tiene allegro e baldo / e fa più splendiente il su'bel viso. petrarca,
e sforza / con gli anni e più non sono ardito e baldo, / com'
? v'andrei sicuro e baldo / più che di festa villanella al ballo.
che nel vólto si sparge e 'l fa più baldo. stigliani, i-19: quasi
montale, 1-104: non serve più rapid'ale, / né giova proposito baldo
manifestazione di allegria; festa rumorosa di più persone; tripudio. -anche in
al belvedere facevano baldoria, non stette più alle mosse. d'annunzio, iv-2-368
denari, chiunque fosse della brigata, più o meno suo amico. moretti, 186
, all'ubbriachezza, alla vociferazione, più che allo stravizio. vittorini, 5-349
segno di pubblica esultanza, e chiamasi più specialmente falò. foscolo, xv-297: milano
, senonché pare sia fiamma anco di più breve durata, ma più allegra,
fiamma anco di più breve durata, ma più allegra, e un'occasione di allegrezza
i conversari delle donne devono farsi sempre più alti per superare il clamore che superandosi
luciano], ii-2-209: proponeva una cosa più nuova, mandare qualche baldracca, farlo
con essa, ed un giudice il più vecchio e più degno di fede assistere,
ed un giudice il più vecchio e più degno di fede assistere, e vedere se
sa filosofare. nievo, 297: baldracca più sboccata di lei... 10
perfino di crimini. non si contentava più di dire che erano ignobili, affermava che
visite a casa si erano fatte sempre più rare, sempre più brevi; perché
erano fatte sempre più rare, sempre più brevi; perché la vista del padre
un nodo d'angoscia alla gola. più per questo, che per la barriera che
cresciuta hanno la corte, / per comparir più in ordine a'festini, / a
barriere ed a giostre, / voglion con più apparato e prospettiva / passare, entrando
che passa da un punto di potenziale più basso a uno più alto (è
un punto di potenziale più basso a uno più alto (è data, cioè,
due ruote, leggero, per lo più adibito al trasporto di cose (tipico
algarotti, 3-235: dopo un viaggio il più agiato del mondo, parte fatto in
. moravia, ii-269: la città più vicina, invece, stava a un'ora
che conduce la barrozza (per lo più il contadino proprietario del veicolo).
1357), che dominò per più di tre secoli la cultura giuridica
sf. lite confusa, zuffa (tra più persone: anche a sole parole
le chiome, / e facean pur la più strana baruffa, / e spesso fu
parigi, dico, la gli montava più spesso: e incolleritosi, non vedeva
spesso: e incolleritosi, non vedeva più lume. temevo sempre duelli, e fino
non aveva persona con la quale più volentieri baruffasse. = forse dal
, / da piè non resterà poscia il più corto, / né con qualche giudeo
il giovane, 9-391: e'piglian più quattrini / d'una o due barzellette /
mi fossi trovato in uno stato di cuore più lieto che non era il mio.
potuto avventurarne una sola, nemmeno la più innocente, con una donna a quattr'
ti disfà in un istante le creazioni più interessanti. collodi, 223: durante il
, 3-628: mi proponevo di diventare più serio. ciò significava allora di non
. bot. e anat. che sta più vicino alla base, all'attacco (
colla calcina. bertola, 212: più considerabile e singolare è altro monte basaltino
è altro monte basaltino quattro miglia circa più a basso. basaltizzazióne, sf
così nelle fabbriche disporre, che 'l più sodo sia nella parte più bassa,
, che 'l più sodo sia nella parte più bassa, perché sarà molto più atto
parte più bassa, perché sarà molto più atto a sostentare il carico, e la
e la fabrica venirà ad avere basamento più fermo. vasari, ii- 222
è composto [il piedistallo] di più parti, che sono, il basamento,
il suo basamento salino (piattatorma circolare più bassa del mare colmo, ammobiliata di
. cattaneo, iii-1-115: si combattè più di due secoli prima d'espugnare le
corinzio, ecc., tra cui è più comune la base attica).
alle quali meglio si fa fronte quanto più si ha denari. idem, xiii-47:
aveva avuto lina base di partenza molto più facile. nato in una famiglia benestante
. se non che quella base, o più presto o più tardi, pungerà
base, o più presto o più tardi, pungerà il sedere a chi crede
volendo indicare ciò che v'è di più essenziale o prevalente (una confezione, una
persuadere che contro il fascismo non c'è più nulla da fare? che è inutile
/ larga ha la base e quanto più si stende / s'aguzza in cima
lesione alla base destra, grave; una più grave all'apice sinistro. palazzeschi,
il respiro in fondo allo stomaco, più giù ancora, alle basi del torace.
. 11. geom. il lato più lungo (che di solito si segna
altezza. bruno, 3-96: quanto più se strenge l'angolo visuale, tanto
avvengaché la sua base non sut- tenda più che a mezo grado. magalotti, 21-21
antico fondamento. si veda la forma più antica basa. basèlla, sf
: basetta diritta, o un po'più giù: basetta quadra e basetta a
e basetta a punta): per lo più al plur. -una volta (nel
marcora di venerata memoria: ma assai più lunghe, anzi addirittura interminabili, come certe
di topo. baldini, i-243: i più spensierati sono gli ufficialetti della scuola militare
a uno sporangio di una o più cellule (porta le spore,
porta le spore, per lo più in numero di quattro, a forma di
destinaronsi a chiese, basiliche chiamaronsi le chiese più antiche, più celebri, più magnifiche
basiliche chiamaronsi le chiese più antiche, più celebri, più magnifiche, più venerate.
chiese più antiche, più celebri, più magnifiche, più venerate. reperti [
antiche, più celebri, più magnifiche, più venerate. reperti [in tommaseo-rigutini,
delle catacombe. barilli, 6-45: più tardi il sole picchia sulla cupola delle basiliche
piccola basilica medievale, è forse il più suggestivo d'italia. pasolini, 1-12:
foro della città, era per lo più a pianta rettangolare, con navata centrale
palladio, 3-16: nella parte volta alla più calda regione del cielo a canto la
cedrato. garzoni, 3-767: con più facilità una verga, con l'applicazione
al domestico, rami irsuti, riquadrati e più alti d'un palmo, nelle cui
a'boemi quattro cose furono concesse di più. basilisco, sm. (
veggendo che di giorno in giorno ella più si mostrava ritrosa e che quando lo
sangue continua- mente sparso nella battaglia dei più feroci animali che abitino ne'boschi.
quella fretta che può; onde tanto più il padrone menava le calcagna, ché
che il riflesso della fiamma rendeva ancor più sfavillanti. bocchelli, 1-i-150: figurò
: tra le sue specie, è più noto il basiliscus americanus (lungo circa
palle da 48 sino a 100 e più libbre, ed era lungo circa venti
. tommaseo-rigatini, 2038: basire è più di languire; venir meno è più di
è più di languire; venir meno è più di basire. uomo di stomaco debole
lo vedono e basiscono: non respirano più! deledda, iii-455: ansava,
imperversando certi strattempi indiscutibilmente paesani, che più propri del varesotto, della brianza e
. basso 'depresso ': perché più bassa delle zone adiacenti (al di sotto
saperebbe, ma con la sua, le più alte più bas samente,
ma con la sua, le più alte più bas samente, le più
più bas samente, le più basse più altamente [ecc.].
samente, le più basse più altamente [ecc.]. cesarotti,
bacelli della cassia, e che dicesi più comunemente, * polpa di cassia '.
per te, sul nostro onore, il più assoluto silenzio sopra questa operazione. e
rassomiglia molto all'ellisse, ma è più aperta tra suoi assi. =
e vera; ma, al più al più, una simile a quella che
; ma, al più al più, una simile a quella che ne'tempi
nome dell'elemento chimico 71, più noto come lutezio (v.
casso, / che sol volli e pregiai più che me stesso, / ogni altro
di forze immaginose e pronte / divenner più che mai languenti e lasse. tommaseo,
. bembo, 1-51: indi per più cordoglio / torno al bel viso,
uomini sono scemati e disminuiti, ma più el nome stesso, la memoria di loro
quale in molte parti cassa e mutata più volte. guicciardini, 2-3-12: a
, argento, a forma per lo più di mezza palla, nella quale si eseguiscono
sorgere, a otto o dieci e più piani, rassomigliano a giganteschi cassoni pieni
per eseguire fondazioni in presenza di acqua più o meno profonda, costituito da una
. 11. ripostiglio di oggetti non più ritenuti belli o utili. -frasi,
casta di bramene, ch'è la più nobile di tutti i gentili, durano i
non ha tanti, et è di casta più bassa. manzoni, 344: gli
di maometto, tant'altre cose altrettanto o più assurde, hanno potuto servir di fondamento
dall'ubbidienza passiva e avvezzo a ufficio più di gendarme che di soldato. carducci,
casta, e perciò nelle condizioni più pericolose per la sua esistenza e per la
de'sacrificati vitelli, e latte in più maniere, e castagne mollissime, e
un frutto poco in bontà diverso, ma più piccolo, addi- mandato da noi castagna
ciniglia, talora nel tamburo, e più comunemente nella padella bucherata. tramater,
galeno] sono cattive; e molto più quando si mangiano crude. carena,
castagno / vengono bianche e sono di più prezzo. -farina di castagne:
sapore; ma con certo dolcigno di più, che le fa spiacevoli assai al gusto
agricoltura ad accrescere la produzione dei cereali e più ancora del bestiame. 3
castagne calde si rappattumò con lui, e più volte insieme fecer poi gozzoviglia. aretino
frittura suoni: e le nacchere quanto più suonano, meglio è. a. segni
al bigio, e la groppa è più di color castagniccio che altro.
. mattioli, 1-228: amano molto più i castagni le montagne che le pianure,
e per questo si vede che molto più allignano al settentrione ed all'opaco,
, al mio parer, è vie più grosso, / che se comprasse noci per
da cascia, gli venne comprata l'una più di venti soldi. -castagnétta
: se tu vai stringendo un poco più, io non terrò saldo, perché
profondi divelti, che faranno benissimo; più presto, ponghinsi pochi castagneti, cioè
per lo più dove si bee vino d'aere, servono
si trovino, nonostante le principali e più note son le seguenti. la somma
il castagno salvatico ha il frutto ordinariamente più piccolo, e di men grato sapore.
s'animavano in lui radicate ai ricordi più remoti. 2. il legno
mi cresceva alta e svelta ogni giorno più. carducci, 895: « ed
occhi castanei come i capelli, ma più tendenti al giallo. deledda, iii-247
i quali, per mio avviso, più erano anch'essi nella cura del temporale
preti a quest'ufizio saldo / sta il più sgraziato; a i minister si piglia
fa ghiaccio, che ti fa? più utile mi sarebbe uno servo, che uno
e delle fronde, / che già più ch'altre piacquero ad apollo,
[crusca] '. fa egli più castamente i suoi propri sacrifici, che io
comprendente dodici specie, delle quali la più nota è la castanea sativa, o castagno
alle giurisdizioni castellane che le soffocavano, più meschina era l'importanza dei loro caporioni
, possessore di uno o più castelli. -per estens.: proprietario di
commettessi alle guardie che non lasciassino mai più passare ascanio. anguillara, 6-304:
ancora chiamati castellani, mentre per lo più abitavano nelle lor castella coll'ab- bandonare
fanno conto tenere due castelletta che sono più propinque alla città. note al malmantile
castelletto diciamo ad instrumento di ferro di più grandezze, che fitto in un banco,
d'acciaio, che serve per lo più per bucar pietre, coll'aiuto d'
mondo: che mi sarà ora tanto più caro, quanto lo farò con manco
isbi- gottito, / e non ha più speranza in sue castella; / né 'l
: per guardia delle mura / più e più fossi cingon li castelli.
per guardia delle mura / più e più fossi cingon li castelli. idem
: / fedeli avemmo già ben più di mille, / in cotai monti fur
con gran paura, / dove più tempo sterno incatenati, / menando vita dispietata
consapevole [era il re] quanto più sicuro presidio sia quel ch'hanno i principi
cristallizzazione della vita collettiva non è certo più la cattedrale o il castello, né
o il castello, né il problema più assillante è quello di costruire muraglie e
abba, 1-110: il castello tirava più rabbioso che mai, e già centinaia
, per abitazione signorile, per lo più isolato in cima a un poggio (
, la cui architettura assume le forme più varie, riecheggiando spesso motivi medievali o
: ma taciamo di quelli, e quali più sono palagi da signori, et più
più sono palagi da signori, et più tengono forma di castella che di ville
fratta, il quale adesso è nulla più d'un mucchio di rovine...
e una terza, costruita alcuni secoli più tardi, a ponente. le sue
viveva in pessima contentezza, e tanto più s'attristava quanto che messer nello per
attristava quanto che messer nello per il più la teneva in maremma a le sue
castello, / tagliare in cielo un lembo più celeste: / era colore di viola
, laterina, civitella, rondine, e più altre castella; e alcuno se
7-36: questo pog- gibonizzi fu il più bello castello, e de'più forti d'
fu il più bello castello, e de'più forti d'italia, e posto quasi
partitosi di quella città ne venne in più città e castella d'italia. pulci,
, perché generalmente s'osserva le città più antiche e quasi tutte le capitali de'
e castella possedute dai nobili per lo più son feudali, laddove anticamente moltissime d'
, 3-2-263: ma quel che valse più d'ogni piacere /... /
. 8. serbatoio, per lo più collocato in posizione elevata sul terreno o
giamboni, 7-156: molte volte sono luoghi più secchi;... ne'quali
acqua. soderini, i-134: sarà più chiara netta e stillata ancora, quanti
chiara netta e stillata ancora, quanti più bottini o castelli vi si mureranno all'intorno
da una grossa torre di legno a più piani munita di un ponte, che
di molta legna facea mestiere, sì a più castella che di fare si apprestavano,
figura tonda, armato di ferro in più luoghi, e particolarmente nella parte più
più luoghi, e particolarmente nella parte più bassa; il quale poi cadendo precipitosamente
/ l'onda nimica e 'l vento ognor più fiero. bandello, 1-7 (i-103
: 'castelli', chiamansi così i ponti più elevati delle navi, ai quali manca
, 1005: anche i lioni, senza più criniera, / lioni vecchi, odiano
aver perso la guerra. non osavano più mandar gente sotto le armi. cercavano
invescatosi adunque ne la pania amorosa e più di passo in passo invescandosi, altro mai
palazzotto di don rodrigo, non c'era più di sette miglia. barilli, 6-78
adatta a ridurre alla ragione anche i più riottosi. [sostituito da] manzoni
possa assai propriamente vendetta chiamare, ma più tosto gastigaménto, in quanto la vendetta
sè una amaritudine che è gastigaménto a più non fallire. boccaccio, dee.
boccaccio, 18-75: quale voce è più orrida, che quella del gastigante?
aretino, ii-27: io vorrò dunque esser più savio di tanti gran maestri, i
, intendendo che questa mia sia per ora più tosto una riprensione che una accusa,
livio volgar., ii-1-271: in più consigli parlò aspramente contra la plebe;
avvertimenti di maritaggio, 23: io più ti gastigo e amonisco, cioè che
ministro, giusta lusinga che voi a più ragione vorrete adesso proteggerne la seconda edizione.
della santissima croce, fuggire le conversazioni più che si può di coloro che vivono
si lascian cascar simil sentenza, volessero più castigatamente parlare, direbono aristotele esser un
o castigatezza dell'arte greca (più atta a plasmare veneri e grazie e
gastigato non si corregge, bisogna che più aspramente sia ripreso. dante, conv
dimostrò quello che aveva, senza voler più, dovergli bastare. 3.
e il lucchese insieme col pisano essere più gastigato e terso di tutti gli altri
... niente v'ha di più nemico all'eleganza, come sapete voi,
, 939: questa riflessione avrebbe renduto più castigato l'autore nell'applicazione de'traslati
o strane le locuzioni metaforiche degli scrittori più animati e vivaci, e vi oppongono quelle
giudizi sull'indole della poesia italiana usciranno più castigati e più giusti. leopardi, i-34
della poesia italiana usciranno più castigati e più giusti. leopardi, i-34: lo
1-10: onorati allori lungo il muro vie più nel cielo montando, della più alta
vie più nel cielo montando, della più alta parte di loro mezzo arco sopra
quattro uscite sole basse, e lei non più che all'altezza di quanto stende sopra
tanto addolorati della castigatura presente, che più allegri non fossero del maggior male ond'
, al fine di indurlo a non più commetterla. -anche: la condizione della
maggior castigo e provveder alla chiesa di pastor più utile. marino, 4-238: pur
mi vengon tolte le speranze di mai più rivedere l'amato mio cavaliere. l.
si tagliavano i capelli, e molto più se la barba. algarotti, 3-23
ignominia del marchio; il fanciullo molto più si accostuma alla leggiera sofferenza d'un
punita prima era la mia perché la più patente e recidiva. imbriani, 1-149
mese, cader sul capo un ben più grosso castigo. jahier, 14: e
cavalli e schiere armate e legni / più che le stelle: il re de'
e volere accadano: e sono per lo più castighi de'misfatti umani. brusoni,
nella sua misericordia per evitarci forse un più tremendo castigo, ma la pazzia.
dopoguerra, per non sapere che nome più appropriato affibbiargli. tornasi di lampedusa,
nel linguaggio ecclesiastico. riguarda l'abito più che gli atti, e pure non è
delle purissime. beltramelli, iii-436: più non furono tormen tate dalla
casto, puro. -per lo più in senso spreg.: che ostenta un'
a la femina essere vergognosa, per più ragioni, però che la femina ch'avrà
: ch'aver può donna al mondo più di buono, / a cui la castità
alla mente! la castità è la più grande delle virtù. pratolini, 1-8:
): affermando con saramento niun'altra più onesta né più casta potersene trovar di
con saramento niun'altra più onesta né più casta potersene trovar di lei. fioretto
morelli, 301: ista'casto il più che tu puoi. giov. cavalcanti,
: le mogli d'oggidì son tenute più caste, quando elle son puttane. caro
cacciatrice dea / in compagnia de le più care sue / faretrate donzelle, / stanca
il capriccio, e l'inquietudine della più casta e volubile bambina. bocchelli,
: tu per mille custodie entro ai più casti / verginei alberghi il guardo altrui
/ calici dell'arancio, e la più casta / delle viole, e il timo
boccaccio, vii-79: hai corrotto la più casta mente / che fosse 'n donna,
del crébillon, di quello scrittore che ai più casti orecchi sa dire le cose le
trova il suo ritmo in qualcosa di ben più segreto che non le voci delle cose
pei diamanti il castone è per lo più d'argento; per le pietre di colore
non facendo alcun soave odore, ma più presto spiacevole simile a quello del castoreo.
: pannolano affine al castoro, ma più leggero. giusti, ii-521: siccome
ovattato, nel quale si sentirà riavere più che in un pastrano. tramater,
cacciato, / veggendo che non potè più scampare, / lascia di quello che
/ lascia di quello che gli è più 'ncarnato / e tutto il fa per più
più 'ncarnato / e tutto il fa per più in vita regnare. cecco d'a
in terra e nell'acqua; ma più assai in acqua, dove si ciba di
mirabil arte in farsi le stanze di più palchi nelle caverne, dove egli si
propagare la propria specie, di renderli più docili e tranquilli, o di
l'impinguamento, perché le carni riescano più saporose. -anche: estirpare gli organi
le cavalle ancora si castrano, ma più di raro et con maggior pericolo, et
muoveranno da casa! e poi ingrasseranno di più. -rifl. caro, 12-ii-319
frondosi. lastri, 1-4-176: le più vigorose [piante di poponi],
garbo e a capriccio, e poi di più / con la stampa gliel'han trasfigurata
: era [la torre garisenda] anche più alta, ma per testimonianza di benvenuto
): che siano sospettosi ed ombrosi più che i cavalli castrati, a questo
gioveni castrati, son nelle vecchie istorie più volte commemorati. marino, i-128:
... sono i cavalli castrati più brutti, che non si domano per servizio
onore delle donne lombarde io le credo più culte, e le provo più cortesi
le credo più culte, e le provo più cortesi de'loro figli, sposi,
2-204: ogni città d'italia ha più castrati / che non ha puglia e barberia
dritta..., riflettendo che il più inferiore di questi è nelle opere per
ed enorme etade, viene attribuito non più ai miei pari che ad qualsivoglia barbitonsore,
che un medico da testicoli, anzi più tosto un barbiero il quale pien di
... talora si fa una più completa castratura, togliendo la stessa ovaia.
dalla castratura, afflitti, con gli occhi più oscuri e tetri. 2.
uno scritto fatta da censori per lo più ottusi; soppressione di brani di un'
c. croce, 269: io son più che sicura che, quando il re
erba voltoloni, / e livi stetti più d'una mezz'ora, / tanto che
castrone. grazzini, 4-265: tu sei più grosso che l'acqua di amo,
f. f. frugoni, xxiv-952: più detestevole colui ch'essendo uomo, affetta
essendo un castrone alla barba ed anche più al sapere, pretende di accreditarsi per un
. garzoni, 1-832: magnificano talora più una castronaria composta da un ciavat- tino
non serviva a moderar gli abusi, ma più tosto ad incarir le dispense; perché
essere stata operazion casuale e non riuscitagli più d'una volta: come interviene al più
più d'una volta: come interviene al più degli alchimisti, che, non antiveggendo
di particolari prestazioni, che per lo più non rientrano nei compiti dell'amministrazione stessa
pure vi si riconosce qualche cosa di più che una mera casualità. s
; il morire è un accedere a più vasta dissoluzione, a più sconfinata casualità
un accedere a più vasta dissoluzione, a più sconfinata casualità, ove ogni impaccio sia
o casualmente, perché fa l'atto più ammirabile e tragico. d. bartoli,
quel cristallo pur con le scorie vai più d'un vetro che noi dilatiamo e formiamo
due stati. dicesi altresì, per lo più in senso faceto, per cose di
passaggio sulla terra doveva lasciare una traccia più profonda d'una rivoluzione o d'un cataclisma
v.]: la docciatura, e più in generale la cura oggi detta idropatica
da nicchie e loculi, e con sale più o meno vaste: usate dagli antichi
. le catacombe di roma sono le più celebri, ma non le più grandi né
sono le più celebri, ma non le più grandi né le più belle..
ma non le più grandi né le più belle... anche malta ha le
silone, 5-243: la chiesa non è più una setta clandestina nelle catacombe, essa
curva discendente appare spezzata in due o più parti). = voce dotta
o a piramide, eretto per lo più nel mezzo della chiesa per sostenere la
*. de roberto, 36: la più parte mutavan di posto, giravano intorno
sottilmente studiata, appoggiandosi sui particolari giuridici più riposti: sentenze, insomma, che si
di pesci attinotterigi, caratterizzati dal corpo più o meno corazzato di piastre ossee e
armato di spine (sono per lo più marini, e vivono sul fondo, a
. metr. soppressione di una o più sillabe alla fine di un verso (nella
fuori della società ortodossa, gli spiriti più acuti e assennati sono propensi a dubitare,
vallisneri, i-399: ho posto mente più volte, che in siti così incomodi
; ogni tratto la barella del lazzaretto più spaventosa ornai dello stesso cataletto. carducci,
: e infilava poi nel cataletto lo spillo più esile, da lato, per non
, iii-461: dicevamo come le applicazioni più importanti dell'azione catalitica riguardino la preparazione
le biblioteche, e munite d'ogni più perfetto strumento di catalogazione. = deriv
: vi priego di mandarmi con la più possibile celerità tutto quello che voi aveste
chiocciola: altri, e sono i più, glie ne attribuiscon tre soli:
attraverso il romanzo, ha espresso la più solenne condanna di se stessa; ed evidentemente
degli ottimi sacerdoti di domani, quando i più saran tornati in salvo dalla grande avventura
rappresentazione del boccaccio, che non par più d'un catalogo rimato, secondo l'uso
elenco (spesso molto lungo, in più volumi), contenente i dati caratteristici
e filaticcio a uso di broccatello, ma più ordinario. = voce di origine sconosciuta
stato scavallato da un nuovo ligurino assai più delicato e gentile. = voce
arme] li giapponesi abon- dano forse più che qual si voglia altra nazione che sia
abbraccia varie specie, delle quali le più note, coltivate negli orti, sono la
, e ènaveo 4 di sopra, più in alto '); cfr. ant
bisogni da stomachi guasti, non abbiamo più polmoni per fare la bella vita,
sua catapecchia. questa era nell'angolo più appartato del vil laggio,
epoca immemorabile, in una catapecchiùcola delle più tignose a via de'querceti.
impiastro di sostanza vegetale (per lo più farina di lino, o altri ingredienti oleosi
.. sarà in tutta la strada un più intenso consumo di pastiglie di potassa,
, dicea, fu dove appunto si diè più fiero l'assalto, qui s'appoggiaron
. fogazzaro, 5-113: pasotti bussò più forte... ma la marianna
« ha famiglia *, è la frase più italiana che scusa quasi ogni mancanza e
da breve spazio (e usato per lo più a bordo delle navi e nei luoghi
per uno catarro repentino ferdinando, soprafatto più da'dispiaceri dell'animo che dall'età.
dove il genio della religione dominante portava più alle fiamme, che a i balsami
è stato per me l'esercizio più atroce. pavese, 6-38: « dipin
« artisticamente » come bellezza, e non più come passione condivisa e ancora operante.
a. cocchi, 4-1-49: molto più si temono, come più efficaci, tutte
: molto più si temono, come più efficaci, tutte le materie atte a
, i diaforetici© gli emetici, nulla più sono che un sollievo a tempo. a
, narici comunicanti, dito posteriore situato più in alto di quelli anteriori, intestino
, / che v'era un palmo o più il catarzo grosso. 2.
, in pezzi, di forma e dimensioni più o meno uguali.
. segneri, 11-88: i martiri più fieri, le croci, le cataste,
giorno / anche un schiavaccio di più rea catasta. muratori, 7-iii-189: 'catasta
è un legnaio, di dimensioni per lo più legalmente determinate, fatto con legna di
nord avanzavano schiere di armati, non più nemici avidi di battaglia ma soldati innocui
assunzione al cielo (per lo più dopo la morte), sotto forma di
masserizie per uso dei padroni, e, più, ducati dugento per ciascuna testa libera
di un regolare catasto è una delle più difficili operazioni dell'amministrazione e della statistica
la parte geodetica richiede l'esecuzione dei più delicati lavori del geometra ingegnere; per
che comprende la soluzione (per lo più luttuosa) della vicenda.
, di luogo, di azione, più o meno larghe, quando le passioni ed
essere cagionate da quei pianeti che sono più grossi degli altri, e i più
più grossi degli altri, e i più lontani dal sole. alfieri, i-131:
fisica è, per l'ordinario, più esattamente osservata e più veracemente descritta di
l'ordinario, più esattamente osservata e più veracemente descritta di una catastrofe politica.
la sua scienza avrebbe potuto tutt'al più ritardare la catastrofe cui assistevamo ora,
la povera cara fanciulla si agitava sempre più convulsamente nel suo lettuccio appena rischiarato da
atterrito dalle tue prime notizie, tanto più che mi sentivo poco bene io stesso
a vedere tutto catastroficamente. sono tanto più lieto oggi per le notizie buone rassicuranti.
compiuto da un sacerdote: nella forma più semplice ed elementare; scritto che svolge
5-5-74: come può osservarsi singolarmente in più luoghi del crisostomo, e neltomilia vigesimasettima
, 147: essendo la confessione la parte più apparente del sacramento di penitenza, ne
), ma il catechismo anche ai più nobili, se occorre; e che
aggiungere, sebbene in un campo molto più ristretto e di carattere eccezionale, il
un ritrovo di begli ingegni appartenenti alla più lanciata... democrazia, e
vestito da borghese, il catechista penetra più facilmente dove vuole; lo si ascolta
piazza e lo si invita nei salotti molto più che se fosse vestito da prete o
]: esso catechista può essere catechizzatore più o men valente, zelante, efficace.
. targioni tozzetti, 12-1-20: le più comuni categorie,... sotto
. fu in grado di eseguir qualunque più difficile lavoro; e gli altri opifici d'
sono veri; la demostrazione, categorica e più matematica che non è la pruova delle
proprio se non di risposta ordinata in più punti l'un dopo l'altro. e
, « questo non si usa nel modo più categorico. questo è un uso italiano
dal matto; / om c'ha più possa, più de'ubidire; / catel
; / om c'ha più possa, più de'ubidire; / catel battuto fa
: e noi avemo da coloro che più volte gli vidono nascere, che il loro
: « messere, e'ci è la più bella novella che voi udiste mai;
3-60: la maestà del re il più delle volte vestiva di nero, con
torrion con gran paura, / dove più tempo sterno incatenati, / menando vita
fianco / sempre alcesto pugnò; né più novella / di lui s'intese. o
dormire su nudi tavolacci, e mangiare il più povero cibo immaginabile. nievo, 97
archi che nuovi trionfi aspettano / non più di regi, non più di cesari,
/ non più di regi, non più di cesari, / e non di catene
che ai miei tempi questa valle era più grande, c'era gente che la girava
attendiamo? che so- gnamo? perché più pigre e lente alla nostra salute, che
? o crediam la nostra vita con più forti catene esser legata al nostro corpo che
fu ripreso: e con un colore ben più intenso di quello di prima. una
i-252: qual feroce leon, ch'in più catene / insidie umane, ma non
cinquecento vivi a farlo andare, vivi ma più che morti, perché è sì
guittone, 250-14: e nullo è più mortai velen né pena / d'ogni losinga
di fore, / né han li amanti più crudel catena. compagni, 2-16:
sua. pulci, 6-10: non chiamerai più forse, come prima, / la
. metastasio, ii-13: con lingua più gentile / qui si parla d'amor;
dubitate! alla fin fine non è più un ragazzo! lo mariterò a modo mio
del di fuori ormai non m'importa più nulla. -rodere, mordere la
questo temporeggiare -anzi mordo la mia catena più che mai: e ad ogni modo
ognuno, generalmente parlando, ne ha più d'uno; il che forma una catena
la gamba d'un uomo o poco più, incrociati e soprapposti e ben cavigliati
ferro;... e quanto più grosse e più larghe le si fanno,
... e quanto più grosse e più larghe le si fanno, tanto meglio
successione continua (con uno sviluppo lineare più o meno lungo, non interrotto da
coll'occhio in prossimità di questa, comeché più preciso nel suo lavoro.
padri, ed altri precedenti scrittori. nelle più rinomate biblioteche molte si trovano di queste
di poca mole, e riesce di più comodo trasporto che non è la rigida pertica
egli! baldinucci, 2-6-102: rimesse in più luoghi i catenoni di quercia che cingono
galileo, 4-3-263: vedrete, allentando più o meno la detta catenuzza, incurvarsi questa
medesima parabola; e tale adattamento tanto più esser preciso, quanto la segnata parabola sarà
: il marchese, che era accompagnato da più di quarant'uomini a cavallo, e
hanno messo nello stomaco, che non passa più niente. pratolini, 2-39: si
è dimostrato che la catenaria è assai più valente a reggere un peso, che
quale il centro di gravità è al più basso luogo, è la catenaria. carena
non dire, una catenaria, se più vi piace. = voce dotta
opre divulghi e i fatti egregi, / più volentieri ov'è l'onor più bello
/ più volentieri ov'è l'onor più bello, / qual pompa illustre di trionfo
/ sotto giogo crudele / di servitù più cruda. tesauro, xxiv-66: ed
tesauro, xxiv-66: ed eccoti le più numerose desinenze che nelle sue periodi soglia
potea darti de le luci accorte / più leggiadra prigione il cielo in sorte.
si. piccola catena (per lo più d'oro o di altri metalli preziosi)
non cintura / che fosse a veder più che la persona. buti, 3-452:
. 2. catena per lo più in ferro o acciaio, sottile ma
chiaviche e canali che hanno la soglia più elevata del livello dell'acqua a valle
: le soglie delle quali sono considerabilmente più basse del fondo del canale medesimo, e
di altro consimile edilìzio. cateratta chiamasi più particolarmente l'imposta di legno, la
su'suoi cardini, o per lo più è scorrevole verticalmente entro i canali di
tre diversi e spaventosi sopra una delle vette più vicine, aprì le cateratte della pioggia
salto d'acqua ma come un pendio più o meno ripido su cui l'
felice, disperato, finché un'onda più violenta lo spezza. boine, i-53:
lanaiuoli, che ne corse il rigagnolo più di venti braccia. guglielmini, 1-299:
che avea beùto di sotto, e tanto più, quant'era la lavatura, che
casa in sul tetto; e per lo più tali * cateratte 'si usano per
', è una buca, per lo più quadra, che in alcune botteghe o
uso di dare con scala, per lo più a piuoli, una comunicazione diretta tra
3-3-182: la qual flussione sono adesso più di due mesi che andò a terminare
venerò, fu insomma uno dei primi e più fervidi caterinati. caterinétta,
cioè rimane zitella. graziosa denominazione, tanto più con siderando che * caterina
capraio in vetta al monte appare / più che la pece errar nuvola negra / fra
: e1 grado che ho avuto con più pontefici m'ha necessitato a amare per
10- 57: l'arme in più parti avean forate o rotte / e versavan
maggiore. barilli, 2-64: nulla di più romantico al mondo che una giornata di
. d. bartoli, 34-138: io più volte, avendo mischiato e confuso con
, pulirsi, mettersi in capo la più bella e rossa cuffietta della guardaroba. stuparich
ironia del nostro destino umano, le opere più inutili fra la caterva delle inutili che
. strumento a forma di tubo più o meno lungo e di vario calibro
in mezzo ad esempio l'anatomia della più ritonda e maestosa periodo che i romani
.]: 'catetere', strumento per lo più d'argento, scanalato e curvo,
': oggi tal nome si applica più propriamente a quella tenta d'acciaio piena
biringuccio [tommaseo]: li più chiamano questa cenere...
forma emisferica, largo, piatto (più piccolo e meno profondo del catino)
portavano... anche elmi delle più strane fogge: pesanti caschi tedeschi,
, con quelle di modana, il più alto del vastissimo catino, che formano
di poggi, e l'ultimo e più vicino di collinette. targioni tozzetti,
quanto tiene tutta la volta, forato in più lochi, per gli quali fori,
di là si trova, / che sia più degna da dover notare. landino [
[piselli] che averanno aiuto dureranno più assai, e manco si pertuseranno da'punteruoli
ironica: e indicare un rigore moralistico più apparente che reale, tutto esteriore e
di intransigente virtù (e ha per lo più un valore ironico).
ch'io credetti di non avere mai più a capire in paese abitato, trovandone rinchiusi
o bitume, quasi pece strutta molto più untuosa, rada e liquida, della qual
vocaboli. quelli a cui si adatta più volentieri sono gli adiettivi composti d'un
, i quali l'amano [firenze] più in discordia che in pace, e
discordia che in pace, e ubidisconla più per paura che per amore.
distesi su la pietra del carso, più assetati della pietra? è uno di
spalliera (talvolta riservato ai personaggi più autorevoli per conferire maestà: nei
prima sono uscito di casa, tanto più ch'io portava pericolo d'esser veduto
i cavalieri dalle persone popolari che stanno più basse: e cattedra lo stesso spazio
un palco o predella di uno o più gradini, e con uno scrittoio davanti,
ha da insegnar a molti, deve stare più in alto, per esser meglio veduto
suoi comodi, che ha da pretender di più? collodi, 265: presso le
cireno, leggendo nella publica catedra in voce più che non si conveniva sonora, ne
sarpi della nostra età; ma avea fatto più di essi, istruendo dalla cattedra e
signore. muratori, 1-4: e più di gran lunga potrebbe dimostrarlo chi veterano
era tenuto, e con ragione, per più che un dilettante; perché non ne
dettavano lezioni, vi aveano cattedra i più gentili spiriti. panzini, ii-303:
un grosso studente lombardo con voce anche più grossa, era riuscito a far cattedra.
consorte s'è assai volte disputato chi più degnamente, poiché nonna cianghella più non
chi più degnamente, poiché nonna cianghella più non vive, né nonna diana ch'
cattedrali, che il vescovo consulta sui più importanti affari della diocesi; e il
. machiavelli, 512: ragunati adunque più giorni, nella chiesa cattedrale, insieme
anche dir quelle le quali sogliono disputarsi tra più chiese, le quali contrastino tra loro
professore francesco stabili, e allora dicevasi più bonamente cecco d'ascoli
, siccome o avviene oggidì per lo più alle opere di morale scritte con sublimità
ne ha fatto un cattedratico non so più dove. panzini, iv-805: nelle
predata da tre nimici, / e lo più forte la tene abbracciata / e 'ncatenata
i-299: la classe infima è la più facile a cattivarsi: essa valuta ogni atto
si nascondono sotto il manto di fini più nobili, come la gloria, l'
bruno, 3-957: ritenendolo da cose più degne ed alte, alle quali era
. -anche come sostant. (per lo più con valore molto attenuato, e anche
terra posava il fardello / ché non aveva più dintorno gente, / e confortava dodon
, se ne la piana terra, quando più secura stare ti credevi, ne li
sudditi con acutissime punte d'ago in più parti del corpo, quasi per trastullo,
ancora una cosa a fare, la più dolce di tutte, cioè fare una
hanno [le lagrime di despina] più valore assai / non presso a ciaschedun,
, d'onde s'era partito, più giallo e più cattivelluccio che mai.
s'era partito, più giallo e più cattivelluccio che mai. 5.
toscana e in altri dialetti, è più comune di cattiveria ». cattivézza,
cicerone volgar., 1-456: molto è più forte da temere il biasimo di
del secolo, e m'aspetto bene che più d'uno e più di quattro saranno
aspetto bene che più d'uno e più di quattro saranno o pretenderanno essere innamorati
b. davanzali, ii-489: tu troverai più bello, saporito e odoroso il vino
: perché quel dalle prode, benché più favorito dal sole, piglia cattività dal campo
d'un'altra sorte, anzi della più cattiva e pessima razza che si possa
questo, che non erano da tollerar più longamente i sacerdoti concubinarii, di dove
dolorosi mariti che fanno cattive mogli! più ne sono cattive per difetto de'mariti
bronzino, xxvi-3-59: tra'frati il più cattivo, / il più goffo,
tra'frati il più cattivo, / il più goffo, 11 più schifo minestraio,
, / il più goffo, 11 più schifo minestraio, / d'ingegno e garbo
tra lor, pur fra'cattivi il più ribaldo / si sceglie, ed è creato
vostra nota di cattivo logico cade tanto più gravemente sopra il vostro maestro, quanto
è che sono meno temibili, più facili ad essere ravvisati da tutti e
un bel carattere, saprà nobilitare il più brutto ceffo ch'egli abbia innanzi per
di non avere spazio di fare il più bel tratto che si facesse giammai. caro
a'luoghi loro, fuggendo certe sottilità che più presto recano addosso all'opere un non
. -come cattivo? è uno dei più perfetti che abbia fatto il quarè.
di cattivo francese o un esperanto anche più composito. 4. che è sintomo
, n: la mobilia non poteva essere più semplice: una seggiola cattiva, un
e mi è piaciuto. ma il più delle poesie?... avete fatto
, il criterio. egli non distingue più i difetti dell'opera sua; non sa
frutti. sassetti, 231: la porcellana più fine va via da principio, poi
tutta; e l'ultima è la più cara e la più cattiva. campanella,
ultima è la più cara e la più cattiva. campanella, i-324: giove
che mi pagassin di cattiva moneta di più cortesie che io avevo usato loro.
spregevole. machiavelli, 108: la più cattiva parte che abbiano le repubbliche deboli
: a l'ultimo, ne le cose più necessarie, per non parer di quei
le cicale. davila, 1-5-377: quanto più il re si affaticava di procedere destramente
cattiva opinione del sentimento suo, tanto più arditamente si opponevano molti de'
a comperare regali, non ti restano più ventimila lire tonde. tra parenti e amici
al bisogno che hanno di scolo molto più spedito e libero di quello che aver potrebbero
lega. redi, viii-24: è più sicuro praticare con genti che abbiano vaiuolo
volessi dio che sino a qui avessi più creduto ad altri che preso tanto carico.
discordono dai tempi, vivono, il più delle volte, infelici, ed hanno cattivo
irritazione incapace di reprimersi, che diede più tosto in grida che in voci,
suo [gallo] a cattivo partito, più tosto che perder dieci, s'accorda
disegnare i circuii in terra con le più belle cirimonie che immaginar si possa al
ho per indubitato, che sarebbe assai più il cattivo odore che il buono. parini
ogni cosa, quel ragazzo aveva il cuore più grande del mare. alvaro, 9-115
, ma credi che non ne potevo più. carducci, i-418: il poeta
, 2-270: se il male pesa più che 'l bene, allora cattivo a te
dovuti termini, benché colle buone, più che colle cattive. manzoni, pr.
-essere più cattivo di tre assi, di banchettino:
pulci, iv-26: tu se'cattivo più che banchellino, / da saltarla a
un bambino da ravenna, egli è più tristo che i tre assi, più cattivo
è più tristo che i tre assi, più cattivo che banchellino, più viziato e
assi, più cattivo che banchellino, più viziato e più trincato che non è un
cattivo che banchellino, più viziato e più trincato che non è un famiglio '
e dotto, / che in oggi è più cattivo di tre assi, / e
note al malmantile, 6-80: 'più cattivo di tre assi '. asso
minor numero, e per conseguenza nel più è il peggiore che vi sia, tirando
chete sono le cattive: l'animo più malvagio si nasconde sotto apparenze innocenti.
): caribetto, / già mai più non faccio / di quel cattivo che ne
, 199: egli è molto più facile essere amato dai buoni che dai
in genere di lettere e d'arti, più del cattivo medesimo nauseosa. pananti,
« e dimmi », riprese a voce più alta; « di sua nipote cosa
macchia. tommaseo, i-57: vero amor più non s'alletta / nella misera cattiva
in terra? = la voce è più recente rispetto a cattolicismo, ed è
cattolicismo. soffici, v-1-206: per più anni [il greco] aveva corso
, a'vostri occhi, un'aria più odiosa del gentilesimo? manzoni, 146
per opera sovratutto dei sommi pontefici, più secoli prima che la poliglotta e cosmopolitica
sì che i suoi arbuscelli stan più vivi. g. villani, 11-19:
. gioberti, ii-69: l'unità più rigorosa, congiunta colla più ampia varietà
: l'unità più rigorosa, congiunta colla più ampia varietà possibile, e la concretezza
ampia varietà possibile, e la concretezza più salda e viva, accoppiata colla più
più salda e viva, accoppiata colla più alta generalità di cui la mente umana
, x-21-81: renan è una delle anime più profondamente religiose del nostro secolo: il
secolo: il suo scetticismo stesso è più devoto di molte pratiche cattoliche. d'
, ricominciava. né mai ebbe espressione più viva di quello che nell'ultima canzone,
di quello che nell'ultima canzone, la più bella poesia che mai sorgesse di cuore
ricordò d'essere cattolico, il più grasso. era l'unico cattolico della compagnia
, iii-333: stette questo anno medesimo più quieto che '1 solito il paese del friuli
frangiapane mancato quell'istrumento, il quale più che tutti gli altri lo inquietava. forteguerri
di processi,... accrebbero sempre più le vessazioni ed i pesi.
versante opposto, che, esercitando una più intensa azione erosiva, sposta la testata
le leggi potranno contentarsi d'indizi sempre più deboli per catturare. nievo, 166:
però la roba mia / per far di più, ch'ali'arte della lana /
esser le frondi, le quali produce più vicine a terra, simili all'apio e
petrosello de gli orti, e le più alte tutte incise, quasi come quelle
e in cima le ha divise in più parti al modo di finocchio. =
, l'ìranico o indopelasgico è il più segnalato, e verifica la maggioranza sulle
quella che popola le regioni d'europa più distinte per la bellezza vigorosa de'corpi
razza caucasica: sinonimo, oggi non più usato dagli scienziati, di razza europea
segue un'appendice di altre due o più terzine formate da un settenario e due
-cometa caudata: che ha due o più code. 7. sm. plur
detti anche * urodeli, con corpo più o meno allungato, provvisto di coda
. vi scaturisce come una foglia assai più stretta, un poco però più grossetta
foglia assai più stretta, un poco però più grossetta di polpa delle altre, che
sul tronco o sui rami che hanno più di un anno (una pianta cauliflora
fiori sul tronco o sui rami di più anni, da gemme rimaste a lungo quiescenti
2-7: dunque non pur de'più sublimi effetti / cercar le cause,
degli dei; conviene avvertire, quanto più sarebbono state felici e gloriose se alle
felicità se ne fosse aggiunta una di più, e questa potentissima. cesarotti,
affrontarsi, o si collegavano contro una più forte; ma, cessata la causa,
.. per causa del scisma mutò più volte presidenti. davila, 1-2-
. pirandello, 7-175: non poteva più sentir piangerei bambini o che si lamentassero
e maximamente per confine, causa el più delle volte de privare gli confinanti della
[donne] or ne sono, e più già ne son state, / che non
il luogo perduto, dentro le ripe più deboli, onde ne seguon le corrosioni
e lunate, e di scorrervi ancora più alte, donde n'avvengono l'inondazioni
stessa, causa efficiente dell'effetto; più tardi simbolo di esso. -principio
agenti veggono molti eventi, e per il più essi s'ingannano ed ingannano.
monarchico, era una monarchia che conteneva più abusi, più contraddizioni: la rivolu
una monarchia che conteneva più abusi, più contraddizioni: la rivolu zione
, 962: era stolto pensiero onorar più la parte ch'il tutto, e
la parte ch'il tutto, e più gli effetti che le cause prime. cesarotti
, e incomunicabili, avrebbero date idee più pure della natura divina. 8.
perfezionato se non con una casistica ancora più particolareggiata di quella contemplata nel disegno di
a dare allo avvocare, ed ebbi più condizione assai che non si aspettava alla
caducazione; le quali cause, confermate più volte con tali giudicature, fecero le
tua causa iniqua / vinta ornai, più che a mezzo. appio, prosiegui;
risaldati in tanto, con quel suo più matematico che naturai discorso, ch'ha
e vilipesa, onorata, preggiata, più verisimile che la contraria, e certissimamente
verisimile che la contraria, e certissimamente più comoda ed ispedita per la teorica e
voglio confessarmi per convinto e predicar voi pel più cauto e sottile sperimentatore del mondo.
de'vili? cuoco, 1-16: colle più pure intenzioni e col più ardente zelo
: colle più pure intenzioni e col più ardente zelo per la buona causa,
vantaggio della buona causa, perché i più tirano sempre i meno, come dice
64: se bene sarebbe stato forse più utile e più secondo la degnità di
se bene sarebbe stato forse più utile e più secondo la degnità di questa città e
secondo la degnità di questa città e più terrore degli altri, innanzi che fussi
con fracasso, era agitato da passioni più gravi, e distratto da pensieri più fastidiosi
più gravi, e distratto da pensieri più fastidiosi. imbriani, 1-164: le
e c'era venuto a parlare il più grande avvocato di matera. =
è contemplazione disinteressata e quindi l'attività più sublime, diciamolo di qualunque teené che
2-162: per guglielmo quei ricordi non erano più belli, giovanni dalle celle, 4-2-14
effetti si sottraggono non gli causava più piacere richiamarli alla memoria. alla
scusa. detto di aristotele è più tosto comparativo fra le due -anche: incolpare
cagione -sì sarà mischiata; / causata di più cose; perché questa / come dice
tanti mali causati con tante dissensioni alla più il sonare, che io non facevo prima
, causata o dall'inusitata fatica, o più che la fanciulla starà quel meglio.
. campanella, massimamente sentire nel linguaggio che più richiede i-78: ogni cosa si dice
la qualità del difetto, o più o meno punivano, ora con essilio ora
convessa usato dai macedoni, per lo più legato sotto la gola con stringhe (e
erano accrescimenti di strazio, e niente più. 2. sm. sostanza che
bocchelli, 2-8: come polemista, fu più brillante, spesso caustico, e abile
tan. pulci, 7-13: morgante più non istette sospeso; / disse: «
dal periglioso salto della sua amata padrona più d'ogni altro per disperazione fatto coraggioso
coraggioso, non tardò ad imitarla, ma più cautamente, fidandosi al mare con una
meco, messer bartolomeo dimostra esser assai più cauto che voi non vi stimate d'
l'avanti la nostra reciproca benevolenza non patirà più veruna eclissi. cuoco, 1-72:
a forza di temerli, li rese più terribili di quelli che erano. manzoni,
, per cui siamo insegnati di prendere più pronta e perfetta cautela dove maggiori dispendii
il contagio non vi si propagasse di più. pellico, ii-119: a poco a
e le particolari cautele idonee a render più sicura la custodia e a impedire la
oh quante volte, disiderosa di vederlomi più vicino, biasimai io il suo dimorare agli
... è un comandargli cosa più che impossibile. instruzione a'cancellieri, 1-4-
di ciò avvertirvi, perché vi cauteliate più che potete contro le cedole, ed avendone
0. rucellai, 2-8-15-606: platone più cautelatamente pensando, risguardò fin dove giungono
dove giungono i sensi niuna cosa trovarsi più perfetta e più ammirabile dell'universo.
sensi niuna cosa trovarsi più perfetta e più ammirabile dell'universo. = comp.
diciamo abbondare in cautela, quando uno fa più di quel che sia richiesto, o
di quel che sia richiesto, o più di quel che sia necessario,.
me leggiermente toccati, potendovene esser altri più cautelati e migliori. cautelosaménte,
al cimitero. nievo, 51: più che una tale metafora varrà a spiegar
che aperto una volta non si può più rinchiudere: gli umori concorrono a quella
la discrezione dell'anima, e diventane più cauta ed avveduta. passavanti, 93
e assai ne gli piacquero e di più e più mercato tenne, né di niuno
ne gli piacquero e di più e più mercato tenne, né di niuno potendosi
sì come rozzo e poco cauto, più volte in presenza di chi andava e
. machiavelli, i-555: niuno fu mai più audace a entrare ne'pericoli, né
audace a entrare ne'pericoli, né più cauto a uscirne. ariosto, 4-21:
confessarmi per convinto e predicar voi pel più cauto e sottile sperimentatore. del mondo
non debbono giammai obliare, onde esser più cauti ad accordare la loro confidenza ai
cauti a troppo fidarci degli uomini, ma più cauti ancora a non diffidare troppo.
, 3-3-381: a me conviene andar tanto più cauto e circonspetto nel pronunziare novità alcuna
sf. dir. garanzia (per lo più in denaro contante) per l'adempimento
è pronto a girarvi per un di più un altro vaglia immancabile contro il cons.
. conti di faenza, uno dei più agiati possidenti del rubicone, e mio
. giusti, iv-171: per procedere più legalmente, prima dell'apertura della cassa
i-124: la mia rendita è tanto più stabile, quanto ch'ella ha per cauzione
l'ammoniva conti- novamente a vivere con più riservo e con maggiore cauzione. garzoni
, 2-13: e lo mandò nelle più oscure cave, / dov'è un martir
dov'è un martir d'ogni martìr più grave. 2. miniera naturale
dà principio a cavare, cominciando sempre più presso alla base e radice del monte
una cava / di terra, qua più bianca e là più scura.
di terra, qua più bianca e là più scura. 3. caverna,
. cardarelli, 3-32: i ricordi più impressionanti che ci abbiano lasciati gli etruschi
.. ciò fatto, solevano per lo più invitare gli assediati alla resa con far
monti si aprono e le fortezze tutte in più parti si dissolvono. guicciardini, ii-310
tare in aria quando non si potessino più difendere. garzoni, 1-639: la
son senza libro, e quel che più scottava, / non c'è più l'
che più scottava, / non c'è più l'uomo che n'avea la cava
in grande quantità qualcosa (per lo più in senso iron.). 12
e curare i denti (per lo più girando per le piazze, come un ciarlatano
canti carnascialeschi, 1-94: siam maestri più valenti, / che mai fosser cavadenti.
cavaglion con fiorin cinquecento, / dicendo: più per te non se ne 'mborsa.
compagni, 1-22: perché i giovani è più agevole a ingannare che i vecchi,
con quattro o sei cavalli e non più. pulci, 9-16: così molte
giorno, chiamatolo, il dimandò dove più volentieri starebbe: o in casa d'uno
diligenzia di passar in ogni cosa un poco più avanti che gli altri, di modo
: quel che di lui [cervo] più ch'altro mi aggrada, è che
. d'ambra, xxv-2-409: mai più bestia / ho cavalcato peggior; ch'oltre
donna in assetto, cavalcatala subito, e più che 'l dovere l'oste pagato,
sanza freno cavalcar contenta, / lasciandomi più volte incatenare, / per gran lascività
spesso cavalcata. bruno, 47: donando più vivi segnali della sua dottrina da cavalcare
, 2-4-18: per questo fu il serpente più commosso, / e verso orlando furioso
dirvi pur anco / che, nel più intenso ardor del mezzo giorno, / cavalca
piani della città, ma i non più allagati. 14. tr. ant
piano del mare parecchi braccia, e molte più ne ha sott'acqua: talché que'
caldi roventi, / su per un fiume più grosso e maggiore / che non è
d'altro, starsi, senza volere, più a drento cercando, cavalcare la capra
e tutte le dame a vedere, e più volentieri ad essere vedute: perciò guernite
: per farla corta, nulla di più splendido di questa cavalcata. soffici, ii-390
tanto carri, carrozze, cavalcate di più degno aspetto, dove facevan bella mostra
che accompagnava il papa, in forma più o meno solenne a seconda dei casi
le loro cavalcate, si feciono loro più presso. stefani, 1-25: deliberò
forse non meno per dar l'ordine più avaccio all'acquisto della città, che
suoi vezzi / cavalcato scavalchi anco i più saggi. 4. per simil
siamo a fratta. tu sei il più buon cavalcatore del territorio, me ne congratulo
», disse don gesualdo, che sembrava più smorto alla luce dell'abbaino. e
: ponte di passaggio, anche a più piani, tra uno stabile e l'altro
convento delle monache, e faceva poco più là che a mezzo, una svolta,
a foggia di ponte, per lo più coperta, sopra una via, a
ecc.); a cavalluccio. -usato più frequentemente nella locuz. avverb.:
fu crucifisso nostro redentore, ma di più avevano un pezzo di legno in mezzo
un dolce adolescente / che il più vecchio si tiene a cavalcioni sul manubrio.
di lontano, / esser di gente armata più squadroni. g. gozzi, 1-115
attitu dine diversa; il più giovane con le mani in tasca, una
, che esattamente combaciassero, e non faceva più un gesto. 4
, fatto da papa janni, che menava più puzza del suo cavalierato, che
di passar in ogni cosa un poco più avanti che gli altri, di modo
: poi del vario vestir quello è più in pregio / tra i miglior cavalier,
pregio / tra i miglior cavalier, che più risembra / alla nuova castagnia. tasso
. tasso, 6-ii-98: o principe, più bello / del sol, quando riluce
nacque che il valersene non si diceva più equitare, ma cavalcare, e per
il cavallo, che non sente / più lo spron del cavaliero, / e
segno della santa croce tirandomi nel fosso più che poteva; ma il passo era strettissimo
lunghi moschetti damaschinati, eretti su i più bei cavalli ch'io abbia mai veduti
cavalieri e plebei, essi nobili non fecero più ordine nella città, e secondo le
smarirno la via, / né del più ritornar femo pensieri; / ora è il
/ qui mi scingo la spada, e più non fia, / ch'adopri indegnamente
artieri, insino a'fornai; ancora più giù, gli scardassieri, gli usurai e
araldo: nobile avente incarichi per lo più diplomatici (v. araldo, n.
lavanda purificatrice (e rappresentavano il grado più nobile e solenne della cavalleria).
e chiamavansi i cavalieri della banda, de'più pregiati donzelli di firenze, e assai
toscana. sarebbe nulladimeno da vedere se più tosto a'cavalieri si fosse aggiunto questo
furono morti in sul campo... più di mille dugento altri cavalieri a sproni
: eglino vi mandarono altri ch'erano più maliziosi; e lavorando quelli medesimi indarno,
contro il vittorioso cavaliere di cristo altri più poderosi. fioretti, xxi-929 (18
dio. alvaro, 7-58: l'attitudine più comune a truccarsi è quella del cavaliere
ideale della grandezza, che è la più facile. 7. per estens
/ sarà mischiata; / causata di più cose; perché questa / conven che di
pera ventura disse a'suoi discepoli alcuna cosa più certa di quelle che pericle e temistocle
marchese filippo corsini... è il più lindo cavaliere, e porta il masgalano
, / e di lei non si seppe più novella. panzini, iii- 608:
nonostante questo, vostro cavaliere appellarci, senza più di tanto amor voler da voi che
e nel rimanente costumatissimo, e delle più gentili e graziose maniere che possano desiderarsi
cavalieri di s. maurizio e lazaro sono più antichi di tutti... sono
un pugno, secondo che vi tornerà più da mano o da bocca. vico,
; faceva offrire gradi e cariche tanto più inverecondamente quanto più alcuno gli era avverso
gradi e cariche tanto più inverecondamente quanto più alcuno gli era avverso. giusti,
. boccaccio, i-393: ma quanto più giuoca, tanto più ne ha il peggio
i-393: ma quanto più giuoca, tanto più ne ha il peggio. filocolo gli
di una fortezza, situato in posizione più elevata di quello del corpo di piazza
così. sacchetti, 49-2: molto più fu ardito e più coraggioso ribi buffone incontro
49-2: molto più fu ardito e più coraggioso ribi buffone incontro a un cavaliere
gli stimate miglior cavalieri e far di più miglia le lor giornate che gli uomini più
più miglia le lor giornate che gli uomini più maturi. -cavaliere d'industria
a tenervi le artiglierie per potere difendere più da presso le fronti de'baluardi b c
corpi di difesa, li quali essendo più rilevati degli altri, possano meglio scoprire
petraia, che è a cavalier a castello più di 150 braccia, e sono in
non si può vedere né immaginare cosa più bella, più vaga, più amena,
vedere né immaginare cosa più bella, più vaga, più amena, dirò anche
cosa più bella, più vaga, più amena, dirò anche più confortativa per
vaga, più amena, dirò anche più confortativa per gli occhi, d'un palmeto
abbracciato con il cavalierotto, a lui più che fratello e più che amico. segneri
, a lui più che fratello e più che amico. segneri, ii-203:
xi), che indicava il grado più basso della nobiltà feudale (attestata in italia
. 3. targhetta (per lo più di metallo) su cui è posta
bella forma, nella qual si ragguardi più la fortezza che 'l bello correre. crescenzi
in là. boiardo, 1-4-72: più non aspetta, e salta su l'alfana
/ mai non fu bestia al mondo più soprana; / come baiardo proprio era intagliata
che, posta verticalmente, per lo più in scaffalature, serve di sostegno o
che ai vaccai, e qualche cosa di più men- sualmente. alfieri, i-245:
anche di comprare dei cavalli inglesi quanti più potrei... onde di poeta ripristinatomi
3. chi guida uno o più cavalli da tiro. viani, 14-467
uomo è che non usi e cavalli più volentieri l'usato che 'l nuovo.
, l'obbligo di tenere uno o più cavalli in caso di guerra).
, col bargello; e quello che più mi fece crescere la stizza, fu
odono alcuni spari secchi, poi altri più fitti. sul marciapiede, dei feriti
527: questa negra era la creatura più vendicativa che possa immaginarsi; e le
queu'immagine già un po'sbiadita apparve più che mai malinconica, come se comprendesse che
comprendesse che non si sarebbe rialzata mai più. ma si chinò a raccoglierla il
le cose necessarie al vitto e sono più atte a nutrire i cavalli e a continovar
del cavalcare e del carreggiare: onde paiono più accomodate a la abitazione de'nobili e
, con cui si trovò anche, più d'una volta, a dar giudizio
egli era uomo molto cavalleresco, perocché più di trenta anni era stato tribuno e
è gentiluomo, cioè cavalleresco nel senso più delicato e nobile, gagliardo e destro più
più delicato e nobile, gagliardo e destro più che gigantesco di corpo, malinconico,
secoli, e si trovò nel momento più bello della sua storia, e si
la vestizione, della quale ho parlato più su, dell'abito cavalleresco è una
tagliati sulla moda del paese: e più, le insegne dei cavalieri dell'amore
colla sua gente a salvamento, menandone più di trecento cavalieri prigioni, e ventisette
o per virtù d'animo li fatti cavallereschi più e maggiormente andassono innanzi. livio volgar
amor fino / c'hanno lor visi più chiari che stelle. / portano a'
ferite in faccia nella battaglia, anzi più l'esalta. andrea da barberino, 2-173
.. diceva che l'ubbidienza era la più ottima parte che nella cavalleria militare si
popoli, o regni, che istimeranno più la cavalleria che la fanteria, sempre
. -cavalleria blindata: costituisce la più recente evoluzione nell'ordinamento della cavalleria in
), costituita da cavalieri, per lo più nobili, esercitanti il mestiere delle armi
. i poeti di cavalleria vennero molto più tardi. 8. ant. il
artieri, insino a'fornai; ancora più giù, gli scardassieri, gli usurai
conv., i-v-5: quella cosa che più adorna e commenda l'umana operazione,
commenda l'umana operazione, e che più dirittamente a buon fine la mena,
. passare in cavalleria: non restituire più ciò che si è avuto in prestito.
aperto o anche locale (o, più sovente, complesso di locali),
a tormentarmi sì ch'io non potea più andare in cavallerizza. milizia, ii-248:
due ordini di palchi, sembra il più adatto a contenere la visione d'un
cavallerizzo predilige fra'suoi cavalli quello che più s'impenna e resiste agli speroni ed
ed i signoroni, quello, che più s'avvicina al facchino? faldella, 2-131
. [tommaseo]: perciò scelsero più tosto di voler morire cavallerosamente in terra,
cavalla vecchia e lenta che non risponde più ai comandi e agli incitamenti.
bruno o verdognolo, di dimensioni per lo più mediane (ma anche piccole, e
, apparato boccale masticatore, torace poco più largo del capo, addome prismatico allungato
capo. targioni tozzetti, n-2-491: più volte le locuste, o vogliamo dire cavallette
. pavese, 5-103: non sentivo più il chiacchiericcio dei passanti e questo mi dava
dei passanti e questo mi dava ancor più rabbia e paura, avevo voglia di piangere
, che si compone, nella sua forma più semplice, di quattro gambe unite a
-anche: elemento costruttivo, per lo più in legno, o semplice telaio rettangolare
nell'angolo / dove la notte sembra più triste? -cavalletto da bottaio:
. sostegno a tre piedi, per lo più di metallo, usato per reggere canocchiali
4. arnese (per lo più in legno) che serve a pittori
all'estremità superiore e che per lo più si ponno avvicinare l'una all'altra
poggiarvi armi da fuoco (per lo più archibugi) in modo da poterle dirigere
agricoltori subito dopo averli falciati per poterli più facilmente in seguito abbarcare. buonarroti il
spiaggia. era vero che erano le tre più belle della spiaggia. ma erano anche
111-38: dicono che non vi sia marito più geloso d'uno che abbia battuto la
nelle vie di città minori e, più, nelle strade di campagna: indi polpette
cavallo (con riferimento, per lo più spregiativo, ai volti allungati e magri
opera i belletti... per farsi più belle che mai, oppure belle anche
. pananti, i-266: tra le cose più belle un cavallino, / vagar si
della famiglia equidi), di forme più o meno slanciate, testa allungata,
di passar in ogni cosa un poco più avanti che gli altri, di modo
, 6-iv-2-102: è vanità, quanto più sembra adorno, / e quanto al senso
adorno, / e quanto al senso più diletta, e piace: / vano il
portare; ed un cavai barbero solo correrà più che cento frisoni. campanella, i-67
quali lavorano la maggior parte et in più luoghi con buffali et cavalli, diverse
vendette cavalli e paramenti, inaugurando la più gretta tirchieria. pea, 1-51: un
collo; nella luce incerta diveniva sempre più bianco e magro. -per simil.
3. ant. (per lo più al plur.). soldato a cavallo
cavalli e schiere armate e legni / più che le stelle: il re de'
.. / e duomila cavalli e più, leggieri / dietro alla guida d'ariman
guerra vi tenne sempre imo esercito di più di trecento mila persone, parte a piè
1-60 (147): avevo fatto la più bella sorte di testa che veder si
di quella del cervio, arricchita con la più bella sorte di velli ed altre galanterie
rampanti delle viti schiomate non si distinguon più dalla ferraglia dei reticolati, dei cavalli
oggi non c'è nulla che sia più distinto, che più si confaccia alla salute
nulla che sia più distinto, che più si confaccia alla salute, che doni
confaccia alla salute, che doni di più all'estetica delle persone, quanto il correre
, preso un paio di carte, non più viste da lui, dice a chi
di sabbia, di forma per lo più semicircolare, che si deposita dove un
nata d'arena sotto l'acqua, assai più alta che il rimanente della spiaggia;
. costellazioni dell'emisfero boreale, dette più comunemente pegaso e cavallino. marchetti,
e ci riesco, / non vo'più che il cavai di san francesco.
piantarci un bravazzon tedesco, / ma più volte scappare in alemagna / lo vidi
, fa l'omo leggerissimo e destro più che alcun'altra cosa; ed oltre
grazia, fa, al parer mio, più bel spetta- culo che alcun degli altri
peraventura disse a'suoi discepoli alcuna cosa più certa di quelle che pericle e temistocle
che vogliono che 'l moro sia il più prudente arboro di tutti. g. m
36-55: nel qual tempo il borgia più sovente e più a lungo si trovava nelle
qual tempo il borgia più sovente e più a lungo si trovava nelle chiese e ne'
al cavallo, correva a nascondersi nel più folto de'boschi. carducci, 504
primi anni, dovetti fare i mestieri più vari:... amanuense..
, ciò non esser vero; e di più... messer ambrogio, suo
cavandone cotai servigetti, e'non andavan più oltre. idem, 734:
affogarli nel favore; e quanto è più difficile a difendersene, tanto più debbi
quanto è più difficile a difendersene, tanto più debbi strignerti, e col tenere il
il conciliatore, i-79: per lo più i viaggiatori prima di visitare un popolo
giudeo montò a cavallo e, come più tosto potè, se n'andò in corte
tocca danno a chi vuol mettersi contro uno più forte o potente di lui.
era addosso, / un braccio o più si ficca ne la rena. redi,
nugolato un rovescio di gragnuola, con più venti, e gran cavalloni, che toglievan
della cenere come un asinelio, somigliava più un beccamorti che un medico. pea
3-30: con la strada maestra avevano più confidenza: su quella passavano quasi sempre le
dai carratori ubriachi, e tutt'al più trottavano; alla stracca, attaccati a baroc-
giacché, per mia disgrazia, in più paesi / ho a fare il cavalocchio,
laboriosamente digeriva i lauti pasti e le più laute burle nel mal famato albergo parigino.
s. maffei, 5-5-291: i frammenti più singolari dell'ultimo cavaménto sono stati alquanti
regno di napoli, vinti ed espugnati più luoghi importanti di africa, e le isole
credo staremo qualche giorno di là, per più faccende ha da fare in quelli paesi
da fare in quelli paesi. la più importante è l'appalto de le minere
. bartoli, 34-195: avrà degli anni più di quaranta ch'io fui nel piacentino
] della mascella di sotto, il più salvamente che si puote, quattro denti
vuola, o vogliamo dir lira, assai più conveniente, come proprio instrumento di apollo
che fa il pozzo, noi cava più; perocché non può;...
che cavano per trovare alcuno tesoro, quanto più cavano profondo, tanto sono più ardenti
quanto più cavano profondo, tanto sono più ardenti alla fatica: perocché quanto più
più ardenti alla fatica: perocché quanto più si sentono approssimare al tesoro nascosto,
sentono approssimare al tesoro nascosto, tanto più si sforzano di cavare. esopo volgar.
sola metafora ti abbia dischiusa; ma più copiose ne sgorgheranno se caverai più profondo
ma più copiose ne sgorgheranno se caverai più profondo. però che, se a'prati
questa generazione d'arbori niuna cosa è più utile, che far semenzai in questo
ovvero semenzaio, sommergere le mandorle non più addentro di quattro dita. g. gozzi
corpo. idem, 35-196: di più, votato, come dianzi, il pallone
chiavetta. che ne seguirà? nulla più che se il pallone si fosse empiuto
apparire del quale, che per essere più riconosciuto s'era cavato l'elmo,
cavare allora allora a un lebbroso de'più incurabili, grondante di viva marcia? leopardi
a rifarti i danni; e senza più cavati il cappotto e manda la palla.
levare, tirare fuori (per lo più da luogo riposto o rimuovendo ciò che
sue stimi tu venda testé quello che potrebbe più oltre serbare? che credi che
ma giacché ci sei tu non fa più mestieri ». in tali parole ella
i-418: l'arte dello scrivere è più quella del cavare che del mettere.
proposito nostro sarà una [serva] più brutta, che costi manco,.
manco,... e ne caviamo più servigio. g. gozzi, 1-37:
novo duca pagato, s'averebbe cavato più entrata di camerino che di quelle. boccalini
politici da un olio che vendono, più volte stato sperimentato esquisitissimo per corroborar lo
, mi passava tutta quella state assai più divertito del solito. foscolo, viii-156
la quadratura del circolo mi parve problema molto più facile del pranzo ch'io doveva cavare
. di cavare cioè da'suoi sperimenti più conseguenze che cavare non si possono,
esso nocciolo fuori del circolo uno o più noccioli di quelli che son dentro al
. sassetti, 357: chiamatemi più tosto un cavami d'oggi e mettimi
sa, e di chi intende, cosa più vaga, più bella e più artifìziosa
di chi intende, cosa più vaga, più bella e più artifìziosa; e per
cosa più vaga, più bella e più artifìziosa; e per le legature e commettiture
e santi; e cosìe rispuose la sera più altamente, e con più detti de'
la sera più altamente, e con più detti de'santi, che niuna volta rispondesse
/ e ti saluta chi ti caverebbe / più volentieri il cor che la berretta.
senza che egli n'abbia più cura. lorenzino, 76: e così
in tali condizioni molti vi furono che più accorti degli altri si cavarono d'impiccio
verga, 3-88: non si fece più vedere in casa del sindaco; cosi ci
, e la betta non avrebbe potuto più dirgli sul mostaccio che voleva rovinare suo
salto; / che quattromila braccia e più vien d'alto. -cavare beneficio
. vasari, iii-401: crescendo giornalmente più il desiderio di fare a michelagnolo, e
mi domandò se io ne arei potuta ber più [d'acqua]; al quale
cavarsi la maschera è non volere essere più ipocrite o simulatore, ma sbizzarrirsi con uno
, ma sbizzarrirsi con uno senza far più i fraccurradi. a. f. doni
minori effetti di prima, e staranno più a loro agio. imbriani, 2-93:
. non pensava [machiavelli] certo più così quando dovette ridursi lui nella sua
ch'una volta fra l'altre disordinò più del solito; perchè tornato a casa con
m'hai posto sì basso, che mai più non credo potere scendere: nel quale
: nel quale loco io, come più doloroso che alcuno altro, mai senza
maluzzo grave, o per cavarne / più danari o parer più valentuomini. tasso
per cavarne / più danari o parer più valentuomini. tasso, n-ii-483: -e
): con le donne, perché sono più semplici e non tanto scaltrite, era
semplici e non tanto scaltrite, era più assiduo, e secondo che trovava il
di leone, restarono con maraviglia per più cose: prima, quanto alla forma
4-214: tornò a discorrere col ciolla, più affabile del consueto, per cavargli di
727: prima che siemi impedito di parlar più teco, cavami, ti priego,
vagheggiava. garzoni, 1-129: di più talun di loro [notari] si fa
deliberò il sere, veggendo la chiesa più che mai piena, e quivi tra l'
: trarre utilità e guadagno anche dalle più piccole cose. canti carnascialeschi, 1-246
far perdere la calma anche alla persona più paziente. berni, 65-4 (v-202
da cui vi scrivo è uno dei più miserabili di questo misero dipartimento. l'ho
gioventù, e allora questi luoghi erano più ridenti, più abitati, più lieti.
allora questi luoghi erano più ridenti, più abitati, più lieti. ora vi
luoghi erano più ridenti, più abitati, più lieti. ora vi domina una mestizia
gadda, 5-230: ne avevan cavato le più gran risate, quando seppero dopo essersi
, comari, donne e uomini delle più varie età, cercavano il fresco che non
commove il fondo, e di qui fatta più torbida, porta via le cose smosse
qual poco dopo tristo caggia / per mai più non cavarne se non tossa; /
le voglie: soddisfare, appagare nel modo più opportuno o in qualunque modo le voglie
egli un cava- sangue, buono al più pei miserabili e pei villani! =
l'operazione di levarsi gli stivali risulta più agevole. carena, 2-17:
e se ne [trova] il petto più sollevato. leopardi, ii-1017: quelli
da uno strumento musicale, per lo più ad archi; la limpidità, la
trarre da uno strumento suoni che siano più o meno pieni, forti, limpidi
un occhio di più e qualche anno di meno, c'è
in sieme, cavarono in più luoghi alcune buche larghe d'un
cavatino, sm. ciascuno dei fili più corti della canapa o della seta,
mano. fra giordano, 3-124: quanto più [il pozzo] è cavato e
è cavato e profondato, tanto ci sono più acque vere indeficienti. g. villani
l'una e l'altra di loro più a drento davan luogo ad una bellissima fonte
sito, a giudizio di ciascuno, il più bello d'europa, cavatone costantinopoli.
.). pallavicino, 1-43: più tosto che il cavato dalle pa
il fradicio, e crede quella la più sicura e comoda vita, persuadete, se
il sole sereno de'monti è vita più lieta. fogazzaro, 7-234: si volgono
meccanica delle patate, il cui tipo più comune è costituito da un carrello a
fornire un'idea degli ambienti teatrali antichi assai più convincente che non possano altri teatri con
la cavea e l'altre parti molto più in ordine di queste. = voce
particolarmente nei cavazini o cavedini si veggono più che in altri. fogazzaro, 5-100:
paradiso, 466: non dicere quanto più tempo sarai perseverato in orazione, non avendo
però che ài acquistato, però che 'l più alto bene che sia, si è
una caverna, / che si profonda più di trenta braccia. firenzuola, 450
109: i'vo condurti / ne la più spaventevole caverna / di questo monte,
vallisneri, iii-8: vedeva, per lo più in fra boschi e nere selve,
1-46: in ogni luogo sapevo l'ombra più folta e la più vicina caverna quando
sapevo l'ombra più folta e la più vicina caverna quando mi coglieva la piova.
. v'era anche conserva di cose più care che quelle non erano, che a
. nievo, 8: nel canto più buio e profondo di essa [cucina]
fauci un antro acherontico, una caverna ancor più tetra e spaventosa, dove le tenebre
, / populo ingrato; non usar più scuse; / sìeti dolce onorar questa caverna
pareti bronchiali in corrispondenza di una o più bronchiettasie. negri, 2-593: i
delle donne [crusca]: spiccano più avvistate le cavernuzze nel mezzo delle guancie.
,... ogni cosa, senza più, vi fu sano. panciatichi,
ii-346: è tempo insomma di non veder più in questa gente i pigri e ottusi
: creando curiosi contrasti nel paesaggio italiano più preistorico e cavernicolo. 3
tana / e va fremendo per gli orror più cupi / de le valli lucane e
pene e dell'uretra, per lo più nei bovini, negli equini e nei
torbida procella / da'cavernosi monti esce più tarda. tassoni, 7-38: vedete
per adocchiare... qualche rupe più cavernosa. a. cocchi, 8-77:
frondose piante, dove con le raggioni più degne ed eccellenti maggiormente s'asconde.
9-3-2-162: quegli stessi tronchi, i più vecchissimi, smidollati e cavernosi. leopardi
va giù per una nera scala sempre più cavernosa, che alla fine ci congeda
vogliono dire ch'han la tiglia soda / più che nimo altri che di mattinata /
: o vegliantin, tu non vuoi più cavezza. firenzuola, 404: gittatemi le
gozzi, i-82: sciogliemmo dalle cavezze più di cinquanta cavalli, e crosciando colle
. fiacchi, 14: non potendo più star per l'allegrezza, / l'
che la suora / di professar mai più provi il contento. -allentare a qualcuno
già son le sei, onde non può più tenersi in cavezza, ma piglia la
moro, e rabicani, / giudicai la più parte, p. bardi, 1-16-41
barberino, 66: un cavezale e non più vi si truova, / grande
, si ritrovasse nel suo. i cavezzali più non rimpianse. e con tal foga
. e. gadda, 7-232: ogni più sinistro e pericoloso ribaldo, ogni pendaglio
in panetti lunghi e sottili; il più pregiato è il caviale russo; quello
, 14-136: correvano tutte alla pizzicheria più prossima per rinforzare i pasti carnevaleschi con
del magazzino, né i cuscini insozzati più che se vi avessero viaggiato i porci.