primo detto mancamento, lì cresce molto più grossa la scorza che in alcun altro
: tutto è sdrucciolente, fallace e più movente che 'l vento e la tempesta.
su i nostri teatri d'italia quasi più non si ascoltano... quella
, 9-6: è da sapere che quanto più spesso si corre temperatamente, tanto per
nostre asprezze, / che siam moventi più che leopardi. 6. purgante
in un atto delittuoso (per lo più nelle espressioni movente passionale, politico,
posizioni o modi che intendono per lo più esprimere un sentimento, una sensazione,
vide mai di mano d'andrea la più fiera né la più terribile cosa, per
mano d'andrea la più fiera né la più terribile cosa, per le movenze e
ingegno, perché quegli arriva a vedere più combinazioni di tutte quelle sessan- taquattro case
facoltà e ci rende insufficiente il loro più perfetto uso. -sviluppo logico dell'
garbo;... ma per lo più... le sue movenze sono gravic-
pure eccellente, ma maravigliosa ed inimitabile da'più moderni, quanto alla bellezza deltarie,
rettilinea, quella per bergamo snodata in più tronchi divergenti, con gravi angolature,
, tutta la varia movenza delle passioni più mature. manzini, 17-no: una
quando fu alla guardia, per dare più coverta al fatto, radoppiò tutte le
sé spargere, però ch'egli è più movebole che tutte le cose moveboli. d
cerchi e sfere lor proprie, qual più e qual meno ampie, movevoli; altre
. d. bartoli, 2-4-482: più di null'altro caramente ne accettò un
. rendono asprissima e sdrucciolosa l'erta più sollevata del monte. 3
[crusca]: egli hanno gli animi più leggieri e più movevoli ch'io non
: egli hanno gli animi più leggieri e più movevoli ch'io non vorrei. d
per costumi, anzi pende nel molle troppo più che nel fiero; astuta sì,
per la bizzarra furia, che fingono più tosto movibili che immobili. =
da episodi estremamente vari e per lo più di breve durata o da mutamenti improvvisi
: sorniona, che mette a frutto più che può. pavese, 9-76: di
avviene (e tale concetto, che appartiene più alla scienza della natura che alla filosofia
assunse anche un valore filosofico, anzi più precisamente metafisico, come un principio capace
suo corso; e '1 naturale è più potente nel fine che in nessun altro
nessun altro loco; l'accidentale è più forte nel terzo e più debole nel
l'accidentale è più forte nel terzo e più debole nel fine. piccolomini, i-37
11-27: il vino s'offende di più cagioni: per caldo, per freddo,
corpi regulari corpo di men movimento né più stabile che 'l cubo. -perdita
. -anche: perturbazione atmosferica per lo più alquanto violenta. bibbia volgar.,
-scossa sismica, terremoto (per lo più nelle espressioni movimento della terra o tellurico
che l'ottava spera si movea per più movimenti..., puose un altro
; attività motoria, che si compieper lo più per mantenersi in buone condizionidi efficienza fisica.
trotto e il galoppo siano le andature più naturali, alcuni tra noi studiano per fin
azione, da un gesto (per lo più brusco e violento). pascoli,
e movimento di figure condotti che nulla più giudicarono poter darsi per costituire l'eccellenza
gli organi del movimento, la rendono più pronta e facile a ripetere gli stessi moti
verona; ma nulla dava indizio del più piccolo movimento popolare nell'interno. padula
: dati a prigioni austriache uomini dei più illustri del regno; condannati a
infelici essi, e rendendo gli altri più infelici, seguirono nei loro movimenti le
verso como. montecuccoli, i-97: quanto più sono spediti, semplici e minori i
di 7056 navi, le quali stazzavano più di 14 milioni di tonnellate, e
alli quali [angeli] molto più si conviene venire a dio con movimenti
pesaro. siri, xii-222: verdeggiava più che mai ne'plenipotenziari imperiali la speranza
gigli, 5-10: via non più chiacchiere e patasacchie. qui e'non
-avvenimento, evento; combinazione per lo più accidentale di fatti; occasione, evenienza,
, economica, culturale verso forme ritenute più perfette e progredite. -anche: gruppo
gran profitto ne trassero le chiese, molto più i romani, che in lor prò
testo originale, vestir meglio, sorridere con più grazia, dir qualche frase carina,
-processo politico-sociale che coinvolge in misura più o meno impegnativa e con iniziative e
basso gruppi, categorie e strati sociali più o meno ampi, e che viene
strutture e da apertura organizzativa e ideologica più ampie di quelle dei partiti politici tradizionali
giornate di rivolta, caratteri e particolarità più di movimento anarchico che di movimento socialista
e autoritarismo, ispirandosi (in modo più o meno esplicito o larvato a seconda
), fra gli emarginati (disoccupati più o meno volontari per ragioni di protesta
12. figur. impulso, per lo più improvviso e veemente, di un sentimento
domeneddio. boccaccio, i-206: se forse più bellezza in lui che in me ti
altra spezie di movimenti accenneremo, che più è in uso e ancor più facile presso
che più è in uso e ancor più facile presso a'poeti. son questi
il movimento lirico è qua e là più franco, ma il linguaggio poetico abbassa più
più franco, ma il linguaggio poetico abbassa più e più. de sanctis, ii-23
ma il linguaggio poetico abbassa più e più. de sanctis, ii-23: fin qui
come si può creare una scena la più tragica, con poche frasi banali,
, 2-40: il movimento è un trillare più lungo non nelle cadenzie, ma ne'
ne'princìpi fino a'mezi o poco più oltre. v. galileo, 1-87:
fribile è rubata. linati, 18-290: più spesso gli udiva attaccare un forte movimento
. tasso, u-iv-202: quanto più piena e più canora sonerebbe la mia
tasso, u-iv-202: quanto più piena e più canora sonerebbe la mia voce, quanto
la mia voce, quanto i movimenti sarebbon più efficaci... s'a me
non furono mai le cose d'italia più quiete di quello che al presente.
il montaggio dei film o per osservare più attentamente le fasi di un episodio,
di fame e per paura di peste, più che mai movitivo. = deriv
di bocca non fece dimenticare il ballo ai più feroci movitori di gambe.
: certe intelligenze, o vero per più usato modo volemo dire angeli,..
quante gli orbi che muoveno, e non più. tasso, 11-ii-257: venere altro
rivolte, o come oggi si dice più elegantemente per rivoluzionario,... non
tempi della dominazione araba che, assimilando più o meno profondamente la lingua, i
mozione e mutazione..., con più brevi e con più lunghi intervalli seguiterebbe
., con più brevi e con più lunghi intervalli seguiterebbe il tempo? varchi
.. tempo... il più disacconcio che fosse per la navigazione dell'
santa maria, i-138: io non potevo più trattenermi, per esser già sul fine
ma ad altr'anima poi, ch'è più perfetta / o in concerto consimile non
: studiavamo tutte le mozioni e le posture più vantaggiose per essere ammazzati con parsimonia,
o di dolore negli ascoltatori (per lo più nell'espressione mozione degli affetti).
a tutti / siam necessari; e il più felice spesso / nel più misero trova
e il più felice spesso / nel più misero trova / che sperar, che temer
un opera degna di voi e vi farà più onore, poiché farà nuovo sistema,
agostino volgar. [tommaseo]: nientedimeno più diligentemente fa queste cose [i suffragi
de l'altre a loro, potrebboro i più infermi o essere commossi da tentazioni umane
, e precipuamente di colei che con più continua pratica la serviva. machiavelli,
par., 3-77: se disiassimo esser più superne, / foran discordi li nostri
panigarola, 126: nelle scritture vi sono più luoghi espressi ove si vede che si
da pari a pari, un potere più antico della necessità e del tempo.
cristiani. paolo da certaldo, 104: più gradisce l'uomo il servigio piccolo quando
sotto spezie della tributaria necessitade, potersi più escusare di commettere preda, condu- cendo
delle vesti. muratori, 10-i-58: più grande è... la schiera
. panigarola, 1-75: niuna cosa più rincuora il soldato che la necessità di
sociale. pavese, 10-201: diventavo sempre più capace di sottintesi, di mezze tinte
firenzuola, 648: io ho retto più d'un anno questa vedovanza: ora
ora s'i'veggo ch'i'non posso più star così, che mal è cercarmi
necessità, egli è per volere da voi più che non vuole ora: e quando
, per non restar superato dalla necessità più che da'nemici con una grande e
di precetto, ma anche quell 'altra più stretta che chiamano di mezzo.
, immanchevole, non turbata né turbabile più. -con necessità: obbligatoriamente.
quarto caso della prima persona del numero del più. -secondo un ragionamento rigoroso.
, meritano almeno per equità di essere più scusati e compatiti. -di necessità,
. metastasilo, 1-i-646: fin le più timide belve fugaci / valor dimostrano,
panigarola, 1-27: ne gli assedi più lunghi se avrai bisogno di legna per
: nel proposto caso di quella vocazione più che ordinaria e necessitante, non rimarrebbe
guicciardini, v-54: il minacciargli da più parti il necessitava a fare in più
più parti il necessitava a fare in più luoghi guardie grandi. lengueglia, 1-334
anche là dove l'argomento era il più profano. 4. intr.
sensi sé avea creduto d'essere la più povera e necessitosa creatura di tutte l'
, s'avide essere di tutte la più ricca e la più agiata. d.
essere di tutte la più ricca e la più agiata. d. bartoli, 2-2-309
non potevano trovare artefici di calunnie né più atti, né più necessitosi degl'italiani.
di calunnie né più atti, né più necessitosi degl'italiani. -bisognoso di
ii-188: si è tolta anche ai più dilicati e necessitosi (ne hanno in
provvisione. piovene, 2-211: quanto più nobile la sua dell'indole sentimentale,
d'una cortese accoglienza, animo a'più necessitosi d'avanzarsi nel professato essercizio.
, l'ultimo articolo de'palpi è più grosso, presso a poco cilindrico oppureovoidale e
scoperto dall'erosione della roccia circostante, più tenera (e si presenta pertanto come
vivere ne'legni morti. la loro specie più comune è la 'necròbia violacea '
quelli che si nutrono di materie animali più o meno corrotte o della sanie che
americani. g. bassani, 5-8: più o meno, i camaioli si assomigliavano
e senza denti, le antenne un poco più lunghe della testa terminata da una clave
guarniti di molti fiocchetti. la specie più comune è la 'sylpha vespillo '.
noto e ne ricorda, per lo più in modo succinto, la vita e
pagamento su un quotidiano, per lo più in un'apposita rubrica.
giudicò che le sue opere erano * frutto più di speculazioni che d'indagini '(
i cenni necrologici, riservati soltanto alle più cospicue personalità cittadine, erano affidati al
del morbo nero '. così e non più dice la nota necrologica.
lanzi, iii-192: carlo caliari da'più è chiamato carletto, perché, applicatosi allo
savinio, 74: ogni rievocazione anche la più ingenua, ha del necromàntico.
ed ancora delle facende umane, molto più incerte, questi divinatori procedono non solo
di grande estensione e, per lo più, con carattere monumentale. carducci,
, che questo era fra i cimiteri più illustri, come staglieno a genova e
[di cagliari]..., più che mai, per tanta lontananza dal
10-344: il grand canyon è l'immagine più simile ch'io conosca alla fantasia infantile
. le nostre alpi, dove sono più ardue, appaiono ospitali in confronto
... è certo uno dei più singolari e originali che vanti nelle sue
carbonizzate e prive della parte organica né più si riproducono; è cagionata dalla continua
stupore, si appassiscono e disseccano, il più sovente senza essere gonfie, e perdendo
il che vedesi non di rado nei climi più settentrionali. 2. figur
27-302: quando mi ad- ossai le più infami nefandezze i giudici furono miti e
davanzati, ii-385: in compagnia, per più vitupero, di gualtieri, barone dtjngerford
parte de que'nostri scrittori, che più sono per eleganza riputati, si è immersa
riputati, si è immersa nelle laidezze più inique, e che fa duopo attraversare un
, camminando a due a due o più spesso ad uno ad uno per la
verso il padre? o nefandità mai più intesa! f. f. frugoni,
dei quelle nefandità che farebbero vergogna ai più corrotti degli uomini. mazzini, 47-256
sparger sangue a torrenti e commettere le più enormi nefandità. bacchetti, 17-87:
rechi agli occhi quelle lacrime le quali più che altre meritano, e hai potenza
marte, ercole, bacco: le più mostruose cose, le più nefande che
bacco: le più mostruose cose, le più nefande che mai udissimo. c.
incesto nefando! non mi vedrete mai più! -che costituisce una perversione o
virtù. tesauro, 5-217: che più vado cercando? e che più temo?
: che più vado cercando? e che più temo? / luogo, tempo,
dio laudando. pirandello, 8-747: più nefandi peccatori per lui sono certo quegli
senza contrasto quei d'irlanda / da più parte ne l'isola saliti; / e
. gioberti, 1-ii-325: il principe più nefasto, il giornale più nefando di
il principe più nefasto, il giornale più nefando di europa. misasi, 4-167:
8-239: si raccontavano di lui le più temerarie avventure ai tempi nefandi del brigantaggio,
non erano esse vittime umane consacrate dal più strano pervertimento della ragione? manzoni,
suo amante / si truova colta e più non può celarsi, / come fece il
paleotti, l-11-343: chi ardisce, di più, di richiedere il ritratto di una
e figliuoli. botta, 4-153: più all'onore dei fieschi che ad un ozio
401: quel nefario uomo, che più di una volta si era imbrattato le mani
era un zodiaco animato, e tanto più che curvo; ma non perciò vi si
sulla libertà inglese ogni guerra anche la più piccola e lontana. d'annunzio,
. gioberti, 1-ii-325: il principe più nefasto, il giornale più nefando di
il principe più nefasto, il giornale più nefando di europa. albertazzi, 74:
in darwin e in spencer i maestri più grandi e più nefasti, la sapienza dei
in spencer i maestri più grandi e più nefasti, la sapienza dei teologi e
-tu sei in combutta con una delle più nefaste e scellerate congreghe di malnati,
scarfoglio, 3: sarà, giorno più giorno meno, un anno, io
parole per spiegare questa misera condizione umana più precise di quelle che ci offrono i trattati
infezione di streptococchi emolitici, per lo più in relazione con le affezioni delle tonsille
colpisce il tessuto interstiziale, per lo più nel corso di malattie infettive acute, con
o verde grigio, di peso specifico più basso della giada; è suscettibile di poli-
in ogni sorte di persone, ma più in quelle che vivono più ad altri che
, ma più in quelle che vivono più ad altri che a se stesse.
e in partic. delle loro diramazioni più sottili. = voce dotta,
e disturbi digestivi, o, nei casi più gravi, la torsione del peduncolo,
cintura ortopedica, o, nelle situazioni più gravi, un'operazione chirurgica per ricondurre
primitiva), o rappresentare la fase più avanzata della glomerulo- nefrite diffusa o della
verdaccio scolorito e scurissimo, colore oggi dei più nuovi in oriente, detto neftl,
di perigonio e sostenuti da uno spaaice più corto della spata, che è caduca.
facto el negamento ne la terza parte più. 2. rifiuto, mancata
negante in senso di negativa, dice più l'atto che il valore consueto.
il raguseo ha qualche migliaio di ducati più che io non ho. metastasio,
di una resa. - per lo più in costruzione con una prop. subordinata.
, iii-624: elli negava di volere più vivere poi che troia era caduta. boccaccio
ungheri e d'altri negarono di venire più innanzi se non avessono danari. boiardo
un'interpretazione (ed è per lo più costruito con una prop. subordinata, nella
. trissino, i-56: non possendo più negare che quella opera non sia di
negare che le bellezze del corpo, e più quelle dell'animo, non siano doni
ci è attribuito da altri. -per lo più in costruzione con una prop. subordinata
il primo termine, che non è più il primo, ma bensì il primo
riprendeano non lo negavano, credendo esserne più temuti. fra giordano, 1-194:
il miracolo, e si rinchiude senza più uscire di cella. forteguerri, iv-209:
, xxxiv-122: prega il signor che più non ci contrasti, / da che ti
tutto dispose di comparire e di voler più tosto, la verità confessando, con
compagni, 2-7: anaorono gli ambasciadori più per avere la lettera innanzi la sua
leva quando e cui li piace, / più volte m'ha negato esto passaggio.
, 2-i-37: i suddetti monti i più alti ed i più vicini alla pianura erano
suddetti monti i più alti ed i più vicini alla pianura erano coperti di toschi
bisogno nega. proverbi toscani, 22: più di noi è bramato che più ci
: più di noi è bramato che più ci vien negato. ibidem, 299:
piccole dimensioni, con cassa per lo più di legno sulla quale era tesa una
lii-10-279: sono le sue negative tanto più spiacevoli quanto che vengono fatte secche secche
concetto, ecc. (per lo più in opposizione a un'affermazione fatta da
zecchini, il fantastico il vitupererà come il più vile e vergognoso de'viventi. intanto
scelsi tra le negative quelle che mi davano più anni e più malanni per mandarle in
quelle che mi davano più anni e più malanni per mandarle in avanguardia alla direttrice.
negativo): prova negativa, e più spesso 'negativa 'in forza di
, iii-2-115: pur contumace si tenne più che mai su le negative, che già
pare, le storie sono state fatte più negativamente e stroncativamente: per esempio.
dentro a cui si potesse scendere sempre più giù, all'infinito. -condizione di
. carattere di una realtà, per lo più immateriale o concettuale, che viene definita
che, secondo i padri e i più illustri teologi delle scuole, la negatività
tale passione realistica ha poi anche riflessi più misteriosi, che diramano, che sfumano e
ferma fé lezer un altra letera ma più longa e con parole ben negative ma da
da pazzo ', verso le sollecitazioni più o meno esplicite che gli si facevano
si ritrova essere la prima e la più antica, vanno discorrendo alcuni scrittori se
famiglia potente la stima e la fiducia dei più savi. leopardi, i-267: la
giudicio negativo quanto coll'affermativo, non più dicesi conforme all'oggetto quando l'oggetto
qualche proposizion negativa, parendomi di saper più tosto quello che le macchie
ad una cognizione che niente abbraccia. poco più vale il conoscere per sillogismi che l'
: di tutti i mo- loch il più vorace. -filos. esistenzialismo negativo:
del 'conciliatore '... erano più forti
oggetto d'indignazione. -incline al pessimismo più radicale, alla negazione di ogni valore
sta diverso e negativo, ultimo, e più che ultimo, anche per lo stile
a un ambito in cui siano state più o meno convenzionalmente istituite le due alternative
quelle in cui i momenti positivi si seguono più continui e più comprensivi, ma che
momenti positivi si seguono più continui e più comprensivi, ma che pur sempre dànno
negativo: radicale che porta una o più cariche negative (ed è detto anche radicale
il segno +, che dicesi * più ', alle negative il segno -,
puntiformi, equidistanti fra loro e tanto più grandi quanto è più luminosa la parte
loro e tanto più grandi quanto è più luminosa la parte corrispondente dell'originale da
diapositiva) o opaco (per lo più su carta), per mezzo dell'interposizione
negativo, di un fenomeno che i più chiamano miracoloso, scordando, pare, che
negate cose, a modo dello infermo che più desidera l'acqua interdetta. m.
potere avere la dispensazione, a lui più volte negata. boccaccio, dee.,
2-7 (1-iv-164): perdicene, più di giorno in giorno accendendosi e tanto più
più di giorno in giorno accendendosi e tanto più quanto più vicina si vedeva la disiderata
in giorno accendendosi e tanto più quanto più vicina si vedeva la disiderata cosa, e
vicina si vedeva la disiderata cosa, e più negata,... dispose lo
o se pur scorto, / tanto più diffettoso e da biasmarsi / quanto men
da biasmarsi / quanto men confessato e più negato. -lontano, remoto.
arici, i-37: a sé ciascun più che poeta la bella / propiziando,
una facoltà perduta dai sensi. -non più disponibile. c. i. frugoni
). ghislanzoni, 2-79: al più vicino albergo... / una frittata
fotografici (ed è usato per lo più in radiologia per l'esame delle lastre
iii-315: incerti gli uomini quale fusse più vera o la negazione dell'uno o
g. ferrari, 3-515: dalle più miti negazioni della proprietà e della religione
sotto alla quale senti una delle forme più deleterie della negazione, l'indifferenza.
della negazione, era quello che in più gran copia mietevamo, noi fanciulli, per
, della cui razza montale è il più recente esempio, non è puro.
una testa, una piega, una figura più circoscritta sarebbe stata la negazione di quel
, e nelle stesso tempo, la più completa negazione, a partire dai suoi
ci è agevole di presentare gli eroi più celebri come illustri suicidi e i fanciulli
celebri come illustri suicidi e i fanciulli più innocenti come vere negazioni. 10.
. all'ultimo piacere a me stil più libero e snodato, periodo iù negghiente
, periodo iù negghiente, romano e più vivezza, e tumulto, se lice
cavalieri. bencivenni, 4-51: dio attende più il peccatore di tanto il fiede
il peccatore di tanto il fiede più crudelmente quand'elli lo vede nighiettoso.
bartoli, 9-29-2-119: certi, il più delle volte neghittosissimi, trovati dalla fortuna
notte agli occhi vete / il mai più riveder l'amata luce. tasso, 1-16
il neghittoso... e tessere più abbietto e vile del mondo, poiché
neghittose a covarle e molto più a schiuderle, di rado allevano i loro
] sono le migliori che sono di più bella forma e nel volto più pacifiche ed
di più bella forma e nel volto più pacifiche ed hanno le loro maglie più
più pacifiche ed hanno le loro maglie più chiare, e l'altre paiono più neghittose
maglie più chiare, e l'altre paiono più neghittose e crudeli. imperiali, 4-492
: tremendo, certo, e da più gente esperimentato sorgerebbe a un tempo il
imprese di linguadoca, come provincia la più neguitosa nelle sue rivolte. algarotti,
, 9-56: ignoranti miei pari, assai più d'uno / la neghittosa napoli men
colui che seppe, anche negli anni più neghittosi, dar prove di ben calcolata
cavalcanti, 210: il suo spasso richiede più avac- cio riposo nelle neghittose e morbide
leggiadra ricerca di suoni come la mania più miserabile, l'ipertrofia più ridicola alla
la mania più miserabile, l'ipertrofia più ridicola alla quale un cervello umano possa
vi-354: andiamo dove la palude morta più torpidisce neghitosa. magalotti, 19-54: ampio
l'aer fitto, neghittoso e prono / più non guizza il balen di plaga in
? 7. che non ha più forza, vigore; che sta esaurendosi
mal pietoso / l'ha reso oggi più tardo e neghittoso. 8
destano la loro neghittosa malignità contro a'più potenti, quando gli scorgono fluttuare in
banda di soldati e di capitani de'più valorosi, credendo per lo vicino accordo
xiv-365: no, no, quanto più ci ripenso tanto più quel disegno mi spiace
no, quanto più ci ripenso tanto più quel disegno mi spiace: tieni il
fosco e negletto / tal che tra i più famosi oggi riluce. guarini, 35
ne'teatri, ove il concorso è il più strepitoso e le occasioni di incendio sono
capricciosi fiori del tempo, sulle pendici più neglette delrolimpo, all'ombra immensa dell'aquila
sbarbaro, 1-207: anche la casa, più che per starvi, gli serve per
/ fin che de l'arme sue, più dì neglette, / si fu vestito dal
... negletta divien, ne altrui più giova. di giacomo, ii-628:
2. non coltivato o non più coltivato; incolto, brullo.
all'isoletta / ch'alia cittade è più propinqua, venne: / e ben che
fertilità del nostro territorio sin nelle regioni più neglette e selvagge, non pur la
o sorella, una ghirlanda / de'più negletti fiori. sbarbaro, 1-218: gli
grande che 'l cordoglio di sentirsi anche più negletti e strappazzati de i piccioli.
i'fui pur già degli eletti / nel più alto e degno stato; / or
arsa e compunta, / scocca l'arco più volte e non fa piaga. baldi
, ed è ora di tutte la più negletta. passeroni, iii-63: dopo
umiltà, che si avvilisse a servire nei più negletti ministeri a ciascuno.
vanno in cenere i forzieri e le credenze più ricche. lemene, ii-314: dinne
negletto, / che la facea parer più bella, arriva. chiabrera, 1-iii-230:
anche il desio / di piacer, via più piacque. nannini [ovidio],
discinta gonna, / con diletto non più, ma con pietade / sembra passando dir
f gonzaga, 7-51: quando fia più che 'l tuo sereno lume, /
e allume / l'aspetto mio, che più non regio o curo? / guarda
incon- traro, j che quant'era più negletto / apparta più vago e caro
j che quant'era più negletto / apparta più vago e caro. -non
: per l'avenire sovengati di scaldar più la tua ambasciaria, e non mandarla cossi
e rozzo, vi sono tesori di poesia più schietti di tutte le sue registrate eleganze
ingegnosità e virtuosità e hanno l'aspetto più ingenuo o più negletto. -sostant
e hanno l'aspetto più ingenuo o più negletto. -sostant. ceresa
e contentomi da principio di sodisfare a'più curiosi ed importuni con solamente farlo vedere
cetere, o poeti, non saprei se più bugiardi o fanatici, se più sfortunati
se più bugiardi o fanatici, se più sfortunati o negletti. pisani,
tanto ridicole agli esteri, ricche d'ornamenti più che di genio, ricercate e neglette
il suono piacemi che sia per lo più soave e qualche volta però paia affatto
abbia voluto negligentare ciò che è il dovere più glorioso e caro ch'io abbia,
, la crusca dal giusto rimprovero di aver più che troppo negligentato il vocabolario delle scienze
che io lo faccia mal volentieri e più che vi sia negligentissimo. g. m
, adocchia / colui che mostra sè più negligente / che se pigrizia fosse sua
10-v-35: temo non sia il mio silenzio più tosto ignavo e negligente che ragionevole estimato
negligentóne. redi, viii-43: sia più diligente per l'avvenire, perché altrimenti
secondo boezio, del quale, credo più per difetto del tempo, che ogni
della verrucola. ghirardacci, 3-41: più volte col mezzo delle spie avendo inteso
città era negligentemente guardata, parveli tanto più facile la via al suo desiderio.
): amico, negri- genzia è più che danno, / però che disonor drieto
. sarpi, vi-2-117: se li più antichi monachi avessero tenuti quei beni per
greco, si semina in solco non più alto che quattro dita: e quanto peggio
famigliari da noi e provenienti per lo più da negligenza e sordidezza.
alla rapacità de'ministri, rendendosi la più inutil persona della repubblica colui che n'
, iii-235: gli artisti focosi soglion dare più in negligenze. monti, iii-228:
qua e là fanno pensare che a più d'una pagina sia mancata l'ultima mano
vita attiva n'hanno piu implicati in più cose, e quelli della contemplativa manco
cavalca, 6-2-142: la negligenza d'affaitarvi più piace e il non ornarvi v'è
ne'ragionamenti alcune cose nelle quali è più grata la negligenza o sprezzamento che la
dei chiavari di siena, 235: più rectori che sono stati de la decta università
, benché tu sia sollicito, e molto più ti nocerà ove alle cose tue in
negligere, tr. (usato per lo più nei tempi composti, più raramente nell'
per lo più nei tempi composti, più raramente nell'indicativo pres., nel
, purg., 7-92: colui che più siede alto e fa sembianti / d'
del suo sesso e del suo stato le più essenziali cure neglige. d'azeglio,
ne gletta / cosa tra più comune, / vie maior laude aspecta /
negletta l'ingordigia del sacco, passarono più atrocemente al castigo del fuoco. d.
la maestosa semplicità che le renderebbe assai più grate. casti, ii-7-13: né solo
di chiavari, partitone quindici anni o più addietro, molto tempo prima della coscrizione
, forse perché i risultati n'escono più clamorosi o più rapidi, neglige le
i risultati n'escono più clamorosi o più rapidi, neglige le minori più lontane
o più rapidi, neglige le minori più lontane località che più hanno bisogno dell'opera
neglige le minori più lontane località che più hanno bisogno dell'opera nostra. bonghi
4-1-103: la lunghissima esperienza dei medici più esatti nell'osservare ha dimostrato che il negligere
osservare ha dimostrato che il negligere quanto più si può questi mali ne è spesso l'
furono tollerabili, ma fattisi ogni giorno più fieri e finalmente insoffribili nel dì 6
ricevere sopra de'suoi stati i colpi più mortali; non fa altro che sospirare e
, passavano per le sue mani le cose più importanti. baretti, 6-85: chi
ritirare il pesce preso da una rete più grande; coppo. crescenzi
: alcuna volta cotali ceste, ma più leggieri, si pongono ne'capi delle
d'interesse e d'affetto congiunti co'più auttorevoli di quella corte, non si
roba sua e l'altrui, ma più spesso quest'ultima sola. tarchetti,
negoziare, usato originariamente e per lo più con valore di sost. negoziare (
pianellai e zoccolai; erano da trecento e più quegli ch'andavano fuori di firenze a
dimora nel suo dominio, prego quanto più strictamente posso v. ex. a
acquisto di una merce, per lo più tirando sul prezzo; contrattare, mercanteggiare.
a un vostro avviso: se sta al più, negoziate e scrivetemene perché mi suona
il negoziare a palazzo col legato era più officio di messer pandolfo che tuo. tasso
, possiate parlarle e replicarle dove bisognerà più pensatamente. campanella, 967: io
dedicarsi, impegnarsi in faccende per lo più lunghe, laboriose e complesse; darsi
bene che a quest'ora non negozio più; e con voi non voglio discorrere.
s'addormenta ragiona con essa e perché il più delle volte non dorme nella camera.
, dibattere con qualcuno (per lo più in relazione con un compì, di
galileo, i-1-222: ora il negoziare è più aperto, trattandosi in certo modo causa
me sta a negoziare di essa come più mi piace, e perciò voglio gettarla nel
, inespugnabili a'contrasti, apparendo sempre più profondi nelle dottrine, nelle virtù,
pure alquanto ritirato [il salviate né più negozia così strettamente, come soleva,
, merci o anche proprietà per lo più con denaro; vendere o acquistare (
negoziano robba o danari non sono oggidì più avari, più fallaci, più disleali che
danari non sono oggidì più avari, più fallaci, più disleali che mai fussero.
oggidì più avari, più fallaci, più disleali che mai fussero. leti,
dà il valore, ritenendosi per lo più il frutto o interesse della somma che sborsa
qualche commessione di negoziar le cose con più diffidenza e con più strettezza che non
negoziar le cose con più diffidenza e con più strettezza che non s'è fatto fino
9-70: io rispondo che el pericolo è più lontano, el quale sarebbe pazia antivedere
, 15-ii-97: tanti travagli avete trovati più per mala fortuna che per vostra colpa
serena e quella a noi e tanto più quando ci pensiamo. 10
di saper minutamente, e per riscontri la più parte di quelle persone che hanno negoziato
, mi disse ch'ella non pensava più di viaggiare, ma di andarsene a
, accordi, trattati fra due o più potenze (e spesso è usato al
, i-2-144: di nessuna cosa ho più temuto nelli paesi bassi che di prorogazione nel
segue, mi persuado che seguirà di più e finalmente li stati saranno sopraffatti dalle arti
ma come ch'il diffetto fosse provenuto più da inaver- tenza delle secretarie che da
fiaccola per batter le vie de'negoziati più ardui. a. casotti, 1-5-58:
4. contrattazione, discussione per lo più complessa e difficoltosa su questioni private o
dalla sua troppo delicata e morbida vita e più d'altro dalla malagevolezza che avevano in
per li negoziati di mercanzia, ma più per quello li fruttano li dazi grossissimi.
i-535: una speculazione accompagnata da'calcoli più minuti l'induce a convertire in denaro
ogni cosa. allora niente gli potran più valere quelle arti varie, con le quali
mantenere reciproci rapporti diplomatici fra due o più potenze o stati; investito di una
, voi, e un forbito nigoziatore più tosto che un segretario. pallavicino,
gabinetti, eccitare maggiori discordie, mentire più scaltramente, si acquistava il titolo
, si acquistava il titolo di più abile negoziatore. colletta, 2-i-185: le
in alto nell'in- traprese delle negoziature più ardue, con pene di dedalo equilibrate
2. contrattazione, discussione per lo più complessa e difficoltosa su questioni private o
la negoziazione, allorché pretese di render più fruttiferi i propri fondi boscati, non
p. verri, 2-380: gli stati più soggetti ai vincoli provano frequentemente la carestia
essa, mostrandosi essere occupata in negozi più urgenti, e li darà la introclusa
le cure e i negozi loro non più la santità della vita, non più l'
più la santità della vita, non più l'augumento della religione,..
non vi è cosa che mi consumi più la vita e che mi cavi la bambagia
'commercio, namento degli negozi secolari è più sicura via che nulla traffico ',
della festa sogna, faccenda per lo più di interesse privato e al diavolo
, e, quanto di importanza più o meno rilevante (e spesso è
, fisico o intellettuale, per lo più faticoso, frettar rodomonte e mandricardo / per
/ che eran posti a i negozi più secreti / con larghe entrate e grossa
sentimentale, passione amorosa (per lo più nelle espressioni negozio amoroso o d'amore
, che risorgeva trionfante ancora ne'negozi più disperati? salvini, 6-6: se si
simile! -affare o faccenda per lo più disonesta, non lecita; inghippo,
un cameriero del marchese, profondendo quel più d'oro che seppe radunare e promettendo
oro che seppe radunare e promettendo molto più largo donativo, se '1 negozio riusciva
non mancavano le invenzioni per essersi forse più volte ritrovata a maneggiare simili negozi,
stato subintra doppo la conferenza. per il più restringendosi a privati negozi, si rassomiglia
.. egli in ogni tempo, ma più in questa sua ultima età, ov'
in uso e che d'ogni altra più comoda e opportuna a tutti riesca. federici
o di negozi: lettera per lo più ufficiale relativa ad affari di stato o anche
ella sa che quelle de'negozi sono le più considerate. ammirato, 1-i-259: le
o per negozio ne le corti sono il più illustre principio che possa avere il nuovo
negoziato fra i rappresentanti di due o più potenze o stati incaricati di stipulare un
, con nuovo essempio e non mai più usato. nel qual negozio ella non solo
illeciti e disonesti, fra due o più persone o gruppi di persone; intrigo
cavaliero e conte avvertita che non mandasse più gandino a negoziare, perciò che tutti i
sono vari porti nell'isola, però il più frequentato è quello di mangiar-massen, per
un grasso negozio, quando egli lo fece più grasso di loro. marco foscarini,
di numerose popolazioni sta a portata di più mari ed è irrigato da fiumi nobilissimi
ho, da che vivo, sbrigato più speditamente d'allora un negozio di dodici
campagnuolo per lunghissima abitudine e di lui più avveduto nei negozi, poteva forse aggiungere
premura presso dei vostri parenti, perché più presto che sia possibile si eseguisca il
compagno metta il denaro nel negozio sociale più dell'altro overa- mente più della sua
negozio sociale più dell'altro overa- mente più della sua obligazione, se gli devono l'
] d'una medesima compagnia di negozi più che uno. -attività industriale o
, quel de'libri non è miga il più da sezzo. a. molin,
. locale aperto al pubblico, per lo più dotato di vetrine, dove si espongono
: dal mio negozio, dove, più per rispetti di famiglia che per avidità di
cruccio, di disagio (per lo più con riferimento a quanto si sta trattando
). boccalini, ii-4: i più saggi letterati negocio, se non impossibile
e del perfetto piano. anzi chi più sottilmente andasse contemplando questo negozio [ecc
propria salute, cioè a dire nel più importante negozio nel mondo? f.
non fosse bello, ma perché troppo più tempo bisognerebbe che l'assegnato a questo negozio
del pigliar mogliera, sforzandomi di dire ciò più brevemente che dire si possa materia sì
-persona con caratteristiche singolari, per lo più di aspetto goffo, rozzo, strano,
consistente in una manifestazione (per lo più, in una dichiarazione orale o scritta
xix dalla dottrina pandettistica tedesca e recepito più o meno largamente dalla dottrina giuridica e
, e, entro ambiti e con esiti più discussi e incerti, negozio giuridico processuale
destino. -dare colore o più colore al negozio: far apparire verosimile
al negozio: far apparire verosimile o più verosimile qualcosa. tommaseo [s.
v.]: * dare al negozio più colore, dar colore al negozio '
metter le cose in negozio, han sempre più rinforzate le lor milizie in transilvania.
base, l'elemento, l'aspetto più importante. g. michiel, lxxx-3-348
volta, perché quanto è meglio e più calcinato, tanto meno ritorna in corpo
iddio è nel mondo per uno di più, totalmente sfaccendato e scordato delle opere sue
negozio, mostrano [gli italiani] altrui più denti che non hanno sessanta mazzi di
quando si cerca quale di queste si debbia più tosto eleggere, non è la quistione
sarpi, ii-360: l'avarizia è più importante e indomita che la povertà,
sue parti deve esser negoziosa e operativa il più che si possa, e il meno
spagna, così volle il papa che tanto più l'indirizzasse in questa negoziosa di francia
, ufficiose e negoziose, ovvero come più piace fame ^ iari, di complimento
superficie nera, e quelle ancora che più partecipano di essa nigredine, ha minor differenza
liguria, adatto come portinnesto per varietà più pregiate o per la produzione di olive
: la candidezza de'corpi era molto più maculata dalla negrezza del sangue. g.
negrezza. scarpelli, 1-134: con più fosco orror di sua negrezza / cinse
340: e [il francolino] più grosso della coturnice, minore del fagiano;
di quelle stesse potenze, che facevano più chiasso contro la tratta, mentre oggi
una persona). - per lo più sostant.: mercante, trafficante di
antrop. pigmeo africano (per lo più al plur. negrilli: per indicare il
savinio, 12-44: nel germano l'ulissismo più che in nessun altro europeo si perpetua
negritudine che si sarebbe sviluppata e diffusa più tardi anche presso le stesse popolazioni africane
, bisognava intonarvi anche desdemona; non più la dolce desdemona tradizionale, ma piuttosto
montane delle isole filippine. -per lo più al plur. nella forma spagn.
eventuale estensione deltelemeto negritòide -fuori delle sue più evidenti concentrazioni attuali -vengono infatti dallo
che tale colore riveste fino dai tempi più antichi nelle culture occidentali come simbolo della
de le spoglie altera / trionfar di più eterna e di più vera / gloria,
altera / trionfar di più eterna e di più vera / gloria, che s'acquistassi
, crocette negre a migliaia, non più simbolo di riscatto, ma segno di pestilenza
». nappi, xxxviii-231: quanto più se lissa e specchia / tanto ha
s'arrivò a notare il corano con segni più presto musicali che ortografici: lettere,
abiti neri (una persona, per lo più in segno di lutto!; che
scabrosa. -nereggiante (per lo più in relazione con un complemento di specificazione
opaca / di vecchie querce, in più d'un luogo appoggia / i tronchi annosi
la terra negra; / né il sol più ti rallegra / né ti risveglia amor
la massa scura), per lo più nel linguaggio poetico o letterario.
, / perocch'arcade son, dove più folto / d'elei negre si vieta a
per circoscrivere tale caratteristica a una o più parti del corpo. miracoli della madonna
ben formati di corpo, alti un palmo più di loro. pigafetta, 84:
cesarotti, 1-xix-12: nova locusta, e più di quella audace, / che all'
con farina non raffinata, per lo più di segale o di cereali misti, che
del pan negro; il quale come più ratto averai mangiato, esporrai la cagione
, e par ch'avampi / negro via più clvorror d'inferno il cielo, /
e lampi. scarpelli, 1-99: più negro il cielo e lampeggiante / al soffiar
semprechì ve espetta, / e da cui più nel mondo star diletta / drizati il
una cosa, una situazione: per lo più in espressioni enfatiche di disgusto o di
e nigro / el cor mio, amaro più che assenzo e pece, / porto
. gioberti, 12-iii-294: la barbarie più profonda, la minor disposizione all'incivilimento
razzisti nei confronti delle popolazioni africane o più genericamente di razza diversa da quella bianca
metonimia: oggetto nero (per lo più un abito, un tessuto: in
/ come tu vedi, e mai più sarò allegro. lorenzo de'medici, i-287
, 624: essendo stato il negro più d'ogn'altro colore communemente in uso
ricevuto fan vendetta, / e chi più può, col brando e nigri affetta.
taluni de'quali han barba, i più ne son privi. gioberti, 12-iii-413:
sono il caso, io sono il dio più forte, / che gli altri uccide
. e al figur., per lo più con valore iperbolico: persona il cui
o a un lavoro gravoso per lo più in condizioni disagiate o di stretta dipendenza
negretto come loro e piccolino; / più volte vi narrai come era fatto,
era fatto, / però lo lascio e più de lui non tratto. aretino,
bene... ora siete i più forti e ci tenete incatenati.
apodittici, disinvolti e ottimisti, mi parevano più autorevoli e persuasivi i discorsi, prima
australoidi e negroidi hanno le loro forme più differenziate nelle estremità, australi dei rispettivi
amoroso, 130: assai mi tengono più sicuro e franco / che '1 negromante
... commovesse in molti regni / più altri nigro- manti e suoi satelli /
esercita la magia nera, per lo più nella forma particolare dell'imposizione dei propri
incantesimi, sortilegi, fascinazioni per 10 più con intenti malvagi; fattucchiere. -anche:
sinadabbo è un negromante iniquo, / la più sozza, crudel, diabolic'alma,
, 421: ella, per esservi / più grata, ci ha arrecata una
/ ora non vi parrà già più miracolo / che sia venuta qui,
arte maledetta negromantica. / se fo più il mago, che mi porti il diavolo
arte di nigromanzia e aprese tanto che più non se ne potea sapere.
italiani hanno la fortuna di non essere più l'oggetto delle preci della negromanzia.
perché questo [ragionamento] ci tocca più da vivo che nonhanno fatto l'altre favole
non fu uomo né donna che avesse più vera negromanzia di questa; e per
ma sotto nome di negrone s'intende più specialmente in lombardia una specie di tifo,
quelli cigli vestuti di negrore, che dànno più bellezza tanto alla fronte, quanto a
di quell'ermo diserto aurelia raffinava sempre più la candidezza del suo bel cuore. papini
primitività e di negrore da parer poco più d'una spelonca. 4.
batteri della famiglia neisseriacee, per lo più di forma sferica, appaiati e schiacciati
la violenza della guerra (per lo più nell'espressione nembo di guerra).
secondo nembo approssimarsi al po, non più pel domi nio di venezia
piombo, alta sui gorghi, / più d'essi vagabonda: salso nembo /
tutti insieme o incessantemente (per lo più con riferimento all'usanza antichissima di spandere
18-15: da tetti e da finestre e più d'appresso / sopra gli piove un
in movimento (e ha per lo più una connotazione di minaccia, di aggressività
e vèr le tempie / miravan la più parte. marradi, 220: a nembi
giovanetta di spargere a nembi i favori più singolari. -a nembo: in
invernale durante il periodo delle perturbazioni atmosferiche più intense e persistenti).
l'aer fitto, neghittoso e prono / più non guizza il balen di plaga in
in plaga, /... / più la nembosa nuvola non vaga. bettini
verdi margini / porta oltraggio ai fior più vergini. 2. ingombro,
occhi, soli de l'alma, / più il ciel de la fronte / non
irraggiar guancia nembosa. soffici, ii-323: più d'una volta, nella piena del
donna, un'anima nembosa, che più ci leggi meno vi capisci.
quelli pari dopo cristo: la leggenda più diffusa (fra le molte relative alle loro
feste della grecia, specialmente ne'quattro più famosi: olimpici, pitici, istmici
acquatici non metamerici, per lo più marini, con il corpo appiattito
espiazione che, pur r>tendo essere più o meno ritardata nel tempo,
giustizia distributiva, collegate per lo più con il culto dei morti e
tropicali e subtropicali, caratterizzate per lo più dalla presenza di una lunga proboscide utilizzata
qualcuno, e che, per lo più, cerca di nuocergli, di procurargli danni
aver tolta compagna che l'aiutasse a far più leggiero quel'che di grave porta seco
amore. petrarca, 23-69: molto più di quel eh'è per inanzi, /
esempio dell'infide e dell'ingrate, / più di virtù nemica e più rubella /
, / più di virtù nemica e più rubella / di quante oggi ne sono e
ributtati e di que'pochi eni più cari spogliati. b. fioretti, 2-1-153
, 130: s'usava allora di nimicarsi più colla spada in mano che colle fave
cominciò a cavalcare in quel luogo che più credesse i nostri nimici nimicare. 2
è fatto naturai in voi, / lodando più chi più virtù nemica. gherardi,
naturai in voi, / lodando più chi più virtù nemica. gherardi, lxxxviii-1-652:
uomo. bustelli, lxviii-48: la più vii tirannia /... il ver
nimicartela. le antiche galanti sono per lo più di buon cuore e cercano per le
una non aiutando l'altra, ma più tosto nemicandola, alle contrarie e diverse
d. bartoli, 7-2-93: le più d'esse [calunnie] scaricarono innanzi al
che aiutata, dall'imperadore, venisse più necessariamente a cadere. b. davanzati
. davanzati, i-150: gli eran contro più cose, pericolose ad ogni innocente:
non per tanto intorno al consolo era più agra e più nemichevol battaglia.
intorno al consolo era più agra e più nemichevol battaglia. 2. che
che i popoli fossero... più mollificati verso la sede apostolica, il
straniero, i prìncipi italiani, ancor più che i popoli, si sarebbero portati
, 1-i-423: tu hai trovato il più valente campione che in firenza sia e quello
che in firenza sia e quello che più nimichevolmente firenza disfarà. andrea da barberino
di qualcuno, e cerca, per lo più, di ostacolarlo, di danneggiarlo,
, / sì che m'ha fatto per più anni macro, / vinca la crudeltà
e tornata non è, né tornerà / più mai. la pace / e l'
michelangelo, i-46: però non vai che più sproni mie fuga, / doppiando 'l
dante, inf., 6-96: più non si desta / di qua dal suon
. dati, 75: io m'indurrei più tosto a correggere che a cancellare,
: esempio veramente singolare, né forse mai più sentito, che due eserciti di nazioni
preti cattolici, mi farà in inghilterra più assai bene che male. pascoli,
che male. pascoli, 1-815: più che di scipione ancora egli [naevio
le penne venali furono rigettate, come le più nemiche alla verità e, per conseguente
di timor / il placido pensier / più non rammenti. leopardi, i-19: la
vista / di voi spingete col pianger più forte, / sì ch'altro amor
/ sì ch'altro amor non possa più tradirvi. ariosto, 28-32: quivi solingo
si metterà qual si voglia velenoso serpe, più presto si metterà a passar per il
, i-31: gli alberi nimici del freddo più commo- damente allignano ne l'italia.
, comportandosi in conformità, per lo più cerca concretamente di danneggiarlo, di fargli
buoni nemici / che non s'odiano più / noi abbiamo una stessa / voce
ritenute particolarmente pericolose o terribili negli ambiti più diversi, riveste talvolta una connotazione ironica
vilipeso. moretti, i-617: sghignazzava più che mai quando sentiva lì intorno parlare
, come supremo tentatore (per lo più nelle espressioni, proprie del linguaggio ascetico
nimico infernale non è contento né anche più di una parte; vuole, se tanto
fatica i quali desiderino il pane e molto più vino a vilissimo prezzo. g.
: i nostri veri nemici non sono più né marchesi, né prìncipi, né re
compatta della sua voce e gli procurava, più che ammiratori, nemici.
americani, i quali ogni dì pigliavano più animo addosso ai nemici. leopardi,
stati certo un centinaio se non di più. -con valore collettivo: l'
tenace. gentile, 3-106: quando più il poeta è padrone del suo mondo che
-chi guarda i nemici li grida più di quelli che sono: un'eccessiva
chi guarda i nemici, li grida più di quelli che sono. -dagli
. foscolo, 1-170: né mai più toccherò le sacre sponde / ove il
negativo a una frase, per lo più riprendendo e rafforzando una negazione espressa in
11-68: adesso non mi fa più meraviglia / se in tutta quanta questa
, i-3-84: non ci guardava nemmanco più. pirandello, 8-413: io non ho
negativo a una frase, per lo più riprendendo e rafforzando una negazione espressa in
, xxiii-215: nemmeno le guerre le più vive sospendono fra le potenze nemiche questa
. ungaretti, 11-99: di noi nemmeno più ridi? / e compiangici dunque,
, 1-8-30: e voi non siate più tanto ardite, non dico di venir sulla
hanno le antenne in mascelle perfoliate, appena più lunghe della testa: questa ultima parte
. a. botto, 1-1126: il più fatuo fra i citrulli da platea o
citrulli da platea o da palchetto, il più nencio fra gli scrittorelli da gazzetta teatrale
giudicarono... che i figliuoli de'più nobili, cosi maschi come femine,
fammi la ninna, / chi t'ama più di me, figlia, t'inganna
3. canto, per lo più con linea melodica molto semplice e ingenua
di che scaldare l'imaginazione dieci volte più che in tutte le nenie poetiche del
vecchio (ed è usato per lo più come forma confidenziale, nel linguaggio familiare
nèo1, sm. malformazione, per lo più di dimensioni alquanto ridotte, a carico
come piccoli focolai bruno-nerastri disseminati nei più vari punti della superfìcie cutanea, e
cambiar del colore che il romito fece e più diligentemente riguardandolo, s'avide d'un
neo che di sei o sette peluzzi più biondi che oro brunito egli sul collo aveva
sopra bella guancia, serve a renderle più vaghe e più amabili. leopardi,
, serve a renderle più vaghe e più amabili. leopardi, i-1474: i
fanciulli neonati, e che non iscompaiono più. il volgo le attribuisce altinfluenza degli
, 1-530: niuno reputa d'arrogarsi più ch'ei non merita: e spezialmente
macchia posticcia applicata per lo più sul viso per vezzo o, anche,
difetto, mancanza, imperfezione (per lo più di piccola entità) sia materiale orisica,
compagna, e allora fece opere ove i più severi critici non seppero trovar neo ai
dell'arte, della letteratura, sempre più aberranti dall'ordine, dalla chiarezza,
. brignetti, 3-157: sebbene i più versati nel neorcadi- smo, nel cacodannunzianesimo
successivi) i modi barocchi negli aspetti più artificiosi e grandiosamente complessi e mossi.
, i gusti e lo spirito della fase più recente dell'età borghese.
parte di quelli tecno logicamente più avanzati). soldati, xi-n
soldati, xi-n: nei paesi più progrediti del mondo occidentale, di fronte
thè archbishop ', di gran lunga il più invidiabile acquisto del neo cattolicesimo americano nel
movimenti volontari si organizzano in un periodo più recente nello sviluppo ontogenetico).
ripresa di modelli classici (per lo più per imitazione esteriore anzi che per sostanziale
. cecchi, 9-204: non è quasi più traccia dell'ellenismo eppoi neoclassicismo che improntarono
secoli d'oro probabilmente devette essere assai più spoglia d'alberi di quella che vediamo
dell'italia del sud nella sua forma più recente quale si è verificata dal secondo
rapporto tra nord e sud, non è più colonialistico, ma neocolonialistico. neocomunismo
. le tecniche di coltivazione elaborate dalla più moderna scienza dell'agricoltura. =
neocomiano, sm. geol. piano più antico del periodo cretaceo, comunemente
bastare un marito giovane e robusto; ma più tardi... - esaurito il
mio detto... contiene né più né meno che un invito alla coerenza
nuove teorie della vita, riesce ben più efficace di quando le esprime in forma
ammettendo la teoria neo-darwinistica (mutazioni casuali più selezione) nella formazione delle nuove forme
sentimento nazionale, si è diffusa più larga mente e si è
materialistico e laico, nel senso più stupido e passivo di questi termini?
soldati, xi-11: nei paesi più progrediti del mondo occidentale, di fronte
è venuto formando, attraverso molteplici e più o meno maturi e felici e logici
ci trova simpatizzanti, e ciò che più importa, è il rapporto che il
profonde, senza speranza di ricuperarlo mai più. serdonati, 10-51: sono state ancora
bianco, li fecero da prudenti teologi più fondatamente instruire ne gli altissimi misteri di
laico che veniva elevato direttamente ai gradi più alti della dignità episcopale, senza aver
meride il bando / ebbe sul varco più riposto e basso. ghislanzoni, 197:
basso. ghislanzoni, 197: nei centri più popolosi e più illuminati si aprivano nuovi
197: nei centri più popolosi e più illuminati si aprivano nuovi circoli. i
fosse tanto immiserita che non si badasse più a fatica ed a spesa per guadagnare
'neofite... non parlerò più che di quel viale solitario, parallelo al
2. medie. formazione, per lo più patologica, di nuovi tessuti (cicatriziale
per sviluppo anomalo di cellule per lo più tumorali. 4. ling.
4. ling. vocabolo (per lo più derivato o composto) o sintagma introdotto
neògene), sm. geol. il più recente dei due periodi geologici in cui
produzione o rigenerazione, per lo più di tessuti. = voce dotta
smo neogenico: proprio delle specie più recenti, formatesi in seno a
in senso neogiottesco e a un'azione scenica più semplice; poi con un vero e
proprio, che si riferisce al periodo più recente delfespansione glaciale. -anche sm.
glaciale. -anche sm.: fase più recente dell'espansione glaciale.
uno squisito bagnomaria di comédie fran5aise più cinema muto più grande maniera più
di comédie fran5aise più cinema muto più grande maniera più marché aux puces
fran5aise più cinema muto più grande maniera più marché aux puces, condito di
introduce o adopera innovazioni grafiche per lo più a fini stilistico-espressivi. d'
balbo ed ebbe fra i suoi esponenti più significativi, anche se in maniera non
il neoguelfismo attraverso una serie di movimenti più o meno equivoci, come il sanfedismo
che appartiene, che corrisponde al più recente dei due strati etnici più
più recente dei due strati etnici più importanti, di cui è riconosciuta la sovrap
non si può impiegare il termine in senso più generale, per indicare tutta una serie
(una lingua: e la classificazione più attendibile, fondata sul criterio geografico,
di una o, collettivamente, di più di una di tali letterature. -filologia
nell'insegnamento filologico italiano, una delle più utili e più promettenti per l'avvenire.
italiano, una delle più utili e più promettenti per l'avvenire. idem,
tutta l'altra poesia popolare italiana o più vastamente neolatina. -che parla una
un solo popolo; ma una confederazione più ampia e popoli più affini di quella
; ma una confederazione più ampia e popoli più affini di quella che potrebbe stringersi fra
che rassomigliano a tante altre del neolatino più che ad altrettante del classico. basti
classico. basti 'dedro 'che è più vicino a 'diero 'e
e 'filo 'che è più 'figlio 'che 'filius '.
economisti viventi, taluni, sparpagliati nei più diversi paesi del mondo, ai quali
l'altra di 'neo-liberali 'come più atta a chiarirli uomini desiderosi di vedere
(e trovò in benedetto croce il più autorevole rappresentante, prima di sfociare concretamente
culturalmente isolata conserva la fase linguistica più antica; l'area centrale presenta la fase
rispetto alle aree laterali; l'area più vasta, rispetto a un'altra meno
dei casi precedentemente enunciati; le aree più recenti, quelle cioè delle province romanizzate
recenti, quelle cioè delle province romanizzate più tardi rispetto all'italia, serbano la
; la fase scomparsa è di norma più antica di quella sopravvissuta).
plur. -ci). paletn. periodo più recente dell'età della pietra che precede
realtà radicalmente nuova in confronto ad una più antica. 2. persona vissuta
furono rovesciati dai tremuoti, e rifatti più in grande. moravia, 18-58: sì
scopo di indicare nuovi referenti per lo più nell'ambito dei linguaggi settoriali (e
usano [gli scrittori] termini non più adoperati e tratti da lingue straniere o
foscolo, xi-1-118: se una lingua è più scritta che parlata s'imbarbarisce per neologismi
kant e nel vico, ma per lo più è solo un lusso barbarico, con
fra i cattolici le idee sono ormai più concordi sul problema del neomaltusianismo e dell'
o per libera scelta, per lo più allo scopo di soddisfare determinati interessi parsonali
di un corpo vermiforme, per lo più piegato a mezzaluna, col piede collocato
valore simbolico, ma risultano per lo più misteriose all'osservazione. = voce dotta
classificazione di r. biasutti, quelle più recenti ed evolute per via di particolari
tali razze [paleomorfe] appaiono molto più nettamente differenziate che non sia il caso
che non sia il caso di molte stirpi più giovani e progredite (neomorfe).
inaugurato con un certo anticipo sui negozi più restii di via strozzi o di via
alla luce dopo 42 settimane complete o più di gestazione; neonato prematuro, se
uno stile che ricorda le costruzioni egizie più antiche, o assire, o etnische,
, che l'influenza letteraria risulta tanto più diretta, e tanto più un surrogato
risulta tanto più diretta, e tanto più un surrogato dell 'ispirazione, quanto più il
più un surrogato dell 'ispirazione, quanto più il realismo coltivato vorrebbe essere un neoverismo
si riapre un antichissimo credito a un più vasto che è la natura; rifiutando l'
pubblicistica italiana è talvolta riferito alle frange più estremiste del neofascismo). - anche
. idem, 10-290: un pericolo più reale viene oggi dai giovani fascisti,
sm. nella terminologia, per lo più polemica, di alcuni settori del mondo
letteraria pseudopitagorica, attribuita cioè ai più illustri filosofi del pitagorismo, è caratterizzato
una pianta, con conseguente eruzione per lo più di tumori vistosi, talvolta anche letali
.; nella pittura si presentò come la più coerente e rigorosa espressione della ricerca
, pure rinforzando, nei vari moti più astrattivi che seguono sùbito dopo l'epoca
ci trova simpatizzanti, e ciò che più importa, è il rapporto che il
tempio o d'un edifizio per lo più illuminato. = voce dotta, dal
di liberazione, ebbe le sue manifestazioni più importanti in campo cinematografico con le opere
sentono vocati a consegnare alla carta quanto più consistenti partite di vita sia loro possibile
non proprio al realismo, alla tendenza più viva, -antinovecentesca -della poesia del novecento
del dopoguerra ha fatto di lei la più grande vedetta di parigi. pavese,
religiosità, caratterizzato per lo più dalla ripresa di pratiche religiose e da
opere migliori saranno da considerar quelle che più risentono di tutti gli andazzi e di tutte
seconda metà dell'ottocento, la fase più tarda; secondo romanticismo.
proprio, che si riferisce ai popoli più recenti della siberia (la- cuti,
solo recenti, sembra presentare tratti più arcaici del siriaco letterario. = voce
in una migmatite, costituita per lo più da aggregati di struttura granitica.
un'idea di letteratura come luogo delle più varie e accanite sperimentazioni di stile e
colorare di una tinta che non è più semplicemente neutra un contingente cospicuo della poesia
il regime fascista (ed è per lo più riferita a formazioni dell'estrema destra
parte del corpo striato di formazione filogeneticamente più recente, costituita dal putamen e dal
. anat. parte di talamo filogeneticamente più recente forse in rapporto con lo sviluppo
vuole apparire tale, riuscendo per lo più insolito, ricercato, affettato, eccessivamente
e il termine, applicato per lo più a chi opera in campo artistico o
ne rappresentò in certo modo la voce più significativa, furono lutazio catulo, valerio
, in lingua greca, dei sempre più giovani. 2. per estens
dotta, trascrizione del gr. vecóttpoi 'più giovani ', termine usato per la
, linguaggi, forme mutuate dalle esperienze più recenti, ma piegate a intenti espressivi
di dimensioni assai ridotte, alte non più di 30 cm, con zampe molto sottili
moderno e l'uomo greco come la più elevata espressione di uomo (e sorto
circolo di stephan george, ebbe il più ragguardevole rappresentante nel filosofo e filologo werner
pare pentirsi; fortunatamente un uomo con più ingegno ai lui riprende il tema 'neoveneziano'
',... sarebbe anche più aurato e più tizianesco di quello che
... sarebbe anche più aurato e più tizianesco di quello che è.
qualsiasi tendenza letteraria che si richiami, più o meno apertamente, al verismo della
che l'influenza letteraria risulta tanto più diretta, e tanto più un
tanto più diretta, e tanto più un surrogato dell'ispirazione, quanto più il
più un surrogato dell'ispirazione, quanto più il realismo coltivato vorrebbe essere un
si riferisce alle rocce effusive d'epoca più recente, per lo più terziaria (ed
d'epoca più recente, per lo più terziaria (ed è in contrapposizione a
verde, e come al freddo è più vigorosa e verdeggiante: la quale non
alla famiglia nepidi, la cui specie più nota è la nepa cinerea, detta
nel nepal, dotato di attività analgesica più potente di quella del- l'aconitina;
: nostro signore gesù cristo -non ò più sentita una voce così celestiale - bevve
v-2-149: conobbi allora che nulla è più forte del dolore fisico: quando l'organismo
nepente '...: la specie più notevole è detta 'nepenthes distillatoria ',
due grandezze: è impiegata per lo più nelle misure di trasmissione telefonica.
la prima parte vidi tutto pieno / di più ragione erbetta utile e sana, /
volgarmente calamento, del quale quello è più oggi adoperato nelle speziane, che..
asino] peli biscolori, cioè di più colori, nelle nipitella degli occhi,
gli oggetti interi, all'opposto, la più parte annegati nel fuoco; le frizzavano
), simile alla nepitella, ma più sviluppata in altezza. =
fu papa in tutto assai diverso dai più. ebbe in dispregio il nepotismo, né
negativo a una frase, per 10 più posto in posizione iniziale e riprendendo e
ordine lepidotteri, di cui sono i più piccoli rappresentanti, con apparato boccale provvisto
agg. letter. ant. che è più malvagio, più scellerato, più perverso
ant. che è più malvagio, più scellerato, più perverso, più iniquo;
è più malvagio, più scellerato, più perverso, più iniquo; peggiore.
, più scellerato, più perverso, più iniquo; peggiore. cavalca
, tristo, infido; che è il più perfido (e può avere valore di
sempre il chiamava « schiavo nequissimo e più di ogni altro nequissimo ». f.
t'ha unto con l'olio di letizia più inanzi che li tuoi consorti. cassiano
bestia [dell'orsa] dicono i più che ella ingrassa per essere battuta, ma
22: la dogana / inumana / più che veltro l'odor sente / e spedisce
: ecco entrare in campo la madre più aspra e niquitosa del sor giacomo. guerzoni
cera del figliuolo ch'egli veniva colle più nequitose intenzioni del mondo, e tremò tutta
ànno / vanno indugiando d'ora in or più læ; /... / e
condannato fino a quel punto non aveva nulla più che gli altri compreso della pietà inattesa
ch'era il piu bello e a dio più caro, / e tanti e tanti da
io non saprei di cui / dolermi più che la sua nequizia, / che dolcemente
col concubinaggio e con qualsiasi altra sordescenza più enorme. monti, 5-35: punisca
frugoni, iv-61: di capezza, più che di capezzale, per la sua
? papi, 2-2-164: appellossi libertà la più sfrenata licenza e ogni sorta ai nequizia
20 (341): era uno de'più stretti ed intimi colleghi di scelleratezze che
. 1827 (341): uno dei più stretti ed intimi colleghi
affabili; e se giulia averà qualche poco più nequizia e attrazione, in cecilia troverai
de la faccia, / et ei con più nequizia il ciel minaccia. 7
: la ti parrebbe [flora] la più soda sca- gnardella, la più brutta
la più soda sca- gnardella, la più brutta bertuccia, loraarella, nera- chiuola
, scabre e nerastre, non veggendosi più né la testa né la parte lor posteriore
con un nerbo, per lo più come punizione a una persona 0 come
, v-477: perché le nerbate sien più frizzanti. forteguerri, iv-431: odo già
. chiaves, 81: più acerbo, perché più vano il duolo /
81: più acerbo, perché più vano il duolo / cupo, incessante,
un nerbo. moneti, 2-9: alcuni più tosto col mal esempio gli dànno motivo
d'imbricconirsi, e questi divengono sempre più insolenti e discoli, e se il
tre giorni in molle, perché picchi più sodo. jovine, 2-197: si alzava
berni, 3-63 (iii-61): il più fiero garzon non nacque mai: /
: le razze non so se nascano più affrante, ma certo per manco di esercizio
altro [amante], a colui che più valente e di meglior nerbo giudicò,
la regina anch'essa, altr'uom più fello / predestinava a cancelliere, e
/ per indi ove quel fummo è più acerbo ». -timbro potente (
d. bartoli, 4-2-198: ben più difficile a trovarsi è l'origine e
e la cagione d'un'altra assai più strana pioggia che dietro queste seguì,
grigi, se non che di filo più sottili, di nerbo men forte e in
poco nerbo delle tue radici / quanto più puoi la dura selce annodi. -impurità
essenza. poerio, 3-350: ne'più segreti ancor lari dell'alma / penetra
alla nostra lingua applicando sovente alle parole più comuni le antiche ed originarie significazioni onde
e di cicerone non migliori, ma più avventurati per essersi men saputi.
torto o diritto, ma a chi più ne dava. algarotti, 1-v-280: la
d'azione. 9. parte più importante in senso quantitativo o qualitativo.
disponibile. muratori, 10-ii-209: sarebbe più tosto da desiderare che fosse ogni città
chiodi sciolti. 10. parte più cospicua e valorosa di un esercito;
un esercito; corpo scelto, contingente più ragguardevole. varchi, 18-1-342: il
sollecito di ricuperar quella terra, tanto più che udiva che i francesi si erano
nerbo di augusto. 11. parte più eletta di un ordine di persone o
o di un gruppo sociale; classe più viva e attiva della società.
proprietari di terre, parecchi tra 1 più autorevoli professionisti di ferrara: il nerbo insomma
nostra cosiddetta classe dirigente. -regione più importante di uno stato. lamenti storici
da giove e lacerata / da le più crude fiere a nerbo a nerbo.
forte, sdegnoso, iracundo e bizzarro più che altro. caro, n-159: il
. michiele, lx-1-13: mostrandosi desiderosa da più nerborute forze che da quelle del vecchio
paccione. tasso, 19-17: né con più forza da l'adusta arena / sospese
, 72: altri, che audaci più rendea gagliardo / fervor del core in
la libidine del comando s'accoppia coi tori più nerboruti. passeroni, 1-129: capitato
, come per proverbio si dice, più poderosa e più robusta e più nerboruta
per proverbio si dice, più poderosa e più robusta e più nerboruta fìa la nostra
, più poderosa e più robusta e più nerboruta fìa la nostra lega che quella dell'
e all'umido di lei, ch'essendo più nerboruti di quel che sian nel fuoco
nerboruto e storico, privo però del più vago, del più vivo e del più
, privo però del più vago, del più vivo e del più dilettoso che porta
più vago, del più vivo e del più dilettoso che porta seco l'istoria nei
e quadri, essendo una tal complessione più propria a zapparle, a potarle e
zanne insieme a membra umane, bianche più aduste pelose, a poppe di donna,
affermano, le lotte sono per lo più indizio di gagliarda e forte e nerbuta
quelle del gelsomino nostrale, un poco più nerbute e non tanto fiacche e sottili
quelle del canape, divise in cinque o più parti nereggianti e dentate per intorno.
quadri rosseggianti e nereggianti di nubili; più spiritati che drammatici. -immerso
e che fuori egli biondeggi / più dell'ambra e più dell'oro. magalotti
biondeggi / più dell'ambra e più dell'oro. magalotti, 2-15: densa
in cima / dove nereggia il più profondo flutto, / disperata lanciossi
: nereggiano i begli occhi / più che mai feritori. g. gozzi,
pascoli, 1441: per la città non più latrato di cani, ne eco /
latrato di cani, ne eco / più di rumore: silenzio ne 'l nereggiar de
betteioni, i-347: uniti si passeggia / più tardi sul tramonto. / dipoi quando
mitologia greca, ciascuna delle cinquanta 0 più figlie di nereo e di doride che abitavano
, ossia vermi marini, lunghi talora più di un metro, col corpo diviso
particolarmente gradevole (e ha per lo più una connotazione affettiva). tommaseo
smtipo di carattere con asta nera e più marcata rispetto all'ordinario, che serve
pallore un artefizio della natura perché apparisse più viva la nerezza dei suoi capelli distesi
papini, i-279: il campanile, più alto e più bianco sulla nerezza dell'orizzonte
: il campanile, più alto e più bianco sulla nerezza dell'orizzonte, pare
le era mai apparso d'una nerezza più concentrata. -carattere atroce e orribile
allorché pulsa si allarga fino a coprire più punti nericanti del piano al quale strettamente
l'ore. bresciani, 6-x-195: più in là stavano appollaiate due coppie di tortorelle
di gesso] è ancora scagliosa, ma più presto si assomiglia a sale nericcio che
delle viscere lo dimostrassero alle prese colla più terribile ora del male. -per
pianta volgarissima, le cui frondi sono più lunghe di quelle de i mandorli e
lunghe di quelle de i mandorli e più aspre. il suo fiore si rassembra
secondo le culture e le tradizioni occidentali più antiche, con una manifestazione di lutto
lippi, 10-12: giunge un diavol più nero del caviale. note al malmantile
nero della mezzanotte ': negrissimo, più nero del buio. -ripetuto,
-impresso, segnato, per lo più fittamente, di scritti, di parole
, scrivi, perdio, un po'più nero. -sporco di fumo.
egli è solo, veramente e'sarebbe più pazzo di colui cu'egli ammonisse, perocché
imperocché, ragunato ch'egli ebbe tutti e più nobili di ciascuna villa e di tutta
tempo passato... ci diede la più nera malinconia di questo mondo. cassola
cittadi che sono asisse a mezodie sono più inferme per lo mare e per li venti
paese attribuito a'cafri, gente la più nerissima di tutta l'etiopia e nell'
tutta l'etiopia e nell'anima ancor più che nel corpo. gemelli careri,
delle donne e perciò si scelgono i più difformi, che spaventano solamente a vedergli
esterne, ma in altre terre e sotto più fervido clima ciò più spesso accade,
terre e sotto più fervido clima ciò più spesso accade, anzi tutte le donne affocane
vien quasi di pensare se il >artito più caritatevole non sarebbe di 'chiudere 'l'
d'irene, ma tutt'e due figuravano più della matrigna. -per estens
4. che è di un colore più o meno scuro, con sfumature e
, 1-2-78: nell'istesso giorno fatte spicciolare più di cinque bigonce d'uve tutte nere
pagano; e vi è per lo più connessa una connotazione di lugu- brità,
penetrate nei muri... tutte le più sinistre possibilità. -per estens
, 6-85: ei son tra l'anime più nere. cavalca, 2-489: affrettati
scarlatti, lxxxviii-n-563: tu hai le man più nere che 'l carbone / e
xiv- 271: t'avvedrai conoscendomi più a fondo ch'io non ho l'
sempre quasi dalla malinconia, io sono più di nocumento a me stesso che agli
2-44: né la lunga gonna / potea più ricoprir l'opre mie nere. giannone
a questo fine poste in opera le più sciocche sì, ma che non lasciano
che non lasciano d'esser insieme le più nere e sfacciate malignità. metastasio,
1-8-174: ah questo / è il disprezzo più atroce, / l'odio più nero
disprezzo più atroce, / l'odio più nero. goldoni, ix-126: le leggi
amore che credete tutti capaci di quei più neri trasporti a cui la passion vostra
che per stampa meritano i piombi de'più gravi sospiri, degne d'esser riposte tra
delle più nere e lugubri memorie. metastasio, 1-i-1373
infernali, chi mai ebbe a provarvi più di me, afflittive e angosciose? monti
. pananti, iii-17: eccoci alla più nera vicenda che possa ottenebrar la vita degli
tal rischio gli venne addosso una disperazione più nera, più grave, dalla quale
venne addosso una disperazione più nera, più grave, dalla quale non si poteva fuggire
leopardi, 407: quanti giorni passai molto più lieti / ch'io non so dir
, allora t'è d'uopo essere più amorosa che mai. carducci, ii-8-97
casi neri, e dipingono il diavolo più brutto di quel che è. comisso,
profughe, destinate a perdersi nella prostituzione più nera. montale, 3-20: cominciò
grande indigenza (e ha per lo più valore enfatico). -anche: acutissimo
, 11-134: ma sai che non sei più tu! esclamò olga. il lavoro
a considerare le cose sempre negli aspetti più negativi; privo di speranza, di
porto. marino, 14-176: assai più che gli arnesi ho nero il core
serie di risposte vigorose, l'una più offensiva dell'altra per il re del creato
: / pensa ch'ogni uomo è più di te sincero. tommaseo, 3-i-288:
dell'artista: perciò il daudet è più caro agli ottimisti e ai benevoli.
, 2-v-33: tornò a fare le più nere considerazioni sulle offensive fallite, russe
nicola l'accettò come una conferma delle sue più nere apprensioni. 9.
schermi; l'arte contemporanea si fa sempre più nera, l'esecuzione capitale sembra diventare
tanta tirannide, mantenuta viva e crescente più dalla superba deificata classe degli uomini neri
con una famiglia cattolica nera tra le più nere. bacchelli, 1-iii-269: era
si coltivano nei nostri orti: il più comune è il cavolo nero...
: non mangierebbe mancando lo stagno / più fiorenza un dì nero / fresco muggine
tessuto, ecc., per lo più nelle espressioni vestire, vestito a nero
noi, che vestiam di nero, siam più fortunati degli altri, mentre questi,
con abiti di tale colore (per lo più in segno di lutto).
, come il paragon di fiandra, ma più tenero di esso in circa a un
: cercava neri che ombrassero e fussero più scuri degli altri neri per fare che '1
'1 chiaro, mediante quelli, fusse più lucido. c. dati, 170:
fatto di ossa di vitella, per lo più abbruciate non interamente, ma tanto che
illuminarla, servendosi nel 'scuro 'più * forte 'del solito 'nero di
pavese, 10-58: non c'è più che guardare quel bianco maligno, /
; clericale. scrofani, 2-8: più di 200 deputati restarono... nell'
-avere l'anima nera come il carbone, più nera del carbone: v. carbone
giordani, ii-2-13: io mi porrei più volentieri in gogna, che dir una
, 295:. in ciò io era più disposto... a veder nero
durava grande fatica a credere che l'età più adulta avesse smorzato in lei quello che
x-22: per rabbia di non poter vedere più tutto in rosa, 11 giovane vede
l farà, benché potesse averne / più del giusto valor quattrini assai, /
e penne neroblù / riescono a dirne di più. = comp. da nero e
scogli / sommersi o nerocupi o più lucenti / della prima stella che trapela.
scintille sotto una pressione di due o più atmosfere; una varietà, usata nell'
provvederà ad accarezzare con lo scudiscio le più recalcitranti. -per estens. colore
specchio o su una superficie, per lo più metallica, per ossidazione o per obsolescenza
frangipane, le nerole e tutte le conce più sontuose. = dal nome
pareti della sua casa con una fantasia più infame dei sogni neroniani. cardarelli,
ma quasi subito un altro sentimento, più antico e radicato, mozzò codesta neronità
vestito con abiti neri (per lo più in segno di lutto).
andasse addirittura sacrilegamente a confessarsi. morì più che ottantenne nel 1928, assistita da
dell'emisfero australe e la cui specie più diffusa (la nerteria depressa) viene
, / però che quel vigor che più la nerva / e con quel giogo che
i. frugoni, i-13-313: al più voi, che lo portate, / per
sanza fastidio o pensieri, avrano più pieni gli fiaschi e più in ordine e
pensieri, avrano più pieni gli fiaschi e più in ordine e grossa la lanza nervata
degli uccelli pennuti, esse son di più potente ossa e nervatura, per essere
venivano alla spicciolata gli inquilini di nervatura più salda. 2. per simil
nel mio sentimento le foglie mostrano le più sottili nervature, senza morire. ojetti,
una muscolatura e di una nerveologia la più irritabile. = voce dotta, comp
194: abbiasi della carne di porco più tosto grassa che magra, e levatigli quei
cannella] è come quella del lauro, più larga e più chiara di colore e
quella del lauro, più larga e più chiara di colore e non così asciutta;
, / scostumata e feroce, / più del natio costume / s'oppone irata con
di mielina e raggruppati in uno o più fasci, a loro volta circondati da
para de nervi motivi li quali vanno più profondi nella radice della lingua, e de
anche: condizione psichica (per lo più caratterizzata da turbe, alterazioni: soprattutto
è un miracolo di equilibrio. tutt'al più, riposando, si può avvertire una
marsiglia, provincia anch'essa, ma più grande, con i nervi scoperti di
del pensiero. -figur. parte più sensibile. linati, xvi-181: s'
sopportarne le punture insidiose, non reagissero più con l'energia di prima.
7-311: c'è chi si spinge più lontano e illustra con ragioni puramente letterarie
. amori di questa fatta non apparivano più nelle lettere greche dall'epoca di stratone
sono in moto e in fatica, son più digestibili che i membri nervosi. diodati
fascio di fibre tendinee, per lo più disseccato, molto elastico e resistente all'
sentire, / allora ch'el, più giovin che felice, / dalla tua ira
ceco amor protervo, / e per dar più colore a tanto male, / adorna
forte e crudele / che de rancar più remo non ho nervo. mantuano dannato,
nervo, in modo che sanza comparazione era più difficile la offesa che la difesa.
di questo il primo, romolo, più ardito, / del padre avrà l'effigie
1-3: se [il cavallo] prende più del fuoco, sarà colerico, leggiero
di nervo, tengono, per essere più forti, ricetto di tutti e'tristi
al bisogno della nave, vediamo sempre più perdersi la popolazione e scemare il corpo
, 1-48: quelle parti che sono più vicine alle midolle sono veramente più dure
sono più vicine alle midolle sono veramente più dure che le altre e più serrate;
veramente più dure che le altre e più serrate; quelle che sono più vicine
e più serrate; quelle che sono più vicine alla scorza, sono di più gagliardo
più vicine alla scorza, sono di più gagliardo nervo. a. f.
pisa, come quello che per il più è cattivo, non durabile, né di
mi dette un cristallo bello e molto più dolce del cristallo ordinario, poiché aveva
aveva assai nervo e si piegava molto più che non fa il cristallo ordinario.
non ordinaria che, oltre al dar più forza all'acqua, aiuta a cavare