la gleba nativa, / or riponendo più lieta e feconda, / féi sì con
accensi ed i rorari, ribaldaglia atta più a predare che a combattere. dizionario
bianco, immaculato vello, / rigato del più bello / e più soave rore
rigato del più bello / e più soave rore maturino. 2.
come quando apparisce l'arco baleno e più. g. argoli, 236: lolo
erba, indolenti, / non pensando più a nulla, nella gran calma, /
situarsi a ripa ne'mmor fondi e più stabili, purché tutti questi o altri sì
sien posti sotto il calor de'primi più forti, i quali sieno applicati a'
sono queste ma- nifestamenti effetti di piene più antiche. leggi e bandi, 3-129-12
32-58: men che di rose e più che di viole 7 colore aprendo,
s'apra e scompiglie; / altra più giovanetta si dislega / a pena dalla boccia
; e nelle rosse sono alcune di più foglie che l'altre di color più
di più foglie che l'altre di color più accesi, ma in esse (parlo
/ quanto si mostra men tanto è più bella. / ecco poi nudo il sen
estenuate / cadono, quasi non odoran più. idem, iv-1-5: le stanze andavansi
giugno 1931], io: vi è più di quel che si creda della mentalità
del quale ne nasce, per quanto più volte ho veduto io, assai quantità tra
, l'adunco rogo / (che son più da pregiar) quando gli avrai /
contro il sole, vedrai un rosso più ardente che quello dei rubini. -rosa
2-299: gli rosari... tanto più cum magiore gratia se prestavano quanto erano
cum magiore gratia se prestavano quanto erano più diverse e a me inusitate sorte.
/ ché mi donò a servir la più amorosa / che non fue tisbia o
fata, / che la sua bocca aulisce più che rosa. poesie bolognesi, xcv-94
di posar non fina, / e fresca più che rosa della spina / e collorita
oh lassa, dolorosa! / fresca son più che rosa / e vegiom'ad un
. poesie bolognesi, xcv-94: riprendente più che auro mondo; / li ochi
ochi amorosi e lo viso giocundo / avete più ch'altra d'esto mondo, /
gherardino, lxxxv-2-23: sì la prese sanza più indugiare / e del grande disio,
quelle rose colse, / e poscia per più volte se ne tolse. cantico dei
quando è piu bella, quando è più gradita, / allora è buona a mettere
sì che, fanciulle, mentre è più fiorita, / cogliàn la bella resa del
ancor lui, ma d'un proceder molto più grave e riposato e di maggior robustezza
virginali / a tesori immortali, / né più celarti entro 'l tuo verde ascosa.
4. per simil. e per lo più al plur. colorito rosato della pelle
il mondo più s'inferma, / quanto più dura e invecchia, f e novi
u valore: / ché chi ha più scienzia ha più dolore. zinano, 7-80
/ ché chi ha più scienzia ha più dolore. zinano, 7-80: giunser gli
pratolini, 10-29: due scene, le più antiche, durano un lampo, non
[l'istrice] la caccia fiere / più grosse, allor questo usa strattagemma:
caterina de'ricci, 449: quanto più siamo incontrati da travagli che feriscono la
come ora avviene a voi, tanto più vi dovete armare e di arme gagliarde della
1-54: dove non hanno ragione da poter più schermire, entrano in colera e vogliono
il mondo della miseria dalle altre e più crude miserie minaccianti, valanga di dolore e
sussidio a certi generi d'industria o più diffusi o più necessari, schermendoli della
generi d'industria o più diffusi o più necessari, schermendoli della concorrenza degli stranieri
, ch'opra d'incanto / sembra più che di man. -contrastare un
il disa- vantaggio delle forze, stava più su 'l schermirsi e su 'l parare
85: intrepido e feroce ei più che mai / dai colpi si schermì
, 431: con mille fanti e non più, in un giro che quattro mila
castruccio..., si adoperavano in più modi a schermirsi d'ambedue: ma
o tu l'aliassi e non può più. cosmico, xxxix-ii-270: se dè semper
4-ii-270: bene è vero che chi ha più ventura e chi manco, e chi
non dopo molto, mostrando non sapersi più dai suoi colpi schermire, gli disse
... la sua azione debb'essere più efficace nei primi anni della vita,
xvii-75: unico rimedio, da me per più anni esperimentato, onde rattemprare il troppo
a parigi e a londra non possa più schermirsi dagli effetti della celebrità.
.. fu di schermirmi quanto più i'poteva dalla morte. 15.
che della vita non è da far più stima che di una commedia. ghislanzoni,
mano della parte peggiore pertinente agli efori più auttorevole del medesmo senato. ghislanzoni,
generale e sì forte che gli uomini più dotti di que'tempi non riuscirono a
, 12iii- 283: sono andato schermendomi più che ho potuto di non mettere in
anzi dallo averne, potendone aver def più nobili. botta, 6-ii-123: quantunque
all'estrema retroguardia, per cui coglievasi il più piccolo pretesto onde schermirsene. erano divenuti
si schermisce, ma sempre quegli urti più fitti, più intensi, e quelle
, ma sempre quegli urti più fitti, più intensi, e quelle nappe più numerose
, più intensi, e quelle nappe più numerose, più vicine, lo perseguitano.
, e quelle nappe più numerose, più vicine, lo perseguitano. 23
con i gom- biti e a chi più può mettere punti, pezze, tacconi,
. longhi, i-i-1-307: al dami interessa più una spiegazione muscolare schermistica della linea di
buono, son due anni che non ho più preso la sciabola in mano. »
, quando i duellanti sono schermitori o più o meno che mediocri ». calvino,
sulpicio era uno schermidore eccellente, e più volte mio fratello si trovò a mal
a ragione l'emozione, quello che più mi piace è che le norme della
sant * agostino, come schermitore assai più perito, molto meglio seppe difendersi con
il fiume] riga il terreno / con più fresch'acque, e non ha schermi
, schiomati alcuni, ma, i più, con il verde cappello invernale,
a seconda dei contesti il termine può più specificamente indicare uno scudo o un'armatura
lena e statura, con indosso qualcosa più dello slip o perizoma, anzi uno
petrarca, 35-5: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando a passi
asalirono la terra, e dando battaglia da più parti; e chi migliore ischermo ne
a fuggire, / ebbi da rie più d'un de'balzi suoi / a toccar
nimica ei tosto cede, / né medita più schermo alle congiure. moniglia, 1-ii-314
strida / del sesso imbelle, i cui più forti schermi / saran le braccia pargolette
; / ma gli schermi del ciel son più sicuri, / e questi procurar pria
, / ché, s'io vorrò passar più là che ulisse, / donna è
mio secreto fue creduto sapere da le più persone che di me ragionavano. idem,
in mezzo ai nomi 'di sessanta le più belle donne de la cittade'nel serventese che
l'armi da schermo che fanno i più leggiadri colpi del mondo, ma non
/ il fior de'fior de le più sagge scole. -atteggiamento scontroso,
ambienti domestici sono usati teli di dimensioni più ridotte, anche portatili; per ottenere
coscienza, in quanto vi si presentano i più vari pensieri, ricordi, immaginazioni.
mi sono addosso, non mi salvo più. gli inviti, la mondanità, sia
e schemie che in sul grande pericolo più provede al suo salvamento che a quello del
/ di ciò che spema / vie più tua malvagia. elucidano volgar., 129
. fiori di filosafi, 180: più leggier è al povero fugire le schemie che
: lo buono amico s'eli è schernito più gravemente s'aira, e '1 nemico
e sceme, dicendo: « egli è più pertinace che niuna volta! ».
volgar., 297: niente ella portava più gravemente che non avere potuto morire tra
... non ha virtù nulla più in caffo che 'n pari.
lasciava così battere, ma quegli ne incrudelivano più di ciò, ché parea loro che
e di lui è schernente / che più vilmente pone il suo savere.
fingevano letizia per far dispetto e per far più male a lui, che mai non
mettersi i pantaloni, che per di più erano attillati e vollero una pratica laboriosa
aver mai fatto in vita mia tentativi più vani e schernevoli. io balbetto laddove
attaccare il loro uncino per poterlo menare più ischernevolmente, facendo beffe di lui.
somma dea, io ti prego per me più tosto che per altrui, se essere
ontà,... tanto sarà più schernito et avuto in dispregio e
qual di costoro fosse da schernire di più. cavalca, iii-84: dicevano per schernirlo
era e temevasi, non lo erano più i preti e schemivansi. leopardi, 20-128
silurare o schernire... le più sante, le più radicate opinioni sulla bontà
.. le più sante, le più radicate opinioni sulla bontà della natura umana
d'ogni virtute ardente, / or nel più chiaro cielo e più lucente 7
/ or nel più chiaro cielo e più lucente 7 schernite 'l mondo scellerato ed
strame / su cui giacente ogni uom più forte avanza. fantoni, i-198:
se non fatico in vano, / il più vorace oblio schernir de'lustri, /
217: per ogni tragitto / tra i più fieri disdegni / potran sì nobil legni
3: non sono mai state con più gagliardi assedi schernite le forze delle magiori
posteri egreggio essempio d'una eccellente e più che donnesca virtù. brusoni, 116:
, / che le tenebre tue non han più scampo. -rendere inoffensivo un
il quale quando ha perduto s'apparecchia di più perdere. a. pucci, 4-295
, non parendo loro avere alcuno altro più giusto titolo a fargli dare la mala ventura
. prete biagio rimase scemito, né più in tal chiesa uzò di venire.
ti prego, o eutichio, di non più rammentare un nome odioso ad un'anima
ah, schernita virtù, che fai più meco, / lasso, s'amor sol
in ogni uomo vengono impressi non posson più reggersi in piedi, restano fracassati e
/ d'indi in poi non volesti mai più da solo a sola. giordani,
sola. giordani, iii-135: non più a'borghesi daranno paura le militari assise
iii- 32-62: ho sempre mostrato la più gelida e talora schernitrice indifferenza verso i
papini, 27-1199: l'intelligenza si fece più arida, la frenesia schernitrice divenne piu
colla tragedia nel verso, per lo più iambico, per essere la schernitrice satirica come
. fogazzaro, 7-307: tema molto più i suoi colleghi schernitori di dio.
: ma si la tectoria calce non sarà più che la pariete bene equata la sua
vinta da la soverchia còlerà, straziò in più pezzi il papéro de la citazione e
suoi nemici, per man di quelli più voleva glorificarla. alfieri, iii-1-36:
corporatura profusa, fu per ischerzo, ma più per ischemo, detto fanciullo all'ora
, bisticcio. sermini, 195: più e più piacevoli motti e scherzamenti s'
. sermini, 195: più e più piacevoli motti e scherzamenti s'usavano per
senza alcuno freno di pratiche donne, più tempo rimoraro. b. cavalcanti, 2-311
, dopo la perdita de'suoi pegni più cari, dopo la morte di tiberio
915: avrà intorno a sé vari più piccoli geni in forma di puttini, distribuiti
già sofferire / non si potea; onde più non ischerza / con fiori 0 con
. landino, 124: intervienne che essendo più fanciulli nel tempio di san giovanni e
sambuco, che mettendosi in terra dalla parte più leggiera, torna a posarsi nella parte
leggiera, torna a posarsi nella parte più grave per un piombino congiuntovi. tasso
la felicità, ed io non vedrò più teresa, né più scherzerà su queste ginocchia
io non vedrò più teresa, né più scherzerà su queste ginocchia la sua ingenua
lupo per malizia, / e perché, più di sera che di mane, /
? fantoni, i-20: morde teridano più basso l'argine, / carezza zeffiro
o nelle mense, o nel danzar più dotti / toipor all'ombra, anneghittirsi al
, allora, possibile tu non stia più alto scherzo? » -sostant.
1-ix-237: forse, signore, ai più severi ingegni / non si disdice lo
: per esortare qualcuno a un comportamento più serio o a discorsi e ragionamenti più
più serio o a discorsi e ragionamenti più sensati. c. gonzaga, ii-32
per tutti, di fatto, l'amico più intimo di carlino bersi. io dubito
al rischio, anche morale, per lo più con atteggiamento spavaldo. -scherzare col fuoco
: non è il caso, per fare più fretta alla vita, di scherzare
ribelli i meritati castighi, alcuno osasse più di scherzar seco. fenoglio, 1-i-1768
di genova egual ferita, ma alquanto più grave per la nobiltà del capitano.
40: la natura, qui, più che altrove, scherzando nello accoppiar mostri
il riso. casti, 149: più non ischerzano / a lei sul viso /
: nel freddo tempo poi, quando più sferza / nel lione e cavalli, e
, / e che fuori egli biondeggi / più dell'ambra e più dell'oro.
egli biondeggi / più dell'ambra e più dell'oro. / lasciai poi, ma
fra- castoro: e vi avvenga mai più la peccaminosa tentazione d'andare arzigogolando sulle
temer che imponga / sovra gli omeri tuoi più grave soma. foscolo, ii-286:
state, sono e saranno fra le mie più deliziose reminiscenze. buonafede, i-63:
la partenza della corte, è la più ardita di questa scherzevole parodìa. tommaseo,
prose scherzevoli del gozzi nostro, quanto più abbondante è la vena in esse, e
abbondante è la vena in esse, e più provano che sotto a quell'allegria nascondevansi
lo scherzevole è sì incantatore che nulla più. 4. che intende,
giuoco in giuoco per aventura garreggiando, più oltre andata sarebbe la vaga compagnia. bandello
erano quelli / che zà facea ancor più arder el focco. buonarroti il giovane,
quindi, essere cose leggiere e sapere più del plebeo che del nobile. beccuti,
giuoco / fur de'miei carmi il più gradito oggetto. pellico, 2-142: tu
17-26: fia l'arme al braccio tuo più caro peso / che 'l pic- ciol
, / spendendo in vanità l'ore più belle / giovani impuri e libere donzelle
astronomi sono stimati per le ultime e più difficili fatture, nulladimeno appresso di loro
o dannosa che colpisce, per lo più inaspettatamente, qualcuno (anche nelle espressioni
fatto loro un scherzo da non voler più vostra amicizia. siri, viii-427:
coltello un sì fatto scherzo che forse più vi piacerà che queste vostre pazziole che
: anzi adrieti è 'l corsier quant'io più sferzo, / non scaldarà apollo el
gli scherzi terribili della sorte mi hanno più volte turbato il pensiero sulle vicende di
che provoca un malessere (per lo più nelle espressioni fare, giocare uno scherzò
, e adesso il motore non era più lui. cominciò a fare degli scherzi prima
, -disse flamminio, -non t'awezzar più a questi scherzi, e non ti lasciar
mutando l'invenzione di nuovo, e nel più con- spicuo luogo le più belle,
e nel più con- spicuo luogo le più belle, accomodate con vari scherzi cf
un fiume precipitosamente cadente, ma in più minuti scherzi di sottilissimi veli o di
pace a ogni costo, anco delle più vergognose bassezze. carducci, iii-5-98: verseggiatore
che richiede un'esecuzione simile con note più staccate che legate. gli scherzi usansi
/ 4, ma il movimento assai più vivace e brioso. panzini [1905j,
di un brano strumentale (o, più raramente, vocale). guarini,
, rispostine, e fughette replicate in più luoghi, affettuosi accenti, arcate mute,
. cassola, 2-210: lo aveva detto più che altro per scherzo; ma baba
, 5-280: non mi par più tempo, questo, di scriver libri,
di poco conto o piacevoli ad altri più importanti o delicati. galileo, 3-1-2
: le femmine, invece, sono più quiete, rispettose, composte, ubbidienti,
formato da prismi meno andi, ma più numerosi e più scherzosamente intralciati. gertola
meno andi, ma più numerosi e più scherzosamente intralciati. gertola, 3-74:
quella addomesticata nostalgia che è la costante più negativa delle poesie vernacole. =
, il loro brio non aveva più freno. 8. dimin.
commentava: «... sembra ancora più sconveniente che allo schettinaggio delle donne siano
la lucertola corse scatinando fino all'angolo più lontano del muro. fenoglio, 4-226:
'skating-ring'una sfilata di parole l'una più bella dell'altra. prima il verbo 'scatinare'
lettere per diventar pazzi publici: e quanto più colmono il sacco di scartabelli, tanto
colmono il sacco di scartabelli, tanto più gagliardamente rimangono alla stiaccia. alfieri,
a vedere che noi non s'abbia più a dir addio al mondo dal nostro
di varie forme, e per lo più a vite, per schiacciare le noci.
. faldella, i-4-221: sbuffando ancor più del solito,... seppe dire
solito,... seppe dire le più fondate, le più documentate e le
. seppe dire le più fondate, le più documentate e le più schiaccianti cose contro
fondate, le più documentate e le più schiaccianti cose contro le vanterie di politica
le testimonianze schiaccianti; pare inevitabile la più severa condanna. c. carrà, 236
schiacciante preponderanza numerica nella direzione per noi più svantaggiosa, le truppe che difendevano il caposaldo
1-i-2038: dovremmo schiacciare un po'di più l'acceleratore. arpino, 19-187: «
torta ai rancida panna e di sputi / più vasta del polo. 4
. giuglaris, 149: senza patir più contrasto fanno d'un combattimento un macello:
un insetto. pananti, i-i77: più nobili disfide / vo'sostener, contro
nobili disfide / vo'sostener, contro più illustri petti, / vo', se tolgo
di genesi 3, 3 per lo più nelle espressioni da esso ricavate schiacciare il
, 13-25: specie quando il lavoro più lo schiacciava e gli avvenimenti mettevano a
lo schiacciava e gli avvenimenti mettevano a più dura prova i suoi nervi, egli rifaceva
dirigendola verso terra e, per lo più, nello specchio della rete. p
specie d'abeti, nascono talvolta sulle cime più alte certi talli che, invece di
un secchio: se ci vuoi mettere più frutti di quanti ce ne stiano,
3-242: anche padron cipolla non ci stava più a schiacciare gli scalini davanti la chiesa
dormita: dormire, riposare, per lo più per un breve lasso di tempo.
o da una base germ., pare più verosimile la proposta formulata di recente di
, v-1983], 18: l'impressione più forte che ho sempre avuto, e
sassi che sembrano fatte apposta per stritolare la più adamantina volontà di indipendenza. =
intrisi e fàttine panicci e schiacciate, niente più che risecche al sole, gran
pasqua, son certo che vi piacerebbero più che la crescia. fucini, 194:
nel giorno di domenica, il trattamento più lauto è l'aggiunta al convito di un
mezzo entro il piedestallo, e di più erano stiacciati nell'orlo. calandra, 3-
ed in scarpette, / un abito più lustro d'uno specchio, / un gran
di cui non si può vedere cosa più bella. temanza, 82: un
, i-54: questo forse è uno de'più generosi atti che si possa aspettare ad
con forza la palla, per lo più passatagli dalfalza- tore imprimendole una traiettoria discendente
novi ligure dimostra di essere una alternativa più che valida a powers, rimasto a
cappellano... che ha più volte offerto una schiacciatrice. =
. pratesi, s-363: allora non ebbe più limite la carità popolare, e
certe schiacciature gelatinose, tra rughe non più finte, i segni d'uno spasimo sincero
di piccole dimensioni, usata per lo più per la cattura di volatili.
, iii-24-43: né v'è cosa che più m'offenda del sentirmi schiaffar su 'l
, 8-89: l'ultimo tenore, il più mingherlino della serie, fu acciuffato a
essere schiaffato. bacchetti, 2-xi-233: più tardi avrebbe finito lui di guarirli,
te lo schiaffavano in fondo alla cella più umida e tetra, a semplice richiesta
. schiaffata, sf. colpo più o meno violento e rumoroso dell'onda
per dieci secoli almeno, il popolo più disonorato e schiaffeg- giabile del mondo.
schiafféggi). colpire con uno o più schiaffi una persona, il volto.
è l'ultimo, e tra i più irruenti, della dinastia parigina degli schiaffeggiaton
schiaffétto, sm. schiaffo leggero, dato più per ammonire che per punire o offendere
il palcoscenico: schiaffi di trombe alle più squillanti emissioni, arpe che funzionavano come
, solendo il creditore farlo per lo più in mal garbo, e il favore
elle son dalla volpe assaltate, / quanto più posson ognuna volando / verso la casa
, i-203: taci, non ciarlar più, ché tu schiamazzi. aretino,
vostro »; e così schiamazzando ficcategli più sotto che tu puoi. giuglaris,
e impostura, assoldano nel buio le più miserabili penne per vituperarmi. manzoni,
stiamazza di qua e chi di là, più giorni per la terra non si disse
, i-18: se gli uni non intendono più, per senile sordità, l'arguto
: chi ne sa meno, più schiamazzar procura / e dalla voce sua il
2. per simil. suono di più voci e parole indistinte, vocìo di
voci e parole indistinte, vocìo di più persone anche in tumulto; rumore di
schiamazzo delle mie galline / mi piace più che cento canterine. verga, 8-30:
senza schiamazzi. giannone, 2-i-396: i più... si tirano per le
gna. 5. per lo più al plur. suoni intensi, disordinati e
in gattabuia. dessi, 9-51: i più facinorosi erano una diecina, capeggiati da
divinità... [saulle] visse più lustri incoronato sul trono. bresciani,
a dir no contra tutte le inclinazioni più generose della propria beneficenza. = nome
schianta. molza, lxv-28: non da più rio dolor trafitto geme / povero agricoltor
, scostando con le braccia i rami più alti, schiantandone molti sul loro cammino
il vigor scemo / quella ch'ogni arbor più robusto schianta. 2. rompere
cellini, 688: questo marmo è il più difficile a lavorare perché gli è il
difficile a lavorare perché gli è il più duro e con gran dificultà si può mantenere
officio e pio / lieto m'accingo e più non cerco avanti. leopardi, 15-38
ci schianta e che ci sfascia / rendendoci più tristi e più deserti. tecchi,
ci sfascia / rendendoci più tristi e più deserti. tecchi, 11-74: la sorte
] dalle radici, sogliono per lo più i villani tagliarla sopra terra, ed
: per quanto mi mordessero gli asini più contennuti,... non pertanto non
, che tanto come tu 'l lascerai più barbare, tanto avrai maggior fatica a
, ciascun motteggia: / beato chi più bella te la schianta! fagfuoli, x-99
montale, 2-79: schianta attorno / più forte un rombo. 15. rimanere
. zucchetti, igi: io più volte in simili occorenze ebbi a schiantarmi
e deformi arole, che egli ormai più non intendeva: schiantato s'ab- atté
vi si aggiunse mio figlio, il più pesante / di tutti, con tutto quel
. -in arboricoltura, potatura dei rami più sottili di un albero.
grattare e dove non è pelo / sei più sicuro di non fare schianti. baldinucci
. -albero spezzato in una o più parti. m. cerato, c
schianti dei ghiaccini... fanno parer più solenne il silenzio che quasi sempre vi
aspro diroccia. govoni, 783: e più dolce lo schianto della folgore / che
: il rombo dei motori era infinitamente più tremendo dello schianto dei cannoni della mattina
schianti secchi delle ondate che s'infrangevano più vicino. -squillo intenso e pieno
uno schianto di tosse e l'altro, più roco del solito. mezzanotte, 181
furono raffinati di guisa da non scoppiettar più, li chiamavano fulminanti da ladro
non si moveva dal banchetto, non più provvisto ormai che di fiammiferi senza schianto
con piccoli singhiozzi spaziati... poi più rapidi e concitati, e infine con
1-80: dante è grande scrittore, ma più grande, che leggiadro: e di
stare (v. stanza); più problematica pare invece l'ipotesi di un incr
l'elmetto, / e balzò il capo più di dieci braccia. =
fucini, 146: il sor cosimo sempre più feroce m'assaliva con una cucchiaiata d'
: il marchese,... vie più imperver sando, ridusse in
a misura che il quarzo è interessato più o meno nella loro consolidazione.
tiratore: / lo chiamavano schiappa o con più grazia / schiappino. 2
pulci, 27-248: e'parea più rubizzo e più gagliardo / che que'
, 27-248: e'parea più rubizzo e più gagliardo / che que'che avean le
neve! neve! che felicità. tanto più che qua nessuno ne soffre. la
per noi. -dividere in due o più parti un cespo di insalata, un
alla laonga e lavale molto bene a più acque. idem, 106: piglia il
vi fosse comandata impressia, gli darai più fuoco gagliardo e li levarai più presto
darai più fuoco gagliardo e li levarai più presto, levando poi le lattuche dalla carta
). spaccato minutamente, tagliato in più parti (un ceppo, una tavola
han portato, benché pesi un poco più di agnese: metà del corpo è persa
caviglioli, quali servono che non va più avanti detta schiapatura. -per simil
bisogna sapere che giuà era il cacciatore più schiappino del paese. = dimin.
le vi- tuarie onestamente e anderano in più schiappi. = voce ven. (
appresso. 2. rendere più acuta la vista (un medicamento).
schiara. 3. figur. rendere più comprensibile e perspicuo il significato di un'
6. intr. per lo più con la particella pronom. diventare più
più con la particella pronom. diventare più chiaro per il sorgere del sole; essere
. boiardo, 1-19-3: già contrastato avean più de cinque ore, / e l'
, cavò fuori delle trin- cere il più della sua cavalleria. bernari, 7-30:
del giorno. -emanare una luce più intensa. dante, par.,
, 21-91: quell'alma nel ciel che più si schiara, / quel serafin che
schiara, / quel serafin che 'n dio più l'occhio ha fisso, / a la
10. per simil. udirsi in maniera più distinta e chiara (un suono)
chiara (un suono); diventare più nitido (la voce). lancia
, par., 26-23: certo a più angusto vaglio / ti conviene schiarar:
luna calante. -divenuto ancora più fulgido. dante, par.,
sanissima. 4. divenuto o reso più chiaro durante una lavorazione. giuliani,
. cesarotti, i-xxxix-26: qual elissir più opportuno dell'aria balsamica de'tuoi colli
ommettono le virgole, riserbandole ne'passi più opportuni e bisognevoli di distinzione e di
2-x: chi non dirà che con più sicuro passo avrebbero eglino... camminato
due si volsero a chi ne sapeva più di loro, e da cui aspettavano uno
. { schiarisco, schiarisci). rendere più chiaro o meno acceso o sbiadito
di martore secondo l'età, perché le più gio- vini e le maschie hanno sempre
vini e le maschie hanno sempre un colore più scuro, e quanto più invecchiano,
un colore più scuro, e quanto più invecchiano, tanto più allungano e schiariscono
, e quanto più invecchiano, tanto più allungano e schiariscono di colore il pelo
1313: 'sciabica': uccello trampoliere più noto tra noi col nome di 'gallinella
fanno rifiorire i tentativi di ampliare il più possibile la superficie sciabile montana.
: scimitarra (come corrispondente orientale, più larga e più pesante, deh'arma
(come corrispondente orientale, più larga e più pesante, deh'arma usata in europa
pressoché tutta lasiberia... è notevolmente più piccolo del nostro scoiattolo...
dorso durante l'estate, bruno bigio più scuro sul patagio e sulla parte esterna
boine, cxxi-iii-640: ora il tempo è più sciutto. libro di esperimenti di caterina
aluminato, / facean parere il luogo più iocondo. 8. locuz.
: / s'avvide, poi che più vicin gli giunge, / che senza barca
digradante. borgese, 1-87: ecco più lungi, verso settentrione, la sagoma
longilineo, di ventre umido, per lo più di natura tacita, tortuoso, venenoso
, sf. caduta, scivolone per lo più su una superficie come il ghiaccio,
5-10: non lasciava che gli accadimenti più importanti che la concernevano scivolassero via su
animo. montano, 1-247: nulla più mi restava che lasciarmi deliziosamente scivolare verso
scivolavo dentro alla mia pena, sempre più grande. -perdere posizioni in una
, il denaro fra le dita: più occasionale. vittorini, 5-263:
, liscio. tozzi, iv-310: più su della poltrona... un crocifisso
, 14-75: il ponte non c'è più: una scaletta laterale, scavata nella
ponghi, i-i-i-ix: accantonato prò tempore il più difficile e incondito caravaggio, su cui
stesso tempo scivoloso: come un lambnisco di più corpo, come una barbera di meno
edema cutaneo e sottocutaneo, progressivamente sempre più duro, spesso localizzato su piedi e
sostegno costituito da cellule, per lo più morte, con parete fortemente ispessita,
. infiammazione della sclera (per lo più della parte anteriore), che ha una
sul ventre, separando la parte cradiventano più grosse e più dure, e per conseguenza
separando la parte cradiventano più grosse e più dure, e per conseguenza più
grosse e più dure, e per conseguenza più niale dello sclerotomo da quella caudale
ai tessuti sottostanti e, nei casi più gravi, ai visceri. =
foci del tevere ed è formata nella maniera più tipica da una duna costiera con vegetazione
, iv: l'insetto è lo scleroderma più gravi, a un progressivo assottigliamento e alla
zione aculeata, famiglia bethylidae (considerata la più = comp. da sclera e da malacìa
tipici della sclerosi multipla-, si presenta più frequentemente nell'età giovanile e può essere
una forma rigida, stereotipa, non più attuale e viva, incapace di sviluppo;
sindacali che ricordano da vicino i settori più sclerotizzati della burocrazia pubblica.
... il plagio non è più delitto, ma l'ultimo e più compiuto
è più delitto, ma l'ultimo e più compiuto soddisfacimento delle richieste del mercato.
mercato. ed è l'ultimo e più compiuto atto pedagogico di omogeneizzazione del gusto
riferisce a uno sclerozio (per lo più nell'espressione tessuto scleroziale).
: la selezione del cereale non avveniva più con l'attenzione e la solerzia desiderate,
che facessono loro volontà, scludendone molto più degni di loro per senno e per virtù
, sm. ant. varietà di berillo più chiaro, con riflessi dorati o azzurri
.. ve n'è un'altra sorte più pallida, e questi sono chiamati scoberilli
, automoventi, ognuno dei quali costa più di una rolls-royce, trasportano le scocche
serena, forbite saette contra le stelle più chiare. a. verri, i-197:
1-45 (i-531): amore come più gli aggrada il più de le volte scocca
: amore come più gli aggrada il più de le volte scocca le sue quadrella
: chi di natura vuol l'opra più bella / veder fra tante, in lei
e palme luci ammiri punto di più d'un ferro e semimorto, / mentre
, guarda, sorella, / se bocca più bella, / se aspetto più nobile
se bocca più bella, / se aspetto più nobile / si può ritrovar. /
: dovendo partire al dimani, nonpotevo temporeggiare più oltre... non avrei potuto più
più oltre... non avrei potuto più a lungo sostenere torgasmo che cresceva di
assai con l'occhio il varco / che più dritto conduce, il nervo scocca.
/ opra ferrate travi e sempre scocca / più forti colpi con robusta mano. siri,
cervo percosse. tassoni, 11-59: più non rispose il conte a quel sermone,
: anzi le lingue scoccano per lo più contra essi prìncipi gli strali a voto,
orecchie. l. quirini, 35: più vorrei dir, ma sento che l'
. lo caccio con iscongiuri nell'angolo più scuro dello stanzone. -comporre di
che scocchi, / quanti ne dàn più belli / que'neri e lucid'occhi.
aleardi, 1-32: la convalle / più non risponde a lo scoccar dei baci
par che minacci e scocchi / assai più da'begli occhi ire e vendette /
della signoria di firenze, gli faceva più guerra che i capitani de'fiorentini; e
guerra che i capitani de'fiorentini; e più trappole gli scoccò adosso per levarselo dinanzi
; non vi ha trappola che possa più essere scoccata loro addosso. 10
ché in ogni modo il meglio e più util libro non lo troverai sì tosto
/ e non vò che sgomente / se più chesia ragione / despendi a le stagione.
, il quale ha tagliate le barbe più poderose, benché dalle pianole sia un poco
manca alle promesse che aveva fatte con più sicurezza. de amicis, xii-244:
, e con imaginazioni paurose e con più nuove guise d'angustia tiene1 sentimenti sgomentati insidiosamente
o niente confidato di me stesso, per più sicuro man- tenermiti, accetto l'inspirazione
sgomentevoli di uno scibile che gli incuteva più rispetto che passione. landolfi, 7-123:
forme e sembianze così attraenti, e assai più sgomen- tevole di una creatura davvero orrenda
primitiva violenza del simun era pur sempre più sgomentevole di qualsivoglia tempesta avessi mai sperimentato
intorno alla sua doreria che uno di più uno di meno non lo sgo- mentiva
: questa parola... gli risvegliò più vivamente e più distintamente i sentimenti ch'
.. gli risvegliò più vivamente e più distintamente i sentimenti ch'eran confusi e
haarrivato, / ché son quell'uom che più vivo sgomento / che si'nel mondo
la raina andò celata- mente e quanto più pocte più tolse da lei.
andò celata- mente e quanto più pocte più tolse da lei. 2.
colla disperazione nel cuore, la minaccia più spaventosa negli occhi, rotando forsennato una
per così dire, lasciato il campo più libero ai virus. 2.
leoni, 500: un fulmine dei più elettrici ruppe un angolo della casa, spaccò
non sentii di questa / una voce più ria, / più rozza e più molesta
/ una voce più ria, / più rozza e più molesta, / e v'
voce più ria, / più rozza e più molesta, / e v'assicuro,
egli sgomitola i versi e i metri più difficili che non par fatto sgomitaménto
è convinto! sgomita l'aria. più dell'empito del petto,...
innocenti alla sua cara appresso, / non più quel fier di pria, sgomitola se
e capelli. -assumere una configurazione più lineare (una rete fluviale intricata)
acqua, torrenti, botri, paludi più a nord, dove le matasse degli affluenti
cavità (anche anatomica), per lo più formata da pareti elastiche. - anche
9. intr. per lo più con la particella pronom. svuotarsi dell'
altrettanto rapidamente, come pallone che sempre più sgonfi e precipiti dalle nubi
... non giova già a farli più presto sgonfiare dellapienezza loro. d'annunzio,
è fatta di sforzi: non sforzandosi più, per niente, in nessuna maniera,
, di fiato una cavità per lo più formata da pareti elastiche; gonfiare.
che, quandoera infermo, allora si ritrovava più gagliardo, e questo diceva egli perché
, 4-2-530: il pallone gonfiato pesa più che sgonfiato. di grazia, 213:
grazia, 213: i palloni pesano più quando sono gonfiati che sgonfiati non fanno
d'una previncia isgonfiata, era dei più fini, di più solleciti e dei
isgonfiata, era dei più fini, di più solleciti e dei più noti giuocatori d'
fini, di più solleciti e dei più noti giuocatori d'italia. 5
. 6. che non è più in grado di assolvere una funzione di
, un otro assolutamente e necessariamente peserebbe più gonfiato che sgonfio. magalotti, 21-28:
borsa, ch'è vota e sgonfia più che le vessiche sbugate, che vedere
dentro con tanta forza d'arte, che più vivamente non si può mostrare il grande
fatta di pasta dolce, per lo più ripiena di marmellata o di crema.
gonna nel- l'ancheggiare, per lo più con fare civettuolo e accattivante o con
miscredente. ojetti, i-572: 1 più stanno in piedi, immobili, gliocchi su
canzon, mia vita non fu mai più lieta / poi ch'io venni in disgrazia
qualche cosa di osceno; e pigliava più risalto per il fatto che lei aveva
vimini e rami di castagno, per lo più fornita di due manici. siri
, le punte, le sgorbie di più fatte e gli scalpelli di più fatte,
sgorbie di più fatte e gli scalpelli di più fatte, rodermi, i-439: con
sgorbia perché aderisse al quadrato vicino, più sporgente. -sgorbia doppia o intera
dipingersi e scorbiarsi, / è poi brutta più che mai. 6. intr
o anche con scritte, per lo più eseguite in fretta con grafia non chiara
dell'ordine. tommaseo, 2-ii-54: più imbrogliata sarà la commedia, e dagli
dai francesismi stillerà sangue, se in più numero, come minacciasi, siederanno alle
rozza cartaccia, sgraffi neri che somigliavan più uncini che parole. g.
valore ogni greco andava superbo: de'più celebri il ritratto, scorbiato alla peggio,
. si frega la guancia sinistra a più potere. 2. per estens
orgasmo, a freddo, non ritrovava più la ragione di quella brama smaniosa che
. fuoriuscita di acque, per lo più impetuosa e a zampilli. -per estens.
copioso versamento di lacrime (per lo più con uso enfatico). pindemonte,
quelle lagrime, di cui non eragli più possibile fermar lo sgorgamento ed il corso
, agg. che scaturisce per lo più con impeto e a zampilli (l'acqua
mediche fonti. papi, 4-43: il più roco suon d'acque sgorganti / giù
gra fuoriuscire, per lo più con impeto, a zampilli e
2. per simil. e per lo più con uso enfatico o no, 1-536:
insolito e spaventoso fremitoil monte e, moltiplicando più sempre il fetore e la densità del
ed allora n'esciva [la lava] più spesso e sgorgava più alto il fumo
la lava] più spesso e sgorgava più alto il fumo. -
uniti al re d'inghilterra di spingere più oltre le loro conquiste, onde da diverse
14. per simil. e per lo più con uso enfatico o iperb. versare
. f. frugoni, 3-i-17: che più si può dire, madama? si
di separazione e pagina, inavvertito dai più, s'intende. allontanamento,
quantità di liquido sgorgata, per lo più da una pompa idraulica. galileo
la sgorgata lunga e cavar in conseguenza più acqua. = deriv. da
giudice, 2-131: fuochi, poi, più lenti e duraturi, gna che la
i-606: erano [i lattughini] tutti più o meno rachitici, più o meno
] tutti più o meno rachitici, più o meno sgorgi, più o meno sbilenchi
rachitici, più o meno sgorgi, più o meno sbilenchi, sghimbesci, con
. -ghi). fuoriuscita, per lo più copiosa e violenta, dell'acqua da
campagna meno deliziosa, né la strada più lunga per qualche strabalzamelo, giovevole del
forma sola ma due. una è più dolorosa. lo sgorgo dei ricordi che
il barone calabrese non governava e sgovernava più gli interni, e il 'vinattiere di stradella'
governar le lor bestie; e quanto più s'affaticavano, più le vedevano sgovernate
bestie; e quanto più s'affaticavano, più le vedevano sgovernate. =
agg. tose. che ha una spalla più bassa dell'altra. nieri
: 'sgovorata': che ha una spalla più bassa. = voce di area
risuonavano per la vallata: non era più un combattimento, eran cento duelli in
gaeta. ora gli italiani non si sgozzano più! » de roberto, 6-178:
biagin pelati e cotti, / sgozzando de'più frolli una partita. manzoni, fermo
porci enormi come rinoceronti ma di carni più tenere che la coscia d'un agnello
predare e sgozzare le pecore. pancrazi, più in espressioni negative). 2-50:
solo due sgombri di platino verdastroche il pescatore più vecchio... sgozzò subito con l'
, nel significato di vendergli la roba più cara del giusto. ferd. martini,
ha detto sempre e dice che ella fu più che da vero, né mai ha
duca alessandro, sgozzato e morto di più ferite. mazzini, 55-17: siete allora
un cronista ci parla di seicento e più persone sgozzate. 3. figur.
generalità della virtù di moderanza. per più piena dottrina è da sgradare in ispezialità
gesti, era sgradevole, glielo rendeva più odioso che mai. p. levi,
gli uomini sgradevoli, che sono i più bisognosi d'aiuto. -che arreca
, imagina, pensando che non ho più denaro. svevo, 3-691: era una
sgradevole impartisce serietà ad una vita e rende più felice quella parte di vita che resta
invece ch'era venuto, nessuno aveva più osato dir nulla di sgradevole in sua
che ti resta, / ed altro segno più di te non mostri / se non
. cecchi, 8-56: impossibile immaginare più sgradevole edificio del museo di delfo. un
gratitudine, con soddisfazione (per lo più in formule di cortesia). -in partic
, eccellentissimo signor bernardo, che di più alti studi vi compiacete, so che
tu mi sgradirai se io ti rivelo le più sfumate -in modo metricamente disarmonico.
. pindemonte, iii- 74: più assai che gli encomi non gli sgradissero,
e che diamo loro saggio di quel che più a lungo nel nostro 'rerum naturalium etruriae'
. moravia, i-192: ^ assillava, più di ogni altra preoccupazione, l'idea
pelle con le unghie, per lo più superficialmente. - anche assol. buti
stato trovato il modo da intagliare le stampe più facilmente che col bulino, sebbene non
: frati non ce n'ha a esser più. nieri, 355: bacchettoni e
, siepi, ecc., per lo più superficialmente; coperto di graffi. -
quando sarai fuor di qua sarai sempre più gatto, unghiuto e sgraffiatóre! 2
. lacerazione della pelle, per lo più superficiale, provocata da un'unghia o da
ché ti farà, quando n'arà più il comodo, / maggior presente. -
batacchi, 3-104: l'occhio era più lieto, / contemplando il ricchissimo tesoro
di tradurre pope, o d'imitarlo come più gli aggrada; ed ho provato ch'
. e region. graffiare leggermente per lo più sfregando contro rovi, siepi, ecc
rozza cartaccia, sgraffi neri che somigliavan più uncini che parole. 3.
muticali. ri, e per lo più nelle facciate delle case, tratteggiando con pasolini
, o a tectoria calce non sarà più che la pariete bene equata la qualche pedante
dalla berti, 2-63: le più saporite eleganze del toscano moderno rima
iii-25-79: qual generazione di persone più che in tutte altre, suole
: librettista il cammarano, come poeta molto più vicino al 'conte di carmagnola'e all'
del manzoni che non fosse poi il più sgrammaticato ma ben più sintetico francesco maria
non fosse poi il più sgrammaticato ma ben più sintetico francesco maria piave. -sostant
lepore, leggerai con doppio piacere il più eloquente e più incantevole sgram- maticatore di
con doppio piacere il più eloquente e più incantevole sgram- maticatore di tutte le letterature
una bocca bella, e com'è più ridicola la sgrammaticatura detta con un sorriso
strascino, xxi-ii-944: non ci sgramuffate più scienza. = comp. dal pref
; e pensava / cheal mondo v'ha più sorte di granelli. deledaa, v-412:
lo stesso « fanfulla » giudicò il più vibrato ed eloquente di tutti quelli pronunciati
, 16-130: la radio non mandava più musica, ma lo sgranarsi monotono d'un
mitragliatrici. -intr. per lo più con la particella pronom. risonare (
, i-468: ebbi sempre in me, più fonda e nera d'una tasca ladra
su ogni veduta panoramica, non riesco più a creare la distanza necessaria per la
del piano gli si sgranava ormainella mente senza più intoppi né irrealtà. 11.
. pratolini, 10-222: diventa sempre più nonno, lumacone, scontroso.. con
teresa sgra4. intr. per lo più con la particella pronom. sbrinando tutti
pomo granato di mezzo sapore, gli darà più grazioso, piccante e soave sapore.
5. spalancato, per lo più per esprimere stupore, sorpresa o meraviglia
: altra pietra di simile sostanza più globosa e bernoccoluta, dentro tutta screpolata e
piede di certi collicelli modesti, nella più melensa delle campagne. -che forma
. casotti, 1-5-105: per farmi / più capace d'onore e di danaro,
onore e di danaro, / sempre più m'impigrisco e non mi sgranchio, /
mano-, iniziare a spendere eccessivamente o più che in precedenza. tommaseo [s
. figur. snellimento organizzativo. siglia le più sanguinose calunnie. l'illustrazione italiana [
chimento dei suoi servizi, resi ogni giorno più necessari le gambe; sgambata.
una sgranchita: cento e centocinquanta e forse più chilosgranchire, tr. (sgranchisco,
pareva insegnasse a un luigino cia più naturale, sprigionò alquanto la testa di tra
, si mise a stare un po'più sulla vita. capuana, 14-207: lo
, di dicherà che sempre saran più le mie carte appresso voi notte
biada fave secche, sicché duri più fatica a romperle e le -intr
e le -intr. mascelle più si sgrandino. i. nelli
v'eri sgranchiti, che vo'non siete più bacchettoni, aretino, 10-42: - quanti
, i cui grappoli si tengono, per più di un mese, appesi in stanze
quali, dal medesimo calore condotte ad esser più leggieri dell'aria, di qua giù
4. intr. per lo più con la particella pronom. lasciar uscire
terza ne condusse nondimeno per il re più di settecentomila scudi... tutta
, 1-54: si carica il pettardo della più fina polvere che si possa avere,
. passeroni, 4-111: alla rana più vicina, / che umilmente al re s'
bachi] li porrai, né ora / più dalle rame sgrapperai le fronde.
e punto nonmi lascia / è ser imperator più che divino, / che m'ha
/ sento ogni dì, ed ogni or più mi sgrascia con suoi soldati sopra 'l
adorazione costante di certi cappelli refrattari ai più energici sgrassatori, nel feticismo verso certe
stimate tanto le ragioni di ferrando che più non avessero forza i pareri di coloro
, 76: cercò egli di sgravare quanto più era possibile la pila avvallata, montandovi
pilone avvallato; indi lo sgravò quanto più potè col murarvi un sopriarco, che
i due archi di mezzo. -rendere più leggero un blocco di marmo sbozzandolo sommariamente
avanti per delle settimane, senza ascoltar più nessuno. finché non si fosse, finalmente
, 16-ix-124: allora i suoi intestini rimarranno più mollificati... e per conseguenza
giovio, i-242: credo ch'el prudentissimo più adesso chemai senato vostro si sarà sgravato,
sgravi / e ch'io l'uccida senza più dimora, / ché, rovina
delle piume sogliono gli uomini sgravare da più grandi pensieri. 0. giustinian,
: la sua solitudine gli faceva avvertire più acuto il bisogno di espandersi, di sgravarsi
ritrovano affievolite perché notizie documentate e non più verificabili. 9. affrancare qualcuno
10. intr. per lo più con la particella pronom. alleggerirsi di
d'un peso inutile, e salir più lesto. dossi, 1-ii-609: fu felice
i-304: il veio... rivelò più profezie antiche intorno alla patria, per
: da questo meraviglioso istituto ne derivavano più comodi alla città di roma, la
oppressa dalla moltitudine de'cittadini per lo più impotenti e gravosi, veniva perciò a
tutto convinto che la società, quanto più si fosse sgravata di persone e funzioni formali
di persone e funzioni formali, tanto più avrebbe potuto aumentare le proprie possibilità creative
vii-164: l'uomo... diviene più lieto e più allegro vive, come
uomo... diviene più lieto e più allegro vive, come ben sa chi
allontanava nella sua coscienza, mentre una più forte, che non si sa donde
si solleva dall'arena e possa riaversi più facilmente. bellori, 2-315: vi
sgravata da poco.. - dovreste avervi più riguardi. - uh! mi alzo
: sgravato anchedi questo ufficio, non prese più quasi veruna parte ne'pubblici negozi.
alleggerisce da pesi o carichi, per lo più morali. serdonati, 11-14
de'medici, ii-324: acque abbiam di più vertù / per chi non può sgravidare
il ver superi / che non posso più star che non mi sgravidi. groto,
mi sgravidi. groto, 8: più mesi son gravido di questa lettera, non
ispesa: el male andrà pure sopra 'più deboli, ché gli altri s'aiuteranno
, i quali da principio, per parere più onesti, non si dolevono della gravezza
non era compensato da aggravi sui compartimenti più prosperi. m. ricci [« la
possibile, perché, essendo per lo più genti poco amiche di dio, non
-maldestramente. valcare, che era più nuovo di lui e non so da qual
buone intenzioni, mio babbo amava, più che il denaro, la pace.
277: queste morti poi erano per lo più improvvise e subitanee, morendo sgraziatamente e
/ il iù sgraziato, il più schifo e 'l più brutto / da far
iù sgraziato, il più schifo e 'l più brutto / da far parere un
, i-108: nelli innocenti e in più altri spedali non abbiamo trovato cosa buona
gli stessi giovani la ricercano; e quanto più la ricercano, più diventano sgraziati.
; e quanto più la ricercano, più diventano sgraziati. saba, 5-62: alto
suoi dì, che tutti pa- reano più sgraziato l'uno che l'altro. giuliani
, 117-68: questo tedesco casciolino fu il più sgraziato padovano che mai fosse in padova
lui s'ammendò per modo che, del più sgraziato che aveva il vizio di
risata. b. croce, 2-288: più sgraziato fu costui negli altri suoi argomenti
6-25: non è comedia né farsa che più mi piaccia che quelle del barlacchi nostro
7-78: sta'pur certo che saresti il più sgraziato dei maestri, il pessimo dei
di guastar colla sua disciplina lo spirito il più felice del secolo. oriani, x-4-22
secolo. oriani, x-4-22: il poeta più sgraziato nella forma rappresentò il popolo più
più sgraziato nella forma rappresentò il popolo più poetico della terra. 8.
veneziane per mare e per terra snervava ogni più vigoroso uficio. salvini, 13-172:
gregge di que'che ne l'età più nera / italia tua gravàr di tanto
ve l'abbia appiccata? - né più, né manco! - trista, isgraziata
ottenere? 13. locuz. essere più sgraziato che le tredici ore: essere
sfortunatissimo. allegri, 88: son più sgraziato che le tredici ore, o noi
[s. v.]: 'essere più sgraziato delle tredici ore': di chi
porta, 8-112: ella odia albinio più che la morte. ben mostra l'
annegare per disperazione, io non so più dove si possa essere questa sgraziatella e malnata
quali informano dello sgretolamento d'uno stato più antico o della sua importazione.
vento). fenoglio, 5-i-745: più leggero che non nel cielo aperto,
17-67: 1 britanni non si dipingono più: bevono del tè, imperterriti,
minaccia ugualmente tutte di sgretolarsi ogni giorno più e sperdersi, giusta il vaticinio del
iii-573: il pioppo o popolo nero è più alto e più robusto che 'l bianco
o popolo nero è più alto e più robusto che 'l bianco, ha più strette
più robusto che 'l bianco, ha più strette fiondi e scorza più aspra,
, ha più strette fiondi e scorza più aspra, e quelle paiono fatte con le
dubbio infelici, se nel toccare qualunque più morbida e liscia superficie, sensibili ad
il figlio; a lui / vietò di più vedermi, e col divieto / glien'
altro. pallavicino, 1-204: le madri più compassionevoli sgridaron tosto la cattivezza de'figliuoli
peccaminoso, anche diffuso e comune a più persone (un predicatore, un profeta)
gli commessono scrivessi ridicendosi e che mai più interpretassi scrittura sacra. 5.
e 'l letto e mai non fu più veduto. trattato de'falconi, 7:
e forte ferro / che t'à piagato più che fo mai omo, / unde
lunga e dì: « o tu, più rigido che li. fagiuoli,
le leggi umane e. ttacciono al più poco di volte sovente le divine dottrine
. domenico da prato, lxxxviii-i-503: più presta che leopar- da / innanzi mi
lui, ti dirà « non lo farò più! », non gli crederai e non
, 7-ii-153: certe sgridate fanno alle volte più piacere che i complimenti.
-e tu ladro publico? - non più, che sono spacciato. - voglio sgrifarti
rena stropicciate, colle dita si trovano più grosse, ruspe, sgrigliolanti, e
traballa [l'ubnaco] nella via più trita, / e sgrigna e mal gestisce
, amante. sgrinfia ha per lo più senso onesto. petrolini, i-54: sarai
. aretino, vi-327: - più mangiava in un pasto uno artigiano d'
il dovuto esito, riempiendo con sassi più piccoli i vani restati fra una fogna e
meno e per isgrondare l'im- mollatura più agevolmente. viani, 4-77: io mi
quindi ai terreni cultivati che sgrondano nella più alta parte del padule di scarlino.
sgrondavano di qua e di là, chi più e chi meno. montale, 2-24
, senza bussare: si sberrettò, batté più volte il copricapo contro il ginocchio,
abbondanza (un liquido, per lo più l'acqua piovana). targioni tozzetti
sostant. pascoli, 576: non più gli schioppettii, ma le remote /
fiumi, ma sgrondare io sento / sempre più l'acqua, rotolare il tuono,
tuono, / il vento alzare ogni minuto più. fenoglio, 4-199: forse fu
: ved'ella queste, che non danno più acqua? sono pelli sgrondate.
coi pantaloni troppo corti che dietro battevano più su della scarpa. -marcatamente spiovente
, / che 'l giorno passa e più volte rigioma / prima ch'e raggitoi da
bisogna ricordarsi che nel maneggiare si scuopre più facilità; e che facendo, le difficultàper
, tessuto da moltissime questioni, rese più dell'altre la negoziazione di cesare ardua
quattro battute. meglio se erano in più: buttava via la cartella- zaino dalle
specie nel ciclismo, significa una breve azione più sostenuta durante una corsa o un'uscita
persona). imperato, 1-25-8: più mangiano e sgrossano con pre
le [coti] di grana grande e più sciolta, quali anco so incontanente
vi vo'le minute cose, e più tosto agli orecchi di nuovo scolare che di
ed intanto che i manuali sgrossavano i più col ferro si consumano. -livellare
v-501: il poeta... più spesso accenna qualche parte o sgrossa il contorno
il contorno con entrovi alcuni tratti senza più.
uno scritto dal superfluo, rendendolo di più agile e scorrevole lettura. faldella,
un'acqua molto torbida eliminandone i sedimenti più grossolani con procedimenti di asportazione meccanica o
2. per estens. reso più digeribile (un alimento). povero
riceve aggravio da altrettanta fatica, ma più assai, perché riceve il lavoro poco
qualche sgrottaménto ci fecero astenere dal proseguire più lungamente la visita. 2.
: con questo semplice riparo l'acqua nonpotè più sgrottare il terreno e il pilone stette sempre
b. croce, i-2-229: un errore più grave sta nel concepire confessarsi, cioè
3. intr. per lo più con la particella pronom. districarsi.
senza sesto, siccomeil suo tugurio era il più misero e angusto, nell'intanarcisi,
] gl'ignavi asgrufolarsi come altrettanti vermi nel più immondo pot- tiniccio che ci possiamo figurare
, non mi ha mai dato nemmeno il più piccolo sgrugno. verga, 8-228:
amorosa è come un can barbone; quante più glie ne dai, tanto più ti
quante più glie ne dai, tanto più ti lecca le mani. 3.
nelli, 7-1-3: - da farli abbracciar più stretti che non fa l'ellera la
passo. intr. per lo più con la particella pronom. scrollarsi,
governare [i bachi] a frasche rimedia più che ogn'altro gin chi è
distinguersi, essere diverso per una o più caratteristiche. bibbia volgar., x-144
bestie e in molte cose ha in sé più di = deriv. da
. differenza, diversità fra due o più termini. passavanti, 210 [var
22 anni (può averne anche di più); vive di preziosa galanteria e ha
pazienza e nfare ed intanto ingoiarmi le più insulse e antitragiche letture dei nostri testi
dissertazione sulla 'pronea'; ti ringrazierò ancor più quando non mi darai il fastidio di
ritiròoffeso e per una settimana non si fece più vivo. 3. in modo
insensibile alle grazie di questa sguaiate- ria più modesta, che pure sia legittima figlia del
sempre mai sarete, / e di più brutti sguaiati, / se di belli pretenderete
son io senza giudizio! / ne ho più di lei, sguaiata! efinalmente / si
quale è un cotal mollichiccio e tenerume più degno in vero di un popolo d'
mutare, è in effetti il fenomeno estetico più indiscreto e clamoroso e sgargiante del pubblicitansmo
scuole ben dirette, quella sarebbe stata al più più una pessima quarta. foscolo,
dirette, quella sarebbe stata al più più una pessima quarta. foscolo, ix-1-427:
per lunghi tratti, lo stile cammina ben più naturale e piu piano. sì;
fatto di chirurgia è l'uomo il più sguaiato del mondo! -sostant.
francese'una sguaiatella. cantoni, 648: più tardi mi trovai in un vagone di
che par simile alla colla strutta, o più propriamente alla gelatina, quand'è sul
una parte del corpo (per lo più in un contesto osceno). burchiello
. con la spada sguainata fatto giurare più giovani romani. liburno, 3-64:
re, spiegazzare per lo più involontariamente, una stoffa, un indumento
numero languono, ma l'affetto è più schietto e l'imitazione fa men vedere la
: ti amo, ti adoro ogni giorno più... questi vocaboli sono oramai
carducci, ii-8-142: non mi faccia più... poesie come le'vergini':
, impongono i nomi dimostrativi del vizio più singolare e più evidente del colpo o dell'
nomi dimostrativi del vizio più singolare e più evidente del colpo o dell'animo del
cospetto del servidorame reale e curiale la più piccola sgualcitura alla veste del penultimo sguattero
nel muro, per mandarla un po'più lontano. = comp. dal
, formando un altro adito, riesce in più spaziosa ampiezza, che direi campagna,
3. guardarsi intorno per lo più spiando in modo circospetto. manzoni
... andavano ora in ronda più che mai, origliando, sguaraguatan- do
, quando sguardare / mi fece la più bella, / che mi dona sconforto /
à 'n sé vertude con valore / più che null'altra gemma preziosa: / ché
la salute d'alcuno, che tu sguardi più le lodevoli e le piacevoli cagioni de'
che 'l troppo morde, poi, più che serpente. s. bernardino da siena
cavalca, iii-125: quanto l'uomo più isguarda la croce, più puramente comincia
l'uomo più isguarda la croce, più puramente comincia ad amare e non guarda se
ha renovato amor, tanto piacente / chiassa'più che non alla sfuggita. dossi
: peggiorativo di 'sguardata'. anche più comune di 'guardatàccia'. = deriv.
, 424: li fiorentini non possevano più patir di vedere li spagnoli e sempre
, / chegli auselli sguarderi / si mostra più ingegneri -di 'nve- scare. =
nelle locuz. dasa e per parer più sguardevole e giovane e piacere alla moglie
o un sentimento (ed è per lo più accompagnato da un aggettivo qualificativo o da
oi dolze ciera co sguardo soavi, / più bella d'altra che sia in vostra
zuffa con un mostro / ch'era più di lui grande, et era augello:
iddio che non ha quello che più colpiva in lui era lo sguardo, nello
ché veder lui t'acconcerà lo sguardo / più al -conoscenza mistica. montar per
in modo sommario o sintetico (per lo più nelle corsetto, / i profili del
sensi dell'antico orgoglio; / curvi i più stolti servono, / né donzella
v'aggrada, acciò ch'ai paragone / più non abbiamo a l'ammattonato',
coste dell'oceano e per le vie più spedite avviò ne'primi giorni del settembre
le nostre colubrine sguarnivano delle alberature le più potenti navi spagnole. -privare
ed affumicato era quivi dagli urli populari più percosso che riverito. tommaseo [s
combattimento, nel qual caso si dice più propriamente che la nave è smantellata.
tutto sforniti: / schernendo voi qual è più laido biesso; / veggendovi star tutti
: nulla cosa è sì grande / che più virtù non vaglia: / et io
occasione per poter assalire da qualche parte più sguarnita quell'anima schiva tutta votata al
di un locale pubblico addetto ai lavori più umili e faticosi della cucina. -in
generico: servo che svolge le mansioni più umili (e ha connotazione fortemente spreg
]: di donna obbligata a fare le più umilifaccende in famiglia: è la sguattera di
lì così, si sarebbe tramutato anco nel più meschino sguattolo della sua cucina.
spruzzata continuamente; nuotare, per lo più a stento (anche nella forma sguazzarsela
: era sera fatta, il torrente più furibondo qui che a osopo mugiva orrendamente:
destra, coi finestroni slabbrati e senza più telaio, sguazzano nella luce e il polverone
. procolo e veleso lo capirono, più che dal sole che sguazzò per tutta
, sguazzare nel fango, coi denti più rossi degli occhi, chi pensava al suo
per il momento erano ignote nella maniera più assoluta e preoccupante le cause, che
. con ordine di gettargli nei canali più profondi, sotto capi spa- gnuoli però
loro pasti di carne umana, ultima e più gradita solennità delle loro vittorie. l
, 13-98: l'uomo che vuol vedere più in là dell'oggi sospetta deh'euforia
no, hanno posta ogni lor cura più tosto che al ben fare, alle
si risparmiano gli ubriaconi e si gode più sanità. carducci, ii-4-271: dio
ed il cervello sguazza, / quanto più si ragiona, più s'impazza?
sguazza, / quanto più si ragiona, più s'impazza? -muoversi agitando le
10-159: avrei buon gioco sguazzando nellasuperficie sempre più vasta via via che procedo; e poi
. pezzi di drappo, per lo più di seta, pendenti dai buommattei, iv-239
, e non serviva perché lui veniva fuori più ispirote, ecc.). do
rineghi il cielo / se luter fa più stracci del vangelo. 3.
giorno o l'altro, ce la faremo più bella ancora, perché non ci sarà
.. i soldati vaghi di perire più tosto ne'gorghi del fiume pe gl'
nelle mani de'turchi, che di più oltre sofferire il peso di tante miserie.
su vari materiali, ed è per lo più usata per la scenografia e per i
, comunque ciascheduna da sé non fosse più che un boccone, non andai più
fosse più che un boccone, non andai più inanzi;... e
. biringuccio, 2-136. ferri più gentili come coltelli,...
sf. tose. occhiata rivolta per lo più di traverso o torva, minacciosa.
: io n'ho visti a'miei dì più di venti [uomini],
sospirava. papini, i-734: ripetei più volte la domanda, ma non ebbi in
: / « non mi fate mai più simil sguerguenza, / e un'altra volta
si duole? io l'ho amato sempre più che amico; mai = deriv
... collo- cò in maniera più stabile il cappelluccio che gli stava di
e a quello. banti, 10-il bonzo più eloquente, e poi il più intrepido.
10-il bonzo più eloquente, e poi il più intrepido. fenoglio, 522:
: aveva finito per sguinzagliare le plebi, più assai che contro gli altri, contro
v.). volle e più tardi non seppe reprimere. un cristiano vi
, 12-i-199: l'amico mi ha trattenuto più d'otto -che agisce in piena
, nità mia, direbbe che fusse più sguizzante e più bel pian
mia, direbbe che fusse più sguizzante e più bel pian disse il burchiello
, scappava naso, come per non veder più niente né nessuno; ma sotto
mio cane gridato presso il paniere era più grosso: conteneva parecchie boc
: egli sgomitola i versi e i metri più certo in nostro scampo / sguizzon ne tonde
è morto e già non sguiza, / più de l'arme non ha spoglia,
16-iv-55: la suddetta virtù si fa sentire più vigorosa, allora quando la torpedine,
1 corpi sudati ed infangati diventano necessariamente più sdrucciolevoli; e tu stesso li paragonavi
[in etruria, 1-685]: quanto più [la fortuna] si mostra
scappa di là, nello spavento non trovarono più la buca per sguizzare e battersela.
che dovete sgurare ventati né volendo più assedi, si spargeva per la campagna;
allontanarsi, andarsene rapidamente e per lo più di soppiatto. amari, 1-iii-488:
furbi, empi e, quel ch'è più, millantatori d'empietà. troverete di
in tutte le nazioni e nelle barbare più che nelle culte. son le scuole?
, che nonti sgusci di mano; reggila più a modo. thovez, 1-278: «
sgusciava di mano [la pianta]. più tiravo per svellarla, più pareva moltiplicare
pianta]. più tiravo per svellarla, più pareva moltiplicare i punti di presa.
8. entrare, infilarsi per lo più di soppiatto o silenziosamente. pananti,
. pananti, i-411: fu assai più disgraziato il ministrino / che nel ventre
spiraglio si aprì, onde la creatura più ridotta che avessi mai veduto sgusciò nella
camera. caproni, 14: quando più sguscia obliquo / il sole su queste
grazzini, 574: che cosa è che più giove / del mangiar lecastagne in tutt'i
/ i grani in mucchi e scegliono i più negri. 'agiuoli, vi-39
, 13-27: la faccia quasi non bastava più a gli occhi sgusciati e al boccio
de sanctis, ii-13-244: allora era più giovane, sgusciatoappena di recanati, meno pratico
il listello della cimasa della cornice è più stretto in opera che nel disegno. lo
una nave, che servono per lo più ad ampliare il campo di tiro dell'
sguviscono del tutto, e leombre non tremano più nelle luminerìe prodigiose. idem, 1-172
e deperibili... è il mezzo più veloce per raggiungere un regno visionario di
gracco'... ha scene veramente più scespiriane che non alcun'altra tragedia nostra
, pernod, formaggi, chicche una più schifosa dell'altra. = ingl
. tessuto di cotone usato per lo più per la confezione di camicie. =
fenoglio, 5-i-2029: che motivo hai più di tremare? se èper lo shock della
propone di portare il paziente alla sospensione più o meno brusca o graduale di ogni
bel foco / qual nuvol d'api al più gentil de'fiori: / chi 'l
in vista cruda. ariosto, 1-16: più volte s'eran giànon pur veduti, /
4-28: d'i serafin colui che più s'india, / moisè, samuèl e
! già i capelli ti si fan più radi. ungaretti, i-29: si chiamava
viso discoverse. tasso, 8-27: più e più ognor s'avvicinava intanto /
discoverse. tasso, 8-27: più e più ognor s'avvicinava intanto / quel lume
. goldoni, iii-959: - non vorrei più putto / chi camina per l'acqua
lampante; e non ce la potranno più dare ad intendere. ungaretti, i-52:
e questo è il proposito manifesto, venga più dicendoquello che gli si somministra spontaneamente come fanno
sing. inghilfredi, 384: chi più falla di lodo à corona / e chi
puote / ciò che si vuole, e più nondimandare. s. maffei, 4-194:
tempo a rieto ci siam trovati anco più alle dure: si campava a erbe
che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel che sidica. ungaretti, ii-99:
nella pratica nova l'amico nostro non sa più di quanto a vostra signoria ho scritto
pensiero han raunato per il figliuolo che più amano, con molto riposo si lo
animo particolare siano collocati nelle frasi più insignificanti. -si maggiore-, tonalità
tuoni si mutano, e nel maggiore sonoalquanto più acute, e alquanto meno acute nel minore
questo modo, così (per lo più con riferimento a fatti accaduti, a ciò
nazione quella dev'essere di renderla il più che sia possibile indipendente dalle altre,
promise d'operar sì e pertal modo che più da quel cotale non le sarebbe dato noia
concio e 'n modo governato / che più non posso maneggiar marrone. della '
sì fattamente mi afflisse codesto gastigo che per più di tre mesi poi rimasi irreprensibile.
sì rapidi e sì moltiplici che non è più possibile di seguirne la traccia. amari
: però che 'inventio'è la più degna parte, sì dicerà tulio chente ella
, v-219: né si dipinsero per più belle apparere nel cospetto degli uomini strani
vino molto gli diletta, anco ne beve più, in tanto che, riscaldato lo
, n. io. - più no che sì: v. no,
. sissignore. -esclam. per lo più accompagnato da altre esclamazioni o interiezioni o
voiletto che la giustizia risguarda il bene altrui più che 'l suoproprio? - sì certo,
si intende affermare (e per lo più è in relazione con una prop.
sia come prop. coordinata per lo più disgiuntiva, avversativa, correlativa, sia
di servizio, non lo avrebbe rivisto più di cinque o sei volte.
5. in interrogazioni e per lo più accompagnato da interiezioni: davvero?,
lui tu gli prometti, / lo più nella locuz. sì che).
galileo, 3-2-90: nell'ambiguità par molto più ragionevole il no che il sì
xvii-70: un bel no intero vai più di mille sì dimezzati. p. levi
di mirto adorno / solo non posi più sul guancial. mariti, senza
(311): tali pensieri tennero per più giorni don rodrigo tra chiunche rendarà o
, iii-10-424: messo a partitoche uno e più sindici e ambasciatori con pieno e sufficiente
selve vergini, già sono, e più saranno, paesi dove suona il sì.
il * sì', ha eseguito l'atto più grave di sua vita. pirandello,
sì e il no: essere l'elemento più importante e determinante. s.
]: così fra 'l versi di più, io mi sentiva bensì soffocar dalla collera
; o sia che, di roba, più cen'è in casa, e più se
, più cen'è in casa, e più se ne consuma..., fatto
2, 69]: uno o più minerali essenziali tipici del gruppo degli idrofillo-
che da un pezzo non ne sa più nuove. de sanctis, 7-520: è
, un carattere? formata di pasta più dolce di quella del marito, sente
carrozzelle'a salerno sono... assai più anguste... di quelle napoletane
anima sì in essi, più spregiudicati o non tanto colpevoli di sibarismo,
hanno ricevuto compagni o forestieri, la più parte hanno avuto tumulti civili, come
locuste, ma quella loro povera mensa era più cara che le delizie de'sibariti.
.. sbandirono dalla città loro parti più grossiere che fan rimbombo, ritenendovi sol
che fan rimbombo, ritenendovi sol le più sottili, che concilian il sonno.
i sibariti si consagrarono con passione alla più squisita dilicatezza, a differenza delle altre
4-33: adrienne chantilly era il tipo più stravagante e più grottesco che io abbia
adrienne chantilly era il tipo più stravagante e più grottesco che io abbia visto in vita
corpi delle vostre dame, vittime tanto più care alla militare licenza de'schiavi quanto più
più care alla militare licenza de'schiavi quanto più belle ed intatte. fusinato, i-170
: nella saletta da pranzo nessuno ha più voglia di fare il sibarita. metà degli
traspirazione volgare. linati, 18-140: più che un devoto era un sibarita den'
'l letto non è impiumato e teso più che di giacitoio. forme alle
,... con tutti gli agi più sibaritici che si possono ragionevolmente desiderare.
i sibariti si consacrarono con passione alla più squisita dilicatezza..., cosiche anche
aggiunta d'un uovo sbattuto e in più quel sibaritico pàté in attesa da tempo
, cui era stato il primo e il più sibaritico editore. 3.
sibaritismo d'uomo di società, il più oggettivo tra i viventi nostri romanzieri veristi non
lusso principesco; ma non lo gustava più, non ci metteva il sibaritismo di
: lo spirituale [cibo] allor più si brama; perché appaga sì bene,
spessi e lisci, testa per lo più dolicoide. = deriv. da
stessi notiamo che i sibilanti sono i più velenosi ed i fischianti i più rapaci
i più velenosi ed i fischianti i più rapaci. gozzano, i-908: le persone
ercole] col suo vigor indefesso le pietre più grevi e le féa volar sibilanti a
acqua « o figli che non sento / più da tanti anni! un altro cimitero
russavano in tutti i toni, dai più sibilanti ai più gravi. angioletti,
tutti i toni, dai più sibilanti ai più gravi. angioletti, i-iii: balaor
sguardo, e con gli occhi tornati più miti, in cui sfavillano belle pagliuzze d'
'sibilante': soffio musicale di un suono più o meno acuto, che accompagna o maschera
spirare o anche infuriare diffondendo un suono più o meno prolungato e fìschiante (il
4-3-91: i corpi, ancorché quanto più si possa rotondati, mentre velocissimamente scorrono
. tomizza, 3-168: una mitragliata più bassa... fece sibilare e poi
terzo si udì sibilare nella platea, anche più forte di quanto avrebbe potuto il serpente
se lo verso è pronunziato una sillaba più breve ovvero più lunga, è sibilato
è pronunziato una sillaba più breve ovvero più lunga, è sibilato e pigliato in
il centro della platea, i posti più costosi. -in relazione con il
». viani, 13-27: non so più inquale volume delle prose giosuè carducci sibila,
: né si vorrebbe tacere altra calunnia più funesta e ridicolosa, sibilata da lettere anonime
e stroppia e scempia, / e tanto più la rabbia e 'l furor cresce /
rabbia e 'l furor cresce / quanto più il sangue si confonde e mesce.
la testimonianza di autori diversi; la più celebre e la più antica era la
autori diversi; la più celebre e la più antica era la sibilla eritrea, da
somma de le loro profezie ci sono più note che il sole, dipoi a la
il fatto sta, perché ella è più savia che una sibilla. bruno, 307
]: 'ha anni quanti la sibilla, più della sibilla': di donna vecchia.
per natura, egli diviene più bello s'egli si adorna e si puon
e si puon cura di abbellirlo ancor più. oh, savie sibille che sono queste
la morte di crasso, stato con più legioni romane ucciso da'parti, ferocissimi
resto del terzo, forse la parte più antica, narra del- in senso generico
covava sotto la sua lingua sibillina. più d'una notte le sue grida profetiche
. lambruschini, 2-397: non ispacciano più [le scienze] iloro sogni in gergo
e quello della maggior parte anche dei più illustri pensatori, che involgono il vero
profeta. / - gli è un po'più. = forma masch. di sibilla
formi un'eco di piaghe a chi più tace, / cangiando in strale il
. b. andreini, 135: non più il sibilo tuo, o infernal angue
sibilo sottile, così debole da parere, più che timido, casuale: una fischiatina
volta è già in parte parodia di un più nordico accento; lo spagnolo diventa un
preci. leoni, 304: i proietti più lontani, descrivendo metn 5. 360
bronchiale, che si manifesta per lo più nella fase espiratoria. verga, 8-478
v-164: senza che ella, come ha più elementi, così ha ancora più lettere
ha più elementi, così ha ancora più lettere da sprimergli, e conseguentemente più
più lettere da sprimergli, e conseguentemente più suoni, come appare nel 's'sibiloso,
cuoio leggiero, perché il suono riesca più dolce. = adattamento di una
, proprio così (ed è per lo più usato, spesso fra parentesi e seguito
da sicanie flore, / mi additano in più giri il moto e l'ore,
le quali m'è parso la meglio e più degna della curiosità di vostra signoria la
vanni dell'aquila ibera e all'ombra aei più degni allori di pindo sopra la sicania
i fenici, si rese popolatissima e più colta, apprendendo i nazionali da'greci
anche la loro lingua, onde poi non più sicani, ma siculi furon detti.
fertile agrigento / pasciuto e nato del più nobil seme. ciro di pers,
). persona che, per lo più agli ordini di un mandante o in
3-ii-55: io sono un siccàrio il più disumano che abbia calcato la terra e
vietare che il consiglio militare termini al più presto i giudizi, acciocché quell'apparato
qualunque, a petizione di chi offeriva di più. -medico che. per
basterebbe la mia lingua sciolta dalla critica più aspra ed acre. c. gozzi
'l piè fermo sempre era 'l più basso. buccio di ranallo, i-377
sì ch'ai quintodecimo anno / m'abbaglian più che 'l primo giorno assai. esopo
cada. cesari, ii-528: procedendo più verso il fiume, fui sull'orlo estremo
, / che mie madre non sia tanto più rea, / ch'a tradimento mi
la consiglio, perché i greci sono più poderosi di noi e sì hanno la prodezza
conosciuto di persona, mi son fatto più scarso nello scrivere. 5.
sìcciolo, sm. (per lo più al plur.) tose. cicciolo.
o d'argento, e conducendola al più vicino fiume, ivi legiermente la bagnano.
ostinate, seguite da una siccità ancor più ostinata, e con essa un caldo anticipato
p cattaneo, cxx-399: alcune terre diventano più secche nelle piove che nella seccità,
farebbe un fiume il quale da un alveo più angusto passasse ad uno più dilatato.
un alveo più angusto passasse ad uno più dilatato. -l'essere asciutto oppure
, tengo che 'l pan biscotto sia più duro caldo perché allora, venendo dal
secchi. biringuccio, i-130: è più atto [il ferro] nel poter del
atteso la sua grande siccità, a più facilmente mollificarsi che a fondersi. piccolomini,
tanara, 264: dicono che siano più sane queste [tortore] grasse di stanzino
sua i polmoni ch'ei non possono più dilatarsi o ristringersi e conseguentemente tirare a
ii-46: vecchi... il più delle volte per la molta siccità patiscono
quarantadue anni fa, innamorata della scuola più che dello sposo e con tutte le disime
colle della acropoli d'argo come la più corrosa e bruciata e calcinata insegna gialliccia
, dieci volte per un risultato sempre più ridotto. = deriv. da
tardarono molto gl'italiani sagaci a filosofar più arditamente anche in tal secolo, che
ciel vole, / anzi quella a cui più che altra dispiace / suavi preghi udire
divengono silvestri, sediziosi, indomiti, non più atti ad esser governati e retti da
vento, / che mel conduca nel più chiaro foco / per far del corpo mio
donate / le lacrime tue, le più buone? mi dànno nel viso siccome
sentendo egli li fatti suoi, sìcome le più volte son quegli de'mercatanti, molto intralciati
subitamente stralciare, pensò quegli commettere a più persone e a tutti trovò modo.
oppongono, le donne quadragenarie non esistono più. foscolo, v-47: siccome io
per settimane, e l'anima la più dominata dal furore ha di necessità i suoi
intiera in luogo di siciliana, un poco più alta dell'ordinario. grisone, 1-62
ottavo rimano fra loro; si chiama più comunemente ottava. = femm. sostant
inventato. gramsci, 4-133: 'le più belle pagine di michele amari', scelte
, e una verso la sicilia, più franca). = deriv.
dall'isola così nominata. ne vengono di più sorti e da più luoghi di detta
. ne vengono di più sorti e da più luoghi di detta isola, bianchi e
amari, 1-ii-447: sappiamo che il modo più acconcio di piantare gli ortaggi, soprattutto
g. contini, 22-241: un esame più minuto del detto ri — vela
fra ó e ù) dovuta per lo più alla trascrizione in ambito toscano di testi
o di 'ó'con 'ù'non offende più di quella di 'é'con 'è'o di
di tiberio cesare, la quale è più cne quattro piedi un sestante et uno
chiama interlunio, quando non si vede più, e sarà sopra terra tanto quanto il
due sicilie e sciascia esprime a livello più alto la cultura siciliana di un tempo,
dell'europa settentrionale, la cui specie più diffusa è la sicista betulina, di aspetto
per il tronco, simile ai fichisalvatichi e più dolce de'fichi grossi primaticci, senza
talvolta chiamata 'sicomoro'e proprio dalle persone più istruite! de pisis, i-65:
iii-614: il sicomoro ordinario che per lo più si ritruova nelle corti, cortili e
sono simili a quelledel loro volgare, ma più lunghe e più acute... produce
quelledel loro volgare, ma più lunghe e più acute... produce le bacche
de marchi, i-391: nulla di più naturale che i buoni abitanti di santafusca
i fenici, si rese popolatissima e più colta, apprendendo i nazionali da'greci anche
la loro lingua, onde poi non più sicani, ma siculi furon detti.
, 12-i- no ancora tentando di giocare più che altro per scherzo al 144: ebbesi
/ con rispetto se, ma dei più antichi autoctoni, appena grecizzato. e sicumera
, 22-230: sono i canoni stessi della più arcaica corrispondenza in versi, quali sono
estrema sicurezza di sé, per lo più immotivata, ma ostentata in maniera irritante
. le quali nottole, per la verità più sicume- rose dei topi, sostengono che