accompagna ed accozza insieme i nomi di più membretta con la medesima forma o maniera.
tra loro. foscolo, xi-1-178: quanto più le scritture vengono verso l'età del
verso l'età del boccaccio, tanto più abbondano di vocaboli e di membretti annodati
e disposti a periodi men rotti e più numerosi. bonghi, 1-133: poiché
leggiadri e destri, animosi sopra tutto e più tosto crudeli che pietosi. tasso,
di quelle che si riputano essere le più belle. biondi, i-iii- 54
ferigno, / fortissimo di gambe e più di schiena. monti, 23-838:
.. una signora pesarese nostra parente più tosto lontana,... alta e
cristallo a luminiscenze verdastre una femmina ancor più membruta della cecoslovacca esibiva l'orgia immota
membruto. papini, 28-156: un toro più membruto del vero ci guardò di traverso
poi d'anno in anno -e chi più contava / le stagioni in quel buio
la congiura di cati- lina, quanto più veracemente e breve potrò: cosa ch'io
, 23: io non potrò dimenticar mai più / quel giorno memorabile, per me
per chiunque si professa cristiano, perciocché dicono più di quello che a prima vista appare
ma crudo, el vento speziali e dalla più parte de i medici memite, per averlo
lor parlar rinvergo / mento, / quanto più casca e nella memma pesca, / tanto
memento in sulla faccia / a chi ben più sente ch'ell'è molle e fresca.
dante, conv., iv-xxvii-20: perché più memorabile sia l'essemplo che detto è
di mosé]. boccaccio, viii-1-82: più uomini nell'arte metrica ammaestrati,.
, testificanti e la scienza e alcun de'più memorabili casi di dante. guicciardini,
quale erano stati vari gli accidenti e memorabili più per la perizia dell'armi dimostrata in
azione, che è stata una delle più memorabili del suo regno, portatosi il re
quest'uomo ha ispirato sentimenti e azioni più memorabili ancora de'mali. de amicis
de amicis, i-870: il colpo più funesto al latino lo diede in
lodandolo; ma certo è il libro più cordiale e probante fin ora scritto su
1-325: uno degli scrittori moderni italiani più memorabile e più dimenticato è nicolo tommaseo.
degli scrittori moderni italiani più memorabile e più dimenticato è nicolo tommaseo. -che
fusse un'istoria viva, un'istoria più che universale, avendo egli nello spaziosissimo
birago, 722: fecero un'azione delle più memorande che siano state viste per tutti
storie di vari popoli, fenomeni i più singolari della natura, detti e fatti memorandi
gli fece sempre trascinare le altre e più gravi cure del suo grado.
questo luogo sì memorando, arricchito per più secoli dalla superstizione degli uomini, dove
500: si può dire che per lo più quegli uomini appunto, che nell'età
quegli uomini appunto, che nell'età più matura recarono alla società i maggiori vantaggi
furono che nel primo giovanil bollore ebbero più degli altri bisogno d'essere corretti.
, simile alla nota diplomatica, ma più semplice e informale, con cui uno
se non di fatto) gli aspetti politico-giuridici più delicati e urgenti della questione (e
per memorarli il tutto, che ella vogli più profondamente considerar li beni che sono in
tua eccellenza che le epistole di iudicio sono più de utile che di delettazione.
il temperamento dello spirito e si fa più memorativo. cattaneo, v-1-489: se l'
cause obliate o neglette, o credute dai più nulle, si collegano i più ponderosi
dai più nulle, si collegano i più ponderosi avvenimenti. 3. celebrato
/ senno il nobil concilio ha di più grave / o fra le dive socere o
e le catene a memorazione / in più parti spezzate s'appiccaro. statuto dei
1-165: ingorde si gonfiano, / non più memori, l'acque / che una
tu vegga beppe puccianti carissimo, moltissimo e più che moltissimo vorrai abbracciarlo da parte del
. adriani, ii-277: fabio massimo più fu gradito a'vecchi, perché niuna cosa
e 'l fra minore, ho voluto più presto... scrivere.
25-83: quando là- chesis non ha più del lino / [l'alma] solvesi
intelligenza e volontade / in atto molto più che prima agute. petrarca, 126-41
memorie: quella dell'individuo che è la più labile, ristretta e corta; quella
che consiste nella storia, ed è più ampia, tenace e durevole; quella
scrivere, si troverebbe la memoria artificiale più perfetta. tramater [s. v.
quasi invilita. sacchetti, v-89: quanto più gli insegnavano, meno sapea, come
mio percossi la memoria e stetti isvenuto più d'un'ora e mezzo.
del mio ardir l'aspra memoria, / più che il presente danno, oggi m'
su sé. pavese, 5-138: più ancora che al danno materiale e ai
sue opere; reputazione (per lo più buona); fama, notorietà, rinomanza
: se gli avessi avuto lo animo più quieto, sarebbe più felice la memoria sua
avuto lo animo più quieto, sarebbe più felice la memoria sua. vasari,
d'ottimo cittadino in tal guisa che più non dovesse sorgere alcuno a contrasto.
degna di memoria. ramusio, i-96: più oltre finalmente non si truova né città
sangue cristiano, comperando in roma i più poveri come una greggia di pecore,
che 'l demonio ti strascina ne la più trista, come strascinò la benedetta anima
in relazione con un aggettivo per lo più di natura encomiastica. -di felice memoria
che pallide, ce ne sono troppe più per le vie e le taverne della
incerta, veniva qualcosa che non era più luce, ma come la memoria della luce
sono intorno alle vite e azioni de'più cospicui loro accademici. grandi, 4-4-10
, 1-150: hanno tra le loro più secrete memorie, gli antichi maestri delle
memorie, contenenti gli affari del mondo più rilevanti. de sanctis, ii-15-37:
, che al gibbon parevano « molto più comiche delle sue proprie commedie ». graf
, due: / l'uno dell'altro più ghiotto; / 'memorie d'un
posero ». -per lo più al plur. vestigi di antiche civiltà,
organismo animale o vegetale, provocando mutamenti più o meno sensibili. 12.
interessata, della deposizione di uno o più testimoni che l'interessato abbia fondato motivo
istruttoria o predibattimentale, di uno o più testi con il rito proprio della deposizione
di temere che siano per mancare uno o più testimoni, le cui deposizioni possono essere
classica, che si occupava dei mezzi più idonei per mandare a mente l'orazione
loredano, 71: questo fu uno dei più ostinati e dei più sanguinosi incontri che
fu uno dei più ostinati e dei più sanguinosi incontri che a memoria d'uomini si
eterna. baldi, 22: nel più sublime loco, ornato tempio / v'innalzerei
-arretrarsi la memoria: rivolgersi al più remoto passato. boccaccio, iii-7-81
bene ancor sapere / dèi quanto fosse più duro che petra / nostro voler contra
nostro voler contra venere sciolta, / cui più ragion segue sua voglia stolta.
: ad uno che sia cacciatore riescirà più facile il conoscere in breve tempo un paese
della fede, per mezzo poi delle pitture più facilmente li capiscono e li conservano alla
: per l'attrattiva del metro, rapido più che non sogliano averlo le liriche pariniane
amico, dal suo angolo, i più begli occhi canzonatori di cui io abbia
abbandona. la memoria lo abbandona sul più bello (quando doveva ritenere e ridire
pallavicino, 9-157: essendo quel conclave più pieno di quanti sieno in memoria,
: fissarla nella mente con la precisione più rigorosa e minuziosa, alla lettera.
: 'perire la memoria 'è più che * perdersi ': dice o lo
, recatevi alla memoria quelli anni vostri più giovani e m'ave- rete per iscusato
sempre netti, ma non le davano più quell'emozione a richiamarli alla memoria.
, se nobilitade vale e si stende più che vertute, vertute più tosto procederà da
si stende più che vertute, vertute più tosto procederà da essa. cavalca,
sono discosto e la cosa non importa più che tanto, non sarebbe gran fatto
mi riduce a memoria che egli menò il più della vita sua in sicilia.
, 1-259: tanto fae e adopera in più e 'n più giorni che alquanto tristano
fae e adopera in più e 'n più giorni che alquanto tristano tornoe in sua
coscienza propria, e quest'è la più grave sua colpa). proverbi toscani
certe memorione grandi, le quali arebbero più buchi, più ripostigli, e più succe-
, le quali arebbero più buchi, più ripostigli, e più succe- rebbono e
arebbero più buchi, più ripostigli, e più succe- rebbono e più terrebbeno che le
ripostigli, e più succe- rebbono e più terrebbeno che le spugne. p. petrocchi
a memoria tali ossa, fanno le più diavole cose del mondo: le quali
nuovo. ricordanza da ultimo vale per lo più lo stato passivo della mente alla quale
di vicende e di fatti, per lo più politici, storici, ecc.,
vicende e fatti ai quali per lo più ha assistito o partecipato; relazione
di cose antiche scritte a mano, più tosto che 'l collenuccio, trovandolo in tant'
2. scritto, per lo più breve e conciso, che serve per
i due stati rivali; guerra civile, più che guerra del diritto contro il defitto
'l divenire insoffribile al leopardi come divenne più tardi al guerrazzi. è l'ironia pari-
me, lasciandomi anche facoltà di scrivere più articoli di seguito, l'avrei caro,
perdona a danaro per rendere il campo più fertile, l'abitazion più comoda,
rendere il campo più fertile, l'abitazion più comoda, la cucina più lauta,
l'abitazion più comoda, la cucina più lauta, la stalla più popolata, il
la cucina più lauta, la stalla più popolata, il cocchio più splendido
, la stalla più popolata, il cocchio più splendido; e per rendere un
splendido; e per rendere un figliuolo più costumato si conta tanto a minuto!
. casti, 12-57: i professor più accreditati, almeno / fra quai primier
tenuto, / non sofistican mai sul più e sul meno / né stanno a esaminar
che 'minutamente ', anzi per lo più suona lode. 'raccontare per minuto
. pass, di minuère 1 rendere più piccolo, diminuire '; per la locuz
periodo o tratto di tempo, per lo più breve o ben determinato, in partic
dicesi anche 'minuto d'ora '. più comune che * minuto d'ora '
-momento o periodo di tempo per lo più breve particolarmente significativo e importante nello
di ligopasseri, ma non fece mai più niente di notevole... al mondo
(e costituiva, generalmente, la più piccola suddivisione dell'unità prescelta).
diviso in trenta minuti, perché così riesce più commodo ne'compartimenti di detto ordine.
minuto: momento per momento, sempre più, progressivamente. foscolo, xix-246:
-da un momento all'altro, al più presto. tommaseo [s. v
del 14 giugno; ma non ho più un minuto di tempo per impostare,
e da quel giorno io non ebbi più un minuto di tregua. -non
. jahier, 194: chi più ha e più vorrebbe avere, e non
jahier, 194: chi più ha e più vorrebbe avere, e non è quieto
quieto un minuto; un ricco neanche più tutto il mondo basta a poterlo consolare
luce urti in due o tre o più degli altri corpuscoli, ancorché minutissimi,
minuzie, in paragone della rara e più eccellente operazione, non avriano facilmente potuto
facilmente potuto dichiarargli fra i migliori i più eccellenti. giusti, ii-104: prego
ed inarrivabili, che la giustezza de'più squisiti oriuoli non può mostrarle.
: se noi consideriamo le altre due parti più principali, che sono favola e costume
altre minuzie, senza venire alle cose più notabili? magalotti, 23-24: iddio
il giovane protagonista dice con foga le più sincere e dolorose cose. -piccola
invariabili distintivi del nazionale carattere si ravvisino più in queste minuzie che ne'gravissimi affari
uniforme, ch'io per potermi scegliere più l'uno che l'altro di que'
, 6-i-268: ogni accidente, ogni più particolare minuzia di quei fatti erano convenevolmente
è sì profondo che sappia trovar le parole più semplici; né il pensiero sì meditato
italia il risorgimento della critica, non più frivola e ciarliera osservatrice di minuzie ora
minuzie, le quali rendono il racconto più che si può simile al vero. bellori
pur ammogliati ed amanti, altri ben più terreni e meno artistici amori; anche,
iv-217: queste ultime sono le opere che più somigliano il fare di raffaello: ritengono
, curato nei dettagli e nei particolari più minuziosi. govoni, 791: bruciacchiati
a sperare quello scrittore cui si può più torre che non aggiungere -ninnoli, minuzieria,
landolfi, i-117: allora, non sapendo più che fare né dove fuggire, [
e quella minuziosità di particolari ch'è sagrificio più grave d'ogni altro. landolfi,
attività o di determinate mansioni rivolge la più accurata attenzione anche ai minimi particolari,
; ricco di dettagli; informato alla più minuta precisione; particolareggiato, dettagliato.
: non c'è... diligenza più contraria al bello e all'originalità della
facesse inganno e mi rubasse all'attenzione più minuziosa di certi effetti e impressioni a cui
d'altri vedutisti partenopei, caseggiati sempre più minuziosi spiccano tra i frastagli della vegetazione,
i cesarei da queste minuzzaglie, ebbero più comodi quartieri. battista, iii-146:
, ma (bontà vostra) il più grosso è fatto e rimangono le minuzzaglie.
sanfedisti,... avezzi alle minuzzaglie più che al grosso della cosa e veduto
minuzzame negletto de i celebri componitori vai più che tutto il fornimento de i dozzinali
la bocca stretta col pugno mangiava e non più. bibbia volgar., iii-513:
tue merce, / fra le più belle o lerce / sarè di sale un
subito / e pigli un'altra strada, più minuc- cioti / questa testaccia, che
si minuzzano le ricchezze, seminate in più posseditori. varchi, v-75: bisognerebbe
delle cognizioni quella parte che, quasi più bassa lega, non vale al grande
grandemente, ovvero con l'arte in più luoghi trivellato. cesarotti, 1-viii-231: la
non minuzzate e divise, trapassare a più. -disperso. cesari,
. cattaneo, ii-131: vale più quel minuzzo di oro, che tu disprezzi
alla busca / per le tramogge e il più bel fior ne coglie, / si
valori ideali, elargita, per lo più con ostentata degnazione, da chi ne
frugalità filosofica in una sola, e quella più saporita e più necessaria, fermiamo il
sola, e quella più saporita e più necessaria, fermiamo il gusto. carducci,
3. parte (per lo più esigua), staccata da un complesso
180: perché lasciate voi le cose più principali, i fondamenti più sodi di
le cose più principali, i fondamenti più sodi di tutto questo negozio, e vi
, che a spegnerle non vi vuol più che accenderle. segneri, i-36: allora
chiede, / e poi toltone allor più non l'impaccia. pananti, ii-53:
armi ausiliarie, poche, dipendenti da più parti e a minuzzoli né tutte ad
stritolargli le ossa bisogna, in minuzzoli più piccini della sua coscienza. -spossare,
rimasto co'minuzzoli in bocca '. 'nel più bello della rappresentazione venne male alla prima
uso abitudinario, una consuetudine per lo più radicata (anche con una sfumatura affettiva
3-27: il mio cor, non più mio, s'a te dispiace / ch'
, s'a te dispiace / ch'egli più viva, volontario more: / è
che bella e cara e saggia sento / più ch'altra del mondo, è 'l
salire, / anima fia a ciò più di me degna: / con lei ti
gli altri ho dati in serbanza a più mia parenti, che in otto dì
e tra preti, / di che, più che del mar, nausea mi viene
da palermo, 431: non son più vostro e voi non tegno mia, /
poliziano, 1-708: la non vuol esser più mia, / la non vuol la
. -aggiunto o, per lo più, posposto, con tono affettivo,
il nome (0 figli miei dice più tenerezza che 0 miei figli;
miei figli; 0 padre mio più venerazione che 0 mio padre,
io « adocchia / colui che mostra sé più negligente / che se pigrizia fosse sua
e il bene che vi vuole, e più vi conosco più ve ne voglio,
che vi vuole, e più vi conosco più ve ne voglio, il mio uomo
chi scrive o parla (ha per lo più un valore enfatico). mare
). mare amoroso, xxxv-i-488: più v'amo, dea, che non
non faccio deo, / e son più vostro assai che non son meo.
3-108: uomini poi, a mal più ch'a bene usi, / fuor mi
di cose mie, nel modo il più lusinghiero. saba, 15: tu non
, / a ciò che 'l rimembrar più mi consumi! idem, 89-12: misero
ariosto, 184: o nei miei danni più che 'l giorno chiara, / crudel
riverenzia ch'io vi porto mi ammonisca più tosto col tacere, col restar callunniato,
. giordani, xii-61: a ben regnare più vale sapienza e carità, che possanza
dial. in costruzione enclitica per lo più per indicare rapporti di parentela. guidotto
si trovò, che facilmente / a'più vaghi di faccia, a'più robusti /
a'più vaghi di faccia, a'più robusti / di membra ogni onor tolse
non in virtù di convenzione; i più teneri fanciulli distinguono il mio e il
che « mio e tuo » non dovevan più esistere, che « la proprietà è
dissi, nell'altra mia, che bramerei più ragione e più sentimento nelle sue lettere
altra mia, che bramerei più ragione e più sentimento nelle sue lettere, che erudito
mia? la credo, del resto, più attendibile delle tue: consulto io,
delle tue: consulto io, oracoli più antichi. -errore, mancanza,
! le ti sanno sguizzar di mano più d'un'anguilla, quando le si senton
esperienza e la natura dal mio, più presto che negar quel che io toccherò con
chi spende largamente e inconsideratamente, cioè più del bisogno, denari d'altri in far
'far come la civetta 'e, più compiutamente, 'come la civetta,
/ ch'io vi mettevo il ben di più d'un anno. savinio, 3-58
, determinata dalla mancanza di uno o più muscoli (di solito, il gran
piccolo tumore benigno, localizzato per lo più nella lingua e costituito da cellule acidofile
rammollimento del miocardio che segue per lo più a un infarto ischemico.
, acuto o cronico, per lo più secondario a malattie infettive o reumatiche,
i fattori degenerativi, provocata per lo più da avitaminosi e da malattie del ricambio
della fascia aponeurotica, provocata per lo più da uno sforzo ripetuto; ernia muscolare
voce dotta, comp. dal gr. più? può? 'muscolo 'e
dica, involontaria, di uno o più gruppi musco lari, che
'miodinia': dolore muscolare, per lo più reumatico. = voce dotta, lat
un intenso stimolo meccanico, per lo più negli stati di denutrizione o di affaticamento
. medie. gelificazione, per lo più di origine patologica, dei colloidi della fibra
di colore violaceo scuro, per lo più in seguito a uno sforzo fisico prolungato
dissoluzione deile fìbrocellule muscolari, per lo più in forme di intossicazione o di infiammazione
. medie. tumore, per lo più benigno, costituito da tessuto muscolare (
hanno il corpo allungato, le antenne più corte della testa, terminate in paletta
, al quale assistetti, uno dei più applauditi fu un oratore che accusava gli industriali
della famiglia mioporàcee, la cui specie più nota è il myoporum insulare, arbusto
sono simili ai castori, ma molto più piccoli, e vivono in prossimità di
nelle miofibrille, di cui costituisce la più importante componente proteica, solubile e sensibile
, è una erba pulita, con più gambi in una radice, i quali
nascere. d'annunzio, v-2-864: più nudo mi parve il deserto e più
più nudo mi parve il deserto e più regale, o meraviglia! sceso di cavallo
grandi orecchie e mantello bruno grigiastro, più chiaro sul ventre; vivono in europa
fenomeni la causa è tuttavia fra i più reconditi misteri. = voce dotta,
irrigidimento dei muscoli flessori, per lo più delle dita e della lingua, l'
, con ipertrofia dei muscoli colpiti, più frequentemente quelli degli arti inferiori e superiori
loro arco, pongono la mira assai più alta che il loco destinato, non per
boa galleggiante, mira e meta dei più audaci. 3. dispositivo che
getto o da fuoco (e per lo più nelle armi da fuoco è costituito da
uccello, anticipando per certo spazio, più o meno secondo la velocità del volo e
, 4-69: certo, la barricata èra più romantica, e anna avrebbe fatto la
: accade che un avvocato dalla voce più spedita e dalla mira sicura legga per
bella fondata fede e pertanto scrissono molto più le virtù de'santi che non feciono
signor con ira. patrizi, i-366: più crebbe il magisterio, quando l'utile
a valersi di ogni occasione e aveva più ch'in altri luoghi rivolta la mira de
di vostre mire il segno: un più ridente / splende alla mia; né di
tenzoni destinavano ed alla zuffa ogni pollo più fiero. 8. fine che ci
. pinamonti, 489: colla mira più tosto all'eterna celeste eredità devonsi
modo di pensare allo scopo di renderli più adeguati o più efficaci per il conseguimento
allo scopo di renderli più adeguati o più efficaci per il conseguimento di un determinato
il conseguimento di un determinato scopo oppure più conformi a una determinata situazione (v
ad esser quasi il medesimo lo stare più volentieri del dovere, particolarmente noi cristiani
degli spropositi. -aumentare, farsi più elevato (un prezzo).
[il pesce] di quello più delicato, sentono che il prezzo alza la
assarino, 2-i-105: il mortara, più a titolo di timidezza, che a mira
se fossi in te non lo direi più cristo a questa mira. -avere
: tenerlo d'occhio, per lo più con intenti repressivi o persecutori.
vedo anch'io che, non essendoci ora più nessuno che vi tenga di mira,
trasportare a gli interessi che non abbiate più la mira a l'onore e a la
che ti farebbe un'altra volta parlar più pensatamente. -essere connesso, avere attinenza
operare ancora diversamente e con maniere quanto più aliene dall'uso commune, acciò restassero
[il principe] la sua mira alla più bella [arte] di tutte,
drammatica diverrà sotto il suo regno il più gran monumento eretto alla pubblica felicità.
vuole imberciare giusto, pone la mira più alta, secondo la distanza. e di
'. segneri, iii-1-168: troppo più alta prende... la mira l'
vostro dovere, potete portare la mira più in alto senza essere invidiato. palazzeschi,
umanamente irrangiungibili, lì accadono le frittate più grosse. -usare uno stile elevato
[il re di sardegna], di più, che i suoi stati erano principalmente
furori. g. averani, i-139: più d'ogni altro pigliano di mira aristotile
parigi io penso che e'sia la più mirabil città del mondo, e dove si
città del mondo, e dove si facci più faccende d'ogni sorte. tasso,
sin dove il mare la bagna e più oltre nella divelta sicilia. d'annunzio
una rocca, la quale è delle più mirabili fortezze che abbia il mondo.
rico. ariosto, 2-42: come più m'avicino ai muri illustri, /
ai muri illustri, / l'opra più bella e più mirabil panni. tasso,
, / l'opra più bella e più mirabil panni. tasso, 18-43: mirabil
, 5-476: era la piazza una delle più mirabili creazioni architettoniche del mondo per equilibrio
levò in volo, andando a posarsi più lontano. -con riferimento a un pugno
-servire alle mire di qualcuno-, farsi più o meno consapevolmente strumento dei suoi
che fino a quel tempo era stato più tosto alla mira ch'ingeritosi nel negozio
importantissima, a cui non si bada più che tanto è la illuminazione delle scene
difatti una luce che giuoca nel modo più mirabile e sempre nuovo su tutti quegli
quel che possono operare tra quegli alcune più docili e più modeste fragranze di gomme
possono operare tra quegli alcune più docili e più modeste fragranze di gomme, di polveri
... arancie di migliore e di più sorte che le nostre...
vederai mirabil consequenza / di maggio a più e di minore a meno / in
19-170: finalmente [la torre] in più parte si fésse, / ch'
fare sudditi], il quale è tanto più miràbile, quanto e'non ce
/ altra a par della sua più grande immago. botta, 5-70: emanuele
monarca, il cui nome dalle genti più sagge è venerato e della cui grandezza
a quello ordine delle ierarchie, sarebbe più ordinato e più perfecto governo e più
delle ierarchie, sarebbe più ordinato e più perfecto governo e più mirabile che voi
più ordinato e più perfecto governo e più mirabile che voi potessi avere. sanudo,
, 10-i-58: volesse dio che fosse più inteso il mirabil ordine e legame della
milanti mai le sue forze, ma più tosto le tenga ascose per valersene a
arcipelago e con la caccia che diede più volte all'armata nemica. buonafede, i-182
e d'ingegno fra due o fra più. -mirabil diffinizione, che in poche
in quegli cose nuove e non mai più dette, le quali, se forse non
elle almeno quasi uno sprone a contemplare più adentro nei segreti d'amore. brusoni,
in diciotto secoli, la renderà la più mirabile, la più grande. visconti
, la renderà la più mirabile, la più grande. visconti venosta, 383:
quale legname, che fa, per lo più, lungo i fiumi o altre acque
per la mirabil sua velocitate / vie più che inanzi noi tenea gentile. crescenzi
è la volontade, la quale è la più mobile cosa che sia, più che
la più mobile cosa che sia, più che foglia, che tutto dì si muta
: chi vide mai, chi mai udì più strana / e più folle e più
chi mai udì più strana / e più folle e più fera e più importuna /
più strana / e più folle e più fera e più importuna / passione amorosa
/ e più folle e più fera e più importuna / passione amorosa? amore ed
i giornalisti parlano da due mesi e più di quello che ignorano è mirabile, e
la loro rispondenza perfetta con i caratteri più fuggevoli e insieme più tipici che segnarono
con i caratteri più fuggevoli e insieme più tipici che segnarono un frammento del secolo.
supino passivo latino. - per lo più con uso neutro. dante, par
22-96: veramente iordan vólto retrorso / più fu, e 'l mar fuggir, quando
fumo, il quale si divise in più parti in aria e in alto formò
che mi fecero proporre di non dire più di questa benedetta infino a tanto che io
benedetta infino a tanto che io potesse più degnamente trattare di lei. felice da massa
: mentre un di [paolo] più che mai brama invaghito / dar gloria
... li venne tuttavia ammaestrando più specificamente delle cose del regno suo.
quell'altro emispero, / e mansueto più giove che marte. a.
di quella turma pessima, che è la più orribile e la più paurosa cosa che
che è la più orribile e la più paurosa cosa che sia. 10
uomini oppressi dalla realtà della vita sentirono più radamente l'entusiasmo. -che ha
donne, le quali erano di più lunga etade. busone da gubbio,
latini, là toscani, e tutti più segnalati di nome e mirabili di dottrina
la lunga schiera discendendo, / conobbi più mirabil baronia. -lodevolissimo per comportamento
di età molto tenera et era il più mirabil servitore che fussi mai al mondo
marinetti, 2-iii-7: una volta il più fulgido arcangelo... stanco d'
mirabile, gli accidenti della marfisa sarebbero più maravigliosi. = voce dotta, lat
cent., 61-23: quella assediò con più di diecimilia / e stettevi ad assedio
e dello immobile non credo sia troppo più. b. davanzati, ii-258:
anche per noi, archeologicamente e storicamente più istruiti, minosse, pasife, il
molto ammirativa e compiaciuta, per lo più con notevoli esagerazioni. aretino
fenomeno, evento meraviglioso (per lo più al plur.). a.
: come 'l viso mi scese in lor più basso, / mirabilmente apparve esser travolto
fu, che io lui operarla, e più mirabilmente che le tue parole non potevano
permessi fare alcune maraviglie, acciò che più mirabilmente smutosse: / s'accrebbe più
più mirabilmente smutosse: / s'accrebbe più d'un palmo di statura, / e
/ e fe'le membra a proporzion più grosse. tassoni, 9-12: s'
doncelletta,... avendo per adietro più volte considerata la formosità e ligiadria e
mirabilmente. giannone, iii-110: che più? fra tre giorni si sparse la
delle idee e il modo d'esprimerle più efficacemente. pascoli, i-275: ai
e cose, tanto che niuna cosa è più celebre in roma del suo vocabolario.
del balsamo, el quale era el più prezioso frutto che vi nascessi e similmente
, di bianca scorza, ma assai più fragile. baldelli, 4-277: produce [
evo, che sarebbe stato civile assai più del rinascimento. bacchetti, 1-i-393: una
curiosa era poi vederlo col nonno, sempre più infatuato, costui, di mirabolanti progetti
bigiaretti, 8-133: non mi ha fatto più venire il desiderio di un ritorno al
tita pensava che dovesse essere celestina, più leggera, più semplice, più piccola,
dovesse essere celestina, più leggera, più semplice, più piccola, a fare
celestina, più leggera, più semplice, più piccola, a fare il viaggio in
, dicesi a chi crede ciecamente a'più strani miracoli narrati dalle vecchie- relle e
. landolfi, 13-174: erano, più che lamenti, amare risate abilmente inserite
rapidamente e in maniera definitiva i problemi più gravi e complessi. b
dio, il quale, secondo le più comuni distinzioni teologiche, interviene operando o
, il miracolo di cambiare in oro ogni più vile metallo. c. e.
in forma che da molti fu imputato più tosto a miràculo la salute nostra che
il fascismo... chi lo butta più giù. ci vorrebbe un miracolo.
4. estrinsecazione inconsueta e, per lo più, imprevedibile delle forze della natura ovvero
amore. malipiero, lx-1-128: quai giardini più di fiori listati poteano darsi sotto la
di quelli di monte ingemmato? in loro più pomposamente che ne gli orti di feaci
che ne gli orti di feaci e più soavemente che nelle selve sabee la natura
, convien che siano un complesso di più miracoli, giacché ogni condizion loro,
: l'uomo, considerato come la più perfetta delle creature. benci, 1-7
l'uomo è un miracolo del mondo e più nobile delli dei o eguale.
cresciuto l'arco, / veggendo quel miraeoi più adorno. bufi, 3-521: 'veggendo
tante colonne il ricco pondo / reggean, più che di pietra, grave d'oro
, barile si può dedicare con la più autorizzata libertà all'insaziabile « hobby » linguistico
, allora fuggitosi dal peloponneso, tenea più con l'autorità che con l'imperio di
gentilezza nell'inviarmi un libro che ha più concetti che parole e che contiene più
più concetti che parole e che contiene più miracoli d'ingegno che caratteri di stampa
: ora vi dirò solamente che quanto più leggo i latini e i greci,
i latini e i greci, tanto più mi si impiccioliscono i nostri anche degli
, svenevolezze, moine (per lo più nella locuz. fare miracoli).
vale smorfia, svenevolezza e simili, il più spesso col verbo 'fare '.
ne fanno un tre o cinque al più per pedale, per tutto pruo- vano
si venne al fare imagini di più perfezione, non pure in fiorenza,
venuti nell'arcispedale rovinatissimi dal male e più cadaveri che corpi viventi, non avevano
particolari; esserne informato anche negli aspetti più insignificanti e trascurabili; farne oggetto di
, 47: fanno... pietà più che sdegno alcuni storici contemporanei i quali
miracolo, di sé che non era più beato pastore. -narrare fatti inverosimili
era miracolo: la libbra sarebbe montata più d'un fiorino, se non che vi
potesse portare [ne'trasporti funebri] più che due doppieri. -essere (
, incredibile, strabiliante (per lo più in relazione con una prop. subordinata
, / che mai convito si fe'più solenne, / e d'ogni cosa si
fosse un'apparizione irreale (per lo più dopo una lunga assenza).
miracoli: lasciare presagire, per lo più senza fondamento, successi strepitosi, favolose
. davanzali, i-74: contavano i tornati più di lontano miracoloni di bufere, novissimi
da credersi tanto meno quanto hanno di più del meraviglioso e del grande. a
allegri, 70: lascerete di farvi il più sfoggiato mira- colon del mondo, che
ella non vada, perché hanno avuto più caro l'onore perpetuo. n. cieco
13: lacero di molte ferite nella più folta strage de'morti e indi quasi
[l'alta società] sono i più insulsi; e i migliori ingegni divennero
examinato quello che fece, gli parrebbe più tosto cosa miracolosa che naturale. savonarola
miracolose rendon testimonianza per ogni carta quelle più antiche narrazioni a cui essi non ardiscono di
scemata. che importa? il santp è più che mai forte, potente, miracoloso
, e a sentir lei, sono una più miracolosa dell'altra. -protetto dal
leggende di santi, 3-205: era il più miracoloso fanciullo che mai nascesse nel mondo
a quel modo che si parla de'più miracolosi e de'più elevati ingegni del secolo
si parla de'più miracolosi e de'più elevati ingegni del secolo letterato. annotazioni
un bel lavoro artistico, e mira più che altro alla peregrinità delle frasi,
questo amor mio, che le cose più ordinarie e naturali se le figura stranissime
. bronzino, 1-185: ti giovava più 'l riposo j... f e
pavese, 3-7: sappiamo che il più sicuro -e più rapido - modo di
3-7: sappiamo che il più sicuro -e più rapido - modo di stupirci è di
sola estrazione d'un dente, è più che non m'aspettava. -fare
non è luce né sia miradóre, / più che gli occhi del bimbo al chiaro
figur. esempio, modello (per lo più con valore elogiativo e riferito a una
deviati verso 11 basso da uno strato più caldo sovrastante quello freddo, prossimo al
gli oggetti che talvolta in mare appaiono più elevati dell'orizzonte, per una rifrazione
per fare svanire da una parte quanti più posso ingannevoli miraggi e per limare dall'
miraggi e per limare dall'altra quante più trovo superflue asperità. l. gualdo
scopo, che sembra meno vicino tanto più vi si appressa. pascoli, 813:
le vertigini. palazzeschi, 1-619: un più lontano miraggio mi seduce e mi appartiene
con la realtà, ecco non esiste più. la fisica moderna in pochi anni
specchiantisi a vicenda, è l'emblema più bello della moltiplicazióne dell'idea mediante la
di giorgio e dell'evelina non avevan più fine. ilia taceva. viani, 13-452
gli oggetti che talvolta in mare appaiono più elevati dell'orizzonte, per una rifrazione
, richiamo all'ordine (per lo più nella locuz. fare un miramur)
/ una luce miranda, / ch'è più chiara che 'l sole. vangelo di
asino, né credo che sia la più miranda cosa né il più terribile animale al
sia la più miranda cosa né il più terribile animale al mondo. s
insino a la sera: cosa la più miranda e superba che omo vivente abia
natura produce, fa che la vostra è più colma di maraviglia. anguillara, 12-103
, x-2-189: il ciel, che a più mirande e peregrine / prove il chiamava
[donna] e miranda, a lei più prossimana, / pur è spagnuola,
. anguillara, 1-57: gli spirti più sinceri e più devoti / già per tutto
1-57: gli spirti più sinceri e più devoti / già per tutto veniali per
conseio di x zerca non si possi più spender li dopioni mirandoleschi, ma siano
barri,... pigliate le carte più false che i doppioni mirandolini, balordon
letter. che guarda fissamente, per lo più con espressione di stupore.
saranno, / poiché gli occhi ottomani più mirati non gli hanno. muratori, iii-99
sta mirando l'afflitta, / né più per l'una che per l'altra pende
scuro / sotto i piè del gigante assai più bassi, /... io
miri. ariosto, 10-59 quel che più fa che lor si inchina e cede /
muto [talfieri] / ove amo è più deserto, i campi e il cielo
mirai e m'hai guardata / e più non sono che un oggetto debole.
ben calzato piede, / nella vita più fede / sente, e in se stesso
, xx-75: quella virtù che ha più nobilitate, / mirando nel piacere, /
permetti che l'empio conculchi quello che è più giusto di lui? 4
a poco a poco, col non più mirare quell'oggetto, gli spiriti animali
, emenda, / il grave error. più non soffrir che alcuno / ti miri
sennuccio del bene, 24: con più dolor ripiange / la sconsolata, com'
dolor ripiange / la sconsolata, com'più mira scorto / pendere in croce cristo,
e l'altro geme, / e più vigor mostra il men forte sesso.
testi, i-260: se mirerò che più tranquille e quiete / del fiumicel sian tonde
5. contemplare (per lo più nell'ambito dell'esperienza mistica o in
or ti solleva [o mente] a più beata spene, / mirando 'l ciel
non torni. tasso, 14-9: perché più lo tuo desir s'avvive / ne
/ ne l'amor di qua su, più fiso or mira / questi lucidi alberghi
è maggiore quanto è mirata dal lume più a traverso. g. b. casaregi
dell'ammirabil vanto / che 'n amor più si prezza, / cioè vera fermezza.
uomini, le doti del corpo fanno più grati i doni dell'animo. frachetta,
discerne, / dirò perché tal modo fu più degno. boterò, 9-10: se
, 3-12: or mira qual t'è più reprensione: / o desdegnar,
rivolto così lo stato, non vi era più costume buono antico: ogn'un fatto
o se mi offende; / licito fòra più quel ch'ho promesso. tasso,
suo proprio e ascoltando con l'animo più inclinato a questo che quello, sentenzia
inclinato a questo che quello, sentenzia più tosto a compiacenza che a ragione.
osservare la propria immagine, per lo più riflessa in uno specchio (anche con riferimento
] di là, che miran più profondo. 17. rivolgere il
rassomigliarli col loro artificio procacciando, tanto più sé dovere essere della loro fatica lodati
ordina con certa / regola, onde più grazia e leggiadria / ne segua al fin
gir. soranzo, lxxx-3-12: il più delle volte [i tedeschi] mirano
delle volte [i tedeschi] mirano più alla difesa delle lor robbe che all'offesa
gli va seconda) a te via più ch'a turno / esser può manifesto.
dir la maggior parte, non mirassero più d'eleggere buoni ministri nel maneggio della
: quanto poi gli spettacoli suddetti saranno più onesti e più gravi, tanto maggiori forze
gli spettacoli suddetti saranno più onesti e più gravi, tanto maggiori forze ave- ranno
inviate contro li autori, nondimeno mirano più al dritto contro la libertà e dignità
i dogmi; mirava ad un cattolicismo più rigido, più ascetico, più prepotente.
mirava ad un cattolicismo più rigido, più ascetico, più prepotente. calvino,
cattolicismo più rigido, più ascetico, più prepotente. calvino, 7-23: la
, i-26: stimando che altro non mirasse più il suo ragionamento che di far disarmare
madre] miravano principalmente gli occhi de'più sagaci degli ugonotti. botta, 5-36
, iii-388: mirate là che, luccicando più acceso, dà segno del suo godimento
lungi: guardare, osservare da una più o meno considerevole distanza o, anche
quel giorno in poi non fu mai più mirato da saule davidde con buono occhio.
. ma credo che tancredi debba mirar più in alto, intendo dire più in
mirar più in alto, intendo dire più in basso. -mirare basso:
corte del re di noromberlande, ma più tosto per altezza di vostro cuore,
e occhiate; guardato, per 10 più a lungo, con insistenza e con ammirazione
tormenta! muratori, 4-133: divenuti più grandicelli, un frutto da essi mirato mette
gravità della sua orazione gli avea renduti più tosto miratori che ascoltatori di quegli infortuni
bersaglio (e si riferisce per lo più a tiratore preciso e valente).
per timore non se ne impac- ciarà più. s. bernardino da siena, 473
si vede sola una miratura, non bisogna più. 2. figur. contemplazione,
una miriade di donne, l'una più sfarzosa, più gemmata dell'altra. verga
donne, l'una più sfarzosa, più gemmata dell'altra. verga, 2-219:
, 2-34: punì la città con torgli più di quattro miriadi di grano il giorno
(myriana longissima), caratterizzata da più di trecento segmenti. = voce dotta
, comprendente circa quaranta specie, la più nota delle quali è il tamarisco. -anche
'di giovanni pascoli (e per lo più ha il significato di canto ingenuo,
ci tardano il passo! sono basse le più, terra terra, povere pianticelle
, che comprende tre generi (il più noto dei quali è la mirica):
i fumi del vino facevan parere via via più mirifico. luzi, i-70: tace
, che non si puote udire cosa più dolce né disiderare cosa più dilettevole.
puote udire cosa più dolce né disiderare cosa più dilettevole. alberti, ii-339: a
il liquor mirifico, quello che mi fece più impressione. -dotato di virtù terapeutiche
trine. bacchelli 15-90: urtica non vide più altro che quel mirifico copricapo. marotta
tisi a vicenda, è l'emblema più bello della moltiplicazione dell'idea mediante la
ricavano oli essenziali (e la specie più nota è la myristica fragrans, i cui
molto dure, rotonde, bianche, il più delle volte diverse e prive di
liano, ormai molto raro, poco più grande di uno scoiattolo, dotato di
piante mirmecofile: vegetali che mostrano rapporti più o meno evidenti con formiche, alle
generi e specie), per lo più carnivori o amanti di nutrimenti zuccherini,
la manaccia screanzata del croato non potea più rincorrerli a scopaccioni. = voce
roma, gladiatore che combatteva per lo più contro i reziari e i traci e
. d'annunzio, v-2-610: il più profondo e immoto occhio umano quello che
: omero, maso, naso o chi più mira / descrizione, o di
generose e sole, / che molto più non resti ancora a dire, /
differenzia, che la murena è di più colori e debole, dove il miro
che l'oio non se possi vender a più de lire 8 el miro. citolini
e sacrifici, volti, per lo più, al conseguimento di beni spirituali.
la fior de gloria vui si'la più afiorata, / mira e sacrificio da
foglie e nel fiore è minore e più sottile, e non è spiacevole a mangiare
foglie prive di stipole, per lo più opposte, intere, coriacee e punteggiate
di disperati, sperare puoi che pochi più gloriosi ve ne vedrai. 2.
selvaggio. campailla, 1-6-5: disponvi i più odoriferi roseti, / ponvi i più
più odoriferi roseti, / ponvi i più vaghi e limpidi ruscelli, / formavi
urceolata, verdiccia e, per lo più, soffusa di rosso; i frutti sono
simile al precedente, che produce bacche più grandi, di colore azzurro scuro, con
foglie quasi simili al bosso, ma più sottili e minutissimamente intagliate per intorno;
tale pianta, che è la specie più nota; comprende circa 100 specie diffuse
: non vuol che 'l destrier più vada in alto: / poi lo lega
il giovane, i-72: noi de'più verdi mirti / e dell'erbe più fresche
de'più verdi mirti / e dell'erbe più fresche e rugiadose / andrem cogliendo le
è gita / impetrando al suo volo aura più pura. d'annunzio, iv-1-56:
misagio dentro al castello, così e più erano di fuori i catalani per pestilenzia
. matrimonio malas- sortitò, per lo più con persone di condizione sociale inferiore (
ne'momenti che il suo cuore è più esacerbato. pellico, 2-76: ho perfino
. d'annunzio, iv-2-530: il più potente, il padrone di più vaste turbe
il più potente, il padrone di più vaste turbe, corroso nei suoi muscoli
) e lo rompo nel momento forse il più critico della mia vita. pellico,
massimamente gli altri uomini, come cosa più eccellente di tutte l'altre. e di
6-1- 417: i misantropi sono i più sventurati degli uomini. ojetti, i-174
assente il disertore, presente invece molto più di prima sua madre. una contadina
molto competenza su certi argomenti per lo più con lo scopo di calunniare, di
concedettero che l'altre cose del mondo più minute fossero per abbattimento e fortuitu:
1-23: in neuna cosa può l'uomo più tosto misavvenire, come in quelle
di nessun pregio e, per lo più, di uso corrente; gingillo,
, disegni: / nel piccolo studiol son più medaglie. salvini, v-384: «
di stipi o studioli trasparenti da una o più parti, dove a guardia di cristalli
preziose o stimabili: e sono per lo più arredi e gale per gli appartamenti delle
mercanzie in miscee e piccole cose, più facilmente le frodano per la comodità del
giusti, 4-i-251: pensa alle ruberie più strepitose, / se d'arpia battezzata
piastriccichi, / ch'io non vo'che più m'appiccichi / le miscee delle sue
: c'è tal muscolo che ha assai più fili di ripieno, che non ha
di roba. 7. fusione di più elementi, talvolta anche eterogenei, in
o un ammasso di cose per lo più triste. gioberti, 2-168: l'
in carta alla sfuggita, e la più parte appena abbozzate, è tuttavia uno dei
, è tuttavia uno dei lavori speculativi più singolari che si conoscano. = voce
. processo attraverso il quale due o più elementi liquidi, fluidi, gassosi o
.. può considerarsi come uno de'più potenti rimedi, assottigliando in breve tempo
delle medicine semplici], il quale è più adattato alla debolezza della mente umana,
debolezza della mente umana, e per conseguenza più sicuro dell'altro che ricorre sempre alla
. miscuglio di diverse sostanze, per lo più eterogenee. palazzeschi, 1-416:
disposti in modo da formare un complesso più o meno unitario e armonico.
divennero storia anch'essi, facendosi così la più strana miscela di stravaganze, virtù eroiche
va, secondo me, i neri son più pronti di noi; e la superiorità
cattaneo, v-1-375: sotto l'esempio dei più liberi popoli del mondo, sotto l'
7. fusione di due o più lingue che, attraverso influssi e rapporti
che risulta dalla mescolanza di due o più elementi omogenei. -per estens.:
e sovrapporre in proporzioni determinate due o più segnali della stessa natura, ma di diversa
di essi per l'utilizzazione della procedura più adatta alla soluzione del problema proposto.
o letterari composti da uno o da più autori su uno stesso argomento o su
e discipline diverse, pubblicata per lo più per festeggiare o commemorare uno studioso
o di fatti diversi, per lo più senza un ordine preciso o specifico.
comitati settentrionali e i presidenti e i membri più autorevoli delle associazioni romane,..
. e in quella miscellanea i tipi più spiccati e caratteristici, le più curiose
tipi più spiccati e caratteristici, le più curiose inflessioni dei dialetti dell'alta italia.
di vario argomento di uno o di più autori o articoli, trattati, dissertazioni
: perché questa materia dell'immunità ecclesiastica più congruamente cade nel libro decimo quarto nel
forteguerri, 11-30: un folletto il più malvagio e tristo / gli misi addosso
: non c'è al mondo un popolo più dell'umbro fatto di carne e d'
e alle cose terrene, e che più dell'umbro disprezzi il misticume: se
, confusa e tumultuosa fra due o più contendenti 0 gruppi di contendenti ammassati convulsamente
spazio limitato e ristretto (per 10 più nelle espressioni cominciare, appiccare una mischia
latini, i-2023: s'è di te più forte, / fai senno, se 'l
mischia, voi pure arete quel tanto più di pace e di riposo. varchi,
al nemico. era la mischia da assassini più assai che non da soldati. botta
rivolte, / e giri e mischie in più modi si diero, / or fuggendo
duellanti, un per uno, indi a più insieme, poi tutti in una mischia
su un problema, motivata per lo più da contrasto di idee, di opinioni
.. ma perché non m'abbiate più a provocare nelle vostre mischie. c
s. v.]: mischia di più potentati. nelle mischie politiche. soldati
scuri. -sostanza plastica, formata da più materiali impastati insieme, usata per modellare
arringa tori! soffici, v-1-257: non più soldati, infatti, non più ricognizioni
non più soldati, infatti, non più ricognizioni e riviste militari, non più
più ricognizioni e riviste militari, non più quelle mischie caotiche d'uomini e d'animali
papa. montale, 5-87: oggi / più di rado [i miei morti]
industria tessile, mescolanza di due o più fibre di natura, di qualità o di
si svolge fra attaccanti e difensori per lo più in prossimità di una delle porte (
spontanea di gioco condotta da uno o più giocatori di ogni squadra raggruppati intorno alla
avanti (ed è compiuta per lo più dagli avanti delle due squadre, che
, a un'azione (per lo più poco onesta). l. salviati
giordano, 5-316: tanto è 'l male più pessimo quanto più è puro; onde
tanto è 'l male più pessimo quanto più è puro; onde il male, ove
alcun bene, non sai ebbe quel tale più felice di colui la cui miseria è
, indistinte al volgo, ma le più lontane, in loro speciosità, dall'
... e come questo mischiamento di più cause accascili, mentre che l'una
cause accascili, mentre che l'una più dell'altra faccia momento di impedimento,
processo per il quale si mescolano due o più sostanze. -in senso concreto: insieme
, di uomini che si comportino nei più vari dei modi. -armoniosa combinazione di
iii-524: 'e quello avea la fiamma più sincera ': questo 'sincera '
e la mischianza del nostro sangue in più età stagionarono al fine e produssero.
mercenario e straniero; anzi, tanto più quanto è maggior vantaggio il guerreggiar in
quale si vegga una simigliante mischianza o più tosto miglioramento. 5.
una volta fa meschianza, sarà il più grazioso e musicale temperamento di tutti i
che nell'amore onesto è per sé più variabile, aggiunta la distrazione dell'anima
zeri? monti, x-1-484: la più grande e la più bella / or del-
, x-1-484: la più grande e la più bella / or del- l'opre a
una perpetua mischianza con qualche cosa di più intimo che non avevano quelle de'pagani
senza provare una mischianza di sensazioni le più diverse. -discorso equivoco, ambiguità
copiosa, se non colla mischianza di più alti stili e di più maniere. mamiani
mischianza di più alti stili e di più maniere. mamiani, i-xi: in
inno mi sono aiutato eziandio di far più visibile la temperanza ed unione intrinseca dell'idea
un volume tutto varietà e mischianza di più materie trattate in dialogo. salvini,
o satura è mestura e mischianza di più cose, così anche la farraggine.
'mischiare 'addita un'unione disordinata di più cose eterogenee, le quali, non
possono tornare. 'confondere 'è più di 'mischiare ', indicando compenetrazione di
di 'mischiare ', indicando compenetrazione di più materie informi. 'scompigliare 'vai
disordinare ', ma in una maniera più scomposta e più sconvolta. sicché dicesi
ma in una maniera più scomposta e più sconvolta. sicché dicesi un suono '
qualità e forma, come sarebbe il farle più strette, con un filo di meno
in aden. -mescolare insieme ripetutamente più cose in modo da modificarne la primitiva
(fino a contemperarli e farli coesistere più o meno armoniosamente); fare coincidere
distinti e separati, provocando per lo più effetti di contaminazione o di profanazione.
bartoli, 43-4-396: è una delle più autentiche pruove che possa darsi da un'anima
8. inserire, innestare (per lo più in modo arbitrario e inopportuno) in
al divino furore, dice per il più e per il principale il vero.
che, per fare il suo libro più leggibile da ogni sorte di persone, trattasse
/ il pennato che stride nel vento più forte / e mischia quietamente vita e
determinata faccenda o situazione, per lo più ambigua, sgradevole o pericolosa; coinvolgerlo
bandella, 2-40 (ii-34): sono più che certo che, restandoti impresso de
. lamberti, 29: erano pure, più che i patrizi del primo e secondo
lo conosco forse meglio di voi: più vi mischierete con quella gente e più
più vi mischierete con quella gente e più avrete a pentirvene, più ve ne
quella gente e più avrete a pentirvene, più ve ne terrete discosti e più avrete
, più ve ne terrete discosti e più avrete a lodarvene. deledda, i-749:
laco / quando cum theti il sol via più si mischia. sarpi, vii-27:
mischiava ne'loro giochi, e li rendeva più sregolati. zena, 1-608: dovunque
cose spirituali, i barbari lasciarono sempre più libero agli ecclesiastici il dominio del pensiero.
ho scritto al nunzio che non volevo più mischiarmene. papini, x-1-991: fui tentato
le nozze, o figlia, / più al pubblico riposo / che alla scelta
1-14: vino mischiato in acqua inebria più tosto che non fa il puro. boccaccio
buona pietra, togli quella che vedi sia più piena di colore azzurro, però ch'
soderini, i-155: i legni bianchi son più teneri, trattabili e manco densi dei
tanto quan- t'ella si puote il più trovare, e abia buono colore, bianco
le rose / meschiate dei color che piaccion più, / voi sollevaste el viso alquanto
dante, conv., iv-iv-10: più dolce natura... né fu né
di un sangue istesso e sangue meschiato più d'una volta strettamente fra loro.
volponi, 3-53: davanti al caffè più bello e più frequentato...
3-53: davanti al caffè più bello e più frequentato... non fu possibile
avrebbe lasciato la macchina... tanto più in mezzo a quella via mischiata e
pena, ditemi se non vi costa assai più che dio. muratori, 7-v-107:
distinti e separati (e per lo più ne derivano effetti di confusione e di
] sarà mischiata, / causata di più cose; perché questa / conven che
mischiate. -con riferimento all'alternanza più o meno regolare di versi che presentano
rotonde guance, / non grosse più né men che si convegna, / e
latte e sangue mischio, e vie più bello. f. scarlatti, lxxxviii-11-534
, 16-ii-21: perché fosse a'cuor più grave1 il rischio, / lacci e zimbelli
pria sì pronte / vibra scintille e più che mischio è 'l crine.
camerino miscio fodrato de castroni bianchi tenesseron più calde le gambe che le martera coperte di
nel mondo nostro ancora che non può più sapersi se chi se ne incorona sia stella
di forme mischie, annunziava le sue più feconde manifestazioni. -formato dalla fusione
il medesimo duca cosimo una strada siliciata di più di quattro miglia per condurla alla marina
pezzati di bianco e rosso e di più colori venati. havvene de'verdi, neri
quantunque sieno di differente durezza, altri più altri meno, e non ostante sieno assai
dessero il marmo, sì quello da statue più bello del pario, e sì i
, 4-136: videi [il serpente] più d'un pastor non senza rischio,
-in mezzo, fra due o più oggetti. giovio, i-121: in
. proprietà per cui due o più sostanze solide o liquide possono formare una
imenotteri polibini, cui appartengono specieriunite per lo più in piccole comunità fondate da una sola
anima nell'incuria, nella misconoscènza dei più, sentiva il bisogno di gloriarsi da se
che le cose nostre ignora e misconosce più di tutti gli altri stranieri. l
, e ne spediva molte copie ai personaggi più in vista, ma senza ottenere risposta
mondo lo misconosceva... non sapeva più dove mettersi e dove ritrovare un cantuccio
2. che è vittima, per lo più immeritamente, di incomprensione, di scarsa
miscredente. boterò, 6-100: la più parte di quelli miscredenti [i mori
laudabil cosa; / così almen non potrà più violarsi / per man de'miscredenti ingiuriosa
pure, francese, che è proprio il più acutamente spiritoso miscredente che mi conosca.
* dente ', e qui più propriamente * caparbio, testardo, disubbidiente
avanzò per aver guerreggiato in quei paesi più aspri,... l'altro per
miscredenza schernitrice e turbolenta, e discadde più che mai e si maculò da ogni
or lascia ogni miscredenza e innalzati meco più su che non arriva il senso o
. miscuglio; insieme, per lo più disordinato e confuso, di elementi vari
, sm. mescolanza di due o più elementi solidi, liquidi, fluidi,
e in questo caso è per lo più ottenuto intenzionalmente, con proporzioni o dosi
può giudicare, è un mescùglio di più gomme d'alberi. b. corsini,
né alli moscati di candia né alle più vigorose malvaggie, eccitando la sete
semplicità delle cose nella medicina è molto più profittevole di quei tanti miscugli, guazzabugli
-mistura di bevande, per lo più ad alta gradazione alcoolica e di qualità
. per estens. presenza di una o più sostanze, per lo più eterogenee,
una o più sostanze, per lo più eterogenee, in altre (in partic.
frequentazione, per la convivenza, per lo più occasionale, o per la comunanza accidentale
fanti e tremila cavalli, miscuglio delle più vicine nazioni. assarino, 2-ii-491: quantunque
miscuglio accidentale d'uomini, che, più o meno, per gradazioni indefinite, tengono
diverse. machiavelli, 835: poco più là, certi animai disfatti, /
, familiarità, promiscuità, per lo più ritenuta peccaminosa, di persone di sesso
una cosa / ché non può farsi un più dolce mescuglio. -familiarità,
e di diverse maniere di suono il più bizzarro e fantastico che mai s'udisse
s. v.]: mescuglio di più colori. carena, 1- 157
successione, esposizione, enumerazione per lo più casuale e disordinata o, anche,
, incontro, commistione, per lo più disordinata, confusa e casuale, di
unitario, armonico (e per lo più ha una connotazione spreg.).
15. fusione di due o più lingue o dialetti o di caratteri e
maniera alcuna credere o imaginarti che e'fusse più bello udire o cesare o cicerone o
chim. sistema eterogeneo costituito da più fasi, che, conservando ciascuna le proprietà
valore collettivo e, per lo più, spreg. miscurare, v
canteo, 142: io, che più perdo e lagrimando grido, / cacciar devrei
della patria, né essendo lasciati possessori più d'alcuna delle cose loro, fuor che
che delle proprie persone, e perciò più miserabili di tutti gli altri che mai
sciagure, dopo la perdita de'suoi pegni più cari, dopo la morte di tiberio
. gozzi, i-16-239: non fu più possibile ch'io raffrenassi il mio spavento
gambe, temendo avere a diventare più miserabile e più pazzo di quel
temendo avere a diventare più miserabile e più pazzo di quel che io mi
atterrita di quel che facevo ma più atterrita di non farlo. -con
e miserabil pieghi / al tuo volere i più ostinati petti. loredano, 2-ii-12:
professori di rigidissima penitenza o a'paltonieri più miserabili, al cui stato sarebbe nota
): avrete pur troppo di quelli ancor più bisognosi, che non hanno debiti,
: averete pur troppo di quelli ancor più miserabili più spogliati, che non hanno debito
pur troppo di quelli ancor più miserabili più spogliati, che non hanno debito perché
lui, il signore ridotto peggio del più miserabile contadino; vestito ancora d'un
signore che addosso a lui appariva orribilmente più strappato e unto che addosso a un
come troppo costosa: io sono ogni di più miserabile. -che ha risorse
scarse o ne è privo per lo più a causa di crisi economiche, di
. bacchelli, 1-ii-419: ad altre regioni più ricche giovava la rinascita economica, ed
rinascita economica, ed arricchivano; altre più povere, o affatto miserabili, prendevano il
a roma vivi vi si condussono là più parte ignudi e miserabili, donde molti
nell'intimo dell'anima, nel sentimento più delicato che una donna possa custodire.
e non poterono, li quali chiamai più miserabili che quelli che cadeano cotidianamente,
miserabile è quegli che cade, ma più miserabile è quegli che fa cadere altrui,
/ degno d'essere anciso / e più da chi più m'ama. loredano,
essere anciso / e più da chi più m'ama. loredano, 1-76: si
che io ho rivestito con quanto di più nobile aveva una fantasia generosa: una donnaccola
p. maffei, 280: voltosi a'più stretti parenti del morto: andate (
teatro, ma i suoi versi eran più duri della sua testa,...
lo quale, poiché insieme con noi per più anni fu stato nell'eremo e menata
i-1083: temi le rote / che già più volte le tue membra in giro /
. precipitarono se stessi dalle alte rupi nei più bassi fondi. manzoni, pr.
miserabile e lo spaventoso, non sono più tragiche. 7. che esprime
e i miserabili accenti a suspi- rare più volte ne movesse, non di meno tacendo
, 17-227: [il leone] cerca più tosto di morire combattendo che d'essere
una miserabile peregrinazione entro i corpi dei più vili animali. moravia, i-69: quelle
marzo dell'anno millecinquecento sessanta, giorno più d'una volta destinato all'esecuzione di grandi
può anche immaginare ch'egli fiorisse alquanto più tardi. ma non più. se
fiorisse alquanto più tardi. ma non più. se così miserabili censure facciano onore a
... non si trova o più rara assai in dante e nel petrarca
martello, 224: non * ebbi più campo di parlare genialmente col nostro impostore
che la fame aveva cacciati da luoghi più miserabili, dove la carità consueta non
valle di lagrime e di tribolazioni non par più quella. buzzi, 68: tant'
(una somma di danaro, per lo più in rapporto con quanto si riceve in
amici... somigliano tutt'al più a cartoline illustrate, colori convenzionali e
] quel miserabile odore esterno non rimane più discernibile di quel che la dolcezza dell'
muraglia, che gli difende, serve più a intimorirgli che ad assicurargli.
soffici, v-2-438: nulla potrebbe essere più seccante e pesante, di queste miserabilità
da ubbie singolari e cessò di regnare più miserabilmente ancora che non aveva incominciato.
da indurre alla commiserazione, per lo più manifestando umiltà, pentimento, spirito di
re mai d'etiopia foro, / il più ricco fu questi e il più possente
il più ricco fu questi e il più possente; / ma con tutta sua possa
16-iv-152: io... da un più acuto morso ferito sono, cioè da
miseramente ed appariva... il più abbietto e vile di tutti gli uomini
credesi necessario, e ad altri sarebbe più che superfluo. -a causa della grande
per prezzo misero cosa che valeva di più. mazzini, 30-155: nei primi
s. maffei, 7-136: altro più non ci rimane che il pur or
di funzioni, cose tutte in cui le più delle accademie miseramente si perdono. chiari
: il primo angelo, come sé più che dio amò, perduta la grazia
ad adorarli miseramente appunto quegli uomini che più ardentemente bramano la bellezza e la virtù
realtà. idem, iv-1-261: nulla più, nulla più, dunque, in lui
idem, iv-1-261: nulla più, nulla più, dunque, in lui rimaneva intatto
e miseranda / donna, non donna più, ma orrendo monstro, / questa infelice
: morirono questi almeno senza martiro; più miserandi erano gli storpiati, che di dì
papini, 27-66: posso apparire il più esecrando ma son forse il più tradito
il più esecrando ma son forse il più tradito, il più miserando, il più
ma son forse il più tradito, il più miserando, il più dannato degli uomini
più tradito, il più miserando, il più dannato degli uomini. tornasi di lampedusa
[s. v.]: certuni più ammirandi si tengono e paiono più miserandi
certuni più ammirandi si tengono e paiono più miserandi. de amicis, xii-110: era
tuo seguir di marte, / il quale più che manuel adori! varthema, 94
: il cortese... fece della più imbelle turba della città, cioè di
mondo fuor quella di essersi dedicato alla più miseranda delle professioni, non riuscirebbe a
alle loro novelle, sicché apparvero'i più miserandi fantasmi che possa immaginare la mente
nelli uomini e nelle donne fatte, ma più miserando appare ne'fanciulli lattanti, in
/ ch'io non sia da miserea ognor più casso. = voce dotta,
. pres., usata (per lo più quale reminiscenza liturgica) come invocazione di
cantato nella liturgia cattolica (per lo più in circostanze dolorose e luttuose e,
idio e quei nostri misereri ci aveano più servito, che da per noi non aremmo
fine, che durò per ispazio di più che due miserere da frati, con
chiama ileon, e nasce per lo più da infiammazione dello stesso budello: e
porta spesso fuori per vomito e per lo più uccide l'uomo dentro ai sette giorni
di miserere '. questa è una delle più dolorose e più acute coliche che si
. questa è una delle più dolorose e più acute coliche che si possano mai provare
-in meno di un miserere, in poco più d'un miserere, in un recitar
, e saranno a monza in poco più d'un miserere.
un miserere. -sapere qualcosa a memoria più di quanto il cieco sa il misererei
fagiuoli, iii-41: sapeano il futuro assai più a mente / che un cieco non
28 (490): rivide quella turba più rada e più compassionevole,..
: rivide quella turba più rada e più compassionevole,... per il pensiero
(494): rivide quella turba più rada e più miserevole]. de roberto
: rivide quella turba più rada e più miserevole]. de roberto, 4-23:
il rispetto per la miserevole donna, più l'amor suo s'ingigantiva. d'
attici questa miserevole elezione; qual essi più tosto vogliono delle due, se tutte
e di redimersi, tutti insomma i più ambigui bisogni spirituali dell'epoca, tutta
ii1-23: giorno per giorno lo vide sempre più miserevolmente esausto; gli occhi non avevano
villani, 1-31: a palermo e a più altre città per inopia convenne si provvedesse
la natura razionale eziandio misera è più nobile, che quella che è priva di
. michelangelo, i-139: a che più vita per gioir s'aspetta, / se
; / ma la miseria v'ha più parte assai. tasso, n-iii-730: la
rime, / pregate non mi sia più sorda morte, / porto de le miserie
miserie indurare e corrompere gli animi eziandio più bennati, e disamorarli dell'onesto e
]: 'miserie dell'umanità ': più propriamente di dolori che la affliggono e
di estremo disagio (o di decadenza più o meno grave); stato di abiezione
. -in senso concreto (per lo più al plur.): fatto, evento
. idem, inf., 24-134: più mi duol che tu m'hai colto
. petrarca, 366-90: i dì miei più correnti che saetta, / fra miserie
, 1-3: in quella parte ove io più chiaramente veggo spiegata e dipinta la miseria
2-96: la miseria... quanto più la fuggi, più ti fai misero
... quanto più la fuggi, più ti fai misero e sanza riposo.
generale pur troppo; ma l'uso più comune è la mancanza, più o
uso più comune è la mancanza, più o meno dolorosamente sentita, di quel che
pochi celebri e preponderanti, e per lo più con maggiori emolumenti,...
di poca fama, e per lo più combattenti con la miseria del loro stipendio.
gastrici e nervosi, è per lo più causato da privazioni, fame, stanchezza
.!...! ma più grande è l'imbroglio, il caso atroce
l'imbroglio, il caso atroce, / più bisogna spiegar l'arte maestra, /
, / ella un tal giorno il più felice chiama / della sua vita, ha
vuoto, / dove non c'è più nulla, né da fare / né da
'abbandonò le miserie della vita ', più non teme le nostre miserie.
viene una gran turba, per lo più di cittadini fiorentini, i quali, per
con soverchio risparmio. da spilorcio, e più comune 'farla senza miseria ',
': chi è allegro o chi spende più di quel che dovrebbe...
miseriuòla qualunque basta a farmi scivolare nella più tetra desolazione. de pisis, 1-19
[d. oliva] dice con più studio e con più cura fa l'effetto
] dice con più studio e con più cura fa l'effetto di una miserietta
e dante questi non li ha. di più, l'ordine è diverso. quello
, 1-15: da quella parte incorse più in cagione d'offendere, dalla quale
misericordia)... ciascuno giorno fiorisce più, per li uomini che la ricordano
: misericordia è una virtù inclinante il più alto verso alcuno che sia in afflizione
settenari. 'opere di misericordia 'più in generale, e nel senso religioso
pietà, grazia, ausilio (per lo più in dipendenza dai verbi chiedere, chiamare
che potessero entrare in purgatorio, acciocché più tosto ottenessero vita eterna. s. bernardino
perché m'aiutino a sopportare, non più la vita, ma gli anni.
fatto provare, e avessimi posto in più oscuro e salvatico luogo, e più rimosso
più oscuro e salvatico luogo, e più rimosso da genti. cavalca, 6-ii-76
mobile e in possessioni, il valere di più di venticinque mila fiorini d'oro.
sempre servono ad impedire un altro e assai più brutto difetto, quello dell'accattare *
misericordia 'e grillin- cervello non mangiava più pane, se, lesto come uno scoiattolo
ed in poche parole, perché niuna cosa più presta che lagrima si secca.
voi speso senza misericordia, e forse più in un giorno che io in un anno
non soccorriamo giammai il povero e molto più se non gli porgiamo la mano misericordiosa
gli porgiamo la mano misericordiosa ne'suoi più urgenti o duri bisogni, potremo noi
sono gravissime e sono miseri e afflitti più che nullo misero di questo mondo.
malvagitade fa gli uomini miseri, esser più misero il più lungamente malvagio è di necessitade
uomini miseri, esser più misero il più lungamente malvagio è di necessitade: 1
usato tutte l'arti imaginabili per comparire più vistosa dell'altre, pure..
, 1-336: la vita, eziandio nel più misero stato, con le cognizioni gustose
i quali non si vivrebbe, riusciva più gioconda che tormentosa. lemene, i-96:
/ miserissimo stato, / che vie più de la morte il viver teme.
vecchiaia, la quale nell'ora molto più si gode, quando empie il suo testamento
è abbandonato in mezzo alla via non ha più che ad attendere la sua ultima ora
fallace (l'uomo, per lo più contrapposto alla perfezione e alla sapienza divina
e studiosi scelgano poi sì miseri argomenti e più meschinamente ancora il trattino, si può
creda la condizione delle nostre lettere ancor più misera di quel ch'è in fatto.
letter. mancante, privo (per lo più seguito da un compì, di limitazione
beni. goldoni, iii-711: io, più degli altri misero di talento e di
salute misera ': può valere, più che debole, malaticcia e da fare pietà
e nell'infamia seguita, / al più si può dir misero / e di
una sorta di stupore bestiale, fatto più misero da un sorriso che incuteva terrore
quasi affettare di commiserarla dimostra lui ancora più misero di quel che sia essa infelice.
divine / alzar la mente, e più non servo farme / al miser mondo
una figura misera ': potrebbe dir più, 'una meschina figura '.
, 34-79: poi vidi bocce rotte di più sorti, / ch'era il servir
novella, d'un ricco fiorentino, ma più misero e più avaro che mida.
ricco fiorentino, ma più misero e più avaro che mida. macinghi strozzi, 1-572
: non credo che la sua madre più m'ami, / poscia che trasmutò le
forse il più bello. leopardi, 1-54: oh misero
g. micheli, lii-3-323: è più presto stretta e mise- retta che.
segnatamente di vestito non vantaggiato; riguarda più la scarsezza che la vera miseria.
, vi-708: egli ci dona l'anno più veste che non vende piaza navona (
uomo,... che facea più stima d'un giulio che d'un povero
infelicità, da dolorosa ambasce, dalla più inconsolabile disperazione; afflitto da terribili sciagure
de'medici, i-82: gli amanti sono'più che tutti gli altri miseri, perché
valorosi / figli fui padre, ahi! più noi sono. imbriani, 1-242:
che fece ardere, in sei mesi, più che quattro mila some di legne,
che fai delle saette? e qual più indegno / misfaccitor commoveratti a sdegno?
1-135: costoro segretamente tirano a sé i più feroci, rovinati e necessitati a misfare
, 1345: giove che sei il più forte, il più grande, con gli
giove che sei il più forte, il più grande, con gli altri immortali,
1-i-317: tengono a grave misfatto ogni più lieve percossa che in casi estremi sia
perché vien la morte, / tanto fassi più cruda e misgradita. 2.
soavità d'odore e di sapore, ma più carnoso, il qual di tracia si
tre segmenti toracici e si prolunga per lo più in rostro, arti toracici bifidi,
, 2-127: non glie lo vo'più mandare [un disegno di s. maria
a ingoffare, facendo molte mislee da più parti. somma de'vizi e delle virtù
davanzati, ii-244: la lealtà tanto è più lodevole nella moglie che nel marito,
, quanto in lei la mislealtà è più biasimevole. 2. atto disonesto,
rammentandosi... che le notizie più fresche della misleanza di sinibaldo eran venute
far rabbrividire qualsiasi ragazza, anche la più tranquilla e morigerata. =
e perciò si rendeva meno attiva e più passiva. marino, vii-356: eccolo
la quale doppo le tre dette è la più principale, la più mesta di tutte
dette è la più principale, la più mesta di tutte) ha il predominio della
forma narrativa. gobetti, 1-i-550: più che le tradizioni vivono in generazioni siffatte
battesimo o due volte o tre o più in verso al mio creatore, avrò
... che da loro viene più stimato è la ciribita e le missanghe,
far quele missianze nete nete / de più colori e meterli in scancia.
si vede molto missiar nel campo, più del solito, ch'è segno che 'l
, a seconda che abbia uno oppure più stadi o cariche propellenti; negli impieghi
percorre un'orbita circumterrestre recando una 0 più cariche nucleari, che possono essere sganciate
grandi e mero- blastiche: sono i più primitivi dei vertebrati viventi, vivono infossati
missiolidisti * odirticotera ', che è più lamentevole e più piangente. = voce
odirticotera ', che è più lamentevole e più piangente. = voce dotta, dal
in veste di missionario (per lo più con una connotazione scherz.).
(soprattutto per quanto riguarda l'opera più strettamente assistenziale e sociale). d
sul collo bronzeo delle devote genuflesse i più strani amuleti pagani: zanne di tigre,
: vincenzo potrebbe lodar vincenzo assistito da più angioli, che gl'indettaron le prediche,
lo strinse al petto, come il più benemerito dell'ordine e proto apostolo de'
a dichiararlo missionario apostolico non poteva essere più conveniente. muratori, 16-131: le prediche
fatte alla portata di qualsivoglia uditore, più frutto sogliono recare che tutte le lambiccate
recare che tutte le lambiccate da i più celebri oratori. -per'estens. sacerdote
già apparso in inghilterra col titolo ancora più suggestivo: « la guerra fredda nell'
di tarragona e di pamplona ne assorbono più di dodicimille. -spedizione; inoltro,
che il re le ricuserebbe non attendendo più che questo suo ri- fiutamento per proclamarlo
perspicace attribuirebbe di primo tratto una missione più delicata e più ardita. serao,
primo tratto una missione più delicata e più ardita. serao, 1 * 559
). -incarico particolare, per lo più ispettivo, informativo o di rappresentanza,
disposto... a ridurre a più stretti limiti le spese della legazione svizzera.
missionari in genere), per lo più cattolici o anche protestanti, in territori
scopo di propagandare la fede cattolica o, più in generale, cristiana, e di
di chitombe. muratori, 16-128: i più del popolo non sanno meditare, non
dio e all'anima propria... più che gli altri hanno eglino gran bisogno
l'alfieri] continuamente gl'italiani a più sublimi regioni. il tenergli rasente le
musici e artisti, tanto elegante che più d'ogni lode questa la faceva contenta,
del contante già diminuito, giudicò ch'il più lungo tempo non potesse se non metter
potesse se non metter in aspetto sempre più svantaggioso le speranze della pace.
mistagogia, nella quale si adombrano 1 più astrusi misteri delle antiche religioni, specialmente
ebrei che delle società secrete, foggiate più o meno sulle antiche mistagogie o iniziazioni
a. franceschi, io: che vaglia più certe amorevolezze / e la mistanza,
acquista / e l'amor cresce quanto più possiede / e, possedendo, più
più possiede / e, possedendo, più s'intride e mista. = denom
di mosto alquanto alcoolico usato per lo più nella preparazione del vino marsala.
cui si suole appellare, per lo più enfaticamente o scherzosamente, l'allenatore o
anni, sostituito da un altro ancora più nebuloso. = voce dotta,
caro, 14-12: dove e da chi più misteriosamente e spi- ritalmente si darebbe a
buommattei, 54: dittongo è comprension di più vocali sott'un medesimo accento. e
alcuno lo stesse spiando, perché allora più misteriosamente la leggea, per far venir
primo incontro, quest'ultime, tanto più antiche, per la perfetta convenienza dello
che le ispira, sono da considerarsi più veramente tipiche e rappresentative. bigiaretti,
avere una spiegazione ragionevole, per lo più perché non se ne conoscono le cause
una dolce inclinazione dei cuori, il più santo di tutti i legami. rosmini,
, della lingua aramea, che egli con più piano e non tanto misterioso vocabolo poteva
un tesoro veramente, e da tener più conto di sì misteriosa dottrina che di
« di dove volete; per la più corta, »... disse quello
quadri di fiori sono misteriosi davvero, più che quelli di esseri mitici. infatti
però che il lettore sappia qualcosa di più preciso intorno a que'ronzatori misteriosi.
prova che negli affari di galanteria voi siete più misterioso e geloso che molti non sogliono
, liberalissimo, temo, a parole più che a fatti, dotato di céi-to ingegno
, grandioso, che la notte rendeva più misterioso e spaventevole. c. boito,
pingui, ora snelli, le rivede non più alla luce de'lumi ma alla chiara
luogo e le abitatrici, tutto non più velato dalla misteriosa luce notturna, fa ribrezzo
rivivente, adolescente come voi, un poco più pallido di voi, ma immune dalla
in vece di riferirli, noi crediam più opportuno di raccontar brevemente la storia antecedente
affettare reticenza, riserbo (per lo più con l'atteggiamento di chi è persona
, 2-xix-848: in inferno la inventiva è più che mai libera, anche da se
, che tu gli accresca e accenda più il desiderio suo ». a. pulci
, ch'una sola ben ruminata da più sano intelletto basterebbe a sufficienza per fare per
sufficienza per fare per santità meraviglioso il più scelerato de'secoli. -verità di
. riferimento all'eucarestia, per lo più nelle espressioni mistero del corpo di cristo,
: malachia, benché non vi fosse più pericolo per allora, nondimeno volle piamente
: è notte, e il nembo urla più sempre e il vento. / frati
: intagliò in cinque rami, con più il frontispizio, con artificiosa invenzione i
di cristo (assunto, per lo più, a oggetto di meditazione e di culto
2. stor. per lo più al plur. ciascuno dei culti,
riesce a rendere conto, per lo più perché non se ne conoscono le origini,
, un valore, una portata tanto più grande quanto più appare celata alla massa
, una portata tanto più grande quanto più appare celata alla massa degli uomini e
degli uomini e chiara soltanto a pochi più esperti e più acuti (e può avere
chiara soltanto a pochi più esperti e più acuti (e può avere un valore
, xliv-148: potranno forse degli altri più sottili investigatori degli amorosi misteri ch'io
alle cerimonie della religione. nulla di più grande, nulla di più sublime.
nulla di più grande, nulla di più sublime. la messa, i funerali,
queste antiche solennità che durano qualche volta più ore, riassumono lunghe tradizioni e rappresentano
pochi mesi voi eravate già iniziata ai più intimi misteri dell'amore. tarchetti, 6-ii-360
misteri dell'amore. tarchetti, 6-ii-360: più volte a tavola aveva sorpreso alcuni sorrisi
suo cugino. pascoli, 33: più ti va lungi l'occhio dal pensiero,
lungi l'occhio dal pensiero, / più presso viene quello che tu fissi: /
leonardo, 2-509: è necessario fare più notomie:... e 3