agg. letter. reso eternamente famoso; perpetuato nel ricordo attraverso un'opera d'arte
, un signorini... hanno perpetuato fra noi... il concetto di
miglior tempo della pittura, ha quasi perpetuato il magistero dell'aureo secolo. d
d'uomini, è cagione d'essere perpetuato ne la mente de la multitudine che
favor nei suoi amici, come gli ha perpetuato iddio l'impero senza termini. i
similitudine delle immagini fotografiche nelle quali è perpetuato un raggio di luce istantaneo e fugacissimo
consorzio, ma di essere ammesso e perpetuato in officio. foscolo, ix-1
a ragione che sì nuove alleanze avrebbero perpetuato in potere i suoi nemici in toscana.
n. 2 e 6). perpetuato (pari. pass, di perpetuare)
de'poeti latini. perciò ne volle perpetuato il nome anche nelle sue monete.
. campana, 268: crepuscolo mediterraneo perpetuato di voci che nella sera si esaltano
, rotta. 3. perpetuato per discendenza, per generazione. -
formerebbe la massima calamità, se fosse perpetuato. = voce dotta, lat
-per estens. essere custodito e perpetuato nella fedeltà alla tradizione (un uso
dio, come gregorio magno è romanamente perpetuato nella iscrizione sepolcrale? 3.
uno e nell'altro linguaggio d'italia ha perpetuato la sua memoria nel mondo. alfieri
iv-1-959: in nessun figliuolo egli avrebbe perpetuato le impronte della sua sostanza, preservato
debito non può, anche volendosi, essere perpetuato, se non è di bel nuovo
srotolate. 2. figur. perpetuato nella memoria. e. siciliano,
. 4. ant. protratto, perpetuato (un'azione, una prassi).