(e tale concetto, che appartiene più alla scienza della natura che alla filosofia
assunse anche un valore filosofico, anzi più precisamente metafisico, come principio capace di
quando piove / da quel confine che più va remoto. cecco d'ascoli,
e senza prima passare da i luoghi più vicini. idem, 5-78: moto di
sottile passa a muoversi per un mezzo più grosso, come per esempio dall'aria
in parte, / e quanto ha più di moto o più di mole, /
e quanto ha più di moto o più di mole, / tanto più moto
moto o più di mole, / tanto più moto agli altri corpi imparte; /
corpi imparte; / quanto un corpo è più grosso o men supposto, / tanto
/ tanto al moto è men atto o più disposto. grandi, 5-1: per
il moto circolare della rota è tanto più tardo, quanto egli è più
è tanto più tardo, quanto egli è più vicino al centro del circonvolubile.
e senza passare prima da i luoghi più prossimi; e con tal moto si
: il moto libero del foco, quanto più si move allo insù, più si
quanto più si move allo insù, più si fa veloce. v. riccati,
cui mi resta da favellare, sembra più spedita e più facile di quella de'
da favellare, sembra più spedita e più facile di quella de'moti liberi.
foscolo, xi-1-158: il fiorentino quanto più diveniva lingua italiana, tanto era più scritto
quanto più diveniva lingua italiana, tanto era più scritto e meno parlato; tanto più
più scritto e meno parlato; tanto più era spogliato d'ogni sembianza popolare e
infamia, e ne meriterebbe una ben più diffusa e perenne di pietà. tarchetti,
. * i municipali ', ma più propriamente così direbbesi gli uomini dello stesso
intenerita alla benda che lo faceva anche più meschino, meno in carne, tutto della
o municipale o provinciale o tutta al più nazionale, credettero di poter sottoporre ad
chi seguitando i modi dei democrati francesi più ardenti ai tempi della rivoluzione, e chi
rivoluzione, e chi accostandosi a pensieri più miti e più temperati. nievo,
chi accostandosi a pensieri più miti e più temperati. nievo, 439:
problemi locali e chiusa a una visione più generale o di ampiezza nazionale.
. municipalità1, sf. la più alta autorità civica (per lo più
più alta autorità civica (per lo più con struttura collegiale) che governa una
a roma,... non più municipi o cittadini municipali, ma cittadini
: per una rivoluzione non vi è oggetto più importante della scelta de'municipi. dipende
municìpio, sm. stor. nel periodo più antico della repubblica romana, ciascuna delle
impero, che, con un'autonomia più apparente che sostanziale, ebbe un senato
, 14-461: il municipio è il più vivace e fondamentale dei poteri sociali,
il raggirator infernale lo circonvenne con incalzi più costringenti. svegliò nell'immaginazione di quello
, 12-71: matteo avrebbe dovuto compensare più munificamente che poteva l'amante abbandonata.
romana, che era addetto ai servizi più umili (un soldato!. giamboni
ed abietta persona ricevesse maggior luce e più chiaro nome. bisaccioni, 1-299:
ci è modo né officio che rapisca più i cuori de'vassalli, ne'principi,
ricchezza su la via dell'esilio per mantener più a lungo negli occhi del suo re
e in corte di cassazione, a'più snaturati delinquenti. -per estens.
quale diversità apparve la virtù degli uomini più che i naturali munimenti esser la difesa
(vale a dire, della classe la più crudele, la più sciolta da ogni
, della classe la più crudele, la più sciolta da ogni legame sociale, ma
da ogni legame sociale, ma la più codarda ad un tempo) quale influenza
, corredare (e vi è per lo più connessa un'idea di protezione e di
po, si posa, non avendo più chi la porti; e perciò questa memoria
. bisticci, 3-172: ora i più di questi vescovi hanno castella munitissime,
, 168: dolcino, vedendo ogni dì più crescere la moltitudine che lo seguitava,
regina... seppe impadronirsi assai più della prima del volere del re marito
agli esperimenti, ripetendoli e variandoli in più guise. d'annunzio, iii-1-1076:
in tutte le piazze e nelle strade più spaziose, affinché i deputati d'ogni
quartiere, muniti a questo d'ogni facoltà più arbitraria, potessero farci applicare immediatamente chiunque
1875, ragionando assennatamente e confermando vie più quello che noi molte volte siam venuti
adunarono e mandarono dieci mila fanti, di più pagandoli e munizionandoli a spese delle università
(e il termine è usato per lo più al plur. o al sing
con valore collettivo); per le armi più antiche comprendeva la polvere da sparo in
palline la denominazione collettiva di munizione, più opportuna che quella di piombo, perché
: un pane di munizione, e non più. pascoli, i-565: chi non
tutte le cose che faceva di mestiero più a diuturnità et a ricchezza. filarete
inganno, / per sperare in cosa, più che 'l vento / labile e vana
le sei ruote di ghisa, costa più di lire austriache 25. 000.
, perché in su questi gli innesti pruovano più che in su tutti gli altri.
un munizioniere essere poi celatamente perseguitato da più potenti. guerrazzi, 2-180: esclusero
, ricompensa, premio (per lo più con riferimento alla ricom pensa
e tu nel santo greggio / nostro più tosto se'per grazia e muno / che
con divoti preci, / ché per più tempo ancor n'eri digiuno. sanudo
, 235: il latte nuovamente monto è più calido e temperato, perché è più
più calido e temperato, perché è più vicino al sangue e però in comparazione
però in comparazione de gli altri è più laudabile. soderini, iv-40: si
5. figur. spogliato, per lo più con azione sistematica, di mezzi economici
ongni segno, / che questi furon più che li altri amari. lettere e istruzioni
meno somma, perché n'arebbe allora più bisogno. g. m. cecchi,
bronzino, i-123: io cercarei dove più \ nil risuona / farmi udir lunge
io fui sù, ch'i'non potea più oltre. cesari, ii-239: la
dono grazioso e simbolico, per lo più di tenue valore materiale; omaggio
senso analogo a quello che ora dicesi più comunemente * incerto ', cioè guadagno
regge / l'eterno irrevocabile decreto / più che il voler d'un adre a
, 11-iii-823: la luna ancora, come più vicina,... move il
uno stolido. saba, 137: più innocente di noi, forse più buona,
137: più innocente di noi, forse più buona, / napoli canta e i
acciocché l'animale possa muovere una o più delle sue parti, restando immobile il resto
cocchi, 4-1-48: questi incomodi sono più sensibili nei muscoli che muovono il capo
per le cause motrici de'nostri sensi più perfetti, quello che ci muove il senso
/ donne, pigliate su, né più badate. monti, x-3-249: nei legami
parte: il quale aspetto se non più ti muove,... renditi certo
]... i climi alla sanità più propizi, e quivi unitisi in un
in un corpo di nazione, pensarono di più non dover esser mossi. tommaseo,
verso i monti l'esercito maggiore e più fiorito che già grandissimo tempo fusse passato
nome messer gian di celona, potente più che leale, con alcune giuridizioni a
, incoraggiare o intrarendere, per lo più con arti subdole e astute e a
battaglia. bruni, 476: ecco cibo più dolce e più possente / a debellar
, 476: ecco cibo più dolce e più possente / a debellar l'essercito cornuto
sopra detta cagione, cioè d'essere più unito quello ch'è solo prima in tutta
li primogeniti succedere solamente, sì come più propinqui e perché più propinqui, più
, sì come più propinqui e perché più propinqui, più amati. genovesi, 4-341
più propinqui e perché più propinqui, più amati. genovesi, 4-341: il
accosta il suo ultimo giorno, / move più dolci le querele e 'l canto.
estens. rappresentazione letteraria, per lo più manierata e convenzionale, di un personaggio
: le sue [di gozzano] poesie più sicure... hanno la
', nella preparazione vengono per lo più usati gli oli di arachide, di
genere; si effettua per lo più con l'impiego di derivati fluorurati
308: quanto [le noci] son più vecchie, oltre che, come ho
oltre che, come ho detto, son più secche e cattive, son anco più
più secche e cattive, son anco più ventose per esser più ogliose. vincenzo
cattive, son anco più ventose per esser più ogliose. vincenzo maria di s.
di tief, specie di miglio, ma più delicato e più oleoso, che mangiano
di miglio, ma più delicato e più oleoso, che mangiano le famiglie ragguardevoli.
la capigliatura: ed è per lo più indizio di scarsa igiene personale o di
passioni, la vanità à la natura più oleosa: ove le altre stagnano,
bicromato di potassio, utilizzato per lo più nella riproduzione di stampe artistiche; fu
più nella forma femm. plur. -per estens
gli altri alberi fruttiferi; molto meglio e più sicuramente le piante oleracee. lessona,
donzella. pagnini, xxii-1169: non più s'inebbria / il pingue campo d'olezzanti
come la vostra mano, sguantata, fosse più flessuosa e confidente e olezzante di muschio
fei che spremessero guadagno sordido, ma più olezzante del muschio assirio. 6.
queste piagge amene / e dica poi se più luccica e olezza / di numide pietruzze
le lessinie praterìe. betteioni, i-272: più non olezza dei recenti fieni /.
/ pria negli orti materni; e più recente / mèl ne deriva, e più
più recente / mèl ne deriva, e più gradito al labbro, / non più
più gradito al labbro, / non più amabile al core. -con riferimento
attillati ancora e di quelli che ulezzano più che le botteghe dei profumarieri. idem
corpo del garzon defunto / fin ne'più chiusi penetrali interni / già tutto oleza imbalsamato
gli odori / mostra il sempre olezzar più degli interi / i corpi infranti,
le coregge appresso, le fu di più di noia che non furono gli strazi del
que'fiori e di quei raggi che più non splendono né olezano alla mia sorte.
crescit de vulnere virtus '. quanto più da i calcanti è calcata, altretanto
da i calcanti è calcata, altretanto più florida olezza. redi, 16-ii-9: chi
e olezza / quanto ha di bello la più bella aurora! -essere percepibile all'
/ le mari inebbria, non ci par più vivo / ne rosseggi il color?
piedi, e d'altri effluvi ed olezzi più o meno marzolini, ch'era una
. nella polvere e nel sole si fa più acuto. 3. prima (ed
., ma li cosparge tutti dei più forti olezzi della letteratura secentesca.
di bell'uomo... per più giorni e più notti altro in convento
uomo... per più giorni e più notti altro in convento non si faceva
. b. croce, ii-8-159: ogni più nobile poesia vi torna innanzi contaminata,
amore, / dolore che non duole più / olezzo di spenta passione, /
quell'acqua irata ingolfasi, / ove più rutta al ciel la gran voragine / e
rutta al ciel la gran voragine / e più grave lo odor redunda et
bulbo olfattivo e posteriormente si risolve in più fasci di fibre nervose, dette strie
precisabili: la terra di provenza, più che colori, ha sotto forma di
fiore d'arancio t'inebria, due passi più avanti la padella del friggitore ti strazia
al minuto, un tempo per lo più ambulante, di olio (e nella
determinata quantità di olio, per lo più di oliva, allo scopo di conservarne
in atto mezzi illeciti, per lo più con elargizione di denaro, per ottenere favori
figur., con riferimento al funzionamento più o meno agevole di una struttura, di
per questo picchiati e 'oliati 'più volte, continuavano imperterriti a restare attaccati
acuto, intenso, percepito per lo più come sgrade vole (anche
che esercita un controllo, per lo più oppressivo, su una determinata attività.
la tirannide); nel 'politico 'più organicamente la indica come forma di degenerazione
età moderna; fu considerata per lo più negativamente, perché i pochi eserciterebbero il
magistrature costituite da un numero via via più ristretto di membri, l'accesso alle
, l'accesso alle quali fu reso sempre più difficile per le famiglie i cui avi
se fa non per uno ma per più, se quisti ènno pochi, oligarchia
documentata, la quale è uno de'più preziosi acquisti della democrazia e della civiltà
leviatanica, e solo mercé oligarchie sempre più accentuate. 3. per
recinto geloso..., un terreno più special- mente d'ogni altro riservato all'
monti, 467: così non si va più avanti, - diceva, -siamo in
di classe e inclinazione di casta, più che malizia o malafede. -retto
- anche sostant. (per lo più al plur.). guasti,
. né certamente questi pochi hanno aperte più vie di commercio di quello che abbia
di un tempo. borgese, 6-12: più difficile è rimanere con lui fino agli
, prudenti troppo, approdante a certezze più chiesastiche che propriamente religiose, a culture
glucosidi che risultano dalla condensazione di non più di tre componenti. = voce dotta
nella regione alpina; la flora è più ricca di quella eocenica, con predominanza
tentacoli e le setole, per lo più in un numero piccolo, sono inserite
, rispettivamente, terricoli) e, più raramente, lungo le spiagge marine;
spiagge marine; si nutrono per lo più di alimenti vegetali e di detriti e
spazio compreso fra due punti nel tempo più breve. tramater [s.
che descrive un corpo grave nel tempo più breve che non per qualsivoglia altra linea
medie. assenza congenita di uno o più dita. = voce dotta, comp
varietà di tumore gliale localizzato per lo più nelle circonvoluzioni centrali e nella
in quantità minima e contiene per lo più sali di elementi oligodinamici. =
biol. che vive a spese di più specie (un parassita, un organismo
alle quattro settimane; è per lo più associata con ipomenorrea. =
. biochim. composto organico formato da più molecole di mononucleo- tidi.
di equilibrio); le elaborazioni teoriche più recenti conducono a un'amplissima tipologia di
fauna e della flora, per lo più a causa della scarsità di sostanze organiche
europa centro-settentrionale (un organismo per lo più vegetale). - anche sostant.
passato (ed è usato, per lo più con valore iron. e scherz
gaia, 8: misèr galvano non feze più dimore: / abrazò la donzela,
conosciuto; altrove quello medesimo è alquanto più alto ed è nominato olimpia.
detta anche olimpiade antica, per lo più con l'indicazione della progressione numerica,
cerasto, gigante greco, lottò con più di cinquantamila uomini, restando con vittoria
la prima da corebo; e numeraronsi quindi più esattamente le olimpiadi e gli anni in
vantandosi avere posto ne'giochi olimpici la più giusta maniera di contesa che ritrovar si
stadio olimpico. marino, 14-78: più spedito corre / per l'olimpica polve o
, che riguarda l'olimpo, il più alto massiccio della grecia, che per
ch'eri coglia di toro e non sei più che il guidatore delle ombre. questa
durante la reggenza e il cui modello più perfetto era già stato la trionfante bellezza
di bellezza, meno classico, ma più vezzoso e più seducente.
, meno classico, ma più vezzoso e più seducente. -che rivela l'
un fidiaco scalpello / creò ne'suoi più fervidi / morsi d'amor col bello
debolezze, sono sforzi che riescono il più delle volte pietosamente vani. -intemerato
il tasso in questa delle sue creazioni la più popolare. 13. maestoso,
cavalca, 20-617: dovemo sapere che più sono i cieli: 10 primo è
). che è vincitore di una o più gare olimpiche (con riferimento sia
: pietro mennea..., il più grana e velocista italiano, campione olimpionico
cominciarono a guardare i movimenti terrestri, più meritaron perdono per loro ignoranza che grazie
e buona / non so qual fosse più, triunfa lieta / nell'alto olimpo
divinità. leopardi, 8-16: altre più dire / colpe de'figli, e
sotto il nome d'olimpo la regione più sublime, in cui arde la vampa
fino ad includervi i pettegolezzi sulle personalità più in vista del mondo politico, sulle loro
le confesso che mi sarebbe piaciuto di più restare nascosta nel mio olimpo. per quello
sembrare in quell'ora implacabile un paradiso più pericolante che mai: un lontano olimpo
oleifera per eccellenza che dà il condimento più pregiato, più estesa in italia di
che dà il condimento più pregiato, più estesa in italia di tutte le altre
, degga avere una chiave e non più ed in simile modo a la carne
fructa sia tenuta una chiave e non più. de rosa, 553: per napole
cielo, la luna africana e le stelle più forti si specchiano nelle acque, serpeggiando
: v. sottolio. -per lo più in relazione con un agg. o un
. d'annunzio, i-225: spargono del più dolce olio aromale / élleno e di
si ungevano e così venivano a tarsi più destri e più agili alla zuffa ed era
così venivano a tarsi più destri e più agili alla zuffa ed era in ciò
ordinaria; quelli vegetali, contenuti per lo più in frutti o in semi detti oleosi
non siccativi', si estraggono per lo più mediante ebollizione con acqua dai residui della
di mirto, overo con sevo colato, più volte, e serà curato. leonardo
3. liturg. liquido ricavato per lo più dalle olive mature, adoperato dalla chiesa
, da secrezioni animali (per lo più nelle espressioni olio essenziale, etereo o
certo tronco d'albero distilla un olio più grosso del mele, al gusto dolce
petrolio (anche nelle espressioni, per lo più disusate, olio petrolio, di pietra
in una sostanza oleosa (la qualità più adoperata anticamente era quella ricavata dal seme
dal vasari, ottenuta dalla noce, più trasparente, o dal seme del papavero
pittori del nord, di trovare una pittura più resistente all'umidità (ciò spiega forse
che lo dipignere a oglio sia la più perfetta via e la più vera pratica.
sia la più perfetta via e la più vera pratica. vasari, i-162: fu
per le memorie venerabile, si rende più sfogata; e il palco di storie a
: volendole poi le palle di gesso più bianche e bellissime, dar loro sopra una
, 167: questo però è stimato da'più pratici pittori un color maligno..
la 'pucelle d'orléans ', è più abile di fénélon, più opportuno di
, è più abile di fénélon, più opportuno di bossuet, perché il libertinaggio
il sole è alto. -consumare più olio che vino o più vino che olio
-consumare più olio che vino o più vino che olio: prediligere l'attività
. mauro, xxvi-1-228: consumate più olio che vino, / come
] avere nella sua vita consumato più olio che vino, volendo mostrare
il vino avea girato / e, più in volgare, ch'erano briachi, /
si par ben che non c'è più rinaldo: / ch'e'ti farebbe ancor
la compagna, che era di lei assai più bella, più giovane e più gentile
era di lei assai più bella, più giovane e più gentile, non le levasse
assai più bella, più giovane e più gentile, non le levasse loglio di su
di fondo (s'intende della parte più perfetta di tali generi quando si traggono
orzo bianco pascevansi a'tempi omerici i più delicati cavalli. = voce dotta,
; quello da mensa, raccolto per lo più a arabio spirto. algarotti, 1-i-16
d'una femminaccia da partito che olisce più viva che morta e contamina con la puzza
rozzo e grosso e materiale, e molto più oliva di contado che di città.
località, che lo rendono di gusto più gradevole e di lunga conservazione; la raccolta
a tutto il mese d'aprile e più ancora. capuana, 1-ii-157: alle
sotto la mola, / si raddolcisce e più non fa parola. quasimodo, 1-54
3. ramoscello d'olivo (per lo più usato come non ha sentito. foscolo
.. è la miglior perché assai più leva che se gli è con la
ciascuno degli elementi oblunghi che per lo più si alternano a elementi minori e di
conchiglia allungata e liscia, per lo più variopinta; la specie più diffusa {
per lo più variopinta; la specie più diffusa { acera ballata) è diffusa nel
molte delle sue specie vanno adorne de'più bei colori. 10. colore
notai, come l'ulive, che quanto più pendono, tanto più rendono. proverbi
ulive, che quanto più pendono, tanto più rendono. proverbi toscani, 29:
escono [dalla manica] / che più accrescono / tra palesi e tra segreti /
idivare), agg. che ha formaellittica più o meno allungata, simile a quelladell'oliva
detto oliviare, ch'è di punta più sottile, s'adopra nelle vene più
più sottile, s'adopra nelle vene più sottili ed apparenti, le quali sono di
ed apparenti, le quali sono di sangue più sottile e colerico ripiene. imperato,
lonzi da la toreta mia 6 o più, finché tu serai sovra la ponta d'
da guerra. lastri, iv-7: la più sicura maniera di ottenere gli ulivastri selvatici
..., secondo che abitano più verso tramontana o verso mezzodì, più
abitano più verso tramontana o verso mezzodì, più o meno olivastri o bianchi.
ulivastra e grinzosa nel viso, par più vecchia di quello che è per età.
3. vitigno, per lo più per produzione di uva da tavola,
. in calabria (dove la varietà più pregiata è volivèlla vibonese).
, che si ricava per lo più come prodotto secondario nelle miniere di
il piantone dopo tre o quattro anni al più sarà da trasportarsi nell'uliveta. c
questo genere d'oliveti nel pisano e più ancora verso pietrasanta; ma in altre parti
tozzi, vi-809: decisero che 11 più svelto e il più malizioso, il rossino
decisero che 11 più svelto e il più malizioso, il rossino, andasse con
ulivéto), sm. piantagione di olivi più 0 meno estesa. - anche:
dell'oliveto. quindi monte oliveto, più luoghi abitati da monaci olivetani.
nere e gonfie che luccicavano, quasi più lustre e grasse delle ulive nere.
polpetta alquanto piccola di carne per lo più bovina e di forma allungata. 5
), propugnatore di una partecipazione sempre più ampia della classe operaia nell'organizzazione produttiva
conchiglia allungata e liscia, per lo più variopinta. = voce dotta,
dipoi si lava. santi, i-77: più sotto... vi è l'ulivièra
della famiglia oleacee, la cui specie più diffusa, coltivata principalmente per l'olio
presenta sotto forma di albero sempreverde (più raramente di arbusto) caratterizzato da accentuata
individui ai quali si attribuiscono 2000 e più anni di vita); le strutture
.. tutti i pratici confessano che la più sicura e men fallace pianta è quella
morcai, perché le loro ulive, più grasse che quelle degli altri, fanno
. targioni tozzetti, 12-1-326: i più comuni sono gli ulivi bianchi, gl'
cecchi, 13-108: olivo morinello: foglia più piccola; frutto anche dalla parte
olivo moreaio: con olive un poco più grosse. coreggiolo: foglia più scura
poco più grosse. coreggiolo: foglia più scura e più grossa dei morinelli.
. coreggiolo: foglia più scura e più grossa dei morinelli. -con allusione
, 2-316: gli olivi salvatichi sono molto più piccoli dei domestichi, spinosi e di
piccoli dei domestichi, spinosi e di più brevi frondi. massaia, iv-201:
di tale pianta (e per lo più è simbolo di pace e di giubilo
del cielo. marrone, 86: né più verrà ella [cipride], forse
sanza dubbio creder veramente / che qual più se gli proferra, più mente, /
/ che qual più se gli proferra, più mente, / benché ballandogli porti l'
/ che ancora mi risponde il genitivo / più olio che qual hai miglior ulivo.
. franco, 7-26: fuggi con questo più che tu possa il mostrarti tutto vago
o pentola alquanto panciuta, per lo più di terracotta, usata per cucinare o
cocente fiume. bottari, 3-2-138: il più delle volte tutte quelle loro olle [
, 1-i-436: a dosolina era riuscito più spediente mandare con un barilotto a far
un'olla di terra porosa, a farsi più fresca e più fina.
terra porosa, a farsi più fresca e più fina. -con sineddoche:
usata da alcune popolazioni orientali per lo più come materiale scrittorio. -anche: lettera
boschi e in coltura ricorre per lo più su filari, nei viali o come
inferiore delle foglie, per la samara più nettamente ovata e per la più accentuata
la samara più nettamente ovata e per la più accentuata rusticità e resistenza al freddo;
si incontra in tutti gli animali più bassi, nella maggior parte d
, come pure nei raggiati, negli artropodi più bassi, e in molti vertebrati
bruciata: se ne conservava tutt'al più la pelle, ma nessuna parte commestibile
accettabile dai non ebrei (per lo più nelle locuz. dare, donare,
. g. paleotti, l-n-487: il più perfetto e segnalato [sacrificio] era
offerl in olocausto a dio e aggiunse di più orazioni per lo popolo e fu essaudito
quanta, di appartenere ad un essere più alto e più forte, di dissolvermi
appartenere ad un essere più alto e più forte, di dissolvermi nella sua volontà
monti, 2-553: oro quinquenne al più possente nume / [il re] sacrifica
re] sacrifica, e convita i più prestanti. /... /.
ma non il voto: e a lui più lutto ancora / preparando venia. bacchelli
empio olocausto, / che, come più di fuor ne sono morte, /
o di ciò che si ha di più caro, a una persona, a un'
per fine dopo lunghe battaglie non aver più scampo, [giovanni caracciolo] deliberò
veloce accumulo di materiali (per lo più depositi alluvionali, costieri e fluvioglaciali,
acque calde poco profonde, per lo più presso formazioni coralline. = voce dotta
antico lamento funebre greco, cantato a più voci. patrizi, i-188:
e 'no ', che comprendono il più delle volte tutta una risposta, che
ripresa, o anche, in esemplari più perfezionati, con la luce elettrica
funzione olomorfa: funzione di una o più variabili complesse, che sia definita,
fili e trame doppie, prodotto per lo più con filati ritorti e grossi di colore
che piantati parien da diva mano / con più olor che spezi di cannella.
pecunia..., da capo mandò più grande e più solenne ambasciata a corte
., da capo mandò più grande e più solenne ambasciata a corte di suoi confidenti
canz., 51: nulla piuma del più bianco olore, / né avorio
1-ii-365: per passare il giorno con più sue compagne sulli prescritti prati ricorre olorevoli
degli osidi, composto da due o più molecole di monosi, attendibili tramite un
comprende poche specie viventi, per lo più stanziate nelle acque dolci del nord-america,
olestio è breve erbetta che non cresce più alta da terra di tre overo quattro
ostracidi, appartenente all'ordine plettognati (più noto col termine di ostracione),
calcio, o anche tufo calcareo (più noto con la denominazione di osteocolla)
la sua periferia di ciglia finissime, sempre più brevi del capo. =
nome di trepang, una delle vivande più note e apprezzate delfestremo oriente.
se non mi ubbidisci non mi sentirai mai più; tornerai ad essere ciò che eri
spesso da tentacoli retrattili, per lo più in numero di dieci, con funzione
rete simile all oltana ', ma più corta e più bassa, e di maglie
all oltana ', ma più corta e più bassa, e di maglie più spesse
corta e più bassa, e di maglie più spesse, fatta d'un filo solo
, avv. inoltre, per di più, ancora, poi. maestro
apprendono..., essi loro più dannosi. l. salviati, ii-1-260:
di ciò, costoro eran generalmente de * più abbietti e ribaldi soggetti del loro tempo
: ma oltracciò costoro erano generalmente dei più abietti e ribaldi soggetti del loro tempo
accenno, ti predico, / ti ripeto più volte e ti rammento, / la
sia o sembri essercene bisogno, è le più volte per l'uso una ragion sufficiente
animo collo scritto non si ricordasse neppur più di averlo in cima alla vela.
un errante amore abbacinò i nostri spiriti più che l'arroganza e l'oltracotanza.
arroganza (e si riferisce per lo più all'atteggiamento di chi approfitta della propria
, 6-87: la nullità piena, la più stucchevole oltracotanza, il grado massimo di
altro aiuto il mondo, / quand'ei più freme oltracotato e insano. mazza,
fé, qual credete voi che sia il più svergognato, il più impronto, il
che sia il più svergognato, il più impronto, il più oltracotato brigante di
svergognato, il più impronto, il più oltracotato brigante di tutta atene. bresciani
oltracotato. gioberti, 6-1-86: non più abile e sagace dell'altro né men tristo
guicciardini, 3-123: panni di qua di più sorte, come oltrafini, fregiati e
può mai inventare l'umana impietà un più compendioso e oltraggiante scherno del calpestare questo
). ledere gravemente e per lo più deliberatamente la dignità, la reputazione,
e la rispettabilità (e provocando per lo più un sentimento di umiliazione, di vergogna
oltraggia chi vitupera i nostri difetti: più ci oltraggia chi gli tace. s.
amore ha volto sottosopra spesso / senno più saldo che non ha costui, / et
: quante volte mi sono io risoluto di più non oltraggiarti e di più non percuotere
risoluto di più non oltraggiarti e di più non percuotere le spine del tuo capo
tue mani e piedi e di non aprire più il tuo costato con la lancia de'
ed anche oltraggiare ne li anni miei più belli, per correr dietro a pazze
, 1-i-946: questo timore oltraggia / la più fedel consorte / di quante mai qualunque
sorte. mascardi, 2-211: le più insensate doglianze che s'odano fra '
è da tristi oltraggiare una verità quanto più umiliata. -trasgredire norme grammaticali o
verso, che è vero, quanto più raro, il piacere di trovare alcuno che
quelli fra i popoli dell'universo che han più oltraggiata la loro specie, che le
loro specie, che le han fatta la più cruda guerra interminabile, gli europei,
gli europei, son pure senza replica i più bisognosi di tutti. -vessare
, indiscrete, / la gente oltraggia più su questa terra? -per estens
particolarmente pregiato: e indica per lo più un atteggiamento di spregio irriguardoso, di
a. verri, i-16: né più l'urto delle onde oltraggiava il naviglio
; osteggiare (con riferimento per lo più alla sorte). n. franco
non potendosi quivi vendicare, perocch'erano più fratelli a darli, partissi e propuosesi
2-4-238: l'empio non tardò a pagarla più che quattro mesi, quando, convinto
che lede o compromette, per lo più in maniera intenzionale, la dignità,
1-iv-646): il mio signore mi fa più onore che io non vaglio,
che il ricco possa gran fatto andare più splendidamente vestito che il povero: perciò
neve al sole, / onde non posso più ad alcuna ninfa / pigliar amor:
di motti e libelli famosi ogni dì più da gl'inglesi,... presa
, 7-67: dama, non ti dar più affanno: / lascia pur me vendicare
16-512: via su levati, / né più giacere; pio spavento l'alma /
occhi distrutti e infossati, essa era più forte di lui, gli graffiava il viso
, e il suono della risposta è più immite della violenza. barilli, i-36:
un breve oltraggio / iù piccante e più vivace / è il diletto de la pace
è il diletto de la pace / e più olee amor si fa. tommaseo,
tessere stati e nominati cristiani non sarà più disonore. 5. violazione, trasgressione
leva quando e cui li piace, / più volte m'ha negato esto passaggio.
oltraggi che sopportavano dalli satelliti quelli di più bassa condizione. ariosto, 37-31: dice
oltraggio. baruffaldi, i-216: né più 'l nome s'udrà d'oltraggi e
diverse parti dell'isola, faccendo, come più lor piaceva, v'ari dispiaceri ed
cantari, 132: ancor m'ha fatto più oltraggio assai: / contra mia voglia
il quale di baldanza e di disonestà più che niun altro giovane della città,
l'animo degli spagnuoli a non voler più sofferire un oltraggio ed un incomodo si
, i-207: qui, dove splende più del sole il raggio, / vengo a
agghiaccia / sotto i fervidi raggi / de'più cocenti soli, / sotto i gelidi
, / sotto i gelidi oltraggi / de'più freddi aquiloni. lemene, i-291:
cose. di leo, 215: più ch'a gli altri al sommo padre è
costanzo, 38: queste [opere] più salde che metallo o marmi, /
sessantacinque e più anni, ancorché complessionato nella sua robustezza
degli oltraggi che vi fa la sorte io più che altro perdo, perché, se
e non posto là per non si fornir più. lemene, i-306: qui de
sì corno a l'avaro, / quanto più lo desidera de avere; / e
/ contra me s'arma, acciò più tosto io muoia. della casa,
: ben veggio, donna, ornai che più non sono / sdegni amorosi quei ch'
ed ire / di ch'io tremo qualor più ne ragiono. i. andreini,
chiaro davanzati, lvi-23: di ciò più doppiamente aggio doglienza, / che senza
non è oltraggio in un'altra, ché più si conviene a una reina che a
, perciò che questo è il tenpo più sano, ché non avrà già malatie,
: ben pare che il popolo oltraggiosamente più contra 'cittadini virtuosi si sollievi,
pianto della vergine, 8: sono la più maladetta di tutte l'altre femmine,
[l'imperatore] di tornare con più diligenza altra volta a trattare co'detti ambascia-
un'assiduità ostinata e geniale che supera le più ardite espettazioni. 3. che
e sanguinosa guerra che potrà e la più brieve. 9. che affligge
, 1-69: sono tre secoli e più che lettori e autori, considerati tutti insieme
ii-426: l'abitudine dei boschi è più d'oltralpe che nostra. 3
di paura. il ricordo delle parole più oltranti della francesca di dante non c'
della francesca di dante non c'impressioni più che tanto. = dal fr.
stica. papini, x-1-363: in nulla più si compiaceva il nostro spirito,
allacciamento speculava [onorato] ogn'or più di prosciorsi nella cautela di quell'intrigo
orientali, dove le parole volano anche più che da noi. = deriv
piovene, 14-198: berlino era la più metropoli delle
non se ne dispiace; e più l'ammira oltranzoso e risica -
produceva l'imagine ingannevole duna esistenza più larga, più libera, più forte,
imagine ingannevole duna esistenza più larga, più libera, più forte, 'oltrapiacente '
esistenza più larga, più libera, più forte, 'oltrapiacente '. idem,
oltrare, intr. per lo più con la particella pronom. (óltro
innanzi. siri, xii-222: verdeggiava più che mai ne'plenipotenziari imperiali la speranza
feciono le mura d'oltrarno al poggio più alte come sono ora. velluti, 164
o secondaria rispetto a ciò che appare più importante, secondo la figura della preterizione
cambi, 1-i-177: [daniello] per più stare agiato prese, oltra la bottega
pianeti] i quali... più facilmente si rinverranno. manzoni, pr.
porgan le sorti schive / a qualunque più merta / grado e onore in questa
: io non voglio che tu t'affatichi più, ulisse..., ed
alcuna fatica durata, e nondimeno sarà più tenace che se per sua industria o
(162): oltre la spera che più larga gira / passa 'l sospiro ch'
alpe / là dove il ciel è più sereno e lieto / mi rivedrai sovr'un
era alzato oltre l'antico letto di più di braccia sette. -con riferimento al
, 2-425: le osservazioni sono sempre più o meno inesatte, e le tavole comuni
quantitade di diece anni, o poco più o poco meno: e questo tempo si
): erano di quei dì alquanto più oltre tornati in una casa due giovani.
4. in misura superiore e più elevata rispetto a un limite determinato o
quella. casti, 17-10: qualsisia religion più santa / sovra la terra sostener non
192: tutti gli etiopi sono di molto più lunga vita che non siamo noi,
d'oltre a sessantanni. -in modo più favorevole rispetto all'opinione o alla speranza
presentano oltre l'opinione, sono distinzioni più che altro dell'apprendimento soggettivo, perché
shakespeare e bacon. 5. più che un determinato termine di paragone,
, xxxv-n-357: rimanda il farso ormai, più no il tenere, / ché mai
tempo. 8. avv. più avanti del luogo o al di là del
la persona che parla; innanzi, più lontano, a una certa distanza.
qua, che è? -non è più nulla. bembo, 5-72: alcune navi
. -in relazione con l'avv. più. dante, inf., 26-109
li suoi riguardi / acciò che l'uom più oltre non si metta. guido da
per fatica del cammino non volesseno andare più oltra e con li altri a conquistare
li due frati ebbero paura d'andare più inanzi e diedero le carte e li
a li due frategli, e no andaro più oltra. f. scarlatti, lxxxviii-11-583
, lxxxviii-11-583: sanza fama ti truovi ir più oltri. varchi, 20-26: alessandro
: alessandro,... volendo passare più oltra, considerò chi fusse stato il
.. non ardì guidar l'esercito più oltre. pascoli, 981: per la
per la via mo- veano i due più oltre. d'annunzio, v-1-87: lode
ignoto. non è mai tardi per andar più oltre. -dopo (in una
adesso che questa peste non andasse serpendo più oltre, saria necessario provvedere le chiese
prosecuzione di un'opera (per lo più nelle espressioni andare, procedere, seguire
mostra solo con la parola e non va più oltre con le operazioni, non la
de'medici, 68: oi me più ch'amore / è quel ch'i'sento
è proceduta tanto oltre che, meritando più nome di licenza che di libertà,
dall'altra parte la contesa sarebbe andata molto più oltre, se anchille istesso non si
che forse gli fu cagione di non più oltre vivere. mazzini, 39-255-è tempo che
-rompano gl'indugi e non si travolgano più oltre in ipocrisie parlamentarie. d'annunzio
schifanoja sino al primo di novembre, non più oltre. gatto, 2-228: pallone
boiardo, 1-28-12: queste parole ed altre più diverse / dicea ranaldo con voce rubesta
dicea ranaldo con voce rubesta. / ora più oltra il conte non sofferse, /
, del bisavolo e talvolta di quegli più oltre. m. adriani, i-2:
rispetto a un termine di paragone; di più, in quantità maggiore (anche in
quantità maggiore (anche in relazione con più). dante, conv.,
, / di quel si pasce, e più oltre non chiede. sercambi,
ridere di tali parole spettando udire più oltra. caro, 12-ii-5:
gli episodi è forse un voler più oltra che non si conviene a la lor
ne lodai dio, né cercai più oltra. cesarotti, 1-xxvti-376: quanto
a soggiungere, lascerò di parlar più oltre. manzoni, ii-620: o mia
tolga / di questo oltre a celeste e più bel sole. gramsci, 1-29:
sanudo, lviii-312: soe signorie dovessero esser più reservati, perché oltra cadevano in excomunicazione
6-41: non potrai nulla del lion più dire. / oltre provianci colle lance in
cosa è tant'oltra non voglio / più differirla. g. p. maffei,
oltre: v. inoltre. -non più oltre (con uso sostant.):
de'greci stato già messo il non più oltre a quest'arte [l'architettura]
, tra gl'indiani, è il non più oltre della perfezione in tutti i generi
, 40-117: vi mostrerò il non più oltre dell'amor di dio verso l'uomo
-più oltre: inoltre, per di più. cavalca, vii-31: dirò anche
. cavalca, vii-31: dirò anche più oltre che noi dobbiamo fuggire questo vizio
artatamente, lo prendono a tedio e più oltre lo hanno anco a dispetto.
a dispetto. pallavicino, 1-502: più oltra, fra 'piaceri del tatto stesso
onesti. -quivi oltre: poco più. sassetti, 176: questa,
è o appare di origine, di natura più che divina (e ha un valore
diamanti, smeraldi, carbonchi, il più degli uomini, quasi a nome d'
de'suoi colori oltracelesti la diversità delle più sovrane virtudi. = comp. da
quanto detto, inoltre, per di più, senza contare che. da porto
cosa men nobile non possa generarne una più nobile della generante, io me ne
ogni dubbio: oltreché questi nomi di più nobile e di men nobile son termini incogniti
la nazione italiana non ebbe per lo più altra gloria o altri piaceri o altre
rispetto a un termine di paragone, più che. crescenzi volgar., 10-n
inol tre, per di più. salvini, 41-45: quel
non parendole vero d'imparentarsi con una delle più nobili famiglie della città. bandi
costoro [gli sbirri] eran generalmente de'più abbietti e ribaldi soggetti del loro tempo
in precedenza, inoltre, per di più. machiavelli, 862: tu se'
le laudi e biasimi dati alle donne più del debito hanno tanto piene l'orecchie
la vita stessa... è più morta che viva. = comp
, creano da sé e non vanno più in cerca d'idee oltremare ed oltremonti!
ed inoiusa / chi vede ciò che più li agrata, / e via d'una
, / e via d'una passo è più dottata / che d'oltremare in saragusa
e contro gli inglesi che hanno la più potente marina del mondo.
rinaldo d'aquino, 105: vassene lo più gente / in terra d'oltremare /
95: fra li pittori non si stimano più valenti quei che usano un oltramare più
più valenti quei che usano un oltramare più fino o una lacca più viva.
un oltramare più fino o una lacca più viva. lanzi, v-369: aspirando a
lanzi, v-369: aspirando a uno stil più facile, divenne cortonesco in gran parte
e largo dell'azzurro d'oltremare il più fino, che fa trionfare i suoi dipinti
né d'oltremare, che sono i colori più costosi in mesticheria. -con
largamente, l'uomo comincia a pulirsi più diligentemente... e a pulire i
tra voi chi sa far la gelatina / più chiara, senza oprar corna di cervo
pegolotti, i-373: azzurro si è di più maniere, cioè oltramarino e della magna
sneri, ii-480: non possa più [il cervello] esercitare con la
avv. in modo eccezionale, quanto più è immaginabile, moltissimo (e conferisce
amor verace, / ch'io l'amo più che prima oltra misura. cristoforo armeno
l'infernal cucina. 3. più del giusto, troppo, in eccesso,
notevolissima, straordinariamente, moltissimo, quanto più è possibile immaginare. boccaccio
5. maffei, 7-35: il non più inteso oltramondan viaggio, / a cui
l'uno di que'tre a cui più lor piacesse, e quello fosse papa.
, 75: generalmente in que'tempi el più per italia s'usavano guerrieri oltramontani.
: tu [o firenze] sai che più anni fa, innanzi che si sentisse
ariosto, 17-4: chiaman lupi di più ingorde brame / da boschi oltramontani a
studiar fortemente il mattiolo: / e più s'è della sorte sopraffina / dell'innamoramento
di voi l'ammirazione negli animi degli più grandi letterati d'europa. leopardi,
elaborata e creata da questa gente tanto più antica, ferma sulla nostra terra da
in ogni parte d'italia e nelle più illustri città d'oltremonti ottenne ammiratori ed
amici. d'annunzio, iv-2-563: più oltre ancora sembrava giungere, ancora più
più oltre ancora sembrava giungere, ancora più oltre, nello spazio senza fine,
dove l'oltre- mortale grandezza non spaura più i timidi cuori dei viventi.
grandissimo, eccezionalmente numeroso. -per lo più in relazione con un plur.:
di pregio maggiore; superiore, più stimabile. salvini, 41-176:
ammiri, come lavoro molto oltrepassante e più ricco, la canzone. -eccezionale
punto di riferimento determinato, per lo più nel corso del cammino, di un
leopardi, \ -547: ancora siamo più di qualunque altro popolo vicini a quel
cose della guerra..., a'più nobili capitani tutti di ogpi tempo andò
. patini, 571: li [i più anziani] giugneremo noi molte volte colla
consorzio umano oltrepasserebbe le immaginazioni degli utopisti più confidenti. b. croce, ii-8-116:
è sempre stato un aperto teatro di più e diverse tribolazioni, e specialmente..
che ha una mentalità passatista, non più attuale. ortes, 77:
si giacque ella coinvolta tra mezzo a più inseparabile squallidezza. -caduto di recente
terre piane ancora, e piccole città più animate e vivaci. la zona di silenzio
in ismarrita lontananza / ti lasci chi godè più in terra mai, / ferma,
mia stanza, ha proseguito ancora / più furibondo il grido d'oltretomba. montale
espresse in precedenza; inoltre, per di più (e serve a introdurre una motivazione
, si rialza; e a grandi salti più e più s'allontana da noi,
rialza; e a grandi salti più e più s'allontana da noi, in regni
, / ma grande di giudizio e più di cuore. fagiuoli, vii-82: ebbi
. rovani, 4-iii-15: « quando più ci penso, più impazzisco », diceva
4-iii-15: « quando più ci penso, più impazzisco », diceva un omaccino sui
omaccini d'oggidì, i quali sono più tristi che i tre assi, s'accorgono
pezzo e il lor pezzo è poco più d'un granello di miglio.
atteggiamenti rozzi, volgari, per lo più di grande corporatura, talvolta violento,
i-441: con quell'omaccio non voleva più starci, ora che l'aveva sospettata
. dopo il matrimonio colui che pareva più bianco della neve diventa più nero della
che pareva più bianco della neve diventa più nero della pece. -uomo che
goffo, ma che, per lo più, suscita simpatia o incute rispetto e
omaccióne, sm. uomo per lo più di grande corporatura, imponente o,
volgari, violenti, brutali, per lo più corpulento e di aspetto sgradevole, tanto
panzane da giocoliere faceano stupire gli omaccioni più superlativi di londra, di amsterdam,
cintura e speroni e per lo più con la consegna di regalie, poneva le
nell'età feudale precedeva, per lo più, il giuramento di fedeltà e il signore
, 12-30: un oratore intanto de'più bravi / a celidora malmantile invia,
nebbie e tal la rendi / che più dal mondo non riceva oltraggio. segneri
grande? filicaia, 2-2-231: io più saldi e più devoti omaggi, /
filicaia, 2-2-231: io più saldi e più devoti omaggi, / signor, ti
signor, ti rendo, e con più ardenti passi / la scorta seguo de'
la core e non l'hanno riavuta mai più. oggi ancora l'omaggio più ricco
mai più. oggi ancora l'omaggio più ricco che san farci è versare del
chiaro davanzati, 74-5: quanto più vi fo fedele omaggio / di mia
omaggio / di mia pregherà, tanto più vi spiace. giovio, ii-81:
iii-196: dopo gli amanti, sue più tenere cure, caterina protesse ancora i
protesse ancora i letterati, almeno i più celebri, che dal canto loro rendevano
cecchi, 7-51: una donna nella più cruda e barbarica quintessenza della sua fisicità
espressione, gesto, saluto (per lo più al plur. e rivolto indirettamente)
mai un omaggio di cui dovesse andare più superba, quanto fu quello ch'ella
(anche nell'espressione, per lo più olofrastica, omaggio della ditta, che
recapito. moretti, 3-19: il sorriso più saggio / della tua poca fede /
(la palla del 7, 65 è più piccola delle matite omaggio delle linee aeree
, vista di una persona (per lo più di una donna) alquanto leggiadra,
in una fortificazione medievale, la torre più alta e più munita, che il
medievale, la torre più alta e più munita, che il castellano o il
, care compagne, niuna cosa resta più a fare al mio reggimento per la
al tebro, all'arno, ov'è più sacra italia, / (così imminente
giacomo da lentini, 23: non vo'più soferenza, / né dimorare oimai /
par., 33-106: ornai sarà più corta mia favella, / pur a quel
d'altrettanti trofei, non rispondevano ornai più a chi li chiamasse pei loro nomi
d'annunzio, i-450: viviana, non più forse a la mente / il ricordo
che nel grande mondo ornai / cosa più bella e santa io non saprò.
volta (e indica, per lo più, il compiersi di un desiderio, la
nella loro posizione normale. il processo più semplice per agevolare questi spaccati è di
. uomo alquanto piccolo e per lo più di aspetto poco attraente e poco gradevole (
gnificante, poco attraente (e per lo più vi è an nessa una
hanno carni alquanto pregiate; la specie più diffusa in italia è l'astice,
lora, dunque: è usata per rendere più scorrevole, vivace il discorso,
dare la giustizia fede maggiore e qual sarà più valevole, o 'l vostro verisimile o
la depressione da cui sporge una prominenza più o meno accentuata (capezzolo ombelicale)
del guscio, il qual uovo era più rimarcabile dell'altre, per mostrare..
nuove argomentazioni, o per giungere alla più approfondita comprensione di un problema (un'
seme); che presenta uno o più incavi più o meno accentuati (un
; che presenta uno o più incavi più o meno accentuati (un frutto,
il zannuto volto, / se non poco più oltre all'ombel- lico. f.
la moceto ha, dicono, il più bel ventre della cristianità...,
pandora infeconda,... e il più perfetto ombelico che si conosca, un
10-39: l'anche spolpate non sorreggono più le fianchette dei pantaloni e li semina
, avanti a questo, l'uomo ha più tosto natura di pianta che d'animale
è l'ombilico e la costa, sono più viscose che il capo e però son
viscose che il capo e però son più grosse e più dure a digerire.
il capo e però son più grosse e più dure a digerire. -biol.
trissino, 2-2-257: dal vostro cuore / più lunge è la paura che 'l boote
4. punto mediano, zona centrale più o meno estesa, parte più interna
centrale più o meno estesa, parte più interna di una superficie, di uno
centro di una città, in quanto parte più animata e in quanto vi sorgono gli
animata e in quanto vi sorgono gli edifici più importanti dal punto di vista artistico,
,... fra 'quali i più cospicui... erano quel di
la quiete e lo studio delle professioni più tranquille ed ingenue suol toccare a coloro
lungo vij piedi e non fa ombra più lunga che quattro piedi. castiglione, 2-ii-153
della famiglia crassulacee, le cui specie più note sono quelle denominate ombelico di venere'
conchiglia ravvolta a elice, di forma più o meno allungata e per lo più
più o meno allungata e per lo più con una depressione conica alla base (
scroffa, 46: io c'ho consumpto più oleo che vino / in traere ad
interposizione di un corpo opaco che risulta più o meno debolmente illuminato dalla luce riflessa
un vento che in fino le cose più terrene facevano movimento più che d'orezza
fino le cose più terrene facevano movimento più che d'orezza. l'ombra di sì
cade dall'alto / di una casa, più fresca che un'ombra di nube.
un ambiente chiuso e, per lo più, scarsamente illuminato (anche nelle espressioni
... e i poveretti divenivano sempre più gialli in quell'ombra perenne, senza
ne è caratteristico (ed esprime per lo più una sensazione di familiarità e di attaccamento
ii-1055: io... tenevo, più che per roma, per firenze,
1-iv-669): già nella sommità de'più alti monti apparivano, la domenica mattina
, poi l'ombra, bruna, più bruna, / più nera. landolfi,
, bruna, più bruna, / più nera. landolfi, 2-49: nella vallata
gottifredi, xliv-277: la notte è più atta, sì per essere agli amanti
, 8 (128): era il più bel chiaro di luna; l'ombra
luna; l'ombra della chiesa, e più in fuori l'ombra lunga ed acuta
. rappresentazione di immagini (per lo più di animali) su uno schermo illuminato che
di cartoncini complementari (e la notizia più remota di tale gioco è tratta da un
fine del sec. xviii; per lo più nell'espressione ombre cinesi: v.
quella delle signore, delle quali intervennero più di ottocento, con fuochi, ombre
figura, immagine ritagliata, per lo più da carta o da cartoncino scuro,
.: figura, immagine (per lo più di una persona) di cui si
, fantasma (che appare per lo più di notte, in modo soprannaturale)
ecco sorger della gente morta / dal più cupo dell'èrebo, e assembrarsi /
o di macchioso. -segno più o meno accentuato o sfumato delle ciglia
viso. comisso, 17-66: il più grande aveva appena un'ombra di pelo
peste che sfumavano sulla pelle del viso più che sfiorita divenuta arida. -ruga
/ senza alcun'ombra o velo / più bella in mar che 'n cielo.
7. figur. sospetto, diffidenza più o meno lieve nei confronti di qualcuno
volto che rivela un sentimento per lo più doloroso (un corruccio, un tormento
restio per un'ombra, non voleva più andare avanti. -condizione di chi
prudenti per quanto ogni ombra di avarizia più di ogni altro vizio abborrissero, non
che un po'vi pensassero quelli che più ricacciano la divina commedia nelle ombre del
, appena abbozzata; ricordo per lo più vago e indefinito; immagine, sensazione,
marchetti, 5-104: d'aria alfin più placida e tranquilla / vive il gregge arator
accosta, / dopo un finto apparir più s'allontana. a. cattaneo, i-458
sogno stravagante: svegliato non se ne ricorda più, solamente gli resta un'ombra lontana
cavaliere fantapiè ritornava a sua figlia, non più funzionario meticoloso e cavaliere della corona d'
del positivismo antiquo!), riusciva più vera; ma meno significativa e potente
. giraldi cinzio, i-203: tanto più possono nella orazione le sentenze che le
ombre e in quegli orrori ove le più volte stanno sepolti i tradimenti e gli
spio le impronte. pascoli, 33: più ti va lungi l'occhio del pensiero
lungi l'occhio del pensiero, / più presso viene quello che tu fissi: /
bonghi, 1-84: la mente tedesca trapassa più agevolmente da un concetto nel suo opposto
perpetua notte agli occhi vete / il mai più riveder l'amata luce. c.
2-i-7: ferdinando, maggiormente ingelosito, più che mai persistea in non voler che
alfieri, iii-1-21: può egli costui, più che gli altri suoi pari, esimere
dell'età sua... comporre più della metà del poema all'ombra d'un
sincerato della cosa, allora non potrai più adagiarti all'ombra di simili calunnie.
ogn'ombra di vergogna, si fece più vicino ove sedeva elena.
autore o da un'istituzione, in modo più o meno determinante, sulle convinzioni,
tutto quello che averebbe potuto acquistar di più. f. f. frugoni, 1-169
cavare. cagna, 2-21: vivevano più tranquilli i deboli, i derelitti,.
, 3-86: puoi star certo che non più tardi di sabato venturo la tua bigietta
a questi avvisi agitata non so se più dall'ombra di paride che dal timore di
bonghi, 1-69: sono tre secoli e più che lettori e autori, considerati tutti
indizio, un accenno (per lo più impreciso, incompleto) di un fatto,
le veste: / l'andare insegna più sicuro e sodo. b. pulci,
. e. cecchi, 6-148: la più grande pietà è certamente dei bambini e
cercano di darsi da fare un mestiere, più spesso un'ombra di mestiere, che
sonare dal paese: - / non più che un'ombra pallida e lontana. pavese
, motivazione, pretesto (per lo più nelle espressioni sott'ombra o ombre di
longhi, 81: il grosso del materiale più in vista sono ora soltanto i brani
colmeranno ingannevolmente di figure supposte e delle più insidiose * ombre portate '. 14
la fortuna] spesso le lor cose più care nascondono sotto l'ombra dell'àrti
nascondono sotto l'ombra dell'àrti reputate più vili, acciò che di quelle alle
di quelle alle necessità, traendole, più chiaro appaia il loro splendore. béllincioni
che piglia ombra se una foglia fa più rumore del solito? mazzini, 14-15
, sì che a molti loro bellezza più che loro bontade era in grado.
scaramuccia, 16: potrai anco vederne de'più moderni insino al giungere de'nostri tempi
quantità, la misura, il numero più piccolo; il valore, il grado più
più piccolo; il valore, il grado più basso; ciò che è strettamente indispensabile
che non a se stesso, ma al più maligno mio avversario né anche dovrebbero arrecare
, per avere un'ombra di probabilità in più la volta ventura). caproni,
17. persona di aspetto per lo più sgradevole, emaciata, sciupata, in
, sciatta; persona che non è più o che è molto diversa da quella
può, più che può, il copiatore di cristo,
. -persona che non si allontana più da un luogo. carducci,
alternate a bande scure, per lo più parallele o quasi parallele, che appaiono
col colore o col tratteggio, zone più o meno scure, ombrose (dette ombre
: comincia a ritrarre cose agevoli quanto più si può, per usare la mano,
tuo'tratti a poco a poco, più volte ritornando per fare l'ombre. l
per il quale generalmente intendono quel colore più e meno scuro che, degradando verso il
governo non riconosciuto legalmente, per lo più costituito in esilio. -gabinetto ombra',
virtute alcuna / (già ritornata astrea) più si ricerchi! -all'
. -entrare in ombra: non destare più interesse e curiosità, entrare nell'anonimato
gozzi, 1-121: un idiota. de'più grossi che facciano al mondo numero e
sentimento. bernari, 3-106: neppure più un rimorso a far ombra ai sentimenti
geppetto e pinocchio... giudicarono più comodo di mettersi addirittura a sedere su
nemico che apertamente confessa di non poter più reg gere all'urto dei
a fare da se stesso tuttociò che più gli piaceva. -per niente affatto,
: il francese... poco riguarda più oltre che quanto si estende l'ombra
l'arroganza di chi si crede da più degli altri gli stanno in fronte mostrando il
quelle che chiamano saivan o, come più correttamente scrivono e pronunziano i dotti,
/ con queste darole, / nell'ore più sole, / si sfoga la povera
un velo, l'acconciatura); segnarlo più o meno lievemente annerendolo (la peluria
che essi chiamano ombre, cioè colori più e meno oscuri, per dare alle
: cercava neri che ombrassero e fussero più scuri degli altri neri per fare che 'l
'l chiaro, mediante quelli, fusse più lucido. lomazzi, 4-ii-173: gli azzurri
. 7. conferire una tonalità più scura a una sostanza colorante; scurire
baldinucci, 9-iv-139: ombrava per lo più i colori de'panni rossi, gialli e
87: non so quel ch'alio stil più si convegna, / lo qual di
convegna, / lo qual di lei più vaga tela ordire, / ombrar più bella
lei più vaga tela ordire, / ombrar più bella immagine disegna. frizolio, lvi-99
frizolio, lvi-99: tu voli sopra i più sublimi ingegni / e canti di goffredo
spirito borghese... non è più ombrato e abbuiato dall'idea della morte
: ombrarmi la pensosa fronte, / più che non suol, melanconia vedrai. carducci
una serena / melanconia che le facea più belle. moretti, 4-27: la bimba
petrarca], i-105: non volere più ombrare lo nome tuo colle virtudi d'altrui
monte, xvii-812-16: tal erore no stea più 'n nostra lingua, / ché 'n
ogni ombrarsi di cielo e ogni brividire più vivo del vento con l'angustioso: che
quando vedi che uomini, che parevano più amici tra loro che oreste e pilade
nella casa era il convito, / né più sonava l'ilare tumulto / per il
crrroce » crocidò come di lungi il più piccolo di statura con l'aria di tener
, avrebbon sentito un precipizio ad assai più infe- rior condizione che se costantino da
e le umbratili cugine, smarrite quale più quale meno al cospetto del grave pater
che non conosci einaudi. è l'uomo più umbratile e sfuggente dell'italia settentrionale
solo non v'è gloria né utile / più pel poeta, ma non c'è
, ii-8: la febea sorella / splendea più chiara, ombrata da la dura /
soprastecti. -che consiste in una o più ombre. montale, 2-16: la
. gadda conti, 1-83: nell'angolo più ombrato della veranda, in una poltrona
disegno è ombrato di acquarella, assai più ricercato in ogni sua parte e finito
, con eccesso, gli umbrati degli aghi più studiosi. baldinucci, 1-52: contengono
rispetto alle sole figure, per lo più lo schizzo e l'ombrato, fatto
presenta sfumature naturali o macchie di colore più scuro; che tende al nero.
, ombrato di color più scuro. guglielminetti, 3-57: perché gli
lei l'ardente face, / quanto più invidia il cor t'ange ed attrista,
, in parte ombrata e mista, / più vezzo- setta e cara altrui si face
volendo alienarsi cattolici né fare i guisi più forti [ecc.]. siri,
melanconia il trovar la nostra vita sempre più cinta e ombrata da sepolcri i
caro, 3-1-413: da qui innanzi non più per modo di negoziare, ma di
era una gentilezza non meno sorridente, ma più ombrata, più morbida. brignetti,
meno sorridente, ma più ombrata, più morbida. brignetti, 3-113: ella così
in ceneri di corallo e non è più che un'ombratura rosa sulla chiarità occidentale.
alcuna ombrazione, perché l'uomo vi puote più qualche suo antecessore [di pio vii]
vi darò lezione, / prima al gioco più facile, eh'è quel del
uccellarassi e darassi la stretta, / e più d'un tordo sia posto in
: macchia d'ombra, zona di colore più scuro. patrizi,
scuro. patrizi, 2-30: più giù vi è il mento ritondetto e
o su altra superficie, per lo più con semplici linee, talora con qualche ombreggiamento
2-4-102: mancavano forse mille altri esercizi più nobili e più assai proporzionevoli a quelle
forse mille altri esercizi più nobili e più assai proporzionevoli a quelle ninfe e a
viso gli ombre- zava, / e più poder de sé me inamorava. brusoni,
, vii-93: fra coloro che ne'tempi più a noi vicini fiorirono, mirabil riuscita
azzurro dal morello. -far apparire più scuro. lomazzi, 4-ii-203: di
duna piazza, che poteva abbagliare le più convicine di suo dominio, di fronteggiarla
: altri dal mio abbozzo in stil più degno / faccia quel ch'ombreggiai splender
31: in cinque libri ancora e non più divise il salmeggiante profeta e gran re
incedere dei numi alcune delle figure o più note o forse più illustri della bella
alcune delle figure o più note o forse più illustri della bella compagnia.
frugoni, i-73: un sogno, non più che ombreggiale il vero, senza colpa
: ombreggiare vuol dire dar ai suoni più o meno di forza secondo che richiede il
pittorica. bellori, 1-66: più lungi galatea spaventata declina al lido,
le georgiche. d'annunzio, vii-30: più in là -a destra -il campo di
rilievo e la profondità, di rendere più plastico il modellato, di collocare l'
concreto: superficie o zona di colore più scuro. crusca [s. v
per indicare un tratto di una superfìcie leggermente più scuro o meno nitido.
il rapimento dei sensi si esprime con più arditi colori e con men profonde ombreggiature
mai dirottamente piova / sotto un ciel più che pece oscuro e brutto, /
-anche: baldacchino mobile e sorretto da più aste, oppure fisso al di sopra
uom da mandargli l'ombrella, / anzi più tosto il fuoco o la cavezza.
, 11-32: ci adagiammo in luogo dove più che venti usignoli cantavano su per le
simili al finocchio, e il fusto più grosso e l'ombrella simile all'aneto.
baldacchino a una persona, per lo più in segno di onore. magalotti,
o rizomatosa, fusto fistoloso, per lo più erbaceo, e foglie alterne con guaina
zena, 1-581: una delle astuzie più semplici e frequenti di nicoletta per liberarsi
con molta accuratezza, usato per lo più come accessorio elegante nel passeggio o
, marrone, ecc.), più o meno accentuate a seconda dell'uso
2. immagine riflessa (per lo più da una superficie liquida).
, '17: i colombi fuggono più per loro che per alcuno altro sparviere;
la morgana ombrifera faceva i suoi giuochi più molli, dissolvendo la pietra, distemperandola
di barbiglio, colore cinereo verdastro più fosco sul dorso con nume
che vole bollire manco, perché se coce più presto. b. giambullari, i-207
locca: pesce [sciaena nigra) più scuro e più piccolo del precedente e
pesce [sciaena nigra) più scuro e più piccolo del precedente e privo di barbiglio
: lo stesso che imbrinale, ma più comune, e si usa nel numero plurale
in luoghi secchi saranno sempre le rose più odorate che negli altri et al sole più
più odorate che negli altri et al sole più che all'ombrìo. roccatagliata ceccardi,
. l-viviani, 1-i-62: ebi più fa una tua, vista e letta
7-i-125: quelle verdure si dimostreranno partecipare più d'azzurro le quali saranno di più oscura
partecipare più d'azzurro le quali saranno di più oscura ombrosità. baldinucci, in:
6-4: di quei fiumi seranno tacque più sane quando quelle per maggiore spazio correranno
stanza ombrosa, ei sentirà l'acqua molto più fredda che l'aria della medesima stanza
[ciottolo] del grasso e ombroso più trattabile. bruni, 141: sotto l'
, 5-230: la vegetazione si faceva più robusta e d'un verde variato ed ombroso
45-92: entra nel folto bosco, ove più spesse / l'ombrose frasche e più
più spesse / l'ombrose frasche e più intricate vede. caro, 8-53: i
concorso nella contr'a se posta pariete fìa più distante al corpo luminoso e più propinqua
fìa più distante al corpo luminoso e più propinqua a sua dirivazione. g.
'mulu ciuc- cigno 'è, più che il mulo non sia, scarico di
ha fatto così rigido e ombroso verso la più parte degli uomini se non la loro
; / le fantastiche ed ombrose / più non posso averle a noia. papini,
, impongono i nomi dimostrativi del vizio più singolare e più evidente del corpo e dell'
nomi dimostrativi del vizio più singolare e più evidente del corpo e dell'animo del
cuori, che fu un de'primi e più bei caratteri della nostra rivoluzione, ora
sua indole e destinata a diventar sempre più gelosa, scopriva in fondo al cuore
2. sm. e, per lo più, al plur. (ma sing.
, 275: se fraccò una gamba in più piezzi; quale, dal fiero dolore
dal campo al letto, / vie più fabro d'amor che di trofei. f
del barbaro / marito si richiami: / più scorte a lei / amore insegna e
scorte a lei / amore insegna e più soavi omei. rubino, 116: il
beicari, 5-105: viver non vorrei più: / vorrei morir per te: /
: gli omeghi e l'ipsilonne / han più pro- porzion ne'capi loro, /
porzion ne'capi loro, / e più misura, che non han costoro.
, la posizione dell'atomo di carbonio più lontano da un altro atomo di carbonio
lettere vocali due pronunzie, l'una più piccola e più chiusa, ovvero più
due pronunzie, l'una più piccola e più chiusa, ovvero più grave e più
più piccola e più chiusa, ovvero più grave e più ottusetta che l'altra,
più chiusa, ovvero più grave e più ottusetta che l'altra, com'è a
nota mostrarlo. tolomei, 8: avendo più volte udito come tanto ti dilettano le
. sulle lapidi funerarie (per lo più insieme con alfa, ed entrambe maiuscole
dall'alfa e l'omega, si ritrovavano più sbiadite, più fioche, le epigrafi
omega, si ritrovavano più sbiadite, più fioche, le epigrafi che tante volte avevano
, nella prima passione, in poco più di una settimana sviscera e notomizza l'
iii-41: i padri istessi riputati oggi i più savi dell'antichità, nelle loro
devano licenza di valersi degli più inetti e sciocchi argomenti e di
sa a quali altre cose a lei più stringenti allora. oh dèi, che tono
schifenze, insulti e benedizioni, professioni delle più diverse fedi. -discorso o dichiarazione
; sermonario (ed è per lo più diviso in due parti: dalla prima
alla scrittura sancta e fece iscrivere più libri sacri, e infiniti ne comperò,
molti luoghi, e diveniva assai più grosso e duro nell'in
litograficamente antiche stampe riprodotte da originale che più non esiste. 2.
solita canzone di essere eglino gli educatori più atti a combattere le dottrine pestilenziali del
delfico, iv-314: non è più tempo di sorprenderci ed illuderci con parole
salassi] è fra i dogmi omiopatici il più evidentemente, immediatamente e frequentemente funesto.
e di costrizioni vessatorie anche in dosi più o meno omeopatiche. piovene, 6-226
forza sufficiente per provocare sintomi un po'più intensi di quelli della malattia naturale.
'omeopatogenioterapia ':... nome più esatto del metodo di hahnemann, più
più esatto del metodo di hahnemann, più comunemente detto omeopatia. gherardini [s
si divide in vari rami, il più voluminoso dei quali, varteria omerale profonda
e del faticare sono indizi. e di più anche lo cinse, secondo la forma
la cosiddetta * omericità ', o, più generalmente, la * grecità ',
filosofia, se non m'inganno, è più degna d'essere ascoltata da'prìncipi che
. a. papini, 14: in più luoghi vedremo il burchiello grand'usatore,
avrai scritto, e mi farai sapere più diffusamente la tua conversazione con quel '
modo che da ciò è venuto uno dei più forti incentivi alle filologiche dissezioni e ai
-tempo omerico (o, per lo più al plur., tempi omerici)
riferibili a età diverse, ma sicuramente più recenti dei sec. vili e vii
essi è metaforicamente accostato (per lo più con connotazione iperb., per indicare
confuso e tumultuoso (il suono di più voci). linati, 20-227:
, iv-1-4: il nostro vivere è più primitivo, forse anche più omerico e più
vivere è più primitivo, forse anche più omerico e più eroico se valgano i
più primitivo, forse anche più omerico e più eroico se valgano i pasti lungo il
forme di tutti i tempi, anche le più antiche: « è bello essere omerida
voce dotta, gr. (per lo più nella forma plur. 'ofit ^ ptsat
: che cosa vien fuori, nei moderni più alti e più profondi, i quali
fuori, nei moderni più alti e più profondi, i quali non sanno tenersi al
scritto genuino si ritrova presso de'greci più antico che le poesie d'omero,
, ma per mia disgrazia io sono più omerista e dantista che oraziano.
uomeri, et èssi trovata in larghezza non più che due dita meno del tutto il
possono scrivere: bisogna farle; al più, mormorarle nel prono orecchio fra l'
o in giumenti, dei quali incontrassimo più di doi mila, robe d'una
con i supplicanti, e tra tutti più generosamente l'usano quelli che hanno i
essere gravissimo peso agli omeri miei, per più e varie ragioni, quello che per
omero dalla tradizione antica (ma certo più recenti delthiade e dell'odissea).
v.]: per estensione, il più antico epico di ciascun popolo e lingua
farne omero un poema: degno della più alta rappresentazione poetica. ceresa,
natura sono stati ciechi, molti son visti più mirabili, come ti potrei mostrar assai
al di fuori della cerchia delle persone più o meno direttamente legate alle società criminali
società criminale e per motivi di convenienza più o meno contingente. piovene,
è volta, in spirito di chiusura più o meno ostile, dichiarata ed evidente
e prendenza ben consigliata con dio, non più per le cose nuove da lui ammesse
orazioni. morgagni, 83: si è più d'una volta osservato in pratica che
i-103: publicò [il papa] di più a instanza sua [di carlo vili
d'austria... non ometteva le più accurate diligenze per maneggiar vigorosamente la
che tu non mi abbia compreso, tanto più ch'io non ho ommessa l'antivedenza
) satisfacendo, se de le cose più degne li più importanti capi...
se de le cose più degne li più importanti capi... in questo
, sentendosi in colpa, neanche apre più le lettere di quella tal persona.
niuno, o per salto ommettendone uno o più nel mezzo. -mancare di inserire
peccano nella terminazione, altri anche de'più riputati guastano le parole in altra guisa
al testo, che oltre tutto è più facile... lei poi, vede
si notò espressamente la nostra opinione inclinante più tosto a suppore in lui una ossificazione
. leopardi, iii-707: rileggendo colla più scrupolosa attenzione tutta l'opera, cancellerò
la sorte cadesse su capito, il più vano e il men sopportabile ometto togato
la migliore omfacite, imperoché è la più efficace. = voce dotta, gr
: il nemico interno... è più nocivo di prima, più di prima
. è più nocivo di prima, più di prima odioso: ha la cera dell'
.. quest'omi- cello discende dalla più insigne schiatta ferrarese di burattinai. pirandello
amore tutta la vita per una delle più alte e mirabili case del signore che
idee e dei costumi volgari, è più necessario fare un tantino di male agli
asinelio / che mai si vide il più pulito e bello. pascoli, i-113:
saggio per cui la vita non ha più misteri questi omiciattoli del sud che credevano
, 364: ci sono degli omiciattoli niente più alti del tuo cubito, e là
che le piaceva osservare i suoi simili più che gli omiciattoli fatture di altri omiciattoli
, 259: con animosità assai più grande che a femena e giovene non
pur di colui state omicide / che più ch'altrui fér'le virtuti amiche.
prigion de la fallace armida / il più fedele e '1 più infelice amante / a
armida / il più fedele e '1 più infelice amante / a la sua leggiadrissima
nutriva del mio cor possente / non più m'attira ne l'alcova infida.
sentivo di odiare anche lui, tanto più felice di me nel mondo della sua fantasia
villani, 8-62: opponendo a papa bonifazio più accusa con più articoli di resia e
opponendo a papa bonifazio più accusa con più articoli di resia e simonia e omicidia ed
di dover trovare sol messe a libro certe più grosse partite, un'omicidia, un
immortale / mostra negli atti suoi, più che virile. malecarni, lxxxviii-n-28: cupido
di un viso che ma'fu el più bello in terra. 5.
linguaggio comune il termine è per lo più usato, come sinonimo dotto del termine
anche nell'ambito di una medesima società) più sistemi di valori (sistemi legali e
invece lecito oppure appare di un'illiceità più grave o meno grave. -in partic.
che fa a sua volta parte di una più ampia società di moderna civiltà secondo le
che si omettessero cautele - specie quelle più costose - che, se fossero state
era, e non dover bacco venir più in teatro a ricever le libazioni,
è il comunismo, questo è il più pazzo e reo omicidio della società che
tommaseo]: paris, non potendo più sostenere tanto omicidio, quanto quello ajas
omiccino), sm. uomo di statura più o meno piccola. -anche
venire un picciolo omicino, / che più di scimia avea che d'uom sembianza.
bambini perpetui. 3. riproduzione più o meno precisa, di dimensioni ridotte
). tolomei, 8: avendo più volte udito come tanto ti dilettano le
(gerarchia) vi sia un'ominalità più perfetta, non già ermafroditica, ma
nella distribuzione spaziale, dapprima con caratteri più primitivi e successivamente con caratteri più elevati
caratteri più primitivi e successivamente con caratteri più elevati. = voce dotta,
ben disposto, ma non gli conviene più quel nome di vecchino, che vuol dire
di se stesso la prima e la più bella di tutte le donne, pronunziò
biasutti, i-84: gli ominidi più antichi sono costituiti da due gruppi di
, però che in sul mangiare con più voglia lo vede prendere cibo; el vino
riprendea e poneagli piede, però che egli più onesto stesse. ulisse il vide e
giudizio dei linguisti), si dovrebbe dire più correttamente 'parantropini, antropini e ominini
loro paniere, cavallini, ominini in più atteggiamenti.. prov. ommaseo
umili. papini, 39-224: i più istruiti lo giudicano un omino per bene
risparmiargli niente,... i locali più lerci formicolanti di puttane e di piattole
gli omini con rimmel rossetti e riccioletti più invadenti di quelli di parigi.
coscienza, fra i quali uno de'più gravi e che più mi rimorde è
i quali uno de'più gravi e che più mi rimorde è questo, di non
mazzini, 34-138: l'ommessione delle più belle e nobili facoltà dell'anima nostra
, ii-242: a livorno non si va più in cesta, / ma gli omnibus
dato prezzo conducono chicchessia in quei luoghi più o meno distanti, dove sono deputate
i cavalli degli omnibus approfittano d'ogni più piccola fermata per chiudere gli occhi un
che raccoglie diverse opere (per lo più narrative) di uno stesso autore o di
: di grosso volume, per lo più contenenti parecchi scritti del medesimo autore.
la corrente di esso che li appoggiò più attivamente. petruccelli della gattina, 6-182
anche in quest'opera. le tasse più dure furono portate a carrate, o
, irenismo) che riunisse i resultati più sicuri della conoscenza e dell'attività umana.
.: gara ciclistica su pista comprendente più prove (velocità, inseguimento, cronometro
. * omnium '(incontri costituiti da più gare: velocità, cronometro e mezzofondo
imbasciata al suo maestro, fu il più contento omo che fusse giamai. ariosto
nessuno a'parenti, ch'io non vo'più vedere, mi troverai un omo pronto
..., trovandosi in una vena più espansiva del solito, mi disse,
umana (per la cultura che si collega più o meno direttamente alla tradizione biblica:
e 10 ti dico che è da più che non è niuno omo. petrarca
. marito, amante (per lo più in unione con un agg. -delegati preposti
che zappa senza smettere? ne sa più di un canonico. p. petrocchi [
s'ogni frutto a ciascun omo / sa più meglio da: persona atta o
amor mi tenea / d'ogn'om più altamente. dante, lxxviii-5: ciascun
. nd'ò sulo lo nomo / su'più dulci in quisto stato. -tutt'
.]: 'bisogna che tu sia più omo '. a giovinotto poco posato
a giovinotto poco posato: devi esser più omo. -essere fra gli omini:
s. v.]: 'non esser più un omo': noncita. averne più le
esser più un omo': noncita. averne più le vere qualità. 'levategli la libertà
male om ripigliar la giente, non è più omo '. / che prende quello
e farsi omo. -non esser più omo: non avere più il pieno e
-non esser più omo: non avere più il pieno e completo possesso delle proprie
usato gergalmente e polemicamente, talora con più o meno intensa connotazione spreg., in
omofonìa, sf. mus. unisono di più voci o di voci e strumenti in
omofonia (nella quale, cioè, più voci o voci e strumenti eseguono contemporaneamente
un suono, in relazione a uno o più altri suoni diversi, ma a esso
coteste due correnti... si fondassero più omogeneamente e fecondamente... nel
le unità territoriali di nazione non erano più le provincie storiche, ma venivano formate
dei distretti o circoli, costituiti quanto più fosse possibile omogeneamente per nazionalità.
, pur tanto da scorgere come nelle genti più omogeneamente soggette al dominio di roma sopravvivesse
, avendo in sé acqua e terra altra più grossa, altra meno e altra sottile
ma è altresì il primario ed il più attivo stimolo al moto peristaltico. targioni
meno aveva del suo proprio carattere e più si avvicinava... alla compilazione
da alcuna legge fisica nota nell'enunciato più generale: ogni legge quantitativa di fisica
del fascio radiante: eliminazione delle componenti più molli di un fascio di raggi roentgen