-strascico di conseguenze, per lo più negative. bacchelli, 19-23: alla
imperio in diverse lingue lo chiamano li più modesti per nome tale, con nella
, 2-108: usciva, magari nell'ora più calda del pomeriggio, col fez piantato
marin. disus. sciabecco, per lo più di piccole dimensioni. crusca
dice anche una sorta di naviglio che più comunemente diciamo zam- becco o zambecchinó.
piccola unità di guerra e, in tempi più recenti, per trasporto di merci.
dice anche una sorta di naviglio che più comunemente diciamo zambecco o zambecchinó.
di caronte prende ogni pesce e i più grossi quivi son colti e marinati per la
su la tavola, si convinceva sempre di più che milano è la posto,
poche parole come qualmen città più a buon mercato del mondo. cicognani,
o trattare un argomento, per lo più per esibizione e ostentazione o con superficialità
questa volta ha sciorinato un tratto della più sottil teologia che san tommaso scrivesse mai
del lugubre dramma; sciorino le teorie più nove sul grado di responsabilità umana.
opinioni, idee, qualità morali per lo più in gran numero (e ha valore
59: consolati, infelice: è più penoso / lo stato del padron cne ti
casotti, 1-3-92: non mi fate mai più simil sguerguen- za / e un'altra
sfibbiarsi, slacciarsi i vestiti per lo più in cerca di sollievo dal caldo eccessivo.
quel cambio dovesse usare tutta la più rigida sincerità e muretto del melo
che la vostra professione / è menar più la lingua che le mani. magalotti,
cominciò a sciorinare11 battaglio / e fa veder più lucciole che agosto. aretino, 26-219
, 1-iii-773: i fumacchi grigi, o più neri, o piùbiancastri, o chiazzati di
261: altri, se il chiede / più la stagione, a te lemembra copre /
esibito, offerto alla vista per lo più dopo essere stato tratto fuori da un involucro
. figur. riferito, propalato per lo più per sfoggio ed esibizione.
grande facilità e frequenza, per lo più con superficialità. monti,
del messico, che in spagna chiamano più comunemente 'polvos de chocolate'e noi qui
, sciotta, è certo che è il più regalato condimento che s'usi sul cioccolate
, che col regalo d'un 's'di più è subito diventata sciotta. fanfani [
, i-187: spettatori, voi dovete la più parte avere conosciuti li 'straccioni': quel
quel giovanni e quel battista, o più tosto quel giovambattista, fratelli sciotti. idem
, perché in questa sciògareggiamo a chi più imbotta. salvini, i-742: plinio,
solo in parte. lo 'sciovinismo', più che come corruzione o degenerazione dell'amor
in italia accanto al cosmopolitismo e patriottismo più superficiale è sempre esistito uno sciovinismo frenetico
, 23: bertolucciè dato come il vincitore più probabile, ma anche john borman ha
giordano [crusca]: come i vini più generosi possono scipidire, così ancora per
.. quanto piùsta nella terra, tanto più divien tonda e scipiaisse. guerrazzi,
so io... che festi ridere più che arridere alle tue scipidissime arringhe gli
alle tue scipidissime arringhe gli uditori accorsi più per diriderti che per ascoltarti?
nell'iterare e tirare inlungo lo scambio delle più scipite scipitaggini, da far venire il
in toscana non quello che somiglia, più scipitamente, al cetriolo o alla zucca,
apparire impresse a colonia, e di più, senza mettervi il vostro nome,
. burchiello, 105: scipito è più che pastinaca o bietola, / e
descrivere è una scipitezza: descrivere per rendere più 2. figur. insulsaggine,
di gravità bacchelli, 4-71: « è più facile dirlo che farlo », opinò
vino / è saporito, ma quanto più cala, / tanto diventa più scipito,
quanto più cala, / tanto diventa più scipito, e all'ultimo / il fondaccio
questi a rifarne di nuova, ma più debole e scipita. capuana, 14-53:
dei lor legamenti e replicano una cosa più volte. b. fioretti, 2-5-357
che ai drammi sanguinosi e alle farse più scipite; i suoi gusti sono assai simili
e quel mediocre modello, francese il più delle volte. -sostant. cesari
volgare, scipita cicalena, anzi sproposito più veramente. buonarroti il giovane, 9-807:
i arer vi fur diversi: / più e men senno, più e meno affetto
diversi: / più e men senno, più e meno affetto gli rendè tali
sipita osservazione. giannone, ii-164: più scipiti sono gli altri argomenti che si desumono
» dissi sentendovicino il limite « non fa più ridere nemmeno i ragazzini ».
3. che non desta o non desta più gioia, soddisfazione, curiosità (un
; che non suscita o non suscita più stimolo, eccitamento. caro, 11-114
, 11-114: le fiche biancastre sono sottosopra più scipite che l'altre. papi,
al cielo il gaglioffon che leva / più in alto sue calcagna, e di
errico vili, che non stimò perla più preziosa nel suo diadema che quella della
tanti casiroli / e se avete ambizioni più modeste / scippatori veloci e borsaioli.
: nell'esperienza quotidiana dei cittadini appaiono più vistosi di prima soprattutto i sintomi della
mastro pasquin, e sciamo indovinare / il più bel colpo che ti posso fare,
. -umido e afoso per lo più per il soffiare dello scirocco (il
trova altre esperienze, altre tradizioni e più avveduta critica; ma, con tutto ciò
sua ritruova al porto / sanza aspettar più greco che scilocco. g. brancati [
terra; menando lo scerocco, durano più pochi. pazzi de'medici, 148:
assai bistorto e male ordinato e con più gomiti. marco polo volgar., 3-211
: manifestargli il desiderio di non averci più a che fare, mandarlo a quel
la casa al punto di non dover più un altrianno sciropparsi la seccatura d'aver
noi bravi bravi dovremmo sciropparci le panzane più o meno estrose di frate poverello e
ingannarlo. pulci, 25-63: ritentò più d'una volta e due / se si
chiamarà dicendo: « eccolo, non più: che non ho altra fede che in
gradevole il sapore o per conservarle più a lungo, o aggiunta ad aromi,
aggiunta ad aromi, estratti per lo più da erbe e fiori, o a succhi
si praticano vari mezzi che dànno risultati più o meno perfetti. stampaperiodica milanese, 396
ciascheduno se mostrava amico, / e molto più però alcun de loro. c.
bastardo di scozia... e più spinta dall'odio che le porta,.
mie labbia / non è questo il più amaro dei siloppi. 4.
. gonzaga, ii-n: non ci è più speranza di schifarla: fa'buon'animo,
la donna ha cominciato, / el più pregarla è un gettar via siloppi.
rhiphaei monti erano placidi, nécum tanta rigidecia più l'algente et frigorifico euro cum el
domenichi [plinio], 14-3: più rosse son quelle che si chiamano bimam-
un tessuto parenchimale iperplastico che per lo più si sclerotizza. libro della
ché non farebbe il canchero e10 scirro / più guidaleschi su le nostre cuoia. i.
si svella, porteremo in mezzo quanto più breve si potrà, in cosa per
testa dei moralisti e degli artisti che più belli e più sacri del generale che guida
e degli artisti che più belli e più sacri del generale che guida una tratta
le membra scirrose siano nella loro complessione più calde di quello che è il corpo temperato
corpo temperato, ma non di molta più calidità. campailla, 17-98: chi rilassato
piramidi: hanno l'osso del metatarso anche più lungo e più robusto, con d'
osso del metatarso anche più lungo e più robusto, con d'ambo i lati ossicini
robusto, con d'ambo i lati ossicini più piccoli, che portano dita rudimentali.
, trascinandosi dietro un certo seguito; più tardi solo chi si separasse dall'obbedienza
ire. boccaccio, viii-3-240: più orrendo abuso del vedere alcuni medici darsi impu
, non è facile giudicare onde traesse più di forza a ribattere tutti i dardi delleispirazioni
danni incalcolabili, le di cui principali e più sicure conseguenze sarebbero disgusti, gelosie,
o culturale che si stacca da quella più validamente seguita. malpighi, 39:
dentemente alla turpe ciurmeria, e quale scisma più scandaloso e funesto della dottrina omeopatica?
[s. v.]: proposizione più scismaticamente cheereticalmente pericolosa. = comp.
forte, non fosse miglior presidio, più efficace, decoroso e sicuro per la libertàdella
al re medesimo, erano concitati di più a novità dallo stimulo ardentissimo della religione
solo ci pasce. -infimo, più basso (una condizione); estrema-
i vecchi granai per farne de'nuovi più capaci? genovesi, 119: tutte le
. leoni, 721: da più che un anno il mio malore rincrudito
manuali (ed è usato per lo più con riferimento alle faccende domesticale).
giorno, quando l'aria si faceva più fresca, saltava in piedi e sfaccendava per
da un canto la tragica melpomene con più materia che vena, e la comica
vena, e la comica talia con più vena che materia da l'altro,
l'altra, lui rimanesse in mezzo più tosto neutrale e sfacendato che comunmente negocioso
mondo, e spezialmente tutti i luoghi più notabili d'italia, udendo, osservando,
). govoni, 653: mai più, mai più dal cupo fondo valle /
govoni, 653: mai più, mai più dal cupo fondo valle / curioserà lo
il mestiere del mormorare è pure il più famigliare degli sfaccendati. goldoni, x-856
si erano riposte le armi, non mai più degne di lode che quando peccano di
i geometrici volumi. landolfi, 13-133: più in qua una chiesa, adusta dal
esaminare un argomento o una questione da più punti di vista. piovene, 7-191
a essere uno dei periodi storici che più mi affascinano, ma proprio perché lo
, ma proprio perché lo scopro sempre più ricco, sfaccettato, pie
calvino, 13-viii: prende via via più rilievo un aspetto che...
faccette rilevate. cora, più dei primi tempi, al sole e al
, guardando lingue sporche e altre cose più sporche ancora. -per estens.
e sacrificio (ed è usato per lo più con riferimento a un lavoro intellettuale)
sono brillanti. hanno64 faccette. non pesano più di un quindicesimo di carato. a
un quindicesimo di carato. a pietre più piccole, sarebbe difficilissimo se non impossibile
. cecchi, 6-96: una volta di più, come in tante altre circostanze,
lettere coinvolsero quistioni diprincipio: non le spediva più con gli altri sfacchinatoli, ma come
spargendo:... anzi più tosto giudicherà che la loro prontez
sfaciatagine che non solamente non s'usa più quella segretezza e riverenza che la loro condizione
, xv-546: un'altra novità ancora più ridicola ci è, che certo bottazzi col
e cattivi, perocché conosceva in costoro più audacia e sfacciataggine che maturezza e giudicio
comportamento sessuale (ed è usato per lo più con riferimento a una donna).
puttanesco prurito o della sfacciataggine stessa il più vivace ritratto, l'imagine d'una cavalla
e dirò sfacciatissimamente che io stimo assai più l'autore che l'opere. ghislanzoni
muratori, 7-ii-262: ci vuol egli di più per riconosceresfacciatamente finto tutto quell'editto? montale
grazia del crudel principe, tendendo trabocchetti a'più chiari. costo, 1-334: 1 malandrini
1-98: messalina, che... più che mai esercitava la sua lascivia e
, ne a sesso, néa fiore di più illibata verginità: fa fin vergogna al suo
. bacchetti, 1-iii-167: i mugnai più sfacciati e ingordi caricavano l'avventore della
, / nel tuo lascivo oprar sempre più calda, / fra le vergini stai vezzosa
e con arguzia, si dèe molto più lodare che quella de la fredda e sfacciata
ne ha saputo e ne sa assai più di lui. crudeli, 2-158: botte
governativo d'oggi nonè che ipocrisia, impostura più o meno sfacciata. carducci, iii-17-40
: l'ozio portava la corruzione, che più sfacciata svelavasi nella falsità e nel disfacimento
una portentosa bravura a servizio dell'amoralità più sfacciata. brancati, 3-220: l'altro
sentenzia, niuna cosa certamente fu detta ma'più stolta, niuna cosa ne fu ma'
stolta, niuna cosa ne fu ma'più sfacciata e vituperevole, non dico
scennino sale / s'apprezzan più d'una dizion purgata. de
i-358: è una letteratura senza veli e più sfacciata ce e delle risate di male
, 4-104: ho veduto far le adulazioni più vili e quelle dolorose, abbiano aùto
inghilese baroncelli. giannone, 2-i-242: più sfacciata e nera calunnia non si è giammai
che lo stringevano, osò cavar fuora la più sfacciata menzogna. tommaseo, 3-i-245:
: infra l'opere comiche prevale / la più oscena dell'altre e più sfacciata,
/ la più oscena dell'altre e più sfacciata, / gl'impuri motti e il
anni spalancate. thovez, 158: non più realtà plastiche, contrasti sfacciati di colore
. cicognani, i-263: la cosa più interessante, che più mi colpiva, era
i-263: la cosa più interessante, che più mi colpiva, era l'arma di
: la verità è che fanno i favoritismi più sfac mine, un discorso
luce calda. -dotato di più viva ed evidente efficacia (un modo
agitato, le cui idee sogliono essere più rapide e... dipinte a più
più rapide e... dipinte a più sfacciati colori. 6. vistoso
o strane le locuzioni metaforiche degli scrittori più animati e vivaci, e vi oppongono quelle
buon tempo antico, che sembrano loro più misurate e d'una modesta semplicità.
amò le virtù dello stile, ma più quelle che sono più finitime ai vizi,
dello stile, ma più quelle che sono più finitime ai vizi, i colori vivaci
finitime ai vizi, i colori vivaci più de'convenienti, l'arte pomposa e sfacciata
convenienti, l'arte pomposa e sfacciata più di quella che con delicata modestia sa trasformarsi
avanzi, 4-9-66: ninfa gentil, di più felici amori / ben degna, hai
sarebbe fatti fare da qualcuno un po'più svelto di fortunato. -sfacciatòtto.
altra figura del gioco, non ebbero più segreti per me, tanto che maneggiare la
: de'costumi, quel che s'ha più tosto da pensare: o che la
mondo. bocalosi, ii-171: né più si frangeranno 1 nodi che stringono insieme
di filone':.. le parti più superficiali dei filoni nei loro affioramenti ricevono
, 8-142: l'infiammazione, putrefacendosi più fortemente gli umori, massime dentro ai
da parti in ogni luogo e nelle più vitali viscere si discoprivano. c.
avevano messa quando in casa non era più stato possibile ospitare un'ottantenne in pieno
rango fra le potenze... i più poderosi non hanno a temerlo che in
[il savonarola] di avere conosciuto più di tutti, se non quasi solo,
ha inquinata e corrotta, peggiora sempre più e va in isfacelo, non ricevendo
sono caduti i nostri migliori è il più doloroso spettacolo ch'io potessi idearmi.
. slataper, 2-227: io mi credevo più freddo, uando si tratta di cose
, sm. eliminazione di una o più carte da l'arenaria.
quintino sella occupacarte, eliminarne una o più (di solito di scarso vare le
altro si disfà, che per potere più intimamente penetrare in lui. a sì stretti
. comandava a distanza, scultorio nel più vuoto della piazza, ed era poi
il corpo che ha, molto molto più grande di quello d'un cane,
sfagni o degli cun'altra che più giovi, dicesi sempre scartare.
damenta del nuovo ponte doveano essere assai più profonde di quelle degli accennati edifici,
targioni pozzetti, 12-4-62: 1 filoni più sottili sono di natura della pietralavagna, e
ti seguivo, quando la febbre era più alta: per un deserto di sabbie
sfalda, vivi di tutte le tinte più delicate. pratolini, 10-340: altissima sopra
e benedetto croce. -non apparire più unitario (la realtà). pasolini
e coronate diverzura sembrano sostenere il cielo fatto più concavo, piùterso e rinnovellato dal soffio di
scavalca di tre o quattro ore, anche più; è capriccioso. =
quell'esoso monopolioe la relativa sperequazione si fanno più gravi. la repubblica [22-i-1986]
. bertola, 3-119: le rivoluzioni più grandi che subisca il reno mercé gli
2. intr., per lo più con la particella pronom. dividersi in
quell'eran, signor mio, di più monete / le miserabili teste scorticate, /
, 1-259: trovarono la sfinge / più dell'altr'anno sfaldata. -staccato
comisso, 1-243: qualche onda avanzava più alta delbordo ma nel subitaneo sollevarsi dello scafo
, il levarsi via d'una o più falde componenti il lavoro; ma poi
faldelle; e dicesi della seta. oggi più comunemente sfaldellare. 2.
vesti interrogato chi sia, per lo più sfalla dileggiato da tutti. 2
fermi stare in alto paragio / son più sfallenti; / regensi in servitute per
/ ma l'opre loro non son più gagliarde. 5. fallire (
sfasaménto, sm. spostamento di più oggetti in modo che non risultino allineati
anche l'intervallo di tempo fra due o più fenomeni storici). la
su cui poggia il nuovo muro corrisponde più o meno a quello dell'edificio sano
! costui, sfalsa manovra, / più raddrizzarla tenta. bada! 3
). bacchélli, 2-v-561: le più eran brune, e fra il bruno,
cuoco inarotea pure starsi vedova e né più né meno sfamarsi del re,
e fàttine panicci e schiacciate, niente più che risecche al sole, gran ventura
anche il letterato: quanto allo sfamarlo più o meno, era un altro par di
, xliii-410: o figliuol, non tardar più tuo redita, / di te veder
sface, / e 'l mio nimico assai più di me amo, / e d'uno
popoli nell'africa e nelle americhe, più nudi e più infelici che quello di taso
e nelle americhe, più nudi e più infelici che quello di taso: ne'
è trovato, sì 'l fa per potersenepoi più sfamare. sermini, 384: avete tanto
volta e in quellanotte usa co. llei più cne il potere non ti dà, perché
potere non ti dà, perché sfamato più leggermente n'eschi. sfamato2,
cupa, / che sempre brama, quanto più acquista. io so'l'amara e
27-793: fosti, tamerlano, uno dei più accaniti cacciatori di popoli che abbiano insanguinato
abbiano insanguinato la terra e uno de'più instancabili sfamatori della morte. =
invendicabili, la tua disperazione era la più profonda... io t'ò visto
al- lora in poi non ci fu più, in quel casone, ginnasialotto in
sofistiche, le quali... sempre più si stringono intorno alla persona..
2. figur. sobbarcarsi alla parte più pesante e faticosa di un lavoro.
e non sface, / e che più acceso men sempre risplende. -ridurre
'sfare': segnatamente d'arnese che siscompone e più si ricongegna. 'bisogna sfarlo e rifarlo'.
[alberi] posti ai venti sono più corti... massimamente se sieno
raro s'appella lentezza. poi la sface più a suo modo, e ne fa
la vertù di quei fulgenti rai / più l'annodava, e lo strigneva in modo
e sfaccio a brano a brano, / più fo bucato, o ciacco, entro
vitali. rota, 1-2-68: nel più bel fiore ha secchi i miei desiri /
dell'animo. brusoni, 7-324: più di selce dura e la tua mente /
. / quell'è la gioia che più mi solaza, / par che mi sfaza
mente; / ma quel dolor, che più lo cor mi sfacie, / era
che mi sface, / e, quanto più cogno- sco, più mi piace /
e, quanto più cogno- sco, più mi piace / vivere in questo amaro e
sface, / e 'l mio nimico assai più di me amo. firenzuola,
lor posso aitarme. crudeli, 2-203: più tosto di credere mi piace / che
è dato, / solo il possono i più. forza di legge / creato m'
c. i. frugoni, i-6-278: più che ti do frugoni e ti punzec9.
altrui detto isfaccio, / che piace più del meo, forse, ed abella.
, lxi-24: qual de le terre la più grassa sia / conoscerassi se per mano
corrompe e sface; / ma perché più perfetta è la sostanza, / molto
de'cavi oricalchi i rauchi tuoni / più sveglian le mie brame alle tenzoni, /
efra le braccia / (et al sen più d'un angue / porrolli a trame
piccina'. gobetti, ii-8: amleto, più che la sconfittadi un uomo, nasconde,
/ non posson quietar, ma dàn più cura, / onde l'animo ch'è
erano inclinati alla bontà; altri, i più, che necessariamente s'immergevano, si
avam- pi, / ché maraviglia è più che non se sface / il cor in
musiche, mi rapiva in un modo più beato e perfetto dove l'anima mia
che amor si sfaccia, / fece che più filena io non amasse. cesarotti,
, 66: deh, amore, non più strali al mio petto: sfaretra acuti
al proprionome, si presentava nella veste tipografica più invitante esfarfallante. 3. che
, nella forma, un risalto anche più vivace per via di tutta questa regolarità di
te eletto); giacché ordinariamente dove più sono bozzoli amicis, xiii-101: quando leggo
quando leggo le pagine del 'movimengrossi, più femmine sfarfallano. to', per esempio,
un stante e che tutt'al più oscilli fra i 15 o 20 gradi.
in quella stagione dell'anno che non è più inverno e 2. tose. infestato dai
. faldella, ii-2-14: per ottenere più facile la permissionenon dubitò di sfarfallare anche lui
accorsi che le dame non sfarfallavano quasi più i loro ventagli. -muovere con
e che per conseguenza sono forati e non più buoni a far seta. -che
canzone popolare: 'la rosasfarfallata non si richiude più, ragazza innamorata, non si rallegra
dopo tanto sfarfallato entusiasmo sarebbe in fine più degno e accettevole, una edizione critica di
per il timore di non vedere mai più le cose nitide ma sempre con quello
. thovez, 158: non più realtà plastiche, contrasti sfacciati di colore:
, contrasti sfacciati di colore: non più lo sfarfallio napoletano delle guaglione in barca
di verità. ècarfoglio, 241: più volte in questo libro io ho dovuto
, sbriciolamento, sgretolamento di un materiale più o meno friabile, di una sostanza
fisica. -con meton.: quantità più o meno abbondante di minutissimi frammenti di
sfarinare1, intr. per lo più con la particella pro- nom. ridursi
, in frammenti minuti (un materiale più o meno friabile, una sostanza organica
quelle miniere di ferro che mi son più note son di quattrospezie. la prima è
i-577: la 'cena'di leonardo non è più che un'ombra dietro la nebbia dell'
-spappolarsi, sfaldarsi, per lo più in seguito a una cottura prolungata.
] cibo era biin uno sformicolio sempre più fumido verso le tenebro scotto
terra, seminar frumento, zapparlo, più che ogni altra, la ineluttabile 'peronespera banzavoisi'
da sfarinare1. corpo solido, un materiale più o meno friabile sfarinante (part.
scoppiò giammai da nuvole minaccie- voli fulmine più strepitoso di questo, che atterra il fasto
, squarcina': specie di pugnale e più da assassini e ladri. dizionario di marina
ripetute, ricalcate negli anni, non più sfarinate di calce. -disseminato di
, autorità o ricchezza, per lo più provocatoria, arrogante, diretta a umiliare
lunga, e parmi anche ci sia più bella lingua, che cose novissime o utili
. cattaneo, 1-1-157: le lingue più ardite fanno pompa di declinazioni variate,
, ii-193: cercano 1 nostri tempi / più strepitosi, / sfarzopomposi / e novi
abiti. leoni, 3-6: non veggonsi più cocchi sfarzosi né ricche vesti donnesche.
veronese si ritrovano accoppiati meravigliosamente gli influssi più disparati: le attrattive di una vita
la prima giovinezza, e quelle della più sfarzosa mondanità. -allestito in modo
costituisce il buon gusto delle giovani morlacche più sfarzose, si è il fermar l'occhio
pochi papi, o nessuno, furono più sfarzosi e più vani, ma nessun papa
o nessuno, furono più sfarzosi e più vani, ma nessun papa viaggiò mai
vani, ma nessun papa viaggiò mai più modestamente che pio vi in quest'occasione.
. brente, 44: nella oramai più sfarzosa metropoli d'italia [milano] io
parti, senza sfasature nelle corrisponogni giorno più il problema della carrozzeria, problema
un leone o una freccia ma due o più leoni corriere della sera [6-1-1970
si devo e due o più frecce sovrapposti con un'appena percettibile
, 5-ii-533: il reparto si sfasò anche più e alleggerì la cadenza sul ghiaccio.
individuare l'angolo ai sfasamento fra due o più vettori. rapporto censis 1992,
quando legge di gaffes, di scuse ancor più ingenue, edi altre, come si diceva
anteriori / assolutamente finita insomma buona non più che / per lo sfasciacarrozze.
alcuneterre; e col sfasciare le fortezze de'più forti ripari, veniva a disarmare il
il legname, parte in ispalla, il più greve su per lo fiume, ne
onde i cavai tirava: / e noi più braccia quelli e lui tirammo. /
rena sterile, per via faceva quanto più danno gli era consentito dalle turgide e repentine
continuare mandare corbelli in grosso numero, più cheli mandati; ed advertiscasi sieno confitti i
, il passionale romanzo che non diceva più nulla, scipito a un tratto, era
anni che i contadini non ci stanno più: [la casa] è lasciata così
dell'antico imperio romano, l'italia più infelice che non le sue provincie,
vi sono ore in cui non credo più in dio. -interrompersi, cessare
compresa one- glia, essendo per lo più sfasciate di mura,...
castello è il borgo sfasciato e diviso in più branche. botta, 5-354: la
aperta da uesto lato non aveva più né difesa d'armi d'artiglieria né
m. adriani, ii-389: mandò i più spediti fra 'suoi a darealla coda a
sfasciando, è anzi sfasciata, non esiste più. -sbaragliato e disperso (un
. attendeva a riunir la parte ghibellina più che mai sfasciata. -dissestato (
oggi quella regione già sfasciata risulta la più prospera ed espansiva degli stati uniti. come
. bartoli, 2-2-267: osservò il più che far si potesse il tenore degli
. moravia, 23-162: ha descritto con più ri- sentimento lo sfascio delle tradizioni e
il segreto della vita antica popolare, il più apertocontrasto con lo sfascio di merci della civiltà
lei, da un pezzo a sé non più vivo, cessò di morirle. emanuetti
che rivela tale atteggiamento. nemmeno sansone reggerebbe più quello sfasciume [l'accademia tiberina]
boccaccio, 1-i-134: né niuno disidera più avanti che solo il viso il quale
sfatanti,... di far con più viva e più ricca espressione conoscere quanto
.. di far con più viva e più ricca espressione conoscere quanto gioco voi vi
una convinzione, riportare a una valutazione più concreta e autentica, alla verità.
poteva fare a meno di imbrogliarsi nelle più candide illusioni. 3.
lo sfatava come da meno: cagione la più intrinseca del ritirarsi a rodi. salvini
chi men si cura e fra i più sfuggiti ricoveri sfatatamente la spingono?
dimostrato falso o riportato a una valutazione più realistica (un'opinione, una credenza,
questo facevano coi soliti litigiosi pretesti, più volte sfatati in giudizio.
.., non lo si dimentica più. -inetto, inesperto.
[di giove] cade sopra quelliche amano più tosto di star qua in questa bassissima terra
riprendere un po'd'esercizio, e più sfaticare. calvino, 1-250: mia madre
a mio modo di vedere, dauna leggenda più diffusa: quella dell'italiano 'dolce far
futile e sfaticata, è considerata la più elegante delle nostre compagnie di giro.
6-193: ma eccolo: crippa, il più sfaticone, era di nuovo lì con
il pesce, sceglieranno d'istinto la carne più dura o più sfatta, il pesce
d'istinto la carne più dura o più sfatta, il pesce più tiglioso o meno
dura o più sfatta, il pesce più tiglioso o meno fresco. -eccessivamente
pascoli, 308: come pareva anche più bella, accesa / in viso,
. carducci, ii-6-60: i tre più veri letterati d'italia [guerrazzi,
nello stesso letto, cogli occhi spalancati, più sfatto. graf 5-735: lascia che
tozzi, v-347: lo ritrovava sempre più pallido e più sfatto. tecchi,
v-347: lo ritrovava sempre più pallido e più sfatto. tecchi, viii-127: s'
tecchi, viii-127: s'agghindava sempre di più, rinfrescava tuosità. luzi,
suoi, conosceraila poi: / non pianger più, tu se'già tutto sfatto.
, xlvii-109: conte ricciardo, quanto più ripenso / al vostro ragionar, più veggio
più ripenso / al vostro ragionar, più veggio sfatti / gli amici di virtute
senza la disperazione feroce che un secolo più iniquo e sfatto indusse nell'anima del nostro
in uno dei suoi romanzi che sembrano più romantici e sfatti, un contenuto di tanta
, egli [pontano] è lacrimoso più che doloroso nelle elegiache, e forse,
avesse scritto in italiano, sarebbe riuscito più sfatto del sazievole sannazaro. monelli,
: era pur d'arezzo il versifico guadagnoli più sfatto e melioso d'un fico asinaccio
l'eccesso di attività intellettuale, non più in grado di ragionare, di connettere (
chiarezza, conobbe. e quello, né più né meno che il bo- gliente ferro
viva e sfolgoratamente penetrante che abbaglia la più acuta vista di qualunque perspicacissimo intendimento.
[amore] descritto si ritruova nelle più antiche scritture. tasso, 13- i-267
: quella è caterina benincasa, uno de'più sfavillanti luminari di siena, una delle
sfavillanti luminari di siena, una delle più benefiche stelle per italia. sfavillanteménte
dalla fornace, che tutto sfavilla e par più fuoco del oggetti pericolosi che facilmente potrebbono indurti
64: pommi ove 'l sol più arde e più sfavilla, / o dove
: pommi ove 'l sol più arde e più sfavilla, / o dove il thiaccio
, sfavilla per virtù propria; e più il cielo e nero meglio! cresce la
, 1-19-239: sfavillan tacque, assai più belle e chiare / fatte dallo splendor che
lampeggiar del'angelico riso / non si facci più d'altra alta e gentile? brusoni,
d'amore ardeva, si tenne il più contento ed avventuroso uomo del mondo. chiabrera
passione, soprattutto amorosa, per lo più dandone segno all'esterno. petrarca,
. fogazzaro, 2-175: non riconoscevano più la marina fredda e silenziosa dell'altra
: 0 mio libro, convien che più sfavilli / sonante il verso e più
più sfavilli / sonante il verso e più ridan le forme / quando isotta guttadàuro
occhi possenti, onde sfavilla / la più cocente face ch'abbia amore, /
e saldi centri / l'amor che, più percosso, più sfavilla.
/ l'amor che, più percosso, più sfavilla. -essere ammirevole per
cerca mongibello in quella parte / dove più falde orribili sfavilla. fioretti, 2-29
galeazzo di tarsia, 1-67: ov'è più ricca egrave / d'or la terra,
. gigantea, 37: tiransi addietro più d'una giornata / per scontrarsi e sfavillan
. stuparich, 5-297: il saluto più mio era quello che mi dava con lo
. nendo in tal modo sia una più rapida realizzazione delle 2. inopportunamente, sgradevolmente
: a tutti è noto che il momento più sfavorevole per vendere una casa si è
, due volte vedova, e assai più anziana di lui, non aveva destato sfavorevoli
i padri sogliono giudicare dei loro figli più favorevolmente degli altri, ma ella per lo
ma ella per lo contrario ne giudica più sfavorevolmente d'ogni altra persona. mazzini
alti e gravi diritti, forma una delle più importanti questioni dell'economia politica.
riscoperta archeologica, specie in grecia, in più casi tanto giovano alla cognizione scientifica quanto
esagerata, riportando il contrasto su toni più moderati. s. viola [«
sfebbrato, agg. che non ha più febbre. giov. florio,
, che mi ha dato la febbre per più giorni e che ancora, benché sfebbrato
di vari colori, per lo più giallo, rosso, nero, con corpo
tutta la sua lunghezza. vengono da'più rimoti mari delle indie.
quanto a lo amare isfegatamente ioper me giudico più discreta la morte che sì fatto ispasimo,
. impegnarsi, adoperarsi, per 10 più in modo esasperato e con zelo eccessivo;
svociato e sfegatato che non m'agguanto più ritto. -essere sottoposto a una
mio padre rinvenne tutto. seppe che11 mio più grande amico era un gobbo di pel sagginato
: e's'è già visto un uom più che all'estremo / fracido, marcio
riamente sono di color azzurro violaceo più o meno splendido. i loro nidi
inariamente sono di color azzurro violaceo, più o meno splendido. i loro nidi
7. intr. per lo più con la particella pronom. = comp
2. spaccare in due o più parti un tronco per il lungo.
uno ramo di salcio verde, grosso più che 'l dito mignolo, lungo più di
grosso più che 'l dito mignolo, lungo più di due braccia e dal lato più
più di due braccia e dal lato più grosso di sopra sfessi in croce fra il
il gambo dell'ulivo si sfenda in più parti e che quelle parti si pongano
vallisneri, iii-8: vedeva, per lo più, infra boschi e nereselve uno spettacolo,
fascia di tessuto ricamato o di pelle più alta al centro, usata dalle donne nell'
largo nel mezzo che sta sulla fronte e più stretto e sottile verso le estremità,
(biellese), dove sono aperte le più grandiose cave di sienite che sieno in
famiglia degli apterrotidi, di cui la specie più nota è lo 'spheniscus demersus', uccello
», 3-v-1956], 44: il più antico di sfenoidotomìa, sf. chirurg.
palatini, narici diversamente foggiate, corpo più lungo e più snello, piedi più
diversamente foggiate, corpo più lungo e più snello, piedi più corti: son
più lungo e più snello, piedi più corti: son lunghi circa 16 centimetri di
in sfere o ipersfere, e così più chiudo la forma della fortezza più la
e così più chiudo la forma della fortezza più la semplifico. -sfera obliqua:
cui si svolge e move / la più benigna e mansueta sfera, / santa
. varano, 1-108: di me più lieta / un tempo giammaidonna altra non visse
altra non visse / sotto la sfera del più bel pianeta. -mondo ultraterreno,
: i raggi della divinità non poteano trovare più opportuna sfera di quel bellissimo viso,
tutta la sfera della sua attività o più tosto mediante il mezzo. -distanza
quali le molecole del terreno non sono più smosse dal suo effetto o dove la
dove la tenaglia del terreno non è più alterata. 8. figur.
importante, spaziare in una sfera assai più grande e luminosa. leopardi, iii-350
altre 'sfere', altri 'livelli'. -ambito più o meno esteso a cui sono rivolti
della sfera dei suoi ricordi: tutt'al più le faceva tornare in mente i tempi
scala gerarchica o nella società (per lo più nelle espressioni con valore aggett. di
sfera per indicare l'appartenenza agli strati più umili della società). brusoni,
maestà, prende consulta da'suoiventicinque e anche più senatori e da cinque ministri di
lxxx-4-349: il suo talento è di sfera più limitata. fagiuoli, vi-179: quell'
politica; circolo, ambiente per lo più ristretto ed esclusivo. ruzzini, lxxx-4-455
landò, 2-228: senza farci sopra più matura deliberazione, arse per due mila
a cotale arte appartenenti, né mai più per astrologare mirò il cielo. n
in voragini oscure, secondo altre geometrie più complesse, comprendenti nella simmetria anche il
egualmente, o pure, per venire più a'particolari, scarcerandosi gli ignicoli che in
di generi in gran parte saprofiti, il più diffuso dei quali è la rosellina,
tutte le valli e con altezza eguale ai più sublimi gioghi delle montagne sfericamente la nostra
leonardo, 3-291: la goccia sia di più perfetta sfericità, la quale sarà di
che fa l'acqua è causa che quanto più è l'uomo a basso nella nave
nel lito lasciata che non fa chi in più alta parte trovandosi meglio può la detta
. letter. assumere una forma sferica più o meno perfetta. c
è la figura sferica, o ver da più, come sono le semisferiche. scaini
xcii-ii-305: 1 corpi sferici, quanto più sono gravi,... tanto meno
i bambini. ora in alcune donne più lussuriose questo interno cotale si rivoglie in
ecco, è finito: non si tocca più. / quantomi pesa la penna in mano
.. parlare molto e per lo più inconsideratamente, o senza costrutto e conclusione
gli spiriti infernali s'abbiano de'nomi più indiavolati di questi? tramater [s
intr. con la particella pronom. diventare più mite, meno crudele. alfieri
: sono [gli armioni o noduli] più frequenti fra le specie minerali cristalline di
stante i coaguli pietrosi seguitivi, sia più capace di mutare la sua sferoidale figura
nomi, 13-15: non fu mai squadra più forte in terra: / ognun portava
veruno. saccenti, 1-1-117: al più, per non parere anco una sferra,
la propria lama in un duello con più avversari. savinio, 10-10:
sassi. era scuro. un rotolio più sferragliante: era il cavallino che correva
ecco la campanella di bronzo, non più sostenuta dal cordino e dal ritegno fra
, 7 s'avvien ch'un buco più lasci ovver te (con riferimento al
ch'io non sia da miserea ognor più casso. sannazaro, iv-203: lasso,
si sferradi caligine / per acquistarsi un stile più lodevole. cattaneo, iii-2-265: il
bussò, ma l'altro si rivelò più impaziente e sferrava calci, non
e sferrava calci, non maidico più chi me fa guerra, / né donna
forte ferro / che t'à piagato più che fo mai omo, / unde toa
l'ultima tromba, / che i più chiusi sepolcri investe e sferra, /.
come per vendicarsi, mi sferrò la più perentoria delle sue tremende domande imbarazzanti.
. 12. intr. per lo più con la particella pronom. allontanarsi da
amorosa triegua o dolce pace, / ché più suffrir nonpuò l'ardente face / l'alma
indi si sferra, / né riman più di lei vestigio in essa. leopardi,
lui seguire, ànne valore / qual è più vii, se dal voler no
la vita ne rinserra, / ogni sorte più rea che in ciel si sferra /
inesorabilmente nel dopoguerra in forme nuove, più violente, più chiare. 17
in forme nuove, più violente, più chiare. 17. giungere
la bocca e ne partìa / aura che più odorosa è in sepoltura.
estraggono dal fondo della carena le merci più care, i drappi più fini e i
carena le merci più care, i drappi più fini e i forzieri più ricchi,
, i drappi più fini e i forzieri più ricchi, facendo di tutto generoso getto
levi, 5-33: wolf si difendeva sempre più debolmente, tentando di colpire elias con
fr. serafini, 237: il più malvagio spirito che sferrato dagli abissi infernali
- anche: perdita di uno o più ferri. fanfani [s. v
cottura... si spengono assai più tardi che gli altri. = comp
vi corrispondono areole circolari, per lo più a struttura concentrica o raggiata: le
. marino, 1-2-118: seminate in più sferze e sparse in fiocchi / sen
per le strade sbalzati per l'aria, più che non fanno quei fattori di legno
i-158: la sferza era il tormento più leggiere e con essa alle scuolei ragazzi si
lor rabbia / scudiscio, sferza e più cruciale donna; / così raffreno la
quaglino, 3-155: issione, vinta la più bella etera / sottola sferza lubrica dei baci
, / e de la sferza tema più non hanno. fiamma, 1-124: que-
abuso, perché giustizia sia resa ai più. 6. critica rigorosa anche
cruda sferza di sarcasmi / l'incatenata più s'umiliava. bonsanti, 4-389: io
veemente. - anche: le ore più calde della giornata. varchi, 18-2-347
sferze acute nell'aria. -furia più o meno violenta del vento.
sferzante: « come sono dunque? sono più o meno rossa di beate? più
più o meno rossa di beate? più o meno ricciuta? » vittorini, 6-221
, frustare un animale, per lo più per incitarlo, o una persona per
: nel freddo tempo poi, quando più sferza / aquilone e'cavali e borrea
questa or quella donna, / perché più lieve 'l partorir consegua. sansovino,
pomo della sua spada e, sferzandolo più volte con la mano, disse: «
, 20-6: surgon trattate da le man più degne / sferzando l'aer le romane
romite, / ch'aprono il varco ai più canori segni, / ond'aura illustre
me nesferza, / io mi vendicherei di più di mille. petrarca, 128-70:
/ ma 'l vostro sangue piove / più largamente, ch'altr'ira vi sferza.
trafiggi. pallavicino, 1-2: crederà più tosto che quelle parole sieno espresse per desiderio
ubbidienza di un solo. credono sempre più soave quella mano che non gli sferza o
sferzar le cerimonie / che in questo secol più che mai trionfano. c. gozzi
. / creda poter troncar l'occultevie / più facilmente del vesuvio edace. 6
al ciel lascia il flagello; sferza più che non pensi: / delle audaci lor
e il suono del tuo riso non è più lieto. moravia, xi-390: adesso
: il sole alto sferzava adesso il paesetto più che mai desolato nella luce abbagliante del
larghe e aperte diritture sferza e riverbera più rovente. marino, 1-19-75: il
popoli sferzati sempre dal sole con raggi i più cocenti che vibri sopra la terra.
lingua latina colle regole scritte in latino più lunghe e più difficili. solaro della margarita
regole scritte in latino più lunghe e più difficili. solaro della margarita,
, come egli dice, o infra più che si dicesse che la gallia fosse,
della trottola, mediante i quali ella più velocemente s'aggira e più lungo tempo
i quali ella più velocemente s'aggira e più lungo tempo in moto si mantiene.
critico estremamente rigoroso e, per lo più, aspro, severo o, anche,
stesso: niuna generazion d'uomini è più frequente soggetto alle sferzate delle satire, agli
di quella sferzata m'irritò ancor di più. 3. avversità (anche
. govoni, 2-53: la cosa più magica è la giostra, / enormelieve musicale
parole da'circostanti. -eccitato, reso più attivo. bacchetti, 1-iii-780: lo
sferzati dalla penna di san girolamo in più luoghi. misasi, 6-ii-122: lo scherno
terra... spirano fra gli spasimi più tremendi, in mezzo ad un campo
rete dietro alle paranze; ed ai più ardui lavori di tonneggio e rimburchio.
sottile, della frusta che serve per rendere più sonoro lo schiocco. fanfani,
fanfani, i-169: 'sferzino': spaghetto più sottile dell'ordinario, di canapa avvolta
usa anche per indicare l'insieme di più ferzi, di tela cerata o impermeabile
i 'balli di sfessania', ritrae per la più parte personaggi comici napoletani.
, ma oggi con dieci anni di più sul groppone e il cuore sfessato da tutti
, imbecille, stupido (per lo più come epiteto ingiurioso). cassola,
il medesimo pedale o legno sfesso in più parti ancora s'ap tommaseo
. v.]: 'sferzino': la più fina parte della frusta, picca. mattioli
marino, v-21: il canto era più dolce che gli struffoli, / più
più dolce che gli struffoli, / più soave lo stil che i bericoccoli, /
lungo, se non t'arrobustici di più quadro, di più sostanzioso pensiero, ti
t'arrobustici di più quadro, di più sostanzioso pensiero, ti sfiacca e t'effemina
l'emotisi e diceva « non ne posso più ». -spossato, esausto.
buco, quando obbliqua, una sfettatura, più o meno lunga secondo la obbliquità
dell'anno passato, o per far più presto, avendole più comode, la fe
o per far più presto, avendole più comode, la fe [la frittata
da probare l'ipotesi che si vada sempre più facilitando la costituzione dei piccoli stati.
del po- olo, che trecento e più anni di schiavitù soporifera, seb- ene
: lisandro, quando alla fine chetavasi più che mai acceso dal desiderio che aveva sfiaccolato
verga come la bragie che non dà più fiamma perché tutta la materia è
sfiaccolate. de marchi, i-537: più sfiaccolato, più ossuto, più pallido
de marchi, i-537: più sfiaccolato, più ossuto, più pallido di prima,
: più sfiaccolato, più ossuto, più pallido di prima, rimase per tre mesi
. palazzeschi, 1-509: non ha più la forza di imitarti, è moscio,
debolezza scostumata del popolo che non ha più coscienza. butti, 248: ogni rinuncia
in essa, che continuò e tornò più volte sul più sciatto argomento.
che continuò e tornò più volte sul più sciatto argomento. -compiuto fiaccamente,
1946], 88: il sempre più frequente sfiammare di stelle cadenti
un'azien7. cedere (per lo più lateralmente) a un peso o a
vaso, ecc., per lo più in conseguenza di una pressione, di uno
, contrannitenze o resistenze minori di sughi più o meno fluenti da un canto che
un canto che dall'altro, di fibre più o meno tese. morgagni, 339
, digerir nulla, ma non ho più requie né giorno né notte. tommaseo [
sfiancaménto di cuore': malattia del cuore, più o meno lungamente angosciosa, cagionata per
meno lungamente angosciosa, cagionata per lo più da fatiche troppo gravi o da abuso
degli archi'ricevette l'architettura nuove e più sicure dottrine. -spinta laterale esercitata
arriva a sera che non se ne può più. pavese, 5-57: i due
, anche, la capacità di sopportazione più sperimentata (e ha valore iperb.
2 (v.). più o meno erto. 5.
. 6. intr. per lo più con la particella pronom. ridursi allo
di quanto v'ha nel mondo / di più pregiato tutti dì si sfianca.
lo sforzo del fuoco e non potendo più il suolo prestarsi ad un'ulterior dilatazione e
vide lontani i molini la distanza di più d'un miglio,... e
ridiscesi in città come me, solamente più sfiancati e intirizziti di me. -per
, la borsetta sfiancata da qualche compera più da sporta che da borsetta. g.
g. averani, ii-114: è molto più verisimile che quelle navi sfiancate e malacconcie
e povero di munizioni, non abbia più palle e polveri da dar fuoco alle
trattar con grandissimo studio degli spiriti più o meno obbliqua con che [i sostegni
loro, ne nacquero le varie manieredi volte più o meno sfiancate, a botte, a
arcate, delle quali le due di mezzo più sfiancate delle altre. sfiancatura
ottimo, ii-379: l'aere terresto è più torbido, lo quale perli sfiatamenti umidi si
gli studiosi di questa virtù nel considerare più degne operazioni de'maggiori maestri hanno presa
ferro o una biettolina di legno poco più grossa d'un ago, a fin che
, i-487: imbottarli [i vini] più netti che si può, stoppando bene
. buonarroti il giovane, i-443: più maravigliosa d'ogn'altra cosa fuche venti grandissimi
un pallone che sfiata, non si provino più strani capogiri de * miei in quel
poi che l'ebbe bevuta si morì più facilmente. s. maria maddalena de'
uno sforzo, e, per lo più, per il parlare ad alta voce,
tesauro, 2-97: invece di partire in più periodi un sì magnifico suggetto, se
non penasse a capire, nuoce ai più begli effetti di qualunque scrittura. periodici popolari
ogni prudenza vuole che col menosi rimedi al più de'mali. in un breve combattimento
fiato o un clacson a non emettere più suoni o suoni flebili con un uso
tarda ed acuta, capace di sfiatare il più persuasivo, facondo, stentoreo sensale.
dei giornali monarchici erano tutti compresi dalla più affannosa commozione,...
anima, niente di meno ma niente di più », sfiatò rapidamente tino.
, trovando uno sfogo, non abbia più forza da esercitare contro la materia che
allora intorno ai nostri pulpiti i giovani forse più alle tresche, agli amori, ai
sfiatato e stanco: / nessun conosce più la voce mia? ghislanzoni, 7-112:
mia? ghislanzoni, 7-112: la repubblica più rossa, più scamiciata, più fremebonda
7-112: la repubblica più rossa, più scamiciata, più fremebonda, non può rendere
repubblica più rossa, più scamiciata, più fremebonda, non può rendere la voce
. carrà, 211: tanto che le più sfiatate sirene del pompierismo ufficiale, ripreso
abisso. -che non riesce più a comprimere l'aria (un mantice
carena, 1-113: 'sfiatatoi', che più comunemente dicono 'sfiati', sono solchetti
d'oro. burchiello, 45: non più feroci cor- son gli africani / a
le comunicazioni... divenivano sempre più rare e incerte, e presto smisero anche
carena, 1-113: 'sfiatatoi', che più comunemente dicono 'sfiati', sono solchetti
, la ode soffiare e stridere alla più lieve traccia d'umidità rimasta; sente lavorare
d'umidità rimasta; sente lavorare or più or meno gli sfiatatoi. -canale
varie speculazioni..., e più l'ultima che mi accenna degli sfiatatoi
quali si conoscano soggette alle mine. la più commune opinione è stata di farle nel
sopra lo specchio,... e più apparente sarà secondo che saranno le sfiatature
sarà secondo che saranno le sfiatature di più lunghezza di tempo e di più considerabilità
di più lunghezza di tempo e di più considerabilità di forza. 2. esalazione
fatto pizzicore che per sfibbiarsi e spogliarsi più presto non guardano di strappare qualche bottone
iv-73: non potevasi certo sfibbiare bizzarria più confacente ad alessandro, il quale domandò
condotte e dedicate e disfatte fino al più ultimo sfibraménto in sull'altare. -lo
-lo sfibrare la carne battendola per renderla più tenera; processo di frollatura durante il quale
per certe sue soddisfazioni, degli uffici più colpevole e degradanti. arpino, 7-38:
con una furia spietata. -rendere più tenera la carne, battendola. a
di umido... sfibrerebbe via più il sangue e lo renderebbe sempre più
via più il sangue e lo renderebbe sempre più disciolto. -figur. protendere il
. baruffaldi, i-42: chi è più lontano / stende la mano, /
che hanno sfibrato gli animi e resili più disposti 'a perdonare le of fese
sminuzzolarti / gli è rimettersi in sesto più che mai, / com'ho visto da
modo eccessivo, tanto da non poter più compiere le proprie funzioni (un organo
una sfida tra automobilisti a chi corre di più. in città ogni giorno vi sono
essi ebbero la sorte di gittare la più nobile delle sfide alla tirannide e morire di
, era sproporzionata allemie forze. avevo scommesso più di quello che possedevo. vittorini
in questa sua volontà d'essere la più splendente sul campo di battaglia, piùche una
facce chesi vedevano in volto era per lo più scolpito, compenetrato, e come divenuto
fama e libertate, / ahi nulla più che ripensar gl'avanza [all'innocente]
viva foscolo, ii-338: ei dove / più de'cavalli l'ugna / nel sanface
e piove, / e regna morte in più poscia a la sua pace. ostinata
. bacchetti, 18-i-155: prendetemi il più magro di tutti i magri, uno
di sfidarli, ai provocarli ancora di più. 4. incitare provocatoriamente a compiere
qualche cosa sulle detrazioni e sulla pittura più che maligna che avete fatta del mio carattere
nel bosco d'un metro, non più d'un metro. 5.
vento, e non ci si ritorna più colla zappa. pascoli, i-287: il
ca- vriaghi « la gente non ha più paura che rubiamo le galline, ora
anco metello, come grave d'anni e più di a. brucioli [valdés],
caso il volgare proverbio che il nemico più sfidato vai meglio di un improvvido amico
curare sempre e coi consulti dei medici più riputati benché io, sfidato d'ogni
, di nuovo ne ridomanderei per parere più sollecito. non farei così per mostrarmi
servigioe premura sovente le lasciava perire e periclitare più tostoche aprirsene. nievo, 1-vi-377: implacabile
'l foco e cogli specchi', non è più il satana miltoniano, l'arcangelo precipitato
anzi gli rende / ogni replica sua più vigorosa. carducci, iii-7-215: lo sfidatore
d'un tal cavaliere o di più dame o cavalieri. 3. che
per vedere che il villano non furi più che il solito. p. petrocchi
-dichiarare o dimostrare di non nutrire più la sfienato (pari. pass,
venne sfiduciato, si disse che mai più sarebbe successa a casale una cosa simile
1992], 1: ha fatto molto più impressione la protesta dei commercianti che ieri
3-ii-1987], 20: questo scienza più importante che la erpetologia o simili altre.
nometro, per non citare che i più noti: ecco gl'istrumenti che essi
sfigurarti in modo che da dovero non sarai più ravvisata né men da tuo padre.
certo quell'assetto spedalesco mi sfigurasse assai più che non quella mia reticella da notte
). cesarotti, 1-a-1-185: trovo più probabile che la greca lingua al tempo
fama che [aristofane] abbia scritto più di cinquanta commedie, delle quali undici
de'trascrittori avvezzi a sfigurare le opere più belle. casti, i-1-5: molti
per non sfigurare? ebbene santa era più bella di loro due e della madre
pure tutto a tutti. -apparire più povero, meno sontuoso rispetto ad altro
uccisa, perché sfigurata, essendo il più della vita d'una femmina la figura
dalle provvidenze conservative e restitutive sulle opere più sfigurate da restauri singolarmente insidiosi,.
conti, 1-607: ondina, dall'interno più tenebroso [della grotta], ci chiamava
gli si contanole ossa, non si tien più ritta, par che debba cascare in terrada
in filacce. -anche: tirare uno o più fili di un tessuto.
. 3. intr. per lo più con la particella pronom. perdere l'
gli avori e le carte, dopo più di mezzo secolo, sono ingialliti;
: piccola cosa è un papa; molto più il sacerdozio; per converso immane e
, si fermano dove io non vedo più nessuna dolce linea di colli. luzi,
smerigliati il grido di mira sisfilacciava via via più afono nella sua ambascia di figlia.
. savinio, 12-81: rossini non cadde più nell'errore di un'aria così lenta
si perde nelle vaghezze della falsa poesia più sfilacciata e luma- cosa.
delle montagne della riva opposta e anche più in basso.
del ragnol pagnia. per più ragioni e primieramente per la sottigliezza del filo
overo sempre di sfilazzi, perché il più forte caccia piu lontano. bresciani, 6-iii-71
, 2-61: l'interno cominciava a farsi più chiaro: era quasi vuoto, tutto
e di grandissimo senso, e la interiore più crassa e coperta di ogni maniera di
, 14-2-19: fu necessario, con quanta più riveperno, dal mozzo (una ruota
leggiera di violini, che non cessò più per tutta la durata dello sfilamento.
cima a una croce di legno due volte più alta della sua originale. c.
, 7-288: la madre, che pare più impaziente dellafiglia, si sfila i guanti con
mi spogliai, indossai dei pigiama il più fine che avevo... ma
navarro detta miraglia, 113: per più di un'ora gli invitati videro sfilarsi
noi a poca distanza, elevandosi sempre più con nere rocce di lava che già nascondevano
al termine più di due dì e non avendo novelle che
sfillare), tr. togliere uno o più fili da un tessuto, in partic
2. staccare dalla paglia la parte più sottile (detta filo) per confezionare
si era sfilata, si era fatta più morbida e più lunga. = comp
, si era fatta più morbida e più lunga. = comp. dal pref
si curvasse quando rugghiava la granata o più fischiava la fucileria. 2.
primo piano sopra le arcate e la parte più alta. tecchi, 11-46: la
sfilate. 2. che non ha più il filo nella cruna (l'ago)
, agg. privato di uno o più fili (una tela di ricamo).
. oddi, 2-63: sono i più gravi prosciutti che io abbia rubati mai
nievo, 392: a quel tempo era più sfilato ancora, tantoché gli si avrebbero
1-209: l'altra parte, quella di più correnti cavalli, pone a badaluccare e
volta, alla chetichella. -anche: a più riprese, a intervalli di tempo distanziati
: se ne vanno alla sfilata e con più prestezza possono. sansovino, 6-179:
pose in fuga... e quanto più poteva alla sfilata cavalcando si affrettava di
di paglia, separazione delle fibre di paglia più sottili. c. ridolfi
paesi dell'africa, stanno altre temine più brune, sdraiate nei lettucci di paglia
, fare della filosofia, per lo più a sproposito. amendola dimentica che
oh, anche blosio? / vedetel voi più dime tartassato? / sfilosofato è blosio.
'mi si è sfilzata la corona'; ma più comunemente 'sfilata', contrario di 'infilare'
l'operazione s'era sfinata e appariva più giovane. = comp. dal pref
filetto di manzo, cioè dalla parte più sfinata del filetto stesso, due bistecchelarghe 5
tornasse da sfinare, tr. rendere più fine, più sottile; assotti
sfinare, tr. rendere più fine, più sottile; assotti chicomo.
2. rendere o far apparire più magro; snellire. dal capo ai
sf. spreg. ragazza (per lo più leggera e fatua). bechi
stro mitologico con il corpo per lo più di leone, con o senza ali
belli ruggìan mostri pagani. / non più sfinge con unghie auree l'abbranca,
modi estremamente gai e piani, gli enimmi più involuti e temibili della voluttà.
sfingiàccia. -dottrina, concetto per lo più politico molto imbriani, 7-115: due
gliargomenti, le tensioni morali, i risvolti più ardui erano stati sviscerati...
: fé [vìviani] a noi risplender più del sole assai / di quella mente
avete il potere e l'arbitrio, in più repubbliche federate? no, tolgasi una
, 1-315: le farfalle crepuscolari, dette più particolarmente sfingi, le quali volano specialmente
piombato inuna vasca irreale: proprio non poteva più comunicare conquel tipo umano, nessun ulteriore rapporto
medie o grandi, presentano ali anteriori più sviluppate di quelle posteriori, corpo robusto
, corpo robusto, spiritromba per lo più lunga; le larve sono dannose per molte
; corpo tozzo; addome largo, più o meno allungato, quasi cilindrico. hanno
fisico, a una malattia per lo più grave e prolungata, a denutrizione o
abbattuto, l'aspetto d'una natura più presto vinta, d'un languore e d'
d'un languore e d'uno sfinimento più abbandonato, nel sesso e nell'età più
più abbandonato, nel sesso e nell'età più deboli. uazeglio, 7-i-301: è
3. intr. per lo più con la particella pronom. deperire,
abbastanza. -svenire (per lo più in contesti iperbolici). granucci,
di molto...: non essere più, nello esercito persiano...,
un occhi di dolore. non abbaiava più, la lingua più penzoloni delle orecchie,
. non abbaiava più, la lingua più penzoloni delle orecchie, sfinito, ma
le tue elucubrazioni politi che più che legittime, intendiamoci, dal tuo punto
senza alcun dubbio in una o in più ulcere, o piccole piaghe della interna cavità
che la materia negl'intestini non era più sostenuta, e dovè in conseguenza render
estremità inferiore del retto. uno posto più superficialmente, è lo 'sfintere esterno', o
chiesa e proporsi alla devozione de'fedeli le più sozze sfintrie. = voce dotta
3. intr. per lo più con la particella pronom. scomporsi,
milizia, v-127: non vi è cosa più bugiarda d'un epitaffio, se pure
d'un epitaffio, se pure assai più bugiardi non sono i componimenti poetici e
sfioccatura di neve biancheggiava su le cime più lontane, ove il cielo pareva si abbassasse
mattioli [dioscoride], 655: più nutrisce l'uva passa sfio
. f. frugoni, 3-i-154: ubbidirò più volentieri a quellaspada che coronerà le mie glorie
... e di tutti i libri più rari. baretti, ii-76: di
. baretti, ii-76: di quella più eccellente [china] ve n'ha più
più eccellente [china] ve n'ha più poca ne'pacchetti, perché io l'
9. intr. per lo più con la particella pronom. perdere i
-in espressioni iperb. per lo più negative, per indicare che non si
» e accennò al giovane col gomito più che colla mano mentre lo sfiorava d'
un sospetto; ed è usato per lo più in espressioni litotiche). bigiaretti
in nessun'altra città ve ne possano esseredi più. a leningrado essi sfiorano la settantina.
secca i rivi e gl'indura o fa più lenti, / sfronda le piante e
sfrondan le piante 7 perché il sole più presto le maturi.
ii-8-157: ho ammirato un'aurora stupenda euna più stupenda levata di sole su la grande pianura
7 di giacinti sfiorati e al ciel più fosco / i suoi tronchi recisi
d'ordinario senza che l'interesse, più che 'l senso, ne sia il sensale
dal marito sposo, non saprei se più cupido della dote o più ferito da
saprei se più cupido della dote o più ferito da cupido con la bellezza.
5. sottoposto alla cernita delle parti più interessanti. zeno, iv-76: aveva
.. avevagià divisato fra noi tutti i più sagaci congegni: le chiuse di derivazione
stabilita, a guisa d'una pescaia più alta... l'uso di questo
nette politamente de'suoi interiori, lavate più volte, con un taglio per il
applicato con tanto d'occhio alla gastrimargia più sudata = comp. dal pref. lat
, e da e alla parasitica più erudita. fiorettare, [infiorettare (v
fiore della roba, la migliore, che più comunemente si sfiorettare2, tr
due dì: niente di meno, alcuni più presto et alcuni più tardi. magalotti
di meno, alcuni più presto et alcuni più tardi. magalotti, 9-2-213: volgarmente
, a me pareva, ogni giorno di più, di vederla sfiorire.
. aretino, 20-120: scelta la più bella bambina che ivivenga, se la allevano
; / nel suo fiorir sfiorisca / la più vana stagion, l'età tiranna,
a pena può ritener il nome più di metafora. cesarotti, 1-i-66: la
epos sfiorì: il mondo eroico degli uomini più grandi, piùforti, più belli,.
eroico degli uomini più grandi, piùforti, più belli,... non attrae più
più belli,... non attrae più i greci. -farsi meno stimolante
.., la calce 'sfiorisce'. diviene più bianca e quasi di quando in quando la
meritarsi quest'affronto? » riprese più risentita, forse aspettandosi un elogio alla sua
, avendo se non altro sfiorito i più bei passi de'poeti latini. algarotti,
2. per simil. che non ha più la freschezza, la grazia e la
ed è anche psicologicamente deluso, senza più slancio ed entusiasmo. d'annunzio,
dal fondo del dolore, sfiorita, senza più giovinezza. cicognani, 6-235: era
cicognani, 6-235: era una ragazza non più tanto giovane, di già sfiorita,
da ombre peste che sfumavanosulla pelle del viso più che sfiorita divenuta arida, e da
baldini, 6-156: anche degli anni più verdi si viene ad avere un ricordo
roso di 60 noviziati e qualificata academia di più di mille studenti sfioriti da quella provincia
. do fissato tra due o più... 'dopo aver fissato il nostro
lui, perché la direbe a uno più principale, e quello a uno fratello del
governatore, che stava ne la sala più picola, e poi lui la direbe con
era da anni che non si sfittava più un appartamento. chi affitta,
vegetazione). calvino, 2-24: più in là le chiome degli alberi si sfitti-
: « tu permetti? a me dà più sfiziocosì », aggiunge, e subito dopo
sono stati immediatamente / i miei compagni più malandri, le com- pagnucce sfiziose.
sflòtto). marin. togliere una o più navi da una flotta. dizionario
, 421: 'sflottare': significacavare uno o più vascelli da una flotta. = comp
eco arbitraria che sfoca / l'immagine più debole d'un suono / affettuoso.
3. intr. per lo più con la particella pronom. perdere la
imma- gine si andava sfocando sempre di più, sovrapponendo le immagini sino a ottenere
, che ricompaiono nello sfondo - non più sfuocati, ma ferocemente nitidi.
vecchia stampa colorata. bernari, 1-130: più indietro, sfuocata, si riflette la
ovale sfuocato. 6. non più vivido nella memoria (il ricordo,
175]: chiunqueha letto con attenzione e più con amore una delle sue [di
a noi dove tutto lo sfuocheggiare de'più diderotiani paradossi non farebbe levare scintille di
fiumi belli d'italia, nessuno è più bello e più vario del ticino, al
italia, nessuno è più bello e più vario del ticino, al quale, per
-per estens. confluire in una strada più larga (una via, un sentiero
allora trasformandosi in quel fermento che doveva più tardi sfociare nel cubismo. tecchi, 13-22
. 3. disus. rendere più larga la foce di un corso d'
3. tose. punto in cui è più forte una corrente d'aria.
e dopo molti tiri, dilatandosi gradatamente più e più il pertugio. = comp
molti tiri, dilatandosi gradatamente più e più il pertugio. = comp. dal
d'antonj [in diziosetta dura poco più di mezz'ora. si apre con una
: succedendo in fabisognerebbe addirizzare e sfociare più che si può ed allargare molto il
isola senza che fosse astretto a sfoderar più spada, la ridusse tanto obediente e quieta
1-42: per me non ci trovo il più sicuro rimedio, quando alla preferenza nostra
vecchia con la sua voce baritonale la più infiammata dichiarazione di amore che tenore giovane
tutto l'affetto sfodero, / che, più che mio fratei, figlio considero.
palpi filiformi col terzo articolo delle antenne più lungo de'due precedenti riuniti. vi
più tosto di sfogamento a chi vive. papa
et eccoti alla porta battere uno quanto più poteva. = nome d'azione
. sfocare), intr. per lo più con la par ticella pronom
fumo, il vapore). più che bisogna togliere perché la pianta non si
-aprirsi su uno spazio o su un ambiente più vasto. bresciani, 6-iii-328:
costretto, se n'esce già, non più prigione ma libero, a sfogar per
a strazio e rovina, ristretta e più ruinosa, sul filone a ridosso della sponda
, 306: la virtù vegetativa circolae ricircola più francamente nelle rame buone, senza che
). piccolomini, xlv-n: quanto più [la rosolia e il vaiolo]
vaiolo] si sfogano allora, tanto più rendono il corpo franco e schietto tutto
, il mare straordinariamente rigonfia, infieriscono più che mai le tempeste nell'aria e
volta e in quellanotte usa co. llei più cne il potere non ti dà, perché
potere non ti dà, perché sfamato più leggermente n'eschi. n. franco,
santa umiltà sfogarsi ciascuno di fare le più vili cose. viviani, 3-ii-2-12: mi
sfogarsi sugli internati. quando vede uno o più poliziotti che picchiano, non manca mai
bacchetti, 1-ii-496: sfogò le lacrime soltanto più tardi mente per forza sfogò la
tinucci, 2-13: quanto a mia salute più m'appiglio, / piùvèr di me l'
sulle co to han vie più placide e più ratte / i governi umanissimi
to han vie più placide e più ratte / i governi umanissimi se
a bocca che perscrittura, perocché io crederei più sfogare l'anima mia. machiavelli,
mi sarebber rei, / molte fiate più ch'io non vorria, / lasso!
1-60: era il suo essercito quasi più di donne e queste dal viaggio fatte deformi
fatte deformi e noiose: talché erano più atte a conservar la continenza che per
ampio spazio a moniglia, 1-iii-551: parlate più sfogato... non ho sentito
una gran mezza luna, per aver quel più di fronte e combattere più sfogatamente.
aver quel più di fronte e combattere più sfogatamente. = comp. di sfogato1
viene alta e sfogata trenta braccia e più. caro, 12-i-107: ha dagli lati
caverne], e poi altre, più aperte e più sfogate, colare ancor l'
e poi altre, più aperte e più sfogate, colare ancor l'acqua dalle
... la cavalleria quivi più agevolmente dalle due parti maneggiarsi, per
parti maneggiarsi, per essere i terreni più piani e più sfogati. -per
per essere i terreni più piani e più sfogati. -per estens. che
la salubrità e per dare un'aria più sfogata. -diffuso (la luce
scendere quasi insensibilmente. le vie appaiono più mosse,... s'empiono
; poi disse: « madremia, non più vi turbate, ché se io sono qui
esche ardenti allontanai dal cuore, / più sfogato l'incendio al cuor s'apprese
: terminato il discorso, vi fu la più sfogata e plaudente approvazione.
la vergogna sfogata nelsangue degl'innocenti, con più gravezza il seguitò per lunghi tempi infino
con grande caduta scaricassero nuovamente nel letto più basso del fiume principale quell'eccesso d'
stato assai lento; e ciò tanto più che non avea sborradori o siano sfogatoi
semplici errori alla meno sfoggiante, ma più sicura verità. ne che
pompa tanto tira a sé l'uomo più che la calamita il ferro. ercole bentivoglio
moglie di brun fa similmente, / son più ricche di nui. serdonati, 13-31
che sfoggiano in foglie e lussureggiano quanto più di forza hanno. 6
: ella era tra le signore sfoggianti più lusso. -esibire con orgoglio una
gonfiava tutto, bestemmiava, sfoggiava parolacce più grosse di lui, ma non appena
ti paesistici o atmosferici, per lo più gradevoli, attraenti, ameni.
alcuni mesi quasi di tempo sponsalizio alquanto più sfoggiatamente. f. f. frugoni,
inserzione di piccole vene in altre sfoggiatamente più grandi. -smodatamente, senza parsimonia
ricchi e, secondo l'età, più o meno sfoggiati e gai.
campagne, negli armenti, ec., più gli appagano... che tutto
arte e il saper de'quali riducesi al più a caricare del più sfoggiato e
riducesi al più a caricare del più sfoggiato e strano ricamo un povero e
con un gambo verdastro, alto or più ed or men di due piedi,
non mi glorio, / e mi piace più tosto ilpoco e buono. cesari, 6-2-395
, sarà cagione che voi mi comanderete più spesso, più cose e più importanti di
che voi mi comanderete più spesso, più cose e più importanti di che vo'
comanderete più spesso, più cose e più importanti di che vo'abbiate per lo
, ii-513: ognun sa che la più sfoggiata mercede che possa dare un principe
come son quelle del cervio, ma alquanto più sfoggiatotte e badiali. sfoggiatóre
,... abbastanza colto, e più ancora sfoggiatore di cultura per vanità.
2-229: la magnificenza di carlo sempre più trionfante ebbe per suggetto delle sue sfoggiature ammirabili
sfoggio di storie di vari popoli, fenomenii più singolari della natura, detti e fatti memorandi
talvolta tozze, e nei volti più volgari e nel colorito più fascina di scopa
e nei volti più volgari e nel colorito più fascina di scopa come pedana e dietro le
pasta di farina di frumento, per lo più intrisa n. ginzburg, ii-84:
di frutte, o quando chicchessia lavora più del solito; ed insomma s'intende
trattenni da capo a piè sotto la mediocrità più d'un palmo. panciatichi, 262
, lavorò le sue odi in quelli più 'sfoggiosi'di roma, cioè ai tempi
specie di sfoglia, una tana molto più vasta di quel che non apparisse di fuori
agrume d'orto... composto di più scorze o sfoglie concentriche, sovrapposte le
quella degli stru- foli impastandosi un poco più duretta e mettendovisi del zucchero pesto e
questa pasta ammassata, tirinsi le sfoglie più sottili che si può. aleandro,
si sfalda in strati sottili (per lo più nell'espressione pasta sfoglia); pasticcino
questo è a sfogliette sottilissime, la più parte insieme aggroppate. -sfogliettina.
le serate di sfoglia, nulla era più bello che saltar dentro al soffice strapunto
chia, 881: un canto di più voci... mi conduce su per
e in tempo chiaro, il vino sarà più durabile e più potente. tanaglia,
chiaro, il vino sarà più durabile e più potente. tanaglia, 1-844: sfogliare
grasso, / ein piccol vaso, che più dolce el rende, / trebbian di marcaandando
[dante], i-230-9: pe. più volte fallì'a. llui ficcare, /
, xi-24: quanto vivo sanza cor, più doglio, / e sfoglio / d'
boiardo, 1-234: accendendo odori di più sorte e sfogliando tutta la strada e
10. intr. per lo più con la particella pronom. perdere i
fondo al cielo. sereni, 4-74: più importa che... /..
un calendario a blocco staccandone uno o più fogli. bacchetti, 5-167: al
: fragalà chiudeva, perché non aveva più sfogliatelle da vendere. panzini, i1i-50
delle foglie dalle piante, per lo più durante la stagione autunnale. lessona
a divedere con queste aggiunte di aver al più malamente sfogliazzato quel libro. verga,
[s. v. brogliazzo]: più italianamente scartafaccio, ma più comunemente sfogliazzo
brogliazzo]: più italianamente scartafaccio, ma più comunemente sfogliazzo, brogliazzo: è un
: nel comprar la robba per il più son soliti d'attaccarsi al peggio,
torie inparte la crudezza, che così sera più sana, faccinsi sopra tali acquidotti sotterranei
quelli per sfogo et esalazione dell'acqua più pozzi convenientemente distanti l'un da l'
, e ciò perché le acque non hanno più per lefogne quello sfogo che altre volte aveano
co'moderni artefici, che per lo più gli fabricano non solo senza rosa, ma
che ne deriva; discorso per lo più concitato neh'esprimere l'agitazione o la
quel punto, che noi vidi mai più. beccuti, i-304: quivi, miseri
la gioia, / del cui dolce liquor più volte giove, / vestito a peregrin
occhi, che appena vaglion le pupille più forti a sostenerne non che la luce i
. salvini, 48-51: esperii lenti più vanno negli anni / e pigri, dando
la volta del gesù è la sua opera più cospicua: l'intelligenza del sotto in
moltissime di roma. convien però osservarla più nel tutto che nelle tinte locali o
l'illuminazione è forte, vi sono colori più intensi di notte che di giorno.
): due occhi incavati eran per lo più inchinati a terra, ma talvolta sfolgoravano
. f. frugoni, 2-187: qual più chiara magnificenza puòsfolgorar intorno alla culla di carlo
irrigidita nel dolore sorse d'un tratto più alta, con gli occhi sfolgoranti.
gli allori alpini non potevano traspiantarsi con più maestà che sopra la senna, a cui
tramandarono le loro ninfe abbigliate degli abiti più virtuosi ed arricchite delle doti più sfolgoranti.
degli abiti più virtuosi ed arricchite delle doti più sfolgoranti. baretti, 1-356: leggitori
, che è senza dubbio una delle più alte, delle più sfolgoranti vette del
senza dubbio una delle più alte, delle più sfolgoranti vette del pensiero umano. c
a venticin- qu'anni tu sia il più sfolgorante uomo d'europa. c. arrighi
bacchetti, i-221: apprezzò qualche sassata più sfolgorante delle altre. c. bascetta
risplendere, emanare una luce per lo più intensa (il sole, la luna,
iii-1-146: un sole /... più bello de'l mio bel sol d'italia
la poesia sfolgora, essa non è più riducibile ad arte: un elemento nuovo è
cuore di nostradamo con le sue frecce più puntute... alla quale 'sfolgorata'no
e sfolgoratamente penetrante... abbaglia la più acuta vista di qualunque perspicacissimo intendimento.
, iii-18-348: quando... lessi più volte sfolgoratamente confutata da lui la trista
moncaco, tutto spazioso e architettato dalla più sfolgorante magnificenza, arredato dalla più magnifica
dalla più sfolgorante magnificenza, arredato dalla più magnifica sfolgoratézza, dovea tramutarsi da aurelia
il giorno non compariscono, quanto una più ricca e sfolgorata luce le cuopre.
doppione sfolgorato / ha d'un folgore più lena, / poiché lampeggiando a pena
superar se stesso nelle avversità, quanto era più sfolgorato dalla fortuna, tanto più veniva
era più sfolgorato dalla fortuna, tanto più veniva a rassomigliarsi ad uomo virtuoso.
tuoni / da metter core in qual più sia codardo. pananti, i-254: de'
sfavillio. misasi, 3-36: nella più ampia sala della palazzina era uno sfolgorio
invar. corto bastone, per lo più di legno, rivestito di gomma, usato
affol lato, per lo più per misure precauzionali, alla fine di
fenoglio, 5-i-2088: se penso che dopo più di due anni difamiglia. sfollamento
: 'sfollamento': il termine fu usato più tardi per indicare la riduzione del personale
un'amministrazione pubblica,... ma più volontaria che forzata. 4
. v.]: firenze, non più capitale, comincia a sfollarsi di certa
pianta; sfrondarla, soprattutto per renderne più agevole e fruttuoso lo sviluppo. -al
e scartato, riponendo nei magazzini troppa più roba di quanto avrebbe potuto sembrare giusto.
-per simil. divenire meno fitto, più rado. sfoltisce or che i bocci
sfondamento'(calcio): azione non più manovrata avanti alla porta avversaria assiepata di
24-vi-1986], 5: i socialisti più cauti davano per scontato un incremento di almeno
due o tre punti, ma l'ipotesi più accarezzata era quella dello 'sfondamento', arrivare
in su la gabbia; / ma se più avanti un poco avesse agionto, /
che vi si ferman su sieno tanto più presto sparpagliate da'venti, acciò che
, sfondò la tela e non volle più dipigner la volta. strafico, 1-i-426
. verga, 8-423: giacalone e i più infervorati proposero di sfondar l'uscio della
. volponi, 9-198: nessuno parlava più mentre la macchina risaliva i piani della
non basta che il pittore sappia delineare le più scelte forme,... che
veneziano e gli altri ritratti di attribuzione più o meno plausibile, dimostrano ancora ch'egli
udite / ripigliar l'armonia; ma più rimessa, / discreti loro a non sfondar
dar ragione. pavese, 2-218: i più forti, i più diabolicamente devoti e
, 2-218: i più forti, i più diabolicamente devoti e consapevoli, fanno ciò
il mio signor padre mi ha assicurato più volte che in sua gioventù con cento
alzare, ma, come ella non gitta più, turala bene di sotto e di
11. intr. per lo più con la particella pronom. rompersi,
. fucini, 792: nei luoghi più battuti dal sole, [la neve]
di noi e col provocarci a nuove e più feroci fumate nelle nostre pipe capaci.
taglino lemembra, né con ombre che sfondino più dentro che non è la superficie del
perché dicevano che lassù mi sarebbe stato più facile sfondare. -ottenere il favore
tommaseo, i-352: il pensier mio da più dì è muto, sordo. sogni
base gravemente danneggiata o che ha ceduto più o meno completamente (una sedia,
. serao, i-658: i covricapo più bizzarri erano sulla testa di questi poveri
gaspare fece voltare il cavallo in una straduccia più angusta, peggio mantenuta, sfondata e
cupidità. -ricchissimo (per lo più unito con l'agg. ricco,
una struttura architettonica) o resistenza di più piani pittorici (una figura).
serlio, 4-192: se per dar più vaghezza all'opera se gli vorrà metter
famiglia per le scale. io, più ratto e cieco che talpa, cercando asconder-
in molti sfondati, con pitture sceltissime dei più celebri pittori di quel tempo. gioberti
bernari, 6-210: oh, gessumio, più di questo vorresti mangiare? e
molto simile al finocchio, maggiore il più delle volte d'un gombito, nella cui
doppio, uguale al siler montano come che più largo, più bianco e piu squamoso
siler montano come che più largo, più bianco e piu squamoso, al gusto di
. 2. la parte prospetticamente più lontana di un disegno o di un
. -la parte del campo visivo più distante rispetto all'osservatore. stoppani
restavano nere sullo sfondo di questo cielo più chiaro e punteggiato di stelle. -fondo
stelle. -fondo uniforme, per lo più dipinto in tinta unita, su cui
fondale di una scena teatrale, per lo più costituito da una raffigurazione prospettica.
. / missimi in bocca falie del più cotto / ch'a mesticar parean proprio bandelle
uccidea il cristiano; / ma quel che più tirava la brigata / è l'esser
sale aristocratiche, in mezzo allo sfarzo più sfondolato della ricchezza. -vastissimo,
fossi, a sforacchiare siepi per la più corta, una meravigliosa festa. 3
animale o una parte del corpo in più punti con un'arma appuntita. b
a questa fiera battaglia, senza pensare più oltre si mise tra loro per succiarsi il
a questo mio cuoio, una sforacchiata più o meno, è poco male!
. sfloregadó). che è bucato in più punti, che presenta numerosi fori (
: per causa de'-bucherellato, rotto in più punti (un oggetto,
e di finestre. -perforato in più punti da proiettili di armi da fuoco
altra guerra. -che presenta varchi in più punti (una siepe). manzoni
da taglio o da fuoco; trafitto in più punti (una persona o una parte
1-146: temo, anzi, che più d'uno, dei galanti ufficiali di sua
mappa concava del buio, occupando non più un punto,... come una
sforamando una dozzina, / e piglia le più sode della cesta. =
abbiamo sforato », « non sforerò mai più ». 2. riuscire a
del pubblico. -inquadrare un campo più vasto di quello desiderato o considerato migliore
aliquota e passare a quella successiva e più alta. 6. superare il
ster... che non è più colantonio,... ma già antonello