ii-285: alle arene, che per lo più non sono che sassolini e pietruzzole minori
stalin. e pretendono che ciò sia la più bella dimostrazione di come essi s'imbuscherano
condannato lo stalinismo e alcune delle sue più nefande aberrazioni, addebitandole al cosidetto culto
del dittatore e dopo le critiche da più parti espresse alla sua persona e alla sua
per il ricovero di animali domestici, più propriamente dei bovini e degli equini (e
destinato a pochi animali, generalmente non più di una decina, disposti affiancati su
briglia e sella / porre a un destrier più che la pece nero. vasari
non mi piace quello che per lo più è praticato nelle case rurali, che la
anno 1400, mantenne stalla di cavalli la più bella e migliore che avesse allora qual
stalla': dicesi colui che fa le faccende più vili della stalla. -ant. maestro
la locuzione per indicare putredine morale, più spesso che materiale, cui conviene spazzare
animali; / pure nei corridoi, sempre più folti / di letame, si camminava
in ogni lato andassero per non poter più a forsa esser ritenuto. e così dop-
argomenti nobili ed elevati ad altri alquanto più prosaici o volgari. fanfani, uso
per invitare perentoriamente un interlocutore a comportarsi più educatamente. fanfani, uso tose
propria abitazione. -anche: impegnarsi con più energia in un lavoro quando la conclusione
b. pino, 2-15: una stallètta più tosto, con un vago e gentil
. firenzuola, 266: nasceva su la più alta parte della moncolomba e non si
maal cammino, per aspettare un tempo più favorevole, ovvero gistrato de'cinque savi
il stalazzo carissimi, quasi del terzo più de quello di lombardia e d'altre
. pea, 7-12: c'era più puzzo di stallino di pecora che odor di
3-128: con coloro chi grida di più ha più mento e dove trovare tra
: con coloro chi grida di più ha più mento e dove trovare tra i comici
i comici una voce da stali e premi più sonora di quella. = denom.
fornito di schienale e braccioli, per lo più imponente, riccamente ornato e destinato a
i due herrera erano lì, a poco più di un metro di distanza, eppure
, 9-291: erano poche le case e più le capanne e gli stalli e
pucci, cent., 16-87: più ch'otto dì non gli piacque lo stallo
/ non volse intorno al monte far più stallo, / anzi con tutti i suoi
« nessun de'corpi 'n croce star più dèa /... / la pasqua
cheggendo la morte poi che non era più vergine. boiardo, 3-7-23: là giù
artiglio appoggia / l'augel sovran, che più per l'aere poggia / nel sommo
. cecchi, 13-726: a delfo, più rurale, stanno accanto allo stallétto della
distacco dello strato limite, in una o più palettature, che può provocare cadute di
questo modo potranno gli emissari cioè stalloni più lunga etaae durare. crescenzi volgar.,
un nodo avvinto / di giorno in giorno più penoso, e fatto / stallone ignobil
quale fu chiamato gianni lotteringhi, uomo più avventurato nella sua arte che savio in altre
brunastro in estate e la barbetta sul mento più maiale, essendo dentro, possa metter
: 'stambecco': sorta ai naviglio, che più comunemente dicesi zambecco o zambecchino. nievo
voce: ciò che ha spinto a ritenere più probabile un incr. fra stanza e
poco illuminato e male aerato, per lo più in misere condizioni e molto angusto.
su e giù con la sua ombra più buia del buio. -per estens.
giro per gli ospedali, pei quartieri più fitti di popolo e più flagellati dal
, pei quartieri più fitti di popolo e più flagellati dal morbo, per gli stambugi
imitazione selvaggia è... quella più adatta al basso personale dell'inferno, con
stamburamenti e le oscene fanfare del sempre più fallimentare regime. = nome
bastone. cardarelli, 187: il più scemo del villaggio, chiuso nel sacco
sia recensito con impegno e stamburato il più possibile. = comp. dal
. sf.). la parte più lunga e fine della fibra di lana sottoposta
a chi facesse lo peso dello stame più di venti otto o infine in tanta onde
ribaldèria. parini, giorno, 1v-443: più diligente o più costante / non
, 1v-443: più diligente o più costante / non fu mai damigella o a
stame si rivela intrecciato di fili sempre più sottili ed impalpabili. -per simil.
che vien su dalle 'èsbe'è uno stame più celeste dell'aria. -stoppino
di pallore / veste il suo lume ognor più scarso e lento. -lenza
filatoio o stame, che l'ho veduto più fiorini che non costò il podere di
macchinetta animale. arici, i-229: estro più crudo il moribondo agnello / persegue,
moribondo agnello / persegue, e in più vital parte s'accoglie / dell'infelice
stami dilicati e vive / limando ognor più addentro. -fibra legnosa.
sua lunghezza di maniera che la parte più vicina alla radice è più ferma.
che la parte più vicina alla radice è più ferma. alcuni hanno polpa senza vene
ordirono. 7. svolgimento o sequenza più o meno precisamente programmata di avvenimenti o
ordire / pian pian la frode co'1 più nobil stame / che sdegno e gelosia
vitali per inretir mosche volanti; altro più non cerca l'astuzia umana che di
morte del delfino di francia prese il più dolce e leggiero e piacevole stame di
di imprimere e riprodurre (per lo più su carta e con vari procedimenti)
e con vari procedimenti) in più copie scritti o disegni da una matrice incisa
in rilievo e le parti non stampanti più basse e incavate (seguono questa tecnica
stami...; sono per lo più della figura di un filo terminato da
1740: 'stame': ciascuno di quei pezzi più forti e lunghi con che si formano
di lana leggera, confezionato per lo più a due stami, uno per l'ordito
che sopra tutti gli altri vestimenti sono più fredi, e ai drappi di seta,
confezionare bandiere e segnali, per lo più per le navi. guglielmotti [s
fatta di stame che è la parte più fina della lana e che ha più nerbo
parte più fina della lana e che ha più nerbo, e serve ai marinai kr
la parte inferiore delle coste che ha più elevata curvatura e corrisponde agli scalmi più
più elevata curvatura e corrisponde agli scalmi più bassi disposti a diritto prolunfamento dei madieri
leggero, simile alla saia, per lo più di lana corbe, le staminare.
tra loro [tra i cinesi) è più antica che fra noi, poi che
che fra noi, poi che l'hanno più di cinquecento anni addietro. de luca
nel- l'inviarmi un libro che ha più concetti che parole, e che contiene
concetti che parole, e che contiene più miracoli d'ingegno che caratteri di stampa.
tale riconoscimento, il quale per lo più si accompagna al massimo dei voti o
buona stampa, che egli aveva ragunato da più luoghi con una maravigliosa spesa. tasso
. 28 dello statuto albertino e poi, più ampiamente, l'art. 21 della
la comune legge penale ai soli casi più gravi appositamente previsti dalla legge e solo
della stampa. manzoni, iv-608: una più o meno ampia libertà della stampa.
cioè con mezzi che la legge considera più pericolosi. faldella, i-4-90: sebastiano
il suo nome ad estendersi sem- cre più oltre i confini della sua dimora. m
di andarne ad affiggere le stampe nel più cospicuo luogo de'quartieri regi.
a tutti nella toscana lingua, se più alla vera incorrotta scrittura et al filo
i libri da me stampati fossero i più belli e i meglio intesi di tutti gli
, avv. pressappoco, approssimatamente, più o meno (a indicare una certa somiglianza
indegno, avanza e supedita qualunque sia più robusto di lui e piu pieno di
. alberti, ii-209: colui sarà più ricco che gli altri, a cui sup-
chi viva modesto e sobbrio, suppellettile più a pompa e ostentazione che a necessità.
in alloggiamento addobbato dalle sue proprie e più riche suppeletili. de luca, 1-226
que'mobili usuali... per io più si dicono supelettili, come sono le
, addosso, intorno, qualche suppellettile più signorile. d'annunzio, iv-1-696:
, i-221: possiede in oltre la conoscenza più vasta, che trar si soglia dallo
di tutte l'altre suppellettili dell'antichità più erudita. pascoli, i-761: a me
a suppellettile poi che ad esso lui è più necessaria, la riclu- cono ad alquanti
testi, documenti o disegni, per lo più preziosi o di grande interesse e utilità
supplementare che sordello 'avendo promesso di non più peccare con la dama evitò la vendetta
finzi-contini], dover... percorrere più di mezzo chilometro supplementare attraverso un immenso
d'altri vocaboli che dice equivalere a più parti dell'orazione; 'termine di supplemento'
boiardo, cvi-530: or, poi che più non te bisogna el mio [denaro]
d'altri vocaboli che dice equivalere a più parti dell'orazione: 'termini di supplemento'
che si fanno a un libro per renderlo più compiuto. sono celebri alcuni supplementi di
-foglio o fascicolo allegato, con scadenze più o meno regolari, a quotidiani e
... si trova in uno dei più recenti supplementi letterari del « figaro »
li reputate, l'altrui lagrime più che le mie infelici estimando, quest'uno
to ma consentaneo delle varie campane, quali più, quali meno vicine, pareva
della storia mi saranno scusa e più ancora supplemento alla mancanza di retorica
e quelle che per supplimento li furono in più volte mandate. ariosto, 13-83:
5. chi sostituisce, per lo più temporaneamente, colui che per qualche impedimento
, ed il re, non volendo più soffrire il 'barbiere', ha ordinato iersera che
felici, 58: questo ora vi mando più presto per avere qualche materia da scrivervi
dalla legge positiva. 3. più intenso, più vivo rispetto a quello normale
. 3. più intenso, più vivo rispetto a quello normale. soldati
mi permetta anche d'accennarle, il più brevemente che potrò, un altro motivo
precisa, la quale, secondo la più probabile e la più ricevuta opinione, non
, secondo la più probabile e la più ricevuta opinione, non amette supplezióne equipollente
, un favore, e corredata per lo più di prove valide e di argomenti persuasivi
ben mi è noto, per avergli fatto più suppliche e memoriali alla congregazione della fabbrica
(i-359): stava la giovane assai più dura che un marino scoglio, né
che giungano al supplicante, perdono il più delle volte il merito della gratitudine.
o 524 a. c.), più nota come 'le supplici', di datazione
di me sei miglior cotanto, / saranno più che a me grati e propizi.
che possa con gli occhi levarsi / più alto verso l'ultima salute. b.
e lo scongiura / che quel guerrier più appresso non attenda, / ma ch'
all'università di parigi, come alla più rinnomata e. lla più onorevole,
, come alla più rinnomata e. lla più onorevole, perché di quello privilegio.
sete lavorate l'esenzioni concedute già alle più fine, che qui si dicono orsoio
, 20-458: si fanno per questo fatto più salmodie, cioè cantare di salmi,
valdés], 79: non mi mancare più..., signore, della
sagrifizi, le feste e le supplicazioni più celebri di tutto l'anno.
passi da me con accento di supplicazione più che di domanda mi fecero a malincuore
i-481: una supplice occhiata, al più, mi manda. 4
le lettere seguirono alle lettere, sempre più infiammate, sempre più supplici. brancati
alle lettere, sempre più infiammate, sempre più supplici. brancati, 4-30: nonostante
dal suo scandaloso proponimento, l'abbiamo più fiate in publico ed in privato supplicemente
del marmo. giuglaris, 2-323: più pronto ad ascoltar le querele che i suppliche
usare l'eloquenza, percioché allora sarà più necessaria, quando il suo principal negocio sia
, del titolo della tragedia di euripide più nota come 'le supplici'. castelvetro,
, supplicevolmente pregovi a farmi grazia di più meco non venire a giacere. tasso,
lo guardava supplichevolmente: « non parliamo più del denaro, vuoi? ».
e satisfare a'desideri de le done, più tosto me no voluto astegniere. caro
4-80: era catilina a vedersi, coi più spediti fanti in prima fila aggirarsi,
segno / darti dell'amor suo forse più degno. -soddisfare una necessità
plateali della traduzione, li supplisce con dizioni più signorili, non nuocerebbe punto alla brevità
procede alla vendetta, non ci serbi tanto più grave segnamento scolastico). tormento che
mancante. parini, 252: la più... importante parte del fatto ha
). compagnone, 5-24: ora più che mai vorrebbe sedersi, per i
... fece le cose diventare più aspre e più traverse con acerbe questioni e
fece le cose diventare più aspre e più traverse con acerbe questioni e crudeli supplizi.
medesimi turchi con quel sesso) con ferita più che barbara. casti, iii-139:
, impalare e seppellir vivo erano i più frequenti. foscolo, v-401: ei
carni sue divorassino ed ella maggiore e più lungo supplicio ne sentisse. -con
. -la dannazione (per lo più nell'espressione eterno supplizio).
inflitta a tantalo (secondo la versione più comunemente accettata per avere divulgato agli uomini
esecuzione di tale pena (per lo più nelle espressioni estremo, ultimo supplizio).
supplizio. 3. castigo per lo più fisico o materiale inflitto a chi ha
togliergliela, ne avrebbe potuto trovare un più severo. montale, 1-63: il passante
carducci, iii-12-188: all'uso dell'eleganze più vive e casalinghe era poi fatto sciolto
a. l. è supponibilmente il ramo più esile dell'intera pianta.
chiesa ci propone indubitatamente mosé per il più antico scrittor del mondo. d. rossetti
minaccioso, che don abbondio non potè più nemmen supporre la possibilità di disubbidire. ferd
galline l'uova sop- ponghi, imperocché più ne produceranno. fr. colonna, 3-16
o cara, / a te più lieto l'awenir prepara. 9.
e fu del tuo poter l'opra più grande. 10. costringere qualcuno
, / pria ch'a niun re mai più sopporci noi? -sottoporsi a un
ti spiaccia [o alma città] anzi più tosto aggrada / che di tue lodi
mazzini, 34-204: l'uomo e più in alto della terra che lo supporta.
in attesa del musicista o del gruppo più affermati. e. avitabile [«
insegnamento o qualcosa di diverso e di più? rapporto censis 1992, 526:
guardando a picco sotto, o l'elica più vicina furiosa e regolare, o il
b. fioretti, 2-5-349: scusazione originata più tosto da umiltàspesso è poi più presta /
scusazione originata più tosto da umiltàspesso è poi più presta / che 'l medico non è ristoratore
e ad altri apostoli per fargli apparire più letterati. carducci, iii-25-246: il premio
e il termine era in passato per lo più riferito a ipotesi scientifiche o filosofiche)
a quelle ch'egli chiama regole, più propriamente convenga il nome di ipotesi o di
credere che il risultato del bilancio attivo sarà più favorevole della supposizione. 2.
nota, mentre l'altra parte eseguisce più note di minor valore contro questa nota per
varietà di suppositorio di forma per lo più ogivale da somministrare per via rettale,
uccisore. fagiuoli, li-io: quanto più gli altri in grado avanza / maggior la
, che è situato in un luogo più basso; sottostante. boccaccio, vii-49
di raccendere disiderio di basciargli in qualunque più fosse freddo e svogliato. grillo, 223
guastare i concerti, anzi per essere più pronto a'voleri della lega. c.
supposto di potervi ritornare, non essendo più in caso di poter visitare le missioni
, sicché mi conviene stare per lo più in casa. bacchelli, 2-xxiii-579: bisognò
3. figur. prorompere o permanere sempre più dolorosamente (un sentimento).
con brividi e sudorazione, per lo più abbondante. cicognani, v-2-152:
che un grave cadente di lassù consumerebbe assai più di sei giorni per arrivar sino al
; al massimo grado; nel modo più alto, più intenso.
massimo grado; nel modo più alto, più intenso. bibbiena, 1-161
r. longhi, io77: vari moti più astrattivi che seguono subito dopo l'epoca
il nostro autore, questi non sono più tempi per guerre di supremazia. pascoli
letter. supremissimo). che è più alto di ogni altro; situato, collocato
altro; situato, collocato nella posizione più elevata, in partic. nel cielo.
coro de'serafini, anco fu posta più in alto. leonardo, 2-72: vedi
ordinati che sopra i gradi allo spettaculo più vicini sedevano i più onorati, poi
i gradi allo spettaculo più vicini sedevano i più onorati, poi di mano in mano
usciolino senza nome. -nell'espressione pleonastica più supremo. anguillara, 1-81: l'
giunge, ei si sostien colbraccio / al più supremo ramo e non gli vale.
supremo dell'appennino / non ci si ricorderà più di te. -che proviene o
: il primo mobile, il cielo più alto della struttura cosmica secondo il sistema tolemaico
monte. -che occupa la posizione più lontana dalla terra (un corpo celeste
poter correre con le stelle supreme è più nelli inferiori che nelli supremi pianeti.
-per estens. considerato nella parte più esterna, più superficiale. patnzi
. considerato nella parte più esterna, più superficiale. patnzi, 3-162: il
, 3-162: il bacio del sucio è più dolce che non è quello delle supreme
la massima autorità; che occupa il più alto grado di una gerarchia politica, militare
dalla massima autorità ed è dotato dei più ampi poteri (una legge, un'imposizione
liam, io sono pieno della sommissione la più rispettosa per la vostra sacra persona e
jennaro, 149: vien dunque meco al più supremo trono, / là dove in
per isposa la santa chiesa nel supremo e più alto grado di sposalizio. s.
cessariamente son quelli che si avvicinano più al tiranno, cioè al fonte di
tebani, in supprema tristizia / e quasi più che ad altro al pianger dati.
ebbi il supremo diletto di veder per più giorni nel mio magazzino di libri i
fama. caro, 12-iil284: sariano più credute [le lodi al varchi] se
pascoli, i-156: io non dimenticai più quelle parole di lode suprema e quel
e le mie onte / con vendette più crude e più supreme. chiabrera, 1-ii-269
onte / con vendette più crude e più supreme. chiabrera, 1-ii-269: tra perigli
8. che ha il maggior valore; più prezioso. g. r. carli
supreme, / al mio scampo non ho più schermo od arte. foscolo, sep
onoranze funebri. boccaccio, iii-n-49: più ricca pira non si ricordava / che
12. sm. quantità massima; grado più elevato, acme. aretino, 10-18
dove la lotta per la vita procede, più che da ragione, aa fantasia e
: la festa, l'eroismo, contano più del necessario. 13. sf
zona adibita al mercato e che per lo più si estende su un intrico di vie
di sur un balzo mostra loro le più insigni fra coteste anime. pascoli, 302
160: sor l'altre donn'e avete più valore. moscoli, vii-590 (45-6
le 'sure', si susseguono all'incirca dalle più lunghe alle più brevi.
si susseguono all'incirca dalle più lunghe alle più brevi. = dall'ar
seta spigata o in cotone per lo più a fibra scura. -con meton.:
una competizione sportiva, sconfiggere uno o più avversari, dando prova di una netta
, risorge in splendore a parigi, quanto più le gran- i case ne hanno
: don domenico fogli, uno de'più abili sacerdoti di questa città, dottore di
o di altri pesci insaporita per lo più con polpa di granchio e conservata surgelata
su carta di gelso, per lo più con decorazioni in polvere d'oro,
. surmaturo, agg. lasciato maturare più del solito. g. tachis
cumanus') grosso, ha la coda più corta del corpo, colore grigio,
che dal punto di vista scientifico è stata più studiata è il 'rattus norvegicus', surmolotto
alto della pista in attesa del momento più opportuno per scattare e sorprendere l'avversario
dimensione sensibile della realtà evocando gli aspetti più profondi e reconditi dell'inconscio, della
). soffici, iv-246: scrivevano regolarmente più d'uno dei miei amici, quali
, il monologo interiore, il surrealismo più umido, henry miller e giunge fino ai
ritmo alle mie rive, e assai più surrealmente. 2. stranamente,
in apparenza, e tu hai non più un uomo ma l'ombra di un
o bilaterale dei surreni, eseguita per lo più in casi di tumori o di iperplasie
patol. feocromocitoma (per lo più nell'espressione surrenalòma ipertensivo).
istinto, un atteggiamento, per lo più negativo). segneri, i-535:
e tale reticenza del vero determina per lo più l'invalidità del rescritto).
il foro giudiziario... non tratta più quelle questione di podestà le quali furono
in carducci, ni-21-135]: osai ripetere più o meno quanto avea detto l'anonimo
fra fi surriferiti ministri, quelli che più lusingano il genio del sovrano sono il conte
3. intr. per lo più con particella pronom. caricarsi sempre più
più con particella pronom. caricarsi sempre più di tensione, di eccitazione, di nervosismo
caldaie per progiudici antichi altri nuovi e più tristi. giacosa, 2-460: ho fatto
modo di fare che ricordava degli scrittori più vecchi, tutti dalla fama di surriscaldati o
tubi disposti in parallelo e piegati per lo più a serpentina, le cui estremità sono
,... i gruppi di potere più oscuri ancora delle logge è all'ombra
. sostituzione di un materiale con un altro più confacente in un'opera edile.
surrogherebbesi accentramento. -infliggere una pena più lieve in luogo di un'altra.
o una merce con altri per lo più meno costosi e di qualità inferiore.
5-iii-539: anche la moglie l'aveva lasciato più presto ancora e lui l'aveva surrogata
de sanctis, ii-7-40: in tempi più civili e spirituali, il concetto morale
prodotto o una merce, per lo più di qualità inferiore e con un costo più
più di qualità inferiore e con un costo più contenuto, in luogo di altri con
sm. sostanza o prodotto, per lo più alimentare, che può sostituirne un altro
, 5-314: l'influenza letteraria risulta tanto più diretta, e tanto più un surrogato
risulta tanto più diretta, e tanto più un surrogato dell'ispirazione, quanto più il
tanto più un surrogato dell'ispirazione, quanto più il realismo coltivato vorrebbe essere un neoverismo
che sostituisce altro benché, per lo più, in modo imperfetto e meno soddisfacente.
di condotta, o la surrogazione d'idee più giuste ed al pubblico vantaggiose.
caratteristiche simili, ma che sono generalmente più costosi e di qualità superiore; produzione di
... quello dìe possa rendersi più suscettibile alla cognizione esterna. 2
applicazione a un apparecchio di una tensione più alta di quella prevista.
altro tenero per il solletico eziandio de'più innocenti trastulli dell'umanità che nella cultura d'
libero di adottar qual forma di governo più credesse adatta ai bisogni della nazione.
la suscettibilità altrui mi si facesse contro più acrimoniosa. pirandello, 8-985: egli
, a non lasciarsi abbattere dalle bile di più vaste applicazioni. fa credere dissonorato..
, reagì e si spinse d'assai più innanzi che essa non era.
suscitare dalle sacre loro tombe alcuno de'più classici ingegni degli andati tempi.
cominciassero avere tanta notizia della lingua latina più degli altri uomini,... e'
bonciani, lxxxviii-i-2q9: i'guardo il più bel fior che sia 'n tu'orto
città. g. gozzi, i-5-19: più volte si suscitarono le disputazioni, perché
dai bonzi, con la morte di più cristiani. botta, 5-202: venezia,
tratto da un sonno di morte alla più alta intensità di vita. 10
sua disposizione, lungo la strada, anche più del bisogno: fichi, pesche,
susine mi diventan bozzacchi. -nascere più bozzacchi che susine-, essere più numerosa
-nascere più bozzacchi che susine-, essere più numerosa la prole malaticcia o tarda neltapprendimento
onde non è da maravigliarsi se ci nascono più bozzacchi che susine. 3
rosa e 'l susinato, / quella che più conforta l'odorato / col gusto
odorato / col gusto insieme par più cordiale. = deriv. da
, 1-74: i pruni over susini suono più conveniente a le colerice pregnante et a
fitto, / e ch'i'avea pel più bello e 'l più diritto / tra
ch'i'avea pel più bello e 'l più diritto / tra cento e più rimessiticci
'l più diritto / tra cento e più rimessiticci scelto, / aoveprima venia disteso
l'acqua dèe stare di sopra e maggiormente più suso, imperciò che ella è ammollata
. niccolò da poggibonsi, cxxxi-113: più suso trovamo altri uccelli che si chiamano
chiamano di paradiso. tasso, 1-12-90: più suso, alquanto il passo a lor
-al di suso-, in posizione più elevata. atti del primo vocabolario della
basso, e la città è posta nel più rilevato et al di suso.
. verso l'alto; verso un luogo più elevato. dante, conv.,
piano / mostrando el modo del salir più suso. bandello, 1-15 (i-162)
e altrettali. -a un livello più alto o più basso di marea.
-a un livello più alto o più basso di marea. francesco da barberino
per estens. in una condizione migliore o più favorevole. chiaro davanzati, lxi-78:
insieme divisato, e non ci pensate più suso. parini, 335: ci vorre'
piacere. 8. in più, in aggiunta. bonavia, 116
per 13. -oltre, di più. libro di gerozzo degli odomeri,
[gli dei] erano un poco più in suso saliti ne'gioghi o cima del
ii-349: andavan gli occhi ghiotti ancor più in suso. moretti, 1-89:
rusticale. -in avanti, in più (in relazione con un numerale).
, di un pericolo incombente (per lo più in relazione con il compì, di
e letter. presunzione, per lo più basata su indizi e congetture, che
deve tanto meno fidarsi di lui quanto più l'accarezza. pallavicino, 10-i-223: la
arrivato ad avere la quinta generazione da più uova di rotiferi solitariamente riposti ne'cristalli,
, 1-11: si dèono 1 fondamenti più addentro cavare, infinattanto che senza suspizion di
aggett.): che non è più in pericolo di vita (un ammalato)
, 1-8: deve essere fizzione di più atti subsequenti e dependenti immediatamente continuata,
e vi tornai il susseguente, e più altri. foscolo, xvi-190: vi supplico
grattasse le labbra, non gli venne più fatto di rimetterlo in sesto per tutto il
anco si forma con una consonante la più aspra di tutto l'alfabeto e ha per
3-2-102: i pesci nella loro acqua non più fatica dureranno per nuotare verso la precedente
la missione del primo sindacato, assai più proficui riuscirono i susseguenti.
quadernari, avrei volontieri veduto un poco più di spirito e d'innalzamento poetico.
: la massa sanguigna rimarrà... più carica di sale, e per susseguenza
sale, e per susseguenza il sangue sempre più imperverserà. = deriv. da susseguente
-venire oltre nello spazio, essere collocato più in là. milizia, ix-93:
. e un giuoco solito farsi per lo più da'ragazzi in questa manie- sostant.
sostant. ra. s'uniscono due o più ragazzi, e pigliano una pietra, e
manfredi, 3-78: raccontare quegli avvenimenti più insigni che le [eclissi] hanno
uscito da'vasi pulmonici e susseguito per più giorni da tosse espultrice di sanguigne materie.
, e si prende il denaro finito più vicino alla sua piastrella,
mi pare, dice il gargiolli, con più ragione, per le molte busse che
proverbi toscani, 142: chi è più vicino al sussi (o al lecoro)
alla riserva di particolari funzioni, di più vasta portata e di maggiore incidenza,
, sussidiario ma importantissimo, per dimostrar più vivamente l'iniquità, dirò così,
stabilita che un mezzo può utilizzare qualora più vetture debbano fermarsi contemporaneamente. 5.
, n. 7, 26: una più estesa automazione con una disoccupazione sufficientemente sussidiata
promotori in quanto mira a tirar su più gente possibile per i servizi pubblici assistenziali,
al lavoratore in malattia (per lo più nelle espressionisussidio di disoccupazione, assicurativo o di
assicurativo. gramsci, 11-271: uno o più emendamenti, che accrescano magari il sussidio
11. milit. per lo più al plur. contingente supplemen3. improntato
non sia praticabile, si suole al più obligare il primo monastero in sossidio a dargli
sostenuto e grave, per lo più denotante alterigia. panigarola, 3-ii-292
sostenuto decoro formale che, per lo più, manifesta boria o alterigia (un
statura comune e di maniere assai lo più eccessivo e ridondante (un discorso, il
, seriosità e sostenutezza, per lo più dettata da alterigia o da sprezzo.
contegnosa, formale decoro, per lo più altezzoso e sprezzante (un comportamento,
solenne gravità e magniloquenza, per lo più artificiosa ed eccessiva. papini, iv-529
sopprimessero, che i sussistenti non avessero più nissuna dipendenza dai loro generali di roma
lubrano, 3-160: non sia che più s'inganni: / il nostro essere
esistenza indipendente del soggetto razionale; e più recentemente, con uso generico, sia la
4-3-23: sono speculazioni e sottigliezze di più ingegno che sussistenza. a.
che sole parole, e queste non hanno più sussistenza. chiari, 1-ii-4: la
persona in un luogo, per lo più per un lungo periodo di tempo.
, vi-594: bramavano [gli scozzesi] più tosto la sussistenza del re. f
la propria sopravvivenza, per soddisfare le più elementari necessità di vita. -anche:
quando abbia una discreta sussistenza, altro più non occorre per la vita ritirata che le
per fellonia, ma per non poter più sossistere. f. f. frugoni,
f. frugoni, iii-60: non avendo più borsa da spendere, né capitale da
che è rigidissima e possiate sussistere con più comodo. manzoni, fermo e lucia,
colle paghe del padre, e col di più che vi aggiungeva la liberalità di ludovico
umanità vorrebbe che queste leggi non sussistessero più. cornoldi caminer, 93: non è
dato il mandato, non vi era più luogo né a negoziati né a conclusione
donne... hanno i nervi più sussultanti di noi! 2.
oliate. -sobbalzare, oscillare per lo più ripetutamente in seguito a uno spostamento,
sussultò di sangue, / e non fu più dolcezza. -esprimere un pathos intenso.
sussulto (subsulto), sm. scotimento più o meno violento del corpo o di
-per estens. movimento ritmico, più o meno brusco e repentino, del
sussulto dei motori impazienti, un brivido più chiaro e festoso alle acque. pavese
non ho mai sofferto... il più insignificante sussulto di febbre.
quale possa destare in cuore di fanciulla il più lieve sussulto d'amore. quasimodo,
7. manifestazione, per lo più improvvisa ed episodica, di un movimento
trovano di fare le loro rivoluzioni in più tempi. comisso, 12-199: dopo il
si risvegli di sussulto, sbiancando e più non sappia orizzonte né punto invariabile.
si può arguire che là si verificarono più e più volte quelle tanto fatali scosse sussultorie
arguire che là si verificarono più e più volte quelle tanto fatali scosse sussultorie e
. ricondurre un concetto particolare a uno più generale nel cui ambito esso è compreso (
2. assegnazione di un concetto a uno più generale nel cui ambito è compreso (
il conseguente una volta, e di più una parte, che non è comune
moravia, xi-63: non ne potei più, ad un tratto, di quella sua
dura come un sasso, / non movo più un sol passo, / di mala
2. diffondere voci per lo più malevole e false, pettegolezzi o insinuazioni
riferire in modo non palese, per lo più al fine di criticare, denigrare o
famigliari del palazzo si sburravano le cose le più strane a proposito del padiglione.
pecchie] dentro alla casa il sburrato più grave. sussurratóre (susurratóre),
insinuazioni, accuse o critiche in modo più o meno velato; mormoratore, calunniatore
, 4-2-8-4: qual di queste cose è più grave? risponde san tommaso: la
risponde san tommaso: la sussurrazione è più grave. bibbia volgar., x-192
sm. brusio prodotto da una o più persone che parlano sommessamente; chiacchiericcio continuo
malevola; calunnia, maldicenza; critica più o meno velata. caro,
moglie amatissima. 3. espressione più o meno aperta di scontento, dissenso,
. rumore fievole, continuo e per lo più gradevole. - in partic.:
foscolo, gr., ii-140: quando più gaio euro provoca / sull'alba il
del rapitore. montale, 1-13: più cniaro si ascolta il susurro / dei rami
, chi diffama con insinuazioni o accuse più o meno velate; mormoratore, detrattore
, i-368: la sovrana reina delle più crasse ignoranze era prestar gli orecchi alla dicacità
sustra), sf. molla per lo più a spirale (di un orologio,
ferro, e altri imbrogli da sbalordire ogni più valoroso orologiaio. scola, xl-395:
ora verso in tanta susta, / non più fii squarcio di mia vita intiero.
. locuz. -tenere in susta: rendere più intenso e fervido, ravvivare.
-tenere sulle suste, costringere a comportamenti più controllati e a una maggiore disciplina.
lxxxviii-ii-67: fra martir tanti in non più suto loco. = deriv. da
cioè calcanto, o atramento sutorio di più fatte. targioni pozzetti, 12-3-470: pietra
'filo'). aforismo brevissimo (per lo più di 2 o 3 parole),
compaiono qualche ora dopo la nascita, ma più sovente entro i primi quattro giorni:
da aceto e zucchero, per lo più con impiego terapeutico. sacchetti
uomo di età avanzata ed ha le suture più o meno saldate. e. cecchi
, ai legumi ed alle silique risultanti da più di una valvola. in questo senso
, quella delle due suture che è più grossa e più ferma, ed è la
due suture che è più grossa e più ferma, ed è la continuazione del gambo
opposta alla sutura dorsale, ed è più sottile, men ferma, più pronta ad
ed è più sottile, men ferma, più pronta ad aprirsi. 9
nesso. montale, 15-930: 'ma più discreto se.. 'è effettivamente una
. 8. bot. linea più o meno pronunciata di saldatura dei margini
7. intr. per lo più con la particella pronom. perdere l'
suo umore ed umido; ed è più suzzo che d'alcun tempo, però non
tutti gli altri, manco umida e più suzza et asciutta degl'interamente domestichi.
d'una parrucca anco ra più svaccatamente sanguinacela di quella di sua figlia polly
, uno humour yddish alla roth, più svaccato. arbasino, 1-43: accompagnano con
l'italia deve sempre dare un'immagine più svaccata di sé? 5.
apatico e indolente di chi non ha più spirito costruttivo, positività di intenti,
e nesvaccare, intr. per lo più con la particella pronom. cessaria cosa nfar
sua dissertazione,... stando più (svacco, svacchi). gettarsi
la mente e la ritiene immobile, più nuoce di quello che giovi. bacchelli,
. giuliani, i-194: sta volentieri più solo che accompagnato: si balocca coi sassi
soltanto per l'ambiente. mi svaga più del cinematografo. -per estens.
sfogar il capriccio con audace licenza, molto più stimo che sia permesso aderitici svagar fuori
tu ti ritiri alla prima buona intenzione più presto che te ne accorgi. forteguerri,
arte che l'alma impegna, riesce più dolce e vaga, / quale la
... il segreto che tutti più o meno avevano svagato, in borgata.
del castello. arbasino, 23-907: più o meno svagatamente, sembra, lo si
bacchetti, 2-xxiii-87: noi non uccidiamo più nemmeno per il gusto, sadico o
anima e cara donna, io ti amo più che mai; e tu sei troppo
lavoro, perché distratto da altri, più frivoli, interessi; che si lascia
operazione, grande o minima e delle più svagate che si possa trovare, si
generali. piovene, 1-86: la più forte attrattiva ch'io trovavo in mia madre
di boccadileone o di capperi: era più sottile e svagato. (per
tutte le azioni e le maniere anche più decorose e più gravi, come s'allungan
e le maniere anche più decorose e più gravi, come s'allungan troppo, ne
, ti-665: ho letto, sì, più d'un libro di svago, capitatomi
. mutare carattere, atteggiamento, per lo più in senso negativo. velluti
, 39-153: tali industrie sono fra le più redditizie, come quelle che ricevono più
più redditizie, come quelle che ricevono più delle altre commissioni e sovvenzioni dallo svaligiarle
svalice, / non ne può dar più che ne dì due stille. g.
per morto sulla strada, non volle più rimanere a tunisi, e partì per
. 'ha svaligiato. 'un po'più decente di 'scodellare un figliuolo'.
quello iniziale di acquisto (e per lo più, come conseguenza pratica, anche a
venatoria, 21: tornar a casa più mi vergognavo / che non fa un soldato
.). un continuo svalleggiamento di più miglia nelle valli gio ed annesse.
13-306: 1 pacchi arrivano per lo più svaligiati, manomessi, specie nei generi più
più svaligiati, manomessi, specie nei generi più cari e costosi e più nutrienti.
nei generi più cari e costosi e più nutrienti. svaligiatóre, agg. e
perduto valore nei confronti di una o più altre monete estere, avendo avuto diminuito
svalorizzazione. n mano a non ricevere più nulla o quasi nulla. le loro
svalutare, tr. (svaluto; più usuale, ma meno corretstinta, svalutati
(un astro). una una o più altre - scrivania schifosa / là
di una moneta rispetto a una o più altre, attraverso la variazione in ribasso
svalutazione della moneta, non eli parve più sufficiente. s. campana [« stampa
quello iniziale di acquisto (e per lo più, come conseguenza pratica, anche a
il brulichio interno della favitta non potendo più svamparsi nelle continue chiassate col compagno,
la prima fiamma, lo spirito non sapesse più trovare gli ardori di prima. bacchetti
-che ha perduto interesse, che non è più d'attualità (un argomento, un
). -gerg. che non è più eccitato sessualmente (una persona).
maturità di giudizio; che non è più perfettamente in sé, in partic. per
, 1-178: il mondo non era più per sua madre che lo svanimento d'un'
incolpazioni universali ch'egli fosse stato la più vera cagione dello svanimento dell'armata del
capo e di sensi, sì che più non conosceva. g. del papa,
. chiari, 2-ii-239: il vino più generoso, che si conserva ben sugellato nelle
circolazione; rendersi irreperibile o non farsi più vedere o trovare. muratori, 7-v-237
. piovene, 14-177: venivano anche, più di rado, i nipoti e i
ricorrenze. 4. non essere più visibile per la luce abbagliante, per
mandan fuori assai fichi, ma per i più questi svaniscono. campanella, 1046:
). patrizi, 3-73: a più lungo trattamento d'esso mi riserbo nel
(un conflitto), non essere più in uso, in vigore (una consuetudine
ha amenato né non ciessa induciere, più tosto si svaniscono e da ora mai
vero? pallavicino, 1-439: il più di quei nomi trovandosi da noi trascorsivamente
e l'acerbo. 2. non più visibile (un astro). graf
rattrappite. -sfumato in un colore più tenue. arpino, 3-164: col
, se non sono recriminazioni altrettanto o più pungenti. 3. in senso
. cecchi, 5-297: nulla è più incerto che strologare sugli svantaggi delle facilitate
concorrente o un'altra squadra in posizione più favorevole. fenoglio, 5-i-1146: si
il sostanziale di quelli è inserito anche più svantaggiosamente che ne li particolari. 2
sua maledetta superbia... tanto più gli è svantaggiosa, quanto, a riserva
loro utilità la moneta vecchia, che contiene più valor intrinseco della nuova. baretti,
, vezzi furono esuberanti, oltre a più che 5 mila svanziche in denaro. verga
grano di acqua non si fa in tempo più breve che d'intere ore ventiquattro.
). lancellotti, 2-58: per più cagioni... succede nell'uomo il
[la gazosa pio ix] durò più a lungo del liberalismo del pontefice.
il grado alcolico caratteristico, per lo più esalandoli nell'aria (un vino,
vaso, siccome all'aria accostantesi, è più debole, imperocché svapora. a.
. pinamonti, 5: quanto è più spiritoso un liquore, tanto più facilmente svapora
è più spiritoso un liquore, tanto più facilmente svapora e va in nulla,
. a. casotti, 1-7-16: val più di loro medici il sughero e il
/ dove gli incensi lenti e propiziosi / più non svaporano da le navate.
, diventa [l'acqua delle cisterne] più stantia e cattiva. giuliani, ii-201
barca incendiaria col mezo d'una fregata più di cento passa al disopra d'esso ponte
un solo svaporare, e chi fa più fumo e chi meno. 6
. figur. placarsi, acquietarsi per lo più gradualmente e completamente (un sentimento,
. foscolo, xvii-389: non sono più ormai né ugo, né ortis, né
. sfumare, dissolversi alla vista per lo più a causa la distanza, della nebbia
le battaglie letterarie e le romanzesche le più volte da un nulla sorgono e svaporano in
derivare direttamente da un modello, per lo più costituendosi come una forma di minore valore
o giovani, non isvaporate i vostri più fervidi e fecondi anni nel copiare tediosamente,
oggi dal vapore (anco la lo più conservata dal figlio e fatta svaporare dal nipote
, 4-ii-401: dopo se'mesi e più di frenesia, / ripreso lume e sva
2-129: l'argento... è più svaporativo e anco più odorifero che l'
... è più svaporativo e anco più odorifero che l'oro.
, 33: la mina de loro più cupi disegni è svaporata avanti za di gran
tr. far evaporare un liquido per lo più mediante 2. per estens. che ha
che di contigui colico abituale (per lo più con riferimento a vini, li
. 3. modificare, rendere più vario il gusto, le abitudini,
. 4. rendere vario o più vario l'aspetto o l'atmosfera di
luogo, di un paesaggio, facendolo risultare più suggestivo e gradevole. soffici,
2-6: « ah! non è più il tizio di un tempo! » «
dall'uscir di messa, ne escano talune più grulle talaltre più svaporate di quanto mezz'
, ne escano talune più grulle talaltre più svaporate di quanto mezz'ora avanti ci entrarono
vii-389: costui era un cirenese adusto più al cuore che al volto, che si
volto, che si consumava per le cireni più impure, come che fosse un moccolo
rucellai, 2-4-1-119: fassene in però più frequentementelo svaporo ed il movimento più veloce.
in però più frequentementelo svaporo ed il movimento più veloce. 2. per estens
rosso in più color, se non isvaro. tassoni,
, xcii-ii-248: la punta svaria assai più che non fa il taglio. l.
7-12: consigli, consulti, collegi svariano più tra essi, che non fa la
fazio, ii-10: veggio svariar di più colori / rose viole e fiori, /
da quelli di dietro, averanno il passo più saldo, più forte e più fermo
dietro, averanno il passo più saldo, più forte e più fermo. a.
passo più saldo, più forte e più fermo. a. cattaneo, i-242:
di un minuto, secondo i princìpi più ricevuti dagli astrologi, porta un
, lampeggiare, apparire con intermittenza (più fonti luminose). - anche sostant.
sotto la linea eclittica, né svaria più qua o là di essa. negri,
, di intreccio, di scelta raplibro più o meno voluminoso e svariato? bresciani,
poerio, 3-708: petrarca, perché più curioso e vagante con bourges. carducci,
prigione svariatamente. -che spazia nei più diversi campi, multiforme (la =
diletta dello svariaiii- 504: tocca i più riposti movimenti del cuore umano, ne'
restoro, 11-68: adonqua per più operazione queste stelle tali 9. ant.
di senno. quanto la cosa è più svariata cum rascione tanto è più nobele
cosa è più svariata cum rascione tanto è più nobele salvini, 36-68: comandò
providenzia del naturale senno hanno il mondo più volte governo. -scarto quantitativo.
, diversità, disuguaglianza fra due o più elementi posti a confronto.
ii-326: e nel confronto delle specie più mortali, tra voi ed i vostri collaboratori
in assai poco, perché non era più d'otto palmi. -variazione di
a. cattaneo, i-30: quanto più avidamente aprono la mano, tanto più
più avidamente aprono la mano, tanto più strettamente chiudon la bocca per palesare lo svario
avea comperati dieci vasi d'argento. né più né meno il privò come malo esemplo
radici e per reinvasarla in un vaso più idoneo o trapiantarla nella terra. rigutini-fanfani
di tronco di cono (per lo più rovesciato). -in partic.: potare
. le maniche) in modo che sia più largo verso l'orlo.
-per simil. far apparire ancor più largo alla base. g. giudici
intr. con la particella pronom. farsi più largo. g. brera [«
-che si allarga, che si fa più ampio verso l'orlo (un indumento
di altro materiale onde permettere un'estrazione più agevole dalla sede (anche con riferimento
cent; è comune in italia in inverno più che non in altre stagioni..
, 104: lo svasso maggiore, il più grande e bello della specie, è
della specie, è uno tra gli uccelli più interessanti dei laghi. pescatore abilissimo,
originario indo- europeo, ne fece il più diffuso simbolo dell'arianesimo propugnato dal nazionalsocialismo
le medaglie dei gupti, che sono le più antiche fra le bramaniche, non precedono
compilatore... sorvola sull'interpretazione più poetica della svastica, di raffigurazione della
meglio ancora, per usare una espressione più precisa, lo 'svaticanaménto'. g. volpe
membri anziani di un'istituzione con altri più giovani; assunzione di nuovo personale aziendale
nuovo personale aziendale al posto di quello più anziano. -anche: rinnovamento, apertura
furono ciò che si poteva desiderare di più ardito, di più moderno, di più
poteva desiderare di più ardito, di più moderno, di più svecchiante.
più ardito, di più moderno, di più svecchiante. svecchiare, tr.
da ciò che è vecchio, non più consono ai tempi, al gusto, ecc
, nel caso nostro, significa né più né meno che mettere da parte i nomi
tenne alle forme che l'arcadia ebbe più direttamente dal cinquecento, o, meglio,
anni per ripurgargli dal seccume e dare più sfogo ai rami novelli. svecchiata la
la pianta, gli altri rami vengon più gagliardi. -reimpiantare una piantagione con
tu non isvecchierai. 6. diventare più moderno, aggiornato, mettersi al passo
virtù della linea rotonda che le mostra più lunghe dietro e più corte davanti.
rotonda che le mostra più lunghe dietro e più corte davanti. -che costituisce innovazione
diligente e giudiziosa svecchiatura e potaturamegliorare e ridurre più utile. tommaseo [s. v.
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
uno svedese, un rumeno eccetera, i più in costume da bagno. gozzano,
bagno. gozzano, i-242: non è più dei soci quel tale ingegnere svedese.
l'antica lingua teutonica ha veramente prodotto più lingue che la latina: inglese, tedesca
bologna, cum tu èi ancoi asbasadae svedoada più che altra citade che sia.
impegno, o per invitarla a divenire più accorta e smaliziata. -sveglia telefonica:
oriuoli da tasca, ma per lo più in quelli eia camminetto, ti desta
f unghe le tue dimoranze più che essere non sogliono! » serafino
quaglie ha svegliato negli ingegni delli uomini più modi e insidie per pigliarle. muratori,
9. intr. per lo più con la particella pronom. destarsi dal
, ii-256: svegliatici dal dolore per non più tornarci, il dolore deve essere visto
sfuggire in simile congiontura una seconda e più grave prigionia a rischio della vita.
cetti, 1-i-125: i mufloni riescono infinitamente più graziosi del montone per una incomparabilmente maggiore
, i-561: ancora quando dormo / certo più con lei veglio, / ch'un
en man de lo svegliato / per aver più ragione; / son tranquillati i venti
ciascuno ne'suoi propii fatti ène troppo più sottile e aveduto che ne'fatti altrui;
foscolo, vii-86: la plebe fiorentina era più svegliata e men barbara di tutte le
. ché, nel vero, quanto più tempo si dà al sonno, tanto si
profuse, in ognuna di esse, più d'un formicaio di gente plebea che,
allora lo capitano e lo sinialcuna dichiarazione più espressa. gioberti, 1-iii-365: la sim-
patia... è lo svegliatoio più efficace del senso morale. risentire tutta la
sveglio, mostrava però d'essere anche più malizioso. carducci, ii-1-20: è intelligente
scuola, sognava per lui un mestiere più fine del proprio. ojetti, 1-23:
modello narcissico è bene spesso il ragazzaccio più birbo, più libero da impendenze coibenti
è bene spesso il ragazzaccio più birbo, più libero da impendenze coibenti, più agile
, più libero da impendenze coibenti, più agile e piu sveglio a mal fare:
. mi par ricordare silvio, il più sveglio di noi con la sua esuberanza di
e sveglioni / e d'altra guisa più di mille suoni. pulci, 16-25
oh meschini che diverrem noi, se più a lungo... tolleraremo, che
che gli uomini, dopo di avere più strade e più rintracciate onde arricchire, si
, dopo di avere più strade e più rintracciate onde arricchire, si diedero per
dei sacri spirti, ond'ei de'più sovrani / misteri occulti a lei svelò gli
sveli, o gran dea! ma che più tardo? / voliam dunque a la
un uomo che sveli il suo cuor più profondo. moravia, xi-469: con-
lo [virgilio] svela, anche più che le ardite sue adulazioni, per un
vista; disporre l'intelletto a una più piena comprensione della verità. boccaccio,
dell'intelletto vostro, e non abbiate più per impossibile che i 'morti vivano'. galileo
per venir tempo che, illuminati da più alte contemplazioni che non sono questi nostri
prima era coperto o nascosto (per lo più con riferimento a fenomeni naturali).
in essa una notte che non si dilegua più che colla vita. d'annunzio,
frangente fa di mestieri di svelarsi alla più presto. = comp. dal pref
la prima volta con gran mistero e più oltre poi svelatamente, al fine stesso della
: il viceré... non ebbe più difficoltà di procedere svelatamente. spallanzani,
svelatamente che non occorre che ne cerchiate più, perché ogn'altra strada che per quella
benvenga, 97: le greche lasciano più svelato il volto vicino agli occhi,
franco, 7-235: pestilenzioso l'aere nel più svelato sereno. i. andreini,
occulto a bastanza, tuttavia svelato co'più grazia di quel disopra. fagiuoli, vii-95
progresso degli anni... sempre più crescevano l'avidità e 'l potere degli
assorbita e poiché non è possibile fumare più di una sigaretta alla volta, il
paese ove il numero dei morti è più alto: probabilmente per l'abitudine che
5. intr. per lo più con la particella pronom. sfogare il
il rancore lungamente accumulato, per lo più prendendosela con qualcuno. sacchetti, 192-39
di ciascuno di quegli uomini cariche del loro più esatto significato. c. cederna [
, / le vecchie rughe egli facea più tante. e. cecchi, 2-38:
nostra solitudine cominciò, prima lontanissimo poi più distinto e vicino un fremito, un calpestio
] da firenze e portarlo un chilometro più in là, bisognava svellerlo dalle radici
, accioché quei rari che restano sian più succosi, perché più maturi, e più
che restano sian più succosi, perché più maturi, e più preziosi, perché
più succosi, perché più maturi, e più preziosi, perché più rari.
maturi, e più preziosi, perché più rari. 3. per estens
orlando] / tanto che truova alabastro più basso, / che si sforzava, quando
: occhio indiscreto, or taci e più non angi / con domande importune il mio
importune il mio cor lasso! / più facil ti sarìa svellere un masso: /
svellere un masso: / taci, o più tosto, se sai pianger, piangi
la tenda mia che di tutte è la più solida. -disarcionare un cavaliere.
petto ogni invidia, io non so che più bello o più onorato nome darle
non so che più bello o più onorato nome darle [alla lingua] si
incontra cui vai poco / a qual più freddo cor difesa, o scampo, /
. uccidere, far morire (per lo più con riferimento alla morte personificata o a
mondo, certo tu dovevi essere il più bel fiore che vi si fosse, e
.. mi svelse dal mondo poco più che giovanetto. 12. intr.
del cavaliere, il quale non ebbe più ardimento di ritenerla, bensì smarrito, e
saettando qual anima si svelle / del sangue più che sua colpa sortille. petrarca,
: rilessi la vostra lettera con lacrime più amare di quelle che gli occhi soglion versare
del corpo, il cuore chi per più sveltezza del capitello, lo fanno più alto
per più sveltezza del capitello, lo fanno più alto di quel che a qualcuno
/ quanto tu rendi il mio morir più infame. metastasio, 1-i-114: va,
svenimento della loro dominazione dall'indie assai più agevole. = nome d'azione
; mai il dottore era sceso di sella più sveltamente; né più lestamente aveva mai
sceso di sella più sveltamente; né più lestamente aveva mai salito le scale d'un
, i-562: erano le tre doti che più mi attraevano, oltre naturalmente le grazie
specie di pertiche che reggevano sveltamente le più grandi volte. = comp. di
si abbiano l'attività de'moti loro di più vigore e di più sveltezza che i
de'moti loro di più vigore e di più sveltezza che i corporei non hanno?
per comporre le differenze bastava un poco più d'abilità, un poco più di sveltezza
poco più d'abilità, un poco più di sveltezza: bastava aver agenti più
poco più di sveltezza: bastava aver agenti più abili e meglio diretti. giuliani,
cattaneo, cxx-371: alcuni ad imitazione di più capitelli anti s'è detto
di far una sveltezza e venir qui più presto che può. = deriv.
sveltiménto, sm. il rendere più rapido, più svelto. -in
, sm. il rendere più rapido, più svelto. -in partic.:
burocratico. 2. il far apparire più slanciata una struttura archi- tettonica.
il ritmo. 2. rendere più agile, snello e tonico il corpo o
3. per estens. rendere più pronto, più vivace intellettualmente o anche
. per estens. rendere più pronto, più vivace intellettualmente o anche avveduto, scaltro
ha sveltito. 4. rendere più rapida ed efficiente un'attività, una
un colpo di tosse. -rendere più agevole e veloce il traffico. 5
. 5. far apparire o rendere più conciso ed essenziale un testo, lo
assumere un notevole sviluppo verticale, apparire più snello, leggero nelle forme, nei volumi
, di sveltire), agg. divenuto più veloce e più disinvolto nei movimenti.
, agg. divenuto più veloce e più disinvolto nei movimenti. 2.
2. che è divenuto o appare più snello ed esile, o, anche
ed esile, o, anche, più magro (il corpo, le membra,
maliziosa. 3. raffigurato in modo più semplice ed essenziale. e. cecchi
quantità di esemplificazioni. la tavola non è più a ferro di cavallo come nel ghirlandaio
a forza svelte / da lo scoglio più duro, / fingo adorno talor concavo monte
, ma non ve ne si trova più. d. bartoli, 2-4-85: allogarli
membra sciolte. codemo, 177: camminava più svelto del solito. baritti, ii-329
solito. baritti, ii-329: i più strani profumi veleggiano nella brezza di mare
avevano proseguito per la carraia, furono più svelti di loro a sbucare sullo stradale.
una svelta discesa a torino e ritorna più sgombro. arbasino, 23-15: una doccia
legnaggio de'scipioni, i quali furono più svelti nell'armi che 'loro primi padri
bene i ritratti delle signore che vogliono vedersi più belle del vero. deledda, ii-345
: fece pani le sue figure molto più svelte e lunghe che niun pittore che
formorono alle loro colonne un capitello di più vaghezza d'ogn'altro, facendo anco
anco con ottimo discorso le loro colonne più svelte di qual si voglia altra sorte
l'ordine composito... si fa più svelto del corinzio, e si può
pascoli, i-308: in cotal guisa restava più svelto e gentile l'ornato, di
« andiamo, baba, camminiamo un po'più alla svelta, » disse piero.
, / ed avanti a la matre per più pena / femo svenar la bella polissena
. tasso, 13-ii-230: ferro non più vibrar, che punge e svena.
l'ostie in mezzo addotte / tra i più famosi, anzi a l'accese fiamme
i. frugoni, i-12-248: io più su l'ara tua svenarti un'agna?
11. metall. disus. rendere più granita una superficie metallica mediante lo svenatoio
, ecc. il far la pelle più morbida. 12. rifl.
(una sorgente); dipartirsi in più rivoli (un corso d'acqua).
noi dal solenne silenzio. fu un liquefarsisempre più attenuato del sole, uno svenarsi dell'astro
mio dir non erra, / eran più che le mezze inaverate. a. brucioli
da queste stanze, / venti e più ferri acuti in quella vita / s'immergeranno
dal primo assalto, nondimeno replicato quello più volte, svenato languisce e muore.
cori di svenati augelli, / sacrificio più bel che l'ecatombe, / passere
. chiarini, 372: un dio / più possente di quei cui placar ponno /
, i-131: sdegno spiri il pensier vie più che amore, / e la mia
fragile e polverosa, l'africana è più rossa e leggiera, svenata di grassa arena
p. fortini, ii-30: più fiate fu tentato tórre la vita a la
. cesello usato dagli argentieri per rendere più granita una superficie metallica. d'alberti
. per fare alle loro statuette la pelle più morbida, cioè di grana più sottile
pelle più morbida, cioè di grana più sottile e più granita. =
morbida, cioè di grana più sottile e più granita. = deriv. da
de'cimatori, la qual cosa accade più comunemente ne'coltelli che hanno poco ferro per
un bene immobile a un prezzo nettamente più basso di quello usualmente praticato o,
in tutte le sue guise / per la più disperata / e più sanguinosa bancarotta /
/ per la più disperata / e più sanguinosa bancarotta / mai freddamente cucinata.
od a manovre strategiche da parte dei più forti (segreti, brevetti, minacce
l. pascoli, i-37: un oste più sgarbato, più svenente, più stucleziosaggine,
, i-37: un oste più sgarbato, più svenente, più stucleziosaggine, a smanceria
un oste più sgarbato, più svenente, più stucleziosaggine, a smanceria. chevole
, a smanceria. chevole e più odioso d'un corteggiano affettato.
: non ho mai veduto un'opera più sciapita, più ridicola e più svenevol di
mai veduto un'opera più sciapita, più ridicola e più svenevol di questa. l
un'opera più sciapita, più ridicola e più svenevol di questa. l. pascoli
svenevoli parole / questo retore estranio a che più infarcia? 2. ant.
: sì che dove i fratelli furono de'più belli ed avvenenti di quell'età,
avvenenti di quell'età, egli fu de'più deformi e svenevoli di quel secolo.
fuor di bottega e mi fece le più isvenevole carezze d'asino, dicendomi tutto
, lerce e svenevoli, e quel che più importa, senza spirito, e melense
riscaldate, / non fate a ser zombin più scappucciate. 3. vezzegg.
figure di retorica friggete- vele; né più né meno che gli arcaismi svenevolucci dei puristi
mai l'engagement anche nelle sue manifestazioni più equivoche e sviate.
si erano seduti a mensa, dicendosi le più dolci frasi che bocche di innamorati pronunciassero
di perversa fortuna abbandonando se stessa, più cara la morte avena avuto che la vita
chilometro circa, e io avevo sempre più male alla nuca e ogni tanto avevo degli
sempre avanzandosi, come ne partorisce ella più minimo che per lo servigio umano?
vedeva ridotto a svenimenti tali, che ne'più affezzio- nati vacillava la speranza della sua
la mente e il cuore senza paragone più che cento mila versi sentimentali. =
bandello, 1-15 (i-163): più innanzi andar non potendo, da fierissimo dolore
confessava con grande ingenuità non sudargli mai più la fronte o svenirgli il fiato che quando
meraviglia, stupore, manifestati per lo più in modo smodato ed eccessivo.
oggetto, agitarlo freneticamente, per lo più con ostentazione, per richiamare su di esso
le biciclette /... non riescono più a tener la strada / tra gli
dallo sventagliare degli avanguardismi indicesti a un più placato 'cursus'ermetico eliottiano nel secondo volumetto
dalla piazza, nera e rumorosa poco più giù attraverso un continuo sventaglio dei
ché io sventerò le mine, / tanto più che ad un uom del tuo costume
dei suoi avversari, i quali non sapevano più a che santo votarsi. bacchelli,
grado poi che si dilunga / sempre più fermo fende l'aria, / a nuova
l'aria, / a nuova posa più deciso volto. -parare abilmente il
orientandola in modo che fileggi, per imbrogliarla più facilmente. crescenzio, 2-1-70:
crescenzio, 2-1-70: quando il vento sarà più gagliardo, si può moderare ne'vascelli
vano, inefficace; neutralizzato. più volte rapidamente. fenoglio, 5-i-755:
: non han detto al misero / che più non v'è cui fera? /
l'accomodamento del duca d'orléans che più premeva. goldoni, v-1141: voi
a sventola, gli rispose: « siamo più ricchi di te ».
sulla soglia del grande albergo cosmopolita, più sventolanti che mai e, dopo un'
fazzoletto, facendolo ondeggiare, per lo più come saluto, in segno di festa
gli anelli come se fosse la cosa più naturale del mondo. -gonfiare una
ammuffisca o perché si mondi delle scorie più leggere; rivoltare le olive, tenendole
attimo, finché qualcuno, tra i più arditi, gliele afferrò, per subito stringerle
flusso d'aria, prodotto per lo più dal movimento rapido e ripetuto di un ventaglio
e la sventola coll'ale, / e più bella la rende e più vivace.
/ e più bella la rende e più vivace. deledda, iii-34: si precipitò
ad ampio raggio, rispose con la più clamorosa risata. calvino, 2-31: la
un territorio o presso un numero sempre più vasto di persone; essere recepito e
fonte. quattro sventolate e vieni fuori più fresco della neve. -sbandierata.
rezzonico, 179: chi, dolce più di zeffiro, / sventolator di chiome
o di un fazzoletto, per lo più in segno di festa o di saluto
circondante l'infinito buio va diventando sempre più affannoso. 4. figur.
di una persona, mediante una 0 più ferite al ventre, inferte con un'arma
gran numero di costruzioni, per lo più vecchie e fatiscenti, o di vaste
persona o anche un animale, per lo più mortalmente, in modo da far uscire
perché bisogna che sia tagliato dentro, più che fuori. -aprire un materasso
5-104: con un coltello gli sventravano la più bella zucca del campo. bacchetti,
moglie, ed ha la penna ancora più tagliente per isventrare i clienti.
restava una netta ossatura senza altro di più che le budella sventrate. -aperto lungo
di cause naturali o fisiche o umane più o meno prevedibili e valutabili, o
mortali della chiesa, non vollero riconoscerli più cittadini. nievo, 590: un
vogliono che i loro fratelli sventurati dormano più in pace di quel che dormono. borgese
io nacqui come la lepre e altri animali più sventurati, per dovere essere preda agli
: quant'ella piu 'ngrossa, / tanto più trova di can farsi lupi / la
ismailita, / che non ti fuggi dal più sventuroso / corpo che viva? canti
s'impadronì dello stile: il colorito il più leggiadro, logoro e svenuto dal soverchio
di viaggi [crusca]: un poco più innanzi si v'èe una valle,
el re piglia mogliere, cerca lo più degno e lo più onorato che si sia
, cerca lo più degno e lo più onorato che si sia di questi bramini
. se, durante quel mese e più, qualche bella signora non si fosse mica
4. figur. concedersi a più dominatori (una città). aretino
. induce ne'suoi dialoghi per lo più socrate suo maestro a svergognar gli arroganti
credette esser dotto... e quanto più andava in alto, tanto più si
quanto più andava in alto, tanto più si svergognava. delle colombe, 2-340:
; che è ritenuto privo o non più dotato di capacità intellettuali o morali
delle vergini de li ariani paterini, la più svergognata de l'altre, salìo su
leoni, 355: le gazzette ufficiali e più di tutte la svergognatissima di venezia s'
li loro detti siano tali che si debbano più tosto disputare che atterrare con garrimento svergognatissimo
, or favorendo or provocando i repudi più svergognati. bacchetti, 13-712: mi sentivo
rendere, quelli che la fanno, più cauti... e più pudichi.
fanno, più cauti... e più pudichi...? sarebbe impenitente
non mentirono tu fosti, clodia, la più svergognata e perfidafemmina di roma. moravia,
carducci, iii-14-204: cotesta ecloga, molto più oscena e svergognata di certe commedie fiorentine
vergogna, vergognoso. - per lo più con uso awerb. buccio di ranatto
], svergognatoli del sacerdozio, ignoranti e più ipocriti dei farisei. = nome
giamboni, 8-ii-24: quegli che si vergogna più che non dèe si è detto in
stagione invernale in determinati luoghi per lo più dal clima mite, al riparo dai
durante l'invemo in una regione con clima più mite, in partic. per condurre
delle terre di messer orso, e di più altri ordini di roma. nardi,
con le greggi a svernare i pastori dai più lontani appennini. -trascorrere la stagione
ungaretti, viii-17: nulla è muto più della strana strada / dove foglia non
: si credeva volessero far casini per mettervi più gente per svernarla. lud. guicciardini
ne'suoi comentari fa menzione d'aver più volte svernato l'esercito in belgio.
letter. cantare pienamente, per lo più dopo la fine della stagione invernale (
d'inondazioni e di lagune; sversavano la più parte dei fiumi.. dial
serao, 1-74: nulla è più stranamente malinconico della città di svernatura al
[s. v. j: son più le sue sversataggini che non ha capelli
panni che mi s'è spaccato in più punti. 2. ridurre in
ad agire nella maniera che si ritiene più confacente a un vescovo. f.
che le cose siano assolutamente tali né più, né meno, quali appariscono a'nostri
ii-323: l'atto sessuale si sveste sempre più di moralità e diventa esclusivamente fisico.
sul letto. pavese, 1-71: avevo più voglia di vederla svestita che di stenderla
e nude essenze, non potrebbe tutt'al più cne condurci a trovare de'diritti ipotetici
vico... rispettoso piaggiatore di nobili più che cinico svestitóre di maschere.
stanca. il resto della svestizione fu cosa più semplice. 2. deposizione di
l'epoca del ripiegamento coincideva col periodo più critico nella vita del murri,.
su tutti un anziano. -risultare più importante in una scala di valori.
b. davanzati, ii-525: e più di tutte l'altra pianta riguardali,
questi, svettati una volta, non vanno più su. pascoli, 1319: i
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa). collenuccio
e al plur. indica per lo più tale dinastia). g. ramusio
scuola siciliana. migliorini, 8-86: più alto è l'afflato dei poeti della scuola
. fantoni, 1-408: se fossi più vicino vorrei svezzarli a tenere discorsi sul mio
fu possibile svezzarla. panzini, ii-364: più difficile riuscì lo svezzare i faggiolani dal
hai mali modi: / né svezzartene puoi più. leoni, 487: dal
, ella ne sceglie uno con cui ha più simpatizzato. d'annunzio, iii-2-1004:
. -letter. che non è più teatro di determinati fatti (un luogo
e al plur. designa per lo più la popolazione stessa). r
passati disgusti e dispiaceri, gl'è più d'ogn'altro contrario. d.
prestò sempre, se bene per lo più con vie indirette, aiuto ai perturbatori della
: mentre il suo campo n'era più travagliato di lui; non ìma- ginatosi
ginatosi di sviamenti di strade, ma qualche più strano infortunio. de amicis, xii-383
. 3. distrazione, svago, più o meno duraturo che allontana da consuetudini
attività, sentimenti o pensieri, considerati più importanti, o alle quali è doveroso
questo era quanto si poteva da lui più opportuno per sviare i sospetti da schiavetto
oriani, 4-52: l'aria non svia più i raggi del sole. -dirigere malamente
. magalotti, 9-2-158: mi servono più tosto a sviarmi, che a'conciliarmi
. ariosto, 1-iv-233: hai forse più rispetto auto di non sviarlo dal studio
foscolo, ix-1-186: pur tutte, tal più tal meno, sviarono la lingua,
rimutamenti di costumi, di sentimenti e più di bisogni, facevan via via si
e con assai eloquenza altri può sviar tanto più gli occhi degli uomini dal segno,
delle uve]. mazzini, 92-39: più sovente essa [l'istituzione] intende
a sviarmi, e a far rivivere più allegra la fiamma del mio caminetto. grossi
sono scordato di riferirti ciò che di più m'accadette in menti, poiché me
movimento, che si arrestò o si sviò più tardi, si vede nella sua mossa
a mia somma condanna, senza i più crudeli rimorsi. = deriv. da
berchet, 348: entro il più cupo / della selva giacea / il solitario
avvocato or- menta io l'ho veduto più volte, giusta la sua raccomandazione;
sviato. della casa, 5-iii-352: le più persone... dietro all'appetito
a spasso ed a giuocare, il più delle volte quando poteva li lasciava e se
sa. muratori, 9-25: molto più facile poi riuscirà ad un principe zelante,
. cattaneo, iii-305: poteva la vergine più maternamente assistere, più amorevolmente coprire,
poteva la vergine più maternamente assistere, più amorevolmente coprire, più efficacemente correggere la
maternamente assistere, più amorevolmente coprire, più efficacemente correggere la vita dissoluta di questa
commercio ciportaron di lontano, / a '1 più vii prezzo, il vin più vile.
a '1 più vii prezzo, il vin più vile. -ant. che trae
a traverso de'campi, per i più sviati sentieri che incontrava si diè a fuggire
vale a distogliere l'attenzione dai problemi più gravi; diversivo. de
la gente svicola e tenta la via più breve, se non la piu facile.
dolori di stomaco, che, ogni dì più rinforzando, il ridussero ad un estremo
-con la particella pronom. (per lo più nella forma svignarsela).
fermo e lucia, 248: anche i più risoluti svignavano dritto dritto dinanzi a un
svigoriva senza alterare. -rendere più fragile. oggi [n-vi-1959],
la mente. giuliani, ii-338: più cure ad un tempo svigoriscono l'ingegno.
antica prestanza svigorito dalle diete. -divenuto più fragile (i capelli). manzini
, 3-4-214: abbacinati e svigoriti non hanno più forza [i raggi dell'anima]
distrazione, illusione e dimenticanza. quanto più questa legge è svigorita tanto più il
quanto più questa legge è svigorita tanto più il mondo va in perdizione.
, 1-17-9: così retro ad quella alma più si svila / se n'accoglie più
più si svila / se n'accoglie più numero. = comp. dal pref
buono, per modo che niuna cosa più sarebbe, sendo come diciavate, vile
lavoro... perché vede col gusto più là del termine a cui arrivò con
valgono quanto mi costano, nessuno mi vale più di quello che voi svilite. pavese
'gli screati libricoli', cioè libricciuoli, e più svilitivamente libercoli. =
di cui la donna nel medio evo, più che in ogni altra epoca, fu
d'un asino, con la qual villania più se stesso che 'l figliuolo oltraggiava.
, particolarmente svillaneggiando... tutti i più nobili e venerati autori dell'antichità pellico
manifestazione artistica 'alta'al livello del consumatore più basso, reprimendo spietatamente ogni 'diversità'e
« se fossimo entrambi liberi, parleresti più cauto ». bacchetti, 1-ii-83:
. era stato da prodi fisiologi in più d'una spezie diligentemente osservato e descritto
lezione. fa d'uopo dargli un più ampio sviluppaménto. b. croce, iv-4-32
in avignone... furono inciampi al più pronto sviluppamene. p. verri,
un principio sintattico, che svilupperà distesamente più tardi. fenoglio, 1-183: mi parli
scientifico o filosofico, introducendo nuove e più fondate argomentazioni. targioni pozzetti, 6-14
se ne impadroniscono, nessuno la sviluppa più amabilmente di loro. -rivelare un
o mia diletta amica, / i più arcani pensier de l'alma mia.
al massimo grado l'interessamento attivo di più larghi strati sociali. 3.
che avrete operato molto per la classe più numerosa. tornasi di lampedusa,
. e letter. svolgere un tessuto ripiegato più volte su se stesso o intorno a
viluppo, sicch'a svilupparmi / ho consumata più d'un'ora intera. g.
dall'acque e da'fanghi, quanto più cercavano di svilupparsene, tanto più vi restavano
quanto più cercavano di svilupparsene, tanto più vi restavano sepolti dentro. caraccio,
con le mani / di svilupparsi e più si va imbrogliando. costantino da loro,
se si sviluppa e fugga, mai più c'inciampa. -divincolarsi da un
17. allontanarsi da una persona per lo più indesiderata o molesta, sottrarsi alla sua
g. bianchetti, 1-366: quanto più l'attività dell'anima è esercitata..
dell'anima è esercitata... tanto più essa si sviluppa da'bisogni corporali e
19. intr. per lo più con la particella pronom. crescere,
madre tredici mesi? perché gli ci vuol più tempo che ad ogni altro animale a
un'attitudine); generarsi e divenire più intenso nell'animo o più radicato nella
e divenire più intenso nell'animo o più radicato nella mente (un sentimento, un
roberto, 10-135: da un istinto più forte e veramente irresistibile si sviluppa nel
sviluppa nel cuore degli uomini un sentimento più ricco e lussureggiante che non nel cuore
le compagne. buzzati, 6-243: quanto più si sviluppavano e si facevano più intimi
quanto più si sviluppavano e si facevano più intimi i rapporti con laide, tanto
23. generarsi ed evolversi in forme sempre più complesse e articolate (una lingua,
rilievo o maggiore importanza, assumere proporzioni più vaste, espandersi (una tendenza politica
vaga di gildippe, ma per avventura più storica, apparisce la imagine della donna
si chiamava bomba atomica. -reso più complesso, più organico. cesarotti,
atomica. -reso più complesso, più organico. cesarotti, 1-xxix-21: una
o o una massima, poi un sentimento più sviluppato e composto. -svolto
, i-104: il clima meridionale essendo il più temperato, e la natura quivi.
. in grande armonia, essa si trova più spedita, più dégagée, più sviluppata
, essa si trova più spedita, più dégagée, più sviluppata. fenoglio, 5-i-1602
trova più spedita, più dégagée, più sviluppata. fenoglio, 5-i-1602: si appostò
5-i-1602: si appostò dietro il nocciolo più sviluppato. -gonfiato, aumentato di
né da essa si passerebbe ad età più sviluppate e più ricche. -avanzato,
si passerebbe ad età più sviluppate e più ricche. -avanzato, evoluto (un'
concede alcuno spazio... appena più aperto era il responsabile della ricerca e
linea ai progresso che porta gradualmente a stadi più elevati, complessi e perfetti, con
bocalosi, ii-73: né si usino più per essi [figli] fasce né busti
che tale sviluppo si svolge per lo più in senso normale. piovene, 14-49:
pensati nel sistema degli sviluppi, a'più forti de'quali è già stata data risposta
una qualità; il manifestarsi e il divenire più intenso nell'animo, di un sentimento
straordinario che l'intelletsai migliori condizioni, più sviluppata che non nelle vicine provincie.
la vostra condotta e le vostre qualità più sviluppate e più estese debbono giustificar tutte le
e le vostre qualità più sviluppate e più estese debbono giustificar tutte le impressioni che
per chiarir questa difficoltà fa di mestieri passar più avanti, potendo forse dalle parole seguenti
compito di riprodurre lo stesso modello in più taglie differenti. corriere della sera [
, miglioramento, progresso (per lo più attuato attraverso un processo graduale) verso
terziaria, agricola, di una produzione o più genericamente di un sistema economico. -in
, di un artista verso una forma più compiuta e ricca delle proprie creatività o
d'invenzione, affine di conoscere con più fondamento lo sviluppo ed il genio dell'
quelle del futuro convivio) che trattavano non più di amore ma di virtù. c
. confezione di un capo di vestiario in più taglie differenti. c. c
passando da uno stato semplice a uno più complesso; in partic. nelpembriogenesi si ha
rossi », 5-185]: lo strumento più efficace di cui può disporre la classe
, testi, immagini di uno o più servizi in posizione sovrastante rispetto ad altri
b. davanzati, i-262: messalina, più sfrenata che mai, faceva in casa
con sifoni e pompe, per lo più quando il vino contiene ancora zucchero,
un numero di barili e di fiaschi il più alto possibile. 2. sciacquo
solo la creazione libera e dissennata dei più irreali contrasti di colori, ma soprattutto
cinciarelle. -rendere indipendenti due o più meccanismi disattivandone l'ingranaggio. bacchelli
dall'atroce torsione qualcuna della mia facoltà più virili. rebora, 3-i-510: svincolare forze
da porta nuova s'era svincolato il più dovizioso dei cesti natalizi. bacchelli,
moravia, ix-183: il parsenale fu più lesto di lui; si svincolò a
potenza egemone. botta, 4-124: più oltre procedendo offeriva alpimperatore di svincolarsi,
. verga, i-143: non sapeva più che fare per svincolarsi dall'incantesimo.
introduzione della proporzionale, resta lo sforzo più poderoso per dare all'italia un governo
ginetta. -ritornello per uno o più violini che s'intercalava fra i canti
furiosa... quelli strillavano ancora più forte: « a brutta, a racchiona
troppo 'svirilizzato'. -attenuato nei contenuti più innovativi. g. [« oggi
al contrario quelle [parti] molto più rilevate in cui ei la favoreggiava. rajberti
e voi sì; che io sia più svisato e manco nasuto di voi, e
manco nasuto di voi, e voi di più fronte e più cigliuto di me questo
, e voi di più fronte e più cigliuto di me questo non importa. lubrano
, che non v'ha beffana di lui più sconcia. fanfani, uso tose.
. 2. per simil. alterato più o meno consapevolmente e intenzionalmente, travisato
. f. frugoni, 3-ii-446: le più mordaci amarezze che possa lambicar il cordoglio
mordaci amarezze che possa lambicar il cordoglio più sviscerante. sviscerare, tr. (
l'ostie in mezzo addotte / tra i più famosi, anzi a l'accese fiamme
i tratti salienti e, anche, più reconditi. f. f. frugoni
fagiuoli, 4-163: tutti i fisici più provetti sviscerano avicenna. alfieri, iii-1-152
.. sviscerando con colorita precisione le più intricate tesi. n. ginzburg,
i tedeschi,... riscaldati più dall'avarizia che dalla libidine, attesero con
profonde fenditure, spaccarsi, per lo più in seguito a un movimento tellurico (
di questo cibo abbia ricevuto nutrimento, che più presto si è sviscerata per mandar roba
dal di lui canto non c'era più il primo impegno, né la passata
idilli segreti sui quali non mi rimane più dubbio! b. croce, ii-2-187:
macerazione perpetua. idem, iv-57: più non potendo reggermi sviscerato dal singulto,
è oltre ogni dire sviscerata per me, più assai ch'io non abbia mai meritato
fanatismo o con eccessiva convinzione (per lo più con valore enfatico). sanudo
: awanzar non l'avrebbe potuto il più sviscerato cittadino di questa patria. garibaldi
podestà, in atto d'un rispetto il più puro, il più sviscerato, sedeva
un rispetto il più puro, il più sviscerato, sedeva il nostro dottor azzecca-garbu-
, in cappa nera, e col naso più rubicondo del solito. idem, pr.
a coccolarmi in mezzo a tutte le sue più amorose e sviscerate cure. landolfi,
: una profonda svi- scerazione de'sensi più reconditi [delle iscrizioni]. =
a disattenzione o fretta, per lo più commesso in un testo scritto. crusca
s'è confuso e non s'è più ricordato se il re era lui o quello
alcune delle partite [di scacchi] più belle a cui aveva assistito. in esse
allentato (una vite); non più fissato da viti, sconnesso. govoni
giunto, / tira al partito e più tele svivagna. 2. per
il giovane, 9-279: voglion parer più savie e più garbate, / e riescon
9-279: voglion parer più savie e più garbate, / e riescon più
savie e più garbate, / e riescon più sempie e svivagnate, / massimamente
le ginocchia a giorgio antenna, il più grandonaccio svivagnato di villar- bona.
ditemi la cagion che i farisei / più son diversi dai samaritani / che non son