... le proposizioni degli argomenti più di figura che di sostanza, e
di figura che di sostanza, e più in baralitton per lo rimbombo che in barbara
che in barbara per la carriera, più in celarent per l'oscurità che in ferio
, 3-10: e questo fa meglio e più profondo barbare le viti. crescenzi volgar
altitudine, cioè che non ingrosserà poi più, né barberà. beicari, 1-57:
che tanto, come tu il lascerai più barbare, tanto avrai maggior fatica a divellerlo
ce l'ha barbata; / ma più barbata l'ha egli alle dame.
notte ancor ne la stagione / ch'è più del sonno e del silenzio amica,
piccola marina corsara... forse il più efficace metodo contro i barbareschi era quello
magre agavi pallide, che, non avendo più vele barbaresche da avvistare sul pacifico mare
calze di seta scura, quando non son più di moda, o portano, sopra
: e non parve gottoso, ma più tosto barbaresco o can da giugnere.
: io te rengrazio prima, che più fresco / sia sempre il tuo desir in
, quelle accademie di marmo sembrano anche più estranee e senza senso. moravia,
. bruno, 3-660: apparve quel popolo più affrenato e ritenuto da vizii d'incivilitade
da vizii d'incivilitade e barbaria, e più esquisito e pronto a generose imprese,
una coltura precoce e sterile diventerà per noi più nociva della barbarie. foscolo, vii-18
di lava e campi di fiori; il più basso della barbarie e il più alto
il più basso della barbarie e il più alto della civiltà; l'estremo della
la barbarie ha da guadagnare. anzi più che mai dagli scontri con la barbarie.
successivamente dattorno per tutto parigi, sempre più mi andai confermando nel mio disinganno.
codesta di non farci vedere i nostri più cari almeno un'ultima volta in quel
che, se facevo un solo passo di più, m'avrebbe fatto tirare addosso.
istesso discresciuta r calzava zoccoli per farsi più grande. bar etti, 2-30:
lingua francese, io mi avviava sempre più alla total perfezione della mia già tanto inoltrata
il toscano tuo parlar celeste / ognor più stempra nel sermon straniero / onde più che
ognor più stempra nel sermon straniero / onde più che di tua divisa veste / sia
; / e non si dirà poi più del sonetto. leonardo, 2-79: barbarismo
bocche, se cento ne avessero. tanto più, che non poche volte avviene di
gran prezzo i barbarismi che vanno ognor più deturpando la nostra [lingua]. leopardi
sì massimamente della poesia (alla quale più si richiede il pellegrino), non come
, come quello che forma la parte più moderna, e quindi più corrente e
forma la parte più moderna, e quindi più corrente e ordinaria della favella. gioberti
tasso in comparazione del metastasio, e più se de'frugoniani, degli arcadici, de'
perché in italia non si augu- mentasse più la potenza de'barbari, pericolosissima non
ne abbisognava alcuno [termine] scolastico, più tosto il disse greco che barbaro.
italia a quel tempo era salita al più alto grado di potenza, di ricchezza
da s. c., 40-3-5: più leggiere cosa è reggere le genti barbere
impaziente, in vece che doveano aver più tosto avanti agli occhi la barbara e
turchi sono barbari, i serbi sono più barbari; i bulgari sono barbarissimi; i
greci sono una mera denominazione e non hanno più nulla a che fare con l'amico
non ha di queste il mondo arti più belle / o più salubri a l'
queste il mondo arti più belle / o più salubri a l'affannate menti; /
al farne i tartari per vendetta quel più che barbaro scempio, ond'ella è rimasta
malizia, fanatismo e crudeltà, derivarono i più moderni ordini di processura. leopardi,
. metastasio, i-37: tormento il più crudele / d'ogni crudel tormento /
l suo sangue in terra vede, diviene più fiero, così asca- lione, divenuto
fiero, così asca- lione, divenuto più sopra il barbaro animoso; con la
dopo le inondazioni de'barbari, dì più magnifico e più superbo che questo.
de'barbari, dì più magnifico e più superbo che questo. gelli, ii-52
sua moneta, e tutti gareggiavano a batterla più bassa e più falsa. gioberti,
tutti gareggiavano a batterla più bassa e più falsa. gioberti, ii-13: i nostri
ogni lor cosa di ordine, che più tosto confusione o disordine si può chiamare.
storie e le mitologie greche e romane più classiche. svevo, 3-887: in un
berretta di cotone che adopri un linguaggio più dozzinale, più barbaro, più bastardo
che adopri un linguaggio più dozzinale, più barbaro, più bastardo di questo.
un linguaggio più dozzinale, più barbaro, più bastardo di questo. levi, 1-117
del suo barbaro inglese e del suo più barbaro italiano. piovene, 5-253:
d'un vitigno particolare, per lo più del contado di pescia. = comp
primari e i barbassori, / e i più superbi sono i più cornuti. alfieri
/ e i più superbi sono i più cornuti. alfieri, i-242: modestamente quei
, xiv- 355: mi è sembrato più conveniente a noi...; assai
conveniente a noi...; assai più di que'tuoi barbassori ch'entrano negli
conciliatore, i-483: filosofo non significherà più un uomo sudicio; un barbassoro svenevole
taglia dalla ceppaia delle piante, il più possibile fornito di barbe, per trapiantarlo
piante grosse, quali si cavano diligentemente più guarniti di barbe, che sia possibile
innavertenza o per la malizia de'mozzi, più animali d'un cavallo turco, non
boccardo, i-323: la barberia fu più volte assalita dai principi cristiani, i
cavallo da corsa, da palio (i più veloci venivano di barberìa):
.. che a cerere nel cerchio più pali di barberi si corressero, e che
portar pesi, dove molti cavalli porteranno più sacca di grano che un cavai solo
facesser più che un solo; ma il discorrere è
, ed un cavai barbero solo correrà più che cento frisoni. d. bartoli,
gareggianti al corso, quantunque essi a più non potere battendo s'allunghino, e volino
, quando il sangue degli animali è più focoso e anche il vino. piovene
, sf. barba corta (per lo più in giro al mento). -
, 542: barbetta può essere vezzeggiativo più che diminutivo...; barbettina,
, barbettino: e quest'ultimo ha più della celia. barbuccia, barba meschina.
che l'arte della lana non potesse più giudice forestiero tenere; che tre nuovi
ultimo crollo / ad una barba la più singolare / che mai fusse descritta o in
... / e poi con la più brutta manieraccia / chiama il villan che
lo caccia, / gli avvolge un cencio più nero d'iarba, / l'ammolla
radono fin sul vivo, cominciò né più né meno a corteggiarla. aretino,
: agghindarsi, lisciarsi, per apparire più giovane (di persona attempata).
o tristo, che non trovi uno più furbo o tristo di lui. savonarola
ojetti, ii-128: son pesci stimati dalla più ghiotta società, spinole d'argento,
baldini, i-191: dappertutto qui e più colore: nel panno azzurro, che
laterale del volto. le barbine per lo più sono due, una per parte
): e, per lo più, con i nomi collettivi [popolo barbino
1-225: il consiglio è per lo più il frutto dell'età: i troppo giovani
mostri estinto, o tal che mai più meco / nessun da re favelli. manzoni
di battaglia. pavese, 5-64: più avanti nella notte una grossa cagnara mi
altrettanto pericoloso, quanto faticoso a qualunque più possente. algarotti, 2-165: arde
, sino dal principio del mondo la più crudel guerra tra due gran popoli in origine
vittuaglia e d'altro, che non poterono più tener campo. boccaccio, iii-8-129:
casa e dette campo franco alla moglie, più aveduta e più savia di lui.
franco alla moglie, più aveduta e più savia di lui. ariosto, 43-84:
della religione, per lasciare el campo più largo a'pontefici, o pure perché le
'n cui si volga e stenda, / più che 'n teatri e 'n cerchi,
da quel mare inesausto tacque delle scienze più nobili. segneri, i-56: ti
potest operari, che non ci sia più campo a sperare, che non ci sia
campo a sperare, che non ci sia più comodità di salvarsi. magalotti, 20-125
sera, cosa ch'io non ho mai più fatta, v'ho dato campo franco
, per così aver campo di far parere più bella la loro modestia. romagnosi,
che livio lascia il campo libero alla più vera narrazione sull'origine di roma e del
prendere avviso il governo della città, più certamente... avesse l'effetto
campo una nuova congiura ed una giunta più terribile della prima. manzoni, pr.
prose, il campo delle quali molto più largo e spazioso, e libero è,
in te romana tanto, / or che più non è roma. cuoco, 1-224
, condannando per falsa tutta la poesia più riflessa e più pacatamente disegnata e colorita,
falsa tutta la poesia più riflessa e più pacatamente disegnata e colorita, può parere
5-452: a forza di voler essere i più potenti di tutti, ci siamo distrutti
variabili indipendenti (di una funzione di più variabili). -campo di convergenza:
poter volgersi da un'ora all'altra dove più in suo vantaggio l'occasione fosse per
, da quei balconi, non potessero più affacciarsi i vivi. -campo ottico
modi di cultura e prodotti mi rappresentavano in più luoghi una viva immagine delle nostre colline
si sentì come in prigione, quasi più senz'aria, senza più libertà in quel
, quasi più senz'aria, senza più libertà in quel campicèllo suo, col
fico di quel gran fiume reale non arrivi più a fecondare di sì segnalate grazie
nessun mortorio / entra, non si sotterra più, per quanto / io mi ricordi
ma lasciamo andare che lei è molto più bella; qua siamo nel campo..
ma il gatto non si può più camuffare vestito da bambola. manzini,
avea preso l'abito, e questo più per darli piacere, che per malizia
volta, era un nodo gordiano di più nasi abortiti insieme. d'annunzio,
gentaglia. - con intenzione per lo più spreg.: bassa gente, plebe.
fango e oggi d'oro, diventano la più altiera e insopportabil canaglia del mondo.
due sole classi di persone, cioè alla più infima canaglia, e a certi nobili
scorgere. leopardi, iii-1129: la più fetida stanza... costa al meno
il servizio, che è prestato dalla più infame canaglia del mondo. giusti, i-201
bene dietro due pertiche di fossato, più grave doveva essere per lei difesa da
dignitosamente contro la canaglia che non ha più religione. campana, 294: a
certo stefano feri, una canaglia della più bassa specie, sfruttatore di bagasce,
pieretto, voleva sapere se l'avevo più visto -da due giorni era fuori. «
con canaglieschi modi, e coll'usare delle più basse e facchinesche ingiurie, le quali
di rispettabili, non solamente sarebbe parato più democratico, ma anche più galantuomo.
sarebbe parato più democratico, ma anche più galantuomo. giusti, 2-123: piòvono e
la vecchia strega era quella che berciava più di tutti. = dal lat
lieto, oh come / dagli acini più neri / d'un canaiuol maturo / spremo
o comechessia indecente, potrebbe cadere con più proprietà che di quest'unica via,
attraversa in forma di s. la più bella via del mondo! cardarelli,
/ per occulto canale / compartito in più rivi entri diviso [fiumicello vezzoso],
, in mille rigagnoli e rivoletti: più in giù tacque si raccolgono ancora in una
chiana... la navigazione fosse più costante e lunga che non è di presente
: sonosi aperti per via del commercio più canali che non erano aperti altre volte
consumano un sol momento di tempo di più nel loro intero viaggio, che se avessero
. tratto di mare fra due terre (più ampio dello stretto). sassetti
imaginare fiume andare con maggior corso né più precipitoso. d. bartoli, 40-i-494:
. -canal grande: nome del canale più ampio e importante. m. villani
denso, passa per un canale nello stanzone più basso; ed è raccolto in due
monti, i-250: io non ho più canale per impegnare il principe pio.
e che operi, col rimanente delle più interne, e misteriose parti dell'orecchio.
ornandosi anche i nostri l'estate del più vago loro colore, ch'è il verde
. boccardo, 1-371: la più grande opera di canalizzazione in francia fu
de roberto, 772: il servizio più penoso toccava alla vedetta posta all'imbocco
-per simil. boriili, 1-88: più di vent'anni fa questo ponte venne
è o troppo serrata... o più canalosa, o carnosa, che non
, l'ultima del paese, e la più subbissata. idem, 14-467: nella
simili all'altea, ma però minori, più neri e più ruvidi; le cui
, ma però minori, più neri e più ruvidi; le cui frondi son simili
cui frondi son simili al domestico, ma più nere e più aspre. soderini,
al domestico, ma più nere e più aspre. soderini, ii-74: la canapa
semina acconciamente nel fondo degli orti, nel più grasso d'essi, e nei bassi
ed anche la seta sarebbero cose molto più al proposito per questo effetto. fiacchi
: il prodotto della canapa, anche il più scarso, eccedeva di gran lunga i
andava, ma ora non si vendeva più; la trovavano costosa, ruvida e
nuovo, / e la voce d'amor più chiara farla, / o canapa ci
le spalle, si tingeva in viso più che mai. voleva imitare le ragazze esistenzialiste
colore delle foglie, per l'achenio più piccolo, ecc. (ed è
, sm. divano imbottito, a più posti, con schienale e braccioli (per
con schienale e braccioli (per lo più come mobile da salotto).
: meglio fatti al bisogno, o più leggiadri / certamente a veder, tappeti
, se gaio, ballàvami intorno la più allegra accoglienza; se melancònico andava a
se non per un canapè un poco più vasto su cui era steso un velluto celeste
d'adrianopoli, se non ci sono più di quattro che spasimano di voglia di
si vegga dipinto; e perché poco più costa al pittore il broccato, che il
che il canapino, beato colui che più bei panni si fa mettere addosso.
canapino maggiore (hipo- lais icterina) più grosso (è di passo ed estivo
aria pende / contro al piombo maggior più lieve a un peso, / e con
sopra quel ch'erano dianzi: e tanto più se i canapi eran pochi, e
. s. non mi stii a dar più tormenti, che la verità che ho
] in così stretti nodi, / che più saldi un tenace / canape mai non
sono in così folta affluenza di mondo più meritevoli, che non son io, di
s'asconde / il calderugio infra i più densi rami. / seco alterna il
/ ti sceglievo a compagna. la più bella, / la più rara al mercato
. la più bella, / la più rara al mercato. piovene, 5-99
persuadono i fagiani ad invecchiare e ingrossare più presto. il loro invecchiamento è però
riconoscere tra le molte ragazze quella che più lo attraeva o perché più bella o
ragazze quella che più lo attraeva o perché più bella o perché meno scontrosa e meno
lesina il cambusiere; e all'altra più allegra tua fame s'apron per ogni
modo che non si legga o decifri più nulla); cassare. -per estens.
, 75: io m'indurrei più tosto a correggere che a cancellare.
. magalotti, 7-52: essere assai più da grand'uomo il saper cancellare che
li riscrivono, ancora con geometrie / più ampie. -per simil. e al
, abolire; estinguere, rendere non più valido (un debito, una condanna
facendo fare le carte false, che furono più di trecento quelle che si recarono a
ix-889: corona beata, / vo'conoscete più che non fo io: / o
: si vede chiaramente che l'uso più che la ragione ha forza d'introdur cose
fondata; e lasciandola meritereb- bono tanto più laude, quanto manco sono debitori di
f. doni, 3-16: brevemente senza più far sermone il sapere vuole insegnare,
autorità della sede romana, alla quale quanto più crebbe il potere cancelleresco, tanto più
più crebbe il potere cancelleresco, tanto più l'unione in ispi- rito con le
ebbe il governo di tutta la corte più tempo, e resse l'ufficio della cancelleria
. ma la cosa era difficile, la più difficile forse che gli fosse ancora capitata
v-114: è venuto el fracassa et è più che mai tuo; et scriveti et
e tre volte la settimana, e più e meno secondo le occorrenze, parlato
pure... erano per lo più i cancellieri de'reami d'europa,
è la cancelliera, tiene il suo archivio più riservato. magalotti, 13-32: si
trovando l'amatore, anche cento e più mila ». 7. locuz
l'insorgenza di una lesione cancerosa (le più conosciute appartengono alle serie degli idrocarburi
c. gozzi, i-189: sono più di trent'anni ch'io adempisco non solo
gamba? mattioli, 2-1365: ma più presto mi par di credere ch'ella si
dei sediziosi ingegni napolitani non con altro più appropriato medicamento si potea curare, che
di fare il male, ci mettono più diligenza, ci stanno dietro fino alla
sempre io il rosario per farlo recitare più adagio, ed in fine delle litanie
ghiribiz- zatori sono tenuti uomini per lo più sofistici, indiavolati, e come si
-è troppo vecchia. la loschetta assai più. -dio guardi! un unguento da
marcia. mattioli, 2-1365: ma più presto mi par di credere ch'ella si
i-344: le cancrene inoltrate non sono più sensibili, né capaci di guarigione.
; e si temeva la cancrena. dopo più giorni di febbre mortale, e il
malattia di moltissime piante provocata per lo più da funghi che determinano prima la carie
liberaci almeno dalla tua ch'è la più puzzolente. 4. figur. rovina
parola, è necessario servirsi per lo più d'una cura lusinghiera, innocente, o
e leale. negri, 1-948: i più bassi peccati e le vergogne / più
più bassi peccati e le vergogne / più cancrenose a voi furon commesse, / in
xxiv-927: cancro che mangia il petto più forte; seppia che intorbida l'umor più
più forte; seppia che intorbida l'umor più chiaro. 2. astron. quarto
dìe: e lo ponto ch'è più apressato al polo del mezzo dìe pò essare
capricorno; e lo ponto ch'è più apressato al polo de settentrione pò essare
sua famiglia... era né più né manco come passare per mezzo il zodiaco
: ritornò a casa. non v'era più nulla da fare; un cancro lo
che ne'luoghi sacrati / si comperi candele più per risa / ch'a riverenza de'
piede, mettendo di sopra il lato più grosso della cera verde, dicendo che
li stoici, con il desio del più nobile, non fèrno conto del necessario per
candela, massime conoscendo tali beni il più de le volte essere causa di vizi più
più de le volte essere causa di vizi più che di virtù. guicciardini, 9
lucrezia / ha questo ben, la più contenta femina / non sarà 'l mondo.
delle mani, ed il vasari, che più volte vide la celata, considerò che
par un moccolo in un candeliere! tenetela più ritta. oh! non voglio che
vedeva, in vero, / splender ora più fitte ora più rare / le luccioline
, / splender ora più fitte ora più rare / le luccioline avanti l'uscio nero
io mi partii ben tosto, cacciato più dal timore del cielo che del morbo.
magalotti, iv-106: quei moti apparentemente più irregolari e a capriccio, che si
spariva e tornava; fin che non tornò più. cicognani, 1-8: al crepuscolo
camente ornato, per lo più metallico e a più bracci (
ornato, per lo più metallico e a più bracci (può perciò recare un
ii-199: i candelabri antichi per lo più conformati secondo i primitivi usi de'lumi
crescano in posizione verticale, e rechino più branche pure verticali. = lat
perplesso su l'enigma; perché o più o meno intende il termino candelaio, ma
, sm. arnese, per 10 più di metallo, atto a sostenere una sola
le parole che le gatte non poterono più istare e in uno tratto gittorono quelli
. c. gozzi, 4-1 io: più candelotti con più candelieri / v'erano
, 4-1 io: più candelotti con più candelieri / v'erano che in assisi pel
alfieri, i-128: balzato in piedi più ratto che folgore, di una man
, l'altare per noi non ebbe più candellieri né palme né ciborio né ampolle né
una serata, quando nessuno ci sperava più, che la riscattava e la rimetteva
favorirlo nelle sue imprese, per lo più amorose. pananti, i-304: io
. c. gozzi, 4-1 io: più candelotti con più candelieri / v'erano
gozzi, 4-1 io: più candelotti con più candelieri / v'erano che in assisi
, i-150: le novelle generazioni sogliono più apertamente e candidamente ammirare. panzini,
poi dal candidato... infra le più care cose domestiche si custodisce. monti
, ii-106: dopo birago il candidato più in credito è marescalchi. botta, 5-245
quello squittinio, tutti i candidati ebbero più voti del forti, e questo disgraziato,
voi mi rivolsi, né mi feci più vivo con loro. borgese, 1-207:
. borgese, 1-207: sarebbe venuto più in là, certo non oltre la primavera
somma di vantaggi minori che talvolta i più ricchi non sono in grado di raccogliere
ciglia. vasari, ii-46: quel che più grazia donava alla venere, era un'
novella, / e poi con quella più fior congiugnendo / al biondo capo fando
o qual puro aer produr vòlse / tanto più vaghi fior che far non suole?
che in essi termini l'oscuro pare più nero, ed il bianco pare più candido
pare più nero, ed il bianco pare più candido. sannazaro, 4-79: trovativi
ariosto, 17-110: tolle il destrier più candido che latte. firenzuola, 540:
discendea. verga, 4-126: sembrava più giovane e graziosa in quel vestito candido
, 2-152: certo cotale notte fia più candida che lo mezzo die. ariosto,
voi trovaste che la terra si mostra più candida che la luna incandita. marino
tuono errar di giogo in giogo, / più felice sarei, dolce mia greggia,
felice sarei, dolce mia greggia, / più febee sarei, candida luna. carducci
anguillara, 7-257: con le più candide parole, / e col più
più candide parole, / e col più dolce affettuoso modo. b. davanzali,
con sguardo purgato d'ogni bvore, prendendo più tosto a scusare i difetti del libro
, i-386: riconosce ben tosto il più compiuto tesoro che ab'anima nostra abbia
, i-71: per quest'uomo dotato deba più candida sincerità era dogma principale l'orrore
la verità fosse da professarsi a qualunque più gravoso costo e perigbo. manzoni,
, il corfiotto, e tutti quei più volgati che passano oggidì per le lingue di
dolce, eccetto che si fan ricuocere più e più volte nello sciloppo, e
, eccetto che si fan ricuocere più e più volte nello sciloppo, e da ultimo
sciloppo, e da ultimo in sciloppo più denso, il quale vi s'incorpora
bellissimo di canditi in quindici barattoli di più sorte. saccenti, 1-2-38: son
annunzio, v-2-485: l'officio suo più meritorio era di provvedere alla nostra ghiottoneria
il candore dei capelli sembrava rendere anche più viva. pascoli, 623:
guardò la mesta sposina che gli parve più bella nello splendido candore dell'abito nuziale
/ per la candida via, ch'è più lucente, / ove il puro candor
, uno di que'commensali, il più onesto mangiatore del mondo. questo,
e l'ostinazione della gente semplice, più nulla l'aveva trattenuta. 3
/ ne l'ombre di se stessa / più nere e più profonde, / e
di se stessa / più nere e più profonde, / e 'l candor matutin ratto
che di tutti gli animali è il più fedele e affezionato all'uomo; e
. e non parve gottoso, ma più tosto barbaresco, o can da giugnere.
: non si ritrova veramente animale al mondo più domestico del cane, né che abbia
le donne et i piccoli fanciulli conversano più domesticamente co i cani, che con
cane bastardo. -al figur.: persona più audace a parole che a fatti.
paragone per mettere in evidenza il lato più negativo possibile di una situazione, la
ebbro e d'orgoglio, a che più regni? nievo, 1-134: giulianetto da
mezzo al fieno, come se non avesse più che quelli, -sono gli occhi di
, e non esce mai più. 4. figur. ingiuria
non sono voluti ricevere, non si vogliono più sostenere. cantari cavallereschi, 7:
fatto hai dispiacere: / non può più comportarti, can meschino. boiardo,
, 15-38 (ii-41): ammazzami più tosto di tua mano, / che via
voce pubblica, sono conosciuti come i più ricchi e i più cani, e
sono conosciuti come i più ricchi e i più cani, e impiccarli. nievo,
i-294: ma io non voglio sporcarmi di più l'immaginazione pensando a questi cani poetici
si decisero a dar l'offa al cane più grosso, giacché l'accontentarli tutti due
fagiuoli, 3-2-152: l'istru- mento più reo dell'archibuso / si dice il cane
cane è ubediente e fedele al'omo più che nullo animale. alamanni, 5-2-496
332: se la stella sarà assai più piccola di giove, di splendore molto fiero
sue solite divozioni; e per di più, chiese perdono a domeneddio di non
bene che la porta del tuo cervelluccio è più stretta del bocchino di una smorfiosa.
pasto ai cani: simboleggia l'atto più crudele, più spregiatore che si possa
cani: simboleggia l'atto più crudele, più spregiatore che si possa commettere nei confronti
cane arrabiato. sacchetti, 162-49: più non intendea d'essere morso co'denti
caldo... è riputato da loro più tolerabile, che esercitarsi in un'arte
benché venere fosse rimasta... più lucida e scintillante, non vi fu più
più lucida e scintillante, non vi fu più un cane che si degnasse di guardarla
un cane, / e non magno più ostreghe, né fiato; / e per
si dà quivi a'cani, / perché più oltre il libro non ispiega. forteguerri
, e questa legione marzia fu delle più bellicose, e più valenti, e più
marzia fu delle più bellicose, e più valenti, e più favorite dell'esercito
più bellicose, e più valenti, e più favorite dell'esercito prima cesariano, poi
vecchie, / dov'elle non han più parte a'sollazzi, / farsi can d'
del can grande: prendere la via più lunga. g. m. cecchi
aia. baretti, 1-314: senza più menare il can per l'aia, ecco
per istrofe antistrofe epodo; e la più propria imagine che ne si affacci è
co'quali medesimi soldi ne avrete altrettanti più freschi e più forti; conciossia cosa che
soldi ne avrete altrettanti più freschi e più forti; conciossia cosa che chi ha
mantello. -il cane s'alletta più con le carezze che con la catena
con la catena: si ottiene di più con le buone maniere che con le
: -son troppo sfortunato, non giuoco più. -dice il proverbio: una volta corre
alterigia, io te la farò diventare più umile che un canino. grazzini, 3-260
custodia della sua società valgono due tanti più degli altri cani e degli altri nomini
il dragone, con l'altre di più di cento ragioni erbe, che mi
o di altro materiale), per lo più con un solo manico che forma arco
cercò in fondo alla cassa le vesti più chiare. un odore acuto di canfora saliva
il mio passato, / i miei ricordi più teneri e mesti / dormono in te
.. e in tutte le più pazze forme cangiabile, al pari delle nuvole
cangiacolori,... velluti di più ragioni. 2. sm.
di seta o lana fatto di fila di più colori; onde avegna che posto essendo
. vasari, iv-51: quella giovane più rugiadosa e più gentile di tutte queste
, iv-51: quella giovane più rugiadosa e più gentile di tutte queste figure, con
saccio ch'avien per natura: / più grave cade chi più è montato. rustico
natura: / più grave cade chi più è montato. rustico, vi-1-178 (
e quando da quegli altri, e più da quelle nazioni che posseduta l'hanno
da quelle nazioni che posseduta l'hanno più lungamente, la nostra bella e misera
cattaneo, ii-2-73: le case più potenti, riconosciuto il vantaggio che possono
età in cui non si dee oramai più cangiare di proposito. pindemonte, 4-523:
cangiasi, divenendo intorno all'equatore ogni dì più ricolma, e per lo contrario intorno
e per lo contrario intorno ai poli sempre più deprimendosi. nievo, 72: conobbi
viii-200: il mare, cento metri più sotto, palpitava e scintillava al sole
là di un blu quasi violetto, più lontano verde. piovene, 1-43: il
meduse. chiesa, 1-74: ombra viola più vivace, quale / s'accoglie e
: ben mi par di vederla / più de l'usato suo cangiata in vista /
un suo pari in causa tanto onesta più volte avesse mancato della fede data.
in cenere cangiato, / null'altro più ritien del primo stato / che laceri vestigi
canguro, sm. zool. il più noto mammifero dei marsupiali, della famiglia
, con la parte posteriore del corpo più voluminosa di quella anteriore, la coda
canguro sarebbero stati i termini di comparazione più adatti. 2. per
qualche stella fissa, e massime la più di tutte l'altre fulgente, dico la
; il periodo dell'anno in cui più ardente è il caldo. caro,
10 produsse al mondo in uno de'più ardenti giorni della canicola. cuoco,
, per gl'insetti, sotto la più ardente canicola, nell'ardente clima di
piante amene, che sono dell'esperidi più preziose poiché nelle lor foglie immortali germoglian
designava * sirio ', la stella più brillante della costellazione del 'cane '
, e massimamente ne'dì canicolari rassembrano più tosto laghi infernali che acque terrene.
che dal sirio influsso celeste, in questi più cuocenti giorni ed ore più lambiccanti,
in questi più cuocenti giorni ed ore più lambiccanti, che dicon caniculari, mi
erranti? garzoni, 1-105: di più sta bene sapere i giorni canicolari, così
loro scuola. guerrazzi, iv-65: difilato più del ramarro che nei giorni canicolari da
febo la caniculare stella lasciata, con più luce temperata i suoi raggi moderava sotto le
ardere, essere caldissimo, essere nel più caldo tempo dell'estate.
il cane (ed è per lo più formato da un piccolo casotto di legno)
, che non si fosse mai mosso più in là di due metri dal suo canile
canile. allegri, 252: quivi eran più canili, e già in un paio
sedato il canino abbaiare,... più ratta che mai se ne ritornò al
, 9-31-2-119: diogene dunque, forse più per la fame che per la filosofia (
alvaro, 9-167: le api, più leggere, avevano da fare coi pistilli delle
, ii-350: la canizie fa parere più vivace gli atti della persona e la rellegratura
. i pareri della canizie sono i più accertati. manzoni, 38: adorna la
sgomentarsi, correva a perdifiato alla posta più vicina e lì aspettava che la canizza
venti e per la percossa delle folgore più vale la deboi canna che la forte quercia
cipio di gennaio, che è la stagion più propria. prati, i-4:
proprio sull'orlo della strada, e più in là c'era un ciuffo di
quale immagine voi volete e quale vi piace più, e quella con questa canna toccate
le canne son vane; et il più delle volte si vede che la vite regge
volta per esempio, ma questo avvenne più tardi, essendo 10 ai mattutini di
friolano metteva, e tirava il panno più su che la canna, quando uno sommesso
, quando uno sommesso, e quando più, e stavasi tanto attento che ad altro
pastori porgano per le fiorite valli forse più piacevole suono, che li tersi e
e de le caroselle, o da africa più tosto? -potrei. berchet, 293
, 12-i-106: dentro dal muro descritto, più d'una canna alto, è un
'canna', tubo metallico, per lo più di piombo, annesso alla bronzina, e
, gravi cemboli, i migliori e più belli che allora si vedessino, viole,
all'unisono, ma altre rendono il tuono più grave ed altre meno? tesauro,
frugoni, xxiv-993: un organo che più rimbombi ha bensì 'l mantice più grande,
che più rimbombi ha bensì 'l mantice più grande, ma non pertanto il suono
grande, ma non pertanto il suono più concertato: la differenza consiste nel metallo
concertato: la differenza consiste nel metallo più fino in cui sian foggiate le canne e
grandioso strumento a vento, composto di più 4 canne ', la più parte di
di più 4 canne ', la più parte di stagno, di vario diametro
minuto, fuggendo dalla canna, quanto più s'allontana, tanto più si allarga e
, quanto più s'allontana, tanto più si allarga e si sparpaglia; e
di un dolce adolescente / che il più vecchio si tiene a cavalcioni sul manubrio.
seco or non ha, quando v'avrian più loco. 14. telaio della
di canna, e minor per li più lontani. tesauro, xxiv-34: ma io
meno larghe di mezo piede, né più di nove oncie, e lunghe due piedi
e aprendole a lor piacere per pigliare più e manco fresco, secondo le stagioni.
caccia il fumo, o fa che egli più velocemente se n'esca. milizia,
. straparola, 1-2: se di te più mi verrà alle orecchi querela alcuna,
partenza vuotato affa salute delle proprie canne più d'otto boccali di vin furiano e
canna. /... / che più? sue crudeltati ai numi appone,
sue note sono diventate a grande pezza più svelte, più lunghe e più ricciolute
diventate a grande pezza più svelte, più lunghe e più ricciolute di prima.
grande pezza più svelte, più lunghe e più ricciolute di prima. d'annunzio,
una nicchia dentro al fianco destro, e più vicina al fondo, alta cinque,
6-8 (125): ma ella, più che una canna vana,..
-fare come le canne che quanto più invecchiano più diventano vane: invece di
come le canne che quanto più invecchiano più diventano vane: invece di acquistare saggezza
saggezza con l'età, divenire sempre più leggero e irresponsabile. bellincioni, 1-61
come le canne fate, / quanto più invecchian, più diventan vane.
fate, / quanto più invecchian, più diventan vane. -restare con una
. lastri, 1-1-185: le potature più piccole si avverta che non si facciano
proprio. grazzini, 3-2-6: oggidì più non è creduto il vero, /
in fior rugiada; / che m'è più dolce assai che mel di canna.
molte milia, / né crederesti al mondo più ne fosse; / che fanno un
tutti gli altri dolcissimo) ad altri con più giusta ragione commettersi che a v.
di lunghe foglie verdechiare: è la più bella varietà della canna da zucchero e viene
de'ministri grandi di guerra, e più scherzo che appoggio delle giovani boriosette di
stende / le grazie a cór qual più bel fior germoglia. / qual da
; / e, sed e'fosse amaro più, che fòle, / con
rizoma stri sciante, alta più di un metro, con fiori in pan
, / qualor dal can- neggiar fatto più fiero / fiede il ciel con la fronte
annunzio, ii-835: metuto fu dalla più grande falce /... / ove
boscaglie: dalla fistula cerata di più cannelle si accenna l'ordinata armonia de'
e assai bene le polì. / la più corta alla spalla m'inserì / e
redi, 16-iv-39: questo esperimento da me più di cento volte reiterato con acqua di
scudo e a ciascuno alerione corrispondeva, più sotto, una maschera scolpita dalla cui
ministri: fate tosto; non dimorate più; aprite presto queste cannelle, acciò si
non sarebbe la meglio parlare un po'più alla liscia anco di scienze e di
lingua del popolo,... tanto più facilmente, credo, quanto ne ho
3. piccolo tubo (per lo più di legno, con o senza rubinetto
, i-473: quando la non getta più riempila di vino vergine, et in capo
l'albana brillò nei bicchieri a calice più bella dell'oro. 4. ant
lavoro / d'un rubino che luce più di stella; / e d'argento
(rispose l'acqua) ne palludi più bassi, tra quelle cannelluzze, e sia
. bisticci, 3-18: era stato più tempo, che non aveva mai bevuto vino
dioscoride], 36: chi diligentemente essaminarà più e più sacchi di cannella ne'magazzini
36: chi diligentemente essaminarà più e più sacchi di cannella ne'magazzini, trovarà senza
tiene tutta la volta, forato in più lochi, per gli quali fori, per
color cannellato, e l'altra di colore più oscuro. cannellatura, sf.
di abbellire, imbruttisce, e tanto più quanto è più affettato con bacchette dentro,
imbruttisce, e tanto più quanto è più affettato con bacchette dentro, e a
di venezia, pieni d'acqua qual più, e qual meno, e da ambe
. la pen- dula chiave / che più non mi chiude il verziere / dal dì
di cannelli, acciò che la colonna fusse più gagliarda e manco atta ad essere offesa
scanalata, sì che paia riempirlo ora più ora meno, o per semplice ornamento
, e questa ripiegata orizzontalmente, vibra più vivace il suo dardo, cioè la
a svitarsi, che si propaga subito più risentito alle anche dove l'accentua lo
anch'ella fredda, / non avrà più quella virtù sì attiva, / né
e i cuori amanti / spoglia d'ogni più indocile alterezza, / sian cannibali o
canibali pure superstiti forse ancora in alcune più infelici regioni della terra. giusti,
nel 1534). da cui la forma più moderna cannibale. cannibalésco,
cannibalismo, sm. antropofagia (per lo più usato in senso iperbolico).
occhio e croce, sembrerà la manifestazione più bestiale del bisogno più elementare. ma,
sembrerà la manifestazione più bestiale del bisogno più elementare. ma, riferendoci a questi
abbastanza grandi e vicini, tre volte più vicini e nove volte più grandi di
tre volte più vicini e nove volte più grandi di quanto non si vedano a occhio
nudo. in seguito preparai uno strumento più esatto, che mostrava gli oggetti più
più esatto, che mostrava gli oggetti più di sessanta volte maggiori. e finalmente,
ingranditi quasi mille volte e trenta volte più vicini che visti a occhio nudo..
volte, poiché allora li mostrerà venti volte più vicini. tesauro, xxiv-35: maurizio
magistrati avran creduto di avere occupazioni assai più interessanti delle sue. parini, giorno,
il canocchiale della critica? è il più lungo di tutti, ma è quello che
, muti / e immoti, ma più vivi. 3. locuz.
panni di flanella, e da uno o più tubi di ottone che per una molla
: disseminate un po'per tutto sui più « acustici * scranni della giuseppica nonché
nonché verdiana sala: munite, le più temibili di queste madri, di occhiale
vite. sacchetti, 37-32: parea più tapino che fascio di ca- nocchio,
esercito di spiriti; son cose veramente più atte ad una burlesca poesia, che
veramente, ma dispettosissimo, come è più dispettoso il sentir una rastiatura d'un
tiro, colpo violento impresso per lo più col collo del piede, che lancia
: nemmeno con le cannonate mi fermano più! -non essere svegliato nemmeno
ingegnose macchine de'moti spiritali, dove più sicuri lavorano, e menan l'acqua a
e l'altro ad un piede; ma più di tutti fu meraviglioso il quarto.
e corniciature. 3. l'estremità più rigida della penna dell'uccello; cannello
, l'olio del cannone rimarrebbe tanto più alto del vino, quanto in egual
vino, quanto in egual mole è più leggiero di lui. 4. canna
vede che, quando una artelaria è più lunga di canone e carica d'una medesima
e polvere che una curta, tira molto più lontano. 13. doppia piega
vo'far le fusa e'cannoni a più d'una [dama], e farle
ma i franzesi, fabricando pezzi molto più espediti né d'altro che di bronzo
dove prima di pietra e senza comparazione più grosse e di peso gravissimo s'usavano,
ore si faceva: usando ancora questo più tosto diabolico che umano instrumento non meno
. davila, 1-1-239: non si trovando più che quattro cannoni da batteria e pochissima
, fu di non aver mandato con più di sollicitudine a ricuperare il cannone dopo
via i cannoni, che stavano là più per un ornamento militare che come un mezzo
marciavano appresso a'soldati e penetravano ne'più umili strati della società. propaganda a suon
noi dobbiamo partire; perché ora tuona più e più vicino il cannone; ora
dobbiamo partire; perché ora tuona più e più vicino il cannone; ora accelera;
. -mezzo cannone: di dimensioni più piccole, con due lati opposti obliqui
modo che l'artiglierie di dentro non potevano più fare effetto alcuno. garzoni, 1-636
nave, crivellata, smantellata, non può più sostenere il fuoco né reggere il mare
, e ai cannonieri l'adoperare con più certezza e con più regola l'artiglierie
cannonieri l'adoperare con più certezza e con più regola l'artiglierie. colletta, ii-24
fosse albergato, ma io sarei camminato più oltre parecchie miglia, se io dovessi
, e massimamente ne'dì canicolari rassembrano più tosto laghi infernali che acque terrene.
, ovunque il colpo cada, / più fragil son che le cannucce il verno
cannai, tagliando solamente qualcheduna delle cannucce più sottili e minute, che non vengono mai
sull'aprile. foscolo, viii-143: più cannucce diseguali commesse con della cera formano
: si soffia dentro il cannùccio e più si soffia più si sa che da un
dentro il cannùccio e più si soffia più si sa che da un momento all'altro
di cannula in gomma, da raggiungere ogni più remoto (e scaravoltato) cocò.
me ripruovi tarme antiche / e vie più ora che mai mi persegui. ariosto,
: 'cano'per canuto è della lingua più antica, e quindi più prossima al
è della lingua più antica, e quindi più prossima al latino. 2
il canone ricevuto da tutte le più colte nazioni. p. verri, i-162
italia, e sanzionati dalla consuetudine de'più, io non credo però di dover
il cànone dell'imagine umana non è più quello di policleto. ojetti, ii-464:
del tempio d'augusto s'è lavorato più a lungo, ma il risultato è perfetto
[leopardi] è il poeta a noi più caro, e più poeta e più
poeta a noi più caro, e più poeta e più poetico, perché è il
più caro, e più poeta e più poetico, perché è il più fanciullo;
poeta e più poetico, perché è il più fanciullo; sto per dire l'unico
canone... tutto ciò che di più dolente e di più grandioso, di
ciò che di più dolente e di più grandioso, di più mortificato e di più
dolente e di più grandioso, di più mortificato e di più trionfale era nell'
più grandioso, di più mortificato e di più trionfale era nell'immortale poesia dei salmi
canoni penitenziali si rallentò, e molto più dappoiché questi vennero totalmente disusati. giusti,
irrisorio, pur di non sentirne mai più discorrere. 7. mus.
distanza, da un'altra voce o da più voci che si imitano l'una con
considerando all'utilità degli studenti, gli parve più utile ch'egli attendesse a insegnare le
brevità. muratori, 7-v-365: molto più di lume danno inoltre due diplomi,
di vedere il viso nel faggio, molto più canonicamente potè il vostro povero naso.
un anno solo; chi aveva ingegno più vivace e vi giungeva a tredici vi doveva
, piene di sdegni,... più o meno lodevoli,...
meno lodevoli,... con gusti più o meno canonici od adamitici, donne
greco, senza dubbio è il pittore che più lo intrigava: perché certo gli sembrava
gli sembrava il meno canonico, il più libero, il più dinamico, forse il
canonico, il più libero, il più dinamico, forse il più naturale dei
libero, il più dinamico, forse il più naturale dei pittori classici, nel senso
dalle celle, 4-1-70: e qui più è benigno ius canonico che 'l civile.
sacramenti o altre cose sacre, è più materia teologale che di dottori canonici.
il fervor antico, non si potevano più sopportare; però volendo ritornarle, prima
-proseguì il castellano, -ella ha il viso più sparuto del suo collare, reverendo.
forma canonica di un'equazione: quella più semplice, che corrisponde a uno schema
tutto quel nobile istituto, e dove più presto, dove più tardi, abbandonata dai
, e dove più presto, dove più tardi, abbandonata dai canonici la comunità
la faccia / del nazzareno ne'giorni più santi. baretti, 1-55: v'era
: nel mezzo, tra il chiarore di più fitti lumi, tra un rumor più
più fitti lumi, tra un rumor più alto di canti, sotto un ricco
della cattedrale di portogruaro, il canonico più rotondo, liscio, e mellifluo che
. guicciardini, iii-103: aderendo più alla dottrina de'teologi che de'canonisti,
,... parmi che più ispedienti siano per trovar più agevolmente e
che più ispedienti siano per trovar più agevolmente e prestamente le materie,
per fermarsi in esso loro, e più presto esplicano i casi di coscienza
6-24: il papa... canonizzò più santi, come fa menzione la
, un'età, richiamandosi ai caratteri più visibili e comunemente noti). sacchetti
: gandino... fece il più bel tratto che mai fosse sentito,
senza altri testimonii solennemente canonizzare per il più eccellente pazzo che mai fosse. firenzuola
delle grandi cadute, ma per risorger più alto, per più scuotere, più colpire
ma per risorger più alto, per più scuotere, più colpire, come la
risorger più alto, per più scuotere, più colpire, come la luce che brilla
si fe'pallido, e non disse più che monosillabi. negri, 2-734: tutte
scene / e il patetico gioco oltre più assai / producesti la notte.
). -sulle navi mercantili: la più piccola delle imbarcazioni di bordo (usata
di canapa (e viene per lo più usato per asciugare piatti, posate,
è colui che scrive, per lo più in collaborazione con altro sceneggiatore e con
di * canovaio ', in toscana è più frequente 'vinaio'. guerrazzi, ii-179:
[l'avversità], / però la più cocente. cavalca, 16- 2-350:
. cansate eziandio le robe e masserizie più sottili. b. davanzali, i-34:
tutto / scintillante di ferro; e più d'appresso / facendosi, e dintorno
animate, hanno amore a certo luogo più manifestamente, secondo che la complessione richiede
al figur. borgese, 1-264: più precisamente gli pareva che le riflessioni su
colla massima semplicità, la maestà colla più fina delicatezza, e colla più sentita
maestà colla più fina delicatezza, e colla più sentita espressione. il 4 cantabile '
e per certo io sento di voi le più nuove cantafole ch'io abbi sentito in
. l. salviceli, 19-70: ho più saccaie, e più bossoletti, /
, 19-70: ho più saccaie, e più bossoletti, / e alberelli, che
in luogo alcuno, fuggendo la scuola più che il demonio la croce, e la
sua riputazione non li pareva di poter più comparire tra quei virtuosi, che gli
il terzo ed il quarto (e più volte l'ho sperimentato) non è
il suo stromento, facendolo stridere quanto più può, affine di sentirlo distintamente,
ripieno [di fiori], non più tosto ebbe dal cantante giovene udito ama-
apologhi, solo alcuni (forse i più celebri) hanno in sé la morale
morale certa, cantante; ma i più belli vi stimolano e si ritraggono,
se vi appressate, non vi guardano più. 4. sm. e
cimiero sulla lunghezza del manto, assai più malagevoli ad esser diffmite che non è
, ne'modi, mi pareva più decorosa, che tali donne. ojetti,
. barilli, 1-42: tutte le più belle voci stanno consumandosi e spegnendosi l'
, e semoventi, e, di più le ragioni ed i crediti di qualunque sorta
, cantando e sollazzando fanno loro cammino più brieve. idem, purg.
batteremmo le ottave e le quinte tanto più agevolmente, quanto elle sono più perfette
quinte tanto più agevolmente, quanto elle sono più perfette ne'numeri, più facili nel
elle sono più perfette ne'numeri, più facili nel componimento e più eccellenti nel
ne'numeri, più facili nel componimento e più eccellenti nel suono. algarotti, 1-235
o di altri animali che emettono suoni più o meno armoniosi (cicale, grilli
/ neff'uccel ch'a cantar più si diletta. idem, par.,
mille maniere, e il cielo più apertamente, il quale, ancora che crucciato
ne nega, le quali molto più belle sono a riguardare che le mura vòte
/ dell'anno e di tua vita il più bel fiore. prati, ii-322
in alto in alto rapiti nel più puro azzurro, invisibili ad occhi umani.
idem, 7-73: il motore non era più lui. cominciò a fare degli scherzi
dolce cominciamento, / canto per la più fina / che sia, al mio parimento
ha dove s'asconda. / e più ch'augello in fronda -son gioioso,
gioioso, / e ben posso cantare più amoroso, / che non canta giammai
. pulci, 6-10: non chiamerai più forse, come prima, / la notte
statua / del duca borso là di me più tacita. bandello, 2-37 (i-1092
tante pene / ch'io non posso più durare; / ma la speme /
della nostra famiglia servente, canti or più lievi ed or più gravi modi.
servente, canti or più lievi ed or più gravi modi. negri, 1-310:
stessi che lo nauseano, e tracanna più d'una coppa che pel suo stomaco poco
33-137: s'io avessi, lettor, più lungo spazio / da scrivere, i'
mio paese è l'italia, o nemico più straniero, / e io canto il
e quelle poche tenute ragionevoli anche dai più schifiltosi, e lodato soprattutto in quel
parlare di quell'affare che non finiva più, e « le cose lunghe diventano serpi
suoni. la parola è nel popolo più musica che idea. ciò che si
era cantare a'sordi, e quanto più egli si sforzava consolarla ella più dirottamente
e quanto più egli si sforzava consolarla ella più dirottamente piangeva. muratori, 7-iv-58:
avevano praticato. parini, xvi-102: altro più ben non godi / che tra gli
, / non tardare e vanne a la più dilettante milanese, chiamato marliani (silenzio
cantato vittoria, ora non se ne parla più. giusti, / che vi deggia membrare
* esclamò alessi che non ne poteva più. e si mise a strillare e a
del mare; né alcuno osò sgridarlo più. « hai un bel cantare, ma
con la voce mutata che non si conosceva più nemmen lui. « sta zitto,
vendita dei buoi? lui non vedeva più un soldo per far cantare un cieco
di monete: / or chi con più ragion ride e canzona? / voi cantate
apprese con grazia e maestria, passò più avanti all'arte del compor figurato:
di buon maestro a cantarsi ne'dì più solenni per le chiese di spagna.
disse che a modo nessuno non voleva più stare in quella casa, perciò che
curio sità ad una considerazione più attenta, quanto la presente cantaride
. giusti, i-211: dicendo le cose più alla casalinga che non soglio fare con
con la penna, vedo, quanto più vò in là, che il modo mio
l'ingegno per la bramosia d'alzarsi più di quello che non lo portano l'
sua volta, lo faceva per esser più che mai umiliato, per assaporare di
che mai umiliato, per assaporare di più la propria bassezza. = voce dotta
cecchi, * 6-277: anche nei temperamenti più colti è difficile che il senso della
topazio. salvini, 6-35: di più, giacciono in terra, quinci il cantaro
. composizione vocale eseguita da uno o più solisti, con o senza coro, con
accompagnamento strumentale, costituita da una o più arie con i relativi recitativi (e
invidia. algarotti, 3-453: si ricaverebber più opere in musica da quella famosa cantata
cassandra. bar etti, 1-63: più sublimi ancora di quelle parlate sono molte
passa sono le cantate alle quali si torna più volentieri. 3. popol
il nuovo cominciare di montano, ma molto più il pronto e securo rispondere di uranio
avvezzo a sentire: meno cantate e più robuste. 3. figur.
realismo il racconto in prima persona riesce più cantato di quello in terza.
, e come il padre, e più, dissoluto in ogni lussuria: sonatore
: s'asconde, e vuole in loco più riposto / veder non vista il cantator
religioso, come un canto gregoriano. più oltre abbiam visto le cantatrici.
cantatrici. 2. per lo più al femm.: cantatrice. chi esercita
ancora, a'quali mi paiono fatte più tosto. e a voi che ne pare
privilegi una ghirlanda, / e cantatrici e più d'un suonatore. pananti, i-17
/ gran conforto, a quale sta più pensoso. intelligenza, 127: il ponte
cantatore delle sue lodi, altrettanto o più teneva egli il suo genitore felice.
musicate. montale, 4-337: più avanzata sembra la musica se si riflette
nelle speziarie, e abbondanti ne i più caldi luoghi d'italia, ove non solamente
vallisneri, ii-289: vi sono di più coloro la vita de'quali incomincia nelle
. adriani, 3-2-58: avendo adunate le più lorde voci appresso agli uomini, buffonerie
si discopre se non nel silenzio e più terribilmente -siatene certa -nella piena estate,
aggrottò le sopracciglia. « parlate con più rispetto, giovanotto. siete stato invitato
lungo (e con tono per lo più limpido e gioioso: una persona;
di chi ama cantare, per lo più senz'arte, e come la natura e
vespri, i cantarmi e le fiere son più segreti che non fu egli. allegri
canterini di meno, tanti lavoratori di più. beltramelli, i-603: i celebri canterini
olina, 53: de'richiami quanti più se n'ha, e quanto più
più se n'ha, e quanto più canterini, meglio è.
anche narrativo, in uno o più canti. a. pucci, ix-417
cantica seconda, / non mi lascia più ir lo fren dell'arte. bufi 3-42
rantacosa, ribalda e con un leutaccio più scordato di lui. d. bartoli,
ed altissima, come il tappeto nel più segreto gabinetto d'una signora. pascoli,
se principiaste voi a me non basterebbe più l'animo per farmi sentire. carducci
traudì il cantico del rito, ella non più contenne la veemenza della gioia. gozzano
su una crosta, che non va più via, di calcina. bigiaretti, i-537
leggerla [la lettera], e tanto più se abbia assuefatto punto punto l'orecchio
per le campagne toscane, valgono forse più di certi canti che alcuni poeti sudano
. ungaretti, i-29: non sapeva più / vivere / nella tenda dei suoi /
ch'era andata [la granata] poco più sotto. silone, 5-45: la
ii-517: tutto questo raccontato nel modo più povero, con dei versi uguali e
lett. it., 1-1: il più antico documento della nostra letteratura è comunemente
col bartoli, leggevo altri scrittori gesuiti più leccati che eleganti, il cui stile non
; ed il verso rotto per lo più su diverse sedi, ed impossibile quasi a
cantina. 3. per lo più al plur.: cantine: i locali
del vino; osteria (per lo più di campagna). puoti, 49
un luogo ormai topograficamente sospetto non persuase più nessuno. -penetrare in cantina:
vuota. 4. per lo più al femm.: cantiniera. chi seguiva
cantino, sm. mus. la corda più sottile e dal suono più acuto negli
la corda più sottile e dal suono più acuto negli strumenti cordofoni ad arco e
v.]: cantino, la corda più piccola negli strumenti di manico, così
così detta perché con essa si eseguisce più frequentemente la melodia e con le altre l'
strido s'inveleniva come un cantino sempre più strinto più strinto. 2.
inveleniva come un cantino sempre più strinto più strinto. 2. locuz.
della scala dei suoni seguendo per lo più una misura ritmica e una o più
lo più una misura ritmica e una o più tonalità; interpretazione vocale della musica;
ragunavano, e quivi con quelle che più gli appartenevano piagnevano; e d'altra
fallo, molti pochi; uno de'quali più in pregio è stato a'suoi
nel mezzo, tra il chiarore di più fitti lumi, tra un rumor più alto
di più fitti lumi, tra un rumor più alto di canti, sotto un ricco
, il capriccio e l'inquietudine della più casta e volubile bambina. ungaretti,
terra, erano il canto del torrente, più sveglio adesso che durante il giorno,
vento estroso o, qualche volta, più raramente la tosse del capriolo. de
garzoni, 1-443: oltra di ciò la più parte d'essi [cantori] sono
sifrido tien corte. -arpeggiatori, / il più bel canto qual di voi mi sa
canto il terzo, il canto mio più vago, / né mai stanco a ridirlo
tempo, alcuni linguaggi dialettali e canti più originali della penisola. -canto ambrosiano:
, religioso, come un canto gregoriano. più oltre abbiam visto le cantatrici. escivano
neri, 7-32: vien anche saladin; più che d'orfeo / la pretende ne'
canto corale fondato su i motivi della più ingenua poesia paesana e l'insegnamento dell'
l'insegnamento dell'ornato su gli esempii della più fresca arte rustica hanno il primo luogo
redi, 16-iii-340: lombrichetti bianchi, lunghi più di un terzo di braccio, e
terribile animale [leone] niente teme più che lo strepito delle vote carrette e
onde fuggenti, ode canti di cigni / più di quello. 11. componimento
; hanno una forma metrica per lo più affine alla ballata e un tono libero
: mi dirà qui qualche buonuomo alquanto più ricco di zelo che non di lume naturale
riuniti per la prima volta i nostri più bei canti militari. -canto popolare:
canto la voce, / e versi più superbi ritrovare; / convien ch'io
/ convien ch'io meni l'arco più veloce / sopra alla lira, perch'io
mi è parso mai di vederne un più bello: mandateci gli altri e tutte l'
prima che terenzio facesse la delizia delle più culte persone; ed ennio avea cavato
il cui complesso è una voluttà resa più intensa da immagini tenere, fatti la
, e ne imparammo a mente i canti più belli. de sanctis, lett.
espressione lirica purissima, la parte esteticamente più alta e perfetta di un'opera letteraria;
che, nondimeno, sono tra le più grandiose che lo spirito umano abbia prodotto
l'una, eh'i versi son più grandi che gli ordinarii; l'altra,
finanziaria, che, con frase non più molto fresca, fu detta da tutti
di primo canto, questo lo assalì più volte con i ranfi cornei e ossuti delle
lucia rannicchiata in terra, nel canto il più lontano dall'uscio. prati,
nievo, 8: nel canto più buio e profondo di essa [cucina]
un antro acherontico, una caverna ancor più tetra e spaventosa, dove le tenebre erano
come si dice, pe'pellicini, più sacchetti di monete, gli andava spargendo
. latini, i-2828: chi mangia più sovente / che non fa l'altra
è tutta quadra, che non è più dall'uno lato che dall'altro. machiavelli
cose ragionando. vasari, iii-436: ma più bella e più divina di questa,
, iii-436: ma più bella e più divina di questa, e di tutte l'
s'accrebbe sempre e fecesi ogni giorno più acerba, massime dal canto di martino,
il poco, poich'io dal mio canto più mi reco ora a gloria il donare
faceva continue scenate di gelosia e per di più, non andava d'accordo con la
, la simulazione, ma è molto più utile a se medesimo. bruno, 3-250
, mi rende l'uomo il più imbrogliato del mondo. b. croce,
in un tratto io sento un romore di più cavagli, e da l'un canto
pratica si discorda spesso, anzi il più delle volte, dalla speculazione. gioberti,
servire / una, benché d'assai, più che due amanti, / ch'in
adunque il nostro cortegiano in questi esercizi più che mediocremente esperto, penso che debba
a soggetti storici, che dentro a'più ristretti termini si rimangano circoscritti; e
, sai., 2-243: quanto è più ricco, tanto più assottiglia / la
2-243: quanto è più ricco, tanto più assottiglia / la spesa; che i
agli avanzi, tutto questo, e più ancora, potrei mettere da canto ogni anno
vuoila allotta, / perché non vuole star più su pe'canti. -tenersi in
noi un po'più di posto per elevarci e per comparire;
. proverbi toscani, 118: val più un vecchio in un canto che un
sono due; faccia due passi di più, e pigli la seconda. manzoni,
. nieri, 389: ci era più spie che cantonate a que'tempi, che
specie nelle ore in cui la piazza restava più solitaria, che camminava in su e
, parte scopertamente, molti de'signori più grandi, e già (per usar
la comitiva doveva rifugiarsi dietro le pareti più lontane
veder fabbrica che disegnasse sul terreno una più bizzarra figura, né che avesse spigoli,
). baldini, i-160: i più se ne stanno con le mani affondate
che un ricetto di poveri diavoli nel più scorticato paese di romagna, un locale
giostratori a ogni cantone, / l'un più che l'altro riccamente armato, /
cantoni: ovunque; dappertutto; nei luoghi più riposti e impensati; in tutte le
intanto, nel seno materno, / già più non cape pel giubilo interno; /
gente di gran prosapia deve badare assai più al sangue che non a quella, perché
. -io non credo che sia il più ladro romper di testa né il più
più ladro romper di testa né il più crudo crepacuore che tesser sforzato di dare
cantone: cosicché ogni cantone potrà avere più popolazioni, ma non avrà mai più di
più popolazioni, ma non avrà mai più di una municipalità. io distinguo due
la cittadinanza di quel cantone, premio il più decoroso per un animo disinteressato.
altezza d'un cassettone, ma quasi sempre più piccola... è anco un
la strada, in salita, è sempre più amena, i prati più ricchi di
è sempre più amena, i prati più ricchi di pascoli in fiore; le quercie
colà trovai una cantoniera lercia, lorda più d'una scrofa. g. gozzi,
alla casa c'era tanta ghiaietta, più minuta e bianca di quella che il cantoniere
arrivare al colmo qualche attimo prima o più tardi. 2. chi esercita la
ballarmi ancora, a'quali mi paiono fatte più tosto. e... le
mai; non dimandati / non fan più fine. leopardi, i-1131: sogliono
soverchiamente romantico, le direi che i più bei giorni della mia vita me gli
annunzio, v-2-625: se tu paragoni la più ricca stanza d'una canzone petrarchesca,
di gloria, irràggiati dei raggi / più fulgidi recando all'ansiosa / moltitudine, accolta
liano ed intimandogli di non mettere più mai piede sul l'organo
era, sto per dire, più sicuri di movere un passo per un can
. / tutta esplorammo, fino al più remoto / suo cantuccio, la più
più remoto / suo cantuccio, la più strana città. pavese, 8-248: i
in un cantuccio dell'anima di chi più non crede, vapora d'incenso l'
l'alta gioia ottenuta / di non esser più io, / d'essere questo soltanto
non è un considerarmici per una di più, e un volermi mettere appoco appoco
annunzio, v-2-485: l'officio suo più meritorio era di provvedere alla nostra ghiottoneria
di formaggio) tagliato dalla parte dove più spessa è la crosta. salvini [
la parte da lato del pane dov'è più la crosta. e in questo senso
o crespe o piè d'uccellino sono più certe. tommaseo-rigutini, 643: la 'canizie'
. tommaseo-rigutini, 643: la 'canizie'è più assoluta; la * canutezza 'può
. quando è... pervenuta alla più ferma e forte [età],
li vede volgere al canuto ogni mattino più. manzoni, pr. sp.,
canuti di giovanile età, e molti più che vecchi non hanno capello bianco:
vecchi non hanno capello bianco: sicché più dal cuore che dal pelo si dee
del tempo, le estasi si fecero più frequenti. la vergine canuta era colpita
tribun sediziose voci, / terribil esca a più terribil fiamma / stanno per esser;
il già canuto intendi / capo sottrarre a più fatai periglio. verga, 4-180:
brine che in quell'ora / cadean più folte dal sereno cielo. tasso, 6-i-81
all'ulivo, dal fogliame un po'più canuto, un po'più arruffato, ma
un po'più canuto, un po'più arruffato, ma hanno tronchi che sanguinano
tremenda e rea / là ne la notte più profonda e muta / per la spiaggia
il pel canuto / e lograto si avea più d'un vestito. 8
far de canùtole un fumo, / che più sentite sian, vedendo el cenno.
mescolano in ignobili parlari con la gente più abietta, e canzonano e sono canzonati
, 2-29 (i-978): pensò più e più fiate che modo devesse tener
2-29 (i-978): pensò più e più fiate che modo devesse tener a levarsi
a levarsi questo nome, e quanto più si mostrava di questo comodato, tanto
si mostrava di questo comodato, tanto più per tolosa se ne canzonava. varchi,
! bravo! * gridarono, sghignazzando più forte, i compagnoni; a nessuno
in senato un romano cittadino, perché più che troppo del canzonare e del danzare
, sì che a molti loro bellezza più che loro bontade era in grado. idem
ò a buon porto; poi faremo cose più grave, et verrano forse a giudicio
pente / sua donna ad altro più rasumigliare, / ché sua beltate immensa
. marino, 208: canzon, più non garrir, le voci affrena: /
/ ben io ti farei doni / più che d'oro o canzoni. alfieri,
ottimi poeti lirici, vissuto, che più rileva, ai medesimi tempi della scesa
nuovo cominciare di montano, ma molto più il pronto e securo rispondere di uranio
, molti pochi; uno de'quali più in pregio è stato a'suoi tempi,
non avesse saputo una frotta de le più belle e de le più nuove, se
frotta de le più belle e de le più nuove, se ne saria vergognata.
loro boscherecce canzoni tutte le consonanze della più perfettissima armonia; massima- mente l'ottava
canzoni trionfali, del te deum e delle più divote giaculatorie, il partistagno invase coll'
così velata, sedette su la pietra più vicina alla sorgente selvaggia che aveva per
de'medici, 545: già alcun de'più solleciti augelli / chiamono il sol con
era così forte che non si sentiva più. 6. figur. atto,
bandello, 1-4 (i-59): più d'un anno si diede il meglior
due mani; ma quelli, senza più dargli udienza, presero la strada dond'
. canzoncióna. redi, 16-vii-94: più me ne rallegrerei, se ella mi
numero di stanze, per i versi più brevi e per il tono e l'
e in genere era musicata per una o più voci). patecchio, v-141-81
da maitino!) / davanti a la più bella, / fiore d'ogni amorosa
fiore d'ogni amorosa, / bionda più ch'auro fino. rugieri d'amici,
mio core; / dì a la più amorosa, ca per sua cortesia / si
e con febo mi consiglio / di trovar più care note, / per ferir la
allo sciampagna, facendolo servir di prova alle più recondite verità della filosofia inglese; esso
canto e alla musica, e per lo più di genere amoroso, di un
letter. poeta, per lo più di scarso talento; autore di canzoni.
, per lo qual è chi creda / più volte il mondo in caòs converso.
ardeva in quell'epoca generalmente, ma più in francia, la febbre di distruzione
emerse. baretti, 2-53: starei più fresco ancora, se volessi curarmi di
silone, 5-264: io non credevo più in dio, ma cominciai a desiderare
fagiuoli, 3-4-258: son per lo più capacci da sassate, / che non
). soderini, ii-272: quanto più spesso [i porri] si sarchieranno
e si darà loro nuovo letame vecchio, più capac- ciuti diventeranno. idem, ii-272
diventeranno. idem, ii-272: e di più, pigliando quanto seme tu possi con
lo desiderio dilatata l'anima, diventi più capace, e più degna delle grazie,
anima, diventi più capace, e più degna delle grazie, le quali sì
la qual, crescendo, sempre diventa più capace, e di maggior tenuta a
, e di maggior tenuta a ricevere più della grazia. savonarola, iii-
equalmente capaci della divinità e non essendo più capace l'angelo che l'uomo,
ancora notizia di quella cosa che tu più possiedi, cioè della tua pazzia?.
gli uomini, che son capaci della ragion più di noi..., quel
dio. leopardi, 29-60: che se più molli / e più tenui le membra
: che se più molli / e più tenui le membra, essa la mente /
questo figlio che nasce / è amor più verace, / de onne virtù capace copiosa
quello, che non può conoscere per più vero, è certo che sii più verisimile
per più vero, è certo che sii più verisimile. galileo, 207: ora
tenga sicuro, quella illuminazione esser cosa più reale di quella dell'alone, de'
vuole esprimere, e di cose le più scelte e le più capaci ad eccitare in
di cose le più scelte e le più capaci ad eccitare in altrui maraviglia e
i-344: le cancrene inoltrate non sono più sensibili, né capaci di guarigione.
a'comuni usi della vita, sono più o meno capaci di questa bellezza. cuoco
cristiana, di cui fu cercata la più alta espressione nel gotico, nelle ombre
inteso. moltissimi, e tra i più capaci, erano chiamati o andavano dappertutto,
pananti, i-64: siete accusato del più gran misfatto. / -non son capace.
sia migliore che altro governo, perché è più unito e manco impedito a fare
per i forastieri che non lo avevano più veduto, considerata la capacità del luogo
e da quella non si muovere, i più ne sono male capaci. pulci,
la sua stessa capacità di tutte le più umili funzioni femminili. d'annunzio,
iacopone, 60-31: queste quattro spoglia ture più che le prime so dure; /
in ogni luogo confusa coll'altra nazione più numerosa del popolo, si adatta alla
e la capacità apersero la via a'più alti uffici, rotte tutte le barriere
122: io poi credo che più della psicanalisi conti il medico curante;
risultati sorprendenti che io credo erano dovuti più alla sua capacità di medico che alla
là correvano sette buone miglia pei traghetti più spicci, e non sapeva capacitarsi che
a capaia, cioè lasciano loro più rampolli o tralci, ognanno, a capo
i lieti palagi e le morbide camere più volentieri che le povere capanne abiti.
fastigi reali, e come sia poi più grave la rovina dalle alte torri, che
che dalle basse capanne; e quanto più spesso sieno ferite dalle saette di giove
donne in faccende; e, ciò che più di tutto attraeva e fermava lo sguardo
una muraglia informe di fichidindia; scorse più lungi in un seno verdiccio un armento
aver veduto, in uno de'campi più vicini alla sodaglia, una di quelle capanne
qualche albergatore, costrusse in mezzo alle più selvagge solitudini delle alpi, essi [
cucine o fucine di metallo, non sono più in uso esse capanne. carena,
come una mezza tramoggia rovesciata, cioè più ampia in basso che non in alto
tre altri giovani, che gli paiono più pronti a fare. dice esser necessario che
12-13: ma quel, che maraviglia più gli apporta, / si è il
lippi, 2-47: ad altri piace più capanniscondere: / hanno altri vari
del mare un capanno che era il più bello di tutti, con una gran
volere morire. ed esso rispondea costantemente più che mai. bisticci, 3-137: per
viso dell'amico ove leggeva qualcosa di più disperato dell'odio, e sentì presto
ogni tentativo l'altro s'impuntava sempre più caparbiamente, come i ragazzi con
con lunga caparbieria, nuove medicine e più forti. [sostituito da] manzoni,
che 'l signore non te ne parlerà più. firenzuola, 495: piuttosto vuoi
come di un ragazzo infatti, anche più giovane dei suoi anni, e che
imperadore assediata. allegri, 130: più che i lion feroci, e più caparbi
più che i lion feroci, e più caparbi che gli asini. algarotti,
; anche alcuni n'ho commessi tanto più degni del severo gastigo de'maestri,
invece di correggere, inaspriscono e fanno più che mai caparbia certa classe di traviati
mqno su lo stomaco per un dolorino più caparbio dei precedenti. moretti, 17-229:
e pareva non se ne volesse andar più. c. e. gadda, 308
e. gadda, 308: i più conservativi armadi, i più caparbi credenzoni,
: i più conservativi armadi, i più caparbi credenzoni, si diceva subito «
s'hanno a chiamar, e per nomi più 'nfetti, / e non caparbi
buonarroti il giovane, 9-94: caparrate ho più spie. lippi, 8-27: altri
, da caparroni, da marzocchi, più tosto che da re, per la
: in fatto di lettere, io ho più debiti della lepre, perché sono un
con una persona o una cosa troppo più forte, contro cui non si può
e di quello senza vernice, molto più che io amo più questo che quello.
vernice, molto più che io amo più questo che quello. pasolini, 3-62:
della mala vita, camorristi di qualità più fine, in soprabito e guanti chiari,
arse tutta quella via / come in più parti ancor di se fa specchio.
si gramoli, e poi si pettini più volte, traendone la stoppa e il
faldella, 2-12: egli conobbe le donne più avvenenti di questo mondo, la bruna
dai romani per attingere liquidi da recipienti più grandi. = voce dotta, lat
: e la chioma [della cometa] più ad una mal rotonda e assai rara
de li goffi cervelli un sol capello posto più d'un lato che da l'altro
sua bellezza ne'raggi d'oro tanto più concentrava la sua modestia negli occhi puri
scarse capellature / di tamerici pallide / più d'ora in ora. 3
). pelo del capo umano (molto più lungo degli altri peli del corpo,
, 91: ché li cavelli vostri son più biondi / che fila d'auro o
di provinca, e nelli lor visi più tosto agnoli parevan che altra cosa,
alla dama fu porto, / che luce più ch'ogni celeste spera: / graffiossi
con tutti que'modi che si faccian le più lascive e disoneste femine del mondo.
ottone, e con i capegli più rossi della meliga da scopa. dossi,
e le arterie fanno, e 'l tanto più diminuirsi in grossezza quanto più si distendono
'l tanto più diminuirsi in grossezza quanto più si distendono in lunghezza, conduce finalmente
, si volta risoluto, -fa il viso più imperioso del solito, -squadra il carceriere
città, chi non avendo in casa più che due donne, la massaia e la
bene che con tutto che io abbia sconfitto più botteghe che io non ho capelli in
. allegri, 176: non ne farò più motto, se non tirato pe'capelli
chiunque un sol capei ti tocca / cader più tosto 11 rio presagio possa, /
rio presagio possa, / taci, né più ciò dir quando tu giuri, /
che pettina, la buscherata è molto più seria. 3. per estens
canuti di giovanile età, e molti più che vecchi non hanno capello bianco
non hanno capello bianco: sicché più dal cuore che dal pelo si dee giudicare
bianco, che del nero è ognor più bello, / più brutto è nel capello
nero è ognor più bello, / più brutto è nel capello, / ché addita
capei rabbuffato, con terribile guardatura e più del salvatico che dell'umano. f
ed ho i capelli bianchi ed un tantino più di esperienza del mondo: hai,
sapean che 'l nibbio e l'aghiron più volte / fe'ch'a mez'aria in
, l'altra di vetro quattro e più volte maggiore, entro l'acqua, eziandio
i-891: [le] imitazioni le più fedeli nel genere letterario o nelle arti
- nel quale prima di prendere la più piccola delle decisioni si stava lì a
in capello, assottigliati, / sempre più addentro, sempre più nel cuore / del
, / sempre più addentro, sempre più nel cuore / del macigno.
contemporaneo (e vi è per lo più connessa una notazione spreg.).
). magalotti, 20-247: il più stimato [nardo] è sempre,
, di mano in mano, il più fresco, il più leggiero, il più
in mano, il più fresco, il più leggiero, il più capelluto, il
più fresco, il più leggiero, il più capelluto, il più acceso, e
leggiero, il più capelluto, il più acceso, e il più ricco d'odore
, il più acceso, e il più ricco d'odore. 4.
, con foglie eleganti e grandi, più volte composte, con peduncoli sottili, neri
uno scolare, affinato ne le capestrarie più che nei libri, astuto, sagace,
calmela, 55: altre [elegie] più a la cultezza e ornato attendono,
e ornato attendono, e in alcune più arguzie e capistrarie se ritrovano. aretino
loro parlata, non èrano, il più delle volte, che solecismi solenni (
nostre capestrerie moderne, che hanno spesso più aggettivi che senso comune, e una
in su una giumenta vilissima, la più che trovare poteva: ed in luogo di
quel che di lui [cervo] più ch'altro mi aggrada, è che conosce
e calcitra e contende, / che vie più del guinzaglio e del capestro / può
vanno di perfetto accordo nello stringersi sempre più il capestro della servitù mano mano che
lor serian distringendo come fere / quale più son crudere, / dimorar mi convene e
. d. bartoli, 40-i-215: il più consueto punire i delitti fra lor capitali
come se un capestro mi si awincolasse sempre più stretto intorno al collo. -da
... anzi mezzo morto, o più tosto sopravivendo a me medesimo, e
/ che solea far li suoi cinti più macri. idem, par, 12-132:
perdonatane, ché io non lo farò mai più. -pigliate, pigliate quel capestrunculo.
e capevole misura, a quelli più donandone, che di se stessi
stessi e della loro libertà hanno più donato al lusinghevole signore. varchi
, dimostrasi dalla capacità, poiché più dell'altre tutte cotal figura è capevole,
]... non s'usa più certa regola che il piacere, in quanto
duri come stramazzi, i cossini puzzolenti più che l'orina guasta, i capezzali pieni
la rincorsa verso il letto; il più pronto gli è addosso prima che lui possa
un vecchiotto alquanto avaro: / amor che più d'ogni altra cosa vale, /
donne col capezzale tanto aperto che mostravano più giù che le ditelle! e poi
amor fino / c'hanno lor visi più chiari che stelle. / portano a'lor
sollevate, e non poco, in più volte. = deriv. dal
. poggiacapo di tela, per lo più ricamata, che si pone sullo schienale
quali non ne potendo l'uom pigliare più ch'un capezzol per volta, non può
, sm. (plur. -chi; più spesso ca pifuoco).
sollevate le legne, affinché, prendendo più aria, meglio ardano. =
sua famiglia / il mastro gonfalon con più balìe, / col campo bianco e
fluttuavano largamente. panzini, ii-255: più che pallido, terreo era il volto,
però di manera feminile o vana, né più in una cosa che nell'altra,
vasi capillari: vasi sottilissimi, diffusi più o meno fittamente in ogni tessuto,
vera e piena notizia, ho disfatti più di dieci corpi umani, destruggendo ogni
negli animali in numero infinitamente maggiore e più fini e più complicati che nei vegetali.
numero infinitamente maggiore e più fini e più complicati che nei vegetali. negri, 2-697
4. sm. raro. la parte più sottile. bartolini, 1-198: per
lontana. carena, 1-361: capellizio più comunemente prendesi nel senso in che l'usò
la quale ne fa parere il corpo più grande che non è realmente. =
... / una bassa, più alzate l'altre due. / basse alle
. gadda, 5-166: cinguettò nuove e più fervorose congratulazioni: abbracciò tirannicidi a destra
di persone: e ha per 10 più un'intenzione spregiativa o scherzosa).