norma morale, la legge stessa (talvolta personificata, come nelle locuz. il dovere
v.]: la fede cristiana è personificata in una donna giovane, ritta in
. immagine dipinta o scolpita della fortuna personificata. -anche: rappresentazione poetica della stessa
-letter.: con riferimento alla fama personificata. tasso, 12-84: la garrula
poetico, viene spesso concepita come personificata, e il principio in base a cui
all'estero; la patria stessa, personificata. cattaneo, vi-328: questo vulgare
memoria si smarrisce essa stessa', quasi personificata, negli oggetti, massime se diversi
, a prima giunta si figurano firenze personificata. bocchelli, 1-ii-271: ripensava le
proprio di persona o di una entità personificata. s. francesco, 6:
per lo più riferito alla morte, spesso personificata, ma anche a ogni calamità naturale
la giustizia, ecc.), spesso personificata, che si immagina reggere il governo
6-ii-271: mia cugina è la malattia personificata, l'isterismo fatto donna, un
rappresentazioni del giudizio universale e della carità personificata (ed era frequente nella decorazione di
corso del tempo, tale forza venne personificata, divi nizzata, infine
, alla provvidenza divina, alla natura personificata. s. degli arienti, 1-132
trova una persona o un'entità astratta personificata. donato degli albanzani, 364:
, essere soprannaturale (o anche entità personificata, che si invoca in circostanze particolari
determinato (o anche di un'entità personificata e assunta in un'aura di sacralità
-con riferimento alla terra (anche personificata), a una città, a
. 6. entità naturale, talora personificata, cheinfluisce positivamente sulla vita terrestre, inpartic
(o anche di un'entità astratta personificata) al cui potere di comando,
indurre un soggetto (o anche un'entità personificata) a fare qualcosa o a tenere
riferimento alla divinità o a un'entità personificata). felice da massa marittima,
. -con riferimento a un'entità astratta personificata. dante, iv-12: se vóli
alla grazia divina, a un'entità personificata. fra giordano, 3-257: iddio
-con riferimento a un'entità astratta personificata. pazzi de'medici, 169:
insoddisfazione (anche con riferimento alla morte personificata); che trascorre o è trascorso
pago. -con riferimento alla natura personificata o animata. bandello, ii-1102
simil., con riferimento a un'entità personificata. c. ghiberti, 268:
immagini, a prima giunta si figurano firenze personificata. b. croce, iii-9-174:
parlare un determinato personaggio o entità astratta personificata in uno scritto o in una rappresentazione
monti, xii-2-83: sono parole di roma personificata, che racconta a fazio degli uberti
: dante pone qui paragone tra la povertà personificata per figura ed una vera e viva
, 6-ii-271: jmia cugina è la malattia personificata, l'isterismo fatto donna. svevo
cosa aveva da temere da quella timidezza personificata? soffici, v-2-114: col cappello
tutto vibrante, simile a una minaccia personificata. pioverle, 6-291: ernesto era
ernesto era per loro una coscienza morale personificata. personifìcatóre, agg. (
1-iv-310: egli, che è l'avidità personificata, ma che ha innanzi a sé
valore iron., riferito alla morte personificata). coletta, lxtv-io:
, con riferimento a un'entità astratta personificata. antonio da ferrara, 91:
riferimento al destino, a un'entità personificata, alla volontà di dio).
-con riferimento a una composizione poetica personificata nel congedo. l. giustinian,
un insieme di persone o un'entità personificata vive segregata o si sente oppressa per
riferimento a dio o a un'entità personificata). fra giordano, 7-264
parte di una data realtà obiettiva, anche personificata). -in partic.: allettamento
. -con riferimento a un'entità personificata e. in partic. a dio
medaglie, le ferite. era la bontà personificata: ecco. un po'acre talora
, amor divenisse. -ipostatizzata o personificata, per lo più nel discorso poetico
. furto, rapina (anche nell'espressione personificata misser rampino). martellini,
. -la professione di barbiere (personificata). burchiello, 84: la
-con riferimento a una composizione poetica personificata nel congedo. lamenti dei secoli xiv
contesti, sia in astratto sia in forma personificata o divinizzata) e alla sua forza
al destino, alla fortuna, anche personificata. ariosto, 1-10: le spalle
ernesto era per loro una coscienza morale personificata... sì, l'uccisero per
si.): la morte, personificata nella fantasia popolare. forteguerri, 11-5
levata sforzatamente fuora con riferimento alla natura personificata. bono da ferrara volgar.
al figur. con riferimento alla lingua personificata). sacchetti, 163-6: fu
sapere. -con allusione alla morte personificata. carducci, ii-15-153: quando le
grandi. -con riferimento alla luna personificata. leopardi, 23-2: che fai
. -con riferimento a un'entità astratta personificata. foscolo, sep., 49
malattia o la morte stessa, anche personificata). a. braccesi, 40
, facoltà vitale e sensitiva, spesso personificata, che suscita l'innamoramento attraverso lo
-istituire come legge naturale (la natura personificata). giamboni, 10-136: per
per lo più con riferimento alla morte personificata o a dio). v.
in partic. della luna, anche personificata). tasso, 13-ii-366: a
dante pone qui paragone tra la povertà personificata per figura ed una vera e viva
riferimento alla passione d'amore, anche personificata). petrarca, 360-59: s'
. -con riferimento a una città personificata. pegolotti, lxxxviii-ii-221: io vo'
. indica la persona (o la cosa personificata) a cui si rivolge il discorso
, in partic. rivolto alla fortuna personificata. arrighetto, 232: o fortuna
. nobile, elevato (una virtù anche personificata); esimio, perfetto.
cavalletto l'etemo studio dei anche personificata). boccaccio, 1-ii-130:
figur., con riferimento alla morte personificata. tasso, 9-93: l'orror
(una condizione umana, una virtù personificata). s. bernardino da siena
partic. scultorea, della vittoria, personificata da una donna alata. il
grecia, la giustizia umana, anche personificata come dea. r. calasso