richiedente ne sapeva come me, né più né meno: come me, esattamente.
: niun matrimonio per avventura fu mai più ambito del suo. gareggiarono insieme per
han dato di sé copia; e quanto più ne portano, più vengono le nozze
copia; e quanto più ne portano, più vengono le nozze richieste. manzoni,
venticinque, i trent'anni ed anche più, senza sposarsi: non solo, ma
et unguentati e fregatisi gli occhi per parere più belli, imitavano delle donne non solamente
, far accorrere in proprio aiuto una o più persone. compagni, 1-7:
battaglia coloro dei quali io temea prima più che della morte. muzio, i-18:
al richieditore né al richiesto non è più lecito in alcun modo offendere il suo
van saettando ma 'l nostro cupido / cum più mortai saette altrui rechede.
là dove la scatenatura e dissoluzione ha più dell'antico e del semplice.
); ottenuto con la ritorcitura di più capi dello stesso filato o di filati
dell'acero e del carpino, e più quelli deiracero, del quale gli uni
e 'l mollusco, ma il brusco ha più ritortole e più crespo, il mollusco
ma il brusco ha più ritortole e più crespo, il mollusco più semplice e più
ritortole e più crespo, il mollusco più semplice e più sparso.
più crespo, il mollusco più semplice e più sparso. 3. figur
4. locuz. -avere fastello, più che altri ritortole; aver più fasci
, più che altri ritortole; aver più fasci che altri ritortole: essere in grado
436: all'ultimo / egli ha fastella più che voi ritortole. l. salviati
l. salviati, 19-61: tu hai più fasci ch'io non ho ritortole!
io non ho ritortole! -aver più ritortole che fastello: fare uso in un
uso in un ragionamento di sottigliezze verbali più che di validi argomenti. fagiuoli
: sì di molti ribòboli: tu hai più ritortole, che fastella. ma via
sia come tu vuoi. -aver più ritortole che un altro fastella: avere
aiuti con tanto rispondere! voi avete più ritortole che io non ho fastella. ma
là dove la scatenatura e dissoluzione ha più dell'antico e del semplice.
ritoso). tagliare di nuovo, di più, meglio la lana o il pelo
di ritradurre), agg. tradotto più volte (un testo). foscolo
. nicolini, lxxxix-ii-124: non si fé più quel conto che per l'addietro di
per l'addietro di tanti mediocri lavori, più dall'ostinazione prodotti che dal talento,
dall'ostinazione prodotti che dal talento, più dalla vanità ispirati che dalla gloria,
dalla vanità ispirati che dalla gloria, più dalla scuola ritraenti che dal secolo.
ritraente dal fondator suo seleuco di trecento de'più ricchi e savi, fa come un
facesse dal compratore, mentre ciò ridonda più tosto in suo utile e beneficio con
2-44: quello che insegna altrui che più piace al diletto, sempre in ogni atto
non ritirare o che nemmeno esisteva: più grazioso ed anche più ingegnoso, era
nemmeno esisteva: più grazioso ed anche più ingegnoso, era chiamarla dono di tempo
che restava a farsi, e fosse il più nodoso per ntranquillare la cristianità. f
indulto e fa che dio ritranquillisi assai più tosto che non fan tonde di turbata peschiera
francesco mio figlio, di non poter più ritrarre l'accusa né scansare il giudizio del
dio. iacopone, 91-196: quanto più dai, sì prendi, possedi el
dal combattimento; farlo ripiegare su posizioni più sicure. fatti di cesare, 178
e li altri erano morti, non stava più in posa che 'l mare quando la
battaglia il re de'franchi / a più sicuri poggi i suoi ritrasse. nievo
avede / che 'l... re più un'or ch'un'altra / sia
ho varcato un passo fatale; nulla può più ritraimene. -trattenere dal compiere
/ fa'ch'io arda di foco più temprato, / e che, s'io
, ai migliori princìpi, alla tradizione più sicura. giordani, xiii-33: io
: potrebbe una moglie lisciarsi e mostrarsi più bella che non è per ritrarre il marito
? cennini, 1-15: attendi che la più perfetta guida che possa avere e miglior
: questo costume del ritrar le pitture più si frequenta in roma et in fiorenza che
: non v'na parte dell'esecuzion poetica più difficile quanto il ritrarre un carattere perfetto
sanctis ii-15-40: il montanelli mi par più felice nel ritrarre caratteri ove entri alcuna
ritragiò. guittone, 7-3-23: potendo retraire più brevemente e'longo dire...
quel gatto sia di lodata fattezza che più sia somigliante d'un picciolo lione,
voglio ritrarmi a quelle lettere dalle quali più gloria e contento che ricchezza e noia spero
di non retraere dall'accordo del papa più assai di quello che mo non vedete
de la patria, è una monarchia più degna che la tirannide che la signoreggia,
che io ne ritrassi che valse molto di più che il premio che giustamente trar ne
dal direttore io avrei forse ritratto alcun frutto più utile delle nude promesse. tarchetti,
[i nemici] molto larghi per più comodità, e per quanto se ritrae patiscono
foscolo, xiv- 190: da più anni ho militato per la repubblica: il
: vorrei io vedere e'giovani nobili più spesso col libro in mano che collo sparviere
. dalla croce, iv-4: un più forte membro ha di due uomini bisogno
o con simili cose e ritrarli poi più persone a diverse parti. 14
jacopo da cessole volgar., 1-23: più delle volte le femmine seguitano i costumi
boccaccio, iv-32: le mie parole furono più volte infino alle labbra per domandarlo qual
possa lasciare a riscuotere il mio da loro più convenevole di te. idem, dee
ricordo che. ttu t'ingiengni di tornare più presto che puoi: e prestami fede
il combattimento; ritirarsi in una postazione più sicura, ripiegare (una truppa, un
brusoni, 541: gittate tarmi per essere più spediti alla fuga, si ritrassero nelle
alla fuga, si ritrassero nelle fortificazioni più vicine alla piazza. botta, 5-89
concludeva però monsignore, tornando a espressioni più confacenti al suo grado, che una volta
, 1-55-16: 1'schifo, ormai, più scritte vostre carte, / ca,
/ ca, del meo dire, più non farò mostra. / d'orgoglio e
, / se si ritrae, cadere in più affanno. fatti di alessandro magno volgar
e avendo ella a esse men saviamente più volte gli orecchi porti e volendosi saviamente
amaltea / già si ritragge, e più riguarda appena / la desolata terra.
: ritraiamoci / in casa ^ prima che più ci si approssimi. randello, 1-17
c. e. gadda, 6-43: più ingravallo... lo pizzicava dicendo
lo pizzicava dicendo pizzicarolo e guaglione, più lui si ritraeva come una lumaca in
voglio ritrarmi a quelle lettere dalle quali più gloria e contento che ricchezza e noia spero
al gentile. -limitarsi a una richiesta più circoscritta. dante, par.,
loro si raunavano d'uno animo, e più artefici minuti con loro si ritraevano.
tosto gli afferra / la falce, e più ritrar non ponno i passi.
di farlo. mazzei, xxi-242: più volte, volendovi scrivere, ho ritratto
2-ii-196: voi certamente sarete stanca di più leggere, ed ogni altra cosa di
mondo, questo suo desiderio le crebbe via più in que sto tempo che
spesso... a trattenersi in più colloqui con la beata. 2
), agg. percorso, attraversato più volte (un luogo). bacchetti
scrivere). trascrivere di nuovo o più volte; riscrivere, ricopiare.
, iii-27-276: ad attestare che non era più da temere del radicalismo né di rivoluzioni
mazzini, 12-199: ditele intanto quel più che potete per me, e ch'
fore, / mi ritrasformo in sasso più che aglauro. venditti, 1-183:
, in fondo coi libri uno fa più o meno lo stesso. ritrasformazióne
, ritraslòchi). traslocare, trasferire più volte, da un luogo all'altro.
, senza commento, l'antologia delle più brutte sequenze televisive del giorno prima.
e una volta perduto non si può più riacquistare e ritrasmettere. = comp.
trovano più uomini: l'umanità è finita. b
ne rimasono de'mòrti e de'presi più di centocinquanta. b. pitti,
alla ritratta del mare, che noi più volgarmente chiamiamo flusso e riflusso.
, in modo che l'atto non sia più retrattabile, né la cosa si possa
repubblica », 1-v-1986], 5: più preoccupanti, forse, i problemi connessi
. dossi, iv-128: donde la più comica scena del mondo per la disperazione
soffermati in precedenza; ritornare ad analizzare più approfonditamente, sviluppare, considerare con maggiore
sviluppare, considerare con maggiore attenzione o più volte. -anche nell'espressione rafforz.
e ritrattandole nella tua mente, sia tu più crudele giudice del tuo fatto che
trattazioni al fine, si discostava più, inasprendo con queste mutazioni li animi
. denina, 1-i-113: allora divenne più facile e più plausibile il ritrattare i
, 1-i-113: allora divenne più facile e più plausibile il ritrattare i soggetti greci.
... ogni magistrato sarà sempre più facile a assolvere che a condannare.
che la gente riformata, non sentendosi più di tornare alle case e ai ritrattare
e cerca farla disonesta e brutta / e più che altra che sia profana e matta
60 ritratti sarà affidato ad uno dei più qualificati scrittori contemporanei. nell'attribuire gli
pare... necessaria, o almeno più sicura, non già la semplice dichiarazione
io ho di solito preferito, come più persuadente, la trattazione o ritrattazione oggettiva
da fare, e furono tra i personaggi più caratteristici della provincia americana. r.
di disegno che l'istesso cuper o altro più famoso ritrattista in piccolo o miniatore stenterebbe
.. aggiungerò che il montanelli mi par più felice nel ritrarre caratteri ove entri alcuna
ritrattistica che si forma inevitabile come la più completa illustrazione (praticamente necessaria) di
6: sono infatti tra i mosaici cristiani più antichi e meglio conservati che si conoscano
cognizione dal senso, va drieto il più delle volte alle cose sensibile e di loro
, effigiato, rappresentato, per lo più dal vivo, con le tecniche delle
di fattura accademica. -ispirato più o meno fedelmente a un modello;
quando perso aver mi credi, / più veloce a te ritorno, / perché 'l
vostro aspetto divino, ritratto nel più interno de l'anima mia, ha quivi
ch'ancor per te disposto ho un più bel nido / che quel del pastor
non solamente gli si gonfia il membro più di quello che naturalmente gli si conviene,
conviene, ma gli si fa anco più corto per gli ritratti ed atrefati muscoli.
il giasere colle parti del corpo retracte è più sano che dormire disteso. de pisis
splendor di dio, / l'idee più belle in un pensier ritratte, / per
posano in terra sono larghissime e quanto più vanno in alto tanto più ristringono.
e quanto più vanno in alto tanto più ristringono. 13. ricavato,
. baldini, l-89: de'benefici più che giusti ritratti dall'opera sua,
o parziale di una persona, per lo più allo scopo di esprimerne più o meno
per lo più allo scopo di esprimerne più o meno fedelmente i tratti fisici,
e insieme con esso il mio ritratto più tosto abozzato che fornito, non è
3-843: ne gli ritratti suol bastar il più de le volte d'aver ripresentate la
, 1-vt-271: in un'altra stanza erano più bronzi antichi e rarità portate dalle indie
quadri ariosi di scuole moderne; per lo più paesaggi, salvo un paio di ritratti
gli altri) un'idea de sé il più possibile favorevole e soggettiva e l'esigenza
fotografica di una persona, per lo più di piccolo formato e limitata al volto.
la penna del nostro ruspoli abbia avuto più del pennello in formarne il ritratto che
ritratti / di donne. fate i ritratti più belli / dodici volte dell'originale.
poverino, risvegliava, per opposizione, più viva e più distinta che mai, nella
, per opposizione, più viva e più distinta che mai, nella mente della
dei 60 ritratti sarà affidato ad uno dei più qualificati scrittori contemporanei. gobetti, ii-104
esemplare individuato negli aspetti e negli atteggiamenti più emblematici; carattere; tipologia di una
alla perfetta educazione che abbiamprescritta, è più da desiderarsi che da pretendersi. vico
ho delineati i contorni e sviscerate le parti più riposte e imperscrutabili. b. croce
tutto ciò? quando anche n'avessimo più, non potremmo far meglio che rimandar i
de sanctis, 9-212: è il ritratto più finito di una società vicina a sciogliersi
e sensibile (e ha per lo più valore enfatico). contile, 5-5-50
varia la effigie che non lo somiglia più, né apparisce più quel medesimo.
che non lo somiglia più, né apparisce più quel medesimo. c. i.
mano, / se d'un ritratto mio più vi ragiona, / e che siegua
nostro e de'nostri costumi e delle nostre più occulte passioni. de sanctis, iii-314
ritratto di lui che fece i tre più vaghi mondi / e ci fai il buon
, 6-29: non è così per lo più nel cerebro umano, sito certamente di
poca estensione e pure pieno per lo più d'innumerabili lineamenti o sieno impressioni e,
prima storia delle nazioni e il ritratto il più autentico dei lor costumi. sinisgalli,
che egli ritrasse dalle eccellenti statue dei più celebrati scultori che tessero stati sino al
da ciascuna di quelle donne presenti le più belle parti; e però ognuno debba
veloce tragitto, all'isoletta felice, più che ritratto, ristretto del paradiso.
in contanti, l'ordinario è far più di sei mesi di tempo al pagamento,
l'imitatore e ritrattore della natura, più forse quale ella potrebbe essere che quale
che lo han preceduto, dèe, più che ad ogni altro, piacere a quegli
di un muscolo, che non può più riprendere la normale lunghezza per alterazione anatomica
nello spostamento dell'accento di una o più sedi vocaliche, in particolari condizioni,
agazzari, 16: molte pazze ritrillate, più tosto vanno per conseglio e per aiuto
]: il conte di lodom non passerà più oltre degli svizzeri, benché si seguiti
tratta si potesse aggiugnervi qualche cosa di più singolare, e ritrinciame di molte delle
tutte le gale della poesia, ha stimato più sano e più comodo il ritrinciare di
della poesia, ha stimato più sano e più comodo il ritrinciare di molte belle cose
uso. 4. non concedere più, negare. magalotti [in «
per estens. solcare ripetutamente, sempre più a fondo. nannini [ovidio]
e se il cielo, nelle sue parti più sottili è della consueta vitamina c,
e prevenzione. ritrito, agg. più volte ripetuto, fin troppe volte riproposto
, fin troppe volte riproposto; non più nuovo né insolito, conosciuto da tempo
-anche: compiuto innumerevoli volte, non più eccezionale, abituale, usuale. -in
ritrito. ritriturare, tr. esaminare più volte, studiare a fondo un argomento
timore ritrombando per munster e osnabrug che più tosto di rilassarsi la francia proseguirebbe sola
la tronca parte / ritroncando, libò la più gradita; / l'altra languendo in
, or quelli; / com'esce in più rampolli acqua furtiva / tra sasso e
viva. 2. troncare in più parti. baldi, 167: un
quel motto quell'ima- gine ritroneggiano poi più volte, fin che altri motti altre
sentito. boccaccio, viii-3-240: appresso vide più misera sorte / degli alchimisti fracidi e
/ e mirra e gianni schicchi e più lebbrosi / vide, ed i falsator per
l'ho fatta star in camera il più che io ho potuto, dicendo pur
rende; ed al ritruopico, che quanto più bee, tanto più arde con maggior
, che quanto più bee, tanto più arde con maggior volontade di bere. idem
cresce, e'cresce la rabbia di più volere: e ogni avaro è fatto come
il ritruopico, il quale, quanto più bee, vie più la sete.
il quale, quanto più bee, vie più la sete. -di animali.
maria è luminoso e ferreo, ma alquanto più caldo; giova grandemente ai tremori o
modo che cresce ancor sempre, quanto più bee, la sete al ritruopico, come
ce ne può in un sol capo essere più ritrose... 'ha una ritrosa
]: nella politica c'è delle ritrose più che nella barba. = femm
faccia per mancamento di scienza, ma più tosto per abbondanza di ritrosaggine. segneri
, l'abito. 'ritrosaggine'è difetto più grave: dice volontà spesso avversa al piacere
; svogliatamente. aretino, vi-579: più si loda chi ben serve, / che
con delicata urbanità; sobria ne'discorsi più che favellatrice. una placida modestia ornava
, che l'aveva oppressa con la più sospettosa e obliqua sorveglianza. popini,
insolente, arrogante e despettoso, / più che l'istessa ritrosia ritroso.
via tener dovesse con una sua moglie più che altra femina ritrosa e perversa,
sa se di vecchio o di fanciullo fossero più certi suoi gusti, certe sue ripugnanze
accade in me quasi ogni giorno, più o meno forte. -con riferimento
un po'per sentimento di dovere, ma più anche per certa schiva ritrosia di poeta
all'amore. moravia, i-590: più che veramente ritrosa e sdenata, ella
date, date. / -non vo'più fare, non vo'far più, /
vo'più fare, non vo'far più, /... / -con questa
neri, xviii-3-962: si aggiunse di più una fatale combinazione di qualche ritrosia che
nella persona di cui credeva poter far più conto. carducci, ii-7-24: costa si
beni che ancor vorrebbe; che di più da popoli non riceva disubbidienze, ritrosità
, ed ora la ferita penetrava ancora più addentro per le nuove ritrosità americane.
(i-409): sono poi per il più troppo sospettosi, invidi, ritrosi,
schive in apparenza e ritrose, ad altro più non s'addonavano ch'a vagheggiarsi.
scarno e ritroso. moravia, i-590: più che veramente ritrosia e sdegnata, ella
coronò di rose: / allor le più ritrose / amor per me ferì.
ritrosi, sì belli perché lavati e più luminosi nel pianto, che nel darmi
patetico che seppe condurre ne'soggetti ancor più freddi e ritrosi, dalla concinnità dello
interna ne'cuori e ne trae i più ritrosi secreti. -arduo da seguire
i mandarini colla lor libertà del menar più mogli. -rinunciatario (una politica)
, iv-363: qualche volta le parole sono più ritrose e intrattabili delle cose. guerrazzi
sieno ritrose e difficili, strascina anche i più destri e fecondi ingegni a far de'
fatica in chilo amico / fonde la più ritrosa e salda massa / che il sale
un desiderio, a dare un permesso; più propenso a negare che a concedere quanto
non mantiene le promesse (per lo più in relazione con un compì, che
.. voi non sareste, madamigella, più ritrosa a fuggire dalla patema casa,
f. frugoni, 4-62: oggi, più che giammai, / questa magion altera
libertà e di ventura in regioni sempre più lontane. leoni, 702: seppe [
[napoleone iii] timoneggiare il popolo più ritroso e volubile e innalzarlo a sì
lo spilungone recalcitra: luynes, di più in più autorevole, col suadente imperio
spilungone recalcitra: luynes, di più in più autorevole, col suadente imperio d'una
1-xxxiv-145: questo argomento persuase anche i più ritrosi. -recalcitrante, riottoso;
e fu'sempre escluso dal cabinetto e da'più segreti consigli. goldoni, xiii-590:
, che 10 ancora sarei stato ancor più ritroso contro al sistema copernicano di quello
veter. ant. affezione per lo più infiammatoria che in genere interessa la parte
1-iii-361: in quel momento era dominata più che altro dall'amor proprio leso, il
robespierrini se repubblicani, e armati della più maledetta ipocnsia se partitanti di ruffo
maximilien robespierre. -anche, per lo più con connotazione spreg.: rivoluzionario estremista
: cannes è una donnetta che dimostra più dei suoi anni, e fa due o
tre robette al giorno, non di più, ma farle valere con tanti ieri e
tanti ieri e graziette da poterne vivere più che bene. 6. ant
abito semplice o veste corta, per lo più di panno, di lana o di
non portò, la quale si messe in più pezi su le maniche liete delle robette
, 2-47: sopra aveva un'altra vesticciuola più corta d'ermisino verdegiallo,..
là in quella masseria vedevo elisa, la più avvistata fanciulla del contorno, almeno agli
de'medici, 5-27: la mia borsa più danar non cola / come solea,
certi miei amici con le nostre robbicciuole di più importanza. costo, 1-192: trovò
robbicciole de'paesani, che pure valevano più di sei mila scudi. f. galiani
], 151: non avevano più soggezione di lui; non si appartavano
soggezione di lui; non si appartavano più per cucirsi le robine eleganti. 2
e a cena ci trovavamo davanti sempre più poca polenta e quasi più niente robiola
trovavamo davanti sempre più poca polenta e quasi più niente robiola. cassieri, 11-60:
quali stracci non sono ferri, si chiamino più propriamente robbivècchi. pascarella, 1-50:
nella vetrina di quell'vantiquario'che sarebbe più giusto chiamare robivecchie. pratolini, 4-24
tozzetti, 7-126: il robo è la più universale e forse anche l'unica specie
cui rose e viole / fanno al più freddo verno ingiuria e scorno, / grate
viso infiora. chiabrera, 1-ii-143: più vaga la rosa / sulla guancia amorosa /
rose del suo sembiante si spareano allora più vive che mai su le sue guance rugiadose
io e questi maestri, sarà la più bella d'ogni altra chiesa, la rosa
per quel foro, sotto spandendosi, più spicchi e rimbombi e rendasi più vivo
, più spicchi e rimbombi e rendasi più vivo e romoreggiante, allegro e gagliardo e
la rosa dell'abitato: dove è più densa di finestre, dove si dirada in
, disse filippo che non ne poteva più di stare come un intruso, trascurato da
il viso della donna non era il più bel frutto, il più bianco, tiepido
non era il più bel frutto, il più bianco, tiepido, odoroso, ronzante
cello eseguito con filato di lino, più fine per i motivi di fondo e
fine per i motivi di fondo e più grosso per i rilievi. 24.
rosso o d'argento; è il fiore più comune dopo il giglio e, neltaraldica
collari che siano, mi paiono infinitamente più pittoresche e meno belluine di quelle
radiale, che si forma per lo più in corrispondenza di pozze d'acqua.
segnare la prima mezz'ora dal buco più vicino al centro. opuscoli scelti sulle
, iii-187: affinché la bussola riesca più comoda all'uso, è bene che
venti; come non ci si volge più indietro, newero? 30.
, iii-40: « dove è più la 'casta porpora'di cui era sparso alle
d'alagna, / mentre il sol più alto fiede / tutta quanta la montagna,
così affettuoso, gli racconta le intimità più imbarazzanti del suo romanzetto rosa di fidanzatino
è dall'interno di una conchiglia il più bel rosa di questo mondo. pratolini,
calore della panna, risulta un rosa-dentifricio più o meno carico. moravia, 23-180:
: per rabbia di non poter vedere più tutto in rosa, il giovane vede tutto
. il delitto di otello è infinitamente più gratuito e disumano. -genere narrativo
volte e in simil discorsi son assai più le spine che le rose.
quelli [fiori], che o in più numero ovvero anco / in meno tengon
rosa, e che essa / con più baldanza precedente seguono / volentieri, son
hanno la corolla regolare e per lo più composta di 5 petali eguali disposti ed
rosacróce, agg. (per lo più invar., ma anche plur.
, 2-299: gli rosari poscia tanto più cum magiore gratia se prestavano uante erano
cum magiore gratia se prestavano uante erano più diverse e a me inusitate sorte. lorenzo
il labro / del poiporato innesto / il più vivo cinabro. foscolo, i-818:
spogliati tutti i miei rosai. / non più ghirlande! e la mia coppa è
gozzano, ii-303: il tuo parente più leggiadro e snello [il verso] /
di rosai / e di menzogne dolci più del vero. -rosaio della vita
brevissime e odorifere sentenzie, tolte de'più notevoli autori del mondo. 4
-figur. i rosai di parnaso: la più alta tradizione poetica. ruspoli,
un veleno / le rime de'poeti più facondi, / asinaccio che rodi e sbarbi
oggi se ne soffrono due tutto al più. le stesse rosalie, in numero di
dei quindici misteri; è per lo più seguita dalle litanie della beata vergine; l'
cominciò a dire il rosario, con più fede e con più affetto che non avesse
rosario, con più fede e con più affetto che non avesse ancor fatto in vita
sua. cantù, 2-287: ho inteso più volte beffar manzoni perché recita il rosario
recitare... i conti grossi più che nocciuole. f. f. frugoni
, 8-515: in seguito vennero dei regali più costosi: un crocifisso d'argento,
un tremito leggiero? / ma non scorrono più le ave- marie, / e tu
dei futuri giorni / ci conduca al più puro dei misteri. monelli, i-225:
. 9. il succedersi di più persone accomunate dalle stesse caratteristiche.
nomi o di dati, per lo più già noti. cantoni, 499:
oh dico la verità che mi piglierei più volentieri una tifoidea. marchesa colombi,
state di rose secche, ma non erano più. dolce, 1-22: v'è
sovra la fior de gloria vui si'la più adorata, / mira e sacrificio da
, uova, latte (per lo più nell'espressione rosata novella).
... se ne può servire in più mesticanze di cibi, e quanto è
mesticanze di cibi, e quanto è più di latte fresco, tanto è megliore,
le gradazioni della prima ne diventano o più rosate o più vive, secondo che
della prima ne diventano o più rosate o più vive, secondo che lo scioglimento è
. -che è di colore rosa più o meno intenso (un oggetto,
tra il bruno e il carnicino, qualcuna più pallida. quella di stefano era lievemente
ventura rosetti, i-98: a volerli far più belli e manco belli [i capelli
., faranno aceto rosato eccellente, assai più che non le roselline bianche da dommasco
, sm. colore roseo, per lo più intenso e, anche, tendente al
il rosato, colore di ciascun altro più dilettevole e più vago e al corpo umano
colore di ciascun altro più dilettevole e più vago e al corpo umano, quando
altro coverto, estimandose così se far più suave e più polito; ultra questo
, estimandose così se far più suave e più polito; ultra questo, misticar le
, / che 'l palmo vagli almen più d'un ducato! = deriv.
. se avesse code- st'abilità diventerebbe più ricco di ròscilde. = adattamento tose
la vaga ampia verdura / di smeraldi più vivi e d'or frondeggia, / una
leggiadra e morbida pianura / di fiori più odoriferi roseggia. = denom.
rogna in pelle in pelle, / qual più che gratti più il grattar t'è
pelle, / qual più che gratti più il grattar t'è caro, / o
aretino, 20-123: non ci è cosa più necessaria che i risi e i pianti
., faranno aceto rosato eccellente assai più che non le roselline bianche da dommasco
participio, denotando l'effetto, è più usitato che il verbo neutro rosellire.
aurora / che l'oriente infiora / più bello sei. papi, ii-161: ah
il cielo era, o mi pareva, più puro e roseo da quella parte.
cielo che dura, estate rosea di più rosea estate. ungaretti, ii-85: era
5-161: scorgevo, lì accanto, esemplari più massicci e capncciosi, la cui tinta
al fiume l'albero squamarsi / delle foglie più deboli: roseo- gialli / petali di
plumbeo e denso in una tinta gradatamente più chiara, tantoché infine lasciò trasparir di nuovo
la pelle di tale colore (per lo più considerato indice di salute, di giovinezza
fu prima un paradiso; / so che più non vedrovi, e pur non moro
mi strinsi fra le braccia il fantolino più robusto e più roseo che m'avessi
fra le braccia il fantolino più robusto e più roseo che m'avessi mai veduto e
di clementina si animo di un roseo più vivace. e. cecchi, 9-139:
della loro pelle era di qualità francese più che tedesca; roseo di fragola, leggero
cedri. ghislanzoni, 18-152: la salute più rosea fiorisce nelle sue guancie, e
nelle sue guancie, e il fuoco dei più irrefrenabili desideri traluce da'suoi grandi occhi
dona, / è raggio che mai più poscia non splende. nievo, 726:
privati riguardi, benché forse io vedessi più scuro di ogni altro nelle rosee lusinghe di
città. un mondo inaccessibile anche alle mie più rosee previsioni. a. tabucchi,
se ho capito bene, gli ottimisti più rosei sono al nord.
del discorso, gli argomenti diventavano sempre più rosei e sca- pigliati. piovene,
alcune forme di intossicazione, per lo più provocate dall'assunzione di farmaci, o
. campailla, 1-6-5: disponvi i più odoriferi roseti, / ponvi i più
più odoriferi roseti, / ponvi i più vaghi e limpidi ruscelli. f. cetti
. f. cetti, i-ii-303: di più bel colore non s'imbellettò mai l'
carena, i-34: 'rosetta': disposizione di più pietre in un anello, incastonate in
bianco di rouen: bisogna però replicarne più volte la tintura. vi ha chi
una precessione tale che il succedersi di più traiettorie determina una figura simile a una
le persi d'occhio, né ci fu più verso a farle rialzare. mi sarei
rodere. -sm. (per lo più al plur.). zool. disus
, perché così fortifiche ranno più le mascelle, ingagliardendo i denti. parini
esopo volgar., 6-75: io voglio più tosto rosicar fave che esser rosicato dal
l'inter- nitio ardor, di cui più tremo, / sì dentro a le midol
far nulla, da un altro tarlo più grosso che rosica a milano. giacosa
che comunque gino avrebbe fatto il passo più lungo della gamba e in qualsiasi caso
rosicare), agg. rosicchiato in più parti dai morsi di un animale; consumato
di trovarne uno [bambino] già più nero che livido e tutto involto di
. 4. mangiucchiare per lo più lentamente e a piccoli bocconi un cibo
un osso. barilli, ii-517: più giù c'è uno sciame di marinai che
: 1 leoni stavano accucciati negli angoli più scuri, con i testoni biondi
dei propri mezzi e, non bastando più le rendite, rosicchi perciò il capitale accumulato
migliore. fenoglio, 4-326: marciò più forte e gli rosicchiò un trenta passi
è ch'io delibri / di non beccarmi più 'l cervel cotanto, / ch'
: i grappoli apparivano tutti, quali più e quali meno, come rosicchiati e
-diminuito a poco a poco in modo sempre più netto per effetto delle tasse. -
addolorate e rosicchiate membra, che non posso più reggere perpendicolarmente. deledda, v-789:
1-158: serafina vegliava. era lì da più ore, sempre nella stessa posizione.
boiardo, 2-8-1: quando la terra più verde è fiorita / e più sereno il
la terra più verde è fiorita / e più sereno il cielo e grazioso, /
garrir si sente, / ma via più alla staggione orrida algente 7 cantan
: l'asino... giudicò più soave il canto del cucco che quello del
tra le frondi ascoso / non s'ode più formar note canore. leopardi, 342
ed io con gli altri, anzi più, gustando il piacere peccaminoso della vendetta
non fortune, ma accoglieva nell'animo le più care domestiche virtù e quell'amore pe'
di questa son simili al finocchio, ma più grosse e più larghe, strate per
al finocchio, ma più grosse e più larghe, strate per terra al tondo in
il ledum palustre, la specie arbustiva più diffusa delle piante ericacee del genere ledo
), agg. intaccato o corroso più o meno profondamente da insetti o da
rosa / da'tarli e da la rugine più guasta. bandello, 2-51 (ii-183
(un edisecche fave che essere mai più roso da uno sollecito penfìcio, una
: essa dopo il parto non s'era più rifatta in salute; anzi deperiva sempre
rifatta in salute; anzi deperiva sempre più di giorno in giorno, rosa dal
e cosiffatte piaghe, per le quali è più facile desiderare che indicare nmedio.
svevo, 1-243: s'era domato per più di una sera e aveva osservato,
faldella, 13-202: dovrebbe coprirsi per dormire più posata e più rientrata in quella clausura
dovrebbe coprirsi per dormire più posata e più rientrata in quella clausura di commozioni che
10. intr. per lo più con la particella pronom. arrostirsi,
, 1-ii-81: sentiva e gustava un piacere più acuto del dispetto che gli rosolava la
che gli rosolava la bile, una delizia più viva e più fervida del desiderio amoroso
bile, una delizia più viva e più fervida del desiderio amoroso per la rei.
è morto rodolfo valentino, non avresti più rivali. le ragazze di bra saran
maculopapulosi (come nel morbillo, ma più radi), localizzato dapprima nella faccia
e del vaiuolo, che, quanto più si sfogano allora, tanto più rendono
, quanto più si sfogano allora, tanto più rendono il corpo franco e schietto tutto
. carena, 2-305: 'rosolia'o più comunemente 'rosalia'è una delle malattie contagiose
non rialzan- tisi sovra la cute, più larghe e più irregolari di quelle del
tisi sovra la cute, più larghe e più irregolari di quelle del morbillo e che
da rosolio formato da una bottiglia e più bicchierini uniti insieme in fantasiose composizioni,
a torino) ottenuto unendo una o più essenze aromatiche macerate e distillate a un
giudicherei opportuno il pensare che un idragogo più o meno gagliardo fosse opportuno...
montale, 2-26 oh il tuo carnevale sarà più triste / stanotte anche del mio,
di chermisi-cremisino) e infine in quella più recente rosolio-, difficilmente accettabile l'ipotesi
, 98: acconciossi el loco ornatamente più che l'anno passato, con un sopracielo
della volta si riuniva nel mezzo al punto più alto in un rosone. d'annunzio
i lacunari azzurri del soffitto ove un oro più nobile e più solido di tutti gli
soffitto ove un oro più nobile e più solido di tutti gli ori s'ammassava in
votive. rapini, 27-869: v'eran più vetri che marmi e attraverso i colori
per tutto rigiravano vaghi e ricchi drappi di più colori che facevano svolazzi, rosoni e
ogni rosone di essa gli era mille volte più caro di tutti i cani dell'universo
peccatori siete ni- mici di dio, più odiati da lui che non è odiato da
di mostruosità e accomunato a quanto di più brutto, spaventoso, disgustoso sia possibile
-rospo marino: la sottospecie di rospo più grossa e più velenosa { bufo marinus
: la sottospecie di rospo più grossa e più velenosa { bufo marinus); è
! viani, 13-167: né s'odono più i concitati duetti: « vipera!
ridendo, « e lo diviene sempre più, scappa non appena vede qualcuno »
nives che, diceva, non aveva più rivisto da almeno vent'anni: e
l'essere incinta l'à fatta anche più dura, più rospa. già a me
l'à fatta anche più dura, più rospa. già a me pare fino impossibile
19- 194: ho due anni più di te e devo ancora digerire rospi
perle] in lo nostro mar trovare più spesso circa el bosforo de la tracia rossaccie
stanno perdendo il tempo », esclamò più rossamente bernardo cu spenna, « per
altri avean persino tessuti uccelli ne'lor più vivaci colori cangianti, e vi si vedeano
[la seta] d'un colore più chiaro, fa'bollire nel bagno un'oncia
guado... se brami che sia più rossastro, fa'bollire col guado mezza
. 3. sm. tonalità più o meno scura di rosso. carducci
rosseggiamento di un nero garanzato, essendo più difficile a vincersi che la vivacità di
altro detto paliuro, il quale e più cespuglioso che loto e ha il frutto
cespuglioso che loto e ha il frutto più rosseggiante. ariosto, 14-109: li stomi
, e dalle orecchie in giù erano crespi più rosseg- gianti. galileo, 4-3-74:
bianca nuda pietra ed è la cosa più viva fin dove l'occhio arrivi. d'
2. per simil. rendere più nitida la propria voce, per lo
nitida la propria voce, per lo più con colpi di tosse; raschiarsi la gola
il tono giusto. -servire a rendere più nitida la voce (un'erba,
che schiarisse la gola. -rendere più acuta la vista eliminandone l'appannamento.
rosso, v-40: quanto la parola è più sotile, / cotanto assai più tosto
è più sotile, / cotanto assai più tosto la comprende / e 'l dritto intendimento
insieme colle altre strofe. sono di certo più chiare delle altre e più evidenti.
di certo più chiare delle altre e più evidenti. nulladimeno,... se
.. se si potesse un poco più schiarire, non sarebbe se non bene.
relativamente a checchessia e nella lor forza più generale e più necessaria. capuana,
e nella lor forza più generale e più necessaria. capuana, 1-iii-108: il malinteso
amico..., con poco più che palesargli il suo cuore, o egli
. 8. intr. per lo più con la particella pronom. diventare più
più con la particella pronom. diventare più chiaro per il sorgere del sole (il
. anguillara, 14-293: non puote più lo sventurato amante / soffrir sì lungo suo
del cielo che schiariva. -diventare più fulgido, emanare luce più intensa.
-diventare più fulgido, emanare luce più intensa. dante, par.,
azioni ai dio; e quanto intenderai più su, più schiarirai. 9
; e quanto intenderai più su, più schiarirai. 9. apparire terso
del piombo, ma facendo il fuoco più forte, si consuma la prima fangosità e
targioni bozzetti, 12-1-167: tal colore è più carico e quasi scuro nell'estremo lembo
di polvere, io non vedevo quasi più niente... il polverone si
frantumate. -apparire di un colore più tenue (gli occhi, per uno
. -tendere all'uso di abiti più chiari (l'abbigliamento). cornoldi
non cominci a schiarire (che non tiri più su altra buccia) non si resta
ubriaco. dopo invece non è stato più geloso. s'è schiarito.
è schiarito. -riprendere un'espressione più distesa e serena (il volto)
a poco a poco. -divenire più acuto, più penetrante (la capacità
poco. -divenire più acuto, più penetrante (la capacità di discernimento)
dell'occhio. 15. diventare più lineare ed essenziale (la lingua,
come private, in tempi d'idee più schiarite e, 'n conseguenza, di tempi
schiarite e, 'n conseguenza, di tempi più umani, ella è ita spiegando sempre
, ella è ita spiegando sempre piu e più la lor mente. -purificato dagli
argento. -fatto sembrare ancora più chiaro, più bianco. d annunzio
-fatto sembrare ancora più chiaro, più bianco. d annunzio, iv-1-289:
acque al lago per riprenderle dopo, più riposate e schiarite. -reso meno
ripugnante. 5. reso più nitido (la voce). c
medio evo, nome che si dà più propriamente ai dieci secoli trascorsi tra la
dentro, traile quali v'era una più preclara di tutte l'altre, dalla quale
urla e gesti plateali, fatta per lo più in pubblico; piazzata, scenata.
che discendono da un medesimo capostipite per più generazioni successive e con diverse ramificazioni;
a staffetta, / perché di star più lungo tempo a creta / non fa,
re, d'imperatori e di papi, più che ai nati di bassa condizione mirava
voi, divina schiatta, / vie più che a noi mortali il ciel concesse
incontro disse: « non vi sarà più, o patroclo, schiatta-divina, alcun sostegno
: la schiatta bianca, meglio organizzata e più intelligente, facilmente prevalse in fecondità fisica
altra. settembrini, 1-73: la città più calabrese della calabria è cosenza, dove
monelli, 2-472: la parola ripetuta più spesso era sempre quella, 'maya'
di cammello. gherardi, ii-185: più di mille e mille cavalli della pregiatissima
quale orso o tigre o qual fiera più strana / non ha de la sua
il rogo, quanto è di schiatta più grossa e crescente, tanto più
di schiatta più grossa e crescente, tanto più
parlare o schiattare, e anche parlare più cruna volta: altrimenti, abbiate che
fatto quel dono di mille lire, più di mille lire si dicea, a
schiattìglia, che proprio non se ne può più? ». 2. dispetto
gli festeggia intorno, abbaia e schiattisce più volte. mordi, 5-62: ecco trapassar
ecco uno schiattire lontano, poi sempre più vicino, un cinguettìo, un cicaleggio,
tutto 'l mondo / non troverìa la più grande schiat- tona. egloga rusticale di
alcuni in casa cesare accontatisi, potevano più de'padroni. l. pascoli,
lettera, e la scrivo dubitando, con più cassature che un'ode. =
subito lo scelerato amore in uno odio via più scelerato, avuto a sé uno schiavetto
begli occhi e l'aspetto e mostravan più dovuto che, fatte dwo le sue
: il quinto personaggio... celava più che poteva il volto nel cappuccio,
. cecchi, 2-105: un termine assai più affamato farebbe meglio al caso nostro.
una specie affine adoperandoli per le attività più faticose o rischiose, come la ricerca
hanno la mendicità: due cose che più di tutto disonorano il genere umano.
vengono rinchiusi o addomesticati, non prolificano più, dimenticatisi, pel dispiacere della schiavitù
vii-69: non consiste la schiavitù nella più o meno larga libertà accordata alla nazione,
babilonia la invocavano per un beneficio de'più segnalati. patini, v-403: la pioggia
in darwin e in spencer i maestri più grandi e più nefasti, la sapienza dei
in spencer i maestri più grandi e più nefasti, la sapienza dei teologi e dei
delle sustanze sue, / la metà più debba ottenerne brano / di ruffo. oliva
.. si distingue in due specie più generali: una di quelli li quali
fino a quando il primo che passa, più forte, potrà disporre della vita di
: servo, in partic. addetto ai più umili lavori. chiaro davanzati
e le carrette, le quali fossero di più valore che quindicimila denari di rame,
strozzi, 1-103: tu sai che più tempo fa comperai la cateruccia nostra ischiava
avevano numerosi figli bianchi dal matrimonio e più numerosi figli meticci dalle schiave negre.
vogliono rimanere, con far da schiavi più vili che mai si truovano quali son gli
., 1-1-218: ritornando migliorato e più fervente e più umile, lo ricevessi non
: ritornando migliorato e più fervente e più umile, lo ricevessi non come servo
. fausto da longiano, iv-109: più tosto vogliamo sofferire i sensuali incendi della
... è inclusa, in più o meno larga misura, nelle trattazioni che
farà schiavo degli esempi o dell'uso più comune d'un qualche dialetto. fantoni
grande uomo. io gli sono rimasto più che schiavo. g. gozzi, 1-384
suo poter non ceda /... più d'ogni legge / la tua voglia
legge / la tua voglia varrà; più 'l tuo capriccio / d'ogni ragion.
tutti gli amici; non ci vedo più. manfredi ha poi avuta la lettera.
un giorno / anche un schiavaccio di più rea catasta. = dal lat.
porgere dallo ischiavoncello vostro, è suto più grande che non deveva esser piccolo.
e schiavoni. nievo, 431: vedeva più in giù sulla riva i fedeli schiavoni
abiti alcuni all'italiana, ma il più all'unghera, radendosi il capo e portando
tutte quelle le quali da uno o più popoli naturalmente si favellano, come la
cobrino / e intorno a lor la più strana moresca / e spesso toma come
parole schiavonesche o albanese comprarà le cose più belle, più buone e più saporite
o albanese comprarà le cose più belle, più buone e più saporite del tuo franco
cose più belle, più buone e più saporite del tuo franco. 2
sentì molto commendare e singularmente di fare più tomi schiavoneschi continuando l'uno l'altro
chiaro davanzati, xxv-50: non se'più tua [fiorenza] né hai la
de'fiorini. papi, 2-3-26: sempre più rinfor- zaronsi le grida di quella schiazzamaglia
ogni schiccheracarte. fagiuoli, v-32: più compatisco un uom tutto dappoco, /
, / lettor di frontespizi e non più là; / rifrusta repertori e abecedari,
via dipingere, anzi schiche- rare le più belle e le più famose fabriche loro.
schiche- rare le più belle e le più famose fabriche loro. bottari, 5-160
4. scrivere, comporre per lo più rapidamente, senza particolare cura o impegno
affatto, ed in questa siccità non trovo più la via a schiccherare un verso.
galeno. rajberti, 5-142: sfido il più felice poeta a immaginare e rendere il
, 335: vedete... schiccherate più mura... di quelle loro
farfalloni, che costerà 300 lire o più, che se egli il volesse rivendere a
se la donna si muore non vai più nulla. 2. riempito di
2. riempito di scritti per lo più di poco valore. - anche in
ma, se ti avvicini, non iscorgi più fuorché una confusione di colori, schiccherati
rovescio con maggior audacia e con una più rara increanza di voi. manifesti del
perdono di colpo la bussola, non sanno più a che santo votarsi. =
iofconcedo che quelle rispetto a queste sian più, senza paragone, che le dipinture di
schiccherature o agli scarabocchi de'suoi garzoni più infimi di bottega. a. f.
erano scappati nella stia, schicchiriavano a più non posso. = comp. dal
schizzare d'occhio mi prometteano qualche cosa di più che cordialità e dimestichezza. alfieri,
: lo scultore deve aver fatto i nasi più diritti e più classici del vero,
aver fatto i nasi più diritti e più classici del vero, a considerare il nasetto
stemperate e dissolte in una difformità di più libere clausole, che vanno...
), sm. lungo spiedo per lo più di metallo, ma anche di legno
.. le parte pectorale denanci sonno più pilose che le parte de la schina
el menor e sotile el qual sie più curto si chiamado el focil de sopra
la boca tenera, si porla imbrigliare in più fateze de morsi, che andarla bene
schiena ombrosa,... e più a nord e imponente, la burcina.
che sapranno prendere un aspetto un po'più leggero e socievole. -per estens
giambullari, 5-253: quivi è l'appennino più basso che in tutto il resto della
molto alta, benché abbia una schiena più alta che tutta l'altra terra.
mare e mano al remo; quanto più andavano verso la schiena del pelago,
schiena del pelago, tanto la tempesta più moltiplicava. ramusio, cii- ii-972:
sassolmi larghi e sottili, fannogli saltar più volte sulla schiena delle acque.
ferire. bisaccioni, 1-168: l'armi più consuete per la fantaria de'nostri tempi
vino] ha manco fumo, e più colore; e questi di poggio lo tolgono
perché egli ha manco tinta, e più schiena. 14. locuz.
ea insegnarvi / a dir il vero con più salda vena. -a schiena
a schiena di pescio,... più presto saranno tirate all'ingiù dal peso
stiena: / la pasta è fine quanto più si mena; / se sudi qualche
in sangue quelli tra loro che hanno più schiena e più nerbo. -sopportare ingiustizie
tra loro che hanno più schiena e più nerbo. -sopportare ingiustizie, offese o
preti e di tiranni? / ei son più vecchi dei lor vecchi dei! »
e basta che si tratti del sesso più dilicato, acciocché vi si metta di
giusti, 4-ii-401: dopo se'mesi e più di frenesia, / ripreso lume e
assiduo. tommaseo, i-418: coglieva più verità che un critico di mestiere e
: occupazione intellettuale che richiede applicazione continua più che intelligenza e creatività. de
quelli poi che scriveranno le vite potranno più solennemente diffondersi alle tralasciate, come superflue
stimando il fare un puntuale inventario sia più fatica di schiena che di capo.
, come ben meritavasi, dai suoi stessi più fidi satelliti. -rompere,
i-808): l'imperadore, che amava più che gli occhi suoi il giovino e
a un dato ministero, mi pare più che altro uno spettacolo da bazar chinese.
è un buon boccone. -quanto più si frega la schiena al gatto, più
più si frega la schiena al gatto, più rizza la coda: i complimenti e
[s. v.]: quanto più si frega la schiena al gatto,
si frega la schiena al gatto, più rizza la coda. 16. dimin
e sotto al rognone, il quale è più tenero di quello che sta sopra le
[tommaseo]: i piedi, i più, quasi tutti a modo di mulo
quasi che manchino i gentiluomini e senatori più degni, più alti e più sufficienti
i gentiluomini e senatori più degni, più alti e più sufficienti di me,
e senatori più degni, più alti e più sufficienti di me, pieno di schinelle
all'aretino bargello, ch'era uomo di più punti, on- d'avean, quasi
d'avean, quasi sempre insieme puntigli e più duina volta eran venuti alle mani,
rimasi intorno di duemila cavalieri e non più, per gli malati e partiti dell'
comparte / tore della sua vita in più maniere: / chi va bizzarro frall'armate
c'era una casuccia, un'altra schiera più larga e più profonda, irta anch'
casuccia, un'altra schiera più larga e più profonda, irta anch'essa di baionette
, risoluta. fenoglio, 5-i-520: più su i tedeschi in fitta schiera stavano
2. per estens. gruppo per lo più ordinato e numeroso di persone (o
. insieme numeroso di oggetti, per lo più disposti in un certo ordine o che
schiere almanco venti piedi o quaranta le più. g. b. strozzi il
furfanti. foscolo, vii-123: ma più numerosa è la schiera di coloro i quali
intende che il nostro ritratto riguarda i più eletti della schiera, da francesco papafava
, 6: si ripete un fenomeno più volte rilevato: dapprima si assiste a una
. 5. insieme per lo più numeroso di entità astratte, in partic
che avesse fatto schiera di tutti i più scellerati fannulloni delle rive del lago.
di edifici disposti ordinatamente, per lo più in linea. buzzati, i-652:
stesso tipo in modo ordinato, per lo più in una o più file.
, per lo più in una o più file. brusoni, 4-i-126: aveva
argomenti o di giudizi, per lo più coerenti e diretti a sostenere o a
siano tutte queste tre specie e non più di queste tre specie di modalità.
dalla piazza, si erano schierate con più ardire che avvedimento le genti della republica
in un dato ordine, per lo più in fila (un insieme di oggetti,
mi si schierarono davanti gli occhi nel più terribile aspetto le sventure tutte del mondo
raggruppato ordinata- mente o presentato per lo più su una o più file (un
o presentato per lo più su una o più file (un insieme di persone)
, collocato ordinata- mente su una o più file (un gruppo di oggetti esposti,
gruppo di oggetti esposti, per lo più dello stesso tipo, o di editici,
volarono con le penne infaticabili degli autori più classici al museo della gloria. c
... schierato lungo il tevere e più basso dell'argine del fiume, parve
ciabatti- nello che rattoppava una scarpaccia in più parti sdruccita e tenea schierato il suo
loro bisogni, l'italia non accuserà più di freddezza e d'inerzia le sue
filosofo] nerbo maggiore, il suo più importante uffizio, si è quello di sapere
fin che [il male] non sia più penetrabile / tutta la piaga tagliar si
infallibile che non abbiamo a rivederci mai più. foscolo, xiv-329: tentò egli altre
detto schiettamente: « non vi voglio più per li piedi, che, sé per
or io, acciocché voi possiate intendere più schiettamente in qual guisa aristocrate abbia delle
altri, e vedrassi quanto per lo più i primi sieno e men combattuti e meno
non schiettamente libero, che aveva servito più che rasoio e cesoie, e di
bernardino che dal grande maestro traggono, più che altro, una particolare qualità lattea della
aspetto di compositore, appartiene alla scuola più schiettamente italiana. de amicts, ii-
segno di colui che fu uno tra i più grandi stilisti apparsi nel mondo: l'
stilisti apparsi nel mondo: l'anima più schiettamente ellenica di tutto il rinascimento.
chiabrera, 527: qui non diceva egli più schiettamente senza il verso 'ctrltalia chiude'?
giuoco e 'l vino con minor riflessione e più schiettezza si dice. f. f
. moravia, vtii-226: mi colpì di più il contrasto tra la schiettezza e sincerità
. labriola, ii-56: un'umanità più larga si formava a lato ed in
l'umanità greca, ed un orizzonte più ampio di aspirazioni e di desideri compensava in
finezza della verità da un filosofo il più amabile ed interessante del secolo, il sentimentale
per una fanciulla inglese, ma forse più di tutto, alla sfavillante mondezza della
stretta degli attici, e astenersi per lo più degli ornamenti e insomma quella robusta secchezza
una persona. moretti, iv-36: più bella di guendalina, [ludgarda] le
1-51: il vin fumoso a me vie più interdetto, / che 'l tosco costì
ve ne manderò della schietta e della più potente che mai vi sia.
. sacchetti, 1-634: non si trova più un bicchiere schietto. bacchetti, 2-i-359
1-17 (i-200): non ha anco più ne la persona quella delicatezza de le
tempo a rieto ci siam trovati anco più alle dure: si campava a erbe schiette
colla mummia,... e per più chiara verde e giallo, e pe'
intessuta di sottilissimi cordoncini non solamente di più colori schietti, l'uno immediato all'altro
meno de'diaspri... il più perfetto è quello che ha colore azzurro
e marcassita. algarotti, 1-viii-197: ne'più colori che sono riflessi o trasmessi dai
non torti, tutti vestiti da fiori di più ragioni. settembrini [luciano],
vuole altrove che le colonne candiate apparischino più grosse che le schiette. tassoni,
spintali [macchine] sono, per lo più vasi, o schietti, cioè veduti
di seder bassi, dormono per 10 più vestiti, tengono la sinistra per la più
più vestiti, tengono la sinistra per la più nobile banda, stimano il color verde
tansillo, 1-259: quanto il vaso è più schietto e più sottile, / tanto
: quanto il vaso è più schietto e più sottile, / tanto il vin che
/ tanto il vin che v'è dentro più risplende / e mostra fuora quel color
: sovra le case, ov'è più alto il monte, / sorge un palagio
, e si chiama nafta: ma più spesso è rossigna o nera e fin
la recente piova / i cieli, tersi più che vetri schietti. -che
fronte / il raggio mattutin, tal che più schietto / non comparve giammai su l'
gli occhi e 'l viso / lucevan più ch'una lucente stella. ovidio volgar.
come i lucidi nelle sculture, metteva ancor più m rilievo la palsticità naturale del suo
, xliii-32: questo lebbros'uomo c'ha più tristizia / san nacque e schietto.
. petrarca, 182-7: trem'al più caldo, ard'al più freddo cielo
: trem'al più caldo, ard'al più freddo cielo, / sempre pien di
una schietta beltà quanto captivi i cuori più d'un volto artificiosamente abbellito, ditelo
schietta e ha degli abbandoni naturali che le più delle donne non hanno. pirandello,
affettazione; ispirato o animato dalle facoltà più profonde e spontanee dell'animo (un
di notai e della corte, mostra più d'essere una via d'inganno che una
chi vorrà poi le cose con occhio più schietto e più libero riguardare conoscerà chiaramente
poi le cose con occhio più schietto e più libero riguardare conoscerà chiaramente che non solo
e schietti ch'erano, a rendergli più operosi, fastosi e numerosi. savarese
ed edificare roma, si raccontano, più addome di favole poetiche che di schiette
narrazion... della maggiore e più stupenda azzion militare che giamai s'udisse in
l'attenzione degli uditori ad una voce più interessante, non abuserò del tempo con
per far il mio stil men vii, più schietto, / affido in voi,
, \ i-357: non trovo pittura più schietta d'uomo che navighi solo di
sia imposta per voto schietto della metà più uno degli inscritti al corpo elettorale.
si palesa tanta parte della nostra indole, più sincera che insinuante, porta impresse le
amari, 1-iii-852: ne'monumenti sassanidi occorrono più frequenti e piu schiette le linee bizantine
: 1 marchesi alberti appartenevano al più antico e schietto patriziato bolognese.
, autentici e originari, nelle qualità più evidenti; propriamente detto, vero e
non può da alcun particolar iuriscon sulto aver più principio. a. f. doni
la natura ci insegna, quanto siano più perfette l'opere sue schiette e pure che
e non mi dà noia se 'covelle'è più goffo che 'nulla'. sansovino,
deliberazione. gualdo priorato, 10-vi-67: più di tutti si dimostrarono interessati nella permanenza
alla schietta si asciavan 'intendere di veder più volentieri lui in quel posto, che
e soavi, che altri ministri forsi più aspri e pretendenti. -a,
seneca volgar., 4-426: sarebbe più felice [fabrizio] se nel suo
di podere voi vaglia, / che più di voi scifata aggia bataglia. armannino,
acerba. tassoni, xvi-718: la via più facile di schifare una congiura è il
quelli che non si può, si portano più leggermente. leopardi, 1009: come
. covolo..., girorno più basso per il cammino di feltro.
l'avere, ché neuna cosa è di più angoscioso e di più distretto animo che
neuna cosa è di più angoscioso e di più distretto animo che amare ricchezza. m
schifare il parlar vile, menando per lo più in alco persone vili. varchi,
. fenoglio, i-i- 1439: i più, johnny il primo, schifavano il rancio
materiale o un piacere, per lo più in quanto riprovevole moralmente o intellettualmente.
medesime egli è d'amicizia pegno il più fermo. massaia, ii-201: non isperi
eglino avevano schifato i migliori e i più degni ed eletto i meno sufficienti. alberti
: / l'odia, lo schifa e più noi può vedere. alvaro, 5-25
5. intr. per lo più con la particella pronom. provare disgusto
». -manifestare, per lo più con gesti o con l'espressione del
ghigni. moretti, 1-146: costui è più umano, meno irritabile, anche meno
arte del padre ovvero alcuna delibarti manuali più simiglianti, oggi se ne schifano e
figliuole di giuda, che s'erano più volte schifate per l'adrieto, instigate dal
adrieto, instigate dal diavolo, con più molta sollicitudine cercavano di confessarsi e di
, ii-84: lattanzio non si schifava più da lui, ma ogni cosa in sua
ciascun de'quali [patimenti] è più tormentoso che tutto quel mucchio ai tenuissime
2-321: ti scrivo spesso quando non so più cosa fare, ma poi smetto schifato
pericoli, tu certo fai le conversazioni più facili... tu scacci ogni ria
s. v. l: 'schiferìa': più comunemente, schifezza. e. cecchi
, i-199: non è cosa alcuna né più oscura agli uomini, né più schifevole
né più oscura agli uomini, né più schifevole o brutta che la morte. tomitano
al mio proposito vi dico non esser cosa più rozza e materiale, niuna più schifevole
cosa più rozza e materiale, niuna più schifevole e stomacosa che la moltitudine delle
: io amo costei... molto più che la mia vita...
gli vennero in tanto odio ed ischiffezza che più non ne vollero mangiare. d.
perversione, corruzione morale. -per lo più in senso concreto: pratica oscena,
4-316: ecco già la donna non più sostiene i stimoli della ferina venere al
vera felicità, altramente mancherebbe l'elemento più prezioso del quale l'anima umana è
iii-221: nelli cherici ogni peccato è più vituperevole, e grande schifezza ne viene al
posso, bontà della incarnata nostra amicizia, più tenere il mio cuore che non vi
la schifiltà per la sua violenza remota alla più tollerante condiscendenza verso la mia violenza futura
popolari consacra alla poesia 'classicistica'gli ingegni più distinti a discapito della loro gloria e
banco. invece sono stato tardivo: più per schifiltà che per timidezza, soltanto l'
-in senso concreto: manifestazione, per lo più eccessivamente simulata, di ritrosia e di
ii-2-381: sui tren- t'anni, più schifiltosa che modesta, veste da mezza signora
5-11: avevano abboccato persino i critici più schifiltosi ed esigenti, dubbiosi sul fenomeno
b. davanzali, ii-328: quanto più il re la sollecitava, tanto più
più il re la sollecitava, tanto più contegnosa e schifiltosa gli si mostrava, giurando
è in tutta questa storia qualcosa di più forte che lo schifo... la
: adoravala ringraziandola del non essere tornata più a lui, dacché, trovandolo sì
« fai schifo » soggiunse poi a voce più bassa. -con metonimia: sostanza,
reca a vergogna; / e, più assai che del lezzo, schifo ha della
puttana! slataper, 2-229: quanto più esamino la mia coscienza tanto più torco
quanto più esamino la mia coscienza tanto più torco il viso dallo schifo per le molte
« scommetto che di tedeschi ne abbiamo uccisi più noi a b.. ourg che
salvarmi: / ma tal salute ho più che morte a schivo. daniello, 7
sai che queste mone oneste, quanto più fanno dello schifo, tanto più.,
quanto più fanno dello schifo, tanto più., eccetera. contile, i-3:
, entrare in case rustiche, negli spedali più schifi, dirò così, perduto amante
p. maffei, 514: le vesti più consumate e più lacere, gli uffici
, 514: le vesti più consumate e più lacere, gli uffici più abbietti e
consumate e più lacere, gli uffici più abbietti e più schifi del monastero (vincendo
lacere, gli uffici più abbietti e più schifi del monastero (vincendo 10 stomaco
ne'loro ufici, massimamente ne'ministeri più schifi e vili all'infermiere e al
la bellezza, non sendo tu però el più bel giovane di firenze, non te
, 16-1-52: corse a rimescolarsi co'più schifi e stomacosi mendici e ad abbracciarli
per fame il naturai ribrezzo, / i più schifi animai cerca tra 11 lezzo.
per anco da gittar via e fo più stima dei miei innamorati che voi non fate
a piazze; non viddi mai la più schifa cosa. gravina, 19: se
giorni passati, onde scriverò solo le più importanti. montale, 13-08: la verità
far soave e desideratissimo ogni lavoro il più ingrato e il più schifo mediante certi compensi
ogni lavoro il più ingrato e il più schifo mediante certi compensi e armonie che
sassetti, 7-442: questa è la più schifa gente che sia fra tutti loro,
d'un poeta a mano a mano più recente): gli altri con pugnaci atteggiamenti
al tutto nulla ne voleva udire e più d'un dì che l'altro n'
canz., 86: qualunque più de amar fu schiffo in pria / e
/ e dal camin de amor più dilungato, / cognosca l'alegreza del mio
colori, avvisandoti chi sono i colori più gentili e più grossi e più schifi quale
chi sono i colori più gentili e più grossi e più schifi quale vuole essere
colori più gentili e più grossi e più schifi quale vuole essere triato o ver
di migliori marinari e d'un iloto più pratico. gemelli careri, 1-vi-198: prima
e chiari. schifi di legname di più sorti. cervio, lxvi-2-108: si farà
vuoi fartela ripetere, riguttini? con più particolari? ». schifosaménte (
pecca molto e schifosamente e con assai più gravi danni che non intendano i cattivi
compensi degli scritti pubblicati non gli basta più. mi ha costretto a indebitarmi fino al
fosse schifosamente presuntuoso, sarebbe cotesta la più amena pazzia ch'io abbia mai visto
4-205: sfido ad accennarmi una novella più schifosamente prosaica di quella in cui immette
così schifosamente magra, di non essere più una donna, di vergognarsi quando lui
avidamente n'assorbirono quanta potettero, ingordi più che cauti. segneri, ii-21: si
. caterina da siena, 511: aveva più di quattro deta di lardo steso per
era, quando po- canzi trovavano le più schifose puzze alle convulsioni loro giovevole.
di bere quella schifosa acquavite non sa più quel che si dice. di giacomo,
, uno peggio dell'altro, un posto più schifoso dell'altro ».
egli di sua mano le misere vite de'più schifosi mendici e rinnettandoli dalle loro immondizie
donne voi speraste / trarre i dì più avventurosi? / orsi e belve diventaste,
7-i-282: parlo della lebbra, morbo il più deforme e schifoso degli altri, da
era trascinato, reggendosi ai muri, più volte alla latrina, penosamente, irrigidito
in considerarsi coperto e carico della feccia più che schifosa di tutti i peccati?
le quali nella moltiplice loro significazione recano più di frequente idee schifose e lorde.
, in questi casi, la cattiveria, più dell'offesa che me ne deriva:
4-319: non vi è nulla di più schifoso che un rinnegato. carducci, ii-21-165
tignano sotto il comando di tre ufficiali uno più fascista e più schifoso dell'altro.
di tre ufficiali uno più fascista e più schifoso dell'altro. -corrotto dal
. m. bonini, 1-i-120: questione più nobile e degna d'esser indagata.
, 1-iii-162: un giorno, dopo più dmn mese di malattia, proruppe d'un
. vittorini, 7-77: vedi a proposito più che zola o hauptmann o dreiser,
ecc. il nostro schifosissimo verga il più reazionario tra gli scrittori. -vilmente
saluta donna marianna che si fa sempre più schifosa. 11. dimin.
specie al regale tommaso salvini, sempre più lirico, alfieriano, schille- riano,
foro / e 'l tar passato, ove più grosso schinci a. 2
/ l'una è quella, e con più nobile gente, / che sta in
paesi, tienti a quelli / c'hanno più fama per diverse schince: / dico
, vii-385: erano suoi guardaspalle meritevoli più di essere spallieri d'un remo: e
le labbra, avendoci solo intrigato di più, si rassegnò a metterci al corrente,
faceva tutto sottovoce. le cosette più stupide, gli attacchi = deriv
). verga, 8-141: sembrava più giovane e graziosa in quel vestito candido
: zitto, svergognato! non voglio più sentirti! non voglio più vederti!
! non voglio più sentirti! non voglio più vederti! fai schiodare la tabella e
la tabella e guai a te se osi più gabellarti da garibaldino. bacchelli, 2-ix-141
l'amor mio che con mille catene più dure di queste ci secoli schiodato
con chiodi, estrazione di uno o più chiodi. basso e così curvo
ancor vent'anni, non ischiodò le palpebre più dal terreno. cosa schiodata.
, 6-29: cerca le brache e brache più non vede; / si gia
4. intr. per lo più con la particella pronom. stacschiòfita,
carsi per lo sconficcamento di uno o più chiodi. schiomare, tr.
montagne delle soma. loro più fonde radici: le stelle fisse si schioderebbono
. gozzano, i-714: apparve la sorella più giovane, ma senza età, scialba
rampanti delle viti schiomati non si distinguon più dalla ferraglia dei reticolati. cavacchioli,
, signore, che i schioppi corti più tosto schioppano, le terre picciole più
corti più tosto schioppano, le terre picciole più presto si assediano e gli uomini piccioli
presto si assediano e gli uomini piccioli più presto si adi rano.
,... e quel che è più miracoloso in lochi dove non è mai
tutti, diffondendo dalla sua lirica dialettale la più schioppettante arguzia dello spirito.
dei secoli xvi e xvii con canna più corta che quella del moschetto e adatta
compressa che valeva almeno venti volte di più. 3. acer. schioppettóne
comprato la carta... per più volumi. capisci che per voler caricare
tanto, sempre orientaleggiava, ma non più in senso bizantinesco decadentistico, anzi con
sfuggito, sottratto al desiderio di una o più persone. b. davanzati
farsi scorgere o acchiappare da uno o più dei partecipanti, designati a sorte.
ora marcian profumate ed agghindate, schiribillose più delle padrone. e. cecchi, 13-583
risoluzioni e delle azioni schiribizzo dice più leggerezza. gli è saltato lo
punto, si dà in delle scene più schiribizzose assai. i. neri, 12-60
aria dei poggi e, come i più degli artisti, schiribizzoso e scuccumato, io
, sbieco, traverso (per lo più nelle espressioni a, alla, in,
/ vo innanzi, sempre un tantin più schiudendo / la lanterna a mirare:
/ i modi, ond'amo a non più alzar s'astringa / l'alzato fondo
, 1-275: oasi simili schiude nella più tesa giornata l'assopimento che coglie improvviso
però noiando medica, acciò che sia più cara la sanità co'dolori racqui- stata
12. intr. per lo più con la particella pronom. aprirsi appena
/ d'ammi- rarli cessaro, e più non resta / un occhio sol che al
state degne di nota; disgraziatamente la più gran parte egli le porto via con sé
e isolato, dove potevano schiudersi i più gracili fiori e i pensieri più tenui
schiudersi i più gracili fiori e i pensieri più tenui e le sensualità più vaghe.
i pensieri più tenui e le sensualità più vaghe. gavoni, 322: i fiori
si schiudono, il maschio è già più buio. -fuoriuscire dall'osso (il
imprigionato nelle ossa non si schiude mai più. -spuntare (il pelo).
. -26: oh il tuo carnevale sarà più triste / stanotte anche del mio,
già naturalmente per sé precoci, rese anche più particolarmente tali per effetto di favorevole soliva
la silurante suscitava una schiuma mille volte più splendida di quella da cui nacque la voluttà
le biancherie. montale, 1-71: quando più sordo o meno il ribollio dell'acque
antica / per indi ove quel fummo è più acerbo. -riflesso luminoso.
nel luogo del bollore, tu vedreste la più brutta e la più sozza cosa che
tu vedreste la più brutta e la più sozza cosa che tu vedesse mai. tanaglia
, levala con il detto carbone il più che tu puoi, tanto che li detti
non si convien bollire, né la schiuma più ampia farsi. s. bernardino da
/ e rugghia e raspa e, per più armar sue forze, / frega il
e rio, / di barba si pelò più d'una ciocca. massaia, vi-86
vago, tra la schiuma che sopravveniva più copiosa e più sanguigna. bacchetti,
la schiuma che sopravveniva più copiosa e più sanguigna. bacchetti, 13-148: urlando con
,, iii-392: gli amanti, quanto più nel corso de'loro disii hanno gl'
gl'intoppi e gtimpedimenti maggiori, tanto più in essi rotando col pensiero e lunga schiuma
insieme e bolle, / campo mortai di più crudel battaglia / e per le nari
fatti, / sempre peg- gior quanto più vai avanti? g. gozzi, i-12-196
nep- pur degno d'esser comparato alla più vii genia de'paesi idolatri e maomettani
compagni erano per la maggior parte la più maledetta schiuma che si possa immaginare.
schiume per unirci in ciò che vai più, in ciò che solo vale. papini
3-325: qual cosa di queste due è più crudele, o non sentire dolore dell'
. papini, 27-506: ogni giorno più mi sentivo gonfio di sangue, ricco
, smarrendo una opportunissima occasione che mai più ricuperarebbe. 4. liberare dal
l'inawerata forza / d'un sole più perfetto, / mentre il giorno si smorza
far de canùtole un fumo, / che più sentite sian, vedendo el cenno.
, ii-391: gli schiumaron di bocca le più laide contumelie. -manifestarsi in modo
: nei luoghi di sosta schiumano i più diversi esemplari umani. 16.
e schiumi, o, per parlare più diplomaticamente, si assetti a tenere la
-schiumare la pignatta; raccogliere i documenti più importanti. g. g.
, ogni cosa da maggiore che privato: più atto era al parlare, disporre,
. cecchi, 2-105: un termine assai più affamato farebbe meglio al caso nostro.
: tutta una canea di pseudodotti, di più marchiani giornalisti,... di
gozzovigliavano quei paffuti, guazzanti nella schiumatura più grassa della broda più sostanziale, attuf-
guazzanti nella schiumatura più grassa della broda più sostanziale, attuf- fati nella stracannatura più
più sostanziale, attuf- fati nella stracannatura più attenta, della bevanda più deliziosa,
fati nella stracannatura più attenta, della bevanda più deliziosa, riflettèr sospesi e 'l mirarono
adivenire, i quali, dove sono più impediti e da più folta siepe o da
, dove sono più impediti e da più folta siepe o da sassi maggiori attraversati,
siepe o da sassi maggiori attraversati, più altresì rompendo e più sonanti scendono e più
maggiori attraversati, più altresì rompendo e più sonanti scendono e più schiumosi. b
più altresì rompendo e più sonanti scendono e più schiumosi. b. tasso, ii-4
vin schiumoso. algarotti, 1-i-12: più volte era intervenuto a quelle cene tra
f. frugoni, 5-389: non potendo più ercole sostenerne [d'alcinella] la
uomini dall'aspetto equivoco, la parte più schiumosa della città, che cacciava via
vecchie mura erano schiuse e rotte in più parti. idem, iv-12-4: il dìe
tirava, / sì ch'io vedea più de la gamba schiuso, / oh quali
/ gli occhi miei vaghi di mirar più suso! 2. socchiuso,
bene stipendiato, e, quel che è più, rispettato, si vede schiusa innanzi
, ponti davante le battaglie del nimico più forti di solitudine che in compagnia.
ella non lo schivava non posè tenere più la paciensia. contile, 2-5-22: non
, 3-243: gli occhi non gli servirono più a nulla, / quando per schivar
invece, schivare di furia le vie più frequentate. -con riferimento a una strada
guerra civile si è di occupare i più volubili e i bizzarri nelle guerre forestiere
schivi e ricusi. monti, 17-417: più che agli achivi, a noi giove
si debba sempre seguir di necessità la più certa, la più stretta, la
seguir di necessità la più certa, la più stretta, la più sicura. muratori
certa, la più stretta, la più sicura. muratori, iii-263: gioverà a
. tasso, n-iv-510: io son più vago di rivolger le carte socratiche che di
/ dell'anno e di tua vita il più bel fiore. papini, 27-
/ come dices- ser: « mai più qui non fui! » del carretto,
una vera vergogna, e lui non potè più ricu sare.
dell'avversario e per assumere la posizione più idonea al contrattacco. marotta,
ben ponno / con men schivézza e stomachi più saldi / baciar lor anco a nuova
situazione o in una condizione per lo più sgradita, fastidiosa, dannosa; restìo,
, 1-ix-149: i grandi autori e più seri non sono nemmeno essi stati schivi di
madre che sia schiva / della spoglia più festiva / 1 suoi bamboli vestir. leopardi
sai che là corre il mondo ove più versi / di sue dolcezze il lusinghier
, condito in molli versi, / i più schivi allettando ha persuaso. chiabrera,
il raggirator infernale lo circonvenne con incalzi più costringenti. sergardi, 268: al
schivi, ritrosi e delicati che non patiscono più le punture d'una pretta stoica libertà
, di qual sia privo / lume più che terren, più che celeste. saluzzo
privo / lume più che terren, più che celeste. saluzzo roero, 3-i-79
diverso, che la fantasia poteva supporla più una imagine che una realtà. c
117-3: se 'l sasso, ond'è più schiusa questa valle, / di che
le spalle, / i miei sospiri più benigno calle / avrian per gire ove lor
ne veniva; / e parea, più ch'alcun fosse mai stato, / di
diana. saluzzo roero, 3-i-150: più vivaci si facean le rose / dell'eloquente
ritiro tutt'altro che inoperoso ma schivo più che mai, quando fu fatto un tentativo
l'ho lasciata? e ch'io più non tamo? e ch'io di vederla
porgan le sorti schive / a qualunche più merta / grado e onore in questa
: quei c'hanno d'amore il cor più schivolo, / per l'amoroso sivolo
dolce tempo si confortano, / né più durezza portano. = part.
amore in cor d * un vecchio è più noioso. 2. dimin. schivosétto
. schisi), con allusione agli apici più volte biforcati delle foglie fertili.
'schizocarpo': frutto che si divide in più piccioli frutti parziali circondanti il seme.
longitudinale congenita a carico di uno o più dita. l. ferrio,
'signifié... si potrà avere nei più svariati casi. per non citare che
casi. per non citare che i più importanti...: uno 'slittamento
): ne fanno parte le tallofite più elementari, di struttura uni- cellulare e
(e il termine viene per lo più riferito a un genitore, solitamente una madre
quale si manifèsta nella schizofrenia, ma più spesso, con valore attenuato, una
malformazione di origine congenita costituita da fessurazioni più o meno estese a carico delle parti
dalla presenza di fessure, per lo più disposte simmetricamente e che interessano o tutte
. batterio (ed è per lo più usato al plur.).
indagine di pianticelle infime, per lo più appartenenti al gruppo di funghi microscopici chiamati
hoepli, 2985: 'schizomiceti': i più piccoli esseri viventi su organismi morti o
dalle gemme dello schizzaménto / nacque di più quest'altro gran portento. = nome
e i frantumi schizzanti provavano i nostri più dannosi delle palle. 2. per
, e agusta sua avola porgemegli altro più bello. della porta, 1-329:
259: sul torace ancora palpitante e bianco più del marmo s * era slanciata una
sollevato e proiettato violentemente, per lo più verso l'alto, da un'esplosione,
con riferimento a elementi solidi per lo più di dimensioni minute, a frammenti,
: gli occhi erano grossi, e più tosto che no lagrimosi e in fuora,
sentito il caldo del sole et la stagione più benigna. -spuntare sul volto
; essere marcatamente percepibile (per lo più con riferimento a una qualità, a
, 1-75: in nessuna contrada ho veduto più ingegno che in calabria, lì schizza
: avampando l'ira e questa, non più rattemperata da paternale affetto, schizzando tutta
lanciare, emettere, spandere, per lo più verso l'alto, spruzzi di sostanze
i polverosi / suoi fumanti cavalli ove più spesse / le schiere s'addensavano e
cecchi, 8-35: quando non c'era più strada, il conducente si batteva intrepidamente
leggiera, avevan preso a camminare spediti più che potevano, schizzando fango le pedate.
li cilindri ne'modioli convien che sia più purgata, acciò non si chiudano li
medicina per bocca che doveva entrare per luogo più segreto o si fece schizzare di sotto
12. proiettare, per lo più verso l'alto, elementi solidi generalmente
ora lingue viperine non s'esala già più che un filetto di fumo.
animo, un sentimento, per lo più di collera, di sdegno, di odio
persona, il suo sguardo: per lo più in espressioni come schizzare fuoco, fuoco
intenzione di svilupparla successivamente in un'opera più compiuta. 3 3
ch'era un imperioso arrivederci e, senza più voltarsi, infilò come scappando l'uscita
domandateli... al rettore che è più vecchio di me ed è il padre
che egli sia precisa- mente il genio più radiante dell'italia contemporanea. carducci,
, per essere d'ogn'altra pietra più duro; il quale ancora fu chiamato
, non tirata diligentemente e schizzata di più mani, perché mastro nanni vi tirò su
per ischizzettar quanti abiti posso e de'più belli. goldoni, ii-113: chi
olio per ischizzettar quanti abiti posso e de'più belli. castri, v-208: qualora
piccolo. savi, 2-i-442: la caccia più fruttuosa che se ne fa e col
ii-1-646: armate con certi fucili che avevano più apparenza di schizzettoni che di armi micidiali
. sergardi, 1-151: non potei più soffrir questo sfacciato, / che con
: so che ho scritto questo discorso più presto senza ordine che altrimenti: ma
io non vidi mai una donna la più schizzinosa né la più ritirata di lei.
una donna la più schizzinosa né la più ritirata di lei. sassetti,
schizzinosa. èaruffaldi, i-80: più stolta / è colei che disdegnosa,
: su loro si vorrebbe inferocire, tanto più che esse osano produrre, in atteggiamenti
a schizzi, a gronde e giuchevoli in più maniere. bresciani, 6-vi-128: questo
antro monitono. era il mio riso non più contenuto; era lo scroscio della mia
contenuto; era lo scroscio della mia più limpida ilarità, tanto simile a un
modo rapido e sommario, per lo più per fissare un'idea o un'immagine
defunto si compravano a carissimo prezzo i più piccoli schizzi. soffici, vi-86: sabato
prima stesura di un'opera, per lo più incompleta e sommaria, suscettibile di essere
evidenza per provare che u gatto è il più giudizioso di tutti; ma da questo
, figure o scene tratte per lo più dalla vita quotidiana; bozzetto. -anche
-con meton.: persona, per lo più di corporatura minuta o snella, molto
mus. brano sinfonico di carattere per lo più descrittivo e di grande libertà formale;
suo peso, ma sempre s'invigorisce più: però sana bene accomodargli un sostegno su
(senza preamboli). corrisponde al più eletto, 'di primo lancio'.
è impuntato di farci lo schizzo nel più comico e buffo di tutti gli atteggiamenti umani
della filosofia..., averebbe più del poetico volgare. idem, i-406