colpevole, negativa, illecita); perpetrare (un delitto, una mancanza,
operato e de continuo non cessava de perpetrare, fatoli più e più volte materne
peccato, una colpa, un errore; perpetrare. nocco de'cenni, xxxv-1-321:
v. perpetuo e deriv. perpetrare, tr. (pèrpetro, poet
volte mi sono provato a tentare di perpetrare dei versi orribili qualunque su la scienza
c'è più ormai da sperare di perpetrare a uscio chiuso le proprie coglioneriole.
, xxv-2-241: gli innamorati sempre convengono perpetrare opere da fanciullo. c. e.
giovanni viene spesso da me, a perpetrare i suoi pranzetti schifosetti, avendo depositato
= voce dotta, lat. perpetrare, comp. da per (che indica
perpetrato (pari. pass, di perpetrare), agg. mandato a
. tommaseo [s. v. perpetrare]: perpetratore di malnate tragedie.
perpetrator -óris, nome d'agente da perpetrare (v. perpetrare). perpetrazióne
d'agente da perpetrare (v. perpetrare). perpetrazióne, sf. disus
perpetrano -ónis, nome d'azione da perpetrare (v. perpetrare).
d'azione da perpetrare (v. perpetrare). perpètto, prep.
, mandare a effetto, fare o perpetrare di nuovo. cassiano volgar.
: giovanni viene spesso da me, a perpetrare i suoi pranzetti schifosetti. -acer
-spargere la terra di sangue umano: perpetrare un assassinio. dell'uva,
-trarre a effetto-, mettere in atto, perpetrare. segneri, ii-23: di nuovo