e lo latino, e dante e petrarca, sannazaro e cariteo, omeni dottissimi
. carducci, iii-n-62: spiacque al petrarca che in questa nuova condizione di vita
lui del loco ove pria stava. petrarca, 336-6: veggiola in sé raccolta
gio nell'acqua e ruppe la coscia. petrarca, 44-5: e 'l pastor,
aria. f f petrarca, 281-4: quante fiate al mio dolce
o un'esperienza d'amore. petrarca, 268-16: so che del mio mal
e metterà fuori i suoi amici. petrarca, 358-5: quei che del suo sangue
corso estremo è 'l doloroso ludo. petrarca, 274-12: in te i segreti
dolore; vincere un'impressione sfavorevole. petrarca, 150-12: per tutto ciò la mente
franca / quando parlar udetti el gran petrarca, /... / che ruppe
persona ch'è per forza desta. petrarca, 256-14: non rompe il sonno suo
rotto con barbèra ogni impegno per il petrarca. fenoglio, 5-ii-408: io mi
patti: la morte. attribuito a petrarca, xlvii-109: non so qui trovare
, un ricordo). attribuito a petrarca, xlvii-177: com'la viva imagine
-sciogliersi (un blocco emotivo). petrarca, 119-76: ruppesi intanto di vergogna il
alcun luogo per discoprir alcuno scoglio. petrarca volgar., iii-34: in quella medesima
portar la rosa in su la cima. petrarca, 127- 71: se mai
aportare / sì smirato e lucente. petrarca, 199-10: candido leggiadretto e caro
e gradevole, fermandosi a contemplarlo. petrarca, 219-9: il cantar novo e '1
entusiasmo, soddisfazione, riconoscenza. petrarca volgar., iii-12: sì gratamente e
giovani simi- lemente salutaron come reina. petrarca volgar., ii-117: la più
essa non si puote avere salute. petrarca, 264-46: se l'ardor fallace
salute). giovanni da samminiato [petrarca], ii-380: queste pene sono
salute da parte di suo signore. petrarca, i-2-129: a pena gli potei
'buccolica'del mio eccellente maestro messer francesco petrarca, la quale chi prenderà e aprirà
vari fonti salutiferi a molti morbi. petrarca volgar., iii-35: il terreno
morte che vita. giovanni da samminiato [petrarca], ii-292: di questo sonno
/ subitamente gli passaste il core. petrarca, 110-14: come col balenar tona
il corpo tuo, sì fa più. petrarca, 359-66: ancor quella / sarò
per k'el mundu fo salvato. petrarca, 366-32: per te [maria]
tutt'i giorni: ma è dante, petrarca, boccaccio: fuor dei quali non
, lxx-393: tornato in sua casa [petrarca] trovò le cose paterne essere già
lombardia, salvo la marca trivigiana. petrarca, 24-14: cercate... fonte
mi sana com'peleus sua lanza. petrarca, 29-17: aggio a soffrir anco,
dalla malattia. -assol. petrarca, 159-12: non sa come amor sana
sì mortale è, 'l colpo. petrarca, 90-14: uno spirto celeste,
30. prov. attribuito a petrarca, xlvti-127: non creda esser alcuno
mi fuoro in grembo a li antenori. petrarca, 128-22: voi cui fortuna ha
. leofiardi, i-34: si piega [petrarca] ottimamente alle immagini, delle quali
altier si fa per sua bontate. petrarca, 263-9: gentilezza di sangue e
'l tuo successor temenza n'aggia! petrarca, 128-74: latin sangue gentile,
; paralizzare per il terrore. petrarca, 71-35: dunque, ch'i'non
a sangue (un fiume). petrarca, 128-50: cesare taccio che per ogni
e bigi, sodi o crudi. petrarca, 29-1: verdi panni, sanguigni,
boia). giovanni da samminiato [petrarca], ii-417: io non ti
. ferrari, 100: quando [il petrarca] vede il barbaro spettacolo dei tornei
storico).?? petrarca, 128-38: ben provvide natura al nostro
v'adirizzate a mia quintana. attribuito a petrarca, xlvii-184: ben puoi vedere [
(un luogo). attribuito a petrarca, xlvii-181: non va nave sempre a
del villani, del padre dante, del petrarca, di fazio degli uberti, del
.. 0 se... petrarca, 90-6: il viso di pietosi color
sai, vecchio impazzato? nannini [petrarca], 46: tu ti ricordi di
ad ogni matto i savi paiono matti. petrarca, 125-15: però ch'amor mi
né voluto né possuto rifiutare. nannini [petrarca], 121: l'amore
un ossimoro. giovanni da samminiato [petrarca], i-276: bene dici che
suo comune. giovanni da samminiato [petrarca], i-236: spesse volte la sottigliezza
sono per prima origine che arabi. petrarca volgar., iii-54: de quella fonte
d'egitto dal 1174 al 1193. petrarca, iv-2-149: vidi verso la fine il
terra. -anche assol. attribuito a petrarca, xlvii-171: se per tempo sterile la
che veggi. giovanni da samminiato [petrarca], i-182: ècci ancora la fama
altri fa remi e altri volge sarte. petrarca, 41-ii: orione armato / spezza
dominio deeli eventi e delle passioni. petrarca, 109-10: pioggia di lagrimar, nebbia
le sue membra due anni portamo. petrarca, 135-92: chi spiasse, canzone
ove l'onesta pose la sua fronte. petrarca, 323-10: ove chiusa in un
chiunque. s s petrarca, 359-70: sospira / dolcemente, e
di non poter acquistar la fama del petrarca, del bembo o d'altro d'ugual
occhi guercia e sovra i piè distorta. petrarca, 41-0: allor riprende ardir saturno
6-106: bisogna, dico, avere il petrarca per un ravano, verbigrazia, e
la grande sazietade. giovanni da samminiato [petrarca], i-iii: la sazietà
, da dante con beatrice e dal petrarca con laura fino al leopardi e a silvia
, ii-6-114: è successo un imbroglio nel petrarca: io mandai per isbaglio le colonne
con superbissima pedanteria, il sonetto del petrarca 'levommi il mio pensiero'e sbalordii veramente
, ma la qualità dell'ingegno del petrarca, come di tacito o di seneca.
sm. ant. esilio. petrarca volgar., iii-32: in quisto tratto
una forma di governo. nannini [petrarca], 9: non abbiamo noi veduto
costume malvagio o dissoluto). petrarca, 7-2: la gola 'l sonno e
. cancellare dalla memoria, dimenticare. petrarca, 336-2: tornami a mente, anzi
. doni, 6-88: faceva [il petrarca] alla sua laura un paio di
ripetuta con frequenza smodata. nannini [petrarca], 41: -i conviti mi dilettano
/ o chiara luce di nuovo apparita. petrarca, 129-6: se 'n solitaria piaggia
a spron battuto per amor suo [del petrarca]. baretti, 1-53: l'
un sentimento, un'aspirazione. petrarca, 195-3: né però smorso i dolci
l'avarizia che genera scabbia. nannini [petrarca], 335: voi avete nell'
o il tormento che ne deriva. petrarca, 128-38: ben provvide natura al nostro
ben fiera procella scosse! nannini [petrarca], 373: non fa stima lo
e lo nemico per sua vertù fugge. petrarca, 284- 10: come donna in
xlii-168: non abbia a maravigliarsi che il petrarca segua ad amar la bellezza di laura
argomento. giovanni da samminiato [petrarca], i-331: gli scaglioni del salire
gnoseologico o di elevazione a dio. petrarca, 360-139: da volar sopra 'l ciel
e starà cheta. giovanni da samminiato [petrarca], i-112: se tu premerrai
iscalcheggerai ». giovanni da samminiato [petrarca], ii-303: perché hai tu superbia
di ragnateli e di vespai. nannini [petrarca], 373: non fa stima
, almeno lo tigne e scalda. petrarca, 146-8: o piacer onde tali al
mio gel scaldavi col tuo lume. petrarca, 363-7: non è chi faccia e
provando e riprovando, il dolce aspetto. petrarca, 175-10: quel sol, che
accendersi, infiammarsi di passione amorosa. petrarca, 265-14: non è sì duro cor
sua utilità. giovanni da samminiato [petrarca], i-240: essendo egli in
. -distruggere, rovinare. petrarca volgar., iii-28: la libidine.
benevolenza presso la persona amata. petrarca, 125-26: se 'l dolor che si
o in una professione. attribuito a petrarca, xlvii-185: così tra foco e le
in gonnella solamente, meravigliasi molto. petrarca, 33-6: levata era a filar la
, consumare. giovanni da samminato [petrarca], i-59: - l'etade mia
. -riparare dagli sguardi indiscreti. petrarca, 35-5: altro schermo non trovo che
-evitare un rimprovero. attribuito a petrarca, xlvii-121: io per iscampare 'l
] del suo scampo e salute. petrarca, 343-8: né vivrei già, se
, disse. assarino, 4-76: il petrarca... forse avrebbe prorotto in
cxiv-44-173]: dico dal tempo del petrarca, che fu non solo a scandiano,
d'untume / di far l'archimandrita del petrarca? bacchelli, 20-152: in ogni
. sconvolgere e guastare gli ordinamenti dello petrarca, 86-8: il sovrastar ne la pregion
da oltraggi subiti. nannini [petrarca], 297: al fatto seguì immediate
morir meglio, esperienza imbarche! ». petrarca, 36- 1: s'io
tonde / son contento ridire il mio petrarca. 5. che manca o
(il volto). attribuito a petrarca, xlvii-200: or io mi sono d'
, consumarsi, ecc.). petrarca, 308-4: quella per cui con sorga
lo stile, ecc.). petrarca, 304-7: l'ingegno e le rime
attento nel custodire il proprio onore. petrarca, iv-2-108: vidi in quella tresca /
favorevole, avverso. attribuito a petrarca, xlvii-165: se questo non è,
verseggiatori a loro somiglianti, al petrarca, al tasso e ad altri eccellentissimi
e veggo che son quegli che scartafacciano il petrarca con giovanni boccaccio. veggo quando gli
lett. it., i-374: del petrarca rimane il cadavere: immagini e concetti
gallerie (un monte). petrarca volgar., iii-37: tra falerno e
caduta nell'oblio. vita di francesco petrarca [rovillio], lxx-492: trasse
de'poeti ad orazio, perché già il petrarca ha data questa sentenza e l'ha
eccessive elucubrazioni non conclude nulla. petrarca, 105-48: forse ch'ogni uom che
oppose le tradizioni deh'allighieri e del petrarca. 8. locuz. -fare
qual beatrice per loco mi scelse. petrarca, 318-5: al cader d'una pianta
di 'vender parolette'/ (il suo petrarca!..) e farsi baratto o
era pinta tutta la sua via. petrarca, ii-1-115: allor di quella bionda
affievolito (la forza fisica). petrarca, 361-3: dicemi spesso il mio fidato
teme pena o di non perdere premio. petrarca, 32-4: quanto più m'avicino
4. affliggere, tormentare. petrarca, 83-5: non temo già che [
riguardo alle pene d'amore). petrarca, 23-10: ben che 'l mio duro
, funesto di una vicenda. petrarca, iv-2-49: vidi... /
. fagiuoli, vii-47: anche il petrarca viene in scena / del ripa confermando i
/ e bianca neve scender senza venti. petrarca, 126-40: da'be'rami scendea
chiaro giù di pietra in ietra. petrarca, 208-3: rapido fiume che d'alpestra
che ne la mia lingua si scema. petrarca, 123-7: conobbi allor sì come
un'affermazione, di un giudizio. petrarca, 150-3: che fia di noi,
riposare, miracolosamente si ristette cadendo. petrarca, i-4-151: career ove si vèn
, n. 20). petrarca, iii-1-82: u'sono or le ricchezze
il dolore (la morte). petrarca, 237-8: di dì in dì spero
di precedenza tra l'ariosto, il petrarca e dante, i quali si scevrano l'
pericolo (anche dell'anima). petrarca, 80-3: chi è fermato di menar
: le mie lezioni sui testi o del petrarca o di dante, sarebbero,
... sono l'anatomia del petrarca: tutte le frasi, tutti i pensieri
i pensieri, tutte le parole del petrarca vi sono accozzate: vi è lo scheletro
. papini, iv-198: il petrarca eterno,... il laudatore della
, affanni, pene, dolori. petrarca, 12-2: se la mia vita da
lo schermo perché 'l mar si fuggia. petrarca, 128-34: ben roride natura
che non teme guer'mo. attributo a petrarca, xlvii- 199: s'avessi
pericolo; via di scampo. petrarca, 35-5: solo e pensoso i più
fa torto qual amante mi ripilglia. petrarca, 19-10: r non son forte ad
. chiabrera, 528: certamente il petrarca non meglio fece schermo che si facesse
lui. lomazzi, 178: cupido del petrarca e dante, / servi sol di
dei gnud scrignid d'amor. petrarca, i-3-34: volgi in qua gli
benevolmente canzonatorio (un atteggiamento). petrarca, v-1-19: ingiuria da corruccio e non
che donò all'ultima delle novelle francesco petrarca, laddove scrisse, nel cangiarla in
che a qualunque si voglia stanza del petrarca, a quella istessamente citata sua lettera
. rutissimo. giovanni da samminiato [petrarca], i-307: se lo gramsci,
filosofi. martello, 137: il petrarca... proruppe che credea di seder
de sanctis, ii-6-37: non aveva [petrarca] né originalità, né profondità.
menti italiane furono tratte a scimiare il petrarca e i suoi pochi discepoli.
virtù o offuscandone i meriti. petrarca, iv-2-15: quanto del vero onor,
sentimento particolarmente intenso ed esclusivo. petrarca, 266-14: carità di signore, amor
, fuoco d'amore. attribuito a petrarca, xlvii-93: tutte le nostre infermità
una persona; intelligenza. nannini [petrarca], 274: tieni per fermo che
a lottare, a opporsi. petrarca, 26-8: né lieto più del career
da quella ch'è nel tondo sesto? petrarca, 270-61: dal laccio d'
] avrebbe potuto nascere e dove il petrarca fece la stanza sua, facilmente m'avrebbe
troia si scioglie da lungo pianto. petrarca, 98-3: orso, al vostro destrier
ruremondo. -ispirare poeticamente. petrarca, 309-6: amor, che 'n prima
del corpo (l'anima). petrarca, 15-14: talor m'assale in mezzo
pi iosa pelle, / manto fu. petrarca, 127-77: le bionde treccie sopra
parole insieme, senza legatura alcuna. petrarca: 'fior, fronde, erbe, ombre
e più si può unire a dio. petrarca, 6-3: de'lacci d'amor
ii-8-314: non vò trattare delle rime del petrarca in generale, no, che è
della morte) contro qualcuno. petrarca, 87-1: sì tosto come aven che
no. lle parve pena lo scoccare. petrarca, 270-104: certo ormai non temlo
, uccidendolo (la morte). petrarca, v-1-82: volgete gli occhi / mentre
stano in sun uno pitetto iscoglio! petrarca, 80-21: come lume di notte
ne lo scoglio afranto. attribuito a petrarca, xlvii-213: ora che stato / dirò
inclusi ne'confini del regno di napoli. petrarca volgar., iii-28: non da
, e all'ultimo mena a morte. petrarca, 80-10: l'aura soave a
o le iniziative altrui. nannini [petrarca], 117: impara a servire,
superba, insensibile all'amore. petrarca, 135-21: questo prov'io fra tonde
innamorare) gli animi più inflessibili. petrarca, 171-6: poria questa il ren (
vel tien'a prova. nannini [petrarca], 293: la arida e scogliosa
, apparire tenue e fioco. petrarca, 3-1: era il giorno ch'ai
perdere la grazia e l'avvenenza. petrarca, 12-7: i cape'd'oro fin
-meno luminoso, offuscato. petrarca, 31-6: s'ella riman fra 'l
, un concetto, un ideale. petrarca, 50-66: misero me, che volli
reso celebre da opere illustri. petrarca, 30-27: p temo di cangiar pria
scolpito et incarnato per rasone. attribuito a petrarca, alfieri, xiv-1-241: nell'
proporzionate a giudicio d'ogni buono iscolpitore. petrarca volgar., iii-37: io respusi
la concordia amorosa, la pace. petrarca, 27-11: la mansueta vostra e gentil
ogni compagnia che vive inor- dinatamente. petrarca, 10-14: tanto ben sol tronchi e
inteso come sede delle passioni. petrarca, 173-3: mirando 'l sol de'begli
dal bambino dopo lo svezzamento. petrarca, 325-88: con voci ancor non preste
xiii-613: non si parte mai il petrarca dalle sue umane comparazioni. qui si
penna possa trovare tanti nomi. veggo il petrarca commentato, il petrarca sconcacato, il
. veggo il petrarca commentato, il petrarca sconcacato, il petrarca imbrodolato. -pieno
commentato, il petrarca sconcacato, il petrarca imbrodolato. -pieno di refusi (un
ciascun malvagio e sconosente. attribuito a petrarca, xlvii- 159: in ira al
la perine come luce e consiglio. petrarca, 366-26: vergine, que'colosità
meco si venne a doler diporto. petrarca, 353-7: vago augelletto...
. -sostant. attribuito a petrarca, xlvii-216: a mostrar ch'un po'
sentimenti o princìpi morali). petrarca, 315-9: presso era 'l tempo dov'
2. visibile frontalmente. petrarca volgar., iii-32: essa inarime sera
per la casa. giovanni da samminiato [petrarca], i-221: ad uomo,
colonna, secondo gli es- sempi del petrarca allegati da voi, perché sconvenevolissima cosa
e piglia il vento ». nannini [petrarca], 299: 1 capitani
: il platonismo... del petrarca a me pare una favola, perché
partic. nell'espressione fare scoppio. petrarca, 40-8: s'amore e morte non
ch'ai tuo viso si scovra ». petrarca, 119-28: questa mia donna [
tacque con lor modo eletto. attribuito a petrarca, xlvii-250: non par diletto 'l
-figur. liberare dalle spoglie mortali. petrarca, 278-7: deh perché me del mio
dei vessilli non ti mu petrarca, 126-30: tempo verrà ancor forse /
avvertito la lettera dov'egli [il petrarca] pur lascia scor 4
per voler che giù lo scorge. petrarca, 366-129: vergine umana e nemica d'
, tenere in vita. attribuito a petrarca, xlvii-164: giorni / che tanto mihanno
9. discemere, distinguere. petrarca, 238-7: subito scorse il buon giudicio
suo per tempo non si sporge. petrarca, 316-7: sua vita subito trascorse /
; fallire in un intento. petrarca, 62-8: piacciati ornai col tuo lume
savi entomo / vedeano quisto scorno. petrarca, 119-78: ruppesi intanto di vergogna il
li scorrenti rii con allegro mormoro. petrarca volgar., iii-26: ondeonque tu te
anni che scorsero fra la morte di petrarca e il regno politico e letterario di
la via ogn'uom m'addita. petrarca, 125-38: lasso, così m'è
all'incarnazione di gesù cristo). petrarca, 29-45: benigne stelle che compagne fersi
. da aldo sieno venuti dagli originali del petrarca, questo -che passa sopra difetti
m'intrattenni con dante e co 'l petrarca; e a questi e a quelli
e però puoi sicuramente gire. attribuito a petrarca, xlvii-178: voi, sospiri,
; brigata, comitiva, compagnia. petrarca, 106-4: poi che senza compagna e
me dà fier le nostre scorte. petrarca, 73-5: poi che mio destino /
pensiero, il ricordo stesso. petrarca, 170-2: più volte già dal bel
a svolgere un determinato discorso. petrarca, 75-8: 1 begli occhi ond'i'
al mio voto e dare la costa del petrarca al municipio di padova. 2
6. pelle umana, cute. petrarca, 127-35: negli occhi ho pur le
espressione scorza terrena o mortale. petrarca, 278-3: lasciando in terra la terrena
dura, rude, ruvida). petrarca, 361-2: dicemi spesso il mio fidato
anima dal corpo con la morte. petrarca, 278-7: deh! perché me del
. -spogliato del corpo. petrarca, 23-138: nulla ha 'l mondo in
del boccaccio si scosta da quello del petrarca. f. m. zanotti, 1-4-192
per un piede l'una dall'altra. petrarca volgar., iii-38: l'alto
contende dopo molti altri: « che il petrarca non alludesse alla 'divina commedia'perché era
esercitato cotal professione. vita di francesco petrarca, 7: uomo prudente ed attivo
di quel salmo è poscia scripto. petrarca, 102-4: cesare, poi che 'l
poesia non pure idealistica e scolastica del petrarca, ma su la scritturale e profetica
risonar la spene in questa altezza ». petrarca, 93-1: più volte amor m'
cattivo che. nne scrivo e 'ngrazzo. petrarca, 151- 270: indi mi
giorno più non vi leggemmo avante. petrarca, 20-12: più volte incominciai di scriver
scrisse quella canzone dove piange la morte del petrarca. castelvetro, 8-1-210: omero,
che saprà, s'a lei arrivo. petrarca, 105-88: chi m'ha il
. a scopo scientifico. nannini [petrarca], 143: né senza cagione quel
principali. piccola enciclopedia attribuito a petrarca, xlvii-205: solo una cosa m'è
(v. scuner): cfr. petrarca, iv-1-13: oh! di quali scole
la scuola de l'amore / istata. petrarca, 360-119: 1'l'esalto e
. de sanctis, ii-6-47: il petrarca trovava, cominciando a poetare, una
. vivaio, semenzaio. attribuito a petrarca, xlvii-171: l'industre esperto vil-
, anche nello scuotere degli scritti del petrarca ci sbrigheremo da quellecose che, se egli
affrancare dalla schiavitù, anche psicologica. petrarca, 105-54: sciolse l'alma e scossa
privare di onore, di pregio. petrarca, 326-5: or hai spogliata nostra vita
anima dai vincoli del corpo mortale. petrarca, 217-13: quando io sia di questa
compimento. occhi del cielo. petrarca volpar., ii-159: il mare quivi
ho il collo scosso. nannini [petrarca], 390: sappia che il morire
d'animo. giovanni da samminiato [petrarca], i-ioi: che dirai, semaggiore
che 'l cor mi sugge. nannini [petrarca], 214: io ti voglio
/ che me fa sì angostiare. petrarca, 233-3: qual ventura mi fu,
essere per ra- conciare la virtude. petrarca, 39-11: s'a veder voi tardo
fornirgli pretesti o giustificazioni. nannini [petrarca], 291: se questi santi esempi
spegnerlo. -di personificazioni. petrarca, 240-2: 1'ho pregato amor,
chi per vigo le 'l pogna. petrarca, 23-16: se qui la memoria non
, vedendo noi che le stanze recitate del petrarca giungono a sette: che pensate voi
amore non isdegnail povero e sventurato amico. petrarca, 178-3: amor mi sprona in
. atteggiamento di disprezzo; disdegno. petrarca, 128-104: al passar questa valle /
screzio, dissidio fra innamorati. petrarca, 123-n: ogni angelica vista, ogni
/ quand'anche fusse di quei del petrarca, / servisse un poveruomo a sdigiunare
modo alcuno. giovanni da samminiato [petrarca], i-309: benché tusia in luogo
di versi e di forme del nostro petrarca, ma sdrucciolate e torte in tal
nobile il poetar di dante e del petrarca. vi mette le egloghe scritte in rime
, 552: questi sono versi del petrarca e vi si scorge per entro 'gloria'
/ mestier non era parturir maria. petrarca, 126-14: s'egli è pur
perseguitato me, così perseguiteranno voi. petrarca, 128-31: o diluvio raccolto /
s'eo li serv'a grato. petrarca, 90-6: e 'l viso di pietosi
/ con buona pietate aiuta il mio! petrarca, i-2-25: or dimmi, se
/ che. llu altro senne vando. petrarca, 125-75: così nulla se 'n
-in posizione enclitica rispetto al verbo. petrarca, 325-100: sì chiaro ha 'l volto
de li uomini lo maggior numero. petrarca, 4-9: di sé nascendo a roma
deno a sie de rectore e signore. petrarca, 53-73: orsi, lupi,
-per propria natura. petrarca, 71-9: occhi leggiadri dove amor fa
al busto. -assol. petrarca, iii-1-42: io ho condotto al fin
o in terra secca. attribuito a petrarca, xlvii-150: così potrei ioviver sanza amore
fiume... passe né secce. petrarca, 46-2: l'oro e le perle
parnaso in cima / forse soli poggiar petrarca e dante? da ponte, 127:
per certo né mal talento contro il petrarca, re de'melici, non m'ha
curiosa. salvini, 30-2-189: sopra il petrarca, a mio tempo, s'incominciarono
3. latrina, cesso. petrarca volgar., ii-114: da divino giudicio
: lo sdegnoche da lei ti spacci. petrarca, 297-4: due gran nemiche dell'amicizia
mina, e diedemi di piglio. petrarca, 100-6: e 'l sasso, ove
tornare mai ne la soa grada. petrarca, 249-3: qual paura ho, quando
di animali o di cose). petrarca, 242-13: al dipartir dal tuo sommo
avanti grazie all'opera di dante, petrarca e boccaccio e degli altri contemporanei,
lo seculo n'è tutto ismemorato. petrarca, 24-6: se l'onorata fronde che
/ meraviglia udirai se mi secondi. petrarca, iv-1-50: un gran vecchio il secondava
lett. it., i-259: nel petrarca si manifesta energicamente questo carattere della nuova
cosa, provise corno stava l'oste. petrarca vol -meccan. seconda marcia
ne la quinta luce è chiuso. petrarca, 342-5: chi né prima simil né
non siccome la prima delle virtudi. petrarca, 323-24: breve ora oppresse e pocospazio
seconde. nan nini [petrarca], 172: se la pace venisse
una misura di poco inferiore. petrarca, 257-4: in quel bel viso ch'
composte, quando si disse che il petrarca era morto ne l'andare la seconda
rendere la pariglia. attribuito a petrarca, xlvii-290: talora egli è necessitate
sede apostolica e l'onore nostro. petrarca volgar., ii-i: molte consuetudini
- veio, enei suo adornato ». petrarca, 347-3: donna che lieta col
all'ispettore delle riviste del petrarca ad aria, quale elle il seppe fare
pace co'seguaci sui. attribuito a petrarca, xlvii-253: sopra la riva ove 'l
prediligendolo per il proprio riposo. petrarca, 128-6: italia mia, benché 'l
: « frate, sedi joso ». petrarca, 121-5: or vedi, amor
ca non porria in più sicuro domo. petrarca, 264- 57: un pensier
ant. modo di stare seduto. petrarca, 270-86: l'arme tue furon gli
apparirgli alla vista. attribuito a petrarca, xlvii-189: nulla non piace a mequando
mali ed hannoci tesi molti lacciuoli. petrarca, 331-59: potea inanzi lei andarne
in cui avvenne un'esperienza esistenziale. petrarca volgar., iii-44: qui è sciro
che può essere usato come sedile. petrarca, 125-73: qualunque erba o fior colgo
un sentiero (un luogo). petrarca, 129-2: di pensier in pensier,
/ gittandoti in segnizie al tristo foco. petrarca volgar., 68: annibaie
il grosso collo di fortezza è segno. petrarca, i-2-116: per tal segno /
di dio. giovanni da samminiato [petrarca], ii-91: l'amore della
che sono segni di tempesta ò veduti. petrarca, 153-14: ria fortuna pò ben
prima avea tutte l'altre ingannate. petrarca, 64-1: se voi poteste per
e dicevano: « che facciamo petrarca volgar., iii-29: se rappresenta a
pe'consoli della detta arte. nannini [petrarca], 92: spesse volte alle
e per le vestigie delle cose disfatte. petrarca, 204-9: bellori, 2-205: li
sentimento o uno stato psichico. petrarca, 354-5: dàmmi, signor, che
positivo; esempio da imitare. petrarca, 29-55: quanta vede vertù, quanta
/ così corremmo nel secondo regno. petrarca, 133-1: amor m'ha posto
/ a tanto segno piùmover li piedi. petrarca, 60-7: i'rivolsi i pensier tutti
guida e riferimento dell'amante. petrarca, 73-51: così ne la tempesta /
le note che tua destra coglie. petrarca, iii-2-115: f vidi gli occhi tuoi
proporselo come fine. attribuito a petrarca, xlvii-91: quel solo è da lodar
azioni riprovevoli; tenere a freno. petrarca, i-1-102: pur faustina il fa qui
i solitari confidenti degli innamorati. petrarca, 168-2: amor mi manda quel dolce
di mosto. castelvetro, 8-2-264: petrarca... non può senza scandalo descrivere
e sa'ch'io t'ho seguita anni petrarca, 316-8: or conven che col penser
, / seguir misericordia e ventate. petrarca, 264-94: la strada d'onore /
natura, alla propria vocazione. petrarca, 16-9: viene a roma seguendo il
cominciò a seguire grandi conviti egrande magnificenza. petrarca, 96-11: allor errai quando l'
a dante seguì nello stesso secolo il petrarca, che tutti avanzò di gran lunga
al servizio di una donna. petrarca, 50-40: ahi crudo amor, ma
, 4-233: voi non sapete, [petrarca], che i ce7. conseguentemente
/ lasciando bastone di signoria. petrarca, 268-63: s'altri mi serra /
far maraviglio- se cortesie e feste. petrarca volgar., iii-22: io te sequitò
e piglia la croce tua e seguitami. petrarca volgar., iii-51: se deve
la poesia dall'alto seggio ove il petrarca posta l'avea nel capriccioso e bizzarro pensare
, ricopiato dal boccaccio e postillato dal petrarca e collazionato dal bembo e seguitato dall'
. -seguendo la sua opinione. petrarca volgar., iii-47: advenga dio ch'
fece una fonte grande e bella. petrarca, 197-7: pò quello in me che
iddìi. tasso [tommaseo]: il petrarca nel 'trionfo d'amore'la comprende sotto
la giustizia, ecc.). petrarca, 206-48: vinca 'l ver..
ausello in selva a la verdura. petrarca, 129-14: per alti monti e per
: in verità le cose latine del petrarca non vagliono, in loro non si
fronte alcuna prosa, quali sono petrarca, 22-34: con lei foss'io da
come a spander selvaggio / si fa. petrarca, 288-13: né fiere han questi
che nel pensier rinova la paura! petrarca, 35-12: sì aspre vie né sì
li pare acquisto di ben riservato. petrarca, 245-6: con sì dolce parlar e
metaforica alla crudeltà umana). petrarca, 128-40: or dentro ad una gabbia
da percorrere, malagevole. attribuito a petrarca, xlvii-164: campagne e piagge eselvatiche strade
, / tant'à piacente affare. petrarca, 255-7: spesso in un momento aprono
sembiante a te in natura ». petrarca, 186-10: quel fiore antico di vertuti
pensiero e dell'affezione ch'è dentro. petrarca, 171-13: ned ella a me
sì fatta la sembianza vostra? » petrarca, 16-9: movesi il vecchierei canuto
de saver e de perfeita beltà. petrarca, 366-109: vergine,...
mi sembri veramente quand'io rodo. petrarca, 127-39: quella dolce leggiadretta scorza
e sarebbono suggetti e in servitù. petrarca, 128-42: or dentro ad una
, di dolce seme, amaro. petrarca, 360-108: di bon seme mal
semi di innumerabli calamità. nannini [petrarca], 168: levittorie sono il seme
per le imprese compiute. petrarca, 180-6: di che sarebbe enea turbato
carducci, iii-13-82: 1 versi del petrarca, come quelli didante, di guido cavalcanti
fu raggiunta dagl'imitatori anche più felici del petrarca. pirandello, 8-1076: tu,
con altro vello / ritornerò poeta. petrarca, 119-84: se mai da la
che conduce / la gente morta al petrarca, 252-8: or fia già mai che
non composte », cioè mariscaltrite. petrarca, iv-1-15: oh! di quali scole
da consonante semplice, che appresso il petrarca alcuna volta ricevono l'articolo 'lo':
articoli doppiati di '1', e il petrarca sempre semplici. stigliani, 73
-con riferimento ad animali. petrarca, 141-2: talora al caldo tempo sòie
mansuetu vanni da samminiato [petrarca], ii-93: 1 fintegli lietamente
la maor parte de li diti commesari. petrarca, 248-14: dirà che mie nme
ch'hanno al lor voler buona radice? petrarca, 109-13: l'aura soave che
. gesualdo, lxx-396: fu [petrarca] coronato d'alloro dal conte urso
, l'edizione del 'canzoniere'di francesco petrarca. pascoli, 1-496: in questi momenti
e larghezza se n'ode. attribuito a petrarca, xlvii-123: il mio disire ha
: italiani dalle origini fino al petrarca) usavano de parola o
di una raccolta di 125 lettere del petrarca scritte dal 1361 alla morte.
. v.]: lettere senili del petrarca, scritte da vecchio o prossimo alla
, alla dignità, all'assennatezza. petrarca, 215-3: in nobil sangue vita umile
con pace, tu con senno! petrarca, 299-5: ov'è 'l bel ciglio
presa la terra ad ogni patto. petrarca, 105-36: un'umil donna grama
fare molto bene a farla. petrarca, 243-6: il mio cor, che
de la carne o suo veleno. petrarca, 151-10: cieco [amore] non
se quello che la gente blezza. petrarca, 22-2: a qualunque animale alberga in
, essere incinta. attribuito a petrarca, xlvii-220: perdonami, o figliuoloconsigli e
quanto per tua cura fosti pieno? petrarca, 266-14: un lauro verde, una
'l seno, a modo di fanciulla. petrarca, 126-9: erba e fior che
ripresenta, e così ve- demo. petrarca, 22-16: quando la sera scaccia il
. de sanctis, ii-6-37: francesco petrarca ebbe grande intelligenza, squisita sensibilità,
degli organi che la svolgono. petrarca, 122-6: vero è 'l proverbio ch'
ragione, a guisa di pargoli. petrarca, 211-7: regnano i sensi, e
cesari, i-230: suggellerò, col petrarca, che questo dilicato senso delbello è pur
o mentalità che ne deriva). petrarca, 366-100: vergine d'alti sensi,
sensi. foscolo, viii-128: il petrarca, essendo più affettuoso d'orazio e
io. disegno provvidenziale di dio. petrarca, 270-97: qual sentenzia divina / me
modo sia in sicuro la riputazione del petrarca e che il di lui passo non contenga
brevemente dimostra, come quando dice il petrarca: « rade volte adivien ch'a
. varchi, v-440: francesco petrarca..., oltra ogni credere e
piegarsi dal dritto sentiero: tralignare. petrarca, 240-4: i'ho pregato amor,
iii-713: il platonismo... del petrarca a me pare una favola, perché
; dichiarazione amorosa. attribuito a petrarca, xlvii-202: s'io mi credessi,
si sentìa se non de l'occhio! petrarca, 127-67: se 'l sol levarsi
la giustizia che sì li pilucca. petrarca, 239-33: esser non pò che quellaangelica
spese onerose, eccessivi aggravi economici. petrarca, 207-52: sì ricca donna deve esser
accorge che la sua virtude avanza. petrarca, 132-1: s'amor non è,
ch'elli senta la natura del fatto. petrarca, 270-13: quel che tu vai
confessare, allora subitamente poi raggravò. petrarca, 328- indeterminate, più o
il più delledette materie con illuminati esempi del petrarca per farle più sentire. cesarotti,
animo (un sentimento). petrarca, 217-3: un foco di pietà féssi
folle, vile, seng'ogne bontade. petrarca, 128-43: è questo del seme
m'avrìa tratto su per la montagna? petrarca, 106-4: poi che senza compagna
antico amor sentì la gran potenza. petrarca, 95-11: poi che vostro vedere
: dante certamente fu dotto, ma il petrarca leggiadro, e sono queste: ma
chiuso, e questi coi crin mozzi. petrarca, 264- 65: questo [
arimino a dì tre d'agosto. petrarca volgar., iii-48: vederai..
comodamente passare a vedere la sepoltura del petrarca. parini, 717: un tratto
: mandarlo in esilio perpetuo. petrarca, iv-2-34: a tutti fu crudelmente interdetta
di farlo fruttare, lo sotterra. petrarca, 312: né altro sarà mai ch'
a un'attività, lito nella sepoltura. petrarca volgar., iii-33: de quinci lo
-macchiato dal peccato originale. petrarca volgar., iii-49: ilio [cristo
-sovrastato da un edificio più alto. petrarca vide la prima volta laura in chiesa.
che l'occidente non si annera ». petrarca, 22-13: quando la sera scaccia
i so preghi no m'aida. petrarca, 302-8: i'so'colei che ti
mai saziare ». lippoma-non morì ancora. petrarca, 237-7: di dì in dì spero
di qualcosa per poterne gioire. petrarca, 23-31: la vita el fin,
fama, oltre la morte. petrarca, iv-1-9: vidi da l'altra parte
quant'io già mai fortuna acerba. petrarca, 121-7: 1'son pregion; mase
animo troppo teso o affaticato. petrarca, 270-35: fammi sentir de quell'aura
/ riluce e aprile serenissimo cielo. petrarca, 208-8: l'erba più verde e
, propizio (la sorte). petrarca, i-2-34: a lui fortuna fu sempre
e pare stella che tramuti loco. petrarca, 66-20: lasso, a me non
dello sguardo della donna amata. petrarca, 160-5: dal bel seren de le
e distesa del volto). petrarca, 125-67: ovunque gli occhi volgo /
. seminare, piantare. attribuito a petrarca, xlvii-121: quanto ha da quel chemiete
di seta (un ricamo). petrarca, 201-2: mia ventura et amor m'
, benché non si nudrisca dei sospiri del petrarca. foscolo, 1-160: or ardi
ant. tardi. attribuito a petrarca, xlvii-115: io son sì traviato dal
.. e amante serotino [il petrarca]... non è, tutto
antica serpe). attributo a petrarca, xlvii-184: non t'acoigi, miser
. figur. pericolo, insidia. petrarca, 99-6: questa vita terrena è quasi
(jelso una certa passio petrarca, 318-8: qual per trunco o per
: l'ariosto, dante e 4 petrarca ne''trionfi'molte volte serpono; e
come il caro vuole, che il petrarca risponda con due cose: 'indura e serra'
snodamento e l'intenerimento che priega il petrarca che sieno fatti da dio.
che si può. -accogliere. petrarca, 302-3: levommi il mio penser in
all'esistenza (un giorno). petrarca, 264-113: né posso il giorno,
un'idea, in un pensiero. petrarca, app., 6-108: quanto più
-indurire, rendere insensibile il cuore. petrarca, 128-12: vedi, segnor cortese,
per mezzo della legge. nannini [petrarca], 194: colui che spera
di morire ad onore vaggio. petrarca, i-4-137: vidi a qual servaggio et
alla divinità o al destino). petrarca, 131-14: nel viver breve / non
di sue bisogne. giovanni da samminiato [petrarca], ii-179: comincia tu ad
no si partì. giovanni da samminiato [petrarca], ii-03: è ben vero
alla volontà della dersona amata. petrarca, i-3-30: quella che 'l suo signor
[il manfredi] massimamente ha imitato il petrarca e anche affettatamente e servilmente. nievo
chi da signore alcun merito vòle. petrarca, 206-55: per rachele ho servito
obbedire alla volontà di un despota. petrarca, i-2-59: vedendosi giunta in forza altrui
, 9-1- 226: anche il petrarca in quel caso servì alla rima; e
se pensaste di servirvene [dell'autorità del petrarca] in ogni riga che voi scrivete
.. putissimu xiri di servitui. petrarca, iii-1-136: nessun di servitù giammai si
. /... / avea il petrarca e gli 'asolani'a mente, /
a un signore, ecc. petrarca, 308-2: quella per cui con sorga
fra il commento di una sestina del petrarca e la spiegazione del boccaccio all'università e
indicare il giorno di un mese. petrarca, 211-13: mille trecento ventisette, a
il dì sesto d'aprile, presa dal petrarca per segnare il dì sesto d'aprile
. carducci, iii-7-332: nel 1353 francesco petrarca, fuggendo l'ultima volta avignone e
prima volta de lo soneto duplice. petrarca, 118-1: rimansi a dietro il sesto-
k'avean correz doraee vestiment de sedha. petrarca, 106-5: poi che senza compagna
su volti e sugli atteggiamenti nannini [petrarca], 37: io taccio quelle cose
? nessuno, i'ti rispondo. petrarca, 105-15: chi non ha l'auro
che ha atteggiamenti faziosi, sui. petrarca, iv-2-31: teseo, temistoclès con questa
sette e sette tuoi figliuoli spenti! petrarca, 101-13: la voglia e la ragion
evan lui verso la calda parte. petrarca, 33-3: già fiammeggiava l'amorosa
santo (una preghiera). petrarca volgar., ii-135: ordinò anche le
, un modo di vita). petrarca, 264-96: sento ad or ad or
imitazioni... molto meno il petrarca. pure usò 'gaio'e 'las
opinione). giovanni da samminiato [petrarca], i-97: della quale sentenzia
tanta che tale ascriveva il sonetto al petrarca, tal altro al voce sfacciata
era la bocca sua bella e piacente. petrarca, 164-5: vegghio, penso,
di quello ond'io sì doglio. petrarca, 71-31: ch'i'non mi sfaccia
. ant. insofferenza, disagio. petrarca volgar, iii-38: io so che lo
-totalmente privo di virtù. attribuito a petrarca, xlvii-109: conte ricciardo, quanto
regolari. -seducente, incantevole. petrarca, 245-7: con sì dolce parlar e
lo più dandone segno all'esterno. petrarca, 24-10: non bolle la polver d'
-rompere, spezzare. nannini [petrarca], 78: gli accaddé che uno
, dai vincoli della passione. petrarca, 134-7: non m'ancide amore,
sole e della luna. petrarca, v-1-17: quattro cavai, con quanto
io mi vendicherei di più di mille. petrarca, 128-70: peggio è lo strazio
di qualcuno. giovanni da samminiato [petrarca], ii-375: benché, confidandomi
temevali; né, perché affroncombattere. petrarca, 360-71: ché legno vecchio mai non
, iii-7-349: negli anni maturi il petrarca riponea e rivolgeva, quasi sfiduciato dei
a chi un sonetto con l'imitazione del petrarca, sfoderare1 (ant. sfodrare
e di dolersi a suo senno. petrarca, 125-32: dolci rime leggiadre, /
duol che 'l cor m'impregna. petrarca, 102-8: anibài, quando a l'
sì altamente m'ha locato amore! petrarca, 129-57: indi i miei
, voi intendete bene quali, francesco petrarca li sfolgorò con tanta ardenza di collera
4. letter. impoverire. petrarca, 135-24: quel bello scoglio / ha
e colsi il flore dela verde foglia. petrarca, 73-3: poi che per mio destino
cielo: risorgere, rianimarsi. petrarca, 204-12: sforzati al cielo, o
vaglia / tanto come consolarsi fra nui. petrarca, 125- 14: però ch'
'l core, tale mi fa sforso. petrarca, 201 letta.
latinità, ma che, innanzi che il petrarca nascessi ben da vent'anni, si
che ne è causa. nannini [petrarca], 120: in molte case non
taneggiando sempre or questo or quello. petrarca volgar., ii-i: fu nondimeno
in ogni miseria e non senza cagione. petrarca, 23-143: spirdizione letteraria o anche
saveri, che fuor voi stanno. petrarca, 48-13: forse sì come 'l nilo
anche assol. attribuito a petrarca, xlvii-171: se per tempo sterile latrova
ferrari, 96: non havvi scritto di petrarca, non particolarità, non eleganza sfuggita
irreale. pasolini, 17-345: finalmente petrarca è riuscito a farla laura morire, 'rimuovendola'
per madonna invidia. nannini [petrarca], 223: -la povertà mi
/ articolare e le sue frasi [del petrarca] torcere / con diverso, dal
le truppe straniere da uno stato. petrarca, 128-75: latin sangue gentile, /
-far dileguare i beni mondani. petrarca, vi-1-62: o mente vaga, al
il vizio, il peccato. petrarca, 50-20: l'avaro zappador l'arme
- e si travaglia / la mente. petrarca, 129-49: poi quando il vero
un dolore). -sostant. petrarca, 125-23: se 'l dolor che si
di matarazzi, e di coperte attribuito a petrarca, xlvii-160: dolorosamente / piane di
non offuscato (l'intelletto). petrarca, 91-9: tempo è da ricovrare ambe
par dio, nu averemo la tera. petrarca, 323-48: aprir vidi uno speco
sonetti che farebbono andare sgomentato lo stesso petrarca, se dovesse mettersi all'impresa.
del peccato. giovanni da samminiato [petrarca], ii-59: colui che porta
si sgravi di bocche disutili. nannini [petrarca], 132: - io ho
vi-442: in quel suo libro sul petrarca vuole persuadere a'canonici che l'amante
terzetto. dolce, xxvi-1-376: avea il petrarca e gli'asolani'a mente, / e
franco, 99: eccoti co 'l petrarca a tutte rore / e co 'l boccaccio
traverso e cominciò a favellare furiosamente. petrarca, 127-66: se 'l sol levarsi sguardo
se non innanzi a sé ciascuno. petrarca, 116-14: ivi non donne, ma
com'occhio segue suo falcon volando. petrarca, 165-9: co l'andar e col
questi spirti che mo t'appariro. petrarca, 95-8: voi, occhi beati,
... / dimmi ove sono. petrarca, 128-3: italia mia, benché
e vivo in castità per sua ragione. petrarca, i-1-56: gli amorosi affanni /
cristiani / stavano quiti e piani. petrarca, 107-7: fuggir vorrei, magli amorosi
per la loro gran potenzia. attribuito a petrarca, xlvii-219: privo son d'ogni
tute le me'maserie sia vendute. petrarca, 270-32: fammi sentir de quell'
buca, / ci apparve un'ombra. petrarca, 102-4: cesare...
a done e dongelle ponete mente. petrarca, 53-22: pon man in quellavenerabif chioma
carducci, ii-4-113: le 'rime'del petrarca stampate cosìcredo che, se non vi saranno
-libero dalle pene amorose. petrarca, 270-90: con quest'armi vincevi ogni
e impute a danno t'è remedio. petrarca, 3-7: m'andai / secur
era siguro cavalieri in tutte maniere. petrarca, iii-1-159: pur al bel volto
burrasche (un porto). petrarca volgar., iii-26: e poi troverai
se uno senza il sapere di dantee del petrarca si mettesse a fare una canzone o un
ogni modo sia in sicuro la riputazione del petrarca, e che il di lui passo
11-220: hanno conseguita la sicurtàdel porto. petrarca volgar., iii-30: si è a
e costruzioni. giovanni da samminiato [petrarca], i-170: le case ti di
la moltitudine di color sparuti che contrafanno il petrarca, avrà baldanza di lamentarsi che in
di sospetti: cessare di nutrirli. petrarca, 315-5: già incominciava a prender securtade
-rifulgente di gloria. petrarca volgar., 67: esso tuo re
tutta di marmi e con figure intagliate. petrarca, 71-95: parole et opre /
lingua italiana, non ostante il suo petrarca, non ha termini a significare quel
so'li r: cat mortai. petrarca, 128-10: rettor del cielo, io
'n pace né in guerra. petrarca, 266-1: signor mio caro, ognipensier
sovrani non nazionali. messer bernabò. petrarca, 266-9: carità di signore, amor
io sofir non posso né cessare. petrarca, 113-12: tosto che giunto a
alla supremazia della chiesa romana. petrarca volgar., ii-95: la chiesa romana
che il nascimentale. petrarca, i-1-88: quel che 'n sì signorile
. de sanctis, ii-6-38: il petrarca non ha una intelligenza signorile, suprema
vene da la sedia regale ». petrarca, 176-12: raro un silenzio, un
, tutta la gente tenne silenzio. petrarca, 105-61: in silenzio parole accorte
/ silenzio puose a quella dolce lira. petrarca, 283-6: co],
bene la figura morale e intellettuale che il petrarca... volle dare e diede
, nel quale solo troverà la veritade. petrarca, iv-3-62: porfirio, che d'
(un luogo). attribuito a petrarca, xlvii-175: non fossi attraversati, o
, s'io rimango quie di fuore. petrarca, 301-3: fere selvestre, vaghi
contatti umani; scorbutico, villano. petrarca, 306-5: io son fatto un animai
pena stanno / per simil colpa. petrarca, 353-6: vago augelletto che cantando vai
. -simulazione, finzione. petrarca volgar., iii-54: iulio cesare,
di quel lito ad una ad una. petrarca, 103-4: vinse anibài, e
bronchite inverso d'una delle settime del petrarca... profferitolo sotto le no
queste specie può perdonare. nannini [petrarca], 40: non facendo conviti
involto nello sindone mondo e bianco. petrarca volgar., ii-53: il corpo del
. prerogativa, peculiarità. nannini [petrarca], 309: la virtù ha questa
stata l'abitazione del petrarca mentre era canonico di quella dal principio oggettivo
profonda sofferenza). attribuito a petrarca, xlvii-152: ivi non s'ode mai
regno di napoli, riproduce pure il petrarca il ritratto o l'ideale del signore.
de la selva rompieno ogne rosta. petrarca, i-2-183: vidi... /
basso letto. -occidentale. petrarca, 67-1: del mar tirreno a la
sinadesso o sinquì). attribuito a petrarca xlvii-219: non guardar ch'i'sia gran
più rara assai in dante e nel petrarca, dove anzi trovi una misuratezza infinita.
fascino che porta alla perdizione. petrarca, 167-14: così mi vivo e così
giù il seme del piangere e ascolta. petrarca, 207-82: così di ben
-proprio, caratteristico dei siri. petrarca volgar., iii-46: la superbia francesca
scrocchia di purità giovanni da samminiato [petrarca], ii-256: piaccia a dio che
/ gode l'alma felice tua, petrarca. / quivi de sodo saxo in nobel
del cuore (l'amore). petrarca, ii-1-75: non fu sì ardente cesare
corazza, un'arma). petrarca, iv-2-105: cosso e filon, rutilio
. -macchiare diffusamente di sangue. petrarca, framm., ii-49: 1
-insensibile, incapace di provare sentimenti. petrarca, 125-31: dolci rime leggiadre / che
neltamore, induce quella smania che dal petrarca è stata in tante guise sì ben espressa
si compie corrisponda alpitinerario prescelto. petrarca, 105-12: chi smarrita ha la strada
vista in te smarrita e non defunta. petrarca, 7-3: la gola e 'l
lentemente per vere le lettere italiane del petrarca. -dissimulare un atteggiamento sotto parvenze
venni qui con lui in queste parti. petrarca, ii-1-58: come chi smisuratamente vole
considerato o sentito come gravoso. petrarca, 152-5: se 'n breve non m'
4. abbandonare una passione. petrarca, 195-2: di dì in dì vo
surge sì forte ch'i'divegno smorto. petrarca, 111-4: io per farle onore
/ discende lasso onde si move isnello. petrarca, 312-4: per bei boschi allegre
foscolo, xi-1-221: nel secolo dopo il petrarca io non trovo il migliore del canzoniere
sicuro senza perdita alcuna poteva lasciare il petrarca di pubblicarlo. n. villani
migliore, nella contemplazione della quale il petrarca tutto affissato si finge. =
snodaménto e l'intenerimento che priega il petrarca che sieno cavallo] snodarete il pugno
una condizione angosciosa, oppressiva. petrarca, 196-14: torsele [le chiome]
aperto alla pietà, all'amore. petrarca, 128-14: vedi, segnor cortese,
363: 'snoaare'in questo luogo [del petrarca] ha significato di levamento di durezza
con zelo, impegnarsi. attribuito a petrarca, xlvii-106: il padre il guarda [
cantar suo come amor l'ha distretta. petrarca, 159-11: per divina bellezza indarno
adatto, consono al genere comico. petrarca, i-4-88: materia di coturni e non
impreso a soccorrere li uomini infortunati. petrarca, 365-7: tu che vedi i miei
, al dolore, alla prostrazione. petrarca, 127-11: de'miei martìri / dirò
da voi lo suo soccorso attende. petrarca, 12-14: se 'l tempo è contrario
a l'accidia di morso ». petrarca, 216-13: più l'altrui fallo che
; rafforzamento della salute. petrarca volgar. [tommaseo]: ordinò dodici
un argomento. giovanni da samminiato [petrarca], ii-227: la mente, fondata
sodomeno: miscela di carsecondo lui il petrarca non era soltanto misogino ma effemibonati e
. -calunniatore. nannini [petrarca], 181: quivi saranno gran mangiatori
vui sufrire / gascuna pena e tormento. petrarca, 264-111: ne so che spazio
che, vinti, noi soffrirò! petrarca, i-2-138: non menò tanti armati in
-con litote: venire meno. petrarca, 339-8: perché non furo a l'
validità universale. giovanni da samminiato [petrarca], i-140: 1 dì festivi
reale, senza corrispondenza obiettiva. petrarca, 128-77: latin sangue gentile, /
o si narrano le vicende. petrarca, 71-11: chi di voi ragiona /
ne fornisce l'ispirazione). petrarca, 332-24: or m'è 'l pianger
erizzo, 2-4: noi poneremo il petrarca fra i poeti lirici et elegiaci,
vinceva con clemen- zia e con benignità petrarca, iii-1-94: che vale a soggiogar gli
dove noi possiamo aspettare lo dì. petrarca, 126-28: tempo verrà an
, bello, eterno soggiorno). petrarca, 251-12: se per salir a l'
una divinità o di esseri soprannaturali. petrarca, i-1-6: al tempo che rinnova i
non mi diè soggiorno assa'né poco. petrarca, 105-3: mai non vò
in modo celato, terranei. petrarca volgar., iii-43: conciosia cosa che
5. limite geografico, confine. petrarca volgar., iii-53: riguarderai al nobile
deveva esere segnor de li soi fradili. petrarca, 257-10: la vista privata del
riempire un foglio con parole scritte. petrarca volgar., iii-55: tu con rimi
scia spumeggiante (un'imbarcazione). petrarca, 225-4: dodici donne onestamente lasse,
(un terreno). petrarca, 50-59: veggio la sera i buoi
ornamento del die, dividitore delpore. petrarca, 127-28: poi che sormonta riscaldando il
divinità fu febo apollo). petrarca, 188-1: almo sol, quella fronde
. -luminosità molto intensa. petrarca, 366-1: vergine bella, che di
noi s'avegna di lodare il giorno. petrarca, 22-2: a qualunque animale alberga
); la luce dello sguardo. petrarca, 233-9: dal destr'occhio, anzi
.. saturiato ad esso, francesco petrarca. n. franco, 4-178: agostin
, / piena del sol luminoso! » petrarca, 366-2: vergine bella, che
risplende più che sol vostra figura. petrarca, 9-10: costei, ch'è
che vertù non cura. attribuito a petrarca, xlvii-258: vostra beltà, ch'
splendere fulgidamente (gli occhi). petrarca, 37-81: le treccie d'or che
ne fu mai uno uguale. petrarca, 245-9: non vede un simil par
alla morte della donna amata. petrarca, 268-17: amor, tu 'l senti
il sole, venire al mondo. petrarca, 22-17: maledico il dì ch'i'
'ngegno affieno ch'i'non soglio. petrarca, 112-3: sennuccio, i'vò che
e con più profonde ombreggiature che il petrarca non soglia. bacchelli, 1-iii-145: la
suoi pensieri insieme', come disse il petrarca, si dilettasse nella solitudine. tommaseo
era pinta tutta la sua via. petrarca, i-3-55: vedi qui ben fra quante
. - anche con uso awerb. petrarca, i-3-132: costei non è chi tanto
di bambino. carducci, iii-11-316: il petrarca... con gli occhi raccolti
io feci il giorno dopo in casa petrarca dove passai solitariamente con lei una deliziosa
solitari. -di animali. petrarca, 226-1: passer mai solitario in alcun
in luogo solitaro presso a la rocca. petrarca, 129- 4: se 'n
. carducci, iii-i 1-273: francesco petrarca ricorda con amore quella sua solitudine tra le
latina, incominciando dalla perduta 'philologia'che il petrarca giovane scrisse per sollazzare il cardinale colonna
col suo signore. giovanni da samminiato [petrarca], i-79: io ho eloquenza
: l'amore creò in... petrarca un nuovo indirizzo. scrisse latino per
solazzo del cuor mio. nannini [petrarca], 231: i figliuoli non son
tenera età s'informi di vera scienza. petrarca, 72-69: dispregia- tor di quanto
s. degli arienti, 1-57: il petrarca, pieno de stupore e maraviglia,
da pensieri molesti o dolorosi. petrarca, 227-10: vacillando cerco il mio tesoro
; acquistare fama, prestigio. petrarca, 360-29: in quanto amaro [amore
simil pena stanno / per simil colpa. petrarca, 35-1: solo e pensoso i
de le fontane / ascoltavamo i aperto. petrarca, 126-3: chiare, fresche e dolci
motto donde non dica tutto lo 'ntendimento. petrarca, 117-8: or [i miei
motto che. ll'ài detto. petrarca, 119-9: solo per lei tornai da
-non più che un numero determinato. petrarca, 96-14: ora a posta d'altrui
vostra gentilia / primero ch'io perisse. petrarca, 29-19: vendetta fia sol che
legato metricamente; prosastico. attribuito a petrarca, xlvii-160: io ho già mille penne
, una condizione di privazione. petrarca, 233-5: send'io tornato a solver
il fardello terreno dell'anima. petrarca, 28-78: tu... hai
in via con la seconda soma. petrarca, 74-4: io son già stanco di
politica; asservimento allo straniero. petrarca, 128-75: latin sangue gentile, /
, non avere pari o uguali. petrarca, 160-4: amor et io sì pien
applicazioni letterarie... apprese da francesco petrarca ad innamorarsi. -annullamento dell'individualità
sono le sommitadi e le dita. petrarca volgar., iii-54: da quella fonte
crediamo che da dio vegna male veruno? petrarca, 99-3: poi che voi et
odiare la bontà di dio in altrui. petrarca, 351-6: gentil parlar, in
e l'italiana, è somma nel petrarca. bacchelli, 2-xav-249: la bottega chiusa
imponente (una forza militare). petrarca volgar., iii-45: i pirati.
tolomei, i-14: dante e 'l petrarca, verissimi giudici della volgar lingua,
netto, / sommo di tutto bono. petrarca, 201-3: mia ventura et amor
; completamente, in ogni parte. petrarca, iv-2-58: chi fé l'opra gli
iv-182: queste pretese contraddizioni [del petrarca] son quasi sempre meno contraddittorie che
moverà i bifolchi da questa nigligenza. petrarca volgar., 69: colui che
e piacevolmente l'una dopo l'altra. petrarca, 97-11: solo del suo nome
capitoli del bernio e dei sonetti del petrarca. sacchi, 1-7-10: un tale,
ha la felicità di scoprire [nel petrarca] un uomo vivo...
vi-iv-1-277: possiamo dire che... petrarca, sebben sì gran maestro di sonettare
tutto il mondo abbraccio, diceva il petrarca: ed io sto qui, qui,
croce, iii-25-262: se questi [il petrarca] promosse la terribile epidemia del sonettismo
, con frinfrini e tele vigliacche. / petrarca il pianto del suo cor divino /.
e appoggiarle il capo in grembo. petrarca, i-i-ii: ivi fra l'erbe,
/ che la verace via abbandonai. petrarca, 7-1: la gola 'l sonno e
dovea di lui e de le rede. petrarca, 250-1: solea lontana in sonno
prendea lo mio vigore. vita di francesco petrarca, 18: la prosa è leggiadra
, tiranneggiato (un popolo). petrarca volgar. [crusca] -. la
vuoi lieto assai prima che stanco. petrarca, 46-12: questi [specchi] fuor
una ferita, anche metaforica. petrarca, 75-11: questi son que'begli occhi
/ che madre fa sovra figlio deliro. petrarca, 126-42: da'be'rami scendea
cui parole pria notar mi fenno. petrarca, 129-68: canzone, oltra quell'
tu hai sopra di me aùta. petrarca, 252-4: amor tutte sue lime /
tentazione pervenire il vigore del resistere. petrarca, 196-8: le chiome or avolte in
/ si consonava a'nuovi predicanti. petrarca, v-1-98: la reina di ch'io
di sopra: dio. attribuito a petrarca, xlvìi-150: voi séte amata dal signor
dal vento (la nebbia). petrarca, 66-17: mai nascose il ciel sì
ideale. rapini, iv-172: il petrarca, come tutti i sopramanti, cioè
perfetto è metafora enfatica della quale il petrarca abusò. = comp. di
tra lui et il re rainero. petrarca volgar., iii-23: ogimai non te
molto avveduto, oltremodo prudente. petrarca volgar. [manuzzi]: i quali
hanno fatto sordi orecchi ai poveri. petrarca, 294-9: piangon dentro, ov'
figli di latona e zeus. petrarca, 206-24: s'i''1 dissi,
dal suol. -salire. petrarca, 163-6: amor che vedi ogni penserò
come fiume ch'acquista e perde lena. petrarca, 135-46: surge nel mezzo
globi celesti e quivi assegnas petrarca, 127-23: poi che sormonta riscaldando il
... leggendo i 'trionfi'del petrarca. ella, che ritornava da un suo
mostre de voler la su amistate. petrarca, 127-53: caldo desio /..
ove 'l sembiante più si ficca. petrarca, 268-72: è viva colei ch'altrui
-mala sorte: v. malasorte. petrarca, 183-6: lasso, che fia,
e no posso veder la dona mia. petrarca, 300-9: quanta invidia a quell'
persona, fortuna (anche vicine. petrarca, 231-1: 1'mi vivea di mia
/ raccomandò la donna sua più cara. petrarca, iv1- 61: a sì alto
carducci, iii-7-332: nel 1353 francesco petrarca, fuggendo l'ultima volta avignone e
credeva veri gli antipodi. -sì, il petrarca ne sospettò un poco, ché disse
me certo sovvengono molti luoghi, e del petrarca e del boccaccio, dov'ella ha
mi strinsi al poeta er sospetto. petrarca, 281-5: quante fiate sol, pien
i propri sentimenti. attribuito a petrarca, xlvii-142: per chieder mercé [l'
più poìva a mes- ser iesu. petrarca volgar., iii-50: quello suspenge ora
= nome d'azione da sospingere. petrarca, 129-64: poscia fra me pian piano
sotto l'acqua è gente che sospira. petrarca, 126-36: amor l'inspiri /
e tra 'lauri / la canzon del petrarca sospiri! capuana, 15-134: quella
infondere la passione amorosa. attribuito a petrarca, xlvii-236: conviene a me far ciò
fine o di una meta. petrarca, 257-1: in quel bel viso,
realtà presente, avvertita come insoddisfacente. petrarca, i-2-101: givansi per via / parlando
una condizione, una circostanza spiacevole. petrarca, 323-12: vinse molta bellezza acerba morte
come guai, ma son sospiri. petrarca, 126-5: gentil ramo ove piacque
. intensa aspirazione, ardente desiderio. petrarca, 128-4: italia mia, benché 'l
benché non si nudrisca dei sospiri del petrarca. giordani, ii-19: a chi
non paiono già troppi i sospiri di petrarca per la bella àvigno- nese? d'
poi le lasciono nella malora. nannini [petrarca], 275: io non posso
, quando fu campato di troia. petrarca, 22-37: io sarò sotterra in secca
de compuntium. giovanni da samminiato [petrarca], ii-384: noi troviamo che
, riferito al fuoco amoroso. petrarca, 185-7: e 'l tacito focile /
da lei sovra il famoso sonetto del petrarca 'levommi in parte etc. \ leopardi
sotto li sua auspizi si verifichi detto del petrarca. guicciardini, iii-43: aspettava similmente
ella mi potè morte e vita dare. petrarca, 321-3: è questo 'l
sotto regola naturale. attribuito a petrarca, xlvii-201: se sotto legge,
cacciatore lo inganno stesse meglio nascosto. petrarca, 102-10: così avea che l'
impegno per sottoscriversi al vostro corso sul petrarca. = comp. da sotto1
totale disordine. f f petrarca, i-1-138: seco è 'l pastor che
di disagio, anche spirituale. petrarca, 17-7: vero è che 'l dolce
altrui da qualcosa o da qualcuno. petrarca, 226-10: il sonno è veramente qual
/ che lo 'ntelletto sovr'esse disvia. petrarca, 131-5: io canterei d'amor
di, '1', et il petrarca sempre semplici. p. torelli, 31
, il quale reciti i versi del petrarca o d'altro poeta. marini, 322
per lo splendor che sia soverchio. petrarca, 248-13: allor dirà che mie rime
. carducci, ii-4-113: per il petrarca si può sacrificare in principio e subito
il numero degli anni vissuti). petrarca, 53-59: i vecchi stanchi / ch'
sovrani / d'orgoioxi venecian. petrarca, ii-1-178: giugnemmo alla città sovrana,
, così dante dèe essere sopraposto al petrarca avendo impiegato quelli lo stile in poema
, sopra istanti a'vaghi colti. petrarca volgar., iii-25: tu continuo resguarderai
condizione. - anche sostant. petrarca, 86-5: è bel morir, mentre
, / vergendone cagion voi solamente. petrarca, 250-9: « non ti soven
città sovertere. giovanni da samminiato [petrarca], i-105: quanto sia più nobile
una petra souza e negra. nannini [petrarca], 203: dall'una parte
titolo il suo stile latino [di petrarca] vigoreggia di una nuova potenza:
fosse condannato a fare sozzissima morte. petrarca volgar., iii-47: acon, per
fate, il nome e 'l senno del petrarca, vi fosse entrato il suo spirito
: 'alcuni fogli di rime del petrarca... furono ritrovati in mano d'
borsa e de la spada. attribuito a petrarca, xlvii-178: reprendi ancor la dritta
valoroso soldato o valente schermitore. petrarca, 128-20: voi cui fortuna ha posto
-prendere le armi, combattere. petrarca, 27-14: per iesù cingete ornai la
o, anche, di prepararla. petrarca, 103-10: non riponete l'onorata spada
-nel tempo ormai trascorso. petrarca, 353-4: vago augelletto che cantando vai
-con riferimento alla morte. petrarca, 128-99: signor, mirate come 'l
; cessare di porvi cura. petrarca, 25-10: se tornando a l'amorosa
-abbandonare le cure mondane. petrarca, 28-8: al cieco mondo [la
-anche in un contesto figur. petrarca, 264-81: soavemente al suo caldo sereno
in vista della partenza). petrarca, 312-2: né per sereno del in
17. emettere fumo, vapore. petrarca volgar., iii-40: vulcano..
era spander fra i pover mia ricchezza petrarca volgar., iii-50: contemplami a quella
caligine, avvolgendone i luoghi. petrarca, 72-13: né già mai lingua umana
segno di lutto, di disperazione. petrarca, 196-9: le quali [chiome]
lasso! quante lagrime n'ho sparte. petrarca, 55-7: per lagrime ch'i'
o la radiosità dello sguardo. petrarca, 127-90: ad una ad una annoverar
de'nostri gran confusione. nannini [petrarca], 103: se elleno [ricchezze
castelvetro, 3-19: dante, il petrarca, facio uberti e 'l boccaccio si sono
lor forme più non spargo / rime. petrarca, 239- 14: quante lagrime,
sorriso). - anche sostant. petrarca, i-3-155: so come in un punto
affetto). giovanni da samminiato [petrarca], ii-449: non ci è persona
chiedere: dov'è dante, dov'è petrarca? quel contenuto è sparito, quegli
mi ritrassi / al duca mio. petrarca, 190-14: era 'l sol già vólto
le membra mutilate). petrarca, 323-56: mirando le frondi a terra
e portato via dal vento. petrarca, 320-14: ho servito a signor crudele
midate de l'oste debessero gire. petrarca, 90-1: erano i capei d'oro
e là in un'opera. petrarca, 1-1: voi ch'ascoltate in rime
non commendar l'autore. nannini [petrarca], 475: questi rimedi sono diffusamente
della meta (un cammino). petrarca, 161-1: o passi sparsi, o
fra vari intenti e pensieri. petrarca, 135-26: quel bello scoglio / ha
un oggetto, un vestito). petrarca, 185-10: purpurea vesta d'un ceruleo
viii-2-24: io non credo già che il petrarca compo- nese così fatta tantaferata senza metodo
che solo la strada la sparte. petrarca volgar., iii-43: uno monte è
compagnia, eziandio comunicando nel peccato. petrarca volgar., iii-53: vigilantemente te guarde
-mozzato; tagliato in pezzi. petrarca volgar., i1i-55: risguarderai le fauci
, ma quasi come bestie morieno. petrarca volgar., iii-26: case de
la chioma, i capelli). petrarca, 53-22: pon man in quella venerabil
a guardare, perch'era molto sparta. petrarca volgar., 1ii-25: tu continuo
potere, una speranza). petrarca, 128-59: qual colpa, qual giudicio
, preoccupare, impensierire fortemente. petrarca, 244-1: il mal mi preme,
seducente, dal fascino irresistibile. petrarca, 126-54: quante volte diss'io /
). s s petrarca volgar., iii-30: de poi comito
vedendo noi che le stanze recitate del petrarca giungono a sette: che pensate voi
che più tardi in cielo è torto. petrarca, 2-10: era la mia virtute
che d'altrui, mi dole. petrarca, 264-109: né so che spazio mi
cotanto in noi ti specchi? » petrarca, 146-6: o fiamma, o rose
ké non ài cura d'eser bela. petrarca, 46-7: più ne colpo i
l'amante si specchia con desiderio. petrarca, 330-11: taciti sfavillando oltra lor modo
di nonn. avere falso openione. petrarca, v-1-56: segui'già le speranze
esenpio e utilissimo e grandissimo ispecchio. petrarca, 184-11: quelle belle care membra
lettere in italia era riserbato a francesco petrarca con ispezieltà, che con altri valorosi
è spezie di buon costumi. nannini [petrarca], 244: tu dici d'
ivi entrando si riposò la notte. petrarca, 323-45: aprir vidi uno speco
, comprendere. giovanni da samminiato [petrarca], i-80: io ho una speculativa
, lo quale ne lo spelglio smira. petrarca, 361-1: dicemi spesso il mio
, e ne la forma. petrarca, 312-11: né altro sarà mai ch'
a ciascun bene / lo nostro amore. petrarca, 113-13: tosto che giunto a
la spilònca è cieca con tenebroso aprimento. petrarca, 23-142: un osso da rodere
ed infrenali in carcere ed in legami. petrarca, 166-1: nel barcone, aspetta
tu ferma la spene, dolce figlio. petrarca, iv-3-106: contra 'l buon siro
che sanza speme vivemo in disio. petrarca, i-3-126: questo signor, che tutto
sormonta in gioia la sua spene. petrarca, 34-9: per vertù de l'amorosa
/ spogliate e iettala via. attribuito a petrarca, xlvii- 226: chi ha
speme a cu'i'm'era dato. petrarca, 117-6: i miei sospiri più
sunto, ch'amor m'à ligato. petrarca, 268-32: questo m'avanza di
richiederà ragione al die del giudicio. petrarca, 128-107: quel che 'n altrui
anche dilungandosi prolissamente. attribuito a petrarca, xlvii-228: io vo spendendo leggiadre
. muratori, xiii-78: vuol dire [petrarca], che laura inferma gli apparve
riferimento a quelli di amore). petrarca, 206-11: s'i''l dissi,
per renderlo inetto a nuocere). petrarca, ii-1-135: queste [lucrezia e penelope
. ffinestra non co. rriso. petrarca, 143-4: quand'io v'odo parlar
non può coregger né dar luce. petrarca, 35-7: negli atti d'alegrezza
io sorrisi del suo vii sembiante. petrarca, 302-5: in questa spera / sarai
facea perdonare a chiunque m'avesse offeso. petrarca, 290-5: come va 'l mondo
/ in inferno lasciar le tue vestige. petrarca, 10-2: gloriosa columna in cui
la donna che speranza ha nome. petrarca, 268-52: tornandomi a mente / che
-avere fede nella salvezza eterna. petrarca, 16-11: movesi il vecchierei canuto e
altro vorrìa, e sperando s'appaga. petrarca, 99-2: poi che voi et
partic., un sostegno militare. petrarca, 128-91: con pietà guardate / le
tiene una sustanza in tre persone. petrarca, 250-14: i'non tei potei dir
/ che m'è forte gravoso. petrarca, 119-45: con voce allor di sì
di speranza ch'a trovar la diana. petrarca, 32-4: quanto più m'avicino
e la vergogna e 'l danno? petrarca volgar., iii-19: spisso le cose
procacci e camini. giovanni da samminiato [petrarca], i-142: il giuoco de'
dagli uomini. giovanni da samminiato [petrarca], i-239: già non mi
nelle ispesse ombre della notte. attribuito a petrarca, xlvii- 143: allor che
torri di legname e altri affogamenti. petrarca volgar., iii-28: sarzana un poco
, macchie, pustole). petrarca, 128-3: italia mia, benché 'l
: il corpo d'italia [il petrarca] appella bello per lo dilettevole e fruttuoso
del tropo la biava se revolta. petrarca, 264-3: 1'vo pensando, e
modi stilistici propri della poesia di francesco petrarca (1504-1374). caro,
caro, i-ioi: se diceste cne 'l petrarca non ci ha veduto e voi sì,
non vergognarvi di non aver veduto nel petrarca quel ch'ora vi si fa vedere.
, e da un denom. da petrarca. spetrare (spettrare, spietrare)
.: indurre all'amore. petrarca, 23-84: se costei mi spetra /
, da un sentimento angoscioso. petrarca, 89-14: con quanta fatica oggi mi
/ d'ogni gravezza mondana soluto. petrarca, 270-70: morte è stata sì superba
suo a gran giornate. nannini [petrarca], 44: -io mi godo un
che fece fare / quisto malvascio iniquo. petrarca, 229-8: atti feri et
. tommaseo, 15-119: il sommo petrarca avendo prescritto la forma del sonetto ed
espressioni enfatiche e iperb.). petrarca, 93-12: se 'begli occhi,
ttu ne perderesti ogne mio amore. petrarca, 305-14: dove nacque / il nostro
suo core / fin c'arà pensamento. petrarca, ii-1-175: né 'l trionfo non
o alla sua natura. nannini [petrarca], 202: chi non sa che
,... dante alighieri, francesco petrarca, giovanni boccaccio, i tre villani
spianati dall'uno campo all'altro. petrarca, vi-1-70: quasi spianati dietro e 'nanzi
il taglieresti e batteresti. attribuito a petrarca, xlvii-228: istanca e scalza e
. martello, 59: allor leggi petrarca e marin tarme, / ché imparerei
: non ci si scandalizzerà se [il petrarca], uomo di non eccezionale intelligenza
/ dandomi peggior colpi che di spiedi. petrarca, 174-11: e 'l colpo è
. i poeti, da virgilio a petrarca, dal tasso al leopardi, abbiano
(la chioma). attribuito a petrarca, xlvii-231: vidi una donna assai onesta
fra il commento di una sestina del petrarca e la spiegazione del boccaccio all'università
spiatata ch'a poder mi noce? petrarca, 121-6: tu se'armato, et
la spietata ventura c'ò vista. petrarca, 366-23: vergine, que'belli
quando è la staxone. attribuito a petrarca, xlvii-143: sotto il cancro cangiato
la possibilità effettiva di ottenerlo. petrarca, 56-8: qual ombra è sì crudel
o anche a perseverare nell'errore. petrarca, 264-105: questo ad alta voce anco
/ e spinosa mena in cer. petrarca, 25-12: se tornando a l'amorosa
6-23: dalla critica psicologica è uscito un petrarca romanzesco, un sant'agostino e un
spinto all'ultima punta ti dà il petrarca di lamartine, dove petrarca è davide
ti dà il petrarca di lamartine, dove petrarca è davide, e laura è santa
s'alcuna è grande come questa. petrarca, 286-4: qui fu mia / donna
ampiamente diffuso (la fama). petrarca, 268-73: sol di te sospira [
un sentimento, una caratteristica). petrarca, 109-11; l'aura soave che dal
raccomandarsi a qualcuno. attribuito a petrarca, xlvii-256: vergin, che suoli intendere
spavento o sgomento, ecc. petrarca, 266-5: quel dolce desio eh'amor
e tutto 'n lui mi diedi. petrarca, 28-25: quel benigno re che 'l
in modo inequivocabile, palesare. petrarca, 158-5: con leggiadro dolor par ch'
de'poeti ad orazio, perché già il petrarca ha data questa sentenza e l'ha
massime quando in quel suo libro sul petrarca vuole persuadere a'canonici che l'amante di
, / lu spiritu meo te mando. petrarca, 53-1: spirto gentil, che
appetiti e alle attrattive dei sensi. petrarca, 208-14: ivi è quel nostro vivo
perché onore e fama li succeda. petrarca, 125-77: così nulla se 'n perde
beato, celeste, eletto). petrarca, 109-12: l'aura soave che dal
spazio di tempo dopo i figliuoli. petrarca, i-1-146: odi le strida / de
spirito malizioso, sagacissimo e inquieto. petrarca, 7-13: pochi compagni avrai per l'
di dio. -desiderio. petrarca, 207-60: io qui di foco e
in virtù dell'elocuzione e degli spiriti del petrarca? summo, 1-iii-582: le vaghezze
splende, / distribuendo igualmente la luce. petrarca, 339-14: stilo oltra l'ingegno
, / onde ti venne? ». petrarca, 275-2: occhi miei, oscurato
, donna, innamorai. attribuito a petrarca, xlvii-225: perch'ell'è amorosa
oscurare la luce della sentenzia. nannini [petrarca], 20: acciocché lo splendore
non la posterità delle antichità. nannini [petrarca], 337: lo splendor della
i pochi esempi... tratti dal petrarca, dall'ariosto, dal tasso
la terra tutte le sue spoglie. petrarca, 318-3: al cader d'una pianta
. -manto nevoso. attribuito a petrarca, xlvii-164: l'alpestìi selve di candide
i vestimenti sono spoglie del corpo. petrarca, 301-14: al ciel nuda è gita
tempo avevano aspettato la redenzione loro. petrarca volgar., iii-48: vederai..
il terrore! -orbato. petrarca, 294-5: l'alma d'ogni ben
corpo messo nel triste feretro. nannini [petrarca], 211: per tacere i
mi spolpi / con amari sospir. petrarca, 195-10: non spero del mio affanno
eccelle per una qualità. attribuito a petrarca, xlvii-292: vuoi tu parere di sapienzaspónda
in su la sponda del mio letto. petrarca, 359-3: ponsi del letto in
, o dante, / insieme col petrarca? ché sol detto / aresti di
fue morto. giovanni da samminiato [petrarca], i-351: nello sporto di
. -la vergine maria. petrarca, 366-47: vergine santa, d'ogni
il matrimonio: prometterlo solennemente. petrarca volgar., ii-23: ordinò che il
di dargli ala come a dante a al petrarca, su quella povera anima la religione
la vita celeste -de l'odorifera rosa! petrarca, 87-3: sì tosto come aven
2. liberare dalla schiavitù amorosa. petrarca, 101-7: per tutto questo amor non
indurre ad andare in una città. petrarca, 127-1: in quella parte dove amor
con isproni, come buono cavaliere. petrarca, 173-8: seco e con amor si
, spumoso. giovanni da samminiato (petrarca], ii-200: quanto avresti tu
armi spirituali o a offese. petrarca, 2-8: era la mia virtute al
, il giorno). petrarca, 37-21: a pena spunta in oriente
angoli perfettamente retti. nannini [petrarca], 53: chi non piglierebbe piacere
virtù che la informano. nannini [petrarca], 333: non sapevi tu il
che non facesse vergogna a dante et al petrarca. 8. scrutato e valutato
di frutti (una pianta). petrarca, 318-3: al cader d'una pianta
; lacerare malamente una busta neltaprirla. petrarca, i-3-117: cotante carte aspergo / di
-squarciato vela il corpo mortale. petrarca, 362-4: volo con l'ali de'
ciata come la mala mente. nannini [petrarca], 316: io sono squarciato
vi- scera tanto mi squadra? » petrarca, 125-30: dolci rime leggiadre /
, durante tutto il giorno. petrarca, 109-6: ivi m'acqueto; e
caldo della state vestendosi vestimenta di verno. petrarca, 127-56: quando sospirando ella sorride
periodo più caldo di tale stagione. petrarca, 132-14: fra sì contrari venti in
catullo, alla nomenclatura degli svenimenti di petrarca. 2. fis. disciplina
ne lo stato ov'io mi trovo. petrarca, 129-13: a la vista uom
/ come la luce nella parte oscura. petrarca, 72-31: né mai stato gioioso
che nostra benvoglienza mai non péra. petrarca, 128-33: ben provvide natura al
istato col favore del re ai francia. petrarca, uno stato e
tenea abbracciate le statove del tempio. petrarca, 53-52: tra gli altari e tra
inanimati o anche a un animale. petrarca, 71-37: o poggi, o valli
poeti essere stati li primi teologizzanti. petrarca volgar., iii-40: fompea et
firenzuola, 72: dante, il petrarca e molti altri,... addobbarono
da ogne mano a topposito punto. petrarca, i-4-164: rimirando er io fatto
/ secondo la sentenza di platone. petrarca, 128-115: canzone... fra
con lei ti lascerò nel mio partire. petrarca, 128-115: canzone, io t'
anche con uso masch. attribuito a petrarca, xlvii-146: sopra un tigre è posto
cor polito raccoscio. nannini [petrarca], 130: che cosa finalmente pian
per l'aere tenebroso si riversa. petrarca, 28-96: tinto in rosso il mar
. ferrari, 251: l'influenza del petrarca chiede ovunque modi gentili, e gli
era la calamita tiracame di quel poveretto del petrarca. = comp. dall'imp.
d'amore, anche personificata). petrarca, 360-59: s'i'non son giunto
; se non, l'arco tiro. petrarca, 44-11: e ch'avete gli
documentario. castelvetro, 4-108: francesco petrarca... tira argomenti da riempiere
con riferimento a soggetti inanimati). petrarca, 71-44: via corta e spedita /
castélvetro, 3-41: si può dire il petrarca essere stato condotto e tirato in alto
tra gli amenissimi annoverare, onde il petrarca diede alle sue contrade titolo di belle.
preda avrà lo figliuolo ai giove. petrarca, i-1-135: poi ven colei ch'ha
il terreno. - anche assol. petrarca, 128-81: non è questo il terren
a soggetti astratti e inanimati. petrarca, 37-75: né cosa è che mi
(il vento). attribuito a petrarca, xlvii-214: o venticel, quanto contento
solo, ma a diversi. nannini [petrarca], 310: egli m'è
quelli medici si risentì contra il petrarca, laonde questi tocco stampò quattro libri
il signor dell'altissimo canto, / petrarca surse, e sursero gli audaci / colombo
, iii-10-375: dovrebbe ancora perdonare al petrarca, avvezzo a parlare dall'alto, l'
. mazzini, iii-1-23: scrive [petrarca] al boccaccio, che n'era altissimo