mese una dozzina di volumi, né più ne meno di padre dumas.
amore o relazione amorosa, per lo più singolare per l'intensità o il carattere inconsueto
una protagonista da romanzo dotata delle attrattive più affascinanti? marchesa colombi, 1-138: la
della propria vita, non furono mai più, dal giorno dell'uccisione di don gaetano
, i-418: una burletta di voltaire ha più efficacia di qualsivoglia romanzone di zola.
, in campagna, dove si è più sicuri. = sostant. di romanzo1-
opposto a latin 'latino'), poi più genericamente 'racconto'dapprima solo in versi e
genericamente 'racconto'dapprima solo in versi e più tarai anche in prosa (dal sec.
'eleonora'; ma queste due sono le più famose. io credo di doverle chiamare 'romanzi'
di carattere mo- nodico, per lo più di soggetto amoroso e sentimentale, molto
, il di cui soggetto per lo più è una storia amorosa o tragica.
forse allora tutti gli uomini sentiranno una romba più grossa di quella del terremoto e si
il traditor sottile, / tanto più sempre per natura è vile.
di frastuono, di baccano per lo più provocato dal traffico o da attività rumorose
cupo in lontananza, poi il rombare più forte, più forte. pirandello,
, poi il rombare più forte, più forte. pirandello, 8-554: ora
] / salgo fin dove non son più scale, f se sulle nubi io rombo
sulle nubi io rombo, / delle frecce più ratta e del baleno, / col
ratta e del baleno, / col suon più acuto bruscamente piombo. manifesti del futurismo
petto. / l'aprirò un po'più tardi, quando il sole / bacerà la
e il mirto a colei ch'è più grande, / il mirto alla morte che
falla per quel poco di tempo che con più commo- dità si romba, come sfb
confuse, grida, rumori per lo più causati da persone in agitazione. scambrilla
, giunto al ponte santo angiolo non volle più ire innanzi. carcano, 45:
e che s'arrabbia, 7 tanto più ne gode il pazzo / lupo e
olimpia, ci vuol poco. è più difficile e raro, e perciò dà la
. strozzi, 1-163: non fate più rombazo, / mona cecchetta, perché non
, / di dottor moglie, trapassar più oltra. firenzuola, 2-314: venuto l'
6-i-408: gli autori delle rivoluzioni dei popoli più volentieri e più spesso adoperano i tristi
delle rivoluzioni dei popoli più volentieri e più spesso adoperano i tristi che i buoni.
, si preferiscono i 'rombetti', perché più piccini e più facili da cucinare interi
preferiscono i 'rombetti', perché più piccini e più facili da cucinare interi. =
provocato dalla corsa veloce di uno o più animali, in partic. dal galoppo del
senza neppure ronzare, in cerchi diafani sempre più larghi. -in un ossimoro
, ecc.) fissato a una o più cordicelle, usati nel mondo greco in
taria e da produrre un ronzio modulante più o meno intenso). parini,
compri appresti: / non mi saran più grate / od ostriche lucrine o rombi o
difficile di scorgere la costa, tanto più ch'essa mi appariva sempre più vicina,
tanto più ch'essa mi appariva sempre più vicina, ad onta d'aver ordinato
definitiva l'aspetto d'un romboedro de'più tipici. = voce dotta,
e finestre... sono tagliate nelle più bislacche sagome romboidali e trapezoidali. alvaro
109: niuna lancia era mandata più veloce di lui, né le quattro
rombolare bene ammaestrati. dicevano quincumcin; più comunemente quinconce. livio volga /.,
tuono). buoi, aprendo non più profondi di mano ed filenio, 1-206:
1-272: il primo modo, che è più benvenuto da imola volga /.
, iii-90]: c'è finalmente, più vergognosa di tutte, la guerra finta
e nella tradizione iconografica è per lo più caratterizzato da abiti umili, dal sanrocchino
spento il seme, / sì che nessun più teme, / accompagnato o sol,
strada che unì ravenna a ferrara; più recentemente la vecchia strada è stata riattivata
una divotissima romeria, visitando quei tempi più riveriti e le reliquie de'santi più rinomate
tempi più riveriti e le reliquie de'santi più rinomate che in quella gran città,
da pinne dorsali e anali con uno o più raggi spiniformi. gaiucci [
, 11-48: due conoscenti si possono trovare più volte, per caso,..
.. in mezzo a due milioni e più di abitanti, perche in realtà roma
e io facciamo parte, non conta più di cinquemila anime. = dimin.
circa 100 specie che crescono per lo più nell'emisfero boreale; hanno infiorescenze alquanto
ha le foglie acute, e questa è più efficace; e di quella che ha
quale e dimestica, e questa è più convenevole ad usare. anche è di
la spina regia, la cicerbita, e più e men salvatica, la rombice,
: a me già non sarebbono / vivande più aggradevoli / delle ulive, che colgonsi
di un aspetto proprio, di sapore più o meno acido; le più importanti
di sapore più o meno acido; le più importanti sono il 'romice delle alpi'(
. lupis, 464: prezzava più il baldacchino di un romiglio che le
il campo senta, n'ha morti più di cento. il campo comincia a romire
sacchetti, vi-82: costanza in quella più che mai beata / incominciò colle donne
di sapey, e la strada in più luoghi perdevasi nel bosco, finché mi vidi
rustica disgradiva, di interpellarla se molto più si risolveva fermarsi in quel romitaggio. passeroni
andarvisi a rinchiudere in una pace anche più sicura. gozzano, i-55: o casa
romitaggio! e. cecchi, 8-108: più che un'accademia d'archeologia o di
ma donde si espandono, donde non hanno più paura, né di sé, né
serafini, dotati di maggiore conoscenza perché più degli altri vicini a dio. dante
universo seco, corrisponde / al cerchio che più ama e che più sape.
al cerchio che più ama e che più sape. -intr. avere cognizioni
preso stanza un signore che ne sapeva più di un boccel- liere di salamanca.
amorose fiamme nascose, le quali quanto più di forza abbian che le palesi coloro
, tu rendi il pan fresco / più grato più grato alla fame. pavese,
rendi il pan fresco / più grato più grato alla fame. pavese, 3-30:
, 3-35: la nostra allegria non sapeva più confini. -avere pratica di un
notizia di quello e sappia le vie più sicure, tacque, i pascoli e le
: l'anca d'un massaro vale più d'una barca con trecento remi;
: un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel che si dica. carducci,
però se ne andava malinconico e il più lentamente possibile. -in espressioni negative che
cose da dire e far notabile la più rilevante diciamo: 'vi basti sapere che
diciamo 'buona persona, sai'intendiamo poco più che il semplice 'sappi'. ^ addio
quell'autorità, dio sa se avesse più potuto riaverla. manzoni, pr. sp
uomo... si attenne al più sicuro di fidar la sua vita alle sole
, / assai lo loda, e più lo loderebbe. poliziano, i-531: se
tristo core, / so che saresti più dolce in vista / e ti dorresti del
]: 'se sapeste! 'accenna a più cose che non si dicono, quasi
di rosa, e due occhi l'uno più bello dell'altro, e che so io
facoltà intellettuali non c'era niente di più 'indicato'. non bisognava eccedere, s'
... [che] per lo più denota disprezzo o della cosa domandata o
l'usaro giae grande tempo, anzi hanno più inteso ai loro diletti di giuochi e
suole avvenire in simili casi, chi più era sperimentato nell'arte ubidiva a chi
j: orecchio che sa discemere i suoni più tenui. mano che sa condurre i
tenui. mano che sa condurre i più delicati lavori. -in espressioni negative
, mostrandogli così grossamente, come il più i mercantanti sanno fare, per quali
aspra voce: « io arei voluto più tosto » gli disse « che tu avessi
, quella de'fuggitivi e, a dicere più vero, quella de'micidiali sa
tratta quindi essere cose leggiere e sapere più del plebeo che del nobile. segneri
determinate secondo quelle oppinioni che sono le più strette e le più severe non è cosa
che sono le più strette e le più severe non è cosa di grave pena
, 7-164: la staatsoper come edificio è più chic fuori che dentro: la sala
che con quel dottorato e presbiterato sanno più di armento, mandra e stalla,
di cicerca o le fave allesse gli sapevano più saporite. imbriani, 6-100: condito
., 3-78: perder tempo a chi più sa più spiace. niccolò cieco,
3-78: perder tempo a chi più sa più spiace. niccolò cieco, lxxxviii-ii-212:
tempo, ché 'l perder tempo a chi più sa più spiace. -nell'
ché 'l perder tempo a chi più sa più spiace. -nell'ambito della
, n. 14. -non sapere più né fumo né bruciaticcio di qualcuno o
. -non volerne sapere, non volerne più sapere di qualcuno o di qualcosa:
qualcuno o di qualcosa: non provare più alcun interesse per tale persona o cosa
segneri, ii-27: all'ultimo non vogliamo più saper niente de'fatti suoi, non
, 7-55: né voleva del mondo saper più. giuliani, i-246: la gente
i-246: la gente non si rinfidano più sul seme, e non vogliono più
più sul seme, e non vogliono più saperne de'bachi. carducci, ii-7-239:
mi avean fatto risolvere a non voler più sapere d'amori. moretti, iii-277:
questa faccenda, i suoi parenti non volevano più saperne di lui. tecchi, viii-100
fu fatto, so io grado alla fortuna più che a voi. machiavelli, 1-i-44
mi pare che anch'io ti voglio più bene. bandi, 1-i-382: mia bellissima
: v. tutto. -saperne una più del diavolo: v. diavolo1,
e'sa, non è tenuto a far più. tassoni, xvt-655: chi più
più. tassoni, xvt-655: chi più sa manco crede. annotazioni sopra il decameron
savio quegli degli altri... più ne sa un pazzo a casa sua che
altri. ibidem, 76: sa più il papa e un contadino che il papa
: la donna ne sa un punto più del diavolo. ibidem, 104: pigliar
nulla. ìbidem, 221: chi più saper si crede, manco intende..
crede, manco intende... chi più crede sapere... più erra
chi più crede sapere... più erra. ibidem, 222: 1
erra. ibidem, 222: 1 più savi, men sanno. ibidem,
. chi fa quel che sa, più non gli è richiesto... chi
/ exilarata gioia ovunque rugi, / ovunque più sopra l'amante pendi; / scio
mandarino, il cui sapere aduna / influssi più benefici del sole e della luna.
le quali tu hai sospetto, rimira più tosto la ignoranzia di quello che '
di spagna astuzia e buona fortuna, più tosto che sapere o prudenzia. nardi,
dice 'saggia': or che è più bello in donna che savere? amico di
e merzede, / donn'amorosa, più d'altra gentile, / compiuta di
. / che farò, lassa, al più turbato verno, / di questa nave
, 2-18: fu vinto [serse] più per il sapere di temistocle che per
prov. cecco dascoli, 1171: più vai savere che tesor non vale.
vita. idem, 109: val più un'oncia di fortuna che mille libbre di
che vaglia il sapere... la più bella cosa che sia è il sapere
, raggiungendo i propri scopi nel modo più favorevole. d azeglio,
di comportarsi con sicurezza e per lo più con modi raffinati e affabili (talvolta
affanni a'omare la mia giovinezza, più che 'l debito ornata, dalla natura
ciò avea fatto perché fra loro fossono più fedeli e fidati, essendo l'uno all'
vecchia sapida birra ronzani non si vende più. sbarbaro, 1-112: non mi
esse a dare al vino, al più vero e più vecchio chianti, ch'è
dare al vino, al più vero e più vecchio chianti, ch'è quello contadinesco
orecchie) del grappolo ossia dall'uva più matura: di qui prende il nome
compiacimento che metteva nel pronunciare le parole più scelte della sua parlata concettosa e stantia
faldella, ii-2-38: dirò le cose più sapide con la convenienza più ammodo e
le cose più sapide con la convenienza più ammodo e con la convenzione più arruffianata.
convenienza più ammodo e con la convenzione più arruffianata. tornasi di lampedusa, 294
malinconia, di quella che ingentilisce e fa più sapida la felicità: felice ed orgoglioso
in qualche contado preferire all'olio il più perfetto, il rancido ed il grasso,
rancido ed il grasso, perché è più sapiente e dà maggior condimento.
6-12: marco tulio cicero, il più sapientissimo de'romani. chiaro davanzati,
di tutti quelli che credono d'esser più sapienti perché hanno quattro formule per la
di manco questo lume della fede è più fisso in loro che la ragione nei sapienti
prima del sec. iv; l'elenco più antico si trova infatti nel 'protagora'platonico
ojetti, i-325: gli animali detti più nobili, a cominciare 0 a finire
, ll-intr. -y non entro a discorrer più particolarmente di ciò, essendo cose notissime
alla folla e fanno tra loro a chi più si scansa. 7. dimin
confesso alla bella libera che mi ritenne più di tutto il timore d'entrare in
difatti una luce che giuoca nel modo più mirabile e sempre nuovo su tutti quegli oggetti
donna che ostenta in modo irritante conoscenze più presunte che reali. 1.
che fa saccente sfoggio di una cultura più presunta che reale (e ha valore
sapere il tutto, ancorché in sostanza siano più ignoranti de'volgari. fogazzaro, 5-235
. il sommo grado di conoscenza, più certo e più completo, di ciò che
grado di conoscenza, più certo e più completo, di ciò che riguarda i
essere. questa sola arriva al conoscimento più alto de le cose spirituali; e li
intorno alle ignote cause naturali, 0 al più l'intelligenza delle oscure leggi di popoli
milanese, i-153: il combattere sempre più la tristezza di quei pochi che vorrebbero
primitiva del genere umano in quanto fondata più sulla sensibilità che sull'intelligenza.
medici, 1-88: quegli che sono più prudenti indugiono più a pigliare partito e per
: quegli che sono più prudenti indugiono più a pigliare partito e per questa tardità
temenza. machiavelli, 1-i-68: è più sapienzia tenersi el nome del misero,
uscite dalle mani di specialisti tra i più rinomati del mondo, di uomini che
di atti e comportamenti intesi a eccitare più vivamente il desiderio amoroso e a ottenere
vivamente il desiderio amoroso e a ottenere più vivo piacere. laude cortonesi, 1-i-173
maestri della sapienza mi hanno accolto col più freddo sdegno. viani, 14-255:
ripartire per le marche. -val più, è meglio un'oncia di fortuna che
grado di conoscenza di ciò che è più alto e sublime. musso,
formare una vera teodicea delle genti le più favorite dal cielo. 2.
una nostalgia, quando tradusse poesie del più vario goethe, lirico e sentenzioso e
del curtius e dell'auerbach non possiamo più ignorare, sta il letterato [dante]
numerosa di volumi, benché per lo più polverosi e logori dalle tarme, vi si
/ dimandamento -fo, chi n'è più 'sperto. bibbia volgar., x-445:
fiori piccoli regolari o irregolari per lo più riuniti in infiorescenze cimose; le specie
di specie arboree e arbustive per lo più sempreverdi e rampicanti, di alcune delle
d'abeti, nascono talvolta sulle cime più alte certi talli che, invece di
d'oglio nelle lucerne: ma per lo più adoperano scheggie di sapino per aver lume
spezie ha questo stesso colore, ma più chiaro e disciolto et è chiamato sapino
da prato, lxxxviii- i-573: è più adorno / dal padre quel figliuol che ito
alla famiglia sapotacee, la cui specie più nota (1 'achras sapoté
e saponacea, la quale meriterebbe un più maturo esame. spallanzani, iii-87: il
nel momento in cui egli, non più velato dall'acqua saponacea, non ancora
opera. leone africano, cii-i-173: più oltre sono i saponari: questi vendono
il colono] fossa, un poco più fonda di quanto non andasse alta dallo
, ove si pone: / se più meni, più n'arai. malatesti,
pone: / se più meni, più n'arai. malatesti, 76: prima
cresce alla fatica, / quanto merita più, manco gli è ciato: / non
/ se la passa; e di più fra gli ignoranti / dèe talor consumar
o di lanolina, per rendere più liscia la pelle; liquidi, che
della pezzatura; è fra i composti chimici più antichi in quanto almeno 5. 000
uno catelano grande maestro di fare di più ragioni di sapone moscadato e profumi e
. spaventa, 2-105: io non voglio più fare il candeliere di nessuno: ho
e di forme diverse, per lo più piccole e maneggevoli. vopisco,
consti della base combinata con uno o più acidi grassi. = comp. da
veniva asciugando la fanghiglia che, divenuta più dura e saponosa, mi faceva scivolare
: vengonmi alla memoria con l'idee più vivaci / del caro unico figlio gli
e. gadda, 15-113: ben più meglio che tu non sapori l'ariosto potreb-
son ben stat'io / in bilico più volte / d'awicinarmi loro, e saporando
, / chi 'l mezzo segue ha gioi'più saporose. dante, pare.,
: una femmina grossa... più truova savore in una afra mela che in
s'empie la pancia e non si gusta più altra dolcezza. tanara, 310
uno porcile, pasciendo coi porci ghiande più volentieri, che con baroni vidande d'onni
pianto. -odore, per lo più gradevole. trattati dell'arte del vetro
e il doman l'altro / non ha più rostri o artigli. 3
fatto muto: / non sai dir più che è gustare. -piacere,
4. condimento o salsa per lo più sapida e aromatica, preparata con vari
). del garbo, 20: più utile sarebbe mangiandola [la carne salata
ei sbrodettin come in gelatina, / triti più che 'l ripien della salciccia / e
che 'l ripien della salciccia / e più del pan che si disfà in savore,
piena partecipazione a quanto la vita offre di più gradevole, in partic. dall'amore
bonagiunta, lxiii-66: qual frutto è più in altura / [amore] avanza
: non è cosa ond'io sia più vogliente / che con vo'solo conversar
. ssogliono vivere dilicati, / non curan più vani sapori. mantova benavides, 122
sansa sapore ne pigliate, là dove più tosto il poco e saporito ne è da
in voler la signoria del mondo, percioché più vale aver la servitù in pace che
20-26: egli, in sul più bello de lo spasso, le aveva cavato
percossa su una persona (per lo più con valore scherz. e nelle locuz.
che sentisse il manico della granata con più sapore. ghislanzoni, 16-185: oh!
scopre / nella sua nudità la sua vita più dolce, / che nel giorno scompare
, 1-107: l'aspra voce e un più vivo lampo negli occhi alla fine di
] saranno del sapor delle passate, più grato mi sarebbe l'impiegarvi tanti giorni
tragedia], distesa, snervata et ampliata più che non paté la quantità del corpo
sua opera di esser chiarissima altresì ai più dotti nella materia per quel buon gusto
e con certo sapore giallo per di più. g. raimondi, 1-55: nella
/ ma pur le vostre al gusto son più sape / di buon savore, e
/ di buon savore, e quelle più comenda. benvenuto da imola volgar.
parola. leopardi, i-579: tanto più barbaro è l'odierno italiano scritto,
, 4-49: capita che le parole più usuali prendano in bocca un sapore,
77: altri sarcasmi potrei aggiungere ancor più forti, ma bastino i pochi esposti
rimase in piedi saldo e gagliardo sempre più e ha viso da durare finché ci sarà
savore mio, per ben lodarle, / più sonante vorrei che fatta fosse / questa
, / e per un cento -m'ave più di savore / lo ben c'àmore
: quando vò certe tre lire / che più volte m'ha promesso, / di
-dare sapore: rendere saporito o più saporito un cibo. ulloa [
musica. baldini, i-786: a più d'un secolo di distanza, un certo
da'cibi di molto sapore acquista il gusto più delicato e più fino, non essendo
sapore acquista il gusto più delicato e più fino, non essendo le papille nervee della
. let ter. rendere più appetibile o saporito, un cibo o il
e quanto il vino è megliore certamente saporisce più le vivande. viani, 14-22:
. 2. figur. rendere più piacevole; conferire a uno scritto maggiore
viene, / richecia sancia affanno assai più vale. 6. intr.
. 7. figur. diventare più intenso. tommaseo, 13-iii-243: il
diremo poi quando si ha cacciato in più campi tre e quattro ore sotto all'ardentissimo
imbriaca ben spesso, e per bever più saporitamente mangia volentieri salumi. manzoni,
modo da conferire un gusto, un sapore più vivo (anche in contesti figur.
lui, fu in breve ammesso tra i più intrinsechi di selimo; e quanto prevaleva
il visco dell'adulazione e nel condir più saporitamente le vivande de'piaceri, tanto
saporitamente le vivande de'piaceri, tanto più di tutti gli altri piacque e guadagnossi più
più di tutti gli altri piacque e guadagnossi più la grazia del padrone. foscolo,
fermo e lucia, 164: quanto più ella cercava di magnificare le sue dignità future
magnificare le sue dignità future, tanto più le esponeva ad un terribile genere di offesa
ridicolo: sentimento che quelle spavalducce applicavano più naturalmente e più saporitamente alle dignità che
che quelle spavalducce applicavano più naturalmente e più saporitamente alle dignità che vantava gel- trude
godono i frutti: se ne ride più saporitamente dai più ignoranti. paolieri, 170
: se ne ride più saporitamente dai più ignoranti. paolieri, 170: chiese
, 72: andiamo, ché dirai più saporitamente la tua ragione. nievo,
a ragionar delle cose di dio tanto più saporitamente, quanto quella pareva ricreazione.
... la vagheggierò ogni giorno molto più saporita- mente che voi far non potrete
, che lo chiamano uraca, fighi più longhi d'un palmo e altri più piedi
fighi più longhi d'un palmo e altri più piedi, più saporiti. bandello,
d'un palmo e altri più piedi, più saporiti. bandello, 2-2 (i-670
solletica fuor d'uso / il palato più squisito. ferd. martini, 1-iv-336:
al quale o la qualità o affanno più che l'usato avuto o forse il saporito
a una pienissima cena, condita delle più saporite risa che far si possano,
i-12-41: egli allora, facendo le più grasse e saporite risa del mondo,
libro di sydrac, 353: la più saporita cosa che sia si è lo
. groto, 1-67: il sonno è più saporito al romor dell'acque. manzoni
, signora porzia mia dolcissima, saporitissima più che zucchero, cannella e senzeverata.
sua diva un bacio: / « più saporita mi riesci tu / del piacentino o
cacio; / del re de'persi avventurato più / mi posso chiamar io, mentre
o il corpo); che dà il più vivo piacere (l'atto amoroso)
): conoscendo allora la donna quanto più saporiti fossero i basci deh'amante che
qualche saporito bacio / o quel che più vorrò. guarini, 81: bacianne
che, d'ogni altra / baciatrice più scaltra, / li saprà dar più saporiti
baciatrice più scaltra, / li saprà dar più saporiti e cari, / n'avrà
, 1-vi-546: intanto un altro bacio anco più saporito degli altri mille. bacchelli,
la femmina scaltra il suo sollazzo / più saporito ha de l'amante pazzo.
il miglior condimento che le possa rendere più saporite le ricreazioni? martello, 6-1-378:
quelle fabbriche, l'ozio mi pareva più saporito. -con riferimento all'eccellenza di
s. bargagli, 4-379: tanto più bella e più saporita mostrò nell'aria
, 4-379: tanto più bella e più saporita mostrò nell'aria del volto de'
: la vostra vena si fa sempre più feconda, e il vostro sale più saporito
sempre più feconda, e il vostro sale più saporito. f'anfani, lvii-5:
la poesia giocosa è ella senza comparazione più abbondante, in ciascun secolo della letteratura,
, in ciascun secolo della letteratura, più vaga, più allegra e più saporita in
secolo della letteratura, più vaga, più allegra e più saporita in italia, e
, più vaga, più allegra e più saporita in italia, e specialmente in
forma abituale di espressione fu sempre il più saporito linguaggio meneghino. frateili, 5-
linguaggio ardito, sboccato, forte delle più saporite risorse dialettali. -malizioso, eccitante
mente ai giorni nostri con qualche cosa di più saporito ancora. pirandello, 8-431:
: di gran lunga è da elegger più tosto il poco e saporito che il molto
letto del tuo buon petronio, e più tosto stimula con ogni sollecitudine quella sua
39-i-192: non vi ha cosa della quale più saporosamente e più profondamente abbiano i maestri
ha cosa della quale più saporosamente e più profondamente abbiano i maestri del filosofar ragionato
terza rima, piacevoleggiando saporosissimamente sopra i più strani argomenti o lodando in rima le
e la mamma le prepara / colazion più saporosa. pananti, iii-12: ci rinfrescammo
. giamboni, 8-ii- 80: più saporosa dilettazione si è guella che l'uomo
, / a chi lo gosta, assai più savoroso. chiaro davanzati, lvii-58:
/ poi ch'have ben, gli sa più saporoso. fra giordano, 7-311:
fu lo ben gradito e savoroso / più di nessun ch'ancora aggia provato. piccolomini
foco. de maria, lxxvi-81: sarà più saporosa / la gioia di cercar la
avendo gli abbracciamenti de l'amante esser più saporosi di quelli del marito, si
ho visto poi in quella notte il più saporoso sonno che ci gustasse già mai o
quel giorno, e ciò rendeva più piacevole la passeggiata, più saporoso quel
ciò rendeva più piacevole la passeggiata, più saporoso quel riposo per le strade dove
. fogazzaro, vi-225: 1 più si compiacevano... di trovarcisi
sua mensa di sugosissime vivande e de'più isquisiti e saporosi cibi. settembrini [
che, secondo me, è la porzione più saporosa dello scritto dell'erhard.
un giorno a modo mio, come sei più saporosa di una castagna. bizzarri,
erano sempre piaciuti dimolto gli uomini; e più lei era diventata saporosa, diceva,
lei era diventata saporosa, diceva, più le eran parsi saporiti gli uomini.
per cui alcuni organismi, per lo più batteri e funghi, si procurano il
di funghi ficomiceti che crescono per lo più sui corpi degli insetti morti in via
diletto sen- z'altra saputa, giocasta più volte il domandò ond'egli era.
in senso generico: eleggere uno o più magistrati. cronaca di perugia, 154
, e cavarono li priori a saputa per più sicurezza. ibidem, 709: fuoro
a bocca farà le mie scialacquate riverenze più saputamente di me. f. f.
. cavalca, 9-243: chi pecca più saputamente sempre pecca più gravemente. corona
: chi pecca più saputamente sempre pecca più gravemente. corona de * monaci, 88
: che fa sfoggio di una cultura più presunta che reale, che si atteggia a
segneri, ii-567: un cert'uomo, più saputello degli altri, disse che fidia
nell'arte. fagiuoli, v-32: più compatisco un uom tutto dappoco, / il
/ lettor di frontespizi, e non più là; /... in somma
della miraglia, 148: parecchie, alquanto più accorte e saputelle, si rimettevano in
: voglio farvi intendere cose forse non più sapute e che a ran soglionsi mostrare.
che, se non è saputo, più che terra non vale. cavalca,
le virtù morali paiano essere e siano più comuni e più sapute e più richieste
paiano essere e siano più comuni e più sapute e più richieste che l'altre
e siano più comuni e più sapute e più richieste che l'altre,..
,... utile e convenevole fu più per quello cammino procedere che per l'
ii-6-209: le prime gioie sono tanto più poetiche quanto meno gustate e meno sapute.
universalmente noto, sperimentato ripetutamente, visto più volte; risaputo (in partic. nell'
or sia commedia o tragedia, che più gli aggrada, essendo saputissimi gli argomenti.
baldini, 14-48: io non leggo più libri da tempo: li trovavo così
partito di fare scelta d'alcuni de'più saputi del paese, che oltre alla lingua
: ella francamente decise, come la più saputa della famiglia, ch'eravamo stregoni
mondo strigare speditamente la matassa delle cose più dalla zampa degli asini pratici che dalla
, saccente; che mostra di sapere più di ciò che sa (e ha valore
venir meno dall'angoscia; e tanto più quanto se imbattono in certi aguzzi,
istruita, sapiente, riuscendo per lo più saccente. garzoni, 7-44:
del proto e del saputo e spendendo più cervello che non ha un bue,
, v-270: quella donna irritava sempre di più a guardarla e quando apriva la bocca
: lo stretto e 'l gridore dei più giovani, che volevano la guerra et erano
volevano la guerra et erano nei suffragi più possenti, non lasciò porger orecchio ai
, non lasciò porger orecchio ai consigli più saputi e più fedeli. -sagace.
porger orecchio ai consigli più saputi e più fedeli. -sagace. m.
prese dalla smania politica, vi riescono più sapute di noi maschi. -valente nelle
fu reintrodotta nel secolo successivo con ritmi più gravi e solenni. -in senso
, 2-14: si sente per tutto a più potere /... / cantar
dalla lambretta si è spettatori e in più si è sulla scena, si è parte
vano con esse anche i più piccoli uccellini sopra alti alberi. =
(da cui è originaria la specie più nota, saraca indica), con foglie
voglio finire il presente capitolo senza far più particolar menzione dell'utilissima pianta del saracchio
con un solo manico posto all'estremità più larga della lama. -saracco a costola
... l'usanza era che 'l più valentre fosse capitano, credendo loro che
iocundamente, e a li sarracini è più amara che lo ascenzo. machiavelli, 1-i-273
mondo. ariosto, 1-15: quanto potea più forte, ne veniva / gridando la
pallida e turbata, / e sien più dì che non n'udì novella, /
di parte saracena come borgese, ma dei più antichi autoctoni, appena grecizzato.
non è di forma perfectamente rotonda ma più presto riducta in arco...,
, 311: le pere moscatelle son le più lodate, dopo le ghiacciuole, poi
l. brancaccio, 43: molto più conviene, avendo la porta saracina,
... sono i [giochi] più usati da noi. buonarroti il giovane
! -parvi egli! se cotesta sua più tosto tinta d'erbe che cottura di sole
un altro stanzino, che può esser più piccolo e che gli ortolani ci possano
soglia superiore di questi stramazzi si collocano più portine di legno, divise runa dall'altra
lasciando quegli disperati, disperati di spremerne mai più una confessione. dunque quella per salvar
. -mettere la saracinesca: non lasciare più passare nessun pallone verso la rete (
a. chiappini, cxiv-14-68: quanto alla più grande [delle medaglie] mi fa
legge saracinesca, bisognò venir con lei più volte a disputa. -figur. fede
e poi saracinìa e cristinitade, / più bella donna non credo trovasse! a.
, che tolse i tre quarti e più di tutte le genti de'cristiani.
detta città di calicut le monete che più vi si spendono sono saraffi d'oro fino
là ad ogni banda / per la rosa più gente / chi sia ne lo paese
accordo si fermò per vallate carte per più notai dall'una parte e dall'altra,
imperatore] serventi / di quei ch'erano più fidenti, / e a lor fé
stupisce di vedermi qui? oppure, più semplicemente la secca? ». -con
, a vero dir, non han più luogo. a. verri, 2-iii-331:
accigliati. de roberto, 1-193: più dei tradimenti, la ferivano i sarcasmi.
: ai quali tre pregiudizi, e più strettamente alla boria dei dotti, va di
santo padre avrà tenuto un linguaggio più ipocrita, se bene egli è tiranno faceto
ma sarcastico ai manzoniani; e tocca più d'una volta giusto e forte.
con il sarchio o, in tempi più recenti, con la sarchiatrice (e tale
g. bassani, 5-274: per più di tre ore... rimasi così
del suo cavo di acciaio, sarchiò più mare in una ora che cento paranze in
adacqua e mura / intorno a confortar più sua natura. boccaccio, v-249:
, a regolare, e per lo più notabile, distanza, cosi tra fila e
stessa fila, e ricevono una o più volte il lavoro della sarchiatura, al quale
2. disus. sarchiatrice, per lo più a trazione animale. c. ridolfi
ii-9: la sarchiatura si può effettuare in più modi. si eseguisce generalmente a mano
, e questo peso si fa sentire più nello spirito che nel corpo di chi le
che nelle feste agonali cedono vinti a'più astinenti coloro che più sagginati, e
cedono vinti a'più astinenti coloro che più sagginati, e perciò più sarcinati,
coloro che più sagginati, e perciò più sarcinati, combattono. = deriv.
localizzati stabilmente nell'intestino; le specie più note sono la sarcocystis tenella, parassita
funghi della famiglia idriacee; la specie più nota è lo steccherino bruno { sarcodon
mosche sarcofagi di calliforidi; la specie più nota è la mosca grigia della carne
. famiglia di insetti ditten per lo più vivipari che depongono le uova, già
marciumi, ecc.; la specie più nota è la mosca della carne {
questo gran sarcofago. / camillo crudo più d'un antropofago / l'uccise. o
orgoglioso. per la via, anche le più potenti super-sport smarrivano l'abituale tracotanza alla
di insetti ditteri sarcofagini; la specie più nota è la sarcophila latifrons, le
foglia spessa, carnosa, per lo più provvista di tessuti acquiferi, che ha la
organi e apparati; insorge per lo più in soggetti femminili di età compresa fra
« si chiama così. non c'è più niente da fare ».
sf. medie. contemporanea formazione di più sarcomi in diverse parti del corpo.
polli, ecc.); la specie più pericolosa per l'uomo è la sarcopsylla
alla regione del mento; hanno colori più vivi degli altri avoltoi. spettano a questo
, sf. bot. l'assumere consistenza più o meno carnosa dei vegetali a seconda
; sono parassiti dei mammiferi e, più raramente, degli uccelli e dei rettili
striata prodotta dall'ospite; le specie più note appartengono al genere sarcocystis, agente
ed è messa in commercio per lo più in scatole metalli- che (e in
(e in questo caso viene per lo più indicata con il dimin. sardina)
. casalicchio, 391: in poco più che niente, in poco più che
in poco più che niente, in poco più che pescare una sardicella.
da cui si distingue per il colore più scuro, soprattutto in cave dell'asia minore
: sotto la division de le pietre di più colori mescolati sara il diaspro, il
giudica, la pietra non può esser più bella di quello che è. pascoli,
cui regione si trovavano le cave anticamente più conosciute di tale minerale. sardàgata
di sé ha una alta palizzata con più sardake. idem, 1-i-247: la risoluzione
. f. frugoni, vt-671: -val più una femmina forte, che mille uomini
[il re della cina] inchiuso con più di quaranta donne che sono sue proprie
non ultima fu quella d'impiegare gli artisti più eminenti nell'illustrazione delle loro favole.
e d'acqua, e, ne'più sontuosi desinari, un paio di sardelle
molto. baretti, 6-52: molto più volentieri... mi mangerei io
italia, xl-631: principiano ad esser più rari i sonetti burchielleschi per monache, predicatori
da quelle d'altr'acque e son più grandi. = var. lomb.
arabi e scite, / e gente, più che qui sono, infinite? viani
stadio medio di crescita (per lo più in quanto conservata in scatola sottolio).
condito con sardine in salamoia, mangiammo col più grande gusto del mondo. barilli,
buzzati, 4-402: non c'è più posto in macchina, siamo già come
, 20-98: douamenez è il porto sardinièro più attivo di tutta la bretagna.
plinio], 19-0: hanno i greci più sorti di cipolle, sì come sono
in sé riceva: /... più del corteo de'massilinesi, / della
], i-182: ècci ancora la fama più antica d'una altra pietra, la
di loro emme] sono per lo più facili a lasciarsi iscolpire, come è
. bossi, 122: le dendriti più stimate sono quelle che trovansi nelle agate,
veramente da pittore tutto finto, e più tosto sardonico che vero. martello, 6-i-506
sardonico che da tempo non gli avevo più veduto. 3. che è incline
musso, iii-395: qual donna fu più povera mai di quella vedovella sareptana d'
. 1. neri, 12-96: i più nobil di sangue ultimi stanno / che
dell'ordine fucali, il cui genere più noto è il sargassum.
. stoffa di lana leggera per lo più dipinta, pettinata e con armatura a
j-intr. (1-iv-586): essendo in più luoghi per la piccola valle fatti letti
in camicia, / quella in cuffia, più d'una scapigliata, / corrono alla
alpestri / mancan le selve a fabricar più croci. settembrini [luciano], iii-1-321
e al plur. indica per lo più la popolazione). - anche sostant.
. pantera, 1-62: giudicò che più commodo d'ogn'altro fosse l'arsenale
di spendere una trentina di ungari di più del mio bisogno. io non credo che
cacciati: / si fan d'esti più piccini / fraccurradi e sermantini, /
i sermenti... non dànno più vampa e stanno per incenerirsi. calvino,
, iii-54: essendo il ceppo della vite più netto e più ingombrato da tutte quelle
essendo il ceppo della vite più netto e più ingombrato da tutte quelle bruttezze e sarmentucci
, sara il potar meglio fatto e più presto. = lat. sarméntum
da un sol picciuolo, ma da molti più alti e sarmentosi. arti e mestieri
feroci popoli sarsiniti per aprirsi una comoda e più brieve comunicazione con le gallie.
tanara, 401: altre anitre più piccole si ritrovano, dette fiselli,
, dette fiselli, e sono di più sorti, cioè le di valle, le
iii-79: 'sartie, sarte, sarchie': più paia di cavi che, incappellati alla
sarte, / se non mi di'qual più di quelle artiglia / col suo piacer
, / che fa l'uom divo, più che giove o marte, / mal
. -cedere di fronte a un avversario più forte. pulci, 24-117: se
che è lavoro quasi compito. poco più può esservi nei manoscritti angioini. raccolga
nostro sarto, e fatti fare come più ti piace un giubbone e un paio
regolati, le misure prescritte dai sarti più famosi del buon secolo antico. c.
pascoli, i-286: visse sino alla più tarda età, a castelvecchio, un vecchiettino
... / e'non c'è più rimedio, / i governi son fritti.
a guisa di sarchiello o marretta e che più si assomiglia alla marra scopatola; sarchio
metteva in mostra delle calze e delle sottane più atte a deprimere che a suscitare i
ago nell'im- bastirle, ci lasciò più crespe che punti. che egli medemo
terapeutico, che si vale dei tentacoli più inquietanti, da baudelaire alla magia e da
non fanno li papagalli, ma sono più piccoli. = adattamento di una
settentrionale e della cina; la specie più nota (sassafras officinale), a cui
. fitto lancio di sassi effettuato da più persone contro il medesimo bersaglio; battaglia
sopra il suolo della cultivazione ne'luoghi più bassi le sue fosse per uso delle
delle acque superficiali; e meglio e più stabili sono le sassaiuole, o,
come il numero de'sassaiuoli era composto più d'uomini che di ragazzi, rare volte
valso a stringere tutti d'accordo i più sicuri elementi favorevoli alla difesa dell'ordine e
piccola acqua, e s'entra nella più rimota occidental provincia d'inghilterra.
sasselli... i secondi sono più astuti e ad ogni poco romore scappano;
loro. salvini, v-4-1-5: per più enfasi disse il poeta elegiaco non 'sasseo',
o piuttosto lunghe colla terza remigante generalmente più lunga delle altre, coda breve per
delle altre, coda breve per lo più quadrata, gambe di mediocre altezza con
debole. i maschi hanno sempre colori più belli delle femmine. vivono nelle regioni
in zone montuose fredde, per lo più tra i sassi, con foglie carnose,
, litospermo..., sassifraga di più specie. 0. targioni tozzetti,
una cassula terminata superiormente da due corna più o meno allungate, che s'aprono spesso
credo che e'nostri lo chiamano sassifrago più tosto per questo che perché nasca in luoghi
, che però ha assunto il senso più generale di 'arrampicata californiana'. qui touring
42: la disciplina legata alla roccia più in voga in questi ultimi tempi è il
spelonca e che alcuni pochi soldati de'più accorti ne restassero in guardia. guglielmini
da battere è una pietra, per lo più di serpentina, sopra la quale,
. fiacchi, 100: rinchiuso in più ristrette sponde / sen va per gora
dei 'sassi'. le grotte non bastano più e le casette che si costruiscono al
il sole fa tinnir sonoramente / più riarse le pietre. -nell'inferno
cima del sasso di maremma, la più altezza del montamiata. dizionario militare italiano
'retta'o di 'sasso', ma solamente alle più alte cime di certe alpi isolate,
certe alpi isolate, le quali non sono più che un masso di nuda pietra,
20-14: mettendosi [paolo] a cercare più addentro al diserto, ebbe trovata una
di questo stagno del mare non era più di mezzo stadio, come computando la
guisa di ala- astro, altre più minute di nerissimo colore. marino, xii-
di sasso che serve per fabbricare, più tenero dell'alberese; ha una scorza
dentro pende in azzurro, ma però più acceso dell'alberese, al quale per altro
che reca un'iscrizione o per lo più un'epigrafe funeraria. -per estens.:
sasso. buonarroti il giovane, 9-546: più non s'adori un sasso, /
è ben chi non scoppia; / più che al cor premo il pianto, più
più che al cor premo il pianto, più agli occhi si raddoppia.
., 2-13: fatta la or più gaia nel sembiante, / balenò intorno uno
-essere duro come un sasso, più di un sasso: ostinato, caparbio
non c'era niente da fare, era più duro di un sasso.
fondata sopra sassi di pazzia, quanto più fisse e durabili sarebbeno le opere loro
un sasso sopra: decidere di non pensare più a una questione, di non parlare
a una questione, di non parlare più di un fatto o di una circostanza
: intenerire, commuovere anche chi è più insensibile, spietato. ariosto,
] che per decenni passò per il più inamabile, il più aspro, il piu
passò per il più inamabile, il più aspro, il piu ostico, il peggio
parola detta e sasso tratto, non può più tornare a dietro. idem, 390
sasso tirato e parola detta non fu più sua. torniamo a bomba. proverbi
allo stesso dio, anzi di stritolarla più che quel sassicèllo svelto dalla montagna non
alla mancanza della parte arenosa col renderle più sciolte e penetrabili. ojctti, i-180:
quello che avverrebbe a un muratore senza più, che, trovata una pietra fine
sas- socorno, così detto perché e più duro [della pietra serena] tutto
, lxxxviii-ii-762: melle vi reco in più maniere belle: / apiuole, calamagne e
marin. grossa pala, per lo più di legno, di forma rettangolare e con
fra l'agliaia d'arno, e batterono più volte sopra di esso sassuolino con uno
questo picchia / e fanno a chi più gira, a chi più mena, /
fanno a chi più gira, a chi più mena, / la vecchia patapuffa e
rena. ungaretti, xi-67: nell'albero più in là qualcuno russava beato, la
pruteni molestavano grandemente i poloni, ma molto più i sassoni. tassoni, xvi-439:
possesso, in alternativa al sintagma of più sostantivo. 3. che si
terra ha sotto filoni doppi e di più sorti: alcuni sono sabbionosi, alcuni
viottolo sassoso torto, e reso ancor più difficile (falla oscurità. verga, 8-322
nel fango. romoli, 241: più ovano i pesci di acqua dolce che i
evitare le multe delle guardie municipali, più frequenti lungo la giovecca, avevo preferito
e due volte il disse, per più esprimere quello maravigliarsi; 'satan'è il
e cogli specchi », non è più il satana miltoniano, l'arcangelo precipitato,
da lord byron dipinti sono per 10 più una certa razza di satani che serbano.
ha fatto » continuò il parroco sempre più infocato « bene ha fatto il nostro signor
« traditor crudele e rio, / mai più t'adorerò, così ti giuro:
/ o se v'è altro diavol più oscuro ». aretino, 20-291: sa
bue! » / dubbio: chi è più bestia di noi due? bacchelli,
gli mancava a quel satanasso per vivere più felice d'un papa? ma le donne
saranno allora presentati avanti perché 11 nimico più glorioso e io più confuso ne resti?
perché 11 nimico più glorioso e io più confuso ne resti? -con riferimento
uffizio), e non posso far più nulla. -che proviene da satana
sorta, il genere di letteratura che più gli piacque fu naturalmente quello che allora
satanici. -oscurantista, ispirato dalle forze più retrive. settembrini, vii-354: tu
un rapido accenno a quei romanzi che più si distinguono per la loro fisionomia tipica
s'insinuarono anche quelle che si chiamano più propriamente perversioni...: la
e degli ultimi romantici, non frizzava più né mussava. e. cecchi,
disposizione del poeta delle 'fleurs'fu assai più complicata: ché il suo satanismo..
mostra del cinquecento toscano non abbia vissuto più di qualche giorno e pochi abbiano così
ch'era di moda e dal suo più vistoso rappresentante si chiamava alla byron.
manganelli, 18-118: la città non ha più una idea di sé. è superstiziosa
trovò altro luogo ch'esser potesse per allora più sicuro scampo e riparo alla sua persona
il vizio: / pe'satelliti tuoi far più contenti, / come ben t'argomenti
protetta e ai anno in anno avvilita più sempre dalla tirannide d'infami satelliti della
vita specie nei paesi satelliti dipende assai più dagli sprechi di risorse e di ricchezza
urbano sorto nelle vicinanze di una città più importante e sviluppata e privo di autonomia
subordinazione a un centro economico o politico più importante e sviluppato. l'espresso
apostoli. beccaria, ii-727: sarebbero più utili questi fanti d'altronde mancanti di
cugini si teneva a breve distanza, più in là. 2. astron
ragion eli stato, lasciavasi ai governi braccio più libero contro i disertori dalla milizia che
disertori dalla milizia che non contro i rei più esecrandi, quasi la milizia di quei
lucentezza alla superficie della carta facendola passare più volte tra una serie di cilindri compressori
una levigatura che consentano di ottenere stampa più nitida, più precisa, senza sbaveggi.
consentano di ottenere stampa più nitida, più precisa, senza sbaveggi. 2
1-15-30: disovra un manto, anzi più tosto un velo, / ha di satì
erano vestiti di saia nera: i più avevano di satino nero anche la camicia,
pesante, con la fodera di un rosa più chiaro, lucida e satinosa.
scherno, all'invettiva o alla polemica più acre, con l'intenzione didattica e moralistica
c.) e la sua espressione più alta con orazio, giovenale e persio;
vui-1-114: le poetiche narrazioni sono di più e varie maniere, sì come è tragedia
dai satiri, che sono dei per lo più lordi e lascivi e sfacciati, o
era [il sannazaro] stimato alquanto più atto a fabricar satire ch'a cantar
, satire e graziette, condito dagli attucci più buffi che si possano mai disegnare da
alle sorridenti fanciulle tutte le espressioni della più ingenua bellezza. satireggiare1,
, satireggiato nella 'sacra famiglia', è il più calzante e letterariamente più fecondo di svolgimenti
, è il più calzante e letterariamente più fecondo di svolgimenti. satireggiatóre, sm
l'insegnar i buoni costumi, ma più tosto di biasimar i cattivi e di satiricamente
-per esempio quel « monello », più volte rammentato, e la « chiacchiera »
coito, imperoché affermano ch'ella gli fa più pronti negli essercizi venerei...
dicono) al coito, ma molto più bevendosi nel vino. -per estens
. irridere, schernire qualcuno per lo più in modo pungente, mordace; fare oggetto
c. circa) con aspetto molto più umano e a volte perfino aggraziato.
era la martina, pareva non distinguesse più i fiori dalle picche, e commetteva spropositi
lxxviii-iii-328: po'cominciò, con molta più allegrezza, / a seguire il suo canto
seguire il suo canto sì piatoso / con più legiadra nota e più altezza. /
piatoso / con più legiadra nota e più altezza. / men satir mi parea e
altezza. / men satir mi parea e più vezzoso, / che non mi parve
, / per ch'era lo spirar più amoroso. goldoni, vii-638: -mo che
sono mimi, satiri e comedie, questa più excellente essere si dimonstra, per avere
excellente essere si dimonstra, per avere più nobile e più degno subiecto, essendo
si dimonstra, per avere più nobile e più degno subiecto, essendo imitazione della vita
, 229: quegli procaccia a sé più volte fame con satolla, lo quale
fame con satolla, lo quale quanto più hae, più vuole di quello che non
, lo quale quanto più hae, più vuole di quello che non ha.
lungi a'fatti miei: ma se più presso ci fosse, ben ti dico che
satolla di tutti gli intingoli del potere più sfrenato, lo fece da ghiottone, il
in quella stagione dell'anno che non è più inverno e non è ancora primavera di
satóllo). sfamare. -per lo più con valore enfatico: saziare una
valore enfatico: saziare una o più persone fino a eliminare il desiderio di altro
: veniva satollato dei cibi e liquori più squisiti. nievo, 1-310: gli
. veniva satinato dei cibi e liquori più squisiti. -assol. albertano
troppo satollare. -pascere uno o più animali fino alla sazietà. trattato del
ventre. varano, 1-441: ogni più ingrata e dispregevol esca / per satollar
o, anche, la sete o, più generalmente, il desiderio di mangiare 0
ancora / per far le colpe sue più gravi e forti, / chfvi misera gente
e de'bicchieri / e de'vini più stranieri, / che giù s'ingollano /
/ che tumido vapore / conduce nella parte più lontana, / il quale ritorna a
soddisfare pienamente una persona, concedendole i più alti beni spirituali o anche quanto può
mia vera bellezza e ne satolli / ogni più fino e più gentile amante. g
e ne satolli / ogni più fino e più gentile amante. g. gozzi,
. frugoni, 1-247: il suo pascolo più congenito era satollar l'orecchio con la
, eccessivo, di carattere intellettuale o più spesso materiale e fisico; soddisfare un
cosperse. bar etti, 6-94: la più parte de'moderni amanti...
rifl. sfamarsi, saziarsi. -per lo più in senso enfatico: rimpinzarsi di cibo
satollare. caporali, ii-125: che quanto più di lor [confetti] me ne
confetti] me ne satollo, / tanto più di lodarli cerco e bramo / e
11- 300: poi, quando più del sol pesa l'ardore, / sull'
volgar., 468: ci parea che più utile se ne sarebbe tratto, se
: avendo però comodità di satollarsi in più lauto convito, aveva a schifo la di
che sia il liquido con una o più specie di sali, freddato e lasciato in
delicati... a pena voglian servir più di un giorno se non son nel
. mangerete tanto che non vi sarà più possibile uscire dalla porta. vi caleremo
siena, 845: tu non pensi più là: corpo satollo, anima consolata.
cibo né bere li è grazioso, ma più tosto grave. f. alberti,
], 302: i serpenti digiuni sono più crudeli dei satolli, e così,
è solo di cadaveri puzzolenti, quanto più fracidi, verminosi e disfatti, tanto
fracidi, verminosi e disfatti, tanto più cari: de'quali quando è ben satollo
desideri fervidi satolli. ariosto, 19-34: più lunge non vedea del giovinetto / la
/ ella, ognor men satolla e più spietata, / qual tigre in sen mi
stare le proscrizioni, nelle quali mostrò più malo animo che lo stesso marcantonio: crudeltà
gratificato, intimamente soddisfatto (per lo più in relazione con un compì, che
le mie pene, / luci, assai più che 'l sol chiare e serene,
contento di soli due pani e non più pregando pace a chi avea fatto la carità
determinato comiortamento o di un'azione ripetuta più volte (per 0 più espressa da
azione ripetuta più volte (per 0 più espressa da un inf.).
luogo a luogo di quel colore essere più o meno carico e satollo.
lo corpo suo. tesauro, 9-95: più felice di te, poich'il destino
destino / propose agli occhi miei meta più degna: / ma più infelice poi
occhi miei meta più degna: / ma più infelice poi, perché tu almeno /
avrei caro, poiché non ci può più vivere uno uomo da bene, che si
faldella, i-4-211: seppe riuscire presidente più solenne che satrapésco. f. mohnari
bertini, 2-97: quel che si rende più pregiudicante alla medicina si è che infino
arte, non solo adoprano, ma di più ordiscono. = femm. di satrapo
la cura della città, esponeva i più begli atti compiuti sotto il suo governo
/ stava, e ridea quanto potea più forte; / e, tacendo, accusava
morte, / la bassa plebe e i più superbi capi: / anzi nuocer parea
capi: / anzi nuocer parea molto più forte / a re, a signori,
lo satrapo delle lingue ci si nchiede più studio, più pratica e più cervello
delle lingue ci si nchiede più studio, più pratica e più cervello che non avete
nchiede più studio, più pratica e più cervello che non avete voi. cini,
, saccente, saputo (per lo più in senso iron. o scherz.)
viola e con dorature opache negli esemplari più antichi (del sec. xvii)
antichi (del sec. xvii), più cariche nelle imitazioni commerciali dell'ottocento e
lo sciaìlo, il satsuma non son più la semplice copia di sé medesimi,
medesimi, ma qualcosa d'altro, più rigoglioso d'atmosfera, più saturo di
altro, più rigoglioso d'atmosfera, più saturo di polpa; e cioè u quadro
e fisico, corpo che può essere più o meno facilmente e pienamente saturato d'
stupor tremendo. -intr. per lo più con la particella pronom. bibbia volgar
aveva inteso un vecchietto ciccolone fare i più neri pronostici su quei novi fili che stavano
. cecchi, 8-178: in francia, più fortunata di noi, alla loro scoperta
una tal quantità di checchessia, che più non vi se ne possa disciogliere.
per le quali diè passare il sperma son più aperte che nei ripieni e saturati.
saturata già di vapore acqueo, sono i più fecondi di procelle. -che echeggia
terre, che saturate d'acido nitroso più facilmente fornivano aria deflogisti- cata, saturate
colto, raffinato come gli altri, anzi più degli altri, egli [washington irving
concentrazione possibile, tanto da non essere più suscettibili di un ulteriore incremento.
nelle mie sperienze non avendo io le più volte oltrepassata la nominata misura, la esprimerò
saturazione, che come sappiamo venne solo più tardi, in seguito agli studi del
un aumento della corrente stimolatrice non corrisponde più alcun sensibile aumento del flusso.
352: l'indurimento è maggiore quanto più il cemento assorbisce di aria fissa,
al punto di saturazione s'arrivera fra più di cinque anni, avvertono gli esperti
ford si propose di 'servire'il pubblico più numeroso, vendendogli la macchina migliore al
, vendendogli la macchina migliore al prezzo più basso. finito al limite di estrema saturazione
piano appunto la necessità di arrivare al più presto alla saturazione della capacità produttiva (
alla conclusione che nulla vi è di più effimero della così detta varietà. sbarbaro,
bacchelli, 2-xxiii-389: sono forse le opere più piene e gioiose di morandi, e
, simile al timo, ma minore e più tenera. produce nelle sommità una spica
della sal- vatica, nei cibi assai più utile per non essere ella tanto acuta
io non so se alcuna altra puote essere più beata, né già solamente per l'
e di tripudio (e per lo più ha valore enfatico). guerrazzi,
è carnevale, l'avete veduto; non più lo splendido carnevale di venezia, ma
per fare ipotesi e piani sul modo più conveniente di festeggiare la caduta (e
'gourmets', gli immaginati saturnali prendevano sempre più l'aspetto di buoni e succulenti pranzi
, 1-55: ne le notti / quando più vivo di que'fuochi il lampo /
da colui che della natura ebbe notizia più forse di qualunque moderno, io vò dire
. montale, 1-104: non serve più rapid'ale, / né giova proposito
una cometa, la quale per li più fu giudicata nigra, la quale è
uno stato d'animo, per lo più costante, di malinconia, di tristezza,
solitario, pallido, doloroso e saturnino più che altro della città. s. degli
expenditore senza misura, e in modo che più presto prodigo che liberale era reputato,
, iii-99: la sua guardatura era più severa e malinconica che gioviale, tanto
del cielo e del paese gli diveniva più triste e saturnino. -che
2-212: era rancore e gelosia, la più saturnina passione, che dà a chi
piombo, arte, non solo delle più misere a quei tempi a napoli, ma
i-676: il metro nazionale si conserva più a lungo nei monumenti, per esempio
troppo, e in ogni modo assai più che non ne meritasse la mia saturnità.
sommo love, / pàrtiti dalla tua più somma spera, / toma per questa alle
; e la falce di saturno non più miete vite di uomini, ma miete messi
di se stesso, se non fosse più tosto un saturno che divora i propri
sono imperatore, re e duca. i più antichi re che edificarono città capi de'
ordine di distanza dal sole, il più esterno conosciuto sin dail'anti- chità;
non può 'l calor diurno / intepidar più 'l freddo de la luna, / vinto
[plinio], 5: nel più alto luogo è la stella di saturno,
conosciuti avrebbero influito nella costituzione dei metalli più importanti). trattato delle mascalcie,
l'anima di saturno, cioè la parte più nobile che serve per li smalti a
considerato il dio della semina, ma più probabilmente di origine etnisca. saturno2
presto avrei potuto abitare, non sarei più ripartito da gerba. 2.
2-181: avrà anche esperimentati i magnetizzatori più saturi di fluido e interrogato le più lucide
più saturi di fluido e interrogato le più lucide e chiaroveggenti pitonesse sonnambule.
dice: « in verità vi dico è più facile che un cammello passi per la
organizzarono un turpe agguato contro uno dei più spettabili e facoltosi nostri concittadini, l'
essendo state riconosciute le acque di bourboulle più forti ossia più sature di elementi minerali
le acque di bourboulle più forti ossia più sature di elementi minerali di quelle di
la massima concentrazione possibile e non è più suscettibile di un ulteriore incremento (una
pianeta della donna saudiana. un'occasione più unica che rara per una donna occidentale
varie, il capo e il tronco più o meno allungati, che subiscono,
generalmente per corpo lungo e snello, più o meno cilindrico, ricoperto di pelle squamosa
lo sviluppo degli animali marini di acque più profonde, mentre, lungo le coste
. gioberti, 2-42: nella età più antica dell'organismo animale spaventevoli forme di
: nei saurischi l'osso pubico è diretto più avanti e verso il basso, negli
spagnuola si dice alazan tostado, son più temperati. monti, 5-6: talor con
. grisone, 1-6: se prende più del fuoco [il cavallo], sarà
excellenzia passò nanti a tutti gli altri più della metà della piazza di campo di fiore
degli acquitrini. cattaneo, vi-1-147: più numerosi i generi dei pesci sauròidi;
una folla di sauri, lunghi dieci e più metri, il plesiosauro innesto di serpe
svariate colorazioni. queste sono per lo più bianco-verdicce, grigie e verdoline, rossastre
potere infausto, ma sorvola sulla interpretazione più poetica della svastica, di raffigurazione della
del capo della mortola si tratta della fase più antica del mesolitico, detta sauveterriano.
parte intertropicale, mentre in africa interessano più di metà della superficie; il paesaggio
dalla durata della stagione asciutta: quanto più questa è lunga, tanto maggiore è
e avendo ella a esse men saviamente più volte gli orecchi porti e volendosi saviamente
che si era progettata attraverso le vie più popolose della città, l'autorità l'
. offre ai valorosi ed attivi insegnanti più aperto campo a manifestare la loro inclinazione ed
i-72: tutto lo mondo tiene a più savio colui che più saviamente dice,
mondo tiene a più savio colui che più saviamente dice, medesmamente s'elli è
saviamente dice, medesmamente s'elli è più giovane omo. boccaccio, dee.,
porcacchi, i-46: né però erano tenuti più fedeli coloro che più saviamente consigliassero.
però erano tenuti più fedeli coloro che più saviamente consigliassero. brusoni, 487: il
che ad aggiustare i litiganti il partito più giusto e infallibile è di conoscere non
non si dà, ma il meglio e più vantaggioso che è poi l'ottimo umano
, rispettato nel circondario come la persona più importante, avea la saviezza di prevenire
avanti, teneva per certo che non fosse più per ritornare. -età della
valore, degno di esser comparato ai più grandi del tempo della libertà di roma
: marco lombardo uomo di corte savissimo più che niuno del suo mestiere. compagni
e fui ae li altrui danni / più lieta assai che di ventura mia. boccaccio
. mannelli, 31: salamone fu il più savissimo uomo. alberti, i-39:
1-i-261 tu.: la moltitudine è più savia e più costante che uno principe.
: la moltitudine è più savia e più costante che uno principe. guicciardini,
. guicciardini, 2-1-119: non può più essere chiamato savio chi stima uno periculo
essere chiamato savio chi stima uno periculo più che non merita essere stimato. getti,
. croce, 77: -qual è la più gran pazzia dell'uomo? -il reputarsi
mi lusingo di tornarmi a te se non più savio almeno più rassegnato. d annunzio
tornarmi a te se non più savio almeno più rassegnato. d annunzio, iv-1-345:
vostro intendimento il mandarmi ciò che stimerete più convenevole all'uopo mio, che non
: pinuccio... non era il più savio giovane del mondo.
dugentesco sul prender moglie, 7: li più savi e li milliori ke sono stati
durevole e che le si renderà sempre più agevole di accrescere la sua felicità.
credo perché chi troppo consideratamente procede è più atto a trovar delle difficoltà e per
, ma la stoltizia di dio è più savia de li uomini. machiavelli, 1-i-425
profitto. pattavicino, 11-241: ho goduto più volte de'savi e giocondi ragionamenti del
all'impero il suo lustro ricuperando le sue più belle province. tommaseo, 11-153:
. algarotti, 1-iii-32: le stesse più capricciose idee del borromini, del guarini
disse ridendo: « li matti vagliano più che'savi, che in uno dì m'
solo pazzo, ma ce n'è più del bisogno per far ammattire una decina
. n. franco, 7-452: coloro più di tutti si possono chiamar savi li
zanotti, 1-6-208: veggiamo che eziandio 1 più savi e i più amanti delle virtù
che eziandio 1 più savi e i più amanti delle virtù e 1 più austeri,
i più amanti delle virtù e 1 più austeri, qualora vogliono ricrear l'animo
vogliono ricrear l'animo e sollazzarsi, più presto leggono le avventure dei gran capitani
: quest'è tal punto / che più savio di te fé già errante. fiori
eletti a'suoi insegnamenti non solamente i più savi ed i più eruditi uomini che in
non solamente i più savi ed i più eruditi uomini che in firenze si ritrovavano
1-iv-50): dove ha maggior maestri e più savi uomini in quella [nella fede
della cina, che è tenuto per il più savio e tutti i regni orientali,
tutto l'occidente in redazioni diverse (la più nota è il roman des sept sayes
possono perdere molti malati in onta alla più savia cura. neo aec7tvoao9i<7ta (
: ulixes fue... il più savio uomo de'greci e 'l milior
cogli occhi lagrimosi lo pregò che tornasse più presto che potesse, e con molti
esperto, abile (ed è per lo più in relazione con un compì, di
cavaliere de roma el quale fo el più savio de guerra e de tucte cose.
del medico; e secondo che gl'importano più conviene trovare il medico più savio.
gl'importano più conviene trovare il medico più savio. muratori, iii-203: altro
, dichiarando la cagione di questa pestilenza più apertamente che si potrà, secondo le
virtù della vite, imperocché quella che più alto si coltiva è assa e feconda
savi in qualunque modo melglo possa e più valere. rainerio da perugia volgar.
buoni e sufficienti mallevadori, due o più, i quali siano ed essere debbiano dell'
organo collegiale, con funzione per lo più consultiva o di assistenza tecnica degli organi
, tu non mi davi officio che più secondo il mio appetito fosse. diario
, e la loro città poterla forse più che alcuno altro testificare. bisaccioni,
compendio da me ridotto per alfabeta delle più oscure e non men utili dizzioni tosche:
chetati, non far cose strane'. dice più che 'sta'buono'. questo anco a
tanto savio che non si possa dir più. ibidem, 58: chi è tenuto
notte. ibidem, 76: sanno più un savio e un matto che un savio
i savi. ibidem, 104: più vale una savia donna filando che cento triste
consiglio. ibidem, 222: i più savi men sanno. ibidem, 233:
l'opinione comune è segno di presunzione più che di saggezza. proverbi toscani,
un savio quelli deeli altri; ne sa più un matto o un pazzo a casa
ciascuno sa il suo conto, e più il sciocco in casa sua che il
antico e sempre giovane: ne sa più il matto a casa sua che il
savio quegli degli altri... più ne sa un pazzo a casa sua,
ritrovano alcuni savioli li quali, riputandosi più dotti e savi di tutti l'altri
bolognese figliuolo del conte senator savioli, più celebre per alcune canzonette chiamate dal suo
e veduta la colonna che giace son più d'anni 40 sulla piazza di san marco
ombrelli / affittano, e de'servi più infingardi / i servi sono. a.
nel savoiardo è cosi contrassegnato che nulla più. 6. sostenitore della casa
: le stesse vivande di cui eran più ghiotti, la stessa crema coi savoiardi
, costanza, opinioni si appressa molto più al nostro genio che a quello di francia
, mi ha sollecitato all'azione politica più direttamente. migliorini, 6-158: le
cuoca aveva fatto un gelato di vaniglia più alto e più grosso di un panettone,
un gelato di vaniglia più alto e più grosso di un panettone, e un dolce
spalliera di cuoio o di stoffa (più raramente di legno), in uso a
meglio percote / magior vien detto e quasi più che umano. 2.
, 6-348: il savuto è il vino più celebrato della provincia di cosenza, e
moretti, i-167: pensa a cose più serie, cose che non han bisogno di
del varietà, quale dei due è più spettacolo? il varietà; beninteso,
tre ore..., non più che sei mesi conoscerà che questa perfezione
mal vissuto, conciossia cosa ch'egli era più le volte che gli mancava il cibo
troppo scarsa attigniamo, ma sì che più satisfacia al desideri che non abondi nel
pecora, lxxviii- iii-8: procederemo con più dengni esempi, certo né con troppa
33-138: s'io avessi, lettor, più lungo spazio / da scrivere 1'pur
di dolore, mi fate parer la gioia più soave! grafi 5-289: tu di
la nostra fame e sete: il di più è superfluo ed opinione, e può
il desiderio di fiorina d'aver sasiato più volte la parte di sotto con sodo
e cospicua eziandio da tergo, acciocché più a lungo e più largamente la vista
da tergo, acciocché più a lungo e più largamente la vista de'divoti ne fosse
assetava adesso, / perch'io, quanto più posso, vi ringrazio. giuseppe flavio
è per lo disiderio, ché quanto più gli dài, più cresce, e quanto
, ché quanto più gli dài, più cresce, e quanto più hai, più
gli dài, più cresce, e quanto più hai, più disi- deri e più
più cresce, e quanto più hai, più disi- deri e più vuogli, sicché
più hai, più disi- deri e più vuogli, sicché non ti saziano, ma
non saziano, ma mettono di loro più fame e più sete. g
, ma mettono di loro più fame e più sete. g. bentivoglio,
toscanini forse non ha voluto fare di più di così; tuttavia questo esiguo filmetto
, saturare, stancare. -per lo più assol. bellincioni, ii-119: la
la multiplicazion de'ritratti non sazia, ma più tosto accende il desiderio di veder l'
sete di vendetta, superando / il più feroce inquisitore. 13. appagare un
. boiardo, 1-25-14: come acquista più, manco è contento, / né si
cornaro, 52: gli uomini per il più sono molto sensuali e incontinenti, e
desire or fia saziato, / trovando più che non bramava il core. scarpelli,
ignudo / e ch'ogn un di mirarla più s'invoglia, / la chioma d'
tanto chiarissimo: / perch'io sia el più bruttissimo / pregoti sol per tuo grazia
22. intr. per lo più con la particella pronom. mangiare fino
trattenimenti di belle dame, si può più affrettare. tortora, iii-79: la
289: di tutte le suddette classi la più numerosa, la più attiva, la
le suddette classi la più numerosa, la più attiva, la più indigente insieme è
numerosa, la più attiva, la più indigente insieme è quella degli agricoltori; e
gioia, / del cui dolce liquor più volte giove, / vestito a peregrin,
gioveni, per esser le lor voglie più acute e pungenti che grandi, tosto si
potevasi saziare. ariosto, 19-34: più lunge non vedea del giovinetto / la
del nemico, anzi contr'a lui più s'infiamma, quanto più il vede
contr'a lui più s'infiamma, quanto più il vede afflitto e misero divenire.
saziate, piene e ristucche, non potrebbero più fare gli offici loro, s'addormenterebbero
sicana: ed io, / lasso, più sempre a lagrimar m'invoglio: /
, e raro solo / vi cerca più, né la protrar giammai / a sazietà
tutta quella carne luminosa / non è più che un bottino / una ricchezza da
con tutta quella pienezza e sazietà che più ricevere possiamo, cosa che non avviene
onori di questo secolo, i quali tanto più c'invogliano quanto di quelli maggiore ne
noia. palazzeschi, 9-70: i più tenaci fra gli ottimisti, avendo detto
a se medesima, la quale era tanto più spiacevole, sazievole e stizzosa che alcuna
.. che la maggior passione e più malagevole a tollerare sia la moglie,
poteva dirsi una smorfiosa, che la più sazievole non s'era mai vista.
erotiche, egli [pontano] è lacrimoso più che doloroso nelle elegiache, e forse
avesse scritto in italiano, sarebbe riuscito più sfatto del sazievole sannazaro. -sostant
e sazievoli sono molto, e il più delle volte levano e togliono e di
iii-567: è [il pino] legname più per acqua che per terra, atto
o di bevanda, tanto da non poterne più prendere. vico, 6-177: non
prendere. vico, 6-177: non più si udì lagnare, ne prima, dentro
savio prematuro. infelice! egli è più poeta di me. -in senso
sazietà. salvini, v-3-4-9: virgilio più sobriamente usò questo arcaismo: 'aulai in
, si è sazi, non si potrebbe più mangiar altro. -pieno (il
e sollazzevoli motti per rallegrargli vie più di quello che erano. luna [s
manco occasione di usare venere e tener più sazie le loro femine. verga,
è che questi amanti bianchi sono i più ammirati nei secoli, da dante con beatrice
e a silvia. sono infatti i più loquaci, ché in amore i sazi parlano
uso a soffrir, non aggio / più senso ai mali; e sazia / forse
cerimonie, / che in questo secol più che mai trionfano. c. gozzi,
/ ch'è pien d'amore e più ampio si spazia. a. pucci,
longiano, iv-5: indorinomi che sieno più gli animi distratti alle indie dell'oro
o figlio a me concesso / a più tarda vecchiezza, in cui non anco /
nell'aria col suo passaggio lontano qualcosa di più greve, che avvivava l'odor diffuso
un cane maledetto, / di cui più bestia è il tuo padrone assai, /
1-2-278: se tu sei d'interrompermi più ardito, / ti sbacchio la pandora
l'uscio sul petto e non si vide più. bechi, 3-180: se ne
v.]: 'sbacchiarsi in ginocchioni': più che buttarcisi. 5. intr
sbaccniata dalle folate che si scatenavano sempre più fìtte e violente. linati. xii-74
che non posson soffrire le farfalle / più sbaciucchianti dei colombi, / né gli
secondo tarentino, 523: rinaldo, che più tien l'animo caldo / di trovar
12-27: la cosa che ti esaspera di più è trovarti alla mercé del fortuito,
e ricorrendo troppo frequenti, potrebbero meritare più laida appellazione. cesari, ii-56:
l. pascoli, ii-106: diedeme i più la colpa al vento, che od
rivolgevano ciascuno al lato che gli era più comodo per uscire. = comp
riguardo alla vera anatomia degli animali i più gran maestri sono stati molto sbadati,
il poderoso ministro a cavallo gridava ai più lenti o a'più sbadati che si
a cavallo gridava ai più lenti o a'più sbadati che si lasciavano cadere le spighe
eterni, fanno presa anche sul pubblico più sbadato ed estivo del mondo, che è
uscite filosofiche..., buttate là più che altro alla sbadata, il pretino
vino, con odoriferi unguenti, con più sbadata usanza di lussuria, al sonno
. suono sgradevole provocato dall'incontro di più vocali, in partic. da uno iato
lesauro, 2-95: quinci niuna cosa più ingordamente ap- petiscon gli uomini che il
gli uomini che il sapere, ma niuna più aborrono che l'imparare: talché ancor
sbadigliata, sf. sbadiglio per lo più prolungato e anche compiaciuto. vittorini
seco alle rive dell'oceano, gita più memorabile di lunghi e chiusi e sbadigliati
tra lo sbadiglio o la cupidigia dei più: e anche questo è calcolato a
ii-319: lei andava adagio come non ricordasse più le pa- soldati. manzoni, pr
[s. v.]: preghiere più sbadigliate che recitate. abba, 147:
d'esservi replicate. ad una però più considerabile non posso a meno di non
. macchiato, segnato da uno o più sbaffi. pratolini, 2-524: ella
agg. region. stravolto, per lo più dalla stanchezza; accaldato, febbricitante.
invece per solito era abbastanza riservata e più che tutto era sbafu- mata da fare
v.]: correggere gli sbaglianti con più grossi spropositi che non siano gli sbagli
dell'esilio inflittomi da quel re, credette più facile sottomettermi: ma sbagliò anche questa
non è vero che gli accademici sbagliarono più volte i nomi degli autori dai quali reca
[lingua] scritta è e dev'essere più regolare e grammaticale, poiché senza di
poiché senza di questo i lontani sbaglierebbero più d una volta il senso delle parole.
strine fitte uguali, poche vere e le più finte. 3. intr.
sbagli, errori o imprecisioni per lo più involontarie, per incapacità, o, anche
. croce, ii-7-277: che cosa è più naturale di dire: negli anni 1805
l'animo, le circostanze e il più o men forte sentire dello scrittore. nievo
cuore e nel cervello non ne sentiva infatti più di tendici. pirandello, 8-974:
« quando esci » gli disse il più anziano dei borseggiatori: un bruno sui
amore falso e sbagliato, il cervello non più suo, c'era entrata la laide
, 6-122: un buon operaio vale di più di dieci artisti sbagliati. -con
appunto la natura delle cose notissime, più s'oscura e s'offusca col cercar che
sapete, fa far degli sbagli ancor più grossi. fr. morelli, 267:
: altri di que'romanzi... più che d'altro ritenean del cancro,
lasciarla perdere senz'altro, tutt'al più tentando di sbaioccarla dì sotterfugio come se
, tutta sbaì di subito e fue la più dolorosa dama del mondo, perch'ella
maniera quei tali che non ardirono mai più trattare simili cose con lui. b.
né sbaldanzito, con una sua torma, più assai che fra gl'intimi fra i
porgesse da batterne degli altri e massimamente de'più animosi e liberi nel parlare. pace
e gli anni e gli acciacchi gl'insinuavano più riguardosi consigli. petruccelli della gattina,
sì isbaldanziti che non ardivano a fare più che federigo imperatore volesse. boccaccio, viii2-
allontanarsi o a trasferire, per lo più in modo improvviso, imprevedibile e controvoglia,
e potenza come provveditori due degl'ispettori più valenti. capuana, 1-iii-283: non si
. sbarbaro, 4-54: non sapevo più d'aver concorso anche a quel posto di
in una situazione inaspettata e per lo più difficile o in una condizione di disagio
mi sbalestri la fortuna, il momento più lieto per me sarà quello in cui riceverò
una cosa che lo sbalestrò fra le più dubbiose ipotesi. baldini, 5-101:
del re di tunisia, che la più fiera delle sorti ha sbalestrato dagli agi
tomo: « vedi come egli ha lodato più questo che quello ». 3
9-552: sbalestran dal sen bestemmiatori / più di sei sporche laidezze in fila.
dove ha da essere, ma nelle divisioni più minute [l'orologio] alle volte
e di insicurezza materiale (per lo più con una connotazione di indulgenza e bonarietà
che per un uomo come teodoro è più mortificante. -che rivela confusione,
inquieto, preoccupato, tutto il suo aspetto più sbalestrato del solito. 3
tore a perugia, la più importante provincia per l'istruzione secondaria e
impero. -giunto, per lo più casualmente, a una condizione o in
vertigini sì stravaganti che non si rinvennero più d'esser uomini. oriani, x-25-20:
7-54: ad una risposta di lui più sbalestrata delle altre, (fissegli: «
siena, 404: credo che io avrò più benedizioni da coloro che vogliono vivare drittamente
. gigantea, 3: qual utilità più grande che, componendo a ghiri,
piccino, man mano che quegli le sballa più grosse e approva, approva senza
le iniezioni che non vuole. non è più il cordiale, non è più il
è più il cordiale, non è più il pollo lesso. vuole sballare? palazzeschi
i santi perché ti facciano sballare al più presto. 11. intr.
eccitanti di 'ecstasy') non è più di moda. 12. locuz.
1-293: il progetto di camillo era dei più sballati che si possono immaginare. c
del futurismo [3921-88 non si apre più un giornale senza leggere consigli e stroncature
, pronto ad imbarcarsi per le imprese più sballate ed assurde. c. e.
sballati, come senti femminine certe scritture più sustanzialmente razionali e più sottilmente indagatrici dell'
femminine certe scritture più sustanzialmente razionali e più sottilmente indagatrici dell'animo e del costume
tutti credono se stessi capaci; e tanto più ne sono persuasi quanto più farneticano di
e tanto più ne sono persuasi quanto più farneticano di progetti scombinati, di invenzioni
. magalotti, 1-45: ma che più bella riprova della sballatura di questa?
alle piu grosse panzane, alle sballonate più strepitose de'suoi commensali scappavano al signor
perché il conte, sballon tra le più belle, / si possa far onore anco
cose pure. giusti, 4-ii-522: più sballon d'un sensale livornese, / più
più sballon d'un sensale livornese, / più ladro d'un fattore maremmano / e
ladro d'un fattore maremmano / e più duro d'un nobile pisano. dossi
di tigri, avesse mostrato un occhio di più e qualche anno di meno,.
, sm. scotimento provocato per lo più da movimenti energici o da sobbalzi.
, afferro per il bavero il più vicino dei ballerini e con forza scatenata lo
: la diligenza era tutta una risata resa più buffa da quel caratteristico sballottare, che
, con spostamenti ripetuti e per lo più rapidi, talvolta solo apparenti.
in guerra dopo essere stato ferito è più difficile o per lo meno una cosa più
più difficile o per lo meno una cosa più seria. poi arrivammo sballottati per il
dipendente stesso si trova a non capire più niente, sballottato tra un sentimento di
nulla. sono stato fra gli uomini più avventurosi, anch'io sballottato dal mare
confusa, meravigliata e sorpresa, non sapeva più dove mi fossi... l'
quel tesoro che, quasi ormai posseduto più che sperato, d'improvviso con prodigiosi accidenti