sente il quadrumviro, anzi il capo più popolare in italia... dopo mussolini
italia... dopo mussolini, va più in fondo: gli errori più gravi
va più in fondo: gli errori più gravi del libro sono politici contro la
pronunziare come a ritenere, parole non più sesquipedali ma quadrupedali posson chiamarsi.
, quadrupedante che cammini con le mani più che co'i piedi. = voce
è leggierissima del corpo, tanto, o più, quanto alcun altro quadrupede sia.
sufficientemente di cani, come li cani sono più nobili di tutti li altri animali quatropedi
altri animali quatropedi, imperò che partecipano più con li ucelli di preda che niun'altra
presenta quattro aste verticali (uno o più segni grafici). papini, iv-932
solea. rovani, 2-ii-707: per di più, per quanto ei sia un bell'
, d'un podestà e di quattro assessori più o meno quadrupedi. bacchelli, 1-ii-103
lo abboniva, e vi si aggiungeva per più contrarietà il maestro, francese, nuovamente
da'suoi superiori e colleghi il metodo più sicuro di quadruplicare le entrate. einaudi,
in misura quadrupla; per quattro o più volte. g. michiel,
quattro, reso quattro volte maggiore o più numeroso; fatto quadruplo da uno che
di loro [romani], i più ricchi e possenti, si fabbricavano le ville
, 3-2-251: non tralasciarono i contrapuntisti più esperti e più valorosi d'introdur nel
non tralasciarono i contrapuntisti più esperti e più valorosi d'introdur nel contrapunto fiondo anche
fervida e molle che fa trottare sempre più leggermente e rapidamente il corsiero al suono
antecedente numero, essendo maggiore, contiene più volte compitamente il numero minore;
la quadrupla, saranno tutte all'orecchio più sensibili che le semplici.
dare da ciascheduno dei collegati è diversa, più o meno, secondo le forze maggiori
furono pagati il quadruplo o il settuplo più del prezzo corrente ordinario. idem, 3-1-439
nell'africa meridionale ed estinto da più di un secolo. santi,
quel ben che più la carne presta / vedrèn fra 'primi
'/ lite né quistion non sare'più. tassoni, 280: senz'aura il
. -con riferimento a un luogo più a sud di quello in cui si
usare quella parte che è in te più eccellente, e questa è la ragione,
inghilterra. poche altre imprese furono mai più sì lungamente premeditate; poche altre con
sì lungamente premeditate; poche altre con più grande apparecchio disposte e niuna con infelicità
non conta.. / ascolto sempre più distinta / quella voce d'anima / che
suo soffrire; dio, a cui pensava più con obbedienza che con tenerezza, come
: i quagliardi sono di penna di color più chiaro che i vecchi. =
fanno questa torta alta due dita o più, stesa in piano; e perche quella
, 230: il latte nuovamente monto è più calido e temperato,...
mantenere il sangue dolce ed un poco più tenace e men facile a quagliarsi. cesarotti
116: una formetta di cacio, al più di duecento grammi, quanto ne può
. « il mio sonno non quaglia più, » disse lui. « ma lei
che par simile alla colla strutta o più propriamente alla gelatina quand'è sul quagliare
fi avevano visto, perché erano molto più disposti che gli altri e perché portavano
sottile striscia di lardo, che per lo più vengono arrostite sullo spiedo. panzini
di abboccare quella quagliettina, sarebbe stato più felice del papa. =
. e quanto il suo quaglio è più vecchio, tanto è migliore. soaerini,
si congiungono, nidificano ed in poco più d'un mese escludono i figli; e
/ a voi me ne verrò, forse più tosto, / se qualche beffa non
anco, per mostrare la mestizia sudetta più espressamente, di vestire le persone di
amore mettere talor la benda anche a'più savi. imbriani, 1-255: stette,
e specie dopo il '76 non s'è più avuta una camera che ricordi approssimativamente le
, ma per quelli ancora che erano più lontani e che e'chiamavano propriamente aiuti,
specificazione, che ne determina una o più caratteristiche. foscolo, xiv-240: sai
a sentire per te qualche cosa di più dell'amore? una certa pietà, una
brivido sfiorarla: e qualche cosa di più del desiderio d'amore parve spingerli l'
, 1-34: il vecchio si fa anche più storto e mi chiede, con un
qualcheduno, sebbene detti stapoleri ostano quanto più loro è possibile. davila, 199:
delle carissime e facilissime (per lo più) poesie brevi di catullo. faldella,
vuol qualcheduno, qua, ci vuol più coraggio a sfidare il boia sotto le baionette
or aelle sculture; ma quelle essendo più facili a perire, o per l'ingiuria
sing.). una o più cose, in quantità indeterminata ma
le mo dalità; parti più o meno essenziali di un discorso,
6-181: da quel pomeriggio egli non era più l'amico occasionale o l'affezionato cliente
o l'affezionato cliente, era qualcosa di più, una specie di amante ufficiale.
da qui la vista spazia per prospetti più o meno estesi, ma ricchi sempre e
ma per me ci vuole qualcosina di più. pirandello, 8-160: mandò via
4-68: egli mancò quella qualcosellina di più che era richiesta perché il suo grandioso
che il cielo vi faccia santa il più tardi che sia possibile! imbriani, 7-90
, per la mia fé, / farà più d'un pentolino. a. f
qualcuno bisogna pagare ai domestici tre volte più del valore del pranzo ed essere ancora molto
, i-1102: il vecchio capì immediatamente, più che dalle parole, dall'accento tragico
cioè, si addormentò d'un sonno più lungo. il qualcun altro ch'era in
sonno invita / l'ombra ornai fatta più tacita e bruna. d'azeglio,
qual puro aer produr vòlse / tanto più vaghi fior che far non suole?
furon mai tanto / crudel, che più non sian crudeli i miei? » tasso
virtù delle pietre, qual ti sembra di più ricca valuta? » il greco avviso
disse: « messere, in quale avete più cara? » dante, inf,
0 figliuolo mio, quale hai tu più caro, o ch'io ti lasci tutta
belle, festa. 7qual sarà la più presta / a darli e fior del maggio
, i33: qual è tra noi più antica, / la legge di diana o
: / ché saetta pre- visa ven più lenta. petrarca, 360-140: mirando ei
i-89: prima che nel negozio si passasse più oltre, furono a visitarlo e li
captività e in continue lagrime e in più lunghi digiuni, che loro non sarien
testi, i-130: vedrai qual sia più caro, / o suon di trombe o
qual anima si svelle / del sangue più che sua colpa sortille. idem, purg
proposizione reggente (ed è per lo più preceduto dall'art. determinativo). -anche
mostrarsi qual si è sia uno dei più bei diritti che dà l'amicizia. nievo
montale, 1-128: penso che per i più non sia salvezza, / ma taluno
dante, par., 13-122: vie più che 'ndamo da riva si parte,
termini di una similitudine (per lo più in correlazione con tale o così).
: qual dagli antri marini / l'astro più caro a venere / co'rugiadosi crini
indef. qualcuno, alcuno (per lo più ripetuto, per distinguere una serie di
, 18-104: resurger parver quindi più di mille / luci e salir, qual
sciame di farfalle, tremando, rimanendo qual più qual meno nell'aria, posandosi su
in voi riconosca il più celebre, il più famoso sostenitore dell'arte mirabile d'incidere
vi si adoprano rami strausati, che più non lasciano se non stracchissime impronte.
rame di manzù sono fra le opere più ammirate. 6. locuz. -dare
giancuzzo ha fondo rosso scuro e macchie più chiare che vi fanno un certo risalto
, e se da cadauno occhio escono più ramelle col frutto, e finalmente se da
può tenere sollevate delle particelle di materie più dell'acqua gravi, le quali perciò restano
. boccaccio, 1-ii-745: èwi in più alto ramo con istrette foglie il ramarino
poco danaro... da quattrocento e più bei piedi di ramerino, colà molto
di salvi'e ramerin, per star più sani. germini, 115: a far
. rieri, 39: non c'è più una rametta verde. tecchi, 15-90
terminologia botanica: ramo di due o più anni, impiantato su un ramo di
li diti della mano, e non ha più di tre o quattro rametti. soderini
, 86: se egli avvenga che più rametti scendino giù ne la terra, il
uscire fuori degli ovari sono per lo più due rametti di vene spermatiche e quattro
soffio di vento errante scrollava le frasche più alte che sgocciolavano; qualche raméttolo secco
). tose. recidere i rami più piccoli di una pianta per comporre fascine.
': tagliare col pennato i rami più minuti di un albero tagliato, per poi
alcun modo. l'altre civaie fanno più ramicegli. d. bartoli, 2-2-207:
/ quando si pesca, e come più è grosso / e con più rami,
e come più è grosso / e con più rami, tanto par più bello.
e con più rami, tanto par più bello. lauro, 2-80: la sua
non seppe dipignere né architettare, tanto più della poetica e della musica, di
secondo che il suono di quello è più grave o più acuto. tarchetti, 6-ii-508
suono di quello è più grave o più acuto. tarchetti, 6-ii-508: le
ramificare, intr., per lo più con la particella pronom. (ramifico
-per estens. diramarsi, dividersi in più derivazioni o rami che, staccandosi dal
, 5-60: l'arteria vocale è più grossa nel cerebro e scorre a basso
canaletto sottilissimo... coll'altra estremità più sottile si attacca e si ramifica nel
li alberi e l'erbe, che son più ramingati di sottili rami, devono avere
fanno di questo linguaggio uno strumento utile più a non dire che a dire.
.. una schiera uniforme, sempre più numerosa, sempre più ramificata, di proprietari
uniforme, sempre più numerosa, sempre più ramificata, di proprietari d'industria e
vene. nencioni, 2-197: le più delicate e confuse ramificazioni di vene e
punto superfluo, inanzi che io passi più oltre, trattar brevemente dell'antichissimo alveo
avvicinano fra loro, onde esercitare il più ben regolato commercio. amari, 1-iii-865
fa ibn-haukal a'palermitani, perché la più parte bevesser acqua di pozzo, ci
in oggi recano l'acqua infino a'piani più elevati delle case, non si dovesse
nel quale i coniaiofori sono per lo più irregolarmente ramificati. = voce dotta
ramminga, torcere i passi dai tuoi più cari? monti, x-3-398: sull'alpi
per le terre d'italia non riavea più la voce che pe'compianti su i
biondi, 1-iii-116: aveva il re avuto più volte vari pensieri di lui [il
nei giorni d'estate e che rendono più fulgido il sereno del cielo. pascoli,
un segreto enorme. che non ha più un luogo dove sia osservato e rispettato
affretta, / ma de'vecchi i più saggi anco lusinga. f.
i cieli, onde sospinta / con più fervido moto / fosse dietro giustizia e
, 347: uno ramino di metade e più. storia di stefano, 23-36
, 7-i-295: vi manderò (e sarà più presto) i ramini dei miei quadri
ramino2, sm. gioco di carte fra più giocatori, eseguito con mazzi completi di
, vengono malinconici, non si lustrano più il pelo, e invece di miagolare
incerta, ma il secondo mi sembra più facilmente comprensibile da tutti. 2
rammarginare, intr. per lo più con la parti- cella pronom.
davanzati, ii-505: annesta basso quanto più puoi: frutti giovani, vegnenti,
questo modo dell'annestare a bucciolo pare a'più molto facile,... perché
'saldare a calore ', che più comunemente dicono 4 rammarginare ', è
, 23-409: maometto trova già dimezzato da più di trecent'anni l'imperio, quel
, rimaricare), intr. per lo più con la particella pronom. { rammàrico
; e chi sa? forse assai più lontano: certo che in francia non mi
d'annunzio, iii-1-202: sento che più tardi, per te, per te,
di loro [i giudei] che era più costante e più temperata, estimava essere
giudei] che era più costante e più temperata, estimava essere di nuovo da
et alcuni altri del consiglio e magistrato più principale sono venuti a ritrovarmi,..
pregato da pteodoro megarese, uno dei più ricchi e potenti della città, andò a
pacificolla, e ramaricata essendo, dolce più che nèttare la fece doventare. ghirardacci
giovano, disse, questi rammarichi se più tosto augumentano che sminuiscano il male?
i-921): qual in effetto è più fastidiosa e tormentata vita di quella d'un
perturba ognora quella persona che dice amare più che le pupille degli occhi suoi, e
senza niuna pena o rammarico tagliare le più che fila di finissimo oro biondissime treccie
onorata mia amica, mi ritrovai nella più felice situazione di vita che bramare potessi.
lamentele il proprio malcontento, per lo più in modo eccessivo e fastidioso; piagnucoloso
non è dubio che la femina è più perturbata nell'amore e più querula e rammaricosa
femina è più perturbata nell'amore e più querula e rammaricosa e men considerata nel
rammaricosa e men considerata nel parlare e più loquace. ricci, 2-16: l'
quali sono rammaricose, piagnolose, sieno più acconce degli uomini a queste turbazioni lugubri
ambedue noi e angosciosa, ma al più vecchio tristissima! con rammaricose vigilie, non
la dipartenza è stata una cosa amara più che le frittelle e più singhiozzosa che
una cosa amara più che le frittelle e più singhiozzosa che 'l barletto scemo e più
più singhiozzosa che 'l barletto scemo e più ramaricosa che la vecchia inferma.
, dovesse repente retrocedere e, rammassando più gente che li fosse stato possibile,
quali accerchiano la città di mura le più grandi e le più appariscenti né quei che
di mura le più grandi e le più appariscenti né quei che rammassano in uno
uno stesso luogo un numero d'uomini il più prodigioso, non son quelli che fondano
dichiarandole manti della viltà e insussistenti per più ragioni ch'egli va ramassando. benvoglienti,
per l'avvenimento di nuovo umido in più grosse gocciole rammassato fluisce.
2. intr. per lo più con la particella pronom. ricordarsi.
, 941: il verso rende la narrazione più viva, più impressiva, più rammemorabile
il verso rende la narrazione più viva, più impressiva, più rammemorabile. =
narrazione più viva, più impressiva, più rammemorabile. = agg. verb.
con ammi razione, anzi più tosto è necessario che la rammemoranza
dilette / rammemoranze del tempo felice / con più voglia il traea, con miglior
lontani, rammemorammo i compagni ahimè! la più parte perduti. gozzano, i-185:
dov'io vo, seguendo / ad occuparmi più ch'io non vorrei: / né
di uraia e di vitige sono i più funesti che possa rammemorare la nostra storia.
si dilettano [i naviganti] ai suoi più cari le fatiche, gli affanni e
onde, murata la porta, non avesse più ad uscire, a fine che quivi
6. intr. per lo più con particella pronom. ricordarsi, richiamare
fa l'animo e le sue operazioni più sottilmente esaminare e, piangendo, fa
di quelli, mi pare che sia più tosto stata uno rinovellarti nella mente le
rimitaziom ci rammemorassero e che per conseguente più tosto quella rammemorazione e quel riconoscimento che
fra le parole del tuo linguaggio le più pure e le piu proprie e quelle
con ragionamenti di gusto e incitarla a giacersi più volentieri con esso lui, le fa
inchinarsi e ramenarsi al basso per andare al più vicino loco in cui inescare e nodrirsi
le rotture de'panni che non si conosca più quel mancamento 'e così dicono '
della famiglia correggere e ramendare con parole più tosto ragionevoli che sdegnose. -rifl
. n. 1 è allotropo del più ant. rimendare, forse per in-
agg. e sm. (per lo più al femm. -trice, disus.
mestiere o esercizio abituale nel linguaggio familiare più usitato di 'rammendatrice '. cantù,
e. cecchi, 6-232: il più bell'ornamento, nella sala da pranzo,
. guerrazzi, 1-709: il rammendo più turpe dello sdrucio. = deverb.
, cioè nella sua regolare e certo più frequente e più vasta applicazione, rammenta
sua regolare e certo più frequente e più vasta applicazione, rammenta, suona addirittura
cesarotti, xxiv-293: so d'aver inteso più d'una volta rammentarsi da questo luogo
sopra quello tante altre cose e molto più belle dette, che io per me
così lieto giorno / tutti gli affanni miei più non rammento; / se voi siete
fumo sempre tali, che lei la più parte di ciascun felice conosciamo nemica.
non si rammenti, / o via più chiaro di virtù che d'ostro. c
girava per le spire / in che più tosto ognora s'appresenta. livio volgar
altro. lanzi, 1-2-234: le desinenze più comuni son quelle che ho rammentate di
dì che queste cose non fossero rammentate più volte nelle tende e ne'padiglioni. morando
.. nemmeno le vesti collo strascino più lungo d'un braccio, eccettuati gli abiti
mattino. -con riferimento a simiglianze più o meno forti fra due persone.
padre! -soggiunse con la voce sempre più affettuosa, comunicandomi la sua commozione.
parte in teatro). -per lo più assol. fagiuoli, vi-148: saran
62: di me sei sazio, e più non ti rammenti / de'passati piacer
, iii-147: plutarco... darà più fede a'proverbi delle povere vecchiarelle che
trasmutati ora alquanto e rivestiti di forme più strane e più terribili, lo accompagnarono
e rivestiti di forme più strane e più terribili, lo accompagnarono nel sonno.
gli uni e gli altri avevano già rappresentato più secoli innanzi. =
lo spirito della nostra letteratura va sempre più raffreddandosi, e la produzione ogni giorno
come bologna, di un colorito tanto più caldo, di un'indole tanto più posata
tanto più caldo, di un'indole tanto più posata, di una umanità tanto più
più posata, di una umanità tanto più accogliente...: tutte cose che
de notari, 170: si congela più difficilmente l'acqua del mare di quel
combattimento). boiardo, 3-8-50: più non si tien né strata né sentiero:
fu grande: ma vi sono più specie di grandezze, e non si de
, che mettono nell'imbarazzo l'uomo più disinvolto. non si può farsi innanzi,
o alle esigenze dei tempi moderni o più vicini rispetto a quelli originari; ammodernare
dicono per 'rimodernare ', che è più comune e ba sta.
: la me saint-honoré è una tra le più nobili di parigi... belle
. adattarsi a forme o a gusti più recenti. carducci, iii-19-328: in
agg. adeguato al gusto di tempi più recenti; ammodernato. carducci
, per quanto rammodemata e ripulita, chiama più d'ogm altra il passeggero a sostare
agg. adeguato al gusto dei tempi più recenti. p. g.
i panni sotterrarmi / sì che vivuto più non fussi mai. 2.
. idem, 25-7-5: sansone, più che bone forte, più che sasso duro
sansone, più che bone forte, più che sasso duro, il quale uno
ad abbracciare dalila. -divenire più docile e mite. s. gregorio
diventa o viene resa molle o più molle. santi, 1-66: tutte
l'andamento della malattia è nel primo più lento, e ordinariamente l'individuo colpito da
colpito da * rammollimento cerebrale 'vive più a lungo che non il vero '
, rammollisci). rendere molle (o più molle) o morbido, (un
prete, il quale, non potendo più oggi preparare delle fedi nell'assenza di un
, come diceva keller. -rendere più mite o più disponibile; commuovere,
keller. -rendere più mite o più disponibile; commuovere, piegare, addolcire
che il volesse, poteva rammollirne i più duri e vincerne i più ostinati. f
rammollirne i più duri e vincerne i più ostinati. f. f. frugoni,
di confonder a piacer vostro gli animi più ordinati e sicuri? di mansuefar la
i nervi. 2. rendere più gradevole, più comodo. m.
2. rendere più gradevole, più comodo. m. nicoletti, lxx-228
raffinare. foscolo, xi-1-121: la più celebre delle tre nuove lingue e che
altra rammoliti gli animi, la guerra fosse più pigramente mentenuta e fatta, i campani
una volta ra- sciutto, ella mai più non si liquefà o rammollisce. cicognani,
gola. -per simil. farsi più dolce, più cordiale. nievo,
-per simil. farsi più dolce, più cordiale. nievo, 519: una
pendii delle sovrastanti montagne, diventava sempre più maledetta. p. levi, 6-188
2. figur. reso o divenuto più condiscendente e più mite; ammansito,
. reso o divenuto più condiscendente e più mite; ammansito, intenerito (una persona
rammollito. 3. reso più gradevole. fogazzaro, 13-256: «
, 7-459: si diresse verso il più lungo braccio del porto, quello di ponente
meno aspro o violento; il diventare più mite o disponibile. cicerone
. rendere molle o morbido o non più compatto (un materiale più duro o
morbido o non più compatto (un materiale più duro o rigido). simintendi
bianco. 3. figur. rendere più mite o meglio disposto, commuovere,
la furiosa contrastando, ma se medesima più umilmente sottoponendo, a ciò che.
parole sì agre e piccanti che inasprivano più tosto in vece di rammorbidare gl'inacer-
estimo che convenevole sia con alcuna cosa più dilettevole ramorbidare gl'innacerbiti spiriti. s.
2. figur. reso o divenuto più mite o più disponibile; ammansito.
figur. reso o divenuto più mite o più disponibile; ammansito. cassiano volgar
, rammorbidati colla ragione e soprawegnendo il più sano consiglio, senza dubbio hanno dato
[i pesci volanti] non le posson più battere, e fa lor mestieri tuffarsi
rammorbidir ugualmente la terra. -far apparire più comodo e accogliente il letto. lenguegtia
3. per simil. valere a fare più amabile e simpatico (un volto)
. 6. figur. rendere più mite o più disponibile, blandire,
6. figur. rendere più mite o più disponibile, blandire, piegare (una
algenti rote / fra l'opre sue più belle, / a forza d'ombra e
, che, ved'ella, sarebbe più facile far parlare un morto che rammorvidire quella
rigido e schematico; attenuare nei caratteri più forti o più violenti e crudi.
; attenuare nei caratteri più forti o più violenti e crudi. magalotti, 28-59
a fine di rammorbidire lo stile e renderlo più agevole all'intendimento de'lettori italiani.
anche con la particella pronom. diventare più molle o più morbido; perdere la secchezza
particella pronom. diventare più molle o più morbido; perdere la secchezza o la
sapone. 10. figur. diventare più mite o più disponibile; ammansirsi,
10. figur. diventare più mite o più disponibile; ammansirsi, calmarsi.
plebe, tanto il popolo per procaccio de'più autorevoli si rammorbidiva. amenta, 4-75
ingagliardisce nell'epico. -farsi più autentico e più umano (il carattere
. -farsi più autentico e più umano (il carattere di un'opera
ribelle pietra. 5. fatto più dolce, più mite (il tempo)
5. fatto più dolce, più mite (il tempo). savinio
): rammorbidite sono le parole sue più che olio, et elle sono dardi.
gli ha resi [i genovesi] più studiosi del pubblico governo e più solleciti
genovesi] più studiosi del pubblico governo e più solleciti della conservazione della patria. leonardi
di civiltà... sono per lo più alieni dal fare ad altri nocumento.
il paperotto con cicerchiate e cavoiate riscaldate più volte e acque pazze o rapucciate coll'
sul petto, e rammorsarle, insupparle più volte. = comp. dal pref
che flosculosi appellansi, composti / da più fioretti rammucchiati insieme. rammulinare,
tra la bufera che rammulinava la neve sempre più gelata e più folta. linati,
rammulinava la neve sempre più gelata e più folta. linati, 18-98: di tratto
comprendente alberi e arbusti, per lo più rampicanti, ripartiti in una cinquantina di
temperate del nostro emisfero; hanno per lo più foglie alterne, fiori piccoli in ombrelli
drupa oblunga o globulare; fra le specie più note sono l'alaterno { rhamnus alaternus
ramno è tra le specie de'rovi più bianco e più germugliante. questo fiorisce et
le specie de'rovi più bianco e più germugliante. questo fiorisce et empie e
alloro, perché con la sua acrimonia più gagliardamente resiste e spedisce più presto il
sua acrimonia più gagliardamente resiste e spedisce più presto il lavoro; altri li fanno di
, intere o dentate, per lo più glabre, a foglie piccole e verdastre;
il ramo! sinisgalli, 3-65: più folta è la nube / degli uccelli sui
da frutto. questi sono le parti più pregevoli degli alberi. trinci, 1-294
'...: sono questi più pieghevoli degli altri, più sottili, ed
sono questi più pieghevoli degli altri, più sottili, ed hanno li occhi o
le gemme molto vicine fra loro e molto più gonfie. p. cuppart, 1-i-331
, o nuovi, che forman le cacciate più lunghe e portano occhi sottili; da
... su 1 rami da legno più vecchi, ma senza vigore. spettacolo
(579): lvuva turca, più alta di tutte, co'suoi rami allargati
/ portandosi e volgendosi, promuove / alte più corna. p. petrocchi [s
e noi ne pigliamo un altro. più ci curiamo di perdere queste cose transitorie che
l'ofelia resta colpita, lo è, più che altro, per la selva di
prìncipi e popoli troppo pazienti, sorgere più orgogliosi rami. gioberti, ii-139: avviene
-ramo morto: fenomeno che non desta più interesse. moravia, 22-56: il
perduto di valore, che non è più in grado di agire sulla realtà.
: guccio imbratta... era più vago di stare in cucina che sopra i
solitario sotto i cui rami piangenti io stava più ore prostrato parlando con le mie speranze
/... / di ciascun non più visto ramo caro / di bel corallo
i paesi. in toscana per lo più i cervi vecchi sogliono avere sei o sette
scelgasi un cannel di cristallo, il più uguale che trovar si possa e alquanto
uguale che trovar si possa e alquanto più largo d'una penna ordinaria da scrivere,
da cui esce con motta economia uno o più fili di gaz. govoni, 224
se n'ha la cecità, che dura più o meno a lungo senza alcuna lesione
bonsanti, 2-11: un viottolo che poco più in là si biforcava conducendo l'un
e con manifesti e con indici nei più lontani paesi a'loro corrispondenti mercatanti,
: chiamansi con questo nome que'condotti più stretti nei quali si suddivide talvolta il condotto
pavimenti nel pian secondo: uno interiore, più basso, ed è quello di tutte
secondi rami delle scale; altro esteriore più alto sul corridor circolare, al quale si
pirenei,... da'quali nascono più rami che vanno poi per tutta la
e anabattisti, si contino trenta e più sette, e tutte diverse l'una
dante, conv., iv-viii-i: lo più bello ramo che de la radice razionale
la discrezione... uno de'più belli e dolci frutti di questo ramo è
medesimo tronco di pazzia, della quale più che mezzo il mondo patisce. delfino,
quale l'artista giunge a piacere nel modo più dolce e più gradevole. rosmini,
giunge a piacere nel modo più dolce e più gradevole. rosmini, xxv-280: l'
. -nelle espressioni, per lo più di valore scherz., ramo di
santerelli, 7 ch'ànno di pazzo e più di furbo un ramo. pananti,
o piccolo o grosso, anche i più gravi uomini e solenni. -montare
. pratesi, 5-207: io son più minchione dell'orso, ma se poi
scopo e dare nel vero senza offendere o più o meno l'autorità assoluta.
di poesia letteraria, rappresentato allora da più copiosi e da più corpulenti prodotti,
, rappresentato allora da più copiosi e da più corpulenti prodotti, fu il poema eroico
: vari oggetti a cui s'applica più specialmente l'arte del comprare e del
. hai anche un ramo in cui più del necessario non occorre. soldati, 2-186
vedute generali, ha voluto penetrare nel più minuto dettaglio di tutti i rami dell'
, 7-i-71: e'sono molti che vanno più alle foglie e a'rami che alla
, ora schiacciata come la rapa, ma più piccola, che chiamano propriamente ramolaccio
, bianca o rossa, che diconla più particolarmente ramolaccino. = dimin
romane, 313: non vendrete più i vostri ramoracci, / né la cicoria
selvatiche e sono come rapi, ma sono più acute e mordicano. c. durante
alla domestica, ma fa le fiondi più picciole e più nere sparse per terra.
ma fa le fiondi più picciole e più nere sparse per terra. la radice è
per terra. la radice è molto più dura e molto più acuta che la domestica
radice è molto più dura e molto più acuta che la domestica. la sua miglior
tetto, / lusinghiera di gioie, ombra più folta / sempre nel chiuso suo ne
. provvisto di numerosi e per lo più robusti rami. simintendi, 2-137:
quanto iù rada si semina, tanto più sarà ramoruta. cucci, 2-347:
chioma simile al timo, ma le fiondi più lunghe. b sacrificio, 11:
riva a tonde / e d'ippocrene il più pregiato alloro / ch'apol vagheggi,
alza su dal mucchio i ramoscelli a più palchi. 3. diramazione secondaria
e questi di moltissimi ramoscelli gradatamente sempre più piccoli. -ramificazione vascolare. morgagni
di pazzia, due o tre e anche più, e maestosi, n'ebbe egli
la ramosità di detti fuchi è per lo più posta in pianezza a modo di man
fruttice della grandezza del malva- vischio e più ramosa e nel fusto molto simile. battista
in molti rami, per cui non sembra più un tronco; 'foglia ramosa '
rassomiglianza, pel suo stelo che è più grosso e meno ramoso. 2
2. per simil. formato da più palchi, ramificato (le coma di
purpuree / labbra contende invano / il più ramoso e nitido / corallo americano. santi
, 5-63: alfin, le cose che più dure e dense / sembrano agli occhi
compongono in tal maniera delle moli assai più vaste talvolta della nostra terra.
pianerottoli di una scalinata (per lo più nelle espressioni rampa di scala, di scade
fuori del primo, nessun vocabolo esporne più particolarmente una discesa che avesse come diversi
suo impeto di continuare a salire anche più su della cima del monte con scalee,
strada ripida, in salita, per lo più di lunghezza limitata, isolato o in
, 5-108: l'artista non si preoccupa più d'inculcare che l'uomo è a
: «... non si pensa più che a far denaro ». parlavo
componente 'barbarica 'si manifesti con più schiettezza in germania che in italia,
interesse dei gruppi dirigenti autorizza il rampantismo più spregiudicato. p. carrano [«
ghermire o per colpire (per lo più in raffigurazioni o in simboli araldici).
. s. maffei, 207: più d'uno parla così arabico / anche fra
, schierati su'rampan, fecero sentir più volte: viva il re gioacchino. bacchetti
verso il punto dove la miniera fu più ribelle a lasciarsi domare. in un
castelvetro, 3-86: è... più disonorevole per lui [il caro]
... rampazi longhi un puoco più de un dito de uomo, e sono
che di veste era gravato / e via più d'anni, innno a l'imo
sui tufi. castellaneta, 225: i più giovani rampegano sui fusti di ghisa dei
addentar un cardo ch'era cresciuto alquanto più giù verso il precipizio che io senza
stendere il collo, volsi... più del dovero rampegarvi. serpetro, 285
: la vite... cerca del più vicin sostegno e a lui discretamente s'
: pretendere di insegnare a chi è più esperto. monosini, 259: '
gentile pianta indiana, con fiori del più bel colore cremisi... 'ipomoea
. son piccoli, han becco sottile più o meno incurvato, angoloso ed acuto,
con penne deboli, la quarta remigante più lunga delle altre, coda piuttosto lunga,
i-239: perché la nave ai mirocen era più alterosa che la sua, fece levar
uncino di ferro, fornito di impugnatura più o meno lunga. tassoni, 12-51
, il quale dall'un de'lati ha più rampiconi e dall'altro ha un anello
come gli acquerotti: far leggi è ben più difficile che tampinarvi sopra.
5 del braccio rampinato sgr dovrà essere più leggiera. = deriv. da rampino1
guarda se donna nata / di me più rica sarìa fra ^ cristiani.
? gonzaga, ii-47: oggidì i più de'servitori hanno le mani a rampino.
viene in mente il dentista. erano più di dieci anni che costui lavorava da
la cui estremità ottusa od acuta riesce più o meno fortemente incurvata verso il corpo
quelle già se sentiveno de nun potè più resiste. -ciascuno dei rebbi di una
sento dire da tutti che è molto più facile là che da noi fare buco
lega ad un rampino dell'ancora per staccarla più facilmente dalli scogli, dove sia trattenuta
della catena, secondo che questa si voglia più o meno accorciata. bresciani,
parve a la balia che cinzia fosse più ritrosetta di quello che ella pensava; nondimeno
la interpretazione delle rampogne fa la ingiuria più forte. boiardo, 1-27-22: così
: noi dobbiamo partire, perché ora tuona più o più vicino il cannone..
dobbiamo partire, perché ora tuona più o più vicino il cannone... a
rampognarlo, e ne feci l'uso più largo. bacchetti, 9-41: un prete
, che mi rampogna / com'io più vivo, no sperando mai / che tra
. g. averani, i-100: più aspramente lo [aristotele] proverbia san
lo rampogna e gli dice: or qual più, turno, / farai tu mora
verri, i-325: niente è poi più disgustoso quanto il vedere che il padrone
massimamente affine di rampognare l'infingardaggine de'più giovani. siri, ix-244: longavilla
costoro (ramava la critica) son più di ogni altro degni di staffilate.
, / sempre proverbiando / studiavano i più sozzi / nomi a vituperarlo. alberi
/ chi ti possiede non t'apprezza più; / d'averti, alata scorta
perverso e pessimo marito, non potendo più sopportare pene così gravi, deliberò di
e scossa / resta per mille vizi e più rampogni. -da rampogno (
d annunzio, 4-i-60: ella più volte si fece trovare assisa su 'l
per le radici, poi si vede rampollare più e più astili e rami. campanella
radici, poi si vede rampollare più e più astili e rami. campanella, 1068
rampollò d'uno de'piu acri e de'più nobili ceppi della vecchia terra italiana,
sentimento, ecc.; per lo più con l'indicazione dell'origine o della
diana. 6. provenire da più fonti (una notizia). rinaldo
ora veduto che la novella rampolla da più luoghi, ne dubito più.
rampolla da più luoghi, ne dubito più. -essere avanzato (una proposta
plinio], 360: ogni albero cresce più presto levati via tutti
/ e fuor l'acqua spicciar con più rampolli. randello, 2-2 (i-669)
(e nel linguaggio moderno ha per lo più connotazione scherz. o iron.)
al rampollo fu per rutilio l'affare più faticoso della vita. ci voleva un
e delle fronde, / che già più ch'altre piacquero ad appollo, /
da sapere che 'l primo e lo più nobile rampollo che germogli cu questo seme,
da un'altra e, per lo più, ne è uno sviluppo particolare.
, sm. grosso uncino, per lo più posto all'estremità di un'asta o
gli usurai, / e gli conduce dove più ^ i piace.
fuori: il qual rampone non però fosse più rilevato dal ferro che quanto sariano tre
legano con certe corde per poter esser più sicuri per camminar sopra neve diacciata.
un po'scapato e burlesco, la parte più materiale di quella vita, che culmina
ingobbito. lupis, 237: quanto più stitica e rampognata di corpo [santippe
cilindrici o ovati, generalmente uno o più settati, talvolta ca- tenulati; comprende
s'inseriscono immediatamente dentro a tronchi sproporzionatamente più grossi. = voce dotta, lat
né ramuscolosa né folta, ma più breve e più tenera. c. durante
folta, ma più breve e più tenera. c. durante, 2-215:
parnaso... è molto più ramusculosa dell'altra. 2.
e quelle posteriori palmate; vivono per lo più in vicinanza delle acque nelle quali depongono
quali sono commestibili; in italia la più conosciuta è la rana esculenta o rana
/ la rana, / canta nell'ombra più fonda, / chi sa dove,
in secco fra rubi o spini per lo più. serpetro, 195: fra la
: cominciatomi ad invaghire del greco quanto più mi pareva d'andarlo intendicchiando, cominciai
parodico greco attribuito dagli antichi per lo più a omero, talora a un certo pi-
v-838: sono soggetti i dotti a malattie più strane: / quanto studiano piu,
strane: / quanto studiano piu, patiscono più rane. boerio, 552:
per indicare scherzosamente la sensazione per lo più sgradevole e fastidiosa di chi ha ingerito
zampe lunghe e sottili; la specie più nota è la ranatra lineans.
ranciata dal messico, che in spagna chiamano più comunemente 'polvos de chocolate ',
chocolate ',... è il più regalato condimento che s'usi sul cioccolate
viene imbiancandosi e facendosi quindi ranciata come più si avvicina al gran disco, potrete
potrete fermarvi piacevolmente ad esaminare le nubi più o meno fitte. cesareo, 306
, / ranzato, rinci e cedri più perfetti. = forma masch. di
. soderini, iv-80: il grasso piglia più presto il rancido al fondo che in
, percioché siate diventata rancida e mezza più che non son le nespole che son state
i vostri rancidi antenati / che non esiston più, né importa nulla / se al
a mani troppo piene, ed anche avere più che non farìa mesteri del vieto e
). castiglione, iii-45: dalla più parte è aborrito el toscano antico per
? -fammi la grazia di non dir più questa parola così rancida e antipatica. de
non chi pur volesse far pompa della più polverosa e rancida erudizione, del modo
antico libricciuolo contenente la traduzione de'tre più reputati libri dell'* eneide '. targioni
a molto tempo addietro e non ha più alcuna validità o forza; non più adoperato
più alcuna validità o forza; non più adoperato (un titolo onorifico);
di napoli e le rancide pretensioni già più di 40 anni decise per deludere la regia
ritardo (una lettera); non più attuale (una notizia). ulloa
non piglino il rancido. -non più valido giuridicamente. siri, iii-483:
conservi lungamente famigliare il rancidume de'vocaboli più vieti. muratori, xiii-106: quel-
periodi intralciati, quel fare che non è più nostro evitiamolo prudentemente. y
mitivi, a filosofie considerate come ormai non più valide. loredano, 6-40:
: è l'arte del ladro quasi la più antica del mondo; rivolgansi quanti libri
rivolgansi quanti libri si vogliono, se fosser più ranci de'fogli della sibilla, per
io maledii la giovinezza mia e mi desiderai più sozza di qualunque vecchia vizza e rancia
vece di adomarle, par che le rendano più deformi e rande. n. secchi
come increspano / un poco, nessun più le vuol: cominciano / saper di muffa
. -con valore attenuato: non più giovane. alfieri, xxxix-70: avrei
, xxxix-70: avrei voluto sofronia un poco più
/ che la fan brutta orrenda a più non posso. idem, x-3-110: le
sarej alieno da rimetterne in casa delle più leggiadre [parole], però di
e rance. 6. non più attuale, divenuto privo di interesse,
non è mercanzia, a giudizio mio, più corrutibile di questa de le novelle:
ed è di conseguenza superato, non più valido (un concetto, una dottrina
esser indovini. menzini, 5-114: più rider mi fa, quand'egli lancia /
sulle navi da guerra, il militare più anziano d'ogni rancio. 3
4. pasto di qualità per lo più scadente, dato a una comunità di
niente male. sciascia, 11-122: è più facile sia stato il rancio scolastico a
un tanto per scudo a chi offensce più più, che chiamano ranci.
tanto per scudo a chi offensce più più, che chiamano ranci. =
un ambiente o una situazione, per lo più celato nell'animo e non manifestato apertamente
per satisfare allo odio e al rancore; più generoso è farlo scopertamente, e in
un rancore arrabbiato / che scalda più che di cocito oscuro / l'inestinguibil
fin sugli occhi, pareva covasse il più cupo rancore contro la vita.
che eglino fra di loro serbano, più neramente s'azzuffino, quando poscia vengono
po'sporgente, ma con espressione di tristezza più che di rancore. svevo, 8-782
gli animi inviliti, / ma a me più rinovelano e dolori / le verde piante
partiti diversi (ed è per lo più usato al plur.). malpigli
, i-5-135: sebbene non si creda più giovane, si ritiene scevro di rancori
pensamento sull'arte, basando, i più benigni, il loro rancore sulla verità incontrovertibile
che l'intelletto interpretatore opera per lo più inconsciamente alla maniera stessa con cui opera
moglie rancorosa, si sarebbe sentito ancora più sconfitto. -sostant. bacchetti,
dolore acerbo. linati, 9-82: più ella lo teneva lì accostato a quella
quella soavità sua..., più le forze mancavano a lui per disvilupparsi,
ranguraré), intr. per lo più con la particella pronom. ant. e
donna, di voi si rancura / chi più v'ama a fede pura, /
, / e se di ciò seguir più si rancora, / conven che finalmente ne
. moretti, i-146: costui è più umano, meno irritabile, anche meno
, margine; orlo. -per lo più nella locuz. a randa a randa
marzucchi, da parte vostra, faccia più corta e men pesante che può questa lunga
gesuitismo. -soltanto, non di più e, anche, in quantità sufficiente
lonzi una randa sentano li sultani, li più onorati,... indri di
glielo consentono e vive, per lo più, di espedienti e di accattonaggio (
sarò sempre randagio / s'i'vivessi più dì ch'i'non ho anni. buonarroti
. machiavelli, i-vm-65: quando io era più giovane io son stato molto randagio.
titolo nobiliare tedesco lo designavano per i più invidiabili successi presso le signore randagie dell'
da un luogo all'altro, per lo più senza avere un'occupazione e una sede
-figur. che non ha più un destinatario, un oggetto a cui
tanto tempo che credevo di non tornarci più, alla laguna! -che umore randagio
ribaldo, / e randellato che mai più non fue. r. borghini, 3-61
randello storto e borraccinoso, tutt'al più utile per bastonare chi le ebbe così contraffatte
veggio gole abottonare / e gozzi stringer più che con randello. aquila volante [
. pezzo di legno cilindrico, comunemente più sottile nel mezzo che non alle estremità,
casuale, fortuito, per lo più nell'espressione accesso random: metodo
, vigore, slancio, per lo più nelle espressioni a, di randone.
muto. sacchetti, 56: ancor più su / ch'allora canta il grillo /
fra il dado e la vite per rendere più salda la chiusura; rondella, rosetta
se ne distinguono specialmente pel loro aspetto più depresso e perché le loro sporgenze spinose
di colori vivaci; le specie più note sono il rhamphastos toco, detto toco
via con violenza, rapire... più comunemente: sgraffignare, arraffare, aggranfignare
, i-40-15: la puma lite ebbi il più grande incontro, / e l'ho
. -rangiare il vento: navigare il più possibile contro la direzione del vento.
(il vento): per lo più nelle espressioni -il vento si rangia al
l'una verso l'altra; e di più vicino alla fronte se gli ne spiccano
sporgersegli avanti al muso, ma molto più corti dei primi, cne adopra per rimuovere
tirano le pulche o le slitte e sono più veloci al corso che non è cervo
condizione di un individuo, per lo più con riferimento all'or- dinamento sociale o
primo rango, quella si crede la più distinta la quale può maggiomente
un abito smesso da tempo, che più tardi l'argia... avrebbe definito
omogenei sia in assoluto (per lo più nelle espressioni con valore aggetti di,
contrario al sentimento di tutti gli scrittori più accreditati... e di tan-
delfico, ii-279: nei giudizi ancora più comuni possiamo osservare che all'espressione si
di quey viventi che occupano un rango più eminente nella scala animale. delfico, i-165
degli atti di dispotismo le istruzioni le più saggie, perché esse urtano i pregiudizi
: tra costoro / ciaschedun, dal più vile e più volgare / bagaglion al più
/ ciaschedun, dal più vile e più volgare / bagaglion al più eccelso barbassoro
più vile e più volgare / bagaglion al più eccelso barbassoro, / si distingue per
divise per ranghi, de'quali i più importanti sono nella capitale. nievo, i-vi-661
che compongono un'organizzazione, per lo più politica o culturale, o che appartengono
], 9: nell'8o erano più di diecimila, poi l'azienda ha sfoltito
. io. serie, per lo più omogenea, di oggetti collocati nello spazio
mi riesce assai comoda salvo il rango più basso dei tiratoi, i quali,
in un incontro, intorno alla persona più titolata o all'ospite secondo una disposizione
posizioni diverse da quelle comunemente accettate e più diffuse. -provenire da una determinata esperienza
mana generazione. rustico, xxxv-ii-356: più rangola do vreste aver di
/ il beccaio, di noi s'abbia più rangola. a. cattaneo,
australia e dell'america latina; le più comuni in italia sono le rane esculenta,
la lingua, siccome reca il sollievo più pronto, deesi preferire quando far si
fondo altra terrestreità, la rannata vien più chiara e limpida. nomi, 3-40:
ad uso d'altro liquore non è mai più buono. targioni tozzetti, 12-6-323:
cesari, i-572: non lessi mai cosa più calda e cocente, in opera di
rannero). letter. diventare nero o più nero. -in partic.:
bresciani, 6-xiv-492: martino nulla ebbe più a cuore che di nutrir bene e
letter. far diventare nero o rendere più scuro; annerire, offuscare.
la particella pronom. divenire nero o più nero; oscurarsi, farsi buio.
canti carnascialeschi, 1-57: allora quanto più una si dimena, / contorce il
ch'ella scoppi per la pena, / più gliene giova. aretino, 20-78:
, adattare a forme o dimensioni assai più modeste; costringere entro limiti angusti,
gioberti, ii-133: certi moderni, più zelanti che intendenti,...
: io, appiccatomi alle prime idee più comunali che mi piovvero in mente, le
4. intr. per lo più con la particella pronom. stringersi con
fagiuoli, ii-73: decreti che la più bella scarpetta / sia di ben alto
: ricordiamo che le lenzuola sieno alquanto più lunghe che larghe, perché averà più
più lunghe che larghe, perché averà più del grazioso, intendendosi però che tal lunghezza
intendendosi però che tal lunghezza sia poco più del materasso o pagliericcio, quanto basti a
anguste riuscivano le vaste dimensioni dei lovri più smisurati, or ti compiaci di rannicchiarti
amico si rannicchiò e non si fece più vivo. 9. condurre una
dei ministri stranieri, ed ecco sul più bello il capo ameno d'un inglese che
, 13-65: torino, che non trova più un angolo per i suoi grandi uomini
il fiato / e fa'poche parole il più che puoi; / denti con le
lucia rannicchiata in terra, nel canto più lontano dall'uscio. de amicis, xii-438
, 1-37: la figura del telamone è più o meno raggruzzolata e rannicchiata, come
mia città, rannicchiata nei suoi margini più bui e più scuri, quasi fosse spaurita
rannicchiata nei suoi margini più bui e più scuri, quasi fosse spaurita del suo stesso
della coscienza; che influenza i pensieri più profondi. muratori, 6-377: l'
dentro, rannicchiata e dolorante nelle pieghe più minute del mio spirito. e. cecchi
compiutezza spirituale della sua coscienza pesano, più che gli anni, sulle sue spalle
capo della moltitudine e la renderà sempre più rannicchiata ed avvilita; la merce universale
in fortezza; e al ceder loro più stringendoli i greci, gli costrinsero a voltargli
i sollevati: rotta qui una banda, più in là si rannidava e tornava più
più in là si rannidava e tornava più feroce all'assalto. -di animali
e di quante ceneri fatto, e alcuno più fresco e alcuno meno, tu ti
bollente e cenere usato per i tessuti più fini. p. petrocchi [s
contagio della volpe sul seme del grano e più la calcina effettiva che l'acqua condita
'ranno d'uliva ', in significato più proprio e generale, è da intendere
rovesciò questo ranno in capo a lui più rovente. -scaldare il ranno della propria
origine germ.: l'ipotesi più accreditata lo fa derivare dal longob. rannjà
di bucato (che deriva da un più antico bucata) -, altri invece lo
dialettali dell'alta italia, c'entri più o meno la tendenza degli autori a rannobilitare
, 1-3-458: è rannobilita e non farà più la serva. -barone rannobilito:
amava meglio di mettersi a sbarraglio di più pesanti iatture, che li soprastavano dal rannodaménto
di tedeschi, animandole con le parole più ardenti ch'ei seppe. gius.
. rannodare a noi... quanti più giovani elementi è possibile trovar fuori.
/ morte que'lacci che altrui fur più cari, / nelle ceneri lor tu li
affare con quei disperantissimi napoletani, la gente più uggiosa ch'io mi conosca per gli
loro, ricondurre a fondamentale unità due o più concetti, idee, pensieri, dati
. calandra, 333: non riusciva più a riconnettere, a rannodare i casi
32-213: la reazione comincia, ed or più che mai è il destro per noi
: il principio della libertà, perché più astratto e perché si rannodava alle nostre
buona, e anche delle morali dove più si rannoda, più che tutti gli altri
delle morali dove più si rannoda, più che tutti gli altri del secolo,
/ che spesso l'uom nel mal più si rannoda. 12. sintetizzarsi
. -intrecciato a formare uno o più nodi (i capelli). c
una ritirata di tanto spazio, risorse più potente di prima nei campi di giavarino
l'abbrivo ed in tal modo viaggiar più rannodati, se ne partirono.
ha uno svolgimento complesso; costituito da più vicende collegate fra loro (un'opera
. giulio strozzi, 1-73: mentre più sembra il ciel che si rannubi,
vi fanno sovente le passioni... più chiari o aduggiati ne rendono all'anima
, ranuvolaré), intr. per lo più con la particella pronom. (
, amareggiarsi, incupirsi, per lo più in modo repentino. aretino, 19-191
oh, l'affare allora si fa vie più serio, e l'aria si rannuvola
abuso delle minime date d'anni rannuvola più che non illustra la storia letteraria.
abbiano i denti: prestare fede alle più palesi assurdità. fr. andreina 167
. o 'hyla arborea'cuv., più piccola della rana comune, detta volgarmente
, 3-43: due ranocchie delle maggiori e più potenti che nel lago fussero andarono a
sm. nome comune, di diffusione più popolare, della rana esculenta o rana
89: sarian men gli olandesi e più i ranocchi, / nei ben nomati
che faceva d'uopo troncare i papaveri più eminenti ne'giardini degli stati..
chi sa, signori ranocchioni, assai assai più di voi si richiede, se esiger
sua barcaccia, chiaccherone, dove fa più grazianate che 'l dottor barcaccia in commedia,
assai vecchio, decrepito (per lo più nell'espressione ingiuriosa vecchio rantacoso).
, -rantolava, tenendosi il petto, -era più cristiano tutti i vecchi che dormono
a fé de'dieri i'non are'più 'l ranto / e mi parrebbe di
). emettere rantoli (per lo più riferito a persone gravemente ammalate o agonizzanti
espio / e il mondo a vivere più non m'invita / io cado e
: le ho rantolato soltanto il moto più desolato del mio cuore: « non gli
nella trachea (e si osserva per lo più negli stadi preagonici).
cupo e sordo, strascicato, sempre più soffocato e indistinto. stoppani, 1-191
arbasino, 19-256: usando le risorse sempre più limitate di tempo e soldi ed energie
malsana, pasto ornai da cani, più che da uomini. magalotti, 19-43
fosse berta, pur è cosa / più che certa che campare / per
calibro; seguì tosto affannare rantoloso di più grossi. = deriv. da rantolo
respirazione. -veter. formazione cistica più o meno grande, molle, di
35 generi e 1500 specie, per lo più di erbe, ma anche di piccoli
lamina semplice o composta, per lo più divisa; vi appartengono numerose specie ornamentali
piante dicotiledoni polipetale che hanno calice di più pezzi, qualche volta mancante, qualche
mediante due solchi laterali; ovari per lo più numerosi, sostenuti da un ricettacolo comune
embriciate, sono di rado opposte, ma più spesso alterne, per lo più semplici
ma più spesso alterne, per lo più semplici palmate o lobate e qualche volta anche
frutti sono monospermi, indeiscenti per lo più a capolino o a spiga. la famiglia
all'estremità del fusto o di rami più o meno numerosi, talora riuniti in
, generalmente 5, sono per lo più gialli, talora bianchi, più raramente
lo più gialli, talora bianchi, più raramente di altro colore; gli stami sono
i pistilli da 5 a molti di più, con ovari monospermi, ciascuno dei
, 341: le specie del ranuncolo son più, con che abbiano tutte una medesima
la spina regia, la cicerbita e più e men salvatica,... il
cresce alral- tezza di un piede e più. l'erba è adoperata, sebben raramente
comune del ranunculus asiaticus, la specie più apprezzata e coltivata come pianta ornamentale,
lungo le fosse delle strade ed è anche più comune dell'asiatico. ha calici rivolti
, coi segmenti lineari lanceolati, per lo più intere; i fiori numerosi, di
nome volgare del ranunculus sceleratus, più comunemente detto erba sardonia, appioriso.
altre classificazioni, ranunculus silvarum), più generalmente detta silvia. 0. targioni
simile alle specie del genere mola, ma più piccola. = voce dotta,
nella misnia,... levandole le più preziose spoglie e ranzonandola in cento venti
obbligare qualcuno a pagare per non essere più importunato. magalotti, 7-94: vediamo
di guerra fatto suo prigione, tanto più ch'il severoli, per interromper la
.. s'invoglia della pace ancor più ch'ei non era, e per disporvi
ch'ei non era, e per disporvi più facilmente i romani, manda loro dugento
esser goduto è l'amplissimo chiostro; molto più però quello diviso in tre navi con
. disarmata e nuda... / più facile a tagliar che torsi o rape
ne consuma, usandosi nelle vivande per il più butirro, e usando olio di rape
sendo / bo da rape e non più vitel di latte, / al oarbier queste
nieri, 97: all'ultimo tornò più rapa di quando era partito.
passare a un tenore di vita assai più elevato. g. visconti,
'. montale, 3-142: pretendere di più sarebbe come volere cavar sangue da una
, cent., 71-17: molte cose più ch'io non ti spiano / si
: 'rimanere come una rapa ': più stupido che stupito, rimaner male,
capelli, dei peli (per lo più in espressioni come fare la rapa).
/ « forse, figliolo, c'è più ben che male » / « dio
astuzia, consimile alla volpe, non solo più della volpe spaventevole e rapace.
.. che non sono dei rapaci più travagliano il dì che la notte.
seco due grifoni incatenava, / ciascun più ongiuto, orribile e rapace. sannazaro,
essere, la busacca, un rapace più grosso del falco e meno dell'aquila,
che niuno de'suoi creditori neppure gli usurai più rapaci si sono mossi per molestarlo.
gl'inermi qui saetta od arco / mai più non s'adoprò da man rapace.
2-427: il destin rapace / non ha più sovra me l'usata forza. ciro
sopra te; ma in questo loco / più rimaner non ti permette. montale,
del sathanaxe, / ke non fuzisse più tosto in una ardente for- naxe /
pesca, / cresciamo il lago, come più ne piace, / d'acqua temprata
cesarotti, i-xxn-164: d'un aspetto il più spaventevole, col capo chino, labbra
ve n'è nessuna la quale sia più violenta, più rapace... che
nessuna la quale sia più violenta, più rapace... che l'amore.
tutta quella carne luminosa / non è più che un bottino / una ricchezza da
de'soldati, che, per lo più nemici della cattolica nostra religione, non hanno
volte di palazzo manierili. gli nuoce più tardi la sua incredibile rapacità culturale che
di un cibo raschiato da un pezzo più grosso. luraschi, lxvi-2-337: prendete
10-150: così doveva finire / non sanno più / dove han la testa / e
.]: 'rapaio ': tresca più che sospetta di persone, segnatamente di
famiglia reridi (piens rapaé), più piccola della cavolaia; ha le ali
non sanguinosa ma, per altro verso, più irrimediabile della famigerata 'coventrizzazione ',
.. si rivela, e sempre di più si rivelerà, un pessimo affare.
lepri] prima di sera. il più che tirino, tirano al cavolo e al
ha la barba lunga, ma senza più i baffi né i capelli: è quasi
vergini ed integre le virtù sensitive per le più piccole emozioni. 5.
tabacco di kentuky, che vale molto di più, per fare degli scaferlati o dei
marchese recalcati non rispose che caricando a più riprese di rapato vecchio le ampie narici
con la fronte tirata e secca, più non udiamo, sordi, più non vediamo
secca, più non udiamo, sordi, più non vediamo, ciechi.
': ciascuna di quelle cuccette a più ordini intorno alla capanna delle grandi masserie
cardarelli, 161: non c'è nessuno più sicuro e beato del pecoraio quando riposa
ah chi di lui / può sedendo trovar più grati sonni / o più lunghi sbadigli
sedendo trovar più grati sonni / o più lunghi sbadigli; o più fiate / d'
sonni / o più lunghi sbadigli; o più fiate / d'atro rapè solleticar le
ràpere, tr. (per lo più nella ja pers. sing. rape;
orco ed avaro caronte, onde il più dolce della nostra vita ne si rape
universo seco, corrisponde / al cerchio che più ama e che più sape. buti
al cerchio che più ama e che più sape. buti, 3-744: 'rape
1-35: fui rapto a meglior vita e più vivace. muzzarelli, 33: quella
/ ma pur le vostre al gusto son più sape / di buon savore, e
/ di buon savore, e quelle più comenda. 7. far morire
prima parte vidi tutto pieno / di più ragione erbetta utile e sana:!.
in punta et ha i piccioli fusti con più cantoni. il fiore è azzurro.
34 (602): renzo non vide più che schiene di nemici e calcagni che
fiume viene d'alto, allora corre più rapidamente e più fortemente. tansillo,
d'alto, allora corre più rapidamente e più fortemente. tansillo, 18: il
di essa ruota rapidamente girata non iosser più che saldamente conteste, si dissiperebbero tutte
troppo rapidamente e male. -al più presto, appena possibile. mazzini,
corso da mille ignote sorgenti confluenti da più secoli sino ad oggi da tutte le
impressione di trascorrere molto in fretta, più del vero (il tempo).
, quando nel ferire non si mostrasse più tosto madre che figlia de'lampi o
, ii-121: sebben sull'ale / de'più ratti momenti il tempo vola, /
marina. guicciardini, iv-237: più può la rapidità del fiume che la
beltramelli, iii-762: per me non esisteva più misura né distanza né luogo inaccessibile.
periodica milanese, i-241: 1 carichi più pesanti corrono sopra colla maggiore rapidità senza
7-65: in africa, una delle cose più incomprensibili è la famosa rapidità con la
'sarà d'ora innanzi uno de'più nobili poemi della nostra lingua. rettitudine
giorno ti trovassi una volta, e non più, in quella valle veramente chiusa,
: furono polidamanti che fermarono le ruote più rapide e rapinose, si opposero soli
rapinose, si opposero soli a'campioni più fieri e determinati, agli eserciti più
più fieri e determinati, agli eserciti più impetuosi e feroci. c. i.
torbida procella / da'cavernosi monti esce più tarda. bruni, 162: non
. ferrari, 576: sono i francesi più semplici, più rapidi e più schietti
: sono i francesi più semplici, più rapidi e più schietti; ma si modula
francesi più semplici, più rapidi e più schietti; ma si modula forse il mondo
renzo era, in queste cose, più bravo di filippo. più inventivo,
queste cose, più bravo di filippo. più inventivo, più rapido, meno impigliato
bravo di filippo. più inventivo, più rapido, meno impigliato da indecisioni o da
generale nelle forme, piu svelta e più rapida ancora la linua, non v'
la linua, non v'è audacia più buona della loro. pratesi, 5-130:
usci sbatacchiare continuamente e quella sua lingua più rapida della carrucola del pozzo che cigola
sola di esse si era, in tempi più rapidi, scuoiati od arsi, a
.. dell'autunno infido / ne'più torbidi giorni, / da noi ti parti
2-1-86: con due colpi di spada rapidi più del baleno avea già steso a terra
: così dicendo, metteva tocchi non più rapidi e sicuri, ma lenti e studiati
è avvenuto in un tempo esiguo o più breve di quanto si potesse pensare; fatto
or sono forse ot- tocent'anni o più, da isaia. foscolo, lx-1-226:
. da ponte, 321: 1 più rapidi progressi nello studio della nostra favella
ingannare né tentiamo d'illudere per ottenere più rapidi aiuti. -ravvicinato nel
nudo spiccar salti, e salti tanto più rapidi, mi figuro, quanto più alte
più rapidi, mi figuro, quanto più alte le grida della donna. d'
udì una terza, poi altre due più rapide. fracchia, 304: gli accarezzava
nome avrebbe potentemente giovato a operare una più rapida unificazione degli elementi, mancassero alla
.. vi suscitavano dubbi, presentimenti e più rapidi e frequenti quei lampi interiori che
avattini, i-78: perché il tempo scorresse più rapido, contai fino a cinquemila.
; quelle di virgilio delicate, perché più tinte d'affetto. de amicis, xiii-341
nervosa, scolpita del traduttore stringatissimo del più stringato degli storici... ti parrà
stringato degli storici... ti parrà più mirabilmente fluida e musicale l'eloquenza dei
fantoni, ii-181: si desta allor più fervido / fra lo scherzar felice /
[del sonetto]... sembrano più corte delle quartine, per quel che
algarotti, i-ex-250: a te non potea più bel disio / sorgere in cuore,
apparizioni, / e nuota in lei più rapido / l'estro delle canzoni.
nell'atmosfera per arrestare il convoglio nel più breve spazio possibile. -treno rapido (
percorrenza e si ferma soltanto nelle stazioni più importanti (capoluoghi di regione e di
atto (o l'insieme degli atti più o meno violenti) del rapire una persona
, 5-1-33: nella commedia per lo più si scrivono amori e rapimenti di fanciulle
: quanto le stelle sono « dia terra più prossime, tanto meno ad esse si
si possa produr calore e accendi- mento più tosto che freddo e spegnimento di fuoco.
x-149: mentre saffo paragona gli altrui più molli rapimenti alla violenza della sua propria
celle, 4-2-30-5: è la rapina più grave che 'l furto? risponde san
tommaso: sì, imperocché la violenzia è più contro la volontà che la ignoranzia.
rapina / e chi de l'altrui sangue più se pasce. b. segni,
abiti dell'uomo che tendono a togliere più o meno violentemente l'altrui.
: non destava o sapeva amicarsi i più vigili e cattivi cani da guardia; e
rapine / fra le tue labbra con più bel concento. buonarroti il giovane,
adomiate la fronte, gareggianti / di chi più illustre e bella / ne seppe far
alla selva vicina / volavano su'rami più sicuri / timorosi d'insidie o di rapina
da prima sono presi, acciocché sieno più umili e per sua salvati- chezza non
, per l'aver l'unghie da rapina più aguzze, vincitori. -che denota
gruppo di irregolari (e per lo più è usato al plur.).
, non essendo pagati, commettevano le più infami rapine e le più enormi crudeltà
, commettevano le più infami rapine e le più enormi crudeltà verso le genti e terre
aizzata dai borghesi si è visto in più luoghi la plebe far guerra alla nobiltà più
più luoghi la plebe far guerra alla nobiltà più per amor di rapina che per odio
giorno declinava, il freddo si faceva più intenso, i cosacchi impazienti di strage
nobil rapina d'onor degni / via più ch'altri il donar tesori e regni,
guicciardini, 2-1-187: piace sanza dubio più uno principe che abbia del prodigo, che
, ecc. venuti, lxxxvtii-ii-687: più magnanimo spirto e più gentile, /
venuti, lxxxvtii-ii-687: più magnanimo spirto e più gentile, / che abiti queste nostre
letter. rapimento, ratto di una o più persone, in partic. di donne
415: qualor awien ch'a te più m'awicine, / sento l'aer
errori e le disattenzioni degli avversari, più che partecipare ad azioni manovrate (un
mossa, nondimeno lo cuore mi rapinate più che mai con paura e speranza a riverirvi
stenti dei migliori e de le miserie dei più solleciti, ma attenda a lussuriare,
. a mano armata e, per lo più, abitualmente; grassatore.
ha dubbio, la rapineria degli assassini, più quella degli impiegati del passato governo,
in piena là dove il meno era più largo e, secondo thea, più
era più largo e, secondo thea, più rapinoso del medesimo padre reno. valeri
. bonsanti, 5-114: una corrente più folta, più rapinosa, la sradicò
, 5-114: una corrente più folta, più rapinosa, la sradicò...
il consenso... a far più libera e sciolta, ma più lucida e
far più libera e sciolta, ma più lucida e più precisa, quell'ispirazione
libera e sciolta, ma più lucida e più precisa, quell'ispirazione intellettiva e appassionata
: furono polidamanti che fermarono le ruote più rapide e rapinose. = deriv.
dal suo ambiente, per lo più allo scopo di estorcer denaro, per sedurla
3-107: uomini poi, a mal più ch'a bene usi, / fuor mi
nell'animo di questo malvagio capitano il più strano capriccio del mondo, e fu di
4-89: qual condizione si può considerare più infelice che tesser rapiti sotto titolo d'eresia
difesa (un animale, per lo più predatore). vangeli volgar.,
separi da un'altra, per lo più al fine di tenerla presso di sé o
delle muse, ché così passerà il tempo più dolcemente. monti, vi-198: io
che la costanza mi avrebbe confortato per più giorni della sua compagnia, ma la necessità
opere gentili... quanto di più bello e di più prezioso avevano prodotto
.. quanto di più bello e di più prezioso avevano prodotto gli scarpelli od i
-conquistare, annettersi, per lo più con la forza delle armi, un
tare e 'l braccio alto vibrando / via più l'accese. scroffa, 1-22:
: gli altri di membra e d'animo più fermi / già frettolosi l'arme avean
floro volgar., 15: costui volle più tosto rapire che aspettare il regno dei
. capellano volgar., i-209: più sono che nomi di donne rapiscono e
labri miei, / per dir se sian più dolci e più graditi / i donati
/ per dir se sian più dolci e più graditi / i donati o i rapiti
: chi dubita che non ami molto più chi con un'amorosa impazienza rapisce che
amichevolmente rapita da monsignor nicolai, né più volle restituirmela. stampa periodica milanese, i-
segno che il paradiso sembrava non esser più destinato da dio se non a pochissimi,
tratto senno, vertù e vita, / più c'onne calamita ferro! -ricevere
un'isola. bassani, 42: né più temette l'altro ne l'eteria /
temette l'altro ne l'eteria / più sublime caduta, ond'entro i torbidi
il po d'errar tosto, rapì vie più gagliardo / via miglior, che gli
turpe, e l'aura a volo / più faville rapìa da questo suolo.
vengono a mano a mano rapiti dove più gli talenta. marchetti, 5-292: erano
parti. -fare apparire qualcuno sempre più lontano (una strada percorsa velocemente)
realmente tanti corpi circa questo mezzo, ma più presto questo uno globo causa l'apparenza
terra. soderini, i-46: come più propinqua alla terra, [la luna]
la luna] sar che ci possi più, come quella che facci il flusso e
nell'espedizione di ciro minore seno- fonte più rapisce l'animo e più insegna raccontando li
seno- fonte più rapisce l'animo e più insegna raccontando li ragionamenti seri e giocosi
fu catullo tra gli autori latini de'più eccellenti, potendo dire di non aver
mezzo di quella cecità, non vedendo più se stesso, intese, in quelli tre
dc-1-469: accenna [s. paolo] più che non narra d'essere stato rapito
fece cader di bocca: -io più non voglio che niuno mi capiti in casa
me rapisce la chimera insana; / tu più che cento miglia sei lontana / di
motivo del proprio comodo, lasciamo per lo più rapirci da quello. f. pallavicino
attività). ojetti, i-625: più si raffinava e s'addestrava nell'arte sua
, sicuro, luminoso ed armonioso, più questa missione lo rapiva e libe
concetta in un tempo che non corrispondeva più a quello reale. 12
una malattia; e, per lo più, indica la repentinità del fatto e vi
dell'ingegno, era tra gli scrittori più noti al pubblico che conta.
stolida regnar suole di distrugger ciò che più sarebbe da conservare, ce gli ha rapiti
tempo ci ha fatto, non è la più piccola l'averci rapito gli scritti di
parole il matrimoniale anello mi desti e con più falsi parlari la mia verginità mi rapisti
questo finale cimento, giudicando per avventura più conferente alla vittoria che le tenebre non
errore, / madre, un'ora più mai del tuo bel sonno. scalvini,
filippo, sicché lo eunuco noi vide più. panni, 395: scrivi [scalpello
viaggi tolse e quasi rapì tutti i più piccioli ritagli di tempo per dargli alla
, 1-14: vi fa di mestiero di più gagliardo rimedio, cioè di cosa la
, cioè di cosa la quale, pascendovi più ranimo e più allegrezza dilettanza porgendovi,
la quale, pascendovi più ranimo e più allegrezza dilettanza porgendovi, venga a rapir
fior dell'età e lo rapisce agli studi più utili o delle lingue o de'rintracciamenti
il gran consiglio, composto per lo più di mercanti trafficanti a venezia a'quali la
... seguono la fortuna de'più potenti, massime delle congion- ture che
con animosità gl'impegni della guerra ne'più auttorevoli, rapiscono questi o con
atteggiamenti o con le minaccie gli arbitrii de'più renitenti. f. m. zanotti
dove non conduce egli l'uomo o più tosto dove noi trasporta e noi rapisce
valore antico / serba nel fior del suo più verde aprile, / quel giovinetto de
comprendente alcune specie, delle quali la più nota è il ravanello (raphanus raphanistrum
rafanee, stabilito da boerhaave. la specie più nota è il rapistro dorato che cresce
meschita. menzini, ii-321: qual più duro gastigo? ecco che punge / il
un comico d'un altro genere e ritiene più del basso comico dei tempi barbari che
satirica nata tra le conversazioni delle corti più polite d'europa. de sanctis,
, quando con miglior consiglio e con più chiara coscienza delle sue attitudini si volse
il « riccio rapito », il più gentile poema del mondo? -letter
, lxxx-4-374: verso la serenissima republica più difficili che non qualunque altro de'collegati
un ingordo ed avido banchiero, / che più di quel che impresta a cambio toglie
asportato. sannazaro, iv-85: se più tosto la tua nemica ad amarti di
3. trascinato via (per lo più con impeto, con violenza irresistibile)
montanari, 2-188: ho veduto ancora più volte ne'fiumi molti piccoli vortici andar a
poi vedendo ciascuno di quei sistemi o più d'uno fra loro rapito e aggirato
rapito e aggirato in altro maggiore e più veemente per effetto d'una concatenazione semplice
cieco timore, che veniva anche reso più cieco per le tenebre della notte, senza
nella comune avidità di non vederci mai più, non mi guardò in faccia né
: con la sposa fu amabile e dolce più del consueto: ma d'una dolcezza
la sua immagini porta, / né più l'obblìa. aleardi, 1-143: celesti
sempre da'nostri occhi rapito / ti parlerò più mai? tommaseo, [s.
fanciulla, maria venturini, rapita dal più gentil malore che i poeti abbiano trovato
miei, / per dir se sian più dolci e più graditi / i donati o
per dir se sian più dolci e più graditi / i donati o i rapiti.
). che ha compiuto uno o più rapimenti (anche con riferimento a personaggi
: non si vive così! morte è più bella! / se amore non mi
nievo, i-vi-332: ti sei fatto più poltrone del solito? o la tua armida
? carducci, ii-9-29: ti ho veduta più affascinante e rapitrice ne'tuoi pallori altre
. voglio credere ch'egli espugnerà il più delle volte le fortezze picciole con la
di minor valuta, perocch'è di più sozza apparenza. dino da firenze [
brusoni, 2-139: giulia, allegra più di questo rappaccia- mento delle sue vergini
disonore. codemo, 349: ciò che più di tutto
, 3-94: di quegli che favellano o più tosto cicalano assai si dice egli hanno
calde si rappatumò con lui, e più volte insieme fecer poi gozzoviglia. berni
l'una né l'altra, è più completa di esse due e più comprensiva.
, è più completa di esse due e più comprensiva. tarchetti, 6-i-77: egli
, e niun potea rappattumarla, / e più romor facea delle faine. verga,
; pure, finalmente rapattumatosi, gli fu più amico che mai. 4
di non aver spazio di fare il più bel tratto che si facesse giammai..
che si facesse giammai... -il più bel colpo del mondo: rappattumare,
: le vesti così stracciate... più non si possono rappatumarle. =
delle promesse, de'giuramenti di non far più. rappattumazióne, sf. rappacificazione.
/ accuso indarno, il qual più mi rappèlla / guanto m'aggiro per quetarlo
pananti, i-425: ella ha di me più assai [di memoria], sicché
. tasso, i-125: non andrò più oltre, perché non posso. non posso
e un ricucimento di vari passi di più omelie del santo, tutti concernenti alla
: se vedere non si vogliono le più certe rovine, conviene aver ricorso a catene
serva veruna ch'allisce al suo padrone più le cazzuole di me: io lo rappezzo
soriano, lii-4- 109: è più facil cosa aggiugnere o mutare quel che bisogna
che usava caradosso l'opera era molto più difficile da fare;... più
più difficile da fare;... più mi saria bisognato rappezzarla e saldarla,
rossetti giovane fece e rappezzò in napoli più melodrammi. -correggere, emendare, sistemare
ho cominciato a rappezzarlo ma mi ci vuol più tempo che a farlo di nuovo.
, 1-341: importa molto vedere un povero più rappezzato che netto, ma però non
xv-76: un di loro, il più rappezzato, il più cencioso ch'io
di loro, il più rappezzato, il più cencioso ch'io vedessi mai, suona
. pascoli, i-37: un birbone più cencioso, più rappezzato, più sucido e
i-37: un birbone più cencioso, più rappezzato, più sucido e più schifo
un birbone più cencioso, più rappezzato, più sucido e più schifo d'un ebreo
cencioso, più rappezzato, più sucido e più schifo d'un ebreo. 3
è ridotto alla fine a non aver più tra noi un cantone che si possa dir
milanese, i-304: roma è la città più data in comune a tutti e nella
si distingue la rappezzatura d'altra fabbrica più moderna. tozzi, iv-216: giunsero.
bitume arso e screpacciato anche nelle rappezzature più recenti. 3. in partic
tumida e scolorita dell'arcadia, con più il barocchismo le astrazioni le rappezzature d'
altrimenti si suol ricorrere a rappezzi di più plinti, come spesso si vede usato e
, rappiacevolisci). letter. rendere più piacevole o meno sgradevole.
tetti, anzi sia rappianato. -non più mosso da onde; calmo (il mare
e rappiastrate [firenzuola e scarperia] più tosto che fortificate, le tenne sempre
capriccio, non si soprattirerebbono un nemico più grave e più capace di nuocere loro
si soprattirerebbono un nemico più grave e più capace di nuocere loro che non era
/ e parte ancor fra gli embrici / più cauta si rappiatta. rezzonico, xxiii-256
ciò venne in nazioni ed in tempi più militari il rappiattarsi gli studi ne'chiostri per
capo li rappicca. ariosto, 15-69: più volte l'han smembrato e non mai
dieci anni ch'erano pantofole, i più arguti ciabattini di bagdad aveano logorato l'
rappiccare quei poveri rimasugli che non poteano più stare insieme. settembrini [luciano]
... farà qualche cosa di più, anzi più che non ha fatto finora
farà qualche cosa di più, anzi più che non ha fatto finora per rappiccare
cristiano francese, e non disse né più né meno di diable!; rizzasi
fonti dell'asia ariana oppure ad una o più d'una favella dell'antica italia.
guicciardini, 2-1-284: combatterono fino a più ore di notte, e la mattina
inarsicciato et è spento, questo legno è più agevole a farvi rapiccare il fuoco.
m'ero mezzo disposto di non dir più nulla dello sfortunato mio perseo; ma per
lavorare, faccendomi di continuo il duca i più smisurati favori che si potessi al mondo
ecco in qual consiste l'attacco o più veramente la rappiccatura di quel che ho da
). letter. rimpicciolire. -rer lo più al figur.: rendere misero,
che, per gareggiar di brevità co'più laconici scrittor latini... rappicimr
secondo che essa vuol dare idea di più o di manco lontananza e di tale
settembrini [luciano], iii-1-194: i più superbi si fanno anche adorare, non
per via di rappigliaménto, ch'è forma più antica e più pura perché fa sentire
, ch'è forma più antica e più pura perché fa sentire due suoni in uno
fiore, che riesce di sapore assai più dolce di quello fatto col caglio d'
poi le braccia, modo alcuno ormai più non vi è di rappigliarla. b
5. intr. (per lo più con la particella pronom.).
tristizia e doglie / se con nessuna mai più mi rappigli! 11.
. v. p 'rappisolarsi ': più comune riappisolarsi. = comp. dal
, xliii-447: tu, elena, bella più che l'altre femmine, quale spirito
detto innanzi, la ritenemo d'essere venuta più tostamente. boccaccio, viii-1-217: lei
municare, riportare, per lo più in modo preciso e dettagliato,
non presumma / a tanto segno più mover li piedi. marco polo volgar.
puttane in letto / sono tra noi più volte acarezate. ciro di pers, 38
davanzati, i-221: sesto mario, il più ricco di tutte le spagne, fu
metterli tutti. bellori, iii-104: le più principali [opere di luca giordano]
: il consiglio di stato è il più importante et al quale gli altri consigli
ii-9: il disegno fu lo imitare il più bello della natura in tutte le figure
confessore e sappiate che 'l signore guarda più el cuore che le mani. machiavelli
minaccie rapportate furono cagione che questi sempre più inacerbissero. -sostant. nannini
si dovessero levare della francia i soldati più valenti e già temuti da'barbari.
dallo tobeo, niuna cosa essere più raccomandativa. filangieri, i-192: i
grandi esempi. pratesi, 1-290: più terribili ancora le rapportatrici neutrali, incaricate
li spioni o rapportatori segreti sono de'più nobili. a. cattaneo, i-460:
per tutte le cause. mi piace più vantico sistema de'nostri commissari: sistema
rapportatori quanti sono i giudici, più sollecito viene ad esser il disbrigo degli affari
un argomento (e consiste per lo più in un'enunciazione dettagliata e ricca di
1-ii-301: meser agnolo si doleva con più cittadini, e quello diceva come passionato
le notizie da ogni rapporto, per lo più incerto, che suole scolar di menzogna
, collegamento, connessione fra due o più cose; relazione di dipendenza o casualità fra
casualità fra eventi o situazioni; influenza più o meno determinata esercitata, anche reciprocamente
. magalotti, 23-136: mi sono più volte scandalizzato de'franzesi, perché,