a una parete, sostenuto per lo più da due gambe elegantemente scolpite e spesso
. moravia, 18-27: nelle mensole più basse, stanno ammucchiati in ordine gli
, che le attacca al tronco, più larga e carnosa del rimanente, e quest'
certe mensolacce goffe, cercarono far con più brevità le muraglie loro che e'potevano
quale posa in su certi mensoloni intagliati più che ragionevolmente, è disteso di marmo
letter. struttura di sostegno costituita da più mensole allineate. jahier, 61:
mensoline e rotti, ch'elle tengono più della maniera tedesca che dell'antica e
una scrivania ed estraibili, per lo più per mezzo di anelli, a sostegno della
diede il nome con mensuale stipendio, più a decoro che a forza. grimani
offizio di colui a stipendio mensuale, non più come innanzi a persona. foscolo,
ha scoperto... i segni più evidenti di una cultura mensuale sulla superficie
aver rivisto la figlia di momolo da più di due anni, sebbene lei si sentisse
si sentisse attratta dalla mediocrità dell'ambiente più che dal disgraziato terzetto di via sant'
terra renderia mensura, / che di questa più lungi, aspra e villana.
carminative ed eupeptiche; la varietà più comune è la menta domestica [mentita
alimentari o per foraggio; la varietà più pregiata è la menta piperita (mentha
a corrente di vapore; ha per lo più colore giallo-verde; il componente principale è
infiorescenza di tale pianta (usati per lo più come alimento o medicina oppure in profumeria
e avete lasciate quelle cose che sono più gravi della legge, cioè il giudicio
g. del papa, 6-i-17: abbiamo più volte osservato di quietarsi simili malori con
menta domestica, ma con maggior foglia più larga, è odorifera erba da far gril-
di menta], la quale ha più lunghe e più late e più acute
], la quale ha più lunghe e più late e più acute le foglie,
quale ha più lunghe e più late e più acute le foglie, e questa è
s'appella erba santamaria: e questa è più diuretica che l'altre. ricettano fiorentino
le frondi quantunque crespe, ritonde e più larghe di quelle della menta volgare.
una pianta nota e volgare, chiamata in più luoghi, come nel contado di gorizia
, menta greca, con frondi più lunghe e più larghe della salvia, simili
, con frondi più lunghe e più larghe della salvia, simili quasi a
greca'o 'matrisalvia 'dicesi in più luoghi una pianta che ha le foglie più
più luoghi una pianta che ha le foglie più lunghe e più larghe della salvia,
che ha le foglie più lunghe e più larghe della salvia, simili quasi a quelle
s'appella mentastro, e questa scalda più. fasciculo di medicina volgare, 14
i latini mentastro. produce le frondi più pelose della menta, e maggiori per
per tutto di quelle del sisembro e di più grave odore, e imperò è ella
tritato dentro il bicchiere e macchiato di più colori, uno strato di menta uno
, ii-511: l'essenza di questa è più stimata e si fanno pasticche o diavoloni
landino [plinio], 564: e più gravi di questo [male] chiamano
o mentagra. non era stata più veduta in tutta europa e fu portata
: eruzione cutanea, localizzata per lo più nel viso, ricorrente in corrispondenza del
beicari, 1-28: giovanni, per più mortificarsi per amor di cristo, bevve
si mortifichi come un giullare di dio del più scaduto fra i generi letterari.
sfrenamento lirico, con un infrenamento quanto più possibile accademico. 15.
- anche: ricondurre, per lo più bruscamente, una persona alla consapevolezza dei
. plutarco volgar., 28: più che mortificarlo secondo la 'ntenzione ch'
. carducci, ii-12-37: non ho più energia: se mi vuoi quale sono,
l'avrei mortificata e non mi avrebbe più scordato. -assol. lmbriani
. la morte mi toglie tre tesori i più preziosi della mia corona, una moglie
pregio nel portar nuove opinioni, ma più tosto me ne mortifico e condanno anzi
mi ha grandemente mortificato, perché nulla più mi rimane, perduta la vostra stima.
si studiano di trovare tutto quello che più sa di strano e di nuovo; e
mortificati. oliva, 119: tanto più vagliono bene spesso presso dio le languidezze
giaceva colle forze mortificate, alzossi vie più feroce. -affievolito (la voce
se da questo per qualche accidente resta più giorni disgiunta, intisichisce prostrata sopra ruvide
pareva che fossero condannati a non riprendere più le loro cupole di foglia. bacchelli,
.. è... per render più profondi gli scuri e i chiari più
più profondi gli scuri e i chiari più mortificati e più carnosi. -diminuito
scuri e i chiari più mortificati e più carnosi. -diminuito, attenuato (
alla plebe nuovi malanni, onde sempre più restasse mortificata e impotente coll'alterazione della
lxxx-4-83: il padre, che lo vedeva più spiritoso di quello comportava il suo posto
sono soltanto emancipati dal sentimento e fatti più perversi.
aver quivi [in oriente] terren più grasso e umore più abbondante, con
oriente] terren più grasso e umore più abbondante, con che rigermogliare e crescere,
arrivare in porto vi fu alcuno che più ripigliasse il vino. bandini, 2-i-176:
ma non da riguardi umani, e più nobile in mezzo ai patimenti. pratesi,
. gualdo priorato, 9-2: quanto più vede sollevato il posto, tanto mortificata
tenerezza, insomma che non aveva osato più di prodigare al marito, né mai alle
una quantità di esigenze cui altri traduttori più austeri, o forse più mortificati,
altri traduttori più austeri, o forse più mortificati, rinunciano in partenza. 16
giovanni dalle celle, 4-1-32: appo iddio più vale la mortificazione de'vizi che l'
nostra perfezione. e questa mortificazione viene più vivamente spiegata dalla parola d-avà-tcocn ^,
238: i precetti della morale ripugnano più al senso di quel che gli articoli
86-267: la povertà fu predicata dai più come mortificazione e benedizione; da
è riuscito a raggiungere la padronanza, più o meno completa, dello spirito e dei
difficile o, anche, dalla convinzione, più o meno fondata, dei propri limiti
« quote » e « posizioni » più o meno adatte a una lotta; che
nostre città minori,... tanto più si patisce, in america, la
certa mortificazione di tinta a rispetto de'più vicini, che son di colori più alti
più vicini, che son di colori più alti e più risentiti di chiari e
, che son di colori più alti e più risentiti di chiari e scuri.
, 8-142: l'infiammazione, putrefacendosi più fortemente gli umori,... degenera
pietra serve, ma è megliore quanto più... abbi del terrestre mortigno
, nera: con riferimento al colore più o meno scuro delle foglie. -mortina
propria la ossimirsine. delle piantate fanno più spezie quelli che considerano e'luoghi.
mortine si fa così. piglia le foglie più tenere che abbia la mortine nera,
ancora viva, o presente, per lo più allo scopo di trarre un guadagno o
fontamara in età di votare non venne più notificata al comune, ma a don circostanza
tornare. chiaro davanzali, 9-35: più m'è forte / la pena ov'io
lo suo figliolo morto, divenne la più dolorosa e trista dama del mondo.
lui predata. -che non ha più scampo, perduto. g.
] giunse al calcagno / quanto potè più basso all'unghia morta, / non bisognava
faceva venire nuovi medici, anche i più rinomati, mandava ad ordinare da un cuoco
d'inerzia intellettuale; che non ha più la forza di reagire, annichilito.
cecchi, 1-113: tutti prediligevano gli scolari più taciti e morti. -che si
questa insensibile gradazione che ogni giorno sempre più assopisce nel suo cuore tutte quelle sensazioni
a tratti! -che non è più abitato; lasciato in abbandono; desolato
specialmente nelle stagioni morte, quando eran più rari gli ospiti. cardarelli, 238
vuoto. le ore morte erano le più numerose. gramsci, 12-145: l'utilizzazione
quei capitali, che pur sono i più grossi, sono morti ad ogni altro,
. la bottega del signor codro non è più. un vorace piano regolatore l'ha
e poi le spalle / del monte sinai più là son poco. landino, 65
a me... piaceria sempre più d'ogni altro il sito dentro a l'
il po, cioè il po non più vivo e perenne, ma morto e ridotto
è di due sorti, cioè o più basso del fondo vivo e si chiama
e si chiama 'gorgo'; ovvero più alto, e se è laterale al
., 8 (144): quanto più s'avanza nel piano il suo occhio
. 17. che non è più in vigore (una legge, un
alfieri, 9-31: legge morta, è più infamia e danno mero. aleardi,
. -caduto in disuso, non più adoperato, arcaico (una lingua,
non si può negare che ella ci riesce più scarsa — 968 — e
scarsa — 968 — e più oscura della volgare. bocalosi, ii-156:
morte in cambio delle cose, intenderebbero più presto e bene le materie in cui
19. figur. che non ha più o non ha mai avuto alcuna influenza
morta. voi, io, il più stupido dei contadini, di codesta roba morta
ne abbiamo tutti in testa forse assai più di qualche gran romanziere. zena,
, 1-1-219: trovando io in molti luoghi più facile concessione alle scritture morte che alla
da ogni significato,... più morte di quelle di qualsiasi linguaggio morto.
scemato irrimediabilmente; che non costituisce più un valore morale o spirituale vivo e operante
le sopite fiamme si riaccendevano e vie più che mai de le bellezze de la
cesarotti, 1- xliii-21: la poesia più perfetta non sarà al più che un
: la poesia più perfetta non sarà al più che un bel cadavere: si desteranno
aretino, 20-197: non ci sono le più insalate pazzie di quelle che a la
espressione enfatica e iperbolica morto mortissimo: più che morto. fagiuoli, xi-80
. stampa, 175: felice per seguir più fida scorta / chi elegge di maria
sorriso nel letto della mediocrità. -non più disponibile per una determinata attività.
alle conferenze. -che non costituisce più un bene desiderabile; completamente indifferente.
cortonesi, xxxv-11-47: se 'l lassi più degiuno, endebelesce: / el cor
. de'bardi, 1-5: con molta più ragione appelleremo uomini morti coloro i quali
nera / de la ritorta entro il più basso loco, / a la sua
morto,... paiano i più belli frutti del mondo e i più belli
più belli frutti del mondo e i più belli colori hanno; ma quando li
, lungo la quale non si verificano più dislocazioni. 40. marin. corpo
, 14-563: il padre, ahi non più padre!... / rimira
, 3-150: morirono in quella fazione più di mille bavari e 1500 vi restarono feriti
/ inesplicata e inesplicabile, oggi / più di rado discendono dagli orizzonti aperti /
corona dei morti '. anche è più comune: 'i paternostri nella schiena
.. possa ricevere... più che soldi otto. gigli [rezasco]
tanto maggiori quanto il fatto è avvenuto più vicino al luogo di pubblicazione del giornale
per guardia del mio giudizio non leggo più giornali letterari né italiani né esteri.
a tanto a tanto mostri, dove più e dove meno, del fracidiccio, del
di valori alquanto rilevante, di provenienza più o meno legittima, che si tiene
meno legittima, che si tiene per lo più gelosamente occultata. -anche: bottino di
, 1-372: aveva sposata una vedova più vecchia di lui e che si diceva avesse
ed è chiamato il morto (per lo più nella locuz. giocare col morto)
, disputato al biliardo da sei o più giocatori, il giocatore che ha perduto
-morta là!: non se ne parli più, basta (ed è espressione tipica
vede da lungotempo o che non ha dato più notizie di sé. p. petrocchi
': a chi non ci scrive più, non si vede più. -sono
ci scrive più, non si vede più. -sono morto!: grido di
si vede in estremo pericolo, o con più efficacia: 'sono un uomo morto
possa ricevere di niuno morto che bandisse più che soldi otto. domenico buoninsegni, 373
il suo lungo silenzio, non avendone più notizie da molto tempo. mazzini,
s. v.]: 'costa più una cassa da morto ': quando
è a pagar questo fiasco? costa più una cassa da morto '. -dare
morto ': di malato che non guarisce più. 'son un omo morto '
a o per qualcuno: non contare più nulla per lui; essere abbandonato ©dimenticato
egli è morto': dice il non più pensare a una persona, il non
me': da non doverci nsar più. 'siete bell'è morto. or'
seppellita per me. -non avere più rilevanza; appartenere totalmente al passato.
morto e sotterrato. -essere più morto che vivo: non dare quasi
, e già quello di cinzia è più morto che vivo. monti, vi-336:
mia salute è sempre la stessa, cioè più morto che vivo. collodi, 492
che vivo. collodi, 492: ero più morta che viva dalla paura che il
, un passerotto tutto intirizzito e più morto che vivo; e dandosi attorno
guarito da una malattia che per lo più ha esito letale; ritornare da un viaggio
'e'fa il morto; ma è più vispo e fiero di noi '.
de amicis, xii-381: guyot non parlò più; pensava certamente ch'io non avessi
; pensava certamente ch'io non avessi più fiato nel corpo. io feci il
venir voglia ai morti (per lo più in costrutto ipotetico): esser squisito
si dice di cosa, per lo più da bere o da mangiare, gradevole
dall'albero': le parti o che più non hanno punto vita o che, avendone
non averlo visto mai, nel modo più assoluto. manzoni, pr.
messo. guadagnoli, 1-ii-281: se più starai per morto a tavolino, /
morto: morire improvvisamente, per lo più di morte violenta. g. villani
o tre volte. è stata lì morta più di du'ore. -sbigottire, trasecolare
. -tra vivo e morto, più morto che vivo, più che morto'
e morto, più morto che vivo, più che morto', in stato di grave
che senza saper formare parole si dipartirono più morti anch'essi che vivi.
, 1-709: la non vuol esser più mia, / la mi vuol per
». « no, no; non più fandonie. parli chiaro e subito »
petrocchi [s. v.]: più che morti non si può essere..
una bella donnetta di trent'anni al più, bianca e rossa, con un'aria
, miserabile (e ha per lo più una connotazione spreg. e ingiuriosa).
alla sepoltura un defunto, per lo più con particolare solennità e sfarzo; estremi
nessun mortorio / entra, non si sotterra più. -per estens. corteo di
gli amici un anno appresso gli rifecero più magnifico il mortorio. ferdl martini,
: la mo- gliera c'ha avuto più mariti tosto si leva il mortorio della
nievo, 1-110: l'animo non più ristretto alla contemplazione di quel mortorio,
ingenuità d'essere, per lo più, le comete fiaccole da dio
mortuarie, si dovessero porre non più latine, ma italiane. foscolo,
da per tutto corone di fiori / più tristi e funebri / delle iscrizioni mortuarie
terrori crescevano con la notte. nulla di più lugubre, di più sotterraneo, di
. nulla di più lugubre, di più sotterraneo, di più mortuario, quasi
lugubre, di più sotterraneo, di più mortuario, quasi direi, di que'
ladro o di morturiere... piaceva più a li dei. marsilio da padova
[le pelli di zibellino] son più dell'altre morvide e delicate, così
empirebbe le materasse e vi dormirebbe sopra più morvido. 3. alquanto
tula molto. aretino, vi-696: sete più morvida che le ricotte, più fresca
sete più morvida che le ricotte, più fresca del ghiaccio, più polita che la
ricotte, più fresca del ghiaccio, più polita che la mandragola. redi,
con lei e non la fo un po'più morvida, / io vo'levarmi dall'
. nel volto (e per lo più è usato al plur.).
plagiate da diverse fonti, per lo più senza arte e coesione. papini
massaia, vìi-50: l'opinione che sembrami più probabile è che l'abissinia non ebbe
per restaurare un mosaico di non so più qual chiesa di perugia. bacchelli, 11-69
bacchelli, 11-69: questa visione del più chiuso, fra i profeti,..
difesi con i denti. operai, e più propriamente, falegnami, calzolai, maniscalchi
raffinatezza talvolta eccessiva e artificiosa i particolari più minuti del suo stile. papini
, v-815: simmaco è uno dei più aridi mosaicisti di tutti i secoli e un-pappagallo
spirituale della sua beatrice mosaica, sempre più diviene... ordinatamente estetico.
. averani, ii-96: eranvi trenta e più camere col pavimento a opera mosaica,
sua figura: / che quei che son più riccamente tinti / ne le più nobil
son più riccamente tinti / ne le più nobil parti li pon sempre. tommaso di
elementi estranei o eterogenei (ma per lo più con l'intenzione di ottenere un insieme
un lavorio alla mosaica. poiché da più picciole notizie insiem raccolte fa d'uopo
schizzo riportato sulla superficie, per lo più a cominciare dall'esterno delle singole figure
fioritura nell'arte romana e bizantina e più tardi si avvalse dei disegni e dei
: * musaico': sorta di pittura la più durevole che si trovi, essendo che
tempo si consuma, questa divien sempre più bella. lavorasi con alcuni pezzetti di
di varie sorte, col quale per lo più s'adornano grotte e fontane. scrivono
musaico rustico con pezzetti di marmi di più colori, appropriati alle cose, che si
rappresentare, o d'alcune piccole frombolette di più colori, simigliantissime alla ghiaia.
quantità di cose, almeno per noi, più inconsuete. a parte le sculture,
che si fa mettendo insieme vetri di più colori, unendogli fra di loro con piombi
modo da formare un disegno per lo più geometrico, armonizzando i colori del fogliame
propria individualità, sono accostati in modo più o meno organico. d. bartoli
diverse fonti (e risulta per lo più farraginosa, confusa, priva di originalità
ma io abborro dalle intarsiature, ed amo più i rozzi cammei tutti d'un pezzo
opinioni, avulse dal loro complesso e più o meno sfigurate, cadono continuamente nel
moravia in certa sua narrativa, non è più. -insieme confuso, estremamente disordinato
malattia provocata da virus, per lo più trasmessi da insetti, in numerose piante
forma irregolare accanto ad altre normali o più intensamente verdi (e le piante colpite
vasta regione, ricavata dall'accostamento di più fotografie aeree. 0. gastron.
mosaico: quello costituito da due o più tipi di cellule, di cui un
mosaico cromatico: tipo di stampa a più colori usato, per lo più, nella
stampa a più colori usato, per lo più, nella preparazione di fondi per affissi
di diverso colore, diffuse e per lo più alquanto fitte; con incisioni fitte e
uscirono per la morte del cinico, più freddi e grinzi, la maggior parte
congegnata di minute parti, con diligenza più o meno felice, ma talvolta con più
più o meno felice, ma talvolta con più studio che vigore di mente. anche
coltivazione di pianticelle ornamentali, per lo più nane e di lento sviluppo, disposte
l'entomologia agraria in quanto nocive alle più disparate specie di piante e di colture
delle larve; oltre alla comune e più diffusa mosca domestica (musca domestica:
, i-19: le mosche, pizzando più dell'usato,... significheran piogge
una parte tenera della pianta uno o più ova. ginanni, 1-150: un'altra
quelle di qui, ma nessuna è più pungente. e le strade ne sono
fermaglio, borchia di metallo, per lo più prezioso, in forma di tale insetto
4. neo artificiale, per lo più di taffetà nero, un tempo usato
a campeggiare quasi sulla faccia per lo più bianchissima, pare che abbia del vano
una foggia che di molte volte è più il nero che il bianco. e bisogna
da spaziarsi,... è assai più facile il cantonare un'armata die l'
, oimè trista! - trova la più corta. -di qua, dico. -non
arriva la vostra saliva, le malattie più terribili diventano mosche e scompaiono.
virtù [l'amicizia] non è più al mondo; ella è volata via,
semente de'buoni amici. non sono oggidì più all'usanza. più presto si ritroverebbero
non sono oggidì più all'usanza. più presto si ritroverebbero le mosche bianche.
di polvere di cantaridi; ed è più mite che non i veri e propri
millimetro o del centimetro, per lo più associata a numerose altre in un giacimento
/ patir di mal di cuor, più che di milza / sparì, si dileguò
tutto quanto accade, fino ai dettagli più minuti. f. corsini, 2-230
teneva guerniti di spie tutti i luoghi più popolati di quella costa, con ordine
, in gran quantità (per lo più nell'espressione morire come le mosche)
.. era una mosca senza capo più assai che non sono adesso. carducci,
, ii-14- 295: avrò molto più caro di vederla, e, senza la
capo. — essere fastidioso come o più fastidioso che una mosca, essere come
la carezza ne cerco mi accusa / più fastidioso di una mosca. — essere
. — essere pulito come o più pulito che una mosca: avere grande
piccoletto della persona, leggiadro molto e più pulito che una mosca. f.
poeta, anzi attempato che no, più polito che una mosca. —
vede ed è in grado di saper più cose di voi. -fare uscire
mani piene di mosche, e tuttavia più calmo e contento di quando n'era
di sorte che non si svegliò mai più. f. f. frugoni, iv-399
: mi venne la mosca al naso più per la vergogna che per lo dolore.
in quell'altra, non si trova più né la pistola, né due fazzoletti
vi è andata la mosca al naso più che a un filosofo non convenga.
. varchi, 18-3-93: qualcuno de'più cari e intrinsichi servidori del duca alessandro
mosca un elefante: apparire le difficoltà più grandi di quanto non siano.
quanto mille mosche: perché ci sono più mosche che buoi; e per un
il nimico ci prende baldanza addosso di più tentarci che non farebbe se fossimo ferventi,
la sua collera: anche le persone più miti e tolleranti possono perdere la pazienza
ver si cognosca, / come sempre a'più magri pugne mosca. varchi, 24-32
questa maniera: tirano le sorti fra più ragazzi a chi debba bendarsi gli occhi
mosca cieca, / e non seguir più marte né ciprigna. -giocare a
catelano, grande maestro di fare di più ragioni di sapone moscadato e profumi e
[da queste uve], è più gentile e piacevole, sì come quello che
galileo, 8-xv-93: la mia cognata più tempo fa averebbe volsuto fare il piato
, 3-26: l'òmo-cavallo non vene più a fare i cento giri della piazza,
ciascuno di certi fa- scetti per lo più di felci, appiccati al solaio, per
di ciondoli o cordicelle, per lo più rossi, che i contadini mettono intorno
, ecc.) ma si è conservata più a lungo in italia. -come
.. forse per essere elleno alquanto più moscardine nel volto o più graziose e venuste
elleno alquanto più moscardine nel volto o più graziose e venuste a cagione dell'età
comunemente moschetto: anticamente indicava per lo più lo sparvieremaschio). matteo di
, xiii-121: i'son venuto vii più eh'un moscardo, / corro la via
. bisticci, i-i- 107: più fontane... gittavano chi greco,
ho di là portato un moscatello / il più dolce e mordente, il più soave
il più dolce e mordente, il più soave / ed odorato, il più lucente
il più soave / ed odorato, il più lucente e bello. soderini, i-479
monterobbio,... non vi fu più ritegno né di parole né d'allegria
io ho qui, non ne è più nel magazzino in venezia, che tutta
vino moscatello viene all'alma roma da più province, e per mare e per terra
83: lungo la strada, non potendo più reggere ai morsi terribili della fame,
iii-326: delia girò verso me il più moscadello e innamorato dei visi. idem
, i-547: fresco giglio, odorosa / più c'ambra o moscato, / tua
rose, non potendo essere né la più soave né la più moscata di questa.
essere né la più soave né la più moscata di questa. 3.
i cui grappoli si tengono, per più di un mese, appesi in stanze
. gozzano, 859: l'uve moscate più bionde dell'oro vecchio, le fresche
né alli moscati di candia né alle più vigorose malvaggie, eccitando la sete con
d. bartoli, 9-29-1-143: le più [delle chiocciole] sono dipinte a
quella giornata avesse a naufragare nella più disperata « mosceria ».
baluginio (ed è usato per lo più al plur.). g.
e delle purificazioni e non curano il più: colano il moscerino e ingoiano il cammello
! emiliani-giudici, 1-219: un calzolaio più rozzo di un villanaccio mi ha fatto
dell'edificio; ha pianta per lo più centrale, comprende vasti cortili e porticati
antropomorfo; all'esterno sono uno o più minareti, da cui il muezzin chiama
rea? / che pensi tu ch'onor più ti faccia io, / o ch'
, o voliamo dire moschea tutti li più dotti e stimati lor sacerdoti fecero otto
segneri, ii-464: può trovarsi cosa più santa che mettere a terra gl'idoli riveriti
1-274: sopraggiunsono vispe, leste le più giovani, e dietro ad esse i garzoni
sf. lenza innescata con una o più mosche artificiali, usate nella pesca sportiva.
noi veg- giamo, quando alcuno animale più potente che ra- gnolo passa per la
ne passa senza danno, ma i più deboli, come sono i moscherelli [var
luoghi moschette... sono le più solutive di tutte 1 * altre e le
solutive di tutte 1 * altre e le più odorifere. 2. sf.
vivissimo moschettare impedirono agli imperiali di procedere più oltre. -recipr. guerrazzi
canaglia, ancorché armata, / ha più timor che la poltroneria, / anzi il
re precipitosamente sotto allertigliene ed alla moschetteria più del dovere. imperiali, 3-168: acco-
le galere] prima allo stendardo reale, più e più volte con tutta la moschetteria
prima allo stendardo reale, più e più volte con tutta la moschetteria salutandolo. birago
di moschetteria lontana, interrotto da tuoni più gravi a cui seguivano scoppi di bombe multicolori
cui seguivano scoppi di bombe multicolori nel più alto azzurro. e. cecchi, 6-306
principiarono col rovesciare seimila uomini, uno più uno meno, per parte; poi la
, di cui qualcuno cadeva per non più rialzarsi. 3. figur. gruppo
portavano moschetti pesanti di due oncie e più di palla colla sua forzina per appoggiargli
senza libertà e senza esercito, vinto più dalla perfidia de'suoi che tacciuto gli avevano
funzionamento simili all'archibugio, pur essendo più pesante, e cadde in disuso con
l'adozione di armi da fuoco portatili più leggere. sanudo, xlviii-437:
si sparavano. frachetta, 1-250: i più piccioli e più gracili serviranno a portar
frachetta, 1-250: i più piccioli e più gracili serviranno a portar l'arcobugio;
serviranno a portar l'arcobugio; i più compressi il moschetto e i più grandi
i più compressi il moschetto e i più grandi la picca. buonarroti il giovane,
facevano con gli schioppi e con gli archibugi più grandi, che chiamano moschetti, grandissimo
portavano moschetti pesanti di due oncie e più di palla colla sua forzina per appoggiarli
armati di moschetti leggieri, un poco più corti degli altri. passeroni, 6-153
da altre truppe speciali, per lo più non specificamente impegnate in azioni di combattimento
non erano lontani l'uno dall'altro più d'un buono tiro di moschetto.
grandissima quantità de ciambeloti e cosi li più belli moscheti e stra- ponte. caro
alla specie accipiternisus; anticamente indicava per lo più lo sparviere maschio).
milit. antica arma da fuoco portatile più grande e più pesante dell'archibugio (
arma da fuoco portatile più grande e più pesante dell'archibugio (o anche più
più pesante dell'archibugio (o anche più piccola e più maneggevole del moschetto)
archibugio (o anche più piccola e più maneggevole del moschetto).
, 316: fumo mandati alla castellacela più pezzi d'artiglieria e molti moschettoni. lorini
202: trentotto pezzi da campagna e più di settanta falconetti e moschettoni. saraceni
l'ar- chibugione sia l'arma portatile più piccola del moschetto. moschettóne2
perché la molletta del moschettone non reggeva più. guarda che bel moschettone ho comprato
paludi, dove si pastura per lo più in tempo di notte. la sua voce
2-55: quella voglia eh'avea si fa più tarda / di cimentarsi al brando con
mano sinistra al polso destro, denota più ammirazione che compiacenza. ferd. martini
gioventù moscia e sborrata / nun sente più l'impurso dell'onore. moravia,
, vivaci, piccoli di corpo assai più de'mosciolini del vino. lupis, 437
terra e il cielo ha degli abitanti più nobili che gli uccelli ed i mosciolini
grettamente la forma, trascurando le cose più importanti e sostanziali. sarpi, ii-364
regnano moltissimo moscioni, che sono molto più grandi delli nostri e più fastidiosi.
sono molto più grandi delli nostri e più fastidiosi. ramusio, i-240: noi
. lorenzo de'medici, ii-286: più ti vo'cercando in ogni lato, /
ti vo'cercando in ogni lato, / più che non fa il moscione alla taverna
il vino tra le generazioni de'tormenti più validi. buonarroti il giovane, 9-78:
? - mangiar e bere, ma più bere, che magnare. fui una
3. locuz. -a vere qualcuno più a vile che un moscione: tenerlo
che... / madonna m'ha più a vile eh'un muscióne.
il muschio 0 porta muschio, il più piccolo tra i ruminanti, poco maggiore
sul letamaio ', si dice in proverbio più special- mente di donna che, dopo
figur. corteggiatore, spasimante per lo più insistente e fastidioso. aretino, 20-156
, in questa casa non c'insacca più di lui, no. manzoni, pr
alla sua do- retta che uno di più uno di meno non lo sgomentava per
i mosconi ronzavano attorno, aveva avuto già più d'un capriccetto da mezza signorina.
intrigante. bibbiena, 353: quanto più terrete secreta la cosa de'danari,
. f. frugoni, 2-452: di più intimiamo l'esclusione perpetua da'giardini della
si vedevano i monti cerulei sul mare più scuro, freddo davanti a noi, solcato
un alveare di mosconi. non son più buono a nulla. -avere larve
rimato all'inglese, non ne parlerò più. piacemi anche che voi amiate d'
sostegno... e, come più grave dell'aria, vien discendendo al
linati, 9-51: adesso non si contano più i lampi, i moti del vento
serale, e il tuo nome / più non resisterà, già dissipato / col
giorno. -attrazione che gli astri più vicini alla terra (in partic.
fisico). tasso, n-iii-755: più s'infiamma, e dappoi ch'egli è
o altra simile fortificazione, il fa più per l'aiuto dell'aria rinchiusa che
siri, 1-vii-137: una porta delle più alte e delle più larghe che si
: una porta delle più alte e delle più larghe che si trovino, pesantissima e
ritenne, / e innalzollo ancor di più. -prestazione fornita da uno strumento
ciò che toccava; moto che fu il più pericoloso di tutti, e che atterrò
.. fuvvi il moto ondulatorio, il più solito nei terremoti, e per lo
solito nei terremoti, e per lo più da oriente verso occidente andava. fuvvi
veramente dell'accesso e del secesso, secondoché più o meno s'avvicinano o dilungano le
mento morale o psicologico (per lo più in rela gentile, 2-i-146
: siate, cristiani, a muovervi più gravi; / non siate come penna
, per eccelse che si siano, più tosto mi condolerò della mistura dei dispiaceri
malvezzi, 8-76: si muo- veranno più volentieri gli istorici a narrare i fatti d'
baldini, 9-247: il carducci si muoveva più liberamente in altri metri dove non fosse
grazia, / non ve ne aggiunger più, ché mi fai movere / già
è sempre l'ultimo, dopo cui nulla più opera l'intelletto, ma se ^
detto che [carducci] si muoveva più profondamente che un tempo. 28.
mutamento. g. grimani, lxxx-3-933: più volte fu nel mio tempo fra
, conseguito quel fine, non si muove più. dominava questa ritrosia a muovere le acque
ma la velatura nera non si mosse mai più, quasi non fosse sulle cose ma
incendio per foresta alpina, / fatto più fier da'boreali orgogli, / men sotto
che la muraglia del corridore sia finita in più breve tempo che sia possibile. baldi
solitaria; rudere, rovina, per lo più di interesse archeologico. leonardo,
campi d'intorno o in una parte più comoda. ed ancora così chiamano alcune
fare la muraglia s'avvertirà di faticarla più alta che non si faria in un altro
.. circondato da muraglie assai più salde e più durevoli che non furon quelle
da muraglie assai più salde e più durevoli che non furon quelle de le
, ché una mano di tartari è più volte entrata loro in casa, li
-ostacolo, impedimento (per lo più di natura morale, spirituale).
chiusa da questa parte. e non era più una parete delicata, quasi luminosa,
'è come parlare a una muraglia o più comunemente al muro ': di chi
con maniere sì dolenti che la funzione più vitale onde si esser- citava tutto il
2. arald. diviso in più sezioni da fili incrociati in forma di
alzare un gran muraglióne alto dieci metri più della casa. de roberto, 10-168:
superiori sono dello stesso colore, ma più chiaro. tommaseo [s. v.
le mura; ea è per lo più aggiunto di diversi uccelli, che s'arrampicano
carte, da appendere o attaccare a'muri più per ammaestramento che per ornamento. '
e di basso costo, per lo più con effetti cartellonistici (ed è caratterizzata
castello o intorno a esse, per lo più nel corso di un assedio, fra
tasso, 18-68: con forza maggior colpi più feri / ne venian da le machine
ogni machina murale / e di que'più terribil instrumenti / che gli antichi trovàr
materiale usato per costruire (per lo più insetti, aracnidi, molluschi, muschi
; la flora e la fauna vi sono più abbondanti quanto maggiori sono la vetustà e
fu nella edificazion del tempio di salomone più volte da'maestri che 'l muravano provato
, 10-ii-16: ci mancò l'agio e più la forza intellettuale di architettare un edificio
. che in detto luogo non si murasse più, né si facesse
si comincia a murare, non si sa più dove un vada; e molti distruggono
pensieri. b. pitti, 1-79: più di f. 2500 d'oro
simile cognizione. giordani, v-99: più verisimile poscia è che erode idumeo..
guicciardini, 3-270: ha [hainault] più monti e cave di diverse sorte di
que'ma- toni che loro pare che più si confacciano alla composiz- zion del muro
tirare infino al tetto / arà facenda più ch'a dir l'officio / non hanno
poeta ch'era beato com'elli com più solicitudine potea aitare de fare murare.
adacqua e mura / intorno a confortar più sua natura. sannazaro, iv-13:
, 73: si disfaccia lo sporto più basso della casa di giovanni di lippo
tuscia. ariosto, 830: la provision più necessaria... è di fare
non è molto importante, che serà più sicura che far di novo, perché
onde, murata la porta, non avesse più ad uscire, a fine che quivi
dentro, acciò che io non caggia più in simili peccati. mannelli, 180:
d'anima. di parole / senza più anima. -relegare o, anche
. riporre o nascondere oggetti per 10 più di valore in una stanza o in un
seguito un po'scioccamente l'esempio dei più, comprando con nient'altro che 11
connettere, congiungere saldamente, per lo più con l'impiego di materiali cementanti e
p. cattaneo, 1-5: debbe dal più degno di loro nei fondamenti la prima
pietra essere gittata... con più medaglie di oro, di argento e di
larghi un mezzo braccio, tonai sul taglio più corto, che servono per murargli su'
: i'ò bene di che piangere più che femina ch'ai mondo sia nata.
non voglio che persona vegia mia faccia più. g. p. maffei, 158
, anco che non sempre, la più parte di tempo più o men lungo
non sempre, la più parte di tempo più o men lungo. 'si è
cecchi, 5-320: un cittadino non è più libero di non sentire l'altoparlante che
mia crescente e irresistibile capacità di vedere più cose nello stesso momento, ossia dalla
onnivolere insano / che al volere dei più non fa pur cenno, / son di
, per questo popolo onnivoro condotto dal più furbo degli scalchi, c'è chi s'
, i-549: per amore aiegro sono / più d'omo vivente, / ch'agio
/ ch'agio riceputo dono / da la più avenente, / una gioia ond'io
le foglie come di lenti, alquanto più lunghe, fiori rossi, radice picciola e
dell'acque e alle fontane con frondi più lunghe di quelle della lente, fiore rosso
rosei, striati, di un colore più acceso, a spighe lunghe, peduncolate
coltivatore che quella che ha una vegetazione più pronta, conosciuta col volgare nome di 'lupinella
. indice, lessico onomastico (per lo più semplicemente onomastico, sm.):
morte, dove si ritrovino distinti con più esattezza i significati [ecc.]
questa: che i vocaboli, per lo più, non siano altro che tante piccole
incontrastabile che l'ono- matopea fu il più generico carattere dell'antico discorso. carducci
matopeia, perché sa finger il nome, più anche il volto, inventrice scaltra di
la aconi, la quale alcuni vogliono più tosto chiamare ononida, è ramosa e
simile al fieno greco, se non fusse più cespugliosa e pilosa e d'odore giocondo
alcuni ononide, i rami folti, più lunghi d'una spanna, cinti da
letterate, per mostrare la scienza loro più che per insegnare la via di dio.
giacomini, 2-41: al figliuolo è più onorabile il padre proprio, benché non
per quest'opera salutare egli riman'ora tanto più benemerito ed onorabile, quanto più allora
tanto più benemerito ed onorabile, quanto più allora ne fu mal rimeritato e disonorato
che le altre cose saranno migliori e più onorabili. livio volgar., ii-1-219
l'opera de'prod'omini che provano più di noi. de marchi, i-757:
uomini nudi affatto di lettere e assai più onorandi di tanti che sono gonfi di
sarà quiete mai, non riputazione la più onoranda al riparo dalle saette avvelenate:
ben suo stato, / è me'far più d'onor che poi pentere /
stava alla destra dell'onorato, stimandosi allora più degna parte la sinistra che la
giochi, banchetti e, in età più recente, l'erezione di monumenti o di
...; ho esposto di più che questa tassa è cresciuta per la
luoghi, al parroco, per lo più in occasione di determinate festività.
natale e per pasqua, era tenuto anche più per antica usanza che per contratto.
vero panettone, quello che non si fa più, sia fattura delicata e privata del
frode in tanto onor è venuta che più non par vizio, ma prudenza è reputata
/ di par, antonio, in più onoranza saglia / pei gesti suoi, ch'
antica sichen,... se ben più fiate distrutta, riteneva con tutto ciò
quest'onoranza in infamia, non vedremo più tanti, che pur pretendono il nome
debbonsi lodare i vincitori che con ogni più cortese dimostrazione il vecchio, prode ed
offrendoti sopra una cetra / foggiata nel più ricco bronzo la sua cicala.
esequie a un defunto, per lo più con particolare solennità. dante, conv
sepoltura de'prìncipi romani recoe ad anibaie più gloria che la vittoria loro, perché
grande forestiero. bisticci, 3-173: istato più anni a ferrara e sendo dottissimo in
onorato, per rispetto dell'ordine, più che non parea a lui che portasse
repubblica l'intendessero come voi, quanto più sarebbero onorati e ben trattati coloro che
i-307: pareva che i primi e 'più caldi ad onorar la memoria di tanto
nodo, / e le quale ognor più onoro e lodo / sì come vole e
/ lo sguardo volse, e tra'più forti scelse / il signor nostro, ed
, di laude e paternostri, / più tosto che da cena o desinare / o
onoravano filandro di frequenti visite, ma più per irene che per lui. manzoni,
. carducci, iii-19-354: egli chiamato più tardi che me alla dignità di cui fu
che me alla dignità di cui fu tanto più degno, mi aveva onorato di pensare
pregato lei e l'onorevole cairoli, anche più fermamente che allora non facessi, a
comandamento è d'amore che, qual più ben fa, onorato sia di più
più ben fa, onorato sia di più doni. fioretti, 2-43 (119)
io... inorai tanto quanto più potei. ma oramai non fi'più
quanto più potei. ma oramai non fi'più per me onorata. ariosto, 3-16
purg., 21-85: col nome che più dura e più onora / ero io
21-85: col nome che più dura e più onora / ero io di là.
. cesarotti, 1-xvii-57: niente onora più il benefattore quanto il buon uso del
, / donna mi diè, che più che argenti ed ori / semplice vetro è
attenti, che già disputano se onori più nappina sangue (cadore) o nappina
situazione, dal rapporto con una o più persone; sentirsi onorato e fiero,
or la gran caterina esser s'onora / più che donna reai divina ancella, /
, tu non trovasti ancora / beltà più santa o santità più bella. carducci
trovasti ancora / beltà più santa o santità più bella. carducci, ii-1-266: non
lei move / ogni ben senso onde più l'uom s'onore. 21.
della cattedra di portogruaro, il canonico più rotondo, liscio e mellifluo che fosse nella
giusto; avrebbe voluto sostituirgli qualcosa di più reale come sarebbe procuratore onorario. e
: ciabattino a tempo perso, o più esattamente onorario vista la sua rinuncia notificata
, 1-1-152: ordinò che trenta di o più che si consumavano ogni anno nelle feste
celebri e preponderanti, e per lo più con maggiori emolumenti sì d'onorario,
molti di poca fama, e per lo più combattenti con la miseria del loro stipendio
reale, alla somma di 800 e più tallari l'anno, in tutto per ciascuno
del principe oltre l'onorario d'un po'più di no lire italiane al mese,
indistintamente a due scudi per incoraggiare sempre più i campari, scarsamente pagati, alla dovuta
li nobili di monterà ora vien parlato più onoratamente dii duca di mantoa che non
esso trissino dolere, poi che egli parla più onoratamente della lingua toscana che non fanno
l'avvenire vivere onoratamente, senza esercitare più questo tuo mestiere così vituperoso e infame.
, esser in termine di non poter avere più figliuoli e le tre figliuole esser in
animo di volerlo [stefano colonna] più a'suoi stipendi tenere, facendosene grado
facendo sempre grandissima tavola e splendidissima dei più delicati cibi che si possano trovare.
erò che si potrebbe spendere onoratamente molto più i quello a che le mie forze
vita, onoratezza e fedeltà sarà creduto più proprio a sì geloso ministerio. bottari
jacopo empoli... era il più vecchio e il più accreditato professore della città
. era il più vecchio e il più accreditato professore della città e...
, per il rispetto di un codice, più o meno esplicito, dell'onore;
a una donna, ne indica per lo più l'onestà di costumi, la modestia
non farmi temere che la tua anima sia più corrotta di quanto io lo temessi.
cortesia e di rispetto (per lo più in espressioni epistolari). ponzela gaia
ha veduto, come voi ed io abbiamo più d'una volta, padron mio onoratissimo
, 11-18: l'onore è collocato più tosto nell'onorante che nell'onorato.
. brusoni, 9: s'impiegava più volentieri, tenendo soldati e sgherri in casa
e spero di potervi trovare un ricovero più che sicuro, più che onorato,
trovare un ricovero più che sicuro, più che onorato, fin che dio non v'
per convenzione e tradizione, alle persone più notabili e illustri; che ospita una
gli saluta, chi gli cede il luogo più onorato. muse padovane, lxv-312:
alienato in parte dal re, cominciarono più largamente ad aprirsi seco ed a dargli
ma onorato. non ve n'andrete più. 7. venerato, adorato
, iv-286: anticamente in roma il più onorato era il dio marte; ora il
era il dio marte; ora il più venerato è bacco. benzio, xxxvi-145:
volume de'miei 'scherzi geniali 'più onorati del suo nome che dal mio
pratolini, 1-159: le donne, più gli metteva le corna, più si
donne, più gli metteva le corna, più si sentivano onorate. -onoratissimo
: tanto sono le lingue belle e buone più e meno l'una dell'altra,
meno l'una dell'altra, quanto elle più o meno hanno illustri e onorati scrittori
ben cinquanta artiglierie... ma più onorato rimase dal suono lietissimo, benché
stava alla destra dell'onorato, stimandosi allora più degna parte la sinistra che la destra
medaglia finita, il quale mi fece le più onorate carezze che mai si facessino a
solaro della margarita, 69: nessun più è pago della sua sorte: gli artigiani
. 1-2 (29): gloriandomi molto più essendo nato umile et aver dato qualche
ii-308: qual cosa fa un principe più onorato e più glorioso che la
qual cosa fa un principe più onorato e più glorioso che la grandezza dell'imprese
, sopra cui ebbero ambizione di correre i più diademi. -come appellativo (
mani su qualcheduno dei capi, o dei più turbolenti. 11. nobilitato dalla
a lui fu una statua d'oro nel più onorato luogo della città dirizzata. leopardi
g. gozzi, i-11-59: qual più bello, qual piu onorato giorno di
deh siate al creder mal di me più tardo! / ma presto all'onorate
, / qual v'ho date de'miei più validi anni. c. campana,
, di far onorate sortite, travagliando più che mediocremente li nemici. tasso,
39-i-162: più obbliga ad amare una bella ed onorata
, lxxxviii-11-420: ogn'altro lume di più accesa spera / parrebbbe un'ombra appresso il
onorate e fuggono i pericoli onesti sono più tosto effeminati che forti. cesarotti,
. idem, 21-721: lor si fece più che fratello nelle tenebre onorate e nella
è onorata vecchiezza, nella quale quanto più si seccano le forze e le vene
forze e le vene di fuore, più rinverdiscono le virtù di dentro. lamhruschini
, impalare e seppellir vivo erano i più frequenti e la professione di boia tanto
da meritare invidia ed ammirazione dagli uomini più facoltosi e più alteri. carducci,
invidia ed ammirazione dagli uomini più facoltosi e più alteri. carducci, ii-6-128: io
pane che si dà a un de più d'una decina d'anni...
. bandello, 1-1 (i-7): più e più volte v'ho io veduta
, 1-1 (i-7): più e più volte v'ho io veduta disputando venir
qualcosa delle sue sostanze, che furono, più che altro, onorato frutto dell'industria
ammirato, 1-ii-68: nel qual luogo più leggiadramente che altrove esprime che l'ostracismo
per punire i tristi, ma con più onorato vocabolo si chiamava moderazione e pena
e santi / studi dell'età vostra il più bel fiore. beccuti, i-247:
le negoziazioni in tempo di pace e non più le moderne che l'antiche faccende si
ove portano ognuno quelle vivande che possono più onorate. allegri, 19: lungo,
giov. cavalcanti, 292: è tanto più magnifico quanto sono più nobili e
è tanto più magnifico quanto sono più nobili e più potenti i suoi onoratori.
magnifico quanto sono più nobili e più potenti i suoi onoratori. liburnio,
guerrieri io vidi / con quest'occhi più volte il divo ettorre. = nome
le leggi civili, gelose custodi, più d'ogni altra cosa, del corpo
parte d'italia. in giordania appare più nobile, più puro e più cavalleresco,
. in giordania appare più nobile, più puro e più cavalleresco, perché costituisce
appare più nobile, più puro e più cavalleresco, perché costituisce la vera legge
onore: campo di battaglia (per lo più nella locuz. morire sul campo dell'
lo esercizio dell'arme e non curano più di onore e sono dati a tutte quelle
, ogni scusa suol bastare a cercar più la salvezza loro che l'onor proprio o
qual era è fatto civile, ché non più si ammira l'arte, il valore
per risentimento d'onore non volle mai più la pratica di pompilio. baldi,
quasi messe in gogna / e punte nel più vivo dell'onore, / d'ira
dell'onore, / d'ira s'infiamman più che di vergogna. -per estens
, 1-25: mia madre veniva dal più clericale dei clericali paesi dell'oltreta- naro
davanzati, xliii-62: lo don le sia più chesto, / ch'a l'om
chi 'mprima vi s'adona, / più gentil cor lo 'nvita. dante, vita
cosa all'incontro vi darò che molto / più vi varrà ch'avermi l'onor tolto
perder l'onore e sono sforzati starsene il più delle volte con la pacienza et a
l'uno e l'altro per natura più che mediocremente dedito a'piaceri carnali,
cui non piacque su la via più trita / la folla urtar che
reatoudendo in verdi anni matura; / ma più eh'altra cagione, il di percosse
primo modo per giustizia entra per lo più in quell'omicidio o percossa che seguisse per
. fama, celebrità, gloria per lo più conferita dalle opere d'ingegno, a'
frate », diss'elli, « più ridon le carte / che pennelleggia franco
, / e la gente lo tien più grazioso. dante, xxix-20: a quella
da parte dell'amante (per lo più con riferimento ai moduli della poesia cortese
). -al plur. per lo più con riferimento a un apparato rituale,
fioretti, 2-5 (17): disideravano più di sostenere vergogne e obbrobrii per l'
al trionfo, dopo gl'imperadori non più vedutosi concedere a'cittadini. prose fiorentine
ritonda, 1-179: abbracciansi e baciansi più di cento fiate insieme...
lode, di encomio (per lo più al plur.). nardi,
santi della chiesa (per lo più nelle locuz. acce dio
nocivo qualche volta allo onore di dio più che utile. bronzino, 1-14:
al termine della rappresentazione (per lo più al plur. e nella locuz.
una salma; esequie (per lo più nelle espressioni onori funebri, estremi onori
farà come vento, / che le più alte cime più percuote; / e ciò
, / che le più alte cime più percuote; / e ciò non fa d'
una impresa bella per difficoltà, perché più che ha difficoltà più acquista onore. b
difficoltà, perché più che ha difficoltà più acquista onore. b. davanzali,
opera che conferisce merito (per lo più al plur.). di costanzo
, i-206: il quale se in più spazioso campo [della poesia] si fosse
non parlo -in senso generico (per lo più in proposizionidell'onore di preminenza, ond'è
/ risentir de l'ingiu più con la specificazione della natura di tale
l'onor della sacra porpora, fossi o più desideroso o più obligato di servire che
sacra porpora, fossi o più desideroso o più obligato di servire che al signor cardinal
ma qui i piedi non ce li metto più. moretti, ii-672: « con
.. che si ricevono senza merito recano più confusione che allegrezza. giordani, i-2-51
onore. 24. per lo più al plur. secondo l'uso latino.
politica, accademica, ecclesiastica per lo più elevata; onorificenza, titolo, attestazione
'utili 'e assume un valore più ristretto, simile a quello riferito agli
espressioni accedere, salire, giungere ai più alti onori, al colmo degli degli
che ad alcuno onore sono elevati, più che ad alcuni si convenga d'usare
antichi della città non si distribuiscono più per tratte o per isquittini, come
con le lacrime; che hanno voluto più volte levarlo con diversi titoli d'onore
onore ed utile; che egli è uomo più tosto da poco che altro. birago
, genericamente, abbellimento (per lo più nelle espressioni metaforiche proprie dello stile barocco
. -per estens., per lo più al plur.: insieme degli ornamenti
quando si favoleggia sopra un medesimo suggetto più fiate. 31. stor. giurisdizione
carte o dei pezzi che rappresentano i valori più alti o conferiscono determinati privilegi. -anche
combinazione che consente di ottenere un punteggio più elevato. 35. esci. al
ne consente il conseguimento; traduce la più diffusa formula latina honoris causa).
cinzio, 4-8 (1978): qual più onesta cosa vi posso io chiedere,
l'avessero potuto. velluti, 145: più volte il feci fare camarlingo de'signori
(71): s'era trovato più di venti volte ristretto in campo franco,
e dell'immagine mia farete ciò che più vorrete: io terrò ad onore ogni vostra
reputerei che, a onor di dio, più tosto a orazioni che a novelle vacassimo
l'onore e gli onori ': darli più o meno appropriatamente. si può attribuirli
frutto che mette male... mai più non rinviene: però non durar fatica
ancora che alla battuta triplice appartengono, più usitati furono ed ebbero più onore gli
triplice appartengono, più usitati furono ed ebbero più onore gli anapestici che i dattilici.
carlo bini]. -essere da più onore: superiore per rango, per
se fosse invitato uno che fosse da più onore di te e migliore, venendo
-essere di poco onore', risultare più dannoso che utile. m.
non ce ne risulta onore, ma più tosto mezzo gabbamento. guidiccioni, 4-30
altra cagione se non perché era lo più sofficiente di tutti per consiglio di guerra contra
prego per lor cortesia / che qual più può più vi faccia onore / ed
per lor cortesia / che qual più può più vi faccia onore / ed aggia cara
): il mio signore mi fa più onore che io non vaglio. nievo,
11-277: le botteghe erano tutte aperte ma più per fare onore all'orario che altro
mostrò. r. borghini, 3-54: più obligo dee avere il convitante al convitato
cesarotti, 1-xxxvi-230: a verona conobbi più d'una signora che fa onore al
136: l'italia non si fa più onore appetto alle altre nazioni. manzoni,
d'una sì disonesta impresa e molto più la disperazione di poter condurre il lor
il lor fine innanzi che lautrec passasse più oltre prevalse negli animi loro e gli costrinse
mai che di quello solo che possa più ritornare in onor di cristo. nievo
al vescovo, e qualche cosa di più per onore. -in formula di
cavalleria e per quella cosa la quale voi più amate in questo mondo, e di
rinocchie... adornoronsi di loro più orrevoli vestimenti e arnesi con diverse generazioni
ibidem, 54: il titol di più onore, è padre e difensore. ibidem
-quando tu vedi un ponte, fagli più onor che tu non fai a un
quando tu vedi un ponte, fagli più onor che tu non fai a un conte
cantù, 465: voi intaccate i più onorevoli fra i miei cittadini. silenzio
lii-7-428: ha [emanuele filiberto] più di ventiquattro paggi di sangue onorevole.
, per ogni legge, d'ogni più onorevole rinomanza. g. gozzi,
non per vanagloria, cioè per parere più onorevole di tutti. ottimo, ii-202:
sito di tutte le città e castella più stimabili, de'lidi, monti e fiumi
che la pirateria riguardano come il mestiere più onorevole? leopardi, iii-40: ella rida
di compassione, e la sua compassione più grata ed onorevole a me che l'invidia
, xlv-211: voi giudicarete che cosa più onorevole: che l'uomo da sua posta
tutti aciettati negli ufici in qualunche de'più onorevoli, avendo esso di ciò grandissima
giorno del gennaio 1899 come uno de'più belli e notevoli della mia vita.
: la mia prima lettera fu opera più del rispetto che dell'affetto, perché
contro al nimico poco onorevoli nasce il più delle volte da una insolenzia che ti
il cortesi è certamente il maggiore e più onorevole panegirico che alla vita e bontà di
presenza di una persona: per lo più nelle espressioni di cortesia, di invito
alle vie mastre, a le carraie più onorevili. straparola, ii-218: salerno,
. machiavelli, 1-i-253: messosi i più onorevoli panni indosso e di sopra il roccetto
tolto donna, avessi comperato una casa più onorevole e capace che quella ove siate,
una in chiesa aveva pigliato lo sgabello più onorevole. 20. adeguato alla
: il compartimento faccialp mess. giuseppe più onorevole che sia possibile, perché essendo
cavalli: e fanno per far numero più onorevole. 25. figur.
. « ebbene, non si parli più del passato: tutto è cancellato. avete
infermieri, che pure rivendicano un contratto più onorevole. 27. che consente
ritenersi onorato, privilegiato (per lo più in espressioni di cortesia, per manifestare
del signor conte è stato adesso assai più ritirato e più fondato in su l'
è stato adesso assai più ritirato e più fondato in su l'onorevole che non
sangue? muratori, 7-i-156: nulla più ci può far intendere qual fosse la
l'affetto al dipignere e non tirò più avanti. 7. onore,
, privilegio, bene mondano (per lo più al plur.: in contrapposizione ai
luca, 1-13-1-113: ancora, benché più di raro, in alcune cattedrali modernamente
zione di qualche parte di una o più diocesi adiacenti, dandosi il caso che
e i leviti e per onorevolezza i più vecchi del popolo. = deriv
a loro con esse, acciò che più onorevolemente adempiesse li loro prieghi. cavalca
: salutate gli amici tutti, ma più onorevolmente il borgno e più amorosamente il
, ma più onorevolmente il borgno e più amorosamente il vostro scalvigni. carducci,
, dopo le ambascerie reali e gli altri più nobili magistrati che per la sua repubblica
e non tanto ricco da poter fruire al più presto dei vantaggi della sua nascita,
specie nomina la lingua toscana, e più onorevolmente forse la nomina che non fa
(1-iv-125): il rimanente, senza più voler mercature, si ritenne e onorevolemente
onorare; adorare, venerare (per lo più nel significato religioso proprio del linguaggio bi
let- ter. riconoscimento, per lo più pubblico, per meriti particolari;
co'figliuoli di titano, e vollesi più tosto concedere a loro che a'detti
paesi oltramontani e settentrionali, ma ne'più remoti ancora del ponente. 2
grande, di sacra con quanto di più onorifico vi ha. bettinelli, 3-570:
, 1-3-2-25: la collegialità è di più specie, poiché una è quella la quale
. capponi, 2-i-13: io non posso più ragionevolmente presumere di render efficaci le ragioni
inglese si sarebbe potuto chiedere e sperare più lauta e onorifica ricompensa dal governo del
simili a quelle dei mandorli, ma più larghe, non dissimili a quelle del giglio
, alle virtù e ai precetti, più o meno espliciti, di un particolare
xxij pietre vi gittarono dentro, e per più onta di loro, v asini vi
-giusto di core -provato; / ch'è più onta, che morte, da dottare
, da dottare / e portare -disragion, più che dannaggio. dante, xlix-99:
e onta / guadagnerà, per se tanto più grave, / quanto più lieve simil
se tanto più grave, / quanto più lieve simil danno conta. fatti di
anno settantesimo] sopravvieni minaccevol d'onte / più gravi, e carco di più
più gravi, e carco di più fredde brine. berchet, 1-3: sa
questa ancora -per lui che nessuno / più sa, né intende, sopra tonte e
, diss'io, « non vo'che più favelle, / malvagio traditor; ch'
a grande onta di cesare, che due più cari amici suoi, i primi della
. aretino, v-1-219: chi è più felice di me, poi che ho potuto
quel giorno, in onta delle urgenze più calamitose. pirandello, 8-92: ad onta
onta che appongo nella mente tua gli scopi più puri, resto ferito che non mi
un'epoca vicina, nell'epoca la più clamorosa e la più notabile della
, nell'epoca la più clamorosa e la più notabile della storia moderna, si
nero { alnus glutinosa), il più diffuso, cresce spontaneamente lungo i corsi
inferiori, e il legname per lo più viene usato come combustibile; vontano verde
d'ontano. firenzuola, 815: più non si fan le bionde pastorelle / coi
legno di che è fatta mi par più tosto ontano che noce. lastri, iii-83
che si governa meglio e s'annera più presto. d'annunzio, iii-2-5:
. idem, xlviii-88: vetro el più vile pur vale in caso alcono;
. scoprì che lo sviluppo delli esseri più perfetti su la terra si fa ad
tutto riducendo all'ontologia che è la più bella e la più utile parte della
che è la più bella e la più utile parte della metafisica. scola, xl-435
la prima sua operazione? la prima e più facile operazione che egli possa far sulle
conoscibile dell giorno nell'idea 'o, più brevemente, 'la teoria dell'essere
i quali si appuntano nel concetto supremo e più sintetico di tutti espresso dalla parola assoluto
di concepire il reale; insieme, più o meno codificato, di concezioni filosofiche
metafisica, che dissi poi metafisica non più dell'ente, ma della mente (
ente, ma della mente (non più mero ontologismo né mero psicologismo, ma
il quale [alighieri] non sai se più valga negli universali o nei particolari,
aristotile, gli stoici, i padri greci più insigni, san tommaso e insomma quasi
in giorno in maggiore discredito e in più ontose umiliazioni? d'annunzio, iii-1-785
a te dinanzi, / vedi, più maculata che la pelle / del leopardo
lo richiamò con termini a lui ontosi più che dannosi. d. bartoli,
si fondano sul concetto del 'moderno più moderno '? e anche oggi,
fortuna..., ma molto più gli accidenti ontosi per proprio fatto.
nuova lucio apronio succeduto a cammillo, più per vergogna de'suoi che per gloria
a quelle de i mandorli, ma più larghe, non dissimili da quelle del giglio
un uomo, un animale: per lo più in relazione con un compì, di
di capra, che, infilzati in più filze, li pendevano dal petto, dalle
9: con la destra onusta / di più code di volpe, / si lacera
, 3-21: non già de le più scelte / forze s'ostenteria braccio robusto /
era dolce e vezzosa e gliela faceva parere più arrendevole. 6. figur
. menzini, i-207: a voi di più grand'opre onusto / contro del tempo
giunto al vetusto / non fusse ognor più luminoso e adorno. -carico d'
anni, anziano, vecchio (per lo più nell'espressione onusto d'anni).
manto. giulio strozzi, 7-3: più di timor che di gran preda onusto.
moderna, è un disegno che, più propriamente, si chiama sezione. =
, onde assomigliano ai culati. la più notevole delle sue specie è 1 "
esterno stratificato e concentrico, per lo più di carbonato di calcio, o anche
e in altri terreni, anzi in più gruppi di terreni. lessona, 1024
di araneidi caratterizzati da colorazioni per lo più molto vivaci e rintracciabili spesso in ambienti
minuscole dimensioni, che vivono per lo più sotto terra. = voce dotta,
citoplasma; si forma, per lo più isolatamente, entro particolari organi sessuali unicellulari
e felce / scacciano il sol qualor più caldo irraggia, / spargendo intorno da
tenue opacità, suggerendo l'imagine del più prezioso metallo avvolto nel più delicato velluto
imagine del più prezioso metallo avvolto nel più delicato velluto. -profondità (del
. bernari, 7-209: non v'era più anima in quella opacità di vetro,
opacità di vetro, come non v'è più sole nell'infuriare di una tempesta.
serenità. cicognani, v-1-17: le più sorridenti erano morte giovani; e le
: la malinconia d'èrcole non era più così stravagante, perché divenia ognor più seriosa
più così stravagante, perché divenia ognor più seriosa. aurelia colla sua prudenza ne
tutta la pagina, darle uno smalto più nobile. m'arrendo invece alla sua
ostile alle novità, volto per 10 più alla conferma e alla difesa di valori e
da una minore consistenza, da un più veloce scolorimento e da una maggiore predisposizione
il vetro venissi trasparente e non fosse più opaco. magalotti, 21-90: né era
non terso, dove ha le macchie sarà più rozza, anzi dove sono le macchie
, esclama: or non son 10 più cieco? 9. letter.
acqua corrente di fiume] però è più fredda dell'aria opaca. varano, 1-17
, i-1-400: le quercie nelle selve più segrete e le ombre stesse degli elei trasfondono
montale, 1-68: chi si ricorda più del fuoco ch'arse / impetuoso /
. ungaretti, viii-34: grazia alcuna più non troverebbero, / nemmeno da sprizzarne
europei del senatore taft erano proprio i più lontani da lui per tendenze politiche e i
da lui per tendenze politiche e i più inclini a disprezzarlo. essi contavano sull'america
un piccol seme / sul soffio del più resistente vento / di qualche vostra ignota
indarno cercai, peccator opaco, di più soffrir quegli aspetti fulgidi, di riudir quelle
anche lei, anche lei umiliata nella sua più viva umanità...: già
nell 'opale nobile o orientale, il più pregiato, che a sua volta assume
15-30: di sovra un manto, anzi più tosto un velo / ha di satì
quale, inclinandosi, mostra il foco più delicato del carbonchio, la porpora splendente
gli orsi... alzavano la testa più sottile del collo e sotto la narice
trasparenze giallo-azzurrine, impiegato per lo più nella confezione di biancheria da donna.
che ricoprono tutto il corpo e di più nuclei non differenziati né morfologicamente né funzionalmente
. ant. ricchezze (per lo più al figur., con riferimento a doti
, 7-107: l'ovra tanto è più gradita / da l'operante, quanto più
più gradita / da l'operante, quanto più appresenta / de la bontà del core
, 2-27: in questo variano per lo più i sanesi con i fiorentini,
-atto, attività sessuale (per lo più nelle espressioni opera coniugale, della carne
partic.: azione meritoria (per lo più secondo un criterio di valutazione di carattere
seguire / quanto porragio, e del più sia quitato. colombini, 30: dove
capponi, i-204: era questa la congiura più vasta e possente e pronta alle opere
alle opere. mazzini, 62-14: 1 più tra gli uomini del partito ammirano,
ogni tempo, al pari dell'altre più nascoste e più rare, ampia materia di
al pari dell'altre più nascoste e più rare, ampia materia di sottilissime speculazioni
.. peroché quest'è opera da più fine artefice ch'io non sono. algarotti
lo nome, per le opere, che più del nome sogliono denominare i suggetti.
e soprastanti, custodir essi fondi colla più scrupolosa cautela e poi domandar conto dei
e tale espressione, usata per lo più al plur. e nata durante il
-opera pubblica: cosa (per lo più una costruzione), servizio o istituzione
fuor d'opera che questa considerazione fosse più sperimentale che ideale. -in unione
5. intervento diretto e, per lo più, personale ai fini di aiutare una
, iv-i-88: la causa italiana ha più che mai bisogno dell'opera di tutti.
e l'opera assidua delle ciurme di più di trecento navi, si penò molto
-tentativo, sforzo (per lo più nella locuz. fare ogni opera)
opera possiamo fare, e migliore e più perfetta, in picciolo tempo, non
data opera che gli è commessa ognora più efficace e più perfetta. saba, 290
gli è commessa ognora più efficace e più perfetta. saba, 290: non
, attività, prestazione lavorativa per lo più faticosa e manuale; esercizio di un'arte
il villanel dall'opra scarco / vie più di posa che di spighe avaro. b
e l'espressione è usata per lo più al plur.). cavalca,
tipi di contratto, detti per lo più di locazione d'opera, con cui
che per me sono occupate e laboriose più che il giorno d'opera d'un
, iii-0-372: le edizioni originali e le più autorevoli né dànno tutte e acconciamente raccolte
a termine il lavoro (per lo più nelle locuz. andare, condurre,
, per errore, qualche danaro di più nel tirar de'conti, dove troverete
freddo di fatica di fame in non so più qual via di torino. viani,
l'esecuzione di determinati lavori per lo più agricoli; giornaliero, bracciante. statuto
cavalca, 21-78: ben è questa la più mirabile opra di dio che un uomo
uomo è buono, egli è la più perfetta opera di dio che sia in questo
qual temeraria mano imitar vuole / la più bell'opra che natura stessa / mai
fabbricasse e non potria senz'essa / riformar più l'alte bellezze sole?
un oggetto (ed è per lo più presente una connotazione elogiativa). -anche
. averani, ii-96: eranvi trenta e più camere col pavimento a opera mosaica,
. stile, ordine architettonico (per lo più in relazione con un agg. che
, cioè di pietra cotta, e per più ornamento si potrà fare di opera reticulata
opera reticulata. castiglione, 623: molto più reggerebbono le capanne fatte di travi incatenate
lume, ch'ella non sia o più rossa o gialla che si sia la natura
par sculpe e colora, / michel, più che mortale, angel divino; /
aguglie e tritumi di membri, teneva molto più dell'opera todesca che del buon modo
o scientifica (ed è per lo più presente una connotazione di ampiezza e di
ciò fue marco tulio cicero, il più sapientissimo de'romani. il secondo è
se ne la presente opera... più virilmente si trattasse che ne la 'vita
che appartengono a cristo ed alla chiesa più cose avrò a porre in questa opera.
16-v-92: il signor marchese capponi lavora più di tutti intorno all'opera [del
è la fonte del genio, le più belle opere letterarie furono figlie dei profondi
per le belle arti, 1-8: il più grande scrittore d'opere drammatiche che siavi
e del suo pensiero con gli episodi più meschini della vita. arbasino, 19-274
e giornali letti da tutti e associazioni di più famiglie in comune alle opere periodiche.
è andato poi evolvendo in varietà sempre più libere (anche nelle espressioni opera lirica
che si sieno famose per i teatri più cospicui l'opere stesse, da lui o
. metastasio, 1-i-63: quello che più mi turba è che nell'opera /
parte di essa (ed è per lo più presente una connotazione di imponenza e grandiosità
esercito nemico; fortificazione (per lo più in relazione con un agg. o con
da sapere che di grosso e molto più alle percosse può resistere l'opera circolare
della campagna, e sono per lo più nel fosso, come i barbacani, le
22. istituzione, per lo più di carattere ecclesiastico e comunque con un'
gruppi sociali particolarmente bisognosi (per lo più nelle espressioni opera di bene, di
regolò i beni delle confraternite, un'altra più generale riformò le opere pie.
, perché è la parte vitale e più sensibile del naviglio. bacchetti, 1-iii-115:
aggettivale): operato, per lo più riccamente (un tessuto, un abito)
calcole); se gli è a più calcole si chiama a opera, lavori a
d. bartoli, 9-31-1-6: io in più luoghi ho veduto lavori e pruove maravigliose
; aggravare una situazione (per lo più con una connotazione scherz.); colmare
fra tanti spensierati che gridano d'amare più le carabine che le idee, e
alle parole. idem, 9-63: acciocché più oltre non fossi del nocevole peso aggravato
professione di vanagloria? dico che sono assai più che non sono quelli che dànno opera
; valere la pena (per lo più in relazione con una prop. subordinata)
sito di luogo dove possino fare le più. lippi, 1-29: talor affronta per
iii-181: questa di tancredi è delle più magnifiche cose in opera ai lingua d'
intento, impegnato in un lavoro per lo più manuale e faticoso; affaccendato, attivo
camice / nuovo che mai non sia più stato in opera? s. maffei
e mattoni e pietre grandissime per lo più state prima in opera. -monetato
scaruffi, 73: non si dispenserà più alcuna quantità di rame in far danari
. idem, ii-564: quanto erano più manifesti gli stimoli di questo suo affetto,
, tanto gli conveniva procedere con più cautela per mandarlo ad opera con intero
a voi è fatta in questo modo più larga e più agevole la via di mettere
fatta in questo modo più larga e più agevole la via di mettere ad opera
particolare decorativo nel posto e nel modo più opportuno. p. cattaneo, 3-13
a compiere un lavoro, per lo più con impegno e con diligenza, a
-porre attenzione, aver cura (per lo più in relazione con una prop. finale
in ciò mis'opra / de farli sempre più grossa la banda. -mettere
. pananti, i-72: avvezzo a dar più d'una staffilata / il bravo prete
messo a opra. (non la finisce più, non trova la via a tornare
per opera, che è il segno più certo e sicuro. -appositamente,
che per opera mia, io sono stato più volte all'istantaneo recinto di togliermi colle
: son sicuro che questi furono scandolezzati più che gli stessi inquisitori del rinfresco servito
dei mezzi, che io avvisassi essere i più acconci a levar via i più insoffribili
i più acconci a levar via i più insoffribili disordini, in questa mia opericciuola
lo studiare a tutta possa, quanto più lavoro e logoro i libri, carta,
teatro in cui vengono rappresentate per lo più opere liriche o che a tale scopo
si noti questo attributo) percepisce un più vasto aggruppamento possibile, operabile sul dato
, 3-i-111: io ho accennato le cose più operabili e che meno possono parere ai
operabili e che meno possono parere ai più paradosse. 2. che è
dell'arte della lana erano dugento o più e facevano da settanta in ottanta mila
il guadagno de'lanaioli, e viveanne più di trenta mila persone. 2.
la donna deve entrare in una letteratura più come direttrice che come operaia!
con gonadi atrofizzate che rappresentano la casta più numerosa e compiono le incombenze necessarie alla
: le api operaie o pecchie sono le più piccole e son note a tutti:
da vivere, presta (stabilmente o più o meno occasionalmente) la propria attività
e oggi salario) commisurata per lo più a tempo, cioè alle ore o
io parlo de'maestri principali dell'arti più ingegnose, non della servii condizione de'
, dopo di avere faticato tutte le più lunghe giornate in una spogliata campagna a'
operaio specializzato (e la natura sempre più complessa e delicata delle mansioni attribuite a
e i meno ricchi de'padroni contro i più ricchi. bac chetti,
francesi, di cui non si parlava più; tanto che qualcuno poteva ritenerli scomparsi.
opera possiamo fare, e migliore e più perfetta, in piccolo tempo, non è
/ e gli dicea: « quanto più si può lo staio / colmar bisogna
5. chi svolge, per lo più con grande applicazione, laboriosità, senso
e delle misure e in seguito ebbero più vaste incombenze circa i rifornimenti annonari,
del secolo quattordicesimo, se non anche più addietro, la cura de'pesi e delle
. balestrini, 102: le cose più strane urlavamo, che non c'entravano un
la società si sarebbe venuta dividendo sempre più nettamente tra nuclei capitalistici e masse operaie
] soprattutto a roma (il collettivo più importante è quello di via dei volsci)
cultura propria della stessaclasse operaia. -anche, più genericamente: atteggiamento di solidarietà attiva e
divo spezioso operamento / di che natura più si gloria e vanta / mirando mi sembrava
aescamento. leoni, 653: uno de'più grandi operamenti
copiosa quantità che li lor libri, più presto di ricettari non intesi che di
rappresentazione intera di quant'è in noi più delicato, più difficile a esprimersi,
di quant'è in noi più delicato, più difficile a esprimersi, a indovinarsi,
feste straordinarie non si dedicano per lo più al riposo. pascoli, i-454:
: la qual forza deve naturalmente esser più operante ne'paesi in cui, come
., 7-107: l'ovra tanto è più gradita / da l'operante, quanto
gradita / da l'operante, quanto più appresenta / de la bontà del core ond'
, 1-391: voglia pregarmi una fede più operante, più imperiosa. betocchi,
: voglia pregarmi una fede più operante, più imperiosa. betocchi, 5-14: amore
o un'arte manuale, per lo più alle dipendenze di altri, e si guadagna
così, se non che ciascuno possa più agevolmente e più tosto apparare tutte le
non che ciascuno possa più agevolmente e più tosto apparare tutte le parti delrarte,
: i medici... a'malati più leggieri dànno elettuari meno operanti, a'
leggieri dànno elettuari meno operanti, a'più aggravati applicano più veementi rimedi. segneri
meno operanti, a'più aggravati applicano più veementi rimedi. segneri, iii-1-73: non
. pallavicino, 8-27: voglio di più che questo zucchero stesso, quantunque innocente e
, i quali nelle parti delle orazioni più discorsive e più operanti richieggono maggior semplicità
nelle parti delle orazioni più discorsive e più operanti richieggono maggior semplicità di favella.
in materia prima per convertirla in materiali più atti ad essi ripari ed in mercedi per
per soddisfar gli operanti in lavori tanto più stabili. baldinucci, 8-215: solo
, 4-2-129: altri poi dicono esser più sicuro l'estrar colla mano...
. edizione tipografica, di solito in più tomi di uguale formato e aspetto e
oprasti [o napoleone], / le più grandi a te stesso erano
ed efficacia, gli ignoranti per le più s'inducono ad oprarlo [il culto
due nazioni, con le quali siamo più o meno congiunti. -stipulare un
pene. ariosto, 12-34: temer più non dovea / che contra lor l'incantator
sempre disperato, e perciò le fistole più strette si debbono operare. carducci, ii-12-
di maggiore efficacia quanto il giovane è più potente che 'l vecchio. straparola,
sempre e cercare ed 11 quale passando più là di quello che potesse operar la operare
/ fa pioggia d'occhio il foco mio più vivo. a. gallo, i-2-215
addiedero poi... a lastricare de'più verbosi buoni propositi la patente via dell'
pur con vili ancelle; / di più dà dure nozze e duri parti.
, 9-iv- 107: osservansi di più in diversi luoghi della scala incastrati alcuni
amor non perso spero, / anze sperando più fa delettarme: / ralegra donque
sue contrade / sicuro abbiam sanza operar più spade. savonarola, 7-ii-322: e1 maestro
tra voi chi sa far la gelatina / più chiara, senza oprar corna di cervo
tu non puoi / del favagello operar più l'unguento. -mettere in opera,
e operata grandemente... ché più di cento suoi poeti ancora si leggono
/ drance, allor che di mani è più bisogno, / oprar la lingua;
siena, 668: le fanciulle perché so'più volubili? non essendo sperte de le
195: era venuto il braccio destro più lungo che il sinistro, che mi
, i-12-217: gli uomini / tanto più sanno oprare quanto più / hanno veduto
uomini / tanto più sanno oprare quanto più / hanno veduto e praticato altri uomini
condotta; comportarsi, regolarsi (per lo più in relazione con un avv. di
né operare. inghilfredi, 384: chi più falla di lodo a corona / e
insistere in un tentativo (per lo più in relazione con una prop. finale o
mese. pallavicino, 6-1-276: assai più ardentemente operarono i due cardinali medicei sì a
egli ne avesse a cogliere il re più sprovvisto che si potesse. 17
l'è difficile, e tanto più difficile quanto il foro è più vicino
e tanto più difficile quanto il foro è più vicino all'angolo, perché ristrettissimo è
botta, 6-ii- 598: i più rispettivi pensavano si tenesse una via mezzana
tempo fa, lo vidi arrivare, il più giovine, nel capoluogo della nostra provincia
de'nobilissimi cavalieri che vi operarono richiede più precisa memoria in questi scritti.
ad operare dalla destra o da numeri più sottili de'retti, procedendo verso la
operare. cettini, 684: quanto più grosse e più larghe [certe catene]
cettini, 684: quanto più grosse e più larghe [certe catene] le si
vadano operando nelle loro sfere gli altri più remoti soli, che si manifestano parimenti
hanno da essere assai picciole, poco più di un coriandro secco, perché più presto