e compilato, / con quel di più che con ampiezza e titolo / della '
, 4-630: fremevano gli ottamani della più che quadrilustre guerra. castelnuovo, 1-105:
numero de'cittadini, e che genti le più nobili e più escelse possedeano la detta
e che genti le più nobili e più escelse possedeano la detta città. gioberti,
perversità feroce scopertavi da certuni ai quali il più che quadrimestre squallore della carcere non farebbe
cose stupende di vasi di terre di più sorte, ed a quegli di porcellana dà
erano rappresentati tre partiti '; era più giusto dire, dunque, governo tripartitico
, intemazionale, l'offendete nel fondo più geloso dell'anima sua? = voce
il metro diverso dal solito, e più breve, concitato in sul primo come
ha la forma di un quadrato, più o meno regolare. -anche: a base
vogliono essere fatti quadri, perché hanno più forza che nell'altro modo che si usa
rocchi come l'inguilla, infilategli nello spiedo più presto piano che quadro. crescenzio,
tile seranno quadre, seranno più lodevoli. c. battoli, 1-
e quadri, essendo una tal complessione più propria a zapparle, a potarle e
1-60: il carradore era biondo ma più quadro di lui, col grembiale di cuoio
/ questi accettiàn fra gli altri per più quadri. varchi, 18-3-217: fu
iii-71: federico von hugel è il più quadro intelletto dopo maurizio blondel, è
maurizio blondel, è l'anima religiosamente più robusta del neo-cattolicismo attuale. bacchetti,
: anche se avesse avuto una testa più quadra, non poteva trovare per tutti
/ non v'è forse da far più degna impresa / per dar pascolo al popol
a lungo, se non t'arrobustici di più quadro, di più sostanzioso pensiero,
t'arrobustici di più quadro, di più sostanzioso pensiero, ti sfiacca e t'effemina
: le galere o galeazze ordinariamente sono più facili assai a mettere in ordinanza e tenerle
, 183: se ne faccia pasta la più tenera che si possa...
sopra una tavoletta come..., più sottili che si può, a similitudine
alla penna rotta, senza essere né più grande né più piccola, e tagliala
rotta, senza essere né più grande né più piccola, e tagliala in modo che
a cui fann'ombra, / in più quadri si parta. d'annunzio,
parta. d'annunzio, iv-2-17: più in là, sul fiume, s'allungava
pezzo di terra, di forma più o meno quadrata, riservato a una spe
poco minore del primo, ma molto più bello,... per ritrovarvi alcuni
ho sempre riguardato a mantenere il quadro più ch'io posso de'valloggiamento, né
gli spazi, ma qual che è più il numero de'fanti e de'cavalli clvalloggiava
d'este, 3332: quadri di più sorte. -pietra suscettibile di squadratura.
sue parti, per le materie di più sorti in quel luoco accolte.
: la larghezza di questa loggia non sarà più di piedi nove, acciocché i quadri
(341): era l'apritura poco più aun quadro, e sopra esso quadro
geometri dicono che 'l tondo / è più perfetto assai che 'l quadro o 'l fesso
marmo finto. 11. dipinto (più raramente disegno, acquerello, stampa o
o, anche, fotografia) per lo più racchiuso in cornice. del tufo
a ritrarle così come sono anche il più manierato dei pittori avrebbe scrupolo.
consente all'osservatore di vedervi due o più immagini, mutando il punto di osservazione
. stoppani, 1-78: la macchietta più viva del quadro era una bambina di
illiquidite... hanno indotto i più nella credenza che la possanza di questi fuochi
una stanza, una stalla, dove stiano più caldi? -è favorevole -risposi -a
a dare qualche notizia dei movimenti pittorici più importanti e a delineare i tratti salienti
finalmente si presenterà il quadro delle leggi più rimarcabili per l'influenza nel pubblico bene.
11-340: delle amnistie non si pana più -l'incorona- mento dell'imperatore austriaco non
dei graduati di truppa) di uno o più reparti o di tutto l'esercito;
reggimenti si donavano intanto i gradi al più inverecondo favore. uomini senza studi e
sarebbe dovuto provvedere ai quadri degli ufficiali più di trent'anni fa, ma i
zurigo i quadri di un esercito socialista italiano più numeroso, cosciente e compatto nella battaglia
vedeva restringere i suoi a cifre sempre più modeste. gramsci, 11-70: quale
cambiato, anche nel movimento operaio, più che le idee o i valori,
, le cerimonie hanno sempre contato di più. ma questo è il vecchio problema
... il quadro è molto più comodo delle brande: e se ne fanno
la centrale, così, pare anche più vasta. gli angoli si perdono nel buio
sembrano altari. e il quadro centrale e più grande, dove una luce rossa,
poi nel quadro dei dischi il ritmo più sfrenato. -quadro numeratore: adoperato per
tiziano od un raffaello, non fanno più impressione perduti fra migliaia di quadrucoli,
di molto merito. faldella, 13-195: più reale che convenzionale è, sebbene storico
pavimenti e colonne di quella grandezza che più piace a chi fabrica. s. maffei
quadra- pedante che cammini con le mani più che co'i piedi. = comp
le laboriose quattro facciate di quadrotta sempre più mi rendevo conto che uella prosa paradossalmente
parigi che in inferno avrìa / pregio più assai: detto è bastiglia...
v'è i quadracci, che rimangono più stabili; anco per forni servono,
ed eleggi dei matton quadracci / quelli più esatti, più ben cotti e lisci.
matton quadracci / quelli più esatti, più ben cotti e lisci. 2
la critica] non offra la sua quota più o meno abbondante di parole. r
macchiati di certi quadrazzi che sono di più chiaro colore che non è il campo
come quadramano, ma vola e respira più libero in un etere non valicabile ad
: / tutta dintorno a sé più raggi manda. bambagiuoli, 51: discreto
i raggi della sua novella maestà vie più risplendessero e fosse sentita la loro riflessione
i-2-12-45: spirando dagli occhi raggi di più ch'umano valore e vibrando l'acuto
acuto ferro di qua e di là dove più folte vedeva tarmi nimiche, fece più
più folte vedeva tarmi nimiche, fece più volte tal impeto che potè, dopo
di malizia. pascoli, 34: più bello il fiore cui la pioggia estiva /
dove il sol si frange; / più bello il bacio che d'un raggio
i suoi, / che rifulgea da più di mille milia. boccaccio, 1-ii-33:
z. valer esso, xxx-6-215: poco più che tre lustri egli è che amai
nel di cui volto / impressero il più puro e vivo raggio / di lor bellezza
, manifestazione percettibile (ma per lo più non intensa e non evidente) di
non mi rimarrò di soggiungerle questo di più, che la venuta del principe nostro
leti, 5-i-316: non si vede più raggio d'amicizia tra gli uomini.
mai è apparso di tante parti raggio più favorevole alla negoziazione. temanza, 152
: in lei di gioia raggio / più non tornò dal dì funesto in cui /
d'i vapori spessi, / per più letizia sì mi si nascose / dentro al
non è luce né sia miradore / più che gli occhi del bambo al chiaro raggio
a venezia la moribonda austria conferma le più ladre spogliazioni e dovunque nei paesi che per
dionisio... fa rimbombare il più lieve sospiro in un raggio di cinquanta metri
criteri idrodinamici... certe manovre sono più spedite, ha più largo raggio d'
certe manovre sono più spedite, ha più largo raggio d'azione. 28.
tale rapidità che l'occhio non poteva più discememe i grossi
raggi e gli stessi più celeri cavalli ne rimanevano superati o
un centro, si diramano a raggiera in più direzioni. comanini, l-iii-282:
b. nelli, 38: la più spedita [volta]... è
si raggiri una frombola, alzando al più uno spiede rugginoso per facilmente sventarle,
cominciate pure a raggirare contra di me più torvamente gli occhi adirati.
occhietto. -figur. non prestare più attenzione, orientare l'interesse verso altro
mobili abbiam ragirato il volto; e non più a te, ma al mondo,
2-31-16: dove l'ira a 'l furor più sempre abbonda, / non s'attende
cristo]: / beato par colui che più 'l raggira. 8. delimitare
roma e si ricevono in tutti i contratti più volentieri che non si farebbe di quelle
vii-107: egli era risoluto di non lasciarsi più raggirare di quella maniera. che se
con grand'arte, / e per vie più scaldar l'accesa voglia / gliela negava
segneri, i-186: allora niente gli potran più valere quelle arti varie, colle quali
rifatta, volta, rivolta e raggirata, più volte da noi accettata e ricusata,
. bentivoglio, 4-770: niuno specialmente più di lui seppe o dispor gli animi
, 1-i-20: lo spirito, reso più sagace e più riflessivo, raggira le
: lo spirito, reso più sagace e più riflessivo, raggira le sue idee sotto
18. intr., per lo più con la particella pronom. vagare,
diporto tra rurestri campi, / altrui più piacque el gir peregrinando. aretino, 22-11
1-49: alato ha il piede e, più leggiera, intorno, / che foglia
: principiava questa nuova circonvallazione dall'angolo più lontano della cittadella... e nuovamente
, 2-153: questi son quasi tutti i più principali maneggi delle cose sacre, intorno
su 'l quale si è raggirato il più eccellente poema epico che vi sia.
buona ventura poi vi trovate nell'epoca la più felice per l'istruzione, la quale
questioni accessorie, senza cogliere il punto più rilevante. stampa periodica milanese, 164
l'esercizio della caccia fu dagli antichi più con gli effetti adoperato che celebrato con
26. mutarsi, per lo più in senso favorevole, raddrizzarsi (il
il tempo). - rer lo più sostant. chiabrera, i-iv-34: col
calamaio null'altra cosa si vedea che più degna fusse a vedere. -venire in
boccaccio, 21-12-7: altri [capelli] più corti... fra le verdi
fra le verdi frondi della laurea ghirlanda più belli sparti vede e raggirati. nomi
ben presto da tanti espressi inviluppi prima che più raggirati ci avvolgano, perché malagevolmente si
moto, raggirate sempre una o più volte il giorno nel vendere e nel comprare
e nel comprare, profittarono ad essi più che non avrebbe fatto un grosso capitale
camminando a passo lento, appena terminasse in più anni il suo giro. 5
che una negazione più o men lontana, più o men raggirata
negazione più o men lontana, più o men raggirata, più o meno
men lontana, più o men raggirata, più o meno indiretta, di qualche verità
briga, cospira in modo per lo più subdolo per fini politici o diplomatici.
appellato carlo coralli, della compagnia uomo più educato degli altri suoi compagni, ma
foscolo, xvii-301: qui per lo più i letterati sono vilmente timidi: in lombardia
segnatamente in milano, sono, chi più chi meno, tutti vilmente raggiratori.
-per estens.: comportamento, per lo più di natura verbale, tenuto nei confronti
del diritto, il termine è per lo più usato al plur.); inganno
raggiri ornai, se non a far più ardito / chi più mi teme? nievo
se non a far più ardito / chi più mi teme? nievo, 441:
persone di mediocre fortuna sono per lo più occupate in esercizi faticosi: colla necessità
capitale da spendere di 24 e non più ore, somigliantissimi nella natura, sono
cammino per essa che va per la più piana e più retta via.
essa che va per la più piana e più retta via. -percorso circolare o
. chi va alla naturale non ha più grazia; pochi già più caminano con
naturale non ha più grazia; pochi già più caminano con rettitudine; quasi tutti,
'l pensiero d'intorno a ciò che più gli convenisse nel caso della proposta,
e la goncia- rova. tre anni più tardi venne poi pubblicato il 'manifesto
concreto della pittura, è ancora per lo più devoto ad un saldo, monumentale primitivismo
caporali, i-114: quella, ognor più sorda e pertinace, / fuggiva a
sorda e pertinace, / fuggiva a più poter quel fiero intrico. / alfin pur
nell'adolescenza, qualche volta invece li raggiunge più tardi nel vigore degli anni e della
faccenda da nulla... raggiungere più tardi i bastioni. calvino, 10-25:
. ungaretti, i-63: non c'è più niente / che un gorgoglio /
: cotte [le fave] in acqua più lodevoli sono, imperocché l'acqua molto
/ raggiugnerai, s'elle non fien più scarse / le forze mie. pellico,
, conc., i-38: niuno più d'alfieri agli altrui suoi pregi ha anche
/ ch'in mille anni o mai più non è raggiunto. muratori, 6-176:
['gismonda da mendrisio '] la più bella fra le tragedie di pellico,
di una dottrina per averne una visione più completa e organica. rosmini,
il signi ficato nelle sue più sottili e più belle modificazioni.
ficato nelle sue più sottili e più belle modificazioni. 18. esporre
libro el grembo; / ma per dirvi più breve, vi ragiongo, / secondo
tu credi / che da quest'altra a più a più giù prema / lo fondo
/ che da quest'altra a più a più giù prema / lo fondo suo,
21. aumentare di peso, diventare più grasso. magalotti, 26-26: il
20-viii-1959], 57: i raggiungimenti più alti dell'arte neoclassica. 2
2. ant. confluenza di due o più corsi d'acqua; il punto dove
. avvicinato, accostato, per lo più al termine di un inseguimento o dopo
dell'attimo raggiunto / e liscio e più vicino / il corpo mi titilla in
doloroso che sempre abbiamo notato nelle opere più raggiunte del giovine pittore fiorentino. rebora,
cotta, con lavorato bitume raggiunti, più sicure tolsero via l'uso dell'ombre
. portano le vesti rappezzate, che più sono le pezze raggiontevi che il propio panno
sua grandezza / farà il mondo parlar vie più che quello / che il suo seme
prenunziamenti recarono al cuore maurizio, tanto più che un lume superno, raggiuntogli da
o deteriorato, anche sostituendo una o più parti per rimetterlo in funzione; aggiustare
. 9. figur. rappacificare più persone o comunità politiche fra loro;
per racconciar le coscienze, ma le acciabbatti più tosto che le raggiusti. forteguerri,
co 'l padrone, lagnavasi di non avere più che 150 lire, e queste pagategli
e confonderla. 13. rendere più preciso (una carta topografica).
0. rucellai, 2-4-2-210: è più sicura via l'arte che la natura,
. salviati, 23-i-36: quali abbiam noi più diligenti conservatori e più pii e più
quali abbiam noi più diligenti conservatori e più pii e più solleciti raggiustatoli e finalmente
più diligenti conservatori e più pii e più solleciti raggiustatoli e finalmente più atti e
pii e più solleciti raggiustatoli e finalmente più atti e più studiosi ministri di nostra sanità
solleciti raggiustatoli e finalmente più atti e più studiosi ministri di nostra sanità che gli
necessaria proporzione ed altezza. -arrotolare più volte e strettamente. imbriani, 7-62
4. intr. per lo più con la particella pronom. curvarsi,
letto. -avvolgersi su se stesso con più spire (un serpente). linati
luogo a'nostri nella strada non volendo e più arrogantemente vèr quelli con la loro famiglia
., 21 (356): stava più che mai raggomitolata nel cantuccio, col
a granelli in cui non si distingueva più né il capo né le zampe.
(raggrànchió). irrigidirsi, per lo più a causa di fattori termici, in
tutta si mise a figure, la più parte cavate di fantasia. 2.
schiatte erbose il raggrandirsi / con verde lusso più diffusamente, / reduplicate agevolmente l'ombre
raggruzzolare, coacervare, ammonticchiare, quanti più calli, tomesi, grana, carlini,
partic.: riscuotere quote, per lo più di modesta entità. - anche assol
3. riunire, radunare, raccogliere insieme più persone. - in partic.:
: fammi un favore. vai a raggranellare più scolari che puoi e portali alle dieci
, l'ex operaio che non ha toccato più un ferro da anni e che va
elementi di eterogenea provenienza, per lo più in modo pedissequo e scolastico. carducci
. messo insieme, raccolto per lo più a fatica (una somma di denaro
e letter. acuire o rendere più penoso e tormentoso un dolore. cavalca
cure. -rendere o far apparire più grave, accrescere una colpa o le
. 4. peggiorare, rendere più gravose o insoffribili una situazione o le
fuorusciti in quest'isola, m'accertai più sempre che la discordia calunniatrice, che li
dell'esilio. -sottoporre a una più gravosa oppressione, a un governo dispotico
raggrinchìarè), intr. per lo più con la particella pronom. { raggricciò)
lisa si raggricchiò tutta, facendosi ancor più bianca. beltramelli, iii-1082: ella
, guarda, sono vecchia, sono passati più di quarant'anni, eppure a ripensarci
raggricchia subito che si trova in atmosfera più o meno calda o fredda. vailini,
. lucini, 1-274: le fogliole più tenere... / si raggricciano pavide
lo spirito della nostra letteratura va sempre più raffreddandosi, e la produzione ogni giorno
tuo vastissimo ingegno per adattarlo alle angustie più che meschine di quella leggenduzza, la cui
: sotto quel reverendo camino... più d'una fiata le mani mie pel
li [alberi] posti ai venti sono più corti, perché il vento li inasprisce
15: vi sentivo, anche nelle pagine più belle, qualche cosa di raggricchiato,
; il viso pallido come sempre, e più del solito il tic (felle palpebre
d'annunzio, v-1-515: io convengo essere più facile raggrinzare il ferro dell'elmo nel
): sentiva una brezza notturna batter più rigida e maligna sulla fronte e sulle
4. figur. far diventare più meschino o pavido. cicerone volgar.
5. intr. per lo più con la particella pronom. ridursi di
roba che par simile alla colla strutta o più propriamente alla gelatina quand'è sul quagliare
vesciche crepate, e non mi riesce più di afferrare un'idea che meriti l'
. franco, 3-22: mostrici per più leggiadria la pelle ragrinzata, verde,
avete voi livido il vostro petto da più frequenti percotimenti di pietra che non portava nel
dove in voi sono le gote, più delle sue, ragrinzate dalle astinenze?
tutta raggrinzata, a segno che maggiore e più turgida parve esser quella d'un altro
anima di quel corpiciattolo smunto, già più che mezzo canuto! bechi, 2-
ungaretti, xi-167: non ci sono più gli stagni; ma la decrepita crosta
giovinetto sorriso, quando saremo inoltrati di più sempre meno si deciderà a non soffocare
sempre meno si deciderà a non soffocare più l'ansante zolla. 2.
2. intr. per lo più con la particella pronom. accartocciarsi.
a rischio della vita, la strada più lunga. 7. venire meno
ciò, nel linguaggio della villa, era più che un segno dello zodiaco che testate
i-540: dopo la confessione non parlò più, non si lamentò più. stava col
non parlò più, non si lamentò più. stava col capo coperto, ma donna
il panno vedeva il povero viso sempre più piccolo, violaceo, raggrinzito come una
armida à fame e non ci son più le ghirlande: si toma di corsa.
: le pupille raggrinzite sembrava non avessero più la facoltà di guardare. 7
[nel tessere], quanto il più si può sottigliarlo e aprirgliene il passo
/ onde copria le membra, / più de l'usato raggnippava in alto, /
il nodo de'preti indiani si valse più della spada che della scienza, fece
n. franco, 4-203: la lingua più si raggroppa, ove più l'animo
: la lingua più si raggroppa, ove più l'animo cerca di scioglierla.
i denti, aggiunse che non si riscaldasse più. -di animali. stigliani,
rattrista; la su'faccia non è più gioviale come di prima, è sempre raggrottata
s. v. j: l'uso più comune di questa voce è quando si
, il mettere insieme o 1'accostare più entità o oggetti, in modo da
, in modo da formare uno o più gruppi omogenei. p. segni
della lingua italiana ', utet, è più noto, dal nome del filologo salvatore
nell'organizzazione del lavoro, attribuzione di più mansioni a uno stesso lavoratore, per
, di uno stabile coordinamento organizzativo fra più soggetti collettivi di natura omogenea, in
riunite per gruppi, dipendenti da una o più amministrazioni secondo l'affinità degli scopi rispettivi
azioni, di titoli: riunione di più titoli azionari o di altro genere in un
. il raggrupparsi, anche idealmente, di più persone; aggregazione intorno a un comune
- raggruppamento di artiglieria: insieme di più gruppi di artiglieria. - raggruppamento tattico
raggruppamento tattico: complesso di due o più gruppi tattici dipendenti da un solo comando
stormo unità militare corrispondente al raggruppamento di più squadriglie. 8. polit.
si distingue dal partito per la struttura più articolata, di tipo confederativo, e
di tipo confederativo, e per lo più anche per la natura occasionale e temporanea
raggruppare, tr. radunare insieme più cose o oggetti sparsi. -anche:
quella ben intesa distribuzione d'accompagnatura andando più sostenuto, più grave e più grandeggiante
distribuzione d'accompagnatura andando più sostenuto, più grave e più grandeggiante il periodo, comparisse
andando più sostenuto, più grave e più grandeggiante il periodo, comparisse e più
più grandeggiante il periodo, comparisse e più nobile l'orazione e più bella di quello
comparisse e più nobile l'orazione e più bella di quello che sarebbe stata a
3. avvolgere, attorcere formando uno o più nodi. brignole sale, 6-139
/ i fuggiaschi rag- gruppansi, e più fermo / trovan contrasto i maggior duci.
, via via che u fiume serrava più da vicino. -per simil. concetrarsi
. -per simil. concetrarsi, divenire più intenso (la luce).
gli uni addosso agli altri negli angoli più scuri. g. bassani, 3-89:
dalla riunione in un unico documento di più titoli singoli. -unito, avvicinato.
: esso giaceva sfigurato ed esanime nel più vile angolo della casa: là,
de'loro membri genitali, anzi il più delle volte la tengono ciondoloni per aria a
natura. -che forma uno o più nodi, annodato. c. i
: io, veggendolo [fazzoletto] in più modi / raggruppato, la felice /
l. bellini, 5-1-277: tela non più distesa ma raggruppata insieme. brancati,
ultimo caso la figura del telamone è più o meno raggruzzolata e rannicchiata, come
, conviene ragguagliarne il piano per lo più irregolare. -intr. con la particella
olio o con grasso porcino perché sia più morbido e, sempre girando verso la
2. ridurre alla stessa misura o grandezza più elementi; adeguare a una misura determinata
poverel che per timor s'accossa / non più potendo la 1quando -sostant.
marsilio ficino, 5-98: chi può esser più mansueto che colui che, essendo sommo
/ né l'un de l'altro più s'allegra o attnsta, / pongon l'
una e danari 21 d'olio purissimo e più scolorito degli altri, che ragguaglia once
del dato paese ragguagliano a ragione di più che cinquanta per cento. d'este,
ogni giornata: somma che ragguaglia al più a baiocchi venticinque di moneta romana.
reale medesima con esiger quel tanto di più che venga a compensare il valore di
. delfico, ii-343: la moneta la più pesante fu detta in seguito 'aes
danaio, che è giustizia morta ragguagliante il più e 'l meno nelle mercanzie,.
. 7. confrontare due o più entità, paragonare, fare un raffronto
per l'eccellenza del sito eguagliarsi alle più forti piazze d'italia. magalotti,
altro pensiero che egli ha motivo di ritenere più esatto. -considerare, soppesare varie
notizia, rendere edotto (per lo più in relazione con il compì, di
dati, 4-87: poteva differire quanto più le piaceva il ragguagliarmi la pretensione ultima
aw. secondo un computo riferito a più dati o a numerose misurazioni; in
: tenendo conto dei dati relativi a più annate agrarie e compensando quelle scarse con
che sotto sopra i venti da levante son più potenti che quei da ponente. torricelli
, xiv-2-124: se non le rincrescesse darmi più ragguagliatamente informazioni di quella [casa]
[termometro] contenuta non si riscaldi più da una parte che dall'altra,
pigli... la tempera soavemente e più ragguagliata che sia possibile.
: il comune ha 70 conestabili o più, a'quali diciamo che e'si dia
di filippo sopradetto ricevette in parigi in più partite, raguagliate in aie 15 di luglio
: non pare che pagasse al comune più di fiorini quindici d'oro, che
seguitò dicendo che la stessa gloria le più volte è opera della fortuna piuttosto che
fatti e delle opinioni che vi risguardano con più mente e più quiete. sbarbaro,
che vi risguardano con più mente e più quiete. sbarbaro, 1-204: ormai ragguagliato
proporzione o corrispondenza fra due o più entità, in partic. fra grandezze
di quel nuovo viaggio o tempo ai più che se ne sara servito. g.
era veduto che solo con quello si sarebbe più tempo pagata la guerra. galanti,
imposte sul ragguaglio de'beni e non più su le teste de'cittadini. leoni,
2-ii-65: per rendere con un esempio più intelligibile la cosa, facciamo che in
fra diverse grandezze, rilevate per lo più in tempi diversi; media aritmetica (
ai saggi diversi con cui sono impiegati più capitali. -ragguaglio di tempo: determinazione
tempo: determinazione dell'importo complessivo di più debiti o crediti verso una stessa persona e
4. confronto istituito fra due o più persone o entità; esame comparativo,
tono occasione ed agio a filippo in più tempo e più volte d'esaminarlo e
ed agio a filippo in più tempo e più volte d'esaminarlo e sotrallo, mediante
, lxxx-4- 205: li di lui più intimi altro studio non tengono che ai
ai dilettarlo con il raguaglio degli accidenti più vulgari. c. i. frugoni
abbatterà in qualcuno che adoperar saprà penna più dura di quella da scrivere e che
cercando di attingere le notizie dalle fonti più sicure. 7. concetto mentale
perché dànno indizio d'avere a essere più feconde, e tanto più avendo le poppe
a essere più feconde, e tanto più avendo le poppe grandi et il latte
: pietro lietissimo e l'agno- iella più. s. maffei, 6-185: così
. che 'l collaretto è di panno più grosso che 'l corpo non è, a
lettere che a ragguaglio egli spediva anche più di una volta al giorno al gargani.
parve ad elena la forma di pari più che non gli era rapportato. boccaccio,
, lasciato il villesco abito e di più ornato vestitosi, corre; e similemente ornatissima
che lo circonda variarsi ad ogni tratto più o meno, secondoché degno egli è
è meglio sotto silenzio passare che dire più parole, con ciò sia che per silenzio
sia che per silenzio a'dirittamente ragguardanti più e maggiori cose si deono intendere.
, 406: di voi so'preso più ch'io mai non fui, / pur
d'essere disiderato. imperciò dico essere più grave ragguardare viziosamente quella cosa la quale
che 'l detto frate auretto raguardando onestamente più volte la detta sorore saturnina, e ella
e ella lui, e li occhi più volte riscontrandosi insieme, e l'amore.
volto una bellezza tanto onesta ch'ella generava più tosto nello animo di chi ragguardava reverenza
. maestro alberto, 67: che più debole cosa che l'uomo può'tu
vedremo che il fuoco di sua natura più tosto nelle leggieri e morbide cose s'
morbide cose s'apprende che nelle dure e più gravanti. -prendere come esempio o
. crescenzi volgar., 4-12: più convenevole sarà, ne'monti, le
buti, 1-126: poi che ragguardò più in alto, vide aristotile sedere tra
questa mattina e ancora a quegli di più altre passate..., 10 comprendo
, parmi terto non essere al mondo fiera più fiera dell'uomo. stampa periodica milanese
a'nostri mangiari, alle quali ha più cantatori che non avea ragguardatori anticamente di
infermità di non pochi di loro, più del privato che del pubblico bene ragguardatori
vili. casti, ii-8-4: fra le più ragguardevoli persone / trascelse per formare il
tutti i palchi, e delle persone più ragguardevoli per fortuna o per pretensione al
. 2. notevole per una o più caratteristiche positive, per la qualità,
, per la moltitudine delle filuche, vie più dell'usato ragguardevole. buonarroti il giovane
[nell'opera] s'incontra di più ragguardevole è la prefazione...,
il preso divisamente di notar le cose più ragguardevoli di dante, e non badar dietro
che ne nacquero, due furono i più ragguardevoli e che ebbero più lunga durata:
furono i più ragguardevoli e che ebbero più lunga durata: quello d ^ egitto
ricadere in tirannide di uno o di più? giuliani, ii-107: arcidosso,
, sparando contro le finestre delle case più ragguardevoli. -importante, di rilievo
delle maligne mal adattate interpretazioni, vorrà più ragionevolmente considerare il fenomeno, troverà che
ragionevolmente considerare il fenomeno, troverà che più ragguardevoli motivi tennero lontano dal nostro confine
le frasi monche e reticenti e, più generalmente, il silenzio caparbio con cui
tragedia sul lago fosse stata un assassinio più o meno passionale. silone, 54:
sortiscono principalissimo ufizio di spiegar la evidenza più ragguardevolmente. = comp. di ragguardevole
caccia giù. dossi, iii-230: nino più non seguiva il mio dire, bensì
coacerva, / onde in esso io, più ch'ape in mèl, me tuffo
, iii-182: la ragia di mirra, più preziosa e piu odorosa della mirra,
omaccini d'oggidì, i quali sono più tristi che i tre assi, s'
ragia: per allora finsero beveria, più tardi gliela fecero pagare con gl'interessi
cavalli e bastante numero di pedoni, la più parte ragiaputi, pervenne in asmire dove
]: 'ragionacchiare ': ragionare con più fiducia di sé che vigore,
conda che il procedimento vada dal più generale o
peste, don ferrante fu uno de'più risoluti a negarla, e...
discorso mescolato di raziocini, ma in più esatto senso dicesi ragionamento quella serie di
quella serie di giudizi dedotti, or più or meno estesa, volta a provare
ex-298: l'istinto della madre è più forte di qualsiasi ragionamento. -per estens
: con i suoi discorsi stravaganti e ancor più col suo esempio, berardo aveva cambiato
di un atto individuale (per lo più di una certa estensione) di comunicazione linguistica
sulla piaza della parte e, dopo più ragionamenti, mi conchiuse ch'era contento
primavera. tolomei, i-31: né più vaghi né più dilettevoli potevano essere questi ragionamenti
, i-31: né più vaghi né più dilettevoli potevano essere questi ragionamenti che udito
il quale una cosa è, con più nomi è suto nominato, niuno convenevole
opera del duca di guisa e molto più del cardinale di lo- reno, il
da altri, nacque e visse il più del tempo a nubiana. 4
, inf., 17-40: poco più oltre veggio in su la rena / gente
bei ragionamenti / di quel che fu più conferir soave / l'aspro camin facean pare
trovar certe considerazioni che, subito, i più oscuri e confusi diventano chiari e perspicui
di quelle che ^ appartengono terremo ragionamento più abbasso. -in senso concreto:
dissertazione. -anche: ciascuna delle parti più ampie nelle quali è suddivisa un'opera
ragionamento di far questo parentado è già più d'un mese. 10. conteggio
: l'iscultura e pittura è scienza di più discipline e vari ammaestramenti ornata, la
no, agiutimi ercole, che vaierà più nostro ragionamentùccio e chiacchieratella che tutte le
descrizione o un racconto, per lo più in un rapporto confidenziale e amichevole;
li miei nemici sono assai io più poderoso di loro e non posso loro
lo mio secreto fue creduto sapere da le più persone che di me ragionavano.
greco / che le muse lattar più ch'altri mai, / nel primo cinghio
» « e di questo non si dovrebbe più parlare, secondo l'ordine del podestà
perfettamente esclamò innocenzo soddisfatto. non bisogna più ragionare: questo è il senso della
grossa mente gli ragionava costei essere la più bella cosa che già mai per alcun vivente
e che mille occhi gira / e più, ch'ella ragiona / con mille lingue
poerio, 3-359: sovente, quando più solenne in petto / il dolor mi
-in espressioni negative esortative, per lo più con valore enfatico, per indicare argomenti
per indicare argomenti che non si ritiene più opportuno trattare, problemi sgradevoli o di
: filippo, deh non ne ragioniano più. boterò, 8-197: stando il re
. gozzi, i-5-88: non ne ragioniamo più e dimmi se vuoi dar principio al
parliamo '. e intende qualcosa detto più di proposito. anco per troncare un
/ « di lauro, o melisso, più non coro- nomi ». straparola,
suo vicino, l'ammonì il padre più volte e la minacciò, ma senza profitto
sistematico e organico (e per lo più, dottrinale ed erudito) e con
. latini, i-985: fison va più lontano, / ed è da noi sì
cellini, 578: lo non so il più sicuro modo, volendo ragionare di queste
distinto e servono con una voce a più generi, di questi in prima bisogna
tutto posa / il mondo, e più di lor non si ragiona. c.
princìpi. -disputare (fra due o più persone, in una riunione, in
che da fare fusse andavano tra loro più tosto ragionando e discorrendo che consultando e
in compagnia di molti monarchi si trovavano più consoli romani, duci veneziani, confalonieri
duci veneziani, confalonieri ragionandosi qual fosse più prestante governo, la monarchia o le republiche
dire che le republiche tutte, e più particolarmente le aristocrazie, erano insopportabili signorie
le aristocrazie, erano insopportabili signorie di più tiranni. gemelli careri, 2-ii-210:
individui che infamano la causa universale coi più. fucini, 974: recapiti ne ha
creature di fuori e poi, un poco più salendo, conserva quello che comprese con
nella imaginazione; e poi si leva più ragionando e conferendo, e così truova
e onde ven- ner quivi, / più è tacer che ragionare onesto. laudario
me fuggire! / ché t'amo assai più che la mia persona, / e
. bernari, 6-254: « mi piaci più così, sei un'altra, più
più così, sei un'altra, più donna. da un mese ti facevo le
stabilita la sentenza, incarica un suo più giovane collega di 'ragionarla ',
dime d'ogni colore. a qualcuna più grossa, tranquillissimo, ti domandavo:
. matarazzo, 212: in questo tempo più e più dì era ragionato l'accordo
212: in questo tempo più e più dì era ragionato l'accordo intra senese e
mai / noi potesse godere, oh più d'ogn'altra / beata e felicissima
condusseli sì allo stremo che non si poteano più tenere e già ragionavano d'arrendersi.
regni e che ciascuno si mise a volere più di quello che doveva avere, s'
e di pupillo e che non era più sotto tutela. -stimare, giudicare (
corona: / ché quant'uom maggio, più vii si ragiona, / se 'n
di una quantità (anche in modo più o meno empirico e approssimato) o il
ghono fiorini ventimila d'oro e li più anni montano troppo più. balducci pegolotti
oro e li più anni montano troppo più. balducci pegolotti, i-4: ragionasi che
quello che vagliono a danari e non più. giulio de'medici, 13-ii-74: non
, tra qui e reggio, poco più di dugento bariglioni di polvere grossa,
: cominciarono questi soldi grossi a valere più soldi di quegli altri, ed alla medesima
lxv- 294: non sia mai più nissun che mi ragioni, / se fa
ma, per quanti sforzi facesse, più cercava di ragionarli e di reprimerli e
cercava di ragionarli e di reprimerli e più quel dispiacere e quella paura si facevano brucianti
38-1 (150): molte volte pensava più amorosamente, tanto che lo cuore consentiva
ragionar per voi aitato / essere puote più drr non so dire. tavola ritonda,
ariosto, 5-8: perché egli mostrò amarmi più che molto, / io ad amar
nello svolgimento), sviluppata per lo più in modo organico e sistematico e con
, di una questione fra due o più persone che, esprimendo pareri contrastanti,
napoletani e regnicoli arrottavano le lingue de'più torbidi e più spiritosi contra il governo
regnicoli arrottavano le lingue de'più torbidi e più spiritosi contra il governo ed a molte
porta spesso non già a una ragionevolezza più o meno estrema, ma ad una razionalizzazione
domina da tanta altezza il gretto ragionare aei più pratici politici che si ha quasi voglia
sistema distrugge il mistero, poiché non è più mistero ciocché si può ragionatamente ridurre a
della quale anima umana egli dice esser più virtudi. delle quali una si chiama,
.. è uno scrittore di prosa dei più limpidi e schietti, più pieni,
prosa dei più limpidi e schietti, più pieni, più fluidi, più ragionatavi '
limpidi e schietti, più pieni, più fluidi, più ragionatavi 'che
schietti, più pieni, più fluidi, più ragionatavi 'che s
letteratura si fermò, da bravo milanese più ragionativo che fantastico, al manzoni.
: mostrava un cruccio di natura assai più ragionatizia che spirituale, sco- tendo,
esser ragionata, essi non sapevano dire più in là di « certamente ». tommaseo
i-3-142: ben venga... il più largo scrutinio di lista con l'allargamento
-addotto per motivare o per fare apparire più opportune e vantaggiose determinate scelte e decisioni
e per la campagna l'abito il più comodo e il più ragionato che si
campagna l'abito il più comodo e il più ragionato che si possa mai imaginare.
di tortura ragionata e non si serve più della catastrofe né delle ribellioni.
ben poco abbia di sistematico, rientra più o meno nel novero di quelle ragionate
3 3 omero divenne un po'più ragionato che per l'innanzi. manzoni
del suo giudizio e propenso a credere più ragionato il loro, non ha però
giogo d'opinioni, le uali, più esaminate, più gli sono parse contrarie all'
, le uali, più esaminate, più gli sono parse contrarie all'evi-
possa... guidare per la strada più breve, sicura ed aggradevole, al
-che parla fra sé, per lo più sottovoce. buonarroti il giovane, 9-827
, sciolta, e rivela per lo più una conoscenza alquanto profonda di un determinato
sostituirvi le proprie, non riescono né più chiari né migliori ragionatori. gianni,
. visconti, 282: sarebbero stati più concordamente derisi certi retori sacri e profani
su un problema dibattuto o controverso per lo più in modo energico e vivace.
. nievo, 402: non mi tratteneva più la compassione per giulio, ma una
dagli impulsi morali (e indica per lo più astuzia unita a grettezza e a meschinità
crescente popolazione. la prima, e più sicura, era la riforma delle prigioni
era di trovare in qualche parte ancora più derelitta del globo un'altra america,
iii-5-289: l'istruzione artifiziata... più appariscente che sostanziosa, più variabile che
.. più appariscente che sostanziosa, più variabile che ferma, più saccente che
che sostanziosa, più variabile che ferma, più saccente che ragionatrice. -delvarte ragionatrice
teoretica, come ricerca della verità o più in generale della conoscenza per mezzo del
sia pratica, come determinazione della condotta più opportuna in relazione con le condizioni oggettive
in relazione con le condizioni oggettive o più giusta in rapporto con l'ordine umano
memoria offusca / e fa il cerebro più legger che crusca, / perché el voler
fier desio, che la molesta, 7 più volte la gentil saggia guerriera / frenò
ingannino così spesso, noi ci affidiamo più volentieri alla testimonianza di essi che a
una cosa particolare su di un concetto più generale. foscolo, xi-1-238: forse ogni
-ipostatizzata o personificata, per lo più nel discorso poetico, anche in una
. bargagli, 1-175: io ho veduto più d'una persona servirsi di quello emblema
che se ne farà tanto meno quanto più si verrà educando la pubblica ragione.
ciò che tocca l'immaginazione, facoltà più corrispondente e vicina ai sensi, e
restano quasi inerti all'esercizio di quella più difficile operazione dell'animo che si chiama
ch'ove ragion non vale / a renderlo più saggio in tanti mali, / vaglia
la lotta per la vita procede, più che da ragione, da fantasia e sentimento
toglie, / io spero tempo che più ragion prenda, / pur che la vita
in sé ragione della battaglia, ma più tosto disperazione, pensò di vincerlo con
1-40-33: e'non si truova cosa alcuna più comoda a qual tu ti vogii usi
di gramatica. ariosto, 18-48: ha più ragion di spada e più di giostra
: ha più ragion di spada e più di giostra / e d'ogni cosa a
arene sopra la faccia della terra, mandandole più alte che la loro ragione.
di mondo, ragione naturale (per lo più nella locuz. awerb. a,
, a ragione di mondo, ho avere più bisogno di loro che di lui,
di mondo, ci sono stati assai più che la parte loro. bernardo, lii-13-376
politica... fa camminare con passo più circospetto et industrioso. gravina, 6
ragion ordinaria per rispetto di maggiore e più universa! ragione. albergati, 2-i-119
se non se di preferir semre i più utili, i più sicuri, i più
preferir semre i più utili, i più sicuri, i più efficaci. foscolo,
più utili, i più sicuri, i più efficaci. foscolo, vii-170: a
èra della ragion di stato, dei più villani pensieri di machiavelli, ammiratore dei
paruta, 2-2-239: veniamo ad altra considerazione più propria di questa materia politica, cioè
ad un uomo di restare in magistratura più d'un anno. 8.
lascivie del parlar toscano, ma assai più consiste nella robustezza delle ragioni. botta
con la rima ripercossa e a stanze più o meno regolari, frottole in somma.
rompano gli uovi, perché si romperebbono più facilmente, urtando nella pietra che tra
a disprezzar, ma prendi / con più fino giudizio a ponderarla, / e
quanti veri e autentici esempli concludeste essere più utile nascere plebeio. cieco, 20-35:
non permettendole il silenzio del cavaliere consiglio più maturo per la risposta, in sembiante
sottili e atte apena ad essere trovate da'più speculativi filosofi e da'più valenti ritorici
trovate da'più speculativi filosofi e da'più valenti ritorici del mondo. g.
o fossa / la mia innocenzia e più l'altrui peccato. brusoni, 1-104
camascial facesti voi, / onde non più ragione o scusa alcuna / vi resta,
or mi diletta / troppo di pianger più che di parlare, / sì m'ha
ch'altro messaggio il vero / farà in più chiara voce manifesto. idem, 128-114
. 14. motivo soggettivo, più o meno fondato, valido o plausibile
, 1-103: cena può essere detta per più ragioni. dante, vita nuova,
ch'io non posso vedere quella persona cui più amo, 10 no'voglio che altri
forse ad alcune altre ragioni, ma vie più gagliarda d'ogni altra, l'amore
, ma ne deduco una ragione di più perché chi non tè si mantenga buono
dire se sei un uomo? ragione di più per lavorare e non distrarsi.
io ci vedo la ragione di un legame più
non è, insomma, il critico più adatto per indagare le ragioni che muovono
e sì se'tu troppo migliore e più savio di me. qual è la ragione
dante, purg., 22-30: veramente più volte appaion cose / che dànno a
/ che sua vertute per artificero / per più durezza, di quel ch'è,
certi arbori sono che naturalmente producono molte più radici che gli altri, e ancora perché
, e ancora perché una terra dà più agevolmente via alle radici che un'altra.
dell'asia ariana, oppure ad una o più d'una favella dell'antica italia.
: po'sei altri balzi, l'uno più alto che l'altro e più stretto
uno più alto che l'altro e più stretto, come domanda la ragione del monte
dogma nascente, il papato non ha più... ragione di essere. michelstaedter
, che, s'io fossi uom più pratico, non avrebbon ragion d'essere.
il passo, / rispettiate ciascuno e più degli altri / le donne. gemelli careri
secoli della barbarie e che tuttora, ove più ove meno, influisce nella ragione civile
fare impiccare. 20. per lo più al plur. diritto soggettivo, facoltà,
a cui si negava la ragione la più limpida, la più sacra. lucini
negava la ragione la più limpida, la più sacra. lucini, 4-147: se
. galanti, 1-i-402: una delle più grandi operazioni che siasi mai fatta dal
di desiderare e pigliare diletto con gli occhi più che non decesse agli uomini forti e
macerare o quella morte con quelli tormenti che più ti aggradano patire. -ragione
soggetto pubblico o privato). -per lo più nell'espressione con valore aggetti di ragione
. diminuiscano loro ragioni sanza parola de'loro più pressimani. sarpi, vi-2-117: se
pressimani. sarpi, vi-2-117: se li più antichi monachi avessero tenuti quei beni per
galdi, ii-221: per un residuo della più remota barba rie tutte le
ragione: il locale, per lo più di ampie dimensioni, in cui tiene
gli altri e simili parti, che sono più di passaggio che di abitazione, convengono
che nel cuore soffia. / la più vera ragione è di chi tace.
ogni ragione di scelleraggini, nulla perdonando alle più nobili virtù. goldoni, vll-1134:
alberga e dà mangiare e bere / a più ragion di cattivi figliuoli. capponi,
/ lo fa spesso obliar quel cne più vale / e 'ntricar la ragion col
denari ad usura pagando 15, 20 e più per cento, e in praga se
: ella... attese a ritirar più che puoté le ragioni che il marito
creditore per suo fatto e colpa non può più cedere le ragioni ed ipoteca al mallevadore
-scherz. ragione composta: complesso di più fattori che determinano una decisione.
se non ad una ragione o, come più volgarmente si dice, ad un tasso
francesca, 59: io ho oro de più ragioni: de quello de 23 caracti
d'una medesima ragione... più che uno. fagiuoli, 1-3-344: or
semiaperta, era una massiccia cassaforte, più alta d'un uomo; impressa in
sociale costituita dal nome di uno o più soci. 35. locuz.
far, troveremo che non ne possono far più di sei. cesari, i-136:
vendendosi, in ragion di misura padovana, più di due scudi il mastello. g
concisione delle descrizioni di ossian è la più propria per ragione de'suoi soggetti.
per ragione di legato e in ogni altro più valido modo lire diecimila (per una
non c'è in sua bocca parola più elogiosa. bacchelli, 2-xxv-228: la locuzione
'più forte ragione: con motivi tanto più validi. siri, xv-841: non
principe che le aveva accordate, e a più forte ragione de'suoi antecessori. stampa
55: questa si annovera oggi tra le più belle de'tempi nostri, meritando con
accusato. porcacchi, i-i77: desiderava più tosto d'esser ucciso a torto che a
caso si è o capriccio disordinato de'più potenti? -in modo regolato dalle leggi
ne faccia una boccietta e si rinfuocoli più volte nella fornace e si cavi fuora
lo mezzo, emperciò che lo mezzo è più nobele. -proporzionatamente. d
; tocca a me: non son più un bambino: ho l'uso della ragione
loro prestigio, ebbero presto ragione dei più turbolenti. -avere ragione di qualcosa
ragione di qualcosa: prevalere, risultare più forte. pea, 1-254: la
iudizio, ha mille ragioni perché ha più viso d'ogn'altra cosa che di
soggiunge l'anonimo, si dovrebbe pensare più a far bene che a star bene
-avere buoni, fondati motivi (per lo più in relazione con una prop. subord
solo perché aveva gridato di non poterne più, avendo forse ragione. -avere diritto
del maneggio raggione e non potendo ormai più tollerare tant'oltraggi, reserò la rissoluzione
relazione di questi successi, esag- gerati più del dovere e contra ragione dai bossonesi pro-
nega quello che è mio e di più si sforza dare ad intendere di esser lei
giudizi, lanciava in fatto d'arte i più bizzarri paradossi e le critiche più spropositate
i più bizzarri paradossi e le critiche più spropositate, ma con tanto scoppiettio di
..., io non discuto più, mi metto il cappello in testa,
amore dei beni temporali e di volerne più che di ragione non gli tocca. c
e nell'infamia seguita, / al più si può dir misero, / e di
, di ragione quello numero che v'è più volte dèe più spesso tornare. segneri
quello numero che v'è più volte dèe più spesso tornare. segneri, i-423:
ragione. giuliani, ii-184: chi ha più prudenza, l'usi: se non
con felice altezza, / acciò che più da tutti sia gradita. fausto da longiano
io ti sia sempre allato, / se più awien che fortuna t'ac- coglia /
aere pisano che anche in mezzo al più fitto inverno dal sol s'allegra,
, 349: l'incostanza nell'uomo il più spesso è figlia d'una ruga sulla
giuliani, i-112: lavorare non è più capace: con quella mente sciocca, svanita
perché, in certe cose, pensa più giusto di voi. verga, 8-35:
mi'conto / ch'i'non sia più tu'conto. / è la ragion dannata
cattivo soggetto di garlandi, soccombeva a tentazioni più funeste? se perdeva la ragione?
se perdeva la ragione? -non riuscire più a connettere i pensieri. i.
. -perdersi di ragione: non capire più nulla, smarrirsi. giuliani,
comincia a rabbrividire, non si distingue più nulla: l * uomo si perde di
di coloro che avevano fede appresso a lui più per favore che per ragione.
ha accusata / (forse per odio più che per ragione) / averla a mezzo
fuor di sé che non è capace più di discorrere per ragioni. -pigliare
[guevara], ii-32: questa pare più tosto un'opera angelica che umana,
ragion per cui spesso diventa la funzione più crudele che si possa immaginare. pavese
onde lascio renderne ragione a'maggiore e più savi di me. strafiarola, ii-227
ragione. panigarola, 1-113: stava di più la mattina vicino afra porta, ove
avvisi, e non senza ragion le più volte! vendramin, lii-5-455: pare che
cieca ragione. ibidem, 68: chi più urla ha più ragione. ibidem,
ibidem, 68: chi più urla ha più ragione. ibidem, 69: contro
un poco congetturiamo, allora fia che più tosto conoscere possiamo. firenzuola, 565
. magalotti, 9-1-27: io ancora più avanti non passero, parendomi pur d'
scienza e pratica del ragioniere. è più generale e più eletto di 'computisteria '
del ragioniere. è più generale e più eletto di 'computisteria 'e più
più eletto di 'computisteria 'e più italiano di 'contabilità '! piccola enciclopedia
ragioneria, una lingua straniera, il più insistente e il più disperato della sua
lingua straniera, il più insistente e il più disperato della sua tuta, è stato
o, se sono ragionevoli, crederle con più resoluzione che non persuadono le ragioni.
chiari, 2-ii-134: chi si mostra più indulgente alle debolezze nostre si stima da
debolezze nostre si stima da noi giudice più ragionevole del nostro merito e del nostro
ragionevole, dopo tanti critici esami, crede più alla favola romana della spedizione dei deputati
. foscolo, xiv-256: non posso più soffrire i miei tormenti: ragionevoli o irragionevoli
, ma sento ch'io non li posso più soffrire. nievo, 452: l'
del piombo, 1-iii-374: a me piaceria più ch'el si retrovasse l'ambasador ancora
retrovasse l'ambasador ancora, per esser persona più rasonevole. aretino, 20-325: io
ogni altro [pascià] che succeda sarà più ragionevole, men rapace. c.
, anzi la esprimo e la esprimerò più esplicita sempre, perché importa che noi
fatti tutti di mano eterna, è più ragionevole che l'oppinione che pone questo
forme sian nate da'nomi, ma più tosto i nomi son presi dopo le
, xxvu-31: che cosa... più ragionevole, che più necessario della fede
... più ragionevole, che più necessario della fede? che più ragionevole
che più necessario della fede? che più ragionevole che il cieco presti fede al
casa de'signori che governano, li quali più non si cassano. f
caminer, 171: l'emulazione è più universale in essi [gli inglesi] che
e di ardire che non si vedeva più ragionevole speranza di ricuperar le città ribellate
credo che coteste vostre mormorazioni siano state più presto sfoghi ragionevoli dell'oppressioni patite da
che il pianto / ragionevole è in me più che non credi. d'azeglio,
chi contro ad alcuno grande e possente più di lui piglia alcuna difesa, quantuncue
sé e ridottala alla città, per più liberamente dolersi si conduceva ogni giorno ad
.., la quale elezione fu fatta più per ispezialtà di setta che ragionevole,
, \ l-i-go: il pontefice sempre più si allontana da ogni ragionevole componimento e
tra le varie lezioni quelle ch'erano più coerenti al carattere generale di ossian e
accozzati i vari squarci nel modo il più ragionevole secondo la connessione naturai dei soggetti.
, cessa quel vaneggiamento e ritorna alle più ragionevoli e tranquille abitudini. -per
: voi avete fatta un'osservazione che più sottile né ragionevole e vera non fu per
mangiar le parole, come fanno per lo più i chierici nel servir la messa.
non sfiorava mai quel pendio acrimonioso e più in giù maniaco sul quale tutte le
uno scacciamento fatto di esse dalle cose più gravi... questa dottrina..
di que'secoli, tra 'quali più apertamente da platone nel 'timeo ',
del ragionevole. dossi, 2-i-334: più che agli svolgimenti ragionevoli del dramma, assistiamo
regolata e gramaticale o, per parlar più chiaramente, la ragionevole.
corrotti a splendere circondato d'un culto più puro, più fervido e più ragionevole
circondato d'un culto più puro, più fervido e più ragionevole. piovene,
un culto più puro, più fervido e più ragionevole. piovene, 7-84: il
un'altra nazione qualunque, ancorché col più ragionevole ed umano de'governi, qual
una libertà, è ragionevole ne abbiano più cura, e non la potendo occupare
di regola un figlio, per lo più l'ultimo, il beniamino, al quale
non ha avuto mai delle sue purghe più che tre o quattro panni di color
modi o nelle direzioni che gli sono più convenienti (un processo). nievo
favor dell'amico, perocché mi >areva più glorioso l'onore delle sue armi, più
più glorioso l'onore delle sue armi, più ragionevole a giustizia della sua causa.
da venezia un altro editto, un po'più ragionevole: esenzione, per dieci anni
altri portamenti sono ragionevoli ad una etade più che ad altra. celimi, 2-79
parte in morte di laura, sarà più raggionevole che nel principio de le rime
fanciulla di buon parentado, con dote più che ragionevole. sassetti, 336:
sa benissimo che, ad onta dei più ragionevoli sforzi dell'arte, l'ammalato può
allo flusso dello sperma, se ne venirà più dello rasonevole. -abbastanza grande
antica di metallo, osservata da me più volte nella galleria del gran duca e
finestra di grandezza ragionevole, un po'più scarsa d'un finestrone da studio di pittore
, che è assai ragionevole, nascono più saporite, se ben più piccole delle domestiche
, nascono più saporite, se ben più piccole delle domestiche. statuto aei cavalieri
già gli uni e gli altri a più ragionevoli condizioni, sperava, coll'andare
8-1-229: accioché gli avantaggi non fossero più dall'uno che dall'altro lato de'tenzonanti
eone x e un lutero sono uomini più attualmente storici che non un erasmo,
case, e insegnava a'figliuoli la più piena soggezione. nievo, 355:
storia artìstica, e, quel che più vale, la ragionevolezza de'suoi argomenti
baderemo alle bestie, e spezialmente alle più domestiche con esso noi, ci si ravvisa
tanta piu cognizione e ragionevolezza che nelle più salvatìche.. per estens. buona
che, sì come ciascuno maestro ama più la sua opera ottima che l'altre
ottima che l'altre, così dio ama più la persona umana ottima che tutte l'
dell'acqua, imperciò ch'ella è più grave. dante, conv., iv-
a andare e finire, ma tardano più che non è la opinione nostra.
re ci comandò a noi, come a più valorosi dell'oste, che seguissimo i
.. o venuti a qualche tempo dalle più rimote parti dell'asia, come alcuni
dell'asia, come alcuni fra 'più moderni istorici hanno stimato, o nati
nel seno della germania, come i più fondati scrittori hanno ragionevolmente tenuto, certo
tale punto, che ragionevolmente dovea venire più tosto. pasqualigo, 135: vi
cento lire mie pel giornale. è più che non potrei ragionevolmente: ma trattandosi
: duole [l'ingiuria] a ognuno più che ragionevolmente non doverria dolere. banaello
nove e con se stesso, e la più bella alterazione che esso riceva sia la
un vocabolario? registrar vocaboli o, più generalmente, dizioni. e che è
meglio di me giammai conobbe dove le reti più ragionevolmente si spieghino. mazzini, 29-10
2-147: se 3 via 3 faciexxe più di io tanto quanto 4 via 4
io tanto quanto 4 via 4 faciexxe più di 19, che farà 5 via 5
questo modo faciendo tre via 3 tanto più di io quanto 4 via 4 più di
tanto più di io quanto 4 via 4 più di 19. -secondo una data
e magioni, accio che meglio e più agevolmente possano vedere quelle ragioni. statuto
inoltre li ragionieri sopraddetti ogni sei mesi al più rivedere e porre in saldo li conti
, 74: lo stirace... più eccellente... è rosso,
pertanto è medicina, nasce per il più del mese d'aprile, così la
. il ragliare, raglio (per lo più lungo e continuato).
in questa mia riverita udienza la persona più qualificata di tutte,... la
ite missa est 'ragliava tre volte quanto più forte sapea e il popolo in luogo
un veleno, / le rime de'poeti più facondi. carducci, iii-1-292: tu
allotropo tose, di ragghiare, di diffusione più tarda, per distinguerlo da esiti rustici
uno sbadiglio lungo come una ragliata, a più riprese. = sostant.
sinistra, fiori, e promettevano altri più riservati a tre o quattro di que'
il raglio. carducci, ul-23-405: né più si sente che lontano un mormorio leggero
per la ripa alta e scoscesa, più infuriavan con risa e ragli e correvano
4 pettegolezzo 'di colpo e senza più ritorno, lasciando gli ultimi ragli agli
e del vida / lo renderanno, più che al canto e al suono, /
aver dato di petto, / quanto più batte l'ale e più si prova /
, / quanto più batte l'ale e più si prova / di disbrigar, più
più si prova / di disbrigar, più vi si lega stretto. p. fortini
ragna; e mena rimena, quanto più dibatto, ritrovo meno la via di spacciarmi
frutti è luogo delizioso, / ma più per la ragnaia del martini / e per
camice già ragnano che le non sono più da vedere. carcano, 220: alle
sottesa. montale, 12-30: restano più interessanti gli interpreti che, vedendo nella
queste scuse vi copriranno dinanzi a dio più di quel che farebbe una ragna- fella
la pupilla de l'occhio, con vene più manifeste,... essa si
, dove è uno grandissimo ragnatélo nutneatovisi più di duecento cinquanta anni. burchiello,
e nel mezzogiorno non se ne vede più uno. panni, 480: deh,
v-2-183: la ferita mi doleva sempre più. la fasciatura si faceva rossa.
che per lunga portatura spera in più luoghi. periodici popolari, ii-
tue calze ragnate, sono per me più attraenti della biancheria di seta delle donne
in fogliami si passa meglio d'oro più sottile; ma per li fregi gentili delli
283: i vetri sono tutti ragnati delle più delicate ramificazioni che sembrano le piccole fotosculture
luce, non facevano che mostrare di più il lógoro e le ragnature.
casi, in partic. nelle specie più grandi e tropicali, ha effetti sensibili
il bruco appare tutt'un colore, è più corto. il ragno lo avviluppa completamente
: quei neonati asinelli... di più ardita, stravagante eleganza, burlescamente mitrati
scrivo / di quella ch'ad amor più non mi lagno / a te che n'
piccola rete per uccellare, con trama più fitta e meno pesante della ragna;
la sera sull'imbrunire, allor che più è in moto, una ragnuòla di
, 2-iv-239: sarebbe del certo con più arte e con più ingegno uno ape,
del certo con più arte e con più ingegno uno ape, una formica,
d'un buco; e il premio più comune delle fatiche nostre sono spallucciate,
scoprire la tela di un ragnolino nel più alto soffitto. -acer. ragnolóne.
ragnòtto, sm. rete per uccellagione, più piccola (fella ragna. piovano
al medesimo intingolo uscito dalla cucina del più accurato 'restaura- teur " di parigi
sua delle delizie del crocifisso, ragumava più frequentemente l'orazione delle cinque piaghe del
sopra le spalle che ad me non tornasse più a ragumare. = var.
ragunaménto, sm. disus. riunione di più persone con fini politici, religiosi,
: -donna cotale va in pudlico più onoratamente di me, e la cotale
della volontà, tanto nelruomo si trova più malvagia e ribella non solamente la malizia
, la qual è 'l sommo e più eccellente di tutti gli altri beni, e
. ant. e letter. riunione di più persone per fini politici, religiosi,
diletti con immagini d'onori, tollerino più pazientemente la perduta libertà. imperiali,
secol prisco avean que'grandi / e più potenti cittadini e terme / e logge e
2-129: eleggono gli efori loro dei più fioriti tre uomini i quali, dalla
si chiamano ippagriti. -gruppo più o meno vasto di persone legate da
ragunanza de'cittadini? -la ragunanza de'cittadini più tosto. reina, 1-93: con
, la quale, secondo che essa o più o meno si ristrigne o s'allarga
meno si ristrigne o s'allarga, più o meno si dèe dire amicizia.
con regola, riesca in questa parte più felice ed intera di quel che si fossero
i-177: dubitando il re che i rimedi più violenti e più aspri non giovassero punto
re che i rimedi più violenti e più aspri non giovassero punto alla guarigione d'un
tanto male, tentò d'applicarvi cure più dolci e più facili con la ragunanza
, tentò d'applicarvi cure più dolci e più facili con la ragunanza del promesso parlamento
e tanti altre che fioriscono nelle città più colte della nostra europa. gli oggetti
. riunire, raccogliere in un luogo più persone. -in par- tic.:
nanna. -contenere, accogliere più persone (un luogo).
un suo figliuolo: « la formica è più savia di te e ch'ogn'altro
l'ulive, colte dall'arbore, per più giorni si ragù- nino in un monte
quelle parti, ov'era la muraglia più debile, gran quantità di bombarde.
, / ché, quanto il cerchio circular più corre, / 'n un luogo
stampa, che egli aveva ragunato da più luoghi con una maravigliosa spesa. sassetti,
1 compagni, chiama da le parti più lontane i famosi filosofanti, raguna i
senza pena, e non innanzi esser punito più gravemente? egli mi fu detto da
5. mettere insieme e ordinare più o meno sistematicamente rime, osservazioni storiche
ciel, povera cuna, / ecco più chiare perle e più fini ori / amor
, / ecco più chiare perle e più fini ori / amor prodigamele in te
8. intr. per lo più con la particella pronom. riunirsi,
cominciarono a riguardare infra loro chi fusse più robusto e di maggiore cuore, e fecionlo
busini, 1-202: zanobi non si ragunava più. 10. accumularsi,
ragunata, per buona ventura, finì più chetamente di quello che si fosse aspettato
fan [le api] del mèl più ragunata / che d'altre foglie e delle
botta, 4-1025: erano marmaglia ragunaticcia più atta al rubare che al combattere.
congregato, raccolto m un luogo (più persone, un esercito).
spagnuoli. goldoni, x-1068: quanto più presto / fia il popol ragunato, /
la demolizione, comminerò monsignore a sentir più molesto che mai lo scilocco.
che non si potessero fare ragunazioni di più di tre persone nel tempo della notte
sm. ant. riunione, adunanza di più persone in un luogo.
bogdan some 70, che sono poco più di zecchini 29. 000; il valacco
nave di grosso tonnellaggio, fornita di più vele fra cui due quadre.
navi che pare fossero le maggiori e le più stimate e che portavano da 7 a
a lei dall'alto manda / i più vitali rai l'eterno sole. praga,
del gran bosco avieno / le arti più secrete, e già men bruna / l'
e rai cornati / per aria seminar lampi più vivi. foscolo, sep.,
degna che non meno, / anzi più che sé ancor, l'ami bireno;
/... /... più tosto che lei, lasci coi rai
cosa / dire o pensar si può più preciosa. alamanni, 7-i-171: ecco la
l'estremo passo e mira, / per più non rimirar, del sole i rai
zanotti, ii-170: dite: è più bello il cielo, / se di piovosi
giorno i rai s'oscurano.. / più non., ti veggo.,
rai, / sceman di mole e più di pregio assai / le frali cose di
donne sono, e l'ultima è più bella, / fede, speranza e carità
lungo tempo i raja furono soggetti ai più duri trattamenti: la loro sorte si è
pesci selaci con il corpo per lo più appiattito e con ampie pinne; batoidei
per fi meno e d'aspri cinquanta al più. g. moro, lii-14-348:
rais,... vi sono più di 3000 asapi. sansovino, 6-87:
giorni dopo,... per dare più spazio al ritorno dal campo di molti
avessero un archibuso a ruota o due al più, all'arcione o alla raitra,
destinate a fare le ralinghe sono commesse più mollemente, cioè meno torte delle altre,
meno torte delle altre, dovendo essere più pieghevoli per secondare i movimenti delle vele
2. tendere una vela il più possibile in modo da renderne minima la
.]: 'ralingare ': tendere più che è possibile una vela, tirando
spinta assiale (ed è per lo più costituito da un cuscinetto a rotolamento di
. allargare ulteriormente, ingrandire, rendere più ampio, ampliare. m
maggiori si consolidino e rendano il canale più regolare e seguito, facile cosa sarà
percorrono il corpo animale. -rendere più profondo (una ferita). tommaseo
negligenzia commessa. -rafforzare, rendere più intenso. dante, purg.,
deficiente. -collocare in una dimensione più vasta. rosmini, xxv-378: l'
cornelio nepote, in poesia rallargando, non più che in sei libri la comprese.
è alta cosa. -fare diventare più ricca una lingua, avvalendosi di nuovi
9. dedicarsi a produrre componimenti poetici più complessi rispetto a quelli abituali. castelvetro
sola, / ben mille passi e più ci portar oltre, / contemplando ciascun
colla tragedia nel verso, per lo più iambico, per essere la schernitrice satirica
poema e sono le pittime cordiali della più rallegrante poesia, furono ben accolti. milizia
, avesse dimostrato all'amico baccarini la più cordiale ed espansiva cortesia nel non breve
del fumo sulla faccia non lo fa più, ora che è vicino, ragazzo come
a loro dagli amici concittadini il saluto più affettuoso, la rallegranza più viva.
il saluto più affettuoso, la rallegranza più viva. = deriv. da
{ rallegro). rendere allegro o più allegro o meno triste e afflitto;
corpo e sovenire e sostentare, facciasi con più onestade e con più cortesia che fare
, facciasi con più onestade e con più cortesia che fare si puote. petrarca,
jugoslavia ed era un mese che non dava più sue notizie. -iron.
il volto, lo sguardo; rendere più gaio il proprio comportamento (anche con
, par., 14-21: da più letizia pinti e tratti, / a la
e fra le antiche usanze / la più leggiadra e vaga a me par quella /
abbella. -rendere più piacevole. cesarotti, i-xxxix-io: la
, dare nuovo impulso; rendere spiritualmente più vitale. - in partic.: vivificare
furonne battezzati in uno die cinquecento e più. aretino, v-1-52: io vi son
son quel che vi fui, né più né meno, perché il premio non accresce
del mattino, or non le si facesse più sentire. ferd. martini, 4-1
di arcadi signorotti ed abati e, più gradito allora d'ogni passatempo autunnale,
dell'indolente facocchio. -rendere più vivace. pea, 7-91: la
mi rallegri. 4. rendere più ameno, più lieto, più piacevole
4. rendere più ameno, più lieto, più piacevole (un luogo
. rendere più ameno, più lieto, più piacevole (un luogo, la sua
. -far diventare o far apparire più luminoso; ravvivare con la luce
tu manchi, o pupilla / del più nobile mondo: ora ne vieni, /
zefiri fuggiaschi / docili al suono aleggiano più ratti / dalle fonti di fiesole e dai
/ e a voi quest'inno mio guida più caro. -inondare, pervadere
. 5. intr. per lo più con la particella pronom. provare allegrezza
or vogliono collare. / vassene lo più gente / in terra d'oltramare / ed
giuliani, ii-87: poi non c'era più modo né via a cavarle una parola
abbandonata. non s'è rallegrata mai più. d'annunzio, iv-1-838: ella con
b. segni, n-131: la più parte degli uomini si rallegra nelle burle
rallegra nelle burle e nellyusare 1 tratti più che non si conviene. g.
riceve, bestemmiando, dice una o più delle bestemmie ridicole
, cominciò a rallegrarsi. -diventare più sopportabile. borghesi, lxv-in: lo
ora iniquamente parlato. cavalca, 11-7: più grave cosa è rallegrarsi del danno spirituale
un aspetto gaio e rasserenante per lo più in quanto illuminato dal sole o rivestito
. -in partic.: diventare sereno, più chiaro (il cielo).
città in terra sicura. -cinguettare più vivacemente. attribuito a petrarca, xlvii-157
attribuito a petrarca, xlvii-157: gli uccei più che l'usato rallegrarsi / quando zeffiro
cedri del libano. -emettere suoni più dolci (o suoni di letizia).
.. perché l'ho sempre trovata molto più piacevole e molto più rallegrativa che non
sempre trovata molto più piacevole e molto più rallegrativa che non quella degli uomini.
. reallagrató). reso allegro o più allegro; risollevato nell'umore; allietato
sconforta. 2. che denota più allegria o meno tristezza di prima.
l'asino d'oro: ma quanto più divorava le doble, che sono le
di citerea / il tempo coglie e più la scuote e punge. bertola, 3-80
tu manchi, o pupilla / del più nobile mondo: ora ne vieni, /
]: 'rallegratura ': dei cavalli più comunemente 'rallegrata \ = nome
dopo il riposo si rileveranno migliori e più ingegnosi. gozzano, 1-1030: la malinconia
il procedere o il far procedere con moto più lento. d'annunzio, v-3-702
sussulto dei motori impazienti, un brivido più chiaro e festoso alle acque.
enormi quattro atti andrebbe chiusa dentro la più rigorosa disciplina ritmica, come dentro una
sono [i libri e le riviste] più o meno tediosi, ingombranti e rallentanti
{ rallento). rendere allentato o più allentato, meno teso, meno stretto
stretto, meno tirato (per lo più in contesti figurati per indicare l'attenuarsi
. / signore, al ciel non è più cara cosa / di tua salute.
: rimangono quei nodi di prima, anzi più arrabbiati, e del filo non se
suoi cocenti rai. -non stringere più, aprire, allargare (la mano)
a grazia, concedermi favore ch'ogni ora più infervorato ti serva. lemene, xxx-5-281
. 2. rendere meno concitata o più grave la voce, abbassandone il timbro
che con la sua conversazione m'abbia più tosto accresciuto che rallentato l'animo al ben
segretamente gli comandò che si governasse conforme più richiedeano le congiunture e i tempi che gli
, tucidide fanno non minor calore che i più caldi poeti. 4.
la sua propria carne, e quanto più invecchiava e più indeboliva, in vece
carne, e quanto più invecchiava e più indeboliva, in vece di rallentare alcuna
di rallentare alcuna cosa,... più ne accresceva. battista, vi-i-ded.
, ritegno o remora (per lo più nella locuz. rallentare il freno).
rallentando. 5. rendere più lento, meno spedito. petrarca,
e di rifiatare. govoni, 528: più dolce è tornare la sera / tra
il corso [il reno] deponeva più terreno di prima. cesarotti, i-iv-32:
flagelli e le tempeste. -articolare più lentamente. - anche assol. sbarbaro
talentar mai 'l pianto, s'10 ben più aventuroso vivessi. g. p.
al sonno invita / l'ombra ornai fatta più tacita e bruna. cesarotti, i-xxxiv-294
sua diligenza o vero aumentar per farsi più degno. botta, 5-408: la sospensione
della logica scolastica, assidera tutto il più rigoglioso delle indoli giovanili, loro accieca
il secolo e non venne rallentato che più tardi. -impacciare, intralciare.
meno teso, meno stretto (per lo più in contesti figurati). -in partic
che le sarte bagnate si rallentino, ma più s'indurano. bellori, iii-253:
la freccia uscita. tarchetti, 6-i-617: più si rallentano i nodi che ci avvinghiano
che ci avvinghiano a questo mondo, e più noi ci sentiamo posseduti dall'altro.
il fianco e la destra sopita non più stringe l'adunco bastone, ma sovra
[la palla] farà il balzo più gagliardo e più obliquo e di traverso,
] farà il balzo più gagliardo e più obliquo e di traverso, scostandosi più
più obliquo e di traverso, scostandosi più dal battitore, per non rallentarsi in lei
: rallentate alquanto le pioggie, scaricando più spesso le artiglierie tutte alle mura si condussero
i suoni rallentarono. -trascorrere più lentamente (il tempo). betocchi
col soldato. 10. accadere più raramente. d. bartoli, 1-4-42
ch'egli saettasse; e quegli facendolo più volte, domandollo se continuamente potesse così
umiliazione sì profonda, siccome quella che più non poteva, almeno presso a'fedeli
d'acqua, ecc.); procedere più lentamente, a una velocità inferiore.
ferma sotto un picco. -rendere più lento il passo. forteguerri, 16-74
meno teso, meno stretto (per lo più in contesti figurati per indicare l'attenuarsi
fede, passioni e sogni non hanno più il lievito d'una volta? -reso
partito, vi era una opinione fatta più debole contro ad essi, e intanto
e intanto l'amore (iella libertà più stracco, gli animi più incerti,
(iella libertà più stracco, gli animi più incerti, e molto rallentata l'antica
un dì, come da sé potrebbe / più fabbricar l'aspre saette a giove /
acqua. -che avviene a intervalli più lunghi. d'annunzio, v-1-25:
. ricci, xvtii-7-522: niuna cosa è più vantaggiosa al rallevarsi del bestiame quanto il
del l'ordine gruiformi, più atti a camminare che a vo
rallignare, intr. per lo più con la particella pronom. ant.
sanguigna / il buon osìa, al ciel più scuro e fosco / quel terren si
raggi appieno / spiega e ralluma ogni più folto bosco. busca, 2-213: sarà
voler non vuole. / e ben poco più ornai che 'l chiaro sole / vostro
stai! / oh come chiara, ove più quivi annotta, / l'ombra rallumi
, se proprio è morte / e non più tosto una beata vita / l'alma
fuoco servirono alcuni milordi cattolici sazi di più oltre soggiacere alla severità de'ministri regi
barbarmi... andavano rallumando sempre più la guerra in italia. -dare
carducci, iii-19-56: la divozione non ralluma più la fede di bonaventura di tommaso di
particella pronom. riaccendersi. -per lo più al figur.: riacquistare forza,
già morto splendore, / la rividi più lieta. siri, ii-1497: né guari
amiche) iume: / né mai più si railume e si raggiome, / ond'
, ralluminarlo e farmi / di te più degno, io vo'. 3.
dua prìncipi feciono a gara a chi più gran virtù rallumi- nava.
. ant. e letter. rendere più lungo, accrescere secondo la dimensione della
raccorciare. 2. far durare più a lungo, rendere più durevole;
. far durare più a lungo, rendere più durevole; prolungare nel tempo.
. c., 6: a me più diritto pare..., per cagione
, come sono lunghe le tue dimoranze più che essere non sogliono!...
ora, / alla rama del rover più alto. tommaseo, 2-i-40: come
rame: nella gente eolia la melica, più essenzialmente individuale e passionale; nella gente
; nella gente dorica la corale, più essenzialmente popolare e civile. 6
telda, dolze rama, / gentil più che altra lucida e serena. roverbella,
corno, / ché altro el mio enteletto più non brama. quaglino, 2-9:
/ ché non è cosa che l'amor più tima. / dicolo per me,
cantari, 35: messer galvan non fece più dimore, / abbracciò la donzella,
non a cielo stellato, e la più gente mangiano tutta notte; e non è
ber vino: ma chi può n'è più ghiotto di noi, e assai ne
ha un valore sacramentale ed è l'opera più importante della loro religione, il vero
e perciò l'osservano... col più grande rigore. sereni, 3-57:
sereni, 3-57: quel febbrile poi sempre più fioco / ritmo di ramadan / che
', in quanto corrispondente al periodo più caldo dell'anno. ramàggio (
sterpi che risultano dalla mondatura dei rami più grandi, dalla ripulitura del bosco o
, 4-75: la ramaglia scarnificata non saltava più.. johnny e fred si sollevarono
, 9-131: a voi non si buttano più ramaglietti dalle finestre!
nell'uso comune dicesi anche per calderaio. più propriamente il ramaio è quel fabbricante che
padelle per poco. ctcognani, v-1-282: più allegro del rilegatore era il ramaio o
grosso cucchiaio molto concavo, per lo più di metallo ma anche di legno, con
io sento quel suon del ramaiuolo, / più dolce a me che quel della scarsella
3. pentola di ferro o di rame più piccola della caldaia. casalberti,
ma rovina maggior botti / ed è più vago, al modo bolognese, /
ma alquanto maggiore e di colore alquanto più verde, ma molto più bello e con
colore alquanto più verde, ma molto più bello e con la pelle punteggiata di
ne'tempi caldi, perciò che quanto è più calda la stagione, più gli cresce
quanto è più calda la stagione, più gli cresce la forza e conseguentemente corre
gli cresce la forza e conseguentemente corre più velocemente. novelle adespote, vi-374: andando
ragni. ariosto, 18-36: va con più fretta che non va il ramarro,
3. locuz. -a ramata: a più non posso, alla disperata.
meno dell'arme: il corpo può più nuocere ai nemici che se l'uomo
708: 'ramata: quel graticolato in più rami di filo, di metallo,
acquazzone. barilli, 5-48: più tardi vien giù qualche piovasco: 'ramate
ir la notte / frugnolatore ai passi più frequenti / ramatando le borse? =
suoi capelli... era il più straordinario, il più meraviglioso colore che
. era il più straordinario, il più meraviglioso colore che i capelli ai una donna
': slitta dafl'insù de'monti più alti. bresciani, 6-xiii-293: il re
noi sempre diremo che l'italia è la più gloriosa e vittoriosa nazione del mondo
rambargie regie d'inghilterra, perché così sono più sicure mentre ramassava le ordure, allordava
; si estrae da solfuri doppi, il più importante dei quali è la calcopirite
rame... per essere molto più durabili di quelli di ferro, s'usano
rame calcinato, si abbino uno o più orinali di vetro assai capace, secondo
ronlo ancora gli antichi; ma i romani più spesso usarono 11 rame giallo, o
targioni pozzetti, 12-6-251: nel pezzo più grosso, in una vena di quarzo
di natura a quello di civiltà sempre più avanzata, ma caratterizzata da guerre,
rame, / non ebbe il mondo più giusto uom di voi. fiamma, 121
da massa di maremma, xxxv-i-361: più caro sarame, / quanto l'auro vèr
galileo, 3-3-219: un lume che tira più al rame che all'argento. mazzini
. dei veleni che davano delle coliche più forti e mettevano come del rame nella
ascosi lumi. ghirardi, 15: ha più quei razzi, tappeti, peltri e
g. prati, il-n: dell'erbe più grame / or bolle il mio rame
fiato come la tromba, che per lo più indica anto- nomasticamente). castellini
vi esalti e in voi riconosca il più celebre, il più famoso sostenitore dell'