imitazione di chi fa testo di lingua. perticati, i-87: ii bargagli, già
'dilacco', dilacero e isquarcio. perticati, ii-31: dopo avere uditi quegli
freschissima rugiada / che l'aurora distillò. perticati, i-40: lo giogo dell'appennino
l'arte, il popolo d'atene. perticati, i-166: a seguire gli ordini
soggiunse emendazioni e annotazioni assai copiose. perticati, i-99: l'arte che si
umano ingegno dal sonno si svegliava. perticati, ii-123: non deggio chiamare ad
investigare il tuo pensier profondo. perticati, ii-122: dante... congiunse
son ristucco / e son giucco. perticati, i-45: lasceremo a'nimici di dante
buoni cattolici si convertivano in fango. perticati, i-31: se ci fossero giunte
emanate dalla volontà universale della nazione. perticati, ii-473: ti domando perdono in
balestrata, si trova una fontanella. perticati, i-123: di vero crederemo noi forse
un pensiero, una passione). perticati, ii-370: i'ti saluto, o
, paolo passò a miglior vita. perticati, ii-9: non distinse la sua narrazione
: maestro di politica a governamenti. perticati, i-39: i governamene fondano e
gente è l'istesso che perderla. perticati, ii-432: sono già placate l'ire
non mancherò di sollecitarne il cardinale. perticati, i-331: prendendo... principio
. versi o musica). perticati, ii-510: si conosce che agamennone interlocutore
, una dote morale). perticati, i-189: cangiato il consiglio, ma
lasciassero mister yorick buffone del re. perticati, ii-95: si crei in quest'oggi
, scadente, di nessun valore. perticati, ii-330: eccoti le stanze sovr'ero
, detto in cambio di * senno \ perticati, i-58: agli equivoci de'contadini
il dar lena al leggeretto piede. perticati, ii-150: avendola dipinta [ifigenia]
o morfologica di una parola. perticati, i-265: non per dubbi o per
vostro, tutto affatto, senza pagare perticati. p. verri, 3-iv-81: la
uso di quelle popolesche loro maniere. perticati, i-90: col crescere della diligenza
è dessa [lettera di monti a perticati] un monumento preclaro d'affetto e di
ordini e s'instituiva la costituzione. perticati, i-369: ei si chiamò gidino
me pubblicatóre farà dell'altrui voglie. perticati, ii-425: è quel troppo onore che
fuor di proposito di ragionarne qui. perticati, ii-299: il volgarizzamento della 'eneide'fatto