, o gravata di nebbia si fa più rara o più densa, e sì più
di nebbia si fa più rara o più densa, e sì più leggera o pesante
più rara o più densa, e sì più leggera o pesante. algarotti, 1-vii-98
vedute coll'occhio libero, paiono anche più fini di quella piuma bianca che esce di
cert'altre, alla mia debolezza assai più faticose speculazioni, mi presi (come
ad essi problemi, né vi presi più tempo che le poc'ore libere di sei
intendeva di parlargliene a lungo, in tempo più libero. carducci, ii-9-244: ho
aspetti che vi sono connessi tendono sempre più a configurarsi come veri e propri problemi
problema del tempo libero non si porrà più, essendo la vita intera una continua distesa
-formazione libera di cellule: produzione di più cellule da una cellula madre (come
immaginaria trasversale che passa per il punto più a prua dello scafo e dell'attrezzatura
è moltiplicato, cioè quando se ne fa più di uno) o è libero e
lo stile libero fra tutti consente la più elevata velocità, e si identifica sostanzialmente
è come il medico, che guarisce più tosto il male che si gli mostra in
fallo altrui le parve dovere a'suoi far più libera via, cominciò a dire:
nave] era cominciato a rompersi in più d'un luogo, egli andava seguitando
nozze di nobili scrivesse poesie un po'più liberoccie di quelle del frugoni (tutto dire
liberismo economico (che si diceva anche, più pesantemente, liberoscambismo) ».
o potere di scegliere fra due o più alternative, fra due o più azioni
due o più alternative, fra due o più azioni od omissioni egualmente possibili dal punto
logico: e tale qualità è per lo più attribuita alla volontà; talvolta, invece
fesse creando ed alla sua bontate / più conformato e quel ch'e'più apprezza,
bontate / più conformato e quel ch'e'più apprezza, / fu della volontà la
umana natura [dio creatore] affermò più degna di tutte l'altre nature, alla
si compie il dovere, quei che più convengono colle nostre tendenze e di promuovere
, possibilità, scelta (e, più precisamente, condizione dell'uomo che nella
sopra; / chi a te diemmi più peccato adopra. dominici, 1-2:
, i quali oggi son per lo più uomini di libertà. andrea gussoni,
ridurremo la definizione della libertà interna, o più semplicemente libertà, a questi termini:
; l'uno e l'altro quanto più sia possibile; cosicché quello stato dicesi aver
cosicché quello stato dicesi aver meno o più libertà, quanto meno o più lascia di
meno o più libertà, quanto meno o più lascia di quella partecipazione e quella disposizione
stor. in senso concreto (per lo più al plur.): nell'età
delle libertà municipali, dappoiché esse toccano più da vicino il popolo e sono il
: la libertà a me par cosa più divina che umana; e l'ho veduta
libertà fu senza dubbio quello che mosse più rivoluzioni antiche e moderne. fu,
sua natura, n'è la parte più nobile, è sentimento di quella facoltà del
facoltà del libero arbitrio, la quale più lo distingue dai bruti, ed è,
, se sia lecito dire, la più spirituale tra le sue facoltà. e.
un punto, lucidissimo, brilla nelle menti più stravolte: la data a cui dovrebbero
libertà; forse soprattutto quando gli fu più funesta. io. nel linguaggio
, e quasi sempre annunziatore d'opere più o meno efficaci. * voci
. fu tentata dal giacobinismo e, più direttamente, dalla giacobina 'cospirazione degli
è consacrato da una fede in cosa più alta delle umane, avrà vittime non d'
vendetta. carducci, 465: a più frequente palpito di umani odii e d'amori
. alfieri, 5-22: fin dalla mia più giovanile età, io sentiva in me
passione fierissima per la civil libertà, più assai a me nota allora per un
barbari o mezzo inciviliti, ma molto più via via, quanto più essi s'inciviliscono
, ma molto più via via, quanto più essi s'inciviliscono. cavour, xi-347
. in senso concreto (e per lo più al plur.): ciascuna delle
lavoro, schiudendo per tal modo il più largo campo alla concorrenza fra gli individui
tutte le altre parti di questa libertà più largamente intesa, la libertà della stampa
di esplicare la propria attività nel modo più assoluto, purché non si offendano i
, rettamente applicato, torna a benefizio più della cattolica religione che delle sètte dissidenti.
annunzio, iv-1-19: elena non era più libera. aveva rinunziato alla bella libertà
selva, vi può fare alberi di più sorte, alti, bassi, fronzuti,
. malpighi, 1-183: mediante la libertà più s'è trovato in dieci anni,
scrittura e della retorica tradizionale un effetto più immediatamente e concretamente aderente alla casualità,
uomini; quando ciascuno, anche il più umile, si libra su sé stesso come
(e specie di chi non ha più) vincoli o altri impedimenti materiali alla
carcerazione o di prigionia (per lo più con riferimento alla prigionia di guerra)
libertà tu per l'impero, / vai più la libertà che tutto il mondo.
a cauzione o malleveria, e, più, comunemente, a obblighi restrittivi della
disse che voleva, uscito, lavorare più che mai. panzini, iv-375: *
liberazione stessa, affrancamento (per lo più al figur., con riferimento alla condizione
, generosità, magnanimità (per lo più nell'espressione libertà e cortesia).
1-38: quella dolce virtù, che più s'apprezza / comunemente quaggiù tra'mortali
libertinaggio. -in senso concreto (per lo più al plur.): atti licenziosi
e favorire publicamente il maggior nemico e più perfido eretico che sia mai stato contra
di espressione, restò sempre, ma più da giovine, un rigido osservatore dei
corpo tolle l'officio, che non aia più libertate, / perché la prosperetate gita
il freno era di bocca, / non più mirando i boschi che le strade,
in poche parole, non sieno molto più larghe ne'poeti greci e latini, e
libertade; ché, imperciocché egli è il più alto cielo ed è sopra tutti,
, 2-81: quella cosa che fia più distante al suo fermamento, manco fia da
esso sostenuta. essendo manco sostenuta, più parteciperà di sua libertà; e perché
la cosa adunque, sendo ponderosa, più presto discenderà. galileo, 8-viii-335:
. v.]: ne'composti di più corpi uno è messo in libertà per
divinità onoratissima presso i greci, ma più presso i latini dopo la cacciata dei re
raffiguravano assai variamente, ma per lo più come una matrona romana, vestita di bianco
sì giudiciosa, che non potrebbe essere più: ma in questa non mi par corrisponder
suoi rari talenti ebbe quello di darci il più succoso ed esatto compendio della storia,
pigliandomi qualche libertà, di meglio e più evidente rappresentare. -di propria libertà
tu non sei in tua libertà / più de podere parlare con lui. sanudo
acqua fluente o ferma, secondo che più gli aggrada. -essere, stare in
papini, 27-3: la luce non scende più dall'alto ma sale su dalla terra
un lucore di volontà, anche nelle più torbide anime dei « rassegnati ».
da costei cercavano soltanto quei servizietti magici più domestici e medicinali e campestri, nei
firenze nel capitolo degli spagnuoli veggonsi opere più grandi:... vi è l'
di operazioni finanziarie; ritrarre un profitto più o meno cospicuo; guadagnare onestamente.
le spese con la lor fatica / e più disagio ancor fusse con loro. sanudo
di prospero moisé loira in giro ne'più lucrativi tribunali del regno. 2.
che fornisce un guadagno (per lo più mediante usura). cattaneo
valle beneventana, da rozza gente, e più atta a la coltura o massaria de
contessa, la quale gli aveva intimato più volte, col più tragico e lucreziano
quale gli aveva intimato più volte, col più tragico e lucreziano gesto,..
molluschi] sono maggiori de'lucrini e più dolci de'britanici. conti, 530:
conti, 530: non mi saran più grate / od ostriche lucrine o rombri o
e del mattone, ma ben anche i più schivi eredi dei maiorascati papali. pirandello
da qualcosa: ricavarne profitti o vantaggi più o meno considerevoli. liburnio,
a qualcuno: procurargli profitti o vantaggi più o meno cospicui. tommaseo, 15-272
dell'individuo; il tal lavoro darebbe più fama; il tal altro più lucro.
darebbe più fama; il tal altro più lucro. -fare lucro o un
guadagni o emolumenti in misura per lo più considerevole; profittevole, redditizio, remu
cui non si può mai fingere il più lucroso. = voce dotta,
elaborate sentenze all'uopo emesse dai loro più lucubra- tivi magistrati. = agg
tutta farina petrarchistica. boccalini, i-18: più di du- gento lucubratissime orazioni recitarono i
bocchelli, 18-i-116: scriverò in italiano più purgato e lucubrato. lucubratóre
cara gioia / del nostro cielo che più m'è propinqua, / grande fama
., 22-28: la maggiore e la più luculenta / di quelle margherite innanzi fessi
del dire soprano; quello con misura e più diligenza luculènto. 3.
roberti, ii-75: con qual testimonio più luculènto che con quello de'fatti potrò
. faceva di firenze, allora, la più affaccendata e luculenta officina del rinascimento.
del rinascimento. serra, ii-64: più luculenti esemplari in italia di siffatta letteratura,
banchetto luculliano; senza dire che assai più degli intingoli prelibati son gustose qualche volta
* rasèna 'del tempo delle lucumònie più fiorenti e dei primi re di roma
ludibrii coi quali può un'ingiuria riuscir più grande in chi lo fà e più
più grande in chi lo fà e più vergognosa in chi la riceve. giannone,
. siri, ii-245: anche i più gran re soggiaciono a'ludibrii della fortuna
rappresentò la novella armida con tutte le più laide rughe della sua malizia,..
ludibrio delle genti, dovesse supplicare dal più pezzente vagabondo 'l'estremo tozzo d'un
, 1-49: quasi sempre le anime più elette son fatte ludibrio delle volgari collegate
ribocchi di quelle buffonerie che si usano dalla più vii canaglia... e che
f. f. frugoni, vii-281: più asini... degli asini son
. arbasino, 8-33: eppure il paragone più calzante rimane quello col gioco degli scacchi
per pignere a gli occhi mei morte più pallida / e il desio far d'
informava anche quell'altra specie di poesia più agevole al popolo, che è la
ludificò quelle miserie le quali, poco più vivendo, non poteva per alcun modo sfuggire
i-467: quest'ultima tentazione è la più gagliarda, stante 11 gran fascino con
vedere... uno spettro il più spaventevole e una larva più tetrica, che
spettro il più spaventevole e una larva più tetrica, che la mia venerabile ludimagistra
di parlare con esseri umani; non più... coi ludioni a forma umana
cavità piena d'aria che la rende specificamente più leggera dell'acqua. codesta cavità ha
viene ad essere compressa, la figurina fatta più grave cala al fondo della bottiglia,
quel prima ch'a ciò fare era più crudo. beicari, 5-90: paga
, / troncargli il capo e far che più non viva. graf, 5-34:
? 4. stor. per lo più al plur. nell'antica roma,
di qualcuno: divertirsi, per lo più crudelmente, alle sue spalle. lamenti
psicoterapia orien tata per lo più verso giochi di gruppo scelti in base
che la nuova edilizia fece le sue prove più pompose. lùdria, sf.
serio-ludrico, parto di una fantasia quanto più particolare tanto più sorprendente ed ammirabile.
di una fantasia quanto più particolare tanto più sorprendente ed ammirabile. = var
dove sono loro non c'è da passare più un'ora in pace e tranquillità.
la tartarea lue / risorge, e più d'una bilancia aggrava. lancellotti, 4-326
: i buoni istinti sono nel popolo più potenti della lue dissolvente degli increduli opportunisti
pregne fatte ammazzare per avere la carne più saporita: la qual carne conservano per
agosto, / o il mese di luglio più vicino. foscolo, xv-118: ci
vostro figlio. -io non mi reggo / più ritto: ohimè! che dite?
rione primeggiano le piramidi giocose del frutto più carnale che sia dato all'uomo di
: il marito, fingendo non poter più vivere, poi ché la sua carissima
sepulcrale o mausoleo, sostenuto da più ordini di colonne finte a marmo di
quali sento che sia composta, son più tosto lugubri e mortali. -sasso
simile al latrato dei cani, ma più lugubre e tristo. manzoni, pr.
... che il sonetto sia più antico di quel che dante ci dica;
di quel che dante ci dica; più ragionevole, a ogni modo, che credere
, col codice, con tutti i più lugubri utensili del matrimonio. -crudele
, e dai gran moti, per lo più, nascono eventi strani e lugubri.
ombrello che, ormai non si può più aprire. moravia, v-463: mi
ferio. ariosto, 1 -77: più che sua vita l'ama egli e desira
; / l'odia e fugge ella più che gru falcone. / già fu ch'
. / già fu ch'esso odiò lei più che la morte; / ella amò
dir l'andar, né l'andar lui più lento / facea, ma ragionando andavam
verissimo. -con iperbato (per lo più con un compì, di specificazione possessiva
messo. petrarca, 32-4: quanto più m'avicino al giorno estremo / che
l'umana miseria suol far breve, / più veggio il tempo andar veloce e leve
di loro fratelli '. l'uso però più costante de'buoni scrittori è di collocare
ma bensì quelle del secolo o di più secoli anteriori. -preceduto dal pron.
in funzione di soggetto (per lo più nella lingua parlata e familiare, e
familiare, e con l'intento, più o meno esplicito, di richiamare l'
me lo disse '; o, più chiaro, 'me lo disse lui '
avvolti, / e tratti glien'avea più d'una ciocca, / latrando lui con
una prop. relativa (per lo più con valore di pron. dimostrativo):
, sì devoto / com'esser posso più, ringrazio lui / lo qual dal mortai
a lui concordi furo, / eh'avea più cose fatte e più vedute. carducci
/ eh'avea più cose fatte e più vedute. carducci, 1035: o isola
un lui ogni giorno arricchito di uno sfondo più vasto. 7. eufem
bianchiccie, tinte e vergate di color giallo più o meno carico. piedi carnicini scuri
giovani '. hanno le parti inferiori più abbondanti di giallo. lunghezza totale centim
nei luoghi umidi e si nutre per10 più di sostanze vegetali. -in senso improprio:
? -per simil., per lo più come simbolo di lentezza, di pigrizia
, che si cottonava la barba, più scempio che le lumache in su la prima
acqua bollente, poi cotte per lo più in olio con ingredienti vari { lumache
. ramusio, i-234: ha di più questa chiesa che non ha alcun'altra,
uomo molto grande e un palmo di più darà sotto con la testa. vasari
ella non è sostenuta; e tanto più velocemente si versa, quanto la sua
in uno de'tre modi delli altri più utili, cioè lumacate, obliquate, overamente
latini ancora, come da plauto in più luoghi, 'limaces viri ', s'
servono, se non a rendere anche più pesanti i vuoti e più amara la constatazione
rendere anche più pesanti i vuoti e più amara la constatazione della povertà estetica del
si perde nelle vaghezze della falsa poesia più sfilacciata e lumacosa. = deriv
(e il termine si riferisce per lo più a mezzi di illuminazione non elettrici,
lumo / per offerire, e io sensa più stallo / colla corona in testa e
tutta si poliva per parergli al lume più del solito bella. firenzuola, 231:
: lei ricordava che l'espressione 4 sei più buffo d'un lume a mano '
! squassate / le fiaccole, che rendano più fiamma! saba, 264: m'
al lume. marino, 5-45: il più bel de'sette lumi erranti / hai
6. dio (per lo più nelle espressioni eterno, vero, alto
poetico volume. bisticci, 3-1: ho più volte considerato meco medesimo di quanto lume
a poco a poco vedeva un po'più di lume nelle sue strane e terribili avventure
miso. fra giordano, 3-124: quando più ti profondi per umilitade, tanto più
più ti profondi per umilitade, tanto più ricevi de'doni e della grazia di
doni e della grazia di cielo e più lume di sapienzia di dio. dante,
i prelati della chiesa romana abbino avuto più lume che gli apostoli? tasso, n-iv-257
tanto dell'altre è migliore e sovra più sante e più certe leggi fondata. campanella
è migliore e sovra più sante e più certe leggi fondata. campanella, 1041
mirano, e han poi il lume più glorioso, che l'alza alla visione
fede... la quale in sé più chiaramente possegga questi tre pregi, dovrà
chiaramente possegga questi tre pregi, dovrà più giustamente venire riconosciuta, qual parto nobile
quella di padova, o qualunque altra più di fama e di legisti riluca. canti
non di poi che con l'averle operate più volte egli si sia acquistato un certo
se troncati vengono; ma non si era più osservata la nuova maraviglia di rifare il
di rifare il capo. ho udito più d'uno da questo nuovo lume tirar difficoltà
credo ragionevoli. -verità (per lo più in contrapposizione a ciò che non è
della gloria allettante insorse un degli ingegni più spiritosi di quella scelta adunanza,.
scelta adunanza,... sfolgorando più che dagli occhi dalla lingua lumi brillanti
. una liscezza che in tempi di più lucente civiltà fu una lode pel cortigiano
versi / diran come i tuoi dì più chiari fersi / nel lume d'un bel
ciò che costituisce la parte migliore, più eletta, più pregevole. latini,
la parte migliore, più eletta, più pregevole. latini, i-715: s'
romano, / che quando il miri più, tanto più luce. masuccio,
/ che quando il miri più, tanto più luce. masuccio, 160: sulo
essendo stati bartolo e baldo due de'più segnalati lumi della civile giurisprudenza, pare
via di maniera e riuscirono per lo più slavati nelle tinte e caricati nel contorno
particolarmente cara e preziosa: per 10 più nelle espressioni dolce lume, lume degli
/ lume degli occhi miei non è più meco? serdini, 1-192: o lume
desiando io me consume, / forse più riposato io me n'andrei / su i
: non niego già che una lingua più che un'altra non possa dar qualche
, gli si fa su l'anima più grave e opprimente. savinio, 324:
che l'un per l'altro par più la decori. leonardo, 9-205: i
che ritraggete si scuoprano meglio e con più graziato modo, et anco le pitture hanno
graziato modo, et anco le pitture hanno più di forza e rilievo, et in
lume nell'oriente, per esser l'aria più temperata e gli venti di quello men
trascorre sopra i corpi, secondo che può più o meno, non toccando quei luoghi
, e va allumando i corpi esteriormente più remoti coi lumi che nascono fuori dei
... questi lumi si fanno più o meno chiari secondo la digradazione del
iii-191: regola generale è che il più gran lume deve colpire nel mezzo del quadro
ai secondari, un altro quarto all'ombra più forte, e il resto alle mezze
meno spazio al lume, per renderlo più vivo e hanno fatto le ombre più
più vivo e hanno fatto le ombre più spaziose e più forti. tarchetti, 6-i-428
hanno fatto le ombre più spaziose e più forti. tarchetti, 6-i-428: mi
. borghini, i-30: le statue hanno più vedute e si può loro girare attorno
della grossezza di due colonne e un quarto più. 28. anat. calibro interno
galleggiamento di un'imbarcazione (per lo più nella locuz. al lume dell'acqua:
): a lume di torchio molti de'più nobili cittadini fece al convito invitare.
li privati, e qualche cosa di più, per esser il lume che sta sopra
da una passione furiosa (per lo più ira, collera, rabbia) o
così ben ordita, si trovò il più disperato uomo del mondo, e montò in
un toscano avrebbe detto: non vedo più lume. -pagare il lume e i
da un'intensa passione (per lo più ira, rabbia, collera).
iii-129: vede lume / colui che più fornisse / che men noli venisse / per
che men noli venisse / per vie più tempo ancora / che non crede dimora.
teneri come il burro; e poi i più grossi, i lumè, che per
, i lumè, che per lo più sono macchiettati di rosa, certe volte
2-11-24: lo splendore e 'l lumeggiamento più vivace e più chiaro di questo decoro e
splendore e 'l lumeggiamento più vivace e più chiaro di questo decoro e di questa
ogni tempo la parte dell'opera, che più delle altre risaltò. e secondo che
). letter. illuminare, rischiarare più o meno intensamente. vasari, 4-i-33
dipinture, se non si lumeggiano a più colori. roberti, ix-317: macinando
, sbatti, / tutto lambisci col più dolce tocco. lanzi, v-228: facea
ornatissimi: voi ora il lumeggiate coi più vivi colori. algarotti, 1-iv-358:
di citazioni. 4. rendere più chiaro, più comprensibile con opportune spiegazioni
4. rendere più chiaro, più comprensibile con opportune spiegazioni, con informazioni
,... non sarebbero andati molto più in là nelle loro massime, sviluppando
; quello dell'amante meriterebbe forse d'essere più lumeggiato. de sanctis, iii-201:
lumeggiato. de sanctis, iii-201: il più spesso dal ritratto si sviluppa la caricatura
de amicis, xiii-xxv: occorrerebbero spesso più esempi per lumeggiare i significati leggermente diversi
di vezzi immondi. mazza, iv-40: più natura ci diletta e piace / se
di quei quadri quello che lumeggiava di più, vicino al cordone del campanello, era
. letter. illuminato, rischiarato più o meno intensamente; reso più luminoso
rischiarato più o meno intensamente; reso più luminoso, più vivo, piùsplendente.
meno intensamente; reso più luminoso, più vivo, piùsplendente. magalotti,
ed equabile nitidezza, lumeggiata tratto tratto più vivamente da varie descrizioni pittoresche. cesari
... mi paiono un poco più lumeggiati degli altri. alfieri, iii-1-239:
piano della scrivania, non ne poteva più. riparato da un mantino verde,
di quella città dove n'è copia, più delicate a mangiarsi che non i limoni
pomi produce le foglie alquanto maggiori e più larghe di quelle de'limoni, ma
i frutti tondi, pallidi, il doppio più grossi delli aranci e qualche volta maggiori
seni del loro cuore, non saranno più vote d'effetto, ma v'accenderanno
spento. borgese, 1-427: nel fondo più cupo di quella coscienza, come al
cero. -anche: candeliere con più bracci; lampadario, lampada (e in
sì face lumera, / e via più quanto 'n altura pare. anonimo, i-561
cavalcanti, 194: già gli alpestri cacumi più non potevano la celestiale lumiera alla nostra
3-322: attorniò il suo palazzo per più sere di lumiere, e di fuochi artificiali
ne traggea, / per farla andar più di se stessa altera, / con voce
avea parlato; ond'ella fessi / lucente più assai di quel ch'ell'era.
vera mainera / e chiarir fermo de le più dubbiose. bencivenni, 4-78: il
mandare con quello morto... più che quattro torchi di cera sanza aste
quella è caterina benincasa, uno de'più sfavillanti luminari di siena, una delle
sfavillanti luminari di siena, una delle più benefiche stelle per italia. carducci,
conoscere in quella divina operazione un raggio più risplendente della sua virtù. bottari,
tratto non sembri vibrar qualche raggio di luce più piena. nievo, 626: mario
e rispetto verso il ponteficato, significando in più luoghi che dalla italia, per legge
di lumi, nella quale per lo più si sogliono adoperare lanternoni. soglionsi far
.. potè aver feste e trionfi più splendidi e pomposi, di archi, di
,... adesso non ci riconosce più. camerana, 9: nella
non minore di staja 120 veneziane (più forte per le galere di mercato)
che serve da supporto a uno o più lumi; lumiera; lucerniere, fanale,
di luci. cavalca, 9-362: più notti fece apparire sopra alla fossa sua
gli occhi profondi, veggon dalla cosa più rimossa che gli altri pari, imperò
raunanti sopra la cosa visibile si porgono più forte gli oggetti soli dirittamente essere veduti
eccellente. sacchetti, 44: ché più di lor che d'altri forte ploro,
acenditoio de'lumini / perché 'l tuo loco più degno s'alumini. g. visconti
bagliore di luce riflessa (per lo più nell'acqua); luminosità fitta e ondeggiante
chiesetta, la rutilante luminescenza dei materiali più lucenti e coloriti. manzini, 14-163
al luminismo e colorismo veneto, anche più che per masaccio, è attuale e
. piccolo lume, costituito per lo più da un vasetto pieno di olio, fornito
da notte: piccolo lume, per lo più a olio, adoperato per diffondere nelle
l'iddio severo, che non rideva più, luminosamente implacabile instava sull'animo della
lucilio essere stato un riditore non molto più rimesso di quegli antichi comici, oltre i
d'annunzio, 5-482: risolvere il più arduo problema tecnico verbale, riuscendo a
luminosa quella [cosa] ch'è più chiara che l'oscura, luminosissima quella
l'oscura, luminosissima quella che sia più chiara della luminosa. caro, 3-264:
/ la notte illustra e fa l'ombre più rare. galileo, 3-3-104: non
ombra composta è quella la quale partecipa più dell'ombroso che del luminoso; lume composto
; lume composto è quello che partecipa più del luminoso che dell'ombroso.
della piramide luminosa maggiormente uniti la rendono più lucida, ed in conseguenza gli oggetti
ragion dunque vorrebbe che coteste adunanze fossero più utili e sode, e richiederebbe la
delle lettere che quivi si trattassero materie più luminose. cesarotti, 1-xxviii-180: per
coi suoi limiti, perché un'altra più ricca l'avrà sorpassata. g. raimondi
e di merito per ottenerne un'altra più luminosa. tarchetti, 6-ii-503: io mi
, 10-i-161: l'esempio non può essere più luminoso ed espresso. paoletti, 1-1-51
e dell'industria toscana, degno de'più bei tempi della fiorentina potenza, erano
, gloria da te preanunziata non so più da quanti anni. ricordo quanto e come
tutto era al di là delle speranze più luminose. 10. che colpisce
tra l'ombre dell'uman viaggio / più franco ei muova e più sicuro il
uman viaggio / più franco ei muova e più sicuro il piede. cesarotti, 1-xli-156
questo aggiunto in luogo di altre parole più confacenti all'indole di nostra lingua:
se in francia le dottrine filosofiche presero forma più luminosa e popolare che altrove, ben
iv- 272: è una delle più plastiche e luminose scene della prosa italiana
interrotta da qualche fantasma luminoso ma più spesso da declamazioni non fa lirica. di
può 'l calor diurno / inte- pidar più 'l freddo de la luna, / vinto
/ facea le stelle a noi parer più rade, / fatta com'un secchion
, 8 (128): era il più bel chiaro di luna; l'ombra
; l'ombra della chiesa, e più in fuori l'ombra lunga ed acuta
: par che aspettino proprio, almen più d'una, / d'esser mandate al
xlvii-89: s'io ebbi colpa, / più lune ha volto il sol poi che
mostrato per lo suo forame / più lune già, quand'io feci 'l mal
5-146: sebbene gli anni sono di più sorti..., gli ebrei.
lune, con alcuni pochi giorni di più, che, adattati alle regole loro
/ l'ultima volta, or son più lune. pratesi, 1-313: siamo
, 6-234: là, là, da più lune, la sua pratica risognata attendeva
. nomi, 2-66: vuol di più, s'io scelsi l'aria bruna,
ricerca le donne giovene le quale son più sanguigne, e la luna vecchia le
. varchi, 7-249: le notti erano più calde, quando la luna era
animali ma le piante che sono allora più sugose e di maggior vigore che a
; è bambina; ma lui non è più ragazzo! si comincia male.
e a le fiamme amorose, sono più simili al fuoco ch'è sotto il
28-33: tutte tacque che son di qua più monde, / parrieno avere in sé
il pavimento che la sostiene non è più quello di mattonelle che lei stessa ha
d'una luna, / e gira più di quattro miglia intorno. buonarroti il
a teste incredibilmente sviluppate (per lo più nell'espressione: luna piena).
oh, sangue mio: 1 più gentile! / oh tu, per me
o di stravaganza periodica e di durata più o meno lunga (e anticamente questi
« la luna » era dipinta con più dolcezza di come le notti di mezza estate
ragazzi. / ve ne son cento più gustosi e belli. 15. ittiol
. oggetto di culto presso i popoli più antichi, fu venerata in grecia col nome
v.]: la luna fu la più grande divinità del paganesimo dopo il sole
, 4-i-223: sono vivo, sano e più vostro amico che mai, perché io
: il generar tarli si dice intarlare, più proprio di quei legnami che sono tagliati
aretino, 20-167: saresti zombata da le più crudeli villanie che s'udisser mai;
. baldinucci, 9-xii-38: alcuni de'più sensati, e per questo e per
voglia di parlare. -avere più della luna scema che della piena:
punto savio, e la madre aveva più della luna scema che della piena.
, che io sto per dire che più facil sia il trovar il vero * lapis
e dura. aretino, 20-197: il più de le volte [i fantastici]
. voi mi potevi dire dappoco, molto più scopertamente che voi non avete fatto.
gliene additav'una / ch'è la più bassa tra le sedie basse. monti,
alla vita. io procuro di conservarla più che sia possibile. ma è molto
pozzo. varchi, 3-55: perché il più delle volte sono persone rigattate e uomini
: viva o mora o languisca, un più gentile / stato del mio non è
n. io. -più su 0 più giù sta monna luna: espressione usata
quel ch'io ho udito! / più sù sta mona luna, fratei mio!
io. m. franco, 1-11: più su sta mona luna. e'c'
su sta mona luna. e'c'è più bello. / -che c'è? non
tratto,... dirgli: 'più su sta monna luna ', da
in firenze. salvini, vii-560: * più giù sta monna luna ': bisogna
sta monna luna ': bisogna profondarsi più nel giudizio e guardare a più cose
profondarsi più nel giudizio e guardare a più cose, prima di decidere e dar sentenza
[s. v.]: 'più su sta monna luna ': proverbio che
se voi volete farmi questo piacere: ma più su sta mona luna. g.
, il parentado mi piace: ma più su sta monna luna; costoro sono appunto
leonardo, 2-311: l'acqua corre più forte dai lati dello scoglio coperto,
della concavità lunare... è la più densa e la più lucida e di
.. è la più densa e la più lucida e di maggior calore che sia
altra congiunzione col sole. questo è più lungo del periodico, e contiene 29 giorni
minerali. monti, v-427: nulla più resta di tutti gli effetti di quel
. piovene, 6-164: era sempre più lunare. usciva e camminava nelle notti
dir l'opposto, e colpivano, più rovesci che diritti, la realità del
del mese, perché non si stamperanno più lunari. stecchetti, v-259: quando
, i-650: quando non c'è più quattrini e si cala al basso, la
, impaccio e spaccio; / al più farò, pregata, la comare, /
procurarsi il luogo perduto dentro le ripe più deboli, onde ne seguono le corrosioni
, proprio degli astratti, per lo più per rendere un giudizio negativo (cfr
, brullo. sbarbaro, 1-27: più triste, di paesaggi visti in sonno
chi perché questi tali par che patischino più quando fa la luna...
lunatico. lubrano, 2-426: la più parte de noi patisce il sintoma degtinfermi lunatici
è infemetichito o spiritato; non ho visto più spropositato e bestiale uomo a'miei giorni
locuz. essere lunatico come il granchio, più lunatico del granchio: v. granchio
offeso da questo male, non ritorna mai più vago, lucido e trasparente come era
plinio], 190: murici sono di più duro coperchio e spezie di conche ne'
lunato il dorso / entro un flutto più lucido e spumante, / vedesi anco
letter. che è circondato da uno o più satelliti (un astro).
compendio a'principi cattolici e alle università più celebri dell'europa. -lunazione pasquale
, 3-60: noi non abbiamo a scardassar più lana, / ma s'ha a
lunedai ', non 'lunediai', per più speditezza di pronunzia). crusca [
corrado gargiolli lunense, non so più se di massa o di pontremoli. d'
v-1-769: nel mutilato l'umiliazione splendeva più che questo sole su quel torso di marmo
della parete stessa, per lo più decorata con affreschi, mosaici o rilievi.
. 4. orecchino, per lo più d'oro, a forma di semicerchio
-fibbia da scarpa, per lo più in materiale prezioso. 5.
. strada, cammino, tragitto, percorso più lungo rispetto ad altri che conducono allo
coceva di non poterci andar per la più corta. \ ediz. 1827 (299
a un altro, quella che è più lunga, e ordinariamente più comoda, delle
che è più lunga, e ordinariamente più comoda, delle altre. -strada
pezzo, onde potere dopo uno o più tiri cambiar di sito senza ritardo.
'è il suono a distesa della campana più grossa. 5. ant.
poi, di questa obbligazione, discorrono più alla lunga. -lontano, da
lontananza. giamboni, 7-71: più alla lunga e di forza balestrano colle
deratti ove vai, di che tu vadi più alla lunga che tu non vai.
vestito alla lunga alla lunga? -alla più lunga, a o per la più lunga
-alla più lunga, a o per la più lunga: al più tardi.
o per la più lunga: al più tardi. sanudo, lvi-854: la
se intende che non usendo a la più longa mercore proximo soprasederà ancor de lì
sicura che per tutto domane, alla più lunga, serai libera da questo impu
, ii-12-235: ci rivedremo per la più lunga a settembre. bocchelli, 14-330:
bocchelli, 14-330: chiedeva che alla più lunga ogni quindici giorni il piroscafo approdasse
di sopra dilungato dalla terra, lo più che potesse essere, per udire meglio e
udire meglio e per vedere lo mondo più a lunga, come l'uomo che sale
come l'uomo che sale nel monte più alto per vedere meglio e più a lunga
monte più alto per vedere meglio e più a lunga la contrada. fra giordano
lunga con molti cammelli, acciocché vadano più diritti, mettono loro innanzi un asino per
, iesù si finse di andare più alla lunga. boschini, 104: fè
tutto coi maggiori scrupoli: onde va più per le lunghe che non credessi. d'
, io credevo essare ora di longa più di mille miglia. boiardo, 1-2-21:
640: alessandro amadori ha fatto tastare più volte, così dalla lunga, se
credo che scrivino ai cardinali, per dare più lunga alla risposta loro. guicciardini,
, 4-216: non pensare di darmi più lunghe, né stormi dalla impresa,
: le repubbliche sono, di lunga, più osservanti degli accordi che i principi.
a lasciarsi di grandissima lunga addietro i più gagliardi e snelli, l'esortò a provarsi
... funestarono la scena lirica, più rari di gran lunga, fortunatamente,
postisi a cena, e splendidamente di più vivande serviti, astutamente quella menò per
fratei mio, vorrei fussi un po'più accurato in guidare le faccende e non
tenuto per lunga, non potendosi in più mesi spacciare e tornare a casa sua
vedeste vi menassono per lunga, stiate più che due dì. ariosto, 31-18:
la « gazzetta », anche le più visigotiche le più pignolose trovate di tutto
», anche le più visigotiche le più pignolose trovate di tutto un repertorio complicatissimo
bassa. trastulla i suoi istinti più antichi coi più moderni balocchi.
trastulla i suoi istinti più antichi coi più moderni balocchi. -lunghezza eccessiva,
sfrondare la lungaggine del testo e stringere in più raccolto gomitolo (in più sobrie architetture
stringere in più raccolto gomitolo (in più sobrie architetture) quella matassa di andirivieni
, queste reti aracne, / celebre più d'ogn'altra tessitrice / al saltellar
8-435: quando poi nella mente di più lettori tal modo nostro di definire somiglia
(chi lo crederebbe?) non è più alle mani del parini quella abominevole lungàgnola
economico, ecc., si avvale, più o meno palesemente, per raggiungere i
/ e da tanti -donanti, / più non vi tenete. catone volgar.,
xxxvii-135: ogni pianta pezenina / pigliarà più vo- luntera / che non fa quella
che non fa quella grosera / e durarà più longa- mente / e abi questo ben
.. non ha potuto esser sostentata più longamente a favore delli monachi. brusoni
ebraica e caldaica. 3. più a lungo, ancora a lungo, ulteriormente
senso al cardinale, pregandolo di non differire più lungamente di ottenergli udienza dal papa.
questa vita presente, non sarebbe el più misero animale in questo mondo che l'uomo
in altri avvertimenti, i quali, più facilmente che ai maestri, vengono in
, xvii-167: scrivi sempre, e quanto più sai, e lunghissimamente
nobeltà e ricchezza / quant'è maggiure e più fa sé parere, / più vole
e più fa sé parere, / più vole en sé d'umilitate avere / e
vole en sé d'umilitate avere / e più longiar da sé de'sempre asprezza.
a pensare / ch'era follia se più navicava, / se quel mal tempo
fastidiosa, irritante, perché per lo più pretestuosa o inutile). — anche:
di esser venale né l'ottenerla fu più, come prima, ripieno di tante difficoltà
delle quali mi sembra avervi fatto grazia più d'una volta. nievo, 3-57:
fianco (e introduce, per lo più, un compì, di moto per
ad affermare che bonaparte è sbarcato non più in alessandria, ma ad alessandretta per
e prateria. milizia, v-474: la più considerevole delle costruzioni che essi hanno fatte
ma non ampia su una lunghezza di più di mille chilometri. -estensione che intercorre
essi credevano che sola si abitasse era più lunga da oriente a occidente che da
periodo di tempo, che per lo più si protrae oltre i limiti normali 0
nome, / anzi oggi al mondo più che mai bello riluce. tasso,
parte esser logori e guasti. -durata più o meno lunga della vita. - anche
: superano ogni altra nazione d'europa più meridionale in lunghezza di vita. salvini
6. durata, per lo più eccessivamente protratta, di un evento,
, 187: la longezza del digiuno potè più che la proibizione del resolvere, che
di cesare,... giudicasse essergli più utile la lunghezza della guerra che la
, rinvio (basati, per lo più, su motivi ingiustificati e pretestuosi)
e pretestuosi); lentezza (per lo più irritante e fastidiosa) nel decidere,
lunghezza che gran parte di esse terminano più tosto per la morte delle parti che
. 8. prolissità (per lo più negativa e deteriore) di un discorso
molesta; / et io la vo'più tosto diferire, / che v'abbia
perché a le volte mi paiono molti più membri che non bisogna a la chiarezza del
de'miei concetti le potessero esser state più di tedio che di gusto. soldati,
la seconda misura, che è della più e meno lunghezza, riguarda la tardità
, 3-15: così furo amendue dilungati / più minologia sportiva, atleta specialista nel salto
, ii-244: non vi posso dire altro più di nuovo, lungi (lóngi, lónge
. nanza, a una distanza più o meno considerevole -cessare lunghezza:
2-44: ah lasso! che poss'io più che mirare / la rocca lungi,
un ora in grazia, poteva con più vantaggio negoziar le cose monte poi le si
sono poste vivo. aleardi, i-ix: più lunge i monti azzurri del bre
in questo negozio, non saprei più che giudicio fame. sciano..
: per aver 1-87: ecco più lungi, verso settentrione, la sagoma stanca
, pregandola e supplicandola, con -oltre, più in là, più avanti; per ampio
, con -oltre, più in là, più avanti; per ampio ogni affezzione et
et instanzia, che si degni, senza più lun-spazio, per lungo tratto. gheze
scrutano. montale, 2-74: sul tunnel più lunghìccio, agg. alquanto lungo.
aurea semplice brevità cotanto da'te più a lungi tutto commosso che io non istimavo
, 381: son punto / da lungi più che quando 3. serie lunga
latini, 3-52: a costoro è più a grado stare dalla lunge, che
altro cammino / a la mia nave, più lungi dal lito. idem, inf
cavalca, vii-148: quanto l'uomo più pecca, più di lungi è da dio
vii-148: quanto l'uomo più pecca, più di lungi è da dio.
. 6. locuz. -alla più lungi: al più tardi. bembo
. locuz. -alla più lungi: al più tardi. bembo, 10-vii-133: venni
]. sono tuttavia per tornarmene alla più lungi questa quaresima. -essere da
cavalcanti, 2-432: io piglierò alquanto più da lunge il principio della cosa,
quale intendo dimostrare. -non veder più lungi di qualcuno: non vedere altri
per lui. ariosto, 19-34: più lunge non vedea del giovinetto / la
: come dall'alto lo sguardo scorge più vasto orizzonte, l'anima già librata
speranza d'indipendenza nazionale, e dal più profondo e lungiprevidente di essa carlo trdya
l'arco (come epiteto, per lo più, di apollo e di diana)
orò supplice i danai; / e più gli atridi, duci delle genti.
. papini, vi-859: i più degli uomini hanno glorificato questa creazione come
forme che... / effigiar più splendide e più belle / in lunghe logge
.. / effigiar più splendide e più belle / in lunghe logge e istoriate
2. che si stende più dell'ordinario, che è caratterizzato da
determinata estensione nello spazio (per lo più in senso longitudinale) fra le due
grosso bassetto non si debbia fare longo più di xi canne e mezzo la pezza.
meglia alla piantagine, ma he le foglie più piane e più longhe. mattioli [
, ma he le foglie più piane e più longhe. mattioli [dioscoride],
/ animai, ch'è di me più lungo molto, / sono un destrier che
e se gli pongono indosso co'fianchi più lunghi, col ventre più largo e
co'fianchi più lunghi, col ventre più largo e più stretto della persona, per
lunghi, col ventre più largo e più stretto della persona, per modo che sembrano
e bionde. beccuti, i-95: più che di lunghe e bionde chiome e
cura d'andar succinti e ristretti il più che fosse possibile, negletta e trasandata ogni
: eran gli occhi lucenti / e più che stella scintillanti assai; / egli eran
colui che laverà per moglie, guadagnerà più dote che non si pensa: un paio
pensa: un paio almeno, se non più, di lunghissime corna mancar non gli
altissimo, ovvero due insieme congiunti acciocché più lungo l'arbore sia. baldelli, 3-178
e il vecchio campanile / è ancor più lungo d'ombra, sono gli uomini
: e il termine connota per lo più anche l'idea di magrezza); allampanato
, 371: pigmei, uomini non più lunghi d'un braccio e mezzo.
, 16: certo era l'uomo più lungo della giurisdizione; e le dee della
33-136: s'io avessi, lettor, più lungo spazio / da scrivere, i'
fatto ha che 'l mio non par più volto umano. ariosto, 116: dopo
. tasso, 14- 586: cresce più che torrente a lunga pioggia / la turba
mezzo dicembre, quivi è il giorno più breve di tutti, la notte è
/ a far euganea de'tuoi rai più bella, / o delle notti mie
settima volta sonerà una tromba un suono più longo e più spezzato, all'ora comincia
una tromba un suono più longo e più spezzato, all'ora comincia tutto il
. bandello, 2-17 (i-828): più imbriaca ch'una sponga quando è stata
, / soffrii lunga stagion ciò che più spiace. chiabrera, 1-ii-185: lunga stagione
.: che si prolunga nel tempo più di quanto si desideri. betussi,
a le promesse / di sposa del più nobil cavaliero. metastasio, 1-2-35:
; dolci colloqui d'amore non rallegravano più le lunghe serate. fogazzaro, 1-283:
, 1-283: sono i quindici giorni più lunghi e odiosi dell'anno. pascoli
volessi discorrere per le sette'infedeli, la più lunga sarebbe forse la maumettana, la
due gentili donne, le quali erano di più lunga etade. idem, par.
fare ad ognuno pienissima fede che molto più godo di quello che ora scrivo.
iv-209: or che le notti son più lunghe e più fresche son risoluto pagar
che le notti son più lunghe e più fresche son risoluto pagar i miei debiti
il sole fece il giorno alcune ore più lungo dell'ordinario. fiacchi, 34:
perché... per lo ordinario erra più chi delibera presto che chi delibera tardi
le tre ore, onde disse la più galluta: « il vicario è più lungo
la più galluta: « il vicario è più lungo che la messa di natale »
di suo padre, il quale era molto più lungo e flemmatico. leopardi, i-48
piante che, così tagliate, fanno più lunghe messe. aretino, vi-114:
, vi-114: ma finirà pur mai più questo maestro di casa cicalone? egli
maestro di casa cicalone? egli è più lungo che non è un dì senza pane
testa mal ferma non mi lasciano esser più lungo. cesari, iii-530: voi
discussione); che si compone di più parti, di più sezioni. -anche:
si compone di più parti, di più sezioni. -anche: che difetta di
credo bene, che questa materia richiede più lunga diceria. iacopone, 24-50: con
: il venire e 'l sermone / più lungo esser non può, però ch'i'
io intendo raccontarvi uno amorazzo contadino, più da ridere per la conclusione che lungo
, ii-98: non avendo noi mezzo più forte dell'orazione per impetrar da dio
troppo lunghe canzoni, in duplici note, più alte e più basse. -arduo
, in duplici note, più alte e più basse. -arduo, complicato,
turbarlo il triste pensiero: non li rivedrò più! non li rivedrò più! e
li rivedrò più! non li rivedrò più! e beveva anche lui lunghi sorsi di
te, dura fille, ahi, più che sasso dura, / cui né muovon
, 2-78: studiò tutte le notti per più d'un mese, e riusciva sempre
, la sillaba lunga vale per lo più due tempi [w \ y] e
61: quella sillaba che, stretta più tra le fauci, esce fuor più
più tra le fauci, esce fuor più tarda, ma con suono più acuto e
esce fuor più tarda, ma con suono più acuto e più alto, si dice
tarda, ma con suono più acuto e più alto, si dice lunga..
saranno le sillabe o di una o di più lettre, o così sillabe prima,
de caux... non meritava più lungo. 40. altezza.
lungo che non accade per queste dir più circa il fatto di batista del cavalieri
. cecchi, 21-21: mi serbo a più agio / a scriverti a di lungo
come il massimo limite temporale; al più, al massimo. beltramelli, ii-15
un argine del detto canale. -al più lungo, il più lungo: al più
canale. -al più lungo, il più lungo: al più tardi. gheri
più lungo, il più lungo: al più tardi. gheri, 13-ii-161: matteo
andrò domani o l'altro dì al più lungo. grazzini, 4-147: sarò
: sarò qui fra un'ora il più lungo. sassetti, 404: domani
404: domani 0 postdomani, al più lungo, imbarco con l'annata per
concilio... e ch'esso al più lungo un anno dopo l'intimazione si
per lui di fronteggiare nella campagna, ma più tosto di munir terre e guardar passi
quanto a sé buon naturale / e che più a lungo sarebbe campato. ghislanzoni,
, 5-iii-152: non ti posso scriver più a lungo, ché mi doglion le dita
cose in questa guisa e un poco più lunghe che bisognato non sarebbe,.
: riuscire a raggiungere (per lo più in modi illeciti e disonesti) i
giunge / quando tu gli pensasti esser più lunge. allegri, 94:
provedenze accorte. guadagnoli, 1-i-56: al più, al più, vi posso metter
, 1-i-56: al più, al più, vi posso metter fuora / due nuovi
: richiedervisi molto tempo (per lo più come preterizione). giamboni, 8-1-88
uno ci voglia bene. -essere più bugiardo che lungo: mentire frequentemente,
s. v.]: 'essere più bugiardo che lungo dicesi familiarmente di chi
per cose leggiere. -essere più lieto che lungo: v. lieto,
potente da portare a termine le imprese più diffìcili e da ottenere tutto ciò che
le sue. -fare il passo più lungo della gamba: v. gamba1
, / e perché il campo suo stia più sicuro, / tra un fiume e
larghezza. soldati, 5-79: da più di un'ora andavo su e giù
procurò di entrare in questa città con quanta più autorità potesse,... e
al cesso, non porta mai gonne più su della caviglia. -lasciare la
poi in fine con poca reputazione, con più spesa e con più pericolo. sanudo
reputazione, con più spesa e con più pericolo. sanudo, liii-253: il re
beccari, xxx-4- 232: per non più tenervi in lungo i'vado / per dar
, la tiran lunga! -non essere più lungo: non tardare. ariosto,
et oggi cominciarò, che non serà più longo, a vedere se io potrò aver
quel messer paris. -non essere più lungo di: non essere passato più
più lungo di: non essere passato più tempo da. i. nelli,
iii-415: lo crederebbe (e non è più lungo di stamattina) che ci era
pazzi, v-32: avanti che passi più in lungo nello scrivere, voglio avertire che
tirandosi il cappotto sopra. -per la più lunga: percorrendo la strada più lunga
la più lunga: percorrendo la strada più lunga. sacchetti, 1-694: vengo
murialto e vo a repigliasco per la più lunga -io faccio sempre la più lunga in
per la più lunga -io faccio sempre la più lunga in tutto - mentre altri più
più lunga in tutto - mentre altri più abili arrivano per la più corta.
mentre altri più abili arrivano per la più corta. -per lungo: diffusamente
ostie, sì corno in questa letterina più per longo si contiene. -per
: era il secondo [scaglioni tinto più che perso, / d'una petrina ruvida
mise inginocchioni, disse, e con più fervore del solito, le divozioni della
fo io,... diventa più largo che lungo. -potare lungo
4-12: anche dopo la buona vendemmia più corta pota, per la consumata virtù della
virtù della vite; dopo la piccola più lungo, per le forze sue riposate.
-prenderla lunga: partire dalle premesse più lontane (in un discorso, in
figuratamente rifarsi da lontano, per lo più a bello studio, per venire al
; cosicché la sa per ogni verso più lunga d'emilio. guadagnoli, i-107:
, il popolo dice che * la sa più lunga del padre ambrogino, che palpava
come chi la compatisce, e la sa più lunga di tutti. pirandello, 8-782
. solinas donghi, 2-171: non ero più curiosa, e non me ne occupavo
ibidem, 260: non si fa più lunga strada che quando non si sa
cose lunghe diventan serpi. -la più lunga strada è la più prossima a
-la più lunga strada è la più prossima a casa: il desiderio di
. proverbi toscani, 276: la più lunga strada è la piùprossima a casa.
544: l'aria era bensì più mite, e nelle ombre già lunghette,
rasente, parallelamente a (per lo più come indicazione di moto nel senso della
govoni, 9-230: con una luna ancor più eterna e chiara, / sotto l'
mettono carponi, in pattuglie delle specie più caparbie. vittorini, 1-68: abbiamo messo
). che è costituito di più parti snodabili (un tram, un
periodo di tempo nei quali la luna è più lontana dalla terra. tansillo
posteriore delle automobili, che per lo più ha la forma di una mezzaluna
, che non n'ò voglia; / più non me infeno- chiare, / che
le mani] di anatolia apparivano le più forti e le più sensitive. si
di anatolia apparivano le più forti e le più sensitive. si disegnavano fermamente sotto la
il nilo] in un loghétto il più ameno di tutto il territorio, scoppiando di
il 'luoghetto'e il 'luoghettàccio'posson essere più o meno meschini; il 'luoghettàccio'è
anco * luoghettucciàccio ', che attenua più. = dimin. di luogo
, sf.). porzione, più o meno ampia, di un territorio o
una regione, osservata, per lo più, nella configurazione orizzontale e considerata in
loco ov'io peccai / a metter più li miei sospiri in fuga. idem,
delle porte per li cittadini si feciono in più luogora canove di pane a vendere per
pose a sedere il piovano arlotto nel più degno luogo della tavola e innanzi a
. degli arienti, 401: li omini più savi, e specialmente quelli che confessano
che, se loco m'è tolto più caro, / io non perdessi li altri
) in cui si svolsero i fatti più importanti della vita di gesù (come nazaret
, territorio neutrale in cui due o più parti contendenti decidono di riunirsi per addivenire
santa maria sopra porta, per lo più comune luogo della città. m.
soldati miei, di perdere qui la vita più tosto che 11 luogo. g.
. giustinian, li-2-67: proseguiscono sempre più negli acquisti, due soli luochi rimanendo loro
cantara doa miglia in circa per andar più avanti, costeggiando el terreno per spazio
di edificio) adibito, per lo più, come dimora di una persona o di
, per le loro opportunità le loro più care cose ne'più vili luoghi delle
loro opportunità le loro più care cose ne'più vili luoghi delle lor case, sì
sono compiuti (ed è, per lo più, in relazione con un agg.
né da giullare; / anzi si vuol più volte lusingare / prima che 'n intelletto
. palladio, 2-2: odo che nella più bassa parte della fabrica, la quale
gran quantità di acqua, e di più assai calcina viva. salvini, v-436:
udire, disse il frate a quella più di tempo: « io vo'sapere come
la mia. boterò, 9-11: il più ricco luogo che s'abbino i padri
giovio, 1-86: io non richiederò più il canonicato, come io designavo di
, mutare i luoghi, dando il più degno al novamente eretto sopra gli antichi.
». 10. spazio o più o meno ampia porzione di spazio.
de l'arco, ove lo scoglio più sovrasta. idem, inf., 5-2
che men loco cinghia / e tanto più dolor, che punge a guaio. leonardo
mi risolvo, non voglio esser niente più d'altezza di 3 brazza, agili e
luogo non rimane / a capir spiga o più minuta paglia. f. negri,
anticamente il fiume d'arno avea in più luogora rat tenute e paduli. sacchetti,
, 6-i-243: la corda, rotta in più luoghi, non reggeva più che per
rotta in più luoghi, non reggeva più che per un semplice filo al mio peso
[il colosseo], dove una più grande sicurezza esista, e dove la
tasso, 19-20: esce a tancredi in più d'un loco il sangue. casalicchio
il luogo, dove avesse la presa più pronta e sicura. tarchetti, 6-i-259
il luoco exteriore nel quale le done ricieve più piacere. canti carnascialeschi, 1-411:
n. villani, 1-283: la più comune [opinione] è che [l'
. per estens. parte, per lo più poco estesa, di un libro;
[il machiavelli] fosse stato alquanto più parco e ritenuto e non così facile
: la narrazione si dee fare in più luoghi dell'orazione, e alcuna volta non
9-48: è questo forse uno de'più bei luoghi del pulci, che ha meritato
: o quanti, o quanti / da più sublimi lochi o più superbi / caddero
quanti / da più sublimi lochi o più superbi / caddero al basso, e più
più superbi / caddero al basso, e più veloce il caso che l'ascesa trovaro
le sono state deliberate ne'luoghi più stretti, le abbino a avere la
nel mio core che non ha di che più dolersi. parata, lii-10-430: egli
mano de l'avaro, sono in più basso loco che non è la terra là
veder potessi, / non credo che più avanti gli chiedessi, / tanto 'l disio
in luogo che e'non si portava più reverenzia alli vivi da quelli di casa
di casa, né non s'aveva più cura del sepellire li morti. folchi
il quale è indispensabile percorrere una carriera più o meno lunga. leopardi, iii-62
arte poetica è tanto profonda che come più vi si va innanzi più si conosce che
che come più vi si va innanzi più si conosce che la perfezione sta in
dante, xlv-47: così foss'ella più pietosa donna / ver'me, che chiamo
di tempi e di luoghi, è più tosto vago de la gloria che desidera il
. bocchelli, 2-54: non era più tempo né luogo di discutere.
argomenti, e quel ch'io dico è più per opinione che per intelligenza. lettere
m. tullio che aristotele, ch'assai più larga dottrina ci avea lasciata scritta in
ogni modo son de'luoghi rettorici il più comune. -luoghi teologici: serie
core in luogo immondo, / ma nel più degno e bel ch'oggi sia al
sebben l'ultimo in tempo tra'miei più rari ed illustri amici, occupa, nulladimeno
partigione, confermamento e reprensione, possono più lievemente rimanere e non avere luogo nella
e di introdurvi i maschi nei momenti più acconci, nessun connubio ebbe luogo.
. villani, 8-24: la cittadinanza era più unita al comune bene e le sette
li toi disdegni in me non han più loco! lorenzino, xxv-2-131: gli è
, poi che 'n lor non ha pietà più loco, / con tra il mio
lo mio scampo / ornai non ho più loco. de luca, 1-7-3-29: nelli
il corpo localizzato ha con uno o più corpi localizzanti; modo con cui un corpo
e senza prima passare da i luoghi più vicini. galluppi, 4-iii-219: noi
, e sono, di molto, i più comuni, l'oggetto è preposto immediatamente
l'indicazione del fine all'oggetto e più in là prendono posto le parti del
/ anzi ch'io muoia »: e più non disse avante; / rimiratolo,
arte del d'annunzio, detti il più fuggevole e sentimentale assenso all'etica che
repente, chiusa di balzi, scoperta a più batterie e dominata da baluardi che le
cavaliere. algarotti, 1-vii-99: tanto più sarà bello il contrapposto quanto ella saprà
momento, nella circostanza, nel posto più opportuno.
or non ha, quando v'avrian più loco. tasso, n-iii-583: non ci
/ (tanto sono avallato) / di più basso cadere. -avere luogo e
erbe, ch'e'fior non àn più loco; / piangi, mondo diserto oscuro
inondazione a scorticare e levare le cose più lievi e le scarica dove il corso
/ vattene ornai, non hai tu qui più loco. marino, i-208: tra
luogo non hai, / se a più nobil desio servir non sai. b.
arte in quanto spirituale creazione non trovava più luogo nella cultura del tempo o, se
citate e lochi in le megliore e più importante parte del reame, et avendo
. machiavelli, 1vii- 449: per più tempo sostenne la guerra aiutato da quelli
luogo a qualcuno: offrirgli il posto più onorifico; considerarlo superiore a tutti.
non dà loco / a le lusinghe più, né si rinverde / la speme a
dee giovare, il qual sono il più giovane, quello ch'ò minor esperienza degli
me desiderare quanto sia onesto; che chi più desidera dà luogo alla lussuria. giov
piagente, / de daremi, poi più non cher'ni chiamo, / loc'e
di farmi oltraggio, / luogo non è più in me che far lo possa,
fare certe bisogne che gli erano luogo più giorni vel tenne. -essere accolto
e però come a figliuoli vi parlerò ora più particolarmente, e tutto per vostra correzione
sul capo, in luogo del fazzoletto di più recente adozione. -in qualità
accidenti miei, sono cose che richiedono un più lungo parlare e tempo.
: non prego già, né puote aver più loco, / che mesuratamente il mio
3-61: la paura di non aver mai più a vedere il mio lucente sole mi
arici, i-176: nell'ora in che più il sol ferve, [l'armento
o il luogo: scegliere il posto più adatto e conveniente, occupare il posto
seno ascuso, / che, quando più lo 'nvoglia, / tando prende più loco
quando più lo 'nvoglia, / tando prende più loco, / e non pò stare
li altri vizi dell'umana natura era più forte e maggiore in tutto l'universo
romano,... prese luogo in più pochi potenti. cellini, 2-89:
a ravenna, le quali ci sono state più tempo; il che io non ho
romano, sendo in sul luogo e più atti a fare che a dire, venendo
. ardirei di dire che'mi piacesser più che andrea del sarto; ma costui
detrarre al suo pregio. è dunque più dispregiativo e ha sensi men vani di
le materie, ma, per lo più, solo in ordine agli affari ordinari o
. cieco, 2-19: ma quel che più ti offende e più ti noce,
: ma quel che più ti offende e più ti noce, / è che poiindo
che dell'ordinanza di dio sanza moiano non più lui in luogo di dio porta,
. g. bentivoglio, 4-946: di più ancora vi stava la compagnia di cavalli
generale: alto ufficiale (per lo più di nobili origini) che ricopriva l'ufficio
amore che questa mia angelica bellezza arde più cuori con un solo sguardo che non fa
: napoli,... essendo la più pessimamente organata delle amministrazioni, ha bisogno
tu, antica lupa, / che più che tutte l'altre bestie hai preda /
ha il male della lupa '; e più copertamente: 'egli ha l'arme
da nnn, altrimenti non mi sarei più liberato da quella lupa. -donna
invitto e s'affatica, / quanto più può, far le vendette sue.
.. / e i cardi son più pochi, ora, e se guardi,
, e se guardi, / non son più pieni, ch'io non ho più
più pieni, ch'io non ho più forza. / io ho la lupa.
carcere delle donne suol essere per lo più un covo di lupacce velenose e crudeli
, da cui l'animale non può più uscire dopo che vi è caduto.
le persiche, excepto uno piede de le più belle, subito sotto quello fece fare
sanguinacci, xxxix-i-280: qual si fa più diva, / segua soa volglia senza alcun
femmina da lupanari fa macello dell'uomo più che della carne sua propia. salvini,
xviii-3-1128: vi è egli niente di più turpe che il vedere in alcuni governi
della più rispettabile autorità? pindemonte, ii-314: la
di origine germanica, che per lo più ha valore spreg. lupària, agg
per estirpare i giuochi lupercali, che più di ogni drago avvelenavano tutto il mondo
nacque il nostro imperio, mirabile principio di più mirabile grandezza? era pur sacra questa
avere sfogata la sensualità tra i saturnali più osceni e tra i lupercali più liberi,
i saturnali più osceni e tra i lupercali più liberi, se n'uscisse così brillante
e l'esercizio gli davano ora, più che fame, una lupesca voracità delle
va a torno il bere, / più brindisi facendo alla tedesca. =
: segnatamente non ancora cresciuto; ma più grande che il 4 lupicino '.
e senza giudizio \ e per coprire più questo detto, usano molti dire 4 lupinaio
deve la facoltà di crescere nei terreni più ingrati alle sue radici, che si profondano
cose io invidio ai cardinali, ma più di tutto le scarpe, che sono
lupigni pen- sassino alla presente novella, più togto porterebbono vestigio e natura di pecorella
una pecora. pascoli, i-276: più ferocemente degli altri, rissano...
altro ogni sentimento che non sia del più lupigno egoismo! pirandello, 7-560: negli
annuali o perenni, fra cui la più nota è il lupino bianco (lupinus
, dell'altezza di i m e più, caratterizzato da foglie digitate, composte
, dentro ai quali sono i lupini non più che cinque 0 sei per bacello.
frutto della pianta (e per lo più delle specie lupino bianco e lupino giallo
(118): io sono stato più volte già là dove io ho veduto merendarsi
sercatnbi, 1-i-264: io sono stato più volte dove io ho veduto donne merendare lupini
bianchi, sicché l'ordine non crescea più che volessono. statuto dell'università e arte
qua fosse quel baron iocondo / che più vai sol, che tutto l'altro
le lor voglie, e'non ci stimano più un lupino. grazzini, 56
); il corpo è lungo poco più di 1 m e la coda misura da
montuoso casamento. fiacchi, 44: nel più tacito e cupo / orror d'oscura
carne; / e chiamali lupi di più ingorde brame / da boschi oltramontani a
ringhiava accanto. papini, 39-3: più volte il lupo vedovo che in me si
assumere forme e lineamenti di lupo, o più genericamente d'altra belva, e può
dopo le botte, date e forse più prese, del 1866. bacchelli,
dietro un tramezzo, alto poco più d'un metro, c'era l'osteria
perché questa fa che 'l berla divenga più sano. soderini, ii-187: il luppolo
brancati [plinio], 9-17: li più laudati de li lupi son quelli quali
tutti tre nodegli delle gambe. i più piccoli, che chiamano lupi, non
e poco fidata proprio ciò che esso più desidera. i. nelli, ii-120
ispiratrici affacciarsi con un dito al finestrino più piccolo della casa. serenate con tempi
martini, 1-i-584: io non ho ormai più da lagnarmene: con me è umile
rispondesi per dire che la strada è più lunga che altri non creda. 4
il lupo la notte. cioè, più assai, perché il lupo affamato non bada
cane1, n. 18. -chi più boschi cerca, più lupi trova: chi
18. -chi più boschi cerca, più lupi trova: chi vuole di più
più lupi trova: chi vuole di più, va incontro a sempre maggioridifficoltà.
. proverbi toscani, 315: chi più boschi cerca, più lupi trova.
, 315: chi più boschi cerca, più lupi trova. -chi sfugge
una persona incallita nel vizio è molto più facile simulare che compiere una vera conversione
, avrà suoi nati a scherno, / più crudel de le fere, il crudo
nuccoli, vii-797 (3-8): a più cautela la polizza n'aggio, /
1-220: se a pranzo avessi osato pretendere più che due fetterelle di polenta, e
lupocerviero, ed è d'acutissima vista e più d'ogn'altra smemorata.
in cima, giacché egli produce molto più quando ha potuto convenientemente arrampicarsi ed ascendere
molto superiori alla vera specie salvatica, perché più ricche di aroma e di luppolina,
, con fusto rampicante, lungo anche più di io m, spontanea e coltivata
fabbriche della birra), nocque più volte alla prosperità delle birrerie olandesi. tarchetti
3-135: dalmati e sciavi e'soi signor più lurchi / vedo or fugir avanti a
tradizionale dell'ingordigia e della golosità una più precisa connotazione polemica e politica).
la vecchiaia prematura di certe marchese è più lurida della tardissima decrepitezza di quelle poverette
appoggiava, nel fatto, ai miei nemici più luridi e vigliacchi. b. croce
). vallisneri, 1-88: che più non ritornino que'vecchi luridi secoli dalle
22: l'islamismo, la setta più lurida che sia uscita dall'antico panteismo
fatto sinonimo di uomo lurido de i più infami vizi. soldati, vii-125: il
sapeva di questa maestra e le bruciava più di ogni altra, non potendo in
giamboni, 8-i-213: lusardes sono di più maniera, tali grandi e tali piccoli
lusca, vi toglie in cambio, o più tosto sarà roffiana di qualche cortegiana.
ognuno spingeva e menava, dicea le più dolci buffonerie del mondo. nieri, 393
t'odia, o sonetto; ond'io più t'amo. = voce portogh
udette un luscignuolo che, cantando o più tosto piangendo sovra i rami d'un
dal dolce lacrimar de'luscignuoli / via più desto a pietà di se medesmo,
ae 'ngannato, / me che t'amava più che altro amore, / con tuoie
amore, / con tuoie lozenghe m'aie più che robato / quanto teneie le chiave
. landò, i-ix: le brutte sono più caste...; le belle
; le belle... del modi più schifi piene di losenghe e di smancerie
auspicio favorevole (ma, per lo più, ingannevole e fugace).
profondo interesse, intensa (ma per lo più fallace e ingannevole) attrazione o sollecitazione
mondo mediante l'umana industria, e tessono più sottil rete ai sensi ed al cuore
la natura], che... più possano in noi gli strazi dell'angoscia
di lusinga. pea, 7-117: più della lusinga dell'affare per cui mi sarei
-speranza gioiosa (ma per lo più ingannevole); trepida attesa di un
lucia? che avesse data a colui la più piccola occasione, la più leggiera lusinga
colui la più piccola occasione, la più leggiera lusinga, non era un pensiero
ogni orgoglio,... qualunque più dolce lusinga del futuro, e di vivere
: mi sembri ora in nuovo modo più cortese che verace; pur si concede
, che per lusingamenti di parole, credendo più ad altrui di sé medesimo che a
quali [uomini], per spiccarsi il più che lor sia possibile di questo mondo
vie lunghe e corte, / chi più lusinga, a maggior mal riserba. b
per tenermi ognor fisso / nel suo più scuro e più profondo abisso. metastasio
ognor fisso / nel suo più scuro e più profondo abisso. metastasio, 1-i-77:
32-96: lèvati quinci e non mi dar più lagna, / ché mal sai lusingar
-ad ogni modo bisogna lusengar chi può più. -se adulare i benefattori è cosa
i benefattori è cosa brutta, quanto più i malfattori! castiglione, 351:
, la conduce grossolanamente alla confusione dei più distinti personaggi. e. cecchi, 5-no
tener vuol buona via, / e-cchi più crede un falso lusingare / ch'un
pongo fine allo sperare, non ingannarò più me stesso. testi, ii-204: misera
stesso. testi, ii-204: misera or più non deggio, il mio tormento /
foscolo, iv-449: oh! a che più lusingo la mia ragione? non odo
questa accezione, non presenta per lo più connotazioni negative). - anche assol
gli spettatori che con una sfuggita di più minacciano di cadere. pallavicino, 8-38
le oziose lane / soffrir non puoi più lungamente, e in vano / te l'
ma con frodi di giel le vie più franche / fermano i passi a lusingar
bello quel ch'appare, o che pare più tosto e lusinga i nostri sentimenti.
né da giullare; / anzi si vuol più volte lusingare / prima che 'n intelletto
ne lusinga la languida vitalità anche il più fioco raggio di scampo che gli baleni sugli
. cercare di placare, calmare; rendere più sopportabile, addolcire. - anche assol
dolce lusingar d'aura seconda / rendea più chiaro l'or, più ricca tonda
seconda / rendea più chiaro l'or, più ricca tonda. bruni, 170:
/ lusingando la lira, un suon più molle / trame potrei, se in
particella pronom. indursi, per lo più con eccessivo ottimismo, a credere,
1-265: qual cosa aveva ferito di più la vostra immaginazione, o che vi
la forza dell'idioma abbia a portar più oltre il suo nome, di quel che
, pace? / me 'n lusingai più volte anch'io, ma sempre / deluso
è gente che ha titoli e diritti più di lei. pavese, 10-194: è
ardita / soffrii lunga stagion ciò che più spiace. marini, iv-60: non
frugoni, i-3-229: non è stagion più, questa, / che scendan lusingati /
abbondanza] lusingata, in tanta cupidità di più ampio regno lasciatasi menare,..
è in me che ti piace di più? ». -che esprime soddisfazione
, con belle affettatrici parole adunò i più potenti d'atene contra teseo. salvini
defunto una dovizia considerevole, i cinque più maturi celibi del paese cominciarono a tenderle
ventaglio e i guanti. non porgeva più la mano ai salutatori e ai lusingatori
salutatori e ai lusingatori; né dava più ascolto ad alcuno. 4.
monti, x-3-123: ben tre volte è più felice / chi udir può la tua
di allettamento; lusinga, per lo più insistita e importuna; adulazione, blandizie
che si faccia e certamente è sospetto che più dimandi che non dà. cavalca,
per lui, circuivala di tutte le più grossolane lusingherie. = deriv. da
ovidio volgar., 41: non sarai più suggetto, né più lusinghevole che tu
41: non sarai più suggetto, né più lusinghevole che tu sogli. s.
mi ricevette nel suo seno nella mia più tenera giovaneza, e mi dié prima
quasi madre lusinghevole con dolci pomi, più volte allora affettandomi, mi accese di
canto rendevano quella solitudine in mille doppi più cara. 2. ant. che
, 36: pensando mattamente montare a più alte cose, innanzi che facesse altro
quanto a pari loro si conveniva, e più di tutte le altre ad inescare gli
tacito incanto, una segreta e tanto più dolce persuasiva d'amore. g. gozzi
è questa stessa ragione che mi rende più lusinghevole l'accoglienza che ad essi avete
di avermi ascoltato fin da principio con gusto più sollecito che non soccorresse ad altri colleglli
, e non amato. / oimè più non m'avanza / lusinghevol speranza.
6-vii-69: molte, e forse le più, son vittima delle insidie e dei
in capo, con adduoprare le persuasive più ben tessute per trappolarmi. 2.
italiana nel suo progressivo idealizzarsi andò sempre più estenuandosi;... non più
più estenuandosi;... non più stile né forme; ma colori e parole
lusinghiero di parole e traditore: prometteva più che non faceva. boccaccio, 1-vi-430
lusinghier crudele! boccaccio, viii-2-244: le più delle volte a ghiottoni, a lusinghieri
-sostant. baldi, 135: di più, perché prudente / oltra il femmineo
, visto che i giovani non si lasciavan più allettare dalle sue leziosaggini.
, i-190: non andai per allora più avanti di così in somiglianti pensieri, perocché
giorni interi / e le vigili notte in più gran parte / fra giochi perigliosi e
, 1-94: invoco il sonno coi nomi più lusinghieri. 4. leggiadro, grazioso
sai che là corre il mondo ove più versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso
, condito in molli versi, / i più schivi allettando ha persuaso. comanini,
in sé racchiude la lode, quanto di più lieto immaginasse l'eloquenza, non vale
, / che sorda a i carmi è più degli aspi istessi. c. i
i veri / pregi suoi fé chiaro più. -leggero, frivolo.
ogni sentiero, / era regno a più scettri il suol romano; / qui
lussazione; una 'lussatura 'dice più l'effetto; l'altro e il colpo
componenti un'articolazione, accompagnata per lo più dallo strappo dei legamenti articolari, da
di opulenza, che si manifesta per lo più nell'eleganza, nello sfarzo, nel
lasciavano crescere, acciocché la greggia fosse più numerosa. serdonati, 11-172: la
e nello stile: e per lo più nasconde povertà di contenuto).
, [il gusto elisabettiano] non è più lusso. l'immagine ardita non è
necessari o in danno di finalità socialmente più utili; sperpero di ricchezza; abbondanza
: a un vecchio si conviene / tanto più spender l'ore / nel lusso e
nel lusso e nell'amore, / quanto più s'avvicina / alla mortai ruina.
lusso sia spendere in raffinamenti di vivere più di quel che richiede lo stato e grado
i beni di natura voluttuaria (specie quelli più raffinati, quindi più costosi),
(specie quelli più raffinati, quindi più costosi), allo scopo di ridurre
suo superfluo in un lusso di arti, più durevole, più glorioso all'individuo,
un lusso di arti, più durevole, più glorioso all'individuo, più utile alla
durevole, più glorioso all'individuo, più utile alla nazione. petruccelli della gattina
ornamenti. bùgnole sale, 2-245: più ch'altrove, ne le regie tende /
pompa, con magnificenza, per lo più in spregio agli altri; ciò che rivela
lusso del cocomero o del cono gelato, più prudenti di nje altresì declinassero le distrazioni
cigolante e scricchiolante, carico del bagaglio più svariato e bizzarro, con le tendine che
moderne colte, generalmente parlando, hanno assai più sinonimi veri e perfetti che le lingue
che dal cornuto argento / sulla testa a più d'un scotea gl'influssi.
lusso, non è mai stata intermessa da'più remoti tempi sino a'nostri. galanti
carrozzeria era di lusso. -per lo più iron. che è privilegio di pochi.
bonghi, 1-162: bisogna scendere anche più giù, se non per nominare tutte
tasso, poeti di lusso e perciò più letterati che poeti -ma bensì attraverso le
: qui, disser, non possiamo far più lusso, / ma presto ognun di
privilegiato (e si distingue per 10 più per il pregio dei materiali e la raffinatezza
che i tram, gli autobus e le più lussuose automobili percorrono continuamente, ci sono
cioè di un italiano che non era più lussuoso, come quello di gabriele, ma
: ho preferito obbedire ai miei istinti più pravi, sono stato un ignavo e
germoglia / la torta vite ov'è più l'orto aprico. buonarroti il giovane,
tuoi vivuoli, acciocché 'l verno / serbin più desiati alle donzelle / lor regali odorosi
la forma è lussureggiante e vezzosa e più simile a sirena che a casta donna.
affermo per conseguenza che da un istinto più forte e veramente irresistibile si sviluppa nel cuore
sviluppa nel cuore degli uomini un sentimento più ricco e lussureggiante che non nel cuore
punto quanto debbano apparire difficili anche al più rispettoso dei figli genitori di questo tipo
senza ragione lo offendono ne'suoi versi più d'una volta. zena, 2-161:
. magalotti, 20-246: in goa più che altrove [il caucciù] alterato
genovesi, 3-131: non vi ha popoli più lussureggianti, quanto quei che non conoscono
studiato e lussureggiante apparato, tormenti, più che diletti, delle gole leccarde. colletta
tempio che fu costrutto di carni vendute più che di pietre compre, poiché l'incontinenza
lussurreggiar tra i giardini d'adone, ma più tosto a coglier frutti esperidi,
lussureggiare al pari e forse superiormente alla più ricca primaria nobiltà. amari, 1-1-356
tesauro, 4-148: [il prodigo] più non restandogli né con che lussureggiare né
sulla impantanata lizza d'orfeo; e perché più lussurreggiar e gomorritar non potea col fatto
, i-253: ahi, ch'onesto rossor più non inostra / in donnesca bellezza il
al mondo con sua targa / usarsi più che non fa soldi e libre. boccaccio
pigliano quanti mariti a loro piace, oxo più secondo la loro luxuria e ciascuno di
xxxv-ii-274: tra questi peccati / son vie più condannati / que'che son soddomiti:
tutti se ne guastano, usando la mattina più e più volte bere la malvasìa e
guastano, usando la mattina più e più volte bere la malvasìa e altri vini,
, che nalduccio copria, / baciò più volte il peloso mostaccio. /..
investigare quanto si può e, trattando cose più utili, raffrenerò la lussuria e sontuosità
la pianta si presenta piùalta e con foglie più verdi dell'usuale. landino [plinio
tenera e così pasciute le biade ancora più volte non sentono danno nella spiga. b
vigore, si fanno i lor granellini più lunghi, ma con pochissima polpa.
sono certamente da imitarsi, quantunque forse più il sieno delle troppo artificiate e lussurianti
vengano questi peccatori, né a vergogna più sia tenuto il lussuriare. benzoni,
, 1-13: conoscendo... i più savi che l'innebriarsi, il lussuriare
sua radice. musso, iv-83: quanto più lussuria la pianta in foglie e in
pianta in foglie e in fiori, tanto più per l'ordinario manca nel frutto.
fioretti, 2-5-311: di poi, penetrando più a dentro per questa leggiadrissima vigna poetica
quando in puglia,... tenendo più concubine e vivendo lussuriosamente. bibbia volgar
con cura eccessiva (accompagnate per lo più da immodestia). -anche: pomposamente