io mi sconforti, / o mai più del dover pigli baldanza, / per casi
popolo. foscolo, 1-17: dacché più non ti vidi, oh come / ratto
le tesi respirai, e non tremai più, anzi con una certa baldanza mi apparecchiai
quando il senatore disse che tutt'al più si poteva deplorare qualche eccesso di baldanza
che per lui si conoscesse, che più che per loro usato, e più baldanzosamente
che più che per loro usato, e più baldanzosamente, i fanti nel parlare trasandassino
che volea messer carlo, era maggiore e più baldanzosa, che quella non lo volea
degli acciaiuoli, la quale era la più baldanzosa e la più bella giovane di
la quale era la più baldanzosa e la più bella giovane di firenze. s.
anni maggiori, et nelle sue volontà più fermo, et nelle cose desiderate più baldanzoso
più fermo, et nelle cose desiderate più baldanzoso. ariosto, 26-59: era
monaca], considerò che e'le metteva più conto e più utile era al munistero
considerò che e'le metteva più conto e più utile era al munistero mandamela che ritenerla
. monti, 16-989: ma come più feroce al quarto assalto / l'eroe
, 1-9: quei giovani, i più, erano lombardi. fogge di vestire
per un certo spirito baldanzoso, fui più volte in fama d'indisciplinato, i
firenzuola, 533: allora la selvaggia, più tosto un poco baldanzosetta che no,
trecca baldella; io non sono per perdermi più il fiato con teco.
vaso in forma di botte, ora più grande, ora più piccolo, secondo
di botte, ora più grande, ora più piccolo, secondo il pregio della merce
gittare in aria quando non si potessino più difendere. 3. locuz.
0 rifinire piccoli oggetti (per lo più metallici, e anche di plastica)
popine, le ostarie, che son di più gran numero che le stanze medesime.
occhi nel barile, scelse l'aringa più grossa e disse con l'acquolina in bocca
acqua] non pesa un sol grano più né meno che altrettanta quantità dell'altra.
è un bruttissimo gioco: dico che è più viltà quasi che recèdere davanti il nemico
(docum. nel 1300); la più antica testimonianza risale al sec. ix
. tommaseo-rigatini, 678: barletta è più comune nell'uso che barletto il quale
dipresso il medesimo, ma era forse più grande; sempre però più piccolo del bariletto
ma era forse più grande; sempre però più piccolo del bariletto. carducci, ii-16-84
, perché sarà di tenuta, o più o meno, fino a dieci fiaschi.
e col barilozzo non vi ci affacciate più, perché questo è un abusarsi troppo
, stava sgranando i denti nel più galante dei suoi sorrisi alla barista marsi
svariati e vivaci (provenienti per lo più da giacimenti metalliferi). -acqua
. f. frugoni, vii-148: fate più conto de i bassi e de i
baritono, le corde intermedie non rispondono più al sistema necessario dell'armonia. de
parini, 870: per rendere insomma più semplice e più breve la formazione de'
870: per rendere insomma più semplice e più breve la formazione de'nomi e de'
2-175: invece alle figliole, sceme, più i giorni passavano e più la predizione
sceme, più i giorni passavano e più la predizione si ficcava dentro i cervelli barlacci
con quelle, e con qualche minuto di più ci può arrivare anchè chi le abbia
fiasca da bere (per lo più di legno, che si portava alla cintola
, 1-19 (i-223): quanto più chetamente puoté se n'andò al letto,
il sole dovrebbe esser levato già è più di un'ora: e qui non si
1-18: giù, nel prato, più morbido e più vasto / sotto il barlume
, nel prato, più morbido e più vasto / sotto il barlume incerto del
nel barlume, un'ombra nera che passa più veloce del vento. 3.
fare de'sonetti... voglia durar più poco. casti, 5-95: mira
: la campagna... pare più allegra che la non era prima della tempesta
e allora mi saprai dire se non pensi più a nulla. leopardi, 919
. cattaneo, i-1-51: dopoché in più scene ha tenuto a indiretta tortura i secreti
carducci, i-236: voleva egli recare in più chiara luce quell'incognito indistinto di bellezze
... di un tempo egli più non si sente se non quel barlume,
. de roberto, 435: come più il suo corpo si disfaceva, gli ultimi
. ungaretti, iv-14: di te più non mi circondano / che sogni, barlumi
, ii-170: or non ne ragioniamo più; ché c'è vergogna a mantovare
mio conoscente..., il più sufficiente barro che sia in roma,
le scarse mesate di rinaldo passavano il più delle volte nelle tasche senza fondo di
alla vendita, anche se del genere più vile. dossi, 776: per forma
e puro dell'olimpico di vicenza, ma più vasto e sontuoso. vittorini, 5-251
.. il gusto della linea non trova più da sostanziarsi in pittura, il suo
il quale, nel caso specifico, è più una questione di misura, di piani
. b. croce, iii-23-33: assai più utile mi sembra, come pel romanticismo
la vita: ci si può perdere. più semplicemente diremo che il seicento fu ispirato
vende robe o mercanzie a tempo per più prezzo che non vagliano, e poi si
ne 'ntesi, / che n'ebbe ognor più fame: /... / alcuno
, / gli facessero il collo per più versi, / gli starebbe il dover.
) due, almeno in italia, colpirono più degli altri e divennero quasi proverbiali,
due vocaboli rappresentativi che suonava non solo più bizzarro, ma privo di ogni senso
anni di età. è il vino più longevo di tutti i vini italiani. bocchelli
trovava avere ingegno e capacità al comporre più o meno, secondo il più o
comporre più o meno, secondo il più o men peso dell'aria; ed una
sec. xii), e la forma più antica barnaggio. baronale, agg
cattaneo, ii-1-95: la squallida signoria baronale più popolata di cani e di cignali che
, col quale erano conosciute in città più che col vero nome. d'annunzio,
tinenti baroncelli, / ch'ardiscon di salir più del dovere, / che stian ne'
moneta, e tutti gareggiavano a batterla più bassa e più falsa. barònci (
tutti gareggiavano a batterla più bassa e più falsa. barònci (anche barònzi)
ricagnato, che a qualunque de'baronci più trasformato l'ebbe sarebbe stato sozzo,
ed evvi tale che ha l'uno occhio più grosso che l'altro, e ancora
l'altro, e ancora chi l'un più giù che l'altro, sì come
signore della gerarchia feudale (il grado più alto), che riceveva l'investitura
e messer cante d'agobbio, e più altri, furono ai priori, per occupare
, e dicendo, che aveva dato più che a colui non si conveniva di
grande speranza e trattato col papa e con più baroni della magna d'essere eletto re
opere d'arte, allo scopo d'accantonare più solidamente possibile una parte delle loro fortune
, porco barone, / e va più lesto e col calzar del piombo. v
tempo giunsono a pisa l'imperatrice e più di quattromila cavalieri della più bella e
l'imperatrice e più di quattromila cavalieri della più bella e ricca baronia del mondo,
e di festosi viva, / che la più scelta baronia suol dare, / al
o di metallo (adoperata per lo più come leva); verga o
(come le coffe e i tronchi più alti degli alberi): barre costiere
gioco e gara (a chi lancia più alto e più lontano). castiglione
(a chi lancia più alto e più lontano). castiglione, 204:
case, ecc.): per lo più in barre parallele e diagonali (per
in barre parallele e diagonali (per più sicuro con 2. assegno
nelle basse alpi di esuberante vivacità non possa più svellerli e servirsene della francia si presenta
. che la lotta prendeva carattere più sociale che politico, = secondo
sedi, si rotoorientale, sotto il più violento foco. nievo, 595: così
[cavallo] io andava facendo le più pazze cose, da atterrire i più
più pazze cose, da atterrire i più temerari pavalcatori di quel paese, saltando
pavalcatori di quel paese, saltando le più alte e larghe siepi di slancio, e
. cattaneo, ii-1-69: le due più possenti nazioni d'europa e le prime
nazioni d'europa e le prime e più ardenti a porsi nelle vie proibitive, si
228: mi divide da essi una barriera più insuperabile dei linguaggio: ed è lo
credilo, quando si è lontani, vai più una faccia di famiglia che ti guardi
dell'acqua darà doppia acqua, o più o meno? si risponde, che doppia
[alla cupola] carico e farla più svelta, vi aggiunse prima che cominciasse a
e volessi dio che sino a qui avessi più creduto ad altri che preso tanto carico
, si dia il carico a persone più tosto basse, ch'altrimenti. fed.
immediata e necessaria tra due oggetti de'più facilmente presenti a qualunque intelligenza, non
cosa alcuna che mi vi conficcassi drento più che el procedere come se non mi curassi
republica, che né anco i carichi più supremi attaccassero punto di ambizione e di
volentieri. guicciardini, 360: quanto più rari sono quelli che consigliano el bene
a mugnere quelle terre acerbamente, dava più carico che utile alla parte. bruno,
carico di pensieri, onde le cose più tenacemente si fermano in loro. manzoni,
di cui abbondavan le copie, e più quarantasei tra canzoni e sonetti non tutti
malignitadi diventati duchi di milano, tanto più meritano di essere biasimati, perché sanza
, 12-iii-235: in tutto vengo ad avere più di settecento scudi di carico ne la
. ben la supplico a tórmene quanto più tosto le piacerà il carico. in questi
et parendogli il meglio, n'è più caldo che il signore. io so ch'
ho avere carico, e tu molto più. machiavelli, 672: che fai tu
tu sai se io lo compiaccio e più presto l'aiuto nelle sue voglie e ne'
che hanno esse da fare, secondo il più o il meno del carico che hanno
alcuna volta contro noi schiera ordinando, più possente s'è levato, la nostra
, parmi di ricordare, che sono più di dieci anni, che egli aveva una
, ascessi e altre complicazioni, locali o più se prima non avrai detto chi era quell'
nel mio orto, colpisce per lo più i tronchi, sia quelli degli se ci
della classe che specchia, il più crudele, / fin che restava
2. strumento musicale, detto più comunemente campanelli. 3. in
eteropodi, la cui conchiglia è molto più piccola dell'animale. vivono nel mare
sud-americana (1934). 'più ardente del tango argentino, più frenetica
. 'più ardente del tango argentino, più frenetica della rumba cubana '.
perenni, con foglie intere, per lo più opposte; 1 fiori hanno corolla caratteristica
, ed io vi mostrerò una via più eccellente. panzini, iv-112: 'carisma',
. cecco d'ascoli, 1281: più tosto dare, che ricever duno, /
tosto dare, che ricever duno, / più tosto sofferir che far vendetta: /
780: questa è quella sola che vale più che tutte le altre virtù degli uomini
, nelle quali gli infermi in letti più morbidi e agiati debbono esser posti a
debbono esser posti a giacere e di più dilicate vivande esser nutricati. boccalini,
aveva date le ale maggiori e il volo più precipitoso, a'quali aveva negato l'
l'ale; / ch'or di più è fatto sordo, e l'altrui male
g. gozzi, 1-40: è la più nuova stravaganza del mondo il vedere e
disoccupato, senza un soldo, senza più un tetto: affidato alla carità degli
. (51): era il più da'vicini una medesima maniera servata, mossi
145: non è tal carità fra'più diletti, / figliuoli e padri,
11: qui si tacque e dir più non poteo, / ché tal la
era carità di patria, era dovere più alto ed onorato. nievo, 1-15
come alleghi tu la carità, che più se ne fa in firenze in uno
, i-79: il fervor religioso vampeggiava più forte che mai, riacceso dai due ordini
, oggi tu mi sconsigliavi / a cercar più la tancia per mia sposa? /
ho nulla, v'assicuro, » ripetè più pacatamente. « per carità, lasciatemi
lippi, 5-68: così fan carità di più rigaglie, / oltr'ad un'oca
tossici. i mendicanti pativano la fame più tosto che mangiare la carne cotta in quelle
a bologna. machiavelli, i-1007: le più caritative persone che sieno son le
che sieno son le donne, e le più fastidiose. bandello, 2-2 (
, o l'ambizione di crescere più a dignità, sarìano più spro- priati
ambizione di crescere più a dignità, sarìano più spro- priati e santi e caritativi con
alcuni baroni francesi, i quali, più degli altri facendo professione di caritativi, adoperavano
procedesse, come tu avresti / di più savere angosciosa carizia. vellutello [par
trattare, non procedesse, non seguitasse più oltre, come tu averesti angosciosa carizia
averesti angosciosa carizia, cioè noiosa carestia di più udire, di più oltre intender il
noiosa carestia di più udire, di più oltre intender il processo de la cosa!
di raggiungerlo con lo sguardo, e più ancora cercavo d'immaginarmi l'uomo lassù
medesima bilancia, e però ne vedi molti più di carlini, che d'oro.
tanto avaro che non si potria dir più, il quale... aveva sempre
che, se 'l loco m'è tolto più caro, / io non perdessi gli
dicea con chiaro e bellicoso carme / più d'una tromba che scorrea d'intorno
. tasso, 20-30: e canta in più guerriero e chiaro carme / ogni sua
f. frugoni, xxiv-949: ciò che più cagiona ribrezzo, è che [gli
carminandosi le capegliaie, delle quali fanno più conto che delle loro coscienze. 3
pregne e piene d'intendimento, ché quanto più si carminano più ricrescono e quanto più
intendimento, ché quanto più si carminano più ricrescono e quanto più le tiri più si
più si carminano più ricrescono e quanto più le tiri più si distendono, e
carminano più ricrescono e quanto più le tiri più si distendono, e quanto più si
tiri più si distendono, e quanto più si cercano più. moltiplicano. livio
distendono, e quanto più si cercano più. moltiplicano. livio volgar. [
bottari, 5-198: sapendo che i colori più nobili, e di maggior prezzo,
panzini, ii-176: l'altra donna era più giovane...; due immoti
4 carnagione * è un oggetto de'più importanti e de'più difficili da rappresentarsi
è un oggetto de'più importanti e de'più difficili da rappresentarsi a dovere, specialmente
a un migliaio, / ché pute più che 'nfermo uom di pregione / o che
via il peso, e spàcciati e corri più spedita alla tomba e al carnaio!
per metter l'infelice in un luogo più degno, in una camera a pagamento
inferno. non si poteva riceverne immagine più pronta, che figurandosi a posare il
ogni cosa: / nel paradiso se'la più piacente. fioretti, xxi-966 (36
odiare il nostro nemico per motivi tanto più irriducibili e carnali, con quelle insopportabili
secolo, imperò ch'io non posso più sostenere la tentazione carnale. savonarola,
notte, metà del guanciale; / mai più la cara sua forma ho sognata /
io bevo... per lo più suol esser fratello carnale della morte..
carnale di in quella, voce alquanto più conosciuta. cestoni [in redi,
rispondeva con una stretta in proporzione sempre più forte. guardavo attonito in giro, e
, lei avrebbe creduto ciò fare per più non curarsene, dove come savia lei
80): era questo uomo il più piacevole et il più carnale che mai
era questo uomo il più piacevole et il più carnale che mai si cognoscessi al mondo
11 lor genio carnale / per le dame più belle creature. negri, 1-485:
persone? / e poi rubati da'più tuo'carnali / ed interdetti gli uffici annuali
gli uffici annuali, / de'quali più seria degna limoggia; / che forse alcuna
2-363: * carnale ', canapo a più doppi, che passa per due
che passa per due bozzelli a più taglie e serve a issare qua
6-373: quell'apparato non faceva che più isolare un'elementare pesantezza, una inarticolata
, parlano per immagini, che non hanno più la carnalità istintiva e linguistica..
retorica. 2. per lo più al plur. ant. piacere carnale;
ma rombico: raramente in cristalli, più spesso in masse granulari, il
chiamare / a colu'solamente che giadisse / più carnalmente mi solea amare. passavanti,
guisa alla cura di cintio / che più impotente restasse e più debole / di quel
cintio / che più impotente restasse e più debole / di quel che sia,
lei. che cosa potevano contare le più o meno avvertibili differenze anatomiche?
a un migliaio, / ché pute più che 'nfermo uom di pregione / o che
; pacchiano. panzini, ii-364: più difficile riuscì lo svezzare i fag- giolani
tanto carri, carrozze, cavalcate di più degno aspetto,... erano gli
persona robusta et virile, e molto più bianchi di carnatura e più valorosi
, e molto più bianchi di carnatura e più valorosi nel maneggiar l'armi.
. carnaùba, sf. cera (più dura e fragile della cera d'
pulci, 2-32: ecco un dlavol più ch'un carbon nero, / che della
, ma in ciascuna delle loro viscere più profonde e in ciascuna più riposta e più
loro viscere più profonde e in ciascuna più riposta e più fina lor fibra.
più profonde e in ciascuna più riposta e più fina lor fibra. vallisneri, ii-19
. -carne viva: i tessuti più interni dei muscoli, messi allo scoperto
carne viva, ristagnano immediatamente ogni più rovinoso flusso di sangue, che da
carnosa. sannazaro, 10-158: se più tosto la tua nemica ad amarti di
apparecchiasse. 3. per lo più al plur. l'aspetto esteriore delle
le quali [nimfe] una, più che le altre presta, era poggiata sovra
365: e1 colore della carne è più chiaro assai che di mulatto verso el giallo
20-84: o avarizia, che puoi tu più fame, / poscia c'hai 'l
arrivavano carichi di carne umana. spesso più donne con un solo vogatore che pareva
le mie idee! ma io m'interesso più degli altri a colei, ch'è
fia rivestita, la nostra persona / più grata fia per esser tutta quanta.
la carne nostra è più fragile che il vano fiore, il quale
invecchiato, che aveva, come si dirà più basso, stabilito tornarsene; ma la
di carne: ma questa è la più gran vittoria vincere il nemico interno. marino
ii-409: l'umano alito mai / più grandemente magnificò la carne / misera;
la carne / misera; mai con émpito più grande / l'anima pura vinse il
incompiuta e immediata esperienza delle carni, più che alla nulla esperienza di un'anima in
carni. vi vogliono gli occhi i più fini e i più attenti per distinguerli
vogliono gli occhi i più fini e i più attenti per distinguerli: vi vuole per
né miglior macchie di color di carne né più bella tinta di ombre. ojetti,
, però che quanto meglio la notriclierai, più t'offenderà. fioretti, xxi-975 (
carne, che farà lei ch'è di più fragile e di più debole complessione?
lei ch'è di più fragile e di più debole complessione? tasso, n-ii-357:
acqua fresca, / si rallegrorno, ma più de'cinghiali. /... /
de'sacrificati vitelli, e latte in più maniere, e castagne mollissime, e
le tazze. pellico, ii-122: più volte portò un pezzo di carne lessa,
la rimpinzavano, ne era diventato anche più allegro. pascoli, 1392: tutto
di manzo (per distinguerla da quella più fine del pollame e della selvaggina)
suina: carne di maiale, per lo più confezionata in prosciutti, salami, mortadelle
s'appella, la quale intima che più non si mangi. 17.
; anche è savorosa, e nudrisce più che carne di altri pesci. tommaseo,
: l'uve aventi molta carne, più nutribili e più dure sono, che quelle
aventi molta carne, più nutribili e più dure sono, che quelle che più umore
e più dure sono, che quelle che più umore che carne, hanno. aretino
di frutte, è tutta quella parte più o meno sugosa che è ricoperta dalla
che nel suo centro racchiude uno o più semi in un nocciòlo, ovvero in un
attività in modo tale da non poterli più seguire e dirigere. berni, 81
e che non è cosa che accresca più il desiderio, che il vietare di
: far preda (riferito per lo più a uccelli da rapina). pulci
son io invecchiato. - anzi fatto più bello, / ch'hai imposto carne.
quelli eran diavoli in carne, né più né meno di questi. collodi, 765
in carne e in ossa; e più in ossa che in carne. verga,
e ripulito che non l'avrebbe riconosciuto più la mamma che l'aveva fatto.
, v-34: al mio venire è più pronto lo spirto che la carne.
nell'incertezza. pananti, i-358: più d'uno, a dire il ver,
/ e del tanto aspettar n'è più che sazio; / così carne non
partiti e non riesce / a impietosirvi più con la sua lagna. -non
non si sa s'ei si sia più carne o pesce. note al malmantile,
sano, che il rimettermi un poco più in carne. redi, 16-vi-210: mi
., 25-80: quando lachèsis non ha più del lino, / solvesi dalla carne
ed ugne. -costa, pesa più il giunco che la carne: con
: altri cameadi hanno complicato anche di più questa faccenda, perché assicurano che la
braccio molto fortemente in alto per percuoterlo più forte. ma per divino miracolo non
pellico, ii-22: oggi non ho più alcuna delle dolcezze che confortavano la mia
confortavano la mia vita; non ho più libertà, non più consorzio d'amici
vita; non ho più libertà, non più consorzio d'amici, non più speranze
non più consorzio d'amici, non più speranze! no; il lusingarsi sarebbe
uscirò se non per essere gettato ne'più orribili covili, o consegnato al carnefice!
tòrta da un carnefice. ella parve più miserabile che un corpo legato alla ruota
che acquistare ad arici un amico di più nello stesso magistrato che costoro avevano scelto
aretino, 8-289: egli carico de i più maligni roviglion franciosi che avesse mai gran
d'annunzio, ii-915: ma uno più d'ogni altro si costerna. /
a provare ad una per una tutte le più dolorose carnificine di graffi, di uncini
che lo lasciassero, che non gli dessero più « tormenti, che la verità che
supplizi. no, no; non voglio più respirare quest'aria fumante sempre del sangue
lì sotto m'offre uno spettacolo anche più inaspettato. 4. locuz.
12-9-114: il maiale è la carne più usuale, o fresca o salata: e
, perché resti approvato anche quello che più interessa. varchi, 18-1-430: affineché
scenario di architetture e di labirinti i più vicini alle fantasie del sogno, e
, questo sarebbe il tempo, tanto più che andiamo incontro a carnovale. foscolo
illusioni della gioia parrà sempre il punto più delizioso della vita. così nessuno si
del tramvai, / non c'è più nulla che non balli, / sia cosa
quella corruttela da un punto di vista più alto. ojetti, ii-14: la
cosa, la signora dianira vuol far più d'un carnevale in villa. nieri,
; così ottener il paradiso, né più né meno come quelli che sono stati da
dentro un poco di biacca per farla più forte. baldinucci, nei giorni
pesaro, non lasciate per lo più s'adoprano quelle legature di carte pecorine,
quelle legature di carte pecorine, più recitare nelle vostre carnevalesche adunanze delle
di me. cattaneo, sono più grasse, e perciò più atte a far
sono più grasse, e perciò più atte a far colla; la quale
/ ghianda di gallo- congregate persone più serie e ragguardevoli le quali cor
troscia. revano tutte alla pizzicheria più prossima per rinforzare 1 pasti carnevaleschi con
spesso policroma, e cioè squamme d'un più venefiche ancora, per distruggerci tutti, cancheri
ma il quinto, invece, ossia il più piccolo di loro,...
tutta la parte di dietro. adopravasi più specialmente dai cacciatori: ora è
cacciatori: ora è fatta di uso più comune. giusti, i-388: sebbene
noi. venne ma non gliene tornò più la voglia. carnière (ant
gira [l'esule] / lento, più lento, a radere / il vagheggiato
avendo giusto escluso traile carni medesime, più delle altre, quelle degli animali carnivori
, in alto, o sulle cime più alte costrutte dagli uomini. piovene,
non spingono mai le loro orge sanguinarie più in là di una sola pecora.
la città nostra è appunto una delle più sane del mondo per questa principal cagione,
non ha né capo né coda, sarà più gustato dai cenobiti ittiofaghi che dai carnivori
grandi canini atti a lacerare e molari più o meno cuspidati, compressi, taglienti
piante carnivore: piante munite per lo più di clorofilla, quindi in grado di vivere
crusca]: tuttavia si truova approssimare più a caldezza tra carnositade e magrezza; ma
magrezza; ma tuttavia un poco è più vicina alla carnositade, che alla magrezza.
, pastosità di carni (per lo più nella rappresentazione della pittura e del disegno
, quando ha calli e carnosità, e più rada o minore che non vorria natura
solea alfenio tra'suoi cari amici / stimar più presto il primo che 'l secondo.
rebbono brutte nel proprio genere quelle zampe più grosse carnose morbide. faldella, 2-90
d'ottone, e con i capegli più rossi della meliga da scopa. d'annunzio
gli fosse divenuto, dopo la malattia, più abbondante. comisso, 1-243: tutto
piangere con esso loro, e sono le più carnose e le meglio atteggiate figure che
animali il muscolo, e chi l'ha più carnosa e chi più asciutta. b
e chi l'ha più carnosa e chi più asciutta. b. davanzali, ii-497
di uranio e potassio, per lo più misto ad altri minerali; si presenta
quel carnume sforzato, onde rimpicciolitosi lasciò più libero il foro. slalaper, 1-22:
grossi e carnuti sofferano la medicina più forte. = deriv. dal lat
avvien, quando / mariti o figli o più cari parenti / si veggon travagliar nell'
: e chi mi resta / di lui più fido e più caro compagno? guarini
mi resta / di lui più fido e più caro compagno? guarini, 101:
compagno? guarini, 101: oh, più degli occhi miei, più de la
: oh, più degli occhi miei, più de la vita / a me cara
anella in fra le quali assai / più care a te dell'adamante istesso /
ma col rigor talvolta / correggono i più cari. foscolo, 1-171: forse
avaro. giamboni, 2-1: le più care e le più preziose gioie. iacopone
2-1: le più care e le più preziose gioie. iacopone, 35-67:
sanza i consigli palesi non si può dare più moneta *. rispose gli avea cari
se 'l dono per transmutazione non viene più caro; né più caro può venire
per transmutazione non viene più caro; né più caro può venire, se esso non
può venire, se esso non è più utile ad usare al ricevitore che al
., 23-91: tanto è a dio più cara e più diletta / la vedovella
: tanto è a dio più cara e più diletta / la vedovella mia, che
, / quanto in bene operare è più soletta. idem, purg., 26-114
. cavalca, 6-1-312: molti molto più hanno a caro li loro cani, che
, 174-7: ché quanto ch'ella costa più di grosso, / più fia tenuta
ella costa più di grosso, / più fia tenuta cara, dir lo posso,
cara, dir lo posso, / e più la vorrà que'tuttor amare. petrarca
migliore lancia che la sua, né più valente scudiere, ed è da tenerlo
stare di buono animo, mostrandogli avere più caro avere trovati posati e tumulti che
ritrovan rade [donne] / a cui più del guadagno altro sia caro. michelangelo
: caro m'è 'l sonno e più tesser di sasso, / mentre che 'l
6-24 (i-161): ed hai più il corpo, che l'anima, caro
certo non è cosa veruna da fare più agevole, che amare e tenere grandemente
: che il mio fratei non abbia / più caro d'esser sol. guarini,
salute universal d'arcadia, / chi più deve bramarlo e caro averlo / di me
: che se da bella man fassi più cara / salute, e 'l donator
... / s'altri l'età più ferma avea più cara, / ecco
/ s'altri l'età più ferma avea più cara, / ecco forme più adulte
avea più cara, / ecco forme più adulte in più maniere / or saettar con
, / ecco forme più adulte in più maniere / or saettar con le compagne
cura, o signore, or che più ferve / la mensa, di vegliar su
nìea pianura / la beata orcoméno: ivi più caro / ebber l'altare, quando
vola / il caro tempo giovanii; più caro / che la fama e l'
che la fama e l'allor, più che la pura / luce del giorno,
tutto il cerchio, e quando con più veloci trapassamene, quasi un trascorrevole sole
rubini / cospargi i crini, / via più, che luci d'oro, a
le figliuole,... la città più fiorente che mai, carissima degnissima la
imbriani, 3-103: ti ricordi una delle più care novelle di voltaire, che pur
care / con que'soprani egli iterò più volte. marini, xxiv-771: s'
con tutte le finezze e le lusinghe più esquisite che a lei suggeriva l'infiammato
, / e siate ormai di voi stesso più avaro / a quel crudel che'suoi
cari: i genitori, i parenti più stretti, i familiari. petrarca,
tanto cara, / ché morte n'ha più tosto e più amara. idem,
/ ché morte n'ha più tosto e più amara. idem, conv.,
: dice seneca che « nulla cosa più cara si compera che quella dove i prieghi
né grano né biada, per vendere più cara la loro. passavanti, 175
pisa le cose commestibili erano a prezzo più caro, che in lombardia. algarotti
-caro per le spese: pagato, compensato più del necessario, più di quanto merita
pagato, compensato più del necessario, più di quanto merita. lippi, 7-92
: e intendesi: se gli dà più del dovere, e di quel che merita
giusto francamente si difendeva, e a più di quelli fece la sua morte cara costare
erano rifugiati in castello l'avrebbero pagata più cara degli altri. sinisgalli, 6-226:
io mi terrei oltra misura caro per più piacerle, né per niuna cosa disidererei
avendo altra mira che spedirsi, facendo loro più danno la spesa continova che il comperare
eccezionali (ed è usato per lo più in composti con altre parole: caro-prezzo
11 bisogno e il caro d'ogni cosa più e più dì premea. varchi,
e il caro d'ogni cosa più e più dì premea. varchi, 18-1-388:
di linneo. due sono le specie più importanti di questo genere, il caro calvi
di natura di corbo, il quale vie più volentieri a le carogne si gitta
: l'abborrisce, e l'abbomina, più di qualunque carogna putrefatta nel letto
si trovava al mondo donna che fusse più bella, più leggiadra e più attilata
al mondo donna che fusse più bella, più leggiadra e più attilata che la madre
fusse più bella, più leggiadra e più attilata che la madre sua. et essendone
fantasia qualche moto proprio o quando io più del solito la speronava, metteva un saltetto
, 1-43: e indicò il camoscio più vecchio che avevano preso, una carogna
primo va e vieni, come se uno più carogna di lui lo tenesse per il
capitolo! avanti, chi si sente da più! a me spia, manetta di
, / lungo bell'onde, / ombra più folta il sole, / ivi,
il sole / e le stelle, non più rapite in giro / armonioso e per
per l'eterea volta / carolanti, non più mosse da dive / intelligenze, ma
tutto il cerchio, e quando con più veloci trapassamenti, quasi un trascorrevole sole
... / s'altri l'età più ferma avea più cara, / ecco
s'altri l'età più ferma avea più cara, / ecco forme più adulte in
ferma avea più cara, / ecco forme più adulte in più maniere / or saettar
cara, / ecco forme più adulte in più maniere / or saettar con le compagne
vassi / pria che proceda a carolar più trito, / sì lieve che potrìa
altra, le disse: « che non più tosto, la mia sirocchia, tagliam
baldini, i-191: dappertutto qui è più colore: nel panno azzurro, che io
si chiama caronasca si era fatta più seria. caróncola, v.
de le caroselle, o da africa più tosto? idem, n-iv-513: giuochi sono
. bellini, 5-2-50: non par egli più tosto un vero teatro da rappresentare spettacoli
spettacoli, con la sua gran platea più da giostre di cavalieri, e da carriere
acetilene, mentre un carosello non smetteva più di girare con la musica del suo organo
francia è rientrato in italia col significato più specifico. caròsi (anche càro§i)
uno occhio piccolo e uno grande, più in su l'uno che l'altro,
, e beato colui che le dice più sfrondate. bracciolini, 1-14-41: fecero dio
le merci che di là vengono a più vile pregio, compererebbero per conto loro
e d'altri quelle mercanzie che di più profitto giudicassero. p. della valle
preziosissime stoffe d'oriente. misi la più bella al collo del mio dromedario.
marchesa e rina, sebbene fossero le più sane della carovana, in quei giorni
benissimo (o per dir meglio) più bene che mai. negri, 1-360:
ricominciano per le strade le carovane, più grosse ora dei soldati abbrutiti, dei
ogni lana, / benché de'velenosi e più cattivi / tra voi n'è carovana
distinte, che pure è necessario ordinargli in più classi. 4. stor.
delle autorità e rievocando gli episodi più truci. = comp. da
che sembrava per miracolo fosse fiorito delle più belle rose degli orti. due giovani
, gl'im- peradori defunti, e più sovente le imperadrici. d'annunzio,
dargliene un carpiccio de'buoni non ha più luogo, e siamo molto lungi. lippi
[de le nimfe] una, più che le altre presta, era poggiata
somiglia di foglia il nocciuolo, un po'più piccola, ama i monti e gli
confondevano con le mo- rienti, quelle più fosche con quelle più pallide, in un
rienti, quelle più fosche con quelle più pallide, in un contrasto di vigore
nera, e foglie più lunghe, più acuminate e con margini
nera, e foglie più lunghe, più acuminate e con margini più finemente dentellati
lunghe, più acuminate e con margini più finemente dentellati, infruttescenze pendule e munite
porgere dallo ischia- voncello vostro, suto più grande che non deveva esser piccolo:
bianco o giallastro o rossigno; il più vago è il colore aurato e di
tenghino e da ciascun quella parte che più sarà laudevole. firenzuola, 707:
tutte le antipassate etadi avea carpito il più bel fiore. p. verri, i-191
ci si frapponevano: la casa che più ci piace d'abitare è quella che
la semplicità, e quel ch'è più per le passioni grandi ed energiche.
usurpatori. ognuno ormai vuol partecipare, più o meno, al patrimonio che la natura
fine questo è quel che vi cuoce. più non ne so, e credeva di
ito verso il fiumicello, ed appostando la più bassa parte della ripa, con grande
prati, i-9: avria gemuto ogni più scabro petto / a contemplar quella dolce
gliele dava tutte vinte, e il più gran divertimento per la bambina era il
mettono carponi, in pattuglie delle specie più caparbie. 3. ripet. carpon
carponi: con un'impressione di movimento più lungo e faticoso, di un trascinarsi
maestro alberto, 192: imperniò che più cose, quando si fanno, suggette
pea, 3-30: conila strada maestra avevano più confidenza; su quella passavano quasi sempre
carrettiere. quasimodo, 20: e più t'accori s'odi ancora il suono
arrivò sotto le mura della città nell'ora più calda del pomeriggio. cassola, 2-129
quanta è delle gioie o dei metalli più pregiati, non sarebbe principe alcuno che
dell'insenatura, tre miglia e forse più in linea d'aria, e ci sarebbe
(552): erano addetti ai servizi più penosi e pericolosi della pestilenza: levar
già battesse il carro / che senza più l'auriga ora sfavilla / passando rotto per
ben radicato. carducci, i-1395: più facile via e aperta su le traccie de
vi si contiene [nel codice] di più una tariffa pei periti patentati ed una
come in milano ognora si vede? ove più di sessanta da quattro cavalli, e
danza le cose necessarie al vitto e sono più atte a nutrire i cavalli e a
tramater, ii-110: 'carreggiare', correre più presso al vento che si può,
segneri, iv-189: quall'altro indizio più forte volete voi a riconoscere un temerario
di polvere; e cominciava una corsa più sfrenata, più agevole ai tre cavalli
e cominciava una corsa più sfrenata, più agevole ai tre cavalli di fronte che
insaziàbile ed un finissimo critico, ma -quanto più mi fu caro - un'alleata nelle
qualche poco sbassa la superficie della strada più calpestata e carreggiata. carducci, 1038
g. villani, 8-58: furono più di ottantamila uomini a piè,.
asse longitudinale del veicolo, rendono più facile il percorso delle curve a
quello giorno innanzi, non si spregiò più la carretta; ché le donne e
terribile animale [leone] niente teme più che lo strepito delle volo carrette e simile
cadaveri; ogni tratto la barella del lazzaretto più spa ventosa ornai dello stesso
in milano ognora si vede? ove più di sessanta da quattro cavalli e da
. sassetti, 131: e'colli sono più di dieci o dodici, e non
sono picciole ordinariamente, e per lo più sono condotte da un cavallo solo.
s'usano in lombardia, e che più comunemente sono chiamate con questo nome.
ii-229: andai dunque a firenze al più presto e mi presentai al detto ufficio.
: i franzesi, fabricando pezzi molto più espediti né d'altro che di bronzo,
dove prima di pietra e senza comparazione più grosse e di peso gravissimo s'usavano
rotta stabilita, ma ricerca i noli più favorevoli. panzini, iv-115: 'carretta'
. baldini, i-435: anche quelli che più le han dato la croce addosso nulla
gente di gran prosapia deve badare assai più al sangue che non a quella,
passeggieri dal primo spuntar dell'alba sino alla più chiusa notte. leopardi, 33-19:
la carretta di lei conduceva s'avevano più e più volte scritto, ed il carrettiere
di lei conduceva s'avevano più e più volte scritto, ed il carrettiere, per
, a due ruote, per lo più condotto a mano (o da una bicicletta
, sm. grosso carro, per lo più a due ruote, con sponde molto
, 7-9: intanto il sol de'più bei raggi adorno / a mezzo il ciel
xv-31: perch'io possa cercarne con più profitto, conviene ch'io sappia il
salva la vicinanza, non v'era più di quanto fosse a palmanova o a novesa
; chi messe in proverbio « gli è più fatica a muovere uno campo che a
numero di lor compagnia, settantadue il più che siano, e carriaggio, e
generale. 2. l'andatura più veloce del cavallo. -anche: passo
, o tu pure sarai trasformato; né più allora le nubi corteggeranno i tuoi raggi
corteggeranno i tuoi raggi cadenti; né più l'alba inghirlandata di celesti rose verrà cinta
bassi, detti i garagiai, i più pericolosi e paurosi che siano in tutta
a fare una carriera di quindici o più mila miglia distese sopra l'oceano.
alla carta ideale, e sfiduciata ogni dì più, settimanalmente uno si vedeva scemare in
, operando bravamente, possono avanzarsi né più né meno che i cattolici, e
, e passare di grado in grado a'più alti posti nella carriera soldatesca, e
fatto direi quasi insensibile, ad altro più non pensava, che a terminare la mia
né chirurgo o flebotomo ha mai avuto lancette più lunghe e rugginose delle sue. credo
lanciata nella carriera dell'uomo una delle più odiose aberrazioni moderne. svevo, 2-427
che quelli che altri volle per lui e più tardi. alvaro, 7-175: amministrazione
che sia per la religione l'ultimo e più terribile nemico... e in
carriera, o sole, / di te più lunga. pratolini, 9-510: uno
promozioni con la quale festeggiarono un bilancio più lauto del solito. pratolini, 1-33
con una sola ruota, una cassa più o meno ampia e profonda e due
in discesa trova un'erta / non corre più, ma vola. cardarelli, 3-38
già vidi prova d'uno gottoso che più tempo era stato che mai non era ito
persona: aiutarla in tutti i lavori più faticosi, nell'andamento della casa.
carro). veicolo (per 10 più a quattro ruote), formato da un
con due sponde ai lati, un timone più o meno lungo: a trazione animale
divertimento che mi danno, con poca più spesa che quella d'alcune centinaia di
giorno apporta. vasari, iii-508: amò più di tutti messer tommaso de'cavalieri,
, 991: il giorno non avrà più il suo bel carro dorato, co'suoi
, noi altre povere ore non avremo più luogo in cielo, e di fanciulle celesti
già battesse il carro / che senza più l'auriga ora sfavilla / passando rotto per
terrestre! quasimodo, 2-28: non tenne più l'ira il figlio di saturno,
filosofia naturale, sopra un carro vie più meraviglioso di quello di astolfo ci trasporta sopra
sentiva senza rimedio, non si possedere più. 5. metrol. antica unità
rappresentava i mestieri e le condizioni sociali più diffuse o più strane. - anche:
e le condizioni sociali più diffuse o più strane. - anche: carro trionfale.
o almeno alleggeriti semestralmente nei carri-botte, più o meno profumati. 9. carro
strade ferrate molte merci e persone. più carri tratti insieme in una volta formano
si ponno trascinare carichi enormi ripartiti in più dozzine di carri e rimorchiati da una
godermi il paesaggio, che potrei non più rivedere. quasimodo, 4-19: le nostre
: 'carro ', la parte più grossa, verso il centro, del pennone
a'buoi, altrimenti faremo delle canzoni più o meno splendide all'italia, ma
è quella che stride: parla di più e mena più scalpore chi dovrebbe tacere
stride: parla di più e mena più scalpore chi dovrebbe tacere. note
la peggio ruota, significa: il più sciocco della conversazione vuol sempre parlare.
era tirato da uno o due o più paia di buoi; su di esso
di mantice, trainato da due o più cavalli (per viaggi o per diporto
di loro, il quale pareva che, più dell'altro, conoscesse ogni persona,
polvere e i gas della città sono più densi. 2. piccolo veicolo
.. sicuro, non potrai neppur più camminare. 3. carrozza pubblica
, con mantice (tirata per lo più da un cavallo): a roma
dei carrozzieri, e ne possiede ancora il più grosso nucleo. 2
... che mentre le altre più veloci carrette non avevano fatto il terzo
per la campagna deserta pareva non dovesse più incontrarsi anima viva; quando a un tratto
dove stava a guardare, la non paresse più che una di quelle carrozzine che
cosa essere ammalato. si viaggia nel più comodo carrozzino del mondo nelle ore migliori della
zingari o nella sua stessa baracca in più d'una fiera. valeri, 1-33:
questi fanno carrube lunghe un palmo e più grosse del primier dito della mano,
e biscotti, l'elefantessa vedeva una folla più numerosa del solito, vociante e ostile
, intere, brillanti, di colore verde più scuro nella pagina superiore; fiori dioici
quelle lettere che, non si pronunziando più, sono imbarazzo da levar via. dossi
assai cupa e distante, / feron più tardi uscir la secchia piena. marino
. algarotti, 3-21: la fune più lunga passava dipoi per la carruccola che
impareggiabili di babilonia. alunni, e de'più sagaci e scaltriti, di hermes carrucolatore
959: la scrittura è di carta, più fiacca delle tavole di pietra dell'ebrei
con la quale scrive con la penna il più spedito scrittore. muratori, 7-iv-224:
nascita della carta nostra; ciò non ostante più sicuro sarà il credere che nel secolo
nel secolo xi ne cominciasse ad essere più frequente l'uso, e che per questo
qualche altra cosa, e scriverò di più, se dio mi concede ozio, carta
chiamata * carta velina ', denominazione più immediatamente tratta dalla lingua francese, nella
fabbricata a mano: a principio era più fragile; ma dacché esiste la stampa niuno
ma dacché esiste la stampa niuno pensa più a scrivere per l'eternità. ferd.
quella della carta una delle principali e più antiche industrie del paese; carta a
fabbricata a mano: a principio era più fragile. -carta da disegno:
o spessa e consistente; il tipo più grossolano non è imbianchito, oppure è
e si vede nascere in essi la più bella carta del mondo filigranata, da
', specie di carta straccia, ma più sottile, la quale, per non
frate », diss'elli « più ridon le carte / che pennelleggia franco
quattrocento giornate era lontano / e più ancor, fanno menzion le carte
b. tasso, ix-82: quanto soave più di gigli e rose / spogliar di
la man trema / né sostien che più oltre in carte io scriva. vasari
che vivevano lo spazio di novecento anni e più; ma dopo che da noè fu
un paio di piatti, tre al più, stile casereccio, e così la carta
alfieri, i-288: quest'avvenimento abbuiò sempre più gli affari di francia; e noi
carta ideale, e sfiduciata ogni dì più, settimanalmente uno si vedeva scemare in mano
di danaro: quando non vi fu più danaro, si fecero fabbricar carte, onde
era stato possibile scontare carta dei clienti più o meno buona, e con questa fronteggiare
a fargli una storia che non finiva più tirando fuori e squadernandogli davanti fascicoli,
, / mai di nessuna non sarò più sposo / per carta di notaio con testimonio
qui si costuma, e mandarmola per li più presto navilio passi di costà. pulci
n'andrà tosto, / s'avessi più avvocati, argento o oro, / o
marte, / sì come provvedente a più ragione: / che comprese tuo mente
da stampatore fidatissimo, due migliaia o più. leopardi, 222: una
sta ai confini, non c'è più da pigliarsela a un tanto la canna.
: di mano in mano a misura che più s'accostano i tempi, cresce in
giorgio vasari che nessun italiano ha da più secoli lette. alvaro, 9-115:
fanti e i re meglio sono e con più vaghi colori imitati, più volentieri sogliono
e con più vaghi colori imitati, più volentieri sogliono da'giuocatori essere usate. chiabrera
, in mezzo ai pensieri e alle parole più alte. comisso, 7-267: sotto
regione poco estesa facendo risaltare i particolari più importanti. -carta del cielo,
-carta politica: carta geografica in cui, più che agli elementi fisici, viene dato
quale... ci sono di più segnate anche le alture minori, e
di spilli ', chiamano un foglio ripiegato più volte su di sé in cui si
sé in cui si vedono impiantati parallelamente più filari di spilli uguali, in numero variamente
signor mario, con maniera un poco più severa, ha voluto a carte spiegate dire
aspetto che voi mi offriate un rifugio più sicuro » disse l'uomo. ormai il
ver, sia l'arte / in amor più
intanto io adesso non ho né voglio avere più un verso solo del mio, scritto
darò le carte basse, e androcci più rattenuto che sia possibile. -dare le
manca? tuo padre non ti manda più i soldi? ». « poveretto!
modo, da sentirmi disposto a ridere più volentieri alle spalle mie che a quelle
caro, 12-iii-283: sono andato schermendomi più che ho potuto, di non mettere in
. chiabrera, 482: non dirò più: giusto disdegno / forse mi tirerebbe
altri seguenti e schivar di non repeter più volte le cose già dette. d
carta, v'è che dirne assai più di quel che può dame ad intendere una
mettono in carta e di te non han più bisogno. -mandare qualcuno
carte quarantotto ', per evitare altra più scorretta maniera, nel- l'esprimere noia
per mescolarle noi: pretendere di saperla più lunga di qualcuno. nievo, 1-30
altro. silone, 83: il più colpito del racconto di berardo fu il
cartaccia. lippi, 2-49: avendone più volte tocco un tasto, / e
speranza. bisognava uscirne per qualche impresa più vasta, più feconda, più concreta
bisognava uscirne per qualche impresa più vasta, più feconda, più concreta.
impresa più vasta, più feconda, più concreta. 2. locuz.
scritto una quartina che non sapevo più, veramente, se fosse cavata
d'essi teneva sulla panca uno o più libri, in quarto, rilegati in cartapecora
assenti, o per confidenza co'personaggi più illustri, san rintracciare felicemente la verità
trovò avere scritta tanta roba in poco più d'un anno, da fame un bel
dei meno aggressivi, o dei più inclini verso la storia del costume,
ordinata di lettere scambiate fra due o più persone. imbriani, 1-145: provò
interni. 12. la traversa più alta della spalliera della seggiola.
fili metallici paralleli, in cui sono infilate più pallot tole di legno di
notare i punti e le partite in giuochi più complicati, pei quali non basterebbe la
vivaio dell'orto botanico. non finirei più di leggere a uno a uno i
v-1-972: il giuramento sanguinoso non è più se non un cartellino gualcito e scolorito che
chi troppo s'accosti, non riesce più a leggerlo, / tanto è largo
questa mi pareva inpresa da spedirla molto più presto che quelle di quella altra arte
. v. franco, ix-174: non più parole: ai fatti, in campo
vi si tiene, giuntovi per lo più il nome del padrone della bottega stessa.
scrittori del mondo, son io il più disposto ad ammettere... che
posta sul dorso del libro, per lo più nella parte superiore, in lettere a
i cartelli. marino, i-74: vie più che prima infellonito si diede a comporre
doganale: accordo per cui due o più stati, specie se limitrofi, si obbligano
guardate là nelle migliori botteghe, nei più eleganti negozii quanti cartelloni che coprono le
del teatro carcano di milano annunziarono per più giorni... una mia conferenza dal
che solo da qualche millennio non si dava più. 2. manifesto pubblicitario, per
2. manifesto pubblicitario, per lo più figurato e dipinto a vistosi colori.
per le vocali, parecchi altri quadrati più grandi, dove ho disegnato, immagina come
malebranchio, io risposi, una delle più ferme colonne del cartesianismo, fu scosso
, che suscitarono per contraccolpo nuove e più energiche trattazioni italiane di arte poetica.
non completamente spiegato, contenente per lo più un'iscrizione e destinato a scopi ornamentali
e chiocciole di stucco, portali senza più imposte o cancelli; e rammentano i
dolci i crocefissi severi. / sono più miti anche i cartigli. c. e
di grandezza di un palmo o poco più, che si chiamano volatori perché restano
quelle ova che hanno quel guscio di cartilagine più consistente abbian bisogno di essere collocate nella
roseo. panzini, iii-200: non più quelle corazze di ferro e di osso
lo sguardo si accese di una rabbia più intensa. 2. per simil.
perché la parola intromessa una volta, più non ritorni indietro, ma quivi a
ritrovando la via di quel cartilaginoso labirinto più difficile nell'uscire che nell'entrare.
. gadda, 443: riponevano la non più necessaria cartina in una qualche altra tasca
, involtino quadrangolare di carta per lo più turchina, nel quale il fabbricante pone
io non voglio, che tu abbia più bel tempo di me. firenzuola,
pipa. guerrazzi, i-294: la più parte dei giurati non conobbe altro spago
lati come cartocci sinuosi, l'uno più grande dell'altro. e. cecchi,
capitello. algarotti, 3-215: e assai più si maraviglia al vedere come in un
di tutte quelle arti; e rendono più delicato ad un tempo e più esigente
e rendono più delicato ad un tempo e più esigente il gusto dei consumatori, esercitano
consumatori, esercitano, ed eserciteranno anche più in un lontano avvenire una benefica influenza
cartografia. imbriani, 2-48: i più valenti cartografi, vinti dalle...
tolo tucci cartolaio, per prezzo di più quaderni di fogli di bambagia [ecc
« perché il cartolaro vecchio non basta più a contenere la lista delle tue amorose
fu praticata, di trascriver gli atti più considerabili e comporne un codice, che
è forse la città che ci invita di più a quelle esplorazioni senza meta precisa che
altresì qualche cosa da chiarire o far più evidente. pan zini,
ottenuto da un impasto, per lo più scadente, di più carte insieme (e
, per lo più scadente, di più carte insieme (e serve a fabbricare
le prime sigarette ch'io fumai non esistono più in commercio. intorno al '70 se
di solito di breve metraggio (e più propriamente è detto disegno animato).
cartoni alle rascie miglior mostra e piacer più casi alli compe- ratori che senza el
, che non si può veder cosa più maravigliosa. = voce dotta,
: bada che l'avorio sia piuttosto più grande, e niente minore della cartuccia che
ho mandato ieri, e che ti rimando più esattamente rotonda. guerrazzi, ii-361:
sostituisce alla prima, e che per lo più non eccede le due pagine.
la cartuccia, sarebbe stato impossibile trovarlo più adatto. alvaro, 9-487: a
tacchino, e nella parte anteriore prolungasi più in basso verso il petto. tommaseo [
escrescenza di carne, e per 10 più si dice di quella naturale situata al grand'
enorme caruncola di tacchinone sacro, non più pavo- nazza e pendente, sì bene
sua volta, sotto di sé qualcuno più debole, sul quale rifarsi più tardi:
sé qualcuno più debole, sul quale rifarsi più tardi: ciàula, 11 suo caruso
, coperta con tetto, per lo più in muratura, di uno o più
lo più in muratura, di uno o più piani, diviso ciascuno in scompartimenti:
abitati da una o più persone (e spesso suggerisce altresì l'
qual di costoro fosse da schernire di più. idem, par., 15-106:
non era casa in firenze che fusse più ornata che la sua, e dove
che la sua, e dove fussino più gentili cose. pulci, 6-19: a
. pascoli, 995: torri bologna più non ha, che pioppi: / tra
due fiumi, tremoli alti pioppi. / più non ha case, che tra il
casa materna, egli aveva il viso più cotto, la barba più ispida, la
aveva il viso più cotto, la barba più ispida, la pelle delle mani più
più ispida, la pelle delle mani più dura. d'annunzio, ii-238: s'
casa che ripara per sempre, bene più lungo della tua vita; per questo
i tetti rossi di tegole / le case più recenti / e, / coperte di
, / coperte di lavagna, / le più vecchie quasi invisibili / nella confusione dell'
colonica. nievo, 77: le più volte si fermava a dormire a san mauro
con le sue idee, è il più completo manifesto delle sue idee. impossibile
stico ', quella parte più riposta nelle case civili e ne'palagi
casa del mondo van contate fra il di più che non si adopera, ma si
ospita vecchi, mendichi, persone non più in grado di esercitare la propria professione
persone e metodi, ove siano testimoni della più perdonabile leggerezza d'un alunno. cattaneo
cinquecento fiorin d'oro, non essendo mai più fuor di casa stato, con altri
: piovano mio dabbene, voi siate giunto più a punto che lo arrosto: vedete
zio e della casa di francia, con più di settemila cavalieri. m. villani
botta, 6-i-52: così ne'tempi più vicini a noi la casa d'austria avere
negoziano di presente, anzi seguiteranno con più commodo, facendo l'una casa all'
animale di quella casa nella quale egli più si rallegra nel cielo, nel colore d'
in quel segno la sua virtù è più potente, e odia il segno opposito
di giuoco, dove la fortuna nel modo più strano mi aveva arriso e continuava ad
monti, i-361: dimentico di quanto ho più volte fatto per lui,..
diavolo, nessuno fino alle tre ha potuto più chiudere occhio. deledda, iii-637:
di loreto, che è uno dei più lieti santuari del mondo, per rendervi
pulci, 18-154: parea di casa più che la granata. firenzuola, 667
il vecchio non dice di no, tanto più che non gli costa nulla.
occasione. -mangiare fuori casa: trovare più appetitose le vivande (e in generale
di sposarsi colla sighignola non aveva discorso più, ma neppure le aveva proposto di mettere
casa dove stava alloggiato una cortigiana delle più favorite di roma. g. m
costì. collodi, 295: la voce più comune era quella che [nelle torri
matta la disfà. -ne sa più il pazzo a casa sua, che il
giust'al popolar proverbio, ne sa più il pazzo a casa sua, che il
pietro e la giovane, non avendo più presto rifugio, se n'entrarono in
una cintura di mirti, pochi passi più giù che la casina del giardiniere. pascoli
, 55: sulle stoppie interminabili sempre più alte si alzavano le torri naturali di
[la parola casa] e farla più che casa, diciamo casotto; e
casone, un'altra maggiore: e più oltre ancora, casottone; e casonaccia
e casonaccia poi; una grande e spaziosa più del dovere. -casàccia (v.
copre * il busto (per lo più di panno grossolano, adatta a chi
giallo. lippi, 5-68: ma vedendo più là fra quelle paglie / d'un
aretino, 1-60: egli, ch'è più plebeo che la plebe, cominciò raffazzonato
a quella casaccia, fra cristoforo respirò più liberamente. d'azeglio, 1-266:
e si trovò, ch'era una delle più amorevoli, fra quante gliene avea scarabocchiate
stesso che casa, ma per 10 più grande. = deriv. da
modo rubando e uccidendo i saracini di più casali d'intorno ad acri. m
1-30: a che ne andremo noi più a casa stasera? quelle lenzuola casalinghe
rappresentazione. comisso, 7-59: non era più possibile eseguire il lavoro con casalinghe macchine
, presso la quasi generalità delle nostre più casalinghe gentildonne. 3. semplice
la chiacchiera casalinga, meno lisciata, ma più evidente. pascoli, i-505: questo
tanta abbominazione dei cibi corporali, che non più di quattro pani casalinghi prendeva per tutta
alla biada casalinga, che mi fa più prò assai di quella che mi dà
giusti, i-211: dicendo le cose più alla casalinga che non soglio fare con
fare con la penna, vedo, quanto più vò in là, che il modo
piccola casa rustica, per lo più in cattivo stato, tugurio.
sm. disus. casolare (per lo più grande). targioni
munizioni, a ricovero per uomini; più recentemente, la postazione di
de'ghibellini i tedaldini, perch'aveano più forti casamenti di palagi e torri. boccaccio
significa che casa molto grande da abitarvi più famiglie. ma in certe tabelle del ministero
fosse ricco come precettore di nerone di più di due milioni d'oro, alienarne
capelletti e i montecchi ed acquistarsi di più in più la grazia del signor bartolomeo,
i montecchi ed acquistarsi di più in più la grazia del signor bartolomeo, che
... peccato che non sia più quella di prima! nieri,
. g. villani, 5-38: di più casati de'nobili si congiurare insieme,
, né meno altri in grado molto più lontano, come si è detto,
mai voluto rinunziare; né poteva, più che altro per l'onore del casato,
... relassansi le palpebre né più si pò? son tener su, e
persona, del portamento (per lo più affettato); fievolezza, fiochezza (
meno quei conforti, che, sconosciuti le più volte di mezzo alle tribolazioni che sempre
raccogliticcio di spurghi e cascami di tutte le più idiote e grossolane filosofie.
quanto le potenze sono maggiori, cotanto più portano di pericolo al loro cascaménto?
]: tra gli amanti il cascamorto è più finto, e però sovente il più
più finto, e però sovente il più creduto. un cascamorto non è mai
pea, 3-131: la vedova non fu più serena, fece una smorfia con le
guardò i ritratti che s'eran fatti più tristi, i tendaggi cascanti, le porte
boccaccio, 20-128: e ogni giorno vengo più pesante, / e fatta tutta svogliata
palpebre che battevano, colpite dalla luce più viva, sugli occhi illanguiditi come avesse
debole di quel grand'uomo, vennero più d'ima volta da ottavio messi in motteggio
. cadere (e ha un valore più familiare ed espressivo, suggerendo l'idea
ed orbo ei ne rimane / per più corsi di sol pria che rinasca. manzoni
: le donne fanno questa legatura molto più bassa e lenta, e quanto più nobile
molto più bassa e lenta, e quanto più nobile sono, tanto più basso cingono
e quanto più nobile sono, tanto più basso cingono il detto cordone, che li
volta ch'io l'odo, il cuor più mi balza e più mi cascan le
, il cuor più mi balza e più mi cascan le lacrime. 7
. nievo, 38: quello che più di sovente cascava in questa necessità [
6-229: era cascato tra la più fiera popolazione equestre. pavese,
in una servitù d'animo, ove più non cura onestarsi. p.
ne ha il primo mattone, diventai più sfacciata, che prima. 18
cascai a sedere davanti alla scrivanietta della più piccola delle mie figliuole. barilli,
si lascian cascar simil sentenza, volessero più castigatamente parlare, direbono aristotele esser un
risposto un sì ch'è andato assai più in alto di quello che barbaro s'è
ancora che pigli per moglie donna di più basso sangue di lui, egli per
braccia, mi rende l'uomo il più imbrogliato del mondo. collodi, 674:
cascaticcio farlo fresco et gagliardo, ma più ancora d'uno scostumato et
, se casca il mondo! è più malato degli altri, lui! comisso,
1-11-64: simil cascata non fu vista più, / chi può narrarla è un valente
acqua (che precipita da un livello più o meno elevato a un livello più basso
più o meno elevato a un livello più basso): e si forma naturalmente
: quest'acqua... / la più pericolosa e la più gaia, /
. / la più pericolosa e la più gaia, / con isole e cascate,
fanno un mais, che è poco più o meno d'un giulio, et dieci
in un'annata (per lo più nell'italia centrale e meridionale).
tutte in un corpo, in una o più stalle. botta, 4-929: a
, 1-94: intanto tuona, sempre più forte, e cominciano a volare le foglie
in sieme in una o più stalle, sotto la cura de'custodi e
cascinale, sm. gruppo di più cascine; cascina; casa colonica.
. -anche: casolare, aggregato di più casolari. giocosa, 101: era
d'aver veduto, in uno de'campi più vicini alla sodaglia, una di quelle
d'aver veduto in uno dei campi più vicini alla landa incolta, un cascinotto.
e foderato di tela usato per lo più dalle truppe coloniali per ripararsi dall'ardore
cascola è quella specie che si semina più per costrutto della paglia per fame cappelli
cascolo, sm. agric. per lo più al plur.: grap
enologiche, salumiere; nessuna industria ha più di 400- 450 dipendenti, e non
gruppo di case contigue, per lo più lungo una via. bertola, 260
così grado a grado; s'adoma di più caseggiati; smalta le sue alture di
, fregia di tralci le sue falde più apriche. foscolo [accademia]: ne'
aperto con case riunite o in gruppi più o meno regolari; il che facilmente si
fratta, il quale adesso è nulla più d'un mucchio di rovine donde i
caselle si trova il seme di colore più rosseggiante. 4. ciascuno degli
ma un appetito! da non ricordar più le caselle della moltiplica. 8.
. cassetta di refrattario, per lo più cilindrica, usata per proteggere alcuni materiali
corrispondenza, ecc. (per lo più secondo una progressione alfabetica o numerica)
. ma la memoria del brigadiere è più aggiornata del casellario giudiziario. egli sa,
rigata a casellini (perché c'entrasse più roba) o in giornali di letteratura
vivande casarecce, ancorché dozzinali, piaccion più alle volte di quelle de'banchetti più
più alle volte di quelle de'banchetti più nobili. alfieri, i-94: io,
ed un paio di piatti, tre al più, stile casereccio, e così la
prossime. deledda, iii- 311: più lontano biancheggiava fra le macchie la caserma
nocivi! chiunque lo veda lo segnali al più vicino posto di polizia, ospedale o
tutte aperte, e circolava, fatto più acuto da una lontana fragranza di giardini
, caso che avviene, per lo più non fortuito; anco che spiacevole a chi
: esserci l'eventualità (per lo più in senso ironico). giusti,
formaggio. garzoni, 1-493: di più gli è necessario al buon pastore saper
casiere. 2. per lo più al femm. domestica, serva,
tenni che in quella sera fosse fatta più festa, nella casa del signore, a
disus. villino signorile, per lo più di campagna; piccolo e grazioso edificio in
/ dove, per viver lieto, / più del bisogno suo trionfi e sguazzi.
un contadino, / non l'accettano più nel lor casino. botta, 5-55:
ancora vuota; in fondo dinanzi alla sua più lunga parete, sopra un tavolone coperto
che sono già divorate, e riempie più volte il giorno con qualunque spettacolo il
di contadini, che si mutò poi più tardi in paesi, in borghi ed in
sottigliezza pone in dubbio anche le cose più semplici ed evidenti; sofistico, meticoloso
del brutto si è fatta di gran lunga più profonda e più acuta e più differenziata
fatta di gran lunga più profonda e più acuta e più differenziata; la nostra casistica
lunga più profonda e più acuta e più differenziata; la nostra casistica (nel
croce, iii-23-72: la morale assunse sempre più forma legalitaria e perciò il suo svolgimento
di gran novelle. beccuti, ix-555: più non può sovra te fortuna o caso
sovra te fortuna o caso / né più strazio d'amor temi né inganno.
possono vantare maggioranza sopra quelle degl'idiomi più rozzi; se non in quanto talora
a guardarlo bene non è altro il più delle volte che una manifattura degli uomini
, avventura; vicenda (per lo più dolorosa e triste). m.
delle quali gli uomini... più forte si meravigliano, e meno comprendono
tutta la terra, e non trovarono più nessuno che se ne mostrasse pur crucciato
dama fu porto, / che luce più ch'ogni celeste spera: / graffiossi il
/ ad ogni estremo caso egli è più ardito, / ora tira le corde,
dire. caro, 1-354: enea vie più di tutti, e di pietate /
alzato, l'umile salmista; / e più e men che re era in quel
secondo che si conviene e ch'è più degno. sacchetti, 66-9: leggendo
; ed ancora il duca gli aveva dato più larga commissione che a nullo altro.
sostenir questo non volse / che ella più stesse in quel dolente caso, / ma
ora sì fieramente ti preme, in più doloroso caso, che tu non sei,
: quei famosi capitani... più con la pazienza e con l'arte di
marino, 351: da maggior forza di più alto impero / confessiamo esser vinte,
soggiorno campestre poco distante da una delle più cospicue metropoli d'italia nostra, vivendo
di parenti, di cui non gliene rimane più alcuno vivo, e per mancanza d'
seguente: non credo che si possa fissar più precisamente il tempo, senza incontrar contradizioni
tuoi, / quant'ebbi al mondo più fidato e caro. settembrini, 1-4
di gesuina, o l'intelligenza più aperta e la chiara coscienza di milena.
, problema, controversia (per lo più con riferimento al diritto, alla morale,
veramente io sono stato in su'libri più di dua ore a studiare questo caso.
non ebbi nulla, anzi mi disse più presto villania ». varchi, 8-2-194:
somme,... panni, che più ispedienti siano per trovar più agevolmente e
panni, che più ispedienti siano per trovar più agevolmente e prestamente le materie, che
che per fermarsi in esso loro, e più presto esplicano i casi di coscienza,
la civiltà umana è opera della sorte più che della natura. boccardo, 1-910
colpe, le quali spettano a tribunale più alto,... convien esser
particolare gravità e urgenza (per lo più riferito a mali prodottisi o complicatisi improvvisamente
. 7. manifestazione (per lo più improvvisa) di un male; il
umidi e freddi; onde si scoprivano più casi [di pestilenza], e maggior
tra le altre cose, che ammonissero più e più volte i popoli dell'importanza
altre cose, che ammonissero più e più volte i popoli dell'importanza e dell'
sospette. carducci, i-852: le più volte lo considera [il poeta] come
ripetevano: -andiamo via... scappiamo più lontano... -egli aveva la
secondo la qualità del caso, o più o meno; e tutto quello che
9. fatto clamoroso (per lo più scandalistico o criminale) che in genere
da chi lo compie o dalla persona più nota e importante che vi è implicata
equilibrio tra gli estremi, tra il più e il meno, equilibrio che esprime appunto
punto solo fa conoscere che sa molto più di quello che fa. cellini,
contenuta sotto certi termini, non sia più ragionevole imitar quelli che parlan meglio,
ritratti naturali, fece il mattaccio il più delle teste a caso, ed in
l'ho preso a caso, ma cosa più a proposito non mi potea venir alle
gli ritornavano improvvisamente nel pensiero, sempre più stanco, con una sensazione di solitudine
a caso, che la trovarete la più dolce cosa del mondo. vasari,
minacciano. e al caso vorranno molto più di quello che ora mostrin di chiedere
, non avendo altro da ispedire, più per caso che per consiglio, ho volti
, il terz'ordine non potrebbe moderare più ornai le due parti. cattaneo, iii-4-28
caso (usato interrogativamente e per lo più in senso ironico): forse.,
ferrara, ix-134: per simil, più fiate egli addiviene / ch'altuom convien
. -a caso perso: senza più speranza. giusti, 2-214:
commedia sarebbe riuscita una cosa oscura alla più parte degli spettatori, casoché una qualche
, proprio, pagare, supplire a'bisogni più urgenti con la vendita de'gioielli inutili
caso strano era sola, e non era più bionda. -come il caso volle
. veniva aprendosi e sgranandosi in un più impegnato contrasto di sensi, e talvolta in
suoi a qualcuno: dirgli ciò che più si adatta al suo carattere, al suo
. corsini, 2-414: né di altro più si parlava oramai, che del viaggio
del viaggio, come se non ci fosse più caso di tornare addietro. goldoni,
gran cuore confessavamo l'italia essere la più drammatica nazione del mondo...
, lo immelensiscono: e quel che più fa al caso nostro, disperdono l'autorità
machiavelli, 720: -egli è il più bel garzonaccio che voi vedessi mai.
ché quanto a me io non sono più il caso. cellini, 2-84 (447
'l caso landò, i ch'è più vecchio! b. davanzali, i-16:
quel solito umore al quale un po'più un po'meno tutti partecipiamo, di
confezionare una bugia: « non lo so più... *. « a me
sue sincopi prende quella positura che più aggrada di farle prendere ai suoi
ben odo rispondermi da voi ch'io sono più in caso di ricevere che di dare
e un libro, che sarei il più ameno ciarlatano del mondo, se vi dicessi
e si l'animo tuo non è più alpestre che d'una tigre, son
appresso di loro [degli antichi] assai più frequente; e l'istesso ippocrate ne
): pensando al buon frate, sentiva più vivamente la vergogna delle proprie scappate,
g. m. cecchi, 18-13: più dugento o trecento non fa caso.
già; ma, facendo il caso loro più alla libera, mettono pensiero affi amici
terza assenza di ada doveva divenire anche più significativa. il caso volle ch'io
ii-2-43: in caso di rovescio il più avido dei creditori... con un
: per ipotesi (usato per lo più come inciso). firenzuola, 987
caso, molto maggiori di corpo, più gagliardi, più destri; dotati naturalmente
molto maggiori di corpo, più gagliardi, più destri; dotati naturalmente di molto maggiore
assai meglio inciviliti, e ricchi di molta più scienza ed arte? collodi, 607
di negri, il reato o l'accusa più frequente è di ratto od oltraggio a
caso: abbandonarsi agli eventi, senza più cercare di imporre la propria volontà.
2-113: sono medesimamente nel numero del più costoro e coloro e loro; la
cui vogliono i nomi; degli avverbi più generali d'affermazione e negazione, di
: le desinenze sono il segno il più caratteristico della lingua. sono esse che determinano
dei casi rese le lingue latina e greca più disinvolte, più agili, più passionate
lingue latina e greca più disinvolte, più agili, più passionate, più armoniche.
greca più disinvolte, più agili, più passionate, più armoniche. pascoli,
disinvolte, più agili, più passionate, più armoniche. pascoli, i-149: quei
scervellano, con effetto, per lo più, di nostre ignoranti risa, non a
ella [la parola] essere possa più vaga, o nel numero del più o
possa più vaga, o nel numero del più o in quello del meno, nella
alquanto isolata (e per lo più in stato non buono). nuovi
il quale sebbene è castello, ha più figura di casolare, per esser le case
[la parola casa] e farla più che casa, diciamo casotto; e
varchi, 18-2-76: sarebbono tenuti oggi più tosto grandi ed agiati casoni che palazzi.
altro, e tanto per lo più timidi e respettivi, per non dir ca
piccola e bassa, per lo più di un solo vano, costruita in legname
* una stanza posticcia, fatta per lo più in legname '; ché allora il
'casotto ', ridotto a essere non più che una stanza, e una stanza
e stanza di legname, non sarebbe più una casa né grande, né piccola,
piccola, ma una baracca. vie più diminutiva sarebbe poi la significazione della voce
prati, ii-212: al fantolino, più che pesca o mela, / piace il
. mobile (recipiente), per lo più di legno e di forma rettangolare,
di legno e di forma rettangolare, più o meno grande e capace, con
e rinascimentale era un mobile assai più ornato e prezioso). -anche:
10. ant. forma, per lo più di legno, che veniva usata nelle
la quale è di legno, per lo più di noce o d'acero, e sulla
casse, accioché la tela si faccia più fissa. vasari, i-870: rizzò ben
legno alterne, chiare e scure, ma più leggera d'un guscio di noce.
aretino, 8-51: a la fine scongiurata più, che non si scongiura uno spiritato
presenza, e che si conoscano di più spirito e di più vita, armare
che si conoscano di più spirito e di più vita, armare, esercitare, ordinare
19. anat. cavità formata da più ossa, in cui è contenuto un
contenuto un viscere, un organo, o più visceri, più organi. -cassa toracica
un organo, o più visceri, più organi. -cassa toracica: il torace.
ridenti. redi, 16-ix-330: quel che più la molesta si è una pulsazione,
nelle lor casse, e rifermovveli dentro più saldamente che mai vi fossero per l'
, 17-171: la diligenza avanzava sempre più lentamente per il peso dei viaggiatori in
e altro. 28. mobile a più scompartimenti e ripostigli, nel quale si
, io vi donerei un paio de'più begli e de'migliori e più traboccanti ducati
de'più begli e de'migliori e più traboccanti ducati ch'io abbia in cassa
qua t'accende brama / di cosa che più piace? apri la cassa, /
in contanti e quando non resta loro più un soldo in cassa. boccardo,
quella stupida gravità che fa per lo più l'ufficio della cassa ferrata d'un
credito. cattaneo, ii-2-12: la più facile e seducente operazione per impiegare il
serratura, il coperchio e il fondo da più di trent'anni! verga, 3-30
circa venti giorni, non si staccava più dallo scrittoio, come se lì, dal
stabilimento nel quale i soci (per lo più appartenenti alla classe operaia) depositano i
si propongono di migliorare le condizioni dei più modesti agricoltori e artigiani, grazie a
tristi avvenimenti, lutti, per lo più senza essere creduto. tommaseo
v.]: ogni popolo ha, più o meno cospicua e ispirata,
comuni, doveva essere cassato colle qualificazioni più espressive. boccardo, 1-425: 'cassazione
/ che t'avria fatto noia ancor più volte. 4. levare dal
duca il fece cassare, e mai più non fu banditore, e anco ne fu
dodici conestabili con condotte grosse, farebbono più effetti buoni per il comune. giov.
esserne stati cassi et rimossi in un anno più di 4000, chi per aver venduto
fatta sorda, / fortuna me sta dura più che un sasso, / l'età
. 2. gelato di più sapori, costituito da un impasto morbido
prese il delirio e non la lasciò più. boccardo, 1-425: la corte di
2. marin. piccolo ponte più elevato del cassero, situato a poppa
: * casseretto ', vale il piano più elevato della nave, nella parte posteriore
, sm. stor. la parte più elevata e munita del castello; mastio,
le poste, ch'aveano dato il più forte a la nostra gente, cioè il
per estens. e al figur. parte più elevata, più nobile. lapo
al figur. parte più elevata, più nobile. lapo gianni, ii-475:
, in forma di tegame, ma assai più fondo, e fornito di manico,
: arse il detto palagio, e con più case d'intorno,...
era sempre vuota. sbarbaro, 1-84: più del fumo d'un moccoletto,
anche 'beccatoio ', è una scatola più lunga che larga, aperta di sopra
] hanno bei gioielli, per lo più montati all'antica, che però lasciano di
da una cassetta infissa a un finestrino più angusto d'una feritoia. calvino
difficile che, come tanti altri produttori più franchi di lui, egli parlasse di cassetta
giunti. -cassetta di resistenza: riunisce più resistori tarati che si possono inserire in
cupola, lungo il muro, sopra il più basso cornicione si alzava in braccia dodici
della crosta e dare al pane la forma più adatta a essere tagliato a fette.
cioè in una cassettina atta a tenere più vaselli di licori. straparola, 1-5
una piccola cassetta maneggiabile, per lo più di legno nobile, con coperchio che
, xv-206: un disgraziato giovine che da più mesi mi serviva si stancò del
tutti in ordine alfabetico delle lettere; i più vicini, e per ciò più comodi
i più vicini, e per ciò più comodi alla mano del compositore, contengono
mano del compositore, contengono le lettere più abbondanti, cioè quelle che più frequentemente
le lettere più abbondanti, cioè quelle che più frequentemente ricorrono nella composizione.
e sappi che mio padre ne ha più che non si pensa. firenzuola, 733
questo filetto. garzoni, 1-305: di più vuole 11 predetto rasi, ch'abbia
della sinistra, tra quali uno poco più sopra sia un cassettino attorniato di pannicoli nervosi
regioni tropicali e subtropicali, per lo più arbusti a foglie pennate, fiori con
dioscoride, manifestamente (come tengono i più dotti semplicisti d'oggidì) conoscerà essere
del cinnamomo; ma ne'monti fa più grossi sarmenti, e piuttosto ha buccia
dipoi un mezzo piede rosseggia, e più là nereggia. sassetti, 387
fistola. dioscoride italiano, 1-12: più specie di casie nascono ne la odorifera
, lunga per ordinario un braccio, più grossa di un pollice, di scorza
cilindrici, lunghi un mezzo metro e più, sono divisi internamente in caselle trasversali