li prospera e abbonda secondo il loro desiderio perverso e disordinato. s. bernardino da
più cupo fondo / stassi l'antico spirito perverso. ciro di pers, iii-520:
fatto si potea bene punire sanza tuo perverso adoperamento. bartolomeo da s. c
... come legata in un sogno perverso e affannoso, da cui non ha
222: strana maniera di purificare un insegnamento perverso, il farlo diventare anche un'impostura
il languire. rolli, 514: perverso genere, draghi veglianti / sull'auree poma
/ de l'amor proprio: o perverso veleno. magalotti, 9-2-89: eh che
/ poi c'hai pietà del nostro mal perverso. idem, purg., 25-61
appetito disordinato, o vero uno amore perverso della propria eccellenzia. boccaccio, dee.
iv-1-393: ed io pensai, curioso e perverso, che avrei veduto la debole vita
che vi può essere o fingere di perverso e vano. 2. per
di dio, del regno / l'eretico perverso ed ateista / violator di vergini e
fa simili a quello fantesino eh'è sì perverso che caccia via la balia, e
legge di natura e di previdenza l'istinto perverso e snaturato dell'orgoglio umano. tommaseo
poi c'hai pietà del nostro mal perverso. idem, purg., 11-18:
diavol per casa; se egli è perverso, ella n'ha mille; se tutti
diavol per casa; se egli è perverso, ella n'ha mille; se tutti
bravo la voce lat. pravus 'perverso, cattivo ma sembra piuttosto una falsa
2. individuo bestiale, efferato, perverso; chi commette azioni indegne della natura
modo brutto, sconveniente, disdicevole, perverso. cavalca, 6-2-128: a
, / ed a quel tempo il saracin perverso / callava il suo bastone a gran
9. agg. invar. orribile, perverso, maligno. c. gozzi,
(una persona): malvagio, perverso. -in particolare: che gode di
assunse il signif. di * malvagio, perverso '(specie nel lat. eccles
machiavelli, 530: questo disordine e perverso modo di milizia fece che niccolò piccinino
sangue e della puzza; onde 'l perverso / che cadde di qua su, là
sangue e della puzza, onde 'l perverso / che cadde di qua su,
subietto a lo sovrano procede da ordine perverso -ché ordine diritto è lo sovrano a lo
un pensiero peccaminoso, a un istinto perverso. bruno, 3-1095: allettano,
., i-vn-4: ciascuna cosa che da perverso ordine procede è laboriosa, e per
/ ed a quel tempo il saracin perverso / callava il suo bastone a gran
]: acciocché per la parola del perverso contrastaménto ella cuopra la vergogna del suo
ma l'uomo, che diventa malvagio e perverso, sarae tormentato crudelmente nel dì del
giovanni mi fussero d'un cattivo e perverso augurio. guarini, 64: oscuri sempre
più cupo fondo / stassi l'antico spirito perverso. d. bartoli, 2-2-131
non retto, ambiguo; ingiusto, perverso. cavalca, 9-151: san bernardo
non fosse insulso, sarebbe dannabile o perverso. 2. ant. dannoso,
i-107: tentò di danneggiarmi un uom perverso. f. negri, 128: sono
, / dapoi che vuole il suo perverso fato, / che dal mar debbia
vero deicida, come pur deicida è ogni perverso. gioberti, 1-iii-444: il torquemada
, di un divertimento e demenziale e perverso, come quello dei paranoici affetti di
dell'uomo. 2. diabolico, perverso, infernale. carducci, iii-24-122:
depravarla. -rifl. diventare perverso, corrompersi, degenerare. gianni,
, / perché poi si scoprisse il più perverso? algarotti, 3-461: giustiniano.
desiderio; qualche volta, per animo perverso; ne'più casi, per vanità.
come propri del diavolo: peccaminoso, perverso, maligno, maliziosamente e perfidamente astuto
, che contra l'uomo pravo e perverso, il quale sempre cerca brighe,
-figur. di persona: maligno, perverso, perfido. bibbia volgar.,
e. gadda, 7-45: è un perverso, ed è tale in più direzioni
orrida / disarmonia, / e col perverso / flutto, che s'alza,
/ perché dal ver su'ordine è perverso. giraldi cinzio, i-64: vogliono però
il vero dal falso, il pio dal perverso, il proficuo dal pernicioso.
/ l'opere prave mie e 'l perverso senso. leopardi, 812: parve orrendo
corrotto, guasto moralmente; rammollito; perverso, malvagio. iacopone, 4-44:
sfrenate dissoluzioni della carne, ed al perverso adempimento di pravi e disonesti appetiti.
: errato, erroneo, traviato, perverso. francesco da barberino, iii-62:
desiderio; qualche volta, per animo perverso; ne'più casi, per vanità.
spaventoso; crudele, malvagio, perverso; furioso, intrattabile. latini
l'uomo] senno l'astuzie; e perverso, / per dominar, fa nuovi
alla severità di lui, qualcosa di perverso... ma non bisognava pensare
. redi, 16-viii-394: se qualche perverso temporale non ce la guasta, possiamo
conoscerne pur uno. rolli, 514: perverso genere, draghi veglianti / sull'auree
, / lascia di duellar con quel perverso, / con quel mulaccio, con quel
imputano d'immorale atrocità e di cinismo perverso o di aberrazione mentale per il sonetto
2. crudele, spietato, malvagio, perverso. dante, par., 17-64
verso la padrona, odio contro il servo perverso. dessi, 3-214: l'unica
, / che gl'involasti tu, perverso erronico. -indirizzato al male,
menò un pugno sì duro e sì perverso, / che lo fe'cader pallido
e così piena di espettative, se qualche perverso temporale non ce la guasta, possiamo
d'està tre- misco e d'inverno perverso. ariosto, 10-61: verdeggiar gli
/ d'està'tremisco e d'inverno perverso / esto o diverso sempre impoverisco, /
ignoranza. 4. ant. perverso, iniquo, ingiusto. maestro alberto
la potenzia come egli ha il volere perverso, nulla virtù umana gli potrebbe resistere
... sei un fanciullo / perverso. saba, 15: glauco, un
simili a quello fantesino ch'è sì perverso che caccia via la balia e muore di
palpitò lo spietato carnefice, il fariseo perverso, lo sconsigliato giudeo, e nel morto
, lancinante. rolli, 514: perverso genere, draghi veglianti / sul- l'
cingesi / ferrigna pietra / questo mio cor perverso! leopardi, 9-44: in che
giovanni mi fussero d'un cattivo e perverso augurio: e mi fondavo sopra l'
tali situazioni non implicano alcun che di perverso, peccaminoso, o riflessamente « freudiano
d'annunzio, v-2-358: da frequentatore perverso mi parlava dei bagni turchi all'ora
annunzio, ii-85: il lor fiato perverso / appesta fin l'aer montano /
gregorio magno volgar., 1-104: ciascun perverso... trova subito apparecchiato l'
: un orribile inganno, un destino perverso ci tiene in pugno e ghigna,
facesti sortirono effetto assai diverso dal tuo perverso intento. diodati, 3-5: i sei
121: cade la pioggia, e di perverso gelo / in globi lucidissimi s'indura
or no'n'abi tu grado, uomo perverso! sbarbaro, 1-134: per zotico
e così piena di espettative, se qualche perverso temporale non ce la guasta, possiamo
della rettitudine; depravato, traviato, perverso; contagiato moralmente (una persona,
19i- ii: in un mondo sì perverso, andate con ogni possibile circospezione,
suo corso, acciocché io esca di sì perverso immaginaménto, e sarò libero dal tristo
). ant. diventare malvagio, perverso. bartolomeo da s. c
non riconosce alcuna morale; corrotto, perverso, disonesto, infame. salvini,
più cattivo, più malvagio; farsi perverso (una persona, un'inclinazione).
. 9. tr. rendere perverso, insopportabile; agitare, tormentare,
procellose tempeste. = denom. da perverso (v.); col pref.
impervèrso, agg. ant. perverso, malvagio. libro di sentenze
in im-) con valore rafforzativo e perverso (v.). impervertire,
), agg. ant. diventato perverso, corrotto, reso malvagio, perfido
stoltizia contrastano al suo nome col cuore perverso. landino, 222: sarebbe cosa impia
: chi è quel crudel che con voler perverso / d'importuno livor stringendo segna /
a me pare, in un inconscio e perverso anelito di liberazione, in una segreta
il cominci adusare o dilettarsi questo mio cor perverso! / di quale incingesi / rigor,
[crusca]: ricordano il lungo e perverso incrudelimento di nerone. incrudelire
giustizie, però che, s'elli è perverso in costumi, la policia n'è
. 2. per estens. perverso, malvagio; accecato da ira furibonda
., i-vn-4: ciascuna cosa che da perverso ordine procede è laboriosa...
d'ammaestramenti. calunnia conveniente al suo perverso giudizio e alla sua sciòcca indocilità. a
tempo lungo, che vengano travagliati da questo perverso male [la gotta], quando
per depravato che paia, è inemendabilmente perverso. ma c'è degl'ingegni inemendabilmente
, indegno, corrotto; disonesto, perverso, malvagio (e nel linguaggio comune
toccato a nessuno. -maligno, perverso, crudele; esecrando, infame;
, agg. ant. malvagio, perverso. canteo, 359: sotto tal
delinquente così infracidato, né empio così perverso, che, quando sia sbattuto dalla
farti / che fan sì crudo e sì perverso amore. sarpi, i-1-26: che
12: fu d'ingegnamento reo e perverso. ingegnare (ant. ingeniare,
. per estens. malvagio, iniquo, perverso. -in partic.: che non
stoltizia contrastano al suo nome col cuore perverso, di che fieno puniti nelle tenebre
annunzio, iv-1-540: il piccolo fantasma perverso era una emanazione diretta del mio odio
; tristo, malvagio, scellerato, perverso, perfido (una persona).
, ed eletto cogli eletti; e perverso con i perversi. leonardo, 2-313
tozzi, ii-592: ricominciava quel piacere perverso di sentirmi pazzo; con il cervello
tenuto / di giudizio sì empio e sì perverso. n. franco, 4-27:
. imperiali, 3-247: il mare perverso intorbidò l'imbarco. bisaccioni, 1-196:
l'europeo di prima dell'ottantanove, il perverso, il raffinato, il capriccioso,
desiderio pavido ancora ma già un po'perverso. — intr. con la
in una colpa, in un sentimento perverso; ostinato nel male; incallito,
. -in senso generico: malvagio, perverso. cecco d'ascoli, 2727
; rotto è nelle bocche l'inno perverso. la turba dei goditori si scompiglia,
ordine delle generazioni, l'uomo è un perverso polimorfo, latente e represso, infetto
., i-vii-4: ciascuna cosa che da perverso ordine procede è laboriosa, e per
lascia a ruggier un colpo aspro e perverso. segneri, ii-150: che abborrimento non
perversi, conviene che il parlare sia perverso e abbia in sé quello effeminato lascivo
delle generazioni, l'uomo è un perverso polimorfo, latente e represso, infetto
tutti fossero spartani: il tale è un perverso. tommaseo, 13-iii-160: giaceste in
chi è quel crudel che con voler perverso / d'importuno livor stringendo segna / di
moralmente corrotto, disonesto, vizioso, perverso. iacopone, 1-438: o quanto
, 2-xi-269: un sorriso fugacissimo e perverso passò per gli occhi scialbi dell'accusatore,
moral mente; depravato, perverso. corona de'monaci, 220
spregevole della società; ambiente corrotto e perverso. d'annunzio, iii-1-1084: il
lucia, 251: confermato nel suo perverso proposito di attingere la innocente lucia,
punto più attivo e l'agente più perverso della tenebrosa trama.
ostinato come un mulo, iniquo e perverso come la mala bestia, dove ha
e sm. ant. malvagio, perverso. -in partic.: qualifica d'infamia
malavita (con valore attributivo): perverso, malvagio. savonarola, ii-5:
il male; malvagio, iniquo, perverso. compagni, 1-13: le rie
poi c'hai pietà del nostro mal perverso. detti del beato egidio, 263
. radicato nel vizio e nella colpa, perverso, peccatore. iacopone, 20-17
gli uomini di carattere violento e spesso anche perverso. fogazzaro, 10-321: non ospiti
, malanni, sofferenze; crudele, perverso, cattivo; corrotto, depravato.
da un animo malvagio, perfido, perverso; che contiene e rivela malizia,
vi è nato questo malen- colico e perverso umore di rompere le certe e naturali
fossero pieni di un dubbio malizioso e perverso. pavese, 5-128: anche silvia
fini disonesti; cattivo; malvagio, perverso; tristo, iniquo, perfido; ribaldo
viziato moralmente, corrotto, depravato, perverso (una persona). carducci,
a quella donnetta di un gusto tanto perverso. e. cecchi, 8-211: stavano
, sm. ant. uomo cattivo, perverso, disonesto. colombini, 131
, avv. con animo e contegno perverso, con perfida intenzione, con conseguenze
invidia. 3. compiuto con animo perverso, con intenzione maligna, con scelleratezza
vii-70: questo infelice, stolido e perverso / mammàl, che eretto su due piè
tenace nelle male sospezioni, essendo perverso in amendue difetti. b. segni
trambu stare fra matto e perverso di coniglio mannaro. -ardente (
. per estens. che ha l'animo perverso; che ha la tendenza a compiere
: allontanare da una comunità un componente perverso o pericoloso. cantù, 481:
, contrastano al suo nome col cuore perverso, di che fieno puniti nelle tenebre sempiterne
pura d'ogni miasma e d'ogni perverso fermento. serao, i-402: le febbri
-per estens. scellerato, iniquo, perverso. cavalca, 18-53: chi odia
, / micidaro, scarano e traditore / perverso, senz'alcuna caritade. livio volgar
-ministro del diavolo', peccatore estremamente perverso. masuccio, 38: quale dunque
l'uomo che offende, castigare lo perverso, consolare i tribolati, perdonare a
poco molesti. -per estens. perverso, perfido, malvagio. calderoni,
poi c'hai pietà del nostro mal perverso. idem, inf., 6-88:
per condannarsi. -depravato, perverso. - anche sostant. pascoli,
] non fosse qualcosa di febbrile e perverso: qualcosa direi, di morsicato.
. 6. persona di animo perverso e crudele, chesi compiace di compiere il
, 12-15: lascia di duellar con quel perverso, / con quel mulaccio, con
/ e fece poco male a quel perverso, / che già per questo addietro non
suscita esecrazione e orrore; in modo perverso o particolarmente odioso per crudeltà ed efferatezza
azioni malvage; che ha un potere perverso. gioberti, 1-ii-325: il principe
più malvagio, più scellerato, più perverso, più iniquo; peggiore.
che è in sommo grado malvagio, perverso, scostumato, scellerato, tristo,
con valore aggettivale): infame, perverso, scellerato. zena, 1-640:
atto o comportamento ingiusto, malvagio o perverso o empio; azione contraria a princìpi
iena o del nerone, nessun godimento perverso di quelle distruzioni, di quelle carneficine
dello stato di natura, né il selvaggio perverso e nevropàtico a cui par giunta la
affettivo è un nodo inestricabile. -legame perverso, attrazione rovinosa per un soggetto malvagio
/ poi c'hai pietà del nostro mal perverso. da vasto mar disgiunta.
/ l'un dietro all'altro con perverso zelo / presentan l'alterate relazioni.
europeo di prima dell'ottantanove, il perverso, il raffinato, il capriccioso,
: o fellone, opra, o perverso, / quanto sai, quanto puoi,
, sleale, iniquo; malvagio, perverso. - anche sostant. cariteo,
arti / che fan sì crudo e sì perverso amore. loredano, 1-18: questa
corrotto, peccatore, senza scrupoli, perverso. savonarola, 7-ii-49: andiamo a
fumo. -bello. ma un po'perverso. -perché perverso non lo capisco. -si
. ma un po'perverso. -perché perverso non lo capisco. -si, non
errori di perfidia ondeggiante, da quel perverso di giuliano apostata era combattuta. d.
, / lo qual ti mena nello errar perverso, / et a la oppinion più
subietto a lo sovrano procede da ordine perverso, ché ordine diritto è lo sovrano
dico: 'questa è colei ch'umilia ogni perverso ', cioè volge dolcemente chi fuori
., i-vn-4: ciascuna cosa che da perverso ordine procede è laboriosa, e per
al sicuro dagli sviamenti di questo secolo perverso e dall'eretiche dottrine che oggi dominano
ne ridevo. -che manifesta depravazione, perverso (un modo di pensare).
che vi è di abietto, di perverso, di vergognoso in un fatto,
1-6-108: or chi, se non il perverso di mente, contenderà che li libri
verità, che le conversazioni, col perverso vocabolo de'divoti e delle di- vote
il freno al mal costume ed al perverso ardire di chi è ostile a dio
uno amaro... potente e perverso. -essere grand'otta: da
: l'europeo di prima delfottantanove, il perverso, il raffinato, il capriccioso,
delle generazioni, l'uomo è un perverso polimorfo. 5. per simil
poi c'hai pietà del nostro mal perverso. cavalca, vii-38: sii contentitele,
volgar., 1-8-62: quello che è perverso conviene che sia eziandio di necessità in
... sostituiscono con uno pseudo-platonismo perverso le cose con le caricature delle nozioni
paradiso '. venditti, 1-90: il perverso / cappello grondante in pioggia / piume
piede nel campo de l'iniquo e perverso desio. 2. atteggiamento o
desiderio pavido ancora ma già un po'perverso. onofri, 103: dal tuo bel
251: sono libidinosi e nel più perverso modo, per il quale sebbene la
: questa è colei ch'umilia ogni perverso: / costei pensò chi mosse l'universo
immorale in mocfo irrimediabile; scellerato, perverso. - anche sostant. maestro
21-24: l'uomo iracondo è stolto e perverso, ché, non considerando il
modo di vita, un comportamento ritenuto perverso, peccaminoso, contrario a norme morali
2. compiuto con animo perverso, che denota perfidia, che tradisce
). che ha l'animo perverso, incline al male; che si compiace
a'perfidissimi soldati. -peccaminoso, perverso; traviato (un popolo, una
. 4. compiuto con animo perverso; che denota un'intenzione maligna (
cristiana / à posto fine a molto mal perverso: / ogni lusinghe et ogni cosa
, / ché così vole amor crudo perverso. da ponte, 1-497: pian pianin
. in modo malvagio, maligno, perverso. cavalca, vii-47: niuno
vero. = comp. di perverso. perversare, intr. (pervèrso
comportarsi in modo crudele, malvagio, perverso. da porto, 1-248: a'
denom. da perversus (v. perverso). perversato (pari.
perversare), agg. ant. perverso. f. villani, i-n-78
. da pervers (v. perverso). perversióne, sf.
concreto: atto, azione, pensiero perverso, cattivo, malvagio. latini,
. da perversus (v. perverso). pervèrso, agg. (
ti lasciar vincere dall'uomo reo e perverso, ma vinci tu lui per bontà
, xxxiv-144: tu, iracundo crudele e perverso, / vanne nel fuoco eterno a
f. doni, 2-75: d perverso marito, scordatisi i benefici, le carezze
: voi... siete un ragazzo perverso sì, ma animoso, per quanto
s. c., 21-3-4: col perverso sarai tu pervertito. dante, conv
: questa è colei ch'umilia ogni perverso. idem, conv., iii-xv-14:
cogl'innocenti ed eletto cogli eletti e perverso con i perversi ». ariosto, 20-137
il mio giudizio. speranza, lx-2-47: perverso, che farai di chi t'odia
del sangue e della puzza; onde 'l perverso / che cadde di qua sù,
sfida / la debole mia vita, esto perverso. -intrattabile, scontroso, insopportabile
. mutò la sentenzia dell'animo suo perverso. vita di cola di rienzo,
: ella... ha un animo perverso e un ingegno acuto. baldi,
uomini di carattere violento e spesso anche perverso. pavese, 9-45: -penso,
essere di carattere chiuso, diffidente e perverso. 3. che è connesso col
fatto si potea bene punire sanza tuo perverso adoperamento. cecco d \ ascoli,
... dare effetto al suo perverso intendimento. s. bonaventura volgar.,
, xxxviii-177: non guardare al mio perverso errore, / se ingrato a te
per propagare colà il cristianesimo era il perverso vivere de'cristiani. viviani, vii-347
rintracciare colui che ha dato l'esempio perverso e la cattiva massima? piovene,
oggi il brutto, lo sporco, il perverso? -che rivela o denota cattiveria
l'altra con un riso sfrontato e perverso; e via di corsa. stuparich
al sicuro dagli sviamenti di questo secolo perverso e dall'eretiche dottrine che oggi dominano
proponimento ci guida è facile a far perverso giudicio e traboccare in errore. bùgnole
da una esatta osservazione, nasce dal perverso usare de'traslati allora quando non contento
bensì, di avere un criterio così perverso da non potermi neppure contentare di quello
c'hai pietà del nostro mal perverso. boccaccio, iii-3-66: l'iddii ne
tutto esser vero; e del caso tanto perverso in fino all'anima doluta mi sono
costui... a lungo duol perverso / sa sì pronto e fedel recar ristoro
menò un pugno sì duro e sì perverso, / che lo fé cader pallido et
lascia a ruggier un colpo aspro e perverso. -ant. che colpisce a
73: o mia sventura, o mio perverso fato, / o sentenzia nemica del
1-19-226: tu che miri il mio destin perverso, / fabro vulcan, da le
glielo vietò il tempo divenuto tempestoso e perverso. giuliani, ii-90: il tempo era
. giuliani, ii-90: il tempo era perverso, indiavolato; tirava una bufera forte
sotto la pioggia d'un tempaccio tanto perverso. -violento (il vento);
3-139: nembi non pigri armò borea perverso. b. corsini, 52: di
infuria il vento, e più e più perverso, / dell'uccelliera, per estremo
a due archi / che sfoga in perverso tumulto di linfe / l'anima elettrica
bocca d'uno amaro così potente e perverso che altri se ne raccapriccia tutto.
a dare un vino un po'meno perverso ai rari e malcapitati clienti.
., i-vii-40: ciascuna cosa che da perverso ordine procede è laboriosa, e per
.], 27-46: l'arco perverso, cioè travolto, percuote quello che
d'ogni miasma e d'ogni perverso fermento. 12. che tende
, iv-1-393: io pensai, curioso e perverso, che avrei veduto la debole vita
desiderio pavido ancora ma già un po'perverso. -che favorisce o stimola l'
. - bello. ma un po'perverso. -perché perverso non lo capisco. -sì
. ma un po'perverso. -perché perverso non lo capisco. -sì, non
, vi-599: allora, ricominciava quel piacere perverso di sentirmi pazzo. e. cocchi
15. sm. psicol. perverso polimorfo: comportamento legato alla soddisfazione di
male; rendere vizioso, malvagio, perverso; corrompere, depravare. -anche:
2-175: l'uman fallir tutto ha perverso / e d'ombra e morte ogni beltade
pronom. divenire vizioso, malvagio, perverso; corrompersi, depravarsi. bonichi,
ha profonda inclinazione verso il male; perverso. -con valore attenuato: che è
costituisce colpa gravissima, peccato mortale; perverso, peccaminoso (un pensiero).
pestifero di qualunque impertinenza. -malvagio, perverso (un atto, un impulso).
amore. idem, ii-337: l'animo perverso e involto nelle sue dilettazioni..
il ferreo stile, / del secolo perverso / piagavi [o alfieri] il sentir
] a mezzo il cielo e saettò perverso sulle schiene curve. -fermarsi (
/ ivi la frode e l'inganno perverso / miser piede e corrupper l'universo
con più salvezza dare effetto al suo perverso intendimento. libri di commercio dei peruzzi
sangue e de la puzza, onde 'l perverso / che cadde di qua su,
.. emerge vitale e creativo e perverso nel contesto di un altrove metropolitano remoto
. quaglino, 3-20: un satiro perverso / e dissennato in mostruosi amplessi / li
/ poi ch'hai pietà del nostro mal perverso. petrarca, 127-15: poi che
che dio confonda. — psicol. perverso polimorfo: v. perverso, n
— psicol. perverso polimorfo: v. perverso, n. 15. 3
teorema: « il bambino è il perverso polimorfo ». gobetti, 1-i-824: lutero
aw. in modo profondamente malvagio, perverso o, dal punto di vista della morale
(superi, pravissimo). malvagio, perverso nell'intimo, per tendenza connaturata o
ii-156: contra l'uomo pravo e perverso, il quale sempre cerca brighe, iddio
14-148: s'aventaro a lo stuol perverso e pravo. alfieri, 4-11: lucio
, / s'aventaro a lo stuol perverso e pravo / con spine acute e
inerudito andrai, signor, qualora / il perverso destin dal fianco amato / t'allontani
poi ch'hai pietà del nostro mal perverso. idem, purg., 13-117:
la gente morta / preme il volgo perverso. 45. contrastare, contraddire
... ma se venisse su perverso, mi sarebbe un dolore, che
. prevèrso, agg. ant. perverso, malvagio. s. gregorio
l'arse. = var. di perverso (v.), con metatesi.
, i-vn-4: ciascuna cosa che da perverso ordine procede è laboriosa, e per conseguente
, / perché dal ver su'ordine è perverso. niccolò del rosso, 1-432-4:
vero dal falso, il pio dal perverso, il proficuo dal pernicioso.
se il clima non fosse stato tanto perverso e tana fosse alquanto più temperata nelle sue
impedimenti per propagare colà il cristianesimo era il perverso vivere de'cristiani. moneti, 134
iii-177: le donne, per un certo perverso proponimento c'hanno neh'animo, se
spiega come poi da grande sia diventato perverso e fascista. f. basaglia, 1-i-126
menò un pugno sì duro e sì perverso / che lo fé cader pallido et
fatto si potea ben punire sanza tuo perverso adoperamento. g. villani, 4-20
sangue e della puzza, onde 'l perverso / che cadde di qua su,
sanguinolenti. 'onde * 1 perverso. cioè del quale sangue e
3-53: questa cupidisia 90 è amor perverso si è corno un fiume a aqua morboxa
la bocca d'uno amaro così potente e perverso che altri se ne raccapriccia tutto.
, 128: in sull'entrata di sì perverso sito vi è il terreno tanto basso
, rampognata tuttavia e tormentata innocentemente dal perverso e pessimo marito, non potendo più
disus. con animo o con contegno perverso, con perfida intenzione; malvagiamente,
, / lo qual ti mena nello error perverso. -rinunciare a fare valere una
che potendosi intendere in senso non affatto perverso, cioè che il papa
ecco le perniciose ed intollerabili conseguenze nel perverso dogma di chi insegna essere e dover
. 4. che ha l'animo perverso, incline al male, malvagio;
delle generazioni, l'uomo è un perverso polimorfo, latente e represso, infetto ed
: sciagurato, tristo, malvagio, perverso, briccone. -anche: che ha commesso
: il cuore dell'uomo è profondo e perverso e da non poterlo cercare: chi
gravezza del corpo nostro che è quello mezzo perverso che sempre ha ribellato al suo creatore
a dormire col troppo semplice malvasone e col perverso beffa, sistemandolo in branda dentro un
tali situazioni non implicano alcun che di perverso, peccaminoso o riflessamente 'freudiano'. 3
chiese, allora più infido quando tarassi perverso riformator della fede. sergardi, 1-381
pur vola nella seconda. tal fece il perverso per buona pezza sempre alternando e dall'
rimutava / la mala vita e 'l suo perverso stato. sercamoi, 2-ii-91: l'
a rifiutarla. -distorto, perverso. ungaretti, iv-56: ora che
molte ammonizioni cercò di ritraimela dal suo perverso pensiero, e parendole di averla in
/ è crudo, amaro, infelice e perverso, / e pel deritto altrui mostra
/ la debole mia vita, esto perverso, / che disteso a riverso /
l'ha tratta dalla servitù del tiranno perverso dimonio. nannini [ammiano], 150
trova molti ch'hanno lo piacere sì perverso che sua lingua non proffera mai sanza
senso generico: spietato, malvagio, perverso. imperiali, 4-16: altri.
sadiano, agg. letter. sadico, perverso. nencioni, 2-99: quando il
con più salvezza dare effetto al suo perverso intendimento. d'ottobre e di
o 'ngratitudine non più udita, o perverso demonio in carne umana, o iniquo
cristiana / à posto fine a molto mal perverso g. micheli, lii-13-275: rinnegata
: persona che ha carattere diabolico e perverso o anche, in senso attenuato,
3. per estens. che ha carattere perverso, diabolico, trasgressivo; che rivela
si chiamava alla byron. -carattere intrinsecamente perverso. b. croce, iii-32-291:
] sia pure: ma futurista bellissimamente perverso, suo malgrado; ma enigma di
ma glielo vietò il tempo divenuto tempestoso e perverso. faldella, i-5-275: le anime
è delinquente così infracidato né empio così perverso che, quando sia sbattuto dalla paura,
che non par vizio grande ed è perverso. 6. annientare, logorare
, contrario alla morale, peccaminoso, perverso. lapo da castiglionchio, 105
bacchelli, 9-445: fra lo strazio perverso patito in guerra da rimini, e in
. atto ignobile, riprovevole, vergognoso, perverso. -in partic.: espressione oscena
immorale e peccaminosa; azione o comportamento perverso, vile, disonesto, vergognoso, crudele
per una persona che ha un comportamento perverso o indecente (anche da parte di
, disonesto, malvagio, scellerato, perverso, spregevole; che compie azioni inique
idem, 3-352: era leggieri diparole, perverso nell'opere, ornato in veste, scialacquato
trianon, locale 'alla francese', ritenuto perverso e sentina di scandali per le sue
; rotto è nelle bocche l'inno perverso. la turba dei goditori si scompiglia,
andrai, signor, qualora / il perverso destin dal fianco amato / t'allontani
, non iscu- sando il suo desiderio perverso ma commendando l'onesta scusa da natan
73: o mia sventura, o mio perverso fato, / o sentenzia nemica del
. giuliani, ii-90: il tempo era perverso, indiavolato; tirava una bufera forte
sertristo, agg. ant. malvagio, perverso. cavalca, 9-190: molti sotto
l'ha tratta dalla servitù del tiranno perverso dimonio. s. giovanni crisostomo volgar.
sfida / la debole mia vita, esto perverso, / che disteso a riverso /
e la camicia lavata, sguazzava nel perverso piacere di sentirsi sporco. landolfi,
. f. doni, 75: o perverso demonio in carne umana, o iniquo
, / dove l'iniquo coltello e perverso / con tossico crudele si compone, /
/ la debole mia vita, esto perverso, / che disteso e riverso / mi
bartoli, 4-2-316: il mal pensato e perverso dir del piloto, che di sopra
b. fioretti, 2-5-213: se perverso consiglio, se opera detestabile si giudica
verso, / di lei biasmando l'animo perverso. castelp p vetro, 8-1-212
spervèrso, agg. region. perverso, malvagio. bacchelli, 1-i-439:
, con valore intens., e da perverso (v.). spervertire,
cogl'innocenti ed eletto cogli eletti e perverso con i perversi ». galileo, 3-2-9
. f. doni, 2-75: il perverso marito, scordatisi i benefìci, le carezze
il brutto, lo sporco, il perverso? 22. locuz. -
ad ora ad ora / del mio stato perverso altrui dolersi. b. e
voi... che siete un ragazzo perverso sì, ma animoso, per quanto
/ la debole mia vita, esto perverso, / che disteso e riverso / mi
botto / la tua sentenza sterne onni perverso / quando ti plage. -atteggiare
.. s'aventaro a lo stuol perverso e pravo / con spine acute e
alcuna travolge e storce la bocca con perverso riso. i. pitti, 2-122:
le tribolazioni di quel che si mostri perverso nello stravolgere dai suoi fini le prosperità.
emana un influsso malefico, un fascino perverso; sinistramente o irrazionalmente seducente.
. nemici, dopo avermi strombazzato perverso e traditore per tutto il mondo,
con le dita stupide e interizzite dal perverso rigoi'e di cruda tramontana che soffiando
905: con quella mano l'ulcero perverso / medicava, tagliava occaccio, viii-2-52
3. figur. corrotto, perverso (un pensiero). lomazzi,
glielo vietò il tempo divenuto tempestoso e perverso. manzoni, pr. sp.
chi è quel crudel che con voler perverso / d'importuno livor stringendo segna /
3. figur. in modo perverso, colpevole o maligno; con inquietudine
un pensiero). - anche: perverso, turpe (una passione).
difatti, è come se, con perverso tracimare, l'effetto piccoli fans si fosse
trafficare e tramenare e trambustare fra matto e perverso di coniglio mannaro. 5
, da cui si trae sadico e perverso piacere. -anche con riferimento ad animali
10. crudele, malvagio, perverso; rancoroso, astioso; aspro,
alcuna travolge e storce la bocca con perverso riso. erasmo da valvasone, 2-2-117
xxxvii-65: d'està'tremisco -e d'inverno perverso. filenio, 1-203: le tante
togliendo il freno al mal costume ed al perverso ardire di chi è ostile a dio
: diè sovra gli altri il barbaro perverso / elmi e scudi tritando e piastra e
o 'ngratitudine non più udita, o perverso demonio, in carne umana, o iniquo
, ii-905: con quella mano l'ulcero perverso / medicava, tagliava intorno ai denti
71: questa è colei ch'umilia ogni perverso: / costei pensò chi mosse l'
, ii-905: con quella mano l'ulcero perverso / medicava, tagliava intorno ai denti
cosa andarà bene. lucini, 4-162: perverso e furbo [d'annunzio].
glielo vietò il tempo divenuto tempestoso, e perverso. il poeta. parini,
: chi è quel crudel che con voler perverso / d'importuno livor stringendo segna /
volta; ma perché esso voltamento è perverso. -voltamento di testa: giramento di
] ragione alcuna / non ha il perverso, a te sicuro invio, /
merito di m. nunzi, geniale e perverso outsider dei jazz italiano.
temo una loro regressione verso il circuito perverso che mostrifica, crea capri espiatori.
vedano surclassate da quelle perdenti attraverso questo perverso marchingegno. non solo, ma i