, il cui primo sorriso è il più forte di mille terrene voluttà, fosser pure
della donna] vede, / anzi vie più bella ora / che mai e vie
bella ora / che mai e vie più lieta par che rida. idem, par
: * lieto 'può denotare stato più tranquillo che 'allegro '; dice,
dice, d'ordinario, un sentimento più vivo insieme e talvolta meno visibile che
, e fui de li altrui danni / più lieta assai che di ventura mia.
959: sono gli uccelli naturalmente le più liete creature del mondo. carducci,
. della casa, 683: terra più ch'altra pria lieta e felice /
colle non sue bellezze v'innamora / più che 'n guisa mortai soavi e liete.
st., 1-55: con occhi più lieti e più ridenti, / tal
, 1-55: con occhi più lieti e più ridenti, / tal che 'l ciel
acciaio,... l'espressione più lieta che austera. 4. piacevole
tant'amo, / benché n'abbia ombre più triste che liete. boccaccio, dee
i lieti palagi e le morbide camere più volentieri che le povere capanne abiti,
campailla, 1-6-5: di- sponvi i più odoriferi roseti, /... /
alpe / là dove il ciel è più sereno e lieto / mi rivedrai sovr'un
intorno. bassani, 23: tien più alto il viaggio / lieto sol fiammeggiante
non faccion male a por silenzio / a'più bizzarri venti e que'fermare. varchi
disio tutti secondi / gite cercando i più riposti fondi. -lampeggiante, scintillante
: le trombe... / dièr più lieti e canori i segni suoi.
palladio volgar., 2-17: diverrà più lieta [la noce] se spesse volte
dovesse rifiutare, perciò che l'erba è più lieta qui che altrove e più dipinta
è più lieta qui che altrove e più dipinta di fiori. n. villani,
il silenzio un vecchio alloro / che più d'ogn'altro era superbo e lieto
del cielo gli animali nell'asia sieno più belli a vedersi e di miglior qualità
a vedersi e di miglior qualità, più liete le piante. leopardi,
, lieto di belle montagne, di più fiumi e di chiare fontane, è una
ch'erano in creta, / dictea più ricca e più piacevol era, / di
in creta, / dictea più ricca e più piacevol era, / di belle donne
, iii-121: il secchio spumerà, tanto più lieti / rivi di latte sgorgheran da
vita lieta, / io userei parole ancor più gravi. buti, 1-505: '
, gr., iii-378: quando più lieti mi fioriano gli anni, / il
. carducci, 900: ivi non più il rumore de gli anni lieti crescenti,
de'monti... invita anche i più tristi e mal affetti alle liete e
a segnore, / che tu giuochi al più grosso, i...!
anima bella da quel nodo sciolta / che più bel mai non seppe ordir natura,
ha certo ricevuto in questo istante la più lieta novella della sua vita, tanto
sé racchiude la lode, quanto di più lieto immaginasse l'eloquenza, non vale
onde fur liete al mondo? -essere più lieto che lungo: essere straordinariamente felice
contento. sacchetti, 123-39: essendo più lieto che lungo, fece tirare il
orecchi di giacoppo, el quale di questo più lieto che lungo era, perché gli
-fare, rendere lieto (o più lieto) qualcosa: conferirgli (o
e cara / compagnia, a far più liete / le feste, a far più
più liete / le feste, a far più splendidi i conviti, / con li
principio alle feste del carnevale, rese più liete da questo ritorno di madama reale,
casa, iv-370: io sto bene ancora più ch'io non soglio, sendomi risoluto
il detto uficio uno anno e non più, fornita la detta lezione; e poi
della qualità dell'aria, bisogna che sia più grieve o leggeri; se fia più
più grieve o leggeri; se fia più grieve, caderà in basso; se fia
, caderà in basso; se fia più lieve, penetrerà in alto. leone ebreo
, 72: 11 fuoco è più sottile, lieve e purificato di tutti gli
, non qui, per passare: / più lieve legno convien che ti porti.
a sé spargere, però ch'egli è più movebole che tutte le cose moveboli.
, / attragga a sé di me il più chiaro e lieve, / e la
,... con due dita ancora più lievi tien sospeso un fondente.
.. i e poi al partir son più levi che tigre. 6.
: il sandolino passava per i canali più lievi. -ant. privo,
zolla preparata e lieve, / onde agevole più trovino loco / le crescenti radici.
d'una medesima disposizione, quella ch'è più lieve, miglior si giudica. bellori
: o psyche,... / più lieve della lieve ombra che il fumo
: sulle acque d'un azzurro sempre più lieve isole e promontori paiono sospesi come
matematica potranno almeno pigliare il monte a più lieve salita. poerio, 3-482:
sola: / l'erano accanto con andar più lieve / bionda la rosa e bruna
alto risponde, / quando cantan gli augei più lieve
non sente. arici, iii-710: dove più l'aura, mobile spirando, /
e tu la saprai costruire gigantesca, e più la innalzerai e più si farà forte
gigantesca, e più la innalzerai e più si farà forte e bella, e un
si farà forte e bella, e un più lieve colpo basterà, un dito solo
). petrarca, 32-3: quanto più m'avicino al giorno estremo / che
l'umana miseria suol far breve, / più veggio il tempo andar veloce e leve
o esser stato tradito / dalla bocca più dolce pur di uscire a quel cielo /
cielo / ritrovando al respiro i ricordi più lievi. 18. che suscita
ombrella. gavoni, 2-53: la cosa più magica è la giostra, / enorme
il palladio, ed è la casa più lieve che esista. -maneggevole.
, e so ch'ei non sarà più forte / di quel che mi foss'io
etate / e per l'acceso amor forse più lieve; / onde ne seguirà la
. boccaccio, iv-13: io ho più volte udito che negli altri i piaceri sono
orbi deferenti, materie divine, parti più rare e dense di natura celeste, quinte
/ a ciò ch'a voi saper più si richiede. de sanctis, ii-15-
ò el pegno ciascun d'esser lo più breve; / la lor delettanza leve ciascun
altrove la materia del racconto è anche più lieve; è il ricordo di una
iv -canzone, 25: altri fu di più lieve savere, / che tal detto
seppi a tempo e a loco, / più amor mi stringe e riconduce al varco
carità; e poi ogni fatica / più lieve ti parrà. ariosto, 138:
g. gozzi, i-18-8: altri potrà più lieve / sentir l'angoscia sua,
fugace aura d'amor, ch'assai più lieve / fugge la tua beltà, che
: vedi de gli altri vizi che più sono, / ch'io non più ne
che più sono, / ch'io non più ne compono, / per far lo
/ in parte ed in costrutto / più lieve, sì che men grave s'intenda
sollecito; impulsivo, precipitoso (per lo più in relazione con una prop. subordinata
onta / guadagnerà, per sé tanto più grave, / quanto più lieve simil
per sé tanto più grave, / quanto più lieve simil danno conta.
, perché la imagine loro vegna dentro più lievemente e più sottile. donato degli albanzani
imagine loro vegna dentro più lievemente e più sottile. donato degli albanzani, 146
a gettar da sé in qualunque incendio più doloroso. 10. indulgentemente,
cose che ti puono avenire, perché più lievemente danna quello che dinanti è proveduto.
si fecero delle crepe assai maggiori e più profonde di quel che suol fare il pane
a tanto che per lunghezza di tempo più liquidamente si lieviti. ed hanno trovato
coincidenza a contatto con una civiltà ancor più antica e insieme con un mondo vasto
: a me si serba / il pan più bianco, lievitato e cotto. pallavicino
servendosi d'una plastica di riempimento, più che ad una concreta costruzione del volume
gli alcali e gli acidi, dominando più o meno ne'diversi cibi i sughi
0 in una particolare attività, esercita, più o meno insensibilmente, un'influenza determinante
contrar guerir noi pò. / e le più volte bontà l'apalesa, /
aggueffa, / ei ne verranno dietro più crudeli / che 'l cane a quella lievre
gemelli careri, 1-v-88: divengono elleno più efficaci se vi si aggiunge un'
emitteri eterotteri, litofagi, per lo più molto dannosi all'agricoltura, con
fiori, la corolla formata da una gluma più lunga del calice, ed i semi
capo e da piè, acciò siano più pari si può. carena, 1-306:
la franchigia, sì che non fosse più ligio de're francesi, ma che solo
vivi navigi / per le liquide vie più snelli guizzano: / e i lor
. tommaseo, 3-i-156: [è] più grave [il serbo] del polacco
[il serbo] del polacco, più vivace del boemo, più mite e men
del polacco, più vivace del boemo, più mite e men ligio del russo.
quella del vedere che non è stimata più nulla. f. f. frugoni,
e ad ogni dubbio, nelle menti dei più, ligie delle grandi rinomanze, sorgeva
non perché traditore, ma perché, più potente politico, non vedesse il momento
1-2 (29): gloriandomi molto più essendo nato umile e aver dato qualche
va di regio incarco altero, / più che di regio e barbaro ornamento, /
, né più dubbio a riuscire, né più periculosa a maneggiare, che farsi capo
si maneggiasse in francia, per avere più facilità di tirarvi il re d'inghilterra.
del regno, ma ancora tutti i più importanti negozi dello stato. domenichi,
ritrovare nessuno miglior di consalvo il quale più fedelmente maneggiasse il consiglio di cosa sì
sdegnare,... e tanto più che a la corte di francia..
diotima, le svergognate femmine che maneggiavano più amori che non lance diomede?
, 1-200: perché la conservazione loro abbia più successo, io stimo principalmente necessario che
giuglaris, 5: già da 1600 e più anni ci è al mondo il papa
1-1-42: a fin che potesse con più autorità e men contrasto maneggiare il servigio
. bentivoglio, 6-2-314: cresce ogni dì più l'invidia contro luynes e più ancora
dì più l'invidia contro luynes e più ancora contro déagean che lo maneggia.
della sua vita. muratori, 9-43: più facilmente l'ignorante ubbidisce e si lascia
mia piena / felicità, se dodi più, se meno / io scorgessi ritroso un
, / che amo, telgaste, più che padre forse / non amò figlio
: don candeloro... non poteva più maneggiare quel birbo di martino, divenuto
: come ha detto malfatto / è il più stolto, il più semplice e il
/ è il più stolto, il più semplice e il più rozo / uomo che
stolto, il più semplice e il più rozo / uomo che si manezzi.
loro cittadini, arebbono scoperto il pericolo più tosto e sarebbonsene ritirati. gheri, 13-ii-53
perocché il console già più non bastava a maneggiarlo. ariosto,
in piccole truppe di lance per poterle più comodamente maneggiare, avevano collocata e disposta
officio del proveditore è dei primi e dei più importanti che siano nelle armate, avendo
, i-597: contro a questo articulo furono più errori, lo primo quello di sabello
15. intr. per lo più con la particella pronom. muoversi,
navi che aveva, che non furono più di quindici, e fornitele gagliarda- mente
luogo i rossi prima che e'venissero più avanti. porzio, 3-100: le loro
barcamenarsi. machiavelli, 1-iii-799: acciocché più facilmente le signorie vostre, recatesi innanzi
: il fatto d'arme fu ancora più grave e aspro, imperò che i capitani
dati, 1-9: germanico, quanto più s'appressava alla speranza di salire al
speranza di salire al principato, tanto più si sforzava in favor di tiberio di
leti, 5-ii-297: vedendosi ogni giorno sempre più abbandonato,... cominciò destramente
coloro] che si maneggiano per diventar più ricchi. g. gozzi, i-12-87:
avveduta e vogliosa; ma sovente vogliosa più che avveduta e che degna. mazzini
, immischiarsi, compromettersi (per 10 più in affari difficili, pericolosi o anche deplorevoli
, / che mai si vide il più gentile uccello, / di quindic'oncie,
col patto che non lo avrebbero eletto più deputato, come avevano fatto già per
dì veduta [la patria nostra] più volte, in poco maggiore spazio di
: fare l'incisore (per lo più di metalli preziosi). vasari
. morelli, 167: era costui molto più bravo nel maneggiar la lingua che la
il tempo ben maneggiato è molto più lungo di quel che non s'immagina
dunque il commercio de'grani è il più sicuro; e, ben maneggiato, egli
ben maneggiato, egli è ancora il più lucroso. -con riferimento all'intervento
in paesi per contro maneggiati da governi più mobili, in tempi di libertà più
più mobili, in tempi di libertà più agitata, nel cozzo di personalità più spiccate
più agitata, nel cozzo di personalità più spiccate e recise, venne su la
ben maneggiato, è sempre stato il più valido degli argomenti, e superò in ogni
utilità altrui i segreti maneggiati ed i rigiri più nascosi di chi vi operava. mazzini
. mazzini, i-84: non dovrebbero più [gli arresti] vietare l'insurrezione maneggiata
andreini, 69: le cose picciole, più volte reviste e maneggiate, sogliono accrescer
un'arma, un mezzo qualsiasi con più o meno notevole destrezza; particolarmente abile
fontaniere. fagiuoli, 1-7-272: dà più comodo a'maneggiatori / di mandar dentro
pubblicava e spargeva, quanto meglio e più largamente sapeva, la fama della misteriosa
de'metalli sotterra, acquistato per lo più per mano d'uomini di male affare.
, imprese, ecc. (per lo più restando nell'ombra); maneggione,
le cose ingrossano e possono andare assai più in là che non vorrebbero i maneggiatori.
cui tenevalo di buon maneggiator dell'erudizione più scielta, proseguì eloquente di questa guisa
mero dotto, che sono, tutt'al più, conservatori e maneggiatori di forme e
secondo una determinata tecnica, per lo più applicata con perizia, con abilità.
un altro [vaso] minore e più portatile, pur con acqua chiara, e
di temprare insieme le corde tirando le più deboli quando bisogna e abbassando all'incontro
quando bisogna e abbassando all'incontro le più gagliarde quando occorre, ma l'intelligenza
una conversazione si parla di qualche cosa più seria, essa è ridotta a tacere,
reclutati fra i sudanesi -primo perché essendo più robusti degli abissini sono maggiormente adatti alle
tele. fogazzaro, 7-297: il più vecchio col busto piegato in avanti e
i lombi, i polsi travagliarono con più lentezza, ma con forza maggiore.
nel maneggio dei punti, per il più si son dati esempi latini e volgari,
la pittura e la scultura sembrano di più facile miglioramento, non solo pel più
di più facile miglioramento, non solo pel più facile maneggio de'colori e della plastica
ben regolato delle passioni, possono essere le più efficaci ministre della virtù. rosmini,
lingua, foscolo aveva l'orecchio educato alla più squisita armonia delle forme, prontissimo a
a che servirebbe... il maneggio più fino e la pratica più esperta che
il maneggio più fino e la pratica più esperta che uomo avesse dell'attica favella
[il marchese d'aitona] ha più esperienza e maneggio dei negozi che dell'armi
di coloro che avevano fede appresso a lui più per favore che per ragione. caro
12-i-316: certo che quando non sarete più ne la potestà e nel maneggio che sete
vostre virtù non potranno operare, o almeno più scarsamente opereranno. carani, 6-280:
sarpi, i-1-129: egli è delle più tranquille anime che abbia non solo vinezia,
notte questi fieri spettacoli d'arsioni de'più preziosi arredi della città, cavati impetuosamente
gli fosse tolto di contentare il suo più feroce gusto, ch'era quello di
[gaio gracco],... più da certa necessità costretto che da suo
. m'impegno che le faccio risparmiare più di quindici scudi il mese. il
183: nella religione vedesti il terrore più che l'amore;...
questa n'apprenda il maneggio di certi più facilmente, d'altri più difficilmente.
di certi più facilmente, d'altri più difficilmente. 8. affare,
parlar e discorrer dei maneggi del mondo, più si metteno a parlare e non lasciano
egli [il magnifico] è poco più che adolescente. e suo padre già
miscuglio di uomini e femmine, tanto più in que'procinti ne'quali è periglioso
in anversa. 9. per lo più al plur. attività, operazione,
3-iii-2: il cardinale mazarino, sempre più indagando ripieghi alle cose più ardue e
, sempre più indagando ripieghi alle cose più ardue e scabrose, s'applicò indefessamente
gabinetto illuminato vagliono per l'ordinario assai più che una formidabile armata. colletta,
, si crede comunemente che intenda assai più avanti chi è stato alcune settimane su i
non v'ha maneggio soldatesco soggetto a più materiale uniformità di movimenti e che sia
materiale uniformità di movimenti e che sia più simmetrico di quella così detta allegria.
il maneggio delle persone presso di lui più accreditate e famigliari è stato inutile per permetterne
in particolari situazioni: ma per lo più senza apparire), diretta a conseguire un
di portar polastri, ve li portarei, più tosto che per altri, per aura
giovani e sani, servono per 10 più agli uomini di pezza, i quali per
, 1-210: il duca avea di più cavai ragioni, / tutti da sella per
il prence il buon corsiero / con più dolce maneggio ha cavalcato / di quel
or ora!) -un altro involto più piccolo in mano - (gli speroni
suol natio stimar, proteggere, / più di un uomo, un cavallo di maneggio
iniziative senza mai concludere nulla, per lo più per incompetenza o per inesperienza; pasticcione
proprietà di un terzo (per lo più un signore feudale), ma da lui
rezasco], 1-462: erano ritornati sotto più duro giogo... sotto colore
cristo... sono coloro che sono più ricchi e più manenti che non se'
sono coloro che sono più ricchi e più manenti che non se'tu.
fermarmici, e quando non gli piacerà più che ci stia, andrò dove sarò chiamato
queste talora stan bene per conservarsi nella più alta e luminosa parte della casa;
adoperata con le mani (per lo più con riferimento a combattimenti, a mischie
. pisacane, iv-60: il fucile, più breve dell'asta, pesante al calcio
breve dell'asta, pesante al calcio più che alla punta, è arma manesca
. botta, 4-804: cresce la mischia più largamente manesca, cadono molti corpi dal
ordinario, metteremo un altro minore e più manesco nel fianco della nave verso la poppa
/ di cui non vidi mai la più manesca, / piena di leggiadrissime quadrella.
tresche, / che pigliarsi ha potuto più manesche. note al malmantile, 12-10
ne andrò traendo conseguenti, già non più solo speculativi per istruzion della mente,
speciale, e così cangiati in dettami più propri e maneschi. mamiani, 10ii-
capitava di vedere lo spettacolo buffissimo del più forte e più manesco che si mordeva i
lo spettacolo buffissimo del più forte e più manesco che si mordeva i pugni per la
/ ma d'onorarti saranno maneschi / e più novelli assai oggi che ieri. giovio
e manesco, / avea condotto in campo più di mille / risposte, ne lo
al sudetto, ma gli abitanti sono anche più terribili e più maneschi. tesauro,
gli abitanti sono anche più terribili e più maneschi. tesauro, 2-268: i sopranomi
in una carlinga ad aggiustare non so più che. ah'iraprowiso è scattata la manetta
di poco seme, e sostenuto per lo più da muro a secco.
. attrezzo metallico che consta, per lo più, di due anelli collegati da una
manette per mettere alle braccia 50 e più, secondo il numero delli schiavi che saranno
grate infocate, con tutto ciò di più orribile che può intimorire un cuore anche
sfuggito; fu risposto con lo stringere più forte le manette. deledda, iv-87:
strinse i polsi con qualche cosa di più gelato della neve: le manette.
1-7-142: tene- vanlo dentro una orribile più tosto fossa che carcere; da principio
manfanile, sm. l'asta o bastone più lungo del correggiato, che veniva
felice... e sono la più miserabile creatura dell'universo, tutto per i
, cresciuti a straordinaria grandezza, sono più di ogni altra pianta utilissimi alle fabbriche
un buon pero, con frondi però più grandi e più dilicate. la manga,
, con frondi però più grandi e più dilicate. la manga, ch'è
del mondo, pagandone tal volta un solo più d'un testone. = v
edificio vi gittarono entro pietre assai e per più dispetto vi manganarono entro asini e molta
figur. correggere, emendare, perfezionare più o meno brillantemente. p. petrocchi
colore verde chiaro, usato, per lo più, come intermedio nella preparazione dei permanganati
xxij pietre vi gittarono dentro, e per più onta di loro, v asini
: avvenne che le dette battaglie duraro più tempo, combattendosi a'serragli, ovvero
salvini, 39-iv-246: menzione è fatta più nell'antico del fuoco greco, che chiamavano
chiese, sedile ribaltabile e per lo più fornito di un piccolo piano sporgente nella
e i filosofi si cheteranno e non batteranno più le manganelle. -sonare,
1-i-754: il presidente normalizzatore poteva ancora più eroicamente chiamare tittoni agli esteri, orlando
2. bastone, per lo più di forma tozza, talora anche di
si acquista tal nome, chi è più onorato di te, che mattina e
da manganese e usato, per lo più, nei giunti di collegamento per tubazioni
, rame, e, per lo più, nichelio, usata nella costruzione di
è una malattia professionale, per 10 più cronica, dovuta all'inalazione prolungata di
, che si presenta, per lo più, in aggregati cristal lini
, 52-81: stando all'assedio, più volte alle mani / fur con que'
. macchina tessile formata da due o più cilindri, per lo più metallici, ruotanti
due o più cilindri, per lo più metallici, ruotanti paralleli (e in
usata per rendere i tessuti lucidi, più resistenti, compatti e impermeabili, comprimendo
piccole, sete sottili o grosse, come più gli aggrada. parzanese, vi-235:
col vapore (ed è, per lo più, usato nelle comunità). -
rivolta / da chi a peso tirar più la rinforza, / se forse (
forse (come aviene alcuna volta) / più che regger non può, la tira
d'acciaio, contenente, per lo più, anche carbonio, dotata di notevole
. silone, 4-94: per lo più erano, mi vergogno a dirlo, desideri
di buona pasta dicesi: 'è più mangereccio del pane'. — deriv
il piatto preferito; la stagione più opportuna e adatta per il consumo
duche, / mi sai dir qual sia più, vóto, vóto o satollo; /
e feroce; ma poi a'fatti è più bonaccio degli altri. carducci, ii-6-134
persona d'aspetto brusco, ma poi più minchione che lungo. = comp
pane, perché dopo alcuni giorni non è più mangiabile, camminano provvisti di farina;
que'mali / che fan doler i piè più quanto verna. rassita.
vagheggino. scon a non trovar più chi li voglia. papini,
di carne (una persona, per lo più con di cuore (v.).
alla ciare e a provocare, per lo più senza passaretesta un gran serpente che gli copriva
]: * mangiacristiani ': più ch'altri cibi, che ne mangia di
grinte dure di mane, per lo più, di nessuna capacità; leguleio. giacristiani
, i-78: bottoni pur troppo ne sa più di mangiadischi, sm. invar. giradischi
mangiacarte ': per dispregio, di leguleio più faccendiere in cui si introduce il disco per
... vuoi i mangiava più, seguitava a buttarglieli dietro, con avvo
suoi mangiafava, el se vederia il più bello sbaratare che mai fusse stato
'mangiafichi ', ma da noi più leggiadramente 'beccafichi ', questo simposio accademico
persona che mangia grilli (per lo più come epiteto ingiurioso). bocchelli
, 7-582: ceretani o cantinbanchi che più presto mangiaguadagni puon dimandarsi che altramente.
giorno: e 'l provò tosto / per più mangiaguadagni testimoni, / che dal podestà
). vittorini, 5-78: il più disperato, il più magro...
, 5-78: il più disperato, il più magro... e il più
più magro... e il più mangialocuste periodo della nostra letteratura, voglio
(ed è usato, per lo più, come epiteto scherzoso e ingiurioso rivolto
indeferentemente con mangiamari larghi, ma poco più sottili di quelli de'caramusali.
de'mangiamenti. imperiali, 3-221: le più belle fontane sono sotto la stessa casa
patate (ed è usato, per lo più, come epiteto scherzoso o ingiurioso dei
misero a ridere tutti e quattro a più non posso. -ah cani di mangiapatate
specie di cavalletta, per lo più nera e a corna ramose, detta
(ed è usato, per lo più, come epiteto scherzoso 0 ingiurioso rivolto
, perché i contadini sono per lo più rozzi e goffi. es.: «
le convenienze dell'ufficio volevano e non più oltre. = comp. dall'
rane (ed è usato, per lo più, con riferimento a chi lavora nelle
, mediante la deglutizione e dopo una più o meno prolun gata masticazione
: i baniani dell'india sono i più placidi, giusti, misericordiosi popoli della
corata e un coscio. -per lo più con la particella pronom. di valore
. nievo, 661: si mangia più a bologna in un anno che a
pietre], pigliare di quelle che più resisteno; perché altrimenti li violenti,
cellini, 646: quando il lavoro fummica più forte, allora bisogna gittarlo nell'acqua
. -sottoporre a un processo di erosione più o meno lenta e profonda.
algarotti, 1-iii-286: niente vi ha di più sconcio di quella lor comune pratica di
le parole, come fanno per lo più i chierici nel servir la messa.
del sole mangiano i contorni. non sono più le forme solide, ma sono forme
fa mangiare dalle ombre delle case con più sveltezza. pavese, 26: trista luna
corniciamenti. milizia, i-26: quanto più le colonne sono fra loro vicine, più
più le colonne sono fra loro vicine, più sembrano grosse: quanto più elleno sono
vicine, più sembrano grosse: quanto più elleno sono innalzate sopra un piedestallo o
boriili, 5-68: d'agosto non basterà più il barbiere -la barba mi mangerà tutto
autisti arabi, che, in poco più di un'ora, mangiavano settanta chilometri di
dell'arrendevolezza altrui e servendosi per lo più di mezzi illeciti, denari o beni
di lampredi da farne trasecolare. la più gentile si è che lampredi gli ha
, le sentenze / dirizzate e non più le date oblique. pananti, ii-46
il governo mi ha dato questa posizione più quieta, voglio approfittarne e non mangiare
sopra al capitale, avendolo già pagato più volta pel debito fatto nella milizia.
13: il fitto di casa che mangiava più di tutti. silone, 152:
-per forza, lui gioca. ha mangiato più lui, solo, che noi due
re di francia... sarà più libero ad potere favorire la chiesa e assicurare
6-121: -io non ti voglio più vedere. -se non mi volevi vedere,
carte o di quei pezzi che sono da più di altri, e hanno perciò virtù
23. tipogr. ridurre in uno spazio più ristretto, durante la composizione tipografica,
]: 'cose da mangiare ': più usuale nella lingua parlata che 'commestibili'.
necessario per il proprio sostentamento; quantità più o meno cospicuadi vivande. poliziano,
cibo. iovine, 366: più tardi tornò mia madre, mi fece mangiare
commettere un errore o procurarsi un danno più o meno grave. tommaseo [s
della vita materiale; vivere, campare più o meno spensieratamente. guittone, xx-79
, affettata o sincera che sia. più comune che 'se lo mangia co'baci
uno come il pane'. e ha più forza. -mangiare, mangiarsi qualcuno
mi compro una cascina. se non divento più bravo di nuto ».
'non aver pane da mangiare 'è più o darla in pegno o venderla per
, ed appresso, soprastando ancora molto più, convenne, se più volle col
ancora molto più, convenne, se più volle col suo oste tornare, gli desse
espansione che mangia se stessa) senza più rinnovare nulla in senso di tensione razionale
occhi e le labbra che non ho più / attraverso le tremule foglie dell'erba strinata
chiama pane. alle ricche tavole, più che alle povere dove appena c'è pane
firenzuola, 704: questi sciocchi lodan più le cose dozzinali, perché par loro
italia in bocca, fanno a chi più mangia; ma chi troppo mangia,
. (sii parco nel cibo, e più nel bere)... a mangiare
s. v.]: chi più mangia, meno mangia. (proverbio che
in abbondanza, non fa prò, anzi più ch'e'mangia e più diventa magro
, anzi più ch'e'mangia e più diventa magro e sottile). bocchelli,
dilicati [cibi] lodava, e il più si pasceva di grossi, oltremodo biasimando
questi cotali non mangiare per vivere, ma più tosto vivere per mangiare. gilio,
piccolo: i deboli soccombono sempre ai più forti. andrea da barberino, iii-17
/ e il pesce grosso mangia il più piccino.. -i padri mangiarono
del padre ne tocca a far penitenza il più delle volte a'figliuoli).
astenere in man giare / più che sovente el ventre molto empire. cavalca
nel vestire, e così avanzo quel più. bianciardi, 4-47: le faccende
per li piue netti mangiari e per li più dilicati, sì come l'uomo fra
di quello che dato gli era, più non chiedea. bibbia volgar.,
da certaldo, 109: ti guarda il più che tu puoi di non ricevere molti
ogni cura e ch'egli tutt'al più giudicava passabile « per un mangiare da
poi lui ha fatto uno mangiare a più nostri fiorentini; e fece dimostrazione di festa
e lì ordinare vada il mangiare senza averne più fastidio. -perdere il
: vivanda detta 'mangiarétto', composta di più cose appetitose, ma con aromati.
. pasto non abbondante, per lo più raffinato e gustoso, che si consuma
quel bimbo gli ci vuol un mangiarino più delicato. nieri, 3-106: cacio grattato
o possesso di guadagni, per lo più, illeciti; corruzione, mangeria, ruberia
2234: la * scorpacciata 'mostra più avidità; è più vicina all'ecesso.
scorpacciata 'mostra più avidità; è più vicina all'ecesso. la 'mangiata
e mangiate, gridando e bevendo a chi più può, in onore di maometto.
bruto dormiam [noi tedeschi] né più né meno. / ma bruto si destò
88: io credo che non eri più sollecita a fare cose mangiative, ma
pei giorni della penuria, e renderlo più saporoso perché mangiato in famiglia e condito
dalla piaga. buzzati, 1-299: assai più ambizioso era finire da prode nelle condizioni
, pietra o muratura, per lo più a forma di cassa rettangolare con gli
: ai buoi si deono porre le mangiatoie più basse, perché stando a giacere possano
e guadagni facili e, per lo più, poco onesti (con partic.
materiali, e a lucri ignobili, senza più degno pensiero. -pascere il ronzino
. bernari, 3-391: non parlava più con l'arguzia di un tempo;
arguzia di un tempo; né mangiava più con lo stesso appetito. « s'è
. bernari, 3-391: non parlava più con l'arguzia di un tempo:
arguzia di un tempo: né mangiava più con lo stesso appetito. « s'è
249: or io non voglio seguitar più minutamente in dir cose troppo note,
, uno di que'commensali, il più onesto mangiatore del mondo. ferd. martini
: sono stato un grande mangiatore e più tardi un raffinato 'gourmet '. ma
di tanti mangiatori, poter durare duoi mesi più lungamente all'assedio. a. cattaneo
6-ii-149: ho letto di non so più quale mangiatore d'oppio che nel tempo
, la carnefice degli olofemi non avrà più poteri sopra il suo destino.
6-iv-256: si dice refettorio ne'conventi più onestamente che mangiatorie, che alle bestie si
? e dopo avere sfoggiato nel modo più smargiasso virtù che non possiede, ora viri
. 'i mangiauomini sono sovente i più buonuomini a chi sappia pigliarli '.
cibo per gli animali, per lo più domestici (fieno, erba, cereali,
antibiotici. 3. per lo più scherz. o spreg. cibo, alimento
novell. ': « nun c'era più mangime né per le bestie, né
. non pensi che a mangiare e più mangi e più diventi grasso.
che a mangiare e più mangi e più diventi grasso. -agg.
2. assol. mangiare spesso, a più riprese, più del necessario.
. mangiare spesso, a più riprese, più del necessario. pananti, ii-337
), che costituisce una delle specie più rappresentative della mangrovia. ulloa [
terreni non solo costantemente imbevuti di acqua più o meno salata, ma periodicamente inondati
, nel mosto, / e molto più nell'aspro che il mangurro. idem,
moneta turca di rame che valeva poco più d'un centesimo. = dal
dagli antichi egizi; fra le specie più diffuse si annoverano vherpestes ichneumon (o
, la mangósta, la scimia, più specie d'uccelli, sono avidissime delle uova
coda lunga terminata da un fiocco nero più grande de'nostri gatti; svelto ed
un defunto, considerato, per lo più, vivente attraverso le opere e il
carat terizzata, per lo più, da idee deliranti, allucinazioni,
smania che terminava in mania, e più m'accrescea il cordoglio, non essendovi a
, cui son soggetti / gli acuti più talor savi intelletti. a.
esterni, i quali sogliono per lo più riscaldare la fantasia. tramater [s
ora il babbeo, che non ragionava più, alla vista del fratello ebbe un assalto
specie di mania, oggimai comune alla più parte degli uomini coniugati, e per la
sua mente s'indeboliva, non sosteneva più altro pensiero che non fosse quello del
quello del cucchiaio, non avea quasi più consapevolezza della vita comune. più tardi
quasi più consapevolezza della vita comune. più tardi, per la crudeltà della gente,
può abbandonarlo un istante, è il più furioso di tutti, è contro se
, iperattività, logorrea, fino al più sfrenato sbrigliamento con grida, schiamazzi,
; desiderio incontenibile e, per lo più, inappagato; idea fissa, fisima
le sue manìe, tua madre è più giovane di te. ma già, anche
-convinzione ferma e, per lo più, infondata; ubbia. bocchelli
dato il tuo nome a una delle più insensate manìe dell'amore umano perché da
: dell'attività dell'artista è stato più volte affermato che essa è incosciente, che
e di controlli finisce col non sentir più la voce interna del nume e non
sia nel particolare ambito neuropsichiatrico di più recente individuazione). — per estens.
folle, pazzo. -per lo più sostant. pietro ispano volgar.,
per cui, non l'ascoltava neppure più. senza contare coloro che, stimandola
. mazzini, 10-390: io divento più sempre ogni giorno maniaca per la mia
per rovesciare governi siffatti, non intendo più la natura umana. -di animali
si tratta del suo giornale intimo. durante più di qua- rant'anni tutti i giorni
ungaretti, xi-72: possedevano le pubblicazioni più notevoli e più rare di tutto l'
: possedevano le pubblicazioni più notevoli e più rare di tutto l'ottocento e le
de là del mur », il prodotto più singolare della tecnica tessiana: che qui
: che qui è scoperta fino alla più nuda ossatura, fino ai sapori più acri
alla più nuda ossatura, fino ai sapori più acri; con l'ingenuità di una
di profonda depressione, separate per lo più da periodi di normalità affettiva.
che e'par miniato, o, come più volgarmente si dice, maniato. redi
, / il color non può esser più maniato. bresciani, 6-x-56: quando
, nasce da per sé per lo più nei piani e nei terreni sabbionosi, et
o parzialmente le braccia, per lo più a forma tubolare, semplici e lisce
. -mezza manica, per lo più di tela nera, che impiegati e
gosi al vestito buono, per lo più fino al gomito, per non 10
, ho dimostrato loro ch'è tanto più semplice cambiarsi la giacca. arbasino,
scherma, quella confezionata, per lo più, con tela di olona, in
. parte delle antiche armature, per lo più di maglia di ferro o di piastre
ascalione la ferma volontà di fiorio, senza più parlare lo 'ncominciò ad armare di belle
per il fine di dirigerla mediante questa più facilmente fuori del bordo. guglielmotti, 509
ovunque alla lavanda dei ponti ed a più altri usi. quarantotti gambini, 10-392
: ha di necessità di aver uno o più forni, che così si chiamano certe
forma di cono rovesciato, per lo più di lana o di feltro, usato
di un'asta verticale, per lo più leggero, lungo e sottile, che,
parte estrema è costituita, per lo più, da una caratteristica cuffia che si
stoffa o di metallo, per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato
un albero del vascello con la parte più larga rivolta al di sopra. la sua
sciabica, composto di maglie in principio più rade, quindi più fitte, perché
maglie in principio più rade, quindi più fitte, perché il pesce non ne
xvi e xvii, costituita, per lo più, da archibugieri o moschettieri disposti sui
, divisi in drappelli di sei o più file e di otto a nove uomini per
avea per ogni manica dugento uomini al più e vennero abolite verso il fine dello
cosa... che ci faccia più onore e ci conservi più grati nelle buone
che ci faccia più onore e ci conservi più grati nelle buone compagnie che l'
figur.: possedere, per lo più in modo segreto, mezzi ed espedienti
antifona il povero diavolo torna a casa più morto che vivo: ma invece di
dove la censura era di maniche un poco più larghe. pirandello, 8-883: tutti
di maniche ': ha senso alquanto più generale di qualunque siasi facilità ch'altri
siasi facilità ch'altri conceda, ma più ad altri che a sé.
punto per quello, è il paese più pettegolo e ignorantello e intollerante ch'io conosca
libero il movimento delle braccia e lavorare più speditamente. -al figur.: accingersi a
settantina di pagine filate, tra le più vigorose uscitegli di penna. bocchelli, 18-i-671
specie di molluschi bivalvi marini, per lo più del genere soleno (solen vagina,
dee., 1-10 (118): più piacevole alla bocca è il capo di
, e poi attaccarmi in ultimo / alla più grassa e tutta manicarlami. b.
parte delle navi fur tranghiottite, le più dileguate in lontane isole disabitate, ove
27-389: ho un oste, scarso più che il fistolo, / che mi sta
dei migliori e de le miserie de i più solleciti, ma attenda a lussuriare,
concello, spero / sì facilmente noi trarrei più fuore. -manicarsi le mani: v
. l'atto del mangiare; ingestione più o meno abbondante di cibo; qualità
occhi. la spagna, 16-8: a più vivande avea dato lo scasso: /
convito, introduttor dell'idropica. -il manicare più t'importava che l'amor di pistofilo
che la stagion dava e farle fare i più saporosi e delicati manicaretti, con speziane
, v-2-513: carni lisce, e più spesso bianche, un po'd'erbe
: mi mise su 'l piattello alcune parti più delicate del capriolo, che parte era
opera letteraria o scritto, per lo più di breve estensione, che suscita curiosità,
, di lettere amene, che possono al più aver del piacevole, ma non mica
, 1-i-283: all'uomo niuna idea è più svisceratamente cara che quella d'egualità;
questo novello manicaretto che dee rendere sempre più appetitosi e più squisiti que'frugalissimi loro
che dee rendere sempre più appetitosi e più squisiti que'frugalissimi loro alimenti.
lusinga. algarotti, 1-iv-428: la più maligna schiatta di nemici adulatori. trovano
e per questo esser voglio, / assai più ch'ai latrar, al morder presta
inventa nuovi manicaretti, non v'essendo più manicator di lui. d'annunzio, v-3-640
, che servono ai rematori per tenere più fortemente il remo che. debbono muovere.
o casse. corrisponde a taglie di più raggi. guglielmotti, 509: 'manicce
. gioberti, 12-iv-50: nelle eresie più antiche la fantasia signoreggia in modo particolare;
come letterato che fa cadere calvino nel più inaspettato errore...: l'errore
pellico, 2-222: io divento sempre più manicheo. vi sono due principi creatori
delle due mezze maniche, per lo più di stoffa bianca e adorne di ricami,
dell'abito, e che sono per lo più di roba bianca, guarnite di trine
. tecn. tubo flessibile, per lo più di tessuto impermeabile, di canapa o
del quale si empiono le botti dalla più alta parte del vascello, benché stiano
la cui larghezza è tre diti o poco più, e son così lunghi quanto è
femminile di taglio maschile, per lo più staccato, inamidato, increspato, adorno di
di abiti maschili e femminili, per lo più ampio, variamente guarnito e ricamato;
lercia vidde su 'l tavolotto due dei più ricchi e vaghi collari a punto in aria
: osservati fièno / i manichetti, la più nobil opra / che tessesse giammai anglica
ordinanza militare, costituita, per lo più, da archibugieri, moschettieri o arcieri
ì-197: i manichini sono che più ci piacerà... avvertendo che al
avvertendo che al traguardo che va più lunghi delle maniche, onde, roversciandoli su
legno lungo circa mezzo piede e grosso poco più fli una attillati calzoni alla spagnola
-parte delle antiche armature, per lo più i-146: e1 nostro duca alessandro.
, ei mi rampognano cella lunga un po'più che il giro d'un polso ordinario,
n. 3). ciuchescamente e più volte il pertinente avambraccio 5. locuz.
. taglio maschile, per lo più staccato, inamidato, pulci,
urto tra quel popol fello, / che più di cento caccia manica, spesso di
avesse matquella sorta di succino o ambra più cotta. forteguerri, tano..
toccio snodato, per lo più di legno o di stoppa,
nominargli il manichino. allora non ragionava più. 2. forma sagomata di
vestiti o nei negozi (per lo più con il volto di cera o plastica)
mi volsi e lo specchio / di me più non era lo stesso / perché la
1-245: sembrano manichini: non hanno più nulla di virile. soffici, v-2-47:
siamo ridotti al punto che non riconosciamo più gli uomini e i movimenti umani nell'
(e che veste per lo più con eleganza inappuntabile, spesso eccessivamente ricercata
e di ammirazione torinese, un modello della più ricca, più stolta, più provinciale
, un modello della più ricca, più stolta, più provinciale borghesia della città.
della più ricca, più stolta, più provinciale borghesia della città. pratolini,
: un uomo distinto elegante, non più giovane, stempiato, coi capelli pieni di
, di un recipiente, per lo più di legno, di metallo o di
, pugnale), costituita per lo più da un pezzo di legno o di
a cui la madre / de la gemma più bella d'anfitrite / dié manico elegante
sp., n (206): più sconcia era la figura della donna:
). pirandello, 8-249: tanto più che poi, accanto a quel lumetto
. parte superiore, di forma per lo più stretta e allungata, di molti strumenti
b. doni, i-283: nella parte più alta del manico [della viola]
a far fuoco, e perciò meglio e più spedienti a servir da manichi di baionetta
a nessun è dubio che le stelle poste più inverso la circunferenzia e al fine della
la circunferenzia e al fine della ruota fanno più spazioso circulo che quelle che sono più
più spazioso circulo che quelle che sono più presso al perno o vogliamo dire
dottori, che ne seppero assai assai più che io non ne so io.
alla volta: di notte, per lo più, a letto: una mano pronta
: * girare nel manico ': è più comune oggidì che 'dimenarsi'o 'tentennare'e
'e'comincia girarmi nel manico': più volgare 'ciurlare nel manico'. guerrazzi,
riprendendo in chi che sia o dolendosene più del dovere, si chiama essere uscito del
ella fa uscire del manico anche i più saggi. -trasmodare nel mangiare e nel
i fallimenti e gli insuccessi dipendono spesso più da inettitudine e negligenza che da oggettive
. cantoni, 247: niente di più opportuno... che riportare qui subito
pezzi di stoffa che ne rendono il suono più tenue, di modo che non può
verno. targioni tozzetti, 12-7-182: delle più belle e bene scelte [pelli di
ne ho veduti di molti, però più piccoli, sicché si può dire laniperdi a
e fis. guaina cilindrica, per lo più di vetro, argilla o terracotta,
un cilindro cavo montato, per lo più a caldo, sul tubo interno della
-dispositivo, costituito, per lo più, da un particolare tipo di cuneo
pensare, il terreno non poteva essere più opportuno per gettarvi quei semi che mi
, rispose che si contavano cinquanta e più maniere di naufragio: scoppi di caldaia,
-spogliati del loro in una diversa e più cortese maniera; ma questi sanno quali
in nessun tempo il riverendo termino segnò più egualmente gli ambigui campi, che nel
che divisero la città tutta, fecero assai più cattivi effetti e maggiori disordini in firenze
di maniera che, se il donare è più desiderabile, tesser grato è per ventura
desiderabile, tesser grato è per ventura più laudevole, come quel che procede se
suo pensiero il cambi non aver conceduto più eminente luogo ad altra dominatrice virtù che
contesto colloquiale o affermativo, per lo più a domanda e risposta). leggenda
maniera. 2. per lo più al plur. modo particolare di agire
che sono in magistrato molto rileva per far più e meno aspro ciò che si deve
[agli schiavi] usate le maniere più crudeli e più spaventose. 3.
] usate le maniere più crudeli e più spaventose. 3. in partic.
e in maniera, / ché 'l più del tempo si mostrò benegna. l.
sì soavi affanni / mille fiate e più mi risospinse, / e viva amor nel
uso ritenete / dello lione quand'è più adirato. maestro alberto, 200:
: il re, spogliando un morto che più bisognoso non n'era, s'appiglia
/ che sua vertute per artificero / per più durezza, di quel ch'è,
. anonimo, i-559: non sento più dolore, / di fenice ho manera,
. la ridusse a reggimento che tenesse più del nobile e del reale. giuglaris,
composizione poetica portano tutte le marche della più alta antichità. -foggia di abiti.
la maniera degli abiti greci pareva assai più grave e più degna che quella de'
abiti greci pareva assai più grave e più degna che quella de'prelati latini.
. poliziano, 1-722: cuffie abbian di più maniere, /... /
: / pur le tonde s'usan più. tasso, 14-503: rivolge il guardo
(594): si vedevano gli uomini più squalificati, senza cappa né mantello,
, e tolta via quella non son più. -per estens. cosa,
due maniere, percioché certi ne sono più di onorato genere, altri della bassa
già davanti lor giunge la famiglia con più maniere di cani, fra'quali uno
. pieni li arbuscelli di ugellini di più maniere. baldelli, 3-178: sono eziandio
, conta poco. tutto le maniere più o meno son buone e con tutte
dei bellissimi segreti per far sonetti di più maniere: senza coda, con la
del rajberti. carducci, iii-12-323: più altri paragoni avanzerebbero a fare, da'
sebbene nelle ballate e nei rispetti appaia più che altrove originale, s'aiutasse delle
per così dire dell'intonatura di poeti più veramente popolani sì nelle ballate di questa seconda
di questi nove, sette, i più significativi, sono osceni: continuazione e
col bartoli, leggevo altri scrittori gesuiti più leccati che eleganti, il cui stile
se stesso; non gli si presentano più innanzi le cose, ma frasi e
i-217: mandollo a studiare sulle pitture più rare di michelagnolo e d'annibale, perché
dal suo carattere irrequieto... cambiò più volte di maniera, sempre con la
[reni] della sua prima e più forzosa maniera. balbo, ii-44: i
, per la debolezza della tinta, tengono più del chiaroscuro che del colorito dal naturale
di legno dipinta. quello vizio si riconosce più dal tutto che dalle parti, le
affetti, elegge sempre ciò che è più vivace, apparente, e che nel naturale
cera) andar con istecchi affondando i più fondi e alzando le parti rilevate del
in tal modo, che fa vedere più di quello che la natura nel naturale,
l'ingegno e l'arte in cose molto più basse, ma che furono tenute in
polifemo viene animato con lo stile il più grande e 'l più veemente;..
lo stile il più grande e 'l più veemente;... ma, oltre
il disegno è reso esclusivamente mediante punti più o meno grossi, calcati e vicini,
che quegli dell'arte la vorrebbono di più maniera. -di buona maniera (
nella procuratia nova, la quale è il più ricco e ornato edificio che forse sia
avviso da'giovani, e a quella più eletta maniera, come per le ultime
figure di pratica e di maniera e sodisfacevasi più al senso della vaghezza che della verità
via di maniera e riuscirono per lo più slavati nelle tinte e caricati nel contorno
le ciocche de'capelli sode e ricciute, più di maniera che d'imitazione naturale
capriccio, non solo non hanno scelto il più bello che può far la natura,
cin- quant'anni, non si tien più conto di loro e hanno guastata l'
mandarle fuori [le regole] che è più a proposito e più necessario degli altri
] che è più a proposito e più necessario degli altri per la cognizion delle
« recitar cantando » è la manifestazione più tipica e rigorosa) e di concepire
consunsi, presunsi ', benché il primo più frequentemente si adoperi della prima coniugazione e
alcune maniere di dire che non sente più; ed osservando, si potrà accorgere
poi colà, dove il popolo è più zeppo, / lo rota d'una frombola
di certi quadri antichi e intravisti non più che qualche volta, l'attore continuava a
montava. sansovino, 2-83: mai più per largo dono d'iddio questa città è
valsono tespi e frinico e pratina, e più di lor teleste e poi eschilo.
1-446: questa causa di discioglimento più di rado adiviene che la prima
prima non fa, perché il più delle volte coloro che amano in
sarpi, vi-2-16: nissuna cosa ho desiderato più ardentemente alla vita mia che di poter
affine a * frasucce ', con più minuziosità e affettazione che convenienza e decoro
. sta appeso uno dei dipinti del greco più noti: 'il martirio di san maurizio'
impicciolita, mentre era stata prima più grande, un poco manierata e incerta,
vii-370: quando s'inchinava egli era più grave e malinconico e anche un tantino manierato
dell'originale: non faceva perciò tacito più laconico né più abbondante cicerone, né
non faceva perciò tacito più laconico né più abbondante cicerone, né seneca più manierato
né più abbondante cicerone, né seneca più manierato. foscolo, iii-1-287: il punto
e dei saraceni, in mezzo alle statue più lontane del principe eugenio e di emanuele
ii12- 99: io vorrei un vero più largo, più umano, e sopra
: io vorrei un vero più largo, più umano, e sopra tutto più vero
, più umano, e sopra tutto più vero di quello che paiono volere gli stecchet-
gusto, ma non uguale nel disegno; più manierato di taddeo più capriccioso nell'ornare
nel disegno; più manierato di taddeo più capriccioso nell'ornare, più affollato nel
di taddeo più capriccioso nell'ornare, più affollato nel comporre. papini, x-2-143
convenzioni momentanee,... tiene più che altro all'arabesco. papini,
innovazione apriva con esso a un concetto più vero e più fecondo della vita.
con esso a un concetto più vero e più fecondo della vita. de sanctis,
complesso di manifestazioni figurative (per lo più pittoriche), che, entro le
, 9-91: altre ve ne sono e più numerose, di personalità che in cotesto
estens. nel linguaggio della storiografia letteraria più recente, insieme di correnti, di
). landolfi, 7-26: egli più non si controllò e prese a comportarsi
ragione dei loro sbattimenti non apparisce il più delle volte nel quadro, o non
4-iii- 478: così in generale rendonsi più agevolmente manieri gli uccelli, che essendo
meno aiutante dell'italico, era nondimeno più maniero, più docile al freno.
italico, era nondimeno più maniero, più docile al freno. 2.
, / ch'amor, quand'è più fero, / è poi manero, -s'
cera. caccia, 366: quanto più mi disdegna, / più sarà dolze la
366: quanto più mi disdegna, / più sarà dolze la tenuta poi, /
dimora nobiliare o signorile'(per lo più di cam- pagna). g
: un vortice di fiamme scaturisce dalle più alte finestre del maniero. carducci, iii-3-321
di grazia, appresso i nostri moderni più sperimentati non sia per avventura quello che
devota, avvenente e manierosa, quanto più poteva l'onorava. firenzuola, 162:
nelle creanze [gli spagnoli] paiono più manierosi, nel vestire attillati e nella
nel vestire attillati e nella complessione forse più caldi. d. bartoli, 13-1-164
p. mocenigo, li-8-459: è il più manieroso ed obbligante ministro che abbia la
, i quali verranno scelti fra i più cauti e manierosi del compartimento. *
abbondio; e, con un fare più manieroso che mai, « via, »
. frugoni, v-499: ecco l'oratore più soave, ma non isnervato, che
rostri di mercurio e infiori l'eloquenza più manierosa! -bene impostato, bene educato
là mi è accaduto di udire una voce più fresca e più manierosa.
accaduto di udire una voce più fresca e più manierosa. = deriv.
; lavoratore dipendente di condizione per lo più umile; salariato; operaio generico addetto
si è la facilità di fare delle più grandi intraprese, sia nel commercio sia nell'
manifattore il danaro ad imprestito per azioni più ardite. beccaria, ii-373: per fabbricatori
imprese il confronto delle cose fatte in più opportuni luoghi a minor costo e con
querele che la chin-china usuale non fa più sentire allo stesso grado la sua naturale
baldinucci, 115: non arriva a valer più [l'oro in foglia] che
: opere che, per esser di mano più che d'ingegno, convengono al cancelliere
che d'ingegno, convengono al cancelliere più tosto che al segretario...
ricercano qualche manifattura e qualche ragionamento di più. zabaglia, 1-6: spaccato il
, 1-6: spaccato il masso in più parti verticalmente, secondo le lunghezze e
intagli e traforate con manifattura grande a più viste. magalotti, 26-173: la lumiera
23-307: risorse indi a poco poeta più vero e più umano nel lazzaro (
risorse indi a poco poeta più vero e più umano nel lazzaro (1837),
, xviii-5-379: non sarebbe forse stata più commendabile [largizione] dove il medesimo
la manifattura di alcuni latticini e formaggi più eccellenti che si usano in italia.
rifacimento della consumazione fatta, non guadagnerebbe più ogni giornata sopra un genere che sopra
. a forza d'acqua svolgeva molti più subbi e più fili che non quelle da
d'acqua svolgeva molti più subbi e più fili che non quelle da me fin'ora
io milia. biringuccio, 1-132: operiate più che potete voi medesimo, perché oltre
.. per isparagnare un poco di più, vanno dreto a certe usanze maladette nel
certe usanze maladette nel vestir loro che più non ce intrano di quelle belle manifatture
iv-329: ebbe in dieci giorni compiuto la più ingegnosa manifattura a vedersi, e più
più ingegnosa manifattura a vedersi, e più bella che creder si possa.
iddio fa nascer di quegli uomini che paion più simili a lui, perché a similitudine
a guardarlo bene non è altro il più delle volte che una manifattura degli uomini
7. figur. faccenda (per lo più complicata e difficile); maneggio;
dall'esercizio dell'accetta e de'ferri più faticosi, per meglio imparare a ordinare la
, nelle manifatture e ne'traffichi il più di mani che è possibile, furono
lo stimi una baia, / gli ha più manifattura ch'e'non pare. sassetti
e si sono belli vestiti per lo più. galileo, 5-128: viene esplicata
che il poeta vorria, ci sarebbe più manifattura che a ravviare una matassa scompigliata
: perché? ci voleva un po'più manifattura a capacitarlo, ma sarebbe l'
d'altre innumerabili cose, per lo più manufatturate. g. ferrari, ii-402:
: gli 'amori'di luciano è la più manifatturata delle sue opere. -artefatto,
autore. manzoni, v-1-193: il più bel premio e nello stesso tempo la
bel premio e nello stesso tempo la più utile scuola che un manufatturiere di poesia
ragione è che sono meno temibili, più facili ad essere ravvisati da tutti e
in tali nazioni la circolazione è sempre più languida che nelle nazioni manifatturiere o commercianti.
se le proponga davanti agli occhi il più che può; percioché in questa guisa
l'ora nella quale io non vi parlerò più in proverbi, ma manifestamente vi annunciarò
giorni venne de la donna possessore e più d'un anno si diede il meglior tempo
qual di costoro fosse da schernire di più. bicchierai, 6: altre [
awisamento fu preso il conte mariotto e più altri congiurati e, con giusto processo,
è necessario non manifestare i difetti altrui più di ciò che si ricerchi ad impedire i
spiegazione. castelvetro, 4-20: per più chiaro manifestamento delle cose dette e per
lo occidente, e dura questo non più che 11 dì, l'altro tempo sta
lo provamento della vostra fede sia molto più prezioso che l'oro, lo quale
manifestante e senza questo non ci sarebbe più l'umano ragionamento. ma il ragionamento
la camera vostra, a ciò che più agiatamente e con minor pericolo 10 potessi
questa manifesta per gli occhi i segreti più riposti, schietti e innocenti del cuore.
. in altro non consiste che nella più perfetta corrispondenza dell'espressione ai sentimenti che
, vi-1-149 (19-10): egli è più freddo, che detto non aggio;
, 25-96: il tuo fratello assai vie più digesta, / là dove tratta de
se offre ai valorosi ed attivi insegnanti più aperto campo a manifestare la loro incli
è virtuoso quando quello fa, e più virtuoso quello che più lo fa.
quello fa, e più virtuoso quello che più lo fa. idem, par.
dopo il battesimo, come si manifesta più giù, sopravvisse molti anni. bandello
zimare e de le vestimenta la fanno più ammirare che essa medesima. idem,
i senesi,... nello stile più italico, manifestarono quanto pareva non potesse
propria autorità (ed è per lo più in relazione con un compì, predicativo
per mezzo suo il sovrano si manifesta più a'suoi sudditi. zena, 2-210:
del fuoco, e del violento, più di tutte si manifesta nello splendor involontario
su per questa piaggia / dove scoperta più si manifesta. tortora, i-344:
, e le loro facce avevano per lo più figura costante. foscolo, xv-160:
fanno che il terreno si manifesti in più luoghi, ne'quali prima non si osservava
caldo ne la sua generazione, si manifesta più in lui che in niun altro arbore
ne'sapori, de'quali quegli sono più dilettevoli che sono più misti. algarotti,
quali quegli sono più dilettevoli che sono più misti. algarotti, i-viii- 96
, 1-i-361: cominciandoci, adunque, dalla più manifestata [forma di poesia] da
, e senza questo non ci sarebbe più l'umano ragionamento. ma il ragionamento
, perché di quella dell'animo il più delle volte è manifestatrice. buonarroti il giovane
che mi fo mallevadore, bisognando, del più scrupoloso segreto: e questa manifestazione non
consolarlo una sufficiente manifestazione delle prosperità tanto più vicine ad avvenirgli quanto a lui pareva
avvenirgli quanto a lui pareva d'esserne più lontano. gioberti, 42- 689:
tanto da loro amata, ma molto più per la manifestazione che fassi della innocenza
, 11-397: la parola è la più compiuta manifestazione dello spirito e il più
più compiuta manifestazione dello spirito e il più docile strumento della fantasia. b. spaventa
è manifestazione di volontà nei suoi gradi più alti. -espressione, segno del
della sua infinita virtù, ma né più né meno della sua soprabbondante misericordia.
e conosceva dunque la vita nelle sue più fatali manifestazioni. -espressione estetica
piena la sua manifestazione artistica, come più largamente e con prodigiosa ricchezza, aveva fatto
595: tutte le arti, anche le più umili della nostra, possono rivelarsi colle
umili della nostra, possono rivelarsi colle più geniali manifestazioni. d'annunzio, v-3-336
su gli esemplari greci e su le più intense manifestazioni del quattrocento italiano e del
zar. 8. per lo più al plur. atti, parole, moti
..., prestino ad essi più salutare insegnamento che non le spesse ammonizioni
. pirandello, 8-757: berecche, più vecchio di vent'anni in sei giorni,
spoleto le manifestazioni di gioia acquistarono colore più nazionale: alle grida di 'viva
migliori che non sono i temporali assai più. dante, conv., iv-x-7:
83: con lingua non conven farvi più fede / d'ardor sì manifesto, ove
11 giovane, la cui agitazione era sempre più manifesta, accennò un paio di volte
è manifesto che ne'corpi ch'han molto più sugo che non fa mestieri, i
che non fa mestieri, i nervi son più molli ed umidi. bianconi, xxiii-216
tesoro / e andò via, che più non fe'dimoro. 2. preciso
il vivere colle altrui leggi è il più manifesto segno di dipendenza, di servitù
fama, /... / più certi almen trovane i mezzi, o donna
alcuno, ma ora è manifestissimo a li più semplici. idem, purg.,
st'ultima pianura poi si osserva la lava più manifesta. manzoni, pr. sp
. arici, i-159: montando ognor più al sommo, il cielo / sgombro ti
effetti di chi aggrandisce l'imperio sono più manifesti e più popolari,..
chi aggrandisce l'imperio sono più manifesti e più popolari,... onde avviene
de amicis, xii-201: qualche grado di più di calore e un po'di polvere
: i paesi, manifesti per lo più soltanto dai loro campanili.
credo, al tempo manifesta, / or più nel volto di chi tutto vede,
cfr. anche manifestare, di più non sarei felice: / e ciò il
son or mai. ariosto, per lo più in luoghi pubblici, con scopi propa7-
guidotto da bologna, 1-77: teco più faccende avere servitori del re radunati oggeto
voglio e che tu sii tale non vo'più dire per non fare iii-1-254:
gli tempo, non volendo portar più in lungo ciò ch'egli sen
uguali con sorrisi di donne di più disastroso ed acerbo, volle iddio convertirlo in
ch'altro messaggio il vero / farà in più per la toscana. moretti, ii-282:
o pratico, di carattere di terra più o meno grossa. giordani, ii-64:
artistici, letterari (e fra i più noti sono da annoverarsi il -dire
per rispondere con calma quasi passatista alle più comuni accuse che si muovono dalle * persone
manifesto acerbissimo procurò di concitare, quanto più fieramente gli fu possibile, tutti i
rendono di pubblico dominio, per lo più con tono polemico, determinati fatti,
, fortemente sdegnato, fece far prigioni i più principali de'francesi che vi trovò quasi
programma o il sommario di una o più opere che si intendono stampare ed è
la terrestre mole, / del molto suo più manifestoso segno / s'oggi si
maniglie, / perché i lor nodi più tenaci e forti / tesser più fida guardia
nodi più tenaci e forti / tesser più fida guardia alle mie figlie. cantini
carrozze. 4. nel linguaggio più recente e nell'uso comune: elemento
consente di trasportare, sollevare, muovere più agevolmente tali oggetti, oppure aprire o
commenta / il suo silenzio rigido senza più lotta / mentre abbassa risoluta la maniglia
del petardo, del petriero e di più altri arnesi, ordinati alla presa, alla
due, / che son de la più bassa mia famiglia. tommaseo [s.
marina, 428: 'maniglióne': maniglia più grande delle altre, che unisce la prima
aretino, vi-746: quella vacca è più vecchia che l'im- principio, cotta
possibile, si ritrova con una fornaia più sucida che la manigoldaria. bruno, 3-568
tiranno, con proponimento di non usare più onore di cavalleria, poiché era sforzato d'
arguto / con suoi compagni, ciascun più superbo / nella man destra fitt'ha un
343: verrà tito co'manigoldi: non più pioggia di fuoco celeste nel monte sion
in modo concio che 'l povero amante più non poteva di se stesso a sua voglia
, vi-106: il nostro padrone è il più gentil manigoldo, il più eccellente gaglioffo
è il più gentil manigoldo, il più eccellente gaglioffo e il più venerabile asino
, il più eccellente gaglioffo e il più venerabile asino di tutta italia. berni
casa e quanto fuori; / anzi di più lor fanno anche corteggio; / ma
il loro intento, i manigoldi / più non darian per camparli due soldi.
quando da un qualche manigoldo pensiero era più martirizzato il mio spirito, gli diceva
resistente di quello di canapa, ma più leggero e quindi in grado di galleggiare
canapa. ha il vantaggio di essere più lieve, ed è in uso nella
di quelle di canapa, ma sono più leggere e flessibili, e galleggiano.
so dir io, non se ne trova più a giro. = comp. dal
manine fragili. — con intenzione più o meno chiaramente spreg., per
, monoico, ramificato, con fusto più o meno eretto, foglie palmatolobate;
con tanta, descrettezza discorrere: anche più resovi mirabile nel manipolaménto d'una materia
e massime quelli che non hanno mai più manipulato simili cose. d. battoli,
intendimenti o formule o schemi (per lo più senza originalità: scritti, componimenti letterari
5. rielaborare, rimaneggiare per lo più con secondi fini (notizie, informazioni
finzione. orioni, x-7-129: il clero più alto di princìpi e più largo di
il clero più alto di princìpi e più largo di sistema era allora servo e signore
: ne sa [la natura] molto più di quello che ne possono mai sapere
le arti e tutte le diligenze de'più esperimentati mànipolatori delle spezierie e delle chimiche
grande strage d'odori, macellando i materiali più preziosi, anzi da carnefici spietati che
. 3. organizzatore (per lo più considerato come maneggione o trafficone).
intorno a sé i migliori ingegni, le più gagliarde energie; era il convegno di
prova già l'intento loro, ma al più, quando sia vero che seguisse senza
degli ulivi e manipolatura dell'olio è la più importante faccenda degli abitatori de'monti pisani
fanno molte volte saporite le vivande, più che la squisitezza della materia principale.
ridolfi, ii-462: non mi resta più che a dirvi poche parole sulla manipolazione del
10. elaborazione, adattamento (per lo più svolti con grande perizia, con arte
. d'annunzio, 1-593: i più alti problemi... non sono
, ecc.: e indica, più precisamente, la quantità che il falciatore
, genericamente: quantità (per lo più minima, quasi irrilevante). panigarola
ordine, e divisero le legioni in più corpi, cioè in coorti e in manipoli
. algarotti, 1-v-161: credono i più che la ordinanza de'romani sia stata
altoni, 1-30: giudicando meglio e più sicuro far marciare la presente battaglia a
cioè a cinque, a sei, più o meno compartiti in file ed ordini.
fine di novembre. -la suddivisione più piccola del reggimento, nell'esercito piemontese
gruppo non numeroso di persone per lo più unite e mosse da scopi, interessi,
: i miei atti publici negli empori più celebri di salamanca e d'alcalà manievano la
fagiuoli, v-170: per tema di più o meno riverenze, / di manritte
manna ed era bianca come la neve e più dólce del pane. bocchelli, 1-ii-562
aspro diserto / a retro va chi più di gir s'affanna. ottimo, ii-180
fu di giovacchino e d'anna, / più ch'altra donna graziosa e pia.
tua condanna e che ti lega / più che l'amore a me.
la manna d'incenso è la parte più minuta dell'incenso. quella è tenuta la
-ma che gran manna! - sciamò il più giovine dei tre... -per
a firenze in cerca di innocue disquisizioni, più d'uno lietamente s'affrettò a scendere
; / la manna in bocca non vuol più venire. idem, iii-85: son
cazzia de puorce? oh, magne in più e più luoche. rosa, 159
puorce? oh, magne in più e più luoche. rosa, 159: di
impugnare con entrambe le mani, più scuote gli uomini lo spavento della mannaia che
martello, i-3-324: chi di me più felice, più invidiabil, zardin
i-3-324: chi di me più felice, più invidiabil, zardin andò la fresca
crateo perché si dice che non vogliono farsi più decollazioni in in mano aveva una manara
tal era il terror delle mannaie che i più prepo ceppo e la mannara
2-104: oh che gaudio ti desta ne'più remoti nascondigli e mannaia in
quelle scure o mannaie che portano, più dimostrino segno l'occhio o gli
bestemmiatori, stirpato o stirpati ai rei dei più diversi 6. locuz. -gettare
leggero, come bisogna a chi confida più nei piedi che nelle mani, e
12-4-325: scelgono le foglie migliori e più lunghe, riunendole in mannelle o covoncini
: le vedi quelle / sole e più brune tra un biancor virgineo / di teli
ancora una cinquantina di persone, i più impenitenti, gli insaziabili lanciatori d'ingiurie
gli insaziabili lanciatori d'ingiurie, sempre più lividi, verdi nel loro ghigno feroce
mangiatore, che io non possa mai più mangiare tordi grassi,... né
, le quali non voleno essere di più grossezza che uno brazzo e voleno essere
d'agri- gento con tutti i suoi più secreti e con gran parte de'cartaginesi
trentadue denti a l'uomo, e non più né meno, e quando fa cinque
cinque dita ne la mano, e non più né meno. idem, xlvi-65:
, 37-98: per pianger ancor con più diletto / le man bianche sottili, /
, / ma a tener quel corpo più che umano, / e farmi lieto,
selva dal cavallo è scòrta, / né più governa il fren la man tremante.
(310): ce n'era più del bisogno, per non alzar mai più
più del bisogno, per non alzar mai più il viso tra i galantuomini, o
2-3-42: non v'è al mondo nazione più de'cinesi scaltrita e destra nell'arte
far travedere, né dove per ciò più abbondino i prestigiatori e frodolenti; sarà
di mano merita d'esser paragonato co'più virtuosi. -destrezza di mano: v
i-1322: abbiatevi la stretta di mano più cordiale e fraterna. bocchelli, 1-11-205
mano (talvolta con un dito in più, che rappresenta il sesto senso)
sua voce udire, / a me più cara ch'alcuno altro regno, / e
andrà... volando assai più che non fa la foglia al vento.
al sette, lì hanno la mano più regolare. -iron. passeroni
decameron, 114: egli è forse più facile assai contraffare una mano che lo stile
al destinatario direttamente (e per lo più si usano nella forma abbreviata s.
/ drance, allor che di mani è più bisogno, / oprar la lingua;
, si vede che le prime son opere più dello spirito che della mano e che
le seconde sono, all'opposto, più opere della mano che dello spirito. algarotti
226: il re di svezia valeva più con la mano che col senno.
di mano: esecutore (per lo più di imprese delittuose o illecite).
le genti di mano concertavano i modi più facili per venire speditamente all'esecuzione.
e le belle anche, / e netto più che specchio il ventre piano, /
/ da fidia a tomo o da più dotta mano. renieri, xxxvi-
ragionevole e da sperarne profitto, tanto più stando di costà in mani forti e che
e 'ntrodurti amica mano / a non più desiato bel tesoro. loredano, 1-53
a riverenza e a timore le mani più barbare, più empie e più mimiche
e a timore le mani più barbare, più empie e più mimiche. g.
le mani più barbare, più empie e più mimiche. g. gozzi, i-23-19
vennero a me dopo esser passate da più mani e da più avventure. -in
esser passate da più mani e da più avventure. -in partic.: operaio
sforzo coll'impiegare nella filatura delle lane più mani di quello che non faccia.
... ma non merto / più la tua mano, il veggio. pananti
15-20: giungon quinci a biseta, e più lontano / han l'isola de'sardi
acciò non si butti sur una mano più che su l'altra. forteguerri,
suoi riguardi / acciò che l'uom più oltre non si metta: / da la
. gadda, 6-334: dopo un po'più che due chilometri sulla strada anziate bisognò
passare un'altra persona (per lo più in segno di rispetto, di reverenza)
, 25-92: dove ha'tu trovato più nobile imitatore? forse se gli può
, cedendogli la mano per debito il più delle volte, ma talora per mero
12. strato di materia (per lo più vernice o colori) con cui si
una sopra l'altra, cominciando dalla più bassa crosta con materia più grossa e venendo
cominciando dalla più bassa crosta con materia più grossa e venendo alla superficie di sopra
alla superficie di sopra sempre con materia più minuta. d. bartoli, 2-1-94
un'impresa, ecc. (per lo più nell'espressione dare, porre l'
negligenza qua e là fanno pensare che a più d'una pagina sia mancata l'ultima
profonde... si incominciano tanto più larghe in bocca, che a quella bassezza
bocchelli, 1-ii-29: aveva sentito descrivere più volte e al vivo il fatto e la
fossi. galiini, 93: di più vi bisogna buon procuratore, quale faccia
tante instanze mossero l'imperatore a scrivere più mani di lettere a gratz, che gl'
la volontà di clemente era che per più tempo, ad ogni mano d'otto,
spagna, essendo fatti tutti li ministri più arditi, conosciuta l'inclinazione del favorito
una connotazione spreg., per lo più quando si riferisce a chi si dedica
nell'iniziare la partita (per lo più nelle espressioni avere la mano, essere di
: alto, robusto, giovane, più che lanciare la boccia sembrava che la portasse
un venizian mio amico, / il più solenne baro e giucatore / di man
come per diporto, far di mano / più giochi e bagattelle. assarino, 3-73
giuochi di mano, già è sentenza da più saggi ricevuta. redi, 16-iv-28:
indovinare chi degli altri giocatori gli colpisce più o meno leggermente la mano. -avere
: essa manterebbe la grandeza medesima e più sicura, se claudio, che non
vuol vincer della mano ': vuole esser più diligente e più lesto di loro.
': vuole esser più diligente e più lesto di loro. gli vuol prevenire.
, manovra, gesto, per lo più abili, compiuti con destrezza. moscheni
bacchelli, 1-iii-334: sul cairoli grava più che altro la disgrazia di aver trovata la
l'ordinanza della salita delle voci, dalla più bassa alla più alta, è detta
delle voci, dalla più bassa alla più alta, è detta da'greci sistema e
. cavalcanti, 54: quello ch'è più utile, per dio! con tutta
mani: seguitisi con effetto quello che più v'è nell'animo, purché libertà
il tutto minutamente da principio, e con più brevità che sia possibile. vai,
! fagiuoli, iv-37: or non più ciarle; alle mani: adesso / dichiamo
italiani... ch'io leggo con più piacere. mano a servirla: ma
: due occhi incavati eran per lo più inchinati a terra, ma talvolta sfolgoravano
a mano semivuota, tanto per aver più facile accesso insieme a una donna negli alberghi
fatti in esso museo non possono procedere più rapidamente. lastri, ii-44: il migliore
8-107: quantunque le falsità sieno infinitamente più numerose e così più alla mano che le
falsità sieno infinitamente più numerose e così più alla mano che le verità ignote,
e della stregoneria s'era internato di più, trattandosi dice il nostro anonimo,
il nostro anonimo, di scienza molto più in voga... e più
molto più in voga... e più a mano, da poterli verificare.
le barbe, perché non è presa più a mano di questa nelle battaglie.
apostolico le sue mani verso di noi più fortemente aggravò. salvini, vi-1-249:
man corrente: rapidamente (e per lo più si riferisce a uno scritto o a
per chiedere perdono ^ pietà (per lo più rivolgendosi a dio).
piatto di fichi, che comincia a'più maturi, e poi va tastando gli
dicendo di mano a mano quello a che più che ad altro parrà che c'invitino
596: l'aria si riscaldava sempre più come d'un forno in cui si rattizzi
feci gustare gli scritti piccanti degli autori più recenti: di victor hugo, di
, dove il corso diveniva man mano più solitario. -subito, immediatamente; entro
altre donne... arien già più particularmente tra sé cominciato a trattar del
la madre, anzi, a dir più vero, uccisa a mano di cerusici.
nel vento, nell'odore del mare sempre più vivo a mano a mano che ci
che la posizione di quello si faceva più disperata. -tosto che,
/ che di monte fiasconi ò 'l più sovrano. -a mano franca: v
di alcuno strumento (e per lo più si riferisce a un disegno).
d'agli freschi, che egli aveva i più belli della contrada in un suo orto
. bartoli, 9-32-160: ora niente più che signore d'un piccolo pode- retto
mano, o a mezzo con qualche contadino più prossimo. -andare alla mano a
, è capitato in mano / della più fine e più solenne circe / che mai
in mano / della più fine e più solenne circe / che mai servisse in
275: ella minaccia di sorgere lo scrittore più proprio e preciso... e
proprio e preciso... e più matto... che abbia l'italia
, gli furono mostrate tutte le cose più notabili della città. manzoni, pr.
per molte prove che si facessero per più e più giorni, non fu mai
prove che si facessero per più e più giorni, non fu mai possibile il
dar moglie ad un signor titulato de'più principali del regno, molto giovane d'
, 11: vi priego a non parlar più con alcuno di me e, se
di non trovar da lavorare, il più delle volte non ne trovano, o
quirini, xlix-82: omo non fu che più libere mani / avesse mai, caro
del mio proprio, io incomincio a essere più arrendevole a me medesimo e più largo
essere più arrendevole a me medesimo e più largo di mano. de marchi,
medici che hanno la mano lieve sono più amati e curano meglio.
... avevo insomma le mani più sciolte. l'espresso, 9-ii-1975: noi
gemito affranto, di persona che non può più: -il signore ha avuto la mano
presta / a durindana e nel drappel più stretto / a chi fece due parti
, 12-9-18: quelle miniere non furono più cavate, né da'conti di batignano né
già che non in campagna è egli più, ma ristretto fra muraglie e porte e
mani una giovene de'lanfranchi, la più bella che si vedesse mai. fagiuoli
. varchi, 24-35: queste genti hanno più trappole alle mani e più uncini e
genti hanno più trappole alle mani e più uncini e più arzigogoli che non sono
trappole alle mani e più uncini e più arzigogoli che non sono dì nell'anno
uomo ebbe tra mano / meno libri e più faccende. b. croce, iv-12-25
sacchetti, 100-4: costui ha le più nuove parole del mondo alle mani. vasari
6-x-18: avea sempre alle mani le più curiose novelle intorno a federico ii.
moro e in un cane sbattezzato, quanto più pareranno abominevoli in quegli che ne la
130-48: la gatta... a più bell'agio del mondo gli mangiò [
da quelle maestà con le pressioni le più decorose che si stilino con prìncipi d'
grosso d'ariento in mano per fare più credibile la cosa. f. d'
mani del re, che con generosità più che regia gli permise di disporne a
quella materia e mettergli per le mani più lieto e più convenevole soggetto. g