plinio], 228: propuli è di più corpulenta materia:... non
delle donne, lo stabilimento delle case e più d'ogni tesoro pregiabile, doveva osservarla
il valor nostro esperto / ne la più aperta luce, in loco aperto. /
qualcosa o di farla eseguire (per lo più in relazione con una prop. subord
: il consiglio stabilìo ch'era meglio e più convenevole che l'uomo abbia due moglie
publici pesi a'suoi pagani, / ma più gravonne i miseri cristiani. tortora,
ben fatto che, prima che passiamo più oltre, questi due fondamenti con ragion si
la maestria della guerra differisca nelle parti più essenziali dalla prudenzacivile, quantunque l'un e
di suffragar le anime de'defunti, più efficace e fruttuosa è la messa che la
minor suono, piu o meno spiritose e più o meno gagliarde, quivi pure con
stabilire se il bambino si divertisse ai più a lanciare la palla oppure a ripescarla con
. de'sommi, 25: essendo più lodata, come sapete, la comedia
istituti di carattere permanente, per lo più per opera del potere sovrano o di
in taranto, la quale divenne una delle più grandi ed opulente città greche in italia
di mongagliardo, il quale con genio più di negoziante cne di soldato, introdotti
cittadini e contadini con istabilire dei mercati in più luoghi. baretti, 6-317: sono
luoghi. baretti, 6-317: sono più di dieci che alcuni francesi scappati dalla
i rapporti con il governo si fanno molto più stretti, si rende necessario stabilire vari
facesse una reciproca deputazione di uno o di più agenti dai differenti stati, i quali
paolo appresso i due re per istabilire sempre più la buona intelligenza fra loro. tesauro
soglio. -avvalorare una promessa; rendere più efficace un provvedimento legislativo. aretino
-rinsaldare qualcuno nelle difficoltà, renderlo più fermo e costante in un proposito,
d'intercalare, su quelle espressioni che con più frequenza ripe- tonsi. cavour, ii-481
sottovento, per modo che non possa più smuoversi dalla sua positura. -disus.
la direzione del vento l'angolo il più ristretto possibile, ossia mettendo la prora a
alla moglie, allora non si capisce più a che cosa devano servire. novellino
careri, 1-v-184: era quivi il cristianesimo più antico che fosse nell'arcipelago, perché
quarto secolo mostruosità si trovano, e tanto più del quinto; e sur solamente nel
un proposito. segneri, ii-456: più che gli appostoli lo dissuadevano dal tornare
là poste in ordine per lapidarlo, più si stabilì di tornarvi. 30
sopra detto re di spagna... più ch'ogni altro principe si sapeva servire
e. ddate sieno melglo guardate e più gieneralmente e interamente. = dal
quella; e quella sarebbe acconciare sé a più stabilitade, e più stabilitade non potrebbe
acconciare sé a più stabilitade, e più stabilitade non potrebbe avere che in legar sé
l'era già mancata la natura; e più si consumava dentro che no'mostrava di
mobili, / paure incostanti / han più degli uomini / stabilità. carducci, ii-8-340
, quella esteriore rapidissima, questa interiore più lenta, e con queste due rotazioni e
ella fondar la stabilita di quegli stati più sopra l'amor de'popoli che sopra la
, ii-184: a verun altro esser doveva più a cuore la grandezza di santa chiesa
la nomina d'un ministro non vale più nulla, non conferisce a uno sciagurato
: le banche stabilite su princìpi i più prudenti non debbono aver in circolazione una
mondo e, quello che era loro più grave e molesto da sofferire, stabilita maggiormente
, di maniera che vo rimediando quanto più posso che rinvidia non mi dia volta.
pare che s'osservino conservarsi le spezie più adequatamen- te formate della stabilita bellezza.
vulgo ignaro e crede / che né più lungo né più breve possa / farsi per
e crede / che né più lungo né più breve possa / farsi per noi del
òamera. ghislanzoni, 1-114: siccome più numerosa è la brigata, più matta è
siccome più numerosa è la brigata, più matta è la gioia e piu salutare
medesima tavola. d'annunzio, iv-1-591: più che nei medicinali egli aveva fiducia nell'
ad essere necessaria per il bene dei più, forse questa persuasione ci farebbe soffrire
io ceda di posto, / è più facile ch'io mora. / il mio
3. pattuito, accettato fra due o più parti contraenti, convenuto, stipulato (
le altre linee, e una lira di più sul prezzo stabilito per ogni quintale,
4. inoppugnabile, non più soggetto a discussione, invalso (un
pregiudizi alla giornata, non mettendo mai più in trattazione materia così fermamente stabilita.
che... sbarbi gli ostaculi con più violenza e con manco onestà che non
leonardi, i-59: quasi nessuno pensa più ad accrescere una facoltà già stabilita ordinata
, 23-232: è rimasta ora l'atmosfera più fresca, non fredda: ma il
foscolo, ix-1-460: il merito sommo e più occulto sta nell'architettura del poema,
fondamenti che si profondano sotto il mare assai più che le loro moli non s'innalzano
diconsi avere il fondo stabilito, che né più si alzi per deposizioni né più si
né più si alzi per deposizioni né più si abbassi per iscavamento. -attecchito
, 5-80: il terzo monte, alquanto più isolato, ha più dritto al nome
terzo monte, alquanto più isolato, ha più dritto al nome cne gli abbiamo dato
nome cne gli abbiamo dato: una vegetazione più regolare era stabilita sulle sue coste.
come se la crisi non dovesse finir mai più ». « ma i prezzi..
la sua attuale posizione in famiglia, senza più rammarichi di dote, si potesse stabilizzare
assunto configurazione stabile, che non è più soggetto a mutamenti; fissato nei caratteri
; fissato nei caratteri fondamentali; non più passibile di divisione. barilli,
difetti, ma perché non sono in quelli più prudenti. pa di dighe
vilan, mediocrità dell'avere abbia formato più stabilmente il suo se- nato in le stabule
infruttuoso al curioso lettore se si esporrà più brevemente che si potrà sotto la sua vista
perche, diviso in bocconi, potea più facilmente trangugiarselo. -abbandono di un'
alleanza. siri, iii-825: tanto più s'infiammava nella cupidità di stringere questa
quando la forza staccante o tagliente è non più che eguale alla forza dell'attaccatura.
iv-1992], 54: 1 servizi più costosi sono in comune: lo stabulario
, 7: ci troviamo in uno dei più grandi e moderni impianti di stabulazione di
ne vanno / cercando cibo, acciocché più leggiero / della pelle ne sia lo staccamelo
/ le foglie secche, non sarà più forse, / quando si spiccherà l'ultima
: succedé il caso in quel sito che più s'accosta alle due provincie di brabante
tozzi, v-158: io non vado più a caccia. mio marito non vuole,
5-i-1602: mentre si trovava nel punto più largo del suo giro il trapano venne
sguardo da un oggetto (per lo più in frasi negative, per indicare la fissità
gradini... e io non poteva più andare avanti, se l'incappato che
la sollevò in alto perché la luce cadesse più viva sul giacente. d'annunzio,
che si possa staccare, molti del più basso popolo arrampicano sul patibolo a tagliar le
da cieco timore che veniva anche reso più cieco per le tenebre della notte,
che inclinano sempre) non se lo staccan più. leopardi, i-157: credereste che
, cxxi-i-17: le impulsività e similia valgono più che altro a staccarti la simpatia di
no allora vissuti con uno stacco molto più netto di ogni altro evento anteriore
la rappresentazione fa che l'esecuzione venga più riconcentrata con l'attenzione generale, ed
del libro men buone e le proposizioni più disputabili, staccarle del resto e fame
un tipo di andatura o un'andatura più veloce; spiccare la corsa. -anche di
, 8-133: un paio sono stati più insistenti degli altri, ci sono andata
lo staccò mai. -non farsi più sentire (una lusinga). aretino
allontanamento dal teatro piacesse a molti. più che a tutti però piacque alla cara
. dividere le forze nemiche impegnandole su più fronti. b. cavalcanti, 26
o si è avuta residenza (per lo più con rammarico o rimpianto); andare
, ma, se vi fossi dimorato più a lungo, io non avrei forse
io ti ringraziod'ogni cosa, ma / più ti ringrazierei se mi recassi / che tai
8-194: la sua difesa si faceva sempre più debole, i suoi tendini si allentavano
docili, si scioglievano, le mani non più stornavano caparbiamente le mie.
: m'offendesti, o lungi-saettante, più pestifero di tutti gli dei, che ora
un conto ad un altro, o più propriamente eliminare una registrazione mediante un'altra
vagando per diporto, uscendo dal percorso più breve. a. bartoli, 9-29-1-19
di pura necessità, vadasi per la più brieve: chi per diporto, stornisi e
. luzi, ii-124: io sempre più lontane da me vi vedrò incedere col
fiore d'acacia! » stornellò la più ardita, fra l'ilare brusio.
, 503: è [pascoli] più uno stornellatore, un verseggiatore elaborato colto,
muro in modo da farla rimbalzare il più indietro possibile. fanfani, i-178
il muro, e vince quegli che più la fa tornare indietro, o stornare,
migliori stomellisti di cignale, il paese più vicino alla toscana. = deriv
cenci e non di carne: / le più sono stornelli, e paion stame.
porporini e con numerose macchiette biancastre, più evidenti nella femmina e in inverno,
, d'inverno, richiamate dalle temperature più elevate rispetto alle campagne, invadono verso
nero (sturnus unicolori, con piumaggio più scuro e senza macchiettatu- ra bianca,
rapidamente e in modo compatto e per lo più con grande clamore. fazio,
, i-200: i villani, non potendo più tanta loro insolenza sofferire,..
l'artiglieria non farebbe storno, sendo più veloce il moto della terra che l'impeto
moto di ritorno dell'acqua, per lo più vorticoso. 2. figur.
cavour, ii-62: sarebbe senza dubbio più regolare che, quando debbono farsi stomi
ritenere) che la controparte non sia più in grado di adempiere ai propri obblighi
borsa volta a ottenere, per lo più per fini speculativi, un ribasso delle quotazioni
che aveva fatto machidante al soldano che più non se poteva te- gnire contra la
le stesse campane che suonarono a storno nelle più epiche imprese della riscossa d'italia.
rastremata... il palladio con i più celebri architetti moderni lo ha imitato frequentemente
frugoni, vi-205: la medicina storpia più che non cura i malati. fagiuoli,
la donna / non posson mai far cosa più laudabile / né più da tutti apprezzata
mai far cosa più laudabile / né più da tutti apprezzata e ammirata / d'una
i francesi, storpiava ahimè! i più bei nomi e scorticava la lingua.
non saperne veruna, le due / più belle lingue del mondo! carducci, iii-23-255
veggo che storpiare mi bisogna questa cosa più tosto che narrarla come si devrebbe;
146: poi s'invian per la più piana / al nuovo colle tutti in processione
il primo passo di virgilio non può essere più storpiatamente inteso. 2.
circa la bellezza, non sendo tu peròel più bel giovane di firenze, non te n'
certe voci, benché storpiate, siano più amiche dell'udito che quando son diritte.
sformata e storpiata in modo da non essere più riconoscibile. montale, 3-77: il
[lettera] la cui calligrafia appariva più storpiata. 5. citato,
. papini, vi-223: l'opinione più comune corre il rischio di esser la
comune corre il rischio di esser la più superficiale e la più storpiatrice che vada pel
di esser la più superficiale e la più storpiatrice che vada pel mondo. =
grammaticali di una lingua, per lo più per l'influsso di forme dialettali o
medici è stata per avventura esempio di più storpiature in pittura come la didon di
: trascurare la pittura trecentesca di bologna poco più che come massa informe di refusi e
e storpidite alfine le menti, chi più potrà fermare la scienza nel suo vittorioso e
; che ha le membra (per lo più gli arti) deformi o rattrappite a
di vedervi stampato il mio sonetto anche più storpio di quello ch'è stato mai da
articolazione di varia gravità e per lo più con riferimento al piede (ed è
a. neri, 1-231: non mettere più di libre una di vetriolo per storta
. calvino, 11-16: l'ipotesi più probabile che mi occorse... era
materie che devono essere cotte a temperature più o meno elevate o si eseguono determinate
; è simile alla scimitarra turca ma più corta. b. cerretani, 1-20
dapprima in germania, e non mi ha più sorpresa né la stor- taggine filologica né
4-1-170: la trincierà storta ov sarà sempre più lunga che la dritta. tesauro,
usato remore, / e 'l ciel più ner cominciò a parere; / il teatro
primo incontro: « troverò la strada più storta per arrivare al tuo cuore ».
24: nulla sorte / de gente mostra più so viver pazzo / che l'incostanti
, onde non è da stupire se, più che raggianti raggiranti, siano tenebrosi e
periodi storici, nei quali dominarono le più storte e rozze dottrine dell'arte. cassola
1-1-22: avvegnaché altrove in quel libro più d'una volta, in simiglianti guise,
storta, perché ginotta era la ragazza col più bel naturale che aveva mai trattata.
occhi inveleniti. monti, i-214: nessuno più di me è rattristato nel cattivo
» rispose, incredulo, ne son e più che muoion poi / a l'ospitale o
certuni si stoscanizzano credendo d'esser più italiani, ma di '
si vede pigliare qualche miglioramento. più timido a lo stoscio, / però ch'
scelta o d'interpretazione. quanto più ti mena ad alti, sì 'l fa
uno stoscio tanto maggiore quanto veniva giù da più alto, al- le scabrosità,
o di cucina (per lo più al plur. o con valore collettivo)
abatterà a tenere orina e tale più in senso concreto: errore di giudizio,
la cosa che di esso mi seccava il più era il suo beneusata da'lombardi nel
dire... che la nostra, più che ogni altra lingua, abbia grande
eccettuare, / ci fa un suon di più suoni armonizzato / di quelle strascichifere al
letter. stoviglia. -per lo più al plur. boccaccio, dee.
lombardelli, 21: così verrà corretto il più di ciò che si scrive o pinge
a camme e a comando oleodinamico, più vantaggioso per l'assenza di comuni organi
di primo stozzo non sono per lo più le migliori. = deverb.
: né la strada [mi pareva) più lunga per qualche strabalzaménto, giovevole del
lago. magalotti, 23-92: nelle più moderne relazioni delpamerica si leggono altri strabalzamene
parte, ora dall'altra, e cade più volte. 6. sobbalzare, avere
e grandi per la sovranità del giudicio più che per l'elevatezza dello spirito,
mio credito restò così spallato che non potè più sostener il mio fasto abbattuto.
strabalzare. strabastare, intr. essere più che sufficiente, sovrabbondare (anche nell'
tazze e de'bicchieri / e de'vini più stranieri, / che giù s'ingollano
lo strabigliamen- to, che sassi da'più, come potesse mai scriver tanto.
3-155: era capace d'inventare i fatti più strabilianti, con la stessa imperturbabilità con
da lui, ove disse che l'ingolfarsi più oltre il principe senza apparenza delle aspettate
da vero. saccenti, 1-2-40: vedo più cose nobili e legfiadre, / ma
cose caduche e dubbie, che sono sottoposte più allo straboccamento della ventura che a'nostri
, da che il mondo partorisce inconvenienti più strani; né vi credete di godere il
maestro alberto, 140: ma che è più deboi cosa che la cechitade dell'ignoranza
però che la virtù mai non si mostra più chiaramente, se non quando vi si
. per quale cagione tu non reggi più tosto lui, perch'egli no facia
e la fa straboccare nel profondo della più malvagia e rea bestialità. -andare
ma coloro se l'oppongono, quando ella più fulmina e strabocca. = comp
strabuccató tuo fuggire! / contenta son più tarda a te seguire. 3
. fortis, xxiii-471: l'abbondanza più strabocchevole regna in questi conviti. guerrazzi
la ricchezza. baretti, 6-94: la più parte de'moderni amanti,..
102): li stati delli uomini più agevolmente conduca in istrabocchevole rovina, per insensibili
, per insensibili e ciechi aguati li più potenti mena a disertamento. p foglietta
pericoli. straparola, ii-153: egli più volte con dolci parole riprese il padre
san- za freno in bocca potessero essere più strabocchevoli nelle rapacità loro. firenzuola,
dee., 2-3 (i-iv-iio): più che mai strabocchevolmente spendeano. a.
di cui si producesse una quantità strabocchevolmente più grande di prima. 2.
crescenzi volgar., 9-101: strabocchevolmente caggiono più spesse che la gragnuola o le ghiande
l'uno viene di po'l'altro più strabucchevilmente. b. cerretani, 1-236:
caro, 12-ii-161: è venuto a pregarmi più volte che io disponga vostra signoria a
di latte inacetito d'arcadia, ricorderà, più che non faccia ora, le quattro
per giobbo è provato e per cassiodore più largamente dichiarato. 2. che
loro strabuzzata, veggon il bene altrui più che 'l male proprio. 2.
occhi. bersezio, 105: i più si stavano lì... a strabuzzir
da confezioni voluminose (rocche) a confezioni più piccole (tubetti). c.
. e non ti darebbono un tantino di più. stracapire, tr. (
: credette [l'arte gotica] farsi più bella collo straccaricarsi di piccioli ornati arabeschi
. bertolucci, 1-253: ecco, più tardi,... una scimmietta svelta
estate / o nell'autunno o nel più fitto verno, / e le fiscelle son
d'un potere intossicante: bruttezza diventata più bella e invincibile di ogni beltà. f
i cingoli, o ch'io non potrò più portar stracche. 5. tose.
: correndo a stracca per la via più mozza, /... /.
fede, per buscar danari, fece il più bel tratto che si udisse mai.
sapete voi, / che s'addottora ancor più d'un somaro! / e da
al pegaseo: usare uno stile poetico più dimesso. caporali, i-115: di
, 39-13: vuol essere pagata sempre di più,... serve male,
sosta. amari, 1-i-4: abbattuta tanto più agevolmente cartagine quanto l'aveano stracca le
: narreremo alcune cose minute che abbiano più tosto forza di ricreare che di straccare
frate. zoccolo, 1-158: chi più stracca, nella civil conversazione, che l'
morto ch'io non spero / uscir mai più de le sue man profane. aretino
tolto machiavelli, 1-vi-132: per essere più possente di lui, io la stracherò
6. intr. per lo più con la particella pronom. affaticarsi,
montagnestraccandosi tra a piedi e tra a cavallo più di quattro leghe. fagiuoli, i-143
ferro], ma sempre s'invigorisce più. -venire meno, esaurirsi (
a raxon di 15 per 100 e non più sotto gran pene, e far botege
e lucentini, 11-361: la stracceria più misera di tutto il balùn era disseminata
crudo orgoglio, / e che per strazzaria più non gli meni ». =
oggetti; pezzetto di tessuto, per lo più logoro, o di panno.
. ed è fra le medicine che più vagliono alla stracchezza. cronaca di isidoro
fomentando la discordia, perché ella duri più a lungo e la stracchezza de'due partiti
cavarsene qualche profitto. botta, 5-482: più lo sprofondavano nell'esilio e nella miseria
sprofondavano nell'esilio e nella miseria, e più rideva e si burlava di loro,
magno volgar. [tommaseo]: quanto più robustamente desiderano le cose eterne, tanto
a due chilogrammi, che maturano in poco più di un mese; ha sapore dolce
forma di tale prodotto (per lo più al plur.).
aveva fatto il menomo cenno, né più né meno che se si fosse baloccato
tram, al bar, nei telefilm più fregnoni non tiri fuori continuamente un: o
della mercanzia [tommaseo]: sia di più il cancelliere obbligato scrivere le sentenze,
si dicevano di giorno in giorno, più tosto con molta diligenza e curiosità.
misericordia di firenze, membro del grado più basso nella gerarchia. tommaseo [s
. machiavelli, 1-vi-322: mi ha fatto più vezzi che se io lo avessi strazato
i reggi dritti vengano quasi stracciati in più pezzi. panzini, ii- 502
16. intr. per lo più con la particella pronom. strapparsi,
neve, stracciata e marcia che bagna più delle acquate. arpino, 7-21: vedo
grigi, bassi e stracciati che filano via più rapidi proprio sopra i tetti.
ant. rotto, spezzato in uno o più punti, mandato in pezzi, fracassato
l'umanità sua. qual cosa è più fragile e più inferma che la carne dell'
. qual cosa è più fragile e più inferma che la carne dell'uomo? e
più di cassa non aveva bisogno. messisburgo,
straccio / avaccio / è da pigliare più che 'l rotto. galileo, 3-4-138:
affittarelli e di certi strazzi, di sopra più le donò un còfino scascinato, un
arpino, 6-117: stracci di nebbia più scura s'abbattevano sfilacciandosi sulla strada.
pensa questo lamento, che non sia più straccio di giustizia oggidì al mondo.
pro ama che non vuole più tagliarsi barba né capelli. è uno
. malaparte, 7-478: non sembravan più donne. erano stracci. pavese, 8-128
il marito, e non ne volle più sapere di lui, e finì col mandare
, simile alle lasagne, ma resa più morbida del consueto me 20
di misere condizioni, che per lo più le rivela vestendo con stracci o abiti
-per estens.: che versa nella più completa miseria, in condizioni di povertà e
marinetti, 2-i-439: manifesta in sé la più piccola traccia del vecchio pessimismo imbecille,
i-187: spettatori, voi dovete la più parte avere conosciuti li 'straccioni': quel giovanni
quel giovanni e quel battista, o più tosto quel giovambattista, fratelli sciotti,
: d'un ordine sociale, che, più disprezzato, più diventa tremendo. sollevazione
sociale, che, più disprezzato, più diventa tremendo. sollevazione in lucca degli 'straccioni'
: bench'ella [la volpe] facesse più d'un salto / per acciufcardo di
acqua svogliatamenripesti; ma la carta è più stracciosa quando s'imprime delle te, agitando
1-194: uno stracciume di mobili, non più di valu 2. congerie
miserabile, degradata. e stracca, più non producea come né giganti così né ingegni
case i-546: i passi erano più molli, più stracchi, trascinati a forza
i-546: i passi erano più molli, più stracchi, trascinati a forza.
ogni donna ha le occhiaie lore. più stracche. calvino, 14-17: le sue
. moretti, 396: il contado era più istracco e più pericolato loro la prima
396: il contado era più istracco e più pericolato loro la prima parte del piede
i-107: mai non sarò straco, anci più me cresuperare. a. campana,
e crescerà el fiume de la eloquenzia quanto più quasi affatto consumati quei popoli dalla lunga guerra
garrulo inquieto / che fé il popol roman più volte stracco. -esaurito nelle
: considerando la gente stracca e troppo più zelatrice dei propri comodi che non di
accesa mi rivelava esemplari d'umanità ben più patetici di quelli che lo schermo con
l'amo re della libertà più stracco, gli animi più incerti e molto
re della libertà più stracco, gli animi più incerti e molto rallentata l'antica compagine
fatto il suo tempo e non riscuote più interesse, banale. rovani, ii-305
: a parlarne troppo, anche le cose più giuste possano suonare ripetitive, ovvie,
capponi, 1-i-24: a'critici delle età più stracche la composizione della storia di tucidide
, / che fur degli altri li più falsi e tristi, / in versi stracchi
o eresia. 11. non più attuale (una notizia); sorpassato dagli
. 12. che non è più fresco (un cibo). a
smeriglio stracco o raffinatissimo e strofinarlo di più sul marmo. -quasi svanito (un
allora siamo sicuri che il gelso ha più rame di quel che sia capace d'
, vi-939: il cavallo non ne poteva più e correva alla stracca.
881: 'straccóre': luogo dove per lo più avviene che stracchino i relitti del naufragio
, 141: non posson mai far cosa più laudabile /... / d'
energicamente. -che presenta le caratteristiche più spiccate della vita moderna, urbana e
a mangiar pane e cipolle nel centro più stracittadino e industriale d'italia.
appartiene a una stessa città (due o più squadre sportive). corriere dello
1-34 (i-408): fanno le più solenni e maggior pazzie e i più
le più solenni e maggior pazzie e i più bei stracolli del mondo. a.
. bompiani, i-390]: non farei più nulla, sono già stracolmo di lavoro
, 133: è [l'età] più scelerata di tutte le altre, quando
sottoposto a una lunga cottura, per lo più eccessiva (un cibo, una vivanda
). cuocere un cibo eccessivamente, più del dovuto e del necessario.
: a questa età ci si dànno più a incontinenza che a stracuraggine. soderini,
il campo] bene acconcio, ma più tosto male in assetto per stracuraggine del
spreza. cellini, 513: non è più [l'orologio] di quella eccellenzia
maggior parte giovani e straccurati, quanto più hanno, tanto più sanza necessità spendono.
straccurati, quanto più hanno, tanto più sanza necessità spendono. a. f
anche -i). striscia di terreno più o meno lunga e di larghezza in
in genere le strade che costituiscono le più importanti direttrici del traffico nazionale e i
e corrono tuttavia, strade e stradette, più o men ripide, o piane.
o anche quella che costituisce il collegamento più importante e più comodo fra due città.
che costituisce il collegamento più importante e più comodo fra due città. -strada corrente-
il liquore in un altro sito scavato più basso, al quale danno l'adito mediante
azeglio, 7-iii-135: il vento è sempre più prospero, le vele ben orientate,
pisanelli, 46: la cicorea il più potente e efficace rimedio che si possa
ii-314: si riuniscono sopra una nave o più sciolgono dal lido, senza saper la
farle far dimora, / prima che più lontana se ne vada! fracchia, 874
/... / quand'una fiamma più chiara che 'l giorno, /.
388: il sacerdozio non è più la strada degli onori e neppure della
sentimenti morali... avendo una più lunga strada a percorrere,...
troppo i mali d'ogni genere hanno aperte più strade, è la cataratta che si
torniamo a noi, ché l'ira ha più di sei / passi la penna fuor
novità gli ha impegnati a stimarsi tanto più liberi quanto più se ne vanno fuor di
impegnati a stimarsi tanto più liberi quanto più se ne vanno fuor di strada. c
: nella critica letteraria... oggi più nessuno osa battere la strada delle 'fonti'
. calvino, 8-143: ogni auto più veloce della mia che bussa affannosamente con
a me sarà chiusa la strada di poter più negoziare con la maestà cesarea.
meno, a quest'ora si sarebbe stati più che a mezza strada dalle muraglie celesti
: 'essere per una strada', e con più forza 'in mezzo a una strada':
e gran ragion temea / il provato più volte aspro rigore. / gittossi in bando
tutela della famiglia e proviene dagli strati più emarginati della società. pasolini,
sovente colla negazione: 'non c'è più strada d'andare avanti per nessuno'.
: fuggirono senza essere offesi e pareva che più tosto facessero la strada a'nimici.
, di cui non può darsi la più vaga né la più bella, trattandosi della
può darsi la più vaga né la più bella, trattandosi della virtù, m'
era un semplice taglialegna. -farsi più intenso, più profondo (un sentimento)
taglialegna. -farsi più intenso, più profondo (un sentimento).
.. che non fu poi mai più possibile a serrarla. -risonare distintamente fra
li? desideri, lxii-2-vi-57: più che mai infiammato dall'ambi
-girare le strade-, frequentare i ceti più bassi della società. cicognani
qualcuno o di qualcosa: non riuscire più a raggiungere una meta concreta o ideale.
! -come invito minaccioso a non farsi più vedere. tronconi, q-93: ad
, / e vassi pure a roma per più strade. vadi, xcii-ii- 158
, 1-663: proverbialmente si dice per più strade si va a roma monosini, 100
. ibidem, 260: non si fa più lunga strada che quando non si sa
, 1-i-161: la strada conosciuta sembra più corta. idem, 1-ii-154: si dice
291: la carrozza era uscita dalla via più battuta, aveva imboccata una stradèlla di
. svevo, 1-148: in una stradicciuòla più remota un uomo e una donna cianciavano
v-349: la strada si faceva sempre più difficile con deviazioni per stradine pantanose.
. luzi, 3-27: stradu- cole più basse dell'argine / portano gente qui all'
con queste chiacchiere brasi non si moveva più dalla straduzza. -straduzzo (sm
agg. che si riferisce a una o più strade; che riguarda le strade in
. via di comunicazione che collega due o più centri abitati. -in partic.:
di campagna, larga e per lo più diritta e alberata. codice dei podestà
. f. óertini, 2-816: con più franchezza procedesi... nella cura
ci hanno dato gran lume per istradarla più certamente. -predisporre alla crescita una
bernardo da siena, xxxix-ii-160: le fiere più crudel ch'ai mondo sieno / ogni
: le cose si sono andate ogni giorno più stradando alla pace. fossati, 221
è il >ezzo musicale e letterario più gustoso del vangelo di stradel- f
contro i turchi, per lo più con intonazione burlesca ed eroicomica. -canzoni
cavalleria leggera, di origine per lo più albanese (ma talora anche greca o
tiravano di grecia, e per lo più erano albanesi, passarono dal dietroguardo a
30-v-1987], 3: sopravvivono poco più di 650 creature stradi variane, in gran
{ stradivari), sm. strumento (più comunemente un violino o un violoncello,
comunemente un violino o un violoncello, più raramente una viola) fabbricato dal celebre
di qualch'albero posto in fine de più principali stradoni un cagnaccio mastino in atto
. stradòppio, agg. più che doppio; ripiegato più volte.
, agg. più che doppio; ripiegato più volte. magalotti, 22-88: ogni
, perché talvolta vi si sono contate più di trecento foglie in un solo fiore e
, sm. scherz. dottore insignito di più lauree o titoli. baretti,
agg. letter. che ha fallito in più campi di attività, riducendosi in pessime
: cfr. fare1). fare più di quanto sia necessario od opportuno (per
. che sostiene le posizioni del fascismo più intransigente e fanatico. ojetti,
di fatta. 3. eseguito più volte o anche compiuto da tempo e
4. stracolmo, strapieno. - essere più che strafatto di qualcosa: averne a sazietà
petrocchi fs. v.]: 'siamo più che strafatti': non ne possiamo più
più che strafatti': non ne possiamo più, di cibo o altro.
istrafficò e sviluppò dalla maggior cosa alla più menima bene e diligentemente. = comp
quela forma s'àno strafigurata: / più bela cha una roxa de verzieri,
2. tr. fare apparire più attraente e di maggiore pre- gio.
diversi e strafigurati animali, da lui mai più veduti. 2. divenuto irriconoscibile
: si usa anche in un senso più generale, e cioè: passare vari colli
rollata o ad altra tela per tenerla più stretta. = comp. dal pref
straformato anche i cassettoni da non ravvisarvene più l'origine. 2. intr
finestra a finestra fa parer magiore e più bello il palazzo. lanzi, i-380:
. scorcio. tesauro, 2-230: più curiosa e piacevole cosa è mirar molti
con molte parole di contumelia, avendomi più d'una volta trovato a studiarla di
scorgevan di straforo le cime delle torri più alte. -di sfuggita, casualmente
moriino da fortu- nago fornito di canzoni più antiche. montale, 18-46: artiste
tr. (strafotto). possedere carnalmente più volte (ed è termine triviale)
già agito. è venuto e riandato più volte, tallarico, in casa sua.
. strafritto, agg. usato più volte per la frittura (l'olio
de rosa, 182: niente di più lontano [nelle parole di sturzoj dalla condanna
, entrando colà la pestilenza e facendovi più strage che altrove. leopardi, iii-
improvvisi, le stesse domande sui casi più impensati, la stessa strage di sigarette
, 190: la stragiudiziale confessione è il più equivoco di tutti gl'indizi. beccaria
.. che fra xv dì a la più lunga ti metto a mano. piccolomini
s. v.]: 'stragonfio': più che gonfio, molto gonfio.
capitale stragrande con predominio sulle altre tanto più pericoloso quant'è più rassegnatamente patito.
sulle altre tanto più pericoloso quant'è più rassegnatamente patito. 2. straordinariamente
] e la straparla e la strascrive più che artagoticamente. = comp.
. strainvitare, tr. invitare più volte pregando con insistenza e con cortesia
, sfinito, spappolato da non poterne più. viani [in « lingua nostra »
fermo e lucia, 225: siamo stati più volte in dubbio se non convenisse stralciare
o notizie da un testo, per lo più per usarli o citarli in un'altra
una situazione o un affare per lo più complicato; regolare una questione. boccaccio
li fatti suoi, sì come le più volte son quegli de'mercatanti, molto intralciati
subitamente stralciare, pensò quegli commettere a più persone e a tutti trovò modo.
vostre per modo che non vi dia più briga. bottari, 3-2-236: perché egli
nella quale [mercatura] s'impiegò più per stralciare le cose restate in pendente
liquidare una società esistente fra due o più persone, definendo consensualmente i rapporti esistenti
iii-127: io vi dissi che il di più dei 72 gigliati- io ve lo avrei
agronomico e soprattutto amministrativo-ca- tastale da uno più ampio, costituendolo in entità fondiaria a
. 4. separato da un più ampio contesto finanziario in modo da assumere
agronomico e soprattutto amministrativo-catastale, da un più ampio complesso fondiario (un appezzamento di
.. stralciati dalla famiglia e dalle più care e dilette consuetudini. -separato
dalle lumache... toma bene stralciarle più tardi. p cuppari, 3-89:
questi stralci voi vi andate scemando sempre più il numero de'lettori? d'azeglio
amministrativo-catastale, di un immobile da un più ampio compendio fondiario in modo che costituisca
urgentemente un'apposita disciplina, da un più ampio disegno di legge o programma normativo
stralcio, che dovrebbe entrare in vigore al più presto. legge 9 aprile 1953,
intrepidi e sicuri / miran con strali dove più lor torna. monti, 4-139:
civetta e alzossi a volo / rapida più che strale. tommaseo, 11-113: l'
, 11-113: l'esultante delfino, più pronto del nibbio, più rapido dello strale
delfino, più pronto del nibbio, più rapido dello strale, or precede la
/ che 'l ciel ti serbi a stato più giocondo, / né d'amor senta
, iv-208: pungimi il cor con un più bello strale, / e fa'che
/ di retro a me che non era più tale. idem, par.,
17-56: tu lascerai ogne cosa diletta / più caramente; e questo è quello strale
contra le persone che in se medesime più si confidano.
. casaregi, 88: già lei col più robusto acuto strale, / che uscì
alberi di una nave di uno o più stralli; sostenerli con stralli.
, a candeliere, sono infatti le più idonee per un edificio di quell'altezza
: non doveti avere a meraviglia / se più che 'l conte lei grifone amava
.. un uomo... più stralunato di cervello che 'l medico ganascia di
simil cosa. piccolomini, 2-50: più presto si dilettano delle stramancerie e sgherrerie che
dè che fare a trenta di loro li più stra- manciosi. contile, 1-2:
fuste voi, ma che loro siano alquanto più del solito stramanciosi fatti, mi
f. giambullari, 2-126: stra significa più, ma non si usa se non
usa se non composto: come strabuono più che buono e stramaturo più che maturo
come strabuono più che buono e stramaturo più che maturo. paoletti, 1-1-343: nemmeno
terra di schianto, rimanendo per lo più esamine, per un colpo violento,
. segneri, iv-206: i lottatori più maliziosi si aiutano a sollevare chi pretendono
. giambullari, ii-333: allor si fé più gelida che i marmi, / pel
avea nome, né cosa di lui più stramazzato per queste nostre contrade traeva.
di farvi prendere tai stramazzi che mai più non ve ne alzereste.
foglie o anche panno, spesso ripiegato più volte, usato come giaciglio (anche
purpureo, ha una potenza distributiva ben più libera che in ogni esemplare bizantino dell'
... gli fece dare il più bello stramazzone in terra che mai vedeste
), vibrato di traverso, per lo più dall'alto verso il basso.
un intreccio di fibre vegetali (per lo più sparto, ma anche ginestra, canna
le funi che tossono torte che sono più forti che le strambe: però che le
: ohimè, ohimè, io non posso più, io sono stracco, lasso,
che mi scappi qualche stramberia, non so più dire due parole, una dopo l'
, 3-93: per non poter dormir, più d'un regnante / rivolge in testa
, quelli ora vociano innanzi a tutti e più di tutti il realismo e la originalità
, eccetto che di quel cervello strambo e più che balzano che alle settimane passate fece
e sempre pronta a risentirsi delle osservazioni più innocue. - sostant.
borsieri, conc., ii-426: i più... consentivano nel dire che un
un ignorante giova talvolta in certi casi più del sentimento prudente di un dotto.
di strambe opinioni, non deve dire più di quattro parole numerate se non a
là cento critiche, cento giudizi gli uni più strambi degli altri. verga, 8-329
della mia follia cominciava a suggerirmi le più strambe idee. -sconclusionato (un discorso
3. che si allontana dal gusto più usuale; che colpisce per l'originalità
collasso a rendermela di gran lunga la più interessante di tutte. -sostant
ha le gambe storpiate e strambe porta più volentieri le calcette di colore.
, 6-90: gli è gnudo e strambo più d'arcolaio. pirandello, 8-47:
emiliani-giudici, 1-39: provo cento volte più diletto a leggere una cicalata de'nostri
belle come questa [canzoncina], e più, ne hanno molte gli strambottisti
carattere popolaresco e di argomento per lo più amoroso, ma anche satirico, scherzoso o
siciliano, cioè la serie di quattro o più coppie discordi senza finale concorde, e
strambotti nel senso di noi lombardi, che più dirittamente era da dire spropositi, svarioni
liburnio, 3-33: strambottini romanceschi per la più parte arrecono cibo all'orecchi del popolazzo
l. bellini, i-104: il più insù de'saggi e dotti / egli è
: la cui dottrina, per lo più, serve d'autentica... alla
fieno di qualità scadente, usato per lo più come lettiera per animali nella stalla e
: se ne può cavare un utile di più, cioè buonissimo strame per bestiami.
loica a parigi e tenne la cattedra più anni nel vico delli strami, ch'
., 23 (393): a più d uno de'riguardanti era allora venuto
già che il giorno s'avvicina quanto più può, il provido villanelle) senz'indugio
. pascoli, 995: torri bologna più non ha, che pioppi: / tra
fiumi, tremoli alti pioppi. / più non ha case, che tra il verde
6. figur. la parte peggiore, più vile (o considerata tale) della
, mise in piedi un'alleanza non più veduta, anglo-franco-spagnola. n. ginzburg
/ non ebbe mai da un bravo il più bel schiaffo. aretino, 20-259:
1-34: tu stranienti, che è più per ragione di duello, per la gola
edificarsi abitacoli militarmente, de'quali i più erano di graticci e di tavole fatti e
, 1-388: ammiro... sempre più l'autore del prologo, che ha
e stramiciati che indossavano, sembravano ancora più boia. 2. volutamente trasandato
la superba sua possanza, / né più vale a fermar, benché ne 'l brami
i-333: i campi leontini, giudicati i più fruttiferi e ubertosi di tutta la sicilia
cioè le sostanze in oggi riconosciute le più atte a produrre la visione. il
una giornata da lungi si vide apparire più d'una volta innanzi uno splendore stranamente luminoso
ser giovanni, ii-169: quel che più di ciò mi maraviglia, / come fortuna
stramorto..: chi ne sa più nulla. moravia, i-454: non c'
. moravia, i-454: non c'era più nulla da fare, erano morti,
, per esser forse d'un po'più facil contentatura di quei d'adesso, non
xl-491: lì signor abate garaucci ama più l'italia che se stesso e odia più
più l'italia che se stesso e odia più la letteratura straniera che le strampalataggini onde
letteratura straniera che le strampalataggini onde di più va caricandosi la nostrale. imbriani,
se, che vann'attomo stampate, ma più strampalate! fagiuoli, (.
: eccovi servito con la fretta che più può esser possibile alle occupazioni strampalatissime mie!
avea tutta l'italia, delle acutezze de'più strampalati pensieri. batacchi, 3-93:
, 3-93: per non poter dormir, più dfun regnante / rivolge in testa mille
giornali davano il resoconto della seduta coi più strampalati commenti. bacchetti, i-ii- 528
la chiesa della morte a strada giulia è più malconcia nella facciata. l'interno è
non possedendo nulla, portando un abito più stranamente diverso dal comune, facendo più
abito più stranamente diverso dal comune, facendo più
libertà civile, della quale facilmente i più si contentano, qualora non siano troppo stranati
volgar. [d'alberti \: tanto più sicuramente adoprerà male, quanto esso si
adoprerà male, quanto esso si vedrà più stranato dai doni di sopra.
che si è fatto estraneo, non più partecipe. ovidio volgar., 2-11
suo crescimento, decrescimento, ma molto più per la varietade che fa in questo in
uno disse che in suo paese nasceva le più strane cose del mondo. l'altro
poi di far tralasciare i studi per lo più a mezzo 'l corso.
il fermarsi un momento avrebbe avuto sempre più apparenza di stranezza scandalosa. fogazzaro, vi
io sì buon figliuolo ed onorandola quanto più posso, che tu per me ne
per me ne faccia quella vendetta che più convenevole stimi. caporali, i-118:
tu t'intenda, / ma 'l più che può * da. llu'fa istranezza
ritmo nenciale, 1-152: non t'appestar più stranfiotti o can zoni,
messi ed esecutori de'suoi ordini anche più fieri, come lo strangolamento di un
sm. invar. gnocchetto di forma più o meno al
valor convien mostrare; / e quivi più che altrove l'ha mostrato, /
c. gozzi, 1-697: se mai più faccio un soldo d'elemosina / a
chiacchiere e con bugie che ti accusano più che mai. hai capito una volta?
petto strangulò. tesauro, 2-ii-142: tanto più degno di commiserazione, quanto che seppe
slanci, le iniziative, i caratteri più vivaci della personalità. s. gregorio
mese e mezzo ch'io non ho più minuto per me e per i miei lavori
. della porta, 4-10: quando più mi difendevo dalla fame che non mi strangolasse
. della porta, 4-10: quando più mi difendevo dalla fame che non mi
teso, avvolgendovene intorno un altro a più colli, ovvero riavvicinare tra loro i vari
dì del liquido elemento / trasse febo più bello il crin dorato / e nuova luce
in quel notturno orrore, / mentre più gli occhi miei pianger non ponno, /
figur. che mortifica o reprime gli slanci più genuini dello spirito; soffocante (un'
idee, gli slanci e le manifestazioni più genuine dello spirito, della fantasia (
, 1-155: ci son uomini che nei più puri anni soffersero le privazioni morali e
: « deh, amico, non pianger più [ecc.] ». targioni pozzetti
iii-212: della... ripienezza patisce più d'ogni altro 11 ciriegio, quando
, 1-102: l'altra, che più non vede e'buon boconi / nei ricchi
alle sei e mezzo, alle sette al più tardi: lavarsi, farsi la barba
] in mezo al cuore di morso più che viperin morduto,... me
stato miracoloso 11 nostro nascimento e che più straniamente fummo da uccelli e fiere nutriti
prossimo. -intr. per lo più con la particella pronom. anonimo
, i-526: da meve è straniato lo più gente, / quelli ch'aver solea
. bartolini, 17-117: forse, più tardi, l'uno amante s'è straniato
di vedere e la strapazzava e straniava più che poteva. 3. distogliere una
: suole l'abbondanza del mondo tanto più straniare la mente dall'amore di dio
dall'amore di dio, quanto essa più la costringe a diverse cose pensare.
.., straniandolo dai disinganni, egli più non accorse di essere nel falso.
, 1-iii-748: il popolo era privo più che mai di guida e di norma morale
male e l'inganno anche nelle azioni più evidentemente pure. -intr. con
previati volle straniarsi dalla realtà per approdare al più etereo dei sogni. moretti, i-511
« ci sono stato.. » ripetè più volte, straniandosi in una fissità astratta
11. intr. per lo più con la particella pronom. abbandonare la
persona, la propria vita nel modo più obiettivo possibile. boinc, cxxi-iii-1076
un po'straniato..., più ragionato, più fatto di cultura. l
..., più ragionato, più fatto di cultura. l. villari [
118: il napoletano di eduardo era tanto più intenso quanto più era non-napoletano: una
di eduardo era tanto più intenso quanto più era non-napoletano: una lingua straniata,
carducci, ii-1-61: io non so se più fremo o sogghigno: ma certo che
e peregrino. sercambi, 2-i-231: per più stare agiato prese, oltra la bottega
essi, i fascisti,... più italiani di tanti altri, buoni soltanto
ma in quella solitudine di nave / più dell'usato tornò malinconica / la delusione che
bosco, / forse ne l'ombra più nera / le fini labbra conosco.
e che non può rendere la loro condizione più dif- cile a fronte dell'industria
: parve ai dirigenti che sarebbe stato più facile salvare qualche cosa per gli azionisti quando
ang. contarmi, li-4-414: complirebbe più l'occuparli in guerre straniere che nelle
cose messe in abandono: di che le più delle case erano divenute comuni e così
figliuoli e inverso le madri e li consanguinei più ch'inverso gli stranieri. bruno,
di ombra e di portento apporta seco più un famigliare che uno sfrangierò, perché riferisce
è straniero in una faccenda ne formi un più retto giudizio che non soglion fare coloro
siamo riconosciuti, possiam per conseguenza meritar più fede nel manifestarlo che se come di
copie e colle stampe, trasmetterle ove più in grado le cade. botta,
stesso rispetto a certi accordi che sembrano più stranieri all'armonia del tono su cui si
i quali hanno in realtà dei rapporti più ricercati e più lontani. pascoli,
hanno in realtà dei rapporti più ricercati e più lontani. pascoli, i-128: il
strania,... sempre dipoi con più languido movimento vanno facendosi tarde, in
alle qualità e alla conformazione naturali, più comuni, originarie. anonimo [
meno potrà il cuore, che ha più semplice la struttura delle sue fibre di
eran cresciuti al sole, / né più li conoscevo allo straniero aspetto.
il margraviato dell'istria e nelle contrade più interne, la contea dello stesso nome:
in servitù. petrarca, 135-2: qual più diversa e nova / cosa fu mai
, se ben s'estima, / più mi rasembra. s. giovanni crisostomo volgar
stranio lido, o quali espone / parti più preciosi indica conca, / ch'il
altera e strania, 7 quanto la prego più tanto più infrigida. del carretto,
strania, 7 quanto la prego più tanto più infrigida. del carretto, xvi-640:
dante da maiano, 1-37-5: com più l'amo, più selvaggia e stragna
, 1-37-5: com più l'amo, più selvaggia e stragna / mostra envèr me
stragna / mostra envèr me, e più ver dol mi pinge. -violento
volgar., 151: niuna cosa è più bella per difendere e tenere le ricchezze
ricchezze che essere amato; e niuna cosa più strania che essere temuto.
sanseverino, 69: tuti se vestitero con più stranee vestimento poterono per non essere cognosciuti
/ a la stagion c'amare / mostra più sua possanza, / dui benvoglienti per
in testa un cervellaccio stranio, / più scarso a senno che di roba povero /
di trivialità volea dio nelle offerte ancor più solenni che a lui facevansi, se non
xxii-27: ozi fo prima neve, che più questo anno non ha nevegato; ma
s'abbandona, / o u'ha tempre più stranie il ciel più rio.
o u'ha tempre più stranie il ciel più rio. 15. dimin.
inf, 31-30: pria che noi siamo più avanti, / acciò che 'l fatto
colla mente su quel colloquio; e sempre più lo trovava strano. carducci, ii-2-320
: chi vide mai, chi mai udì più strana / e più folle e più
chi mai udì più strana / e più folle e più fera e più importuna /
più strana / e più folle e più fera e più importuna / passione amorosa?
/ e più folle e più fera e più importuna / passione amorosa? pallavicino,
. p cattaneo, cxx-229: il più delle volte si dimostrano tai recinti di
6-i-99: un vetro / di lavorìo non più veduto e strano, / ché tutto
13-70: carissimo marinetti, ricevo col più grande piacere il tuo stranissimo sconcertante e
musica ne'cori ecclesiastici, non possano il più delle volte essere adoperati. salvini,
103: io non so chi dispiaccia più che a me la ambizione, la
ariosto, 6-61: non fu veduta mai più strana torma, / più monstruosi volti
fu veduta mai più strana torma, / più monstruosi volti e peggio fatti. buonarroti
, in vece di riferirli, noi crediam più opportuno di raccontar brevemente la storia antecedente
cui naturale bellezza non soddisface, per più indorare il dorato, ricche vestimenta, gioie
quegli che s'inframette e rendesi trattabile più che non dèe con l'uomo strano
dobbiamo amare il prossimo quanto è migliore e più utile alla chiesa di dio, onde
utile alla chiesa di dio, onde dobbiamo più amare il buono strano che il parente
dalmazia confina / di vèr levante e più popoli strani. boccaccio, 9-10:
: assai nostri cittadini sono già di troppo più splendida fama stati appresso le nazioni strane
5-77: trovò un scudier ch'avea più fresche nuove: / ch'un cavallier istrano
consolato. aretino, iv-4-146: sarìa più tosto inimico d'italia che italiano quello
la quale per il discostume mi par più strana che questa barbara della quale al presente
cercare gl'incolpati del trattato in ogni più strana parte della città, fu finalmente
. gozzi, i-10-106: la dimostrazione più atta a tranquillare lo spirito e a levargli
accordo e 'l crudo / zio divenendo ognor più fiero e strano. giraldi cinzio,
non potrà essere che non sia molto più strana che le passate. costo,
3-35: mi sovviene d'uno abuso il più strano ed insopportabile, a mio giudicio
, xviii-3-1042: in toscana non era più chi soffrisse la strana soggezione feudale
c'orso o dragone, o qual feriè più strana. cammelli, 96: mar
grattarsi le parti deretane, facendo li più strani e contrafatti visi che vedere si
ghislanzoni, 1-28: uno dei 'lions'più avidamente occhieggiati dalla principessa si compiaceva di
fosse in quel regno desiderata alcuna cosa più che la sua morte. duodo, lii-15-225
, 16- 17: io lo so più d'ogni altro, il quale fui /
stigar tempio ed inumano / parricida nel modo più funesto / si consegnava alla bertuccia in
scritto ch'ei soggiacesse ad una pena più strana e affatto nuova. d'azeglio
fracchia, 438: già correvano le più strane leggende di bocca in bocca.
tempo smarirno la via, / né del più ritornar ferno pensieri. nannini [ovvio
sì strano viaggio. pascoli, 102: più profonda e piena / la notte preme
quelle la cui vita media è alquanto più lunga della durata dell'interazione forte che
lasciasse che i nostri colloqui si facessero più frequenti. -stranòtto. baretti
o con un epiteto, per lo più spreg. baiatri, 214: grazie
sm. soprannome o epiteto, per lo più spreg., con cui viene chiamata
, 262: distribbuir... il più forte delle imposte sui ricchi di ricchezze
di ricchezze stabili e specchiate, e di più metter tutti nell'emulazione di contribuire straordinariamente
ai un caso di assoluta miseria, non più di trentamila lire in un mese si
meno straordinarietà e violenza la vita oiganica toma più facile e più permanente. tommaseo,
la vita oiganica toma più facile e più permanente. tommaseo, 15-142: troppo lungo
straordinario ci par grande: se sia poi più grande dell'ordinario astrattamente panando, non
, e quelli solevano essere i colloqui più lunghi. gli straordinari avvenivano di mattina,
od appena pranzato, ma per lo più brevissimi. -non previsto dalla consueta
feste straordinarie non si dedicano per lo più al riposo, ma si spendono in
emergenza con poteri eccezionali e, per lo più, temporanei (tribunale straordinario, commissione
, ii-12-186: la deputazione... più volte ha dimandato al ministero della pubblica
che svolge funzioni supplenti rispetto ai docenti più anziani (un professore universitario). -anche
di quest'uomo straordinario non può esser più vivo e parlante. foscolo, xvi-232:
te, mia cara madre, non riconosco più la tua solita costanza d'animo che
: secondo me, è l'uomo più straordinario che viva di questi tempi in
, 47: conosciamo un altro uccelletto, più piccolo del beccafico, ma più grande
, più piccolo del beccafico, ma più grande del reatino, il quale viene di
è straordinario, ma è tuttavia de'più forti. graf, 5-1125: nel mezzo
messer francesco benvenuti, canoe la grossolanità più o meno popolaresca; ebbe fra i
ciale o una chiusura verso le esperienze più moderne. stesso colore della veste
straordinario spedito della tradizione provinciale, per lo più in gretta oppoproprio un 'colonialismo'da strapaese
municipalismo, un oggetto o un servizio molto più del dovuto o del sto corriere straordinario
instoidi, oggi apparirebbe anacronistica e non più necessaria. 171: certi armeni pratichi del
un un grado molto elevato gli aspetti più caratteristici stri straordinari o per salti
giamento culturale del movimento di strapaese. -in più del dovuto o del valore (anche nell'
avuto pagato e strapa tendenze più moderne. gato.
. ha tratto da questo motivo il più bel canto strapaesano ch'io carezzati
corrente letteraria di strapaefucini, 217: più di tutti mi détte nell'occhio una giacchetta
2. parlare o scrivere a lungo, più del dovuto, in modo ridondante;
3. dire cose senza senso per lo più in preda alla collera o in stato
2-ii- 672: non si sa più distinguere cosa da cosa e invece di ragionarla
pas- soge lo peto de la lanza più de uno palmo; e algaris romase in
b. barezzi, 1-355: elia vorrà più tosto un povero, che le dia
di grande che 'l cordoglio di sentirsi anche più negletti e strappazzati dei piccioli. goldoni
si pronunciano i giudizi, per lo più appassionati e le sentenze barbare ed inumane.
me un caro divertimento sentirmi strapazzare nella più sonora e caricata maniera che dar si possa
all'utile, appresso avvertiscono il comodo, più già che la soldatesca principiava a dolersi
a sciupare per poca cura; danneggiare più o meno gravemente; trattare male.
7-iii-48: scrivono bensì, ma per lo più strapazzano la gramatica ed ortografia della stessa
passavano a'servigi della cucina, e i più qualificati per nobiltà e per ingegno oltre
di fare scrivere da principianti che dagli uomini più biscottati, mentre questi per entrare in
: scorse dinanzi a sé... più qua e più là parecchi uomini buttati
a sé... più qua e più là parecchi uomini buttati strapazzamente per terra
angolo, e anche lì tobia era il più strapazzato. -attaccato duramente e polemicamente.
e della greca, la quale per più secoli tenne oppresso il mondo, non fu
guarda, guarda, chi si ricordava più di nonna lucia? come dolce nella
noi pensassimo che... anche la più grande cultura, invilita, mal custodita
il paese che l'na prodotta, saremmo più cauti e più responsabili. -trascurato o
l'na prodotta, saremmo più cauti e più responsabili. -trascurato o curato in modo
male del suo mestiere, poiché i più vecchi e strapazzati cappelli si fanno vedere
operaie che sul lavoro non si preoccupano più di piacere. moravia, ii-458: la
, 2-43: nella pittura alcune ombre più crude, alcuni tratti di pennello studiatamente strapazzati
let- terona e che io chiamo con più giustizia letteraccia strapazzatacela, io non la
. maffei, 139: non siano parimente più illustrissime / le serve delle donne da
da strapazzo, non sarà lo strumento più giusto per andar sul sicuro?
ella è paffuta e rubiconda che nulla più. giuliani, ii-333: da piccoletta
strapazzi e strazi, / e al più n'escan di man mal conce e lacere
suo trattare così rustico, ma ora poi più che mai. non posso più sopportare
poi più che mai. non posso più sopportare i suoi strapazzi. salvadori, 202
i sassoni e fame quello strapazzo che più fosse possibile. -con valore attenuato
: sarebbe stato [il duca] sogetto più infelice di quel paese e l'oggetto
, calpestando la campagna, tagliando alberi più per istrapazzo che per necessità. fagiuoli,
e agramente ripresi negli oratori: quanto dunque più inescusabil sono ne'poeti? 5
strapazzo2, agg. ant. più che pazzo (e ha valore scherz
strapazzo, e si dice per lo più del vento. collodi, 1-17: un
. region. disus. addetto alle mansioni più varie era uso tipico della campagna lombarda
fosse preoccupati di seguire seriamente altre piste più attendibili, tipo organizzazioni paramilitari e fasciste
son discorsi che mi strapiacciono e sempre più mi aguzzano più tosto che saziar l'
mi strapiacciono e sempre più mi aguzzano più tosto che saziar l'appetito. panciatichi
è cotanto pernicioso quanto succinto, perché più facilmente s'impara il vizio in epitome
. ant. e letter. il più piccolo; costituito da un numero minimo
s. v.]: 'strapieno': più che ripieno, pieno oltre a quel
'seicento', che in quel momento correva più veloce dei camion strapieni di mobili.
dove mettere gli impermeabili. 3. più che satollo di cibo. tommaseo [
roccia strapiombante,... sembra il più adatto a contenere la visione d'un
; invece appoggiato alla frode ogni dì più strapiomba. 6. tenere eccessivamente
buchi nel mare da non uscire mai più. -con riferimento a un mulino
, e facendo corrare, lo straportò più d'uno miglio. buonarroti il giovane,
guerra ci- priotta, non si fidando più de'capitani mercantili. -assol.
non che semplici voci, in parti più remote. 3. per estens
comportamenti, stati d'animo, per lo più negativi (anche in relazione con una
: i cieli si ripiegheranno / come non più letto volume / su la terra beata
. numerosi parchi, con la vegetazione più strapotente, moderata e modellata da sapienti
era in me, a momenti, anche più forte, una sete di amore perfetto
i-884: la vocazione -tutto ciò che di più misterioso una donna riesce solo tratto tratto
combattè sempre, e specialmente nel tempo che più strapoteva, quella parte la quale attrasse
meditato. magalotti, 9-1-250: val più una cacatura di bruma che non vale
distesi per lungo, che lo rendono grandemente più resistente allo strappamento che non sarebbe qualsivoglia
o di un organo dovuta per lo più a trazioni violente e associata, talvolta,
5. chirurg. disus. asportazione più o meno violenta di organi o parti
attacchi che a questo mondo ti tengono più legato; scuotili, strappali, perché
e. cecchi, 5-215: tirai più forte e più forte, strappando brutalmente,
cecchi, 5-215: tirai più forte e più forte, strappando brutalmente, sgangheratamente.
9. separare, per lo più con modi violenti, una persona (
. leopardi, i-219: ci commuove molto più una rondinella che vede strapparsi i suoi
l'america, e con un sistema dei più barbari furono strappati milioni di uomini dal
mano e percoso- gliele per lo viso più volte, mettendo poi mano a una coltel-
rosignuolo; sei un merlo. / fischi più forte la sera; e nessuno /
mediante trattative politiche o, per lo più, ricorrendo a operazioni militari.
anzi accoglie / avido il vento e più forte / l'invoca: ché strappi le
scontorcete? eh vergognatevi; / siate più compiacente; / par che vi strappi ad
cornoldi caminer, 103: nulla era più polito nel salutar qualcuno che lo strapparsi
permesso verbale, una promessa per lo più a forza, a malincuore, anche con
l'uomo civile si sottrae cercando livelli più modesti. non è meno arduo,
, / a ciò che 'l duolo più il cor li streppi. varano, 1-500
chelli sposa del dottor girolamo gabella: donna più virtuosa di questa non la conobbi,
corpo strappata l'anima, accioché non più godesse le delizie della vita presente. berchet
cuore mi si strappa a tal pensiero più di quanto mi assale la visione di lei
dolore ne produceva tosto di altri e più ridenti e più vivamente coloriti. verga,
tosto di altri e più ridenti e più vivamente coloriti. verga, 2-235: da
olinto. cuoco, 1-60: la più utile gioventù..., strappata dal
un soldo strappato a un avaro sarebbe stato più caritatevole della migliaia di lire abbandonate da
di persone che, strappate alla vita più oscura e più misera, conobbero pasti regolari
, strappate alla vita più oscura e più misera, conobbero pasti regolari e il pane
a ridurre le fibre lunghe in parti più corte. tommaseo [s.
, sf. macchina che riduce in pezzi più corti i lasci di fibre lunghe nella
per qualcuna, purtroppo, non c'è più filo al rammendo. -apertura
fmntano a faraonici progetti strappavóti e dai conservatori più egati al business dell'eailizia.
. verga, 8-285: isabella fatta più grandicella passò dal collegio di maria al primo
povera mamma che temeva di non doverla più rivedere. pascoli, 6: oh!
avrò uno strappo al cuore non trovandola più al suo posto. -empito,
: dopo un poco ancora lui, non più querulo, in uno strappo di risorgente
,... era naturalmente il più favorevole allo sviluppo delle personalità maggiori,
al segretario, sarà il simbolo, più di ogni altra cosa, dell'ultimo
chiaro, unicolore e senza cirri: liscio più dell'acqua del mare. anzi,
mal regolato; c'erano parecchi strappi più qua e più là. e. cecchi
c'erano parecchi strappi più qua e più là. e. cecchi, 6-307:
composto come fu di ritagli, apparisce più ch'altro una ricucitura di pezzi bellissimi,
nucleo che funge da bersaglio trattiene una o più delle particelle del proiettile mentre le restanti
gran sole, mi sembra ora caduta più a fondo in sé e immalinconita di
a fondo in sé e immalinconita di più. fenoglio, 4-256: un vento sinistro
per indicare prestezza grande, allora è più comune 'a strappa a strappa'.
d'azeglio, 6-702: ci si metton più persone, / dànno insieme uno strappóne
poco onore, chi non è da più di me. della porta, 2-59:
, avv. ant. nell'accezione più propria. marsilio aa padova volgar.
quantità de ciambeloti, e così li più belli moscheti e straponte. tommaseo,
forse agevol cosa vedere strapuntino peggiore o più semplice di quel d'agesilao. magalotti
tanto accanita nel filare; / non più col filo il caro fuso incocca, «
pubblico erario non pure con le imposte più consuete ne'governi d'europa, ma
aveva indossato con maggior garbo una livrea più chiassosa, il petto straricco di bottoncini
: gli straripamenti del danubio sono ancor più grandi e più pericolosi che noi furono
del danubio sono ancor più grandi e più pericolosi che noi furono nel 1800.
il prorompere di passioni e sentimenti non più tenuti a freno (anche in un'opera
: leone... per temperamento era più di me portato a prendere sul serio
2. che ha grandissima e per lo più deprecabile diffusione, imponendosi in modo preponderante
o crede -traversati dal diluvio / non più della pioggia, ora, / di quella
calvino, 20-201: nel mare sempre più straripante delle edizioni di lusso.
moretti, iii-999: in lei, non più giovane, la vita era ancora qualcosa
-sfuggire al controllo; evolvere verso atteggiamenti più eversivi ed estremistici (un moto rivoluzionario)
. superata la cintola, straripava senza più regola. io. esprimersi con un
straripato. bacchetti, 13-661: la più parte dei fossi straripati e i sentieri impantanati
e va in conquasso, vi risplende più chiara. cuoco, 2-ii-114: mi arrampico
cuoco, 2-ii-114: mi arrampico sulle più straripate cime degli altissimi monti.
i suoi capelli / lucenti e biondi più che fila d'oro / straeva dalla pura
se medesima, quella di sopra era più crassa, perché era più amara,
di sopra era più crassa, perché era più amara, straendo il sole del continuo
2. desumere da uno o più testi. salvini, 6-149: molte
vorranno estrarre a quello che sarà il più propinquo doganiere. m. adriani, i-212
re strasandò tant'oltre che, tributando più volte la santa chiesa, ne conseguì nome
in qualunque modo cadeva al fisco e più propriamente quello che gli perveniva dagli stranieri
bertola, 2-158: gl'italiani sono assai più francesi de'strasbur- ghesi.
maglie non lasciano scampo nemmeno al pesce più piccolo, arano il fondo di un mare
arano il fondo di un mare sempre più povero. 2. per estens.
, 71: la lingua francese diventa la più dilettevole, la più addestrata.,
francese diventa la più dilettevole, la più addestrata., a sedurre colla facilità,
sempre minor forza basta per muoverlo sopra il più inclinato che sopra il meno. siri
150: se [la donna] sarà più religiosa, arà un vestimento, e
con ma- risa graziadei, una delle più brave fra le sue compagne, giovanni
prendere gli opportuni rimedi. 'era più d'una settimana che strascicava la febbre,
! pascarella, 1-270: non potendo quasi più camminare, divenne pasticciere ambulante: si
488): il fatto sta che la più parte, non facendo conto dell'invito
gambe: la fatica non la resisto più. tanto bisogna strascicarsi alla meglio e trafficare
. bettini, 154: avevo visitato più volte quel cimitero nel giorno dei morti,
. gastron. tose. cavolo strascicato: più volte ripassato in padella in un condimento
eccettuare, / ei fa un suon di più suoni armonizzato / di quelle strascichifere al
non potesse fare maniche larghe a nesuna veste più che 2 / 3 di braccio e
d'avanzuglio. 5. gruppo più o meno numeroso di persone che si
6. sequela o successione, per lo più uniforme e monotona di parole, di
de sanctis, 1-66: 1 nostri più can sentimenti, le nostre più nobili
nostri più can sentimenti, le nostre più nobili idee noi le vedemo uscir fuori,
, 40-210: il nostro santo protettore a più alto fine la sacra breve drammatica musica
uno stato d'animo, per lo più rancoroso e polemico. b. croce
al suo cuore grondante di sangue. quel più che veniva dopo, egli era uno
sangue arterioso e venoso, infievolì sempre più, cominciò a sparire ne'vasi minimi
sparire ne'vasi minimi, poi ne'più grandicelli, e l'arrestamento in fine
strascico... o rotti nella frase più appassionata per inseguire il soldino saltellante sul
dei laghi a rimorchio di una o più barche. dizionario di marina, 753
a strascico / con qualche strappo e più di un pesce sfugge. -pesca
r r 93: la più vii canaglia che fosse tra soldati strascinava le
sbigottito per la morte d'i fratelli, più tosto s'offeriva alla propria morte ch'
che strascina l'aratro non possa essere più grande di tutti i re della terra
4. condurre con sé una o più persone, facendosene accompagnare. -per estens
6. intr. per lo più con la particella pronom. avanzare a
infino a bergamo e non ne potendo più, mi fu forza montare in vettura.
nella misera condizione di non potere ornai più né leggere né scrivere che a grandi
di cavallo, furon impiccati ad una forca più alta del solito. monti, 22-515
supplicio. mattio franzesi, xxvi-2-150: nel più nevoso luogo erto e alpestre / stan
, che soghignavano alterni, per non poter più favellar liberi. muratori, 9-61:
per venti e trent'anni si vede più d'una causa strascinata a più tribunali.
vede più d'una causa strascinata a più tribunali. -tenuto per un tempo lungo
bettinelli, 3-523: una musica la più lenta e più grave d'ogni altra
3-523: una musica la più lenta e più grave d'ogni altra anche pel ballo
sul terreno lasciata dal passage la strascrive più che artagoticamente. gio di un animale
usano parimenti nemmeno le vesti collo strascino più lungo d'un braccio, eccettuati gli
dell'orza e che penda tanto che faccia più d'un passo di strascino.
ogn'arte a fine di render sempre più grato il loro canto, usando certi ornamenti
alberti, i-238: né so quale più sia alle famiglie dannoso o la strascuraggine
che io lo avevo stra- servitissimo molto più di quello che lui si pensava.
la percussione ch'esse fanno nel corso più veloce, perché, sendo le fronti di
a strascico per la caccia delle quaglie più lunga dello strascino. boiardo,
strasufficiènte, agg. ant. più che sufficiente. sanudo, xxviii-284:
lo strasuono nel pianoforte proviene per io più dagli smorzatori, che non cadono sulla
in atto con accorgimento e per lo più ricorrendo alla finzione, per cogliere di
c. campana, 2-6: sforzassi più volte monsignor della nua di condurre aiuti
496): i soldati, gente ben più pratica degli stratagemmi anche di questa guerra
, senza troppo compromettersi, le situazioni più scabrose. pecchi, 13-137: questa
questa era la strategia dell'agatina, usata più volte e sempre con fortuna.
voi siete un grand'uomo, il più grand'uomo che io abbia conosciuto:
: quando dànno la caccia fiere / più grosse, allor questo usa [l'istrice
/ si dice che la volpe è la più astuta, / che mille strattagemmi in
, xviii-349: da li canti uno poco più basso vi erano due altre damisele parimente
700: 'stratego': generale, ma prendesi più comunemente per generalissimo, ossia comandante supremo
acume e lucidità e sa individuare i mezzi più efficaci er il conseguimento di un obiettivo
e di comportarsi che viene considerato il più adeguato e conveniente per raggiungere un fine
, 3-197: la nostra azienda assume più persone della stessa famiglia secondo una strategia
-che riguarda la linea di condotta più opportuna per il conseguimento di un obiettivo
alfieri, 6-307: straterrìbile / un incarnato più che diavol fia. = comp
. disposto a strati o formato da più strati sovrapposti (con partic. riferimento
di rocce stratificate, si osserva che più volte gli strati non si toccano immediatamente
. bot. tessuto stratificato: che presenta più strati di cellule. 5.
isolamento stratificato-, che si ottiene sovrapponendo più lastre isolanti, inframmezzate da una resina
pressati. -vetro stratificato: costituito da più lastre inframmezzate da uno strato di materiale
comuni. spallanzani, xxiii-428: le più... di quelle lave partono a
, antichissimi, primordiali, che sono più forti di ogni stratificazione di coltura.
di differente derivazione o presenza sincronica di più registri propri di livelli sociali diversi.
coltivabile, la superficie arabile e lo strato più profondo inerte. -stratigrafia archeologica o paietnologica
normale per il quale lo strato soprastante è più recente di quello sottostante. -unità stratigrafica
una predella o su un sedile per lo più in segno di ri 3
nido composto di rametti intralciati, coperti di più strati alternati d'erbe, di borraccine
pietanza, quantità omogenea di uno o più ingredienti disposti uniformemente (e la crosta
strato. varano, 1-190: invogliò più l'ingorda / vista a vagar per l'
cui si raccolgono le emozioni e i ricordi più vivi e duraturi, o anche aspetto
non a strato o a guasto come più comunemente si fa. lustri, 1-4-165:
strato), che rappresenta la forma più comune delle rocce sedimentarie; normalmente disposta
certo periodo di tempo, per lo più in relazione con i tipi precedenti,
... significa, in uno strato più arcaico di quel dialetto, 'maso
. -strato basale, in istologia quello più profondo dell'epidermide di cui costituisce la
la matrice. -strato corneo: quello più superficiale dell'epidermide, costituito da cellule
i: un'ulteriore conseguenza è una più intensa moltiplicazione delle cellule dello strato basale
, rivolgemmo la nostra attenzione agli strati più bassi della società dove il livellamento non
la popolazione della città, rappresentata nei più vari strati sociali, è solita da tempo
-in partic. strato madreperlaceo-, quello più interno della conchiglia, detto comunemente madreperla
21. locuz. -a strati: a più livelli, uno sopra l'altro.
... produce le frondi attorno alla più bassa parte del suo fusto, strate
: avrete la vostra chiesa strata de'più finissimi marmi africani. 4. tose
militare. lo stato d'assedio è la più compiuta stratocrazia. l'illustrazione italiana [
», 15-iii-1946], 41: rilevare più dettagliatamente panorami anche molto lontani come richiesto
la sua sola stratta, per andar più alto di me, per sorpassare tutte
stratte. -senza continuità, a più riprese. jahier, 100:
voce, a stratte, si faceva sempre più acuta e più forte.
si faceva sempre più acuta e più forte. -di una stratta: tutt'
. estratto o compendio di un testo più ampio; esposizione sommaria, schema riassuntivo
ed è sempre bene che si nomini più volte, cioè che in uno sia la
fregate una volta e non le fregare più. manni, i-19: è ciò
del grillandaio, tengo per fermo che fusse più presto figliuolo di stefano che di giotto
lo la marcia. più con la particella pronom. (stravacco,
vautrer'/ (vuol dire stravaccarsi) nel più fetido / ler -spasmo agonico
ballano e tu la palla non la vedi più ». c. carrà, 109
fé ridere il cupido con questa sua facezia più che non si avrebbe pensato, tanto
figure,... lodò molto più... le bellezze di cotesta città
pavese, 16-70: non lo capivano più: un mattoide certo, una stravaganza
da bologna ha messer annibaie spesso le più grandi e stravaganti cose del mondo.
6-34: l'azzione stravagante per lo più trova applauso, ha seco la novità,
delfico, ii-52: le favole le più assurde, i prodigi i più stravaganti
le più assurde, i prodigi i più stravaganti, i fatti i più strani.
i più stravaganti, i fatti i più strani. oriani, x-26-257: il vostro
mori, 1-127: un cotal visaccio il più stravagante e il fiiù spiacevole che si
.]: 'tempo, stagione stravagante': più incostante del solito, ma che tira
concesso tempo veruno stravagante, de cose più dilettevoli ragioneremo. -rime stravaganti:
opere minori di un autore, per lo più relative ad argomenti diversi da quelli solitamente
. massaia, x-19: aveva spacciato le più stravaganti fandonie rispetto ai paesi africani.
, nelle statue, negli edifizi le più stravaganti novità. barilli, ii-585:
il detto ambasciatore è uomo che sempre più si fa conoscere per stravagante. oliva,
delle mie conoscenze non c'era ospite più geniale di lui. -che mostra
. palmieri, 3-14-12: d'un pruno più diverse piante / corcate altrove fan diverse
commissari per supplicar farfaix di non avanzar più avanti. cornoldi caminer, 63: giovedì
, 12-7-278: fece... più e diverse prove di cotture in piccoli
). boscovich, 374: accresce più forza di quello che l'acqua stravasata
, 1-i-475: il marito, diventato più giallo per stravasi di bile,..
, stravecchie, e nessuno ci pensa più. bianciardi, 4-177: del torracchione
devo la conoscenza dello stravecchio a un amico più di me esperto della vita a milano
accenno mimetico, che si chiuda al più presto quel che c'è da chiudere
per le vene, quelle che sono più sottili si rompono ed il sangue si stravena
[la 'nemesi'latina di scaligero] il più bizaro impeto di quello stravenato intelletto.
6-175: infuriando uno stravènto equinoziale de'più strulli con pioggia in traverso, aveva mandato
quella qualità in la quale molte persone in più altre città sono straverse. =
queste spozissione non sono autentiche, ma più tosto straverse. 2. sm
ma ch'ogni azzion simulata ci faccia più misericordiosi, per la ragione che tai
. 3. intr. per lo più con la particella pronom. allontanarsi dal
i democristiani abbiano stravinto. così saranno più 'buoni'». 2. avere
. stravirginale, agg. letter. più che verginale, pudibondo. baruffaldi,
. stravisto, agg. visto più volte (quindi non nuovo).
, / dove arde, cupa se più gioconda, / la meridionale felicità.
. 2. tr. vivere più febbrilmente, più forsennatamente. pascoli,
2. tr. vivere più febbrilmente, più forsennatamente. pascoli, ii-1602: ora
al levar del medesimo mangiano e bevono più ne possono e si dànno ad ogni sorta
, ah'ubbriachezza, alla vociferazione, più che allo stravizio. -con uso iron
mangiate, gridando e bevendo a chi più in onore di maometto. redi,
piuttosto che a ufo, avrebbe data più forza e più aria d'allegrezza..
ufo, avrebbe data più forza e più aria d'allegrezza... al proprio
stravolere che agusto nel foro della ragione più che nel solito campo di marte a
dall'orlo d'un balzo d'otto cubiti più o meno d'altezza. nievo,
alterare o trasformare profondamente, per lo più in peggio. -in partic.: mettere
dalla goffezza balzò ad una leggerezza la più ardita. nievo, 404: le cose
le cose d'italia si stravolgevano sempre più. già da più che sei mesi modena
si stravolgevano sempre più. già da più che sei mesi modena bologna e ferrara
17-130: alcuni anni or sono un vecchio più che novantenne davanti a questa statua venne
f. frugoni, iii-270: qual più sdicevole stravolgimento che la donna, costa
zione della propria origine, spacciandola per la più nobile ed eccellente di tutto il mondo
l'intelletto, sicché voi non conoschiate più né nomi né pronomi né casi?
. anche deciso in pindo, se più giovi al mondo erudito la stampa o più
più giovi al mondo erudito la stampa o più lo strawolga. casalicchio, 35:
v'è né vi sarà mai passione più potente a stravolgere in ogni sorte d'errore
bandello, 2-24 (i-914): più a fiero mostro che a femina morta
ed attratti. marino, 1-13-93: più groppi ha che le viti o che le
? / - eh, non mi duol più molto. -per simil. contorto
ai versi toscani armonia e perfezione, tanto più quando ella non è composta (parlo
contentossi [il duca di lorena] più tosto di rimanere spogliato del proprio stato che
di geltrude... fu sempre più stravolto. c. bini, 89:
.. la luna come corpo naturale sarìa più perfetta, è una conseguenza stravolta.
stile). sati nell'angolo più oscuro dell'ampio cortile. nievo, 349
fioca e mente di metafore, la più parte viziose e lontane, e di certi
e i-167: una dell'astuzie più sottilmente esaminate dal maligno straziante silenzio
...: il che mi è più tosto indizio di stravoltura iro
iii-149: non è forse una stravoltura delle più quello che, non che l'avessi mai
a poco a delitto oggi non più rassicura nessuno. poco? monti, i-5-154
leoni, 123: l'austria non può più regnare in italia, ma può per
querela, e questo mi strazia ancor più. carducci, ii-12-107: la tua ultima
ogni notte avevano straziato per più settimane il nostro riposo. n
: il quale messer can veggendo, più per istraziarlo che per diletto pigliare d'alcun
assai di mangiare e straziare, ma non più al conte guido che alli altri.
/ uscio per uscio indù son le più belle, / felice me che non mi
mandare fanterie, la via loro sarìa più per mare che per terra per non straziare
. amari, 1-i-3: le città più grosse, straziandosi in guerra tra loro
. targioni pozzetti, 7-69: è più sano consiglio il non intraprendere la coltivazione
/ è il mio cuore / il paese più straziato. ltllustrazione italiana [25-iii-1945]
è il mio cuore come sente / che più non vive nel tuo petto. montale
quel nome [il popolo], il più straziato che sia e stiracchiato a dir
sazio, / quanto vedrò di quel più grave strazio. » bellori, 2-388:
sposato, che sottometterla per moneta a chi più ne dà. -situazione di
ho avuto strazi / dal ciel ancor che più m'offenda e pesi. -a strazio
febbre, ch'i ho portata già più dì! » petrarca, 128-68: peggio
servendosi di un apparato boccale sucstrazio / più terribile? chiatore e perforante munito di proboscide
brutte,... quanto più si sforzano, vestendosi di e d'
, di parer giovani e belle, tanto più si a posta di forma stravagante