conforme nel fare è l'altro telone più vasto che perlustra il detto « sine baccho
), 235]: si vedde più trionfare la sua vanità nella perlustrazione del palazzo
fuor di città. azione del girare più guardie armate più o meno palesemente,
. azione del girare più guardie armate più o meno palesemente, per ordine dell'
due ragazzi, mandati in perlustrazione poco più in là del piazzale, trovarono un
, come essi dicevano, fatte nei campi più disparati. = nome d'
: 'pernia': specie di palischermo, più grosso e più lordo delle nostre barchette
specie di palischermo, più grosso e più lordo delle nostre barchette, che si
a quella parte, non si vedevano più per via d'un perniale sorto e inciprignito
e insegna una maestrina delle comunali: la più giovane, la più brava. questa
comunali: la più giovane, la più brava. questa scelta ha provocato infiniti
col prossimo, in maniera per lo più sproporzionata alle circostanze, ai fatti,
mi fare il permaloso. disarmava i più permalosi. -con riferimento a personificazioni.
lucini, 1-16: conosco delle stelle più permalose di voi. bocchelli, 1-iii-428
un lungo periodo di tempo, per lo più senza andare incontro a trasformazioni o a
quando non fosse che il sollievo, sia più permanente di quello che vien dalla musica
permanente di quello che vien dalla musica e più penetrante di quello che viene dalla pittura
ti torrà il meno, ti darà il più, ti torrà il terreno, ti
31: nelle monarchie, quali da più secoli nella colta europa esistono, i
, i-297: tali variazioni rendevano gli odi più atroci e più permanenti. foscolo,
variazioni rendevano gli odi più atroci e più permanenti. foscolo, vii-118: veramente,
l'amore della gloria punge le menti più generose; e l'impazienza e la vanità
nobiltà, che quantunque sia forse la passione più feconda di false speranze, vive non
di false speranze, vive non pertanto più permanente d'ogn'altra nelle viscere umane
questa è l'ultima operazione e la più permanente che abbia la scultura. lastri,
e intellettuali, ciò che in esso è più essenziale e permanente. -ancora tenace,
, 2-311: si muovono verso ima più ampia casa ordinaria,... nella
.. nella quale possa vivere non più la coppia degli sposi, che è fatto
. rebora, 3-i-392: sono stato più volte alla permanente, e ora mi si
leonardo, 2-544: li monti son più eterni e più permanenti nelle loro altezze
2-544: li monti son più eterni e più permanenti nelle loro altezze, li quali
esistenza si fa risalire alle età geologiche più remote. -neve permanente: v.
-ondulazione, arricciatura permanente (per lo più solo permanente, sf.): ondulazione
biglietto, tessera permanente (per lo più solo, come espressione gerg., permanente
produttivo e il padronato, per lo più sfociante in una serie di lotte e scioperi
destra. -anche sostant. (per lo più al plur.). de
, di cui non si darà forse più l'eguale, era formato da un generale
coltura permanente: coltura (per lo più di tipo arboreo) che non presenta
è meglio che l'assemblea non segga più permanentemente. d'annunzio, v-1-1123:
che dice che la sua scienza è più permanente che la pittura, che tal
2-295: ben si vede al sicuro che più ama il signore le stabili porte di
pezzo. 5. sosta più o meno prolungata, dimora, soggiorno
ei stesso apertamente / che far colà più lunga permanenza / non era ormai per lui
sorte eletti. gualdo priorato, 10-vi-67: più di tutti si dimostrarono interessati nella permanenza
valore di determinate leggi specifiche ad ambiti più generali (e tale principio, nell'elaborazione
subito all'equilibrio, specialmente pei generi più comuni; e se con permanenza alcuna
2. rimanere, conservarsi per un tempo più o meno lungo, senza mutamenti o
volgar., 37: tanto sarò io più grazioso al mio re, quanto per
quanto per lo suo amore io permarrò più costante nei tormenti. michelstaedter, 35:
ibbia volgar., x-249: e più necessario di dimorare ancora per voi.
sparso, ecc. in un àmbito più o meno circoscritto (una quantità di
faccia passare un'idea nelle teste dei più con tanta efficacia che la vi permanga
generico di 'acido'serve a denotare il composto più ossigenato del manganese. =
, v-181: quando l'anima vuole più tosto amare il mondo transitorio che idio permansorio
: e il corpo medesimo dei lattanti più permeabile e più atto di sua natura
corpo medesimo dei lattanti più permeabile e più atto di sua natura a dar passaggio
sua sostanza, ond'ei digeriscono molto più facilmente degli uomini. algarotti, 1-ii-152
uomini. algarotti, 1-ii-152: le pietre più dure e gli stessi metalli, ridotti
molto forte la pressione ed essendo i più alti plessi infinitamente intricati, l'onda
potentissima invadendoli diffondevasi non soltanto nei canali più permeabili, ma anche in un gran
: la voce che le rispose non era più ferma della sua, ma tutta donata
abbozzo mi vietano qui di accedere a una più permeante analisi. permeanza, sf
i meati. cattaneo, v-1-181: nel più fitto della loro forma traspaiono le stelle
: adamo smith è imo degli scrittori più permeati di realtà che si conosca. bonsanti
, 1-150: la stella de love con più placidi gradi scandendo contra la versazione
, crescano i fiori, / ove più co'bei piedi il suol permete.
all'effetto questa momentanea stolidità negl'intelletti più chiari, quasi assalto di effimera in
-anche: il documento scritto che per lo più viene rilasciato per attestare la concessione di
nievo, 1-vi-117: quando non ne ho più voglia la pianto lì di botto senza
guicciardini, ii-248: seguitò il cardinale, più tosto non contradicente che permettente, lo
permesso d'esaminare gli oracoli de'più sovrani intelletti, ardirò di oppormi
agl'italiani di seguitar la legge che più loro gradiva. foscolo, viii-61
pupille. landolfi, 15-105: è più facile chiudere gli occhi e, non già
ho provata, ma ora non la provo più, quella dolce malinconia che partorisce le
malinconia che partorisce le belle cose, più dolce dell'allegria, la quale,
iv-150: scusate, non mi riconoscete più? permettete una parola. soldati, 2-364
, nell'unica cabina esistente, era più vestita di prima. -assol.
il necessario, ma si cerca di più ciò ch'è commodo. ghislanzoni, 18-111
, due sole persone, non permettendo più la sua strettezza. chiari, 1-iii-77
dal nome della regione russa perm'(dove più evidenti sono le tracce di tale periodo
quanto al mondo, mi era di più onore che tesser seconda a donna maggiore
poco di essere co 'l nostro luigi anchino più che unico nella perminenza del fare.
: lampeggiano [i crisoliti] dei più brillanti colori. quelli che più spiccano
dei più brillanti colori. quelli che più spiccano sono il giallo d'oro e il
, così palpabile, è la pena più proporzionata di queste menti che superbe scuotono
del momento: niente, infatti, è più dannoso che alternare capricciosamente severità e permissivismo
la vera, la peggiore, la più subdola, la più fredda e spietata forma
peggiore, la più subdola, la più fredda e spietata forma di intolleranza.
. idem, 1048: non planzer più: toma 'l to sire: canta!
quasi ad eccitamento, le due chiese più importanti. ojetti, ii-704: siamo
che ci dà un esattissimo planisfèrio delle più recenti scoperte polari del circolo aquilonare.
furore. sanudo, xxvtii-343: un poco più avanti, passando per certi ameni boscheti
i metatarsi (e fra i carnivori i più noti sono gli orsi).
o cedevole, molle, più o meno plasmabile. lucini, 4-76
plasmabile. lucini, 4-76: i più curiosi... non si permettono di
i globuli del sangue, non rimane più che un'acqua carica d'albumina,
il senso d'essere io veniva non più dai nuclei ma da quel po'di plasma
vedremo, consumando la vita sotto il più pesante dei lavori, scarnito dalle verghe
mani, in gara con quei fantasmi più presentì e pesanti di corpi vivi, un
un ezzelino guelfo migliore, minore e più fortunato del ghibellino, plasma a podestà
filosofia; non è possibile proferire la più piccola proposizione storica senza plasmarla col pensiero
. de pisis, 1-376: amava più le forme e le immagini atte a
bene, vuoi tu che non indugi più?.. regina è per doventare
compresa fra la ionosfera e la magnetosfera più esterna, in cui si ha una densità
formato intellettualmente o spiritualmente, per lo più in modo definitivo, dall'azione educatrice
, che destano il facile applauso dei più. 6. raffigurato con pose
, acquista in quegli artisti la forma più genuina di quella 'naturalezza'che è
con un'altra materia, per lo più a fini artistici. bacchelli, 9-441
antichi, coll'aggiunta, tutt'al più, di qualche francese del sei e settecento
. quelle due righe significano qualcosa di più nella somma dei traffici, dei commerci.
che, giusta la formologia o, più propriamente, giusta la plasmazione corporale ed
neoplasia maligna che si localizza per lo più nel midollo osseo e ha come sintomi
funghi mixomiceti, massa citoplasmatica fornita di più nuclei. lessona, 1152: 'plasmodo'
corpi riproduttori (spore) di un ordine più elevato. 4. istol
rizopodi, fusione dei citoplasmi di due o più individui, che lascia indipendenti i nuclei
di permettere la digestione di una preda più grande). 2. bot
una ventina di specie fra cui la più nota è la peronospora della vite (
porzioni di citoplasma contenenti uno o più nuclei. = voce dotta, comp
[le statue] al naturale, dicemmo più convenientemente nella plastice, perché fu prima
incentivo all'invenzione o all'uso sempre più comune della terracotta. -con metonimia
duro, grossolano, ingegno forte certamente ma più positivo che letterario. pasolini, 9-309
, talora come imitazione di materiali più pregiati; resina artifi ciale
ricostruzione della superficie cutanea, per lo più a scopo estetico. pasolini,
finitezza degli episodi e delle singole parti più minute, offre qua e là nell'insieme
: il nuovo stato, che non sorge più in nome degli astratti diritti e doveri
, 22-90: per un miracolo storico dei più rari, la struttura sociale del giappone
formare intellettualmente o spiritualmente, per lo più mediante l'azione educatrice. guerrazzi,
secondo atto e quello del quarto anco più. la figura di arduino è scolpita
si oblitera, finché non ne rimanga più veruna traccia. -agric. attitudine
l'eloquenza, e non trovavamo nulla di più allettante, raffinato, piacevole del 'delirium
della sua dottrina è quello che conserva più d'ogni altro la plasticità alla sua
da dar luogo a una nuova e più fine forma di religione. papini,
. piovene, 10-479: molto più che il benessere collettivo mi ha impressionato
18-437: renata scotto... rende più umano questo personaggio valendosi di un suono
i lucidi nelle sculture, metteva ancor più in rilievo la plasticità naturale del suo volto
, di svilupparsi e sopratutto di riprodursi più o meno energicamente, secondo la loro natura
in un altro senso è la attitudine più o meno grande che possiede un principio
e alla riproduzione dei tessuti. e più o meno spiccata secondo le specie animali,
di virtù generativa e formatrice (per lo più con riferimento alla materia, al mondo
preparazione, ma d'un altro assai più nobile e di maggior vigore. mazza,
gran potenza plastica, cioè una popolazione più numerosa di una delle schiatte primarie.
l'impressione che anche il corpo umano più bello sia solo una grande vescica di gomma
acque piovane, sanò dalle sotterranee i terreni più plastici. -con riferimento alle
secoli a seconda che in essi sorgano più numerosi, via via, i geni religiosi
non consiglia e non rimprovera, per più efficacemente indirizzarli, uomini viventi, plastici
da persuadere o da intimidire per la più avveduta o la più giusta loro azione
da intimidire per la più avveduta o la più giusta loro azione nell'avvenire; ma
e dal grazioso, prima di andare più avanti verso il dinamismo plastico della pittura
dei pittori fu quella di approfondir sempre più il lato puramente formale o, come
ricorreva per abitudine alla preparazione anche ne'più gravi commovimenti deu'animo.
ha uccisa, è una delle scene più drammatiche che sia venuta in mente a un
4-129: non si potrebbe concepire simbolo più plastico dell'antiprogresso, dell'oscurantismo.
trovato da farsi assumere come operaia nella più importante fabbrica della zona: una ditta
, lesi o malformati, per lo più con l'innesto di tessuti vivi.
una nuova visione artistica che non è più la plasticolineare dei fiorentini, ma la plasticoluminosa
una nuova visione artistica che non è più la plasticolineare dei fiorentini, ma la plasticoluminosa
quale il colorismo è temperato da una più attenta considerazione dei valori plastici.
per esempio, il colore a olio più efficace dell'acquarello o del pastello,
. sostanza passibile di subire un allungamento più volte superiore alla sua lunghezza iniziale
giungere al punto di rottura, senza più recuperare l'estensione precedente (e si
sul plastron, come oggi non usa più fare, una spilla a forma di
la quale non recava tra piatta e merci più di quattro milioni d'oro di valsente
, grano, cacao, tabacchi, il più in oro e piata. a.
alla base così alto come lungo, più largo che alto in tutto il resto della
si stacca a placche; le specie più note sono: il platano occidentale (.
proveniente da diversi luoghi dell'oriente, più alto e maestoso e con foglie più
più alto e maestoso e con foglie più profondamente lobate. bartolomeo da s
acque. sannazaro, iv-5: con più aperti rami la robusta quercia e l'alto
... il platano non è molto più frigido et umido del temperamento. et
corteccia e parimente il frutto hanno virtù più disseccativa, di modo che quella s'
per tutti i versi grande e spazioso più d'altro qualsiasi arbore. brusoni,
345: d platano... è più secco che l'olmo, frassino,
, frassino, moro, ciliegio, ma più pesante. pantera, 1-66: la
rovere... è legname forte e più d'ogn'altro vi si conserva:
perché sott'acqua si va facendo sempre più duro e più perfetto. 2
acqua si va facendo sempre più duro e più perfetto. 2. platano acquatico
. genere di orchidacee, per lo più note con il nome volgare di testicolo di
di poltrone disposte secondo file per lo più parallele, su un piano talora ascendente
d'ogni intorno, non par egli più tosto un vero teatro da rappresentare spettacoli con
rappresentare spettacoli con la sua gran platea più da giostre di cavalieri e da carriere di
in questo settore della sala. -anche, più genericamente: il pubblico. forteguerri
.. degli strepiti delle platee risi più d'una volta. pirandello, 8-374:
nostra voce è ancora divinamente bella, più divinamente bella di quando facevamo andare in
cittadino, sperando che altri cento di me più valenti, facendo lo stesso, potesse
degli uomini conceduti dal principe, per lo più con lor poderi e beni mobili.
amori plateali... non si potrebbe più argomentare qual fosse il suo tipo primitivo
: il presidente viene rivelando le sue più sconcertanti attitudini di attore e di tribuno
ma veggano i borsaioli plateali, che più abbaiano al plagio contro i forti e
nell'accordo coi parigini è a considerarsi più che tutto il credito plateale che ne verrà
suo poeta, come dovessero illustrare la più plateale delle modernità col darle tono classico
dell'ultimo atto in cui abbiamo la speculazione più plateale su un inespresso profumo di sentimentalismo
o a stanchezza) con cui è compiuto più che per la gravità..
: 'platealmente': trivialmente, ma anche più basso o volgare. orioni, x-12-166:
profondare il letto del fiume... più lontano che si può dalle dette punte
, come denunciano gli arti anteriori assai più corti dei posteriori. = voce
doppia fila; sono diffuse per lo più nelle zone tropicali e vengono coltivate come
corpi, ma i raggi di due o più pianeti si congiungono insieme, il che
insieme, il che non può farsi per più di dodici gradi di un segno.
meno fino alli dodici, e se sono più non son più oppositi. = voce
dodici, e se sono più non son più oppositi. = voce dotta, lat
ultimo, mobile anch'esso nel tipo più vecchio, detto anche pedalina, è
1955), 4-117]: non più si dubita che la platina sia malleabile.
idea di una temperatura che superi di più che 198000 gradi il punto di fusione
[il nero di platino] i gas più energicamente che non tutti i corpi porosi
sgombri di platino verdastro che il pescatore più vecchio... sgozzò subito con l'
savinio, 12-233: la dolcezza è di più generi: c'è una dolcezza che
de'passeri, così denominati dal loro becco più largo della fronte, e dilatato sopra
. papini, 34-151: le più fruste platonate e ciceronate. =
platone è mio amico, ma molto più la verità. = dal nome del
. intrattenere rapporti amorosi omosessuali con uomini più anziani (sul modello della pederastia ellenica
repubblica. ma quella repubblica platoniana era più lirica d'un'ode di pindaro.
mamiani, 10-i-i: volli ritrarre il più nettamente che io seppi le effigie del platonicismo
sortire una patria particolare sendo delle cose più universali e comunicative del mondo, e questo
un baleno, fuor de'gangheri il più schietto platonicismo d'innamorata senza desiderio o
, colle proporzionali ineguaglianze de'loro moti più o meno celeri, fanno un concento
drammatici). -anche, per lo più al plur.: gli scritti che
benivieni..., questa è assai più poetica. goldoni, xiii-94: egli
concepiva platone... brahms è il più platonico dei musici, sia nel senso
di questo aggettivo, sia in quello più ristretto. -per estens. accompagnato
l'acqua del mare all'onorato e più che platonico simposio di v. s
6-176: questa meccanicità della locomozione assume più forte risalto dall'aspetto tra patriarcale e
molti del tempio sacro di socrate, quando più e più volte alli amici dicea,
tempio sacro di socrate, quando più e più volte alli amici dicea, secondo la
da platone dottore. tasso, n-ii-71: più tosto [il sole] è tale
per tutte queste ragioni si può stimare più nobile di saturno, che che se ne
, 23-76: io internamente non son più democritico che platonico o peripatetico o stoico
dottrina aveva preso gran piede, e molto più a'tempi di valentino, ancor egli
che dirò 'platonici'per fare onore al più famoso, così entusiasmati dei mondi ideali
, alla quale (se non fu più che femmina) tanto ardore, sebbene platonico
non so quale delle due a me più cara »), aveva dettato nell'epitaffio
di cui consigli supponeva che potrebbero rendere più giusta e ragionevole la maniera di pensare
, perché ancora i platonici amano i più belli, giudicandogli i megliori e più
più belli, giudicandogli i megliori e più ingeniosi, oltre che la bellezza ancora
, che nelle ballate è qualche volta più e peggio che indecente, nelle canzoni
canzoni e nei sonetti per contro è il più decisamente e precisamente platonico dei rimatori italiani
e precisamente platonico dei rimatori italiani, più platonico del petrarca. -con
l'amante matura. ma con in più le differenze di classe e di cultura che
aspirazione che abbiamo visto restare platonica nei più, di un miglioramento dei pubblici funzionari.
del kantismo. 2. idealizzazione più o meno radicale di motivi o temi
e situazioni ideali accentuatamente opposte agli aspetti più concreti e brutali del reale.
vacuità e buio, senza che i più degli uditori se ne accorgessero. zena,
petrarca a me pare una favola, perché più d'un luogo de'suoi versi dimostra
rosmini, xi-91: aristotele combattè in più luoghi delle sue opere la dottrina delle
accettarla come... l'amica più dolce, inebriarla d'ideale, platonizzando
fanno di varie figure e per lo più intagliate e dorate con specchio nel mezzo
di quella ridente natura, fu il più bello che in vita mia avessi corso.
'claque'dei plaudenti non fosse, il più delle volte, formata dall'elemento cretino
di plaudire al verdi, tutti animati, più che dal trepido augurio, dal sicuro
cors'olimpico e 'l campidoglio latino la più plausibile? zeno, iii-315: non
l'altre del nome e degli assiomi più comuni, formeremo la definizione. l
di nobili avvenimenti copiosa, pochi de'più segnalati e più plausibili giudiziosamente risceglie.
copiosa, pochi de'più segnalati e più plausibili giudiziosamente risceglie. giuglaris, 2-788
lubrano, 1-89: teatri di opere più plausibili si aprono nelle pianure milanesi.
innanzi sostenevano, non vedono a quanto più infelice siano per sottoporsi. tesauro,
davila, 629: questa opinione era più plausibile ed era portata da'confidenti del
fu che, per rendere al mondo più plausibile la causa de'prìncipi e per far
voi non abbia saputo inventare niente di più plausibile. il temo al lotto! il
som di siena... è il più cognito per la italia, avendo plausibilmente
soggiorno maltese. cassieri, 82: più plausibilmente, l'imperturbabilità di sua moglie
quindi è che 'plauso'ha non so che più d'indeterminato. pascoli, 850:
dominici, iii-52: questo quadro è più del primo commendabile per il pensiero ch'
un testatore, chiamando alla sua eredità più tosto i parenti che la chiesa, i
maggiore è 'passare con plauso'; ancora più 'a pieno plauso'. 4
con due ruote piene, per lo più munito di un'armatura per le tele
. carro agricolo, destinato per lo più al trasporto di merci. pulci,
, 27-232: e'non si vide mai più spade a roma / addosso a qualche
si buttano, talvolta, i fedeli più fanatici). faldella, i-3-68:
carrozza. frezzi, i-n-22: quando più presso ingiù si fece il plaustro,
lor furon duci. mazza, i-92: più che adamante qui, più
, i-92: più che adamante qui, più
bei corsieri la man toltagli / non più reggendo il fren cade e precipita, /
desunto tal nome o dal ritrovarsi in più numero o dal gran numero di punti di
. piebàia), sf. la parte più misera, disagiata e indigente della popolazione
439: un pescivendolo cencioso, nato dalla più sordida piebaia che vanti bassezze nella città
cadavere un funerale in cui, annoverandosi più di 6000 torci accesi, oltre tant'
di persone, potè veramente chiamarsi il più pomposo che giammai si facesse ad alcun
riceve mai la peste forze maggiori né più francamente si dilata, quanto dai disordini
ed insensata plebaglia, sono il monumento più autentico, il testimonio più certo,
sono il monumento più autentico, il testimonio più certo, il guiderdone più lusinghiero della
il testimonio più certo, il guiderdone più lusinghiero della virtù. galanti, 1-ii-47
. emiliani-giudici, i-148: il suo più fiero nemico, il suo snaturato congiunto
pensavano al bene della patria e i più, invece, agli affari propri e dei
nelle case. -stor. la parte più bassa della plebe romana. b.
2. per estens. la parte più numerosa e non preparata (e anche
doveri: profanazione, che fino ai più virtuosi del paganesimo avrebbe fatto orrore.
.. con un testonaccio imperatorio pesava più che con tutto il corpo plebàico.
: preferì il re, cui dicevano più accessibile, assai pio, plebaiuolo.
plebano2, sm. che appartiene alla classe più bassa della popolazione; plebeo.
, sf. stor. nella fase storica più antica di roma (durante la monarchia
, tra i consuli e i tribuni erano più spaventosi in dimostrazione che in effetti.
libertà della cicalata italiana, diventa sinceramente più umano di siila, meno devastatore di
giorno nel quale, non sapendo proprio più che cosa inventare, fecero friggere i fiorini
in una sola galleria i libri ove più fedelmente sono ritratte le passioni, le
plebi rustiche, possono ancora, assai più che non si creda, le differenze
bandini, 2-i-227: eppure quei che sono più felici tra nostri contadini debbono campare colla
dependente dalla casa di guisa e dei più confidenti della lega, furono concordi l'opinioni
una comunità (e comporta per lo più connotazioni culturali e anche morali negative;
altri termini che designano le classi sociopolitiche più elevate). scambrilla, lxxxviii-ii-476:
e aveva assai uomini; ma il più delle città e delle case nella abbondanza
alla giustizia del regno niente meno che il più abietto e più basso uomo della plebe
niente meno che il più abietto e più basso uomo della plebe. tasso, 17-19
fortezza con molti de'suoi, de'più valorosi e de'più nobili, risoluti di
suoi, de'più valorosi e de'più nobili, risoluti di difendersi fino agli
6-151: la plebe portoghese è la più pessima d'europa. parini, giorno
foscolo, vti-86: la plebe fiorentina era più svegliata e men barbara di tutte le
ii-234: la plebe è la parte più sacra delle nazioni, perché è la più
più sacra delle nazioni, perché è la più degna insieme e la più misera.
è la più degna insieme e la più misera. tommaseo, 19-120: la
provenienti dall'india facciano la quarantena non più a nisida, ma all'asinara.
è un istinto superiore al genio del più alto individuo e un inconsapevole criterio al
dei soldati di fanteria (per lo più di estrazione popolare). ariosto
meno qualificata, scarsamente specializzata o anche più disprezzata di una determinata categoria di persone
in ogni parte / vote di sé le più vicine siepi / dei più sciocchi augellin
sé le più vicine siepi / dei più sciocchi augellin minuta plebe. redi,
aw. in maniera confacente agli strati più bassi, rozzi e ignoranti della popolazione
servare il decoro, delle persone ha parlato più plebeiamente che a grave scritto non
13-108: aveva io dimenticato che la più parte de'suoi personaggi [di aristofane
linguistica di origine popolare (e per lo più grossolana e triviale alle orecchie dei puristi
e la sublimità del dire, e tanto più in versi che in prosa. salvini
l. pascoli, iv-i-ii: scritto più scempiato, più mal ordito e tessuto
pascoli, iv-i-ii: scritto più scempiato, più mal ordito e tessuto,..
ordito e tessuto,... più pien d'idiotismi e plebeismi, d'
, d'affettazioni e d'anfibologie, più osceno, più laido di questo non
affettazioni e d'anfibologie, più osceno, più laido di questo non ho certamente veduto
carattere tribunizio assoluto, e i deputati più ambiziosi vedrannosi astretti a plebeizzare, quanto
astretti a plebeizzare, quanto in america e più. = denom. da plebeo
., essendo magistrato plebeio, avevano più credito con la plebe. sansovino, 2-115
appartiene al ceto popolare, alla classe più arretrata e disagiata della popolazione; che
le proprie origini (e ha per lo più una connotazione fortemente spreg. e polemica
: nella prima parte esaminerò qual sia più utile, o nascere nobile o plebeio.
il plebeo men male, il cittadino più acconcio, il nobile più sollevatamente e il
il cittadino più acconcio, il nobile più sollevatamente e il cortigiano più elevato.
il nobile più sollevatamente e il cortigiano più elevato. moneti, 4: v'è
plebeo il nobile diviso / abbi luogo più degno in paradiso. f. d
stesso delitto commesso da un nobile è più grave assai che commesso da un plebeo,
. / acciò che con maggiore e più gran furia, / soffiando alteramente /
sociale). boccaccio, 9-71: più alti studi... avere levato questo
volgar., iii-19: niuna cosa è più contraria de la rasone che la fortuna
savinio, 96: la vita sarebbe molto più sopportabile e meno stupida soprattutto e certamente
e paese e condizione umana sono assai più bello e nobile soggetto drammatico che non
articoli su una mia cosuccia, tutti più gentili del dovere: e chi mi dice
le precedenti (ballate] son ben più plebee: e un letterato dello scorso secolo
e cose, tanto che niuna cosa è più celebre in roma del suo 'vocabolario'.
di santità, così ai poeti spetta non più che odore di poeticità, fino a
si riferisce al popolo, agli strati più bassi della popolazione; che ne è tipico
sia perché una nazione che nell'antichità più rimota edificava mentì e tebe e innalzava
.. secondo l'osservazione di gellio più propri ad intrattener i fanciulli e soddisfare la
plebeo. -destinato all'alimentazione degli strati più bassi della popolazione (un cibo)
, perché sei / un augel de'più plebei / o qual talpa occhio non
fosforo ignobile e plebeo se a un più forte, senza che in niente ne
noto pizicagniolo? so che non sete punto più di me. ruscelli, 2-162:
plebesco soldo: e'sono gente ragunata di più schiume di cattivi bollori. alfieri,
volanti o temporarie, essendo per lo più promosse per occasioni particolari. monti
ricche di nervature (le posteriori sono più grandi); le antenne sono lunghe
plìade), sf. (per lo più al plur.; anche invar.
densità là dove sono situate le stelle più cospicue del gruppo; un occhio normale
, ne contò 36) e le nove più brillanti sono alcione, elettra, atlante
'l mare si spiana e si rende più sicura la navigazione. filicaia, 2-1-216
hai davanti a te una borgata poco più grande delle pleiadi. 2.
intenti e ricerche (e per lo più si distinguono per doti eccelse e qualità
epoca in cui la francia produsse la più famosa e ricca pleiade di artisti e
. bacchelli, 2-xxii-114: mi sono più simpatici questi critici di tutta la pleiade
tuoi amici, oggetto / dei tuoi esperimenti più o meno falliti / di creare
pleiade gangliare, ganglionare: tumefazione di più linfonodi della stessa stazione linfatica (inguine
pleiocarpico: bulbo da cui si sviluppa più di un fusto. = voce dotta
quasi tutti i geni) di influenzare più di un carattere; polifenia. =
c. lyell (1797-1875), periodo più antico dell'era neozoica durato sino all'
mi segnalarono invece una masnada di ragazzi. più roboanti sì, ma non più garbati
. più roboanti sì, ma non più garbati dovevano erompere dai petti villosi degli
costituzionale noi abbisogniamo di qualche cosa di più o di qualche cosa di meno.
qualche cosa di meno. il di più consiste in un istruzione larga, libera,
basta. la nostra vita publica non può più essere un continuo esercizio d'indulgenza plenaria
: vorrei che foste carico di colpe più che giobbe di lebbra per potervi mandare
ampio e fiduciario potere (per lo più documentalmente attestato) conferito da un determinato
, che nessuno v'avesse a entrar più. p. verri, 1-iii-104: stabilisce
a tutti i componenti, per lo più al fine di trattare affari di natura
in composizione ristretta o si articola in più sottogruppi come commissioni, comitati, sezioni
plenicòmo, agg. (per lo più al plur.). zool.
garonna, le cui onde bagnano in più parti i suoi muri; e quando il
passata l'alta marea, non era più in poter loro né di chi che fosse
plenipotenziario: egli avrebbe desiderato qualcosa di più che le patenti, desiderio che se
questi [gli stregoni] sono li consiglieri più fidati per intraprendere e proseguire col loro
gli aveva dato del maiale, era ancor più ubbriaca di lui. pirandello, 7-1286
. -per estens. il momento più opportuno perché avvenga qualcosa. sermoni
pura e purificante ammirazione, desta, tanto più forse dov'è men perfetta e men
potere: pienezza dell'autorità (per lo più con riferimento all'autorità della chiesa o
.., non solamente piena e più larga ma pienissima di tucti suoi peccati
l'assaggiate ricchezze, per desiderio vie più arde dentro, imperò che, avvenga
: la potestà papale non conosceva praticamente più limiti, era 'plenitùdo potestatis', avendo
-ci). bot. che fiorisce più volte; policarpico. = voce dotta
animali o vegetali che si nutrono di più sostanze o che vivono a spese di
sostanze o che vivono a spese di più specie animali o vegetali. = deriv
bot. carattere del verticillo fiorale con più componenti che i vicini. = voce
concettualmente o grammaticalmente superflue (per lo più aggettivi, particelle avverbiali o pronominali,
? tommaseo, 15-406: negl'italiani poeti più celebrati... e sin ne'
una interiezione sguaiata, d'una parafrasi più indecente che rettorica. 2.
cinque sono le figure grammaticali che sono più in uso, cioè la 'ellissi'..
aggiunta superflua o decorativa; un di più. algarotti, 1-x-70: ella faccia
mai parità di trattamento: fummo poco più che degli ospiti, quasi un pleonasma
deturpata, ecco l'anima latina non sentita più, pleonasmo di faccia al parlamento.
appena nel contado: « tu sei più matto (o matta) della fiorina,
pleonastico, è dell'uso nelle parlate popolari più italiane, come la toscana.
vuoto, / dove non c'è più nulla, né da fare, / né
il segreto della natura che tenta salir più alto dei pesci e dei rettili; e
di uccello. cattaneo, vi-1-147: più numerosi i generi dei pesci sauròidi;
una folla di sauri, lunghi dieci e più metri, il 'plesiosauro'innesto di serpe
struttura e un insieme di organi i più curiosi che si siano incontrati fra gli
appiattita alla cima. l'altra estremità è più larga e piana, è quella sulla
si tocca appena, perché basta il più lieve tocco per ottenere un suono assai
medie. strumento diagnostico, attualmente non più in uso, per la percussione indiretta
peduncolo polmonare. -plesso solare: quello più propriamente detto celiaco. 0
comunale della sicilia sarebbe dunque dieciotto volte più robusto ed efficace che il comune lombardo
i-1-68: il comune di firenze fu il più vigoroso di quei plessi nervei i quali
feudale. mazzini, i-611: tu sei più che un viaggiatore del partito: costituisci
paiono confluire e quasi insieme confondersi le più varie generazioni, e moltiplicarsi le lingue.
. sottofamiglia di anfibi urodeli, comprendente più di duecento specie tutte nordamericane tranne
sensività, per la pletora vitale, ammali più spesso degli altri popoli, ne'quali
altri popoli, ne'quali la vita è più lenta e men larga. -con
9-67: sono il difetto e il sovra più, la duplice distinzione della pletora e
e alle affezioni circolatorie; per lo più nelle espressioni corpo, costituzione, temperamento
dossi, iii-158: sulle cantine, non più catenaccio; le pletòriche botti son salassate
al controllo della massa: non era più possibile convocarla in assemblea: i poteri
-unità di misura di superficie, per lo più agraria, equivalente a 10. 000
, con circa 120 specie per lo più tropicali e subtropicali, che presentano fiori
suonano con tale arnese, per lo più per l'esecuzione di musiche popolari.
legano i lacerti dell'anima mia / alle più profonde alghe sensitive / dell'infinito.
corde, / non ei [orfeo] più canta la bellezza e il cielo:
. ariosto, 3-34: terrà costui con più felice scettro / la bella terra che
d'annunzio, ì-136: tu poeta con più forte plettro / di cesare dirai,
-poeta. brusantini, 27-10: quanto più gli è da dir cresce il soggetto
. -aderenza pleurica: quella interessante porzioni più o meno estese dei due foglietti della
precedente, caratterizzata da un essudato sieroso più o meno abbondante nella cavità pleurica.
dovea far certa parte principale d'innamorato più ciarliere degli altri personaggi della tragedia ammalò
sm. medie. ernia, per lo più di origine traumatica, della pleura o
, viventi in colonie; le specie più comuni (pleurococcus viridis, pleurococcus vulgaris)
la loro parte superiore generalmente smaltata, più o meno trilobata. non vi sono che
la dorsale né l'anale sono decomposte in più che una pinna: sono pesci marini
sinistra, secondo la specie, segue più tardi. noti tipi di questa famiglia sono
; complicazione terribile e spesso sconosciuta, più frequente della pericarditide. = comp
infiammazione della pleura e del peritoneo; più comune in istato cronico che in acuto
faccia o della bocca, per lo più a carico dell'osso mascellare o delle guance
opistotono); le var. sono più corrette riformazioni, comp. dal gr.
del cappello; molto diffusi, le specie più note sono conosciute con i nomi volgari
conchiglia a spira, conica, e più o meno depressa, con un forte seno
margine del labbro, e si estende più o meno lungi sul primo giro della spira
ti sono troppo intimamente note, nelle più riposte loro parti e pliche; sai
sai tutto, prevedi tutto, non hai più peripezie, incertezze. -ant
manifestazione di una malattia (per lo più nell'espressione plica polonica, per essere
, ch'è uno stravasamento della parte più sottile del sangue che nella rarefazione della
]: 'plica': stravasamento della parte più sottile del sangue, che nella rarefazione
inferiore di una bolla per assicurare un più solido attacco ai lacci del sigillo pendente
strumento per la plicometria, per lo più simile a un compasso. pliculaménto,
lava e prodotti piroclastici (la descrizione più antica è quella relativa all'eruzione del
. -fase pliniana: la prima e più violenta in un'eruzione vulcanica.
plinto o di plinti (per lo più in araldica). plintèrie,
forma de pietra cocta nominata quadrello, più longa che lata. 2.
fiorentino, 14: gli allumi naturali sono più, cioè l'allume scissile, il
di zoccolo: plinto è la voce più propria per la base quadrata della colonna;
2. edil. blocco, per lo più in forma di piramide tronca, per
4. attrezzo ginnico, composto di più elementi sovrapposti in forma di prisma tronco
il suo nome deriva dal greco e significa più recente. la formazione pliocene viene costituita
somiglianti terreni in russia. i caratteri più notevoli sono i denti corti, grossi
denti corti, grossi, conici, e più ancora collo breve... il
'pliostocene': in geologia, dicesi della più nuova divisione della formazione terziaria. =
'parto'. pio, v. più. plobicare, v. plubicare
omit. famiglia di passeracei, comprendente più di 150 specie, diffuse per lo
di 150 specie, diffuse per lo più in asia e africa e caratterizzate dall'abilità
affranti / dalla sua rota, e più con beffe ride / quant'ha più
più con beffe ride / quant'ha più fatto col suo mal ploranti. mameli,
se alla luna e all'etere stellato / più azzurro il scintillante eupili ondeggia / il
ogni virtù presaga / in te fulgea più che gemme e oro! / or plorando
e ploro. cino, iii-174-5: più per quel ched i'non trovo ploro /
ettór, le dolorose, / rivederlo più mai non si sperando / reduce dalla pugna
/ d'altrui, non son mai più. = voce dotta, lat.
magior biltà magior disio accende, / più dolzi affanni, li sospiri e 'l
ploro [dei violini] supplice un sospiro più profondo. -rumore sommesso di acque
lutto; mostreggiatura di lutto (per lo più al plur.). d'
. c.), la figura più rappresentativa del neoplatonismo; che riguarda i
irradiazione imperfetta dell'idea nella natura e più perfet ta nella mente dell'
sono fra loro somigliantissime. le due specie più note sono il 'plotus anhinga'ed il
si collocano per plotoni fra la cavalleria più vicina, i quali di continuo dànno
piu, piu, sputò più accanito di sempre, -cominciano a diffidare
onomat. più2, v. più. plùbego, v. plubico
nica. plùi, v. più. plùia, v. pioggia
tela ogni sorta di figure, ma più specialmente e comunemente uccelli cogli svariati colori
d'uccelli: il che sembra forse anche più verisimile. p. petrocchi [s
complessi tipi di infiorescenze; fra i più noti è il genere piumbago, a
], per esservi qualche parte di colore più bianchetto; il capillamento poi, che
e non colpì; ma il rivale più destro forò il cranio al compagno sopra un
plumbeo e denso in una tinta gradatamente più chiara. d'annunzio, i-794: sola
d'un plumbeo bluastro, che sono la più grande bellezza della metropoli [parigi]
si fonde col cielo vela bianca / non più in mare che in cielo navigare /
serra / il cielo intorno via / più, quanto più la desolata terra / s'
cielo intorno via / più, quanto più la desolata terra / s'apre alla
ii-474: qui [aden] non è più l'africa, è l'arabia che
g. torti, vii-59: chi leverà più voce in tua [dell'italia]
, 132: a un sonno / plumbeo più che i millenni, immenso muore /
mi fermai, come se non potessi più trascinar l'anima, frustata da quel
lutero, ci mostra ivan iv il più terribile, il più monastico dei riformatori.
ivan iv il più terribile, il più monastico dei riformatori. savinio, 2-67
, vi-42: difficiliima cosa è il potersi più vivere ad uno eloquente eroico di questa
. microlite contenente piombo, per lo più in masse di colore giallastro.
, triale, quattrale), oppure, più raramente, una singolarità (come nei
per il singulare, perché dice poi più giù sette lucerne, ma non fu senza
causa el dire così, come intenderai più di sotto. atti del primo vocabolario
il plurale lo domandiamo numero maggiore o del più. cesari, i-109: parlando dante
già detto, e né la vedova, più malinconica, apparsa in ispirito all'albergo
... che il concetto di questa più profonda personalità, della persona che non
dicesi essere in numero singolare; se più che una, in plurale. tommaseo [
gli è proprio. -scherz. per più persone. viani, 10-219: oscarvilde
compagne nella colpa, per essere nulla più che una loro pari. gherardini [
qui i cieli nel plurale, perché più sono i cieli. alberti, 3-59:
la plurale autorità de'quali essendo riuscita più di carico che di beneficio, fu
mi posi a sedere per far ivi più commodamente tutte quelle funzioni che dovevo fare
. da plus plùris (v. più). pluralismo1, sm.
monadismo leibniziano, di herbart e del più recente pragmatismo americano, che concepisce la
., mise in impaccio anche i suoi più devoti scolari. papini, ii-422:
scolari. papini, ii-422: la posizione più naturale per un naturalista, l'attitudine
naturale per un naturalista, l'attitudine più antimetafisica possibile, è quella di riconoscere
. cumulo in una sola persona di più uffici o benefici. = voce dotta
l'essere della sostanza secondo la concezione più rigidamente naturalistica, che è quella degli
se fa non per uno ma per più, se quisti ènno pochi, oligarchia
padova volgar., i-iii-3: convenne fare più magioni e questa plularità di magioni fu
questione della pluralità de'mondi può dirsi la più famosa e la più insolubile di tutte
può dirsi la più famosa e la più insolubile di tutte le questioni, sebbene il
che gli uomini e le donne siano più inclinati al piacere, ma non che
delle cause: teoria della composizione di più cause differenti in un medesimo effetto,
quanto alla pluralità di supposo e in più tenpo. savonarola, 8-i-446: il
e pluralità e perfezione, chi in più e chi in manco lume. beni,
come grave. caimo, 96: quanto più l'ordine ha mestiero d'intelligenza,
l'ordine ha mestiero d'intelligenza, tanto più nell'ordinare pare che sia laudabile degli
lunga, la pluralità de'negoziatori nuoca molto più che non giovi, l'uno compiacendosi
fanno a chi saprà sparger le voci più atte ad eccitar le passioni, a
trovare il grido che, ripetuto dai più e più forte, esprima...
grido che, ripetuto dai più e più forte, esprima... il voto
e in tutti e cinque del numero del più, tramutandosi la singolarità in dualità in
, vi-1-285: abbiamo aggettivi, o più specialmente articoli, pure invariati, che
pluriabsidale, agg. archit. articolato in più absidi (un interno, uno sfondo
. pen. caratterizzato dalla compresenza di più di una circostanza aggravante (un reato
v.]: 'furto pluriaggravato': con più d'una aggravante. = voce
lo storico-sociale fosse poi sintesi interpretata da più punti di vista a posteriori.
pluriangolare, agg. geom. che ha più angoli (una figurai 2
multilaterale (con riferimento allo scambio fra più stati). = voce dotta,
pluriannuale, agg. che dura più anni; che ha un'attività articolata
un'attività articolata in cicli della durata di più anni. 2. bot
bot. che ha un ciclo vegetativo di più anni o annuale, determinato esclusivamente dalle
pizzico dell'africa sudoccidentale, costituito da più corde tese su verghette ricurve infìsse al
pluriarticolato, agg. dotato di più articolazioni. 2. zool
2. zool. dotato di più articoli (le appendici degli artropodi)
chim. e fis. costituito da più atomi (una molecola); costituito
pluriattrezzato, agg. fornito di più attrezzi e strumenti; dotato di varia
, sf. bot. frutto formato da più bacche, come si trova in piante
e telecom. costituito e dotato di più canali di trasmissione, di ricezione o
pluricellulare, agg. zool. costituito da più cellule (un organismo; e
2. per estens. composto da più parti molto piccole. pasolini,
. bot. e zool. dotato di più ciglia. = voce dotta,
nell'insegnamento elementare, scuola che raggruppa più classi poco numerose, alle quali un
v.]: 'pluriclasse': che ha più classi. 'scuola unica pluriclasse': frequentata
pluricoltura, sf. agric. compresenza di più colture diverse sullo stesso fondo o mutamento
. pluriconfessionale, agg. che ammette più confessioni religiose (un ordinamento giuridico,
sf. matem. corrispondenza simultanea fra più classi o insiemi. = voce dotta
vittorini, 7-29: lo scrittore non ha più una parte sua, di ex-macchina,
che dura o che è durato per più decenni. cobetti, 1-i-791: minacciati
agg. che è stato insignito di più decorazioni. - anche sostant.
pluridialetti§mo, sm. uso letterario di più forme dialettali. pasolini
pluridimensionale, agg. matem. che ha più dimensioni. -spazio pluridimensionale: iperspazio.
. per estens. che si sviluppa in più di una direzione, che interessa campi
gli strumenti e le comici della descrizione più o meno naturalistica convenzionale, e comincia a
in modo pluridimensionale; con considerazione di più campi o direzioni. =
si muove o che si diffonde in più direzioni; che interessa diversi campi d'
. pluridisciplinare, agg. che interessa più discipline scientifiche (un programma di analisi
, sf. bot. frutto formato da più drupe, come si trova in piante
. pluriennale, agg. che dura più anni, che richiede più anni per
che dura più anni, che richiede più anni per essere completato o terminato.
raggiunge la maturità necessaria alla riproduzione dopo più anni, al termine dei quali produce
. plurifamiliare, agg. dotato di più appartamenti per diversi nuclei familiari (una
sm. bot. frutto formato da più follicoli, come si trova nel genere peonia
. polifora, finestra o porta con più luci. = voce dotta, comp
. che dà luogo alla nascita di più di due gemelli, multiplo (una
a parto da cui nascono tre o più bambini. = voce dotta, comp
, agg. medie. che interessa più ghiandole (un processo patologico).
v.]: 'plurilaterale': che ha più lati, che avviene in più lati
ha più lati, che avviene in più lati. 2. che comporta
, sm. bot. frutto formato da più legumi, come si trova in alcune
primo grado o che sono il prodotto di più variabili; che ha più serie di
prodotto di più variabili; che ha più serie di variabili (un'equazione).
un punto con un insieme di punti fra più spazi lineari. = voce dotta
agg. abitato da persone che parlano più lingue (un territorio, una zona di
. plurilinguismo, sm. uso di più lingue, di più tipi o livelli
. uso di più lingue, di più tipi o livelli di linguaggio o di differenti
. 2. uso di più lingue o dialetti da parte di una
. -anche: che conosce e usa più lingue (una comunità, una popolazione
pluriloculare, agg. bot. che ha più loculi (un frutto, un ovario
plurilongheróne, agg. aeron. che ha più longheroni (fa struttura delle ali o
copre un periodo di tempo equivalente a più lustri. bonsanti, 4-411: il
, lxxvi-186: perfuse di pianto le strofe più ardite / già ploran l'arcano
: omicidio commesso contestualmente in danno di più persone. balestrini, 1-76: è
il comparat. plus piùris (v. più). plurimodale, agg. statist
plurimodale, agg. statist. che presenta più mode (una distribuzione di dati)
plurimotóre, agg. meccan. che ha più motori (una macchina, in partic
-anche sostant.: aereo che ha più motori. marinetti, 1-93:
marinetti, 1-93: 'plurimotore': aereo a più motori. migliorini [s.
v.]: 'plurimotore': che ha più motori. anche sostantivo, 'un
sostantivo, 'un plurimotore': apparecchio a più motori. = voce dotta
plurinazionale, agg. che comprende più na zioni o nazionalità (
. plurinazionali$mo, sm. compresenza di più nazioni o nazionalità all'interno di una
, sm. bot. frutto formato da più noci, come si trova in alcune
che ha come fine l'elezione di più rappresentanti a opera di un medesimo collegio
plurinominale: quello i cui elettori eleggono più rappresentanti, dando ciascun elettore il proprio
elettore il proprio voto a una fra più liste di candidati ed esprimendo eventualmente il
proprio voto di preferenza per uno o più dei candidati della lista prescelta (.
. citol. che è provvisto di più nuclei, multinucleato (una cellula).
in pericolo) o può offendere simultaneamente più interessi tutelati da una stessa norma penale
. -i). chi ha commesso più omicidi. v tessandori [«
. embriol. che ha origine da più ovuli (e si oppone a monoovulare,
. -gemelli pluriovulari: gemelli nati da più ovuli fecondati, gemelli biovulari (
pluriovulato, agg. bot. che contiene più ovuli (un ovario).
plurìpare), agg. che ha partorito più volte, multiparo (una donna,
-ci). che si riferisce a più partiti. -anche: che è formato da
: che è formato da esponenti di più partiti o tendenze politiche (un governo
2. caratterizzato dall'esistenza di più partiti in gara fra loro (un
concezione politica che postula 1'esistenza di più partiti in gara fra di loro come
vittorini, 7-29: lo scrittore non ha più una parte sua, di ex-macchina,
2. dir. costituito da più persone fisiche (una società, un
pluriplano, agg. areon. fornito di più piani orizzontali in funzione areodinamica, in
funzione areodinamica, in partic. di più ali sovrapposte (un aeromobile); multiplano
. pluripósto, agg. dotato di più posti (un veicolo, un velivolo
sm. veicolo o aeromobile che ha più posti. = voce dotta,
plurireattóre, agg. areon. fornito di più reattori (un aeromobile). -anche
. -anche sm. aeromobile fornito di più reattori. = voce dotta,
che dura o che è durato per più secoli. soldati, 6-388:
multiseriato. 2. che presenta più cellule nella sezione trasversale (un pelo
cattaneo, v-2-350: fra le lingue plurisillabe più diffuse nell'asia sono quelle delle
agg. letter. che può significare più cose. - anche: ambiguo misterioso.
vittorini, 7-29: lo scrittore non ha più una parte sua, di ex-macchina,
che lo prevede, la compartecipazione di più persone nel commetterlo (un reato)
agg. che si riferisce o interessa più stati. = voce dotta, comp
pluristrale, agg. letter. che lancia più strali. cassieri, 11-56:
. pluristratifìcato, agg. formato da più strati. = voce dotta, comp
che viene realizzato mediante il compimento di più atti successivi (un reato, con
da plus piùris (v. più). pluritonale, agg.
invar. che può essere adibito a più usi differenti. = voce dotta,
. plurivalènte, agg. che ha più valori, che è passibile di diverse
v. j: 'pluriviria': femmina di più uomini. = voce dotta
o sia matrimonio di una donna con più uomini. = v. plurivìria
-ci). matem. che ha più valori, polidromo (una funzione; e
2. per estens. disponibile a più metodi o a più teorie interpretative.
estens. disponibile a più metodi o a più teorie interpretative. calvino, 13-135
ecc. plus, v. più. plùvia, sf. entom
diffuse per tutta l'europa. le più comuni sono la plusia illustris, chrysitis,
, pruzóra), aw. ant. più volte, spesso. guittone,
... dorma, ma pur vegia più, il perché il dormire, se
comparat. rifatto su plus (v. più); cfr. lomb. ant
. ant. generalmente, per lo più. marsilio da padova volgar.,
... aumento (per lo più stabile) di valore. cassieri, 56
proletario viene avviato agli investimenti industriali né più né meno di come avviene nei paesi
consacrarono ogni maniera di sacrifizi con il più elevato intendimento... formano la
intendimento... formano la parte più plutarchiana... della nostra storia contemporanea
c. e. gadda, 18-114: più che a plutarco in sé mi riferisco
idest il tertio ordine columnario dii loco più alto sopra la scena facto pluteato ut
cittade turbano, perché dà grande cagione più agevolmente di porre al muro le scale ed
o di marmo o di legno, non più alti di quello che farebbe il poggio
elemento parallelepipedo, lastra, per lo più marmorea ma anche lignea o metallica,
la conservazione o l'esposizione dei manoscritti più importanti. marini, 4-54:
la sua etnisca figura in tutti i modi più icastici e realistici, nella grande aula
. -anche: chi appartiene ai ceti più abbienti e agiati o alla classe imprenditoriale
senza nome, le correnti plutocratiche terrebbero più lontano il delfino augure di giorni migliori
la storia d'italia si vede sempre più rettilinea: una dittatura economica di ceti
non si sa come, germogliata una più degna ambizione, venne scartato a termini
(e il termine ha per lo più una connotazione polemica o spreg.).
ricchi, costituzione politica in cui i più doviziosi hanno in mano il potere.
asservita al bastone prussiano, centomila volte più schiava di ciò che non la si
una repubblica vasta come l'europa e più ricca in una modernità senza passato.
mitol. dio greco degli inferi, più noto con il nome di ade e,
. /... / non lasciar più impunito tanto errore, / e spegni
sistema solare scoperto nel 1930, il più lontano dal sole, dal quale dista
sono talmente conciliati che... nessuno più nega l'opera simultanea dei due poteri
il pùngolo instigano il sangue e più spedito lo rendono a'suoi uffici, lo
volponi, 4-158: la sera era più chiara del solito a causa di un
dentro la pioggia e poteva sembrare anche più tranquilla, con quel vascello immobile sul
porre in niuna delle famiglie a lui più affini..., per lo che
collettore dell'acqua cadente, per lo più in forma d'imbuto, e da un
una precipitazione piovosa, costituito per lo più da un cilindro rotante, rivestito di
: l'inverno, quando il sole è più lontano, tanto è più freddo e
sole è più lontano, tanto è più freddo e più piuvioso. 2
lontano, tanto è più freddo e più piuvioso. 2. che minaccia
nello gnosticismo, a indicare la parte più elevata dell'anima o lo spirito
mille altri arguti parti veggiamo delle tre più belle arti machinatrici: optica, vectica e
nome a chi nella pratica religiosa fosse più ostico ed eccessivo. frutterò e lucentini,
recherò meco l'apparato penumatico- chimico, più reagenti ed altri mezzi per fare le dovute
, di cui noi usiamo, ma più cannuccie e di (afferente lunghezza, con
: come un sacco pneumatico inturgidito che, più vorrebbe scoppiar fuori l'anima, e
vorrebbe scoppiar fuori l'anima, e più ne serra la valvola. savinio,
-copertura pneumatica: quella, per lo più temporanea, costituita da un involucro di
azione esercitata da questi (per lo più modificazioni o alterazioni chimiche) sulle rocce
accumulamento di gas nei tessuti. la più frequente è quella dello stomaco e dell'intestino
malattia cronica dei polmoni, per lo più di carattere professionale, provocata dall'inalazione
medie. calcolosi polmonare, per lo più in seguito ad affezioni tubercolari.
asportazione di un polmone o di uno o più lobi di questo. =
una durata indefinita, ma è di più difficile guarigione. gli animali domestici, come
. medie. apparecchio, costituito da più tubi collegati con un manometro, per
fluido aeriforme nelle pleure. per lo più è formato dall'aria atmosferica, che dai
comprendente circa 200 specie, per lo più buone foraggere, caratterizzate da foglie distiche
preti. buti, 2-228: solingo più che strade per diserti; e per questo
lagnerà che l'impediate di guadagnar di più col lavorare altre ore. giuliani, i-42
la poccia (poppa), vien più dietro a me che alla su'mamma.
al fresco: / non c'inciampo mai più, se di quest'esco.
dice andare a pocciare, s'intende né più né meno andare... a
prestissimo in effetto. faldella, 3-322: più di cinque lire pocciose quei tangheri di
che la farina, ci toccano ogni dì più che l'altro. = deriv.
in famiglia, per passatempo, per lo più con poste minime. panzini,
o per importanza (e per lo più insufficiente, inadeguato). patecchio,
guasteranno riempiendolo di crespe, se'tu più che qualunque altra dolorosetta fante?
agg. indef., e per lo più in relazione con un compì, partitivo
dubitando quello dover essere di tutti il più lungo, destramente ne scavezzò un pochétto
di ciò che le donne sogliono esser più vaghe, un pochétto si vergognò. bandello
un pochétto tagliente e che tira talvolta più alla pietra che alla carne viva.
-i vostri compagni non sono un pochétto più istruiti di voi? -no, disse l'
coraggio e di fede furono le malattie più costanti della mia povera anima di artista
importanza o influenza (ed è per lo più usato in formule di cortesia epistolare,
: solo da renzo aveva sentito accennare più volte, e in modo spregiativo, alla
quello morale e intellettuale, per lo più con connotazione negativa, per indicare forte
ma di vergogna; rientrato in sé e più pochino della persona che natura noi fece
(della persona), ma salda più dell'acciaio: mangia di tutto e tutto
o per importanza (e per lo più insufficiente, inadeguato). k.
un agg. indef. e per lo più in relazione con un compì, partitivo
quando la musica e l'azione diventavano più violente, sembrava che l'uomo sdrucciolasse
pochino sulla seggiola, per stringersi ancora più alla compagna. landolfi, 8-189:
, / e mostrarvi le cose di più stima. ghislanzoni, 18-87: si
cecchi, 13-580: era un pochino più anziano di me, biondissimo, con
, 8-12: nini un pochino di più, perché maschietto. i maschietti..
.. costano sempre un pochino di più. manzini, 10-17: tutto è sempre
misura che el timore lo strigne a volersi più tosto privare della vita e rimanere sanza
per se medesime aggiugnerai l'altra ancora più reverenda della sana critica che drizza le
fu sano e in buon punto e fresco più che rosa di magio. tasso,
fatto nel detto libro. -con più esplicito valore indef.: qualche.
8-718: pochissimi lo sanno: i più, quasi tutti, lottano, s'affannano
ne son pochi; ma io son de'più fidi e sicuri. -in
4-1-206: de'convertiti non abbiamo oramai più a parlare come avanti, contandoli a pochi
e pesce, longo uno brazzo e più... era molto buono, ma
ebbe / giù poco tempo; e se più fosse stato, / molto sarà di
, tiepido (la fede, per lo più con riferimento a matteo 14, 31
poco, / potrei tacerlo e viver più contento, / ma più grande è
tacerlo e viver più contento, / ma più grande è la fiamma assai che 'l
era a nizza con un tale molto più giovane di lei: dice che l'ha
tuoni. pirandello, 8-283: poco più gli restava da vivere, e non valeva
-di quel denaro che non gli dava più nessuna gioia -passare un momento come quello
era e ognor caro sarammi oreste / più assai di te.. -poco tu
te.. -poco tu di'. più caro / io ti fui che tua fama
giorno, ma gran fracasso noi fa più, consiste in poco. imbriani, 1-217
, cominciò di lui a avere il più bel tempo. pulci, 10-42: fece
politica, dava inquietudine. -poco più che niente o di niente: v.
del poco, perché la nave è vie più sicura nel picciol fiume che nel gran
, conv., iv-vi-13: agguardando più sottilmente e veggendo che ne le nostre
: di gran lunga è da elegger più tosto il poco e saporito che il
-preceduto da un agg. dimostrativo (o più raramente daltart. determinativo) e in
) e in relazione con una o più specificazioni (pron. possessivo, compì
come seppe fi meglio, avanti che più della loro miseria apparisse, gli confortò
mi strangolerei. castelvetro, 8-1-391: più ci ralegriamo del poco che impariamo da
mai il più duro ostacolo di questo in quella poca di
concediamolo) sarà sancita: ma ai più mancano i mezzi di essere eguali ai
fuor d'opera che questa considerazione fosse più sperimentale che ideale. pascoli, i-48
determinativo, e in relazione con una o più specificazioni. tassoni, 5-18:
con un compì, partitivo per lo più espresso, spesso nella forma tronca po':
, 4-1-199: un poco di mele del più puro e più bianco è ancora molto
poco di mele del più puro e più bianco è ancora molto conveniente essendo per
, poi a spinger gli occhi un po'più oltre, sulla via, a destra
nelle espressioni un bel poco (o più di frequente un bel po ',
almeno per non entrare adesso in una più prolissa rimazione, la 'c'la supera [
è una curiosità o vanità, ma il più utile, anzi necessario disegno che io
... e ad una persona ben più tenera... e più incantatrice
persona ben più tenera... e più incantatrice di cinzia e forse anche un
9-6 (1-iv-820): fattasi un poco più avanti e trovate la culla, in
quiete i miei sensi, orridi sogni / più mi travaglian che le lunghe veglie.
tripoli, io non ce la faccio più, con tanti fastidi e tanti dottori.
arte quasi sempre rimane a dietro poco più poco meno da cento a cinquant'anni.
: se la riconoscenza tardava un poco più a farsi, egli perdeva la vita.
. segneri, iv-484: un poco più che voi aveste indugiato a soccorrermi, che
, non vi narrava che un po'più del vero. giuliani, i-460: se
fatti come agli altri, un po'più tardi, è vero, ma che si
, ma che si fa? un po'più, un po'meno, dice lo
tarchetti, 6-ii-137: con un po'più di miseria e un po'meno di poesia
c'era anche un vecchietto un po'più piccino, e però sempre rubesto.
, xix-56: quei fa ben, chi più li sta lontano / e chi la
): il tempo s'era andato sempre più rabbuiando, e annunziava ormai certa e
del piemonte e della lombardia è il fatto più caratteristico della presente situazione italiana mentre la
! / tant'è amara che poco è più morte. idem, purg.,
purg., 29-43: poco più oltre, sette alberi d'oro / falsava
mentecatto. firenzuola, 42: fra 'più verdi colli assai vicini a firenze siede
ciascun verso di mille passi o poco più ghirardacci, 3-93: poco meno di
/ cioè di sette lustri o poco più, / e conservava ancor la sua beltà
ancor la sua beltà / come nella più fresca gioventù. de amicis, i-524:
dei pastori e dei carbonai, poco più in là quello dei lupi.
che de poi non poco / monta natura più ch'en prima essenza. guittone,
longiano, iv-202: io ho per più sicuro che l'uomo misero...
; ed è, oggi, l'avvocato più famoso d'italia. non è già
calma: / e ben vi bisognò più che bonaccia, / ch'ogni poco
ch'ogni poco che 'l mar fosse più sorto, / restava il paladin ne l'
relazione con una prop. per lo più negativa, con riferimento a un fatto sul
partorio, come piacque a dio, la più lorda e orribile creatura che mai fosse
come razza. -poco dal più al meno, poco più poco meno,
-poco dal più al meno, poco più poco meno, poco su poco giù
dumila secento miglia, o poco dal più al meno. tronconi, 3-115:
solita storia. imbriani, 3-17: poco più poco meno, suppergiù non diversamente contendevano
, n. io. -poco più che: non appena. firenzuola
: i quali.... poco più che e'furono scavalcati, essendo già
, 18: presta'gli, già fu più tempo, diece piastre d'argento,
'epigramma'... non dè eccedere più di versi 14; vuol esser poco e
di carovivere, o di pocoentrare se più vi piace, la retta completa
donna sciocca, balorda (per lo più come soprannome burlesco). boccaccio
potrebbe ancor distendere, se alcun montasse più in alto? mazzei, ii-27:
. indicando coll'accento quel pocolino di più tempo che si dà alle medesime. carducci
esso aveva un forellino / che più vezzosa assai ne la facea; / et
un pocolino, / di che assai più bella ne parea. s. agostino
misericordia, di vivere pure uno pocolino più eziandio di quella miseria. sassetti, 7-139
6-404: tu avrai per certo un pocolino più / di discrezione e d'intelletto,
io voglio... rivederti un pocolino più rosea e un poco più compatta che
un pocolino più rosea e un poco più compatta che ultimamente. e. cecchi,
, lii-7: perch'i'ho di voi più volte udito / che pigliar vi lasciate
con meton.: bevanda (per lo più con riferimento a un filtro magico o
, i-191: di là scendesti, e più non ti rimembra / qual eri avanti
), sf. gotta (per lo più con riferimento a quella localizzata nell'articolazione
podagra / par ch'aggia in sé: più negra è che la notte. iacopone
fra alti e bassi, non l'aveva più abbandonato. c. e.
sua è porrolo nell'aqua freda per più dì. trattato di falconeria volgar.,
, cioè tre o quattro anni al più. 2. figur. immobilismo
lo stelo diritto, liscio, alto poco più di 60 centimetri; le foglie inferiori
ma che paga, sostituisce perfettamente il più caldo convegno d'amore. c. e
attuali condizioni con le commedie di colui che più di tutti ha contribuito a immiserirlo e
: le esposizioni d'arte non sono più frequentate. le frequentano i vecchi, i
parte inferiore del feto (per lo più nelle espressioni presentazione, estrazione, rivolgimento
poderale o la più umile mulattiera, è prova di potenza,
agg. tose. che possiede uno o più poderi. -anche: che lavora
di solito vari campi per lo più adiacenti e una casa colonica,
coltivatrice, affitto al contadino) o più di frequen te, in
io troppo bene; e ho il più bel destro da ciò del mondo, ché
12 (210): molti poderi più dell'ordinario rimanevano incolti e abbandonati da'
sessuale: organo genitale { per lo più femminile). - anche al plur.
rendeva / il tuo poder disfatto in più d'un luoco. bonfadio, 1-162:
sa ogniuno che era una sgualdrina, più che la pullica in fiorenza e culaccio
coltivazione di un fondo altrui, per lo più in base a un contratto di mezzadria
coltivare un fondo altrui, per lo più in base a un contratto di mezzadria
'chi ha casa e podere, ha più del suo dovere': è il lamento dei
del suo dovere': è il lamento dei più, poiché non hanno né l'una
città, dove, procurando di aver la più copiosa raccolta, immaginò ch'ei l'
sf. frazionamento di un latifondo in più aziende agricole. migliorini [s
di savoia n'era la vera cagione tanto più inagrivansi contro di lui. colletta,
rari concessi a pochi dalla natura, più tosto da ringraziarne idio che da molto
chiamare il feroce morgante, / ed è più che non mostra poderoso. bandello,
è lungo il muro, vuole essere il più membruto e poderoso uomo della partita schiera
nel fiume, quelli del legato furono più poderosi e sconfissonli e molti ne presono
b. davanzati, ii-595: nelle più fredde contrade... gli uomini nascono
pananti, ii-61: se voce modular più non s'intende, / guarda le
tre vergoni, mi spiegò che il più corto era per la prima, il
il mezzano per la seconda e il più lungo per la terza sezione. e
. sinisgalli, 6-12: desterà sempre la più alta meraviglia il riflettere come possa mai
si trova in così fatto segno diventa più dell'usato poderoso e gagliardo. spallanzani
ne preparava un novello, in cui fosse più poderoso il freddo. 8
si fa meno acquoso sarà, ma più poderoso e meglio da durare. lalli,
si vide tanno seguente ritornar nel mediterraneo più poderosa che mai quell'armata che si
di grecia, e l'uno era troppo più poderoso che l'altro. furo insieme
. furo insieme a la battaglia: lo più poderoso perdeo. marco polo volgar.
del cognato. pallavicino, 1-542: il più efficace rimedio è quel che talora si
cartagine... fue una delle più nobili cittadi e delle più poderose del
una delle più nobili cittadi e delle più poderose del mondo. g. villani,
oro, come per proverbio si dice, più poderosa e più robusta e più nerboruta
per proverbio si dice, più poderosa e più robusta e più nerboruta fia la nostra
, più poderosa e più robusta e più nerboruta fia la nostra lega che quella
ora indebolito, caduto a terra, più simile a cadavero esangue che a coipo
forza, affronterai? se cadi / più poderoso infierirà. 12. che
la quale è riserbata per gli intelletti più poderosi e più generosi. g. gozzi
riserbata per gli intelletti più poderosi e più generosi. g. gozzi, i-7-48:
. cesarotti, 1-xv-204: sempre è più poderosa la mente dell'egioco giove.
innanzi d'assai francesco guicciardini, il più poderoso storico del rinascimento. faldella, i-5-122
l'onorevole minghetti non è soltanto il più valente oratore della camera, ma è
dante, che è certo il più poderoso domatore del ritmo, è tutta in
dell'uomo forte... perocch'è più poderoso che nulla cosa fuori. nievo
si raccolgano molte prove e, a parlar più esatto, molte poderosissime congetture. pirandello
e possente genialità permetteva di giocare coi più gravi pensieri e la poderosa dottrina con
pallavicino, 1-443: questo argomento parve il più poderoso agli stessi sapienti gentili, insegnando
iii-1-209: di due motivi sempre è più facile che prevalga il più poderoso.
motivi sempre è più facile che prevalga il più poderoso. muratori, 8-1-184: prudentemente
, donna flaminia gonzaga, uno dei più poderosi ritratti del nostro seicento. stuparich
accesa stella / non fosse mai ver me più poderosa! bandello, 1-54 (i-525
liberarsi e guardarsi né pure le persone più spirituali e
in condizione (in relazione per lo più con un compì, o con una
fiero e molto savio; e fue il più ricco e poderoso d'avere e d'
signore molto poderoso di gente e molto più di denari. botta, 6-i-24:
abbondanza. chiaro davanzati, lix-18: più è poderosa / la fiamma di splendor
detti famiglia; la carica era per lo più monocratica, aveva durata limitata (per
, aveva durata limitata (per lo più annuale o semestrale), era di
: giorgio gradenigo... fu podestà più anni in cividal del friuli. pascoli
per vanità o, ch'è peggio e più frequente, per poi imborsare la paga
esso è retto da un podestà. più comuni della stessa provincia, quando siano
questo comune, senza percepire neppure il più piccolo tratto delle idee che si sono
: ma non sapete che non esistono più sindaci? adesso il sindaco si chiama
1-300: la podestaria de mantua è la più libera e più fruttuosa de italia e
de mantua è la più libera e più fruttuosa de italia e guadagnasi in uno anno
polcevera e bisagno, che, costituendo il più antico territorio della repubblica genovese, godevano
al podice. fagiuoli, x-15: più d'un mida vedrai che fa da giudice
quale prendevano posto l'imperatore e i più alti magistrati. ojetti, i-479:
del camminare, gara a chi più resiste nelle corse. brutto vocabolo di
spazio m'attirava... di più. e ecco quindi il ciclismo, l'
giuochi infantili adattati ai grandi e resi più solenni dalla pubblicità e dalla speculazione. i
perdere i propri passi saranno dieci volte più grandi e più lunghi, da podisti
propri passi saranno dieci volte più grandi e più lunghi, da podisti più che da
grandi e più lunghi, da podisti più che da giornalisti. de pisis, 3-70
e con fiori ovuliferi con una o più squame. = voce dotta,
: 'podofillite': infiammazione di una superficie più o meno estesa della parte fogliettata del
; si riscontra nelle zampe anteriori e più raramente in quelle posteriori. =
composizione letteraria in versi, per lo più di carattere narrativo o didascalico e di
di ampia estensione, spesso suddivisa in più parti, che può avere vario tono
è talvolta esteso anche a componimenti poetici più brevi e di carattere lirico. -anche
/ sì che m'ha fatto per più anni macro, / vinca la crudeltà che
ii-8-116: che cosa v'ha di più poeticamente screditato di un poema didascalico?
felicità. saba, 86: della più assidua pena, / della miseria più
più assidua pena, / della miseria più dura e nascosta, / anima, noi
composizioni di argomento e inspirazione per lo più classica. pascoli, 615 (tit
forma narrativa in prosa, per lo più breve o frammentaria. montale, 12-331
, ponendo o inventando cesure nelle linee più lunghe. 2. per estens
eccesso di aggiunte bellezze, per cui più come un poema che come una istoria
farà leggere 'germinai', quando altre opere più popolari di zola saranno dimenticate. e
in cui le anime sensibili leggono le pagine più recondite del loro destino. fogazzaro,
elaborato, multiforme e, per lo più, mirabile, splendido, grandioso,
sopra se stesso, la creazione di sempre più alte e complesse forme, il poema
si distingue dalla sinfonia soprattutto per una più libera e copiosa pluralità di temi, per
possiamo riferire che quel poco, tanto più che quando l'ascoltate vi addormenta e quando
moltitudine) la favorevole protezione di chi più sa, l'essere maltrattato ne'poemazzi
e di tono minore, per lo più caratterizzato dalla ricerca dell'eleganza e dalla
dalla ricerca dell'eleganza e dalla finezza più che dalla solennità, dal contenuto sentimentale
l'italica poèsi / vantò lusinghe di più dolci note, / né a più squisito
di più dolci note, / né a più squisito lavorio sospesi / furo i ritmi
serie di moduli retorici miranti a rendere più nobile e più alto il linguaggio del
retorici miranti a rendere più nobile e più alto il linguaggio del testo, distinguendolo
medesimo sia il suggetto; anzi dico di più, che la teologia niun'altra cosa
ancora di poesia e... pratica più volentieri con le muse che con le
sull'ideale, che egli chiama patetico e più comunemente si dice sentimentale, e distingue
veramente la poesia, però noi siamo più poeti infinitamente che gli antichi. cattaneo
mai altra cosa se non che eloquenza più colorita, più splendida e formata di
se non che eloquenza più colorita, più splendida e formata di periodi suonanti numero
la poesia è ispirazione e, se più ti piace, intuizione, ma l'intelletto
e dare nel vero senza offendere o più o meno l'autorità assoluta. romagnosi,
3. componimento in versi (per lo più alquanto breve, dotato di autonomia in
? ben poche: però in quale più, in quale meno. occorre anche dire
nostro paese (questo che ci è più vicino) la 'poesia'non è qualcosa
notazione di toni e di vibrazioni, perseguiva più a fondo il carattere, la struttura
che rabboniva gli sfruttati e rendeva loro più facile sfruttarli. 7. persona
a sublimare la realtà e a immaginarsela più bella e fascinosa di quanto sia (
poesie ed ora son suscitate tra cristiani più che mai fussino; e pare che siano
: la fraternità nazionale fosse affermata nel più chiaro ed eloquente modo possibile. mi
.. mille altre poesiaccie per lo più di giovani. = voce dotta
, 4-intr. (1-iv-351): più ne trovarono [di sentimento] traile
a'poeti d'essere in ogni cosa più liberi e audaci degli altri tutti scrittori.
rimatori toscani antichi e che non insegnassero più agli inesperti giovani a far quel caso di
e i suoi convincimenti morali ed artistici più sincero, più schietto, più
suoi convincimenti morali ed artistici più sincero, più schietto, più risoluto che può
più sincero, più schietto, più risoluto che può: il resto non è
persona la cui vita esorbita (in modo più o meno marcato) daue regole usuali
volgo di milano, e del contado ancora più, poeta non significa già, come
ne'discorsi e ne'fatti, abbia più dell'arguto e del singolare che del
e a far dir loro le cose più lontane dal loro legittimo significato! perché,
padri! ben sa e tuo / quanto più in prezo sono oggi e legisti /
poetùccio o un frate, / gente la più disute che vi sia. pananti,
quei poetoni mademalocci..., ma più tosto mi tengo e sono uno stentato
, 71: lascerete di farvi e più sfoggiato miracolon del mondo, che io
quintale per dito, non si son visti più. -poetastro. guarini,
1-ii-2-235: voi, che presumete di saper più di quanti abbiano scritto da plauto in
in lettere. baretti, 6-77: b più gran poetastro del nostro torino non sa
passa per poetana per tutto. ella poeteggia più che mai e dice di voi gran
soffici, v-1-602: è costui il più delle volte un artistòlo umiliato, uno
diceva fossero in quelle pagine armonie poetiche più che in mille poemi di quei tempi
. e iennaro, 71: quanto più miro li poetanti versi / di tua
al suon di dolce cetra, / tanto più scorgo dall'impia feretra / uscir il
la divina fiamma / onde sono allumati più di mille; / de l'eneida
or convien che mio seguir desista / più dietro a sua bellezza, poetando, /
t'invita, / poste in oblio le più pregiate cure, / nella villa cercar
algarotti, 1-ix-184: come ci sono più maniere di dipingere, così ancora di
non si sa perché, i suoi versi più infelici. -sostanti piccolomini,
[d'aglio]., un capo più che un frammento., erano ancora
col simbolismo massonico aveva poetato le più ardite dottrine religiose e politiche precorrendo la
in parole quello che c'è di più profondo in un'opera d'arte,
così strane. carducci, ii-9-75: sei più poeta tu che non tutte le donne
poeteggiante misticismo del pensiero, da lui più presto distrutto, che superato. poeteggiare
invano sparte, / perché 'l più degno fa più degno il ditto! lapaccini
/ perché 'l più degno fa più degno il ditto! lapaccini, lxxxviiiii-
calza benissimo. zaiotti, lxxxex-ii-331: d più delle volte poi [certa gente]
/ di qualche poetifico influire, / saria più duro il poetesco arnese. porta,
torrente degli espositori della poetica, è più che vera. zannoni, 5-28:
asino, e fozio ci dice di più, ch'era tant'avido di sentir le
..., nella 'ritorica'più volte e nel 'reggimento pubblico'una volta,
poesia. 2. l'insieme, più o meno rigorosamente organizzato in concetti e
: chiara e piana nell'addentrarsi nei più difficili grovigli di quest'anima e di questa
la poetica sia imitazione della natura stessa più al vivo peculiarmente che l'altre arti
conviene aggiugnere l'altro giogo di parnasso più eccellente, dove è coltivato apollo, acciò
di immagini sia stato non solo il più rappresentativo ma il più poeticamente vitale.
non solo il più rappresentativo ma il più poeticamente vitale. 2. in un
tasso della lode che gli viene per aver più poeticamente detto quello che l'arioste disse
dipinto! e, quello che è più, espresso con una risentita pennellata a
basso, volendo esprimere questo medesimo concetto più poeticamente che si può, è dipinta
ora perduto) che fece intorno alle 60 più belle donne di firenze.