a niun rassomiglia, / né sai se più sdegno la vinca o pietà? /
calesse. alamanni, 4-2-127: poi più bassando [fetonte], i rapidi
. avvallamento; spazio di terreno più basso dell'adiacente. targioni tozzetti
berni, 81: chi dice egli è più bella la bassétta, / per
terreni. un giorno non si potè più ritenere e gl'investì sopra un tavolino
colombini, ii-128: hovvi scritte parole più che alla mia bassezza non si conviene
per la tua bassezza di non da più colto, ma da più fortunato pastore
di non da più colto, ma da più fortunato pastore ch'io non sono,
sue comparte, e dona / donna più bella della donna d'argo. idem
scusa. foscolo, iv-323: forse più che l'amore della virtù, il
dal cuore. rajberti, 1-181: è più perdonabile il costante procedere d'un carattere
che chiamate senso morale, che non so più dove stia la verità. d'annunzio
bassezza tira il castigo, forse anche più che delinquere. l'ignoranza perde se
che 'l piè fermo sempre era 'l più basso. idem, inf., 32-17
sotto i piè del gigante, assai più bassi, / e io mirava ancora all'
fuori del valloncello uscendo, alle parti più basse sen correva. pulci, 9-20
/ e pregar quel che si faccia più basso. sannazaro, 3-70: poco più
più basso. sannazaro, 3-70: poco più basso si vedeva pur mercurio. machiavelli
storie di mano d'altri, e più basso fece il diluvio con l'arca di
io ho udito dire che i luoghi più alti son più freschi che quei bassi.
dire che i luoghi più alti son più freschi che quei bassi. b. davanzati
elle son lunghe, annesta basso quanto più puoi. tasso, 15-18: tripoli appar
5 o 6 ore ricresce dieci palmi e più. fed. della valle, 220
: evvi nel corpo umano parte, come più bassa, così anco più dispregievole d'
, come più bassa, così anco più dispregievole d'un calcagno? torricelli, 1-19
/ 10 produsse / per le genti più bevone / vite bassa, e non
al lago, o vogliam dire nella parte più bassa delle valli, e le comuni
farebbero salire d'anno in anno nelle parti più interne. negri, 1-308: nera
inf., 9-28: quell'è 'l più basso loco e 'l più oscuro,
è 'l più basso loco e 'l più oscuro, / e 'l più lontan dal
'l più oscuro, / e 'l più lontan dal ciel che tutto gira. idem
al basso inferno, / tanto è più in su de la stellata spera.
erra /... chi va più oltre, e non truova poi fondo,
amaro / tutti siam morti, e più non c'è riparo. / questo
354: già già m'aspetta il baratro più basso, / già già vi lasso
crude / de l'uom nemiche ed a più miti voglie / ricondur l'infelice,
mezzo a questo basso mondo, troviamo non più lei, ma i fini e l'
. -basso inferno: l'inferno più interiore (la città di dite dantesca
5. che costituisce la parte geografica più meridionale [la bassa italia);
inferiore di un fiume (cioè, quella più vicina alla foce); la parte
guicciardini, iii-244: soldava delle parti più basse della alamagna non suddite a cesare
della germania bassa, chiamò dall'alta più compagnie di legioni. sassetti, 423
di tramontana, passando di qua fino nella più bassa tartaria. nievo, 343:
, inf., 12-124: così a più a più si facea basso / quel
., 12-124: così a più a più si facea basso / quel sangue,
, 1-88: l'acqua bassa fa più danno alla riva nel suo corso, che
caro m'è '1 sonno, e più tesser di sasso, / mentre che 'l
. m. cecchi, 19-9: parla più basso, / che ti esca il
dell'anno in cui i giorni sono più brevi. compagni, 2-10: tenea
mezzo il dì, e eravamo ne'più bassi tempi dell'anno. dante,
il tutto e nel verno s'accosta al più basso segno, poi a poco a
al quale non sia accaduto di veder più volte alcune tali nugole basse e lontane,
la stella venere tra mezzodì ed occidente più alto risplende in solitudine serena; di contro
risplende in solitudine serena; di contro più basso di lei sorge dai monti d'epiro
coltivatori diretti... e la quota più bassa (subito dopo ravenna) di
11. che cade in una data più tarda, più recente (con o
che cade in una data più tarda, più recente (con o senza l'idea
di cadmo sono molto basse, e più antiche son quelle de'caldei o de'gli
vasta e potente conquistatrice, non avrà più nulla da conquistare, allora o si
libera dell'uomo vi spicca forse ancor più risentitamente, atteso gl'influssi evangelici da
hanno un teatro prevalentemente lascivo e scurrile più che tutte le altre forme d'arte.
ti sia sempre a lato, / se più awien che fortuna t'accoglia / dove
, mentre un altro popolo di natura più bassa e sessuale, ingoia tutto in
dello spirito, egli non mi badava più. carducci, 493: qual da gli
per dio, no lo sforzare i più che non possa fare. / ché se
d'altissimo e nobile amore, forse più assai che alla mia bassa condizione non parrebbe
ancora che pigli per moglie donna di più basso sangue di lui, egli per
con la infinità sua tien conto delle più basse cose e infime del mondo.
porti in casa ogni poca cosa di più che noi ci abbiamo: costoro son ricchi
ingegnerebbe. tasso, 5-37: da i più sublimi / ad ubbidire imparino i più
più sublimi / ad ubbidire imparino i più bassi. bruno, 3-213: quei che
, si dia il carico a persone più tosto basse, ch'altrimenti. fed.
generale oggi la maggior parte del popolo più basso si veste. tesauro, xxiv-14:
degli affetti si appiglierà a quelli che più commovono le genti basse: paure,
non siamo della montagna, ma del paese più basso. eccelleza sì, siamo del
di bassa mano dee cominciare a rendere più tollerabile la loro vita. giusti,
gente. papini, 26-376: le più alte attività dello spirito,...
. oggi son di pochi perché i più debbono provvedere alle basse faccende della vita
dà valore alla materiale procedura dei fatti, più che al fatto che di per sé
di basso conio; anzi, con le più umili donne e le più basse.
con le più umili donne e le più basse. comisso, 7-57: non sapeva
fede, sperando un'altra volta de più alta materia essere da me refrigerato.
non basso, / e farei molli i più rigidi cori, / signor aurelio,
sua moneta, e tutti gareggiavano a batterla più bassa e più falsa. 16
tutti gareggiavano a batterla più bassa e più falsa. 16. locuz. -colpo
colpi nocciono, posto che gli alti siano più belli. gozzano, 358:
la signora leonide, e due volte più. -non vi è altra differenza, se
, e fannole e'fanciulli, e più lavorìo fanno, che non farebbe cinque omini
un ragazzo insignificante, perfino brattino e più bassino di lei. -bassétto
, quei, dico, che sogliono esser più domestici, familiari e conversabili con noi
città, strade sempre meno cittadine e più paesane. pavese, 1-142: sempre
ciabattini e di carbonai e sovrattutto dei più miseri fruttivendoli che si possano supporre. pratolini
medici, 94: così non fugge più leggiero e puro / il foco in alto
/ il foco in alto, né più il peso afionda / la terra in basso
secco, / e giunto a'regni ove più l'aria è fredda, / dai
negri, 96: per discender dai monti più ripidi, non drizza il corso il
tassi, finiva sulle frasche degli arbusti più in basso, come un orlo di gocciole
firenzuola, 608: e questo ha più del verisimile, e più piace,
questo ha più del verisimile, e più piace, per quel che voi vedrete da
ancona. garzoni, 3-5: e più da basso soggiunge plinio che in altri luoghi
104: ma intorno a questo avremo più a basso altre occasioni di parlare.
risolute, mi lasciarono, come dirò più a basso, nella conclusione ferma che il
. essere in basso, scendere sempre più in basso, cadere in basso: trovarsi
così basso non cader! non farmi / più pesante la colpa! nievo, 646
, 646: di amante in amante sempre più basso era caduta nei sitacci più fetidi
sempre più basso era caduta nei sitacci più fetidi e infami di venezia. verga
: che penserà egli di me non vedendomi più?... vedi quanto son
andato un po'in basso e non ha più soldi per fare la livrea nuova.
ragione; e in monza anche di più, perché suo padre, quantunque non
iii-22-54: le altre burrasche finanziarie non ebbero più il carattere di quelle del primo quindicennio
. basso3, sm. la più profonda e grave delle voci virili nella
, ecc.); la parte più grave di una polifonia, la nota
sinfonia / di mortai risonanti, / più e men cupi a far bassi e soprani
. serve non solo per poter sonare più acuto o più grave, e sopra o
solo per poter sonare più acuto o più grave, e sopra o sotto il
corde, e con qualche aiuto di più, che se li può dare con l'
, ii-350: la parola non ha più niente a dirle; essa è il luogo
uomo orrendo che si frapponeva nella maniera più crudele all'amore. valeri, 1-23
sul tono acuto, / or sul più basso delle quattro corde. giusti, i-394
2. figur. (per lo più al plur. bassifóndi). strato
e viziosa); la parte più torbida e oscura. de sanctis
il feroce, l'orribile; finché da'più bassi fondi della società sale sù
le serpi che si sono avviticchiate più strettamente al cuore, e che hanno
al cuore, e che hanno più tenace vitalità. fucini, 366: la
,... arrotò mai l'erre più ferocemente. bassòra, sf.
(plur. bassorilièvi e, più raro, bas sirilièvi). genere
son cosa di maraviglia, ma assai più i quattro tanto rinomati bassirilievi. salvini
che essa vuol dare idea di più o di manco lontananza, e di tale
tremila anni ha avuto bisogno della più nuova sostanza di me. campana, 56
bassotta, di gronda larga, scalcinata in più punti. 2. agg. e
dei bersaglieri. linati, 30-12: o più propriamente, un miscuglio di ercole e
per minuto; e che 'l più delle volte i buchi si turino in modo
718: basta tu sappia che non son più da mio zio, in quella bassura
veder bene addobbate l'altre puttane, è più crudele, che non è una doglia
verso terra a diversi cavicchi, con più spaghetti, che diconsi filetti, che da
solo lo pigliarono, ma per pigliarlo più facilmente senza rumore, spuntarono uno o due
terra, faceva nel cortile un circolo più tondo dell'ó di giotto, ma più
più tondo dell'ó di giotto, ma più grande di una ruota di carro.
legno o di ferro, per 10 più cilindrico e munito di capocchia, da
terrebinto e lentisco, diventerebbe l'arbore più fruttifera. pulci, 4-27: una capanna
. (517): dico, che più non si dee a me esser disdetto
scafi in legno per unire due o più parti da collegare. monti, 15-860
: cavane sei o otto trafusole le più piene vi trovi, e quelle, tratte
757: e a questa fiera / vie più caro sarebbe alcun caviglio, / e
caro sarebbe alcun caviglio, / e più caro ogni arpion. papini, 20-533:
dove cambiansi le monete, quali usure più manifeste? se gli ufici, dove
dove stipulansi i contratti, quai cavillamenti più enormi? visarne il significato.
: nel por questo luogo, abbiam più tosto voluto confonder l'ordine incominciato,
che può alterarsi in chi non ripensi più alle dette ragioni, o ripensandovi; voglia
portati a diffondersi, e a insistere più nella parte negativa,...
inanzi quel tempo una formula di riformazione più esatta e meno interessata, senza cavilli
e gl'intessi e fabbrichi intorno miseria più lunga. c. gozzi, 4-20:
,... fu messo a quella più crudele tortura che il senato aveva prescritta
procuratore, prendendo a difendere le liti più disoneste, promuovendone egli stesso delle disonestissime
centro ogni malinconia. pea, 3-141: più spesso ancora, altri citavano lui,
... e a disprezzare inutilmente i più furbi colleghi, che, lottando con
: alla quale dimanda si rispondeva (più presto caviliosamente, che con solidi fondamenti)
. davanzali, ii-359: persuase gli altri più forti con quella clausola cavillosa a giurare
moltiplicando. de roberto, 95: più esperta, più cavillosa d'un patrocinatore
de roberto, 95: più esperta, più cavillosa d'un patrocinatore, se le
: dunque vedi, che 'l pozzo quanto più è profondo, tanto è detto più
più è profondo, tanto è detto più alto; e quando non è cavo,
del fegato esce fuori una vena delle più grandi del corpo, detta la cava,
ed un altro dalla vena cava dove ha più grosso il tronco. il primo era
, ii-153: segai il quarto de'più alti [corpi glandulosi] per lo traverso
orbite / brillavano lenti di lacrime / più spesse di questi tuoi grossi / occhiali di
ferro / il debole cuore batteva un più alto palpito. boine, i-24:
: un formator sperto e valente / da più celebri bronzi e insigni marmi /.
nel cavo della forma; / e più la morte non sarà. d'annunzio,
ottenuto dalla com mettitura di più cavi piani (e serve per ormeggi,
fatti di questa roba si stimano molto più di quelli di canapa, come più
molto più di quelli di canapa, come più fermi e sicuri, e non sottoposti
, 8-45: l'autodistrattore è in definitiva più sicuro di sé di ogni vincitore del
digioso futuro è un cavo più robusto -trattandosi dell'ultimo strattone - che
pali e trespoli nei marmi stessi dei palazzi più celebrati,... a prima
. /... / poi più tardi una d'esse impazzita / monta
da'versi del divo giulio, e molto più per alcuni motti e scherzi militari:
seminano... i cavoli di più e diverse qualità. manzoni, pr.
le sue vittorie sono senza dubbio le più emozionanti del libro, emozionanti per tutti
1 cavoli a merenda. -essercene più che cavoli a legnaia: in grande
ciel vi dia benedizioni a staia / più che non sono i cavoli a legnaia.
i biglietti di banca, per lo più da una lira, da due, che
quadrata o rotonda, per lo più di ferro, con manico di
toscani dicono * padella 'e più comunemente * ramaiuolo ', è un vaso
imbrogliata, all'oggetto di far venire più presto la nave al vento o al-
. bruno, 86: perché disse più de dodici volte: ino, no,
. giusti, iv-101: è più di un mese che è nata guerra
che tre o quattro canottieri tra i più forti, anzi l'intero armo della iole
, 4-277: la faccia ha calda più che al sol di giugno, / e
tozzi, iii-270: mi sentivo la pancia più dura d'un muro. e
coltello / infisso ove lo spasmo è più profondo. cicognani, 3-22: anche
miei lamenti al vento sparsi, / più ciecamente me n'infiammo, e l'
nella paternità letteraria v'abbia una tendenza più ciecamente amorosa verso la prole, che
ogni governo. guài se il passato avesse più forza dell'avvenire! saremmo tuttora alla
un die inanzi macerare, sicché nasca più tosto. landino [plinio], 18-12
rosso, ed il cece nero. i più stimati sono i bianchi, che si
sonvi [in mercato vecchio] e non più carne, / siccom'a santa chiesa
del pesce d'arno fritto, senza più. crescenzi volgar., 3-4: i
hanno i ceci virtù astersiva, e più potente assai che non hanno le fave,
, e imperò si credono alcuni che più de gli altri vagliano...
:... egli ha pisciato in più d'una neve; egli ha cotto
cece dal fagiuolo, / non dirò più di questo caldo degno. -cuocere
: anzi, per dirti ancor quel che più importa, / non vo'chi stia
ramno] della seconda spezie è più bianco degli altri et in alcun luogo della
voi siete simiglianti al ciecero, che più gioiosamente canta quando viene al suo fine.
, e'fannole [le ragazze] diventar più bianche che 'l cecero. leonardo,
. maestro alberto, 140: che è più deboi cosa che la cechitade dell'ignoranza
ne'monti di verona è molto più tenera che l'orientale infinitamente;
nella classificazione zoologica moderna è diviso in più generi, compresi nella famiglia cecidomiidi.
dal nome del genere, oggi non più ammesso nella classificazione sistematica, cecidomya:
3-3-182: la qual flussione sono adesso più di due mesi che andò a terminare
. è pericolosissimo, e per lo più cagione di cecità e di deformità d'
di cecità e di deformità d'occhio più assai che non l'operazione vecchia fatta coll'
il mondo... per di più la luce elettrica, come per un ordine
, oscuramento della mente che non sa più intendere e giudicare i fatti, valutarne
legato con cristo; e non dormire più in tanta cecità, perocché dio non vuole
di fremere su le loro miserie e più di tutto su la lor cecità? berchet
che cede, che non oppone più resistenza. cicerone volgar.,
: prende in sé le percosse e fa più lente / la materia arrendevole e cedente
, poco cedente al nudo, il più da capuccino che di vedere immaginare un si
: rendono [le acque termali] più libero il corso al sangue, diminuendo la
cessare di opporre resistenza, non lottare più, rinunciare a combattere, arrendersi
il piede: / e mentre bagna più l'arena, o cede, / parea
/ quando contra il dolor non ha più schermo, / cede alla rabbia, e
bene, spaventa con essa gli uomini più ancora che non sono le forze sue
dove le si distendilo, bisogna si risolva più presto a cedere che a volere fare
spenta. dolce, xxv-2-216: quale è più onesta cosa, o che il padre
né... inasprisse chi ne può più di lei. guarini, 160
cuoco, 1-2x1: i repubblicani, colle più pure intenzioni, col più caldo amor
, colle più pure intenzioni, col più caldo amor della patria, non mancando
tentarono di resistere, ma a cui nulla più si poteva fare che cedere.
che vedeva forse, quelle non essere più armi cittadine; e lo mandò all'
pratica / la teoria; / o al più s'alternino / libri e mattie,
cassola, 2-524: rita aveva resistito più di qualsiasi altra ragazza, ma alla
nostra lingua, nobilitata e abbellita sempre più, giunse a tal grado di pregio
strato coltivabile della gera-d'adda è ancora più tenue, e l'aratro appena vi
i campi nei quali il verde cedeva più sempre al giallo biondo, al giallo
. ariosto, 45-73: ma non più quercia antica, o grosso muro /
, ma cresce, né chiede / più ciò che non volle. pea, 1-25
ed erbacce. manzini, 1-17: metteva più in fuori che mai la pancina rotonda
è implicita un'idea di costrizione, più o meno grave o leggera: di
mancasse punto alle sue parti, fu veramente più tosto perdente che vincitore, avendo ceduta
costrettovi dalla fazione di cui oggi è più condottiero che imperatore, cederà parte del
, e, perch'altri non regni più assolutamente di lui, non perdonerà né
egli avrebbe potuto fruire di un prezzo ben più vantaggioso di quello che gli veniva offerto
sistema, cessero il campo alle loro più divote sorelle. carducci, i-319:
lucca tacciono ben presto; un poco più tardi, e onoratamente, ma pur anche
ai dolci che poi ella non volle più per non guastarsi i denti. subentrarono i
le armi e non chiede né difende più nulla, ma si adagia nella rassegnazione.
oro, cristalli. male potrèbbero i più tèneri piedi desiderare una maggiore morbidità di
male saprebbe una logorissima schiena imaginarsi imbottiti più voluttuosamente cedévoli. d'annunzio, v-1-90
erbe delle montagne al ferro fuso rendendolo così più cedevole come una pasta agli estri della
come torre'. carducci, i-720: i più dolci e molli suoni della lingua italiana
] letterale e testuale, che io più volentieri seguo, e che ho sopra
cedimenti, delle follie, dei valori più convenzionali della società. ceditóre,
po'per fedeltà al principio borbonico, molto più per paura di perdere i suoi quattrini
e dubitando che venendo all'accusa non fusse più creduto a plauziano che a lui,
mille ducati, voleva restituire il sopra più dei mille fiorini d'anselmo, ma egli
russo, i-393: inoltre cosa era più screditata, la cedola agli ultimi tempi
scudi. cattaneo, ii-2-11: la più facile e seducente operazione per impiegare il
m. villani, 8-31: chiunque aveva più boci d'essere ghibellino, o non
, e piegatala, la legò tra più zendadi, e cucilla in diverse maniere
maniere; e ritornato da ivi a più dì a siena, mandò per la
citriodora), con rami striati, più o meno scabri, foglie lanceolate,
te. gozzano, no: m'era più dolce starmene in cucina / tra le
di nocciuolo, / gli aromi tuoi più buoni: lo spigo, la cedrina,
, / e i tuoi profumi più dolci. palazzeschi, 3-12: aiole bordate
italiano, 1-99: il liquor cedrino più lodato vuol essere grosso, lucido, e
soggiornati, i quali sono minori e più austeri nell'odore e nel sapore e paiono
, 19-33: nel tempio che, più volte arso e rifatto, / si noma
vi splendea foco, e la frafoglie più grosse e coni più piccoli (e cresce
e la frafoglie più grosse e coni più piccoli (e cresce nel
sulle laya occidentale) ha foglie più lunghe, rami spighe e dorme
le radici del cedro che ogni dì più si sprofondano e si perdono nella materia terrestre
- bosco ceduo', formato per lo più da alberi d'alto fusto e di rapida
inferiori in bontà a quelle tratte da alberi più attempati. = voce dotta,
quale vi si ritrova nel mezzo a più di mille invogli... il cifa-
, detto cefalea, è per lo più della natura del reumatismo. guerrazzi,
del reumatismo. guerrazzi, iii-374: più che tutto le dava spasimo la cefalea
che consiste nella presenza di uno o più abbozzi di arti accessori che si dipartono
, formata dal capo e dal torace più o meno strettamente fusi. =
ascendente piuttosto ripido e un ramo discendente più lento. = voce coniata da j
principe colonna. e questi avrebbe perdonata più volentieri una ceffata sulla propria guancia destra
suoi giudizi sono degli aggettivi. il più curioso è che veuillot si prende collera,
]... veuillot non lo lascia più. una botta ad alfieri e ima
, e si conquistarono così un più libero vivere civile. 3.
: / che fa la mamma? al più una ceffatina, / poi gli dà
d'inanzi ei gli dette un poco più forte che e'non soleva fare.
» o « l'oro è più grave della nota ceffaùtte »? lippi,
ne verranno dietro,... più crudeli / che il cane 'non va
grifi [degli animalucci] hanno le più scontraffatte apparenze, ché non v'è
mala ciera d'alcuni è cosa anco più notabile, quel viso agreste di madonna osta
un bel carattere, saprà nobilitare il più brutto ceffo ch'egli abbia innanzi per modello
e un ceffo degni al tutto della più sfrontata e madonnaiola teppa di porta san frediano
: la scorza delle barbe è molto più cocente che quella del gambo non è,
celàbro: / ma, quel che è più, ne gode ancora il labro.
ii-1047: guidala in altra stanza, e più non soffri che lo stagnante de le
, / non mi ti celerà tesser più bella. cino, ii-562: la mia
sia. petrarca, 256-4: e per più doglia poi s'asconde e fugge,
chiome / degli onorati rami e i più bei fiori / di colei che fa il
celassero il vero, e ch'egli soffrisse più, ma tacesse per non l'affliggere
! còlati, indegno, / nelle più cupe e cieche / viscere della terra
cardarelli, 1-122: quando il cisto più odora / e per le vie marine,
... le proposizioni degli argomenti più di figura che di sostanza, e più
più di figura che di sostanza, e più in baralitton per lo rimbombo che in
rimbombo che in barbara per la carriera, più in celàrent per l'oscurità che in
foglie semplici, fiori piccoli per lo più verdastri, frutti a capsula o a
celastrina, sf. chim. alcaloide (più noto con il nome di catino)
tennero il borgo, donde le celate per più sicurezza s'erano di già ritirate.
lacrime bagnando spesso il volto, / ma più celatamente che potea. straparola, 1-5
fingerete di ascender in nave, e più celatamente che potrete, verrete a casa
celatamente: e per celarlo / vie più con finzioni e con menzogne / deluse un
tuo favellare non sia udito fuori del più pressimano muro. anonimo, ix-825:
prese per mano, e menollo in più celata parte, e menò fiorigi con lei
! cassola, 2-349: molti, i più, inventavano bellamente i meriti antifascisti;
vai a tutta tua posta, ma più di celato. guittone, ii-207: amar
fiore, 196-7: ma venga, il più che puote, a la celata, /
noi dimostriamo dinnanzi ai frati di osservare più istrette cose, che noi non usiamo
o tubo binoculo, inventato per fare più accuratamente le osservazioni delle stelle sulle navi
: tanto come quella astinenza si fa più occultamente sanza niuna testimonianza d'uomini,
sanza niuna testimonianza d'uomini, tanto più sottilmente non cessa di tentare il
... che appena intendo se più celebranda, o più solenne osservare si
appena intendo se più celebranda, o più solenne osservare si potesse infra'mortali?
, 1-54: e celebrati son fra'più gagliardi / un gentonio, un rambaldo e
secondo il parer suo un gioco non più fatto; da poi si eleggerà quello
poi si eleggerà quello che parerà esser più degno di celebrarsi in questa compagnia.
: potrebbe darsi che i bambini siano più abitudinari degli adulti e noi non lo
f. villani, i-408: intra i più celebrati i cui studi nelle mani de'
maravigliate, perché ce ne sono alcuni più dagli antichi che oggi dal comune uso
quali la maggior parte de'belli e più celebrati libri che abbiamo, sono stati
serie di tutte quante le terre, più o meno semplici, colorate o non
cittadine] sepper meglio / e in più tragico stil da la toilette / ai
foscolo, vii-114: l'alfieri, il più celebrato tra i moderni scrittori, non
in tutta europa, e quivi dove erano più ombrosi 1 viali e maggiore silenzio,
si trova oggi nel cranio dei nostri più celebrati architetti. -sostant. tasso
l'ateneo, o giovani, è ancor più giovane di voi! quel patriarca udrà
dee in quanto puote, acciò che più celebre e più prezioso da lui si parta
puote, acciò che più celebre e più prezioso da lui si parta.
si disconviene, secondo che per le più celebri parti di essa città le insegne
, parlatrice ancor essa eccellente quanto il più possa desiderarsi. segneri, iii-3-19:
con molti antichi testi a penna delle più celebri librerie d'italia. bar etti
e per memoria e per essere abitate sono più celebrevoli. celebrità, sf. l'
capaci di guadagnare in un solo anno più denari di quanti 10 ne guadagnerò in
celebrità ', è uno degli astratti più in voga per * uomo celebre, valente
vero, scrisse: « delle celebrità più celebrate », ma pare che in quel
.. salone diventò il ritrovo degli spiriti più eletti e di ogni celebrità riconosciuta:
zire. garzoni, 1-301: di più ancora vengono diritamente per 11 forame del
l'accidente avvenuto fuor d'aspettazione, più ci affligge di qualunque altro che avvenga
ed impresse alla vita intellettuale un moto più celere. pascoli, 1347: lor disse
la quale scrive con la penna il più spedito scrittore. algarotti, 3-104: conveniva
: vi priego di mandarmi con la più possibile celerità tutto quello che voi aveste
deliberazione, che giudicherà migliore, e più a proposito. s. maffei,
, i-410: stimando l'inclinazione celeste più nel figliuolo potere che l'imperio paterno
alla dama fu porto, / che luce più ch'ogni celeste spera. boiardo,
che de'celesti campi / va più sempre avanzando, e in alto ascende,
dal sirio influsso celeste, in questi più cuocenti giorni ed ore più lambiccanti, che
in questi più cuocenti giorni ed ore più lambiccanti, che dicon caniculari, mi
canz., 47: ragiunti inseme al più felice aspetto / se ritrovarno jove e
autorità celeste i sacri tesori, nella più eccelsa parte del tempio. firenzuola, 56
. tesauro, xxiv-24: solo i più felici e acuti ingegni, consapevoli de'
solenni ove il brusìo / del tempo più non affatica...: a
s'innalzava come se aspirasse ad ima regione più sublime assai della terra. manzoni,
nievo, 144: si leggerebbero le cose più magnanime e le più vili, le
leggerebbero le cose più magnanime e le più vili, le più celesti e le più
magnanime e le più vili, le più celesti e le più bestiali che possa
più vili, le più celesti e le più bestiali che possa immaginare la fantasia di
/ di cento troni; e con più nomi ed are / le dan rito i
, 5-289: eppure mi pareva che il più astuto fossi tu. anche in quel
terreni vedemo che la ragione comanda che qual più serve, maggior merito prende. giov
, 194: già gli alpestri cucumi più non potevano la celestiale lumiera alla nostra
, 3-1-714: maria... più sublime de'celestiali, più onorata de'
... più sublime de'celestiali, più onorata de'cherubini. ¦ »
. solfato di stronzio (il più comune dei minerali dello stronzio): cristal
sentite parecchie alla mia vita; ma una più strana di questa noll'ho sentita giammai
, iv-595: anco per celia / più secoli adunò, grato aspettando / e per
, imo di que'commensali, il più onesto mangiatore del mondo. questo,
persiani: * il tuo canto è più dolce d'una avelia; / ma scusami
come beethoven, e anche più se fosse stato possibile immatore, burlone
maturo / senno il nobil concilio ha di più grave / 0 fra le dive
di figli, che mi promettono al più qualche dozzina di battimani. manzoni
defunto una dovizia considerevole, i cinque più maturi celibi del paese cominciarono a tenderle
, a similitudine de l'edera, ma più rotonde, minori, tenere, e
garzoni, 1-515: fra le pietre di più colori mescolati si contengono il diaspro,
. nome di un pigmento azzurro, più noto sotto il nome di ceruleo (v
: celiatore per abito, con più chiasso che finezza. celioscopìa,
della cavità addominale, eseguita per lo più nel corso di laparatomia. «
: comunicata la cosa a due de le più antiche madri del monastero, fecero sì
che le loro celle sonerebbero oggi, non più di femminei gemiti e d'inni divoti
un dato periodo di tempo i detenuti più pericolosi o più indisciplinati. - cella
di tempo i detenuti più pericolosi o più indisciplinati. - cella di punizione,
tutte nell'edificio della testa fitte, perché più vicine fussero al regio albergo della mente
cella della memoria, la quale nella più bassa parte dell'orecchie fu da lei edificata
loro pene questi uccellatori col dormire il più tosto che potessono; e inviati a
della dispensa, queste consegnasse a uno de'più assidui in casa et più fidato,
uno de'più assidui in casa et più fidato, più onesto. pulci, 2-56
assidui in casa et più fidato, più onesto. pulci, 2-56: cercando
abitazione. 10. la parte più interna del tempio pagano dove stava il
dove stava il simulacro della divinità; più tardi, tra i cristiani, camera
scompartivarie divisioni, ed alcuni tempii avevano più celle. pamenti di cui è costituito
un converso o un solo monaco, più d'uno ne'priorati. 12.
destinato a usi particolari (per lo più a contenere qualcosa); piccola costruzione
, dalla cella campanaria del campanile più alto, un vecchio marinaio a
tennelo celato; ma poi non vedendo tenerlo più sanza pericolo, lo mise in una
piccina. panorami, 1-137: e più delle antiche celluzze di un tempo,
fondo ai torchi e ai barili, dal più piccolo dei quali il nostro enologo mi
cellière, sm. vano (per lo più sotterraneo) dove si conserva il vino
, italiani e stranieri, quasi tutti i più celebri, si susseguono nei suoi concerti
da cellulosa rigenerata, ottenuta per lo più da viscosa (ed è largamente usato
infinite cellule, dove stan chiusi e preparati più e diversi pensieri. alfieri, i-196
, iv-124: mercato non si fida più di te. sono momenti pericolosi, 4
. zone verdi, dotata di caratteri più o meno unipanzini, iv-124: 4
dimensioni, che fannodezza, le cellulette sono più larghe. parte dei granulomi e compaiono
, primitivo lasciano tra esse spazi! più o meno prandi, più o meno
esse spazi! più o meno prandi, più o meno di un organismo complesso
, 2-137: le parti che contengono più olio dell'altre, venendo scoperte col
venendo scoperte col taglio, gli riescono più soggette a fermentazione; e quindi la
mezzo spero di tornarmene costà pieno e più peso in tutto e per tutto.
malmantile, 1-399: quando uno passa più là, bestemmiando la deità,
serie di altre sostanze; è una delle più della città di chàlons-sur-marne. dizionario di sanità
s. v.]: la specie più comune è la ceiosia = voce dotta,
ad un con pareti proprie ed è più o meno sviluppato, vale e mesoteliale.
celóne, sm. disus. panno di più colori, che celsitùdine, sf. raro
, 15-30: celone è quel panno di più colori cèltico, agg. (plur.
, pauroso di qualche disordine, non volle più tornare a casa di glisomiro.
coni ovali; cresce sulle montagne più alte; ha semi la cui mandorla ha
sui / palchi eretto ove morte è più vicina. palazzeschi, 1-88: cerco con
confermano ', * si rendono più strette, più salde 'ecc. carducci
* si rendono più strette, più salde 'ecc. carducci, i-801:
ne'minori interstizi, e comporre un ammasso più duro di uno scoglio. serao,
mura vi eran delle lapidi cementate, le più antiche, con date di trenta o
alto forno e pozzolanico, che raggiungono più elevate resistenze meccaniche dei corrispondenti tipi ordinari
(e si distinguono per la fabbricazione più accurata e la macinazione più spinta)
la fabbricazione più accurata e la macinazione più spinta). -cemento di magnesio o di
. si ha maggior spinta, quanto più la testa dei medesimi è picciola.
e lo rende atto alle forme strutturali più svariate e imponenti (e, nel
occhi quadrati. barilli, 1-88: più di vent'anni fa questo ponte venne distrutto
spariscono gli addentellati e non c'è più colla o cemento, che valga a
non contiene, credo, al certo più bugie, che qualunque altra epigrafe,
/... / e sempre più barcollano e cempennano. = etimo
suoi compagnoni, e così fe * più di festa, e mantenne corte.
così era, e che il comune era più governato alle cene e negli scrittoi che
, di laude e paternostri, / più tosto che da cena o desinare / o
volentieri. algarotti, 2-379: il più lesto di tutti fu d'un volo a
fu d'un volo a parigi, dove più volte era intervenuto a quelle cene tra
alto sirena, / ecco, tu più non voli, più non brilli, /
ecco, tu più non voli, più non brilli, / più non canti:
non voli, più non brilli, / più non canti: e non basti alla
una compagnia di amici, per lo più a notte inoltrata, dopo uno spettacolo
sarae altresì a grado, come la più ricca del mondo. aretino, 1-20:
drigues. « ma in tre sarà più intima ». -acer. cenóne
e di solito era collocata nei piani più alti). -per estens.: luogo
come la sede di un cenacolo sempre più numeroso e scapigliato e rumoroso. gozzano
la fortuna unica di vedersi riconosciuto dai cenacoli più severi. e. cecchi, 1-118
in modo da avere comuni imo o più organi necessari alla vita. =
reina comandasse, avendo ella tra le più vicine a sé madonna berenice, il
. francesco,... cibandosi più che parcamente una sola volta il giorno.
. dietro a questi seguì il mai più non cenare. nievo, 189:
valente uomo, e morì, già è più di xl anni, per funghi avea
infarinati; infarinati i visi, e di più stravolti e accesi. [ediz.
o canapini, logori e stracciati, non più buoni ad altro che a farne carta
. traeva di sotto il letto un facchino più sporco, che non è un monte
il primo peccato ci ha fatto parere esser più vergognosa che l'altre. tommaseo,
questi cenci ti rispondano che non è più quel tempo. marino, vii-551: lacero
non potrai ritrovarmi, perché non saprai più conoscermi, nella doviziosa meschinità di questi
nella doviziosa meschinità di questi cenci assai più graditi che vili felicemente ravvolta 1 salvini
cane di ulisse] vide il suo signor più presso, / e, benché tra
590): eran que'cadaveri, la più parte ignudi, alcuni mal involtati in
madonna addolorata, si metteva a piangere più forte, col viso nel guanciale. d'
. cavalcanti, 206: costui non ha più a grado l'amico che il nimico
stanno, e la natura li renderà più belli assai di quant'arte mai volesse
. giusti, i-207: non troverò più un cencio di donna galante che accetti un
, 2-50: non un piatto di più a tavola, non un domestico in anticamera
augusta matrona, / e ora non è più / che ima tristissima / vecchia stracciona
. bellini, ii-122: anziché prendine quel più tu vuoi, / ognuna staranne ne'
dopo cinque o sei anni non si sa più se son donne o strefinàccioli da spazzare
, sucida, ciacca, rancida, la più cenciosa e la più orsa femminaccia che
rancida, la più cenciosa e la più orsa femminaccia che io vedessi mai.
riva dell'insenatura, tre miglia e forse più in linea d'aria, e ci
sempre abbondato e abbonda per sua vergogna più che non alcun'altra colta parte d'
quel cenciosello... il mio più lampante soldo. -deriv. da
dante, inf., 24-87: più non si vanti libia con sua rena
sacra indipendenza. berchet, 74: più sul cener dell'arso abituro / la lombarda
dio che non fors'anche in trastulli più sconvenevoli? d'annunzio, iv-2-512:
imbianchini avevano finito: restava il lavoro più difficile, l'arredamento. 5
arredamento. 5. per lo più al plur. (e anche al singolare
canto de'galli, cominciarono a cantar più degnamente, quando cominciarono i cittadini a
quando cominciarono i cittadini a far imprese più degne; e ad un tempo i lauri
di senso ad eccitar faville, / più desteranno arguto / suono dal cener tuo
, al cui sdegno e dolore / fu più l'averno che la terra amico.
, 188-10: se 'l corso di più tempo dà men loco / a la vita
, 9-296: non c'è cosa più equivoca dei luoghi dove si pensa all'
della cenere come un asinelio, somigliava più un beccamorti che un medico. d'
, 425: cominciò a non occuparsi più di nulla: si levava tardi,
scurata e costretta ai lavori più umili. -per estens.:
, la cenerentola. ed è la più grande, la più riposata, la
. ed è la più grande, la più riposata, la più giovane, se
grande, la più riposata, la più giovane, se si può dire. palazzeschi
stato, ma anche nome, e non più zezolla, ma fu chiamata « gatta
1697), che in italia si diffuse più largamente con l'opera in musica del
rossori del viso, e tosse a letto più forte che mai. negri, 2-690
, i campi nei quali il verde cedeva più sempre al giallo biondo, al giallo
perché allora mutano colore, e divengono più chiari. « i miei bachi hanno dormito
: procedeva [il reno] cenerognolo più che nero, scrosciante più che strepitoso.
] cenerognolo più che nero, scrosciante più che strepitoso. verga, i-269:
, ma in ciascuna delle loro viscere più profonde e in ciascuna più riposta e
delle loro viscere più profonde e in ciascuna più riposta e più fina lor fibra,
profonde e in ciascuna più riposta e più fina lor fibra, talmenteché qualsiasi di essi
ha servito al bucato, e non contiene più alcali. tommaseo [s. v
nella detta conca. altrove in toscana più comune * ceneracciolo '. 3
: la'terra secca ha colore bianco più cenerùgiolo. cenerume, sm. mucchio
come sensazione generale, appare quale la più povera e indefinibile fra tutte le sensazioni
; mentre, considerata come la forma più generale di autocoscienza, finisce con il
, 726: questo sentimento per lo più stassi rinserrato nel cuore di chi lo
0 a'cenni di bella donna il più provato cicisbeo. parini, giorno,
un andito buio. nievo, 9: più rumorosamente d'ogni altro respirava il cancelliere
., 27-139: non aspettar mio dir più né mio cenno: / libero,
animo eroico, già vinticinque anni e più, col cenno de gli occhi suoi
con il bastone e con tutte le più crudeli sorte di patiboli non poteano spingere
io re spiri, / più pace non avrò. del mio rimorso /
soldati uccidere tutti e senatori e gli più ricchi del populo. ariosto, 32-8:
a la veletta asceso; e non più tosto / scoprir le vide [le arpie
vii-268: orsù, stringete il freno più sempre; obbligate i popoli a morderlo,
il poeta, avendo intenzione di tessere assai più lunga tela de'fatti del serenissimo don
don carlo emanuello, prima che in più diffuso trattato si distenda, ha voluto quasi
6-111-148: alfin roma, ch'i più degni accoglie, / tuoi pregi accrebbe
cenòbio, sm. luogo dove più monaci vivono in comune, sottoposti a
non ha né capo né coda, sarà più gustato dai cenobiti ittiofaghi che dai carnivori
anche: frutto derivato da due o più fiori di un'infiorescenza. =
iniziale, o dalla fusione di più cellule. = voce scient.,
allegre e numerose di amici, per lo più la notte precedente certe grandi feste
si ferma nella politica, non facendo mai più menzione alcuna del nome di censipotenza
, ovvero censiti. muratori, 1-31: più non s'ode parola fra noi de'
/ dugencinquanta milia si trovaro / o pochi più, se sì non funno a punto
. giusti, i-48: questi gli anni più belli e il censo avito / dissipati
si trova adesso e rifinito / con più quarti di bue che di marchese.
e la capacità apersero la via a'più alti uffici, rotte tutte le barriere artificiali
, il terz'ordine non potrebbe moderare più ornai le due parti. cattaneo, ii-2-185
marino, vii-409: io a'più veraci oracoli de'sacri ed ecclesiastici
vita di tullio e di demostene e più sua traduzioni, e chiamandolo, per
, veggendosi a un tempo e i più torti giudizi intorno a quella dal tribunale
... ci sembrano... più encomiatori imprudenti che critici pacati: o
, che coglie e prende / i più soavi fior leggiadra e lieve, / scegliendo
astuzia predicarla di tutte l'altre la più cialdina. f. f. frugoni,
del re, come si vedeva per più censi dati. machiavelli, 7-8-132:
sura in senato un romano cittadino, perché più che troppo del canzonare e del
la prima opinione è prevaluta e come più pia e come non aliena dal verisimile
il commercio con l'inghilterra; ma piacque più il con- seglio moderato di andare temporeggiando
. 5. pena disciplinare delle più lievi comminata agli impiegati dello stato che
riprensione severa (ma a volte dettata più dall'acrimonia che da un sereno giudizio
non v'è arte alcuna della quale più facilmente si possa da chi che sia
rincrescimento veggo oggidì che non si può più parlare intorno alle opere de'letterati,
un aiuto alle arti e farle sempre più risplendere, si cambia in calore d'invettive
, a se stesso per me giudico più che di giustizia priva di carità. giusti
terra e fecesi chiamare censura, la più utile e nobile di quante matrone sieno
. marino, i-262: ciò per lo più non d'altro fonte suol nascere che
odo a dire ch'egli viene in più luoghi censurato. io l'ho letto da
in guardia a censurare le facezie anche più innocenti, portano la pretensione di riformare
persone e metodi, ove siano testimoni della più perdonabile leggerezza d'un alunno. de
il cinque maggio del manzoni è stato più volte censurato verso per verso e frase per
notaio giorgio puglisi era ritenuto l'uomo più serio ed equilibrato della città.
corimbi, forniti di un involucro di più serie di squame, e fiori dai
e nell'asia temperata; le specie più note sono la centaurea cyanus, o
. 5. astron. una delle più belle e vaste costellazioni dell'emisfero australe
e la proxima centauri sono le stelle più vicine al sole. sassetti,
cielo dall'altra parte di mezzogiorno è più povero di stelle assai che non è dalla
marino, 342: e quel che più s'ammira / è la stagione fredda e
è persino bruciata la lingua centellando i più indiavolati liquori della russia. panzini,
. gadda, 5-282: non la finiva più di centellinare e di assaporare (lunghi
a rileggerla [la lettera] sempre più piano, centellinandone le parole. bacche-ili
ultimo momento, facendogli sentir la morte più lenta possibile, facendogli centellinare lo spasimo
sm.: persona che ha cento o più anni. de luca, 1-119
, lat. centenarius 4 centuplice 'e più tardi 'che ha cento anni '
tempo (e viene applicato di solito più alle cose che alle persone).
: era della tempra delle creature centenni che più si rinsaldano quanto più il tempo trascorre
creature centenni che più si rinsaldano quanto più il tempo trascorre. gavoni, 2-24
si produce coi vecchi metodi familiari il più potente e più violento liquore italiano,
vecchi metodi familiari il più potente e più violento liquore italiano, il centerbe. né
diretta. ottimo, iii-600: appresso li più sottili consideratoti si ha l'anno del
3); e quando eransi pattuite più centesime per mese, ponevansi tanti c
cara gioia / del nostro cielo che più m'è propinqua, / grande fama
agli scrittori, che hanno detto il più di cose nove;... sempre
ima crociata. -eh via! non è più bimbo! - rispose il conte.
di livorno, può contare, al più al più, sopra un centesimo di platea
, può contare, al più al più, sopra un centesimo di platea.
ricava dalla cambiale scontata un centesimo di più che dalla cambiale dormiente: il suo dovere
d'italia e colla data di non so più quante coniazioni. -per simil.
il quarto cerchio / cerchiar mi fe'più che 'l quarto centesmo. buti,
all'ultimo centesimo, e non darò più retta a nessuno per accordare dilazioni.
di quelli del metro. i più usitati sono l'ettara o ettaro,
che ha cento foglie (per lo più attributo delle rose coltivate).
centigrada. cattaneo, ii-2-298: 1 più grandi [nostri laghi] non gelano:
di coloro che venire doveano, esso più libri compose, tra'quali fu l'
nastro di tela cerata, lungo per lo più m 1, 50 e suddiviso in
primieramente dividere in quelle parti eguali che più ne piacerà la centina della cupola h
che della patria nostra non uscì cittadino più onorato di te. aretino, ii-25:
di migliara, e, quel che più di tutto importa, restò assoluto patrone
tutto e per tutto simili alle nostre più aspre e scoscese montagne, e vi se
, come la spiegheremo appresso, contiene più centinaia d'anni di storia poetica.
quando sono nati, non c'è più rimedio di scacciamogli. baretti, 2-143:
di imparare delle centinaia di versi di più autori a memoria. pellico, ii-147 }
1-119: immensa gioia! non si pensa più alle case cadute, alle centinaia di
venivano destando a centinaia le idee le più funeste e lugubri, nelle quali mi
. algarotti, 1-264: le più nuove fantasie, i più gran
1-264: le più nuove fantasie, i più gran ghiribizzi del mondo, trabiccoli
(detta anche correggiola), per lo più strisciante o prostrata, a foglie intere
. agostino volgar., 1-2-187: più di censettant'anni cultivarono gli iddii senza
e la notte e portommi in collo più di cento volte! troppo feci male
che voi avete presa a fare è più difficile e pericolosa che voi non pensate
] si potesse conservar così luminosa nella più profonda notte, ella illuminerebbe i luoghi
notte, ella illuminerebbe i luoghi circonvicini più che cento lune. tassoni, 313
viceré, frodolente e maligno egli solo più che cento altri insieme che n'erano
16-iv-39: questo esperimento, da me più di cento volte reiterato con acqua di
vero padre, in suo gran cor più debbe / destar rimorsi, e men
mi aveva fatto risolvere di non voler più consorzio con chicchessia. manzoni, pr.
s'era accorto che non c'era più fra loro il buon accordo d'un tempo
, i-206: la ferita non fu più sfasciata, poiché il sangue di quei
una bellissima con cento o poco più lire. nievo, 1-8: io gli
ci apposero il nome trentasei professori e da più d'un cento di cittadini, e
l'acquisto di mille sopra il niente più tosto si deva chiamare infinito che nullo?
comporti e rinnovazioni, li liquidasse agli interessi più che onesti del cinque per cento
cento tanto, un cento o cento più, cento cotanti: cento volte di più
più, cento cotanti: cento volte di più, cento volte maggiore. mazzeo
. iacopone, 22-35: teneame lo più afflitto nel monno derelitto, / e cento
afflitto nel monno derelitto, / e cento più hai tu peio, c'hai mal
vale non solamente cento tanto, ma più che mille milia cento.
, novantanove per cento: per lo più, il più delle volte; quasi completamente
cento: per lo più, il più delle volte; quasi completamente, quasi
moltissime e sottilissime gambe (per lo più quindici paia di zampette, come il
un'appiccatura di molti corpi; ha più capi che l'idra, più braccia che
; ha più capi che l'idra, più braccia che briareo, e più piedi
, più braccia che briareo, e più piedi eh'un centogambe. buonarroti il giovane
è eccezionale; il locale, il più confortabile...; letti al
egeone. ojetti, ii-273: più innocente e piacente di così non
volta alla stellaria, ov'è più ragionevole riferirla. essa ha gli
: 4 centone ', veste di più pezzi o ritagli; dicesi anche 'schiavina'.
omaso dei ruminanti, provocato per lo più da un'infiammazione del centopelle.
2. che si trova nella zona più frequentata, di maggior traffico di una
]: 4 luogo centrale', per lo più di casa o bottega, che sia
in vicinanza di quegli uomini o cose che più fan di bisogno. pasolini, 3-9
dell'italia settentrionale e centrale. immensamente più alto era il fine. baldini, i-545
. piccola centrale telefonica, per lo più adibita alla commutazione di linee telefoniche di
interni privati, collegabili a una o più linee telefoniche urbane di servizio pubblico
e telefoni e radiofoni... rendono più facili le intese e con ciò la
di parecchie setole piumose: la specie più nota è il centranto rosso o valeriana
calvino, 1-86: era il cacciatore più schiappino del paese. non era mai
, 1-118: non ho mai visto volti più fanatici. pipa alle labbra,
la brama e la tecnica centripeta del più puro egoismo. 3. bot.
vista, / e la costa superba più assai / che da mezzo quadrante a
girano, quel che al polo è più propinquo, aggiunge alla simpli- cità del
tirati sul medesimo centro; quanto ne van più lontani col semidiametro, tanto divengon maggiori
qualche strumento, ovvero l'aggregato di più corpi insieme connessi. 3.
cristallizzazione della vita collettiva non è certo più la cattedrale o il castello, né
o il castello, né il problema più assillante è quello di costruire muraglie e
ora sul calcagno ed ora sulla parte più molle della pianta del piede, e
il commercio dei grani, ch'è il più importante, diverge, per mantova,
. il punto mediano, la parte più interna, più profonda di una superficie,
mediano, la parte più interna, più profonda di una superficie, di uno
gravità della terra. -anche: la parte più profonda della terra, le grandi cavità
medici, 94: così non fugge più leggiero e puro / il foco in alto
puro / il foco in alto, né più il peso affonda / la terra in
suo centro. monti, x-3-541: non più mosse [le stelle] da dive
il fondo. berni, 123: del più profondo e tenebroso centro / dove dante
formularla. 17. la parte più animata di una città o di un
nuovo sentenziata la reticella; e di più, che invece della deserta chiesa del carmine
18. figur. la parte più importante, il nucleo essenziale, l'
5-1-22: forse non una sola, ma più città principali ebbero i veneti;.
verona ch'era all'estremità, ma più tosto padova par da credere avessero eletta
i-5: questo linguaggio comune si forma più facilmente dove sia un gran centro di
e sia come il convegno degli uomini più illustri. serao, i-467: i suoi
attivo della difesa costituito da una o più armi che, dalle rispettive postazioni e
-centro di resistenza: complesso organizzato di più centri di fuoco, che svolge azione
. parte del cromosoma sprovvista per lo più di nucleoproteine per cui, alla mitosi
, comprendente varie famiglie; per lo più si presentano come erbe con foglie senza
(forse in origine dal pretore, più tardi per sorteggio), i quali sentenziavano
queste quolibetiche trasformazioni non v'hanno costato più di venti o venticinque pagine di scrittura
. giusti, iv-76: io non ho più scritto a manzoni né a grossi,
. rajberti, 2-240: ciò che più aumenta in riva alla senna, è
centuplicataménte, avv. cento volte di più. -per estens.: molte
-per estens.: molte volte di più. foscolo, vii-210: [il
sostener se medesima, e nulla di più. 2. sm. quantità
, i-298: che sono il centuplo molto più segnalato di quanti iddio doni in terra
reparto di soldati, appartenenti per lo più alla territoriale, e addetti a lavori
le dica?... che vai più una cacatura di bruma, che non
contra i vermi, che stanno nelli più infimi intestini, diesi con polvere di centuria
stor. raro (per lo più attestato il part. pass, centuriato)
, i-249: i centurioni avevano armi più adorne, portavano per distintivo un tralcio di
cresta del cimiero in traverso onde essere più facilmente riconosciuti. pascoli, 1238:
i centurioni e volontari vennero reclutati fra la più abbietta e facinorosa gente, privilegiati di
dalla presenza nel tessuto muscolare, ma più frequentemente a ridosso del tessuto nervoso sia
alla portulaca, ma ha le frondi più nere e la radice sottile.
colu- mella cepine, desiderano il terreno più spesso vangato che rivoltato con l'aratro
dalla ceppaia, presso alle radiche, più aggrovigliati che le radiche stesse; e
trovai una sedia frammessa a una ceppata di più tronchi. -figur. pea
risente e inasprisce, basta una tanca più solitaria, un bosco più folto, una
basta una tanca più solitaria, un bosco più folto, una ceppata improvvisa di monti
, non corpo umano, ma più tosto cepperello innarsicciato parere. ser
cui ramo né • foglia / rinverdirà più mai, dacché il suo ceppo / lasciò
d'annunzio, v-3-140: ceppo umano della più dura fibra questo vegliardo ornai nonagenario che
combattuta / d'una speranza che bruciò più lenta, / di un duro ceppo nel
sudditi. segneri, ii-37: che più tosto di soggiacere a tal onta,
nostri, già cinquecento anni o più, ebbono loro ceppo e principio..
nostra speranza. / -deh! parlaci più chiaro. / -la figliuola di titiro,
i corpi o l'una anima creò più nobile e signorile dell'altra, ma tutti
men nobili degl'italiani sono appunto i più de'patrizi, come quelli che non
universale. 11. insieme di più cose, nucleo, gruppo; manciata.
, separato da altre case per spazi più vasti di quelli che per avventura si trovassero
allora i farisei, i quali ogni volta più ne peggioravano e se ne pervertivano,
catene, e i ceppi / eran più dolci che l'andare sciolto. ariosto,
. bruno, 3-34: non è più impriggionata la nostra raggione coi ceppi de'
ne'tedeschi e ne'papali artigli / chi più mai renderà? pascoli, i-199:
fessura per raccogliere le elemosine, e più raramente lettere o scritti. diatessaron volgar
un arnese di legno, per lo più di quercia, ossia un tronco d'
dentro, con una o più aperture o fessi, per potervi gettar dentro
guittone, xx-52: quant'è, più ch'om, d'amore a 'nformar
fera, / [la donna] più feramente el ten, poi l'ha formato
formato; / come ferro, che più duro è tagliato, / e ten la
piede, mettendo di sopra il lato più grosso della cera verde, dicendo che
volti e gli atti, e con più vive membra / di cera o terra o
delle mani; ed il vasari, che più volte vide la celata, considerò che
in fondo a un vaso, quanto più alto, tanto sia meglio; e sul
contatto col miele dei favi diventa di colore più pel rame; sopra una panca
percorsa, se mi volgo, è più lunga / del sentiero da capre che
, di odore penetrante, per lo più di colore giallo. gozzano, 858
, / poste d'argento, e più di cera pura / son da genti lontane
e poi si toglie un bicchier non più adoperato, e gittasegli drento la cera distrutta
esce congiunta, e la mondana cera / più a suo modo tempera e suggella.
candela, cero, torcetto (per lo più in senso collettivo). - anche
di quelli, ch'esso aveva per più pratichi e intendenti in quest'arte, mostrando
, sbiancarsi in volto (per lo più per spavento, per timore).
7-95: come se non ne potesse più dal caldo, cercava di scostarsi dalle
è mai ammalata. -essere più trattabile della cera: essere di carattere
pesa: perché, dove esser solevi più trattabile che cera, or più ruvido
esser solevi più trattabile che cera, or più ruvido mi pari che la più alta
or più ruvido mi pari che la più alta rovere che si trovi.
aretino, ii-46: quello che è più acuto uomo in corte, tosto che
vostra fresca cera / ch'è bianca più che rizo, / feristemi la mente
troppo. vasari, ii-138: molto più arte ed ingegno mostrò ne'santi dottori
medico, lo speziale, i possidenti più grossi, la gente la cui ciera
ballo michelina ed angelina non si fecero più buona cera. pascoli, 1492:
marinari della squadra inglese ci fanno cera più che i nostri del governolo e della maria
del sig. ascanio sia menata in lungo più che si può, e così sarà
dimesse dall'ospedale delle frutta. cose più repugnanti invento a carico del formaggio di
marito di lei non mi ha cera di più valente cavaliero che si sia messer ambrogio
d'annunzio, v-1-811: egli è più nocivo di prima, più di prima
: egli è più nocivo di prima, più di prima odioso: ha la cera
buona cera; io non le vo'più sopportare. caro, 12-iii-162: a buona
cera s'è risoluto di non voler più studiare, tanto che mi bisogna impiegarlo
come tu ci vedi, siamo di più consiglio, che non è il capitano,
in qualche locuzione fissa (come risulta più esplicitamente al n. 2). dal
quale immagine voi volete e quale vi piace più, e quella con questa canna toccate
si presenta in bastoncini, per lo più di colore rosso scuro, che, riscaldati
que'corpi dove n'è miniera. ricchissima più d'ogn'altro, n'è l'
era di forma bordolese, ma alquanto più grande, semplicissima, sigil
ogni specie, per gli usi più svariati). porzio, 390
di sostanze plastiche minerali (per lo più argilla), essiccandoli e cuocendoli in
in modo che si consolidino né possano più riprendere plasticità. boccardo, 1-441:
, vii-214: dalla fistula cerata di più cannelle si accenna l'ordinata armonia de'cieli
e assai bene le polì. / la più corta alla spalla m'inserì / e
pesci dell'ordine dipnoi le cui specie più importanti vivono esclusivamente in alcuni fiumi dell'
. ant. pietra composta per lo più di solfuro di ferro, che, percossa
trova, cioè sotterra, percioché i più di quegli animali, li quali sotterra stanno
, da'voce al carceriero: / più tosto indietro volgerassi il sole, /
un 'marito geloso'. bartolini, 15-372: più tentavo di placare la sua ira,
cane a tre teste (usata per lo più come cimiero). = voce dotta
e crudel famiglia / festa dèi far più che facessi mai. 4.
frecce munite di una coda per lo più di bambagia, fino alla distanza di
. -anche: tubo, per lo più di metallo di media lunghezza e di
gocciola d'acqua. questa era grossa più che pallottole di cerbottana. d'annunzio
nell'ombra della magnolia / che sempre più si restringe, / a un soffio di
bombarde: gli minori, ma molto più lunghi, basalischi; gli altri passavolanti
basalischi; gli altri passavolanti; gli più minori, spingarde e cerebo- tane,
diligente ed aspra cerca ma- nifestava, più tosto che alleggerisse, la carestia. pascoli
/ sì che di can non si strazia più pelle. 7. venat.
non bisogna darsi tanto fastidio, ma più tosto darsi alla cerca: ella è in
cerca si restrinse alli esseri infelici o più depravati. = deverb. da cercare
. petrarca, 24-12: cercate dunque fonte più tranquillo / ché 'l mio d'ogni
né costui era già egli per riavergli mai più; che s'ella fosse giunta a
alzava la voce e chiamava il figlio più grande dall'altra stanza. montale,
... da noi si cercano i più rinomati luoghi di quella città gloriosa,
quan- t'un'altra, e forse più di tant'altre. per dote, fra
ogni foresta, / trovato non aria il più possente, / e sopra tutti gli
e terre incognite, per essere quelli più pronti a biasimare che a laudare le
, e non troverai ombra / degna più d'esser fitta in gelatina. cavalca,
658: chi credi tu che l'abbi più cerco, o colui che dice el
in questa cosa, di che ne cerco più volte l'opinione loro [ecc.
abbiamo appresso, anzi di dentro, più che noi medesimi siamo dentro a noi
d'azeglio, 1-45: non cercai più in là, come dico, per un
e virgilio e ovidio e dario e più altri savi, chi li vorrà cercare,
e gloria conseguita, in alcuna mai più valse la fortuna che le buone e sancte
certe figliuole di giuda, che s'erano più volte schifate per l'adrieto, instigate
l'adrieto, instigate dal diavolo, con più molta sollecitudine cercavano di confessarsi e di
, 143: ma noi, molto più severi che gli antichi, imponemo a noi
belo, xxv-1-89: come non hanno più di bisogno di te, ti straccione
contro de i loro autori, rendesser più viva e più bella la mia ragione
i loro autori, rendesser più viva e più bella la mia ragione. marino,
galantaria, la fa abbaiare contra il più mal vestito, la fa latrare al
tornire, ritornando con pazienza e perizia più volte sull'opera (di scultura,
giammai cercato osiri. marino, 264: più d'una volta ebbe a tornarvi,
, nella guisa nella quale esso era più che mezzo tessuto, poteva la gravità
de sanctis, i-23: quantunque nessuno più di me ammiri principalmente il primo dramma
cercata da ognuno, e nuovamente tanto più corretta. pavese, 5-16: lui
5-16: lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare
ed ho con molti de'principali e più diligenti cercatori del sommo dio e delle
stanchi, e non avran cui piaccia / più popolar con le lor bocche i pranzi
i-126: né perciò crescevano, mettendo più conto l'essere scapolo, i mogliazi,
ii-226: il fraticello cercatore non veniva più in quel paese per le elemosine,
: niente [gli] piaceva di più che sedere in mezzo a una cerchia
circuito. cattaneo, ii-2-150: como più popolata nei borghi che nella cerchia interna
[carcere] durissimo significa essere incatenati più orribilmente, con una cerchia di ferro intorno
metri selciati, i giri non li conti più: la biscia mulina a cerchia,
. piovano arlotto, 114: i più cattivi maestri che sieno sono i bottai
cerchiano. fontanella, i-252: del più famoso e nobile metallo / il suo
quando soverchia. tommaseo, i-180: quanto più d'etere, / alto cerchiando,
lx forti uomini lo cerchiano, de'più forti d'israel. m.
gnato intorno con un cerchio o più cerchi (le giubbe, le
della dentatura trasparente nelle gengive sbiadite e più dell'accorata rassegnazione del viso. pavese
... furono dal cerchiatore per più anni lasciate senza pulir della gruma.
rissime le cupole senza soccorrerle di più cerchiature di ferro. paoletti,
. carena, 1-256: altro più non manca a questa botte se non la
sarebbesi continuato il formar de'cerchielli sempre più deboli, per forse un ave maria
quali si versa, successivamente e a più riprese colla mestola, la cera strutta,
, affermavano essi non essere stati allora più fedeli a'fiorentini verso il papa, che
. stringere, serrare con uno o più cerchietti. -in particolare: applicare a
: applicare a una scatola uno o più cerchietti in genere metallici per rendere più
più cerchietti in genere metallici per rendere più resistente e solido l'imballaggio.
anella in fra le quali assai / più caro a te dell'adamante istesso / cerchietto
un piccolo cerchio (praticato per lo più dalle bimbe). panzini, ii-665
carena, 2-21: cerchiettini poi chiamano più particolarmente quei piccoli orecchini tondi e semplici
archimede] si elesse, come in trofeo più memorabile e degno dei suoi trionfi,
o stecchi di legno (per lo più castagno, o quercia) ripiegate e
ruota già rimessa in modo da non parerci più segno di rottura. verga, ii-114
consistente in un grande anello per lo più di legno, usato nelle palestre e
increspa la gonna a rose turchine: / più snella da le crinoline emerge la vita
, come una fascia increspata, che sempre più si allarghi a maggior circuito.
che dea sono, della quale niuna è più potente nel mondo, -il quale mondo
], il quale nel mondo sopra li più regna per sì fatta forma, ch'
girano, quel che al polo è più propinquo, aggiunge alla simpli- cità del
e fornito ricominciassero, quale in più brieve tempo e quale in meno. ariosto
cerchio sensitivo, / onde chi sente più, più ama e gode; / io
sensitivo, / onde chi sente più, più ama e gode; / io, che
sfera d'un occhio, vi truova più da stupire che nel grandissimo cerchio de'
d'un pomo vede un lavoro di più misterioso artifizio, che nel corpo del
, 5-4-606: poi che 'l caldo sol più alto sale / ch'ove il meridian
cui meridian cerchio coverchia / ierusalèm col suo più alto punto. idem, purg.
tornata in quella grazia che solevi. più avanti non te ne dirò ora,
venuto tanno. marino, 354: un più bel sole / di quel che scorrer
né giorni, né minuti / mai più s'aggiungeranno: / in essi s'alimenta
si formasse in diverse campane, tuna più ampia e per conseguente più sottile dell'altra
, tuna più ampia e per conseguente più sottile dell'altra, combinando il maggior
d'ogni intorno per cerchi via via più grandi, se viene ad incontrar nel
di dolcezza ardenti, / per cui fia più del ciel bella la terra, /
assale, / qual parto sagittario / che più certi, fuggendo, i colpi ottien
g. gozzi, 1-40: è la più nuova stravaganza del mondo il vedere e
basta che il pittore sappia delineare le più scelte forme, rivestirle de'più bei
delineare le più scelte forme, rivestirle de'più bei colori, e bene comporle insieme
, in una contentezza medesima, i più diversi e opposti momenti, facendo vedere
improvvise che parevano brividi, rendeva anche più inquietante il suo pallore. pirandello, 7-218
che le consuetudini stampano su'visi, tanto più rilevato e chiaro, quanto più sono
tanto più rilevato e chiaro, quanto più sono strane, molti di quella genìa
de'medici, 303: nessuna cosa è più naturale che l'appetito d'unirsi colla
vi essendo alcuno governo ordinato, ma più tosto una certa licenza amhi- ziosa.
ove mette quel tempo, che da più gravi negocii li sopravanza. gli instromenti
ritornar potrete, / né si chiuderà più rastrel né 'mposta, / finché la fiera
e le canne / non han susurri. più foschi / i blocchi di san rossore
segno esteriore, si apre il riguardo il più prossimo alla sorgente, se ne chiude
: l'elastro imperfetto s'apre alquanto più lentamente che non s'è chiuso: onde
, pensavo, non si chiuderanno mai più come le altre. da morti, la
la pelle marcisce, non si rimargina più. chi sa se sentiva ancor male
, 32- 93: e se più fu lo suo parlar diffuso, / non
vaso di vetro, dove non tentarono più di combattere, ma cadauno attendeva allo
avea mostrato per lo suo forame / più lune già, quand'io feci 'l mal
/ suo'laudi, fora stanco / chi più degna la mano a scriver porse.
qual fra i duci / e fra i più saggi suoi gli accolse e chiuse.
le mura [della città] non è più che un quattro in cinquemila case.
emula brama / arser per te le più lodate genti / che italia chiuda,
/ è l'infelice donna mia; più m'ama / più ch'io stesso non
donna mia; più m'ama / più ch'io stesso non l'amo; e
d'illibata innocenza, chiudono la putredine più stomacosa de'vizi. g. gozzi,
la fortezza davanti. essa non chiudeva più, come la prima volta, inquietanti
l'uscio che metteva a una stanza più interna; lo trovò, entrò in
gentile / per leggiadr'arte ancor vie più s'apprezza; / oh felice lo sposo
112: poi le dicea che sorte mai più bella / non v'era al mondo
inteso. moltissimi, e tra i più capaci, erano chiamati o andavano dappertutto,
parlamentari dell'ora, poiché nessuno poteva più esservi grande in un periodo che mazzini aveva
l'abate, udendo questo, divenne più pauroso, come colui che per morto
segno della santa croce tirandomi nel fosso più che poteva; ma il passo era
. sicché il ragazzo non osò fiatare più. pascoli, 498: ognuno fa il
di contrizione, di preghiera (per lo più con i verbi pregare, raccomandarsi e
astenersi da ogni attività, per lo più in segno di protesta o di sfida
, guardando le cose del mondo senza più mettervi le mani. collodi, 529:
il suono della vostra voce / ora che più non romba la procella: / io
o altra linea messa da piei al più grosso [ecc.]. note al
ii-621: questa è certo la donna più bella creata da michelan- giolo..
. segno grafico consistente in due linee più o meno lunghe che si incrociano perpendicolarmente
: rinunciarvi del tutto, non pensarci più. g. m. cecchi,
quando apersi il traffico: / egli ha più volte detto voler tarmici / una croce
chiese a pianta centrale (per lo più nella locuz. a croce greca,
edifici basilicali con transetto (per lo più nella locuz. a croce latina,
, vii-26: chiese disegnate per lo più a croce latina con una gran navata
. idem, vii-26: la forma più comoda per gli ospedali sarebbe una croce
spesso che 'l demonio ti strascina ne la più trista. marino, 15-29: in
ripigliò la voce di viva il re più allegramente di prima e cominciò...
le zampe del centauro in una delle più splendide regioni del cielo australe (permette
sud, per mezzo delle sue quattro stelle più appariscenti, disposte in forma di croce
è quell'avvolgere che fa la maestra più volte su di loro stessi i due
due fili passino sull'aspo meno umidi, più netti, più tondi e colle bave
aspo meno umidi, più netti, più tondi e colle bave elementari più strettamente unite
, più tondi e colle bave elementari più strettamente unite e per ciò più forti
elementari più strettamente unite e per ciò più forti. bartolini, 4-97: quelle che
. sono le « sottiere *, le più giovani delle ragazze che lavorano nella filanda
montale, 2-61: là dove il riverbero più cuoce / e il nuvolo s'abbassa
si fanno a occhio, per lo più non tornano mai adeguatamente ed a giusta misura
trenta, ecc. anni; aver più di venti, trenta, ecc.
è già l'anno ch'io non ho più parte nella compilazione della 'biblioteca italiana'.
mani dell'acerbi, ed è fatta la più gran puttana che nel regno delle lettere
baldini, i-435: anche quelli che più le han dato la croce addosso nulla
ma che non la perdona altresì alle più feroci e alle più grandi. monti,
perdona altresì alle più feroci e alle più grandi. monti, x-2-224: io la
gran cuore confessavamo l'italia essere la più drammatica nazione del mondo.
discontentarvene? -fuggire qualcuno o qualcosa più che il diavolo o i diavoli la
sempre presto e veloce / fuggirò, più che i diavoli la croce. garzoni
in luogo alcuno, fuggendo la scuola più che il demonio la croce, e la
strinse le labbra, e per di più ci mise il dito in croce, accompagnando
poi mettere in cruce / che non moro più de fame. -moltiplicare in
, fu l'a, / che come più lontana / si mosse prima qualche settimana
festone tre volte sulle corde, sono più allegre delle camicie da sposa con la trina
e fresoni, e alamanni, di più di quindicimila cavalieri, il quale stuolo,
immagine di gesù crocifisso, per lo più di materiale pregiato, portata al collo in
sant'andrea diminuita e scorciata per lo più in numero nello scudo dove si presenta
di rospo ai piccoli pescispada e ai più inconsueti crostacei, come le « crocette »
gancio oppure da un gancio dal meccanismo più complesso, rotante (crocétto rotante)
invar. il luogo dove due o più vie si incontrano in modo da formare una
il luogo dove si incontrano due o più strade principali; largo crocicchio. nieri
l'insegna di crociato. -per lo più usato al rifl.: partecipare a
(e implica una valutazione per lo più negativa); campagna o azione pubblica
cui non credo che vi possa essere risorsa più vile, o che il governo creda
appunto a passare per una delle parti più squallide e più desolate: quella crociata di
per una delle parti più squallide e più desolate: quella crociata di strade che
1-231: essendo in parte detto di più varie misure di templi, conveniente è il
santa effigie che essi rivestivano, compirono la più difficoltosa operazione, quella del collocamento del
. luogo dove si incrociano due o più strade; crocevia, incrocio stradale.
distanza lascia tale incarico a viuzze minori più opache, più fresche, più selvagge
incarico a viuzze minori più opache, più fresche, più selvagge. fogazzaro, 7-311
minori più opache, più fresche, più selvagge. fogazzaro, 7-311: la carrozza
-a crocicchio: di due o più strade che si incrociano. sbarbaro
: formare un incrocio (due o più strade).
un crocidar sommesso, poi si posano più lontano, breve favellano tra loro, ammutoliscono
ho chiesto alla cascata, e udii più roco / più disperato il suo la
alla cascata, e udii più roco / più disperato il suo la mento
, sul quale si eleva per lo più una cupola o una lanterna. filarete
spigoli sporgenti delle intersezioni (per lo più nella locuz. volta a crociera,
ne nacquero le varie maniere di volte più o meno sfiancate, a botte,
sf. metodica navigazione di una o più navi che si esegue, per una certa
tratto di mare, percorrendolo in più direzioni, o lungo la costa, per
un punto nero laggiù; anzi non è più che il suo fumo, lasciato addietro
la prima ragione di queste crociere sempre più lunghe è che anche nell'aviazione il
di crocieri, rimangono fra noi ora più ora meno: ora fino all'ottobre,
): becco grosso, molto curvo, più corto del dito medio; l'apice
lunghi, infiorescenza a racemo per lo più privo di brattee, frutto siliqua o siliquetta
pietra *. questa è una pietra più o meno dura, che ha nel mezzo
ha nel mezzo una figura di croce più o meno regolata, per certe vene d'
, per certe vene d'ima materia più compatta che il restante della pietra, che
gent, / a zo ch'el moris più ver- gognosament. dante, purg.
, se a tali cure si fossi aggiunto più esempli de'romani ch'eglino avessono crucifissi
seguaci, a chi ti crocifisse / più che a te crocifisso, simiglianti, /
con cui (ancorch'egli non sia più passibile) per quel che tocca a te
il corpo del peccato, e che più oltre non serviamo al peccato. diodati
la crocifissione era davvero... il più crudele e il più tetro dei supplizi
.. il più crudele e il più tetro dei supplizi. quello che dava i
che dava i maggiori strazi e per più tempo. silone, 5-93: osservò bene
eterna salute, senza ch'io mai più ne torca il passo. vasari,
con cristo: e vivo, non più io, ma cristo vive in me.
crocefisso nel disperar di non aver mai più a godere, depositò il centinaio.
te. 4. che non esercita più alcuna suggestione sui sensi o sull'animo
patimenti del crocifisso erano ad ogni minuto più gravi. 6. sm. l'
legno, in avorio o in altro materiale più o meno prezioso, di gesù in
piglia el panno lino e cuoprelo, né più né meno, com'erano coperti gli
, chi crocifigge (e per lo più con riferimento a coloro che crocifissero gesù
, ma i crocifissori istessi, animi più che ferini. d. bartoli, 9-24-1-71
o di ordini religiosi oggi per lo più estinti. -crocigeri della stella rossa:
o anche chiodi. in ogni scalo sono più crocili a convenienti distanze e tutti servono
, sm. grande croce (per lo più con valore scherz. e con un'
o con esagerata ostentazione (per 10 più per benedire o per devozione o per stupore
». fagiuoli, 3-3-243: di più vedrete vari fabbriconi / di chiese,
qualcosa: rinunciarvi del tutto, non pensarci più. menzini, 5-41: e fatto
, 16-90: rosse le chiome ha più che sangue o foco, / e son
, sangue aggrumato) figurano le mezzetinte più delicate: il cesio, l'ametista,
alla terra, ma acquisi tizio per lo più da mescolanza di croco marziale. dizionario
-anche al figur. (per lo più con intenzione spreg.).
fuoco regolare e moderato (per lo più con riferimento ai vasi di vetro appena
da basso, dove non si sente più caldo; il che da essi [vetrai
sm. recipiente (usato per lo più per fondere metalli e leghe),
. bartoli, 34-66: non ho io più volte veduto gittare un grano di solfo
, di porcellana, di piombaggine e più generalmente di terre refrattarie. d'annunzio
fermammo, perché era assolutamente impossibile andare più innanzi. 2. la parte
il secolo, compierono anch'esse con più lentezza e dolore il moto intellettivo,
crogiuolo latino, erano allora per la più parte men lontani tra loro e men diversi
fossero anche malsani. in fatti il più delle persone, appena che la luna incomincia
i-316: mentre mettiamo i nostri contemporanei al più rigoroso crogiuolo, non ci sforziamo noi
sono accolte con diffidenza, i princìpi più inconcussi sono messi nel crogiuolo, niente