del cielo prima dell'aurora (anche personificazione mitologica). dante, purg
. amorino1, sm. mitologica personificazione del dio dell'amore (eros,
angoscia che assomiglia a paura. -come personificazione. poliziano st., 1-75:
galleggiar sortiti. 3. come personificazione. francesco da barberino, 224:
la palpebra si socchiude. -come personificazione. marino, 5-123: de la
6-35: due sodalizi che dovevano essere la personificazione dell'armonia, cessati gli odii partigiani
segno di scarsa immaginazione. -come personificazione. marino, 6-178: con l'
la plebe s'urta. -come personificazione. s. bernardino da siena,
era vecchio per loro. -come personificazione. dante, purg., 2-8
alberi e d'abissi. -come personificazione. celimi, 594: nella grossezza
offertorio. -al figur.: personificazione dell'atteggiamento dell'artista, del letterato
designava venetamente il turco. era la personificazione della turchia in un turco ideale,
chiamato dai greci più spesso dioniso; personificazione poetica del vino stesso e, per
modeste ma sincere. 2. personificazione dell'epifania: che i bambini si
di desolazione. 2. come personificazione. boccaccio, iii-7-56: poi presso
tengono del mirabile. -figur. personificazione della folla, nelle sue manifestazioni irriflessive
che borea / abbrividisce. -come personificazione. dante, par., 28-81
, proprio le tue? -come personificazione. marino, 10-83: la calunnia
signorine della 4 nobiltà '. -come personificazione. cellini, 1-56 (139)
assicurare di lui. -come personificazione. parini, giorno, iv-612:
3. letter. la dea, la personificazione dell'abbondanza. sannazaro, 6-103:
editto imperiale contra lutero. -come personificazione. caro, 12-ii-102: non approva
americana, presente e passata. -come personificazione. f. f. frugoni,
carducci, iii-25-303: popolo intendo non la personificazione declamata per sinedocche da talun giornalista
cartacce, scorze e rimasugli. -come personificazione. caporali, ii-109: fè l'
peso di suo depositario. -come personificazione. vasari, iii-29: nell'ovato
mitologica. -per sirnil.: come personificazione di passioni particolarmente potenti nell'uomo,
fresco chiacchierio di foglie. 3. personificazione di una passione che agita il cuore
demoni. 8. disus. personificazione di una passione dominante che agita e
ii-9-309: accade persino di assistere alla personificazione dei « secoli », numericamente designati
degli eventi. -più particolarmente: la personificazione di un essere o potenza superiore che
ii-9-309: accade persino di assistere alla personificazione dei « secoli », numericamente designati
.]: 4 buon diavolaccio '. personificazione di bontà alquanto grossa, che consiste
passa. 3. figur. personificazione del male, genio malefico; suggestione
una costituente che creasse una dieta « personificazione vivente dell'italia ». bocchelli,
eccezionali (positive o negative); personificazione di ciò che diventa oggetto di attaccamento
e infelicità de gli uomini. -come personificazione. dante, xlvii-35: son drittura
ricordo e un avvertimento. -come personificazione. folgore da san gimignano, vi-n-160
. -figur. letter. la personificazione di una rotta militare disastrosa, della
ebbi i primi disinganni. -come personificazione. cardarelli, 1-69: il più
in un silenzioso disordine. -come personificazione. monti, x-3-174: il disordin
molta acqua di disperazione. -come personificazione. poliziano, st., 1-75
, stabilimenti, officine. -come personificazione. leonardo, 2-91: questo si
contro la distruzione. -come personificazione. foscolo, iv-373: nella opacità
didattica, educativa. - anche come personificazione. francesco da barberino, i-39:
ferito e decorato. 5. come personificazione. frezzi, ii-8-100: quivi il
non sia diverso. -figur. personificazione di un essere astratto, città,
origine di tanti mali. -come personificazione del dolore, della sorte avversa,
linguaggio biblico: demonio. -anche: personificazione della tentazione del peccato (cfr.
divenne prova d'ebetudine. -come personificazione. frezzi, iii-13-161: la seconda
lei non rimase che la voce; personificazione della fonte che produce l'eco.
; / non mancar più. -come personificazione. caporali, li-io: vicino al
espressa l'anima dell'artista. -come personificazione. marino, 5-123: l'invenzion
del simbolo, dell'allegoria, della personificazione e spesso del quantitativo e del meccanico
come entità e sostanza. -come personificazione. bruno, 3-562: la verità
tanto innanzi da leggerli. -come personificazione. caporali, ii-18: il loquace
avrei mai potuto allora imaginarmi che quella mia personificazione un giorno... avrebbe provocato
delle nove muse dell'antica grecia, personificazione della poesia amorosa (poi anche della
, ercole '(come divinità solare, personificazione della forza invincibile).
, dimora dei defunti (e nella personificazione esiodea, era figlio del caos e
civil tuo senno eran disformi. -come personificazione o materializzazione. simintendi, 1-173:
honte 'ed erubescenza. -come personificazione. frezzi, iv-4-89: in questo
, a farne tesoro. -come personificazione. marino, vii-268: che cosa
lapilli: un vulcano, anche nella personificazione mitologica, o un proiettile che esplode
fu ritediosa tal persona. -come personificazione. a. m. ricci,
di stirpe immortali. -poet. come personificazione o, per sineddoche, a indicare
naturale della vita terrena. -anche come personificazione. tramater [s. v.
speranza de la religione? -come personificazione o come immagine allegorica (dipinta o
legrafo. 2. come personificazione (rappresentata, secondo il modello virgiliano
, stupri, rapine. -come personificazione. chiabrera, 353: funestando i
anarchici di barcellona. -come personificazione. giordani, ii-19: fra tanto
fantasia mette in questa occupazione. -come personificazione. panciatichi, 98: donde si
di sentir battere un orologio. -come personificazione. pulci, 18-116: credo che
sempre seduti. -letter. come personificazione. anguillara, 4-310: v'è
essi piegavano il fato. -come personificazione. aretino, 1-15: perché la
: non meno dell'allegorica favella la personificazione degli attributi delle cose forma l'essenza
e farinoso alle guance. -come personificazione. -presso gli antichi romani, divinità
leto (e fu poi considerata come personificazione della luna, come sorella di apollo
2. proprio di febo in quanto personificazione del sole, solare (la luce
. 3. letter. come personificazione del sole e della luce.
dalla doglia della fecondità. -come personificazione. monti, x-3-267: piacer del
col suo librone aperto. -come personificazione. dante, par., 12-62
di colombo. -come figura, personificazione. sacchetti, 67: con quanto
anche meglio. -scherz. come personificazione. proverbi toscani, 135: fidati
figur. rappresentazione simbolica; allegoria, personificazione. savonarola, 7-i-240: volendo lui
il metodo e l'esperienza. -come personificazione. iacopone, 51-27: la divina
un fiume d'amore. -come personificazione. chiabrera, 69: non pria
figurata dei tarocchi (che rappresenta la personificazione della fortezza). aretino, 1-14
nel linguaggio comune e metaforico, la personificazione di una potenza ipotetica che opera secondo
stanno facendo. -come personificazione. mazzini, ii-713: gli uni
mai potuto allora imaginarmi che quella mia personificazione un giorno sarebbe balzata dal fieno fragrante
noè che conducesse a salvamento. -come personificazione. ariosto, 14-91: ben che
scossa a quell'inferriata. -come personificazione. frezzi, ii-8-99: quivi eran
non parve suo fatto. -come personificazione. ciro di pers, 2-21:
redentrice di gesù cristo. -anche come personificazione. iacopone, 51-55: li
, per 10 più, con la personificazione della morte e del tempo).
cima della tua furfanteria. -come personificazione. berni, 12-34 (i-309)
la notte / ultima. -come personificazione. cieco, 1-95: l'odio
figlia di nereo e di doride, personificazione del mare tranquillo e rilucente. -anche
e anzi immonda. - come personificazione. petrarca, 206-5: s'i'
alla pittura) o al pensiero; personificazione delle arti stesse. c. gozzi
, premurosa, cortese (quasi come personificazione della nobiltà e della cortesia).
(la luna). — anche come personificazione. boccaccio, v-21: e ogni
= probabil. dall'ar. gùm * personificazione della sciocchezza '. giucolare
luce della gloria. -letter. come personificazione. francesco da barberino, iii-250:
gola, di divertimenti. -come personificazione. iacopone, 13-30: enfrenata c'
ne cangia la natura teoretica. -come personificazione. a. pucci, cent.
le vele per costarica. -come personificazione. berni, 35-12 (iii-128)
= dal nome proprio grimaldo, antica personificazione scherzosa; cfr. lat.
schema d'azione semplicissimo. — come personificazione. rota, 1-1-131: io son
di fisionomia coloniale. -scherz. come personificazione. a. m. ricci,
che altro, e che sceltala come personificazione dell'oggetto d'un amore ideale ei
indecisi, di cui cerchiamo indarno quaggiù una personificazione vivente. d'annunzio, iv-1-323:
nell'uso letterario può indicare, come personificazione, la salute stessa). salvini
acquisito diritto all'ignoranza. -come personificazione. g. c. croce,
infinito di esseri uguali. -come personificazione. ariosto, 35-16: all'immortalitade
impersonaménto, sm. raro. personificazione. b. croce, iii-27-133
e sociale del piemonte. la personificazione di un concetto, di una qua
. impersonazione, sf. letter. personificazione. nxevo, 1-659: i popoli
mala fede dei politicastri. -come personificazione. parini, iii-6: venerabile impostura
fatto da achille solo. -come personificazione. b. fioretti, 2-3-189:
di sentimenti, qualità, idee; personificazione. mazzini, 66-211: garibaldi diverrà
incubo, sm. mitol. personificazione demoniaca dello stato di oppressione notturna,
è il tuo cuore. -come personificazione. montale, 1-52: bene non
una legge, ecc. -anche come personificazione. aretino, v-1-956: la gravità
ha due polmoni soli. -come personificazione. francesco da barberino, ii-3:
della regione. — come personificazione vasari, 1-526: vedevasi..
o sfinito dall'inedia. — come personificazione. tassoni, 2-3: un vecchio
i peccati della carne. -come personificazione: le potenze infernali, i demoni
, cioè le agitazioni furibonde; ma, personificazione secondo l'imagine mitologica, le furie
inganni gli proffereva. — come personificazione. petrarca, 128-66: né v'
di morte posava. — come personificazione. fiamma, 1-99: avete veduto
-intenso piacere, voluttà. -come personificazione. manzini, 18-19: vide quella luna
ingratitudo e sdegno! -come personificazione. machiavelli, 1-viii-309: non fu
nequizia, un sepolcro imbiancato. -come personificazione. foscolo, xvi-503: quel figlio
l'onore, eccomi ripagata. -come personificazione. francesco da barberino, iii-311:
/ alla mia inquietudine. -come personificazione. berni, 12-36 (i-310)
le anime. -poet. come personificazione: principio ordinatore. montale, 5-86
che non ne è innamorato. -come personificazione. guarini, 1-49: gran vergogna
della scrittura, prodigioso. -come personificazione. berni, 12-36 (i-310)
in lupo da zeus. -come personificazione. vasari, ii-26: lionardo.
inverno del core. -come personificazione. firenzuola, 883: per la
al sereno della morte invita. -come personificazione. iacopone, 88-163: l'umilitate
in questa invoglia. -come personificazione. aretino, vi-6: spettatori,
d'ingegno per farle. -come personificazione. ariosto, 18-27: la superbia
qualcosa di reale e concreto. -anche: personificazione, attuazione, concretamento. gioberti
dar pugni nel muro. -come personificazione. petrarca, 29-20: vendetta fia
si ricominciò a riconfortare. -come personificazione. dante, xxv-4: un dì
peccato del furto. - anche come personificazione. dante, inf., 11-59
/ d'agnello dei fanciulli? -come personificazione. bondie dietaiuti, 294: però
ammesso liberamente alla festa. -come personificazione. dante, xlvii-63: larghezza e
largità del conte marsili. -come personificazione. c. i. frugoni,
alimentare la sua insaziabile lascivia. -come personificazione. niccolò da correggio, 182:
ed è rispettato da tutti. -come personificazione. g. gozzi, i-22-23:
7. nel linguaggio petrarchesco, personificazione di laura. petrarca, 6-12
. -nel linguaggio del boccaccio, personificazione di fiammetta. boccaccio, vi-95
schiavi. -letter. come personificazione retorica. dante, par.,
agitercan sen già. -come personificazione. dante, 2-123: morte,
loro in forza e agilità. -come personificazione. fazio, iv-23-47: maraviglia non
di sogni. - come personificazione. gozzano, i-675: il delirio
sue letizie manifeste. -come personificazione. giostra delle virtù e dei vizi
alla furia urlante del libeccio. -come personificazione. ferrerò, 1-64: tu rintrona
di quel dovere. -come personificazione. iacopone, 34-1: o libertà
si possa ricevere in regalo. -come personificazione. monti, x-1-338: dolce dell'
vedeva regnar nel convento. -come personificazione. poliziano, st., 1-76
, amore! -con riferimento alla personificazione di concetti astratti o di cose inanimate
, n. 1). -anche come personificazione. boccaccio, viii-1-114: le poetiche
indovinasse il mio livore. -come personificazione. l. dati, xxxvi-17;
di persona luigino, con intenzione di personificazione. luinésco, agg. (
fisiche o morali) o che ne è personificazione. elezione di corrado iv, 8
il fogliame nero dei platani. -come personificazione. petrarca, 223-3: quando 'l
per mano il bisogno, la cui tragica personificazione nascondendo il delinquente accampa sola nell'ode
or pensa. „ -madre natura: personificazione delle forze e delle leggi da cui
. -sede simbolica di una personificazione (la virtù, l'amore,
10 più come titolo onorifico e personificazione). berni, 25:
confuse, di desiderio incerto. -come personificazione. dante, xxv-i: un dì
-anche: il demonio (considerato come personificazione dell'iniquità) e le tentazioni a
diventano causa di dannazione. -anche come personificazione: dio dell'oro; demone tentatore
che gli credete. — come personificazione. aretino, vi-662: gli fa
la cosa abbia seguito. -come personificazione. memorie per le belle arti,
segreta. marianna2, sf. personificazione della repubblica francese democratico-sociale (e vi
. ant. marioleria (anche come personificazione). bruno, 3-568: l'
ruzzola verso il fallimento. -come personificazione. giostra delle virtù e dei vizi
gigante. -membro virile (anche come personificazione). boccaccio, dee.,
d'un amoroso canto? -come personificazione. re enzo, 221: prego
, alla mia fede? -come personificazione. onesto da bologna, i-54:
volte al giorno. -come personificazione. anguillara, 2-286: in questo
bisogno tutti. — come personificazione. giostra delle virtù e dei vizi
), madre delle nove muse e personificazione della memoria. mnemòsine2, sf.
innanzi a ciascun convitato. -come personificazione. parini, giorno, ii-658:
attrici, di mode sportive. -come personificazione. g. gozzi, 3-4-399:
esaurimento, della decadenza. -come personificazione. parini, giorno, ii-931:
soltanto apparente modestia. -come personificazione. tasso, 13-i-920: s'imparadisa
la patria gli diede. -come personificazione. petrarca, ii-1-82: armate eran
esiodo figlia della notte, costituiva la personificazione del biasimo e della maldicenza. aretino
alla vita. -iron. come personificazione. buonarroti il giovane, 9-517:
, su un corpo mutilo. -come personificazione. caro, 6-404: nel primo
'morte imperfetta '. -come personificazione. pier della vigna, 137:
annunciarla (ed è talora considerato come personificazione della morte stessa). g
vera felicità -con riferimento a una personificazione. petrarca, 151-12: indi [
-con riferimento a dio o a una personificazione. iacopone, 1-12-6: signor non
riferimento a una divinità, a una personificazione o a un'apparizione soprannaturale. fra
per anton. demonio, diavolo (come personificazione del peccato, del male, per
mezzo i motteggi sboccati. -come personificazione. parini, giorno, ii-363:
una corda. -con riferimento a personificazione. pindemonte, ii-13: deh!
battaglia. -con riferimento a una personificazione o a un concetto astratto.
qualcuno (anche con riferimento a una personificazione). dante, conv.,
altra donna. -come attributo della personificazione letteraria della fortuna. boccaccio,
viceversa. -con riferimento a una personificazione. straparola, ii-43: l'empia
posizione (anche con riferimento a una personificazione). bonacossa, lvi-185: intorno
e superiore. 2. come personificazione: rappresentazione archetipica femminile della forza generatrice
intervento dell'uomo. - anche come personificazione. lorenzo de'medici, ii-125:
, ecc., e nella stessa personificazione della natura matrigna, che rivelano un
morale e nel diritto. -anche come personificazione e nella locuz. essere figli della
-provocato dalla natura stessa (intesa come personificazione, con riferimento a un'anomalia nel
fiume] il tetro navicellaio caronte, personificazione dei funerali.
noi siamo una grande nazione. -come personificazione in una rappresentazione allegorica. vita
formato da nebbia, inconsistente (una personificazione). lorenzo de'medici, i-271
opporsi; fatalità. - anche come personificazione. latini, 3-40: non si
neghittenza de'portoghesi. -come personificazione. giostra delle virtù e dei vizi
ispirata da invidia. -come personificazione. francesco da barberino, ii-192:
; notturno (il sogno, anche come personificazione). poliziano, st.,
i. nèmesi, sf. personificazione della giustizia distributiva, che punisce
dalla volontà di dio. -come personificazione allegorica. pascoli, 666: il
lirviti la perpetua. -come personificazione: i demoni, le potenze infernali
, iii-25-303: popolo intendo non la personificazione deciarino che disciplina il movimento del cane
titolo senatorio nel secolo decimosesto. -come personificazione. montale, i-93: questo scrittore
mamma. -con riferimento a una personificazione. s. francesco, 28:
siasi studio vi fredderebbe. -come personificazione allegorica. della porta, 8-35:
notte di san bartolomeo. -come personificazione, in immagini e allegorie poetiche.
e sazi. -con riferimento a una personificazione. giusto de'conti, i-50:
inzuppato troppo il pennello. -come personificazione (in tono scherz.).
finalmente, essere servi? -come personificazione in una raffigurazione pittorica. guasti
-con riferimento a dio o a una personificazione. torricelli, 123: le definizioni
pergamo pratese. -con riferimento a una personificazione allegorica. alfieri, 9-9°: tornerassi
fini. 2. incarnazione, personificazione. michelstaedter, 96: quest'uomo
italia. -con riferimento a una personificazione. g. cavalcanti, i-174:
vita per la patria. -come personificazione. ariosto, 14-94: lo smemorato
disconoscimento, misconoscimento. -anche come personificazione. ariosto, 35-21: portano in
loro, i connotati. -come personificazione mitologica e letteraria, anche in una
a un soggetto astratto o a una personificazione o a una divinità. giamboni,
). -anche con riferimento a una personificazione. muzzarelli, lxv-153: fatto son
-pensiero triste, doloroso. -anche come personificazione. lorenzo de'medici, i-214:
rimproverarsi un pensiero di infedeltà? -come personificazione. francesco da barberino, ii-44:
congiunto a maravigliosa onestà. -come personificazione. poliziano, st., 1-45
-operaia assidua: la morte (come personificazione, con riferimento alla sua opera continua
di essi. -con riferimento a una personificazione. ariosto, lvi-208: ahi
a un'entità soprannaturale, a una personificazione. boccaccio, dee.,
, col 'jacopo ortis ', colla personificazione didimea, egli [foscolo] ha
-figur. piovere (con riferimento alla personificazione di una forza naturale).
deforme. -anche con riferimento a una personificazione. canzone del fi'aldobrandino, xxxv-n-437
genitore. -con riferimento a una personificazione. parini, vi-4: o tiranno
mostro. -con riferimento a una personificazione o a un essere mitologico.
lettere. -con riferimento a una personificazione. oliva, 47: sin qui
senza prima sfidarlo. -con riferimento alla personificazione di amore guerriero.
riferimento al comportamento di animali o alla personificazione di forze naturali. ariosto, 2-8
perenne s'amano senza stanchezze. -come personificazione. garisendi, xxxviii-303: qui l'
da alcuna guerra marittima. -come personificazione. bruno, 3-566: onde parteno
spalancati. -con riferimento a una personificazione. giostra delle virtù e dei vizi
un pallore di malinconia. -come personificazione o come divinità pagana. bruno,
-con riferimento a dio o a una personificazione. nappi, xxxviii-256: perché sei
inutilmente. -con riferimento a una personificazione. dante, conv., ii-11-7
altri. -con riferimento a una personificazione. dante, conv., il-canzone
ingiustamente. -con riferimento a una personificazione. dante, xlvii-14: tempo fu
a fufezio. -con riferimento a personificazione. lapo gianni, xxxv-n-597: morte
a un polveroso prato. -come personificazione. g. cavalcanti, i-265:
dell'editore mi nega. -come personificazione in una rappresentazione iconografica. buonarroti
distributore (anche con riferimento a una personificazione e a concetti astratti).
quel che prometteva. -come personificazione. bruno, 3-566: parteno li
ameto, d'amfriso: apollo (come personificazione del sole). -pastore delle torme
egli vi si abbandonava. -come personificazione. molza, lxv-6: or ti
-con riferimento a una personificazione. esopo volgar., 6-71:
gli avevo scritto. -come personificazione. latini, i-2281: quando presso
pavoneggiarsi. -con riferimento a una personificazione. cavallotti, vi-776: oh terza
trillo del campanello. -come personificazione. divinità venerata dagli antichi romani,
di operare il bene (anche come personificazione). e e giamboni
noiosità del pedantismo accademico. -come personificazione. buonafede, 4-6: invase [
lustro. -con riferimento a una personificazione. guinigi, 1-305: veramente la
delitti e delle pene. -come personificazione. pascoli, 1299: mentre la
penitenza e di tenerezza. -come personificazione. poliziano, st., 1-75
dentro al senso scrivi. -come personificazione. g. cavalcanti, i-184:
pensiero: v. soprappensiero. -come personificazione. dante, vita nuova, 38-8
delicato. -con riferimento a una personificazione. iacopone, 13-10: l'avarizia
-attento. -anche con riferimento a una personificazione. pascoli, 471: nell'angolo
già sulla via del bene. -come personificazione. bruno, 3-564: gli fuggono
riferimento a una divinità o a una personificazione. giostra delle virtù e dei vizi
pace. -con riferimento a una personificazione. c. e. gadda,
testimonianze che rendevo a gesù. -come personificazione. petrarca, ii-1-84: armate eran
deriv. da personaggio, sul modello di personificazione. personàggio (ant.
15. per estens. che costituisce la personificazione di un concetto astratto (una divinità
si riferisce a una divinità in quanto personificazione di sentimenti e caratteri umani. castelvetro
sm. letter. procedimento retorico della personificazione. cesarotti, 1-v-80: riguardo al
). che applica il procedimento della personificazione a entità astratte o anche inanimate,
non molti avrebbero sillogizzato se la personificazione s'accomodi grammaticalmente a'due segni
dante d'astrazioni non manca; e la personificazione e molte figure sopra quelle si
naturali illusioni la mitologia greca è la personificazione dell'eco. labriola, iii-141: dovunque
di una o di più forze (la personificazione) intese come autrici, direttrici o
per gli impiegati'e il 'gingillino', personificazione e tipo oramai popolare della corruzione toscana
beatrice, cioè alla sapienza, cioè alla personificazione dell'attributo di cristo. calvino,
è entrato nella storia delle idee come personificazione dell'antitesi, cioè come estremo oggetto
. v.]: egli è la personificazione della pedanteria, della noia. moravia
lei in quel momento pare essere la vivente personificazione come della possibilità di trasformare questa corruzione
nel suo contrario. vittorini, 5-229: personificazione della purezza, dio è fatto di
questa la persuasione filosofica. -come personificazione. bruno, 3-565: ove cede
equipaggiato. -anche con riferimento a una personificazione. f. f. frugoni,
di via. -con riferimento a una personificazione. g. cavalcanti, i-216:
della maiestà divina. -come personificazione. rinaldo d'aquino, 95:
piacere di scrivere. -come personificazione. parini, gtomo, ii-270:
, subito allentò la stretta. -come personificazione. g. bargagli, 1-177:
tombe. -con riferimento a una personificazione o a un essere mitologico.
arene. -con riferimento a una personificazione o a un essere immaginario.
gentil voce di pianto? -come personificazione. canzone æl fi'aldobrandino, xxxv-ii-438
ariento né amenduni. -come personificazione. re enzo, 221: la
a un personaggio mitologico o a una personificazione. dante, inf., 13-14
non c'è altro. -come personificazione. re enzo, 218: crudele
me vostro core. -come personificazione. onesto da bologna, i-35:
nazione che vale poco. -come personificazione. giamboni, 10-51: quelli sono
verranno. -con riferimento a una personificazione. saccenti, 1-1-2: sarebbe veramente
tendenza a essere placabile. -anche come personificazione. toscanella, 1-12: la
allegoria qui altro non è che la personificazione dei concetti astratti: personificazione plastica veramente
che la personificazione dei concetti astratti: personificazione plastica veramente e non scolastica. labriola
bibbia ci dà dei demoni e loro personificazione ha... solo un valore approssimativo
è il nulla? -come personificazione. buonarroti il giovane, 9-44:
parte, dona di più. -come personificazione. f. f. frugoni,
la prolungata poltroneria. -come personificazione. bemi, 12-34 (i-309)
presso a mancare. -come personificazione. l. dati, lxxxviii-i-404:
fiori. -con riferimento a una personificazione. frezzi, 1-8-156: oh lasso
i nomi. -con riferimento a una personificazione. caporali, i-109: amor posto
possibile, un fatto. -come personificazione. bruno, 3- ^ 5:
). -anche con riferimento a una personificazione. anonimo, i-569: va',
la proclama provvidenziale. -come personificazione. bruno, 3-565: la magnanimità
all'attività del demonio o di altra personificazione del male. giamboni, 10-17:
pietà. -con riferimento a una personificazione. dante, xlvii-36: io,
, / già screditati cittadini. -come personificazione. monte, 1-viii-88: cui povertà
in un masaccio. — come personificazione, con partic. riferimento alle mistiche
una persona (la fama, una personificazione). gonzaga, 31-131: pria
della predazione delli tesauri. -come personificazione. bruno, 3-815: vada,
capaci de vita eterna. -come personificazione. bruno, 3-568: dove
. -con riferimento enfatico a una personificazione. esopo volgar., 4-129:
d'aspettare. -con riferimento a una personificazione. dante, xxxviii-84: canzon mia
della leonessa. -con riferimento a una personificazione. petrarca, 14-3: occhi miei
grazie e favori? -con riferimento a una personificazione. giacomo da lentini,
! monarchi! -con riferimento a una personificazione. antonio da ferrara, 98:
: non molti avrebbero sillogizzato se la personificazione s'accomodi grammaticalmente a'due segni relativi
animo, al pensiero o anche a una personificazione). anonimo, i-524: sì
sta di guardia (con riferimento a una personificazione). campofregoso, 7-25: questo
amministra così la tetrarchia? -come personificazione. bruno, 3-568: là dove
ostilità? -con riferimento a una personificazione. g. cavalcanti, i-xxxvm (
garibaldi, 2-2: il prete e la personificazione della menzogna, il mentitore è ladro
presuntuosi. -anche con riferimento a una personificazione. giuglaris, 4-215: il po
e di prevaricazione. -come personificazione. bruno, 3-562: da là
dovevano fare. -con riferimento a personificazione. faba, xxviii-16: noi camelvare
da principessa! -con riferimento a personificazione. latini, i-1289: qui sta
-per lo più con riferimento a una personificazione. dante, par., 11-64
-con riferimento a dio o a una personificazione. dante, par., 7-1
di zopiro. -con riferimento a personificazione. lorenzo de'medici, ii-251:
, odiando la morte. -come personificazione. carducci, iii-10-7: la giustizia
egitto e gli egiziani. -come personificazione. bruno, 3-568: l'impostura
a quella della mamma. -come personificazione. bruno, 3-818: vadano ancora
vita una frenesia insperata. -come personificazione. bruno, 3-566: alle stelle
quella politica. -con riferimento a una personificazione. brusoni, 2-132: la fortuna
quelle del mentovato rossi. -come personificazione. bruno, 3-818: vadano ancora
campagnuole. -con riferimento a una personificazione. sercambi, 2-ii-149: canson.
come vive, presenti e animate; personificazione. — con metonimia: lo scritto
... farvi osservare che la personificazione, o altrimenti la prosopopèia, non
umiliavano le prosopopee. -la personificazione di tale atteggiamento.
e anzi una collera ontosa. -come personificazione. giamboni, 10-50: quelli sono
come la tarantola. 3. personificazione di un concetto, di un comportamento,
proprio della previdenza divina. -come personificazione. bruno, 3-865: de quali
meditativo. -con riferimento a una personificazione. giuliano de'medici, 68:
non possono essere. -come personificazione. giamboni, 10-56: son
essere cauti ci ammaestrarono. -come personificazione. r. roselli, lxxxviii-ii-429:
a un soggetto astratto o a una personificazione. calzabigi, 52: musa,
in purità di cuore. -come personificazione. petrarca, ii-1-86: bella accoglienza
, dispettosi, crudeli. -come personificazione. giamboni, 10-51: quelli sono
un problema di isterismo a freddo, una personificazione della spirito scacciapensieri, una sintesi di
bel mattino limpido sonoro. -come personificazione. faba, xxviii-15: noi quaresema
ecc. (anche con riferimento a una personificazione). poliziano, st.,
è una quiete accesa. -come personificazione. ariosto, 14-80: né pietà
vizio, o ne è la perfetta personificazione. buonarroti il giovane, 9-834:
rabbia gli è sbollita. -come personificazione. s. bernardino da siena,
agire di una persona o di una personificazione). guidotto da bologna, 1-99
tavolo. -con riferimento a una personificazione. de amicis, ix-48: la
mondo. 3. figur. personificazione di un sentimento. pratolini, 10-226
a un soggetto inanimato o a una personificazione. pinamonti, 29: la memoria
un'anziana contessa. -come personificazione. bruno, 3-568: da là
una donna (anche attraverso la mitologica personificazione di amore); conquista amorosa.
. -rappresentazione simbolica, allegoria; personificazione. buonarroti il giovane, i-564:
temersi. -vedere in qualcuno la personificazione di un ideale. tarchetti,
che di lui contano. 3. personificazione di un ideale, di un'aspirazione.
: l'oblio. -come personificazione. bruno, 3-564: conseglio,
dello zio. -con riferimento a una personificazione. buonarroti il giovane, 9-740:
nitrì. -con riferimento a una personificazione. montale, 21-26: l'alba
543: non molti avrebbero sillogizzato se la personificazione s'accomodi grammaticalmente a'due segni relativi
filottete. -con riferimento a una personificazione. benivieni, 1-94: borea nel
può rendere la stessa lode. -come personificazione. iacopone, 51-51: piango le
della società in isviluppo. -come personificazione. bruno, 3-566: il granchio
raffreddare rammi- razione. -come personificazione. bruno, 3-567: le bilancie
visite settimanali. -con riferimento a una personificazione. giamboni, 10-72: spense la
ribella. -con riferimento a una personificazione. anonimo, i-653: rocca fiumata
suo atteggiamento o, anche, una personificazione; spesso nelle espressioni sinonimiche empio e
onnipotenza nel creare. -come personificazione. bruno, 3-675: la ricchezza
, il capitalista cessa di essere semplice personificazione del capitale. d'annunzio, iii-1-60
quell'incontro. -con riferimento a una personificazione. dante, conv., u-canzone
della farmacia. -con riferimento a una personificazione. pecchio, 2-55: se la
nell'agire; inerzia. -anche come personificazione. bruno, 3-566: il granchio
eccessivamente drappeggiato (con riferimento a una personificazione). f. f. frugoni
a un soggetto astratto o a una personificazione). mazzini, 1-361: tutti
riposoe. -con riferimento a una personificazione. allegri, 126: o felici
in collera. -con riferimento a una personificazione o a un essere mitologico.
oselli. -con riferimento a una personificazione. niccolò del rosso, 255-4:
-in contesti metaforici, con riferimento a personificazione e, in partic., alle
, è fisiologicamente comunicativo. -come personificazione. poliziano, st., 1-76
un'altra in modo straordinario. -anche: personificazione di una divinità mitologica. marini
o con la ritrosia. -come personificazione. pasquinate romane, 762: crescenzio
. -con riferimento scherz. a una personificazione. l. romanelli, cxxxiii-116:
è entrato nella storia delle idee come personificazione dell'antitesi... estremo soggetto
condizione subalterna (anche con riferimento a personificazione). dossi, iii5200: la
-con riferimento alla morte, anche come personificazione. d'annunzio, i-1021: ha
nuove. -con riferimento a una personificazione. imperiali, 4-57: io son
e compunto (con riferimento a una personificazione, e ha valore iron.).
respirazione irregolare o alterata. -anche come personificazione. bruno, 3-736: mentre
anche bianchi. -con riferimento alla personificazione dell'aurora. tansillo, 72:
tavolo. -con riferimento a una personificazione. fiore [dante], i-216-13
-disarcionato (con riferimento a una personificazione). fiore [dante],
. rosseggiante (l'aurora, anche come personificazione, la luce all'aurora e al
, favori, guadagni (anche come personificazione). boccaccio, 1-ii-473: d'
lascivo. -anche con riferimento a una personificazione. faba, xxviii-15: tu [
, ponendoli a'passi. -come personificazione. buonarroti il giovane, q-129:
di spogliarmene innanzi tratto. -come personificazione, anche in una rappresentazione plastica.
-con riferimento a una divinità o a una personificazione. g. cavalcanti, i-161:
qualcosa (anche con riferimento a una personificazione). praga, 4-113: il
fosse la sapienza d'allora. -come personificazione. ghirardacci, 3-258: poi nel
spingendolo al male. -anche: personificazione del male, emblema del vizio e
o il bosco di cui era anche personificazione; come elemento tradizionale del corteo dionisiaco
intorno. -con riferimento a una personificazione o a un soggetto inanimato.
flosce. -con riferimento a una personificazione. simintendi, 2-166: gli suoi
un seco. -con riferimento alla personificazione della morte. pulci, 27-90
al potente? -con riferimento alla personificazione dell'amore. marini, i-174:
scalzi. -con riferimento a una personificazione. niccolò del rosso, 1-269-1:
meglio detto vero pandemonio del secolo; personificazione della follia che sta fuori dai manicomi
credenzone. -con riferimento a una personificazione. barotti, 29: da un'
nell'uomo. -con riferimento a una personificazione. parini, 456: sul
me paciere. -con riferimento alla personificazione di amore che saetta a tradimento i
che ne recin mai. -come personificazione della ritrosia di fronte all'amore
ritroso. -con riferimento a una personificazione. petrarca, 117-3: se 'l
arti liberali, nella -come personificazione. uale s'opera intelletto nel mezzo
simili. -con riferimento a una personificazione. papini, 1-212: questa luna
niente. -con riferimento a una personificazione. aretino, 20-225: tosto che
-con riferimento a dio, a una personificazione, al destino. monte,
ritratto. -con riferimento a una personificazione. leopardi, 1-23: mai non
italia? -con riferimento a una personificazione. foscolo, i-786: una diva
procella. -con riferimento a una personificazione. d. frescobaldi, i-4:
d'arte. -in relazione con una personificazione o con una meton. g
chioma. -anche con riferimento a una personificazione. baldi, 119: lasciato avea
, disprezzato (con riferimento a una personificazione). dante, par.,
permette? dea lubini ». -come personificazione o come tema iconografico. bruno,
morta per lo sdegno. -come personificazione. boccaccio, vlii-1-45: oh isdegno
umore che ci governa. -come personificazione. v. colonna, 2-8:
lei (anche con riferimento a una personificazione). dante, vita nuova
papà. gran seccaggine. -come personificazione. b. barezzi, 1-385
un personaggio autorevole (o anche una personificazione o una divinità) nell'esercizio delle
/ per tanta sedulità. -come personificazione. bruno, 3-699: conduci le
. rozzezza, selvatichezza (anche come personificazione). bruno, 3-800: -
mondo. -con riferimento a una personificazione. fiore [dante], i-80-5
sentore. -con riferimento a una personificazione. stefano protonotaro, xxxv-i-137: assai
detto), vero pandemonio del secolo, personificazione dellafollia che sta fuori dai manicomi, serbatoio
ven. -con riferimento a una personificazione. sère2, sm. ecol. sequenza
disposti in serbilo. nografico alla personificazione dell'italia). = voce
-con riferimento alla virtù, in quanto personificazione della necessaria servitrice d'amore.
allo stato. -con riferimento alla personificazione delle ore. dante, purg
nostro. -con riferimento a una personificazione. leone ebreo, 308: da
posarsi come le mosche. -come personificazione. d'annunzio, 1-ii-606: il
sfaccio. -con riferimento a una personificazione. alfieri, 8-76: l'invidia
spettacolare. -anche con riferimento a una personificazione o in una rappresentazione mitologica, in
precettore. -con riferimento a una personificazione. serafino aquilano, xxx-10-13: spero
e 'l dorso. -con riferimento alla personificazione di una città distrutta. lamenti
filarsela (anche con riferimento a una personificazione). sguiccioli tra le dita non
. sfuggire alla presa (con riferimento alla personificazione della ricchezza che facilmente si dissolve)
non fa quadro. 11. personificazione di un vizio. solaro della margarita
postutto sapere quanti fossero i sud- come personificazione di vizi o di virtù. diti
. -titolo conferito all'amore come personificazione, in quanto soggiogatore del cuore
ch'elle tenessono silenzio. -come personificazione, rappresentato nell'iconografia con l'indice
i boschi, di cui era anche personificazione, per lo più assimilata ai fauni
. sf. scontrosità, selvatichezza (come personificazione). bruno, 3-567: nel
molacro di pigrizia. c). personificazione di una caratteristica, di una qualità
carducci, 1ii-25-303: popolo intendo non la personificazione declamata per sinecdoche da talun giornalista e
snaturate. -con riferimento a una personificazione. guittone, 137-9: amore isnaturato
movimenti. -anche con riferimento a una personificazione. fiore [dante],
, e dunque improbabili. -come personificazione. f. f. frugoni,
o a una divinità o a una personificazione). faba, 64:
le è possibile, attraverso la personificazione e la drammatizzazione delle varie posizioni sociali
sofia, ma filosofia. -come personificazione (anche divinizzata nella mitologia greca)
) inneggiano, inneggiano. -come personificazione. carducci, ul-i-323: due sonettesse
ciascuna conclusa in un verso. -come personificazione (in partic. come interlocutore e
retaggio della carne! -come personificazione o come identificazione con la divinità che
non ho. -con riferimento a una personificazione. nievo, 331: la verità
ecc. (una divinità o una personificazione). l. bellini, ii-5
/ bizzarro della sorte. -come personificazione, anche in una raffigurazione allegorica.
. sospetto; timore (anche come personificazione). bruno, 3-809: ivi
suo sospetto è fondato. -come personificazione. l. dati, lxxxviii-i-405:
sorriso. -con riferimento a una personificazione o a un personaggio mitologico.
biasimato. -con riferimento a una personificazione. m. frescobaldi, 2-59:
4. acutezza, perspicacia (anche come personificazione). barbaro, 1-19: io
superiorità (anche con riferimento a una personificazione). f. f. frugoni
regale (anche con riferimento a una personificazione). d'annunzio, v-1-663:
non isparmia -con riferimento a una personificazione. neuno. andrea da barberino, 1-262
spavento e poi lasciano correre. -come personificazione. c. i. frugoni,
anche per la patria. -come personificazione. del carretto, 2-141: de
-con riferimento alla madonna o a una personificazione. boccaccio, vi-188: amor,
la tua stanca vita? -come personificazione. iacopone, 43-443: la misericordia
. ant. superficialità intellettuale (come personificazione). bruno, 3-567: hanno
di più. -con riferimento a una personificazione. aretino [in tiziano, 101
spiaciuta. -con riferimento a una personificazione. anonimo, i-601: eo vegio
capelli (anche con riferimento a una personificazione). poliziano, st.,
-con riferimento a una divinità o a una personificazione. molza, 1-187: occhi,
sonetto rimprovera alla scuola toscana l'abuso della personificazione di tutti gli spiriti e spiritelli fisiologici
. -nella poesia successiva, come personificazione del sentimento amoroso, per lo più
meglio detto vero pandemonio del secolo, personificazione della follia che sta fuori dai manicomi,
favorire i blocchi. -per indicare la personificazione dei valori eticosociali che stanno alla base
spolpate. -con riferimento a una personificazione. marino, 1-12-16: fronte [
si muove. -con riferimento alla personificazione dell'amore -anche assol. moscoli
fianchi. -con riferimento alla personificazione del giorno o della notte.
bava. -con riferimento a una personificazione. marino, 1-10-81: l'autorità
ai lavori pubblici. -con riferimento alla personificazione della morte. baretti, 3-277:
una locanda e somma corferimento a una personificazione. risposta per tale servizio.
con sineddoche e con riferimento a una personificazione. cavalca, 20-28:
istanco. -con riferimento a una personificazione. filicaia, 2-2-25: de'miei
o seduta o giacente, anche in quanto personificazione o allegoria, o, nell'arte
giovane. -con riferimento a una personificazione. chiaro davanzati, xxv-57: è
prosternato (anche con riferimento a una personificazione o a una divinità). cavalca
del mio nome! -come personificazione della sciocchezza. 1. nelli,
avventura d'etiopia. -come personificazione (con uso scherz.).
e solcato da fiumi. -come personificazione. ascoli, 31: l'italia
malattia. -con riferimento a una personificazione. montigiano, 36: sono conveniente materia
stracuraggine del padrone. -come personificazione. bruno, 3-562: versa
stecchiti. -con riferimento a una personificazione. poliziano, st., 1-75
ornai si piagne ». -come personificazione della morte. fazio, i-4-1:
-miseria, estrema indigenza. -anche come personificazione. angiolieri, xxxv-ii-375: la stremità
. è un'operazione simile a quella della personificazione e si potrebbe chiamare subbiettifìcazióne.
deriv. da subiettó2, sul modello di personificazione. subiettitùdine (suiettitùdine), sf
- con riferimento a una personificazione. parini, 458: tu,
. (anche con riferimento a una personificazione). febus-el-forte, iii-13: dionigia
-in una rappresentazione allegorica o come personificazione. iacopone, 88-161: l'umilitate
avuto un vero decadentismo. -come personificazione. parini, 391: ma la
offese orrende contro la felicità. -come personificazione o come essere mitologico. foscolo,
panneggi garrenti. -con riferimento a una personificazione. salvini, 13-113: sola ivi
giovinezza. -con riferimento a una personificazione. crudeli, 2-97: se tacita
ghirlande. -con riferimento a una personificazione. petrarca, 172-1: o invidia
scherz. e spreg.: come personificazione indica anche un pezzo di sterco corto
colle del campidoglio. -anche in una personificazione. dante, purg., 9-136
speciale rilievo (anche con riferimento a una personificazione o a cristo). pianto
-opinione arrischiata, affermazione infondata, -come personificazione. bruno, 3. 503:
evitando gli eccessi peccaminosi (anche come personificazione). - in senso generico:
dei tarocchi in cui è raffigurata la personificazione di tale virtù cardinale, ed è per
-come divinità mitologica o come personificazione. petrarca, v-1-142: tutto vince
insidiose. -anche con riferimento a una personificazione. g. gozzi, 393:
gli tagliò il respiro. -come personificazione. bruno, 3-566: mena seco
vibra. -con riferimento a una personificazione. sannazzaro, iv-219: previsto avea
più l'individuo poetico ma, una personificazione, un individuo metafisico, tipico.
in italia o altrove. -come personificazione. crudeli, 2-160: dalle risa
un oppressore politico. - anche come personificazione. bruno, 3-568: dove in
). -anche con riferimento a una personificazione. f. f. frugoni,
far commenti. -con riferimento a una personificazione, a personaggi mitologici, a parvenze
un parametro (anche con riferimento a una personificazione). -in partic.: avere
ingannevole, infido. -anche riferito a una personificazione. giostra delle virtù e
spasimo (anche con riferimento a una personificazione).
e capacità (con riferimento a una personificazione). dante, conv.,
riferimento a soggetti inanimati, a una personificazione o in un contesto figur.)
altro. -anche con riferimento a una personificazione. boccaccio, viii-1-217:
: immenso sciame che con riferimento a una personificazione). di giocolieri, calati dalla
scatola. -con riferimento a una personificazione. cesarotti, 1-xxxii-49: vedi in
un cavallo. -con riferimento a una personificazione. giostra delle virtù e dei vizi
pasto. -con riferimento a una personificazione. petrarca, 126-12: erba e
. - anche con riferimento a una personificazione. speroni, 80: finché non
le onde o, anche, una personificazione mitologica). - anche: lambire
dalla folla (anche con riferimento a una personificazione). aretino, 10-24: ora
donna vampiro (anche con riferimento a una personificazione). savinio, 12-6
produce ricchezza (con riferimento a una personificazione); atto a procurare vantaggi economici
povera buffa vecchiarella carina. -come personificazione della morte. g. b.
a salutarci. -con riferimento a una personificazione. petrarca, 53-12: che s'
dolcezza ogni senso. -come personificazione allegorica del tempo, del cielo,
lui. -con riferimento a una personificazione. carducci, iii-25-323: madre italia
par somma vecòrdia. -come personificazione. bruno, 3-765: là l'
della caccia; venagione (anche come personificazione). cesare volgar. [
automatismo del mondo. - come personificazione. dante, conv., iv-ii-17
l'edera verde. -come personificazione. marmitta, 44: tornato è
a quello della madre superiora. personificazione di rouher, il vice-imperatore, il rappresentan
. (anche con riferimento a una personificazione). tommaso di sasso,
vilipenderlo. -con riferimento a una personificazione. maestro alberto, 15: aimè
della rettitudine). -anche come personificazione. fra giordano, 1-149: questa
avveduto (anche con riferimento a una personificazione). ottimo, ii-77: la
competizione (anche con riferimento a una personificazione). iacopone, 91-68: non
drappelletto ivan ristrette. -come personificazione. mameli, vli-325: fratelli d'
e il delinquente un 'imbecille'? -come personificazione. giamboni, 10-44: le virtudi
(anche con riferimento a una personificazione e in relazione con una propr.
, di una divinità, di una personificazione). tedaldi, 1-1 (57
animo, anche con riferimento a una personificazione). boccaccio, iv-19: io
sempre nemico della voluttà. -come personificazione. poliziano, st., 1-75
persona, anche con riferimento a una personificazione). lacopone, 13-7: vòlvose
fumo (un vulcano, anche nella personificazione mitologica; una fenditura del terreno).
2. mitol. nella mitologia greca, personificazione di tale vento, tradizionalmente raffigurato come
proponimento (anche con riferimento a una personificazione). a. pucci, cent
d'america. -zio sam: personificazione del governo degli stati uniti d'america
temporanea (anche con riferimento a una personificazione). -anche sostant. bonvesin
. nel brahmanesimo e nell'induismo, personificazione di una divinità sulla terra, in par-
! 2. na grande fratello: personificazione dello stato in quanto entità onnipotente,
. che applica il procedimento della personificazione a entità astratte oanche inanimate, raffigurandole
è il momento della soggettivizzazione e della personificazione estetica. rna soggettuale, agg.