/ che vuol, quanto la cosa è più perfetta, / più senta il bene
quanto la cosa è più perfetta, / più senta il bene, e così la
si dice l'uno formato nel modo più compiuto dalle entità che sono atte a
agli angeli e troverai che quanto salisci più su tanto sono più purgati e poi dio
che quanto salisci più su tanto sono più purgati e poi dio purgatissimo e perfettissimo
. agostino volgar., 1-4-77: questi più eccellenti filosofi... bene conobbono
altro la divinità. -più elevato, più sublime; ultimo (un fine).
arti e scienzie, quello è sempre più perfetto per il quale ordinati son gli
son gli altri, e quell'arte è più nobile che quel fin più perfetto riguarda
arte è più nobile che quel fin più perfetto riguarda. sbarbaro, 5-96: distoglie
ho sempre inteso l'uomo essere il più nobile animale che tra 'mortali fosse creato
crede e vede per opere, è più perfetto. leonardo, 2-55: intacca
donna, questa quintessenza di polvere la più perfetta tra le opere della creazione, non
maschera irritabile del pudore che le tracce più delicate della sensualità. saba, 91:
i geometri dicono che 'l tondo / è più perfetto assai che 'l quadro o 'l
garzoni, 7-373: ognuno si compiace più di sé che d'altri. il
quattro mesi a un suo castello che più degli altri gli piaceva per l'aria
perfettissime e mani dispostissime agli instrumenti molto più che alcuni giovani. -netto
con benefizio di esso, mescolare il più perfetto, anzi il men perfetto col più
più perfetto, anzi il men perfetto col più perfetto, come infatti io nel mio
loro parole... non sono più di 320, ma, se si considerano
la vittoria toccherà ancora una volta al più perseverante e al più intransigente.
ancora una volta al più perseverante e al più intransigente. -con riferimento a
malizia, della quale nulla n'è più grave né tanta, il cui pensamento
, iii-25: il terzo grado di amore più perfetto è quando l'uomo ama iddio
opere buone che sian soprannaturali, molto più è necessario per effettuare la massima,
: il duca di virtemberg, amando più tosto di vedere hailbrum in podestà de'
porgere orecchie alla sospensione delle armi, più che la richiesta di ludovico, il
inondazione a scorticare e levare le cose più lievi e le scarica dove il corso si
debole, e crescendo, leva cose più gravi, come rena, e la
tenuissimi e talvolta invisibili contro le forze più intense e più poderose del mondo fisico
talvolta invisibili contro le forze più intense e più poderose del mondo fisico.
non poria far dimoranza: / ché più è poderosa / la fiamma di splendor
prende usanza / che fa perseveranza / più di servire. -in perseveranza:
prov. latini, i-1680: con più ricco di tene / non ti caglia
quella impresa, sempre con nuovi e più stupendi apparati. g. p.
città perseverasse in così stolto consiglio, più tosto se ne andrebbe volentieri, acciò che
1-x-201: non si assicurano i medici e più gli amici di lui ch'egli perseveri
nelli peccati, io non ti darò più compunzione di convertirti e tu andrai seguitando
i-2-552: il diluvio perseverò cento e più giorni, ma finalmente si rasciugò la terra
., v-49: noi già perseveriamo più di uno mese in queste acerbissime miserie
una concubina con la quale era perseverato più di dicenove anni, sempre tenendola in
ferma e sanza varietà persevera, e più tosto natura le concede atti d'amore
.. per esser egli invigorito ne'più saldi fondamenti dell'arte e su le forme
saldi fondamenti dell'arte e su le forme più belle della natura e dei più eccellenti
forme più belle della natura e dei più eccellenti maestri, ch'egli sempre e
sua ha meditato, perseverandosi ogni giorno più vivo all'operazione del pennello.
essere visti (ed è costituito per lo più da un'intelaiatura incernierata esternamente di legno
delle graziose persiane verdi che producevano il più bell'effetto su quella massa bruna.
fatto una storia, molto erudita e più piena d'idee, della letteratura persiana
delicate, non avessero occasione di temergli più che gente molle et effeminate. paolo
domestico con pelo lungo, per lo più di colore grigio. e. cecchi
overo giardino, el quale tuttavia è più bello e fructiffero che fosse mai, cum
in toscana chiamiamo pesche, sono di più e di diverse sorti: percioché delle
frutto è un achemio; cresce per lo più in terreni incolti e umidi; l'
fa la persicata come il cotognato, più grata al gusto. tasso, ii-266
e del mar rosso, non han più luogo per dove passare le spezierie.
villaggi, visti i primi persichi non più veduti da italia in qua. cattaneo,
, come di mandorla, o, più precisamente di quella mandorla che si trova
il riccio), sono tra i pesci più pregiati di quel seno d'acque.
siena] foglio 355 e spesse volte più. non è nel vocabolario, né presso
addirittura, ancora (e per lo più indica il limite estremo di un concetto,
la pietà che l'uomo all'uom più deve; / persino ai re; persino
tutti lo sanno che non mi occupavo più del negozio e stavo sempre accanto a lui
. faldella, ii-2-69: dopo le più persistenti trattative col 'maìtre-hótel', il
-disse gerda. - un sentimento forse più persistente. -che assilla costantemente,
1-243: la nuova critica tendeva a fecondare più largamente il campo delle dottrine letterarie e
una pianta per un periodo di tempo più lungo del normale (un organismo vegetale
protrae e si perpetua, per lo più rimanendo immutato o subendo variazioni non sostanziali
che ha del monumentale; tende al cielo più di qualunque altro. è emblema di
forse si trasferirà persino al bacio del più simpatico vaccaro, con un sapore di
per la libertà di venezia, perché più del franco vi chiedo l'attività, la
edipo assoluta a voler rimanere, tanto più che nessuno di quella infame casa lo
nessuno di quella infame casa lo seguirà più. b. croce, iii-26-29: sembra
, d'avere a lasciare il vincitore più crudo a sua moglie e figliuoli.
: persistevasi da tutti loro con sensi più tenaci che mai in volere ad ogni
pananti, ii-345: gli uomini per lo più non riescono nei loro tentativi perché non
e storpiata in modo da non essere più riconoscibile. = voce dotta,
, di pèrdere), agg. non più posseduto per motivi indipendenti dalla propria
partic.: che non si riesce più a trovare, smarrito. redi
cose e persone le quali non ci sia più speranza di ritrovare e di riavere o
pochissimo il disconcio patito. -non più raggiungibile (una preda). boccamazza
. 2. che non è più in proprio possesso o sotto il proprio
posizione strategica, ecc., per lo più in seguito a una guerra o a
sarien grati. 5. non più goduto, provato, condiviso (una
tutto perse, / s'io vivo più, magior dolor non temo. giuliano de'
/ sulla tua bocca. -non più fruibile in quanto proprio di un periodo
. 7. che non è più presente, che non è più vicino
non è più presente, che non è più vicino (anche a causa della morte
mia sera. -che non assolve più a un determinato compito. f
ponte, 1-497: pian pianin le andrò più presso: / tempo perso non sarà
ha posti vacanti, che anzi vi sono più impiegati di quel che vi siano sedie
-libero da impegni di lavoro (per lo più nell'espressione a tempo perso).
un'età della vita: per lo più con una connotazione di nostalgia e di
persa e donna lavinia non si reggeva più in piedi. 11. invisibile
sapevo che 'la'avrei trovata persa tra le più meschine e urgenti cure.
. 17. che non ha più prospettive e speranze; finito, condannato
. tozzi, iv-204: siccome si riteneva più colpevole degli altri, gli pareva che
parlando con verità non vi sono repubbliche più perse che quelle nelle quali la gente
agitata, estremamente inquieta (per lo più in costrutti comparativi; ed è espressione
magari perdona al reo perso di animo più che all'innocente troppo sicuro.
perso. fagiuoli, v-184: dir a più d'un villano ho sentit'io,
le forze. l'acqua infiacchisce di più, non dà spirito e si casca rifiniti
rifiniti, che uno non si rileva più: senza vino l'uomo è perso.
come fusse stupido / divenuto, e più perso assai pareami / d'i propri
: di chi per apoplessia non può più adoperarli. dopo l'accidente che ebbe
-perso nel polso: che non presenta più in modo avvertibile il battito cardiaco.
cardiaco. lupis, 3-55: per più ore stette tramortita, persa nel polso
l'intenzione di tentare (per lo più con un atto puramente volontaristico e anche
: era il secondo [grado] tinto più che perso, / d'una pettina
m'à'vestito di colore istrano / più buio che perso. alamanni, 7-i-85
elli è ser branca doria, e son più anni / poscia passati ch'el fu
servizio, per cui non ti potrò più parlare. gozzano, i-1272: domani e
me / che sarem qui domandasera o al più / lungo postdomattina. p. petrocchi
fotografo] il dono di qualche positiva che più mi piace, io non so davvero
., convenne far quello che mai più gli era succeduto, cioè in vista di
l'estremo sipario. né gli restava più nulla se non dare uno sguardo al sole
ne verrà poi scoprendo assai maggiore e più importante, che consiste in aver riposto
monsignore; e noi sappiamo positivamente che più d'un ribaldo ha osato vantarsi che,
4-vi-101: l'haller, che ha notomizzato più d'un riccio, dice positivamente di
; si vede ricco e non fa più versi. manzoni, fermo e lucia,
allora positivamente i deputati di non procedere più avanti nel loro trattato. l. pascoli
però parve una soprafazione, e tanto più che il conte di montemar, ah'arrivo
pare, le storie sono state fatte più negativamente e stroncativamente: per esempio,
i-14-8: conviene questi due motti di più insieme intendere non mia conparativamen- te,
, ma. ppositivamente questo motto i più secondo ch'elli è dirivato di plularità.
frascherie, tante fogge; fatele vestire più positivamente e vedrete se quelle giumente indomite
stile e di carattere, dal positivismo più ristretto dei primi alla libera larghezza di pensiero
particolarmente in questo secolo e il cui più noto esponente è hans kelsen, che
metafisico ha mai cercato la verità con più volubile e cachetico eclettismo, né si è
eclettismo, né si è mai accostato più risibilmente alla abbonita scuola dei positivisti i
. nencioni, 2-97: non avendo più il dovere ancorato al centro della nostra
positivistiche e non sono che spurghi dei più balordi sistemi, delle più sconce demagogie
che spurghi dei più balordi sistemi, delle più sconce demagogie. bacchelli, 2-v-525:
del sapere umano quel che non ha più l'ingenuità di proclamare eternità della materia
e gli ex-positivisti (segnatamente nei paesi più positivistici) coltivano volentieri le scienze occulte
in poesia la particolare positività degli artisti più degni, rendendo così alla poesia scritta
della vita, spaziò in un campo più vasto e più ideale, tornò alle malinconiche
spaziò in un campo più vasto e più ideale, tornò alle malinconiche aberrazioni di
, è in essere, e non più 'in fieri': ove si concepisca come effetto
], che mentre per un verso è più favola di qualsiasi favola, per un
ma un impedimento che le vieta di più rimanervi. -assoluto, imprescindibile (
legge positiva con alquanti modelli e forme più convenienti per il bisogno d'alcune particolari
nella legge positiva divina: onde al più nella sola positiva umana può aver luogo
questa prerogativa di primogenitura o di maggiorasi più per verità naturale che per finzione della
cercare come la teologia scolastica possa farsi più utile; ma nondimeno dirò ch'ella diverrà
fa cose che siano stimate vili dai più. 3. corrispondente alla verità;
, col disegno di scovar qualche cosa di più positivo, si fermò ad attaccar discorso
avvenire è ciò che vi è di più positivo nelle repubbliche. la quiete e la
la crisi è inevitabile e giungerà al più tardi nell'anno venturo: dico la crisi
desidera il perfezionamento delle scienze positive perché più utili della letteratura in paesi dove la
da a. comte, la fase più evoluta, dominata dalla scienza, che segue
lettura e alla meditazione delle opere dei più illustri filosofi positivi, e specialmente dell'
, machiavelli- co, che pur nelle più calde espansioni mira con mente fredda all'
pratesi, 1-133: egli, l'uomo più prosaico, l'uomo il più positivo
l'uomo più prosaico, l'uomo il più positivo del mondo, incominciò, sotto
femmineo, a romantizzare anche lui nella più bella maniera, ripetendo a se stesso
bella maniera, ripetendo a se stesso più volte che costanza era una donna celeste
che non conoscono se non le utilità più palpabili e il piacere stesso riducono a
buoni a fare qualcosa, a non mangiare più il pane a tradimento. castelnuovo,
.. aveva un volto positivo, senza più tenerezza, ma nemmeno rancore.
isdegnava... di ricorrere anche ai più gretti, ai più materiali, ai
ricorrere anche ai più gretti, ai più materiali, ai più odiosi calcoli positivi.
gretti, ai più materiali, ai più odiosi calcoli positivi. e. cecchi,
... è forse il paese dove più si tributa un culto al positivo:
è scettica e positiva; e a più d'uno darà per avventura molestia quell'«
scriverebbe infratanto in spagna per ricevere ordini più positivi. l. pascoli, ii-219:
era, ma che si voleva, furon più complici o ministri d'una moltitudine che
, violava con quelle grida i precetti più positivi della legge divina, di cui si
lunga sei quello che ne deve sapere più di tutti. questa contessa fu o non
le voci, e quelle che s'awanzarono più deu'altre furono ch'egli bramasse le
« conciliatore »... erano più forti nel negare che nell'affermare: ovvero
sul diritto. cesarotti, 1-x-1-176: più positivo e di maggior apparenza è l'
e lasciarli sfarfallare, accoppiare le farfalle più positive ai più seducenti farfalloni e poi distribuire
, accoppiare le farfalle più positive ai più seducenti farfalloni e poi distribuire le femmine
57-135: sono, come devi avvederti, più che disposto ad aiutare il sud;
che ciò fosse un voler tentargli accioché più facilmente si divisassero i sontuosi da'positivi
. guicciardini, 2-1-108: lo ingegno più che mediocre è dato agli uomini per
loro a altro che a tenergli con molte più fatiche e ansietà che non hanno quegli
ansietà che non hanno quegli che sono più positivi. aretino, iv-5-277: ben
canuto, non si può veder cosa più perfetta. n. secchi, 1-34:
positivo: radicale che porta una o più cariche elettriche di tale segno. l£
un'elettricità cioè positiva, ossia in più, nel primo; ed una negativa,
[aristotele] che la poesia riguarda più l'universale che non fa l'istoria,
mi pare che questo titolo possa usarsi più ch'in tre maniere, avegna che
infinito non sa stare; / veggio a più d'uno senza il positivo / superlativi
è possibile / che già quattro ore o più nel luogo stesso / e nella stessa
237: per pigliar la giusta misura è più utile che vadino... con
in croce, positura che dimostrava, più che altra, chiara confessione di servitù.
baluda, xcii- i-105: mi pare più bella foggia quella di far porre li
68): non se ne parli più... ma, padre, lei
, 2-21 (341): questo era più che di mezzo rilievo e con un
reiterare una positura di uomo o un gesto più che voi potete e procurate di dare
basta che il pittore sappia delineare le più scelte forme, rivestirle de'più bei
delineare le più scelte forme, rivestirle de'più bei colori e bene comporle insieme,
, si disposero i santissimi, non più così ritti come prima e a modo
mosse diverse. faldella, 13-195: più reale che convenzionale è, sebbene storico
farà prendere al suo modello la positura la più naturale e la più conveniente all'azione
la positura la più naturale e la più conveniente all'azione che ha da rappresentare.
. 3. disposizione reciproca di più persone. buonarroti il giovane, i-563
una condizione o positura meno concitata o più comoda di quella in che gianciotto trovò i
settentrione è battuta da immenso mare senza più terra. m. adriani, xxvii-10-39:
non fusse stata alterata da una causa più propinqua e più potente, qual fu
stata alterata da una causa più propinqua e più potente, qual fu la mala positura
senza dubbio il ramo di ferrara sarebbe più che mai navigabile. a. cocchi,
diversa. galileo, 4-3-246: il ceder più o meno può derivare...
trascuraggine o bizzarria o nuovo genio di più variare l'antica divisa, l'arme di
o sia la positura di queste figure più tosto in una riga che in un'altra
una riga che in un'altra, o più tosto in uno che in un altro
. 6. luogo per lo più di valore strategico occupato da truppe in
sciorsi e venirsi come dichiarando e ordinando più pianamente non gli unisca o ravvicini quasi
del de amicis, si mescolano alle più vispe positure del loro stile le costruzioni
di queste due corone, concludevano che più appropriato al bene di questi stati sarebbe
sono in pessima positura: si pensa più alla guerra, se ben in pace
in pace, che alle lettere, e più a'soldati che a'lettori. vita
pascoli, ii-1544: intanto il sole, più brillante e più lento, era pervenuto
intanto il sole, più brillante e più lento, era pervenuto al meridiano, al
città o di uno stato in una più vasta regione o rispetto a specifici elementi
a specifici elementi geografici (per lo più nell'espressione posizione geografica).
a posta loro, poiché occupano le più alte cime, dai luoghi più alti
le più alte cime, dai luoghi più alti ai più bassi calare, e conseguentemente
cime, dai luoghi più alti ai più bassi calare, e conseguentemente senza ostacolo
piano, e in conseguenza soggetto alle più o meno frequenti respettive stravaganze atmosferiche.
è quanto dire la posizione del terreno più o meno a solatìo o bacìo
a vantaggio dei fabbricati che hanno ubicazione più favorevole. 5. luogo, posto
. 6. disposizione reciproca di più oggetti o persone in un gruppo.
che non c'è nemico il quale abbia più frainteso la posizione del ministero e che
del ministero e che gli abbia fatto più grave oltraggio di quello che ha pensato
, e l'animismo è la posizione spirituale più degna dell'uomo e anche la più
più degna dell'uomo e anche la più logica. silone, 8-30: il
fa nulla per tornare a uno stato più normale..., così, per
o una creatura umana al suo punto più vibrante. -atteggiamento politico assunto in
ai diciotto anni che il marito aveva più di lei, ostacolo più grave per il
marito aveva più di lei, ostacolo più grave per il padre era stata la
, non contenti d'un mondo solo, più n'hanno in natura posti, se
per faccia converrà che sia una cosa più 4 braccia. galileo, 3-1-284:
] finalmente il vero: con un po'più d'eguaglianza e qualche improprietà di meno
una sequenza a cui corrispondono un'articolazione più debole o più forte e talora varianti
cui corrispondono un'articolazione più debole o più forte e talora varianti (dette varianti
. cattaneo, v-2-371: la parte più preziosa della scrittura delli indi sono le
la regula de la posizione vole che più e meno s'agiunga insiemi, e meno
l'uno de l'altro, e così più e più. 25. metr
de l'altro, e così più e più. 25. metr. nella
in cui si trova (per lo più nelle espressioni breve, lungo per posizione)
voce, come in quel verso « né più chiara luce ti poteva accendere amore »
accenti. carducci, ii-10-223: « or più non s'ha il ribelle squillo a
successive il dito si colloca due o più gradi al di sopra). tramater
-mettersi in posizione: assumere l'atteggiamento più adatto a compiere un'azione, accingersi
[duca], allo scopo sia più presto possibile allestito il reggimento e posto in
agl'intendenti di geometria due o più proposizioni d'euclide, soggiugneva ogni giorno
morale (ed è di uso per lo più colloquiale, con valore enfatico).
di posola, eccolo lì, è più allegro di prima'. guerrazzi, ii-165:
in roma, d'alta statura, più tosto magro che grasso; aveva gli
frino e allargandosi via via nel dorso e più nella colonna e rigirandosi ultimamente nella speretta
le mormorazioni anche gravi sono il popasto più saporito. salvini, 41-414: questa
posposizione. pallavicino, 1-523: più apprezzarono tesser creduti dotti che tesser dotti
tesser creduti dotti che tesser dotti; più tesser creduti prodi che tesser prodi.
[esempi], dove questo posponimento è più spesso, si sono i nomi de'
quanti onesti sdegni gli convenne posporre, più duri a lui che morte a trapassare,
me non giovava che quivi eziandio le più oneste [donne], post posta alquanto
posta alquanto la donnesca vergogna, con più licenza in qualunque cosa convenissero che in
lo conferma con l'autorità di storici più antichi, ed accettare in preferenza l'
in preferenza l'opinione di livio scritta più nell'enfatico modo di un lodatore che
, 5-214: m'allontanai, forse più lesto delle altre volte. ma ormai
, lodare le passate, così la più parte de'viaggiatori, mentre viaggiano,
e di tutti gli altri del monte più forti, posposti i tradimenti e furecci,
l'avessi data [la figlia] più volentieri. -lasciare dietro, dopo di
, 3-2-203: il punto è la più piccola figura o parte che si trovi nella
simelmente ebbe febre, la qual pospose più di tre ore, in modo che li
iudicono esser stata effimera e che non dovesse più tornar la febre: li deteno da
espurgazioni sanguigne... per lo più posticipavano tre o quattro giorni, ancorché
necessaria di parole fatta da me per più grata e soave armonia del periodo.
la maggiore scarsezza di mestrui con una più lunga posposizione. 2. collocazione
, troveremo che non ne possono far più di sei. b. fioretti, 2-5-284
è questo?... « che più d'ecuba e più della cumea /
.. « che più d'ecuba e più della cumea / et avea più d'
e più della cumea / et avea più d'ogn'altra mai vivuto ». cumea
al quale è posposta, per lo più in posizione enclitica, e gli altri
tenuto in minore considerazione, trattato con più scarsa attenzione o interesse rispetto ad altri
o ad altro (per lo più in relazione con un termine di confronto
antiochia, e che potea / far più per te, ché la mia patria stessa
è dotato l'uomo (per lo più con riferimento alle attività spirituali e intellettuali
destende ad abbracciare, / e, quanto più reguarda la belleza / de cristo,
belleza / de cristo, for de sé più fa gettare / en cristo tutta possa
braccio e dell'ingegno s'accresceva ognora più di possa e di destrezza. palazzeschi
possa in te finita / di peccar più, che sovvenisse l'ora / del buon
energia, spirito vitale (per lo più nella forma del plur.)
finalmente / risolve in sé prima che sia più stanco / in un colpo ridur tutte
1-16-16: a poco a poco tira più se ingrossa, / a due man mena
e pietre e dardi / stese quivi i più arditi e più gagliardi.
dardi / stese quivi i più arditi e più gagliardi. -virulenza di una
, con metonimia: il nucleo operativo e più valido di un esercito; l'esercito
. tesauro, 4-230: l'iracondia è più acuta dove minori siano le forze,
/ non ho [io virtù] più ardir, più possa né vigore! v
ho [io virtù] più ardir, più possa né vigore! v. franco,
possa, / che quel ch'è più contrario al ver succeda, / per cagion
è rimembranza / d'antica età; più, se fra gran rovina / d'antica
, le di cui posse estreme / più che onori o tesoro / snervan d'oro
usi di fargli. frezzi, ii-2-123: più che gli altri motor satàn assai /
loro spalle sieno posti i maggiori affari le più difficili cure e i più gravosi pesi
affari le più difficili cure e i più gravosi pesi del regno. cesarotti,
lo studiare a tutta possa, quanto più lavoro e logoro libri, carta, penne
sua possa; ella aveva, di più, su me un enorme vantaggio,
che vede ond'io m'inganno / più ogni giorno e nel tredecimo anno / intrato
e ricordar coloro / per li quali fui più e men riscossa. rosaio della vita
possanza lo spavento, et a quanti più comanda, tanti più ne teme.
, et a quanti più comanda, tanti più ne teme. brusoni, 451:
del fumo di quell'incenso, non può più gustar niun'altra dolcezza. g.
cesare in gailia, la quale non fu più allegra né più graziosa ai romani che
la quale non fu più allegra né più graziosa ai romani che ai gallici quasi
, li-374: il re non ha più né stato né altro in italia, né
né stato né altro in italia, né più li sarà possanza di questo regno,
grandi tue scene in cui s'occulta / più tua possanza quanto più si mostra,
s'occulta / più tua possanza quanto più si mostra, / attonito, o natura
. belloni, 2-ii-44: per mettere più in chiaro ed in vista di tutti
per finire in cenere, con la più che adamantina torre della tua onnipotenza.
1-81: un principe non è mai né più riverito né più fedelmente ubbidito da'suoi
principe non è mai né più riverito né più fedelmente ubbidito da'suoi che quando questi
possanza di dio non mai ne fu niuna più nobilitata che fu lei [maria]
: gesù diede possanza a'suo'discepoli più contro a'diavoli che contro agli uomini indiavolati
presente con voi non faccia alcuna cosa più duramente, secondo la possanza la quale mi
frachetta, 127: niuna cosa è che più rovini la riputazione di un prencipe che
dei vin la corona / ne sa più che un dottor di sorbona.
93: sì come il pesce non ebbe più possanza di ringhiottir giona, così la
la morte non ebbe e non arà mai più possanza di divorare giesù cristo. i
567: sono nell'arte dell'architettura più ordini, come sapete: dàssi possanza
e tutta francia piacque / (che più d'un paragon ne vide saldo),
, 264: vedendosi con la possanza di più di mille uomini, deliberarono di andar
, anzi in estinguere il fuoco molto più che l'acqua stessa? -corposità
possanza del medicamento, con quel di più che vi aggiunse la sollecita cura d'
, 39-iv-52: tutte le cose rattorte son più gagliarde e, girate, con maggior
, con maggior possanza si scagliano e, più acutamente penetrando, feriscono.
loda adomata, / forte mi pregio più, poi v'è in piagenza / d'
vinto e stancato; / c'ò più durato -ch'eo non ò possanza. dante
continuando in cotal mia speranza, / prolungherò più ch'io potrò 'l ritorno: /
nascendo la voglia e questa essendo tanto più veemente quanto dagl'incentivi della natura prende
appetiti che le passioni; e quanto più son gagliardi e rigogliosi quelli e queste,
il vitale si avvera che la forza più nobile e più perfetta, come è
si avvera che la forza più nobile e più perfetta, come è l'istinto sensuale
a chiunque serimente vi rifletterà, mettono in più chiara luce e rendono pur troppo vero
erbe fanno gran possanza versare non sono più sollecite d'altro che d'apparare tutti
mezzi e l'impegno possibile, a più non posso. - anche: secondo
tutta mia possanza alimentarlo. -quanto più si può desiderare. seneca volgar.
ll'ha in possanza / n'ha più che non disia, / ed io n'
: li peregrini..., quanto più facevano possanza de retenire el pianto,
possanza de retenire el pianto, tanto più gli cascavano le lacrime.
quale [imperatore], tutto possedendo e più desiderare non possendo, li regi tegna
di anni, in modo che non sono più di cesare, ma di dio e
al posseditore, il quale tanto e non più dee procurar d'accrescerle, quanto poi
vengano spogliati del loro in una diversa e più cortese maniera; ma questi sanno quali
, in quei tempi, proferita col più gran rispetto e col più amaro disprezzo
, proferita col più gran rispetto e col più amaro disprezzo: e i cappuccini,
amaro disprezzo: e i cappuccini, forse più d'ogni altr'ordi- ne, eran
non possedendo nulla, portando un abito più stranamente diverso dal comune, facendo più
più stranamente diverso dal comune, facendo più aperta professione d'umiltà, s'esponevan più
più aperta professione d'umiltà, s'esponevan più da vicino alla venerazione e al vilipendio
non li conosceva?) era tra le più ricche della città. possedevano centinaia di
ha tenuta, / facendome avoltrar con più tiranni. sercambi, 2-ii-223: con allegressa
rispetto, avendogli dato ad intendere con le più strane favole del mondo d'essersi mantenuta
l'incitante salzana vigorosamente la possedeva con più e vari atti in un solo. stuparich
lungo contemplata. buzzati, 6-61: quanto più una ballerina era brava, quanto più
più una ballerina era brava, quanto più audaci, perfette, leggere, armoniose,
, acrobatiche le sue prestazioni, tanto più intensa, in chi la contemplava,
di amore, dopo due mesi e più di lontananza; e prese ad accarezzarla
lo scimpanzè] si appressò alla femmina più matura, la prese per i fianchi e
no li deve esser grave / non più aver, ché le due son saluto:
grado modi e costumi da fare ogni più aspro cuore innamorare [ecc.].
ordini. petrarca, 128-26: qual più gente possedè / colui è più da
: qual più gente possedè / colui è più da suoi nemici avolto.
signore gli fece credere di possedere un più efficace rimedio. -disporre di determinate
stati opulentissimi. falier, lii-3-22: estendesi più oltra il marittimo e terrestre dominio di
patimento delle cose necessarie, vollono quanto più poterono allargare i passi. g
parendo fatalità che colui che possiede regni più vasti meno eserciti d'impero. muratori
figliuolo di tarquinio prisco e chi volesse più tosto possedere il regno che sperarlo.
vostro meritar d'esser re è di più gloria che il possedere un regno, imperoché
con l'elezione di alberto ii, né più è uscito da essa, ma l'
potrei io fare o pensare, che più desiderabile o più grata fusse all'innamorata
o pensare, che più desiderabile o più grata fusse all'innamorata del mio marito
la persona di quell'uomo che io più che la vita mia amo, riverisco
non farò dificoltà d'asserire esser de'più insigni d'europa. -avere per argomento
in quella guisa che ad esso è più a grado. garisendi, xxxviii-289: la
omo che la vede, / ma più felice assai chi la possiede. p.
medito sopra l'amor mio, sempre più mi confermo nella risoluzione di tentar tutto
se non andi, sali, co più descendi, / quanto più dài, sì
sali, co più descendi, / quanto più dài, sì prendi, possedi el
, che professa di lodar me, più veramente loda lei, mostrando quanto ella possegga
. leopardi, i-120: il posseder più lingue dona una certa maggior facilità e
è maggiore o minore la possessione quanto è più o meno agevole di ridurre all'
una 'cultura depositata'che è la nemica più temibile della libertà della cultura. -conoscere
sono stati, nel mondo, dei poeti più grandi, più febei e più perfetti
mondo, dei poeti più grandi, più febei e più perfetti del pascoli; ma
poeti più grandi, più febei e più perfetti del pascoli; ma di pochi
uomini si può dire che siano stati posseduti più interamente dalla poesia. cinelli, 2-297
che il nome di marito è nome più di dignità che di piacere, aba moglie
, questi da indi innanzi non amerà più né si curerà né si sobiciterà non
: l'amore insaziabbe debe ricchezze molto più tormenta l'anima che non rifrigera per
. proprietà fondiaria (ed è per lo più al plur.). carducci,
, aveva già accordato ai contadini la più equa mezzadria. 3. presa
casini, i-15: se io nuba più domandassi aba sacra prelatura che mi ode
, 6-88: la sete del patir sempre più affogava b desiderio del morire: e
ch'un ben, distributo / in più posseditor, faccia più ricchi / di sé
distributo / in più posseditor, faccia più ricchi / di sé che se da
pareva impossibile che un bene, in più parti diviso e in più posseditori,
bene, in più parti diviso e in più posseditori, facesse quelli di sé più
più posseditori, facesse quelli di sé più ricchi che se fosse da pochi posseduto
si minuzzano le ricchezze, seminate in più posseditori. bembo, 10-viii-246: le ricchezze
posseditore, il quale tanto e non più dee procurar d'accrescerle, quanto poi
sul gran teatro del mondo: ma chi più di loro ciò non ostante glorioso e
persona. massaia, i-38: erano più anni che essa non pagava il suo
fortis, xviii-7-319: oltre all'essere più libero sarà più ricco lo stato popolato
xviii-7-319: oltre all'essere più libero sarà più ricco lo stato popolato di contadini posseditori
forte e per discordia debole? quale è più forte che il cielo per la sua
, xxvii-37: pare non sappiano oggimai più spingere i lor pensieri a concepir pure una
dell'essenza per dir così delle cose più belle. goldoni, vti-418: io ricevo
spesso gli avvenne di ritrovare sotto i più rozzi panni maschie virtù, cognizioni nobilissime
guisa che non gli lascia desiderio di più oltra conseguire. f. casini, ii-528
e delle scolastiche e perfetto posseditore di più lingue,... intendo che talvolta
ch'un ben, distributo / in più posseditor, faccia più ricchi / di sé
distributo / in più posseditor, faccia più ricchi / di sé che se da
carte preziose per la 'vita di foscolo'più che per la vostra edizione. carducci
annunzio, iv-1-96: tra le cose più preziose possedute da andrea sperelli era una
per poi discuttere con più posati dibattimenti i particolari interessi.
per la quale l'uomo è molto più re che per le provincie possedute o
posseduto dalla forza d'inerzia ed inclinato più allo starei che al fare. [
smisurata cosa sia che quelli sieno molto più gravemente e peggio molestati, li quali
posseduto dall'uomo ciò ch'egli subbiettivizza più o meno coll'attività o almeno colla cognizione
, / questa vita di tutti non più posseduta / del nostro respiro.
... / moltipricaron sì che più di cento / uomini fùr, secondo ch'
eglino, avendo morti alcuni popoleschi de'più possenti, diedero di mano all'armi.
religioso fa sì che il personaggio il più possente soffra senza rossore che il suo
di galee e di provincie: italiani e più che europei, ricchi e industriosi,
difendere la ragione, l'offensione de'più possenti è sempre da me dispregiata.
[de monarchia], 132: li più possenti sono naturalmente prìncipi. salvini,
. guittone, xxii-4: como è più possente / lo segnore, più dia
è più possente / lo segnore, più dia / a la sua segnoria -ragione usare
venuta, che tu eri e 'l più possente e 'l più alto re del mondo
tu eri e 'l più possente e 'l più alto re del mondo, e in così
, 3-113: questo grande kane è 'l più possente signore di genti, di terr'
mai d'etiopia foro, / il più ricco fu questi e il più possente.
/ il più ricco fu questi e il più possente. piccolomini, 1-298: temere
che i timidi rincora 7 puote assai più che la virtù nativa; / ben
. di ristringere la romana monarchia dentro più anguste confini. c. i. frugoni
quei tempi: cioè, a divenir più grande, più importante e possente di assai
cioè, a divenir più grande, più importante e possente di assai più largo
grande, più importante e possente di assai più largo nobile e legittimo dominio che noi
/ per sì possente dio / io mai più non t'onoro; / con uno
7-208: l'un diavolo, il più possente, il più turpe, con
un diavolo, il più possente, il più turpe, con mature polpe di
quella di coloro li quali, sé più che la natura possenti estimando, si
terra era presso al reno ed era più possente di tutte le terre di gallia
dannosi i soccorsi che si ricevono dai più possenti di se stesso. testi, 11-68
possenti da aprirsi la strada per la più corta, d'andar per la lunga.
i-37: l'esercito di germania è più possente, quel di pannonia più vicino;
è più possente, quel di pannonia più vicino; quegli è fatto forte dalle
noi, dicea: si parte / la più possente e gloriosa armata / ch'unqua
2026: amor dall'atto quanto è più lontano, / cotanto è più possente
quanto è più lontano, / cotanto è più possente il dolce fuoco / che tien
le chiome] il tempo poi in più saldi nodi, / e strinse 'l cor
di tarsia, 175: ove a dio più s'accosta l'intelletto / vi sacro
prendi, amor, de'tuoi lacci il più gassente, / che non abbia né
da massa marittima, 35: amor possente più che non è morte / e non
/ il bel viso, la fronte che più splende / quanto meno è la mia
e possente genialità permetteva di giocare coi più gravi pensieri e la poderosa dottrina con quella
lvi-167: se da nube non scuoti il più cocente / strale che sdegno ti ministri
modestamente quella parte che è in lei più lodevole. e, in verità,
, che altro mezzo si può trovare che più vivace e più possente sia che la
mezzo si può trovare che più vivace e più possente sia che la lode? grato
e gli essempi sceglier non solo i più possenti e opportuni, ma anco i più
più possenti e opportuni, ma anco i più dolci e i più soavi. baldi
, ma anco i più dolci e i più soavi. baldi, 4-2-5: hanno
per essere quasi ragioni vestite, molto più efficacemente ci muovono di quel che si
l'aventure vanno, bisogno è che lo più forte vinca e lo meno possente sì
di persona e d'aver son più possente / quattro cotanti di lui e ancor
commossi, e quivi gli animi de'più possenti impregnò di volontà iniqua contra 'l
, 12-85: lo sforzo al fin de'più possenti / da la rotta muraglia si
paio di dozzine, armati, i più di spadone a due mani, coperti di
possenti. cesarotti, 1-viii-79: tempesta più grave e di perigli / più feconda e
tempesta più grave e di perigli / più feconda e di stragi urla e minaccia
inchina a terra e minaccia rovina ricerca più tosto molti puntelli, benché non sien
fosse in tal caso un secretario / de'più fedeli ch'abbia duca o prencipe,
/ che, sendo or questi or quelli più possenti, / per cader mille volte
.. afferma che l'uve nere avranno più possente il vino. i. neri
non ne spilli / botte maggior di più possente agresto. -figur. energico (
che tu dicevi dianzi che erano alquanto più agri e possenti, ma, vago
rendere attoniti gli uomini e farti credere più che non sei possente e magnanimo? monti
monte, 1-66-9: quanto son d'onore più possente, / voi dèi gradire,
in que'[due anacreonte e correggio] più chiaramente riluce quanto dicemmo delle possenti attrattive
asconde / ad sì facta opra è più di me possente. ariosto, 18-82:
per rinforzar le opposizioni, bellezze quanto più languide e a cadere pieghevoli, tanto più
più languide e a cadere pieghevoli, tanto più forti e a far tracollare possenti.
arte, han bisogno quegl'ingegni di più abbondanti rugiade, perché l'amor della
ben forte stimolo alle belle imprese, pure più possente d'esso è quello dei comodi
preservi. bruni, 476: ecco cibo più dolce e più possente / a debellar
, 476: ecco cibo più dolce e più possente / a debellar l'essercito cornuto
un capello o altro minore spazio osservabile più di quel che richiede la sua naturai estensione
quale corpo [celeste] superiore sia più possente nel grado che sopra l'orizzonte sale
alcun nasce, secondo quello cotal corpo più possente, anzi secondo le sue qualità,
: sodisfaccio alla mia conscienza, ma più al mio cuore, con avisarvi vi astenghiate
la sollecitudine de'quali, per la più parte, è più in moltiplicare le possessioni
quali, per la più parte, è più in moltiplicare le possessioni che in fervore
le mercatantili industrie, alle possessioni come più stabili e più ferme ricchezze si volse.
, alle possessioni come più stabili e più ferme ricchezze si volse. bandello,
, i-265: fuora di metellino, poco più di due miglia lontano, era la
, mi formerebbe tre belle possessioni del più eletto terreno di quel paese. [
, 12 (210): molti poderi più dell'ordinario rimanevano incolti e abbandonati da'
. 1827 (209): molte possessioni più dell'ordinario rimanevano incolte e deserte di
una fonte di guadagno (per lo più in senso scherz. o iron.
, i quali, invecchiando né essendo io più buona ora mai da far l'arte
e amici, la roba e possessioni più che iddio, andrà bene. beicari,
: il gabinetto di vienna, a cui più che altro incresceva il perdere le italiche
là da la quale non si puote ire più per intendimento di ritornare ».
, 153: il re francesco, con più maturo consiglio, si contentò d'avere
giannone, i-99: coloro forse si oppongono più al vero che dicono gli ebrei non
quasi avere ottenuto la legge et i più vecchi d'i padri (quanto a loro
. mazzeo di ricco, 209: più dè l'omo avere alegramente / di
piena possessione della vita varrebbe e conterebbe più di tutta una lunga vita quale abitualmente
in possessione di tanto buona voglia che più facilmente orava in greco che non scriveva
et il peggio è che, quanto più vengo in età, tanto più scemo in
quanto più vengo in età, tanto più scemo in salute... del
dal suo mezzadro -una famiglia che è più di un secolo che è su la possessione
.): aggettivo derivato per lo più da un nome proprio o comune,
manutenzione. birago, 297: più tosto con tali procedimenti si diminuì al
de luca, 1-3-2-83: le dispute sono più di fatto che di legge, cioè
canonico di cuore, perché non siete più canonico senza canonicato, ma canonico di
. davanzali, i-379: non volevano più trattare delle antiche pretensioni sopra l'armenia
... di stringere poi sempre più quel tratto marittimo e fare ogni sforzo per
governo dei suoi possessi tornati redditizi e più prosperi di prima. -quasi possesso
, prerogativa, potere (per lo più di origine tradizionale o consuetudinario, che
una certa singolarità della quale si discorre più distintamente nel 'teatro', cioè sopra un
coloniale. brusoni, 3: più delle ragioni del duca di nivers potevano
bulavaio] era considerato uno dei possessi più poveri e di nessuna risorsa di tutto il
sessuale con una persona (per lo più con una donna: anche nell'espressione
può rapirsi il possesso, tanto è più infestato l'onore. -il nutrire
govoni, 824: che non sia mai più di là / cosa alcuna che somigli
le mie speranze. ciò mi riesce tanto più spiacevole perché queste erano appunto le sole
piaceri che molte volte si sospirano dai più grandi. chiari, 2-ii-14: non
, insieme con una relazione, la più distinta e piena che sia possibile,
origine della virginità, sublime sovra le più ragguardevoli virtù, agevole a voi sarà il
la lascia prender possesso, non è più uomo. -diffondersi e affermarsi (
anch'ella d'altezza da tutti i più grandi di francia. brusoni, 692
possesso di presentare le opere mie ai più riguardevoli personaggi per nascita e per dottrina
roma. imbriani, 1-42: ottenne più agevolmente ch'e'non si mantenesse in
alcuno, questo stesso mette il cortigiano in più sicuro possesso del favore, perché il
uomo a dirittura in possesso dei veri più necessari e degni, e così l'uomo
sarà loro commesso, non essendovi cosa più facile da eseguirsi di quella ch'è ben
i possessori d'una gran ricchezza tanto più stanno a agio, ognuno con remoli
. agostino volgar., 1-1-44: erano più utili li tormenti che insegnavano ad amare
: una cambiale protestata non può ritornare più lontano che dal luogo per dove la lettera
ritorno o farlo passare per le piazze più comode. batacchi, 2-98: la
lo stato, giacché i beni stabili più lentamente passano d'una in altre mano
nastri di seta,... assai più micidiali della favolosa veste di deianira,
il letto prossimo al camminetto debba essere più caldo, pretende che sia occupato dalla signora
gli animali che disse il profeta aver più intelletto ch'il popolo d'israele:
1-14-3-13: se le decime siano dovute più tosto alla chiesa nella quale siano li
colonne un capitello di più vaghezza d'ogn'altro. porzio,
alcun giamai non fia né fue / più di scettri possente e di corone; /
intimi con una persona, per lo più con una donna; che ne gode carnalmente
di esserne possessore, deliberò senza mettervi più tempo il dì seguente celebrare le nozze
s. è in pregio tra i più eminenti possessori di essa in italia, ha
, iii-i 1-323: l'autore apparisce più inebriato amatore che non possessore dell'arte
lingue o veramente d'ammendue, han più tosto in ciò perduto il tempo che gli
. guazzo, 1-72: a me più d'una volta è occorso vedere il gran
, / ch'era perduto in via più grave errore. redi, 16-iii-58: il
felice e dignitosa in tutto, certo più degna di quella cui essi ti hanno
, ma in quello loro stupore i più risentiti, e quindi più gentili, per
stupore i più risentiti, e quindi più gentili, per timore del fulmine nascosti
quelli uomini appresi da noi, e tanto più in alcuni salvatichi e alpestri luoghi,
-possibilissimo, rispos'io, per chi pensa più alla persona che a'suoi buoni consigli
composto di proposizioni possibili da essere il più delle volte e che possino essere ancora altrimenti
fare solo di nascosto e non son più possibili alla luce, con lei che sa
suso. boccaccio, iv-96: alcuno più mansueto nel viso, biondissimo e pulito e
mansueto nel viso, biondissimo e pulito e più che altro ornatissimo, lui credere il
, 5-6: quantunque siamo nel luogo più alto di questa terra, veggo che non
con valore ottativo, introdotto per lo più da se e col verbo essere espresso
esser mia? -finch'io vivo: e più là s'egghi è possivole. mazzini
figura tanto bellissima e piacente, quanto più manzi fue possibile a la natura di
4. con valore rafforzativo e più o meno iperbolico, in relazione con
comparativo o superlativo relativo, per lo più in costrutti ellittici. guicciardini, 2-2-34
padroni del governo, ma con quanta più civiltà è stato possibile, e con
un pennelletto di setole di porco delle più sottili che sia possibile. ruscelli,
, non vogliamo restare di lasciarli sempre più risoluti che a noi sia possibile. castelvetro
l'azzioni loro viziose particolarmente e nella più odiosa e nella più dispettosa maniera che
particolarmente e nella più odiosa e nella più dispettosa maniera che fosse possibile. c
con quelle genti ch'erano assembrate il più che fosse possibile. muratori, iii-192:
d'aver contratto il morbo, debbono il più presto che sia possibile le persone infette
giorno, il signor principe sarà lui; più tardi che sia possibile, però.
arresta il moto: arresta tutt'al più una partecipazione nel moto. bisogna invece
. bisogna invece cercare che prorompa u più forte possibile. giuliani, ii-130:
dal pensare sempre a voialtri: scrivetemi più presto che sia possibile. padula,
la morte, è di godere il più ch'è possibile. carducci, ii-7-261:
marcate, e la sposa accanto, anzi più accanto possibile. piovene, 7-300:
sommamente felice e gioioso, potendo egli aver più bene che di fatto non ha e
che di fatto non ha e goder più gioia che di fatto non gode,
continuamente. idem, ii-xxn-7: ancora più di questa instituzione è. ttolta contenzione
un travamento d'una azzione non mai più avenuta né in tutto né in parte,
boccaccio, iv-97: inducendomi queste cose in più pensieri, e massimamente in considerare la
e massimamente in considerare la loro vanità, più possibile a nuocere che a giovare,
confessano i corpi possibili a rarefarsi quanto più stirati, tanto riuscir più possenti al
a rarefarsi quanto più stirati, tanto riuscir più possenti al ritirarsi e attrarre a sé
). boccaccio, iv-107: siati più caro li peccatori vivere e possibili a
piazza, 46: ora non c'è più tempo, ma voglio almeno tentare ogni
fatto che può verificarsi (per lo più al plur.). b.
tliade'... e l'odissea'più impossibili hanno peraventura che non hanno possibili
nella infinita varietà dei casi è molto più improbabile che segua precisamente quello a cui
negative, di cui talune esprimono senza più la privazione dell'essere, come i
labriola, i-291: il possibile ha più causalità dell'accidentale. pareto, 937
modo, in misura massima; quanto più si può. bambagiuoli, 37:
al possibile, e forsi più che cosa che si vegga oggi dì de'
filosofo, e gli daremo quel qualunque che più gli quadra, di entista, d'
minaccioso, che don abbondio non potè più nemmen supporre la possibilità di disubbidire.
fuoco di quelle ore ch'erano loro apparse più assolute e portentose. -con riferimento
allegri, 14: non vi fate più beffe dell'amore, il qual sa
ii-6-130: che cosa c'è di più naturale e di più incoercibile se non
cosa c'è di più naturale e di più incoercibile se non che l'uomo nel
sistema trascurasse nientemeno che i peccati capitali più gravi, l'invidia e la superbia
in qualche modo partecipandone, giacché è più forte di lui e, in via di
filosofi la intesero, ma con una raggione più alta e più esplicata, in questo
ma con una raggione più alta e più esplicata, in questo modo raggionamo della
di quell'ardore infaticabile col quale ella da più anni si adopera in procurare con tutta
amabile di continenzia, 69: demorati finalmente più giorni e nocte secundo lor comodo e
circolazione secondo la loro probabilità di consumo più triviale, a un prezzo di cambio
civiltà, i loro coni diventano sempre più logori e slabbrati. in ciò la loro
futuro, che avrebbe trasportata un'umanità più evoluta, sarebbe stato allungabile come sarebbe
politica armonizzata coll'ordinamento, possibilmente il più libero, del comune. nievo, 359
: e un riaggancio voluto agli aspetti più positivi dell'illuminismo: paragonarsi e misurarsi
concrete. 2. quanto più si può; nel migliore modo possibile
, ma a compiangermi che io non possegga più nulla di proprio mio e che io
accordisi ancora che la legge e molto più le giuste cagioni della medesima scuotano i
, 1-3-120: v'è poi nella montagna più remota un altro ostacolo assai notabile,
ere figlio di madre possidente e guadagnava più quattrini lui a furia di eloquenza e
pazienza di restar zitella, a ben più eccelso stato poteva aspirare che non a
dato territorio. cattaneo, v-3-372: più communemente si sogliono comprendere oggidì sotto il
così lata aristocrazia e ne portavano i più rimarcati caratteri. colletta, 2-ii-281: se
e pochi sono i coltivatori che possiedono più di due vacche. bocchelli, 13-673:
possidenti. cattaneo, ii-1-117: è più facile tirare a parigi tutta la possidenza
della guazza insino a sera acciò secchi più sollecitamente; lasciate così, come cadono
fermarsi, per stare, per svolgere più agevolmente una determinata attività, temporaneamente o
in galera. -con riferimento alla regione più profonda dell'inferno dantesco. dante
sfondata la mina (a una tondezza più o meno secondo la posta che si vuol
poste de'gran rami fronzuti, falle più illuminate che la parte inverso il centro
dell'albero, e le poste de'rami più inverso il lume ancora più illuminate.
de'rami più inverso il lume ancora più illuminate. -piazza del letto.
sien dieci piedi larghe o nove le più ristrette. cantoni, 761: quella è
di contenere due animali, per lo più di pariglia. sanminiatelli, 11-38: fatta
per metà, perché conviene allora farla più larga. -spazio che ciascuna cifra occupa
: incontro fissato concordemente fra due o più persone o fra gruppi di persone, in
gran ragunata, / quaranta mila e più talenti d'oro! / andò alla posta
posta a dresda a imperatori e re più vassalli che alleati; e quando alcuni
che, attorniatolo, noi battessero da più lati. manzoni, fermo e lucia,
partic., di cavalieri costituito per lo più da cinque unità; corpo di guardia
avea tre poste... e stettevi più d'uno anno. documenti della milizia
grandi, per doversi fare di molti più anguli, si potranno per la vicinità
. simintendi, 2-10: niuna seppe più studiosamente stare alle poste del cacciare di
. di sapere se egli sapesse volare e più notti stettero in posta. anonimo romano
: stando alla posta,... più che mezzo il cotale prese in un
lei! bocchelli, 1-iii-214: viveva più di notte che di giorno, spesso alla
paesi... ad ogni posta e più spesso troviamo una osteria. alfieri,
assegnate, ma guardando solo dove fosse più da sperarsi bottino, si gettarono sopra
termine d'otto miglia, o poco più o meno, di camino, dove si
s'intende che l'ultimo giorno facesse più di venti poste per il desiderio che aveva
ho trovato sette lettere, delle quali la più recente portava la data del quattro
corrispondenza e di plichi (per lo più in locuz. costituite da verbi di
ore di notte in sulle poste con più compagni e la andava a trovare,
della corrispondenza che si verifica per lo più a giorni e a ore stabilite.
lettera e per rispondere (per lo più in espressioni quali nello stesso giro di
altre rimesse di denaro (per lo più al plur. e nell'espressione poste
, iv-57: la posta è una delle più care invenzioni dell'uomo; e benché
le distribuzioni si fanno 4 volte e più al giorno. carducci, ii-2-310:
esami per la posta quello a che più guardano è la geografia e l'aritmetica.
, 3-17: sono le quattro o poco più; alle otto dovrei aver spedito per
10. disus. volta (per lo più nelle espressioni a mia, a tua
/ perché il piantar carote or ha più spaccio / che qualsivoglia donna e bella
, i-5-183: anche i funghi spuntati più o meno velenosamente ai piedi d'un grande
[farmi] a stare in giardino più che può, e ad ogni mattinata,
... e che non possano porre più di fiorini 300 l'anno per posta
quei ribassi che alla coscienza loro fossero parsi più giusti. -con metonimia:
addrizzarono a porre a quelli del reggimento più che all'usato, a ragione di cinque
toccava loro, che erano delle poste più grosse, in su le carrette au'erario
/ mentre per far la mensa esser più cara / in grosse poste il pasto gli
andava stracciato e in cappellina e le più volte portava una mazzuola in mano, a
per fare poste di 300 fiorini o di più al tratto al davanti con due dadi
vedi perdere / a posta a posta in più volte un gran numero / di danari
246: dànnovi drento rinforzando le poste più o meno secondo che si trovano più
più o meno secondo che si trovano più o men grosso in mano. d.
sempre dicevan male, quanto si vedeva più sfortunato, tanto a maggiori poste alzava le
... e le signore erano le più accanite a mandar su la posta.
vo per ogni strada, / acciò più d'una posta meco sconte. aretino,
fornirne perugia; e, quello che più importava, non si fidavano interamente della fede
. ci sei. non ne uscirai più. non ci credevi forse ancora, fino
d'orgoglio. calvino, 3-94: ben più grave era la posta in gioco
/ come già me n'è gito più d'un paio, / tomo e non
inconsapevole, della 'scommessa'di pascal. più alta perché non v'è in essa l'
sopportare. -anche: ciascuno dei grani più grossi che nella corona del rosario indica
recitare... i conti grossi più che nocciuole. pananti, i-5-1: quel
le quindici poste, e durava perciò più di un'ora. 27.
di ormeggio; attracco (per lo più nella locuz. giungere, stare, trovarsi
solo la corda segnata, essendo la più necessaria (se io non erro) nella
collocati sulla ponitora (ed è per lo più formata da una risma di 250 fogli
di riso cotto con acqua, la più attroce e fragida che immaginar si possa
piccole, ove la letteraturografia è anche più ciarliera e rabbiosa ed egoistica, ci sono
ragionasi d'un giovane smimeo, il più bello de l'età sua, infinitamente
in cui non sia alcun termine di più significati, ma ciascun termine debba significare
a bella posta su questa poesia, perché più d'ogni altra rivela la maniera del
: / io per me mi diletto / più del suon che del canto. f
: io nell'avvenire non mi presi più tanta collera contro a'bagiani e gli lasciai
che tornati trovarono quell'infelice non aver più bisogno della loro approvazione. tagliazucchi,
loro posta, non avrò mai la più lontana tentazione di accostar gli occhi ad un
lorenzo de'medici, ii-323: tra più code, ben sapete, / costei una
del parlamento egli intendesse spingere le cose più oltre di quello che la grande maggioranza
xlv-211: voi giudicarete che cosa è più onorevole: che l'uomo da sua posta
che giocano con palle di legno a chi più s'accosta a un segno determinato,
di letteruti della prima classe appresso il più de'mercatanti e delle cadute nelle avversità
di posta se lo dipingono per lo più caro e più amorevole ch'egli abbiano.
lo dipingono per lo più caro e più amorevole ch'egli abbiano. f. f
] andasse di posta a vestirsi il più disgraziato di quanti ve n'erano ed il
disgraziato di quanti ve n'erano ed il più incompatibile col personaggio ch'ei pretendeva di
sartina. bemari, 6-254: mi piaci più così, sei un'altra, più
più così, sei un'altra, più donna. da un mese ti facevo le
cavalli e carrozze; con il mezzo più rapido. -per estens.: in
amorosi, poiché il timidetto amante, fatto più baldanzoso, scopre il suo fuoco all'
a tirar la posta doppia, anzi in più doppi, perché, invece di una
di stoffa in pezza, biancheria poi più che sufficiente per una sposa contadina.
che ha il fine di permettere la più ampia e libera circolazione della corrispondenza fra
bagatella di centomila sterline, ne uscirono più poveri dell'ultimo operaio di londra e s'
la città del capo, portano tutt'al più una ventina di passeggieri. ungaretti,
proporzionato, e che il detto postarne sia più alto o al pari del parangiale
prolungamento di un appello, per lo più a distanza di breve tempo (e
siri, vii-262: a costoro rispondevano li più periti e providi capitani che di postarsi
porsi in agguato; mettersi nella posizione più favorevole per agire, per osservare,
de'grani, cioè venditori di quantità più piccole d'uno staio, sono sparsi
in certe terre postati, che non più divagavano, dovette essere l'acqua perenne vicina
brignetti, 3-157: sebbene i più versati nel neoarcadi smo, nel cacodannunzianesimo
artiglieria, in modo da ottenere il più ampio campo di tiro e la migliore
. levi, 5-140: sul punto più elevato di mahui, un modesto ma
, 2-xxiii-76: non si dica psicosi, più o meno postbellica; non si dica
internazionalizzazione di quello che sarebbe diventato il più lungo e sanguinoso conflitto dell'africa post-coloniale
postcoro, talché di presente è una delle più belle e grandiose chiese della nostra provincia
u-ix-1985], 9: non siamo più vincolati a quei movimenti delle generazioni postdannunziane
d). - anche, in senso più generico: dentale. = dal
alcuno alle finestre, che erano per lo più senza gelosie e poco adatte al posteggiare
sonatore e cantante girovago, per lo più in luoghi e locali pubblici.
, 96]: per nuovi mestieri più o meno abusivi: 'posteggiatore', sorvegliante
pratolini, 2-424: ugo non vende più come ambulante. ha preso, a nome
, 5-269: le case s'allineavano sempre più alte e più fitte. si vedevano
case s'allineavano sempre più alte e più fitte. si vedevano le prime stazioni tranviarie
lino le posteme onde mi marciva in più luoghi la persona,...
, s'alleggerisce. mamiani, i-291: più bello, anzi maraviglioso è l'aver
sicuro che al giordani sarebbe piaciuta di più la mia, che l'avrebbe pur
. siri, ii-603: quanto era più aggiustato consiglio il studiare di tranquillare quelle
altri mezzi che con quello dell'armi, più abile a far peggiorare quelle infìrmità che
postemare, intr. per lo più con la particella pronom. (postèmo
urgenza di molteplici problemi,... più postergabili che risolubili, e non corroborato
prestigio da una politica o incompresa ai più e malgrata, o screditata dal fallimento
occhi dov'amor alberga, / ch'altra più stanza non l'appaga o nido.
son posterga, / c'han di più belli ogni or la fama e 'l grido
fuoco..., lasciando gli elementi più bassi, cioè postergate tutte le basse
: il machiavelli fece un sagrifìcio ancora più arduo postergando a quello scopo altissimo la
che avete postergato ai risentimenti personali eziandio più giusti i più alti princìpi della vostra
ai risentimenti personali eziandio più giusti i più alti princìpi della vostra fede politica.
posterga. boiardi, 8: or per più non poter mi son disposta / venir
petruccelli della gattina, 2-216: le bisogne più urgenti dello stato quindi erano postergate.
. nel quale rimarcò alcune cose che più per la forma o per il linguaggio
falce fienaia roncolita e nera, miete a più non posso, e massimamente i gaudenti
uditori posteriori (che sogliono essere i più nobili personaggi dell'audienza) per dovere
per dovere eglino tenere alzati gli occhi più della naturale e commoda maniera di guardare
, rifletta quella seconda immagine a rovescio più offuscata e languida. bertola, 2-281:
alora con la bocca aperta ne colse più d'una gocciola. strapar la,
, cioè in quelle che stanno sempre più aggravate dal decubito. -sm. deretano
favolose. foscolo, ix-188: il più antico [codice], attribuito all'
sua volontà. garibaldi, 3-102: più dei contingenti isolani, i mille furono
, iii-26-265: uno studio da fare più largamente che nel passato sarà il confronto
, o che sia appena un avanzo di più larghe narrazioni anteriori. bocchelli, 2-44
lomazzi, 4-ii-563: e da conchiudere più tosto che gli antichi meglio intendessero quest'
iv-x-6: la diffinizione de la nobilitade più degnamente si farebbe da li effetti che da'
rosmini, xxiii-30: quello che ha più di posteriorità si considera come più comprensivo
ha più di posteriorità si considera come più comprensivo. b. spaventa, 1-120:
. livio volgar., 4-402: le più nobili matrone della città, intra le
dubbia fama, ma alla posterità e più chiara con sì religioso ministerio fece la pudicizia
carducci, iii-15-213: la posterità, più assai che al mazza, fu severa al
sua posterità della successione, si dipingono più facilmente in su'libri e nelle immaginazioni
figliulo, dovria desiderar di dargli moglie più proporzionata alla sua età. c. campana
della morte datagli, fu proceduto anche più severamente, perché si dichiarò la di
incontrarono, lo incoraggiò a comporre con più esattezza per acquistarsi una fama che passar
generazioni e di secoli, fino al futuro più lontano (e comunemente si usa la
per le prodezze de'passati sono molto più onorati i presenti e per la dapocagione
: stimava ogni sorte di persone, e più di ogni altra i letterati e gl'
passar felice: / di te parlar più secoli / s'udirà la pendice.
uno di quegli sventurati, decretaron di più che in quello spazio s'innalzasse una colonna
storici, lapidari che, per consuetudine più cieca e men perdonabile dell'affetto,
quelle braccia ignude. pirandello. 8-622: più disgraziati i posteri che avranno minuto per
e semplice alleanza di potere, neanche più giustificato oggettivamente dalla presenza dell'anonimo religioso
detto compimento (tale fatto viene per lo più considerato come non suscettibile di autonoma
al termine dell'opera stessa (ma, più di frequente, con lo stesso intento
locali, in cui ha ragione il più forte (o il nobile o il borghese
natura non c'è o non c'è più (i denti, la barba
occhio e i ricci, / non hanno più virtù, ch'e'son posticci.
1-236: non han le donne desiderio più vivo che quel di parer belle: il
collo e la gola non devono essere più scoperti, non più deretani posticci ('cui
non devono essere più scoperti, non più deretani posticci ('cui postiche'),
e scialle e magari l'orologino appuntato sul più o meno prosperoso seno.
a cadere la nostra similitudine, per più minutamente mostrarvela, bisogna che diciamo prima
una base profonda e immobile, d'onde più fermamente rimiro il giuoco delle umane vicende
sergardi, 1-285: la venere posticcia ha più del buono / e ne godrai con
loro signorie posticcie e perché elle hanno più corpo che anima, non se ne asterran
. barezzi, 1-436: un poco più basso era una buca serrata con una
siena, 116: suali per il più si compone di semplici padiglioni, stesi
: dietro il chiosco, un po'più là, sorgeva un caffè postìccio, di
un caffè postìccio, di legname, o più propriamente, con licenza del proprietario,
bocchelli, 2-xxiii-360: fu... più frastornato che convinto dal fragore e turgore
poetoni mademalocci. legittimi e naturali, ma più tosto mi tengo e sono uno stentato
: quanto anco sia il luogo piano più umido, tanto più ci innalzeremo con la
il luogo piano più umido, tanto più ci innalzeremo con la terra posticcia assodata
porremo. b. pitti, 1-79: più di fiorini 2500 d'oro è spesi
ma non sì adentro, per poterli con più agevoleza cavare e trasporre il secondo o
, per cecità insensibile ai nessi costruttivi più ampi di portata ed essenziali, non si
-per estens. nelle navi di età più recente, qualsiasi sorta di palco sporgente
, 3-222: il treno era affollato anche più di quello della mattina; e tuttavia
. 4. funzione per lo più marginale ricoperta da un autore in una
. redi, 16-ix-255: per lo più posticipavano tre o quattro giorni, ancorché
suolo, del clima e della stagione più o meno anticipata e posticipata, allorché si
65: bisognerebbe per ciò essere più liberi di sé o aver più bisogno
ciò essere più liberi di sé o aver più bisogno di quattrini anche avanzati. io
giorni,... non dicono più gran cosa. 2. aw.
riusciva sul fiume oder, e nel più buio della notte manfredo ne uscì vestito da
avea riferito l'ortolano, non era più ritornata. oriani, x-19-19: verrà
con le fave lor postierra, / come più volte han fatto con inganni.
lavori si prendano delle lastre di piombo più e meno sottili, secondo il bisogno
secondo il bisogno, e con smeriglio più e meno ruvido ed acqua si stropicciano
iii-76: de'libri... più importanti... son quelli ne'quali
martini, 2-1-167-afo /.: che più? presso di me stanno i libri.
2-96: prende il foglio e impiega più tempo a scriver le postille in margine col
un registro, annotazione (per lo più in forma sintetica e con riferimento a
tono. ha aggiunto una postilla di più: 30. 000 uomini di rinforzi
nostre pupille; / tali vid'io più facce a parlar pronte. ottimo,
l'acute postille / ch'accese vengon più del suo valore. n. villani
capofitti nel poi, / postille sempre più fioche / multipli vaghi di noi quali
di lor sì fidelissimo. / -non faciàn più postille a simil testo, / ché
le sue opere e quelle dei suoi più illustri discepoli. martello, 6-1-194:
parole, ma di uno o più tratticeli perpendicolari ai versi, per accennare a
, per accennare a me stesso se più o meno mi andassero a genio quei
che ho da fare di quattro migliaia e più di volumi ch'io non so né
targioni tozzetti, 11-2-381: i pozzi della più bassa valdinievole sono tenuti pieni dalle acque
di stati d'animo, per lo più leggeri, da pittore post-impressionista.
si contrae per fare spazio a tecnologie più avanzate (cessando così di essere il
di distribuire l'insediamento umano su un più vasto territorio, perché appunto non c'
territorio, perché appunto non c'è più bisogno della concentrazione e della direzionalità come
la posta; portalettere (di uso più comune). pratesi, 1-173
venisse a servirla in città, partendo più tardi col postino, perché nel legno
ojetti, 1-24: non si prestò più a fare il postino agli amici e
non abbino sempre i dolori, tanto più che gli stringono il postirone. erbolario
... e, in termini più rigorosi, la storia di quell'epoca in
a cui esso apparteneva (la tendenza più tradizionale era quella di considerare tali atti
retroattivamente privi di valore; la tendenza più recente è invece molto più articolata e
la tendenza più recente è invece molto più articolata e complessa, riconoscendo la legittimità
plettro aonio ma mille e mille volte più potente della cheli estinta, della testudine
solo dopo un periodo di tempo più o meno lungo, durante il quale
sogno di un ritorno a forme culturali più tradizionali e a sistemi espressivi del secolo
loro linguaggio figurato metaforico e, nei casi più efficaci, lo legano a significati puramente
pieno novecento, per ricerche di tipo più accuratamente formale all'interno di un radicale
, gli scrittori postmodemisti sostituissero una letteratura più attenta ai caratteri strettamente formali del testo
questo pensiero in nome di un'altra più vera fondazione. e in questo che,
pieno novecento e dell'avanguardia, e più attenta ai valori formali all'interno di un
è quello in cui si afferma la dimensione più ampia e coinvolgente del concetto attraverso la
. noi siamo gli ultimi praticanti del più inspiegabile, diffuso, inutile e innaturale
teoria la nozione di storicità si fa sempre più problematica, nella pratica storiografica e nella
che come presentarsi di uno stadio diverso, più progredito non importa, della storia stessa
il pluralismo e la possibilità di adoperare più stili... certo, il post-modem
queste due cose è veramente quanto di più reazionario si possa pensare in italia ».
, 2-84: quella terra che fia più mista coll'acqua manco resisterà ai pesi sopra
due assi in una elissi, e (più generalmente ancora) due diametri incrocicchiati in
è pretermisso e si pretermette ogni dì più questo bel dono della virtù, il quale
, cent., 14-83: sanza far più soste / sonar le trombe e cominciar
beati, / beata sono in la spera più tarda. zanobi da strata [s
massimo volgar., i-473: elli lodava più una lieta capanna per sicurtade che trista
in altrui lingua e commendare quella, credono più essere ammirati che ritraendo quelle de la
, per fuggire la confusione della istoria quanto più ci fusse possibile. castelvetro, 8-2-98
cagione ti sono mostrate qui è giù più persone per tutti cognosciute, acciò che non
per quella fallacia da meno conosciuto al più conosciuto, ché allora non si acquisterebbe fede
boterò, 9-7: non è qualità nissuna più desiderabile in una città, che abbia
l'animo in procurare di tirarne quanti più poteva, per la strada della piacevolezza
. franco, 4-201: chi ha cantinato più del vostro terenzio posto in volgare?
equestri ov'è imbandita / una mensa più pulita. / non son sole le cittadi
la città del capo, portano tutt'al più una ventina di passeggieri, mentre han
collocazione di un oggetto, per lo più abituale e ordinata, nello spazio.
le buche s'aprono via via, sempre più da presso, / finché, quand'
per un zero 'o', overo per più posti dalla destra,... sino
. g. ferrari, i-75: più versatile di proteo, l'io non solo
propria unità. 7. territorio più o meno vasto; località, zona
della modernità; ma, in altri posti più avanzati, la modernità si viene introducendo
c'era un piccolo posto sperduto, poco più oltre capo sile, verso le lagune
arrivavano in macchina e costava qualcosa di più ma si poteva esser certi che nessuno
a lodovico sia serbato uno dei posti più eminenti. ghislanzoni, 1-39: giuseppe
benché, s'intende, in posto tanto più umile, avrebbe potuto accogliere il nome
italiano. 12. considerazione più o meno notevole che una persona gode
investito di vari feudi, arricchito di più tesori. brusoni, 962: rimase
alti posti sociali a cui salgono i più degni. ghislanzoni, 16-41: noi stiamo
: un segno di elezione, il più ambito / e il più sicuro, il
elezione, il più ambito / e il più sicuro, il meno intelligibile / da
regina] posto così autorevole che il più sovente si vedevano mancanti dell'ordinaria frequenza
le stanze reali per dare all'adulazione più pomposo equipaggio in quelle di mazarini.
si compiace e gode, / quanto più facil chi sovr'altri siede / talor
.. manca di spiccati ingegni, e più nei pubblici posti. de sanctis,
del niebuhr. cantoni, 458: non più misteriosi legami con un mondo migliore:
ha posti vacanti, che anzi vi sono più impiegati di quel che vi siano sedie
, aveva realizzata la migliore e la più insistente delle sue aspirazioni. pascoli, 1-423
a una categoria determinata (per lo più con la specificazione della mansione svolta,
assalto non rinnovò [carlo d'angiò] più mai; ma con forti posti occupò
dinanzi alle piccole stazioni che diventano sempre più frequenti, gli indigeni vendono delle pesche
gabbionate, non trovomo se non poco più giù la guardia, che al veder dei
meno di me, pur presumendo molto più. al posto delle due luminose virtù
bassa forza, nivasio dolcemare sarebbe stato più « a posto » nei gradi superiori?
e assimilati durante la discesa, per risalire più ricchi verso la terza vetta. non
'a posto'. fenoglio, 3-52: il più a posto era ancora jack, borbottava
parve, per qualche segno, non aver più la testa a posto, la margherita
, 5-480: a me mi pare che più non abbian la testa al posto.
, ma la verità stessa non avrebbe più posto nella nostra vita. -cambiare
sull'orlo della sponda, che un palmo più indietro gli era dentro.
alla fede. gozzano, ii-325: più d'un inganno lasciò largo posto / a
d'un inganno lasciò largo posto / a più d'una ferita ancora viva. sinisgalli
necrologio, vedete?, non muoio più ». -sistemare in modo
a posto. -sistemarsi in modo più o meno definitivo. moretti, ii-161
ha un animo sensibile che sa capire più dell'ufficiale..., può capire
dell'ufficiale..., può capire più di lui cento cose, ma mai
all'altro. -occupare uno spazio più o meno ampio; ingombrare.
borioso posto, quand'anche fosse il più dotto ed il più saputo cristiano del
anche fosse il più dotto ed il più saputo cristiano del mondo, non è
. pananti, i-411: fu assai più disgraziato il ministrino / che nel ventre
noi lei esser tanto gentile, o più, quanto se d'imperiale progenie
per accidente, e procedendo il giovamento più tosto di fuori e dall'acutezza del
, amore? bonsanti, 4-44: più oltre, toccava semmai alla fantasia dell'architetto
. sacchi, 3-13-79: nelle voci di più sillabe sempre la seconda si accentuava,
la filosofìa susseguente faccia valere un principio più alto che non la precedente, e
d'oro..., era molto più presto fatto se si faceva regalare lei
, un qualche altro ninnolo un po'più adatto allo scopo. -sostant. premessa
che le vostre e le mie sieno più forti e più amare luna che l'altra
e le mie sieno più forti e più amare luna che l'altra, perché in
: da una parte, problemi per lo più adulti, agiti e gestiti da coscienze
uomini: parte, invece, tiratigli col più soave spago di bocca da una civile
postreme parte de l'isola, e quasi più vicina in affrica che altra terra de'
, / nel qual tanto perdei che più non posso. trissino, 2-1-235:
mi aveva in casa, non c'era più bisogno di precauzioni. -che
esercita la sua attività, per lo più in modo organizzato, e talvolta abitandovi
cattaneo, 1-6: il postribulo con più taverne taccisi similmente vicino a detta principale
ricorrevano talor anche [uasi a sacrario più incognito ne'postriboli. massaia, ii-203
648: volesse iddio che [nerone] più tosto avesse ricerco il consiglio dagli dii
noti lo stiguani che questa sia sfacciataggine più che da postribolo. cesari, 1-2-308:
: ritrovò nel suo cervello vivande non più usate..., le quali furono
intende inoltre l'albeggiare di nozioni ormai più strutturalistiche che non formalistiche: il groviglio
tendenze artistiche e poetiche, per lo più limitate all'inizio del xx secolo,
nella linguistica e nella semiologia per lo più francesi e successiva alla generale diffusione dello
allora uno de'dottori, forse il più benigno di tutto l'ordine, si levava
quello de'postulanti che si contentasse del più magro stipendio. b. croce,
cecchi, 2-182: i pesci, la più parte, non si sprecavano in questi
necessariamente dei termini, e termini tanto più esatti quanto più è necessaria la determinazione
, e termini tanto più esatti quanto più è necessaria la determinazione a un poeta
negli altri era soltanto postulato o aspirazione più o meno confusa. e. cecchi
penna, lxii-2-iii-80: il padre o il più prossimo parente dello sposo addimanda alla sposa
di ragione, queste elezioni abbiano natura più tosto di postulazione che di elezione. bergantini
bacco: / non s'usa far più utile postume. = var.
abituata a un regime letterario senza paragone più costumato e tranquillo. = denom
, 483: siate... il più affettuosamente arguto che potete, e forse
cantoni, 176: raimondi, per esaurire più presto la eredità di rimorso che gli
degli altri quando appunto egli non aveva più madre, quando appunto questa povera madre
quando appunto questa povera madre non poteva più soffrire per cagion sua. ma sarebbe
bocchelli, 2-xxii-222: esteticamente, il più grande [artista] è il più chiaro
il più grande [artista] è il più chiaro e il più comprensibile a tutti
artista] è il più chiaro e il più comprensibile a tutti; da ciò le
lui. moretti, ii-906: il più indicato a trattare questo argomento, almeno
perseguitato con una commedia di amor postumo più spietatamente insultante dello stesso scherno con cui
mai usato [gli italiani], da più secoli, altro che 'diede'; e
una terapia chirurgica o incruenta (per lo più al plur.). panzini
. panzini, iv-534: 'pòstumo': più comunemente al plurale 'i postumi':
salotti parigini in cui fu notato di più era il salotto di giulia di lespinasse
fu il trionfo dei peggiori postumi del più putrido romanticismo. borgese, 6-97: di
fascismo o perché le sembri di dare così più eleganza al suo dire, continua,
la postura di massa ripetono l'epoca più dolente della storia latina. -collocazione geografica
, può servir di gran commodo a più formidabili progressi in cristianità della casa ottomana.
ordine e molto galano e con postura più tosto di vittorioso che di reo. marino
e pe'genitali: e affine che più spacciatamele morisse, gli locarono una grossa
bocca vuole il labro di sotto un poco più sporgente in fuori così: nel finger
forestieri uno spavento a vederli, molto più a divisare i misteri che hanno quegli sregolati
rosa al mare, giacché formano elissi più o meno acute, il diametro maggiore
tutta roma, per poscia rifabbricarla con più ordinata simmetria e postura di case e
che vale a dire unirsi in società con più altri del lor mestiere.
paganino da serezano, 122: più li fora onore, -s'a postutto
. petrarca volgar., iii-22: la più ferma presentazione de animo e de lo
di raddoppio di violini e di melismi più o meno gregoriani. =
mi diate un potabil veneno, / più ch'ogni altro mortai, crudo e
s'io ho sete, la realtà è più o meno liquida, e più
realtà è più o meno liquida, e più o meno potabile; s'io
io ho sonno, è un grande giaciglio più o meno duro. -per estens
(una donna: e ha per lo più una connotazione scherz.).
vanno in tavola sua, siccome i più magri capponi vanno in quella del re
altri modi. castelletti, 14: che più bella cosa può trovarsi che,
arrosto e de'pottaggi invita a salir più soavemente, capta benevolenza. inventario di
tratto: « videsi egli mai potaggio più sciocco e noievole da movere eziandio gli stomachi
una bella corona sull'albero, ma molto più a renderlo maggiormente fruttifero. p.
questa cagione deve esser il potaménto al più che sia possibile nel nuovo..
il pianeta; fra le specie più note sono abbondanti negli stagni e nelle
. v.]: una delle specie più comuni è il 'potamogeton crispum'detto