dentro vuol essere vermiglia, e quanto è più grossa e più vermiglia dentro e più
vermiglia, e quanto è più grossa e più vermiglia dentro e più pesante..
più grossa e più vermiglia dentro e più pesante..., tanto e migliore
1-206: il chermisi ha la tintura più profonda che non ha il verzino e
ella (dall'avere i rami alquanto più sottili e le irondi più pic- ciole
i rami alquanto più sottili e le irondi più pic- ciole in fuori) del tutto
i-1119: la decadenza degli ornati è più rapida ancora: le ghirlande di fratti e
... andavano ora in ronda più che mai, origliando, sguaragua- tando
picche una riga di rondacce, e più italianamente rotelle, gente che portavano spada e
corazza e di rondazzi, fecero la più furiosa e terribile irruzione che nella pendenza
i posti delle sentinelle e dirgli quel più che occorre. capriata, 11:
di quegli assalti. jahier, 2-129: più della casa, è buona la strada
agostano / dove, se non rondan più guardie, / boccheggiando esca la gente /
capriccio del padrone:... le più massiccie prognate e camuse, le orecchie
foglia e le bottiglie, trovano gl'intrecci più fantastici. g. l. morini
le rondini... nidifican di più. queste sono la rondine comune,
alla famiglia irundinidi, la cui specie più comune è yhirundo rustica, con coda
] attorno in piedi, poggiando le più alte il gomito sulla spalla delle più
le più alte il gomito sulla spalla delle più basse e mostrando, attraverso i veli
coda caratterizzata dalle timoniere esterne sottili e più lunghe di quelle interne, di colore
di colore nero sul capo e per lo più cinerino sul dorso; altre specie sono
mai stanno nuotando, ma volano per lo più a poca distanza dalla superficie dell'acqua
sollevarsi sulla superficie del mare per voli più o meno lunghi. landino [plinio
leopardi, i-219: ci commuove molto più una rondinella che vede strapparsi i suoi
la pinna codale biforcata col lato inferiore più lungo del superiore. 5. locuz
un rondenino in mano, cose che rendono più tosto bassezza che divozione. segneri,
il medesimo baloardo e cortina e non più oltre. = dallo sp.
da qualche anno non se ne sente più parlare. bolognese: collabora con leo longanesi
vocale di analoga struttura, per lo più usata nel finale di un melodramma.
, poi evolutosi in un testo poetico più raffinato, autonomo dalla danza e polifonico
dal periodico ritorno di un verso per lo più secondo uno schema tipico ab aaab aaab
: sorta di canto formato per lo più d'una prima, seconda e terza ripresa
5. piazza circolare in cui convergono più strade o i viali di un giardino
cascata di acqua giù per una scala di più di 60 scalini, con un bel
distinguono diverse specie fra cui le più conosciute sono il ron done
giorno, / due rondoni fischiare udii più volte / a casa mia dintorno: /
, dice qualcun che sen'intende poco più di che mene sapp'io, se la
chiama quella ronda che si fa fare da più soldati su per le mura,
.. a raccontarmi qual lingua è più copiosa di parole e di favellali, la
c. malespini, ii-54-184: non temendo più di nulla, egli se n'andò
sentissero a dormire profondamente e ronfare a più non posso. g. argoli, 127
. d'annunzio, v-2-91: sono il più doloroso degli olivi abbarbicati al suolo avaro
priega;... e se più fai, per scansarti del capo si duole
che portò da roma nel vino, nel più bello del ronfare la piantò nel letto
. fenoglio, 1-i-1284: scendeva dal più alto del cielo un grosso, amabile ronfare
ronfeggiare quegli unto- odi scomacanti con più fragore che far non suole il bar
; per questa ragione, non essendo più soggetti agli obblighi del codice morale della
: 1 ronin, l'episodio eroico più popolare e più tipico della storia giapponese
, l'episodio eroico più popolare e più tipico della storia giapponese, i ronin,
importuno. punto, per lo più con insistenza. pulci, iv-170:
. gozzi, 1-40: non c'è più ragnatelo che duce durante il volo
venuto / ad innestare il cespo ei che più ch'altri / libò il cichii
l'aria come una saetta, va più del vento. 2. per
scabrosità e porosità che comunemente e per io più neces a teatro),
e freme. schiarare le zone più in ombra. ottieri, 3-116: fragore
corde toccate debolmente ronzavano: non erano più che tre, non erano più che due
erano più che tre, non erano più che due; l'ultima aveva un
che la loro guerra era stata tanto più sentita, la sua voce ronzando all'
vanno ronzando per le case con abiti i più pomposi e sfoggiati. monti, xii-5-159
fare la corte a una donna per lo più con insistenza. manzoni, pr.
un nobile, / si pavoneggia e vien più arzilla e gaia. castelnuovo, 192
11. ricorrere nella mente, per lo più con insistenza e in modo indeterminato e
però che il lettore sappia qualcosa di più preciso, intorno a que'ronzatoli misteriosi
della gattina, 47: il passeggiatore il più di- spiacevole [della camera],
[della camera], il ronzatore il più antipatico che crispa i nervi, è
c'erano le carrozze dei non nobili più belle della sua. panzini [1905]
chiesa sventrata; entrammo in un calore più denso, in un'aria più oscura
calore più denso, in un'aria più oscura, in un più fitto e crepitante
un'aria più oscura, in un più fitto e crepitante ronzio. « è
le orecchie gli andava un ronzio vie più sempre molesto. verga, 8-454:
di mestiere, e mostravan la miseria più nel viso che nel vestiario: contadini,
un clamore tanto assordante che non si oda più nulla. 9. figur
1-iii-70: del moscherino la mosca è più grande / e fa sentir più forte i
è più grande / e fa sentir più forte i ronzi e i suoni. d'
roncione, / se'braccia grosso e lungo più di venti. boccaccio, iii-6-51:
/ e 'l corno è lungo e più che lancia acuto. 2.
cui ciascuna parola presenta una sillaba in più rispetto a quella precedente. -anche sostant
quelle di tutti, una proposizione appena più ariosa, lo avrebbe indisposto quanto trovarsi
d'età] oggi non mi sembra più tanto importante, ma a ventun'anni la
s'inoltra nelle viscere della fortezza senza più modo di ritrovare la rotta.
: si ricorda che, per tirar più presto, sarà bene caricar di scartoccio e
, 404: l'occhio s'appaga più in quelle linee schiette e libere del bru-
a ietrolio, ne raccoglie e diffonde più intensamente a fiamma fanfani, 1-81
chiusa dentro di essi, si raccolga più e sia più viva. de amicis,
essi, si raccolga più e sia più viva. de amicis, i-727: sotto
scartozzetti che vogliate dire, scorticati della scorza più grossa e ruvida. c. felici
e al plur. si riferisce per lo più agli incartamenti e alle pratiche burocratiche o
e in corte di cassazione, a'più snaturati delinquenti. = comp.
. landolfi, 7-149: ancora più singolari erano... gli sfoghi
sorte lo avversasse, ma anzi, e più robustamente e rubestamente, quando lo inzeccasse
dall'astinenza delle carni degli animali fomento più che mai questa oppinione pittagora, sdegnando,
). bacchetti, 1-iii-207: i più erano stati scasati dal fiume.
« quello?... mangia più d'una famiglia, questo scassamento ».
ei forse li tenea / per scassamuri i più. = comp. dall'imp.
stesso e dall'avversario in due o più riprese, uguale o più vicino possibile
in due o più riprese, uguale o più vicino possibile per difetto al quindici.
una cannuccia che serve di segnale, scassando più che sia possibile la fossa da ambe
barbe possano maggiormente allargarsi e agire con più facilità. -abbattere e livellare gli
rompere, guastare (detta per lo più di un veicolo che si porta a urtare
, 7-97: quando attacchi, fai più piano. se mi scassi la leva,
niffo. -intr. per lo più con la particella pronom. rompersi,
apparecchi si sono scassati sulle scogliere'. più di rado scassare intransitivo: 'gli apparecchi
mare... ormai non si poteva più, si sarebbe scassato.
voluto continuare ugualmente, con sforzi sempre più terribili, e così adesso si era
seppelliti, ma di convivere colla loro parte più nobile e immortale. 4
per entrare nella rocca, e abbattutosi più volte ove il muro era rotto,
, estrarre il contenuto da una o più casse o da un imballaggio. vasari
questa [pistola] perché era la più scassata. -in senso generico:
anni appena, ma ne mostrava di più; aveva una persona di quelle che si
tutto scassinato e da non poter mai più mostrar bore. alfieri, i-22:
, lo scasso sia fatto al fondo più d'un braccio. targioni tozzetti, 6-120
. effrazione; apertura forzata, per lo più a scopo delittuoso, compiuta scassinando una
moneti, 96: con gli assassini poi più d'uno scasso / feci peggio d'
ubbidienza della sede apostolica la metà e più dell'europa. = comp. dal
scatrafono. scatalogato, agg. non più compreso in un catalogo.
nobilissima. ne ricordo dell'altre anche più graziose, ch'egli prediligeva, come
esitava a definire il suo ufficio 'lo scatarro più lercio della sputacchiera ministeriale'. =
ritorno. alvaro, 14-41: i giornali più scandalistici parlano di corruzione, di scatenamento
scultore dovea maggiormente mettersi in guardia per più riflessi: il primo, per lo
uomo è necessario lo scatenamento de'venti più indiavolati, e ciò anche seguirà di
prorompa impetuosamente e si manifesti nel modo più violento e senza ritegno. giuglaris,
vtii-188: sparta, serbando, quanto più lungamente è dato a mortali, le antiche
-dare libero sfogo alle parole, per lo più sotto l'impulso dell'ira o dell'
fenomeni atmosferici particolarmente violenti (per lo più con riferimento all'azione di dio o
7-270: l'invasione compì altri e più terribili delitti: le masse si erano scatenate
, 3-31: io, / lasso, più sempre a lagrimar m'invoglio: /
mastino, peroché il mastino scatenato è più fiero; idrieo scarcerato è più insolente.
è più fiero; idrieo scarcerato è più insolente. -staccato, separato (
con ordinanza, ma spartamente e scatenati a più e meno insieme, e chi più
più e meno insieme, e chi più tosto e chi più tardi. -disarticolato
insieme, e chi più tosto e chi più tardi. -disarticolato (le membra)
: pazzo scatenato, poiché svagava errante più di cervel che di piede. martello
stuolo di schiavi scatenati, durata tal festa più di quat- tr'ore, fu finalmente
momento di follia e di impunità, tanto più folle e imprevedibile in quell'aria virtuosa
spaccia. mascheroni, 8-122: terribil più di scatenato vento, / di procella sonante
messe in carta alla sfuggita e la più parte appena abbozzate, è tuttavia uno dei
, è tuttavia uno dei lavori speculativi più singolari che si conoscano. marinetti, 13
dove la scatenatura e di soluzione ha più dell'antico. = nome d'
di sollecitazioni, di molestie da non saper più dove voltarsi. cicognani, 6-143:
,... e tra essi il più esperto era nel 1742 il signor sanfinocchi
di un'altra figura grottesca (per lo più nell'espressione scatola magica o a sorpresa
... per acchiappare dello spettacolo più che posso. 4. apparecchio
, semplici motivi musicali (per lo più nelle espressioni scatola sonora, musicale o
tinnanti scatole / ch'ànno il suono più trito, / tenue rivo che incanta
5. cranio (per lo più nell'espressione scatola cranica). ghislanzoni
ha spezzato un cranio che racchiudeva i più importanti segreti della scienza. io spenderò
una testa che non riusciva a sporgere più in sù del naso, una grossa
cervello e che nel tuo non esistono più, se debbo giudicare dalla tua freddezza
interpone lungo il tracciato di uno o più cavi elettrici per inserire nuovi circuiti.
sezione, in modo tale da rendere più agevole l'individuazione delle avarie.
francese 'boìte à etoupes'..., più italianamente 'scatola di guarnizione o scatola di
disfazione, da la quale si sentì dar più laide che non si dà al 'laudamus'
questo incanto un uom che faccia / il più pazzo me- stier ch'oggi abbia il
sergio rispettasse a scatola chiusa, senza più chiedergli, da anni, quali fossero
qualcuno o da qualcosa; non poterne più. dossi, iii-212: delle storie
hemingway nel tentativo di spingerli ed essere più costruttivi, più progressivi e, insomma,
di spingerli ed essere più costruttivi, più progressivi e, insomma, diversi da
che a suo giudizio valevano infinitamente di più. -rompersi le scatole: scocciarsi
deposito, le quali dicono che vagliono più di diecimila ducati. pascoli, 1-33:
, sembra di legno e di cartone, più labile di chi l'abita.
apparecchio di piccole dimensioni che ha forma più o meno quadrata. savinio, 12-20
scatola di grandi dimensioni, per lo più di cartone. capuana, 12-25:
2. per simil. apparecchio di forma più o meno squadrata. fenoglio,
un'opera letteraria, uso, per lo più con intenzioni comiche, di argomenti,
qualche volta si giova delle parole scatologiche più vive. piovene, 7-203: 'fastes
popolare di grandi dimensioni e di forma più o meno squadrata. pasolini, 1-110
di malpighi, meglio tenuta; più ricca di comici eccetera. di fronte,
fortini, 1-303: ella, come la più parte di noi donne, doppo molti
/ la gli fa i suoi sorrisi più belli. 2. intr.
era un divario che mi costava sempre più sforzo superare. -brillante, brioso
tutte le astuzie per rendere la memoria più scattante e tenace. bianciardi, 4-183:
] e i tiri di esse erano e più spessi e più giusti che non sono
tiri di esse erano e più spessi e più giusti che non sono i tiri delle
, 2-51: il cannone di mezzodì / più fioco del tuo cuore / e il
iii-1190: le nostre mitragliatrici non sparavano più. ad un tratto si vide l'anziano
allora con tutte le sue forze, fatte più impetuose che mai, scattò in fuga
prima di mezzodì è scattato fuori il più bel sole decembrino. 3.
si contorceva, scattava, in preda alle più spaventose convulsioni. 4.
ferd. martini, 5-130: quale parlatore più infelice del crispi? tre faticate parole
l'odio sono due molle inglesi delle più potenti.. guai se scattano! fucini
improvvisatori la molla all'estro le scattava più violenta. b. croce, ii-8-7
, potrei dirti cose di cui la più lieve ti strazierebbe 1 anima, gelerebbe il
dì del santo venuto in lunedì e più che tutto quella reazione morale che scatta da
. volponi, 9-282: « tanto più se scatta la legge truffa ».
», disse guido, « ci sarà più da lavorare ». 16.
? » « da torre sanguigna è la più commoda » « tu di'il vero
di cui le pareva di non aver più il dominio. pratolini, 10-267: «
modo di dire i nostri toscani, e più mirabilmente si sono espressi. tommaseo [
mutante / quando è ancora e non è più / un numero-luce scattato sul tabulatore di
immagini di una fotografia scattata per errore più volte. l. pascoli,
: quello strumento adunco, per lo più di ferro, dove s'attacca la corda
. -i). atleta (per lo più corridore a piedi o ciclista, ma
e di breve durata, per lo più prodotto da un meccanismo che scatta.
fotografico. calvino, i-37: sempre più spesso, in queste gite montane o
« se una cosa come questa / ripeti più, filippo, questo piatto / lo
, « ma lo scatto non c'è più ». -attacco rapido e improvviso
, ma quando proprio non ne poteva più. d'annunzio, iv-2-57: tirò a
ferd. martini, 5-130: quale parlatore più infelice del crispi? tre faticate parole
govoni, 1169: io non ti voglio più vedere / con quella selva di capelli
rara volta a scatti, di altrettanto più efficaci quanto più improvvisi ed impetuosi.
a scatti, di altrettanto più efficaci quanto più improvvisi ed impetuosi. pratesi, 5-160
. -con un movimento rapido ripetuto più volte in modo meccanico. fogazzaro
sempiterna bellezza. 3. parte più intima e profonda dell'animo o della
, 526: se si volesse andare più in là nella genealogia di queste moderne
degli umili e strenui emigranti, forse il più efficace strumento del riscatto economico nazionale,
economico nazionale, e certo una delle più cospicue scaturigini di ricchezza. = voce
e chi la fronte, / secondo che più onore o amor lo enchina. leonardo
vecchi, lxv-177: chi già mai vin più eccellente bebbe, / che scaturiscon da
scaturire quasi per miracolo all'ac- cennare più o meno rapido della bacchetta del maestro
genere umano scaturì... da più centri, i quali furono creati 'ab initio'
terra ch'erano alla fisica loro natura più opportune. 9. scatenarsi (
voce imprevedibile, scaturita da una sorgente più occulta, « perché non vieni da
anni e in ogni paese modificazioni sempre più varie. 7. derivato per
sca vare ripetutamente, in più punti, senza andare in profondità.
una pompa aspirante-premente, usata per lo più negli scavi archeologici del fondo marino.
sostituendosi a esso con iniziative di lotta più radicale. g. lolli [«
scavalcare breus, dunqua non otrà ella più. bel gherardino, 2-36: al secondo
tal paladino con aurea lancia scavalcasse ogni più prode guerriero. de sanctis, ii-7-44:
. -far scendere da cavallo più o meno a forza; appiedare.
non cessando intanto di darmi cento e più baci. 2. per estens.
l'altra da levante, che con più felice successo levarono subito le difese all'
) o una valle, uno spazio più o meno ampio (una strada,
politiche non si stendono se non il più a scavalcare un vostro emolo nella corte.
la maggioranza delle azioni. non era più così: quel giovane l'aveva scavalcato e
di vittorio alfieri era stata scavalcata da una più profonda e cristiana intuizione della vita.
5. non considerare, non tenere più in considerazione o evitare qualcosa in quanto
di nessuna validità o efficacia, non più rispondente alle esigenze. foscolo, xii-608
il proprio comportamento un limite per lo più imposto dalla convenienza o da una convenzione
scavalca di tre o quattro ore, anche più. -superare un limite cronologico o
portone di casa. poi la sagoma più minuta scavalcare dal sellino posteriore e restarsene
viaggio compiuto a cavallo (per lo più in relazione con un compì, di
in casa, scavalcato, deposte le armi più gravi e più lunghe, egli corse
scavalcato, deposte le armi più gravi e più lunghe, egli corse tosto per la
che menava il carro, a cavalcione sul più grosso dei buoi, diede un grido
lazzarulo si sentì già scavalcato dall saccuno più giovane. 6. eluso.
-superato da una concezione politica o ideologica più radicale (e dai gruppi che la rappresentano
: sorta di stretto che risulta da più maglie scavalcate. = sostant. di
: fu sì forte la percossa che i più dei feditoli dei fiorentini furono scavallati,
: dietro a taluni, i cavalieri più snelli cacciavano il destriero, fumante,
dal re disprezzata, n'andò alla più delicato. reina. 4.
: su questo versante era già un luogo più luoghi soggiungo essere impossibile che nell'universo
di elevafaldella, 9-246: invisibile alla più occhiuta rapina, lo zioni di
, 18-30: le onde si facevano sempre più fitte sotto mina o una trappola e che
o quanto lo ricopre, per lo più con appositi strumenti e come lavoro preparatorio
: forse se ne sarebbe potuto saper di più, se, in vece di cercar
poppe delle pile vi si aggira molto più copia di acque che dalle prue, oltra
, chi sa perché, non sei più bionda / e una tristezza ti scava la
lettere, le scavava nella sostanza loro più secreta, credeva scoprirne radici strane.
e scavare, quando non c'è più da trovar nulla. g. b.
profondamente scavato che era giunto al terreno più sodo, al sasso vivo per piantar quivi
nelle parti che di solito rimangono le più segrete nell'animo dei giovani i quali da
nei cortili; / i vivi non hanno più sete. c. levi, 6-60:
389: tal fiume scaverà il suo letto più nel mezzo che dalla parte de'lati
era andato a scavarsi un buco cinquanta metri più in là della strada, nei campi
intr. con la particella pronom. divenire più profondo (il letto di un fiume
di speranza un tenue / raggio non ride più, / cantiam pietosi che s'innova
ancora qualche anno, si farà sempre più grande l'abisso che si scavano sotto i
scavava tra sud e nord un abisso sempre più profondo e si evitava l'urto
che presenta una cavità, una rientranza più o meno profonda o uno spazio vuoto
il quore in un altro sito scavato più basso, al quale dànno l'adito
polifonia molto scavata, a delle vocalizzazioni più deduttive che induttive. 2. ricavato
abbian tutti le portelle strette / quanto più puoi. soderini, i-200: di
prima sopra d'acqua a dotte in più volte. rezzonico, xxiii-251: entrai con
all'orlo d'un nuovo abisso assai più terribile dello scavato dalla lunga corruzione monarchica.
pirandello, ii-2-1171: diego spina ha poco più di qua- rant'anni. alto,
: ma dicevi che è bello il viso più usato / dolce carezza la mano operosa
6-135: ed ecco venanzio stesso: ancora più magro e ancora più scavato del figlio
stesso: ancora più magro e ancora più scavato del figlio. pasolini, 14-131:
scompartimento di insettivori di cui la specie più nota è la talpa.
.. alli minerali dell'infima e più bassa condizione,... concordano tutti
di scavernare le opere insigni che ormai più non si vedevano. x.
del cane 'liebe', setter gordon, il più fedele dei miei amici, / mentre
retta a chi pretendeva giustamente un verso più 'sostenuto'. -che si oppone con
iv-40): così dicendo, senz'esser più tardo, / sbuffando e sospirando e
perciò capace di mettersi a scavezzacollo a qualunque più pericolosa impresa. -in modo sfrenato
verdi perché di frutta non ve ne erano più. verga, 7-253: al vedere
; entrava nella mischia, e si contavano più le teste rotte che i colpi,
o quant'è ver che 'l ben che più s'apprezza, / quando che credi
oltra che par che le dia sempre più de l'altiero e del grave, se
, i-ii- 66: chi tronca più teste? chi taglia più gambe e braccia
: chi tronca più teste? chi taglia più gambe e braccia? chi scavezza piu
chi scavezza piu colli? chi apre più uomini per mezzo che questo mio braccio
luciano], iii-2-246; questo è molto più necessario a noi altri tiranni che comandiamo
l'idra della favola, ché quanto più scavezziamo, tanto più rinascono occasioni di
, ché quanto più scavezziamo, tanto più rinascono occasioni di punire.
avezza / pascere i sensi e quel che più diletta, / non crede insin che
mi possa il collo scavezzare, / se più che polo al doppio non t'adoro
i loro ragionamenti dicendo che, senza più contesa, bisognava dare il primo
1-533: se l'ambasciatore romano procedeva più piacevole e mansuetamente e dentro i termini
emotivamente. graf 5-1026: della fortuna più trista, / come di quella più
più trista, / come di quella più lieta, / bisogna usar da poeta
9. intr. per lo più con la particella pronom. rompersi,
maestro di proverbi, rammentate avermi ammonito più volte che chi troppo l'assottiglia la
letto né potendosi aiutar del suo corpo più che se fosse scavezzato a mezzo e
alquanto spazio e questi tali sono de la più groseza che de lì si trovano e
sia in poggio, pendendo sempre nel più se sia ripido e scavezzo.
scavezzo: che si ripiegano e si nascondono più facilmente. panzini [1905],
acque. soderini, 1-102: quanto più esse [cisterne] saranno spaziose,
cisterne] saranno spaziose, saran tanto più utili e di comodo maggiore, massime
scavezzóne, sm. massa di frammenti più o meno polverizzati di droghe.
passeggia da una trave all'altro scavizzolando le più riposte castagne, spazzando ancora quella po'
e vorrei, potendo, saper di più per certi miei studi su giovanni fantoni.
fare per trovare notizie; impegnarsi quanto più è possibile nell'inventare qualcosa.
scavo, sm. apertura di una cavità più o meno profonda e ampia nel suolo
, nei pressi dell'agorà e dei più illustri luoghi civici ateniesi, ridotti a
, materiali di scavo, passa per il più conservato che rimanga. -in
di un poeta minore, di molto più tardi; scriveva in latino, e questo
a punte, che si fa per lo più su li orli delle guarnizioni, dei
saffici o scazontici, / se del poeta più mi par che contici / quel
par che contici / quel ribaldon che sa più alzare i man tici?
erano ovviamente quei compagni che odiavano di più perché con loro avevano avuto scazzi,
mette a temperare la scea per renderla più facile a spezzare e ridurla in pani
a febbraio. amari, 1-iii-781: più precise notizie dava ahmed del- l'£olio
, / gonfia il cappuccio, e più non si richiede. buti, 3-776:
rimorder delle lor colpe gli uomini, il più oggi piene di motti e di ciance
lasciand'ire il naturale, / voglion parer più savie e più garbate, / e
, / voglion parer più savie e più garbate, / e riescon più scempie e
e più garbate, / e riescon più scempie e svivagnate, / massimamente quand'
. carducci, iii-2-89: pur là dove più il retto e 'l bello / eccitar
amori, / ivi ebra l'arte più di rei furori / tra sanguinose scede or
ben dovrei esser avizato dah'inganni che più volte in pisa sono stati ordinati,
peli della barba; e cosi chi più sceda gli sapeva fare, dagli altri
fare, dagli altri era tenuto il più ottimo. m. adriani, i-332:
scedóne, sm. ant. scultura più o meno grottesca che serve da mensola
scelta, o che appare migliore o più idoneo a un uso, a una destinazione
. sansovino, 2-102: scelta la più bella vacca del gregge, si diede
pittori e gli scultori, scegliendo le più eleganti bellezze naturali, perfezionano l'idea,
tazze o bevande; / scegli qual più desii. s'oggi ti giova / porger
sceglieva accuratamente le parole e le espressioni più adatte, di tipo strettamente familiare.
dell'arte della seta, 16: seguitando più innanzi e di migliori e più autentiche
seguitando più innanzi e di migliori e più autentiche cose, verremo a'fatti dello
segnalano per particolari qualità o che appaiono più idonee a svolgere un determinato compito;
, con isce- gliendo alcuni di quelli più riputati, i quali erano più da
di quelli più riputati, i quali erano più da temere, mostrando di fargli accetti
giovanetti e della plebe cinque migliaia o più di giovani robustissimi, i quali egli divise
varie possibilità di azione quella migliore o più vantaggiosa e attuarla; decidere di fare
. fagiuoli, xii-130: poetico furor più non m'assaglia, / dalle muse
assaglia, / dalle muse non vò più andare a veglia: / un mestiero miglior
sceglia, / che a farmi viver con più garbo vaglia. varano, iii-431:
un uomo ed una donna scegliere le più piccole occasioni di mutuamente rilevarsi le loro
escludono a vicenda. - per lo più assol. alfieri, 1-236: -vuoi
che, quanto manco colore hanno, più dun sono. g. b. nelli
volta, scerrà [il capomastro] le più ferrigne mezzane. 6. discernere
, largheggiare con ognuno, senza scegliere più questo che quello. parini, mat.
la paludosa nebbia, / e d'aere più puro abitatrici i non fallibili scerre il
crine: / così del mondo il più bel fiore scelse. boccaccio, iv-7:
or con man di latte / sceglie i più scelti fiori / e n'ordisce ghirlanda
: 'scegliticcio': la parte peggiore e più vile delle cose scelte. palazzeschi [in
sto facendo pulizia di tutti i miei quartieri più interni, butto tutto fuori..
opera una scelta; che distingue fra più cose o persone, secondo un criterio
. sceglitore e ordinatore, per lo più, cauto e spesso sagace de'materiali che
e sceglitore, lavatore e ritintore dei più fetidi cenci poetici e storici degli ultimi
sceikh, o diremmo noi anziano, più tosto che eletto, designato senza forme
nel mezzo una casa distinta, molto più grande, con muri di pietra e
il convento de'capuccini e commesse altre più gravi ed enormi scelerità della militare insolenza
enormi scelerità della militare insolenza sovra i più deboli. denina, vi-205: il che
bruno, 3-760: non è offesa più infame, scelerosa ed indegna di misericordia,
storici, iii-18: niun fu al mondo più di me scelesto, / benché da
; / scelesto! che ne puoi più disiare? -di sogg. collettivi
qual era arzenti per ducati 4000 e più e assa'robe. = voce
soccorri in questa prelia, / po'che più ch'altra m'ha fatta magnanima.
quei patrizi dinamici che non disdegnano i più curiosi contatti. = napol.
pirandello, 8-747: egli non ha detto più nulla; con orrore ha ritratto la
propendere tutti gli stati a forme di più in più democratiche e il rallentare i legami
gli stati a forme di più in più democratiche e il rallentare i legami della
cui, come capo della repubblica, è più che altrove necessaria un'eminente virtù e
tiro i regni, / pigmaleon vie più d'un altro crudo / e scelerando,
crudeltà e d'innnite sceleranze, è molto più atta a esacerbare e a inasprire più
più atta a esacerbare e a inasprire più e più quelle genti inclinate...
a esacerbare e a inasprire più e più quelle genti inclinate... alla
operazione colui che meno e colui che più ha peccato, ovvero colui che in
scelleratezza della fortuna, col seppellirmi sempre più nell'orribile nulla nel quale son vissuto fino
è ben morta; / chi è più scellerato che colui / che al giudicio divin
, di questo successo presso le donne più scellerate della luc- chesia e paesi limitrofi
che agonizanti proponevano di farsi santi se più vivevano, sanati divenire peggiori. da
recita il 'sursis', una scempiaggine delle più stolte. c. carrà, 475:
ambiente artistico italiano, che era il più scellerato e scialbo d'europa. bocchelli,
dieci tuoi veri precepti / io gli ho più volte adulterati e infecti / con li
quegli dèi che chiamo qui testimoni al più scellerato dei tradimenti. -patto scellerato
3-1 (1-iv-242): dicevangli le più scellerate parole del mondo, non credendo
iscelerate armi fare delle cose romane a chi più tira, quei soldati, perché agli
, l'ippòmano e altri mille filtri più scelerati, al poter de'quali accompagnano
fu trovata quasi esanime, ferita in più parti del coipo, sotto l'atrio di
vi ha infatti bottega dove si paghi più caro uno più scellerato servizio.
bottega dove si paghi più caro uno più scellerato servizio. -assai mal riuscito
in gran parte appiedi, benché non più lunga di sette miglia, ci condusse
5-237: può capitare a un uomo cosa più scellerata dell'accorgersi a sessantanni di avere
. pacchio, 2-158: in oggi costa più di venti scellini un sedile nella platea
dei tempi e dei luoghi, per lo più come moneta divisionale del fiorino o del
attraversando l'austria non si possono possedere più di 250 scellini. = adattamento
con proverbiarsi per scelmi, ch'è la più atroce ingiuria fra gli alemani.
. getti, 7-459: le sue più belle e vaghe ninfe / portaro entro
. valutazione di ciò che può essere più conveniente o più opportuno fra due o
ciò che può essere più conveniente o più opportuno fra due o più alternative offerte
conveniente o più opportuno fra due o più alternative offerte; espressione di una preferenza
-in partic.: selezione delle persone più adatte a un determinato scopo.
di difetti in un prodotto o, più genericamente, una qualità mediocre o addirittura
'carta di seconda scelta'è quella riuscita più scadente, ma che, pur presentando
, di decidere in modo autonomo fra più alternative. foscolo, vti-101: or
bianchetti, i-m: le mie parole valgono più de'miei scritti, se però vi
6-310: a te la scelta: non più dormire fuori, permettermi di venire quando
: rimasa del suo marito vedova mai più maritar non si volle, essendosi ella d'
una scelta di orazioni, tratte per lo più dagli storici italiani. carducci, iii-6-107
nel pugilato, l'individuare il momento più opportuno per colpire l'avversario (anche
: nella scherma: la scelta del momento più propizio per vibrare una stoccata.
reale galleria di dresda è forse la più cospicua in europa, sì per la sceltezza
che per la moltitudine di pitture de'più celebri maestri d'ogni scuola.
ad un ordine, quando egli ha più alta vocazione e più ardui ministeri. a
quando egli ha più alta vocazione e più ardui ministeri. a. l.
solo in maggior numero, ma ancora con più sceltezza, onde i vini riescono assai
sceltezza, onde i vini riescono assai più generosi. = deriv. da scelto
altri, giudicato per le proprie capacità più idoneo ad assolvere una funzione, a
pensioni un coro addoppiato di musici de'più scelti e de'più armoniosi di tutta
addoppiato di musici de'più scelti e de'più armoniosi di tutta europa. fagiuoli,
conserva / delle dame piu scelte e più vezzose, / che braman di potere
e protezzione sua e nceve e favorisce i più nobili e più scelti ingegni della toscana
nceve e favorisce i più nobili e più scelti ingegni della toscana. breme, 79
. davanzati, ii-284: gaio gracco era più pieno e copioso del vecchio catone;
e copioso del vecchio catone; crasso più ornato e pulito di gracco; più
più ornato e pulito di gracco; più di loro cicerone distinto, piacevole e alto
loro cicerone distinto, piacevole e alto; più di lui umano e dolce e scelto
tra tutte tacque la piovana è la più scelta, la quale cade dall'aere vicino
gli fece dono [clemente vii] di più tomi di libri greci, latini e
d'opere intere, ma de'tratti più scelti, di quelli cioè che più garbano
tratti più scelti, di quelli cioè che più garbano al traducente. mazzini, 33-209
: pubblicazione che comprende le opere ritenute più significative di un autore. - brani
- brani scelti: antologia di passi più o meno lunghi di un'opera letteraria
perfezione. chiabrera, 1-i-373: colà più scelte rose / e gigli più prezzati
: colà più scelte rose / e gigli più prezzati / intreccerei sovente / per farne
con man di latte / sceglie i più scelti fiori / e n'ordisce ghirlanda a
basta che il pittore sappia delineare le più scelte forme, rivestirle de'più bei colori
le più scelte forme, rivestirle de'più bei colori e bene comporle insieme.
a scriver le cose sue con li più scelti vocaboli che avesse in bocca la
; e se non sempre, almeno il più che si può, scrivere verità non
ricca, o per malattia o per grado più ragguardevole, ha maggiori agi degli altri
2-335: per lo scemamente poi, e più ancora per l'intera svaporazione di codest'
di corfù. biondi, 1-ii-100: i più accorti... disconsigliavano lo scemamente
per la congiunzione di molte cause or più visibili, or meno, che presso a
affanni e in amore non iscemante, in più lungo tempo che io non volea mi
e parve che s'udisse un concerto più tosto di piferi che di canne;
mano il tuono scemando, ad una più soave melodia lo ridusse. lancellotti, 1-695
voce] a poco a poco riesce più affettuoso che il crescerla. bottari, 5-20
lui. -far apparire un oggetto più piccolo (la distanza); far
la lor distanza, cosicché compariscono assai più vicine che non sono. -ridurre
pesi a'suoi pagani, / ma più gravonne i miseri cristiani. buonarroti il
scema il peso de'tributi e gli rende più fruttiferi col pagamento facilitato, per l'
\ 'n'. -rendere un testo più breve, più essenziale. salvini,
-rendere un testo più breve, più essenziale. salvini, 41-376: non
lo scemare una parte per far che più ricca ne venga l'altra?
barberino, 349: s'ella n'avesse più [ghirlande di fiori] in capo
, 1-1-136: ho... occupato più pagine in notizie di quel greco e
linguaggi più oscuri e le ho convalidate con monumenti
bisognerebbono / tanaglie e non parole, ché più facile - / mente cavar li denti
a si funesto pianto, / se più morte gli avesse i giorni scemi. metastasio
che ti scema / gli anni, e più sempre è il ben oprar tardato.
cercare di scemar allegrezza a colui che più che la mia vita amo? lorenzino
fatto quello che io desidererei di fare più che di vivere: non per levar in
ed anche del poco. e la maniera più sicura dell'ar- ricchire è quella di
) iego di spargere sulle facciate i più ridenti colori accresce a tetraggine anzi che
, perciocché io, narrandoli, son sicuro più presto di averli scemati che accresciuti.
, dallo spartirsi l'una di esse in più, unirsi più di esse in una
una di esse in più, unirsi più di esse in una, dallo apparire e
/ divenia rabbioso e maledetto / e più non cognoscea persona alcuna. domenichi [
, iii-1060: le giornate scemavan sempre più e il sole s'addormentava a mezzo il
61-66: l'oste l'un dì più che l'altro scemava / per gli ammalati
perché quelli che me ne volevano sempre più scemano. pea, 7- 393
. michiel, lxxx-3-351: la spesa più tosto... crescerà che sciemerà
ogni giorno piu scemano e le spese più crescono. chiari, 1-iii-99: per mantenersi
giudizio / son scarso assai, e vie più scema ogn'anno. guerrazzi, 3-231
del pane per la sera: e quanto più mancava la roba, tanto più quella
quanto più mancava la roba, tanto più quella fratellanza scemava; e a poco a
sete cresce e non iscema quando nel più bello del gustar la bevanda ci si toglie
buona via: febbre non se ne parla più; la tosse, se non è
le varianti pagina per pagina: tanto più che per avanti scemeranno d'assai.
, se, assaggiandone, non scopreran più sotto il dente e saran scemate presso
paternostri, acciò che 'l nimico non entrasse più nella cassa, e scemato quaranta libbre
a l'equatore ardente / e sien più ponderosi al freddo polo. cattaneo, vi-1-167
oltraggio gratuitamente fatto, fosse anche al più malandato degli uomini, non isce- merebbe
et il peggio è che, quanto più vengo in età, tanto più scemo
, quanto più vengo in età, tanto più scemo in salute. de'mori,
tassoni, xvi- 224: quanto più [l'uomo] invecchia, tanto più
più [l'uomo] invecchia, tanto più egli va scemando di vista per colpa
scema. monosini, 148: quanto più scema 'l bisogno, tanto) iù
, assai, ben bene, per lo più... scemativi ed imperfetti:
a grado a grado / i suoi più vivi tuoni [della voce] / e
oste, per lungo dimoro e per più difetti scemati ed afieboliti, si partirò
dal tempo di ferdinando ii, ch'eran più di 50, son però tante ancora
n-ii-310: le compagnie del doria comparivano più che mezzo scemate: le vendemmiava la
a sagramento, potesse stare fuori di italia più che tre anni.
erano estremamente scemate, talché sembravano essere più tosto una mercanzia che una moneta.
. b. casaregi, 281: or più col lungo / di robustezza scemator letargo
: le maggiori questioni... riguardano più il fatto che la legge, cioè
i giornali borghesi ci dilettarono con le più allegre scemenze. una delle più belle
con le più allegre scemenze. una delle più belle trovate del nostro provincialismo fu la
l'applauso alle mani scemità ben più grosse, ben più pesanti, soprat
alle mani scemità ben più grosse, ben più pesanti, soprat tutto ben
pesanti, soprat tutto ben più volgari. 2. ant.
la dipartenza è stata una cosa amara più che le frittelle e più singhioz- zosa
una cosa amara più che le frittelle e più singhioz- zosa che 'l barletto scemo.
2-3-301: nell'ottavo sono l'acque più basse che mai;...
a lei venuti semo, / poco più oltre veggio in su la rena / gente
luna avrai, tanto minore il vino e più scolorito sarà. marino, 1-10-28:
. giuglaris, 113: giove da più zone fasciato come i bambini; marte
; il sole soggetto a vertigini da più fumi annegrito. -che manca di
, / che mal guidò fetonte, più s'infiamma, / e quinci e quindi
giovane riempito di prudenzia ne la età che più se ne mostra iscema. siri,
sostenne giammai lo scettro de'musulmani mano più scema di regio vigore di quella di
toccar l'estremo, / e delusa più volte ella rimane; / e ognun si
migliori il misero filanto, / che più che vendicato è stato pianto.
d. bartoli, 1-8-174: i più lo schernivano come scemo e i fanciulli
di sale in capo, che perciò tanto più pesa quanto più è scemo. passeroni
capo, che perciò tanto più pesa quanto più è scemo. passeroni, 7-79:
carducci, iii-6- 256: a madrid più era tenuto buon arnese politico qual più
madrid più era tenuto buon arnese politico qual più empiesse sé e i ministri dell'oro
scherz., come epiteto per lo più rivolto a persone con cui si ha confidenza
conosco mia virtute scema / et ignorante più che tu non credi, / se la
premio. petrarca, 32-4: quanto più m'avicino al giorno estremo / che l'
-alleggerito (una fatica); reso più breve (il periodo dell'espiazione)
prese per debito e addossategli per sopra più da'legati del concilio di trento.
uovo stantìo': quello che, non più fresco, ha perduto per evaporazione una parte
de'morti valse lo staio del grano più di soldi trenta. 16. fase
, le conchiglie e granchi si ritrovano più e meno pieni, secondo la piena
: per far credere a molti non più intendenti di tanto che rinfuriato umanista o
che no, faccendo la vostra virtù più lucente col mio difetto più vi debbo
vostra virtù più lucente col mio difetto più vi debbo esser caro che se con più
più vi debbo esser caro che se con più valore quella facessi divenire più oscura.
se con più valore quella facessi divenire più oscura. -essere ignorante, incompetente
di deliberato proposito per naturale scempiaggine e più per viscerale servilità. 2.
volgar., 6-375: quello garzone sciampierà più fortemente li dispregiati archi e voi,
: non temo già che [amore] più mi strazi o scempie / né mi
contro ai poveri e che elio dovea più temere a casa. redi [manuzzij:
quando [gli uomini] sien ignoranti più di corebo, più sciempiati che margite,
] sien ignoranti più di corebo, più sciempiati che margite, più scipiti che
di corebo, più sciempiati che margite, più scipiti che una rapa e più scemi
, più scipiti che una rapa e più scemi che una cucuzza, voi, per
v'ho proveduti a bastanza, li avviserete più dotti che lo stagirita, più savi
avviserete più dotti che lo stagirita, più savi che salomone, più saporiti che un
lo stagirita, più savi che salomone, più saporiti che un pinocchio e più pieni
, più saporiti che un pinocchio e più pieni che un uovo. redi, 16-vi-231
melo- mi secondati da una musica la più dinervata e inducente nel popolo molti passioni
le si posson credere fattura degna del poliziano più queste che non le scempiate e corrottissime
/ « si può egli vedere architettura / più scempiata di questa? ».
mezzanoni, che fan meglio: restano più forti i palchi. 6.
ad adorare una la quale è la più rabbiosa, più traversa, più altiera,
la quale è la più rabbiosa, più traversa, più altiera, più ostinata,
la più rabbiosa, più traversa, più altiera, più ostinata, più ambiziosa
rabbiosa, più traversa, più altiera, più ostinata, più ambiziosa che non è
traversa, più altiera, più ostinata, più ambiziosa che non è uno officiai calabrese
del tempo ed io per modestia, o più tosto per iscempità, non ardisco d'
ezza, però ch'elli compresero essere più acconcia cosa infingere la paura con servigio
violenta e raccapricciante di persone per lo più in gran numero; carneficina, massacro
re con gli altri difetti / si posson più restituire a'tempi! giraldi cinzio,
ucciso. marini, i-34: strazzi più crudeli fa del mio cuore il drago
pagliaresi, xliii-122: mille anni e più allor sì gli parea [al re
... / per fame mille e più crudeli scempi. aretino, 14-166:
fagiuoli, ii-17: ben starammi ogni più crudo scempio, / mentre volendo far quel
e glorioso tempio, / de la più chiara dea ch'oggi s'onori, i
morte fate scempio, / fra i più famosi e più saggi scrittori, /
scempio, / fra i più famosi e più saggi scrittori, / dotti figli d'
soffrire crudelmente una persona (per lo più nell'animo); l'affliggere con sventure
, / fuorché da un crudo in più forte scempio. -con metonimia; motivo
tre- muoti venuti di notte, per più sprovveduto e grave scempio. buonarroti il
quivi il mio scempio fatale, / né più veder l'inre- parabil male. marchetti
tanto scempio di ponti, e dei più belli e venerandi, ch'è stato
e 'l lungo viaggio... stimavano più onorati che non quel bello di che
certo, quei due capitoli non sono dei più audaci. 6. depredazione
, 293: qual puoi ramar felicità più vera / che far d'ostriche scempio infra
meco mostrarti avaro / d'altri scempi più infesti e più nemici, / ch'
avaro / d'altri scempi più infesti e più nemici, / ch'i'tua penuria
scempie, / et e'mi fa rie'più sudar le tempie / giun- gendome a
posizion doppia, e la regola de 'l più e meno, de'sempi e doppi
versi: / che 'mporta un po'più lunghi o un po'più scempi?
'mporta un po'più lunghi o un po'più scempi? 6. povero di
, par., 17-62: quel che più ti graverà le spalle / sarà la
, che si cottonava la barba, più scempio che le lumache in su la prima
: gli do spesso ad intendere le più scempie cose del mondo per ciò che
mondo per ciò che gli è il più sufficiente lavaceci che tu vedessi mai.
ragionar di cosa in cosa / sempre più scempia. cattaneo, iv-2-27: ho
interrogazione della martina parve alla sventurata luisa più crudele d'ogni acerba risposta poco prima
, che mai non vedesti o leggesti la più scempia vanesia e pedantesca cosa. soffici
tuo vastissimo ingegno per adattarlo alle angustie più che meschine di quella leggenduzza, la cui
è raddoppiata nella pronuncia (e per lo più si presenta scritta con un'unica lettera
dava ad intendere che la scempiuzza peccasse più tosto per ignoranza ch'altramente, ma
re di napoli... fu il più bello scempiotto e scioccone che si
con la funzione di rappresentare in modo più o meno realistico ciascuno dei diversi ambienti
tanto bella che non è possibile immaginarsi più. barbaro, 257: la fronte
di modo che la scena dei greci era più rimota che la scena dei latini.
. bissari, 2-4: tra le più osservate curiosità de'moderni drammi abbiamo la
du soir'. piovene, 7-219: ancora più severa mente è stato accolto
quella che appare divisa in due o più ambienti, visibili agli spettatori contemporaneamente.
scena, / d'archi e di più d'una superba mole / d'oro e
.. un modo per rimanere in scena più a lungo. -al plur.
spettacolo tetrale e che nell'uso attuale è più strettamente riferito a chi dello spettacolo cura
. per estens. teatro (per lo più al plur.). mascardi,
vostra, che ad un spettacolo il più glorioso v'invito, che mai rappresentasser
, 7-20: la ribalta delle nostre più grandi scene liriche era diventata una pista di
i fortunosi casi / del garzon folle ai più rimoti tempi. c. i.
canore scene / e il patetico gioco oltre più assai / producesti la notte.
mamiani, 3-44: piacerebbemi molto vedere più spesso in iscena taluni de'nostri sommi poeti
22-96: quale più raffinata voluttà di vedere il proprio caso
poi, che anche in mezzo a più belle otterrebbe il 'pomo * dal paride
belle otterrebbe il 'pomo * dal paride più villano, ha bisogno di rinfrancarsi coll'arte
ha bisogno di rinfrancarsi coll'arte e con più lungo esercizio della scena.
ecco che volta il fiume; e né più né meno che all'opera, ci
da qui la vista spazia per prospetti più o meno estesi, ma ricchi sempre e
nuovi, secondo che i diversi punti piglian più o meno della vasta scena circostante.
. 5. luogo o àmbito più o meno esteso, considerato in quanto
? cesarotti, 1-xvii-106: il punto più diffidi si è quello di fissar la scena
da fame festa / e sperare ognor più stato felice / a'negozi, alla pubblica
del medesimo principe, e cominciarono i più politici a maravigliarsi della mutazione di questa
in un altro mondo, nel luogo più lontano dalla vista di coloro a cui deve
temporanea, di durata limitata e soggetta alle più varie vicende.?
. magni, lxviii-270: or io più non vagheggio / del tristo mondo la
scene tragiche di verso sciolto, ma più nelle boschereccie e negl'idilli ancora, seminar
. metastasio, 1-i-63: quello che più mi turba è che nell'opera / ho
appunto si possano armoniosamente porre a fronte più passioni. oriani, x-4-
un'azione teatrale in cui uno o più personaggi comunicano facendo esclusivo ricorso alla mimica
.: situazione in cui due o più persone non si parlano, tut- t'
non si parlano, tut- t'al più rivolgendosi semplici gesti, sguardi, ammiccamenti.
gesti fanno per le parole, e troppo più. stampa periodica milanese, i-222:
ix-1-344: quant'ei voleva occultarli, tanto più li sentiva [amori e odi domestici
il personaggio del giudice. -vicenda più o meno lunga e articolata in cui è
scene, ora regolate, ma per lo più sregolate e senza connessione veruna.
meraviglia il suo progetto, ed animandomi sempre più a sostenere la scena, guardava su
l. bellini, v-206: con più quiete le significherò le ridi- colose scene
: io son buono e gentile il più che posso; ma l'altro giorno.
-polemica, lite anche accesa e violenta fra più persone; chiassata. segneri,
al fin dai servi suoi di lui più rei, / e lasciatole in dosso un
. -apparenza esteriore (per lo più in contrasto con la verità dei fatti
pur seco le cose per lungo e operando più tosto per la scena e per lo
ottocento, recitativo accompagnato che per lo più precede un'aria, un duetto,
periodica milanese, i-142: già da più sere [il baritono] è obbligato di
: /... ella si resse più per la destrezza / de'recitanti che
e le loro cenerentole, ma assai più sovente dalla critica stampata sui giornali.
, esce dalla scena, o spaccia con più o meno di arte una frase più
più o meno di arte una frase più o meno profonda e spiritosa? serao,
accidenti principali e quelli che sono i più importanti e i più appassionati e che il
che sono i più importanti e i più appassionati e che il popolo maggiormente desidera
a fatti o a persone su cui sarebbe più opportuno tacere. algarotti, 1-viii-4
prende questo, v'assicuro che non avrà più bisogno di montar sulle scene.
. pindemonte, ii-143: comparve alle più altere corti, / benché odiate da
intendo, che nessuno dovrà vedermi mai più ». -scena vuota e detti
: dentro un mese, non ne potrò più; e se non riesco, manderò
, esce dalla scena, o spaccia con più o meno di arte una frase più
più o meno di arte una frase più o meno profonda e spiritosa?
efferatezza poliziesca dei soggetti; e nessuno più di verri sapeva improvvisare uno scenario urgente
paesaggio, anche urbano, per lo più particolarmente suggestivo, incantevole (e anche
venuti a far tappa pomeridiana è quanto di più tetro possa vedersi... par
materia, il denaro e la carne più dominanti di prima. 5.
, 151: fra i pittori, il più appassionato alla nuova favola fu, a
mai per un'opera di teatro scena più semplice e sorprendente di iila che si
la nostra sorte. noi siamo anche più infelici delle ragazze. ci vediamo piantate
, 15-214: questi lettori non dimenticheranno più la gentile figura di donna maria ferres y
. che digrada o porta a un luogo più basso (una scala).
prosegue con la trattazione di una parte più specifica (un trattato). carducci
alto verso il basso superando un dislivello più o meno ampio con un passo,
21-137: a questa voce vid'io più fiammelle / di grado in grado scendere e
/ ed ogni giro le facea più belle. -sostant. -anche nell'
un trono sul quale voi non siete più papa, ma tiranno volgare, mantenuto da
steccati, giudicando ch'ei fussero impauriti e più opportimi
dell'inferno, pervenire a un girone più basso. dante, inf, 7-16
ne la quarta lacca, / pigliando più de la dolente ripa, / che '1
-portarsi in un locale situato a un livello più basso di quello nel quale ci si
tutte le ore del giorno, le più sozze femminacce scendevano in sulla porta o
-avvicinarsi a una persona che si trova più in basso; raggiungerla. giacomino
1-i-331: i romani, per superare più facilmente il nimico, scesono a piede
vedea colui che fu nobil creato / più ch'altra creatura [lucifero], giù
/ a far del senno suo te più superba / d'ogn'altra terra in fra
spostarsi verso sud; andare in un luogo più meridionale. botta, 5-168:
scendere dalle terre del settentrione a quelle più ospitali. -navigare lungo un
capadocia domandava fece, e lui quanto più potè allo scendere sopra osbech sollecitò.
da verun altro ricevè carlo vili impulsi più frequenti ed
l'alpi de le virginee / cime più al sole diffusa raggiano / la bianca
. fenoglio, 5-ii-387: si trattava solo più che il sensale venisse su coi suoi
, mancato il mondo, non sarebbe più né acqua né fuoco. tansillo, 1-63
le pioggie. pagnini, xxii-1169: non più dal ciel le vespertine scendono / grate
mattutini odor. arici, iv-320: non più soave a ristorar l'estivo / alidor
. pananti, i-391: il suono or più s s lontano or
s s lontano or più vicino, / di qua e là,
, par., 1-138: non dèi più ammirar, se bene stimo, /
[il sangue] scende ov'è più bello / tacer che dire; e quindi
ancor digesto e purgato scende ove è più bello tacer che dire, cioè ne'vasi
sarà e. lla parte de sotto sarà più presso a la terra, e veda-
buone parole. 15. digradare più o meno ripidamente verso un luogo posto
o meno ripidamente verso un luogo posto più in basso; essere in pendenza (una
continuò come colui che dice / e 'l più caldo parlar dietro reserva. chiabrera,
careri, 1-ii-344: i capelli, in più treccie avvolti, scendeano dietro le spalle
al fianco abbracciando, inai scendea / più larga a ricoprir parte del piede / di
almen trenta volte un collo ritondo e più candido d'alabastro e, scendendo in
: per che li grani sogliono valere quando più e quando meno sagliendo e scendendo di
disponibilità di innumerevoli e vasti locali renderebbe più miti le pigioni delle case.
dardi, / non degnino a lavinia più scendere i tuoi sguardi? -sopraggiungere
, l'oblio / scende su me più rapido e profondo / che non sperassi.
patetici primari di que'giorni, vedremo svolte più chiaramente le vicende di questa filosofia.
esso staievano. machiavelli, 1-i-214: più speranza debbe avere una repubblica e più
più speranza debbe avere una repubblica e più confidare in uno cittadino che da uno
j: scendere d'uno, di più gradini: intendendo di condizione e di dignità
21. indursi, piegarsi a comportamenti più umili, meno altezzosi, più pietosi
comportamenti più umili, meno altezzosi, più pietosi o concilianti. ariosto, 1-49
tende: / ma dura e fredda più d'una colonna, / ad averne
, il re suo padrone senza trattenersi più oltre in quelle speranze volgerebbe altrove le
, a un argomento meno elevato, più concreto, materiale 0 pratico rispetto a
nella mente nostra van germogliando contra i più bei disegni, scendendo poi alla pratica scompariscono
ravvolgono, ma scendono a manifestare le più segrete astuzie e i più occulti rigiri degli
manifestare le più segrete astuzie e i più occulti rigiri degli uomini. b.
mantener- visi per molti secoli è il più sicuro indizio di un merito vero e
in mostra delle calze e delle sottane più atte a deprimere che a suscitare i
i1i-26-118: la loro lirica è per lo più una cro naca, e
'6i. -risalire a un tempo più recente rispetto a quello stabilito in precedenza
mini] marxismo è qualche cosa di più che un'antipatia verso le superstrutture ideologiche
passare da una nota o da un tono più alto a uno più basso, dall'
da un tono più alto a uno più basso, dall'acuto al grave; calare
mutano o per che 'l canto passa più in alto del 'la', overo perché scende
alto del 'la', overo perché scende più basso che l''ut', secondo ch'
che li gonfiava, / non m'era più in cuore la ruota / delle stagioni
signor giammai non hanno, / che più non sieno di pietate ignudi, /.
aridi vanno, / e i colpi de'più crudi / scendono nell'ucciso.
fagiuoli, il-io: così 'l nobil rie più si fa palese / con un
quanto vessatona dominazione nazifascista si fa sempre più sentire, sono sceso per mio espresso
sceso per mio espresso desiderio in campo con più forza di prima con la fredda determinazione
scendibagno, sm. tappetino per lo più di tessuto spugnoso posto vicino alla vasca
nascimento, / o se reluce qui più e meno altrove / o che cos'
passaggio da una condizione elevata a una più bassa o da pensieri nobilissimi ad altri
rotellette o piastrelline a chi le manda più lontane; oppure da cui si lasciano
raccolti in colonie microscopiche con due o più cellule. = voce dotta,
un'opera cinematografica; uno sceneggiato indica più che altro un lavoro specialmente televisivo nato
24-i-1984], 25: nel sempre più frequente avvicendarsi sullo schermo di quel genere
che non so ormai costruire neanche il più semplice racconto. così,...
un'opera cinematografica; uno sceneggiato indica più che altro un lavoro specialmente televisivo nato
stesura delle sceneggiature cinematografiche possono talvolta contribuire più autori con compiti diversi).
non scopritore ai veri fisiognomici, interessato più all'atmosfera ambiente che all'individuale che
: alfieri tornò al metodo dignitoso e più utile di comeille, e additando i
distratta la mia mente che non raccapezzavo più nulla di quanto avevo pensato prima. verga
la mano di orazio non s'intravede più, forse, che a destra: nel
quando egli [breughel] tenta le più grottesche allegorie e le più complicate costruzioni
tenta le più grottesche allegorie e le più complicate costruzioni, sa trovare il particolare poetico
impasto 'flamingant', in scenica e forme più visibilmente italiane ci si presenta gentileschi in
tommaseo, 15-110: lo spettacolo scenico più decentemente conforme alle cose rappresentate...
monodica e scenica, tuttavia nella corica più forte che in ogni altra deve regnare
da me fatti e appresentati per lo più in servizio de'serenissimi predecessori dell'altezza
fogazzaro nella composizione del 'daniele cortis'sia più adatto alla rappresentazione teatrale che allo studio
. arbasino, 19-293: si abbigliano più leziosamente della marchesa casati, con tutto
delle scene: che muno scenico potesse accettare più di cinque aurei e l'autore più
più di cinque aurei e l'autore più di dieci. gravina, 302: 1
territorio, ne posseggono per ordinario uno più vasto, cioè tutto un deserto,
riuniti in luoghi fortificati ed in avere più regolari forme di civile esistenza. gioberti
scenografia che è la roma storica, più sorprendente che bella per un occhio elvetico e
vuole altrove che le colonne candiate apparischino più grosse che le schiette, et insomma
le sue scenografiche lusinghe per darsi a più seri studi. montale, 18-72: con
, scenografo della scala e cavaliere di più ordini, riceveva con alterezza
la bella disposizione al racconto s'andò sempre più affievolendo. -con uso appositivo
dal corpo allungato; vivono per lo più in ambienti chiusi e le larve sviluppano nel
talento mancano molto spesso tanto neh'allestimento più volutamente scenotecnico, quanto in quello che pretende
da caricare un bastimento, perché scentava più polli lui di una mandra di volpi
nero; sì, ma questi / porta più poco e brontola incaschito: / «
.. si abbattevano sommergendo le vegetazioni più basse. = deverb. da
acquisto non era pienamente dimostrata, tanto più che ora parlandosi molto di scentralizzazione, se
. un ufficiale istruttore, ma il più fetente e il più scentrato di tutti
istruttore, ma il più fetente e il più scentrato di tutti ».
di pervenire a conoscenze definitive e non più superabili; secondo un'accezione più attenuata
non più superabili; secondo un'accezione più attenuata essa viene intesa come dubbio conoscitivo
spirituale. soffici, iii-595: per più giorni, smarrito com'ero nel vacuo
terra nera con la zappetta. i più scerbano [il frumento] una o due
poniamo il caso » fece il sultano accosciandosi più mollemente sui guanciali del soglio sceriffano ed
dei 'puritani'..., ma più spesso per stuzzicare da solo...
che sotto nome di riformatori e sapienti hanno più volte turbata l'africa e l'asia
'mescianas'sono i minimi, ma anche i più delicati e i più odorosi di tutti
ma anche i più delicati e i più odorosi di tutti i datteri: tenuti in
son d'oro e vagliono un poco più dei zecchini veneziani). montanari,
oggetto, ecc. da uno o più altri; individuarlo, riconoscendone i caratteri
: scemer non ben si può qual più vivace / esprima, imprima illustri forme
naufragio incerto / infortunio maggior fusse e più orrendo / che venir a morirsi entro un
labile. -scegliere, selezionare fra più persone. dolce, 4-435: così
d'essi sceme / quindici in cui potea più fede averne. ammirato, 1-i-106:
abbiano buona presenza e che si conoscano di più spirito e di più vita. bocchelli
si conoscano di più spirito e di più vita. bocchelli, 1-ii-453: erano accorsi
/ e quale è cieco al trar più volte fale / ed uom ch'è ignudo
5-54: io, benché nato nel più inerte verno / dell'italia spezzata e d'
erba né fiore, / né si scema più in rosa o in amaranto /
guidarci ai rivi ascrei / mostra piano e più breve altro camino / iulio camillo;
il giorno chiaro / e 'l sol più che mai fusse luminoso, / non si
occhi io scemo! / il sol più in là certo non porta il giorno.
e tanti. caraccio, 25-36: egli più volte era venuto in guerra / quel
/ ch'ei sceme ed ode il più minuto verme. 5. ant
quella / dichiarar, parzial, meno o più bella. 3. letter.
ogni movimento del linguaggio, anche ne'più intimi e riposti, l'impronta indelebile della
accanto a un 'bianco'a salire sulla vetta più alta del mondo. =
cesare volgar. [tommaseo]: più volte [i valli] di travi di
. d'annunzio, ii-1033: più corpi enfii che scerpate / radiche porta
-figur. aggiungersi a un racconto rendendolo più interessante. g. m. cecchi
/ fatti, a detta del popol, più di cento. / la novella,
chi sentenziò che non vi sien occhi più brutti che quei del medico,.
medico,... né naso più mal olente di quello del medesimo..
). d'annunzio, v-3-210: più in là, dentro una meschina bottega
gola, interdetta così che non potea più esalar un latrato, ancorché sommesso,
vai tre soldi, e per la mai più grama / cosa bugiardo.
infiniti sciarpelloni e passerotti; e chi più stranamente se gl'immaginava, quello era
se gl'immaginava, quello era tenuto più valente. temanza, 3 ^ 0:
, scerpelloni, a bocca aperta, più cadavere che colei non fosse sembrato poco
riflessione lunga e faticosa, per lo più inutile. montale, 4-21:
. v.]: 'scervellare': scervellarsi più che stillarsi il cervello. massaia,
quando si scompagnano, l'uno si chiama più propriamente scervellatezza e l'altra dappocaggine.
sono coloro che si persuadono saper di più e che fanno intanto le più scervellate
di più e che fanno intanto le più scervellate pazzie, dovrei vergognarmene, non me
una cosa ridicola? » « è più ampia e scervellata che ridicola ».
aspra e rovinosa, per modo che in più luo- gora conviene ch'altri ponga le
e il precipizio, benché per esser più atta la scesa che l'erta son più
più atta la scesa che l'erta son più quegli che cascano che coloro che montano
. giov. cavalcanti, 251: quanto più tosto si fa la scesa, cotanto
tosto si fa la scesa, cotanto più tardi si fa la salita. vasari,
406): sentiva ora, molto più che nell'andare, l'incomodo di quel
e dopo la legazione apostolica, non usa più il signor di dar l'ufncio della
? 5. sbarco da una o più navi, in partic. di un
sarà la scesa del peso messo in o più da presso al movimento naturale di esso
due cause che rendono la scesa del mobile più e più tarda in infinito, è
che rendono la scesa del mobile più e più tarda in infinito, è manifesto che
ipocrisia, ma non lo è neanche più, non si prendono più la scesa di
è neanche più, non si prendono più la scesa di testa di nascondere,
alto verso il basso superando un dislivello più o meno ampio con un passo o con
sposa / vedovo fu, quando vie più gioiva; / e per lei sceso alla
precisarne meglio la figura: il collo più lungo, le spalle più scese, il
il collo più lungo, le spalle più scese, il busto meglio spiccato dai
esperienza. pasolini, 7-186: i più giovani, di tali obblighi se ne inventano
tali obblighi se ne inventano ancor di più, anzi, venendo al mondo, la
eroi e di slanciarli come fulmini contro i più venerati imbecilli. r. longhi,
forense avesse qualche freno e si rendesse più sicura la giustizia. solaro della margarita,
di stampa rende instabile e vacillante il più solido governo. ghislanzoni, 16-245:
de filosofi alcuni nomati generalmente academici e più propriamente sceptici o ver efettici,
sentenza, dogmatici perciò nominati, io più venererò sempre gli scettici ower considerativi.
, il quale... si fece più volte pregio di occultamente manifestarsi scettico e
di occultamente manifestarsi scettico e pirronista molto più del bisogno. lambruschini, 2-215:
fondamenti della società... i più, gli scettici, vi si adattano,
/ del magnanimo alberto: or che più cessi? / che fanno in vai di
223): quella statua non c'è più, per un caso singolare. circa
. moretti, 140: ciò che più preme, moglie, non casca, /
. quasimodo, 2-28: non tenne più tira il figlio di saturno / e
ogni sentiero, / era regno a più scettri il suol romano. / qui
ariosto, 3-34: terrà costui con più felice scettro / la bella terra che
la gratitudine] sono a dio la più devota ancilla, / io son soa dolce
arti e per cui toma indietro / più che mai bello il secolo vetusto. d'
ogni sentimento d'onore e ci convien tremare più dell'intemo che dell'esterno.
spirituale nell'animo di una persona o, più ampiamente, nella psicologia o nel costume
il mio scettro, l'espressione forse più forte dell'anima mia, suono d'un'
profusa, fu per ischerzo, ma più per ischemo, detto fanciullo allora che
, percezione della differenza fra due o più oggetti (e anche il giudizio con
essere la morte?... che più amara cosa può essere che quella che
in disaccordo o in contrasto due o più persone. diatessaron volgar., 233
e quasi sottilizzato, la grazia l'ebbe più abile alle più alte sue operazioni.
la grazia l'ebbe più abile alle più alte sue operazioni. -distogliere qualcuno
solima,... per salvar più presto una donna dai suoi nemici.
l'intelletto) la differenza fra due o più persone, cose, concetti, sentimenti
vesta-verde', il veterano degli almanacchi e più ancora i'amico del contadino', vanno
del rivendugliolo. carducci, iii-6-51: più difficile sceverare le rime del montemagno trecentista
i semplici, a sentenziare per le generali più che a distinguere e sceverare, stringeva
sceverati / li mise in isconfitta e più di cento / cavalier perugin vi fur
7. intr. per lo più con la particella pronom. allontanarsi,
i primi dell'esercito e trovandosi pelopida più che gli altri irresoluto, una cavalla
ma che avrebbe dovuto essere un poco più ampia e contenere tutto il bello e
è mestiere che calcata- mente combattano che più dalla lunga sceverati. g. villani,
per riscegliere sempre il meglio. la più trita si manda allo sceveratoio, dove
feccia che ha indosso, la parte più trista. = deriv. da sceverare
monte eccelso ed ampio / su la più alta sommità sedente. monti, 5-1008
e natia / stanza assegnolla al suo più nobil figlio / scevra dal mar che la
centauro biforme, / indaga- tor della più scevra tana. -disgiunto da altro
[magliuoli] per tirare innanzi quello di più messa; ma quando sono qualificati.
altrui mi par dilivero / dal lor più che li ermin da la gramatica.
tu obbliata fra le scelte prove / di più sublime amor, donna, sarai,
ognor dalle pungenti some, / di cui più gravi altra non ebbe mai. c
i-5-35: il tuo avversario prossimo è più duro, pili terribile del lontano. questo
: talvolta il decadimento conduce alla miseria la più squallida, tal altra mirabilmente abbellisce e
direbbe estranea e quasi acerba al costume, più che all'indole, della generalità dei
maggior volume di crusca, ma questa più magra e più leggera perché più scevra delle
crusca, ma questa più magra e più leggera perché più scevra delle parti farinose
questa più magra e più leggera perché più scevra delle parti farinose. arici,
i-35: altanno terzo, / scegli il più adatto tenero rampollo [aulivo],
pingue scorza avvolga e di magagne / più che il puoi scevro e d'aspre rime
le pareva che a morire si diventi più belli e più santi, né quel suo
a morire si diventi più belli e più santi, né quel suo amore per un
[della luce] sostanza / incorrattibil più? quale più scevra / dal
luce] sostanza / incorrattibil più? quale più scevra / dal
'dottrina non scevra d'errori': dice talvolta più di quel che paia suonare. come
, 8-87: lo stile eletto della più alta lirica... dev'essere scevro
dello stesso formato nell'ordine che rende più agevole e rapida la consultazione in un
una biblioteca, il cartoncino per lo più di formato intemazionale, in genere provvisto
: se l'hai, mandamele il più presto che puoi. pascoli, 1-190:
2. modulo, per lo più già stampato su carta o cartoncino e
elettori che le abbiano presentate non possono più votare. esse sono vidimate immediatamente dal
.: in testi stampati, per lo più di carattere didattico, approfondimento di un
. gadda, 6-i-309: ganimede era nominativo più facilmente schedàbile, negli archivi di memoria
ricerca storica o filologica, per renderne più agevole il reperimento e la consultazione;
delle loro schede, non lo vedono più. saba, 4-56: il buon cadetto
tentando di giungere a un inventano completo più che fosse possibile, così schedavo ogni
o, se si vuole, ai più moderni, dopo averla spogliata senza furia
e intransigenti, delle nozioni, per lo più tendenti all'erudizione e all'enciclopedismo,
mesi, i giorni non li conto più e mi danno fastidio come schedari della vita
amorfo o in ottaedri a base romboidale più o meno modificati. è bianco o
). frammento irregolare, per lo più ruvido, appuntito e
oglio nelle lucerne: ma per lo più adoperano scheggie di sapino per aver lume
. -per estens. pietra per lo più aguzza, sasso. muse padovane,
/ tutto in pastor, come già più volte anco / per le tessale rive seguir
fazio, iii-19-43: saliti su ne la più alta scheggia, / mi vidi sotto
4. figur. parte, per lo più esigua, frammentaria e lacunosa, estrapolata
queste sono schegge: ma due frammenti più effigiati vi sono, nei quali il poeta
e sfarinato dàfi'esalazioni caustiche, ed al più si fende in scheggiuole come l'alberese
/ è fango; e ancor non è più lei dormente / ma scheggiabile ottuso opaco
, 78: il maggiore ornamento della più nobile e ricca donna di firenze non
e detriti di varia origine, per lo più acuminati. d'annunzio,
non lo fecero, sicché minavano i nostri più dannosi delle palle. d'annunzio,
: il guscio dorsale si scheggiò in più parti. jahier, 41: perfino i
: perfino i tegami stanchi non rendono più, e traverso le screpolature delle vernici
. che presenta sulla superficie una 0 più scheggiature, intacchi, crepe o scalfitture;
in cui l'acqua, dopo essere venuta più sopra un letto inclinato di ciottoli,
l'efficacia di quello scrittore si pare più vigorosa e rilevata, sebbene scheggiata e
nelle cupole, dentro e fuora a più e diverse altezze, presi animo
lega lombarda, / e suoi figliuoli ha più in fino scheggio: / e quel
a. pucci, cxxvi-820: chi più ti de'onorar quel ti fa peggio
move, e tacito s'accosta / alle più rotte e dirupate cime. / quivi
, e le disgregate parole e note più degli scheggioni del rombo dei motori ventavano
cavalco, enorme lohengrin, il cigno più enorme. = deriv. da
, carico d'odori, / vibran di più le antenne, alte, scheletriche /
è, dei tre drammi, il più scheletrico e programmatico. sinisgalli, 6-
le uniche a rendere sopportabili i testi più sciatti; la loro sontuosità non è
scheletrire, intr. per lo più con la particella pronom. { scheletrisco
: 'scheletrire': ridursi a scheletro; e più sovente per iperbole dimagrare di molto.
bruciante, riduttiva; non si vede più la vita, ma degli schemi, dei
e del werner, i'avevo scheletrita ancor più che l'alfieri non facesse, melpomene
. e. cecchi, 5-353: le più antiche salme in parte scheletrite, in
ridotto pelle e ossa (per lo più con valore iperb.).
.). leoni, 735: più lo esigeva il mio fisico, letteralmente
incenerazione. calvino, 8-155: ricompare più stanco, scheletrito, invecchiato, come
, 760: la montagna tetra / parea più presso e, come scheletrita, /
). alvaro, 12-139: solo più lontano, un incrocio di sentieri,
: il primo si forma per lo più a spese delle cellule epidermiche ed esplica
quell'eran, signor mio, di più monete / le miserabil teste scorticate /
con tal rigore che, malmenando sempre più le sue membra inaridite dall'astinente digiuno
riempirono di lagrime. ghislanzoni, 17-30: più in qua, verso la scoscesa dirupata
1-1-1561: le acque erano livide e più livida la sponda, sulla quale sorgeva lo
di sostegno o di rinforzo costituita da più elementi connessi insieme, intelaiatura; armatura
luce calante, il paese è anche più tragico e vuoto. dovunque lo scheletro
degli attori, e ridotte e raffazzonate più tardi da qualche letterato. -sunto
, disossate di ogni scheletro logico, più morte ai quelle di qualsiasi linguaggio morto.
9. traccia, ridotta per lo più a pochi tratti essenziali privi della risonanza
spogliato delle sue piazze sì che non fosse più che un scheletro e fantasma di principe
scheletro e fantasma di principe, cercava più che mai di nuocere alla francia.
. geol. insieme di componenti e granuli più grossolani inclusi in un sedimento più fine
granuli più grossolani inclusi in un sedimento più fine. -scheletri cristallini: cristalli che
cristalli che rivelano uno sviluppo irregolare, più accentuato in alcune parti rispetto ad altre
che venne pure usata in guerra: più tardi, cioè nel secolo xvii, era
: io non ò mai veduto / deserto più deserto del tuo cuore, /.
c'è gente che ha già percorso più o meno celeremente lo schema stesso del
circolo, cioè proprio nella figura geometrica più ricca di geometrica irrazionalità e la cui riduzione
impressione che la sua voce fosse divenuta più roca e che il sorriso, forzato
idee dimezzate, fantasmi intellettuali che riuniscono più sensazioni e, dando loro unità,
razza, una consonanza con gli spiriti più costanti espressi dalla nostra terra. gobetti
cosa è andata molto meglio e molto più liscia di come mi avevano fatto temere ieri
avevano fatto temere ieri e in poco più di un'ora abbiamo fatto un primo schema
poveri schemi e le loro stiracchiate trame più o meno dostoieschiane. vittorini, 5-95
, 13-15: lo stampo delle favole più remote: il bambino abbandonato nel bosco
in questo suo estremo decennio, il più importante della sua vita, uno schema
: gli azzurri hanno dovuto incassare il più bel gol delle tre partite in programma,
a scapito evidente degli schemi / non più tardi di ieri ribaditi 7 nella fantastica
. borsi, 2-17: l'arte più grande è quella che si adatta meglio
meglio a forme schematiche prefisse, che obbedisce più fedelmente a leggi di equilibrio, di
ideologia dogmatica. calvino, 5-37: più il comunismo mondiale s'era fatto, in
nelle sue espressioni ufficiali e collettive, più accadeva che, nel petto di un
essenziale, alla comunicazione o ah'informazione più semplice e immediata. barilli, 9-65
quali la interrogavo, altrettanto e forse più di me. -che risponde a
schematiche. piovene, 7-219: ancora più severamente è stato accolto dalla critica 'le
i-26: van der paele, il ritratto più solido che van eyck sia riuscito a
acquista un valore reale e cioè non più solo di schematismo sociologico. c. e
e. cecchi, 9-305: è più facile, in questa frase, trovare
di esempi, idealizzando e schematizzando il più possibile, per illustrare bensì il mio
ingegnoso, non è traccia del corot che più avrebbe dovuto influire sui macchiaioli: il
.. alcune notazioni dove appare anche più chiaramente il resultato cui l'avrebbe condotto
spinoso e selvaggio. pataffio, 6: più che sabato santo tu se'maggio /
il capogirlo per trincare: / ed ha più tempo che non ha scheràggio. lami
bàili di paese che li condannava a pene più o meno atroci per misfatti atroci altrettanto
asilo... sorte toccata anche a più altri moni- steri. faldella, i-4-12
borse in modo che non si sentono più rigore da imbizzarrire all'antica e mantenerne scherani
dò a godere sotto i vostri occhi al più sozzo dei miei scherani. calvino,
. ed egli rispuose che non fu mai più sicuro ch'al- lora, perocché sapea
perocché sapea che allora l'aiuto di dio più prontamente è presto, quando l'uomo
, per non parlare poi di quella ancora più asfittica, velenosa, calda e viscerale
schera, / quando tosto, quando più tardi / ma al tempo sempre convien che
provocano nelle sale per 30 giacobi o più con battersi e lasciarsi al primo sangue.
. capisci che a 38 anni riuscire un più che discreto tiratore, c'è ragione
.. i suoi fendenti seguivano traiettorie più regolari, s'ordinavano secondo i modelli
: 'sala di scherma': stanza per lo più al pian terreno nella quale il maestro
il letto... è l'ambiente più perfetto per fare piccoli litigi, mostrarsi
, 6-131: infieratosi allora, e tanto più che udì agnesina gemere d'una punta
, uscire di scherma: non sapere più quello che si fa, non raccapezzarsi più
più quello che si fa, non raccapezzarsi più; essere disorientato, sconcertato.
perder la scherma, abbattuto, pusillanime più che un coniglio. fagiuoli, ix-34
certi gravi disastri subiti ed irreparabili anche i più cauti perdono la scherma e il cervello
): in nessun'altra cosa l'uomo più erra!...! certo
scherma di qualcosa: non essere più in grado di attuarlo in un certo modo
una specie di schermaglia sul tema che più urtava e mortificava beatrice. soffici,
donna mia: / quest'è la più pericolosa guerra / che contro non
cortesi che sfiorano o pungono tutt'al più, non lacerano mai; il buon senso
. grillo, 1-195: il mondo più s'inferma, / quanto più dura