i-119: chi ha visto mai una donna più vana, più arrabbiata, più muffettina
visto mai una donna più vana, più arrabbiata, più muffettina, più vendicativa di
donna più vana, più arrabbiata, più muffettina, più vendicativa di lei?
, più arrabbiata, più muffettina, più vendicativa di lei? tommaseo [s
sostant. giusti, 4-9: gente più che altro d'incornati, di muffiti
. 6. affievolito, non più vivo e intenso, consunto (un
nudo od al più con una tasca al fianco, con qualche
. / sta cavata una grotta assai più sicura /... / che tutte
-meschino, miserabile, tanghero (per lo più come ingiuria). - anche sostant
ha scivolata di casa con una cera più muffa del consueto. 4.
è mercanzia, a giudizio mio, più corrutibile di questa de le novelle: poi
si tenghino come muffe e rancie, più non vagliono in modo alcuno.
franco, 4-44: con un'altra prosopopea più muffa fingerebbe che il re francesco s'
le coppelle (ed è per lo più adoperata per la cottura di ceramiche,
tra quante vecchie furo / quest'è la più muffosa, / quest'è la più
più muffosa, / quest'è la più stizzosa ed arrogante. = deriv.
, iii-942: non c'è animale più dolce del muflone, che è una specie
una specie di capra selvatica, ma più bello e agile della capra, e
legislatore, il quale si stima di più alto grado che non è quel di costantinopoli
; se sì, scrivile del mio più lungo soggiorno fiorentino, casentinese, mugellano
, 1180: la tua città non lasciar più che cinta / sia di deserti e
a pié del colle / fan vie più cruda e dispietata guerra, / col collo
- anche: tumultuante (per lo più con riferimento agli elementi scatenati, alla
. alfieri, 1-642: or, da più notti, quella voce istessa / fatta
modo lamentoso e prolungato (per lo più con valore frequentativo e con riferimento a
/ schifano i rivi, e le più molli erbette, / né mugghiano, ma
asin però, che non la vuol più cotta, / seguitò a pascer cheto:
un vocabolo a discriver quel romore che più verisimilmente gli si confaccia. guido delle
la tempesta delle guerre civili mugghiava, più che innanzi, spaventevole. -agitarsi
questi intricati e spaventosi detti / dal più reposto loco alto mugghiando, / la
. coro di muggiti (per lo più al figur. e iron., con
: sentendo... il muggito alzarsi più feroce e più rumoroso, e raddoppiare
. il muggito alzarsi più feroce e più rumoroso, e raddoppiare i picchi, preso
: sentendo... il mugghio levarsi più feroce e più strepitoso]. verga
. il mugghio levarsi più feroce e più strepitoso]. verga, 5-557: stefano
, sm. muggito prolungato, per lo più soffocato, lamentoso. p
ordine perciformi, com prendente più di 70 specie di cui 6 presenti nel
angolo acuto fatte di canne sempre più folte e impene trabili.
correggio, 183: né muge per amor più alcuna fera. sannazaro, iv-51:
. gli alberi non muggivano né sgrondavano più. -sostant. epicuro, 87
di varie specie animali e per lo più delle belve. beicari, 4-117
un'infinità di mugiti, in atto più tosto di minacciare la morte che di
. ma sentendo in vece il muggito alzarsi più feroce e più rumoroso, e raddoppiare
in vece il muggito alzarsi più feroce e più rumoroso, e raddoppiare i picchi,
montale, 9-13: nei corridoi, sempre più folti / di letame, si camminava
dicesi stradoppio perché talvolta vi si sono contate più di trecento foglie in un solo fiore
vahl.), originario delle regioni più calde dell'africa, i cui fiori esalan
i cui fiori esalan un odore soave più delicato e più vivo di quello della specie
esalan un odore soave più delicato e più vivo di quello della specie indigena delle
con la cipolletta piccola fanno cesto insieme più fili di lor piante. buonarroti il giovane
patina biancastra, aderente a uno o più punti della mucosa della bocca e più
più punti della mucosa della bocca e più raramente di altre mucose, che si deve
). contadino russo (per lo più con riferimento alla particolare condizione socio-economica e
l'iberno orrore, ché pare anzi render più dolci gli amplessi tuoi. =
256: muginava in un rovello senza più pace quanta è, con le femmine
due volte, con maggiore voce e più spaventevole che fatto avesse ancora. settembrini
un tremito sì grande che non potevomo più vederla né sentirla. bresciani, 6-x-182:
sotterranei di quella rupe, replicando per più volte il giorno e bastando più mesi;
per più volte il giorno e bastando più mesi; onde da quel mugghiare e
grembiule di bucato innanzi sempre, li quali più tosto mugnaio che fornaio il dimostravano.
generalmente per ogni cosa che venga liquida più del dovere. p. petrocchi
affari con sì fatto braccio, e deonsi più tosto pesare colla stadera del mugnaio che
candidati, sieno stimati, e non più, come gli asini de'mugnai.
a mugnere quelle terre acerbamente, dava più carico che utile alla parte. l
malora, al diavolo (e per lo più è usato all'imp. come imprecazione
sua voce crebbe nel mugolamento, ch'era più frequente. 2. per estens
, 367: l'appennino mugolante partorirà non più sorci, ma eroi. carducci,
sue due sillabe, 'il non più in là 'dell'ingegno umano.
essere1, n. 26. -non più nè meno: v. meno, n
5-48: quella mesta pace / m'è più bella a veder che non la piena
quattro terze; si adopera per lo più in funzione di un accordo di dominante
, ov'io l'inchini / con accenti più chiari e più sonori. -avere
l'inchini / con accenti più chiari e più sonori. -avere altri casi la
, precipitosariglia / del tempo, e più l'occasion guerriera. -cantare,
le none non può dichiararsi se non con più parole, come per cagion d'esempio
49 s'è guadagnato ch'ella non suoni più. = lat. nòna,
compresi in tale decina (per lo più nella forma nonagesimo primo, nonagesimo secondo
quarta casa celeste, corrispondente al punto più alto sull'orizzonte dell'eclittica (e
numerosi isomeri sono liquidi, per lo più incolori, non solubili in acqua, con
/ saggio e de gli anni avea più de nonanta, / incantatore, astrologo e
sappino secondo gramaticha di quelli che a più pronunziare congruo sermone. =
premesso o in relazione col maggiore o più importante di due termini messi a confronto
termini messi a confronto (per lo più conferendogli una connotazione di ovvietà),
de'mortali e beatissimo, non che più bello e più alto di tutti gli altri
beatissimo, non che più bello e più alto di tutti gli altri molte spanne,
. secondaria, con verbo per lo più di modo congiunt., che esprime una
cui la principale (che per lo più segue ed è introdotta da ma,
venuta del padrone, ma pregava che più non venisse. g. m. czechi
ellissi del verbo, in relazione per lo più con una cong. avversativa [ma
mattina, ma qualora il sole era più alto, sotto odorifera e dilettevole ombra
in alcuni millenni. -tanto più, tanto meno, a maggior ragione.
prop. negativa, dà luogo per lo più a una litote (e ha una
inchiude, ma egli fece questo acciò che più apertamente la benivolenza, la quale ha
ii-331: egli, non che mutarsi, più che mai conformò il re a tenersi
quel crescendo l'abbrivio per toni sempre più alti, toccando alla fine l'urlo.
io non posso transformarmi in lei / più ch'i'mi sia non ch'a mercé
mercé mi vaglia / di qual petra più rigida si 'ntaglia / pensoso ne la vista
. giambullari, 55: stando il conte più che ostinato e non volendo, non
valore di sost., per lo più preceduto dall'art.: ciò che non
lodò noncovelle, / ebbe invero ragion più che un uom grande, / togliendo
allontana sopra tutto la superstizione, assai più ingiuriosa a dio della noncredenza e sol
, e che ivi rilegata per sempre più non intorbidi la tranquillità delle famiglie.
di qualcosa o di qualcuno (per lo più in relazione con un compì, o
ne'miei primi viaggi, altrettanto e più era poi divenuto curioso ai conoscere i
de roberto, 684: nulla gli pareva più desiderabile e degno che prendersi rosanna,
sopravvenuta, non curanti di giungere un poco più presto o un poco più tardi.
un poco più presto o un poco più tardi. govoni, 127: odalische che
un così alto fine: di farsi più grande che lo stesso tiranno, all'
): rimaneva poi umiliata e sempre più afflitta di vedersi corrisposta con una noncuranza
ha nome di follia; / né livor più, ma ben di lui più dura
livor più, ma ben di lui più dura / la noncuranza avviene ai sommi?
è facile amare davvero. uno dei più gravi mali del tempo gli è la noncuranza
la noncuranza, che fa gli uomini più selvaggi dell'ignoranza stessa. fogazzaro,
fino ad un certo punto e certamente anche più noncurati. non daltònico
oppone a definito ed è per lo più indicato con [-definito]).
bellori, iii-107: in venezia nondimanco più che altrove vi sono suoi quadri, oltre
fatiche d'altri, e nondimeno giovano più e son più necessari forse che tutto
altri, e nondimeno giovano più e son più necessari forse che tutto il resto.
quali l'uno è questi, e più famoso... l'altro fu greco
non di meno, che pareva anche più delicato appetto alle altre forti piante della
, nondimeno la detta virtù è ancora più nobilemente e più altamente e più virtuosamente
detta virtù è ancora più nobilemente e più altamente e più virtuosamente nell'anima che
è ancora più nobilemente e più altamente e più virtuosamente nell'anima che nel cuore.
io ne fossi lodato e da molto più reputato, nondimeno mi fu egli [l'
ora, che essendo il petto parte più molle e più delicata che non è il
essendo il petto parte più molle e più delicata che non è il collo, nondimeno
che non è il collo, nondimeno più soavità in baciando il collo che in baciando
noi, figli del xix secolo, più innoltrati dei nostri padri del xviii in tutti
problemi sociali soluzioni, previsioni almeno, più vaste, più eplicite, più organiche
, previsioni almeno, più vaste, più eplicite, più organiche, più profondamente filosofi-
, più vaste, più eplicite, più organiche, più profondamente filosofi- che,
, più eplicite, più organiche, più profondamente filosofi- che, presti al sagrificio
di tumulti grandissimi. pur nondimeno il più delle volte sono causati da chi possiede.
non un altro, / in cui più misti sono, ed al di fuori /
misti sono, ed al di fuori / più collocati, e nella prima fronte:
con un'altra cong. (per lo più però), o con un'altra
none celebri eran rese / con qualche fatto più nobile e chiaro, / e
e molti. in questo secondo modo ha più de non ente che di ente:
strumenti solisti in forma di sonata a più tempi. - anche: complesso musicale costituito
da nove strumenti solisti, per lo più un uartetto o un quintetto d'archi
xiii a partire dal 1886 lo spiegò più volte come non licet, relativamente alle consultazioni
prendere parte alle elezioni, per lo più al fine di contrastare le istanze del
'non expedit ', non ci fosse più freno ad assumere atteggiamenti più liberi
fosse più freno ad assumere atteggiamenti più liberi. = letteralmente: *
esperienza sensibile e perseguendo una raffigurazione il più possibile indipendente dall'osservazione del reale (
e in tale senso ha un significato più ampio di arte astratta, con la quale
gere un nonio a micrometro per marcare le più minute divisioni. piazzi, 1-61
quella delle utilità senza paragone alcuno siede più bassa di quella de'sentimenti: perocché
dossi, 455: nonna prasseae sbigottivasi di più in più. 2.
: nonna prasseae sbigottivasi di più in più. 2. donna anziana a
, il militare prossimo al congedo, da più lungo tempo in servizio di leva (
si ritirava indietro. - non vuoi più bene alla tua nonnina? diceva di si
). giuliani, ii-309: quel più piccino la lingua non la mette
scherz. di anemòne, forma etimologicamente più corretta di anèmone (v.),
tale vene e in tal parte è più nota negli non nati che negli perfecti.
pres. indie, di potere) e più (v.). nonnésco
fatto generale. alfieri, 5-197: più non è ver che il nonno tuo
mi chiamava al talamo del figlio / più grande. andai. vidi una luce:
vedete / di reumatico amor febbricitanti / più d'un allocco ha preso a questa rete
e suo principale. « diventa sempre più nonno, lumacone, scontroso...
vi scaccio! non vi voglio / più! ritornate dalle vostre mogli! / vivete
-figur. fungo edule vecchio e per lo più di grosse dimensioni (ed è di
tempo dei nostri nonni: nel passato più o meno lontano (ed esprime per
meno lontano (ed esprime per lo più nostalgia, rimpianto, rammarico).
intimi ed esterni e hanno, di più, una approssimativa parentela discendente che giustifica
sventure. vittorini, 7-195: u più recente di essi [modelli] ha fatto
ha fatto professione di modellarsi sul più antico, e questo sul più antico
modellarsi sul più antico, e questo sul più antico ancora, di figlio in padre
o di età avanzata e per lo più di condizione ecclesiastica (ed era usato
o nonnino, come appresso il comico più d'una fiata. pascoli, 1538:
tanto tanto bene, / non lo rivedrai più ». sbarbaro, 1-186: che
negazioni non affermano, ma negano quel più. 'nonnulla 'è lo stesso che
valore di sin. invar. per lo più preceduto daltart.: cosa priva di
parole. tarchetti, 6-i-581: sa porre più che altrove in questo abbandono, quella
nello spazio, / un piroscafo è tanto più di lei. lazi, i-107:
gliela pagarono un nonnulla: e di più per istrazio gli diedero monetaccia di rame
considerare attentamente ogni cosa, anche le più insignificanti; non perdonare alcun errore,
tutti i nonnulla; non pesare scrupolosamente i più leggieri erroruzzi. -da nonnulla
o ad un fil di paglia / quel più ch'egli hanno tolto a sostentare /
che gli piace e di quello che più gli agrada. ariosto, 46-74:
tutto il mondo l'eccellenti prerogative delle più miracolose sacre immagini della cristianità. cesari
cerchio di fuoco]; e ciascheduno / più tardo si movea, secondo ch'era
, secondo ch'era / in numero distante più da l'uno. boccaccio, vili-1-200
che sostituiva quello dell'altra poesia non più nuova, rappresentata dalla gelida isaotta procedente
18-2-53: sono cinque miglia intere e poco più d'otto noni, i quali sono
sp., 32 (554): più di sessanta parrochi, della città solamente
, pure rinforzando, nei vari moti più astrattivi che seguono sùbito dopo l'epoca
non può la lieta / nonadecima età più che potesse / la decima o la
la nona, e non potranno / più di questa giammai l'età future.
od altri argomenti consimili si ripetevano sempre più spessi e finirono col guastare d'assai
firenze, 58: non mi stenderò più in detto bigio, nonestante che altri
particolari di montefiascone, nonostante che sieno più volte stati chiariti che non hanno giurisdicione
le spalle a'nemici e per considerargli più da vicino. seriman, i-130: nonnostantecché
, l'autorità del mio maestro e più di tutti la temerità giovanile dissiparono le
pronto, non mi piace di mandargli più altro. silone, 8-166: l'avete
virtù che ch'il sapesse e fosse più di cento miglia di longa, con ogni
posizione non iniziale, ne risulta per lo più attenuato il valore avversativo. varchi
1-iv-892): quello che... più l'offendeva era il cognoscimento della sua
vuol dire: 'non si vada più avanti '. e noi ce ne serviamo
intende: 'non si può andar più là ', cioè * non si può
tal bellezza'; ovvero 'non si può fare più bella'. baldinucci, 9-iv-185: contentandosi
, ii-646: quale altro strumento infatti dopo più di duecent'anni, e perfino in
lat. (propr.: 'non più oltre '), inciso, secondo la
divenne celebre allorché pio ix la adoperò più volte, nel 1860, in risposta
del mio 'non pòssumus ', più che voi non lo siate delle vostre
dei quali il secondo è per lo più introdotto da una cong. avversativa:
1-228: vuol dire che il prete è più astuto d'ogni altro e che i
altro e che i non-sensi e le assurdità più grandi hanno il privilegio di una più
più grandi hanno il privilegio di una più tenace resistenza. carducci, iii-24-229:
russa, noi facciamo opera stolta per più ragioni. le togliamo il suo carattere
: essere il dramma musicale il non-senso più enorme, l'assurdo più mostruoso e
il non-senso più enorme, l'assurdo più mostruoso e più ridicolo di cui la scienza
enorme, l'assurdo più mostruoso e più ridicolo di cui la scienza si sia resa
di sm. invar., per lo più preceduto dall'art. indeterm.,
di prima, e un non so che più vivo e più splendido. = comp
e un non so che più vivo e più splendido. = comp. da non
iudicaret], 'calzolaio, non giudicare più in là della scarpa ':
oppone a umano ed è per lo più indicato con [-umano] ',
ai desideri altrui, per lo più dei potenti o dei superiori, per fame
in qualche modo a raggiungere un bene più alto. 2. filos. valore
volesse abbracciare l'istoria di un paese più grande osservi quante volte in francia gli
della vita, su basi per lo più religiose, o laiche e libertarie,
progresso le sue par venze più comuni... ciò sono le scienze
480-545 c.), fondatore del più antico ordine religioso dell'occidente.
. c. durante, 2-386: le più lodate [rape] sono le norcine
norcine, forse perché quivi nascono elle più dolci, più tenere e più grosse
forse perché quivi nascono elle più dolci, più tenere e più grosse. piove ne
elle più dolci, più tenere e più grosse. piove ne, 5-264: col
alle botteghe de'macellari sono per lo più del paese di norcia, e però gli
guadagnar la grazia di colei / che vie più d'ogni diva ha il viso bello
vedere il norcino, ebbi opinione / più e più volte di mandar per esso.
norcino, ebbi opinione / più e più volte di mandar per esso. / ma
cerusicastro senza studio e senza pratica, più atto a trattar porci che uomini.
parte in cui il polo artico è più prossimo al piano dell'orizzonte; nell'
loro flotta delltn- die, rinforzata di più di 30 navi di smirne. forteguerri,
spira da settentrione ed è per lo più gelido e impetuoso; borea. gaiucci
». montale, 2-100: ritorna domani più freddo, vento del nord, /
celeste o del mondo: punto o, più propriamente, regione in cui l'asse
, 41: in quel paraggio, e più avanti all'occidente, le correnti erano
luna [l'acqua] si faceva più dolce che in altri tempi e con certi
: partenza fuor dell'usato tarda, il più delle volte infelice, sempre pericolosa di
nordico sire che all'isola giunge / più ricca de'raggi dell'italo sol.
coltiviamo il naturai germe di quelle virtù che più sien fatte per noi, e quel
razza nordica (ed è usato per lo più al plur.).
, altri si 'notificheranno 'ancora più in su dei tedeschi; altri pur
contro quelli del sud (e, più specificatamente, soldato dell'esercito degli stati
: spero che roma senza nordisti sia più respirabile. = dal fr.
quel pensiero dialettico e storico, che assai più tardi comparve in germania e forma ora
della costa di paria, ogni volta più si andava allontanando da quella alla volta
, le montagne dei tàvi si delineavano più a nord-ovest: e verso mezzogiorno del
del secondo edificio furono scoperti, poco più d'un chilometro a nord ovest dalla
luna [l'acqua] si faceva più dolce che in altri tempi e con certi
medesimamente,... e era più salsa col sueste che col norveste.
isola], che discorre per norveste sueste più di xxviii leghe. idem [castagneda
quarta e l'alba norveste- ava poco più d'altra meza. idem [f.
un bahar de garofali, e parlano più chiaramente che li altri. gemelli careri
da attigner l'acqua per il punto più basso e versarla dal punto più alto.
punto più basso e versarla dal punto più alto. d'annunzio, ii-889:
avanzano di virtù, come diseguali e più potenti si debbono ancora nella repubblica i
potenti si debbono ancora nella repubblica i più soprani onori, ma agli uguali di
saper del verseggiar le norme / le più perfette ». altro non vuoi? le
geometriche. tommaseo, 21-341: norma forse più sicura è lo studio delle lingue e
sue. d'annunzio, iv-1-591: più che nei medicinali egli aveva fiducia nell'
loro riuscirono (il che spesso è più ventura che merito o colpa), ma
, parte di una legge (per lo più nell'espressione norma di legge).
vita e alto merto inciela / donna più sù », mi disse, « a
. siri, 1-ii-71: la norma più sicura che si dia ad un accusato è
quanto alla bontà, è oggetto migliore e più secondante la norma della natura.
in cui egli chiede qualche cosa di più al suo libro, e cioè una norma
: o dolze patria mia, / più d'altra doglia m'è la tua caduta
eccezioni alla norma e calcolarne le combinazioni più probabili. -relazione di fatti e
gherardi, lxxvtii-111-356: cantar non vi vo'più sua brutta norma [di giove]
23. tipogr. indicazione, per lo più abbreviata, del titolo di un'opera
della 'segnatura ', la quale più propriamente, è costituita dal numero con
determinato assunto o principio (per lo più con riferimento a una consuetudine, a
suo contegno, prenderò la risoluzione che più mi parrà conveniente. -a norma di
, / donde or vien frutto amaro più che absenzio. -dare norma o
alle comedie antiche e le ridusse / a più modesto ed ordinato stile. -stendere
partic. riferimento al rapporto di derivazione più o meno diretta che lega un artista
il primo foglio ch'io, rincantucciatomi in più luoghi per desiderio di prender norma dalla
di bazzicar su quote tutte un po'più su del normale, nello stesso modo
rovino le mani a stare in cucina più del normale, specie poi a rigovernare.
alle modalità di fabbricazione o di confezione più confacenti a determinate esigenze. c
neutri ', nei quali (secondo le più moderne teorie istoriologiche) uomini di diverse
tenuti a convenire, può valere tutt'al più come mero 'simbolo 'di quell'accordo
quasi normale, che solo non può più levare né agitare la coda.
giusti bisogni del popolo, non è più uno stato normale. garibaldi, 3-fi2
minori difficoltà; quello che è abitualmente più seguito. 12. bot. che
asimmetriche, quello che presenta gli strati più antichi al di sotto di quelli più
più antichi al di sotto di quelli più recenti (e si contrappone al fianco
la sorella, egle, era più piccola e incominciava a lavo
, si adegua in modo per lo più acritico e, talvolta, conformistico alle
anche la nostra inibizione sessuale: la mia più ridicola del|a sua, perché io,
questa personale intensità del proposito e questa più chiara convinzione della importanza della normalità nelle
enti: con riferimento a due o più numeri reali, il procedimento consiste nel
lavoro e per l'attuazione di sistemi più perfezionati ed economici di produzione (e
partic. dai gruppi, per lo più di origine norvegese, che, dalla già
, ancor che vedesse il frate frequentar più de l'usato la stanza, non
regione che diede origine a una letteratura più antica di quella francese proriamente detta)
mente sottili, adottato per lo più nei titoli. arneudo [s
esse; di frangersi e rifrangersi, più che in un'etica, in una normativa
. bocchelli, 2-xix-359: nelle più assurde ed acri proclamazioni del tolstoi moralista
normoblasto policromato fio, con nucleo più ad densato e con citoplasma
un reticolo cromatinico nucleare addensato in blocchi più compatti e alternati regolarmente.
caratteri uniformi, costituito da una o più sagome di celluloide o di plastica, per
di celluloide o di plastica, per lo più colorate (verdi), montate
come inglesi, danesi, norvegi, e più di loro francesi, i quali ancora
, 2-128: questo stesso in certo modo più debole si dirà anco de'fratelli,
nosocomio o penitenziario in rivolta eh'è più o meno l'odierna narrativa americana,
piccola parte del globo terraqueo, sarà assai più copiosa e circostanziata e potrà anche giovare
che tratta della divisione delle malattie in più specie e delle diverse loro denominazioni,
curarle. leopardi, i-1045: egli è più che evidente che la nosologia cresce di
: una classazione formata sulla norma delle più celebri nosologie non sembra sicuramente che possa
, dopo pochi giorni, io l'amai più degli altri e tenni con più cura
amai più degli altri e tenni con più cura il suo biglietto di sala, la
vuol qualcheduno, qua, ci vuol più coraggio a sfidare il boia sotto le
immensa crosta terrestre, luogo a me più caro. -rimpianto di un momento
uno struggimento al cuore e sono la più invincibile nostalgia per colui che è lontano
d'alta montagna, in tutti quei paesaggi più cattivi che buoni. ungaretti, i-32
, / antica quanto l'uomo e molto più, / di cui non v'ha
, / di cui non v'ha più dolce crepacuore. sbarbaro, 5-94: sono
. senso di vaga tristezza per lo più congiunta con un certo compiacimento e con
privo di fiducia nel futuro e per lo più malinconico, introverso; che manifesta tali
nostalgico di ricercare il tempo che non è più. deledda, i-775: i canti
la parola di nessun poeta è stata più ricca, più evocatrice, più nostalgica.
nessun poeta è stata più ricca, più evocatrice, più nostalgica. e. cecchi
stata più ricca, più evocatrice, più nostalgica. e. cecchi, 7-98:
penetrati ben bene, non potrete liberarvene più. govoni, 801: il canto nostalgico
erba. palazzeschi, 1-481: la più smisurata e malinconica pianura, la più nostalgica
più smisurata e malinconica pianura, la più nostalgica che occhi umani abbiano mai visto
un determinato momento storico, per lo più idealizzato. b. croce, i-4-251
, che, dotate di parete cellulare più spessa, fungono daorgani di propagazione.
48 libbre; l'altro nostrale a più di 35, el buono. tanaglia,
] miglior saranno / e minor assai più la barberesca, / le salvatiche poco frutto
paoletti, 1-1-176: renderà il suolo più frutto, se gli saran dati a nutrire
, ma dice bene che a lui vanno più a gusto quelle del paese, le
in leon né in animale / altro più fiero, o nostrale od esterno. ricettario
: quanto all'in- grandire gli oggetti più degli altri telescopi nostrali e più corti
oggetti più degli altri telescopi nostrali e più corti, è verissimo. battista, i-430
ai tessuti nostrali e specialmente a quelli più ordinari. jahier, 2-97:
forestiero, straniero e, per lo più nell'uso moderno, può assumere una
borno... v'ha qualche cosa più di due miglia nostrali. -alla nostrale
sentire quello che non si sente o più di quel che si senta; facciamo poesie
perché vorrei essere inteso senza usare termini più nostrali... e perché non vorrei
: nelli specchi, ove la luce unita più s'invigora nel modo che fan le
caratteristiche (e si contrappone per lo più a estero). statuto
, ma il molto che con le nostrane più scelte si fabrica, di morbidezza poco
forestiero, straniero e, per lo più nell'uso moderno, può assumere una
correva... il vezzo di prestar più credenza e fede all'autorità d'un
-che siano stati in parecchi, e più nostrani del vecchio della montagna, ad
montale, 12-113: diversa e più modesta è la questione del- 1 "
che questi vocaboli siano per lo più così nostrani che alcuna altra nazione non li
il 'don quijote 'è 'più vicino a noi che non il capolavoro
landino [plinio], 310: le più candide [mele cotogne] sono chiamate
, 15-55: ché per quanti si dice più lì [in paradiso] 'nostro
] 'nostro ', / tanto possiede più di ben ciascuno, / e più
più di ben ciascuno, / e più di cantate arde in quel chiostro. sercambi
lippi, * -73: la lingua mia più rozza e sciocca / v'infastidisce,
, i-intr. (1-iv-22): perché più pigre e lente alla nostra salute che
s. v.]: un po'più di riguardo a'nostri noi.
sì ripieni, / che poca gente più ci si disira. petrarca, 128-30
infinite le azzioni, prenderemone alcune le più notabili e quasi generiche e diremo che
credersi che questi ordini non ottenessero un più grande effetto in progresso di tempo,
: cicerone poeta: stro senno più che il nostro avvedimento ci ha qui
della salute nostra. ariosto, 14-26: più d'ogni altro che facesse mostra,
rapporto che lega e accomuna due o più persone (compreso chi parla o scrive
che sta in sul taglio, non fa più faccende. g. gozzi, 3-1-307
ci siam di quel che d'uopo / più era a'nostri affari. marino,
v-129: la corte nostra non ha più buffone, 'monsieur le comte '.
quanto fa al proprio caso (per lo più nell'espressione il nostro uomo).
altri. -aggiunto e per lo più preposto, con tono affettivo, familiare
. ariosto, 36-66: mai gelosia più non t'ingombre, / o bradamente,
nobiltà ed il popolo erano state per più secoli il nerbo, la grandezza e la
detto in precedenza (e, per lo più, con riferimento a personaggi famosi o
che... voglion parere da più che gli altri. c. dati,
è breve, tanto che non potiamo più che con grande desiderio spogliarci di questa
sottoposto allo spirito. castiglione, 163: più amano le orecchie nostre la melodia delle
secreta o un fervore / solitario, più sempre intima e cara. -che
avendo ella [la regina] tra le più vicine a sé madonna berenice, il
, / dove poter peccar non è più nostro. 20. finanz.
) la gioia per l'arrivo non più sperato o anche inatteso di una o
sperato o anche inatteso di una o più persone per lo più legate da un rapporto
di una o più persone per lo più legate da un rapporto di amicizia con
tre al seicento, gli italiani viaggiavano più di qualsiasi altro popolo... viaggiarono
mercantile, il sottufficiale (il più anziano dei noc chieri]
chieri] incaricato di dirigere (per lo più con colpi di fiscnietto) i
), contro l'ipotesi, per lo più accettata, di un prestito dallo spagn
una caratteristica, a ricordare i punti più importanti di un discorso e le modalità
importanti di un discorso e le modalità più significative di un fatto, a costituire una
domandò, per potere scrivere all'imperatore più particolarmente, un poco di nota di
l'uditorio è tutto di giovani (non più donne): tutti pigliano note,
qualcuno o qualcosa è oggetto (per lo più nell'espressione degno di nota).
. carducci, iii-9-201: è questo il più antico documento, nel quale un dialetto
in lavoro di versi: cosa tanto più degna di nota quanto il dialetto è
a sé4. elenco, redatto per lo più secondo determistante) per chiarirne un passo
, ecc.) dubbio o, più raramente, per esprimere un papratici (
ad ogni pagina di montaigne uno o più passi latini ed essere costretto a cercarne
cui mi era ridotto d'intendere neppure le più triviali citazioni di prosa. foscolo,
particolari e notiziario di tutti gli avvenimenti più importanti nei campi della vita nazionale,
d'annunzio, iii-1-1223: non trovo più la nota degli allestimenti. jahier, 191
la qualità né bontà di esse e più particolarmente 'nota tipografica 'il complesso [
le vende. guadagnoli, 1-ii-184: né più dello stampatore poste a piè
indicazione: 'senza note tipografiche '. più antipatiche? - le note dei creditori.
bombolo è stato punito, ma molto più astuto degli altri, ha ripreso la somma
di documenti scritti, redatti per lo più in modo conciso e in forma non
in modo informale, e per lo più soltanto a titolo provvisorio o interlocutorio,
v.]: perché il male dà più nell'occhio, suo crine avvolve / l'
lode '. anco perché la lode è più lavare le note che sulle spalle di questo
l'esilio. espressione per lo più di uso limitato all'ambito ammirato
alcune proprie note e guenze giuridiche più o meno gravi). tramater
giov. cavalcanti, 186: quanto più chiaro e più fine è il colore,
, 186: quanto più chiaro e più fine è il colore, tanto maggiormente
è la roba bianca ove la macchia è più appariscente e più laida che in altra
ove la macchia è più appariscente e più laida che in altra roba. questa roba
l'altre note, / quanto avara esser più femina puote. castiglione, iii-105:
nostri tempi, che tutti dispensino gli favori più per presunzione che per altro. caro
; breve testo scritto (per lo più al plur.); iscrizione, epitaffio
egli ancor tocca non ha, non più le note di lei leggendovi che
armonia; linea melodica. -per lo più al plur.: musica; canto;
picciole bocche di color di vermiglia rosa più piacevoli diveniamo al muovere alle note della
lxxviii-111-328: po'cominciò, con molta più allegrezza, / a seguire il suo
seguire il suo canto sì piatoso / con più legiadra nota e più altezza. boiardo
piatoso / con più legiadra nota e più altezza. boiardo, 3-141: deliberarono la
. per simil. suono (per lo più gradevole, melodioso o, anche,
accento, cadenza (e per lo più è usato al plur. e con riferimento
e accenti che si proferiscono con tuono più alto che favellando, come erano i
? gozzano, i-1273: non c'è più: è come se fosse morta:
spiacevoli (con allusione, per lo più iron. o scherz., al verso
me, ch'ai mondo non vorrei più vivere, / veggendomi dividere / da
celeste stato / ove l'anime stan più che devote. tansillo, 93: ciò
tutti monotoni: han sempre una nota, più di tutti il leopardi. zena,
, 460: in questa parte suonano anche più alte le note che fanno del '
che fanno del 'canzoniere 'qualche cosa più che un libro di versi d'amore
sussistente. carducci, ii-12-31: un po'più di uguaglianza non nocerebbe al tuo carattere
compreso, il mistero, è una delle più sicure note dalle quali si riconosce sempre
un'influenza significativa, modificandone in modo più o meno sensibile l'essenza, il carattere
per essere stata a balia un po'più a lungo del convenuto, portava nella
boccaccio, iii-4-78: queste e altre più parole ancora / metteva in nota lo
vi farete le note, sarà cantato più volentieri che non è letto. o.
annotare, registrare in elenchi per lo più completi e aggiornati. -anche: fissare
-trovare la nota giusta', agire nel modo più opportuno e conveniente per risolvere una determinata
riesce nemmeno se è posto nelle condizioni più favorevoli. garzo, xxxv-n-297: asino
venuta eli don alessandro, che poco più indugierà, vi farò la restituzione, con
aglaura, dove, interpretando ella i più timidi desideri del marito e di suo
sono accorto che a roma quasi costa più il morire che il vivere, che pur
dalla formula nota bene, per lo più abbreviata in n. b. o nb
pregati di non trattenersi in letto più tardi che le ore 7 '.
metterà qual si voglia velenoso serpe, più presto si metterà a passar per il
pensieri dell'gvvenire eran quelli che rendevano più noioso il assato. - invecchiare
giorni non sarà facile trovarne una di più notabile di quella rappresentata dall'attività di
uomo con due difetti notabili diviene ancora più comico, e molto più se i
diviene ancora più comico, e molto più se i due difetti si contrastino fra di
, tra queste una, ch'è più notabile che alcuna dell'altre, al parer
state rubate alcune de le mie scritture più care e fatti altri danni notabili. biondi
torre / le su- stanze de'fatti più notabili. ulloa [guevara], i-5
una volta tanno, e insieme i dì più notabili cavalcavano per la città.
careri, 1-v-50: l'isole maggiori e più notabili di questo arcipelago non sono più
più notabili di questo arcipelago non sono più che dieci. g. gozzi,
gozzi, 1-13-99: tutte le città più notabili presero subito dopo questo costume.
i-n: vennesi agli onori. proposero i più notabili, asinio gallo che tesequie passassero
, per una caratteristica (per lo più in relazione con un compì, o
che non facci come coloro che desiderano più l'apparenza che il ben fare e
sono cose notabili, racconterò solamente i più universali e degni di memoria. nannini
della scala... fu uno de'più notabili e de'più magnifichi signori che
. fu uno de'più notabili e de'più magnifichi signori che dallo imperadore federigo secondo
nella corte, fu deliberato che con più celerità che si resse tornasse in asti
fecero e dissero in que'dì i più notabili cittadini;... e raccendeva
civili e anche cospicue, di possidenti più o meno antichi. -sostant.
notabile (ed è usato per lo più al plur. per indicare il ceto dei
dicendo che al furioso la furia è la più debita e maggiore pena che a lui
infocare l'impresa allo appetito parziale, più ch'ai singulare onore della imperiale corona
al paese nativo, che trovò ancor più notabilmente cambiato in bene. leopardi,
: sono state consultate non solo le più accreditate edizioni ma ancora altri manoscritti parimente
in due parti, che può essere più o meno lungo e può sostenere le
dal corpo alquanto allargato, la cui specie più diffusa vive nel mediterraneo a oltre 300
che li notai si fanno cavalieri e più su e 'l pennaiuolo si converte in
stato ornai / ch'io non confido più né in dio né in santi. manzoni
: i poeti siciliani di questo genere più ammirati a quei tempi sono guido delle colonne
e il xiii secolo), il più antico poeta siciliano e notaio imperiale di
giovane, 10-877: tu ne sa'più che 'l notaio del vicario.
... elezione di quattro de'più esperti giureconsulti... per ridurre a
, perché queste cose sogliono per lo più costare assai o apportar pericolo. ibidem
panigarola, 3-ii-945: santo atanasio in più luoghi, ma notantemente nella epistola '
cavalca, 20-243: tuttavia per esserne più certo, notò lo di e l'
il nome di quello che giudicherà esser più atto. [sostituito da] manzoni,
sempronio, 2-81: a qualunque è più vago et elegante / volgon, leggendo,
, lettore, che questa fu la più alta impresa che mai avesse fatta il
, niun ve n'ebbe che, con più attenta sollecitudine che a lui non apparteneva
non si rompe mai per le cose più leggieri. benivieni, 83: e'
tanto di voi che non potrei dire più perché mostrate, secondo lo scrivere vostro
descritto da uno storico, egli deve né più né meno esaminare attentissimo e osservare non
vo'in questo candido ammanto / che più intendiate per comparazione: / udite bene
la cosa quanto è migliore tanto è più cagione di bene. passavanti, 4:
un po'men precipitoso, e un po'più alla mano. nievo, 387
individuale della cosa, non sieno già i più frequenti. d'annunzio, v-2-404:
ciò è sì perché in questi come più risguardevoli l'uniformità più si nota e
perché in questi come più risguardevoli l'uniformità più si nota e così più dispiace.
l'uniformità più si nota e così più dispiace. rosmini, 2-2-171: quell'energia
scorgere, distinguere chiaramente (per lo più in modo da poter discernere un oggetto
fidanza. ariosto, 26-10: poi che più lor fur fatti vicini / e che
; / ma chi ben lo notava, più di pianto / parea ch'avesse voglia
, dove per le chiese notasse i più famosi quadri che gli piacevano. manzoni,
: nelle ragazze gli abiti si notavano più che nelle donne come maggiormente rivelatori del
... già notato che i più puliti, nel paesetto, erano i poveri
in un giorno, / quivi non volse più fermare il piede. guicciardini, i-142
delle mie lezioni; ma essendo di più false, oltre alla immodestia, notano il
tempestoso noto; / son dieci mesi o più che stanza v'aggio,
guasto di poi, che nell'uno caso più non vale a notar giuste le ore
, notò cotesti sventurati che non avean più amici né patria né altra bandiera che
1-i-65: e'prìncipi, per essere posti più alti, sono notati di alcune di
l'errore / de le mie carte le più folte mende. 16.
si è publicato pure uno stabilimento in più capi per far sì che si ritirino i
, che da oggi innanzi non si possono più notare in fede. -notare
vengono da voi godute, migliori e più utili che qual si voglia ufficio di questa
chiaroviso. pirandello, 8-217: era molto più alto di statura: un gigante panciuto
dell'ordine aceli, muniti per lo più di una piccola corazza dorsale e con
trascritto; riportato o trattato per lo più brevemente; espresso precedentemente, suddetto;
molto a proposito fare una breve relazione delle più ragguardevoli di esse, tanto più che
delle più ragguardevoli di esse, tanto più che sono poco conosciute in europa e
il sito di tutte le città e castella più stimabili, de'lidi, monti e
, 4-26: vagliami cotal ragione e tanto più quanto quella sa che le carte in
parte notata nel disegno, come luogo più debole per essere male fiancheggiato e non
questo s'usa di giucare per lo più nelle tavole da giucare. manfredi, 3-33
i. pitti, 2-145: essendo più notato filippo strozzi, suo cognato,
spesse pratiche col gonfaloniere; però fosse più cauto per l'avvenire ed avvertisse alla
e sostegno di zanobi, non fu più possibile nel cinquecento come fatto letterario notevole
che gli è troppo maggiore / e più notato in lui vizio cotale.
notato. equicola, 393: vivasi più tosto come le poche [donne] laudate
difficile il sapere qual sia notato di più infelicità, o colui che ci vive o
tanto ardore che temerono, alcuni de'più notati, di qualche violenza. foscolo
tempo affatto maravigliosa e che sola proverebbe più che umano l'ingegno del nostro poeta.
vita sua [di san bernardino] più distesa legga quella che ha fatta maffeo
sistema di segni convenzionali (per lo più rappresentati da lettere) di cui i
rappresentazione dei suoni, il cui esempio più antico è probabilmente la notazione alfabetica (
divenne indispensabile nella pratica del canto a più voci; una forma rotonda era già
alfabeto, maiuscole per la prima e più bassa settima, minuscole per la settima di
puri, coi quali certuni han voluto più volte confonderlo, in quanto la sua
di toni e di vibrazioni, perseguiva più a fondo il carattere, la struttura
e grosso perisperma carnoso. la specie più notevole è la 'notelaea ligustrina '
. region. taccuino, agenda per lo più tascabile per appunti. cassieri
cose che dipinge l'atto e la parte più notevole, per aggrandirle e farle al
. silone, 4-294: il tratto più notevole della sua persona erano due grandi
notizie di ieri. si tratterebbe non più di forze notevoli: ma di 50 cavalieri
quella narrazione, notevole tutta, paionmi più notevoli, per l'educazione della coltura
brevissime e odorifere sentenzie, tolte de'più notevoli autori del mondo. pozzi,
i signori della nobiltà e le persone più notevoli. -particolarmente attraente, seducente
colpo sicuro va dove è il cerchio più interessante, specie dove c'è una
dell'affrica, siano raccontati con circostanze più vicine al vero. e. cecchi
farò al presente speziale capitolo, perché più notevole sia la loro infamia. 5
cioè xij altri candelloti, sia tortice più grosse, suso l'albore, accesi,
, 80: da allora lui non scrisse più e poi venne la notifica di morte
far sapere, rendere noto (per lo più oralmente) un fatto, una situazione
1-15: la qual gloria in questa distinzione più prolissamente notificò, declarando alquante delle ragioni
paleggiare e notificare quella al rectore, quanto più tosto potrà, a bona fé senza
tutto ralegratosi mandò loro incontra molti baroni più giornate. rinaldo degli albizzi, iii-14:
giuntone il tempo determinato, né potendo più il mondragone differire a notificarla [l'impresa
un avviso in cui notifico di non prender più veruna parte nell'edizione di pisa e
nell'edizione di pisa e di non dar più ad essa altre cose né corrette né
republica, la fece notificare in termini più soavi al conte scotti. gozzano, i-1370
invariate. della revisione di renato non so più nulla e credo la notificheranno al console
iv-x-6: la diffinizione de la nobilitade più degnamente si farebbe da li effetti che da'
,... concedendo per fargli più pronti, oltre alle concedute prima,
a'contratti di avere avuto di dota più che [ecc.]. sarpi,
: ciabattino a tempo perso, o più esattamente onorario vista la sua rinuncia notificata
dell'arte della seta, 2-41: di più, guadagni il terzo della pena nella
atti legislativi, e discendendo fino ai più minuti atti di commercio, noi vediamo
relazione di notificazione, che viene per lo più stesa in calce all'atto documentale notificato
come suono ausiliario e rappresentata per lo più con un segno alquanto piccolo.
di fatti, di avvenimenti per lo più recenti, di aspetti della realtà,
che tu vei / tanto mi piace più quanto più turge. petrarca, i-1-38:
vei / tanto mi piace più quanto più turge. petrarca, i-1-38: nessun
441: ho discorso intorno le persone più principali del regno quelle cose che mi
regno quelle cose che mi son parse più degne della notizia della serenità vostra e
che prima che adamo peccasse, aveva più notizia di dio per chiarità evidente a
la sospirata amica: / bella assai più, ma lo splendor celeste / orna e
, / e che di giorno in giorno più si sente, / dell'imparcabil dardo
vedremo chiaramente che quello de'moderni è più ragionevole, più sicuro e di men
quello de'moderni è più ragionevole, più sicuro e di men travaglio all'infermo.
che si ammette universalmente (per lo più nell'espressione notizia prima) ',
, ragguaglio, annuncio, avviso, più o meno preciso o particolareggiato, di
, di una disposizione, per lo più recente (o anche di un evento
sottilissimi partiti in promptu prisi per le più de le donne monache né poco né
sapere che le poetiche narrazioni sono di più e varie maniere, sì come è tragedia
quelli maggiormente l'infervoravano a disiarlo che più conghietturalmente ne presentavano la notizia astrattiva.
a lui facilissimo l'applicargli alle lezioni più popolari e tritissime in comparazione delle altre
bene, come al solito, le più minute erbe e ne dava notizie.
, confidenza, amicizia (per lo più nella locuz. avere, prendere notizia con
immense quelle che a sua notizia son le più grandi. tommaseo, 3-1-88: ognuno
. ariosto, 34 ^ 84: molto più maravigliar lo fenno / molti ch'egli
servitrici e con mille cose iscritte, nelle più segrete loro camere entrate, dandole de'
verrebbe senza dubbio a generare confusione molto più che chiarezza il volergli dedurre a notizia
io ne fossi lodato e da molto più reputato, nondimeno mi fu egli [
ii-65: furono poi messe da lui più ampiamente in iscritto le cose rappresentate in
filosofo, vivendo contento di cose mediocri e più volentieri in privata che in pubblica fortuna
in pubblica fortuna, come quello che più desidera essere che apparire felice, non è
o pubblicazione periodica contenente notizie per lo più brevi, di cronaca, o
particolari e notiziario di tutti gli avvenimenti più importanti nei campi della vita nazionale,
e finalmente da un giunta perticolare delli soggetti più eminenti e noticiosi, che tutti vi
de'ministri d'ogni qualità, delli più principali, prudenti e noticiosi delle cose
e sì come uomo a cui di te più cale / che tu forse non pensi
e intorno alla fontanella secca del piazzaletto più giù. montale, 1-113: quell'
che lo sia l'aspetto de'suoi più familiari. -che è dibattuto fra
ciò che passi in que'meditulli, più rintanati dell'affrica. muratori, iii-41:
, o prima o poi, o più o meno, nella società elegante di roma
, come in altre necropoli, il più antico metodo di seppellimento fu per cremazione
come noto, per indicare, per lo più enfaticamente, con valore pleonastico o,
solo, all'uopo di soccorrerlo nella più strabiliante delle venture, alla più santa
soccorrerlo nella più strabiliante delle venture, alla più santa di tutte le crociate, per
dimando chi sono / li suoi compagni più noti e più sommi. idem, par
/ li suoi compagni più noti e più sommi. idem, par., 17-138
torinese, per farmi indicare gli uomini più noti del mondo politico e del letterario
la intelligenzia umana avere principio dalle cose più note, venendo da quelle alle manco
di capire dalle tue lettere che non hai più conversazione, o, meglio, ritrovo
francesi. vittorini, 5-359: la più preziosa possibilità dell'arte è appunto di
; ma se con ciò speri di farmi più noto al mondo, ti pregherò pur
un giorno al tuo splendente lampo / più noto farmi attendo, / che chiaro tu
. in- fraordine dei mammiferi sdentati, più noto come loricati. = voce
. leonardo, 2-509: è necessario fare più noto- mie: delle quali 3 te
, 3-717: la medicina poi restò più a lungo imperfetta, perché in qualche
la croce per farne chi sa che? più cruda è la sua notomia. pure
. mi prenderò a farvi, il più che possa minuto, vedere la notomia
onore dal timore dell'infamia per fare più compiuta notomia delle differenze di questi affetti
sottile notomia de'miei sonetti, e tanto più mentre sentano che da qualcheduno siano lodati
moderna, dopo di aver condotta alla più minuta notomia l'imitazione della realtà e
tra oscurità merita una serie di ricerche ben più estese di quel che comporti il piacere
le arpie] se ne venian con impeto più folle / de le vivande a far
la notomia. passeroni, 5-131: a più tordi in compagnia / facevam la
un animale commestibile per estrarne le parti più pregiate. p. della valle,
dice, tutta la sostanza in poco più d'una libra di carne. -sottoporre
povero / vechio, e faranne molto più del medico / ne l'uccellargli in
v. martelli, 2-67: quanto più fa notomia delle mie basse qualità, tanto
notomia, / essendo tra 'piaceri il più giocondo. d. bartoli, 2-1-175
baruffaldi, iii-47: l'avea per la più grata, / più che rose o
l'avea per la più grata, / più che rose o gelsomini, / il
in ogni seme, oltre le parti più grossolane o materiali, vi sia questa parte
specie australiane, caratterizzate dalle zampe posteriori più lunghe e potenti di quelle anteriori,
[i maldicenti] con la mano più tosto ferri da notomista che penne da
umano, è prova d'amore - più spesso del suo contrario. -tormentatore,
e di metterne in evidenza le parti più minute; tagliare, anatomizzare, sottoporre
come un abile chirurgo a notomizzare le più delicate e confuse ramificazioni di vene e
notomizzandolo, tutt'i caratteri della malizia più consumata. salvini, 39-vi-328: erano altresì
carli, 2-xiii-289: io voglio notomizzare ancor più questa moneta bassa d'italia, onde
, vi-281: tutti sono filologi, ma più per emendare inopportunamente il testo che per
anni, nella prima passione, in poco più di una settimana sviscera e notomizza l'
dimino, ch'erano notoriamente tra i più ricchi massari del circondario. montale,
parti, nelle quali si vive con la più volte accennata opinione più larga sopra la
vive con la più volte accennata opinione più larga sopra la notorietà degli altri requisiti
specie di notorietà noi tentiamo ai raggiungere più che sia possibile la certezza e in
a cui l'originaria documentazione non è più disponibile). pascoli, 1-405:
2. fama, rinomanza per lo più circoscritta in un ambito determinato, talora
comunque fa sbattere le palpebre preferiamo la più modesta notorietà: io sono favorevolmente noto
la sua presenza nei ritrovi mondani era più o meno costante. aveva una moglie
termini overo i confini tra due vicini sono più sorti, attesoché altri sono publici,
ma dessa si può assumere anche in un più largo senso, cioè per significare essere
genitori vecchi sono dotati d'una sensibilità più acuta a paragone degli altri e d'
paragone degli altri e d'una intelligenza più sveglia e precoce. -con uso neutro
3. noto, conosciuto da una o più persone, per esperienza diretta o per
ronioli, 330: non voglio addurne più ricette, parendomi che siano tutte notorie e
le cattedre e per le piazze che sieno più che notorie a tutti. passerotti,
: ecco presentarsi fresco e rugiadoso il più notorio dei suoi collaboratori e lodatori e
tutti. giorgio dati, 1-66: quanto più notorio e famoso era a quel tempo
sparlava di persone reali e per lo più notorie. 6. che è segno
forte sospira / quegli che gli è più amico; / che co'llui più si
è più amico; / che co'llui più si smira / fa di dolor notrico
motivi di studio, di lavoro o, più frequentemente, di divertimento; il dedicare
dedicare la notte, e specialmente le ore più tarde, ad attività varie,
d'annunzio, iv-2-1293: non era più un passo di nottambuli oziosi il nostro
preveduto che, facendo, questo viaggio più d'una volta, mi sarebbe convenuto di
lo cercano: non c'era / più. dov'era? d'inverno! /
in cui era, dopo una nottataccia più nera delle altre. bechi, 2-71:
dei poli; alle latitudini intermedie è più lungo del corrispondente periodo di luce nella
meridian cerchio coverchia / ierusalèm col suo più alto punto; / e la notte,
discosto, / né questa notte farò più ritorno. manzoni, pr. sp.
imparar cose sì belle, / quando più lunghe son l'intiere notti. pindemonte,
, 13-53: a giorno reo notte più rea succede, / e dì peggior di
... e ad una persona ben più tenera... e più incantatrice
ben più tenera... e più incantatrice di cinzia, e forse anche un
d'amore, nulla mi deprimeva di più quanto constatare che i loro [delle ragazze
col capo nella cassapanca, lo capii più tardi quando appresi la strana notte di
gadda, 6-70: « il velo del più fitto mistero incombeva sul delitto »,
mistero incombeva sul delitto », dicevano più tardi le ultimissime della notte, d'
/... / e la notte più sempre si diffonde / sopra tirate e
/... / o madre de'più tristi affetti ed estri / sacra degli
securi le beate valli, / ché non più il dardo suo dritto fischiava; /
e delle tenebre, e si può dire più tenebre che luce, di maniera che
che luce, di maniera che gli scrittori più elevati della secreta teologia chiamano 'notte
pazzo. graf, 5-153: sento più scura / farsi la notte dello stanco ingegno
, una gran notte / a ogni lume più chiaro a te vicino. c.
baldelli, 3-642: avendo egli con parole più piacevole placato apollonio e avendo preso ardire
ma la notte del cor si fa più densa. carducci, iii-1-143: vita
origine è indiana, e la composizione più antica è nella ottava notte del 'tuti-na-
i-2-1079: in firenze, avendosi sempre più cura al viver politico e cristiano dal
certo quell'assetto spedalesco mi sfigurasse assai più che non quella mia reticella da notte
da una finestrucola d'una casuc- cia più in là, di tra le imposte socchiuse
fieno] caricate di notte? si starebbe più freschi. -di notte (
e andiamo alla nunziata inanzi che sia più notte ». firenzuola, 240:
cuor è dilettoso / sì come mai più fu, o viso amoroso, / lo
dalla notte: non capire le cose più evidenti ed elementari. massaia, v-169
1-i-163: per santa lucia, / la più lunga notte che ci sia.
ha passato una nottaccia, ora è più sollevata ». = lat.
trascorrere la notte nella veglia, per lo più (v. nottiluco). oziosa
periodo estivo e, secondo l'ipotesi più attendibile, sarebbe costituita da pulviscolo meteoritico
donna di malaffare, prostituta (e hail più grosso pipistrello europeo, con apertura valore
talvolta ai... mettersi dentro alle più intime e segrete cose della divinità.
a nostro modo, grandi tre palmi e più. sannazaro, iv-7: selvaggio mio
impallidita. baruffaldi, 2-no: non più di bocca uscirmi tante frottole, / né
ben in carne e ben grasso, al più al più arriva al peso di due
carne e ben grasso, al più al più arriva al peso di due once e
mezzo canzonatorio, diceva: « ogni volta più tardi; stasera, se tutto va
nel lavoro, nello studio, o, più frequentemente, nel gioco e nel divertimento
dovuta alla cartilagine tiroidea e più evidente negli individui di sesso maschile;
gancio o dente, attraversando una o più feritoie e cosi sostenere rialzata una o
feritoie e cosi sostenere rialzata una o più stanghe e i corrispondenti mazzi, di cui
con una limitate. o più sbarrette imperniate su una cerniera, in
, l-n-45: un angelo... più tosto, con l'ali rimorimpedisce di
color bertino, / che dell'estati avea più di ventotto, / ritinta a lungo
, nibbi, barbagianni e gufi e più altri simili uccellacci. pancrazi, 2-161
forniti di setole, vivono per lo più sottoterra, uscendo di notte per nutrirsi
l'ipena, la mamestra; per lo più è accompagnato dal nome delle piante che
longhi, 402: quivi lo spettacolo non più notturnale, anzi supremamente diurno, diviene
lume dal quale le cose paion rifiorire più ostensive, late, splendenti, nel liquore
401: incanta la favola al pari dei più bei notturnali del genio francese che miniò
, 1-23: nel silenzio notturno qualunque più sottil voce chiaramente s'ascolta. parini
aere notturno. leopardi, 200: più che mezze oramai l'ore notturne /
8-667: con l'anima piena della più angosciosa dolcezza d'amore, ecco,
gran cammino, / quando gli amanti più infiammati fumo. g. gozzi,
lor passi lenti, ove è più viva / la rugiada dolcissima notturna.
fanno le capre strappare soltanto le foglie più verdi / e impregnarsi i capelli,
da essa (una sensazione per lo più spiacevole, un pensiero, un sentimento
questo: i notturni pensieri essere molto più veementi, e, quando sono maligni
e, quando sono maligni, molto più molesti, per essere più potenti e
maligni, molto più molesti, per essere più potenti e per aver manco resistenzia e
giovanezza a dimostrazione di quelle composto, più cose appo la moltitudine e per notturne
qui loco ove s'impieghi / con più lucida fama il tuo valore. capriata
: il duca lasciò in quel notturno assalto più di dogento soldati de'più forbiti e
notturno assalto più di dogento soldati de'più forbiti e valorosi, oltre molti
, 10-389: non vi è nulla di più notturno che i sotterranei di una ferrovia
cipressi chiusi e cupi come lui, più notturni della notte. linati, xvi-239:
conoscenza perché gl'in- segnasse il modo più sicuro per imbiancare quella sua maledetta pellaccia
dalle minute e notturne notte, per lo più alfaperto, che si diffuse nella fiaccole
mentale, in partic. pianistica, più raramente -caratterizzato dall'irrazionalità collettiva,
pervertimento del senso dei valori nei momenti più notturni può spiegarci le metafore marinesche delrumile
. marotta, 4-223: rispose nel più notturno dei modi, senza pietà.
con movimenti di adagio e di allegretto più animati nella sezione centrale rispetto a quelle
], la signora ildegonda non toccava più terra. viani, 14-403: le spese
o rinovate. spolverini, xxx-1-86: al più freddo terren, più ombroso e frale
xxx-1-86: al più freddo terren, più ombroso e frale / poca, o per
/ di cincinnato la virtù robusta / più non si pregia, alma di vizi
maggesi sono mal fatte; soleansi al più due volte le terre prima di seminarsi
, 2-6-7: 1° prendo de altri segni più spavento, / ché il sol callando
lucia novanta e uno dì e poco più e in altrettanti ritorna. bibbia volgar
ritorna. bibbia volgar., ix-394: più allegrezza sarà in cielo di uno peccatore
iii-16-62: il 'cicerone 'è il più lungo poema, credo, di lingua italiana
6-93: dopo novantadue [ore], più morto che vivo, fu spedito a
giunge in un'ora a scorrere molto più di undici millioni di miglia..
di miglia...; saturno più anche eli novansette. a. f.
i seguenti diun secolo determinato, per lo più sottinteso. niccolò da uzzano, lxxxviii-n-662
fatta nel novantatré / dal cavalier che più non ci si truova! varchi, 18-2-432
che dovesse restar sicuro che non potesse più avvenire, come nel novanta- quattro e
, ii-9: è possibile che voi più siate animosi per la sorte di uno
panegiristi dell'asino... saranno più fortunati dei quaresimalisti, i quali hanno
almediante la sostituzione contrattuale con un'obnumero più alto della tombola e del gioco delbligazione nuova
cavour, vii-318: dirò poi di più che nei novaresi hawi molto patriottismo.
... ha escogitato un nuovo sistema più agile per ponti di battaglia.
, su cui vantenne. per lo più esercita una critica eccessiva e ingiu =
, di novità (e per lo più si contrapnio, millennio, ecc.
, che novatori e offender chi amava allora più le cose facili e scrisse l'antichità
comparir, per così dire, più tosto novatori che rinovatori della italica
tori e barbari quando usano termini non più adoperati e tratti da lingue straniere
che invece di rinnovellare, farebbe più barbogia la scienza e la na
eziandio con maniere implicite e airette. più ancora veniva prodotta col fatto e in
4-3-22: il rame esser nove volte più grave dell'acqua. g. gozzi,
gran dispetto / che cavò delle pietre più di nove. manzoni, pr. sp
e la notte e portommi. in collo più di cento volte! sercambi, 1-i-187
che corrono per i nove mesi, più quelle che ci sono nei nostri nomi.
segnare nel suo registro nove, perfino nove più. -sport. il nove: la
di 9 mm (e per lo più è arma d'ordinanza in dotazione a
7-62: confesso d'essermi annoiato. più che di marionette, si trattava di
che avevo visti in questo viaggio. più nuovo, forse, più ampio e più
questo viaggio. più nuovo, forse, più ampio e più candido; e sotto
più nuovo, forse, più ampio e più candido; e sotto i croscianti ventagli
dinamico. moretti, iii-522: non più giovanissimo, ma tutto novecentesco, ecco
novecentesco, ecco uno dei nostri commercianti più seri. bacchetti, 2-v-638: elogiava
tagliente m. u. guattari, più largamente novecenteschi. novecentèsimo, agg.
-in partic.: il movimento letterario più noto come novecento. b.
ritardato da intrecci di accidenti; ma le più volte, -novecentonovantanove su mille, -è
che, capovolto, forse sarebbe riuscito più comprensibile. 6. artista o scrittore
: pur e caro / intendere novelle e più a chi stassi / rinchiuso e
. l. carducci, iii-16-22: più molle gli fu il compilatore delle
-conoscenza, contezza (per lo più nelle locuz. avere novelle, sapere
un'ombra d'autoritade, per la quale più pare che lei l'uomo ascolti che
che lei l'uomo ascolti che nulla più tostana etade, e più belle e
ascolti che nulla più tostana etade, e più belle e nuove novelle pare dover savere
glisomiro, dettagli la buona notte senza più, lasciollo su la fonda- menta e
solamente umili ma vilissimi divenire, pensò più non fossero senza risposta da comportare le
lagno. / per riaver lor prigion dier più castella, / di montalcino e di
montepulciano / promiser di non far mai più novella. g. capponi, i-256:
giovanni, 3-47: non mi ci venire più con queste novelle, però che tu
dire. io non so chi si abbia più a disperare, o la moglie di
dei fuorusciti, che troverebbero la materia più tenera nelle meridionali. carducci, iii-2-261
novella, a cui la dico per lo più savio di noi? francesco da barberino
/ nuda vera succinta è assai più bella. manzoni, pr. sp.
, dopo un seguito di avventure più o meno incredibili, beppino liberava
e maldicenze fiorite; oggi non tocca più ai poeti, tocca ai censori raccontare
, che espone, in tono per lo più realistico e talvolta con intenti morali o
triottica e nazionale, per lo più sullo sfondo di un medioevo di
messer dolcibene, il quale a drieto in più novelle è stato raccontato, a
ai romanzi di cavalleria, come più lunghi e difficili, come più lontani dall'
più lunghi e difficili, come più lontani dall'uso del tempo,
faccenda, affare, questione (per lo più di scarso rilievo, di poca importanza
partic.: rapporto sessuale (per lo più nella locuz. fare quella novella:
l'ebe udito: / -non ragionar mai più di tal novella, / ché non
tratto vi mostri / in su 'l più bello un palmo di novella.
11. stor. dir. per lo più al plur.: ciascuna delle costituzioni
un eccessivo numero di due mila e più volumi, con gran discrepanza fra esse
del mare e dei quali non sapevano più né nuova né novella,...
così fatta gente, far prestamente, volendo più tosto gittar via quello che al
il caldo mancato, e potremo dove più a grado vi fia andare prendendo diletto
; e venutomi in casa, con le più dolci novellette mi interteneva che tu udissi
fatte sul modo di casti, ma con più spirito. sono in sesta rima,
. potrebbe far credere a un popolo più goffo e 'leva- ceci 'del
. firenzuola, 122: contavaie le più belle novellozze da ridere, che voi
marzo e agosto quando l'acqua è più calda. nel lago il novellarne trova
/ palla donato. nievo, 398: più bella più fresca più gioconda io non
. nievo, 398: più bella più fresca più gioconda io non l'aveva veduta
, 398: più bella più fresca più gioconda io non l'aveva veduta mai;
gran signore! » / senti'gridar più forte assai che mai. firenzuola,
roma, io era testimonio delle più ignominiose violazioni e dei più osceni
era testimonio delle più ignominiose violazioni e dei più osceni connubi che mai abbiamo disonorato
magnifica dominazione armata d'un pensiero più ful gido di tutte le
attenzione, e dopo aver significati i più vivi tratti di sua contentezza tutti giulivipartimmo.
è così creduto dagli scrittori de'secoli più culti che non abbisogna di prova.
. (e il termine ha per lo più valore spreg.). caro
proibisce a tutti li novellanti il potere più scrivere nove. brusoni, 377:
e indolori vi si orchestravano bene, più novellanti, felpati, con giullari altresì e
dee contenere, percioché in tal modo più tosto istoria che novella chiamarsi potrebbe.
menzionare, dare notizie. -per lo più in relazione con un compì, d'argomento
l'uso de'sacramenti non le gustavano più come innanzi, e in quella vece
teseide, del ninfale, divenne di più in più popolare. d'annunzio, v-2-742
del ninfale, divenne di più in più popolare. d'annunzio, v-2-742: per
nievo, 1-50: al quale effetto cooperano più il mugnaio galantuomo e il contadino dabbene
3. raccolta di novelle (per lo più di un singolo autore).
malmantile, 2-737: intendesi per lo più cicalamenti fatti da donnicciuole o da certi
la sua via. cesarotti, 1-xix-144: più di femmina musica fa schifo / la
farti sapere che tu non ti occupi più di dragona e di squadrone, perché
e composto d'ingegneri civili, tuttavia più di quelli che non ne sapevano nulla
quando mi rivolsi ad hegel, non ero più un novellino, né in filosofia né
-in partic.: chi raccoglie, più o meno sistematicamente o professionalmente, notizie
alla sua gloria l'essere l'autore più comprato delle officine treves, il novellista più
più comprato delle officine treves, il novellista più accreditato del 'corriere ', l'
accreditato del 'corriere ', l'appendicista più gustoso della * lettura 'e dell
, una invenzione novissima, anzi la più gemmante novellizia ne'giardini del mare. novellizia
del quale egli mostrandosi acceso forte, più loro di ragionare dava materia. palladio
sempre inventare mode novelle per arricchire sempre più col moltiplicarne la vendita? foscolo,
visto, in fede mia, / le più novele bombarde. caro, 8-144:
coppa ora giova: ora tu lodi / più vecchio il vino e più novello il
lodi / più vecchio il vino e più novello il canto. bartolini, 20-154:
da maitino - / davanti a la più bella, / fiore d'ogni amorosa,
/ fiore d'ogni amorosa, / bionda più c'auro fino. rinaldo d'aquino
l'uomo, che è stato nel peccato più tempo, è più da riprendere.
stato nel peccato più tempo, è più da riprendere. boccaccio, 1-68: secondo
/ sempre l'oltraggio tuo m'è più novello. ariosto, 1-23: senza differenzia
21-45: trovò tra 'cardinal, più ch'io non dico, / discordia e
può piangerli, / che non tornano più. -figur. giglio, rosa
ricchezza: / donòmi senza noia 10 più bello; / pertanto non si bassa sua
, 135: voi nel condurre a più retti sentieri / e in coltivare le
e novella ha assaggiati, sono i più forti e maggior impronta e più rilevato
sono i più forti e maggior impronta e più rilevato suggello lasciano sulla memoria di quella
dai miglior tempi, / quand'era più novello e fresco il mondo: / piene
ma d'onorarti saranno maneschi / e più novelli assai oggi che ieri.
novella fede: / io n'ho più volte certissimi segni veduti / e paragon fatto
il petto si dilata, il sangue scorre più celere, si prova una leggerezza,
comparisce il poeta, oso dire, il più sublime e meraviglioso dell'antichità.
guarini, 85: degno se'di pietà più che d'invidia, / mirtillo,
psiche novella, / ma de l'altra più bella, / che cupido innamora.
riprende tulio nominatamente perciò ch'elli era più novello e però dovea elli essere più
più novello e però dovea elli essere più sottile. dante, par., 31-26
. cavalcanti, 27: il duca stimava più la paura che non fu all'ultimo
novello, a modo nostro, o il più giovane, all'uso romano. salvini
armeggiar con sopraveste e bande, / più volte el giorno mutando colore. galileo
', di titolo men positivo, più letteraria, più popolare. borgese,
titolo men positivo, più letteraria, più popolare. borgese, 6-116: fiacco
, modernamente; attualmente (per lo più in correlazione con per antico).
sedettero intorno alla tavola e non parlarono più. la tempesta novembrina infuriava. cicognani
col manico del suo stelo risecco, e più che nonna grinzuta. -che cade
nella recita di determinate preghiere (per lo più accompagnata da altri atti di pietà)
ecc.), sia -su un piano più privato -per domandare una grazia particolare
. frugoni, 3-iii-66: con novene sempre più fresche [valeria] procurò di rinfrescare
v-1-84: qui si possono trovare tutte le più varie erudizioni e le più curiose e
tutte le più varie erudizioni e le più curiose e strane corrispondenze non solo per
per moltissimi altri numeri, anche dei più grossi, fino al numero 144.
v.]: i novenari possono riuscire più variati de'senari, chi sappia.
nella liturgia cattolica, esequie novendiali (più frequentemente i novendiali, sm. plur.
i funerali del defunto, per lo più accompagnato da giochi e da un banchetto
, begli sono i vostri ducati e più bel siete voi... ma sarà
ciò il testimonio di solo plinio il più vecchio: i cui numeri tanto ne'
impari a noverar quante fatiche / faccian più bella la felice pianta. -in partic
e le chiese erette dai cavalieri o più tardi, che tra malta e gozo devono
delle patrie lettere novererebbero un caso di più di conversione religiosa. -considerare,
gozzi, 1-13: lo novero fra i più cari amici. botta, 6-ii-364:
pirandello, 7-1144: se ella guarda più attentamente nella mia carta, vedrà che
. letter. matrigna (per lo più con una connotazione spreg.).
, 1-338: qui faccio fine, e più dii tuo venire / non ti ricerco
fugire; / a me ritorna, che più d'altri t'amo. anguillara,
preghiere? de roberto, 8-154: quanto più la noverca avrebbe smaniato...
avrebbe smaniato..., quanto più inesorabilmente il destino di costei sarebbe stato
di costei sarebbe stato segnato, tanto più disperatamente ella avrebbe spasimato tra i freddi
16-59: se la gente ch'ai mondo più traligna / non fosse stata a cesare
questa noverca [la fortuna], ché più non mi offenda, / qual tanto
furiosa, ai miei gravosi danni ognor più pronta? niccolò da correggio, 1-198
: all'uom, d'ogni animai più sventurato, / natura, crudelissima noverca,
numericamente definita (ed è per lo più seguito dalla specificazione del valore indicato)
volgar., 3-226: quest'è il più smisurato novero del mondo di moneta,
di aue ragioni, numero numerante o più tosto novero annoverante, il quale sta
, tre e l'altre aggregazioni di'più unità. idem, v-147: novero
, acciocché, levandosi la misura senza più tornarvela, quel segno che vi lasciava
, dove il termine assume per lo più una connotazione di elezione o di esclusività
, rammentando annoverare e noverare, dice più espressa- mente l'atto dell'attribuire l'
di cortigiani o di servi, numero sarebbe più proprio, perché costoro fanno numero,
nel novero, in questa accezione, più eletto; in altra più volgare,
questa accezione, più eletto; in altra più volgare, porre, lasciare, relegare
: per nominare in ultimo due de'più vasti ingegni del secolo xviii, finirò il
, si vedono i peccatori, meno e più volontari d'ignoranza; dell'ignoranza originale
oltre ad un migliaio, e in più anni tante che non hanno novero.
ha sanza novero di quelle chè sono più belle che il sole. fazio, ii-29-67
la soccorrono attivamente in questa crisi: più tardi saprà farne debito conto.
che rischio / portato avete! mai più farò simili / pazzie, e, se
/ d'aver a render nove volte più, / appunto il novigildo era chiamata
grandi, 2-3: così se fosse più lungo il numero, vi sarebbero ancora
anche sm.: terreno che hatalora assai più lontana, che è quando la terra riman
novel, di fama ghiotto, / per più innovare, ai * novinisti 'ha
fuggitive si fanno: e di vicina regione più tosto che da lunga da trasportar sono
confini. boterò, 6-36: molto più commendabile mi pare l'illustrare i tempi
i successi dell'età nostra hanno assai più del dilettevole, per la loro novità
lusingata e attirata, si sarebbe detto più dalla novità del gioco che dalla posta.
v.]: è novità un'accoglienza più fredda, un cipiglio: peggiore novità
, un cipiglio: peggiore novità e più sospetta, lodi e cerimonie inusitate.
particolare interpretazione o elaborazione (per lo più con riferimento a opere sceniche o musicali
in una determinata località; l'opera più recente di un artista, di un
novità gli ha impegnati a stimarsi tanto più liberi quanto più se ne vanno fuori di
impegnati a stimarsi tanto più liberi quanto più se ne vanno fuori di strada.
: non era per me una novità che più di tre persone fanno folla, e
una concezione, ecc., per lo più con riferimento a opere d'arte o
pitture, nelle statue, negli edifizi le più stravaganti novità. foscolo, vii-54:
tutti due presero a rifare un po'più letterariamente il dramma popolare, senza che riuscissero
per la novità dell'arte, una delle più simpatiche della provincia. ungaretti, xi-270
principio che presenta caratteri innovativi per lo più contrastanti con teorie o interpretazioni precedentemente
religioso vigente (e contiene per lo più un giudizio di negatività). -
i dettami della moda o del gusto più recente. -anche: attività, atteggiamento,
15-127: il suo nome è comparso più volte nel settimanale per famiglie..
4-76: questa forza della carne ha più spezie: non solamente tentazione focose,
voi, stirpe d'adamo, / più che del ben, di novitate amante?
gli parve in qualche modo mutata e più remota, e ciò ch'egli disse
rivolta, sollevazione, sommossa (per lo più nelle espressioni fare, muovere, tentare
verona, creduta fino allora la città più restìa a far novità. -ant
; imprevisto (e ha per lo più una connotazione negativa; anche nell'espressione
del santo preco, / essa temeva più che far non suole. fioretti, 2-29
assaliti a l'improviso, si spaventano più tosto per la novità del pericolo che per
di molti modi, i quali 11 più delle volte sono veri e non paiono.
abiti genera ammirazione e fa lo spettatore più intento allo spettacolo che non sarebbe se
non volli vederne altro, né andar più oltre col ricercare, tenendo per cosa
. f. ceffi, ix-11-35: sarebbe più ragione di lasciare dire tanta e tale
, xv-546: un'altra novità ancora più ridicola ci < è che certo bottazzi
si crede s. m. fidarsi più tosto per gl'interessi che esso duca può
una professione (e ha per lo più una connotazione scherz. e irona
che siamo troppe, che non c'è più posto da respirare, che così
fagiuoli, ii-78: quanto rido talora a più non posso / in veder certe vecchie
: nel tempo del mio noviziato fu più volte molestato con tentazioni per lasciare questo
castello il partistagno che non vi si era più fatto vedere dopo l'esito tragico-comico della
della casa di noviziato, situata poco più di mezzo miglio lontano. de roberto
tempo di tale formazione, per lo più corrispondente agli anni giovanili. tassoni,
hanno messo nel noviziato, e quando sarò più grande ed avrò ben imparato la professione
sottomettevano a noviziati e a prove le più penose. gobetti, 1-i-537: agli antifascisti
o rinfreschi ai compagni o ai membri più anziani (da parte di uno studente
-assumere come modelli ispiratori, in modo più o meno volontario e pedissequo, gli argomenti
; garzone. sermini, 346: più fiate ammonivanlo che questi modi con loro
per ordine, cioè a'novizi i più bassi e di mano in mano i più
più bassi e di mano in mano i più alti, acciocché con l'isperienza di
. b. fioretti, 2-5-121: rinoveremo più complito discorso qui ora sopra la tragedia
ai cappellai di avere ad un tempo più di due novizi ossia apprendenti. cattaneo,
sassetti, 34: non sentii mai più la men vogliolosa sorte di novizi per
scudiero. muratori, 7-iv-473: quanto più riguardevole fu il principe o capitano che
che facea cavaliere un novizzo e quanto più memorabile era il luogo e tempo in cui
i seduttori non si ardirono a fiatar più innanzi, troppo ben sapendo che della setta
anno è a notarsi che un terzo e più fu raccolto nella nuova york. tarchetti
molto le donne, alle quali piaceva più giovannino, meno novizio di me.
arte [un imputato] e mai più non abbi fatto simile errore e sia stato
che spiritoso fusse) si pose per non più potere a star con un notaio,
lambruschini, 1-74: l'educazione ha troppo più grande ufficio che questo. molti
il caro quivi in questa aqua e più non fo trovati. l.
. astron. stella variabile che presenta più volte, a intervalli lunghi e irregolari,
memoria dell'opere ma è, il più delle volte, una memoria nozionale e
: qualche direttore ha pensato fosse pedagogicamente più ortodosso istituire le classi degli asini,
) < j>i£, che ha un senso più ristretto e determinato; nella prima accezione
locke e berkeley lo usarono in senso più specifico, contrapponendolo all'idea; per
. 2. consapevolezza soggettiva (più o meno chiara) che una persona
a qualcosa (ed è usato per lo più al plur. per indicare un insieme
approssimata e superficiale e, per lo più, avulsa da un contesto culturale organico
era tenuto, e con ragione, per più che un dilettante; perché non ne
da tendenza universali in europa, furono più volte dette e le ridiremo.