cacce d'ignoti, lxvii, 71: più volte con amore / movea sospir dal
tu hai il torto; ma io avrei più torto se ti movessi rimprovero sopra una
in modo prevaricatorio o illecito (per lo più in relazione con una prop. subordinata
. calmeta, 35: alcune donne ho più volte viste che in età già matura
età poco conveniente, muovendo gli spettatori più presto a riso che a meraviglia. ariosto
posa buffa e peritosa, che già moveva più d'uno al riso. -con
, / già conosciuto in caso assai più rio, / non v'assecura. s
che si leggono della propria muovono molto più e molto più sono utili. siri,
della propria muovono molto più e molto più sono utili. siri, 7: non
sempi in prova di questa verità: muovono più efficacemente le cose più vicine. forteguerri
verità: muovono più efficacemente le cose più vicine. forteguerri, iv-567: io veggio
ingegno mio / che dentro a me puoi più che non posso io. bandello,
arte: manca forse l'arte e più nobile e più ingegnosa in materie eroiche
forse l'arte e più nobile e più ingegnosa in materie eroiche, morali e
, i-441: la lettera non mosse più quei nobili di dentro che fatto si
pareva impossibile che i francesi dovessero fare più conto di lui che della duchessa,
loredano, 1-187: per conoscer se sia più vehe- mente la forza delle lagrime che
proponimenti sodi e costanti di non essere più co'nostri peccati ingiuriosi a tanta gloria
, contribuire a far suffimigio move più la epilesia. nascere un'obiezione
le notizie e se non furono subito notate più non vi è chi le sappia e
lo splendore, / che là s'apprende più lo suo giare; camminare, incedere,
, compiere attività, valore / dove più nobiltà suo raggio trova. idem, conv
condizione. latini, 3-44: tuberone più tardi mosse e così destra serba
sfasciumi di una rocca, ma de'più romanzeschi, co'quali muove contrasto un
torni bene in bocca loro qualche discorso più ameno, come riuscirebbe se lo facesse
, a feste / tu non ti acconci più, tu più non movi. mazzini
/ tu non ti acconci più, tu più non movi. mazzini, 20-156:
dei sorci. cosicché, incapaci a più muoversi, e stando lì a rosicchiare civaie
quel che tu pòi / ché mai più qui non mi vedrai da poi / ch'
-sbrigarsi, affrettarsi (per lo più in espressioni incidentali imper. ed esortative
e, così si muove movimento o più movimenti, per lo più perl'amore dela
movimento o più movimenti, per lo più perl'amore dela carne, ora noi vorrebbe
imposta. petrarca, 348-6: da'più belli occhi... /..
che conquiso / senza moversi avrian quai più rebelli / fur d'amor mai,
/ fur d'amor mai, da'più bei piedi snelli, / da la persona
altri capi vedevano e si movevano senza più. g. gozzi, 1-91: si
: di giorno in giorno va sempre più smagrendo, e di più ha dato
giorno va sempre più smagrendo, e di più ha dato in una stitichezza di ventre
averla ancora unica eletta, / d'amare più di lei io qualche cosa / che
e il ritmico muover dei remi facevano più grande il silenzio della marina.
: i prudenti nocchieri sperimentano che, quanto più e necessario al loro naviglio il muoversi
gravezza del peso che porta sopra, tanto più lo tengono sicuro dalli scogli e dalle
per modo che se il mondo bastasse più che non è bastato, mai quello lavorio
muoversi per ogni verso ugualmente, ma più per allo 'nsu che per
spengono inghiottite dall'azzurro: / più chiaro si ascolta il susurro / dei rami
p. cattaneo, 1-3: quella serà più trista acqua che starà più ferma e
quella serà più trista acqua che starà più ferma e senza muoversi marcirà. tasso,
28-31: tutte tacque che son di qua più monde, / parrieno avere in
alberi e la notte / non si muovono più / se non da
una tagliatura a ugna di cavallo quanto più lunga puoi. magazzini, 69:
e doler che ti pare. / poi più none parlare / se dallui prima non
raccolti in specie e generi, e più o meno domati o frenati nella loro furia
29-46: oggi gli studi su dante movono più severi e più filosofici e di certo
studi su dante movono più severi e più filosofici e di certo più giovevoli alla gioventù
severi e più filosofici e di certo più giovevoli alla gioventù d'italia che non
vie / muovono ad altre piazze e più propinque / e più remote al fòro
ad altre piazze e più propinque / e più remote al fòro universale. calandra,
e quella che muove poco e va più lentamente si direbbe 'stataria '.
fatte con chiara d'uovo sono assai più glutinose e più resistenti di quelle fatte
chiara d'uovo sono assai più glutinose e più resistenti di quelle fatte col sapone ordinario
.. la loro materia è molto più simile ed omogenea. e. cecchi,
contro ciò che la scienza ha di più sicuro affermare che l'unità umana sia
e omogeneo, sì che non ci sia più che una lingua e un popolo.
i differenziati, l'indistinto esprime assai più. papini, ii-1348: quando si
. faldella, i-4-144: il gruppo più numeroso, più omogeneo e più compatto
i-4-144: il gruppo più numeroso, più omogeneo e più compatto della camera,
il gruppo più numeroso, più omogeneo e più compatto della camera, quale si era
, parte un aggregato di fatti, più o men copiosi, più o meno omogenei
fatti, più o men copiosi, più o meno omogenei, tutti e sempre
linguaggio letterario dell'europa si potrebbe dire più omogeneo ed uno, più d'un sol
potrebbe dire più omogeneo ed uno, più d'un sol getto, di quello
purità, che si mantiene anche nella più ricca complessità. un gran poema è
filosofico quanto una definizione; i calcoli più complicati quanto l'addizione 'due e
che riconduce la realtà a uno o più princìpi unificatori; filosofo sistematico.
sprazzi / e ora non c'è più spazio / per la specola.
omogeneo, ma vario e molteplice negli animali più perfetti, e segnatamente nell'uomo.
l'acqua, perché composta d'elementi più omogenei che la terra, ha maggiore
dire che importino ognuna egual tempo sia più sia meno esteso. -congenere;
. è stato, secondo me, il più bello, il più dilettevole, il
secondo me, il più bello, il più dilettevole, il più omogeneo alla mia
bello, il più dilettevole, il più omogeneo alla mia inclinazione. manzoni,
questa passione fu stuzzicata da idee tanto più omogenee ad essa, si gettò su
su uelle, con un ardore ben più vivo e più spontaneo. 'ommaseo
, con un ardore ben più vivo e più spontaneo. 'ommaseo [s.
a cercarmi persona forse men abile ma più omogenea a me, che ho bisogno
vestirla alla foggia moderna per farla parere più omogenea a'tempi ed al popolo a
] fosse proclamata una forma di governo più omogenea a quella della francia.
razze s'incrociano, dove i popoli più diversi, gli elementi meno omogenei,
secretamente per equilibrarsi in un modo più convenevole alla loro natura.
. -equazione algebrica omogenea: equazione in più variabili nella quale tutti i termini hanno
costante. -funzione omogenea: funzione di più variabili tale che per ogni scelta di valori
ha scrittura uguale rispetto ad altri gruppi più o meno estesi di parole.
, sulla falsità di documenti, sui più importanti atti societari destinati a essere iscritti
pasolini, 8-95: negli scrittori del novecento più avanzato, in italia,..
9-152: il saggio di croce resta la più completa panoramica sull'ottocento folcloristico europeo,
paese-sera ', e (negli anni più recenti) del natale di via frattina -coi
loro per la presenza di uno o più gruppi = ch2. -serie omologa: l'
di quel numero che intercede tra il termine più basso e quello che sussegue immediatamente.
e tutti i conseguenti di due o più proporzioni simili. viviani, vi-6
2-50: quando si abbiano due o più proporzioni, quei termini che in esse
. 2. condizione di due o più persone che hanno lo stesso nome (
un bernardo filostrato... una più tarda rappresentazione omonima non ha di pastorale
omoritmìa, sf. mus. scrittura a più voci in cui il ritmo è uguale
2-339: i marinai stessi, specialmente quelli più giovani, abituati a andare con gli
del medesimo sesso (accompagnata per lo più da indifferenza o da ripugnanza per gli
; uguaglianza della temperatura di due o più corpi (e si contrappone a
(un elemento rispetto a uno o più altri). = voce dotta
famiglie comprendenti alcuni fra i parassiti più funesti per le piante coltivate (aphididae,
a quelle de i mandorli, ma più larghe, non dissimili da quelle del
). zool. equide selvatico poco più grosso dell'asino, di colore bianco
non son che partorienti e tutt'al più balie; le mogli, troppo spesso concubine
si è chiamato, nella sua forma più recente, 'fascismo '. io ho
: può essere attuato in vari modi più o meno efficaci (pratica del coito interrotto
di misura di peso (o, più precisamente, di massa) già in uso
con valori diversi, ma per lo più oscillanti intorno ai 30 gr; dopo l'
d'oro. biringuccio, 1-86: teneva più di tre onze e meza d'argento
: l'animo vostro... più stima fa d'un'oncia d'onore che
, momento, istante (per lo più nella locuz. non perdere un'oncia
dia xiiii oncie per libra, né più né meno. boccaccio, dee.,
cassa, figliuolo mio, mi costa più di vent'onze. 4.
unità di misura lineare corrispondente per lo più a un dodicesimo del piede o del palmo
m'è nel cor fitto, e oltre più d'un'oncia, / si che
che v'avevo domandata non la vorrei più, ma in quel cambio due onze
non avendo lo scalino nella sua radice più che ott'once d'altezza. guglielmini
sotto il pelo dell'acqua, alta per più di otto once di ravenna o sia
.. posso allungare il passo un'oncia più dell'usato. -breve periodo di
non hanno avuto due oncie o poco più d'acqua larga nove piedi, dove le
debba chiamarsi un'oncia; e dopo più esperienze fatte per trovare la quantità dell'acqua
irrigazione... non possono valere più di 60 od 80 mila lire.
. pirandello, 8-1096: non aveva più un'oncia di carne addosso quell'infelice
'n cor non hai? -vale più un'oncia di amicizia che una libbra
di consanguineità: l'amicizia ha molto più valore della parentela. ulloa [
ulloa [guevara], i-205: vale più una oncia di amicizia che una libra
una libra di consanguineità. -vale più un'oncia di voglia in corpo di mille
g. gozzi, 1-146: val più un'oncia di voglia in corpo di
successiva mente le forme divennero più appuntite e allun gate verticalmente
rimasta in uso anche in tempi più recenti per formare i titoli e con altre
prima pagina [del manoscritto] era la più maltrat tata dal tempo.
beccaria e abbi quattro onciarelle di pecora più: e se ti son lasciate se non
un maggior onciato debbe aprire due o più luci ed estrarre per le medesime l'acqua
monocotiledoni della famiglia orchidacee, comprendente più di duecento specie americane, epifite, munite
numerose e coriacee, stelo fiorale per lo più ramificato che in talune specie supera i
infiorescenze, di colore tendente per lo più al giallo (e sono coltivate in
del mare), provocata per lo più dalla pressione e dall'attrito del vento
e ritorna dal loco percosso. tanto più volte tonda va e viene, quanto
a diversi aspetti, le quali tanto più o men si profondano, quanto esse
altre onde sopra di sé quanto ella ha più percussione e refressione nelli oppositi liti.
26-139: nel monte che si leva più da l'onda / fu'io, con
né 'n ciel né 'n terra, è più d'una fenice. antonio di meglio
nocchier. foscolo, 1-170: né mai più toccherò le sacre sponde / ove il
/ non di peneo, ma d'un più altero fiume. boccaccio, v-105:
, di lei / che ha l'anima più pallida e appassita / dell'onda scialba
facondia che la provvidenza versa nelle teste più vuote di ciascun partito politico estremo per
rossetti eresse il palazzo degno dell'onda più melodiosa ed esatta dell'ottava ariostea.
: il lauro ciprio è di foglia più nera, più piccola in margine, con
ciprio è di foglia più nera, più piccola in margine, con certe gocciole
a. neri, 1-195: buttato in più luoghi del minio, butta del smalto
a. meri, 1-83: si rinfuocoli più volte nella fornace e si cavi fuora
il varocchio, che era nella ritirata più dentro del borgo, trovandosi a cavallo in
tonda dello oceano materiale si dilatava ognora più. tommaseo, 11-69: d'allighier la
scritti o di libri (per lo più dedicati a uno stesso argomento).
iv-1-31: un'onda di tristezza, più densa, le traversò lo spirito.
, un'onda, un profumo di vita più allegra, più agitata penetrava nel convento
, un profumo di vita più allegra, più agitata penetrava nel convento. verdinois,
in passato avevano seguita l'onda dei più. -andazzo. francesco da
grandezza che non cade o che risorge più grande dalle cadute; e un'onda
. movimento oscillatorio e vibratorio periodico, più o meno regolare, che si propaga
sinusoide. -onde atmosferiche: movimenti ondosi più o meno regolari, prodotti da forze
villani, i-6-128: questo è 'l sen più segreto e più ridutto / in cui
questo è 'l sen più segreto e più ridutto / in cui l'onda del suono
i suoni articolati e formano l'eco più fiate replicata. algarotti, 1-iii-315: più
più fiate replicata. algarotti, 1-iii-315: più regolarmente ripercuoterà le onde sonore quel legno
: onda utilizzata contemporaneamente da due o più radiotrasmettitori. -onde a fascio: radioonde
. spallanzani, 4-iv-276: ammesso dai più de'fisiologi che l'onda sanguigna posteriormente
sanguigna posteriormente cacciata dal cuore corra sempre più forte dell'onda antecedentemente cacciata, si
nausea. bacchetti, 1-i-456: il più della settimana era in giro per i
involontario / e così distaccato, / senza più facoltà di riconoscermi, / suscitato e
capisco che cosa volevo ma non so più mettermi in onda. -salire a
incontro d'un passo ondante, col più invitevole dei sorrisi e delle grazie.
di sostanze, di vegetali, per lo più mobile e oscillante, considerata nei movimenti
muovono e si spostano, per lo più in fasi successive e in modo continuo
l'ondata di popolo che si faceva più densa. vittorini, 6-222: sopraggiunse una
stormo segue un altro stormo / con più lugubri gridi / ad ondate,
: sbalzo assai marcato, e per lo più improvviso, di temperatura: rialzo (
un altare. spallanzani, xxiii-438: più sopra si è veduto due essere le
bussy, un nome che évoca le più ardenti ore della storia e le ondate più
più ardenti ore della storia e le ondate più superbe della fantasia francese. pavese,
singola e particolare (ma per lo più preceduta e seguita da altre analoghe)
di un'attività o di una situazione più generale. -in partic.: moda,
[il carducci], per respirare aria più pura, al classicismo del primo
, la necessità, propugnata dalla parte più estremistica e violenta del movimento fascista nei
a scovare e svegliare... il più addormentato e indolenzito dei burocrati.
toga. 13. per lo più al plur. motivo ornamentale, decorazione
un'imbarcazione a un'altra di accesso più elevato (in quanto di dimensioni più
più elevato (in quanto di dimensioni più grandi). tramater [s
e sfumature variformi, a uno o più colori. -vetro ondato', vetro lucido
, 2-118: 'vetri ondati ', che più comunemente dicono 'vetri diacciati ',
] stanno ginocchioni e a man giunte più figure di devoti: delle quali quelle
roditori della famiglia cricetidi, lunghi non più di 70 / 80 cm, di
una tana di terra ove ne abitano più, e per un foro vanno a provvedersi
qual che parte del fiume più stretto essa [acqua] balzerà
f. lana, 87: quanto è più breve [il pendolo], tanto
breve [il pendolo], tanto più presto compisce un'ondazione. 3.
viene a noi questo oste, che mai più mi ricordo d'avere in questa o
, e da quella parte onde lo vede più debole e più acconcio a cadere lo
parte onde lo vede più debole e più acconcio a cadere lo combatte. guido da
, perciocché indi nasce onde il reo più tardi a penitenzia viene. ugurgieri,
modo di colloquio o ragionamento trattato da più persone, di onde facilmente si può
termine da onde / lo suo contrario più passar non lassi. g. villani,
visto del suo regno / rimescolarsi i più riposti fondi: / oh, disse irato
sì sottili, se non da una più che ordinaria applicazione d'ingegno? alfieri,
un sostantivo che funge da aggettivo, più che i palpiti di una novella di
. bandello, 2-47 (ii-154): più e più volte s'è questionato onde
, 2-47 (ii-154): più e più volte s'è questionato onde proceda tanta
96: serveria a piacimento / la più fina d'amore / ond'io so ricco
duro destin a ferir viemmi / con più forza talor, di là non passa /
: né fra le dita ambrosie / più ti splendea la lira, / quella onde
s'eo trago a voi, non vo'più star tardando, / ched io non
compagnia e brigate di mille uomini o più. boccaccio, i-526: se io a
. è innavigabile durante sei mesi e più dell'anno, parte a cagione del
morta, acciocché ella non ti facesse più vergogna. onde tu hai, secondo che
dante, purg., 22-142: più pensava maria onde / fosser le nozze orrevoli
tua alma / fra l'altre eterne più famosa volga. / priego acheronte sia
gran fretta si vada / qualche passo più in là sull'ampia terra.
. segneri, ii-127: un passo in più? a me non resta più sapere
in più? a me non resta più sapere onde muovermi maggiormente. casti, 4-1
in terra, onde giurai / mai più sì fatte tane non entrare. a.
lii-13-146: in molti luoghi non vi sono più ville, onde il paese è incolto
-in inizio di periodo, con valore più ampio e generico: quindi, allora
lo dirima: / e. ssa più d'alte chi è più 'ngegnero, /
e. ssa più d'alte chi è più 'ngegnero, / e meno chi più
più 'ngegnero, / e meno chi più sente de palchima. / unde l'alchima
, sempre mangia il cibo suo e quanto più mangia più à fame. machiavelli,
il cibo suo e quanto più mangia più à fame. machiavelli, 20: coloro
: ma là, nel sole, molleggiò più goffa / sul pugno a gryllo,
la civetta, e i bimbi / ridean più forte. ónde il custode: «
/ figlio di gryllo, tu che sei più savio, / da'retta. sai
onde che il duca deliberò non dependere più dalle arme e fortuna d'altri. cellini
, per l'impotenza del re, con più libero ed assoluto dominio che al presente
de'monti, montando suso a'colli più alti senza ondeggiamento o tempesta. michelini,
, 423: passando poi all'acque più eminenti, queste continueranno il lor corso
corso diritto parallelo all'argine, ma più lento dalla parte del pignone che dalla parte
mai vi trovaste in alcuna di quelle più dirotte tempeste che lievi il mare, ben
o dal calore rose e indebolite, nel più bello del giuoco per la forza del
e d'oro. barilli, 5-140: più di quindicimila tuguri sparsi fra gli ondeggiamenti
. movimento ritmico e armonioso, per lo più sensuale o lascivo, del corpo umano
in bianco in altre donne. non più disegno di forme elettissime, non più
non più disegno di forme elettissime, non più anfore fantastiche e diafane accennate nell'aria
e diafane accennate nell'aria, non più voluttuosi ondeggiamenti. tarchetti, 6-i-329: sotto
agata e vero calcidonio orientale, con le più vaghe e belle macchie ornate di ondeggiamenti
penombre e de la smorta luce / i più minuti ondeggiamenti e scosse. oriani,
posata leggermente la gallozzola, fattasi assai più panciuta che non era prima, sopra
14. figur. andamento (per lo più fluente e armonioso) di un discorso
speranze e di timori, agitato ognor più dall'impeto del desiderio e dagli allettamenti
perpetuo ondeggiamento, un andare e venire più o meno manifesto della terra. b
ondeggianti prigioni. papi, 1-3-231: più di ventisei navi di guerra sulla foce
quali possono lasciare in dubbio se ritengano più dell'ondeggiante o del piano. bertola
, armoniosi, ritmici; sussultante (più o meno dolcemente). patrizi,
slacciò il busto e accordò un respiro più libero all'ondeggiante seno di neve.
cingono fissi i lumi / de le virtù più belle / come sogliono il sol cigner
del casa e dell'alfieri col fare più ondeggiante e sonoro del foscolo.
, del po profondo, non so se più palpitando di timore o di gioia lo
rapidamente passavano per dar luogo ad altre più delle prime annebbiate, confuse ed incerte
supposizioni. -che partecipa di più tendenze; che è il risultato di
costui [san paolo] da molto più crudele diluvio ondeggiante liberò tutto il mondo
vittorio emanuele] un avvenire assicurato non più ondeggiante, non più incerto, non
avvenire assicurato non più ondeggiante, non più incerto, non più provvisorio. govoni,
ondeggiante, non più incerto, non più provvisorio. govoni, 3-112: sommersa
spesso interrotte e nascoste da altri fatti più appariscenti, mettono la divina commedia nell'
., 2-170: parmi che quanto io più sono sollicito di ragguardare il mare s'
mare s'egli s'abbonaccia, ch'egli più tempestosamente ondeggi. caro, 11-1000:
delle peschiere e de'laghi, non più si ravvisano le vere fattezze del volto
: alla luna e all'etere stellato / più azzurro il scintillante eupili ondeggia. pascoli
e dall'altra sì fattamente malconce che più non si potevano governare. si lasciavano,
foscolo, iv-370: sono salito su la più alta montagna: i venti imperversavano;
simmetria. -oscillare, vibrare; muoversi più o meno ritmicamente. -anche con riferimento
sua lunghezza in forma che la parte più presso alla radice sia più ierma.
la parte più presso alla radice sia più ierma.. varchi, 22-59: ntutte
fa il legno, che quanto è più lungo tanto maggiormente s'agitano e incurvano
il sole, ondeggiasse pel mare. molto più è che la casa di nazarette,
, ove s'incarnò iddio, venisse per più di duemila miglia ondeggiando per aria.
già la famiglia tutta, senza osservar più la modestia del rispetto, gli ondeggiava
ondeggiare dei presenti che le s'aggruppano più vicini. sbarbaro, — 1-24:
, ii-733: il concilio ondeggiava ne'più impetuosi contrasti. siri, i-723: fra
: i rettori di torino non dovranno più atterrire e raccapricciarsi a ogni ondeggiare e
del fato. colletta, iii-21: più volte la vittoria ondeggiò, sì che
difese che quelle degli oppi, né più fruttifere, perché i ladri e i quadrupedi
una ondeggiata senza com parazione più alta e maggiore dell'altre, e alzò
ivi per tutto divien capace d'ogni più gran vascello che veleggi nel mare stesso
in quell'ondeggiato euripo di sofisti (più che di filosofi) tumultuanti. 3
acquerelli d'un fior di colore troppo più vivo e vago che i nostri.
vaghissimi..., pezzati graziosamente di più colori, ondeggiati. periodici popolari,
imbasamento si darà uno scaglione alto non più che un cubito e mezzo, ed
. germanica), raffigurato per lo più come una graziosa fanciulla, spesso con
, 7-38: d'un ondivago -scion più lieve / si snoda l'agile / fianco
e d'aura turgido, / sì che più lieve del torello ondivago, / qual
turbamento vago, ondoleggia- mento di teste più grave. = nome d'azione da
(onduleggiante). letter. che ondeggia più o meno lievemente, che oscilla dolcemente
(ondoleggio). letter. ondeggiare più o meno lievemente, oscillare dolcemente,
e s'accavallano onduleggiando fino ai monti più lontani. 5. diffondersi in
s. ferrari, 339: il golfo più e più s'interna / tra due fila
ferrari, 339: il golfo più e più s'interna / tra due fila di
ah, de l'ondoso impero / sostener più lo scetro io non son degno /
dalle vaste campagne / oggi e mai più invocarti al ritorno. 4.
, xxiii-129: di mano in mano che più s'inoltra in essa fiandra, l'
stendendo e spianando e si fa ognor più ridente ed ubertoso. alfieri, 8-348:
: dai santi monti, dal fiume anche più santo arriva sin qui il fragore ondoso
onda ', documentato in boezio ma certamente più antico (undulàtus 'ondulato 'è già
canali / e i cigni bianchi navigan più lenti / ed i mulini che hanno aperte
potè dire d'aver colto di più che una spera d'occhio grigio e il
cicognani, 6-196: la tenda bianca, più bianca ora, ebbe un ondulaménto:
disegnantisi in vaghi ondulamenti o in ordine più rigido e arguto. comisso, 1-12
di rilievi e avvallamenti, per lo più larghi e tondeggianti (un luogo
ondulato: filetto costituito da una o più linee serpeggianti. arneudo [s.
forte torsione, mentre l'altro, più grosso e poco torto, si avvolge
morbida, ed è usato per lo più in stoffe per abiti femminili. 14
4-1127: fuvvi il moto ondolatorio, il più solito nei terremoti e per lo più
più solito nei terremoti e per lo più da oriente verso occidente andava. baldasseroni
i cui replicati colpi il suono ondulatorio vie più ingrossa e diventa un fragore assordante e
moto ondoso, fluttuazione (per lo più lieve) di uno specchio d'acqua
, 1-161: il suo viso era davvero più colore che linea, con troppe ondulazioni
per lo più tondeggianti e poco elevati. -in senso
lampada, le cui ondulazioni tanto le più lunghe quanto le più corte si facevano
ondulazioni tanto le più lunghe quanto le più corte si facevano in tempo uguale, compensandosi
a essere aritmico, con ondulazioni sempre più larghe. 12. figur.
tumulto, il quale, dopo alquante scosse più gagliarde, vi lasciò entro certe ondulazioni
spese e simili: ed è voce più che altro di uso legale.
, foggiata di parole eterne, / più lieve che corona d'oleastro, / onerava
venti fregate con molte navi onerarie e più di ventimila uomini... fecero vela
apparire. / tra le onerarie ventrose / più snella ci parve, leggera / come
eredi ovvero a carico di uno o più legatari. quando il testatore non ha disposto
natura che stabilisce un obbligo; ma più spesso dipende al tempo stesso da ragioni
. dir. e econ. per lo più al plur. oneri bancari: il
3. stor. per lo più al plur. oneri pubblici: quelli
) l'obbligo di effettuare, per lo più perpetuamente, determinate prestazioni periodiche (
legale, che può presentare difficoltà pratiche più o meno gravi e a volte anche
: essa ricercava le formule del pietismo più conforme e più trito, il modo più
le formule del pietismo più conforme e più trito, il modo più oneroso,
più conforme e più trito, il modo più oneroso, per lei, dell'espiazione
il privilegio l'aumenti in altri cento e più, in tal caso si dirà causa
, amico di onestade, / soffre più volentieri un stato basso, / ancorché oppresso
pensare. pavese, 10-201: diventavo sempre più capace di sottintesi, di mezze tinte
non sia la onestà in persona, la più perfetta, la più specchiata, la
in persona, la più perfetta, la più specchiata, la più oculata onestà.
perfetta, la più specchiata, la più oculata onestà. -austerità, integrità
., 1-102: considera che noi dovemo più curare della mondizia dentro del core che
populo, perché quello del populo è più onesto fine che quello de'grandi,
. vasco, 414: gli uomini non più oziosi, non più viziosi, non
: gli uomini non più oziosi, non più viziosi, non più mendichi avranno fuor
oziosi, non più viziosi, non più mendichi avranno fuor di dubio maggiore onestà
, ii-777: erano due galantuomini della più specchiata onestà. labriola, iii-94: nella
, iii-304: avendo la comunità di firenze più volte richiesto al signor paulo guinigi che
. novellino, 1-8: facciasi con più onestade e con più cortesia che fare
1-8: facciasi con più onestade e con più cortesia che fare si puote. dante
): dalla piacevolezza del beveraggio tirata più ne prese che alla sua onestà non
mini, 62: chi vestì mai più gravemente o con maggiore semplicità e onestà
onestà, una volta macchiata, mai più non ritorna al primo stato. aretino
ignudi, ricusando fino di coprirsi le nudità più vergognose davanti e da dietro con que'
pure tal- luno vuole mostrarsi in ciò più verecondo degli altri, tutta la sua
1-143: il giorno venne il re con più di venticinque mila indiani, portato in
riguardo, di misura (per lo più nell'espressione per onestà). compagni
..., appresso ritorneremo con più onestà alla presente materia. -moderazione,
al tuo fiero mutevole ardore, / più nulla chiede che la tua onestà.
codici è un privilegio annesso alle classi più elevate di persone. ella è una
un consiglio elettivo, costituito per lo più da otto membri (detti ufficiali dell'
honestas -àtis (forma aplologica da un più ant. * honestitas -stis), deriv
guadagno e farseli amici e per potere più onestamente aggravare el popolo, dicendo che
le quali di giorno in giorno sempre più si stringono intorno alla persona ai chi
quando venia al morire, cadesse a terra più onestamente. testi fiorentini, 40:
e monisteri... e vestonsi più onestamente che tutta l'altra gente. petrarca
dico * qual uomo ', però che più onestamente di donna per le donne si
: ricordivi che egli non si disdice più a noi l'onestamente andare che faccia a
questa piazza, la quale ha voluto più tosto arricchire qui inonestamente che vivere povera
salì sopra il suo letto, e quanto più onestamente seppe compose il corpo suo sopra
e doni scambievoli in testimonio del loro più grande e meno onesto affetto. chiari,
ed incolto, dove elio stava in esilio più onestamente che a baia. luca pulci
volere e sommamente desideroso di soddisfare quanto più onestamente si può all'indennità e comodità
inteso l'animo del re essere inchinevole più in una parte che in un'altra e
a un'ora tolsi congedo, il più onestamente che potei, da tutta la compagnia
tali si faccia la limosina onestamente, col più secreto modo che fare si possa,
: pregarono che onestasse la condennagione il più che potesse. s. agostino volgar
la sua denuncia. 2. rendere più bello, valorizzare la bellezza, la
duo pontefici, da molti cardinali e più nobilissimi uomini, dal re alfonso,
4. ant. innalzare a un più alto livello di dignità, di considerazione
, con disdegno, di non voler più onestar del suo favore colei che la rifiuta
, 1-221: quelle membra che paiono più vili e che son dette pudende sono peraventura
vili e che son dette pudende sono peraventura più necessarie che le altre, e però
casca in una servitù d'animo ove più non cura onestarsi. mazzini, 12-120
indicare enfaticamente eccessiva generosità, per lo più nell'uso colloquiale come formula di cortesia
dondi, 256: certo quel non è più onesto amico / che se perde però
instanza alla regina che li prencipi carcerati fossero più. piovene, 1-211: mi sono rivolta
-per sineddoche, per lo più nell'uso retorico o vazione de'
da una parte, ritorna in forme più decenti ma sempre colpevoli. è il piacere
pagandogli io la cornice d'un quadro più ch'egli non chiedesse: 'troppo
'troppo onesto ', rispose, nel più nobile senso della parola. e ai
manzoni, v-2-179: lo prego di più di sapermi indicare, per ogni caso
-in senso generico: buono (per lo più in espressione bonariamente vocativa).
montanelli, e toccandola efficacemente dai toni più gravi ai più scherzosi, accolse e
toccandola efficacemente dai toni più gravi ai più scherzosi, accolse e completò la massima
battaglia a mia richiesta, / la più giusta del mondo e la più onesta
la più giusta del mondo e la più onesta. guicciardini, i-128: né basterà
fare un'ora onesta, che voglio di più? -ispirato a un senso assoluto
, ebbe occasione di coprirgli con la più onesta occasione e col più giustificato colore
con la più onesta occasione e col più giustificato colore che avesse saputo desiderare.
onesto fine porre al suo disio, più volte fece tentare cipseo, padre d'
onesta. e la vendetta medesimamente più che non è il perdonare, perché gli
, anche la domenica, dedicata questa al più onesto e intrepido zelo sportivo.
vallo son molto grandi, è più rustico e gli nuoce in sua
la sua vergella sta sempre fuora, è più rustico e non si dee cavalcare
... è pur la più bella di roma, dotata di tante chiese
bombe di otto descrivevano per aria le più vezzose parabole, e se non ci
una conclusione, cioè che era lor più onesto esser virtuosamente combattendo superati (quantunche
uno dei segni distintivi delle classi sociali più elevate (il coloredell'abito).
153: il re francesco, con più maturo consiglio, si contentò d'avere
re, non si poteva difendere con più saldo giudizio che con un accordo onestissimo.
fatiche onorate e fuggono i pericoli onesti sono più tosto effeminati che forti.
ed utilissimi documenti, vidi per cento molto più che l'usato inverso di me gl'
di guisa e la commendava come sentenza più pia e più convenente ad una onesta
la commendava come sentenza più pia e più convenente ad una onesta apparenza. chiari
una circostanza, un comportamento, spesso più in apparenza che in sostanza).
iv] figliuoli; nondimanco sotto altri più onesti nomi gli palliava. ariosto, 36-62
fosse a ciò sapere, pur mosso da più onesto -divenuto famoso, illustre (
di consolarvi. ariosto, 23-66: molto più gli duol che sia in podestà /
conferivano di studi, s'aprivano nel più intimo: e talora in capitoli,
ha interrotto il loro demoniaco archetto sul si più nobili quali l'elevazione spirituale,
promozione sociale, la sottile e più trattenuto mai concesso a orecchio di
permettetemi oggi il digredire forse un po'più dell'onesto dal rigore del nostro primario istituto
sussidio in corpo di qualche bicchiere di più oltre l'onesto, celava a stento l'
2-194: l'acciuga non aveva già più nessuna figura d'acciuga e noi andavamo
ancora qualche giorno, e chi strofinava più dell'onesto, fosse ben stata ginotta che
quel giorno nessuna ragazza onesta le rivolse più la parola. pioverle, 6-297:
una manata sul sedere e non può più protestare perché, appunto, ormai non è
perché, appunto, ormai non è più onesta. -mona, monna onesta'
abissine] femmine oneste in tutto il più stretto senso, anche fisico, della
è blasmata, / negata là 'v'è più vertù richesta, / cioè in gente
cavalca, 11-10: dico essere più grave ragguardare viziosamente quella cosa la quale
ragguardare viziosamente quella cosa la quale è più grave disiderare viziosamente: quello medesimo intendo
. machiavelli, 18: io non avevo più onesto modo che dirlo a giovanni nelli
roma. ariosto, 45-105: ne la più onesta / né la più breve via
: ne la più onesta / né la più breve via vedea di questa. tasso
si fosser e onde venner quivi, / più è tacer che ragionare onesto. ariosto
1-iii-318: darete a questa vostra partita più onesta e ragionevol cagione che voi saprete
aveva aperti gli occhi, cominciò con più diligenza del passato a spiar le azioni
ambasciatore per la stessa causa, e tanto più quanto non era diretto a lui,
bussarti, 5-231: non c'è nulla più dell'onesta pretesa di mantenere distinto,
essere de castagnio, e vogliono essere più presto grosse che sottile, cioè de
una grandezza onesta, si vanno rincalzando più che a mezzo, perché doventino bianchi e
nostri memorabile; e sarebbe ancora stato più se queste doti fussino state accompagnate da
queste doti fussino state accompagnate da animo più sincero e amatore dell'onesto. g
. men diffidente ognora, / quanto più pura, fuor di sé non vede
miserie indurare e corrompere gli animi eziandio più bennati e disamorarli dell'onesto e del
e comperazione de dua onesti, quale sia più onesto. leone ebreo, 21:
è necessario o bastevole (per lo più sotto forma di invito, moderdi
, di delimitare, accanto a un campo più ampio assegnato alla virtù, un chiuso
vizio. bacchetti, 2-xi-368: gli ingegni più sopraffini degli onestuomini d'una volta non
onestuomini d'una volta non resistono alle più semplici industrie dei mariuoli del giorno d'
, 1-79: di l'olio sapi che più confortativo dii stomaco... è
nel madagascar; sono per lo più arbusti rampicanti o volubili, con
nel centro del fiore stesso. più propriamente dicesi 'onfalandria '.
dell'ombelico; viene per lo più eseguito nella cura radicale delle ernie
per analogia, alla parte media e più rilevata dello scudo...,
classica, la parte centrale, la più interna, il centro di un luogo,
secolo infettarono la chiesa di costantinopoli colle più assurde dottrine: trassero tal nome dall'indecente
loro positura nel fare orazione. diconsi più comunemente 'bongimili ', che nell'
, priva di circolazione, per lo più attaccata sul cordone ombelicale o sulla placenta
forti distacchi di tinta (ed è tanto più pregiata quanto più evidente è il contrasto
(ed è tanto più pregiata quanto più evidente è il contrasto fra strato e
piani e paralleli di due o di più colori diversi. memorie per le belle
schietto. gozzano, i-1042: il più vecchio dei due estrae una tabacchiera d'
è in ital. adoperato per lo più al femm. (il masch. è
sf. medie. atrofia di una o più unghie. = voce dotta
, sono le onichine lodate da columella più delle nostrane. b. del bene,
libro del vermicello dalla seta, tiene più presto che quella delle foglie della sera
chirurg. escissione di una o più unghie. = voce dotta, comp
luce di queste considerazioni qual è la terapia più adatta nei confronti del sintomo onicofagico?
ispessite, allungate e, nelle forme più gravi, ricurve a uncino.
onicolisi, sf. medie. scollamento, più o meno accentuato, del bordo libero
e dell'asino. la sua specie più ragguardevole è 1 onigena equina '.
la sua memoria potrà dirgli molto di più che un esposto, il quale,
da allucinazioni ipnagogiche, per lo più visive, insorgenti nello stato di veglia,
tipo onirico possono avere, nelle forme più gravi, esito letale); può essere
da sé solo costituisce uno dei casi più importanti contemplati dall'onirocri- tica.
degli antichi oscuri secoli e de'men più culti paesi, ove si faceva studio su'
, v-469: ora sì che non devo più far ricorso alli onirocrotici per la verificazione
del sognato, perché in effetto cantai più desto che dormendo nell'orecchio dell'asino
ineguale, e le due laterali molto più grandi. appena toccati avvicinano la loro
in ramificazioni tubolari; sono per lo più terrestri e vivono in luoghi umidi in
387: l'origano eracleotico è veramente più efficace deh'onite: ma il salvatico è
il solo frutto o sugo, ma per più di
/ e che onni giorno a me più se conserva / che 'l veltro al mastro
lxxxviii-n-712: il tuo bel viso tanto più reluce / di giorno in giorno sempre
giorno sempre a tutte l'ore / quanto più il miro con quel caldo amore,
anche, all'abiezione morale e intellettuale più profonda. papini, vi-377:
rigagnoli di introiti che rimanevano prima tra i più gelosi segreti di stato. =
discorso... su un tomismo più allargato e onnicomprensivo. = voce dotta
ogni virtù coll'atto onnifattivo: qual più grande e disusato ardimento si può immaginare
madre il voglia, piccola / quanto più la pianta è tanto più sorge / ferace
piccola / quanto più la pianta è tanto più sorge / ferace all'aure e vegeta
, siccome quello che saprà instituire un più esteso sistema di relazioni fra sé e le
biblioteca] di opere onnigene o delle più reputate edizioni. 3.
, in pari tempo, meno e più che semplicemente comica. = voce dotta
vero carattere dell'uomo, risapendosi le più occulte passioni di lui e bene spesso
di lui e bene spesso i suoi più importanti segreti per via della donna che
testuculo / el figlio incise o cosa più execrabile / determini che ommino io sia
. mazzini, 3-108: il clero e più il patriziato sono onnipossenti neutjngheria. d'
lo sguardo, questa cosa indicibile, più espressiva d'ogni parola, d'ogni
e pure istantanea come il baleno, più rapida ancora del baleno, innumerevole,
quasi le cause tutte, anche le più remote dall'effetto inteso da lui.
conosciuto e conoscete quasi tutti gli uomini più famosi del nostro tempo: di più siete
uomini più famosi del nostro tempo: di più siete onnipotente in pisa, e potete
: colui che tutto può ravviva / più fecondo lo stuol de'servi suoi, /
brava / che coi denti onnipotenti / quanto più rompe e disgiugne, / più congiugne
quanto più rompe e disgiugne, / più congiugne / i divisi ingredienti. fortefuerri,
volta l'immagine del passato non era più sola, assoluta, onnipotente signora dell'
, i-192: veggo bene che non potete più capir nella mostra. oh! ve'
è men sembianza, / 1 onnipotenza allor più si palesa. scola, xl-449:
tua e il furor tuo, né più volere dimostrare l'onnipotenza di quelli contro di
l'onnipotenza dell'educazione, e da più anni non leggo i suoi libri.
foscolo, sep., 183: più beata [o firenze] ché in un
fa trovare presente e attivo nei luoghi più disparati, che esercita un'attività frenetica
ingravallo comandato alla mobile: uno dei più giovani e, non si sa perché,
da sé ti scuota, / la più mobile tu, tu la più immota /
/ la più mobile tu, tu la più immota / fra le cose del mondo
. -che rende possibile la presenza in più luoghi in tempi brevissimi. marinetti
figur. facoltà di trovarsi contemporaneamente in più luoghi. d'annunzio, v-1-570:
creatore tende inconsciamente a tornare e che più lo scalda con la sua onnipresenza misteriosa
con vari mezzi, dei quali il più importante dovrebbe essere una migliore conoscenza delle
scienziati e di studiosi seri e non più di giornalisti onnisapienti e di autodidatti presuntuosi
di poter strappare a dio gli attributi che più lo fanno invidioso: fonnisapienza e l'
, iii-226: il marradi invece, più onnisciente giudice del martini e del carducci
ha scelto siffatto mezzo, come il più efficace per ridurgli [gli uomini]
sufficienza dei lumi rendono forte il repubblicano più che l'onniscienza e il sublime de'
perché la nazione fiorentina non aveva mai più avuto udienzia in publico come questa volta
in corte..., gli fu più volte concesso ch'egli orasse nel conspetto
diedero in possessione di tanto buona voglia che più facilmente orava in greco che non scrivea
significare che i pericoli della navigazione rendono più fervente la preghiera. ramusio, iii-206
fa il cavallo migliore. assai è più bello il leone salvatico e fiero,
orari, così chiamati perché non duran più di un'ora a non corrompersi. a
ore. tesauro, 2-36: un più faceto spirito, ricercato da un astronomo
, v-265: ne'mali delle febbri, più che in verun altro male, i
devono compiere talune operazioni, per lo più di carattere pubblico o collettivo; norma
del letto non consentirono che si anticipasse più d'un quarto d'ora sul solito orario
non è lecito al monaco di tenere pecunia più che necessario sia. -dire
perch'egli avesse portato fin a quell'ora più bella roba in dosso che gli altri
quegli orgogliucci teatrali per cingervi di gloria più vera e duratura. bacchelli, 16-257
d'acheronte, / sciolta dal corpo più freddo che giaccio, / bestemmiando fuggì
franco, 7-279: ella mi pare la più stizzosa e orgogliosa vecchia del mondo.
255: qui abbiamo dovuto frugare i più vili scartafacci della decadenza ed uno scrittore
un servilismo che in francia faceva del più sozzo dei mestieri un'alta carica venduta
, / e migliori dell'oste e più orgogliosi, / ciò fu il danese e
percosse che la fortuna ci dà non cale più che soglia calere agli scogli di quelle
malvezzi, 4-11: questi tali sono il più delle volte simili alle piante che,
il monastero tosto rinacque dalle rovine, più splendido, più ricco, più orgoglioso.
rinacque dalle rovine, più splendido, più ricco, più orgoglioso. carducci,
rovine, più splendido, più ricco, più orgoglioso. carducci, iii-3-108: il
quella sera. ma adesso era ancora più libera e orgogliosa, e più potente
ancora più libera e orgogliosa, e più potente di volgarità selvaggia. 13
miche: del tutto cristallizzate, in poco più di un mese. a compiere il
di concentrazione), rappresenta una delle più concrete applicazioni delle teorie reichiane, ma
delle teorie reichiane, ma anche la più discussa, irrisa, osteggiata dalla scienza
a la veletta asceso; e non più tosto / scoprir le vide [le arpie
dio greco l'avesse ispirato un dio più accomodante e convenzionale? = voce
cesarotti, 1-xvii-271: lecce, luogo il più orientale d'italia. fantoni, ii-145
reale, per cui si allontana dalle stelle più occidentali e si avvicina alle orientali.
una nazione: e, per lo più, il punto di riferimento è dato dall'
lentini, 11: ogni gioia eh'è più rara / te- nut'è più
più rara / te- nut'è più preziosa / ancora che non sia cara /
cara / de l'altr'è più graziosa; / ca, s'este orientale
s'este orientale, / lo zafiro assai più vale, / ed à meno
687: i marmi bianchi sono di più diverse sorte: e perché quelli della
: e perché quelli della grecia sono più orientali e più belli, parleremo prima
quelli della grecia sono più orientali e più belli, parleremo prima di questi.
dei pastori di canaan, che non scende più del ginocchio ed è stretta ai fianchi
, deliberarono fra loro di non voler più maritaggi e di lasciarlo finire. buonafede
armoniosa. ungaretti, xi-53: nulla più dell'animo orientale è facile da voltare
esso, onde appena possono lunghissimi soli più discoprirgli, così la bugia della maldicenza
illuminate, le avventa senza freno alle più strambe teorie, e per riparo poi deve
, rientrando con l'ago due fili più sotto e prendendo poi quattro o cinque fili
caratteristiche tipiche delle civiltà dell'orienteeuropeo o più spesso asiatico.
col laccio, che non lo stringe più di quello porta il peso del corpo,
iii-1-53: altri so che n'avrà più di me doglia, / la cui salute
: lo disciogliere di questa quistione pende più d'albitrio della femmina che da speziale
meglio cominciarsi a'giganti, come da termino più facile a sciorre questo nodo. ochino
iii-9-55: preferite eran le dame che più avean nome di virtù di grazia d'amabilità
veggo la varia / dotta contesa non più dubbia pendere. c. arrighi,
pende innanzi la santa sede già da più mesi. -intercorrere (una controversia
di scorrere i mari di cattalogna con più di 30 vasselli. -vertere.
avvenimento dell'acqua, correrà l'acqua più in fondo che di sopra, e se
fuggimento dell'acqua, correrà il nume più di sopra che di sotto. vasari,
di un'altra in maniera che non penda più da questa che da quella parte
, 1-1-18: i parapetti per lo più hanno il pendere alla campagna.
e che l'argine al quale saliva era più basso, perché malebolge pende verso il
che il tratto da salire era ivi più corto; egli sarebbe ben vinto.
in equilibrio: cioè che non penda più dalla prora verso la superficie del mare
del mare che dalla poppa, né più dalla poppa che dalla prora. -essere
un pendio particolarmente scosceso (per lo più con riferimento ad animali al pascolo);
pendo, / a poco a poco più spedita e aperta, / il ciel più
più spedita e aperta, / il ciel più chiaro mi si fea salendo. poliziano
, non saper decidere fra due o più alternative (per lo più in relazione
due o più alternative (per lo più in relazione con un compì, pred.
ogni attimo che passava, si sentiva più a dentro conquistare dalla malìa dolcissima,
, pendendo sempre nel meno che nel più. b. davanzati, i-26: druso
, sempre pendeva all'opinione e parte più severa e più crudele. l.
pendeva all'opinione e parte più severa e più crudele. l. pascoli, i-43
naturale e costume; e quantunque pendesse più al maninconoso che al gaio, amava
subord. piccolomini, io-171: io più tosto pendo a credere che, se
: la maggior parte di loro pendeano più alla parte bianca che alla nera. g
per la mia giusta causa, / assai più ch'altri. amari, 1-iii-568:
hanno veduto che la bilancia della fortuna più ad una parte che all'altra pendeva.
dilica- tissima, svelta, che penda più nel lungo che nel corto. p.
personaggio e delle città, pendino sempre più nel magnifico che nel povero. b
al militare. delfico, i-35: quanto più il corpo della nazione pende alla forma
pende un po'nello stupido / e molto più nel furfante. bacchelli, 2-xxiv-35:
che a carrara; e questi il più pendono in verdiccio e son pieni di vene
: l'adriatico diveniva a grado a grado più chiaro e più dolce, pendendo in
a grado a grado più chiaro e più dolce, pendendo in quel colore che hanno
mediocre statura, non molto carnoso, ma più tosto gracile, era di color vivo
gracile, era di color vivo e più tosto pendeva al rosso. pirandello,
una foresta: e indica per lo più pericolo, minaccia). s.
; e così in singolarità nulla cosa amiamo più che lui e 'l prossimo nostro come
bac (una pagina, per lo più di giornale, dal punto di chetta del
gismondo l'ascoltanti donne, credendo che più oltre avesse ad andare la sua canzona
a quel cielo che gli dovea ripartire più solida nudritura. lemene, i-366:
cibo. govoni, 615: ne sa più di me / il bambino che pende
intimo trasporto (ed è per lo più connessa un'idea di dipendenza affettiva e
dite, amanti, / s'altri con più ragione arse già mai. bacchetti,
si conviene; e dè pendere in largo più in donare che in
per le deretane parti s'avolge in più cerchi, ma dinanzi, giù per
un monte; versante (per lo più al plur.). - anche:
pendice / parve tutta ricrearsi / e più verde e lieta farsi. praga,
attribuito a petrarca, xlvii-288: né più scenderò teco le pendici, / o fiumicel
... /... è più d'una fenice. -dirupo
voragine. lo indovinello, lvii-36: più non t'impacciare / e di voler
git- tare / da qualunque finestra ha più pendice. -parete. boiardo
: / « quanto la sorte vostra è più foe- lice, / tanto è più
più foe- lice, / tanto è più dii mio duolo il cruzio insano. /
là del fosso l'evaporazione era anche più intensa, e le prime pendici apparivano velate
e xv, 79: io non son più el mor felice, / sono un
un cavaliero della maggior dispostezza e del più generoso sembiante che mai vantasse gravità eroica
si pon l'umida notte, né più lice / tener gli armenti in questa alta
... / non pascon delle mie più belle torme, / né ha più
più belle torme, / né ha più grassi agnei questa pendice. -figur.
de'nostri confini, quali terre vincendo più ci potessero nimicare le nostre forze.
ii-278: quando e's'è recitato la più bella cosa del mondo, il grido
. bartoli, 2-2-278: condotta un miglio più sotto [pechino] una nuova e
i cui capi sporgono in fuori anco più dell'antica,... nel pian
: 1 / abruzzo ed il principato, più delle altre province, abbondano di luoghi
[d'acqua] con assai minore e più facile pendìo. vasari, i-238:
pendìo, perch'i mulini / non girin più veloci né più tardi / che richiegga
i mulini / non girin più veloci né più tardi / che richiegga la rota.
una gran parte, durante le piogge più impetuose ed il gran disfacimento delle nevi,
, noi ritroveremo in tutti un pendio più o meno sensibile. gioberti, 1-iv-93
i padri, eccovi che gl'ingegni più illustri della sorgente generazione chiarirono col loro
sempre), non se lo staccan più. \ ediz. 1827 (470ì:
proprio il pendìo) non ne lo vogliono più staccare]. -predilezione innata
accrebbe la mole e la confusione, più tosto che correggere i vizi della tradizione
i conventi i modelli per ritrarre i caratteri più grotteschi de'loro personaggi. bonghi,
essi, li dispone a ricevere impressione più viva dal male che dal bene, a
trascurarle o caricarle. tucidide schiva molto più di tacito questo pendio. 7
-concatenazione di un ragionamento (per lo più difficile da seguire). cattaneo,
nel punto di inflessione fra la parte più elevata e quella più depressa della stessa
fra la parte più elevata e quella più depressa della stessa. dizionario di
. palladio volgar., 3-31: più desiderano le terre al pendìo e le
io le fui di fronte. ero più alto di lei, nella strada in pendio
ch'è posta a pendio ovvero a chino più profondamente si piantino. c. bartoli
qua dall'alpe da cento scudi e non più altro. idem, i-231: né
(e in tale caso è per lo più ricoperto da una campana di vetro)
pendolo; che si ripete a intervalli più o meno lunghi; caratterizzato dal ripetersi
lunghi; caratterizzato dal ripetersi a intervalli più o meno regolari di fenomeni o di
di fenomeni o di circostanze per lo più contrastanti, opposte. bacchetti,
indottasi ad allungar le sottane dopo che più corte non poteva farle, seguendo il
di andata e ritorno. -per lo più sostant. moravia, 13-82: sono
fisso, non baricentrico, per lo più orizzontale, e sottoposto esclusiva- mente all'
21-20: noi abbiamo giudicato che questo più giusto strumento possa essere il pendolo o
gl'interrompimenti e gli accidenti sopravvenuti impedita più volte l'osservazione che do- vea farsi
verri, 2-63: giudichiamo essere trascorso più tempo che il pendolo non ci indica
., senese pendolo, diciamo a più grappoli d'uva attaccati a un istesso
17-118: 'pendolo ': si dice a più grappoli d'uva, colti dalla vite
futtuta: o guerra a pendolo, se più vi aggarba. -fare il pendolo:
li quali sono in pendulo e spaventati più leggiermente s'imprime questa maladizione.
svergognando da micidiali i cieli, strascinano più funerali con le code, sparpagliano più
strascinano più funerali con le code, sparpagliano più pendoni di vendette colle criniture terribili.
. e credendo gli nimici che non fosse più che uno, si misero dall'altra
il che l'aiutò a farla andar più tosto al fondo. = dal
reciprocazioni di quelli che sono appesi a più lunghe corde esser men frequenti che quelle
frequenti che quelle dei pendenti da fili più corti. battista, iv-127: se
sto da solo in questa casa crollata più che per metà, e che seguita a
. casaburi, i-497: or non sospiro più gli orti latini / ch'in aria
un florido qui volto- ridente / godo più belli i penduli giardini. dotti,
din fatta si mira: / su portici più bei che di stagira, / qui
miei migliori amici sono morti. non più giovani di loro né migliori, né
giovani di loro né migliori, né più degne di sopravvivere, sono rimaste in
diseguagliata dai colpi di vento, i più con le mani in tasca, tutti con
, iii-82: l'essere mio non è più trepido e pendulo ad un oscuro infinito
impiccato. calvino, 11-8: le più tristi previsioni furono confermate dalla carta che
anatra ('mareca penelope ') più nota col nome di 'fischione '
ordine de'gallinacei, la cui specie più singolare è la 'penelope cristata '
quattrini per la finestra; e tanto più che non s'ha punto del penelopeo,
e il termine è usato per lo più al plur.). savi
penetrabil sia lieve e poioso, / assai più può di questo el fuoco dagli.
leonardo, 3-353: il retroso sarà più penetrabile che avrà il labbro della sua bocca
acque resi i corpi de'bagnatori di più aperti meati e di liquidi più rarefatti
bagnatori di più aperti meati e di liquidi più rarefatti, e perciò universalmente più penetrabili
liquidi più rarefatti, e perciò universalmente più penetrabili dalle nocive invisibili materie e dalle
lievi e triste, ma anche le più gravi e degnissime dell'eternità o vengono
indolciscono gli animi di chi ode e più i fanno penetrabili dalla suavità della musica
, 3: l'uva bianca si loda più della negra, perché è più penetrabile
loda più della negra, perché è più penetrabile. romoli, 255: si ragionerà
fin che [il male] non sia più penetrabile / tutta la piaga tagliar si
fa paralitici o stupidi o asmatici et in più altre infermità li conduce, che tutte
. caviceo, 1-64: o parola più acuta e penetrabile che fulgore de love,
., nell'antica roma, la parte più interna della casa e del tempio in
di sacralità). - per lo più al plur. fr. colonna
, 1-177: penetrali sono i luoghi più segreti ne'templi o nelle case. dottori
il fieschf] la moglie chiusa nel più intimo penetrale. brente, 127: per
corpo umano. -anche: la parte più intima, più nascosta del corpo.
. -anche: la parte più intima, più nascosta del corpo. marino,
i penetrali ascosi. -la parte più interna, più intricata di un bosco
. -la parte più interna, più intricata di un bosco; folto,
il desiderio d'ascoltarti sale / dal più profondo fremito del cuore / sbocciando,
5. figur. la parte interiore, più profonda della mente; l'intimo dell'
apprendere quello che ne'penetrali, ne'più secreti secessi dell'animo tuo, eh'
, i-67: su quanto si svolge nei più segreti penetrali di un'anima d'artista
o non si deve entrar ne'più occulti e più rispettati lor penetrali.
non si deve entrar ne'più occulti e più rispettati lor penetrali. pallavicino, 1-246
pallavicino, 1-246: voi mi tirate ne'più intimi penetrali della teologia. a.
chiunque non si è tenuto lontano da'più reconditi penetrali della medicina...
dubbio com'arduo muro che ritenga i più begli ingegni. carducci, iii- 12-200
neutro so- stant. (per lo più al plur. penetralia), deriv.
qual cagione i fulmini cadenti / molto più penetrante abbiano il fuoco / di quel
frugoni, 2-123: si temprano le spade più penetranti e si raffinano gli acciari più
più penetranti e si raffinano gli acciari più formidati. -battente, insistente (la
ed una nella tempia, tutte penetranti più che quattro dita, con un stilo (
, istantaneo, penetrantissimo, eran parole più che bastanti a spiegar la violenza e
a spiegar la violenza e tutti gli accidenti più oscuri e disordinati del morbo.
odore d'asfalto che esiste nell'atmosfera più superiore. brusoni, 9-584: curata
quale avendo deposta la parte di sé più grossa e più untuosa, diventa limpido e
la parte di sé più grossa e più untuosa, diventa limpido e sottile, penetrante
di dio essere d'ogni affilato coltello più penetrante e giugnere fino all'intime midolle
viva e sfolgoratamente penetrante che abbaglia la più acuta vista di qualunque perspicacissimo intendimento.
invidia indarno emendi, / penetrante e via più ch'alato strale. b. fioretti
e di tema che si possono imaginar più vivi e penetranti. f. f.
imperlò le preghiere di lagrime per renderle più preziose; assiepò gli affetti di spine
gli affetti di spine, accioché fossero più penetranti. muratori, 6-327:
traversie, da impazienze e da spine più penetranti ancora e pungenti che quelle dei
questi maniconi io porto le piaghe aperte e più penetranti delle vostre. tommaseo, 2-i-73
., ci turbano d'una inquietudine più irrecusabile e penetrante. montano,
104: il pessimo, il più crudele e penetrante tra i mali di
ed inermi, era il non poter più fare nessun conto dell'avvenire. -struggente
voce al telefono, appena un po'più lenta del solito, con un'ombra di
pervertirono poi letterariamente le lettere italiane, più macchiato di quella mollezza allettante e penetrante
provincie, anzi alcune città, l'una più o meno dell'altra, sogliono produrre
che ponno far comparire il mio ingegno più smunto che penetrante. g. averani
, debile, viene ancora ad essere più o meno atta la persona a raziocinare e
intelligibile fino alle menti men penetranti i più reconditi ed intralciati misteri della filosofia degli
... una intenzione di realismo più penetrante nel pirandello, con una ricerca
lo scherno s'aguzza e si fa più penetrante, allorché il poeta discende nel lezzo
testi, i-147: umil preghiera / più d'ogni bronzo ha penetrante il suono.
, additando lo stesso oro per lo più penetrante, potente ed efficace in amore d'
: sebbene generalmente si parli di geni più o meno penetranti o espressivi, si
fra un gruppo di persone, per lo più a fatica, superando ostacoli o difese
io (75): eran le più destre e le più coraggiose tra fedu-
): eran le più destre e le più coraggiose tra fedu- cande, che,
di casa con animo di penetrare nella più intima solitudine della tebaide per potere quivi
, 1- iii-6: hanno penetrato il più addentro che è stato possibile nell'imperio
bruni, 182: dovunque penetra, a più d'un core / desta amor,
ix-1242: io con mille de'miei più forti e fidi / penetrar vo'fin dove
4. infiltrarsi, internarsi per lo più lentamente e a poco a poco in
una luce che, penetrando nelle fenditure più tenebrose, le aspergeva di tinte cangianti
. come penetra nell'assia rinvigorisce sempre più il corso. -essere immesso.
vivo a pena tanto / che poco più che la pelle gli danna. da
stocco. gemelli careri, 1-v-39: il più delle volte resta vittorioso il pescespada
è veduto che siano penetrate nelli ripari più di sei canne. -aprirsi la
-aprirsi la via in un corpo più o meno compatto; entrarvi dentro.
remieri, viene a spingere la galea innanti più o manco, secondo la forza con
iù grieve o leggeri; se fia più grieve, caderà in basso; se
, caderà in basso; se a più lieve, penetrerà in alto. molineri,
pontefice. penetrò la medesima sospeccione ancora più innanzi contro molti de'baroni romani.
mondo de gli studiosi e penetrano talvolta ai più rimoti nipoti e secoli avvenire. botta
amputavano acciò che ella non si distendessi più oltre. visconti venosta, 213:
pellico, 4-168: io aveva la più grande ansietà di partire, tanto più
più grande ansietà di partire, tanto più ch'era a noi penetrata la notizia delle
a. briganti, 518: quanto più intensamente [il vino] si rifresca,
. lemene, i-365: con prodigio più vago / de l'adda in su la
commovono l'appetito e 1'accendono ora più et ora meno. varano, 1-44
è una curiosità o vanità, ma il più utile, anzi necessario disegno che io
, teneva per certo che non fosse più per ritornare. c. dati, 11-77
-indagare (e giungere a risultati più o meno rilevanti, ma sempre lodevoli
arti liberali apprese compitamente, ma ne'più secreti e riposti luoghi della filosofia con
: una fanciulla... avrebbe più volte tentate-di penceràr « > col suo
che per questo l'amor vostro sia più fervente del mio. da mula, lii-3-395
, ché tale lo riputavano senza penetrare più a dentro, amavano d'ubbidirlo. pallavicino
uno sguardo nei cuori e leggerne i più reconditi pensieri come in un libro aperto.
o nel cuore in modo per lo più irresistibile, tanto da suscitare sensazioni,
, dentro appigliandosi, si rivolge nelle più secrete parti. v. franco, 258
sasso di stupor mia vita: / via più nel cor quella doglia penètra, /
che conty venne a dichiararsi di non voler più prender moglie. lemene, i-30:
audaci, che aveva agitato gl'ingegni più illustri all'epoca della rivoluzione, penetrava
v-1-911: io non so qual dispiacere avesse più penetrato con breve asprezze dentro a l'
, ed ora la ferita penetrava ancora più addentro per le nuove ritrosità americane.
è l'artista [ibsen] che più m'è penetrato e m'ha assorbito.
non si ferma ancora e, penetrando più oltre, esclude gli uni per gli altri
, a un ambiente, per lo più di difficile accesso; farvi ingresso.
potendo... quello spirito reprobo più penetrare il cielo, volle per astio romper
e per questo lui tiene che tanto più si debbia render impotente a eriger e
ogni minimo spruzzo / il passava vie più eh'una gran scossa / non penetra ogni
che possa penetrare e bagnar il terreno più giù che x piedi sotterra. lauro
, ancora la union corporale per farsi più che può un medesimo con la cosa
, ricevendo poi altri corpi, verrebbon più corpi a penetrarsi tra loro: di
penetrarsi tra loro: di che cosa più inconveniente non può trovarsi. salvini,
intorno di selvaggi monti cinta: i più alti de'quali che parte la circondano
talmente che da se stesso non potria più sostentarsi, lo sostenta poi lei e
piccolomini, ii-90: per esser la luna più imperfetta de gli altri corpi celesti che
xcii-n-305: i corpi sferici, quanto più sono gravi,... tanto meno
apronsi... gli orecchi nella più eminente parte del corpo, acciocché più
più eminente parte del corpo, acciocché più facilmente raccogliano le voci che cascano dall'aere
... son nudi, acciocché con più facilità il suono li possa penetrare.
ero sì accostumata che non arrivava ella più nemmeno a penetrarmi le orecchie, non che
avvenuto che la modesta vergogna abbia i più duri cuori penetrati d'amorose saette.
tutti gli strati sociali e desta ne'più torbidi pori nuovi fermenti di vita. betteioni
penetra il timore che le cose non passino più innanzi, >erché li scoperti traditori non
viene da gli entimemi commove e penetra più. segneri, iii-3-307: i cristiani
, di che penetrato io ogni dì più, è naturale ch'io desideri penetrare
. cattaneo, 5-7: quanto va più alzando l'arcuità dell'occhio, non penetra
. c. bini, 1-115: altri più severi, collo sguardo acuto dell'anima
degli abiti, sono d'avviso che più tardi non avrebbero luogo tante delusioni,
col lume vostro increato penetrate guardingo in più nascosti secreti del petto umano, sapete pure
la intelligenza de'dottori tanto debbe essere più sottile quanto ella si esercita a penetrare
cui il neutono mostrò la fallacia delle più ingegnose ipotesi filosofiche e potè penetrare il
? segneri, iv- 737: deprimi più che puoi te medesimo al suo cospetto;
. algarotti, 1-ix-39: niuno ha più di lei invasato nella mente quel poeta
quello che sia creduto oggi da chi più che tanto non penetra l'artigliaria. mascardi
seguito penetrato che egli medita un colpo più iniquo per rovinarmi. 29.
scarlatti, lxxxviii-n-609: or non si stende più la lingua mia, / però che
, se ben lo aere vi è più sottile e per tal cagione più penetrativo.
vi è più sottile e per tal cagione più penetrativo..., è necessario
, è necessario confessare che egli sia più secco e però contenga in sé molto
onde avenga che il fuoco della saetta sia più penetrativo del nostro, generato di legna
leonardo, 2-542: l'acqua dolce è più sottile che l'acqua salata e per
che l'acqua salata e per conseguenza più penetrativa. vasari, i-179: fra
testaccio. soderini, iv-269: quanto più apparisce e s'approssima il dì,
e s'approssima il dì, tanto più se gli assottiglia [al gallo] la
voce, la diminuisce e la fa più squillante e penetrativa. -che ha
., 3-162: o parole deifiche e più penetrative che ogni coltello di due punte
di dio è vivo et efficace e più penetrativo che ogni coltello di due punte.
. sansovino, 109: io son più certo che in questo studio [delle azioni
del mondo] non si troverà il più vivo maestro di quel che è il nostro
ben conosceva l'umana fragilità ed avea più fiate visto per esperienza che l'oro
molti altri, ch'hanno il cervello più penetrativo ch'io non ho, non è
: non ho mai conosciuto un forense più veloce di lui a comprendere le ragioni
ragioni e le obbiezzioni, né il più rapido a fare un fruttuoso esame d'
d'un promontorio di scritture, né il più penetrativo a pronosticare dell'esito d'una
scrittore pieno di severità e profondato ne'più alti misteri delle astrazioni metafisiche adornare la
vi si è introdotto (per lo più a fatica). pazzi ae'
. giambullari, 33: non in guisa più di corsari, ma con eserciti potentissimi
. tartaglia, i-4: egli è più facile a movere, etiam a penetrare,
penetrato a'vicini non avesse quelli forzato più per tema di se medesimi che per
interiora, ti faccia la via a'beveraggi più gagliardi. ammirato, 1-i-93: levatosi
che non erano allucinazioni, ma aspetti più profondi dell'oggetto ben penetrato dallo sguardo
princìpi di che penetrato io ogni dì più, è naturale ch'io desideri penetrare
non tanto disciplinato, ma almeno assai più pieno, di slancio e d'entusiasmo
, di slancio e d'entusiasmo, più penetrato della causa sacrosanta del dovere che
i-314: non ho mai visto bambini più graziosi, più docili, più pazienti
non ho mai visto bambini più graziosi, più docili, più pazienti: penetrati come
visto bambini più graziosi, più docili, più pazienti: penetrati come sono di questa
iii-283: sono [i turchi] anche più penetrati della divinità che molte altre nazioni
problemi politici costringono la letteratura a sempre più modesti confini. bocchelli, 2-xxv-103:
, i-2-259: te d'ogni cor più ascoso / penetrator con lode.
. piccolomini, ii-92: penetrazione di più corpi non si può dare in natura assoluta-
: senza penetrazion di corpi, cossi non più che sei sfere possono essere contigue a
questi effetti di ricorrere a tante cose di più, ammettendo un infinito numero di qualità
, v-1-952: un fratello del sia, più finito e più spedito, collegato da
fratello del sia, più finito e più spedito, collegato da pochi fili e da
da pochi montanti, con la cellula più libera, con un'ala quasi direi più
più libera, con un'ala quasi direi più fluida, con tutte le sue linee
. mescolanza, commistione di due o più elementi eterogenei. r. longhi,
, per gli orecchi passando fino alle più occulte fibre e a'più riposti seni
passando fino alle più occulte fibre e a'più riposti seni del cuore, con acutissime
esso [il mugolo] era il più sovente in apparenza smorzato, in realtà
maxime 'quello di idio, e più che tale amore transforma l'una in l'
di staremberg è forse il ministro di più profonda penetrazione che tenga l'imperatore.
po'misterioso dall'infanzia alla puerizia sfugge il più delle volte all'oculatezza, alla vigilanza
queste però furono seminagioni dei suoi nemici più che vere penetrazioni. gobetti, i-188
dell'anima umana che del resto manca più d'una volta anche ai comici latini
tua amicizia varrà a trarmi da una delle più penose contingenze della mia vita. d'
un labirinto difficile, che comporta ogni più acuto e più ostinato sforzo d'interpretazione
difficile, che comporta ogni più acuto e più ostinato sforzo d'interpretazione e di penetrazione
descrizione di tutto quel che c'è più brutto e triste e miserabile nella natura
umana,... faceva non sai più se peso o dispetto o paura.
di una barra e la parte interna più ricca di carbonio (e si dice penetrazione
trapelano fra parte e parte d'ogni più saldo e più strettamente serrato corpo.
e parte d'ogni più saldo e più strettamente serrato corpo. 2.
di perversa fortuna abbandonando se stessa, più cara la morte averia avuto che la
sguardi prendono gli animi di qualunque uomo più fiero. -toccante, persuasivo (
penetrevoli parole mi veniva l'un dì più che l'altro movendo che alla fine
e meno penetrevole la veduta, tanto più né agli altri quistionanti ogni cosa crederanno
, xlrv-36: pervenendo all'udito, molto più aggrada per essere l'orecchie più penetrevoli
molto più aggrada per essere l'orecchie più penetrevoli. = agg. verb.
migliorati, che ancora oggi sono i più attivi, meno tossici e più usati
i più attivi, meno tossici e più usati e diffusi in clinica; hanno
lidinico e grande labilità, e il tipo più energico e usato è quello g,
officio con i suoi commissari e famigliari e più avanti molti peniioni e confraternite.
. manca di spiccati ingegni, e più nei pubblici posti. fatto più saliente
, e più nei pubblici posti. fatto più saliente della rinascente prosperità è l'invio
pubero-fanfaronesche che la faciloneria peninsulare rendeva anche più vane. manifesti del futurismo, 148
il sangue delle arterie nazionali nei punti più sensibili socialmente e politicamente. 3
, gli piacque tanto questa penisola e più il buon pesce ch'egli vi mangiò.
in nessuna parte troverete celebrazioni della maternità più sincere, più solenni, più italiche
troverete celebrazioni della maternità più sincere, più solenni, più italiche. 2
maternità più sincere, più solenni, più italiche. 2. per simil.
507): gli odi, anche i più rozzi e rabbiosi, si sentivano
, v-1-308: eran le [panche] più deserte: vi prendevano posto le penitenti
913: crescendo... più sempre il male e il pericolo, portò
, iii-139: alle volte acquistiamo più con la penitenza che facemo di
si impegna per il futuro a non più volerlo e a non commetterlo, non solo
185: intorno all'altra donna ch'è più nanti, / due altre sono invidia
. bargagli, 1-175: io ho veduto più d'una persona servirsi di quello emblema
, dopo il battesimo, è il più necessario di tutti gli altri a salvarsi.
mondo, non è stato scritto un capolavoro più sublime dell''africana 'di meyerbeer
com'anco facile sei al perdonare essendo più tuo il compatire che l'indegnarti,
nitenza quest'opera delle tue mani e contentarti più degli affetti che degli effetti suoi.
sopra uno peccatore che faccia penitenzia, più che sopra novantanove giusti, i quali
lezione è la vita delli buoni e più muovono gli esempi che le parole, inescusabili
antiche penitenze canoniche e che non si facesse più studio sopra i canoni penitenziali. tramater
del medio evo non s'avvengono oggimai più al cristianesimo civile. 2
un ecclesiastico). - per lo più sm.: penitenziere. giovanni dalle
penitenza,... perché apparisse più applicata a qualche parola o a qualche
celestial sedie fando continuo baratto, con più proprio nome banco de publicano seria stato
ha questo sacro officio della penitenzieria per più commodità di coloro che vengono per espedizioni
del volo; molte di esse sono più piccole e flessibili e formano un morbido
petto e sul dorso (e sono dette più propriamente piume) ', altre sono
propriamente piume) ', altre sono più grandi e rigide, con la rachide
a mute periodiche che avvengono in modo più o meno graduale. -penne copritrici'.
] veste pennuta, sono la parte più essenziale degli apparecchi del volo. d'
le penne delle ali della fama divelte, più gloriosa- mente scrisse i suoi gesti ch'
definitiva. di qui non debbono passare più. qui ci son penne d'alpini
da caffè, e non metter- vene più di uno, e poscia con qualche penna
le penne sparte, / vid'io più di mille angeli festanti. sercambi,
letto una coltre di penne per star più caldi. -con metonimia: saccone
cosa che quelli arcieri antichi tirassero con più forza che non fanno a'nostri tempi
: vinca quella [freccia] che sarà più vicina alla bulletta o di penna o
v-94: la barba... né più né meno pugnente che le penne d'
le penne in giuso, / ad aspettar più colpo, o pargoletta j o altra
pensier fallace / che mi sospinge dov'ognor più ardo: / per che temo che
estens.: qualsiasi strumento, di forma più o meno simile, usato per scrivere
dagli umori. galileo, 3-1-16: per più facile intelligenza piglieremo carta e penna che
canta, e degli uccelli che cinguettano più vicini, e il rapido trillare della mia
scritture. lanzi, 1-95: le più antiche carte eia giuoco dovean esser lavorate
luigi rimase vedova col figliuolo che non aveva più di undici anni. fr. sassetti
sassetti, 34: gli fece dono di più tomi di libri greci, latini e
s'aggiunge. petrarca, 20-13: più volte incominciai di scriver versi; /
alto vole / che spieghi cose mai più non vedute, / ove son stanche e
, / ché poi, morendo, ha più riputazione. poliziano, 1-775: cesare
annunzio, iv-1-96: il rame l'attraeva più della carta; l'acido nitrico,
della carta; l'acido nitrico, più dell'inchiostro; il bulino, più
, più dell'inchiostro; il bulino, più della penna. moretti, i-592:
riva benché stimasse e talvolta onorasse i più modesti eroi della penna.
stile. botta, 5-246: quanto di più bello e di più prezioso avevano
quanto di più bello e di più prezioso avevano prodotto gli scarpelli od i pen
di milano, si scrivevano ormai da penne più esperte. einaudi, 562: penne
-penna d'oca: scrittore, per lo più anziano, legato a metodi e schemi
'1 stipendio ordinario, e per il più, / che farà poi la penna.
poppa è chiamata penna, et è più lunga dell'altra e più sottile.
, et è più lunga dell'altra e più sottile. d. bartoli,
2-360: 'penna ': ciascuna delle estremità più sottili dell'antenna o la sommità della
prima colla penna, che e la parte più assottigliata del martello. g. raimondi
poco differente dalla mandola, ma di mole più granda, armato di otto corde di
ciliegio. 22. per lo più al plur. tipo di pasta alimentare
qual si chiama penna che è la più bassa parte della campana. carena,
, 1-218: in quanto poi al modo più sicuro e convenevole per innestar queste piante
tre sole a mio giudizio sono le più sicure e migliori. la prima a scudetto
pulci, 13-51: morte ha cinquecento o più persone / un gran cavai co'denti
in mano: scrivere (per lo più con una certa perizia e bravura).
fondo di una delle strade laterali anche più squallide, e poi farsi calda e decisa
-cadere la penna di mano: non poter più continuare a scrivere. leoni,
penna: essere scritto (per lo più senza la necessaria cura e meditazione o
signoria l'ingionta relazione cadutami dalla penna più per servire ai comandi de gli altri
e l'altro vecchio? non sarei più pazzo / se non togliessi loro le
quasi tutti i principali poeti degl'idiomi più nobili, e le corrono nella penna
cantone, / per non vergar mai più fogli né carte. martello, 1-20:
l'ampio oceano intraprendono le nazioni di più robuste penne. -essere come penna
5-74: siate, cristiani, a muovervi più gravi: / non siate come penna
imperiali, 4-pref.: certe cose più imperfette... nella frettolosa nascita
che 'ndurasse le so'penne, / più volte fo tornato a bon sentero, /
o. rinuccini, 82: vie più d'altri pronto, / ove un tuo
penna una trave, pesare la penna più della scopa: incontrare grande fatica o difficoltà
penna in mano che a lei pesava più della scopa. -parere scritto con penna
: ciò non toglie ch'e'sia dei più veri e naturali e semplici uomini che
. pulci, 22-71: la sua morte più ch'uliva piansi, / e quel
lo cerca, troverà anche un podere più da cristiani, e ci ho qualche
tanto che. nne / fece posar più e più volte; in prima / tremàr
che. nne / fece posar più e più volte; in prima / tremàr le
dallo scrivere. mazzei, i-7: più volte volendovi scrivere ho ritratta la penna
m'è inesplicabile. io non ricordo più ciò che v'ho scritto coll'anima sulla
o un argomento di scrittura (per lo più in modo casuale o incidentale).
e mille penne. -ne uccide più la penna che la spada: lo scrivere
luì] di un mantello di penne più fosco di prima, e simil colore presero
re. da ponte, 1-426: non più avrai questi bei pennacchini, / quel
che ha gli steli numerosi, alti più di un braccio; la pannocchia ampia
, molto lunga; i peduncoli per lo più capillari. è comune ne'luoghi coltivati