spuntone o a un moschettone per lo più per superare strapiombi o tetti.
quattro o con sei cavagli, e non più, et uno famiglio o dua alla
bella ed illustre cittade, non mi curo più che tanto, e sto appunto col
e perfetti;... siano più agili e forti i balzani dalla staffa che
adagiarsi in un risultato raggiunto, senza più darsi da fare. g.
che so essere quanto di migliore e di più utile mi fu consentito di fare nel
: aiutarlo ad attuare un progetto per lo più disonesto; rendersi complice, dargli corda
: non c'è al mondo uomo più avaro e più sucido di mio padre;
c'è al mondo uomo più avaro e più sucido di mio padre; e voi
i piedi in, su due 0 più staffe, v. piede, n.
piè in staffa con lui, non sei più scusabile. -trattare col piede sulla
prov. monosini, 265: il più difficile è mettere il piè nella staffa.
distanze prefissate, attualmente di un veicolo più o meno veloce e per lo più
più o meno veloce e per lo più a motore); messo, inviato,
ordinari e però vi abbiamo spedito le più importanti per istaffetta. magalotti, 9-1-9:
cavallo, in grandi livree d'ogni più smagliante colore. pea, 3-53: sulla
annegare i galli marcavento! lampi sulfurei, più rapidi del pensiero, staffette del fulmine
, gara tra squadre ciascuna di tre o più spesso quattro componenti che percorrono uno in
. 5. avvicendamento, per lo più concordato, alla guida di un organismo
panorama », 16-xi-1986], 17: più chiaro invece il ruolo politico che intende
coito (nella locuz. correre una o più staffette). aretino, 20-177:
de la foce del tevere che ella già più di quindici staffette aveva corso.
aretino], 3-70: e per più tormento quel poco e tristo che ci si
uno staffiere, / che degli altri è più animoso, / tosto pone su quel
sì l'afferra / che non può più fargli guerra. foscolo, xviii-169:
il popolo. gramsci, 11-138: il più ottuso e ignorante staffiere del capitalismo si
'immaturo'intellettualmente e politicamente anche l'operaio più qualificato. = deriv. da staffa
schianti d'ugola fino a non poterne più, poveretto. fenoglio, 5-ii-444: in
an, che dio gli dia / più di un strambotto e più di un madrigale
gli dia / più di un strambotto e più di un madrigale / versi da staffilar
berette romane non ripareranno al disordine, tanto più ella avrà tutta la ragione di stafilar
. datemi una ragione. » « la più bella ragione è che ti sei fatto
pananti, i-72: avvezzo a dar più d'una staffilata / il bravo prete ci
per le strade sbalzati per l'aria, più che non fanno quei fattori di legno
: ond'è che non ci si dà più la « gazzetta di genova »?
qualunque d'essi con maggior tolleranza e più a lungo porta le battiture e riman superiore
superiore, è riposto nel numero de'più gloriosi; e questo contrasto si nomina staf-
.. sì mal in ordine / che più d'un'ora sian stati acconciandoli /
2. frusta, costituita per lo più da una sola striscia di cuoio attaccata
abito per rondone da schiavo vile, e più uno staffilo de canapo. goldoni,
.. quando la vedo, ho più paura di lei che non avevo dello staffile
casti, ii-3-4: dal tartaro ignorante ogni più vile / bifolco contadin fu alter costretto
trovarono a ridere neppure le signore che menavan più facilmente te staffilétto di seta della critica
coleotteri stafili- nidi comprendente specie per lo più olartiche e neotropicali, la più nota
lo più olartiche e neotropicali, la più nota delle quali è lo staphylinus olens.
forti mandibole, antenne corte, corsaletto più largo dell'addomine e sogliono vivere sui
noi poste nella spezie de'tenerumi sono più legnose: ma tutti hanno veemenzia nel
spesso a forma di grappolo; la specie più nota è lo staphylococcus pyogenes aureus,
chiamano communemente gli speziali stafusaria, in più luoghi d'italia... il seme
evita una stagflazione, che avrà presumibilmente più contenuti di inflazione e meno di stagnazione
asta o pertica di legno usata per lo più come elemento di sostegno, come collegamento
ci si tira, ancorché talvolta fossero più alte che non sono le staggie,
, pensando che quelle si siano per alzare più di quello che esse sono in aria
largiscono a chi è salito appena una staggia più su nelle scale d'onore.
per base del monte, dovrà essere più lunga e più grossa. -staggiòla
monte, dovrà essere più lunga e più grossa. -staggiòla. giorgi
si contiene del pegnorare, e che più non possan tórre dello staggimento che del
leuca ed anche otto staggi / non son più erte. a. pucci, ii-41
che tutta la terra di cicilia non è più che trecento stagi in gregesco, che
di staggi alta, nella quale regnerà lo più alto re del mondo xl
/ de'miglior della terra e de'più saggi. seconda e terza guerra punica,
alberto da massa di maremma, xxxv-i-361: più caro sara- me, / quanto l'
da massa di maremma, xxxv-i-361: e più caro sa- rome, / quanto l'
staggio. idem, iii-59: sempre ho più veduti / di quei che son paruti
106: nel campo si trovare accesi più di 5. 000 doppieri a staggiuoli e
staggisce lo tempo del guiderdonare, pecca più che quelli che 'l passa.
pagato, a non farlo stagir per più ora; che facendolo stare per più,
più ora; che facendolo stare per più, penso meno acquistarete. ottonelli,
piegerie / e con danari, e i più con le bugie. -staggire
soli trimestri (oltre tutto quelli resi più turbolenti dall'andamento del lavoro stagionale).
], 8: i lavori nei reparti più nocivi, in cui non si richiede
un determinato periodo di tempo per lo più in luogo aperto ma preferibilmente coperto e
miei aiutanti, che travagliavano meco, avevamo più che fare a riporre e nascondere i
sottoporre un cibo a cottura, per lo più lenta. f. f. frugoni
sincere azziom, non valendo l'astio più maligno a farla scordar di se stessa.
alberti, i-247: a me sarà più grato pigliarmi fatica piacevole in governare le
dì, e in quelle spendere molto più che se io me l'avessi stagionate
: il vino... coll'invecchiare più si stagiona e si matura. piovene
, 12-4-325: scelgono le foglie migliori e più lunghe [dello sparto] ruinendole in
stagionavano, per non dire una parola più sgradevole. 18. accrescere la
si stagioni, acquistando le fibre temperamento più forte. iq. figur.
sottoposto al processo di stagionatura per lo più in luogo aperto ma coperto e asciutto per
megliore è quella della superficie, come più stagionata dal sole. -solidificato,
stagionati. zanon, 2-xix-194: oh quanto più ricche sarebbero allora le messi! quanto
ricche sarebbero allora le messi! quanto più ubertose le vendemmie! quanto più bene
quanto più ubertose le vendemmie! quanto più bene stagionati e più mondi i grani!
vendemmie! quanto più bene stagionati e più mondi i grani! -che ha messo
cattaneo, iii-146: si convertì nel più stagionato fior dell'età, cioè intorno ai
. muratori, 8-ii-4: qui vengono più pigri, colà più spiritosi gl'ingegni
8-ii-4: qui vengono più pigri, colà più spiritosi gl'ingegni; in una parte
spiritosi gl'ingegni; in una parte più gravi e sodi e stagionati; e nell'
sodi e stagionati; e nell'altra più vigorosi e veloci e pure superficiali, snervati
chi porti, leggendo, una pratica quanto più stagionata e consumata delle diverse opere d'
opere d'arte e dei caratteri quanto più intrinseci d'uno o d'un altro stile
, e trattolo in disparte non ragionò più d'un quarto d'ora con esso lui
. corrado, lxvi-2-282: la parte più tenera delli sellari si fa bianchire in
autunno temperato, e l'inverno frigido più che in alcuna parte di queste terre
di queste terre, per essere esposto più al polo settentrionale. 13.
li cui magali pagliosi fumavano in prospetto più per la polve levata dal vento che per
il legno dalle sostanze tanniche ed estrattive più grossolane, lasciandogli soltanto quelle più raffinate
estrattive più grossolane, lasciandogli soltanto quelle più raffinate. gazzetta ufficiale [27-i- 1976
tenute sempre così fresche, non avevano più stagione di fioritura. -periodo dell'
. -periodo dell'anno in cui più è proficua la caccia o la pesca
la stagione » o « non è più la stagione ». -frutto,
6. periodo in cui più intensamente si svolge una determinata attività commerciale
-in partic.: periodo in cui sono più frequentate, per ragioni climatiche, le
-alta stagione-, quella in cui è più intensa un'attività economica o l'afflusso
. -bassa stagione: quella in cui è più ridotta un'attività economica o, anche
, x-166: era quella stagion quando più avaro / il sol comparte i raggi
/ un po'meno di sole o più di vento, / sono lo svago e
che li gonfiava, / non m'era più in cuore la ruota / delle stagioni
le peggiori condizioni climatiche e le temperature più basse. zeno [in muratori,
buona stagione, onde avremo motivo di scriverci più di frequente. comoldi caminer, 51
. v.]: non ci sono più mezze stagioni; si assa a un
: io ho già mille penne e più stancate / scrivendo in rima et in parlar
rella pellegrina / raddoppia i passi, e più e più s'affretta. leggenda aurea
7. uccidere repentinamente e per lo più prematuramente. monelli, i-244: ha
provincia ». -rendere non più udibile un canto, un'esecuzione musicale
, 12-85: gli applausi scoppiavano nei momenti più inopinati: nel mezzo degli atti,
dànno luogo assai frequentemente, durante un periodo più o meno lungo, ai fenomeni dello
, 12-317: il sindacato operaio americano è più l'espressione corporativa della proprietà dei mestieri
e rassodarsi insieme, coll'aiuto per lo più di stroncamenti e di ellissi. savinio
boccaccio, vi-304: covella il prese sanza più dimora, / e ti- rollosi dietro
pare, le storie sono state fatte più negativamene e stroncativa- mente: per esempio
passerella tra i due serbatoi. non ha più l'arma in mano. con la
genio non manca, un artista anche più ignoto al pubblico, di caravaggio e
male'; il necrologio proclamava la vedova, più consueta- abbattuto moralmente; depresso, avvilito
come io avrei potuto facilmente guadagnare di più se mi fossi piegato a lisciare e a
se ti viene un testo, non più lungo di quello, senza gli aggettivi
chi è mutilato, ridotto a poco più che il tronco. viani, 19-169
lo 'stroncone'è sempre diviso per forza più o men violenta. cattermole mancini, cxxv-221
, il marito, quella mattina, più brusco e più accigliato del solito, s'
, quella mattina, più brusco e più accigliato del solito, s'era alzato
bufonchiare... oggidì si dice più comunemente 'stronfiare'. carducci, iii-23-23: non
altra specie [di allume] è più pigra, il quale si chiama strongile.
sottili, ed è la spezie di verme più frequente, che sovente si manda fuori
il consejo di x, sier tata più di frequente è la malaria, ma sono
vi dirà niun popolo in europa esser più rispettoso de'loro sovrani quanto la francia;
fiesole era nel migliore luogo e più sano che fosse nella... detta
che la perdita e lo stronzaménto della più nobile nati sono della prima causa di
trasporti, e tutto -non ci sono più. dove sono? sono stati spesi in
presenta per solito in masse raggiate, più raramente in aghi o cristalli, che
metallo solido, bianco, splendente e più grave dell'acqua, che colla sua combinazione
strónzo1, sm. escremento umano o animale più o meno compatto e di forma cilindrica
, / di cui non altro ancor più raro uscì / dacché nel mondo a braccia
prov. sicinio, 50: vale più uno stronzo d'un omo che quante fe-
stesso colpo e non mi finiva scendendo più giù sulla nuca verso il collo.
incontri uno stronzo questo ama sempre di più la giustizia della vita. questa è
qual eran, signor, mio, di più monete / le miserabili teste scorticate,
strónzolo, sm. tose. escremento più o meno compatto e di forma cilindrica
», per quanto avvezza alle prose più merdose e quintalose, sopporta a disagio i
. proverbi toscani, 293: val più un grano di pepe che un stronzolo
stropicci). strofinare qualcosa in modo più o meno intenso e prolungato con la
, e vadasi con essi ripassando sopra più e più volte, sino a tanto che
vadasi con essi ripassando sopra più e più volte, sino a tanto che si veda
a rimettersele e tornava a fare una faccia più smarrita di prima. -sfregare qualcosa
-sfregarsi gli occhi, per lo più per schiarirsi la vista o allontanare il
e si sono belli vestiti per lo più. batacchi, ii-207: il zoppo nume
. una sola. dopo: mai più. ormai è svanito », si arrese
sedere. temanza, 258: oggi più non apparisce l'epigrafe postagli dal figliuolo,
bellici addivenire, che per l'usargli diventan più chiari, così avverrà del suo [
essere stropicciato dal tempo, sempre diventerà più lucente. 10. infastidire,
molti erano stropicciati, 'sature', o come più dopo cominciossi a pronunziare, 'satire',
i£. intr. per lo più con la particella pronom. sfregare ripetutamente
contro una superficie. - per lo più con uso recipr. bibbia volgar
non è subito necessario che i corpi più duri sempre riscaldino più de'men duri,
che i corpi più duri sempre riscaldino più de'men duri, quando con essi
iii-164: fra le donne color ch'usan più d'arte / in adornarsi sono appunto
questo bastò per stropicciar gli occhi a più d'un ministro, a più d'un
a più d'un ministro, a più d'un politico. -stropicciare la
lusingarlo sfruttando i punti sui quali è più sensibile. genovesi, 5-102: la
sensibile. genovesi, 5-102: la più parte degli uomini non istima per savi
, i-54: questo forse è uno de'più generosi atti che si possa aspettare ad
16-156: non dico che non ci vedremo più... se però ti suono
. stropicciatìssimo). strofinato in modo più o meno intenso e prolungato con la
l'occhio rossastro, stropicciato ancora di più da quell'aspetto da scrittore.
. stropicciatura, sf. strofinamento più o meno intenso e prolungato.
, fé strepito, e con voci più alte, e con lo stropiccio de'piedi
la mattina levati, per non dare più stropiccio al gentile uomo, da lui pigliamo
, / accioché paia caso, / più che voglia, il destarlo. manzoni,
ha tiolta sta impresa, no'podendome più tegnir in strepa, me delibero de dir
il tiranno ferrarese nemio veneto, per più forteza, acciò armada non vi potesse
stropado e la bombarda non li fa più danno. stroppazzo { stropazo
le parole... vorranno per lo più esser chiare et illustri, sonanti e
febbre ti manuca e stroppia, / più presto e meglio assai ti guarirei!
3-68: verso sera non ce la fa più con 2 gambe a reggersi perché la
fatto, di una circostanza per lo più sfavorevoli o negativi. - anche in
flavia, 7: l'amor mio più di giorno in giorno addoppia / e già
è veramente una ladreria, e tanto più capisco che ne abbia dispiacere, essendogli state
sua. galileo, 4-2-482: chi cammina più freddamente adesso? aristotile o democrito?
11. intr. per lo più con la particella pronom. azzopparsi,
subire lesioni o menomazioni fisiche, per lo più agli arti. - anche sostant.
, / quanto ingegnar la madre, e più, si deve / che l'alma
del figliuolo, poi, vedendolo sempre più astratto, aveva cominciato a dire: «
iii-526: -la gotta non vi tormenta più? -ah, non vedete? sono stroppiato
che mi mandi a raccomodare è forse la più stroppiata che abbia mai riveduta.
. cattaneo, cxx-328: per essere in più palazzi e casamenti male accommodate le scale
: non so chi potesse mai immaginarsi cosa più stroppiata di quanto sarebbe questa, che
, 1-9 (i-121): quello che più mi preme e mi stà su lo
francese dell'epistolografo pativa per giunta le più atroci stroppiature passando negli accenti dei più
più atroci stroppiature passando negli accenti dei più diversi dialetti d'italia. -alterazione
nelle opere di rossini, tutto è nella più per pagliaresi, xliii-28:
, che ha le membra (per lo più gli arti) deformi o rattrappite a
bel giorno, mandata la corsica dove più tardi luigi xi mandò genova, voglio
, scroscio di pioggia, jper lo più intenso e fragoroso. pascoli, 1-192
e così fummo più favoreggiati dal limaccio della povera stroscia che
sul corpo o sul terreno (per lo più con uso enfatico in riferimento a una
sull'aia, in un cantuccio, la più piccina delle bambine dei contadini à fatto
-per simil. strepito per lo più intenso, continuo e sgradevole.
strove, / dunqua per fine tien più visii a torma. = comp.
collo (nell'uso moderno per lo più nelle espressioni: afferrare per la
/ da boia, acciochvnon si senta più. n. villani, 1-8-53: la
pareti scoscese. bresciani, 1-i-265: più gagliarda e più animosa, messami per
bresciani, 1-i-265: più gagliarda e più animosa, messami per certe strozze,
p. petrocchi, 2-46: eccoti più qua un grosso cane da pagliaio solito a
pezzotti si strozzò. carducci, iii-9-82: più tosto che cadere in mano del vincitore
, asportandone la brace, per lo più per poterla riaccendere. d \ annunzio
stesso accordarmi un centinaio di pagine di più. imbriani, 4-213: questo 'infraddue'
quando gli fa trascorrer dinanzi inavvertiti i più be'momenti originali offerti dal tema, quando
paginette e non abbia affrontato l'argomento più grosso della tua tesi, che è
: i giornali... il più delle volte sono pagati per strozzare la coscienza
vegliava il maniscalco, / torcendo corda di più saldo stame. tozzi, v-67:
. cogliere pienamente un'occasione, per lo più di guadagno. bernari, 7-141
21. intr. per lo più con la particella pronom. soffocare o
/ diluvianti piogge. calvino, 1-399: più in là si strozzava [la grotta
di fumare, andava in cerca di cicche più che di pane. 8
e con un viso ch'esprimeva molto più di quell'asciutta risposta, strozzata dalla vergogna
4. che si restringe in uno o più punti; che ha apertura inferiore alla
l'imboccatura di quell'auricola del cuore più ampia o più strozzata, quel fogo
di quell'auricola del cuore più ampia o più strozzata, quel fogo pancratico più o
o più strozzata, quel fogo pancratico più o meno acido, fanno...
fila di pioli, a destra, rubava più di un braccio di strada.
6-141: sul fondo, trenta metri più in basso, scrosciava un torrente fangoso strozzato
in toscana raccontate ingenuamente dalle donne, più strozzate in lui ap- parivan più maliziose
, più strozzate in lui ap- parivan più maliziose. -esposto con eccessiva concisione.
giovanezza intristito nelle prigioni, nulla i più gentili affetti strozzati nel germe. mazzini
pesci], che intoppare in lacci / più larghi, fuor ne saltan, ma
ne saltan, ma quei chiusi / in più angusti sentieri, amara morte / sostengono
aspro). soderini, ìii-523: più sorte di pere... che maturano
di sedici anni trovata diminuita di molto più di un terzo del suo primiero valore.
tanti cannoncini di carta assai grossa e più volte raddoppiata, in una delle basi
di pioli, a destra, rubava più di un braccio di strada. pratolini,
un canale. fenoglio, 5-i-805: più tardi, nella strozzatura prima di trezzo,
3. punto in cui un organo appare più stretto, in genere fra due espansioni
: nelle rane v'ha un incomodo di più per conto dei turbamenti nella circolazione,
vorria, / qual de'doi miei falcon più gentil sia: / ciascun è pelegrin
sibilo la mi verrebbe a pugno con più facilità che non vola lo sparviero allo struccièro
ordinario dei costumi del principe appariscano assai più valorosi cacciatori e struzzieri che soldati. anonimo
dato allo strozzinaggio per fare un mestiere più distinto. moravia, xi-469: dissi:
semplicemente 'strozzino': denominazione generica di più maniere di trappole, nelle quali il
annodato al collo, vedrai che ti senti più coraggio a dire la tua opinione.
[plinio], 247: la parte più alta della gola è detta 'fauces', ciò
, i-158]: quella mattina, guardando più da vicino, non scoprivo che roba
che l'acqua n'esca fuori quanto più si può. m. savonarola, 1-102
mi strignesse nel torchio, mi struccherebbe più tosto i denti che una verità fuor di
: quella vostra mola ismisurata, / mola più ch'ogni mola grande e grossa /
cervello strucca, / n'esce un odor più tristo della cacca. -figur.
instrumento come un sacco di dieci palmi o più. porre a spremitura la polpa
faldelloni e'si rabbuffa / e, quanto più si lava fortemente, / tanto più
più si lava fortemente, / tanto più puzza quanto più si struffa. -rifl
fortemente, / tanto più puzza quanto più si struffa. -rifl.
strùfoló), sm. (per lo più al plur.). region.
, pigliarete venti uova di gallina delle più fresche... ed abbiasi fior
tanto che incorporata se ne faccia pasta la più tenera che si possa. intrichi d'
, 6-288: lusingato e ingolosito, più che dal gioco, dai ricciarelli, dagli
smeriglio stracco o raffinatissimo e strofinarlo di più sul marmo... con un
[cortés], cii-vi-303: pensando li più di passarsela con questi luoghi come se
carro fu dal fuoco strutto, / con più tesor che non vai mille rome,
. aretino, 17-366: non parlar più altro le persone afflitte, peroché il fuoco
in oggi la moda è di non mettere più il zucchero nella chicchera, ma in
, / che struggerla in un dì più di sei pecore. 5.
strutto ne sarà que'ch'è 'l più saggio. petrarca, 30-21: non fur
piaccia di struggere così stranamente uno che più che sé stesso vi ama. ciro
ho chiesto e chiesto e strutto / ciascun più volte. -costringere a esborsi di
14. intr. per lo più con la particella pronom. rammollirsi o
nel paese di babilonia, cascò di più amalato nel letto di sì grave infermità che
andava struggendo all'eucaristico fuoco ogni dì più si scopriva massimo. 16.
tormentino, ma si strugge ogni giorno di più. -soffrire per una necessità,
. -essere pervaso, per lo più a poco a poco e in modo
poco a poco e in modo sempre più vivo, da un intenso sentimento, da
di dolore e timore mi si è più strutto che non è cera al fuoco.
volte e mi struggevo di non riconoscerla più. 19. preoccuparsi vivamente;
bartoli, 2-2-149: grande qui in nanciàn più che altrove è la moltitudine, eziandio
arrivo, / il qual, che mai più giunga, ognor mi struggo. calzabigi
aver nuove di te, mancandone da più d'un mese in poi. pirandello,
/ vivi, ch'ancor serai de'miei più cari. ariosto, 1-iv-418: non
474: non possiamo nel camposanto / più prendere sonno un minuto, / cné sentiamo
frugoni, i-375: só non esservi cosa più labile d'una femmina, che nella
e congegnata di neve, tanto è più struggibile a quel fuoco che cagiona tanta
struggibuco di te- glio; il paesetto più semplice e noiosetto fra quanti giacciono all'
: in puglia fu sì grande secco che più di mesi vili stette che non vi
2. uccisione di una o di più persone; sterminio, strage. g
/ che consumati ci hanno già e'più anni / a lor podere. chiose sopra
sce il prezzo del vino, perché più se ne bèe. cesari, 6-267:
/ guarda! fazio, ii-40: più son cacciato via / che s'i'fossi
cui tenta di rapire quanto hanno di più prezioso. -usura. sacchetti
nozze: / ché non vò star più in questo struggimento, / ché importa troppo
struggimento della malinconia: quegli alberi anche più trasecolati gocciando: e come sconfortato il biancheggiare
e poi fra tre o quattro mesi al più se ne stuccano. settembrini, iv-247
! cicognani, v-1-521: non c'erano più le tallone: altre ragazze attorno alla
fiore] / e d'ogni duol più struggitivo al fuoco / in piombo vii
dio; ma tuo orgoglio ti menarà più basso che non fu siila e mauro
signori de'popoli, non s'usa ora più che ad accennarne gli struggiteli.
sentimento o passione d'amore, per lo più intensa -demolitore, abbattitore. e tormentosa
greto all'amo, / non dà più sassi alla tua fionda? -che
bevendo senza fastidio o pensieri, avrano più pieni gli fiaschi e più ordine e
pensieri, avrano più pieni gli fiaschi e più ordine e grossa la lanza nervata di
anonimo [de monarchia], 145: più facilmente e più perfet tamente
monarchia], 145: più facilmente e più perfet tamente pervengono all'abito
, che s'era prima, e più allora, guadagnato gaio cesare, a cui
, e passarai via se farai così più volte. redi, 16-v-444: questo è
il piano fondo, inundu- lato dii più bello et gratioso et vago varicamine lacteo stra-
, sì, il merito di una scrittura più fine e di uno strumentale meno 'bandistico'
come le macchine, lo si può riusare più volte. einaudi, 2-234: il
, dalla nazione che l'usava e più dall'ordine dell'accordatura. papini, 27-891
la produzione strumentale di bach è la più conosciuta, per ovvie ragioni di comodità
.. quando si vuole che giovino più largamente all'intelligenza della poesia, si è
nella principale (ed è per lo più implicita, col gerundio e l'infinito)
si arricchisce - ed è questa la più cospicua novità pascoliana -di lessico vernacolare..
a'azzio- ne, comprende nondimeno assai più che non comprende la favola, conciosia
corpi e dov'è materia capace della più perfetta forma sintetica, la quale in
strumento per conseguire risultati a cui si è più o meno dichiaratamente interessati e che
il movimento viene strumentalizzato) dai settori più avanzati neo-capitalistici, della società.
. divenire prevalentemente strumentale, limitando sempre più le parti vocali. savinio,
tende... a strumentalizzarsi sempre più. = denom. da strumentale,
: il korsakow, se non il più geniale, era certamente il più colto,
non il più geniale, era certamente il più colto, tanto che istru- mentava e
è che lei strumenti un po'di più la frase polemica su vigorelli.
maturità aggiungeva strumenti sopra strumenti, i più rari e inconsulti, come per esplorare ogni
e cambiata in modo da abbracciare la più vasta gamma possibile di problemi di ricerca.
; utensile, attrezzo, da quelli più semplici e rudimentali a quelli più raffinati
quelli più semplici e rudimentali a quelli più raffinati. -in partic.: congegno elaborato
: congegno elaborato, o costituito da più meccanismi operativamente connessi per usi e funzioni
, i-xi-ii: molti sono che amano più d'essere tenuti maestri che d'essere,
prima. alfieri, iii-1-215: dalla meccanica più raffinata e quindi dalla perfezione dei rurali
gli strumenti del tornio son punte la più nobil parte di loro. -medie.
la spagnata... fu la più perigliosa battaglia che fosse dallo tempo di
erano sperti, con molti stormenti / da più parti assalir fecer la terra. boccaccio
, che per l'usargli diven- tan più chiari. donato degli albanzani, i-407:
, 4-36: ben v'avea gente più d'un milione, / ch'eran venuti
da campione, atti a fornire dati più precisi e attendibili rispetto a quelli di
e basse: che runa pietra dà più alto il suono l'una che raltra,
minori, acciò che il loro parlare e più gradito, però ch'esce di più
più gradito, però ch'esce di più dilicato stormento, facciamo qui memoria d'
... può da uno stesso stromento più d'uno ufficio e all'uno e
-apparato o organo genitale (per lo più con connotazione eufemistica). canti
antica musica popolare napoletana, uno degli istrumenti più chiassosi e stridenti si chiamava, umoristicamente
se lo strumento consta di due o più elementi coordinati per battere l'uno contro l'
è ottenuto ponendo in vibrazione, per lo più mediante percussione, una membrana tesa sopra
che rare volte consona e continuamente dissona e più tosto discorda che non concorda con le
, 276: l'altro figliuolo di più tempo era nel campo; e venendo lui
è in grado maggiore, tanto più questa virtù lo fa risplendere ed è potente
quale anzi mi par che costoro vadano più pettoruti che mai come di un'opera europea
la lincampailla, 1-7-20: lo strumento più proprio ed il più attivo,
1-7-20: lo strumento più proprio ed il più attivo, guistica, la teoria
tenebroso ed afflittivo, / tanto abbagliante più quanto novato del marxismo divennero gli
del marxismo divennero gli strumenti abituali per più intenso, / che la mente, incapace
l'opera stessa così com più spregiudicatamente e con spirito estraneo rispetto
scolpita e da altri co 'l pennello più che mezza e bizantina quasi tutto il resto
impressione e rentemente riduttivo. uno dei più potenti strumenti del nuodimostra una gran padronanza
rossi », 5-192]: mancano il più delle volte all'operaio gli stessi strumenti
possibile la divisione del lavoro e una più intensa produzione. p. saraceno,
semplice strumento che si possa assumere dove più convenga, ma bensì come il deposito
, 11-397: la parola è la più compiuta manifestazione dello spirito e il più docile
più compiuta manifestazione dello spirito e il più docile strumento della fantasia, sola essa
morire, poiché io non mi veggio più atta servire di stromento alla fortuna per
non c'è rimedio, chi ne sa più degli altri non vuol essere strumento materiale
necessità -chi è causa più o meno diretta di avvenimenti, situazioni
ii-29): io voglio ch'egli sia più mio che mai, e l'amerò
fragile congegno complicato degli orologi. esce anche più liscio. = dal lat.
un altro o contro una superficie trascinandolo più volte in modo che faccia attrito,
. disus. piccolo panno, per lo più di lana, usato nella lavorazione della
'struscia': pezzetto di panno, per lo più lano, che si tiene stretto fra
insistentemente contro un'altra persona per lo più con intenzioni affettuose o erotiche; abbandonarsi
per la liga, che non ponno più strussiar le strussie che li fanno questi ispani
sull'iseran. migliore / e più bello d'un uom struggere il vitto /
un corpo, dalla caduta di uno o più oggetti. pascoli, 533: si
2. passeggiata pomeridiana, per lo più nei giorni prefestivi e festivi, lungo
vespucci... la striscia di cemento più calpestata d'italia, teatro del più
più calpestata d'italia, teatro del più chiassoso, cosmopolita e soffocante 'struscio'
struscìo, sm. strofinamento prolungato, più o meno intenso, contro una superficie
die che deo fu fito de più intima qualità struttiva dei corpi e delle cose
e tanto argento strutto che valse troppo più che non fue la spesa. cavalca,
o bitume, quasi pece strutta molto più untuosa, rada e liquida. milizia
». bresciani, 6-xiv-152: 1 più hanno sotto i birocci certe rozzelline
basciadore, il quale parca un rigogolo più tosto che persona. 4.
paolo... fu strutto e abile più presto che ogni altro.
di qualche atti, o uno o più. malpighi, 35: se si considerarà
; e che a suo tempo non era più in uso e era affatto dismesso,
opportuno tracciarlo [il canale] molto più a sud della città, verso le foci
arbasino, 12-92: l'astro / più sciagurato e remoto / presiede alla struttura
: propria dell'unione di due o più subunità po- lipeptidiche a costituire una molecola
tempi si distinsero con molta cura le più appariscenti modalità strutturali di ciò che dicesi
che ci ha tari in forme più articolate. permesso di porre in
detti sei che stanno d'intorno alle parole più che alle cose si domanda dubiosa e
ha per sede la parola si estende più tardi (con flaubert, e poi mallarmé
e poi mallarmé ecc.) sempre più alla sintassi e alle strutture della frase.
unita dell'inventario dell'italiano e non più del portoghese). 22.
tutte parte d'una struttura regolare molto più vasta. in partic. struttura
alcuni dei quali (e sono fra i più caratteristici) imrontati ad una austera semplicità
che si riferisce a una o a più parti di un'opera letteraria che hanno una
pratolini, 10-107: è una delle industrie più perfezionate. ora magari è un po'
strutturazione. calvino, 12-124: strutturazione più funzionale del pensiero attraverso la frase.
struzióne di papa bonifazio / e con più messi e lettere mandare.
; ha l'abitudine di ingoiare i più svariati oggetti, specie se luccicanti, i
nella sabbisi, talora usata anche da più femmine, sono covate dal maschio di
la capacità di ingurgitare ogni cibo anche più greve o indifferenza nel subire qualsiasi offesa
avere la capacità di digerire i cibi più pesanti e, al figur., di
g. gozzi, i-3-169: smaltisci le più dure carni, e quasi il ferro
vii-548: la verità non si può dir più, se non a meza bocca,
... era stata ridotta al più sconcio padiglione americano. cementati e stuccati
poi fra tre o quattro mesi al più se ne stuccano. pananti, ii-70:
in stucco (ed è per lo più accezione ant.). documenti
istucchevole grasso, sono il regalo delle mense più riguar- devoli. cicognani, iii-2-129:
il contegno o gli atti per lo più affettati, eccessivi, presuntuosi; molesto,
. pascoli, i-37: un oste più sgarbato, più svenente, più stucchevole e
i-37: un oste più sgarbato, più svenente, più stucchevole e più odioso d'
oste più sgarbato, più svenente, più stucchevole e più odioso d'un corteggiano
sgarbato, più svenente, più stucchevole e più odioso d'un corteggiano affettato. p
: questa specie di conformisti è la più stucchevole, con la sua codardia femminile
mezzo a queste tre rime seguite ha più dello stucchevole che non ha dopo le frutta
, se in queste minuzie di voci più lungamente mi trattengo d'incontrare la stucchevolezza
.. involtano di stucchevolezza le cose più pure. 3. carattere di
, fogliami e ogni altro disegno di più o meno rilievo. vasari, 4-i-113:
compiuto con tale materiale (per lo più al plur.). b.
! sempre moglie! non si lascia più vedere, si fa ridicolo. è un
di stucco si nmase / alle prove più assai che alla sentenza. collodi, 6
che stucco e stracco / non volea più cianciano andare in traccia / dei vizi dell'
wilde la prosa poetica ostenta i suoi esemplari più stuccosi. = deriv.
partic.: persona, per lo più giovane, che segue un regolare corso di
, in partic. universitario, e, più generalmente al complesso dei valori politici e
studiato. salvini, 30-2-169: far più bello e più ancora studiabile il dialetto
salvini, 30-2-169: far più bello e più ancora studiabile il dialetto più puro dell'
bello e più ancora studiabile il dialetto più puro dell'italia. 2.
occi avuto notizia di due scalzanibbi o più tosto scalzafatap- pi di studianti pratesi,
1-48: apparteneva... alla più ricca famiglia di san vito, studiava legge
. giannone, 51: queste contese somministrarono più occasioni di studiare sopra tali materie.
studiato per filosofo e... per più anni attese agli affari e ai commerci
, 1-viii-88: son stato in su'libri più di dua ore a studiare questo caso
: egli aveva studiato gli uomini e più di loro se stesso. moravia, ii-397
-cercare il momento o la circostanza più adatta per compiere un'azione.
agire secondo un progetto o un calcolo più o meno equilibrato, di raggiungere uno scopo
della bottega sia grata all'occhio quanto più possa. mazzini, 51-26: dovevamo
, non sono mai istu- diati perché più forte camminino né con busse, né con
seneca volgar., 3-22: non è più studiato dalla morte il vecchio che il
11. intr. per lo più con la particella pronom. sforzarsi di
si chiudesse la via di studiar a guadagno più di danari che d'anime..
176: non lasciò il mangiare, anzi più si studiava, scostumatamente faccendo maggiori bocconi
, 9-646: niso intanto / via più si studia; ed ecco un altro fiero
ai carabinieri?... minuto più minuto meno. studiamoci su.
. giuliani, i-220: io la più parte canto versi imparati a mente..
, antonio del poliamolo e molti altri più moderni, a cercare di fare le loro
, a cercare di fare le loro figure più studiate. bottan, 5-4: trovate
il pel nell'uovo anche nelle opere più finite e più studiate. cattaneo, i-1-367
uovo anche nelle opere più finite e più studiate. cattaneo, i-1-367: lo stesso
del volgo dei romanzieri: nei loro più studiati capitoli... spuntano fuori
: metteva [il pittore] tocchi non più rapidi e sicuri, ma lenti e
architettato o congegnato attentamente, per lo più per conseguire un fine preciso, o
, 2-vi-103: non possono dirsi con più studiate parole, con più riverenza e con
possono dirsi con più studiate parole, con più riverenza e con più leggerezza le ingiurie
parole, con più riverenza e con più leggerezza le ingiurie. alfieri, 1-669:
. magalotti, 20-246: in goa più che altrove [il caucciù],.
, 9-31-2-127: non v'è cosa che più si disconvengaalle cerimonie che il sentire dello studiato
le altre una certa studiata attillatura, ma più presto parea vestita a caso che con
studioso. ottonaio, 1-99: han più virtù assai, / che quant'arte dier
po'diligente, troverà al fine c'hanno più dello studente che dello studiato.
, 1-iii-178: tra i moderni artefici il più studiato ne'soggetti allegorici fu il
311: questa è la ragione per cui più persuasivi parlano alla folla i semplici che
dottrina, di uivattività meccanica, oppure, più ampiamente, degli elementi generali e basilari
che ne sono oggetto è usato per lo più al plur.). latini
(1-iv-225): se egli v'era più a grado lo studio delle leggi che
di filosofia. ariosto, 3-12: più giorni son ch'in questo cimiterio /
magalotti, 9-2-3: non esservi esercizio più profittevole per uno che sia principiante nello
, non avendosene alle stampe opera della sua più antica. alfieri, 7-50: mi
essa un originale, o, com'è più probabile, una bella replica di studio
, al fine di raccogliere informazioni quanto più esaustive e di approfondire, anche a
attenta e meticolosa, condotta per lo più da una persona esperta o da un gruppo
. opera in prosa di carattere saggistico, più o meno estesa (e talvolta anche
andare allo studio, non ne seguiva più una che un'altra; ma in tutte
. possino... nominare uno o più cittadini. g. cambi, i-3-52
sul mugnone. borgese, 1-116: quella più in fondo era la camera matrimoniale;
sdilinquimenti e quelle eleganze volgari non piacciono più oramai che ai commessi di viaggio forse
15-179: ai primi piani e anche più su bagni turchi, massaggi, case di
beneficenza e nella pratica di tutte le più generose virtù. guerrazzi, 10-439: i
che delle pitture de'gran maestri le più belle non sono mai... quelle
zarsi... penetrarono poscia molto più innanti. a. cattaneo, i-79:
cosa. erizzo, 5: rivolgendo più volte fra me medesimo quale nella vita presente
tempo si spende, in qualche atto più degno / o di mano o d'ingegno
verranci, uomini ignudi / fian per lo più, senza vigor, senz'arte,
del chericato, non se ne ricolsero più danaio per lo comune. -macchinazione.
/ vada nel mar, dove ha più fondo, a spargerli. tasso, 11-iv-515
a neente, in tal tempo quando più inforzatamente si dovea mantenere e più studiosamente
quando più inforzatamente si dovea mantenere e più studiosamente crescere. panfilo volgar.,
sono in grecia, e niuna seppe più studiosamente di me stare alle poste del
211): li giovani armarono mallio il più studiosamente che egli unque poterono.
italia ed è... il più importante di quanti si presentino all'attenzione e
: i benestanti, come suole, più studiosi della roba che della libertà
cavalieri, 2-84: esso solo fo el più aspro e studioso omo verso chi li
. trapassato il meridiano cerchio e con più studioso passo cercava ronde di speria.
che fuoriesce naturalmente dal suolo per lo più all'intemo di grotte o altre cavità sotterranee
. v.]: 'stufaiuòla': tegame più fondo degli ordinari, da cuocervi carne
domenichi, 2-108: gli stufaiuoli erano le più giuste persone del mondo, percioché essi
targioni-tozzetti, 5-57: gli stufaioli elessero più tosto serrare le sture che pagar detta
in partic. la carne per lo più tagliata in pezzi, aggiungendovi aromi,
, 3-89: 'stuello': si dice a più fila di vecchio panno lino avvolte insieme
in luogo di cammini, procurano sempre più d'eccitarsi la sete. soderini,
, i-232: usano le stufe per il più di terra cotta sottile. pacichétti,
ne'tempi passati, onde gli stufaioli elessero più tosto serrare le stufe che pagar detta
coperta per spazio de uno quarto e puoco più di ora. gottifredi, xliv-273:
ritireranno nel loro cortile, dove son più bravi ed han tante piazze; e quivi
cxiv-20-212: punto sta che gli associati nel più bello non se ne stuffino e non
-sm. pietanza di carne, per lo più tagliata in pezzi, cotta secondo tale
tenuta a profumare in uno scatolone per più giorni a fumo di cazolette assai ricche,
, stufissimo). che non sopporta più situazioni, persone, ecc.; seccato
di genova ero già stufo, volevo andare più lontano. -nelle espressioni rafforz.
stufa, stufissima, che non ne posso più. cassola, 2-498: delle passeggiatine
slataper, 1-29: spilluccammo i grani più grossi, stufi d'uva.
1-2-212: ne ho scelti trenta appunto de'più fieri / armati di spadon come empolesi
canapa e se ne fa tele delle più fine e stoie delle più grosse.
fa tele delle più fine e stoie delle più grosse. cattaneo, iii-3-132: trarre
ricci, ii-297: nel dormire i più di loro dormono in tavole con stuore di
nel muro una finestretta da niuni mai più veduta. sacchetti, 169-18: il detto
ridotto in tal miseria da non avere quasi più letto ed esser costretto dormir su una
3. per simil. categoria o gruppo più o meno numeroso di persone (o
cosa ch'io avrei paura, / sanza più prova, di contarla solo. idem
solo / in lettere ed in arme fé più stuolo / che l'universo insieme /
reliquie; è costituita, nel tipo più antico, da uno zoccolo basale su
del samaneo contemplativo. arbasino, 20-44: più fuori, in campagna, il colossale
. dial. bottiglia di vino per lo più di particolare pregio tappata con turacciolo di
s'è dato alla devozione e non fuma più: conversione meno stupefacente tuttavia di quella
ah davvero la storia non registrava una prova più stupefacente d'amicizia! oreste e pilade
. cassola, 5-199: nulla è più stupefacente di un'esistenza comune, di un
malpelo'o di 'pentolaccia'offrivano nulla di più nuovo e simbolico, di più pittoresco e
di più nuovo e simbolico, di più pittoresco e drammatico, di più caratteristico
di più pittoresco e drammatico, di più caratteristico e stupefacente. b. croce,
io. alvaro, 20-10: la più rozza trova frasi stupefacenti, ed è questo
stupefacenti, ed è questo che il più delle volte inganna gli uomini.
-che è composto o contiene una o più di tali sostanze; che provoca un'
arbore s'accorse, / stupefatto restò più che mai fosse. tasso, iv-62:
ode. moravia, xiii-313: la più piccola prese a leggere la lista:
mie statue volevano insegnare agli uomini una più stupefatta e amorosa reverenza verso gli dei
tempo istupidita! marinetti, 16: quanto più le immagini contengono rapporti vasti, tanto
le immagini contengono rapporti vasti, tanto più a lungo esse conservano la loro forza
ti amo. -nel modo più piacevole; felicemente. ferd. martini
, rispose il dottore che aveva ascoltato colla più grande attenzione. r. longhi,
microscopi] li discopersero. ma non più discorsi per ora sopra tali cose, ché
s'assottiglia. boiardo, 2-29-1: la più stupenda guerra e la maggiore / che
per quell'uomo stupendo e incredibile, più sollecito del bene e del male altrui
, non si potendo alcuna cosa né più bella né più magnifica disiderare. aleardi,
potendo alcuna cosa né più bella né più magnifica disiderare. aleardi, i-viii: la
mai la pittura proposto agli occhi oggetto più stupendo d'ornamenti. baretti, 2-265:
stupidamente il film. -nel modo più banale. comisso, 12-122: guido
atti sciocchi o ridicoli; per lo più di personaggi noti o resentativi di un
degli stalinisti italiani, già allora, né più né meno come sono apparse più tardi
né più né meno come sono apparse più tardi riunite nei florilegi e nelle stupidere
tiziano] ci appariscono... più belle di quello che non esprimano come essere
7-87: scrivimi, ti prego. scrivimi più a lungo che puoi. dimmi anche
sbalordimento o ine- betimento, per lo più causato da una grande meraviglia o da
pidimento, in che il dolore non sa più prometter di crescere, ed esser vivi
le api] alla quale per l'odore più desiderosamente s'appigliano e stupidiscono. soderini
tenebre e macerandolo nella stupidità per averlo più domo. -condizione di arretratezza culturale e
. sarebbe questa la grande infelicità o più veramente stupidità fogazzaro, 13-54: non
in nova guisa / veder, non più quaggiù veduto mai. alfieri, 1-94:
circostanti, esalavano l'anima per dargli più grato albergo con l'anima sua.
assuefatto a quelle / bellezze, ornai più non volgeva in elle / stupido il guardo
che contenti. monti, x-4-161: più non movea / né man né labbro la
altri sono stupidi e pigri, perché più degli altri son regalati e lascivienti.
grand'urlo, dopo un ultimo e più violento sforzo per mettersi m libertà,
a me stesso e disperava di provar più consolazione in questo mondo. d'annunzio
membro stupido e che non sente è più di lungi dalla salute. m. savonarola
mentre giàtutto l'uomo il senso perde / più e più, e dxxgn'intomo / meno
l'uomo il senso perde / più e più, e dxxgn'intomo / meno e
di ragione. brusoni, 6-375: più maravigliose paiono le cose che si raccontano
, ii-412: imene or porta / non più serti di rose al crine assolti;
, i-201: notate che ne'pazzi i più malinconici e disperati è naturalissimo e frequente
moravia, iv-258: « non hai più paura » domando guardandola con espressione stupida
... son certo meno stupide e più succose di tante altre. moravia,
per conto mio, non c'è cosa più stupida del ballo. pasolini, 20-751
su. buonafede, 4-56: niuno ascolti più le cerchezze e le mattezze degli antichi
soggetti collett. (e ha per lo più valore iperb.). aretino,
intatte / sue vene, d'un sangue più vivo, / più tiepido:
, d'un sangue più vivo, / più tiepido:
non avrebbe voluto, non avrebbe voluto più. 6. stordire, inebetire
.., gli appariva sempre più mirabile nella sua divina necessità.
o indotta dalla contemplazione e dalla speculazione più profonda. dante, conv.
torino ha compiuto un secolo di stupori e più insegnato co'suoi esempi di quello che
paralisi parziale o totale, per lo più temporanea, di un organo, di
una contrazione volontaria, originata per lo più da eventi traumatici. fiori di medicina
curasi con trarre sangue della vena che più satisfà al membro stupido. ignoto anatomista
e sorpresa. bacchelli, ii-322: più tardi, crescendo il malvezzo, gli dolse
in mezzo stuppèllo ed in altre parti più picciole. = voce di area pugliese
, xviii-5- 1028: non saprei figurare più grave ingiuria... di costringere un
quel che all'uomo vero piace di più: la morte del nemico, il sangue
, non pensi tu che in ciel sia più giustizia, / mal- fusso, ladro
in orsa. venuti, lxxxviii-ii-673: più lascivo è l'agnel che corre al latte
tappato, una condotta ostruita (per lo più nell'espressione dare la stura).
le macchine insieme devono operare, e più o meno le gira. tommaseo [s
. morendo, lasciò da parte 300 e più mila fiorini, a cui tosto dava
alle impertinenze, e non la finiva più. carducci, iii-2-186: or dài or
discorsi, discussioni, trattazioni per lo più prolisse e destinate a prolungarsi con insistenza
... dava la stura alle notiziole più curiose e recondite. cardarelli, 213
parlare con facilità e abbondanza per lo più eccessive e logorroiche. giusti, 4-i-118
e inten- derebbesi chiaro e avrebbe forma più di 'cavaturaccioli'. -attrezzo di acciaio
: giovanni michel (stimato persona molto più atta a impedire e sturbare ogni trattamento e
, se non temessi di sturbare le più degne occupazioni della s. v.,
già queste nozze, anzi le procurarò più che mai! guicciardini, 2-1-355:
per la nebbia correndo si confondono, più che destare, sturbano la mente.
a risentirvi dopo tanti anni che non cantate più. -assol. marc'aurelio
. c. croce, 2-20: più tosto cerco starmene soletto / che sturbar *
: appo il re avenzerà gli altri di più eminenti meriti colui cui l'asprezze delle
meriti colui cui l'asprezze delle battaglie averanno più sturbato e, soperchiatole, rimarrà vincitore
17: quanto m'averesti voi fatto più grazia se ve ne fussi rimasi in silenzio
bella prima / non mi sturbai di più: ma poi pensandovi, / io mi
è cosa fatta a capo sturbato, più piangendo che riflettendo. sturbatóre,
i-220: per le strade / di nottetempo più muggir non senti, / sturbatori dei
o lite o sturbo / alcun altro più mai non gli farà. -scontro
loro, e perché la cosa se farà più onorevole e con più ordine per quili
cosa se farà più onorevole e con più ordine per quili de vostra signoria che non
, 48: ho visti d'amor cosa più forte: / ch'era feruto e
, sì come savio, anzi che più s'accenda il foco, provvidamente pensate di
crusca]: la cui vita a più a più si stuta / in pianto ed
: la cui vita a più a più si stuta / in pianto ed in languire
cascina, 155: non essendo cosa più periculosa che essere solo a combattere contra
f. frugoni, 5-304: la scielta più studiosa de'tuoi consigli non prevale all'
de'tuoi consigli non prevale all'incentivo più stuzzicante d'una passione che sconsigliata folleggia
con gli scarti ai tutti i sobborghi più melmosi e polverosi. arbasino, 7-18:
per gli altri ragazzi era la materia più ostica e uggiosa, per lui era la
ostica e uggiosa, per lui era la più facile e stuzzicante. savinio, 22-45
si scambiano con voluttà di buongustai le più stuzzicanti svo- gliature intellettuali.
stuzzicava, io gli darei ben calci più forte che uno asino. b.
amichevole, uno di que'commensali, il più onesto mangiatore del mondo. verga,
? capriata, 098: molto maggiori e più importanti accidenti l'imperadore dallo stuzzicar da
assarino, 2-i-81: non dubitò con farlo più che sovente stuzzicare dalle sue truppe di
petto / or destar voglio e stuzzicar più l'ira / per infiammarne anco ad
): quelle prime [notizie] eran più atte a stuzzicar la curiosità, che
caldo e ben frullato /... più stuzzica e più invita / il buon
frullato /... più stuzzica e più invita / il buon gusto gesuita.
che basta, / non la stuzzicar più ché la si guasta [il meglio è
riveder dugento / mila persone, o più de le scintille / del fuoco stuzzicato,
, 209: il fuoco, come più è stuzzicato, più alto manda le fiamme
fuoco, come più è stuzzicato, più alto manda le fiamme. marino,
1-4-5: stuzzicato carbon vien più cocente. cantù, 2-269: arde
della speculazione. idem, ii-16: più non mi spiego, perché parlo con
sm. invar. bastoncino per lo più d'avorio con la punta concava per
di sottolineare sempre meglio quel che di più femminino c'è nella donna.
un'altra prep., per lo più posposta). con il compì, di
: una luce è nelle pietre preziose, più sulla candela, più sulla fornace,
pietre preziose, più sulla candela, più sulla fornace, più sulla luna e le
sulla candela, più sulla fornace, più sulla luna e le stelle.
approssimata di una persona (per lo più in relazione con un numerale).
i-113): far la mostra su la più solenne festa di gazuolo. garimberto,
cardinale di trento è quello che ha più autorità di tutti li altri su lui.
stessa per vincersi, la serrava ancor più nel suo mutismo. pratolini, 3-194:
su di lei la madre ha un ascendente più forte di ogni altra cosa.
rispose per allora. 22. più che, maggiormente di. pavese,
un calcolo medio relativo a due o più dati. lustri, iv-5: un
amministrazione fiat, 595: versamenti di più acconti sui finanziamenti in corso.
o piccola scala': è una delle più abusate e frequenti locuzioni, alla francese.
, in posizione o in un luogo più elevato. ritmo di s. alessio
sanza farvi presso: / legno è più sù che fu morso da èva. idem
vista / de la mia stella, che più sù si gira. -in
, verso un luogo o un punto più elevato. dante, inf.,
la rondine, la vedi? è volata più su, più su! fenoglio,
la vedi? è volata più su, più su! fenoglio, 185: guardai
, egli ne rubava dalla padella le più rosse e, soffiandoci su, riprendeva
(403): si può dir di più? via, su quellatesta; non fate
lassò finare. fagiuoli, i-4: più sù non giugne il tuo talento. manzoni
. manzoni, 830: te sola più su del perdono / l'amor che può
dato, / e 'l piombo, chi più su ha, / nonn. è degno
nel suo pensiero, e per lo più, invece di lavorarci su, esce fuori
considerare due cose: la prima, perché più in questa parte, che più su
perché più in questa parte, che più su o più giù, questa divina giustizia
in questa parte, che più su o più giù, questa divina giustizia ne
, ritrovai / cirhominibus'diceva un po'più su. carducci, ii-8-295: la lapide
35. agg. che si trova più in alto. dante, inf,
2-181: su su non ci pensare più. g. bassani, 3-231: posso
da su, non erano tutti da più degli altri. -di giù, di
che viene / di su, sempre più fievole e più roco. gozzano, ii-212
di su, sempre più fievole e più roco. gozzano, ii-212: scende la
in su muove lo suo corpo, più s'affatica. idem, inf, 17-26
che il fiore in niuna maniera potesse più crescere in su. g. frescobaldi,
fanciulla, tòi di me ciò che più ti piace, o dal cinto in su
genovesi, 4-360: la popolazione crescerebbe assai più in su del doppio. -a
-con un passaggio a un tono più acuto. sacchi, 132-113: cosa
v. lassù. -più su: più avanti lungo una via. tommaseo [
[s. v.]: sta più su ai bottega, di casa.
e giù portarsi a quella consonanza che più le tomi in acconcio. -più o
, uniforme senza colorito! -andare più su: migliorare la propria condizione economica
/ il tentar ogni via d'andar più su. nievo, 432: badassi a
assecondare i suoi consigli, se voleva andare più in su. -avere anni
: lasciam... / che di più l'antichissime / gabrine arcistoltissime, /
tre quarti di secolo / (se non più) sulle natiche / traile ninfe d'
canti carnascialeschi, 1-18: cuffie abbiam di più maniere: / chi ne vuol dia
come in truppa. -essere più su: trovarsi in una posizione sociale di
(7-5): quanto l'uomo è più su, se ne cade, /
. si sentiva sicura che giorgio era più su degli altri. fenoglio, 5-iii-61:
remo, « non siamo ancora molto più su del medico durante ».
] co'vapori mandi su le parti più dolce e più leggiere e per queste cagioni
mandi su le parti più dolce e più leggiere e per queste cagioni acquisti il
... le signore erano le più accanite a mandar su la posta.
di mare simile alla sogliola, ma più piccolo, più bianco e più gentile.
alla sogliola, ma più piccolo, più bianco e più gentile. chiappini, 306
ma più piccolo, più bianco e più gentile. chiappini, 306: *
i mistici spagnuoli... sia il più vivificante oggi, il meno nemico della
, il meno nemico della terra, il più suadente. savinio, 22-359: la
il cuoco, / come attissima bestia da più selle. carducci, iii-4- 200
. = voce che va ricondotta, più che a sauro2 (v.) per
ad agire secondo la prospettiva che propone più o meno costruttivamente.
regna le suasioni degli ufficiali e nella più languida maniera. -tentazione peccaminosa.
4. opinione professata da una o più persone; convinzione personale. buti
insieme con la controversia fu la forma più comune di esercitazione retorica. - suasorie-
ha manifestazioni meno violente, un decorso più lungo rispetto alle forme acute (un
esalava un sentor subalare che l'accreditava più per un capro che per un uomo.
. breme, 167: fra i più chiari ingegni subalpini, molti crebbero sott'
, iv-429: i pastori subaltemanti son anche più peculatori che subalternati. 3.
, ii-348: gli uomini... più ad essa [venere] che alla
essere risoluto, di lui non parleremo più avanti. = deriv. da
, di un ente, svolgendo per lo più mansioni sussidiarie o ausiliarie, coordinate da
o di marginale rilevanza. -per lo più sostant. sarpi, iii-16: dopo
i suddetti termini di tre giorni di più. broggia, 459: ogni classe
facultà di poter elegge re più tessitori ed altri manifattori subalterni. f.
io parlo de'maestri principali dell'arti più ingegnose, non della servii condizione de'
classi subalterne non esiste (quasi) più; esiste soltanto l'economia delle classi subalterne
. cantù, 2-89: un servitore più degli altri fidato, che quando non
, ii-2-12: le matematiche non stanno più... al sommo del sapere umano
dal grande, usi a curvarsi nella più abbietta maniera sotto il suo orgoglio,.
de luca, 1-1-23: un dominio più subordinato all'infeudante e più subalterno o inferiore
un dominio più subordinato all'infeudante e più subalterno o inferiore et utile.
. si accoppiano certi amori per lo più subalterni che riescono freddi e poco tragici
] non sono bene spesso di diametro più sottili degli steli mastro. 13
una classificazione, sottordinato a un raggruppamento più vasto (una specie). piccolomini
le sue risorse e si rivela improvvisamente più flessibile e più moderna di quella che si
e si rivela improvvisamente più flessibile e più moderna di quella che si era riservata
capitano (onde poi subalterni i compagni più fidati e redditizi). = voce
sistema del sudore, già noto in inghilterra più di cent'anni fa ed affermatosi come
prestazione operaia da parte del subappaltatore ancora più illegale. 3. chi trae indebito
, in tutto o per lo più solo in parte, dell'opera o del
società letteraria che riprende, per lo più in maniera scarsamente originale, i temi
f. buonarroti, 2-247: parmi più verisimile il credere che il subarmale sia
subbarrate, ma iurate, e stettora iurate più de quattro mese. statuti e riformazioni
. / immortai chi le vite altrui più subbia. = denom. da subbia
scorto uno braccio per pezza e non più. glossario latino-eugubino del trecento, 91:
s'awicina al pettine, quanto il più sottigliarlo... se filo si schianta
la quale a forza d'acqua svolgeva molti più subbi e più fili che non quelle
d'acqua svolgeva molti più subbi e più fili che non quelle da me fin'ora
. leonardo, 3-435: quella alzerà più acqua, della quale la canna sarà
quale la canna sarà avvolta intorno a più grosso subbio. m. fiorio, 132
tela in sul subio. -non avere più di una tela al subbio-, essere fedele
cap., 13-214: non ebbi mai più de una tela al subbio / né
e letter. spumeggiare, agitarsi in superficie più o meno violentemente (l'acqua
: non sarebbe pregio d'opera anche più distesa riferire le costituzioni o, peggio,
: in quel subbuglio nessuno si raccapezzava più. pirandello, 8-671: chiuse gli occhi
il sangue tutto in subbuglio, senza più riguardo per anna, mi alzai e dissi
. 152: l'unica soluzione che mostravasi più facile era quella di ribattezzarlo sub conditione
profilo di lionello d'este è di più chiara, se anche subconscia, assimilazione equina
di tipo subcorticale costituisce la complicazione neurologica più frequente nell'aids. 2.
papini, ii-922: i più, avvezzi soltanto a questo genere di
, perché altrimenti vi consiglio di abitare più tosto sub dio. = adattamento
contro tutte le camarille, che lavoreranno più o meno subdolamente al fallimento della nostra
g. bassani, 4-98: non sopportando più a lungo di passare per uno che
neve per dormire, e nulla mi sembrò più dolce al mondo, né bacio d'
: adesso che la tentazione ritornava, più subdola e molto più pericolosa, sotto
la tentazione ritornava, più subdola e molto più pericolosa, sotto forma di puro pensiero
formazione, altri blocchi s'inabissano nelle parti più profonde della terra... questo
il presidente pone in votazione quello che più si allontana dal testo originario. e
de luca, 339: è più ricevuto nella pratica... che subentri
caduto. luzi, 12-132: subentrano / più rudi / più solidi e corposi /
, 12-132: subentrano / più rudi / più solidi e corposi / e prossimi ai
di ciò che appare superato, non più valido, non più rispondente alle necessità
appare superato, non più valido, non più rispondente alle necessità o non più attuabile
non più rispondente alle necessità o non più attuabile. scaruffi, 87: le
. bot. modificazione della memcipresseta sempre più nana. brana delle cellule vegetali
). sapplicazione di lei alle cose più gravi. d'este, 44: a
a un caso di 'dannazione della memoria'o più semplicemente di subentro nell'immagine.
periodi secchi, che sono tanto più lunghi quanto più ci si allontana dall'equatore
che sono tanto più lunghi quanto più ci si allontana dall'equatore (e
2. che contiene una quantità più o meno elevata di suberina (un
febbraio 1987], 26: nella parte più profonda della lingua del ghiacciaio di gomer
or t'o sentito, za fa più d'un'ora. pasqualigo, 168:
: byron... è forse il più subbiettivo di tutti i poeti.
spandugino, 143: avendo negoziato in più luoghi sì subietti come immediate subietti alla
non discorre l'acqua per lasua gravità, più leggieri, avendo l'aria subietto?
: l'umido radicale è meno e più, e di migliore qualitade...
varchi, 8-1-96: l'astrologia è più degna della geometria, perché,..
. ha... il subbietto più nobile. tasso, 13-795: ercole,
del superno regno, / e subietto più suso ancor più degno. salvini, 6-50
, / e subietto più suso ancor più degno. salvini, 6-50: nel terzo
o signori. ascoli, 36: tanto più si doveva e si deve risentire il
pel suo poema fu... il più popolare. de sanctis, ii-7-30:
o stella in bel seren, tale e più chiaro / splende il subietto in dolce
] e plauso e fama e (che più è) dovizie e fortuna con lavori
non si potrebbe scegliere... el più bestiale di questo, a cui la
cercherò il rossi e saprò perché non sia più ito al tutorio subinquilinato. =
: le forze di polizia devono subire più d'uno scacco. piovene, 3-203
gastigo così tenue... che vogliano più tosto avventurare di sue delle pene,
situazione, spesso negativa, per lo più in seguito a processi di revisione o
direi sculturalmente rese, ha operato la più importante rivoluzione che la pittura abbia mai
: ella [la fortuna] v'ha più volte ridotto in misero e pericoloso stato
ridotto in misero e pericoloso stato, più volte condotto a morte, v'ha subito
di faltero- na... scoscese più di quattro miglia... e quella
: togliersi di mezzo, non mostrarsi più alla vista (per la vergogna o per
, subitamente crescendo, vennero in una più che villanesca bellezza. -in modo
per questo lato si accosta un poco più alla musica, ma non può aver tanta
fiume] con barche, percioché sono più sicure, potendosi i ponti rompere per
dava la voita. alberti, ii-327: più e più anni soffrendo, tacendo,
voita. alberti, ii-327: più e più anni soffrendo, tacendo, dissimulando,
medici, i-206: se quando io son più presso al vago volto / il freddo
sforzi alle riforme che appaiono d'importanza più subita. -che si sviluppa in
radunato di torinesi un subito esercito, più forte che numeroso, si raffrontò con l'
raffrontò con l'esercito di cuniberto, più numeroso che forte. 5.
; alcuni sùbiti al coruccio; alcuni più facili a misericordia. ariosto, vi-85:
una lettera per chiedere un recapito il più possibile repentino. segneri, iii-3-33:
non faran subito, non si fa più. pascoli, 44: mettono un boccio
sm. attimo, istante. -per lo più nelle locuz. in un subito,
cielo e tornò a risplendere il sole più chiaro che mai. leopardi, 1014
nel corridoio. -per subito, al più subito: al più presto. settembrini
-per subito, al più subito: al più presto. settembrini, i-347: tornerò
, i-347: tornerò quando potrò, al più subito, a genova. gozzano
m. savonarola, 23: il più di le volte [l'urina è]
boiardo, 1-1-2: qualunche nel mondo è più oroglioso, / è da amor vinto
anima. piovene, 10-469: le plaghe più splendide sono sublimi, ma non sublimanti
innalzare a un eccelso o a un più alto grado di dignità, di valore,
al suo argomento, quelli che sono più atti ad ingrandire e a sublimar l'animo
logicità e. cecchi, 9-349: tanto più stupisce che, sotto specie di sublimarla
purificare (gli istinti, le emozioni più basse). -in partic.: nel
adorabile è la nostra patria. anche i più semplici di noi patiscono l'affanno del
promuovere a grandi onori, alle dignità più alte di uno stato, di un'istituzione
or questo or quel sublimi / sovra 'l più chiaro e bel empireo monte, /
soblima. tasso, 19-19: sorge più tardi e un gran fendente, in
quando ei n'è già per ricader più chino. casoni, 240: questo monte
nel clima caldo il sugo si rarefà più e vi sublima quelle parti fisse che
8. intr. per lo più con la particella pronom. elevarsi spiritualmente
purificarsi reprimendo gli istinti e gli impulsi più bassi; astrarsi dalla realtà contingente per
realtà contingente per giungere a una visione più alta. beccuti, i-230: amor
/... vieni / dove il più bel pensier s'alza e sublima.
organismo, lievemente febbrili: quando i più comuni elementi della realtà visiva si sublimano
in rembrandt. 9. giungere al più alto livello di valore formale, espressivo
con facilità / potrà ferir degli orecchi più chiusi / gl'intormentiti timpani ed ottusi.
benessere; giungere a un livello sociale più alto, a cariche, onori,
poerio, 3-632: dalla vetta che più si sublima / rapidamente [l'uccello
... in suo mite candor più si sublima. 14. venire
loro non siano di gran lunga più sublimate, che si fossero quelle de'
d'un soffiatore, spiccavano ancor più sublimati nel viola pansé del lastex.
, di cui non può darsi la più vaga, né la più bella, trattandosi
può darsi la più vaga, né la più bella, trattandosi della virtù.
, che di pallade / è il più ricco sublimato. 7. letter.
abissi,... sollevato ancor di più dalla corrente dei vapori medesimi va ad
8. psicanal. rivolto a un fine più elevato, in partic. a una
si dice amore ideale o idealizzato, più propriamente deve dirsi amore sublimato. dorfles
il vapore condensato nelle parti fredde. è più usato in senso di aggettivo,
. che cerca di rivolgere a un fine più elevato gli istinti e gli impulsi meno
. musatti, 1-ii-56: ci dovremo occupare più avanti dei fenomeni che caratterizzano simili processi
2-6: io so pan de pastori il più sublimo. falier, lii-3-8: ora
, 1-32: guglielmo e guelfo, i più sublimi, / chiamar goffredo per lor
di religione, non può aver lettore più proporzionato, né giudice più competente che
aver lettore più proporzionato, né giudice più competente che un personaggio sublime nelle doti
re francesco primo... nata del più sublime sangue d'europa.
1iv- 342): altri furono di più sublime e migliore e più vero intelletto.
altri furono di più sublime e migliore e più vero intelletto. abate isaac volgar.
volgar., 1-49: appo iddio è più sublima l'anima che 'l corpo.
umana famiglia, vietandole il libero uso della più sublime delle sue facoltà, la ragione
4-i-928: nell'italia non nacque poeta più sublime di dante. leopardi, iii-174:
controversia il nostro orazio, e forse più caldo e veemente e sublime del latino
nel concepire. pasolini, 8-12: più vicini ancora a questo italiano inteso come normale
cominciasse a risorgere, e si rendesse più sublime. d'annunzio, v-1-311: o
sublime coronata di violette! -ant. più potente (in relazione con il compì,
stella, xxxiv-612: quando pensavo al più sublime segno / essere in colmo, ero
già promesso / grado d'onore, al più sublime stato. tortora, ii-307:
, / né i pensier sproni a più sublime stato. cesari [imitazione di cristo
, 3-80: tutti gli stati, dal più sublime sino a quello d'umile artigiano
questo è in poche parole uno de'più sublimi panegirici, e de'più vivi
uno de'più sublimi panegirici, e de'più vivi ritratti, che si possano fare
. carducci, ii-9-179: sento che la più sublime, la più divina, tunica
sento che la più sublime, la più divina, tunica ricompensa, che avanzò ognimerito
alle cerimonie della religione. nulla di più grande, nulla di più sublime. gazzetta
. nulla di più grande, nulla di più sublime. gazzetta di gaeta [9-xii-1860
imperiali, 4-53: indi, in età più saggia, e in più begli
età più saggia, e in più begli anni / a gli anni, al
esercitato, disputando e argomentando circa le più difficili e più sublimi speculazioni di quella
e argomentando circa le più difficili e più sublimi speculazioni di quella, che non poeta
sensibili astraendosi, colla nuda mente le più sublimi contemplassero. labriola, ii-123:
concepirsi da mente umana civile e la più sublime di quante se ne formarono appresso
voglio aire della critica che annienta ogni più sublime pensiero. de amicis, ii-423:
sempre tenute in sommo pregio le scienze più sublimi? cesarotti, 1-xxii-106: altri.
1-xxii-106: altri... aspirando alle più sublimi dottrine, trascurano le minute notizie
obbliata fra le scelte prove / di più sublime amor, donna, sarai. monti
, vii-182: il foco [poetico] più nel suo carbon non rugge, /
di giovar veramente a tutti od ai più, col pubblicare gli scritti. leopardi,
. de dominici, iii-7: ad opre più sublimi rivolto, sembravagli sempre che non
di gran bellezza; quello di strasburgo è più grandioso e sublime. cattaneo, i-2-23
sublime disegno del buzzi, fossero surti su più larga base a pareggiare in altezza la
allora, l'inno sublime diventava anche più sublime. 12. suggestivo,
trova a grande altezza o in posizione più elevata (un luogo, un seggio)
, 2-3-315: 1 goti essendo in più sublime luoco, / per quella
colomba di piume d'oro, che vola più sublime delle aquile. cesarotti, 1-xxxii-205
, non teme di tentar anche i più sublimi voli. guadagnali, 1-i-216: ora
che riguarda o si trova nella parte più alta dell'atmosfera o, anche,
notte nera / dell'ampio cielo al più sublime loco. marchetti, 5-54: le
assottigliandosi, fin'a sollevarsi alla parte più sublime dell'aria. arici, iii-619
ma l'ultima [saturno] si mostra più sublima; / cessandosi da lui,
in vero favorevoli al sublime, forse più che a qualunque altra specie di bellezza.
, xvi-348: l'assunto vostro è più vantaggioso, ed anche più facile a
assunto vostro è più vantaggioso, ed anche più facile a conseguirsi; perché se pochi
dal sollevarsi in una sfera d'idee più alte e piu vaste. de sanctis,
che solo innova nell'arte e forse più che nell'arte. -in modo
g. contini, 25-60: più che arte allusiva nel senso intenzionale del
umana sapienza. musso, iii-23: qual più al f. cetti,
ch'ogn'or invoco et disio / assai più sticamente il 'maestro'... tommaso il
sublimità che è eminente / ed alta più che alcun'altra virtù. leonardo, 9-3
s'abbassò alle cose umane: ma più tosto le cose umane a se rilevò.
in istato di conseguire da dio fervori più segnalati di quanti avessene, quando egli
e segreti rapporti delle cose in apparenza più disparate, riconobbe che gii abitatori maremmani,
miserie. carducci, ii-9-53: il più intimo senso della mia felicità, come la
adimari, 1-183: serbinsi a declamator più felice la sublimità de'concetti, gli
la sublimità del dire, e tanto più in versi che in prosa. vico,
delle nostre menti,... vie più risaltano. b. croce, 1ii-9-258
1ii-9-258: è uno dei problemi che più mi hanno tormentato sin dalla mia adolescenza
volte dalla trascuratezza di ordinare le espressioni più che dalla sublimità della idea. tommaseo
tale sublimità ed importanza da renderla la più cospicua e preziosa parte dell'umano sapere
: vi è stata molte volte più civiltà colla mediocrità delle lettere e delle scienze
s'incamminassero i tre primi, e più eccellenti maestri alle maggiori sublimità della professione
pregamo la sublimità vostra, che non vogliaprocedere più a le offese del prefato conte, poiché
dice altissimo, quando s'alza quanto più può dal centro del suo cielo, e
parte, un bene (per lo più immobile) che si detiene come conduttore
considerazione qual de'due generali discorsi abbia più del probabile, dico quello di aristotile per
onde uno dei due bracci cromosomici risulta più lungo dell'altro). =
submoltìplice: in cui l'antecedente contiene più volte per intero il susseguente.
, terminate e disuguali, che multiplicata più volte misura appunto la maggiore. guarino
antecedente numero, essendo maggiore, contiene più volte compitamente il numero minore.
uno di essi decomponibile da parigi, con più il paragone della tesa lasciata in firenze
nostra avremmo desiderato che si fosse parlato più esplicitamente dello speciale trattamento cui hanno diritto
si squilibrò co'pacifici per istringersi vie più ai clericali. fucini, 309: i
subodorati, s'accorsero che non era più tempo da aspettar tempo. subodorazióne,
. 2. riferibile a una categoria più comprensiva. e. visconti, 235
arbasino, 173: oggi non vale più il ragionamento dei tempi m.
l'obbligo di sobordinarsi ad una volontà più potente della sua, il mariani si
chiamarmi al vostro cospetto, ed ha più del delirio il persistere direttamente in questa
organizzazioni in cui si articola un'organizzazione più ampia. p. bianco e
il sistema mammouth-flint ridge, la grotta più lunga del mondo, suborizzontale, estesa
{ suborno). indurre, per lo più segreta- mente, qualcuno a comportarsi in
la morte di crasso, stato con più legioni romane ucciso da'parti, ferocissimi
per opera di m. fulvio egli era più tardi di due anni stato fatto consolo
, agg. istigato, per lo più segretamente, a comportarsi in modo disonesto,
. che istiga qualcuno, per lo più nascostamente, a comportarsi in modo disonesto,
f. frugoni, vi-356: io son più di voi per ogni circostanza rispettevole,
sowertisce. cipriani, ii-1-189: la supposizione più plausibile era che fosse...
istigazione nei confronti di qualcuno, per lo più operata segretamente, a comportarsi in modo
[del denaro] che oggi tra i più reputati filosofi... chi giudicando
col passar del tempo, diventava sempre più incerta e intricata e ingannevole, con
'sottossido', cioè un ossido del grado più inferiore, e che tende a sdoppiarsi in
è contenuto nella quantità maggiore una o più volte con l'aggiunta di una parte
è contenuto nella quantità maggiore una o più volte con l'aggiunta di una piccola
moravia, 22-154: l'integrazione subregionale è più facile. legge 8 giugno iggo,
spettacoli d'intrattenimento televisivi, per lo più affiancando il primo attore o il presentatore
opera, soprano leggero che per lo più interpretava la parte della servetta, come,
] è sì corno di ferreo colore più subrosegiante: avendo circa di sé lo rosso
13-76: se l'euforia può essere la più tetra / apertura sul mondo / amici
territorio subscapolare, e il muscolo traverso più breve. = comp. dal lat
verso la platea, dovevano essere posati più subsellj o sedili o muricciuoli di pietra
o muricciuoli di pietra, dal basso più rasente al pian dell'orchestra.
, scranno a quattro zampe per lo più fornito di schienale e di braccioli, divenuto
], 220: a questi [i più importanti antibiotici] devono aggiungersi: la
], 220: a questi [i più importanti antibiotici] devono aggiungersi: la
causa delle timoniere esterne che sono un poco più corte delle medie.
stranieri, per il cinema, presenta caratteri più aggressivi, sub- tropicali. =
quella veste interiore, che i romani più ricchi portavano sulla carne, il verno,
2-i-390: l'saltimpalo'... becco più corto della testa, subulato, con
ti i mari e caratterizzati da una conchiglia più o meno allungata, fusiforme o cilindrica
stampa », 6-iii-1985], iv: più recentemente r. b. merrifield della
nostro rannusio quindici giorni sa metropolitana più importante. giannone, 1-i-372:
furono consecrati, o da vescovi più vicini, o dal metropolitano mila
gambe levate verso la campagna, senza più volgere il capo, inseguiti...
suburbana provincia del popolo di roma, crescendo più largamente la guerra, passò in sardegna
, velletri) e che fin dai tempi più antichi erano suffraganee del vescovo di roma
femm. le subùrbio). agglomerato più o meno ampio di costruzioni che si
tommaso di conturbia, / ed ha più di lucifero superbia. massaia, vii-209:
stesi tra balcone e balcone, non è più allegro del nerofumo che si posa sui
mio publico ingresso (onore ivi non più pratticato con qualunque ordinario ministro di vostra
oriente. 4. la parte più infima della società. g. manganelli
a un semplice due o tre o più succedanei, s'intenda. mattioli [
, 135: non abbiamo in italia febrifugio più stimato, né più sicuro, di
in italia febrifugio più stimato, né più sicuro, di quello che viene preparato dalla
morbo, / ché a'mei mia vita più che morte increbbe. morgagni, 72
che può sostituirne un altro in modo più o meno soddisfacente, generalmente con un
si darebbe san- za preiudicio della republica più pasto allo universale. galileo, 1-1-113
succedente prole, di volergli continuare il più soave e più benigno governo. 2
di volergli continuare il più soave e più benigno governo. 2. discendente da
. agostino volgar., 1-7-202: molto più li altri filosofi succedenti dopo li profeti
presto e colla sperienza / quanto importi di più la sua presenza. c. i
a questi succedenti, / che prezzon più l'onor ch'altro tesoro. -di
schiatte delle vaghe api prorompono / e più e più succedenti invide ronzano / a
vaghe api prorompono / e più e più succedenti invide ronzano / a far lunghi
.): quella che segue la più importante (con riferimento alla seconda,
ogni due mesi si muta, ed il più anziano degli 'yìas bachi', gli
, gli subentra; succede a questi il più antico ufiziale degli 'oldack. carducci,
lemmo di balduccio, 40: uno ovvero più de'detti niccolò, giovanni e guglielmo
: il governo della polonia tiene molto più della repubblica che del regno, perciocché
problematica la questione se qual cosa fosse più degna di lode, se questa usanza antica
: morendo senza disporne, vi soccederanno li più prossimi parenti con l'ordine della soccessione
che è fuori del vaso sempre è più bassa della superficie dell'umido, che