: non ti dolere se non m'udrai perorare per la nostra indipendenza per la quale
. ant. fare da avvocato, perorare una causa in tribunale.
che ha smania di proteggere e di perorare, si dirà per celia avvocatessa.
, mol- t'anni addietro, per perorare, ne'giorni d'apparato, quando
aveva servito, molt'anni addietro, per perorare, ne'giorni d'apparato, quando
, 4-120: donna mariannina seguitava a perorare la causa di don gesualdo, dicendo
la censura non mi ricacci, fa di perorare a'censori dotti e negozianti; de'
: donna m ariano ina seguitava a perorare la causa di don gesualdo, dicendo
xxiv-988: il difenditóre si diè a perorare sopra l'assunto di quella disputa. vallisneri
perché in quella, occupati a litigare e perorare la causa della nostra vita, meno
. -anche: concludere un'orazione, perorare. - anche assol. trattato
una civile dialessi, da un appassionato perorare. 10. spacciato, finito
, xxiv-988: il difenditore si diè a perorare sopra l'assunto di quella disputa con
da una civile dialessi, da un appassionato perorare, da un vivido volger d'occhi
andrò io stesso a roma, a perorare la vostra causa; e vi prometto
. verga, 8-135: seguitava a perorare la causa di don diego, dicendo
peggiorare (ant. pegiorare, perorare, piggiorare, piggiorrare, pigiorare)
perorante (pari. pres. di perorare), agg. che sostiene,
interrompere. 2. diretto a perorare, a fare una raccomandazione, a
e ammirato, poi quasi perorante. perorare, intr. (peroro o, secondo
mi stringe, non avendo io più a perorare pubblicamente fino alla fine dell'officio mio
servito, molt'anni addietro, per perorare, ne'giorni d'apparato, quando
14, altoccorrenza che viene panzacchi a perorare in cotesta academia, verrò anch'io a
di andare in un mondo migliore a perorare le vostre ragioni. verga, 8-134
. verga, 8-134: seguitava a perorare la causa di don diego, dicendo
. = voce dotta, lat. perorare, comp. da per (con valore
perorato (pari. pass, di perorare), agg. sostenuto, difeso
. = nome d'agente da perorare. perorazióne, sf. secondo
peroratio -ónis, nome d'azione da perorare (v. perorare).
d'azione da perorare (v. perorare). perorgóglio, sm
che sono future. 2. perorare. albertano volgar., ii-133:
avanti all'autorità giudiziaria. -anche: perorare le proprie ragioni in sede giudiziaria;
da una civile diajessi, da un appassionato perorare. = voce dotta, comp.
censura non mi ricacci, fa'di perorare a'censori dotti e negozianti; de'
voluto udire, ascoltare, rispondere e perorare nel « monitore », ed ora ti
li voglio rimettere. -ammettere a perorare una causa.
giuochi e tornei. ché doveva perorare avanti cesare, sentiva morirsi gli argomenti
una risoluzione, proporla e caldeggiarla; perorare una causa; avviare rapidamente un lavoro
fu di sordida origine, ma forte nel perorare. 7. disonorevole, degradante,
7. promuovere un'iniziativa; perorare una causa. guerrazzi, 1-676:
che viene panzacchi a perorare in cotesta academia, verrò anch'io a
aveva servito, molt'anni addietro, per perorare, ne'giorni d'apparato, quando
scrisse. -per estens. sostenere, perorare una causa ideale, l'interesse di
perorativo, agg. che è diretto a perorare, a sostenere una causa, una
. = agg. verb. da perorare. perovskite, sf. miner
cicerone non sapeva né governare, né perorare, né librificare, né belligerare.
in tournée per l'america latina a perorare la sua idea di dollarizzare in tempi rapidi
cicerone non sapeva né governare, né perorare, né librificare, né belligerare.
. = agg. verb. da perorare. perossidazione, sf. chim.