solitaria stanza. allegri, 44: non permetter, ahimè, giove, ch'io
troppo dolce poi, ed indulgente / in permetter lo stupro e l'adultero. parini
. fagiuoli, 1-6-42: non vo'permetter mai che un uomo come voi in
per quello del paese, a non permetter mai d'essere ingiuriati né impediti nell'esercizio
un fara- bolano, un gabbamondo / permetter che pel naso vi conduca. giusti
a gli empi tiranni, / né permetter più mai che roma invitta / sotto
, un farabolano, un gabbamondo / permetter che pel naso vi conduca. rovani
i giorni e gli anni, / non permetter che t'inganni / questo suono menzogner
troppo dolce poi ed indulgente / in permetter lo stupro e l'adultero. salvini
ii-216: si sa che è regola, permetter disinvoltura, credo, che l'istruttore
i giorni e gli anni; / non permetter che t'inganni / questo suono menzogner
volete che sia tanto bestiale / da permetter che un suo lavoratore / vada a
come, un farabolano, un gabbamondo / permetter che pel naso vi conduca. manzoni
vuol dire rubare a man salva, permetter di rubare alla propria parte, ecc.
. f. frugoni, 1-514: perché permetter che si assettino sul candeliere zolfanelli così
freno / in man raccolto e non permetter ch'egli [uranio] / trascorra
bontà infinita, che non volse / permetter tanto al maladetto nume, / fé che
riscorrer tutto / prima l'albergo, che permetter ch'altri / possa partir, ch'
ingannato, non doverai fidarti, né permetter che sia in arbitrio del nemico l'offenderti
la bontà infinita, che non volse / permetter tanto al maladetto nume, / fé
unian tutti i casi e le sfortune / permetter tutto a ruotoli e sconquasso; / adesso
catzelu [guevara], ii-185: permetter dio la cecità di tobia, la
, e di alcune chiocciole senza permetter che le donne portino alcuna di queste