perfare ne volgliamo, affine che per più pienamente e conpiuta diterminazione di quelle di
cause a. lloro apropriate possono apparere più chiaramente le cagioni di tranquillità. lucini
òn perfascia, / ah, chi più doveria portar mie fascia; / di farmi
del ben vivere, 14: la più bella cosa che sia sotto iddio si
capellano volgar., i-85: non più da lodare sarà uomo che perfettamente da
: la perfezzione della pittura non consiste più in fare uno perfettamente bello che in
ragioni e scriva per l'ordinario il più perfettamente che può. foscolo, xi-i
due amanti che la seguivano l'amasse più perfettamente. goldoni, vili-1093: ci
-nella profondità dell'animo, nella più riposta intimità. leone ebreo,
1-i-27: il pregiudizio si avvalora sempre più, e dopo aver prodotta l'uniformità degli
le italiche discordie, si ridurrebbe alle più deplorabili condizioni. ungaretti, xi-337:
-consumare qualcosa con parsimonia per farlo durare più a lungo. e. cecchi,
azioni cui la natura o gli uomini producono più vaghe e desiderabili. mamiani, 10-i-229
perpetuarne il nome, appagando così il più fervido voto del morto. fanzini,
o. intr. per lo più con la particella pronom. esistere o
non il fine de la vita, ma più tosto e l'onore e la gloria
del modo con cui dee perpetuarsi la più bell'opera mortale delle sue mani. p
accendono, chi t'inscenò nel cielo più vasta più ardente del sole o estate
chi t'inscenò nel cielo più vasta più ardente del sole o estate notturna estate
perpetuazione della sua propria casa, molto più è da creder che l'abbia il re
-il mantenersi in vita il più a lungo possibile. bembo, iii-464
vigilia gli occhi sono sospesi: quanto più v'è di tormento, tanto più sarà
quanto più v'è di tormento, tanto più sarà di gloria. leonardo, 2-145
leonardo, 2-145: l'arco fia di più lunga perpetuità, il quale arà bono
come eccedente la misura della vita anche più lunga umana. leopardi, iii730:
autorizzata dalle leggi, questi disgusti nasceranno più difficilmente, saranno durevoli ed il tempo
. guicciardini, 2-2-4: si può più difficilmente sperare perpetuità di una famiglia che
tasso, 12-415: ciò si dee far più ragionevolmente in quelle [leggi naturali]
si sottraesse agli occhi de'migliori e più saggi. giannone, ii-152: questi
muratori, 6-40: iddio, infinitamente più ricco, più saggio, più inventore
6-40: iddio, infinitamente più ricco, più saggio, più inventore di quel che
, infinitamente più ricco, più saggio, più inventore di quel che possano essere tutte
5-108: eleggerete voi... più tosto una acerba e misera servitù che una
. -calcolato per un numero più o meno esteso di anni (un
un giorno della settimana per un numero più o meno esteso di anni. sarpi
dolore. canteo, 31: ne la più raccolta e più secreta parte / de
31: ne la più raccolta e più secreta parte / de la mia tenebrosa oscura
occhi e i testicoli perché non sperasse più d'aver figliuoli, fu condannato a
molto ben fornita e la donna sua più bella che mai, dovendo ridursi a rappattumarsi
, il padre e divo / per te più degno de divino onore, / ma
degno de divino onore, / ma più felice quel che 'n casto amore / ti
le imposte sul ragguaglio de'beni e non più su le teste de'cittadini. mazzini
confederazione, con giuramento di non fare più squittinì, per conservarsi la signoria una
o atti costitutivi) aventi per 10 più come oggetto il godimento illimitato nel tempo
di un compenso periodico (per lo più annuale) in natura o in denaro
-sf. compenso periodico (per lo più annuale), in natura o in
sol si dica voi come se fussino più di uno, dice che el principio
una sentenza determinativa, che non piova più. gemelli careri, 2-ii-141: sono poscia
a fine di schivar le discordie sia più spediente alle nazioni eziandio perspicaci sottoporsi ad
, appena incominciano a poter fare un più sostenuto e libero uso della favella,
quasimente i medesimi che non si possano più vendere o comperare, ciò sono fedeli
che [cosimo de'medici] fosse più tosto uomo divino che mortale. ariosto,
tra loro chi fosse tra lor dui più maledico, più calcagno e più presuntuoso
chi fosse tra lor dui più maledico, più calcagno e più presuntuoso. pellipari,
dui più maledico, più calcagno e più presuntuoso. pellipari, 20: non sempre
esser disfatta o logorata punto, assai più che se marmo fosse o metallo, mantiensi
lascerebbe di distinguerlo con fargli ricamare dalla più favorita delle sue damigelle una carierà d'
per assegnargli poi in quartiere perpetuo il più perfetto de'suoi barri neri.
gli altri condoctieri di minore qualità sempre più volentieri andranno a servire lui che voi
voi, perché el soldo suo è più perpetuo che el vostro, che si
28-32: tutte tacque che son di qua più monde / parrieno avere in sé mistura
né luna. benivieni, xxx-10-71: di più colori / distinto splende un rugiadoso velo
. negri, 1-6: sopra i più alti monti v'è la neve perpetua.
. gemelli careri, 2-i-158: le più alte montagne son freddissime a cagion delle
che le conforte, / onde vie più s'aghiaccia el lor vapore. agostino
fonte. ojetti, i-818: mi sento più forte e più stabile, al sicuro
, i-818: mi sento più forte e più stabile, al sicuro sulla riva d'
buonafede, 1-ii-197: noi vedremo che assai più ampia era la giurisdizione di quest'uomo
nascere alla luce. calvino, 1-318: più s'inoltrava nella sua vecchiaia, più
più s'inoltrava nella sua vecchiaia, più la sua polemica col mondo si concretava.
pudicizia delle donne non bisogna d'essere presa più che una volta a fare sé infame
ma volle fusse rasente terra e non più e di perpignano. a. gritti,
foscolo, xvii-218: avviene per lo più che il soggetto amoroso sia sterile di
negozi gravi e leggeri desiderava in lei più celere spedizione poiché per la soverchia lunghezza
gussoni, li-6-520: continuando a passare ogni più confidente termine di uffizio col medesimo governatore
certezza di volontà, allora, quanto più cresce nell'uomo questo stato di perplessità
uomo questo stato di perplessità, tanto più precipita nella insensatezza. nievo, 275
causa ancora che, ordinandosi in quello più sicuro modo che si può, il corso
tutto perplesso e irresoluto neltappigliarsi a'partiti più convenevoli e nella scelta dei migliori fra
cristo fare tanto strazio che pareva che più non potessino credere quel che prima avevano
visibil senso. piccolomini, 10-77: più sono stato io perplesso e non ben risoluto
e la turbazione de'sopradetti fuggitivi restarono più che mai perplessi e sbigottiti questi signori
erronea, e, quel che è più, nel commercio perniciosa e fomento di
espressione che via via si faceva sempre più perplessa subentrarle sul volto. piovene,
/ di suo paragio donna / servire più li convene. / ch'e'. ssò
non è ora da metafisica, perché sul più bello delle operazioni da pontoniere o zappatore
almirante. 2. per lo più al plur. venditore ambulante di libri
immerso in riflessioni interminabili, per lo più vacue e inconcludenti (e ha valore
ii-761: mi pareva [ruskin] poco più di un ponzante predicatore di misteri,
mentre stiamazza / salisce un uom leggier più ch'una penna. / io, che
'l seno, / mi fermo e più non ponzo e più non meno.
/ mi fermo e più non ponzo e più non meno. faldella, 13-199:
; / colui per far la cosa la più lonza / stenta, soffia, sospira
, studiare a lungo, per lo più con insistenza, gravità e minuzia pedantesca
lunga riflessione un'idea, per lo più con risultati meschini e deludenti.
... è stata certamente la pensata più bella che ci si potesse attendere da
sprofondarsi in meditazioni interminabili e per lo più vacue e inconcludenti. p
a quella vostra grand'opera, che dopo più di tre anni di ponzatura l'avete
i frutti grossi quanto si sia qual più grosso limone. magazzini, 7-50: di
tozzetti, 2-iii-60: i [limoni] più comuni sono il poncino o spongino,
un prodotto che a esso fa riferimento più o meno diretto) derivante dalle esperienze
derivante dalle esperienze della pop music e più in genere della pop culture americana (
dal continuo riferirsi in modo per lo più critico e ironico alla realtà visiva della
dada e pop art escludono, assai più che non si dica, la linea dell'
. tessuto leggero rigato caratterizzato da ordito più fine e fitto della trama.
: a fine di poter usare i rimedi più appropriati a tal oggetto, è necessario
chiama poplitèo e s'inserisce quadrato dal più basso esteriore gonfiamento della coscia nella parte
dei ginocchi, dove la pelle è più sottile e dove la vena poplitea pulsa prossima
strato o l'insieme degli strati sociali più bassi, miseri e numerosi (e
miseri e numerosi (e per lo più ha connotazione spreg., indicando una
al popolazzo minuto, che non vede più che 'l senso li amministri. mazzei,
porcacchi, i-105: non è cosa più possente a frenare il popolazzo, quanto
, e che si crede pure saperla più lunga di quelli che hanno passata tutta
2-70 (422): credo che più di cento sonettacci ei mi fu fatti,
fulminati da'sacri canoni colle implacabili e più severe censure. -popolazione barbarica
/ espeditivo metodo tenea. -la parte più ignorante e inetta di una categoria di
di popolamento, la germania per di più faceva figura nel mondo islamico di raddrizzatrice
meno, od anzi gli ripugna ben di più, il nuovo ideale del 'popolanesimo',
fra la borghesia e gli strati sociali più umili e indigenti (una persona,
il ragionare tumultuoso ed interrotto e per avventura più scarso. moretti, ii-1136: in
in tutte le case popolane i servigi più vili. borgese, 6-98: il mio
, 2-324: non era egli forse il più popolano dei re, e il primo
re, e il primo devoto del più popolare dei santi, quello il cui
(un tipo di poesia per lo più orale). bersezio, 2-vii:
rispetto popolare col letterario madrigale parrà a più d'uno una supposizione ingiuriosa al sangue
: questo mondo dell'immaginazione, tanto più vivo quanto meno l'intelletto è sviluppato,
, si compiono o almeno si rendono più chiare, più popolane (senza scapito della
o almeno si rendono più chiare, più popolane (senza scapito della profondità)
che... è divenuto il libro più popolano d'italia ai dì nostri.
fra la borghesia e gli strati sociali più umili e indigenti. giordani,
le popolane del liston moderno non eran più maledette, anzi erano stimate come si
suo nome di ragazza fosse uno dei più illustri della città, ella, per la
età comunale, cittadino non nobile, più o meno abbiente, iscritto a una
: i ricci, medici e cavicciuli e più popolani furono sospetti. giov. cavalcanti
dopo il matrimonio, e dopo con più ardore che avanti. pascoli, ii-912
era [giano della bella] il più leale e diritto popolano e amatore del bene
nei moti popolari, che ne diceva di più, questi n'era più applaudito e
diceva di più, questi n'era più applaudito e miglior popolano tenuto.
, erano però meno ricchi per lo più e meno nobili di quegli altri e favorivano
dopo di aver condannati capitalmente gli uomini più cospicui e stabilite inquisizioni politiche, patirono
il contado, bisogna ricorrere a cagioni più popolari, quali sono la povertà, la
mali popolari degli animi niuno per avventura più pernicioso e di maggior durata partorì e
e rime spirituali antiche, 5: più difficilmente manchiamo d'arroganzia che d'oro
/ s'incammina all'infamia: io vo'più tosto / che l'aura popolar mi
delle lodi. salvini, 39-ii-229: più volentieri s'apprendono gli uomini ad una
. alfieri, 4-133: memmio, più alla maestà di roma che al popolare
avanza il nobile in prodezza, perché più degno non sia di ricever doni, con
, però che lui volentieri vedeva omini più potenti di lui, come fanno i
partita la corte da parigi, risorsero più strepitosi che mai i rumori che già
bocchelli, 1-iii-76: ora, quanto più vero fosse che il fisco non aveva altro
mezzo efficace ai suoi bisogni, tanto più appariva impotente il governo a rimediare alla
è invogliato a ribellarsi dalla prima anche più che dalla seconda. -che si
. de luca, 1-3-2-102: la più fina pazzia... che frequentemente
moltitudine popolare, prendano maggiore spavento e più si sgomentino veggendo la persona migliore di
paolo, vitellozzo e tutti gli altri più principali gentiluomini e cittadini, e con
i napolitani in una popolare sedizione, più che frenetici, al solo comparire del
nei moti popolari, chi ne diceva di più, questi n'era più applaudito e
ne diceva di più, questi n'era più applaudito e miglior popolano tenuto. manzoni
so come al primo ruggito popolare i più ostinati nemici della libertà vengono a patti
repubbliche antiche, perché erano per lo più popolari... e perciò di
spingere or qua, or là, e più intente a dilatar il dominio che a
, 31: nelle monarchie, quali da più secoli nella colta europa esistono, i
, sì è fatti in questa terra più peccati in numero e maggiori, più intensamente
più peccati in numero e maggiori, più intensamente che non si erano fatti da
equalità del vivere populare che uno cittadino abbi più riputazione che imo altro. c.
popolare, ossia universale, è la più utile, la più sublime, e
universale, è la più utile, la più sublime, e, senza dubbio,
, e, senza dubbio, la più difficile. per essere poeta popolare,
tanto privilegiato che in lui le facoltà più diverse e ineguali si temperassero a mirabile
di essere 'naturale', comprensibile; umano più che umanistico; in una parola,
è stato un poeta facile nel senso più umile del termine: popolare solo nella
comunione del calice, che era la più palpabile e populare e da tutti intesa,
: fra tutti gli argomenti popolari assai più plausibile e più conveniente è l'argomento
gli argomenti popolari assai più plausibile e più conveniente è l'argomento 'a simili'
10-iii-74: vorrei minor dottrina, ma più popolare e più popolarmente spiegata. menzini,
minor dottrina, ma più popolare e più popolarmente spiegata. menzini, ii-166:
sono alcuni, i quali vorrebbero cosette più dozzinali e popolari. cuoco, 1-209:
drammi e romanzi sono i tre generi più popolari di letteratura che io conosca. de
l'intelligenza del testo sia resa così più chiara ed evidente. di giacomo,
», il famoso « arlecchino » il più letto, il più salace, il
arlecchino » il più letto, il più salace, il più popolare di tutti i
letto, il più salace, il più popolare di tutti i giornali del *
, naturali e quotidiani, per lo più di uso comune fra il popolo e
una certa compostura di parole, il più delle quali non solo non è inteso
paese, ma riesce assai malagevole anche ai più studiosi. bacchelli, 2-xxv-241: i
idem, xi-1-158: il fiorentino, quanto più diveniva lingua italiana, tanto era più
più diveniva lingua italiana, tanto era più scritto e meno parlato; tanto più
era più scritto e meno parlato; tanto più era spogliato d'ogni sembianza popolare e
sembianza popolare e municipale, e tanto più il concorso degli scrittori lo arricchì variamente
, v-2-366: una terza scrittura, molto più semplice e interamente fonetica, fu dai
, che essa è uno dei fiori più spontanei e delicati della vostra terra.
ne'congressi, nelle lettere, e quanto più è usato, è anche più autorevole
quanto più è usato, è anche più autorevole. delfico, ii-75: la quarta
sua parte. queste feste non sono più che una mistificazione. -che risponde alle
proposero di divulgare e diffondere fra un più vasto pubblico le dottrine filosofiche note solo
perché la creazione poetica, anche la più rozza, è sempre originata dal lavoro
raimondi, 2-49: non cantavano i più giovani. spesso era il ritornello popolare
non sogliono essere le men belle perché le più popolari. v. bellini, 428
12-124: la musica popolare, come più orecchiabile, è la musica che nasce
lo accetta e lo condivide per lo più senza spirito critico, per credulità o
, ingegniere, so di aver detto più volte che, se ben egli avesse
aggirarsi, come fumo, tra que'capi più eccelsi i quali vantano di portar seco
eccelsi i quali vantano di portar seco più accesa fiamma di gloria. muratori,
cesarotti, 1-xxi-196: questa replica è popolare più che legale... ciò ch'
in ogni altro basso e popolare esercizio più tosto che lo voglia vedere ozioso in
sofà dei clienti, per lasciare al più la traccia d'una cifra nel libro delle
ed agli inglesi gli uomini che hanno fatto più per l'istruzione popolare in italia,
, 1-222: una letteratura popolare è il più bello e l'ultimo effetto e frutto
analfabeti o da ragazzi in età non più scolare, di solito appartenenti alle classi
svevo, 1-95: la madre guadagnava più di tutti quale maestra in una scuola
al consumo e all'uso degli strati più bassi di una popolazione (e vi è
una popolazione (e vi è per lo più connesso un giudizio negativo, di poco
cioè per le persone meno delicate e più avvezze al continuo esercizio. alvaro,
tutto lo stadio scandiva il nome del campione più generoso, del codecasa, che facesse
care / con que'soprani egli iterò più volte, / placido affabilmente e popolare
e ad ogni dubbio, nelle menti dei più, ligie delle grandi rinomanze, sorgeva
ritraesse, non perché traditore, ma perché più potente politico non vedesse il momento propizio
1-42: la gente sfila per lo più contegnosa sotto gli occhi delle venditrici che
gli effetti di chi aggrandisce l'imperio sono più manifesti e più popolari, fanno più
aggrandisce l'imperio sono più manifesti e più popolari, fanno più strepito e più romore
più manifesti e più popolari, fanno più strepito e più romore, hanno più
e più popolari, fanno più strepito e più romore, hanno più d'apparenza e
più strepito e più romore, hanno più d'apparenza e più novità, della quale
romore, hanno più d'apparenza e più novità, della quale l'uomo è
è destinata, secondo me, a destare più grandi fanatismi, ad essere, come
, come prima, popolare. quanto più 1'artista cerca individualmente, tanto meno può
farà leggere 'germinai', quando altre opere più popolari di zola saranno dimenticate.
un uccello così piccolo dovesse essere dei più timidi, ed è invece uno dei più
più timidi, ed è invece uno dei più arditi; parrebbe che dovesse essere uno
; parrebbe che dovesse essere uno dei più delicati, ed è invece uno dei
delicati, ed è invece uno dei più robusti. tutti lo sanno: dico tutti
ai medesimi mortai la primavera / son più gli amori, ché la primavera / ingombra
lo spettacolo della povertà non c'è più, ecc. i 'preti'non ci sono
, ecc. i 'preti'non ci sono più: ci sono i 'popolari'. teatro
ch'io vegga la plebe apprestare ad altri più numerosi concorsi e più popolari udienze che
apprestare ad altri più numerosi concorsi e più popolari udienze che a me, e ne
i primi prìncipi, cui soggiogò il più forte. leopardi, i-247: bonaparte
loredano, 3-38: poteva dio per popolar più presto il mondo formare molti uomini e
stanchi, e non avran cui piaccia / più popolar con le lor bocche i pranzi
la casa] di amori delittuosi, resi più foschi dal lusso che li circondava.
d'antenne / che mai non furo più frequenti e fitti / arbori in selva ed
popolava il tesoro del suo sapere. più che un'opinione sprezzante, questo motto di
2-180: par che la vita all'uom più non sia cara, / se a
sottilmente nelle maestrie del parlare, e più di mano in mano nelle più principali
, e più di mano in mano nelle più principali e in queste stitichezze, acciocché
appartiene al ceto popolare, agli strati più bassi di una popolazione. boccaccio,
dopo il matrimonio, e dopo con più ardore che avanti. -con riferimento
dubbio, che i filosofi siano tanto più eccellenti degli altri uomini quanto è la
della divinissima filosofia, bisogna cautamente fuggire più che scilla e cariddi la pericolosa conversazione sì
tradizioni popolaresche, fanno fede i cronisti più accreditati di quel paese. -tipico del
diritti ch'e'non possono misurarsi più ad un uomo di statura ordinaria, non
delle scuole lancastriane, alla compilazione di più giornali popolareschi e ad altri mezzi efficaci ad
quale egli sa che il pubblico scorgerà più chiaramente le due faccie d'un tipo
mi vietano qui di accedere a una più permeante analisi. pasolini, 9-52:
dire che la compagnia casaleggio è la più dialettale di tutte, s'intende che essa
tutte, s'intende che essa è la più popolaresca, la più sempliciona.
essa è la più popolaresca, la più sempliciona. -per estens. banale
essendo in lui l'uso del dialetto non più una finzione popolaresca (il regresso dentro
: il ritorno a un mondo dialettale più ai margini della lingua che nel cuore
del popolaresco uso tenendovi, senza passare più avanti. delminio, i-248: debbiamo
ed una famigliarità energica che piace ai più. carducci, iii-5-291: in italia
che accoglievano in sé una tradizione italiana più larga di quel che non fosse il mero
all'osteria del pellegrino, ritrovo liberale più popolaresco..., s'era fatto
11. destinato al consumo degli strati più bassi di una popolazione (un cibo
dappoi, fece leggi che feciono lui più popolaresco. -famoso, conosciuto.
cercar d'acquietarla e d'impedime almeno il più terribile e irreparabile effetto: veniva a
del giorno, col corteggiare i partiti più ardenti; quella popolarità che, si può
bene dalla intelligenza comune è un tantino più lusinghiero che non il rendersi accetto ai
la moltitudine ha ora di sapere, più che si possa, il vero delle cose
amo la facile popolarità, ma amo la più difficile delle solitudini. ojetti, ii-79
gran consiglio dell'8 ottobre e quelle più severe del novembre c'è stato l'
, i-75: non c'è cosa più nemica della natura che l'arida geometria,
ricerca della forma espositiva e dello stile più piano e facile per farsi capire o
il difetto delle idee popolari è per lo più quello di esser vaghe, senza limiti
utilità esso linguaggio; nell'usarlo al più semplice modo che si possa. periodici
e non solo una volta, ma più, declinando sempre alla popolarità. documenti
.. la popolarità ed il governo più largo commendava. genovesi, 3-298:
ha una mirabile forza a renderle generalmente più care a'popoli. -carattere
rami sparsa quella famiglia, tenner quell'altro più umano e più usitato modo. ammirato
, tenner quell'altro più umano e più usitato modo. ammirato, ii-3-91: nel
ha popolarizzato [il socialismo] le più banali balordaggini, le più basse e menzognere
] le più banali balordaggini, le più basse e menzognere grullerie demagogiche. gramsci
la idea dell'unità si popolarizza sempre più. de sanctis, 9-88: capirete come
si sono popularizati, vendutisi non ai più degni, ma a'più richi, che
non ai più degni, ma a'più richi, che sono stati li borghesi
d'alcuni termini scientifici che avrei voluto più popolarizzati, se è permesso di formarmi
mira meri beni materiali e non invece più alti beni morali ideali? =
, 10-iii-74: vorrei minor dottrina, ma più popolare e più popolarmente spiegata. bettinelli
minor dottrina, ma più popolare e più popolarmente spiegata. bettinelli, 3-191: la
'palagi di san piero; e così più della metade di roma e la meglio
achille una delle sue figliuole, qual più gli aggrada, in moglie con in dote
popolazione. così essa è senza dubbio la più popolata parte d'italia, la più
più popolata parte d'italia, la più ricca, la più gaia, la più
d'italia, la più ricca, la più gaia, la più felice. leopardi
più ricca, la più gaia, la più felice. leopardi, 34-239: ben
: l'umanità è vicina a non essere più che una tomba? popolata di soli
dati, 1-195: l'italia tuttavia era più gravemente e con più asprezza tribolata che
italia tuttavia era più gravemente e con più asprezza tribolata che la guerra fatto non
città popolate, dove, per lo più serpeggiante, il vizio s'abbarbica,
e non co'fatti altrui, è la più commendabile qualità d'un'alma ben rara
verde asiaco pian. verga, 8-27: più in là, nel cortile che sembrava
di evitare i sentieri erbosi, perché più popolati d'insetti. alvaro, 2-91:
la bella imagine... non vien più così di frequente a visitare le mie
che ora... dormo sonni più profondi e men popolati di visioni.
sonno popolato d'immagini stracche, né più né meno di ciò che resta dentro la
sogni. piovene, 14-66: se ripensavo più tardi agli attimi di turbamento, constatavo
mia deliziosa sorella rivive ogni volta e più spesso che può l'incontro- scontro fra
vicinanza all'italia furono contati fra i più antichi popolatori di queste contrade.
altdorfio, e in tali contingenze le popolazioni più deboli fecero alleanza colle più forti della
le popolazioni più deboli fecero alleanza colle più forti della loro fazione per la difesa
parigini che vengono per il week-end o più lungamente in autunno, adesso che è
è di moda l'andarsene da parigi il più possibile e il più lontano possibile.
andarsene da parigi il più possibile e il più lontano possibile. -di animali.
alfa e l'omega, si ritrovavano più sbiadite, più fioche, le epigrafi
l'omega, si ritrovavano più sbiadite, più fioche, le epigrafi che tante volte
etniche o nazionali (ed è per lo più al plur.). giuglaris
troviam quattro parti, et in ogni parte più regni, in ogni regno più stati
parte più regni, in ogni regno più stati, in ogni stato più popolazioni,
regno più stati, in ogni stato più popolazioni, in ogni popolazione più ordini
stato più popolazioni, in ogni popolazione più ordini, in ogni ordine più parentadi,
popolazione più ordini, in ogni ordine più parentadi, in ogni parentado più gradi
ordine più parentadi, in ogni parentado più gradi, in ogni grado più geni,
ogni parentado più gradi, in ogni grado più geni, in ogni genio più simbolizazioni
grado più geni, in ogni genio più simbolizazioni. delfico, i-271: fu allora
fu allora, secondo l'avviso del più dotto illustratore dell'antichità italiana, che
d'una rivoluzione inglese crescono ogni giorno più. nell'impero austriaco si sviluppa un
, 9-1-247: possiede il ducato di milano più di trecento popolazioni. = voce
eglino, avendo morti alcuni popoleschi de'più possenti, diedero di mano all'armi.
il cardinale... ricusò farsi più oltre.
nazionali e popoleschi di alcune parti sono più vivi. guerrazzi, 10-525: prospero
nei mesi d'estate, si faceva più cauta e più ritenuta...,
estate, si faceva più cauta e più ritenuta..., affettava cert'aria
. pindemonte, iii-237: si accorse che più agevolmente conseguirebbe il suo desiderio, se
, se tempo gli occorresse, molto più di bene potere operare per la sua città
, dicendo che il primo atto e il più popolesco e volgare della onestade della femmina
popolazione socialmente meno progrediti, per lo più caratterizzati da una profonda arretratezza culturale e
signor pietro vendesse il suo grano al più presto, ai prezzi correnti, e
e istituzioni sociali e che, per lo più, è caratterizzata dalla volontà di unificarsi
dalla volontà di unificarsi, in modo più o meno stretto e stabile, in
gloriosa... venezia non era più che una città e voleva essere un
e. cecchi, 5-291: quanto più un popolo è organico e civile (non
annette a questa parola), tanto più rispetta le uniformi, ha bisogno di
che ne'loro primieri assalti si portavano più che da uomini. vico, 4-i-846:
. cavalcanti, 324: per più salvamento del loro stato fecero di popolo
secretamele fecero una coniuracione de non volere più tiranni né signori e tenirse a populo
pitti, 2-137: noi non vogliamo più grandi e si ha a vivere a
ducale. -compagnia del popolo: la più antica milizia di fanti nei comuni
villani] che mai firenze godette stato più prospero di quello che corse sotto il
(e tali denominazioni entrarono in uso più tardi, intorno al i486, quando
abitanti insediati in un territorio per lo più con dimensioni limitate (a livello locale
potrà ciascheduno, da se medesimo internandosi più avanti nella considerazione di altri andamenti e
afflizioni di quei miseri popoli, sempre più persuadersi che siasi precipitata con quelle regole
precipitata con quelle regole, colle quali qualsivoglia più ricco traffico dovrebbe andare a terra
, conv., iv-iv-10: però che più dolce natura in segnoreggiando, e più
più dolce natura in segnoreggiando, e più forte in sostenendo, e più sottile in
, e più forte in sostenendo, e più sottile in acquistando né fu né fia
; perché con gli suoi magnifici gesti, più che l'aìtre nazioni, si seppero
barattarli con uno coltello che valeva al più tre quattrini. il capitano, vedendo
un coltello, lo chiamò per vedere più cose. -gente, persone.
europa, la quale renderebbela di popoli più ubertosa e ferace. -il complesso
partiti per compagnie e vicinanze e a più popoli insieme. francesco da barberino,
correr già non sieno / o tardar più che dieno / dal popul tuo ripresi.
nostri, già è cinquecento anni o più, ebbono loro ceppo e principio, nominato
disse: lo populo d'isdrael è bonamente più forte di noi; brigate d'opprimerlo
37-104: il popolo facea come i più fanno, / ch'ubbidiscon più a quei
come i più fanno, / ch'ubbidiscon più a quei che più in odio hanno
, / ch'ubbidiscon più a quei che più in odio hanno. ochino, 180
dire che i popoli, quanto erano più devoti e religiosi, tanto erano di
devoti e religiosi, tanto erano di più facile maneggio. panigarola, 1-9: misero
, insieme col senato (o, più generalmente, con la classe senatoria e
con lo stato (in contrapposizione, più o meno esplicita, secondo le concezioni
segni, 4-109: perché il popolo è più di numero che non sono li nobili
che, dove vale l'oppinione dei più, quivi sia lo stato del popolo
grandissima purtroppo per ragioni che vi diremo più tardi, in italia. pareto, 240
disagiate e intellettualmente arretrate, per lo più considerati come incapaci di occuparsi della cosa
azione culturale e politica delle altre classi più o meno partecipi del potere (anche
tirar l'arco di pandaro, e molti più ne spende nella narrazione d'armare achille
indicare la totale e spiccata appartenenza ai più umili ceti sociali.
i malandrini sono uno, dieci, o più magari; lo sciopero è il popolo
-ant. insieme di persone (per lo più mercanti) provenienti dallo stesso stato,
regione, città, che hanno dimora più o meno stabile e duratura in un
giovanni, 3-529: fu lo re con più di vm cavalieri, tra franceschi provenzali
, chiedeva la morte; non voleva più ascoltare né la madre né la nutrice
uomini medesimi del suo populo in cui più si fidava il facemmo pigliare e straziare
naturale delle genti..., molto più osservato dagli ebrei che da'gentili,
foua, gran massa di persone per lo più concorse e riunite in un determinato luogo
a pien popolo ch'io ero da più di briareo che avea cento mani.
viddersi esposti al pubblico / un birro il più insoffribile, / un ruffiano il più
più insoffribile, / un ruffiano il più pratico, / 'na donna la più pubblica
il più pratico, / 'na donna la più pubblica / che recassero i secoli /
tutto quel popolo di ragazze non si poteva più raggirare. -nella 'commedia'dantesca,
numero e per le sue virtù non più setta chiamar si debbe, ma popolo.
albero maestro oscillante. fra le vele più alte, acrobatico mozzo, curo gli
mostruoso e vano e in tutte le più pazze forme cangiabile, al pari delle
e commise loro che, ingannando sotto più forme il pensiero degli uomini, figurassero
economico e dell'elevazione culturale degli strati più bassi della popolazione (con partic.
di svegliare le plebi di città e, più, i contadini e muoverli ai loro
loro universalità di gusto in letteratura, più che non vi sia nelle diverse scuole
, e d'un diverso vivere e di più folto popolo e popolùccio gremita, d'
natura; ma il nero cresce assai più e ha la scorza più liscia del bianco
cresce assai più e ha la scorza più liscia del bianco e le foglie si
d 'pioppo'o 'popolo nero'è più alto e più robusto che 'l bianco,
'popolo nero'è più alto e più robusto che 'l bianco, ha più
e più robusto che 'l bianco, ha più strette frondi e scorza più aspra,
, ha più strette frondi e scorza più aspra, e quelle paiono fatte con
copioso in tutta boemia, con foglie più tonde e più sottili, fatte per
tutta boemia, con foglie più tonde e più sottili, fatte per intorno a cantoni
. franco, 7-142: filena ha più cari i selvaggi campi che le popolose
leopardi, hi-1120: qui nessuno pensa più all'estero, stante la confusione che
oggi parte importante, vitale, dello stato più popoloso, più forte, per posizione
vitale, dello stato più popoloso, più forte, per posizione, navigli ed armi
giorno, sulle cantonate / delle vie più passanti e popolose, / certe carte
della rive gauche, che attraggono di più i turisti, bensì ai quartieri popolosi
, compresi nel triangolo i cui lati più lunghi sono le falde di montmartre e
brancati, 3-85: questa fu la notte più popolosa che abbia visto casa occhipinti.
piccola casta, accanto a quelle, più popolose, dei pescatori e degli agricoltori
si cominciò di maniera a fuggire per le più corte vie della città. =
... coltivata per lo più a poponaie. poponàio, sm
savtnio, 1-124: cedo a più gaglioffi di me le poponate dell'orientalismo
un solo o fogna di pietre grosse il più come un poponcino. lastri, 1-4-176
rispetto a mammella, ha una connotazione più familiare e confidenziale o più direttamente si
una connotazione più familiare e confidenziale o più direttamente si riferisce all'aspetto estetico o
finta: imbottitura usata per far apparire più rilevanti le mammelle. palazzeschi, 3-18
perché dànno indizio d'avere a essere più feconde, e tanto più avendo le
avere a essere più feconde, e tanto più avendo le poppe grandi et il latte
., 7-27: qui vid'i'gente più ch'altrove troppa, / e d'
si divide quasi in due poppe o in più, tanti re e signori hanno,
sono in discordia. -altura più o meno semisferica; collina. bresciani
poppa! faldella, 3-136: non state più qui per prendere la poppa da noi
confronto deu'incamato delle sue gote le più belle poppe di venere a mostra nei
fissi a quel cielo che gli dovea ripartire più solida nodritura. carducci, iii-3-271:
. straparala, i-78: dopo scoprendole più in su, li mostrò il teneretto
toscanamente parlando) mammelle, equidem parola più patetica et energiaca, alla candida moibidezza delle
bella... ha certe poppelline più dure di quelle della mia balia. gemelli
ristoppa / le coste a quel che più viaggi fece; / chi ribatte da proda
faria beato pur descripto; / e più di cento spirti entro sediero. cavalca,
tonde più tranquille, / con felice aura ch'alia
terribile. bontempi, 1-1-50: ornatosi de'più ricchi vestimenti, prese la cetera,
, prese la cetera, salito sopra il più alto sito della poppe, cantata in
fagiuoli, iv-63: così diceva a più d'uno e di dua, /
de'medici, ii-5: da poppa assai più furiosa viene / con grande impeto e
i così detti poppaioni, perché gettano più difficilmente radici. = deriv.
molto femminile. come se avesse conservato della più tenera infanzia la grazia, la purezza
delle capre, mi parvero le creature più affrante che avessi mai visto. montale
g. villani, 10-183: gin più altri cittadini gli vidi nascere e incontanente
/ quanto ingegnar la madre, e più, si deve, / che l'alma
cronichetta d'incerto, 288: uccisono più di tremilia persone, fra 'quali ebbe
. pea, 7-348: martino era più bamboccione, da piccolino, quando puppava.
, poppando quell'oro che gli sapeva più buono che il vino. salvini, 26-51
palpando e segando chi ha la ventura più grossa? quel che chiappa e poppa
, poppar da quelle dello spirito pascoli più succosi. idem, 2-142: sostennero
è fuor di natura che d'armonia più s'abbia / tal cui la lingua etnisca
la parte di poppa (per lo più nelle locuz. awerb. a poppavia
gran lavoro e robaccia. ideucce iccine più delle poppine d'una cianina di 12 mesi
, che dicesi poppina, sono anche più sicuri; e migliori son quelli che
popputo, agg. (per lo più al femm.). che ha
: santa, la minore, era più alta di angelica; angelica, di lisa
, fu l'espressione 'intellettualistica'del movimento più generale di 'andare al popolo', di un
popolo (identificato nei ceti sociali economicamente più umili e soprattutto culturalmente più arretrati)
sociali economicamente più umili e soprattutto culturalmente più arretrati), ma in modo generico
sostanzialmente reazionari (volti, cioè, più a ripristinare forme storiche già superate che
in tale accezione il termine assume per lo più una connotazione polemica negativa).
declino del comunismo non si accompagna adesso più con la tendenza all'ordine tradizionale.
fronte della critica politicamente impegnata l'ala più radicale dei critici attaccava e distruggeva la
invece poi una conquista irrinunciabile del sindacalismo più avanzato. 2. che si
alvaro, 14-138: arrivano dai punti più diversi della penisola i libri e i racconti
un po'larghetto, e loro non più larghe che aprendo uno quanto può le
perché 'l buon terreno / megliora quanto più di seme è pieno, / tu puoi
col piuolo, come si pongon le più nobili e le più grosse. paoletti,
si pongon le più nobili e le più grosse. paoletti, 1-1-180: in questa
come si usa qui, ma porche più piane di quelle che si sogliono praticare
. palladio volgar., 3-37: più che otto non ne dee la porca nutricare
la grassa e stanca porca / con più figli attaccati a le sue poppe, /
sotto la cappa del sole che sia da più di me, quando io ho questo
anche il diletto de la lussuria, ècci più amicizia. che se ella fusse una
della zona centrale, porche rialzate quelle più lunghe). carena, 2-350
procaccia e 'l pitorsello nun c'è la più contradia. bergantini, 1-297: aman
ringraziò del servigio con dui sculacciate de le più crude li. celimi,
gentil'uomini per vederlo mangiare, anzi più tosto divorare, come ei faceva,
significhiamo come el figliolo di burisello con più rochegiani da la roca albingnia a questi
e maiali, erano a me sottoposti i più sapienti e potenti popoli che fossero al
, 200: retollemmo in porcastroni de più d'uno anno, extimati per gionta
un'ora dopo tutti vomitavamo porcate (e più tardi anche i salatini fatti in casa
scopre che è formato di due o più strati esterno ed interno; che
nome di porcellana ad una conchiglia più nota col nome di ciprea.
una minore durezza superficiale e si incrina più facilmente (e comprende svariati tipi come
, che hanno tutta la perfezione che i più antichi e perfetti. m. membré
la porcellana, che è una delle più belle opere dell'industria umana, si crede
'porcellana'o 'pasta tenera', per essere più fusibile di quella di sassonia. la
roncella fosse improvvisamente scomparsa, non ebbero più occhi, d'ora in poi, che
. gozzi, 1-103: non accostami più le labbra alle palme unite e incavate delle
va discorrendo; l'altro le cose più necessarie, come grano, canape,
carducci, iii-19-359: a me piace più di certa poesia che mi pare dell'
: le bastonature giovavano qualche volta ma più sovente aumentavano la sua bestialità e allora
, con frattura lucente traversata per lo più da screpoli, per metà vetrificata, d'
1-ii-271: le memorie dell'epoche illustri e più care a'vincitori fondarono pur altri giuochi
simile al storione, ma sono assai più picciole, di tre fino in quattro libre
del modo di custodirli; e di più sogliono mangiar ragni che fanno la tela
. calvino, 13-303: la mentalità più retriva può venir fuori nelle spregiudicatezze fasulle
pirandello, 8-856: avevano lasciato poco più su soltanto una ragazzina che con un
tremenda paletta egli si lamentava sulla nota più alta della sua scala di basso,
gli diceva in tono affettuosissimo, baciandolo più volte: -oh il mio tesorone! la
: l'ho visto, (fico, più volte affaccendato sulla sera a mandare al
dice del suo porcello che « ha più giudizio di un cristiano! » ».
vi siete bruciati il palato e non sentite più il sapore del pane di grano.
un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte che uscivan dalle case; la
fare una meditazione per definirli? il più delle volte sono porcherie senza patria e
loro porcherie meglio di noi. non vai più la pena di lavorare. l'
si dice 'porcheria'anche a roba non più in fiore e che ha perduto la forma
bellissime e di solenni porcherie. uno dei più bei quadri è quello di gerveux grandissimo
scelse... una delle canzoni più belle e, coi soliti sistemi,
direttore facendogli una pittura del governo la più maligna. vieusseux, cdc-i-38: conviene aspettarmi
che la congiura contro di me si è più che mai riaccesa. manzoni, fermo
quelle porcherie le facevan per nulla: più esosi in ciò che i padroni di
son già morto al mondo, / e più non penso a queste porcherie. riccardi
i degni amor fratili, / ma più scriver di lui la penna sdegna / per
. guerrini, 2-204: a nessuno dei più sfegatati 'veristi'cadde mai in mente
principio del xix votò il sacco delle porcherie più svergognate, così nelle 'novelle'come nello
. bemari, 3-26: qualche libro in più, qualche riproduzione sulle pareti..
ora che mia madre non c'è più e non può proibirmi di incollare porcherie
gentaglia. feccia, feccia. né più né meno di quell'altro. la
perversione. arbasino, 1-117: nicky più tardi m'ha chiesto una cosa,
una ragazza prezzolata, e ho saputo più tardi quante robe porcherose nicky si sia
buonafede, 4-56: niuno ascolti più le cechezze e le mattezze degli antichi
piedi; trinciò le parti: la più grossa a don diego. savinio, 3-214
dosso come gli spazzacammini ed è in fregola più d'una gatta di gennaio.
et agni, / quando il verno ha più bianca e barba e chioma.
gli ingannati, xxv-i-364: -vi dico più oltre che la si levò dugento volte
fogge variate, lateralmente compresso, raramente più lungo della testa, piedi alti con
mizerissimo e stantissimo è questo mondo tutto più che no è uno porcile, ver'
avea questo bamboccio nel cortile / visto più volte rapide calarsi / molte stridenti gru
porcile, perché non vi è animale più distruttore del maiale. cesari, i-559
trova, dice: niente si può immaginarsi più fiero. cantoni, 776: in
ritto. baretti, 6-237: quantunque la più parte de'moderni poeti non sieno comparabili
de'moderni poeti non sieno comparabili al più al più che a'tuoi somieri,
poeti non sieno comparabili al più al più che a'tuoi somieri, pure quando
par'cresciuta nel porcile, / rustica più che non è il calabrone, / com'
lvii-79: è nel pantano / immerso più degli altri e nel porcile / raggira i
: genere di funghi de'quali il più noto è il porcino peloso 'boletus subtomentosus'
gli antichi che la carne porcina sia la più umida di tutte le carni che si
somministra birra sola e carne, per lo più salsa o porcina. alfieri, 12-18
anche alla napoletana. la 'bolognese'è più piccola di quella di parma, ma non
una corrispondente caratteristica fisica, per lo più negativa e spregevole, del maiale;
dagli occhietti porcini spirava la beatitudine della più impenetrabile balordaggine. deledda, iv-219:
credeva opportuno spiegargli la cosa in termini più chiari. manzini, 12-45: un
gusto, quantunque siano di tutti gli altri più pericolosi, percioché di queste specie più
più pericolosi, percioché di queste specie più di tutte l'altre se ne trovano
a piè dei cipressi alcuna volta, e più delle quercie e ceni; a'resiniferi
di tramelo... così dimostri più amore verso el tuo cavallo che inverso il
era [lo frate] grasso e gruosso più che uno terribile puorco. s.
tutti gli altri, manco umida e più suzza et asciutta degl'interamente domestichi.
in assai maggior copia... il più communemente usato alle tavole è fi porco
. mmi vien puzzo, / ma più aboccato che porco a le ghiande. dante
: si credono [i frati] più che gli altri in ogni cosa valere e
all'indirizzo di uno che dieci brande più in là russava che pareva un porco.
/ e altri assai che sono ancor più porci, / pagando di moneta sanza conio
: 'son peggio che porci', cioè sono più lussuriosi che non è il porco.
nobiltà maggiore, il porco sarebbe assai più nobile che non è l'uomo. boccaccio
/ e altri assai che sono ancor più porci. sacchetti, 110-9: avvenne
, 1-3: cibi... che più tosto si smaltiscono, che l'umana
collocati in modo che gli ultimi erano i più piccoli, sino alla grossezza dell'usignuolo
de puorce? oh, magne in più e più ir oche. pulci, 1-62
puorce? oh, magne in più e più ir oche. pulci, 1-62: ecco
, 1-74: era un giovane il più robusto ch'io conoscessi mai, affrontava
25: i porchi salvatichi son migliori e più sani dei domestici, perché la lor
domestici, perché la lor carne è più dura e delicata a mangiare, che
. antonio da ferrara, 19: più forte è ancor ch'el te [maria
., 14-43: tra brutti porci, più degni di galle / che d'altro
, ii-245: suo povero cammino dirizza più tra coloro casentinesi, chiamandoli porci: il
di questo [cardinale] non vo'più parlare / e parmi ben lasciarlo alla
trascinando il pover'uomo presso il tavolino più prossimo a noi, gl'impone di sedere
, 5-102: il sor conte è il più ricco porco di questi luoghi, è
sì poltrone / che per timor fuggiva a più potere: / vizioso, porco,
pure ho studiato un po'di latino e più lo amo; e cesare e cicerone
che je premeva, a ingravallo, era più de tutto la faccia, il contegno
già abortito tre volte. e la più porca di canelli e di tutti i dintorni
girando tutto il mondo se ne trova una più porca. arbasino, 250: andrea
fatte in giovinezza. e ciascuno raccontò le più porche. -indecente, turpe,
un pezzo / so che il fine è più santo quant'è più porco il mezzo
il fine è più santo quant'è più porco il mezzo. -sostanti
soffici, v-5-60: c'è chi, più superficialmente ancora, sbaglia addirittura realismo per
370): il re confessava essere la più brutta opera che lui mai avessi vista
parigi li quali si pretendevano essere li più valenti uomini del mondo di tal professione
accanto a quel puledro che valeva assai più di te, con tutto il battesimo
che diamo stavolta l'ha scritta il più porco. ci ha messo dentro anche
egli è ei si cava dalle forme la più porca cosa che si possa vedere.
, perch'ella veda se io son più diligente e men porco del nostro pazzini
malaparte, 9-49: e non c'è più vino, non c'è più grappa
c'è più vino, non c'è più grappa, finito il genepì, finita
; si suol mangiare a pena dalla più vii plebe; ha il fegato tenerissimo
: attendere il momento o l'occasione più opportuna e propizia. a. mìni
che vuole insegnare a chi ne sa più di lui (ed è calco del lat
che vogliono insegnare a chi ne sa più di loro. -morto io,
pòrcola, sf. (per lo più al plur. pòrcole). dial.
, 525: 'porcola'e per lo più 'porcole'in plurale: busse, battiture,
: 'porconcello': di sudiceria esteriore, più che morale e sociale, sempre a giovane
verucci, 2-27: non viddi mai il più bel gatto di te, porconàccio;
-anche: riccio (per lo più di uso popol.). fazio
e franchi /... / con più altri animai, ch'io non so il
. la grandezza lo differenzia. li più piccioli sono come una marmotta, di
simile, eccettuati li denti, che sono più piccioli e più multiplicati. spallanzani,
li denti, che sono più piccioli e più multiplicati. spallanzani, v-148: quanto
capitavano, ai porci spini, anche più rari, gli suonavano all'orecchio assai
seduttore, un porcospino immorale, dalla cotenna più spessa di quella di un cinghiale,
istrice o porcospino, che sono più linee del battaglione col vóto nel mezzo
la quale chiamano peplion, non molto più efficace che quella che si semina.
una corrispondente caratteristica fisica, per lo più sgradevole, del maiale (un particolare
vescovo bandello. cagna, 3-338: più sozza pozzanghera di porcume, più nauseante
3-338: più sozza pozzanghera di porcume, più nauseante bulicame di galeottica inverecondia, non
l'esecuzione di sculture, per lo più nelle varietà del porfido rosso antico,
numidia, nasce in sicilia, è più trattabile in su la cava e scoperto di
: « io vi voglio donare la più bella antichità che sappiate desiderare »,
scale di porfido del palazzo dalle cupole più alte, attraversai sei cortili di maiolica
f. frugoni, 2-99: l'acciaro più dell'oro pregiavasi in esprimer le statue
petto del porfido e del medesimo acciaro più forte. -per estens. massa rocciosa
spero / in lagrimosa rima? / altro più forte lima e acciar fino / a
giovani la chieggano, / et anco le più vecchie se n'accomodano, / ed
d'amore e di pietà... più eletto che cuore di marmo.
.. la quadrata corte a noi più vicina, l'eltanelle della quale riluccuono in
alterato metabolismo delle porfirine, per lo più nei tipi della porfiria o della porfirinuria.
nelle urine, ordinaria e fisiologica o più spesso intensa e patologica nelle porfirie o
al pari d'una gallina ma alquanto più alto di gamba, nelle penne di
1-iii-161: questa [terra] per lo più è frammista di pezzi di granito,
somigliante a granello di gragnuola et è più dura che porferito. landino [plinio]
ferro per essere d'ogn'altra pietra più duro. dolce, 6-52: il [
non se'sicuro / se 'l sasso più che porfir fussi duro. fr.
costituiscono, contengono sparsi cristalli di feldspato più o meno voluminosi, che spesso appartengono
assai più che se le avesse cinto col braccio la
le avesse cinto col braccio la vita, più che se le avesse baciato appassionatamente le
/ mi porgi, o clio: ché più sonora assai / delle cetre di pindo
da un altro. bellori, 2-195: più dietro s'inchina un giovinetto, il
porgimi il muso, io ti vo'dar più baci. g. b. casaregi
un dato pontile; e nulla sarà più doveroso del porgerle la mano e aiutarla a
. dell'oggetto espresso, per lo più con uso retorico o enfatico).
in porgere li suoi benefici quanto puote utili più al ricevitore. giacomo de'falconieri,
, 3-109: come [gli uomini più dotti] porsero il nome a la cortesia
gozzi, i-17-6: io vorrei ben di più famosi fogli / farti presente, e
io fui il frutto di una virtù venduta più che di un amore colpevole; forse
non è maraviglia se quando io paio più ricco son povero. n. franco,
intiero (e questi sarà per lo più il povero, che non potrà porgere e
parte, chi niente, secondo che più o meno saprà maneggiarsi e porgere il
sole. molza, 1-470: le più fresche rive / del mio gioir cantando,
arte s'adopera, se ne trova una più de l'altre esceuente, la quale
, la quale, sì come deve esser più amata e più pregiata, così ancora
, sì come deve esser più amata e più pregiata, così ancora è quella che
neo, 2-6: gli arbori con più soave succhio delle biade ricreano gli uomini
; / vostra virtù porge per sé più lume / che di titon la lucida consorte
senza dubbio agli spiriti elevati porgono assai più caro pascolo le tragedie dolorose che le
riputazione della corona, ma non porge più quell'ubertoso profitto. filicaia, 2-1-152:
..: è questo uno degli spettacoli più graditi che porga quella nobil città.
arrivare a cavarle di mano la cosa più importante: il vivo processo di quei
dispiacere. caro, i-336: per più non dibattersi in cotal pensamento, gli
, tale da porger ansa a più sicure induzioni sulla natura delle umane facilità
: la fame ne ha uccisi molti più che il ferro né a questi pochi,
pochi, che restano, può porgere più da vivere. tolomei, 2-188: quella
vanno porgendo le mani ed il collo al più obbrobrioso di tutti i gioghi.
... quanto essi ancora sono più buoni e perfetti. intelligenza, 120:
conoscersi fra loro... e porge più facile trasporto che non per selve e
intero sepolta viva là dentro senz'essere più costituita, senza sapere la mia sentenza e
dopo un vasto riposo, ne esce più illimpidito, perdendosi in serpeggiamenti quasi giocosi
di mecenate la vita, eziandio nel più misero stato, con le cognizioni gustose
i quali non si vivrebbe, riusciva più gioconda che tormentosa. cesarotti, 1-xxiv-136
morale, imitando e rappresentando i casi più ardui della vita. -tenere,
, onde la penna stanca, / quanto più sforzo, più nel scriver manca /
stanca, / quanto più sforzo, più nel scriver manca / in dir de questa
le loro orazioni esser fatte simplicissimamente e più tosto secondo che loro porgea la natura e
7-410: i giovani, credendo molto più facilmente che i vecchi per porger così la
... doversi la cosa pensare più maturamente e con animo più riposato,
la cosa pensare più maturamente e con animo più riposato, scusando il fatto colla gioventù
, 74: colonna ci porge il più elegante scritto, il più studioso libro che
porge il più elegante scritto, il più studioso libro che sia uscito da una
cose dove quel fondo non si riconosce più. -con riferimento a soggetti inanimati
latino... quegli scritti che più si porgevan restii al volgo de'traduttori
, / parte già fuor, ma 'l più ne tonde chiuso; / e porgea
di porgere alla tua signora i miei più cordiali e deferenti saluti. landolfi, 15-76
indiscrezione mondana, ma per visualizzare il più possibile chi porge e chi ascolta.
iii-739: ricevi e custidisci, or che più tristi / novelle della patria mi son
, ii-158: quelli ch'erano stati assediati più dì in campidoglio, essendo porto a'
benché fosse impotente, / ma valoroso più ch'i'non ti scorgo. -pronunciare
o drammatica sull'ascoltatore (per lo più con riferimento a chi parla in pubblico
sanminiatelli, 11-159: amalia, la più piccina e quella che sapeva porgere con maggior
nelle doti esteriori. botta, 5-211: più vivo e più operativo si mostrava un
. botta, 5-211: più vivo e più operativo si mostrava un vitaliani da napoli
quanto morando, era non pertanto assai più di lui pericoloso, perché aveva facile
sensazione fisica. -anche, per lo più in dipendenza da un'azione o da un
par conoscere che non passerà gran tempo che più di noia ci potrebbe porgere che mestier
spavento. chiabrera, 1-iii-253: quando più le membra eran sbranate, / ei più
più le membra eran sbranate, / ei più gioiva e dando a lei tormenti /
già erano ben note agl'intelletti dei più, e spezialmente dei professori delle lettere.
sia, che a me porge ora assai più molestia che non farebbe cerbero con tutte
uomo... e quella dello uomo più diletto porgesse alle donne che agli uomini
, 39-i-172: non vi ha cosa che più di quello [il sonno] porga
/ a saper tutto, e so quanto più coprilo / a te più doglia,
so quanto più coprilo / a te più doglia, a me più desio porgime.
a te più doglia, a me più desio porgime. molza, lxv-n: questa
non aveva dato il valore; non è più una lotta di uomini, ma di
e condursi alcuno degl'isolani prigioniero per trarsene più chiare notizie. -sboccare.
e il bel portico trabeato si porgono più che mai snelli ed avidi di luce
9-25: la cameriera andò con gli occhi più volte dal biglietto alla figura della porgitrice
il porgitore, vi prego, con più che con l'usata cortesia. carducci,
o poligonale; si sviluppano per lo più sugli alberi e alcune specie risultano dannose
, che consiste in uno o più tumoretti encistici formati dalla concrezione d'
acquatici (che comprende le spugne) di più bassa organizzazione, sprovvisti di organi e
sono composti. infatti, oltre al più semplice apparato di riproduzione, non hanno
rozzo e sensuale; e che, sfiorando più o meno astutamente la pornografia, ha
bacchetti, 2-xxiii-19: una delle obbiezioni più vivaci che si possan fare contro il
fobia delle produzioni pomografiche: non veder più altro che pornografia, non pensar più
più altro che pornografia, non pensar più altro che ai microbi. montale, 15-366
v-1-504: sorrideva anche, e con più acutezza di sottintesi, quando, perché amava
« poiché il lazzo politico non ha più fortuna appo gli augusti padroni, tentiamo
. nencioni, 2-97: non avendo più il dovere ancorato al centro della nostra
i buoni belgi lo sospettano di essere, più che letterato, agente della polizia,
malattia si comunica facilissimamente con contatto e più assai coll'alito specialmente di notte e
e nel sonno quando la respirazione è più forte e il calore rilascia ed apre
volgare, 40: quando quela materia più si bruscia si genera la arena, la
risaltava di verità in ogni poro, nei più minuti incidenti d'attaccatura delle ciglia,
non potranno essere riempiti che da un etere più sottile. lessona, 1178: i
punti della loro superficie. -discontinuità più o meno profonda, che si ha
tutti gli strati sociali e desta nei più torbidi pori nuovi fermenti di vita. buzzi
cori di mondi distantissimi: e sono non più di pori dell'universo! 3
apertura nel tessuto vegetale, per lo più allo sbocco o al termine di un
pori uguali per ogni lato ed ubbidisce più agevolmente alla lima ed allo scarpello.
umor già penetrati / i pori, più rigogliosetta in tondo / spandesi. 0.
oltre a questi pori acquei, benché assai più radi, si osservano nel quarzo dei
è mai veduta una 'susanna d'ange'più finamente sarcastica, più sprezzante e che
una 'susanna d'ange'più finamente sarcastica, più sprezzante e che, come venere,
chiamato poro dai greci è per lo più e quanto al colore e quanto a
del genere porocefalo, fra cui è più frequente nell'uomo quella del porocephalus ar
di pori (una sostanza, per lo più di rapida decomposizione e incorporata in una
da un tessuto garzato e ricoperto da più strati di resina, usato nella confezione
campione di foglia in seguito al passaggio più o meno rapido di aria attraverso gli
i vasi nell'acqua calda, vogliono più tosto che ciò avvenga per lo ficcamento
aria e all'acqua. è una delle più importanti proprietà fisiche del terreno. soldati
passando e portava seco tutte le parti più sottili del calciti, del misi e del
aria. magalotti, 20-30: perché più denso della calamita è il ferro,
ferro, quando ella se n'armi più forte l'attrae, essendo che dove
le lave non porose diventano porose, più o meno, alla fornace vetraria.
a coke poroso e leggiero, è più opportuno al fuoco. cantoni, 572:
tutti qui. -che presenta più o meno accentuata discontinuità e conseguente permeabilità
comprendersi che i ricettacoli superiori, cioè più vicini alla superficie della terra, possano
insinuate, sì per li meati delle terre più porose, sì per le fissure dei
che colla sua paralassi riempie la vista più che non fa un giove scintillante,
di parigi, è opaca, benché più porosa e leggiera del vino medesimo.
, la sostanza delle cose, ch'è più succosa, più porosa, più respirante
delle cose, ch'è più succosa, più porosa, più respirante di quella dei
è più succosa, più porosa, più respirante di quella dei francesi, ma anch'
: li corpi delle donne gioveni sono più porosi e radi,... ma
ma le donne vechie hanno el corpo più serrato. = voce dotta,
su i culmini delle rocce come su'più alti gradi d'un anfiteatro, con
sopra all'oro d'un poco di biffo più scuro: ed è vago vestire.
286: or ti sodisfi di aver per più bello arredo, perché schiavo di dio
se le voi ricolorire sopra il tuo dorso più belle, ti miro già impugnante disciplina
! io voglio / vestirti de la più rossa porpora / s'io debba pur tingere
roma repubblicana per senatori e cavalieri e più tardi esclusivo di sovrani e imperatori, nonché
: se iddio mi mettesse al partito, più tosto eleggerei la povera tonica di paolo
in vatican circondi, / quanto sarà più bella italia e roma! panigarola, 1-204
alessandro, scrisse anch'egli amorevolmente e di più, mandandogli a donare la purpura e
cangiata che per poco non la riconosco più. de pisis, 1-468: la porpora
vescovale o archiepiscopale o patriarcale e per il più da essa si suol fare il passaggio
, 3-149: a'mortiferi sdegni / la più rara fenice / del cattolico ciel,
opinion sua mi fa stimar da molto più ch'io non sono. giov. soranzo
/ né del suo labro hai porpore più fine. lernene, i-72: -or
(579): l'uva turca, più alta di tutte, co'suoi rami
paonazzo, la porpora, le tinte più disfatte, le gradazioni più violente e
le tinte più disfatte, le gradazioni più violente e più delicate si mescolavano in un
disfatte, le gradazioni più violente e più delicate si mescolavano in un accordo profondo
rose di porpora offerte / al sogno più vano, fantastica messe. linati,
, non langue il giorno. s'accende più ancora / di porpora: come un'
. - anche per indicare una gradazione più scura e più intensa del rosso.
anche per indicare una gradazione più scura e più intensa del rosso. porcacchi
come il segno di un martirio, più bella di un diadema. boine, ii-37
ottenuta per trasformazione chimica del secreto di più varietà di molluschi e con formula simile
: si produsse a tiro la porpora più pregiata, che si traeva da un mollusco
colori; la porpora ametista era la più pregiata. 8. chim.
ne'contorni di parigi e ne'paesi più vicini a lui de la normandia e ne
buonaroto o di raffaelo, ma quelle più tosto ove maggior copia di porpora e
tentò di farlo [il bianco] in più modi mesticando insieme polveri di vario colore
insieme polveri di vario colore; e il più passabile che gli venisse fatto era composto
preparata da certi licheni, a tinta più stabile dell'oriceuo e che, fino
-veter. travaso sanguigno, per lo più multiplo, frequente negli animali, per
, 193: il pesce chiamato porpora al più vive sette anni: nascondonsi come e'
galanteria da star bene sul giro d'ogni più gentil polso d'ogni più scherzosetta fanciulla
d'ogni più gentil polso d'ogni più scherzosetta fanciulla? oh bel maniglio, oh
essere insignito di una dignità, per lo più cardinalizia. -per estens.: che
segno di una dignità pubblica, per lo più imperiale o cardinalizia. s
la turba delli famigli: ma molto più preclara nel cospetto di dio a quello
purpurati ordini, acciò che el avesse aditi più facili. ramelli, pref.:
si può, senza stemprare gli astri più puri e attivi, colorir di prospetto
frugoni, i-7-261: m'udranno in più sonoro carme /... al tebro
], 73: tutti coloro che erano più favoriti in corte... volgevano
altri [dottori e preti] tanto più si mostrano espressamente rustici, quanto par
abusi della giurisdizione e del potere, altri più sublimi pensieri rivolgeva nell'animo suo per
si potrà troncare, ma solo perché germogli più vigoroso. -con metonimia.
e mitrati, oggi vi si veggono più che mai. -sostant. alto dignitario
porporato il talento del zanelli e molto più il coraggio de'faentini. manzoni,
, 1-289: nella sua vita avea più d'una oscura / pagina. alcuni
vestir, gemmati fregi, / sovente i più bei pregi / sono, onde donna
meritano eccellente commendazione, almeno faranno tanto più degne l'altre più affabili e di soavità
almeno faranno tanto più degne l'altre più affabili e di soavità porporate.
] al narcisso, ma sono minori e più teneri, di colore che nel bianco
chi virtù per duce / prende, vie più s'avanza: ed ecco ascesa /
mancando la porporèlla ed essendo le mura più basse, pareva che più da presso e
essendo le mura più basse, pareva che più da presso e con maggiore speranza di
guarniti di bacche paonazze al basso, più su di porporine, poi di verdi.
ammannirebbe il cardinal bandino: / il più saggio, il più degno, il più
bandino: / il più saggio, il più degno, il più stimato / che
più saggio, il più degno, il più stimato / che splenda col diadema porporino
replicano e riprendono [le donne] più d'una volta ambrogio, girolamo, cipriano
queste che si traspiantano sono le cipolle più piccole; e quelle che si seminano di
quelle che si seminano di seme vengon più grosse, ma fanno poco seme; e
: 'allium caepa': scapo nudo, più grosso nel mezzo...; cepa
. allegri, 201: io ho più volte (e sommene a torto riso)
secondo un dato ordine, per lo più con una funzione o con uno scopo
pe 'l fermo ghiaccio / e puoser più bandiere per le mura, / e gli
i-411: fi cameriere, uno de'più anziani di quella ignobile 'gargotte'ove s'andava
e la notte vi poni la medicina che più ti giova. bibbia volgar.,
d'oltremare andar dovesse, per far più bella bandiera, gialla gliele pose in
né troppo spessa né risoluta, ma più presso alla risoluta esser dee. tanaglia
di farvi porre di quelle piante che sono più amate dal terreno, perché ordinariamente fanno
nel crescer della luna diventa maggiore e più grosso degli altri, e ponendosi quando
perché a piantarli e non li guardar più è lo stesso che nulla; a ponerli
, che non ha posto, si è più temperata...; quella che
e se gli pongono indosso co'fianchi più lunghi, col ventre più largo e
indosso co'fianchi più lunghi, col ventre più largo e più stretto della persona.
lunghi, col ventre più largo e più stretto della persona. casti, 250:
, però che in sul mangiare con più voglia lo vede prendere cibo; el vino
e poneagli piede, però che egli più onesto stesse. dante, vita nuova
a lei vedi sansone, / vie più forte che saggio, che per ciance /
ponendo quelle l'una sopra dell'altra, più se li coprivano, per non vedere
pose male il piede e cadde, la più giovane fece uno slancio e saltellando entrò
s'infoltava nella selva, ma se qualcuno più ardito si poneva sul saluto, egli
egli rispondeva con un inchino anche ai più umili accattoni. 6. sistemare
si pongono d'ambedue le parti i più giovani, dipoi i vecchi, di maniera
il giovinetto / schiarito ormai, nulla più a lei rispose, / ma sulla sponda
volle... il mio compagno fermarsi più di una notte. aveva saputo da
[gallina] vorrai porre, non più che venticinque uova le si pongono. s
diremo poi quando si ha cacciato in più campi tre e quattro ore sotto all'
stanga all'uscio, di non aprir più per nessuna cagione, e, se alcun
: presi li nomi di sessanta le più belle donne de la cittade ove la
a viver posto / di giorno in giorno più di ben si spolpa. idem,
essere posto a quella arte la quale più li piacerà e la quale parrà al
tu hai figliuoli assai, polli a più arti, e non tutti a una,
, / che eran posti ai negozi più secreti / con larghe entrate e grossa
e moderator delle cose voi come i più augusti e venerandi tra gli uomini pose
per tutti noi si pose pagatore e pagò più che 'l debito per la sua largità
/ molto gli disuase malagigi / di più angelica amar, che s'era posta /
ben non così riccamente, almeno con più onore l'arei fatto. io ho indugiato
/ ch'el si mette 'n comuno / più volentieri tra li assai e boni,
di ciascheduno colle altre particolarità che parranno più memorabili. chiari, 1-i-144: seppi
. pellico, 2-200: non interromperò più il 'cola', se non quando la
e sì densi / che gli han più forati d'un vaglio? -rifl
stati, che non sono degni di più alto sedere. libri di commercio dei
uomo di chiaro sangue disceso e cittadino della più chiara patria che ancor fosse mai era
che nella patria loro spenta non potevano più dimorare senza pericolo e nel duro esilio
/ di meno aver, ma del più si vergogni; / figlioli non vo'
lo posi in quella occasione furono le più barbare. -presentare, far apparire
c. dati, 31: niuna cosa più chiaramente palesa la simiglianza dell'uomo con
si pongano in tal modo che sieno più larghi da ogni parte uno mezzo piede
ver ben tali, / han posto più d'un tempio e fan lor voti /
: né le cose d'intorno a me più tante / dànno malinconie dolci e complesse
/ l'alzo, col sol che più le fa vicine, / con l'ombra
del suo reame, però che non avea più eredità. boccaccio, dee.,
me, del qual ella non ha più stretto amico, per darle consolazione. giuliani
messi e le gregge rifiorivano in mille doppi più che prima sotto la sua benefica mano
1-i-282: la nostra religione ha glorificato più gli uomini umili e contemplativi che gli
cesare, che la felicità cresce con più vemenzia che ella non comincia; e ciò
, almeno il poni con alcuno martirio più mitigato, ma più lungo. s.
con alcuno martirio più mitigato, ma più lungo. s. caterina da siena
, n. 17). -per lo più in relazione con una prop. subord
diligenzia di passar in ogni cosa un poco più avanti che gli altri. g.
2-75: pose nel vero annibaie ogni più esquisita industria nel ritrovare ed ordinare le
cina al giapone dodici giorni e non più. cesari, 6-20: sperava luigi
: ma ora fanno beffe di me li più giovani di tempo, i padri de'
io averei caro di porla al numero di più di ducento ch'io ne faccio stampare
di esser posto fra gli originali ben più che fra i traduttori. borgese, 6-q
intromesse sono; / l'altre, che più giù pono, / tuttor apparecchiate /
cesarotti, 1-vi-166: quel ch'è più curioso si è che possono a giusto
è per finire in cenere, con la più che adamantina torre della tua opinione.
., e quando essi mi divengono più dell'usato sensibili, io ricorro allo
, sì ch'a sua barca / carcata più d'incarco non si pogna. a
tuorlo o la chiara e nel molto torbido più delle cose si pone. ariosto,
, / et è un condurre amore a più finezza. michelangelo, 1-iv-266: io
platone, / che 'nnanzi a li altri più presso li stanno; / democrito che
160: dice averrois che poner più intellegenzie di quelle che la forza de
ancora ragioni naturali che mi fanno credere più probabile quest'opinione che l'altra.
cesari, iii-362: non era immagine più grande e viva di questa, del porre
virtuoso, come ponemmo, quanto egli è più libero d'operar a suo genio,
libero d'operar a suo genio, tanto più farà opere virtuose. 15.
segno ortografico, ecc. (per lo più considerando gli aspetti e gli usi grammaticali
esempli è pieno il mondo e però più pome sarebbe soverchio. bibbia volgar.,
per il singulare, perché dice poi più giù sette lucerne. bembo, 2-181
in costui riposto, non lo pianse però più che cinque giorni... volle
col restante del periodo, si fan più conoscere per interposte e per aliene o per
ponere lui, fidandomi di me di più che d'un altro. -inserire
il discorso,... molto più s'assicura dalla falsità il pittore,
un problema vale risolverlo o è già averlo più che a mezzo risoluto. pirandello,
ne pigliano, per fare il loro parlare più riguardevole e più vago.
fare il loro parlare più riguardevole e più vago. -addurre, citare un
un fatto, ecc., per lo più negativo. dante, purg.,
loro calpestare per render loro la salita più agevole. algarotti, 1-ii-247: così
, ogg. o, per lo più, da una prop. dichiarativa; anche
di qualche albergo / che non fosse più suo che tuo si fosse, /
spazio di soli quattro passi e non più ed entrando i veliti in quella strettura e
, ii-10-18: siamo veri; né più, né meno; senza né simpatie né
un'« uh! » che sia, più difficilmente un'« eh! » o
silenzio a le parole, / senza più dir passeggiavam la via / sempre diritto onde
padre, mi dono; e qual più grave / peso sopra di me por
otto dì anzi kalende lulio: se più stanno, sì no promise di dare per
la qualcosa sappiendo il padre erode, più ebbe a grave l'allegrezza del suo
moldavia ha d'entrata cechini 350. 000 più e meno, secondo che il principe
e meno, secondo che il principe più e manco le pone. botta,
. stefani, 8-143: si fecero più volte uficiali sopra porre a'preti.
, / del mondo che già mai più non s'allaga. bibbia volgar.,
quanto ha posto il cielo quaggiù di più sociale, di più salutevole, di più
cielo quaggiù di più sociale, di più salutevole, di più sacro.
più sociale, di più salutevole, di più sacro. -in partic.
questi son gli occhi che 'n la più profonda / parte del cor m'han posto
parte nelle altre terre del vinadol e i più colpevoli alla montagna. beltramelli, iii-160
tempo appresso lo figliuolo edificò una città in più utile luogo, e puosele nome alba
carducci, iii-8-43: ponsi per consenso dei più intorno al 1000... il
pone aguati, per li quali è più ingannato colui che inganna. leggenda aurea
essendo egli di esercito inferiore, ma più destro a rubare, scorrere in masnade
narrata. aretino, v-1-697: per più mia disgrazia ancora,
di quei / che credon farla allor più nobilmente, / se giammai non si dànno
di avventure amorose ed altre cose ancora più insignificanti, come i lamenti contro il
a trattar ima scienza, non rifinivano più se quella non avevano esaurita per ogni
verso. cesarotti, 1-i-267: i francesi più degli altri popoli posero in voga il
porre in atto un concetto venutomi da più mesi: una proposta di generi nuovi di
far silenziosa e tranquillare / co la più queta e singular malaria / l'unda sonora
destinate fossero intercedute da qualcheduno de'prìncipi più grandi. cesarotti, 1-xxiii-74: che
. 26. essere superiore, più valido, più bravo di altri in
26. essere superiore, più valido, più bravo di altri in qualcosa.
per visitarlo. da porto, 1-220: più tosto si ruppero i francesi, credendo
si ruppero i francesi, credendo molti più i sopraggiunti cavalli e si posero chi
tansillo, 1-275: mi han giurato più di quattro preti / che non passa
cardinal di chieti: / e che più di due volte il papa torse / il
: vendeva costui liquori e confetti, nel più frequentato posto di filadelfia. passandovi a
maffei, 6-143: crescendo ogni giorno più l'autorità suprema e postisi di proposito
sedere, / ca non poma in più sicuro domo. chiaro davanzali, 86-3
-porre il chiodo a qualcosa: non pensarci più, farla finita. niccolò da
. calmela, 35: alcune donne ho più volte viste che in età già matura
età poco conveniente, muovendo gli spettatori più presto a riso che a meraviglia.
quasi nullo ne scampava, e morinne più che il sesto de'cittadini. -porsi
exemplo de le rote, che quanto più sono grande tanto più facilmente rotano. et
, che quanto più sono grande tanto più facilmente rotano. et ad tal modo
e poi si divellono imprima le ponine più grosse... ma quando si piantano
da lavoro. lastri, 1-ii-127: le più stimate doghe per tini e botti levansi
come condimento (e fra le varietà più note si possono citare il 'mostruoso di carentan'
1-10 (1-iv-86): io sono stato più volte già là dove io ho vedute
sia buona, pur men reo e più piacevole alla bocca è il capo di quello
campo, vide un vivandiero che aveva i più belli e grossi porri che mai si
porro, dicendo che niuno altro erbaggio sta più in sul terreno a occuparlo di lui
porro le foglie come taglio, ma più larghe e più lunghe e più piegate nel
come taglio, ma più larghe e più lunghe e più piegate nel dosso et
, ma più larghe e più lunghe e più piegate nel dosso et acute in cima
, bianco e cipollino, et è più grosso verso la radice che verso le
oh vieni / dove il giardino ha più dell'orticello, / qua dove cresce il
l'anno et è molto medicinale a più usi; e vale assai a provocar
una altra piazza, tagliando leggiermente le più alte foglie. mattioli [dioscoride]
: sono i porri, che per il più si vendono la quaresima con gli altri
appresso agli antichi per esser migliori e più teneri di questi lunghi, li quali
dure, rotonde, bianche, il più delle volte diverse e prive di dolore,
per tutto il corpo, ed il più delle volte nelle giunture de'piedi, nel
cani su varie parti del corpo, e più di tutto alle labbra e alle mammelle
-tu hai il porro! tu hai più presto paura di lui: questo debbe essere
ii-188): a quella amica piacque più il colore / di quella palla e
colore / di quella palla e parvele più bella / che 'l giovanetto; e piantò
acquistarli [i denari], tu andresti più adagio a spenderli, ola tua borsa
la borsa di cupido o, per dire più propriamente, degli amanti, è legata
ciò che ha minore importanza e sarebbe più opportuno affrontare in un secondo momento.
predicare ai porri, il mirmidonismo, più che mai, volle il basilicale, fatto
: ad ogni modo un porro di più o di meno, disse colui, non
porrétto over piccola nascenza nel volto più disdice che in tutto 'l resto del corpo
così dette per la loro estremità grossa più del piede, simili in qualche modo al
, con tale parola si intende per lo più un'apertura di una certa ampiezza e
tutta non si cuopra / de le più rare gemme di levante. aretino,
esterne. giuglaris, 1-41: i chinesi più superstiziosi... bandirebbero per malcreato
palazzo reale in altr'abito che delle più solenni feste mettesse piede. brusoni, 1-143
signore colla rendita di un capitale non più ingente di lire diecimila. d'annunzio,
non sia frequentata da uno o da più ebrei. b. corsini, i-64:
edificio. -porta principale: l'ingresso più ampio, caratterizzato da maggior decoro costruttivo
facciata dell'edificio, si apre sulla strada più frequentata. serlio, 4-172:
sbarrata (ed è costruita per lo più in obbedienza a criteri di simmetria)
apertura loro, per dover essere assai più stretti delle dette porte finte.
grande serramento, portone, per lo più con due battenti, applicato agli stipiti di
e le chiese cristiane ne posseggono generalmente più di uno e assai spesso almeno tre
maggiore o maestra o principale, la più ampia e solenne, al centro,
mentre la folla degli uomini si trattiene più spessa lì su la porta maggiore per vedere
che 'l mi mostra / iano che più non tien sue porte chiuse.
guerra; e nelle costruzioni provviste di più accessi era detta porta principale o maestra
o ordinaria o primaria o pubblica quella più ampia e capiente, usualmente aperta nelle
assenza di questa, verso la strada più frequentata). tavola ritonda, 1-294
anni sono cominciomo a fare nelle fortezze più porte false di quelle che si facevano,
che ella si fosse, non facevano più d'una o di due porte false.
. le tre ultime denominazioni però sono più propriamente acconcie per significare quell'apertura fatta
porte, non già con aggravar sempre più le mercanzie, ma con aprire altrettante porte
doppio di dieci, senza pensare che niente più si esigerebbe alle nuove porte di quello
delle fortificazioni di quei tempi. una delle più antiche porte è quella di volterra,
mettessero dentro una capella che non era più di un tiro di archibugio lontana dalla
fuori porta, o, potendolo, al più vicino scalo di mare, illudendosi di