o a ruota, che fà per lo più parte dell'abbigliamento femminile, ed è
portasi sulle spalle ripiegato triangolarmente anche a più doppi, e cuopre gran parte della
tu vuoi uno scialle, il colore più acconcio mi parrebbe il nero. borsieri,
sopra quella con un'altra anche di più, di certa materia grossa fatta di pelo
/ di triti fatti, vano / più che crudele. pratolmi, 9-tu: lo
di scolo di tali acterra hanno avuto più smercio. pea, 7-186: camuffato sotque
... doavanzato mentre sono né più né meno scrocco ritardato. po essersi
tempo [di carnevale]... più la carnevale o più fassi scialo di carne
]... più la carnevale o più fassi scialo di carne. a. casotti
de amicis, xiii-319: questo non è più uso giustificato, ma scialo dell'idiotismo
montagna », 1-x-1971], 3: più d'uno, tra gli scialpinisti,
: imbarcazione di salvataggio (per lo più nell'espressione scialuppa di salvataggio o di
piedi a scialuppa e non si voltava più alle donne. = dal fr.
negli atteggiamenti. -anche come epiteto più o meno ingiurioso o anche semplicemente ammonitorio
che si era alzata proprio allora ed era più f. campiotti, 622:
abbia la mente stanca e vi scriva più alla sciamannata del solito, pure prendo tanto
diletto nello scrivervi che non finirei mai più. manzoni, v-1-195: ben inteso
a portare indosso; era per lo più di colore giallo e consisteva in un
). smo di una o più tribù. calvino, 17-28: alla precarietà
. alvaro, 14-140: le nazioni più stabili, più tradizionali, inghilterra,
, 14-140: le nazioni più stabili, più tradizionali, inghilterra, francia, i
facea con la mano a cacciarli, niente più che se non li sentisse. algarotti
, massa di persone, per lo più in movimento (anche nelle espressioni a
calca del mettere i bollettini trovando i più ladri, i più traditori, i più
bollettini trovando i più ladri, i più traditori, i più sciocchi, i più
più ladri, i più traditori, i più sciocchi, i più insalati, i
più traditori, i più sciocchi, i più insalati, i più sporchi e i
sciocchi, i più insalati, i più sporchi e i più diabolici detti del mondo
insalati, i più sporchi e i più diabolici detti del mondo. varchi, 182-
: uno sciame di contadini un pov più in la, alla debita distanza. zena
sono nate in mille: / ma più io non ti vedo, stella mia.
. tessuto finemente lavorato, per lo più di seta pesante o di velluto;
di panno che bernardone importa dalle contrade più remote. g. manganelli, 18-39:
, sf. dial. pecora che ha più di un anno d'età.
qualche battuta sciampagnona di santucci e un più serio dialogare su argomenti di comune interesse
da sciampo. do] sciampierà più fortemente li dispregiati archi; e voi,
si ristringa né i pochi in ispaziosoluogo, più che sia bastevole, si convenga sciampiare.
henry miller con le virgolette non si usa più neppure tra le shampiste. cassiano
il di- siderava messer guido per genero più tosto che alcuno de'suoi frategli.
senza radixe e questi son migliori / li più vechi brochi dico, / cioè del
sciancate all'antica, vale a dire più strette in alto che a basso.
, 2-2-97: dove si odono i nomi più rattrappati e sciancatissimi, quanto per le
sciancato, scorretto, sciagurato e degno più de'cani, de * porci che non
-incompleto, manchevole di una o più sillabe (un piede, un verso
, 2-115: essendo il iambo un piede più difettivo di tutti gli altri e quasi
il verso iambico... è il più cotidiano e manco numeroso di tutti li
schiavi sciangalla; dai ras potentissimi ai più miseri contadini,... dalla fastosa
autori, e per usare un termine più esprimente, dirò di terre sciantanate
colore e nel sapore, percioché sono più teneri, dolcigni, costrettivi e con
tal sciapitézza. lupis, 537: più tosto atto ai sillogismi di rimbambite sciapitezze che
», disse il medesimo cornelio tacito poco più oltre, favellando della sciapitézza di claudio
sai di venere, da te venerata più che mercurio in coteste letture nefande.
chi l'aveva cucinato. l'italia più che mai altra volta, così sciatto e
meno dei maschi: si vuole che riescano più sciapiteal palato e qualche volta più agre.
che riescano più sciapiteal palato e qualche volta più agre. ferd. martini, 1-iv-521:
italiana degli ultimi secoli... tanto più si sente disgustosa e sciapita quando la
: timano [certi magnati] più ai molto il motto sciapito d'un
fu detto: « questi è un personaggio più di anfiteatro che diteatro », peroché nel
5. che non genera o non genera più piacere, diletto, soddisfazione, gioia
; che non desta o non desta più desiderio, eccitamento, curiosità; privo di
buon marito, quieto circa del suo capo più che adamo nel giardino, va cercando
o sia sciapito, / s'ogn'ingegno più saggio e più erudito / vi vuol
/ s'ogn'ingegno più saggio e più erudito / vi vuol mettere la lingua e
d'ogni minuto dava sapore all'attimo più insignificante... era inevitabile che,
di vettura con quattro ruote, a più sedili. voce viva nei dialetti meridionali
meridionali per indicare certi barocci rusticani a più ordini di sedili. = adattamento
nella loro soluzione. o più che abbiano ciascuna un significato loro proprio;
: tra noi faremo a chi sarà più lesto / nel sciorre il monoverbo o la
in cui una parola viene divisa in più componenti che, presi alternamente, formano
di significato autonomo inizia con una o più lettere finali del primo, il terzo con
primo, il terzo con una o più lettere finali del secondo, e così via
colà. non ho mai goduto una scena più perfetta di commedia. g. bufalino
de sanctis, ii-278: tra 'più belli, appunto perché tra 'più
più belli, appunto perché tra 'più chiari, è il canto di francesca.
siete diventato una sciarada dove non comprendo più nulla. 5. chi fa
un uomo malvagio. due o più termini dotati di significato autonomo,
, tanto più scuorante e precipitosa quanto più si era esaltato all'idea di mangiare
4. intr. per lo più con la particella pronom. perdersi d'
boccalini, iii-176: confesso liberamente che più tosto mi darebbe il cuore di far un
, 8-235: diceva che non voleva saperne più di colui... se mai
. goldoni, v-823: dovea parlar più chiaro al cuor di una donzella,
che 'scoglionato', se non quanto è più onesto. c. arrighi, 4-11:
paese e nel nostroancora certissimi riscontri, osservandosi più o meno dominare i sintomi scorbutici a
andarsi incontro gli dava qualche anno di più e ricordava che era nato lombardo,
/ ricerca e predilige / i luoghi più scorbutici: / scarpate della ferrovia, terreni
altro e altro non è che un grado più avanzato dell'affezione ipocondriaca. c.
giunture delle mani e poi gli martirò più mesi tutta la persona; indi lo
, sm. ant. causa che rende più breve la vita. iacopo da
trapassamelo di legge. -il farsi più breve del giorno con l'autunno.
diversità delle lontananze degli oggetti non sia più la vera causa de'diversi ingrandimenti,
solamente a far sì che in tempo più breve si scarichino nel mare o in
scórcio, scórci). rendere corto o più corto, ridurre di lunghezza qualcosa.
è lo scorciarla, l'altra il tenderla più o, vo- 12-2-40: un
vivesse tra i polli. -rendere più corte le ombre (il sole).
succinta, anzi discinta gonna / scorciava più che non conviensi a donna. verga
salate del pubblico, sicché scorciava sempre più il sottanino e rischiava di rompersi l'
3. per estens. rendere più breve il tempo di un'operazione,
o della vita stessa; fare sembrare più breve un periodo di tempo (anche
due capi le notti. -considerare più breve un periodo storico rispetto alla cronologia
precedente, in seguito a uno studio più approfondito. algarotti, 1-iv-121: chi
5. non pronunciare, non nominare più. bemi, xxvi-1-68: più non
nominare più. bemi, xxvi-1-68: più non si dica il serican gradasso:
8. intr. per lo più con la particella pronom. diminuire in
, a forza di scorciarsi sempre di più, era sparita; e il sole,
la mamma. -figur. divenire più rapido e facile (il ritorno a
roghi del medio evo può scorciarsi talvolta più che altri non istima. 10
qui la vista spazia per pro- spette più o meno estesi... secondo che
su gesù'di brera (dove ci sarebbe più di un motivo di scandalo per l'
rispetto alla via principale, il percorso più breve fra due località. fra
: entrarono in viaggio per la scorciatoia più facile. baretti, 6-220: pigliando le
: 'scorciatoie': sono... vie più brevi per andare da un luogo ad
. 2. figur. modo più rapido per raggiungere uno scopo, il
rapido per raggiungere uno scopo, il più facile o quello che richiede disinvoltura e
, xv-110: si protraggono per lo più gli affari perché si piglia la strada
a suo modo la pietra filosofale: il più impaziente o più spensierato accelera il passo
la pietra filosofale: il più impaziente o più spensierato accelera il passo, studia li
un calabrese. una sfumatura etnica di più non è che una nota di più
più non è che una nota di più di colore, in un paese che (
si espande negli altri colori 'per essere più solo se lo guardi'. = deriv
teatro al parlamento, egli procedé sempre più franco di bene in meglio.
si persuaderà che anche oggidì la poesia è più connaturale al nostro popolo. linati,
in fila indiana, lungo il sentiero più scorciatoio che conduceva alla casa. fenoglio,
2. figur. che consente di raggiungere più rapidamente uno scopo o di risolvere un
? perché sono vie di lor natura più rette. di giacomo, ii-672: a
iii-103: tre miglia per una via più praticabile, ma che noi facemmo assai
praticabile, ma che noi facemmo assai più breve per quel ripido scorciatoio, è distante
non essendo che uno scorciatoio per arrivare più presto alla virtù. catistringere i pezzi
lo scorcino tra i rami d'una delle più ben- chiomate querce della foresta shakespeariana.
le membra, ne'quali si scuoprono, più ch'in tutte l'altre, l'
scorcio esser quello che faapparire le figure di più quantità ch'elle non sono, cioè
: raffinatissimi i particolari pittorici, il più delle volte imprevisti: un profilo etereo di
« l'unità »] l'opera più salda, più solida, più efficace che
»] l'opera più salda, più solida, più efficace che la coscienza
l'opera più salda, più solida, più efficace che la coscienza morale d'italia
confesso, onorio, ch'io son la più tormentata donna che viva...
.]: 'scorcio': pezzo di candela più lungo del mozzicone. gli scorci dei-torcetti
un nuovo punto di vista, non più di faccia o per di dietro,
in molte cose mi è convenuto farla più da indovino che da geometra per essere
ogni parola una sincope, mordere, più scorso che letto, il messale,
, dellasua reticenza (la cautela appunto, più l'ironia, maieutica) è lo
geppetto si affaticava a ritagliarlo; ma più lo ritagliava e lo scorciva e più quel
più lo ritagliava e lo scorciva e più quel naso impertinente diventava lungo. jahier
seneca volgar., 3-xxvn: fammi più tosto come il mio animo s'accordi
voce scordante, statuirò e ordinaro che più in chiesa niuna confessare si potesse.
, 3-428: non è cosa che più si provi fra gli uomini che la scordanza
che pregata alfin ripara / la scordanza più infelice. -oblio di sé,
prette scordanze in genere e in numero di più altri antichi autori, tanto latini che
martini, 2-1-92: fra queste comme la più notabileè sempre l'ultima, che perfezionando il
ma un caso strano, / cheme è più volte occorso, ha religato / el debil
; avere parere di (per lo più in relazione con una prop. subord.
, porlo in oblio; non tenerne più conto. iacopone, 41-32: con
scordarti di me, / non ha tinte più liete né più chiare / dello spazio
/ non ha tinte più liete né più chiare / dello spazio gettato tra me e
..., vi toma e ritorna più volte, e vi si scorda poi
. aretino, 20-166: non baloccate più con le punteruole, perché il cervello mi
quella normale per facilitare o per rendere più brillante l'esecuzione di passi o accordi.
x. che non ricorda più persone, fatti ed eventi calzabigi,
gran basilica di san pietro, che, più e più cercandone e ricercandone, sempre
di san pietro, che, più e più cercandone e ricercandone, sempre più e
e più cercandone e ricercandone, sempre più e più parea di ritrovarci cose nuove
cercandone e ricercandone, sempre più e più parea di ritrovarci cose nuove e migliori
g. del papa, orecchi il suon più giusto e blando / era quel d'un
bene accordati. scordate, / che più d'uno faranno taroccare? g. gozzi
pelle poco tesa ed emette un suono più cupo. gemelli careri, i-vl-no:
, come desideroso di gloria, fusse più volte stat'incitato a combattere da vari
b. segni, 11-292: la più parte de'quali [uomini] è scordevole
(tanto scordevole egli era delle ingiurie più triste) si riso- venne allora del
venere, abbandonata. 2. non più cosciente dei propri doveri, della ria
uomo si vegga assai sovente, e più che non gli farebbe mestieri, scordevole
, scordeo, smilace, sassifraga di più specie. 2. aglio selvatico.
, alice, rotondi e vastaudelh / più che in venezia gon- nole o vascelli
; quella è manco stimata, e questo più; quella non è in uso se
uno scòrfano, ch'è il pesce più brutto del mare, pur di ritrovarmi laggiù
3-186: come dall'alto lo sguardo scorge più vasto orizzonte, l'anima già librata
, 5-134: gli occhi non iscorgevano più alcun oggetto. -di animali.
e scorge a un tempo / sparso e più raro e più lontan lo stuolo /
tempo / sparso e più raro e più lontan lo stuolo / de'trai già stretti
cent'iridi produce, / una irraggiata più sede superna. alfieri, 5-30:
che con aprir le sue accademie ne'luoghi più deliziosi, ma dietro si lo strascinava
esse, a bensì dove l'aria scorgevasi più inclemente. fagiuoli, viii- lui rivolte
vèr le ora si scorgerà verificarsi più che mai che... noi siamo
fagiuoli, xiv-7: diè quel colosso più negli occhi a morsubord.).
. te, / come le moli più alte e ammirande, / che dal fulmine
3-18: quella monarchia ha scorto le più orride chi solo un fido pegno avere /
ed era francia e dal belgio scemò di più di un terzo, e che quin
iii-25-53: anteo dal suo cader sempre più forte /... / pur pensa
scorte, / tacito disse: « più non caderai / né la terra coi piè
natura, e sopra tutto nella fabbrica più perfetta di noi medesimi. g.
d'oranges... si scorge il più
gran pelago, due stelle, / le più chiare del cielo e le più belle
le più chiare del cielo e le più belle, / dopo una lunga e cieca
, / che 'l core in quell'or più non disiri e brama. dante,
e quel che il mio cor lasso più disia / nel dolce sogno dolcemente aporti,
focolari. gioberti, 5-92: il motivo più plausibile, per cui piacque alla providenza
della vita, quanto per la sua appariscenza più mostra di scorgerci alla felicità. carducci
guerra mortai me movi a torto / ognor più dura, o luce de mia vita
tal periglio scorto / ch'avea poco più andare ad esser morto. b.
a saper tutto, e so quanto più coprilo / a te più doglia, a
e so quanto più coprilo / a te più doglia, a me più desio porgime
a te più doglia, a me più desio porgime. délvuva, 44: si
conoscere che gl'imperiali e spagnuoli pensavano più a menare a gabbo che a concludere
pred. muratori, 7-iv-178: dove più d'unà città abbia famiglieportanti un cognome riguardevole
colà passate da qualche città, dove più antica si scorge quella illustre denominazione.
fra tanti e sì bei volti il più perfetto. antonio da ferrara,
amore, / è dolce insania a chi più acuto scorge. -in relazione con
dove ella vede allegrezza e festa disusata più che l'altre volte. falugi,
parlar tuo non si scorge. / di'più forte. -tose. leggere le parole
/ e ti farò, furfante, il più scontento, / che porti santambarco:
mena a lesue rive / ed e lo più diritto e lo più accorto ». ser
/ ed e lo più diritto e lo più accorto ». ser giovanni, 3-555
doppieri, il lasciò soletto, acciò più a suo agio e più liberamente risto-
soletto, acciò più a suo agio e più liberamente risto- rassesi dalla stanchezza della battaglia
selva dal cavallo è scorta, / né più governa il fren la man tremante,
, cvi-312: non bisogna che facci più preambuli. / tu sei venuto qui forse
richiamare l'attenzione altrui, per lo più in senso negativo; fare brutta figura
torinese i morti sotterrati non si decompongono più. il becchino dice che è l'arsenico
sìposseduti dal fuoco che non ne usciranno mai più; gli eletti ne usciran tutti,
1-289: eccoci, di colpo, più leggeri, liberati da ogni scoria mondana e
o è considerato l'elemento peggiore, più spregevole. bresciani, 4-i-312: la
. forma o elemento linguistico, per lo più assunto da una lingua straniera, non
] lingua, già una, diano più potente unità con l'unanimità degli studi;
al globoso... avevano tutto al più tre piedi di diametro. rivista alpina
pesante èquesto basalto. cristalletti che nereggiano ancora più della pietra stessa e cristallizzazioni di scorlo
sentii ronfeggiare quegli unto- godi scornacanti con più fragore che far non suole il barbassoro
: perché l'alma mia già son più giorni / smarrito m'ha, cercando ove
scornare e confondere tutti quegli i quali più credono ad una maliziosa ragion di stato
... /... quanto più è messo a gravestretta, / più scalda
quanto più è messo a gravestretta, / più scalda l'acqua e con più ira toma
, / più scalda l'acqua e con più ira toma / in contro a quei
toma / in contro a quei che più presso l'aspetta: / e così i
tomi / ad altra vita et a più belle imprese, / sì ch'avendo le
crede fare acquisto / di quel che più desia e viengli invano, / così io
il cavaliere se ratto nollo vinciesse e più forte feriva il bifolco. baiardi, 4
par che getti fuoco, / e più l'afflige il caso e lo martira,
cornuto semplicemente non è ignominia; anzi più tosto il suo contrario, cioè tessere
libro svanì e l'autore ne restò più scornato che s'io l'avessifatto sopravvivere con
che s'io l'avessifatto sopravvivere con qualsivoglia più nervosa apologia. siri, iv-2-336:
sul terrazzoin ombra con quanto vi era di più bello e di meno scornato nella dispensa
la ragia è scornata, dirgli: « più su sta monna luna ».
messer alora disse cum savio modo che più non se tormentasse il povero omo,
nascono nel tronco o sui rami per lo più intorno alle cicatrizzazioni di un precedente taglio
lasciare tralci molto corti, per lo più con due gemme. -anche: potare
eli lui, ci sembra che con più determinatezza possa intendersi per 'potare a connettami'.
4-ii-356: tutti gli ornamenti per lo più e scomicia- menti degli archi trionfali di
nei confronti altrui, dalla convinzione, più o meno fondata, dei propri limiti o
tutti gli imbecilloni moderni e, per più scorno, celebrato da un lamar- tine
. / il mio dura tuttora, né più mi occorrono / le coincidenze, le
16-iii-20: hanno lo stesso colore, anzi più vivo e così rosso, che porterebbe
, accanto alle quali avrebbero scorno le più belle o del cellini o del pulci o
per reggentare a libito scoronava i papaveri più alti e desterrava dalla corte li ministri di
importanza diquesta manifattura... si credesse più comodo di percepirla... togliendo
del tronco e sbarbare dal terreno le fibre più affondate. lastri, v-73: si
ostinano a fare i re quando non hanno più né scettro né ministri né sudditi,
/ tu scoronato re. -non più riconosciuto e adorato come divinità. de
su per i giornali, mostra ormai più la sua fronte scoronata laovera italia, priva
nel mondo. -che non è più dimora del re (un palazzo).
eroe solitario [messner] non è più che uno scoronato 're degli ottomila'.
, tanto da soddisfare pienamente la gola più che la fame; mangiata abbondante di
-forcorpo fa sì che il drappo doventi più cupo, dove si appogmis (da
certi. et è meraviglia che ci sieno più noti quegli e'quali sono stati dalla
quelli [pesci] solamente che sono più che gli altri cuneati; e sono.
malvagia. caro, 16-79: di più lingue aspe e scorpio di più code,
: di più lingue aspe e scorpio di più code, / idra di mille teste
gli spiriti infernali s'abbiano de'nomi più indiavolati di questi? lessona, suppl
le serpi, se non che uccidono più lentamente: e in spazio di tre dì
.. di questi ce ne sono di più sorti, che feriscono però tuttiin un bersaglio
che una sola delle nostre artiglierie vai più di quanti arieti, catapulte, scoipioni,
le crepe dei muri, bisogna al più presto col fuoco annientarla. -per
però fumo forzati l'andare un poco più rasente il prezzo alle cose piccole. pallavicino
piccole. pallavicino, 6-2-45: è più agevole il guardarsi dal veleno de'draghi
ma snodata, degno di figurar sui più belli e stilizzati zodiaci, e agile
da un'azienda, da un'organizzazione più ampia per erigerla in un'entità autonoma
. volponi, 9-266: quello è il più bel posto di urbino, più in
il più bel posto di urbino, più in là dei quattro venti, tutto a
dalla monarchia di spagna può ben rendere più vasto il dominio dell'imperatore, ma
, ma non lo rende certamente né più forte né più ricco. santi, ii-109
lo rende certamente né più forte né più ricco. santi, ii-109: con questo
... ama il prossimo suo più che se medesimo, e anco contra lo
assolutamente impresentabili. non mica che fossero più brutte delle loro colleghe americane e non
scorporare). sottratto da un complesso più ampio ed eretto in un'autonoma entità
non permisero che di esse s'imbalsamasse più che un'ombra. le voci ne uscivano
di una quantità limitata da un complesso più ampio per erigerla in un'entità autonoma
alla rizzoli? quale sarà il futuro del più grosso gruppo editoriale italiano? l'ipotesi
dell'azienda... rimane tuttora la più probabile. f. grignetti [
eb- ben, due scudi / di più avrete che il vostro antecessore ». /
spazio vuoto, cercando il nascondiglio il più vicino. -correre sfrenatamente da un punto
tirarsi con un buon presidio per poter più comodamente spingere la cavalleria più avanti a
per poter più comodamente spingere la cavalleria più avanti a scorazzare, pensando con questo
svago. -per estens.: visitare i più diversi luoghi del mondo come turista.
che la canaglia / ne'palazzi de'più grandi il cortile / come suo gode,
mare. cesarotti, 1-xxviii-87: nulla di più comune in atene quanto il veder i
, 3-58: anche il conducente non era più quello di ieri, un vecchio cerimonioso
coscia e sparò loro sul muso la più fragorosa scorreggia che mai echeggiasse, rimbombasse
magari anche al circolo, sprofondando sempre più nel proprio morbido d'egoismo: in-
che 10 n'ebbi da contare per più volte. da scorreggiate in su,
fece di scorreggiate un'armadura per andar più drieto al ben proprio che a quello
le battaglie con pari speranze. non più i germani divisi in frotte, in qua
, 57: l'aria al difuori è più libera e più scorrente. -che è
l'aria al difuori è più libera e più scorrente. -che è mosso rapidamente (
, 5-2-69: si è anco detto di più che per l'incorporarsi ella [l'
colloquio, il capitolo sarebbe il doppio più lungo. = deriv. da scorrente
aggirarsi per un determinato luogo per lo più a passo di corsa. -in senso
a'piedi, scorrono a qual banda più gli diletta. -muoversi rapidamente e con
frenesia in direzioni diverse, per lo più a passo di corsa o anche in
e indietro e volteggiavano con gioiaromorosa intorno alle più belle. 2. spostarsi
come sbalorditi, / continuar la fuga più di un miglio. garimberto, 1-431
. 3. posarsi per lo più di sfuggita, scivolare rapidamente (lo
. pallavicino, 1-5: tanto riesce più difficile il governo de'regni in effetto di
nella vanità delle sue contemplazioni, quanto è più malagevole il viaggiar per l'oceano o
-essere tracciato in modo da toccare uno o più punti geometrici (una linea).
-entrare in un territorio per lo più a scopo di invasione o di conquista
livello; progredire, svilupparsi verso forme più evolute (e può avere valore iron
g. villani, iv-11-197: presono più terre de'pisani di là dal fiume
stare a petto co'nostri, ma più atto a rubare, andare scorrendo e predando
scorrendo e predando qua e là con più frotte de'suoi. nannini [ammiano]
, 26: òli alamanni, fatti più animosi, ogni giorno più ferocemente scorrevano
, fatti più animosi, ogni giorno più ferocemente scorrevano per i ripari de romani
l'oceano propria sede del mare molto più alto della terra, di natura liquido e
liquido e che scorre naturalmente alle parti più basse, si vede nondimeno ch'egli
il petto si dilata, il sangue scorre più celere, si prova leggerezza. fenoglio
. bartolini, 20-153: forse, più tardi, l'uno amante s'è straniato
/ gli scorre al volto, dove più bisogna. 16. colare,
fermo e lucia, 93: gli atti più usuali dei cappuccini per avere, come
una secchia che scorre scorre e non trova più fondo. comisso, vi-76: la
, / come ruota da car5 quando più corre, /... / come
s'abbia riguardo di pigliare i capi più vicini alla vecchia tonda- tura, affinché
buoni poeti, dalla bocca de'quali più dolce del mele, come da quella del
canto scorrea. guerrazzi, 1-691: più non dico, ché la parola mi scorre
che se gli videro in faccia scorrere più colori. pratesi, 5-22: un riso
di lorenzo de'medici è l'epoca la più degna d'essere studiata non solo dagli
più senza provisione quello che è stà introduto da
il dar loro personeecclesiastiche aggiunte che non lascino più scorrere le cose a tanti precipizi.
tortora, ii-81: di ognialtra provisione era più necessaria quella di armarsi per la guerra
sanudo, liv-452: avendo io prima più volte admonito ditti fratelli che facesseno la
adulare che altra spezie o forma d'adulazione più non vi restava. malvezzi, 8-222
intorno il core una dolcezza tale mai più non provata. tasso, 7-5-31: lasso
italia... scrutarono stucchevolmente il più o il meno d'armonia da trovarsi
2-iii-184: per tanto, sanza scorrere in più ragioni, parendomi questa assai potente e
in un'altra lettera, poiché qui sonoscorso più ch'io non pensava. lubrano, 1-145
poesia, per tutte l'opere de'poeti più celebri: si troverà in ognuna di
4-229: se non puoi farti profondo in più generidi studi, scorri pur leggermente sopra alcuni
i doveri del pensiero: derivano da più alto. 44. passare da
. frugoni, i-3-283: scorrevam l'onda più ratto / che nella francia.
giunge in un'ora a scorrere molto più di undici millioni di miglia. algarotti
il malvagio scolar giunto s'assise / nela più degna ed onorata parte /...
: il signor volator, / vieni più che non suoli / a far leggiadri voli
lungo brivido sonoro. un'ora e più ci volle a finir quella pagina malaugurata:
tutta la provincia ed ebber seguito di più di venti milia persone, e tutti
a un fascio di carte per lo più di sfuggita, in fretta o distrattamente;
di giudicare era risguardata come uno dei più ovvi, incontrastabili e importanti esercizi della
contadinesche. palazzeschi, 1-94: sarò più sobrio nel dire perché la tua vicinanza
scorsa quella pittura. che vorreste di più? che io lodassi il pittore?
me preme / a scorrer cose non più ma'vidute / ove terra si calchi
spianerà dinnanzi,... la scorrerai più leggiero. -conoscere e praticare i
quanto avessi cara lamia vita a non mettermi più a que * rischi in quell'ore
ispirazione. fagiuoli, i-56: con più facilità scorre or l'inchiostro. foscolo,
, condotta da soldati (per lo più in numero limitato) in territorio nemico,
machiavelli, 1-i-376: atte- sono per più che quattrocento cinquanta anni a straccare i
. -con meton.: insieme più o meno numeroso di soldati che compiono
leone iv papa, per non poter più tollerare le scorrerie ed insulti de'mori
, sopra ogni persona che potesse averci il più indifferente rapporto e sopra i testimoni.
tommaseo, 11-232: non potendo spinger più oltre le scorrerie filologiche, ci è
porta a fare una scorreria rapida nel campo più esclusivamente letterario. gentile, 3-41:
fare una piccola scorreria libresca sfogliando quanto più libri e quanto più diversi gli venissero
libresca sfogliando quanto più libri e quanto più diversi gli venissero sottomano dal tavolino accanto
. il passare improvvisamente a un'andatura più veloce. lupis, 357: un
inediti, parte editi, ma per lo più scorrettamente. stampa periodica milanese, i-299
. m. zanotti, 1-7-47: i più, o torio di notizie risguardanti quasi
non ero piùun estraneo e quelli non erano più segreti, dunque non commetteva nessuna scorrettezza
un fascetto che è per ora il più copioso. rebora, 3-i-71: t'invierò
sciancato, scorretto, sciagurato e degno più de'cani, de'porci, che non
. palazzeschi, i-735: azzurro diveniva sempre più scorretto negli atti della vita comune,
smaniavo, / perché vedo milano / più scorretto che mai, più baldanzoso. f
milano / più scorretto che mai, più baldanzoso. f. f. frugoni,
gnoranti! / tace e non parlar più, bestia scoretta. goldoni, v-834
solo non s'accrescano, ma più scorrevoli e dolci per quanto si potrà si
1-gg: egli era di nuovo il più brillante scolaro dellaclasse, le sue traduzioni dal
traduzioni dal greco, dal latino erano le più precise e le più scorrevoli.
latino erano le più precise e le più scorrevoli. -armonioso (un verso
dalle prime due pillole, si svolgevano le più liete scenette, il cui sentimento principale
. carducci, ii1-26-283: la scorrevolezza più che metastasiana di certi versi e insieme la
io vedo intenso là dove la gente più scorrevole e abitudinaria giudicherebbe con facili parole
xii-2-124: niun codice, per lo più materiale lavoro d'ignoranti copisti, andò
. la scorrezione della stampa non fa più vergogna a nessuno. -improprietà commessa parlando
, ma scorrezzione di chi per non saper più oltre l'usa. l. salviati
incamminarsi e a prodursi per li vocaboli più triviali del latino, quanto dalle scorrezioni
degli orrori che valevano a lui i più solenni rabbuffi del padre mattei. dossi,
, ne traggo per conseguenza di essere più che mai fosse in sul salire, anzi
e improvviso assalto compiuto da uno o più cavalieri nel corso di una battaglia o di
. rapida visita, veloce giro attraverso più luoghi, talora senza una meta precisa o
passeggiata o gita; viaggio per lo più di breve durata. deledda, v-979
. figur. analisi, riflessione per lo più condotta in modo occasionale e disorganico,
modo occasionale e disorganico, su uno o più argomenti. -anche: digressione in un
compiere una rapida visita a uno 0 più luoghi; girovagare da un luogo all'altro
terra. bacchetti, 13-565: già più volte son passato scor- ribandando da queste
papini, v-872: agostino non è più lo scorribandatore baldanzoso della prima giovinezza e
a questa cosa, per non n'avere più a ragionare. n. villani,
queste scorribandole, / dava ogni giorno più nelle girandole. 4. tose.
, che mi accarezzarono o mi ferirono di più gli occhi nella mia scorribanda faticosa.
227: 1 nostri artisti, vivono nel più appassionato e miserabile squilibrio, in una
dogana o del governo, una, al più due. lessona, 1322: 'scorridora'
veggendosi sparsa la cavalleria de'nemici in più luoghi, era da credere che si fossero
... pervenne il primo alla più grande altezza polare che si conosca. tacciamo
attività intellettuale. carducci, ii-5-104: più volte mi è venuta la tentazione di
arbasino, 1-548: ripeto che mai più sarei disposto a farmi neanche un pezzetto
forma un velo liquido che scorre dai punti più alti a quelli più bassi del terreno
scorre dai punti più alti a quelli più bassi del terreno. 9. tecnol
di acquavite, si levasse tardi e più scorrubbioso del solito. = deriv
di intenso dispiacere, manifestandola per lo più in maniera contenuta, con atteggiamenti di
: per questo suo largo spendere si è più volte scorrucciato con suo padre. goldoni
sentimento, sdegno che si manifesta per lo più in atteggiamenti di imbronciato malumore; corruccio
si era data in preda ad uno di più grandi e i più civili vestono di nero
preda ad uno di più grandi e i più civili vestono di nero. muratori, cxivpiù
sopra un onorevolissimo catafalco, vestito di più preziose vesti a manto e beretta ducale con
sta cappa, acciò, succedendo una cosa più che un'altra, me ne possa
persone, carozze e cavalli non usassero più scorruccio. -per estens. tinta scura
miei pensieri e rileggendo i miei libri più cari e facendo grandi scorse per la campagna
ed alemanni / alla muraglia per dar più d'una scorsa. busca, 9:
de le folle, / del taschin le più cieche midolle /... /
in una determinata direzione, per lo più effettuato in modo rapido e improvviso;
qualche altra volta improvvisamente dar con furia più scorse per la gabbia.
. brusoni, 9-599: variò perpetua più volte i colori del volto a somigliante
..., roma, le tre più luminose città che fiorirono nella scorsa di
mio non sono in grado di mettere più che un generico legame e qualche riflessione
, 3-117: ivi convien pagar tanto di più per decima delle scorse quanto è sta
delle scorse quanto è sta trova'aver di più de intruda. 13.
prato ancor soleva 7 far ne'giorni più miti. alfieri, xiv-1-262: tornando
... nonè già altro che confessare più poderoso il nostro nemico, lasciandogli aperto
mandiamo il buon vitellio nostro / con più di mille cavalieri armati / a scorseggiare
fiorita / con la memoria e a te più spesso io tomi. giusti, 2-13
un -che precede, per lo più di molto tempo, l'età di
è verificato in un tempo trascorso, più o meno lontano e remoto. cialdini
volta dubitò di perdersi, per lo più giudicò di salvarsi, e l'animo suo
suo letto, non si raggiugne mai più. guglielmini, 2-30: pesandosi l'
ed èva] per tossa scorso / più di quelle che cinte han lievi foglie
storie pistoiesi, 1-22: stette la città più dì scorsa e molti de'neri ch'
arte, ma dell'arte assai / più grande esperienza... /..
corso di tutto il giuoco da uno o più puntatori, con una o più carte
o più puntatori, con una o più carte e a qualunque mano ai carte scorse
, gli algarotti, i tanto più stringe quanto più si tira la cima.
, i tanto più stringe quanto più si tira la cima. esarotti
d'affetto non apparivano in lui, più di quel che si dovesse alla ragione o
laghi, perché col pigro loro scorso sirattengono più di lungo ne le caverne.
, si secava ecosì poi, venendo in più matura età, non v'ingrossava la
dante, purg., 33-107: più corusco e con più lenti passi /
., 33-107: più corusco e con più lenti passi / teneva il sole il
coppia gentil, canzon, ti movi / più timida ch'audace, / e sian
/ fermandol ne la fé d'amor più forte, / quando risguardan lo su'
scorte. 0. giustinian, 25: più volte amor, per adescarmi ancora /
grano, a'quali egli scorta facea, più di cinquanta, da porto venere a
si suol sempre tener fornita e rinforzata più dell'altre una buona squadra di galee
in sul far della sera, quando più si doveva far la scorta, si
salvare / te e la gente tuaci sarà più protezione: il prefetto ha disposto ieri che
nei confronti di qualcuno, per lo più da parte di una persona più anziana
lo più da parte di una persona più anziana ed esperta. betteioni, iv-121
meno, / ov'è il pensier più frale e men guardato. 3
se l'invola, / non troverà mai più scorta sì fida. baldelli, 3-96
richiedevano scorte per il cammino, molti più presto che andarvi si lasciavano levar la
, pose in considerazione la scorta esser più debole di quello che ricercasse il pericolo.
bertuccia. -chi (per lo più una persona anziana ed esperta) esercita
., 1-54: ornai riprenderò mia via più acorta; / e tu lieto ritorna
e forte, / e veder come le più fide scorte / il tempo inesorabile ne
soranzo, 144: questi nei più verd'anni e pargoletti / sotto scorta di
già mio ministro e scorta / a ben più che gli antichi, e più
più che gli antichi, e più i moderni, han pubblicato e vanno
1-iii-207: un soggetto reso oggimai de'più triviali potrà avere il pregio della
sanno ornare con di belle descrizioni le cose più 10 no voluto dire per informazione
con la fede e con la scorta de'più famosi / e sia, mentre cerchiam
1-xxvii-37: ciò che rende fiandra], più del solito contumace, subito che gli si
, maria. filicaia, 2-2-231: io più saldi e più dedella natura, la
filicaia, 2-2-231: io più saldi e più dedella natura, la quale è sopra
/ signor, ti rendo, e con più ardenti passi / la nell'ordinare le leggi
. s. maffei, 5-1-31: la più poso, e loro scorta /
man degli uomini mandato, tanto io più tenuto vi sarò, vi-120:
. lusinga, intensa (ma per lo più fallace e inserenissima la mia obbligatissima musa
ricordo stesso. petrarca, 170-2: più volte già dal bel sembiante umano / ho
ché tanto ho mortai scorte / quanto più vegio tue bellezze acorte. g.
-scorta titoli, riserva di titoli di più frequente negoziazione che le banche tengono a
, perché ti voglio vedere un po'più in scorta. -figur. ricchezza
gli stracorritori o scorta, i quali scoprirono più di sei leghe. peri, 11-24
l. giustinian, 1-293: non atendeti più vostri desiri, / ché in cor
ariosto, 1-iv-759: vò andar più tosto a trovar mastro plinio, / che
arbori, ai quali fece lasciare i più grossi rami, e quelli scortar sì che
e quelli scortar sì che non rimanessero più di tre palmi lunghi, acciocché di sotto
le rame ciò che abbisognili, e più cel diranno gli anni avvenire, mostrandosi a
e pria che il sol ne porte / più caldi i lampi, seguitiam l'impresa
. 2. accorciare, rendere più breve un periodo di tempo o la
piccolomini, 2-7: non si fa più l'amor per gentilezza, ma per fame
cosa che importi molto. -rendere più vicino un termine o una scadenza prefissata
/ o quanto può che 'l termine più scorti. aretino, 10-49: si
3-559: fu... masaccio il più famoso pittore dopo cimabue e giotto,
6. intr. per lo più con la particella pronom. accorciarsi,
la loro larghezza. 7. divenire più breve (un periodo di tempo);
un periodo di tempo); farsi più vicino (un termine, una scadenza)
le figure, cioè nel farle apparire di più quantità che elle non sono veramente.
m'ingegnerò di esporle nell'aspetto il più ragionevole. idem, i1i-503: la
, trovano non solo pronto l'orecchio di più d'un ministro, ma in oltre
: torniamo ormai nella cappella brancacci senza più compassione di un povero storpio scortato.
dalla parte superiore; e quelle che son più alte si mostran di sotto, e
. e auesta parte di mezzo è la più scortata che nessuna altra ai quelle che
gieri. -figur. modo più rapido e sbrigativo per il conseguimento di
se alcuna scortatola vi fosse, la via più brie- ve, pregò il santo a
scortatona. ancor esse, non avendo più la difesa delle colline, hanno
. stuparich, i-40: noi fummo costretti più volte a fuggire vergognosamente, nei
bisogno. vittorini, 1-24: 1 più vecchi [sugheri], che furono scortecciati
mano o con coltello, che ne resti più midolla da mangiare o ad altro uso
persone di condizione morale e intellettuale più elevata. onesto da bologna,
poliziano, 1-709: la non vuol esser più mia, / la mi vuol per
anzi, di uno dei restauri architettonici più sottili e difficili. 4. escoriazione
1-iv-80: vò che mi publichi / pel più scortese, pel più ingrato e perfido
publichi / pel più scortese, pel più ingrato e perfido / uom che sia al
34: non potendo io... più sofferire i vostri scortesi modi, supplicai
e quel 'tu', quell'invito, sono più inospitali da te e le premure
. papini, 85: gli spagnuoli tanto più fieri si mostravano contro i paesani,
, attizzati da nuovi disgusti, tanto più scortesemente glincalzavano a partire. manzoni,
. neanche aristofane o giusti troverebbe di più scorticante. scorticapane, sm.
la pelle, ci parca la carne più tosto di capra che di cervo. fasciculo
, impalare e seppellir vivo erano i più frequenti. -ant. sbranare,
oro. 4. sottoporre alle più minuziose ispezioni, alle più crudeli punizioni
sottoporre alle più minuziose ispezioni, alle più crudeli punizioni, alle più efferate vendette,
, alle più crudeli punizioni, alle più efferate vendette, ai peggiori tormenti (
: - eh, signore, so più di quello che v'immaginate. mia madre
, cii-v-305: detti segni si potriano più presto abbrucciare scorticandosi la faccia che levargli
debole inondazione a scorticare e levare le cose più lievi e le scarica dove il corso
i francesi, storpiava ahimè! i più bei nomi e scorticava la lingua.
e presse partito di non volere combatere néscorticarse più, voltezando per mare, e di prendere
/ dovea pel cammin, ché mai più bestia / ho cavalcata peggior, ch'
coda diffìcile a scorticare; essere il più diffìcile a scorticare il capo e la coda
coda. monosini, 265: 11 più dificile a scorticare è 'l capo e la
: lasciò intendere [ilpapa] ch'averebbe più tosto sofferito di lasciarsi scorticaree patire ogni martirio
danari pe'poveri provigionati a'conestabili, che più scorticative dello stomaco. lauro, 2-151:
scorticare la coda: compiere la parte più diffispese altrui le famiglie.
gere al lavoro anche chi non ne ha più le capacità. pelli delli scorticati leoni
chi non duol, bene scortica: è più guille scorticate / seguiano poscia. batacchi,
scorticare poche voll'avea veduto noi volea più vedere. g. c. croce,
veder donne. entro dove sento nomare le più belle per fama. credendo il somigliante
primo detto mancamento, lì cresce molto più grossa la scorza che in alcun altro loco
lenticchie infrante e scorticate... diventano più nutritive delle intere. a. briganti
che vogliate dire, scorticati della scorza più grossa e ruvida. 7.
scorticati, rosicati... sembravano ancora più boia. -abbattuto dalla fatica (
propine degli uffiziali della giustizia, che né più né meno se ne va scorticato il
-nudo scorticato: messo a nudo in ogni più segreto aspetto della personalità. brancati
negare non mi potrai già che unricco avaro più pecchi con la tenacità scorticatrice che 'l
: di qua si scorge il mare, più vicini icolli, un paese diruto e abbandonato
che esercita la prostituzione, per lo più in pratiche omosessuali. f.
disposti contro il baluardo roberto, e più di trenta altri qua e là per
e là per battere e scortinare dove più bisognava. pisacane, iv-119: l'
. v.]: 'scortire': far più corto. dalla moglie ingiusta, dall'amica
scorto uno braccio per pezza e non più. = part. pass,
, col trastare gli scorti più difficili. lanzi, iii-33: il loro
che i corpi ombrosi, che sitrovano situati più diritti al mezzo della finestra, fanno
mezzo della finestra, fanno l'ombre più brievi che quelli situati in traverso sito,
veggono uscir fuore, volando in iscorto in più modi. lomazzi, 4-ii-150: la
osservazione. dante, lxii-8: quanto più ti priego, più s'arretra / petra
, lxii-8: quanto più ti priego, più s'arretra / petra d'aprirme,
boiardo, 2-20-5: di questa cosa più non vi favello, / ché soche avete
e i pensieri, / che tra le più pudiche oggi ten vai, / del
anche a opra: e può insegnare ai più scorti capoccia. -di animali.
tutto ardente, / onde a infiamarlo più pone ogni cura. siri, viii-879:
ghirlanda di ben mille fiori / chi per più scorto stil sia più gradito. d
/ chi per più scorto stil sia più gradito. d. veniero, 73:
commedia nuova, nata a'tempi della più scorta riflessione, finalmente finse personaggi tutti di
di getto. carducci, iii-13-331: più tardi poi, negli anni virili,
s'è fatto udire, / ma più assai e meglio e viepiù scorto, /
al mondo brama, / i'guardo il più bel fior che sia 'n tu'orto
devozion lei s'umilia, / chi più languisce, più n'ha di conforto:
s'umilia, / chi più languisce, più n'ha di conforto: / li
. sennuccio del bene, 24: con più dolor sopradolor ripiange / la sconsolata, com'
dolor sopradolor ripiange / la sconsolata, com'più mira scorto / pendere in croce cristo
: il re marsilio, per veder più scorto, / recato s'era in su
, poi che piante giovane han le foglie più transparente e più polita tanta vertù,
piante giovane han le foglie più transparente e più polita tanta vertù, scorta da tanta
di troppo ardir, ma di più fretta, / vai dove resti e lacerato
lungo fuor del tereno / mego brago né più, né meno. fazio, i-13-28
b. tasso, ii-6: né più, come soleano, i lieti amanti /
se [le piante] sono tagliate più che mezze, purché resti scorza dall'
, cii-v-290: io tengo questi animali più presto per bestie marine e d'acqua che
, vi-543: il loro amore né più né manco discreto ta lasciò sulle
pre- ciose che hanno maggiore scorza sono più preciose. l. f. marsili
scorza comune è alle volte di colore più vivo. -distesa o strato di
, / la lueerta nel sole è più vivace, / la neve in liquefarsi i
fior la scorza antica, / dov'amor più che 'l sol lo scalda e ramusio
: questa gemma... è più rossa che non sono le scorcie d'una
letter. il corpo umano (per lo più in quanto contrapposto all'anima),
ciò che appare di essa, per lo più in quanto celano o dissimulano i veri
e forza: / « non ti nasconder più; tu se'pur veglio ».
dire al sentir sia equale, / e più adentro alquanto che la scorza / possa
/ ch'amor en lei per mi più non ha forza. tebaldeo, lvi-70:
/ e ti scema la mente e più non vedi, /... /
una questione, ecc., per lo più falsa, ingannevole e non corrispondente alla
10-ii-413: come semplicetto, / non mirando più oltre chela scorza, / con le mie
fare i lacci, / acciò chepiù e più servo mi facci. alamanni, 7-ii-174:
raggiugnere il sentimento di questo poeta le più delle volte è bisogno d'ingegno acuto
una cotal maestà epica, la quale mette più in risalto l'insipidezza del fondo.
opere successive. -il livello più semplice di comprensione di uno scritto,
14. gerg. abito (per lo più rozzo, maltenuto). nuovo modo
manfredi, 83: carne di capra è più freda che calda, men ch'el
parti della inghilterra affine di rendere il legno più nervoso e durevole. e questa è
legni] si scorzano e si squadrano, più s'induriscono e meglio si difendono dalla
persona. / no, no, più non potrei (vinto mi chiamo) /
-scoiare, spellare vivo (per lo più in contesti iperb.).
escono in palco a vi truova più entro l'allegoria. far i
), sm. scorzatore. per più palmi. deledda, iv-153: squadre di
scopo. ceresa, 1-1990: ovunque più mi strugo e spolpo e scorzo /
; e, se tu il facessi più, il cuoio del cavallo si guasterà e
, 10-iii-89: la saetta da me veduta più scor = deriv. da scorzare1.
. per estens. rivestimento, per lo più legnoso, di un frutto.
. calmo, xxi-ii-783: par al più di questi ignoranti che, se non
. del tufo, 43: tanto più se del cardon felice, / sotto caldafenice
. persona perfida e infida. scorza più o meno spessa e dura.
.]: 'scorzoso': che ha scorza più o meno dura. ceruleo letto / cumulo
di carne inutile, mi ridusse a questa più grata e gentile apparenza. fucini,
, biancastra altintemo e carnosa, lunga più di 20 cm, amara e commestibile
ma è anche coltivata), le più comuni delle quali sono la scorzonera umile
sia scorzuta entrò, per non ritornar più in carcere, nel tempio d'iside
, dirupato. panzmi, iii-360: più che morta è l'età pagana, ove
, i-414: l'annesto a bucciuolo è più sicuro dai venti: il vento non
decornano in mugello, per tremuotoe rovina scoscese più di quattro miglia infino a la villa si
era arrivata nella parte della macchia dove più che querce sono tutte scoscenditure e spinaie.
sopra le camere. ghislanzoni, 17-30: più in qua, verso la scoscesa dirupata
scoscesa. -sm. declivio per lo più con forte pendenza e dirupato.
la via scoscesa / domar le parti più dirotte ed erme, / e poi mancar
alpestre della teologia e per lo scosceso delle più sublimi lettere, in un certo modo
spezzato senza staccarsi completamente, per lo più in corrispondenza dell'attaccatura con il tronco
valenti; perciò quelli che avevano cavalli più fiacchi si divisero e temo per un
2. divaricare le gambe, per lo più fino al massimo di apertura possibile (
nel faticoso scosciarsi, le bestie sembravano più nane, conaccanto le loro ombre contraffatte.
, perché l'uomo si scoscia, cioèche più teme di cadere che prima. pommaseo [
montuosa). pancrazi, 1-53: più avanti, brillano chiare le prime faggete,
iperb. di minaccia, per lo più scherz. tommaseo [s. v
dell'attaccatura con il tronco, per lo più senza staccarlo. adr. politi
e distendimento delle gambe, per lo più fino al massimo dell'apertura (con
corpo o un oggetto, per lo più da una parte all'altra e dal
e distensione delle ambe per lo più fino all'estrema apertura otteni- ile
[var.]: allor fu'io più timido a lo scoscio, / però
'allor fu'10', dante, più 'timido'che prima, allo 'scoscio',
suon d'un pugno solo; / qual più gagliardo fosse, a l'una o
: dafni una volta sprovvistamente, per più stringersela addosso, diede una scossa cotale
dell'attaccatura con il tronco per lo più senza esserne staccato (un ramo)
[di betulla] adulte sono spesso a più fusti che si presentano contorti e sciabolati
nelli, 1-20: non era più quella, la casa, la campagna che
strettito, raccorciato, non era più che uno scoscio di sterpi.
: bene conosco che quanto il seggio è più cinque grandissime scosse, che fecero voltar
dicendo: « ma, monsifarina facendo più volte in questo modo, sin tanto che
vibrazione di tali nervi (per lo più nell'espressione scossa elettrica). -
tremore avvertito lungo il corpo per lo più in seguito a una forte emozione.
anche spaccati chi in due, chi in più pezzi. leoni, 706: mi
o spostamento d'aria, per lo più provocato da un colpo d'artiglieria o
, vi ripeto, è penosissimal'allegria allorché più le andate scovando una escita e più
allorché più le andate scovando una escita e più vene rimane da mettere a posto e
una scossa elettrica, per poi respirar più liberi. periodici popolari, ii-639: la
o appena percettibili, che interessano porzioni più o meno estese della superficie terrestre e determinano
mondo, / questa fiamma starìa sanza più scosse. bisticci, 1-i-103: era la
o malanno fisico che per lo più si manifesta in modo violento lasciando serie
mal femia, sì per l'età più avanzata della vostra, sì per la mala
. disus. attacco o scontro per lo più improvviso e di breve durata.
vale dopo molte e molte prove, in più e più volte. -a scossa
molte e molte prove, in più e più volte. -a scossa o a
. ant. grembiule femminile, per lo più di seta cangiante o ricamata o di
pezzo lungo e stretto, per lo più di lamiera zincata, posto sul muro esterno
, 1-374: com'io vidi sua vista più che umana, / subito mi si
e in varie direzioni, per lo più con violenza; scrollato. g
11-146: questo ritratto lo avevo visto più volte e n ero rimasto profondamente scosso.
bembo, 5-131: perciò che quasi più non si poteano riscuotere gravezze imposte a
danari e di vettovaglie e coi popoli più che mai smunti e mal contenti. biscioni
possa / di sua bell'alma i più segreti interni / moti e gli affetti
processo alla monaca di monza, sarà luogo più capace all'acqua e la torbida entrando nei
, sussulto del corpo dovuto per lo più a una forte emozione. -per
. di giacomo, i-409: per più d'un'ora, senza parlare, senza
(scòsto). spostare, per lo più di poco, qualcosa dal luogo o
, scostando con le braccia i rami più alti, schiantandone molti sul loro cammino
, si disgiungono, e l'amore più fervido ed appassionato degenera in reciproca antipatia
7. intr. per lo più con la particella pronom. allontanarsi,
particella pronom. allontanarsi, per lo più di poco, da una persona o da
vedremo le eberide de le quali più tosto il numero che 'l «
della lor caduta, e quanto più vi si accostano, tanto più ne guadagnano
quanto più vi si accostano, tanto più ne guadagnano. guerrazzi, 2-805
8. spostarsi, per lo più di poco, dal luogo in cui
..., scostandosi ogn'ora più dagli egizi lidi, gonfia da placidissimi venti
credeva che il lazzeretto se le dovesse scostare più che fusse possibile. -essere distante
. oliva, i-1-580: nota di più l'adotto scrittore che il fanciullo,
adotto scrittore che il fanciullo, quanto più scapita nell'innocenza e più si scosta
, quanto più scapita nell'innocenza e più si scosta dagli anni incontaminati, tanto
si scosta dagli anni incontaminati, tanto più maliziosamente comincia a distinguere uomo da uomo
gozzi, 6-56: quasi giurerei che più volte... dante...
. 12. divenire reciprocamente più lontani (le rive di un fiume
: però in effetto due leghe o poco più sono che si scosta dal lito.
il fate correggere) e non l'usate più. m. palmieri, 2-29-1
soma, / dal vero bene tanto più si scosta / quanto più trista in trista
vero bene tanto più si scosta / quanto più trista in trista via si noma.
: abbracciò la falsa religione per aver tanto più prontamente gli aiuti di germania e d'
una crociata. filicaia, 2-1-110: quanto più a dio s'accosta / l'anima
/ l'anima pellegrina, / tanto più ancor si scosta / dal frale e
scosta / dal frale e basso e più si purga e affina. f. m
beata ungheria, se non si lascia / più malmenare! e beata navarra, 7
non attenersi al modello a cui per lo più ci si ispira, alla regola comunemente
(v.). segni più belli si scostano pochissimo dall'accademia; gli
vittima; ma altri sono, più o meno, degli sgorbi, delle sigle
, / cantando lasciò il mangiare; anzi più si studiava, scostumatamente giannone, 2-i-427:
: quanto [la luna] è più scostata dal sole, tanto più splende la
] è più scostata dal sole, tanto più splende la parte inferiore che da noi
scostolare il cavolo, perché cotto sia più morbido a mangiare. ojetti, ii-232:
di lì a poco inorgogliscono nelle massime della più sozza scostumatezza. nievo, 504:
insipidi e scostumati aned delle più degne d'osservarsi. il ritrarre il piede
del fallo, ch'elli / n'è più che quel cotale inviluppato. boccaccio,
, 1-8 (i-lv-78): colui è più caro avuto e più da'miseri e
: colui è più caro avuto e più da'miseri e scostumati signori onorato e con
onorato e con premi grandissimi essaltato che più abominevoli parole dice o fa atti.
una corte scostumata, rimettevano ogni giorno più di quell'amore che in tutti i
, ii-10-41: il molza per i più è un grande scostumato. io non
, s'accordano a dire che i più manierosi che appresso noi si costumino alle
qualche sconcio dire, anzi pure col più leggiero di que'tanti equivocuzzi tanto alla
fìtto groviglio delle radici, per lo più per avviare una nuova coltivazione.
, i-45: il giudice prevaricatore non teme più lascotennatura, a cui un giorno lo dannò
un organismo maturo il dolorenon è molto di più che lo scotimento provato da una casa
onorare. 2. movimento per lo più brusco e improvviso del corpo o di
quello ripetuto del capo indica per lo più rassegnazione o negazione). g.
costituisce il buon gusto delle giovani morlacche più sfarzose, si è il fermar l'occhio
: lo scotimento del capo si ripetè a più riprese, benché scotismo, sm
di testa. fucini, 237: non più salti, non più sbalzelloni, non
, 237: non più salti, non più sbalzelloni, non più bruschi scotimenti della
salti, non più sbalzelloni, non più bruschi scotimenti della groppa. sono pericolosi
le ricompose nell'ordine solito e, più dignitosa e pettoruta che mai, riprese
. rosmini, xxv-114: non rimane più a pensare se non a de'scotimenti
carena, 1-303: 'stame': la più lunga lana, separata dall'altra coll'
coll'azione dei pettini, la quale è più acconcia a certi particolari lavori, come
questi interpreti de'libri delle sentenze furono più ardenti per religione gli uomini detti religiosi
domenicani e i francescani, primi e più numerosi e più accreditati. di lor
i francescani, primi e più numerosi e più accreditati. di lor sorsero le due
parte della lattuga, composta delle foglie più piccole e più tenere, che fanno cesto
, composta delle foglie più piccole e più tenere, che fanno cesto, come
. giuliani, i-385: i pezzi più sodi si rilavano nella caldaia, a
religione presso gli egizi, di strepito più tosto che di suono, inventati non
quel sasso. cesarotti, 1-iv-66: fingai più oltre s'avanzò, sin dove /
.. tra 'grandi e celesti il più potente, / che fa spesso cader
tenca, 2-297: né leopardi ha accenti più maschi e lirica più scuotitrice di berchet
leopardi ha accenti più maschi e lirica più scuotitrice di berchet, né i cori dell'
i cori dell''amaldo'racchiudono sentimento più profondo e più italiano dei cori del
'amaldo'racchiudono sentimento più profondo e più italiano dei cori del 'carmagnola'e delladelchi'
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
scota. 2. la parte più resistente del filato di lana; stame.
forma di trottola rovesciata, dal corsaletto più largo che lungo assai arcuato ai bordi
sur una tavola perpendicolare e si percuote più e più volte per lo lungo con
tavola perpendicolare e si percuote più e più volte per lo lungo con una scotola
per fame cadere quella poca di lisca più minuta che vi può esser restata.
la lisca e il loto, 7 più bella faccian la conocchia a cloto.
accade per opra de'dotti fisici a rimediar più all'oftalmia..., alla
o cazzata verso l'indietro del bastimento più o meno, a proporzione che il vento
, a proporzione che il vento è più o meno obbliquo, per disporla a ritenere
. ovvero allentando la scotta per dar più seno e cappa alla vela. g.
dormiente la scotta, i chiama più propriamente bugna. 2. figur
immediato consumo della vivanda, per lo più presa con le mani. -con valore
affocato marchiargli, e staran saldi poco più di quattro dì e cinque, durando il
subito a segno che se si continuasse più lungamente tal frega- mento si sente scottamento
12-3-243: fatta que argomenti più scottanti del giorno. sta seconda
che una sera senteche i denti non attaccano più, e rimane di sasso, il fiammifero
, scottanti nel viso arido e bianco più d'un ostia. pavese, 5-131
: don zeno scriveva ai potenti e alle più alte autorità, mescolando al latino della
che tocca esordendo il nostro amico è dei più scottanti: la crisi degli alloggi.
ragazze lo rassomigliavano ai divi del cinematografo più scottanti, e chi sa quante volte,
immobile attesa, come per fare avvertire di più in più a dreetta il contrasto tra
come per fare avvertire di più in più a dreetta il contrasto tra la sua strana
, 1-33: nessuno m'ha mai dato più d'un desiderio scottante o d'un
vita. brancati, 4-326: sempre più forte, intenso, scottante, attraverso
). muratori, 7-i-443: niuna più scottante ingiuria si poteascaricare contra d'uno che
essi son necessari ad estinguemo degli altri più scottanti. scottare1 (ant.
, / di fuoco roventissimi, / più d'arricciarlo pensino, / e di nuovo
naso e gli orecchi soprattutto non sono più scottati dal gelo. fenoglio, i-i-
solo sfiorarlo. 2. ustionare più o meno gravemente una parte del corpo
ii-818: - cara fiammetta, un poco più di carità. -se questa volta
tante volte scottato, non si assicurava più a rispondere né sì né no. 0
, ancorché il sole non ci sia più. pallavicino, 1-445: quel che riempie
dentro allotta. pancrazi, 2-152: più tardi, fu servito loro il pranzo
7. avere temperatura corporea molto più alta del normale per forte febbre.
... ti desidero in tutte le più alte e le piùcare guise, come anima
onore, che... scottano assai più di qualunque macerazione del corpo. a
; ma non è questo quel che più mi scotta. carducci, iii-24- 390
levi, 6-232: partire, al più presto. anche questa terra scotta: scotta
altri tributi, tolto via quelle che più scottavano, inventate per mera baratteria.
il signor proto- notari non si attenti più a scrivermi se non vuole avere diquelle risposte
, 188: potreste ancor dire, e più probabilmente, che... sia
, libertà di casa tua, e poi più ». ma non c'è statoverso a
piedi; e nell'andarsene si volse più volte e si guardò attorno pallida e
con la certezza di non ritornarvi mai più. n. ginzburg, i-311:
i. nelli, 1-364: non son più di quell'umoraccio; son troppo scottato
svergognato. calzabigi, 113: restò più d'un filosofo scottato / per beffeggiar
,... si mostrava amica più tenera e più affettuosa, e consolante.
. si mostrava amica più tenera e più affettuosa, e consolante. 5
di grossi guadagni per rimanerne poi scottati più tardi. c. e. gadda,
.. temi che non ti dia dolore più grave scottiare, v. scotezare
vuol dire che qui non ci metterò mai più piede. basta una scottatura, le
tiglio'(il medicocondiscendente par che voglia far più gradita a'malati difficili con questo nome
giorno e notte, / non n'han più cura ch'abbino i ladroni. i
ch'ogni inglese in tai casi a qual più ardito / siasi francese fa pagar lo
'l caldo della giovanezza, e'diventò il più assegnato uomo del mondo e 'l maggiore
, ohibò, no! solo un po'più che al dente. m. spaccarelli
fagiuoli [tommaseo]: non vo'più essere infinocchiata dalle chiacchiere, no;
cobrini col batolo fino alla cintola e più, ch'era capuccio e mantello,
fanno. sacchetti, 154: è 'l più nuovosquasimodeo / che mangi feo / tra '
perché la stessa natura, con legge più provvida e universale, ha ordinato e
il potere e l'autorità a'mortali più coraggiosi di scovarvi ne'vostri covili e punirvi
vecchio claudio che si teneva nascosto, più per timore di novità che per paura
un nascondiglio (quando non c'è più pericolo). aretino, 20-343:
, primitivi. ojetti, i-605: il più della sua vita, quest'uomo [guido
: dovette confessare che i lanzichenecchi avevan più ingegno a scovare, ch'ella non
di borso,... che nessuno più riusciva a scovare, egli l'aveva
, col disegno di scovar qualche cosa di più positivo, si fermò ad attaccar discorso
l'animo di qualcuno; scoprirne i più riposti segreti. siri, ix-697:
parola, gli andò a scovare nel più profondo del cuore. 8.
scovaza), sf. (per lo più al plur.). dial.
che un stivadore fatto di legno dolce e più piccolo di diametro del sudetto un terzo
fuoco, essendo quelli prividi legname: ma più se ne vagliono gli scozzesi che gl'inglesi
scozzese a fare nel romanzo una rivoluzione o più propriamente una ristaurazione. 2
. pecchio, 91: per più ore non cambiano modulazione di voce più di
per più ore non cambiano modulazione di voce più di quel che faccia la piva scozzese
savinio, 27-218: da un 'centocinque'più fortunato degli altri scendeva claudia, agile
fiore, ne hanno spremuto il succo più squisito. 5. filos.
per analogia da un si, i più e i maggiori... sono opera
quella sua bestia e così diventa capace di più obbediente e nobile cavalcatura. -
cavagli, 'scozzonare', e, con voce più gentile e usata da'compositori nobili,
, ed egli affidava a me i più ignoranti a fine di scozzonarli. montale,
il tempo della giovinezza loro furono i più scozzonati capestri che vivessero: giuocatori, femmi-
a stallieri ed a palafrenieri, / più di quanto mi costerebbe un cavallo mio
.. tra queste mura, della più scozzonata meretrice che ci vivesse. soffici,
scozzonatore, senza che mai ricalcitri o più s'impini a romper il freno. fanfani
sergardi, 1-365: non ha più libertà né men frontone, / senza
caval- o] in altra guisa più profittevole, perché più convenientealla natura. perciò
] in altra guisa più profittevole, perché più convenientealla natura. perciò, per ottenere l'
scozzoni e senza inganni e bugie, di più. = comp. dal pref.
[nella corte], perché i più grassi somari, che stanno assisi da
, saccente, sussiegoso, per lo più non avendo le capacità, il prestigio
[1763], 717: qual più ti par loda, riprendi, / non
/ e po terigia. gran palmi più su che tutto il genere umano. monelli
rispetto di parentado e di pecunia, che più volentieri giocherebbero nella piazza con li altri
sedia di foggia pregevole e per lo più con i braccioli e con lo schienale
sedia, panca (e per lo più è di uso region.).
/ pien d'ardir, con chi può più. bocchelli, 2-xxiii-414: mi dànno
sì cresciuto fosse el fanalino / che più star no potesse a la scranella, /
. gadda, 422: talora, e più specialmente di sabato, la 'linguistica'
2-330: seiano sedeva nello scranno più alto della curia. c. gran fretta
libricoli', cioè libric- ciuoli, e più svilitivamente libercoli. 'screati', che diciamo
-cresciuto stentatamente (una pianta). più dolce che la sapa e non solo credeva
, e la rotura in esso è più sospecta. = lat. screàtus,
di fiacco, con minor leggerezza e più fidanza nel meglio, conmaggior fiore di sapienza
corsini, 2-212: condussero anche i più scredenti a confessare che quei forestieri non
profezie. puoti, 1-239: la più parte di que'nostri confratelli sono dotti uomini
credere, non ritenere o non ritenere più qualcosa come vero (anche in relazione con
il credo: non credere alle cose più ovvie, più elementari, più chiare.
non credere alle cose più ovvie, più elementari, più chiare. p.
cose più ovvie, più elementari, più chiare. p. nelli, i-ii
o l'attendibilità di un'opefigura geometrica più ricca di geometrica irrazionalità, e ra
perduta; che è ritenuto privo o non più dotato di determinate facoltà, capacità
seguita a stare in parma, glorioso più che mai nelle sue parole, ma screditato
delle vittime volontarie, uscite per la più parte dai ranghi più screditati della società
, uscite per la più parte dai ranghi più screditati della società. gobetti, 1-i-791
screditata. -che non ha più credito finanziario; rovinato economicamente. -
fatti cento voti di non giocar mai più, ridotti ad estrema necessità, indebitati e
2. privo di valore, non preso più in considerazione come valido e degno di
blocchi di burro. ne voleva sapere più nessuno. -disus. per estens. schiumare
i-146: il primo suo argomento e 'l più popolare per iscredito di questa autorità sacrosanta
ha creduto bene di essere forse un poco più diffuso del bisognevole, anche per politica
2. figur. privato dell'aspetto più significativo. r. longhi, 1-i-1-426
modo, bellamente scremato del suo ore più fino, l'impressionismo nelle mani di codesti
figur.: che deriva dal fondo più vizioso dell'anima. 0.
e degustato per bene nel suo cuore più fino, e su renoir e su degas
branco di animali facendo morire gl'individui più deboli e difettosi (eventi naturali sfavorevoli
l'equilibrio ecologico. 4. rendere più esiguo un testo, sottoponendolo a tagli
turbolento accendi- mento di fuoco scrementizio delle più violenti passioni- che acceleri e sregoli il
escrementi che maculano e infettano il sangue più puro e vivace. = forma
bitume arso e screpacciato anche nelle rappezzature più recenti. = comp. dal
, l'avrebbe passata male; è più buffa che funebre. idem, 2-iii-116:
crollava la testa; / silenzio feci e più non motteggiai. 2.
elementi e motivi che sono di natura più specificamente dia- ristica. gramsci, 12-103
. scarfoglio, 1-43: i volti più famigliali non erano conoscibili dopo una rude
società screpolatura, sf. fenditura più o meno profonda o spaccatura formatasi in
onde trasuda la pece bitumosa, hanno al più la larghezza di una linea. d'
re; / morte non mi potea tòr più bel mobile. / adunque ogni valor
inte- stinetto..., quanto più s'allunga e si screspa, tanto più
più s'allunga e si screspa, tanto più tosso resta indietro. = comp
, 1-487: nivendita, 1-212: più non si dibatte / simile ad ala di
/ abbandonato ormai dallo scirocco / che più non screzia questo mar di latte.
con arricchimenti e ornamenti, per lo più leziosi o inutili, lo stile di un'
9-58: il sole cala di là dai più lontani appennini, il mare imbruna,
realtà differente o a una condizione psicologica più complessa e viva. montale, 2-31
la quale si vede indosso li panni più screziati e più vergati e con più fregi
vede indosso li panni più screziati e più vergati e con più fregi si crede
panni più screziati e più vergati e con più fregi si crede dovere essere da molto
fregi si crede dovere essere da molto più tenuta e più che l'altre onorata
crede dovere essere da molto più tenuta e più che l'altre onorata. b.
fregi o di pezzi e liste di più colori. salvini, v-4-2-1: veste screziata
. nievo, 3-185: in poco più d'un mese s'erano...
] moltiplicando e ripetendo i luoghi comuni più triti e più superficiali. bacchetti, 2-xx1ii-160
ripetendo i luoghi comuni più triti e più superficiali. bacchetti, 2-xx1ii-160: uno
. bacchetti, 2-xx1ii-160: uno con più screziata ed urbana arguzia, l'altro non
. n. villani, 2-14: più dilettano le screziate pitture dei romanzi e
v.]: 'screziatura': macchie di più colori. fanzini, iii-405: quegli
. -presenza di chiazze per lo più irregolari di colore che rendono variegata la
: 'screziatura': operazione di macchiare con più colori ad imitazione del diaspro o del granito
foglia o di un fiore, per lo più di natura patologica. tramater [s
e tinterprete della legge (per lo più accostato, come termine negativo, a
, 1-403: 'scriba': con questo titolo più volte replicatonel testo vangelico sono chiamati li dottori
studi fatti; e secondo che quelle ricordanze più venivano mischiandosi col naturale sentimento poetico,
fine, senza quasi toccare la parte più curiosa de''sette savi', dico gli screzi
e m. ultimo nato, l'individuo più debole di una nidiata (o anche
: 'scria': l'ultimo nato, il più piccolo mercanti parsi, dove cinque scribi in
macchine da scrivere. morazoso, il più giovane della compagnia. via, 23-100:
presente la tavola incerata e giurò che più non avrebbe esercitato cotal professione. vita
prudente ed attivo e per la repubblica in più gravissimi casi adoperato e sopra le riformagioni
j. scrittore, autore (per lo più in quanto interavendo tempo di scrivacchiargli a
i-106: vieni amico delle cose / più profonde e piùnascose, / vieni, e
sm. ant. stesura per lo più poco curata e frettolosa di pagine e
o con scarso impegno (per lo più in espressioni di modestia). -
stato [tolstoj]... più che un uomo, sicché i mezz'uomini
solo a fini di lucro. -per lo più con intenzioni spreg. bresciani
: è un pedestre scribacchiatóre, molto più pedestre, incondito e rozzo del suo antagonista
che succedettero al trecento come l'epoca più gloriosa della nostra gente. 4
infimo valore e di interesse per lo più commerciale, privi di autenticità di ispirazione
di scarso valore, o anche legate più all'occasione, al committente e al
carducci, ii-2-351: ogni dì più mi sento sminuire l'ingegno e l'
di poca abilità, che scrive per lo più a solo fine di lucro.
scribattato tutt'oggi, né so più che mi scriva. = alter
termine raramente riportato dai vocabolari con attinenza più diretta allo scrivere. = deriv
io non odo a poco a poco altro più tra le moltiplici parole, se non
le moltiplici parole, se non quelle più sovente tornanti, che le accuse reciproche
(in partic. una scarpa per lo più nuova) o al processo di disseccamento
, ii-186: è la quantità della seta più o menogrande che deve in ciò servire di
o crepita (un oggetto per lo più di legno), a causa di un
rena stropicciate co'le dita si trovano più grosse [di quelle della terra],
1260: alla tavola siede la sorella / più grande emeno triste, ida la bionda;
produrre un rumore secco e per lo più prolungato, dovuto a un attrito,
non è fortemente intento per due ore e più, fa almeno scricchiolar la seggiola,
scricchiolare la camicia e per lo più ripetuto prodotto da un attrito (o an
dall'usura di un materiale, per lo più il legno. carducci, iii-7-233
in una cosa sola, e non godo più del pascoli, 1267: sol
e i capelli bianchi, a più nuova. spazzola, del professor
e insetti e vive e nidifica per lo più fra siepi o arbusti; forafratte,
. persona minuta o gracile, per lo più di giovane età. s.
se sarebbe campata, nessuno la tenne più. 8. vezzegg. scricciolétto
prodotto da una calzatura, per lo più nuova. papini, i-250:
dietro dietro inciampicando, uno scricco di più, quasi un singulto ri- sareccio per
/ a lui portato el scrinio suo più caro / ch'aveva i soi secreti,
, / per far un segno de virtù più darò / mandò al nemico el servo
1-26: conservino i nostri libri ne'più preziosi scrigni, come in quei di dario
, 2-ii-112: aprendo lo scrigno delle più secrete memorie, [cristina] fece un
suo testamento sia contenuto in uno o più fogli, li quali... si
, conoscendosi molto bene non esser cosa più pregiudiciale ad un principe che il potersi saper
cavour, iii-370: è noto che i più ardenti nemici di questa legge non seggono
banchi della sinistra, ma che i più gagliardi suoi osteggiatoli sono i grossi scrigni della
/ io vò trar for la citerà più eletta / e le più argute corde che
la citerà più eletta / e le più argute corde che abbia in scrigno.
mamma era come lo scrigno dove i più reconditi pensieri venivano riposti con sicurezza.
hanno veduto / un uom che parea stran più che margutte, / e zoppo e
re del mondo ha per marito, / più bello e più cortese? h che
ha per marito, / più bello e più cortese? h che appetito! »
, 130: era la moglie del mugnaiola più brutta femina che fosse in tutta l'isola
quivi e'buoibellissimi, ch'hanno le coma più di mezzo passo lunghe e sono iscrignuti
zecca di perugia, ed è il più coraggioso. -spreg. scrignutuzzo.
. monti, i-5-133: mentre ognun più s'infuria e farsi uccidere / vuol nobilmente
del papa ecco a dividere / vien nel più bello quella calda scrima. migliorini,
/ che con miei penne non rizze più scrime, / ma te diffende con
scrime, / ma te diffende con più belle lime, / ch'ei t'ode
): in nessun'altra cosa l'uom più erra, / piglia più granchi e
l'uom più erra, / piglia più granchi e fa maggior marroni / certo che
insieme di persone che costituisce la parte più scelta di una categoria. della porta
, / tanto era mia possanza, / più che cesar in tesalia: / ora
deretane pari: i aavolge in più cerchi. carena, 1-361: 'scriminatura',
dalle orecchie in giù erano crespi e più rosseggianti. aveva il solco dello
miei occhi... soprale nebbie, più su delle ombre, in una zona ancor
fanfani, i-166: 'scrimolo': vale più comunemente la parte estrema del tetto.
strillare che avrebbono mosso a pietà qual più crudel core avesse orso o tigre giammai
sinonimo l'addiettivo 'serio', per lo più ripetuto ('serio serio') non però
] son fra 'leggisti.. con più vocaboli addimandati...: scrineari
custodi di scrigni per lettere e carte più gelose. = voce dotta,
r. longhi, 257: tanto più significativo... che il miniatore
significativo... che il miniatore più antico dello scriptòrium perugino... per
che mi fa vivere sì dolcemente che più non potrei dire; egli tiene questi modi
. scristianire, intr. per lo più con la particella pronom. (scristianisco
questa schiatta mussulmana che vi aveva regnato più di mezzo secolo, scristianizzando e riducendo
: il rinascimento si scristianizza, mentre più s'afferma il gusto dell'antico, non
), agg. che non professa più la religione cristiana. - per estens
di fuga, mi parve veramente accostarsi più all'istesso delle scritte in caratteri latini
chiesa cattolica è stata e sarà sempre più lo strumento di questa scristianizzazione. silone
poe], 303: costoro fanno lecose più scriteriate in modo, a loro dire,
una finestretta da niuno di loro mai più veduta né saputo ch'ella vi fosse
2. in senso generico: testo scritto più o meno lungo (e il foglio
: quello maggior cato... più alla repubblica si credette fare prode se
: non avevo mai letto una protesta più radicale d'esser nato uomo. nelle
: li consoli de la detta arte il più tosto che possono ritruovino il vero e
che ci rimandate. per lo più breve (anche in espressioni di mode
principio fino al fine del suo scrittàccio più scompaginato ancor della cupola si va divertendo
credendo quasi che le lettere non diano più cosa bella, mi rivolga ai classici
me, son tutte cagarie, / più false assai de le menzogne greghe.
ant. breve scritto, per lo più di scarso valore e importanza.
rimase vedova col figliuolo che non aveva più di undici anni. g. gozzi,
: se volete vedere tutte queste notizie più particolarmente distese, leggete l'articolo 'gazette'
amore, / felice il giorno e più felice il ditto / qual voi scrivesti e
sensata e calzante et io resto sempre più edificato della prudenza e puntualità del cavaliere
virtù della favella già scritta dai nostri più antichi padri e tuttavia parlata da questi
e tuttavia parlata da questi eredi legittimi e più avventurosi. di giacomo, ii-824:
ribelli / né mica furo, e dimostrar più sete / ardente in firenze non