. 5. maffei, 7-200: più libri ho qui veduti stampati in carta
abitudine di parlare molto, per lo più in modo insistente e fastidioso; chiacchierone
di esprimere molti concetti, per lo più con un linguaggio denso e pregnante.
parlare molto, ininterrottamente, per lo più a vanvera o in modo sciocco,
, molto anziano (ha per lo più una connotazione scherz.). -anche
congenita consistente nella presenza di una o più mammelle soprannumerarie; polimastia, iper-
agg. che possiede ricchezze valutabili in più miliardi; plurimiliardario. -per estens.
': anche il milione non basta più a significare la ricchezza e la felicità
grande emporio selfridge di londra, multimilionario più che settantenne. gramsci, 12-
fra l'altro su un esercito non più nazionale, tecnologicamente avanzatissimo, ma estraneo
. polit. disus. coesistenza di più nazionalità in un organismo statale di tipo
multinuclearità, sf. istol. presenza di più nuclei in una stessa cellula.
cui gli eritroblasti del midollo osseo contengono più nuclei, anziché uno solo. =
femmina di un animale che ha partorito più volte o ha subito un parto multiplo.
), agg. che ha partorito più volte (con riferimento a una donna o
. cima multipara: infiorescenza fornita di più rami collocati inferiormente all'apice del suo
. polit. sistema politico caratterizzato da più partiti in concorrenza tra loro o schierati
sm. fis. apparecchio costituito da più pendoli oscillanti usato per misurare la forza
aviazione: era dotato di due o più piani alari collegati fra loro da cavi
mùltiplo). inform. trasmettere contemporaneamente più messaggi sulla stessa linea. =
. organo che collega all'unità centrale più linee di trasmissione dei dati che funzionano
dei dati, che avviene per lo più con l'invio di segnali su bande
stessa linea di trasmissione dei dati serve più terminali, essendo suddivisa in canali con
di commutazione telefonica (e per lo più si effettua col collegamento in derivazione).
tipo di apparecchiatura che consente di trasmettere più comu nicazioni simultaneamente usando un
. ant. in molte maniere, più volte. muzio, 2-128:
, punto capace di assorbire due o più intersezioni della retta passante per esso.
intero o grandezza da cui è contenuto più volte, senza resto, un intero minore
2-263: si potrebbero avere valori molto più esatti,... se si cercasse
montale, 13-124: non si è saputo più nulla di te e neppure ho chiesto
. 6. autom. che è più spazioso delle normali vetture di uguale classe
che deriva dalla fecondazione di due o più ovuli e che porta contemporaneamente due o
ovuli e che porta contemporaneamente due o più feti. 8. bot. frutto
: quelle che spuntano in due o più da una sola ascella fogliare. -gineceo
quella costituita da un bulbo che racchiude più tubi termo- elettronici. 12.
. comando multiplo: sistema in cui più locomotive, elettriche o diesel, impiegate
ripetizione di un suono per due o più volte. 15. genet. fattori
magma. -vulcano multiplo: che presenta più eruzioni lungo lo stesso condotto.
quella costituita da un solo blocco di più unità a nastro magnetico che hanno alcuni
18. mus. che comprende due o più ottave. c. e. gadda
opera ottenuta da un'unica matrice in più esemplari, ciascuno dei quali è considerato
multipolare, agg. elettrotecn. fornito di più poli; che ha più di due
fornito di più poli; che ha più di due morsetti o di due contatti
comprende parecchie valvole unipolari; costituito da più di un filo isolato o da più
più di un filo isolato o da più anime (un conduttore, un cavo
congegno o strumento fornito di più poli; sistema che utilizza un numero
avvalendosi della presenza contemporanea nella memoria di più programmi che si dividono l'uso dell'
acuminate e di una impugnatura per lo più rivestita di legno o di cuoio (
rebus la cui soluzione è costituita da più frasi poste di seguito.
multiseriato, agg. bot. disposto in più serie concentriche (l'insieme delle brattee
per un tempo indefinito in due o più stati di funzionamento e può passare a
. tecnol. che è costituito da più stadi (un apparecchio, un dispositivo)
rete di trasmissione dei dati che comprende più terminali. = voce dotta, comp
andava agglomerando sul cielo della città babele le più sontuose fantasmagorie di nuvole...
, agg. zool. costituito da più di due parti mobili o valve (
2. bot. costituito da più di due squame (una gluma)
: aggiunto di gluma, se da più di 1 * risulta formata
1 * risulta formata da più di due squame che involgono il
tela dipinta e collocato in una o più casse lignee o litiche (e
, macilento, sfiorito, per lo più segnate dalla vecchiaia e col viso scavato
, smunto e distrutto; una figura / più di mummia che d'uomo. ruspoli
allegrezza apparve un vecchio, il quale più sembrava mostro che persona vestita di fattezze
fattezze umane. non ricopriva lo scheletro più carne che se fusse stato una mumia.
preservato dalla decomposizione e conservato in condizioni più o meno buone per cause naturali (
questo loco citato da voi si fosse portato più licenziosamente del caro nel suo, che
tempesta di domande insieme con gli epiteti più graziosi, con cui eravamo soliti d'
4. persona, per lo più anziana, che mostra di avere una
. cantoni, 438: leggete la più sfortunata qualità di uomo che possa premere
de sanctis, ii-9-500: sono mummie più che uomini, preda facile de'birboni
ovidio, raffazzonata con gli stracci a più colori delle allegorie monacali.
. pulci, 26-20: già è più tempo ch'io t'ho predicato / ch'
preservato dalla decomposizione e conservato in condizioni più o meno buone per cause naturali,
buone per cause naturali, per lo più per particolari condizioni ambientali (un cadavere
lampedusa, 268: peccato che non fosse più permesso appendere là i cadaveri per il
di dimenticare il passato e di non più curarsi del mondo, come se nulla
fenomeni è connesso a una delle quistioni più importanti che riguardano il partito politico;
decomposizione per cause naturali, per lo più per determinate condizioni ambientali (un cadavere
angolo con le mani in mano, più mummificata della sirena. -mortificato
munafìd), sm. stor. il più alto dignitario del regno di tunisi,
tanara, 401: altre anitre più piccole si ritrovano, dette fiselli,
, dette fiselli, e sono di più sorti, cioè le di valle, le
dante questi non li ha. di più, l'ordine è diverso. quello di
e che veniva esercitata dal congiunto maschio più prossimo (padre, marito, fratello
mundio (o tutela), una delle più remote istituzioni della legge salica.
che lo muneramento cresce e sale / assai più che n'è stata la pesanza.
presente, / lo'serbo fine assai più disonesta. / dirai che in mezzo a
1-121: vivono gli scythi per il più di latte di iumenti, il quale
ch'io munga ed una capra la più lattosa che io abbia. a.
a uno filo, però che così piantati più sono vaghi a vedelli, manco auggiano
la terra snervi e mungi / dal più falso e pingue umore; / mal rispondi
, dopo un intero / lustro e più, superbo pero. -estrarre,
da ogni lato; / io non ho più cosa mungere, / né più dove
ho più cosa mungere, / né più dove intinger digito. -derivare un
. toccare, tastare, palpare per lo più in segno d'affetto, talvolta di
fazio, i-26-21: [scipione] più e più volte asdrubale compunse; /
, i-26-21: [scipione] più e più volte asdrubale compunse; / prese mago
munse. / ben venti milia e più ne fe'morire. -privare dei
. privare di molto denaro, per lo più con mezzi disonesti o con l'astuzia
ottenere prestiti di denaro, per lo più senza l'intenzione di restituirli, o
1-145: o nencia, io non ho più vita né fiato /...
solo quattro danari: e non è più 'l tempo de'miracoli. potevo farmeli imprestare
vorranno mungere i consumatori con i prezzi più elevati. soldati, 2-283: una bella
c. ridolfi, i-398: il metodo più semplice... consiste nel far
o il territorio determinato (per lo più di limitata estensione) che ne è
credo che l'usanza non voglia essere più municipale, ma comune. papi,
municipalità ', che eccone un'altra più goffa ad esprimere il 'municipio '.
loro idioma municipale, come fosse il più purgato e 'l più nobile. monti
, come fosse il più purgato e 'l più nobile. monti, xii-1-19: il
, vocabolo municipale, in somma nulla più che idiotismo. foscolo, xi-1-158: il
si riferisce ai formaggi che presentano buchi più o meno grandi, dovuti allo scioglimento
generico: che ha forma o aspetto più o meno tondeggiante, circolare, e per
meno tondeggiante, circolare, e per lo più risalta, in un contrasto di colori
ritondi, con le gemme spesse e i più occhiuti. murtola, 2-65: gli
lancellotti, 3: per l'avvenire più occhiuti e più guar dinghi
3: per l'avvenire più occhiuti e più guar dinghi procacciarete di mostrarvi
è presente sulle pettorali una seconda macchia più o meno appariscente); razza baraccola
, soverchiamente occhiuto, con pieghe più artifiziate che naturali. = deriv
. lito da carrara, xxxix-n-40: quanto più luce e più s'enfiamma el cielo
, xxxix-n-40: quanto più luce e più s'enfiamma el cielo / doppo le nube
occidental via spente / e quanto phebo più coi lumi ardente / copre le membra
, 7-ii-78: ne i liti occidentai fur più sicuri / che nel gallico sen.
provincie de'chini, quella di canton è più occidentale. tasso, 3-57: ha
. pascoli, i-550: il più grande dei poeti, errando là nella selva
. soldati, xi-11: nei paesi più progrediti del mondo occidentale, di fronte
, per cui si allontana dalle stelle più occidentali e si avvicina alle orientali.
se non che io non ne ho più sentito parlare. r. longhi, 6
. r. longhi, 6: soltanto più tardi il mondo bizantino tenta di resuscitare
awicinarsi al centro la città si faceva sempre più occidentale nelle costruzioni. bacchelli, 2-xix-357
quel ch'altri chiama ben, dal ben più scosto / che l'oriente dall'occidentale
esse si occidentalizzano. alcune non portano più il nobile manto tradizionale col velo nero
comunisti irriducibili, coloro che sono i più vicini a noi: i russi più
più vicini a noi: i russi più comunisti sono i più occidentalizzati. arbasino,
: i russi più comunisti sono i più occidentalizzati. arbasino, 7-27: non
uniformano e si accostano, in modo più o meno profondo, alle usanze,
negli strati sociali e nei livelli culturali più alti, a un notevole grado di
e sotto quelli economico-sociali e di costume più direttamente dipendenti dall'ideologia ufficiale marxista-
ora indebolito, caduto a terra, più simile a cadavero esangue che a corpo animato
un'economia di mercato e per lo più (almeno apparentemente) istituzioni politiche liberal-
occidente, e... sono più belle nel suo colmo che nel cominciare a
omonimo si divide in due rami per lo più plessiformi, che raggiungono il plesso basilare
lo sviluppo occipitale di questi ultimi era più largo di quello dei primi.
al capo. pagni, 40: il più usitato modo di cavar sangue è con
fermo e lucia, 93: gli atti più usuali dei cappuccini per avere come dicono
mesi, che i suoi capelli erano più radi all'occipite. -per sineddoche
e colli di francia non si ricordi ancora più della sua roma. dalla croce,
senza conoscerla d'appresso, una dama della più gloriosa nobiltà occitanica, trapiantata nelle mistiche
l'ideale nuovo in quello che aveva di più sottile e di più fine erano gli
quello che aveva di più sottile e di più fine erano gli occitanici e specialmente i
di quell'anno a barcellona furono poco più di una passeggiata in terra occitanica con
interrompendo un flusso (ed è per lo più usato nella terminologia scientifica).
articola, rispetto all'arcata superiore, più avanti di quanto avviene di norma.
a contrattura che si localizza per lo più in corrispondenza della giunzione rettosigmoidea.
mulini] per lungo tempo, ma compie più tosto per anni, al si
della fattura da apporsi alle dette più possibile in quanto indeboliscono il getto
: la perturbazione -sostant. (per lo più seguito da un compì, o provocata
riguardevole; e perché di ciò dànno più nobile materia l'occorrenze pubbliche che le
di 'necessità ', detto con parola più larga, più cortese e più mite
', detto con parola più larga, più cortese e più mite. a.
parola più larga, più cortese e più mite. a. cocchi, 5-1-io:
. da ponte, 18: perdei più d'un anno in tal guisa, tra
poi tutti 5 fonno messi ne la più aspra prexom dii castello, chiamato l'
aqua e il cibo: cossa mai più sequita per ardue ocurenzie à 'bute la nazion
onore che un napoletano maneggiasse l'occorrenza più grande di europa. -atto di
medesimo, o distratto da occorrenze più necessarie o dissuaso dalla difficoltà di conseguirla
due e tre volte la settimana, e più e meno secondo le occorrenze, parlato
particolare valendosi delle occorrenze pratiche s'apre più vie per profittare della comune ignoranza.
spagnoli pensano a conservar la giurisdizione temporale più che per lo passato. 7
fervorose orazioni e confessione generale per essere più spediti all'occorrenza di morte. e.
. 2. offrirsi per lo più casualmente alla vista, alla contemplazione,
me occorreva, desiando di vedere cosa più cordiale della mia donna. alfieri,
s'affretta, più soave occorre / il pallor dell'autunno agli
alle cose dette, come 'anzi di più ', 'inoltre ', '
la natura dell'animo, occorre molto più difficile e più oscuro pensiero. fontano
dell'animo, occorre molto più difficile e più oscuro pensiero. fontano, 188:
, che conosceva essere una de le più belle fanciulle di firenze, poteva irretire
giove...: chi è più degno di te d'occorrere alle mie
che di tutta la loro oste i più valorosi soldati fatti salire nelle loro navi
la nostra mente sbarca / i fatti più importanti che ci occorsero / e imbarca
che ci occorsero / e imbarca i più risibili. ciò prova la deficienza dell'
impers. (ed è seguito per lo più da una prop. soggettiva esplicita)
ti prego io / che non ti curi più del oriente / che inver l'occidente
gli era occorso di difendere, in più d'un'occasione, la riputazione di
de luca, 1-15-3-73: per il più da essa [carica di maggiordomo] si
, fare sconciare..., e più altre cose che, occorrendo il bisogno
contra a quella d'uno altro, fallo più modestamente che tu puoi.
cortesia, di uso comune, per lo più seguita o preceduta da grazie, talvolta
per universale intelligenzia e per adcomo- dare più a la verità el mio scrivere de le
figliuoli. scarpelli, 1-144: errori più notabili occorsi nello stampare. foscolo,
tra loro occoltamente il matrimonio conchiusero, in più opportuno tempo riserbandosi di pubblicarlo. bellori
giannotti, 2-2-331: se tu fussi più savio, e'si potrebbe disporre
un saggio di organizzazione diversa: gente più segreta, latini.
-affluenza in uno stesso luogo di più persone. verde trottano con le gambe
l'avevano, resurge, pullula et è più in fiore che mai stata sia.
non possano far altro, per procedere più occultamente si attaccano a corrodere il campione
fu iniziato da adriano primo; continuato più occultamente da leone terzo, lasciato dopo la
dalla composizione, unione e commissione di più membri diversi. marchetti, 5-118:
me l'italiano tende a rendere il più la sua vita, la regola
difficile il ricuperarlo, perché v'erano più leggi ordinanti che niuno ricoverasse, occultasse
. s. antonino, 2-100: più volte, fatti i miracoli, comandava [
che la terribile nuova realtà non poteva più occultarsi, l'aveva guardata in faccia.
favole, e così renderle al volgo tanto più venerande quanto men erano intese.
sgombra, / a poco a poco dio più chiaro vede. 5. dissimulare
, 5-489: vuole occultarmi, quanto più prontamente, quella sua mestizia, animosamente
sono stati scoperti e non si possino più occultare, è loro costume volgersi a
sotto la sua oscurità pensando di poter più facilmente occultarsi e cogliere sprovveduta la parte
] dentro da sé, quanto ella più si occulta dalle occupazioni di fuori.
? 8. intr. per lo più con la particella pronom. restare celato
combatte vigorosamente, allora non si può più da lui occultare. boccaccio, 1-2
li miracoli sanza fine, non potendosi più occultare la sua santitade, mossersi li fedeli
degnamente di trasporre il corpo suo a più alto luogo. g. gozzi, i-11-
pr. sp., 21-356: stava più che mai raggomitolata nel cantuccio, col
, 13-13: ancora un èrebo di più per farti / più rovente / e
ancora un èrebo di più per farti / più rovente / e occultata per sempre nella
dell'anima, che io non avevo più da un pezzo, incancrenito fino ai
: diventando di mano in mano astronomi più esperti e sicuri del moto proprio degli
occul- tezza attesoché quanto una radice va più profonda ad inoltrasi sotterra, tanto poi
ad inoltrasi sotterra, tanto poi manda più fronzuti e più folti i suoi rami
sotterra, tanto poi manda più fronzuti e più folti i suoi rami all'aria.
al discepolo (e accanto alle forme più elevate ne esistono altre esercitate a scopo
parte esoterica dell'occultismo moderno non è più popolare, rivolgendosi essenzialmente a spiriti raffinati
a spiriti raffinati ha ricorso a forme più raffinate rimanendo identica la sostanza. moravia
il certo per il dubbioso e il più manifesto per l'occulto? bertola,
certo sforzo per essere compreso e una più o meno notevole capacità di penetrazione;
conoscere... le sue proprietà più occulte e qual cibo faccia per il
tasso, 17-138: presi i cor più sublimi, e gli alti ingegni / che
plebeia scioccamente, / non cal che più mi sien rimproverate / sì fatte offese.
ignorato, sconosciuto, ignoto a una o più persone. fra giordano, 3-117
sdegno / scovrirsi al mondo e non tener più occolto / il vostro dire, ond'
fa? dorme egli? o con più ornati fili / tela orde, eh'imperfetta
tanta prestezza che, percotendo l'acqua in più luoghi, mostravano che sotto vi fossero
fonti / dell'islanda esecrati, ove più occulte / fuman sulfuree tacque. arici
lingua muta / stommi da gli altri il più che posso occulto. d. morosini
tumulto / di tutto il cielo, sempre più sonoro: / gemono al buio,
178: dagli occulti uomini ti guarda più tosto che da'palesi: però che sono
dugento soli cavalli, per poter camminare più occulti e più presti, presero
, per poter camminare più occulti e più presti, presero con grandissima celerità
anonimo (anche per poter agire in modo più sicuro a favore dei propri interessi)
e de'nostri costumi e delle nostre più occulte passioni. casti, 183:
passioni. casti, 183: chi più di me può intendere / i tuoi aesir
di me può intendere / i tuoi aesir più occulti? foscolo, gr.,
l'occulta speranza di non ritornare mai più. -con riferimento a una qualità negativa
manifesta pretensione in occulta ipocrisia, tanto più dannosa quanto è più sempre nocivo il
occulta ipocrisia, tanto più dannosa quanto è più sempre nocivo il tossico men conosciuto.
intimo di una persona, la profondità più segreta dell'animo. - anche:
che di lui ci han lasciate que'suoi più intimi che ne sapevan l'occulto della
d'ogni altra cosa / ricerca segretezza e più soave / è la gioia d'amor
è la gioia d'amor quant'è più ascosa, / non vo'ch'occulto a
che ho io a curare se il calzolaio più tosto che il filosofo avrà d'un
: alcune [colombe]... più volentieri in aperto... covano
aperto... covano. e alcune più volentieri fanno in occulto.
come stanno le cose, non essere più reticente. d'annunzio, iii-2-1062:
tu esca dall'occulto. non puoi più prolungare la reticenza. non t'è più
più prolungare la reticenza. non t'è più lecito di tacere, di sfuggire.
l'ingordigia di regnare, e per lo più è necessario che l'occupamento de'
il luogo perduto, dentro le ripe più deboli. -ingombro, impedimento
maggiore, delle pistole... e più meretriciosi suoi libri e carnali scritture.
per vergilio tragedia e altri occupamenti, più insegnanti d'amare secondo carne che mostratori
, i-327: quali compagni daremo noi più convenevoli de la liberalitade che la umanitade
giov. cavalcanti, 185: è più ragionevole il non cominciare le cose che
. pallavicino, i-583: diveniva forse più tosto quel mini steri© [
prendere possesso, immettersi (per lo più con l'intenzione di impadronirsene stabilmente)
linguaggio comune il termine ha per lo più l'idea di illegittimità, implicando la
propria (ed è uno dei modi più antichi di acquistare la proprietà: l'
la corrente d'arno] poi per più pelaghi cupi, / trova le volpi sì
per armi o per trattato è molto più vantaggioso il suscitarci e il mantenerci due
una terra dov'ella mi offende con più sua sicurtà (non la potendo io occupare
soldati uccidere tutti li senatori e li più ricchi del populo. li quali morti,
avea occupato la republica e non c'era più speranza di libertà, si diè la
un confidente del re, sarebbono andati più ritenuti nell'occupar la libertà e forse
una carica o un ufficio per lo più pubblico. botta, 5-263: la
poliziano, i-266: il quale se in più spazioso campo si fosse esercitato, avrebbe
impedendone l'uso ad altri, per lo più con azione di massa e a scopo
di drappi sottilissimi serici, non occupanti più spazio che la grossezza del corpo,
carlo e messer canto d'agobbio e più altri furono a * priori, per
, estendersi per un periodo di tempo più o meno lungo. - anche:
6-7: non si è... più veduto costumanze sciocchissime occupare lungo tratto di
. intrattenere, tenere a bada una o più persone; impegnarne l'attenzione anche di-
, 1-1 ^ 84: l'ho occupata più che abbastanza. finisco di scrivere.
stato di cose l'uomo, come più potente della donna nella robustezza del corpo
crebbono gli stimoli della carne tre cotanti più che di prima, e occupògli il cuore
io vo, seguendo / ad occuparmi più ch'io non vorrei. donato degli albanzani
e levò le sue fumosità che ella, più imbriaca eh'una sponga quando è stata
freno dell'onestà non fosse stato allora più forte dello sprone d'amore.
le virtù. agostini, 4: più sbrigato delle passioni mie e delle mie
attività pratica o intellettuale di una o più persone; assorbirne le energie, il
e le sensazioni di coloro, essendo più forti e raccolte in un giro più
più forti e raccolte in un giro più stretto, sarebbero quasi bastanti a occupare e
vero occùpa. pulci, 28-104: volea più oltre dir certo alcuino, /.
che lavorate? ', o più semplicemente * che fate? 'più barbaro
o più semplicemente * che fate? 'più barbaro ancora: 'il libro di
. l'uomo discretamente occupare, e più uno che un altro, secondo che più
più uno che un altro, secondo che più o meno ciascuno può lavorare con la
20. prendersi cura di una o più persone, rivolgere loro le proprie attenzioni
mi trovo che domenedio si 'debba occupare più assai di me solo che non dei
morto. infatti, mi occupo forse più di loro? -tenere conto,
divine..., non discende alle più basse ed umili speculazioni delle inferiori scienze
materiale disponibilità di qualcuno che per lo più ha l'intenzione di impadronirsene stabilmente (
siri, iv-2-221: uno de'primi e più essenziali punti del trattato...
3. caratterizzato dalla presenza di una o più persone, che ne impediscono l'accesso
figure principali, o mezze tonde o più, come sono, e le seconde occupate
grave cura. poliziano, 2-56: siate più occupato, o vero meno vacuo,
c., 4-5-11: qual cosa è più quieta che 11 riposo dell'animo?
11 riposo dell'animo? che è più faticoso che l'ira? quale cosa
che l'ira? quale cosa è più posata che benignitade? qual è più occupata
è più posata che benignitade? qual è più occupata che crudeltate? posasi l'onestade
. gozzi, i-6-96: nella sua più verde età tanto già fatto avea, quanto
: la vita continuamente occupata è la più felice. carducci, ii-8-102: vi
che per me sono occupate e laboriose più che il giorno d'opera d'un
di loro famiglie ad occuparsi fin ne'più menomi mestieri e ne'più meccanici lavori.
fin ne'più menomi mestieri e ne'più meccanici lavori. giordani, i-2-337:
: gli operai occupati nello stabilimento sono più di quattrocento. -sostant.
della morte, senza possibil paragone, più immensi e tranquilli che non il breve
singola ora è disordinatamente occupata dai sentimenti più disparati. -posseduto dal demonio,
quali mai gli arebbe mandate se fois più trepidamente si fosse governato.
che occupa un bene, per lo più con l'intenzione di impadronirsene stabilmente.
ragioni. guicciardini, ii-1: non aveva più voluto udire gli imbasciadori né del re
la notte, occupatrice arcana, / più si facea profonda, / di',
veneranda idea in me profundamente impressa e più intimamente in- sculpta occupatrice vive.
, il prendere possesso (per lo più stabilmente e con l'intenzione di impadronirsene
come propria (ed è uno dei modi più antichi di acquistare la proprietà, e
definitivo di espropriazione), per lo più in base ad un apposito provvedimento amministrativo
. g. michiel, lxxx-3-402: tanto più sono poveri [i principi tedeschi]
, quanto che, ordinariamente spendendo molto più di quello che abbiano come avezzi a
che consiste nella definitiva acquisizione -per lo più in forza di un trattato internazionale -della
difesa del ducato di urbino, ducati più di cinquecentomila. bisaccioni, 3-15:
: invasione di terreni altrui per lo più abbandonati o incolti, allo scopo di
e che è svolta volontariamente o, più spesso, per dovere e per sopperire
cosa, laddove finora, un anno e più, non ha potuto comportare la menoma
e furono d'insegnar la dottrina cristiana ai più rozzi e derelitti del popolo, e
rincrescimento per non potermi affidare un'occupazione più importante e più adattata al * mio inge-
potermi affidare un'occupazione più importante e più adattata al * mio inge- gno '
7. lavoro retribuito, per lo più con carattere di stabilità e di durata
cuore, le quali certamente valgono ben più di tutte le artifiziali qualità che vi si
ogni tuo sperare / da quel che più valer per esse stimi. cavalca, vii-194
di un utente, di uno o più organi di un impianto telefonico o telegrafico.
che t'abbiano a indurre a compunzione più presto che darti occupazione.
mancanza delle forze e qualche altra mia più grata occupa- zioncella mi faranno forse più
più grata occupa- zioncella mi faranno forse più fruttuosamente impiegare la fatica. g.
perché il giorno dopo l'anniversario è quasi più pieno d'impicci e d'occupazioncelle che
/ toccai valle oceanica, / uomo non più, non anco dio. borgese,
: facendosi tali spedizioni ed esplorazioni sempre più frequenti, ed avvicendandosi, in epoca
vita. pavese, 8-195: l'uomo più oceanico è quello * trasmutabile per tutte
sopra la terra tonda / e la più parte d'essa cuopre e bagna / e
o recarsi nell'oceano glaciale per aprire più breve sentiero alla cina, come han
le stelle, / venirne a te vorrei più lieto messo. leopardi, 200:
lieto messo. leopardi, 200: più che mezze oramai tore notturne / eran
, 9-28-1-25: tempeste d'oceani non più penetrati. marchetti, 5-122: gli alberi
, 2-117: simile all'oceàn, quando più freme, / è la mia vita
dai confini attuali, come oceano sempre più vasto e ponendo in essere reale di
i-422: mentre nel suo luglio il sol più bolle, / taglia oceani d'ariste
segneri, iii-2-97: altro mondo, più vasto assai, ci scuopre la fede;
, di genti (per lo più riunite in un unico agglomerato e in uno
ii-9-278: anche coloro che sono tenuti i più dotti attingono solo alcune gocce e impure
, ii-1-198: i miei occhi non soffrono più di leggere: le mie tristezze sono
nello uscire di quello arsenale io era più sbalordito di una trottola, tante varie
, e le notanti spoglie / un oceano più vasto allora accoglie. rosmini, xxi-391
passiva di piante acquatiche, per lo più litorali, avente come agente di dispersione
fra le millepore, ma che più probabilmente appartiene agli spongiari. sono
di colore scuro circondata da una zona più chiara, caratteristica del pelame o del
dal messico all'argentina, lungo poco più di i m (di cui 40
una trentina di specie, fra cui la più nota è il basilico. tramater
al sermollino, se non che fa più germogli et è alto un palmo. c
cuoco, 2-i-209: nell'oclocratica atene la più vile plebe siede non solo spettatrice,
istanze immediate e incontrollate, per lo più con una forte spinta emozionale, imponendosi
, cioè di quella republica nella quale è più dtente la plebe che non sono i
africa centro-meridionali (e fra le specie più importanti si annoverano vocotea bullata, vocotea
, mariz- zata di color di ruggine più o meno carico, secondo che in
che in esse sfoglie si è mescolata più o meno ocra ferrosa. spallanzani,
, o in esalazioni, per parlare più filosoficamente. tommaseo [s. v
paonazzo, la porpora, le tinte più disfatte, le gradazioni più violente e
, le tinte più disfatte, le gradazioni più violente e più delicate si mescolavano in
disfatte, le gradazioni più violente e più delicate si mescolavano in un accordo profondo
simile a quello dell'ocra (per lo più giallo bruno o giallo ruggine).
fosse per il segnale di un tuono più ocrato nel langetti: più pendente al
di un tuono più ocrato nel langetti: più pendente al vinoso nel tedesco.
solitamente riuniti in cormi per lo più eretti e spesso simili ad arboscelli
(e comprende numerose famiglie, la più nota delle quali è quella a cui
corsini, 2-19: non si stette più in dubbio d'avere a conseguire da
. b. croce, i-2-56: la più evidente e oculare dimostrazione della profonda diversità
mettono [in arno] ridursi continuamente più alti delle campagne per dove e'passano
malmenato che non era possibile potesse fare più lunga resistenza. non l'ho veduto
ambiziosi. redi, 16-iii-85: volli più volte vedere oculatamente ciò che su le carni
o. rucellai, 2-8-15-647: iddio dalla più alta circonferenza del cielo...
loro atto interno ed esterno con la più vigilante oculatezza. pratolini, 1-33: è
relazione con un complemento, per lo più di limitazione, o con una prop
leopardi, v-6: avendo lo spirito più svegliato, sono più capaci di sentire
avendo lo spirito più svegliato, sono più capaci di sentire e più oculati ad accorgersi
, sono più capaci di sentire e più oculati ad accorgersi della verità della propria
molta solennità, e io che ne fui più volte oculato testimonio posso esattamente riferirla.
anco in parnaso da'suoi ministri, più maligni che ignoranti, si introduceva l'
7-1053: lo aveva fatto visitare dai più illustri oculisti d'italia e dell'estero
deviazione tonica dei globi oculari per lo più verso l'alto, ma anche lateralmente
di nervi cranici, che costituisce il più importante e voluminoso dei nervi motori dell'
. patol. infiammazione, per lo più catarrale, della congiuntiva e della mucosa
. bernardo, lii-13-301: è il più favorito agà che abbia sua maestà,
la gentile creatura si abbandonava alle mollezze più che orientali del divano: i due seni
sultano. gemelli careri, 1-i-254: più dentro sono le 'odaliche overo appartamenti
al cisto, ma produce le frondi più lunghe e più nere, le quali hanno
ma produce le frondi più lunghe e più nere, le quali hanno sopra di loro
son l'una e l'altra dal più al meno di efficacia temporanea, mentre
come una bambola; e mezzo chilometro più in là, l'odeon romano.
. [ha] compilato il più bel viaggio odeporico ch'io m'abbia
gigli, 4-96: un sanesismo più sanese dell'* ombè 'e più
sanesismo più sanese dell'* ombè 'e più sanese che non è il 'mangia
per dosamento. o pure (che più mi piace) troncamento dell " odiddio
a messer palmieri abbate, i maggiori e più odiali del re che avesse l'isola
volgar., iv-19 (52): più odialmente noi abbiamo in abominazione quello che
ànno, / però non son di più amati. f. giraldi, xvii-195-39:
ne posso niente. ariosto, 1-77: più che sua vita l'ama egli e
desira; / l'odia e fugge ella più che gru falcone. / già fu
. / già fu ch'esso odiò lei più che la morte; / ella amò
casti, 161: ninfe io vidi più e più volte / cangiar voglia in un
161: ninfe io vidi più e più volte / cangiar voglia in un istante /
odio?... non t'amo più, vedi, / non t'amo.
è una passione, e io non provo più passioni. -recipr. l
priuli, lii-5-268: quei cittadini si odiano più che mai, né alcun altro rispetto
buoni nemici / che non s'odiano più / noi abbiamo una stessa / voce,
dio. castiglione, 77: il più delle volte la moltitudine, ancor che
che la notte passata gli avevano apportato più incomodo che riposo. segneri, iii-1-41
di giovanni della casa quanto -se non più -'le mie prigioni 'di quel
luce. guarini, 71: ingannar più chi più si fida, e meno /
guarini, 71: ingannar più chi più si fida, e meno / amar
fida, e meno / amar chi più n'è degno: odiar la fede /
n'è degno: odiar la fede / più della morte assai: queste son l'
moglie e 'campi e anche più la vita sua, non può essere
brace accesa, quella fiera si getta più volentieri nel fuoco che tra le frondi
la punisce assai / quel crescente ognor più sovra le guance / odiato di lucertola colore
distinguendo quelle cose che a lui sono più amabili e meno, e più odibili
sono più amabili e meno, e più odibili. cavalca, 20-299: sappi che
la questione se questa bolla debba dirsi più tosto favorevole che odiosa, o
che odiosa, o all'incontro più odiosa che favorevole. poiché dovendosi ogni
la massima parte degli avvenimenti umani nella più sconclusionata delle sospensioni. carducci, iii-2-172
, sicché le sette odierne non hanno più facoltà di comperare un fiorino intero,
deglutizione dolorosa, causata per lo più da processi infiammatori
e ci si attira, per lo più a causa delle proprie azioni,
disfacimento del nemico, anzi contr'a lui più s'infiamma quanto più il vede afflitto
contr'a lui più s'infiamma quanto più il vede afflitto e misero divenire.
è la pietà che l'uomo all'uom più deve; / persino ai re;
, lucheni. cassola, 2-207: più era la fatica, più era la miseria
2-207: più era la fatica, più era la miseria, e più cresceva
fatica, più era la miseria, e più cresceva il suo odio verso la società
sociali e soprattutto quello nutrito dalle classi più disagiate e povere nei confronti di quelle
disagiate e povere nei confronti di quelle più ricche e privilegiate (e costituisce il
fu odio tra i patrizi e le più basse genti. solaro della margarita, 88
aizzata dai borghesi si è visto in più luoghi la plebe far guerra alla nobiltà
luoghi la plebe far guerra alla nobiltà più per amor ai rapina che per odio alla
o di sventura... fermentavano più che mai freddi e atroci, fino a
. giuglaris, 23: ha potuto più l'odio del bene altrui che non
freno a tutti orgoglio umani, / più odio da leandro non sofferse / per
i-iv- 692): ella l'aveva più in odio che il mal del capo.
sicuramente, ché la regina non ha più odio teco, ma s'è passata quella
forza che si ammettesse la informazione, più per odio dei nobili che per amore
padre meo, / il farà vivar più che botadeo, / e di ciò già
servi? guasti, iii-408: quanto più l'idea del diritto si dilungò da
dilungò da quella del dovere, tanto più il diritto si fece materiale...
anni che in italia militò, sempre più odioso a ciascheduno divenne per le sue
setta degli ammonitori circa trenta cittadini de'più odiosi al governo. gualdo priorato, 7-200
l. pascoli, i-37: un oste più sgarbato, più svenente, più stucchevole
i-37: un oste più sgarbato, più svenente, più stucchevole e più odioso d'
oste più sgarbato, più svenente, più stucchevole e più odioso d'un corteggiano
sgarbato, più svenente, più stucchevole e più odioso d'un corteggiano affettato. giannone
si mostra duro e intollerante per le più compatibili debolezze umane diventa odioso. moravia
vedi quanto obbligo tu gli debbi avere più che non si ha ordinariamente agli altri
in mano di un particolare co'dritti i più odiosi. alfieri, iii-1-io: il
, prendeva un tono di protezione, più odioso ancora dell'insulto. leopardi,
in gallia, la quale non fu più allegra né più graziosa ai romani che
, la quale non fu più allegra né più graziosa ai romani che ai gallici quasi
, veleno allo sparviere, nutrimento a più animali e a molti odioso e inutile
, bue: / che cosa ci ha più odiosa oggi del vero? ghirardacci,
pastor odiosa, al ladro cara / più che la notte. manzoni, pr
l'azzioni loro viziose particolarmente e nella più odiosa e nella più dispettosa maniera che fosse
particolarmente e nella più odiosa e nella più dispettosa maniera che fosse possibile. piccolomini
insufficienza di quelle che sono le qualità più materiali e ordinarie dell'espressione, quali
disgustoso. giuglaris, 258: ora più non respira, eh'è senza fiato;
respira, eh'è senza fiato; più non vagheggia, ché chiuso ha l'occhio
vagheggia, ché chiuso ha l'occhio; più non camina, ché anzi è portato
così odiosa / ch'a placarla mai più fia dura cosa. leti,
gli inglesi in generale, e la regina più in particolare, erano odiosissimi al nome
del mio lungo pellegrinaggio, pieno di più strane avventure che non fu il mantovano
, io non ho mai veduto mare più irato del lago di garda.
da fatti e da situazioni per lo più negative. mazzini, 5-245: dopo
di fatti o di avvenimenti per lo più infausti e dolorosi. tarchetti, 6-i-457
però fiero, ma piacevole, più tosto timido... la forma o
.); è costituito, nella forma più semplice, da un contagiri applicato
girevole su un quadrante che per lo più ha diverse gradazioni, in modo da
, sono trasparenti, ialine o, più raramente, intensamente colorate (e vi
dentali (e tale sensazione dolorosa, più o meno intensa, è sintomo di nu
: odontalgia: dolore di denti ora più or meno violento, secondo la forza della
o ne'nervi alveolari, come avviene più spesso. sembra probabile che tale affezione sia
neri. ha picciole foglie: ma più lunghe che il poligono. tramater [s
comprende le numerose specie, per lo più marine (delfino, focena, orca,
penne, di cui le esterne sono più o meno accorciate. = voce
correre ai ripari onestamente non si può più. 2. odontotecnico.
, dei tessuti di supporto e, più in genere, della bocca e le
un ingranaggio dentato (ed è per lo più adottata l'evolvente di cerchio).
dentina, ricoperta sempre di uno strato più o meno fitto di smalto che si
, ma fantasie surte fra genti di più caldo cielo. = voce dotta
che emana un odore intenso e per lo più gradevole; odoroso, profumato.
...; e questa è alquanto più odorante e di più sostanza. carducci
e questa è alquanto più odorante e di più sostanza. carducci, iii-4-213: il
: è [la cucina] il punto più vivo, più illuminato e bene odorante
la cucina] il punto più vivo, più illuminato e bene odorante della nave.
chiunque esce di casa, e molto più chi ha da praticar con persone pericolose,
di volgare intelletto dovesse esser tenuto, i più -conoscere, sperimentare superficialmente. scienziati
superficialmente. scienziati lo capiscono appena ed i più savi, solamente calmeta, 65:
1049: l'uomo ha indovinazione assai più alta, ché ha odorato e presentito
senso del tatto ancora è l'uomo più perfetto che tutti gli animali bruti, anzi
vinto da loro, veggendo l'aquila più acutamente dell'uomo, e i corvi
, e i corvi e i cani più da lunge odorando, e medesimamente vincendolo
. pascoli, 1287: sangue odorando più là, sobbalzando al guizzare de le fiamme
l'aria. giannone, ii-99: più incomprensibile ed assurdo sarà il fingere questi
4. avvicinarsi, per lo più con l'intuito, senzataglio più odora.
per lo più con l'intuito, senzataglio più odora. manzini, 11-92: odorava di
. intr. emanare un odore per lo più gradevole; spandere profumo (per lo
gradevole; spandere profumo (per lo più in relazione con un compì, di
o suggeriscono giudizi intuitivi, per lo più sfavorevoli). - in partic.
a vederlo arrenare? termini che odorano più del vecchio che del nuovo mercato. gualdo
una caratteristica morale o intellettuale per lo più negativa o, anche, la propria
parole. carducci, iii-6-256: a madrid più era tenuto buon arnese politico qual più
più era tenuto buon arnese politico qual più empiesse se e i ministri dell'oro
più leghe all'intorno: i quali, poiché
una persona un giudizio, per lo più negativo. carrer, 2-226: voglio
luogo e di virtude, ch'egli è più in alto e opera sua virtù più
più in alto e opera sua virtù più dalla lunga. cavalca, 20-567: beato
marino, vii-420: gli alberi divengono più odorati qualora in essi si riposa l'
possono scrivere: bisogna farle; al più, mormorarle nel prono orecchio fra l'
modo dicono il calamo odorato, essendo più tosto a giudicio di molti fetido.
pensieri in cima / e negli occhi più vaghi il seggio tieni, / lascia
e pieno di perle orientali, le più ricche e le più belle che mai l'
orientali, le più ricche e le più belle che mai l'odorato oriente a
quando, fiutando sol, par che più faccia, / ch'altri non fa
, che serve all'odorato, è il più imperfetto di tutti gli altri. bicchierai
15: tramanda all'odorato l'impressione più forte dell'odore di croco. leopardi,
par che la natura si sia compiacciuta più di ciò operar nel cane che in alcun
tutto involto fra tenebre lo lasciano di più tutto ingombrato di mal odore. foscolo
condizioni meteorologiche o ambientali (per lo più nelle espressioni odore di sole, di
per l'uso del bere come cosa più importante, vogliono questi naturali ch'elle
18-147: dall'una all'altra, più magra o più piena, il canto aveva
una all'altra, più magra o più piena, il canto aveva quasi un altro
[un fiumicello] fiorita / dei più soavi odor che siano al mondo.
bonghi, 1-201: c'è niente di più squisito di questo trecentismo? ma la
spande vita de li buon magiore / e più lontan lo dilecto e l'odore.
. -manifestazione esteriore, per lo più involontaria, della condizione economica o morale
da un determinato atteggiamento (per lo più nelle espressioni dare buono o cattivo,
santità, così ai poeti spetta non più che odore di poeticità. -di
della consanguineità di una persona (per lo più nelle espressioni odore del sangue, odore
9. presenza, per lo più percepita intuitivamente, di un determinato tema
. algarotti, 1-ix-190: niun poeta fu più versato in tutti i sistemi della filosofia
posta messere lo frate la santa reliquia in più viluppi fasciata con zendato e suavi odori
umide avea l'innanellate chiome / de'più suavi odor che sieno in prezzo.
qualcosa o di qualcuno: non volerlo più vedere né sentirne parlare; non volerne
vedere né sentirne parlare; non volerne più sapere. alamanni, 6-20-10: fa'
cede / per non sentirne odor né più vedello. -rendere buon odore a
, 432: pensava io già fa più tempo, anzi quasi teneva per certo che
. campania, 1-6-5: disponvi i più odoriferi roseti, / ponvi i iù
1-iv-236): qualora il sole era più alto, sotto odorifera e dilettevole ombra,
1-i-100: se il tuo sedere fusse più odorifero che moscato, non mi t'
attenuata produce il caldo, sia ancora assai più sottile della sostanza odorifera, atteso che
da chi le pratica nelle forme della più alta perfezione). -anche con riferimento a
opere sante, / lui per umiltà più si abbassava / quanto più gli eran
lui per umiltà più si abbassava / quanto più gli eran date laudi sante. aretino
nell'odore delle tue sante parole, più odorifere e sanative sopr'ogni unguento o
brevissime e odorifere sentenzie, tolte de'più notevoli autori del mondo. domenico da montecchiello
abbiamo già di quel catalogo colto i più begli e odoriferi fiori.
la voce 'nard ', potessero più comodamente, e in conseguenza più verisimil-
potessero più comodamente, e in conseguenza più verisimil- mente, averne in gerusalemme.
ne'dì di conferenza / coll'intervento de'più ghiotti ghiotti, / de'quali è
che emana un odore percepito per lo più come gradevole (una sostanza);
diverse varietà di legni, per lo più di origine tropicale, che emanano un
vivuoli, acciocché 'l verno / serbin più desiati alle donzelle / lor regali odorosi
iii-112: questi [fuochi] tanto più riescono utili quanto più sono odorose le legna
fuochi] tanto più riescono utili quanto più sono odorose le legna accese. goldoni
., 34 (594): i più tenevano da una mano un bastone,
, i-547: fresco giglio, odorosa / più c'ambra o moscato, / tua
atteso che ogni pesce che sta prosteso più colle narici che con gli occhi rintraccia
ciascuna particella che attraversa nel suo moto più rivelatori. -odoscopio pilotato: quello nel
molto maravigliosa di grandezza, assai molto più forte che leofante; ed era somigliante al
: involucro universale semplice di molte fogliette più corte dell'ombrella, involucro parziale minore
necessaria per la ondeggiante popolazione degli strati più infimi. 3. figur.
li indiani è de grandecza dissimile e de più duro pelo. 5. acer
sto di 'offellaio 'e non più. offellaro, v. offellaio.
biffi, né nelle botteghe degli offellieri più rinomati. 2. prov.
i mediocri,... come più vicini alla capacità sua e perciò meno
, mi umiliate, divenite l'esponente più fino del maschio prepotente!
stimo che artificiosamente abbia fatto questo motivo più per offendere che per esaltare, più
più per offendere che per esaltare, più per concitare che per incitare. manzoni
gli umili restarono immobili e inabilitati a più offendere. -in forma attiva con
, i-1-229: li dirò, di più, che seguitano offendendo la repubblica. loredano
sì io che mio fratello, a più gravi cattedre. questo sbalzo improvviso offendeva
guicciardini, 2-1-211: nessuna cosa offende più lo animo di uno superiore che il
. botta, 5-433: tanto poi più se ne stava sospeso, quanto e luigi
russia e il re medesimo d'inghilterra più o meno manifestamente il confortavano al non
serra, i-36: se ritento un poco più curiosamente i versi del pascoli, troppe
): quello che intorno a ciò più l'offendeva era il cognosci- mento della
canti carnascialeschi, 1-352: nulla è più che ci dolga ed offenda, / quanto
la novella di quella rotta, crucciossene più che mediocremente, offendendolo non tanto il
, o stolto, / cerchi d'aggiunger più quel che di nuovo / dee malamente
robusta. tarchetti, 6-ii-607: non hai più quella fede illimitata e sincera che si
il dio del cielo offende / nella più pura immagin sua. -ant.
s'avventavano addosso a chi gli feriva, più avidi d'offendere l'inimico che di
ii-1220: si sono accordati non molestarsi più né l'uno né l'altro,
allenta, / ma quanto offeso è più tanto più noe e. torricelli, ii-3-298
/ ma quanto offeso è più tanto più noe e. torricelli, ii-3-298:
portiamo la spada come essi, ma alquanto più longa. 14. colpire,
ma sopravenendo il giorno e vedendoci assai più che non pensavano e armati, si
i-intr. (1-iv-16): era il più da'vicini una medesima maniera servata,
di disagio, di dolore (per lo più nelle espressioni offendere gli occhi, la
(1-iv-61): abbracciatala e basciatala più volte, in su il letticello
per quanto dicono; ma io non posso più assaggiarli; anzi l'oclor solo
umane menti, animi privi / del più bel lume di ragione, oh quanta
iii-25-131: essi... offesero più direttamente gl'interessi dell'editore.
(1-iv-483): oltre a questo più mi debbo a'vostri piaceri piegare, in
, 1-ii-420: nullo peccato mortale è più lieve e... meno [
la quale è tanto scura / che più di quattro volte il piede offese. boldoni
29: quali corpi se offen- deno più tosto nel tempo pestilenziale? overo li corpi
, 11-27: il vino s'offende di più cagioni: per caldo, per freddo
sm. ant. inciampo. -per lo più al figur., nel linguaggio religioso
recinzioni metalliche, e altresì altri mezzi più pericolosi o insidiosi come la corrente elettrica
/ ma forse offenditore / si può più proprio che ingrato dire. ca
ii-327: anche l'umana giustizia perdona più agevolmente i misfatti dapoiché l'offenditore ha
pace. segneri, iii-2-162: quanto più la persona offesa è superiore e sublime di
: il rimprovero all'offenditore le pesa più dell'offesa patita. b. croce,
che sarà posta in piano sarà la più offensibile. = agg. verb
pontefice rimaneva in parte disacerbato, inacerbissi più aspramente per novella offensione. papini,
bianco da siena, 28: non vogliate più fare offensione / contra 'l signor diletto
di operazioni belliche coordinate su un fronte più o meno esteso o su più fronti
fronte più o meno esteso o su più fronti, che tende, per lo più
più fronti, che tende, per lo più mediante azioni combinate di forze diverse e
le posizioni, a infliggere danni il più possibile gravi ed estesi alle forze,
fine di raggiungere uno scopo prestabilito nel più breve tempo possibile (e può trattarsi
, volontà di prevalere (per lo più nelle espressioni prendere, muovere l'offensiva
per sentir la dignità di non esser più qui. che ci stai a fare?
tristezza di sua madre, e tanto più in lui s'aizzava una smania d'
traverso e borbottò qualche altra cosa. più che offensiva era la mezza smorfia di
lesioni (un'arma: per lo più con riferimento alle armi bianche, da
pugnale sarà anco fra quest'arme offensive più necessario, del quale può l'uom
anche senza, non avrebbe potuto riuscire più provocativa e offensiva. g. bassani
. f. badoer, lxxx-3-153: ha più volte [sua maestà]...
lapaccini, lxxxviii-11-15: per dare a colei più ricco censo, / ritornò con tal
. carducci, iii-1-27: né sia più mai / cosa che a questa offensa anima
. alamanni, 6-10-119: né cosa è più s'assomigli a dio / che contro
gente quanto lui ha seco, e aveva più offensori che non sarebbono coteste genti.
reca un'offerta; oblatore. -per lo più sostant. - in partic.:
. paleotti, l-11- -487: il più perfetto e segnalato [dei sacrifici] era
offerenti, 12 copertine a lista argentea di più. 3. che propone un'
e maggiore, migliore, minore, più, meno offerente, con riferimento
convinto di pubblica mente al più offerente aver venduta la giustizia. statuti
le tasse dell'osterie e darle al più offerente. targioni tozzetti, 12-12-57:
oferesse lo bacio, perché infra gli altri più aveva amato popilio quando egli era stato
non si troverà alcuno che ne dia più, si debba concedere di par pregio
orazione, uno scritto, per lo più eli carattere diplomatico). g
.: proposta, profferta (per lo più con riferimento a condizioni, stati giuridici
. senza che loro ne avessero il più lontano sospetto, era tutta una ostentazione,
, sentimenti; sacrificio (per lo più con riferimento a culti non cristiani)
della imagini di cera e delle candele più che danaiali e torchietti. gregorio dati
del palagio vi ha cento pali o più nelle loro aste, appiccati in anelli di
anno. 4. contributo per lo più di denaro o di prestazioni a titolo
mezzo di pubblico ufficiale (per lo più di un ufficiale giudiziario), con
..., la chiusa, più l'oliveata,... offerta non
all'acquisto di un prodotto per lo più complementare all'omaggio e della medesima ditta
prezzo inferiore a quello abitualmente praticato o più confezioni o quantitativi dello stesso prodotto o
sola o comunque a un prezzo sensibilmente più basso della somma complessiva di quelli praticati
borghini, 6-iv-281: procedendosi poi a'più secreti misteri che a quella parte che si
, espressioni, comportamenti (per lo più deliberata o derivante da insensibilità d'animo
, così odiosa / ch'a placarla mai più fia dura cosa. guicciardini, i-13
. petrarca, 37-90: perdono / più lieve ogni altra offesa / che tessermi
scusa, o perdono, presso i più, lo zelo poco importuno di quei
legge divina; peccato (per lo più nelle espressioni offesa di dio, della
un danno fisico o materiale per lo più con uno strumento atto a ferire, a
iii-42: poiché essi erano in parte più di tutte l'altre esposta all'offese delle
attaccato per i piedi, per esser più sicuro da ogni offesa. bellori, ii-72
accorge di stringere l'occhio destro un po'più del sinistro... contro l'
l'effetto che ne deriva: per lo più nelle espressioni offesa, offese del tempo
di una funzione fisiologica (per lo più con il complemento di specificazione che indica
volle / che mai potesse ad uom più fare offesa. b. tasso, ii-22
assaissimo insofferente d'offesa e che le più volte patisce di troppa abbondanza.
, in modo che sanza comparazione era più difficile la offesa che la difesa.
fean sembiante di venire agli accordi, or più feroci ripigliavan le offese, crebbero nei
ostilità, azione bellica (per lo più nelle espressioni cominciare, ricominciare, riprendere
metallo dalla cui durezza si traggono le più salde armi sì per la difesa nostra
, vedutosi costretto, prima a star più tosto su la difesa che sull'offesa
posto preoccupato, doppo averli in vano più d'una volta ricercati a volersi retirare
tal motivo d'equità convenevole e non più tosto per odio, questo frequentemente è pur
, 1-101: restiamo ambedue offesi nella più viva parte della riputazione. -ant
tempo, / l'officio e la pietà più lo stringesse / a seppellire i suoi
sdegno, di risentimento, per lo più pretestuosamente); sdegnato, irritato.
agli occhi di ognuno: parte tanto più essenziale del dramma, quanto più rimane
tanto più essenziale del dramma, quanto più rimane offeso lo spettatore se poco o assai
: questa, secondo me, è la più bella e signoril caccia che si possa
dal quale offeso molto non potette andare più innanzi. p. del rosso
o acuta veemente e mortale o per lo più ettica purulenta che fa quella tabe o
[platina], xxxi-705: io desiderava più presto la morte che la vita,
al visco preso, / che, quanto più scoteasi, era più offeso.
che, quanto più scoteasi, era più offeso. 10. ant. e
intelletto offeso, / che non riconosci più la poesia? saba, 37: io
benivieni, xxx-10-78: il miser cor più inteso / nel divin volto suo tutto pendea
molto offesa ed in pericolo di perdersi in più luoghi, è stata da lui restituita
trionfava; tutti gli altri preti per più giorni rimasero tappati in casa. don
osservasse più, ma che, a onore di dio
prosseneta e la cortigiana, la parte più laida viene sempre officiata dalla prima.
/ qual proceda di loro o sia più lente. 9. rifl.
lii-5-18: non è gente al mondo più de'spagnuoli religiosa: le lor chiese
con musica, prediche ed ogni altro più proficuo eserci zio. f
, i-429: 1 servi per lo più sono medicati dai ministri dei medici,
l'ospitale potrebbe promuoversi l'istituzione già più volte desiderata e proposta d'una officina
della natura spalancate nell'ora del loro più fervido lavoro. 6. ant
che faceva di firenze, allora, la più affaccendata e luculenta officina del rinascimento.
/ sono aperte officine, ove in più modi / mille l'uom contro l'uom
, lat. officina, dalla forma più ant. opificina (plauto), de-
vere officinali..., lo pregarono più volte a portarne loro buona copia.
anzi che desideri ella, o al più lascia fare. ma in quest'altro
offre; e la cosa è tanto più degna di nota, quanto la pastorella è
cortesia (ed è usato per lo più nella chiusa delle lettere). aretino
inutile servo, sarebbe un offerir loro più tosto incomodità e briga che altro. redi
guerra che ha durato da dieci anni e più, fu offerta loro la pace,
ogni quattro o cinque anni a chi più offerisce. r. borghini, 2-72
che venda dar la mercatancia a chi più ne offerisce. m. adriani, iii-5
le sentenze in favore di quello che più loro offerisce, non curandosi molto di
ognuno, offeriva prontamente tutte quelle cose più preciose che avevano per tale opera.
saputo un ribello della religion cattolica offerir più caro dono di questo [libro]
come quello in cui si contengono le materie più astruse che sieno mai per cadérmi sotto
. maria maddalena de'pazzi, ii-180: più e più volte nella santa messa fatto
maddalena de'pazzi, ii-180: più e più volte nella santa messa fatto offerire esso
15-208: offrire come in tanti quadri le più opere grandi, e darne il ritratto
formula di cortesia, usata per 10 più nella chiusa delle lettere. sanudo,
con patto solenne di non por mai più mano nelle cose sue, alla sua grazia
machiavelli, 3: sogliono, el più delle volte, coloro che desiderano acquistare
quelle cose che infra le loro abbino più care o delle quali vegghino lui più
più care o delle quali vegghino lui più deiettarsi... desiderando io, adunque
intra la mia suppellettile cosa quale io abbia più cara o tanto esistimi, quanto la
sbigottito per la morte dei fratelli, più tosto s'offeriva alla propria morte eh'all'
offerì l'imago stessa, / ma in più turbata vista e in suon più forte
in più turbata vista e in suon più forte. buonarroti il giovane, i-505
poco... per poter condurre più facilmente a fine quello che egli aveva
tutti quelli spedienti che allora s'offerivano più sicuri. fed. della valle, 204
proposte grandiose ed esagerate, per lo più non sostenute da una reale disponibilità.
osservare qual faccia dovesse eleggere che fosse più terribile, e però offuscava le ciglia
memoria offusca / e fa il cerebro più legger che crusca. g. visconti,
recente. stuparich, 5-368: non riconoscevo più maddalena, la dolce equilibrata maddalena.
3-209: hanno frugato nella sua vita più intima, senza trovar nulla che possa offuscare
10. intr. per lo più con la particella pronom. diventare fosco
). sinisgalli, 9-87: il più bel tempo dell'anno si offusca. /
ormai di distinguere certe differenze, tanto più che la sua vista negli ultimi tempi s'
un mezzo, la specie dell'oggetto più e più sempre s'intorbida ed
, la specie dell'oggetto più e più sempre s'intorbida ed offusca.
di dì in dì si offusca vie più l'intelletto. de amicis, i-35:
nostri fanciulli sulle panche entro camere le più offuscate. spallanzani, xxiii-441: il
mio sangue sotto la pelle fosse diventato più nero. -reso cupo.
impertinenti... presumono d'esser più linci quando lor più manca la vista
presumono d'esser più linci quando lor più manca la vista, offuscata dalle fuliggini catarrali
tue. -reso invisibile da una luce più intensa. piccolomini, 4-48: il
intensa. piccolomini, 4-48: il più del tempo [mercurio] sta così
la punta di un pugnale che sempre più gli perforava il cervello. de roberto
la difficoltà, parmi che si renda più tosto maggiormente offuscata. -malinteso,
adagio quel panno offuscatore par che divenga più grosso. 2. figur. che
14: la potenza spagnola, che sussiste più per il credito della sua riputazione che
forze e che come un lampo dà più offuscazione che luce, si vedeva
. presenta essa tre varietà adorne delle più vaghe macchie e de'più belli accidenti
varietà adorne delle più vaghe macchie e de'più belli accidenti di colorito: vengono impiegate
nelle orchestre è stato sostituito per lo più dalla tuba bassa o dal trombone
nelle grandi orchestre e nelle bande militari; più comunemente detto 'serpente a chiavi '
vivono cinque specie, di cui la più nota è yophisurus serpens, conosciuta col
ordine e da altri un sottordine del più ampio ordine squamati, con corpo molto
sterile a forma di lingua e una o più foglie fertili simili a spighe, con
. hanno l'addomine molto compresso più o meno arcuato a guisa di falciuola,
. stoppani, 1-290: rare, ma più attraenti, spiccano le ofiti. yadolfe
i procioni, / o s'altro più di fuoco e venen arse. salvini,
del disco, lunghe e sottili, più o meno cilindriche, flessibili come serpentelli
genere di insetti coleotteri ntofagi o, più raramente, zoofagi, comprendente alcune specie
sangue nell'ar- terie sparse per quella più tenera cute che per davanti li ricuopre
ripetono a intervalli disuguali; nei casi più gravi può portare alla cecità. -oftalmìa
; che consiste nello scolo di un materiale più o meno denso dagli occhi, ordinariamente
tifoide o della tubercolosi, che appare più evidente nei soggetti portatori di tali affezioni
del principe, atte ad infiammare qualsivoglia più gelato petto. siri, 128:
loro d'acutissimi stimoli per stabilirla più presto che fosse possibile. f.
rinforzar le opposizioni, bellezze, quanto più languide e a cadere pieghevoli, tanto
languide e a cadere pieghevoli, tanto più forti e a far trascollare possenti.
della corte, sarebbe bastante per mantenere più fruttuosamente l'essercito alcuni mesi.
capuana, 15-220: sembra che, più di tutto,... attiri [
il discorso a nessuno, dirò di più, non cerca neppure di persuadere alcuno.
quale, oggettivamente, erano esistiti di più. soldati, 2-204: ecco:
modo assoluto, come oggetto, senza più, il che si dice oggettivare. gentile
soldati, 2-293: non lo chiamava più 'mussolini'e tanto meno * duce '
, proprio per questa sua realtà, ancora più accoratamente
una descrizione sulle proprie gioie e pene, più altera nel verga, più aggressiva nel
pene, più altera nel verga, più aggressiva nel praga, più bonaria nel ro-
verga, più aggressiva nel praga, più bonaria nel ro- vetta. cicognani,
consistenza monumentale a ciò che v'è di più labile e irripetibile nell'animo umano.
sul soggetto stesso che diventa anzi sempre più generico e astratto -ma traduce la soggettività in
a sé inferiori e che non gli appartengono più. gramsci, 1-54: 'oggettivo
spregiudicati. stuparich, 4-163: lo storico più oggettivo è colui che non è né
tradurre istantaneamente nel suo linguaggio pur le più complicate maniere della sua sensibilità con una
refratti (quale chiameremo oggettiva perché è più prossima all'oggetto dell'arte). baldinucci
si aggiunge una determinazione che lo rende più particolare, lo schema diviene una immagine
tutti i filosofi, o almen la più parte, intendono per nome di oggetto,
necessariamente dei termini, e termini tanto più esatti quanto più è necessaria la determinazione
, e termini tanto più esatti quanto più è necessaria la determinazione a un poeta
i-986: la sua bocca tormentata da più di un tic dalla quale scola lentamente
3. cosa inanimata, per lo più costruita dall'uomo e mobile, che
patrizi si approprino i generi di commercio più lucrativi e per gli altri non restino che
l'avvistamento in cielo, per lo più di notte e come fonteluminosa, senza poterne
: l'epopea era oggetto de'veditori più intendenti, percioche si recitava senza vista e
. contarmi, lxxx-4-878: sarà sempre più rifflessibile il contegno di questo nuovo capitano
forza del destino che, per rendergli più noiosa la morte, gli moltiplicava gli
, 154: non v'è il più utile medicamento per gli amanti che la
donna che donai / a una poco più che fanciulla, oggetto del mio amore.
sono gli eletti di dio e l'oggetto più caro delle sue compiacenze.
le dame romane colle loro schiave, più infelici degli schiavi anche per le turpitudini
, 2-39: questi sospetti e fievolezze facevano più animosi in ogni affare quei cittadini che
bene che sia concesso ai mortali e il più degno oggetto che alle alle azioni loro
ogni azione veniva guidata per ciò molto più dal caso che dal consiglio. g
soldati che la custodivano, capace di più lunga difesa. mazzini, 41-165:
cervello, che non è capace di più passare avanti ai componimenti, si ferma
lo fanno ritenere opera di uno o più eccentrici, o, peggio, mercificatori
boccaccio, v-238: prima che più avanti dica, ti voglio trarre d'
ammetto l'oggezzione e vi chiamo ad un più chiaro esperimento. = = cfr
vi mova / desio di fama a più lodata prova? alfieri, 1-243: notte
: avvenir continuamente veggiamo ch'altri ami più oggi che non faceva ieri e men
morire. pascoli, 470: oggi non più come ieri / tu senti la pioggia
tempi. periodici popolari, i-717: più tardi la materia surrogo l'uomo,
dissimularne lo spavento. e nel popolo più alieno da ostentazioni e da pompe,
dove prima io non aveva cosa che più mi perturbasse che faceva la morte,
/ ché degli egri mortali oggi il più antico / son io, che vissi con
io, che vissi con gli eroi più forti. campanella, 975: tutti filosofi
nelli, i-177: mi fa attestare da più d'uno non esser egli in tutt'
armi senza denari senza fiducia non pensano più che ciascuno a se stesso e pei bisogni
, come l'amelung vaticano, di più precisa autorità che non le usuali guide
gote... voglion parere da più che gli altri. varchi, 18-2-
penano tanto a sciogliersi, e non più, quanto dura o 'l bisogno o
quattrocentisti, uomini e donne, fossero più modesti, semplici e virtuosi della gente
favoloso romanzo, una delle epopee moderne più strepitose. ma l'ultimo capitolo, ad
che a'tempi d'oggi per lo più... il primo luogo non abbia
da oggi indietro io non v'abbi più parlato. giusti, 4-i-36: il nostro
cavalca, 20-330: certo m'ho pensato più volte delle donne che sono in oggi
in oggi è mia. -non essere più dell'erba d'oggi: essere in età
. v. erba]: non esser più dell'erba d'oggi: maniera familiare
: maniera familiare che vale non esser più giovane, cominciare ad esser innanzi cogli
innanzi cogli anni. -non esser più d'oggi e di ieri: v.
, e non vorrei differire un giorno di più a impostar questa mia, sicché mi
ai quindeci, ai tredici, per lo più vogliano provare che cosa sia amore.
, overo il mondo non peggiore né più calamitoso del passato. -d'oggidì
uomini di oggidì procedono e vivono forse più meccanica- mente di tutti i passati.
lancellotti, 73: questa è la più stupenda oggidianata secondo] non sapeva
frugoni, iv-285: il profitto per lo più è lo scopo dell'oggidiana amicizia.
parlisi con essi, se ve n'ha più veruno in vita e se non sono
veruno in vita e se non sono più che oggidianissimi, bisognarà che confessino esser
lancellotti, 409: se dunque più di 1200 anni sono i laici erano
marsi o gli ofiogeni di que'tempi avessero più particolare e propria virtù di quella che
virtù di quella che si abbia ogni uomo più triviale di oggi giorno. crudeli,
fanciulle d'oggi giorno / ne san più delle matrone. manzoni, pr.
i quali erano, fra parentesi, più intelligenti assai, con la loro strada di
ii-138: il broek d'oggigiorno non è più che una larva del broek antico.
ché forte invecchio, e divento poco sana più l'un dì che l'altro.
: oggimai non posso, non potrò più parlarvi se non d'amore. tommaseo
è ito? oggimai non gli scriverai più. cino, xxxv-n-689: qual oggimai dagli
oggimai potrò io fare quello ch'i ho più volte disiato ». fibonacci volgar.
diversamente, uno oggimai non ti può più mancare. 3. finalmente,
buona volta (e indica per lo più il compiersi di un desiderio, l'
italiani non ci daranno quinci innanzi troppo più questa croce. nievo, 5:
gliama, vecchia oggimai, con due serve più brutte che 'l peccato. chiabrera,
nostri occhi agitarono popoli e travolsero regni più vigorosi, non avessero fatto che anche
, 10-64: corrono oggimai cinquanta e più anni che io con ogni maniera di
figlio, affetto dalla medesima malattia, resa più grave da certi osceni consigli e da
sommità; sesto acuto (per lo più nell'espressione a ogiva: e il
d. martelli, 187: parla più all'immaginazione ed al cuore un pezzo
o, recentemente, di una retta più o meno inclinata), che ha lo
d'annunzio, i-64: sotto le ciglia più bruni e fulgidi / gli occhi
acute. carducci, ii-8-65: un de'più sublimi monumenti dell'ultima fase dell'architettura
. stor. giovane schiavo, per lo più di origine cristiana, destinato alle truppe
da numerosi ingredienti (carne per lo più suina, verdure di svariate qualità, prosciutto
uomini dotti; ma i nostri poeti, più saggi di lui, non hanno fatto
.. quanto miseramente voi affoghiate il più delle volte in un bicchier d'acqua
madonna, al mio parere, / e più d'ogn'altra cosa / mi fate
/ miei la speranza; e non più che per ogni / altro germoglio è il
soliman... è fama tiri più forte un arco di ogni altro. g
vecchio, 2-78: stella cadeo dal ciel più che mai chiaro / l'altrier,
destra riva / del fiume a flora più d'ogn'altro caro. l. priuli
sapere che que'primi nostri avoli, che più d'ogn'altro contribuirono alla nobiltà delle
e'si pagano ogni a ragione di più che f. io per uno e'provigionati
/ negli altri colori / per essere più solo se lo guardi. -ant
che vede ond'io m'inganno / più ogni giorno. sassetti, 132: l'
ma tali che ad ogni quarta vibrazione del più lungo tutti tre arriveranno al medesimo termine
; massimo, sommo (per lo più con riferimento a concetti astratti, doti
., 10-3 (1-iv-867): natan più giorni sommamente onorò mitridanes, e lui
in altri ruzzi e aventure passavamo il più del tempo con loro.
tornasse da un suo luogo che alquanto più suso era, tenesse mente in una
7-35: ogni dì ne domanda a più di cento, / né alcun le ne
antonio di meglio, lxxxviii-n-87: gnindì più rinfiora / tuo gran potenza dominando altrui
(i-266): il cavaliere ogni dì più s'accendeva, e quanto più spesso
dì più s'accendeva, e quanto più spesso la mirava tanto più sentiva la
, e quanto più spesso la mirava tanto più sentiva la fiamma sua farsi maggiore.
si vede che il re ogni dì più va facendo da sé. mazzini, iv-3-214
accordi di città a città divengono ogni dì più frequenti e intimi. -ogni
-ogni volta, ogniqualvolta (e per lo più introduce una prop. temporale).
. sm. qualunque luogo (per lo più nell'espressione da ognidove: cfr.
perseverate ogni otta che vedeste la cosa più fredda. lorenzo de'medici, ii-151
a contanti. -avere riguardo più al calendario che all'ognissanti'. desiderare
. aretino, 20-66: avendo riguardo più al calendario che allo ogni-santi, gli
ógni tanto), avv. a intervalli più o meno ravvicinati e regolari; di
vegetazione tutta da scoprire, arrivavo al più a leggere sul campanile l'ora ed
, e il cuore comincia a battermi più forte. = comp. da
mostrata / con tutto bel volire / la più gentil criatura; / la bona aventurosa
vita terrò onnora secura, / amandola più vertuoso e veraze. petrarca, 53-104
ore. boiardo, 1-5-79: né più di qui ti potresti partire, /
continuo e regolare; vieppiù. -ognora più: v. ognorpiù. bandello,
1-18 (i-216): a lui quanto più la mirava [la fanciulla] pareva
la mirava [la fanciulla] pareva più bella ogni ora. c. bini,
, di giorno in giorno; al più presto (e indica una breve scadenza)
v. ognora. ognorpiù (ogniór più, ognóra più, ognór più),
. ognorpiù (ogniór più, ognóra più, ognór più), avv
(ogniór più, ognóra più, ognór più), avv. per indicare
spesso vedendolo, fieramente s'accese, ognora più lodando i modi suoi. boiardo,
: il vento e la tempesta ognior più fiera / ne l'aspra rocca e nel
della gelosia, volendo quietarsi, anzi ognora più divenendo rabbioso, apollo con faccia alquanto
: dico, ridico, e ognor più torno a dire. leoni, 532:
, / costrusse il suo sepolcro ognor più grande. = comp. da
= comp. da ognora e più (v.). ognucana
facente parte del gnippo, della collettività più o meno ampia a cui ci si
tre fortune in ventisette / dì forse ognuna più di quella grande / che nell'eneida
quello che l'inferiore e qualche cosa di più, così nell'intelletto sono quasi per
nel settore di attività che gli è più congeniale. carducci, ii-20-315: io
spoglia, / alza ed orgoglia quando più le 'nchino. = comp.
, / che costei non uscisse via più tosto. nieri, 3-134: 'ogo-
state ferma, fatevi in qua, più più: oh, sta molto bene!
ferma, fatevi in qua, più più: oh, sta molto bene! gelli
! borgese, 1-337: lei non respira più ma potrebbe ancora risuscitare, ed io
, 2-26: oh il tuo carnevale sarà più triste / stanotte anche del mio.
condizione o la sorte di una o più persone o per una situazione storica.
9-xx-19: tanto bastò, e non più, per far sì che il bernino tutto
, e... disse col più vivo del cuore: o fussi pure quello
. per richiamare l'attenzione di una o più persone. poesie musicali del trecento
currado..., fattosi alquanto più a quelle [gru] vicino, gridò
cui ci si rivolge (per lo più in un'apostrofe, sia assoluta- mente
ohi! uhi! non ne posso più! » -eccola soprappresa dalle doglie, eccola
aquino, che non ne dovete avere più. d'annunzio, iii-1-1018: oi te
. - oi! -gli ripetè quello più forte, e presolo per un braccio
e lacrimando, il padre rideva sempre di più: « ah, ah! ohi
, disprezzo (ed è per lo più presente una connotazione di sorpresa, di
una negazione, un rifiuto per lo più sdegnato e risentito o, anche, la
s -in unione con uno o più aggettivi che indicano infelicità, sofferenza,
4. sostant. (per lo più invar., ma anche, per il
monaco « sèvi di lungi delle miglia più di be'la cacheremo ».
ohmmetri propriamente detti, per misurare resistenze più elevate, e in megaohmmetri (cfr
2-44: orsù, non te far più pregar: di'via liberamente, ché pianzerò
3. espressione di incitamento (per lo più reciproco) o di comando rivolta a
testa ea all'ala presenta spazi di color più chiaro. la specie più nota di
di color più chiaro. la specie più nota di questo genere è la * oidemia
; il parassita si sviluppa per lo più nella forma agamica [oidium tuckeri)
: nome di un genere di crittogame, più comunemente usato a indicare quella che infetta
distrattamente o sopra pensiero, per lo più senza un ritmo o una melodia determinata
ritmo o melodia (ed è iterato più volte). pasolini, 5-61
. oilì, inter. iterato più volte o insieme con altre inter.
versare vino, con decorazione per lo più a metope. panzini, iv -463
. -in unione con uno o più aggettivi, che indicano infelicità, dolore
1, 50 m; il maschio, più piccolo della femmina, porta due brevi
ordine, un'ingiunzione pronunciata per lo più immediatamente dopo. ariosto, 261
coll'italo franchi, assolutamente non mando più nulla. bisogna pur una volta dire
anale. questi pesci sono fra i più belli e i più dilicati dei mari
pesci sono fra i più belli e i più dilicati dei mari delle indie. le
.. i nomi delle due tele le più sottili che si conoscano in ispagna e
in modo che le fibre risultino ancor più suddivise e accorciate e quindi meglio adatte
depositato sul fondo, costituito per lo più da pelli. -tipogr. torchio olandese
di vita quotidiana, realizzati per lo più in dipinti di formato ridotto, facilmente
dresda il 2 gennaio 1843 (e più noto nei paesi latini col titolo de
acque dolci; è sostenuta per lo più da sugheri o da una pertica ed è
festoso e ritmato, per lo più iterato, che accompagna alcuni balli
e senza stipole, fiori per lo più regolari ea ermafroditi e frutti a bacca
, quella parte oleaginosa e quell'umor più grosso non si ritiri dentro al cuore
vogliamo dire al midollo, e lo fa più odorato. c. mei, 19
materia oleaginosa accosti, / sorge improvisa più vivace fiamma. -sostant.
, tira a color d'incenso, ha più dell'oleaginoso che 1 copal.
con fiori assai vistosi, per lo più doppi, di vari colori;
pianta volgarissima, le cui frondi sono più lunghe di quelle de i mandorli e
lunghe di quelle de i mandorli e più aspre. bergantini, 1-319: porgean lustro
molti giardini ambedue le varietà, ma più comunemente la prima di color rosso.
un centinaio di specie, per lo più arbustacee, sempreverdi; sono coltivate a
alcune s'unge olio di sopra perché diventi più acuto e delicato il taglio del ferro
spontaneo nelle macchie dei luoghi con clima più temperato; è usato come portainnesto dell'
giraldi cinzio, iii-10-76: per far più le sue prodezze conte, / d'
di maschia virtù..., e più di pianta salvatica che d'olivo domestico
trova in molti petroli ma per lo più in piccole quantità; esiste allo stato
acido liquido, oleoso, giallastro, più leggiero dell'acqua, insolubile in esso
numerosi oli grassi, ricavati per lo più da animali marini; si può ottenere
.]: il grasso di maiale ha più oleina del sego. coll'oleina del
a. guazzalotri, lxxxviii-1-698: le più olenti e tenere viole / perdon più
più olenti e tenere viole / perdon più tosto e vie più si disfanno / che
viole / perdon più tosto e vie più si disfanno / che non fan l'altre
[di una bestia esotica] è più ogliente che balsimo né oncenso o che
serbato da moltissimi anni in memoria della più vasta sbornia di cui sia stato io
/ e le sperate messi; ogni più vana / cosa. 3.
che risente negativamente dei mezzi per lo più violenti, illeciti o immorali con cui è
, verdi o brune, per lo più depresse; è provocata da squilibri di temperatura
dall'introduzione di oli, per lo più minerali, nel tessuto connettivo; si manifesta
fluidi teoricamente incomprimibili, effettuata per lo più mediante l'impiego di macchine operatrici e
per mezzo di olio, per lo più minerale sintetico, in pressione (un
aree di consumo; è per lo più costruito con tubi di acciaio di diametro
che fa andare i motori. olio più prezioso oggi che la stessa dea minerva
quanto costituisce una riproduzione, per lo più grossolana e tirata in numerosissimi esemplari,
vivere alla meglio avevo accettato una delle più umili occupazioni -dipingevo ad oleografia. misasi
che il quadro sia in tutti i più poveri salotti, ma reso volgare e