ancor voi troverete che i maggiori e più numerosi creditori di sì fatta comunità sono
di nebbiolo miste a bonarda, più morbido e più passante: i primi quattro
a bonarda, più morbido e più passante: i primi quattro furono
altre come uno uovo, e alcune più e alcune meno, le quali i volgari
disposizione, lungo la strada, anche più del bisogno: fichi, pesche, susine
] nelle terre domestiche. fra le più ricercate si contano la * mela corda '
landino [plinio], 311: sono più generazioni di mele, ma delle citree
], 164: questo frutto non più mela di media, ma da tutti è
, lxxxviii-ix-762: melle vi reco in più maniere belle: / apiuole, calamagne e
3. per simil. per lo più al plur. guancia o viso paffuto
dicesi dagli oriuolai a uno strumento di più grandezze a foggia di mezzapalla, per
): taglio di carne ricavato dalla parte più alta e centrale della polpa di coscia
attivo. galileo, 5-154: quai più sciocchi lamenti faria beco alla sua nencia
dice pera e mela ', di più persone che si bisticciano, e la risposta
, e la risposta dell'una è più pungente della proposta. -venire voglia a
smalto appiastricciato per bocca che non si stende più che per lo palato. soderìni,
[vino] disse dolce; e più piccante dolce, ma non dolce smaccato,
du-cange moneta italiana. sembra a me più probabile che fossero d'origine arabica,
simile al basalto ma di età geologica più antica; è costituita da augite
non si vieta, / ma l'agra più si potrà conservare. pietro di viviano
in tutto di condizione e. sarà più gustevole. redi, 2-133: essendo ammalato
: colore rosso rubino (e per lo più si riferisce al colore delle labbra o
, diffusa in australia; ne esistono più di cento specie e alcune di esse,
le biade de'campi tutti, ma più ne'meno fertili. fiorisce nel giugno e
detti 'melanagogi ', che sono dei più veementi e più dannosi. pasta,
, che sono dei più veementi e più dannosi. pasta, 369: 'melanagogo
'melanagogo ': rimedio purgativo dei più gagliardi e pericolosi che gli antichi inventassero,
angoli delle curvature presentano il colore nero più manifesto. = voce dotta,
melancorifo, cioè capinero, ne fa più di 20 [uova]. fr.
sangue, che vi determina una colorazione più scura del normale (e si riscontra per
del normale (e si riscontra per lo più nei malarici). =
]. una spinosa e crespa e più corta. l'altro è morbido e
appuntato e crespo, il quale è più corto; l'altro è delicato, che
è simile all'arancia, ma più amaro, aspro e profumato. -
i-350: ad me pare che per più rispetti si abia compiacere a questi boni gentil
granella d'un grappolo d'uva la più serrata, e tutti cresciuti alla loro
corpo. -melanodermìa senile: colorazione cutanea più intensa del normale, riscontrabile nelle persone
tumore del fegato, che per lo più costituisce lo stadio successivo di un sarcoma
vanno esternamente soggetti i vegetabili de'climi più caldi, 1 quali pigliano, atteso
sua festuchi sottili, lunghi dua palmi o più, le foglie piccole, che si
senezioni, cioè ciliccione, ma molto più minute; in cima de gambi fa
, come il senecione, ma molto più sottili, nelle cui cime è un
[pesci], li vedremo in più parti divisi, secondo le lor più manifeste
in più parti divisi, secondo le lor più manifeste qualità. ne la prima saranno
alla mente quelle che si chiamano melanzane più presto da nominare (come io penso
caporali, ii-34: ma di tutte più vaga e più elegante / la melappia mi
: ma di tutte più vaga e più elegante / la melappia mi parve,
/ la melappia mi parve, e più odorata; / ma in ver non molt'
: melarance grosse come uno fiasco o più. gir. priuli, ii-220: monsignor
di poi a primavera rinsucchiascano, diventando più grosse. lalli, 2-6-15: amalfi,
manzini, i-2-248: altri cardellini si dilettano più di spinaroli, cioè che nascono in
/ a vostro modo: puosse dir più largo? / che dire a uno:
terei / d'averne poco più che per le mance, / senza
far al mercante maggior dispetto e per dargli più martello, tolsi una casa a piggione
a piggione rimpetto a lui, né più mai permisi... che mi venisse
inverso, conoscendo che il melaranzo aveva più poco succo. 5. locuz
.. noi lombardi che per lo più diciamo pomi le mele, abbiamo 'pomare
pomata 'nel medesimo significato, né più né meno; ma non li userei
. parte dell'arma (e per lo più a forma di cassetta sovrapposta e asportabile
secondo tema; ma è forma propria più che altro del contado.
aceto. ojetti, i-653: la prova più ostica erano il 'pulmentum ',
quel genere non si poteva gustar cosa più delicata. solo un virtuoso si trovò,
'l braccio stendo, / e qual più mi diletta avido io prendo:!.
lo zucchero; da esso non può più estrarsi lo zucchero cristallizzabile che pur vi
della famiglia melastomatacee, diffuso per lo più nell'america meridionale; comprende circa 40
, la quale, in certe mattine più calde della primavera e dell'estate,
una slitta in un'aria chd non è più quella del resto dell'italia, ha
dolce, xxv-2-213: amore è la più dolce cosa e la più melata del
amore è la più dolce cosa e la più melata del mondo. f. f
; / pasta ed esca ci vuol più che melata; / ami d'oro,
.., come un veleno, più pericoloso perché melato e lieve, si infiltra
20-11: pigliatele per mano gli davano i più dolci basciozzi del mondo, e faceano
, e faceano a gara nel dargli più melati. moravia, ii-75: pareva [
cortesia affettata e simulata, per lo più al fine di blandire, adulare,
immenso amor mi tien: quanto ei più dista / da tua melata, finta
finta, empia dolcezza, / io tanto più quel spirito guerriero / amo. fanfani
': di cavallo, con macchie più o meno scure nel mantello.
cattolici siriani (quattromila) rappresentano i più forti gruppi cristiani del libano. annuario
melkiti, dei siri, dei maroniti) più uno per gli armeni...
che stimiamo noi espediente di non insister più oltre nel farne distinto rapporto. gioberti
una gallina domestica, ma di collo più lungo e sottile, e per la
bellezze /... me vanno più preste che frezze / fin al centro del
a mille / e qui lancian faville / più che in ardente foco el meleagro.
può dare... una melensaggine più grande di quella di nostro padre?
che fanciullaggine si può trovare, o più tosto melensaggine, come è il credere
splendor della gloria umana abbaglia i sensi più vivi, come il soverchio cibo induce
[la carità è] la più dilettevole virtù che sia e la più meritoria
la più dilettevole virtù che sia e la più meritoria virtù che sia, conciò
138: acciocché tal viaggio fosse più meritorio, facevaio a piedi, e guardava
non sapete che sono luterani la più parte, e che ammazzare un
affatto imbecillita, non era neppur più in grado di esserle riconoscente de'suoi sacrifici
. questi non diventavano perciò che più meritori. d'an nunzio
scalfitture ancora sanguinanti, come per rendere più meritoria l'offerta. de roberto,
, 1-207: la sua virtù era tanto più meritoria, quanto che, se ella
cioè del merito e della sodisfazione il più illustre esempio che noi possiamo prendere,
e '1 viso tuo, più netto de diaspro, / s'el ni
, secondo una credenza popolare, sono i più freddi dell'anno. panzini,
) che vuol indicare i tre giorni più freddi dell'anno, cioè i tre ultimi
della famiglia ga- didi le cui specie più note (gadus merlangus o gadus poutassou
i-802: sotto i palazzi merlati, più specialmente fra il canton de'fiori e
montale, 3-71: madama poiret mi invitò più volte a casa sua. abitava in
196: 11 piano ancor si mostra più oscuro che l'erto, onde le
del mastio. baldinucci, 169: la più alta parte delle torri termina alcuna volta
fili annodati o intrecciati, per lo più di lino bianco, oppure di altra
e portano calze di seta per lo più porporine, con qualche ricamo; e in
egli nel suo si dice forse che son più porco io, perché me lo vede
di cile... per lo più è tonda..., andando finalmente
arrovesciata, con l'orlo per lo più a piccoli merletti. -aletta metallica
, o aletta prima o inferiore e più vicina all'occhio. -dentello,
trefoli, detta però anche trinella, alquanto più grossa dello spago e minore della sagola
/ gridando a dio: 0 ornai più non ti temo! » / come fé
e merle ancora essi talvolta per il più si pigliano grassi alle ragnaie, nelle
forte forte, / la faccia ci divien più colorita, / scottan gli orecchi qual
3-86: puoi star certo che non più tardi di sabato venturo la tua bigietta
un uomo ingenuo e, per lo più, molto ricco. ghislanzoni, 187
sono cresciuti e posson volare, divengon più accorti e acquistano qualche sorta di furberia
per questo d'un uomo che non è più semplice e balordo suol dirsi: il
, cioè... non è più merlotto nidiace, non è più soro.
è più merlotto nidiace, non è più soro. 10. acer.
, le vendere; erano pertugiati da più maniere di feritoie. carducci, iii-4-40
a coda di rondine che coronano la più alta torre ghibellina. moretti, i-669
pettinarsi, pulirsi, mettersi in capo la più bella e rosea cuffietta della guardaroba,
nella causa. -avere i merli più alti di qualcuno: essergli molto superiore
piglia briga / con uom ch'abbia più alto di te i merli.
folli sono] color che digiuni / più semblan a la fin ch'ai cominciare /
moglie / con mille lacci, e più tormenti e doglie, / che provano ogni
felici spagnuoli sguscia merlocchi, / quanto più de i tedeschi buon compagni / e de
o bombardiera, fatta molto ingegnosamente in più maniere di trombe semplici, e doppie
doppie, a denti a scaglioni e di più forami da non essere tanto facilmente imboccate
biagin pelati e cotti, / sgozzando de'più frolli una partita, / altra ne
altra ne squarta, e quella ch'è più fresca, / nello stidione infilza alla
, 1-197: vuotar la borsa più che si può a chi è poco pratico
prendere. giordani, ii-2-29: era molto più stolido di lui un merlottissimo abbatucolo,
spennacchiare i merlotti. -trovarsi merlotto più che merlino: aver fatto fiasco dopo
farci d'indovino / merlotto mi trovai più che merlino. = dimin.
o quasi nero, con piccole macchie più scure; può superare un metro di
per il consumo allo stato fresco e più ancora per l'industria conserviera, molto
per non aver altro cibo migliore e più adatto al suo misero stato.
, sorridendo / incominciar, fac- cendosi più mera. idem, par., 18-55
cantarti nella mia loquela, / ché più soave mi parrebbe e mero / l'
lui, per mera liberalità sua, molto più capace di quella, che l'altre
e proprio, esclusivo (precede per lo più il sost. a cui si riferisce
podestà, « questo è un di più, un mero di più, un ornamento
è un di più, un mero di più, un ornamento poetico, giacché il
. becelli, 1-273: apparizioni ancor più altre sue / tra vere e false fumo
parlato, vi aveva serbato e adunato più di rigoglio e di vigore e di
questo schema troppo rigido, coll'accostarci più intimamente all'arte del borrani, tanto
una ben definita condizione, per lo più umile o insignificante. bisaccioni, 1-129
: costituito così mero pappagallo e niente più, il fanciullo lo si fa camminare alle
, e caratterizzati da una tromba assai più corta della testa e del corsaletto.
. 2. figur. parte più intima, profonda, riposta del corpo
3. la parte essenziale, il nucleo più prezioso e importante; sostanza.
siena, 843: molte volte e il più de le volte [la ricchezza]
di un organismo per divisione in due o più parti, aventi le caratteristiche dell'individuo
merovèlla, sf. (per lo più plur.). dial. ant.
lxxxiv-99: quando gli raggi del sol più possenti, / i'vidi donne in parte
giardino / tra verde lauro e 'l merràncio più fino. = deriv. da
] / dolce è sì che un più bel maggio / merso in gielo ne rimena
cui si differenziano le spore; il più diffuso è il merulius lacrymans, dal
è assunto temporaneamente, nei periodi di più intensa attività agricola, e retribuito mese
anno mi si fosse resa l'esazione più difficile. de nicola, 636: arrendamene
le mesate; ma rendono un mese più, un mese meno. g. giustiniani
, insulti e benedizioni, professioni delle più diverse fedi, in un gergo triviale e
che di vesulo esce, / quanto più inanzi e verso il mar discende / e
onde tributo prende, / tanto più altiero e impetuoso cresce. tasso,
'l ciel si mesce; / non han più gli elementi ordine o segno. s
. foscolo, xi-1-52: siccome dal più ricco al più povero tutti si credevano
, xi-1-52: siccome dal più ricco al più povero tutti si credevano membri non solo
sommuovere, mettere sottosopra (per lo più con
e stroppia e scempia, / e tanto più la rabbia e 'l furor cresce /
la rabbia e 'l furor cresce / quanto più il sangue si confonde e mesce.
mesceva a'suoi amici che ne'giorni più solenni con ogni sorta di solennità. manzoni
banco, / altra fanciulla dal viso più stanco / mesce e prepara. -figur
: ordinarle un boccaletto e farvelo di più mescere in bocca. lucini, 11-181:
fagiuoli, xiv-52: quando la poppa più latte non mesce, / ecco il
è il vero sano: il desiderar più oltre è malattia. montale, 2-30
quale come giovane tracannò; e tanto più fece credere d'essersi per la paura
/ e la notte i tumulti ognor più mesce, / ed i rischi occultando i
onomatopeia, perché sa finger il nome, più anche il volto, inventrice scaltra di
anche quando marta... non poteva più sentire. 10. affibbiare
chi spada impugna / e ognun, quanto più può, mesce la pugna. m
tasso, 12-56: d'or in or più si mesce e più ristretta / si
d'or in or più si mesce e più ristretta / si fa la pugna,
giova. arici, iii-438: ognor più crudo / si mescea quel conflitto.
/ che il popolo alle rime è più devoto / sinché il soave rimator gli
; immischiarsi, impicciarsi, per lo più inopportunamente, in problemi e faccende altrui
vituperi, belle figure (e nulla più); finché il divino achille si
] ne'loro giochi, e li rendeva più sregolati. [ediz. 1827 (
ai loro giuochi, e li rendeva più sregolati]. giusti, 2-58: ilare
n. villani, i-8-109: nessuno è più ch'il fiero ulsone affronti, /
gattina, 1-296: tu non ami più quel meschinello di barone che ti squadrava
maddalena, xxxiv-255: deh non piangete più, care sorelle, / non vi
care sorelle, / non vi affliggete più, o meschinelle. scarpelli, 1-100:
mi parti'da quella / ch'io più amavo che la vita mia; / e
mettere insieme dei peccati veramente grossi, più vigorosamente peccati, e non la meschinaglia
parigi, dalla parte della svizzera, giro più lungo -non meschinamente. tronconi, 9-51
compatriota, o lo trapassò con silenzio dove più bisognava parlarne, o ne fece meschinamente
pochi tra noi vi saranno inetti, più che settari avveduti e calcolatori; d'
d'anima volgare e meschinamente invida, più che profondamente malvagia. tozzi, v-488
pareva di vivere meschinamente perché non aveva più occasione di manifestare un sentimento violento.
di specializzazione [del lavoro] sempre più sezionale, sempre più segmentarla per cui
lavoro] sempre più sezionale, sempre più segmentarla per cui ogni occupazione diventa futile
sé in una realtà futile a sé senza più un nesso sensibile e reale con l'
edificare e del vestire usata dai greci molto più di mille anni dopo dionigi, e
né in altre cose apparenti suntuosità, ma più presto meschinità. vasari, iii-159:
alla carlona era da loro tenuta la più bella vita del mondo. zucchelli, 98
vostre meschi- nitate, non lo fate più, perché da me avete sempre quello
me avete sempre quello prometto, e più e manco secondo le mie occorrenzie.
. baldelli, 2-1-374: non era più amico che per lui a gli dei
qua e colà, come sono per lo più gl'idioti, è una meschinità sì
. bartoli, 6-5-127: consumata in poco più che uscir di casa quella meschinità del
della descrizione un significato, una risonanza quasi più profonda, rinunciando alla meschinità del colpo
la mezzanotte, talora ad ore assai più inoltrate cesso di scrivere le mie meschinità
core dal pensiero di nostra disfortuna ma più di tanta nostra meschinità. pirandello,
prestino ad essi [ai figli] più salutare insegnamento che non le spesse ammonizioni
: non cred'io... / più mesta donna ritrovar si possa, /
ritrovar si possa, / né di me più meschina. percoto, 346: -s'
, / e però dàmmi un presente più caro, se salvar vuoi le mie membra
; / che di non veder lui più si lagnava, / che d'esser fatta
era e i begli occhi non vedean più lume. batacchi, 3-30: stette
conseguir merzede, / triema e paventa più l'alma meschina. sanuclo, xlviii-508:
tutto, e non si vide mai la più meschina gente. loredano, 5-23:
servo della stampa, specie di servitù più meschina d'ogn'altra, perché dipende
d. bartoli, 17-2-21: tanto più pronto, più allegro, più sollecito era
, 17-2-21: tanto più pronto, più allegro, più sollecito era al visitarli [
tanto più pronto, più allegro, più sollecito era al visitarli [i poveri
], al servirli, quanto essi erano più meschini. bandini, 2-i-178: non
una savia politica pensarsi mai un istituto più profittevole e pio di quel che sia
12-298: qui [a londra], più che altrove, chi è creduto meschino
viani, 14-118: i pescatori, -i più meschini e tribolati, -delle anguille cieche
in fuora. aretino, v-1-652: più mi duole sì fatta perdita per il
moneta spicciola, che circoli nelle mani dei più meschini, le monete d'oro depositate
1-ii-79: in uno stato di società il più rozzo, meschino e barbaro, senza
venisse a disputar la palma ai poeti più celebri delle più colte nazioni?
la palma ai poeti più celebri delle più colte nazioni? -ant. che
grandi, di fronte spaziosa e di circonferenza più ricca che quella de gli scimuniti e
dire, è vero, che valeva più un'unghia mia che umberto intero col
[tariosto] spessissimo in difetti che il più meschino artefice d'oggidì conosce a prima
meschine non si accorghino che per voler parer più belle si fanno maschere e si guastan
che dividono / l'anima che non sa più dare un grido. -con litote
. pirandello, 5-438: non potevo più con vani pretesti, con infingimenti quasi
in termini sì meschini, ma quanto più si può, ampliargli e dar animo
1-51: il dire che un po'più un po'meno di lucidezza di sole renda
ne vive sei, è puerilità tanto più ripetuta quanto ella è più facile a dar
puerilità tanto più ripetuta quanto ella è più facile a dar vita ad un meschino
ridicolo per non sapere metter fuori il più meschino complimento. lucini, 4-291: davanti
, 1-114: natura ha dato alla più parte degli insetti tali organi vocali che,
angolo non resta / del mondo, il più meschino ed il più brutto, /
mondo, il più meschino ed il più brutto, / il qual non si sia
subito la casa tra l'altre, più basse e meschine. cattaneo, ii-2-163:
ci tardano il passo! sono basse le più, terra terra, povere pianticelle,
anche all'occhiello / del ciuffo d'erba più meschino. -improduttivo, poco
ed avara la quale render non possa più o meno di rendita e frutto all'
i-3-149: quando tu crederesti che le più fine camicie e le più candide lenzuola fossero
che le più fine camicie e le più candide lenzuola fossero già logorate, il
: il progetto di camillo era dei più sballati che si possono immaginare, ma
.. vaso cupo di maiolica, più alto che largo, con impugnatura laterale,
, leggermente e uniformemente concava, a più comodo uso di versare molt'acqua in
villani, 6-44: cercando di combattere insieme più per altiera miccianza che per guerra che
noi meseda ben cum la terra / farà più danno che senza non era. anonimo
: toi il lardo ben batuto al più che poi; toi lo casso ben pesto
esso, di que'paesi dove hai più usato, pigliando i belli e'non
39: il qual color si fa della più bella sinopia che si truovi, e
bella sinopia che si truovi, e più chiara; ed è missidata e triata con
beccuccio e di manico, per lo più lavorato artisticamente e cesellato, dal quale
,... 3 veletti di più ragioni,... 1 vezzo,
.. 1 vezzo, cioè 6 perle più refi d'ogni colore. ramusio,
o di niello, dov'era per lo più l'arme del padrone. mariani,
in firenze capitale] anche le abitudini più che semplici delle « mescite di minestre
/ delle sirene spente, non una voce più / ma in corti fremiti in onde
ma in corti fremiti in onde sempre più lente / un aroma di mescole un
queiraltro liquido contenuto non fosse gravissimo molto più dell'acqua, e non mescolabile con
sollecitamente dipingere porta seco il mescolamento di più olio di quello si conviene. redi
giordano, 5-37: disfassi la purità in più modi: l'un modo è per
femmineo petto / ch'or non palpita più. 3. commistione di genti
[platone] vuole che le cose più gravi siano abili a scacciare in sù le
l'aria il fuoco, ma eziandio le più gravi, come l'acqua, sarebbe
la corrozzione di più altre. buommattei, io: mescolamento
situazione [linguistica] sul mare fa più mescolamento per la molta frequenza di molti
frequenza di molti stranieri e l'isole, più dell'altre ad ogni parte esposte,
alla rappresentazione drammatica in ciò che ha più di lirico: quella, infarcita di
, fluidi o liquidi in un insieme più o meno omogeneo e uniforme.
v.]: 'mescolanza': due o più liquidi spiritosi, che mesconsi a gusto
s. v.]: di più liqùori mescolati. 'datemi una mescolanza,
... risvegliandogli nella memoria tutte le più minute particolarità dei godimenti lontani, le
che entra in scena la razza araba più maestosa e antica. son tutti tipi bellissimi
del popolano, mi son piegato ai contatti più ruvidi e talvolta alle mescolanze più repugnanti
contatti più ruvidi e talvolta alle mescolanze più repugnanti. -promiscuità. caporali
disposti in modo da formare un complesso più o meno omogeneo e armonico.
mescolanza, e l'amaro del pianto fa più gioconda la dolcezza del riso. tasso
mescolanza di favole non varrebbe punto di più per confutar la realità degli eroi di
10. fusione di due o più lingue che, attraverso influssi e rapporti
sintassi, di cui abbondano le lingue più colte. -introduzione in scritti o in
citolini, 2-19: né mi stenderò più oltre a parlar de la dolcezza in
può negar con verità che non sia più dolce e più soave di tutte l'altre
verità che non sia più dolce e più soave di tutte l'altre per la
esser detta confusione... ma più tosto mescolanza, per la quale l'istoria
i-37: ridicola mescolanza di gigantesca elevatezza più che poetica e di precisione contorta
contorta, intralciata, confusa e sentenziosa più che filosofica. cesarotti, 1-xlii-24: io
la nepitella. aretino, v-1-271: più vale un pugno non di mescolanza domestica,
3-xiv: dopo aver gustate abbondevolmente le più su- stanziose e squisite vivande per risvegliare
buone unitamente. -fare una mescolanza di più cose: comporne un tutto unico (
unico (materiale o ideale): unirle più o meno ordinatamente, armonizzarle.
met tere insieme due o più sostanze solide, liquide, fluide o
fluide o pastose (oppure due o più quantità distinte di una medesima sostanza)
da formarne un tutto, per lo più omogeneo e uniforme; far entrare uno
e uniforme; far entrare uno o più elementi determinanti nella composizione di una data
ariosto, sai., 6-117: più mi spiace /... se per
con un bel colore, acconciare quanto più si può la statura o le fattezze
s. v.]: una delle più grandi difficoltà del pittore è il saper
stame, oltremarino e fistecco; ai più la stagione ha mescolato un filo d'oro
o condizione sociale; raccogliere, per lo più concerta confusione, in un gruppo, in
o nazionalità diverse; inserirle (per lo più per calcolo politico) in una comunità
di mostrare che la sovranità non cadeva più in pochi. di giacomo, ii-737
1-i-67: avvezza [l'italia] da più secoli a mescolare il proprio sangue col
col far quasi un paragone, donde più le orecchie nostre stanno suspese e più
donde più le orecchie nostre stanno suspese e più avidamente attendono e gustano le perfette.
porta di paris tanti cristiani, e più di dumila femmine e dodicimila uomini,
figur. fare in modo che due o più elementi astratti (come pensieri, sentimenti
coincidano nel tempo o si fondano, più o meno perfettamente, in un'unica
. aretino, v-1-70: non mescolate più amaro ne la dolcezza de la vita
leena tutto che ripiena di sdegno stimò più necessario alla propria salute le supplicazioni che
condurla altro non faceano che a renderle più amara e insofferibile la vita. foscolo,
originale, vestir meglio, sorridere con più grazia, dir qualche frase carina, capire
distinto e separato, provocando per lo più effetti di confusione, di contaminazione o
8. inserire, per lo più arbitrariamente e abusivamente, in una lingua
1-283: molte volte, per far più ridere, muovono indegnamente le persone e
il vero col falso sono necessarie le più grandi cautele, perché l'uno non
imbroglio, / se e'pratica mai più dove lui, tignimi. magalotti,
radiotecnica, sommare e sovrapporre due o più tensioni o correnti elettriche mediante l'apposito
alcune cerimonie, spento il lume, più indegnamente che bestie si mescolavano.
idioma, quale è quella che dovesse essere più alterata e più variata che la ebrea
quella che dovesse essere più alterata e più variata che la ebrea? conciossiaché i giudei
qualcuno; entrare in rapporti personali, più o meno stretti, con altre persone
si mescolavano, ad un tratto assai più biasimevole, e questo fu di rompere
del telescopio l'uomo si è fatto più d'appresso al cielo, e si mescola
spallanzani, ii-121: l'acqua nella più parte de'minuti animali sommersi è penetrata
chiesa parata di rosso si mescolano le più discordi voci di cui risonò l'arca ai
spoleto le manifestazioni di gioia acquistarono colore più nazionale: alle grida di: 'viva
15. immischiarsi, impicciarsi, per lo più inopportunamente e talora con intenti più o
lo più inopportunamente e talora con intenti più o meno provocatori, negli affari altrui
ogni parte le artiglierie, vi si mescolarono più d'una volta i capitani, e
turbata le pareva ora che non offrisse più nessun pericolo; s'impastavano in una
alla mano di un solo non eran più pubbliche, imprigionata nelle segreterie di corte
opposti, ricevendone l'apporto di elementi più o meno capaci di modificazioni e di
baciò parecchie volte: ogni volta premendo più forte le labbra su quelle di lei
sì bene che noi stessi non sappiamo più che dobbiamo pensare. de sanctis, ii-15-39
è che in quel momento noi eravamo i più simpatici e più perdonabili colpevoli di questo
momento noi eravamo i più simpatici e più perdonabili colpevoli di questo mondo.
e così diversi vitigni, come nel più delle vigne, poste alla mescolata,
l'arte, né distinsero ordine che fusse più dorico che corinzio o ionico o toscano
che aveva, tante ne serbava per farli più buona fede che donna fussi.
: i fidenati, spaventati, da più bande voltaron le spalle... essendo
nelle loro trincere, dove, non trovando più contrasto, fattavi crudele uccisione, posero
2. frammischiato, per lo più alla rinfusa, di oggetti o di
con mezzani e con grandi dieci e più volte. -contemporaneamente. patecchio
e mescolatamente fassi un guazzo / torbido più del lago di laiazzo. papi, 1-4-299
pece squagliata, mescolata con fiele delli più fieri dragoni. giannone, i-304:
corpo umano, ch'è. ssinpremente più perfetto di tutto 'l corpo senple
, che non si può veder cosa più misera che le zecche dell'imperatore.
che può vedere l'occhio mortale di più colori: la prima è lutea o
mente sia subdolamente, in un gruppo più o meno folto di persone; che
entrorno mescolati nel bastione, ove erano più di mille fanti, e lì, combattendo
e lì, combattendo francamente, li più veterani capitani sono restati morti. b.
me stesso, oggi non mi trovavo più laggiù, mescolato agli altri, magari a
che il sangue di lei reale tanto è più puro, quanto più mescolato si truova
reale tanto è più puro, quanto più mescolato si truova con quello delle più
quanto più mescolato si truova con quello delle più chiare e regie famiglie dell'universo.
la causa della religione, ne riuscivano molto più onorevoli e si rendevano più potenti e
riuscivano molto più onorevoli e si rendevano più potenti e più forti. gemelli careri,
onorevoli e si rendevano più potenti e più forti. gemelli careri, 1-iii-99:
certa nobile e prudente accortezza, ebbero più forza della nemica furia. papi,
gione? -sogliono, perch'io non sono più savio degli altri disse proclo essere
sua unità si sforza sempre, quanto più può, di scacciare dal suo subbietto
di tomaso moro]... la più originale espressione della libertà inglese concetta in
sue ricchezze da niuna altra cosa essere più avanti che saper divisare un mescolato o fare
si mandò a lui xii ambasciatori dei più cari cittadini di firenze, vestiti a
e questa fu un mescolato estratto delle più belle parti de'primi professori, quantunque
di ingresso (ed è usato per lo più in elettroacustica per mescolare e sovrapporre segnali
per mescolare e sovrapporre segnali provenienti da più microfoni o da questi e da fonorivelatori
elettron. e elettrotecn. sovrapposizione didue o più tensioni o di due o più segnali elettrici
didue o più tensioni o di due o più segnali elettrici diversi. -stadio di
bassa utenza in quelle interne con traffico più intenso. = nome d'azione da
targioni tozzetti, iii-368: questa è la più comune * saggina ', chiamata '
il notare una riflessione da me fatta più volte sul costume di far cibare i
è simile a quello del grano, ma più piccolo, e chiuso fortemente dalle glume
reconforto, amor, pensando / che più che 'n altra, 'n voi regna pietanza
644: magio infra li mesi è 'l più alorito, / per dolzi fior che
per dolzi fior che spande egli è 'l più fino. ma- tasala, v-69-31:
, / o il mese di luglio più vicino. g. l. cassola,
senso del tempo e non sapevo neppure più che mese fosse e che giorno.
di sopra fiammeggiava il bello arnese / più chiaro assai che luna per sereno / di
circa trenta giorni, che per lo più non coincide con una delle dodici suddivisioni
considerato semplice determinazione o durata temporale, più o meno approssimata. patecchio, xxxv-1-568
., 19-103: un mese e poco più prova'io come / pesa il gran
2-6 (177): avvenne dopo più mesi che per fortuna, similmente quivi arrivò
, / che ci resterà il segno più d'un mese / dove col pugno
amorose intese / quanto una vita e più. / io so un amore che ha
qualche volta l'uomo può fare di più, separato dalla donna, come l'
. pavese, 4-115: elena non era più tornata, che lui sapesse. passando
figessono cinquecento uomeni a cavallo de'nemici o più, vogliono paga doppia e mese compiuto
ecco un secondo corriere, con regali assai più ricchi di prima, venirmi ad annunziare
-d'ogni due, tre o più mesi: con frequenza bimestrale, trimestrale
anonimo, i-608: la mia vita è più dura ed angosciosa / che di null'
-essere di due, tre o più mesi: trovarsi a quel dato punto
, da mesedare. -uno o più mesi fa, un mese prima o innanzi
le notizie, che io vi chiesi più mesi sono circa di quel libro di piante
scidi, sottofamiglia muscini, diffusi per lo più in europa, le cui larve vivono
. animale mesencefàlico: quello (per lo più un cane o un gatto) in
le quali è interposta una sostanza amorfa più o meno fluida. = voce
, sf. medie. malattia, perlo più ereditaria, che interessa i tessuti di origine
quella parte poi di mezzo, nascono le più notabili differenze delle febbri 'ettiche '
con un processo peritonitico e la cui forma più dell'addome; è formata dalla sutura
ibidem, 36: pervengono ad esso molte più sapere, originati o da intacchi topici
per trafila, per le vene divide in più parti, onde ne nascono da sette o
, depuramento e perfezione, invece spargendo in più luochi, son dette le meseraice. baliano
liguri (e oggi è per lo più impiegato a scopo ornamentale come tendaggio,
carlo iii, vaghe donne fregiate del più vago fra gli ornamenti, il
che insiem porgono aita, / per far più saporita / quello pignato pien di sapore
poco rilievo, che si presenta per lo più in forma di gradinata.
in acqua; viene impiegato per lo più come solvente e intermedio nella sintesi di
ossidazione e riduzione; viene per lo più impiegato in sintesi organiche.
di cura, l'omeopatia riesci incomparabilmente più funesta del mesmerismo. = dal nome
regressivo, che si manifesta per lo più a carico dell'aorta e che provoca la
sm. anat. peduncolo peritoneale, più o meno sviluppato, che sostiene e unisce
di quelle dei criceti, con coda più corta e con grandi tasche guanciali; s'
compresa fra l'endodermide e uno strato più esterno; mesoderma. = voce
mente dal tipo longilineo, che va più soggetto alle malattie del tessuto epiteliale)
parete dell'addome (e per lo più è una formazione fetale). =
e allargandosi via via nel dorso e più nella colonna e rigirandosi ultimamente nella speretta
e a nucleo rotondo, che stanno in più intimo rapporto con le cellule nervose;
non può essere rappresentatada legami covalenti ma da più strutture meso- mere di tipo ionico,
ciò... avvertito, non più cissoide mesolabica, ma iperbola mesolabica la
si sviluppano gli organismi, per lo più con riferimento alle sue caratteristiche fìsiche e
varietà de'suoi colori, avendo per lo più il pelo bruno-rosso misto d'un grigio
detti cristalli liquidi; si tratta per lo più di composti organici a lunga catena,
. infiammazione che colpisce per lo più la parte interna del nervo,
arabi e scite, / e gente, più che qui sono, infinite?
. medie. tumore, per lo più di aspetto carcinomatoso, che si origina
in ambiente con temperatura media del mese più freddo inferiore a 16 °c, ma non
il minore costo e per la radiazione più penetrante; si distinguono il mesotorio i
retorica di costruzione che consiste nel congiungere più soggetticon un predicato posto al centro del periodo
e metazoi, oggi sono per lo più considerati organismi regrediti in rapporto con la
flora si arricchisce di nuove forme sempre più evolute (gimnosperme e angiosperme) e
e péotuxov 'nespolo ', per lo più di area romanza occidentale (cfr.
cattolica e ortodossa, il più importante dei riti cristiani, istituito da
ministero di un sacerdote celebrante o di più sacerdoti concelebranti e con la partecipazione attiva
o sacrificale; la prima (corrispondente più o meno a quella che era
morti che, come sai, è la più semplice e là più bella e la
sai, è la più semplice e là più bella e la più antica delle nostre
semplice e là più bella e la più antica delle nostre messe. -in
, su un altare portatile, per lo più per i soldati (dal vescovo castrense
... diece altri ducati di più per le messe basse che ti sei offerto
: messa alla quale prendono parte attiva più sacerdoti. -messa conventuale: v.
o violacei in suffragio di tino o più o di tutti i defunti. macìnghi
disamina del loro fosco avvenire, non più ravvivato né da constulti, né da
eucaristico officiata perla prima volta, per lo più con particolare solennità, da un sacerdote
propri parcerdote, in modo da contribuire più o meno rocchiani. largamente al suo
numero grande l'anno, per lo più a data fissa e in suffragio di di
borgese, 1-141: non ci tornare più alla guerra. fili. non lo
evoluzione storica, che, nell'assetto più diffuso negli ultimi secoli, contiene per
negli ultimi secoli, contiene per lo più cinque parti dell'ordinario della messa [
, i-294: s'eterna il settecento più che in marmi o ritratti, / in
: tema dio; ma che udir più d'una messa / voglia il dì,
hottela detta spressa; / per non racontar più il tuo danno, / rimanti col
dia, / ch'esser non puoi più tristo che ti sia. -dire messa
non si trovaria omo che lor dicesse più presto di lui. -dire una messa
direte alla contessa. -essere più povero di san quintino (o di
indigenza. proverbi toscani, 357: più povero di don vincenzio, che suonava
denari: 'a questi giorni son più povero di san quintino che sonava a messa
ogni modo qua fanno bisogno fatti e non più parole. -non andare né
vale esser finita la messa, e più propriamente indica partire di chiesa la gente
messa e di quaranta non la sapeva più dire. (di persona che disimpara facilmente
son prese. (a chi non trova più da fare in un tema o simili
si usava al tempo delle persecuzioni; più tardi la formula non fu più intesa
; più tardi la formula non fu più intesa letteralmente, ma fu interpretata come
m. villani, 9-36: vedendo che più non potea sostenere e che poco era
. villani, 11-60: ebbe mille e più cittadini alla prima mensa de'migliori,
al metodo formale: ridotto al suo dato più elementare, cioè la messa a nudo
: i tralci e tutte le messe stanno più forte e più sicure da'venti,
tutte le messe stanno più forte e più sicure da'venti, potando a luna scema
arbuscello alto tre quarti di braccio o più, con le messe sottili, nere e
[piante] meglio pruovano e fan più messe al piano, altre al monte.
si modella un oggetto, per lo più per allargarlo (un cappello, un
tipi di atti giuridici (per lo più provvedimenti della pubblica autorità) che producono
reato mediante la formulazione di uno o più capi di imputazione, mette tale persona
starà [il virtuoso] per lo più con una mano nel giustacuore, con l'
messa di voce ': è uno de'più belli ornamenti del canto. consiste nell'
processo storico in atto, rendendo la pratica più omogenea, coerente,...
seco. 2. per lo più al plur. servizio di trasporto e
di * spedizioni 'di uno o più messaggieri, mal s'adopera in luogo
messaggiere nominerà l'un e l'altro più volte nel suo conto. dante, lx-i
1-24: io ben v'avrei da scriver più di questo: / ma 'l messaggier
messaggiero d'amore e diligentissimo investigatore de'più fini e preziosi vini e de le più
più fini e preziosi vini e de le più delicate vivande e de la femminile onestà
. guglielminetti, 43: l'opra più grave certo non s'apprezza: /
per portare messaggi (e deriva per lo più dall'incrocio fra due vecchie specie:
/ ma d'un messaggio ancor nova più certa. parini, xix -tit. \
altro messaggio il vero / farà in più chiara voce manifesto. 2.
, 37: tanto, irene, più d'iri qui gradita / quanto sarai,
al capolavoro della sua letteratura è il più animoso messaggio del suo apostolato nazionale.
6. allocuzione, per lo più d'importanza rilevante e di tono solenne
ama di core, / se tu, più che non suoi, se'fatto saggio.
segno da poter reggere a paragone col più morbido e fiorito de'suoi nuovi colleghi
4-100: il fàscino di zaira consisteva più di tutto in arti messalinesche.
varie forme (fra le quali la più diffusa è la trozzella, col corpo
o bi- crome (e gli esemplari più antichi risalgono al secolo vii a.
cosi crescendo la messe e godendo insieme più liberamente del benefizio del sole,.
tra toro della mèsse matura, come la più violenta espression del desiderio i papaveri fiammeggiavano
, i-164: per la messe verranno più di ottanta mietitori, colla cornamusa,
. ariosto, 30-51: le botte più che grandine son spesse, / che
di spiche nudi e vedovi / non più veduta sorgere / armata messe d'uomini.
le impertinenze, come fanno i prencipi più amici a se stessi che ad alcun
ciò che costituisce il risultato, per lo più molteplice, vario, significativo di studi
florilegio. giannone, ii-377: riuscì più esatto e diligente lannoy che ne fece
esatto e diligente lannoy che ne fece più ubertosa messe [di santi] e,
e il tetro core / ritrar di carmi più gioconda messe. ferd. martini,
la diligenza del padre e la cura de'più valorosi maestri de'quali fioriva allora questa
, diede i primi segni e le più vive speranze, promettendo da'seminati concetti
appostarsi dovunque la sua curiosità potesse ripromettersene più larga messe. -produzione, opera,
biasimevoli), che hanno per lo più origine da una medesima causa.
pulci, iv-89: però non ti fidar più in messeràtico. 2. per
messeratichi, fa manco / cerimonie e più fatti. 3. sf. messeratica
miei, io vorrei che voi avessi più reverenzia a'padri e madri vostre e
, e quest'ultimo non si è più tralasciato. manni, 2-19: di che
,... pensò quegli commettere a più persone. velluti, 102: monna
, radunava lì la famiglia quando urgeva più l'economia. -nella formazione del
ornai altro cammino / a la mia nave più lungi dal lito. castiglione, 79
alfonso carissimo, qual di due cose più diffidi mi fusse; o il negarvi quel
il negarvi quel che con tanta instanzia più volte m'avete richiesto o il farlo.
! / messer ugo! - non han più occhi sotto / la fronte. -precede
sia civile sia ecclesiastica (e per lo più vuole dopo di sé l'articolo determinativo
lo ', acconciamente, nelle scritture più lodate, si truova posposta a * messere
caso il titolo che al nome proprio sta più vicino, con esso proprio diventa quasi
varchi, 3-247: -non volete voi più tosto seguitare tre [autori] che un
eufemistiche e metaforiche (riferite per lo più all'ambito sessuale). boccaccio,
servitori e le fanti... pendano più tosto da madonna che da messere.
oh! se quel messere non ha più forte argomento, io mi sto colla
ingegno e rinomanza, che avea per più tempo alzata la voce nel parlamento sardo
e avrebbe voluto andare per le vie più spedite. onufrio, 34: cotesto conte
, i-23-114: dappoiché non ti posso più vedere, / vo per selve meschinetto
rettore del grande spedale, ch'è la più nobile ed auto- revol carica in tutta
: non attribuirglila minima importanza; riservargli il più assoluto disprezzo. monti, 5-243
bernì, 150: veste d'oro e più non degna il panno f e dassi
il bel messere: rappresentare il personaggio più importante in uno spettacolo drammatico.
a cui già dorotea / del sol più bella un dì solea parere, / or
monaca, ebbe una mezzetta la quale più volte l'avea servito e disse: «
alle verità del vangelo, non dovrei più chiamarmi né giuditta né ebrea. panzini,
rosso dei nemici, e farà risorgere più splendido il palazzo di salomone e il
-fare il messia: assumere, per lo più con grande ostentazione, atteggiamenti di radicale
azioni e le sue parole, anche le più comuni, alzandole di tono sempre un
, alzandole di tono sempre un po'più del necessario. 3. fondato
maggior vigore e partecipazione, per lo più facendo leva su fattori irrazionali ed emotivi
limiti e amanti in umiltà dell'arte loro più che del rifar la gente. gobetti
cecchi, 5-159: finora, i più bei coralli lavorati che io avessi mai
, lucidi; la cravatta per'lo più a fiocco, larga e spiovente.
. amari, 1-1-172: i messinesi più gradito messaggio spacciarono all'imperador paleo- logo
. e sm. geol. il piano più alto del miocene, caratterizzato da formazioni
hofmannsthal, per uno dei loro drammi più macchinosi e inumani, avessero avuto bisogno
nuova vita per me. assistevo poco più che ragazzo al lavoro occulto dei congegni
, 7-262: nei castelli francesi, più che l'architettura, domina il gusto della
rivoluzione, risultava... ancora più evidente nella schiera compatta di una quindicina
qualunque scritto del- l'ariosto, che più tardi non siano ricomparsi, con ben
scena dell'io guerzoniano non poteva essere più solenne. c. e. gadda,
primavera, allorché l'anno / ritorna più clemente, a cielo aperto / spuntino
mortai nave / missa, non perché più diventi vile, / ma per virtù
vile, / ma per virtù divenga più gentile. b. davanzati, ii-502:
intorno cinta / d'arazzi intesti di più sete e d'oro. d. bartoli
pagliaresi, xliii-181: allora tostamente assai più bianco / che non è nieve d'alpe
b. davanzati, i-363: non trattarsi più... del suo matrimonio,
.. del suo matrimonio, benché più a lei caro che la sua vita,
, non è dubbio, di cacciare più là una palla di cannone, che
per manifestare agli uomini la verità e la più sicura strada della virtù e la vera
paura: / come! -dice -nessuno più di me non si cura? carducci
e delle guardie. queste seconde per lo più non sogliono andare alla cerca che dell'
/ credea sommersa, e n'ha più volte pianto. n. franco, 7-77
con madonna beatrice, i quali poterono più che quanto vagheggiare e quanta servitù mai
. v.]: non c'è più bel messo che se stesso. (
tavola [della mormorazione], quanto più si divora con ingordigia, tanto più
quanto più si divora con ingordigia, tanto più cresce il piacere; anzi tanto
cresce il piacere; anzi tanto più cresce ancora l'imbandigione, mentre ciascuno
di pietra come neve bianca / e più lucente assai che 'l chiaro sole /
bassa. traffare l'azzurro oscuro, mestanli più dello scuro. tratavversari], se
sbiancata mestamente dalla luna in qualche nodo più rilevato. carducci, 1069: da
vogliano contraffare azzurro e chiaro, mestali più de chiaro, e quando vogliano contraffare
vogliano contraffare l'azzurro oscuro, mestali più dello scuro. = deriv.
. sappi che 'l tintore per fare più presto potrebbe avere mesto la caldaia del
vogliano contraffare azzurro e chiaro, mestanti più de chiaro, e quando vogliano con
sivo e confusionario, per lo più in modo ambiguo, gliuoli,
vecchi è troppo grande, e quanto più vanno in là, tanto maggior sete hanno
direttore, sarò nel caso di conoscere più da vicino che cosa mestano costoro,
7. comandare, per lo più in modo prepotente e arbitrario; spadroneggiare
cose d'italia, in quelle delle più lontane regioni. periodici popolari,
; quelli che mestano fanno le leggi più per gli altri che per sé.
4-2-7: de'vizi di costui, assai più mostruoso e laido nell'anima che nel
bambinelli, che mestano tragedie, / più ciarlieri di euripide almeno / d'un
fare con grande fervore, per lo più in forme eccessive e smodate; impegnarsi
, affannarsi freneticamente (ma per lo più senza risultato concreto o positivo).
pubblica; svolgere mansioni politiche, più o meno abilmente e onestamente.
furono del numero di quei cittadini che avevano più mestato nel passato governo. targioni pozzetti
, fatto d'altri vari colori, come più piace a chi opera. ma per
, mèstichi). mescolare due o più sostanze per formare un composto o un
tentò di farlo [il bianco] in più modi, mesticando insieme polveri di vario
porger maggior dilettazione, qualche canzonetta, di più dolcezza e limato stile che all'egloga
colori antichi dei marmi], prendono più colori da dipintori e gli vanno mesticando
la rogna vi dipinge a grottesco le più belle attitudini che fabbricò mai ingegnosa invenzione
vo'guardarmi / di simil cosa mai più misticare. -darsi da fare con
: vale [la pomice] a più usi, e particolarmente a'pittori per
figliuolo de indiana naturale di panama e più virtuoso che sogliono essere li mesticati,
né d'oltremare, che sono i colori più costosi in mesticheria. 2.
rante, impegnativo e, per lo più, scarsamente rimunerativo; lavoro fastidioso,
del padre ovvero alcuna dell'arti manuali più simiglianti, oggi se ne schifano e se
gente che si serba incontaminata al contatto più pestilenziale. -agg. proprio,
. e ciò avverasi puntualmente quando non più l'arte meccanica e mestierante maneggia e
trarne un vantaggio economico e, per lo più, senza intima convinzione, senza impegno
di scrittore come braccianti, e per lo più sono gli arroganti giudici di quelli che
i preti... a roma sono più serenamente mestieranti che altrove. papini,
e letter. mestièri, per lo più nelle locuz. formate con i verbi
e pratica, appresa con un tirocinio più o meno lungo ed esercitata abitual
reina,... da troppo più che da così vii mestiere, e della
. leopardi, i-29: i mezzi più semplici e veri e sicuri sono gli
a dignità d'arte; in ogni arte più bella e più nobile è parte di
; in ogni arte più bella e più nobile è parte di mestiere, cioè l'
, cioè l'abito di certi esercizi più o meno meccanici, i quali sono però
così detti da chi forse ha l'anima più bassa de'più umili mestieranti. mestiere
chi forse ha l'anima più bassa de'più umili mestieranti. mestiere vile è solo
se ne fanno un mestiere 'dice più la cupidigia del proprio utile, o
cambiano e vengono da venti- quattro de'più vecchi del popolo trascelti fra dodici arti
, la maggior parte, anzi dirò più de'tre quarti vien fornito dalla francia
occupazione remunerata di chi, per lo più al tempo delle milizie mercenarie, combatteva
. sanudo, xiv-296: non voleva far più il mestier dii soldo. ariosto,
di uccider gli uomini mi parve il più facile, e lo abbracciai. d'azeglio
, 27-75 '• rodomonte, del quale un più orgoglioso / non ebbe mai tutto il
si maraviglia alcun che de'corrieri / più quel dappiè che da cavallo approve, /
tutto le lettere e darsi ad un più sicuro mestiere, o sopportare con egregia
andrea, il onoratamente, senza esercitare più questo tuo mestiero figliuolo di pizzuto, il
1- intorno alle spie bisogna esser molto più cauto e star ii-435: sui mulini,
loro perché, come questi è non aveva più segreti per lazzarino. pavese, 10-195:
ceda / il vii mestier dell'aggavigna-altrui. più semplici. essi vedono di malocchio i profani
-in partic. prostituzione (per lo più nelle a tal pensiero / che il ver
/ dall'altraterario), svolta per lo più abitualmente e anche parte fé ben suo mesterio
mestier par tenesse..., più alta scienza e del più nobile mestiero che
., più alta scienza e del più nobile mestiero che sia intra incominciò a prender
fatto, / senza sospetto dar nel più bella che fusse stata veduta ancora in tutta
di quel mestiero, conoscendosi in essa più giudicio e più era assegnato un particolar mestiero
mestiero, conoscendosi in essa più giudicio e più era assegnato un particolar mestiero, in cui
tale ufficio darli. / poi a più tempo stando in tal mestiere, /
intendeva, una delle cose che nel testamento più incaricò all'erede figliuolo fu che gradisse
mestiero [di governatore] / in più rimesso stile, / te n'ho segnati
prenderemo dell'altre,... e più tosto le vedove seguiremo amando che le
ciascuno seco porta. e poi più volte a tal mestieri si trovonno.
o fosse la stanchezza, ero diventato irrequieto più del solito e non riuscivo a far
il mestiere di molestar le femmine: il più pazzo, 11 più ladro, il
femmine: il più pazzo, 11 più ladro, il più arrabbiato mestiere di questo
pazzo, 11 più ladro, il più arrabbiato mestiere di questo mondo. tommaseo
nel traslato di biasimo; ma familiarmente più in generale: 'il galantuomo è mestiere
ben radoppiar l'oferta, / assai più c'al secondo e a lo 'mpri-
, / a te veder, che più d'altri gli piace. piero da siena
fiorenza, possa né debba menar seco più che uno compagno. simone della tosa
. fiore di virtù, 1-138: poco più avanti trovarono abitanza ch'avea ciò che
. bisogno corporale, necessità fisiologica (perlo più nell'espressione mestiere del corpo).
1-11: la gonnella n'ha mestieri più 'l mantello. bembo, 9-1-10: il
volessi distendermi come io potrei, troppo più tempo arei di mestiero che quello d'una
lei, che come inferma ne avea più di mestiere. galeani narpione, xix-4-667:
mestieri dell'aiuto scambievole, quegli che mostrò più valore, sentì dirsi bravo schiettamente.
che lo stato dei troiani crescesse troppo più che la sicurtà d'i vicini non
'uomo del mestiere ', per lo più in senso non buono, anche dove
figura di un regolatore dello spettacolo sarebbe, più che utile, necessaria se il regista
che svolge una determinata attività per lo più in modo ripetitivo, abitudinario, superficiale
di vivere ben radicata e per lo più riprovevole. manzoni, pr. sp
, l-45: de l'amor mi credo più valenza / fora il donare, là
a la prima, sarebbe stato di più lungo ragionamento mistiero. pulci, 9-36
splendenti / lo suo viso rosato / più che 'l sol che risplenda. dante,
per fare quegli orticelli è stato in più luoghi mestiere aggiungere al sasso, e
mestiere aggiungere al sasso, e in più altri scalpellarlo via, e portarvi a
qualsiasi lavoro; adattarsi alle occupazioni anche più umili e ingrate. pananti,
, 1-289: a noi fa molto più di mestieri d'audacia, se pure bramiamo
il vescovo e misser guido ebbon molto più paura che non faceva mestiero, e prestamente
. caro, i-282: non facendo più mestiero dell'opera loro, tornarono a
: ciechi fatti, non ci fanno più di mestieri né coliri, né occhiali,
[il latte] fa di mestieri essere più parco. s. maffei, 34
, si sentì subito venir sulle labbra più parole del bisogno. \ ediz. 1827
si sentì tosto venire su le labbra più cose da dire che non facesse mestieri
m'aven com'al giucatore / che più si mette, cà li fa mesterò /
che ho visto il papa, tanto più creperete quando io sarò tale ».
di un'attività lavorativa, per lo più manuale o artigianale. -mutare mestiere:
amor mutò mestiero: / non è più, qual si crede, / quel faretrato
odio, si mette a esaminare con più o meno diligenza un'opera della quale
d. bartoli, 2-1-187: quanto più si diramano e con nuove generazioni si
generazioni si spargono lungi dal ceppo, tanto più scemino in dignità ed abbiano meno entrate
. v.]: 'chi fa più d'un mestiere, l'acqua attinge
toscani, 35: non è il più bel mestiere, che non avér. pensiere
che non sa mentire, / per lo più fa la zuppa ne? paniere.
io non impazzo, / non farò più sonetti per un pezzo: / a un
animo di profonda tristezza, di depressione più o meno duratura, che presuppone in
danni, ecc. (e per lo più è originatada cause apparentemente vaghe e indefinite,
di mestizia esigente che m'isola dal più normale sentire dei miei fratelli. fucini
ombra ». gozzano, i-183: nulla più spera ormai: però la bella /
: intanto la fanciulla si è fatta più riservata: cresce. il ragazzo trascina la
la melenconia remane, il perché ancuora più se atristano, cuncesia che più debeli assai
ancuora più se atristano, cuncesia che più debeli assai rimangono per tal acto,
mestizia e cordoglio alla duchessa, che più che se medesima l'amava. loredano,
gli abitanti da ogni parte ai luoghi più frequentati,... portando con
.. portando con loro ogni altra più miserabile immagine di mestizia, deploravano la
e rassegnata. albertazzi, 152: con più mestizia che ironia, saveri ribattè.
la giustizia è sempre severa e 'l più de le volte mes|a ne le sue
baldelli, 5-1-33: nella commedia per lo più si scrivono amori e rapimenti di fanciulle
, / tanta età, e forse più, n'ebbe mestizia. pascoli, 1143
dissi fui; ch'or non son più di lui, / ma di dolor,
cellini, 1-51 (130): più volte mi riprese quasi sgridandomi della gran
tristezza dolente e rassegnata, di depressione più o meno costante, talvolta senza causa
talvolta senza causa apparente e, per lo più, manifestata esteriormente dall'espressione del
non si può far cosa / che più soave e più piace voi sia, /
può far cosa / che più soave e più piace voi sia, / ancor che
fra l'armate / non s'era più trovata, a meste ciglia / si stava
: aveva negli occhioni attoniti, non più truci adesso, ma anzi profondamente mesti
a questo margo intorno / non vedrai più frequenti / sciolte avanti il lor giorno
è dolore per tutti noi: è dolore più grande per chi, pigliando a dime
, quale in me sparse / disio più vero, amor più santo e pio.
sparse / disio più vero, amor più santo e pio. ariosto, 46-92:
da te, dolce amico, udrò più il verso / e la mesta armonia che
cade / la mesta lira, né più il labbro esprime / l'usate voci
, ne l'ora che 'l sol più chiaro splende, / è luce incerta
nostro. cattaneo, iii-2-92: l'anno più mesto fu in parma il suddetto 1829
bembo, 10-vi-158: ma io non farò più lungo questo mesto ragionamento, acciò non
, / ch'interpretato dice desiderio / e più che 'n li giardini è spesso noto
, 2-1284: essendo accusato e condannato più per la discordia che era tra i cittadini
betocchi, i-73: il navalestre / non più si volta, ché del tornare /
, ch'ella [la febbre) / più teco non soggiorni. avrai pur ora
da una parte tondeggiante, per lo più concava (ma può essere anche piana
, nel quale sia acqua tanto, o più, quanto è la cera, e
di quell'acque, dove ell'erano più boglienti, aprivano un foro, fattole giù
mangiate, che vi dilettate voi adoprar più la mestola o la forchetta? nievo,
: specie di coltello, per lo più d'argento, a lama corta, larghissima
. redi, 16-vii-127: nella estremità più sottile [della bruma] sono appiccicate esternamente
tenervi forte, e di menar le mestole più ch'i'posso. -menare le mestole
recargli un grave danno, per lo più con sleali raggiri. g.
la mestola venne a me, parendomi più tosto impresa da altri uomini...
mestola che vi va per dentro: il più adatto a giudicare una questione è chi
essendo acquatica, si rende sospetta, molto più che, applicata esternamente, svescica ed
che si tiene attaccato nella cucina ed ha più buchi ove s'infilano i mestoli.
chi fabbrica o vende (per lo più esercitando il commercio ambulante) utensili da
. di mestola, e per lo più piana, a uso di rivoltare il fritto
arredare la casa, a cominciare dalle più minute suppellettili. tommaseo [s.
, ha bisogno di acquistare le masserizie più piccole. = dimin. di
di un borghese mestolo di minestra in più tolto alla bocca dei loro figli e
guida... si cerca il più adatto, quello che è più uomo degli
il più adatto, quello che è più uomo degli altri. e se per
lei e schiumi, o, per parlare più diplomaticamente, si assetti a tenere la
compie in 28 giorni, con ritmo più o meno regolare, fra la pubertà
-febbre mestruale: (detta anche, più correttamente, premestruale): nelle donne
, gesù, / libera me, ché più / durar non posso in questi gravi
cavalca, ii-59: le nostre giustizie sono più lorde che panno mestruato. d'annunzio
mestruazióne, sf. (per lo più al plur.). fenomeno fisiologico
del libro, è molto maggiore e più frequente, avanti questi anni lo stimolasse,
), sm. (per lo più al plur.; ant. anche mèstrue
vinoso, verrà a rendere il primo assai più alcalico del secondo. cestoni, 81
... ho diliberato a te, più ch'altra madonna de umanità e compassionevole
e le volte... costarebbe più di 150. 000 di fiorini d'oro
, dall'are, colonne, figure e più altre cose che in mezzo su la
cecchi, 2-18: viaggiarono, a mete più gentili, gentiluomini ed eruditi; l'
: / e chi col dardo al segno più vicino / veloce dava, era di
517: te divina sete / di più profondi e luminosi regni / del creato sospinse
influsso di pianeta / lunghe vigilie e più amorosi sproni / potran condurmi ad onorata
co'fatti, / quasi di viver più poco gli caglia, / cerca il rischio
l'insolenza de'facinorosi passò a mete più sfacciate. michiel, lxxx-4-201: inabile
il pittore, che vuol prendere il più alto volo: ella è la meta
repubblica non abbia per meta la gloria più assai che la potenza? foscolo,
alla meta. tommaseo, 11-74: né più 'l fervido seno / trema e s'
limiti intrinseci e ha capacità e poteri più o meno ridotti; limitatezza, condizionamento
sole tutti prendon meta, / sarà più freddo a l'influir in terra.
cose spettanti al suo ufficio si vendano più della mèta statuita,... sia
commestibili: e (ciò che è infinitamente più serio e più pericoloso) il calmiere
ciò che è infinitamente più serio e più pericoloso) il calmiere delle carni e la
non facciamo meta, / ché povertà più che l'inferno attrista: / '
il camin sedata e queta, / più non diss'ella e fé da lei partita
il grande / com'io fossi il più vii di tutto 'l campo, / che
égli posto meta / che non possi parlar più ch'altri voglia. -toccare la meta
quote equivalenti o corrispondenti, per lo più esattamente uguali, ma talvolta anche approssimate
come la potresti dire [la messa] più presto di me che non ne dico
, dicendo: / « so ch'è più grande la metà che il tutto »
buona metà: che supera, per lo più in larga misura, una delle due
parte minima, trascurabile. -la metà più uno: nel linguaggio giuridico e politico
sia imposta per voto schietto dalla metà più uno degli inscritti al corpo elettorale.
uninominale occorreva per la vittoria la metà più uno dei votanti, nella proporzionale francese basterà
aggettivale (e talvolta, per lo più con riferimento a concetti astratti, a
. villani, 11-94: facevano per anno più di cento migliaia di panni, ma
cento migliaia di panni, ma erano più grossi e della metà valuta. boccaccio
metà del detto mazzuolo di setole e più, sopra a l'asticciuola. g.
vincoli di parentela (e per 10 più è proprio del linguaggio familiare, anche
disse a sufficienza: perché bene spesso è più della metà, è quasi il tutto
dormire, soli, o con la più o meno legittima metà. 10.
per la metà: riferito per lo più a un agg. o a un altro
queste parole di ditto cardinale, che aveva più viso di asino che di uomo,
viso di asino che di uomo, divenne più brutto la metà. caro, i-320
capre, or son per la metà più. fagiuoli, 1-4-355: presta grano,
ringrazio. ben è vero che ella è più del bisogno la metà.
, approssimatamente uguali; nella misura, più o meno esatta, del 50%.
morali o intellettuali, indica per lo più una condizione di limitatezza, di incompiutezza
, iii-1-94: il popolo, e il più degli uomini, non son mai commossi
commossi, né per metà pure, dalle più convincenti ragioni, quanto lo sono da
uno rispetto all'altro (per lo più in locuz. negativa). ariosto
tarchetti, 6-ii-258: una delle sue soddisfazioni più vive era di far colazione con me
riducenti e antisettiche, che trova il più vasto impiego in enologia, per impedire
alla formazione di porfìroblasti, per lo più feldspatici; consiste in un'incompleta ricristallizzazione
o viceversa, che si verifica per lo più fra due periodi ritmici (raramente si
corde sono anco diatoniche in qualche tuono più acuto, possono anco adoperarsi non cromaticamente
di sintesi di molecole semplici in composti più complessi (anabolismo), l'altro
ovvero riduzione di grosse molecole in composti più semplici (catabolismo), che,
ed anche le pere, sono il più accreditato precedente del mio cervello. brignetti
tibie o caviglie, metacarpi o femori, più che una quindicina di volte: eroe
, 2-347: 'metacentro', è il punto più alto a cui portando il centro di
: 'metacentro ': quel punto razionale più alto, al quale si riportano il
. disciplina che, associata per lo più con l'occultismo, con la teosofia,
dicotiledoni (metaclamydeae) aventi per lo più corolla gamopetala. = voce dotta
sotto forma di numerose varietà, le più importanti delle quali sono il bromuro e
g. morelli, 399: egli bevve più d'una metadella e mezzo tra vino
medici, ii-161: quel ch'è più grasso è il piovan dell'antella:
, 1-671: del tuo vin non vo'più bere: / va'ripon la metadella
fissa (statore) e fornita di più file di spazzole per ogni coppia di
consiste nel riconoscere come oggetto l'essere più alto e perfetto dal qualedipendono tutti gli altri
come quelli di là dai quali non è più possibile alcuna forma di esperienza sensibile,
suo all'anima intellettiva e non va più su col suo lume naturale.
lume naturale. la metafisica va più alto, ma pur col lume
, chiamansi però metafisiche, cioè più alte e sublimi che non sono le fisiche
vocabolo metafisica, preso nel senso il più ristretto, significa la scienza delle cose
di quattro de'principali signori e de'più ragguardevoli ingegni d'inghilterra; e stato
metafisica, che dissi poi metafisica non più dell'ente, ma della mente.
circulazioni fossero ne li cieli, e non più, dicendo che l'altre sarebbero state
il passaggio alla critica. non ci è più l'ideale: ci è una metafisica
studiando invenzioni per giungere a qualche cibo più delicato. 5. pittura metafìsica
de pisis, 1-255: pensai alla più consolante « metafisica italica » e a te
è ora da metafisica, perché sul più bello delle operazioni da pontoniere o zappatore
rumor di passi e gridi concordi nella più paurosa discordia. -senza metafisica,
usare questa parola, brutta, ma nel più nobile senso che questa parola rappresenta.
(xà < poaixà); solo più tardi, in relazione con il contenuto
nella tempra dei mio cervello, e più nell'abitudine di scrivere metafisica- mente,
, ma metafisicamente consumava il tempo incomparabilmente più presto. = comp. di
e della storia, bisogna non più metafisicare e entificare lo spirito attribuendogli
, o per usare un loro vocabolo più espressivo, delle metafisicherie. bonghi,
dio, nella perfezione, in uno o più archetipi divini delle cose. pirandello,
pirandello, 7-315: negando nel modo più assoluto la dote della medianità alla famiglia piccirilli
se si vuole criticare un libro (tanto più metafisico e scritto in stile conciso)
alcune proposizioni tronche, anche i libri più santi sono soggetti alla critica. leopardi,
, la quale giudica sempre dai titoli più che dalla sostanza. mamiani, 10-i-ix
bara d'una fanciulla incominciato si leva più che umano d'accanto al cadavere di folco
. se fosse il bello, piacerebbe più quello che fosse più bello e così
il bello, piacerebbe più quello che fosse più bello e così andrebbe alla perfezion metafisica
perché la intelligenza del primo cielo è più nobile di quella del secondo; la
costoro, a quali può darsi titolo più di gramatici o di metafisici della legge,
convincermi con acutezze metafisiche che tamaro è più gustoso del dolce. magalotti, 23-307
tener celato il tributo opprimono i popoli più ancora di quello che non faccia un
, v-327: noi siamo naturalmente dotati di più fantasia -la quale ci seduce a dire
ci ispira altresì a dipingere de'quadri più simili alla natura e delle poesie men
pittorico. ungaretti, xi-119: più incredibile vista: attraverso un quadrato lastrone
certo cattiva figura né anche fra i più presuntuosi de'nostri italiani metafisicastri.
: e queste metafore già non son più metafore, perché vagliono di nome proprio.
la quale di tutte le figure è la più bella. vico, 351: il
, ma incapaci ad accomodarsi al processo più logico della prosa. g. ferrari
, 1-5-96: ah che non è più tempo di parlar con equivochi, né di
di parlar con equivochi, né di servirsi più di metafore. c. gozzi,
interpretazione e di abusare della metafora: la più grande tra le metafore fu la chiesa
creare un partito segreto rivoluzionario, dei più violenti, e di farci affiliare un
e sotto metafora dicono quello, le più volte, ch'è di buona e
: è la prima volta che converso più a lungo col cinese. egli si esprime
uso del parlar figurato; esprimersi, più o meno frequentemente, mediante metafore o
la fortezza ', sarebbe un suggetto assai più facile che s'io dicessi: 4
). disus. fare uso, più o meno frequentemente, di metafore;
'metaforicheggiare ', perché è l'atto più diretto di 'metaforico '.
bembo e monsignor de la casa usano più volentieri de le pure [parole]
come il parlare, cioè ch'avesse più tosto del proprio che del metaforico e
simi uomini, e forse i più, hanno davvero non metaforico =
geometria (v.). salire più su che ne sia per la giustizia ordinato
-ci). che trametafore, tanto più ch'io son metaforizato. b. croce
mostra di concepire la filosofia, non più come stadio successivo alla fisica, come
the music man ', il successo più fragoroso di questi anni. 2
, che porterà seco della calce metallica più sottile. c. dati, 4-63:
velenose... dicono esservi in più luoghi [della maremma]. targioni tozzetti
de roberto, 4-18: io non potrò più baciare la tua mano, se le
emana riflessi luminosi, rilucenti'per lo più uniformi e intensi, di colore grigio chiaro0
la capelliera metallica di franz liszt era più lucida e più rigida che mai. pirandello
di franz liszt era più lucida e più rigida che mai. pirandello, 8-510
calva, volto pesante e rosso, guance più gonfie che grasse, dove la barba
dallo sferragliare o dal cozzare insieme di più oggetti di metallo (un suono, un
dal sapore metallico dell'iodio, senza più qualità umana, vera fauce della
metallica? il parini non è egli più agile, più morbido, più svelto
il parini non è egli più agile, più morbido, più svelto, più elevato
è egli più agile, più morbido, più svelto, più elevato? papini,
, più morbido, più svelto, più elevato? papini, iv-377: [la
sotto o al di sopra dei quali è più conveniente riscuotere un credito o pagare un
da farsi, le quali rappresentassero le più memorabili epoche della storia della russia.
, vanamente fino a oggi imitato dai più sapienti metallurgi, dai più possenti metallieri
oggi imitato dai più sapienti metallurgi, dai più possenti metallieri. 2. minatore
, i-83: quello... che più m'ha data occasione, prima di
metallina bianchissima come argento, ma frangibile più de vetro. zeno, iv-18:
anco il sauro metallino... son più temperati e più vagliono. corte,
... son più temperati e più vagliono. corte, 26: i sauri
chiamano i conciatori una specie di vallonea più piccola e più chiusa della comune.
una specie di vallonea più piccola e più chiusa della comune. dicesi da que'
superfìcie o un oggetto, per lo più non metallico, con uno strato di
contiene polveri metalliche ed è per lo più usata percarrozzerie. — carrozzeria, automobile metallizzata'
. e. cecchi, 3-157: più che l'interno d'un tempio, si
è un procedimento costoso ma di effetto più elegante. 2. miner.
stato puro, mentre si rinvengono per lo più in combinazioni (e il più diffuso
lo più in combinazioni (e il più diffuso sulla crosta terrestre è l'
natura? guittone, viii-78: è più fine / or d'ogn'altro metallo.
vista è sì iocondo / che la più parte del mondo disvia. leonardo, 2-96
proprio. foscolo, xvi-524: da più anni gli si è cacciata per la testa
delle arti e delle invenzioni le più utili all'umanità. rajberti, 2-19:
, il miracolo di cambiare in oro ogni più vile metallo. -metallo delle
partic.: l'oro (per lo più nelle espressionimetallo infame, migliore, onnipossente,
. per estens. ant. per lo più al plur. miniera, giacimento.
di metalli dalle miniere (per lo più nelle espressionicondanna o condannare ai metalli, con
veduta da nabucodonosor, nella statua di più metalli abbattuta da una pietra convertita in
influenze che hanno accompagnato quegli inizi. più importante è notare come il chiesa abbia fin
si confonde, perfino nelle poesie che più si risentono d'altri esempi.
come anche la voce vi si richiede più tosto dolce e di buon metallo..
, di strigolo. pananti, i-233: più grande è l'imbroglio, il caso
l'imbroglio, il caso atroce, / più bisogna spiegar l'arte maestra; /
metallo di voce che accosta ed è la più simpatica delle musiche. zena, 1-539
nome in questo vocabolo universale per la più e manco quantità che contiene di stagno
p. tiepolo, lxxx-3-150: egli saria più tosto inclinato au'armi, nelle quali
da un legante metallico (per lo più cobalto); trova largamente impiego nell'
metallo elettro, che è degli altri più fine, si mette due parti rame e
un terzo d'argento; ed è il più fine, e serve per getti di
di roma, / della immortale sempre più lontana. / e mille passi delle sue
ariosto, 7-3: quell'era armata del più fin metallo, / ch'avean di
fin metallo, / ch'avean di più color gemme distinto: / rubin vermiglio,
pure fra le stesse ci è il più e il meno.
metallo è legato a uno o più radicali alchilici. = voce dotta
che non siano tutti maravigliosi, ma molto più mirabili si rendono quelli che di rado
le formazioni dei giacimenti metalliferi o, più generalmente, di tutti i giacimenti minerari
densità di corrente e viene per lo più usata sui collettori o sugli anelli
, 15-147: il rabdomante non si appagava più della elementare e materiale indagine di vene
delle leghe (e, negli sviluppi più moderni, si occupa anche della teoria
. carducci, il-n- 122: più curioso di tutti, un vecchio francese che
la metallurgica, naturalmente, è fra le più minacciate. g. raimondi, 4-77
si apre la via a diventare la più grande potenza metallurgica d'europa.
nel caroviveri, essi abbiano qualcosa di più dei metallurgici di brescia o di torino.
50 libbre di questa vena a ciascheduno dei più accreditati metallurghi delle miniere d'ungheria.
3. sm. per lo più al plur. metalmeccanici: nel linguaggio
tali lavoratori hanno una delle organizzazioni sindacali più antiche, potenti, combattive, che
potenti, combattive, che si ispira alle più militanti delle ideologie proprie del movimento operaio
successivi { metameri), che risulta più o meno evidente in numerosi gruppi
chim. tipo di isomeria fra due o più composti che hanno atomi della stessa natura
, in donnine da * ba-ta-clan 'più labili del loro belletto, da quelle
: non sparsero giamai gli spa- gnuoli più a proposito il denaro né in terreno più
più a proposito il denaro né in terreno più fruttifero, come fecero in quella occorrenza
in quella occorrenza, metamorfosando i loro più implacabili nemici in partigiani favorevolissimi. garibaldi
modella. questi smasci non me li fate più, perché io non gli voglio.
, perché ei non merita di più. -intr. con la particella
si. processo di trasformazione, per lo più rapida e improvvisa, di un essere
, 373: dite a'poeti che più non mi stordiscano con tante sue metamorfosi attribuite
fatto da metamorfosi fatale, / vie più dell'occhio approssimò la mano. lupis,
apparita [all'antichità] quasi a dire più facile quanto le metamorfosi delle sostanze e
alle metamorfosi d'ovidio, per aver più del piacevole e del vago che non
stato a un altro, per lo più senza soluzione di continuità (e nelle
cambiamento. -incrocio fra due o più lingue. b. fioretti, 2-4-273
sociale o anche religiosa, per lo più verso forme più complesse, attraverso una
religiosa, per lo più verso forme più complesse, attraverso una successione progressiva e
paese. loredano, 83: i più fedeli, storditi da questo colpo,
,... cederono alla fortuna più che alla tirannide. mentre si facevano
8-1-67: dispiacendoci forte il rimirar le già più celebri università dell'italia cadute non poco
son queste! la mia figliuola è più buona ch'io non credevo, perché,
, al vedere, ella piace a più d'uno. muratori, 6-58: specialmente
, ho vergogna; e non so più presentarmi, né scrivere per chiedere scusa
ravviarsi un poco i capelli, non andava più tanto sciamannata, aveva corretto la sua
altri insetti. spallanzani, 3-2-133: più comodamente vidi coteste metamorfosi ne'vermi figliati
partireda una parola base (e per lo più ci si limita alle cinque parole ottenute
1 a 4 gruppi carbossilici, il più noto dei quali è l'acido acetico.
fanno terreno falso, e per di più vi generano e lo impregnano e gonfiano
con un metallo monovalente, per lo più cristallizzato: è impiegato come catalizzatore o
, otte nuto per lo più facendo reagire il metalloide con l'
al- l'uomo, o dotato di più vasti poteri e attitudini, capace di
stato un metantropo, disceso da mondi più progrediti, e si ritrovasse a vivere
che denota la presenza di un elemento al più alto grado di ossidazione, e iodico
f. f. frugoni, iv-307: più delirano d'assai gli alchimisti che i
. chim. che indica un composto più complesso di quello originario, e proteina
deperimento e morte, mentre nelle forme più lievi gli adulti restano portatori di germi
in questa fase, che è definita più esattamente sifilide quaternaria); metalue.
matematica, simbolo accessorio usato per rendere più semplice lo studio di una teoria a
e in alcuni mammiferi, per lo più durante il riposo invernale. = voce
a un livello energetico eccitato di durata più lunga rispetto allo stato eccitato normale.
tramite interazioni deboli, in un periodo più lungo che le particelle instabili.
; si polimerizza nell'acido 3-stannico, più resistente all'azione degli acidi e delle
: a napoli il metastasianismo visse vita più lunga e tenace che altrove. =
e maestro di queste ultime due forme fu più tardi il parini: per ora non
baretti, 3-294: anch'io ne'miei più fervidi anni ho voluto far prova se
pasolini, 8-65: la caratteristica forse più importante della lingua orale è quella della
, ma si interess * a per lo più di fatti, di opere, di
erano, anche su questo punto, più savi dei nostri aerostatici metastorici. i
savi dei nostri aerostatici metastorici. i più antichi biografi del buonarroti... descrivono
ed urente, che ha sede per lo più a livello dell'articolazione metatarsofalangea del
e all'anca: si manifesta per lo più in donne adulte che portano calzature
organismo che si trova in una fase più avanzata. = voce dotta,
corpo ammalata o infetta, per lo più chirurgicamente, con un'incisione, ecc
di piccole dimensioni, sita per lo più in un castagneto e adibita, nella
castagno / vengono bianche e sono di più prezzo. panzini, iv-418: 'metato
molti metati ». viani, 14-21: più lo confortava la fumea del « metato
l'accentata, che, in altra forma più semplice della parola o nella parola