-tanto più, cotanto più,... quanto
-tanto più, cotanto più,... quanto più..
, cotanto più,... quanto più...: in misura,
maggiore (e talora uno dei due più è sottinteso). giamboni,
dio piacer non puote; ma quanto più è vile al mondo, cotanto è più
più è vile al mondo, cotanto è più prezioso e grande appo dio. dante
., 23-931: tanrè a dio più cara e più diletta / la vedovella mia
: tanrè a dio più cara e più diletta / la vedovella mia, che molto
amai, / quanto in bene operare è più soletta. ugurgieri, lxxviii-ii-88: ciascuno
è del salir tanto impedito / quanto più tempo negligenzia toglie. petrarca, 129-46:
. petrarca, 129-46: quanto in più selvaggio / loco mi trovo e 'n più
più selvaggio / loco mi trovo e 'n più deserto fido, / tanto più bella
'n più deserto fido, / tanto più bella il mio pensier l'adombra. firenzuola
. firenzuola, 01: quanto più cresceva il bisogno, tanto più mancava
: quanto più cresceva il bisogno, tanto più mancava f'animo e * il consiglio
gli oggetti veduti col telescopio tanto ricrescon più, quanto son più vicini, e
telescopio tanto ricrescon più, quanto son più vicini, e tanto meno quanto son più
più vicini, e tanto meno quanto son più lontani. tommaseo, 15-321: tanto
lontani. tommaseo, 15-321: tanto più la poesia s'accosta a perfezione,
a perfezione,... quanto più agile e franco l'andamento delle idee,
il metro. misasi, 5-208: quanto più viva era la luce da una parte
era la luce da una parte, tanto più densa si faceva l'ombra dall'altra
. cecchi, 8- ^ 9: tanto più grande la forza degli ordinatori, quanto
folìa. petrarca, 32-1: quanto più m'avicino al giorno estremo / che l'
base, / e grandi esse eran più quanto maggiori / furon tra gli avi lor
escose. in conseguenza, e quanto più si scende verso equatore e più pullulano
quanto più si scende verso equatore e più pullulano di squali. -concordato con tanto
quella parti- cella uàxxov (cioè: più) possa convenirgli il nome di poeta,
, ella è una verità incontrastabilis- simamente più che arcivera, ma in quanto a che
marmi, ella è una falsità incontrastabilissimamente più che arcifalsa. -non
rotto alle astuzie della lotta contro 1 più forti. -se non quanto, se
romito amante. idem, 16-69: ombra più che di notte in cui di
mondo, ti rispondo che molti sono più gli obbrobri che ci sono fatti che non
quanto a sé, inutile, e forse più tosto di danno, per essere consueto
ardia cu cominciare. -quanto ai più: nella maggior parte dei casi,
dura prosperoso e forte, quanto a'più, per ispazio di venti anni.
corrispondente a 'quanto si può, più che sia possibile 'e si riferisce
è quanto dire) non si scrive più a quel modo. -gridare a quanto
prima. -quant'altri mai: più di chiunque altro, al massimo grado
sana per lui, non s'impediria più in ungheria. -quanto io (in
-quanto si può dire: il più possibile. a. barbarigo, lii-14-158
triegua. machiavelli, 1-i-234: tanto più fu notato questo accidente, quanto che
lii-4-400: provincia... tanto più stimata quanto che, essendo oppo- sita
cappello, lxxx-4-853: questa ripulsa fu tanto più osservabile, quantocché era stata indicata a
ve lo confesso ingenuamente, e tanto più volentieri in quantoché oggi spero molto.
riso e vaghe ed eleganti quanto mai più dir si possa. l. berrà,
. b. croce, ii-14-235: più agevolmente pervenire... allo stabilimento o
(quanto prima), aw. al più presto, con la maggiore sollecitudine possibile
figlio, adopra / quando il caldo desio più alto ferva / di giugner quantopnma al
l'importo numericamente determinato, per lo più con riferimento a parametri monetari, del
11-206: burro, quantum sufficit, non più, ve ne prego; non deve
quest'impiccio, meglio forse, e più presto del padre cristoforo, quantunque sia quell'
fare una contrafatta donna, non sarà perciò più lodato dipingendo la bellissima o la turpissima
, quale sia e quanta, si sente più agevolmente che non si dice. ariosto
freddo lieto di belle montagne, di più fiumi e di chiare fontane, è
y introduce una prop. modale: quanto più, nella maggiore misura possibile. -anche
. -anche seguito da che o da più, in una locuz. congiuntiva.
filosofia il mandò a atene e quantunque più potè il raccomandò a un nobile uomo
egli il dilunga bene otto braccia e più quantunque egli vuole. -nella forma in
sostentamento] si sia, non molto più alle vaghe donne che agli uomini convenirsi donare
-con uso pronom., per lo più in relazione con un compì, partitivo
a'un grato core / anche prove più grandi. imbriani, 6-75: il padre
o xl, che oggi per lo più indica il corrispondente numerale ordinale).
127: tolse [leonardo], avendo più di xl anni, per moglie mona
. massaia, viii-153: ci precedevano più di quaranta cammelli, carichi di marcanzie altrui
. barilli, 7-23: sono ormai più di quarant'anni che questo giuoco di
sopra quaranta, smaniava, non connetteva più. -nel tennis (ma già
-disco a quarantacinque giri (per lo più solo quarantacinque giri, sm.)
ma amore e isdegno gliele fecero piagnere più di quarantanove. f. scarlatti,
il papa dar cotale officio / a più sciocco di te du'altre tanta. ghirardacci
primo consiglio, espediriano infinite cause di più. sansovino, 2-59: così •
popolari godevano nel medioevo di poteri suggeriti più dalle necessità che dalle teorie. -con
! (era in bologna la denominazione più usuale der senatori; e la contessa l'
quaranta e 'l tavolato ': saperne più di lui, detto così perché è dare
il giuoco quasi vinto e il luogo più vantaggioso, qual è il tavolato nel
carte quarantotto ', per evitare altra più scorretta maniera, nelresprimere noia o dispregio
1-i-172: per fare questo loro assembramento più magnifico, sendo quarantamila uomini, ne
superficie all'occhio nostro esposta, è ben più di quaranta mila volte maggiore dell'altro
l'indulgenza plenaria e perpetua? èwene più? questo papa non le ha mai
agg. edizione quarantana (per lo più solo quarantana, sf.): l'
per li quali è fama che mancasse più della metà di quegli abitanti. cantini,
... principiarono a dare un po'più orecchio agli avvisi, alle proposte della
sanitaria o lazzaretto, dove viene esercitata una più rigorosa sorveglianza e, al caso,
editori di farle fare una quarantena anche più lunga che allo stesso novellino (il
decretata dalla corte dei conti, non può più togliersi. e allora? lucini,
implichi il dolore e la morte e più strano ancora che io, quasi quarantenne
forte da sapere; ma ne li più io credo tra il trentesimo e quarantesimo anno
a novan- tasei pagine (per lo più nell'espressione in quarantottesimo). arneudo
presieduta dal doge, per il disbrigo più agevole e sollecito di questioni concernenti il
; nel xtv sec., ormai non più presieduta dal doge ma da capi eletti
assorbita dal senato, mantenendo autonomia solo più nel campo giudiziario, e venne sdoppiata
. non era stimato mancamento, ma più tosto cagionava lode e merito il fare
che chi la quarantina / avea passato più gli desse noia / amore. ghislanzoni,
esatta o anche approssimata. -per lo più in relazione con un compì, partitivo
eccles. ant. penitenza consistente per lo più nel pellegrinaggio a roma o anche a
alla quarantina a roma e al perdono più di diecimila lombardi gentili uomini ed altri.
, 354: vanno i saracini ed ancora più i giudei d'ogni paese in pellegrinaggio
: mettono nei migliori terreni i cereali più precoci, come orzo, fave, tief
per quaranta ore, distribuite per lo più in tre giorni consecutivi, in memoria delle
lo stesso: « non c'è più religione ». la poveretta aveva trovato
moto politico del 1848, per lo più tumultuoso, turbolento, clamoroso (e
l'espressione 'intellettualista 'del movimento più generale ai 'andare al popolo '
per cui tanto ella temeva, avea più curiosità che paura, contenta dei trambusti
, senato dei quarantotto (per lo più solo i quarantotto): a firenze
tutte abbiate pacienza, / al mondo la più bella residenza. documenti delle scienze fisiche
alzare il registro, e io alzai più di loro. -modificare in meglio
progetto, tendere a conseguire un fine più alto. algarotti, i-vn-253: ben
fagiuoli, xv-34: apollo v'ha costà più d'un ministro, / e quasi
le vele, l'ancore non hanno più polso e il timone perde il registro.
passare nella regiudicata in maniera che non sia più lecito di appellare. =
carlo da sezze, i-326: frequentava ancora più spesso di andare al convento..
accadute, le quali sono state le più ardue, le più importanti e,
quali sono state le più ardue, le più importanti e, per così dire,
3-96: egli sono quella gente che più sostengono travaglio e male e meno vogliono
meno vogliono di spesa, e che più vivono e sono per conquistare terre e
ulloa [guevara], iv-43: molto più peccano quelli che biastemano cristo, regnante
era in grandini- sima felicitade e la più famosa caxa dela yttala e la più
la più famosa caxa dela yttala e la più regnante, che in pocnisimo tempo sia
italiane ella [venezia] comparve ancora più da commerciante che da govematrice; non erano
amata prole, / che, non più recidiva, in salvo toma. chigi,
a grandi distanze. -che soffia più spesso di ogni altro in un determinato
diletto mangascià non tornerà a regnare mai più. statuto albertino, 16: le disposizioni
cominciò la vecchiezza di servio ad essere loro più noiosa che mai, ma molto più
più noiosa che mai, ma molto più odioso il suo regnare. tasso,
giudicare ', cioè, per parlare più esattamente, il regnare comprendeva due atti
il termine esser venuto oltre al quale più regnar non dovea,...
eleggerlo, antepone sempre quelli che hanno più autorità, più fama e ricchezze.
sempre quelli che hanno più autorità, più fama e ricchezze. g. ferrari
quando regna la tirannide, miglior e più onorevole partito è per un filosofo il
'storia 'regnasse e se con più pulito ed elegante stile scritta fosse, 10
caratteristica di un luogo, l'aspetto più evidente, il fenomeno più marcata- mente
l'aspetto più evidente, il fenomeno più marcata- mente percepibile e più persistente o
il fenomeno più marcata- mente percepibile e più persistente o, anche, più suggestivo
percepibile e più persistente o, anche, più suggestivo (per lo più con uso
anche, più suggestivo (per lo più con uso enfatico e con riferimento a
neve. -spirare costantemente e per lo più con particolare intensità (un vento)
intorno, vi regnano i miglion venti e più sani che in altra parte. leonardo
, così come ci regna, così più crudelmente e in maggior numero ammazza di
apportò la satirica bevanda, / né più regna il pestifero malore. mazzini, 33-141
l'f influenza 'che regna e ammazza più che non ammazzerebbe il colera. fogazzaro
. essere presente nell'animo, per lo più prevalendo sugli altri sentimenti, pensieri,
siede / con quel valor ond'ei più forte regna. -sostant. l
il vizio che ora regna non bissino più chiari che il sole, andrei col parlare
chiari che il sole, andrei col parlare più rattenuto. guicciardini, 2-2-190: che
durante il pranzo, regnò cotal brio più voluto che spontaneo. 12. ant
. intelligenza, 36: etitesse è più meravigliosa, / e dentr'a sé sì
farmi rengnare / ne la sua gioia più sempre gioioso. àbbracciavacca, xxix-11:
quando si ammette che non si possiedono più le risorse o le energie sufficienti per
vergine della bidassoa..., non più vergine perché fiorita all'amore fra i
feriti sempre coloro che gli potevano metter più spavento, feriti prelati, feriti prìncipi,
/ fosser le corti o di viltà più nette, / ma perché in esse il
mio dolore / regnatrice tranquilla, or che più ardenti / vibra i raggi dal ciel
della crusca] è una non delle più inferiori bellezze della città regnatrice.
una straniera regnatrice lingua, / in cui più sempre colorarsi agogna. 7
onorato in tutto il nostro regno / più di te nullo regnicola o strano? collenuccio
punir severamente que'potenti che opprimono i più deboli, que'nobili e soldati che
delle due sicilie). -in senso più circoscritto: abitante di napoli o della
svevo, 8-827: non si presero più di mira [a trieste] gli
è grossa, con altre lane forestiere più gentili. stigliani, 1-419: mandiglia non
5. italiano (per lo più con intonazione scherzosamente affettata e in contrapposizioni
. rignora). stato (per lo più di medie o grandi dimensioni) con
: di quello regno, ch'è lo più fino / degli altri regni -ah deo
, grandissimo re di numidia, dalla sua più somma altezza vide il suo grand'esercito
: chi potesse sapere l'origine delle più strepitose vicende, quali sono le rivoluzioni
del re, il principe, suo più prossimo parente nell'ordine della successione al
le pregiate caratteristiche qualitative (per lo più in espressioni idiomatiche e come termine di
volgo chiama rozza e oscura / ogni più saggia e gloriosa penna, / le frasi
. mancando la prima, succederebbe come più propinqua alla corona di francia, non ereditando
nel linguaggio politico aristotelico, per indicare più particolarmente un regime monarchico temperato dalle istituzioni
governano con sapienza e moderazione di animo più che con forza e paura.
azione, che è stata una delle più memorabili del suo regno, portatosi il re
. giordani, xii-65: i più attempati ricordano la quiete, l'abbondanza
dei beati; il paradiso (per lo più in perifrasi come regno celeste, celestiale
l'espressione compare in altre due accezioni più estensive: la sovranità di dio sull'
con vita eterna, perché spazia assai più largamente. la vita eterna è il
, l'aldilà (generalmente in perifrasi più o meno eufemistiche come regni bui,
bui, chiusi, di giù, più fortunati, ecc.). -mandare ai
superni dei a migliori secoli, a più fortunati regni, cadde infermo. b.
segno. bellincioni, ii-184: quanto più el foco al nostro core accendi,
il primo regno toma, / tal che più non soggiorna / l'età del ferro
quasi immenso regno, / allor che più lo turba il vento insano. lemene,
, anche, in cui si sente più a suo agio e può operare con maggiore
/ infissa da molt'anni. ben più dolce / è meditarla viva nel suo regno
stando allor quasi nel regno loro, più potenti, più efficaci e di maggior vivacità
nel regno loro, più potenti, più efficaci e di maggior vivacità e forza stimar
regno, per quindi ricondurre noi tutti alla più orribile e spaventevole desolazione. montanelli,
fraterno e riconosca l'uomo / ché più non vede l'esemplare astratto / ma
è a tal segno / che van più chiare al ciel nottole e strigi / del
regno convenesi un segnore, / e se più ve n'avesse, è disnorato.
sf. norma prestabilita, per lo più codificata e coordinata con altre in un sistema
erbe sia sotto la medicina o vero sotto più nobile dottrina. paganino bonafè, xxxvii-122
l'amore non si dèe manifestare a più persone. boiardo, 1-60: la
con tale ordine e regola che il più delle volte, manzi ti elegghino, gli
cangiato... pensiero per necessita più che per voglia, ap- plicossi all'
manzoni, vi-1-664: regola, nel senso più astratto, significa una maniera prestabilita d'
un 'potage ', e infrangeva tanto più facilmente le regole dell'alta cucina in
le regole dell'alta cucina in quanto più corrispondeva ai propri gusti. gobetti,
modo che è un pericolo di aprirci più bocca. firenzuola, 2-67: qual altro
italia, che la lingua francese sia più logica, perché suol preporre per regola
'cuiussi 'sputa. oh tu se'più dotto che le regole.
sì alquanti minuti ritagli a spizzico de'più bei modi e de'meno usati e che
posizion doppia, e la regola de 'l più e meno, de'sempi e doppi
cazion della regola, peccando la maggior parte più nell'ipotesi che nella tesi. rosmini
dire, se non darmi ardire a più avanti scrivere e speranza di più particulare
a più avanti scrivere e speranza di più particulare risposta che quella, e ammaestramento
sentimento degli scrittori non vi è regola più sicura che di badare attentamente al fine
. baldi, 339: molto più salda... e più fondata sarà
: molto più salda... e più fondata sarà la dottrina del bene in
bernari, 6-202: era... più libera dai pregiudizi borghesi lei, nonostante
pio v loro prescritta di non visitare più di tante volte tinfermo, se nel
dimorava nell'osservare puntualmente, fino alle più lievi, tutte le regole. tarchetti,
botta, 6-i-21: awegnadioché il parlamento avesse più volte imposte gabelle su di vari oggetti
singoli ordini religiosi (e le quattro più importanti furono quelle di s. basilio
lo tuo silenzo, / non potresti già più, questo sentenzo, / la regola
abbate, sì anco per attenersi a regola più rigorosa e più stretta.
per attenersi a regola più rigorosa e più stretta. -regola di vita cristiana
iliade 'e la 'odissea 'il più bel monumento dell'ingegno umano; e
mestiere di pruova. birago, 297: più tosto con tali procedimenti si diminuì al
la regola del numero, resta assai più in mente e ognuno lo legge.
i-350: la regola della vita, più che siropi e solutivi, lo sanaranno.
. giuglaris, 127: con non più di quattro quattrini per giorno si manteneva,
non si vidde in necessità d'adoprare più mite regola. redi, 16-v-61:
1-2: questa regola è santa: chi più grande è più s'aumilia. savonarola
regola è santa: chi più grande è più s'aumilia. savonarola, iv-121:
le regole non sono che i fenomeni i più generali. g. gozzi, i-26-43
vivi, quelli sono i migliori e più degni d'essere con diligenza osservati.
regola che l'influenza letteraria risulta tanto più diretta e tanto più un surrogato dell'ispirazione
letteraria risulta tanto più diretta e tanto più un surrogato dell'ispirazione quanto più il
tanto più un surrogato dell'ispirazione quanto più il realismo coltivato vorrebbe essere un neoverismo
studiando, ecc., possono venire a'più alti gradi, esemplari: e cita
altro detto emisferio in una corda o più tiratole sopra, si va investigando le ragioni
o ionico o corinti), acciò sia più trattabile e flessibile e posta in taglio
regole; e principiammo a vivere insieme, più o meno felici. -rispettando
la padrona di casa con indosso il più sontuoso pesante vestito di cerimonia come un
regola, e quest'è per lo più nell'ore competenti. -correre sotto
ficino, 6-19: ogni casa è dal più antico governata, l'officio del quale
che, finita la guerra, risorgevano più maligne che mai a preparare la guerra
gozzi, i-n-127: se tu ancora ne'più riposti suoi pensieri potessi con gli occhi
diciate di no), non ho più paura. mi sono messa in regola,
il « fanfulla » vince. e i più pensano di passare al « fanfulla »
può stare in una regola. è più intelligente di me. una testa sempre in
si sono trovati traviare in una o in più dalla regola degli altri.
':... esser meglio e più sicuro nelle malattie il tener buona regola
se non si legano con legame che dia più d'un giro, unendoci non men
un meccanismo, tale da renderlo il più possibile uniforme e costante. oggi
: il regolaggio dell'orologio è tanto più preciso quanto più grande è il suo bilanciere
dell'orologio è tanto più preciso quanto più grande è il suo bilanciere e la spirale
gli scambi dei cittadini stessi a norme più o meno arbitrarie, a vincoli, a
e una burocrazia militare e civile ben più fiscale e 'regolamenta- trice 'di
espone in seguito i regolamenti che crede più opportuni al piantare delle viti, coltivarle
è cosa d'importanza tale che conriensi più tosto alla maestà di esso principe che
parte della morale che nel civile commerzio più viene ad uso e trattar però di cose
giuglaris, 60: nel regolamento delle più sciolte passioni di che difficoltà non trionfarono
loro connesse siano promosse davanti due o più autorità giudiziarie, la domanda per il
.: atto commesso, per lo più spregiudicatamente e senza scrupoli, per danneggiare
.: insieme di norme, per lo più emanate dal governo o da un'autorità
norme primarie, ma che per lo più, e specie con riferimento alle norme
da avere una o due camere in più. -lo stampato (foglio,
dante, conv., iv-iv-5: quando più cose ad un fine sono ordinate,
anima intellettiva e quanto lo spirito è più gagliardo exclude più li umori contrari ed
e quanto lo spirito è più gagliardo exclude più li umori contrari ed ordina meglio il
ordina meglio il colpo; e quanto è più vivace lo spirito, tanto regola meglio
, 1-81: questi indirizzarono la lor mente più ai criteri che regolavano tra noi il
eccesso. il mangiare lo regola e modera più che non soleva. 2. guidare
prossimo, [donna prassede] non pensò più a regolarlo, ma soltanto a tenerselo
nostro matrimonio... può passare al più tra di noi come un progetto su
4. disciplinare gli spostamenti di una o più persone o anche il traffico stradale.
criminali, secondocné ciascuna delle città giudicò più spediente alla positura del proprio governo.
regolati e appuntati e ordinati per li più anziani di quella comune. anonimo [de
ivi la sua venerabile autorità che, quando più cose sono ordinate ad uno, è
-stabilire il giusto rapporto fra due o più entità a seconda delle circostanze e delle
regolarne il prezzo a suo talento, avendo più riguardo alla facilitazione dello smercio che alla
punta: e dicesi che la pietra la più alta dell'edifizio è quella che ne
tegame. -mantenere ottimale (per lo più mediante opere idrauliche) il regime di
/ logori di tua vita i dì più belli, / o, d'un vetro
andrà, e i romani non potranno più regolare 1 loro orologi sulla palla che a
dovi perfezzione maggiore, migliorarle e renderle più commendabili: senza che gli antichi
vere procuro / nel modo più ossequioso e più gentile: /
vere procuro / nel modo più ossequioso e più gentile: / peso le frasi
la coscienza. muratori, 10-i-58: più grande è poi la schiera di quegli
iv-185: certamente adesso / non so più in che maniera regolarmi / intorno alla fanciulla
intanto di con durli al più presto a un matrimonio regolare. era infatti
vita vissuta, quando non potevo più disporre di me stesso, perché sentivo di
riuniti in luoghi fortificati ed in avere più regolari forme di civile esistenza.
, 6-ii-592: oggi sto anzi assai più male e se continuo a peggiorare dovro
d'un innocente è l'impresa 'più regolare 'e 'più facile 'de'
l'impresa 'più regolare 'e 'più facile 'de'nostri mastro- datti.
rajberti, 2-178: le italiane hanno lineamenti più regolari: e le francesi, fisionomie
regolari: e le francesi, fisionomie più capricciose e piccanti. rovani, 3-i-12
temanza, 23: qui polifilo accenna il più bel precetto che dar possa un dotto
e per rigoglio del fornice è delle più nobili della nostra città. milizia, i-454
né l'altro. è d'un'architettura più regolare. giordani, i-47: nella
sul piede greco la tragedia, resa ancora più regolare dal dolce racme. cesarotti,
'coriolano 'di shakespeare. è la più regolare e lineare fra le tragedie shakespeariane
un passo di plutarco; e anche la più francese, la più intonata alla comédie
; e anche la più francese, la più intonata alla comédie frangaise.
i-xl-1-28: il tasso, poeta il più regolare di tutti gli altri italiani e
di tutti gli altri italiani e che più d'ogni altro seguì le traccie degli antichi
, >er esser stato nel secolo della più raffinata superstizione etteraria fu censurato e perseguitato
si dedicarono a questi studi gli uomini più dotti della francia così ecclesiastici e regolari
pozzo. calepio, 1-20: i più d'essi [figli]...
pratica la vita in comune (e i più noti sono i canonici regolari del ss
suol essere lasciata all'autore da ogni più stretta povertà regolare. lubrano, 1-86
bartoli, 2-68: figure o forme de più lati, le quali sono di due
magalotti, 21-87: per avere un vaso più regolare pigliammo in quello scambio una canna
che se le venisse a dare quella più perfetta figura cilindrica alla quale per via
: pare che l'emisfero come figura più regolare e più semplice piaccia assai meglio
che l'emisfero come figura più regolare e più semplice piaccia assai meglio, dia un
piaccia assai meglio, dia un aspetto più bello. le cupole col sesto acuto
sopra un'idea dominante o a vibrar con più forza un detto o un tratto energico
o rintuzzato dagl'imbarazzi d'una costruzione più regolare. -che si basa su
. galanti, 1-253: le lingue più di ogni altra cosa ci mostrano i
i progressi dello spirito umano e la più sicura dimostrazione che l'italia nostra ha
tre tipi: meccanico, attualmente non più in uso; ottico, che misura la
che per un solo movimento e non più possa prodursi nell'esser suo. bertola,
tra i bruti... s'osserva più regolarità che tra gli uomini. d'
la regolarità è una delle mie qualità più notevoli! -assiduità di presenza in un
mazzini, iv-2-293: uno degli errori il più fatale mi sembra quello di esigere che
hanno un certo ordine con il quale più e meno s'accostano et allontanano dalle regolarità
di sentir dire: il giulio ha più ripresa, ma il flavio ha più regolarità
ha più ripresa, ma il flavio ha più regolarità. -il verificarsi periodico,
l'idiota non vede che irregolarità: ma più l'uomo s'istruisce, più vi
ma più l'uomo s'istruisce, più vi scopre delle leggi e quindi della regolarità
di regolarità, raccogliendosi in un'espressione più sottile e sensibile. 6
artifizi della poesia, co'vezzi di una più raffinata musica. parini, 787:
vado pagandoli, ma non ne posso più. e il miglior metodo sarebbe quello
. 3. reso regolare o più regolare quanto a forma. r.
di meno e le cose costano di più, mentre in decoro e dignità son
.., sia differente secondo che più e meno meritaro nella rima vita.
quando sarà de'più simiglianti, sarà migliore. gherardi,
donne regolarmente belle sono di rado le più eleganti. r. longhi, 1-i-1-
proprie velleità o pretese (per lo più nella locuz. darsi una regolata)
i-70: regolatamente parlando, la donna è più debole d'intendimento che non e l'
, perché conseguentemente si verranno a conoscere più regolatamente quelli degli uomini. 3
da loro usare alle opportunità o seguir più oltre che in alcune poche parole da
distribuzione delle limo- sine verrebbe a farsi più regolatamente. giordani, xi-io: il
volgar., 6-47: se alcuni possono più stretta- mente e regolatamente vivere, non
3-21: iddio... negli animi più generosi inserì quel nobilissimo desiderio del regnare
repu- bliche umane ad esempio della divina più regolatamente si governassero da un sol capo
e non lo opprimesse, viverebbe molto più sano che non fa un giovane. erizzo
la gente infervorata di devozione è molto più regolata e per conseguenza più ubidiente al
è molto più regolata e per conseguenza più ubidiente al suo prencipe che la dissoluta
panigarola, 1-124: niuna cosa è più inconstante della moltitudine non regolata. guai
il capo. pascoli, i-237: dove più ferve l'opera enorme degli uomini,
opera enorme degli uomini, dove è più assordante il fracasso delle macchine, più
più assordante il fracasso delle macchine, più il genere umano sembra diventare una turba
questa guisa il giuoco della lunga sarebbe più regolato. 5. condotto,
sappiate che gli regolati degli idoli vivono più onestamente che gli altri. antonio da ferrara
appetito cupido vorrebbe / non so che più, sì mal son regolati / gli ardor
: v'à uomini regolati che vivono più ch'altra gente, e vivono bene cl
con venticinque soldi il giorno o poco più. bacchetti, 13-215: egli è ricco
imparino, dico, a fare un uso più regolato dell'autorità patema. buonafede,
iv-49: rivolto il fiero proponimento in più regulato consiglio, presi per partito di
156: si trovano alcuni i quali, più tosto trasportati da strano appetito che da
nor della sua bellezza ed è di più contento e più atta, dicano, alle
bellezza ed è di più contento e più atta, dicano, alle nostre consolazioni
per mezzo d'un regolato carteggio, la più cordiale corrispondenza che darsi possa nello stato
è la mia musica / la melodia più libera e più pura / della natura
mia musica / la melodia più libera e più pura / della natura: il canto
giustizia e dalla ragione, non è più forza, è follia.
perche nei loro alvei, per lo più, è così regolata l'introduzione delle
avvicinano fra loro, onde esercitare il più ben regolato commercio. bacchetti, 19-38
bentivoglio, 4-1102: riusciva... più confusa che regolata la pugna. idem
lenti passi lo fece marciare in ogni più regolata ordinanza. mazzini, 3- 212
. 22. che risponde a canoni più o meno precisi o comunemente accettati di
due dei sopraddetti ordini, ed il più regolato e più bello è quello che è
ordini, ed il più regolato e più bello è quello che è composto di
un uomo che per legge di essa più che per quelle del remo abbia a dominare
i-22: la simmetria divenne per lui più giusta; il disegno più dolce; il
divenne per lui più giusta; il disegno più dolce; il colorito più morbido:
il disegno più dolce; il colorito più morbido: quelle mani acute, que'piedi
ancora del greco gusto, tutto divenne più regolato. boine, i-24: che tutte
. guglielmini, 2-351: sassi di mole più regolata e di peso minore.
84: chi non sa quelli che fossero più adequati ne'dipinti d'architettura e ben
careri, i-i- 07: io più tosto lo direi mucchio di case confuse che
e gentile che oggimai poco desiderare si può più oltra. tolomei, 3-131: ne
fra tutte le lingue d'italia niuna più pura si ritrova, più regolata e più
d'italia niuna più pura si ritrova, più regolata e più bella della fiorentina.
più pura si ritrova, più regolata e più bella della fiorentina. b. fioretti
regolata e gramaticale o, per parlar più chiaramente, la ragionevole. carducci, iii-21-
tutto la seconda voce del numero del più. delminio, ii-141: né anco
regolati. c. dati, 4-119: più rego- ato si stima rdebbe ',
terminazioni con f'u 'sono le più regolate. 26. che soddisfà a
regolati, a mio parere troppo èe più bella forma la regolata e più magistrevole
troppo èe più bella forma la regolata e più magistrevole che la non regolata. boccaccio
sotto il commando de'suoi generali in più parti militano vicin a 100. 000 soldati
regolatrice del mondo che le perfidie le più studiate a danno altrui non sono mai tanto
e dall'altra parte gli abborrono e più volontieri ascoltano una scelerata commedia che i
regolatrice della vita umana, perché di più secondo lui non si può conoscere né sperar
venderli come ferraccio per comprarne dei nuovi più perfezionati. stuparich, 5-479: nella vita
di un regolatore dello spettacolo sarebbe, più che utile, necessaria se il regista provenisse
, 36 (625): non veniva più che un altro cappuccino, con un
ch'altri, dante e 'l petrarca adoperaron più cruna volta..., qual
prezzo convenuto suol esser migliore e il più principale regolatore per conoscere se sia venduto
specie di frutti, e per lo più, questo corso del sole n'è il
i-220: esse [pillole] sono il più soddisfacente lassativo, purificatore del sangue e
di modo che i ministri cattivi non avriano più così facil modo di arricchirsi. m
generale di un organismo (e le più importanti sono la regolazione nervosa e la
completo, nonostante la mancanza di uno o più blastomeri. = nome d'azione
che valgono quel che possono valere, né più né meno di tutte le altre regole
nettamente superiore: si ricordava di tutte le più riposte regolette della morfologia e della sintassi
sm. asticciola di legno, per lo più di sezione quadrangolare. baldi,
'sono quei legnetti, per lo più quadrangolari, che formano l'ossatura della
, sistema di regole (per lo più filosofiche o scientifiche); formulazione sistematica
regole precise e razionali, per lo più stabilite in modo astratto e applicate rigidamente
sco, in su quel garbo, ma più sottili e larghe. c. durante,
ri- golizia si prepara è forse la più comune, la più antica. p.
prepara è forse la più comune, la più antica. p. genovesi, 6
6 -1 -199: la regolizia, detta più comunemente lo- gorizia, è una sorta
, di puglia, della basilicata e molto più in quelle di calabria. è un
altro materiale) con sezione per lo più quadrata o rettangolare, usata per tracciare
fiero, togli lelio, ch'è di più dolce animo, o alcun altro
drizzano le idee al regolo della più fina critica, vi può regnar
alla profondità: può avere gli usi più svariati, come componente di mobili, di
questa minor larghezza incavato un canaletto poco più largo di un dito. e corago,
e coartato. grafi 2-9: alquanto più sotto... correvan diritti,
della riga logaritmica con alcuni esempi tra i più semplici; indi l'estesa descrizione del
; re subordinato a un altro re più potente (e può avere una connotazione
la cura e la onestà delle femmine più pesantemente raccomandasse alle guardie. musso,
, codici, accademie, università: più de'prìncipi il seme vien tralignando e più
più de'prìncipi il seme vien tralignando e più formicola italia di regoli, di viceré
nel reame, che da quaranta erano o più, e con buona guardia gli mandò
a passare la cattiva stagione nelle parti più difese e più calde di quello.
cattiva stagione nelle parti più difese e più calde di quello. 5.
ma continuano da uno sino a cento, più o meno a piacere, e questo
andando e regradando a lenti passi, / più pronto sempre a dame angoscia e danno
regredire i deboli, i malati / e più d'uno dimessa la speranza / rabbrividisce
inventare degli dei da teatro nuovi e più sciocchi. pasolini, q-66: trilussa non
cui dalla memoria scompaiono prima i ricordi più recenti e poi i più antichi.
i ricordi più recenti e poi i più antichi. 6. psicanal. ritorno
(metafisici) avevano fatto un passo più avanti nel cammino della regressione: erano
metodo di analisi dell'influenza di una o più variabili su altre, che tiene conto
carducci, ii-7-270: sapessi quanto smisuratamente più ti amo dal 29 luglio in poi.
politici, ecc. (per lo più in contrapposizione a progresso). gioberti
. 8. ritorno su posizioni più arretrate di un'azione intrapresa o di
'noi intendiamo « due dimostrazioni o più generalmente due operazioni conoscitive connesse insieme in
, se uno grado, e, se più sono, contra tutti quelli precedenti.
rivocazione dell'ordine dello scrivente non sia più in tempo. beccaria, ii-5:
siffatto conchiuso, non istimai opportuno ricorrere più alto. praga, 4-176: «
allorché, giovinetto, ero tra i più reietti. -sostant. c
visitai sotto tiberio i quartieri della popolazione più reietta nell'africa romana, a cartagine,
, i-389: dai sudditi reietto, / più per tornar non era in queste mura
i capitalismi presenti e passati, il più alienante e il più rei- ficatore.
e passati, il più alienante e il più rei- ficatore. =
sua reificazione, la classe operaia è ben più della somma o aggregazione statistica di '
emanuele. -intr. (per lo più con la particella pronom.).
rimbarco sullo schifo, ma con mare più placido per risalir nella nave e proseguire
dal nord a queste popolazioni, solo poco più di un terzo degli optanti approfittò.
nuovamente e, anche, in modo più approfondito o riacquistare mediante lo studio o
l'avere a rimpararé una cosa dappoi è più fatica che non è l'impararla da
assumere un dato comportamento o atteggiamento non più abituale. bacchelli, 2-xxiii-507: c'
collocazione di un lavoratore, per lo più concertata attivando meccanismi di mobilità interna fra
partigiani si fa d'ora in ora più spinoso sia dal punto di vista del
924: se poi oggi l'esigenza sempre più sentita di reimpiego, per così dire
) formarsi una fantasia che non presupponga più e non tenda più a riecheggiare e a
che non presupponga più e non tenda più a riecheggiare e a reimplicare realtà e
dell'opera del padre natale alessandro in più tomi in folio. spallanzani, v-76:
contravvenzione al voler sovrano di non istampar più. mamiani, i-303: quando venga
grazia... del medesimo libro più d'una volta; ed il benefizio di
giamboni, 10-40: era la più ricca reina del mondo e aveva più
più ricca reina del mondo e aveva più ricchi fedeli. novellino, xxvii-823: lancial-
, per lo suo caro signore, la più trista dama del mondo. petrarca,
asia, allato al mar maggiore, sotto più reine lungo tempo signoreggiarono parte d'asia
moltitudine di quelli di cipro ampoi fu più feminesca. li quali soste- neano con
in su carri, a ciò che più morbidamente andassero, ponessero le piante de'
ignoranza prese per moglie e ne generò più figliuoli, secondo che racconta nelle sue
sasso, / mi parrà esser ricca / più che reina. -in comparazioni, per
per qualità e virtù (per lo più in relazione con un compì, di specificazione
santa e sei morta in modo che più t'onorano, o gloria de la
. virtù, facoltà o sentimento ritenuto il più importante perché regola o domina la vita
altre, fiorenza, / qualunque ha più saver ti ten reina. serventese dei
del passo che si rincama, ei più si volge. rapini, x-1-1054:
. giudici, 9-94: mi succede sempre più spesso / che particolari di trapassati /
3. chi è ritenuto (per lo più nell'ambito di determinate culture orientali)
, un determinato personaggio, per lo più famoso. montale, 3-130: signore
london-on-thames, da non confondersi con la più famosa omonima, è una città scavata
moltissimo o si industria di assomigliare il più possibile, nell'aspetto o nell'atteggiamento,
-al rifl.: curvarsi di nuovo o più volte in un inchino. martello
zucchelli, 278: egli medesimo ancora con più reincidenze fu male a morte, tantoché
grattugia / trita biscotto / del più ronchioso, / e sopra e
, mentre pensi a quegli che fanno far più vigilie a le mogli che tolgano che
stampa periodica milanese, i-28: nulla di più insinuante, sincero e commovente per le
suo trionfale reingresso sulla rivista natura. più il male si va allontanando e più
. più il male si va allontanando e più riawicinansi i ticchi, i capricci,
30-xii-i943], 1: adesso non siamo più disposti a transigere, e reingurgitare il
. collocare, inserire in un contesto più ampio (un evento).
vivezza e verità raccontati, nel più largo campo della storia civile bolognese.
, in modo ufficiale e per lo più con una solenne cerimonia, di una
, fino ai sessanta passi di quelli più larghi e maestosi. = deverb
ingiusta: e questa è desistere dal tenere più per nimico chi gliela fece. il
ripristino delle parti deteriorate, per lo più restituendo la funzionalità primitiva (anche con
taci..., ti guadagni tanto più vivamente l'amore di cristo, perché
protesi. faldella, 1-2-232: 1 più volevano ricettare nella camera il mutilato qual
che ricopriva prima di essere, per lo più indebitamente, esonerata, rilevata o estromessa
del suo credito. bonrizzo, lii-13-75: più voglio supplicar la serenità vostra con quella
reintegrare di quello che ho speso di più delli ducati predetti centoventi. vimina,
, essendo fenicia morta, non poteva più tornare in vita, pensò non voler contra
ebbe lungo riposo, rotta e reintegrata più volte la pace.. restituire un
essi da un nuovo soccorso, reintegrarono più vivamente che mai la resistenza di già mostrata
mostrata. segneri, iii-2-150: essi più contumaci hanno con la libertà del loro
le cittadi allegra, / anche ai più schivi e ai più severi piace: /
, / anche ai più schivi e ai più severi piace: / disattrista 1 mortali
forze rintegrino. 19. rendere più intenso o acuto un sentimento o le
re di francia la borgogna e quel più che noi possiamo o fare uno accordo con
vostro principe ed ornato di onori tanto più luminosi quanto più dolorosa fu la caduta
ornato di onori tanto più luminosi quanto più dolorosa fu la caduta. 11
(anche semplicemente reintegrazione): la più importante e tipica azione possessoria volta a
ha che non sia stata segno delle più acerbe invettive. idem, 5-418: dichiarava
, 199: restaurazione, ristorazione e più italianamente reintegrazione... politicamente vuol
tanto incarnata nei pregiudizi del secolo che più d'un cardinale pose il pugnale nella mano
a strutture assistenziali, attuato per lo più attraverso interventi di natura economica, socio-sanitaria
la considerazione di qualcuno (per lo più nell'espressione reintegrazione nella grazia, anche
territorio di uno stato, per lo più in seguito a riconquista militare o a restituzione
di reintegrazione negli stessi riguardi dell'arte più prossima: la pittura murale o di
fra il e il '76, quelli più adatti a legittimare l'attuale svolta politica.
toccare nell'88 i dugentocinquantatre milioni e più. = comp. dal pref.
incrudelire. d'annunzio, v-2-732: più tardi, quando l'amazone reinvelenì nel
versione. moretti, i-820: più che saperla [la novella] a memoria
somma, di un capitale (per lo più di roventi provenienti da rendite)
una somma di denaro (per lo più il profitto di una rendita o di un
rivendono nei loro paesi a mille doppi più caro. g. b. casotti,
estens. rieseguire correttamente, avvicinandosi il più possibile al modello. giuliani, 1-444
preciso preciso: allora non credette insegnarmi più altro. 7. pervadere l'
morendo l'uomo, si rinveste cruna più bella vita. -convertirsi, trasformarsi.
rottura di tale equilibrio può verificarsi in più modi; espansione della quota di reddito consumata
sf. nuovo conferimento, per lo più con una cerimonia pubblica, di un
petrarca, 55-17: che quand'ho più speranza che 'l cor n'esca,
'l cor n'esca, / allor più nel bel viso mi nnvesca. ceresa,
destinato al pubblico), ma pare più d'una volta che la voglia espressamente affermare
diletti d'aver miglior figliuola di sé o più pudica. e non nuoce che bisogna
spoglierà la sua reitade ovvero in istato più grave di questo, ove ei giace,
, 3-183: elle [bestie] son più beate che l'uomo, perch'elle
/ reità, che nell'uom tanto è più grave / quant'all'altr'uom si
, à guasto il piè., sarà più savio che gli altri e temo non
, uno spostamento). -anche: ripetere più volte, con insistenza.
, e sia, facendo bisogno, più volte reiterata simil evacuazione. galileo, 4-
1-20-23: che fa... ornai più? parmi che tardi / troppo a
se non gli produce maggiori, gli reitera più volte, supplendo alla debolezza del raggio
maraviglia le parole di filocolo, e più volte se le fece reiterare. ottimo
dipartii là donde udito aveo, / più volte ogni parole reiterando. galateo, 179
parole reiterando. galateo, 179: più volte se deve reiterar quella non meno santa
dico, che impetrasse grazia di non versarne più, perché se gli stagnò a fatto
empii le vie de grida, e tristo più volte, reiterando invano, più e
tristo più volte, reiterando invano, più e più volte chiamai creusa. fenoglio,
volte, reiterando invano, più e più volte chiamai creusa. fenoglio, 4-144:
rima in una composizione poetica; scrivere più volte testi di uguale argomento; riscrivere.
al bonin- segno, la quale reitererà più distinta e chiara che si potrà,
, 197: non t'incresca di reiterar più volte una medesima membrificazione, come sarebbe
4-52: anzi il re, persistendo sempre più nell'esecuzione de'suoi editti contro gli
nuova salute. erizzo, 3-304: reiterate più volte tra loro le dolci e oneste
rende sempre fortunato col reiterarmi le gratificazioni più che singolari del re cristianissimo, non
boccaccio, v-52: io il chiamai più volte e reiterai le promesse. gualdo
il palo e per ciascheduno ricacciandolo continuamente più e) iù...,
, reiterando i colpi e soggiongendo altri alle più ere percosse, lo ferirono in bocca
loro sforzi. rostagno, 231: per più di 2 ore mantennero uno di detti
correggio, i- 299: quanto più il mio dolore reitero, più infligo di
: quanto più il mio dolore reitero, più infligo di pene al pusilanimo core mio
di nuovo a qualcuno o ricevere per più di una volta un sacramento. savonarola
iterare). reiterataménte, aw. più volte, ripetutamente (e denota anche
si che, presa e dagli ottomani più volte ripresa, fu da'nostri anche
, compiuto per una seconda volta o per più volte; ripetuto con insistenza (un
croce. -effettuato di nuovo o più volte, anche in tempi successivi e
si trituri il terreno con profondi e più volte reiterati lavori. stampa periodica milanese
, e alcune si trovano ripetute in più luoghi. la più reiterata nelle quadrerie
trovano ripetute in più luoghi. la più reiterata nelle quadrerie è una 'nostra
poco a poco cominciai a vivere della più curiosa vita passiva e riflessa: del
parso che questi assalti, reiterati già più volte senza fruc- to, abbino tolto
, gridato o risonato di nuovo o più volte (una parola, una frase,
lavor d'inchiostro e di parole / quanto più lunghe e più reiterate, / son
e di parole / quanto più lunghe e più reiterate, / son solchi e semi
, a le suppliche. -riusato più volte in un testo (una rima)
4. ripresentato, per lo più in modo pressante per ottenerne l'esaudimento
la piazza. -impartito nuovamente o più volte (un ordine, un suggerimento
o l'effettuare di nuovo o più volte (e, anche, con maggiore
sono bastanti a far tremare le fabbriche più vaste e dalle indubitate dimostrazioni geometriche che
veramente sì come un morto non può esser più ucciso, così per una causa non
a- pollinare sulpizio, uno de * più dott'uomini che fossero a'tempi d'
vedere se al sig. talenti poteva più competere la reivendicazióne sopra la valuta della
regole usata pietà non una, ma più volte..., mostrò che sapeva
che in detto luogo non si murasse più, né si facesse alcuno edilìzio giammai
rapporto con determinate condizioni (ha valore più o meno limitativo e attenua- tivo,
riferimento a un'intera frase (per lo più in funzione incidentale o, nel linguaggio
quello che aveva (relativamente) in più; perché anche lui ha poca roba
quindi pensarla con una dualità, non più come essere, ma come modo di
perdere nelle crisi individuali il senso dei valori più semplici di civiltà e di illuminismo.
ma in parte limitandole e in parte rendendole più rigorose. -con riferimento alla teoria
, 18-114: la storia è cosa ben più aggrovigliata e complessa di quanto gli '
nel corso dei tempi non abbia mutato più volte di significato. relativismo linguistico, se
splendore apparente, risultano essere gli oggetti più luminosi conosciuti in tutto l'universo.
riferita al pci ha un significato infinitamente più sottile e composito. -non
e della sua morale ella è la più onesta delle mogli, saggia e previdente tanto
ne li canti, de'quali tanto più dolce armonia resulta, quando più la relazione
tanto più dolce armonia resulta, quando più la relazione è bella. leone ebreo
, sembrante la galaxia broaata della taverna più stomacosa (essendo anche i salvietti relativi
da infiniti secoli le generazioni, sta più in su che non il vero precario
relativa, e il ricco è chi incassa più di quanto spende. -sostant.
, il vino è senza dubbio il più einsteiniano: il più 'relativo '.
senza dubbio il più einsteiniano: il più 'relativo '. 3.
, parziale, incompleto, per lo più perché soggetto a determinate condizioni o restrizioni
un valore non assoluto, con significato più o meno limitativo. a.
felicità è relativa, passeggierà, ma più ancor rara e fallace. carducci, ii-4-
soffici, v-2-406: il mio me più profondo mi dice che esagero ancora e
maggior numero di scrittori furono coltivate di più. bec carla, i-79
dentissimamente sfacciata, non adduca più l'oscurità 're lativa
in marmo rosso di verona che è più basso nella muratura dell'arcata. marchesa colombi
e scontato (e, per lo più, ha valore enfatico); immancabile.
è ammontata al 70 %; il mese più umido è stato novembre con l'82
et 'le 'nel numero del più. 11. inforni. indirizzo
, secondo che li ragguagli fussero o più o manco brevi e vicini l'uno all'
manco brevi e vicini l'uno all'altro più o manco, parimente comportar si potrebbero
: non pòn fuggir la fama, / più che del ver, del falso relatrice
del giudizio, fa un'esposizione il più possibile neutra e oggettiva dei fatti di
è in relazione (ed è per lo più usato con riferimento al rapporto fra due
intelligenza; l'amicizia come fonte della più profonda compartecipazione emotiva. m. mancia
cavalli di color topino, che è più raro che buono, et a napoli a
fare relazione che tu hai trovato il più valente campione che in firensa sia e
che in firensa sia e quello che più mmichevolmente firensa disfarà ». b.
, 10-373: ho io con l'esperienza più volte avvertito che nel narrar per via
/ a dar a voi la relazion più vera, / io che libera son cerimoniera
i fatti di europa. tutte le città più notabili presero subito dopo questo costume.
di tela venduti dalla concorrenza a prezzo più basso. borgese, 1-212: tre giorni
sulla tempia leggevano relazioni autostampate degli esperimenti più recenti. -referto medico;
far veridica relazione, è una delle più grandi maraviglie dell'asia. giannone,
, collegamento, connessione fra due o più cose; rapporto di affinità, dipendenza,
il discorso a nessuno, dirò di più, non cerca neppure di persuadere alcuno
proprietadi: l'una si è la sua più bella relazione, che, annumerando li
... che la fantasia rende più saggio il pittore che l'imitazione,
parentela o di amicizia fra due o più persone o gruppi. -in partic.
due mesi di autunno, il pascolo più ghiotto della malignità villeggiante. fucini,
regola i rapporti giuridici fra due o più soggetti (in contrapposizione a norma d'
rapporto (ed è usato per lo più al plur.). leopardi
relazioni di cui i bussini insuperbivano di più, la contessa barbara martinez. verga
, parentele e conoscenze, che cos'è più un cognome? stuparich, 5-296:
relazioni che nascono dalla semplice sensibilità sono più facili e più sensibili di quelle che nascono
dalla semplice sensibilità sono più facili e più sensibili di quelle che nascono dalle relazioni
tecniche con cui si cerca di rendere più umano e personale il rapporto di lavoro
uno stato e un altro o fra più nazioni (anche nelle espressioni relazioni diplomatiche
questi stessi dovranno su una diversa ma più solida base fondar l'edi- fizio de'
filos. rapporto, legame fra due o più fatti o concetti o oggetti in quanto
esistenza quant'egli è, cioè quant'è più grande il sentimento, la cui misura
l'idea di relazione è la categoria più universale. l'idea di relazione è la
per indicare che l'entità metessica è più fondamentale delle sostanze. 11.
e ciò che è quattro e non più, quattro in cui il primo ritorna ultimo
e ne li canti, de'quali tanto più dolce armonia resulta, quanto più la
tanto più dolce armonia resulta, quanto più la relazione è bella. g. b
elegante, mi fissò con uno sguardo più profondo, quasi volesse scendere sino al
mio cuore), ho voluto fare una più stretta conoscenza con l'eroe della moda
-mettere in relazione due o più cose: stabilire un nesso di causalità
ma in parte limitandole e in parte rendendole più rigorose. = deriv. da
determina un'altra variazione in uno o più circuiti comandati, di potenza anche maggiore
non si tenessero... i vescovi più to sto in un rilegamento
, come a dire in un clima il più sfor tunato e infetto del
verri, i-ul-44: gli uomini più turbolenti e sediziosi,..
relegare napoleone all'elba, e più tardi a sanrelena. -assegnare una
carcere..., scarica il più de le volte la soma de l'errore
di relegarmi in una stanza d'ufficio senza più lui. 3. mettere in
dottrina filosofica o politica (per lo più nell'espressione relegare in soffitta).
, 372: questi, già da più che un anno relegato in lubiana, espia
oltre i termini della vita era forse più comune negli abitanti civili delle località soggette
: pittore solitario, relegato in una delle più morbide città italiane, tra goti etruschi
una donna come lei non sarebbe considerata più una santa perché le persone come lei si
avvinto / di giorno in giorno più penoso, e fatto / stallone ignobil de
35 gradi di calore. non ne posso più. 3. collocato in un
una biblioteca ch'era tenuta una delle più copiose in antichi codici, fu afflitto di
la relegazione, l'esilio sono le più gravi pene che infligger possa il legislatore
a questi otto anni stetti in carceri più volte, ché non posso numerare un mese
pagano, 1-336: la relegazione è la più grave delle pene non capitali.
di processi, di relegazioni dei deputati più segnalati per opposizione al governo. albertazzi
dei religionari: non credono gran fatto più di te e me, ma sostengono per
a disputare a quale principe roma fusse più obligata, o a romolo 0 a
a romolo 0 a numa, credo più tosto numa otterrebbe il primo grado,
fierezza e l'orgoglio agli animali anche più feroci e crudeli. vico, 4-i-493:
creatore di essa, infinitamente di essa più grande e che la tiene nel pugno in
per esprimere la religione colla formula sua più generale, ella è la comunicazione dell'
religione è il lento progressivo sicuro divenir più umano, dell'uomo, sì che la
società degli uomini si faccia via via più una comunione di fratelli. gentile,
si pone come non-io e non riconosce più la propria soggettività: ecco l'uomo
campofregoso, ii-16: quante ere belle più che quella d'oro / sono passate
, o santa / religione, e più di luci d'orse / segni lucenti a
e grande sapienza della vita era forse più indietro che i villani. infatti nella
amor ne dài, / o qual più dolce affetto si discema. savonarola,
d'altri tempi, quando c'era più religione, e di certe malattie delle piante
piante che prima, quando c'era più religione, non si conoscevano. pavese,
/ la forza è non giudicare / più pazienza ti chiedo / ti chiedo più
/ più pazienza ti chiedo / ti chiedo più religione. -non c'è più
più religione. -non c'è più religione: espressione usata con enfasi scherzosa
come al solito). -non c'è più religione a questo mondo! verga,
8-424: signori miei! non c'è più religione! non vogliono piu saperne né
diceva lo stesso: « non c'è più
della nazione,... che da'più severi gastighi e dalla religion del giuramento
tracce... non destano già più... neppure quei sensi che i
anco per trascorso di tempo dovrieno mostrarsi più giusti. tarchetti, 6-i-250: è il
costume ». alamanni, 5-1-781: in più religion servar conviense / al mandorlo,
au'altre piante, / che di più gran valor montano al cielo. foscolo,
buon numero di cittadini, e li più antichi custodiscono con tanta religione i privilegi
religione i privilegi loro che niuna nazione più. -pedanteria. cesari, i-123
prenderò un sorso di quando in quando, più per religione che per voglia, giacché
che per voglia, giacché io non posso più fare uso cu bevande alcooliche. g
. strozzi, 1-263: -ho religione / più di voi, -tristo segno ne date
di religione. romagnosi, 3-42: in più sensi si vuole usare la parola religione
per qualche anno quella specie di vita poco più che vegetativa e di servitù volontaria,
di monaci bianchi e vi stette per più di diece anni. cavalca, 20-571:
protocollo addizionale, 1: si considera non più in vigore il principio, originariamente richiamato
il caffè], 65: certo il più grande dispotismo, numa, il religiosamente
. croce, iv-12-210: della qual cosa più spiccati esempi porgono le riviste di partiti
tommaseo, 2-ii-107: la disciplina adesso più religiosamente osservata: e anche men turpe
ignoranza. pascoli, i-237: dove più ferve l'opera enorme degli uomini, dove
l'opera enorme degli uomini, dove è più assordante il fracasso delle macchine, più
più assordante il fracasso delle macchine, più il genere umano sembra diventare una turba
che io sarò a milano religiosamente nel più breve tempo possibile. 4. con
di legno. moretti, ii-852: più d'uno dei miei commensali s'awan-
, iii-71: federigo von hugel è il più quadro intelletto dopo maurizio blondel..
coscienza del legame col cosmo è né più né meno che l'umana religiosità.
ii-40: le lodi ai trapassati, sempre più in moda che ai viventi, e
tutti i buoni e religiosi son molto più lucide e molto più nobili dei raggi del
religiosi son molto più lucide e molto più nobili dei raggi del sole e solo
]... era quello che in più gran copia mietevamo, noi fanciulli,
viati non è egli stato uno de'più religiosi professori della toscana favella? relazione
. cicerone volpar., 1-118: più vale appo me l'autorità...
cui non vi farò il torto mai più di raccomandarvi un religioso silenzio. giordani
trascendente e religioso che è l'arcano più vero e affascinante dell'arte. alvaro
di quel sacrificio che è quanto di più religioso possa concepire l'uomo per la salvezza
dispute e'mi parrebbe che le fussero molto più convenienti dentro alle clausure delle vergini monacelle
e comunemente sono stretti, fangosi e faticosi più assai che non sono le vie comune
biblioteca d'una religiosa non è composta di più d'una mezza dozzina di volumi.
prete! / quanti relinque in l'età più fiorita! filippo da massa, lxxxviii-i-598
scemo, / di furor nuovo or più orgoglioso avvampa: / e di morte illustrò
ha reliquato, sì sì reliquato, frusaglia più o meno inutile, alle sponde del
, 205: osiris espresse, verbalmente, più volte il desiderio generico che i reliquati
... è il te- liquato più frequente dell'influenza. 3. per
codex iuris canonici '). -per lo più al plur. fra giordano
, se fusse come dicono, nessuna sarebbe più preziosa reliquia, pensando che del suo
rosa, v-594-142: have napole la più bella rellicuia che sia per tutto lo mundo
fanciulli, intenti al rito improvviso, il più vero dei paradisi, il vagheggiato paradiso
conservato con estrema cura, per lo più in quanto ricordo di persone care estinte
ch'ella mi diede come la cosa più preziosa ch'io m'abbia, e quando
come sacra reliquia, tra le cose sue più care e più pregiate, una scimitarra
tra le cose sue più care e più pregiate, una scimitarra mandatagli da esso scanden-
e li serbo religiosamente come reliquia delranime più candide, più nobilmente temprate e sante
religiosamente come reliquia delranime più candide, più nobilmente temprate e sante d'amore e di
d'incontrare, da dieci anni e più, sulla terra. ferd. martini,
trasformazione; residuo, resto (per lo più al plur.). guiniforto
-avanzo, rimasuglio di cibo (per lo più in espressioni del tipo reliquie della mensa
canton della passata / superba cena in più canestri accolte. manzoni, fermo e
giov. cavalcanti, 343: quanto più ad agio stanno i villani, tanto
ad agio stanno i villani, tanto più sono ingrati e superbi; e le reliquie
molti servi tolti dal servigio loro e armate più navi, si diede come corsaro ad
goti, il cui nome non ritrovasi più nelle storie, le cui reliquie durano forse
leone] ha lasciate una volta, non più ritorna. -carcassa. pulci
son però tuttavia le rovine dell'età più fiorita e nel suo volto e ne'
molto dell'infirmità sua passata, ma più delle reliquie che rimangono. caraccio, 24-52
m'avesse a caso mostrato esser ella più d'ogm altra valevole a togliere le
del latino, erano allora per la più parte men lontani tra loro e men
manoscritti e d'altre reliquie de'secoli più bassi. lanzi, 1-1-32: poche
possanza non è oggi considerata, dai più, se non come un grande reliquiario inerte
mente in cui si conservano i ricordi più preziosi. nievo, 646: la
lettera l'ho ancora fra le mie cose più care: nel reliquiario della memoria che
navigazione deve fame denuncia all'autorità marittima più vicina. pirandello, 8-837: più
più vicina. pirandello, 8-837: più gli piaceva vederle andare in tutti i sensi
che appartiene a un sistema linguistico non più in uso in un dato territorio.
relitti d'un mondo umano che non esiste più. c. e. gadda,
divina terra d'ausonia manco s'aricordava più che robba fusse. relitti d'un'
di altre ere in quanto non corrispondono più a necessità vitali, ma che magari un
terreno di modeste dimensioni, per lo più risultante da operazioni di divisione o di
. forma generata da un meccanismo non più produttivo in una data lingua; fossile.
2. vedovo (per lo più con riferimento a una donna).
di età passate e che non corrisponde più alle mutate condizioni climatiche della regione in
badoer, lxxx-3-55: non so come trovar più modi di compiacere alla maestà vostra s'
: vogare immergendo la pala del remo il più possibile verso prua; fare la voga
che il ciel predica / un evento più tematico. 2. figur.
è pratica tematica né io voglo caricarmene più che bisogni. caro, 12-iii-192: vi
ma quella dei fatti, che è assai più chiara, più eloquente e più speditiva
fatti, che è assai più chiara, più eloquente e più speditiva.
assai più chiara, più eloquente e più speditiva. -ostico o, anche
.: rezzuola, rete a strascico più piccola della sciabica per agone o sardella,
altri [i greci] siamo stati gli più divini scultori che mai siano stati appresso
, indugiare a fare qualcosa (per lo più nella forma negativa, per indicare la
). letter. ant. rendere più acuto un dolore, una pena.
dei circostanti e dei vicini obbietti / in più guise aggruppati, in sulle porte /
modo fabricato corno ne le sequente lecitone più clara- mente diremo. remeare1,
, ritta sulla punta, remeggiava colla più leggiadra disinvoltura. intanto un venticello correva
shakespeare] fantasia, anche dove remeggia più pazza, è impostata ed inscritta nelle
foscolo, vi-409: un canale non più lungo di quattro miglia e largo appena
che battesse l'ali / con remeggio più lieve / da questa macchia a quella.
b. croce, ii-12-75: sono tornato più volte con insistenza sulla distinzione tra una
, ii-126: scorrevan quei barbari con più dispregio, fabbricati repente lor navili chiamati
venieno di gal- lia. celiale, più tosto maravigliandosi che temendone, mise in
un remo. linati, 30-80: più in là alcune camice colorate per ragazzi
castagneda], i-300: i remieri erano più destri in vogare. porzio, 3-279
, iv-55: un remigamento, quanto è più di tutti i galeotti ad un'ora
galeotti ad un'ora, tanto è più celere. = nome d'azione da
e si distinguono quelle primarie, generalmente più lunghe e forti, quelle secondarie,
lunghe e forti, quelle secondarie, più piccole e numerose, e quelle accessorie
, le quali a guisa di remi servono più direttamente al volo. savi, 1-33
ti fia d'uopo avanti / stancar più volte 1 remiganti e i remi / e
trenta, in ciascuna delle quali non era più che quattro copie di remigatori, n'
ottenuta anche con altri prodotti di costo molto più basso. remineralizzare, tr. medie
, 21-35- 99: la reminiscenza più ricordevole nella smarrita memoria tornò costei,
. tassoni, xvi-219: aggiungono di più questi tali che la reminiscenza non è differente
suo modo, l'antica dottrina, più o meno mitica, di platone della anamnesi
, sono e saranno fra le mie più deliziose reminiscenze. alfieri, 1-66: cominciai
se nulla nulla gustava, un po'più era la scoltura, e l'architettura
la scoltura, e l'architettura anche più; forse era in me una reminiscenza del
: quella delle fonti, per parlar più crudamente, delle reminiscenze e dei plagi
reminiscenza di rodomonte, con una faccia più seria. imbriani, 3-56: le
uomo] pec cato è più remissibile che quel dell'angelo. agostino giu
a perdonare. cavalca, 6-1-466: più remissibilmente sarà a tiro e sidone nel
sommamente la rimession delle offese commendino, più focosamente che gli altri uomini a quella
alcuno serà del campo, / non possa più tornare al paragone. / se scavalcato
caso. pananti, i-50: poscia più rosso di un gambero cotto, / inferocito
. straparola, i-31: se di te più mi verrà alle orecchie querela alcuna,
o incresciosa; tregua (per lo più nell'espressione senza remissione).
landò, 1-58: non aveva il meschino più che donare, e convenivagli morire senza
con tutta la sua follia, come nelle più disperate ore di questo martirizzamento senza remissione
: per essersi usata la tepidità o più presto remissione per le pratiche de la
: quello che molti chiamavano bontà meritava più convenientemente nome di freddezza e di remissione
politica, di natura collettiva o, più spesso, individuale, che estinguono una
individuo che vuole entrare in una via più perfetta; ma tal rimessione non può
riuscirebbe l'altra materia sopra la quale più che nelle altre in questo contratto [
i litiganti concordemente attribuiscono (per lo più in via arbitrale o comunque secondo criteri
ne tornò a casa, e vie più che volentieri se ne andò in contado
2-65: per necessitarli a conde- scendere più facilmente nella rimessione della causa in lui
repentino precipizio da nota acutissima a note più gravi. 12. perdita di denaro
andavano sempre peggio e che ormai era più la remissione del guadagno. t
ma l'uso de la ragione le fa più intense e remisse, rettamente o ver
trasformate in varie guise e bene spesso più trascurate che curate, portano una ulteriore infezione
-è una diavolessa! -io, più remittente di lei, la chiamo:
, acciò che le lieve de'remi sieno più lunghe. tansillo, 1-300: aveva
remi di poliera ': sovrapposti in più ordini e di lunghezza diversa, abbasso
lunghezza diversa, abbasso i talamitici, più corti; in mezzo i zigitici mediocri,
zigitici mediocri, in alto i tranitici più lunghi; ed oltre tetrerici, penterici ed
remate su una galea, per lo più in seguito alla cattura da parte dei
! già i capelli ti si fan più radi, / sei pallido.. da
, lii-5-141: non può avere il misero più speranza d'uscire, e massimamente se
magalotti, 2-163: bench'a gir più avanti il debil remo / di vostra
: le battaglie navali, e tanto più quelle combattute a remi e a vela,
degli elementi che le condizionarono, sono più difficili da immaginar sui luoghi, quasi scritte
io sia contro di lui crudele / più che non era in francia rodomonte. f
tutti di trovargli un loco / per ordir più sottile e nobile tela. del bene
vela: incitare o esortare con argomenti più persuasivi. ovidio volgar., 6-241
certi peli ritorti e sogliono essere circolati più o meno di un quattrino, e assai
, e assai fiate sono lunghi, più o meno, a guisa di una penna
per aver visto cavalli così segnati nel più esser gran rozzoni e viziosi, se alcuno
esser gran rozzoni e viziosi, se alcuno più giudicioso non volesse dire che i cavalli
: in la nostra città di tode de più numero de la gente usava pane di
516: ora non c'era più lo spagnolo che faceva da remora all'
, iii-945: dopo lunga remora di più e più mesi, riprendo ora la penna
: dopo lunga remora di più e più mesi, riprendo ora la penna in mano
tribunale...: vuole che non più di quattro vacazioni siano spese in un
pescie, detto remora, ferma nelle più tempestose onde del mare irato una nave
. torelli, 31: vana superstizione più presto della credula gente che verità è
delle virtù piu mirabili e delle curiosità più singolari di molti semplici, descrivendo esattamente
teleostei acantotteri, di cui il carattere più importante è questo, che hanno un
al verde con riflesso violetto, assai più cupo verso i margini della pinna dorsale
3-370: qual è l'ostacolo che più remora la conchiusione delle paci attualmente trattate
è intensa. muore / remotamente ogni più estrema zona / d'occidentali fulgenze.
natura prepara remotamente la materia, secondo il più e 'l meno. piccolomini, i-74
, ii-iii-14: ciascuna parte, quant'ella più è presso ad esso, tanto più
più è presso ad esso, tanto più rattamente si muove; quanto più n'
, tanto più rattamente si muove; quanto più n'è remota e più presso al
; quanto più n'è remota e più presso al polo, più è tarda,
è remota e più presso al polo, più è tarda, però che la sua
, quando piove / da quel confine che più va remoto. idem, par.
le sue pecore remote / e vagabonde più da esso vanno / più tornano a l'
e vagabonde più da esso vanno / più tornano a l'ovil di latte vote
, 2-103: quelli corpi che fieno più propinqui o remoti dal loro lume oriinale
o remoti dal loro lume oriinale faranno più o meno brieve la loro ombra dirivativa.
tutti doi '. ariosto, 3-12: più giorni son ch'in questo cimiterio /
. bruni, 137: giurai varcar le più rimote sponde / per trovar fonte entro
, / saturno che, dal sole il più remoto, / in trent'anni del
34-175: quando miro / quegli ancor più senz * alcun fin remoti / nodi quasi
un accordar di violino in una delle più prossime case. pascoli, 49:
esperienza ha dimostrato che in alcune parti più remote non mancano zizanie, le quali
occorse bisogno d'inviare in alcune parti più rimote della germania, per cose d'
si sia andata ritirando dalle provin- cie più frequentate e più incivilite neltaltre parti più remote
ritirando dalle provin- cie più frequentate e più incivilite neltaltre parti più remote. muratori
cie più frequentate e più incivilite neltaltre parti più remote. muratori, 9-162: né
, e se ne manda ancora nelle più rimote parti della westfalia. -lontano
. villani, i-16-151: nell'interna e più remota stanza [dell'occhio] /
e rimotissime. la lunga, per esser più vicina alla massima, è parte propinqua
la breve, rimota; la semibreve più rimota; la minima, rimotissima. g
ricercano il proprio addentellato tradizionale nei climi più remoti e contrari, oggi ispirandosi ai
attonito, / scendere alla sua gamma più remota / o spenta all'aria che
per li greci, perché quelli sono più remoti e più robusti. alberti, 1-8
, perché quelli sono più remoti e più robusti. alberti, 1-8: le barbare
tempo in tempo l'amicizia de're più remoti..., con ricchi
io cercava, la notte, le stanze più remote, mi stendeva sul pavimento e
faldella, i-4-244: anche nei paesucoli più remoti, se troviamo un liberale nelle
baretti, 6-17: fui condotto ne'più rimoti recessi dell'arsenale, dove vidi
è situato altintemo del corpo (per lo più con uso enfatico e con partic.
2-104: oh che gaudio ti desta ne'più remoti nascondigli del cranio l'armonioso tintinnare
nea s'infiltrasse fino alle scaturigini più remote, fino alle stesse fonti
sorelle e molto meno gli altri trasversali più rimoti non hanno tal ragione di legi-
noi e ad un tempo limitato poco più del vivere nostro. 5. sentito
, ora afflitte / di non vivere più nei tuoi pensieri. morante, 2-263
fato, anzi, a una divinità più remota, più misteriosa, impassibile come
anzi, a una divinità più remota, più misteriosa, impassibile come il fato,
dire, non solo hanno la voce più robusta, più agile, più grata,
solo hanno la voce più robusta, più agile, più grata, ma anche
la voce più robusta, più agile, più grata, ma anche dal vizio della
, ma anche dal vizio della cantilena più remoti si tengono. gnoli, 1-175
, 4-85: l'oro è da tutti più di ogni altra cosa lodato come cosa
di ogni altra cosa lodato come cosa più temperata di ogni altra e più sicura
cosa più temperata di ogni altra e più sicura e remota da ogni corrozzione. piccolomini
pallavicino, 11-241: ho goduto più volte de'savi e giocondi ragionamenti del
/ e spiando i secreti, entro al più chiuso / spazii a tua voglia de
uno l'abito di mascherar ogni idea più comune di acutezze pellegrine e rimote.
de'guardi, senza pensiero di passar più oltra, l'uno nell'altro si trasformano
: mentre io richiamo il discorso da'più remoti princìpi, prego il cortese lettore
, non è mai stata intermessa da'più remoti tempi sino a'nostri e si
antichi a noi sia andata sem- re più perfezionandosi. parini, 384: ne'più
più perfezionandosi. parini, 384: ne'più remoti secoli s s
il silenzio. non vive / cosa che più di te / sia remota dall'alba
: col greco... potrà indagarsi più facilmente che con altro più remoto idioma
potrà indagarsi più facilmente che con altro più remoto idioma. -accaduto un tempo
piccolo affare, per quanto remoto, le più minute particolarità. landolfi, 2-61:
c. carrà, 513: le tele più remote, salvo una sola, sono
rame. pirandello, 8-484: non seppe più toccare quegli oggetti che appartenevano alla remota
oscurissima e ben sovente imperscrutabile origine delle più antiche città prezioso rende e singolare ogni
nuovi studi e ricerche sembrano rendere sempre più probanti, fu opinione remota assai diffusa
si scuoprono senza giudizio, perché seguono più tosto le speranze tarde e remote che le
terso favellare di colui che lasciò alla più remota posterità scritto di se stesso:
(rimozióre), agg. latin. più lontano nello spazio, più distante.
latin. più lontano nello spazio, più distante. anonimo fiorentino, iii-566:
2. che è parente in grado più lontano. -anche sostant. f
. idem, inf, 24-35: più non si vanti libia con sua rena.
pensando m'arricchire / e credone ammassar più che 'l re poro, / traggendol sottilmente
, i-265: fuora di metellino, poco più di due miglia lontano, era la
val d'arno, per essere molto più grassa et avere in sé più copia
essere molto più grassa et avere in sé più copia di sale che non ha il
ha il tarso, se ne dà sempre più sei et otto libre per cento.
, fa l'agua nel po. / più ò dolor ch'è rena in
i miei miseri peccati... sono più che la rena del mare. àrrighetto
di voi, quando ben foste monti più sollevati che l'abile o che l'atlante
la rena, / ma senza avere più lena. / forse era il peso,
(2194): rimangasi egli ornai di più noiarmi, perché egli da grave molestia
... fu concavato la rena più cruna statura d'uomo. mattioli [dioscoride
renaio per altezza di braccia sei e più. m. villani, 7-52: deliberò
un petto femminile appare, / altri più tardi pochi membri sparsi, / più giù
altri più tardi pochi membri sparsi, / più giù, riesce a un renaio!
da quello aortico addominale, dai gangli più prossimi del simpatico e dai nervi splancnici
con base cilindrica e via via sempre più sottile sino a formare il collo, usata
, appunto perché il vino sì raffreddi più rapidamente. 2. che è
xiii, da autori rimasti per lo più anonimi, caratterizzati dalla parodia delle canzoni
rennere cobelle alli per- dienti. anche più che 'nanti sostenne de essere scornimi -
, el quale anello io avevo dato più tempo fa in pegnio a detto balzello.
8-98: o caro duca mio, che più di
giudea e dispietata, / che a più pietosa donna il vo'donare. guicciardini
all'impero il suo lustro ricuperando le sue più belle province. tramater [s.
vivess'anni mille, / non creder più le sue lusinghe prave. libro di
che 'l giorno rende, / splendida più, né più beata notte. poerio,
rende, / splendida più, né più beata notte. poerio, 3-227: fuor
all'avversario. carducci, ii-9-229: più d'una volta, dice egli [il
di certe famiglie s'elegge, e le più volte di mileto. vico, 4-i-944
purg., 15-75: quanta gente più là su s'intende, / più v'
gente più là su s'intende, / più v'è da bene amare, e
v'è da bene amare, e più vi s'ama, / come specchio l'
, dando loro lo spirito santo né più né meno che si facesse a noi,
periodica milanese, i-317: tra i più chiari segni che rendono agli uomini fede della
venerazione, che si rende all'eccellenze più amabili e più propizie, è quella
si rende all'eccellenze più amabili e più propizie, è quella ch'è più
più propizie, è quella ch'è più legittima parte della felicita. cesarotti, i-ii-ded
, ottenere per qualcuno, per lo più per merito o per dovere morale, un
giammai, / quando rendono i dì più lieti e gai / vita alla terra ed
el merito, misericordia fa loro retribuendo più assai che non hanno potuto meritare. panigarola
tebro, all'amo, ov'è più sacra italia, / (così imminente
il latte con la lana: / però più di tal studio non mi cale / e
di molti, che l'ulivo rende più [rispetto ai fichi]. navagero,
. -assol. (e per lo più indica un guadagno notevole, superiore alle
palladio volgar., 1-6: 1 campi più largamente, ma i colli più nobile
campi più largamente, ma i colli più nobile vino rendono. ibidem, 3-25:
e qualche volta il 18 e forse più per istaio. viani, 19-98: le
41: perfino i tegami stanchi non rendono più, e traverso le screpolature delle vernici
1-12-23: sono alcuni che, per farli più pronti [i semi di senape]
acqua. pananti, iii-71: la più bella manifattura dell'affrica e la distillazion
non rendono gli alberi, / e più e più si mostrano d'attomo /
rendono gli alberi, / e più e più si mostrano d'attomo / per troppa
rendano perfette consonanze fanno nell'orecchio altrui più gagliarda impressione, e quanto più dilettosa e
altrui più gagliarda impressione, e quanto più dilettosa e grata, tanto vi lasciano
grata, tanto vi lasciano di sé più lunga e ferma memoria. colletta,
penna d'ingegno, alla presenzia dei più preclari spiriti d'italia, stette già aperto
preclari spiriti d'italia, stette già aperto più ore con grande attenzione a ricevere il
del reale, che non si sente più, perché di molto vinto dal superchievole
fiori / la vostra fresca ciera / lucente più che spera, / e la bocca
, / e la bocca aulitusa / più rende aulente aulori / che non fa
squassate / le fiaccole, che rendano più fiamma! / portate ancóra torce / e
vero, egli accortamente e con giudizio più che umano da molte oscurissime tenebre lo rende
renderne 'le diverse gradazioni e le più piccole sfumature. b. croce, ii-8-
ha resa sotto parvenza di rendere il proprio più intimo sogno. -servire alla raffigurazione
cetra, e rendi / un inno più che mai lieto e sonante; / grande
spirito di un'opera e il significato più profondo delle parole). b
quale in greco non si può rendere più elegantemente che sfxaiov ripwtxóv ovvero apurcov. algarotti
di cristo o di dio, per lo più nelle espressioni rendere odore, similitudine,
antica madre / con curvo ferro il più riposto grembo, / forse quai spiri allor
stato della vostra condissione mi vogliate rendre più cierto. tavola ritonda, 1-387:
intendeva di chirurgia, acciò che auanto più tosto potesse sano delle sue piaghe nel renaesse
rese contenti con estreme cortesie non mai più usate con inimici, e in questa guisa
rendere, oh dio, felice / un più beato giovine / col don di sua
beltà. botta, 5-23: quel che più mancò all'età nostra è l'amor
tedeschi e ne'papali artigli / chi più mai renderà, poi che un volere