una metafora, che... si perverte in un bisticcio quando viene confusa col
o contro a sé, allora si perverte l'amore della carità del prossimo, e
figur. che corrompe l'animo, che perverte idee, pensieri, costumi, che
: disse un grammatico spiritoso: costui ci perverte tutta la gramatica; preferendo il dativo
la mera sensibilità, che facilmente si perverte in impressionismo e psicologismo, ora verso
colle loro astuzie, e dissipa e perverte i loro consigli, sicché non gli
io: io dico che qualunque autorità perverte chi l'esercita ed abbruttisce chi la
bernardino da siena, 167: chi perverte il bene in male, è insidiatore;
, in grossolanità e in mania, e perverte da ultimo perfino il senso morale.
volgar., 1-92: con questa arte perverte [il diavolo] tutti i loro
'l mondo scandaleza, la repubblica perverte e la propria ersona condanna, è
d'agente da pervertire (v. perverte re). pervèrtere, tr.
giamboni, 8-ii-61: bere vino di soperchio perverte il diritto giudicio. bonvesin da la
, 350: noi avemo trovato che costui perverte la gente nostra e vieta che tributo
la conscienzia, la memoria termina, perverte la volontà, non cognosce amico,
/ mora, mora la maga, che perverte / i cori e palme. guazzo
. bocchelli, 2-no: qualunque autorità perverte chi l'esercita ed abbrutisce chi la
a dio o più che dio, allora perverte l'uomo l'ordine della carità che
le giurisdizioni ed i tribunali, si perverte ogn'ordine di buon governo. pallavicino
morte dei cosiddetti individui, che muta e perverte miliardi di trilioni di rapporti.
vizi che 'l mondo scandaleza, la republica perverte e la propria persona condanna, è
nobil concetto (come spesso tal peste perverte ogni bene), inteitoppe con vari consigli
bonichi, 128: il signor si perverte e vien tiranno, / quando fa
da cui sola si genera e si perverte la privata e pubblica felicità. foscolo,
(femm. -trice). che perverte, che corrompe; corruttore. bibbia
radicato e difficile da estirpare, che perverte atti e pensieri. cavalca, 9-18
le giurisdizioni ed i tribunali, si perverte ogn'ordine di buon governo. de
scorpio la punge e l'angue la perverte, / e le locuste le radici afferra
2. figur. che corrompe, perverte l'uomo (il piacere).
l'inammissibilità o irrealtà del delitto che perverte la stoffa del reale ingenerando altri delitti
vizi che'l mondo scandaleza, la republica perverte e la propria persona condanna, è
, / tuocto el mondo a. ssé perverte, / sì pagon le suoi parole
il senso naturale dell'uomo, si perverte l'intelletto ed il cuore, si sconvolge
, in grossolanità e in manìa, e perverte a ultimo perfino il senso morale.
di soprastare, la vicinanza tutta si perverte. gritti, li-1-546: nei spagnuoli più
la conscjenzia, la memoria termina, perverte la volontà. g. gozzi,
, 20-215: molto si commuove e perverte la mente della sua stabilitade per queste
che 'l mondo scandaleza, la republica perverte e la propria persona condanna, è
farsi riputazione e nome la nasconde e la perverte a suo modo: talché ne resta
, / tuocto el mondo a. ssé perverte, / sì pagon le suoi parole
la conscienza, la memoria termina, perverte la volontà. 5. spiegare
, e così la indebolisce e la perverte. fenoglio, 5-ii-132: senza voler fare
350: noi avemo trovato che costui perverte la gente nostra, e vieta che tributo
dei cosiddetti individui, che muta e perverte miliardi di trilioni di rapporti. calvino