, che la fine approssima, / più mi piace quel cielo, quelle rondini,
con silenzio passare, a voi come a più care comunicare le intendo. boiardo,
tempi non possono agli artefici per lo più gran giovamento arrecare, le passerò con
passerò con silenzio, serbandomi a essere più lungo nelle vite di coloro che,
in quattro proposizioni, spezzatamente cavate di più di 100 che ne sono nel discorso del
intelligenti; l'altre tutte, assai più principali di queste, le chiude egli sotto
silenzio, se io non avessi stimato più opportuno il rimettermi anzi al giudizio de'sapienti
ini post'hai silenzio a'più soavi accenti / che mai s'udiro.
.. con imminente valore e ponendo più volte in silenzio le batterie nemiche. fanzini
, ridurre in istato da non poter più rispondere. marinetti, 94: vedo 3
lista nera: scrittori che per colpe più o meno gravi avrebbero dovuto essere ridotti
sì fatto desiderio che, non possendo più tenere il silenzio, così dissi.
3-i-46: ti scrivo perené tu non abbia più a riprendere con giustizia la mia silenziosità
, la quale dà rilievo anche all'eco più fioca. silenzióso, agg.
. questa idea essere da prima non più che vera, ed allora andar quieta,
al vantaggio di vivere in una società più largamente produttrice perché vedono, e taluni di
sono di quei pochi che non hanno più nulla da dire e aspettano. che cosa
silenzioso esempio di quella bontà da me più spesso predicata che praticata. 9.
estremità; e sono distinti e suddivisi in più generi. lessona, 1349: 'silfa'
corpo oblungo, livrea generalmente nera, più raramente con colori vivaci, elitre ben sviluppate
, anche nello stadio larvale, per lo più di carogne e di sostanze in putrefazione
, spirito dell'aria, per lo più maligno, ritenuto capace di provocare infermità
. petrogr. costituito da uno o più silicati. = deriv. da
quelli cui debbono le pietre le loro più comuni colorazioni. p. éonizzi [«
) e quelli naturali costituiscono i minerali più abbondanti in natura, con un migliaio di
scorie, e rende l'acciaio fuso più omogeneo col sopprimere le bolle che questo
commerciali, fatti ai ferro. quelli più vicini sono fatti della materia dei pianeti
il medesimo duca cosimo una strada siliciata di più di quattro miglia per condurli alla marina
ezechiel, piu dura che la loro e più che uno silice. biringuccio, 2-118
, impastandoli con sabbia viva, ma più reggerebbero se vi si sostituissero le calci
, 1-54: le pietre silicee sono le più dure, in generale, fra quelle
in cima, di calcare siliceo e, più giù, il briscale degli affioramenti lo
a vedere; gli ingegneri minerarii avevano più volte confermato la voce. -che
fibrilla, sonnecchiante chi sa / in qual più riposto centro vitale, e isgorgare /
, 1-110: la scheggia silicea, / più valida dell'ugna / in qualche fiera
). na in solco non più alto che quattro dita: e quanto peggio
crescono tanto me glio quanto più il terreno è ricco di silicati.
relativamente bassa negli organismi viventi e, più abbondante, in talune piante, come
, biossido di silicio. è la sostanza più abbondante, più diffusa, più variatamente
. è la sostanza più abbondante, più diffusa, più variatamente rappresentata in ogni
sostanza più abbondante, più diffusa, più variatamente rappresentata in ogni categoria di fenomeni
, e della stupenda conservazione delle più delicate strutture dei tessuti vegetali per
della silice,... si tien più opportunamente discorso nei trattati di mineralogia
procedura che consiste nel curare anche le ustioni più gravi, applicando sulle ferite una membrana
: i sassi silicosi e quarzosi sono più duri dei calcari e le brecce composte
calcari e le brecce composte dei primi più forti che le composte dei secondi.
stanca del principe, e quelli che hanno più sono 'spaì-oglani', che vanno dalla
, lii-12-45: tra questi sono tre paggi più favoriti, l'uno dei quali si
; non contiene che uno o al più due grani. = voce dotta
umidi. boiardo, 1-45: la più parte degli uomini vive con pane di frumento
ha la foglia simile et un poco più sottile e foggiata, fa il fusto
; cresce e s'alza un poco più del sanguine. c. durante, 2-195
si apre in due valve e contiene più semi congiunti al setto mediano. -in partic
fa le foglie simili al napo e più strette che quelle delle rape, e parimente
che quelle delle rape, e parimente più ruvide e più pelose; il gambo tondo
rape, e parimente più ruvide e più pelose; il gambo tondo, il fior
d'assai bella procerità, come che più i suoi rami si trasportino in larghezza,
437: panace ha sapore di pepe e più il siliquastro, e per questo è
giusta grandezza: ma non coltivata è più frutice che arbore. fa i rami sparsi
nasce con... il calamo più sottile che di grano, nelle sommità del
..., con il calamo più sottile che di grano, nella sommità del
, opacità dovuta alla capsula del cristallino più o meno vuotata del suo contenuto,
, soli o accompagnati da una o più consonanti (e la struttura di tale
, e che l'uno non abbia più che l'altro. g. cavalcanti,
sillabe farai tuo versetto, / né più né men vi metti, se 'l vuoi
sillaba è un legamento ed accozzamento di più lettere, pronunziate ad un fiato e sotto
e nelle comuni. castelvetro, 8-2-157: più fermezza ha quello piede che comincia dalla
è un suono spiccato e quando una o più lettere arrivano a rilevarsi; e risulta
ed io, / già smarrito nei sogni più diversi, / accordavo le sillabe dei
/ co co co fa un'ora e più, / fatto l'uovo, e
quando m'accorsi ch'io non sapeva più sillaba di ciò ch'ella mi aveva
componimento poetico. baruffaldi, i-100: più di tazze o di bicchieri, / né
quando in quando sillabava deliziosamente qualche parola più calda. svevo, 8-75: dall'
. 2. dividere una o più parole in sillabe, scrivendo in partic
. il corago, 80: quando più persone parlano insieme, fa di mestiere
un testo; compitare. -per lo più assol. tommaseo [s. v
, 8-237: tutti gironzan leggendo / più o meno spedita- mente, / alcuni
pregai, per mio comodo, a parlare più adagio e sillabaticaménte. = comp
17-17: dante dà solidità corporea anche alla più astratta speculazione intellettuale, mentre cavalcanti dissolve
si faccia qualche sillaba, se pure termine più proprio non paresse quello usato da s
si riferisce, che riguarda una o più sillabe di una parola prese singolarmente;
, 2-1-82: qui si noti di sopra più la sistole in 'ste- terunt'e lo
a lettere staccate, ma a suoni più pronunziatoli, cioè sillabe. carducci,
a percussione di bronzo o di materiale più pregiato, caratteristico del culto egiziano della
l'inventrice; è costituito nella forma più comune da una lamina metallica a ferro
porte / che forse non s'aprono più?) d'annunzio, i-55: su
simmetriche anziché di scaglie e il sonaglio più piccolo; raggiungono gli 80 cm di
palpitante et d'amore inquieto core, più quassabondo che sisura avicula. =
i sistemisti ammettano..., più o meno esplicitamente, la dottrina vera
ben mendica; / ma che bisogna aver più cose viste, / poiché colui che
columne. 'sistilos': un poco più remisse. palladio, 4-4: distingue vitruvio
, cioè di spesse colonne, sistilos, più larghe. lomazzi, 4-ii-565: gli
parola sulla sillaba precedente, usato per lo più per rendere piana una parola tronca.
3. disus. colino, per lo più di ottone o di argento, usato
colano le medicine, e particolarmente le più grosse e che hanno più corpo. tommaseo
particolarmente le più grosse e che hanno più corpo. tommaseo [s.
avere o emanare un odore, per lo più sgradevole. baldinucci, 151
e uomini de altra età sono di natura più sicci e hanno bisogno de più umido
natura più sicci e hanno bisogno de più umido, adonque sono più siti- bundi
hanno bisogno de più umido, adonque sono più siti- bundi. sannazaro, iv-191:
armati', il che significò farli oltre misura più potenti e odiati. 5
. morando, i-285: or che più bramo? ahi, che non giunge a
. scarlatti, lxxviii-ii-610: en prorisso parlar più non abbondo, / anzi più breve
parlar più non abbondo, / anzi più breve potrò strignerotti, / correggendomi tu
. scaramuccia, 13: in essi più che in niun'altra parte affissarono sitibondo
, i sitibondi baci; / i tuoi più caldi, più sagaci i miei.
baci; / i tuoi più caldi, più sagaci i miei. 7
compiere malvagità ed efferatezze (per lo più nell'espressione sitibondo di sangue) -,
anch'ei la sitibonda spada / e far più larga incominciò la strada. fagiuoli,
gliaria rivolse el petto / e perché più aelli soi mancava el sitio 7 in
nel fondo, arai da bere per più giorni di quella acqua, la quale
ariosto, 43-19: « s'avessi più tesor che mai sitire / potesse cupidigia
». monti, x-1-158: chi sitìa più sangue per man cada / d'una
dopo il fiume peneo, in sito più basso giace colcata una ninfa sulla sponda
ottimo, i-263: li soddomiti erano più, e quelli altri meno, ma più
più, e quelli altri meno, ma più sciolti a piangere; di- scriveli in
falsterbò posto nella sconia, uno de'più pericolosi siti del baltico. calvino, 1-257
. punto, parte o zona di un più ampio ambiente o spazio (in partic
ch'ebbe lo spinola il sito loro più debole, si voltò a quella parte
alla ripa. codemo, 185: la più parte dei militi d'ogni arma e
in dentro è nella parte che è più vicino all'occhio e le gambe che sporgono
che sporgono in fuori son nella parte più lontana. casoni, 2-1-381: tutto
/ e poi prenda il color che più li aggrada ('siedono tutti'). g
sta..., dimorando nel più alto segreto del nostro cuore. l.
] hanno il sito de'loro alvei più determinato e ristretto fra le radici de'monti
vii-21: sempre che un occhio è più alto dell'altro, veggonsi tutte le
la vede al suo luogo e l'altro più alto fuor di luogo la vede.
15. disposizione, per lo più naturale e corretta, della membra del
. il che si deve fare il più che è possibile senza dolore fin che i
de'medici, lxxxviii-ii-415: da que'cne più gli efetti d'amor sanno, /
., in genetica: la sezione più piccola del gene che ha la capacità di
xvi-xviii, area pubblica, per lo più in una zona destinata a mercato,
acuto or verso il grave or mettendo più note in un medesimo sito o sia riga
), sm. odore, per lo più cattivo, sgradevole. cavalca, 20-75
), che 1 cani non distinguono più la passata (della lepre). serao
sul bersaglio e che è per lo più costituito da un traguardo provvisto di livella
1-863: qual sythonia neve / sobto il più algente et più rigido brumai menzini,
neve / sobto il più algente et più rigido brumai menzini, i-i77: tu il
mosso, / sulle sitonie sponde / tornar più non vedrai, sposa diletta. rezzonico
bacchelli, 1-i-402: v'era un canale più fango che acqua; ed era sitosa
di uccelli sittidi, la cui specie più nota, fra le quindici diffuse nell'america
secondo un dato ordine, per lo più con una funzione o con uno scopo preciso
ci si farà chiaro qual sia il più vago et il più grazioso di tutti.
chiaro qual sia il più vago et il più grazioso di tutti. vasari, i-134
una sopra dell'altra per ristringere al più che possa il loro volume.
borghini, 3-4: immaginarsi rare e non più udite invenzioni, le immaginate con bel
: fra li pittori non si stimano più valenti quei che usano un oltramare più fino
più valenti quei che usano un oltramare più fino o una lacca più viva,
un oltramare più fino o una lacca più viva, bensì quei che, meglio componendo
.. suole essere situata per la più antica la religione di san basilio magno- tv
i-827: egli situava la legge nella sfera più alta della condizione umana. f.
di brecht senza tentare di situarlo sarebbe più ingenuo che rozzo. calvino, 13-167:
: mai ascoltar volle proposizione di situarsi più ampiamente altrove. -prendere posizione in un
una soia finestra, faranno l'ombra dirivativa più o meno brieve, secondo che
o meno brieve, secondo che fia più o meno a riscontro d'essa finestra
quali in materia di uccelli acquatici sono i più felicemente situati di tutto il regno.
altre fra due estremi, ma fra il più e il meno. de luca,
, metodo d'insegnamento, per lo più di lingue straniere, che consiste nell'inserire
nell'uso dei vocaboli e dell'espressioni più frequentemente usati in quella situazione.
stato o di un territorio in una più vasta regione o rispetto a specifici elementi
la natura del suolo è il paese che più d'ogni altro possiede gli elementi industriali
magnificienza de'suoi arredi, è posto nella più bella situazione che si possa desiderare.
gli ospitali in inghilterra sono per lo più posti nelle più amene situazioni. -dimora
in inghilterra sono per lo più posti nelle più amene situazioni. -dimora di animali.
lume migliore. moretti, ii-143: più fortunati di tutti gli strumenti, secondo la
loro. -disposizione reciproca di più oggetti in un gruppo- chiose al 'de
nel nostro 'microcosmo di pittura'le prime e più nobili arti che vengono a dar con
alle stelle erranti che agli occhi naturali sono più insigni. 6. condizione morale
suo minor incomodo, quanto è sempre più comodo l'operare che l'influire. chiari
dell'onorata mia amica, mi ritrovai nella più felice situazione di vita che bramare potessi
mi pare che qui noi non facciamo più ciascheduno la nostra parte, che vi è
specchio le dice: voi non siete più graziosa e seducente come una volta.
. condizione, stato generale (per lo più con riferimento allo stato economico, politico
a vent'anni, l'età delle più gravi nevrosi, contro i sistemi. in
to bronzeo, o, più raramente, d'argilla, a forma di
.. dai moneta di figura più scantonata ed informe delle pezze sivi-
un solo piede. che han più del succhiato e dell'onesto.
anche con specie oggi per lo più comprese nel genere eugenia. sineddoche
avida lavoro, impegno gravoso (per lo più nelle locuz. andae fortunata, alla
vento, e dicesi per lo più della tramontana freddissima. bresciani, 6-x-309:
. medie. infiammazione, per lo più cronica, delle ghiandole parauretrali. =
di varietà teatrale o televisiva per lo più comica. -in partic.: episodio
, 377: abdul-hamid non c'è più?... ebbene: non più
più?... ebbene: non più sudditi turchi dunque, ma 'ski- petari'
dei lestridi ('lestns catarractes'), più grossa del nostro cervo imperiale, di
2. figur. che sta andando sempre più in rovina, che è in condizioni
; so bene che il raffronto slabbrerebbe da più parti. 5. tr
per avercela se la fanno con le tardone più slabbrate. menti della vittoria, del
eccessivamente i termini. gnosa e più slabbrata d'ogni altra sua scrittura. pavese
tour de nestle', feuilleton tra i più slabbrati di dumas pére. 0.
suono di una vocale aprendola in ecno più vive e dense di tante ritrasmissioni di film
: c'era una pantofola slabbrata, più in là un guanciale rincin- cignato.
diventate così larghe / che non si leggono più. 2. che ha margini
slacciò il busto e accordò un respiro più libero all'ondeggiante seno di neve. a
le asole della gambièra che non tenevano più e si slacciavano nella marcia.
. slegato, non allacciato o non più allacciato (un indumento provvisto di lacci
. lilly niagara è già nuda. poco più che nuda, con reggiseno nero slacciato
fu scritto [da de amicis] più tardi e più riposatamente degli altri.
[da de amicis] più tardi e più riposatamente degli altri. =
con cui un calciatore scarta uno o più avversari. l. graziuso [in
, larghi non meno di 4 e non più di 6 m e delimitati da due
somma dei tempi ottenuti (per lo più nell'espressio ne slalom speciale
di m 4) non possono essere più vicine di 5 m una dall'altra.
due stagioni successive), nei quattro più importanti tornei individuali mondiali (australia,
vittoria di un singolo atleta in tutti i più importanti tornei dell'anno. =
. slamare1, intr. per lo più con la particella pronom. smottare (
fondamenti, che fu che, andandosi più sotto di quello della facciata, si slamò
... a causa di una più che comprensibile frenesia slamatóre, sm.
balzi cagionati dalle acque si trovarono in più luoghi dell'isola di coteste sepolture cieche
slanci). gettare con forza il più lontano possibile o prendendo di mira un
stanno in rizzi alquanto maggiori e di più spini di quelli delle castagne...
pietre. sarpi, vii-15: slanciamo più facilmente lungi da noi una cosa d'
. atteso che la punta svaria assai più che non fa il taglio.
, 2-130: « ormai non mi fido più di nessuno... e di
la reverenda fabbrica, la piùgrande e la più ricca dell'universo. che ingegno slanciare nell'
.. sul vasto salone slanciò la più gran volta a botte osata fino a quel
un aspetto snello ed elegante facendola apparire più alta e armoniosa (un abito,
particolare di esso); fare apparire più lunghe e affusolate le gambe (le scarpe
: il guinicelli avea ingegno di poeta più che ogni altro di cotesta scuola: vi
perdonare, doveva essere fucilato senza nemmeno più il suo nome! svevo, 8-402
sacrifichi alla vostra vendetta il popolo che più seppe, negli slanci meravigliosi del suo ardire
, agg. lanciato con forza il più lontano possibile; scagliato da un'esplosione
7. capace di emettere i suoni più acuti (la voce di un cantante
d'annunzio, v-1-129: lo sperelli era più alto, più slanciato. ojetti,
v-1-129: lo sperelli era più alto, più slanciato. ojetti, ii-672: non
. ojetti, ii-672: non era più giovanissima, ma slanciata e fremente.
pea, 7-463: il nero la rendeva più slanciata, e le braccia rotonde ed
di trine e biancherie, la gamba più florida e slanciata guizzante dentro la guaina di
di famosi architetti, apparivano nella parte più vaga e ariosa delle colline tra i
queste piante è a cespo rotondo non più alto che a mezza vita (runa persona
persona... l'altra, più slanciata, è di quelle che fanno siepe
pose male il piede e cadde, la più giovane fece uno slancio e saltellando entrò
ordinò che di slancio fosse gittato ne'più cupi fondi delle tenebre ardenti per quivi stridere
se non avessi bevuto quel bicchiere di più, avrei infilato il tunnel di slancio!
segnate le prime linee, e le più essenziali. -con valore aggett.
tempo di desolare e annientare con non so più quale slargamelo o sventramento ritenuto utile al
se quello di mezzo si richiede talvolta più targo, sialo,... come
maggiore slargaménto è di un modiglione di più. 3. figur. allargamento
lucciare gli occhi di illuso desiderio ai più giovani. = nome d'azione da
. (slargo, slarghi). rendere più largo, più vasto; ampliare,
, slarghi). rendere più largo, più vasto; ampliare, estendere uno spazio
guardato in faccia. -ingrandire, rendere più spaziosa un'abitazione. capuana, 14-19
a me... non saggia, più di quante campagne / slarghi mesopotamia o
» egli rispose slargando i suoi occhi più per libidine che per sorpresa.
: e se si seguitasse di slargarle più, gli angoli ai punti e, a
col brando. 5. rendere più abbondante, più copioso. magri,
5. rendere più abbondante, più copioso. magri, 77: sia
ciascuno è tenuto a slargar quanto è più possibile la sua auttorità.
la mente a concetti nuovi, a interessi più vasti e profondi. de sanctis
13. intr. per lo più con la particella pronom. allargarsi,
pronom. allargarsi, ampliarsi; diventare più esteso, più vasto (uno spazio
, ampliarsi; diventare più esteso, più vasto (uno spazio, un luogo
scendono al piano, si vanno sempre più slargando e facendo maggiori. c. campana
terreno alquanto, nondimeno, per farlo più capace, si piantaron anche pali su l'
-per estens. rendersi a poco a poco più ampiamente visibile (un panorama).
un panorama. borgese, 1-360: più su la vista si slargava alquanto. cassola
quando fa la ruota slarga e cresce più d'un palmo. -protendersi orizzontalmente
sforzo di slargarsi e occupate le parti più lontane della terra e più alte, cacci
le parti più lontane della terra e più alte, cacci in basso r corpi
15. distribuirsi in uno spazio più ampio, anche allargando i ranghi (
aveva ucciso ormai di quella razza / più d'un migliaio... / onde
1-2-156: la linea parabolica si va sempre più e più slargando dall'asse, che
la linea parabolica si va sempre più e più slargando dall'asse, che è la
perché si deve caulinare con la misura più stretta e approssimante alla giustizia commutativa,
e approssimante alla giustizia commutativa, slargandosi più o meno, secondo le sue forze e
in non volere in questo affare slargarsi più oltre. 21. essere privo
ad alcuni scrittori troppo zelanti di slargarsi più del dovere nello stimare illecite alcune leggi o
gli stampatori dicono che 'un carattere slarga più o meno', per far intendere che tiene
o meno', per far intendere che tiene più o meno di luogo, che consuma
o meno di luogo, che consuma più o meno carta. 23.
qua hanno comincito a slargar un poco più la mano. c. campana,
verso i suoi sudditi e vassalli, è più che mai pronto a conceder il medesimo
. reso o divenu to più ampio; allargato, esteso (uno spazio
. -allestito, costruito in forme più spaziose, più capienti. siri,
-allestito, costruito in forme più spaziose, più capienti. siri, iii-935: fu
4. per estens. reso più aperto, più disponibile a idee e
. per estens. reso più aperto, più disponibile a idee e a concezioni nuove
orizzonti interiori sono slargati? una massa più vasta di vita affluisce in noi? landolfi
in cui qualcosa si allarga, diventa più ampio). palazzeschi, 6-95
un camminamento si allarga formando uno spazio più esteso. -in partic.: spiazzo di
per il traffico ». -distesa più o meno ampia di acque. bacchelli
. d'azeglio, 2-103: al più, potrebbero dire che non ho nella
cerca del polline da fecondare non poteva sentirsi più libera e padrona di sé e della
materno ai bambini, per assoggettarli a cibi più solidi. un po'prima dello
che ci lusingano, per prendere cibo più sodo, cioè per attendere a lui.
latte materno o artificiale a un'alimentazione più varia (un bambino). baldi
, fra 'quali fu notato come più manifesto quello dell'aver cominciato a favellare avanti
madre ornai slattato / a quel pastore più del suo armento grato. boterò, 418
, né fu disposta a meglio riceverli mai più. -che ha abbandonato un determinato
teneri ingegni peravventura non disdicente, a più sodo cibo s'avvezzassero. -che
: ella [la chiesa] vuol prove più dure. ci vuole slattati da poppe
grandezza, in trasparenza ed in colore più violaceo o più slavato, secondo la quantità
trasparenza ed in colore più violaceo o più slavato, secondo la quantità maggiore o
via di maniera e riuscirono per lo più slavati nelle tinte e caricati nel contorno
preraffaellita, l'angelico pare diventare sempre più un pittore slavato, clorotico.
, 1-iii-148: a maggior distanza risponde più perdimento di colore ed isfumatezza di contorno;
sono le ombre in un lume minore o più lontano. leopardi, v-504: non
anzi le vedono oscuramente e senza paragone più nebbiose e più slavate che altri non vede
oscuramente e senza paragone più nebbiose e più slavate che altri non vede le immagini
: da per tutto corone di fiori / più tristi e funebri / delle iscrizioni mortuarie
riva incontrai ponente e maistro e tramontana più fresco, tale che ne slavazò molto bene
: « che slavazzada! » fece la più piccola, rincantucciandosi. arpino, 13-112
slavina, sf. massa più o meno ingente di neve polverosa che
frana da un pendio montano, per lo più durante il disgelo primaverile.
slavismo. cavour, i-50: il ramo più intelligente della famiglia slava, gli abitanti
, agg. che ha assunto caratteristiche più o meno marcatamente slave (una lingua
, energica, ardimentosa, ma da più secoli oppressa, la razza slava. faldella
è un feroce combattente, è ancor più vero che fuori del combattimento è il
(e al plur. indica per lo più una di tali popolazioni o il gruppo
2. parlato o scritto da uno o più popoli appartenenti a tale gruppo (una
, tutte le forme delle lingue le più inconciliabili colla stessa greca... e
quella pietà non è alla slava ma è più virile, più sobria, più austera
è alla slava ma è più virile, più sobria, più austera. gozzano,
è più virile, più sobria, più austera. gozzano, i-1151: l'invettiva
poesia slava che dà anche ai canti più feroci non so che ritmo sonnolento di ninna
essa sa che l'impero austriaco non può più esistere nelle antiche sue condizioni; ch'
: ballo in tempo 3 / 4, più lento del valzer boemo. =
xix secolo in reazione alla progressiva e sempre più estesa occidentalizzazione del paese, di
i fiumi sava e drava) e, più in generale, alle regioni dell'adriatico
: all'oste se ne va per la più corta, / e l'uova, il
, sleale, a chi scriveva di più. = comp. dal pref
, ma certamente a slealtà, tanto più che, non so se più malignamente o
tanto più che, non so se più malignamente o più scioccamente, taluno mi
che, non so se più malignamente o più scioccamente, taluno mi crede partigiano e
non mai si fermi, anche ne'suoi più appropriati ricetti. gugliemini, 76:
detta natura, 1-xi-153: rarefare e slegare più che sia possibile le borre di seta
g. visconti, 2-23: quanto più io sforzo di slegarme, / più me
quanto più io sforzo di slegarme, / più me in- voluppo in l'amorosa rete
gozzi, 1-116: non è cosa che più desideri l'uomo della sua libertà,
cosa ch'egli cerchi continuamente di perdere più di questa. in ogni condizione di
né trancia lava o tramontana / potrà mai più slegarmi / mani e ginocchi / dal
così [dall'impegno], e molto più a me. v. franco, 360
leticare e disperarsi, annodare o slegare le più belle vicende d'amore. -sciogliere
di essere legati, provocata per lo più da frutti acerbi. soderini, ii-37
disimpegnarsi da una promessa, non considerarsi più obbligato a un impegno solenne. cattaneo
.. / dalla parte del mar più cupa ed ima / un'ampia e novell'
e sì i tredici mesi non gli aspetta più. non s'è anche slegato insin
in queste cose, che sono le più importanti, abbia legate le mani, ha
. queste risplendono e scintillano mille volte più quando sono aentro ad esso che fuori
.. l'anche spolpate non sorreggono più le fianchette dei pantaloni,...
si rallenta nel sonno, e molto più nello stato di sonnambolismo, in cui
, slegata e leggera, non ha più il senso del tempo. 5
massa d'esperienze slegate e che per lo più hanno poca o niuna connessione tra
guaci si è dovuto fare più scarso che mai, e di rimbalzo più
più scarso che mai, e di rimbalzo più che mai slegata la serie de'maestri
succosa, né densa, né sciolta, più tosto però slegata, qual è d'ordinario
; ma queste slegature, siccome per lo più non sono piaciute al secolo che finisce
); che pende da uno o più lembi (un vestito).
troppo lungo, pendere da uno o più lembi (un vestito).
stato] stentando i freni, perché riuscisse più effettiva la libertà. gtmsft, 2-188
acquiescenza. 3. divenuto più lento, meno impetuoso (la corrente
que'fantaccini, per impiegarli, con più opportuna occupazione, in qualche più pressante occorrenza
con più opportuna occupazione, in qualche più pressante occorrenza. = comp. dal
, rende tottanta per cento e anco più, come si trova ricco (se è
, come si trova ricco (se è più vergolato d'argento). bombicci porta
. di uno scic che non finisce più. suonano sempre dischi francesi, rochi,
$lippó), sm. invar. mutandina più o meno succinta, sia maschile sia
romanzo come poesia 'sliricata', non esistono più differenze tra linguaggio poetico e linguaggio prosastico
quanto un uomo, piegati all'insù più dinanzi, uniti da duoi, tre e
carrette sono piccole ordinariamente e per lo più sono condotte da un cavallo solo. sostentansi
privo di ruote che consentiva di trascinare più agevolmente pezzi d'artiglieria su terreni impervi
dimostrare. polya e lakatos hanno insegnato più tardi a decifrare nelle scoperte questi slittamenti di
e salari di base, non si toccano più fino alla pros sima scadenza
come una zona di slittamento e sovrapposizione più che zona di trapasso. = nome
, xxxix-41: slitta dall'insù de'monti più alti. p. petrocchi [s
questo slittare / della coscienza che quanto più sa, / meno è tranquilla.
pendio innevato, costituito da uno o più veicoli simili a grandi slitte poggianti su
sciovie -è tale per cui diventa sempre più difficile avere un quadro... della
finché a poco a poco quegli che più familiari gli erano... divennero
amore] m'à locato / ed onorato più d'altro amadore /...
i nervi ed i colligamenti deboli, con più facilità si ripone l'osso; ma
ripone l'osso; ma si sloca più facilmente prima, e poi men fi-
si divertono gli uomini soliti non potevano più farle nessun effetto. 2.
li riassunse tutti, con lo slogan: più affari nel governo, meno governo negli
« che tempi! un galantuomo non può più dare un calcio a un contadino »
, 3-89: s'accalappiava alla fine il più babbeo e mi- serello de'rei,
, ardito / slogò il camello e più lanuto il dorso / per le libiche arene
ogni suo membro: esso si rifà più forte e impenetrabile.
indie di spagna, ed anche talvolta doppo più mesi di navigazione infruttuosa di ritornarsene al
posti,... quantunque divengano più sonore di prima, sono nondimeno abbonite come
cotali parti paiono avere certi poemi de'più famosi. é parlando... delle
, si', legature... o più comunemente affissi a'verbi, leggonsi presso
. fenoglio, 5-i-1037: ci volle più d'un'ora ai fascisti,..
specie di possesso, onde non potessero più sloggiarlo. ranza, lv-159: fissato così
, basta, nella calca, il più alto che ti fiata nel collo. pavese
. foscolo, xvii-184: prego assai più che mi sia definitivamente indicato il giorno
spoglia e se ne forma una nuova più grande. -essere costretto ad abbandonare
sempre in maggiori incertezze ed esposte a più gravi pericoli all'ora che si ritrovano
slogicando, calunniando e svillaneggiando tutti, più ti accusarono e ti vituperarono. b.
, dicono, potrebbe fare molto di più. 5. decomporsi (un
signor bernardino zendrini,... il più con quella trascu- raggine smorfiosamente scorretta e
di per sé ci mostra quanto la valga più di una guittone, xxxiii-104:
ugne, cavar i denti e di più slombare un povero leone per cimentarsi con
eran messi in via con un calesse dei più sgangherati, tirato da un cavallo nero
con tal artificio di storpi ch'ogni più maestosa e più robusta orazione di don
artificio di storpi ch'ogni più maestosa e più robusta orazione di don gregorio..
sindacalismo 'slombato', che non rappresenta più nessuno per aver voluto rappresentare tutti.
del nuovo imperatore da sem- re più esserci confermato lo slontanaménto... da
spigne e si avanza e s'insinua più oltre. 3. elisione di
è che egli siasi riconsigliato di slontanarsi più che non fece nel primo suo lavoro da
5. intr. per lo più con la particella pronom. allontanarsi o
a misura che l'acqua si slontana più dalle resistenze che gli fanno le sponde
fiume accresciuta scorrerebbe per questo nuovo letto più velocemente di prima. 6
paralleli ad esso tropico vicini, e più e meno secondo che il lor zenitte si
cesarotti, 1-i-44: i vocaboli quanto più si slontanano dal primo termine radicale,
si slontanano dal primo termine radicale, più vanno deviando dal significato di esso.
, 12-129: ora marana trasmette notizie sempre più angosciose: eccola ostaggio d'un dirottamento
, negli slums dove giovani per lo più di colore passano le loro giornate bighellonando.
degli ossi... devono di più poter muover se stessi e muoversi con
, stonghi). ant. rendere più lungo, allungare. ca'da mosto
[i briganti] la rimettono a più tardi tuttavia tenendosi d'occhio e con
varie guise. 2. rendere più lungo un percorso, un cammino, il
essi percioché per questo poggio era più curia la via, vi si misero a
3. per estens. rendere più ampio, estendere. -anche al figur
non sentasi. 5. rendere più acuta una facoltà intellettuale. algarotti,
per l'ancore delle navi, tanto di più esquisita riuscita d'ogni altra sorte di
linea alquanto spazio, e un altro maggiore più oltre con le gelosie alla fronte.
porfirio né dagli altri. -farsi più lontana, meno stretta (la parentela)
agg. (flongato). reso più lungo, allungato. -in partic.:
sia freddo; allora non se li dia più fuoco et in capo di ventiquattro ore
di cui farai pulire la ruota i più belli e i meglio colorati. =
de'muscoli e pol creature più delicate come qualcosa che le repugnasse.
pregare e supli- care vostra excellenzia che più presto mi chiami a ferrara che putazione in
/ scolorito, snervateli / pisciarello di più di un'ora, imperò che sono di
stomaco conforta. cavarle. lasciandole di più in quel bagno, dicevano saviamen5.
milizia, ii-340: le espressioni dolci sono più difficili a rapstimoli un poco a tentare
foscolo, iii-1-367: achille di costui tanto più forte / non fu fa'di ciò riserbo
[agli efesini] che cleopatra per quella più o meno esotici, logori, frusti,
smaccare la repubblica maggiormente... verso più bello e sonante, ma di far passare
guiche sotto le spade dei per lo più persone inette e dispregiabili. c. garzoni
cadetti di guascogna, le sciocchezze più smaccate. il detto pascià si moveva
, perché saria presunzione di saperne più della chiesa? alfieri, iii-1-123: dai
, se a sorte ve cherebbe danno assai più che utile non gli arrechi lo smaccato
meglio a stampare con meno errori e con più sanudo, liv-101: li tormenti
arbasino, 19-112: l'apsi scoprisse più tardi possibile. plauso è facile e
banalmente. cata e smaccata superavano le più fiorentinesche delle cose fiorentine. moretti
taciturno e ostinato, trasmoda nella garrulità più smaccata da gran bevitore di birra.
pulire un indumento togliendone, per lo più con appositi detersivi, le macchie.
venerato / per le virtù di lor più si diletta, / e purga e smacchia
esci e non din « non son più quello », / perché stringi la mano
qui si lavano e si detergono le più nere coscienze. col semplice gesto dell'
gesto dell'assoluzione, che è il più potente smacchiatore, spariscono tutte le brutture
indumenti e tessuti, effettuata per lo più con solventi chimici e con l'ausilio di
di andare a star bene, senza più bisogno di smacchinare sotto la lampada elettrica
, 3-45: ben altri spauracchi (non più stalin, non più delfini) vi
altri spauracchi (non più stalin, non più delfini) vi renderan magre le ore
che darìa lo smacco / ai medici più illustri e più eccellenti: / l'opra
smacco / ai medici più illustri e più eccellenti: / l'opra sua prodigiosa che
niccolò di tanta fierissima pertinacia che dopo più giorni si trovò nell'adige a cavallo
. §magare, intr. per lo più con la particella pronom. {
e messo in grave affanno / assai più ch'io non posso soferire, / non
fu sì forte la percossa che i più de'feditoli de'fiorentini furono scavallati e
problemi; arrovellarsi vanamente, non raccapezzarsi più. bandella, ii-970: la mente
altra ispirazione che della libertà illimitata: la più difficile e pericolosa e più ansiosa,
: la più difficile e pericolosa e più ansiosa, da temere di dover 'errar
dimane, / morto, non fia da più ch'un tristo cane? 0. ariosto
mi smaghi. bacchelli, 12-132: la più piccola contrarietà lo irritava, un niente
. g. quirini, xlix-85: più che drago / crude! se mostra fera
de vui. carducci, iii-5-22: i più soavi affetti e per continua affettata ripetizione
grano molto buono solo perché, essendo più volte ben lavorata e smossa coll'aratro
cavallo, in grandi livree d'ogni più smagliante colore. barilli, 5-233:
profumo). volponi, 9-94: più sotto avrebbe incontrato gli orti pensili della
parer sempre sul punto di non poter più crescere: e pur cresceva, tanto da
di una tavolozza arricchita da un linguaggio più moderno, nervoso e smagliante.
rompe e smaglia / qual sia ferro più duro in alcun lito. berni, 43-27
ogni fatica invano / per ismagliame la più deboi parte. -lacerare le maglie
vivacemente colorato; rifulgere di uno o più colori intensi. magalotti, 4-78:
prati un po'adombrati da'nuvoli smagliano più ardenti il verde ed i fiori. roccatagliata
di quadrella, / quanto o quantofarìan vista più bella! monti, 2-719; egregi /
di violino, i tendini rivelano le smagliature più chiare della pelle del collo.
inquieta. craf 5-599: ov'è più cupo smago / di rupi infrante e brulle
. fazio, iv-24-78: non dico più; ma per le mortai piaghe, /
che non ce la sfangavano più: erano i nervi che li sostenevano
§macraré), tr. rendere magro o più magro; far dimagrire. trattato
smagra, / il qual perduto mai più non s'acquista. tansillo, 83:
la particella pronom. divenire magro o più magro; dimagrire. dino da firenze
scempia, / pensando sopra ciò vie più mi smacro. seneca volgar., 3-196
cose ch'avvengono per fortuna e soperchio di più possente di lui.
perdere peso, diventare magro o più magro, dimagrire (per cura salutare,
16-ix-61: di giorno in giorno va sempre più smagrendo, e di più ha dato
va sempre più smagrendo, e di più ha dato in una stitichezza di ventre che
l'altra no, la bocca non era più al centro esatto del volto. fenoglio
ed alle notti / smagrirsi e divenir più brevi lumi, / qualor l'ombre all'
4. tr. rendere magro o più magro. boccamazza, i-1-443: se
, e guai se fossi stato colà più di un mese. 5.
), agg. diventato magro o più magro; dimagrito. roseo, iii-278
il viso smagrito, ingiallito, non più illuminato dalla luce dello sguardo già un
settecento dava faccia di principe anche ai più smalandati filosofi, l'aspetto di marzio si
smalcaldica, si trattiene sua maestà quanto più può. carducci, iii-14-286: troppo recente
zeffirelli la introduce al gusto del gioco, più duraturo e smaliziante si rivela il sodalizio
(superi. smaliziatissimo). non più ingenuo; divenuto esperto, scaltro e
un film. savinio, 22-372: più smaliziato del pubblico degli altri teatri,
arti capisce di meno perché crede capire di più. calvino, 13-230: era dunque
queste mani, che non me lo sento più. io sotto l'acqua, io
, 38: ècci una cosa, quanto più la smalli, / secondo il magnolin
la smalli, / secondo il magnolin più si fa dura. canti carnascialeschi, 1-71
e ognuna nuoce; / queste assai più lunghe e grosse, / da smallar son
o pavimentare una superfìcie, per lo più con lo smalto. - anche assol.
con smalto un oggetto, per lo più di oreficeria o un metallo prezioso. -
si smaltano nella mela: dite se volete più uno che un altro. biringuccio,
dopio, et ugnolo, e xmalto de più colori per xmaltar per man de maistro
il modo di fare gli smalti di più colori per uso (felli orefici, da
, ii-673: lasciando da parte il colore più o meno acceso, nello smaltare le
punta; la terza scuola, che è più sanguinaria e perciò adesso la più seguita
è più sanguinaria e perciò adesso la più seguita, smalta tutto e fa più presto
la più seguita, smalta tutto e fa più presto. cassola, 1-20: si
: saranno... alcuni che per più adescarla di notte le porte di lei
due brame / che qual me'può, più di dolor mi smalta. 7
sua comitiva. -rendere un'azione più degna di lode. durazzo, 1-17
. 12. intr. per lo più con la particella pronom. coprirsi di
congiunti smaltate in un rosso fragola dei più procaci. 6. per estens
2-45: il realismo fa un passo di più, si libera dalle ultime reminiscenze di
smaltadó). intonacato, per lo più con lo smalto. cesariano,
cicognani, 13-143: domani fatti trovare più dimessa che puoi, senza unghie smaltate
crescere di persone sorprendenti, di tratti più fieri che i coetanei scultori di francia,
scamozzi, 1-215-40: l'edificio si conserva più lungo tempo nella sua bellezza e candore
genti si smaltirebbero in altri luoghi, tanto più quanto le robe dell'altre città sono
quanto le robe dell'altre città sono più smaltibili per ogni paese lontano. =
publici si è introdotto lo smaltimento a più alto prezzo di quel che per altro non
: questi rigurgitano di roba, la più parte inutile o di lungo e difficile
del rimanente piluccano a maniera d'assaggio più tosto che mangino: e che che altri
vedesti il cortile ove smaltisce, lo trovaresti più pieno de quelli in cui cacano cento
: sappi che novella te denonzi / più dura da smaltir che un duro incudie.
un l'altro a smaltirle insieme con più facilità. -in relazione con una
signora, non potendo smaltire che altri più di lui né a suo pari fosse
dubbio non ne consegnò a madonna alfonsina più che milla sacca [di sale].
probabili che quella grascia che portava di più era per ismaltirla in portercole con effetto.
storpiate, impasticciate, trasformate nei modi più strani ai colleghi e ai passeggeri di
per il colpo vien battuta, essendo più stretta, non può smaltire la sua fuga
che è stato assimilato e non produce più ubriachezza (una bevanda alcolica).
e si macerano, riuscendo perciò il concio più smaltito. -stemperato in acqua,
: in nessuno tempo si trova l'imaginativa più libera che la mattina in sul dì
questo nostro basso mondo sono per lo più cose smaltitissime a chi ha discernimento.
specialmente nel linguaggio degli uffici, come più decorosa. savinio, 2-58: ai pranzi
il libro vostro e comporne un altro di più facile smaltitura. = nome d'
il quale oggi ne'pavimenti delle chiese più che altrove s'usa, calcina e pietra
lo smalto / correa di sangue ognor più d'un ruscello. padula, vii-
con vivaci effetti cromatici oggetti per lo più di metallo prezioso, sui quali i
, 530: questo smalto si è il più bello di tutti gli altri, e
-per simil. sangue (per io più nelle espressioni sanguigno, sanguinoso, porporino
ricovrirse. bronzino, i-83: non più selva o poggio o fiume esalti / suo
, / per time valli, con più leve corso, / placido scende e tra
smalto per similitudine eccessiva, imperò che riluce più che ogni smalto: lo smalto di
», 18-iii1990], 21: più a ovest, a torino, il coinvolgimento
tutta la pagina, darle uno smalto più nobile. -inflessione gelida della voce
tra di loro affini con una intonazione più morbida e tirante al violetto. -in
occhi di una donzella / di citerea più bella. fagiuoli, i-156: restai per
lomazzi, io: leuropa già nelle più eccelse / parti gioisce; or si
/ e men n'intendo, qual più ci specolo. a. casotti, i-intr
, in sollucchero, di smammolarmi nel più tenero sentimento. 2. divertirsi;
le lagrime agli occhi, e smanacciava più forte degli altri. sbarbaro, 4-85:
ch'alentisca, / e qual d'amore più par che polisca / za no 'l
effecto, / che bramo sol sospir che più mi smanca. -far sbandare
un'epigrafe] severa e bella, tanto più se si raffronti alle smancerie grammaticali e
a sentire il nelli proseguir de'titoli più sonori e de'più smanzierosi complimenti il povero
proseguir de'titoli più sonori e de'più smanzierosi complimenti il povero avvocato francesco e
, componimenti smancerosi che esprimono tuttavia il più grande degli attaccamenti. smancévole,
: fui sempre di questo parere, che più fussero da prezzare le donne brutte che
,... perché le brutte sono più caste, più umili, più ingegnose
perché le brutte sono più caste, più umili, più ingegnose et hanno maggior grada
sono più caste, più umili, più ingegnose et hanno maggior grada; le belle
ingegnose et hanno maggior grada; le belle più altiere,... de *
altiere,... de * modi più schifi, piene di losengne e di smancerie
dava dell'america attuale un'immagine anche più lamentevole di quell'italia iena di
. bizzarri, 18: non mi tenere più in tanto sospetto, ch'io te
: mi trovo in tale smania, / più d'uccel ch'è nella pania,
manco. alfieri, 1-841: quanto poi più il giorno / del nodo indissolubil si
del nodo indissolubil si appressava, / vie più forti le smanie entro al mio cuore
suo dolore aveva ripreso quell'aspetto cupo che più dispiaceva al dottor aliprandi. lanaolfi,
quel gran passaggio è fatto, non occorre più lusingarsi di poter porre in dolce scompiglio
sciocchezza, vi dico che sono stato più volte vicinissimo ad ammazzarmi per ismania d'
cuore. ungaretti, 37: l'amore più non è quella tempesta / che nel
quel che abbiamo fatto di quanto avevamo più caro: l'amore prostituito, scaduto
di corrodere contemporaneamente il corpo dei nuvoloni più neri, correndoci intorno e smangiandoli a
andata sempre successivamente augumentandosi, dove più, dove meno, secondo le diverse
* innocenza era finita. -impulso più o meno irrazionale e istintivo di combattere
, insomma, di vita, il più incredibile pasticcio. -impulso, in
virtù a ogni costo, o, più generalmente, desiderio intellettuale di conoscenza.
la moltitudine ha ora di sapere, più che si possa, il vero delle
dei soldi, volevano guadagnare sempre di più e sono morti. -ambizione di
nei quali non era possibile urtar di più nel senso sans- culotte, con gran
. pratesi, 5-68: non sapeva più quel che faceva, dava in ismanie
: potrebbe una moglie lisciarsi e mostrarsi più bella che non è per ritrarre il marito
non sani di mente, / e più spezialmente / i folli smanianti innamorati.
attuale. 'smanioso', abituale o più prolungato e intenso. carducci, iii-
iii- 1-687: 'francesca dà un gemito più forte, e si agita sul letto
: spettando anco un poco e un poco più, con un'altra oretta appresso,
camicia). nievo, 3-159: più in là ancora quattro o cinque zerbinotti in
uno strumento ad arco onde ottenere suoni più acuti. = comp. dal
trionfarvi dell'orgoglioso oloferne, dimorò quivi più giorni... sempre adorna con curiosissime
nebbia così fitta che non ci vedevano più. = var. masch.
è un cattivo giovane, anzi è più di tre volte buono e smaniosamente infatuato
buono e smaniosamente infatuato della letteratura assai più di quello che sia mai stato io
, 1-vi-749: gl'imperiali, smaniosi che più di quaranta de'loro soldati, sparsi
fra di loro che facevano a chi più arraffa: degli strepiti che arrivavano fin
, iii-117: vogliatemi bene e conservatevi al più ardente e smanioso degli amici vostri.
foscolo, xvii-362: io avrò desideri più smaniosi e più ardenti; ti cercherò da
: io avrò desideri più smaniosi e più ardenti; ti cercherò da per tutto.
: l'armonia di quel periodeggiare non è più intesa dagli orecchi nostri, divenuti ntrosi
hanno contribuito a fargli assumere un'attrezzatura più moderna e più efficiente. calvino,
a fargli assumere un'attrezzatura più moderna e più efficiente. calvino, 20-625: il
siti di monte, quando avessero altri luoghi più eminenti da'quali fossero scoperti e signoreggiati
r>iù annosi, che smantello i forti i più robusti. bassani, 33: di
smantellar tauris e trasportò la sedia in paese più lontano. brusoni, 972: venne
un livellamento loro in un'idea non più 'sacrale'(da storia spirituale universale)
tale, che non la portò mai più larga il più spregiudicato volterriano, da smantellare
non la portò mai più larga il più spregiudicato volterriano, da smantellare la superstizione
t'altro. ma questo, perché era più bello essere puliti che sudici, non
partic.: svuotato degli arredi, non più abitato né frequentato, lasciato in abbandono
mentre sostiamo in questo specchio d'acqua più libero, tra lo scafo smantellato d'un
di squadra smantellata, di campagna acquisti più che redditizia, di salvezza come obiettivo
xliallage', il cui colore è per lo più un bel verde di smeraldo, da
briganti, 202: lo smeraldo è più raro e più prezioso... e
202: lo smeraldo è più raro e più prezioso... e chiamato da'
rende l'ottanta per cento e anco più, come si trova ricco (se è
, come si trova ricco (se è più vergolato d'argento). ma quello
, 3-18: la società non sarà più straziata da una genìa che pretenda di
'delicata e pura'; e che accosta più delle smargiassate della seguente.
», 1-xi-1942], 4: le più sonore sconfitte inferte da pearl harbour in
a dare, fra l'altro, la più clamorosa smentita alle smargiassatesche dichiarazioni del colonnello
come quello della cavalleria eroica, ma più plebeo. moretti, iii-682: mondo aveva
largamente. baldini, i-172: smargiasserie più che naturali col fracasso che hanno dalla 'sveglia'
: io fui smargiasso al mondo e fei più tagliate con la lingua che marte con
.: vantatore di bravure per lo più inesistenti; vanaglorioso. lancellotti, 4-109
, 6-308: quel castello è senza dubbio più grande e più forte del tanto nominato
quel castello è senza dubbio più grande e più forte del tanto nominato castello di milano
, pinocchio! » gridò allora il più grande di quei ragazzi andan
con lui, conoscendolo come uno de'più scioperati e smargiassoni di tutta la scolaresca
esser smargiassona come mosca, leningrado è più gaia. = etimo incerto: contro
in grande sarà ristrettissimo, e che il più della merce, per facilitarne lo spaccio
color pallido rosso-violaceo, con delle linee più colorite. giornale agrario toscano, iv-205
, se hanno in cima una o più tacche o fessure, e nessuna nel resto
zerro o come altri dicono gerre o se più piace lo smàride. fortis,
di un oggetto, tanto da non riuscire più a ritro varlo e a
un oriuolo. monti, iv-155: più che lo smarrimento della cambiale (allaquale sarà
sarà riparo) mi crucia il non sapere più oltre le vostre nuove. carducci,
una persona, tanto da non riuscire più a trovarla. vita di cristo [
4-ii-173: il falzalo ombra tutti i colori più chiariche lui, avendo però sempre riguardo allo
tal volta degli abituri d'uomini veramente più che mezzo selvatici, che facevano le meraviglie
, trovandomi isolato e lontano da'miei più cari, ch'io non credeva di poter
dalla presenza fisica di alcuni personaggi e, più ancora, dall'immediato servile smarrimento di
d'annunzio, iii-1-1078: quale spettacolo più patetico del crollo subitaneo d'una vita
croce, iv-n-85: uno dei segni più gravi dell'odierno smarrimento spirituale è certamente
dei nostri giorni. di mille e non più mille. volponi [« alfabeta »,
realizza nella distruzione e nello scempio dei più semplici modi della vita. 10
ombra venefica delle nuove signorie, con più ragione che non dalle risorte lettere greche
; ma io poi, ricevuta veduta più libera, il mio avere fallito sentendo,
smarrisco, smarrisci). non trovare più un oggetto o un documento personale di
credito; averlo perduto, non sapere più dove si trova, non essere in grado
monelli, 2-449: uno dei miei più chiari ricordi d'infanzia è quello di
gli occhiali e non se li trovava più intorno quando ne aveva bisogno per leggere
luogo in un testo scritto ne'tempi più bassi era stato mutato in 'crudo', che
tenuto il passo o non ha seguito più la stessa strada o è stata trattenuta o
forza o con l'inganno; non avere più contatti con qualcuno per lungo tempo;
con qualcuno per lungo tempo; non riuscire più a trovarlo per quanto si cerchi o
sì ti squoti? -non aver più con sé un animale che si è slegato
. avere perso la strada, non essere più in grado di seguire il proprio cammino
verso la propria meta; non essere più certo che il cammino che si compie
vera / traccia, e confuso m'aggirai più volte / per l'ingombra di boschi
la via smarrire. -non vedere più la stella polare che serve d'orientamento
quasi intieramente la traccia. -non riuscire più a raggiungere un certo livello espressivo (
insino a qui, ci saria forse poi più malagevole intendere il restante. a.
il medico. -non conoscere più una tecnica costruttiva o artistica. delminio
maggiori scultori virtuosi. -non detenere più il potere politico. oliva, 435
contro alla quale gli uomini alteri sono più pusillanimi e smarriscono forza e coraggio, congiuravano
. 8. perdere o non conservare più la padronanza e l'equilibrio delle proprie
, ecc.; averle, per lo più momentaneamente, obnubilitàte e sconvolte da eccitazione
. davanzati, i-150: gli eran contro più cose, pericolose ad ogni innocente:
348: è [menini] il più turpe di tutti gli italiani da che smarrì
la sua sontuosità 9. non nutrire più nell'animo sentimenti gioiosi, di generosità
di fede; non ricevere né provare più amore. anonimo, i-568: lo
. neri de'visdomini, 254: assai più che non sole / s'avanza il
lettere v'hanno smarrito e se temete più voi la fatica della penna in una scrittura
se volesse guadagnarsi con esse un'emozione più forte. tecchi, 12- 72
14. intr. per lo più con la particella pronom. perdere la
della propria esatta collocazione (per lo più in uno spazio vasto, sconosciuto, intricato
intricato), tanto da non sapere più dove ci si trovi e da non riuscire
ci si trovi e da non riuscire più a orientarsi; non riconoscere più la direzione
riuscire più a orientarsi; non riconoscere più la direzione del proprio cammino, non
direzione del proprio cammino, non essere più in grado di dirigersi verso la propria
sì che veduto / non fu per più d'un dì, fino all'uscire.
le strade. s * non raccapezzarsi più, perdere il filo dei propri discorsi
gentile, 2-ii-48: acquistare sempre di più quella coscienza di noi che si può
metafisica. 17. non riuscire più ad avere la percezione visiva (gli
, i-200: le schede devono passare in più mani, e in questa successiva operazione
e il tralcio. -non essere più riscontrabile (una crepa). cecchini
crepa). cecchini, 1-82: più crepature, che nel medesimo edifizio si
darsi in preda al panico non sapendo più che fare o dire o ritenendosi inadeguato alle
facoltà intellettuali. 25 * non essere più praticato né apprezzato, cadendo in disuso
un'attività); decadere, non essere più coltivato o insegnato, cadere in oblio
il vetro venissi trasparente e non fosse più opaco,... si deve allora
, smonta o smarrisce ne'verdi, e più ancora ne'gialli, ed è quasi
vuol esser visibile d'appresso; la seconda più abbagliata, e la terza che quasi
il bandolo della matassa: non raccapezzarsi più. succio, 287: una
vista / ai cui m'è il ciel più che madonna avaro. loren
cercando per oblique vie come se più non lo riconoscesse, e seguitò a restar
me 3. che si è allontanato senza più dare notizie di sé; smarritamente e
superi, smarritissimo). non più posseduto o non più a sposi
smarritissimo). non più posseduto o non più a sposi di non tornare in
ma invano. manzoni, si riesce più a trovare (la strada percorsa in precedenpr
rintracciar lo smarito / e tempesto più che mare. iacopone, 65-149: nullo
, -disus. cancellato o non più ben decifrabile (una 1-27-13: smarito era
; e dio sa quando potremo più a ritrovare la strada; che è disperso
/ e lamentosse al padre ch'è 'l più sommo. sannazaro, iv-252: era
smarriti e quasi senza senso. -non più goduto, provato o condiviso (una condizione
invan ripeti. -che non si può più ripresentare (un'occasione) o compiere
. onofri, 15: il più lontano e smarrito ricordo ribalza nuovo dalla memoria
smarriti del pellegrino cercano e non rincontran più niente. borgese, 1-215: la
xi-434: la bruna aveva il volto più lungo, pallido, gli occhi belli,
io, / già smarrito nei sogni più diversi, / accordavo le sillabe dei versi
e aiuti. 9. non più adeguatamente coltivato, decaduto (una disciplina
la mia vita / per voi, più gente, / è ismarita: / la
sforzo i marmai smarriti / pria che più l'onda e 'l temporal s'avanzi.
casa smarrita fuor del gregge gli stava più a cuore delle altre novantanove raccolte sotto la
ripercotimento dell'onde nel lito, con più terribile strepito del solito, è certissimo messaggio
istante') e com'è che non zoppichi più? - ('si rende conto di
tra le due donne da svergognare la più smarronata treccaia. t. sanguineti [«
smassellare), intr. per lo più con la particella pronom. (smascèllo)
, dalle porte delle case, nessuno inveiva più al suo indirizzo, ma tutti esultavano
ha zanne la smascellata dal tempo, più anche dal soverchio masticare che ha fatto.
4-ii-97: si pose a raccontare le più pazze e ridicole cose del mondo,
che così il libro fosse per avere più spaccio, non voleva assumere il peso della
nella vera natura, nelle idee, nei più autentici propositi da lui occultati o dissimulati
sembianza cara / si squarcia intanto e più non sembra quella. / scorge adon di
, qualcuno in divisa, ma i più mascherati in borghese, solamente mascherati in
aiuto della scusa le risposi che essa aveva più torti che una rete di fil di
ne trionfa. alfieri, i-192: la più disastrosa fatica ch'io provassi, ell'
natura; riconoscere, identificare nell'essenza più profonda. b. pino, 2-72
superiorità filosofica, che fanno l'innesto il più originale ed il più atto a smascherar
l'innesto il più originale ed il più atto a smascherar l'ipocrisia e ad avvilir
8. intr. per lo più con la particella pronom. rivelare la
compiute; si smascherano quando non hanno più nulla a temere, quando sono armate dalla
batterie, una delle autorità bolognesi, che più aveva sollecitato la sospensione de'professori,
tempo negli errori, ma un tempo ancor più lungo rimangono nelrerrore smascherato, per superbia
smascheratura di rodin che diventa ogni giorno più stupido e falso. papini, x-2-276:
martello, 274: vedendo le cose più brillanti... riuscire per lo
... riuscire per lo più insipide per la musica e detestabili a'nostri
, con molte sceniche trovate, in più di mille l'azzimar- si del suo
: mi riservo in altra mia a darti più distinta notizia di questo affare, coi
: al popolo... piaceva di più la caffettiera a vapore, coi suoi
[s. v.]: 'smatassare più matasse di lana, di seta, di
è smaterializzato al punto da non avere più nulla di umano, forma astratta della preghiera
, cioè la sua 'smaterializzazióne'in particelle più leggere e in ultimo in pura energia,
: un viandante, che si è trattenuto più del dovere in un pubblico albergo o
,... si affretta tanto più nel cammino per guadagnar il tempo perduto.
lorenzo ridolfi in detto luogo cascato in più parti circa la metà, e le
instupidito. tommaseo, i-329: stetti più giorni come smelensita, e più nel
: stetti più giorni come smelensita, e più nel passato che in me. a
compito difficile e sgradito; non volersene più occupare. a. pucci, cent
d. dolfin, lxxx-4-601: è il più facile smembramento della monarchia, al quale
e dell'avvilimento dell'italia, veduta prima più o meno chiaramente da alcuni nel suo
. siri, viii-905: niuna cosa più estenuava il re di spagna che10 smembramento della
, 3-70: presentano [le montagne] più d'un lato tutto alpestre ed ignudo
. carducci, iii-25-46: non abbiamo più potenza a idealizzare, a rappresentare nell'
iv-13-17: in presenza del padre per più suo dolore, il suo figliuolo pinto
ciascheduna furia, / ché star in vita più nre troppo ingiuria. bandello, 3-25
gentilmente. calvino, 2-19: ancor più della vista di quei manicaretti faceva impressione
uno inimico; ma quando ne avessi più, rendere delle cose che tu possedessi
l'essercito della detta lega e renderla più debole, concitarono filippo monsigore fratello del
dal proprio capo e pastore, ma più per li sentimenti alieni dalle verità cattoliche
organismo religioso o politico in due o più sezioni. lud. guicciardini, 3-249
egli avesse smembrato alcuno beneficio, ma più tosto accresciuto. pasquinate romane, 804:
ben raccolto / che fra i mortali in più parti si smembra. pasqualigo, 344
quel bene che tra noi mortali in più parti si smembra. -separarsi
parti. carducci, iii-7-416: non abbiamo più potenza a rappresentare in armonico insieme tutte
che mi strugge e smembra, / cresce più ognor, quanto più il loco assembra
, / cresce più ognor, quanto più il loco assembra / l'aspetto che mi
però obligatemi nella scritta a mettere tanta quantità più, che me ne farete piacere assai
. /... dove il morbo più crudel n'assembra / sue forze,
16. intr. per lo più con la particella pronom. affaticarsi in
visconti, 2-13. 1: quel che più mi par, de lui si pasce /
vi-207: l'imperio romano smembrato in più parti per tutto e in uno stesso
caterina da siena, v-87: non è più tempo da dormire, ma è da
assalti la smembrata armata, con la quale più commodamente potrà combattere che non farebbe s'
tra lor meati e si fila in più sottili zampilli per l'aria da cannelletti d'
e intero, e doppo il dilattarsi in più luoghi, si ritorna un sole istesso
quasi vite dalle incisioni presi l'animo più fruttuoso, e quanto più de'miei tralci
l'animo più fruttuoso, e quanto più de'miei tralci smembrata, tanto più
più de'miei tralci smembrata, tanto più fertile rigermogliai. -limitato nel potere (
così smembrato saresti di importanza, penserà più oltre... con uno concilio limitare
autorità de'pontefici che tu abbia a restare più presto vescovo di roma che papa.
prima erano sparsi in uno stato molto più esteso, ritrovandosi dopo le smembrazioni ristretti
fellonia e pazzia, e la maggiore e più isfacciata ismemoraggine che sia sotto 'l cielo
pauroso e da quell'attimo non conobbe più le note della musica, i tasti del
signor commendatore, toglie di senno i più accorti ». 3. tr
inquietare. memoria, non ricordare più nulla. boiardo, 1-10-4:
oblio l'ingombra: / smemora e teme più che non mai sgombra / il suo
per un giorno e una notte e più che per questo s'è smemorato ai tutte
. -per estens. non curarsi più di qualcosa o di qualcuno; distogliere
dell'infanzia / e non potrò mai più / smemorarmi in un grido.
non ritenere in mente; non considerare più un fatto, rimuovere un pensiero.
essere smemorato; tendenza, per lo più abituale, a dimenticarsi le cose; sbada-
, come ti rispondo, cosa che appartiene più al mio cervello che alla tua ismemorataggine
che una ismemorataggine inrimediabile faccia l'opera più degna. tolomei, 2-232: per innavvertenza
sconoscenza. casalicchio, 288: altri più zelanti dissero che bisognava pigliarsi sopra di
ha perso la memoria; che non ricorda più nulla di sé, del proprio
cosa intendo, si generasse per oblivione, più tosto sarebbe generata la nobilitade quanto li
sarebbe generata la nobilitade quanto li uomini fossero più smemorati, che tanto più tosto ogni
uomini fossero più smemorati, che tanto più tosto ogni oblivione verrebbe. boccaccio,
tua vego che ti costrinse a dare anco più a l'uomo, cioè lassandoti in
la pisana se ne dispero ai primi giorni più ch'io non avessi creduto possibile:
§memorazióne, sf. letter. rimozione più o meno inconscia di uno stato d'
volume, assottigliare; rendere o far apparire più piccolo. boccaccio, v-227
che la casa del marito non rinnuovi più in lei, cupida di smenticanza, le
, / un miglior mezzo scegliete, / più efficace ognor trovato. / per codesta
. / per codesta smenticanza / castigatel per più giorni / con la vostra non curanza
cessare di considerarlo importante; non darsi più pensiero o provare interesse per qualcosa.
smenticando la soria / d'altre cose più abundante. machiavelli, 14-i-173: per
si possono descrivere sol che col sangue più puro delle mie vene, né si possono
da sovrano: / se un poco più fermavami in verona, / mi smenticava
affatto di milano. -non tenere più nel dovuto conto princìpi, valori,
suo amante, trovò altro modo d'esser più segretamente seco. -smenticare se stesso
di tullio: 'amico platone, ma più amica la verità', dovrebbe esser la divisa
di smentire i suoi emuli gli dimandò più volte qualche non piccola somma di danaro,
, che erano popolaniarditi e arroganti; e più volte lo smentirono, e non guardavano
la sua [della madre] illusione più costante, quella che non si smentì mai
sul mio volto l'impressione che le parole più non valgono a smentire.
smentita, sf. dichiarazione, per lo più pubblica o anche ufficiale, con la
delle cose smentisce certe dottrine'; cotesta direbbesi più chiaramente: 'la smentita che i fatti'
]: smentito da'tristi stessi, più cauti di lui, imperversava nella calunnia.
. pascoli, 1-365: l'odioso ipocrita più furfante di tutti va propalando con aria
1 ripieghi da me escogitati, al più, sareb- bono stati buoni contro gli
, 12-3-193: le linee sono la parte più dura della pietra, e
significata per lo smeraldo, ch'è la più usata pietra e la più bella che
ch'è la più usata pietra e la più bella che occhio d'uomo possa vedere
di topazio / ornata, di smaragdo e più altre prede. boccaccio, iv-21:
lauro, 2-93: smeraldo è pietra più preciosa delle altre e non rara. il
-mettere al verde smeraldo-, ridurre nella più completa miseria. soffici, vi-93
pimento de tutta preziosa vertute più ch'altra donna terrena, e cusì
ch'altra donna terrena, e cusì più ch'altra donna terrena dovete intendere a lui
luci ec', cioè le sue demostrazioni più propinque all'essenza divina, come seguita
, come seguita; e però erano più smerate. 2. lucidato, polito
nel fornire al committente ciò che ritiene più smerciabile. 2. che può
ogni traffico, e non si potè più smerciare la canapa e i cereali, commerci
soltanto a coloro i quali la convertono nel più vigliacco dei mestieri, smerciando la lode
papini, 27-354: furono, i più, cerimonieri salariati e distratti, smerciatoli
allume, / ma par di marmo il più pur lavorato. / alcun dicon ch'
sanza altro smerdamento di belletto, sul più bello del passare de'cortigiani mi fece porre
altri organi di tenuta di fluidi non tengono più quando sono consumate...:
. fr. colonna, 3-84: né più né meno che si di te- nella
lavori si prendano delle lastre di piombo più e meno sottili, secondo il bisogno
secondo il bisogno, e con smeriglio più e meno ruvido ed acqua si stropicciano
ne raccoglie invece uno spizzico, non più che una presa di tabacco, d'ima
. la spagna, 5-13: presto ognun più che lepre o smeriglio, / per
longitudinali, collare cervicale rossastro; ali più corte di un terzo della coda, alpestremità
berni, 64-9 (v-182): più d'un'arcata sott'acqua la caccia /
, 2-iii-85: 'smergo maggiore': becco più lungo della testa; specchio bianco, senza
mediane... 'smergo minore': becco più lungo della testa; specchio bianco con
monotono e noioso che fanno per lo più le donne intente a qualche lavoro.
trapani o delle smerigliatrici, il rotolìo più lento della calandra, mettevano subito nei
rischia che gli siano sottratti da altri più voraci di lui. proverbi toscani,
lungi a gran colpi d'artiglieria e più da vicino di falconetti e smengli.
al pesce cane, ma ha la bocca più piccola. tommaseo [s. v
cane, ma che ha la bocca più piccola. p. g. caretto [
, nei suoi viaggi, delle città infinitamente più belle, delle città circondate ai muri
della famiglia sfingidi, le cui specie più note sono lo smentito dei tigli e
rossastro, le seconde di un rosso carmino più o meno sfumato; il mezzo è
uomo che patisce per timore, quanto più è tristo, più smerita; anzi che
timore, quanto più è tristo, più smerita; anzi che peggio è, più
più smerita; anzi che peggio è, più scapita e peme. = comp
smerletti per la maggior parte la penna canolla più che bianca. e. cecchi
0 a smerlo: uno dei punti più usati del ricamo, noto anche come
(anche in espressioni comparai per lo più allusive alla velocità del volo o anche alla
-che non si usa o non si indossa più in quanto vecchio, sciupato, logoro
, logoro o passato di moda o non più gradito (un indumento, un capo
funghi tutte le sere. -non più percorso dalle acque (un tratto del letto
di fiumi. 2. non più praticato (un'usanza, un modo di
o professione (e ha per lo più valore spreg.). bernardo,
, chiamato 'gendarmerie nationale', composto dei più delle antiche guardie francesi e di molti servitori
o abbandonare un'attività; non esercitare più una professione; non praticare più un'
non esercitare più una professione; non praticare più un'usanza. leopardi,
proposito, una pretesa; non seguire più un'ideologia o una posizione. mamiani
(186): divenne... più tranquilla, smesse gli schemi e il
affermazioni o le opinioni che non si devono più esprimere, e in espressioni ottative o
espressioni ottative o interiettive, per lo più con una connotazione di risentimento).
preso quel vizio; non la smetton più. guerrazzi, 2-664: al de vaux
natura, di un terreno per lo più arido, brullo, incolto, selvaggio e
riore dipende tutta da una crosta di terra più o meno grossa machino alzò il
4-1125: una taccia di terre, le più tazione (un'azione, un locale
non siano necessari, ma soltanto e più tosto errori suoi propri,..
che niuno di questi doventa ruginoso: ma più tosto dalle cose che lo corrompono
breve si empirono gli aspri monti e le più squallide campagne di egitto. pacichelli,
appunto a passare per una delle parti più squallide e più desolate: quella crociata di
per una delle parti più squallide e più desolate: quella crociata di strade che
campiglia, 1-628: la città, non più egra, non più squalida, ogni
la città, non più egra, non più squalida, ogni giorno andava ricuperando le
quell'aspetto... reso ora più squallido, sbattuto, affannato dal patire prolungato
succeduto alla fuga della prencipessa fu la più mesta delle precorse, perché comparì tutta
d'acheronte, / sciolta dal corpo più freddo che giaccio, / bestemmiando fuggì l'
cielo!... / nulla è più squallido / di questa monotonia.
fier napoleon la infelice ombra / fremere udii più volte in tronchi accenti / or di
. moniglia, 1-iii-420: non nan più gli occhi quel nubilo, / né più
più gli occhi quel nubilo, / né più il volto è così squalido. miloni
giunge così alla poesia attraverso i modi più squallidi della prosa. 9. improntato
ripugna la fatica e che finiscono nella più squallida mendicità o nelle prigioni, perché
parliamo poi della miseria squallida che per più di un ventennio egli soffrì prima di potersi
ideali e di speranze; trascorso nella più grigia e triste solitudine. pirandello
pirandello, 8-293: col cuore ridotto più arido e squallido della creta di quella grotta
. cecchi, 5-132: nulla è più squallido della sua ululante querimonia, mescolata
anno in comune anche con molti dei più squallidi vignettisti o dei più insipidi
dei più squallidi vignettisti o dei più insipidi ciarlatani loro contemporanei. 13.
squallor dei campi / abbandonati, e non più messi, e date / le curve
altiero e che si sente / ringiovenito e più che mai robusto. 3
doloroso contrapposto di menfitico fasto e del più sudicio squallore mi stava innanzi agli occhi.
esilio, la immaginazione infiammavasi a dipingergli più belle le rive deh'àmo natio. pirandello
bugigattolo, in mezzo allo squallore della più sordida avarizia, tanima rugginosa del vecchio
fusse, era là: cinque piani, più il mezzanino. intignazzato e grigio.
minazione. ottimo, i-503: per più propria comparazione pone l'autore le scaglie
uno pesce detto scardova, il quale più di nullo altro le ha ampie. ariosto
... non son maggiori delle più grosse lucertole e hanno le loro squame
ingorde fauci del mastino afferravano le mie più carnose membra: il serpe vi trascorrea
libera, ma come l'insetto non poteva più volare e si dibatteva sulla polvere,
2. piccolo frammento dello strato corneo più superficiale dell'epidermide umana che si esfolia
, ha fatta la cura non so se più difficile o più facile, ma per
la cura non so se più difficile o più facile, ma per mio avviso più
più facile, ma per mio avviso più dubbiosa. e non avrò ardimento di
dagli occhi, onde vedo le cose più distintamente. -pelle disseccata e scagliosa.
1-263: il pesce squamato è molto più stimato che quello senza squame.
profondamente incisa, che si spacca in più punti. bergantini, 1-223: il
ricetto / de'popoli squamosi, in più d'un lago / provido raccogliete. parini
parini, 299: non temer più del mio tridente i colpi, / squamoso
. e l'altra semplice, per lo più conica. -che ha la superficie
il farò bello io, lattanzio, se più mi nomini cotesto squarcia bandiere, cotesto
v.]: 'gridare a squarciagola': più che a tutta slataper, 1-39: tonfa
crote dello gola. esprime grido violento più alto. verga, 7-266: andava stagno
le squarciano o in uno, o in più luoghi, cioè in quelli dove trovan
luoghi, cioè in quelli dove trovan più debole l'intrigamento de'primi semi.
civili; per le quali si squarcia più miserabilmente la generazione umana. 2.
: ah quella mano / che in più parti squarciato avrà quel core, /
trasgredita ognora, / son tre secoli e più che squarcia il seno / della torbida
che s'abbiano a sdrucire / le amicizie più tosto che squarciarle, / quando alle
sue cortesi visitazioni, lo squarciò in più pezzi. panzini, i-278: squarciò la
maria, ii-110: un angelo o più tosto demonio (che sono due palle incatenate
la cortina di pioggia infittì e non lasciò più veder nulla. solo i lampi la
. d'annunzio, i-839: non più palmizii verdi, non cupole / che
animo; straziare il cuore nel modo più crudele e doloroso. boccaccio, iv-123
me continuo squarciano il cuore cento mila sollecitudini più forti che alcuno rostro d'uccello.
sventura. poerio, 3-295: pietà più forte d'altre alme affannate / squarciando la
. 21. intr. per lo più con la particella pronom. spaccarsi,
, 2-281: la madre sente squarciarsi la più cara parte delle sue viscere. parini
. martello, 6-ii-570: nel tartaro più cupo squarciasi una spelonca, / che
dei cieli si squarcia, ed i recessi più lontani dello spazio mi si aprono d'
queste potentissime monarchie, se nuovi e più strani accidenti, che o precedettero o
, non avessero dato a i francesi più apparenti e vivi pretesti ancora di squarciarlo,
/ la pacienza, io n'ho vie più cagione / ch'egli non ha da
. settembrini, i-iio: le squarciate più forti che io tengo nel cuore mi
ogni poca cosa senta una o più gravi ferite, piaghe, lacerazioni o mutilazioni
, par., 23-99: qualunque melodia più dolce suona / qua giù e più
più dolce suona / qua giù e più a sé l'anima tira, / parrebbe
frugoni, i-338: prosteso a gambe squarciate più che seduto, [il ricco]
fonde, consumavo le ore / del più bel tempo umano, l'intero /
torre appariva sì battuta che non potesse più reggersi. baldini, i-26: in mezzo
, accioché la luce dilatandosi rischiari molto più la stanza. dossi, iv-173: sul
gualtieri con una infame calunnia? » ripetè più severamente costanzo... udissi allora
il copista me lo riportava, ho più d'una volta prorotto in dire: «
iii-1-227: se egli, nel leggere i più sublimi squarci dei più sublimi scrittori,
nel leggere i più sublimi squarci dei più sublimi scrittori, altro non sente nascere in
1-37: piccola piagolina a uno tenero rampollo più nuoce che due grandi squarciature a uno
pallavicino, ii-109: il tempo non più merita nome di sala punta mi si
della scienza e della dimenticanza, così non più egli è il salso mi coceva forte nello
dell'orecchio non li trova forsepiù soavi e più dolci di cammillo, tommaso, bartolommeo,
. baretti, 3-102: avreste né più né meno vivuta tutta la vita miagolando,
di trasmettere fingenti ricchezze da regno in più remoto regno con un semplice squarcio di
, manifestazione esemplare, ma per lo più episodica e circoscritta, di una forma
vita. montale, 12-331: le poesie più nuove non sono che 'pezzi', monologhi
suo, che lei non avrebbe potuto misurare più. 14. stor. tipo
: 'squarcio': quaderno che per lo più i mercatanti tengono per semplice ricordo, notandovi
-in modo discontinuo, a tratti; in più riprese. g. gozzi, i-6-138
per non dover frammentare troppo, e senza più riposo, i piani di piero,
vecchia squallida, squarcoia; / ha più cerotti che corde un salterio. de
chiamerebbe colui che impippiasse gli scritti de'più squarquoi arcaismi. 5. logoro
che si trovi ad mondo fante / più orrenda, più sucida e squarquoia. buonarroti
ad mondo fante / più orrenda, più sucida e squarquoia. buonarroti il giovane,
le voci salivano sino alle urla più squarrate per ridiscendere ad un murmurc sommesso
trazione dei quattro arti a opera per lo più di quattro cavalli spronati in direzioni opposte
, arraffia, e impicca, né più né meno come fate voi qui. ariosto
squartato, non ha bisogno di spender più parole per convincerli che sia degno d'es-
ha conci in guisa / che ne giace più d'un per la pianura; /
siena, / squartato il panno in più di mille parte. sergardi, 1-360:
in eseguire ciò che vi ha di più straordinario e difficile. 6.
(squartèllo). ant. squarciare in più pezzi. fiore [dante]
tanto grasso e bom che le vigne produse più uva squasi che folie e li
palagio, ché io vi voglio mostrare il più nuovo squa- simodeo che voi vedeste mai
mai. sacchetti, 154: è 'l più nuovo squasimodèo / che mangi feo /
/ squasimodèo, ch'ella mi par più bella, / e buzzico un mucin
ella mi guata, e non mi tien più broncio, / ch'io mi son
con le loro frappe accrescono le cose loro più di quello che sono. de amicis
boiardo, 2-8-32: durò il terremoto più d'un ora, / squassando con rumor
squassa e rimove. pascoli, 1039: più forte vento urta le foglie, squassa
squassate / le fiaccole, che rendano più fiamma! -agitare il cimiero.
. scrollare ripetutamente il capo, per lo più in segno di disapprovazione, di diniego
aretino, 9-395: le turbe rabbiosamente per più scherno squassando il capo di giesù,
che la squassavano, la gelosia era più forte. -far trasalire.
vento squassate / non tenersi agli stipiti più. barilh, 8-98: si dimena ferocemente
da urti di vomito che duravano sempre più a lungo. 2. per
fenoglio, 5-i-1464: johnny non ascoltava più, tutto invaso dal pensiero degli attuali
6: neppure per la fiat è più sostenibile lo squasso prodotto dal permanere di
caminate pure inanzi, compagni, che mai più a'dì vostri non aveste sì bella
boschini, 152: adesso fa'più barche i strazzarioli, / e certi sarà
ordinò che le galee grosse non si fabricassero più negli squeri l'arsenale, adoprano