autorizzazione o concessione (e per lo più hanno anche valore di documento di riconoscimento
prescritte per ciascun tipo (e il tipo più noto è il libretto di deposito a
libretto di deposito a risparmio, o, più semplicemente, libretto di risparmio, il
ora, di 'carità 'di più che 70 lire; e se lo paghiamo
e di superstizione dove le figure sono più numerose che le parole. baldini, 9-172
di librettucciacci che tendono a guastarle la più cara, gentile e amabile gioventù d'
ii-99: in chiesa l'ho vist'io più volte e più / tener divota il
l'ho vist'io più volte e più / tener divota il libriccino aperto, /
piccole dimensioni e, per lo più, di rara eleganza. -anche: opera
mani lo zecchino che essa non potè più trovare. carducci, iii-23-66: vedesi
. carducci, iii-23-66: vedesi riprodotta più volte la figura di una reai giovinetta
in versi, raccolta in uno o più volumi. francesco da barberino, i-224
chi lo scrisse: / quel giorno più non vi leggemmo avante. petrarca, ii-1-153
chi legge un libro (sia il più piacevole e il più bello del mondo)
(sia il più piacevole e il più bello del mondo) non con altro
per cui scrissi il mio libro di più ardita / sincerità. -con la
di un'opera letteraria (per lo più di un romanzo). moravia
essi [gli artigli] mi lasciava assai più righe / d'un libro di maestro
trattato, a sua volta, per lo più, suddivisa in capitoli. - anche
trasformazioni, seneca nell'agamennone, e più licenzioso de gli altri lucano nel quinto
non fu usata se non sopra quelli che più notoriamente erano falsi e più pericolosamente corrompevano
quelli che più notoriamente erano falsi e più pericolosamente corrompevano la dottrina cristiana: quali
segneri, iv-116: ma ciò che ha più da stimarsi è che iddio, insieme
canone, per ischiudere tutti gli altri più viziosi e dannosi. 5.
tanto belli, che non si può dir più. -libro da messa: volumetto
dei laici, che comprendeva per lo più, in base a norme stabilite diocesi
eyck. montale, 2-100: ritorna domani più freddo, vento del nord, /
son trecento [ducati] / o più, a me per cortesia donati /
per sommi capi debiti e crediti descritti più dettagliatamente in altri registri. cantini,
sul quale sono riportate e classificate in più conti (analitici o sintetici, numerici
.. de pagar en la faction più de quanto el se atrova scripto in libro
dipendente dalla nostra comunità per anni 200 e più, come appare chiaramente nei libri decretali
349: il signor dottor nenci è più a portata di me, per verificare
di bordo, nel quale il capitano nota più di tutto gli atti d'insubordinazione del
le voci, ordini, domande e risposte più usate e più necessarie ai militari,
, domande e risposte più usate e più necessarie ai militari, ciascuna delle quali
su bende lintee o, per lo più, su rotolo papiraceo, gli egizi
in veritate 'dico che io vorrei più presto meco la scrittura sacra ed essere
del mondo, 0 quanto sarà dolce più vedere el libro de'libri, cioè
in due parti ben distinte; la più interna... prese il nome
per terrore degli altri, sì anco per più facilmente indurli a pagar il cavallo del
viventi '... 'non essere più del libro de'viventi ', morire.
del comune. -far libro di più cose: raccoglierle tutte insieme in un
moretti, iii-43: è per lo più gente ordinaria, e la buon'anima
memoria (con riferimento, per lo più, a benefici ricevuti o a torti
la caduta, che rischio sarà il vagheggiarsi più frequente, il parlarsi, l'appoggiarsi
-dimin. (e per lo più spreg.). libèrcolo; libercolétto,
materie della religione dian luogo ad opere più solide insieme e più intelligibili. nievo,
luogo ad opere più solide insieme e più intelligibili. nievo, 680: mi
un librone latino che finalmente, dopo più anni di studio giornaliero e notturno,
liburna fornita di due, sei o più ruote a paletta, girevoli sull'asse,
e rocchetti, messa in moto da più coppie di buoi aggiogati sul ponte.
prua / che brilla, ed arma più di venti remi / per banda. lucini
2. marin. nave liburnica (più spesso liburnica, sf.):
cose spettanti al suo ufficio si vendano più della metà stabilita,... sia
... seguitati da cento e più consiglieri e maestri di richieste.
né etiam campeggiare, ha deliberato, a più sua informazione e satisfazione, mandare costì
comia... fu tra i più rinomati capitani d'italia, e militò maestro
dell'ordine di malta alla guerra non essendo più raffrenata dal timore dei francesi [ecc
maestro e gran maestro, e quel che più gran maestro visitatore, e voglio visitare
mastro, / non ti dorrai già più de la ventura. -con valore
dettar legge a chi ne sa di più. s. antonino, 2-183
sincerità, d'aver per lei le premure più esperte, d'esserle a un tempo
... dove si tratta delle scienze più nobili,... ciascuno abbia
né anche di qualunque arte si sia più yile, se prima diligentemente non l'
. degli angeli, 62: per più dispetto quel maestruccio gli ha fatto gocciolare
: questo solo è 'l maggiore e il più incomportabile errore che faccino quei maestracci di
rurale. pirandello, 8-204: s'era più che mai confermata nell'idea d'aver
magister -tri, dall'aw. ntagis * più 'che indica superiorità morale o intellettuale
sacchetti, 219-63: la mattina vegnente la più attempata delle sue cognate, come più
più attempata delle sue cognate, come più mastra, si pensò e fra sé
maestra. berni, 52-41: benché più forte sia quel re...,
, / era il marchese di lui più maestro, / molto più accosto o più
di lui più maestro, / molto più accosto o più leggiero o destro.
più maestro, / molto più accosto o più leggiero o destro. tasso, 7-6-48
la prima nave lione spinetto / quanto più può verso i nimici sforza, / e
forse per bocca o forse, come più probabile, immesso direttamente nell'intestino nei
, ma la maestra natura, e più o meno secondo i vari avvenimenti ed
meditazion maestra, / co i cristalli più lucidi del vero. manzoni, pr
l. pascoli, ii-399: molto più lasciar si dovrebbero imperfette quelle opere che
caldo alle carceri, come alla locanda più sicura della città. de marchi,
edificio; principale, maggiore, superiore, più importante. malispini, 4: sì
-• sala maestra: il locale più spazioso ed elegante di un edificio,
di un edificio, destinato per lo più a funzioni di rappresentanza.
o gomena maestra: fune, per lo più di grosse proporzioni, che in un
abitato, la quale ha per lo più un'ampiezza maggiore dell'ordinario; la
quella su cui si affacciano gli edifici più imponenti, più importanti e più rappresentativi
si affacciano gli edifici più imponenti, più importanti e più rappresentativi. lapo
edifici più imponenti, più importanti e più rappresentativi. lapo da castiglionchio, 76
lo quale lavorio la cittade ne divenne più netta e più bella e più sana.
la cittade ne divenne più netta e più bella e più sana. boccaccio, iii-1-114
divenne più netta e più bella e più sana. boccaccio, iii-1-114: nella
danno. ariosto, 18-105: senza più indugio alla città ne vanno / e per
le strade maestre bisogna che sieno molto più larghe che le altre... le
-ant. piazza maestra: la piazza più importante di un centro abitato, ordinariamente
importante di un centro abitato, ordinariamente più spaziosa e in posizione centrale.
d'entro, dal lato del garretto alquanto più, la quale induce enfiamento intorno alla
] maggioretti si scaricano nel principale e più grosso canal maestro. morgagni, 208
-che si presenta come organo o membro più sviluppato e prominente rispetto a quellianaloghi.
alberi faranno maggiore accrescimento, che saranno più vicine al ramo maestro. spettacoli della
natura [tommaseo]: non producendo più veruna rama maestra (donde procede tutto
pianta maestra si dividerà in uno o più rami principali ad una medesima altezza,
delle giunture di tali rami si faranno più alti a riscontro l'uno dell'altro che
12. idraul. che accoglie un numero più o meno grande di affluenti e di
esterno di un corso d'acqua, più elevato degli argini secondari, in modo
bene, e aveva già coperto da più giorni le terre, in parte coltivate,
-vena maestra: la vena più abbondante di una sorgente. 13
albero maestro: l'albero principale, più alto e robusto, di un veliero,
sopravi la gabbia, onde venti e più uomini commodamente combattono. pacichelli, 5-120
-vela maestra: la vela quadra, più grande e più bassa dell'albero maestro
la vela quadra, più grande e più bassa dell'albero maestro; trevo di maestro
altrui venir tanto nocivo, / che più del mal maestro è mal cattivo.
ponente e tramontana. boiardo, ii-6-3: più de un mese di tempo avea già
e presuntuoso: e ha per lo più un'intenzione scherzosa). baldinucci
due o tre persone di condizione sociale più elevata [padrini o pezzi da novanta
i componenti sono costretti a obbedire senza più oltre domandare, per modo che non
domandare, per modo che non sono più uomini ma burattini, mossi dal filo
parte d'italia. in giordania appare più nobile, più puro e più cavalleresco,
. in giordania appare più nobile, più puro e più cavalleresco, perché costituisce
appare più nobile, più puro e più cavalleresco, perché costituisce la vera legge
dotata di poteri soprannaturali, per lo più malefici, che esercita le arti magiche
di rubesta / cangia ogni voglia in più. b. tasso, i-264: allor
fr. serafini, 164: tant'è più pericolosa e tanto più numero d'uomini
164: tant'è più pericolosa e tanto più numero d'uomini inganna questa maga ambizione
che esso sia il dialetto indiano culto più ab antico, e assai prima del
foscolo, xv-56: non si guardi più oltre della scorza e si conceda il cappotto
male. la magagna che mi inquieta più di tutto, pare si lasci dominare dalla
, degenerazione, corruzione (per lo più non palese in superficie), che
torbido, né bruno, sicché quanto più hae delle dette cose e bon- tadi
a terra / sparge le foglie, e più non si dirama; / allor le
non mi possono sfuggir le magagne delle più lucide cose, neppur le macchie del
algarotti, 1-vii-48: mi sovviene avere più d'una volta udito dire al più
più d'una volta udito dire al più gran frescante de'nostri giorni che non
una, voi conoscerete chiaramente che molto più può la guerra nuocere a lui,
, principe di gran mente, e più studiosamente ancora eseguito da gli augusti suoi
di tutti i loro stati chi si credeva più a profitto: per iscorprire e corregere
si mostra duro e intollerante per le più compatibili debolezze umane diventa odioso e la
dell'anima, vizio (per lo più ipocritamente celato); pecca, menda.
, se avarai buono vedere, molte più e maggiori le trovarai in te. a
iv-6-146: il non aver nulla è la più vituperosa magagna che sia. bronzino,
davanzali, ii-77: le prosperità scuopron più le magagne dell'animo, perché lo
, colpa, peccato (per lo più mantenuto segreto, occultato); fallo,
magagna nelle opere del machiavelli, i più truci e tremendi seguaci di quella politica,
mescolatovi vin cotto, aggiuntovi, perché più pesi, spuma d'argento e piombaggine
; garbuglio, imbroglio; astuzia (più o meno lecita) del mestiere.
segneri, iii-1-120: si vende la roba più dell'onesto, si magagna, si
9. intr. (per lo più con la particella pronom.).
si magagnaron di maniera tale / che più non fero il dì né ben né
: l'uomo... può più tosto magagnarsi o infermare per alcuno caldo
pel troppo si magagna / dando assai più che quel ch'ella riceve, / sì
, i-27-196: io magagnato non ebbi più voglia di scrivere. di breme,
morte dell'ammalato che soggiace per di più ad un tempo stesso a febbre biliosa
ardito dirmi in mia presenza / un'ingiuria più là che da coltello. moneti,
, di una passione (per lo più funesta). n. franco,
n. franco, 7-86: filena avria più tosto con gli effetti conceduto il suo
, e posto che la mente d'e'più domestici fusse stata magagnata in amore,
accenti, temi, / ché quando ha più soavi le parole, / tanto ha
soavi le parole, / tanto ha più dentro magagnato il core. puoti, 1-285
: in questa mia città ci è più difetto di bontà e di lealtà, che
cui magali pagliosi fumavano in prospetto, più per la polve levata dal vento che per
macaluffo: il macaluffo importava el quarto più. relazione di mantova, lii-8-16:
che ognuno pagava la quarta parte di più, sopra le sue entrate, di quello
egli, invecchiando, aveva sempre di più il bisogno di esserne padrone; e
la metà di quello che aveva la più trista massara. 2. avv
svolgimento 'un padre ha da non esserci più, gabriele [d'annunzio] non
preposto alla custodia de'magazzini. dirassi più propriamente 4 canoviere'. alvaro, 12-13:
ai lavori nelle gallerie, è anche il più sicuro magazziniere della carne e dei viveri
locale o serie di locali (per lo più annessi a case di abitazione, a
conservazione, per un periodo di tempo più o meno lungo, di derrate alimentari
. e similmente avere una stanzia o più che servi per fondaco e magazeni, acciò
palladio, 2-2: odo che nella più bassa parte della fa- brica, la
. brignetti, 3-56: si dedicarono più al magazzino viveri del municipio che all'
. ammasso di oggetti disposti in modo più o meno ordinato; mucchio, cumulo
va bene; anzi non ve ne parlerò più, e sarà segnale che sto bene
una cultura vasta, ma, per lo più, poco profonda. tommaseo [s
persona che abbia raccolte notizie dimolte, ma più in numero che ordinate; e sapersene
passi, nel quale si ripongono le cose più necessarie al servizio di essa.
la maggior quantità possibile, per lo più a fine di speculazione; incettare,
che in cinque o sei fogli fecero più di cinquecento errori, io ne presi senso
disus. grossa rivista, per lo più illustrata, periodica, di carattere miscellaneo
meno sapienti a ricercare in letture più erudite quanto in quelli appresero a desiderare.
sia scom parsa dai pascoli più alti. ballesio, 726:
laslri, 1-3-8: i migliori pagliaioli e più pratici pro curano di maggesarla
rosa maggese. pascoli, 1505: più che non può quadrello da balestra,
arato, per un periodo di tempo più o meno lungo, al fine
sono mal fatte; soleansi al più due volte le terre prima di seminarsi,
mattio franzesi, xxvi-2-131: qui sono assai più boschi che maggesi. salvini, 16-527
, ché qui troveremo da fare assai più ricca maggese e nuove fogge di poesia
399: nel campo non ingrassato semina più tosto il grano che l'orzo; similmente
anche alle stoppie, ma viene interpretato più comunemente per il maggese o maggiatico.
buon raccolto. tasso, 13-i-355: giammai più dolce raggio / non spiega il sole
: bologna, 28 maggio 1887. non più domani domenica, ma lunedì, a
, da noi, sono considerate le più dolci e favorevoli dell'anno. campofregoso
. scorse dipoi tranquilla, da nessuno più contrastata, ammessa nel costume. legge
canzonetta o composizione poetica, per lo più di tono popolare, che i giovani intonavano
la versilia. qui si cantano i maggi più antichi, qui la lingua e i
coi suoi fiori gialli, che per lo più si vedono due volte l'anno.
-non essere di maggio, non essere più maggio: non essere il caso di
suol rispondere: * noi non siam più di maggio '. -parere maggio
dichin d'essere, n'ho io più che maggio foglie. r. bertini,
bertini, xxvi-3-266: a vostr'altezza più ringraziamenti / rendo, che non ha
, con la buona stagione, vagliono più che il tron di salomone. ibidem,
-i). ant. che ha dimensioni più grandi: più grosso, più ampio
. che ha dimensioni più grandi: più grosso, più ampio, più esteso;
dimensioni più grandi: più grosso, più ampio, più esteso; maggiore.
grandi: più grosso, più ampio, più esteso; maggiore. g
g. cavalcanti, i-131: tant'à più d'ogn'altra canoscenza, / quanto
inf., 31-84: facemmo adunque più lungo viaggio, / volti a sinistra;
d'un balestro / trovammo l'altro assai più fero e maggio. boccaccio, iii-n-27
strada oltr'amo, che è delle più grandi anco nella città ringrandita.
ringrandita. 2. più numeroso. guittone, i-14-248: ben
francia si partia. 3. più vivo e intenso (uno splendore).
minor né maggi. 5. più penetrante (una facoltà sensitiva); più
più penetrante (una facoltà sensitiva); più vigoroso e profondo (un sentimento,
accende amore, e tanto maggio / quanto più di bontate in sé comprende. idem
avantagio. 6. migliore, più prezioso. guittone, xxxviii-67: ciò
] apertamente. 7. più grave (un errore, una colpa)
del mondo. 8. più tormentoso (un dolore, una sofferenza)
angiolieri, 8-7: quanto m'è più pessimo el dolore / ad averlo,
vorrei morire. 9. più diffìcile, più arduo. guittone,
. 9. più diffìcile, più arduo. guittone, xxvii-106: al
ch'è poderoso. 10. più valente, più autorevole (una persona)
. 10. più valente, più autorevole (una persona). guittone
sol nescienti omin selvaggi, / ma li più molto e maggi / dei filosofi tutti
c'è, disse, di lui più dotto e maggio. alfieri, 5-222:
e i saggi? 11. più consistente, più notevole. guittone,
? 11. più consistente, più notevole. guittone, 112-10: fior
è a ragione. 12. più valido, più intenso. guittone,
. 12. più valido, più intenso. guittone, xlviii-115: prima
. determinativo: il maggiore, il più grande (come superi, relativo).
14. con valore avverbiale: di più, maggiormente. guittone, i-27-21:
guittone, i-27-21: adonque, se la più vile de creature dezia tenpo operando el
; antenne fulve a ventaglio, molto più sviluppate nel maschio; è diffuso in
, affine al genere melolontha, ma più grande, con la parte superiore del
lat. mediev. maiorana, da un più antico gr. [lappava; cfr
voti favorevoli (calcolata, per lo più, sul numero complessivo di tutti i
, raggiungere almeno il cinquanta per cento più uno); di maggioranza qualificata quando
stessa maggioranza assoluta e raggiungere una quota più alta (p. es., i
, e bisogna che anche i razionalisti più radicali ranza degli intervenuti e almeno la metà
estens. moltitudine, massa (per lo più dominio e i due terzi del valore dell'
che l'atto costitutivo richieda una maggioranza più elevata. di vigliaccheria dinanzi alla
parlamentare e mantenerla aderente col vischio dei più inconfessabili copromessi, ecco la potenza.
giustizia. ma a questa maggioranza non bastano più parole di condanna e di esecrazione.
percoziente non basti a far il colpo più gagliardo, se non percuote ancor con
referite la maggioranza della percossa all'aggravar più. 5. preminenza gerarchica o
fare 10 doverebbe anche io che ho più gente, e per terra e per
dee esser la moglie sua, ma più tosto compagna; salvo però quanto la
l'america rinunziare, ovvero coi mezzi più efficaci imbrigliare quegl'ingegni sfrenati. mamiani
, e schivando quei modi che fanno sentire più o meno al vivo la nostra
ad alcuna escel- lenza o maggioranza, più che non si conviene, secondo la
avea nome iscatiza; e stato preso più dì, e messere giorgio il rivolea,
superiore ad altri, di chi è più avanzato negli anni; anzianità. livio
numitore, suo primo figliuolo. ma più valse la forza che la volontà del padre
maggioranza degli anni. tasso, n-ii-353: più a te ch'a tuo fratello non
d'alessandro, così lasciava per lo più a questi il pensiero della comune difesa
. -in maggioranza: per lo più, prevalentemente. cassola, 5-165:
grande maggioranza dei casi: per lo più, generalmente. e. cecchi,
come nella gran maggioranza dei casi, più il corpo umano s'accosta allo stato di
di una data percentuale (per lo più nel linguaggio commerciale con riferimento ai prezzi
c'è aristocrazia privilegiata, non ci sono più feudi né maggiorascati; libera è la
dall'ultimo beneficiario al suo parente più prossimo (come grado di parentela),
), e, in caso di più parenti di pari grado, al più anziano
di più parenti di pari grado, al più anziano di età di essi (e
degli atti giuridici, consistenti per lo più in una disposizione testamentaria (come tipo
, e alla legittima aspettativa del parente più prossimo, e specie del figlio primogenito
primogenitura, ma di maggiorasco, sicché il più anziano nella famiglia ottomana, e non
, 220: io per me l'udirei più volentieri, / che un partito in
lubrano, 2-269: siate di prosapia più antica degli aborigini, diramata da stirpe
; accresciuto, aumentato (per lo più nel linguaggio commerciale con riferimento ai prezzi
ha forme vistosamente prosperose (per lo più nell'espressione maggiorata fisica).
/ e me, e siam venuti a più non posso. rettori, 67:
borso, maggiordomo di ercole primo, e più volte ambasciatore per lui al pontefice,
. g. bentivoglio, i-128: i più principali offizi [della corte di fiandra
dei re di francia della schiatta merovingica, più storie ce l'insegnano. giunse a
nelle fortezze; non ve ne aveva più di tre in tutta l'artiglieria d'
promossa a meno che padrona e più che maggiordomi, era la voce stessa del
, mazóre, mazóro), agg. più grande (è contrario di minore
gioranza, mentre in relazione con tre o più termini di paragone ha valore di
: il maggiore, cioè il più grande di tutti). -in partic.
un dato termine di paragone; più grande, più grosso deh'ordinario
dato termine di paragone; più grande, più grosso deh'ordinario (un oggetto
equal grandezza e distanzia, quello che fia più illumi nato parrà all'occhio
illumi nato parrà all'occhio più propinquo e maggiore. nannini [
in un concerto di campane, quella più grande, che produce il suono più
più grande, che produce il suono più forte e grave. giov. cavalcanti
, 24: non abbiamo in somma noi più di venti caratteri, e son questi
s'adopran nel corso della scrittura per più spedizione, detti della forma minore o minuscoli
/ che ancor d'ogn'occhio più sagace e fiso / l'acuto riguardar
l'immagin passa. 2. più alto di statura (una persona).
(una persona). -anche: più aitante, più robusto. fra giordano
). -anche: più aitante, più robusto. fra giordano, 2-81:
è assai grande, e non si converrebbe più essere maggiore in quella etade. romanzo
; / maggiore è bene orlando e più robusto, / ma a quella dama non
ballata contro le nuove foggie, 2-233: più d'un panno di pianelle / pe
mi conoscerebbe? io paio maggiore, più giovane, più scarzo. b. cavalcanti
io paio maggiore, più giovane, più scarzo. b. cavalcanti, 2-452
molto maiore delle nostre, e sono assai più belle. boccamazza, i-1-433: sono
femina è magiore ch'el maschio ed è più forte e più nobile e più sagace
ch'el maschio ed è più forte e più nobile e più sagace de quelli ucelli
è più forte e più nobile e più sagace de quelli ucelli che non vivano di
preda, ch'el maschio è maggiore e più bello. mattioli [dioscoride],
. tassoni, 4-26: bertoldo avea più forza e più fierezza, / ed
, 4-26: bertoldo avea più forza e più fierezza, / ed era di statura
statura assai maggiore. -più alto, più rigoglioso (un albero). uguccione
tocchi / verso 'l maggiore e 'l più espedito giogo / tirar mi suol un
montagne assai maggiori. 3. più vasto, più ampio, più esteso (
. 3. più vasto, più ampio, più esteso (uno spazio
3. più vasto, più ampio, più esteso (uno spazio, una superficie
terreno che l'altra grecia, ma perché più nobil gente di vita, di costumi
fuoco. -che ha un diametro più ampio (un'orbita). dante
, ii-m-14: ciascuna parte, quant'ella più è presso ad esso, tanto più
più è presso ad esso, tanto più rattamente si muove; quanto più n'
tanto più rattamente si muove; quanto più n'è remota e più presso al polo
; quanto più n'è remota e più presso al polo, più è tarda,
è remota e più presso al polo, più è tarda, però che la sua
maggiore. 4. costruito con più notevole o con insolita imponenza di dimensioni
; grandioso, maestoso, sfarzoso; più solido, più massiccio. latini,
maestoso, sfarzoso; più solido, più massiccio. latini, i-1269: mi
sue splendide sculture. 5. più violento e impetuoso (il vento, la
portata superiore (un fiume); più abbondante di acque. cantari cavallereschi,
roventi, / su per un fiume più grosso e maggiore / che non è po
153: disciogliendosi le treccie bionde, / più salse e magior fonde / fèr lagrimando
immortali dèi piangon ancora. 7. più potente, più alto e acuto (un
ancora. 7. più potente, più alto e acuto (un suono);
e acuto (un suono); più fragoroso, più rumoroso. iacopone,
un suono); più fragoroso, più rumoroso. iacopone, 57-12: come
terribil sòno / etna qualor da encelado è più scossa. / scilla e caribdi quando
gli batteva forte. 8. più sfolgorante e vivo, più fulgido e brillante
8. più sfolgorante e vivo, più fulgido e brillante (uno splendore,
, una luce, un lume); più ardente, più divampante (una fiamma
un lume); più ardente, più divampante (una fiamma, il fuoco,
il fuoco, il calore); più torrido (un periodo di tempo,
domandar lo duca mio, / rividii più lucente e maggior fatto. idem, purg
nella nubia. -più oscuro, più fitto, più denso (il buio,
-più oscuro, più fitto, più denso (il buio, l'ombra
il buio, l'ombra); più rigido (il freddo). petrarca
tata fervidissima, sarebbe per la sua lontananza più fredda di saturno medesimo.
di saturno medesimo. 9. più lungo, rapido e celere (il passo
il passo, la corsa); più incalzante (la fretta). dante
crin facea fermallo. 10. più profondo (il sonno). dante
maggior sonni rotti. 11. più gravoso (un peso). leonardo
altro l'uno, e se e'pesa più l'uno quarto circulo che l'altro
peso dell'armi. 12. più violento (un colpo, una percossa)
colpo atterra. 13. più valido ed efficace (un rimedio).
questo mondo sia allo 'nfermo, e che più lavora a recarlo in sanitade.
5-10: il fico di sua natura è più laudabile e di maggior nutrimento che tutti
genera grossi umori. 14. più cospicuo, più rilevante e considerevole (
. 14. più cospicuo, più rilevante e considerevole (una porzione,
tenpo le notti crescono e'dì sono più brievi, crescono i fredi, inaspriscono i
maggiore parte de'grassi, e invero più presto aveva un poco del semplice che
goletta insaldata. -più abbondante, più ragguardevole (una quantità); più
più ragguardevole (una quantità); più esteso (una dimensione). paganino
sansovino, 2-31: le ostriche vi son più dilicate ch'in ogni altro luogo del
; che è composto da un numero più cospicuo di persone; più numeroso,
un numero più cospicuo di persone; più numeroso, più folto (un gruppo,
cospicuo di persone; più numeroso, più folto (un gruppo, un esercito,
verso i monti l'esercito maggiore e più fiorito che già grandissimo tempo fusse passato
la popolazione d'un regno, tanto più è dovizioso l'erario suo. alfieri
cause artificiali. -più cospicuo, più ricco, più ragguardevole. ariosto,
-più cospicuo, più ricco, più ragguardevole. ariosto, 130: già
coltivamento delle terre, e questi erano più o meno, secondoché erano maggiori o
. -che è composto di sillabe più numerose (un verso).
all'asta, chi fa l'ofìerta più alta. tommaseo [s. v
: 'al maggiore offerente', quel che più offre in un incanto, in una vendita
offerente. 15. che ha più lunga durata (un periodo di tempo
'l picciol tempo così transmuta, molto più transmuta lo maggiore. cavalca, 16-2-114:
si vanno facendo maggiori e la stagione è più dolce. -di maggiore età (
età (con valore attributivo): più anziano. dolce, 7-13: si
giulia a quel di due consoli che più figliuoli aveva o che era maritato o
che è superiore ad altri per età; più anziano; più attempato. -in partic
altri per età; più anziano; più attempato. -in partic.: il figlio
maggiore, o per santitade che sia più santo. bandello, 1-9 (i-123)
d'etade era il maggiore / e 'n più sublima grado era venuto, / de
ii-3-401: la mia bambina maggiore si fa più sempre impertinente; e quella piccina più
più sempre impertinente; e quella piccina più scaltra. bonsanti, 4-20: in
: ero rimasto solo con la bambina più piccola e due donne di servizio. la
campò di morte, / né sanson lo più forte / non visse lungiamente. bocchelli
. 17. che ha una più profonda conoscenza di una dottrina o una
profonda conoscenza di una dottrina o una più vasta esperienza nell'esercizio di un'arte
esperienza nell'esercizio di un'arte; più abile, più valente; celebre,
di un'arte; più abile, più valente; celebre, illustre, famoso
un artista, con riferimento alla parte più nota e importante delle sue opere.
, 'de arte amandi 'e più meretriciosi suoi libri e carnali scritture.
, per indicare il primo e il più famoso di una serie di personaggi o il
famoso di una serie di personaggi o il più importante fra due. dante,
; che riveste un primato morale; più potente, influente, autorevole, stimato
, autorevole, stimato e onorato; più felice, piùfortunato. guittone, xxix-179
i cittadini nella repubblica, tanto maggiormente più avevano paura e più temevano. tasso
, tanto maggiormente più avevano paura e più temevano. tasso, 17-12: starinogli
due satrapi, i maggiori: alza il più degno / la nuda spada, /
duca fosse maggiore, s'allontanerebbe tanto più da lei, da che nasce la
si distingue per valore e coraggio; più prode, più valoroso. guido da
valore e coraggio; più prode, più valoroso. guido da pisa, 1-336
enea] li maggiori animi ed erano più forti in arme. c. campana,
o feritor maggiore, / o il più bel di maniere e di sembianti.
si girava per le spire / in che più tosto ognora s'appresenta.
severamente, come quello che dovria essere più circospetto. -con riferimento a divinità
un dio maggiore di me, o più bello, lusingarebbe con le apparenze i
. 21. che esercita un più solido ed esteso dominio (uno stato
esteso dominio (uno stato); più importante politicamente ed economicamente; più potente
; più importante politicamente ed economicamente; più potente militarmente. livio volgar.,
, 1-23: mai città fu maggiore né più disciplinata [di roma], né
disciplinata [di roma], né più abbondevole di buoni esempi, né ove
, sì minori che maggiori, le più grave bisogne si tralasciavano, se gli uccelli
alcune repubbliche rinascimentali italiane, l'assemblea più numerosa e rappresentativa; consiglio generale.
gli altri minori, non regali e più subordinati. muratori, 7-i-177: allorché
cui si trattava. 22. più ampio, più importante (un potere
. 22. più ampio, più importante (un potere politico, un'
, un'autorità, una carica); più elevato (un ceto, una condizione
maggiori cariche vanno promossi. 23. più vasto, più solido, più profondo,
promossi. 23. più vasto, più solido, più profondo, più sicuro
23. più vasto, più solido, più profondo, più sicuro (il sapere
vasto, più solido, più profondo, più sicuro (il sapere, la dottrina
. -che appartiene a un ordine più vasto e complesso (una scienza,
con le maggiori? 24. più pregevole (un'opera letteraria); eccellente
; mirabile, bellissimo. -anche: più prestigioso e autorevole (un giornale, una
fu mai verità né storia maggiore e più chiara di questa. leopardi, i-5:
dal pensoso ingegno. 25. più vivace, acuto, penetrante (l'ingegno
, penetrante (l'ingegno); più pronto, energico e risoluto (il volere
per determinarne la natura e le differenze più essenziali. misasi, 5-97: anche la
come egli l'amava. 26. più sicuro, chiaro, evidente (una spiegazione
una spiegazione, un indizio): più convincente, più completo (un argomento
un indizio): più convincente, più completo (un argomento, una prova
(un argomento, una prova); più fermo e radicato (un sospetto,
montone / con tutti e quattro i più cuopre e inforca, / che cotesta cortese
appartenere a questo sito dello inferno per più mia satisfazione e a maggiore intelligenza, non
maggiore evidenza de'fatti e dànno assai più intima contezza delle cose e delle loro
mensa. 27. che ha più notevole vigore e più pronta efficacia (
27. che ha più notevole vigore e più pronta efficacia (una forza fisica)
fisica); che esercita un influsso più rilevante (una forza morale); più
più rilevante (una forza morale); più tenace (uno sforzo); compiuto
(uno sforzo); compiuto con diligenza più assidua, con più fervido zelo (
compiuto con diligenza più assidua, con più fervido zelo (un lavoro, un'attività
trovato da metterla in maggiore istato e più gentilezza. -più stupefacente.
s'aggrandisce col caminare, percioché quanto più si dilunga dalle cose, tanto le
reca maggiori. -più grave, più allarmante (la perniciosità di una malattia
un conflitto, una guerra); più nefasto, più rovinoso (una carestia
una guerra); più nefasto, più rovinoso (una carestia).
dai sabini, e fu la maggiore e più pericolosa dell'altre, percioché ei non
di essere o di comportarsi); più acuto, più valido (una dote
o di comportarsi); più acuto, più valido (una dote, una facoltà
(una dote, una facoltà); più rilevante; più bello, splendido,
, una facoltà); più rilevante; più bello, splendido, affascinante.
pianeta si conduce, / prenda qualunque più li dà calori: / maggior
., i-iv-13: convienimi che con più alto stilo dea, ne la presente opera
il nascere in toscana e apprender la più perfetta favella d'italia, se in occasione
e ammirevole (un'opera); più difficile (un'impresa). fra
[i fiorentini] feciono maggiori e più virtudiose opere che non sono fatte a'
che non sono fatte a'tempi con più morbidezza e con più ricchezza. lorenzo
a'tempi con più morbidezza e con più ricchezza. lorenzo de'medici, i-13
: cominciò (come quello che avea / più polso) a far maggior negozi;
parlatori volgari. 29. più conveniente, più efficace, più segnalato
. 29. più conveniente, più efficace, più segnalato (un favore
29. più conveniente, più efficace, più segnalato (un favore, un beneficio
.. allo infermo, e che più lavora a recarle in sanitade. dante,
tutti i benefici è maggiore quello che più è prezioso a chi riceve. idem,
, e a la sua bontate / più conformato, e quel ch'e'più
/ più conformato, e quel ch'e'più apprezza, / fu de la volontà
potea lasciare maggiore né migliore cosa né più cara né più dolce e utile che se
né migliore cosa né più cara né più dolce e utile che se medesimo.
detti del beato egidio, 271: quanto più sta lo religioso costretto sotto il giogo
di cittadini. torneremo poi, con più dignità, con maggior utile e con sicurezza
.., a tropea, come più importante, maggiori grazie, franchigia di
potrei maggiore. 30. più nobile (una virtù); più prezioso
. più nobile (una virtù); più prezioso, più considerevole (un valore
(una virtù); più prezioso, più considerevole (un valore morale);
considerevole (un valore morale); più vivo, più meritato, più sentito
un valore morale); più vivo, più meritato, più sentito, più solenne
; più vivo, più meritato, più sentito, più solenne (un apprezzamento,
, più meritato, più sentito, più solenne (un apprezzamento, un elogio
, 2-128: se l'anima è più nobile, è mistieri che gli effetti suoi
ovvero oggetti e diletti, sieno maggiori e più nobili, quanto l'anima è maggiore
cosa avea egli per maggiore né per più cara che l'autorità del senato. dante
né migliore tra i mortali, né che più faccia gli uomini a dio somiglianti,
tal, che avviene, ch'io non più distingua / qual [favella] sia
sue, / né qual dell'altra più la luce estingua. cesari, iii-622:
, che gli bisognava all'ultimo e più alto affisarsi nell'esser di dio.
che gli altri avanza. 31. più intenso, più profondo, più appassionato
avanza. 31. più intenso, più profondo, più appassionato (un sentimento
31. più intenso, più profondo, più appassionato (un sentimento, un piacere
volle che toccassero a colui il qual più d'ogni altro fosse per trarne contentezza
figli se non per prepararne loro una più certa e più grande. [ediz.
per prepararne loro una più certa e più grande. [ediz. 1827 (
): se non per prepararne loro una più certa e maggiore]. d'annunzio
un desiderio, una speranza); più forte (uno stimolo). dante
/ ch'è pien d'amore e più ampio si spazia, / ditemi, acciò
uomo... e quella dello uomo più diletto porgesse alle donne che agli uomini
s. r. di essere il più offizioso signore de la corte; di poi
da le dimostrazioni che mi fece, e più dagli effetti che ne vidi in roma
passione, un affanno, una preoccupazione più grave, più acuta, più pungente,
affanno, una preoccupazione più grave, più acuta, più pungente, più straziante.
preoccupazione più grave, più acuta, più pungente, più straziante. compagnetto da
grave, più acuta, più pungente, più straziante. compagnetto da prato, 230
la morte. -che provoca effetti più funesti; che fa soffrire più amaramente
effetti più funesti; che fa soffrire più amaramente (un danno, una calamità,
un castigo, una pena); più aspro (un rimprovero); implacabile (
quale ognora impetra / maggior durezza e più natura cruda. b. giambullari,
232: quanto è miglior, tanto più grave eccesso / e meritevol di maggior
, 10-111-194: la maggiore e la più sicura vendetta ch'ella possa fame è
cura. caro, 12-i-101: facendosi più caldo, non mi vogliono lassar partire
. tasso, 10-57: con maggiore e più terribil faccia / di guerra i chiusi
il maggiore 33. più urgente e impellente (il bisogno, la
parmi quello [il conforto] doversi più tosto porgere dove il bisogno apparisce maggiore
simile a'destrieri generosi, che quanto sono più feroci, tanto hanno maggior bisogno di
i bisogni maggiori, le amicizie furono più forti, dice un bello spirito che scrisse
libro. -più grave, più diffìcile da superare (una difficoltà)
da superare (una difficoltà); più serio e minaccioso (un pericolo).
che ne'maggiori perigli / sono i più audaci gli ottimi consigli. gemelli careri,
. gemelli careri, 2-i-84: vie più maggior difficultà incontro io circa il dominio
era imperadore nerone. 34. più deplorevole (un difetto, un'imperfezione)
un difetto, un'imperfezione); più detestabile (un vizio); più grave
; più detestabile (un vizio); più grave (un errore, un peccato
dio e di se medesime, piangono con più cordial contrizione. leopardi, iii-345:
nemico / sarei, per maggior colpa, più pietoso. -più accanito, più
più pietoso. -più accanito, più sfrenato (il furore, il dispetto,
amore ha volto sottosopra spesso / senno più saldo che non ha costui, / ed
orsa. 36. bot. varietà più alta di una specie allo stato originario
originario (alla quale corrisponde per lo più una varietà minore). crescenzi volgar
. scomunica. -tonsura maggiore: tonsura più ampia, portata da taluni ordini religiosi
maggiore comprende stresa e alcuni tra i più bei paesaggi italiani; si hanno stupende
, il qual talora il numero del più d'uno, e talvolta quel de'
d'uno, e talvolta quel de'più, e alcuna fiata nomineremo il maggiore.
g. cavalcanti, i-311: da più a uno face un sollogismo: /
suol essere quella che afferma o nega di più, e però questa regola dà uno
maggiore. ma tesser quella che abbraccia di più colla sua affermazione o negazione è il
congeneri di una nave, risulta la più grande e svolge funzioni più importanti.
risulta la più grande e svolge funzioni più importanti. ariosto, 2-29: calano
adottare le oscure ed indeterminate espressioni del più volte citato articolo separato del 1667,
e può essere espressa da un numero più elevato nella serie naturale (simbolo >
quelli che sono tanto nel meno quanto nel più intorno al 5000, maggiori quelli che
raggio. romagnosi, 3-ii-614: nulla di più scipito havvi del concetto di un angolo
estensione armonica e melodica superiore, acquista più precisi significati in unione con le nozioni
do maggiore e di do minore era più spiegabile dell'incanto della particola bianca sulla
comparativo o la desinenza del superlativo: più maggiore, maggiorissimo (raro e di signif
fossero uniti insieme, farebbero una città più maggior assai che ora essa firenze non
mi cuoce, e quanto ella sia più maggiore, tanto più a te desidero
e quanto ella sia più maggiore, tanto più a te desidero levarla. varchi,
fo punto di dubbio che i toscani ricerchino più maggior tempo e più maggiore maestria.
i toscani ricerchino più maggior tempo e più maggiore maestria. tasso, n-iii-
: l'indo... è il più maggiore di tutti i fiumi. -preceduto
in esso ogni granello d'arena fosse più vasto che non è vasto il nostro
: giocare l'ultima carta o la più grossa; fare lo sforzo decisivo.
quanto alcuno poteva e sapeva dire il più, in favore o disfavore di chi che
maggior d'ogni lode, sacro per più titoli ai cuori italiani. -fare
le varie età di fanciulli parlando: 'il più maggioretto'. -maggiorino. e.
progenitore (ed è, per lo più, al plur.). -anche:
l'animo de'nostri maggiori, tanto più che il nostro clima è assai più
più che il nostro clima è assai più adatto che il vostro agl'incentivi amorosi.
erede al padre; né so se molti più furono padri e madre quali facessero essequie
quella ammirazione di anima buona valsero certo più che l'intellettuale preparazione dei maggiori.
3. chi, fra due o più, è maggiormente avanzato in età;
-in partic.: fratello o sorella più attempata; 11 primogenito o la primogenita
li maggiure eletto, / e dai più gioven giugno prenda onore, / luglio è
maggio intra i maggiori / e non più grande che discreto e retto, / meritando
che conviene alla tua opera senza far più anticamera da'tuoi tiranni, essendo tu
roma [fra timoteo maffei] andò più volte, mandato da'sua maggiori,
mandato da'sua maggiori, e pigliò più luoghi per l'ordine e in lombardia
tuoi minori. 8. il più (contrapposto al meno). dante
, 5-37: il maggiore è 'l più s'intende sempre a rispetto del meno.
una fortezza di primo ordine v'hanno più maggiori e sono tutti uffiziali esperimentati.
ad anteporre questa impresa all'altra incomparabilmente più certa, più fruttuosa e più importante
impresa all'altra incomparabilmente più certa, più fruttuosa e più importante del regno di napoli
incomparabilmente più certa, più fruttuosa e più importante del regno di napoli. algarotti
. gioberti, 1-ii-383: nei borghi più popolosi e quindi più colti del cantone
1-ii-383: nei borghi più popolosi e quindi più colti del cantone i nemici della setta
in lui la prima maggioreggiava assai più della seconda. faldella, 9-127
per fare uccidere il conte nieri e più altri maggiorenti che reg- geano la città
altri amici. 2. agg. più potente e influente; superiore. benvenuto
pane quotidiano che lo nudriva, e più infami, più atroci, più scellerate
che lo nudriva, e più infami, più atroci, più scellerate cose,
, e più infami, più atroci, più scellerate cose, che le sue
, maggiorente e maiorasso si convengono con più ragioni sì fatti titoli
. maggiore quantità o grandezza; grado più alto; superiorità. quintiliano
maggioria de la sua città, ch'era più tosto dei cittadini che v'eran più
più tosto dei cittadini che v'eran più virtuosi di lui. sercambi, ino
103: quant'è maggior di te più il dèi temere, / che della pari
, / che della pari ingiuria fa più stima / e per la maggiorìa gli par
de'mercadanti. 2. parte più numerosa, la maggioranza numerica (e
numero maggiore o minore, e per lo più oltre o meno la metà. *
superiorità, preminenza '. sarebbe forse più tollerabile di usare * maggioranza 'nel
, i-504: la repubblica è il governo più forte e più perfetto, ma soltanto
repubblica è il governo più forte e più perfetto, ma soltanto ove la maggioranza
del ha fatta anche spiccar maggiormente più notevole, più rilevante; di più;
anche spiccar maggiormente più notevole, più rilevante; di più; in misura,
più notevole, più rilevante; di più; in misura, in grado maggiore
sodisfaccia. muratori, 8-i-270: avendo più d'una ventina d'autori commentata,
lullo, presso a loro può vedersi più precisamente questo sistema. g. capponi,
turchino. -ant. rafforzato con più. fra giordano [crusca]:
non meno che pascere i giumenti, anzi più maggiore- mente. bibbia volgar.,
suo volto...; come non più maggiormente la ministrazione del spirito sarà in
e di un corpo, 1-52: quanto più maggiormente si diletta [il ricco]
i cittadini nella repubblica, tanto maggiormente più avevano paura e più temevano.
, tanto maggiormente più avevano paura e più temevano., -in
temevano., -in quantità più abbondante. leggende di santi, 3-94
arbuscelli a ciò deputati per li campi più ovvero meno rimossi, secondo che maggiormente
il valore di comparativo di maggioranza: più. nardi, ii-107: credevano maggiormente
sole,... la sia più fredda,... essendo il giogo
... essendo il giogo di quelle più propinquo al caldo del sole che non
campagne. davila, 592: tanto più tempo ebbe il duca di nevers di
maggiormente pensava che al disarmare, forsi più che per propria inclinazione, per lo
3. con maggiore evidenza; in modo più approfondito, più chiaro, più perspicuo
evidenza; in modo più approfondito, più chiaro, più perspicuo, più efficace.
modo più approfondito, più chiaro, più perspicuo, più efficace. fra giordano
, più chiaro, più perspicuo, più efficace. fra giordano, 12:
vel potentiae '; e questa è più alta cosa. dante, conv.,
4. a maggior ragione, per motivi più validi e convincenti, più a buon
per motivi più validi e convincenti, più a buon diritto; tanto più (
convincenti, più a buon diritto; tanto più (spesso rafforzato con molto, quanto
leona, vi-i-216: quanto l'uomo è più sù, se ne cade, /
temenza di fallare, / s'andasse più innanzi, maggiormente, / mi voglio
. con maggiore utilità e vantaggio, di più. dante, conv., i-1-16
è convivio nominata e vo'che sia, più virilmente si trattasse che ne la vita
italia. 7. in modo più intenso, più profondo, più vivo
7. in modo più intenso, più profondo, più vivo (con riferimento
in modo più intenso, più profondo, più vivo (con riferimento a sentimenti,
112: maggiormente gli fece isbigottire che più ghibellini, ch'erano nel campo a cavallo
essere sentenziato da chi ha il senso più delicato e più fino; e certamente
da chi ha il senso più delicato e più fino; e certamente che quegli il
certamente che quegli il quale è di più morbida tessitura, sente maggiormente. papi
della patria. -in modo più aspro, più duro, più severo.
. -in modo più aspro, più duro, più severo. tasso,
-in modo più aspro, più duro, più severo. tasso, n-iv-52: per
8. con maggior cura, più sollecitamente. ugurgieri, 143: per
lo morto tuo. 9. più facilmente, più agevolmente. b.
. 9. più facilmente, più agevolmente. b. segni, 11-233
10. con maggiore sicurezza e fiducia; più saldamente, più fortemente. spontone
sicurezza e fiducia; più saldamente, più fortemente. spontone, 1-104: non
: i bambini... sono i più ghiotti di questi manicaretti e se volete
e della stregoneria s'era internato di più, trattandosi dice il nostro anonimo,
il nostro anonimo, di scienza molto più in voga... e più a
molto più in voga... e più a mano, da poterli verificare
a maestri che m'insegnarono le arti più potenti della magia. jovine, 2-103:
432: dunque la magia non parèa più empia: i suoi professori si chiamavano filosofi
da tutti gli etnografi come una delle più comuni forme della mentalità primitiva.
nel suo abito da festa, nella più amena e placida valle, nella più soave
più amena e placida valle, nella più soave e intera parlata di quel paese
ciro] diceva d'aver il cuore più grande del fratello, essere miglior filosofo
e meglio intendere la magìa, e ber più vino, e meglio portarlo di lui
, ma il popolo non vi trovò più il proprio linguaggio, ed ella vi
.. fecero sì che mi fermassi più a lungo di quanto in realtà credeva o
strigne ed assedia, tenendo lontano ogni più vero e leale amico. c. i
una libertà di modulazioni e di atteggiamenti più comprensibile, sopra un fondo..
, sopra un fondo... più genuinamente illusorio. -prospettiva allettante.
vittorini, 9-88: la casa non esisteva più per loro da quando non c'era
per loro da quando non c'era più la magia delle provviste. 7
deriv. dall'ungherese magyar, nome della più importante delle sei tribù originarie; cfr
delicatissimi; e gli ho gustati più nel libro che nella bocca dell'autore,
magicanti son penetrati con la cognizione tanto più innanzi? = deriv. da magico1
quello zo- roastes ed ermes trimegisto e più altri, i quali ne feciono scrittura
altre convengono a persone dilicate, altre a più robuste. le prime si possono chiamare
che salvi, avvicinando il commercio ogni più remota nazione. pindemonte, ii-26:
e bello, / ove prima giacea più nudo ed atro. / sai, gli
. monti, x-2-456: ho sentito più volte le mirabili variazioni del nostro asioli,
di animo, disumana -schernitrice della più sacrosanta delle passioni, che è l'
è l'amore -insomma vi credetti il più bello, il più adorabile, il
-insomma vi credetti il più bello, il più adorabile, il più magico dei mostri
bello, il più adorabile, il più magico dei mostri. arlia, 328:
: furiosissima si agitò pur la questione se più convenga a noi moderni l'uso della
ii-308: leggo, e non mi posso più staccare da questo libro magico del settembrini
il verde della viva vegetazione, è più solenne e dà più da pensare.
viva vegetazione, è più solenne e dà più da pensare. serao, 3-26:
legate, non si potettero svincolare mai più. d'annunzio, v-1-291: rivedo
che la radice del la- serpizio era più che un gomito... e di
spezie, la quale è detta magidari, più tenero e meno potente.
? ». et in questo maginaménto stè più giorni. storia di stefano, 10-6
gran pena è all'entrarvi, ma più quando l'uomo v'è entrato.
6-208: si dirizzò verso una delle più remote stanze della magione, scorto dal
2. costruzione (per lo più di muratura); edificio; fabbricato
quel luogo; ché si disse arsono più che 1900 magioni. dante, vita
bella copritura... e havvi suso più magioni ove si tiene molta mercatanzia e
e loca in lucida magione / fra i più leggiadri e luminosi spegli / ch'omino
divine mirano, e han poi il lume più glorioso, che l'alza alla visione
stellante, perché caminano pianamente ed amano più presto d'infatigar i piè loro nel limaccioso
/ e quand'in alto alla magion più eretta! gosellino, 1-138: ecco il
vede il sol né vide / alme più fide e più fedeli amanti.
né vide / alme più fide e più fedeli amanti. 13. gioc
cattaneo, i-2-294: si accostava assai più al magismo puro il culto di mitra,
: sicome l'usare cogli uguali è più dolce, così cogli antichi è più sicuro
è più dolce, così cogli antichi è più sicuro, li quali con magistero e
in niuno sia meno riprensibile o più generoso che negl'istorici: come quegli che
a loro il magistero sopra gli uditori più grandi. lanzi, ii-41: par.
convenirsi. tesauro, 3-481: essendo più veloce il magistero de'vizi che delle virtù
a così alto stato che già non più si curano leggermente del magisterio di fuori
d. bartoli, 6-6-231: nelle cui più sottili specie, geometria, aritmetica,
paolo e ne'suo'compagni, che più tosto per maesterio di virtù che di parole
non saranno mai artisti, ed al più faranno ritratti brutti di troppa somiglianza.
sono copiose veramente di figure e di più non occuperanno molto il maestro.
le acque del gulfstream seguono la via più breve che si possa tracciare dal luogo di
d. bartoli, 2-4-281: una delle più dilette sue concubine, femina la più
più dilette sue concubine, femina la più pessima che formar si potesse col doppio
fusse ne'detti luoghi, seguita sempre la più excellente luce,... perché
se fosse compito, potria gareggiar co'più famosi del mondo per la grandezza,
quell'altro emispero, / e mansueto più giove che marte. dominici, 1-46
: elli vede all'una, quella che più in sé estima eminente, i capelli
magistero ascendi: / affari già di più migliaia fai. romagnosi, 10-592: trovata
preordinato dall'uomo o, per dirlo più brevemente, il complesso di tutti quegli
ma pare ch'essa fosse riuscita piccante più per la novità del soggetto che per
linea interna de'parapetti, perché questa è più dell'altre accessibile. tramater [s
. -anche: manifestazione, per lo più ostentata e presuntuosa, di competenza e
: il sig. mario scrisse ai più dotti di noi, e non per insegnare
, ma si rimise alle determinazioni de'più intelligenti. c. dati, vii-3-100:
e,... faccia un po'più d'aria fra le sue parole.
. lambruschini, 6-19: or quello che più facilmente è ampiamente e con più pronta
che più facilmente è ampiamente e con più pronta utilità poteva esser fatto per opera
, i-1-10: delli paesi bassi, sono più giorni ch'io reputo non esserci fine
durazzine e contorte. borgese, 1-279: più che avvocato si sentiva stratega, autore
certa vecchia accorta e magistrale, la più destra e saggia di peschici a combinar
il grande iddio, per fare il più solenne misterio che mai facesse nel mondo
che è parso più convenire alla utilità di questa materia,
... niuna cosa può esser più sicura che la povertade. buonaccorso da montemagno
... per essere stati raffermati più volte in magistrato, s'avevano recata adosso
sua prima giovanezza fosse sforzato cominciar da'più bassi magistrati. frachetta, 333: magistrato
i magistrati provinciali, che, non più ligi di voi al regime caduto, potevano
-magistrato supremo, sommo, primo-, la più alta carica politico-costituzionale di uno stato
e la romana in particolare, fecero poco più che mutare il sommo magistrato, già
: ven- chieredo e fratta non sono più altro che villaggi, soggetti anch'essi
. varchi, 18-2-208: egli, giovane più tosto non senza qualche lettera che letterato
magistrato de'dieci fusse creato per le più fave dalla metà in su. boterò
coloro che sono magistrati, come medici più vicini e più obligati all'infermo, fare
magistrati, come medici più vicini e più obligati all'infermo, fare ogni cosa
e con tale occasione presi conoscenza di più soggetti d'autorità, i quali occupando
astinenti da quello del pubblico, che più malagevole era a trovare a quei tempi
le statue e gli archi s'innalzano più sovente a'forti che a'prudenti, e
, e i magistrati e gli imperi più spesso si concedono a'prudenti ch'a
avendo a conferir magistrati e dignità, più tosto chi le merita, che chi più
più tosto chi le merita, che chi più ne offerisce, ne investisca. giuglaris
di un incarico pubblico (per lo più per scadenza di termini). parata
virtuosissimi, e nelle pubbliche poi, dove più s'ha ad operare in rispetto degli
ad un uomo di restare in magistratura più d'un anno. leggi, bandi
magistratura composta di un gonfaloniere e di più priori rappresentanti, tutti con voto eguale
-in senso concreto: uno o più magistrati; le pubbliche autorità, coloro
per mezzo suo il sovrano si manifesta più a'suoi sudditi. galdi, ii-222:
determini in modo che mostri di dar più lor ragion che a me, essa
terra de magistrali, / che loco più no trovano i discipuli. carducci,
fargli luogo oggi che ce n'è, più che mai, bisogno; suona così
marinetti, 2-i-932: non vi rivedrò più, casupole! i miei occhi non
casupole! i miei occhi non lisceranno più le maglie venature sfumature del vostro intonaco
le toccava allora tornare addietro e disfare più di quanto non avesse fatto. alvaro,
, 15-54: una delle sue impressioni più forti fu appunto quella di una gamba
che concorrono a condizionare, in modo più o meno determinante, le opinioni,
andava tessendo ella stessa una maglia di più alla sua rete; ma oltre ch'ella
perfetto la vita del mondo giaceva sempre più mortificata ed oppressa. papini, ii-347
mendicante: formano le maglie della catena più valida d'ogni altra, onerosa senza
api sono le migliori che sono di più bella forma e nel volto più pacifiche ed
di più bella forma e nel volto più pacifiche ed hanno le loro maglie più
più pacifiche ed hanno le loro maglie più chiare. 13. edil.
. circuito elettrico costituito da tre o più segmenti conduttori che formano una rete.
minori ha le fibrose / maglie e più larghi e dilatati i fori, /
si dice legatura con due o più maglie, cioè con due o più volte
o più maglie, cioè con due o più volte del medesimo capo. -nell'ossatura
maglia negli occhi; la quale tanto più diminuisce la vista, quanto più distende
quale tanto più diminuisce la vista, quanto più distende per l'occhio. macinghi strozzi
: rete di postazioni (per lo più fornita di radar) collegate a un
del lavoro; e dicesi per lo più delle calze. -cominciare a guastarsi,
maglia e, inutile dirlo, la più tenente) ecco ciò che io chiamo
dopo tanti anni che non lo facevo più. sto facendo un golfino.
ad un fil di paglia, / quel più ch'egli hanno tolto a sostentare,
confeziona indumenti di maglia, per lo più a domicilio; maglierista.
in un maglificio, a uno o più telai. = deriv. da maglia1
: marza amarina in sul susino, più tosto maglianese che altro, farà viscide papa-
perché un tempo vendevano maglie; o, più verisimilmente, perché indossavano una maglia da
milano, e fannole e'fanciulli, e più lavorìo fanno che non farebbe cinque omini
e i colli. soldati, 2-33: più che vedere, indovinò nel buio presso
di oro anch'essa, un po'più giù dei due ciondoli. =
particolare finezza e morbidezza (per lo più per abiti femminili, camicette, ecc
al sole e al vento, sono molto più utili, perché crudi e pesti con
di figura tonda, armato di ferro in più luoghi, e particularmente nella parte più
più luoghi, e particularmente nella parte più bassa, il quale poi cadendo precipitosamente
formidabile massa, martellare dapprima torcendolo il più grosso albero d'appoggio destinato ad una
parole fra di loro per le cause più futili e trascinano dei piati...
è destinata a produrre effetti, per lo più deleteri, di importanza rilevante.
ostinazione viziosa, questa cresce ogn'or più indurata, e si rende infrangibile a
la curva sinuosa della fortuna; ma sul più bello ogni avventura finisce. il maglio
dato l'ultimo colpo, non è più in mano nostra. 8. potenza
, 3-269: però s'il babbuin più non vi musa, / ne son state
, posta in terra, per mandarla più lontano degli altri. il detto maglio
elegga il seggio / dentro al terren che più conface a loro. trinci, 1-24
d'un magliuolo / che fa viver più del solito. galanti, 1-ii-132: in
adopera nello scegliere i magliuoli che sono più adattati alla qualità del terreno ed al
landino [plinio], 273: è più simile [il balsamo] alla vite
5-100: chiede aiuto il singulto. era più dolce / vivere che affondare in questo
vivere che affondare in questo magma, / più facile disfarsi al vento che / qui
, 4-256: al disotto della crosta sempre più spessa del magma arte-produzione, si avverte
si estrassero con la spremitura le parti più fluide. = voce dotta, lat
poi dire una zia), altra delle più vetuste ed autorevoli colonne di torinvecchio.
fatto, e difeso, che è più difficile, tenendo lontani magnaccia e masticaccia e
: / ché il rimutarsi è molto più onore / che in un pensier sempre essere
, tanto coraggioso, il quale cominciò più magnamente che egli non perseverò. s
per virtù tra ogni gente, / usò più altamente / vaioria d'animo c'altro
non potevano concepire che -feriti nella cosa più sacra: il danaro -si potesse perdonare
, con quella voce memorabile; desiderare più tosto di avere, al presente,
, la sua sepoltura un palmo di terreno più avanti che, col ritirarsi indietro poche
magnanimità, sf. disposizione (per lo più naturale ma anche acquisita) a nutrire
meglio [ottone], ma morì con più magnanimità che non fece nerone. brrisoni
anche mandata ad effetto, se augereau più animoso di lui non l'avesse impedita
tranquillo del tuo stato, / tanto più fortunato, / quanto più tu, magnanimo
/ tanto più fortunato, / quanto più tu, magnanimo e gentile, /
, 1-131: se talor chi vi ama più che l'anima / vi dona qualche
magnanimo riprese, / e l'accento suonò più che mortale. / lo statuto
le risposi senza lasciarle aggiungere quanto di più avrebbe detto, no che avvezza io non
in tre seni, circondato da muraglie assai più salde e più durevoli che non furon
, circondato da muraglie assai più salde e più durevoli che non furon quelle de le
magnanimo ch'almeno / sia lor fuga più tarda e più raccolta. guerrazzi, 197
/ sia lor fuga più tarda e più raccolta. guerrazzi, 197: galileo
, e addobbati di lauree verbose, più o meno lavative o corporative, arrivarono a
, 15: ricordasi ancora il magnanimo più tosto di coloro ch'egli ha beneficato che
, ed io v'ho già dette di più quelle ragioni che mi sono parse a
altra via; / tanto ti prego più, gentile spirto, / non lassar la
leggiadre di casa medici; chi aveva più agio da pensare alla libertà?
, li trovi... in disegni più magnanimi che utili, in risoluzioni più
più magnanimi che utili, in risoluzioni più gloriose che giuste, in guerre più
risoluzioni più gloriose che giuste, in guerre più felici che necessarie. fagiuoli, xiii-176
non mi incantano e non mi atterriscono più. 7. in partic.
per adietro abbia assai onorata, molto più, pensando a'suoi magnanimi antichi,
, ii-246: l'uomo magnanimo è il più grande uomo che sia e 'l più
più grande uomo che sia e 'l più innorato, e non si muove per piccola
da san lepidio, il qual pareva più tosto un magnano che altro a vedere.
tacconcerà il magnano, / se mai più ve la dò in mano, /.
e sia che vuole insegnatemi dove sta il più presso magnano, e basta. -qua
ii-204: da gran tempo inteso / più non s'era parlar del dio magnano.
5. locuz. avere più segreti che un magnano: essere a
magnano: essere a conoscenza dei fatti più segreti e riservati oppure degli espedienti più
più segreti e riservati oppure degli espedienti più raffinati. p. f. giambullari
vuol sapere ogni cosa; ell'hanno sempre più segreti sotto che non ha un magnano
. v.]: 'avere più segreti d'un magnano ': proverbio che
dirò ch'è pur voce lombarda, né più né meno di quel che sia romanesca
gli fu recato il magnare, per più segretezza, involto in un fascio di
, lviii-39: nel collegio erano electi li più poveri e de minor condizion e con
classe sociale elevata (ma per lo più non nobile), sia per l'alto
verri, i-140: i ricchi amano più le loro sostanze che la patria, né
dir loro. siri, 1-ii-9: nulla più velenoso a'disegni delltmperadore cadeva per tanto
4. stor. per lo più al plur. in età comunale,
. in età comunale, i cittadini più influenti per ricchezza e aderenze, che
avvenne che la medesima, separandogli da'più, nel piccol novero de'grandi, o
. 5. stor. per lo più al plur. nobili proprietari terrieri che
presenta sotto o granuli, o più raramente di cristalli ottaedrici, forma di
varietà è chiamato giobertite) o, più raramente, in cristalli romboedrici; si
gialla smorta o rosea; leggiera, più solida della creta, colla quale a
ferrugineo, che si trova per lo più nel mare indiano, e vi è
sottil ago a nautic'uso, / né più tenga le sue virtù secrete / in
ii-180: pietro, ch'era degli altri più animoso, / risponde: -a che
che 'l suo furto star nascosto / più non puoter cognosce a la magnete / dei
forte componente coercitiva, utilizzato per lo più per la registrazione dei suoni che giungono
sua forza attrattiva si manifesta in modo più intenso. -registratore magnetico: magnetofono.
per la quale il globo terrestre tanto più saldamente poteva contenersi immutabile. paglini,
attrazione magnetica, i paesi rimangano tanto più immuni quanto più le sono vicini.
i paesi rimangano tanto più immuni quanto più le sono vicini. -strettamente congiunto,
.. che trovo i suoi versi più magnetici che mai. arbasino, 7-22:
: a volte un passante, o più rapido o più risoluto, lo attraeva con
un passante, o più rapido o più risoluto, lo attraeva con una specie
m. zanotti, 1-5-164: niente sarà più facile a spiegarsi, se noi diremo
fin ora non è stata escogitata ragione più plausibile del magnetismo di tutto il globo
, egli oscuro e mendico, il più chiaro il più dovizioso monarca del mondo
e mendico, il più chiaro il più dovizioso monarca del mondo? f.
'magnetismo 'di roma avrei voluto più indicato nel romanzo nuovo. e.
massaia, iv-74: da molti si presta più fede ai responsi degli spiritismi, dei
2-181: avrà anche esperimentati i magnetizzatori più saturi di fluido e interrogato le più
più saturi di fluido e interrogato le più lucide e chiaro-veggenti pitonesse sonnambule. ghislanzoni
iron. magnificenza (per 10 più come titolo onorifico e personificazione).
la sua riverenza volpina baciasse con più commodità la magnificàggine della sua corona
d'umano ingegno, è materia più tosto da filosofanti che da'miei
magnificamente, e celebrò uno spettacolo di più e diversi giuochi. baldi,
spezialmente nelle omelie, ove per lo più i padri assumono la persona non di
principale via donde il comune senso può più copiosamente e magnificamente considerare le infinite opere
[i mirabolani citrini] sono delle più perfette cose a rettificare le medicine che hanno
, e con mio dispiacere perché era più magnificamente adirato che mai; e sono
: a garibaldi era stato offerto il grado più alto, che avevano però altri quattro
: noi, che siam vinti, stiamo più coll'animo riposato che voi, i
6. far sembrare maggiore, più consistente o più importante di quanto sia
far sembrare maggiore, più consistente o più importante di quanto sia realmente; ingrandire
gualdo priorato, 10-vii-61: tra francesi più che fra le altre nazioni si magnificano
e magnificare in ogni luogo, colle più veementi parole e coi più vivi colori
luogo, colle più veementi parole e coi più vivi colori rapportandole. bocchelli, 1-ii-326
cosmogonia religiosa. 7. rendere più illustre, conferire maggiore dignità o importanza
i. pitti, 2-13: molto più avrebbero disteso l'imperio, se i
ii-409: l'umano alito mai / più grandemente magnificò la carne / misera;
la carne / misera; mai con èmpito più grande / l'anima pura vinse il
« annales lucenses ». -rendere più intenso (un sentimento). bibbia
magnificasti la letizia. -far sembrare più lungo. e. cecchi, 8-43
cose d'italia, ma per lo più si stette in napoli ed attese molto
e magnificata la città per due parti più di quella che prima era.
suoi biondissimi capelli, delli quali ella più si magnificava,... in serpenti
serpenti. biringuccio, 1-66: per più magnificarsi [gli alchimisti] dicano che
allargarsi, ampliarsi, estendersi; diventare più potente. boccaccio, viii-3-201:
e. gadda, 6-330: si faceva più corposo ogni volta, l'ammonimento,
, si presero... le robe più preziose che si trovavano riposte nel monte
con dire che non si fosse portato più rispetto alle proprietà dei poveri che a quelle
signore dice a'sacerdoti; fate silenzio, più là non si dica / e tutti
alla magnificat, la qual cosa attribuisco più a sollecitudine che a poltroneria. 2
. che fa apparire migliore, più accettabile, meno squallido. jmbriani
antichi, le quali scienze paiono a'più magnificate di soverchio da'loro scrittori.
là nel podere murato, e poi più su, verso i poggi del firenzuola tutti
a piombo alla maniera del nibbio sulla più contumace di tutto il gallinaio: quasi
fatto che proprio cotesto magni- ficatore della più pura e sublime passione si desse poi
grave in se stesso e reso ancor più grave dalle menti accendibili e tanto magni
a piombo alla maniera del nibbio sulla più contumace di tutto il gallinaio: quasi
; coraggioso; liberale (per lo più come titolo onorifico, in frasi allocutive)
, 11-114: è ancor da magnifico spender più intorno a tutte quelle opere che più
più intorno a tutte quelle opere che più si mantengono in vita;..
, avv. (attestato per lo più al superi, magnificentissimaménte). ant.
doria, dei barberini l'attraeva assai più della ruinata grandiosità imperiale. ungaretti,
alluminato, che un altro non possa vedere più di lui? no: anco è
suo, de continuo gli facea intendere lei più che sé me- desmo amare. machiavelli
segno di deferente riguardo, per lo più nei confronti di prìncipi e signori rinascimentali
, ed un'altra la sindaca, dove più particolarmente si stende circa il negozio fra
di opulenza, che si manifesta per lo più nell'eleganza, nello sfarzo degli arredi
ne vide un altro tale, / di più ricchezza e più magnificenzia. collenuccio,
tale, / di più ricchezza e più magnificenzia. collenuccio, 14: una sola
m'inganno, organi: machine fatte più per una certa grandezza e magnificenza che
dispendiosa e grave alla popolazione sovente la più miserabile, delle loro funzioni. manzoni
indescrivibile, un abbagliamento immenso, il più fulgido tesoro che la morte abbia adunato
ce n'erano una diecina, o poco più, che erano le prota- goniste;
iv-1-708: venezia mi soffoca. nessun più lucido sogno può uguagliare in magnificenza questo
le magnificenzie che vi adornano, son più tosto da re che da prelato. bisaccioni
idioma è tale di sua natura che più tosto piega a dolcezza soverchia
esaltare i trovati geometrici del cartesio con più energia e magnificenza di parole. le
, sentii la voluttà dell'italia, più che a contemplare in venezia le delicate
scala... fu uno de'più notabili e de'più magnifici signori che
. fu uno de'più notabili e de'più magnifici signori che dallo imperatore federigo secondo
altro tempo, come fumo grandi, così più torbide e più sozze divennero, crescendo
fumo grandi, così più torbide e più sozze divennero, crescendo i vizi con quella
destro ed accorto, guadagnati si era i più de'romani. g. capponi,
i-9: l'ortolano era magari il più povero, ma certo orgoglioso alla pari
, ma certo orgoglioso alla pari dei più magnifici fra gli egiziani. -sostant
secondo la sua dignità spende, ma più tosto liberale... deono però
altra, fu o fie: / ché più largo fu dio a dar sé stesso /
cominciamo a giudicar delle cose con sentimento più nobile e più magnifico e più generoso
delle cose con sentimento più nobile e più magnifico e più generoso e più romano
con sentimento più nobile e più magnifico e più generoso e più romano. algarotti,
e più magnifico e più generoso e più romano. algarotti, 1-v-224: giunto il
vedere delle ingenti masse operaie, agitate dalle più legittime rivendicazioni e da un magnifico desiderio
libertà,... prese fulmineamente dal più insensato spavento collettivo, al risuonare delle
stor. titolo onorifico, usato per lo più nei secoli xv e xvi, che
. -anche: appellativo preposto per lo più al nome proprio come segno di deferente
2-644: magnifico presidente, essendomi io più volte ricordato delle profferte fattemi da vostra
delle profferte fattemi da vostra eccellenzia, più volte ho preso sicurtà di scrivere e di
ritornava a sua figlia, non è più funzionario meticoloso e cavaliere della corona d'
gli arnesi ricchi che elli hanno, quanto più sono grandi e magnifici, più inviteranno
quanto più sono grandi e magnifici, più inviteranno gli animi nostri a combattere con
da 100. 000 abitanti a poco più di 35. 000. -per
tempera gradevolmente il selvaggio, e orna vie più il magnifico dell'altre vedute.
quivi nastagio, cominciò a fare la più bella vita e la più magnifica che
a fare la più bella vita e la più magnifica che mai si facesse, or
parigi, al quale si richiede troppo più magnifica vita che all'abate di tolosa.
quanto era possibile onoratamente e con quel più magnifico e splendido apparato che si avesse
una delle macchine che, per render più magnifiche queste stesse, si fabbricavano.
narrazione, v'è lecito d'accozzare insieme più parti che sieno seguite; onde il
i-374: noi siamo ad uno de'più artifiziati e magnifichi canti di dante: egli
-pref.: potesse al poeta il suo più nobil fine intepidire, se non impedire
ma in tutto il corpo tragico è più magnifico sofocle. de sanctis, i-219
in sé tutte le imaginazioni dei satrapi più sfrenate, il poeta magnifico ch'ebbe
, per esprimere, con voce di più magnifico suono e più conosciuta in oggi
, con voce di più magnifico suono e più conosciuta in oggi, la grandezza di
, 53: querce vastissima e più superba / vedea di fragola pianta tra
in mirar l'umile di lei figura / più insuperbivasi di sua natura. / ripiena
1-80: c'è qualcosa che conta più del denaro, ed è quell'impulso (
giordani, v-35: or quanto è più magnifico esser lodato da pubblico decreto che
studio che immaginar non si può lo più utile per la roba, magnifico per
: una margherita sui venti o poco più, magnifico fior di ragazza cresciuta
uno scrittore come il monti, il più magniloquente e insieme il più ortodosso della
monti, il più magniloquente e insieme il più ortodosso della letteratura italiana.
... sostenne con effetti del più alto vigore comico un gran coro di lodi
voglio trovare la garanzia d'un avvenire più forte soltanto nella fermezza che tu hai saputo
uomo aspira alla grandezza, alla forma più speciosa, più magniloquente, più ridondante
alla grandezza, alla forma più speciosa, più magniloquente, più ridondante della grandezza:
forma più speciosa, più magniloquente, più ridondante della grandezza: l'eroismo.
evo,... è il concetto più degno a chi emula la magnisapiènza degli
: la palla della neve, quanto più rotolando discese delle montagne della neve,
discese delle montagne della neve, tanto più multiplicò la sua magnitudine. aretino, iv-3-
? perché la superbia loro, e più sovente la magnitudine loro naturale, li
e la colpa politica contenere qualcosa di più elevato a fronte dei delitti privati e
sovrana magnitudine della storia, è compito più che sufficiente per un monumento, né
, raccomanda sé quanto umilmente intender potete più. fiori di medicina, 18:
corpo del sole, 10 quale è più nobile di nulla altra, stella. ottimo
differenza di grandezza: le maggiori e più luminose mettono in prima differenza, e le
mettono in prima differenza, e le più piccole e più oscure, le quali dicono
differenza, e le più piccole e più oscure, le quali dicono nubilose, nella
, 1-1-172: come dunque direte voi più che le stelle minori della terza magnitudine non
pancromatiche con un campo di sensibilità il più possibile simile a quella dell'occhio umano
grande, potente (ed è per lo più appellativo genericamente onorifico, soprattutto nel mondo
] sì magna, / l'un più che l'altro andava volentieri, / ma
signore, / non lasciar la battaglia più seguire; / perché di questi dua
i magni italianon che siete voi, / più perniciosi a noi / che un battaglion
v-1-98: ma qual vita fu mai più cara de la morte del magno antonio,
nel cospetto d'augusto e nel grembo del più famoso e del più glorioso essercito che
nel grembo del più famoso e del più glorioso essercito che abbia visto il sole
1-14-1-131: suole essere situata per la più antica la religione di san basilio magno.
la genealogia dei pepoli per poi fermarsi più particolarmente su la vita e su i
non sia alcun che tema, / né più de lacrimare il cor se bagni.
, 6-69: quegli ancora per virtù più magni, / d'onor sopite le faville
dettava; il magno esempio, / più che il parlar, le dava forza e
cartone di lionardo da vinci e quello più maraviglioso del divin michelangelo? baretti,
, agl'intelletti eccelsi ne apre i più reconditi sensi onde essi arrivano a comunicare
selve ombrose e magne / mai fu più bella. bellincioni, ii-191: da qual
colonizzato nell'antichità dai greci, e più vasto della stessa madrepatria. galanti,
palco, ma il suo spazzo è più alto che l'altra terra diece braccia
, insaziante; / che i vecchi più la sua brama disnerba. la spagna,
mondo el gode, el ciel, che più il disia, / lo rapirà col
favorevole al gallina, accioché potesse fare più magna spesa; egli era di quaresima,
lorenzo de'medici, ii-39: né più tu del gran danno tuo ti lagni,