stor. associazione politica formata per lo più da categorie di commercianti, artigiani,
genova. la motta di milano, più antica che la credenza di sant'ambrogio,
anno 1279. in genova, chiamatavi più volentieri 'moba quivi fu società di
, gruppo di persone (per lo più uomini d'arme) al servizio di
di circa 150 quintali, usata più di tutto dai cavatori di ghiaia,
risparmia neppure gli amici e le persone più care quando gli viene il motto.
medici sono prosontuosi e motteggievoli, e più allora si sforzano a'esserci quando alla
nelle conversazioni è quella che con voce più latina che toscana s'addimanda urbanità,
un sonetto burlesco e motteggievole, fatto più per ischerzo che per pungere. papi,
alto valore, ma du- retta più che a cortese amante non si converrebbe,
o sette o d'otto sillabe sono più atti a versi pungenti e motteggiaci che
impure / e motteggiami n'ebbe a più non posso. motteggiare (ant.
motteggiato si fosse e cianciato allora da più bande. -seguito da un compì
bocca, vi parria che la avessimo più amara che non è e che merita
del quale egli mostrandosi acceso forte, più loro di ragionare dava materia. nardi
personaggio e per dottrina e per virtù de'più eccellenti del suo tempo, fu di
. discorrere, argomentare, per lo più aspramente, in modo critico e polemico;
satisfatto: sopra che mi ha motteggiato più volte. mascardi, 3-52: come
sa giucolar me'di capresto / colui più corre e ha miglior riseggio, / e
fu'provocato dal popolo, acciocché combattessono più valentemente, perché innanzi e'pareva che
, 1-5 (1-iv-66): senza più motteggiarla, temendo delle sue risposte, fuori
, bensì sparlando de'loro nemici adescava più facili mecenati; e motteggiandoli tutti alla
tutte [le canzonette], quale più copertamente e quale alla scoperta motteggiavano le
motteggiando i francesi perché prendessero a imitare più tosto le ispide genti del settentrione che
delle sregolatezze di madamigella, a me più che ad altri imputar si dovevano le
7. criticare una persona con tono più o meno aspro e malevolo, tacciandola
tesauro, 2-4: con altro nome assai più grave l'autor nostro [aristotele]
forma breve e sentenziosa (per lo più in relazione con una prop. oggettiva
alcuni brievi detti, i quali feriscono più che saette i cuori altrui, e se
.. né doversi aver cosa per più sicura della sua parola... e
priorato, 3-i-146: motteggiarono di rinunciar più tosto le loro cariche che sopportar un
ascoltan volentieri, / ed àvvi di più belle che 'l fiorino, / che recan
fusse come te, non gli vorrei più bene. -per questa croce, mona papera
alesso, senza motteggiare, ma un po'più giovane. 14. prov
'è verso che non invidia nulla a'più motteggiatidel frate aretino. motteggiatóre,
o, anche, a criticare in modo più o meno aspro e malevolo, a
bruno e non molto colorito, motteggiatore più che vista malinconica non richiede. della
g. gozzi, 3-5-60: per lo più sono [i ghiotti] persone liete
donna motteggiatri- ce ': se non più maligna, più sospetta di malignità che
ce ': se non più maligna, più sospetta di malignità che uomo motteggiatore.
sm. il motteggiare. -per lo più in senso concreto: motto, facezia,
a rimproverare o ad ammonire in modo più o meno aspro o bonario (ant
, ed è fra le cose che più possono su gli uomini, tanto per ri-
in fatto di religione; anzi si andava più in là, cogli scherni, colle
del basso, salvo a fermarsi poco più sotto per abbandonarsi ai suoi rauchi motteggi.
proverbiale; modo di dire per lo più di contenuto polemico e mordace. bembo
del cheri- cato, / ch'are'più caro quel che parma o reggio; /
debole di quel grand'uomo, vennero più d'una volta da ottavio messi in motteggio
33 (565): era ancor più facile prenderla in ischerzo [la peste]
1827 (567): era ancor più facile torla in motteggio [la peste]
iii-12-47: la novella, per lo più burlevole e motteggiosa, non di rado scettica
rado scettica, sempre naturalistica, fu più della borghesia. = deriv.
cinque, ma nella letteratura moderna anche più di cinque] un motto, una
, un proverbio di significato per lo più oscuro, talvolta di argomento amoroso. -
anticamente significava una composizione toscana per lo più di pochi versi in rima contenente alcun
di quattro, o di cinque al più, eccettuatone il cinquantesimo che può dirsi
un unico testo liturgico latino, per lo più parafrasato dal vecchio o dal nuovo testamento
gozzano, i-294: s'eterna il settecento più che in marmi o ritratti, /
rida, / gonfia il cappuccio, e più non si richiede. boccaccio, dee
s'incrociavano i saluti e i motti, più d'una ragazza di fuori doveva arrossire
amanti. parini, giorno, i-926: più caro a te dell'adamante istesso /
di tutti i belli, / spiegano i più sublimi [uccelli] il canto e
. comunicazione orale o scritta, per lo più breve, che richiede una quantità minima
una prop. subordinata e per lo più nelle espressioni accennare, dare, dire
governatore di bologna che usi un poco più prontezza di mandarci le previsioni di carra
, di osservazione (e per lo più è di origine popolare); proverbio,
vi ridussono in volgar motto che il più pia- cevol servigio che a dio si
, 24-34: tu n'hai pur fatte più che giuda a cristo! / ma
: è vecchio il motto che dove più sono i medici, più sono gl'infermi
che dove più sono i medici, più sono gl'infermi; ovvero l'altro
ovvero l'altro che dove vi sono più ladri, più devono essere i furti
altro che dove vi sono più ladri, più devono essere i furti. verga,
linguaggio fiorito di motti italiani, e più spesso dialettali e perciò maggiormente calzanti,
tutta quanta con lingua familiare, fiorita de'più vispi motti e de'più efficaci proverbi
fiorita de'più vispi motti e de'più efficaci proverbi del popolo fiorentino.
, di senso compiuto, per lo più inserita in un testo dal quale è
una valutazione, un giudizio per lo più moraleggiante; detto memorabile, citato per
; detto memorabile, citato per lo più in funzione didascalica o ammonitoria. bencivenni
che la passionata facondia del secolo, più di parole che d'opere liberale.
e di significato allusivo, tratta per lo più da opere di autori classici latini o
motto delle medaglie molte volte non alludeva più ad alcun fatto particolare, qual nelle prime
sul corpo (e ha, per lo più, un significato propiziatorio o di scongiuro
cigno, / con motto che dicea: più non bramai / chi mostrar volse il
. cassola, 2-447: egli non era più comunista: si era boterò,
c. arrighi, 1-3n: vedo sempre più che voi siete stato contra questo
colle buone parole, sibillato da'popoli con più; se un'altra lirica, 'gorgon '
cale vocale (e si contrappone per lo più a che odievoli motti per
.). pascoli, 1020: non più dai geti libera [l'imperatore] l'
almeno il suo motto sul petrarca. lo più di una composizione a programma per
o frase sentenziosa latina, per lo più di difficile interpretazione o anche in forma
. paolucci, 2-21-117: i maestri più antichi... ponevano tutto il loro
che ha trent'anni: e sono più di cinquanta ch'ei nacque. fate
motto: come esortazione, per lo più minacciosa, al silenzio. boccaccio,
proverbi, di facezie, per lo più con intendimento didascalico (un componimento poetico
carducci, iii-8-224: è un de'più antichi esempi dei sonetti, o,
collo aveva una mazza pesante / di più di cento libre, a non dir motto
nessun si leva. grida lo stesso più volte: nessun fa motto.
. ghiberti, 271: ancor ci à più dottanza, / ca li stretti carnali
motto. tasso, 10-51: se più questi o scaltri a lui simile, /
non aprire bocca, mantenere il silenzio più rigoroso. dante, inf.,
guerra, sete per mia fé i più semplici, anzi i più grossi degli
mia fé i più semplici, anzi i più grossi degli uomini. ferd. martini
, / né vorrai del suo nome udir più nova. -senza dire o fare più
più nova. -senza dire o fare più motto o altro motto; senza aggiungere
. strozzi, 462: starommene senza dir più motto. [sostituito da] manzoni
capparella, e se n'uscì senza far più motto. -senza fare motto a qualcuno
con un ripieno allo scopo di renderle più gustose o di variare il modo di
o incontro lieto, caloroso (per lo più nelle espressioni fare un mottozzo,
per disciplinare anche gli affari ecclesiastici più importanti, come la codificazione del diritto
disse: « ora non c'è più replica ». 2. stor
i lodatori esclusivi della pratica sono per lo più uomini che presero parte ai governi antichi
, dove eran molte leggi, ma anche più usanze ed ancor più 'moti propri
, ma anche più usanze ed ancor più 'moti propri 'o capricci del principe
iniziativa ', che veniva usata per lo più come formula introduttiva di documenti.
natalino e non potea occorrere con circostanze più fauste, congeminate da ospiti così grandi.
santo (e coincide, per lo più, con la data della morte, in
. fagiuoli, v-24: fu costume più antico del brodetto / di far festa nel
me non fruttasse altro che una lettera di più scrittami da v. s. illustrissima
natalizie con quiete maggiore e non pensi più al suo debito, il canova vuole
pinacoteca dove sono pitture del perugino senza più meravigliose: la purezza, la delicatezza
navi perché ritenessero l'impeto dell'acqua e più chetamente passassero i fanti sopra i lintri
-città natante: vasto assembramento di imbarcazioni più o meno piccole adibite ad abitazione,
regioni dell'estremo oriente, per lo più nelle vicinanze di porti marini. gemelli
, che cosa volete andar cercando di più? pea, 8-22: mi fissa
de li omini. campofregoso, i-3: più spesso anega quel c'ha men paura
gran furor marino / e le cose più care / vede nel sen dell'acque
. vasca o piscina adibita per lo più all'esercizio del nuoto. -natatoria
fango negli occhi a uno è accecarlo più presto che alluminarlo; secundo perché el
l'altro dal sinistro si riporta dalle parti più basse di dietro fin sotto le pinne
: si fanno stare testuggini nell'acqua più giorni, finché la testa, il collo
poi gli ritornano alle lor discorrevoli natature più vaghi. = nome d'azione
gioia, iii-259: se il principio più attivo della natazióne sta nella coda, il
e ispogliatici ignude, fanno starci nei più sconci modi che si sappino fantasticare e
faceva all'ora il corio delle natiche più purpureo che una mela punica. selva,
quelle natiche che glie le fece rosse più d'uno scarlato. marchetti, 5-186:
le panze e le natiche e poni ogni più esatto studio in tutte sorti d'attaccature
gozzi, 1-716: non vi dico di più. signora madre, / vi prego
fianchi e delle natiche degli animali son più cattive che le carni grasse. baldelli,
] una piva fatta al -frustare più su che la natica', punire con
vivo, / che gli ha frustati più su che la natica. -grattarsi
mostrarci le natiche. -non avere più natiche: essere magrissimo. p
s. v.]: 'non ha più natiche ': di persona rifinita.
. foglietta, 226: una giovane ha più forza di una vecchia come sono io
delle natiche: scendere un pendiolasciandosi scivolare, più o meno volontariamente, sul sedere (
penne, di un perno, per lo più filettato, con il nàtica2,
5-206: mai avevo né mai ho più visto singhiozzare a quel modo, per l'
paradiso nel quale ella non sarebbe mai più potuta tornare. gobetti, ii-324:
con riferimento all'ambiente lo più con un compì, d'origine);
inverno offerse, / quando de le natie più rugiadose / videi le rive tue [
momento in cui sonosi ingaggiate, non son più sudditi del loro natio sovrano e appartengono
,... uscendo / fuor de'più vaga, il bel natio distrugge. pindemonte
114: da poi / che del parer più bella apprese sostanza, un minerale.
la quarta gemma fuor, ch'è più congiunta / al suo natio pedal. bruni
10-x-99: la volgar lingua ci è più vicina e piùnatia, e la latina più
più vicina e piùnatia, e la latina più lontana e più straniera. filicaia,
piùnatia, e la latina più lontana e più straniera. filicaia, 2-1-123: qui
un colore, a cui è per lo più connessa un'idea di brillantezza e di
..., con la forza del più natio colore e vera imitazione che in
ora riconosce che premio, quando non ha più il corpo della prima natività l'uomo
tribuni suoi e a'maggiori e a'più nobili uomini di galilea. ghirardacci,
morte d'erode, non può supporsi più tarda del predetto anno quarto innanzi l'
, perché in questi due tempi è più temperato l'aere. davila, 391:
tale motivo iconografico, solitamente inserito nel più complesso ciclo sinottico della vita di maria
modo analogo a quello delle due nascite più importanti, di cristo e della madonna)
gli astrologi] qual de'sette pianeti è più potente in esso e quello che truovano
esso e quello che truovano essere di più potenzia in quello, quel dicono essere
stelle, poiché quelle / benefiche migliori e più dàn beni / e le maligne dan
o della famiglia (considerata per lo più in relazione con le origini, con
a bologna, e sono un po'più culti, e sempre nella loro natività
per natura (e ha per lo più valore enfatico e iperbolico). giamboni
ritrovo ora li miei vassalli e sudditi vie più crudeli che non ho fatto fore di
, lodare le passate, così la più parte de'viaggiatori, mentre viaggiano,
4-23: margherita sui venti o poco più magnifico fior di ragazza cresciuta tra le
vi risiede da lungo tempo (per lo più in relazione con un compì, d'
voglio. foscolo, x-579: tanto più... a un traduttore inglese,
all'originale, e occupare quel verso più lungo, bisogna una nativa immaginazione.
: il contadino... non voleva più stare alla imperiosa discrezione del mugnaio
confondersi con gli uomini suoi, con i più umili e per esser dei loro.
che non può variare in nessun caso più di quanto può variare la lingua nativa
cattaneo, v-3-186: noi col lume delle più recenti scoperte possiamo avere per certo che
un colore, a cui è per lo più connessa un'idea di brillantezza e di
di pietra non sono nativi, non passano più in là che da la superficie loro
, una sostanza: e per lo più si contrappone ad artificiale). -anche:
sinisgalli, 6-12: desterà sempre la più alta meraviglia il riflettere come possa mai
non paresse piuttosto un'opera nativa, più simile alle 'naeniae 'o '
], 60: i dipintori stimano assai più questo [l'olio di noci]
quale s'allevano i nati per lo più di copula illecita) stanno riserrate molte
mettere i nuovi nati, se nessuno pensava più a dar posto? -di
vi sia materia atta nata a conservarsi più della nuvola e della caligine elementare,
davanzati, xxix-13: mostrandomi d'amar più d'omo nato, / fallito m'ave
idem, xlvii-n: assai voria sovente / più volon- tier morire, / pensando c'
, / pensando c'ho smaruto / lo più ricco aquistato, / ch'a nullo
è nata a salire / là dove più in sua matera dura. petrarca, 130-6
mia che il zuccaraio mi ci diede più basci che non fece nella bocca, succiandola
1-56: la perdevo di vista nei tratti più bui, per ritrovarla nella luce delle
, nata ogni volta dall'ombra e più sorprendente. 2. spuntato dal
luoghi umidi e in terra grassa sono più facili a digerirsi. 3.
non corrotto e dove l'individuo serba più che altrove tendenze vigorose all'indipendenza.
nudre entro le ricche vene / di più chiaro la terra e prezioso, / splende
potente entra con li rami de'retrosi più bassi, sotto li rami de'retrosi
bassi, sotto li rami de'retrosi più alti, cioè nati dall'acque più potenti
retrosi più alti, cioè nati dall'acque più potenti / trattato dette resistenze, 49
[l'imperatore] per adietro non passava più oltre delle cose della guerra, prima
nato. 12. sorto per lo più improvvisamente e in modo violento (un
principe. botta, 6-ii-222: troppo più grave di questa si fu la rissa
13. che si è propagato per lo più in modo improvviso e violento (un'
, avrà suoi nati a scherno, / più crudel de le fere, il crudo
pascoli, 551: morto il babbo da più d'un mese, / non c'
c'era posto per i suoi nati / più, nella torre, sì che al
irrazionale ebbe mai tanta crudeltà, che più benigno verso li suoi nati non fosse
una settantina di specie, per lo più acquatiche, scarsamente mordaci e in grado
, 799: stas- sene per lo più l'idra nell'acqua, da cui veramente
... di questo genere sono più maniere: parte camina come il cocodrilo
sodio e calcio (e secondo le classificazioni più recenti deriverebbe per pseudomortosi dalla gaylussite
ed alcune zone ondulatd dello stesso colore più o meno intenso. intacca appena il
generico: cisti, tumore (per lo più benigno), foruncolo, bubbone,
, 3: molta schinci! egli ha più d'una natta. cieco, 15-87
dino da firenze [tommaseo]: le più volte [quell'enfiatura] si riduce
tal otta grande come un ovo, e più e meno, e la chiamiamo natta
, figurati, una diecina di volte più grande della cupola di santa maria del fiore
burla, scherzo, beffa (per lo più nelle locuz. fare una natta o
altri son motti; / e chi più nel metallo si diguazza / non sa
canne o di vimini usata per lo più come tappeto e giaciglio. -anche:
e in trama ed è per lo più impiegato come armatura (ed in tale
rinaldo d'aquino, 103: altra più bella, o pare, / non
): io di qua amato sia dalla più bella donna che mai formata fosse
a li animali fé ch'ell'ha più cari. giuliano de'medici, 63:
il concede, / di posser tormi più cagione e modo. -natura generante
trentadue denti a l'uomo e non più né meno, e quando fa cinque dita
qual conserva e difende (quanto può il più) quella cosa, qualunche ella sia
occupa al governo delle cose umane che più applicar non ci si potrebbe quando altra
si girava per le spire / in che più tosto ognora s'appresenta. idem,
cagione di questo è per assomigliarsi il più che possono al fattore e mantenitore loro
superbe / ròcche e città, ma più che l'alte mura / piace a te
, 18-6: ne'campi ove splenda / più vago il giorno e di natura il
propria evoluzione (e tale interpretazione non più metafisica, ma funzionalistica costituisce il presupposto
inorganica o natura passiva, per lo più secondo le dottrine spiritualistiche e idealiste)
o sperimentabili nella coscienza (per lo più nelle specificazioni natura esteriore, fisica,
gioia, 2-i-36: ovunque la natura è più potente dell'industria sì in bene che
nebbie scozzesi sorsero i canti, che più ridondano di potenza descrittiva, e non
nella definizione classica, sia nel significato più strettamente inteso di attività estetica) assume
di coltura e delle isquisitezze della poesia furono più vaghe, non impedirono con soverchie difficoltà
di sansone, provando una volta di più come il realismo moderno non sia per nulla
, ciò è che secondo natura è più comune e comprende più cose. tasso
che secondo natura è più comune e comprende più cose. tasso, n-ii-350: secondo
emanazione e sintesi della natura, sempre più una costruzione delle proprie mani, una
iv-5: già dalla fanciullezza venuta ad età più compiuta, meco dalla natura ammaestrata sentendo
che la mia bellezza... più miei coetanei giovanetti e altri nobili accese
e forse anche danno, perché soffrirà più tempo. che cosa dice la nuda
]: 'figli della natura': coloro che più debbono alle doti naturali che all'educazione
coltura; quelli che vivono e operano più semplicemente, come la natura non raffinata
nostra attuale coscienza storica; ma i più non hanno coscienza di questa attualità determinata
. cavalcanti, 2-231: seguitano i gioveni più tosto le cose oneste e onorevoli che
e onorevoli che le utili, reggendosi più secondo la natura e 'l costume che risguarda
frase, atto, comportamento contrari alle più elementari e comuni regole di morale o
il contrattualismo di rousseau (per lo più nell'espressione stato di natura). -anche
nasce da sé, ogni salvati- chezza più fiera di necessità richiede una qualche specie
secondo la filosofia platonica, per lo più nell'espressione natura universale).
tutte nature, per diverse sorti, / più al principio loro e men vicine.
, a dio stesso (per lo più seguito da un aggettivo o da un complemento
intrinseca della realtà in generale o, più spesso, di una determinata categoria di
suoi avvenimenti esistenziali), o considerata più specificamente (in un'analisi di tipo
di tipo etico e giuridico o, più genericamente, normativo e valutativo) come
genere, tipo, sorta (per lo più seguito da un agg. qualificativo o
verdezza non perdere. cennini, 25: più innanzi dichiarerone ogni triare di colori e
siano di questa natura, che quando più invecchiano tanto più peggiorano. leti,
natura, che quando più invecchiano tanto più peggiorano. leti, 5-i-103: penetrare al
un solo asintoto, ma forse con più ragione poteva chiamarsi linea logaritmica o neperiana
potente la natura che, sendo di più anni novanta, non adoperava occhiali se non
: in mano e'medici per lo più non istà il trattenere, che la natura
un'intera nazione, ma divisa in più dialetti. buonaventuri, iii-320: andrò
miei colti leggitori di volermi donare quante più correzioni vengano loro vedute possibili, serbando
: il serpente, il quale era più callido di tutti gli altri animali della
se ne venne alla femina, conoscendola di più fragile natura che l'uomo. boccaccio
trascinato dagli applausi e dall'opinione assai più in là che non voleva. montale
, / e dopo 'l pasto ha più fame che pria. fazio, iv-6-22:
dante, conv., iv-iv-10: più dolce natura in segnoreg- giando, e
dolce natura in segnoreg- giando, e più forte in sostenendo, e più sottile in
, e più forte in sostenendo, e più sottile in acquistando né fu né fia
ammalati. birago, 74: procurando più tosto con sonniferi adormentare li pazienti e
in eccellente sanità costituiti i quali con più di prontezza di agevolezza e di piacere adempiono
natura, s'egli scrivesse un po'più correttamente, se il suo ridicolo fosse
numero di commedie e di lavorarle di più, parmi che potrebbesi con molta franchezza
mentalità di una persona (per lo più nelle locuz. diventare, farsi,
l'abito fatto nel male ora è più potente a ritenerlo nel peccato che non sono
suoi fratelli e poi si ridusse a più pacifica natura... perdonò pubblicamente
luoco exteriore nel quel le done ricieve più piacere. collenuccio, 227: essendo
: in alcuni paesi ho visto ch'el più bel presente che se possa far ad
nell'arte ellenistica e romana per lo più come elemento decorativo di mosaici e affreschi
ogni esposizione di pittura ciò che sempre più abbonda sieno i quadri di cosiddette '
, liberalissimo, temo, a parole più che a fatti, dotato di certo
casti, 2-107: parea che al mondo più non esistesse /... /
servi pare / da natura il servir; più forza è d'uopo, / più
più forza è d'uopo, / più che a stringergli, a sciorli.
): il fuoco di sua natura più tosto nelle leggieri e morbide cose s'apprende
cose s'apprende che nelle dure e più gravanti. bossi, 104: questo metallo
: ebbe la robustezza del corpo fatta più con l'esercizio che per natura, la
che per natura, la qual tirava più tosto al delicato ed al molle. patini
la circondò,... la fece più forte assai che ella non era.
dapo'el padre, ma chi puoi più è signore. vico, 192: nel
sì invecchiate negli uomini che oramai paiono più tosto qualità di natura che vizi di
i gobbi da natura e altri parti più mostruosi, si possono chiamare da natura
toscani, 207: la natura può più dell'arte. ibidem, 207: ogni
vi dichiarate di negare costantemente che quanto più grande, forte e violenta è la
fece felice e libera come migliore e più nobile. 5. bernardino da siena,
examinato quello che fece, gli parrebbe più tosto cosa miracolosa che naturale. varchi
saette, e naturali sono tutti i più fieri accidenti. galileo, 3-1-26: io
naturale delle cose, non mi rimane più lungo tempo da vivere. leopardi, 965
hai tolto dolce intendimento / di rivedere il più bel piacimento / che mai formasse naturai
sono lodati d'avere seguitato ed inteso più acutamente e più veracemente esso platone.
avere seguitato ed inteso più acutamente e più veracemente esso platone... sentono di
movimento e quiete loro e (per dirlo più chiaramente)... composte di
(1-iv-206): universalmente le temine sono più mobili, e il perché si potrebbe
quale è la vera amicizia, ponendo più maniere d'amicizie e in fine la vera
naturali che l'occhio è composto di più sode toniche come foglie. s. bernardino
tirar dietro agli appetiti naturali si merita più perdono, conciosia che e'si dia
riproduttivi maschili o femminili, per lo più nelle espressioni eufemistiche parti naturali, membro
25-45: ancor digesto, scende ov'è più bello / tacer che dire; e
[degli animali selvaggi] è molto più naturale che non è quella de'porci
il piovano e dice: -vedesti voi mai più maravigliosa cosa e con più ornamenti di
voi mai più maravigliosa cosa e con più ornamenti di me? rispose: -
gallo, il fagiano e il pagone sono più maravigliosi, perche sono fatti dalla natura
e l'ornamento è naturale ed e più maraviglioso e più bello che lo accidentale e
è naturale ed e più maraviglioso e più bello che lo accidentale e artificiale.
, 2-81: il moto violente, quanto più s'esercita, più s'indebolisce.
violente, quanto più s'esercita, più s'indebolisce. il naturale fa l'opposito
bambini induravansi in guisa che non crescevano più, ma rimanevano piccolini. leopardi, 960
per l'organismo, adoperati per lo più nella confezione di prodotti alimentari, cosmetici
ad acqua, gassata, per lo più con riferimento alle acque oligominerali confezionate per
di pigliare acquarzente per questi strumenti, più tosto che acqua naturale, è primieramente
è primieramente a cagione cn'ell'è più gelosa, cioè sente prima di quella le
scipione borghese alquanto differente: la prima più tinta e l'una e l'altra alla
si abbellirà la faccia tanto ch'apparirà più bella e più vaga; nondimeno così industriosamente
faccia tanto ch'apparirà più bella e più vaga; nondimeno così industriosamente non potrà
180: benché d'ogn'arte sian più vaghi assai / d'una bellezza semplice i
a tale concetto si associa per lo più una connotazione positiva di saggezza innata,
il fastoso orgoglio di ragionare ha allontanato più d'una volta gli uomini dal felice
costituzione della società civile (per lo più nell'espressione stato naturale', cfr.
il dritqo della confederazione di due o più nazioni per far rispettare i loro dritti
sua; gli scherzi del primo sembrano più naturali, quelli del secondo sono più fini
più naturali, quelli del secondo sono più fini ed inaspettati. manzoni, pr
. anche don abbondio prese una faccia più naturale. palazzeschi, 1-229: ha già
palazzeschi, 1-229: ha già preso la più perfetta aria idiota che mai si possa
facendole una sberrettata, con il tono più naturale del mondo, come se l'
operar il nostro cavaliere, procurando di star più naturale che sia possibile e sfuggir l'
sparvieri; / o, per parlar più franco e naturale, / quando si vider
naturale. manfredi, 3-14: la maniera più facile, più naturale ed anco torse
3-14: la maniera più facile, più naturale ed anco torse più antica di ordinar
facile, più naturale ed anco torse più antica di ordinar gli anni civili è
lungo tempo (una persona; per lo più in relazione con un compì, di
. -2o: la lingua latina è più piena d'equivoci e conseguentemente più produttiva
è più piena d'equivoci e conseguentemente più produttiva di liti per le varie significazioni
riceve; che però ragionevolmente l'uso più comune del mondo porta che i testamenti
lombardia è tra le regioni italiane la più povera di canto popolare, cioè naturale.
di offendere: donde conviene che sia più amato. berni, 21-6 (ii-163
a re solo e naturale e perciò più conforme a se stessa...,
, è sì come in questa parte più felice. chiabrera, 1-iii-27: se
ha veduti in bologna, ora fa più di un anno e mezzo, vi ho
riducendoli a un non so che di più naturale. manzoni, pr. sp.
lunghi tratti, lo stile cammina ben più naturale e più piano. tommaseo [
, lo stile cammina ben più naturale e più piano. tommaseo [s. v
prendi. salvini, 30-2-72: chi è più naturale e più schietto e più candido
, 30-2-72: chi è più naturale e più schietto e più candido dipintore della passione
è più naturale e più schietto e più candido dipintore della passione amorosa e di tutti
dicevo, devono naturalmente, per la più parte di loro, essere quelli che si
: la imagine della simonetta, delle più belle della nostra poesia,...
genere, ecc.: per lo più in relazione o in contrapposizione con le
medici, i-16: nessuna cosa è più naturale che l'appetito d'unirsi colla cosa
cara geltrude, niente meno de'suoi parenti più prossimi. b. croce,
anima. giusto de'conti, i-64: più misurata guerra al cor si faccia,
far resistenza a i vizi merita tanto più gli encomi quanto più i vizi sono
i vizi merita tanto più gli encomi quanto più i vizi sono naturali. denina,
riso che non vi ha di quello cosa più umana. foscolo, xvi-228: davvero
magnanimo. - è, austriacamente, più che naturale. -con uso neutro
), poiché dimostra in qual modo più 'naturale ', e perciò più sicuro
modo più 'naturale ', e perciò più sicuro e pronto, la mente possa
di esperienza (una persona: per lo più con riferimento ad attività intellettuali o artistiche
'voce naturale ': non forzata, né più alta né più bassa di quel che
non forzata, né più alta né più bassa di quel che gli organi e l'
. ricci, 1-75: quello che più si può piangere in questa materia e
si può piangere in questa materia e più dichiara la miseria ai questa gente è
nostra attuale coscienza storica; ma i più non hanno coscienza di questa attualità determinata
quando vorrà essere naturale non gli riuscirà più. -diritto naturale: v.
il pensiero cristiano vi attribuisce per lo più un valore limitativo); che si
un problema, di un argomento per lo più di carattere metafisico: in contrapposizione a
lo core meo / more spesso e più forte / che non faria di morte -naturale
vui, donna, cui ama / più che sì stesso, brama. g.
. agostino volgar., 1-3-32: quanto più liberamente e sottilmente spartiresti, dicendo essere
a quella de'figli di cui non era più madre legale ma naturale soltanto.
, ricrescendo di mole quattro o sei volte più. 25. appropriato, pertinente al
che in tal modo riesca alquanto più naturale il senso della novella di giustiniano
antichità); che presenta le condizioni più adeguate per la collocazione fisica di qualcosa
. il che si deve fare il più che è possibile senza dolore, fin
e così tosto immemori affatto dei loro più sacri e naturali legami. -formato
3-38: non sempre i bambini -i più naturali e convinti amici-nemici delle bestie -hanno
i-xviii-a58: la cliin-china usuale non fa più sentire allo stesso grado la sua naturale
di questo amor mio che le cose più ordinarie e naturali se le figura stranissime e
5-265: allora, come la cosa più naturale del mondo, ella appare da tutt'
, n-21: tutto procedette nel modo più naturale. -con uso neutro.
caso ha a servir di dritta, essendo più naturale (avendo avanzato il piede dritto
profitto i prodotti della terra (il genere più elementare di compravendita, secondo la suddivisione
di tutt'i bruti è l'animale più fraudolente, non muta il suo naturale col
paese; indigeno, nativo (per lo più al plur.). -anche:
mal fece parrasio a cavare quant'egli più poteva da quel cada- vero, servendosi
una testa di bronzo grande dua volte più che il naturale; ritratto proprio al
odiare gli imperatori, non ha cosa alcuna più in orrore che il nome di cesare
un bono naturale e perché si de'più laldare la cagion che l'effetto,
laldare la cagion che l'effetto, più lalderai un bon naturale sanza lettere, che
si era data in preda ad uno di più sodo naturale di lui. grazzini
senza naturale, deliberò di non stare più al secolo e fecesi romito del sacco.
carni, ma non te le rende più nette di quel che fossero innanzi a tali
comune maestro giotto nostro cittadino, il più sovrano maestro stato in dipintura che si
si trovasse al suo tempo e quegli che più trasse ogni figura e atti al naturale
bevande, ad alimenti, per lo più conservati, a cosmetici, a medicinali
una osteria, / anzi mi par più presto uno spedale; / ell'è
! gelsi, 9: un ignorante ha più del naturale; /
chi ha più del naturale ha più del degno, /
chi ha più del naturale ha più del degno, / adunque un ignorante
cennini, 31: attendi che la più perfetta guida che possa avere e migliore
naturale di qualcosa: essere il modo più adatto per cucinare qualcosa. maestro martino
toscani, 208: un buon naturale vai più di quante lettere sono al mondo.
, non è possibile immaginarsi una idea più viva e più perfetta dell'eucalione di
è possibile immaginarsi una idea più viva e più perfetta dell'eucalione di plauto nell'aulularia
getto ed oggetto eroico e però non ponno più cadere in stima d'amori volgari e
5-v-733: non vi è stato uomo forse più curioso di me nell'osservare la naturalezza
indole, carattere, temperamento (per lo più nelle locuz. avverb. di o
nella legge vecchia si condiscendeva un poco più a certe umane naturalezze. leti, 4-9
giorni, che la vally ne rimane più sbalordita che presa. 4.
o nazione, nondimeno, secondo il più comune e più proprio uso di parlare
nondimeno, secondo il più comune e più proprio uso di parlare, conviene solamente
particolare o locale, attesoché l'altra cittadinanza più generale è solita esplicarsi con la parola
caravaggio ea altri consimili rari imitatori della più apparente naturalezza nel dissegno, decoro e
16vii- 182: nel tasso vi è più vivezza, naturalezza di lingua e proprietà
buommattei, i-71: quanto il detto è più vecchio, tanto più viene a esser
il detto è più vecchio, tanto più viene a esser provato; e quanto più
più viene a esser provato; e quanto più è provato, tanto più è proverbio
e quanto più è provato, tanto più è proverbio; e quanto più è usato
tanto più è proverbio; e quanto più è usato da'pover uomini, tanto
è usato da'pover uomini, tanto più di naturalezza ritiene, e molte volte di
all'adolescenza quel ch'ella ha di più attrattivo, la naturalezza e la sincerità
rosmini, xxvii-205: non ci ha più mezzo fra questi due estremi: due
riflessione che le riproduce in una forma più generale, ma senza mutarne la natura,
(romanzo e racconto) come il più adatto a riempirsi di precisi dati oggettivi
riempirsi di precisi dati oggettivi e il più lontano dall'effusione lirica inaividuale, mentre
del naturalismo, dottrina per cui non più al poeta è dato svolgere l'idea
* naturalismo 'che voglia dirsi, assai più che non adesso. dovevo essere,
l'uomo invece delle passioni non ebbe più che dei visi: i suoi drammi
abbiamo un timore sul conto proprio dei più dotati tra questi giovani scrittori dal piglio
. il timore che, appena non trattino più di cose sperimentate personalmente, essi corrano
ha presentiti e prevenuti ed ha fatto più d'una volta le loro parti. nencioni
che esistano i dati per una delle più felici soluzioni personali della poesia d'oggi
nelle cosiddette mostre d'arte delle gallerie più commerciali. quarantotti gambini, 10-285:
mirargli si pose, come se mai più non ne avesse veduti. redi,
, che di queste materie ne sanno più assai di noi altri filosofi o naturalisti
con aristotele, che sia l'acaro il più piccolo animale del mondo. a.
elle riescano incomode, sono perciò i più atti di tutti gli uomini a soffrire
gl'individui. lanzi, ii-328: i più, all'uso de'naturalisti, han
r. longhi, 267: masolino, più anziano, è 'naturalista ':
, è 'naturalista ': nulla di più logico che fra l'uno e l'
: i romanzi sono, di solito, più noiosi e più rispettabili. del resto
sono, di solito, più noiosi e più rispettabili. del resto, i tipi
del caro germano te molesta, tanto più debe consolare la expettazione della vera immortalità
avv. in modo da seguire, più o meno rigorosamente, le teorie e i
, 7-80: si sono accaniti a riscrivere più naturalisticamente con più libere modalità naturaliste,
sono accaniti a riscrivere più naturalisticamente con più libere modalità naturaliste, con più accentuata
con più libere modalità naturaliste, con più accentuata mimesi, quanto 'grandi 'del
la novella,... per lo più burlevole e motteggiosa, non di rado
rado scettica, sempre naturalistica, fu più della borghesia. pascoli, i-36: la
vi-520 (2-9): i'l'amo più che nessun uom la vita, /
amore, tanto viene ancora ad essere più grande il dubbio. patrizi, 1-iii-386
varchi, v-706: in omero si trova più agevolezza e maggior naturalità...
gorgo del mito che li afferra, il più nitidamente possibile ma soltanto fino al punto
7-11: in effetti lo schema è più complesso -vi sono coesistenze, sincronie,
tra noi e naturalizzate le gentilezze delle più culte parti di europa? paoletti,
nella sicilia, il cammello, molto più utile dell'asino e del mulo.
mulo. -intr. per lo più con la particella pronom. attecchire,
oggettivi, sensibili, materiali, per lo più secondo i princìpi del naturalismo filosofico.
coscienza dell'individuo in questo rimo e più semplice stato della vita psichica,..
francesi, non potessero indi avanti entrar più nel consiglio di stato. f. f
, materiali, oggettivi, per lo più secondo i princìpi del naturalismo filosofico (
dio umanizzato e naturalizzato non è più che un fantasma mostruoso. carducci,
croce, iii-9-70: la cronaca è né più né meno che la forma meccanizzata
più breve compenso... fu quello di
, che sì tosto e nel fiore de'più belli anni mi avessero tolto al padre
loro dominio che di sito sono naturalmente più forti. c. campana, i-37:
ritrovare una moltitudine di stelle fisse non mai più vedute, che sono più di dieci
non mai più vedute, che sono più di dieci volte tante, quante quelle
. cavalcanti, 215: della pittura i più ottimi elessero e naturalmente il magnifico uomo
lxxx-3-397: beve acqua naturalmente, e più fredda che può, e col giaccio
. giordani, i-1-9: la volta più naturalmente sorgerà dalle pareti.
selva vastissima, magnifici fusti per le più grosse navi. 3. intr
ecc. (ed è per lo più seguito da una specificazione qualitativa).
dante, conv., iii-vm-19: è più laudabile l'uomo che dirizza sé e
tutte gustare le delizie della simpatia e della più vincolata amicizia, di siffatta mia tempra
ebreo nato o naturato in francia non fu più straniero. guerrazzi, 1-343: urbano
tesi del ritorno a una vita il più possibile libera e semplice, del rispetto
egli tutta volle dedicata a una dea più intendente e più chiara della natura, alla
dedicata a una dea più intendente e più chiara della natura, alla storia.
punto a dire che la natura è più sù dell'uomo. -concezione religiosa che
ho l'impressione che i portoghesi siano più naturisti degli italiani. -agg.
felicità, e l'arcano timore di esser più felici del consentito ad umani, era
. f. achillini, 154: senza più dire ar mati introno in
creduta da tanto da fermare una nave nel più veloce suo corso. è un poco
veloce suo corso. è un poco più allungata della stessa remora e trovasi
essere; anche avere, per lo più con soggetto di persona). fare
distruggersi, perdersi e, per lo più, affondare, sia in alto mare sia
c. i. frugoni, i-3-222: più non torna il navigante / a lo
scamparono gettandosi nelle navi, e i più naufragarono; alcuni superstiti approdarono a questo
è un scoglio dove naufragano l'opinioni più risolute. siri, ix-51: fra
. cesarotti, 1-xxxviii-10: ho veduto più d'un giovine formato per le lettere naufragar
/ ti basta a naufragare / con più pace nel mare / da cui venivi allora
battito dei tasti, via via sempre più fitto, assurdo. -giungere inavvertitamente
. gualdo priorato, 3-i-13: quanto più vedevasi maza- rino nel favore del principe
rino nel favore del principe, tanto più rifletteva nel pericolo di naufragare la sua
pirata appartenente a bande attive per lo più nei secoli xviii e xix sulle coste
sinistri aerei e aeromarittimi (per lo più nelle locuz. fare, subire,
barbari dritti di naufragio, usitati molto più anticamente nell'oceano europeo e poi passati
, / acque, su cui notar, più non vedea. -figur.
regno che non * si riaverà mai più. marini, ii-125: questo era il
posta che parte di questa provincia la più negligente forse dell'italia, non so se
, 1-499: del divorzio è sperabile più che mai il naufragio. e. czechi
, verrebbero in luce da una conoscenza più minuziosa della prosa alessandrina. nel vasto naufragio
le proprie. pirandello, 8-837: più gli piaceva vederle an dare
le insidie del mondo, ogni dì più gli veniva in odio la vita de'
ed alle tempeste che la sperienza de'più saggi non può fuggirne il naufragio.
andrea chénier, con 'i mesi': il più bel naufragio poetico, diceva rivarol,
roma, se non per avere avuto più mira alla semplice onestà che all'onore
abbiamo incominciato a stimare fin dalla nostra più tenera gioventù. foscolo, xv-556:
, gioietta. perdonami. e vogiimi più bene. son naufrago in una sfumatura
] stanze chiuse / erano l'armonica più divina d'italia: / mandavano i
calma ridente, ad un porto più naufragoso ad essa d'un elle
a tale spettacolo, costituito per lo più da un'arena particolarmente ampia e bassa
del suo maggior lusso non potesse contenere più di quattro in cinquecento mila abitanti.
qui il luogo della naumachia e nulla più. memorie per le belle arti, 3-10
della metamorfosi di molti crostacei, per lo più marini, che presenta un occhio impari
corno che discaricato de la sentina, più facilmente naviche. landino [plinio],
giorno in terra, onde giurai / mai più sì fatte tane [le lettighe]
g. ferrari, ii-13: un grado più basso l'uomo e la donna si
teresina il padrone metteva nausea ogni giorno più. guglielminetti, 3-124: mi dàn nausee
a se medesimo, perché desiderando sempre più alto grado pare che quello dove è gli
che sa non è tenuto a far più: però di tutte l'opere si doverebbe
al fine. muratori, 5-iii-117: più ancor di quel che conviene ha l'italia
.. con dei rapidi passaggi dalla più febbrile allegria alla più depressa mestizia,
rapidi passaggi dalla più febbrile allegria alla più depressa mestizia, con delle interruzioni di
ragazze s'innamorano tutte di un'amica più sveglia... ma qui a torino
a cavar l'olio, il quale il più delle volte puzza non è maraviglia se mi
dei debussy e dei ravel mi nausea anche più, rifiuto. montale
l'unico protagonista è il linguaggio, più tardi nel sartre della 'nausea cosmica '
chi oggi si sforza di rotolar quanto più può di lordura, pei corridoi sordi
ferrari, 471: col tornasi, la più nauseabonda aduanti rughe / ripiega i labbri
farmachi a coloro che nauseanti sono, più volte aspergono [i medici] di
. casalicchio, 1: non posso più mangiar de'cibi di questa terra,
subordinata. marino, ii-78: tanto più 'l conoscerà apertamente quanto men le rimane
la particella pronom. (per lo più in relazione con un compì, di limitazione
imperiali, 4-24: de i più lauti e cari cibi /...
assai sofferto per le sei ore e più di automobile e per la giornata afosissima
, nauseato di tali affetti, non aveva più
, xii-96: né mise la più tenue querela pel continuo svegliarlo in que'
un esemplarissimo fervore... quanto più grave il pericolo e nauseo il morbo
pericolo e nauseo il morbo, vie più incaloriva il suo amore e meno stimava
attendono a ripetere nauseosa- mente i luoghi più triti e comuni della politica e della
; fino sulle prime carte dei libri più dilettevoli e più soavi, dopo un
sulle prime carte dei libri più dilettevoli e più soavi, dopo un vano piacere,
odore di caffelatte, buono tutt'al più per le mosche! 2.
, ii-340: le espressioni dolci sono più difficili a rappresentarsi, specialmente per isfuggire
genere di lettere e d'arti, più del cattivo medesimo nauseosa. cuoco,
altri la turgidezza mariniana divenuta tre volte più nauseosa in bocca de'tedeschi. tommaseo
cassola, 230: ciò che à più giovato alla nautica si è l'ago calamitato
col turco, ma molto più a distruzione della fede cattolica ed a stabilimento
di legno, terminante con uno o più uncini, usata per agganciare e avvicinare
delfico, iv-299: quella città fin dai più antichi tempi fu stazione navale e militare
al mare, lo riconoscon i navalestri più vecchi. crusca, i impress. [
. un navalestro avendogli chiesto a ciò più denaro che non avesse, egli mandò il
: né il navalestro dell'orco sofferse / più ch'ei varcasse la palude opposta.
s'accorge che il navalestre / non più si volta, ché del tornare /
una nazione, in rapporto per lo più con disegni egemonici di grande potenza.
presso gli antichi greci, per lo più nei secoli v e iv a. c
navarco spedì subito una squadretta di tre navi più veloci. carducci, iii-15-28:
.. vento, lo quale gitò più volte la nave a terra, togliere
deriva dalla divisione del vano stesso in più settori, di solito mediante elementi intermedi
(e il termine viene per lo più riferito allo spazio interno, compreso nel
ai fianchi della principale, per lo più con altezza minore; di navata unica quando
bellezza che dà al tempio, rende quello più lucido, possendosi in quella diminuzione fare
tempio oltre alla principale si potranno far più tribune con tre o cinque navate e
sopra'quali s'impostano gli archi e formano più navate e quasi in un tempio più
più navate e quasi in un tempio più tempi. baldinucci, 106: nave
si fanno ne'tempi... quando più quando meno. talora per quella parte
interno determinata dalla presenza di una o più file di colonne. temanza, 94
basiliche, ne'cortili e simiglianti edifizi quando più quando meno. milizia, iv-40:
govoni, 707: tu non sarai mai più fumosa tenebra / delle cieche navate delle
suon della campana di piazza né star più tardi all'uscirne che circa un'ora innanzi
e capacità (con dislocamento per lo più convenzionalmente fissato come superiore a 100
, adatta alla navigazione (per lo più in mare) e adibita al trasporto di
a piè. petrarca, 26-2: più di me lieta non si vede a terra
ritrarsi, siccome spesso avviene, vie più tarda delle altre. c. bartoli,
, o quella dove risiede l'ufficiale più elevato in grado. -nave
nave da guerra munita di uno o più cannoni (v. anche cannoniera,
all'alloggio di militari, per lo più di marina, per i quali risulti
: 'nave-caserma vecchio scafo di nave non più atta a navigare che si utilizza come
solita accompagnatura delle fregate e di altri legni più sottili. crusca [s. v
su brevi tratti di mare, per lo più trasportando, oltre alle persone, autoveicoli
,... non sieno molto più atte a ricevere le viti. segneri,
di parapetto ai combattenti, come fecero più tardi le impavesate e le rembate.
velocissimo, e però fatta di lavor più gentile e delicato, nondimeno la materia
vien fatta ci rende la sua fabrica più difficoltosa che non fanno le navi dell'india
), vele di straglio e bompresso con più fiocchi, usato preminentemente per le guerre
per la velocità del corso deve essere più lungo di colomba ed alquanto più stretto
essere più lungo di colomba ed alquanto più stretto di piano. segneri, 1-265:
stesicoro, interrogato qual genere di vascelli sia più sicuro, se a cagion d'esempio
il mare, rispose con acutezza quello essere più sicuro il quale già si ritrovi ridotto
era per tutto, che mai, più, non fu né fia, la nave
: le altre burrasche finanziarie non ebbero più il carattere di quelle del primo quindicennio
altro cammino / a la mia nave più lungi dal lito. petrarca, 189-1:
: sono in fra gli amanti il più contento / che fussi mai alcun già fra
. / che farò, lassa, al più turbato verno, / di questa nave
timone, chiamata canobo, è la più risplendente ed è la più illustre d'
, è la più risplendente ed è la più illustre d'ogni altra stella fìssa.
cielo dall'altra parte di mezzogiorno è più povero di stelle assai che non è
non sapersi destreggiare nemmeno nelle situazioni più semplici. tramater [s. v
-gran nave, gran pensiero: quanto più aumentano onori e privilegi di una persona
onori e privilegi di una persona, tanto più crescono le sue preoccupazioni. proverbi
come navi. -la nave è più sicura nel piccolo fiume che nel gran
del poco, perché la nave è vie più sicura nel picciol fiume che nel gran
delle altre si recidono solo i rami più bassi, e le cime si accostano e
lo spazio sottoposto resta come partito in più navi. d'annunzio, i-387:
, e come che quella era molto più grande e ponderosa, mancò poco che non
o come copertura al movimento di navi più grosse, pesanti e lente.
combattere, benché avesse navette leggieri fatte più per correre che per combattere.
quello infilato nell'ago (e nei modelli più moderni è sostituito da un cestello a
di una linea ferroviaria (per lo più poste agli sbocchi di una galleria)
ora, ma quando il camino sarà più navicaréccio. = deriv. da navicare
. come simbolo della chiesa (per lo più nelle espressioni navicella di pietro, navicella
, x-14-60: in quella navicella non più lunga delle ali aperte di un eider,
la tragedia umana svolse la sua scena più sublime in un silenzio e in un
'. alcuni dirigibili hanno due o più 'navicelle 'o 'cabine 'principali
orecchie / due ricche navicelle / del più fino smeraldo. lengueglia, 1-251:
, maroncini, navicelle, bracciatelle di più sorte. -navicella reale; guarnizione
b. scappi, lxvi-2-28: navicelle di più sorti con li lor coperchi et anime
quel lago propizio ai dolci riposi quanto alle più funeste perdizioni, la navicella del mio
il navicellaio / era solo colui che più pativa. / anzi i navicellai eran un
due volte al navicellaio grida; / ma più aspettarlo non vuole, / e caccia
vada il navicello: compiuta la parte più importante, o più gravosa, si
compiuta la parte più importante, o più gravosa, si può tollerare quella minore
modo proverbiale che significa: fatto il più, si può fare il meno, e
, si può fare il meno, e più specialmente sostenuta la maggiore spesa o il
il navighièro godeva anche lui, e di più si sfrego- lava le mani tenendo fermo
cavalcanti, 32: il savio navichiere elesse più tosto avere il denaro e il cavallo
cura è sintomatica e consiste per lo più nella nevrectomia plantare. =
e comprende i generi navìcula, il più ricco di specie; pinnularia, di acqua
acqua dolce, a cui appartengono le più grosse diatomee note; pleurosigma, tipico
viaggio sul nilo, non essendo esso più navigabile per causa delle piccole cateratte
il fiume, tanto a quella serà più giovevole, sì per la commodità navigabile
di navigabilità: il livello complessivo, più o meno soddisfacente, di tali requisiti
navicella del debole ingegno a'pericoli del più profondo navicala ento. = nome
riprendere colui che, quando naviga, più avaccio la nave che le persone intende
naviga. pascoli, 681: più lungi navigò, più triste. / e
681: più lungi navigò, più triste. / e corse i flutti nove
credo che a vederla da terra, sarebbe più bella. -benissimo: anche tu
, 3-1-12: se altre nazioni hanno navigato più, noi non abbiamo speculato meno.
in linea retta, secondo la rotta più breve (cfr. anche dirittura, n
di bolina stretta... al più presso. -navigare a lumi spenti "
, ripresero allora il mare, navigando più modestamente di piccolo cabotaggio, ma non
'navigare in armata ': dicesi di più legni da guerra che vanno assieme sotto
ariosto, 9-15: quanto in fretta più potea, conchiuse / di navigare a
amico assai avventuroso che, non so più se da panama o vancouver, in cerca
. ferd. martini, 1-iv-309: più tardi mi manda, dice lui,
, mandava il suo richiamo con voce più lunga perché navigasse più agevolmente nell'aria
richiamo con voce più lunga perché navigasse più agevolmente nell'aria. 7.
fisico non acquatico (ma per lo più vasto e indefinito). panzini
umano, in confronto e in contrasto più o meno drammatico con le circostanze esterne
chi troppo non si mette ne'suoi più cupi pelaghi navigando. 5. caterina da
varia intensità e consapevolezza, in una più o meno precisa atmosfera spirituale, culturale
naviga in piena lettura antischiavista, sessanta e più anni avanti lamartine e la beecher-stcrwe.
ii-5-98: le menti di quegli uomini navigavano più o meno placidamente nel mare della verità
. latini, i-987: fison va più lontano, / ed è da noi sì
o meno che mezzo, e non più; e l'una e l'altra terra
. o navigando gli oceani fino a'più barbari climi del mondo? manfredi,
e scivoli / come la luce e ancor più del silenzio... / che
: grano da maocastro... è più vendereccio e conservasi meglio a navicarlo.
il culo ne'ceci rossi e pisciato in più d'una neve e, se fusse
in ogni parte, conoscerne i luoghi più remoti. viani, 14-228: col
515: dio vi guardi di tali estremi più pericolosi che il navicare tra scilla e
, andare allo sbaraglio; non aver più speranza, essere spacciato. varchi,
diversi pericoli che la minacciavano non sapeva più che farsi. carducci, iii-6-10:
un vizio del secolo l'amare le cose più navigate. lastri, 1-4-235: i
vini navigati o tenuti sotterra acquistano al più un assottigliamento di parti ed un color
lingua che la lontananza sembra aver fatta più potente come il vino navigato.
a... fino all'uomo il più disinvolto e imperturbabile e, per dirla
e, per dirla in milanese, il più navigato, tutti hanno certi loro gesti
uomo navigato, furbo; ma anche ai più accorti talvolta succede: ci restano.
ragazza, del gruppo delle tre, quella più navigata, quella più dall'aria d'
tre, quella più navigata, quella più dall'aria d'infrollita nel viso, sembrava
religiosa, della marineria. -per lo più iron. e in un contesto antifrastico
inghilterra non abbiano potuto avere ciascuna più d'un poeta epico. lampredi,
a grado a grado, divenendo la navigazione più
sicura ed aquistando più larga autonomia, le isole sca- dettero
con l'adozione suddetta e con quella più recente dei motori a combustione, l'
al senegai comprese le isole a non più di 300 miglia dalle coste suddette;
di passeggeri o di merci tra due o più località (v. anche linea,
libera o irregolare: compiuta per lo più con navi anziane e tecnicamente mediocri,
accusata la nuova convenzione di stabilire condizioni più severe riguardo alla navigazione sospetta..
modo; ma questa navigazione mi riesce più lunga che io non aveva creduta.
poi acqua viva, piedi 4 di più altezza di questa seconda parte. e per
butifré ha il suo fondo piedi 6 più alto del po. aleotti, 17:
. brusoni, 660: furono repressi più volte i corsari, infesti alla navigazione
oriani, x-14-52: nessun problema pare più vano che quello della navigazione aerea,
quello della navigazione aerea, e nessuno sommuove più profondamente le anime. moretti, 15-135
nel mantenere l'aereo col vento il più possibile in coda (ed è detta
con la bussola relativamente a due o più punti rilevati sulla terraferma e riscontrati sulla
registro navale italiano è limitata a non più di venti miglia dalla costa più vicina
a non più di venti miglia dalla costa più vicina, nel mare mediterraneo.
determinato istante e valendosi di uno o più accelerometri (v. anche inerziale)
oceanici allo scopo di percorrere il cammino più breve tra il luogo di partenza e il
stimata: consente di dedurre la posizione più probabile della nave o dell'aero- mobile
; attività intrapresa o situazione per lo più diffìcile, complessa, piena di pericolo.
l'aveva liberato dal tedio di usar più numerose severi- tadi. lancellotti, 4-153
risultato prefisso. muratori, 8-1-62: più facilmente potremo compire la nostra navigazione,
potremo compire la nostra navigazione, quando più venti s'accordino a guidarci in porto
, 8: di varie sorti e di più guise, / fatta dal tempo scaltra
acconce rovere / fuor delle selve per fuggir più presti. tasso, 18-42: guglielmo
merci (e recante a bordo non più di dodici passeggeri), si distingue
minerali (ché si va diffondendo sempre più, mentre aumenta la portata delle singole
struttura, destinazione, ma per lo più grande, solida e fornita di attrezzatura
/ il lacero naviglio / so che più non rividi. tommaseo, 11-155: che
tempre. tornielli, 1-22: né più vedrei il deboi mio naviglio / fra
adeguata conversione di coordinate, ai modelli più moderni sono associati calcolatori numerici nei quali
in tempo di guerra si vuole andare più fornito di gente e in tempo di pace
non pure per uno luogo, ma per più parte a rispondere al padrone al fare
il navoleggiare non possa montare la senseria più di lire 15. = deriv.
aggiunga anice o finocchio... sono più dicevoli allo stomaco i navoni che non
non i rapi o le rape, e più grati al gusto come più dolci e
, e più grati al gusto come più dolci e delicati di loro. gaiucci [
rutobaga '. fa la radice conica fusiforme più grossa di quella della carota, sovente
insomma tutti quegli c'hanno le foglie più sottili sono ancora più dolci; quegli che
hanno le foglie più sottili sono ancora più dolci; quegli che le hanno ruvide
hanno ruvide, anguiose e roze sono più amari. oltra di questi ce n'
che crescono di sopra fuor della terra più che non sotto. -navone marino
. a martini, ii-2-473: scrisse di più pilato un cartello e lo pose sopra
, x-135: s. paolo era più risoluto e fiero nemico della religione portata dal
del capo o inanellata; la barba, più o meno lunga e bipartita).
abbracciare l'eresia nazarena e d'essere più danarosi dei gentili. -che appartiene
e oli. pascarella, 1-333: più tardi vi si radunarono i * nazareni
isidoro e via dicendo, quasi sempre più seri e meditativi degl'italiani coetanei.
: il nome di nazarei fu il più antico che 1 cristiani portassero: consacrato
all'osservanza delle leggi giudaiche (e più tardi si divisero, conservando gli uni
adoperata perché il vocabolo ebraico, e più la radice onde viene ('nazàr '
bibbia hanno, con forma simile e più consona all'originale, 'nazireo '»
lui, gregorio nazianzeno junior, alquanto più noto e detto, per anton.
riorganizzato secondo indirizzo repubblicano e in forme più duramente oppressive, e completamente subordinato alle
proprio, che si riferisce al gruppo più o meno vasto e precisamente definito di
ormai due anni. 'non si tratta più di repubblica o di monarchia: si
partecipa necessariamente di una intuizione del mondo più o meno ristretta e provinciale. -scrittura
nazione, per i caratteri positivi che più o meno arbitrariamente le si attribuiscono e
, lo specchio in cui si riflette, più che altrove, il pensiero. de
, l'alfieri, il leopardi ci paiono più che scrittori ed artefici? perché furono
progetto politico, un movimento d'opinione più o meno organizzato, ecc.);
leopardi, iii-510: ella avrà certamente avuto più luogo a dimostrare l'affetto e l'
in versaglia gli stati generali. quella più che regia adunanza, dopo aver con
, mostrava quel che può contro i più forti aggressori una nazional volontà e un
aumentato da una tariffa ma tutt'al più diminuito, è appropriato in maggior misura
signorina oretta non poteva dichiarare in modo più esplicito di avere abbandonato tutte le sue
4-133: la proprietà nazionale è infinitamente più sacra della proprietà privata. botta, 5-368
nazionale, sf., per lo più seguito dalla specificazione delia città nella quale
codici musicali di quel tempo dei quali abbiamo più certa notizia; e sono tre,
confezionata con tabacco alquanto forte e più raffinato. pratolini, 10-212: le
i fenici, si rese popolatissima e più colta, apprendendo i nazionali da'greci
nella fama eziandio appresso gli storici francesi più religiosi che nazionali. amari, 1-2-211:
montaner, perché il primo è istorico più grave e nazionale, il secondo infedelissimo
chiesa. sentieri, ii-428: nel più bello di tanta pace si levò quivi
nazionale e di progresso sociale; ma più tipicamente, specie nell'esperienza europea,
e ideologico, si richiama per lo più a concezioni ed emozioni irrazionaliste e vitalistiche
propri della cultura nazionale (per lo più in antagonismo con altre culture effettivamente o
sanctis, i-n: si era in sul più vivo del contrasto tra l'antico ed
al nazionalismo (e indica per lo più la vaghezza di un atteggiamento non ben
patriottico e nazionalisteggiante: non ci sono più malattie di guerra in francia, né combattentismo
di un partito nazionalista non ci fosse più bisogno. 3. ispirato dai nazionalisti
distinta etnicamente e culturalmente, per lo più ben collocabile geograficamente, ma non ancora
, 1-v-428: l'iliade è il più vetusto e magnifico monumento della nazionalità greca
sua parte a mettere nel mondo un po'più di giustizia. gobetti, 1-i-6:
gli italiani irredenti. -senso più o meno consapevole dell'appartenenza a una
lingua materna coltivò amorosamente, reputandola il più tenace vincolo di nazionalità. gentile,
verità, definir se medesimo in guisa più larga e più razionale. massaia,
definir se medesimo in guisa più larga e più razionale. massaia, xii-149: è
popoli. mazzini, iv-6-444: parlando più semplicemente dell'italia dico che...
-si deve: ma esistono all'uopo metodi più razionali di quello di far fallire le
intr. costituire una nazione omogenea da più gruppi diversi. - anche sostant.
4-225: l'arte del nazionalizzare, tentata più volte nel corso de'secoli, non
, che accenni quella condizione che non era più delle genti staccate anteriori, ma non
" economia politica francese ', dicendola più generosa dell " economia politica inglese '
(dalla quale altrine traggono una ancora più barbara, 'nazionalizzazione ').
tutta. nazionalmente amministrare il municipio è più difficile che municipalmente governare la nazione.
la nazione. l'odierna unità è più provinciale e municipale che nazionale davvero.
è quel popolo che * nazionalmente 'è più interessato a una moderna forma di cosmopolitismo
e la sua sete per una chiesa più pura, non compromessa con le avventure
superiorità della razza tedesca (e, più in generale, ariana); fu propugnata
mensali uno sguardo puro e astratto. più spesso sul governatore di cracovia,
governatore di cracovia,... o più spesso ancora sul reg gente
necessariamente) unificato o consociato (più o meno strettamente e stabilmente)
umana etnico-lin- guistica. -per lo più al plur., e non di rado
, 1-v-427: se apri il libro più antico delle lettere occidentali, cioè omero
. comunità umana, a cui spesso e più o meno consciamente si tende ad attribuire
xviii, salvo occasionali e per lo più solo apparenti anticipazioni del moderno significato di
geopolitico, a volte, e forse più spesso, quello etnico, linguistico e
le alpine nazioni di que'paesi e più altre ancora con un nome tedeschi si chiamano
si considera politicamente adulta, cioè non più oggetto di governo autocratico ma soggetto politico
il fior della nazione che facevano il più duro noviziato, prima di essere ascritti
avvertire che la prendiamo qui in un senso più ristretto, in quello di tutte le
(o, in qualche caso, di più lingue strettamente apparentate), di religione
o il mare; e che, di più, s'avveggono di favellare in una
di tradizioni e d'affetti. quella è più propriamente 'nazione ', ove
no davvero, come meriterebbero i discendenti del più gran popolo dei tempi antichi e
taluni si sentiva nazione innanzi il 1846 più che dopo. adesso ell'è un nome
. adesso ell'è un nome geografico più di prima. il sig. mettermeli,
una configurazione politica o, tutt'al più, culturale ed etica, ed è
peraltro non di rado suggerita o implicata più o meno indirettamente); stato sovrano
-dir. internaz. clausola della nazione più favorita'. quella che, inserita in
nazioni unite (con uso ellittico e più comunemente nazioni unite) ', organizzazione
un gide però meno protestante, più morbido) ha la fede di un funzio
8. insieme delle persone (per lo più mercanti o studenti) provenienti da uno
regione, città, che hanno dimora più o meno stabile e duratura in un
di gran nazione, / ché, quanto più de vii, più de car priso
ché, quanto più de vii, più de car priso. / omo quello,
sua nazione, disse: « quale è più bella cosa tra che la nobiltà cominci
l'amore della figliuola, ma ancora più per l'amore collocato in uomo di umile
nazioni che dopo noi seguiranno, con più sicurtà del nostro animo così cominciamo.
cavai di spagna, / l'amerei più che d'altra nazione, / massime del
buono e 'l rio: queste e non più nazion contrarie al mondo. b.
poeti, nazione lieta, ma filosofi più severi ingrandiscono ed ammirano questa bellezza.
jahweh per tutta la vita o, più spesso, per un periodo di tempo
schònberg era in un certo senso il più importante. moravia, ix- 229:
professore di tedesco (un nazista della più bell'acqua!) che non ne voleva
pasolini, 8-258: anche il più cretino e nazista dei piccoli borghesi,
. ariosto, 1-15: quanto potea più forte, ne veniva / gridando la donzella
ritornammo. tasso, 4-16: ma perché più v'indugio? itene, o miei
suoi ridenti / mia mente unita in più cose divise. boccaccio, dee.,
il quale si può conoscere dall'uso più tosto che se ne possa dar certa
... era forse quello che faceva più fuoco. d'annunzio, iv-1-20:
. pavese, 10-197: nulla di più ingenuo che il mio contegno di allora
., 4-3 (1-iv-379): avea più figliuoli, de'quali tre n'
avanti. berni, 80: chi più n'ha più ne metta, / e
, 80: chi più n'ha più ne metta, / e conti tutti i
preso stanza un signore che ne sapeva più di un baccelliere di salamanca. tecchi
vita, / di adoperar, quanto più pò, vertute: / ché '
benché dentro ne frema, e in più d'un segno / dimostri fuore il mal
un altro dio, di pace, / più che fortuna, e gli innocenti assale
... roberto falchi ne divenne più taciturno. montale, 2-84: freddo
l'amor tener in seve / via più distretamente, / se la malvagia gente ne
8-64: quivi il lasciammo, che più non ne narro. boccaccio, dee
or via, non se ne parli più: la burrasca pare abbonacciata. moravia,
sua schiera, di che non occorre farne più lungo discorso. targioni pozzetti, 9-267
mostrasse gli suoi giudici; e poiché più volte n'ebbelo pregato, un dì l'
ma con la mano operare, le più nobili e le più degne sieno la scultura
operare, le più nobili e le più degne sieno la scultura e la pittura,
appoggiata; di me non ce n'è più bisogno. moravia, iv-204: delle
imparare qualche cosa da lui. tutto al più ne fu confermato nel suo indirizzo alessandrino
anzi ne possiamo con verità dire molto più tosto abbandonate, poliziano, orfeo,
ne dichiara fragili, caduchi, miserabili e più tosto moribondi che mortali. ciro di
sulle sue ali ne reca il più intollerabil de'mali, la noia.
interrogativa o affermativa, per lo più con una sfumatura di ironia o di rimprovero
un po'grossa... tanto più che al mondo, con una buona
a quel ballo e subito dopo le più maiuscole farfallonerie. moretti, ii-880: ora
, mi raccomando ». o, più vibrato: « e sopra tutto il tal
. petrarca, 6-7: quanto richiamando più l'envio / per la secura strada,
a poco / a poco niuno trema più né geme / più. ungaretti, ii-34
poco niuno trema più né geme / più. ungaretti, ii-34: non più ora
/ più. ungaretti, ii-34: non più ora tra la piana sterminata / e
umili / di remote età, udrò più sciogliersi, chiari, / nell'aria
: né le cose d'intorno a me più tante / dànno malinconie dolci e complesse
2. in relazione con due o più termini di una prop., per
né sì né no. -né più nè meno: v. meno, n
né punto né poco di qualunque mia più amara sofferenza. pirandello, 8-226:
del tutto mi disposi a non voler più la dimestichezza di lui; e,
, né sua lettera né sua ambasciata più volli ricevere. parabosco, 2-37: io
4. stabilisce una correlazione fra due o più prop. giacomo da lentini,
par., 1-6: nel ciel che più de la sua luce prende / fu'
già mai levarsi / quando 'l ciel fosse più de nebbia scarco / né dopo pioggia
. -ripetuto davanti a due o più termini di una prop., conferisce
, e all'orizzonte non si vedeva più né un albero solo di nave.
a ricontarvi in questo giorno / la più fiera battaglia e sterminata, / e
battaglia e sterminata, / e la più orrenda e più pericolosa / che racontasse
sterminata, / e la più orrenda e più pericolosa / che racontasse mai verso né
la porta. -preposto a due o più termini: o... o;
, talora si mandano altre parole che portano più incarnamento e giuoco che non fa a
negativo a una frase, per lo più riprendendo e rafforzando una negazione espressa in
soffre. landolfi, 8-49: neanche più parole avevo la forza o la voglia
, / frugò, bussò, girò più di tre miglia. salvini, 39-v-241:
! » gridò renzo, con un viso più che mai stravolto: « io non
d'acqua che si trova a temperatura più elevata rispetto all'atmosfera, in partic
le ombre della notte, sulle fondamenta più lontane e spopolate, quella pace che gli
pensieri come nebbia, e tutt'al più fantastica, cosa diversa dal pensare.
punto la vista, con quanta più ragione virgilio dovea dirlo a dante in
, ii-203: febo disse: non dire più; dimoranza della pena fia la lunga
239: il suo volto aveva l'espressione più voluttuosa che mai scultore greco abbia dato
si smorzano; le opinioni si fanno più sfumate. -condizione di arretratezza,
economia con cui chi ne sa certo più di noi ha fabbricato e governa il
romagnosi, 17-266: altri... più vulgari, ravvolti entro la densa nebbia
positivo del materialismo italiano: un andar più dappresso al reale ed alla esperienza, dato
viaggio e adesso formavano nella memoria non più una nebbia, anzi un punto nero.
. guicciardini, 13-v-74: io mi risolvo più presto a desiderare una presta licenzia di
disaventure lungamente oppresso,... più chiare mostrerà le fiamme sue. tassoni
nebbia. tansillo, 102: veggio più chiari onor, più lodi belle / al
102: veggio più chiari onor, più lodi belle / al nome vostro fiammeggiar
quando bene avessi avuto più male che non ho avuto, mi fussi
italiani andassero in nebbia, non operasser più e da que'pochi forastieri tutto si facesse
in goccie, le quali producono pioggia più o meno grave secondo le circostanze.
passò ad altro, e non ci pensò più. [ediz. 1827 (465
aretino, 20-150: non mi tenete più a vendemiar nebbia. dolce, 8-11
ii-18-43: l'azione, sua sempre più me persuase a cacciarmi dal pensiero certe
: la linea dei prati morde la linea più fosca delle selve, i boschetti nebbieggiano
8-2-95: d'uno che non sappia più là che si bisogni s'usa dire,
dell'atmosfera caratterizzata dalla presenza di nebbia più o meno fitta e dalla visibilità
delle terminazioni di cui la nostra lingua è più d'ogni altra ricca per sfumature,
si debbono porre [i maglioli) più rari e nel secco più spessi.
i maglioli) più rari e nel secco più spessi. cesarotti, 1-ii-269: tutte
! bel lo spirito tuo era allora più sparuto e più nebbioso dell'aspetto!
lo spirito tuo era allora più sparuto e più nebbioso dell'aspetto! b. croce
nostra generazione, salvo pochissimi, è più o meno nello stile arcadica, rettorica e
vittorini, 3-101: egli non guardava più a niente da quando gli avevano messo
iii-23-444: criveva poesie e fiabe più nebbiose delle tedesche. bacchelli, 2-xxii-76
d'annunzio, v-2-19: dioniso, più molle d'una sonatrice di flauto,
figura / di quella dea cui ella più amava, / e con la bianca man
da una parte formavano un translucido porto più quieto, dove embrioni di meduse appena rappresi
via lattea, si rivela una quinta ancor più vasta regione... e vien
nebule o macchie albeggianti, per lo più lentiformi. calvino, 10-157: gli
, che nessun sole potrà mai più maturare. = deriv. dal
grida / ch'io del sol non vedrò più l'aurea luce. bresciani, 6-x-105
celeste in forma di nebbia, per lo più debolmente luminosa. -nebulose anagalattiche o
centinaia di componenti (e nella terminologia più recente sono indicati come galassie). -in
) e che distano dalla terra non più di un migliaio di anni-luce; fra
il gas (e rappresentano per lo più resti di stelle novae). -nebulose resolubili
anche ad occhio nudo, è la più bella tra quelle della prima specie. mamiani
vanificano in una nebulosa sentimentale misticizzante, più spiritistica che spiritualistica. stuparich, 5-431
, di caos interno che si estendeva sempre più. manzini, 16-16: un'ambigua
bucini, 4-53: le 'laudi'non sono più; i giovani hanno ripreso i loro
dalla presenza di nubi o di nebbie più o meno dense. -in partic.
... ondeggia fra la nebulosità più inutile e il materialismo più gretto.
la nebulosità più inutile e il materialismo più gretto. -vaghezza di sensazioni o
palude. carducci, iii-3-167: non più riso d'iddei la nebulosa / cima d'
era tutto nebuloso, / divenne chiaro più che serafino. pulci, 27-239: era
d'agosto, io mal vedeva / sozzo più ancor che il pavimento il cielo.
boschi; / poggi, eh ognor più molli / fa la mia pena acerba,
, mescolandosi alla prosa, un poco più torbida forse, ma anche più forte
poco più torbida forse, ma anche più forte, più vera, più umana.
forse, ma anche più forte, più vera, più umana. thovez, 1
anche più forte, più vera, più umana. thovez, 1: soltanto da
nudo nella notte, dolores mi appariva più bella e più desiderabile. arbasino,
notte, dolores mi appariva più bella e più desiderabile. arbasino, 178: mio
quirini, xlix-88: cor nebuloso, fredo più che ghiacia / e duro più che
fredo più che ghiacia / e duro più che pietra di diamante, / perché se'
un contorno ondulato, con rilievi sinuosi più meno ampi (una linea). -
: la metafisica..., perché più necessariamente in quella [filosofia] termina
] termina lo suo viso e con più fervore, prima filosofia è chiamata. cavalca
dolcorazione dei sughi, e queste per lo più sono glandole. chiari, i-65:
di madrigali. mazzini, 14-397: più il male è grande, più grande è
14-397: più il male è grande, più grande è l'urgenza di combatterlo e
d'italia doveva necessariamente ridursi, e più che ogni altra cosa la natura degli
giordano, 2-286: la fede è la più necessaria cosa che sia in tutto questo
spesa dell'armamento e per non crederlo più necessario, richiamati i suoi vascelli in
è un superfluo che nella vita è più necessario di ciò che è necessario:
posizione '. -necessario come o più del pane, dell'aria: per
rajberti, 2-74: la stampa è più necessaria del pane e...
pane e... ci illumina più del sole. carducci, ii-7-295: dolcezza
par necessario il ben divisar le maniere più proprie di svegliar gli oziosi, d'
incitar i pigri e di condurre in sentier più glorioso i traviati. e. cecchi
amici... non può trovare e'più freschi esempli che le azioni di costui
necessario il darci qui le sue lezioni più forti. -con uso impers.
manifattura e d'ogn'arte, delle più comuni come delle più raffinate, delle
arte, delle più comuni come delle più raffinate, delle più necessarie come di quelle
comuni come delle più raffinate, delle più necessarie come di quelle di lusso.
la tavola di onofrio damiata era spesso più povera e più sprovvista di quella dei
onofrio damiata era spesso più povera e più sprovvista di quella dei larocca.
ad essere necessaria per il bene dei più, forse questa persuasione ci farebbe soffrire
per la bocca e il vestito e molto più. cesari, iii-in: mendicar la
ricorrere all'industria dell'arte con modo più difficoltoso. manzoni, pr. sp
cecchi, 5-232: già camminavo da più tempo del necessario. pasolini, 7-164
specificazione indispensabile. patrizi, 1-iii-52: più sicuro sarà che ricorriamo a'nostri fonti
necessità (e si contrappone per lo più a contingente). piccolomini,
quale sia una, ma risulti da più entità, può essere o necessaria o contingente
necessario. piovene, 7-309: la sua più grande qualità è forse la nozione del
che consista ne l'atto de la più nobile e spiritual potenzia de l'anima,
causi prima la esperienzia, e da più esperienzie poi prodottasi la memoria, finalmente
di maniera che l'uomo non suol più operare senza aver prima giudicato se ciò
g. cavalcanti, i-311: da più a uno face un sollegismo: /
premesse che... partecipano assai più del puerile, dello sgarbato che del necessario
. gobetti, ii-96: il valore più necessario dell'opera di niccodemi non è
in questo volume di lirici componimenti, più per titolo di necessaria obligazione che per
ha la prima cosa tre ruote, due più alte che si volgono su l'asse
è complicata e i frutti primeggiano e più varietà di frutti sono sullo stesso campo,
della donna né virtù dell'uomo han più luogo come occasioni o cagioni all'amore,
nei corpi che debbono essere illuminati anzi più presto sendo necessario il levargli certe condizioni
presto sendo necessario il levargli certe condizioni più nobili, come la trasparenza della sustanza
: non è subito necessario che i corpi più duri sempre riscaldino più de'men duri
che i corpi più duri sempre riscaldino più de'men duri, quando con essi
leopardi, iii-271: il mio travaglio deriva più dal sentimento dell'infelicità mia particolare che
infirmiti, pertanto se diranno qui delle molte più necessarie e de loro cure.
che, trovandoci nelle miserie, abbiam più necessità de gli amici che nelle buone
. ma nelle prosperità poi, se non più necessari, almen più dilettevoli e più
, se non più necessari, almen più dilettevoli e più cari ci saranno gli
più necessari, almen più dilettevoli e più cari ci saranno gli amici. g
appena le guernigioni necessarie ne'luoghi di più importanza. sansovino, 2-83: il