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vol. XII Pag.5 - Da ORATORIA a ORATORIO (9 risultati)

lippi, 12-30: un oratore intanto de'più bravi / a celidora malmantile invia,

sia il luoco oratorio, ove il più delle volte ogni excellente ingegno manca.

fra tutte le sorti del parlare sciolto la più alta e più vicina alla più bassa

sorti del parlare sciolto la più alta e più vicina alla più bassa locuzion poetica,

la più alta e più vicina alla più bassa locuzion poetica, eh'è quella dei

sieno differenti da quei del volgo, acciocché più maestoso, nuovo, nobile e mirabile

modello dell'oratoria, reso drammatico e più vivace dall'inserimento di discorsi, anche

oratorio. pascoli, i-47: ai più pare che il bello sia nei fregi e

parte de gli uomini, perché i più crederebbero che 'l mio dire fosse oratorio e

vol. XII Pag.6 - Da ORATORIO a ORAZIANAMENTE (10 risultati)

che gli antichi tenevano nell'asia, il più famoso era l'oracolo dell'isola di

contile, 1-5-io: aver denari ed amarli più che la vita e più che l'

ed amarli più che la vita e più che l'onore e star mez'ora a

3. ritrovo, per lo più gestito da ecclesiastici o da una parrocchia

governo, acciò la sedizione non passasse più oltre, fecero un editto che l'

un editto che l'oratorio non si potesse più congregare. -oratorio del divino amore

7. mus. composizione musicale per lo più religiosa (ma anche di carattere profano

, anche rinforzati dal coro, nei momenti più drammatici, e con l'accompagnamento dell'

gozzano, i-294: s'eterna il settecento più che in marmi o ritratti, /

. preghiera. cavalca, 9-75: più particolare luogo di orazio'ne si è il

vol. XII Pag.7 - Da ORAZIANISMO a ORAZIONE (15 risultati)

beata diana... è la più di gusto antico fra le mie odi

loro poesia in quella maniera lirica-classica e più propriamente oraziana che dominò il secolo,

, ma per mia disgrazia io sono più omerista e dantista che oraziano. carducci

infra gli eletti / virgiliani, orazi e più che gracco, / col poetico stil

la lode, e da cui derivano una più intima unione con dio, la conformazione

cattolica chiama grazie di orazione le forme più alte di contemplazione infusa, che derivano

, ii-98: non avendo noi mezzo più forte dell'orazione per impetrar da dio tutte

tuo figlio, / umile e alta più che creatura ». boccaccio, dee.

pensare alcuna volta lece / divotamente, più che non è scritto, / ne

.. tenendo per la mano i ragazzi più grandini, ai quali facevan dire le

118): tenendo per mano i figliuoletti più adulti, ai quali acevano ripetere le

latina. sansovino, 2-69: il più vecchio de gli elettori fa una orazione

. bassani, 5-139: toccava evidentemente al più antico compagno di lotte socialiste di clelia

ed encomiastico pronunciato per onorare uno o più defunti, per ricordarne i meriti,

non poteva [michelangelo buonarroti] da più eloquente e dotto uomo esser lodato;

vol. XII Pag.8 - Da ORBACCA a ORBACE (5 risultati)

per via di annali, affinché si creda più a'fatti che al modo ed alla

di dentro, cioè gli animi o più tosto gli effetti de gli animi,

è farla. monti, i-385: avete più voglia di venire a roma? questa

santa, grazie ai francesi, che più che mai ci fanno stare in orazione.

. pulci, 10-102: rinaldo stava più che in orazione / d'appiccar con

vol. XII Pag.105 - Da ORIGINARIZZAZIONE a ORIGINE (8 risultati)

alla nostra lingua applicando sovente alle parole più comuni le antiche ed originarie significazioni onde

favellare della famiglia capece, una delle più antiche ed illustri tra le originarie napolitane

d'eretici e vaierà de mori, più facilmente ammetterà gli originari del regno.

in italia,... non è più la sola che s'incontri nelle nostre

. tommaseo, 21-341: norma forse più sicura è lo studio delle lingue e

lingue e de'dialetti, fatto però con più cura che non si soglia, notando

salvo forse i popoli della cina, più industriosi che immaginosi. =

o insieme di elementi, per lo più collocato nel passato, da cui prende

vol. XII Pag.106 - Da ORIGINE a ORIGINE (11 risultati)

alla prima origine di quella, acciò più agevolmente possa essere inteso il mezzo e

. oppone l'autorità di altri scrittori più antichi, che ne individuano con precisione

in italia, dalli quali si conduce più apertamente la origine romana dopo li greci.

vien sottoposta alla mitra di toledo con più di dugento mill'anime, e non

e nell'infamia seguita, / al più si può dir misero / e di ragion

, 4-9: tartarei numi, di seder più degni / là sovra il sole,

vostra, / che meco già da i più felici regni / spinse il gran caso

delle belle giovani d'europa e la più ricca abitatrice di palermo, di origine

bello né ricco né saggio, ma il più pazzo umore dell'età sua. mazzini

si fosse la loro origine, erano da più secoli privilegiati in firenze per le loro

della propria origine, spacciandola per la più nobile ed eccellente di tutto il mondo.

vol. XII Pag.107 - Da ORIGINE a ORIGINE (12 risultati)

che determina un fenomeno fìsico, ma più spesso morale o psicologico o sociale,

. n. franco, 5-20: tanto più son da maravigliare le fiamme sue quanto

son da maravigliare le fiamme sue quanto più si va considerando l'origine del fuoco

l'origine del fuoco, e tanto più da stimare quelle sue carte che rinchiudono

strumento, a giacere con uno o più uomini a sua volontà. bernari, 6-265

: l'antica [commedia], come più vicina alla doppia origine, che dicemmo

facoltà di quel tale, e il sopra più si tiene per male acquistato, e

dal lungo corso meglio s'assottiglia e più si purifica. loredano, 2-418: solo

chiamar per proprio nome, / perché fusse più chiara in sé l'origine. varchi

di me infra le altre mie cose più care. 15. fondazione, gruppo

g.), per esprimere un più rigoroso controllo. 18. geom.

di integrazione: estremo inferiore comune a più integrali definiti. 21. teol.

vol. XII Pag.108 - Da ORIGIONTE a ORIGLIERE (3 risultati)

e andavano nei conventi, adesso il più sovente finiscono tra i fautori della rivoluzione

'origliare 'è quando due o più, ritiratisi in alcun luogo, favellano di

molta magnificenza di forma ma con poca più anima, l'epigramma, breve e vivo

vol. XII Pag.109 - Da ORIGO a ORINALE (14 risultati)

chioma inanellata. govoni, 8-87: più bella se gridi o taci /

« che debbo io senza te in vita più fare, signor mio? ».

per la esposizione della salma, né più né meno dei letti funebri;..

). lupis, 76: per più notti perse il sonno [anacreonte].

il dono, trovò il suo origliere non più formato d'inquieti e mordaci pensieri,

pietra dura / era il lor origlier di più gran prezzo. n. villani,

lo strato et a va. darebbono più indietro un origliere o cuscino che si

rosa, 69: non speri il mondo più di rivedere / l'eroe di pella

nata a caso, / ma da più alta origo. = lat.

peralces americanus) che ha il mantello più scuro delle specie europee e le pale

, sm. giacimento alluvionale per lo più sabbioso, contenente pepite di oro.

] detta si è più purgata e più calda che non è quella

detta si è più purgata e più calda che non è quella dell'uomo.

orinale2, sm. recipiente, per lo più di forma rotonda con larga bocca e

vol. XII Pag.110 - Da ORINALIERA a ORIOLAIO (14 risultati)

simil. vaso o boccia (per lo più di vetro) utilizzata per distillazioni;

-andare a pulire gli orinali (per lo più al- l'imp.): come

, i-143: uomini dozzinali / mille e più punte false han date a vui,

, 91: un empio ciarlatano, più capace di guardar negli orinali che di

dei trenta giorni del mese ne consuma più di venti in letto. g

: solamente sono soggetto ad orinare alquanto più spesso del solito. foscolo, xvii-

insieme con l'orina (per lo più in relazione con il compì, dell'

suole farsi ufi'orinata', anche nei luoghi più reconditi, più appartati.

, anche nei luoghi più reconditi, più appartati. a. casotti,

semitonda o profondamente angolare, per lo più di pietra, e l'orina per un

cecchi, 7-3-4: egli è quasi più là ch'ire in orinci. b.

attorno a quello incomincia ad unirsi e più o meno a stretta- mente combaciarsi la

meno a stretta- mente combaciarsi la parte più fecciosa e scabra del siero orinoso

luigi, l'altro poche lire di più. manzoni, v-3-347: il termine comune

vol. XII Pag.111 - Da ORIOLIDI a ORITTOGRAFIA (2 risultati)

un tempo era collegata con la stagione più diffìcile e pericolosa per la navigazione);

terra e vi si tengono per lo più nascosti. hanno quattro denti mascellari ed i

vol. XII Pag.112 - Da ORITTOGRAFICO a ORIUOLO (17 risultati)

determinato luogo per esservi nato o, più spesso, per esserne originari i genitori

di qui, ma è stato per lo più abitante in venezia. a. cattaneo

(a quel che sembra) di regioni più meridionali furono anche i più civili.

di regioni più meridionali furono anche i più civili. tarchetti, 6-ii-45: essi

oriundo svizzero tedesco, ma ormai non più svizzero e tanto meno tedesco.

illustre famiglia degli ammannati di pistoia, più figliuoli. paolo da varazze, 470

era il momento in cui viola era più madre, più signora dei paridi, più

in cui viola era più madre, più signora dei paridi, più padrona di

più madre, più signora dei paridi, più padrona di casa, più oriunda americana

paridi, più padrona di casa, più oriunda americana. = voce dotta

fu tolto senza fallo; / non ho più l'orivuol nelle scarselle. foscolo,

del mazza, 34: egli ha più bugie in bocca che uno oriuolo stemperato

centro dell'asta rendono le sue vibrazioni più frequenti. eippi, 8-35: èvvi

spacciava della battaglia d'europo, e più di venti volte fé voltare l'oriuolo

scolastiche lor leggi non permettono il seguir più oltre. 4. per simil

nazioni ho vedute io che ubbidiscono, più che alla sinderesi, al ventre, che

che alla sinderesi, al ventre, che più si governano con l'orivolo dello stomaco

vol. XII Pag.113 - Da ORIPE a ORIZZONTALE (9 risultati)

martini, 7-104: tu non mi parli più:... ma l'oriolo

prima con le braccia, quanto il più poteva sostenerle, distese largo a maniera di

riserrare, e, andatosene, soprastette più di dua ore di oriuolo. m.

unmxmdo giusto co 'l torno, alquanto più alto della profondità del cavo, vi posi

carnose e simile a porro, ma più larghe. è alta un gomito e fa

3: tre sono anco, e non più, le specie essenziali de gli orologi

1-408: se questa seconda ruota orizzontale fosse più grande della prima, la pietra della

. 3. esteso in larghezza più che in altezza; estremamente vasto.

vale a dire che gli ascensori trasportavano più gente che non le automobili, gli

vol. XII Pag.114 - Da ORIZZONTALISMO a ORIZZONTE (9 risultati)

lavorazione e di produzione da parte di più aziende, o anche all'associazione delle

, da noi ritrovata lontana dal mare più di 30 miglia, incontri il fondo alla

torna donde s'è cominciato, a cavar più sotto e far l'istesso. guglielmini

a raccapezzarsi. nievo, 420: più ci pensava e più i miei pensieri volavano

nievo, 420: più ci pensava e più i miei pensieri volavano fra le nuvole

fra le nuvole. non ne sarei disceso più, se non veniva lucilio a orizzontarmi

serve a noi ritrovarsi, raccapezzarsi. più abusivamente lo dicono per raccogliere la mente

sp., 17 (297): più giù, all'orizzonte, si stendevano,

san tome, che già ottanta e più anni fu discoperta dalli capitani del nostro

vol. XII Pag.115 - Da ORIZZONTE a ORIZZONTE (14 risultati)

per i poli del mondo, ma quanto più un polo s'abbassa occultandosi a noi

l'altro s'alza mostrandosi, tanto più si scosta l'orizonte da detti poli.

valle ove, sebbene l'orizzonte sia più limitato, trovi un compenso nella quiete,

gli uditori come in un orizzonte assai più vasto, nel quale essi dominano più

assai più vasto, nel quale essi dominano più larga estensione, veggono più cose che

essi dominano più larga estensione, veggono più cose che si congiungono e si riducono

della sanità della vita ch'è la più forte sorgente delle grandi cose. serra

dominio d'europa fu... mantenuto più inconfuso il rispettivo orizzonte delle due potestà

inventrice e produttrice degli uomini non può più prescindere. pratolini, 8-267: ci

che il suo orizzonte è sempre il più vasto di tutti, perché contiene e

contiene e domina tutti 1 sogni dei più vasti orizzonti e li conosce per quel

riscattarmi dalle mie soggezioni quotidiane per un più libero orizzonte di sfide. -ambiente

caratterizzata dalla prevalenza di una o più specie. 12. econ. orizzonte

13. geol. strato, per lo più di grande superfìcie, che si distingueva

vol. XII Pag.116 - Da ORLANDERIA a ORLATURA (10 risultati)

o c b nella quale sono fatti più segni 1, 2, 3, 4

operazioni che lui esercita e eserciterà sempre più che di questo. p. nelli,

la macchina, la nunziata non trovava più le difficoltà di prima a scender nella sartoria

cosparso di chiazze circolari d'un rosso più vivido, simili a un diffuso esantema

. questa sbriciolatura di momenti che già più tardi si orleranno di poesia e domani

(579): l'uva turca, più alta di tutte, co'suoi rami allargati

. ha foglie di piantagine, ma più strette e più orlate e volte a terra

di piantagine, ma più strette e più orlate e volte a terra. orlatore

dei lembi estremi, a mano o, più spesso, con speciali macchine.

picciola berretta di lana coll'orlatura alquanto più pelosa del rimanente. serao, i-657

vol. XII Pag.117 - Da ORLEANESE a ORLO (11 risultati)

dischetto o nel pieghettarla, per lo più in sei spigoli, con la tipica

ii-12-171: questo è per me il mese più faticoso dell'anno. due corsi,

, 982: halévy discende da una delle più nobili famiglie del vecchio stampo borghese liberale

di una repubblica la quale garantisce quella più larga libertà domandata negli anni innanzi e

se il cambio alto d'extra-regno facesse valere più li zuccheri, pepi, canelle ed

sbrodettin come in gelatina * / triti più che 'l ripien della salciccia, /

'l ripien della salciccia, / e più del pan che si disfà in savore /

sm. tose. orlo, per lo più irregolare, di un'apertura, di

orliccio. i. neri, 9-52: più stupore al cavaliere apporta / il veder

ravioli / l'imposte, con lavoro più massiccio, / fabbricate d'orlicci di pasticcio

cetto, / e ve lo pagherò più che non vale. / caccia fuora

vol. XII Pag.118 - Da ORLO a ORLO (12 risultati)

, 124: costolle il panno solo più di dodici lire, senza il soppanno e

sarà questo orlo chiuso d'una o di più linee. -profilo, cresta di

; orlo con quelle di modana, il più alto del vastissimo catino che formano le

di me, / non ha tinte più liete né più chiare / dello spazio gettato

/ non ha tinte più liete né più chiare / dello spazio gettato tra me e

si accendeva il falò davano un raccolto più succoso, più vivace. -scherz

falò davano un raccolto più succoso, più vivace. -scherz. orlo del

. aretino, 20-240: quale è più gran vituperio che scorgere una meschina che

lusinghiere, credemmo di essere sopra uno dei più bei troni dell'universo. d'annunzio

1-671: del tuo vin non vo'più bere: / va'ripon la metadella,

all'orlo. 8. zona più lontana dal centro di un luogo, di

, sui lembi, l'uso, più o meno, si fa discorde. linati

vol. XII Pag.119 - Da ORLOGGIO a ORMA (9 risultati)

nazareno, intenerito dal vostro pericolo, ma più conviene ch'io trema intimorito dal mio

orlo sempre di un abisso e le idee più care ai società, incerte e caduche

altra cosa raffredato, nello affetto stiamo più accesi che mai a torre, ad usurpare

, 374: voler e non voler per più volere / mi trattenne sull'orlo della

. ant. anche órmora). segno più o meno netto e completo

piede umano e di origine per lo più naturale, attribuito dalla leggenda al passaggio

persona in un luogo. -anche: presenza più o meno protratta nel tempo di una

e a gir dovunque in forme / più insigni de'miglior splendano forme. gioberti,

alla prosa poetica con una vocazione sempre più assidua, e diventata in ultimo quasi

vol. XII Pag.120 - Da ORMA a ORMA (6 risultati)

sulle pareti / rose dal tempo e più guaste da noi / orma invano cercar

vittorini, 5-26: quello che io noto più forte in tutti i diari..

stampandovi la sua orma, e tanto più e tanto meglio quanto più ha di

, e tanto più e tanto meglio quanto più ha di vigore e di carattere in

lui / del creator suo spirito / più vasta orma stampar. guasti, iv-44:

forma / ne l'uccel eh'a cantar più si diletta, / ne l'ima-

vol. XII Pag.121 - Da ORMAI a ORMAI (13 risultati)

ai, crudo amor, ma tu allor più mi 'riforme / a seguir d'una

all'insegnamento o altesempio di una o più persone identificate come modelli di vita,

, può lusingarsi di dar nel segno più presto che tenendo altra via. fantoni

di giunone succhiato, per poter favellar più candidamente della purissima principessa, che così

. b. davanzati, ii-477: più forestieri più volte ha messi qua entro

b. davanzati, ii-477: più forestieri più volte ha messi qua entro, e

disfatto; / e se 'l passar più oltre ci è negato, / ritroviam

'ornai', 'oggimai': ed è più degli antichi che 'ormai'; anzi '

disser mai; e oltre a ciò, più dolce. foscolo, xvii-146: oramai

58-3: siate ormai di voi stesso più avaro / a quel crudel che 'suoi

volta (e indica, per lo più, il compiersi di un desiderio, la

questa anima. getti, i-221: non più, non più ulisse, fammi oramai

, i-221: non più, non più ulisse, fammi oramai lasciare questa natura ferina

vol. XII Pag.122 - Da ORMARE a ORMEGGIARE (10 risultati)

colti come il nostro s'è da i più oramai conosciuto che tal forma di proteggere

rapina / e chi de l'altrui sangue più se pasce, / chi vedoe spoglia

l'or me rivolte e divise in più strade, e questo lo fa acciò che

e cercando per questo bosco, o più tosto selva, e uno suo segugio

sotto controllo una persona, per lo più perché sospetta o ritenuta pericolosa.

prati, 1-31: nell'ora / che più negra tu regni [o notte]

m. casaregi, 2-84: entrando più navi in un porto o altro luogo,

, a spiare dove l'acqua fosse più bruna, per entrare nel mio fiume

figur., con riferimento all'imitazione più o meno pedissequa di un comportamento,

circostanti e dei vicini obbietti / in più guise aggruppati, in sulle porte / si

vol. XII Pag.123 - Da ORMEGGIATO a ORMOGANGLINA (5 risultati)

cavi e catene, per lo più accosto a una banchina, a un molo

]. crescenzio, 1-393: sono oggi più di otto giorni che ci durano i

3. luogo, per lo più all'interno di un porto o di

-la classe dei nobili, il ceto sociale più abbiente. oliva, i-1-288: si

corte, e la state mi piacerebbe più l'ormisino che 'l ciambelotto e '

vol. XII Pag.124 - Da ORMOGONIO a ORNAMENTO (6 risultati)

... fa appello alle emozioni più fisiche, ormoniche, nervose, uterine,

l'ornamentazione stonata ecc., rappresentano più o men gravi bestialità e profanazioni d'

l'artigiano che decora, per lo più seguendo le indicazioni altrui, pareti interne

estens. artista che privilegia i valori più propriamente pittorici rispetto a quelli di ricerca

abbellire, di ingentilire o di rendere più maestoso e solenne, per lo più

più maestoso e solenne, per lo più con l'aggiunta di elementi decorativi non

vol. XII Pag.125 - Da ORNAMENTO a ORNAMENTO (14 risultati)

d'ornamento, bisogna lasciar le antologie ai più giovani. 2. motivo

. motivo o elemento decorativo, per lo più plasticamente rilevato, che adorna le parti

architettura, il toscano dev'essere il più antico, perché è il più semplice

il più antico, perché è il più semplice, e che gli autori degli altri

ciò che è impiegato neltintento di rendere più attraente o anche più maestosa e più

neltintento di rendere più attraente o anche più maestosa e più imponente una persona;

più attraente o anche più maestosa e più imponente una persona; abito, indumento

, / da tuoi begli occhi, più che 'l sol lucenti, / si veggion

la faccia lavata, parve a tutti tanto più bella di prima che dafni la riconobbe

. tasso, 12-419: qual poema fu più copioso del- l'« amadigi »?

del- l'« amadigi »? qual più abondante, qual più ricco, non

amadigi »? qual più abondante, qual più ricco, non solo dell'invenzioni,

è uno de'principali ornamenti e delle più apprezzabili bellezze della tragedia. algarotti,

, le comparazioni o similitudini sono il più splendido. cesari, iii-518: le

vol. XII Pag.126 - Da ORNAMENTO a ORNAMENTO (12 risultati)

da stampatore fidatissimo, due migliaia o più. leopardi, 900: quei giovani,

naturale. tommaseo, 21-683: il più giusto conciliatore delle differenze, il men falso

esprimere qualche una cosa, lo fa per più ornamento e per maggior efficacia del poema

cose che pare che diano agli uomini più presto ornamento che sustanza.

ed in me svegliò pietà: / più di mida l'asinino / ornamento non

malignarlo. carducci, iii-13-157: il più insigne ornamento di quello studio e il propagatore

ornamento di quello studio e il propagatore più utile ed efficace delle lettere classiche in ferrara

, 27-665: ogni uomo, anche il più saggio e potente, onorava le mie

cecchi, 5-350: una stirpe manifestamente più incline a valersi dell'arte come ornamento

al luogo e maggior la comodità e più grande eziandio l'ornamento. giordani, i-9

: il fiorire tra noi in eccellenza le più nobili arti e le più rare dottrine

eccellenza le più nobili arti e le più rare dottrine porta al secolo nostro non leggiero

vol. XII Pag.127 - Da ORNANTE a ORNARE (17 risultati)

io già per questo che talvolta le cantilene più semplici, naturali e d'ornamento prive

naturali e d'ornamento prive producano effetti più nobili di quelli che dalle cantilene più artificiose

più nobili di quelli che dalle cantilene più artificiose e d'ornamenti abbellite ci possiam

suono. tolomei, 3-138: passiamo più oltre a ragionare di quelli ornamenti che

strumenti] che scherzando e contrapontegiando rendono più aggradevole e sonora l'armonia, cioè

, tr. [orno). rendere più piacevole, in partic. alla vista

disposti. -in partic.: rendere più attraente l'aspetto fisico con particolari accorgimenti

che le è stata chiesta ed ornerà più pomposamente che saperà. tasso, 1-13:

suol. saba, 143: più bella / della madonna è la maestra;

ansia aspettava la donna mia non posso più ornarne le spalle sue. moravia,

, v-1-246: io, comare, ho più caro che abbiate donato la turchese chiusa

: ornandosi un dì la vergine domitilla più curiosamente ch'ella non soleva, misesi

/ studia imitarla e cerca, il più che sai, / di parer dessa.

linati, 30-110: con pigolìi sempre più vibrati e cinguettìi [gli uccelli]

la sua rara bellezza ornerà ancora di più il vecchio tronco dei falconeri. -con

le quali tre azioni allora gli dettero più nome e per tutti i secoli lo fanno

nome e per tutti i secoli lo fanno più celebre che non lo fece alcuno trionfo

vol. XII Pag.128 - Da ORNARE a ORNARE (9 risultati)

vostro marito, le quali son di più splendore e di più pregio che l'oro

quali son di più splendore e di più pregio che l'oro, senza volerci

reai palagio, realmente, / de'più gentili e sontuosi arnesi / il convito e

bell'animo vostro di abbellire ed ornare più le bellezze di cotesta città. leti

gli oratori i loro discorsi, sono più frequenti e proporzionati pigliati dagli uccelli che

'n rime orno ed essalto / quanto più posso. f. m. zanotti,

di narrar desìo ti venga / a più tardi nipoti / de gli avi loro

né protettrice in ogni caso avea / più sublime ed eccelsa opra contata * /

diamante: né so di qual monil più bello possano ornarsi gli animi generosi.

vol. XII Pag.129 - Da ORNATA a ORNATIVO (18 risultati)

assai buona la gli potrà ben far più beata, essendo tal cosa atta per natura

. 12. rendere migliore, più bello e glorioso, insigne, illustre

esser pur me'sottramelo... guardasse più tosto esso senato, cui egli sempre

dei due fratelli, di lui anche più illustri, basilio e giangrisostomo, giurisconsulto ed

: intorno all'altra donna, ch'è più nantii / due altre sono invidia e

dea, qual ninfa è di costei più bella? ». erizzo, 168:

si vide il sole, / di te più vaga e più serena aurora, /

sole, / di te più vaga e più serena aurora, / che, nata

orna il mento, / e tanto più quanto più l'uom ti loda.

mento, / e tanto più quanto più l'uom ti loda. -costituire l'

, cioè con eloquenza, è la più disiderabile da tutti. sansovino, 179:

. sansovino, 179: le cose più volentieri si leggono quanto più ornatamente si

le cose più volentieri si leggono quanto più ornatamente si scrivono. relazione anonima della

invenzioni o pensieri che appartenessero a loro più che agli altri, ma solo di

per tutta la tessitura dell'elegia è più tranquillamente discorsivo e trova l'agio di

l'agio di certe limpide ornatezze che tengon più della scuola del cantore de 'le

. longhi, 703: ben diversa e più aspra fu la via che raffaello percorse

9-321: il berenson tratta il colore più in funzione ornativa che, com'è nei

vol. XII Pag.130 - Da ORNATO a ORNATO (9 risultati)

non indispensabili funzionalmente ma atti a rendere più piacevole o anche più lussuoso, più

atti a rendere più piacevole o anche più lussuoso, più splendido l'aspetto dell'insieme

più piacevole o anche più lussuoso, più splendido l'aspetto dell'insieme, a

. bonacossa, lvi-183: or nei più verdi prati, / di vari fiori ornati

v. colonna, 1-41: né più scorgo pianeta o vaga stella / chiari

: fende / il ceruleo del ciel, più che di stelle, / di rai

accessori scelti e disposti opportunamente per rendere più bello e ammirevole l'aspetto.

pubbliche, allora essi si faranno alquanto più alti, affine che le cose intagliate

collocato, atto a ospitare una o più persone o a consentire lo svolgersi della

vol. XII Pag.131 - Da ORNATO a ORNATO (15 risultati)

lo determina, comprende insediamenti umani più o meno vasti e organizzati, che conferiscono

vi si potrebbero fare ornati degli alberi più belli. botta, 5-148: le amene

quanto hanno la natura e l'arte di più grazioso e di più magnifico, giacevano

l'arte di più grazioso e di più magnifico, giacevano ora desolate ed arse.

. facilmente e presto giungerai ad essere più indipendente e più gran sovrano che non è

presto giungerai ad essere più indipendente e più gran sovrano che non è lo stesso

vittorini, 7-81: gli uomini non girano più per casa... ornati di

3-256: benché la città loro sia la più bella di quante se ne veggiono sotto

.. egli è nondimeno cosa vie più eccellente che ella sia ornata di uomini

rivela il possesso di doti, per lo più spirituali; che le manifesta concretamente in

vostro principe ed ornato di onori tanto più luminosi quanto più dolorosa fu la caduta.

ornato di onori tanto più luminosi quanto più dolorosa fu la caduta. -illustre

e quasi a guisa di trionfo circondato dalla più scielta e più ornata parte della sua

di trionfo circondato dalla più scielta e più ornata parte della sua cavalleria, entrò

non così magnifico come l'eroico, molto più deve essere fiorito ed ornato. boccalini

vol. XII Pag.132 - Da ORNATO a ORNATO (21 risultati)

parlare 'ornato 'come diverso e più pregevole di quello 'nudo ',

, 3-244: vergilio... studiò più di parlare ornato che in dire appunto

cavallereschi del cinquecento son l'ultima, più ornata e gaia trasformazione dei rozzi disegni di

*] sono divisi i nomi in più sorti, infra le quali è messo ancora

suono o nel significato '. e poco più disotto determina ancora per bel nome quello

il nome ornato di per sé, mettendo più disotto, ove e'tratta della bontà

138: lo stile ornato e ingegnoso mostra più ricchezza, ma, se non è

: forse i poeti non sono in ciò più simili a'pittori ch'agli ornati parlatori

uso quasi esclusivo che ne fanno i più ornati e pomposi poeti. d'annunzio,

fama buona], sì per far più ornato lo suo presente, sì per

, 2-89: l'altra maniera di popolo più onorato nella città di venezia ha più

più onorato nella città di venezia ha più onorato luogo ancora, al quale sono

2-8 (1-iv-186): era il più leggiadro e il più dilicato cavaliere che a

: era il più leggiadro e il più dilicato cavaliere che a quegli tempi si

tempi si conoscesse, e quegli che più della persona andava ornato. ariosto,

ornato2, sm. motivo ornamentale plasticamente più o meno rilevato, costituito da forme

capponi, i-158: come barbara e più audace [l'arte germanica] sorpassa

, 4-87: gli promise venti e più zecchini, / se la raccolta stampargli

di una composizione gastronomica (per lo più di grandi dimensioni o, anche,

quel genere di ghiottoneria qualche cosa di più elegante... le dimensioni erano

io penso ai panforti fiorati che sono tanto più belli e sì contemplano così a lungo

vol. XII Pag.133 - Da ORNATORE a ORNATURA (14 risultati)

l'insegnamento dell'ornato sugli esempi della più fresca arte rustica hanno il primo luogo

pubblico: quelle di origine per lo più regolamentare o amministrativa (comunale),

a livello comunale (ma per lo più in modo indipendente dalle autorità comunali)

ma, secondo la sua natura, più con sensi efficaci e con gesti impetuosi

.. che i vecchi miti non sono più acconci a servir di ornato poetico,

di ornato poetico, perché i popoli cristiani più non ci credono. b. croce

che si pone sulla persona per renderla più attraente, piacevole; artificio estetico;

unguentati e fregatisi gli occhi per parere più belli, imitavano delle donne non solamente

. targionitozzetti, 5-56: osserverà quanto più stieno sane ed esenti dalle malattie.

alcuni furono una volta creduti cuori, ma più veri- similmente erano foglie d'alberi che

io fossi disiderata da colui il quale io più amo. idem, viii-3-218: esse

: esse [le spose], il più, vanno cercando i consigli delle vecchierelle

rozzo, mosse meno forzate, composizione più regolata, che non ebbono i greci

che maestra nuovamente ammaestrate, ciascuno giorno più leggiadra ornatura trovando, aggiunta l'artificiale

vol. XII Pag.134 - Da ORNAVERTO a ORNITOGALO (10 risultati)

ogni benda, / senz'alcuna ornatura assai più adorno. d. bartoli, 7-3-21

presso a roma e d'attorno in più luoghi e terre v'ha una specie

piume degli uccelli. la sua specie più conosciuta è l'orneodes hexadactylus di latreille

, foglie radicali, per lo più lineari, talora carnose, da poche

loculare, lo stilo è per lo più breve, lo stimma trilobo; il

dal mare alla zona montana, la più comune delle quali è yornithogalum umbellatum,

]... par che si dilettino più dei terreni lavorati che de gl'incolti

che gli spiriti infernali s'abbiano de'nomi più indiavolati di questi? tramater [s

ornitogalo ':... la più comune delle sue specie è l'ornitogalo ombellato

che ha i bulbi numerosi, lo scapo più corto dei peduncoli, i fiori in

vol. XII Pag.135 - Da ORNITOGAMIA a ORNITURICO (6 risultati)

sistematica dell'avifauna di una regione geografica più o meno estesa; titolo di

costumi. -scherz. breve descrizione più o meno sistematica di uccelli.

richiamo all'ornitologia pascoliana li aveva ancor più avvicinati mercé,... un ritratto

che a'suoi tempi si avevano tutto quel più da lui stesso osservato, lasciò un

somiglianza col becco dell'anatra, tanto più che i suoi orli sono guarniti delle

psittacosi, sintomatologicamente pressoché identica, ma più grave); dopo un'incubazione variabile

vol. XII Pag.136 - Da ORNO a ORO (9 risultati)

l'elce / scacciano il sol qualor più caldo irraggia. targioni tozzetti, 12-7-357:

olmo, osserva com'egli [virgilio] più che al modo dell'innestare mirando al

raramente cristallino; si trova per lo più in aggregati dentritici o in pagliuzze e

/ pensando m'arricchire / e credone ammassar più che 'l re poro, /

o ariento, debbi torre la limatura più tosto che le foglie, perché nel batterlo

preminenza e caduta questa in sorte ai più rari, il primo seggio occupò l'oro

fioretti, 2-5-261: noi stimiamo che di più valore sia la 'tebaide'che t *

'tebaide'che t * achilleide 'quanto vai più toro dell'ottone. mazzini, 77-330

... è una delle cose più belle che l'uomo possa udire nell'universo

vol. XII Pag.137 - Da ORO a ORO (18 risultati)

secchi e farina di fava ch'aveva più similitudine d'ottone e d'oro canterino

, né tardarono molto ad occuparsi, più o meno ingenuamente, di quelle lustre

., iv-453: quello che dirà cosa più savia, darà a lui lo re

, 256: ella e cosa assai più sana obligar i popoli a portar gli ori

vari utensili, che servono per lo più al fasto e al lusso, da farsene

grossa e aggravata di ori lasciava vedere più del solito l'aspetto massiccio e un

. gioiello di tale metallo (per lo più al plur.). g.

a una contadina, certo per spillarle più che i quattrini i pochi ori che

sacchetti, 195-86: me n'andrò molto più contento... che se voi

non gli fu tolto / per offerire altrui più somma d'oro. fiamma, 1-474

donne pompose, gli uomini gonfi spendono più tempo e più oro nel vestire che

gli uomini gonfi spendono più tempo e più oro nel vestire che in ogni altra

di religione, di combatter la corona più con l'oro che col ferro per soggiogarla

leoni, 270: l'oro russo è più potente che l'armata. carducci,

superiore alle creazioni della natura, perché pare più arrendevole a moltiplicarsi e diffondersi e a

a moltiplicarsi e diffondersi e a fruttare più prestamente dell'altre. -oro trigonometrico

quello trattato come denaro (per lo più, previa coniazione in monete) negli

oro pallido del sole sulla montagna e più in alto ancora una trasparenza serena.

vol. XII Pag.138 - Da ORO a ORO (17 risultati)

fregiata. patrizi, 2-28: già più di sette anni non gli si lavando,

le sue note sono diventate a grande pezza più svelte, più lunghe e più ricciolute

diventate a grande pezza più svelte, più lunghe e più ricciolute di prima. barilli

pezza più svelte, più lunghe e più ricciolute di prima. barilli, i-133

divino che gl'impronta tali; onde più e più avvicinandosi al sole intelligenziale,

che gl'impronta tali; onde più e più avvicinandosi al sole intelligenziale, rigettando la

.. /... / povero più non have oro di fede. 15

non soltanto giustizia, ma il modo più opportuno e avveduto di richiamare alla discrezione

/ l'età dell'oro, / non più miseria.;. / non più

più miseria.;. / non più lavoro! montale, 1-63: il passante

un'istituzione per l'attuarsi delle condizioni più favorevoli al migliore sviluppo morale, spirituale

oro \ frutto simbolico da assegnare alla più bella delle dee che paride, in qualità

necessità... che ciascun riceve più di dio sommo bene: ed ecco ciascuno

di dio sommo bene: ed ecco ciascuno più ricco che se fosse solo a possedere

a possedere quella ricchezza, e quanto più si dice colà nostro più beato. questo

e quanto più si dice colà nostro più beato. questo è andar d'oro

a peso d'oro, / troverassi più una spia. -avere corona d'

vol. XII Pag.139 - Da ORO a ORO (7 risultati)

406: intrinseco divenni / de la più vaga e cara verginella / che mai spiegasse

-che è particolarmente favorevole o il più favorevole, propizio o felice (un

, ii-2-247: 1 prìncipi non amavano più il bel latino d'oro.

l'eccellente disposizione della natura a troppo più grandi opere che quelle non sono intorno

firenzuola, 748: io me ne vo'più presto andare a casa di mio padre

un guadagno molto ingente (per lo più in frasi negative con valore iperbolico)

camminava guardando in terra e non si sarebbe più voltata per tutto l'oro del mondo

vol. XII Pag.140 - Da OROBANCACEE a OROFILATO (6 risultati)

oro, oro quanto si pesa, più dell'oro: essere abilissimo e molto apprezzato

segreto importa quanto in confessione. vale più dell'oro. -voler trarre oro

. proverbi toscani, 59: val più un'oncia di reputazione che mille libbre

ibidem, 74: dono di consiglio più vale che d'oro. ibidem, 77

: donna che regge all'oro vai più d'un gran tesoro. ibidem, 121

orùccio, oruzzo (e ha per lo più valore spreg.). b

vol. XII Pag.141 - Da OROFILO a OROLOGIO (8 risultati)

riparano orologi (e, per lo più, si identifica attualmente con un'oreficeria

di una carica esplosiva (per lo più nelle espressioni a, di orologeria:

, 3-46: forse mi farei sempre più accosto / alle gonnelle della mamma mia /

sui tetti di ginevra le insegne luminose dei più rinomati orologiai del mondo. papini,

stella delle stelle, che è la più lucida delle due guardie nommate; e

a compor l'orologio con tre ruote più tosto che con venti. =

ad un tempo diversamente aggirarsi, qual più veloce, qual meno, qual lenta

anguillara, 2-5: adornan le metope in più maniere / astrolabi, quadranti, orlogi

vol. XII Pag.142 - Da OROLOGIO a OROLOGIO (6 risultati)

, iii-22-170: rassegna eruditamente le notizie più certe circa gli orologi a ruota nel secolo

: l'orologio solare sta facendosi sempre più raro. lo si incontra in qualche

. hari- zon nel misurar le lontananze più remote appena si sbaglia da 20 leghe

que'cari figlioletti, che ti sputano più sentenze che non tutti e sette insieme

cui si trova l'altro, non sussisterebbe più la condizione di sincronia, quindi sarebbe

la casa da te o affidarne, se più ti piace, la direzione a chi

vol. XII Pag.143 - Da OROLOGIUTO a OROSCOPO (8 risultati)

scialle e magari l'orologino appuntato sul più o meno prosperoso seno. g.

nel sistema di essa verticalmente la venere più amorosa, il giove più gioviale, il

la venere più amorosa, il giove più gioviale, il mercurio più spiritoso,

, il giove più gioviale, il mercurio più spiritoso, non ha sublimazione ascendente,

conoscea potergli esser utili, onde con più assidua ed attenta visita gli assistea e

-anche: la predizione stessa, per lo più limitata a un breve periodo ed enunciata

a una contadina, certo per spillarle più che i quattrini i pochi ori che essa

segno pur di salute e segno il più favorevole che, dopo il sol di giustizia

vol. XII Pag.144 - Da OROSCOPO a ORPELLO (12 risultati)

cognome e la sua professione mi par più comune alla nostra nazione che a tutte

e nel vico, ma per lo più è solo un lusso barbarico, con cui

tommaseo, i-418: né cosa è più schifa che contadina rincivilita che ai difetti

, [il re] si valse de'più riputati per dottrina. -atteggiare secondo

d'orpellati panni voi coprirsi / via più si scopre e più mostra la tigna.

coprirsi / via più si scopre e più mostra la tigna. 3.

come è in realtà, migliore, più positivo, più utile; fatto apparire

realtà, migliore, più positivo, più utile; fatto apparire in una luce

utile; fatto apparire in una luce più favorevole; dotato, rafforzato da elementi

. gioberti, 14: l'empietà riusciva più schifosa e insanabile che in addietro,

. ant. che ostenta qualità e doti più apparenti che reali. dino da

. espressione che ha lo scopo di rendere più gradita, accetta o allettante una determinata

vol. XII Pag.145 - Da ORPIMENTO a ORRABILE (5 risultati)

lo stile di molti, anzi dei più de'cinquecentisti, p. es.

coperto di tanti orpelli da orecchiante delle più varie false colture. 4.

quarantotti gambini, x-51: non scrivono più, o scrivono cose appesantite, piene

vernice, che destano il facile applauso dei più. svevo, 8-593: i dilettanti

propio tosco, ed è di color più vago giallo resimigliante all'oro che color che

vol. XII Pag.146 - Da ORRACA a ORRENDO (13 risultati)

, che vuol dir fiore, è la più fina e si accende nel fuoco con

fina e si accende nel fuoco con più facilità e meglio che la nostra acqua

di morte; / ch'assai è più piagente / morire erratamente / eh'esser

vi-i-165 (30-9): oi core orrato più di nessun core, / per c'

/ per c'ami la megliore e la più gente; / orrato, poi che

, xxxv-1-458: qual cosa, segnor, più rabelisce? / vivere orrato l'om

: d'antica loda il sito ch'è più degno / ne l'emispherio, ch'

2-104: oh che gaudio ti desta ne'più remoti nascondigli del cranio l'armonioso tintinnare

dai sogni de'suoi predecessori trasse conseguenze più assurde e scellerate, erigendo in dogma

.. sta attento; lo sente più forte, più ripetuto, e insieme uno

attento; lo sente più forte, più ripetuto, e insieme uno stropiccìo di

un silenzio orrendo, lugùbre: il più cupo che in terra / sia stato

ivi orrendi ciclopi, ivi trovai / più d'empi listrigoni uomini atroci. forteguerri,

vol. XII Pag.147 - Da ORRENDO a ORRENDO (17 risultati)

, 75: il viaggio era durato più di tre giorni ed era stato orrendo.

amore, il quale novamente apresso arai inteso più da costellazione che da vizio alcuno per

e miseranda / donna, non donna più, ma orrendo mon- stro, /

-disse anna -. anche la legge più orrenda sarebbe un sollievo. invece è un

, e sono fortunati quelli che rimangono più vicini al luogo ove si fan le

berni, 17-68 (ii-95): né più soggiunse la vergine orrenda. caro,

, / e di tenera spuma e più che 'l latte / candida, di

fulmina orrendo / là dove anco ei più fier fulmina in guerra. salvini,

basti, / ché nullo de'nocchieri ancor più arditi / fra i gorghi orrendi al

tedeschi, simile a fuga sotto il più violento e pioggioso temporale, il quale

gozzi, i-7-246: o donna a me più cara / in questo orrendo e sì

rea. monti, x-3-374: si fé più truce allora, ed un orrendo /

ne'ceppi in luogo oscuro, che più volte si lasciò intendere all'aperta che

volte si lasciò intendere all'aperta che più tosto ei si sarebbe tolta in pace la

, senza onore e senza virtù è il più orrendo e disgustoso spettacolo che appresentar mai

la stessa messa tutte quelle maggiori e più orrende ingiurie che noi possiamo imaginarsi mai

di scagliare sul mio povero amico i più orrendi anatemi. -che si comporta

vol. XII Pag.148 - Da ORRENZIA a ORREVOLE (17 risultati)

'l fior degli anni, provano agonie più crudeli e più contenziose perché son forti

anni, provano agonie più crudeli e più contenziose perché son forti. l.

gli orrendi / piangon miei mali ed il più rio non sanno. leopardi, iii-258

tempo di cedere alla fortuna; la più orrenda cosa che possa fare il giovane

/ che ora mi schiaccia non verrà più all'anima / che una gelida raffica di

recitano ora (ne ho sentite due) più orrende dei teatri. ojetti, iii-119

ciel, sì invesco, / che quanto più m'adesco / di tua virtù,

m'adesco / di tua virtù, più infiammo e 'l spirito orresce. fra

erano radi coloro i corpi de'quali fosser più che da un diece o dodici de'

scarlatti, lxxxviii-11-573: ho già veduto più orrevol messo / di podestà qual non se'

suol essere rivestito di questa dignità il più orrevole uomo del parentado. -come

i-206: il giambo, quasi spaventato di più mettersi in compagnia dello esametro, ebbe

lavorare agli usati mestieri; e le più care e dilicate vivande voleano per loro

pisani, in numero di 300 o più, ed era diputato si rassegnassono ogni mattina

riuscisse non disgrato a tutte le classi più orrevoli de'chierici e de'laici.

per combattere: e beato quelli che più bello o orevole v'era potuto comparire.

il giustizieri di parigi menando al giubbetto più di venti persone, tra 'quali

vol. XII Pag.149 - Da ORREVOLEZZA a ORREVOLMENTE (9 risultati)

animo / si fosse posto in amor più orrevole. i. pitti, 2-1:

ancor fanciulli, con orrevole accompagnatura de'più prossimi parenti,... ginocchioni

: come 'gli antichi 'è più orrevole che 'i vecchi '.

le farai [le leggi] non solo più or- revoli, ma più sicure.

non solo più or- revoli, ma più sicure. mazza, iv-136: quanto a

questo fregio, il quale era il più orrevole che fusse in sagristia. macinghi

rinocchie... adornoronsi di loro più orrevoli vestimenti e arnesi. girolamo da siena

che fosse, veggendolo involto in arnesi più orrevoli che alla fortuna d'un che

dante, purg., 22-143: più pensava maria onde / fosser le nozze

vol. XII Pag.1106 - Da PERCUSSIONISTA a PERCUSSURA (13 risultati)

'intoppo 'o ver percussione, io più voluntieri m'accosto a credere che s'

, [il dottore] non pareva più lui. dimenticò a casa il termometro:

vari mezzi (e ha per lo più funzione ritmico-timbrica). g.

.): prodotto da uno o più colpi (un suono). palazzeschi

del nostro tempo e della nostra provincia più rare e più bizzarre dei nani dei

tempo e della nostra provincia più rare e più bizzarre dei nani dei gonzaga, come

che picchia o percuote, per lo più arrecando ferite e lesioni (con le

... rabido e spumante / più s'attrista il dolor e al percussore

il dolor e al percussore / sempre più fiero d'avventarsi tenta? nievo,

o quella sentenza o quel verso che più gli pare a proposito. -per estens

, un oggetto, esercitandovi una pressione più o meno intensa. leonardo, 2-358

ronca, alzando ambe le braccia quanto più potè, la tagliò in vari pezzi,

cartucce; e di forma per lo più cilindrica o prismatica con punta acuminata,

vol. XII Pag.1107 - Da PERCUTANEO a PERDENZA (10 risultati)

antonino, 4-254: l'umana fragilità più tenera che il vetro, il quale si

galileo, 4-3-157: il quale effetto sarà più e più grande, secondo che da

4-3-157: il quale effetto sarà più e più grande, secondo che da maggiore altezza

perdita; danno, rovina per lo più morale e spirituale. anonimo, i-583

alle spalle, et io non posso più tenere il petrasanta che è l'auditore et

una determinata attività o ambito o, più in genere, nella vita. -che

alto aquistato / che quale altro omo più aquista, è perdente. -che

perso, smarrito o che non possiede più un oggetto, un bene materiale o anche

. poesie bolognesi, xcv-52: si più farà demora / la vostra canosenza /

fora / questa vostra perdenza / se più lo sofiriti. ammirato, i-236:

vol. XII Pag.1108 - Da PERDERE a PERDERE (21 risultati)

, ant. perdente). non possedere più un oggetto, un bene materiale,

senso generico: smarrire, non trovare più. anonimo, i-479: doglio

perderlo in uno. -non possedere più, a causa di eventi esterni (

di eventi esterni (e per lo più violenti), un animale che ha un

vostro tereno perdey io e'miei fedeli più di iiiir bestie grosse. gemelli careri,

carriaggi si perderono. -non possedere più in seguito a una requisizione, a

cambio d'avanzare si perse nelli schiavi più di quaranta per cento del capitale.

cento del capitale. -non avere più diritto a una determinata somma, stipendio

legato in maniera che non si possa più dimandare per il capo della prescrizione.

prescrizione. 2. non avere più in proprio possesso o sotto il proprio

sotto il proprio dominio (per lo più in seguito a una guerra o a

. -con valore attenuato: non esercitarvi più la propria influenza. giamboni, 10-82

, se potesse, che non perdesse più terra. compagni, 2-9: providono afforzarsi

105: carlo v fece riedificare l'arco più piccolo, rovinato da'mori quando perderono

duca di savoia, a cui fece perder più duna città; come riuscisse a far

ariosto, 14-1: i franchi fossero più afflitti, / ché tutta avean perduta te

in sul principio. -non avere più in proprio potere (un prigioniero).

su te sera. -non avere più, non presentare più (anche progressivamente

-non avere più, non presentare più (anche progressivamente) i capelli,

. ariosto, 24-71: quel tuttavia più va perdendo il sangue: / manca

vie. 7. non essere più dotato, totalmente o parzialmente, in

vol. XII Pag.1109 - Da PERDERE a PERDERE (27 risultati)

femina in uno parto, col marito più de anni 80, la qual donna già

: una prosperità che sarebbe stata la più desiderabile se quanto il cristianesimo s'aumentava

roseo lungo gli steli. -non raggiungere più il livello, l'intensità o la

cinque. idem, 5-7: quanto va più alzando l'ar- cuità dell'occhio,

perdono della loro grandezza. -non essere più percepito o riconosciuto nella propria vera natura

e chiamarsi toscane. -non essere più conosciuto con una determinata denominazione.

cangiato sito. -non essere più in grado di compiere una determinata azione

perda l'armeggiare. -non riuscire più a seguire il ritmo, il tempo

orizzonte. 8. non provare più un determinato stimolo fìsico. dante

lucciola. 9. non provare più un sentimento, non partecipare più di

provare più un sentimento, non partecipare più di uno stato d'animo, di una

savia diceva che i religiosi perdono molto più di fervore conversando nella corte che non

il suo lieto umore e non ride più. da ponte, 22: non so

né perderanno. cavalca, vii-24: più difficilmente perdiamo... la vanagloria

possessioni. 10. non godere più di fama o di credito o della

la vergine che 'l fior, di che più zelo / che de'begli occhi e

. guicciardini, 2-1-107: quanto sono più felici gli astro- logi che gli altri

la perdono in modo che non è più creduto loro il vero. aretino,

il vero. aretino, v-1-93: più infamia le saria il perdere il credito

per bella ch'ella sia, non vai più nulla. cesarotti, 1-x. xxiv-94

11. non provare, non manifestare più un determinato sentimento nei confronti di qualcuno

divorato l'asino, perché non ho più forze da poterlo fare, la volpe

amore. 12. non detenere più una carica, una funzione, una

funzione, una dignità; non partecipare più di una condizione, di uno stato

condizione, di uno stato; non godere più di un diritto, di un privilegio

loro questi privilegi e conoscendo non avere più facile né più sicuro modo che il

e conoscendo non avere più facile né più sicuro modo che il tribunale dell'inquisizione,

vol. XII Pag.1110 - Da PERDERE a PERDERE (18 risultati)

, si avviliscono; e avvilite pensano più al fuggire che al combattere, onde perdono

le gote. bellincioni, ii-5: dolorosa più non fu mai donna / che '1

cesarotti, 1-xl-1-30: ho perduto il più antico de'miei amici, il vero padre

vite da ambe le parti, ma più da quella dei villici, perché in

si possono perdere molti malati in onta alla più savia cura. 15.

. poesie bolognesi, xcv-52: si più farà demora / la vostra canosenza /

fora / questa vostra perdenza / se più lo sofiriti. fiori di filosafi,

mi atterriva il pensiero di perderla, più spesso ancora il pensiero di ricuperarla.

la donna sua. -non avere più come alleato in un'impresa. brusoni

rimettere in piedi. -non avere più a disposizione; non annoverare più in

avere più a disposizione; non annoverare più in una determinata categoria o fra il

. -lasciarsi sfuggire, per lo più per mancanza di prontezza, l'occasione

, e chiedi a lui, se più ti piace. anonimo senese, 114:

e virtù non acquista, / quanto più pensa, l'animo piu s'attrista.

negli anni, perdendo in tal modo il più bel tempo dell'età sua. lancellotti

era prima per ischermirsi, ne divenne più fievole di pigmeo. c. dati

tu nuova via m'addita, / né più lasciar ch'io perda i miglior anni

che né voi né io ne avessimo più travaglio. -trascorrere ore o giorni

vol. XII Pag.1111 - Da PERDERE a PERDERE (17 risultati)

follia. 20. non riuscire più a vedere, a discernere (per

determinata persona o cosa; non averla più nel proprio campo visivo. dante

delle felci bruciate. -non riuscire più a scorgere un punto di riferimento fìsico

governa costui? -non avere più nel proprio cielo una determinata costellazione.

/ poiché quel dir che nove è più di sette / fa perder i princìpi della

princìpi della fede. -non riuscire più a toccare un oggetto o una superficie

. -non percepire, non notare più. pasolini, 7-71: ben presto

degli altri: / non ne ricorda più la faccia. 21. non

faccia. 21. non trovare più la strada, il sentiero che si

sonno mentale] ciascuno che si diletta più di seguir l'appetito che la ragione

scordare, non sapere, non ricordare più (anche con riferimento alla memoria collettiva

giesù nostro signore. muratori, 8-ii-69: più spesso all'apparenza del bene che al

usiamo que'mezzi i quali a lei o più agevolmente o più sicuramente conducono.

quali a lei o più agevolmente o più sicuramente conducono. -non giungere a

[moglie] perdette uno stato di più di 30. 000 ducati d'entrata,

/ vostra parola disiata vola, / che più la perde quanto più s'aiuta?

, / che più la perde quanto più s'aiuta? 27. riuscire

vol. XII Pag.1112 - Da PERDERE a PERDERE (14 risultati)

pallacanestro, ecc., non controllare più la palla (anche per l'intervento

fiorino, che la detta compangnia perdé più che non guadangniò in detto tenpo.

davanzati, 45-11: ancor mi piace più di lui [un cavaliere] vedere /

: v'è un giuoco intitolato chi fa più perde. l'istesso s'isperimenta nelle

fiata se perderà, non se possa più oltra proponere overo mectere. sermini, 349

lungo; ma quello del sozzini ebbe molti più lupini bianchi che gli altri.

verde, / nulla degli anni è più veloce cosa, / sì ch'a tenervi

perdono: come chambord, che è il più grande e il più ricco, teatro

, che è il più grande e il più ricco, teatro dei lussi di francesco

le mie carni dilaniate / solcate le più frali polpe, / mi voglio perdere e

in pericolo di perdersi, onde tanto più bravavano gli ugonotti. -disperarsi, sgomentarsi

gellio non s'intendeva a roma niente più delle barbare transalpine. buonafede, 2-ii-37

me- lampo si perdettero o non ebber più forza contro i furori delle seguenti età

si perdono... perché, quanto più propri e singolari, tanto piu tardano

vol. XII Pag.1113 - Da PERDERE a PERDERE (8 risultati)

tre: a poco a poco si fa più asciutto e poi 'si perde '

: lo spazio compreso fra il punto più occidentale della base di questo monte e la

perdono le ricchezze. -non essere più reperibile (una merce). a

quell'altra applicazione, senza fermarsi alle più importanti che si richiedono all'operazione d'

l'uno avea paura e l'altro più. io non ebbi punto sospetto, perché

comincia a rabbrividire, non si distingue più nulla: l'uomo si perde di

si perdano interamente. -non essere più distinguibile nei propri caratteri esteriori (nel

si perde. -non essere più riscontrabile o accertato (la continuità di

vol. XII Pag.1114 - Da PERDERE a PERDERE (17 risultati)

. -essere soverchiato da un rumore più forte. calandra, 3-181: il

. montale, 2-16: batté l'insetto più volte sordo sulla tavola, j sui

andare i manichini, e non si curan più d'altro che di perdersi nella folla

esser visibile d'appresso; la seconda più abbagliata e la terza che quasi si

sempre meno nitido; sfumare (per lo più rispetto al centro focale del quadro)

perde e sfugge, la testa si farà più grande. 54. non essere

grande. 54. non essere più visibile, andare a confondersi con lo

lui crescenza. cecchini, 1-82: più crepature che nel medesimo edifizio si ritrovano,

finezza di spirito, si perde nella più alta antichità. 55. essere

che gravavano su di lui erano tanto più gravi che quei due reati vi si perdevano

o in un locale, per lo più sconosciuto o buio (o che comunque dà

passeggiate... col quale amava ancora più volentieri di perdersi nei meandri intricati del

partono di qui per costà sono molto più rare quell© che hanno buon recapito di

59. vagare col pensiero, per lo più con scarsa coerenza, in modo confuso

, pagasse mezzo fiorino a perdere e non più per fiorino d'oro. g.

perdere perché... non ha più nulla! landolfi, 2-160: tu sei

studio che immaginar non si può lo più utile per la roba, magnifico per la

vol. XII Pag.1115 - Da PERDERE a PERDERE (7 risultati)

ricordare un'entità numerica (per lo più con valore iperb., per connotare

. -perdere il filo: non riuscire più a seguire un discorso, lo sviluppo

. -porre fine a una situazione non più accettabile. montale, 3-84: anche

confusione mentale, impazzire (per lo più con valore iperb.; e con l'

careri, 2-ii-74: il primo, più tosto che dir cosa alcuna, perdé la

di un'attività da cui non si riesce più a trarsi fuori. g.

. -perdersi a qualcosa: non poter più praticare una determinata attività, godere di

vol. XII Pag.1116 - Da PERDEROTTO a PERDIGIORNATA (14 risultati)

, quando avrebbono lena di trattare i più sodi e i più riguardevoli. bernari,

di trattare i più sodi e i più riguardevoli. bernari, 3-75: l'

l'arnoldi nel suo cuore non c'è più traccia. amoretto da ragazza, t'

., 3-78: perder tempo a chi più sa più spiace. cavalca, vii-245

3-78: perder tempo a chi più sa più spiace. cavalca, vii-245: non

chi pesca a canna, / perde più ch'e'non guadagna. manzoni,

perdia, inter. esclamazione, per lo più di valore asseverativo o rafforzativo.

se ne la piana terra, quando più secura stare ti credevi, ne li

apizio e ti giuro, eureta, che più volte co'gherofani sotto le perdici e

perdice nomino / un certo mercadante, più alla perdita / disposto che al guadagno

qui tra noi de'contadini ch'hanno più graizia sette voilte di loro.

marrini, 2-97: i villani per lo più usano deddina, affeddeddina, cattadeddina,

. / ma l'altro nel quartiere più lontano / ha chiamato a perdifiato, a

4. a tutta forza, a più non posso. nievo, 1-101:

vol. XII Pag.1117 - Da PERDIGIORNO a PERDIMENTO (13 risultati)

che la mortalità del bestiame, le più frequenti malattie..., il perdigiornata

diranno, non per questo intemperati, ma più tosto balordi, perdegiórni e gracchiole meriteranno

, / perché non ti s'aggiri più d'intorno. alfieri, i-31: erano

trovò una solenne fantasia, anzi la più sciocca che mai si trovasse amante bugiardo

là per i piedi, dacché non va più a scaldare le panche della santuzza.

a per digola: con la voce più forte possibile, a squarciagola. paolieri

quest'unguento tanto caro / (e più la nostra gran fragili- tade!)

arach incominciò a caminare lentamente sì che più tosto si poteva dire con perdimento di

perdimento. mantova benavides, 58: più tosto dando orecchie a quelle cose che loro

consolato. -morte di una o più persone; eccidio, strage. bibbia

. mancata conservazione o scomparsa per lo più progressiva e inarrestabile di una facoltà, di

'l perdimento di quella gloria molto è più amaro che 'l tormento dello 'nferno. cavalca

congiunte, ma iscioglimento d'unione di più cose.

vol. XII Pag.1118 - Da PERDIMORANTE a PERDIROBA (6 risultati)

ogni lato andassero, per non poter più a forsa esser ritenuto. e così doppo

/ e ciascun perdinchiostro lascia sempre più lorde / le pa reti

iii-340: di'ad arici che non tardi più la sua risposta a paradisi, perdio

ho trovato e non penso di trovarlo più. mazzini, iv-1-4: tutti, chi

. 'tanti perdio '. ma più comune familiarmente 'per- dii '.

perdio. pratesi, 5-45: vie più tentennando: -bell'azione perdioli! mettermi

vol. XII Pag.1119 - Da PERDISEME a PERDITA (9 risultati)

, agg. ant. che non nutre più alcuna speranza. s.

insolvenza, ecc.) o, più spesso, a causa di operazioni giuridico-economiche

machiavelli, 1-i-70: li uomini sdimenticano più presto la morte del padre che la

perdite; perdendo, non avrebbe avuto più scampo. -mancato introito.

476): a chi ne chiedesse di più, come a chi ricusasse di vendere

dei figliuoli? giordani, vi-98: più mesi dopo la sua morte fu udito

sopra la sua perdita, due mesi e più dopo accaduta. p. leopardi,

il buon volere suo, amandomi tanto più ora che prima. baldi, 629:

, 1-335: la perdita æl bene più che il mancamento del bene ci fa

vol. XII Pag.1120 - Da PERDITA a PERDITA (12 risultati)

una, perdita di cui niun'altra è più da compiangersi per l'eloquenza.

che si tratta di fare, e al più presto possibile ». 6

a dì 9; per la quale più particularmente ci avisate della zuffa de'dì

annone cartaginese, nel uale uccise più di due migliaia d'uomini, con perdita

de'regi propri, sia però risorto sempre più gagliardo. vendramin, lii-5-464: più

più gagliardo. vendramin, lii-5-464: più d'ogni altra perniciosa e molesta sarebbe

fia perdere il sole, / ma di più vago sol più dolce vista, /

, / ma di più vago sol più dolce vista, / misero! i'perdo

9. fuoruscita incontrollata, per lo più di scarsa entità, di un liquido

frappongono al corso dell'acqua, uno dei più considerabili è la perdita o la diminuzione

lomazzi, 4-ii-229: alcuni raggi, essendo più lunghi et altri più corti, quando

raggi, essendo più lunghi et altri più corti, quando sono tagliati al luoco destinato

vol. XII Pag.1121 - Da PERDITAMENTE a PERDITORE (6 risultati)

le discussioni parlamentari ai miserabili non parevan più soltanto lussi e perditempi e sprechi,

di stento e, quel ch'è più, di perditempo. giusti, i-323:

annoiano della loro infanzia, non volendo più giuocattoli perditempo, ma vicende da grandi

: 0 perditissima creatura et oggimai non più donna! 2. corrotto,

: qualunque di loro avesse vittoria si faceva più insolente, et il perditore restando disperato

aven com'al giu- catore / che più si mette, ca li fa mesterò /

vol. XII Pag.1122 - Da PERDITORIO a PERDIZIONE (8 risultati)

e che... espone il più canoro cigno di parnaso a rimaner perditore in

di stucco si rimase / alle prove più assai che alla sentenza, / e d'

vario / volger di casi. e non più solitario / perditore, in un canto

sarà perditoria. cavalca, 6-1-417: assai più tollerabile male sarebbe un bene perditorio che

irreparabile e totale che colpisce una o più persone; situazione di estrema gravità a cui

ottantanni, nei quali aveva provato i più vari ed opposti assestamenti cercando invano il

854: sono le congiure unioni segrete di più persone contra il prencipe o altro capo

. maestro alberto [tommaseo]: più si è da dolere della perdizione d'

vol. XII Pag.1123 - Da PERDONABILE a PERDONAMENTO (17 risultati)

le parole il meno possibile e salvarne più di metà dalla perdizione.

: la quale, se si fa più intensa, apporta perdizione finalmente. govoni,

mala perdizione e non mi tornate mai più innanzi, spiriti infernali e bestie malvagie

perdizione. brusoni, 51: non potendo più il piemonte sostenere le calamità della guerra

, iv-2-287: era [il denaro] più che bastevole a cominciare trionfalmente un'operazione

: la terra non giudicherà che le sia più espediente di andarsene a perdizione che avere

. soderini, i-364: ciò tanto più avviene alle viti che trasandate si conducono

... e alla vigna diece volte più grande di lui, che sta in

. bruno, 3-880: la ignoranza più tosto che la scienza ne conduce a dio

pravità della quale trae a perdizione i più rari intelletti. -causare la rovina

lasciati sgorgare dal petto quelli affetti che più volte le hanno posto e la vita

sì fatta deficienza di amor patrio era più perdonabile nel più antico federigo, perocché soltanto

di amor patrio era più perdonabile nel più antico federigo, perocché soltanto la minor

... è modo pedante non più perdonabile ormai quasi né anco ad un

senza di me difficilmente vi si sarebbero mai più destate. grave, non perdonabile seduzione

che in quel momento noi eravamo i più simpatici e più perdonabili colpevoli di questo

momento noi eravamo i più simpatici e più perdonabili colpevoli di questo mondo. pascoli

vol. XII Pag.1124 - Da PERDONANTE a PERDONANZA (3 risultati)

, misericordioso (ed è per lo più attributo di dio]. canigiani

per il perdonante invito. non oso più promettere. bacchetti, 2-xi-361: con

chi non restituisce mentre egli può stima più la roba che dio, onde non

vol. XII Pag.1125 - Da PERDONARE a PERDONARE (9 risultati)

/ veramente fazo soma / non volere più bonanze. savonarola, iv-15: costoro.

giovio, ii-73: non fate mai più conto di andare alle frittate di monte

, iv-5-193: di poi la giustizia dolgasi più tosto de la benignità, che incitovvi

tr. { perdóno). non tenere più in considerazione una colpa, un'offesa

se questa mi perdonate, di mai più in ciò non peccare, anzi farò

giunto che l'uom v'è, sia più che altro, mi si perdoni il

fallo erdonare. cavalca, ii-145: più difficilmente perdona uomo della ferita della lingua

sue proprie azioni ed emozioni nel senso più sfavorevole, e non sapeva perdonarsi di

qui si sono rapidamente ricordate, tanto più si doveva e si deve risentire il

vol. XII Pag.1126 - Da PERDONARE a PERDONARE (6 risultati)

[san pietro] il signor che più non ci contrasti, / da che ti

avessino perdonato, notarono nondimanco tutti i più colpevoli. vendramin, lii-4-462: gli spagnuoli

, i-3: al gran giulio esare più invidia avevano i suoi nimici per la clemenza

di s. chiara, 33: passato più tempo e il corpo indebolito, si

, non danneggiarli o distruggerli (per lo più in espressioni negative che indicano una violenza

perdonarla). algarotti, 1-ix-61: più della metà del libro è un giuoco

vol. XII Pag.1127 - Da PERDONATO a PERDONATORE (16 risultati)

tuoi affanni, a'qua'vorrei / più tosto esser compagno che salire / a far

io non perdono, / di cui più bel tesor donna non have.

: priegoti che perdoni alli sproni e più fortemente usa de'freni. boccaccio, vii-16

che appaia moralmente riprovevole (per lo più in espressioni negative come non perdonare a

si perdona a danaro per rendere il campo più fertile, l'abitazion più comoda,

il campo più fertile, l'abitazion più comoda, la cucina più lauta, la

l'abitazion più comoda, la cucina più lauta, la stalla più popolata,

, la cucina più lauta, la stalla più popolata, il cocchio più splendido;

la stalla più popolata, il cocchio più splendido; e per rendere un figliuolo

splendido; e per rendere un figliuolo più costumato si conta tanto a minuto! menzini

crate] che non si perdoni nemmeno alle più fiere adustioni. muratori, 10-ii-5:

: or ecco, io non posso più sofferire questo tuo fastidio: dio il ti

, n. 26. -chi più intende, più perdona', v. intendere1

. 26. -chi più intende, più perdona', v. intendere1, n

[manzoni] trovasse... più religione, anche secondo la tradizione del

, fu perdonatore clemente e misericordioso assai più della maggior parte dei prìncipi cristiani.

vol. XII Pag.1128 - Da PERDONAZIONE a PERDONO (11 risultati)

, non avendo ellino che rendere, più amasse quello cotale perdonatore: rispondendo elli

perdonatore: rispondendo elli: parmi che più ami a cui fu più donato,

: parmi che più ami a cui fu più donato, (fisseli cristo: dirittamente

sieno e denno essere misericordiosi e perdonevoli più che crudeli, siccome impuose cristo al

così greci come caldei... più meritaron perdono per loro ignoranza che grazie

. piovene, 14-100: niente è più dolce che sedere alla mensa dell'uomo

volerlo), la suscettibilità (per lo più in espressioni convenzionali di cortesia come

ellittiche. tansillo, 1-5: di più d'uno a'miei giorni io mi rimembro

. tasso, 2-25: non speri più di ritrovar perdono [dal tiranno]

determinate categorie di reati (per lo più di natura politica) o si rimettono

il perdono giudiziale non può essere conceduto più di una volta. codice di procedura

vol. XII Pag.1129 - Da PERDOTOEPERDOTTO a PERDURABILE (9 risultati)

) o con un luogo per lo più di singolare importanza nella storia della cristianità

presso assisi (o anche, secondo più recenti disposizioni, qualunque altra chiesa parrocchiale

stieno tutti i mesi / per poter più legger'ire al perdono. boccaccio,

propria rabbia con qualcuno (per lo più in modo abietto, meschino, senza

al g) lo artico per apropinquarse più a la terra del capo de

marrini, 2-97: i villani per lo più usano 'deddina ', 'affeddeddina

mentre 'lesa maestà 'si adopera più propriamente per offesa contro la persona del

pubblico. tesauro, 2-i-95: qual più vergognoso supplicio a'per- duelli e a'

alla semplice morte quegli di una condizione più nobile. guerrazzi, 4-1-269: forse

vol. XII Pag.1130 - Da PERDURABILITÀ a PERDURRE (12 risultati)

od atto lor proprio, debbono esser più vigorose ed attive che tratte di lor

difficile posizione... l'informano della più rara come della più feconda fra le

l'informano della più rara come della più feconda fra le virtù della vita pubblica:

intr. durare, protrarsi, per lo più lungamente; continuare a sussistere, ad

una determinata condizione (indicata per lo più da un compì, predicativo).

umilemente. guerrazzi, 2-95: riesce più agevole perdu rare nel sonno

o contro avversari preponderanti (per lo più assol.). nievo, 2-85

.. rimarrà pure uno dei tipi più notevoli che abbian perdurato nelle cose della

10-i-730: le scienze moderne mostrano di più in più nelle leggi de'contingenti l'universale

le scienze moderne mostrano di più in più nelle leggi de'contingenti l'universale ed il

ferma nella corsa il lembo fin nella piega più remota e interna. = agg

la viziata col ferro e perdura materia più liberamente che la molle ceder dicono, perché

vol. XII Pag.1131 - Da PERDUTA a PERDUTO (16 risultati)

è da essere reputata cosa divinamente inspirata più presto che umàna invenzione, con ciò

buono iddio facesse le cose buone, credendo più tosto che fosse perdutto a creare queste

ad effetto, niuna cosa maggiore o più potente potrebbe avvenire al popolo di atene

secondo che molti estime- rebbono, senza più interromperla la perdusse alla fine,

la perdusse alla fine, anzi più volte, secondo che la gravita de'casi

egli, tenendola sempre a sé, più stretta, e baciandola perdutamente. idem

ogni lume, e non si ha più requie, finché non si arrivi ad

. tommaseo, 11-160: per abbandonarmi più perduta- mente agli studi della lingua,

senza saperselo. e, dunque, più perdutamente. -definitivamente. caproni,

, superi, perdutissimo). non più posseduto per motivi ìndipendenti dalla propria volontà

partic.: che non si riesce più a trovare, smarrito. cavalca

. 2. che non è più in proprio possesso o sotto il proprio

posizione strategica, ecc., per lo più in seguito a una guerra o a

, ne successero, attorno alcune case più volte occupate, perdute e riprese ora

, ix-1-315: fu guerra prolungata per più di tre anni da zuffe per lo più

più di tre anni da zuffe per lo più senza sangue, e castellucci tolti e

vol. XII Pag.1132 - Da PERDUTO a PERDUTO (15 risultati)

conoscerà che sia cosa impossibile di aver più diletto dall'altro amico, il che

aspri combattitori. 7. non più goduto, provato, condiviso (una

ecc.). -anche: non più attuabile, proponibile, fruibile in quanto

di meglio, lxxxviii-n-79: mi rivedrai più che colui beato, / cui grande

ad alcuni vescovi ed abbati nondimeno fu più favorevole la fortuna, perché conservarono i

perduta. foscolo, xi-1-121: la più celebre delle tre nuove lingue e che

capitani. 10. che non è più presente, che non è più vicino

non è più presente, che non è più vicino (e la cui lontananza costituisce

del nuovo. -che non dà più alcun affidamento, su cui non si

affidamento, su cui non si può più contare; non più annoverabile fra gli

non si può più contare; non più annoverabile fra gli amici o gli alleati

, 662: il duca di mena era più afflitto e più travagliato di tutti gli

duca di mena era più afflitto e più travagliato di tutti gli altri: vedeva perduti

chiatra ne'quali soleva per il passato più che in ogni altra persona confidare.

: prie- govi che me, che più di sospirare che di parlare con voi

vol. XII Pag.1133 - Da PERDUTO a PERDUTO (15 risultati)

è altro che tener costei a bada, più che posso: alla peggio,

un'età della vita; per lo più con una connotazione di nostalgia e di

cagione per cui la dolce amante da più notti gli chiudeva le porte del penetrale

piovene, 7-262: nei castelli francesi, più che l'architettura, domina il gusto

17. che non si trova più, che si è smarrito (la

oggetti di dimensioni maggiori o di colori più vivi. algarotti, 1-ii-127: il

azzurri, smonta o smarrisce ne'verdi e più ancora ne'gialli ed è quasi perduto

. mazzei, i-136: sareste perduto più che l'isole perdute. -con

lontani, perduti nella canicola, sentivano più forte il peso della loro costrizione e

scomparso nell'atrio del palazzo coi cortigiani più sfegatati. onufrio, 94: appoggiò il

affetti, de'quali era, come il più de'suoi cinesi, >azzamente perduto ed

. 24. che non ha più prospettive e speranze; rovinato finanziariamente,

grazia che dio non nega anche a'più rotti e perduti. mazzini, 2-29

: siete tiranno; e tiranno tanto più increscioso ed esoso quanto più le prime

tiranno tanto più increscioso ed esoso quanto più le prime concessioni presagivano a'cittadini moderazione

vol. XII Pag.1134 - Da PERDUTO a PERDUTO (17 risultati)

i perduti, ai quali bisogneria che più pensasse. goldoni, xiii-465: ode i

disposto a tutto (poiché non ha più nulla da perdere). bacchelli,

si possa ponere più al consiglio dell'arte. statuti della corte

volte, non si possa per quel giorno più rimettere. 26. morto

la donna era, e'marinari, che più volte per perduti si tennero. girone

faticavano sì la nave che i marinari più volte per perduti si tennero. magalotti

mazzini, 20-172: il 'presidente', il più grande vapore inglese che faceva i viaggi

qua dal lokavaz, egli non sentiva più le gambe, era già perduto dalla

. dannato alla pena eterna (per lo più nelle espressioni gente, ombra perduta)

chiose cagliaritane, 136: gianchella la più sfacciata perduta beilesa de firen9e e la

intra i quali erano giuochi e bestemmie più che a qualunche perduto uomo non

: queste cose dicendo, egli troppo più dilicatamente e con voce più debole che

egli troppo più dilicatamente e con voce più debole che non si conveniva rigava tutta volta

calandra, 1-12: s'ingolfò sempre più nelle male pratiche de'più sciagurati e perduti

ingolfò sempre più nelle male pratiche de'più sciagurati e perduti giovani della città.

vergogna. pratesi, 5-493: non era più come una volta, ma una ragazza

una ragazza perduta, che non meritava più la stima di nessuno, neppur di toni

vol. XII Pag.1135 - Da PERDUTO a PEREGRINANTE (7 risultati)

, j ch'era perduto in via più grave errore. sansovino, xliv-177:

scelto al quale venivano affidate le azioni più pericolose (cfr. anche fante2,

). roseo, v-23: di più farò due bandi per i fanti perduti

. 2. viaggio per lo più lungo e travagliato. attribuito a cino

sue e dettene una parte al gliuolo più vecchio e l'altra al più giovane,

gliuolo più vecchio e l'altra al più giovane, e indi a pochi giorni

peregrinamente, son cose che hanno ben più luogo quando si scrive che quando si

vol. XII Pag.1136 - Da PEREGRINARE a PEREGRINAZIONE (15 risultati)

avere). compiere un viaggio per lo più lungo e travagliato, spostandosi da

nimico. ceresa, 1-285: altrui più piacque el gir peregrinando. caro,

vari paesi, / peregrinando da i più freddi cerchi / del nostro mondo a

stato ed è ancora una delle felicità mie più vive. gozzano, i-1324: qui

politici, gli attori peregrinano nei sobborghi più popolari della così detta 'banlieue ';

ché ai recessi montani / non peregrinan più divote torme. -recarsi a rendere

costretto a lunghi e, per lo più, intricati andirivieni. - anche sostant.

affetti e voglie. / or che il più bel de'cori a lui fa velo

c. bini, 1-115: altri più severi, collo sguardo acuto dell'anima

, a costantinopoli... e che più anni peregrinò la grecia per acquisto di

commer cio vi si pratica più per acqua che per terra, se dob-

, sf. viaggio, per lo più lungo e travagliato, cne si compie

molti casi avversi, come fanno a'più che vanno peregrinando per lo mondo.

la costanza di così leggiadra pastorella, più che molto si diffuse nelle lodi ch'

peregrinazione, per l'asprezza dei geli più disagevole. buonafede, i-45: dopo

vol. XII Pag.1137 - Da PEREGRINAZZO a PEREGRINO (10 risultati)

della vita piemontese, il ritmo di una più ampia civiltà europea. soldati, ix-256

avrà sembrato ch'io sia stato assai più temerario di quello si deggia permettere ad

-con valore enfatico: percorso per lo più breve compiuto con tappe successive.

in cerca di tombe di amici e più lontani parenti defunti. 3.

una miserabile peregrinazione entro i corpi dei più vili animali sino a compiere un ciclo

un bel lavoro artistico, e mira più che altro alla peregrinità delle frasi,

: io credo che ella sia il più potente e vero rappresentatore del vero nella

povero albergo e da la mia / più povera e smarrita famigliuola / dilungato mi

peregrini, si vestì di quelli che più portava, e andò alla presenza del

avea convertito l'orientalista alla religione della più solenne e gloriosa antichità, la romana

vol. XII Pag.1138 - Da PEREGRINO a PEREGRINO (8 risultati)

9-16: la mente nostra, peregrina / più da la carne e men da'pensier

. gètti, ii-211: io l'ho più volte sentito dire questo che noi siamo

d'aquino, i-173: quanto posso più m'ascondo e celo, / straniero

delle lingue orientali, di tutti i più strani caratteri nobilmente fornita. de marchi

-sostant. speroni, 1-4-204: molto più si disdirà il parlarne con parole tosche

non ne mescolassi per entro di lombarde con più brutta diceria che non è parlare di

nardi, 6: credo... più tosto ch'ei fusse uomo di

peregrino della fede, finse d'andare più a lungi. fallamonica, 59:

vol. XII Pag.1139 - Da PEREGRINO a PEREGRINO (21 risultati)

da un incontro fortunato e peregrino della nostra più pura originalità grammaticale con la grande tradizione

eccellente e strenuo signore mio, tanto più il racontare de quelli a'novi ascoltanti

portato abbia anco sopra scena tragica, la più nobile e guardinga d'ogni altra,

frutto peregrino. algarotti, 1-viii-6: i più strepitosi avvenimenti della storia, che si

da cagioni peregrine grandissime, hanno il più sovente origine in cose ordinarie e picciole

nostra pigra curiosità, ma figli del più sfatto trombonismo. betocchi, 5-33:

sempre venerabili papiri, / colmi di verità più peregrine. monti, x-2-3: insigne

materia, e all'incontro non riusciamo più a trovare un professor di latino,

storia, laddove in sostanza erano poco più che filologia ed erudizione, se anche non

terra strana, / quanto dal nido suo più va lontana / più forza acquista e

dal nido suo più va lontana / più forza acquista e 'n maggior pregio sale.

tanto peregrina, quanto mai da alcuno più non fu pensata non che udita.

, così ne'suoi scritti non so che più che gli altri bello, gentile e

ordine delle sale di bologna, ma con più ordinate e peregrine invenzioni. scaramuccia,

foscari posta sulla brenta vi sono le più peregrine invenzioni che uno possa immaginare,

invenzioni che uno possa immaginare, le più adattate al luogo che nulla più. buonafede

le più adattate al luogo che nulla più. buonafede, 2-vii-277: con quel

il nostro carducci sa vestire delle forme più peregrine l'invettiva patriottica, il sogghigno del

altri rispetti, i quali spesse fiate più importano all'autore, come a fine di

rispettar la pudicizia, anzi restituisse la più bella al marito ricusando il riscatto.

regga: / lode che fa bellezza / più rara e peregrina. 19

vol. XII Pag.1140 - Da PEREGRINO a PEREGRINO (8 risultati)

animo e di splendore non cede punto a'più nobili e a'più peregrini spirti che

cede punto a'più nobili e a'più peregrini spirti che oggi sieno sotto il

d'oro, / quanto ogni penna di più raro scrisse / in varie lingue riccamente

speroni, 1-2-4: le quai parole molto più volentieri e con maggior frutto legge il

: la lingua di questo volgo è troppo più notabile che non si giudica, e

o raccontatori 'per mestiere, era il più peregrino sollazzo nella solennità delle feste.

o una direzione particolare, per lo più in località, regioni o territori diversi

dove cometa o stella, / non più vista di giorno, in ciel risplende

vol. XII Pag.1141 - Da PEREGRINOSO a PERENNE (8 risultati)

primo paio è usato, per lo più, per prendere cibo e i restanti

a queste consonanze rettoriche convengono, e più e meno, anco le loro consonanze,

fiori secchi e posto, per lo più, sui gradini dell'altare di una chiesa

. che conserva le funzioni vegetative per più di un anno. perennare,

bulbo, perché alle volte la fibra più grossa in bulbo si forma. perennan altri

insegnarti e rammentarti ad un tempo il più sacro de'tuoi doveri. svevo, 8-772

che le coordina o, a dir più esatto, le preordina. 2

può tenere sollevate delle particelle di materie più dell'acqua gravi. giordani, ix-48:

vol. XII Pag.1142 - Da PERENNEMENTE a PERENTORIO (7 risultati)

): pianta erbacea o legnosa che vive più di due anni. o.

cosa... che sia da più di me..., che me

uno scrittore italiano, degno di essere più conosciuto ch'egli non sia, dimostra

avv. ant. nella locuz. al più perentemmo'. al più presto, nel

locuz. al più perentemmo'. al più presto, nel minore tempo possibile.

rimandar- lici [i panni] al più perentemmo che potete, da la san

son tessuti i ricordi perenti, che è più labile ancora di quella che ci turba

vol. XII Pag.1143 - Da PERENTORO a PEREQUARE (8 risultati)

di seguito senza ricevere dalla necessità le più perentorie smentite. calvino, 2-209:

d'affermazioni perentorie, e viola era più lontana che mai. -sm. richiamo

lor crudi e quasi velenosi funghi spesse volte più ve gli affrettavano. per le

è, a pensarci, la critica più rigorosa del cattolicismo stesso e la più perentoria

più rigorosa del cattolicismo stesso e la più perentoria. -assoluto, totale.

questo punto d'onore era reso tanto più urgente e perentorio dalla natura particolare della

[la casa] adopera gli indugi più lenti consentiti dalla perentoria sobrietà dei vangeli

decadenza (un termine, per lo più processuale, entro la cui scadenza va

vol. XII Pag.1144 - Da PEREQUATAMENTE a PEREZARE (11 risultati)

polirle per dipingerle con quelle egregietate che più possibile sia. 3. statist

de le quale niuna è de le radice più grossa. dopoi, nascendo progrede in

equità. il così detto censitore determinava più in digrosso l'imposta; il perequatóre la

di no voti, vale a dire la più forte minoranza che ci sia stata finora

della cosa pubblica, intorno ai mezzi più idonei a provvedere alle richieste migliorie ed

simili a queste grandi e chi rotondità più perfetta di quelle o chi chiarezza simile

sostituì quella del comodino, dal cerchio più ristretto. 4. apparecchio igienico-sanitario

5. pompetta, per lo più di gomma, che in alcuni strumenti

che corre il palio, acciocché sia più veloce al corso sentendosi da quelle punte stimolare

manifestare una fretta eccessiva; correre a più non posso. pananti, i-361

. cesariano, 1-59: quanto più alto ascende la acie de l'ochio