talento. / ancora in ventate / più maggior falsitate / m'ha-ffatta, da blasmare
aretino, vi-717: mefé, io ho più facende che un mercato, più lettere
ho più facende che un mercato, più lettere a portare che 'l procaccio e a
portare che 'l procaccio e a fare più ambasciate che l'ambascerie. p. fortini
fenoglio, 1-224: era poco più di un ragazzino, vestito tra il
tedesco del secolo xvi e rappresentatoper lo più in costume di cavaliere spagnolo e come
anche per fare il mefistofele ci vuol più * serietà \ 2. locuz.
ciò mi dolse e dolmi: ma più fosti / empio tu meco. gioberti,
battaglia, e la tua testa fia la più alta del campo. * —
palazzo, 211: l'altre cagioni più prossime dei litigi possiamo veramente dire che
chi fu, di noi due, il più ingiusto? rispondi, catullo, se
di mendacità, e delle latine, alquanto più certe, degli altri popoli è vano
anco essi mendai fra di loro per lo più si chiamano... che significhi
mendanza, li quali per ragione sono più tenuti a mene di multo più gravi dommaggi
sono più tenuti a mene di multo più gravi dommaggi. = deriv.
, / lo bene n'è di ciò più savoroso / e par che 'n poco
e bonità in piacere / dea, via più d'omo, avere: / vizio
macco / non potesser già ma'lor più far danno, / che dir:
meno la sustanzia temporale. e quanta più ne posseggono, in maggiore mendicàggine si
chelli, 1-172: sono poi qui più di 400 scolari mendicanti, i quali
boccaccio, v-103: la morte ti fia più utile che aspettare la bianca vecchiezza,
, chi alla cintura, diversi arnesi de'più vili e più sordidi che soglian portarsi
, diversi arnesi de'più vili e più sordidi che soglian portarsi da'mendicanti. pacichelli
-mendicante gallonato o in falda: persona più o meno benestante, ma tirchia,
, disse che la sua professione era più perfetta, perché non mangiavano la carne
così cenobiti come mendicanti, sono la parte più eletta di tal società.
sì grande la necessità, che le più delle famiglie de'contadini abbandonavano i poderi
nessun turbine di fortuna il potesse deprimer più giù di quel sito dove spontaneamente il trovasse
-pregare, umiliandosi, una o più personeperché si comportino in un determinato modo.
... come a lui conveniva più tosto nell'armi morir principe che,
scendere e salire, e non sperò più. 3. tr. chiedere per
albergo di sapienzia si truova, e più tosto prendere da piena fontana quello che
turbolenti, osavano tutto intraprendere: i più deboli, per dominare o per vendicarsi
, rimaneva poi umiliata, e sempre più afflitta di vedersi corrisposta con una noncuranza
fuochi. -cercare (per lo più con mezzi umilianti) di accaparrarsi o
5. cercare di procurarsi, per lo più mediante espedienti poco decorosi o con implorazioni
i-45: égli stato questo benificio tanto più caro, quanto meno l'ho mendicato
laudi. baldi, 40: altri, più lieve / che lieve fronda, mendicando
volendo dipingere alcuno individuo, sarebbe cosa più facile di sapere quanti e quali membri
vogliono in ciò che dicono palesare come più sappiano di quel che sanno e,
frusto, / assai lo loda, e più lo loderebbe. buti, 3-218:
, xiv-75: le difficoltà mi rendono più ostinato, ed io sono deliberato di
mendicata. marino, i-125: molto più farebbono... se le lettere fussero
dubitare che, non essendo la occasione più necessaria che tanto, essa potrà parere
boccalini, i-92: tacito quei senatori più principali, ch'egli con le mendicate
e una predestinazione stiracchiata, ma tanto più dimostrava che l'ambizioso deluso aveva un'
altre de'mendicanti... fossero più profittevoli alla chiesa e alla religione cattolica
tempo che il popolo infelice giace nella più afflitta e vergognosa mendicità. bocchelli,
a frequentare le elemosine e a menar più spesso i poveri mendichi a casa,
3-12: lasciami sperare che non vedremo più né apolli del belvedere, né madonne
e xv, 79: io non son più el mor felice, / sono un
presenzia, che l'abia, e lo più scorto, / aconpagnato con lo suo
accennata abitazione non poteva senza dubbio essere più propria a religiosi mendici, missionari,
, che son mendica, mi sottometterei più tosto senza premio cento volte all'ora a
fu estratto dal sangue miserabile della gente più mendica. bandini, 2-i-178:
e lo fanno scontare a'poveri, ai più mendichi che campano giorno per giorno.
al giudice del maleficio in chi sieno più frequenti le ribalderie, ne'mendichi o
pericolo cadrebbe... sopra alcuni artigiani più meschini, sopra i mendici, sopra
, xxxv-11-599: amor, mendico del più degno senso, / orbo nel mondo nato
amici / e par che in noi più sua virtù dispensi, / facendo voi d'
sua. pasqualigo, 147: ella molto più merita l'amor vostro, essendo più
più merita l'amor vostro, essendo più bella, più ricca e più nobile di
amor vostro, essendo più bella, più ricca e più nobile di me,
, essendo più bella, più ricca e più nobile di me, che sono (
xii-5-109: la definizione è mendica della parte più necessaria. leopardi, 19-137: quando
qui dico; /, ma qual più degno fosse non vi basta / al terminar
). cardarelli, 268: quando più nessuno se l'aspetta, un sole
, un sole freddoloso e mendico, più prezioso dell'oro vecchio e del vino
se'sollecito nelle cose temporali, tanto più nelle spirituali se'mendico. sacchetti,
nel mendico che nel povero: essere più che povero. tocci, 1-88
istate a badea; pigliàtene partito il più tosto che potete. 2
. govoni, 9-94: chi diventò più ricco d'un maiale l...
sempre rimpinzar tanto ch'a un ammalato il più delle volte fate lor male. d
del tutto se ne distolse in poco più che adoperarlo una volta. salvini,
mendi o nei, i quali conmpaiono più nella faccia che in altra parte del
uomini, quanto i possessori d'esse sono più grandi. magalotti, 26-49: ha
trovar qualche mendo / al danno che più volte mi sospinse / fuor di me stesso
merzede / del gran torto, ché più v'amo che mene. cavalca, 12-452
): il ferrarese si trovava il più disperato uomo del mondo non si potendo ima-
in vece / di farsi molle, più s'indura e grida / che quella nobil'
nel molle: volgersi a un'impresa più agevole, tendere a un risultato più
più agevole, tendere a un risultato più facilmente conseguibile. m. villani
corpo; assalire uno schieramento nella parte più sguarnita. guglielmotti, 549: 'dare
dura: urtare una schiera di soldati più deboli;... percuotere nella parte
costo la propria opinione (per lo più con atteggiamento presuntuoso e petulante);
v'eri sgranchiti, che vo'non siete più bacchettoni, baciapile, graffia santi;
il tempo è molle, il dente è più folle: il cattivo tempo favorisce l'
tempo è molle, il dente è più folle. -se non è zuppa
netti, ora di pelle lanate, ora più molletti. -acer, e spreg
nelle regioni mediterranee e utilizzato per lo più a scopo ornamentale (ed è anche
chiamati 'mollecche', salgono anche alle mense più nobili. tommaseo [s.
riferimento all'ondeggiamento ritmico delle anche, più o meno volutamente accentuato, che si
cugina ragazza, con un sottanino anche più corto del solito, accentuava per l'occasione
il peso del corpo (e per lo più viene effettuato nel corso di esercizi ginnici
in due sensi opposti (per lo più dall'alto in basso e con componente
di là, prima dolcemente, poi più forte, sempre più forte, con urti
dolcemente, poi più forte, sempre più forte, con urti sordi e molleggiamenti
del corpo... senza rendere più permeabili e più molleggianti i vasi e più
.. senza rendere più permeabili e più molleggianti i vasi e più sottili i
più permeabili e più molleggianti i vasi e più sottili i liquidi. molleggiare1 (
la quale all'un de'capi (il più grosso) è fermata orizzontalmente in alto
della corda. -manifestare proprietà elastiche più o meno notevoli (una molla)
movimenti ritmati, morbidi e per lo più in direzione verticale (un veicolo)
un asfalto soffice... molleggiano i più mastodontici veicoli del globo. sbarbaro,
ritmicamente (un'imbarcazione, per lo più leggera e di piccole dimensioni).
non era di certo una giornata tra le più indicate per visitare venezia. una nebbia
primo piano. 6. sobbalzare più o meno bruscamente o ondeggiare su un
pronom. camminare ritmicamente e per lo più con un ondeggiamento, più o meno
per lo più con un ondeggiamento, più o meno volutamente accentuato, delle anche
gambe. -anche: flettersi ripetutamente e più o meno ra pidamente sugli
peso del corpo, per lo più per effettuare un esercizio ginnico.
dita). pirandello, 8-706: più di tutti giocavano le mani, ora
fantasia del poeta artefice, che non cantava più né contemplava ma raccontava.
me ne distacco coi dovuti sentimenti della più alta stima e del più profondo rispetto.
sentimenti della più alta stima e del più profondo rispetto. 10. tr
inflessioni spingendolo con la mano o, più comunemente, col piede per verificare che
frequentativo di mollare e vale mollare a più riprese, a più scosse successive,
e vale mollare a più riprese, a più scosse successive, man mano.
vie di sardegna, si va colle più comode e, sicuro, eleganti corriere che
bigiaretti, 11-49: a me piaceva di più... quella impellicciata, dal
frasi (sebbene anco in quelle) quanto più per la tensione continua del concetto,
sospensioni di un veicolo (per lo più in marcia). parise, 5-127
sopportò questo esilio mollemente, dimorando il più del tempo in egina e in tresene
costante. siri, 1-iii-219: nulla più poteva tanto affliggerlo che di vedersi forzato
che non c'è sposa in roma più pulita di lui. ogni giorno si
servile, e lascerete quelle che potriano farvi più avventurati e più onesti. fmiliani-giudici,
quelle che potriano farvi più avventurati e più onesti. fmiliani-giudici, 1-422: la
inferma far alto il letto, affinché più mollemente sia coricata. govoni, 227
il palatino. 3. con grazia più o meno studiata o spontanea; con
voce nasale proponeva una frase, la ripeteva più alta. un'altra voce le rispondeva
andava a cadere mollemente, così aperto, più in là montale, 2-61: la
cadenza cantilenante, dolce e melodiosa (eanche più o meno languida e svenevole).
pedero] in india... più mollemente razzeggia la pontica e l'asiatica
2. elemento elastico, per lo più di dimensioni ridotte e di filo metallico
centro da una molla, usato per lo più per assicurare il bucato alla corda sul
per quella corda si calla e quanto più presto può empie il carniero o il cesto
b. doni, iv-301: col fiato più veemente si moltiplicano le voci nell'acuto
). molle di dimensioni varie e più o meno ridotte, usate per afferrare
in diverse lavorazioni artigianali, per lo più per compiere operazioni delicate: in oreficeria
per afferrare pezzi di metallo per lo più incandescente e per manovrare recipienti nei quali
piccolissime, lunghe un dito o poco più, a calcagno stiacciato, a gambe
minute cose... le mollette, più che dal magnano, sono adoperate dall'
tara molle, che consiste per lo più in una depilazione locale, in una
passaron doppi. i panni si rivedono più volte, cioè dopo ciascuna delle precedenti
o forse di mollettone o canovaccio più smunto. = dal fr.
. leggenda aurea volgar., 336: più tosto si po- trebbono ammollire le pietre
di farfalle, tremolando, rimanendo qual più qual meno nell'aria, posando su la
, 20-566: per le mollezze e dilicatezze più tosto si confortano e sodducono gli uomini
/ le sue grazie innocenti, ogni più lieve / suo moto ed atto la malizia
: l'erba manda fuori la sua più bella verdezza,... il cielo
, uno stile lucido, piano, più vicino alla mollezza del metastasio che al
di eloquio che alfredo oriani non troverà più. -raffinata e un poco eccessiva
: è [l'antinoo del campidoglio] più espressivo, e in ciascuna sua parte
poesia slava che dà anche ai canti più feroci non so che ritmo sonnolento di
.. la sface [la mole] più a suo modo e ne fa mollezza
lalli, 7-126: non potè magnar più mica mica / né croste, né pan
bologna, i-67: poi non mi ponge più d'amor l'ortica, / ch'
amaro, / 'nanti ne son lontan più che dal caro, / suo vii
consistenza al tatto, provocando, per lo più, una sensazione di mollezza e di
del beori], benché sia alquanto più molliccia che quella del bue di spagna
meglio stessono; cioè i chiari nel più alto luogo, i mezzani nelle bande,
modo di fare mostrò nel- l'opere più facilità, e diede più lunga vita alle
l'opere più facilità, e diede più lunga vita alle pitture in fresco;
annunzio, iv-2-1083: egli non parlava più: camminava al fianco di lei, ridivenuto
. è un cotal mollichiccio e tenerume più degno in vero di un popolo d'eunuchi
il mollicume è la cosa che fa più schifo di tutte. = deriv
dalla croce, i-30: quanto più il flemmone tende all'augumento,
flemmone tende all'augumento, tanto più i medicamenti debbono es ser
amicizia. -intr. per lo più con particella pronom. leonardo, 2-45
aviene che [il ferro] è più atto nel poter del fuoco, atteso la
atteso la sua grande siccità, a più facilmente mollificarsi che a fondersi. magalotti
parieti. -intr. per lo più con la particella pronom. leggenda di
. varchi, 22-15: usaremo alquanto i più dolci [rimedi] affine che quelle
questo niente faceva e la piva stava più gonfia che mai e punto non si mollificava
che precede alle febbri... e più mollifica che ogni altra medicina che si
s'aspettasse che i popoli fossero o più mollificati verso la sede apostolica...
verso la sede apostolica... o più domati dalla reina. —
che una vanità tardiva, e perciò più virulenta, ha cominciato a mollificare il
redi, 16-ix-124: i suoi intestini più mollificati, meno smunti e risecchi.
sopra la podestà laicale nella prima forma più rigida e non nella seconda mollificata. siri
mollirsi de'tuoi monti il marmo / più che mai scorgo, ed a ritrar sul
5. rendere meno ostico, più accettabile, più gradito. bibbiena
. rendere meno ostico, più accettabile, più gradito. bibbiena, 1-226:
1-226: ringrazio v. ex. quanto più efficacemente posso della elezzione fatta di me
brancati [plinio], 9-17: li più laudati de li lupi son quelli quali
: che le donne sieno di corpo assai più deboli de gli uomini lo mostra varrone
2-1-96: io non so a chi dispiaccia più che a me la ambizione, la
, cugini, cognati e talora congiunti più prossimi ti hanno viziato la moglie?
peccati di mollizie. -per lo più al plur. il complesso degli agi,
non adduco, se non d'aver più tosto applicato alla sodezza dei sensi ed alla
lugine, simile allo sparago e di più aspere foglie. = voce dotta
di pera cotta nuotava un verme, e più sotto in un cespuglio di barbe secche
il mare di napoli è tra i più pescosi del mediterraneo: tepido e ospitale,
il mollicume è la cosa che fa più schifo di tutte. pavese, n-i-
fibroso cutaneo di consistenza molle, più frequente nelle donne, localizzato sul collo
: bellissimo è il brusco e molto più eccellente è il molusco et e'nocchi d'
questi alberi: ma il brusco è più ritorto nel crespo, il molusco più
più ritorto nel crespo, il molusco più semplicemente sparge il crespo suo. sodevini,
dell'acero e del carpino, e più quelli dell'acero, del quale gli uni
'l mollusco, ma il brusco ha più ritortole e più crespo, il mollusco più
ma il brusco ha più ritortole e più crespo, il mollusco più semplice e
più ritortole e più crespo, il mollusco più semplice e più sparso, e se
crespo, il mollusco più semplice e più sparso, e se e'capisse la larghezza
il molo principale o sopraflutto è quello più riparato a ridosso di altre dighe artificiali
imboccatura di un porto (per lo più fluviale), per di
i'credesse viver un dì solo / più di colui che mi fa vivar tristo,
questa parte il braccio del molo è più deserto, anzi è deserto del tutto.
gente curiosa della partenza del vaporetto e più dell'arrivo. cinelli, 2-230: la
umana gente, ornai / non lamentate più, non fate duolo, / lassate
a cui venivano immolate vittime per lo più umane, calandole nel ventre infocato del
e con esiti vari e per lo più dissimili ma sempre numericamente ragguardevoli (un
quante l'esterne applicazioni nell'ottalmìa il più delle volte è ottima l'acqua
nella lirica, e forse nella lirica più che altrove. piovene, 7-317: questo
strumenti. -che abbraccia i più disparati rami del sapere (una cultura
, si organizza un carattere molteplice, di più vaga e disperata disponibilità; per il
carducci, iii-14-68: le favole di più poemi e canzoni sono raggruppate e svolte
parandosi e acconciandosi con straordinario lusso non più conveniente né all'età né al suo
multi- plice, la quale è la più antica e la più nobile di tutte
la quale è la più antica e la più nobile di tutte l'altre, è
maggiore comparata a una minore la contiene più d'una volta, e la contiene
se la quantità maggiore contiene la minore più volte ed una parte di essa, chiamasi
volte ed un terzo; che se contiene più volte ed anche più parti, si
che se contiene più volte ed anche più parti, si dice moltiplice superpaziente.
9. mus. che comprende più di un'ottava (un intervallo)
e con esiti vari e per lo più differenti, ma sempre numerosi, o
eccato occulto per il quale e'meritava molta più af- izione che non aveva.
produzioni di spirito, si fa scorgere in più d'un luogo tutt'altro che fanatico
: la scultura italiana de'primi tempi è più feconda che non la pittura de'nostri
, 1-2-18: nello scoprimento delle lingue più òhe altra cosa persuade la moltiplicità degli
. -molteplicità di intersezione fra due 0 più varietà algebriche: numero intero positivo associato
positivo associato a ogni punto comune a più varietà algebriche e che determina quanti punti
per questo che lo ente sia * più che uno, ma moltimodo e moltiforme
una certa lanugine, né si trova cosa più bianca né più morbida di questa.
né si trova cosa più bianca né più morbida di questa. = voce dotta
/ che flosculosi appellansi, composti / da più fioretti, rammucchiati insieme. =
, agg. letter. composto da più proposizioni coordinate o subordinate (un periodo
fa per questo che lo ente sia più che uno, ma moltimodo e moltiforme
[la corolla] quando è composta di più petali. tramater [s. v
i quali potrebbero pur dire con poco più di fatica 'moltiplicazione'. arha, 256:
ma un appetito! da non ricordar più le caselle della moltiplica. = forma
oriani, x-20-325: io sono il più vecchio, ma ho la macchina più
più vecchio, ma ho la macchina più leggera e la più grossa moltiplica. cicognani
ho la macchina più leggera e la più grossa moltiplica. cicognani, 1-151:
aumentato di numero, riprodotto, generato più volte. speroni, i-340:
aumentare o far aumentare, per lo più notevolmente, nella quantità, nella massa
. g. bassani, 6-45: più nino e deliliers moltiplicavano le sgarberie nei
le sgarberie nei suoi confronti, e più lui si agitava nel vano tentativo di
i denti delle girelle sì che sonino più volte i campanelli. 2
, iii-48: si moltiplicano le viti in più maniere, ma la più comune è
viti in più maniere, ma la più comune è per mezzo del magliolo,
ulivi] per mezzo degli uovoli è il più approvato. -produrre abbondantemente.
-fare apparire maggiore, far credere più numeroso della realtà (e può anche
rendere, far diventare o far sembrare più intenso, più veemente, più acuto un
diventare o far sembrare più intenso, più veemente, più acuto un sentimento,
sembrare più intenso, più veemente, più acuto un sentimento, una sensazione,
condizione volitiva, uno stato psichico o più valido, più proficuo, più duraturo
uno stato psichico o più valido, più proficuo, più duraturo, più importante
o più valido, più proficuo, più duraturo, più importante e pregevole una
, più proficuo, più duraturo, più importante e pregevole una virtù, una
, una facoltà, una capacità o più efficace un'azione, o, anche,
efficace un'azione, o, anche, più difficile, più pericoloso, più grave
o, anche, più difficile, più pericoloso, più grave, più preoccupante un
, più difficile, più pericoloso, più grave, più preoccupante un evento,
, più pericoloso, più grave, più preoccupante un evento, una situazione,
e. cecchi, 5-287: quanto più la fiorina, moltiplicando le percosse,
percosse, cerca d'eccitarli a cantare, più i grilli si cacciano sotterra.
i troiani multiplicano l'asti. -rendere più intenso e più sensibile un fenomeno fisico
l'asti. -rendere più intenso e più sensibile un fenomeno fisico. brusoni
spaventoso fremito il monte e, moltiplicando più sempre il fetore e la densità del
, è 10 maggiore numero, e più crescere non si può se non questo
a brandino nel viso, tal che più non vedea e cascò, et alora si
sarebbe ornai il tempo di raccogliersi in più seri propositi. d'annunzio, 4-ii-82
un luogo e ora un altro, più tosto che la speranza ch'il popolo
dicendo che già sono al numero di più di settemila frati. -diffondersi.
, 408: abitandosi in una provincia più comodamente, gli uomini più vi moltiplicavano
una provincia più comodamente, gli uomini più vi moltiplicavano. aretino, v-1-154:
: la gente di contado, perché più semplice, più sobria, più robusta,
di contado, perché più semplice, più sobria, più robusta, moltiplica più
, perché più semplice, più sobria, più robusta, moltiplica più assai che nelle
più sobria, più robusta, moltiplica più assai che nelle città papini, 39-129:
11. aumentare di intensità, diventare più veemente, più acuto (un sentimento
di intensità, diventare più veemente, più acuto (un sentimento, una passione
sentimento, una passione); farsi più tenace, più proficuo, più profondo
passione); farsi più tenace, più proficuo, più profondo, più duraturo
; farsi più tenace, più proficuo, più profondo, più duraturo (un rapporto
, più proficuo, più profondo, più duraturo (un rapporto, una virtù
virtù, ecc.); diventare più doloroso, più angoscioso, più duro
ecc.); diventare più doloroso, più angoscioso, più duro, più difficile
diventare più doloroso, più angoscioso, più duro, più difficile da sopportare (
, più angoscioso, più duro, più difficile da sopportare (una situazione)
da sopportare (una situazione) o più grave, più preoccupante (un vizio
(una situazione) o più grave, più preoccupante (un vizio).
: ben la vergogna è assai, ma più lo sdegno / che ella ha,
popolo scema, la povertà moltiplica sempre più. botta, 5-282: si moltiplicava continuamente
moltiplicavano i sospetti gelosi. -diventare più intenso, più violento, più sensibile
gelosi. -diventare più intenso, più violento, più sensibile (un fenomeno
-diventare più intenso, più violento, più sensibile (un fenomeno fisico).
gli risponde. -intensificarsi, diventare più incisivo, più efficace (un'azione
-intensificarsi, diventare più incisivo, più efficace (un'azione o, anche
ambito materiale o morale, per lo più in notevole misura e intensità o con
v-243: questa perversa femmina ogni giorno più multiplicando nel fare delle cose male a
difficoltà sempre maggiori, in situazione sempre più difficili e preoccupanti. g. villani
. tutti in casa, senza moltiplicare più parole qui fuori. marini, i-78
, anche, crescente; abbondantemente, più volte, reiteratamente, diffusamente; con
lodi si cominciarono ad onorar le cose più degne. salvini, 39-vi-176: perché
, e sussiste moltiplica- tamente anco nelle più colte contrade d'europa. = comp
, elli non sarà multiplicativó, ma più tosto ritegnente e ristri- gnente. m
. aumentato o accresciuto, per lo più notevolmente, di quantità, di volume
reverito marte con foribunde armi... più volte si sieno gravemente opposti alla sua
multiplicata maggiore e delle passioni sostenute riuscita più bella. zanobi da strata [s
chiesa] ne'suoi eletti tanto multiplicato più il loro lume quanto ella con maggior
tutto e quasi disperai. -reso più vìvo, più intenso (un sentimento)
quasi disperai. -reso più vìvo, più intenso (un sentimento). dante
della piazza... è la più superba cosa che si possa vedere per
rassegne. muratori, 7-v-74: nulla più a me dato è negli occhi quanto
sen moltiplicata. 3. reso più potente, più prospero (unostato).
3. reso più potente, più prospero (unostato). buonaccorso da
frequente (ed è usato per lo più al plur.). boccaccio,
moltiplicati modi. dottori, 3-7: corre più vivo e su la molle sponda /
del- l'amalia e a conciliare una più discreta intimità ai colloqui amorosi sul terrazzino
ri- duttrici di formato, di impressionare più immagini sulla stessa lastra. -moltiplicatore
due altri: la qual moltiplicazione tanto più grava la perdita. galileo, 3-3-218
de * contatti fortuiti, attribuivano i più quell'effetto; l'attribuivano alla facilità
moltiplicazione maravigliosa di pochi pani, iterata più volte nel deserto per saziare le turbe
multiplicazion de'ritratti non sazia, ma più tosto accende il desiderio di veder l'
della dignità, avendo egli la dignità di più regni, come perché la podestà reale
perché la podestà reale ne è in lui più libera e assoluta. -riproduzione
rienpierono una magione; de'quali per più conbinazioni così fatte ne seguì sì grande
uno. -presenza o coesistenza di più poteri autonomi rispetto al potere politico centrale
tale moltiplicazione; ma l'arte l'esegue più regolarmente, giovandosi di varie sorte di
moltiplico delle coppie nel caso di essere più di uno gl'inquisiti, come costumavasi
resa. soderini, ii-213: tanto più quello del miglio nano, che è
del miglio nano, che è il più buono di tutti gli altri, dando il
secondo viaggio, che volli fare con più spesa e maggiori comodi. -profitto
di ogni naviglio militare dell'antichità a più ordini di remi sovrapposti. dicevano per
dichiara ch'è moltisensa, cioè di più sensi. gioberti, n-i-77: in
siano moltisense. idem, 14-409: quanto più grande è l'ingegno di un autore
è l'ingegno di un autore, tanto più la sua parola è moltisensa. fra
moltisensa. fra gli autori comuni uno dei più moltisensi è la 'divina commedia'che partorì
sentenza o parola o componimento che ha più significati, può intendersi in varie maniere
. ant. composto da due o più sillabe; polisillabo. lenzoni, 162
). -anche: l'insieme (più o meno numeroso) di persone che presentano
città, ma per questi affari è vie più roma,... perché vi
,... maggiore moltitudine correva più per desiderio di vedere il liberatore di
essi aveano intorno che andarono a pericolo più volte d'esser soffocati. campiglia,
via buona, perché quelli uomini sono più servi al bene proprio che al comune
13-ii-287: la moltitudine del paese ha più caro che si ponga freno a'tristi.
, e la cui grandezza era non più nelle personalità singole ma nella civiltà diffusa
, le classi subalterne e i ceti più umili (in contrapposizione a chi detiene
i-i- 261: nessuna cosa essere più vana e più incostante che la moltitudine
261: nessuna cosa essere più vana e più incostante che la moltitudine, così tito
: le quali dua cose erano molto più vive e più pronte nello stato de'
dua cose erano molto più vive e più pronte nello stato de'medici che non
paolo, vitellozzo e tutti gli altri più principali gentiluomini e cittadini, e con
, alla mostruosa tirannide della moltitudine la più vile e crudele. mazzini, 2-79
, 8-62: non è cosa che più inganni nelle guerre che una moltitudine d'uomini
sua fisionomia... non ci sono più. la raffica li ha spazzati via
] in questa vita, se non fossono più co loro che sono poveri
parere della commune opinione, perché il più delle volte la moltitudine, ancor che
1-360: dell'esperienza nessuno è testimonio più irrefragabile che la moltitudine. così aristotile
rendere il libro [dello straparola] di più facile lettura alla moltitudine.
7. consistenza numerica, numero per lo più cospicuo ed elevato. crescenzi volgar
2-11: traboccò quest'adunanza di gran lunga più per l'insolenza e moltitudine della plebe
gli schiavi loro: crasso ne aveva più di cinquecento, maestri tutti d'architettura
507: alle religioni non è cosa più dannosa che la moltitudine dei conventi.
quel di venezia s'è fatto sempre più grande et ha sempre acquistato maggior velocita
è opposta a la moltitudine, ma più tosto la divisione in molte parti, la
e però un ente è contraddittorio a più enti. -ente concettuale che considera l'
castelvetro, 4-99: lo spazio, al più di dodici ore, nel quale si
conosce per il moto del sole a noi più manifesto. 14. gramm
. villani, 1-21: navicando per più tempo, ebbe di molte fortune e arrivò
e molti penser tristi, / e '1 più si pente de l'ardite imprese:
, iii-251: si oppone per lo più a così nobile speranza la memoria de'
animali a cui s'ammoglia, / e più saranno ancora, infin che 'l veltro
. cecchi, 5-182: molte fra le più belle opere anticamente dipinte o scolpite da
, 9-89: molte le mosche son, più molti i galli. foscolo, xiii-2-87
bramavano indipendenti l'italia; mentre a più molti, se la loro città o
donna sotto un verde lauro / vidi più bianca e più fredda che neve / non
verde lauro / vidi più bianca e più fredda che neve / non percossa dal
superiore alle aspettative o alle necessità; più che sufficiente. tommaseo [s.
, 14-25: quella che giva 'ntorno era più molta, / e quella men che
men che giacea al tormento, / ma più al duolo avea la lingua sciolta.
dee., 6-1 (102): più alle donne che agli uomini il molto
sin ora al rischio è molto, / più che molto al travaglio, a l'
latinità, voleva entrare in casa non più dalla porta ma per mezzo del muro.
in verso lui tenea, ma, più tosto fuggendolo, in altra parte gli
ne vagliono con molta grazia i suoi più conditi scrittori. siri, viii-979: in
, conosciuta in venezia per una delle più valenti levatrici,... trovavasi pochi
di molte lettere ed uno de'miei più cari alunni. visconti venosta, 25:
, i-561: ancora quando dormo / certo più con lei veglio, / eh'un
, numero grandissimo, parte considerevole o più considerevole (con riferimento sia all'ambito
di gran lunga è da eleggere più tosto il poco e sapo
, mol tissimo, molto più di quello che voi, con il vostro
/ giù poco tempo; e se più fosse stato, / molto sarà di mal
, ferme e rinchiuse, perdono assai più che molto della bontà loro. tasso
solito vivere il popolo non si accorgeva più di lui. -ingente somma di
, / ti tolse il trapassar del più avanti. buti, 3-719: 'per lo
per l'eccessiva distanzia e da non passare più suso. 12. lungo
avea vegghiato, fui preso da un più stretto sonno ch'io non solea.
che è molti uni. per esprimere ciò più brevemente, dico: un molto.
unita). rosmini, xix-182: più cose nel loro essere materiale non possono
a molti molte cose mancarono e alcuni più in una riuscirono che in altra parte
, convu i-xi-ii: molti sono che amano più d'essere tenuti maestri che d'essere
la maggior parte della gente, i più. alfieri, 9-104: ma troppo
che la guida? e con molta più ragione di voi, non possendo ella
vennero trasportati... ma molti più furon quelli che re- staron fuori.
il fanciullo intendesse perché rispose con molte più parole di quelle avute. -ant
]: entrò un grande carriaggio di più di 150 some, con forze- retti
molte volte: in parecchie circostanze, a più riprese, ripetutamente; spesso, frequentemente
ed inoiusa / chi vede ciò che più li agrata, / e via d'un
/ e via d'un passo è più dottata. latini, rettor., 7-14
che non ho servita, / molto più m'entra ne lo core amara.
tasso, n-ii-240: -ma quale stimate più perfetto piacere, quello che fa perfette
scultura] imito molto meglio e molto più al vero mi accosto, mentre le
, xi-1-21: la poesia istruisce molto più, perché diletta ad un tempo.
ima strada molto amplissima e recipiente a più genti che quella non era. guicciardini
ritonda, 1-128: isotta e molto molto più bella. cicerone volgar., 1-37
, / che molto e molto è più di lor prudente. bembo, 9-3-7
sono, / vergine, speran vendermi più molto. -con abbondanza di parole
lo sommo studio della eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini et
della eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini et alle cittadi.
chiaro / ciò che 'l mio dir più dichiarar non puote. idem, par.
sole rapisce la città / non si vede più / neanche le tombe resistono molto.
.. si faceva ogni giorno sempre più donna, con quel non so che di
uomo che gli piace. -ripetutamente, più volte. ariosto, 16-86: ahimè
, 5-8: perché egli mostrò amarmi più che molto, / io ad amar
lo sponitore dirae alcune parole per più chiarezza. cavalca, ii-167: a questo
tal modo fu più degno. boccaccio, 1-i-457: questa pa-
motto: ancora imparo. -molto più che: tanto più che, a maggior
. -molto più che: tanto più che, a maggior ragione (e
.. darle una compagnia; molto più che la locanda dove stava, era,
= dal lat. multum 'grandemente, più volte, spesso'; cfr. anche
spine con frondi simili alla melissa ma più piccioli, senza odore di cedro.
mediterranee; il fiore presenta il calice più dilatato della corolla, sulla quale sporge
con otto denti lunghi spinosi. corolle più lunghe del calice... molucca spinosa
; caratterizzato dal calice campanulato spinoso più largo della corolla. = voce dotta
ispecialità, forse per essere o credersi più atta ed inclinata all'imitazione che le altre
queste pagine, mi sento un poco più calma: riacquisto, almeno momentaneamente,
di vita assai tenaci, evvi però più di un modo di ucciderle quasi momentaneamente.
che [cosimo de'medici] fosse più tosto uomo divino che mortale. galileo,
durata,... ma sempre più diffìcile anche la continuazione momentanea. pirandello
1-140: queste cose certo si convengono più a gli alloggiamenti da starvi assai, che
ella. pallavicino, 1-560: il più aspro della fatica presente è 'l pensiero
lor danno che se lo ricevessero con materia più dura e volessero smorzarlo in un tratto
all'effetto questa momentanea stolidità negl'intelletti più chiari, quasi assalto di effimera in
spogliata di quel fascino momentaneo, non più sotto quell'ultimo raggio di iute illusorio
38: se ai begli occhi e più che il sol lucenti / amiche stelle
periodo o tratto di tempo per lo più breve e ben determinato, avvertito soprattutto
amabili momenti / in cui ci furo i più soavi baci / dolce suggello ai nostri
anno in cui la francia prende un aspetto più antico. 3. punto
3. punto di tempo (più o meno breve) in cui.
si riuniva nei momenti gravi come nei più lieti. pavese, 2-20: queste figure
6. periodo di tempo, per lo più di breve durata, o circostanza storica
stesso nessuna lettera ci rimane scritta ne'più critici momenti. mazzini, 24-242:
noi, nel nostro momento di cultura, più importanti. gramsci, 6-6: due
triste, miserevole, malata, pensierosa, più vecchia. deledda, iii-440: l'
di cambiare i nomi coincide col momento più importante del lavoro di uno scrittore di
in una determinata parte, per lo più connessa con la sua condizione personale o
exegi monumentum', non avria potuto farlo con più nobili parole. fogazzaro, 5-364:
momento, che forse non si sarebbe più ripetuto durante la giornata. -disus.
: il guinicelli avea ingegno di poeta più che ogni altro di cotesta scuola: vi
1-195: i trecentisti noi non gli abbiamo più considerati come un momento storico della prosa
. riccati, 172: spero che molto più chiari riusciranno i miei sentimenti, dopo
11. importanza, rilievo (per lo più in espressioni di valore attributivo o predicativo
momento, di poco momento, di più momento). -anche: carattere decisivo
ostrica ha lo stesso momento scientifico della più ammirata gemma. amari, i-i-xvii: a
alla ronca, ma co 'l ferro più grosso e più grieve, con la quale
, ma co 'l ferro più grosso e più grieve, con la quale percuotono e
di un gruppo sociale, per lo più connessi con la capacità e col valore
credere di non aver veduto quello che più di una volta ha visto. pindemonte,
.. di non potersi far cosa più pregevole e di momento alla religione cristiana
al colle della selva, ove riceve tributi più abbondanti. -alimento, rifornimento
dei corpi. -nella terminologia scientifica più recente, quantità di moto.
quella che già mi mandaste, anzi più tosto vorrei che fosse ancora assai più
più tosto vorrei che fosse ancora assai più picciola che quella. che così sentono bene
forze e il cui valore per lo più si trova moltiplicando la misura di una forza
quell'istante; il qual prodotto oggi più comunemente chiamasi quantità di moto...
di mestiere procurare non solamente di render più forte il momento e l'energia della
postromantica, composizione strumentale, per lo più solistica (pianistica) e di struttura
alquanto / deh non m'indebolite di più. col vostro pianto. pananti,
». « la non c'è più; andate, » rispose quella donna
per carità! la non c'è più? dov'è? ». landolfi,
il vicolo non c'era ormai quasi più nessuno? un momento, a quelli
tutti questi intrighi, si aggiunse, più complicato di tutti, quello del capo
. palazzeschi, 1-528: io mi sentiva più preso di momento in momento.
i-419: la rapportatrice fama, con più veloce corso rapportando il male, in un
/ n'uccise e messe in rotta più di cento. tasso, 5-89: d'
, 1-i-347: a che mi giova / più questa vita, ogni momento esposta /
349: veder d'attimo in attimo più chiare / le costellazioni, il firmamento
languido, sgomento, / nullo, senza più peso e senza senso: / sprofondar
impunemente. il pubblico non ti dà più fede, ti prende per un dilettante
): che appartiene, per lo più in forma effimera o occasionale o provvisoria
, una concessione temporanea per riprender poscia più di quanto si era dato. carducci
s. girolamo, 4: hanno amato più... la gloria mondana,
i tempi attentamente rimirino, vivendo i più a momenti e quelli in varie follie
dei quali interessi l'educazione è il più momentoso » (gioberti, 'ai
mondiali appartenenze, dovrà solo astenersi dalla più degna e momentosa di tutte? imperocché
delle mitologie e delle religioni, la più delicata e la più momentosa delle scienze'
religioni, la più delicata e la più momentosa delle scienze'. = deriv
ciel<3: perché questi, che han più corte le braccia, per l'ordinario
, per l'ordinario han la lingua più lunga. settembrini [luciano],
, / fuggo il morso letal di più d'un momo. fagiuoli, xii-146:
. 4. prov. è più facile fare il momo che il mimo
dodici penne, con le due mediane più lunghe e spesso spatolate all'estremità
quel che dicono, è una delle più giovani: ma è della costola d'adamo
a una divinità pagana, per lo più con funzioni di sacerdotessa. giamboni,
benda bianca,... che ella più non sia femina né più senta de'
che ella più non sia femina né più senta de'feminili appetiti, se non come
quale, del tutto rifiutando di star più al mondo, si fa monaca. alamanno
. hanno desse una conformazione che assai più si assomiglia a quella dei maschi,
, 3-27: quanto sarebbe all'uom più salutifero, / perseverando in monacai vestigio
vicino a sicilia. bizzarri, 50: più facile rissoluzione non veggo che d'occidermi
di ovidio, raffazzonata con gli stracci a più colori delle allegorie monacali. b.
accompagnata senza pompa né strepito dai più prossimi parenti. manzoni, pr
rapporto con l'ambiente, per lo più verdastro o bruno e rivestito di minutissime
monastero (e si dice per lo più del padre o del tutore, che
certo monacare / o non esser più mai innamorata. caviceo, 1-128: io
, si monaca; è lussurioso e più volte la donna gli fa negar l'anima
da credere che vi sieno stati molti più santi... che in queste nostre
sottomissione ad un impegno che è tanto più rigoroso quanto meno precisato, dal quale
aspetto fragile e debole (per lo più vi è connessa un'idea di affettuosa
forteguerri, 11-40: fur da tremila e più le monacelle: / vestivari lana bianca
per mano dal poeta innamorato dei momenti più decadenti e più morbidi del passato,
poeta innamorato dei momenti più decadenti e più morbidi del passato, il musicista finiva
aspetto fragile e debole (e per lo più vi è inclusa una connotazione affettiva o
pamela, occhi di monachella che dicono assai più di quanto ne sanno.
forma di sella divisa in due o più lobi ripiegati e accartocciati; comune nei
italia durante le migrazioni; le specie più frequenti sono: la monachella propriamente detta
bianco-ceciate o baio-lionate; remigante seconda più corta della quinta. idem, 1-216:
bianco ceciate o baio-lionate; remigante seconda più corta della quinta. -piccione monachella
massima fioritura nel medioevo, per lo più in forma cenobitica, ed ebbe grande
nel monachismo stesso una grande rivelazione delle più intime e prepotenti tendenze del nostro spirito
del nostro spirito e una delle forme più laboriose e stupende della coordinazione dei mezzi
. è nell'atmosfera di una delle più autentiche tradizioni calabresi, il monachesimo.
voler essere antiposto a gli altri, essere più onorato e più riputato degli altri?
gli altri, essere più onorato e più riputato degli altri? 3. l'
o debole (e vi è per lo più inclusa una notazione affettiva o di lieve
gracile e fragile (e per lo più vi è inclusa una notazione di affettuosa
-anche semplicemente: monaca (per lo più da poco). 5.
e cupola bassa, annodato per lo più sotto il mento con nastri; pamela
monaco (e vi è per lo più inclusa una notazione di affettuosa familiarità)
graziosa imbasciata al suo maestro, fu il più contento omo che fusse giamai. massaia
e sorregge alla base, per lo più mediante staffe in ferro, la catena
braccia trentotto da muro a muro, di più travi commesse insieme, augnate ed incatenate
v.]: 'entrar monaco': è più che 'entrare nel monastero'; è 'farsi
e monacelli. algarotti, 1-ix-176: una più nuova fantasia mi par questa che non
ma di un qualche monacello de'tempi più scuri, il quale nella persona di
vi converrà dunque provare... che più abbia potuto contro la verità un debole
: la magia di un monacello più che la scienza dello storico doveva
piedi con il i° e il 50 dito più lunghi degli altri, arti anteriori corti
cebidi (pitheciamonàchus), diffusa nelle foreste più fìtte dell'alta amazzonia; è lunga
di grande scrittore e di gran cittadino più che regii e papali. p. petrocchi
3. bot. ant. per lo più al plur. fiore del gladiolo (
,... fa le frondi più corte e più strette di quelle dell'iride
.. fa le frondi più corte e più strette di quelle dell'iride, venose
io o monade possa vivere immerso in una più vasta ragione che le sembra esterna,
ples'o 'esprit des nations'e, più tardi, della « missione » delle
di individuo per rapporto a un sistema più generale nel quale esso sia elemento.
'diadelfi', e 'poliadelfi'se ne hanno più. aggiunto di pianta che ha i filamenti
le monadine, impercettibili atomi vitali non più grossi d'un mezzo millesimo di millimetro
mentare, costitutiva di un più vasto sistema. gioberti,
e coi suoi 'monadii'rientra ed a più avvolgimenti si torce in se stessa,
: il monadismo leibniziano è l'esempio più significativo e cospicuo dell'astratto spiritualismo,
visione culturale alquanto limitata e per lo più ristretta a un solo argomento o che
è la monarchia (e per lo più si riferisce al capo di una monarchia
mazzini, 55- 272: i più accaniti fautori del monarca 'predestinato'sono convinti
italia si avverrà allorquando due o al più tre saranno i monarchi costituzionali della medesima
sole... per me è il più grande monarca presente passato e futuro.
guardan dietro ad una migliara di filippi più o meno quando si tratta di un pezzo
2-2-113: i romani... più arditamente si posero ad imprese maggiori e
arditamente si posero ad imprese maggiori e più nobili, avendosi per li passati prosperi
, proprietario, imprenditore che per lo più esercita un potere autoritario sui propri dipendenti
siede monarca, / sono importuno assai più ch'i'non soglio. -pensiero
ogni cosa par vecchio in europa: più vecchio del mettermeli il thiers, più
più vecchio del mettermeli il thiers, più del nesselrode luigi napoleone, più del
, più del nesselrode luigi napoleone, più del radetzky francesco giuseppe e la sua monar-
cina... il monarcato perseverò più che altrove conforme alla patriarchia primitiva.
. c. gozzi, 4-23: più la donna m'è molesta / quando
gigantessa / sopra ogn'altro vegetabile / più rendevala adorabile. = deriv.
della sovranità e dotato di poteri effettivi più o meno ampi, è attribuito a una
dei suoi organi supremi, una partecipazione più o meno simbolica all'esercizio degli altri
monarchia ereditaria, che è la forma più diffusa e nella quale la carica si
via di successione ereditaria (per lo più da un primogenito all'altro),
: le qualità della monarchia sono più convenevoli e più proporzionate a coloro
le qualità della monarchia sono più convenevoli e più proporzionate a coloro che aspirano a
quelle leggi; quando non vorrà più osservarle, se è vero che
ab antico, come savoia (la più antica oramai), austria, prussia,
, spagna ed altre; monarchie le più nuovamente ereditarie come inghilterra; monarchie le
, savoia, ecc., e le più assolute, come russia, turchia ed
la monarchia illuminata pare possa dirsi la più importante derivazione politica dell'età del mercantilismo
gli ordini naturali, ne caveremo il più triste presagio per la integrità della fede
5-11: la monarchia piemontese era la più ferma di tutte le monarchie, poiché in
: chi potesse sapere l'origine della più strepitosa vicenda, quali sono le rivoluzioni de'
, 9-285: rifacendoci dalle prime e più antiche monarchie. dell'oriente, elle
nelle altre. carducci, iii-5-509: non più guelfi né ghibellini, non più grandi
non più guelfi né ghibellini, non più grandi né popolo, non più oligarchie
, non più grandi né popolo, non più oligarchie rté monarchie indipendenti.
ungheria) avevano istituzionalmente in comune i più importanti organi costituzionali (e cioè lo
falso discerno, / in stato la più nobil monarchia. boccaccio, vi-107:
mondo a monarchia, / sotto il più saggio imperatore e giusto / che sia
mondo, come fatte dalla maggiore, più potente e più savia repubblica e monarchia
fatte dalla maggiore, più potente e più savia repubblica e monarchia che mai sia
appresso ai romani... nei tempi più culti, cioè sulla fine della repubblica
alcuni valenti medici greci furono stimati dai più grossi signori per la stessa ragione della
xiv. questi due prìncipi ambiziosi che più volte posero l'europa in tema e
con la propria autorità, per lo più con un atteggiamento fazioso, esclusivo,
, che fa la guerra alla monarchia'più grande dell'istituto. pascoli, 1-208
in francia durante la rivoluzione e, più tardi, sotto la restaurazione.
o che gli avvocati sieno un po'più buoni o un po'men buoni?
si vuole poi quell'altra verità, più necessaria di tutte nelle monarchie, la
dispotico... è considerato come il più imperfetto e barbaro e contrario al buon
governato con una monarchia (per lo più con un regime accentratore e assolutista).
perché dove il potere è diviso tra più persone, ivi la forza è sparpagliata
d'altra parte lo stato monarchico è più conforme al 'wille'. -plurinazionale.
la quiete e lo studio delle professioni più tranquille ed ingenue suol toccare a coloro
orli dell'imperio monarchico e che però son più lontani e dal rischio d'esser infestati
t mare gittassero non le cose loro più care ma tutto quello che hanno più
più care ma tutto quello che hanno più tristo. pascoli, i-195: in vero
conquista, overo per consuetudine, sono più assoluti e monarchici, senza participazione alcuna
. carducci, ui-12-74: le aspirazioni più pure del monarchismo democratico le vedete riunite
a mano accettando dalla democrazia le iniziative più ardite. 2. agg.
dottrinari e scrittori politici, per lo più coinvolti nelle guerre civili francesi del
o monache), costituita per lo più da un complesso di costruzioni, a
al ricovero di ammalati, per lo più nettamente separati dal nucleo principale).
firenzuola, 542: ne'munisteri le più vi stanno per forza e vivonvi disperate.
doni, 2-6: ella, non volendo più mariti, si ridusse in un monastero
... era un antico monastèrio divenuto più tardi dimora padronale. palazzeschi, 1-246
el cor mi tocca, / non bisogna più parole.
a deprimere gli spiriti e nutrire nei più timorosi ed austeri l'amore alle ispirazioni
invenzione monastica, che ha reso marte più terribilmente rovinoso, è provenuto il giocondo
riformismo, che si rivela talvolta pochissimo più libero e aperto della monastica pretesa agitata
, ci mostra ivan iv, il più terribile, il più monastico dei riformatori
ivan iv, il più terribile, il più monastico dei riformatori. 4.
, 5-34: i suoi vestiti erano più che modesti, quasi monastici, ma lindi
.. reputava le virtù del privato più eccellenti delle regie: però sprezzava queste
. i primi erano addetti ai servizi più penosi e pericolosi della pestilenza: levar
latino monere; ma insieme dubita, con più ragione, che sia parola tedesca,
, per esser quegli uomini arrolati la più parte nella svizzera e ne'gri- gioni
cerio, lantanio e, per lo più, torio, che cristallizza nel
quest'inviato al collegio di non poter più essa trovar confidenza ne'medesimi francesi.
suo servizio i ministri ed uffizi ali più fedeli a fine di moncarle le braccia
, vii-294: è ridicolo... più l'uomo storpio e ricco che il
una statua. giusti, 4-i-343: più numeri di sotto dal gonnello, /
si aprivano e chiudevano bestialmente; tanto più spaventosi perché il resto della statua giaceva
quanti nel sangue imbrodolati, / insieme con più strani moncherini / di gambe, braccia
'monchini ': sono guanti per lo più di grosso panno lano, i quali
, per immediato loro contatto, vi stanno più calde. p. petrocchi [s
o, anche, di una o più falangi, per cause traumatiche, per
.. / spennacchiati cimieri, aste in più tronchi, / sparse di sangue et
sollevandosi sbigottita -: -non le hai più [le mani]! te le
). tasso, 8-56: con più chiari segni il monco busto / conoscer
sgusciava di mano [la pianta]. più tiravo per svellerla, più pareva
. più tiravo per svellerla, più pareva moltiplicare i punti di presa;
anche, di prerogative e di proprietà più o meno importanti, necessarie o peculiari
parte sola delle sue memorie, forse la più interessante per lui, ma non per
canzone. -mancante di una o più sillabe; zoppicante (un verso)
almeno inarmonico: forse innanzi al 'più 'era un * vie '.
della folla, io ho il dovere, più che il diritto, di narrare tutta
le frasi monche e reticenti e, più generalmente il silenzio caparbio con cui il
tragedia sul lago fosse stata un assassinio più o meno passionale. serra, i-135
il silenzio, a tratti, era reso più fondo dal suono delle campane che si
cosa lascerò dietro a me? nulla più che un ricordo pallido, falso e
v-1-591: la vittoria non può esser più tronca, non può più essere monca
non può esser più tronca, non può più essere monca. montale, 1-120:
provocare una reazione violenta anche nella persona più pacifica, più debole. fagiuoli,
violenta anche nella persona più pacifica, più debole. fagiuoli, 1-3-299: gli
o parte di arto asportato per lo più traumaticamente. pulci, 3-5: orlando
immediatamente prossima, che è per lo più utilizzato come di appoggio dell'apparecchio di
pasolini, 12-13: la vita non è più per me una scommessa...
era compiuta a mano, per lo più da personale femminile).
, meretrice (e per 10 più, attualmente, il termine è usato nel
... fa arrossire anche la più intrepida mondana. montano, 1-101:
onde i piaceri che ci dona son più dolci che mille che ne dia alle
ricercare facili avventure amorose, per lo più con prostitute. l. salriati,
ogni trascendenza (che comporta per lo più un'accentuata tendenza ai piaceri del mondo
, eleganti, e, per lo più, frivoli e anche ostentatamente esibizionistici dell'
grigi macchiati di bianco, che sono i più comuni. = deriv. da
, i vostri vespri vi bastano e vai più lo spasso che vi dà l'
, frivolo e superficiale, per lo più tipico di ambienti socialmente elevati; l'
richiamarvi a quella che è la vostra più vera realtà interiore. gozzano, i-1284
... e quell'onore che vale più dei cosiddetti onori, non ti mancheranno
vita spensierata, gaudente e, per lo più, superficiale, frivola; l'alta
alta società. pirandello, 5-511: più che a una qualche reputazione letteraria,
temporali e materiali, considerati per lo più estranei ai valori trascendenti e alla vita
confessionale (e si contrappone per lo più a celeste, divino, eterno, sovrannaturale
condizione dell'uomo, considerato per lo più nella sua imperfezione e nella sua limitatezza
: giudicava le divine cose esser di più reverenza degne che le mondane. zanobi
merito alcuno e sepellir nell'abisso i più degni d'esser esaltati. alamanni,
mondane... nis- suna cosa più precipita nel pericolo quanto la troppa gran
morire che in quel tormento di mente più vivere. -che regge e determina il
può avere una connotazione negativa per lo più in contrapposizione ai valori spirituali);
fuor di sé medesimo, che mai più non si riebbe, scacciando via ogni
. piaceri carnali, conducendo per lo più una vita frivola e dissipata, o
: con tutto che papa bonifazio fosse più mondano che non richiedeva la sua dignità
: una di co- teste femminette, più presto mondane che del cielo,.
proprio de'religiosi, i quali non han più da pensare ad altro, non de'
messagi fu mandata / la vetovaglia e più dame mondane, / se paladini o verun
femmina mondana ': corrotta, venale. più comune 'di mondo '.
di fare un vescovo, conveniva aver più tosto rispetto a far un savio mondano
in quanto frequenta o appartiene agli ambienti più esclusivi delle classi sociali elevate, caratterizzati
d'accorgersene, egli passò, curante più dei suoi modi perfetti di buon mondano
, l'altro simulatamente, nei locali più chiassosi e illuminati. -costituito dalle
-costituito dalle persone che appartengono agli ambienti più esclusivi delle classi sociali elevate e conducono
disimpegnato, di evasione, per lo più ambientate nell'alta società. montale
l'espressione studiata e, ancora di più, lo stile * flou 'del
che maria barrientos ci ha fatto trasalire più d'una volta. borgese, 1-71:
ambienti dell'alta società (e per lo più ostenta una vuota e pretenziosa raffinatezza
i romanzi sono, di solito, più noiosi e più rispettabili. del resto,
, di solito, più noiosi e più rispettabili. del resto, i tipi
... era già stato illustrato più volte su riviste mondane. -sostant
per arte e per mondano sapere verranno più tosto manche e meno, che le cose
gonfiava, [gli areopagitf] giaceano nella più vergognosa ignoranza in fatto di religione e
è bisogno... non stare più come mondane giovane, ma stare come
. f. frugoni, 1-405: più anche del mondano, il sagro superiore
tutte l'ore serviamo iddio, perdona più tosto iddio che non fa a'mondani.
alle chiese, onde li religiosi hanno più comodità de'mondani. manzoni, pr.
, i suoi fenomeni (per lo più in contrapposizione ad astratto o a metafisico
: il genere umano (per lo più considerato come essere imperfetto, mortale e
ogn'omo a dio renduto / lo più diritto nome è lui gaudente: / ché
nome è lui gaudente: / ché qual più aspramente / religion porta, ha più
più aspramente / religion porta, ha più dolzore / d'ogne mondan segnore.
umane (e ha, per lo più, una connotazione pessimistica e negativa;
cellini, 1-116 (269): quanto più presto io esca di questo career mondano
io esca di questo career mondano, più mi sarà grato, maggiormente essendo sicuro
esce congiunta, e la mondana cera / più a suo modo tempera e suggella.
morta; / e se dal dritto più o men lontano / fosse t partire,
l'altro [oro e argento] siano più universalmente nel traffico mondano, uno per
deh, poiché non ti lice esser più meco / fra gli agoni mondani, almen
/ in pace. graf, 5-534: più strana / d'ogni sogno, più
più strana / d'ogni sogno, più vana è la vita, / questa povera
non consideratane l'utilità, rimane il più vistoso, e 'l più riguardevole di
, rimane il più vistoso, e 'l più riguardevole di tutti i corpi. garibaldi
. n. villani, i-6-132: la più bell'opra, ond'il mondan volume
sempre sceglie le disposizioni e le forme più perfette e più vaghe, per qual ragione
disposizioni e le forme più perfette e più vaghe, per qual ragione cre- derem
la medesima volontà o, a parlar più mondano e più vero, i medesimi
volontà o, a parlar più mondano e più vero, i medesimi interessi di chi
affetto religioso in certe strofe un po'più mondanette e romantiche che non si convenisse
. deve lasciare nel ricordo un simbolo più nobile di quello che ne riporti la
dal guscio, dal torsolo, per lo più con un coltello, con un raschiatoio
godi. viani, 14-21: più lo confortava la fumea del « me-
calda, radendolo e mondandolo quanto puoi più mondare. moneti, 2-167: ecco la
loro vasi perché ella non si curava più di mondarli né di adacquarli. molineri
v.]: 'mondare 'e più comunemente 'pulire la foglia': dei
sopra gli umidi altari e fatti uccidere più tori,... con puro core
che la migliore indicazione sia di mondare più che è possibile la parte colla sola
3-7: il tritamento delle cavalle è fatto più tosto e fa le paglie migliori al
-separare semi o frutti raccolti, per lo più manualmente, da altri guasti o da
amor m'à mondo, / e son più fermo e sagio, / poi eh'
discende a dimostrargli la qualità delle colpe più gravi. 5. bonaventura volgar.,
quel culto / che tira l'uomo più verso lo spirito / e lo cerca spiccar
converrebbe al medesimo tempo veder gl'ingegni più illuminati occuparsi sollecitamente della concordia perfetta tra
allor che buia / sopra una terra più s'addensa e fuma / una nebbia di
. pallavicino, 1-484: or quanto più ci mondiamo dalle passioni, tanto più
più ci mondiamo dalle passioni, tanto più siamo abili a participar di quei godimenti
sdegnosi, si mondano e tornano con più vigore al cammino erto, ma nitido
, 5-416: che qualcuno, magari sul più abietto pianoforte, mi faccia subito risentire
: - fuggiam, non vo'menar più colpi al vento. / -parti ch'
nespole o lupini: / n'averà più di quattro e più di sei; /
/ n'averà più di quattro e più di sei; / combatta, uccida
costituita col padre, giammai non patirebbe più li mali di questo mondo. alfieri,
menzogna. tenca, 2-3: quando più l'indagine s'addentra nei secoli non
anco mondati dalla ruggine barbarica, tanto più frequenti si scoprono le tracce di favelle
per una fanciulla inglese, ma forse più di tutto, alla sfavillante mondezza della sua
. papi, 3-ii-5: nulla è più singolare della loro cura e mondezza intorno
dino da firenze [tommaseo]: mangiò più volte [un porco] delle mondie
tengono a sentirsi per mezza giornata nel più parigi di parigi... il tutto
.. all'ora mutarasi, quando non più scalderà il fuoco o la machina mundiale
condottigli a'suoi luoghi, sarebbe stato più il disfacimento che l'opra, più
più il disfacimento che l'opra, più il disordine che l'ordine. segneri,
: le scienze moderne rinvengono ogni giorno più le ragioni di quella costanza e generalità
mondiale neoplatonica, una e divisa in più intelligenze. 3. che riguarda
secolo dell'individualità e diventò quindi il più mondiale di tutti, uello che
e mondiali, insomma non c'è più omero, dante, l'a- riosto
(politici, economici, sociali) più importanti e urgenti dell'umanità, al
sf. polit. diffusione dei problemi più importanti (politici, economici, sociali
: forse la civiltà italiana ebbe mondialmente più efficacia che quella magnifica di roma nella
[il car- pesio] e mondifica più valorosamente l'oppilazioni delle viscere e più
più valorosamente l'oppilazioni delle viscere e più provoca l'orina e purga le reni aggravate
di purificare l'anima, per lo più con una cerimonia appropriata o con un
: il lagrimo [dell'abete] è più liquido,... egli spira
buonissimo odore e al gusto è molto più amaro della resina laricina... è
la matrice mundificata, il seme cum più apetito e di- lecto riceve.
che quanto la detta mondiglia ha più del legno rosso del buon verzino e
] cibo soave, crudo, ma più quando è cotto,... né
.. né per alcuno altro cibo più ingrassono e'porci che per le mondiglie di
legumi], à perché e sono più sani e di sapore / più grato e
sono più sani e di sapore / più grato e son di facil vagliatura,
, al renderla, non ne tenea più che due, le altre dieci mondiglia.
. ma non però mai talmente che la più corta e spedita via del poco e
metallo non piaccia e non giovi assai più che quel noioso novero e peso di
, 7-458: la verità, quanto è più ventilata col vaglio delle dispute, più
più ventilata col vaglio delle dispute, più si risolve in mondiglia e fanfaluche.
voci della fama volgare che, quanto più lontana e rancida, tanto più nella spiegatura
quanto più lontana e rancida, tanto più nella spiegatura del vero frammescola del suo
provvedere all'ammaestramento della gioventù, credetti più savio partito porgerle ad essa purgate di
oro dal batterlo, e si fa più splendido, più rilucente, più bello agli
, e si fa più splendido, più rilucente, più bello agli occhi.
si fa più splendido, più rilucente, più bello agli occhi. guerrazzi, ii-330
2-94: forse nell'offerte de'sacrifici svapora più fumo che incenso. purgatemi, dio
. mondinèlla. pascoli, 216: più dolce o bimba, mi sentii: più
più dolce o bimba, mi sentii: più manso. / con gli anni feci
anche, nel comportamento, per lo più unite con sobrietà e con discrezione.
che... si debba usare più onestamente che la proprietà delle vesti e la
volgar., 1-102: noi dovemo più curare della mondizia dentro del core che
la mondizia ricercata dello stile, quasi più leggiadro che maestoso e non confacentesi alla
pecore e si avverta di tenerli mondi più che sia possibile. manzoni, fermo e
il signor vedere purgato ugnuno, / e più ch'altri i ministri e i servitori
om carne monda avere, / ma più netta tenere / la mente contra lo
gran difficoltà si guariscono e le monde più facilmente. a. cocchi, 4-1-16:
e attuffarle nel mele, e bastanvi verdi più d'uno anno. anonimo toscano,
5-2-98: prenda il saggio villan l'aia più presso, / per meno affaticar chi
vaglio. zanon, 2-xix-194: oh quanto più ricche sarebbero allora le messi! quanto
ricche sarebbero allora le messi! quanto più ubertose le vendemmie! quanto più bene
quanto più ubertose le vendemmie! quanto più bene stagionati e più mondi 1 grani
vendemmie! quanto più bene stagionati e più mondi 1 grani! lastri, ii-41
quali monde fanno l'opere bianche e più belle. de'sommi, 52
fronzuto, in mano e, se sarà più stravagante, sarà più a proposito.
, se sarà più stravagante, sarà più a proposito. -spogliato delle foglie.
-privo di capelli, calvo (per lo più con valore scherz.).
, 295: la colla ben cotta dura più, chi la distempera munda e netta
: tutte tacque che son di qua più monde, / parieno avere in sé
sì turbolle, / che non furo mai più chiare né monde. tasso, 13-59
acqua di foiano è in se medesima più monda e meno carica di particelle minerali.
beicari, 1-117: ingegnatevi d'avere più bianche l'a- nime vostre che le
vita. castiglione, 661: più ingiuria fanno a gesù cristo i sacerdoti ricevendolo
cui non ha il mondo vivente la più vivamente munda. segneri, i-526:
segneri, i-526: al povero è più facile un cuore mondo. monti,
annunzio, iii-2-242: chi / ebbe mani più monde / di spergiuro e d'insidia
? stuparich, 5-284: non arrossivamo più nel dare schietta espressione a quelle cose
a l'alma affisse / che da più chiaro e mondo / fonte scender non
panni, / gli umili vesti e più schietti e più mondi, / e
/ gli umili vesti e più schietti e più mondi, / e fra le preci
eh'è il carattere appunto dell'eleganza più rara e più vera. idem,
carattere appunto dell'eleganza più rara e più vera. idem, 2-xxv-156: la
pienamente i propri scopi, per lo più con mezzi discutibili; passarla liscia.
la propria operazion d'iddio, e la più nobile e principale, è l'intender
per custodirmi dalla neve, mi pesa più. borgese, 1-18: se c'è
. -elemento naturale (per lo più con un agg. che lo determina
/ sotto l'etereo padiglion rotarsi / più mondi, e il sole irradiarli immoto.
me [sole] similmente dovrebbe piacer più di esser primo in questo mondo nostro che
1-8: è [l'italia] la più nobile patria che sia nel mondo.
voglie divise / guastan del mondo la più bella parte. boccaccio, dee.
: vedrò del mondo in una settimana / più con galera che 'n un anno tutto
paesaggio naturale, spazio geografico per lo più delimitato. carducci, ii-20-294: vieni
continente, territorio, regione, paese più o meno vasto (per lo più
più o meno vasto (per lo più con un agg. o con una determinazione
, 4-13: nissun imperatore romano fu più potente di lui [carlo v],
hanno / gente con lor eh'è più vicina al polo: / questi da l'
. alvaro, 17-372: non sapevo più che cosa accadesse nel mondo: una
esso pure una individualità; e con assai più ragione debb'essere domandato un piccol mondo
persone che riflette le caratteristiche dell'organismo più vasto a cui appartiene o, anche
cioè un centro morale di altri uomini più o meno ampio. non parlo solo
fosse quel baron iocondo, / che più vai sol che tutto l'altro mondo.
ciò potrebbe dai presenti danni lampeggiar fuori più viva gloria, se gli uomini non
categoria o gruppo di persone per lo più indeterminato, sia qualitativamente sia quantitativamente.
, / assai lo loda, e più lo loderebbe. idem, par.,
, / è dolce insania a chi più acuto scorge: / sì bel titol d'
sai che là corre il mondo ove più versi / di sue dolcezze il lusinghier
, condito in molli versi, / i più schivi allettando ha persuaso. siri,
determinato scopo (e ha per lo più valore iperbolico); folla.
/ e che di me nessun più ragionasse. botta, 4-1154: pel genere
quantità di gente (e ha per lo più valore iperbolico). cavalca,
io dovetti rivaleggiare in lusso colle dame più eleganti di milano... 10
al mondo, è sottratto alle gioie più intense del nostro amore ». nievo
mondo;... il critico più severo in fatto di moda non avrebbe
. redi, 16-vi-281: ho perduto molto più di quello che il mondo può immaginarsi
nostro piccolo mondo, per verità molto più antico che moderno! marchesa colombi,
. mamiani, 10-ii-532: abbiamo avvisato più volte che l'assimilazione è uno sforzo
virtù organatrice contro le disposizioni e tendenze più generali ed ingenite del mondo ambiente.
sonvi boschi, come costà i querciuoli e più. bembo, 10-vii-298: ho bisogno
per estrame una quint'essenza di tossico più mortale e per darla a bere a
dei letterati ', ecc. o più semplicemente gli 'artisti ', i '
sua grandezza. mazzini, 93-93: la più potente nazionalità del mondo moderno, la
vita è considerata dagli asceti l'ostacolo più grave alla perfezione spirituale). ritmo
non chi 'l tocca; e quanto più il tocca e più vi s'accosta più
; e quanto più il tocca e più vi s'accosta più il piglia e
più il tocca e più vi s'accosta più il piglia e meno avaccio si scioglie
maddalena, xxxiv-199: che ci è più ch'avere il cor giocondo, /
in questa vita contemplativa e non tornare più al mondo. s. caterina de'ricci
ricordo, spesse volte, e molto più agevolmente e al sommo pontefice e a carlo
mondo, / questa fiamma staria sanza più scosse. idem, purg.,
donna affatto, ogni donzella / piacevol più eh'altrove sia nel mondo. giovio,
doppo disnare, come falliti e rotti più che ludovico dal pallaggio. tasso, 3-68
che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel che si dica. carducci,
femine, alle quali si conviene troppo più d'adoperare il tempo quando l'hanno.
uomo... che s'intendessi più del mondo di me. varchi,
, e contenenti gli affari del mondo più rilevanti. manzoni, pr. sp.
mondo e di morale me n'intendeva più di lui. d'annunzio, iii-1-1171:
vuoi ch'io sia forte? sarò più forte del mondo e del destino, se
: dannavano come sacrilegio il pubblicar le più recondite proprietà de'numeri e delle quantità
: la illustrissima signora giulia m'ha più volte dimandato de la s. v.
cagione dello sforzamento della forma per lo più suole avvenire dal non essere imbossolata bene
a questi tempi, mettersi una bocca più in casa importa un mondo. v.
b. fioretti, 2-1-93: tanto più è riprendevole questo abuso dell'ariosto,
, / e poi quindici giorni al più ti dura. monti, xii-5-86: pagherei
che ella prende a scherno le correnti più rapide,... i colpi
... i colpi del mare più burrascoso, i mezzi mondi di peso,
per non mai più rivederli. c. arrighi, 3-109:
di una classificazione (e per lo più precisato da una determinazione). -
degli spiriti, dal creatore sino alla più debole delle creature, che si trova
, 6-vi: si vuole perciò contemplare più attentamente questo nostro misterioso mondo interiore,
della storia nessun elemento poetico può persistere più come tale. gentile, 2-i-221: l'
cominciò a mostrarsi senza ritegno negli atteggiamenti più intimi, quasi fosse una bestia.
una tenerezza non richiesta prenderebbe aspetto della più grande stonatura. -forma ideale,
esprimere la più assoluta indifferenza e impassibilità. tasso,
. alfieri, 7-31: ella non ha più al mondo, pur troppo! altro
: ch'aver può donna al mondo più di buono, / a cui la castità
qui negli elisi, a tutte le più dotte e onorate anime caro. guadagnoli
il tempo che nessuno non ne doveva più parlare. grazzini, 4-133: ella si
ragione di mondo, ci sono stati assai più che la parte loro. l.
. ghislanzoni, 17-123: forse la più giovane... l'olim- pietta
verificarsi un'immane sciagura (per lo più con valore iperbolico). iacopone
voi intendiate la maggior disavventura e il più strano e nuovo caso che, dappoi
in affrica, la quale era la più contraria provincia del mondo a questa vittoria
bella e cara e saggia sento / più eh'altra del mondo. novellino, 60
la guglia di san pietro sarebbe la più nobile pietra del mondo. boccaccio,
2-10 (254): cominciò a viver più lietamente del mondo con paganino. masuccto
addormentò, e cominciò a fare i più brutti e arruffati sogni del mondo.
parrucchiere nel borgo degli ortolani, la più rachitica figura del mondo, ed ha
, v-1-271: là ella udì la più bella voce del mondo. cicognani,
muraglione, era facile invece vedere la più bella ragazza del mondo: una ragazza
tempo passato... ci diede la più nera malinconia di questo mondo.
38 (660): non lo vedremo più andare in giro con quegli sgherri dietro
, l'ho fatto appunto per essere più fuori ancora del mondo e dei suoi
è tutto suo 'dicesi per lo più di persona vana, contenta del suo stato
solo al mondo assai presto. quanto più vedeva dilatarsi il cerchio delle mie relazioni
in una realtà futile a sé senza più un nesso sensibile e reale con
1-122: il nome tuo del cuor nel più profondo / scolpito avrò per fin che
contraviene alla mente dell'autore. altri, più semplicemente procedendo, hanno per più sicura
, più semplicemente procedendo, hanno per più sicura lasciare il mondo come l'hanno
, n. 18. -non esserci più mondo per qualcuno: non avere più
più mondo per qualcuno: non avere più motivo di vivere; desiderare la morte
goldoni, viii-647: lindoro non m'ama più. ne ho saputo la causa.
. son abbandonata. non v'è più mondo per me. -non finire
non risponde: don abbondio non sapeva più in che mondo si fosse. piovene
rassegnazione 0 con indifferenza, agli eventi più 0 meno piacevoli della vita.
4-1-10: chi vuol vivere in quiete più che sia possibile, bisogna che pigli il
pace. moretti, ii-906: il più indicato a trattare questo argomento, almeno
altra... è un po'più attempatela / e sa che cosa è 'l
martini, i-15: lottare sempre, quando più dovrebbe sorridere il mondo, è dura
dalla faccia del mondo per non incontrarsi più col marzani. -stare al mondo
di questa villa, la quale da'più si crede venuta a caso, giacché chi
essere: per esprimere, con rammarico più o meno velato, non disgiunto da
mi diletta e piace / quel che più mi dispiacque, or veggio e sento /
alfieri, 6-515: disinvolto / son io più ch'uom nessuno. / dice bene
: / scende chi tace e chi più ciarla sale. de amicis, xii-
: le vicende umane procedono per lo più al contrario di come dovrebbero andare.
lo fesso '. e ben sarebbe più ridicolo il volerlo raddrizzare, che il
fare ricchi gli eredi (e tanto più se mancano eredi diretti).
mondo è paese, essendo i nostri più venerabili teologi
; ma dico che l'ambiente cola è più morale, il lavoro più onesto,
cola è più morale, il lavoro più onesto, i costumi più sani. nievo
il lavoro più onesto, i costumi più sani. nievo, 669:
diversi continenti, per mezzo di uno o più satelliti artificiali funzionanti come ripetitori.
possono derivare dalla facoltà che compete a più magistrati e tribunali d'interporre i mondualdi
cadere la penna di mano al più potente descrittore di femmine della nuova
non grave, di carattere per lo più dispettoso e impertinente, compiuta talvolta anche
mondo infantile, considerato nei suoi caratteri più vivaci, chiassosi, impertinenti, sbarazzini
mille monellerie 'si dice per lo più d'un ragazzo che con briosa semplicità fa
a vivace impertinenza, a maliziosa e perlo più innocente sfrontatezza. òriani, x-12-121
òriani, x-12-121: la ragazza pareva più disinvolta... con quel piccolo
. ragazzo o adolescente, per 10 più di ceto popolare, che, abbandonato a
dato per guida, a me, forse più sudicio di lui. pascoli, 934
monelli, / che s'allontana, più non le riesce / di tener gli
seguiva una distribuzione di scappellotti ai monelli più molesti, che attorniavano i carretti come
/ fuggite certe ostentazioni strane, / più che un monel non fugge la quarquonia
chi m'arriva a cervello, / corre più che di trotto. marrini, 1-124
... poiché ha un senso più modificato, né punto ingiurioso, usandosi dire
a. marti - net, la più semplice unità linguistica fornita di significato e
naturalisti del secolo xix come la forma più primitiva di materia vivente e come il
nestamenti per le già dette cagioni più ridottavano i fedeli scomunicamenti e anathemathi fare
che praticano il baratto) o, più frequentemente, da pezzi di metallo coniato
, dite, per dio? e tanto più che il ricercare questo fatto sarebbe un
che se ne possa veder questo regno più ripieno. belloni, 2-ii-47: la
. queste monete adunque, non esistenti più in natura, se non fosse ne'
-moneta-merce: bene materiale (per lo più metallo prezioso) che può essere adibito
piastrina di metallo, di forma per lo più circolare, che ha lega, titolo
valore economico determinato, emessa in serie più o meno numerose e usata come mezzo
, 9-272: di questi fiorini, i più forti o di maggior valuta sono sempre
d'argento a lega di popolino, e più deboli quelli che si pagavano in bolzonaglia
la persona e piuttosto le sue qualità più apparenti che vere, le sue promesse
[rezasco], 29-109: la regola più sicura... è quella di
, essendo state le monete posteriori ordinariamente più deboli delle vecchie, quindi nascono due
lega con l'aggiunta di un metallo più vile; mista di argento e di
quand'io vo'certe tre lire / che più volte mi ha promesso, / di
bandita, sbandita: che non ha più valore legale e non è più accettata
non ha più valore legale e non è più accettata negli scambi (cfr. anche
o di elementi che costituisce un livello più ristretto, più limitato, meno importante
che costituisce un livello più ristretto, più limitato, meno importante o più particolare
, più limitato, meno importante o più particolare rispetto a un determinato ambito del
determinata gerarchia di valori (o anche più facile da comprendere e divulgare, in
qual libro, io domando, è più necessario, più utile, più degno di
io domando, è più necessario, più utile, più degno di essere trasformato
, è più necessario, più utile, più degno di essere trasformato in piccola moneta
moneta, ma volontà sottrae, ché la più corta via a riccore conquistare è dispregiare
con molta moneta, / grida quanto più puoi, mai serai inteso. pulci,
se molti de'fiorentini stessi, gelosi più della moneta che della libertà, non si
partic. somma di denaro (per lo più esigua). pellico, 2-336
la moneta consideri del mondano amore, più dovutamente per uomo non si può spendere,