patto. crudeli, 1-178: il più bel tempo di vendicarsi, secondo la
e rapporti con altri, per lo più modestamente. baretti, £109: m'
., 3-10 (1-iv-333): andata più avanti, pervenne alla cella d'uno
sessant'anni, / e stava nel diserto più fondato / a far gran penetenzia dell'
abitavan tre santi romiti / ch'avien più tempo disagio sofferto / per riposarsi agli
mia vita, / per cui vivo / più pensivo / che per dio romita.
in danza, / ma sto rinchiusa più che romita. francesco da barberino,
buona orazione e disse che provata l'avea più volte avanti che romita fosse, e
stai! / oh come chiara, ove più quivi annotta, / l'ombra rallumi
sol gode l'aurora, / quanto più dentro a lei si sta romita. giraldi
; raramente parla co'vicini, e più di rado scrive a'lontani: egli è
fosse. puerio, 3-236: è un più profondo ed intimo / sentir d'ascosa
sue modeste stanzuccie non gli erano sembrate più silenziose, più fredde, e più melanconiche
non gli erano sembrate più silenziose, più fredde, e più melanconiche; adesso
sembrate più silenziose, più fredde, e più melanconiche; adesso il povero romito ci
/ ed è sì alto, che 'l più di toscana / mi disegnò un frate
ben talora, ove il loco è più romito, / veggo l'immagin tua sì
della dora / dove l'onda è più romita, / ogni dì, su l'
/ ti senti nel sangue riardere / più intenso il desio della vita. albertazzi,
invita, / poste in oblio le più pregiate cure, / nella villa cercar stanza
puote ritornar. -sm. parte più interna e solitaria di un luogo.
nel maggior buio della notte, nel più romito del bosco. 4.
. chiabrera, 1-6-6: per far più spedito al ciel ritorno, / contra
stradiere. forteguerri, 20-64: quando più nel tempio non si vede / il
poco che bisognava, per non molto più di due giornate, in catalogna. baretti
da que'santi religiosi augurando loro ogni più possibile contentezza in quel loro convento o
gotica in terra ferma, un romitorio più gotico che mai con una casina bene intonacata
tempietto, piccolo edificio, per lo più isolato, destinato al culto; oratorio.
vedova] faccia il romitorio suo / più tosto in luogo dove gente sono, /
frugoni, iii-626: intanto la sera più s'imbruniva, e benché quell'alba
: la mano di cornelio è assai più ardita e veloce e dà miglior grazia ai
la grande mazzata,... quanto più la leva alta, maggior colpo dà
, / dicendo: « prendi la qual più ti piace »; / ed e'
dicendo: « l'vo- gli'arme più verace ». boccaccio, iii-1-52: artifici
et ei per l'awenir non fé più festa. g. gozzi, i-8-143:
della danza e de'passi, non più ballerini in un momento ma, quali
vi si mescolavano, ad un atto assai più biasimevole, e questo fu di rompere
andrea doria. leoni, 291: più che una metà delle palle cadono in
napoletane del quattrocento, lxiv-142: non è più dura cosa che lo scoglio, /
leoni, 500: un fulmine dei più elettrici ruppe un angolo della casa,
mattioli [dioscoride], 214: il più si mangiano salati questi pesci,.
giuponi, e, quello ch'è più, che volendole aprire e leggere, non
vengono tutte rotte e i sigilli in più pezzi spezzati. -lacerare un tessuto
la coda o getto, cioè quel di più di metallo che riempiva il boccame della
due tavolette, come il pettine: ma più larghe che alte, coperte di un
ben netta. togli una scopa con più rami, tagliata gualiva e, come
per la mia fé, se tu picchi più, 10 torrò uno bastone e verrò
discepolo e per fretta, li hanno il più delle volte rotto il ricettario.
seno. de amicis, x-29: le più violente emozioni del lavoro notturno,.
in altro tempo sereno poi, non avendo più bisogno di ricoprirsi, passando per la
fera cosa / romper la via dove più 'l bosco è folto / per trar di
6. spezzare in due o più tronconi una lancia, una spada,
/ poi che napoli tua non è più napoli ^ bandello, 1-47 (i-561)
fanno far maggior rumore e la spargono in più parti. baldelli, 3-175: sopr'
aere rompendo, fanno suono, e più acuto il fanno, se con maggior
: la porta donde sventra nel purgatorio era più alta della sommità degli altissimi monti i
tener la spada, / acciò che più niun ti possa dire: / « carlo
che, se bene non è più largo d'un mediocre canale, mena niente
riceve da circostanti fiumi, non trovando più esito, si va innalzando ed acquistando
campane. comisso, v-223: non era più possibile andare sui colli, il cielo
se [i venti] abbassati aggirandosi più strettamente rompono il nuvolo sanza fare fuoco e
? / questo e il dolor che più che altro mi rompe / e mostra
montefeltro, capitano di molte guerre terrioili a più d'un papa in romagna, poi
,... per gli amorosi sentieri più volte s'è ingegnata di volergli recare
23. preparare ad affrontare le prove più ardue, gli imprevisti e le fatiche
restava da superare la terza, la più valida di tutte, che ancora rimaneasi intera
fra le massime della guerra niuna è più praticata che il tentarsi di rompere un assedio
del feria, affine di render poi più languida p oppugnazione che te- meano della
a cercare da quale parte si potesse più comodamente rompere il campo. storie pistoiesi
federigo, si diedero a fare i più strani e beffardi atti del mondo. ghislanzoni
sue bombe di ciccia, col suo fare più disinvolto e petulante, va interpellando ad
l'ondata di popolo che si faceva più densa. panzini, i-589: ruppe di
problema. benivieni, 70: tanto più noi arbitrerremo poi in fine, per
il traffico, ch'è il latte più sostanzievole di quei popoli. magalotti,
vuole, te rompia, / ché più no spero valghe ch'elio dice. dante
. far cessare, interrompere, non lasciar più continuare come prima una situazione materiale o
aretino, v-i- 352: importandomi più il dare uno sguardo a le vivande
« se fossimo entrambi liberi, parleresti più cauto ». cantù, 478: quattro-
finire svegliando chi dorme, per lo più bruscamente e nel bel mezzo del riposo
una che filava a filatoio gli ruppe più volte il sonno. boiardo, 2-18-
. frugoni, 1-368: ciò che più rompeva l'alto silenzio, in lerino era
quest'altra dirò loro che non mi rompano più. -interrompere bruscamente il discorso proprio
silenzio balbettò timidamente: « sembra un po'più calma., da che siam qui
rotto il silenzio che è tra noi vie più lungamente durato. aretino, v-1-888:
possa esser doloroso rompere una consuetudine di più di trent'anni. loria, 1-55:
in mezzo rompa. -non corrispondere più fondi, sovvenzioni. g. correr
il fine de'loro crediti, a'quali più d'una volta sono stati rotti gli
vende e se compra, non se possa più romper quel mercado. aretino, v-1-55
g. bentivoglio, 4-757: molto più credibile fu ch'egli, intesa la
cent., 19-101: per non dir più lungo ch'i'mi soglia, /
uno si affretta a ricercare la stazione più vicina che trasmette un po'di musica
, egli rispose slargando i suoi occhi più per libidine che per sorpresa e rompendo
già stabilita risoluzione di non mi far più vedere in pubblico co'miei scritti. loredano
ch'è nello stesso tempo tra le più facili a rompersi: voglio dire il non
, i-35: forse è anche il modo più acconcio se non a convincere il prossimo
[in lacerba, ii-139j: non è più il frammento impressionista, ma un'architettura
. pigafetta, 3-170: quando incontravano più persone insieme, non facevano ad esse
avversità talmente sbalordire fanimo, anche de'più assennati, che allora venga a tedio
ferro e altri imbrogli da sbalordire ogni più valoroso orologiaio. carducci, iii-5-82:
il polverio, a ogni minuto sempre più denso, e l'afa delfora e il
immagine sì per lui medesimo m'era più manifesta. el quale tosto come cognobbi,
mentre in realtà si trattava di roba dal più al meno alquanto dozzinale.
nello uscire di quello arsenale io era più sbalordito di una trottola, tante varie
e libera è passata e mi ha lasciato più sbalordito e stremato che mai.
col racconto, esagerando, dando spiegazioni più sbalorditine di quelle fraintese, accrescendo così
panico, che già invadeva anche gli animi più scettici. castelnuovo, 127: il
è appunto in ragione dell'ignoranza: tanto più questa rsupina, tanto più quella è
: tanto più questa rsupina, tanto più quella è sbalorditoia. 2.
, imbattendoci quivi in una materia la più difficile e astrusa di tutte e, per
come giornalista e come scrittore, è il più attivo il più laborioso il più infaticabile
come scrittore, è il più attivo il più laborioso il più infaticabile e sbalorditolo operaio
il più attivo il più laborioso il più infaticabile e sbalorditolo operaio della penna che
gli albergatori brontolavano perché svanite le loro più belle speranze d'un monumento sbalorditolo da
viali sbalorditoi che spaventino la memoria del più largo, ardito, feroce e fulmineo
5. spostare, trasferire improvvisamente e a più riprese qualcuno da un luogo a un
un mese in sicilia, nella parte più strenuamente indigena dell'isola per di più,
parte più strenuamente indigena dell'isola per di più, e vi era stato sbalzato dritto
sbalza fuori dai suoi ingegni questi sassi più grossi e più duri che non si
dai suoi ingegni questi sassi più grossi e più duri che non si fan macerare come
e ree / rea è quella / più di tutte e più trist'èe, /
è quella / più di tutte e più trist'èe, / quando alcun, per
al terrore delle scomuniche unisse le forze più efficaci dell'armi per isbalzarlo dal trono
è stato recentemente sbalzato da varie cariche più o meno pubbliche. bacchelli, 4-61
s'accorgevano che nei crocchi non restavan più che perdigiomi, ubbriachi, stoc- catori
altri suoi ritratti sul fondo scuro per intenti più plastici che coloristici. -figur.
e belli, / se l'uno più de l'altro il giro inalza, /
, 2-i-411: il tonno non nuotava più, sbalzava d'onda in onda.
per erte, affaticandosi nella corsa per più abbondantemente sudare. fenoglio, 5-ii-17:
tutto, cogli occhi che non ci vedevano più. 17. alzarsi di
bel piè scalza, / mostra la carne più che latte bianca. / il mar
le simulazioni, sbalzasse e dirupasse dal più alto luogo di questo sasso.
da chi legge il manoscritto e sbalzeranno più facilmente all'occhio della persona giudiziosa a
il marmo ancora bianco stritolato in più parti minute, come le piccole sue
dell'onde insane / tremila miglia e più lunge da spagna / ed in quel lido
vivo sasso: anzi che per lo più la stessa rocca è pietra viva de'monti
un grave problema morale, con la più acuta e tormentosa severità. -tracciato
non dover frammentare troppo, e senza più riposo, i piani di piero, che
strada. fucini, 237: non più salti, non più sbalzelloni, non
, 237: non più salti, non più sbalzelloni, non più bruschi scotimenti della
salti, non più sbalzelloni, non più bruschi scotimenti della groppa. sono pericolosi.
. a balzi, saltellando (per lo più nell'espressione a sbalzellóni).
: la sera aveva rifiutato una coperta in più offertale dalla zia, senza considerare che
-forte e repentina variazione (per lo più nel senso dell'incremento) del valore
al sospetto della nostra lingua avevano sempre più radicata aliatali a, alla terra rimasta sua
gli sbalzi di tono dei primi e più felici suoi versi per una crestaia.
, sì io che mio fratello, a più gravi cattedre. questo sbalzo improvviso offendeva
, ecc.). -per lo più nell'espressione a sbalzo. lucini,
sbalzi. -irregolarmente; con intervalli più o meno lun- ghi. nievo
espresse a sbalzi e con un gergo più moresco che veneziano non erano meno generose
co 'l padrone, lagnavasi di non avere più che 150 lire e queste pagategli a
nel quale potevo credere di 'non poter più ragionare'. -far dare lo sbalzo
sm. scavo di terreno, per lo più alquanto esteso, che si compie per
, smontandoli, per porvi un'imbarcazione più piccola, in partic. una scialuppa.
nel vuoto di quello un altro palischermo più piccolo. = comp. dal pref
di roccia o di terra per lo più per preparare le fondamenta di costruzioni
edilizi che con le ruspe sbancano aree sempre più vaste di verde. =
: questa sbandagióne de'francesi accrebbe tanto più la necessità di ritirarsi. = nome
su una delle bande, provocata per lo più da condizioni atmosferiche avverse o da manovre
, cedimento, diminuzione, per lo più temporanea, della tensione morale o del rigore
r. longhi, 295: nella zona più alta le tre croci salgono sperticate e
figure dei due ladroni non riescono già più ad intendere, sbandando nel vuoto.
i ciuffi di canne, trovi razze più dolci. 5. non essere ben
da alcuni libri sotto i due piedi più corti. 6. figur.
: a sedici anni la sensibilità, più che la mente, è rapidissima nei
sbandare2, intr. per lo più con la particella pronom. disperdersi o
o uscire dai ranghi militari per lo più in seguito a una sconfitta o, anche
cerca di cibo. pirandello, 7-1257: più volte ralbergatore propose di sbandarsi, magari
pavese, 10-88: la notte è più fredda. / quelli vivi ritornano a casa
, i vizi, le scelleragini la più frequente cagione per cui i popoli si
, sciogliere, separare, per lo più con un ordine o con un'azione di
della guerra 1915'18, 50: più a settentrione, nella zona di livinallongo (
, in maniera che una banda è più sott'acqua che l'altra. barilli,
parte e volteggiavano sopra gli alberi e più in alto, in rapidi cerchi sbandati
calze bigie, trotterellarono sui marciapiedi sempre più larghi dei quartieri nuovi, con una
i dispersi, e di trecento e più mila coalizzati non rimangono che reliquie sbandate
moravia, ix-200: erano per lo più soldati sbandati. -sostant.
e straziarono tanto una vecchia signora inferma più che centenaria rimasta sola in quella casa
mamiani, 3-111: mossero sbandati per le più popolose strade, e spargendosi nei caffè
sbandati, voi credevate che non fossimo più quel popolo per eccellenza cattolico che fummo
, 6-x-108: campò da altro processo più pericoloso del primo, che gli fu
mal- guadagnati. thovez, 1-168: più spesso ogni città era divisa in due
/ sempremai fosti animoso e virile / più che il bisogno in ciascheduna parte,
all'esagerazione, sbandeggiando fino 1 vocaboli più innocenti usati dai precedenti maestri.
, ci facciam cuore a sperarne vie più, fin che la santa legge di dio
angolo di cantone, si vegga richiamata con più onore insieme con i suoi ministri.
diere con insistenza, per lo più in una manifesta zione collettiva
fosse tempo di far qualcosa di più positivo che sbandierar e manifestare.
sbandierata, sf. sventolio, per lo più alquanto fitto, di bandiere in manifestazioni
di nazionalismo e d'orgoglio imperialistico tanto più asserito e sbandierato quanto meno effettivo e reale
overo formiano, e litemo: dico più veramente foreno, l'uno per la
e dello sprezzo delle lettere, quanto più pellegrine tanto più erranti, al corteggio
delle lettere, quanto più pellegrine tanto più erranti, al corteggio 'che facean i
che facean i giovanotti strebbiatelli a venere più che a pallade. = nome d'
gata la vita e così sarebbe stata più lunga la miseria. rapini, vi-246
... un'infrazione alle norme più sottili che non sono nei codici, ma
. brami, 260: fu sbandito che più non si parlasse della rovina di prato
antico di dare ad un'istessa persona più chiese cattedrali o metropolitane in commenda.
di omero. alfieri, iii-1-183: senza più dire dei filosofi, parmi dagli esempli
prima il lusso, che è il più feroce corruttore di essa, non si sbandisce
di potere con poche righe sbandire ignoranza più perniciosa dal vostro cuore. fr.
portasse per sua ragione l'autorità di più antichi testi tanto fiorentini che sanesi e
sbandita la seccaggine del duro, sia più conforme dello ampergher a'nostri pittori di bergamo
quelle a gonzi, le pianelle non son più alte come i trampoli.
prima perché le creano grossi umori e più appresso perché le danneggiano fuor di modo
l'allegro champagne. -non coltivare più. firenzuola, 2-168: lo altro
fatto seguace di un amico, non più principe, ma fuggitivo e diseredato. giannone
sbandito da tutto ciò che avevo dì più caro, ed errante per paesi e per
-sbandito dal cuore di qualcuno: non più amato. g. gozzi, i-17-115
patria loro..., ogni giorno più irritavano il prencipe ad usar contra ingegni
un moto deltanimo); reso non più presente neltanimo, cancellato dal cuore.
toglietela e la sua poesia non avrà più significato. -caduto in disuso, abbandonato
dimestichezza per non adoperare un'altra parola più vituperosa che vorrebbesi affatto sbandita da ogni
, debbino in presenza d'uno o più stamaiuoli sbandolare le matasse dei detti stami
, 1-27-5: tórre uno o più mazzi di tali stami annaspati: e quelli
: dobbiamo sbaraccarlo [goria] il più presto possibile. credo che andrà avanti
voglia d'abbandonare alla sbaraglia le cose più care per irrompere vagabonda nelle terre altrui
italiani si mise che nessuna resistenza potevan più fare. = nome d'azione
uscito fuori con quelli che erano e'più forti, correva infino alli campi de'romani
di questi non filosofi e dei filosofi più ingenui e men colti. -mutare
egli [l'uomo] ama gli ornati più del bisogno stesso; ma per quanto
per procacciarsene de * superflui e per lo più incomodi e ridicoli, chi però darebbe
, iii-42: poiché essi erano in parte più di tutte l'altre esposta all'offese
il giuoco delli scacchi... è più lecito e lodevole che non è lo
è lo sbaraglino, perché questo è girato più della sorte che dall'ingegno e quello
, 3-i-214: penso e desidero le cose più 'perverse': e chissà, domani,
già scoperto assalta, / quanto rapido più, tanto più cheto, / intento a
, / quanto rapido più, tanto più cheto, / intento a far de la
, 1-79: quelli è buon capitano che più resiste alle tentazioni doppo le buone fortune
incauta di allargare lo stato lo mettesse più d'una volta a sbaraglio. tecchi
tra costoro anche quelli che si credono più educati degli altri) 'sovente si mette allo
scacchi, che per loro / è già più d'un rovinato e fallito. adr
via decisiva o che mi sbarazzi al più presto. 3. per estens
dottor domenico fulgenzi cercava sbarazzarsi per adoperare più liberamente la propria sostanza nel circuire e
. nievo, 772: non conosci più la pisana, o credi ch'ella
conventi per isbarazzartene. zena, 1-674: più difficile sarà sbarazzarsi del fratello infermiere e
fronte. gli solleticavano la garganella perché più facilmente si sbarazzasse del troppo vino bevuto
sbarazzato, questo delirio non ci sarà più, stia tranquilla. = comp.
non è tanto difficile e nessuna è più utile a chi governa per mille riguardi,
gigi. di gigi che era il più giovane, il più sbarazzino, e che
gigi che era il più giovane, il più sbarazzino, e che noi credevamo,
non da quello semantico, appare più accettabile (almeno seman ticamente
oggetti e mo bili non più usati (una stanza); di servizio
/ vengo al terzo virgulto, e con più forza / mentre lo sterpo e i
e alcuni che facevano per esser maggiori più resistenzia, con maggior ferocia con tutte
lo sbarbarli da chi li stringe sarebbe assai più difficile che romperli? -sconficcare
correzioni. x. strappare per lo più con violenza i capelli o i peli
il forte del suo sapere medicinale arrivasse più là del tagliarvi un callo senza portar
figur. ottenere da qualcuno, per lo più con la forza o con l'astuzia
sarebbe potuto sbarbare ancora qualche cosa di più se avessero voluto ostinarsi a conservar la
in modo totale e, per lo più, con metodi coercitivi e violenti un'
volgar., xiv-3 (176): più malagevolmente si divelle e si sbarbano le
peccati spirituali sono maggiori delli carnali e più pericolosi e piu sottili e più difficili da
e più pericolosi e piu sottili e più difficili da sbarbare. randello, 2-25
vivere sociale che l'uomo meglio disposto e più possente non potrebbe forse sbarbarli tutti ad
tratto... senza produrre mali più gravi. -rimuovere un ostacolo,
che... sbarbi gli ostaculi con più violenza e con manco onestà che non
. davanzati, i-75: germanico non aspettò più, benché conoscesse questi esser trovati d'
porta arena, dentro della quale erano più di due mila banli di polvere da
dai cui fianchi pendono enormi macigni che la più piccola perturbazione del terreno può sempre sbarbare
ferro e veleno, secondo che venissi più commodo. ammirato, 335: il
mandar innanzi i suoi pensieri, la più spedita via era di abbatter la parte reggente
] da firenze e portarlo un chilometro più in là, bisognava svellerlo dalle radici
isola sbarbariana è sicuro, mentre altri fari più famosi si sono andati a poco a
impresi. -intr. per lo più con la particella pronom. milizia,
attività lavorativa (e ha per lo più connotazione spreg.); principiante,
mai con questi sbarbatelli, che 'l più de le volte dàn lor carico senza frutto
porta, 8-112: -ella odia albinio più che la morte. -ben mostra l'
non pregiudichi alla propria condizione con far più riflessione e con dar più credito di
con far più riflessione e con dar più credito di quel che merita al discorso d'
101: l'erba sbarbata non rigetta più, perché sono svelte le radici.
. d'azeglio, 5-ii-191: non più traccia di siepi o di divisione alcuna
e non hanno barba, anzi per lo più sono sbarbati e senza peli. aretino
. sergardi, 1-135: or non va più dietro alle farfalle, / non tocca
bacchelli, 18-i-539: tu non parlerai più con quello sbarbato dall'occhio di triglia
. che è senza barba o non porta più la barba (in opposizione a barbuto
sbarbatura che dà al volto una nota più virile. 2. nella lavorazione
progettista riserva alla superficie usurabile la finitura più accurata (rettifica, tappatura, superfinitura,
i-185: il parlare clandestino è tanto più dannoso dei pubblici scritti, ché suol
del porto per mare con iattura de più gàlee sfondrate, e da terra. idem
ricevevano questa sbarbazzata, difficilmente vi sariano più ritornati. 2. tirata di
. bresciani, 6-v-17: non v'ha più di quegli uomini gagliardi d'opere e
sbarbare, (e ha per lo più uso scherz.). p
rasato, sbarbato (e ha per lo più uso scherz.). baretti
visitammo tutta questa città che è delle più sconce che m'abbia ancora viste in
che 'l viaggio interrotto e piu, se più durasse il male, li sia
, lii-14-360: come corsaro ha sbarcato in più luoghi di quel re. giov
non v'è nulla al mondo che sia più triste di questa piccola riva ove la
a cui friggeva la nebbia, gli parvero più belle del sole puro che aveva lasciato
: la nostra mente sbarca / i fatti più importanti che ci occorsero / e imbarca
che ci occorsero / e imbarca i più risibili. 9. trascorrere per
. 9. trascorrere per lo più stentatamente e faticosamente, vivendo di espedienti
3. marin. che non fa più parte di un equipaggio; esonerato dall'
personale si considera sbarcato quando non fa più parte dello stato maggiore o dell'equipaggio di
aspettar duarte di fonsecca, né dilatar più la sbarcazióne. g. f. morosini
comportamento (una persona, per lo più in espressioni come elemento, tipo da
cozzoni sbar- dellano i cavalli è più ampia della sella. note al malmantile,
sguaiatamente. garzoni, 7-282: quanto più si sforzava di ritener le risa,
sforzava di ritener le risa, tanto più sbardellatamente si cacciava a ridere. f.
alle millanterie i francesi aggiunsero le menzogne più sbardellate. settembrini [luciano],
la benevolenza dei lodati, riescono nella più spiattellata adulazione: ché non sanno farlo
altri parecchi strafalcioni altrettanto sbardellati, e più per la impudente presunzione con cui si
francesco straparola raccoglie nelle sue 'notti'le più sbardellate invenzioni di quel tempo, saccheggiando
a'pravi si crede che sia molto più utile 'l correggere che 'l tacere, eziandio
non si amen- dando; pure con più timore e non così alla sbardellata fanno
si dice a roma. -non racapezzarsi più, non riuscire più a capire,
. -non racapezzarsi più, non riuscire più a capire, a seguire il filo
sbara), sf. asta per lo più di metallo o bastone, stanga,
di legno usata per fissare fra loro più oggetti o elementi o per costruire recinzioni
intorno intorno di sua oste e con più battifolli, sì che nullo vi potea entrare
fianchi, uno per banda e quattro più piccoli alle sbarre di prua. -asta
sbarre di prua. -asta per lo più di ferro (più raramente di legno)
-asta per lo più di ferro (più raramente di legno) che serve per
... i'altre quattro un po'più lunghe. 5. attrezzo ginnico
pa reva l'inverno. più grandicello, fui messo alla palestra pruker
attraversano il rigo ed indicano per lo più il fine del pezzo musicale.
animali, al passaggio di una o più persone. c. levi, 2-249
1945 le truppe canadesi raggiunsero il punto più orientale della diga di sbarramento. 4
aerea o navale del nemico (per lo più nelle espressioni tiro, fuoco di sbarramento
ardito sbarra / con gran catene e non più visti ordegni. manzoni, pr.
, perché spesso si traveste nelle maniere più inaspettate. ruzzati, 6-229: a
occhi o la bocca, per lo più per esprimere una forte emozione, stupore,
, 8-66: quivi il lasciammo, che più non ne narro; / ma nell'
e sbarrare le ganasce con quell'incontro della più aperta e larga vocale che sia,
nulla. 2. allargare quanto più è possibile le braccia. ariosto,
lo piglia... / e quanto più sbarrar puote le braccia, / le
cui chi amo qui vorrebbe, / più lo 'ngengnio non può, ché tutto sbarro
, / tra'milza, che per fiel più non animale, / e l'entragno
awan- zasse. zucchetti, 139: più volte nello sbarrare li moschetti, rivoltando
formaggio stando seduto e non ci udiva più a sbarrargli i cannoni nell'orecchio.
), agg. spalancato per lo più in segno di stupore, di attenzione,
perduto il naturai colore e divenendo tuttavia più macilente e magro, più a uomo
e divenendo tuttavia più macilente e magro, più a uomo selvaggio che ad altro rassembrava
sbaruffati e gli occhi che ne la testa più ognora gli entravano l'avevano..
n. franco, 4-247: ora è più che vero che le poesie m'hanno
il superiore comandò che vegghiassero quattro dei più gio- vanastri, iscambiandosi a vicenda a
volta, ma essi, che avevano più voglia di giocare che di dormire, diedero
. andreini, cv-67: io non ho più monacchie, le tiranti sono in pezzi
maresciallo: « e'pare che, più che col veleno, si sia ammazzato col
acqua fin a la meza gamba e più, in modo che tutti li magistri sono
. siri, vii-51: 1 più sbasiti erano gli ebrei a'quali li portoghesi
assaltò la povera pianta, e sbattendola più forte che mai, la cattiva legatura
: se il luogo massimamente pendente e più basso sarà d contiguo all'argine hq,
hd, e però quivi continuamente andrà più scavando il suolo, finche trovi il terreno
al fiato delle glorie mondane, rifiutò più mitre nella spagna e le porpore del
per meglio dire, insensibilmente sbassanti, quanto più si discostano dalla bocca della versilia,
due braccia, e sette e mezzo di più ne alzò la muraglia. magalotti,
allora il suolo del cabinetto verrebbe più alto di quello della stanza, o
e di sabbia, non sono i più bassi. -erodere. trinci
crede / commover quei che si facean più sordi, / né sbassar la durezza a
/ anzi del suo martir si fan più ingordi. s. carlo da sezze,
ne le stufe e ne l'osterie poco più disoneste dipingere si potrebbero le figure.
per non parere che io voglia innalzarlo più che 'l dovere. -svilire, rendere
sua altezza, in modo che restava più basso della soglia dell'imboccatura dell'emissario.
anderà via torbida... di più, se queste terre coltivate caleranno, la
per volontà pubblica nel 1422. -divenuto più basso in seguito ad accidenti naturali (
abusi malgrado il concilio tri- dentino rivivevano più rigogliosi che mai...: il
quel ch'eraci prima o perché ci sarà più copia d'oro. sbassatura
), sm. sbattimento per lo più ripetuto e rumoroso, in partic.
pesciatello, non ce lo lasceremo scappare più. = nome d'azione da sbatacchiare
baldini, i-214: 1 verbi più sonori e più sbatacchianti, gli aggettivi
i-214: 1 verbi più sonori e più sbatacchianti, gli aggettivi più fragorosi,
sonori e più sbatacchianti, gli aggettivi più fragorosi, tutti i fracassi del vocabolario,
i fracassi del vocabolario, i paragoni più tonanti, non basterebbero mai a rendere la
contro una superficie con violenza, anche più volte, una persona, la sua
sua testa, un animale per lo più in un accesso d'ira o di rabbia
alla peggio per la disperazione, e più volte se l'è misurato alla gola.
è un giorno memorabile e non voglio più rimandare di farvi una sorpresa...
dall'urtare ripetuto di oggetti per lo più metallici o dallo sbattere continuato di porte
cattivelli, / nell'altro mondo certo più che in questo; / e a rinvenirci
. saccenti, 1-2-98: quel che più m'alletta e più mi tira /
1-2-98: quel che più m'alletta e più mi tira / (chi il crederebbe
sbattagliare, che la mi sembra né più né meno d'un incanto. cicognani
sbattagliata e i suoi soldati non vogliono più andare al fuoco. = comp.
cfr. battere). colpire, battere più volte e con energia qualcosa con le
3. far urtare violentemente, anche più volte, il capo o altre parti
gagliardi venti sbattendosi in un certo luogo i più folti arbori tra di loro, crearono
. spingere qualcuno violentemente, anche a più riprese, facendolo urtare in malo modo contro
porta. -fare aprire e chiudere più volte con frastuono una porta, una
palpebre. beltramelli, iii-84: i più piccini sbattevan spesso le palpebre quasi vedessero
fare una meditazione per definirli? il più delle volte sono porcherie senza patria e
[i galli] e si baloccano più suavemente, bagnandosi volentieri, svolazzando sopra
/ e non vi sia da sbatter più dua ova. lipbi, 7-5: chi
colonnesi, volendo mantenere quella e procedere più avanti, lo 'mpedivano due cose.
che in processo di tempo non levasse più il capo. -per estens.
lo freddo canta la matina manzi dì più del solito, perché è sbattuta dalla fame
può vostra signoria eccellentissima immaginarsi quanto me più degli altri abbia sbattuto lo scorso maledetto
troppo largheggiato di parole e detto assai più di quello che e, solemo dire bisogna
mia opinione, ma me la pianta più al fondo dell'animo. 17
mi riionda e cima / e sbatte più che sasso di mare onda, /
particella pronom. urtare violentemente, anche più volte, con il corpo o con
per terra. 22. agitarsi più o meno scompostamente (per un'emozione
lirica del settecento, anche dov'è più fina, più spesso che lo sbatter dell'
, anche dov'è più fina, più spesso che lo sbatter dell'ala senti il
aria. 25. sbatacchiare più volte rumorosamente o chiudersi di scatto (
-agitarsi o urtare rumorosamente, anche più volte, contro una superficie in seguito
. 26. ondeggiare, svolazzare più o meno rumorosamente per il vento (
consonanza. i sette cilindri non erano più disposti a ventaglio ma a raggiera.
riuscite..., comincia a pensare più al vivere quotidiano che al ritornare in
aver campato per anni con i lavoretti più strani, alla fine decide che non
filippo era quello che si sbatteva di più a favore dei tedeschi. -continuare
vti-269: quell'inverno, non sapendo più dove sbatter con la testa, pensai di
e di quelle che tu senti, sbattine più. = comp. dal pref.
indegnamente battezzato: ché certo io ero più tosto distinato al turbante che al cappuccio
sia già sbattezzato e tu non chiamarmi più melafumo. 2. porre fuori
stupire, dico, che il tasso, più tosto che comportare che si dica ch'
o quello di altri. -per lo più in relazione con il compì, ogg.
mi sbattezzerei / per non aver mai più nome giovanni. d. bartoli, 4-3-299
moro e in un cane sbattezzato, quanto più pareranno abominevoli in quegli che ne la
sbatiménto), sm. lo sbattere più o meno violento esercitato da un agente atmosferico
subisce tale azione; battito, per lo più cadenzato, di ali, di mani
, di mani, ecc.; colpo più o meno violento inferto a un corpo
di forme orribili. guerrazzi, n-ii-25: più dura sorte incontrarono due altre navi:
felice natura d'uomo che potrebbe parere, più ancora che italiana, ellenica, se
dipinto; ombra proiettata da una o più figure su altre figure vicine.
tolta dal sole, il quale, più crudamente che il lume, le fa in
. procedimento compositivo basato sull'alternarsi di più gruppi corali che si rispondono o si
motorino elettrico, provvisto di una o più fruste per sbattere, amalgamare o montare
un rumore o un suono per lo più ritmico, cadenzato (con partic.
/ sbattocchiar si sentirono a martello / le più grosse campane di elicona. melosio,
questo torrione / sbattocchiar le campane a più non posso, / di'pur che
: prima le femmine / fanno il corte più denso di cenci, / sbattocchiano la
sf. movimento rapido e per lo più ritmico con cui si batte una parte del
re, accompagnato da pochissimi de'suoi più intrinsichi e, passando innanzi a noi,
: non ebbono doppo questa sbactuta ultima più nervo di opporsi directamente al popolo.
volta: di notte, per lo più, a letto: una mano pronta a
arride / agl'infelici, ravvivò il più grave / zefiro occidental su tonde infide
tue spalle ora una voce / ben più dura ha la notte. -sballottato
. rimestato, agitato, scosso per lo più con strumenti adatti, in modo da
2-143: questi sono imagini, anzi più tosto ombre d'uomini stentati per la
: da molti giorni trovavo la ginevra più sbattuta: e mi pareva tratto tratto di
sfrenamento di ardiri, dove il lavoro è più dei proti che dei poeti, ritrovi
dal bavaglio. -al figur.: non più tenuto a freno, che può esprimersi
accidente, diventò la parte del popolo più sbattuta e quella de'pochi più altiera
popolo più sbattuta e quella de'pochi più altiera. b. davanzati, i-172:
sbattute in faccia al pubblico nei momenti più sgangherati, per strapparne la condiscendenza.
antica madre furono rispettati da tutti, più alti com'e rano del
g. manganelli, 18-14: niente più si disapprova che questo buffoneggiare di cui
sbavando confessioni. emanuelli, 3-130: più in là un nuovo incantatore di serpenti,
della canapa, per ottenere un filato più liscio e uniforme. giuliani, i-400
cecchi, 8-51: quando il mutamento diventò più deciso, sull'acqua ormai nericcia e
ii-191: ripiombavano veli d'acqua sciorinati più leggieri delle spume sbavate sul nero sasso.
se le luci non riescono a rischiarare più in là del loro alone sbavato,
. sbavatura1, sf. traccia più o meno leggera di bava (e
mettono in commercio. 3. sfumatura più o meno intensa di un colore su
filucolona come un 'becarotto', e anzi più comunemente dicesi sbe- corata.
lira. -che presenta una o più scheggiature (un mobile). r
: qualsiasi sporgenza o terminazione di forma più o meno appuntita. giannini-nieri,
sbeffa, accogliere con sbeffe': sarebbe oggidì più vivo che 'beffa'. 'sbeffa'inoltre è
vivo che 'beffa'. 'sbeffa'inoltre è con più disprezzo e più insultante che 'beffa'.
. 'sbeffa'inoltre è con più disprezzo e più insultante che 'beffa'. = deverb
in ridicolo qualcuno o qualcosa per lo più con accanimento rilevandone i difetti e gli
] e gli schemi, ma di più quando tu poi capitano in guerra si
dopo numa, sbeffando e motteggiando il più delle virtù dell'antecessore,..
lasciassero stare. ma gli altri sempre più lo sbeffavano, ed egli cominciò a
. lubrano, 2-55: la croce più delle funi, de'flagelli, delle
. fr. serafini, 237: il più malvagio spirito che, sferrato dagli abissi
). deridere, canzonare per 10 più crudelmente e con accanimento qualcuno mettendone in
fortini, i-184: tal fiata ella aveva più voglia di ridare che d'altro,
. f. frugoni, i-328: non più, non più si rinvengono gli alcibiadi
, i-328: non più, non più si rinvengono gli alcibiadi che regalino sontuosamente
vecchio era ed istorpio, doveasi il più delle volte far portare in lettiga.
de roberto, 9-69: uno dei tipi più sbeffeggiati, nella storia dell'umanità,
che irride, che schernisce per lo più con accanimento e malevolenza qualcuno o ha
facendo a gara a chi gli fa più sbeffi: / chi pel naso lo chiappa
29: son le povere donne per avventura più degli uomini soggette al mormorio degli
oggidiani, quasi che oggidì elle sieno più che fossero mai vanissime, con tanti
matto e ignorante, al quale non paia più bella la sua moglie il sabbato,
il racconto di un avvenimento per renderlo più credibile o più degno di ammirazione.
un avvenimento per renderlo più credibile o più degno di ammirazione. lancellotti,
udissero fra i romani e forastieri, quanto più avevano dell'insolito e dell'incredibile,
sbellicare1, intr. per lo più con particella pro- nom. (sbellico
senza misura e compostezza (per 10 più nelle espressioni sbellicarsi dal ridere, dalle
è vero? salvini, 41-90: avrò più tun argomento a parte per quest'effetto
, come sbellicarsi dalle risa, ch'è più comune. = comp.
sbercia da toccarne da me che ero quasi più sbercia di lui. = deverb.
atti esterni di disprezzo a cosa, più comunemente che a persona. 'e
sbergo; / con bacco stanno i più nel laberinto. -non valere sbergo
, alquanto affrena / questa noverca, ché più non mi offenda, / qual tanto
rato atrocemente, e con sberleffi tanto più orribili che la 3. evento
capricciosi. nessuna terra, nemmeno sulla più santa. susseguirsi d'av- per simil
/ facendo a gara a chi gli fa più sbeffi: / chi pel naso lo
3. contrazione involontaria per lo più violenta dei muscoli del viso e con
, / ed il sostegno a lei più caro atterra. bacchelli, 2-xxiii-62: quella
fama. fagiuoli, 4-214: il più celebre giorno di carnovale, che dal
'lustres'che sberluccicano,... e più si va su, grandinate di paesaggisti
piccolomini, xlv-20: intendo il vestir di più colori, come fa la tua vicina
il centolo verde, che pare la più goffa cosa che tu vedessi mai. caporali
/ con la cannuccia in man quando più verna. buonarroti il giovane, 9-502:
adulazione e piaggeria. - per lo più rifl. del tufo, 34
l'inchini. baretti, 6-199: la più parte di questo popolo è vaga di
già dettato filosofia. puoi tu or più negar con questa prova a posteriori (oh
togliersi il berretto per salutare per lo più in modo cerimonioso e riverente; scappellata.
convenevoli, inchini, sberrettate, seder più qua o più là, andare a
inchini, sberrettate, seder più qua o più là, andare a man destra o
un branco di ragazzacci, vestiti nelle fogge più bizzarre della miseria, sbertatrice delle mode
ha detta sberteggiando... la cosa più profonda del vostro più profondo pensiero.
. la cosa più profonda del vostro più profondo pensiero. 2. screditare
ricalcitrava, tutto rosso dalla stizza, e più s'incollenva lui e più si
e più s'incollenva lui e più si rallegravano gli altri. faldella, 11-150
collodi, 9: riscaldandosi sempre più, vennero dalle parole ai fatti e
papmi, 27-1004: io, il più sbertucciato servo di palazzo, ero l'unico
quelle legate con lo spago e delle più sbertucciate. moravia, 19-98: 1
. in una situazione che non capiscono più. = voce di area sett.
, vi-17: io penso che la cosa più necessaria... è l'azione
a mangiar meglio o a saper di più, hanno bisogno di sbestialirsi, di
. ($béstio). ant. rendere più civile una persona rozza d'animo o
: agostino santo mostra quanto si peccasse più di 1200 anni sono fra'cristiani in
23-251: il divino augusto confinò la figliuola più che impudica, e così venne a
. varchi, 2-242: è cosa più civile e più degna il vivere insieme che
2-242: è cosa più civile e più degna il vivere insieme che il bere e
'sbeucchiare'è la frequenza del bere più del bisogno, anco che sia poco:
donne. entro dove sento nomare le più belle per fama. credendo il somigliante
a vedere una che, non potendo più appiattare sotto al belletto, ad acque forti
e sul corpo, qua molle e più giù sbiacciuchente. idem, 19-266: a
sbiadare2, intr. per lo più con la particella pro- nom. sbiadire
disus. che è di colore turchino più o meno intenso. piero dietavvive
, friabili e di colori sbiadati qual più e qual meno. algarotti, 1-ii-256:
sbiadati e quasi bianchi a tinte gradatamente più vive e più cupe. 3.
bianchi a tinte gradatamente più vive e più cupe. 3. per estens.
cibo). alfieri, xiv-1-221: più sarà semplice e sbiadato il suo vitto
semplice e sbiadato il suo vitto, più presto si riavrà. -privo di
è che questo sbiadiménto è incominciato poco più d'un secolo fa. b. spinelli
. assumere un colore o una tonalità più smorta o più pallida (un tessuto,
colore o una tonalità più smorta o più pallida (un tessuto, un dipinto,
tozzi, iv-502: la campagna si fece più oscura e le nuvole sbiadirono. covoni
bello veramente andar lenti al passo senza più una parola mentre l'ultimo sole sbiadiva
tutto fa credere che non si ricordi più né anche della nonna se non come di
ogni imagine si stacca, sbiadisce, e più non si sa se v'è ancora
a parlarsi? calvino, 1-288: più lui parlava, più io sentivo sbiadire i
calvino, 1-288: più lui parlava, più io sentivo sbiadire i miei recenti rancori
goldoniano sbiadisce. non ci fu mai bugiardo più sfrenato di lui. -perdere
nella chiesa della pace, come forse la più bell'opera di quel pennello divino,
fenoglio, 5-i-453: pareva una bella e più giovane copia del sergente maggiore sainaghi,
. pea, 11-219: sempre più sbiadite si odono risonanze di tonfi
la polenta meno sbiadita, i tramonti più splendidi e la senape più diafana che si
i tramonti più splendidi e la senape più diafana che si possa trovare in friuli
andata in esilio in età puerile e poco più, dei castelli aviti non serbava che
e supplichevole, a stillare i momenti più accesi della mia vita per rifarsi dei
poesia del concetto è di tutte la più sbiadita, ed è la più comune oggidì
la più sbiadita, ed è la più comune oggidì, che i nostri discorsi
tirando da'bisticci che ne seguivano le più strane e sbiadite conseguenze di questo mondo
, agg. che rende bianco o più bianco (per lo più con riferimento
rende bianco o più bianco (per lo più con riferimento a un detersivo o alla
rendere bianco o pulito, per lo più mediante lavaggio e uso di detergenti.
volta all'anno, ed anche di più, se occorre. -costellare di
il mare di spume. -rendere più chiaro il colore della peluria del coipo
morto, è tutto opposito allo incarnato più alla luce dell'aurora). bianco e
, quando che dormino, restano per lo più sbian e le sbianca dei
lavagne di questi paesi sono di color piombato più o meno tarra, rivelava la
. 4. far impallidire per lo più all'improvviso r. borghini, i-281
ingrossarsi, a sbiancarsi, a prendere forme più chiare. -apparire bianco.
spumate sulla cresta del- l'onde erano più fitte e sbiancavano nel mare avvivato dal
/ sulle sbiancate labbra / dei nostri più cari morti, / come grande
gran barba nera, gli si sbianca di più. bacchelli, 1-ii-508: allentando lo
1-60: una volta, vedendo eugenia più sbiancata del solito, si domandò se non
sguardo sbianche e'non se ne vedea più nulla. cato dalla paura e dalle lagrime
veli di nubi salìa / ancor più in alto. govoni, 8-105: tu
gallesco impianto di palazzo farnese è più là, è là dietro, pille
mestamente dalla luna in qualche nodo più rilevato. bernari, 3-264: vedevo la
l'introduzione della filatura a molinello, più spedita e più eguale, ampliata e
della filatura a molinello, più spedita e più eguale, ampliata e perfezionata, potrebbero
-risaltare per il colore bianco fra elementi più scuri. fenoglio,
caro, 11-103: così sono i fichi più cari, che sono più sodi,
sono i fichi più cari, che sono più sodi, più lisci e più coloriti
cari, che sono più sodi, più lisci e più coloriti; e di questa
sono più sodi, più lisci e più coloriti; e di questa sorte sono i
anche 'sbiasciare'e 'sbiascicare': per lo più inten- desi di quel lento e stentato
anche 'sbiasciare'e 'sbiascicare': per lo più inten- desi di quel lento e stentato
che facilmente accade nel posarli che fanno più persone dopo aver bevuto: 'senti come sbic
per ma lo si esalta. più per esprimere riprovazione, ira, sdegno.
corrente, volle prenderla men di sbieco e più di petto, contrastando con rapide e
, ed ha grosso l'almetto / più di due dita, eppur cade basito.
, trasversale. pascoli, 210: più su, più su: già come un
pascoli, 210: più su, più su: già come un punto brilla
. (sbièllo). rompere una o più bielle a causa di un'erogazione di
se egli [il sole] è più vicino », io risposi, « egli
io risposi, « egli ne ferisce anche più di sbièscio che non fa la state
la biscia d'acqua morta e l'agitò più volte (il corpo sbigolente faceva delle
sbigottimenti il castello di giorno in giorno più stringevano. n. franco,
lanaino, 338: muzio, per più sbigottirlo, gli disse che ccc giovani aveano
, mostrando che lo studiare sia la più diffidi cosa che possa fare un uomo.
5. intr. per lo più con la particella pronom. spaventarsi,
tesauro, 2-32: gli omini molto più sbigottiscono allo scuro che al chiaro.
tale asprezza, / isbigottì più per la vittuaglia / che per aver
. motza, i-4: si tenne il più vituperato uomo che mai nascesse sotto il
, nella calca delle esistenze, nulla più d'una delle tante di cui l'
. oliva, i-3-382: molto più sbigottirei, se a taluno divenissi
commosson palma sbigottita, / come chi più suo ben che d'altri ha caro.
sepolti, erano ridotti a tale che più non ubidivano a'padroni. b.
, 1-41: sbigottito e disperato di più veder l'opera sua riuscire a buon fine
: quantunque mezzo tra 'l sonno, e più che mezzo sbigottito, trovò su due
su due piedi un espediente per dar più aiuto di quello che gli si chiedeva,
, 2-147: per la costei morte, più volte se ne stette sbigottito e come
landolfi, 2-181: la luna sempre più si sbilanciava verso la linea frastagliata dell'
le lezioni avute dall'esperienza, non dovresti più sbilanciarti d'un soldo.
... favorevolmente... i più non si vogliono sbilanciare. moravia,
ricolma di lenzuoli strizzati: una donna-uomo più dura e salda che non sia stato mai
p. venier, li-5-571: divenni tanto più sbilanciato, poiché dovei supplire a più
più sbilanciato, poiché dovei supplire a più effettivi lutti, a tre dispendiosissimi viaggi
che ha tra le mani gli affari più intrinseci della di lui famiglia ed economia
moneta o in pasta di cui va più bisognoso lo stato medesimo, si toglierà il
sbilancio delle monete è un fondo de'più fertili per un banchiere. 3
obliqua. pandolfi, i-48: notte più cupa, se solo le stelle più
notte più cupa, se solo le stelle più grosse e più sanguigne vi battono a
se solo le stelle più grosse e più sanguigne vi battono a lenti colpi e se
l'immaginereste giammai per sognabile dai cervelli più fantasticatori di qual si sia romanzier più
più fantasticatori di qual si sia romanzier più sbillacco. = var. di bislacco
, ritto, faceva un effetto due volte più compassionevole. sembrava più piccino, più
effetto due volte più compassionevole. sembrava più piccino, più sbiobbo, più strinato di
più compassionevole. sembrava più piccino, più sbiobbo, più strinato di uello si
sembrava più piccino, più sbiobbo, più strinato di uello si potesse dubitare quando
un impegno. giusti, 4-ii-495: più bravo che mai / va detto [il
pronom. vivere agiatamente, per lo più a carico d * altri. g
prepotenza o d'astuzia per conquistarsi un più lungo riposo. = comp.
voglia, come quello che, tenendosi più sbirbato di fallalbachio, gli pareva mettervi
sbirbato di fallalbachio, gli pareva mettervi più del suo. sbirbire, intr
guardare socchiudendo gli occhi, per rendere più penetrante la vista o per concentrarla
divori. pananti, i-116: uno più temerario mi si accosta, / mi vien
cornuta acherontea sbirraglia / non può sdegnata più tenersi in briglia; / già lo
canaglia, ancorché armata, / ha più timor che la poltronerìa, 7 anzi
54): voler mostrar fra ogn'arte più felice / la più felice esser la
fra ogn'arte più felice / la più felice esser la sbirraria. -figur.
caratteri tipici (e ha per lo più valore spreg., riferendosi a comportamenti
pizzardone] possa manifestare il suo essere più rude, l'intima sua qualità sbirresca
il termine ha assunto una connotazione sempre più marcatamente spreg., soprattutto in
usurpato e distrutto, è già fatto governo più conveniente ad uno sbirro che ad un
tiro a volte forte e preciso, più spesso sbirulènto. = deriv. da
: sappi..., a chiusa più degna di questo mio sbizzarramento, che
virtù rimane in me ferma, anzi più pertinace e rinsaldata: ed è la bontà
sbizzarire), intr. per lo più con la particella pro- nom. (
calvino, 20-432: si sbizzarrisca di più, non lasci che la sua pagina
morbide anella. -presentarsi negli aspetti più vari e più imprevedibili (un fenomeno
-presentarsi negli aspetti più vari e più imprevedibili (un fenomeno naturale).
consigli di amministrazione', nel senso molto più ristretto di cessazione delle circostanze che impongono
il presidio di ubdina. -rendere più agevolmente percorribile un luogo eccessivamente affollato di
a nuovi sviluppi, dopo una fase più o meno lunga di stasi.
... alla deliberata strizione dei più quotati anelli rettali, se pure estenuati da
aspirazione dei dirigenti e dei grossi azionisti, più o meno anonimi e più o
, più o meno anonimi e più o meno filoplutocratici, del 'tru- stismo'
contenuto di una registrazione, per lo più di una conferenza o di una lezione
, volgare. muzio, 1-55: più si conveniva a virgilio servar il decoro
de'conti, 135: di poi facti più cammini per mare e per terra,
golfo di quel mare... più dolce dell'altra acqua marina, non potea
di molta materia. guglielmini, 2-175: più acqua non porterà il reno per avere
d'annunzio, 3-4: una lunga striscia più luminosa fuggiva verso una strada sboccante su
amo, in forma che non passerebbe più per pisa, e farlo sboccare in
e una furiosa corrente, e questa più irregolare e più gagliarda di verso le
corrente, e questa più irregolare e più gagliarda di verso le coste di russia
castro, 3-417: nello spazio di poco più di trecento ottanta miglia riceve [il
melato, / onde per canal d'or più d'un rigagno / verga di belle
: tra quei muri si farà un canale più basso alquanto del piano dalla stanza,
della città, di dove sboccando per più canaletti, somministrano l'acqua a lavatoi
laggiù dagli archi della fonderia non è più quella di un torrente. -con
cuore e niente al fegato: di più che tutta la linfa del bartolino finalmente
, 1-235: lo sboccare di detta materia più del solito viene da un impeto e
e la legge dell'amore non bastò più, non si può intendere che indi
letto, dentro la città, ne'luoghi più bassi. gemelli careri, 1-i-209:
, 8-1-126: questa vanità è il più comune incanto di chi studia. ognun di
. albertazzi, 181: mario ripetè più rosso: « ne faccio senza »
le sedizioni interne con gli esterni mantici più si riscaldano, divampano in furori,
dal toledo e diverse tnnciere dov'era più facile a sboccarle nei fossi. dizionario
di trarre, lacerò di maniera in più dì la torre che pagolo fu alla fine
da barberino, i-iio: marzagaglia l'aveva più volte percossa co'calci, ond'ella
contesto figur. baldini, 14-16: più che tagliar via qualche mezza pagina non
l'abbocca, che non gli scappa più. = comp. dal pref.
negli usi della vita parlasse il dialetto con più grazia e sboccatezza d'un lazzaro del
sensualità sospirosa e deliquescente pur tra i più vivaci e caldi colori. -in senso
da una strettoia, da un luogo più angusto. c. campana,
giotto. y che presenta una o più rotture o scheggiature sull'imboccatura; sbeccato
. 6. che presenta una o più aperture a becco sull'orlo (una
trivellato, fosse troppo sboccato, cioè più largo alla bocca che nel resto dell'anima
avèno da me, che era il più vechio e sbocato, per pregio di lire
oliva, 1-2- 54: i più sboccati bestemmiatori dell'onnipotenza di gesù.
gesù... furono i dottori più accreditati della sinagoga. giuglaris, 322
de'piu seri, le mormorazioni de'più sboccati. -insolente, malevolo (un
, ch'io son lombardo / e più sboccato assai d'un bergamasco: / grosso
un bersagliere, che è la razza più sboccata con le ragazze. tozzi,
, iv-213: che tu sei il più sboccato, lo sapeva. ma le sudicerie
mam- moncello impudente, che, quanto più salti, mostri tanto più la sua
, quanto più salti, mostri tanto più la sua inverecondia vergognosa! -acer.
qualche fossa traversa o laterale con fogna più grande dell'altre che pigli tutte le sboccature
avanti per la dritta, che era la più principale, dove avevano il loro maggior
: poco dormì per esser quello il tempo più proprio in cui sorgono i gigli e
di una sola via sotterranea o per più vie, ma unite in una, prima
sia ridotta a sbocciare e romper nel più debole della campagna. maironi da ponte
generarsi in modo improvviso e per lo più gradevole (un suono, una voce,
architettate bestemmie, sbocciano di continuo i più bei fiori di lingua. 7
sboccierai, / cantar mi sentirai / e più lieto di adesso. guglielminetti, 2-118
chiusa in un buio convento / perché sbocciava più bella d'un fiore / e dava
delfico, ii-48: niuno dubita ormai più che i sensi non sieno i principali
o a quelle del compagno che più s'accostano al pallino perché vincano.
pianta. soffici, v-2-745: nel più vasto e cupo bacino biancheggiante di ninfee sbocciate
a ponente parevano... dare risalto più vivo all'azzurro tutto largo sbocciato.
si sposta sempre: sbocciata nel lembo più caldo e più florido della zona temperata
: sbocciata nel lembo più caldo e più florido della zona temperata indietreggia lentamente:
di decadentismo esotico lavoravano a dissolvere le più ingenue e precise manifestazioni di un naturalismo
a meno che un giorno o poco più di quella disperata vita animale-giunglare non imprimesse
l'aprirsi di una valle in uno spazio più ampio o il punto nel quale s'
studiarne gli sbocchi e le vie di più facile accesso. visconti venosta, 360:
a garibaldi sarebbe rimasto un altro campo più vasto e importante d'a
grotta scavata per la riservetta, qualche passo più in là un camminamento di sbocco verso
acide le enfiate, / fragili vene più lievi di trine / sanguigne e di
è ficcato due dita in gola per finirla più in fretta. -emissione di alito
, rozza nel resto e sozza / più del villan che le mandava in faccia
, il marmo ed altre merci non han più valore, non trovano più sbocco estero
non han più valore, non trovano più sbocco estero. e. cecchi, 6-175
situazione che l'ha fatta godere per più lungo tempo degli altri degli utili resultati
], 42: le facoltà ove più si affollano le iscrizioni sono da alcuni anni
. la mia volontà di uscire al più presto da questa situazione senza sbocchi.
-anche: il raggiungimento della loro fase più acuta. m. villani, 2-59
a cedere il primitivo ardore in parecchi più speculativi avrà sboglien- tito di certo,
ti sbolgetta qualche sestina o canzone, le più goffe cose del mondo. allegri,
gitio, l-ii-24: la mia professione è più di gire per i palazzi sollecitando le
quel che le resta, in una più vasta confederazione germanica. -sminuire il
siffatta sbocconcellatura della sua autorità aveva acceso più che mai l'agonia del dominio assoluto
. 2. proprio del periodo più caldo dell'anno (un segno zodiacale
che sarebbe stato meglio, o al più non sarebbe stato peggio, se il leopardi
ignoranti] dalla pugna, anzi ognora più si cacciano innanzi, finché con le
sbolzonato e insugherito per non rilevarsi mai più. sbombardare (sbumbardare),
polvere; l'altra per non fargli adirare più che si fossero. corsali, cii-ii-55
sbolzonato e insugherito per non rilevarsi mai più. = probabilmente comp. dal pref
2. rimpinzarsi, fino a non poterne più. pataffio, 2: sbonzola doman
opinione è giuocoforza che ne ingeneri di più altre... se il fondamento che
, 9-109: il tasso non ne volle più; e vennegli in un tratto tanta
che sostiene le budella, e quanto più ponti, tanto più trovi molle, questo
budella, e quanto più ponti, tanto più trovi molle, questo è il male
. lupis, 3-41: per fomentare più ardentemente i di lui desideri, sborbottava
dal lotto di velli da smerciare delle parti più ordinarie e degli eventuali scarti, come
p. levi, 3-138: il più delle volte uno arriva in fondo che
ii-559: ho conosciuto uno cne pigliava più razze di sbornie, credo a seconda dei
una sbornia di luce elettrica nel cuore più buio dell'altipiano anatolico. 5
(mod. ivrogne), mentre sembra più probabile l'accostamento a sborniare2 o,
sborniare1, intr. per lo più con la particella pro- nom. (
i punti, fare i consegli con quelle più chiarezze e segni che si sono auti
sborava in tutte le cose sue famigliare più confidentemente ca cum alcun altro cum grandissima
mi? angutllara, i-45: vi dico più ch'avea gran tema, / se
. furon da principio fatte far tonde più presto che quadre o d'altra foggia
così i capricci degli uomini stravaganti furon più tosto chiamati girelle ch'altramenti: perocché
tirandosi con allegrezza e sborsandosi per lo più con diletto, e questi perché fanno
di'?.. che 'un c'è più core! / che questa gioventù moscia
gioventù moscia e sborrata, / nun sente più l'impurso dell'onore.
la vadi in mar e non inonda più el paese. patrizi, 3-406: potrebbe
stato assai lento; e ciò tanto più che non avea sborradori o siano sfogatoi
mezo rialto, et andò per star più sboroso ad abitar a muran in ca'.
dote. piovano arlotto, 134: più volte si maravigliò il piovano de'tristi
. muratori, 7-v- 478: più tardi seguì l'aggiustamento fra il suddetto comune
xxvi-2-69: mandando lo sborsar per la più lunga. -assol. guicciardini
. lotedano, 7-11: che vi annoia più: o il poco conto che tiene
dare come contropartita (consistente per lo più in una perdita, in una rinuncia,
cui volentieri si sborsa in prezzo il più nobil sangue del genere umano, per
n. franco, 3-68: né dubito più che non possiate sdebitarvi di maggior debito
monete che 'l suo banco era il più dovizioso d'ogni altro. 5.
perché non siano ingannati mi scri- vessino più particularmente quello che occorre loro. saraceni
, pagamento, corresponsione, per lo più in contanti, di una somma di
di una contropartita (consistente per lo più in una perdita, in una rinuncia,
, rende l'ottanta per cento e anco più, come si trova ricco (se
come si trova ricco (se è più vergolato d'argento). ma quello del
menava il vecchio suo avolo e sbottava più in minacce che in prieghi, credendosi vincerlo
guerra da ogni canto a francia e fortificarà più la confederazione con l'anglese, a
bottata. ma la sbottata suol essere più forte. p. petrocchi, 1-40:
4. manifestare, per lo più ostentatamente e impulsivamente, un sentimento,
sbottonarle che vuol dire scegliere i bottoni più gonfi e strappare gli altri.
e di sbottonata disinvoltura che i tipi più odiosi sanno prendere. sbottonato2 (
ed informe, / poi, sotto più sottil minuta lima, / con industria maggior
compilò e... ne andò sbozzando più tosto che formando le prime leggi.
sbozzare un editto nell'idioma italiano a più chiara intelligenza degli uomini di rozzo intendimento
: che manzoni aveva sbozzato un romanzo anche più grande di quello che poi ha scritto
. d. guerrazzi... sbozza più che non finisca, e riesce ne'
v'era dopo costoro un giovinetto / più d'ogni altro feroce e 'n vista
e lasciarli sfarfallare, accoppiare le farfalle più positive ai più seducenti farfalloni e poi
, accoppiare le farfalle più positive ai più seducenti farfalloni e poi distribuire le femmine fecondate
. 1 quest'anno la sbozzolatura è stata più allegra del solito'. giuliani, i-246
lamiera. troduzione di macchine nuove e più veloci avviene, ad esempio, al
cui si impregnano i filati per renderli più consistenti. = nome d'azione
vestito in modo disordinato e per lo più indecoroso. fucini, 617: andato
: 'sbracarsi. torsi le brache; ma più comunemente si dice del tirarsi giù i
r. ponghi, 398: non più dai convegni dell'eleganza contemporanea, ma
, a casa propria, sono per lo più decenti. perché proprio l'italia deve
proprio l'italia deve sempre dare un'immagine più svaccata di sé? perché il decoroso
. flaiano, 1-ii-1064: le feste più illustri sbracano a un certo punto nella
sempre per smania di rifischiare. dice più e con più biasimo che bracare..
di rifischiare. dice più e con più biasimo che bracare... 'andava sbracando
: la lussuria dei nostri tempi è più che altro sbracataggine. = nome d'
sbracato com'era, non lo beffavano più. de roberto, 10-181: il pretore
, 20-201: caso che l'animo vada più a uno che a un altro,
gioberti, 1-iii-408: menavano la vita più dolce e sbracata del mondo.
signorile... la soddisfaceva assai più del rumoroso 'saint germain'coi suoi caffè sbracati
scrivere dotello'e il 'falstaff', la più rovente fra le tragedie della gelosia e
le tragedie della gelosia e la commedia più sbracata, senza riscaldare il sangue o
migliori saranno da considerar quelle che più risentono di tutti gli andazzi e di
... è dire tutto quello che più ti piace o toma bene, senza
così alle donne, ed anco un punto più, come eziandio agli uomini sta bene
giusti, iii-9: noi non viviamo più alla sbracata. sbracatura, sf.
1-45: iacopo si sbracciò per lavarsi più che l'ordinario. lippi, 7-67:
4. intr. per lo più con la particella pronom. figur.
.: non è mancato finora chi più volte, senza pur conoscermi, si
si sbraccia, non si sbramerebbe'dice più che la semplice negazione: dice svogliatezza,
e abbellimenti, egli intonava che ben più importa il migliorar la campagna. lucini,
(per il caldo, per lavorare più agevolmente, ecc.). -anche in
pollaio / e tirò il collo a più d'una gallina. salvadori, 282:
a v. s. reverendissima, voglio più saperne cos'alcuna. 5.
, scattante del braccio (per lo più di chi pratica sport come il lancio del
ridesta; con essa le grida sorgon più forti. bresciani, 6-xiii-47: col puntale
l'interno calore vitale. -rendere più vivace ed euforica l'atmosfera di un
. v. sbracio]: suono di più veggi o scaldini sbraciati. e.
-anche: il rumore prodotto da uno o più bracieri in cui si smuovono le braci
atto di sbraciare. suono di più veggi o scaldini sbraciati. 2
. = var., per lo più di area tose. (cfr. anche
quello del re di spagna... più di numero e di foggia...
umi solamente del cilindro, crisippo 700 e più. pasolini, 1-34: raccontò che
e poi di averle bruciate. ci mise più d'un quarto d'ora a raccontare
. pirandello, 7-433: non avendo più altro da scagliare, urlava, sbraitava.
il blaterare, lo sbraitare riprende, più stridulo, più basso, ma sempre concitato
lo sbraitare riprende, più stridulo, più basso, ma sempre concitato. g
esprimere aspre critiche, protestare per lo più con enfasi e insistenza, manifestando il proprio
partita per ultima, a sbraitare un discorso più argomentato. -introduce il discorso
pur rimirando quel volto sereno, / ognor più m'inviluppo ne la rete. rime
sbramar la lussuria fin coi guattari de le più sudice taverne di roma. tasso,
tommaseo, 2-ii-131: narrasi che, più atrocemente ingegnosa dell'usato, la vendetta
era constatato che questo riso 'parboiled * è più resistente alla cottura del riso comune,
preda o di una vittima (per lo più a opera di una bestia feroce)
al beccaio di incidere e sbranare in più punti ognuno di quei grossi quarti.
2. dilaniare, straziare per lo più crudelmente e con l'aiuto di un'
membra, / che me fan tedio più ch'ogni altra cosa! aretino, 22-60
appersero, decapitarono, saettarono e sbranarono più di mille. porcacchi, i-226: con
miseria ». romei, 63: più tosto che esser sua moglie voglio sbranarmi
mano / a tormi il pennoncel corron più fieri; / ma per privarne lor tutto
iii-1-736: la vita non mi vale / più che la pelle del cervo sbranato /
un'arma (una persona per lo più in battaglia, o un animale in una
, anzi sbranata / da incessabili e ognor più crudi colpi / di furor, di
particella pronom. dividersi in due o più branche particolarmente sviluppate in seguito ah'interruzione
portato dalla gente che procedeva compatta, più che mai impetuosa, quasi in corsa,
e come li avessi ropti, non arebbe più ad temere di loro. f.
, vii-1370: questa era l'arma più valida con la quale gli spagnuoli strignevano
in mano e sforzasi di non far più sbrancare la mandra? jahier, 2-21:
verso costui che nella morte dell'imperatore più d'una provincia si sbrancò dall'imperio
di richiamarle dalla colpa alle lagrime non più che col fischio d'un avviso!
divisa in brani o parti per lo più parallele ed ineguali. 5. ant
padre borgia quelle immondezze: cosa di più viaggi, fino ad averne sbrattata del
e a parte le guaste: non crederei più della 4a parte. ne saprà il
, una clientela o un impiego, i più sbrattano la loro casa dei libri,
. guerrazzi, 9-i-105: delle volte più di dieci gli sbirri passarono e ripassarono
nell'anima, come turbine che allora spira più forte quand'ha a sbrattare le nuvole
. andarsene da un luogo per lo più rapidamente per necessità o costrizione.
, che se ne impreciano, giamai più se ne sbrattano. guerrazzi, iv-
cotali giudici nasuti mi si sarìa di più grazia che le monarchie, le reputazioni
: i bimbi erano lavati e mostravano la più bella faccia incarnatina sbrattata dallo sporco abituale
stanzoni che parevan granai, vuoti la più parte o con armadi cadenti, reliquiari
. 2. crepato per lo più nel margine superiore (un muro,
muscoli te li invidierebbe un rinoceronte! son più duri di quelli che dieci anni fa
egli le aveva sbrendolato uno dei lenzuoli più fini..., gli offriva ora
, sbrendolate, sudate, furenti, sempre più urlavano a squarciagola vomitando sulle guardie e
. brandello di tessuto per lo più penzolante da un abito logoro.
sua immagine riflessa nelle specchiere, non più coi tuipi sbrendoli gialli del buffone,
sbrendoli unti, pur serbando l'aria più maestosa ed augusta sotto quelle livree della
ogni tanto; e parevan a quel gesto più ribelli e illecebrose. 3
ma il sangue non stagnava anzi sempre più schizzava a sbrescio e bollente. =
. sbriacare, intr. per lo più con la particella pronom. (sbriàco
numero di noccioli che ha detto di più o di meno e questo si fa una
. cattivo mestiere anch'esso da che nessuno più pagava la decima e i battesimi e
pianta venga a bene, giova assai più sbriciolare il terreno che le è dattorno on-
, in pochi anni non ci sarà più niente da fare per la splendida facciata del
fondamenta, te ne rammenterai. morirono più di dieci persone, un'altra cinquantina rimasero
a chicco a chicco la semente / più pura e più granita; / l'incalcinai
chicco la semente / più pura e più granita; / l'incalcinai e solfata
banchetto luculliano, senza dire che assai più degli intingoli prelibati son gustose qualche volta
ho, da che vivo, sbrigato più speditamente d'allora un negozio di dodici
e con poco sforzo (per lo più nella forma sbrigarsela). tozzi,
-lasciare in pace, non disturbare più. goldoni, iii-832: -via,
. affrettarsi; fare in fretta o più in fretta. -in partic.: concludere
ii-127: era risoluto, per isbrigarsi più presto, di proseguire a piedi quel
diceva che i tedeschi avevano un modo più tremendo de'romani di sbrigarsi de'tiranni
in dramma. -allontanarsi da una o più persone. ramusio, cii-vi-427: alla
sbrigarsi quanto fusse possibile dei negoci di più importanza per potersi imbarcare. galileo,
e consigliano il primo possessore di sbrigarsene più presto che può. 14.
14. allontanarsi, andarsene, per lo più rapidamente, da un luogo.
donna al suolo appreso, / guanto più vuol fuggir gli ascosi danni / e più
più vuol fuggir gli ascosi danni / e più si scuote e piu sbrigarsi intende,
e piu sbrigarsi intende, / tanto più la radice al suol s'apprende.
: sapute e cognosciute queste cose, più di legieri e più isbrigatamente potrà l'animo
queste cose, più di legieri e più isbrigatamente potrà l'animo di ciascuno considerare
in particolare vorrà che per questa via più sbrigatamente eschino in luce. forteguerri, iv-13
nanti / che questo sbrigatel di me più rida, / che voi, fratei,
: alfredo, tornato per le vacanze, più sbrigativamente affermava che in quella paglia di
piovene, 15-46: le risposte, più brevi, riecheggiavano sbrigativamente molte idee di
1-51: sono [questi lavori] i più sbrigativi, i più durabili, i
questi lavori] i più sbrigativi, i più durabili, i meno dispendiosi ed i
mediocrità e sbrigativa da stampare, bramandola più che non fanno gli ebrei il messia
viti: alcune col metodo ordinario e più sbrigativo, cioè, facendo col palo un
antonio è salariato, la cosa è stata più sbrigativa, e il licenziamento già avvenuto
montale, 8-183: uscì un famiglio più gallonato dei precedenti che si accostò a
i-215: il conte fri- stano era più di me sollecito che io vedessi sbrigata questa
palladio volgar., 4-24: la più sbrigata via è giugnere il bue più
più sbrigata via è giugnere il bue più feroce e forte con lo bue mansueto.
che il governo d'un solo sia più sbrigato ed efficace e migliore, quando
: i pedali delle viti saranno sempre più lisci e meno pieni di tagliature e la
di tagliature e la potatura sarà molto più facile e sbrigata. spallanzani, i-
il cavallo. secondo me questa è la più sbrigata. bresciani, 6-iv-211: se
: fece chiamare cortés e, con cera più brusca del solito, gli disse che
-che ha concluso, per lo più rapidamente e manifestando un certo sollievo,
perché l'ordinanze loro, oltre tesser più sbrigate e più sciolte, erano anche
loro, oltre tesser più sbrigate e più sciolte, erano anche più sicure per la
sbrigate e più sciolte, erano anche più sicure per la continua disciplina della lor
, 1-242: in quanto poi al modo più proprio di seminare, io dico esser
legarsi in matrimonio onorevole, non per esser più casta, ma per essere più sbrigata
esser più casta, ma per essere più sbrigata, ricoprendo, agguisa di una
) le indagini e si mettono insieme con più larghi intendimenti le storie municipali.
vi-274: hai perduto l'avere, sarai più isbrigato in cammino e più sicuro in
, sarai più isbrigato in cammino e più sicuro in casa. 4.
alli sergenti: / « or no siate più lenti, / faitelo sbrigato / ciò
si partì subito... per andare più sbrigato e per cogliere allo spuntar dell'
3-161: il progresso consiste nel far più sbrigato e più bene; e appunto le
progresso consiste nel far più sbrigato e più bene; e appunto le macchine risparmiano
. doni, 3-117: volle di più passare innanzi nel corso, dove stavano le
robe, armi, cavalli; e più furiosamente sbrigliatisi a guastare i dintorni di
triste mane, che l'àno batuto più del dovere o che li hano dacto
... / io lo farò il più dolente e povero / uomo di siena
a casa ubriaco: non ci erano più padre e madre da dargli una sbrigliata
, 3-iii-181: di valetto servivaio, ma più di compagno nelle facinorose sbrigliatezze di lui
. 3. non soggetto o non più soggetto a un potere superiore, a
non accendessi con tempo fuoco da ardere più d'un luogo per poter essere sempre
la. reverenza al diritto nei tempi del più sbrigliato assolutismo reale. 4
disinvolto, libero nel comportamento; non più tenuto a freno da timidezza o convenienze morali
. carcano, 52: né curando più la sbrigliata scolaresca, si teneva in
, di regole e precetti, quando chi più sgrammaticava e peccava nella rima e nella
peccava nella rima e nella versificazione e più si credeva bravo. = deriv
luogo buono acciò che imparasse a esser più modesto. varchi, 3-87: dare una
si va, infatti, dai personaggi più grandi a quelli più piccoli, dai personaggi
, dai personaggi più grandi a quelli più piccoli, dai personaggi più oscuri a
a quelli più piccoli, dai personaggi più oscuri a quelli più sbrilluccicantì. sbrilluccicare
, dai personaggi più oscuri a quelli più sbrilluccicantì. sbrilluccicare, intr. (
al gentile uom nella cacioppa, / più ch'io al zugarel dolce faloppa.
», rispose il fiovine. « più di te, più di te! »
fiovine. « più di te, più di te! » esclamò, quasi ridendo
, quel peso oppressivo non si sente più, quella nube opaca si sbrindella e
d'animo, e dimostrava di stare più volentieri a conversare qualche poco coi pastori
. bernari, 8-69: arriva sempre più sbrindellato, senza bottoni, strappati suppongo
5. divenuto sciatto, non più curato, approssimato. àrbasino, 7-151
anni di 'toumées'laboriose, e mai più rinfrescato registicamente. -portato a un
guerrazzi, n-ii-79: i genovesi, più o meno sbrizzolati sempre di pinzochero,
vecchia bene sbrocca: l'esperienza rende più capaci. proverbi toscani, 340:
: udirai... sbreccar fuori i più belli 'oggidì'del mondo e tarassi
anche la biada; e lo farà più forte / se lo manda alle macchie a
mezza di spazio da riempire, il di più si taglia. 4. compiere
arbasino, 7-321: mentre i mestieranti più furbi stanno attenti a sbrodolarsi solo in
: quando... ci davano non più a rifare il 'novellino'o il 'galateo'
detto malissimo e sbrodolato: non avevo più tempo a rifare. -ripetuto più
più tempo a rifare. -ripetuto più volte e in modo noioso (un discorso
», disse il padre. « sei più sporco dei garzoni ».
voglio, / se non si regge più sulle stampelle; / dice il cuoco
d'impaccio; arrangiarsi (per lo più nella forma sbrogliarsela). f.
, 3-36: me la so sbrogliare più o meno in tutte le situazioni, e
ammutolì, ma ora dian non poteva più sbrogliarsi di vanzanella. -avere perso
eravamo sbrogliati di lei che non era più di nostra giurisdizione e che non conosceva
scompaginato dalla veemenza del fuoco e di più sbrogliato dai vincoli dello zolfo, è
bresciani, 6-v-17: non v'ha più di quegli uomini gagliardi d'opere e di
una vigna, con una rovina la più felice e con un danno il più prezioso
la più felice e con un danno il più prezioso del mondo. = comp
, 8-29: cercai in biblioteca i commenti più lodati, le sbrosce erudite più
più lodati, le sbrosce erudite più autorevoli. = comp. dal
bronzino, 1-426: o spumate mai più questa callaia, / e assisi alle
). papini, i-161: querci più vecchi della notte, colle ramature bistorte
curiosi e i paesani sfaccendati nelle ore più calde dell'estate per divertire l'animo
cappotti ricamati. -ricoprire con fregi più o meno fitti. oliva, l3-92
alcuni di provenienza napol., ma più verosimilmente lomb. (cfr. mil
di brezzolina di mare, un po'più fresca. 4. dimin.
dare un colpo di tosse, mai il più piccolo sbruffo, mentre noialtri tossiamo l'
cosa sei, un grottesco sbruffone, la più ridicola creatura che io abbia conosciuta.
tutta / ad quella vita inclina e più maligna / se influenza miglior già non
di mansuete fere adone ha scorto / più d'uno stuol tra mirti e tra ginepri
leone africano, cii-i-34: stanno le più volte imboscati: come passa un viandante,
un posto, sboccandovi da un luogo più angusto, da una strettoia, da una
spallanzani, v-93: saprete che sono più di 30 anni che lazaro moro,
d'una vegetazione remota, e i loro più bassi e più tenui virgulti sbucavano dalle
, e i loro più bassi e più tenui virgulti sbucavano dalle radici annegate nel
luogo, ché non ci sono le più insalate pazzie di quelle che a la fine
altri il compito di risolvere le situazioni più difficili, traendo poi ogni vantaggio.
, agg. comparso, per lo più inaspettatamente o all'improvviso, da un
di dove. piovene, 7-481: penetrando più addentro nella foresta, signore solitarie,
4. che proviene dalle regioni più intime dell'a- nimo. a
doni, 6-86: per esser ancor io più di millanta volte stato innamorato, solo
rise quando vedeva il vicino faticare di più con un aratro di ferro. fanfani
macchine, n]: per me la più futile macchina, l'orologio a polso
venereo piacer tanto trabocca / che sbuccerìa più anguille in men d'un giorno / che
2. per simil. ferire per lo più superficialmente una parte del corpo producendo un'
che abbiano preso a stimare mio nipote più che non merita. sembra che non lo
protezione. pratolini, 2-384: in più un lungo vassoio di cioccolatini viola,
entrarono in casa... il più furbo gli mise in mano l'estremità di
al rimedio. passerom, 3-24: più non serve il pettabotta, / quando
, 2-15: facendome [lucifero] le più sbudellate feste e pecerlecche del mondo,
per foian sempre s'acresca / a più vostra afrizione calda ed accesa, / vuoisi
283: così, sbuffante e smaniante, più di una volta era stato sul punto
achillini, 120: porfirione ogni ora più braveggia / e per la doglia grande e
2. per simil. soffiare più o meno impetuosamente e rumorosamente (il
della nugola e dove trova la nugola più debile quivi rompe e sbuffa fuora. ungaretti
fra 'piedi a'nostn demosteni in sul più bello dello sbuffare contro la istituzione fratesca
/ su a sbuffar quan- t'ha più fiato: / « man su lui,
lachon non sia più, / giovani ch'ansino e rapidi sbuffino
2. massa, accumulo visibile e più 0 meno compatto di polvere, di
. insieme di sbuffi emessi contemporaneamente da più persone. calvino, 2-153: sotto