dire che la massima sua attività venga più o meno snervata dalla combinazione d'altre
, 1102: si può immaginare un campo più maledetto delle mode artistiche parigine? un
delle mode artistiche parigine? un ambiente più mefitico di montparnasse? -triviale
senza garbo e subito l'aria è più greve e mefitica. = voce
di un ambiente), provocato per lo più da esalazioni mefitiche (o malsane)
multiplo della baria, usata per lo più nelle misure barometriche, equivalente press'a
giona sotto la zucca, non solo più modernamente, come e'si può vedere
che uccide, impertanto è utile per più operazione nel mondo, e per combattere e
(mènomo). rendere o far apparire più piccolo (o piccolissimo), più
più piccolo (o piccolissimo), più scarso, più esiguo; ridurre di
(o piccolissimo), più scarso, più esiguo; ridurre di quantità o di
il vino meno serbevole, e nel menomamento più. = nome d'azione da
menomanti invidiata, e ne'presenti secoli più bella che mai, e di
grande movimento nell'aere, poi un più di lunge fa minore moto, e così
anca minor che l'altra, cioè più corta, onde tutta la gamba sene menoma
, il cui numero non solamente mai più non crebbe, perché tigrinda più non si
mai più non crebbe, perché tigrinda più non si ingravida, ma di lì
accamparono, a segno di guerra, più che a difesa, nella opposta riva
ordinare tutto quello che parrà a loro più utile per lo detto ospitale. marsilio
abbia menomato l'imperio di dugentornila e più abitanti. d'annunzio, vi-879:
regno, bensì ottenne di essere ancor più re che non era dinanzi.
non ostante la nostra tendenza a poggiar più sull'accento della seconda parte e menomare
garibaldi, 3-46: italia perdeva uno dei più forti di quella brillante schiera che.
. pascoli, 1-823: da tre e più anni si cerca di menomarmi mettendo in
a'suoi genitori, i quali pareano più tosto dal ceppo di quella semplicità antica
quelle, l'idea di dio e più ancora l'idea di cristo si andarono menomando
etade. 9. rendere sempre più debole o debolissimo (unadote fisica, una
delle forze estenuate, che non potevano più sofferir cosa che punto le menomasse.
favellare, potrebbe per avventura sembrar a più d'uno ch'io volesse menomar la
, è caduto. -rivelare come più debole; mostrare piùdebole. garibaldi,
gioventù, a lui promet- tevasi vita più domestica e compagnia di lei più familiare.
tevasi vita più domestica e compagnia di lei più familiare. guerrazzi, 1-800: ciò
ant. menimató). divenuto o reso più piccolo, più scarso, più esiguo
. divenuto o reso più piccolo, più scarso, più esiguo, meno numeroso,
reso più piccolo, più scarso, più esiguo, meno numeroso, meno folto
che chi ha maggior gravezza in portare più arme maggiormente non è riguiderdonato. c.
, assai menomati, tuttavia eran venuti più insolenti. 2. attenuato.
cioè sotto bianco. — reso più semplice, meno sublime. carducci,
, nella notte breve: rotto il più ricco ramo della sua stessa vita, distrutta
ramo della sua stessa vita, distrutta la più generosa parte di sé, menomata per
della guerra. manzini, 12-71: più che paura, fu il sentimento di trovarsi
di qualità fisiche o morali che compromette più o meno gravemente l'efficienza di una
eran uomini e dignitari da sopportare la più piccola menomazione di prestigio. calvino, 5-50
gito, perciocché la menomezza del tempo più lungo indugio non gli concedea, salì sopra
ampiezza, consistenza o volume; il più piccolo di tutti; piccolissimo.
, iii-344: io a dimostrarloti, più vago de'miei mali che degli altrui,
3. che si trova nei gradi più bassi di un ordinamento gerarchico o agli
l'abito e con l'andatura era la più menoma di tutte. varchi, 18-1-239
in lingua latina, il qual è più di matematica che di pittura.
di loro famiglie ad occuparsi fin ne'più menomi mestieri e ne'più meccanici lavori.
fin ne'più menomi mestieri e ne'più meccanici lavori. 4. debolissimo;
... finora, un anno e più, non ha potuto comportare la menoma
di voci,... non son più quelle. muratori, 6-170: una
lucia? che avesse data a colui la più piccola occasione, la più leggiera lusinga
colui la più piccola occasione, la più leggiera lusinga, non era un pensiero
dato a colui un menomo appicco, una più leggiera lusinga, non era un pensiero
. parla correntemente in ottimo greco per più di sessanta versi, senza che il coro
escrementi de'volatili una medicina alle vigne più magre e ad ogni pianta e campagna.
si riesce a contenere entro i limiti più stretti possibili. d. bartoli,
in quella cittadina aveva vissuto sessanta e più anni pregando anche per quelli che dovevano
anni d'età e rappresenta il fenomeno più appariscente del climaterio femminile.
a'signori parrà che si convengano avere più d'uno messo, sì debino avere
d'uno messo, sì debino avere più d'uno messo, ma non possino avere
ma non possino avere per salaro loro più di xx soldi di denari senesi per imo
ogne ambasciata che farà, none essendo più d'uno. e fatto fu questo menovamento
prego, per cortesia, / che più non sia -lo suo detto fallato, /
, 69: non si voi più parlar di branca doria, / ché l'
, non era quanto una stella delle più picciole. 5. farsi meno
donatori de'coltellini menovarono e andavano alle più giovani. leggenda aurea volgar., 366
339: « il fonema di transizione più diffuso di tutti è v: cfr.
, treppiede. bellori, ii-177: più indietro e nell'estremità del quadro siede
una picciola mensa di poveri legumi è loro più cara che tutte le delicate vivande degli
però la nostra mensa viene a esser più lauta e sontuosa assai che quella del re
villani, n-60: ebbe mille e più cittadini alla prima mensa de'migliori, con
omeridi alle mense regie; ed è il più spirituale compimento. -prima mensa
divia, or la sorella / di più amaro sapor, ma pien di lode
carena, 2-256: 'seconde mense', intendesi più comunemente oggidì quel secondo servito che nei
mensa: componimento conviviale, per lo più di genere encomiastico. carducci, ii-12-141
non predispongono questo servizio corrispondono per lo più ai dipendenti un'indennità di mensa)
: [dionisio] trasse de'templi più mense d'oro e d'ariento.
, 6-iv-256: l'uso ecclesiastico con più magnifica [voce] la chiama mensa
le ragioni vescovili. galanti, 1-ii-153: più de'feudi tornano in danno della repubblica
, dopo che niccolino, col tratto più aristocratico, ebbe ringraziati i festeggianti,
levata la mensa, colle donne stia / più chiara alquanto che nel suo venire
compagnia con altri (con riferimento a più persone che contribuiscono ciascuna in uguale misura
un pasto; collocarvi, per lo più con una certa abbondanza, cibi e
messa la mensa e, avendo già più che mezzo desinato, comparsero in sala due
apprestar su l'erbetta, ov'è più densa / l'ombra e vicino al suon
, fino a terminare, per lo più ramificandosi, in prossimità del monte del
stipendio, assegno, interesse: oggidì più comune che 'mensuale ', sebben questo
che 'mensuale ', sebben questo sia più regolare. mazzini, iv-5-294: le
particolari e notiziario di tutti gli avvenimenti più importanti nei campi della vita nazionale.
di danaro corrisposta mensilmente, per lo più come retribuzione per un lavoro compiuto,
pari all'apporto della suocera. avrebbe in più passato a clara mensilmente quanto le fosse
, rispose freddamente: -non ti scomodare più. piovene, 7-459: sposa la figlia
pane quotidiano occorrente ai suoi vecchi, più il maritozzo per il caffè e latte,
della trabeazione che costituisce il sostegno, più o meno visibile e funzionale, del
oggetti di piccole dimensioni, per lo più ornamentali, o a opere d'arte (
tinte, le rende più soavi e più morbide. lanzi, i-279: di questo
;... per incontro resta più cruda di lume e ombra quando è manco
morbide e delicate che appena le miniature più fine possono fare altrettanto. algarotti,
ordine ionico... è molto più scarno e morbido che non è il dorico
piè » ec., ricavando con maniera più morbida lo stesso originale, finì di
17-112: il benco... più schiettamente rese nel suo stile così ben
e1 parlare dolce de'lusen- ghieri è più morbido e più suave che l'olio,
de'lusen- ghieri è più morbido e più suave che l'olio, ma..
: i ragionamenti sono stati lunghi e più morbidi dalla parte sua ch'io non
il mio bel fiume, / che '1 più de'miei palagi trasse al fondo.
.. la ridusse a reggimento che tenesse più del nobile e del reale. genovesi
: se il tuo medico spirituale sarà più benigno et agevole che non si conviene e
le cose di costà si mostrono alquanto più morbide. caro, 3-3-169: se questo
anche di qua sono le cose molto più morbide ch'elle non sono state
, i-759: l'aria stessa diventerà più morbida, tremula, sensibile. bacchelli,
raccapezzarsi. svevo, 3-632: mi sentii più infelice che mai, e, in
prato. bacchelli, 1-iii-47: sopravveniva, più lenta e meno stretta, una melanconica
. mattio frarnesi, xxvi-2-156: per più acconciata- mente esser condotto, / chi
vera cagione dell'elefantiasi... più chiaramente che supponendo, come fece lucrezio
materia morbifica vada lentamente crescendo ed in più luoghi fissandosi. targioni pozzetti, 10-21
il riflesso dei benefizi procedenti da un più libero e doppio scarico della materia morbifica.
fa circolar per le vene una corrente più rapida, rinnovatrice di vita.
avevo il morbillo. -per lo più al plur. ant. pustola del morbillo
un poeta quinquagenario, dopo averne fatto più di tre dozzine? e poi vorrete e
ch'io abbia morbino? non merito io più tosto compassione che invidia? tommaseo [
domandò galeazzo. -sissignore. quando aveva più morbino che non abbia ora, poveretto.
, ride. sgrido, ride ancor più. e attacca alle altre il morbino.
di scherzare, di divertirsi (per lo più come minaccia rivolta a chi pensa solo
così adirato: signora, già non più mia, ma del diavolo, voi
tracotante. magni, 31: la più parte [dei turchi] abita nella fortezza
.. mi è paruto osservarli morbinosi assai più che nel resto della turchia, usando
, affezione, infermità, per lo più alquanto grave (ed è termine proprio
154: l'uso de'vegetabili è il più efficace rimedio, come ognun sa,
/ dell'èrebo s'adima, ove più crude / s'avvolgono le furie.
: malattia arteriosa che colpisce per lo più soggetti giovani. -morbo di hodgkin:
di pot » in una delle sue forme più gravi e senza rimedio.
cocchi, 4-2-206: febbre maligna per lo più mortale, che nei libri di medicina
malattia contagiosa e di esito per lo più letale. storia de troia e de
. bencivenni [cruscai ii morbo pestilente più furiosamente inferociva. fazio, i-28-32: fu
morbo, / che di sei tre e più di vita isnerba. acciaiuoli, 1-3-315
chi passa non ci si ferma; e più sento che a camaore è ancne cominciata
, istantaneo, penetrantissimo, eran parole più che bastanti a spiegar la violenza, e
la violenza, e tutti gli accidenti più oscuri e disordinati del morbo. fusinato,
e lo sdegno, eh'è il più acuto telo / che passi il cuor,
prima si rinnovarono nell'animo suo anche più cupamente. 6. quantità sterminata
, 90: al mondo non è la più pestifera bestia né più velenoso morbo che
non è la più pestifera bestia né più velenoso morbo che una pessima lingua e
città mi han fatto conoscere ogni dì più le catene dure della servitù che avevo
mascardi, 2-356: qual altro morbo più gravemente afflisse il vigore e corruppe la
che, non essendo cosa nel mondo più abborrita, infermità più travagliosa e morbo
cosa nel mondo più abborrita, infermità più travagliosa e morbo che dia più fastidio e
infermità più travagliosa e morbo che dia più fastidio e addolori maggiormente ognuno quanto il
.. è il morbo civile che più inferma gli stati borbonici di europa.
per deum, ch'io non voglio più che me stanzi in casa, ché l'
tata, or non ci resta / più in casa nostra di fanciulle il morbo
sorbo. mazzini, 47-8: son più contento del lavoro che si fa, e
contento del lavoro che si fa, e più si farebbe, se non fosse il
con l'inferma carne unito, / più che mai lieto del suo mortai morbo.
1-47: tutti gli amorosi morbi quanto più invecchiano, sì come quelli del corpo
di muso. dossi, i-183: il più orribile morbo che imaginare si possa lo
sarà uno da te veduto, che mai più non vedesti, e nondimeno subito che
-essere più a noia che il morbo: risultare
queste fumose grandezze e titoli vani sono più a noia che il morbo.
malattia, affezione morbosa, per lo più grave e di carattere permanente.
è un episodio tragicomico, generato dalla più fastidiosa delle morbosità morali che si sviluppino
dell'arcadia rinnovata, e che nei più nuovi distilla la sua preziosità nella retorica
targioni pozzetti, n-1-97: le colline più basse... devono qualche anno riuscire
mercurio] i corpi si facciano generalmente più pieni ed alcuni cadono ancora nella morbosa
le loro diramazioni arteriose laterali sono rese più permeabili. targioni tozzetti, 5-137:
. f. frugoni, 5-405: sempre più afflitta, languiva in una quartana così
356: in tal tempo assai più caustici ed in molto maggior copia si
f. f. frugoni, 3-ii-348: più del male fu morboso il rimedio e
morboso il rimedio e la medicina fu più velenosa della cicuta. 4. corruttibile
disus. affetto da una malattia per lo più grave o infettiva; ammalato, infermo
perché nessuno [dei vizi] era più brutto che l'iracundia, essi [i
riaversi; anzi se n'ha tanto più bisogno quanto ch'egli è sovente più
più bisogno quanto ch'egli è sovente più malsano, più debole, più morboso,
ch'egli è sovente più malsano, più debole, più morboso, più ignorante
è sovente più malsano, più debole, più morboso, più ignorante e più inabile
malsano, più debole, più morboso, più ignorante e più inabile d'infiniti altri
, più morboso, più ignorante e più inabile d'infiniti altri viventi, qual
diletto mangascià non tornerà a regnare mai più. questa sua smania d'informazioni è
molineri, 2-104: pareva anzi che più il tempo passava e più il dolore
pareva anzi che più il tempo passava e più il dolore del capitano per la perdita
pezzo di legno tornito con uno o più fori, a guisa di puleggia, ma
quanto ella [l'uliva] è più premuta, dall'una parte va la
si dee partir dalla morchia, quanto più tosto si puote, imperocché l'olio,
puote, imperocché l'olio, quanto più starà nella morchia, tanto sarà piggiore.
l'oglio in palco scema e diventa più tristo. similmente nella murca e nelle flage
, / eh'allora è d'olio più recente e viva / e manco tien di
.. tenendone sopra i grani, renderà più sodo il frumento. bracciolini, 1-14-1
poi che svinato è, non pigliar più la vinaccia per niente, ma fawi sopra
, ma la tua presunzione è ancora più fetente. tu, intimare la resa
6. in senso generico: qualsiasi sostanza più o meno grassa e di consistenza mucillaginosa
anime nostre... s'impiastricciavano sempre più nell'attaccaticcio della falsità, vecchia morchia
morcai. targioni tozzetti, 12-1-326: i più comuni sono gli ulivi bianchi, gl'
del grande arbore fa meno olio e più tardo e più morchioso. burchiello, 115
fa meno olio e più tardo e più morchioso. burchiello, 115: staccio
atto mordace e crudele, secondo che più a ciascun di loro conviene.
/ purgalo fin sul labbro / col più mordace aceto. tarcioni pozzetti, 8-72
mordace, congettura il lemnio che siano più lussuriose delle grasse e rubiconde. —
115: la seconda infermità tra le più universali pare a me che siano le
d'una femminaccia da partito che olisce più viva che morta. — intenso
ottimamente si accende e mena un calor più mordace e più durevole del carbone.
e mena un calor più mordace e più durevole del carbone. — che provoca
per essere forse stato più mordace che non si conveniva. bandello
: [simone turchi] aveva la più mordace e velenosa lingua che si sentisse
alcuni brievi detti, i quali feriscono più che saette i cuori altrui. dovila
sofferente socrate, / mai non avvenne più che alcun filosofo / divenisse argomento di
vero, a me questo latino piace più di catullo. vero è che l'ultimo
catullo. vero è che l'ultimo ha più purità di lingua, ma marziale è
purità di lingua, ma marziale è più lepido e mordace. siero, 660
, 660: gli uomini bolognesi sono i più gentili mordaci e dabbene di tutta italia
di francia, ma bensì i panni più fini. ma non bastava a zittire i
indole sua, come il deca- merone più chiaramente dimostra, sopratutto ove insulta le
posto da color che ebbero denti / più mordaci e più forte braccio. cantoni,
che ebbero denti / più mordaci e più forte braccio. cantoni, 755: i
gran perplessità ci s'intende che i più mordaci di tutti erano quelli appunto che
antico servo face / e a'suoi più cari dona più d'affanno, /
face / e a'suoi più cari dona più d'affanno, / e s'un
di un calice che in sé racchiude le più mordaci amarezze che possa lambicar il cordoglio
mordaci amarezze che possa lambicar il cordoglio più sviscerante. salvini, 39-v-113: quando
grandezza. galileo, 4-1-373: qual più intero testimonio devo io cercare in confir-
tura la sera prima, avevano levato più alto il piedi stallo.
5. figur. inclinazione, per lo più malvagia, maliziosa o perfida, a
un discorso. lancellotti, 4-177: più di quattro anni dopo capitogli una copia
, celebre per dottrina, ma molto più per l'arguzia e mordacità de'suoi discorsi
di dar bando alla mordacità d'ogni più tormentoso pensiero, impaziente aperse la porta
infernali... sono molto più mordenti e pericolosi che queste bisce
... conosce i cani più grossi e più mordenti. -per
conosce i cani più grossi e più mordenti. -per estens. ant
... strascinando il freno, più che mordente, roduto, al dibattimento
la sorte del dicto pepe si è più grosso... e non è tanto
del viaggio... non potè più pensare ad altro che al moscerino e al
: sono queste [ciliegie] di più diverse specie, ma tutte...
là portato un moscatello, / il più dolce e mordente, il più soave /
/ il più dolce e mordente, il più soave / ed odorato, il più
più soave / ed odorato, il più lucente e bello. lancerio, lxvi-1-339:
f. frugoni, 3-ii-221: per il più i vini di corte sogliono esser fumosi
de amicis, i-163: un altro sibilo più lungo, più sottile, più mordente
i-163: un altro sibilo più lungo, più sottile, più mordente, più vicino
sibilo più lungo, più sottile, più mordente, più vicino, più spaventoso.
, più sottile, più mordente, più vicino, più spaventoso. 5
, più mordente, più vicino, più spaventoso. 5. impetuoso,
iv-157: essa saliva con velocità sempre più mordente... ansimando. giacosa,
: la loro curiosità si era fatta sempre più mordente. 7. che critica
della sua lingua spinosa, sento le più acute parole, li più mordenti stridi,
sento le più acute parole, li più mordenti stridi, le più crudel biasteme
, li più mordenti stridi, le più crudel biasteme. sarpi, vi-1-231: avendo
udito declamare il verso con una vibrazione più mordente? verga, 2-61: -
della realtà, s'umanizzava, si faceva più esperto e più mordente. serra
, si faceva più esperto e più mordente. serra, ii-305: con che
giammai non si distacca, eziandio lavandolo più volte. tommaseo [s. v.
che poi la scena romana non ha più ritrovato, si recitarono per la prima volta
successione della nota scritta, della sua più vicina superiore o inferiore e della prima
cennini, 74: si fa molto più lavorio co meno oro fine, che
uno è detto a mordente, ed è più comune, perché con esso si mette
pane. giuglaris, 1-431: li più vili giumenti molto affaticano e di poco
e di poco si sodisfanno; li più generosi mordono chi li frena e a
, purg., 24-116: legno è più su che fu morso da èva,
di mano in mano vienla sempre un poco più iscaldando, acciò che con dolcezza tu
tegliene bisognerebbe dare bollita, e morderestilo più in uno luogo che in un altro
fantoni, i-20: morde l'eridano più basso l'argine. arici, i-332
: la linea dei prati morde la linea più fosca delle selve. bacchelli, 2-i-21
da messa col fermaglio che non mordeva più. moravia, xiii-26: premette di
a fermarsi per forza d'inerzia poco più in là. 7. fare
; ma il freddo del mattino mordeva più vivo. de amicis, xii-412:
dante, purg., 27-10: più non si va, se pria non
, xxxix-1-210: quando '1 priego più [amore], più me sta sordo
priego più [amore], più me sta sordo, / e quanto più
più me sta sordo, / e quanto più me mordo / per sua durezza
mordo / per sua durezza, alor fa più letizia. sac chetti,
[lutero] di mordere e riprendere, più che ei non doveva, l'azioni
particolare modo di agire (per lo più pubblicamente, con discorsi pronunciati in presenza
machiavelli, 95: i popoli mordono più fieramente poi ch'egli hanno recuperata la
brancati, 3-191: egli desiderava né più né meno che mordere la « polpa
la troppa lima morde sul vivo e fa più male che bene. pio vene,
per mancanza di opposizione: non mordono più su nulla e non cambiano nulla. landòifi
-mordere all'amo-, abboccare (per lo più al figur.). carducci
. furbo l'onorevole economista! ma io più furbo di lui! non mordo all'
: le ben dentate fiere, fatte più fiere dal puzzo delle prigioni, con speranza
': lucrare a altrui danno. e più in generale: cercar soddisfazione nel male
ai primi freddi sono quelli che pungono più dolorosamente. proverbi toscani, 179:
-can che morde non abbaia: le persone più pericolose sono quelle che offendono o danneggiano
: è pericoloso affrontare chi è troppo più forte di noi. b.
anche la pecora: anche le persone più miti reagiscono, se vengono offese pesantemente
platone, ad una sana mente nulla è più soave che 'l dire e udir cose
una insensibile mordicazione, che par essere più dell'acqua salata che da lei.
mordiménto fa l'innamorato non per tirare più spiriti in sé di quello che si
che la possiede, adopra quelle armi che più preste gli sono. f. casini
, aspro, pungente e, per lo più, malevolo; allusione mordace, frecciata
rigido, esigentissimo e, per lo più, malevolo. boccaccio, dee.
accusano, mi mordono e mi riprendono, più là che al vivo trafiggendomi, gli
nobili, è tanto maligna che nulla più... e i morditori son
, morduti dal lupo, diventano e più veloci nel corso e più potenti nel
, diventano e più veloci nel corso e più potenti nel generare. cesari, 1-2-194
o riflessi cangianti, ottenuti per lo più mediante lavorazione alla calandra (un tipo
l'africa, per lo più provviste di bulbo tuberoso o rizoma rampante
al tegame, si scelgono i tondini più belli e le cappellette si lasciano intatte
corimbi e bacche globose, grandi poco più di un pisello, generalmente nere a
prima parte vidi tutta piena / di più ragione erbetta utile e sana: /.
1-3: se [il cavallo] prende più della terra,... sarà
pelami boni vi sono cinque sorti e non più, cioè baio, leardo, sauro
: i colori [dei vestimenti] più tra'nobili frequentati sono nero, tanè
della palude], cioè oscura, molto più che non era 'persa', cioè
. e se il morello non ha più qui tra il popolo l'antico nome,
olmi o aceri e costituisce, per lo più, sezione di avvicendamento delle colture.
(e l'espressione è per lo più usata per affermare la validità di forme
sabbia, ecc.), per lo più incoerente, trasportato da un ghiacciaio;
delle morene laterali di due ghiacciai confluenti più a monte, o intermedia (morena
(morena intermedia), quando confluiscono più di due ghiacciai; la morena mobile
morèna2, sf. (per lo più al plur.). dial. ant
. ant. catenella, per lo più d'oro o d'altro metallo prezioso,
e ti amò riesce a me tanto più grave che non mi fu dato di abbracciarti
giordani, v-35: or quanto è più magnifico esser lodato da pubblico decreto che
fogazzaro, 7-120: non vi era più un atomo di volontà buona nell'anima
vivo mi mantiene, / ch'io moro più sovente. -con valore iperbolico:
a estinguersi, che si ode sempre più sommesso e lontano (un suono,
che è inaridito, che non produce più nulla di originale. alfieri, iii-1-181
melodica, si eseguiva per lo più collettiva mente (in due
aht. manifestazione festosa (per lo più con danze sfrenate e vorticose), gazzarra
.. /... si fece più d'una moresca / giù nello inferno
gatte con que'cagnolini han fatto le più belle moresche, un saltare, un mordersi
: il re [sacripante] fa le più belle / moresche e volte intorno,
, caratterizzata da una struttura per lo più isoritmica, con prevalenza della voce soprana
l'alcalistica tresca, la quale tingea più la borsa che le mani, e facean
, / che foco in culo avean più eh'un lucifero / e stavano ballando
una moresca a mostaccioni, / la più gentil che mai s'udisse in corte.
, / ma intanto era da lor via più percosso / con farli sempre la moresca
veduto,... gli fa le più belle moresche intorno che voi vedeste mai
. spreg. imitazione, per lo più manierata, ostentata ed eccessiva, dei
è dell'epoca in cui i colori più sgargianti erano strizzati freschi fuori dei tubetti
con la barba molto lunga, segno più presto moresco che di sacerdote gentile di
essere espresse a sbalzi e con un gergo più moresco che veneziano non erano meno generose
. xv] crediamo appartengano per la più parte quelli [romanzi] di avventure
dei mori (ed era per lo più caratterizzata da un gusto rappresentativo ricco e
nate di poi, e forse, le più, molt'anni dopo la caduta di
romanze, composte o da mori già più che a mezzo dismorescati, o da
sovrapposti a un impianto architettonico per lo più rigoroso e lineare; costruito, disegnato
, a intarsi e, per lo più, tortile. tommaseo [s.
arabe. d'annunzio, iv-2-13: più sopra, francavilla dal gentile profilo moresco
i quali mi sorpresero per la bellezza e più ancora per la rassomiglianza del loro tipo
deledda, iii-910: era un ometto più piccolo di me, di quelli della
color manco mescolato di nerezza e pertanto più sincero, la sincerità si chiama candore
solito, come sempre (per lo più con connotazione spreg. o scherz.
solito costume ', e per lo più si dice del ripetersi di abitudini
con la mano, cattolica ripigliò più volte il discorso. = vale
bionde del mondo, e stimava assai più le morette, come costanza. ella
3. piccola maschera, per lo più nera, che veniva usata per ricoprire
-anche: ragazza bruna (per lo più per sottolinearne la bellezza).
sciami / bimbetti, moretti, sempre più neri / di stazione in stazione / già
un appartamento, statua, per lo più di legno dipinto, raffigurante un paggio
di « àscaro » ma era impiegato, più che a mettere in rilievo l'insicurezza
servilismo e la predisposizione a eseguire i più bassi servizi, con grande disinvoltura.
grosse, morettone e talune, le più buie, con fianchi ninnanti, petti in
sopra gli occhi, fa il cavallo più rustico, ma non lo fa peggiore in
non suscettibile di ulteriori suddivisioni in unità più piccolefornite di autonomo valore morfologico. calvino
dell'abuso; è uno degli stupefacenti più diffusi. carena, 2-311:
quattrocento. verdinois, 210: mai più ci rivedemmo. la mattina appresso si
,... chinandomi un poco più, m'accorsi che diveniva madida.
orbite / brillavano lenti di lacrime / più spesse di questi tuoi grossi / occhiali
di piero, lo sapeva, erano sempre più atroci: per allevi arie, ormai
dal plico che sta aprendo, cade più che non si segga sul divano.
morfologia sia accompagnato... colle nozioni più elementari e pratiche della sintassi. b
superiore: si ricordava di tutte le più riposte regolette della morfologia e della sintassi
'morga'è quella stanza per lo più annessa a uno spedale, dove si espone
erano neri. veramente non c'erano più. non c'era più nulla.
non c'erano più. non c'era più nulla. era come se una morgana
davanzali, 2-6: la sua bocca aulisce più che rosa, / viso amoroso e
. morelli, 288: di poi, più nel cuore della moria, apparivano a'
nel cuore della moria, apparivano a'più pelle carni certi rossori e lividori.
morìa / con quello stil che il più bel fior ne coglie. manzoni,
moria la vecchia correggitrice che morì credo più di paura che di vero male.
dolorosa nel ferrarese; e vi riapparve più fiera la moria, tifo o peste
estrogeni o un virus precursore di morìe più vaste che trovava il suo terreno fertile
, e lì portano i malati senza più speranza. = deriv. da
boccaccio, 21-38-46: già disperato e più non possente a sostenere le presenti tristizie
144: o patria moribonda, / che più per te potei? c. dati
controversie si agitano col fuoco delle passioni più animose, la letteratura non è per
suono); che emette suoni sempre più fievoli (una fonte sonora).
. 8. che non è più adeguato ai tempi e al momento storico
accorse che era morto, non udendo più il sibilo del respiro. 10
; comprende dieci specie, per lo più ornamentali, ambientate nell'area del mediterraneo
maniera, che si chiamano moricche e le più genti le chiamano ostriche.
ant. emorroide (e per lo più è usato al plur.).
ti vengono le morice, t'ho cerco più d'un'ora. 2
calcolo moriforme: calcolo, per lo più ossalico, che presenta una superficie disuguale
, che era un ribaldacelo, quanto più il mio,... per iniquo
gioventù! oh che morigerati discepoli! più dei socratici pazienti e più de'pitagorici
discepoli! più dei socratici pazienti e più de'pitagorici taciturni. achillini, 1-281:
modi di parlare usati dal lor popolazzo più vile, da'lor scrittori più dispregievoli
popolazzo più vile, da'lor scrittori più dispregievoli? chiari, ii-19: vi suppongo
da far rabbrividire qualsiasi ragazza, anche la più tranquilla e morigerata. -sostant
, penseranno i lettori « ielle provincie più morigerate e addolciate. oh, dovunque
allettanti 'cocottes 'di una tra le più morigerate città di provincia.
sì composti, morigerati e costumati che più presto sia degna di commendazione e di laude
sostant. castri, iv-10: la più sicura e men fallace pianta [
le terre capaci di ulivi, resiste più ai diacci ed ai freddi, fa più
più ai diacci ed ai freddi, fa più ulive, più belle e più grosse
ed ai freddi, fa più ulive, più belle e più grosse, rende migliore
, fa più ulive, più belle e più grosse, rende migliore olio..
... mostra... la più decisa tendenza a lanciarsi in alto.
dieci specie tropicali, fra cui la più nota è la moringaoleifera, dai cui semi
di carnato. un bel morino '. più comune moretto 'e 44
chiamano alicecambon: fa dormire ed è più veloce che l'oppio alla morte,
. bisaccioni, 1-168: l'armi più consuete per la fantaria de'nostri tempi
, di schiena e di morione, con più lame di ferro insieme commesse da dietro
alla celata; ma il morione à di più la cresta. alfieri, 7-21:
sacerdotali dei frati di debra mercurios non più visti: scintillanti, gravi morioni d'
scrittori come lui giovani ma di lui più maturi, che avevan la forza di reggere
, giocoliere, pagliaccio (per lo più di complessione deforme). f
iv-314: un principe asiatico d'altri più non valeasi per consiglieri del gabinetto amoroso
troducevansi ne'conviti per divertire. quanto più erano deformi, tanto più caro vendevansi
. quanto più erano deformi, tanto più caro vendevansi. taluno fu pagato 2000
, xi-31: faccio giusta vendetta, / più dritta / che s'io morisse.
, 11-104: che voce avrai tu più, se vecchia scindi / da te la
vedete: muore! sentite: non ha più polso. pavese, 6-283: -fa
a quel santo ministero e si credevano più sicuri dal pericolo con lo star ritirati
mobili et immobili debbiano rimanere a'suoi più prossimi parenti. petrarca, 141-10: veggio
disingannati d'un raggiante fantasma che quanto più s'avvicina, tanto meno risplende.
in lombardia non fue grande tempo innanzi più crudele battaglia, ma pochi uomini vi
si trovarono in quel dì essere morti più di trecento cavalli. cantari cavallereschi, 186
con gioia feroce a chi moriva con più arte, e mandava gli estremi aneliti
, e mandava gli estremi aneliti con più grazia. carducci, 732:
paura: / l'armi fallian. che più far si potea? - / -morir
che cristo risorgendo dalla morte non muore più, e la morte non averà signoria
la morte non averà signoria in lui più. ché quando egli fu morto una
ch'io qui mi mora, / mentre più incrudelisce / la gelid'aria del notturno
memorie, contenenti gli affari del mondo più rilevanti. g. gozzi, i-7-210
, ma ampie, alte e sfogate più del solito, osservandovi quali delle due
solito, osservandovi quali delle due strutture più indugino le famiglie a morire ed estinguersi.
, tutto gioia, e per lo più muore di cuore rotto. tarchetti, 6-1-
il passaggio dall'adolescenza ad un'età più matura, in cui si compiono le
matura, in cui si compiono le più grandi rivoluzioni della vita, e muore
e di di- sfacimento, per lo più lento e irreversibile (un'istituzione,
: non son così tenero di cuore che più tosto io non elegga francamente di vederla
ramo b a comunichi con una o più palle... di cristallo, vote
quando muore il giorno, / qual più mostri desio d'adulta prole. metastasio,
il ritorno / verso quello che non è più. pascarella, 1-45: in sul
un dato modo (ed è per lo più in relazione con un aw. o
de la lacca, / là dove più eh'a mezzo muore il lembo. vasari
di scope. aleardi, i-ix: più lunge i monti azzurri del bresciano..
stazzi,... meno erta più vicino e cosparsa di rocce muscose e
romito monte, / men noioso e più bel che '1 vaticano, / scende,
nome polesini, sì che non poteva più scolare. e tacque piovane vi morivano sopra
-cadere. palazzeschi, ii-80: più radi si mischiano i passi, /
radi si mischiano i passi, / più cheto il frusciare; / silente passare di
le rose. monti, x-3-379: più che buio d'inferno ei fosco e fiero
fiore. / dinanzi a lei somiglian le più belle / davanti al sole un lumicin
, ma la verità stessa non avrebbe più posto nella nostra vita. -cessare
cara gioia / del nostro cielo che più m'è propinqua, / grande fama rimase
. venire meno irrevocabilmente; non costituire più un valore morale vivo e operante;
: s'io ebbi colpa, / più lune ha volto il sol poi che fu
/ e i mal. costumi ognor più si rinovano. canti carnascialeschi, 1-514
... / un ben che le più volte more in fasce. aretino,
: le mie convinzioni non possono oggimai più mutarsi e morranno con me: il padre
comportamento). -anche: non esistere più, non avere più forza e durata
: non esistere più, non avere più forza e durata, perdere validità.
tutti i visi, in cui moriva, più o meno lentamente, l'espressione dello
sì lo core, moragio / se più faccio tardanza. idem, 50: quand'
son lunge. poliziano, 1-612: per più mio strazio / mora, e sia
data la polvere al vento: / che più dolcezza mi saria morendo / per contentarvi
conosceva la donna il suo marito esser il più pauroso uomo del mondo e che d'
io a non curarli, / perché più si morivan dalla rabbia. carducci,
inestimabile, una dolcezza infinita ed una più soave vita. sassetti, 156:
delle scritture piacemi che voi non abbiate più alle mani quel pedacio, che era
sensazioni intense, insopportabili; non poterne più, non resistere. -anche con la parti-
, o sì o no? / star più ritti i piè non ponno. sassetti
nei riguardi dei beni terreni (per lo più nell'espressione morire al mondo).
. alfieri, 1-781: dieci e più già morti ne abbiamo, il tergo
stato in te, che tu t aresti più presto morta con li denti che sofferire
« i'moio », e con più gran ramarico, che il mal del ma-
-avere da fare (o avere più faccende o più fretta) di colui
da fare (o avere più faccende o più fretta) di colui che muore di
. cecchi, 18-20: io ho / più fretta, che colui che muor di
g. gozzi, 3-3-442: sempre ho più faccenda di chi muor di notte.
.]: 'aver da fare più di quello che moriva di notte ':
credea che foste morto. -essere più facile che morire santi: risultare molto
daranno sulla testa? ». « è più facile che morir santi ».
manca alla morte. 'stare 'dice più lungo termine. * sta per morire
lupa] s'ammoglia, / e più saranno ancora, infin che il veltro
j 'far morire ': per lo più con deliberata volontà di togliere ad altri
. 'un male fa morire in più o men breve tempo. unguento che fa
se lei volesse, potrebbe farmi paura più di tutti gli altri, potrebbe farmi
non riuscire a esprimersi, per lo più in conseguenza di un'intensa emozione,
lingua, ebbe ciò che ella diceva più che per vero. bandeuo, 1-5 (
. guittone, xxiii-13: mi piace più per lei morire / che per
: a nessun patto, nel modo più assoluto. pasolini, 5-57: entrarono
. -non morire mai, non morire più: godere di una sorprendente longevità,
non muor mai. quel vecchio non muore più '. -non morire senza fare una
. ti à piaciato, eh? più stupidi di così si more...
la guardia e il ferro china bisleri. più stupido di così si muore.
, anco il tormentoso dolore; e più per estensione, di grave incomodo o
a qualunque costo, rinunciarvi nel modo più assoluto. dante, conv.
ariosto, 46-114: avria eletto a morir più d'una volta, / se può
d'una volta, / se può più d'una morte esser sofferta, /
d'una morte esser sofferta, / più tosto che patir che '1 suo consorte /
. gelli, 17-161: non ti affaticar più, ulisse: ché io, per
me, sono un di quegli che voglio più tosto morirmi che ritornare uomo. deledda
deledda, i-523: io non voglio più venire con te: piuttosto mi butto per
determinata affermazione: esserne certo nel modo più assoluto; non dubitarne minimamente; essere
, 2-50: la bocca n'ha morti più che 'l coltello. parabosco, 1-37
: morta l'ape, non si succia più mele. (morto 11 capo di
). ibidem, 145: chi più vive, più muore. ibidem, 169
ibidem, 145: chi più vive, più muore. ibidem, 169: l'
'morto una volta, non si muore più 'dice chi risolutamente vuol fare una
morto una volta, non si muore più ». p. petrocchi [s
gesù, chi more non c'e più. (di persone cattive o indifferenti)
con una persona che non s'era più veduta da molto tempo. baldovini
so; / ma tal dettato ora non più s'accetti, / mentre chi è
ad avversità, a pericoli e difficoltà più o meno gravi. tommaso ginori
. -un bel morir non fa mangiar più grano: v. grano, n
. boterò, 6-100: la più parte di quelli miscredenti, per non
lando del medico celestiale, e intendo più tosto della medicina spirituale, e non
ove va'tu, morituro, ch'ardisci più che tu non puoi? carducci,
si illuminò di una gran uce; più non parlò; vide e gioì nella sua
altrettanta efficacia voltare altrimenti, e sarebbe più chiaro e meno pedantesco dell'* imperituro
una stagione: e vi è per lo più espressa una connotazione di lieve malinconia e
la propria funzione storica, non essendo più adeguato ai tempi (un'istituzione,
e alla sua regione. -per lo più sostant. (femm. -a).
quel morto, e guarda oltre il mare più in fondo verso l'italia, e
coi vicini di bottega, cogli amici di più specchiata confidenza. 2.
chiacchiera, voce corrente (per lo più maligna). pulci, 11-51:
che critica, che biasima, per lo più malignamente, con insinuazioni malevole; che
strozzi il vecchio, 2-1 io: qual più dolce rotante / per quegli ampi seren
peneol tanto si stende, / ch'intorno più che i suoi vicini offende.
un fruscio moderato e gradevole; sibilare più o meno lievemente (o, anche
. poliziano, 1-262: quanto è più dolce, quanto è più sicuro /
: quanto è più dolce, quanto è più sicuro /... / udir
, un suono sibilante (per lo più leggero e gradevole). brancati,
: cominciò a pensar qual far volesse più tosto, o in presenza di tutti i
di quella, senza riflettere che per lo più se secca il ramo dell'albero non
vecchia pedante a mormorar de'passatempi i più innocenti, non mi maraviglio se dessa
fece contra di dio, fuorono uccisi più di cento migliaia d'uomini nel deserto
il mestiere del mormorare è pure il più famigliare de gli sfaccendati. scalvini,
, a gara di chi ne diceva più e meglio. 10. esprimere biasimo
protestare, contestare, reclamare in tono più o meno risentito. fatti di cesare
: il popolo di firenze, ch'era più guelfo d'animo che ghibellino,.
colombo], 44: quanto più i segni sopradetti riuscivano vani, tanto
i segni sopradetti riuscivano vani, tanto più cresceva la lor paura e l'occasione di
arrestare tutta la città... più o meno tutti mormorano...
ch'egli disegnasse di farsi dichiarare, non più dal re, ma dagli stati,
: ch'ella tirava le reti a pesci più grossi 15. ant. compiangere
sollevati i murmuratori che non possono star più cheti. tassoni, ii-2-110: io
: io non ho in questi giorni il più sicuro trattenimento che 'l ritirarsi dalla conversazione
[caffè], 142: e cosa più scandalosa il non avere l'abito alla
, insoddisfazione, dissenso (per lo più non apertamente); che protesta;
sf. maldicenza diffusa, per lo più nell'ambito privato e in modo indiretto
e cicalecci, esente dai biasimi delle più gran corti la repubblica di venezia.
di sue speranze, trattenimento delle conversazioni più allegre, prima motrice dell'allegrezze più
più allegre, prima motrice dell'allegrezze più licenziose, avezza a mettere in burla l'
a mettere in burla l'ammonizioni de'più seri, le mormorazioni de'più sboccati,
de'più seri, le mormorazioni de'più sboccati, insomma 'mulier in civitate
certa molle tolleranza che è una delle più amabili qualità dell'aristocrazia quirite e che
; si stanno maturando giorni ben più gravi! 3. ant.
. gadda, 18-30: un abete ricrea più che un abete, quando la selva
i mormori de i popoli terminano al più delle volte in sollevazioni. = voce
aurea tromba / già mormoreggia, onde alle più remote / provincie a recar muove il
1-72: nello stremo della sua selvetta, più vicino alla mormorevole fonte. papi,
faresti uno colore che trarrebbe al mormorino più che al bigio. = var.
vento spiri. fantoni, i-152: più la notte rendean tetra e dolente / il
voci le quali riceveranno, si bevano più in alto: perlaqualcosa, quando s'ode
, senza guardarle, dal mormorio alquanto più grosso che quello delle ordinarie.
] col doloroso mormorio, mutandosi di più colori, disteso tal volta in terra
8. brusio prodotto da una o più persone che parlano a fior di labbra
s'increspava il suono di qualche voce più mancata. simile era al mormorio di
di malcontento e disapprovazione, per lo più diffusa, che manifesta biasimo e protesta
, iii-322: il tempo ogni giorno più fa... crescere il mormorio e
suddetti, se ben erano per lo più ubidite, non però senza qualche lamento e
fontana chiara / m'apparve agli occhi, più per suo mormòro / che per
livorno. piovene, 5-317: il più insigne dei monumenti rimasti alla città è
opere, delle quali, per il più, egli si sono. 2
arabo, saraceno, musulmano (per lo più al plur., con partic.
. ariosto, 26-10: poi che più lor fur fatti vicini, / e
). ariosto, 129: con più guardia fu su ', lito moro /
sarà per me un tesoro / che più bramar non so. -bruno, nero
ora quel pianto. pirandello, 7-437: più di venti cavalli, tutti mori e
moro, / se bene al negro è più che ad altro uguale. tramater [
corallo appena si crederà che vi siano più di tre gradi di rosso, eppure
), sm. gelso: le varietà più diffuse, che prendono il nome dal
, un'altra neri e di quelli più grossi assai, la terza neri pendenti
una di gelso o moro, come più ordinariamente sogliamo chiamarlo, la quale conduceva
mori bianchi si moltiplichi, poiché sempre più si accrescerà l'abbondanza della seta.
le fronde nella forma esterna si assomigliano più al celso moro. pascoli, 42:
ibidem, 79: io non son più lodovico, / io non son più el
son più lodovico, / io non son più el mor felice, / sono un
antichità diventa in processo di. tempo più nero e più bello. barbaro, 93
processo di. tempo più nero e più bello. barbaro, 93: il pinastro
: finquì si son fatti per lo più in toscana i tini di castagno, di
, vi-158 (25-5): è fermo più che '1 genovese moro / lo detto
hanno i tronconi ed i rami più grossi e s'innalzano su più che non
rami più grossi e s'innalzano su più che non fanno quelle di spagna
/ rappresenta e significa / l'elemento più calido, / che con eterno fomite
di mare. il suo capo è alquanto più aguzzo di quello della razza ordinaria e
solo de i moroni rendono al re più di 30 mila scudi d'entrata. cattaneo
alta italia tre... fra i più importanti vocaboli dell'agricoltura e del commercio
pur credere che fusse altro; e più presto mi era venuto un po'di sospetto
irne in essilio, disse socrate: « più tosto, per mio consiglio, fuggi
obbligatorio: con riferimento sia, e più frequentemente, al debitore [debitore moroso
: colla pena del dieci per cento di più per i morosi. g. r
assenso del proprietario e vuole ritenerla di più si chiama 'debitore moroso '.
avete ricevuta una cambiale di 700 e più lire ch'io doveva a vostro fratello.
esazione che 75 operai erano morosi da più di due mesi dai pagamenti prescritti dallo
schiaffi tra debitori e creditori, quelli più morosi, questi più sfacciati che mai
e creditori, quelli più morosi, questi più sfacciati che mai. de roberto,
), in cui la volontà indugia più o meno a lungo prima di respingerli
femena 'cum 'masculo de beleza più che non era paris né elena, ivi
1-48: io ti voglio far aver la più bella fanciulla di questa terra per morosa
: / ell'ha un altro di te più bel moroso, / e sai ch'
ma io penso alla pelle: il più interessato sono io. verga, i-40
commedia dell'arte, esprimendosi per lo più in lingua, e intorno alle contrastate
forse per altri, che possono essere più morosi e difficili. 3.
all'altro, protendono simultaneamente una o più dita della mano, o anche nessuna
complessiva delle dita distese (per lo più nelle espressioni fare o giocare alla morra,
non potrà... / levar più d'un con la mano o dir sette
i portatori alle colonne / per bocca più che non hanno la mora. sabba
l'accusa, per non avere lasciato più oglio alla lampada. -fare alla
e scaltro, il quale nelle cose più oscure ed intrigate saprebbe trovare il fatto
dell'alzarsi delle dita... ma più probabile e che giocare alla mora,
morròite), sf. (per lo più al plur.). medie.
. -anche sostant. (per lo più al plur.). silone,
, acciocché servano di legamento e di più forte appiccatura dell'uno coll'altro.
serrano. grandi, 5-54: il più comune ed ordinario uso delle viti è per
dita, stretta delle braccia per lo più vigorosa ed energica. - anche:
borghini, 6-iii-357: infino al mcccxxx e più oltre, si trova [nel fiorino
di così fatti contrassegni, e forse più strani, che ho lasciati in prova.
: dall'altro, tre manigoldi de'più robusti, con quanto po- tean di
si è che la morsa non stringe più, e alle volte prendo la mira e
] chiamano, per somiglianza di ufficio più che di figura, due regoli di legno
intaccatura longitudinale in essi regoli impedisce vie più il panno dallo scorrer via dalle morse
tenaglie. soderini, iv-233: la più diritta e breve è strignere i testicoli
robuste morse e raccomandata ad una o più pertiche, la quale mediante un adatto
morse / d'ogni qualunque gran martir più duro. tronconi, 3-252: in adriana
che impone di scegliere fra due o più alternative. massaia, x-148: mi
avversario nell'impossibilità di muovere una o più pedine. 20. plur. marin
legno o di ferro, per lo più rivestiti di cuoio, opportunamente sagomati e
'morse': quelle taccate di legno di più forme e grandezze, sulle quali si sostengono
, sulle quali si sostengono per 10 più i palischermi fuor d'acqua. le morse
gran festa / e quanto v'odo più tanto più imparo; / ma tristo
/ e quanto v'odo più tanto più imparo; / ma tristo torno e
gnata, / ranzato, rinci e cedri più perfetti, / marza- pan, pignocado
cose affatto minuscole e delicatine, atte più a solleticare il gusto che a spegnere
.. mi hanno fatto fare una gola più di tanto lunga. galileo, 8-xiii-402
anche baldassarre potrà mangiarne, se non più, un morselletto. -morselletto
ingoiarsi in una volta, per lo più in forma di pillola. marsilio
fare alquante in morselli d'un palmo e più, assai grosse e fine. anonimo
in piccole dosi, in forma per lo più di pillola. citolini, 474:
uso di legature volanti e per lo più tratto da vecchi canapi disfatti. dizionario
: memoria come mistro fait ha auto in più volte l. 24, avendomi lasciato
lamiera. volponi, 59: il più giovane... rideva senza far chiasso
ne fanno [delle castagne] di più manicaretti, / quando sono ridotte in farinata
e il seno profondo, abbiamo incontrato più volte. morsicare (ant. morcecare
forza fra i denti, affondandoli una o più volte; mordere, azzannare (e
; mordere, azzannare (e per lo più è riferito ad animali, in partic
. -mordicchiare qualcosa, per lo più in segno di nervosismo, di contrarietà
tuttavia, era un'altracosa, infinitamente più bella. una sorta di tripudio, nel
, vespe, tafani e zanzare di morsicare più pungentemente... son segni espressi
iambi e satire e invettive, riescano più eccellenti nel mal dire di quel che facciano
un grave danno fugge anche i pericoli più insignificanti. iacopone, 1-38-28: se
volta da un cane arrabbiato, pruova più che mai le smanie del suo veleno
, se deformati, avrebbero provocato ferite più gravi). c. ferrari,
era un ricordo, non si vedeva più di che colore era, se blu o
, la regalano di tante morsicature che più volte le tolgono fino la vita.
casini, i-254: i grandi sono più d'ogni altro uomo soggetti a'sibili di
grado minore d'idrofobia, sono molto più velenose. = nome d'
sua passò di maniera che ella fu più tosto morsecchiata dalla sottile e curiosa esamina
segno che lascia il morso, che più comunemente si dice 'morsicatura '.
assai tenera ove il sangue corre alla più piccola morsicchiatura. 2. figur
feroce di gelosia. guglielminetti, 69: più vale a dar felicità il tuo giuoco
ariosto, 43-2: non può aver più ferma e maggior cura, / morso
di pane. 8. reso più mordace, più pungente, più sarcastico.
8. reso più mordace, più pungente, più sarcastico. varchi,
. reso più mordace, più pungente, più sarcastico. varchi, 3-314: che
, compiuto da animali, per lo più feroci o velenosi, per fare preda,
anche, da uomini, per lo più come forma immediata e particolarmente violenta e
che di già aleria versava il sangue in più luoghi. g. gozzi, i-23-111
et in quattro maniere e non in più... le maniere sono queste:
/ fu da voi rotto sì, che più molesto / non l'ho sentito da
/ del pizzicor, che non ha più soccorso. 2. atto che
e in disio / cinquemila anni e più l'anima prima / bramò colui che
i morsi dei ragni. -beccata più o meno violenta. cicerone volgar.
. 5. presa violenta, stretta più o meno vigorosa, eseguita con le
di dosso. linati, xvi-29: sempre più forte sentiva il morso delle piccole mani
atomi odorosi ai morsi avari / di più dita esponesti [o tabacchiera] in gentil
saranno martelletti, manerette, lime di più sorti,... tanaglie da
tagliare, per incidere, per intaccare più o meno profondamente un materiale solido con
dobitz (lo scalpello piatto) a quelli più profondi del botter (lo scalpello a
ora / gli tolse il dono e più del dono ancora. fogazzaro, 10-212:
frati usciti di rifettorio, sogliamo molto più dell'altri sentire il morso della formica
, / e avrai domani morsi anche più fieri. montale, 2-95: ecco
/ in pegior stato e in vita più senestra. io. l'approssimarsi
el viver nostro, / né sia più da sperare alcun soccorso, / deh,
giuochi scenici [i greci] molto più orrevolmente e degnamente li culti- varono,
ambasciatore convenevolmente rifratto, replicando eh'in più numero militasse gente franzese sotto gli stendardi
sulla bocca altrui, si lasciano molto più facilmente corrodere dal morso della ironia [di
guicciardini, 2-1-45: in questo caso sono più gagliardi e'morsi de'principi, perché
gagliardi e'morsi de'principi, perché più facilmente assai vengono al coltello e alle
moccolo; cero votivo (per lo più nell'espressione portareil morso fiorito a santa caterina
del dorso e che serve a rendere più facile l'apertura del libro e a
i denti (ed è per lo più riferito, al fìgur., alla determinazione
carducci, iii-5-321: le scuole, più presto che ricongiungersi fra loro e raccogliere
cinzio, iii-25-6: ei, che più volentier mai non fe'cosa / ch'
le sue geste, / d'esse a più d'una ancor darei di morso.
. carducci, ii-20-253: non ho più voglia di parlare alla gente. darei
ancora [per tenzonare, altercare] ma più volgarmente,... 'fare
modo d'anello fabbricato, lo quale è più forte e più da ritenere che alcuno
fabbricato, lo quale è più forte e più da ritenere che alcuno di quelli che
/ ch'i'dissi: « qui conven più duro morso ». campofregoso, 1-68
. alfieri, 1-583: con man più certa e non men duro morso, /
piè di leone che debba essere ancor più forte. guerrazzi, 1-572: questo
, giogo. serdini, 1-116: più acaronte, flegetón o stige / leve
di buon trotto. -far spirare più o meno intensamente (i venti)
stringe e per mio mal diviene / più feroce e crudel che tigre od orso.
-delicato di morso: che ne avverte i più lievi movimenti e a essi risponde con
capitan segue e seconda, / ché più lieve saria di porre il morso /
/ a l'ocean quando erge al ciel più tonda, / o frenar borea,
labocca, con i denti: non lasciarsi più guidare dal cavaliere. -al figur.
stil, né il tenga a morso / più timore o le mosse apponga inciampi.
istato di provarsi con un nemico di più forze, pieno di vittorie e di confidenza
norvegia, verso i luoghi che guardano più verso t settentrione, hanno smisurati pesci
mea': sentenza latina, fra le più usate e crudamente vere: 'la tua
acquafòrte; l'effetto di incisione, più o meno netta e marcata, prodotta
piana, consistente in un'unica immersione più o meno prolungata nell'acido, e
di incidere le varie parti del disegno più o meno marcatamente). arneudo
di fegato e carne, per lo più di suino, ridotti a pasta omogenea
ginepro, alle quali, in tempi più recenti, si è aggiunto il pepe
ava con un poco di caso grattato più o manco secundo la quantità che voi
lasciarcela punto stare, e imbudellata nei più grossi budelli pur salati e tenuti in
della carne di maiale, la più magra e tenera che sarà possibile;
conci. (517): dico che più non si dee a me esser disdetto
conci. (517): dico che più non si dee a me esser disdetto
buca quadra, scavata in terra, e più profonda che non è la troscia
. p. cattaneo, 2-5: quando più [le calcine bianche] stanno spente
polvere non le guasti e si mantenghino più morbide. -pila per la riduzione
sono sminuzzati per la caduta alternativa di più grossi mazzapicchi ferrati. -grosso recipiente
in giù si lascia quattro gambe alquanto più grosse, di ferro, che non è
'mortaio': sorta di fornello composto di più fasce di ferro schietto, in cui si
, ne fece le bocche da fuoco più indicate per azioni contro opere fortificate o
bombarde sono come li morteri, poco più longe. c. campana, i-2-17-108:
campana, i-2-17-108: gl'inglesi usavano più tosto mortari, co'quali tiravano palle
. croce, 137: quanto più preghi, più gitti indarno le parole e
137: quanto più preghi, più gitti indarno le parole e pesti l'
prego a dio che voi non pesterete mai più salsa in suo mortaio, non l'
alla pietra serena, ma di grana più fine e di minore compattezza. targioni
di mortaione, cioè pietra di grana più fine che la serena, ma poco
ad un uom mortale d'ottener una fama più estesa, più stabile di quella che
d'ottener una fama più estesa, più stabile di quella che ottenne omero. foscolo
mortale nacque [psiche], e son più care in cielo / sue belle doti
/ che il corpo tuo non sia più già mortale. di costanzo, 72:
membra mortali. -in più o meno esplicita contrapposizione all'anima,
, e in espressioni, per lo più letter., che dell'elemento fisico
! — altro che mortale, più che mortale (o, con litote
colle non sue bellezze v'innamora / più che 'n guisa mortai soavi e liete
da la mia bocca nasce un suon più vivo. giraldi cinzio, iii-8-108:
e frale, / però che impresa fu più che mortale, / irato giove far
., 31-74: da quella region che più sù tona / occhio mortale alcun tanto
. ariosto, 10-58: né la più forte ancor, né la più bella /
la più forte ancor, né la più bella / mai vide occhio mortai prima
. soranzo, 55: ne la più bella imago il lume fiso / che veder
ii-453: mai io credo sbocciasse opera più bella sul grigiore di una tela nuda
eterno sereno. -che rende più evidente la corporeità di cose e persone
che non presumma / a tanto segno più mover li piedi. tasso, 12-92:
vita terrena dell'uomo, per lo più in contrapposizione a quella eterna: anche
travasa. petrarca, v-1-61: che più d'un giorno è la vita mortale?
produrre nulla d'immortale o comunque di più duraturo di lui stesso, se non
morte. pulci, 22-23: non son più / gan che pel passàto fui,
2-180: quando l'uomo non piglia più per bocca, dal medico vien giudicato
i-9): li corpi umani, quanto più tar dano ad infermarsi,
dano ad infermarsi, tanto più le infermità che poi li sopravengono
o di febre o d'altro male sono più dan nose e mortali e
, veemente e mortale, o per lo più ettica purulenta, che fa quella tabe
, i-346: riconosco subito, come più vicino a noi, quegli che patì la
di questa spezie [funghi porcini] più che di tutte l'altre se ne rimuovano
. b. corsini, 25: di più siavi una schiera / di giovinetti
è tutto falsità e mali, / vie più t'intridi ne'sette mortali.
albertano volgar., ii-169: nulla è più mortai pestilenza agli uomini che la mala
veniale. panigarola, 1-141: fuggansi più che si può le bugie, anche
duce, / cinquemi- l'anni o più con penitenzia / è stato in chiuso,
ricevere sopra de'suoi stati i colpi più mortali. bocalosi, ii-109: bisogna
nella diurna nascita è di tutti / più maledetto e più mortai pianeta.
è di tutti / più maledetto e più mortai pianeta. -che affligge l'
monte, xxxv-1-449: ahi lasso doloroso, più non posso / celar né covrire '1
cresciuto è tanto / ch'io ho più volte meco ragionato / come io sono
duol mortale / cresce piangendo, e più s'infiamma. tasso, 7-15:
mortai angoscia o almeno sospendetela infino a più certi avvisi. g. gozzi,
caricatura contraffatta della medesima, e suo più mortale nemico. -che non si
mi disse già / ch'egli non mangia più / che cinque volte il dì,
quale si può dire che viva della più intima midolla delle piante. 33
fermo e lucia, 287: bestemmiava più di tutto il cardinale: contra il
, un'ingiuria). -per lo più con valore iperbolico: molto grave, terribile
primi giorni non cessa, è accidente il più delle volte mortale. chiabrera, 1-iv-35
e càscanti li denti, / né più andar puoi se non con passi lenti:
passi lenti: / al mortai segno più che strai corremo. bellincioni, ii-214:
. cellini, 866: sol un pensier più alto in ch'io mi do
164: non è cosa tra'mortali più necessaria e più comune che '1 rirdono.
è cosa tra'mortali più necessaria e più comune che '1 rirdono. tasso, 7-4
spasso. mascardi, 2-211: le più insensate doglianze che s'odano fra'mortali
: oh lui de'mortai tutti il più felice, / se di sua giovinezza e
innocenti? ghislanzoni, 16-225: le più belle ragazze create da dio a consolazione
: tu t'innamorerai di qualche mortale più felice di me: io ho un presentimento
: quinci sù vo per non esser più cieco; / donna è di sopra
, disputato al biliardo da sei o più giocatori, il giocatore che ha perduto
che nelle campagne, perché nelle città più popolate vi è più intemperanza e l'
perché nelle città più popolate vi è più intemperanza e l'aria è meno salubre.
2-i-211: l'igrometro è la misura più esatta della mortalità, cioè...
la mortalità giornaliera oltrepassava i cinquecento. più innanzi, e nel colmo, arrivò,
colmo, arrivò, secondo il calcolo più comune, a mille dugento, mille
annualmente una mortalità superiore a quella delle più orribili battaglie, senza che di essi
gravidanza (e sono attribuibili per lo più a traumi sofferti dalla madre).
considerato è l'unità (per lo più tanno). -tavola di mortalità:
.. mainlander è... il più consequenzario profeta del mortalismo.
quello registrato normalmente e riconducibile per lo più a fatti morbosi epidemici, a sfavorevole
a tutte queste cagioni di mortalità, tanto più attive, che operavano sopra corpi ammalati
p. maffei, 262: attese con più fervore che mai a prepararsi a quel
cavalieri, le ferite gravi de'capi più forti abbatterono il cuore di ti- grinda
. c., 30-9-3: niuna cosa più giova contra l'ira che 'l pensiere
l'ardor nocivo e sempre avampa / più mortalmente in queste parti e in quelle.
del 'paese'... mi tenne più giorni a letto e minacciò mortalmente il mio
senza muoversi; sembrava fosse stato colpito più mortalmente della moglie. 3.
: in ciò che l'uomo ama più che lui o contra lui [dio]
: non si può offendere li gesuiti più mortalmente: quali non hanno altro fondamento
minimo interesse, dove credeano esser loro più favorevole altro statuto, vilmente rinegano il
esprime lo stato di colui che non è più vivo; il secondo, come derivato
confusa, tenue e sparuta, noi muove più di quel che faccia l'effigie d'
amano [il prossimo] con amor più morto che vivo..., l'
di legno, che si spargevano in più parti con occisione grande e pericolo di
o a strappo, producendo una o più detonazioni forti e secche (ed è
questa banda... non istuona più del solito per quanti mortaletti le si sparino
. palazzeschi, i-455: non era più un uomo ma un mortaretto, un
, è cosa da non rallegrarsi mai più... o signor molza, quanti
. incavo di sezione per * lo più quadrata o rettangolare, operato nello spessore
1-7: tant'è amara che poco è più morte. idem, inf.,
la morte, / ne l'aula più secreta co'suoi conti. guido da pisa
di- cesi morte dove i membri non più possono portare gli offici della vita,
la morte spaventa; ella è la più grande delle cose terribili. perché?
i-332: il timore della morte è il più gran nemico della libertà, liberarsene è
nemico della libertà, liberarsene è la più gran vittoria della conoscenza. oriani,
la morte non duole. / e poi più nulla. / un gorgo di sole
, v-720: tu attendi, da più di mille e novecento anni, che le
. x per lo più al plur. grande numero di decessi
: discolorato hai, morte, il più bel volto / che mai si vide,
/ che mai si vide, e i più begli occhi spenti. pegolotti, lxxxviii-11-243
/ ch'è or del ciel la più lucente stella. ariosto, 12-80:
14: si sente un galoppo lontano / più forte, / che viene, che
sorella dell'ombra, / notturna quanto più la luce ha forza, / m'insegui
, nella tradizione occidentale, la raffigurazione più diffusa è stata quella dello scheletro armato
le morti nella medesima positura, ma più maninconiche, pareva che all'universal pianto
i-92: anche la morte non è più la bellissima fanciulla alata che ti apparve
titolo di opere pittoriche (per lo più affreschi di grandi dimensioni) che riproducono
, nel suo crudo realismo, susciti più potenti pensieri di devozione, mentre il
essere ciò che è in modo sempre più completo. -la vita ultraterrena,
31 (534): morti per lo più celeri, violente, non di rado
ma lo core meo / more spesso e più forte / che non faria di morte
i-897: le morti naturali immature erano più rare, o meno immature (e le
le non naturali, se anche erano più frequenti d'oggidì, non bastavano in
, ma è procurata, per lo più volontariamente (ma, anche, talvolta
31 (534): morti per lo più celeri, violente, non di rado
queste acque, e non sarà in quelle più la morte né sterilitade. aretino,
. b. davanzati, i-162: tanto più fece credere d'essersi per paura e
morte. goldoni, vii-1273: non vo'più vivere; non vo'più soffrire.
non vo'più vivere; non vo'più soffrire. un ferro, un veleno,
della vergine, che, fissato per lo più presuntivamente o in base a credenze tradizionali
-anche: ricorrenza commemorativa, per lo più annuale, di un decesso. passavanti
è soave e queta tanto / che nulla più, ma pianto / e doglia e
questo [il colosseo], dove una più grande sicurezza esista, e dove la
una pena che ci faceva sentire di più la mancanza di una luce nostra come
di decadenza, di disfacimento, per lo più lento e irreversibile, di uno stato
cicerone volgar., 1-438: io voglio più agramente per la salute del comune di
il vizio originale da cui non risana più, ma la conduce alla morte.
problema dell'arte, che si fondano più o meno esplicitamente sulla dichiarazione hegeliana
buona. 19. il modo più adatto e saporito di cucinare un piatto
, condita in un certo modo, gusta più, e quindi finisce mangiata più presto
gusta più, e quindi finisce mangiata più presto. 'il galletto di primo
decantata morte degli amanti si debba per lo più intendere una morte amorosa alla platonica,
morte del peccato: la quale morte è più orrenda assai di qual si voglia spaventosa
, conv., iii- vn-16: più che tutte l'altre cose è utile [
etternale vita. cavalca, 9-151: molto più è lo beneficio della redenzione, per
giuridica (o, nelle sue forme più blande, in una drastica riversione della
dieci anni (o da un periodo più breve, se egli è scomparso in particolari
momento in cui di lui non si ebbero più notizie, al fine di regolare i
galiani, 4-68: le guerre non sorsero più per torti fatti da nazione a nazione
delle nascite e delle morti '. più le nascite che le morti.
con determinate formalità (e per lo più in pubblico, onde l'espressione morte
un giudizio di condanna (per lo più in espressioni come condanna, condannato a
capitale; facoltà di giudicare i reati più gravi, che comportano la pena capitale
vita per esecuzione un tempo per lo più in forma pubblica (e, diffusa
b. croce, iii-22-87: non fu più sopportata la pena di morte e,
, degli uomini che lo riterranno il più giusto, il più saggio dei paesi,
lo riterranno il più giusto, il più saggio dei paesi, e s'identificheranno
per tesarli a ferro, ed è più leggera delle bigotte comuni. -camera della
funzioni vitali, che sopravviene per lo più in seguito ad assideramento, a folgorazione,
'battaglione ': schiera che con più risoluto proposito si dispone a combattere fino
, esprime una scelta deliberata con la più risoluta fermezza, alla quale non si
mi venga la morte incontanente, sì che più non viva in questo mondo.
. carducci, iii-3-311: sonava a più riprese / de la tromba, e
in morte. tasso, 13-64: che più spera goffredo? o che più bada
che più spera goffredo? o che più bada? / sinché tutto il suo campo
punto in poi, una vita delle più tranquille, delle più felici, delle
una vita delle più tranquille, delle più felici, delle più invidiabili; di
tranquille, delle più felici, delle più invidiabili; di maniera che, se ve
e s'annoiano a morte, / e più non sanno come rifornirsi di grilli.
malattie, scampato a pericoli (per lo più in non integre condizioni fìsiche e spirituali
tanto cara, / ché morte n'ha più tosto e più amara. idem,
ché morte n'ha più tosto e più amara. idem, purg., 6-14
a mali o a sciagure ritenuti ancora più atroci. compagni, 1-16: sentendo
angosce e di desio, / morte chiamai più volte, e lungamente / mi sedetti
combattere, innanzi che tornasse dentro uccidea più di mille uomini di quelli de'greci
induce, / là mi vedrai col cor più sempre ardente. bembo, 10-iii-399:
alfieri, 7-137: or ch'io son più tranquillo, m'anderò a poco a
a poco rasserenando, e non le scriverò più con la morte nell'anima. ghislanzoni
a morte, / sol per farne più danno, il figlio diede.
morte ', men comune, direbbe di più. -dare sentenza di morte su
che si dà morte / per fuggir vita più di morte rea. delfino, 1-451
ragiono, / ma tu mi fai più muta parlatura, / che non fa la
odio è di tal sorte, / che più tosto che lui vorria la morte.
sopra, essa spegnea; ed ine più loro provvedimenti facevano, ch'era una
era una morte, non si vedeva più nessuno, anche la stalla era vuota
luogo: svaligiarlo completamente, non lasciarvi più nulla. 1 -fare morte
ma mira l'uomo principalmente ad avere più ricchezze ed onore,... certa
di ucciderlo. firenzuola, 349: più volte minacciandomi, mi avea in sul
trovare la morte: provocarla a sé più o meno intenzionalmente. tommaseo [s
740: o fronte già serena più del cielo, or divenuta oscura ne
stata celebrata in morte da tutti i più chiari intelletti d'italia. —
se io penso a'ricevuti servigi dal più nobile padre che mai figliuola avesse.
morte: detestarla o avversarla nel modo più assoluto. berni, 67-51 (v-261
dubbio è il dolore o la noia più grave... * vo'sapere di
, inf., 8-84: io vidi più di mille in su le porte / da
, che non ho servita, / molto più m'entra ne lo core amara.
di vita o di morte 'o più italianamente 'trattasi di vita o di morte
disconcia. il viaggio alla morte è più aspro che la morte. la morte
della morte. non v'è termine più certo e meno inteso della morte. ibidem
che qualcuno muoia presto, rimane per10 più amaramente deluso. proverbi toscani, 169
. molineri, 1-232: mentre il più limpido dei soli rideva sul più incantevole
il più limpido dei soli rideva sul più incantevole paesaggio, abbandonarsi a quel fratello
certa morte, incerta vora: il più fìtto mistero avvolge per ciascuna creatura il
mortella nera: con riferimento al colore più o meno scuro delle foglie. soderini
somiglianti a quelle de'pomi granati, più nere nella nera e nella bianca più
più nere nella nera e nella bianca più candide. -mortella di catalogna:
foglie larghissime e fonde, i frutti più grossi dell'altre, come il fiore maggiore
, foglie di mirto, per lo più impiegata come cosmetico. pratesi, 1-393
... ma a loro sono più saporiti e più laudati quando gli met-
ma a loro sono più saporiti e più laudati quando gli met- teno al fumo
e il seno profondo, abbiamo incontrato più volte. = deriv. da
iii-131: porai per me'assare / più vivande portare, / galline e capponcelli,
, tutto premuroso, e quasi ossequioso più per il nuovo sentimento da cui era come
... e ciò ch'ami ora più / non è che il ricordo, che
di un'esperienza letteraria superata, non più valida. carducci, iii-15-147: certi
'erotici 'dubito non paiano a più d'uno morticini dissepolti. 4
gli è tagliato vivo e vigoroso e più a un tempo che a un altro,
estate imminente [le foglie] diverranno più rigide e dure, più cupe e fitte
] diverranno più rigide e dure, più cupe e fitte, ma ben presto
ariosto, 21-59: gli promesse inanzi più che meno / di quel che domandò
: vi sono degli insetti che sono più mortiferi dei leoni. carducci, iii-3-20
di crosta, la quale specie è più pericolosa delle altre e mortifera. gavazzi
gavazzi, 115: infermità tra le più universali pare a me che siano le
e la morte. / una fata più bella che '1 sole /...
questa non è peste, e peste delle più mortifere in tutta la forza della parola
). nardi, 7-34: le più spaventevoli e mortifere armi che si usavano
bombe avevano accalcato la gente nei sestieri più lontani da terraferma, ed era uno
, di tutti / gl'iddii il più mortifero e dannoso. foscolo, iii-1-326:
posta. perticari, ii-99: non più ci spaventa la imagine del futuro:
cretacei con un silenzio che lo rendeva più torvo. 9. che determina
sei maligna in ogni cuore e quanto più sei mortifera in animi consecrati al santuario.
/... non può aver più ferma e maggior cura, / punto dal
12: certa cosa è che 'l più potente e principal stromento d'un cattivo
fallace e mortifero rimedio nella intemperanza de'più grossolani piaceri. leopardi, i-82: l'
. tendevano a produrre un movimento forse più mortifero del primitivo torpore. -che
e con le stesse medicine, ma più tosto sarebbe a lei veleno mortifero ogni
, iii- 1-72: il primo e più mortifero effetto del privato lusso si è
del modesto vivere si suole accordare al più eccellente in virtù, nello splendido vivere
, nello splendido vivere vien trasferito al più ricco. tommaseo, 19-130: il vescovo
;... l'anarchia la più scoraggiante e mortifera subentrerà alle sospirate sorti
di mortifere malinconie, mi nuoce assai più che ogni disagio del corpo. butti,
una volta un tal musico, fantastico più d'un cappone,... venne
distinti. botta, 5-429: quanto più pareva al malato, ai parenti ed
parenti ed agli amici vicina la guarigione, più vicina era la morte. tutto il
mortificaménto di mondo e non v'è più menzione delle delizie e della gloria di
e difetti. -anche: che manifesta, più o meno esplicitamente, l'intenzione di
deformamenti e le brutture della cute riescono più afflittive e mortificanti. fr. morelli
tragedia, or non voleva molestarlo di più, per avere una mortificante negativa.
, 1-222: non c'è spettacolo più mortificante che di vedervi ridere sul viso
tedesco è mortificante! speravo assai di più. al diavolo la torre di babele.
. ora una dottrina sì mortificante era più capace di spaventare 1 popoli dal cristianesimo
petrarca fu nei 'trionfi 'per la più parte studioso imitatore e osservatore degli antichi
suo sapore. tesauro, 4-138: è più difficile ravvivare un morto che mortificare un
un tratto la vita, non ad altro più atta che a risentire i patimenti dello
essergli stata in puerizia o cavata o più tosto con cibi e erbe mangiate per bocca
segneri, iii-2-164: il nostro fuoco produce più di calore nelle parti esterne del corpo
nell'autunno in terra, perché siano più fecondi. -intr. con la
per levarsi,... allora è più freddo che tutta l'altra notte,
di tinte mortifica... poco più d'una famiglia... nella maggior
dei licheni... figurano le mezzetinte più delicate. 8. raffreddare,
romanzieri abbia ora aiutato ora mortificato (più mortificato che aiutato) le originali qualità
ad ogni mio sentimento, anche il più violento, mortificandolo e cambiandolo in una
spirituale. baldini, 3-286: niente più insonnolisce, mortifica, invecchia, della
, i-25-4: ivi l'uomo migliora più e vien meritandosi maggior grazia dove più
più e vien meritandosi maggior grazia dove più vince se stesso e dello spirito si
,... se il sesso più immaginoso dell'uman genere non fosse costretto
e mortifico con ciò i miei istinti più prepotenti? egli è peccatore, dio
1-17: cominciai ad esser ogni dì più frequente nell'orazioni e culto divino e a
il gusto e poi lasciavate affatto per più mortificarlo. -guidare nella pratica della
ella vi saprà esercitare dove vi duol più, buon per voi. -rifl