sono avvocato e sindaco, non son più libero di dire a una signora che è
categoria di lavoratori dipendenti (nel caso più comune) o autonomi o, anche,
a tali organizzazioni (e per lo più comprende i rappresentanti di un'unica categoria
col quale s'intende l'unione di più persone, che, mettendo insieme una
che deriva da tale accordo (per lo più denominata sindacato finanziario o di sottoscrizione o
in molte mani, hanno un mercato più debole o di impedire che gli stessi possano
, alla volkswagen,... sommano più o meno il 48 per cento del
un magistrato, spesso affiancato da uno o più colleghi, investito dell'incarico di controllare
loro cambiarlo con un altro, nemmeno più facile, come, per esempio, il
marino, xii-415: mi contento di soggiacere più tosto alla sentenza, ancorché rigorosa,
di villaggio... era stata presente più volte a quelle ricerche. cagna,
, il primo de'quali per lo più si chiama sindaco'e gli altri 'eletti',
della repubblica e costituita da due o più magistrati, che duravano in carica due
ria, consistente nella fusione di due o più dita adiacenti. = deriv. da
è nulla, cioè che non si fanno più con- scienzia nessuna di fare male.
che considerato tutto faccia quello che gli pare più giusto. guarini, 1-i-44: amarilli
collegamento mediante congiunzioni coordinanti di due o più termini (e si oppone ad asindeto
collega le altre parti del discorso: più comunemente congiunzione. = voce dotta,
sindone di seta cremesina, e sia più che tepido e poscia riempita tutta la
di natura completamente diversa; per lo più il termine è in relazione con un
cromosoma 21, si manifesta con forme più o meno evidenti di ritardo mentale,
parecchie migliaia di americani, per lo più fra i 20 e i 40 anni.
4. ant. insieme o concorso di più elementi in un'osservazione medica.
sezione di un'aderenza, per lo più praticata con l'elettrobisturi. = voce
pennello, addirittura spumeggiante nell'inventare i più massicci chiaroscuri del tuttotondo che ha come
di varie borgate oppure confluiscano due o più entità politiche prima distinte; i più
più entità politiche prima distinte; i più noti esempi sono costituiti dalla mitologica
e. gadda, 18-226: dante fu più povero dello shakespeare, l'ariosto più
più povero dello shakespeare, l'ariosto più povero di comeille, e il leopardi più
più povero di comeille, e il leopardi più povero dello heine. (e la
. vero che la ricchezza rende sempre più avidi. non basta ai signori cardinali
simbolici, sinecure o altro ai suoi più promettenti scrittori, oppure garantire con leggi e
i nomi alle cose dal- l'idee più particolari e sensibili; che sono i due
o una parte in luogo di un insieme più ampio o più complesso.
di un insieme più ampio o più complesso. carducci, 1ii-25-303: popolo
, deriv. da ouvexòéxonai 'comprendo più cose insieme'. sine die,
mente, a tempo indeterminato (per lo più in espres sioni della lingua
composto da settantuno anziani e presieduto dal più eminente fra loro, spesso il sommo
raduno ad alto livello, per lo più con riferimento a organismi politici o a
aderirono alle furie del salviati, li più da lui dissenzienti avrebbero eglino tollerato che
conciliabolo di persone, riunite per lo più segretamente per ordire trame o progettare affari
quel sinedrio di donne, diviene sempre più accigliato e duro. 3.
il difensore nel processo (per lo più in quello riguardante i diritti delle città
valore awerb. spassionatamente (per lo più per indicare l'obiettività di un proprio
congiunto del genere cromatico vengano le tre corde più acute del tetracordo sinemmenon, diverse dal
sinènclisi, sf. ling. combinazione di più elementi enclitici in successione. =
. senza un perché (per lo più nell'espressione non sine quare).
desidererà forse nelle future traduzioni un po'più d'elezione nell'uso e un po'meno
, sf. collaborazione funzionale di due o più unità fisiologiche o psicologiche nel determinare un
estens. azione coordinata e contemporanea di più elementi; interazione. r. spliger
. econ. azione combinata e contemporanea di più settori o funzioni di un'azienda,
e farmac. azione associata di due o più farmaci per potenziare una terapia medica;
che agisce in sinergia (due o più unità fisiologiche o psicologiche); derivato
e ottenendo risultati migliori (due o più aziende o organizzazioni o due o più
più aziende o organizzazioni o due o più settori di esse). benni,
collaborazione o interazione funzionale di due o più unità fisiologiche o neurologiche nel determinare un
. farmac. azione combinata di due o più farmaci al fine di potenziare le capacità
come di solito avviene, ma nelle zone più interne del cervello. -disturbo
. -anche sostant., per lo più al plur. = voce dotta,
fra due formazioni anatomiche, per lo più simmetriche, prima disgiunte o anche fra
operazione chirurgica del taglio di una sinfisi; più particolarmente, l'operazione ostetrica che,
fa parte uno fra i pesci ornamentali più belli, il symphysodon discus,
roseo o violetto; la specie più nota è il symphytum officinale, comunemente
insieme armonico risultante dal canto concorde di più voci o dal suono di più strumenti
di più voci o dal suono di più strumenti o dal loro perfetto combinarsi;
opere vocali; attraverso svariati e sempre più complessi sviluppi acquistò dignità di composizione autonoma
. van beethoven (1770-1827), la più completa e perfetta elaborazione formale; ebbe
formale; ebbe fra i cultori i più insigni musicisti romantici come mendels- sohn,
n. 3. sale su fino ai più alti clamori delle trombe. barilli, 7-108
sofico-musicale di origine pitagorica indica, più gene ricamente, rincontro dei
fessore dèe sopra questo passo consigliarsi più con aristosseno che con plinio,
li, di uno o più autori. 3. in senso
versi di animali (anche, per lo più con uso scherz., per indicare
sinfonìa / di mortai risonanti, / più e men cupi a far bassi e soprani
che suscita noia, fastidio, per lo più perché ripetuto monotonamente o concertato in modo
continuare più afforzata, contro la patria sua. nievo
bordone, capace di produrre due o più suoni contemporaneamente; in partic. fra
in mile alla sinfonia, ma di dimensioni più ridotte e in una sinfonia.
balletto), sinfonista clas più vedersi. sico, melodrammaturgo ora
cini, 11-401: d'annunzio può sentire più o meno profondacucini, 11-344: tutti
la musica verbale -notate intanto ch'egli è più un cosinfoniava lo stato d'animo dei
elementi di un insie (per lo più con uso scherz.).
che non hanno ceduto al peso della bandiera più da portare avanti sinfonicamente, un'opera
e poi la ridusse maravigliosamente in sfazione più compiuta e profonda di quella che gli dànno
amore. fondo (per lo più con uso scherz.).
nei giardini per ornamento (e la più nota è il symphoricarpus albus)
o si comporta in modo lezioso per apparire più giovane, risultando ridicola. -anche:
falde legata sotto il mento (per lo più nell'espressione cappello alla sinforosa).
tutti i cittadini singalesi residenti nelle zone più infestate dalla guerriglia saranno distribuiti fucili per l'
. 2. plur. il più importante gruppo etnico dell'isola di ceylon
imitazione selvaggia è... quella più adatta al basso personale dell'infemo,.
agg. che singhiozza, per lo più per la commozione o in un accesso
avere il singhiozzo, emettere uno o più singhiozzi. sacchetti, 41-113:
8-936: il povero marito non deve aver più occhi, deve sottostare alla catena,
sotto la finestra della stalla, senza più voglia di sottostare alla necessità di zapparlo
. moretti, i-401: nessuno doveva più sottostare alle tirannie d'un ragazzino:
alle tirannie d'un ragazzino: non più carezze; non più indulgenze. n.
ragazzino: non più carezze; non più indulgenze. n. ginzburg, ii-640:
, tutti i cavilli, tutte le più importante, è dotata di una batteria di
del livello stradale e destinati per lo più a laboratorio, magazzino, rimessa per
se delle cosiddette antropomorfe -non può mai più negare che il sottosuolo psichico umano sia
antieroe, che sceglie di vivere nella povertà più squallida, nell'abiezione e nella malattia
sia in confronto con altri paesi economicamente più ricchi e tecnologicamente più avanzati (un
altri paesi economicamente più ricchi e tecnologicamente più avanzati (un paese, un'area
dei sot totacchi di gomma più modesti. = comp. da
in una cantina e spesso in una zona più 2. agg. che è posto o
l'angulo pentagonico sia radici de 20 più 2, quando il lato del pentagono
parteggiavano per george. specialmente gli ufficiali più giovani, i guardia- marina, i
, una capanna e un sottotetto di più fa parere sì fatta casa di rispiarmo una
: varietà, sottoinsieme di un raggruppamento più ampio. = comp. da
due sottotipologie prevedono una politica di gestione più elastica e meno specializzata della ter
sottotitolo. 4. per lo più al plur. scritta sovraimpressa lungo l'
di supplementari pluriversatili sacche postlinguali e ancor più di vesciche sottotonsillari, secernenti e cariche
da altare. 2. panno più o meno spesso che si colloca al di
sottovaluto, meno corretto, ma più usato sottovàluto). valutare al di sotto
signor farfalla, non ci sottovaluti, siamo più furbi di lei. 4.
riccetto, mantenendosi sempre sul tono della più completa sottovalutazione di se stesso e æl
2. figur. che ha speso più denaro di quello che poteva permettersi.
figuratamente dicesi di uno che ha speso molto più danaro di quel che poteva.
. borghini, 2-35: non è più tempo da celarsi, bisogna andare a investire
74: seguitò [la nebbia] per più giorni, tanto quanto che, venuti
posizione di quello tra due punti che è più lontano dall'origine del medesimo vento,
senas'. zucchetti, 17: quando sono più navi assieme unite di conserva, la
a dare il segno all'altre con alzare più volte la bandiera raccolta, con un
uccelli pescano quasi sempre sopra vento della terra più prossima. falconi, i-20: quel
, i-20: quel che è sopravento può più a suo comodo pigliare l'abordo o
-figur. gli aspetti quotidiani, più dimessi di una città. cardarelli
incitano i bovi... sembra più che vera una campagna-modello esposta sotto vetro
, soffrendo di non poter soffrire di più. 3. locuz. mettere
o di ferrovia che evita attraversamenti o rende più ottimo, iii-522: li articoli della fede
ogni cinque minuti: passa per poco più calde. tutti i toni, dal 'sottovoce'
ridendo sottovoce con sforzo: « lei è più giovane di vuoto'farete sempre una buona figura
fra giordano [manuzzi]: hacci ancor più, cioè il sottraimen- to della grazia
colui per cui è pregato, ma il più delle volte non sarà per difetto,
che, impedite da quel, non più davanti / noia e disturbo nel sottrarli il
la quale suttratta, il peccatore diventa più duro. t. contarmi, lii-5-413:
e digiuno e delle migliori doti fu ricco più che in estremo. 9
. anonimo, xcii-i-330: è molto più fatica a batterlo se nui desviamo overo
sacrifichiamo al mondo è sottratto alle gioie più intense del nostro amore. pascoli,
dettono occasione ed agio a filippo in più tempo e più volte d'esaminarlo e sotrallo
agio a filippo in più tempo e più volte d'esaminarlo e sotrallo, mediante
diparti'da circe, che sottrasse / me più d'un anno là presso a gaeta
bocca'. m. barbaro, lii-15-396: più di una volta reiterò meco diversi offici
? boterò, 159: quanto più l'uomo saprà sottrarsi alle cose vane e
spesa dell'armamento e per non crederlo più necessario, richiamati i suoi vascelli in
. campana, iii-136: cresceva ogni giorno più il campo del transilvano, così per
. tolto, portato via, per lo più occultamente, al possessore; asportato furtivamente
altro. rosmini, 5-1-30: la più difficile operazione si è quella di costruire
un impiego diverso da quello previsto o più opportuno (una somma di denaro,
226: 'sottrattoso', come è più che 'sottratto', può mostrare a questi
mela donare, per ciò che alla più bella debbe essere data ».
ottonelli, 226: 'sottrattoso', come è più che 'sottratto', può mostrare a
: la mia operazione è stata il più delle volte una sottrazione di peso; ho
dirsi rispetto alla sottrazione dell'aria e più direttamente dell'ossigeno. -eliminazione
non come per se stesso, desiderabile più di quello dell'affluenza... è
è naturale alle persone di spirito star più allegre in tempo ch'hanno affluenza di
3-1-317: quelle osservazioni s'hanno a chiamar più giuste o men errate, le quali
nella schizofrenia e consistente in una pausa più o meno prolungata del discorso.
, cii-v-684: questi pesci di qua sono più sani che non sono quelli di spagna
di frequente; ripetutamente, assiduamente; più volte (anche limitatamente a un determinato lasso
sovente allucinazioni orribili. 2. più volte in un determinato spazio; minutamente,
agg. che accade frequentemente e a intervalli più sul lago di garda.
che si compie spesso e per lo più costantemente (un'azione); che
un'azione); che si verifica più volte, ripetutamente (un fenomeno).
, che guadagnare, / suole schifare più la mala gente. cino, cxxxviii-i
dell'infallibil giusto tribunale, / ma perché più mi cale / che 'l passato piacer
di frequente; in molti casi, più volte. bencivenni, 1-59: si
resistere alla comune depravazione. 2. più volte in un determinato spazio. spallanzani
a formare il comparai di maggioranza: più che. bonvesin da la riva,
di far profitto nelle onorate per finire con più lodevole atto la commedia della sua vita
pareva oggimai soverchiamente lunga a'cittadini, e più alla duchessa, la stanza del duca
forza ad imparare da'maestri di loro tanto più giovani e talora tanto men degni?
vegetazione). bacchetti, 11-19: più o meno, ma tutte, le città
], 416: non può essere più bosco questa cupa concentrazione di verde..
era dovuta a quell'altro appetito tanto più soverchiante. 6. che offusca,
potenza di quello stato di cui temevano più che d'ogni altro la soperchianza.
delle armi, come piangerebbero lutti patrii più lunghi e più miserabili dei nostri!
come piangerebbero lutti patrii più lunghi e più miserabili dei nostri! -preminenza gerarchica rispetto
, al quale aveano parte i cittadini più reputati, senza soverchianza di nobiltà o di
superchiandoli con forza o fugendoli ove tu sia più debole. s. maffei, 4-250
lontani. monti, iv-148: anche ne'più piccioli villaggi è tale l'entusiasmo della
republica non sien soperchiate e tirannizzate dai più forti e da'ribaldi. giannotti, 2-1-93
do di voler vedere / là dove ha più potere / o in lui o nel bel
. grafi 5-131: come degli anni più m'accascia il pondo / e mi soverchia
il tedio e lo sconforto, / più mi rincresce di non esser morto. d'
cristo, xxi-1046: se tu puoi più digiunare e più affadigare di costui,
xxi-1046: se tu puoi più digiunare e più affadigare di costui, elli ti vince
anni il secondo [fratello] era già più grande del primo e lo soverchiava in
, 1-48: qui conviene inalzare poco più il nostro spirito e venire considerando che
1-219: niccolò tommaseo, son già più che dieciott'anni, trovò che lo
, e specialmente ne'giornali, soverchiava più che un poco i termini del giusto e
messo nello studio dell'onorevole taromanna gli aveva più nociuto che giovato, tanta era l'
parete. alfieri, 1-651: i più prodi de'nostri, il duro poggio /
mentre in ciechi sassi urtando affonda / più d'una nave, d'oro e gemme
ei si sostien col braccio / al più supremo ramo, e non gli vale,
, in altri abbattutili con inondazione la più spaventevole e prodigiosa di uante se ne
così da questa moltiplicita di travagli tanto più spandeva l'intrepidezza colpi d'ingegno e
soperchiare la tribolazione,... più dì dèono essere questi tra la resurrezione e
chiama virtù, è necessario che vengano da più alta cagione. tommaseo, 3-i-17:
: ognun sa che la paura di mal più forte soverchia da ultimo le minori paure
vedi curvo su le carte, / nel più duro granito del ver- bano / tagliato
della maestà dalla gloria rimarrà soverchiato. più è quello che può dio operare che
colerica, secondo che li umori soperchiano più. cavalca, ii-119: sono [i
è mezzo fra 'l meno e 'l più; e'son simili al mezzo il quale
leviti, i quali erano soperchiati e stati più delle schiatte di efraim e di dan
che le mie vene infiumi. -fiammeggiare più vivamente (il fuoco). cavalca
posto nel quale pareva che la fiamma più soperchiava. -sovrastare, incombere
che prima soverchiò troppo, quella era che più soffriva di tal cambiamento, ed il
nell'uno e nell'altro campo erano i più insigni capitani di quel tempo: ma
. contini, 22-93: ciò riduce in più giusti confini quel soverchiare dell'interpretazione ideologica
al mare. 17. essere più che autosufficiente (una persona).
maggior numero dei confratelli che volevano saperne più di lui, rimase escluso per sempre
era l'invidia dell'ingegno, la più fredda e accanita di tutte le gelosie;
di cuore, e non potei dire di più. moravia, 12-436: andreina capì
scorso, così sover- chiatrice che i più eminenti pensatori d'oltre l'atlantico sono
, in cui l'uomo ripone il più alto pregio, dell'intransigente abito morale,
. siri, ii-1144: queste uscite avevano più sembianza di milizia che di corteggio;
si potrà... disputare sul più e sul meno delle violenze e delle soverchierie
ossa'al mestiere: e usava il più possibile, e qualche volta inventava lui stesso
inventava lui stesso, queste soperchierie, più o meno sottili, più o meno evidenti
queste soperchierie, più o meno sottili, più o meno evidenti, più o meno
sottili, più o meno evidenti, più o meno inique. 4.
il peccato veniale] quante l'anima, più, che non è mestiere, con
per conto de la robba; cosa di più. d'annunzio, i-1107: nessun asceta
corporei, in partic. il più dato fomento ai crudi nemici della pace interna
] ne ho fatto scavare un'altra più piccola... essa comunica con la
la fronte / a lo splendore assai più che di prima, / e stupor m'
quelle. allegri, 66: se più scaltra di me donna riprende / quest'inusato
ond'a quest'occhi infermi è 'l sol più grato, / se da rado vapore
cent., 48-79: monte varchi / più volte fé combattere aspramente, / rizzando
a roma i prefati filosofi per ottener condizioni più sopportabili. carducci, iii-22-238: ebbe
la soverchia vita / priva tuoni del più nobil sentimento. arici, i-85:
siffatte feste straordinarie non si dedicano per lo più al riposo, ma si spendono in
: creda sia... da mettere più tosto cura in andare moderando e limitando
nulla, inconcludente; che non serve più a nulla, ormai vano. -in
caro... è una delle più grandi opere di cui si dia vanto l'
di onore che l'uomo non può più lodarla senza fare cosa soverchia. pirandello,
esempli è pieno il mondo e però più porne sarebbe soverchio. machiavelli, 1-i-224:
questo chiamerem titolo adeguato, overo significa più che la materia non è, o ne
, iii-26-103: alcuno forse potrà desiderare più sobrietà di citazioni in siffatte scritture; e
così detto linguaggio teorico della filosofia, più condensato, più conciso, più svelto stile
teorico della filosofia, più condensato, più conciso, più svelto stile.
filosofia, più condensato, più conciso, più svelto stile. -ipermetro (un
può nominare ogni peccato soperchio; ma più è detto lussuria il peccato carnale, perocché
avvertite che la soverchia modestia non è più modestia. guarini, 1-i-169: si ride
spaventato. cino, iii-33-4: quanto più fiso miro / le bellezze che fan piacer
amor tanto per lei / m'incende più di soverchio martiro. niccolò del rosso
soverchio di quel che sia uno sperare più che non conviene. lemene, i-90
: senza contare un'altra cosa, più grave ancora: la soverchia irrequietezza dello spirito
idioma è tale di sua natura che più tosto piega a dolcezza soverchia che a
di carrozza colà ove essa non può più procedere per la soverchia strettezza delle vie
che avanza, abbonda et è di più, onde usiamo volgarmente un tal proverbio,
sull'entrata. 31. punto più alto, culmine, cima; parte superiore
, così alla ingiù in uno luogo e più, come alla insù, rispetto a'
. lanzi, ii-126: il pezzo più lodato è il santo che óra nel suo
dal bonarroto estorto al sagro: il più bello e il più triste, fasciato
al sagro: il più bello e il più triste, fasciato dalla cintola in giuso
teneva nascoso; per la qual cosa troppo più che se palesato l'avesse lo stimolava
il fa servire di scuro da illuminar più i chiari via più raggianti che gli
di scuro da illuminar più i chiari via più raggianti che gli rimangono da vedere.
prima parte vidi tutto pieno / di più ragione erbetta utile e sana, / sanza
navigato avea verso oriente, avea fatto più piccioli giorni; necessariamente, nel fine
duro soverchio nelle gambe dinanzi, le più volte dal lato dentro. 39
se, ultimo del lor sangue, il più povero e il più infelice mi viva
sangue, il più povero e il più infelice mi viva. -di soverchio
e restar signore del campo senza tentare più addentro la fortuna e stancarla col volerla
: manifestarsi nel modo più intenso, più grave possibile; avere il
modo più intenso, più grave possibile; avere il proprio culmine
l. bellini, v-357: non posson più sostenere la tirannia di certi pubblicani,
mi sovermónto). risultare superiore, più forte. prose genovesi, 6:
del suvero, il bosso, ma più di tutti l'ebano sono di molto denso
2-84: queste mobili prigionie ingraticciate a più maglie, parte radono co'piombi il
1-135: egli è... il più acconcio a semenzaio di viti un suolo
. rovesciare), anche se cronologicamente più tardo rispetto al sostantivo corrispondente sovescio.
b. croce, iv-12-30: ho più volte raccomandato di ricordareche le condizioni della russia
d'autorità da essere di nuovo considerata più pericolosa come alleata che come nemica e
di espandersi in un'epidemia via via più contagiosa fra le società mai del tutto
modare a negoziar seco, essendo per lo più i giovani più risentiti e precipitosi,
seco, essendo per lo più i giovani più risentiti e precipitosi, i vecchi più
più risentiti e precipitosi, i vecchi più tardi e più cauti,...
e precipitosi, i vecchi più tardi e più cauti,... quelli agitati
, 85: gli studiosi, contraddicendo le più recenti affermazioni di gorbaciov, avanzano l'
è dubbio che del ditto dazio si trazerà più di le lire 34 milia, sia
i pochi popoli che vi restano coltivare più di quello che per il proprio uso
possedono. -per sovrabbondante: in più, in aggiunta a quanto pattuito.
non gli permise la soprabondante letizia che più oltre potesse formarne alcuna. loredano, 1-66
umiltà è detta soprabbondante, ch'è più che non è di necessità e che puote
, se ogni cosa sarebbe troppo, molto più saranno soprabbondanti le cure vostre e quello
9. gramm. che può appartenere a più categorie grammaticali senza variare di significato (
. 2. in misura più che adeguata; largamente, ampiamente.
disse la regina « che si può avere più confidenza in lui solo ». f
di denari, quando in quelli si essercitano più e diversi artefici necessari o commodi o
quasi in istadera, e qual parte più peserà, menerà con seco, o in
crebbero in modo tacque in alcuni luovoluto più tosto sovrabbondare in ciò che scarseggiare, poi
lodi stretti a ritirarsi in sito più rilevato e perderon l'uso della ca
di mandar fuori moltissime manifatture a prezzi più tenui. 6. essere dominato
negativi. boccaccio, 1-ii-210: forse più senno ti sarìa 'l tacere, / che
, e poi quando li vapori divengono più rari, lo sole s'asconde nella sua
grandissima quantità, sovrabbondantemente; in misura più che adeguata, ampiamente, diffusamente.
, 382: non prima però che alcuni più accorti tra gli arditi iniziatori non abbiano
f. frugoni, 3-i-429: non potendo più reggere mio padre alla sopracarica dell'affanno
poi nel moltiplicare; e però quello il più delle volte in sapere [15-iv-1946]
tomaso moro]... la più originale espressione della libertà inglese concetta in
fermarsi in uno spazio di poco più di cento metri. 2.
sovracàrico-, scienza e scendere ad atti della più umiliante venalità. carduc ant
sopraccarica di terre non è per lo più favorevole all'economia animale, sian queste
. ha trionfato per secoli il barocco più fiorito e sopraccarico, ciò non si deve
fa circolar per le vene una corrente più rapida rinnovatrice di vita.
], 314: egli è uno dei più efficaci prosatori d'italia...
nemico giurato: non una parola di più, non una parola di meno.
galoppo un cavallo particolarmente quotato per rendere più equilibrata la gara. 10. filai
agghiaccianti. -per sovraccarico-, per di più, per giunta, come se non
provvede all'organizzazione di determinati servizi in più comuni. la stampa [4-iv-1986]
di fattori, che rinviano o a più cause o a diverse sequenze significative,
del personale docente appare in proporzioni ancora più esasperate dal confronto internazionale con i paesi
dicono: « le vere ciccione sono più frequenti altrove, dove si mangiano dolci e
anni) rispetto al volume della componente più anziana (40-64 sovraespórre { sopraespórre
scapito del cielo che viene ancora di più sovraesposto. = comp. da sovra
130. quel 30 per cento in più viene in genere suddiviso tra l'impresa
, 176: nel sovraffollamento delle classi più giovani della popolazione in età lavorativa (15-39
s. v.]: 'sovraillustre': più che illustre, illustrissimo. = comp
a sua volta dovuta alla condensazione di più istanze psichiche in un'unica espressione sintomatica
senza interruzione, invece di subire una più normale alternanza di fasi di deposito e di
virtù, in quanto le possiede nel più alto grado. giacomo da lentini,
. giacomo da lentini, 55: più luce sua beltate e dà sprendore /
sovranaménte, avv. prima o più di tutto, di ogni altro
proprio potere regale, ma già non assomiglia più al paese di de gaulle.
lettori. faldella, 13-192: la scoltura più viva nella galleria austriaca è una statua
forme della donzella, che forse non è più vergine, ma certamente non è
x-2-407: la musica è una delle testimonianze più convincenti della dignità sovranimale dell'uomo.
in versaglia gli stati generali. quella più che regia adunanza, dopo aver con
nata da che la sovranità non è più nel popolo, ma nei rappresentanti del popolo
potere di tutto un popolo, diretto alla più felice conservazione degli individui, e non
[dei trattati di vienna] risorge più che mai apertamente arbitrario, a dichiarare
sottomissione di uno stato alle ingerenze, più o meno dirette, di altri stati egemoni
volponi, 8-75: si spalancavano sempre più oscene in gara tra di loro e
colloquio importantissimo con un parroco infermiccio, più tosto che concedergli di sedersi d'innanzi alla
e grandi per la sovranità del giudicio più che per l'elevatezza dello spirito.
, 1-182: il niccolini stesso, il più caldo propugnatore della lingua fiorentina, non
vi prego d'aggradirli come omaggio alla più legittima delle sovranità, quella dell'ingegno e
, 1-3-1-89: la prima e la più nobile questione giurisdizionale... riguarda l'
, sovranissimo). che si trova più in alto, che sta sopra; che
sta sopra; che corrisponde al punto più alto, che costituisce la parte superiore
partic.: che si erge in posizione più elevata, a una maggiore altitudine,
, anche sovrastando o dominando quanto è più in basso (un edifico, un monte
purg., 9-80: come l'occhio più e più v'apersi, / vidil
, 9-80: come l'occhio più e più v'apersi, / vidil seder sovra
, 27-79: non voltò ruota mai con più prestezza / il macigno sovran che 'l
, 11 ghiacciaio... e più su le vette sovrane, scure, fantastiche
.. è fatto... molto più grande per la dipendenza che ha dal
è sovrano, sembra che sia divenuto più mendico e povero. botta, 5-264:
esercita il potere supremo o occupa il più alto grado di una gerarchia (per lo
grado di una gerarchia (per lo più politica, religiosa, giuridica) e,
virtuoso, come ponemmo, quanto egli è più libero d'operar a suo genio,
d'operar a suo genio, tanto più farà opere virtuose. filicaia, 2-2-42
sovrana legge li arresta, li conquide e più non sono. 5. per estens
. -in partic. (e per lo più in contesti enfatici o iperbolici o talora
famiglia, a mano a mano / più lieto sempre e non più ricco mai,
a mano / più lieto sempre e non più ricco mai, /... /
xxxv-i-98: aggio acquistato -amar la più sovrana, / ché se morgana
[l'acqua delle cisterne] diventa più stantìa e cattiva,... a
di quelle delle fonti, le quali i più so vrani medici in tanto
paura di morte / data a qualunque popol più sovrano, / fuor ch'alle
alle donne mie, di guerra scorte / più ch'altra gente che al mondo
di dio l'armata imperiale, più che per il doppio alla veneta sovrana,
ditrice. -molto abile o più capace degli altri (un animale).
era molto sovrano: tenealo caro più d'una cittade. febus-el-forte, 5-54:
che possiede in massimo grado gioia, o più di ogni altro felicità; pienamente
rata, / tornato son di gioia via più sovrano. -molto fortunato negli affari
[dante], i-133-2: la vertude più sovrana / che possa aver la criatura
. beicari, lxxxviii- i-239: quanto più ciascun piccolin fassi, / tanto più son
quanto più ciascun piccolin fassi, / tanto più son le sue virtù sovrane. b
b. tasso, ii-284: fin ne'più selvaggi / ispidi pini e faggi /
piacer sovrano! -migliore, più efficace (un rimedio). g
carrà, 417: così si chiudeva nella più sovrana solitudine la vita tormentata di uno
, quelle atte a produrre i suoni più acuti (ed è calco del gr.
.. per esser formato di voci più eccellenti,... e le sue
di sentirne gli effetti! voi non sarete più schiavi, voi non conoscerete altro sovrano
contro col sovrano, / e molto più si discorda il tinore ».
logico, occupa una posizione preminente o più importante. b. croce, ii-6-338
riferisce a un'unità lessicale di significato più generico ed esteso rispetto ad altre unità lessicali
della famosissima chiesa, sbocca cento metri più in su nella malinconia di borgo pinti
che il soprapasso del gottardo non costerebbe più di 400 mila franchi al chilometro.
non si possa negare che non sia più gravato, poiché ha questa arte
la colpa, il colpevole e il tempo più profittevole ad ammonirlo. =
.). sovrappiù (sópra più, soprapiù, soprapiùe, soprappiù),
sm. tutto ciò che è in più del necessario, del normale, del
errava » e volle dannare il sopra più. libro di introiti e d'esiti di
nostro, ch'è di pagare quel sopra più di pigione. galileo, 4-4-
3. aw. in aggiunta, in più; inoltre, per di più (anche
, in più; inoltre, per di più (anche nelle espressioni in, per
). firenzuola, 292: sopra più le concesse che la donasse lor quella
sorella? ma non vedete che tè vecchia più ancora d'anima che di corpo e
= comp. da sovra per sopra e più (v.). sovrapponibile
sovrapo- polata di bestie, della sorta più monumentale, e soffocatamente calda.
questa diventa alla sua volta la leva più potente dell'accumulazione, una condizione di esistenza
erano invece perfette e lei le rendeva ancor più provocanti, sovrapponendo alla calzamaglia nera un
2. anteporre; reputare migliore, più importante, più valido, ecc.
anteporre; reputare migliore, più importante, più valido, ecc. sacchetti,
bernari, 4-21: il capofficina si guardò più volte indietro, per accertarsi se ai
la parte orientale della nostra penisola dah'alpi più o meno fino al metauro. pascoli
ad avere letto e tavolo, tornando più tardi mi destarono. 2.
per cui un effetto, che risulta da più cause fra loro 5. compresente con un
non hanno subito dislocazioni gli strati bassi più an 6. giustapposto,
intichi evolvono verso l'alto a formazioni più recenti. coerente.
dante, inf, 17-16: con più color, sommesse e sovraposte / non
iii-13-267: nell'ode, quale la producemmo più sopra, al verso primo della settima
uomini la ragione, ma molto meglio e più tosto. zo, sóvra prèzzo
di merci che investe per un periodo più o meno lungo tutti i settori economici
saltò fuori mancino che non ne può più e ha lasciato pin a badare alla marmitta
il sistema fiscale attuale, di pagare più di quanto realmente si è guadagnato).
tutti i ladri che avevano speculato sulla più grande sventura nazionale: la guerra.
che rimane immobile e impotente, o, più finamente, le concepisce come gradi necessari
: da questo passo vinto mi concedo / più che già mai da punto di suo
avevo... osservato che il lato più brutto e angosciante della faccenda di quegli
, era un medesimo che gittar via la più salda difesa dalla soprastante ira di dio
.. / il maggior insolente, il più importuno, / superbo, imperioso e
soprastante: la qual cosa è quanto più può propria del superbo. 5
tribunale sui crimini commessi (per lo più nella forma soprastante). bartolomeo da
elevata o dominante o in un luogo più alto; che sporge o è sospeso
/ annunzio, v-1-409: il vulcano da più giorni ardeva; e per la finestra
militare. boiardo, 3-268: parendome più necessario el lavorare a questo revelino che
soprastanti a ciascun rione furono soprapposti quattro più pratici e riputati, i quali reggesser tutta
orto. -che ricopre un grado più elevato in una gerarsacchetti, 89:
. -per estens. che è più importante o prevale su altro in una
; ma... qualche cosa più alta ed assoluta, all'arbitrio soprastante ed
corbelli di sassi, lasciava sempre il più leggiero per nedda, e minacciò di cacciarlo
le operazioni prendevano buona piega, né più era bisogno della sua soprastanza, stava per
occupare una posizione o trovarsi in un luogo più elevato; ergersi o sporgere, anche
de l'arco, ove lo scoglio più sovrasta. idem, par., 30-112
intorno intorno, / vidi specchiarsi in più di mille soglie / quanto di noi
su cui un cielo azzurro sovrastava ancora più esteso? montale, 1-106: alte
passavanti, 1: coloro che sono più accorti prendono alcuna delle tavole della rotta
. galileo, 3-1-435: le parti più interne [della terra], come premute
de la lingua, per dar esito più ampio al fiato che fa voce tale.
con monotona melodia,... dà più rilievo alla calda e schietta prosa dell'
: i popoli, col non voler più soggiaciere all'arbitrio d'un solo; i
; i tiranni, col non voler più sovrastare a tutti per via della forza.
dell'industria, conferiscono alle nostre manifatture più vantaggi che non ne posseggano quelle dei
perverte. gritti, li-1-546: nei spagnuoli più che in niun'altra nazione regna taltarezza
lo smoderato desiderio di sovrastare, che più vulgarmente ambizione s'appella, è sì tenacemente
. cattaneo, vi-i- 314: i più consumati furfanti, in mezzo a una turba
e brutale, si mostrano sempre i più pronti a obedire e i più destri
sempre i più pronti a obedire e i più destri e imperiosi a soprastare.
recevudo cavallo. 4. essere più importante o prevalere su altro in una
nostri anni. -essere migliore, più gradevole rispetto ad altri (un frutto
, copia e bontà soprastare. -essere più lungo e maggiore di altro. bracciolini
, / che della spada mia fere più lunge: / troppo al mio brando il
è costume di moltissimi il detrarre quanto più possono colle parole e colla fantasia a'
serio! bisogna che mi sottragga al più presto, a ogni costo, a questa
tempo delle paghe, che non potevano più differire né darle ai soldati per la
una e appresso, soprastando ancora molto più, convenne, se più volle col suo
ancora molto più, convenne, se più volle col suo oste tornare, gli desse
. gherardi, 2-iii-188: credea soprastare per più tempo, imperò che sua intenzione era
a concludere la triegua è soprastato di più molti dì in fonterabia. razzi,
giraldi cinzio, 2-123: non voglio sovrastar più in questa vita. -sopravvivere
me- gliore / ch'è summa e più gentile criatura; / e non vò sovrastare
con poco pensare, / però che più non posso soprastare, / tanto m'ha
cose? il mio animo soprastae a più alte cose: io narrerò ne'miei
-retor. ant. indugiare o ritornare più volte su un medesimo concetto. -
carica in una magistratura per un tempo più lungo di quello consueto o stabilito.
. superare in altezza o per la posizione più elevata; dominare dall'alto (e
mobili e tutte quelle che di lontano più gagliardamente feriscono, disposte su le dette torri
la cui salvazione definitiva è obbligo tra i più importanti che sovrastino la soprintendenza alle opere
. -portare a termine un lavoro più rapidamente di altri. ser giovanni
loro soprastesse il lavorio, cioè facesse più tosto el suo edilìzio, apellasse la città
da un'insegna o da una struttura più elevata. cassola, 5-73:
elevata. cassola, 5-73: più interessante appare la casa di sopra, un
liquori. -dominato da un luogo più elevato. fenoglio, 5-i-578: la
2. ant. collocato in posizione più elevata rispetto a un centro abitato.
, 20-514: divenne in tanta stoltizia che più volte, soprastato da'suoi miseri pensieri
che insegnano i nostri dottori, sono più atte quelle di tenera età che le soprastate
v-6-47: framezzo ai casi di una vita più agitata e ricca di sentimenti contro la
sensualismo di scipione, il suo gusto più delicato e femmineo, la sua attenzione al
. sviluppo prolungato o eseguito a temperatura più elevata rispetto a quella normalmente richiesta al
arti e mestieri, che ora è il più comune. ma il sopreccitarla ha pure
venendo essa a mancare, cade nella più squallida inopia. 4. elettr
di que- st'ultima e per lo più si quantifica come una sua percentuale,
che la famiglia doveva comprare, sempre più caro; tasse, imposte, sovrimposte
che di due gemelli, o di più simili, faccia un solo ritratto, aggiungendo
. e letter. che si trova più in alto, che sta al di sopra
di sopra, sovrastando quanto è posto più in basso. del tufo,
ebrea, soriana, caldea, e se più ne volevano, più ne sapeva.
, e se più ne volevano, più ne sapeva. -superiore per qualità
, fra le umane, che sia più simile alla potenza governativa che, per essenza
ciò che sta al di sopra, più in alto. galileo, 3-3-168
guidai salvo, / che farò ora presso più a dio? idem, par.
dover presto arrivare, ad un altro fine più tosto gentile. -imporre un
ortodossi non nuoce alla sopreminenza di una teorica più universale che tutti li contiene e coordina
morosini] coprirallo il gran senato del più assennato consiglio con la porpora più sublime
del più assennato consiglio con la porpora più sublime, tiriata dal merito più supremo,
la porpora più sublime, tiriata dal merito più supremo, con sovranumeraria, e perciò
stesso fotogramma contemporaneamente due, tre e più azioni. solito-mazzucchi [« cine dilettante »
o alla figura si sovrapponga uno o più quadri o figure si indica questo effetto
, a disfarsi, a disintegrarsi in più piani come se geronzio fosse una fotografia
servidori, quanti paggi assistevano per farle più apparire l'augustezza e sopraumanità loro? l
/ quanto all'insù non s'arriva più là. papini, iv-105: tutta l'
prole / ch'esser dè al mondo più chiara che 'l sole? aretino, a-104
sì altamente rimbombare e dire ch'un più era morto de'latini, di chi altro
: fra i bennati d'israele / chi più fede ebbe di lui [san giuseppe
, alma, perfetta, / che quanto più si può rassembri a dio. patrizi
1-xxxii-275: ama nice i miei versi e più gli apprezza / che quei del tosco
sia sopraumano / egli però non sarà più ch'un solo / et avrà di par
castelvetro, 8-1-79: omero usò per lo più la maniera particolareggiata in pruova del sopraumano
carducci, ii-3-133: è tristo, e più che tristo sciocco e vano eleggero. può
/ de'sovrumani accenti odio ti nasca / più grande in sen contro a le bocche
panno lino o lano, ripiegato a più doppi, che suol mettersi sotto ad un
: inoltre, in aggiunta, per di più. siri, xii-453: popolo [
fu dispensato in abbondante sov- vegno de'più bisognosi. -sostentamento di chi è affamato
tale condizione (e consiste per lo più in donazioni di denaro o nel provvedere
e angoscia quelle a cui era dovuto più pronto il sovvenimento. pellico, 4-250:
un malato. zucchetti, 361: più volte ancora si compiacque di mandare da
visitarmi, per iscoprire con tal mezzo più chiaramente li miei bisogni, affinché non
eglino, desperando di potere alcun sovenimento più avere, a'nimici si dessero.
al campo assieme con una sua cognata più giovane... il bambino della quale
, tal che la ferita / non dà più sangue. -prestare a uno
per sovvenire a'soldati suoi e dove più vedeva bisogno, il cavallo...
sovviene. campanella, 1100: patiscono più tosto d'infiammazioni e spasmi secchi alli
possa in te finita / di peccar più, che sovvenisse l'ora / del buon
13. intr. per lo più con particella pronom. letter. ricordarsi
quasi isolette o scogli (ché altro esempio più simile per ora non mi sovviene)
, i soli sovvenitori tuoi, possono più piangerti che porgerti aiuto.
di denaro. -figur. reso più saldo, rafforzato (un atteggiamen- to
un eguale entusiasmo, accresciuto dalla emulazione più nobile o sovvenuto dal più favorevole apprezzamento.
dalla emulazione più nobile o sovvenuto dal più favorevole apprezzamento. 2.
dalla gente minuta promettendo di farlo fruttare più dell'ordinario. bernari, 3-138:
volgar. [tommaseo]: un poco più presto che il tempo dell'anno richiedeva
dei valori morali tradizionali, per lo più considerato come segno di corruzione e degenerazione
nazionali nella prassi: inizi avanguardistici-stregoneschi, più o meno genuinamente rivoluzionari nei confronti dello
li esempli de'padri e per quello più gravemente fossero dannati. s. bernardino
lier newton prende a ricercare, o più tosto a confermare, il tempo della
promuove la sovversione politica o sociale o, più spesso, la propugna o giustifica ideologicamente
si parla di arte o di morale son più codini e reazionari i molti borghesi.
agg. che promuove o, più spesso, propugna o giustifica ideologicamente la
dapprima,... dei sovversivi più tardi, che in lui, educato fra
senti a me, la cosa deve essere più grossa. si sarà fatto scoprire con
doveano correre la città e ardere in più parti... e abbattere l'uficio
[petrarca], i-105: quanto sia più nobile un uomo di villa, forte
politico, sociale o istituzionale, per lo più attuato con metodi illegali o violenti.
il contraccolpo per l'orrore rivoluzionario era più forte che ades so:
ades so: si sentiva più forte che il sovvertimento civile poteva asgenera
civile poteva asgenera un cerchio di potenze più alte, una inaspettata sovrabsumere fin qualcosa
sistema politico e sociale costituito, per lo più servenvertire e distruggere un'armata.
per la quale li clerici viniziani dovessero più osservare le leggi veneziane che le per6.
sovvertono intanto la necessaria società, spezzando i più sacri, tende l'appetito. romoli,
platone temeva che per l'immo- i più antichi e i più solidi legami della medesima
l'immo- i più antichi e i più solidi legami della medesima. alfieri, 5-31
soffici, v-2-265: wilde, uno dei più autentici decadenti e sovvertitori spirituali della fine
c. carrà, 214: è più di mezzo secolo che non si fa che
condotta contro una lingua che non esiste più. 5. che altera l'equilibrio
placida del sanzio non potremo penetrar mai più compiutamente; ed invece la sozza di
sparviere: « io non ti udi'mai più sozzamente cantare ». 4
, infettare. bembo, 5-38: più anni per tutte le terre della repubblica e
: alora primieramente si trovarono vocaboli non più intesi de'sellari e spintri per la
del corpo, maestra di peccare, più durissima che altra ne- cessitade.
la faccia sozza, / ma le parole più rotte porgea, / però ch'era
, 3-139: furono rinchiusi costoro nelle più sozze carceri del castello. baldi, xxxvi-392
tocco di albergare in una bettolaccia posta nel più buio e sozzo chiassuolo della città.
, 5-229: mal vedeva / sozzo più ancor che il pavimento il cielo.
., 3-290: qui si à le più sozze temine del mondo, ch'elle
paura, / ché mai si vide più sozza figura. castiglione, iii-178: non
: altro di queste [arpie] / più sozzo mostro, altra più dira peste
arpie] / più sozzo mostro, altra più dira peste / da le tartaree grotte
ella fusse bella quella aqua? ella sarà più sozza brodata che voi vedeste mai.
nel luogo del bollore, tu vedreste la più brutta e la più sozza cosa che
tu vedreste la più brutta e la più sozza cosa che tu vedesse mai. groto
si pascevano di cuoi e persino dei carnami più sozzi, il taro tiranno attendeva a
non si voltolan solamente, ma peggio de'più sozzi animali v'affondano. pinamonti,
denti d'una sozza capra, non torna più a germogliare. cesarotti, 1-ix-68:
amministrazione cioè di quel possente specifico alla più sozza e alla più comune delle malattie.
possente specifico alla più sozza e alla più comune delle malattie. manzoni, pr
sozzo, pazzo cotto, / vitoperato più ch'anch'uom non fue. buccio di
in quella stessa casa dove si ordiscono i più immondi ricatti. delfini, 3-47:
grande nome; della qual cosa che più sozza cosa si può pensare? gherardi
,... in ogni crapola nei più sozzi vizi ed eccessi ingolfato, novelli
odorico da pordenone volgar., 139: più altre sozze usanze sono tra quegli pagani
f. loredano, 13-5: pare che più si stima le sozze scene del pantalone
, splende esso pure eterno e sperderà più presto che altri non pensa la sozza tirannide
da uno scoppio di derisioni, le più sozze, d'auguri, i più atroci
le più sozze, d'auguri, i più atroci. -assai disagiato (un
poeta, è sozzo, comeché egli sia più che gli altri belli agli odierni ingegni
sozzo di cesari. è sozza per lo più l'anticaglia. -assai scadente
. / perché 'l mercato ne vien più adorno, / e benché piova, per
la vita sua [del superbo] è più vile che 'l fango; anzi
censi / lasciati dalla morte / per uccider più gente. val lisneri [
soz zure, mentre sempre più le discuoprono. gioia, 2-ii-187: a
città italiane, se bene di gran lunga più netta di quel cne fosse qualche
, che ferii anime ingorde / di libertà più ria chelo servaggio; / anime stolte
. tisti, altrettanto de'cinquecentisti e molto più de'trecentisti marchetti, 5-191: quali
senza la sozzura di un secondo fine vale più di un tomo in foglio scritto per
ingolfare / nelle sozzure / come l'uomo più vol gare.
? svergognata, è il detto più garbato. = deverb. da
spaccàbile, agg. spezzabile in due o più parti. carena, 2-287:
sf. l'essere spaccabile in due o più parti. spaccabudèlle, agg.
buona e non radamente, anzi il più delle volte buono anche lo stile: ma
volte buono anche lo stile: ma in più luoghi pretensionoso e tumido e spaccamontagne al
tu vada, / quei fischi uscir più liquidi e più ricchi; / poi,
/ quei fischi uscir più liquidi e più ricchi; / poi, come colpi da
, rompere di netto in due o più parti, per mezzo di un corpo contundente
un ramo di larice a sessanta e più passi di lontananza. ungaretti, xi-120:
leoni, 500: un fulmine dei più elettrici... spaccò in tre pezzi
con forza e accanimento (per lo più nelle espressioni minacciose ed enfatiche: spaccare
, per indicare l'ostentazione dei sentimenti più reconditi. goldoni, x-661: voglio
sole, il freddo; per lo più nelle espressioni spaccare i sassi, le
io. dividere nettamente in due o più gruppi di pensiero o schieramenti politici o
dalli costumi macedoni degenerasse a quelli de'persiani più molli et effeminati. gualdo priorato,
. spezzato, infranto in due o più parti; troncato. f.
a volere elegere quali cani maschi son più legieri a correre son questi: piccola la
. 14. intr. per lo più con la particella pronom. rompersi di
di netto, spezzarsi in due o più parti con violenza; schiantarsi.
a svigorire, allentandosi), e di più, si spacca. -
16. aprirsi in una fenditura più o meno profonda (la terra,
da quella inghiottiti, per non comparire più all'aspetto del loro comune. 17
. figur. dividersi radicalmente in due o più schieramenti per una divergenza di ideologie o
ho la testa che spacca, non so più quel che dico. vittorini [greene
di riverenza, era stato uno dei più lucidi ufficiali di carlo felice; spaccava l'
spacco, spacchi). disfare uno o più pacchi, liberando dall'involucro che li
3. che presenta una o più crepe e fenditure (un terreno).
: nella terra spaccata batte un cuore più sano. -segnato da una profonda
che le condanni. ora quale assurdo più spaccato di questo? cantoni, 129:
al circolo italiano, presieduto dai repubblicani più spaccati, giuriati, dall'ongaro,
di questi parlare a un altro nel più bello e spaccato lombardo che si possa immaginare
.. aprivano gli sportelli un po'più tardi che non oggi: alle nove spaccate
riva una luce che, penetrando nelle fenditure più tenebrose, le aspergeva di tinte cangianti
maffei, 5-5-241: lo spaccato della via più grande, dato nella tavola vi,
isolati, altra ne segue un piè più alta e più larga due. algarotti,
altra ne segue un piè più alta e più larga due. algarotti, 1-vii-156:
e in cima alle scale di legno senza più bracciuoli si vedeva lo spaccato di stanze
di un ambiente o di un periodo storico più vasto, significativa per i caratteri peculiari
sezioni che si possono fare, non ubbidiscono più a interessi di storia artistica. baldini
lo spaccato quotidiano d'uno dei periodi più grandiosi che la storia del mondo ricordi
il timore che, appena non trattino più di cose sperimentate personalmente, essi corrano
i-226: 'spaccatolo': codolo, per lo più d'avorio, all'estremità inferiore del
. 2. incrinatura o crepa più o meno ampia che si produce nel
f. frugoni, 4-384: le carni più deliziosamente pascolate stopparli, 1-497: nel
n marzo 1669... sogliono essere più spacciabili, perché più belle. salvini,
.. sogliono essere più spacciabili, perché più belle. salvini, 41- un'enorme
su fino al mar rosal loro parere più vendibile e più spacciabile il libro, lo
mar rosal loro parere più vendibile e più spacciabile il libro, lo rimoso »
lacerano. papini, ii-977: gli 'articoli'più spacciaspaccatura nel centro della enorme collina dirimpetto
3. rottura in due o più parti. dizionario militare italiano [1833
fare cum essa sanctità per potermine ritornare al più presto unicolore della mia vita.
il qual è di l'esempio più clamoroso: la cieca ottusità che conduce lama
si può dal verso d'undici e molto più dalla rima, dal relativo replicato,
e faremole esser presto verso l'estremità più stretta. serve a spaccare i vimini.
, 20-271: la prima ipotesi poteva parer più raccap- spacchi, v. spahi.
che la paga, come se fosse la più fina del spacchiare2 e deriv.,
possente sii e venerato. -parla / più schietto: in cui, cioè, tu
tosto e bene la commessione sua, più familiarmente e a sua posta potrebbe parlare
ambasciatori], pure de'migliori e più caporali di loro, più tempo seguendo,
migliori e più caporali di loro, più tempo seguendo, manfredi no. lli
13-i-76: avendo io fatto diligenzia e parlato più volte con il re per intendere la
frattanto la porta socchiusa e spacciandolo il più gentilmente che potea con poche parole. capuana
di lui, lo spacciava con incombenze più o meno lunghe e lontane. -per
, 4-69: ho fatto scriver oggi più di trenta littere, perché costoro spazzano
io al presente non mi muova con più affetto a scrivere a messer pietro mio fratello
falso e distorto. - per lo più in relaz. col compì, pred.
leggier, come lo spaccia / per lo più chi brutto è in faccia. manzoni
m. franco, 3-74: egli è più la riputazion ch'egli [luigi pulci]
, 6-xi- 469: ora non ispacciano più voltaire per maestro, essendo la scienza
in alcune cose, riducendola anche in più altre alla sua maniera, e perché
modestia e di prudenza non ispacciarsi per più di quel che siamo. f. f
'l voler far da savia, tanto più quando è milensa, e delirio. molte
anni seguono a tacer quel peccato che più li punge e poi spaccian di prendere il
voi mi sono molto spiaciuti, tanto più che un chicchessia che spaccia d'insegnare
propinare come vero (e per lo più ha valore spreg.).
: questi poteva sperare d'ingannargli assai più facilmente e meglio a forza di tacer
quasi bar- betti avesse spacciato la panzana più matta. landolfi, 8-67: mi
conservavaio nello stato, si varrebbe molto più della città a suo proposito che se lo
. 20. intr. per lo più con la particella pronom. affrettarsi a
? quando tu ti spacci e fati più spedito alla via di dio. ceccoli,
pregandolo mandare alguni omini per aiutareli, aciò più presto se spazasse. g. m
, 2-3 (11): il più tosto ch'e'potea si spacciava aa lui
e glutinoso vizio che quanto l'uomo più va innanzi del tempo, tanto meno ha
per dover poi attendere meno distratto e più libero a quel tanto che da vostra
ricordava, rammaricandosi, di non esser più a bordo d'una nave piratesca, dove
d'una nave piratesca, dove era troppo più facile spacciarsi d'un morto in rissa
mia parola in accordargli tutti que'patti più a lui favorevoli. fantoni, 1-548:
di fare quelle cose che conosce esser più gradite. proverbi toscani, 92: cni
l'aggiustamento coll'imperadore per volgersi con più franca mano in difesa degli altari.
di amichevole libertà. carducci, iii-28-42: più spac ciatamente il dotto bibliofilo
81: chi dice egli è più bella la bassetta / per esser presto e
buono e spacciativo, secondo che uno più o manco abbi bisogno di far presto.
suoi capi. bacchetti, 2-xi-205: più sicuro, più spiccio, più spacciativo,
bacchetti, 2-xi-205: più sicuro, più spiccio, più spacciativo, era designarli
2-xi-205: più sicuro, più spiccio, più spacciativo, era designarli come traditori.
.., la patria nostra perderà il più valoroso cittadin suo. aretino, 20-1
siam morti spacciati, e non ci ha più / riparo al caso nostro.
giù la trulla: l'umanità di cristo più non ti adiuta; tu se'spacciata,
spacciato al tutto, / né mai credea più riveder biserta, / che con viso
. concluso in modo da non potervi trovare più rimedio (una vicenda).
ci entusiasmavano, perché ci sembrava che assai più degli altri ci orientassero sulle reali condizioni
delle api non omise igino, più a licenza poetica son da permettere che alla
, veggasi, in grazia, se falsità più spacciate poteano inventarsi. goldoni, vi-555
cennes... sono gli uomini più agili e spacciati nelle battaglie.
vita, che mena alla patria, faccia più spacciato il suo cammino,..
, la rovina dei conti di urbino fu più spacciata e nuovamente ritentata quella della repubblica
operare, e però siccome cosa più spacciata e breve, misero quella facoltà
rosmini, 2-3-15: acciocché il ragionamento proceda più spacciato, stabiliamo le maniere di parlare
sm. vendita, smercio (per lo più al minuto); diffusione presso
merci (e, specialmente, nei tempi più recenti, di sostanze stupefacenti o droghe
rivendita che si esercita, per lo più a condizioni più favorevoli di quelle di
si esercita, per lo più a condizioni più favorevoli di quelle di mercato, nell'
m. leopardi, i-198: solamente i più poveri accorrevano ai forni o spacci del
volponi, 1-206: decisi di non andare più nemmeno alta spaccio a comprare il sale
commercio con tutte le nazioni, ma più nobile che quello della mercatura non era
del buon toscano parlare, che per più d'un secolo vedeasi trasandato, fece a
, / e del ver ci sarà più largo 'l panno. segneri, iv-127:
vi covi del marcio. allora le fole più incredibili ottengono spaccio. -divulgazione di
d'azeglio, 5-ii-274: fanfulla, e più di tutti maurizio, si sentivan pruder
quando meno ne oltraggia nemico errore e più ne favorisce l'amica veritade, in
l'amica veritade, in termine di più lucido intervallo. allora si dà spaccio
su pe i fermo ghiaccio / e puoser più bandiere per le mura, / e
.. pare che fossero un poco più rapprese e tenaci di quello che fosse
in pochi luoghi, e per lo più nella superficie o negli spacchi. savi,
di calzonucci corti corti / da farsene i più belli spauracchi. alvaro, 2-154:
e finché non creeremo una cordatrice ancor più rivoluzionaria, una soluzione ci sarebbe.
, 1-i-1-293: v'è un fare certo più 'prospettico'di mantegna, ma anche una
, e gli aggiudica una vertebra di più da leccare. -carbone di spacco
v.]: lo spacco può essere più piccolo della spaccatura; quindi il diminutivo
e orse la spacconaggine pioniera si mantengono più a lungo che altrove. =
tanti / vantamenti ampollosi, in sul più buono / di pugnar tu ricusi? giusti
batacchi, ii-160: inculcagli che almen, più cauto e saggio, / in séguito
e romana e con lama di non più di 80 cm, e la spada lunga
, senza pur che ce ne morissero più di cento di loro. -per estens
parte di quei popoli barbari della spagna più con l'ammirazione della bellezza che col
sa che quella fu l'epoca della più crassa ignoranza; la spada, la zappa
santa, / che e'ne faccia anco più, che dia e doni / e spenda
spanda. — indica antonomasticamente il guerriero più illustre e vittorioso, l'eroe militare
cantù, 3-177: austriaci non restavano più se non nelle fortezze, ad espugnar le
non è mica gran torto, / più ch'i'non fo, doglioso dimostrarmi.
dimostrarmi. rocco, 1-40: senza più molestarvi sarà la vostra bellezza omicida defl'esser
; quanto a interessi certo è stretta più della cruna dell'ago, un po'
un po'per genio, ma troppo più per necessità: in tutto il resto
sorte di pere. 'pere spade'. più comunemente 'spadone'. 16. ittiol
17. pescespada (per lo più sm.). pacichelli, 5-54
de l'algosa strada / cerchi la parte più riposta e bassa. -pesce spada
. e assai fiate sono lunghi, più o meno a guisa di penna. la
tutte le scienze;... più tardi tredici ne furono trovate eretiche, e
lanciare la navetta. la modernità più spinta,... bandisci e difendi
. spade tre.. -voi non fate più tersi in duello.
18 (330): ce n'era più del bisogno, per non '
comparendo in tenuta di alzar mai più il viso tra i galantuomini, o avere
parole il ditto cardinale, che aveva più viso di asino che di uomo, divenne
viso di asino che di uomo, divenne più brutto la metà; e venuto al
era tutta sua la spesa mentre quivi più che altrove profondeva più prodigamente immensi teson
spesa mentre quivi più che altrove profondeva più prodigamente immensi teson. -andare
, 131: s'usava allora di nimicarsi più colla spada in mano che colle fave
. vendramin, lii-4-464: il re più di tutti desidera la pace, e
., 16-72: molte volte taglia / più e meglio una che le cinque spade
fretta. idem, 324: ne uccide più la gola che la spada. idem
fuori, tutte le bucano'. anco i più deboli possono nuocere. tommaseo],
di spada [i dolori domestici arrivano più. tommaseo]. ibidem, 162:
. ibidem, 289: ne ammazza più la gola che la spada...
spada... ne ammazza o vai più la penna del medico, che la
le ciotole, le pie- truzze e più che è domata e battuta è migliore.
, come un disperato, e spadaccino più di don chisciotte. c. e.
ti appresti a sgambettar sulla carta non più aspra d'intoppi servili, non bollata,
spadància, sf. arma da taglio più lunga della spada, affilata da una
stampa », 9-xii-1989], 12: più insidioso del pescespada, è il battello
, se non perché è per lo più rinchiuso prima nella spata. f. ardissone
spadino, sm. arma bianca con lama più corta e sottile di quella della spada
, i-87: costui da mille o più seco menava / armati di spa
: meno elegante di 'spadroneggiare', dice più il biasimo della cosa e non così direttamente
gola, diventarono, coll'età, più spadroneggianti e repugnanti. spadroneggiare,
, spadroneggi). imporre per lo più con arroganza la propria volontà e personalità
. comisso, v-167: il nipote più grande... spingendolo fuori dal
vivere; e si potrà perdonare ai più di lasciarsi spadroneggiare dalla canaglia dei ciarlatani.
la domenica, ti senti spaesata, più morta che viva? gobetti, ii-267:
ambiente e manifestamente spaesato, si sentisse più a suo agio. -sostant
, anzi viziata alle forme d'arte più eccentriche e risquées, di fronte a
degli occhiali gli dava un'aria ancora più spaesata. calvino, 1-258: allora io
21-vi-1994], 4: non si deve più identificare il nostro paese con lo stereotipo
mangiata abbondante di spaghetti, per lo più in compagnia di amici, alla buona e
. flaiano, 1-ii-1064: le feste più illustri sbracano a un certo punto nella
separa il grano dalla paglia. lo più è usato al plur.). -
2. staccare dalla paglia la parte più sottile (detta via della loro formula
v. spaghettini]: 'spaghettini': spaghetti più sot tarsi, sparpagliarsi)
preghiera] intenerisce il cuore anche dei più ostinati. linati, 13-12: -te la
spagliarsi. « basta. mi vedi più. perché devo prendermi questi spaghetti »,
). alloggiamenti con aria tanto più baldanzosa,... quando è stata
v.). a far sempre più forza sopra i suoi già deboli argini.
cenci, stoppacci, tegami rotti, scope più che mai il riparo della fiumara, ed
d'altra parte s'erano rivoltati caccianpre più spagliare e ad impadularsi.
o ritraendolo in qualche modo, per certa più o men vicina somiglianza con esso,
grande, con acini fitti e di forma più o meno sferica, con buccia di
chiamò la spagnata, e fu la più perigliosa battaglia che fosse dallo tempo di
prima parcamente per moda spagnoleggiante, poi più largamente col romanticismo. montale, 18-255
molli gote. sanminiatelli, 11-101: più che selvaggia, la sua danza appariva sfacciata
espressione tendente a imitare, per lo più in modo ostentato ed eccessivo, i
spagnola e la musica russa sono le musiche più fortemente 'terriere'che noi conosciamo.
sebbene anco in quelle), quanto più per la tensione continua del concetto, per
incontro con la immensa capitale mediterranea, più classicamente antica di roma stessa, e insieme
a napoli, nelle cose dell'arte, più che alle eleganze francesi, si inspirava
7-190: fu,... più che un bracciante vero e proprio, nell'
-scialle di forma triangolare, per lo più nero o bianco, di merletto o
la lingua toscana con questo spagnuolismo di più. leopardi, iii-899: comincerò dal
20: è [goya] il pittore più spagnuolo della spagna, il pittore dei
tanto furor d'acqua non si rivolgono più che vintiquattro volte fra il dì e la
ch'ogni speranza venne meno / di più poterne ritrovar vestigi, / tornò al
, o in un dialetto spagnuolo, più probabile. -composto in tale lingua (
il mondo negli anni 1918-20, colpì più di 200 milioni di persone causando circa
campagna è fra poco eppoi non ne trovi più nessuno che viene a farsi la spagnola
g. gangi, 108: un uomo più che cinquantenne, con pizzo alla spagnola
dall'unione mediante ritorcitura di due o più filati semplici e usato per legare pacchi
spaco. algarotti, i-vlii-41: sotto a'più bei ricami ci lo spago. manzoni
altre frexare. / e non di meno più le vendon care / con tanto spago
3. marin. la minutenza più sottile, usata per cucire le vele
: 'spago': la minutenza più sottile, commessa a due o tre fili
qualche promessa, non preteriscono uno spago più de la misura che l'han presa la
modo non del tutto conveniente, per lo più permettendogli eccessiva confidenza). guerrazzi
di lunghe e disutili conferenze retrocessero tanto più mortificati. 8. prov.
]: del bistolfo non ci è più spago, cné trucca alla bolla della r
uelli non meno di cinque, né più di otto. martello, 6-ii-332:
dai venditori di libri vecchi non trovate più che libri di scuola, spaiati. flaiano
verso quella delle due finestre cn'era più lontana dal letto. « no, no
camere e ciascuno / s'adagi dove più gli dà l'umore. arici, ii-269
simil. aprire gli occhi, per lo più sbarrandoli in seguito a un moto di
. aprire largamente la bocca, per lo più per emettere un urlo, anche di
5. divaricare le braccia, per lo più per abbracciare qualcuno, per impedirgli di
colline in una serie di paesaggi uno più nuovo e incantevole dell'altro. piovene,
.. il cafonismo ed il provincialismo più esasperanti. 12. figur. offrire
. luzi, 12-69: le spalanca essa più nere ì profondità / di non sapere
venti da restituirsi poi, e spalancarti sempre più profondo l'abisso. -far sorgere
15. intr. per lo più con la particella pronom. aprirsi completamente
pronom. aprirsi completamente, per lo più ah'improwiso e con violenza (una
prove, soluzioni. si spalancavano sempre più oscene in gara tra di loro e poi
(gli occhi), per lo più d'improvviso e in seguito a un moto
20. apparire, per lo più improvvisamente, alla vista nella sua vasta
un tutto spaventoso, di cui non facciamo più parte, e in cui perciò noi
conoscere l'altro, e non essere più nemmeno te stesso; non è questo
una rosa nel bicchiere, non ha più muri o li ha solo per un altro
, / ch'hanno di pazzo e più di furbo un ramo: / spalanchiam bene
g. bufalino, 9-18: né più se n'ebbe notizia salvo qui, nel
di raccontarti a questo proposito una favola più buona che lunga. -ci spalanco le orecchie
volta peccatore, ma non vorrebbe esserlo più. - con riferimento alla bocca di
una frittata / né fossero al banchetto più di sei / e si mangiasse a porta
, il cuore e le mani per più ore al giorno; e spesso mi lascia
, mi metto in una risaiuola la più spalancata e la più sonante che si udissi
una risaiuola la più spalancata e la più sonante che si udissi mai.
formichiere. -sbarrato, per lo più in un'espressione di sbigottimento o stupore
spalare1), agg. levato via conalla più spaccata spalancatura dei cuori e delle menti,
spalancatura dei cuori e delle menti, alla più la pala. naturale
spalare. carducci, ii-9-322: non più rumore di vita per la città, folla
consiste di un organo mobile (per lo più dai rifiuti, ecc.
voglia altro tramontano. dei quattrocento e più di senza lavoro viene impiegata nella
assuma rabene: si rallevano le piantine più belle per matricine, se c'è
io mi di mano in mano alle più vicine. a. politi, 1-640:
era altro che una stanza lo più in modo rapido e sommario.
guardarli. feriori sia per conferire un aspetto più armonico alle = deriv. da spalare1
disinvolta bravura. restava una spalatina. più che la intrinseca abilità, accenna il brio
. carena, 1-326: 'paletta'e più comunemente 'spaletta': lamina quadrangolare di ottone
con la spalla ricamata eh *! molto più bella. -mettere, porre il
nel volgere a destra o a sinistra zoppica più, avrà dolor nelle spalle. tasso
alla contrascarpa. 6. per lo più al plur. riparo naturale. bembo
. ariosto, 15-38: passò per più d'un campo e più d'un bosco
: passò per più d'un campo e più d'un bosco, / per più
più d'un bosco, / per più d'un monte e per più d'una
per più d'un monte e per più d'una valle; / ove ebbe spesso
le spalle al muro: non poter più sfuggire a una situazione difficile o a un
avere tale età (ed è per lo più riferito a un'età avanza- ta)
, par., 17-61: quel che più ti graverà le spalle / sarà la
che [l'imperatore] non può più riposare sopra le spalle d'altri, tanto
: mi ha ella porta la mano più d'una fiata a risorgere, qualora ingrato
valore scherz.). - per lo più al plur. dante, inf,
mar veduta fosse: / undeci passi e più dimostra more / de tonde salse le
passero. 2. per lo più al plur. larga spallina, usata come
guarda dove metti i piedi e non far più salti né in barca, né fuor
spallare1, intr. per lo più con la particella pronom. ant.
. spallare3, intr. per lo più con la particella pronom. nel gioco
a oggetti di forma affine: per lo più nell'espressione avverb. o aggett.
. colpo, spinta, urto per lo più violento, dato con la spalla a
dunque, quel poverino non ne potè più di ricevere limaccio addosso e, su tutte
arà più male. tesauro, 2-34: giulio cesare
, xxv-1-354: io credo che sia molto più dolce il tribiano, maestro. così
. moneti, 2-94: non avendo più da contare si baratta la contea con
, / cerca ogni lato d'un più forte e schietto / robusto affetto.
dell'asino presso gli ebrei, la più spallata è quella delle leggi che lo
o alle affermazioni altrui, per lo più manifestando palese accordo o complicità.
offese del nemico. opere per lo più tumultuarie per riparare le batterie, per diffilare
unirsi, ma, (fissipari di più da'venti contrari,... deposero
non corrette o oneste, per lo più senza esporsi direttamente e per conseguire secondi
i-60: dove sono le ricchezze nelle quali più sperasti che nel medesimo dio?.
di costà, onde bisogna, se più non si vuole scomodare, ch'egli mi
, caldeggiare un progetto, per lo più in modo celato e senza esporsi direttamente.
o tre secoli fu creduto per lo più un complesso di favole. -accompagnare
opprimono. quindi è che per lo più ne'soli cominciamenti degli atti comparisce bene
impresa vasta e complicata, e tanto più faticosa, che due mariti, spalleggiati
soggetti della sua corte gli additava i più comici e i più origi
corte gli additava i più comici e i più origi 314: le rosure
spalétta), sf. parapetto per lo più di muratura che si costruisce ai lati
londra, che vanno a militare i più gran nomi sotto le spallette di un uffiziale
, dimagrato. 2. diventato più tenue, sbiadito (un colore).
piante ornamentali e da frutto per lo più rampicanti, per consentire loro di ricevere
io stimo sia ottimamente fatto, e più ancora d'aver pensato alla spalliera di
altere, / felice è quel che più bel luogo acquista; / gli fan uomini
questo nelle galere il banco dei rematori il più vicino alla poppa.?
le manovre. -anche: il rematore più vicino alla corsia interna che impugnava l'
il grado degli ufficiali e, nelle divise più recenti, anche dei sottufficiali e dei
in ampie uccelliere si nutrivano volatili delle più preziose piume, onde si facevano cimieri e
che regge alcuni indumenti, per lo più femminili (sottovesti, corpetti, camicie
delle spalle per squadrarle e farle apparire più alte. cappuccini, 9-1515: 'spalline'
contrabbando oltre i confini, per lo più attraverso valichi e luoghi impervi.
delle spalle per squadrarle e farle apparire più alte. bartolini, 16-154: io
. frugoni, 5-416: egli stancava i più spalluti cavalli di regno coll'atteggiatura instancabile
di materia untuosa, viscosa e per lo più tenace col palmo della mano o con
, anche, la velocità (per lo più appena prima della partenza o in vista
per ispalmare, a fin che fossero più agili al combattere. -velare,
-ricoprire il pane con uno strato più o meno sottile di marmellata, di
il grappa, ma d'una nebbia più fina e più asciutta, che in certe
ma d'una nebbia più fina e più asciutta, che in certe mattine di quella
i lucidi nelle sculture, metteva ancor più in rilievo la plasticità naturale del suo
. -stendere sul pane uno strato più o meno sottile di marmellata, burro
, dissimulandolo con espressioni che lo rendano più accettabile. carducci, iii-16-239: il
s'alzar già lieti a dio tre i più belli / lucenti spirti, che la
viscosa, pastosi e tenace per lo più per rivestimento o per protezione (un
recipiente, un'imbarcazione, per lo più in vista della partenza).
verde. -ricoperto di uno strato più o meno sottile di marmellata, di
sciupato, sfiorito, che non ha più la freschezza giovanile (la bellezza)
questa guisa... la bellezza le più volte nel fiorire de'più lieti anni
bellezza le più volte nel fiorire de'più lieti anni da sopravegnenti casi perisce offesa,
lino sono, in italia e fuori, più numerosi assai degli eserciti di serse.
impermeatrice) su un tessuto uno o più strati ai una soluzione concentrata di gomma
348: il treno agudio segue una via più erta con carrozze più pesanti, e
segue una via più erta con carrozze più pesanti, e mai deviò; l'ingranaggio
da cavar prima lo spalto della contrascarpa più avanti che sia possibile, sì per esser
quartieri sono di tale ampiezza che castello più comodo e più terribile di questo non
di tale ampiezza che castello più comodo e più terribile di questo non si può mai
pioven le suo'frezze / con sangue più fervente che mai e caldo, / aspetta
soldati, 5-1 io: è tra le più belle posizioni di tutta la brianza:
/ ma gli spalti oramai, ma le più basse / riposte celle.
[colori]... che più sono adoperati per i scuri delle carni sono
, con questo che non mi facciate più di queste spampanate. a. f.
ed i romani avevano saputo fare di più bello. spampanata simile non era mai scappata
certi bei foglioni, / di quella più tallita e spampanata, / non si posson
rende il tono fuggitivo, e tanto più prezioso, impalpabile, di una compenetrazione
al dì dei nati trovare una stravaganza più spampanata? bacchelli, 13- 421
sue ultime differenze, spampinava nelle maniere più corrotte del poetare moderno, che con
logoro nella filettatura, quindi non più funzionante (una vite, un dado
allorché è guasto, e non tien più. pasolini, 3-299: tanto che aveva
). sventrare, sbudellare (per lo più in contesti iperb., paradossali o
; sbellicarsi dalle risa (per lo più nelle espressioni spanciarsi dalle risa, dalle
. cadere battendo la pancia, per lo più in seguito a un tuffo maldestro.
giusti, ii-169: io nel latino sono più orecchiante che altro...
): due sole lavoratrici, non di più, stanno a una prèdola (tavolo
. guidiccioni, i-3: in un più largo e più superbo volo / l'ali
, i-3: in un più largo e più superbo volo / l'ali sue spande
terra 5. mostrare il corpo più o meno nudo nelle sue forme opulente
nudo nelle sue forme opulente e non più giovani. parini, giorno, iv-480
de la foresta, / unqua non sorge più, se per tempesta / o per
3-282: tessiam ghirlande / di quel lauro più nobile che spande / ombre più sacre
lauro più nobile che spande / ombre più sacre in su le tespie rive. passeroni
645: magio infra li mesi è 'l più alorito, / per dolzi fior che
per dolzi fior che spande egli è 'l più fino. intelligenza, 29: ne
'l fonte, onde sonando stilla / la più chiara acqua che la valle spanda.
, / collo spander di sangue assai più greve. -colare sangue (una
cavaliero, / ed è mestier che più lagrime spanda. boccaccio, i-58:
12. emanare o diffondere luce più o meno intensa, anche rifrangendola o
l'uomo quasi come una rosa che più chiusa stare non puote, e l'
: l'implacabil mostro / gravido d'ira più feroce apparve, / le sanguinose guance
178: deh! non me fare più pichiare e spandere parole, adcioché li
spandi per le labbra fuori / tesori cari più che gemme ed ori. fagiuoli,
beicari, 5-105: ogni dì spandi più / grazie con doni a me, /
giovane, 9-803: uscito al ciel dalla più tetra bolgia, / dal più fetido
dalla più tetra bolgia, / dal più fetido pozzo d'acheronte / per strade occulte
28. intr. per lo più con la particella pronom. affiorare dal
scorre perquella città e che in distanza poco più d'una lega dalle sue mura viene
. ricciardi, 15: sia qual pesce più vaglia / per quanto il mar si
concetti, affermazioni, dati, voci più o meno fondate (e anche propalare
famosa e prestante, / e quanto più potea si raccomanda / che venga presto con
: parvi che la lingua latina spanda più il nome vostro e facciavi intendere da più
più il nome vostro e facciavi intendere da più che la volgare. garzoni, 7-152
madre del duca di savoia che non più con occulte insidie, ma in aperto per
tanta gente non poteva che spander sempre più il contagio. cattaneo, vi-1-292:
tanto piacere? e dove fur più dolci unqua o più belli / il riso
e dove fur più dolci unqua o più belli / il riso, il giuoco e
avanzi delle derrate per ispanderle negli angoli più remoti fra il popoletto a pochi quattrini
, io non son quello, ma da più di mille pari suoi; e ho
come uno omo al traverso, e più e meno; li sui rami si span-
rami vigorosi e fruttiferi, per lo più isterilisce e non ricovra sotto l'ombra proteggitrice
de nervi motivi, li quali vanno più profondi nella radice della lingua, e
a voi mi spando, / chiedendo più assai, sì ch'io ritorni / a
che no-mmi vien puzzo, / ma più aboccato che porco a le ghiande;
si spande: / ch'i'non ho più né mobile né gruzzo. dante,
armeggiar con sopraveste e bande, / più volte el giorno mutando colore.
formosa iddea, / acciò che 'l mal più oltre non si spanda, / che
. caro, 17-15: la virtù ora più iffusamente si spande, reggendo le città
in fiandra che non era possibile di ritenerne più il corso in maniera alcuna. giannone
pronto rimedio, era per spandersi assai più. de sanctis, ii-15-361: così si
usare i veleni,... quanto più atroce, abominevole e pestilenzial misfatto sarà
di tal opera e perché si spandesse più presto per tutta italia. bonghi, 1-87
rossore, avrebbe potuto dubitarne; e tanto più se l'avesse paragonato con quello che
8-269: l'umore di papà è più nero del solito, e più del solito
è più nero del solito, e più del solito si spande su tutto e su
un poco anche me. -diventare più intenso (un desiderio). p
ogni atto deiramato vi suscitano un tremolìo più dolce di qualunque carezza.
timore,... spandendosi in più oggetti, diventan minori..
ma senza confine o misura, e però più stimabile. 47. ant.
agrada, / che nostra gloria ognor più l'ale spanda. b. tasso,
volo / e 'l canto già de'più bei cigni ascolto / e, fiso al