avariato (e si riferisce per lo più a cibi e a sostanze organiche).
papini, 40-116: i modi perifrastici più comuni, al tempo vecchio, per
], siccome quelli che non sanno più avanti, e che sotto quel poco di
. / era d'un nero lucido / più che moro affrican, / e d'
di pensiero e di parola, e più da 'dicitore ', non credo
dice che '1 pa- liuro ha più specie e tutte fruttifere e che produce il
il liquido mucilagi- noso, reso sempre più vizioso per l'ingombramento del nominato acido
la struttura organica della glandola mucilaginosa, più copioso si crivelli. morgagni, 287
della coscia e del ginocchio sinistro e molto più nelle due giunture superiore ed inferiore dell'
verde materia mucillaginosa, mi è accaduto più d'una volta di scoprire una terza specie
scaltro e accorto, non si lascia più ingannare né raggirare. grazzini, 4-448
ed il loro mucco... verrà più prontamente e con maggiore efficacia a recar
[nella febbre gialla] divenivano non più di muchi o di bile, ma di
passerà anch'esso a guastarsi, ma più lentamente, perché il mucco acido contiene
, perché il mucco acido contiene ancora più o meno di mucco dolce. pascoli
saprofiti su sostanze organiche vegetali, più raramente animali, o come parassiti
del genere mucor, per lo più a carico dei bronchi e dei polmoni.
, com'era difatti, uno sfogo più degno di bruti che di figlioli di
aridità delle fauci che si estende sempre più penosa alle mucose della bocca, della lingua
glicosammina, che si trova nelle varietà più tenaci di muco, come quello delle
stomaco. bicchierai, 198: si fecero più validi i polsi, diminuì la muccosità
. gatto, 5-199: non sarà più fanciulla, nemmeno il nostro amore /
gli occhi gli s'arrossano ancora di più come stesse per piangere e la voce
per piangere e la voce diventa ancora più nasale e mucosa. -figur.
da formare un immenso integumento interno assai più vasto della pelle. -borsa mucosa'
anzi desiderano sempre la preda, e più l'un ai che l'altro,
che 'l sia figliuolo d'astore che abbia più di tre mude. fazio, ii-21-12
questa crudel de pietà nuda, / più che non fu al suo tempo medea:
avea mostrato per lo suo forame / più lune. bufi, 1-830: muda chiama
incontrino nella storia delle persecuzioni umane, più ricca di eroidi e di elegie.
fino alla sua muda, e gli facea più crudele e più insopportabile quello universale malessere
muda, e gli facea più crudele e più insopportabile quello universale malessere della vecchia
mi rinserra: / l'anima mia è più vasta. /... /.
imposta. giovio, i-236: non più presto arete visto e quasi toccato con
. burlare, motteggiare (per lo più con uso recipr.). cravaliz
fu la cestellina aperta che non vede più pere, le -piali erano tutte coperte
spesso gli avvenne di ritrovare sotto i più rozzi panni maschie virtù, cognizioni nobilissime,
disecca la muffa e rende le ligamenta più sode. -melanodermia.
nei confronti degli altri, per lo più unito con eccessiva sicurezza di sé;
tratto a mezza lama / dieron principiosa più crudele zuffa: / ceccone avea la rabbia
fagiuoli [tommaseo]: -batti né più replicare di grazia. -uh uhi,
di molestia, di disgusto, per lo più improvviso e momentaneo; stizzirsi, indispettirsi
incorporare con li ogli e grassi, il più delle volte fa muffare l'empiastro,
. ridolfi, ii-385: i letti umidi più facilmente muffano e fermentano. 2
che le figure quasi non si scorgevano più. 3. figur. rimanere
. -trascorrere un periodo di tempo più o meno lungo nell'immobilità e nell'
g. gozzi, 1-116: egli però più volentieri si stava nella sua carcere vicino
stato un guaio (e ha per lo più valore iron., con riferimento a
. f. frugoni, vii-9: rodea più la catena che mi legava che 'l
che 'l biscotto che mi porgea quel vegliardo più arido e muffatico del biscotto medesimo.
muro una finestretta da niuno di loro mai più veduta, né saputo ch'ella vi
e vicine al corrompersi, se guari più state vi fossero. alberti, ii-199:
con pochi mobili, solito dire piacergli più veder vestite le mura di tele mesticate che
volgar., 1-6: i campi più largamente, ma i colli più nobile vino
i campi più largamente, ma i colli più nobile vino rendono. s. bernardino
sono usi di vivere di cibi assai più grossi e vili che i nobili, sicome
tondi, e frappate la pasta e saranno più nobili. oddi, 2-21: ho
piu bianca del ligustro assai, (più dilettevol, più lascivetta e molle, /
ligustro assai, (più dilettevol, più lascivetta e molle, / del ghiaccio
lascivetta e molle, / del ghiaccio più lucente..., /..
.., /... dolce più de l'uva / matura e nobil
de l'uva / matura e nobil più de'pomi e '1 cigno / di dolce
umore, per esser sparso per le più nobili parti del corpo, non si può
e vi si scoprirà uno de'più importanti princìpi occasionali delle suddette azioni
d'inclinazione; il quale idiotismo, o più tosto plebeismo, vestì alla nobile e
la principale via donde il comune senso può più copiosa e magnificamente considerare le infinite opere
il muratori medesimo in quelle mille e più pagine in quarto della 'perfetta poesia '
nobile ', concerne i vizi morali ancora più che i difetti sociali di chi ha
che i difetti sociali di chi ha più ignobile l'anima che le maniere.
coscienze di molti tra i nobiloni più ricchi. = lat. nobilis
o per ferocia di gelosia; le più volte per puntiglio o per nobilea offesa.
, le abitazioni (e ha per lo più valore spreg. o iron.)
gioia e burbanza? tutta è trapassata più tosto che ombra, né uccello volante
no bilezza dell'anima molto più bella che '1 sole, che la
. i. nobiliòre, agg. più nobile, migliore, superiore (con
che nobilita, che promuove a un più elevato grado di dignità nobiliare.
sudetta milizia del prim'ordine, ma più tosto una mercede di servizi bassi e meca-
e degno d'ogni dispetto e vituperio più che altro villano. boccaccio, dee
effetti, resta nuovo. -rendere più potente, accrescere (un dominio).
. innalzare a un alto o a un più alto livello di dignità, di considerazione
adulterio ti rimorde, fa'quel ben più, legittimando i figliuoli con la tua bontà
. b. fioretti, 2-5-213: quanto più atroce, abominevole e pestilenzial misfatto sarà
alla natura]... nel più imperfetto [dei viventi]: o se
che mi nobilitano, fammi conforme al più stupido e insensato spirito umano che tu
tuo figlio, / umile ed alta più che creatura, / termine fisso d'etterno
possanza di dio non mai ne fu niuna più nobilitata che fu lei [maria]
maestosa bellezza nobilitarono. -far apparire più gradevole o più dignitoso un atteggiamento;
. -far apparire più gradevole o più dignitoso un atteggiamento; elevare a maggior
occhi ed a metterlo in istato di più non abbisognare di soccorsi. 6
vergilio e 'l greco omero / e onorò più il suo che 'l suo altrui.
: il poema dello ariosto fu per lo più nobilitato per la imitazion di virgilio,
o degno di memoria un luogo o più suggestivo un paesaggio (un'opera d'
dalla malinconia del crepuscolo. -rendere più efficace e funzionale uno strumento. galileo
ed a'nostri nepoti, e molto più s'ei fu nostro concittadino. ma
ma se la sua fama fosse per più secoli nobilitata o macchiata dalle passioni e
arredi. -anche: ingrandire e rendere più sontuoso un edificio. dante, conv
dee in quanto puote, acciò che più celebre e più prezioso da lui si
quanto puote, acciò che più celebre e più prezioso da lui si parta. bibbia
vien sottoposta alla mitra di toledo con più di dugento mill'anime, e non
11. far apparire o considerare qualcosa più importante, più autorevole, più famoso
apparire o considerare qualcosa più importante, più autorevole, più famoso o più valido
qualcosa più importante, più autorevole, più famoso o più valido di quanto meriti
importante, più autorevole, più famoso o più valido di quanto meriti o sia realmente
e una predestinazione stiracchiata, ma tanto più dimostrava che l'ambizioso deluso aveva un'
. 12. ant. considerare più pregiato o più famoso un prodotto.
12. ant. considerare più pregiato o più famoso un prodotto. landino [
candore e bianchezza. -far apparire più prezioso un materiale attraverso l'utilizzazione artistica
utilizzazione artistica. vasari, i-101: più d'ogni altro maestro ha nobilitata questa
. giungere a occupare un grado sociale più elevato. pirandello, 7-1080: che
s'arrischi a presumere di non aver più bisogno di carità, nobilitandosi. piovene,
, 6-122: di gran lunga il più ricco, venne a stare nel luogo
dove si era nobilitato e aveva parenti più fini. 15. giungere a
. giungere a un alto o a un più alto livello di dignità, di considerazione
parervi gran maraviglia che l'accidente sia più pregiato della sustanza, posciaché l'arte
un'aula di università. -apparire più elegante, più imponente, più sontuoso
università. -apparire più elegante, più imponente, più sontuoso di quanto sia
-apparire più elegante, più imponente, più sontuoso di quanto sia realmente.
. giunto a occupare un grado sociale più elevato. tasso, ii-85: di
. giunto a un alto o a un più alto livello di considerazione, di rispetto
perché. lla loro venuta si mosse di più demo luogo, siccome di lucca i
donata in breve / merope mia, la più stimata parte / del nostro amor,
, la pose nella parte del cielo più nobilitata per le costellazioni cantate più sovente
del cielo più nobilitata per le costellazioni cantate più sovente da'poeti. 3
il dicembre e il marzo, de'miei più sereni. de roberto, 10-278:
ancora tollerabili. 4. reso più dignitoso, più fiero (un'espressione
4. reso più dignitoso, più fiero (un'espressione del volto)
scrittori d'alta sfera. -reso più compiuto, più soddisfacente (un concetto
sfera. -reso più compiuto, più soddisfacente (un concetto).
donato degli albanzani, i-253: uno de'più famosi [marcello] per ogni storia
compagnia. borgese, 1-222: ra più grande di filippo, che si sentiva quella
di san benedetto. -considerato più importante, più efficiente, più pregevole
benedetto. -considerato più importante, più efficiente, più pregevole di quanto sia
-considerato più importante, più efficiente, più pregevole di quanto sia realmente. moretti
nobilitato. 9. reso più pregiato o migliorato nel prodotto (una
, con autentica passione, un livello più aristocratico rispetto a quello in cui socialmente
letter. che serve a far apparire più nobile ed elevato o più importante un
far apparire più nobile ed elevato o più importante un concetto o un fatto che
amore così nobilmente dimostrato m'inchinava sempre più verso di lei. faldella, i-3-97
, 166: la detta virtù è ancora più nobilemente e più altamente e più virtuosamente
detta virtù è ancora più nobilemente e più altamente e più virtuosamente nell'anima che
ancora più nobilemente e più altamente e più virtuosamente nell'anima che nel cuore.
con il coltello, eleggendo di morire più nobilmente che esser fatto suddito alli peccatori
e imprese di varie sorti e livree ai più colori. marini, i-237: videsi
delle lingue orientali, di tutti i più strani caratteri nobilmente fornita.
che posero le stelle animate, benché più nobilmente de gli animali. di queste
recipienti, tali virtù sono alle superiori più simili nella luce e trasparenza; ma
di quei / che credon farla allor più nobilmente, / se giammai non si dànno
la virtù del fiore passa nel frutto più nobilemente, onde più nobile- mente è
fiore passa nel frutto più nobilemente, onde più nobile- mente è nel frutto che nel
. cecco d'ascoli, 1502: è più degna la nobilitate / dell'alma che
beneficenza e nella pratica di tutte le più generose virtù. g.
dante, xx-74: quella virtù che ha più nobilitate, / mirando nel piacere,
nobiltà propria ad impregnar l'anima delle più alte idee della perfezione umana. tommaseo,
chiesto se il mio pallore, oggi più intenso, non sia divino, e senza
. malispini, 27: erano de'più possenti e di più nobili sangue che
27: erano de'più possenti e di più nobili sangue che allora si trovasse o
o insieme dei requisiti fche per lo più comportano eccellenza di doti, ai virtù
buone opere, quel vanto li torna più a vitupero che ad onore. dante,
lungo tempo s'è acquistata e per più lungo tempo s'è agumentata e cresciuta
di foian parla e ragiona, / più eh'altre acostumate e reverente; /
sociale giuridicamente garantito e (per lo più) ereditariamente trasmissibile, che comporta
alle cariche pubbliche e specialmente a quelle più elevate), economici (proprietà o
servizio militare a favore del sovrano o, più genericamente, di interessarsi dei pubblici affari
maggiori ostacoli al viver libero e uno dei più feroci e permanenti sostegni della tirannide.
quella ben intesa distribuzione d'accompagnatura andando più sostenuto, più grave e più grandeggiante
distribuzione d'accompagnatura andando più sostenuto, più grave e più grandeggiante il periodo, comparisse
andando più sostenuto, più grave e più grandeggiante il periodo, comparisse e più
più grandeggiante il periodo, comparisse e più nobile l'orazione e più bella. metastasio
comparisse e più nobile l'orazione e più bella. metastasio, i-v-33o: l'
chiaro senza cadere nel basso è molto più comunemente gradita che il mendicar nobiltà dalle
e nobiltà, ma andava ogni giorno più divenendo irregolare e capriccioso. beccaria,
ha investigato e ritratto alcuni dei lati più profondi e significativi di quelle figure d'artisti
soldati, 5-28: non basterà forse più, d'ora innanzi, distinguere la nobiltà
è ben grande come firenze, innanzi più che meno, contando i borghi di
41-13: anzi che. llo sponitore vada più innanzi, pensando che. lla scienza
, non so quali di esse sieno più o men nobili, più o men perfette
esse sieno più o men nobili, più o men perfette, ma credo che
. zanotti, 1-4-195: potrebbe anche più facilmente conoscersi la varia nobiltà dei piaceri
, 228: fra i bussini, e più ancora fra le bussini, serpeggiavano gl'
. -anche: colpo inferto per lo più violentemente con una o più giunture della
per lo più violentemente con una o più giunture della mano serrata ovvero con il
con il pugno chiuso (per lo più al plur.). aretino
aretino, vi-64: se tu parli più, ti pesterò l'ossa con le
nocca', percuotere, battere, picchiare più o meno violentemente con i pugni.
sf. region. nocciola (per lo più non ancora maturai. tommaso
: al lido aduna / i suoi più fidi il duce, e dal canopo /
-anche: comandante o capitano per lo più di una piccola nave. -in senso
consilian per grand'agonia, / tè più chiar segno che nova albasia / vegian
20-35: non s'osserva del nocchier più il fischio, / come avvien sempre
perché 'l timon sia volto e trovi più sicuro altro sentiero / ma quel si rompe
che parea beato per iscripto; / e più di cento spirti entro sediero. boccaccio
ima- gine abbagliante dell'angelo, e più lontana l'ombra sfumata
nocchier [diceo senatore] che già solcò più mari. salvini, v-497: è
1-198: miseri gli uomini e vie più miseri degli altri coloro che soprastanno e che
d'ogni malizia. / voi, più desto nocchier di palinuro, / se il
fra noi chi cede / a chi più sa? nessun vuol porsi al remo
sono in un periodo di assestamento: niente più zero, circeo che sorge, treviso
forse transitoria, giornalismo che non sento più, che sento solo per il denaro
fascio di legne e trattone un pezzo il più rosso e nocchieruto che vi fusse,
né della radice, ma della parte più rara e che per se stessa è
, dico, che il rimanente pesi più che prima nel medesimo mezzo.
mano chiusa a pugno, per lo più sulla testa di qualcuno. paolieri,
taglio di un ramo, tale da rendere più duro il legno in quella parte;
qualche volta nel mezzo del pedale o più sotto o più sopra. lippi, 11-27
mezzo del pedale o più sotto o più sopra. lippi, 11-27: ei
'nocchio'...: quella parte più dura del fusto dell'albero, indurita e
cotogni, si staccano dalla pianta i rami più dritti, alla grossezza almeno di un
... era cresciuto in larghezza più che in altezza: ed era agevole montarci
spazio vóto, somministra un anno più presto matura la per tica
xxvi-3-309: or non ci fatte a tornio più canocchi, / filosofi, ch'alfin
e che le rendono in quella parte più dure e men piacevoli a mangiare.
cavallo, che si manifesta per lo più in piedi anteriori piatti o colmi, danneggiando
la parte di sopra è nocchiosa e più dura, e chiamasi susterna. soderini
, i quali si veggono per lo più ne'bastoni di pruno, di sorbo,
ingrossamenti o protuberanze dovute, per lo più, a sporgenza delle apofisi (il
, una parte: e per lo più è indice di robustezza fisica). -per
[civinini] ne trae è le più volte d'un garbo eccellente, e la
della varietà, e con seme per lo più solitario, edule, dotato di alto
alle nocciole con tegònia, che diventa più bella da un giorno all'altro
il grande piacere dell'accoglienza faceva sembrare più cari, mutandoli, da castani,
quant'e una nocciuola d'un ghiaccio più opaco e più biancheggiante del rimanente.
nocciuola d'un ghiaccio più opaco e più biancheggiante del rimanente. -piccolo rigonfiamento
di grossi tubetti ricurvi (per lo più al plur.). 5.
arachide (che si consuma per lo più torrefatto: anche nell'espressione nocciola del
si nutre di insetti e per lo più di nocciole che inghiotte, dopo averle
-a). venditore, per lo più ambulante, di nocciole, noccioline americane
. cioccolato farcito con nocciole per lo più intere, tostate. -tipo di cioccolato
sf. piccola nocciola (e per lo più è proprio del linguaggio familiare).
di mezzo guscio di nocciola (per lo più al p, ur-i = dimin
-a). venditore, per lo più ambulante, di noccioline, nocciole, ecc
ecc.), contenente uno o più semi, con superficie liscia o rugosa
noccioli di datteri e stanno senza bere più di dieci dì. bencivenni, 5-34:
giocoinfantile consistente nel lancio di noccioli, perlo più di pesca, da parte di due o
di pesca, da parte di due o più concorrenti; si conoscono molti modi di
palmate, quasi digitate, per lo più con nove lobi pennatofessi; i fiori di
per simil. aggregazione o concrezione, perlo più alquanto piccola, di sostanze minerali, diforma
alquanto piccola, di sostanze minerali, diforma più o meno tondeggiante. cenmni, 91
e senza que'nodi e noccioli che il più delle volte sogliono esser nella grandezza de'
: la tufa di color per lo più giallognolo racchiude spesso o minore o maggior
, osservando i noccioli delle nebulose e il più o meno infittire della loro materia,
5. modello, per lo più di terra o di gesso eil primissimo e
ponasi nella veduto, vanno sempre più legandosi insieme nella mia direzione dell'
fantasia. nieri, 2-215: il nocciolo più importante è fatto, farne l'anima
latino, fondamentale, un'altra lo più metallico, col quale costituisce un congevolta
di un pezzo sottile, per lo più traforato, che deve ricevere un altro pezzo
, di un'esperienza (per lo più nelle espressioni nocciolo della questione, delle
. -gruppo ristretto di persone per lo più unite 7. ant. prodotto
comuni. rale (che per lo più serve per ottenere legheparticolarmente tenaci e resistenti,
9. figur. parte o aspetto più importante, esmazzini, 14-50: chi
un nocciuolo. 11. sede più intima, più profonda e più vitale
11. sede più intima, più profonda e più vitale dell'animo,
. sede più intima, più profonda e più vitale dell'animo, della coscienza,
. quando l'aveva scoperta nel nocciolo più segreto della sua anima come una cosa
non si è imposto. -intenzione più o meno velata o indiretta di un
di rimproveri. -la parte più raccolta, più riposta, centrale di
. -la parte più raccolta, più riposta, centrale di un luogo,
prendere in esame, affrontare l'aspetto più importante, essenziale di una questione,
capo di nulla, nemmeno delle cose più facili; essere un incapace, un inetto
è crucciata e non vi vuole / più al giuoco de'noccioli? fagiuoli,
loro [dei teologi] non s'è più fidato: gli ha tutti scartati e
tutti scartati e non gli ha voluti più al giuoco de'noccioli. -sceverare il
l'anima / do quanto io posso più piano sul nocciolo. idem, 1-2-489:
ha foglie caduche, tondeggianti, più o meno acuminate, con bordi
, come quello che non rifugge i più aspri siti dell'alpe. b. corsini
parti esteriori, perché i semi per lo più son legnosi e nocciolosi. =
infetto con particolare violenza con una o più nocche delle ditadella mano (anche nella locuz
colpo colla noccola o colle noccole. più forte che nocchino, e anche diverso
tronco grosso, cenerino, con scorza più o meno screpolata, chioma ampia,
esistono anche diverse sottospecie usate per lo più a scopo ornamentale, quali la iuglans
/ maggiore al noce ed anche allor più gaio / il melagrano con la vagamente
originario del caucaso e coltivato per lo più a scopo ornamentale; alto 8-10 m
bellissimi e bonissimi legnami e più usato è il noce. vasari
botanico adanson, dicesi che sia il più grand'albero conosciuto del senegai. è molto
. ricolmo di noci, e con più d'un acciacco sulla bombatura smaltata, si
gigantea, 9: cerfuglio 'l più che puot'ogn'arte e 'ngegno / usa
nera...: il legno è più stimabile, perché di colore più scuro
legno è più stimabile, perché di colore più scuro e più venato di nero del
, perché di colore più scuro e più venato di nero del comune. 4
qualsiasi frutto secco indeiscente, per lo più con pericarpo legnoso o coriaceo, con un
. palladio volgar., 3-19: più diventano fruttifere l'arbori che nascon di
chiamiamo noci ancora le castagne, benché più accomodatamente si devessero mettere nel numero delle
, overamente simili alla canna, ma alquanto più grandette. -noce di guinea
. / vien poi crescendo alle cose più ferme, / e fa tue noci di
girello e il controgirello, utilizzato per lo più per cucinare arrosti. 7.
sei stato buono di prendere due dei più sfacciati, e d'insegnargli la creanza a
dal solito riscaldamento di capo, e più da un diluvio di agnoli qua e là
tendine, che mi tenne a letto più di quindici giorni. c. arrighi,
la noce. marino, 349: più lievi che saette / qualor fuor de
di mare ': ve ne sono di più spezie essendovi anco le gentili. sono
-varietà di metazoi marini, per lo più pelagici, appartenenti al tipo ctenofori.
acerbe con persiche pure. -essere più voci che noci', trattarsi più di
-essere più voci che noci', trattarsi più di chiacchiere che di fatti.
savi: fate imperò che non siano più le voci che le nuce. -essere
.., irsuto di boschi la più parte di castagne, nocelle, pini e
strumento ': una palla per la più d'ottone, la qual contiene in sé
il modo come è congegnata la nocella, più specialmente nei compassi. =
e cocente, / che è la più vaga stella e più nocente / che sia
che è la più vaga stella e più nocente / che sia ne l'ampio ciel
: l'aglio..., / più nocente e più reo de la cicuta
.., / più nocente e più reo de la cicuta. soderini, i-128
foglie. morando, i-290: non più benigni raggi, amici lampi / sparge
, perdonando i falli / agli animali i più tristi e nocenti, /..
104: il tuo giusto dolor fa più nocenti / questi dell'empia età vizi
della legge divina: e per lo più è contrapposto a innocente) ',
. straparola, ii-155: non tormentate più il figliuol mio, ma liberatelo,
papini, 27-619: due colpe assai più nocenti furono in te: negasti la
del re, mentre, poco curando i più nocenti preparativi delle dolcezze, non vede
0 a santa maria nuova, come più volte gli ha minacciato di fare.
mettono ad allevare i bambini per lo più nati di congiunzioni illecite, 1 quali
comune, dall'avere il frutto più piccolo e con epicarpo glabro, simile
delle noci, con polpa per lo più liquescente. soderini, 11-68:
: nome dato a un insetto colorato più lucido del cervo volante, con un corno
scòcchino le saette, non può ragionevolmente ir più oltre. = dimin. di
uscì fuori il nocevole ferro e l'oro più nocevole che 'l ferro. marsilio da
sima, la quale molto maggiore e più nocevole si può vedere per la miseria
nella leggierezza e prestezza: cose tanto più nuocevoli a noi, dopo il disordine,
, 1-iv-246: la bugia è in fine più nuocevole a chi la dice che a
denina, i-207: un'altra peste ancor più nocevole all'imperio accompagnò vero augusto dall'
operazioni, nelle quali noi siamo, troppo più che nelle parole, nocevoli. 5
o pessimi re; se sia stato più temerario o più timido, se ai maggior
; se sia stato più temerario o più timido, se ai maggior nocimento o
crescenti volgar., 1-4: la più coperta natura dell'acqua suole più occulto
la più coperta natura dell'acqua suole più occulto nociménto donare. s. maria
le noci e non se ne parlava più. 2. liquore ottenuto per
. burchiello, 118: non cercar più: ch'io dico moccolone, /
fosse la causa dalla quale i demoni più si trovassero nociuti. nocivaménte,
lettere o di spiritosi ragionamenti nelle conversazioni più colte non va esente per questo dal farlo
questo dal farlo in altre maniere tanto più nocive e fatali, quanto sono per
e fatali, quanto sono per avventura più grossolane e plebee. foscolo, iv-528:
. foscolo, iv-528: per lo più i romanzi della specie dell'ortis sono nocivi
sempre i nocivi frutti e abbandonando i più salutevoli. imitazione di cristo, i-25-4
nel libro, non ne diverrebbe che più ricercato, più osservato e più nocivo
, non ne diverrebbe che più ricercato, più osservato e più nocivo. cicognani,
che più ricercato, più osservato e più nocivo. cicognani, v-1-365: egli aveva
, pistagnati, indorati come siete, siete più nocivi eli'insetto che rode le radici
rompergli il dosso. invece egli è più nocivo di prima, più di prima odioso
invece egli è più nocivo di prima, più di prima odioso. palazzeschi, 1-422
come prima saprai che non ti è più salubre, anzi che ti è nociva,
quasi di tutte le cose umane la più nociva alle forze e alla sanità del corpo
. beccuti, i-180: nel mese più nocivo ai nostri armenti / gli dèi,
gli dèi, che irati fórno / più de l'usato, ci risolser quanto /
ardor nocivo, e sempre avampa / più mortalmente in queste parti e in quelle
il vento gagliardo / lì soffia sempre più senza riguardo. a. cocchi, 4-2-224
la prudente apprensione che quel- erbe non più vegetanti rimaste umide e rinchiuse col calore
senno, riponete giù quest'armi, non più nocive a'vostri avversari che a voi
): essi videro... altre più maniere di non nocivi animali, ciascuno
sia o uomo o animale, nemmeno i più incomodi o nocivi, non commettere adulterio
, vi-71: l'erbe nocive per lo più vengono nei prati come negli altri terreni
la nostra fame e sete: il di più è superfluo ed opinione, e può
. belli, 39: i trasporti poi più considerabili si eseguiscono coi caratteri sopra cui
recare danno, detrimento (per lo più materiale, fisico). bencivenni
che egli [l'aere] sia più secco e però contenga in sé molto
coito va fuora alquanto del seme genitale più di quello che può la natura soffrire
la natura soffrire, le nuoce assai più che se ne uscisse quaranta volte tanto
foscolo, xiv-271: t'avvedrai conoscendomi più a fondo ch'io non ho l'
sempre quasi dalla malinconia, io sono più di nocumento a me stesso che agli
il quale [estremo] quanto sia più nocuo, tanto più desidero che sia
estremo] quanto sia più nocuo, tanto più desidero che sia discosto da voi.
, essenziale, centrale (per lo più nell'espressione punto nodale).
punto nodale: quello d'incrocio fra più itinerari, fra più linee, per lo
d'incrocio fra più itinerari, fra più linee, per lo più in una
itinerari, fra più linee, per lo più in una grande stazione; nodo ferroviario
nodavvéro, avv. no nel modo più assoluto; proprio no. pratolini
uno scandaglio, disponendo- veli per lo più a distanza regolare. guglielmotti, 571
docciolini, 46: i mandiritti sono più pericolosi che lo stramazzone, perché fanno
mostra perché di cinque dita, senza più né meno, o di tre articoli o
: i [calami] nostrali sono più fungosi ed hanno cartilagine sugante, la quale
, 20: io lascerò quivi a i più sottili filosofanti il cercare se il lombrico
. pegolotti, lxxxviii- n-245: duro più che quercia o faggio o pino / o
ad armi e al materiale, per lo più ligneo, di cui sono costituiti.
ant. che ha molti nodi; annodato più volte (una fune).
cortigiana] è di corpo asciutto e sottile più che la canna, ma scontorto e
la canna, ma scontorto e noderoso più che la fune. bellori, i-39
ancora appresso a noi ha un certo che più di quel noderoso e granito, il
: diminutivo di nodo,, più vezzeggiativo che nodetto. 2.
6. fiocchetto, nastrino applicato per lo più a vesti, ad acconciature femminili a
nòdora, sf.). avvolgimento più o meno elaborato di un filo su
pigna; / e lo legava con vie più d'un nodo. d'annunzio,
seno un viluppo: un drappo annodato più volte, entro cui è nascosta la cosa
speciali procedimenti. -intreccio di uno o più fili che, eseguito con o senza
ricami, si ottiene ripiegando opportunamente e più volte tra il pollice e l'indice
che è il meno artificioso e 'l più agevole a sciorsi. guglielmotti, 572:
': quel desso a bottone, ma più artificioso e più fermo. si aprono
desso a bottone, ma più artificioso e più fermo. si aprono i legnoli del
ne risulta una capocchia annodata, molto più grossa del canapo, e questa rassomiglia
condizione di cavo torticcio, e però più grosso: perché discommettendosi prima i tre
un canapo piccolo per fissare un cavo più grosso. guglielmotti, 573: 'nodo
vengono incocciati ambedue al gancio. è più sicuro e più solido, e si usa
al gancio. è più sicuro e più solido, e si usa come il precedente
insieme per lungo tratto; e di più impolpato e stretto coi giri di sforzino.
due canapi a ne di averne uno più lungo. se essi avranno uguale
dovrà fare tanti giri sul doppino del più grosso, quanti bisognano per tenerli insieme
fa con una o due volte e con più nodi semplici della cima corta colla gomena
doppio ': quello che si compone di più colli facendo passare ambedue le cime per
oggetto da fermare (asta o altro cavo più piccolo) e le due cime fuoriescono
... infilava una mandata di quei più semplici groppi fra quanti servono ad unire
contrario di permanente, quello che in più maniere sem- lice o doppio si forma
: oggidì gli operatori non lo usano più, preferendo il nodo semplice, cui
il nodo semplice, cui si può più regolarmente stringere a piacere; oltrediché il
meraviglia quanto la cura e liberazione diventi più presta legare le ferite col nodo d'
la lingua un così forte groppo / più indissolubil di l'erculeo nodo.
. tasso, 16-8: tali e più inestricabili conserte / son ueste vie,
una volta, era un nodo gordiano di più nasi abortiti insieme. 4
. -per estens. (e per lo più al plur.): prigione;
nodi / tali che non possan più fuggirsi quindi. caro, 1-475:
. frugoni, i-3-229: non è stagion più questa / che scendan lusingati / i
quasi con frenesia or ti chiamo e tu più non m'odi. -modo
(e il laccio che si ottiene tanto più stringe quanto più si tira la cima
che si ottiene tanto più stringe quanto più si tira la cima); nodo,
ariosto, 39-54: si fé quivi arrecar più d'una fune / e con nodi
di una corda piccola intorno a una più grande. guglielmotti, 573: 'nodo
chi fu per anni congiunto ai nostri più prossimi coi vincoli d'un comune affetto e
; acconciatura delle chiome (per lo più femminili, alquanto lunghej, ottenuta intrecciando
, spira (ed è per lo più usato al plur.) caro,
ravvolgimento decorativo e simbolico di una o più linee, condotto su una superficie piana
di nodi e di rotelle. / con più color, sommesse e sovraposte / non
nodo de'sessanta signori e cavalieri e più valorosi e meritevoli di quella età,
l: 'nodo '...: più giri che un ballerino fa sulla punta
di fatti e di vicende complicate, più o meno intricate e anche ricche di
queste [azioni] doppie sono le più belle, ciò è più diletto fanno e
doppie sono le più belle, ciò è più diletto fanno e più maraviglia, per
belle, ciò è più diletto fanno e più maraviglia, per via di più peripezie
e più maraviglia, per via di più peripezie e di più nodi e di
, per via di più peripezie e di più nodi e di più scioglimenti e di
peripezie e di più nodi e di più scioglimenti e di più riconoscenze e di più
nodi e di più scioglimenti e di più riconoscenze e di più costumi e di
più scioglimenti e di più riconoscenze e di più costumi e di più affetti e di
riconoscenze e di più costumi e di più affetti e di più sentenze. tasso,
costumi e di più affetti e di più sentenze. tasso, 12-357: si può
corso degli eventi mondani è agevole che più volte quell'accidente generico avvenga, ma
nucleo ordinatore e unificatore di una o più vicende in un'opera letteraria; ispirazione
poetica, se non ci fosse ancora di più; se un'altra lirica, '
conseguimento di uno scopo, per lo più come dato di fatto esterno (necessariamente
ancora quel nodo del voto, e più stretto che mai. sciolto anche quello.
un particolare comportamento; sentimento per lo più doloroso, profondamente radicato nell'animo tanto
, di soffocamento, avvertito per lo più alla gola come ostacolo alla deglutizione o
recano timore o panico (per lo più nelle espressioni nodo alla gola, nodo
8-748: ha un nodo alla gola, più di rabbia che d'angoscia. michelstaedter
gli occhi pieni di lagrime, parlava sempre più eccitato, con il nodo alla gola
, non pur pianto dagli occhi che più e più allargo. govoni, 2-211:
pur pianto dagli occhi che più e più allargo. govoni, 2-211: ci prese
. -nodo di tosse: accesso più o meno violento e prolungato, che
rispondere alla chiamata di una fra le più belle creature del mondo? -ant
lo hegel passionale e pratico ossia non più e non ancora filosofo. 17
chiarita, nella quale ci si trova più o meno volontariamente e consapevolmente coinvolti e
intreccio d'una commedia non poteva essere più imbrogliato di quello erano allora le mie
. « vuol dire che non ci tornerò più ». -groviglio, intrico,
], 23-4: cercarono d'aver più sottil saette, cioè intelletti d'opinioni,
saette, cioè intelletti d'opinioni, più obbiezioni d'argomenti, più inviluppati nodi
opinioni, più obbiezioni d'argomenti, più inviluppati nodi di parole.
/ credo ch'i'vidi, perché più di largo, / dicendo questo,
c. bini, z-231: andrei più oltre se potessi, e se il male
, quasi il vivo nodo della sua più fonda umanità. tecchi, ii-172:
saldo e duraturo, determinato per lo più da sincera amicizia e dedizione e,
2-40 (ii-34): duoimi assai, più di quello che tu pensi, camillo
di scioglier il nodo de la nostra più che fratellevol amicizia. aretino, v-1-886:
esso un tal nodo d'amicizia che mai più non si disciolse, se non per
: io poi a niun sono di più stretto nodo di obligazione tenuto che a voi
che unisce due persone, per lo più di sesso diverso; causa, origine
giacché sentivo che mi tornava ad essere più pericoloso che mai. nievo, 7-60:
che fanno gli animali brutti, con cui più loro era in grado usavano, se
, / non ha forza d'uscir mai più in campagna. metastasio, 1-ii-13:
nodo avvinto / di giorno in giorno più penoso, e fatto / stallone ignobil
diria? quel padre, / che del più viver mio non vii cagione / sol
società nelle sue norme e convenzioni, più o meno costrittive per chi ne fa
longinque colonie colla madre patria, onde più non se ne svelgano! -insediamento
del decimoquinto secolo, si notano in sicilia più di mille nodi di popolazione, tra
dimande, temendo che l'e- spressioni più forti potessero irritare i turchi e sturbare
bella da quel nodo sciolta / che più bel mai non seppe ordir natura, /
sbiancata mestamente dalla luna in qualche nodo più rilevato. piovene, 6-35: nel
33. anat. (per lo più al plur.). agglomerato di
della respirazione). -punto più o meno completamente strutturato del corpo umano
3-173: la mano è una e hae più articoli e più membra, ciò sono
è una e hae più articoli e più membra, ciò sono le dita, e
sono le dita, e ancora m'ha più, ciò sono le nodora. intelligenza
grandezza e tutti all'articolazione loro son più grossi, dove hanno certi gonfiamenti che chia-
, perche, men presti al taglio, più lunghi fossero al tormento. poerio,
la man destra, perché non siano più tolti a soldo come insufficienti.
, si disegnava una protuberanza, un nodo più forte. -connessione anatomica; plesso
applicare colonne con i loro addornamenti, non più però che otto, né anco manco
è intraversa col nodo che la rende più forte. milizia, iii-239: nodi diconsi
corde degli antichi velari, ma con più strani avvolgimenti e difficili inserzioni.
conciosia che sì come un dragone per il più è più grosso nel mezzo del ventre
sì come un dragone per il più è più grosso nel mezzo del ventre che in
coda angusto adivenga... capo per più nobiltà han dimandato quello di due nodi
lei [della luna] camino e per più tempo attentamente osservarlo,...
3-109: sappiate che quelle canne sono grosse più di. iij. palmi o.
piante], che ancora è la più sterminata in grandezza e della quale io non
i-22: il nodo vitale è la parte più importante anzi indispensabile della pianta e nella
la gabla [del cedro] si pon più utilmente, la qual sia grossa come
altro non essere che una parte alquanto più spessa e densa di suo gran cielo e
nodo 'del legno, ingrossamento per lo più assai duro del fusto. a '
sono e vene e nodi e altre parti più deboli. vasari, 1-1-45: di
e senza que'nodi e nòccioli che il più delle volte sogliono esser nella grandezza de'
cui si ha la giunzione di tre o più rami di una rete elettrica. -principio
in un punto n nel quale convergono più reofori percorsi da correnti -riconosciute convenzionalmente
, e si rialzava con gli occhi più contenti. -crampo, spasmo.
serve ai piloti per misurare il cammino o più propriamente la velocità del vascello; è
'duilio'. barilli, ii-471: non facciamo più di dieci nodi all'ora -quasi sempre
drappello. -anche: gruppo di armati più o meno numeroso, ma scelto e agguerrito
e i tartari, che venivano in più nodi ad attaccar l'esercito qua e là
non tutti $i esuli, almeno i più degni e capaci a disciplinare e agguerrire
fra sostanze e pinze avviene per lo più a squadra o, in alcuni tipi,
nodo di poligonale: punto comune a più poligonali, caratterizzato da posizione privilegiata e
posizione privilegiata e da buona visibilità su più punti (e serve per spezzare poligonali
nella quale si riuniscono due o più catene di monti o, anche
nel quale convergono gli spartiacque di più bacini contermini (e, per l'organizzazione
.]: 'nodo luogo ove si uniscono più catene di monti. giacosa,
, s'intersecano e si diramano nuovamente più linee di comunicazione (strade: nodo
ricattando crispi..., che il più importante nodo ferroviario dell'italia settentrionale fosse
comunanza o di convivenza (per lo più familiare) alimentato da un intrico di
aggettivale: che è annodato a intervalli più o meno regolari. buonarroti il giovane
-col nodo alla gola', con la più viva commozione. baldini, i-579:
. dossi, 923: si spinse più innanzi nel racconto che non potè il
. caporali, i-87: nondimen tuttavia più ardente e sodo / seguia l'assalto
col nodo gordiano. -essere più intrigato del nodo gordiano, essere rinchiuso
nodo gordiano, essere rinchiuso in sè più del nodo gordiano, essere un nodo
a discorrer di chiareza e distinzione, essendo più scuro de'numeri platonici e più intrigato
essendo più scuro de'numeri platonici e più intrigato del nodo gordiano.
tua commedia e non si scioglie / e più del gordio nodo è in sé rinchiusa
costo rapporti, collegamenti (per lo più non espliciti, nascosti) fra cose
voi me lo scioglierete, vi stimerò più che un alessandro. -porre il
per superare una difficoltà, determinarne una più grave, invischiarsi in essa.
mi pare che facci il nodo che più malagevolmente si scioglie. p. petrocchi
prov. -a gran nodi ci vogliono tagli più grandi: quanto più una situazione è
ci vogliono tagli più grandi: quanto più una situazione è intricata e difficile,
situazione è intricata e difficile, tanto più drastico deve essere l'intervento risolutivo.
a gran nodi, ci vuol de'tagli più grandi. -insegnare al sarto
apparenza: la sopportazione rende accettabili le più dure esperienze. bartolini, 20-95:
affettivo o amoroso di vecchia data sono più difficili da risolvere o da sciogliere.
presto da tanti espressi inviluppi prima che più raggirati ci avvolgano, perché malagevolmente si
e i metodi sottili risolvono i problemi più intricati. proverbi toscani, 71:
inutile, ma anche conservata nei momenti più difficili. bacchelli, 1-i-74:
sendo aspro e rozzo, eziandio le più minutissime rasure e minutaglie de l'oro
con tal noaola / ch'o- gnora più mi fa piangendo struggere. =
dei tessuti, di forma per lo più tondeggiante, superficiale o profondo, determinato
e sporgenti, che è annodato in più punti (una corda). -anche:
la bufera. pirandello, 8-296: più bella figura farebbero, lungo questo viale
ricavato da un ramo nocchioso per risultare più duro e pesante (un dardo, una
inserite nella massa, inclusioni di sostanze più dure, estranee; non omogeneo e
quanto [la pietra] arà le vene più sottili, tanto sarà più bella,
le vene più sottili, tanto sarà più bella, e quanto sarà di vene più
più bella, e quanto sarà di vene più attorte e più interrotte, tanto sarà
quanto sarà di vene più attorte e più interrotte, tanto sarà più austera, e
attorte e più interrotte, tanto sarà più austera, e quanto sarà più nodosa
sarà più austera, e quanto sarà più nodosa, tanto sarà più cruda. milizia
quanto sarà più nodosa, tanto sarà più cruda. milizia, vi-420: talvolta
quali hanno le articolazioni rigonfie di tumoretti più o meno grandi. -che rivela
f. badoer, lxxx-3-15: sono più tosto della persona grandi che mediocri,
color rosso solfino, che pareva finisse sempre più a punta, senza il glande.
della guerra de gli uscocchi riusciva di più nodosa composizione che 'l principale.
targioni tozzetti, 8-417: sarà più sicura regola, avanti di toccare il
, tuttavia, in qualche insistenza sui toni più grevi, in qualche più intenso nodulo
sui toni più grevi, in qualche più intenso nodulo chiaroscurale, ancora un parziale
vertebrale (e se tale lesione interessa più dischi, si giunge a una condizione
presenti nella malattia reumatica, per lo più sottocutanee e contenenti noduli di aschoff.
. 5. concentrazione, per lo più tondeggiante, di minerale utile, di
diametro compreso tra qualche centimetro e poco più di un decimetro, di formazione attuale
tempi lontanissimi (ed è per lo più usato in espressioni comparative o iperb.
. 'campar quanto noè ': più comune 'quanto matusalemme '.
figura di parola che consiste nel sottintendere più di uanto non risulti dalle parole dette
er tale opera tutto ciò ch'eravi di più puro, si servì el resto per
mira a rivendicare l'autonomia di questa più semplice ed elementare forma di conoscenza,
dovergli per dappocaggine e tardità, o più tosto tardezza sua riuscire, per mostrargli
noce. liburnio, 3-16: per più nostra comodità piacetteci di salire sopra d'
fra i papua, il gruppo di più bassa statura (145 cm); nomadi
. indica un gruppo di due o più persone che comprende anche chi parla o
ariosto, 13-21: disegnò quivi senza più dimora / condurre al fin l'ingordo
satirelli, or chi di voi / porgerà più pronto a noi / qualche nuovo smisurato
facciàn noi qui?... perché più pigre e lente alla nostra salute,
vero che se noi avevamo da andare più oltre..., che noi faremmo
un gruppo determinato (e per lo più è seguito da un 'apposizione).
, e al parere de le genti vie più sottani che li altri. dante,
, era a arezzo per ragione d'assettare più cose aveamo assettare fra noi frategli.
lui / del creator suo spirito / più vasta orma stampar. -per indicare gli
qui almeno tra di noi, è più comunemente conosciuta questa confezione. g.
iron., per indicare una o più persone che si intendono rimproverare (e
l'indifferenza / di tutto ai nostri sogni più ivini. piovene, 7-x: non
confonde sempre col noi e l'egoismo privato più non sussiste. carducci, iii-19-288:
/ ma fare a vostro e non pensarci più. i. nelli, i-205:
non n'ò voglia: / più non me infenochiare, / ché ben te
fu scongiurata, / per quella cosa che più al mondo amava, / che
chiamiamo 'noia'; quando quel sentimento è più deciso e conosciuto, lo chiamiamo '
proprio tempo, dal senso che nulla è più possibile compiere di utile e di grande
raminghi per noia è prepotentissima in inghilterra più che in verun altro angolo della terra
, 25-40: questo di sette è il più gradito giorno, / pien di speme
volti familiari che oggi sperde / non più il sonno ma un'altra noia. pavese
perché da sola ginia non sapeva più decidersi e si lasciava portare dalle altre
la noia è in qualche modo il più sublime dei sentimenti umani. non che io
animo e il desiderio nostro sarebbe ancora più grande che sì fatto universo; e sempre
, 1-91: la noia è il più insopportabile dei nostri dolori. gentile,
, e, secondo il leopardi, la più grave, di dolore. bianciardi,
... / e la noia più sempre ali m'impenna. romagnosi,
, 17-55: l'anima passa dalle più forti alle più deboli impressioni e per
: l'anima passa dalle più forti alle più deboli impressioni e per la noia di
/ che dir non sa, ma 'l più tacer gli è noia, / così
de tanta noglia, venite, e più non tardate, che già la nocte passa
aver essa la voga ed esser fatta più che per altro per recare impedimento e
passeroni, iii-109: io credo che mai più sarò contento, / pensando pur che
posso per le noie che ò, ma più per la vecchiezza, perché non veggo
a'siracusani il soccorso, e tanto più che per buona ventura non avevan noie
: avea [mio fratello] molto più comodi e piaceruzzi che non avevamo noi
strettezze e gastighi, ed era perciò molto più petulante ed ardito di noi in quell'
riceve ristoro, possente a scacciarne qualunque più folta noia le possibili disaven- ture della
. lamenti storici, iii-90: tanto più gran dolor in noi si scopre, /
in noi si scopre, / tanto più crescie in noi affanno e nolia / e
e nolia / e l'altera ruina più ne copre. costo, 1-9: questo
[d'amore]... più di noia che disogno non m'era spesse
noglia, / vestita e bella assai più che si soglia / a l'uscio
recare a gli uomini molta maninconia le più volte, estimanti non solo la noia
ardito schermo; / né temendo aa lei più dura guerra, / gli usati affanni
aia un po'noia: ella è la più fantastica figura che tu vedessi mai.
, conscienziosamente pedante, stizzosamente orgoglioso, più d'una volta, per partito preso,
e lì si sfogano e non dànno più noia alle altre. cassola, 6-103!
egli è quello che è da me più amato. -disturbare; distogliere dalle
per istanzia, perché non vorrei dare più noia a vostra signoria. por cacchi,
jahier, 8: è per non dar più noia -che ha portato il suo corpo
/ per darti nelle mani or più sicuro / un tesoro che può farti
inimici che pensassimo s'arebbe a procedere più oltre, mandorono non molto poi a
: quelli [buoi] che sono alquanto più giovani e che i denti non gli
cosa gli mancherebbe per esser l'uomo il più felice di questo mondo se avesse appena
-essere in noia di qualcosa: non poterne più. pesaro, li-7-321: il duca
ed avutone consiglio con alcuno de'suoi più domestichi, proposero che fosse da farne
/ che t'avria fatto noia ancor più volte. -colmare di dolore.
arreca a noia, / non può mai più far cosa che ti piaccia. vasari
vasari, 1-616: sollecitati da filippo più che 'l solito, per alcuni rabbuffi avuti
davanzati, i-130: quando non rimane più a quelli che dare né a questi che
perduto, ridotto a memoria, dà più noia che gloria. ibidem, 288:
nostra. pavese, 3-12: non puoi più mischiarti a noialtre, le ninfe delle
orsi e con giganti, / con aquile più volte e con griffoni / e con
spazio d'alcuni giorni si rimase di più nogliarla. tansillo, xxx-10-260: bramoso
l'anticamera, fu loro divietato il più giocare a quel modo. alfieri,
ma sì adoperate che egli si guardi di più noiarmi ». guerra di volterra,
giorno per via certa vecchierella e per più fiate supplicando che l'ascoltasse. carducci
conquistare / per essere alla terra più vicino, / eh'altrimenti non si
pelate o fatta loro altra ingiuria, penano più. -scacciare. ci netti
mia madre] queste poche parole rispose che più che tutti i tesori del mondo amava
che ti sta nell'animo, noiandoti tanto più quanto più lo vai dimenando e mutando
nell'animo, noiandoti tanto più quanto più lo vai dimenando e mutando di qua e
: allora la carne non ci noiarà più che la vederemo incenerata nella sepoltura.
tasso, i-161: le dico di più, che se quella verga, se
servir, serve ad ingrati: / che più? tu stesso, il tuo lodato
-assol. baretti, 5-62: da più di quattro inglesi ho sentito pensare del
: niuna cosa mi poteva accadere che più mi noiasse tanta felicità, quale m'era
egli avvien che 'l ciel per più noiarme / della guerra mi dia fine infelice
sono fatti intendevoli alla nazione nostra, né più noiano gli orecchi suoi con la novità
accordo delle sue tinte, che per lo più son moderate e basse ancora nei fondi
tra l'altre cose, è quel che più ti noia [napoli] / d'
cent., 76-100: l'andar più innanzi mi noiava: / né di
: / né di questa matera or più m'impaccio. boccaccio, i-128: volentieri
: in roma fece mettere il fuoco in più partite, perché li noiava che le
, ché quivi [i bruchi] noiano più e stuzzicando con una cannuccia si faccian
dante, par., 9-98: più non arse la figlia di belo, /
di alcuna dimostrazione, vorrà tornarvi sopra più o più volte e leggerla e rileggerla senza
dimostrazione, vorrà tornarvi sopra più o più volte e leggerla e rileggerla senza mai partirne
fratello maggiore pensava a lasciare i negozi più minuti per ristrignersi solamente ai più grandi
negozi più minuti per ristrignersi solamente ai più grandi e più lucrosi, per questa
per ristrignersi solamente ai più grandi e più lucrosi, per questa cagione ancora che
. verri, i-237: prostrato, vie più noiato di vita così molle, si
stracco da diversi affari, / da più brighe noiato, ha 'l cuor di vetro
: l'aria noiata la rendeva anche più bella e desiderabile mentre guardava il più lontano
più bella e desiderabile mentre guardava il più lontano possibile. -che trascorre
sarebbe certamente... rendere così più noievoli le seccaggini grammaticali. botta,
gl'iddìi er modo a me noievole più che troppo. reina, i-227:
della nostra napoli: dove s'è più ficcanasi che in una bicocca di seicento
in una bicocca di seicento abitanti, più noiosamente pedanti, e dove una sciagurata
e di san francesco avremo a parlar più largamente e meno noiosamente, io spero
coglione, un fiume di ciarle, il più noioso e disperante uomo della terra.
tanto scarsi che a me tocca il più delle volte lasciarmi baloccare tutta la notte
: già sei nemico, e lo sarai più sempre, / d'ogni uom ch'
bisaccioni, 1-187: ammazzar una fera più noiosa del nemeo o più velenosa del
una fera più noiosa del nemeo o più velenosa del pitone. 2.
moneti, 116: la musa oggi non più tanto odiosa / vibri le rime come
le rime come la corrente, / né più si mostri a chi si sia noiosa
chi si sia noiosa, / né più ministra di sdegnata gente. -avverso
abbracciamenti gelati di quel vecchiardo che assai più non l'angustiasse l'esatta diligenza con
far paragone / col poeta novel che più noioso / ha il canto del belar
assai e tace assai, cosa per lo più noiosissima. pascoli, 1-296: dopo
che sia al mondo femina a cui più sia noioso il vedere gli spiacevoli che
lasso, che quell'ora / mi è più noiosa che la sera assai. bembo
la vecchiezza di servio ad essere loro più noiosa che mai: ma molto più
più noiosa che mai: ma molto più odioso il suo regnare. giraldi cinzio,
questa serenissima repubblica che né il parlarne più d'una volta superfluo, né l'ascoltare
origlier, onde il mio bel riceve / più la fatica sua che il suo riposo
. i. frugoni, i-3-259: più d'una noiosa / semplicità innamora /
speranza ormai eccitata e impaziente lo rendeva più del precedente teso, esasperato, doloroso,
. boiardo, 3-166: oh, quanto più è noglioso e più molesto / se
oh, quanto più è noglioso e più molesto / se un altro te percuote e
sue del tempo lieto / niun lo sa più di te, se guardi il vero
alemanni, 7-i-10: che poss'io più, se non la fosca etade / menar
. franco, 4-20: mi fate parere più lungo e più noioso quel desiderio che
: mi fate parere più lungo e più noioso quel desiderio che m'è nato nel
-che occupa di continuo, per lo più in modo sgradevole, la mente;
, passandomi allora per mente altre anche più noiose riflessioni. f. m.
cariteo, 159: quest'ora è più noiosa. gambara, 1-447: con
il dì futuro / del dì presente più noioso e tetro, / che parrà di
del destino, che, per rendergli più noiosa la morte, gli moltiplicava gli
svalle, 8-4: ogni pagan per più dispetto e scorno / avian in
d'ogni martoro: / molto era più noioso e più spiacente / che
martoro: / molto era più noioso e più spiacente / che, quantunque ricchissimo
noiosa, e mi toglie a qualunque più piccola applicazione. -che provoca sensazioni
maiano, 44: ciò prova augel che più canta amoroso / se vien che compaia
mentre, invece di render coll'arte più dolci e care le nostre voci, egli
tale estremità che non si perdonò a più stomachevoli e al gusto noiosissimi cibi.
benché grossa, si metteva al noioso più che al furioso. -caratterizzato da
bella donna alla stagion noiosa / che fa più grave il sol sentirsi al mondo /
: la qual cosa credo che fu assai più noiosa che utile al popolo in quella
gente cieca nel cercar riposo / el più del tempo vive con affanno / per voler
puerizia, e le fatiche mi sono più noiose che non solevano essere. i.
questo noioso, / grave incarco terren più lungamente / tener campato le virtudi afflitte
ragionamenti, / di quel che fu più conferir soave, / l'aspro camin facean
romito monte, / men noioso e più bel che '1 vaticano, / scende
i-108: fanno i pensier noiosi un uom più vecchio. romei, 46: non
bruno, 3-951: iscusazion del nolano alle più virtuose e leggiadre dame.
inglesi ed olandesi, che sono i più provetti e celeri navigatori che vi sieno
or sono violino era il soprannome del più pittoresco tra i vetturini che in san
altro modo s'accorgerà il padrone esservi più roba della noleggiata, sarà in suo
via dell'oriolo da certo siili il più noto fra i noleggiatori di carrozze.
con tale mezzo di trasporto uno o più viaggi prestabiliti a favore
si sa, è odio, e più si ama più si odia. =
, è odio, e più si ama più si odia. = incrocio di h
? balducci pegolotti, i-xxi: 'nolo'in più lingue latine, * sreto 'in
e spai predetti mi è convenuto spender più di zecchini sessanta oltra le spese de'
due viaggi in america guadagnerebbe sicuramente di più che 22. 000 lire; infatti
editore che dagli spartiti verdiani ottiene i più bei noli sui teatri esteri.
campagna, fatto da quello con ogni più esatto corredo ammanire per non commettersi più
più esatto corredo ammanire per non commettersi più alle rotture da nolo che soglion esser
nolo una piccola navetta di portata poco più di quattrocento salme. p. della valle
l'ha negata, forse perché iove più dirottamente. cicognani, v-1-281: nel rione
del gallico paese, / per farsi più ridicole e men belle, / adottàr,
colpisce preferibilmente i bambini delle classi sociali più povere, convalescenti da malattie infettive;
tutta la gola. il malato per lo più muore o rimane deformato, inetto a
, v-2-350: fra le lingue plurisillabe più diffuse nell'asia sono quelle delle tre
razza nomade e indifferente, e quasi più che terrena, degli zingari, essa
in carcere fu poi annoverato tra * più scienziati scrittori greci. g. capponi
govoni, 440: col cuore della rondine più nomade. -per estens. proprio
riuniti in luoghi fortificati ed in avere più regolari forme di civile esistenza. cattaneo
all'emigrazione, a me par destinata più d'ogni altra a compiere, col mezzo
ridotto allo stato d'infermo che non può più uscire da una stanza, non fare
luogo su aree vastissime, per lo più inospitali e con scarse risorse, e la
e romano e affidata per lo più a un reggente militare).
uno dei vassalli loro, o chi più loro era a grado, a governar il
269: è questo uccello la metà più piccolo della starna e però da alcuni
/ una luce miranda, / ch'è più chiara che 'l sole; / per
ché, se ciò fosse, quali cose più fossero nomate e conosciute in loro genere
fossero nomate e conosciute in loro genere, più sarebbero in loro genere nobili. idem
da circe, che sottrasse / me più d'un anno là presso a gaeta
sento nomar, come al suo autor più aggrada. caro, 8-73: il
socrate nomavasi eugeneia, mi si rivelava più gagliardamente come più fiero diveniva il rigore
, mi si rivelava più gagliardamente come più fiero diveniva il rigore della mia disciplina
stringe a l'amorose some / chi più di libertà pago si nome. monti,
mascardi, 125: un titolo de'più nobili che desse marco tullio all'istoria
, ed a noi grava il collo / più d'ogni giogo, soma / di
/ che ancora / deve arrecarmi il più grande. un amore / mi nomava
no. ll'auso nomare, / ché più viltà saria di me ancora. dante
. d'annunzio, ii-643: non ho più nome. / e l'alpi e
foci ch'io nomai / non han più l'usato nome / che suona in
bel gherardino, 1-38: cosi cavalcare più giornate, / tanto che fur nel
6. intr. per lo più con la particella pronom. dire il
popol, sei plebe, e il sei più ria che avanti, / dacché in
persona, un luogo: per lo più con l'indicazione della derivazione da un
pur che n'assecura, / quando più preme la procella, i dolci / domestic'
gentil per cui si noma / pietola più che villa mantoana, / del mio carcar
il cielo amico, / ch'agguaglieran qual più chiaro si noma / di sparta,
: in questa ora fu il re più corucciato incontra i cristiani e nomatamente incontra
crebbe sì di sangue umano / che più giorni durò tiepido e rosso, / e
della città si esercitorono insieme con 1 più nomati cavalieri d'italia. salvini,
v'incapriccia / d'andar fra 'più nomati in poesia, / per poi d'
. g. gozzi, 1-21-220: le più felici e più nomate / italiche famiglie
gozzi, 1-21-220: le più felici e più nomate / italiche famiglie. -sostant
conti il loco, / e i più nomati d'essa, ti vo'dire,
degli stranieri, ma, nel senso più alto e forte delle parole, agricoltori
deve imponere el nome secondo la cosa più degna, e l'omo è più degno
cosa più degna, e l'omo è più degno che non è la donna.
, 29-26: alma, ch'avesti più la fede cara, / e 'l nome
sogno ti parrà che meriti il nome più convenevolmente gran parte de la tua vita
umanità e di giustizia; e spesso la più brutale superbia o l'impeto della ferocia
zàgara, nome e cosa. e più tenue, più rara: non nuziale ma
e cosa. e più tenue, più rara: non nuziale ma virginea.
ordine del maschio, nel numero del più finiscono in 'i '. p.
che risulta dall'unione di due o più parole. delminio, ii-124: i
propri, sono nomi comuni e nulla più, e il nome comune, appunto perché
l'invenzione dei nomi numerali fu delle più difficili e l'una delle ultime invenzioni
re non vai senza odere; / più vale ascosto bene / che gran bene pregar
. correr, lii-6-169: in italia è più conosciuto il nome che l'autorità dell'
359: fecero una massa di sessanta e più persone, le quali (perché non
persona mediante la designazione con uno o più vocaboli che nelle società primitive possono
locuzioni grammaticalmente comuni e che nelle società più evolute consistono in uno o più sostantivi
società più evolute consistono in uno o più sostantivi (aventi valore grammaticale di nome
grammaticale di nome proprio) per lo più considerati privi di uno specifico valore semantico
attribuzione alla persona interessata, per lo più al momento della sua nascita o poco
considerata una funzione sociale spettante per lo più ai genitori e specialmente al padre,
volontieri la detta mia opinione ad ogni più fondato giudizio. da ponte, 200
(con natura legale e per lo più cerimoniale-religiosa, come battesimo, circoncisione,
lui, dicendo: non sarai chiamato più oltre iacob, ma israel sarà lo nome
èssi adirato, e non ne vuol più caccia. salvini, v-418: 'un baiardo
ma badi che oramai enotrio romano è più conosciuto e simpatico che il nome di
di dio, non vuole per lo più lo strapazzo di quel gran nome, ma
gode / di cento troni; e con più nomi ed are / le dàn rito
e de'costumi della donna, quello e più ne 'ntese che da bernabò udito
spaziosa e lunga e già fatte poi più case, fece il detto bonaccorso mio bisavolo
questo modo battezzata e in questo nome fu più tempo chiamata. boterò, 9-90:
tornate all'aperto -non hanno... più nulla di terribile; ma i nomi
. per metonimia: persona (per lo più eminente o di grande autorità).
l'opinione dei nomi più cari all'italia, nostri e
eccentrica, è stata l'amante dei più bei nomi della nostra aristocrazia,
. loredano, 2-ii-60: io ti vorrei più tosto precipitato nella voragine che adulato della
sue insegne in molte parti e nelle più lontane che alcun altro re del mondo
, 20-94: da queste parole nasceva tuttavia più il nome delle mie bellezze. g
v lii-10- 214: quanto più cerca d'acquistarsi nome di giusto tanto
cerca d'acquistarsi nome di giusto tanto più lo perde di grazioso. moneti, 29
. -taccia, nomea (per lo più in relazione con un agg. di
moravia, i-252: gli parve che la più adatta fosse una ragazza a nome santina
s. non lo raccomandassi di quel più puro e migliore inchiostro che io potessi
(1-iv-844): forse mille canzonette più sollazzevoli di parole che di canto maestrevoli
: voglio sia così, che voi mai più, né di notte né di giorno
potrei esaminare l'operosità letteraria degli altri più notevoli studiosi di letteratura che hanno ora
le quali tre azioni allora gli dettero più nome e per tutti i secoli lo fanno
nome e per tutti i secoli lo fanno più celebre che non lo fece alcuno trionfo
apparenza (e si contrappone per lo più a di fatto, in effetto, in
e le azioni loro non le fossero più che manifeste. -dire a qualcuno
può doride incostante / dir che quella più non è. mazzini, 25-37:
muratori, 10-i-154: giacché non possono più [i religiosi] né vogliono far
. pavese, 11-i-376: non ho più intenzione di prestare il nome come direttore
neonato come un'altra persona, per lo più defunta, della famiglia, in segno
di uno della famiglia e per lo più defunto: che dicesi anche più brevemente
per lo più defunto: che dicesi anche più brevemente rifare il nonno, il babbo
si commette nuovi modi di fornicazioni da più persone. storie pistoiesi, 1-122:
ma non già come eretiche, ma più tosto sotto nome di sospensione.
detto da quel imperadore; però è più mal mese settembro che non ei:
per affibiar loro nomiciattoli con tutt'al più quattro e forse appena tre o due sole
pisa elessero di loro dieci uomini, più esperti e di maggior nomea, ai
giudiciosi, onde convenne chiamar eretici di più nomea. siri, v-1-495: il
'uachil 'del padre; l'altro più giovane e bel giovane, ha una
invasa dagli spiriti, non si vende più. = deriv. da nome.
luogo o ambiente in cui si assegnano più o meno facetamente o malignamente nomi o
che riguarda la nomenclatura o i nomi più adatti alle persone e alle cose.
antiche: ma de'quadri han dato catalogo più pieno. amari, 2-283: quanto
perfezione e compiutezza consiste nel non esistere più, perché non esistono classi.
che riporta tali termini, per lo più in forma essenziale. parini, 870
che in tutte le lingue è la parte più essenziale. romagnosi, 3-ii-424: il
nella camera e lo costringeva a ripeterne più e più volte il nome. gara
camera e lo costringeva a ripeterne più e più volte il nome. gara, lxxvi-97
, in un wolt che non si capisce più? -nomenclatura binomia: v.
carissima. oliva, i-3-382: molto più sbigottirei, se a taluno divenissi noioso
de'sacri comandamenti con nomenclatura di vocaboli più da eremo che da corte. lanzi,
commilitoni, ecc.; per lo più ha valore affettivo o espressivo e ha
, 2-242: il nomignolo con cui veniva più frequentemente chiamato era pertanto quello di '
sbarbaro, 1-42: nulla d'intimo aveva più la casa se un estraneo poteva parlare
purtroppo, le vecchie distinzioni non giovano più quasi ad altro che a designare con
. l: 'nomignolo': nome di luogo più specificatamente determinato, quasi soprannome posto
, ac compagnati per lo più da giuramento). 5.
perfido, corrotto, riesce mille volte più fatale al pubblico che la condanna d'
bene » ripetè lei come tornando a più miti consigli. « la macelleria è
una cerimonia e simili, per lo più col nome della persona invitata e senza
in fatto di chirurgia è l'uomo il più sguaiato del mondo! = deverb
coltura,... non si contentavano più di rappresentanze nominali e volevano il loro
quello indicato da persone esperte come il più probabile, con riferimento a beni (
gioberti, ii-171: gli autori e difensori più celebri del sistema nominale furono francesi od
laddove la corsica, di due terzi più piccola, ne ha più di mille.
due terzi più piccola, ne ha più di mille. -secondo una valutazione
gli altri poeti a cui dette la più lunga nominanza ch'e'potessero desiderare, nelle
, ecc. (e per lo più è connotata in senso positivo o negativo da
viene con mala nominanza è rio: amerei più iscapitare che laidamente guadagnare. catone volgar
8-96: messer corso donati fu de'più savi e valente cavalieri e il più bello
de'più savi e valente cavalieri e il più bello parlatore e il meglio pratico e
nominanza. giannone, 1-i-35: i più chiari lumi della città... ed
: per questa parte dell'umano sapere più di ogni altra [la francia] aveva
degli abusi della scolastica fu di prendere le più volte la disputa per fine, e
mondo trovi pare, / credo ti porti più che senno eranza. aretino, iv-4-71
vocabolario de'geometri m'insegna a dire più lievemente 'due parallele '. a
maledetto da dio e dai santi qualunque ardisse più nominar monsignor l'ufficiale 'il gran
, altre come uno uovo, e alcune più e alcun'altre meno, le quali
213: concludeva esso di non voler più esser nominato cavaliere, se di così fatta
. dante, inf., 5-68: più di mille / ombre mostrommi e
1-4: oi sentirete fra i più degni eroi, / che nominar con
tuttavia, un cavaliere scapestrato, più amico delle femmine, che degli uomini
ricorda la rova gloriosa; ma più della iscrizione, io avevo a
questa era causa che li scellerati diventavano più audaci, non temendo di essere nominati dalli
re ha tolto al duca di borbona più terre, e nominale. boterò, 9-93
annoverati scrittori, perché v'ha chi più altri ne nomina alcuna volta e molti
furono andati dall'una parte all'altra più volte imba- sciadori,.. {gli
de'nostri statuti, fra 'luoghi più insigni ch'erano allora o erano stati di
il proprio suffragio a uno o a più candidati, votare. statuto dell'arte
ed in ultimo in franzese, lingua più di ogni altra comune in quelle parti
/ gli corse, e l'abbracciò poi più vicino; / e nomi- nossi.
articoli su una mia cosuccia, tutti più gentili del dovere. -attribuirsi
d'antichità, fanno quello iddio aver più figliuoli e da quei nominarsi più genti,
iddio aver più figliuoli e da quei nominarsi più genti, marsi, gambrivi, svevi
poco... di ciò che quei più antichi filosofi affermavano. idem, 2-16-2-341
riprende tulio nominatamente perciò ch'elli era più novello e però dovea elli essere più
più novello e però dovea elli essere più sottile. compagni, 3-29: mandò per
l'indicazione del nome di una o più persone. -anche: per nome,
possessore che soltanto può negoziarlo e che più facilmente può essere individuato, allo scopo
, tv-12-92: una volta, nel più cupo delle persecuzioni fascistiche, a uno straniero
al nominativo e l'oggetto per lo più all'accusativo. -per estens.
l'ultime lettere del mio nominativo di più. e. cecchi, 7-108: in
, segue un altro gruppo di non più di tre lettere). = dal
partito mi fui, e sospirato ebbi più giorni per la nuova percossa, pur pensando
un orciine di fare ogni possibile e più opportuna inquisizione, per iscoprire se un
e fu un nome singolare, non più nominato. 3. menzionato, anche
coltello o vero spada; e a certi più sofficienti in numero di cinquanta sieno armati
b. davanzati, ii-276: quai più belli de'due nominati, che noi
papa, per indur il conte ad operare più sollecitamente in suo servizio, concesse molti
io te farò ricco e serai di più nominato nel mio reame. baldinucci,
, che cercarono di diciferare alcuni dei più nominati poeti di quel tempo ne'loro
effetti nominati. mannelli, 39: le più nominate sono queste: melano, bologna
2. chi propone una o più persone come candidate a una carica o
tale paese, e di tale nominagione più e più paesi come è 'l meglio
paese, e di tale nominagione più e più paesi come è 'l meglio e d'
secondo... le coloro antichissime e più proprie nominazioni chiamerem noi ancora inno quel
di galea. -citazione di uno o più nomi propri. stigliani, 207:
4. designazione di una o più persone come adatte a ricoprire una carica
. parini, giorno, ii-923: più del giorno natale i chiari albori /
a. c. divenne sempre più simile al ditirambo. varchi, 7-607
melos 'e un ritmo determinato. noi più revemente l'esprimeremo in nostra lingua
conciliari (yocvóve ^): la più antica è il nomocanone di 50 titoli
, cioè all'assemblea popolare; ma è più probabile che risalga all'inizio del secolo
, avere meno di cinquant'anni, né più di settanta. -ciascuno dei
da cause interne e sottratto per lo più all'azione dei fattori ambientali. =
rappresentazioni grafiche di funzioni a una o più variabili, in modo da poter valutare
le leggi (e si trattava per lo più di un magistrato). -per estens
tra una grandezza e due o più altre grandezze variabili (e si tratta di
della legislazione vigente e specialmente delle leggi più antiche (contrastanti con altre più recenti
leggi più antiche (contrastanti con altre più recenti o non più rispondenti alle esigenze
contrastanti con altre più recenti o non più rispondenti alle esigenze dei nuovi tempi)
di prosa dorica... i più antichi di tempo sono... sapienti
2. tipogr. un tempo, il più piccolo carattere di stampa, corrispondente al
come sono i seguenti, cominciando dai più minuti e progredendo ai più grossi:
cominciando dai più minuti e progredendo ai più grossi: carattere microscopico o diamante,
nompariglia. imbriani, 6-169: il più veridico guasco e scrupoloso, in mezz'
ora o mezza paginetta... spaccia più vongole che il peggio bugiardo di fiorenza
ma se con ciò speri di farmi più noto al mondo, ti pregherò pur di
si puote / ciò che si vuole e più non dimandare. bibbia volgar.,
7-61: deh non vietar che le più nobil alme, /... 7
poco, e tosto parti, e più non torna. parini, giorno,
mica, nep pure, più, pure, punto, unqua, ecc
ché gli è ora di none star più. pulci, 21-130: vegliantin non si
, 397: i'non posso ballar più. / ognun gridi eù, oè.
, oè. ariosto, 22-61: non più - disse ruggier -non più; ch'
: non più - disse ruggier -non più; ch'io sono / del tutto informatissimo
il già godemmo e nel futuro / forse più noi godrem. goldoni, iii-401:
-perché, signore?... -non più, obbeditemi. leopardi, 1000:
: « già ella non mi ama più! ». ungaretti, i-29: amò
non era francese / e non sapeva più / vivere / nella tenda dei suoi /
. piovene, 13-76: non ne posso più di vivere, nient'altro, la
di significato negativo, che per lo più segue il verbo, rafforza il senso negativo
: io stimolato da furor divino / più di nulla non temo. a. verri
corrieri non vengono: nessuno non parla più delle dispute e delle città prese,
i-491: nessun fanciullo, fra cento e più mila che hanno ricevuto un'educazione gratuita
-con ellissi di che, per lo più quando è in correlazione con appena.
il secondo dei quali è per lo più introdotto da una cong. avversativa (
purg., 2-39: poi, come più e più verso noi venne / l'
, 2-39: poi, come più e più verso noi venne / l'uccel divino
noi venne / l'uccel divino, più chiaro appariva, / per che l'
non adopra lo 'ngegno, ma più tosto la memoria. bandello, 1-22 (
veduto, entrato non una, ma più volte, nella camera delle giovani,
tre carnalmente, non una, ma più fiate conobbe. galileo, 3-1-351:
cosa è che non la terra, ma più tosto il sole, si trova collocato
, non cintura / che fosse a veder più
valore asseverativo, allo scopo per lo più di rimproverare, rinfacciare o dissimulare.
orlando, / s'io lo vedrò mai più, che non so quando! firenzuola
. berni, 148: non so più bel che star drento ad un muro /
, un momento antecedente a questo, più o meno lontano nel tempo e indeterminato
. 12. seguito per lo più da altro o pili e in correlazione
g. gozzi, 3-2-217: per lo più oggidì si dipinge per modo che tutto
schifavano non volere il nome della signoria, più per viltà che per piatà. cino
non vestirsi di verde, che è il più vago colore che sia. s.
tempo, peccando prima nel meno che nel più. sentieri, ii-143: venendo frequentemente
ho ucciso lo miglior falcone e lo più caro che egli abbia, e penso,
la morte di messer gesù s'indugiava più tempo, bene era certa non poteva
essere omessa), ha per lo più valore pleonastico. giacomo da lentini,
lo core meo / more spesso e più forte / che non faria di morte -naturale
aggirammo a tondo quella strada / parlando più assai ch'i'non
di tristano, 245: io v'òe più offeso a voi che voi non
me. petrarca, 268-3: ho tardato più ch'i'non vorrei. boccaccio
gli... che io amo molto più lui che egli non ama me.
però che [queste necessitaci] le giovano più molto non nocendo che elle non
. lippi, 2-78: a più non posso / gli cominciò a menar le
quel tasto, per fargli ir più che non avrebbe voluto. imbriani, 3-184
perdonato in maniera da non poter mai più dire: io gli perdono. 23
. se non: in contrapposizione per lo più agli avv. almeno, certamente,
se non in tutte, almeno nelle cene più doviziose l'uova venissero in tavola dopo
... / io userei parole ancor più gravi. boccaccio, dee.,
18-135: io non conosco per ora cosa più sincera nel mondo della povertà, se
/ se non che l'arco suo più tosto piega. petrarca, 85-13: se
, / i'cadrei morto, ove più viver bramo. guerrazzi, 12: né
mai altra cosa se non che eloquenza più colorita, più splendida.
cosa se non che eloquenza più colorita, più splendida. -con valore di
si riferisce e dà luogo per lo più a una litote. guittone, 55-10
mi feria per la fronte / non di più colpo che soave vento. bibbia volgar
peste publica e veleno, perché se tirano più presto al male che non al bene
poco. marchetti, 5-189: tanto più merta esser chiamato / dio chi pria
in una maniera che vi s'intendono più parole a fornire il sentimento. buonarroti
essa i 'non 'sono in numero più dei * si ', ne
30. sm. invar. il non più oltre, il non più in là:
. il non più oltre, il non più in là: il massimo, il
: vi mostrerò... il non più oltre dell'amore di dio verso l'
.. allora noi avremo il non più oltre della poesia. pascoli, 4-vi:
non c'è nome che in italia sia più noto. esso nome significa per noi