la scismatica cristiana. e queste sono più tosto sette che religioni. giannone,
scismatiche. [maometto], più sincera e più conforme agli istinti pri
[maometto], più sincera e più conforme agli istinti pri 2
fiorentino, 14: gli allumi naturali sono più; cioè l'allume scissile, il
tre spezie: liquido, a una o più società. scissile e rotondo. targioni
come la lavagna..., ma più fra m. korach [
volpe guadagnò e sedusse, / cioè li più intriganti e turbolenti, / lo che
, iv-12-457: un altra controversia sorse più tardi, quando ci ricongiungemmo con i
espressione riquali è binaria) o, più raramente, dei metazoi. produzione
una società di capitali in due o più società mediante il trasferimento del patrimonio o
mediante trasferimento dell'intero suo patrimonio a più società, preesistenti o di nuova costituzione,
: in campo politico lapolemica va facendosi sempre più accesa dopo gli attacchi del senatore pastore
parole d'ordine troppo avanzate... più massiccia si faceva la propaganda dei sindacati
si faceva la propaganda dei sindacati scissionisti, più forte era la pressione padronale.
anche moltiplicazione indiscriminata), per lo più inutile e gratuito, di un movimento
scisó). che presenta una o più fenditure; rotto, spaccato, crepato
che le tenebre tue non han più scampo. -letter. arato,
, 21-502: tra gli altri numi / più tremenda risursela contesa. / scissi in due
: vedendo negli eretici, segnatamenteecclesiatici, la più abbietta venalità, la più sordida avarizia,
segnatamenteecclesiatici, la più abbietta venalità, la più sordida avarizia, la più fina ipocrisia
, la più sordida avarizia, la più fina ipocrisia ed una condotta la quale può
d'ogni sorta esitanze impigliato, come a più degno la curadel gregge commettereste.
: fessura, fenditura, incrinatura per lo più lunga e sottile che si produce per
larga oltra cinque braccia, ma durò più miglia di lungeza, che svelse quante
un merito l'accingersi a stralciare il più bel ramo di quel complesso indi- visibile
come a un paradiso perduto e non più riacquistabile. -divisione interiore fra diversi
è formata per separazione da un'altra più antica. benvoglienti, 140: fin
oggetto storico cui si rivolgeva, assai più degno. 3. solco che separa
vescichetta biliare. parte più nordica di massi granitosi e schisto-micacei, con
lavagnosa. fortis, 1-126: selci di più colori e d'inco = voce dotta
piani approssimatamente paralleli e dotata di una più o meno accen tuata facilità
lo schisto è una pietra ferrigna: quanto più splende a somiglianza del ferro, tanto
a somiglianza del ferro, tanto è più dura. bicchierai, ir. il
milanese, i-435: le essenze minerali più diffuse sono: l'essenza, il
arabi e scite, / e genti, più che qui sono, infinite? marsilio
bonarelli, 1-205: infin tra 'più barbari sciti non era lecito ad alcuno darsi
iii-138: le montagne granitose, le più vecchie ed antiche, perrucci, 32:
, scabra d'affioramenti schistosi, una delle più ricregione e che io non vidi per
di figura lo scitale, ma molto più grosso: la sua grossezza è tale quale
, un anello trasversale bruno cupo situato più indietro, ed altre piccole macchiette dello
, le cui fogge contengono uno o più semi che hanno l'embrione posto nella
. -rupe scitica: la cima più alta del caucaso (con riferimento all'
annunzio, ii-83: o zeus, tiranno più grande, / sei dunque caduto per
o una parte di esso, per lo più con un panno, = comp.
provegnenti dalla scea, i quali poi più agevolmente s'infrangono a colpi di mazza
'l sole, giunto a mezzodel cielo, più si riscalda. malpighi, 1-211:
2. drappo o benda, per lo più di lino, usati anticamente come copricapo
beccuti, i-207: qui, dove splende più del sole in raggio, / vengo
; / lo caldo quela umiditta- gatoio, più per non essere conosciuto che per sudore che
estens. drappo o benda, per lo più di lino, usato come copricapo o
stato il primo in firenze, rimase più ore, senza alcuno adornamento e senza nemmeno
. drappo o benda, per lo più di lino, usata anticamente come copricapo
graduato delle truppe indigene di grado più ele vato e con incarichi
solito pigiama rosa e verde, ma più verde che rosa, un po'sciupacchiato.
. guastare, rovinare qualcosa in modo più o meno vistoso, provocandone il deterioramento.
labri. baldini, i-707: i più avevano un'aria umiliata e cercavano di
verga, 8-244: non ne nascono più delle padrone di casa come voi, signora
danaro, e magari per le cose più necessarie, mentre ne sciupava fiumi per
..: sottoposte alle altre grassette e più gravi, si sciupano, anche perché
un abito); appassito, non più fresco (un fiore, un ortaggio)
di raso rosa, ohimè, non più nuove, tutte sciupate. bartolini,
.. il quale, non trovando luogo più sicuro, andava per chiedere rifugio a
letter. danneggiare, ferire, ledere più o meno gravemente. g.
accasciati; gli altri avevano l'aria più uggita che triste; gli uomini si
. mamiani, ii-13: chi potrà più resistere al secolo bottegaio, se lo
figlio di un altro produttore di vino, più giovane e commercialmente più in gamba,
di vino, più giovane e commercialmente più in gamba, il sciur nino negri
stanno lavorando al pan di sitil. la più anziana è la proprietaria del forno:
... etro parla anche dei risvolti più imbarazzanti della sua avventura.
tra i varimodi di 'respinta a volo'la più nota è la 'sforbiciata'(famosa quella
c'è subito chi li ricopia, più o meno male, senz'altra fatica che
'vulgata', fa chiaro agli intelligenti, più di tutti i precetti di orazio, ciò
9-13 [1755]: avviene il più delle volte che, avendo uno a
donna incinta che mi sformava ancora di più. -disfare. - anche assol.
fraseggiare, che guasta e sforma ogni più nobile concetto. giuliani, ii-51:
6-174: intanto fia che il grido mio più monte, / e al suo montar
monte, / e al suo montar più velenoso e fero / il reo calunniator
ho ripassato l'elenco: ne ho tolte più di una decina; ma ora non
non v'è memoria che valga a più contenerla. 3. deplorabilmente,
ebbe mai generazione d'uomini i quali più sformatamente discordassero e combattessero fra loro de'
cucini, 249: ameremo li umili più che l'altri; e dovremo prediligere li
cadavere sformato, immobile, in balìa del più vile sopravvissuto. -ant.
si è allargato, tanto da non calzare più perfettamente e da apparire quasi senza forma
si è allargata di troppo e non calza più bene. tornasi di lampedusa,
sformato mato,... non serbava più alcuna effigie, ma riconoscevasi nano si
cade in peccato mortale, diventa la più isformata cosa chesia. -orribile, spaventoso
il fango e la scoria di tutti i più sformati dialetti della nostra penisola come oro
e storpiata in modo da non essere più riconoscibile. -corrotto (la lezione
, lvii-25: giangastone... al più sformato zelo direligione accozzava la più scapestrata brama
. al più sformato zelo direligione accozzava la più scapestrata brama di ogni più laida maniera
direligione accozzava la più scapestrata brama di ogni più laida maniera di sozza ed infame libidine
levò un così furioso sciloccolevante che ruppe la più sformata tempesta che il santo avesse per
creta], si suol bagnarecon l'acqua più che non si bagna quello che è di
oggi? de amicis, xiii-244: più di trent'anni fa, in un tempo
quali ciascuno trova i propri fatti personali e più intimi. -distribuire al pubblico un
. menzini, 5-135: v'è più d'una putta sciagurata, / che
. 4. uscita simultanea di più persone da un luogo o discesa contemporanea
: un secondo tram... era più gremito... si fermò qualche
i remitante centinaia d'anni sarebbe necessario sfornire più bot che sono ligati alla
nollo volono servire perché non vollono sfornire più la lombardia. c. campana,
, 4-1-259: gli spedì contro quella più gente che si potè adunare, eziandio sfornendone
-assol. fontano, 314: più fanti qui de campo non l'avemo pos-
da macerata, lxii-2-iv-60: dovemmo fare più d'un kos di salita a petto,
) 7 un sasso a trar più scarso / carne che ferro.
. averani, ii-114: è molto più verisimile che quelle navi sfiancate e malac-
al dì d'oggi non sono le più sfornite di europa. 3.
. lanzi, 1-4-75: l'ultima e più utile e più notabile alterazione è stata
1-4-75: l'ultima e più utile e più notabile alterazione è stata nella lettera 'm'
comiche francesi calate in italia, tutte più sfornite di questa di buoni attori.
, 6-193: intuiva forse che tanto più l'avrei amata quanto più mi si
che tanto più l'avrei amata quanto più mi si fosse mostrata inerme di fronte alla
2. in senso concreto (per lo più al plur.): combinazione sfavorevole
] al giorno d'oggi non rende più nulla, altro che la fama e la
della più ignominiosa miseria,... ei fu
piovene, 7-173: l'insuccesso teatrale è più grave qui che in italia. una
-con valore iron. no forse li più scielti e li più conservati regimenti, perché
no forse li più scielti e li più conservati regimenti, perché carducci,
o sfortunato / amante. -che perde più spesso di quanto non vinca (un
travaglioso albergo e crudo, / e più che dir si possa empio soggiorno, /
.. ed al rimedio, forse anche più efficace, con cuiparide si consola dell'esito
sforzamenti delle sue squame. più non sia unione, / iustizia né rasone
indicazione sullo spartito musicale (per lo più abbreviata in s / o sfz o sostituita
strumento musicale nell'eseguire una o più note. soldati, xiii-ii-173:
elle trapelano fra parte e parte d'ogni più saldo e più strettamente serrato corpo.
parte e parte d'ogni più saldo e più strettamente serrato corpo. 2.
sue predicazioni, none lo volé isforzare più che si volessi. collenuccio, 188:
un cuor chiuso e sorprenderne la pena più nascosta o sforzarlo a confessarsi. c.
non mi potetti mai riposare, e di più mi si mosse 'l corpo,
sforzarono col tempo alcuni popoli, assai più savi che imaginosi, a raffrenarla,
colla loro evidenza meridiana, anche le più chiuse intelligenze. -indurre a clemenza
inclinar l'uomo a quelle operazioni che più gli piacerà secondo la diversa disposizione et
fuoco immenso, / che cresce sempre più nel petto mio, / mi sforza
non alungi me contr'al volere, / più che sia del piacere / vostro.
: ammazzar il tuo fratello, domandar più tributo, sforzar il popolo, smenticarti di
innocenzio 12. vincere in battaglia o, più generalmente, in a prima cosa che
questo ordine. idem, 1-86: quanto più abonda [il cavallo] in
over da quella dalla quale egli stesso più vi sforza. io. stuprare
costretti a ritirarsi in un'altra, più dentro venti passi. bisaccioni, 1-222:
, 1-ix-203: ettore intanto si fa più vivo che mai, rompe l'esercito
e santi / studi dell'età vostra il più bel fiore, / volendo uscir di
, iii-2-140: a me luce non più, non più 'l tuo riso, /
a me luce non più, non più 'l tuo riso, / o aureo sole
navi. buonafede, 2-i-58: è anche più comico quell'orgoglio che pone l'uomo
rovina che risulta dalle importazioni valutate a più di un milione di lire sterline e
somma, sforzando la terra ad essere più feconda e dando una più vasta estensione
terra ad essere più feconda e dando una più vasta estensione all'industria. de giuliani
rivolta / da chi a peso tirar più la rinforza, / se forse (comeaviene
se forse (comeaviene alcuna volta) / più che regger non può la tira e
nel ricettacolo. patrizi, 3-221: più oltre il po,... ancorché
la detta membrana, ma sforzerebbe assai più gagliardi ritegni. guglielmini, 2-120:
di matteo spinelli pugliese... è più italianamentescritta che non le rime dei siciliani,
de sanctis, i-331: per lo più lo scrittore si abbandona acerte idee preconcette,
maggiori nel caldo della contesa sforzarono troppo più che non conveniva quell'universale, diranno
delli olmi all'ombra, quando il sol più sforza. -imporsi con evidenza inoppugnabile
basta; non vi sforzate di scrivermi più. d'annunzio, iv-1-180: poiché non
ideali per la guarigione (per lo più in espressioni di incoraggiamento e di augurio
quando appunto le passioni mi agitavano con più vigore. foscolo, iv-382: teresa
il maggior segno d'ingiustizia che amare più l'amata che se stesso e sforzarsi di
guicciardini, 2-1-167: ancora che desiderano più presto parere buoni che essere, bisogna
, per ilcui possesso rubens s'è sforzato più di tutti. -con riferimento al demonio
in tutte le guise, guanto egli più può, si sforza di ritrarne i
è reio, che niuno gli dia più compagnia per la quale si possa isforzare
isforzare a fare male, perché quando più forza avrà più si sforzerà a fare
fare male, perché quando più forza avrà più si sforzerà a fare male, e
41. ant. accrescersi, farsi più vivo (un desiderio, la passione
. amabile di continenzia, io: più e più volte invitata a mangiare,
amabile di continenzia, io: più e più volte invitata a mangiare, facendosi forza
si sforzerà di far quanto egli puote / più per me danneggiare e darmi incomodo /
g. c. croce, 318: più sforza la natura che la consuetudine.
pazzi e ubertini con gli aretini isforzatamente con più di cc cavalieri e popolo assai venieno
1-26: si vede qua quanto sono più utili alle guerre soldati volontari che sforzati.
, 9-22: né essi han voluto più dirne, sebbene sforzati dai più imperiosi
han voluto più dirne, sebbene sforzati dai più imperiosi supplizi. -violentata,
tirata più volte a sé la mano, infine con
iii-308: la sforzata dimora che assai più del divisato ho dovuto fare a kremnitz,
i. andreini, 1-100: quanto più m'allontano, tanto più languisco e
1-100: quanto più m'allontano, tanto più languisco e non trovo altro conforto a'
] le stesse cagioni, e anche più forti: disgusti domestici, dissimulazioni sforzate,
riso. castelvetro, 139: io appruovo più questo terzo intelletto che i due primi
-affrettato, accelerato (l'andatura); più lungo del normale (un trasferimento,
: johnny scivolò alla finestra pressole latrine senza più l'eterno sgocciolare dei rubinetti sforzati.
un teatro picciolo si serve felicemente di modulazioni più delicate, d'accompagnamenti meno sforzati,
avrebber pauradi morte / data a qualunque popol più sovrano. -impetuoso (il vento
a vela e a remi per i lavori più faticosi. - in partic.:
, invano tenterebbe il camino e più presto resterebbe egli con le vele e coi
nel territorio del loro ducato e che più particolarmente contraddistingue quello, di vaste dimensioni
sforzesco di vigevano è sicuramente uno dei più interessanti monumenti rinascimentali. -alla
; appartenente alle loro milizie (e più particolarmente tale denominazione contraddistinse, nella
e la libertà essendo delle cose le più intellettive e le meno sforzevoli del consorzio
crescendo, un groppo di vento sforzevole più dell'usato ci levò via la seconda
sottilissima di corte l'adoprar negli affari più grandi ogni sforzo d'ingegno e d'
del soggetto, può causare scompensi funzionali più o meno gravi. -lesione da sforzo:
ma le di cui membra siano tanto più flessibili quanto meno sono sviluppate. d'
, [gesù] non sembra il più giovine ardimentoso che giorni fa aveva sbrattato
deriva dallo splendidissimo palazzo, fra 'più cospicui di roma, il quale con
di stomaco provati ai discorsi osceni dei più grandi. -sforzo di ali: movimento
la prima deve sopportare momenti o sforzi più elevati e quindi essere più robusta e
o sforzi più elevati e quindi essere più robusta e pesante. -elettr. sforzi
... la virtù cresciti- va più che in altro tempo fa sforzo.
n'era tornato con qualche speranza di più lunga vita, ma che tosto si fé
sue bell'opre per non errar mai più. fagiuoli, xv-20: di cesano
fagiuoli, xv-20: di cesano di più voleste poi / farmi godere i bei soggiorni
. 11: la mia nobil preda non più stretta / tenni al bisogno, magalotti
tanto sforzo, come voi e non fui più constante / contra lo sforzo sol d'un'
che ogni aggravamento che gli desse di più saria insopportabile. f. galiani,
stata da sesto tarquinio isforzata, volle più tosto morirne che prolungar più la vita
, volle più tosto morirne che prolungar più la vita dopo lo sforzo del suo nemico
, ti sfóschi). ant. diventare più chiaro, eliminanlogo cum tuto so sformo
13. quantità maggiore, parte più considerevole. b. dionigi, cii-vi-1054
arma su quella avversaria per deviarla il più possibile e vibrando quindi il colpo.
nel mio corso mai / caso d'amor più rio, né più sforzoso / commiato
/ caso d'amor più rio, né più sforzoso / commiato. 2
un corpo di sedici mila uomini minorato per più della metà, abbandonata l'alemagna,
), 3-92]: le corvè più sfottenti. sfóttere, tr.
xciii-276: con l'età m'è divenuto più fiero il gusto di sfottere, non
il suo capitanoche lo sfotteva e lo mandava più spesso che gli altri, la notte
non solo questo ma de le cose più sottili e acute! = comp.
tommaseo, 2-i-328: ora non t'amo più, tu non mi degni, /
dagli uomini: e vedrassi chi ha più colpa, o noi o loro.
ma allora quando entrammo in una strada più larga ciò seguì senz'indugio veruno e,
'rami degli alberi, una vite rinverdir più bella e fresca e di maturi grappoli
sercambi, 2-ii-129: era questo balso più di v cento braccia d'altessa sensa
: questa vendetta, dubbia qual fosse più tra giusta e grande, divise il senato
cavati poi i cadaveri di cencinquanta e più donne, tutti sfracellatissimi, senza contare
satureia cotta con le lenticchie le rende più appetitose e saporite, massime mescolandole nel
3. figur. assumere modi e atteggiamenti più franchi, sicuri, disinvolti, spigliati
non ti vedi stanca / in su levarti più che non t'e dato, / non
di barracani macolati di sabbia e / nuto più franco, sicuro, disinvolto. di
fei una tastiera di legno, per essere più franco delle denom. da fragola (
{ sfranchisco, sfranchisci). rendere più franco, sicuro, disinvolto o meno impacciato
fanfani, 1-169: 'sfranchire': render altrui più franco. 2. intr.
zampilli, incrociandosi, sfrangendosi nei giuochi più svariati, tanto che pareva una fontana
frappature, senza dubbio tali trinciature appariranno più negre. crusca [s. v.
: il loro tessuto è così fatto che più si cerca di rattopparlo e più si
che più si cerca di rattopparlo e più si sfrangia e si disfà. pratolini
che ha da pensare, non restano più segreti. = comp. dal pref
la via appia] per farvisi strade più effimere delle mode donnesche. settembrini,
.. / ch'io non sia più tra le ombre bionde e nere, /
v-2-215: per un pezzo non si udiron più che fruscìi d'erbe, sfrascheggiamenti furiosi
, 1-106: la lepre non la vedevo più, la sentivo sfraschicciare tra le foglie
. bacchelli, 1-ii-599: aveva assentito con più rumore degli altri il segretario della società
giudiciosi; onde convenne chiamar eretici di più nomea: martino bucero tedesco, sbandito inargentina
, quantunque la ospitalissimafrancia e svizzera sfrattarono i più compromessi. bacchelli, 1-i-484: un
: a napoli i reazionari si mostrarono più operosi che altrove, e perciò appena che
e divenne tutto fresco, e feria tanto più forte che tutti gli credea sfrattare.
levati di qua, non ti accostar più in questa casa. boccalini, ii-303:
veneta lo sfratto del finale, non potendo più lungamente soffrire il peso degli provedimenti del
che sarà universalmente confessata e non controvertita più l'irregolarità di due costumi oggi usitatissimi,
lorenzo stecchetti, lo sfratto sarebbe stato anche più sollecito. pascoli, 1-365: quanto
e forse, per moda, favorevole più ai mascalzoni che ai galantuomini; e di
il suo scopo è di gettare il più lontano possibile la sfera in modo da far
, e ormai siete spedite: / non più accolte, stimate e riverite, /
: uno dei caratteri e dei meriti più spiccati del nostro tempo è quello di aver
. govoni, 868: sempre più su, più su fino a vedere /
govoni, 868: sempre più su, più su fino a vedere / sfrecciare un
che impegni, o lasci pensoso chipassa, più di quella che sfreccia, socchiudendo la persiana
non tenessero però parte guelfa, ma più temperatamente che gli altri l'usavano.
5. intr. per lo più con la particella pronom. diventare freddo
, 124: la memoria che mi dura più viva è quella dell'amore immenso che
, si riduceva colle sue pretese a più oneste proporzioni. 9. ant
2. intr. per lo più con la particella pronom. diventare freddo
faldella, 9-475: oh! non temo più che mi avvolga lo spirito delle tenebre
, 5-2-26: che cosa vedeste voi mai più straniamente informe e più lontana da ogni
vedeste voi mai più straniamente informe e più lontana da ogni ben praticata legge del
salvatori, ella mostra va più su dei ginocchi puntuti. = comp
, peritoneo) e che può essere più o meno aspro a seconda della sede e
sierosi le cui su- perfici non siano più lisce per la presenza di depositi di
sfreghi). strofinare qualcosa in modo più o meno intenso e prolungato con la
, con un movimento ritmico di pressione più o meno intenso e prolungato, per ripulirla
ma a quest'ora non c'è più stanchezza: i lampioni a migliaia / sono
di tanti palchi scenici, non è più un ragazzo, ma un giovane fatto.
5. intr. per lo più con la particella pronom. strisciare ripetutamente
espedienti della pubblicità moderna. non debbono più spendere per allestire squadre di 'sfregasella'.
), agg. strofinato in modo più o meno intenso e prolungato con la
pietra che sfregiavano le colline nei punti più solenni. -danneggiare le piante (
il teatro non è una scuola delle più austere virtù, troppo ingiustamente si sfregia
cose che dicono, per sfregiare ancor più il morto e noi farcela far sotto.
, agg. sfigurato da uno o più tagli, ferite, bruciature o cicatrici
, svergognata, franciosata e mal concia più che si possa. pasquinate romane, 375
nel cervello / che ti farò, più che non sei, sfregiata. rocco,
, è vero, di non poter più fare la vita? » « qualche volta
di ferro, essendovi segnati per il più quantità grande di nomi, cognomi ed
e de'buchi nella faccia per parer più vago ad una sozza creatura che sola a
a me, n'avrai, / via più che fregio al crin, sfregio a
degli uomini,... quanto più può essere la benignità del pretore gioconda
modo brutali e bacchettoneria, che per lo più vanno insieme. frettoloso e sommario,
, bertolina? respondi, no te star più a sfregolar i'occhi: di',
d'immondezza si sfregiavano abbrustoliti e senza più odore. = comp. dal
pasolini, 3-98: tommasino, sempre più arazzato e tossicchiando per l'emozione,
mi son risentito, dal dolore non aveo più riposo né giorno né notte.
della fantasia. baldini, 9-69: più volte infatti egli [carducci] si mortificò
sfrenamento lirico, con un infrenamento quanto più possibile accademico. 5. sfoggio
t'odia, o sonetto; ond'io più t'amo. 3. scatenare
guerra / civile a infuriare su quanto è più di terra. carducci, iii-7-410:
de l'universale, il peccato loro è più manifesto e chiaro che de le
macello: / e perché il mondo più temenza n'abbia, / capitano dà cristo
. 11. intr. per lo più con la particella pronom. perdere ogni
esce, e quanto è maggiore, tanto più manifestamente si sfrena. dominici,
fantasia di chagall... si sfrena più che nei suoi quadri.
, parve al re che non fosse più azione d'arbitrio, ma di necessità.
è uno de'maggiori, che il più delle volte inchina i nostri cuori ad
o virulenza. siri, v-1-566: più sfrenatamente proruppero a nuove
risolvere alla guerra e a non ascoltar più li mediatori della pace. avisi del giapone
vicini in gran maniera temuto; e tanto più sfrenatamente avea determinato di estirpare tutta la
potria porre che si puote ai venti ove più un lupo di sfrenatezza in un
sfrenatamente scorrendo in diversi luoghi, afflissero più che mai lo stato della chiesa.
propria e altrui, si getta alla più libertina sfrenatezza. manzoni, pr.
anzi l'effetto di sferzare costumi ancor più rotti e sfrontati. -violenza oratoria
la sfrenatezza delle pompe e la pazzia dei più degli scialacquatori, prodighi del proprio ed
che egli si avvicina al croce nel nucleo più serio della sua interpretazione.
valiere o che non gli è più avvezzo. -per estens.: che
, ventre a terra, non formavano più che un solo corpo, un mostro
sfrenato, e si salvò mettendosi a correre più forte del cavallo. -infoiato
poi nel quadro dei dischi il ritmo più sfrenato. -che pullula di attività
, siamo in pensiero per uno de'più cari attori della nostra storia.
firenze sono le sue femmene meno pudiche e più sfacciate che le femmene de sardenna.
. davanzali, i-262: messalina, più sfrenata che mai, faceva in casale maschere
principio non verrà sempre a contenere i più sfrenati, gioverà a rinforzar i deboli
gio- vani cortigiani concorrevano i più sfrenati giovanotti della città e quivi stavano
aveva già fatto girar la testa a più di un compagno di liceo, perennemente a
di mente, veniasi dimostrando alli giudei più iniquo del suo pa dre
., 537: uno, ch'era più isfrenato, rebora, 3-i-75: perdoni se
, al pari di noi, la più sfrenata e incorreggibile libertina... con
. verga, 7-373: una coppia più sfrenata delle altre, cogliocchi schizzanti fuori della
tutte le volte che una coppia delle più sfrenate, presa dal capogiro, andava
leopardi, i-1193: è certo che la più violenza (un sentimento, una
li ochi apersi; / tardi, ché più non fìa che inai me sfoglia.
della fase romantica, testimonianze del suo più pagne col fuoco e col ferro, i
sfrenato. 13. che, più o meno consapevolmente, non riconosce alcun
23-143: spirdizione letteraria o anche, più generalmente, della to doglioso errante,
insolente e feroce, l'imbrigliarono di più... col forte morso dell'autorità
quelle mura ove la violenza esercita la più sfrenata tirannide? alfieri, iii-1-296: il
di favola modesta co 'l riso più parco e con gli scherzi più moderati.
l riso più parco e con gli scherzi più moderati. bonarelli, 1-149: la
di cui l'anima nostra non ha più ardita, più temeraria ministra. c.
anima nostra non ha più ardita, più temeraria ministra. c. gozzi,
ostinazioni, dalle contradizioni che hanno indotto più di uno, anche degli amici,
operazioni degli uomini, i tristi diventano più risoluti e cattivi ognora e i buoni,
e cattivi ognora e i buoni, fatti più tepidi, finalmente si disperano. tasso
gualdo priorato, 10-i-16: i cittadini più commodi, non si riputando ben sicuri
di ottima famiglia la quale si dà alla più sfrenata licenza. -crudele,
dalla sfrenata sollecitudine dello scelerato drappello a più scelerati giudici non veniva condotto.
sfrenato come quello dei coriandoli non sarebbe più possibile nella nuova milano. pascoli,
raccolto in se tutte le imaginazioni dei satrapi più milaquattrocento voti di allora. sfrenate,
ma non potè rappresenta lo più costituito da spuntature, trucioli, rifilature.
capestrerie poetiche giovanili, alla scuola dei più sfrenati marinisti napoletani. gentile, 3-93
arte, che è attività dello spirito più vigile e chiaroveggente, e il sogno,
. borgese, 1-60: filippo era più intelligente di quanto occorresse per comprendere la
fabri- che... pendino sempre più nel magnifico che nel povero, avvertendo
ordinava 'silenzio assoluto'. la luce diventava anche più sfrìggere (dial. ant. sfrìere
3. stridere, per lo più a causa dell'attrito. g.
la tosse di un giovane non fermarono più il discorrere dell'uomo di roma.
3. stridore leggero e prolungato per lo più dovuto all'attrito. soldati,
un raschìo: la coppia di colpi, più forte. quarantotti gambini, 13-15:
sfrigolio intermittente delle ultime cicale al fruscio più ampio e lontano del mare.
civettuolo. cicognani, 1-68: tanto più se à, come il chirone di te-
ora marcian profumate ed agghindate, schiribillose più delle padrone. 2.
linati, 16-9: se talvolta qualche macchia più accesa vi fa capolino,.
gioberti, 1-i-176: anche i fogliettanti più liberi e più sfringuellati, sul secondo
1-i-176: anche i fogliettanti più liberi e più sfringuellati, sul secondo articolo, si
con scarsa avvedutezza notizie, per lo più riservate; sciorinare versi, lodi,
figur. interpretare, penetrare nel significato più profondo. giuglaris, 3-84: io
per altro che per aver occasione di spacciare più il papa>er l'anticristo, l'accettò per
per estens. gettare, scaraventare per lo più con forza; tirare con precisione e
., tirato o gettato per lo più con forza. bacchelli, 15-61
bacchelli, 15-61: quando una buccia più larga e megliosfrombolata delle altre volava a stamparglisi
volto, il riso delle donne sgorgava più trillante e lascivo a premiare la prodezza.
adacqua e mura / intorno a confortar più sua natura. boiardo, 2-4-
ii-20: sparse ha le man de'fior più gai, / che spesso odora e
sfrondate il cavolo, privatelo delle foglie più dure o avariate. -brucare foglie
veleno, / le rime de'poeti più facondi: / asinaccio, che rodi e
a calunniare le moltitudini, a sfrondare i più santi concetti, a piangere sulle rovine
il croce stesso, pur così attento alle più reconditepieghe di una diversa vicenda, vagheggiava che
vagheggiava che le storie della letteratura e più ancora delle arti figurative sfrondassero i rami
sapeva far sacrificio persino dei propri princìpi più sacri, nonché della propria mentalità speculativa
6. intr. per lo più con la particella pronom. perdere le
mente musicale di beethoven si sfronda anche più e assottiglia, finché arriva del tutto
uditorio ascritta a superbia; non volle più ascoltare col primo silenzio i tre atti
sfrondati e cospersa di piante atterrate, pare più allegra che la non era prima della
le fronde in un bosco per rendere più agevole il cammino. ferd. martini
. carducci, ii-9-93: volendone una più lunga eleggerei quella che ho segnato del
4-4-66: in abito sacro, per più shuntarsi e volgere il vituperio in onore,
conoscere di che sareste capaci in cose più gravi. -acquistare disinvoltura con l'
quelle falsità che nessuno aveva ormai più potere di contrastare e sventare. stuparich
, i-82: mafalda non gli apparteneva più, già da tempo egli l'aveva
66: quando mi sente sopra non capisce più niente. piena di sfrontatezza: morde
34: tu non vedesti mai la più presuntuosa canaglia, gli più sfrontati poltroni
mai la più presuntuosa canaglia, gli più sfrontati poltroni. biondo, xlv-78: di
lucia sarebbero stati dieci volte in numero più del bisogno. carducci, ii-2-22: sarei
fa quello che può per mostrarvi qualcosa più della caviglia. morante, i-239:
tolleròdonati, talora con pretesto di giustizia, più spesso alla ch'entrasse una folta ciurmaglia
infelici hanno gemuto per nove mesi sotto la più crudele e sfrontata tirannide che non possa
loro distante, la strada agevolissima e più breve è straripare in uno sfrontato e
loro sfrontato dipingere i paesani loro sempre più grandi che non quegliottomani, da'quali furono
codesta lampadio, né qual si voglia più sfrontato eretico, perché la cosa parla
uno sfrontato scartocchiatore e che festi ridere più che arridere alle tue scipidissime arringhegli uditori accorsi
che arridere alle tue scipidissime arringhegli uditori accorsi più per deriderti che per ascoltarti? giuglaris
lui s'ammendò per modo che del più straziato gioveno di perugia il più grazioso
che del più straziato gioveno di perugia il più grazioso divenne. = comp.
, accestirono. borsi, 1-62: sempre più si sviluppa / e cresce, indi
, 345: avea preso baldanza e quasi più vizi in consuetudine recati s'avea;
a me non è convenuto pensarlo, tanto più per le parole del signor antonio alfieri
intr. (sfròtto). scrosciare da più parti contemporaneamente (gli applausi).
messer mastro pùngoloalle sue sfruconanti bisogne, alle più efficaci bisogne. sfruconare, tr.
dei suoi uccellini: minchionava la bocca più spalancata e più affamata, e sfruconava
: minchionava la bocca più spalancata e più affamata, e sfruconava, impilottava un
sfruconava, impilottava un bel boccone nella bocca più modesta che se lo aspettava meno.
gacchiare (v.). più presto sfruconandola sotto la coda.
orgasmo, la pressura, l'angoscia più che mai altra dolcissima... la
. v.]: 'sfrucone': più comunemente frucone. = comp. dal
sfrullava. vicini, 13-231: le più acerbe amaritudini, per il tonelli, cominciarono
sfrulli i quali piuttosto che rompere rendevano più sensibili all'orecchio... quel silenzio
(tanto sfruttabile anche giornalisticamente per di più). = agg. verb
e, in precedenza e con ambito più ristretto, dall'art. 534 del
che consiste nel ricavare (per lo più in modo abituale) denaro o altri
, qualora il fatto non costituisca un più grave delitto, con la reclusione da due
, mi capisce? e non c'è più utile a coltivarle. piovene, 8-104
macchine e le baracche, e ricominciavano più lontano. -privo di organismi animali
aveva chiesto di essere trasferito inun'altra seae più ricca. 3. figur. svigorito
l. bellini, 6-73: quanto più fuggo e mi rannicchio, / e
rannicchio, / e mi mostro sfruttato più d'un racchio, / e parlo a
le medesime cose e che non ha più da aspettarsi altro da loro che que'medesimi
e sfruttata né ha ritrovato alcuna cosa più di rimarco. -esaurito per l'
. magalotti, 28-53: gli spinti più produttivi nel continuo conversare si sfruttano e
e chi gli sente, le vivezze le più spiritose, o v'affaticano o vi
nell'età fresca; / el'estro or più non ho ch'ebbi già prima.
minerario, in modo da ricavarne il più alto profitto economico o la maggiore produzione
stuparich, i-22: quello che imparai più tardi dalla storia e dai confronti,
bambino, io la stimavo la terra più ricca del mondo. -usare in
. quellainvece mi sfruttò; mi tenne per più di dieci anni con sé..
è marito, che la sfrutta, è più vecchio di lei di quindici anni e
-in partic.: ricevere (per lo più in modo abituale) denaro o altri
di un comportamento delittuoso, per lo più collegato con la cosiddetta 'protezione', cioè
ingrata e straniera, non è certo più lieto e commosso ch'io allora non
: il grattacielo... non realizza più alto ideale che d'imprigionare migliaia e
ricordati che da domani sera avremo sempre più luce e dobbiamo sfruttarla. fenoglio,
comporre o pubblicare un'opera sempre più intenso per le esigenze della produzione, cresce
ne scappa qualche sfucinata, / per lo più gente che a pietàsfruttata', qualche forosetta,
quell'unico scopo troppo scopertamente; ogni mezzo più = comp. dal pref.
eleza dubbio il fatto del secolo decimoquinto più notato e mento, sfruttato nella rivista
, sfruttato nella rivista con particolari di ridicolo più notevole: del quale alcuni vorrebbero dar l'
e gli aperti, sfuggenti prati. più prostitute. -sfumato, indefinito (un colore
certo stefano feri, una canaglia della più bassa specie, difese che dalla forma subdola
molto secondario, e n'avesse mille più gravi e soprattutto più immediati. calvino
n'avesse mille più gravi e soprattutto più immediati. calvino, 2-108: quest'uomo
lascia fissare mai direttamente, per lo più per timidezza (gli occhi);
di fianco alle cose, ritrosi, più che per paura, per una specie
di timidezza; / è lo sgomento, più terribile, ben più terribile / di
lo sgomento, più terribile, ben più terribile / di avere un corpo separato,
leoni, 652: la vista ognor più sfuggente lo tolse allo studio, sua
, 1-486: i rapporti con caisotti erano più difficili, sfuggenti, ma quando si
i momenti in cui quinto raccoglieva i frutti più preziosi della sua iniziativa.
donna... nel discernere le più sfuggevoli gradazioni in ogni qualità di sentimento
moderne colte... hanno assai più sinonimi... che le lingue
voglia l'occasione, la quale quanto è più lubrica, con tanto più viva sollecitudine
quanto è più lubrica, con tanto più viva sollecitudine stringer si dèe, perché sfugevol-
-archit. serie continua, per lo più simmetrica, di elementi o di spazi
famoso processo, oscar wilde non poteva più vivere nell'ambiente londinese dove era sfuggito
un male attaccaticcio e funesto agli ingegni più pellegrini e perspicui. leoni, 366
giocano con palle di legno a chi più s'accosta a un segno determinato,
. gualdo priorato, 3-i-77: considerando i più maturiche le pretensioni de'prìncipi erano insopportabili,
sono paurose e vili; e le generose più confida viziosi. pacichelli,
che a guisa de'gran carriaggi rendono più pomposo, ma insieme più tardo il cammino
carriaggi rendono più pomposo, ma insieme più tardo il cammino, fu per ogni
finirla, che sarà per aventura cosa più laudabile e non parrà che voi sfuggiate o
un ufficiale. -salvarsi, per lo più fortunosamente, da pericoli, da danni
i vestiti de'padri, è troppo più acerba e più lunga miseria che seppellirsi
de'padri, è troppo più acerba e più lunga miseria che seppellirsi sotto le ruine
tu esca dall'occulto. non puoi più prolungare la reticenza. non t'èpiù lecito
almeno in parte, il carattere di chi più crede di nascondersi agli occhi degli altri
: nella qual maniera percosso il muro, più tosto sfugge la palla che vi s'
betocchi, i-75: quel tuo volto più macero, quel tuo / soffrire,
sembrò bella: - non la vedo più. mi sfugge. appare e dispare
a anna. -venire rivelato più o meno involontariamente (un segreto)
varcato un passo fatale; nulla può più ritrarmene. g. ferrari, 365:
invano gli ultimi anni della gioventù, i più belli e saporosi per chi sa usarli
gli spettatori che con una sfuggita di più minacciano di cadere. sacchi, 2-8-38:
si vedrà in effetto che le figure più rimote dimostrano a proporzione la sfuggita delle
sfuggita; sempre mi sono partito inressoluto, più tosto contimor, anzi certeza di sua disgrazia
alla sfuggita, ma richiede luogo e tempo più convenevole. galileo, 4-2-352: la
mai potuto darne [della guerradi mantova] più che un cenno alla sfuggita. arbasino,
. è uno degli umani affetti che più di tutti richiede, se non perfettissima
; mi guardò di nuovo, ma ancor più di sfuggita, e abbassò misteriosamente la
2-ii-47: molti de'miei precessori furono più sicuri negli esserciti che nella patria; e
una linea di mare: un po'più colorito del tirreno, e ruttava sommessamente,
equesto si doverà fare acciò che si possa più facilmente compartire quello che si doverà segnare
3-149: così come hai incominciato, va'più e più volte co'detti colori,
come hai incominciato, va'più e più volte co'detti colori, mo dell'uno
del fior del pesco e per lo più di color paonazzo o del color dell'uva
macchie granellose dello stesso colore, ma più chiare o bianche sudice sfumanti. carena
intr. anche con la pargono assai più belle che a dipingerle, come sono casamenti
. milizia, ii-340: le espressionidolci sono più difficili a rappresentarsi, specialmente per isfuggire
cenere: ma si richiede di tenerla alquanto più, dovendosi dar tempo allo sfumamento della
, un odore). punto più eccelso della cresta e di lassù speculo sulla
. né pure, quel ch'è più mirabile, lo sfiorar dell'ala della fantasia
cellini, 646: quando il lavoro fummica più forte, allorabisogna gittarlo nell'acqua chiara,
diventa [l'acqua delle cisterne] più stantia e cattiva, difficultosa a far digerire
di intensità, passando a una tonalità più chiara (un colore); avere toni
del sangue sfuma talmente che non sappiam più discernerlo che ne'vasi più grossi.
non sappiam più discernerlo che ne'vasi più grossi. bertola, 3-151: di qua
in certo languore, il quale tanto più piace quanto meno si può definire. manzoni
è dato di conoscere? -diventare più fioco (la luce). galileo
ad essa superficie i raggi visivi non trovano più onde riflettersi verso il sole.
tutte queste risoluzioni sfumavano alla considerazione più riposata delle difficoltà, al solo fissar gli
: passò del tempo e non seppi più nulla di quel lavoro. pensai che era
colore, dietro la schiena della madre sempre più affannata e sconvolta per la grossa eredità
dello stato originario, tanto da modificarne più o meno profondamente la natura; andare
andare a finire, dopo un processo più o meno lungo. pecchio, 2-86
leonardi, lxvi- 2-299: i budelli più adattati sono le moiette, cioè l'
. sorte, l-i-291: essi vapori più chiari e più vivi imitai con gial-
l-i-291: essi vapori più chiari e più vivi imitai con gial- dolino accompagnato con
prima a quelpunto di luce che gli pareva più adatto a renderli vaghi e grati alla
perché, appunto, non lo attendeva più, il barone riapparve con la sua
sua elezzione si ratrasse dal non reggere più gente, delle quali non si sarebbe per
cioè dalla picciolezza degli oggetti che son più lontani, da un po'di confusione
degradazione e bassezza di tinte ed infine della più esatta prospettiva. lanzi, ii-336:
andò profilando i dintorni ed accrebbe alquanto più di servirà. targioni bozzetti,
e de'fianchi [delserpente] erano veramente più fosche, e quelle del ventre più
più fosche, e quelle del ventre più chiare ed all'intorno, per così dire
ed all'intorno, per così dire, più sfumate. magalotti, 21-13: essendosi
risultano sottolineati o meglio aionati da linee più sottili e di colorepiù sfumato.
: la coda [della cometa] appariva più che mai tenue e sfumata. algarotti
, perché, oltre all'essere stato più vario nell'inven- zioni, fu ancora
vario nell'inven- zioni, fu ancora più unito nei colon e più sfumato che
, fu ancora più unito nei colon e più sfumato che tutti gli altri. lanzi
dall'altro zacchia, che viceversa fu più sfumato ne contorni e più robusto nel colorito
viceversa fu più sfumato ne contorni e più robusto nel colorito. -poco marcato
le montagne azzurrine dietro, non era più che una linea indecisa, sfumata.
era una sagoma sfumata, appena più scura di tutto il resto. fenoglio,
meno facile, i suoi confini molto più sfumati. -che ha molte gradazioni di
5. che si presentano tagliati via via più corti fra la nuca e il collo
, 11-46: disponeva di un sorriso più segreto, sfumato verso le gote,
discorsi si smorzano; le opinioni si fanno più sfumate. -descritto in
algarotti, 1-x-383: piacemi sopra tutto che più lavoratadi mezze tinte e più sfumata ella trovi
sopra tutto che più lavoratadi mezze tinte e più sfumata ella trovi la peripezia filosofica della
una descrizione. baldini, 15-m: più che di sapere al bertola importa di
sapere al bertola importa di godere, più che di conoscere gli importa di immaginare,
, commercio, carattere dei popoli gli servono più chealtro come macchia di colore e sfumato di
, tradotte in italiano, dànno un senso più tura di nero, come se
reciso ed acquistano una tinta o più chiara o più scura. riccia
ed acquistano una tinta o più chiara o più scura. riccia. nievo,
, 1-223: il lichene è il più policromo dei vegetali. la sua gamma
e di sfumature da dar fondo al più ricco repertorio coloristico. moravia, 19-201
, ti par egli che la prosa della più -leggero velo di nebbia. parte
delle terminazioni di cui la nostra lingua è più d'ogni altra ricca per sfumature,
arbitrio di esprimere con un solo vocabolo più sfumature d'idee e tener vive in
idee e tener vive in mente le più leggiere distinzioni di cose. mazzini, 39-4
di cerulea tenerezza, tuttavia puerile, più che veramente muliebre. piovene, 14-49:
di uno stato d'animo, per lo più espressi con il tono della voce,
, nel vostro salotto, ho avuto più volte una sfumatura di presentimento di quel
taglio di capelli che si presentano via via più corti fra il collo e la nuca
la zona in cui i capelli sono più sfumati). cìcognani, 2-14:
l'anima con deformante sozzura e quanto più bollon salaci, tanto più sfumeggian veloci?
e quanto più bollon salaci, tanto più sfumeggian veloci? così va. lesodisfazzioni.
fabbricano tele sulle quali non si riscontrano più sfondi opalini e paesini distesi allo sfumino
le sentinelle fuora; / ed egli più sfumodorante allora / dispiega sua livrea,
occhi ne sorprende e gli innamora / più che ostro. = comp. da
.. et in cambio daran più noia le sementi. donava di
, 91: così infuriati, dicono le più belle cose delmondo. ma vi prometto che
, poi un altro rumor di passi più fitto, e poi di nuovo giù per
pascoli, 1460: grandi questioni / più netto e bene te letaglia un motto /
applausi. imbriani, 4-32: la più stupida uscita contro i tedeschi, procaccia
dopo la prima sfuriata, volle saper più che tanto; e tirava giù sonetti
: il piave è un fiume dei più difficili nei suoi andamenti e nelle sue
occhio; quellobianco sdegna le mosse; va più alla sfuriata, ch'è un punto
. ripulire una pianta potando i rametti più piccoli. paoletti, 1-1-198:
sf. tose. persona, per lo più giovane, scapestrata, insolente, sguaiata
qualcuno da un impegno, per lo più gravoso. guicciardini, 13-viii-109: cercate
.. chièsemela detto massaino perché e'sono più dì che il detto marchionne si fuggì
, i-242: credo ch'el prudentissimo più adesso che mai senato vostro si sarà sgravato
, e non vuole ricorrere a mestieri più faticosi e difficili ma più onorati,
ricorrere a mestieri più faticosi e difficili ma più onorati, come sarebbe il professore di
bellori, 2-119: uno di loro più avanti piega il ginocchio sopra uno scabelletto
nale né braccioli, per lo più basso, un tempo destinato in partic
troppo, / ch'ornai debbe esser più di ventun'ora), / portarem gli
una in chiesa aveva pigliato lo sgabello più onorevole. -con meton.:
, mentr'ella non poteva essere né più candida né più fedele. statuto di
non poteva essere né più candida né più fedele. statuto di alzano di sotto
fa scabèllo / al gran motor de la più chiara sfera? ciampoli, 44:
coronata [la vergine maria] delle più belle stelle del fermamento, con la luna
schiodate, angeli, e voi, più d'una stella, / per fregiar di
di qualsiasi altra corbelleria per arrivare al più presto al benessere personale.
1-i-500: presto giuseppe scacerni passò in cittàla più parte della settimana, alloggiato in uno sgabuzzino
oggi », 19-xi-1959], 47: più tardi si addentra nel tunnel la squadra
un sentimento. rosmini, xxv-419: più chiaramente si può vedere avverarsi questo fatto
subita paura e spavento 'sgagliarda', cioè fa più gagliardo al fuggire ». sgagliardire
agg. avanzo di galera (per lo più come ingiuria). - anche sostant
quel grugno rinceppato? ne hai fatte più di carlo in francia, sgalerato!
viani, 19-266: gli occhi folgoravano più vivi, la bocca sgallava come ceralacca
amabile e spiritoso; e dicesi per lo più delle donne, tolta l'espressione dal
che spinge l'alienazione a ludibri ancora più allucinanti (tra le sfrontatezze del '
al macello..., cred'io più tosto spinti da pazzia o dal peccato
la tristizia de'fanti, ché molti più presto si gictano a essere centurieri
altre avevano sgamato che tommasostava paccando all'amichetta più grande, la roscia con la coda
duomo. -privato di una o più gambe di sostegno (una sedia o
scoperta una parte dei fianchi per lo più fino all'inguine. nuovo reggiseno
balletto era diventato uno spettacolo serio: più serio dell'opera. r. leydi [
ad accarezzare dru- silla, alzò la più piccina in alto, sgambettante di gioia,
o sospesi in aria (per lo più con riferimento ad atteggiamenti infantili).
menasse le cal- cole, sgambettando a più non posso, seguendo l'altro tuttavia,
sull'altra, con un biancheggiare abbagliante più in su della giarrettiera chiusa da un
penna] a sgambettar sulla carta non più aspra d'intoppi servili, non bollata,
gambe, accennando in modo per lo più goffo e approssimato passi di danza.
o del varietà, quale dei due è più spettacolo? il varietà; beninteso,
aveva da sgambettare e tutto era molto più comodo. 6. ribellarsi,
sgambettata, sf. camminata, per lo più rapida e faticosa. cagna,
di rana, qualche sgambettio e niente di più. 2. figur. attività
(sganassare), intr. per lo più con la particella pronom. (mi
; sbellicarsi dalle risa (per lo più nell'espressione sganasciarsi dalle risa).
schiena. quando ebbe raggiunto la croce più alta, sganciò 3. colpire
baretti, 6-377: non ridereste voi alla più sganasciata se nasciò zibibbi e glielo
quattro sganassoni a quell'inso più carrozze da un convoglio ferroviario. -in par-
la lasciò finire: tale quando non servono più alla propulsione. già era pronto,
sganciare. sistemare che conciata così non farai più neanche una morti e feriti, afferra
bombardamento, congegno per lo sganavere la più vaga idea di quel che siano gli oggetti
sganascia tutte le seg quanto più si credevano ed erano vittoriosi. fenoglio,
sue cilindrate massime: permettono il rapiuna più vasta trattativa. più lontano,
rapiuna più vasta trattativa. più lontano, deve cominciare 'in interiore homine'.
sganciate da uno 'stukas'cade a non più di dodici passi da me.
la slogatura delle mascelle (per lo più in espressioni iperboliche). f.
mascelle e i denti, che non potrai più mangiare. redi, 16-i-15: questo
. 6. intr. per lo più con la particella pronom. uscire dai
sgangherarsi dai poli, un'altra voragine più considerabile delle altre aprissi. de roberto,
(un ballo). no più allegra di prima. de roberto, 3-21
in bocca una voce sì ne più sgangherate e ripugnanti. appressò alle
goldoni, iii-1114: oimè! non posso più, son tutto tuparich, i-253: improvvisamente
una bocca tratti, lo stile cammina ben più naturale e più piano. sì,
, lo stile cammina ben più naturale e più piano. sì, d'uso,
nel mano negli altri racconti si va facendo più bravo. / con entro una
: in altri momenti... sei più sgangherato carrozzaccia tutta stinta e sdrucita e
li scaffali sono quasi del tutto più nella pelle. battistone si scompisciava, io
s'accorgerà che le poesie d'omero sono più veridi letto distesa la povera
verità si propone prima tutti ed anche i più sgangherati motivi di dubitare. panni,
gambe e coi discorsi sgangherati, il più delle sere, così, si riducevano all'
domenichi, 6-51: io mi truovo il più disperato uomo che viva al mondo,
della battaglia del 21, i prussiani eran più stanchi e più sgangherati di noi.
, i prussiani eran più stanchi e più sgangherati di noi. -dissennato.
formavanoun immenso indistinto suono di tutti i suoni più tristi. -caotico, in subbuglio
beninteso: o anche, talvolta, più sgangherati, la tetàscia. era una sgangheratura
, serve almeno per un sommesso di più per la medesima lunghezza, perché, scialacquandola
. boschini, 3il: queste è più fresche che riose o viole: 7
che qui la storia sia mai stata più facile che altrove, lo sgannano castelli
2. intr. per lo più con la particella pronom. abbandonare convinzioni
perché tu ancora ti sganni e non più lungamente ti nutrichi l'animo di tal
pare loro che gli onori si convenghino più a questi tali. g. michiel,
aspra battaglia sgarò i musulmani, inseguilli più d'un miglio e tor- nossi a
ho caro che voi l'aviate sgarato più che se io avesse trovato il pollerò che
questo secolo mi sgarba / in cui più nulla di virtù si serba. guerrazzi,
poi, guardandolo [il buco] più attentamente, vidi che sgarbava a mancina e
leggiero vizionel conversare ti pigliano a noia il più brevuomo del mondo e lo strapazzano e
inettamente e sgarbatamente apportate, niuna è più noiosa e più sazievole. carducci,
apportate, niuna è più noiosa e più sazievole. carducci, iii-13-237: da maestri
, anche sgarbatamente in tronfio volgare, più fecondi ancora procedevano gli scolari.
. pirandello, ii-2-101: quella, più vecchia del marito,...
sì sgarbati e ottusi che, quanto più gli accende, quanto più si sforza
che, quanto più gli accende, quanto più si sforza di fargli avveduti e scaltriti
di fargli avveduti e scaltriti, tanto più ne le azioni loro si mostrano scemonniti
xlv-39: una gentildonna ha da prezzar più ne l'animo suo le persone virtuose
. pascoli, i-37: un oste più sgarbato, più svenente, più stucchevole
i-37: un oste più sgarbato, più svenente, più stucchevole e più odioso
un oste più sgarbato, più svenente, più stucchevole e più odioso d'un corteggiano
, più svenente, più stucchevole e più odioso d'un corteggiano affettato. batacchi,
/ quella che parve a lei la più sgarbata. manzoni, pr. sp.
. fortini, 1-410: egli era il più brutto e 'l più sgarbato di ferrara
: egli era il più brutto e 'l più sgarbato di ferrara e oltre a le
il quale... si separa il più del tempo dallacivilità, tramuta bene spesso gli
e lati non eguali: et il più delle volte si dimostrano tai recinti di strana
: or questa [valle] non ha più un'acclività uniforme come nell'intervallo fra
viaggio, si ha da dire la più sgarbata persona che si sia incontrata,
tuoi sgarbi ha sempre risposto con la più indulgente bontà. pirandello, 8-181:
: egli aveva come uno sgarbo che altri più garbata- mente pronunziasse mercogliano. pascoli,
: ne aveva passate tante e non era più gio = voce piemont., forse
mod. dechirer 'strappachiaro, per lo più a quadrettini bianchi e neri, con crare'
e non si sapea conoscere la più essere quelli d'un giovane sgargiante. palazzeschi
vedere da un lato un enorme palazzone del più sgargiante barocco,... è
. esibire l'eleganza, per lo più vistosa, degli abiti e degli ornamenti
amata teneramente, no ostinato, più arrendevole; correggere, punire.
: li tedeschi... con più istanzia si misero a volerla sgarire [la
[la vecchia]; ma quanto più la strigneano a dire: « duca »
a dire: « duca », tanto più e con maggior efficacia dicea: «
anima nei minimi movimenti con la serietà più amorosa; li provano e riprovano da
perché giovannona dentro di questa cameranon ci dorme più. arpino, 19-18: mai aveva disputato
aveva disputato sui compensi, del resto più che discreti, mai aveva sgarrato d'
170: i giornalisti erano mossi dalla più ferrea delle regie e...
farfalla del baco da seta] è più piccolo e più sgarzo e magro della
baco da seta] è più piccolo e più sgarzo e magro della femmina.
in modo rapido e furtivo, per lo più per fuggire da una situazione pericolosa,
di dietro sgattaiolo, / nonvolendo che alcun più mi riveda; / ma ciapo non mi
. v.]: 'sgattigliare': dicesi più com- munemente delle donne quando contendono fra
lontano, che non se ne seppe più né puzzo né odore. = comp
rena non riceve lo umido, quanto più ve n'è in proporzione della calce,
sgela, si screpola ecc, e più forte riesce la muraglia. jahier, 2-91
facean loro coverchio, non isgelerà oggimai più e i cadaveri non saran trabalzati e
, fu presa da sgomento, volle difendersi più contro sestessa che contro franco.
contro franco. 5. divenire più acuto, penetrante (il pensiero).
alle quattro ed anche prima, senza più offerta di pane e nemmeno d'acqua calda
. -anche: l'innalzamento della temperatura più o meno graduale che lo provoca.
/ fin che pur scorsi che 'l negar più il vero, / più ch'ostinazione
'l negar più il vero, / più ch'ostinazione, era follia. milizia,
ho di me e di mia donna ho più gioia: = comp. dal
disgelo (e l'innalzamento di temperatura più o meno graduale che lo provoca)
fianco de la lacca, / là dove più ch'a mezzo muore il lembo.
monti, le quali per fuggire e'più difficili passi si ritorcono or qua or là
d'annunzio, iv-2-963: « non trovo più le mie rime sghembe ». «
in poi i suoi inchini dovevano essere più corti di tanti centimetri, e sovra tuttomalinconici
fazio, iii-21-22: saliti al sommo del più alto sghembo, / le città vidi
... / ch'è 'l più scempio e 'l più 'nsipido che mai /
ch'è 'l più scempio e 'l più 'nsipido che mai / sciogliesse lingua a
1364: di tutti i volanti il più rapido, il falco, nei monti /
duol del ventre: / « se più glieti contraste, mal si entre! »
2-76: già fui, or non son più, serò ancor forse, / come
me guati ora a schembo, / non più sua rota mai per ferma porse.
si vuole annestare vicino alla terra o poco più su, ma con un taglio obliquo
. casotti, 1-4-85: chi è curioso più volte avrà osservato, / poiché han
quattrini (e si usa per lo più al plur.). boerio,
lira italiana che aveva qualche piccolo valore di più. rea, 6-48: ero ben
). altro che così fatte cose. più presto si dilettano de le stra-
le armi stesse divenute civili, il più onorevole officio era servir la patria combattendo
una certa grandezza e impazienza, parole più ingiuriose e villane che non direbbe uno
quattro furiosissimi sgherri e da essi ferito con più colpi d'acutissime spade e lasciato a
lasca, e le sue carni son più nimiche de le bruttezze che non è ella
violenta e feroce, adibita per lo più a compiti
) / il maggior insolente, il più importuno, / superbo, imperioso e soprastante
eramo innamorati dallaculla: / ora non siamo più. bacchelli, 1-i-128: un giovinastro
ci stanno altro che come la faccia più appariscente della passione e della serietà che
a me i mie'figliuoli mi sembrano più gentili e belli e vez- zosetti di
mill'anni, mai non gliene darò più, né agli altri di uesta contrada
medici, ii-291: e'ti par esser più bella / cheognun di vederti impazzi, /
, sf. risata sguaiata, per lo più di tono sarcastico, beffardo, derisorio
cosa che doppia e d'altro suon più gagliardo conviene che sia in alcune dizioni,
assicura che egli si sente in fatti più superbamente felice di noi. jovine,
, città sghimbesciate e truculente, campagne più calde di sangue che di sole.
grigiore aperto qua e là in piccoli squarci più chiari all'aspetto di finestre sghimbesce con
i-606: i lattu- ghini erano tutti più o meno rachitici, più o meno sgorgi
ghini erano tutti più o meno rachitici, più o meno sgorgi, più o meno
rachitici, più o meno sgorgi, più o meno sbilenci, sghimbesci.
, i-262: il vero aovato e più perfetto che si ritruovi si cava segando
pratolini, 2-528: la parrucca, non più sapientemente calzata e vigilata, le sta
, gli si pianta davanti, apparendogli più largo, più grande del vero.
pianta davanti, apparendogli più largo, più grande del vero. -storto (
nel portarli in coperta, operazione che più specificamente si chiama 'ricalare'. = comp
. \ nani, 19-238: il più piccolo sghirava una crosta di pane che
solo a prenderne, a derivarne occasioni più o meno propizie, per isfo- gare
quella viziata virtuosa sfoggiava sghiribizzando le note più acute della voce. = denom.
alle sue padelle e non si lascia più vedere. 2. figur.
l corpo abbia deposto, / uom più non è, ché l'alma separata /
ché l'alma separata / non è persona più né ancor supposto. / ove convien
/ ove convien, per farsi a noi più grata / quell'alta maestà, tornar unire
, 1-402: noi toscani siamo i più curiosi, i più sgloriati, i più
noi toscani siamo i più curiosi, i più sgloriati, i più chiacchieroni, i
più curiosi, i più sgloriati, i più chiacchieroni, i più beati pacifici della
sgloriati, i più chiacchieroni, i più beati pacifici della penisola. bechi,
gnaffo (v.). ser più da fare. nievo, 833: dacché
. nievo, 833: dacché non hai più negozi in piazza e mio fratello sgobba
dial. grappa. ventato il più gran disutile che si possa immaginare! fo
gazzaro, 5-444: chi più gode fiducia, sia pure un segreta-
5-iii-584: il soldato riucolo, più deve sgobbare. slataper, 2-254: sgobbo
a sgnavolanti micini, tutta cenciosgobbar sempre più dome. pea, 3-16: poiché lo
, sf. sgobbata. mi più caldi per annidarsi. papini,
» e giù a sbudellarsi che non riusciva più a dire una parola: gli altri
scrivere di sgobbo ben quattro mesi e più, io non abbia imparato proprio nulla.
[82]: si può dire di più: la scienza è il rifugio di
è il rifugio di tutti i passatismi più antipatici: sgobbo- nismo, meticolosità,
di giove, / che non sgoccioli più la pioggia d'auro / per far di
braccio a la suocera s'ingegnò il più presto che possé di sgocciolare l'utiello
tutta sono / da tremore presa, e più verde sono / d'erba, e
acqua sgocciolante smuove lacalce, e la rende più mordente. vittorini [greene], 184
gran sangue, la giudicai una scalfittura più che una piaga. tenca, 4-100
scalzisi loro le barbe e ritrovata la più grossa radice s'intacchi sotto e lascisi scoperta
altro forse mi capiterà, se non una più omeno sgocciolata ripetizione di questa storia, l'
un filo, che non descriveva nemmeno più un arco: poi a una sgocciolatura.
, con uno sgocciolio che non finiva più sotto alle docce. moravia, xiii-
sgócciolo1, sm. (per lo più al plur.). residuo di
teatrale e letterario, intitolato non ricordo più se l'« arpa » o il
indugino allo sgocciolo, quando non v'è più tempo di far nemmen quel che debbono
umor vitale agli sgoccioli s'inacidisce vie più, di giorno in giorno, dentro di
'l padrone, lagnavasi di non avere più che 150 lire, e queste pagategli a
cioli: oggi nella dispensa non c'è più nulla. moravia, ix- 292
per provarsi un completo di flanella. più mellifluo del solito. « eh, siamo
cielo, sono aglisgoccioli; ma sento sempre più la mancanza del non tenerti lì al
parlare, gridare (e per lo più invano) o, anche, cantare
». fucini, 424: « dite più forte, non v'intendo »,
3-51: perché non scendi giù? vieni più vicino, così faccio a men di
qui che si sgola: « adunare la più pura essenza del mio spirito a riprodurre
pura essenza del mio spirito a riprodurre la più profonda visione del mio universo, in
, mi han fatto conoscere ogni di più le catene dure della servitù, che avevo
chi in quella guisa ama, le più volte aviene che quelle venture lo seguono,
mi par che sia / grosso e lungo più del giusto; / biasmo merita ogni
che sgombra. rastrellati i riottosi, i più ribelli, i capi; la carcere
iversi suoi governi fare quelle risoluzioni che più crede xi-50: morto assassinato
crescenzio, 2-5-474: non gli sarà più difficile sgombrar di molto piùcorsari che non vi
, sono in gran parte la plebe più rozza, audace e manesca della città
e, rompendo o sgombrando l'ostaculo più debole, 9. rimuovere, allontanare dall'
e in qualità, quella sarà di più tardo moto che discenderà per più lungo
sarà di più tardo moto che discenderà per più lungo cammino; e quella che più
più lungo cammino; e quella che più si tarda, manco sgombra il cammino
ete tenebre spesso risorge anche in mezzo alte più cólte società, il più opportuno mezzo
mezzo alte più cólte società, il più opportuno mezzo per estinguerne il fomite parmi
[il trono], per non più renderlo giammai: / e ad ogni costo
via del trono. -rendere più agevole l'affermazione di un movimento letterario
/ sotto l'etereo padiglion rotarsi / più mondi, e il sole irradiarli immoto,
questa piciola nubbe, a far spiccare anzi più sereni e più chiari che mai li
a far spiccare anzi più sereni e più chiari che mai li suoi innati et inseparabili
corona. d'animo per lo più egrave mutare una penoso; disposizione o
uno stato d'animo, per lo più negativo e penoso, di una disposizione spirituale
l'ombra, / per cui non spero più la dolce vista, / né ricevuta
ovunque inonda, / ch'argomento mondan più nulla vate. guidiccioni, 5-36:
1-287: non vi ha cosa che più ci sgombri dal cuore te tenebre della mortai
alcuna passione. tasso, 13-i-1077: più di stupor che di timor m'ingombra
oggetto che è inferiore rispetto a uno più alto. campailìa, 1-6-26: chi
sgombra, / a poco a poco dio più chiaro vede, / posto d'unpio raccoglimento
bisognotal te privat'ire / devon di chi più sa sgombrare il seno. -liberare
la stella della mattina, cara a venere più di ogni altro fuoco celeste, trae
« tedeschi porci, e repubblica anche più porca! » urlava un biondo, incredibilmente
fino al petto è giunto / e 'l più alto dell'arco il ferro tocca, /
i-463: allora scoprì pure che più che non mai sgombra / il suo mal
anni! ma perché almeno non mi date più mazzini, 62-107: quel seggio, quel
sotto quel polo, sgombra: noi siamo più credenti di te. tetto dove bandi
città come torino... apparendo molto più sicura e sonno; lavato dalla
fatta sgomberare, con tutto ciò non avea più poassarino, 2-ii-300: il giorno appresso
. uscire dalla vita, morire. più, come un aereo morbo da non sgombrarsene
come un aereo morbo da non sgombrarsene mai più. fare; / io sono
abusi, poter sgomberare il terreno dalle più flagranti pietre di inciampo. moravia,
se stesso questo principio e svilupparlo nella più potente rivelazione. tintoretto trova il terreno
vuote sulla tinta delle cui pareti restavano più in chiaro i profili dei mobili e quadri
stesso che sgomberamento, ma prendesi per lo più per quei determinati tempi dell'anno nei
un territorio, una città); non più sottoposto al dominio di una potenza straniera
la demolizione, comincio monsignore a sentir più molesto che mai lo scilocco.
dritta espedita; / peso terren non sia più che t'aggravi. / poi che
/ fa una svelta discesaa torino e ritorna più sgombro. pasolini, 12-153: tu credi
e sgombro di pietate, / visto che più verun non s'appresenta, / ne
e travaglio. martello, 6-i-657: nei più sgombrimattini mi sono dato per anni parecchi a
molte faccenduccie e trovo il mio tempo più sgombero. 8. svanito,
sgombre d'armati e da esse ogn'ora più dilungarsi laattaglia, corse a chiuderle con grossissimi
. arici, i-159: montando ognor più al sommo, il cielo / sgombro
, e... ci sarà sempre più grande e migliore, sgombra di quel
... mandaro bando dello sgombro più volte per lo detto sospetto. s.
538: un'inquietudine cupa e palese irrompe più o meno in tutte le città per
forme e concezioni artistiche antiquate e non più vitali. marinetti, 2-i-159: noi
il genio creatore italiano rivelandone tutte le più diverse, le più opposte manifestazioni.
italiano rivelandone tutte le più diverse, le più opposte manifestazioni. 9.
sì magno, / che de'nemici fé più volte sgombro. = deverb.
tutti: resa, la soggezione, più fonda e più sgomentante dal suo modo
resa, la soggezione, più fonda e più sgomentante dal suo modo di fare con
ideologico evocato in quello studiolo sgomentò chevalley più della rassegna sanguinosa della mattina.
uno re dè sua torma, più assai che fra gl'intimi, fra i
b. tasso, ii-289: quanto più d'alzarmi mi procaccio, / laspeme frale
procaccio, / laspeme frale e vana / più mi sgomenta. panigarola, 1-20:
giornali e deialtre opere periodiche sgommenterebbe il più magnanimo divorator di libri. tommaseo,
deve coll'altezza degli esempi muovere i più che mediocri a procedere nel loro cammi
io tentai indarno di inspirargli una fiducia più salda di sé, di distoglierlo da
, presentandosi adelisabetta di subito, la sgomenta più che commoverla; e co'suoi modi
4. intr. per lo più con la particella pronom. spaventarsi,
proveditore abbruciandogli molte panche e la vela più grande, di maniera che quelli che
? mascardi, 119: plinio il più giovane, non men bramoso che meritevole
facondia famosi, la misurava per avventura più dal silenzio degli ascoltanti che dalle loro
della sua razza,... ma più presto con un modesto silenzio cuopre ogni
carrà, 617: per non incontrarmi più con la ragazza cambiai alloggio, senza
quaranta anni,... più strano è che la vita di questo pittore
strumento esprimono, vogliono sia stato il più antico da'greci pastori ritrovato, composto di
ai candido latte, o altre di quella più fine intorbidar l'aria d'una stanza
preparato così il liquido, che quanto più invecchia si rende migliore, se ne
infiorescenze viola, bianche o rosse; la più nota è il lillà (syringa vulgaris
laringe nell'uomo, ma è molto più semplice dell'apparato vocale umano. negli
4-223: la necropoli comune di tebe corre più di due leghe entro il vivo seno
nella continuacavità nel midollo spinale o, più di rado, del bulbo.
e rotta sirio, la maggiore e più luminosa della costellazione va a fondo. lomazzi
luglio, coincide ricordare! che è di più valore di la alobandina, boraxi, balasso
boraxi, balasso, con il periodo più caldo dell'anno (e nella forma socrisopagno
fiacchi, 66: né dai pastor più furono / le sue fresc'ombre siro3,
mostrava, e disdegnosa / ogni dì più da me fuggia superba. = voce
, 295: ebbe la detta monna bice più fratelli e soroc chie,
a. pucci, 5-39: non piagner più, ch'i'sarò tua siròcchia.
ed io con gli altri, anzi più, gustando il piacere peccaminoso della vendetta
7. intr. per lo più con la particella pronom. sbriciolarsi,
polverizzarsi (una sostanza, per lo più alimentare, o un minerale o la terra
quel cognome: e se due o più vi si trovavano, correva il nome a
6. ridotto in polvere, per lo più con la macinazione o con la triturazione
molto spolverizato, s'aquista proprietà d'essere più trapassante e passa per parte per le
quella degli stru- foli impastandosi un poco più duretta e mettendovisi del zucchero pesto e
carena, 1-329: 'spolvero': quella più sottil farina che nel mulino e anche
, comportamento o qualità ostentata per lo più con affettazione e con un fondo di falsità
l'ambizione di spolvero non c'era più, la loro vita si riduceva ad
che è manco bisognosa d'industria e più conforme all'imbecillità loro, avendo ancora
all'imbecillità loro, avendo ancora di più essi ritrovato modo di fare queste grottesche
anche deteriore è la resa artistica procedendo più a destra: sullo spol
, lievi ispessimenti del liquido solare son più che bastevoli per convertirsi in durezza intenta
: borgese ha una critica di destrezza più che di forza: colpisce lievemente e scrive
le forme a regola del piede, dal più grasso al più leggiero, pigliano certi
del piede, dal più grasso al più leggiero, pigliano certi pezzi di cuoiaccio,
luce che sale lentissima. i gesti più ovvii e spompati. 2.
il meccanismo semplicissimo dello 'spostamento'completerà la più totale 'spompatura'dell'operaio.
commodità. foscolo, 1-170: né mai più toccherò le sacre sponde / ove il
. -rilievo del terreno, pendio più o meno ripido; pendice, versante
: vuoi tu parere di sapienzaspónda / e più morale di seneca e cato? / fa'
sua sponda si stava, e simile lauretta più che poteva s'allongava da lui.
braccio e mezzo, per potere affacciarsi con più co- modezza. graf 5-217: un
idraulica. vannocci biringucci, 16: più tardi si moveranno le rote più gravi
16: più tardi si moveranno le rote più gravi, che avranno le sponde o
, 15-924: degli strali allora / più non sostenne aiace la mina; / ma
ella senza alcun dubbio non si profonderebbe più. (giuliani, i-174: raspando
sé per vicina le sponde della secchia più dure e resistente che l'altra acqua
tre lati del campo, per lo più delimitati da assi di legno. -orlo
così i nostn ed i suoi senza sperar più sponda, / pugnano tra le fiamme
abbandonare la fanciulla... aveva il più grande interesse a far sì che la
possibili urti, cioè o per avanzare più presto che per le vie regolari o per
di un dattilo per ottenere una cadenza più grave e solenne (un esametro).
102: il verso eroico è lo più antico di tutti e lo spondàico il più
più antico di tutti e lo spondàico il più tardo. idem, 4-i-959: 1
versi abbiamo dall'accento nostro e non più né meno. dieci delle quali chiameremo versi
'spondeasmo': alterazione del genere enarmonico nelle più antiche musiche greche, allorché una corda
lo spondeo. d'annunzio, i-182: più lento di molli spondei / fluisce il
per bell'ingegno dimandò se quelli erano più dolci delli spondei. 2. agg
del tono la proprietà del tono spondeo più veloce, avverrà che due dia- toni
il seme doppio simile al seseli, ma più largo, più bianco e più squamoso
al seseli, ma più largo, più bianco e più squamoso, di grave odore
ma più largo, più bianco e più squamoso, di grave odore. i suoi
lesione infiammatoria a carico di una o più vertebre. -spondilite tubercolare-, grave forma
, di bacilli tubercolari in una o più vertebre vicine (in rapporto con la
]: 'spondilitide': infiammazione di una o più vertebre. lucini, ii-iio: si
di osteofiti, che saldano fra loro più corpi vertebrali, facendoli apparire più o
loro più corpi vertebrali, facendoli apparire più o meno deformati; la sintomatologia è
lealissimo e dolce amor esser quale dea più che sponsale? caro, io-1150:
v-650: oh figlia, quanto è più duro il legame degli sponsali di quello
di quello della filiale rassegnazione. quanto più duri e meno ragionevoli esser sogliono i
, 24-ii-1985], 15: in senso più disinteressato lo 'sponsor è anche chi si
19: le banche potrebbero fare ben di più, addirittura 'sponsorizzando'(termine violentissimo
», 20-xii-1991], 14: la più raccontata è quella di un onnipotente politico
l'ironico che prende in giro la tv più sbracata dei quiz e delle in prima l'
è anguillara, 1-112: al terren, più che mai lieto e fecondo, / mandovuto
fr. colonna, 3-363: cum più intenso, sincero et honorario amore
avea poter di farlo: / e tanto più ch'allor rinaldo avrebbe / tratto fuor
letto e imparato sui libri onde esprimere più originalmente le verità le opinioni e gli
3-i- 210: dimmi, come più spontaneamente ti riesce, le 'vicende'della
rezza [il giardiniere] più quello solo [albero], che non
alla calma dei sindacalisti nei confronti dei braccianti più incazzati, che, proprio nel loro
imposti dalralto (e ha per lo più una connotazione negativa). rapporto censis
organizzativi che in quegli avvenimenti furono molto più diffusi ed efficienti di quanto la rosa fosse
costantemente mirato a spostare la lotta sempre più su un terreno anticapitalista. g.
e poi arte, non c'è più quasi niente di spontaneo, la stessa spontaneità
per pauvorare di meno e guadagnare di più. calvino, 13-72: ciò che è
davicambiato, anche nel movimento operaio, più che le idee 0 i la, 379
), tra volontà e natura. netrar più a dentro nei suoi disegni di quello che
nel sonnambuda interesse; ispirato dalle facoltà più profonde dellismo più profondo...
; ispirato dalle facoltà più profonde dellismo più profondo... l'automatismo, accompagnato
alfieri, xiv-1-373: non gli sarà più pagato viaggio, se egli ne uali suol
materia è ardua e gnatori hanno più facilmente questo interesse spontaneo per faticosa,
commoventissima dimostrazione spontaneissifu stuzzicata da idee tanto più omogenee ad essa, si gettò su
di tumulare quelle, con un ardore ben più vivo e più spontaneo. leopardi,
, con un ardore ben più vivo e più spontaneo. leopardi, la salma ieri
cadavere. montale, 3-75: nei pezzi più nea di domandarne, come è questa che
noti, nelle arie di più evidente effetto lasciava fare ai suoi strata,
pianissimo', in qualche raro 'diminuendo', nei più suppone sempre il vizio individuale, innocuo:
da noi suoi personaggi letterari, affetto dalle più tristi malattie dello stessi, però tutto
,... occupato a convertire i più caldi e spontanei moti piacevole o piacevole
arte e poi arte, non c'è più quasi niente di spontaneo. carducci,
tuo amore tu eri meno pensoso e più spontaneo. ojetti, ii-3: l'ho
, iii-13-151: il monti, un de'più floridi e ricchi e spontanei nostri poeti
sua spontanea collocazione a quella ch'è più confacente ah'afferramento. tommaseo [s
crearsi senza morbo gallico; ma per lo più si osserva che le spontanee e non
i pochi popoli che vi restano coltivare più di quello che per il proprio uso loro
si potrà, dico, avere un personale più istruito e più pratico, il quale
, avere un personale più istruito e più pratico, il quale potrà coll'opera sua
bacchelli, 1-i-64: le leve sempre più gravi e frequenti spopolavano di braccia valide un
per colpa vostra si spopola ogni dì più. stuparich, 4-279: trieste durante la
. ad attirare verso di noi quanti più monaci potessi, senza svegliare sospetti e
copre. -rendere un bosco più rado o anche privo di alberi.
minori la luna, spopolano di piante più nobili le selve. l. f.
predicatori da baldacchino... quel più vecchio è una voce grossa, che
bacchelli, 14-304: macàma non riceveva neanche più i mandriani; non rendeva più giustizia
neanche più i mandriani; non rendeva più giustizia, oppure condannava sommariamente querelati e
a mangiar i patrii fagioli, tanto più che il colera andava crescendo e la
tesauro, 9-76: quanto mi fia più lieve, / o spopolato popolo tebano
vituperata la casa, non si può più dissimulare. spopolatóre, agg. e
dell'onore e della gloria; o più tosto del biasimo e della infamia, che
spopolarizzare, tr. rendere meno popolare o più difficilmente comprensibile dal popolo. bacchelli
le valli e le creste apparirono sempre più spopolate. -in relazione con un
quel'vento, / là dove agostinianamente / più non cade tempo. -per estens
non è dunque la scarsezza de'matrimoni che più frequentemente forma la spopolazione. borsieri,
palmieri, 2-14-30: così qui vidi genti più che troppe / andar pascendo e contendendo
sottrarre qualcuno a una condizione, per lo più comoda e piacevole, mettendolo di fronte
il dì del digiun mangia palese / più volte, come 'l cittol che si
, e tagliando le barbicole, tanto più che spoppano l'arbore, e si dà
spoppati. -ant. non più allattato. rinaldeschi, 1-89: sì
da uno studio propedeutico per affrontare argomenti più impegnativi. pisani, dedspoppata dagli elementi
in grado di agire autonomamente, senza più ricorrere agli insegnamenti altrui. di pupillo
dai lor rozzi monti spoppate acquistano chiarezza più famosa, mentre sgorgano da vene nobili
conditinuità e di irregolarità, sono di più complessa classizioni determinate, le batteriacee producono
credo che... lo possa fare più pericoloso assai dei giornali ciarlatani e senza
intervalli di tempo irregolari e per lo più lunghi (un fatto, una situazione,
non mai la melica italiana ne vanta di più belle o di così belle. ma
che una donna gli dedichi qualcosa di più di una sporadica attenzione. -che
che costituisce il sostegno di uno o più sporangi. = voce dotta, comp
po'sporcamente. tommaseo, cix-i-295: i più, tra i pochi che sanno,
: calvino, parlando sempre ingiuriosamente, più volte ha lasciato scritto che qualunque volta si
vedi che della carta io ne sporco più del bisogno. -vergare il foglio,
5-409: intanto alfio non ci pensava già più ed era ritornato a sporcare con la
una branca del sapere, per lo più alterandone la purezza originaria o facendone decadere
tavola e si sporca. -diventare più fievole, scomparire a poco a poco
peggiore ed il sozzo si sporchi anco di più. balbo, ii-55: emmanuel filiberto