una e all'altra corona per intorbidar più che mai lo stato d'italia.
'darsi moto ', per lo più in senso figurato, adoprarsi a una cosa
figurato, adoprarsi a una cosa con più o men fatica o apparenza di affaccendamento.
quei doi; ma le peggiori e più scellerate per proprio moto. tortora,
formica estiva, di sorte è giudicata ornai più vagabonda di ciascuna fèra selvagia e più
più vagabonda di ciascuna fèra selvagia e più errante di quella peccorella che va pascendo
che gli eremiti, / perché il più de la vita stanno in moto / e
o di spirito e atti moltiplicati, più o meno frequenti. bechi, 2-190:
vittorini, 2-24: non c'era più tempo e il treno era in moto.
universo, le stelle fisse non si trovano più che nel vocabolario. -essere
, per cui mi par sempre sia più tardi. -in attività.
quel che s'è detto, sarà per più non potere. b. croce
a preparar nel castello alloggio a quante più persone fosse possibile. mazzini, 28-353:
il governo tentò d'impedire, anche più energicamente ch'io non avrei pensato,
, 76: vide il giacente non far più moto, e avvisandosi ch'egli sognava
giusti, 4-i-46: per un secolo e più rimasto vuoto, / cinsi [parla
, 23-19: di retro a noi, più tosto mota, / venendo e trapassando
motoaliante, sm. aliante, per lo più del tipo veleggiatore, munito di un
motobattèllo, sm. battello, per lo più fuori bordo, dotato di un motore
a combustione interna o, nei tipi più recenti, a idrogetto o da turbine a
munito di un motore monocilindrico per lo più a carburazione a due tempi e adibito
o quattro tempi e a uno o più cilindri, di potenza e di cilindrata
pavese, 5-58: dove c'era più movimento era in piazza -un nuovo bar,
11-29: un altro tipo franco in tenuta più o meno motociclistica... s'
, sm. compressore a uno o più stadi azionato da un motore alternativo a
costituito dal- l'accoppiamento di uno o più motori volumetrici a combustione interna con una
volumetrici a combustione interna con una o più eliche. = comp.
sf. livellatrice aemovente a uno o più assi, con quattro ruote motrici e,
sm. panfilo azionato da uno o più motori a combustione interna. dizionario di
e medio tonnellaggio munito di uno o più motori a combustione interna per la pesca
di battelli a vapore o piropescherecci e più di mille motopescherecci a nafta. stuparich
o a reazione, impiegato per lo più in marina e in aeronautica.
ne'moti artifiziali e violenti impedisce sempre più la forza della potenza motrice. baldinucci
per le cause motrici de'nostri sensi più perfetti, quello che ci muove il
del veicolo stesso (e per lo più negli autoveicoli si tratta di due ruote
tutta la realtà naturale (per lo più nelle espressioni motore immobile o motore primo
e porre in quella parte che è più immobile di tutte l'altre, e
e ora motori celesti, sono né più né meno quanti sono i cieli o veramente
.. e quanto vive / ne'più segreti ancor lari dell'alma / penetra il
disperazione. sarpi, vii-15: slanciamo più facilmente lungi da noi
di sue speranze, trattenimento delle conversazioni più allegre, prima motrice dell'alle- grezze
allegre, prima motrice dell'alle- grezze più licenziose. s. venier, lxxx-3-800:
di pace; eppur nel core, / più ch'altri, e fin nel brando
u. lamòredi, lv-445: il più efficace motore dell'attività e aell'industria
di una macchina motrice, per lo più a combustione interna. ungaretti, xi-160
per pura pressione, su una o più pareti mobili di una camera chiusa di
di moto alternativo, che sono i più diffusi. marinetti, 1-77: 'motore
: è il motore uno dei personaggi più importanti dell'età nostra, quasi una divinità
ora ne siamo sazi e godiamo molto più nel combinare idealmente dei rumori di tram
xi-140: troppi testimoni, e a più riprese, li avevano visti insieme il
qualche novità agli amanti sul lago. la più rumorosa fu un motorino a scoppio che
la facultà motoria, attuata da altre più sublimi facultà, fornisce alla facultà sensitiva
.. motoria era detta quella che era più piena di comiche turbazioni, e stataria
. de'sommi, 25: essendo più lodata... la comedia motoria che
; in marina, marinaio (per lo più sottufficiale) incaricato del funzionamento di motori
-aeron. militare o civile, per lo più membro dell'equipaggio, preposto al controllo
percorsa da convogli costituiti, per lo più, da automotrici termiche (e l'
, per l'appunto, che vide già più che avviata la motorizzazione, neologismo e
e di livellamento di terreni per lo più pianeggianti e di media consistenza.
gruppo per saldatura elettrica, per lo più montato su un
, di grandi dimensioni, per lo più cabinato o semicabinato e, talvolta,
motore a propulsione endotermica, per lo più a scoppio o diesel o, anche,
tipo di slitta, dotata per lo più di carenatura, con sistema di propulsione
brune e tigrate, lunghe un metro e più, che di continuo oscillano e boccheggiano
strada. bacchetti, 1-ii-517: già più d'uno dei fuggiti tornava alle case
a combustione interna. l'italia ha il più ve loce mototransatlantico, 1
, costituito da un motore, per lo più elettrico, asincrono trifase, accoppiato con
, da guerra, armata per lo più di lanciamissili, mitragliere pesanti e siluri
veicoli forniti di motore, con non più di tre ruote. codice della strada
cinghia, con un motore per lo più elettrico o a combustione interna. =
semovente di dimensioni ridotte e per lo più munito di un dispositivo di sollevamento,
direttamente utilizzabile (e, per lo più, è usata come mezzodi propulsione in
, adibito alla trazione di uno o più veicoli rimorchiati. -in partic.;
è in grado di trainare uno o più convogli rimorchiati; locomotiva, locomotore,
ch'egli mena / c'è da togliere più che da lasciare. =
... ma lo scoscendimento può essere più della 'motta 'anco di masso
anche, di fango, per lo più alquanto compatto e di notevoli dimensioni;
terra alta come un uomo o poco più e alcune volte meno e grossa come un
: la vecchia canzone toscana non era più per il canto; e il madrigale
tanto intelletto divino che in ogni parte più astratta mostrava le sotilissime proporzioni de'suoi
uno temperamento maraviglioso e più piacevole che tutte cose musicali. boccaccio
modular su quell'aria musicale / che più par convenirsi al tempio santo. carducci,
gli abbiamo, e 'l trombone snodato di più instromento musicalissimo che non avevano essi.
articoli relativi alla musica, per 10 più seguendone gli avvenimenti e le manifestazioni con
aeolia, e specialmente nell'isola 'più musicale di tutte ', lesbo.
piovene, 7-421: difficile trovare spirito più sottile, più musicale, più ricco
7-421: difficile trovare spirito più sottile, più musicale, più ricco di scoperte trovate
spirito più sottile, più musicale, più ricco di scoperte trovate dentro di sé
trovate dentro di sé come scavando, più vario di sfumature e modulazioni, ed
di sfumature e modulazioni, ed insieme più esente da toni religiosi o mistici.
-che produce un suono, per lo più melodioso, gradevole all'udito (un
iii-19-76: pietro metastasio fu 11 maestro più musicale di questa musicalissima lingua. d'
: 'joyce. ulysses '. molto più ricco di proust: procedimento più sinfonico
. molto più ricco di proust: procedimento più sinfonico, musicale. serra, i-n
credo che la mia poesia sia stata la più 'musicale 'del mio tempo (
(e di anche prima). molto più di pascoli e di gabriele.
propria di chi, nell'eloquio, più musicale di questa musicalissima lingua. nencioni,
cicognani, v-1-421: nessuna cantilena mai più mi à ii-11-59: il goethe
quello (contrappomedie], e molto più belle e più utili e di maggior divertisto
], e molto più belle e più utili e di maggior divertisto a dinamico
si recitano da scaltre di uno o più fonemi (ed è caratteristico dellefemmine cantatrici e
, di arte siano la cosa più inutile del mondo, osiamo dire
opportuna dispo voce non pure più sonora e gagliarda, ma anco più
pure più sonora e gagliarda, ma anco più soave e armoniosa.
artistica... e che pretendete di più da un poeta? d'
wozzeck 'come dramma musicale (sarebbe più giusto dire dramma 'musicalizzato').
alto e basso, che scorre come per più tasti nell'intrecciamento de'primi sei versi
il termine ha una connotazione per lo più spreg.); musicista mediocre,
parte musicale (un testo per lo più poetico, un libretto, un verso,
ora io ho -mi sembra -un orecchio più sensibile di quello che musicò 'la pioggia
faldella, 1-73: avendo la più sicura e divina pre vole
parte musicale (un testo, per lo più poetico, provetto. soldati,
fortunosi casi / del garzon folle ai più rimoti tempi. f. buonarroti, 2-219
armoniosi che diresti: / son questi nati più ch'ai volo al canto, /
sergardi, 135: presso al rio più non si sente, / o sovra i
risponde, / quando cantan gli augei più lieve scote; / sia caso od
138: ecco nel cielo / musiche più che mai rotan le sfere. fontanella,
vagar per lo canoro elettro, / più soave che pria, musica voce. pindemonte
: avrei lodato che il petrarca con più spirito chiudesse questo componimento; e l'
, ma secondo l'ordine musico che più diletta l'orecchio. 6.
oggi, si provvedevano del 'cantatore 'più in voga e della sua compagnia di
, acciocché mantenesse la voce acuta. più comunemente castrato. in questo senso dicesi
ii-46: scegli l'augel che ha più vivace aspetto, / più belle piume e
augel che ha più vivace aspetto, / più belle piume e bianche e porporine,
figurini / insolentini. guadagnoli, 1-i-136: più d'un ch'a- vea scarso il
credono, ma in questo consiste la più eccellente parte della musica. =
musica (e ha, per lo più, una connotazione iron.).
e delizia delle classi borghesi, come alla più 'na turale 'alla
'na turale 'alla più giustificata delle varie forme di musi- cofilia
disciplina che studia, per lo più sistematicamente e criticamente, la musica
e la critica d'arte sono più recenti della storia e della critica della poesia
e il termine ha, per lo più, una connotazione iron. o scherz.
animale detto musimonio: ma il vello è più di capra che di pecora. domenichi
il giovane, 10-974: non ci pensar più sopra, ciapin: to'la.
bracciolini, 1-10-4: hai tu collera più? dimmi se lice / ch'io venga
, iii-78: il vecchio non l'ascoltava più, ma rideva e giocava col
. parte anteriore e per lo più prominente della testa di un ani
[plinio], 9-8: e1 delfino più veloce de tucti animali, non solamente
animali, non solamente de mare, ma più veloce anche de l'ucello, più
più veloce anche de l'ucello, più feroce de un dardo, e se non
il castagno, è ricoperto di pelo più corto e più morvido di quello del
, è ricoperto di pelo più corto e più morvido di quello del rimanente del corpo
ii-13-168: da che non c'è più l'elvira, ella [la gatta]
animali (bovini e, per lo più, suini). del tufo,
una persona (e assume per lo più una connotazione spreg. o scherz.
paura di esser graffiati si ritraevano sotto al più tosto che potevano. ariosto, sat
porgimi il muso, io ti vo'dar più baci. goldoni, x-506: al
brutto ceffo, figuro (per lo più nelle espressioni brutto muso, muso duro
conosciuto e che ora non mi conoscono più, di que'volponi che gridavano più
più, di que'volponi che gridavano più forte degli altri e fecero poi, come
volta detto di sì non si torna più indietro. bocchelli, 1-i-525: giravano
, capace di tutto (per lo più nella locuz. essere muso da dire
; broncio, cipiglio (per lo più in espressioni e locuz. come avere,
il muso perché già pretendea d'esser cane più ch'io non era. fagiuoli
lungo un metro, non si riconosce più. pavese, 1-16: sulle prime
sono maritata e ho un figliolo, vengo più volentieri con loro che con certi musi
aperta ostilità e sfida (per lo più manifestato da un'espressione cupa, accigliata
sfacciataggine, faccia tosta (per lo più nelle locuz. avere il muso,
del resto chi ha vedute mai persone più allegre, più disinvolte di quelle che fanno
ha vedute mai persone più allegre, più disinvolte di quelle che fanno il mestiere
degli scalmi in legno, alti e a più inforcature per poter appoggiare i remi ad
andare a giocare al casino] magari sul più bello, e magari quando siamo infognati
appioppare (una carica, per lo più non gradita). leopardi, iii-94
periodici popolari, i-562: credono il più grande sacrilegio il mostrare muso duro ai potenti
]: * rider sul muso ': più familiare e più impertinente che 'ridere
rider sul muso ': più familiare e più impertinente che 'ridere in faccia.
.. vi faremo sul muso la più bella risata di questo mondo.
se casca il mondo me lo porto più dietro quel fesso, -disse broggini. -parola
], venendo giuso, / ringhiosi più che non chiede lor possa, /
arrotondate, piumaggio sgargiante, per lo più di colore verde con caratteristiche macchie rosse
gioberti, 4-27: egli era poi tanto più ragionevole il ripetere dalle muse l'afflato
scam- parà la voluntà che non vegnerano più algun in la terra de alexandria.
legale de'tribunali ordinari -un proscritto non è più un uomo. nievo, 1-664:
si abolì per bene la feudalità; non più conventi; messa la musolièra ai vescovi
: l'avvocato ormenta diventava sempre più livido e musonato; io credo che fosse
impenetrabile; sornione, gattamorta (per lo più nella locuz. fare il musone)
montanari aveva cambiato aria: tutto era più svelto, luminoso e leggero. vittorini
broncio, muso lungo (per lo più nella locuz. fare musone, il
ragione; / ma tu, rabida assai più dell'ortica, / gli se'stata
e costituita da un terrapieno per lo più di forma castriotto, 19: ii
: don tiburzio inchiodò la faccia nella più collerica musoneria. pirandello, 7-74:
situazione straordinaria, inattesa e per lo più sgradevole e spiacevole; inebetito,
tu par de bucato! / tu sei più bianco ch'uno spazzaforno! /
i maestri non possono esser più maestri, e così o non ci son
maestri, e così o non ci son più, o non giovan più. passeroni
non ci son più, o non giovan più. passeroni, 5-105: dato il
/ io no, che sono per lo più musorno. bresciani, 6-xiv-84: edmondo
muso, broncio, cipiglio (per lo più nella locuz. fare musorno).
son tanto vaste che occorrerebber membri più grossi della colonna tra- iana per
primi e degli ultimi romantici, non frizzava più né mussava. -avere o
brevi scolli delle dame il cicaleccio mussava più leggiero. e. cecchi, 6-310:
sue precedenti mussate e qualche cosa di più con i ragazzi del paese non bastavano
degli spezzatini musset- tiani per le donnucce più o meno parnassiane. serra, ii-279
pelle di fiera, ripongono uno e talora più idoli, esponendoli poscia alla publica venerazione
a lasciare però ai non farlo quadro e più discostato dalla chiesa di san piero scheraggio
morbido e trasparente, prodotto per lo più con filati unici e con intreccio tela
finezza e leggerezza, usata per lo più per tendaggi e per indumenti di lusso
n'è di due sorta: della più lunga ne fanno quelle finissime mussoline che
che servono per croatte, e della più corta, che non regge a filarsi
e va discorrendo; l'altro le cose più necessarie, come grano, canape,
, iii-200: gouraud, baudrillart, tutti più o meno apertamente mussoliniani e fascistofili,
è... un risultato assai più grave del fascismo stesso perché ha confermato nel
verso la sua pancia, non delle più smilze. ve'le belle cirimonie che s'
), sm. baffo per lo più folto e di notevole lunghezza, di
il re, il re, senza più, di tutti i gufi; l'ho
446: i mustacchietti del labbro superiore più irti del solito. quarantotti gambini, 13-13
di dimensioni eccezionali (e per lo più ha una connotazione scherz.).
che ci porti via le creature sul più bello! -e scosse enfaticamente il dito
dignitari locali, con funzioni per lo più onorifiche, nominati in occasione di festeggiamenti
1-1994: per drecciarmi e'pensier non più a spe intenti / luteola comparbe e mustellina
, anche, con altri aromi per lo più di origine animale. taglini
fr. colonna, z3i'. più tremulo che nel mustulènto autumno le mobile
per il sesso femminile, per lo più ostentato a sottolineare una pretesa superiorità dell'
una larga diffusione, grazie a una più decisa politicizzazione in senso radicale, a
purgato. 2. avvicendamento di più persone o più gruppi nello svolgimento di
2. avvicendamento di più persone o più gruppi nello svolgimento di una mansione.
di uomini adibite a incombenze per lo più faticose, che richiedono una sostituzione frequente
colla rete in spalla, quando abbino più mute di caricatori, vanno sempre correndo come
muta ha tre capi, che sono i più vecchi delli tre ordini ne'quali si
: egli dava gli esercizi spirituali a più di cento insieme, cherici e laici,
4. sostituzione di una o più sentinelle o dei drappelli di soldati che
, dove ci vorran sedici soldati di più delle dette sentinelle. spontone, i-m
guardia di due ore per i servizi più gravosi (vedetta, timone, sentinella,
che a tempi fermi (da principio più spesso a pasqua e verso la festa
o sporchi e gualciti (per lo più con riferimento a biancheria, capi di
bisogna nutrire i bachi con foglie delle più tenere. gioia, iii-6: il verme
loro di una funzione singolarissima alla quale va più volte soggetta la loro vita, e
il cambio, sostituire (per lo più con riferimento al cambio delle guardie o
di cavalli di taglia e di aspetto il più possibile analogo, addestrati per essere aggiogati
veloce di veicoli pesanti tirati da più cavalli. -mute a due, quattro
il tempo è strano, / stan più lettighe in pronto al suo partire,
guardano con osservazion diligente le razze de'più veloci corsieri da muta. d'azeglio
2. venat. coppia o, più frequentemente, branco di cani da seguito
voi restoro etc., che saria più di 400 ducati. statuti di collalto
; sottoposto al divenire, a trasformazioni più o meno profonde, a vicende storiche
e le democrazie solo di tanto sono più perfette, in quanto- ché le sorregge
effimero, caduco, passeggero (per lo più con riferimento ai beni materiali e alle
mutabile e dissoluto, e non voleva più stare nel monastero. ugurgieri, 130
tra i vostri non furono, tra i più incerti e mutabili a dir vero,
son d'aspetto e d'opre / più eh'altra donna. -come attributo
di sommo artista, è mobile ad ogni più lieve movimento di affetti; quindi la
gozzi, i-23-16: oh dolce tempo, più d'ogni altro caro, / oh
caro, / oh del mutabil anno il più felice! -letter. che presenta aspetti
intagliata che sembra quella medesima sempre avrei più volte dato indizi della mia intrinseca mutabilità,
3. fugacità, caducità (per lo più con riferimento ai beni terreni, alle
come transitoria è! come veloce! e più fuggitiva che la mutabilità de'fiori di
, mutamente: « io non potrei esser più dolce. prendimi dunque, già che
puote perdere nell'udire, ma più tosto alle volte avanzare non poco.
intanto il carro era giunto a poco più che trecento passi da quella casa, e
condizione a un'altra (e per lo più indica peggioramento). giamboni,
mi feria per la fronte / non di più colpo che soave vento. d'annunzio
anche del corredo femminile, accorciandosi sempre più fino a raggiungere le ridottissime dimensioni richieste
ritto verso la pastorella, non possendolo più tenere, perse la pacensia, perché
mutande: cacarsi sotto (per lo più al figur., con riferimento a
un paio di mutande: essere nella miseria più nera, nella totale indigenza, visibile
confezionate con tessuto leggero (per lo più con riferimento all'indumento femminile, sia
all'indumento femminile, sia a quello più antico, guarnito di pizzi, sia a
morte una mutanza grave; e si fugge più che la morte, eh'è la
3. cambiamento, per lo più inaspettato e radicale, del carattere,
per tanti giochi e tante danze / più non sapean cacciar mano a le spade,
degl'intrigati sentieri del labirinto, ha più mutanze e più giravolte. allegri,
del labirinto, ha più mutanze e più giravolte. allegri, 237: quei ciottolati
dama là presso la porta, che fa più mutanze con la bocca che non fa
v. colonna, 1-200: sempre più dolce il suon, sebben ei passa
ei passa / per le mutanze in più diverse note; / che chi compone
. sottoporre a un cambiamento per lo più profondo, radicale, sostanziale (o
in meglio o in peggio, in più o in meno). latini
testamento..., benché dipoi in più cose lo mutò. machiavelli, 1-iii-877
, o dànno a crederlo almeno, più non dimandano foglie d'arbori, ma
. muratori, 7-iv-508: la via più spedita e comprovata dalla sperienza per frenar
carducci, iii-19-376: egli non intendeva più che a mutar l'isola da uno ad
variare un testo scritto, per lo più letterario, per adattarlo a canoni estetici
canoni estetici o linguistici diversi, per lo più nuovi o, anche, in conseguenza
o giannino o giannozzo, / come più tu lo tocchi, peggio fai, /
luce. -modificare, per lo più in peggio, una determinata condizione meteorologica
, iii-1-225: ella sapeva mutare il più tenue dei sorrisi in una grande felicità.
acciò... possiamo meglio e più agevolmente mutare i cuori, convienci mostrare
abbia alle parole / di chi l'avea più volte già tradito. sarpi, i-1-126
mute / le mie voci dolenti in più tranquille, / quaggiù le vostre in
dirita traza. 7. modificare più o meno profondamente il proprio atteggiamento,
; cambiare le opinioni (per lo più politiche o religiose), le abitudini
, 332-71: pregate non mi sia più sorda morte, / porto de le miserie
poteva, avvegna dio che ogni ora più volte mutava proposito. guicciardini, iv
, a dir che non fu mai tempo più opportuno per accordare una buona pace di
core / ed amo, bella, più eh'altra che sia, / da che
. 8. sostituire una o più persone, per lo più legate da
sostituire una o più persone, per lo più legate da rapporti di dipendenza, di
in ordine che saremo sforzati a portar più tosto noi loro che eglino noi possano
cosa ormai consunta, alterata, non più funzionale o priva di efficacia, non
funzionale o priva di efficacia, non più adatta allo scopo; sostituire con un
averne il paese abundanzia, li mutano più o meno, secondo che l'uomo
suo trono, e la muta per grandezza più e più volte. fagiuoli, vi-85
e la muta per grandezza più e più volte. fagiuoli, vi-85: scorgi cani
: veggiamo che il mutar veste e solito più di chi vuol comparire un altro che
di indumenti o di biancheria per lo più nuova e pulita; fornire qualcuno del cambio
ben fatto che egli abbia anco / più d'un vestito per poter mutarsi.
. condurre, guidare o mandare una o più persone da un luogo a un altro
la quale sopra ogni altra nazione ha più spesso messa la mano alle monete e
campo dalla detta badia per recarsi in più salvo luogo. messer giam- bertaldo,
vergendogli mutare il campo, sanza attendere più gente..., francamente percosse alle
, 26-142: nel monte che si leva più da l'onda, / fu'io
. -scambiare un prigioniero con uno o più altri. ariosto, 39-23:
si crescesse la tassa i due terzi più. giov. cavalcanti, 15: dopo
giov. cavalcanti, 15: dopo più consigli in più giorni fatti, si vinse
, 15: dopo più consigli in più giorni fatti, si vinse le gravezze si
consigliato, per essere miglior cammino e anche più opportuno a trovar la corte, se
essere sottoposto a un cambiamento per lo più profondo, radicale, sostanziale, che si
, quale è quella che dovesse essere più altera e più variata che la ebreaì
è quella che dovesse essere più altera e più variata che la ebreaì tansillo, 1-24
f intelligenza, 145: antonio tardò più la sua venuta, / onde cesar
con la loro donna,... più che servilmente si abbassano ed hanno tanta
quel mutarsi in una nugoletta / lucida più che mai argento o oro. leggenda
vostre bieltà sole, / ca lueen più che sole, / m'àno d'amore
par., 33-114: non perché più eh'un semplice sembiante / fosse nel
fanno ogni prova. inclinatissimi sono all'amore più che ad ogni altro diletto e vi
/ spazzino il fante. ora non più il fucile, / ma la ramazza
questo sacrificio, gli è anche di più necessario perciò che 'un si
/ di quel che si cercava e più non c'era. -sostant.
sostant. scalvini, 1-304: qual più cruda belva / non saria vinta in
possa pervenire più da cagioni fisiche che non da morali.
è scomparsa una notte e non torna mai più. 28. ant. subire
, 7-3: amor, per deo, più non posso sofrire / tanto gravoso istato
o da un comportamento abituale, per lo più fastidioso o spiacevole). ferd
in essi la fermentazione e non possono più trasformarsi in liquori vinosi.
una trasformazione, un cambiamento per lo più profondo, radicale, sostanziale che risulta
, perché l'una non può celar più all'altra un pensiero. manzoni,
quale in molte parti cassa e mutata più volte si vedea. caporali, ii-16
iii-13-127: alcuni finalmente hanno uno o più freghi di penna per traverso da destra
proprio, mutato poi in pugna per più dolce pronunzia. manzoni, pr. sp
a tale che, non si riconoscendo più tra di loro e scambievolmente straniere per
, i-2-313: fin le eliadi / versar più largo / pianto da i coitici /
a me noti / rincontro, ch'io più non ravviso! manzoni, pr.
, sembrava acuirsi sotto la fronte sempre più larga. 5. promosso a
mutata d'abbigliamento e raggiante della bellezza più attraente, era seduta sopra un seggio
attraente, era seduta sopra un seggio più elevato. faldella, 4-31: lavàti,
l'opera del tempo mutatóre così delle più forti ed alte cose come di questa tenuità
adoprata fu quella indicata, e non più, si possono risparmiare le mutature [
in modo variamente sensibile o percettibile e più o meno precisamente determinabile, secondo qualità
che mostrasse le mutazioni dell'aria ora più grave e grossa et or più leggera
ora più grave e grossa et or più leggera e sottile. l. f.
attuale riproduce senza mutazioni la leggenda di più secoli a dietro. -in
delle bionde persone è, mi penso, più frale e a mutazione soggetta. r
del corpo, che manifesta, per lo più involontariamente, il variare dello stato d'
un'alterazione psicologica, una commozione più o meno improvvisa e intensa. sacchetti
per cosa del mondo costoro non vadino più inanzi... parendo al s.
. evoluzione che, in un gruppo sociale più o meno vasto e complesso, investe
antichi costumi, cominciò, già sono più di mille anni, di quella grandezza
le cose, i maestri non possono esser più maestri. mazzini, iii-1-206: prima
suol trapassar nel vizio che l'è più vicino e più simile. -ma nondimeno
nel vizio che l'è più vicino e più simile. -ma nondimeno queste mutazioni de
, xi-1-4: finché le lingue sono più popolari che letterarie, e più parlate
sono più popolari che letterarie, e più parlate che scritte, le loro mutazioni trascorrono
1-118: in germania non si dubita più che lo studio de'retori antichi sia
di soldi. ora si paga 40 e più libre. g. m. casaregi,
generale (e indica, per lo più, il passaggio da una situazione atmosferica
ha freddo e caldo in un giorno medesimo più volte. g. micheli, lii-2-304
ora negli altrettanti dì che seguitano menova più che la sua natura non porta.
la fortuna, a quelle cose le quali più desiderano meno prestano fede. guicciardini,
anche, nel contesto storico-politico; modificazione più o meno profonda e determinante dei termini
e le mutazioni delle cose l'hanno più volte destrutta. brusoni, 4-i-279: la
di vita associata a un'altra, più o meno organizzata, perfezionata, articolata
pochi, e non da uno in più e da pochi in molti. -innovazione
e individuale volto coscientemente a determinare cambiamenti più o meno radicali in un oggetto;
un sistema ideologico e conoscitivo; modificazione più o meno rilevante di un'enunciazione teorica
risultato di tale intervento, le conseguenze più o meno profonde, vaste e feconde
. -mutazione d'abito (per lo più con metonimia!: passaggio da uno stato
migliorarlo o chiarirlo o renderlo poeticamente più valido) o di lettere in una parola
mina del medesimo principe e cominciarono i più politici a maravigliarsi della mutazione di questa
-ciascuna delle parti terminali, per lo più scriventi, che si possono sostituire all'
della mente quasi in porto sicuro, non più pensa di sua mutazione. pontano,
o di voti: spostamento, per lo più inatteso e imprevedibile, dei voti di
, sospettando di mutazione, non ricercò più oltre e rimandò i corrieri con risposta a
di una posizione per un'altra, più o meno vantaggiosa; spostamento di fortificazioni,
parte che si mutano in cosa migliore e più felice, e parte in contrario.
: la mutazione de'beni... più occorre nella nostra città che altrove,
nella nostra città che altrove, perché più abbonda di mercatanzie e di mestieri e
che la subita mutazione de'contrari facci più grave tormento. s. agostino volgar.
le canne dell'organo non si fanno più grave o più acute per la mutazione della
organo non si fanno più grave o più acute per la mutazione della fistola.
solfeggio, per cui dare rimedio, dove più necessario pareva, la imbarazzata dottrina delle
essendovi sopra il 'la 'sillaba più acuta né sotto 1 " ut 'più
più acuta né sotto 1 " ut 'più grave, furono forzati i pratici a
: quello che emette per ogni tasto più suoni della serie degli armonici.
se stesso; che può subire cambiamenti più o meno repentini, profondi ed evidenti
1-12: l'aere in autunno è più mutevole che negli altri tempi. d'annunzio
al tuo fiero mutevole ardore, / più nulla chiede che la tua onestà.
e mutevolezza da quanto il mazzarino, più audace dei due, ma anche più
, più audace dei due, ma anche più improvvido e imprevidente. = deriv
mutezza / a me e a te ancor più ignoto. 2. atteggiamento di
, impalare e seppellir vivo erano i più frequenti. -rifl. massaia
un discorso, un'argomentazione, alterandone più o meno profondamente il significato; sottoporre
. molin, lxxx-4-78: diverebbe questa mia più tosto un tedio inutile eh'un profittevole
sapiente barbarie mutilati, a chi possono più davvero parer belli e far iacere questi
o di un organo, per lo più nel corso di eventi bellici (mutilato
di significazione di questo genere? più o meno estesi allo scopo di alterarne il
individualmente, non trasissibile ere più componenti (una famiglia).
23-409: maometto trova già dimezzato da più di trecent'anni l'imperio,..
bello, che così mutilato non risponde più a un bisogno ingenito della fantasia.
7. dimin. mutilatino (per lo più sostant.): bambino o ragazzo
in qualche occorrenza di addurre i testi più prolissi o più pieni, se non che
di addurre i testi più prolissi o più pieni, se non che per servire alla
di un testo; la lacuna testuale, più o meno evidente e immediatamente avvertibile,
, da una limitazione può nascere la più vasta vita; e una mutilazione può
, il futuro, rende la vita più semplice. cicognani, 13-23: se [
sacrificio liberamente consentito in vista d'una più vera libertà. = nome d'
al fatto delle genti a cavallo né più né meno che l'altro è tenuto di
. e. cecchi, 8-163: nella più signori veniziani, e da poi a l'
mutinare, intr. per lo più con la particella pronom. (mi
... non volendo che egli più innanzi passasse, per non mettere mutinazióne
espurgazione facendo passare nelle indie le milizie più mutine,... curando con
vite mutina, benché a chiusi sia più copiosa. ancora a tiburi hanno la
s. degli arienti, 107: volendo più oltra sequitare, le surgente lacrime per
riflesso psicologico di una situazione per lo più angosciosa. arlia, 362:
più nuove non sono che 'pezzi monologhi o
, come sereni ha detto, trova sempre più insopportabile la qualifica di poeta..
. atmosfera di generale silenzio, per lo più pesante, imbarazzato, o anche carico
schiocchi nel sorbire il vino non rendevano più affabile, restammo seduti a guardarci in
mediante il disegno, del quale il più de'muti si dilettano. anguillara,
voci umane. un'ora, / rimper più dolce imponga e più funesto. bor-
ora, / rimper più dolce imponga e più funesto. bor- cavalca, 20-125:
non sapeva di dover morire e restò più felice ai lui. di giacomo,
, i-356: perdevo brutus, la più buona, la più fedele e affezionata
perdevo brutus, la più buona, la più fedele e affezionata bestia, perdevo il
cavalca, 20-33: quale è meglio o più ragionevole: dire e credere che il
il giudizio dei posteri da pietra muta più che dalle sue leggi e dalle istorie
pascoli, i-412: non v'è verità più mirabilmente vera di questa. la terza
lemene, i-371: disse amor che più bella / di sua madre era fille
di mal. nievo, 231: sempre più si era invaghito di quella bellezza innocente
'l busto essangue e muto / riman più guerra; egli mori qual forte. f
vezzo la faccia mite, e se più non esalava alcun fiato la bocca muta
non giunge. cesarotti, 1-ii-210: non più sul monte / udrò l'usata voce
; taciturno, zitto (per lo più nelle espressioni essere, stare muto)
: queta'mi allor per non farli più tristi; / lo dì e l'altro
numi, errava muto / ove arno è più deserto, i campi e il cielo
-il tuo -che in ogni / dottrina la più saggia eri tenuta / da me,
carceriere e argentiere, accompagnato da più persone mute. crusca, iv
conculcato. rezzonico, xxii-527: ben più sicuro è rusticane ignote / abitar case
4-i- 262: dopo mezz'ora e più di pausa muta, / taddeo si
ne curi molto, e che gli piaccia più d'indovi- narla da sé. leopardi
il dì futuro / del di presente più noioso e tetro, / che parrà
muti / amano pure di restar sepolti / più profondi dei morti, / per non
. fogazzaro, 11-220: in chiesa più ancora che fuori si sentiva muta di fede
25-82: quando là- chesis non ha più del lino, / solvesi da la carne
intelligenza e volontade / in atto molto più che prima agute. pagliaresi, xliii-142
: zoppa la vita era per te, più zoppa / della tua gamba e la
corpo estraneo, ci producono una sensazione più muta e incerta. d'annunzio,
i-79: venne l'autunno, e più non la rividi / la bionda crestaina
vile / qualunqu 'altro ha fra noi più chiaro suono, / dite cantando.
/ dite cantando. -non più parlato (un linguaggio). salvini
platone e aristotele per sette secoli e più, e lo terranno mai sempre finché sian
, 5-25: ricorditi d'andare, cotanto più, quanto tu vorrai meno andare.
i-100: ei, quando per le stanze più segrete / soletta la fantesca ritrovava,
dell'alfabeto, usato, per lo più dai bambini con intenti scherzosi o ludici
mente da immagini silenziose, per lo più integrate da brevi didascalie (anche in
muto si avevano (proporzionalmente) assai più opere d'arte che non oggi.
lingua volgare] ha anco le consonanti più dolci, o in maniera le pone che
in maniera le pone che elle rendono più dolce suono, non accozzando mai due mute
scherzi, rispostine e fughette replicate in più luoghi, affettuosi accenti, arcate mute,
gabbare el marito e giocare alla muta a più potere di schiena con esso lei.
sempre alla muta co'cenni e niente più. bigiaretti, 11-7: minacciavo, inferocivo
non rispondere alle domande (per lo più con riferimento alle interrogazioni scolastiche).
i professori] lo interrogavano. il più delle volte bindi faceva scena muta.
allusivo. lubrano, 2-406: libri più perniciosi di ogni assassino, conciosiaché parlano
zegg. di mutolo e muto, usato più che altro in fòrza di sostantivo.
licenza d'ordine di vostra sublimità di più mutti mille cinquecento, che fanno stara ventun-
reso muto, parlò [zaccaria] più alto del suo silenzio di che parlar potesse
con efficacia le proprie lodi alle penne più eloquenti. -l'essere inanimato.
certo modo visibile la sua mutolézza, che più difficilmente dall'altra [la narrazione storica
. f. frugoni, iv-483: il più prezioso addobbo ch'abbia una donna è
, 1-3-393: il verso nostro, essendo più breve del greco e del latino,
fuggire la mutolézza del numero, dee più studiosamente schifare l'ammonta- mento de'nomi
. e tose. incapace, per lo più dalla nascita e in modo totale,
dell'uso di favellare, hanno per lo più tutto l'impedimento, non nella lingua
cui si è saputo qualcosa per lo più in via riservata o come indiscrezione.
2). soderini, iv-352: più sono di tutte vaghe e belle a
non canti, perché si farà ogni volta più mutolo e più salvatico. gozzano
perché si farà ogni volta più mutolo e più salvatico. gozzano, i-215:
, appo sé omero non fosse mutolo o più tosto egli appo lui sordo.
limitazione. parabosco, 2-21: se più egli stava a rendermisi benigno, io
ch'adulator vorrebbono: / quant'egli è più veridico, / contro lor voglia è
assai chiaro: / noi non siam più per te. -non percepibile.
chiudo, / cerca tu meco i più romiti orrori. c. i. frugoni
: essi [i sacerdoti] per mostrarsi più perfetti essendo senza spirito di dio e
stridente avena. -che non ha più nulla da esprimere, che ha perso
quantunque per ciò si facesse forse la testura più liscia, sarebbe nondimeno priva d'armonia
, 5-154: io non mi voglio già più maravigliare che colei faccia seco alla mutola
: sto cheto io, che ho sentito più di voi quel loro parlare alla mutola
l'anticamera, fu loro divietato il più giocare a quel modo, onde presero partito
saluta. libro di sentenze, 1-53: più santa cosa è d'essere mutolo che
delle virtù dei propri antenati e il più forte incentivo per essi d'imi- tarli
iii-10-284: questo è il men male: più fastidiosa d'assai la mutria del cattedratico
con le spine. fogazzaro, vi-224: più o meno si seccan tutti. non
medicine lira su lira, e per di più non sei in grado di produrre,
'mutualisti *... faremo in più acconcio luogo disamina. = dal fr
in somma, che non loro siano mai più dimandati dal mutuante. g. m
brignetti, 3-73: non impicciandosi però più di tanto della storia, parroco e
non si potea [iosef] constringere più, standovi molti presenti, dond'e-
2-i-110: autenticate queste mutue proteste co'più teneri abbracciamenti, io cominciai da quel
/ e vidi cento sperule che 'nsieme / più s'abbellivan con mutui rai. magalotti
o servizi fra soggetti (per lo più appartenenti a una medesima classe o categoria
entro un determinato termine (che per lo più è pattuito fra le parti e,
titoli cartolari (cioè da una o più cambiali, per lo più vaglia cambiari,
una o più cambiali, per lo più vaglia cambiari, vale a dire cambiali
fatti overo in sostanza questo contratto fusse più tosto un mutuo usuraio così palliato da questo
di riavere l'equivalente e niente di più '. cantoni, 472: una proposta
quali si dànno a mutuo non son più in potere o dominio di colui che
il frutto di quella cosa che non è più sua. g. m.
. casaregi, 2-12: potrà questi di più prendere a mutuo o a scambio o
dir. reciproco accordo fra due (o più) soggetti per risolvere un contratto che
vanno. b. cavalcanti, 2-263: più di grandezza dà lo 'm '
(profeti) dal poeta cazalis, i più noti fra i quali furono bonnard e
patti eterni con alcuno; e, quando più sembra accarezzarti e favorirti,
e a vomitare contro di lui le più laide ingiurie. cicognani, 1-109: l'
profondano giù uno grado, e quanto più peccano e più peccati fanno, tanto
uno grado, e quanto più peccano e più peccati fanno, tanto più profondano,
peccano e più peccati fanno, tanto più profondano, tanto che. nne vanno
, anche, scapestrata (e per lo più è usato con tono bonario, indulgente
cena nabuccodonosoresca, in cui dovranno uscir più turaccioli dai colli delle bottiglie che non
ecco che un'altra ne ho fatta più breve, più rozza e più disadorna
un'altra ne ho fatta più breve, più rozza e più disadorna di quelle,
ho fatta più breve, più rozza e più disadorna di quelle, la quale però
formato da un leggero telaio per lo più semisferico chiuso da una pelle tesa (ed
ballo il mio pensier vagegia: / più non starei, ché odir mi par la
'i quali anticamente erano per lo più in uso tra'saracini, siccome lo
nacchere. 2. per lo più al plur. strumento a percussione a
1-25: 'nacchere ': questo più tosto arnese che strumento, è composto
successione rapida e ritmata, per lo più da urti, da vibrazioni; crepitio
conche una è che pinna / dai più dotti è chiamata e da la plebe /
la contessa di civillari la quale era la più bella cosa che si trovasse in tutto
ricevere, per cagione di cotali nozze, più che soldi quindici per ciascuno di loro
, 73: era un maschiotto né più né meno che ogni altro naccherino pur mo'
pulci, 26-45: e'si sentiva i più stran naccheroni / e tante busne e
e forse ai miei occhi appariva anche più nacherina di quel che veramente non fosse
perso da tempo: faria non riconosce più i punti cardinali, anzi neppure lo zenit
ottenere un determinato risultato, per lo più inutilmente. p. petrocchi [
, affaccendamento continuo e, per lo più, inconcludente. accademia senese degli intronati
maneggione, faccendone, trafficone per lo più inconcludente. 7. nelli,
fede mia: per lo più all'inizio di frase con valore fortemente
lago salato, sotto un cielo anche più pallido, si capisce quanto le 'nafta-
idrossidi derivati dalla naftalina sostituendo uno o più atomi d'idrogeno con altrettanti ossidrili;
le cui materie prime sono per lo più derivati del petrolio o del carbone;
angiolieri, xxxv-n-394: l'l'amo più che nessun uom la vita, /
e invero non potea essere una notte più piacevole e più placida di quella.
non potea essere una notte più piacevole e più placida di quella. pecchio, conc
(dal quale differisce per la dimensione più piccola, per le zampe fornite di tre
.). nanea, 2-52: più di mille colpi il gigant'ebbe, /
6-209: a me, un po'più / dell'acqua nanfa, ehi tu.
e negli animali è dovuto per lo più a cause costituzionali, genetiche).
linguaggio infantile, usata per lo più in cantilene per far addormentare i bambini
modo di esprimere la impazienza di sopportar più lungamente checchesia. -a nanna!
le penne e scriver nanne e pippe / più tosto che di dio dir tante frappe
di morir divisa: / ed ella più colà, facendo il nanni, / il
piccolo di statura (e per lo più ha valore fortemente iron. o,
mai né judeo né cristiano non m'archerà più. tansillo, 2-196: i pargoletti
le membra e i volti, / i più minuti fiori, / ch'aggian mai
nano gigante ». arrighetto, 216: più gravemente cade colui il quale è formato
che la fantasia popolare immagina per lo più di aspetto senile, deforme, basso
in fondo, nel punto che si vela più di nero, un nano grosso come
arrivata in un mondo sotterraneo, molto più bello di quello che stava su,
fratello giovanni un cavallino nano, o forse più tosto un catellino per tenerselo a suo
... d'aver per casa di più sorte stravaganti animali, tassi, scoiattoli
polli, che hanno le gambe proporzionatamente più corte degli altri. 3.
: le viti sono, come il più delle donne calabresi, condannate al celibato,
ma si allevano nane, alte poco più di tre palmi. nievo, 1-108
, 1-109: il clivo non ha più vie, / le mani s'afferrano ai
non finisce di soddisfare, per esser più l'ornamento che l'impresa, l'
a quell'ordine d'architettura che è più nano, di maggior grossezza degli altri ordini
bianche', stelle di dimensioni anche molto più piccole del sole ma che, avendo temperatura
sole ma che, avendo temperatura molto più elevata, sono conseguentemente di colore bianco
mi è cosa nuova che non l'ho più sentita. non so se è errato
sopra gli omeri de'giganti, veggon più lungi che non fanno i lor portatori?
kaki. bartolini, 20-186: non più aggirarmi per le abbadie / come un
come un monaco disperso; / non più salire ai vecchi castelli, / e
così nanetto come siete, e'parete più grande di tutte le grandezze che dite.
comparì una nanina così succinta che sembrava più gru che pimmea. magalotti, 7-155
lvi-185: intorno all'altra donna ch'è più nanti / due altre sono invidia e
-prep. (costruito per lo più con il compì, diretto, più
più con il compì, diretto, più raramente con a). storia ae
il deposito il negozio al suo re più non appartenesse, non elesse senza nuovo
pena e dolgliosa morte / ciascun giorno più forte; / ond'io morir sento
le nuove foggie, 1-228: vui più belle za non site / con lisare de
con lisare de unguenti, / nante più laide parete / de così falsi argumenti.
5. locuz. essere più nante di qualcuno: essergli superiore,
sopra. anonimo, i-600: più è nanti donna che pulzella.
la quale donna con suo marito e più baroni d'erminia, non molti anni
greco. - anche: la parte più interna del tempio pagano in cui venivano
dei boschi e delle selve (per lo più identificata con la driade).
de'tiranni. candido, 28: non più la terra qual v ara
liotasio, boetico e verde. di questi più ingrossa il corinzio con la radice quasi
rapa, e'i suoi congiunti / di più aguto sa por napi e radici.
interi, se sono piccoli, e de'più grandi tagliati, si può far composta
si stampa quattro o sei volte di più che in tutto il resto d'italia
lui sposò un'altra, / ricca, più bella, con duecento mila / napoleoni
del giornalismo ', è impossibile spingere più avanti il sofisma e l'assurdo.
, 5-454: i napoleoniani, non potendo più occupare catto. ro, s'impadronirono
delle battaglie garibaldine, ma anche le più famose battaglie napoleoniche, diventano cose da
mai visto infatti nessuno che con volontà più tenace... sapesse far valere i
stilemi letterari o a vocaboli per lo più entrati nell'uso della lingua nazionale).
attribuito ai napoletani appartenenti agli strati sociali più indigenti. c. e. gadda
o. targioni tozzetti, iii-313: i più comuni [cocomeri] diconsi 'napoletani
. gastron. pasta alimentare lunga e più sottile degli spaghetti: vermicelli. 8
, somegliante, biemché sia un puoco più caldo. = dal lat.
2. dialetto napoletano (per lo più nell'espressione parlare napurièllo).
ha funzioni pratiche di impugnatura o, più spesso, carattere decorativo o distintivo (
quei tempi di portare sui cappelli, più per vezzo che per disegno, la
che... gli ufficiali giravano più volte attorno alla vita. moretti, ii-
. v.]: nappa, e più comunemente nappina, si usa anche a
lungo circa 3 m e pesante poco più di un hg, ottenuto mediante la stiratura
nella spicciolatura, questa nappa allora si rende più del doppio maggiore. 3
apio, molto ramoso, le frondi più larghe... fa nella sua sommità
del quale buttano certi semi gialli, più minuti di quei delle rose.
famil. scherz. naso, per lo più di dimensioni ragguardevoli. -anche, per
onore impartito sempre mai a due de'più qualificati di tutti gli astanti, commesse
, xxv-2-215: dicovi livia esser la più bella, la più gentile e la più
livia esser la più bella, la più gentile e la più virtuosa fanciulla che
più bella, la più gentile e la più virtuosa fanciulla che abbia il nappamondo.
ornamentale costituito da fili appaiati per lo più di seta o di lana, da
attenti, che già disputano se onori più nappina sangue (cadore) o nappina
per celia, in senso di naso. più grandettino di nappino. = dimin.
. maffei, 7-108: se onorar vuoi più ammen- due [le donne],
e nappo d'un miele, non più gustato / per non morire di sete
: 'nappo'è da loro [toscani] più sovente adoperato per 'bacino 'o
piccola nappa. si dice per lo più di fiocchetti riuniti a bottoni e ghiandoline
nàppola, sf. (per lo più al plur.). region.
napputo, agg. fornito di una o più nappe ornamentali. = deriv
regione bagnata dal mediterraneo, in cui più notevole e profonda fu la romanizzazione dell'
. com portamento anomalo, più frequente nel sesso femminile, per
, ecc.; in forma più lieve rientra fra le componenti del
con significato attenuato: atteggiamento per lo più abituale di eccessiva ammirazione per la propria
x-17: cava fuori di te stesso quanto più 'narcisismo 'puoi, sii forte e
. bonsanti, 5-306: nei luoghi più propizi verrà sempre appesa almeno una lastra
gamma di sfumature; tra le specie più diffuse sono la giunchiglia (narcissus jonquilla
vita e il nulla, / ombre ancor più dell'ombra esili, i figli /
che non volle. idem, i-414: più presso a noi sono garibaldi e mazzini
dire / che eo son preso de la più avenente. novellino, vi-128: 'qui
(e il termine ha per lo più una connotazione iron.). fagiuoli
plinio], 276: né si fa più il narcissino [unguento], il
. metodo terapeutico, usato per lo più in psichiatria, che consiste nel provocare
ipnotico, anestetico, mentre in dosi più elevate possono interessare il bulbo con effetto
dei pirenei, a una dose più forte di narcotico seguì una disgrazia prepa
2-130: è la tua voce / più fresca d'ogni fresca acqua di fonte.
carducci, ii-1-34: né io riporterò più di questo barbaresco prosaiume; perché correrei
rigidità dell'occhio, o, nei casi più gravi, il coma). -
fini, son anche insensibilizzati. è più crudele la vita vissuta che non narcotizza
nari, 3-251: tu sei l'uomo più adatto a lei... è
tutta rugiadosa di balsamo, quanto seppi più riccamente addobbata mi assisi al pranso.
della regione himalaiana e fornitrice dell'essenza più pregiata; nardo montano: specie di
, 264: è conveniente dire più cose della foglia del nardo come principale
sia la lavanda, ancora che di più debile virtù. idem, 28: il
simili all'edera, ma molto minori e più ritonde. tasso, 13-i-1038: non
, quale / le mie mani il più perfetto / non mai féro. vittorelli,
famiglia graminacee (nardus strida), più nota come cervino (cfr. cervino3
., 1-31: l'astuto lupo vie più si rinselva, / e rinselvato le
c'erano tutte. avevano gli occhi più grandi ed accesi, le narici avide,
, 2-96: ogni pesce che sta prosteso più colle narici che con gli occhi rintraccia
nasi, due volte si trovarono senza più odore di volpe nelle narici e svoltarono ad
moravia, iii-232: non accetta neppur più di trattare affari con chi, invece
una sorte di palma... molto più eccellente di quelle di giudea e
cioè, 'storicizzabile 'e non più * descrivibile 'soltanto. =
/ al qual de'dui s'accorda più, 'ver pare. cassiano volgar.,
un solo; overo contasse le geste di più di loro o da alcuni operate;
raccontasse le passioni e i casi a più di essi o pure ad un solo adivenuti
furo. leopardi, 939: quando più ti pensi che sieno commossi sopra il
ch'i'ora vidi, per narrar più volte? g. villani, 1-1:
sotto che imperio si regge e se sono più rimasi alcuni eretici e idolatri. boccaccio
virtù ornato. roseo, 2-19: più avanti, / quando tempo sarà, vi
inferma d'un flusso di sangue da più anni, avesse ottenuto il miracolo dalla
8-64: quivi il lasciammo, che più non ne narro. boccaccio, dee.
fatti e avvenimenti, svolta per lo più in modo ordinato e approfondito, talora
1-6: così fattamente detto, non più simile a una gagliarda riprensione sarebbe stato
geremo il filo delle narrative alle cose più sostanziali e di maggior consequenza. s
[film]: di una narrativa più piana, più naturale, meno tesa
]: di una narrativa più piana, più naturale, meno tesa per ottenere ad
dava al suo regno qualche voce in più per l'archivio, filmini più lunghi,
voce in più per l'archivio, filmini più lunghi, svolte narrativamente più distese,
, filmini più lunghi, svolte narrativamente più distese, sequenze non solo folgorate dal
o nne la narrazione, per lo più organica e ordinata, di fatti storici,
storici, di avvenimenti reali (talvolta più o meno rimaneggiati e rielaborati),
eventi fantastici o immaginari, per lo più in forma letteraria e con intenti artistici
verso o in versi che fussino di più fatte farebbe apparire il poema indecoro.
dell'epopea sono o possono essere molto più lunghi che non sono quelli della tragedia
perché ha l'istesse cose e alcune più: ma da questo non segue che migliore
, o vogliam dire rappresentativo, sempre più dello esegetico, ovvero spositivo e narrativo,
il sirventese è delle solite forme metriche più antiche, da quel di bologna del 1282
speranza, indica che l'apparizione è più lentamente dileguata. -gramm. infinito
(uno scrittore: e per lo più avvalendosi di uno stile piano, scorrevole,
riferito sotto forma di narrazione per lo più organica e dettagliata, sia oralmente,
casi narrai, ignorando che esso biancofiore più eh'altra cosa amasse, come poi
poi appena incominciano a poter fare un più sostenuto e libero uso della favella diventano
un inglese che sa di letteratura italiana più d'un bibliotecario fiorentino...
di eventi dei quali è per lo più stato testimone oculare; storico, cronista
furono dunque secondo l'osservazione di gellio più propri ad intrattener i fanciulli e soddisfare la
. giordani, viii-68: dionigi è il più copioso narratore che noi abbiamo delle cose
di coscienza esterna (e per lo più tale figura esprime il punto di vista
come se i dialoghi non fossero la più difficile parte dell'opera. perché non
l'atto di raccontare fatti e circostanze più o meno ampiamente, a voce o
menti reali o immaginari, esposti per lo più secondo l'ordine cronologico. boccaccio
apoleone, esaltato ogni tanto come il più grand'uomo che mai nascesse, e
39-11-139: una istorica narrazione fa ben più colpo che le invenzioni poetiche non fanno
estens. descrizione o esposizione per lo più oggettiva di un fatto, di un fenomeno
sapere che le poetiche narrazioni sono di più e varie maniere, sì come è
maestro bonini giungeva desiderato nelle sale della più eletta società pel brio delle sue narrazioni
suo decamerone, e delle forme le più belle e durature; e all'indole degl'
giunge così alla poesia attraverso i modi più squallidi della prosa. 6
, la quale è tanto maggiore quanto più la distanza della terra s'allontana dall'
da un portico esterno formato per lo più da un colonnato aperto (esonartece)
pesca: i suoi denti sono stimati più di quelli dell'elefante, perché bianchissimi e
brutto e deforme (e per lo più di dimensioni notevoli). b
torta: ma tu non vedesti mai le più belle carni! bianco, morbido,
già uomo ma omic- ciuolo, anzi più tosto o albino o samoiedo.
ufficio d'esequie con voce un po'più nasale del solito. carducci, iii-18-242
verseggiare a pariglia a pariglia di più grata, le fece dare la concia con
overo melli, overo ceti, cum molto più suave provento che le sirtice e nasamóne
frugoni, ii-102: quelli però ch'erano più grandi e per la nascita e per
: fannomi una nasata intorno che vorrei più tosto portar la mitra. -paragone
osso pube] nelle donne è il doppio più crassa e larga, acciocché questi ossi
: pareva che il re antonio e molto più la regina giovanna sua moglie favorissero la
tempi della chiesa nascente, che furono i più perfetti. f. d. vasco
ciocche di capelli grigi, nascenti poco più in su delle lavoro nelle prigioni veniva prescritto
dizionalmente ritenuti tali) ed è per lo più ca 9. che si
quei tempi era introdotto l'uso di badar più alla corteccia che alla midolla. ma
un artista, ecc.: per lo più nelle espressioni sole nascente, stella nascente
sopravviene, che si presenta per lo più in modo improvviso e inaspettato (un
qualità di due persone diverse, fonda la più dolce legislazione che possa imperare al cuore
in grado di esercitare azioni riducenti molto più energiche dell'ordinario (e le proprietà
se non che veggiamo eziandio li fanciullini più infermi nell'uso e nel movimento delli
loro nascenti sono divenuti di razza sempre più grande e più bella. nascènza (
divenuti di razza sempre più grande e più bella. nascènza (nascènzia, nasciènza
, 2-43: la signora tarquinia essere la più umana e la più pacifica donna che
tarquinia essere la più umana e la più pacifica donna che si trovasse giamai sì
di una famiglia (considerata, per lo più, in relazione con le origini,
, di una circostanza (per lo più suscettibili di ulteriore sviluppo).
un porretto over piccola nascènza nel volto più disdice che in tutto 'l resto del corpo
negli organismi vegetali per cause per lo più patologiche; galla. crescenzi volgar.
fede che di nascènza, poiché fallace più che l'iena, tanto fe'con la
chi nasce in regia cuna, / più nemica ha la fortuna; / ché nel
nell'affabilità del discorso, dimostrano la più umana e destra maniera che possi desiderarsi
o con un compì, per lo più di fine per indicare una dote,
, / e dell'etereo lume assai più dolci / sortir l'opaca tomba e il
per tutto il giorno seguente, né mai più vi nacque altro. savi, 2-i-33
il passaggio dall'adolescenza ad un'età più matura, in cui si compiono le
matura, in cui si compiono le più grandi rivoluzioni della vita, e muore
s'apra e scompiglie: / altra più giovanetta si dislega / a pena dalla boccia
bruglioro. tasso, n-ii-346: bianchi sono più propriamente i vini del reno, di
: nasce [la genziana] il più nei monti e luoghi ombrosi e umidi.
e salvaggi, e tra tutti il più nobile vi nasca lo ebano. pigafetta,
mi sento il petto palpitare, sì, più forte, ma senza dolore, /
uno a quella dell'altro ci corre poco più d'un raglio d'asino.
leonardo, 2-417: quel fumo parrà più azzurro che nascerà di più secche legne
fumo parrà più azzurro che nascerà di più secche legne e che sarà più presso alla
nascerà di più secche legne e che sarà più presso alla sua cagione e che è
sua cagione e che è veduto in più oscuro campo, dandovi su il lume
qual cagione i fulmini cadenti / molto più penetrante abbiano il fuoco / di quel
prima fue nasciere / e qual à più vertute im sua potenza. mostacci,
me si mise, / del qual più altri nacquero e diversi. idem, par
nasceva da troppo sapere, il quale passando più là di quello che potesse operar la
alfieri, i-5: il parlare e molto più lo scrivere di se stesso nasce senza
con armi migliori, e con un braccio più pronto; veniva sola, nasceva di
il medesimo modo di vivere, hanno più lunga vita l'uno dell'altro? brusoni
; iniziare un'attività, per lo più intellettuale, dando prova di grande maturità
sua è quella d'una sequela, più o meno lunga, di creazioni.
dominazione francese in corfù, vi nascevano più vive che mai vi fossero state le
da un bono naturale e perché si de'più laldare la cagion che l'effetto,
laldare la cagion che l'effetto, più lalderai un bon naturale sanza lettere che
ordinario dei costumi del principe appariscano assai più valorosi cacciatori e struzzieri che soldati.
18. sorgere, manifestarsi, per lo più improvvisamente e in modo violento (un
. lettere inedite, ii-199: nacque più settimane sono una letteraria contesa in parigi
. -espandersi, effondersi per lo più improvvisamente e in un determinato ambito (
. mascardi, 3-80: crescendo tuttavia più il romore, né sapendo andrea d'
né sapendo andrea d'onde nascesse, più volte chiese quello che si fosse di
locale o se piuttosto nascesse dalle emanazioni più sottili e della valle e della pianura
albori di un periodo storico (per lo più nell'espressione sul nascere).
due anni preceduto il mio nascimento, avea più che mai invogliato e insperanzito il mio
nella vita e dipoi nella morte fu più di ogni altro costante e forte.
virtù delle stirpi / nel tempo. più della terra / antico, nudrito di
morti / ma di nascimenti fecondo, / più della terra è bello, / più
più della terra è bello, / più della terra è sicuro. bacchelli, 2-xxv-
, ma per il leopardi, ignaro anche più veramente che incredulo di dogmi e princìpi
/ e della rosa intanto / con più soave stile / narriamo il nascimento.
spallanzani, 4-ii-78: possiamo tutto al più inserire una data sopra ogni credere antichissima
della famiglia (considerata, per lo più, in relazione con le origini, con
l'educazione sono [i villani] più atti a patir gli incommodi e le fatiche
, 1-22: io non dubito che i più si diletteranno meno in leggere il primo
base a un processo geogenetico (per lo più vulcanico o tettonico). serpetro
350: la orecchia di topo ha più fusti tutti procedenti da una radice, alquanto
, 3-594: tempo è di venir più dappresso al nascimento degli spettacoli teatrali in
in francia le dottrine filosofiche presero forma più luminosa e popolare che altrove, ben
: noi ci siamo prescritta l'accuratezza più esatta nel compendiar le nozioni che riguardano
bene quegli abbreviare in modo che manchino più tosto a i giudici l'occupazioni che il
una somma di doglie e di eroismo più vasta di quella accumulata da tutti i
modo innato (e ha per lo più valore enfatico e iperbolico).
, quali la continenza, per lo più periodica, l'uso di contraccettivi meccanici
specie viventi di animali superiori, per lo più con la pratica dell'aborto e della
atti affini e si annotano altresì le più importanti vicende giuridiche (come i matrimoni
nascite che avvengono nel comune, e più precisamente alla serie a si iscrivono gli
nella diurna nascita è di tutti / più maledetto e più mortai pianeta.
nascita è di tutti / più maledetto e più mortai pianeta. -apparizione del genere
o della famiglia (considerata, per lo più, in relazione con le origini,
conoscienza e senno intero, / il più altero - qual è di bontate?
. ferrari, 3-10: con lavoro ancora più difficile bisognerebbe fondarsi sulle nascite intellettuali ben
tanto di tempo conseguito che certe cose più imperfette, le quali, nella frettolosa
essere umano: con riferimento sia, più frequentemente, al già concepito sia a
.. il disegno fu esaminato, discusso più giorni; proposti per il nascituro una
figur. accaduto, sopravvenuto (per lo più improvvisamente o in modo brusco, violento
in luogo sicuro un oggetto per lo più prezioso, una somma di denaro,
il petto e 'l ventre, / più liberal dei fianchi e de le rene.
23 (390): non essendo più a tempo a sciogliere e a scomporre un
, / o ne'campi ove splenda / più vago il giorno e di natura il
vista con una costruzione, per lo più per fini strategici. c. tetti
orecchioni, che non potessero esse scoprire più innanzi della metà della lunghezza delle faccie
una serie di oggetti (per lo più preziosi) alla vista o alle ricerche,
[giuda] una piastra di pietra di più di libre c. firenzuola, 506
le funi sopra le torri solo tre dei più valenti, i quali furono nascosti dal
dietro una cataratta. lippi, 12-53: più non potendo aver cupido sposo /.
sentendo strepito nel sottoportico, non posso più uscir di qui senza esser veduta.
. -tenere segregato, per lo più per gelosia. tasso, 12-22:
/ sperandoti al fiorir della ragione / più benigno garzone: / che nella selva
l'orribil fronte, / alzando, più ch'alzar si possa, il braccio,
h'ella fosse incinta non era più dubbio, e prima o poi doveva
che non pare esser arte; né più in altro si ha da poner studio che
mio dolore al mondo ma esso è il più prezioso tesoro della mia vita e dell'
ci rivedremo, voi non mi amerete più. così è l'amore. ma ricordatevi
fosse un velo nascondente qualche altro concetto più chiaro. g. gozzi, 1-1:
: non sente [la ragazza] / più il campano che a quando a quando
tommaso, se l'interesse di ripigliare più vive le spezie di quella giocondissima età
figliuoli s'andarono a nascondere dentro la più rimota camera della casa. cesarotti,
nascose, / ove la selva è più selvaggia e cupa. pananti, i-83
, aumonio tagliarsi le orecchie, perché più non lo cerchino. -allontanarsi
/ tanto che si fe'certo a più d'un segno / che...
in parte, il carattere di chi più crede di nascondersi agli occhi degli altri.
d'i vapori spessi, / per più letizia sì mi si nascose / dentro
vedeva che quell'infinità entità, quanto più s'intende, tanto più si nasconde.
, quanto più s'intende, tanto più si nasconde. f. m. zanotti
modo che l'un degli amici non crede più di essere voluto dall'altro.
dentro l'anima mia, / dov'e più fitto buio e più silenzio, /
/ dov'e più fitto buio e più silenzio, / si nasconde un pensiero.
, scompare per cinque minuti, riappare più focoso di prima. -nascondere il
: tutte l'acque che son di qua più monde, / parrieno avere in sé
in piazza. banti, 11-474: il più delle volte gettava il libro e giocavamo
che giocare a nasconderello sia un passatempo più decoroso per voi che per loro.
luogo occulto, segreto, per lo più stretto e angusto, adatto a nascondersi
mura in fondo a una torre o nel più intimo d'una casa per riporvi tesori
il nido. -figur. la parte più segreta e intima dell'animo umano (
che alcuno con occhi cervieri penetri ne'più profondi nascondigli del cuor suo. baldinucci
luce nobilissima, chiusa... nei più cupi nascondigli dell'intelletto umano. metastasio
tempra che su le bilancie de gli stessi più scrupolosi censori siano trovate di peso,
ordine proposto, innoltrandomi a scoprire i più cupi nascondigli della dialettica. buonafede,
nascondimento, non consentire a sé stesso più che se fosse da ogni parte scoperto
a sua madre, non ne senti rimorso più che quando metteva da banda la sua
., 21-54: poi l'addentar con più di cento raffi, / disser:
avendogli il medico proibito, come il più mal sano cibo, quello de * libri
e 'nganna altrui; e niuna cosa è più veloce che gli anni. baldi,
concede / fresca stanza fra l'ombre più nascose. metastasio, 1-i-12: serba
1-i-12: serba i consigli / a più sicuro loco e più nascoso. praga,
i consigli / a più sicuro loco e più nascoso. praga, 3-250: a
24-49: il destrier ne la selva più nascoso / sente anitrire, e leva al
molza, lxv-3: i miei desir più che mai saldi e fermi / porto
dante, purg., 22-30: veramente più volte appaion cose / che dànno a
nascose. varchi, 8-1-8: vogliate più agevolmente scusarmi in tutto quello in che
: vieni, amico delle cose / più profonde e più nascose, / vieni e
amico delle cose / più profonde e più nascose, / vieni e qui nuove
conve'mi, creo, / se più mi sta nascosa; / e se nonn-è
e inganna altrui, e niuna cosa è più veloce che gli anni. 3
l'alma sconsolata assai non mostri / più chiari i pensier nostri. boccaccio,
cecchi, 5-562: questa meschina e sempre più sparuta ecclesia musicale... continua
: vidi... gli avvocati più ciarlieri in pinacolo, gli onesti nascosti e
partire ulivieri, / [forisena] avea più volte con seco disposto / di seguitarlo
fatti strani pensieri; / né potè più il suo amor tener nascosto. b.
fra i moderni italiani si mostrò il più acerbo e il men riverente verso il padre
, nulladimeno ci è parso aprire alquanto più inanzi il senso nascosto. marchetti,
: amare ed ammirar soglion gli sciocchi / più quelle cose che nascoste trovano / fra
quelle cose che nascoste trovano / fra più dubbie parole e più stravolte. cesarotti
nascoste trovano / fra più dubbie parole e più stravolte. cesarotti, 1-xl-16: quanto
stravolte. cesarotti, 1-xl-16: quanto più stravagante sembra l'errore, tanto meno
brit- tonio che vi faccia una naseide più grande di quella sua rotonda, e
brit- tonio che vi faccia una naseide più grande di quella sua rotonda, e
, ma rigida mazza, per lo più di verzino (legno durissimo del brasile)
comunemente pesci rinoceronte (e la specie più nota è costituita dal naseus unicornis,
non già uomo ma omicciuolo, anzi più tosto nano o albino o samoiedo.
di uccelli psitta- cidi comprendente i più piccoli pappagalli esistenti, con alcune specie
diritto, gobbo, cavo, col rilevo più su o più giù che '1 mezzo
, cavo, col rilevo più su o più giù che '1 mezzo, aquilino,
al podestà, in atto di rispetto il più puro, il più sviscerato, sedeva
atto di rispetto il più puro, il più sviscerato, sedeva il nostro dottor azzecca-garbugli
in cappa nera, e col naso più rubicondo del solito. d'annunzio,
un'espressione d'aperta lascivia, resa ancor più vivace dall'irrequietudine della lingua. gozzano
nel medioevo dalla legislazione carolingia (e più tardi dagli statuti comunali) a chi
, cognizione, abilità (per lo più nelle espressioni avere buon naso, avere naso
gli venisse / o volto un canto più, o fatto, o detto / nel
[s. v. iniettore]: più conosciuto col nome di 'naso '
naso! questo pareami un invitare / più volentieri addietro a andar, che innanzi.
come forma di esclamazione, per lo più scherzosa e benevola. guadagnali, 1-i-314
): ciò che rendeva ogni cosa più grave, quell'andare alla ventura, e
col capo all'aria ': riguardando più in su che a quanto s'ha
col naso all'aria, per lo più con verbi di moto, dicesi familiarmente
: dare, cadendo, in parte più delicata e con più pericolo. zendrini,
, in parte più delicata e con più pericolo. zendrini, iii-353: lo
, 3-9: con promessa però che se più mai / gli capitavo con tai ciancie
, sat., 7-45: non vuo'più che colei che fu del vaso /
naso i gonzi, che sono i più. moravia, 21-362: non ti rendi
e con le beffe (per lo più nelle espressioni lasciare, rimanere, restare
dicesi ancora 'rimaner bianco 'e, più modernamente, 'con un palmo di naso'
. lasciò con un bel palmo e più di naso. manzoni, pr. sp
abituar- visi in modo da non sentirlo più. -al figur.: abituarsi a
, vale abituarvisi talmente da non sentirne più disgusto o piacere. -fare il
, immischiarsi, intromettersi (per lo più a sproposito e in faccende a cui
volle far bottino, anche delle cose più futili. berchet, 65: i
eccessiva secrezione in esso contenuta per lo più raccogliendo il muco in un fazzoletto o
diremmo d'un di costoro: 'è più d'un mese che non mette il
bocca al naso ': le cose più vicine gli escon di mente. ferd.
. vedere, insomma, un po'più lontano del proprio naso. -parere
. fogazzaro, 1-183: non giocarmi più il brutto tiro di passarmi sul naso
parigi durante l'estate, negli isolotti più remoti del fiume regale, fece strillare i
insino in contado s'è sparlato di lui più bruttamente del mondo. -toccarsi qualcuno
taluni che prestano fede anche alle affermazioni più assurde e infondate. crusca [s
di lunghe e disutili conferenze retrocessero tanto più mortificati. baldinucci, 9-xvii-93: a'
(di chi diffama o offende i suoi più stretti attenenti). -la
-se ti è detto che non hai più il naso, mettici la mano:
tronconi, 5-10: uno dei più astiosi miei avversari - che mi dice
già uomo ma omic- ciuolo, anzi più tosto nano o albino o samoiedo.
del settecento e sulle abitudini, anche più intime, del re nasone, 'il
punto craniometrico corrispondente al punto più basso del margine inferiore dell'apertura
ne va naspando con le mani che fa più atti d'una bertuccia. =
cattaneo, vi-3-287: è impossibile ridurre a più succinta espressione le buone cose che stanno
acqua, dinanzi abbi sotto due o più casse ben chiuse e vacue siché l'acqua
da zucchero caramellato, disposto per lo più a guarnizione di ciambelle.
una specie di gabbia, per lo più di vimini, giunchi o fili metallici,
giunchi o fili metallici, di forma più o meno conica o a campana, fornita
conseguire un determinato fine, per lò più illecito, per trarre qualcuno in errore
, un tranello; attrattiva per lo più ingannevole, esca. bonichi, 198
poi, se i peccatori, quai pesci più maliziosi, schivin gli agguati o sviluppinsi
vimini) per uccellagione, per lo più a forma di campana allungata e con
di granaglia, vi entrano, ma più non ne sanno uscire. 4.
; il risultato finale fornisce la prova più sicura del lavoro svolto. p
legni della forma de'brigantini, ma più bassi, e li dimandano 'nassade
ant. e dial. insieme di più nasse disposte in fila e legate con
comprende forme a simmetria per lo più bilaterale, con la capsula centrale perforata
ma chiusi,... sono i più opportuni [per le api];
le lasche e più che altro i barbi, dai quali prende
e biglietti personali e privati, per lo più di contenuto amoroso). -al figur
a sezione appiattita, impiegata per lo più per la costruzione di grate, ecc
nato accuratamente, per lo più di seta, raso o velluto e
d'argento / da quella bianca man più ch'alabastro, / da cui partire
.). -fascia, per lo più di faglia, che circonda la base
-nastro inaugurale: fettuccia, per lo più coi colori nazionali, tesa a impedire
viene auguralmente tagliata dall'autorità di grado più elevato in occasione dell'inaugurazione di un
una particolare onorificenza, costituita per lo più da un pezzo di seta o di stoffa
sparvieri; / o, per parlar più franco e naturale, / quando si vider
non è proprio un piacere? / un più saggio, più provvido dove si può
piacere? / un più saggio, più provvido dove si può vedere? / vende
una lunga fiamma azzurra issata sull'albero più alto (e la nave detentrice ha anche
nastro azzurro ': distintivo del transatlantico più veloce. nel 1934 il * rex '•
modanatura piana che sporge fra due superfici più arretrate (con partic. riferimento al
e tale pratica attualmente è per lo più abolita o sostituita da altri metodi più
più abolita o sostituita da altri metodi più perfezionati). -per estens.: la
con solventi o per riscaldamento, sia più spesso del tipo a pressione, nel
ho parlato del nastro di celluloide nel più ottimista dei modi. -nastro di
. tess. fascio o ammasso di fibre più o meno parallelizzate, tenute insieme dal
sulla quale una rotella inchiostratrice imprime tratti più o meno lunghi (linee e punti)
grassi e difficilmente essiccabili, per lo più divisa longitudinalmente in due striscie di colore
, appena sulle labbra, i motivi più belli o quelli più difficili.
labbra, i motivi più belli o quelli più difficili. -nastro discografico', nastro
molto larga di cotone, per lo più impregnato di resine, di gomma o
tessuti o anche su una catena di più elementi metallici articolati; è composto dal
una struttura di sostegno, per lo più costituita da profilati metallici; elevatore,
allungata e talora sinuosa (per lo più con riferimento a un fenomeno ottico,
. alvaro, 12-99: non si vedeva più che il nastro della strada giallo.
e il termine viene usato per lo più al plur.). p.
sulle estremità (ed è per lo più celato in un involto a forma di grossa
il viso: e vi è per lo più connessa una notazione scherz.).
nel capo una sporgenza o una protuberanza più o meno simile al naso umano (
e motteggiatore, in modo per lo più preconcetto e immotivato, nei propri giudizi
cotali giudici nasuti mi si saria di più grazia che le monarchie, le reputazioni
dentro agli occhi, / e i più nasuti in questo son più sciocchi. pisani
/ e i più nasuti in questo son più sciocchi. pisani, 235:
: oh interpreti nasuti / nello scrittor maligni più che accorti. -sostant.
.. sarò necessitato con una epistola quanto più brevemente potrò di far questo uffizio.
disgraziato libraccio, che ne dicono i più nasuti? -maestro nasuto: come
letter. ant. natica (per lo più al plur.). fr
loco /... / tra i più chiar fonti si giace una valle.
l'aure natali e i vivi soli / più non racquisti. carducci, ii-9-21:
parentele e conoscenze, che cos'è più un cognome? 2. che
salvini, 40-84: non vi è giorno più solenne né più festevole, né più
non vi è giorno più solenne né più festevole, né più grato che il natale
più solenne né più festevole, né più grato che il natale di ciascheduno,
-sotto il profilo strettamente religioso -come la più importante della cristianità, e si è
tale festività (e sono, per lo più, appesi ai rami o presentati in
ai bambini (ed è per lo più rappresentato sotto l'aspetto di un vecchio
prosapia (ed è usato per lo più al plur.). -anche: diritto
. de luca, 1-3-2-102: la più fina pazzia, però, che frequentemente si
col natale de l'anno / rinascendo più bello, il capo estolli / ove
tansillo, xxx-10-261: o bella e più che 'l dì lucida aurora, /
gli occhi, con rincontro de gli spiriti più puri e più vivaci. cialdini,
rincontro de gli spiriti più puri e più vivaci. cialdini, lx-1-143: terminava appena
. segneri, i-197: è molto più proprio dire che il paradiso si da per
. marino, vii-82: io son più nobile [dice la scultura] per
di che si vantano i greci e molto più gli egizi, i persiani e gli
da cotesta lapide si commemora, è più che una festa, è più che un
, è più che una festa, è più che un fatto. noi celebriamo,
natale, se non a natale, più non l'aspettare. ibidem, 188: